Sabrina Pedrini – Venerdì 19 marzo 2010 Il Consumo Culturale Fonte: Il consumatore post-moderno – di G. Fabris; Cultural Consumption in Everyday Life – di J. Storey Il paradigma di consumo post-moderno prevede il passaggio da una tecnologia basata sull’energia a buon mercato ad una basata sull’informazione a basso costo Viene superato il concetto di utilità economica per comprendere forme di consumo legate all’edonismo, alla passione e al prestigio 2 Il consumo culturale Pratica di consumo quotidiana, attraverso cui si crea cultura, si manifesta la propria libertà creativa, si manifesta la propria dipendenza dall’industria culturale. Forma di consumo che racchiude in sé obiettivi personali e sociali. Produce e mantiene uno stile di vita, mantiene differenze sociali e distinzione. E’ una forma di comunicazione. 3 Veblen (1899) Concentra l’analisi sui consumi della classe media urbana. Il consumo avviene per competere nei confronti dei pari e per emulazione da parte delle classi sociali inferiori. 4 Simmel (1903) La nuova borghesia urbana utilizza pattern di consumo per mantenere la propria individualità. Imitazione e differenziazione, tipici della moda ne sono un esempio. Una volta imitati i ricchi cercano qualcosa di nuovo che li distingua. 5 Douglas and Isherwood Il consumo culturale è un neutrale mezzo di comunicazione, definisce e mantiene le relazioni sociali, crea senso, significato, indipendentemente dal loro uso (estetico o primario). La scelta di un bene di consumo è sempre culturale. 6 Pierre Bourdieu Analizzando la società francese degli anni’60 definisce il CC come elemento per creare e mantenere la distinzione sociale e la subordinazione delle classi sociali. I ruoli e gli spazi economici e sociali hanno sempre valenza culturale e attraverso il consumo di manifestano, producono e riproducono 7 Resistance Il CC omologa all’interno di gruppi sociali e culturali di riferimento. Prevalenza della sostanza, del gusto, del senso di appartenenza. Definizione aggressiva del sé e distinzione dagli altri. Ricerca di stile e discriminazione. 8 Post modernism Il suo inizio è datato 1950-1960. Definisce la perdita di significato della separazione tra cultura alta e bassa. Rigetta l’elitismo della cultura modernista a favore di un maggiore interesse per quello che è popular, inteso non come basso, ma come più diffuso, coincide con il consumo di massa da parte delle working class, quindi con la società dei consumi e con il consumo assunto a definitore di identità culturale. Fine delle subculture? Rifugio in rete9