ALLEGATO N. 3 Scuola sperimentale statale - Centro Risorse per la formazione docenti Via delle Casine, n.1 50122 FIRENZE tel. 055-2340825 fax 055-2261070 E-mail: [email protected] URL: www.indire.it/pestalozzi Regolamento della Scuola (approvato dal Consiglio d’Istituto il 14.6.2007) Il Consiglio di Istituto e il Collegio dei Docenti hanno considerato opportuno definire e comunicare a tutti alcune regole per il buon funzionamento della scuola e per aiutare a mantenere buone relazioni fra il personale della scuola, gli alunni e i genitori. S’intende che deve essere impegno di tutti mantenere la disponibilità all’ascolto reciproco e alla massima informazione possibile affinché il livello di collaborazione sia mantenuto costante. Cap 1 I principi fondamentali I principi fondamentali su cui è fondata la nostra Comunità Educativa sono: - La formazione è un processo complesso, lungo e continuo La riflessione individuale e collettiva è ritenuta modalità principale di sviluppo personale e professionale, anche con la finalità di elaborare ipotesi di lavoro percorribili ed efficaci. La progettazione comune è ritenuta un approccio privilegiato per la soluzione di problemi È necessaria attenzione costante alla vita comunitaria del piccolo e del grande gruppo Si favorisce e si stimola un atteggiamento esplorativo diffuso Si pratica il lavoro per progetti Si crede nell’apprendere facendo insieme Si riconosce la discussione come modalità esplorativa e di apprendimento Nel processo di apprendimento-insegnamento si ritiene fondamentale “fare per capire” È necessaria attenzione costante ai saperi informali e al loro uso Ad ogni livello si pratica l’esplorazione concreta e costante del significato di "benessere" Si persegue lo sviluppo di competenze trasversali e competenze disciplinari Si persegue lo sviluppo di abilità di ricerca, di studio e di documentazione Si dà particolare importanza alla valutazione di tipo formativo Tutti gli adulti della Scuola contribuiscono alla formazione degli alunni Riteniamo che il processo di “costruzione” di regole sia fondamentale per la formazione dei cittadini e sappiamo che è necessaria una attenzione e una condivisione costante tra la scuola e la famiglia. Cap 2 Formazione delle classi Trattandosi di Scuola sperimentale statale, gli alunni che frequentano la scuola sono iscritti sulla base di una domanda specifica da parte dei genitori. Le domande, per le nuove iscrizioni, si presentano presso la segreteria di Scuola Città. Premesso che i posti per ogni classe sono di 20 alunni, sulla base delle domande d’iscrizione a Scuola Città Pestalozzi presentate dai genitori, il Dirigente Scolastico provvede, tre giorni prima della data di chiusura delle iscrizioni nelle scuole statali stabilita dal Ministro della Pubblica 1 Istruzione, a formare una lista delle domande accolte alla classe prima predisposta secondo i seguenti criteri in ordine di priorità: 1. precedenza assoluta per gli alunni che hanno fratelli o sorelle che frequentano Scuola CittàPestalozzi nell’anno per il quale si richiede l’iscrizione 2. gli alunni residenti in zona (Z) (è sufficiente la residenza dell’alunno e sono considerati alla stregua dei residenti anche coloro che hanno già presentato domanda di residenza entro il termine delle iscrizioni) 3. gli alunni residenti fuori zona (*). Tra quelli di zona, per la prima elementare, una percentuale del 60% , una volta accettati i fratelli, è riservata ai bambini che hanno frequentato le scuole dell’infanzia Vittorio Veneto e Serristori. Se procedendo per categorie (Z, FZ), si superano i venti nominativi, si procede da parte del Dirigente Scolastico ad un sorteggio alla presenza delle famiglie e di un rappresentante del Consiglio d’Istituto. Completate le operazioni i primi venti della lista formeranno la prima classe elementare i rimanenti costituiranno una lista d’attesa secondo l’ordine stabilito. Le domande presentate in data successiva alla pubblicazione dell’elenco verranno inserite in coda nell’ambito della propria categoria (Z, FZ). La lista d’attesa rimane valida fino alla classe quinta elementare. Per l’iscrizione