Diritto privato (9 cfu)
Prof. Alessandra Salomoni
Corso di laurea in Economia e Commercio
Libri di testo
P. ZATTI – V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, ult. ed., CEDAM
Sono escluse le parti VIII (Impresa), IX (Società), X (Banca e borsa), XI (Famiglia
e successioni) e i capitoli 14, 31, 32, 33 e 53
Oppure
V. ROPPO, Diritto privato. Linee essenziali, ult. ed., Giappichelli
E’ necessario un CODICE CIVILE di recente edizione
MODALITA’ DELL’ ESAME
L’esame è orale.
Durante il corso, tuttavia, viene proposta una prova
intermedia, facoltativa per lo studente, consistente in un test
inerente al programma svolto a lezione fino a quel momento.
La prova consiste in 30 domande a risposta multipla da
svolgere in 35 minuti e si ritiene superata con almeno 20
risposte esatte.
L’esito positivo di tale prova comporta che allo studente, in
sede di colloquio orale, non verranno poste domande
specifiche in merito agli argomenti oggetto del test.
Il superamento della prova intermedia ha valore
esclusivamente negli appelli delle sessioni di esami estiva ed
autunnale successive alla fine del corso.
IL DIRITTO
Sistema di regole per la soluzione di
conflitti tra gli uomini
FUNZIONE
Prevenire e risolvere i conflitti mediante l’applicazione di
REGOLE PREDETERMINATE
strumento
NORME GIURIDICHE
NORMA GIURIDICA
PROPOSIZIONE PRECETTIVA FORMULATA IN TERMINI
GENERALI ED ASTRATTI
CARATTERI
•
•
•
•
PRECETTIVA: Prescrive un dato comportamento
GENERALE: Si rivolge a tutti i membri della collettività
ASTRATTA: Riguarda una serie ipotetica di fatti
COERCITIVA: L’inosservanza comporta l’applicazione di
una sanzione
COSTITUZIONE DELLA
REPUBBLICA ITALIANA
TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITA’ SOCIALE E SONO
UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA DISTINZIONI DI SESSO, DI
RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI
CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI.
ART. 3, 1° COMMA, COST.
ISTITUTO GIURIDICO
INSIEME DELLE NORME CHE REGOLANO UN
DETERMINATO FENOMENO DELLA VITA SOCIALE
ORDINAMENTO GIURIDICO
SISTEMA NORMATIVO UNITARIO CHE REGOLA LO
SVOLGIMENTO DELLA VITA SOCIALE DI UNA DATA
COLLETTIVITA’ DI INDIVIDUI
COERENTE CON
SE STESSO
DIRITTO
PRIVATO
PUBBLICO
Regola i rapporti tra privati e
quelli cui partecipa lo Stato se si
svolgono su un piano di parità
PRINCIPI
• parità
• libertà
• autonomia
Regola solo i rapporti cui partecipa lo
Stato (o un altro ente pubblico) e nei
quali lo Stato si pone in una posizione
di supremazia
PRINCIPI
• disparità
• soggezione
Sottosistemi
Sottosistemi
PENALE
AGRARIO
COSTITUZIONALE
CIVILE
TRIBUTARIO
LAVORO
COMMERCIALE
PROCESSUALE
AMMINISTRATIVO
FONTI DEL DIRITTO
QUALUNQUE ATTO O FATTO CHE, IN UN DATO ORDINAMENTO
GIURIDICO, E’ CAPACE DI CREARE NORME GIURIDICHE
FONTI DI PRODUZIONE
MODI DI FORMAZIONE DELLE NORME
FONTI DI COGNIZIONE
TESTI CHE CONTENGONO LE NORME GIA’ FORMATE
(DALLE FONTI DI PRODUZIONE)
DISPOSIZIONI PRELIMINARI AL
CODICE CIVILE ‘42
ART. 1 INDICAZIONE DELLE FONTI
Sono fonti del diritto:
1) LE LEGGI
2) I REGOLAMENTI
3) LE NORME CORPORATIVE
4) GLI USI
DISPOSIZIONI PRELIMINARI AL
CODICE CIVILE ‘42
ART. 1 INDICAZIONE DELLE FONTI del diritto nazionale
• COSTITUZIONE ‘48
• LEGGI DELLO STATO + LEGGI REGIONALI
• REGOLAMENTI
• NORME CORPORATIVE
• USI
+
FONTI EUROPEE (ART. 11 COSTITUZIONE)
1. REGOLAMENTI
2. DIRETTIVE
SISTEMA DELLE FONTI
PRINCIPIO DI PLURALITA’ DELLE FONTI
ESISTONO MOLTEPLICI FONTI DEL DIRITTO
ESIGENZA DI COORDINAMENTO:
PRINCIPIO DI GERARCHIA DELLE FONTI
NON TUTTE LE FONTI HANNO STESSO VALORE,
POSSONO AVERE GRADO DIVERSO
PRINCIPIO CRONOLOGICO
FRA FONTI DI PARO GRADO CONTRASTANTI PREVALE
QUELLA CREATA SUCCESSIVAMENTE
PRINCIPIO DI COMPETENZA
DETERMINATE FONTI POSSONO CREARE NORME SOLO
IN CERTE MATERIE
FONTI DEL DIRITTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Costituzione e leggi costituzionali
regolamenti comunitari
leggi ordinarie e altri atti con forza di legge
leggi regionali
regolamenti
usi
EFFICACIA DELLE NORME
GIURIDICHE
AMBITO DI EFFICACIA
NEL TEMPO
# INIZIO OBBLIGATORIETA’ = ENTRATA IN VIGORE
(ART. 10 PREL.)
# PRINCIPIO DI IRRETROATTIVITA’ = (ART. 11 PREL.)
# CESSAZIONE = ABROGAZIONE
(ART. 15 PREL.)
EFFICACIA DELLE NORME
GIURIDICHE
AMBITO DI EFFICACIA
NELLO SPAZIO
# PRINCIPIO DI STATUALITA’ DEL DIRITTO
# DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (l. 218/1995)
INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE
Procedimento attraverso il quale si specifica il significato
delle disposizioni legislative
CRITERI NORMATIVI (Art. 12, 1 prel.)
# INTERPRETAZIONE LETTERALE (alla lettera, ma in
relazione al contesto)
# INTERPRETAZIONE LOGICA (coerente con lo scopo
cui la regola è diretta = RATIO LEGIS)
INTERPRETAZIONE ANALOGICA
ART. 12, 2 PREL.
IN MANCANZA DI PRECISA DISPOSIZIONE
NORMATIVA (C.D. LACUNA)
SI APPLICANO DISPOSIZIONI CHE REGOLANO
CASI SIMILI (EADEM RATIO) (C.D. ANALOGIA LEGIS)
IN MANCANZA
SI HA RIGUARDO AI “PRINCIPI GENERALI
DELL’ORDINAMENTO”, OSSIA PRINCIPI
NON SCRITTI CHE RAPPRESENTANO LE DIRETTIVE
FONDAMENTALI CUI SI E’ ISPIRATO IL LEGISLATORE
(C.D. ANALOGIA IURIS)
CONCETTI GIURIDICI FONDAMENTALI
DIRITTO
OGGETTIVO
NORMA GIURIDICA
ORDINAMENTO GIURIDICO
SOGGETTIVO
POSIZIONE DI VANTAGGIO
TUTELATA DALLA NORMA
GIURIDICA
definizione
POTERE DI AGIRE PER IL
SODDISFACIMENTO DEL
PROPRIO INTERESSE,
PROTETTO DALL’ORDINAMENTO
DIRITTI SOGGETTIVI
CATEGORIE
DIRITTI ASSOLUTI
DIRITTI REALI
DIRITTI DELLA
PERSONA
DIRITTI RELATIVI
DIRITTI DI
CREDITO
DIRITTI DI
FAMIGLIA
DIRITTI PATRIMONIALI
DIRITTI NON PATRIMONIALI
DIRITTI SOGGETTIVI
DIRITTO POTESTATIVO
POTERE DEL TITOLARE DI MUTARE LA
SITUAZIONE GIURIDICA DI UN ALTRO
SOGGETTO, SENZA CHE QUEST’ULTIMO
POSSA IMPEDIRLO
N.B. DIVERSO E’ IL CONCETTO DI POTESTA’
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE
SITUAZIONE IN CUI SI TROVA UN SOGGETTO IN
BASE ALL’APPLICAZIONE DI UNA NORMA
ATTIVE
Determinano la prevalenza
dell’interesse del titolare rispetto a
quello di altri soggetti
PASSIVE
Determinano la subordinazione
dell’interesse del titolare rispetto a
quello di altri soggetti
DIRITTO SOGGETTIVO
OBBLIGO
FACOLTA’
OBBLIGAZIONE
ASPETTATIVA
DOVERE
INTERESSE LEGITTIMO
SOGGEZIONE
RAPPORTO GIURIDICO
RELAZIONE
TRA UNA DETERMINATA SITUAZIONE
GIURIDICA ATTIVA E UNA CORRISPONDENTE PASSIVA,
OVVERO RELAZIONE TRA UN SOGGETTO ATTIVO E UNO
PASSIVO (PARTI)
SIT. ATTIVA
SIT. PASSIVA
DIRITTO SOGGETTIVO
DOVERE
•DIRITTO ASSOLUTO
•DIRITTO RELATIVO
•DIRITTO POTESTATIVO
DI CREDITO
OBBLIGAZIONE
DI FAMIGLIA
OBBLIGO
SOGGEZIONE
VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO
COSTITUZIONE
MODIFICAZIONE
ESTINZIONE
TITOLO
ORIGINARIO
TITOLO
DERIVATIVO
IL DIRITTO SI COSTITUISCE
IN CAPO A UNA PERSONA
INDIPENDENTEMENTE DALLA
POSIZIONE DI UN PRECEDENTE
TITOLARE
IL DIRITTO CHE SI ACQUISTA
HA FONTE NEL DIRITTO DEL
PRECEDENTE TITOLARE
FATTI, ATTI, NEGOZI GIURIDICI
EVENTI NATURALI O UMANI AI QUALI UNA NORMA COLLEGA DEGLI
EFFETTI GIURIDICI, OSSIA LA CREAZIONE, MODIFICAZIONE,
ESTINZIONE DI UNA SITUAZIONE GIURIDICA
FATTO GIURIDICO
ATTO GIURIDICO
IN SENSO
STRETTO
COMPORTAMENTO
INVOLONTARIO O
VOLONTARIO
NO VOLONTA’ DEGLI
EFFETTI
EVENTO NATURALE
COMPORTAMENTO UMANO
NEGOZIO
GIURIDICO
COMPORTAMENTO
VOLONTARIO
+
VOLONTA’ DEGLI
EFFETTI
VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO
ESEMPI
• LA MUCCA DI A PARTORISCE UN VITELLO
• A VENDE IL VITELLO A B
• C INVESTE E UCCIDE IL VITELLO DI B
SOGGETTI DEL DIRITTO
COLORO CHE POSSONO ESSERE TITOLARI DI SITUAZIONI
GIURIDICHE E DUNQUE DI RAPPORTI GIURIDICI
PERSONE
FISICHE
PERSONE
GIURIDICHE
INDIVIDUI UMANI
ENTI,
ORGANIZZAZIONI
LIBRO I TITOLO I
ARTT. 1-10 C.C.
LIBRO I TITOLO II
ARTT. 11 SS. C.C.
I SOGGETTI DEL DIRITTO
HANNO
CAPACITA’
GIURIDICA
ATTITUDINE AD ESSERE TITOLARI DI RAPPORTI GIURIDICI
SOGGETTIVITA’ GIURIDICA
=
CAPACITA’ GIURIDICA
CAPACITA’ GIURIDICA
V. ART. 22 COST.; ART. 1 C.C.
CAPACITA’ GIURIDICA
ACQUISTO
Art.1,1 C.C.
CON LA NASCITA (INIZIO RESPIRAZIONE)
Art. 1,2 C.C.
CON IL CONCEPIMENTO
•SOLO SE NASCE VIVO
•CAPACITA’ GIURIDICA RELATIVA:
CAPACITA’ DI RICEVERE
PER TESTAMENTO (ART. 462 C.C.)
E PER DONAZIONE (ART. 784 C.C.)
Art. 2,2 C.C.
