Prevenzione PREVENIRE LA CRISI SIGNIFICA CONOSCERLA La conoscenza parte dalla definizione di azienda Accettando la definizione di azienda come SISTEMA DI RISCHI ALLORA PER AFFRONATE LA CRISI E’ NECESSARIO SAPERE = CONOSCERE COSA SONO: 1. 2. 3. RISCHIO INCERTEZZA OPPORTUNISMO RISCHIO • Si ha quando in funzione di ipotesi per lo più esplicite, ma anche implicite, le conseguenze dannose (al momento solo potenziali) sono misurabili in termini probabilistici, statistici INCERTEZZA a differenza del rischio non è foriera solo di danni ma anche di vantaggi. Danni e vantaggi comunque NON quantificabili ma esprimibili solo come opinione e giudizi. Tav.1 testo Bastia OPPORTUNISMO • Inclinazione umana a sfruttare a proprio vantaggio e deliberatamente a danno della controparte contrattuale una posizione che vede quest’ultima NON in grado almeno in parte di non esercitare la propria discrezionalità per effetti di vincoli e restrizioni che limitano la libertà contrattuale. OPPORTUNISMO • QUINDI è il mancato rispetto di impegni nella consapevolezza della dipendenza contrattuale di controparte (rischio morale o moral hazard) OPPORTUNISMO-MACRO • Il mercato del resto non opera sempre in termini di efficienza, né i contratti hanno tutti gli elementi necessari per l’esercizio consapevole e libero delle proprie scelte • I danni provocati dalle inefficienze dei mercati sono COSTI DI TRANSAZIONE che sono: OPPORTUNISMO-MACRO • 1 ex ante connessi alla statuizione dei rapporti • 2. ex post che hanno come causa essenziale il deliberato opportunismo di controparte e dopo la conclusione del contratto implicano la creazione di vincoli o impegni tali che se ci si sottrae producono perdite. Prevenzione crisi a livello strutturale SONO RILEVANTI: Forma giuridica Dimensione Localizzazione Struttura finanziaria Assetto organizzativo Relazioni esterne di collaborazione Posizioni competitive Crisi • Abbiamo già detto che la crisi è uno stato patologico per cui bisogna porre in essere INTERVENTI RISANATORI PER RIPRISTANARE IL PERDUTO EQUILIBRIO CRISI Equilibrio implica la DEFINIZIONE DI IMPRENDITORIALITA’: Tensione verso l’economicità o efficienza economica da intendere come condizione mai definitiva e sempre da ripristinare in linea con il carattere dinamico ed evolutivo sia della gestione aziendale che dell’ambiente esterno CRISI Equilibrio implica la DEFINIZIONE DI IMPRENDITORIALITA’: Quindi l’imprenditorialità consiste nel realizzare eccedenza del valore dei prodotti rispetto ai beni e servizi utilizzati ed è la DIMENSIONE di tali eccedenze che consente di conseguire profitto e interesse del capitale investito CRISI • CRISI AZIENDALE = Distruzione di ricchezza , calo di tensione dell’imprenditorialità e delle occasioni di sviluppo OVE • Tensione = durevole processo di creazione di ricchezza CRISI VEDIAMO ORA • Crisi aziendale e • teorie della impresa in ECONOMIA AZIENDALE VARIE TEORIE SULLA IMPRESA • • • • TEORIA TEORIA TEORIA TEORIA ISTITUZIONALISTICA ORGANICISTICA SISTEMICA CONTRATTUALISTICA Le teorie sono importanti perché permettono di ridurre l’indagine entro schemi precisi che conferisco all’indagine stessa valore metodologico. TEORIA Istituzionalistica Brevi cenni : Zappa 1957 Carattere istituzionalistico della azienda a dimensione internazionale e a raggio interdisciplinare economicosociologico quindi è entità l’azienda che una volta creata da specifici soggetti è una entità autonoma capace di propria specifica cultura,valori, tradizioni. La teoria istituzionalistica insiste sulla natura economica della azienda che si rivela nella produzione di ricchezza= flusso