La compressione del nervo ulnare al gomito Carlo Curzio S.C. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA ASL 4 – CHIAVARESE Direttore: P. L. Desirello Compressione del nervo ulnare al gomito E’ la sindrome canalicolare più frequente dopo la sindrome del tunnel carpale Determinata dall’intrappolamento del nervo ulnare al gomito La prima sindrome 1878 • Descrizione di tre casi post-traumatici Panas J. : Sur un cause peu conneu de paralysie du nerf cubital. Arch. Gen Med 2:5-22, 1878 1898 • Primo intervento di trasposizione anteriore Curtis BF. : Traumatic ulnar neuritis-transplantation of the nerve. J Nerv Ment Dis: 480-481, 1898 1958 viene coniato il termine “sindrome del tunnel cubitale” per descrivere le forme a genesi non traumatica • Feindel W., Stratford J. : The role of the cubital tunnel in tardy ulnar nerve palsy, Can J Surg 1:287, 1958 Epidemiologia 54.7% IDIOPATICA 17.7% POSTTRAUMATICA 10.9% MOVIMENTI RIPETITIVI 7.4% PATOLOGIA DEGENERATIVA DEL GOMITO 5.1% ASSOCIATA A DIABETE 4.2% CAUSE RARE Mondelli et Al, 2004 Epidemiologia Incidenza aumenta gradualmente con l’età M>50 – 59 aa F>60 – 69 aa Incidenza media annuale: 21 nuovi casi / 100.000 Prevalenza sesso specifica F=0.17% M=0.32% Pellieux, 2001Mondelli, 2004 Anatomia C8-T1, corda mediale Cliccate per modificare il formato del testo della struttura Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto Anatomia 1 2 3 Eziopatogenesi Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Cause di neuropatia compressiva Substrato anatomico in equilibrio funzionale precario Cliccate per modificare il formato del testo della struttura Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto livello struttura Substrato integro Cliccateanatomico per modificare Post-traumatiche Malnutrizione il formato del testo IRC Microtraumi ripetutiil Cliccate per modificare della struttura formato del testo della Guillain-Barrè Disordini Secondo livello struttura struttura ed metabolici Sindromi Secondo livello Terzo livello endocrini compressive struttura struttura (gravidanza, ereditarie (AD) Terzo livello Quarto livello ipotiroidismo, struttura Sindromi dolorose struttura calcinosi,etc.) livello Quinto (lebbra,Quarto lesioni struttura livello e Infezioni chimiche,acute Quinto struttura croniche cardiopatie, by livello Sesto pass, ecc)struttura Patologie livello SEDI DI COMPRESSIONE Arcata di Struthers Posteriormente all’epitroclea Tunnel cubitale Aponeurosi del FCU 1. Arcata di Struthers Può rendersi causa di compressione dopo la trasposizione anteriore Cliccate per modificare il formato del testo della struttura Capo mediale del m. tricipite ipertrofico Legamento di Struthers: causa rara Struthers, 1854 Spinner, 1978 di compressione n. Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto 1. Arcata di Struthers Può rendersi causa di compressione dopo la trasposizione anteriore Cliccate per modificare il formato del testo della struttura Capo mediale del m. tricipite ipertrofico Legamento di Struthers: causa rara Struthers, 1854 Spinner, 1978 di compressione n. Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto 1. Arcata di Struthers Può rendersi causa di compressione dopo la trasposizione anteriore Cliccate per modificare il formato del testo della struttura Capo mediale del m. tricipite ipertrofico Legamento di Struthers: causa rara Struthers, 1854 Spinner, 1978 di compressione n. Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto 2. Posteriormente all’epitroclea Cliccate per modificare il formato Traslazione anteriore 0.73mm del testo della Allungamento in flessione 4.7 mm struttura Escursione 1 cm Secondo livello Riduzione di calibro struttura Fisiologicamente: Qualsiasi ostacolo alla mobilità può Terzo livello determinare una neuropatia compressiva struttura Apfelberg-Larson, 1973 Quarto livello struttura Quinto 2. Posteriormente all’epitroclea Postumi di frattura Artrosi Anomalie congenite dell’epitroclea Instabilità del nervo ulnare Anomalie muscolari (m. anconeo Cliccate per modificare il formato del testo della struttura Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto 3. Tunnel cubitale Cliccate Tetto = connessioni fibrose tra i per due capi di il formato origine del FCU (arcata modificare di Osborne) + del testo della legamento epitrocleo-olecranico struttura Pavimento = articolazione del gomito Secondo livello LCM struttura Osborne GV, 1957 Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto 3. Tunnel cubitale Cliccate per può Il legamento epitrocleo-olecranico modificare il formato essere 0: assente Ia: velamentoso del testo della struttura Ib: fibroso II: muscolare Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto Quadro clinico Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Quadro clinico Dolore Parestesie ulnari, soprattutto a gomito flesso (esordio) Accentuazione notturna Debolezza Perdita di destrezza Segni e sintomi deficitari Classificazione Mc Gowan I Gowan III Mc Gowan Cliccate II Mc per Lesioni minime Lesioniil gravi modificare formato Lesioni intermedie Parestesie, ipoestesia lievi del testo della Paralisi ed Ipoestesia struttura atrofia di uno o marcata, Secondo livello più muscoli anestesia, intrinseci deficit motorio struttura McGowan, 1950 Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto Classificazione Mc Gowan mod. Goldberg tipo 1 Disturbi soggettivi Mcper Gowan mod. Mc GowanCliccate Goldberg tipo 3 mod. modificare il formato Goldbergdel testo della Forme deficitarie struttura tipo 2 2A: ipoestesia, ipostenia, no amiotrofia 2B: amiotrofia Goldberg, 1989 Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto Classificazione Dellon grado 1 Dellon grado 2 Dellon Cliccate per grado 3 Parestesie intermittenti modificare il formato • Parestesie del testo della Riduzione sens. struttura persistenti Vibratoria Debolezza soggettiva McKinnon test + Dellon, 1991 Ipostenia Egawa +/- Secondo livello • Weber + struttura • Amiotrofia Terzo livello struttura • Egawa + Quarto livello struttura Quinto Diagnosi Sintomatologia caratteristica Topografia tipica Manovre semeiologiche Sintomatologia caratteristica Topografia tipica Manovre semeiologiche Manovre semeiologiche Test per la valutazione della sensibilità: Eminenza ipothenar (D) Nervi comuni e propri digitali (D) Manovre semeiologiche Segni clinici e Test provocativi: Duchenne (D) Froment (P+D) Egawa (P+D) McKinnon (P) Valutazione FCU (P) Diagnostica complementare ENMG RX (standard+tangenziali) Ecotomografia RMN TCX ENG/EMG E’ il test paraclinico più importante Conferma la diagnosi Valuta l’importanza della compressione e le possibilità di ripresa Eventuali neuropatie associate (?) ENG/EMG Stabilisce l’indicazione al trattamento Diagnosi differenziale: polineuropatie, patologie più prossimali, radicolopatie Offre possibilità di controllo post-operatorio E’ di utilità medico-legale Patologie associate STC (15%*) Cervicoartrosi TOS Boisrenoult P, 1997 Diagnosi differenziale Radicolopatie cervicobrachiali (C8) Plessopatia brachiale (Parsonage-Turner, neoplastica, etc) TOS Affezioni del SNC (sclerosi multipla, piccole lesioni ischemiche, Diagnosi differenziale Mono/polineuropatie (dismetaboliche, tossiche, etc.) Altre sindromi canalicolari al braccio ed all’avambraccio Turbe psichiche Terapia Se disturbi limitati a parestesie (grado 1) Splint statici