CAPACITA’ GIURIDICA SPECIALE (IDONEITA’ AD ESSERE
TITOLARE DI UN DETERMINATO RAPPORTO GIURIDICO)
CAPACITA’ DI PRESTARE IL PROPRIO LAVORO = 15 ANNI
CAPACITA’ GIURIDICA
PERDITA
CON LA MORTE (MORTE CELEBRALE)
ART.48 C.C.
SCOMPARSA
ART.49 C.C.
ASSENZA
ART.58 C.C.
MORTE PRESUNTA
LUOGHI DELLA PERSONA
TITOLO III; Art. 43 SS., C.C.
DOMICILIO
RESIDENZA
DIMORA
N.B. PER LE PERSONE GIURIDICHE SI
PARLA DI SEDE (art. 46)
CAPACITA’ DI AGIRE
ATTITUDINE DI UN SOGGETTO A COMPIERE
ATTI GIURIDICI, MEDIANTE I QUALI ACQUISTA
DIRITTI O ASSUME DOVERI
ACQUISTO
ART. 2 C.C.
COMPIMENTO 18° ANNO
SOGGETTI INCAPACI DI AGIRE
INCAPACITA’ LEGALE
INCAPACITA’ NATURALE
(V. ART. 428; 2046 C.C.)
TOTALE
PARZIALE
•MINORE
•INTERDETTO GIUDIZIALE
•MINORE EMANCIPATO
•INABILITATO
•INTERDETTO LEGALE
(misura punitiva)
•BENEFICIARIO AMMINISTRAZIONE
DI SOSTEGNO (l. 6/2004)
INCAPACITA’ LEGALE DI AGIRE
DISCIPLINA
MINORE EMANCIPATO;
INABILITATO
MINORE; INTERDETTO
GIUDIZIALE
ATTI NEGOZIALI
PATRIMONIALI
ATTI NEGOZIALI
PATRIMONIALI
PERSONALI
PERSONALI
AMMINISTRAZIONE
•NO
•SOSTITUZIONE DEL
RAPPRESENTANTE
LEGALE (TUTORE,
GENITORE)
NO, MAI
ORDINARIA
SI
STRAORDINARIA
CON ASSISTENZA
CURATORE
SI
ENTI GIURIDICI
PERSONE GIURIDICHE
ENTI DI FATTO
ENTI CON PERSONALITA’ GIURIDICA
ENTI CON SOGGETTIVITA’ GIURIDICA
AUTONOMIA PATRIMONIALE
PERFETTA
•ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE
•FONDAZIONI
IMPERFETTA
•ASSOCIAZIONI NON
RICONOSCIUTE
• COMITATI
ENTI SENZA SCOPO DI PROFITTO
•SOCIETA’ DI CAPITALI
(S.P.A.; S.R.L.; S.A.P.A)
ENTI CON SCOPO DI PROFITTO
•SOCIETA’ DI PERSONE
(S.S.; S.N.C.; S.A.S.)
AUTONOMIA PATRIMONIALE
•TUTTE LE ORGANIZZAZIONI HANNO UN’AUTONOMIA PATRIMONIALE,
OSSIA UN PROPRIO PATRIMONIO, DISTINTO DAL PATRIMONIO DELLE
PERSONE FISICHE SOTTOSTANTI
•SOLO LE PERSONE GIURIDICHE HANNO
AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA, OSSIA
ASSOLUTA SEPARAZIONE E RECIPROCA INDIFFERENZA DEL
PATRIMONIO DELL’ENTE E DI QUELLI DEI SINGOLI
PARTECIPANTI RISPETTO ALLE VICENDE CHE POSSONO
COLPIRLI
•GLI ENTI SENZA PERSONALITA’ GIURIDICA HANNO
AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA, OSSIA
PUR SUSSISTENDO UNA DISTINZIONE TRA PATRIMONIO
DELL’ENTE E QUELLO DEI COMPONENTI NON SI MANIFESTA
MAI NELL’ASSOLUTA SEPARAZIONE E INDIFFERENZA DEI
PATRIMONI
ENTI GIURIDICI
ELEMENTI COSTITUTIVI
ELEMENTO MATERIALE
ELEMENTO FORMALE
SOLO PER PERSONE GIURIDICHE
• SOGGETTI
•PATRIMONIO
•SCOPO
•RICONOSCIMENTO
ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA
ART. 14 SS.
COSTITUZIONE
PUBBLICITA’
•ATTO COSTITUTIVO (ACCORDO DEGLI ASSOCIATI) +
STATUTO (REGOLE DI ORGANIZZAZIONE) (ART. 16)
NELLA FORMA DELL’ATTO PUBBLICO (ART. 14,1)
•RICONOSCIMENTO CON l’ISCRIZIONE NEL PUBBLICO
REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE, ISTITUITO PRESSO
LE PREFETTURE O LE REGIONI (d.p.r. 361/2000)
ANNOTAZIONE IN DETTO REGISTRO, ANCHE DI TUTTI GLI ATTI
CHE NE MODIFICANO L’ORGANIZZAZIONE
ORGANI
•ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI (ORGANO DELIBERATIVO)
•AMMINISTRATORI (ORGANO ESECUTIVO)
PATRIMONIO
COMPOSTO DAI CONTRIBUTI DEGLI ASSOCIATI E DA ALTRI
PROVENTI (ART. 24, 4)
•AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA
ESTINZIONE
PER LE CAUSE DI CUI ALL’ART. 27, CUI SEGUE :
•LA LIQUIDAZIONE DELL’ENTE (ART. 30)
•LA EVENTUALE DEVOLUZIONE DEI BENI RESIDUI (ART. 31).
•LA CANCELLAZIONE DELL’ENTE DAL REGISTRO DELLE
PERSONE GIURIDICHE.
ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA
ART. 36 – 37 – 38 C.C.
DIFFERENZE DI DISCIPLINA
(RISPETTO ALLE A.R.)
ATTO COSTITUTIVO
NON RICHIEDE NE’ UNA FORMA PARTICOLARE
NE’ UN CONTENUTO SPECIFICO
ISCRIZIONE E
PUBBLICITA’
CONTROLLI
PUBBLICI
ART. 38
AUTONOMIA
PATRIMONIALE
IMPERFETTA
NO
•PER I DEBITI DELL’ASSOCIAZIONE RISPONDONO ANCHE
PERSONALMENTE COLORO CHE HANNO AGITO IN
NOME E PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE
•CRITERIO: ATTIVITA’ NEGOZIALE CONCRETAMENTE
SVOLTA PER CONTO DELL’ASSOCIAZIONE
•RATIO: ESIGENZA DI TUTELA DEI TERZI
FONDAZIONE
COMPLESSO DI BENI DESTINATI DA UN SOGGETTO
(FONDATORE) AL PERSEGUIMENTO DI UN
DETERMINATO SCOPO NON LUCRATIVO DI
CARATTERE GENERALE
UNO SCOPO DI PUBBLICA UTILITA’
(relativo ad interessi generali o socialmente rilevanti)
COSTITUZIONE: ATTO DI FONDAZIONE (atto pubblico o
testamento) + ATTO DI DOTAZIONE
ISCRIZIONE NEL REGISTRO P.G. E PUBBLICITA’
ORGANI: AMMINISTRATORI
PERSONE GIURIDICHE NON PROFIT
ASSOCIAZIONE
FONDAZIONE
• NASCE DALL’ACCORDO TRA PIU’
PERSONE (CONTRATTO
PLURILATERALE)
CHE CONVENGONO DI COLLABORARE
PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO
SCOPO NON LUCRATIVO
•NASCE DA UN ATTO UNILATERALE
DI DESTINAZIONE (TRA VIVI O A
CAUSA DI MORTE) PER UNO
SCOPO NON LUCRATIVO DI UTILITA’
SOCIALE
• E’ GOVERNATA DALLA VOLONTA’
DEGLI ASSOCIATI
• E’ GOVERNATA SECONDO LA
VOLONTA’ DEL FONDATORE
•IL CONTROLLO GOVERNATIVO E’
LIMITATO ALLA SOSPENSIONE DELLE
DELIBERE CONTRARIE A ORDINE
PUBBLICO E BUON COSTUME (art. 23,4)
•E’ SOGGETTA A CONTROLLO E
VIGILANZA DELLA AUTORITA’
GOVERNATIVA (Art. 25)
COMITATO
ART. 39 SS. C.C.
ORGANIZZAZIONE DI PERSONE (PROMOTORI) CREATA PER LA RACCOLTA
DI FONDI DA DESTINARE AL PERSEGUIMENTO DI UNO SCOPO DI
PUBBLICA UTILITA’ ANNUNCIATO A TERZI
ART. 41,1 C.C.
AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA
RESPONSABILITA’ PERSONALE E SOLIDALE DEI COMPONENTI
PER LE OBBLIGAZIONI DEL COMITATO
SENZA DISTINZIONI TRA CHI HA AGITO E CHI NON HA AGITO
PER CONTO DELL’ENTE
RATIO: TUTELA AFFIDAMENTO DEI TERZI
LA PUBBLICITA’
STRUMENTI PREDISPOSTI DALL’ORDINAMENTO PER ASSICURARE LA
CONOSCIBILITA’ DI FATTI E DI ATTI GIURIDICI RIGUARDANTI SIA I
SOGGETTI CHE I BENI
PRINCIPALI STRUMENTI
•REGISTRI DI STATO CIVILE (ARTT. 449 SS.)
•REGISTRI IMMOBILIARI (ARTT. 2673 SS.)
•REGISTRO AUTOMOBILISTICO (ARTT. 2683 SS.)
•REGISTRO DELLE IMPRESE (ARTT. 2188 SS)
•REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE
(d.p.r. 10.2.2000, n. 361)
LA PUBBLICITA’ - TIPI
NOTIZIA
DICHIARATIVA
COSTITUTIVA
ASSICURA LA
CONOSCIBILITA’ LEGALE
RENDE L’ATTO OPPONIBILE
AI TERZI
NECESSARIA PER
L’ESISTENZA DELL’ATTO
•ES. REGISTRI DELLO
STATO CIVILE:
pubblicazioni matrimoniali
(art. 93)
•ES. REGISTRI IMMOBILIARI:
trascrizione (art. 2644)
•ES.REGISTRI
IMMOBILIARI: ipoteca (art.
2808)
IN MANCANZA
EFFICACIA ATTO INEFFICACIA RELATIVA
O INOPPONIBILITA’
(atto efficace tra le parti,
ma non verso i terzi)
INEFFICACIA
DIRITTI DELLA PERSONA
CARATTERISTICHE COMUNI
•NON PATRIMONIALITA’
•ASSOLUTEZZA
•INDISPONIBILITA’
•IRRINUNZIABILITA’
•INTRASMISSIBILITA’
•IMPRESCRITTIBILITA’
DIRITTI DELLA PERSONA
TIPOLOGIE
•DIRITTO ALLA VITA (Art. 575 c.p.)
•DIRITTO ALL’INTEGRITA’ FISICA (Art. 5 c.c.)
•DIRITTO ALLA SALUTE (Art. 32 Cost.)
•DIRITTO AL NOME (Art. 6/7 c.c.)
•DIRITTO ALL’IMMAGINE (Art. 10 c.c., l. 633/1941)
•DIRITTO ALL’INTEGRITA’ MORALE (Art. 594 c.p.)
•DIRITTO ALL’IDENTITA’ PERSONALE
•DIRITTO ALLA RISERVATEZZA (d. lgs. 196/2003)
…..
DIRITTI DELLA PERSONA
MEZZI DI TUTELA
• RISARCIMENTO DEI DANNI
•INIBITORIA
•PUBBLICAZIONE SENTENZA DI CONDANNA
PRESCRIZIONE (art. 2934 ss.)
MODO DI ESTINZIONE DEL DIRITTO SOGGETTIVO BASATO
SULLA PROLUNGATA INERZIA DEL TITOLARE
RATIO: Esigenza di certezza dei apporti giuridici
OGGETTO: TUTTI I DIRITTI, salvo:
# Diritti indisponibili (es. diritti della persona)
# Diritto di proprietà
# Diritto di chiedere la nullità del contratto
DURATA: TERMINE ORDINARIO 10 ANNI (art. 2946)
(risarcimento del danno- 5 anni;
diritti reali su cosa altrui – 20 anni)
VICENDE: INTERRUZIONE (art. 2943)
SOSPENSIONE (art. 2941-2942)
PRESCRIZIONI PRESUNTIVE: Il decorso del termine determina la nascita
a favore del debitore, di una presunzione legale di pagamento, e
quindi di estinzione.
