ETICA SPECIALE
FB 1013 – prof. A. Vendemiati
I. LA SOLIDARIETÀ COME STRUTTURA
SOCIALE FONDAMENTALE
In prima persona plurale: “Va bene la nostra vita?”
1.
2.
3.
4.
Dissoluzione delle comunità
La natura sociale dell’uomo
Il concetto di solidarietà e i
suoi nemici
Il bene comune
I.1. Dissoluzione della comunità
a.
b.
Individualismo moderno
L’epoca post-moderna
a. L’individualismo moderno (1)





Dal centralismo al multicentrismo all’acentricità
Dissoluzione della totalità etica
Affrancamento dalla natura
 L’uomo “protagonista”, la natura
“antagonista”
 non “coltivare” ma “trasformare”
Affrancamento dalla tradizione
 Progressività Galileo/Copernico ->Bacone >Cartesio
Non più l’essere ma l’ego
a. L’individualismo moderno (2)



Norma morale diventa l’individuo stesso
Autonomia & Libertà
Esclusione dell’amore come motivazione


L’amore è inteso come “sentimento-passione”
(Romanticismo) ...
... oppure come filantropia - coscienza di classe
(positivismo, socialismo)
b. L’epoca post-moderna




La libertà come valore supremo & i
condizionamenti omologanti
La paura: crisi della modernità
Nichilismo
Amore privato, amore liquido, pura
attrazione, emotivismo
I.2 La natura sociale dell’uomo
a.
b.
c.
Fenomenologia
Metafisica
Etica
a. Fenomenologia della solidarietà
Tre dimensioni dell’essere
umano:
i.
fisica
ii. psichica
iii. simbolica
i. Dimensione fisica
la relazione di due persone, i miei genitori,
da cui sono stato concepito,
la relazione con la madre che mi ha
portato in grembo,
la relazione di accoglienza e cura in una
comunità umana.

Quindi la dimensione fisica della mia vita è
frutto di relazione e di comunicazione.
ii. Dimensione psichica
non potrei dire «io» senza l’incontro con un «tu»:
uno-come-me, ma altro-da-me; uno simile-a-me
quanto alle caratteristiche generali, ma diversoda-me quanto alle caratteristiche individuali,
non avrei un nome se qualcuno non si fosse, lui
per primo, rivolto a me per chiamarmi,
non potrei coltivare le virtù se non avessi dei
maestri, dei modelli umani, una tradizione
morale, un’educazione,

Dunque anche sul piano psichico io ricevo la mia vita
da altri, in una relazione comunicativa.
iii. Dimensione simbolica
non conoscerei quasi nulla se non fossi in relazione con
altri esseri umani,
sono stati altri ad introdurmi in quell’insieme di simboli
che costituisce il linguaggio, attraverso il dialogo e il
contesto culturale in cui mi trovo
«La cultura rappresenta ciò che, nella dimensione
simbolica, lega un individuo ai suoi predecessori e
proseguirà in coloro che verranno appresso. È ciò che lo
inserisce in una storia che non ha scelto, ma di cui ha la
possibilità di influenzare il corso» (J.-F. Malherbe)

siamo dunque individui in relazione comunicativa con altri nostri
simili. L’elemento più caratterizzante di questa relazione è la
parola.
La parola, fatto umano
fondamentale
La parola è invito al dialogo, è inserimento in una
relazione.
I linguaggi animali e la parola dell’uomo
Capacità di creare metafore: significato attribuito ai
gesti.
L’uomo è dinamico – e quindi storico, culturale –
perché, a partire dal linguaggio, crea innovazioni e,
in un certo senso, crea anche se stesso, modifica la
sua vita.
Ma la parola è inserimento in una relazione
comunicativa, e questa implica reciprocità.
La relazione umana fondamentale è quella del
mutuo generarsi.
Approdo della descrizione
fenomenologica (a)
«Il divenire-sé di ogni uomo passa
attraverso il divenire-sé del proprio
prossimo. Ogni uomo è in potenza se
stesso, ma la potenza non si attua,
non diventa effettiva realtà, se non
attraverso la relazione con gli altri» (J.F. Malherbe)
b. Metafisica della solidarietà
 Riduzionismi contemporanei
 Esistenzialismo: ex-sistere, Da-sein
 Neo-empirismo: autocoscienza, razionalità,
minimo senso morale
 Gli esseri umani sono persone:
 Essere “in sé”
 Essere “per l’altro”
 dignità ontologica infinita fondata
sull’intenzionalità conoscitiva e volitiva
 la relazione interpersonale
c. Etica della solidarietà
► Le
quattro cause del dialogo:
Cause
Dimensioni
organica
psichica
simbolica
materiale
presenza
differenza
equivalenza
formale
proibizione
dell’omicidio
proibizione
dell’incesto
proibizione della
menzogna
efficiente
assumere la
solitudine
assumere la
finitudine
assumere l’incertezza
finale
valore di
solidarietà
valore di umiltà
valore di libertà
imperativo etico fondamentale
► un
essere umano è un essere chiamato a
promuovere la dignità dell’altro in risposta al
fatto che egli riceve dall’altro la propria
esistenza, la propria situazione e la propria
eredità.
► Agisci in tutte le circostanze in modo tale da
promuovere la dignità altrui, e la tua si
svilupperà di conseguenza.
2. Il concetto di solidarietà



Indicativo e imperativo della dipendenza
reciproca
Mutuo legame e mutua responsabilità
In opposizione a:




Individualismo (negazione della socialità)
Collettivismo (negazione della personalità)
Particolarismi (settarismi, nazionalismi, regionalismi,
tribalismi ...)
Il bene umano è di natura sociale o comune
3. Il bene comune


Non solo nell’ordine dei mezzi, ma anche
in quello dei fini
Vita buona: “noi viviamo bene”



“Noi viviamo” = comunità
“bene” = causa finale della comunità
La diversa importanza delle comunità è
determinata dalla diversa importanza dei
beni
La scuola di Socrate (da Diogene Laerzio)
Socrate
Platone
Senofonte
Fedone
Eschine
Euclide
Antistene
Aristippo
Gerarchia delle comunità
 Rilevanza
del fine – efficacia
dei mezzi
 La famiglia
 Lo stato
 Le società intermedie
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ETICA SPECIALE - Aldo Vendemiati