Rucellai
Esprimersi per Comunicare e Partecipare
Ci vuole un villaggio per educare un bambino
Via Palazzuolo n. 33 FIRENZE
Telefono 055/2381941 Fax 055/2650651
E-mail [email protected]
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•
•
•
1 Ingresso
Salone con angolo pittura
2 Aule
1 Spazio polivalente ad uso
Laboratorio
• 1 Spazio polivalente per
l’attività motoria e relax
• 1 Refettorio
• 1 Giardino
• n° 2 sezioni
• n° 4 insegnanti :
1° sez. Tamara Tarchi – Tosca Bassi
2° sez. Manuela Agnello –Tiziana Germani
• n° 1 insegnante di religione Cristiana
• n° 2 e.s.e. Anna Pernice - Milvia Nagritti
• Coordinatore pedagogico Elena Lepore
• Istruttore Direttivo Amministrativo Silvia Parenti
presso Scuola Matteotti, viale Morgagni 22 Firenze
e-mail [email protected]
• Ingresso ore 8,30 - 9,00
• I° uscita ore 12,00 – 12,30
• II° uscita ore 16,00 - 16,30
Sono previsti :
- Un rientro dei bambini alle ore 13,30 per coloro che desiderano
mangiare a casa.
- La posticipazione dell'orario di uscita dalle 16,50 alle 17,00 per i
bambini i cui genitori ne hanno fatto richiesta documentata.
•
La Scuola dell’Infanzia Rucellai è
situata nella zona centrale della
città, nei pressi della stazione di
S. Maria Novella.
Nella scuola sono iscritti bambini
provenienti da nazioni diverse e
portatori di una molteplicità di
culture e di lingue.
La Scuola accoglie bambini italiani
e stranieri come espresso nella
seguente tabella.
Totale
Bambini
italiani
Bambini
Stranieri
22
26
Le due sezioni sono eterogenee per età.
La nostra organizzazione didattica privilegia:
la modalità del lavoro di gruppo
omogeneo per età e per bisogno formativo
Bambini
di
Bambini
di
3 anni 4 anni
Bambini di
5 anni
20
1° sez.
2° sez.
9
8
9
9
6
7
15
3
anni
10
4
anni
5
5
anni
0
Totale
Progetto educativo della scuola
Laboratorio:l’Armadio delle parole
Progetti elaborati
dal plesso
Cantando e Filastroccando
Uscite didattiche
Continuità educativa
Le Chiavi della città
Lingua straniera
Progetti offerti a livello centrale –
Ampliamento
dell’Offerta Formativa
Attività motoria
Musica
•
Finalità : Promuovere lo sviluppo di:
IDENTITA’ - imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale
allargato. imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile.
AUTONOMIA - l’acquisizione della capacità di governare il proprio corpo,; partecipare alle attività nei diversi
contesti senza scoraggiarsi; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare piacere nel fare da sé e chiedere
aiuto; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana.
COMPETENZA - imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al
confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali evocando, narrando e
rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
CITTADINANZA scoprire gli altri e i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole
condivise che si definiscono con le relazioni, il dialogo, l’espressione del loro pensiero, l’attenzione al punto di
vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.
•
Finalità specifiche:
Nel panorama dei problemi educativi la questione linguistica resta un nodo fondamentale per la democrazia e
per l’esercizio della cittadinanza.
- L’accrescere la competenza linguistica costituisce un prerequisito essenziale dei nostri
bambini per poter accedere ai SAPERI, per partecipare attivamente alla vita sociale e
intellettuale.
- Acquisire le regole del vivere e del convivere nella comunità scolastica riconoscendo ed
apprezzando le diverse origini culturali di ciascun bambino.
- Accogliere ciascun bambino con la propria unicità ed originalità valorizzandone favorendo
così l’instaurarsi di solide relazioni fra pari
Campi di Esperienza
- Il sé e l’altro - Il corpo e il movimento - Immagini, suoni, colori
- I discorsi e le parole- La conoscenza del mondo
Laboratori per fasce d’età
Laboratori per bisogni formativi
Laboratorio dei genitori
Il Laboratorio didattico:
Il Laboratorio dei genitori:
•
costituisce la modalità di lavoro
privilegiata che permette
maggiormente di finalizzare la
proposta formativa su un
piccolo o medio gruppo
omogeneo
•
rappresenta un momento
significativo di collaborazione
costruttiva dinanzi a compiti
concreti da svolgere e permette
ai bambini di entrare in
relazione educativa con tutti gli
adulti della scuola
La scuola dell’infanzia costituisce per tutti
occasione d’incontro, non solo per i
bambini ma anche per le loro famiglie.
Il laboratorio permette anche ai genitori di
partecipare attivamente alla vita della
scuola, ciascuno con le proprie
competenze messe a disposizione
dell’attività didattica o per l’organizzazione
di feste e ricorrenze.
La partecipazione “ costituisce la più efficace
forma di prevenzione al disagio e di
promozione sociale dei bambini e delle loro
famiglie. I bambini sono, dunque, i principali
beneficiari di contesti partecipativi ma sono
in realtà gli adulti i protagonisti della
costruzione di questi contesti”.
• Finalità specifiche:
- Ascoltare e comprendere messaggi
- Esprimersi e comunicare oralmente
- Comprendere e utilizzare strutture morfosintattiche,
fonologiche e lessicali della lingua italiana
• A chi è rivolto: ai bambini stranieri suddivisi in gruppi di
livello
• Insegnanti coinvolti: 4
• Periodo previsto: novembre -. giugno
• Documentazione prodotta: Disegni con tecniche varie,
foto, cartellone, cd
• Verifica: prove di comprensione
• Finalità specifiche:
- Ascoltare, comprendere e rielaborare un
racconto, una storia, una filastrocca.