DECADENZA (art. 2964)
PERDITA DELLA POSSIBILITÀ DI ESERCITARE UN DIRITTO PER IL
MANCATO ESERCIZIO IN UN TERMINE PERENTORIO
RATIO: Esigenza di accelerare determinate procedure
TIPI: LEGALE (prevista dalla legge)
CONVENZIONALE (prevista dal contratto, purchè: diritti disponibili;
termini non troppo gravosi per l’esercizio del diritto)
DISCIPLINA: non si applicano né la sospensione né l’interruzione
I BENI (Art. 810-831)
Art. 810
“SONO BENI LE COSE CHE POSSONO FORMARE
OGGETTO DI DIRITTI”
# LE COSE: LE COSE (entità materiali)
LE ENERGIE NATURALI (art. 814)
LE UTILITA’ ECONOMICHE (es. opere dell’ingegno)
# CHE POSSONO FORMARE OGGETTO DI DIRITTI (solo le cose
suscettibili di appropriazione):
Non sono tali: LE COSE COMUNI A TUTTI (es. aria)
LE COSE INACCESSIBILI (es. giacimenti di altri pianeti)
LE COSE INCOMMERCIABILI PER LEGGE (es. beni demaniali)
Sono beni: LE COSE DI NESSUNO (res nullius) (es. cose mobili abbandonate)
I BENI
DISTINZIONI
BENI IMMOBILI
ART. 812, 1 PER NATURA
ART. 812, 2 PER LEGGE
BENI MOBILI
ART. 812,3
BENI MOBILI
REGISTRATI
ART. 815
I BENI
CLASSIFICAZIONE DELLE COSE
COSE GENERICHE
COSE SPECIFICHE
COSE FUNGIBILI
COSE INFUNGIBILI
COSE CONSUMABILI
COSE INCONSUMABILI
COSE DIVISIBILI
COSE INDIVISIBILI
INDIVIDUATE SOLO PER L’APPARTENENZA AD
UNA CATEGORIA
INDIVIDUATE PER CARATTERI PROPRI
SOSTITUIBILI AD ALTRE DI UGUALE UTILITA’
INSOSTITUIBILI
UTILIZZABILI UNA SOLA VOLTA
SI PRESTANO AD UTILIZZAZIONI CONTINUATE
FRAZIONABILI SENZA ALTERARNE LA
DESTINAZIONE ECONOMICA
NON POSSONO ESSERE FRAZIONATE:
PER NATURA, LEGGE O VOLONTA’
I Frutti (art. 820-821)
I FRUTTI SONO BENI MOBILI PRODOTTI DA ALTRI BENI
(C.D. BENI CAPITALE)
DISTINZIONI
FRUTTI NATURALI
• provengono direttamente
dalla cosa (art. 820,1)
• diventano beni autonomi
con la separazione
• es. i prodotti agricoli
FRUTTI CIVILI
• provengono indirettamente
da un altro bene (corrispettivo
per il godimento) (art. 820,3)
• si acquistano (maturano)
giorno per giorno
• es. interessi, canone di locazione
BENI PUBBLICI
•CARATTERI COMUNI: PROPRIETA’ DELLO STATO O DI ALTRI ENTI PUBBLICI
DESTINAZIONE PUBBLICA
•REGIME SPECIALE: V. ART. 822 SS.
DISPONIBILE
PRIVATI
ARTT. 832 SS.
BENI
ARTT. 832 SS.
PATRIMONIO
PUBBLICI
INDISPONIBILE
ARTT. 822 SS.
DEMANIO
LA PROPRIETA’
• ART. 832 CONTENUTO DEL DIRITTO
“IL PROPRIETARIO HA IL DIRITTO
DI
GODERE E DI DISPORRE DELLE COSE IN MODO
PIENO ED ESCLUSIVO, ENTRO I LIMITI E CON
L’OSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI STABILITI
DALL’ORDINAMENTO GIURIDICO”.
LA PROPRIETA’
CONTENUTO DEL DIRITTO
FACOLTA’ DI GODERE E DI DISPORRE DELLE
COSE IN MODO PIENO ED ESCLUSIVO
LIMITI PRINCIPALI
INTERESSE PUBBLICO
INTERESSE PRIVATO
•ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA
UTILITA’ (art. 834; T.U. 327/2001)
•LIMITI ALLA PROPRIETA’ EDILIZIA
(art. 869-872)
•DISTANZE NELLE COSTRUZIONI
(art. 873-899)
•LUCI E VEDUTE (art. 900-907)
•DIVIETO DI ATTI EMULATIVI
(art. 833)
• DIVIETO DI IMMISSIONI (art. 844)
LE IMMISSIONI (art. 844)
IMMISSIONI IMMATERIALI O INDIRETTE
es. IMMISSIONI DI FUMO O CALORE, ESALAZIONI, SCUOTIMENTI, RUMORI …
DISTINZIONI
IMMISSIONI TOLLERABILI
(RISPETTO ALLA
SOPPORTAZIONE
DELL’UOMO MEDIO)
IMMISSIONI INTOLLERABILI
ILLECITE
LECITE (ESIGENZE
PRODUZIONE)
INIBITORIA E
RISARCIMENTO
INDENNIZZO
MODI DI ACQUISTO DELLA
PROPRIETA’
TITOLO
ORIGINARIO
TITOLO
DERIVATIVO
IL DIRITTO SI COSTITUISCE
IN CAPO A UNA PERSONA
SENZA TRASMISIONE DA UN
PRECEDENTE TITOLARE
IL DIRITTO SI ACQUISTA PER
EFFETTO DEL TRASFERIMENTO
FATTO DAL PRECEDENTE TITOLARE
(DANTE CAUSA)
ACQUISTO
LIBERO
L’ACQUISTO DEL DIRITTO DIPENDE
DALL’ESISTENZA DELLO STESSO
DIRITTO IN CAPO AL DANTE CAUSA
MODI DI ACQUISTO DELLA
PROPRIETA’
TITOLO
ORIGINARIO
TITOLO
DERIVATIVO
• OCCUPAZIONE ART. 923
•INVENZIONE ART. 927
•ACCESSIONE ART. 934
•SPECIFICAZIONE ART. 940
•UNIONE E COMMISTIONE
ART. 939
•CONTRATTI TRASLATIVI
•SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE
•USUCAPIONE ART. 1158
•POSSESSO DI BUONA FEDE DI
COSE MOBILI ART. 1153
DIRITTI REALI
PROPRIETA’
DIRITTI REALI LIMITATI
DI GODIMENTO
•USUFRUTTO (art. 978)
•USO (art. 1021)
•ABITAZIONE (art. 1022)
•SERVITU’ PREDIALI
•SUPERFICIE (art. 952)
•ENFITEUSI (art. 957)
DI GARANZIA
•PEGNO
•IPOTECA
DIRITTI REALI - CARATTERI
ASSOLUTEZZA
TIPICITA’
SPETTANO AL TITOLARE
VERSO CHIUNQUE
(ERGA OMNES)
NUMERO CHIUSO
IMMEDIATEZZA
IL TITOLARE SI SODDISFA
DIRETTAMENTE SULLA
COSA
DIFESA
ASSOLUTA
CONTRO CHIUNQUE NE
CONTESTI L’ESERCIZIO
(art. 1079)
DIRITTO DI
SEQUELA
I DIRITTI REALI MINORI SONO
OPPONIBILI A TUTTI I
SUCCESSIVI PROPRIETARI
USUFRUTTO ARTT. 978 SS.
CONTENUTO
•DIRITTI
DELL’USUFRUTTUARIO
•OBBLIGHI
DELL’USUFRUTTUARIO
CONSEGUIRE IL POSSESSO ART.982
UTILIZZARE LA COSA ART. 981
PERCEPIRE I FRUTTI (naturali e civili)
LIMITE: RISPETTO DESTINAZIONE
ECONOMICA DEL BENE
RESTITUIRE LA COSA AL TERMINE,
USARE DILIGENZA ART.1101,
FARE INVENTARIO ART.1002
DURATA
PERSONA FISICA:
NON PUO’ ECCEDERE LA VITA
DELL’USUFRUTTUARIO
PERSONA GIURIDICA: 30 ANNI
OGGETTO
BENI INFUNGIBILI ED INCONSUMABILI
(V.ART.995)
SERVITU’ PREDIALI
ART.1027
PRINCIPALI CARATTERISTICHE
•DUE IMMOBILI (FONDO DOMINANTE E FONDO SERVENTE)
•APPARTENENZA FONDI A PROPRIETARI DIVERSI
•COLLEGAMENTO FUNZIONALE TRA FONDI (VICINITAS)
•UTILITA’ FONDO DOMINANTE (PREDIUM)
• IL PESO PUO’ CONSISTERE SOLO IN UN OBBLIGO DI NON FARE
O DI SOPPORTARE CHE ALTRI FACCIA
SERVITU’ PREDIALI
TIPOLOGIE
VOLONTARIE
COATTIVE
NASCONO PER LIBERA SCELTA DEI SOGGETTI
Art. 1058
NASCONO SULLA BASE DI UNA PREVISIONE DI
LEGGE ART.1032
NEGATIVE
AFFERMATIVE
COMPORTANO UN OBBLIGO DI NON FARE
APPARENTI
NON APPARENTI
RICHIEDONO OPERE VISIBILI E PERMANENTI
TEMPORANEE
PERPETUE
COMPORTANO UN OBBLIGO DI SOPPORTARE
NON SONO RICHIESTE OPERE ART. 1061
COMUNIONE (artt. 1100-1116)
Il diritto di proprietà, o un altro diritto reale, su uno stesso bene appartiene a più persone
COSTITUZIONE
DISCIPLINA
SCIOGLIMENTO
• VOLONTARIA
• FORZOSA (art. 1117)
• INCIDENTALE
• LA COSA APPARTIENE A TUTTI PER INTERO;
CIASCUNO HA UNA QUOTA DEL BENE (art. 1101)
• V. artt. 1102 uso; 1103 disposizione; 1105 amministrazione
• LIBERA (art. 1111)
• VINCOLATA
per legge (es. art. 874/875)
per volontà delle parti (1111, 2)
CONDOMINIO (artt. 1117-1139)
Particolare forma di proprietà degli edifici, che combina in sé la proprietà individuale
di piani o parti di piano (es appartamenti, garages, negozi, soffitte) e la comunione
forzosa delle parti comuni (art. 1117) (es. muri maestri, ascensore, impianto di
riscaldamento).
DISCIPLINA
ORGANI
REGOLAMENTO
(CONDOMINIALE)
ESTINZIONE
• ASSEMBLEA DEI CONDOMINI (art. 1135-1137)
• AMMINISTRATORE (art. 1129- 1134)
• OBBLIGATORIO CON PIU’ DI 10 CONDOMINI
(art. 1138)
• LIMITI: Norme codicistiche (art. 1118,4)
Diritti individuali dei condomini
• TUTTO L’EDIFICIO DELLA STESSA PERSONA
MULTIPROPRIETÀ
Un immobile viene separatamente alienato a più soggetti. A ciascun acquirente è
attribuito il diritto di godere l’unità prescelta in modo esclusivo, ma a turno con gli
altri proprietari solo per un determinato periodo dell’anno.
DISCIPLINA
VINCOLI
• DESTINAZIONE
• INDIVISIBILITÀ
TIPI
• AZIONARIA
• ALBERGHIERA
Art. 70 ss. d.lgs. 206/ 2005
c.d. Codice del consumo
• Disciplina del contratto di acquisto con
riguardo alla tutela acquirente (informazione
e recesso)
TUTELA GIURISDIZIONALE DEI
DIRITTI
LA GIURISDIZIONE E IL PROCESSO
GLOSSARIO
AZIONE: è la domanda al giudice con cui si chiede un determinato
provvedimento (art. 99 cpc). ATTORE è colui che la propone
LEGITTIMAZIONE AD AGIRE: è la situazione giuridica di chi può
esercitare un’azione
PRINCIPIO DELL’ONERE DELLA PROVA: l’attore deve provare i fatti
che costituiscono il fondamento del diritto vantato (art. 2697)
CONVENUTO: è colui che è chiamato in giudizio
ECCEZIONI: i fatti e le affermazioni del convenuto miranti al rigetto della
domanda dell’attore
SENTENZA: decisione del giudice
PROCESSO CIVILE
PROCEDIMENTO DI
COGNIZIONE
SENTENZA
DICHIARATIVA
PROCEDIMENTO
ESECUTIVO
SENTENZA DI
CONDANNA
PROCEDIMENTO
CAUTELARE
SENTENZA
COSTITUTIVA
LE PROVE
PROVE DOCUMENTALI
• ATTO PUBBLICO (art. 2699)
• SCRITTURA PRIVATA (art. 202)
• SCRITTURE CONTABILI
PROVE NON DOCUMENTALI
• CONFESSIONE (art. 2730)
• GIURAMENTO (art. 2736)
• PROVA TESTIMONIALE (art. 2721)
• CONSULENZA TECNICA
• PRESUNZIONI (art. 2729)
LE PRESUNZIONI (art. 2727 ss.)