alla scuola media vale come criterio di precedenza, nell’ambito delle precedenti categorie (Fratelli, Zona, Fuori zona) la presenza nella lista d’attesa della scuola elementare. Con gli stessi criteri verrà redatta una nuova lista d’attesa che avrà valore per i tre anni della scuola media. Per le classi intermedie, qualora si liberino dei posti, si procederà nell’ambito di ciascuna categoria a raccogliere le domande per gruppi secondo l’anno scolastico di presentazione. Se i posti sono meno delle domande, il Dirigente alla presenza delle famiglie, procede al sorteggio nell’ambito di ciascuna categoria e secondo l’anno di presentazione della domanda. Quando si scala la lista di attesa, si chiede la rinuncia scritta a chi dice di non essere più interessato. (*) Al presente regolamento è allegata una mappa che definisce la zona Cap 3 La frequenza scolastica Ingresso I genitori sono caldamente invitati a non accompagnare fino alla classe il/la figlio/a e a salutarlo/a prima di entrare a scuola o nell' atrio vicino all' ingresso. Qualsiasi eccezione alla regola, possibile solo per i bambini più piccoli, va concordata con gli insegnanti. Eventuali informazioni utili per gli insegnanti possono essere comunicate su un biglietto o tramite i custodi. Per questioni urgenti e di carattere strettamente privato, che non si possono comunicare in altro modo e in altra occasione, si può passare brevemente dall' insegnante della classe o fissare un appuntamento. Uscita Le classi vengono accompagnate all’uscita. I genitori sono invitati a non entrare nella scuola. Gli alunni della classe quinta elementare e quelli della scuola media possono tornare a casa da soli su richiesta scritta dei genitori ed autorizzazione del Dirigente Scolastico. I genitori che vengono a prendere personalmente i bambini, se incaricano altri, devono comunicarlo per iscritto. Una volta accompagnati all’uscita, gli alunni e i genitori non possono rientrare nelle classi se non per motivi eccezionali. 2 Nel caso di ritardo da parte dei genitori l’alunno rimane affidato all’insegnante di classe. L’insegnante può affidarlo a personale di custodia solo quando sono terminate le operazioni di uscita compatibilmente con le esigenze di servizio di tale personale. Ritardi L’ingresso degli alunni è consentito 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. È attivo il servizio di prescuola. L’inizio delle lezioni è un momento importante per ristabilire il contatto con il gruppo classe e con le attività scolastiche. I ritardi, specialmente se ripetuti, mettono in difficoltà gli alunni e gli insegnanti e non contribuiscono ad un inizio calmo delle attività. Nel caso che l' alunno della scuola media arrivi in ritardo, anche limitato, occorre la giustificazione scritta sull’apposito libretto che si prega di consegnare il giorno stesso o il giorno successivo. La giustificazione può essere data al figlio o ai custodi (secondo l' età e la situazione). In caso di ritardo si prega di telefonare ai custodi entro le 9,00 affinché l' alunno venga segnato presente alla mensa. Assenze Le assenze andrebbero limitate al massimo. Si ricorda che dopo cinque giorni consecutivi di assenza per malattia occorre presentare, oltre alla normale giustificazione, anche il certificato di avvenuta guarigione. Senza tale certificazione l' alunno non può essere accettato in classe. Si pregano i genitori di non mettere in difficoltà il proprio figlio e di mandarlo a scuola solamente se ha il certificato. II certificato medico non occorre se l' assenza è stata preannunciata da uno dei genitori agli insegnanti di classe con comunicazione scritta. Permessi I genitori sono pregati di limitare allo stretto indispensabile richieste di ingressi posticipati e uscite anticipate. Questi devono essere autorizzati dalla Direzione, su richiesta scritta e motivata utilizzando nella scuola media il libretto delle giustificazioni. Per gli alunni della scuola elementare, per l' uscita anticipata è necessaria la presenza di uno dei genitori. Se ciò non è possibile il genitore può delegare per iscritto un altro adulto di sua fiducia. Nel caso che la persona