Allergeni alimentari: impiego di metodi analitici validati per l’indagine in Regione Piemonte nel periodo 2007- 2009 Daniela Manila Bianchi IZS Piemonte Liguria e Valle d’Aosta S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Di cosa parliamo … • • • • Allergeni e allergie Normativa allergeni alimentari Validazione di metodi di laboratorio Piano di monitoraggio Regione Piemonte Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Allergeni e allergie ALLERGIE ALIMENTARI Patogenesi scatenanti una reazione immunologica INTOLLERANZE ALIMENTARI Reazione di ipersensibilità di natura non allergica Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Allergeni e allergie Risulta allergico il 2% degli adulti l’8% dei bambini Sicherer et al., 2003 Il 90% delle allergie è attribuito a: • latte vaccino, • uova, • crostacei, • pesce, • arachidi, • soia, • frutta con guscio, • cereali (Scampisi, 2003),(Moneret, 2005). Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Allerte RASFF 2007 Microrganismi pot patogeni Alergeni 39 allerte EU Biocontaminanti Biotossine Etichettatura Additivi Corpi estranei OGM Metalli pesanti Contaminanti industriali Contaminazione microbica Migrazione Micotossine Aspetti organolettici Parassiti Residui Pesticidi Residui di Med Vet Altro Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Allerte RASFF 2008 Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Paese di origine dell’allerta – RASFF 2008 Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Allerte allergeni: Alimenti coinvolti RASFF, 2008 8 Cereali e prodotti da forno 8 Preparazioni a base di cacao, caffè e te 4 Pasticceria 3 Alimenti dietetici e supplementi 1 Prodotti della pesca 1 Frutta e verdure 1 Erbe e spezie 5 Carne diversa da pollame 2 Latte e prodotti lattiero caseari 2 Bevande non alcoliche 1 Frutta a guscio 6 Piatti pronti e snack 5 Zuppe, brodi e salse 1 Altro 48 TOTALE Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Normativa allergeni • • • • • • Dir 89/395/CEE Dir 89/396/CEE Dir 2000/13/CE Dir 2003/89/CE Dir 2006/142/CE Dir 2007/68/CE • • • • • D.Lvo 109/1992 D.Lvo 181/2003 D.Lvo 114/2006 D.Lvo 178/2007 Reg CE 415/2009 Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA E’ sancito l’obbligo per i produttori di dichiarare in etichetta tutti gli ingredienti e le sostanze da loro derivate (Tabella 1) abolendo la regola del 25% prevista dalla vecchia Direttiva 2000/13/CE (D. Lgs. N. 109 del 27/01/1992 a livello nazionale), secondo la quale era possibile non indicare i componenti degli ingredienti composti che rappresentavano meno del 25% del prodotto finito e la possibilità di indicare uno degli ingredienti solo con il nome della categoria di appartenenza. Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Allergeni alimentari che devono essere dichiarati ove presenti (Sezione III, Allegato I della Direttiva 2003/89/CE, previsto dall’art. 8 comma 1) • Cereali contenenti glutine (cioè frumento, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati) e prodotti derivati • • • • • • • Crostacei e prodotti derivati Uova e prodotti derivati Pesce e prodotti derivati Arachidi e prodotti derivati Soia e prodotti derivati Latte e prodotti derivati (compreso il lattosio) Frutta a guscio cioè mandorle,nocciole , noci comuni , noci di acagiù, noci pecan noci del Brasile, pistacchi, noci del Queensland e prodotti derivati Sedano e prodotti derivati • • Senape e prodotti derivati • Semi di sesamo e prodotti derivati • Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2.» Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Reg. 882/2004 art 12 Laboratori ufficiali 1. L'autorità competente designa i laboratori che possono eseguire l'analisi dei campioni prelevati durante i controlli ufficiali. 2. Le autorità competenti, tuttavia, possono designare soltanto i laboratori che operano, sono valutati e accreditati conformemente alle seguenti norme europee: • EN ISO/IEC 17025 su "Criteri generali sulla competenza dei laboratori di prova e di taratura"; • EN 45002 su "Criteri generali per la valutazione dei laboratori di prova"; • EN 45003 su "Sistemi di accreditamento dei laboratori di taratura e di prova – requisiti generali per il funzionamento e il riconoscimento" 3. L'accreditamento e la valutazione dei laboratori di prova possono riguardare singole prove o gruppi di prove. 