SONO ARGOMENTAZIONI LOGICHE, MEDIANTE LE QUALI DA
UN FATTO PROVATO SI PUÒ RISALIRE - IN BASE A MASSIME DI
ESPERIENZA - ALL’ACCERTAMENTO DI UN ALTRO FATTO SFORNITO
DI AUTONOMA PROVA
TIPI
P. SEMPLICI
P. LEGALI
(art. 2729)
P. RELATIVE
P. ASSOLUTE
(iuris tantum)
(iuris et de iure)
(art. 1141,1, 1142,
1143, 1147,3)
(art. 232)
AZIONI PETITORIE
(azioni a tutela della proprietà)
AZIONE DI
RIVENDICAZIONE (art. 948)
AZIONE
NEGATORIA (art. 949)
AZIONE DI REGOLAMENTO
DI CONFINI (art. 950)
AZIONE DI APPOSIZIONE
DI TERMINI (art. 951)
Spetta al proprietario della cosa nei confronti di chi
la possiede senza titolo.
Mira all’accertamento della proprietà e alla
condanna del convenuto alla restituzione.
Spetta al proprietario contro chi pretende diritti reali
minori sulla cosa.
Mira all’accertamento della inesistenza del diritto
altrui sulla cosa e all’ordine di cessazione di
eventuali turbative o molestie.
Spetta a ciascuno dei comproprietari di fondi
confinanti e mira ad ottenere che sia stabilito
giudizialmente il confine
Spetta a ciascuno dei comproprietari di fondi
confinanti e mira ad ottenere che siano ristabiliti,
a spese comuni, i segni del confine (certo).
PROPRIETÀ =
•SITUAZIONE DI DIRITTO
•TITOLARITÀ DEL DIRITTO
•SITUAZIONE DI FATTO
POSSESSO =
DETENZIONE =
•ESERCIZIO DEL DIRITTO
•SITUAZIONE DI FATTO
•UTILIZZO DELLA COSA
POSSESSO
DETENZIONE
elemento
soggettivo
COMPORTARSI DA TITOLARE
DEL DIRITTO
(c.d. ANIMUS POSSIDENDI)
elemento MATERIALE DISPONIBILITÀ
oggettivo DELLA COSA
ESERCIZIO
proprietà, possesso, detenzione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
IL LADRO
IL COMODATARIO
L’USUFRUTTUARIO
IL MECCANICO CUI HO LASCIATO L’AUTO PER LA
RIPARAZIONE
L’ACQUIRENTE CUI E’ STATA CONSEGNATA LA
COSA IN BASE A VENDITA NULLA
COLUI CHE OCCUPA ABUSIVAMENTE UN
APPARTAMENTO
IL VETTORE E LE MERCI DA TRASPORTARE
IL CONDUTTORE (LOCATARIO, INQUILINO)
L’INQUILINO CHE, AL TERMINE DEL CONTRATTO,
SI RIFIUTA DI RICONSEGNARE L’IMMOBILE AL
LOCATORE
POSSESSO DI BUONA E MALA FEDE
DISTINZIONI
P. LEGITTIMO
Coincidenza tra possesso e
titolarità del diritto
P. ILLEGITTIMO
Il possessore non ha la titolarità
del relativo diritto
P. DI BUONA FEDE
P. DI MALA FEDE
Art. 1147 buona fede soggettiva
ignoranza di ledere il diritto
altrui
Consapevolezza di ledere il
diritto altrui
ACQUISTO DEL POSSESSO
FATTISPECIE
CONSEGNA
APPRENSIONE
Materiale o simbolica
Impossessamento
(salvo 1144)
TRASFORMAZIONE della DETENZIONE
(art. 1141, 2)
OPPOSIZIONE
Opposizione fatta dal detentore al
possessore
MUTAMENTO del TITOLO
Mutamento del titolo in forza del quale
si esercitano poteri sulla cosa ad
opera di un terzo (c.d. traditio fincta)
REGOLA “POSSESSO VALE TITOLO” (art. 1153)
FATTISPECIE CHE DETERMINA L’ACQUISTO
A TITOLO ORIGINARIO DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ
DI UN BENE MOBILE NON REGISTRATO
ANCHE SE L’ALIENANTE NON ERA IL PROPRIETARIO
CONDIZIONI
•POSSESSO
Consegna della cosa
•BUONA FEDE
Ignoranza da parte dell’avente causa
che il dante causa non è proprietario
•TITOLO IDONEO
Negozio valido e astrattamente idoneo
al trasferimento della proprietà
NB:
APPLICAZIONE PARTICOLARE DELL’ART. 1153
E’ L’ART. 1155
USUCAPIONE ART.1158
MODO DI ACQUISTO A TITOLO ORIGINARIO DELLA PROPRIETA’ E DEI DIRITTI
REALI DI GODIMENTO FONDATO SUL POSSESSO PROLUNGATO NEL TEMPO
REQUISITI
•PACIFICO E PUBBLICO ART. 1163
•CONTINUATO ART.1158
•NON INTERROTTO ART. 1167
POSSESSO
TEMPO
US. ORDINARIA
• 20 ANNI
•10 ANNI
US. ABBREVIATA ART.1159
IMMOBILI/MOBILI
MOBILI REGISTRATI
•10 ANNI (v. art. 1161,1)
• 3 ANNI
REQUISITI
BUONA FEDE
TITOLO IDONEO
TRASCRIZIONE TITOLO
AZIONI A TUTELA DEL POSSESSO
(azioni possessorie: art. 168,1170,1171,1172)
AZIONE DI REINTEGRAZIONE
O DI SPOGLIO (art. 1168)
LEGITTIMATI
REQUISITI
• qsi possessore
• detentore
“qualificato”
• spoglio
violento o
clandestino
AZIONE DI MANUTENZIONE
(art. 1170)
LEGITTIMATI
REQUISITI
• possessore di immobili,
• molestie o
(da oltre un anno, in modo
turbative
continuo e non interrotto ..) • spoglio non
violento né
clandestino
OBBLIGAZIONI
L’OBBLIGAZIONE E’ UN VINCOLO GIURIDICO TRA
DUE SOGGETTI, IN FORZA DEL QUALE UN
SOGGETTO – DEBITORE – E’ TENUTO AD UNA
DETERMINATA PRESTAZIONE PATRIMONIALE
PER SODDISFARE L’INTERESSE DI UN ALTRO
SOGGETTO – CREDITORE – IL QUALE HA IL
DIRITTO
DI
PRETENDERE
QUEL
COMPORTAMENTO ANCHE IN VIA COATTIVA.
OBBLIGAZIONI
FONTI ART. 1173
CONTRATTO
FONTE VOLONTARIA
FATTO ILLECITO
FONTE INVOLONTARIA
OGNI ALTRO
ATTO
• PROMESSE
UNILATERALI
(ART. 1987)
FATTO
• GESTIONE DI AFFARI ALTRUI ART.2028
• PAGAMENTO DELL’INDEBITO ART. 2033
• ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA ART.2041
OBBLIGAZIONI
ELEMENTI COSTITUTIVI
SOGGETTIVI
OGGETTIVI
PRESTAZIONE
DEBITORE/ CREDITORE
REQUISITI
•PATRIMONIALITÀ
•INTERESSE DEL
CREDITORE
DARE
OBBL.
PECUNIARIE
FARE
OBBL. DI MEZZI
E DI RISULTATO
CONTENUTO
PRESTAZIONE
PRINCIPALE
NON FARE
PRESTAZIONI
ACCESSORIE
BUONA FEDE
BUONA FEDE
SOGGETTIVA
OGGETTIVA
•SITUAZIONE
PSICOLOGICA
•DOVERE DI
COMPORTAMENTO
•IGNORANZA DI
LEDERE L’ALTRUI
DIRITTO
(ART. 1147; 1189)
•COMPORTAMENTO DI
PERSONE ONESTE E LEALI
(ART. 1175; 1137; 1375)
NB. DA NON CONFONDERE CON LA DILIGENZA (ART. 1176), CHE E’
UNA REGOLA DI ADEMPIMENTO, INDICA L’IMPEGNO CUI E’ TENUTO
IL DEBITORE
ADEMPIMENTO
ESATTA ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE
DOVUTA IMPUTABILE AL DEBITORE
HA COME EFFETTO DI ESTINGUERE
L’OBBLIGAZIONE E DI LIBERARE IL DEBITORE
ADEMPIMENTO
REQUISITI
OGGETTIVI
•DILIGENZA ART. 1176
•ADEMPIMENTO PARZIALE ART. 1181
•IDENTITA’DELLA PRESTAZIONE ART. 1197
•TEMPO ART. 1183
•LUOGO ART. 1182
•IMPUTAZIONE DEL PAGAMENTO ART. 1193
ADEMPIMENTO
REQUISITI
SOGGETTIVI
CAPACITA’
LEGITTIMAZIONE
COMPETENZA AD ESEGUIRE O RICEVERE
LA PRESTAZIONE CON EFFETTO
LIBERATORIO PER IL DEBITORE
DEL DEBITORE
ART.1191
AD ADEMPIERE
ART.1180
A RICEVERE
ART.1188
DEL CREDITORE
ART.1190
ADEMPIMENTO DEL TERZO
ART. 1180 C.C.
ADEMPIMENTO AUTONOMO E IN PROPRIO NOME DI UN
SOGGETTO ESTRANEO AL RAPPORTO OBBLIGATORIO
PROBLEMA IL CREDITORE PUO’ RIFIUTARE
L’ADEMPIMENTO DEL TERZO?
RISPOSTA NO,
SALVO DUE ECCEZIONI:
•
OBIETTIVO INTERESSE DEL CREDITORE
AD ESECUZIONE DEL DEBITORE
ART. 1180,1
•
OPPOSIZIONE DEL DEBITORE
ART. 1180,2
PAGAMENTO A SOGGETTO NON
LEGITTIMATO
REGOLA
IL DEBITORE CHE PAGA A SOGGETTO NON
LEGITTIMATO NON SI LIBERA
ECCEZIONI
PAGAMENTO A CREDITORE
APPARENTE
(ART. 1189)
REQUISITI
• Circostanze univoche
• Buona fede soggettiva
RATIFICA
(ART.1188,2)
PROFITTAMENTO
(ART. 1188,2)
INADEMPIMENTO ART. 1218 SS.