non sia nota ai custodi, verrà chiesto un documento di identificazione. Il genitore o chi per esso manda a chiamare il figlio tramite il custode e non va così direttamente in classe. Si tenga comunque presente che la scuola segue il principio di facilitare al massimo la frequenza delle lezioni; quindi per necessità particolari e non occasionali, è necessario contattare direttamente il direttore o chi ne fa le veci. Cap 4 Rapporti scuola-famiglia La comunicazione scuola-famiglia è essenziale, ma ha bisogno di avere dei luoghi e dei tempi adatti. I genitori possono incontrare gli insegnanti secondo il calendario che verrà a suo tempo comunicato. Resta inteso che per particolari necessità si può richiedere un appuntamento con gli insegnanti. Si invitano le famiglie, inoltre, a controllare quotidianamente se ci sono comunicazioni da parte della scuola e a firmarle subito. Una piccola attenzione quotidiana evita disguidi e perdite di tempo. Si verifica abbastanza di frequente che qualche genitore chieda di poter parlare al telefono con il proprio figlio durante l' orario di lezione. La richiesta deve avere il carattere della effettiva necessità. Sempre se la motivazione ha il carattere dell’urgenza, si può chiedere di essere richiamati dal figlio 3 durante l' intervallo o lasciare un messaggio a chi risponde al telefono. Non è consentito l’uso del telefono cellulare da parte degli alunni e degli insegnanti in servizio. Cap 5 Presenza dei genitori nella scuola La partecipazione dei genitori avviene nei tempi e modi previsti: assemblee di classe e sezione, colloqui individuali, partecipazione agli organi collegiali, ad attività di collaborazione con gli insegnanti e a momenti vari della vita della scuola. La possibilità per i genitori di accedere all’interno dei locali della scuola anche durante l’orario delle lezioni è condizione indispensabile affinché si possa realizzare appieno la condivisione delle scelte educative e la collaborazione attiva tra scuola e famiglia nel rispetto reciproco delle competenze. Naturalmente è indispensabile che questa presenza non interferisca in alcun modo con la normale attività didattica. I rappresentanti dei genitori oltre a collaborare con gli insegnanti per la convocazione delle assemblee previste con la partecipazione dei docenti, possono di propria iniziativa convocare nei locali della scuola altre eventuali riunioni dei genitori predisponendo l’ordine del giorno e la data di convocazione, che verranno comunicati al Direttore didattico per l’autorizzazione di competenza. Cap 6 La sorveglianza Gli insegnanti e il personale non docente garantiranno un’adeguata sorveglianza sugli alunni in ogni momento della giornata. In particolare gli insegnanti: • • Vigileranno sui possibili pericoli che gli ambienti interni ed esterni possono presentare intensificando le precauzioni nel caso alcuni locali o ambienti esterni siano in condizioni diverse dal consueto (lavori di manutenzione in corso, presenza di esterni per attività varie, funzionalità ridotta dei servizi igienici, …). Utilizzeranno l’organizzazione di spazi e ambienti in funzione di specifiche attività garantendo al bambino libertà di movimento ma allo stesso tempo suggerendo modalità e regole nell’uso degli ambienti stessi. In particolare sono da evitare giochi con la palla e il correre in ambienti chiusi e arredati. Sorveglianza ingresso scuole Spetta al personale non docente un’efficace sorveglianza delle porte d’ingresso delle scuole. In particolare: • • • • Cap 7 • Il portone della scuola deve rimanere chiuso salvo i momenti in cui è possibile esercitare personalmente la sorveglianza. Il momento di ingresso e di uscita deve avvenire il più tranquillamente possibile e sotto la sorveglianza del personale ausiliario e/o docente. Al termine delle lezioni i docenti dovranno sincerarsi che a tutti i bambini che, per qualsiasi motivo dovessero rimanere in attesa nei locali scolastici, sia garantita la necessaria sorveglianza. È opportuno che il personale ausiliario sia costantemente informato circa l’uso dei locali sia per le attività didattiche che per le riunioni. Pubblicità delle sedute del consiglio istituto Le convocazioni del consiglio di istituto sono pubblicate in apposito albo della scuola, sul sito internet dell’istituto e dell’associazione dei genitori (GASP). 