4. L'autorità competente può annullare la designazione di cui al paragrafo 1 se le condizioni non sono più rispettate Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Metodi analitici REG. CE 2076/2005 Entro il 31/12/2009 Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Validazione di metodi analitici • Identificazione di metodi applicabili su campioni del CU • Stesura di POS • Verifica preliminare delle performance dei metodi • Ottimizzazione in laboratorio • Validazione primaria dei metodi • Partecipazione a circuiti interlaboratorio Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Accreditamento di metodi di laboratorio Validazione primaria in laboratorio di analisi per determinazione • DNA crostacei RealTime PCR • DNA molluschi RealTime PCR • Ovoproteine ELISA • Beta-lattoglobuline ELISA Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Validazione di metodi analitici Parametri minimi da valutare • • • • • • precisione (in termine di ripetibilità e riproducibilità) specificità e sensibilità analitica robustezza stabilità accuratezza limite di rivelazione (LOD) Impegno notevole Costi: tempo, reagenti, personale Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Validazione di metodo in Real-Time PCR per determinazione di CROSTACEI MOLLUSCHI Specificità: 100% LOD: 0.002 ng di DNA di crostacei in 100 ng totali (circa 1 copia genomica) Robustezza: ottima Precisione: K=1 Specificità: 100% LOD: 0.1 ng di DNA di crostacei in 100 ng totali (circa 6 copie genomiche) Robustezza: ottima Precisione: K=1 Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Validazione di metodo in ELISA per determinazione di LATTOGLOBULINE OVOPROTEINE Sensibilità diagnostica 1 Specificità diagnostica 1 LOD: 0.4 ppm Robustezza: buona Stabilità buona Sensibilità diagnostica 1 Specificità diagnostica 1 LOD: 0.4 ppm Robustezza: buona Stabilità buona Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA L’esperienza piemontese 2006-2007 Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA L’esperienza piemontese 2008-2010 Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Campionamento ufficiale (4 o 5 aliquote) Prelievo eseguito dai Servizi Veterinari Regionali Campioni non conformi: segnalazione NC e possibilità richiesta analisi di revisione Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Campioni eseguiti a seguito di segnalazione di sintomatologia 2 gelati di soia 1 prosciutto cotto 1 gelato di riso Positività per beta-lattoglobuline Sintomatologia allergica in 4 bambini Campionamento ufficiale da parte di A.C. Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA I risultati del piano di monitoraggio 2007 N° analisi N° analisi non conformi % N.C. Lattosio 169 7 4,1 % β-lattoglobuline 171 8 4,67 % Ovoproteine 190 10 5,26 % Analisi Totali 530 25 4,72 % Manila Bianchi, 19 maggio 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA I risultati del piano di monitoraggio 2008 N° analisi N° analisi % non conformi N.C. Lattosio 230 4 1,73% β-lattoglobuline 252 18 7,14 % Ovoproteine 258 11 4,26 % Crostacei 79 0 0% Molluschi 77 0 0% Analisi Totali 897 33 4,44 % Manila Bianchi, 19 maggio 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA I risultati del piano di monitoraggio 2009 N° analisi N° analisi % non conformi N.C. Lattosio 121 1 0,8 % β-lattoglobuline 276 7 2,5 % Ovoproteine 202 8 4% Crostacei 74 1 1,35 % Molluschi 60 1 1,66 % Analisi Totali 733 18 2,5% Manila Bianchi, 19 maggio 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Il trend 2007 2008 2009 Lattosio = 4,1 % 1,73% 0,8% βlattoglobuline = 4,67 % 7,14% 2,5% Ovoproteine = 5,26 % 4,26% 4% Crostacei Molluschi = 0% = 0% 1,35% 1,66% ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Conclusioni • Garantire elevato livello di sicurezza alimentare e tutela dei consumatori • Problematica che interessa una porzione limitata della popolazione ma con % crescenti • Requisiti normativi relativamente recenti rispetto ad altri criteri di sicurezza Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Conclusioni Necessità di metodi analitici: • validati (garanzia di performance elevate) • che rispondono ai requisiti di legge • che soddisfano le esigenze del laboratorio • che soddisfano le esigenze del cliente (OSA o AC) Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Conclusioni OSA: • Necessità di implementare autocontrollo in relazione a problema allergeni • Disporre di metodi analitici per autocontrollo altrettanto affidabili • Verifica costante di processi e impianti per controllare il rischio di ingresso allergeni in filiere free Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Conclusioni Autorità Competente: • Positiva esperienza della Regione Piemonte • Monitoraggio prosegue nel 2010 • Contributo alla sensibilizzazione degli OSA Manila Bianchi, 4 giugno 2010 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE LIGURIA E VALLE D’AOSTA Grazie per l’attenzione S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni Manila Bianchi