MANCATA O INESATTA ESECUZIONE
DELLA PRESTAZIONE
IMPUTABILITA’ AL
DEBITORE
• RESPONSABILITA’ PER
INADEMPIMENTO
• RISARCIMENTO DEI
DANNI
IMPOSSIBILITA’
DELLA
PRESTAZIONE
• ESTINZIONE DELLA
OBBLIGAZIONE
• LIBERAZIONE DEL
DEBITORE
(v. art. 1256)
INADEMPIMENTO
ASSOLUTO
RELATIVO
•DEFINITIVO E
IRREVERSIBILE
•ADEMPIMENTO
POSSIBILE MA IN
RITARDO
•ART. 1218
•ART. 1219
•RISARCIMENTO DEI
DANNI PER
INADEMPIMENTO
•ADEMPIMENTO E
RISARCIMENTO DANNI
PER RITARDO
MORA DEL DEBITORE ART. 1219
PRESUPPOSTI
•ESIGIBILITA’ DELLA PRESTAZIONE
•RITARDO IMPUTABILE AL DEBITORE
•POSSIBILITA’ DI ATTUAZIONE
•DI REGOLA: COSTITUZIONE IN MORA
ECCEZIONE: MORA AUTOMATICA ART. 1219,2
# OBBLIGAZIONE DERIVANTE DA FATTO ILLECITO
# DICHIARAZIONE SCRITTA DEL DEBITORE
DI NON VOLER ADEMPIERE
# OBBLIGAZIONE PORTABLE CON TERMINE SCADUTO
MORA DEL DEBITORE ART. 1219
EFFETTI
•RISARCIMENTO DANNI DA RITARDO
•AGGRAVAMENTO DEL RISCHIO (ART. 1221)
•INTERRUZIONE DELLA PRESCRIZIONE CON
ATTO MESSA IN MORA
ESCLUSIONE
•OBBLIGAZIONI NEGATIVE (ART. 1222)
• OFFERTA NON FORMALE DI ADEMPIERE (ART. 1220)
MORA DEL CREDITORE ART. 1206
PRESUPPOSTI
•RIFIUTO INGIUSTIFICATO DI RICEVERE
•OFFERTA FORMALE: REALE O PER INTIMAZIONE
•CONVALIDA GIUDIZIALE
EFFETTI (ART. 1207)
•RISARCIMENTO DANNI E RIMBORSO SPESE
•IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA DELLA PRESTAZIONE
A CARICO DEL CREDITORE
•NON PIU’ INTERESSI O FRUTTI DAL DEBITORE
•DIRITTO POTESTATIVO DEL DEBITORE ALLA
LIBERAZIONE COATTIVA DAL DEBITO (ART. 1210)
RISARCIMENTO DEL DANNO PER INADEMPIMENTO
(ART.1223-1229)
DANNO RISARCIBILE
COMPONENTI
DANNO EMERGENTE
(PERDITA SUBITA)
LUCRO CESSANTE
(MANCATO GUADAGNO)
CRITERI DI DETERMINAZIONE
• ART. 1223 PRINCIPIO DI CAUSALITA’ ADEGUATA
• ART. 1225 REQUISITO DI PREVEDIBILITA’ DEL DANNO
• ART. 1227 NO DANNI DA NEGLIGENZA DEL CREDITORE
INADEMPIMENTO
EFFETTI
RESPONSABILITA’
PERSONALE
RESPONSABILITA’
PATRIMONIALE
(ART. 1218)
(ART. 2740)
IL PATRIMONIO DEL DEBITORE
E’ GARANZIA PATRIMONIALE
(GENERICA)
RISARCIMENTO DEL DANNO
ESECUZIONE FORZATA
IN FORMA GENERICA
ART. 2910
IN FORMA SPECIFICA
ART. 2930-2933
LA PARITA’ DI TRATTAMENTO DEI
CREDITORI ART. 2741
PROBLEMA : RAPPORTO TRA I DIVERSI CREDITORI DI UNO
STESSO DEBITORE
PRINCIPIO: PARITA’ DI TRATTAMENTO DEI CREDITORI
IN CASO DI INSUFFICIENZA DEL PATRIMONIO DEL
DEBITORE
ECCEZIONE: CAUSE LEGITTIME DI PRELAZIONE
PEGNO, IPOTECA, PRIVILEGI
Artt. 2784, 2808,
2745
LE GARANZIE DEL CREDITO
GARANZIA
PATRIMONIALE
GENERICA
SPECIFICHE
PERSONALI
ES. # FIDEIUSSIONE ART. 1936
# CONTRATTO AUTONOMO
DI GARANZIA
ART. 2740
MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA
GARANZIA PATRIMONIALE
• ART. 2900 azione surrogatoria
• ART. 2901 azione revocatoria
• ART. 2905 sequestro conservativo
REALI
PEGNO
ART. 2784
IPOTECA
ART. 2808
DIRITTI REALI DI GARANZIA
•DIRITTO DI SEQUELA
•DIRITTO DI PRELAZIONE
LE GARANZIE REALI
HANNO LA FUNZIONE DI VINCOLARE UN DETERMINATO BENE AL
SODDISFACIMENTO DI UN DETERMINATO CREDITO
ELEMENTI COMUNI
• ATTRIBUISCONO AL CREDITORE:
DIRITTO DI PRELAZIONE
DIRITTO DI SEQUELA
• PRINCIPIO DI ACCESSORIETA’
• ESIGENZA DI PUBBLICITA’
• DIVIETO DEL PATTO COMMISSORIO (ART. 2744)
DIFFERENZA
DI OGGETTO
PEGNO
ART. 2784
IPOTECA
ART. 2810
BENI MOBILI ..
BENI IMMOBILI,
MOBILI REGISTRATI ..
PEGNO E IPOTECA
COSTITUZIONE
PEGNO
TITOLO COSTITUTIVO
CONTRATTO (REALE) TRA PROPRIETARIO
BENE E CREDITORE,
CONTR. SCRITTO CON DATA CERTA (2787)
+
SPOSSESSAMENTO
CONSEGNA MATERIALE DEL BENE AL
CREDITORE O AD UN TERZO (2786)
IPOTECA
TITOLO COSTITUTIVO
• IPOTECA VOLONTARIA (2821)
• IPOTECA GIUDIZIALE (2818)
• IPOTECA LEGALE ( 2817)
+
ISCRIZIONE NEI
PUBBLICI REGISTRI
ART. 2808,2, 2827
(PUBBLICITA’ COSTITUTIVA)
IL PRIVILEGIO
E’ UNA PRELAZIONE (OSSIA UN DIRITTO DI PREFERENZA) ACCORDATA
DALLA LEGGE AD ALCUNI CREDITI,
IN CONSIDERAZIONE DELLA “CAUSA DEL CREDITO” (ART. 2745),
OSSIA DEL TITOLO DA CUI IL CREDITO NASCE E CHE LO RENDE
MERITEVOLE DI MAGGIOR TUTELA
PRIVILEGIO
GENERALE
TUTTI IBENI MOBILI DEL
DEBITORE (ART. 2751)
PRIVILEGIO
SPECIALE
DETERMINATI BENI,
MOBILI O IMMOBILI,
DEL DEBITORE (ART.
2760,1; 2761,1; 2771)
DIFFERENZA
DI OGGETTO
(ART. 2746)
N.B. ATTRIBUISCE UN
DIRITTO DI SEGUITO
(art. 2747,2)
I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale
Artt. 2900, 2901
AZIONE
SURROGATORIA
PRESUPPOSTI
• INERZIA del debitore
• PREGIUDIZIO per il creditore (insufficienza
garanzia patrimoniale)
• NATURA PATRIMONIALE dei diritti e delle azioni
EFFETTI
• INCREMENTO PATRIMONIO DEL
DEBITORE
AZIONE
REVOCATORIA
PRESUPPOSTI
• ATTO DI DISPOSIZIONE del debitore
• PREGIUDIZIO per il creditore
• MALA FEDE del debitore
• MALA FEDE TERZO ACQUIRENTE
a titolo oneroso
EFFETTI
• INEFFICACIA RELATIVA DELL’ATTO
(verso creditore agente)
MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI
DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO
TIPI
SATISFATTORI
NON SATISFATTORI
DAZIONE IN PAGAMENTO ART. 1197
IMPOSSIBILITA’
SOPRAVVENUTA ART. 1256
COMPENSAZIONE ART. 1241
NOVAZIONE ART. 1230
CONFUSIONE ART. 1253
REMISSIONE ART.1236
N.B. ART. 1232 ESTINZIONE DELLE GARANZIE
OBBLIGAZIONI PECUNIARIE ART. 1277 SS
TIPI
DEBITI DI VALUTA
DEBITI DI VALORE
• LIQUIDITA’
• PRINCIPIO NOMINALISTICO Art. 1277
(Correzioni, clausole di indicizzazione:
clausola oro; clausola merci)
ELEMENTI DI DISCIPLINA
• OBBLIGAZIONI PORTABLE
• MORA AUTOMATICA
• MAI ESTINZIONE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA
• BENE FRUTTIFERO: INTERESSI
INTERESSI
CARATTERI
• ACCESSORIETA’ (RISPETTO AL CAPITALE)
• PERCENTUALITA’ (SAGGIO) ART. 1284
• PERIODICITA’
TIPI
INTERESSI
CORRISPETTIVI
FUNZIONE REMUNERATIVA:
COMPENSO PER LA DISPONIBILITA’
DI UNA SOMMA ALTRUI
ART. 1282
INTERESSI
MORATORI
FUNZIONE RISARCITORIA:
RISTORO DEL DANNO DA
RITARDO NEL PAGAMENTO
ART. 1224
N.B. ULTRIORE DISTINZIONE IN BASE ALLA FONTE: LEGALI E CONVENZIONALI
OBBLIGAZIONI COMPLESSE
OGGETTO
PRESTAZIONE UNICA
OBBLIGAZIONE
SEMPLICE
OBBLIGAZIONE
FACOLTATIVA
PIU’ PRESTAZIONI
OBBLIGAZIONE
CUMULATIVA
OBBLIGAZIONE
ALTERNATIVA
ART. 1285
OBBLIGAZIONI COMPLESSE
SOGGETTI
DUE SOGGETTI
SOGGETTIVAMENTE
COMPLESSE
UN DEBITORE
UN CREDITORE
SOLIDALI
ADEMPIMENTO PER
INTERO ART. 1292
PARZIARIE
ADEMPIMENTO
DIVISO ART. 1314
COLLETTIVE
ESECUZIONE
CONGIUNTA
OBBLIGAZIONI SOLIDALI ART. 1292
PRESUPPOSTI
TIPI
• PLURALITA’ DEI SOGGETTI
• ADEMPIMENTO PER INTERO
SOLIDARIETA’ PASSIVA
REGOLA
PLURALITA’ DEI DEBITORI
ART.1294
SOLIDARIETA’ ATTIVA
ECCEZIONE
PLURALITA’ DEI CREDITORI
RAPPORTI ESTERNI
DISCIPLINA
INTERA PRESTAZIONE
TRA CRED. e DEB.
RAPPORTI INTERNI
TRA CONCRED. O CONDEB
PRESTAZIONE DIVISA
•In parti uguali art. 1298,2
•Azione di regresso
art. 1299
MODIFICAZIONI SOGGETTIVE
Dal lato attivo
SOSTITUZIONE
CREDITORE
CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260
SURROGAZIONE ART. 1201
Dal lato passivo
SOSTITUZIONE
DEBITORE
DELEGAZIONE ART. 1265
ESPROMISSIONE ART. 1272
ACCOLLO ART. 1273
PRINCIPALI DIFFERENZE DI DISCIPLINA
NON E’ NECESSARIO IL
CONSENSO DEL DEBITORE
E’ NECESSARIO IL CONSENSO
DEL CREDITORE.
(IN MANCANZA SOLIDARIETA’ TRA
VECCHIO E NUOVO DEBITORE)
MANTENIMENTO DELLE
GARANZIE
ESTINZIONE DELLE GARANZIE
ART. 1275
CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260
SOGGETTI
CREDITORE
CEDENTE
TERZO
CESSIONARIO
DEBITORE
CEDUTO
NATURA GIURIDICA
• CONTRATTO TRA CEDENTE E CESSIONARIO
• CONTRATTO AD EFFETTI REALI (ART. 1376)
• CONTRATTO A CAUSA VARIABILE (ART. 1260)
CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260
Probl. E’ necessario il consenso o la conoscenza della
cessione da parte del debitore ceduto ?
Ai fini del trasferimento
del credito
NO
art. 1260
Ai fini dell’efficacia della
cessione
SI
RIGUARDO AL DEBITORE
ART. 1264
RIGUARDO AI TERZI
ART. 1265
(opponibilità)
Il debitore, non informato, che
paga al cedente (non più
legittimato) è liberato.
Dopo la notificazione il
debitore si libera solo se paga
al cessionario.
Prevale il cessionario
che per primo ha
informato il debitore.
CESSIONE DEL CREDITO ART. 1260
DISCIPLINA
REGOLA: PRINCIPIO DI LIBERA CEDIBILITA’ DEI CREDITI
ECCEZIONI:
• PER NATURA (ART. 1260,1)
• PER LEGGE (ART. 1260,1; 1261)
• PER VOLONTA’ (ART. 1260, 2)
RAPPORTI TRA LE PARTI
TRA CEDENTE E CESSIONARIO
GARANZIE
•ESISTENZA DEL CREDITO (ART. 1266)
DI REGOLA SI
•SOLVENZA DEL DEBITORE (ART. 1267)
DI REGOLA NO
TRA CEDUTO E CESSIONARIO
SUCCESSIONE
•STESSI ACCESSORI DEL CREDITO
ART.1263
•STESSE ECCEZIONI DA PARTE DEL
DEBITORE CEDUTO
PAGAMENTO CON SURROGAZIONE
SOSTITUZIONE DI UN TERZO (che ha pagato o ha dato a
mutuo la somma al debitore per pagare) NEI DIRITTI DEL
CREDITORE SODDISFATTO, IN CONSEGUENZA DEL
PAGAMENTO DEL DEBITO
TIPI
PER VOLONTA’
DEL CREDITORE
ART. 1201
(v. ART. 1180)
PER VOLONTA’
DEL DEBITORE
ART. 1202
LEGALE
ART. 1203
DELEGAZIONE ART. 1268 SS.
