Enrico Emanuele Corazzini
Matteo Marino
Edoardo D’Amario
Informazioni prese dal sito Treccani
http://www.treccani.it/enciclopedia/imbalsamazione_(U
niverso-del-Corpo)/
Scuola di specializzazione in imbalsamazione di TEBE.
SSIT
La scuola di specializzazione di TEBE propone il
corso imbalsamatore professionista.
Anatomia,
Chimica e tossicologia,
Pratica di mummificazione e
imbalsamazione di animali e
persone.
Rapida fasciatura del
manichino.
Il nostro sovrano Ramses non è soddisfatto delle
imbalsamature dei suoi predecessori, quindi dovrete
viaggiare nel tempo per scoprire quale metodo di
imbalsamazione è il più fattibile, economico e
resistente. Chi troverà il miglior metodo, non solo avrà
la specializzazione immediata, ma sarà il successore
dello stesso sovrano.
IL GIORNO
DOPO…
Scoprire quale fosse il metodo di
imbalsamazione migliore.
Specializzazione immediata
W.Hunter fu il primo a introdurre nella pratica
imbalsamatoria l’iniezione nei vasi sanguigni
liquidi conservanti.
Utilizzò una soluzione di trementina, lavanda e
rosmarino.
Questa tecnica fù inventata nel 1783
G.Tranchina iniettò nel letto vascolare liquidi
che al raffreddamento si solidificano e
conservano. Utilizzò arsenico come antisettico.
Antisettico vuol dire che rallenta lo sviluppo dei
microrganismi.
Questa tecnica fu inventata nel 1837
Veleno estratto da una roccia molto potente.
L.Brunetti propose il metodo della
tannizzazione, consistente nell’iniettare nelle
arterie acqua per lavare, etere solforico per
sgrassare, soluzione di acido tannico per
tannizzare, aria compressa asciutta e calda per
prosciugare i tessuti.
Questo metodo fu inventato nel 1867.
(C2H5)20
H2O
ARIA
S.Laskowski precisò le norme di tecnica delle
iniezioni endovascolari e propose una miscela di
glicerina, acido fenico e alcol puro con bicloruro di
mercurio e cloruro di zinco.E’ il metodo più costoso
Il suo metodo è ancora oggi utilizzato: i liquidi di
conservazione consentono un integrità e
compattezza del cadavere..
Questo metodo fu inventato nel 1886.
C6H6O
C2H6O HcCl2
ZmCl2
C3H8O3
W.B. Richardson utilizzava a Londra il
cloruro di zinco
Questo metodo fu inventato nel 1889
ZmCl2
R. Dubois, a Lione, descrisse l'essiccamento
rapido dei tessuti per mezzo di una miscela
disidratante liquida di alcol etilico e di etere
nitrico, cui seguiva l'essiccazione del cadavere
all'aria e la ricopertura mediante una vernice:
questa tecnica, però, non assicurava la
conservazione prolungata del cadavere.
Questo metodo fu inventato nel 1891.
C2H6O
VERNICE
A.Brosch propose un processo d'impregnazione
antiputrida, consistente nell'iniettare con una
particolare siringa a pressione e lunghi aghicannule una soluzione di formalina, cloruro di
sodio e acido fenico liquido.
Questo metodo fu inventato nel 1930
CH2O
NACL
C6H6O
G. Von Hagens inventò la 'plastinazione', che
conferisce al preparato anatomico proprietà meccaniche
atte a renderne indeformabile la struttura al pari di un
modello in plastica. Con tale tecnica si possono
'plastinare' organi cavi o parenchimatosi e interi distretti
topografici, ed eseguire sezioni macroscopiche e
microscopiche.
Il procedimento prevede la sostituzione di una buona parte
della componente idrica del reperto biologico con
particolari resine e si sviluppa attraverso fasi successive:
fissazione, disidratazione, impregnazione forzata e cura. Il
cadavere viene conservato in toto o in parte,
preservandone le caratteristiche morfologiche a tempo
indeterminato, e ciò costituisce un utile ausilio nella
didattica dell'anatomia umana.
Questa tecnica è una tecnica moderna ed è la
migliore tecnica per imbalsamare una persona o un
animale
Prodotto da:
Enrico Emanuele Corazzini
Matteo Marino
Edoardo D’Amario
Diretto da:
Enrico Emanuele Corazzini
Attori:
Enrico Emanuele Corazzini : Docente della
SSIT
Matteo Marino : Alunno studioso
Edoardo D’Amario : Alunno
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Imbalsamazione