FESTIVALETTERATURA
Letteratura e dintorni
L’idea del Festival
Festivaletteratura ha tenuto la sua prima
edizione nel 1997. L’idea del festival si è
sviluppata a partire da un’indagine condotta
nel 1995 dall’agenzia inglese Comoedia per
conto della Regione Lombardia per verificare
le potenzialità di rilancio turistico e culturale
di alcune città lombarde.
Nelle conclusioni della ricerca s’indicava per
Mantova la possibilità di trasformarsi in una
città del libro e della lettura sul modello
consolidato in altri paesi europei, in
particolare dell’area anglosassone.
Sullo stimolo di quella indicazione, alcune
delle persone coinvolte durante la ricerca
decisero di provare a dare corpo all’idea di
realizzare un festival letterario. Prendendo
come esempi iniziali il festival di Hay-on-Wye
in Galles e altre esperienze di fiere e
manifestazioni culturali in Italia e all’estero, il
gruppo di lavoro - costituitosi poi nel Comitato
Organizzatore – è riuscito a elaborare un
modello di Festival assolutamente originale,
adeguato alla realtà urbanistica e storica di
Mantova e capace insieme di innovare
profondamente il modo di avvicinare il
pubblico alla letteratura.
Una manifestazione all'insegna del
divertimento culturale, cinque giorni
di incontri con autori, reading,
spettacoli, concerti con artisti
provenienti da tutto il mondo.
Festivaletteratura è oggi uno degli
appuntamenti culturali più attesi:
ogni anno, all’inizio di
settembre, scrittori, lettori, migliaia
di persone si ritrovano a Mantova
per vivere questa atmosfera di festa.
FESTIVALETTERATURA È STATO IDEATO
DA: Laura Baccaglioni, Carla Bernini,
Annarosa Buttarelli, Francesco Caprini,
Marzia Corraini, Luca Nicolini, Paolo
Polettini e Gianni Tonelli, otto privati
cittadini di professioni diverse che nel 1997 si
sono costituiti in Comitato Organizzatore per
dar vita alla manifestazione. Dalla prima
edizione ad oggi, il Comitato Organizzatore
cura il programma del festival e ne definisce la
promozione e l'organizzazione. Il Comitato
non ha scopo di lucro e ciascuno dei suoi
componenti dedica il proprio impegno a
Festivaletteratura a titolo di volontariato.
Al Festival partecipano narratori e poeti di
fama internazionale, le voci più interessanti
delle letterature emergenti e delle giovani
generazioni di autori, e ancora saggisti,
musicisti, artisti, scienziati secondo
un’accezione ampia e curiosa della letteratura,
che non si nega alla conoscenza di territori e
linguaggi lontani dai canoni tradizionali.
Fin dalla prima edizione Festivaletteratura ha
cercato di instaurare un rapporto più diretto
tra scrittori e pubblico, sperimentando in
questo senso nuove modalità di confronto, di
scambio, di ricerca.
Accanto agli incontri più “tradizionali”, sono
stati proposti negli anni percorsi guidati al
patrimonio storico culturale della città;
momenti teatrali con testi firmati da
importanti autori; reading di poesia; eventi
in lingua originale; comizi sulla pubblica
piazza; incursioni nella letteratura del
passato.
Un'attenzione particolare è rivolta ai bambini
e agli adolescenti: numerosi incontri,
spettacoli e laboratori all’interno del
programma sono pensati solo per i ragazzi o
per adulti e ragazzi insieme, invitando
spesso anche gli scrittori dei “grandi” a
confrontarsi con i più piccoli.
Considerazioni
 I dati delle fonti ufficiali
Dai dati sopra esposti si deducono alcune
informazioni di notevole interesse:
la prima riguarda la capacità ricettiva della
città virgiliana, che deve scontare il gran
numero di scrittori, artisti, autori, conduttori,
giornalisti e operatori media accreditati, i
quali, spesso accompagnati, finiscono per
saturare una quota consistente dell'offerta
locale, già limitata.