B
TERZO
DELEGATO
C
CREDITORE
DELEGATARIO
A
DEBITORE
DELEGANTE
DI DEBITO
DELEGAZIONE
ART. 1268
DI PAGAMENTO
ART. 1269
LIBERATORIA
A
CUMULATIVA
A+B
ESPROMISSIONE ART. 1272
B
TERZO
ESPROMITTENTE
C
CREDITORE
ESPROMISSARIO
A
DEBITORE
ESPROMESSO
LIBERATORIA
A
CUMULATIVA
A+B
ACCOLLO ART. 1273
B
TERZO
ACCOLLANTE
C
CREDITORE
ACCOLLATARIO
A
DEBITORE
ACCOLLATO
ESTERNO
ACCOLLO
INTERNO
LIBERATORIO
A
CUMULATIVO
A+B
IL CONTRATTO NEL SISTEMA DEL
DIRITTO PRIVATO
OBBLIGAZIONI
PROPRIETA’
ART. 1173
ART. 1376
CONTRATTO
IMPRESA
CIRCOLAZIONE
GIURIDICA
AUTONOMIA
PRIVATA
ART. 1322
CONTRATTO
ART. 1321 NOZIONE
IL CONTRATTO E’
•L’ACCORDO
•DI DUE O PIU’ PARTI
•PER COSTITUIRE, REGOLARE, ESTINGUERE
•TRA LORO
•UN RAPPORTO GIURIDICO PATRIMONIALE
ART. 1325 REQUISITI
• ACCORDO
• CAUSA
• OGGETTO
• FORMA, QUANDO PRESCRITTA DALLA LEGGE A PENA
DI NULLITA’
AUTONOMIA CONTRATTUALE ART. 1322
LIBERTA’ NON ASSOLUTA, MA CON DEI
# DI CONCLUDERE O MENO
IL CONTRATTO
LIMITI
# OBBLIGO DI CONTRARRE
(ARTT. 2597, 1679)
# DI DETERMINARNE IL
CONTENUTO
# CONTRATTO IMPOSTO
(ART. 1339)
# DI SCEGLIERE IL
CONTRAENTE
# PRELAZIONE LEGALE
# DI CONCLUDERE
CONTRATTI ATIPICI
(ART. 1322,2)
# INTERESSE MERITEVOLE
DI TUTELA
ACCORDO
INCONTRO DELLE DICHIARAZIONI DI VOLONTÀ
DELLE PARTI
PROPOSTA = INIZIATIVA
(deve contenere tutti gli elementi
essenziali del contratto)
ACCETTAZIONE = CONSENSO
(deve essere pienamente conforme
alla proposta)
REGOLA
Atti recettizi
Atti revocabili (1328)
ECCEZIONE
Offerta al pubblico (1336)
Proposta irrevocabile (1329 – 1331 –
1333)
CONCLUSIONE DEL CONTRATTO
IL CONTRATTO È CONCLUSO = PERFEZIONATO E
VINCOLANTE PER LE PARTI
REGOLA: CON L’ACCORDO
PRINCIPIO CONSENSUALISTICO
(1326)
PRINCIPALI SCHEMI
ALTERNATIVI
• CONTRATTI REALI
Consenso e consegna
(mutuo, comodato, deposito, pegno)
• ART. 1327
Conclusione mediante inizio della
esecuzione
• ART. 1333
Contratto con obbligazioni per il solo
proponente
RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE
ARTT. 1337, 1338
NELLE TRATTATIVE OBBLIGO DI BUONA FEDE (OGGETTIVA)
OBBLIGHI TIPICI DI BUONA FEDE:
INFORMAZIONE, CHIAREZZA, SEGRETO.
DIVIETO DI RECESSO INGIUSTIFICATO
VIOLAZIONE DELL’OBBLIGO DI BUONA FEDE:
ILLECITO
RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE
RISARCIMENTO DANNI
(c.d. INTERESSE NEGATIVO)
CONTRATTO PRELIMINARE
LE PARTI SI OBBLIGANO A STIPULARE UN FUTURO
CONTRATTO c.d. DEFINITIVO
CONTRATTO AD EFFETTI OBBLIGATORI
OBBLIGO A CONTRARRE
CONTENUTO (elementi essenziali del definitivo)
DISCIPLINA
FORMA (art. 1351)
INADEMPIMENTO (art. 2932)
TRASCRIZIONE (art. 2645 bis)
PATTO DI PRELAZIONE
(prelazione convenzionale)
PROMITTENTE
PRELAZIONARIO
OBBLIGO DI
DENUNTIATIO
(proposta contrattuale)
In caso di
INADEMPIMENTO
FACOLTÀ DI ACCETTARE
Conclusione del contatto
FACOLTÀ DI RIFIUTARE
Possibilità per il promittente di
conclusione con terzi (a pari
condizioni)
RISARCIMENTO DEI
DANNI
N.B. prelazione legale: disposta da norme di legge (es. art. 732 c.c.)
in caso inadempimento: diritto di riscatto
CAUSA (art. 1343-1345)
OGGETTIVA FUNZIONE ECONOMICO SOCIALE
DELL’ATTO DI VOLONTÀ
FUNZIONE TIPICA ED ASTRATTA DEL CONTRATTO
SE MANCA
SE ILLECITA
NULLITÀ DEL CONTRATTO
MOTIVI
RAGIONE SOGGETTIVA ED INDIVIDUALE PER CUI
UNA PARTE CONCLUDE UN CONTRATTO
DI REGOLA SONO IRRILEVANTI
ECCEZIONE: art. 1345 (motivo illecito e comune alle parti)
Nullità del contratto
OGGETTO art. 1346
L’INSIEME DELLE PRESTAZIONI CONTRATTUALI
MATERIALE
POSSIBILITÀ
GIURIDICA
REQUISITI
LICEITÀ
DETERMITEZZA - DETERMINABILITÀ
Se con riguardo a fattori esterni al
contratto (disposizioni per relazione)
v. arbitratore (art. 1349)
FORMA
MEZZO SOCIALE TRAMITE IL QUALE LE PARTI MANIFESTANO IL
LORO CONSENSO.
Tipologie:
ATTO PUBBLICO/ SCRITTURA PRIVATA (forme scritte)
FORMA ORALE/ COMPORTAMENTO CONCLUDENTE
PRINCIPIO DELLA LIBERTA’ DI FORMA
DEROGHE:
• FORMA SCRITTA A PENA DI NULLITA’ (c.d. contratti formali o solenni)
(es. 1350 CONTRATTI IMMOBILIARI)
• FORMA SCRITTA PER LA PROVA
(es. CONTRATTO DI TRANSAZIONE; ASSICURAZIONE, etc.)
CLASSIFICAZIONE DEI CONTRATTI
CATEGORIA GENERALE DEL CONTRATTO
SOTTOCATEGORIE DI CONTRATTI
TRATTAMENTO GIURIDICO DIVERSO
CONCLUSIONE DEL CONTRATTO
CONTRATTI
CONSENSUALI
CONTRATTI
REALI
ACCORDO (art. 1326)
ACCORDO + CONSEGNA
REGOLA
MUTUO, DEPOSITO,
PEGNO, COMODATO, …
EFFETTI DEL CONTRATTO
CONTRATTI AD
EFFETTI REALI
CONTRATTI AD
EFFETTI OBBLIGATORI
EFFETTO
TRASLATIVO
FONTE DI
OBBLIGAZIONI
Art. 1376
Art. 1173
CLASSIFICAZIONE DEL CONTRATTO
CONSENSUALI
EFFETTI OBBLIGATORI
(es. preliminare, locazione)
EFFETTI REALI
(es. vendita, permuta)
CONTRATTI
EFFETTI OBBLIGATORI
(es. comodato, deposito)
REALI
EFFETTI REALI
(es. mutuo)
CONTRATTI AD EFFETTI REALI
PRINCIPIO CONSENSUALISTICO (art. 1376)
IL TRASFERIMENTO DEL DIRITTO
AVVIENE
PER EFFETTO DEL CONSENSO
AL MOMENTO DELLA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO
NB: solo per trasferimento proprietà di una cosa determinata (1376)
NB: per trasferimento di una quantità di cose generiche (1378)
La proprietà si trasferisce con l’individuazione
Segue: MOMENTO DI PASSAGGIO DELLA PROPRIETÀ
DEL BENE TRASFERITO
REGOLA
RES PERIT DOMINO
(IL RISCHIO DEL PERIMENTO DELLA COSA GRAVA SUL
PROPRIETARIO)
Momento rilevante soprattutto con riguardo a
Perimento della cosa per
impossibilità sopravvenuta
(art. 1465,1)
Danno a terzi
(v. artt. 2053/2054)
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA
DISTRIBUZIONE DEGLI EFFETTI DEL
CONTRATTO TRA LE PARTI
CONTRATTI
SINALLAGMATICI
CONTRATTI UNILATERALI
=
=
Contratti a prestazioni corrispettive
Contratti con obbligazioni di una
sola parte
Segue: DISCIPLINA
CONTRATTI
SINALLAGMATICI
CONTRATTI
UNILATERALI
INTERDIPENDENZA
DELLE PRESTAZIONI
# NO
INIZIALE
SUCCESSIVA
Sinallagma
genetico
Sinallagma
funzionale
RESCISSIONE
(artt. 1447, 1448)
RISOLUZIONE
(artt. 1453, 1463, 1467)
# SE PARTE
OBBLIGATA È
PROPONENTE
si applica l’art.
1333
CRITERIO BASATO SULLA
REGOLAMENTAZIONE DEL
CONTRATTO
CONTRATTI TIPICI
Previsti e disciplinati
dalla legge
CONTRATTI ATIPICI
(o contratti innominati)
Non previsti dalla legge
CONTRATTI MISTI
Combinazione in un unico
contratto di più contratti tipici
DISCIPLINA
Criteri: Assorbimento
Combinazione
CLASSIFICAZIONE IN BASE AL
TEMPO DELL’ESECUZIONE
CONTRATTI AD ESECUZIONE
ISTANTANEA
L’adempimento si esaurisce
in un solo atto
AD ESECUZIONE
IMMEDIATA
Atto simultaneo alla conclusione
AD ESECUZIONE
DIFFERITA
Atto differito effetto alla
conclusione
CONTRATTI DI
DURATA
AD ESECUZIONE CONTINUATA
(es. locazione)
AD ESECUZIONE PERIODICA
(es. appalto di servizi)
ELEMENTI ACCIDENTALI
CONDIZIONE (art. 1353)
DISPOSIZIONE CHE FA DIPENDERE
L’EFFICACIA INIZIALE (CONDIZIONE SOSPENSIVA) O
LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI (COND. RISOLUTIVA)
DEL CONTRATTO DAL VERIFICARSI DI UN EVENTO
Futuro e incerto (art. 1353)
Lecito (art. 1354, 1)
Possibile (art. 1354, 2)
ELEMENTI ACCIDENTALI
segue: CONDIZIONE
TIPI (a seconda della natura dell’evento)
# CONDIZIONE CASUALE
# CONDIZIONE POTESTATIVA
# CONDIZIONE MISTA
DISCIPLINA
EFFETTO RETROATTIVO (art. 1360)
PENDENZA (artt. 1356 – 1359)
Meramente potestativa
(art. 1355)
ELEMENTI ACCIDENTALI
TERMINE
CLAUSOLA CHE FISSA NEL TEMPO L’INIZIO O LA
CESSAZIONE DEGLI EFFETTI DEL CONTRATTO
N.B. Al contrario della condizione qui l’EVENTO è
CERTO nel suo verificarsi
MODO
OBBLIGO IMPOSTO NELLA DONAZIONE E NEI NEGOZI
GRATUITI AL BENEFICIARIO, TENUTO AD ADEMPIERLO
NEI LIMITI DEL VALORE DELLA COSA DONATA
EFFICACIA DEL CONTRATTO
FRA LE PARTI (art. 1372,1)
FORZA DI LEGGE
VERSO I TERZI (art. 1372,2)
INEFFICACIA
Impossibilità di sciogliersi con
decisione unilaterale
Principio di relatività del
contratto
MUTUO DISSENSO (art. 1372,1)
RECESSO CONVENZIONALE
(art. 1373)
RECESSO LEGALE (art. 1372,1)
Salvo
CONTRATTO A FAVORE DI
TERZI (art. 1411)
RAPPRESENTANZA
La rappresentanza è il potere di un soggetto (rappresentante) di
compiere atti giuridici in nome di un altro soggetto
(rappresentato).