notturni o anche diurni che limitino la flessione del gomito oltre i 50°- 60° • fisioterapia (ultrasuoni, TENS, laser) • Esercizi di scorrimento/mobilizzazione del nervo • Terapia medica Sistemica FANS Acido α-Lipoico SOD L-Acetil Carnitina (LAC) Acido γ-Linolenico Selenio Vitamina E Vitamine del complesso B Diuretici Corticosteroidi a basso dosaggio Neuromodulatori (Gabapentin, Pregabalin) Pubblicazioni non recenti Scarso numero Nessuna evidenza sull’utilità Possibili danni iatrogeni Se associati a splint non hanno dimostrato alcun vantaggio Corticosteroidi Pubblicazioni non recenti Scarso numero Nessuna evidenza sull’utilità Possibili danni iatrogeni Se associati a splint non hanno dimostrato alcun Cicatrici Infezioni Danniallergiche iatrogeni Dermatiti Trauma del nervo Ipopigmentazione Atrofia dei tessuti molli Rotture tendinee Cicatrici Infezioni Dermatiti allergiche Ipopigmentazione Terapia chirurgica Quando operare? 2°-3° grado (Dellon) Qualsiasi paziente non trovi giovamento dal trattamento conservativo Qualora questo non dia più un risultato soddisfacente Pazienti anziani Dolore o sintomatologia persistente anche senza Terapia chirurgica Primo intervento descritto nel 1898 (Curtis) Non esiste accordo sulla tecnica più indicata Nessuno degli interventi proposti si è dimostrato più affidabile Limite principale: il sito di compressione non è sempre noto Dellon, 1989 Risultati soddisfacenti in oltre l’ 80% dei casi Trattamento chirurgico Standard (Adson, 1918) Cliccate per Con mini-accesso modificare il formato delEndoscopica testo della(Tsu-Min Tsai, 1995) struttura • • Neurolisi in situ • Liberazione-trasposizione anteriore Sottocutanea (Platt, 1928) Secondo livello • struttura Intramuscolare (Adson, 1918) • Terzo livello Submuscolare (Learmonth, 1942) struttura Microchirurgica con Quarto livello peduncolo vascolare struttura (Messina, 1991) Quinto • • Liberazione-epicondilectomia mediale (King, 1959) Trattamento chirurgico Standard (Adson, 1918) Cliccate per Con mini-accesso modificare il formato delEndoscopica testo della(Tsu-Min Tsai, 1995) struttura • • Neurolisi in situ • Liberazione-trasposizione anteriore Sottocutanea (Platt, 1928) Secondo livello • struttura Intramuscolare (Adson, 1918) • Terzo livello Submuscolare (Learmonth, 1942) struttura Microchirurgica con Quarto livello peduncolo vascolare struttura (Messina, 1991) Quinto • • Liberazione-epicondilectomia mediale (King, 1959) Terapia chirurgica Eziopatogenesi Stadiazione clinica/ENG Grado di collaborazione del paziente Neurolisi in situ Principi: sezionare tutte le strutture potenzialmente compressive, rispettando le branche articolari, sensitive e motorie Liberazione del nervo mediante sezione del legamento epitrocleo-olecranico, dell’arcata di Osborne e dell’aponeurosi del FCU Neurolisi esterna Eventuale epineurotomia Osborne GV, 1957 Neurolisi in situ INDICAZIONI McGowan I / Dellon 1 Compressione in assenza di traumi pregressi, lesioni scheletriche associate Buon scorrimento del nervo No sublussazione No alterazioni morfostrutturali del pavimento del tunnel Neurolisi in situ Neurolisi esterna Liberazione del nervo dal legamento di Osborne che viene sezionato Apertura dell’aponeurosi del FCU all’ingresso del nervo nel ventre muscolare Evitare eccessivo release prossimale per Neurolisi in situ mini-open(?) Neurolisi in situ endoscopica (?) Tecnica pubblicata nel 1995 Incisione di 2-3 cm Apertura arcata di Osborne ed aponeurosi FCU Cliccate per modificare il formato del testo della struttura Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Tsu-Min Tsai.Hand Clin, 1995 Costa-Dumontier. Riv Chir Mano, 2003 85% risultati