di Reddito di lungo peiriodo come FONDAMENTALE FINE ISTITUZIONALE. TEORIA Istituzionalistica Oggi c’è una forte ripresa della teoria istituzionalistica • Accanto alle funzioni tradizionali all’impresa viene riconosciuta una altra funzione istituzionale quella di COORDINAMENTO funzione in alternativa a quella un tempo assegnata al mercato ( quindi produzione intesa come intermediario tra risorse e bisogni umani ed inoltre anche funzione di coordinamento allocativo alternativamente assegnabile al mercato) (PAG.25) TEORIA Organicistica • Impresa come organismo vivente caratterizzata da VITA AUTONOMA e CICLO VITALE che ha diverse fasi: 1. costituzione della az. 2. sviluppo qualitativo cognitivo 3. crescita dimensionale 4. consolidamento della struttura raggiunta 5. avvento di situazione di crisi 6. fase terminale TEORIA Organicistica • L’azienda è fondamentalmente atta a perdurare quindi in questa teoria il RISANAMENTO in seguito a crisi e rappresenta una fase di rilancio è necessario evitare di entrare nella fase terminale, • Nella T.Organ. l’azienda nel succedersi delle fasi della sua vita è l’espressione dei soggetti che nel tempo la governano e/o la possiedono TEORIA Organicistica QUINDI: • Una conseguenza pratica è che in molti casi di crisi aziendale è necessario a volte sostituire il management perché è entrato in conflitto con la sua collettività di riferimento: • • • • • clientela istituzion creditizie fornitori partners amministrazioni locali- cittadinanza del territorio. TEORIA Organicistica • In conclusione secondo questa teoria la CRISI è una fase possibile comunque un evento straordinario, a volte moderata a volte no e il risanamento rappresenta una azione urgente per evitare la fase terminale . • La ricorrenza delle crisi è necessari una profilassi e di igiene aziendale con variazione del MANGAMENT • TEORIA SISTEMICA Parliamo di sistema a azienda come • • • • • • • sistema aperto complesso dinamico probabilistico cibernetico ad autoregolazione socio-tecnico Ciascuno di questi attributi può essere rivelatore di uno stato di crisi TEORIA SISTEMICA • • • • • • • Come?: sistema aperto= subisce gli effetti esterni ( inflazione) complesso= difficoltà di coordinamento e controllo dinamico= col mutare del tempo deve sempre perseguire equilibrio probabilistico= opera in incertezza per le capacità razionali dell’uomo cibernetico= sorta per volontà umana originaria può incorrere in incoerenza tra fini aziendali e strategie ad autoregolazione= può non essere più in grado di rispondere agli stimoli esterni socio-tecnico= difficile integrazione delle risorse umane TEORIA CONTRATTUALISTICA Visione giuridico-contrattualistica della azienda tale da interpretare l’azienda come entità la cui origine e continuità dipendono dalla modalità di definizione dei diritti e dei rapporti contrattuali Vedere a pagina 37- 39: teoria dei diritti di proprietà teoria dei costi di agenzia pag.39. TEORIA CONTRATTUALISTICA Molto brevemente: 1. nella teoria dei diritti di proprietà la crisi può derivare da una assenza o carenza di incentivi all’interno della sua organizzazione a causa di una non corretta allocazione dei diritti di proprietà. TEORIA CONTRATTUALISTICA nella teoria dei costi di agenzia: vale la logica che l’azienda è un complesso di contratti senza una sua soggettività e fatta da individui che negoziano tutto c’è un mandante ed un mandatario.Quindi il rapporto è di agenzia e devono essere attivati meccanismi di controllo e rassicurazioni che hanno dei costi. Crisi costi troppo elevati,sfiducia nell’azienda calo di tensione imprenditoriale…..