L’ ascolto

non è soltanto una funzione
fisiologica legata all’organo di senso,
ma è parte del processo di
comunicazione, è un elemento
fondamentale nella costruzione della
propria identità e della relazione con
l’altro.
L’ ascolto
è un processo complesso che richiede :
 intenzionalità e disponibilità,
 conoscenza di sé e della propria visione
del mondo,
 capacità di riconoscersi reciprocamente in
una relazione senza confondersi o
sovrapporsi.
L’ ascolto


è saper mettere il silenziatore alla nostra
voce interiore, saper far parlare;
è essere in grado di dare messaggi come:
"ci sono"
"ti ascolto"
"mi interessi"
"puoi parlare liberamente"
Nell’ascolto entrano

l’attenzione come propensione,
come atteggiamento e quindi come
indicatore della disponibilità di
offrire ascolto. Attraverso questo
comportamento, l’operatore esprime
la volontà di proiettarsi verso l’altro.
Nell’ascolto entrano

la percezione come possibilità di prendere
coscienza del mondo. Percepire il messaggio
significa, infatti, da una parte, riceverlo
effettivamente, cioè permettere allo stimolo di
giungere al cervello attraverso gli organi di
senso, riconoscerlo e qualificarne la tipologia e
dall’altro accettarlo a livello cosciente, cioè
decodificare e comprendere il messaggio
inviato nei termini in cui è stato emesso.
Nell’ascolto entrano

l’elaborazione del messaggio intesa
come interpretazione dei segnali e
attribuzione di significato a livello del
contenuto e della relazione
interpersonale.
Nell’ascolto entrano

la restituzione come segnale di
conferma rispetto alla relazione con
l’altro, ma anche come possibilità di
offrire una propria punteggiatura,
una rielaborazione di quanto si è
ascoltato, una risposta adeguata alla
richiesta.
Le regole dell’Arte di Ascoltare
(M. Sclavi, 2003)


Non avere fretta di arrivare a delle
conclusioni. Le conclusioni sono la parte
più effimera della ricerca.
Quel che vedi dipende dal tuo punto di
vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di
vista, devi cambiare punto di vista.
Le regole dell’Arte di Ascoltare
(M. Sclavi, 2003)


Se vuoi comprendere quello che un altro sta
dicendo, devi assumere che ha ragione e
chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli
eventi dalla sua prospettiva.
Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi
fondamentali se sai comprendere il loro
linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su
come guardi. Il loro codice è relazionale.
L’ Ascolto


Si ascolta con le orecchie, con gli occhi,
con la mente, con il cuore.
Cerchiamo di sentire quale risonanza
intima ha in noi il discorso che ci viene
fatto, quali sentimenti evoca, quali
emozioni causa.
ASCOLTARE


Capire cosa l’altro ci vuol dire.
Questo significa uscire dalla nostra centralità,
calarsi nei panni dell’interlocutore e porre la
nostra attenzione su di lui:
cosa prova in quel momento,
perché agisce così,
cosa vuol ottenere,
quali sono i suoi desideri, le sue paure.
ASCOLTARE

Nell’ascolto che punta a comprendere
dobbiamo contenere le nostre paure per
provare a considerare i vissuti dell’altro, e
mettere da parte i nostri stereotipi e
pregiudizi
Per un buon ascolto bisogna
evitare:



scarso interesse, disattenzione, fretta,
l’idea di sapere già cosa l’altro ci dirà,
l’idea che ascoltare sia semplice (lasciare
che le parole vengano a noi non è
semplice).
ASCOLTO E COMPRENSIONE
EMPATICA


Comprendere l’altro è accogliere il suo
punto di vista, implica sentire e
riconoscere ciò che è reale e significativo
per l’altro in quel momento.
percepire i sentimenti e le emozioni
dell’altro, senza però confonderli con i
propri.
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Ascolto - Dipartimento di Sociologia