IV-III secolo a.C.: esordio di un’economia avanzata Compromesso istituzionale tra patrizi e plebei (leggi Liciniae-Sextiae) • Incremento quantitativo degli scambi. • Mutamento qualitativo dei fattori economici: valorizzazione del capitale commerciale. • Diffusione della moneta coniata. • Consolidamento degli ordinamenti repubblicani • Stabilizzazione sociale • Forte incremento della forza lavoro schiavile: − nel 225 a.C. 600.000 schiavi in Italia; − su una popolazione di 4 milioni di abitanti. • Espansione della frontiera: − a nord, etruschi, − sud, sanniti e campani. • Consistente sviluppo demografico • Trasformazione della struttura edilizia della capitale: − acquedotti, strade; − villa signorile, insula proletaria. Guerra = benessere • Conquista militare • Saccheggio “il romano” (inteso come aristocrazia cittadina) • cambiamento di idee e costumi; • variazione dei parametri di giudizio; • trasformazione dei valori tradizionali Crescita economica grazie a: − terre e schiavi; − denaro e bottino. Commentando la definitiva conquista del Sannio nel 290 a.C., Fabio Pittore scrive: “allora i romani si accorsero per la prima volta della ricchezza, quando divennero signori di questa popolazione” Il processo di formazione del latifondo Guerre di conquista in Italia: Guerre puniche: Guerre di espansione imperiale: − requisizione di terre; − distribuzione delle terre conquistate a legionari e plebe; Accaparramento dell’ager publicus − abbandono − incapacità di delle campagne − impoverimento dei contadini investire nelle terre ottenute; − vendita all’aristocrazia; − importazione dei cereali dalle province; − riconversione agricola in colture specializzate (vino e olio); − manodopera schiavile; latifondo La diffusione del latifondo induce profondi mutamenti strutturali Afflusso di grano a basso costo dalle province conquistate (Sicilia, Africa). Rovina dei piccoli proprietari e coltivatori diretti dovuta a guerre e servizio militare. • Emarginazione della piccola proprietà: − nelle aree interne della penisola; − nel Nord Italia. • Restrizione della base di leva dei “contadini soldati”. • Affermazione del − latifondo a coltura estensiva; − della “villa” a coltura specializzata intensiva; − entrambi basati sul lavoro degli schiavi. Surplus ed espansione guerra III sec. a. C. I sec. d. C. ricchezza conquista Le conseguenze sociali del ciclo guerra-conquista-ricchezza • Sottrazione di masse di cittadini dal lavoro: – 225-23 a.C. in media il 13% della popolazione maschile adulta è sotto le armi; – punte fino al 29% • 84% diciassettenni per 5 anni • 60% per 7 anni • 44% per 10 anni • 28% per 16 anni • Conseguente scomparsa dei ceti sociali produttivi. • Redistribuzione assistenziale della ricchezza • Razionalità del sistema schiavistico: – più conveniente nutrire e divertire… – … masse improduttive e precarie disponibili sul “mercato” del consenso politico.