- Arricchire il lessico conoscendo il
significato delle parole
- Memorizzare canti e filastrocche
• A chi è rivolto: Bambini 3-4-5 anni
• Insegnanti coinvolti: 2
Il progetto "Le chiavi della città" promuove stabilmente una programmazione educativa in grado di valorizzare e
utilizzare attività laboratoriali e, attraverso percorsi didattici per le classi e di formazione per i docenti,
approfondisce aspetti su tematiche interdisciplinari inerenti la didattica museale; il linguaggio musicale, dei media,
della comunicazione; la formazione del cittadino; la didattica eco-ambientale; la didattica interculturale; la lettura;
la disabilità. Nell’
• Museo Marino Marini – Vietato non toccare. Superfici,
textures e tattilità.
• La casa del suono. Musica da toccare
presso Scuola di musica IL TRILLO –pz. Salvemini 21
• E tu chi sei? Percorso sul tema dell’identità attraverso gli albi
illustrati. Presso la nostra sede scolastica solo per i
bambini di 5 anni
• Continuità verticale con Nido e Scuola
Primaria
• Continuità orizzontale con l’Ecole Française de
Florence - via della Scala
• Finalità specifiche: Favorire la conoscenza dei
vari ambienti scolastici ed agevolare il
passaggio dei bambini tra i diversi ordini di
scuole, creando situazioni di conoscenza tra i
bambini ed insegnanti delle diverse scuole.
• A chi è rivolta: Bambini 3 - 4 - 5 anni
• Insegnanti coinvolti: 4
Le Finalità
Gli Obiettivi
Le attività proposte concorrono all’educazione integrale dei bambini e delle bambine della
scuola dell’infanzia, con una specifica attenzione alla maturazione dell’identità, alla conquista
dell’autonomia e allo sviluppo delle competenze, in ordine ai valori specifici della religione
cattolica.
•Scoprire che a Natale si festeggia la nascita di un bambino di nome Gesù.
•Comprendere il valore dei doni che si scambiano per il Natale.
•La scoperta di Gesù attraverso “racconti speciali” le Parabole.
•Intuire e comprendere che la Pasqua è una festa molto antica e riconoscere alcuni
importanti segni Pasquali.
•Riconoscere che la domenica è un giorno “speciale” e che i Cristiani, come una grande
famiglia, si ritrovano per festeggiarla.
Il Metodo
La Verifica
Materiale Didattico
Il metodo didattico che verrà utilizzato durante l’intero anno scolastico, si baserà su: giochi,
attività manuali e riflessioni che consentono ai bambini di divertirsi imparando e allo stesso
tempo a stare insieme.
La verifica sulla comprensione dei vari argomenti trattati avverrà attraverso precise
domande da formulare alla classe per aiutare i bambini a trovare le risposte giuste.
I testi e i racconti: “Gli Angeli della Bibbia” di Mary Joslin; “Giochi e attività con le Parabole” di
Berta Garcia, Mercè Segarra e Jesus Ballaz; “Le favole che fanno crescere” di Barbara
Colombo, Rosa Angela Fabio e Luciana Saur; “C’è un filo…” di Manuela Monari e Brunella
Baldi.
Schede: autoprodotte e scaricate dal web.
Un primo approccio alla lingua francese per bambini tra i 3 e i 5 anni nelle
scuole dell’infanzia comunale.
Il progetto nasce dall'idea, confermata dalle ultime ricerche in materia,
che l'apprendimento di una seconda lingua in età precoce apporti notevoli
benefici da un punto di vista neurobiologico, psicologico e sociale.
Il laboratorio di lingua francese utilizza il gioco come modalità privilegiata
proponendo :
- attività corporee,
- drammatizzazione,
- attività di memoria e simboliche.
Giocando con le parole al fine di sviluppare la creatività
Cantando per favorire la comunicazione e la socializzazione
Promuovendo un Progetto didattico con l’ Ecole Française de
Florence
Le competenze motorie che il progetto si propone di sviluppare sono:
• Lo schema corporeo
• Le capacità senso-percettive: i tradizionali cinque sensi e quella
propriocettiva che si occupa dei segnali “dentro”
• Schemi motori di base o globali come camminare, correre, saltare, rotolare,
strisciare, arrampicarsi e gli schemi posturali, le posture che può assumere
il proprio corpo
• Capacità coordinative, che consentano di controllare e regolare i movimenti
ad esempio equilibrio, coordinazione dinamico generale e segmentaria,
ritmizzazione, memoria e creatività motoria
• Capacità condizionali: la forza, la velocità, la resistenza
L’attività viene sempre posta in maniera ludica, attraverso il GIOCO.
La metodologia si basa sul principio della obliquità.
Laboratorio di propedeutica musicale
Suono come strumento di comunicazione, complementare al linguaggio verbale
Finalità:
- Avvicinare i bambini alla musica come momento di gioia, forma di
comunicazione alternativa alla parola.
- Sviluppare il senso ritmico, di pari passo con la consapevolezza del
proprio corpo e la coordinazione motoria.
- Introdurre i bambini al mondo degli strumenti musicali tramite diretto
contatto con semplici strumenti a percussione.
- Far conoscere le musiche del mondo attraverso il gioco, girotondi e
canzoni.
Figure professionali coinvolte:
Edith Konczili - insegnanti curriculari
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