Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 1 Gerard Tortora, Brian Derrickson Conosciamo il corpo umano Capitolo 1 L’organizzazione del corpo umano 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Che cosa sono l’anatomia e la fisiologia I livelli di organizzazione e gli apparati del corpo I processi della vita L’omeostasi: mantenere costanti le condizioni del corpo I termini dell’anatomia Le cavità corporee La chimica di base del corpo umano I composti organici nei processi della vita Il lavoro degli enzimi Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 3 1. CHE COSA SONO L’ANATOMIA E LA FISIOLOGIA L’anatomia e la fisiologia sono fondamentali per comprendere le strutture e le funzioni del corpo umano. L’anatomia è la scienza che studia la struttura di un corpo e le relazioni tra le sue parti. La fisiologia è la scienza che studia come funzionano le parti di un organismo. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 4 2. I LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE E GLI APPARATI DEL CORPO 1. Livello della chimica (o molecolare): include gli atomi e le molecole. 2. Livello cellulare: le cellule sono le unità strutturali e funzionali di base dell’organismo. 3. Livello dei tessuti: i tessuti sono costituiti da gruppi di cellule che svolgono una funzione particolare. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 5 2. I LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE E GLI APPARATI DEL CORPO 4. Livello degli organi: i diversi tipi di tessuti si uniscono a formare gli organi. 5. Livello dei sistemi e degli apparati: i sistemi sono costituiti da organi con la medesima origine embriologica; gli apparati possono avere struttura o derivazione embriologica diversa. 6. Livello dell’organismo. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 6 2. I LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE E GLI APPARATI DEL CORPO Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 7 3. I PROCESSI DELLA VITA 1. Il metabolismo: l’insieme di tutti i processi chimici che avvengono nel corpo, tra cui la scissione di molecole grandi e complesse e la loro sintesi a partire da molecole più semplici. 2. La reattività: la capacità di rilevare e di rispondere ai cambiamenti dell’ambiente interno ed esterno. 3. Il movimento: include gli spostamenti di tutto il corpo, compresi gli organi, le cellule e gli organuli cellulari. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 8 3. I PROCESSI DELLA VITA 4. L’accrescimento: l’aumento delle dimensioni corporee. 5. La differenziazione: il processo per cui le cellule indifferenziate si specializzano. 6. La riproduzione: intesa come sintesi di nuove cellule e come generazione di un nuovo individuo. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 9 4. L’OMEOSTASI: MANTENERE COSTANTI LE CONDIZIONI DEL CORPO L’omeostasi • garantisce il mantenimento delle condizioni di stabilità necessarie per il corretto funzionamento cellulare; • interviene per ripristinare tali condizioni di stabilità controbilanciando i cambiamenti interni ed esterni; • varia entro un ristretto ambito compatibile con i processi vitali delle cellule. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 10 4. L’OMEOSTASI: MANTENERE COSTANTI LE CONDIZIONI DEL CORPO Esistono sistemi di retroazione o a feed-back che consentono il mantenimento dell’omeostasi. Essi sono rappresentati da un ciclo di eventi in cui una data condizione del corpo viene costantemente monitorata, valutata, modificata e monitorata nuovamente. In tal modo si crea una condizione controllata che, però, può essere perturbata in qualsiasi momento da uno stimolo. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 11 4. L’OMEOSTASI: MANTENERE COSTANTI LE CONDIZIONI DEL CORPO Un sistema di feed-back è costituito da: • recettore: struttura che rileva i cambiamenti che avvengono in una condizione controllata e invia tale informazione o input a un centro di controllo. • centro di controllo: valuta l’input ricevuto e invia comandi in uscita (output) all’effettore per il ripristino della condizione controllata. • effettore: struttura che riceve l’output e produce una risposta che modifica la condizione controllata. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 12 4. L’OMEOSTASI: MANTENERE COSTANTI LE CONDIZIONI DEL CORPO Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 13 4. L’OMEOSTASI: MANTENERE COSTANTI LE CONDIZIONI DEL CORPO I sistemi di retroazione possono essere • a retroazione positiva , se il cambiamento prodotto in una condizione controllata viene rafforzato, • a retroazione negativa, se il cambiamento prodotto in una condizione controllata viene invertito. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 14 4. L’OMEOSTASI: MANTENERE COSTANTI LE CONDIZIONI DEL CORPO Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 15 4. L’OMEOSTASI: MANTENERE COSTANTI LE CONDIZIONI DEL CORPO In caso di uno squilibrio dell’omeostasi si possono produrre un disturbo o una malattia. Disturbo: qualsiasi deviazione dalla norma riscontrabile in una struttura e/o in una funzione. Malattia: un disturbo contraddistinto da sintomi e segnali riconoscibili. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 16 5. I TERMINI DELL’ANATOMIA Il linguaggio dell’anatomia e della fisiologia è molto preciso per cui è necessario l’utilizzo di una terminologia standard che consenta la collocazione inequivocabile di ciascuna parte del corpo e dei suoi collegamenti. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 17 5. I TERMINI DELL’ANATOMIA Il corpo umano è diviso convenzionalmente in: • testa; • collo; • tronco; • arti superiori; • arti inferiori. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 18 5. I TERMINI DELL’ANATOMIA Le parti del corpo sono divise in 4 piani principali. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 19 6. LE CAVITÀ CORPOREE Sono gli spazi interni al corpo che contengono, proteggono, separano e sostengono gli organi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 20 6. LE CAVITÀ CORPOREE Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 21 7. LA CHIMICA DI BASE DEL CORPO UMANO Ione: un atomo che abbia ceduto o acquistato uno o più elettroni. Molecola: combinazione di due o più atomi che condividono i propri elettroni. Composto: sostanza contenente atomi di due o più elementi diversi. Radicale libero: ione o molecola dotato di carica con un elettrone spaiato nel guscio più esterno. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 22 7. LA CHIMICA DI BASE DEL CORPO UMANO Energia chimica: forma di energia utilizzabile immagazzinata nei legami delle molecole. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 23 7. LA CHIMICA DI BASE DEL CORPO UMANO Anabolismo: reazioni di sintesi che avvengono all’interno del corpo. + Catabolismo: reazioni di scomposizione che hanno luogo nell’organismo. METABOLISMO Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 24 7. LA CHIMICA DI BASE DEL CORPO UMANO Acido sostanza che sciogliendosi in acqua rilascia uno o più ioni idrogeno (H+). + Base sostanza che sciogliendosi in acqua rilascia uno o più ioni idrossido (OH-). Sali che sciogliendosi in acqua rilasciano anioni e cationi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 25 7. LA CHIMICA DI BASE DEL CORPO UMANO L’omeostasi mantiene il pH del sangue tra 7,35 e 7,45. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 26 7. LA CHIMICA DI BASE DEL CORPO UMANO I composti inorganici sono generalmente privi di carbonio, con struttura semplice, uniti da legami ionici e covalenti. I composti organici contengono sempre carbonio, spesso idrogeno e hanno sempre legami covalenti. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 27 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA • carboidrati; • lipidi; • proteine; • acidi nucleici; • ATP. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 28 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA I carboidrati in base alle dimensioni si distinguono in monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 29 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA I lipidi contengono sempre carbonio, idrogeno e ossigeno, ma con meno legami covalenti rispetto ai carboidrati. Si distinguono in trigliceridi (grassi e oli), fosfolipidi, steroidi. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 30 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA proteine peptide denaturazione polipeptide amminoacidi Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 31 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 32 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA Gli acidi nucleici (DNA e RNA) sono costituiti da una base azotata, uno zucchero, un gruppo fosfato. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 33 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 34 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA L’RNA (acido ribonucleico) è costituito da una base azotata (adenina, guanina, citosina e uracile), e dallo zucchero ribosio. Ha un singolo filamento. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 35 8. I COMPOSTI ORGANICI NEI PROCESSI DELLA VITA L’adenosintrifosfato (ATP) è la molecola usata per trasferire energia dalle cellule. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 36 9. IL LAVORO DEGLI ENZIMI Gli enzimi sono proteine utilizzate dalle cellule per accelerare e ottimizzare le reazioni che avvengono al loro interno. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 37 9. IL LAVORO DEGLI ENZIMI 1. Specificità: ogni enzima catalizza (cioè orienta e accelera) una determinata reazione che coinvolge specifici substrati e dà origine a specifici prodotti. 2. Efficienza: in condizioni ottimali un enzima può accelerare una reazione fino a miliardi di volte. 3. Controllo: la velocità di sintesi e la concentrazione degli enzimi sono costantemente monitorate dai geni della cellula. Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 38 9. IL LAVORO DEGLI ENZIMI Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 39