RAPPRESENTANZA LEGALE
TIPI
RAPPRESENTANZA VOLONTARIA
RAPPRESENTANZA ORGANICA
EFFETTO RAPPRESENTATIVO =
EFFETTO DIRETTO NEI CONFRONTI DEL RAPPRESENTATO
CONDIZIONI (art.1388):
A. IN NOME DEL RAPPRESENTATO
B. NEI LIMITI DEL CONFERIMENTO
C. NELL’INTERESSE DEL RAPPRESENTATO
A. IN NOME DEL RAPPRESENTATO
CONTEMPLATIO DOMINI
(SPENDERE IL NOME DEL
RAPPRESENTATO)
IN MANCANZA
IL RAPPRESENTANTE RIMANE PERSONALMENTE
OBBLIGATO
B. NEI LIMITI DEL CONFERIMENTO
PROCURA (Art. 1392)
NEGOZIO UNILATERALE FORMALE
COSTITUTIVO DEL POTERE DI
RAPPRESENTANZA
IN MANCANZA
FALSUS PROCURATOR
(RAPPRESENTANTE SENZA POTERI) art. 1398
DISCIPLINA:
•CONTRATTO INEFFICACE salvo RATIFICA (art.1399)
•RESPONSABILITÀ DEL RAPPRESENTANTE (art. 1398)
NB: è diversa la figura del rappresentante apparente
C. NELL’INTERESSE DEL RAPPRESENTATO (per conto)
IN MANCANZA
CONFLITTO DI INTERESSI (artt. 1394 – 1395)
L’INTERESSE DEL RAPPRESENTATO E QUELLO DEL
RAPPRESENTANTE SONO IN CONCORRENZA TRA LORO E LA
REALIZZAZIONE DEL PRIMO COMPORTA UN SACRIFICIO DEL
SECONDO
DISCIPLINA
ILCONTRATTO E’ ANNULLABILE DAL RAPPRESENTATO
SE IL CONFLITTO È CONOSCIUTO O CONOSCIBILE DAL
TERZO
INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO
art. 1362 ss.
REGOLA
GENERALE
Il contratto deve essere interpretato
secondo buona fede – art. 1366
CRITERI DI
INTERPRETAZIONE
SOGGETTIVA
• art. 1362, significato letterale, contesto
e comportamento complessivo
• art. 1363, interpretazione globale
CRITERI DI
INTERPRETAZIONE
OGGETTIVA
• art. 1367, principio di conservazione
• art. 1368, usi interpretativi
• art. 1369, significato più conveniente
• art. 1370, interprtazione contro il
predisponente
• art. 1371, equo contemperamento,
minimo sacrificio
INTEGRAZIONE DEL CONTRATTO
OPERAZIONE CON LA QUALE SI COMPLETA IL CONTENUTO O SI
DETERMINANO COMPIUTAMENTE GLI EFFETTI DEL CONTRATTO
Integrazione del
contenuto del contratto
(clausole)
• Imperativa (anche in presenza di diverso accordo
delle parti: es. prezzi vincolati) (art. 1339).
• Dispositiva (in mancanza di diversa
previsione delle parti: es. clausole d’uso) (art. 1340)
Integrazione degli
effetti del contratto
• gli effetti del contratto si estendono alle
conseguenze che derivano nell’ordine dalla legge,
dagli usi, dall’equità (art. 1374).
SIMULAZIONE DEL CONTRATTO
art. 1414 ss.
CONTRATTO
SIMULATO
È il contratto stipulato, ma destinato a
non aver effetto tra le parti (apparente)
ACCORDO
SIMULATORIO
È l’accordo in base al quale si stabilisce
che il contratto stipulato non avrà effetto
tra le parti
CONTRATTO
DISSIMULATO
È il contratto nascosto che le parti hanno
stipulato (simulazione relativa); produce
effetti tra le parti se ha i requisiti di
sostanza e di forma
EFFETTI DELLA SIMULAZIONE
TRA LE PARTI
Art. 1414
ASSOLUTA
Non produce
effetto
RELATIVA
Produce effetto
il negozio
dissimulato
VERSO I TERZI
Art. 1415
• I terzi possono far valere
la sim. vs le parti se li
pregiudica
• La sim. non può essere
opposta all’avente causa
dal simulato acquirente se
in buona fede
VERSO I CREDITORI
Art. 1416
• I creditori del simulato
alienante: possono far
valere la sim. vs le parti
• I creditori del simulato
acquirente: possono
compiere atti esecutivi sul
bene
INVALIDITÀ
IRREGOLARITÀ GIURIDICA DEL CONTRATTO-ATTO
CONTRARIETÀ A NORMA
IMPERATIVA
TIPI: NULLITÀ E ANNULLABILITÀ
SANZIONE: INEFFICACIA
segue:DISCIPLINA INVALIDITÀ
NULLITÀ
ANNULLABILITÀ
Contratto assolutamente
inefficace
Contratto provvisoriamente
efficace
Nessun rimedio
Sanabile
Tutela interessi
generali
Tutela interessi
particolari (di una parte)
Portata generale
Carattere speciale
NULLITÀ (cause)
Art. 1418
1° comma
2° comma
Violazione di una
norma imperativa
Mancanza di un elemento
essenziale (art. 1325)
Illiceità del contratto
(art. 1343)
3° comma
Casi espressamente
previsti
ANNULLABILITÀ (cause ex L. IV)
LEGALE
(art. 1425,1)
INCAPACITÀ
NATURALE
(art. 1425,2)
CAUSE
VIZI DEL
CONSENSO
ERRORE
(art. 1427)
VIOLENZA
(art. 1435)
CONFLITTO DI
INTERESSI (art. 1394)
DOLO
(art. 1439)
INCAPACITÀ
(ART. 1425)
1° COMMA
INCAPACITÀ
LEGALE
2° COMMA
INCAPACITÀ
NATURALE
ANNULLABILITÀ
ANNULLABILITÀ
EX ART. 428
1° COMMA
ATTI
UNILATERALI
GRAVE PREGIUDIZIO
PARTE
2° COMMA
CONTRATTI
MALA FEDE
CONTROPARTE
ERRORE (ART. 1427)
IGNORANZA O FALSA CONOSCENZA DELLA PARTE
IN ORDINE AL CONTRATTO
ERRORE VIZIO
ERRORE OSTATIVO
Incide sulla formazione
della volontà
Incide sulla dichiarazione
ANNULLABILITÀ
Alle seguenti condizioni:
1. ERRORE ESSENZIALE (art. 1429)
2. ERRORE RICONOSCIBILE (ART. 1431)
VIOLENZA (ART. 1434)
VIOLENZA MORALE (= MINACCIA) CHE COSTRINGE UNA PERSONA A
STIPULARE UN CONTRATTO NON VOLUTO O A SUBIRNE UN DATO
CONTENUTO
ANNULLABILITÀ DEL
CONTRATTO
Se la minaccia ha i seguenti
requisiti:
•Art. 1435
MINACCIA SERIA DI UN MALE
INGIUSTO E NOTEVOLE
•Art. 1436
CONTRO LA PERSONA O I BENI DEL
CONTRAENTE O DI TERZI
DOLO (ART. 1439)
ARTIFICIO O RAGGIRO CHE INDUCE UN SOGGETTO A CONCLUDERE UN
CONTRATTO CHE ALTRIMENTI NON AVREBBE CONCLUSO O CHE
AVREBBE CONCLUSO MA A CONDIZIONI DIVERSE
DOLO
DETERMINANTE
Art. 1439
DOLO INCIDENTE
Art. 1440
Il contratto è valido , ma
ANNULLABILITÀ DEL
CONTRATTO
RISARCIMENTO DEL DANNO
(responsabilità precontrattuale)
DIFFERENZE DI DISCIPLINA
NULLITÀ
ANNULLABILITÀ
Legittimazione assoluta
(art. 1421)
Legittimazione relativa
(art. 1441)
Rilevazione anche di
ufficio
Rilevazione solo di parte
Sentenza dichiarativa
Sentenza costituiva
Azione imprescrittibile
(art. 1422)
Prescrizione – 5 anni
(art. 1442)
No convalida (art.1423)
Conversione (art. 1424)
Convalida (art. 1444)
RESCISSIONE DEL CONTRATTO
Rimedio (per un difetto genetico) che si applica ai contratti conclusi in circostanze
anomale, tali da costringere uno dei contraenti ad accettare condizioni contrattuali
molto svantaggiose.
CASI
Art. 1447
Art. 1448
CONTRATTO CONCLUSO
IN STATO DI PERICOLO
• condizioni contrattuali inique
• pericolo attuale di un danno grave
alla persona
• pericolo noto a controparte
CONTRATTO CONCLUSO IN
STATO DI BISOGNO
•stato di bisogno di una parte
• approfittamento dell’altra
• lesione obiettiva di oltre il 50%
ELEMENTI DI DISCIPLINA
•l’azione si prescrive in 1 anno (art. 1449)
• sentenza costitutiva
•offerta di riduzione ad equità (art. 1470)
• non si applica ai contratti aleatori
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Rimedio per un difetto da funzionamento che sopravviene dopo la
conclusione del contratto: difetto funzionale del sinallagma
CAUSE
INADEMPIMENTO
art. 1453
IMPOSSIBILITÀ
SOPRAVVENUTA
art. 1460
ECCESSIVA
ONEROSITÀ
Art. 1467
EFFETTO
SCIOGLIMENTO DEL RAPPORTO CONTRATTUALE
(con effetto retroattivo tra le parti, art. 1458)
RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO
art. 1453
REQUISITI:
CONTRATTI SINALLAGMATICI
GRAVITÀ INADEMPIMENTO art. 1455
forme
GIUDIZIALE
Sentenza costitutiva
STRAGIUDIZIALE
Eventuale sentenza dichiarativa
• Diffida ad adempiere art. 1454
• Clausola risolutiva espressa art. 1456
• Termine essenziale art. 1457
RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITÀ
SOPRAVVENUTA art. 1463
PRESUPPOSTI:
• CONTRATTI A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE
• IMPOSSIBILITÀ ASSOLUTA ed OGGETTIVA
• IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA ALLA STIPULA
N.B.
•RISOLUZIONE DI DIRITTO: SENTENZA DICHIARATIVA
•LIMITE ALLA RISOLUZIONE v. art. 1465, contratti ad effetti reali
RISOLUZIONE PER ECCESSIVA
ONEROSITÀ art. 1467
REQUISITI:
CONDIZIONI:
CONTRATTI SINALLAGMATICI (NON ALEATORI)
CONTRATTI DI DURATA o AD ESECUZIONE DIFFERITA
• Prestazione eccessivamente onerosa
•Fatti successivi alla conclusione del contratto
• Fatti anteriori all’esecuzione del contratto
•Fatti oggettivi ed esterni
• Fatti straordinari ed imprevedibili
FONTI NON CONTRATTUALI DI OBBLIGAZIONI
PROMESSE UNILATERALI art. 1987
• Promessa di pagamento art. 1988
• Ricognizione di debito art. 1988
• Promessa al pubblico art. 1989
• Titoli di credito art. 1992
GESTIONE DI AFFARI ALTRUI art. 2028
PAGAMENTO DELL’INDEBITO art. 2033-2040
INGIUSTIFICATO ARRICCHIMENTO art. 2041-2042
FATTI ILLECITI
Libro IV, Titolo II, art. 2043-2059
RESPONSABILITÀ CIVILE =
RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO =
RESPONSABILITÀ AQUILIANA =
RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE
ART. 2043 C.C.