buoni-eccellenti Kasdan.J Hand Surg, 1999 Leclére et Al. Neurochirurgie, 2011 Quinto Nakao.Hand Surg, 2001 Inserimento distoprossimale dell’endoscopio e sezione del retinacolo 20 casi Cliccate per modificare il formato del testo della struttura 17 risultati eccellenti-buoni Nessuna complicanza Secondo livello struttura Terzo livello struttura Quarto livello struttura Quinto Trasposizione anteriore Principi: eliminare contemporaneamente tutti i fattori responsabili della sofferenza del nervo ulnare al gomito (compressione, attrito, stiramento) ponendolo in una sede idonea Trasposizione anteriore INDICAZIONI McGowan II-III / Dellon 2-3 Compressione in esito o in associazione a traumi Deformità in varo-valgo del gomito Processi occupanti spazio Trasposizione anteriore INDICAZIONI Sublussazione o lussazione del nervo Artrosi, condromatosi Condizioni occupazionali Fibrosi perineurale Trasposizione anteriore sottocutanea Rispetto nervo cutaneo mediale dell’avambraccio Dissezione accurata (nervi cutanei e branche per il FCU) Mobilizzazione adeguata del nervo e per una lunghezza sufficiente Isolamento e mobilizzazione dei rami motori per il capo ulnare del FCU Trasposizione anteriore sottocutanea Il nervo deve essere prelevato con tutto il suo perinervio ed i tessuti molli circostanti Minimizzare il danno ischemico Asportazione del setto mediale Sutura lembo epinevriale all’epimisio / plastica fasciale (?) Trasposizione anteriore intra- o sub-muscolare Soggetti particolarmente magri o sportivi (?) Fallimenti di precedenti neurolisi ed anteposizioni Esiti cicatriziali dei tessuti molli Superficiale (1 cm) Profonda (distacco completo+reinserzione) Epicondilectomia mediale Intervento infrequente Nessuna differenza di outcome Errori Mancata resezione del setto intermuscolare mediale (kinking) Mancato rispetto del nervo cutaneo mediale dell’avambraccio (neuromi dolorosi) Terapia chirurgica Meta-analisi (2008) Revisione 10 studi 1970 - 2006 449 decompressioni semplici 342 trasposizioni anteriori sottocutanee 115 trasposizioni anteriori sottomuscolari Nessuna differenza statisticamente significativa Macadam S.A. et Al. J Hand Surg, 2008 fra le tre metodiche Terapia chirurgica Revisione sistematica / meta-analisi (2011) Revisione 6 trial clinici randomizzati (selezionati da 1461 lavori) 1966 - 2010 Nessuna differenza statisticamente significativa fra le tre metodiche Caliandro Maggiore incidenza di Syst infezioni P. et Al. Cochrane Database Rev 2011 nelle Conclusioni La diagnosi è innanzitutto clinica Opportuno escludere malattie generali che causano (connettiviti, amiloidosi, acromegalia) o facilitano (diabete, distiroidismi) l’insorgenza della malattia I pazienti con diagnosi di Sindrome del Tunnel Cubitale e sintomi persistenti vanno operati (anche se forme lievi) I pazienti con parestesie intermittenti, lievi, disturbi soggettivi e/o ENMG normale possono essere trattati conservativamente e vanno ricontrollati a breve termine Trattamenti di provata efficacia: splint, modifiche posturali, esercizi di mobilizzazione e scorrimento del nervo Nelle forme non idiopatiche la terapia deve sempre mantenere un rapporto di specificità con la patologia di base Risoluzione duratura in seguito a trattamento chirurgico in oltre l’ 80% dei casi La prognosi dopo trattamento chirurgico è strettamente legata alla stadiazione pre-operatoria Chirurgia insidiosa Attenta valutazione preoperatoria Informare il paziente e concordare nel dettaglio la procedura chirurgica e riabilitativa Compressione del nervo ulnare al gomito PROBLEMA: Quale tecnica utilizzare? Con quali pazienti? Per ottenere quali risultati? Quali e quanti insuccessi? GRAZIE!