La seconda riguarda la difficile
misurazione dell'effettivo numero dei
visitatori: sappiamo che gli organizzatori
dispongono di fonti ricche ed eterogenee,
dalle prenotazioni agli acquisti dei biglietti,
sino alla base dei soci Filofestival. Tuttavia
rimane il dubbio, tipico degli eventi che
offrono per più giorni occasioni di fruizione
multipla che non si tengono in sessioni
parallele (o solo in parte), che l'effettivo
numero di visitatori possa essere
sovrastimato, confondendo i visitatori singoli
col numero di visite, ossia con le singole
fruizioni individuali.
Finanziamenti: in percentuale,
considerato 100 il costo di ogni edizione
Festival 2004
Genere
Fino
ai 10
anni
Da
11 a
21
anni
Da
21 a
30
anni
Da
31 a
40
anni
Da
41 a
50
anni
Da
51 a
60
anni
Oltre
60
anni
6,50
%
17,40 11,40 18,80 22,10 14,70 9,10
%
%
%
%
%
%
Professione
Provenienza
Ben più interessanti sono i dati sulle
provenienze, un elemento fondamentale
per stimare l'impatto economico di un
evento: quanto più nazionale e
cosmopolita è il pubblico, tanto più
alto è il suo impatto economico, in
virtù della crescita delle spese medie
pro-capite, delle permanenze medie e
delle propensioni al consumo dei
segmenti più alti.
Per dare un'idea del fenomeno, la spesa media
pro capite del pubblico estero della mostra
senese su Duccio di Boninsegna (segmento
che pesava per il 6%, su 250.000 visitatori) è
stato, secondo gli studi condotti dall'Università
di Siena, (MPS Fondazione 2005, p.1), pari a
700 euro al giorno, un dato che riflette i
modelli di consumo “lussuosi” di questo
segmento.
A fronte di una spesa totale dei visitatori
pari a € 6.958.930, l’impatto economico
totale in termini di effetti diretti, indiretti e
indotti è stato pari a € 12.189.160,00. Tale
cifra non tiene ovviamente conto delle
spese effettuate dai partecipanti che
risiedono a Mantova né di quelle (il
pernottamento), sostenute dai visitatori del
festival che non sono riusciti a trovare una
sistemazione alberghiera all'interno della
provincia virgiliana.
In termini di effetti occupazionali esso ha
determinato un aumento quantificabile in 93
unità a tempo pieno.
Oltre alla spesa dei visitatori è da calcolare
anche l'impatto esercitato dalle spese del
Festivaletteratura, il cui ammontare
complessivo è stato pari a € 1.400.000,
composto nel seguente modo:

Impatto delle spese
64.000 biglietti staccati, duemila in più del
2012.
48.000 le presenze agli eventi gratuiti, quasi
ottomila in più dell’anno precedente.
Nonostante la crisi e l’aumento del prezzo dei
biglietti per assistere agli eventi, la
diciassettesima edizione del
Festivaletteratura chiude con numeri
incoraggianti e per certi aspetti sbalorditivi.
Trovare migliaia di persone disposte a pagare
5 euro, farsi lunghe file per entrare, per
sentire Stefano Rodotà, Roberto Saviano,
Salvatore Settis, don Luigi Ciotti, Vandana
Shiva è un bel segnale.
E chi non riesce ad esserci fisicamente ha
trovato un alleato nelle nuove tecnologie e nei
social network.
I numeri parlano chiaro, anche in questo
caso: nella settimana del Festival, iniziato
mercoledì 4 settembre, il sito ufficiale della
rassegna ha registrato oltre ottantamila
visite, il 6% di contatti in più rispetto
all’anno scorso. Visite che diventano
centocinquantamila se si va a considerare
anche il mese precedente l’inizio del
Festivaletteratura, ben il 18% in più del
2012.
Non si può più parlare di nicchia con questi
numeri.
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