QUALUNQUE FATTO DOLOSO O COLPOSO,
CHE CAGIONA AD ALTRI UN DANNO INGIUSTO,
OBBLIGA COLUI CHE HA COMMESSO IL FATTO
A RISARCIRE IL DANNO
ELEMENTI DEL FATTO ILLECITO
(art. 2043)
ELEMENTI
OGGETTIVI
FATTO
NESSO
CAUSALE
DANNO
INGIUSTO
SOGGETTIVI
IMPUTABILITÀ
Art. 2046
COLPEVOLEZZA
colpa
dolo
DANNO INGIUSTO
CLAUSOLA GENERALE
È INGIUSTO IL DANNO CHE LEDE UN INTERESSE
CONSIDERATO DEGNO DI PROTEZIONE ALLA LUCE DEI
PRINCIPI PROPRI DELL’ORDINAMENTO IN UN DATO
PERIODO STORICO
Linea storica di espansione
del concetto di danno ingiusto.
Lesione di:
• Diritto soggettivo assoluto
• Diritto relativo
• Situazioni di fatto (es. possesso)
• Interessi legittimi
• Interessi diffusi
CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA
ANTIGIURIDICITÀ
CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE
LEGITTIMA DIFESA
Art. 2044; cfr. 52 cp
STATO DI NECESSITÀ
Art. 2045; cfr. 54 cp.
Requisiti:
Requisiti:
• PERICOLO attuale
•OFFESA ingiusta
• DIFESA proporzionata
• PERICOLO attuale, non
volontariamente causato e inevitabile
•di DANNO grave alla persona
NESSO DI CAUSALITÀ
RAPPORTO DI CAUSA-EFFETTO (tra fatto e danno)
CAUSALITÀ GIURIDICA
CASUALITÀ ADEGUATA
L’evento dannoso deve essere conseguenza
PREVEDIBILE ed EVITABILE
del fatto commesso
IMPUTABILITÀ
art. 2046 c.c.
Del danno risponde solo chi lo ha commesso in condizioni di
CAPACITÀ DI INTENDERE E DI VOLERE
e chi fosse in stato di incapacità per sua colpa
(es. nel caso in cui si fosse ubriacato)
COLPEVOLEZZA
ART. 2043
DOLO
COSCIENZA E VOLONTÀ
DI CAGIONARE L’EVENTO
COLPA
MANCANZA DI DILIGENZA,
PERIZIA, PRUDENZA O
INOSSERVANA DI NORME DI
LEGGE O DI REGOLAMENTO
RESPONSABILITÀ
EXTRACONTRATTUALE
RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO
ART. 2043
RESPONSABILITÀ OGGETTIVA
ARTT. 2050-2054
RESPONSABILITÀ INDIRETTA
ARTT. 2047-2049
RESPONSABILITÀ OGGETTIVA
RESPONS. PER ESERCIZIO DI ATTIVITÀ
PERICOLOSE ART. 2050
RESPONS. PER DANNO CAGIONATO DA COSE O
ANIMALI ART. 2051, 2052
RESPONS. DA ROVINA DI EDIFICIO
ART. 2053
RESPONS. DA CIRCOLAZIONE DI VEICOLI
ART. 2054
RESPONS. DEL PRODUTTORE PER PRODOTTI
DIFETTOSI V. CODICE CONSUMO
RESPONSABILITÀ INDIRETTA
(per fatto altrui)
RESPONS. DI CHI È TENUTO ALLA SORVEGLIANZA
DELL’INCAPACE
ART. 2047
RESPONS. DEI GENITORI, TUTORI, PRECETTORI
ART. 2048
RESPONS. DEI PADRONI E COMMITTENTI
ART. 2049
RESPONS. DEL PROPRIETARIO DEL VEICOLO
ART. 2054, 3
RESPONSABILITÀ DEL PROPRIETARIO DEL
VEICOLO ART. 2054
RESPONS. OGGETTIVA DEL CONDUCENTE
ART. 2054, 1
+
RESPONS. INDIRETTA DEL PROPRIETARIO
ART. 2054, 3
=
RESPONS. SOLIDALE
ART. 2055
RISARCIMENTO
FORME
PER EQUIVALENTE
ART. 2056
IN FORMA SPECIFICA
Art. 2058
SOMMA DI DENARO
RIPRISTINO SITUAZIONE
PREESISTENTE
calcolata in base agli artt.
1223, 1226, 1227
se possibile e non eccessivamente
oneroso
DANNO RISARCIBILE
(danno alla persona)
DANNO PATRIMONIALE
ART. 2043
DANNO MORALE
ART. 2059
DANNO BIOLOGICO
ART. 32 COST.
RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE ED
EXTRACONTRATTUALE
PRINCIPALI DIFFERENZE DI
DISCIPLINA
PRESCRIZIONE
DISTRIBUZIONE
ONERE DELLA
PROVA
DANNI RISARCIBILI
ESERCIZIO
Onere della prova e natura della responsabilità
CAIA SUBISCE UNA LESIONE ALL’OCCHIO NELLE
SEGUENTI CIROSTANZE:
• Caia, ospite della famiglia Tizio per la festa di Capodanno, viene
ferita dal tappo dello spumante stappato da Paolo Tizio
•Tizio parrucchiere di Caia, tagliandole i capelli, la ferisce con la
forbice
•Caia viene graffiata dal gatto dell’amica Mevia
•Caia, ospite dell’albergo Bellavista, viene graffiata dal gatto di
proprietà dell’albergatore
•Sempronio, primario oculista dell’Ospedale Salus, nel corso di un
delicato intervento, lede la retina di Caia
COMPRAVENDITA art. 1470
ACCORDO
CAUSA
ELEMENTI
CONTRATTO
CONSENSUALE
CONTRATTO
SINALLAGMATICO
COMMUTATIVO
EFFETTI REALI
ISTANTANEO
OGGETTO
PROPRIETÀ O
ALTRO DIRITTO
FORMA
BENI IMMOBILI
art. 1350
OBBLIGAZIONI DEL VENDITORE art. 1476
OBBLIGO DI CONSEGNA
PER EVIZIONE
artt. 1483-1489
OBBLIGO DI GARANZIA
PER VIZI art. 1490
PER MANCANZA
QUALITÀ art. 1497
OBBLIGO DI FAR ACQUISTARE
LA PROPRIETÀ
VENDITA A EFFETTI
OBBLIGATORI
(Artt. 1472, 1478, 1523,
1286, 1378)
MANDATO art. 1703
ACCORDO
CONTRATTO
CONSENSUALE
CAUSA
CONTRATTO AD
EFFETTI OBBLIGATORI
NORMALMENTE
ONEROSO
NATURA PERSONALE
OGGETTO
ATTIVITÀ GIURIDICA
art. 1703
ELEMENTI
FORMA
LIBERA
MANDATO E PROCURA
PRINCIPALI DIFFERENZE
MANDATO
PROCURA
•RIGUARDA IL RAPPORTO
INTERNO
• OBBLIGA IL MANDATARIO
• RIGUARDA I RAPPORTI
CON I TERZI
• CONFERISCE AL MANDATARIO
IL POTERE DI RAPPRESENTANZA
•È UN CONTRATTO
•È UN NEGOZIO UNILATERALE
MANDATO CON
RAPPRESENTANZA
Art. 1704
MANDATO SENZA
RAPPRESENTANZA
Art. 1705
Art. 1392
CONTRATTI DI PRESTITO
COMODATO
ART. 1803
PRESTITO D’USO
MUTUO
Art. 1813
PRESTITO DI CONSUMO
• CONTRATTO REALE
• CONTRATTO REALE
• ESSENZIALMENTE GRATUITO
• NATURALMENTE ONEROSO
• OGGETTO: BENI INFUNGIBILI
• OGGETTO: BENI FUNGIBILI
• CONTRATTO CON EFFETTI
OBBLIGATORI
• CONTRATTO CON EFFETTI
REALI
• FORMA LIBERA
• FORMA LIBERA
Quesiti (obbligazioni e contratti)
1. Il debitore è costituito in mora
A) Automaticamente, nel caso di ritardo nell’adempimento
B) Mediante richiesta o intimazione, anche orale
C) Quando è scaduto il termine se si tratta di debito portable
D) Anche prima del termine se vi è stata intimazione per iscritto
2. La condizione risolutiva impossibile
A)Provoca la nullità dell’intero contratto
B) Si considera non apposta
C) Si considera sempre avverata
D) Dà luogo al risarcimento del danno
3. Il comodato è
A) Un contratto reale
B)Un contratto ad effetti reali
C) Un atto unilaterale
D) Un contratto aleatorio
4. Che cosa comporta il fatto che la vendita sia un contratto ad effetti reali
A) Che il contratto si perfeziona con la consegna della cosa
B) Che l’acquirente diviene proprietario con la consegna della cosa
C) Che l’acquirente diviene proprietario con il consenso legittimamente
manifestato
D) Che il contratto si perfeziona con la trascrizione dell’atto
5. Quando la parte in errore non può domandare l’annullamento del contratto
A) Quando siano trascorsi due anni dalla conclusione del contratto
B) Quando l’altra parte offre tempestivamente di eseguirlo in modo conforme alle
modalità del contratto che la prima intendeva concludere
C) Quando l’errore non solo è riconoscibile ma in concreto è riconosciuto da
controparte
D) Quando il contratto è già stato eseguito
6. Se Tizio vende a Caio la sua casa perché crede erroneamente di aver urgente
bisogno di denaro
A) Il contratto è nullo
B) Il contratto è senz’altro annullabile
C) Il contratto è annullabile perché l’errore è determinante e riconoscibile
D) Il contratto è valido perché l’errore non è essenziale
7. La condizione illecita
A) Rende sempre nullo il contratto
B) Rende nullo il contratto solo se risolutiva
C) Rende nullo il contratto solo se sospensiva
D) Rende nulla la clausola in cui è prevista ma non incide sulla validità
del contratto
8. La fideiussione
A) E’ un contratto trilaterale
B) E’ un contratto tra fideiussore e creditore
C) E’ un contratto tra fideiussore e debitore
D) E’ un negozio unilaterale
9. La procura deve essere conferita
A) Con atto pubblico
B) Con scrittura privata autenticata
C) Con la forma prescritta per l’atto che il rappresentante deve
compiere
D) Con scrittura privata
10. Il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni
inique, per la necessità, nota alla controparte, di salvare sé od
altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona
A) E’ nullo
B) E’ annullabile
C) E’ rescindibile
D) E’ annullabile solo se vessatorio
11. La compensazione è
A) Un modo di estinzione delle obbligazioni
B) Un principio equitativo
C) Una fonte delle obbligazioni
D) Una modificazione dal lato attivo del rapporto obbligatorio
12. Il contratto concluso dall’incapace naturale è
A) Annullabile
B) Annullabile se risulta provata la malafede dell’altro contraente
C) Annullabile se si prova che reca pregiudizio all’incapace
D) Nullo
13. Il preliminare è
A) Un contratto ad effetti reali
B) Un contratto reale
C) Un contratto ad effetti obbligatori
D) Un contratto aleatorio
14. I negozi misti sono
A) Il risultato della fusione delle cause di più negozi tipici
B) Il risultato della fusione delle cause di più negozi atipici
C) Il risultato della fusione delle cause di negozi tipici e atipici
D) Contratti nulli per illiceità della causa
15. Il contratto concluso dal rappresentante senza potere è
A) Nullo
B) Annullabile
C) Valido, ma inefficace
D) Efficace
16. La surrogazione è
A) Una modificazione dal lato passivo del rapporto obbligatorio
B) Un contratto ad effetti reali
C) Una modificazione dal lato attivo del rapporto obbligatorio
D) Un modo di estinzione delle obbligazioni
17. Il pagamento al creditore apparente libera il debitore se
A) E’ compiuto in buona fede e in base a circostanze univoche
B) E’ compiuto in modo esatto e tempestivo
C) Sempre se compiuto in buona fede
D) Mai
18. Il dolo per determinare l’annullabilità del contratto deve essere
A) Essenziale
B) Determinante
C) Essenziale e riconoscibile
D) Incidente
19. L’iscrizione ipotecaria realizza una forma di pubblicità
A) Dichiarativa
B) Costitutiva
C) Notizia
D) Dispositiva
20. I presupposti delle obbligazioni solidali sono
A) Una pluralità di soggetti della medesima parte e una pluralità di
prestazioni
B) Una pluralità di soggetti della medesima parte e un’unica
prestazione
C) Una pluralità di soggetti della medesima parte e un’esecuzione
congiunta
D) Un’unica parte e una pluralità di prestazioni
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