4 • • • Cap 8 • • Cap 9 Come previsto dalla normativa vigente, alle sedute del consiglio di istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio e i membri dei consigli circoscrizionali. I consiglieri possono di propria iniziativa invitare a partecipare alle proprie riunioni rappresentanti della provincia, del comune o dei comuni interessati, dei loro organi di decentramento democratico, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti o autonomi operanti nel territorio, al fine di approfondire l' esame di problemi, riguardanti la vita e il funzionamento della scuola, che interessino anche le comunità locali o componenti sociali e sindacali operanti nelle comunità stesse. La presenza di soggetti non appartenenti alle categorie sopra citate va invece concordata in anticipo con il presidente del consiglio di istituto che ne valuterà insieme ai proponenti e al dirigente scolastico l’opportunità, autorizzandone o meno la partecipazione. Nel caso in cui l’autorizzazione venga concessa comunicazione deve essere inviata prima della seduta agli altri consiglieri. Alle sedute del consiglio di istituto non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone. Pubblicità degli atti Gli atti del consiglio di istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola, sul sito internet dell’istituto e dell’associazione dei genitori (GASP). Non sono soggetti a pubblicazione gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell' interessato. Uso dei locali e delle attrezzature scolastiche Uso dei locali e delle attrezzature scolastiche Per esercitare le competenze di cui all’art. 2, 1° e 2° comma della L. 4/8/77 n. 517, il C. di C. è tenuto a consultare i consigli di classe e l’ufficio studi. Uso degli spazi e dei laboratori Gli spazi interni ed esterni della scuola sono utilizzati secondo le modalità previste dall’articolazione della didattica, sotto il controllo degli insegnanti. Anche i momenti ricreativi devono comunque, essendo anch’essi momenti educativi, essere finalizzati all’apprendimento del concetto di “patrimonio collettivo” e quindi garantire il rispetto e la cura degli ambienti e degli arredi. I laboratori per le attività didattiche saranno utilizzate con le modalità e negli orari previsti dalla programmazione esclusivamente sotto il controllo degli insegnanti responsabili dell’attività, che risponderanno del corretto uso delle attrezzature e dei materiali. I laboratori verranno utilizzati sotto la guida degli insegnanti di classe ed in collaborazione con i docenti coordinatori che seguiranno i gruppi di alunni nelle attività, affiancando e integrandosi con il team degli insegnanti delle classi. Conservazione delle strutture e delle dotazioni Le dotazioni e le strutture saranno utilizzate dagli insegnanti con la cura necessaria a garantire la loro conservazione. L’uso che ne faranno i bambini sarà controllato dagli insegnanti che favoriranno in loro il senso del bene comune, nello spirito di una corretta educazione sociale. 5 I coordinatori di biennio nominati dal Direttore didattico avranno in consegna i beni della scuola all’inizio dell’anno. Sarà loro preoccupazione garantirne la cura ed il controllo. Tutti i sussidi di un certo valore verranno custoditi, quando non utilizzati, nelle stanze e negli armadi blindati. Nella scuola sono installati allarmi acustici che garantiscano la necessaria protezione dei sussidi che per motivi di ordine pratico non possono essere riposti. Cap 10 Gite e visite guidate Il Consiglio di Istituto ritiene che la programmazione di uscite, visite, viaggi di istruzione e ogni altra attività conoscitiva che si svolga all’esterno della scuola corrisponda ad una aggiornata impostazione dell’insegnamento, che tende a collegare il momento scolastico con quello extrascolastico, le esperienze e le conoscenze che il bambino già possiede con le nuove acquisizioni previste dalla programmazione didattica, e che in genere arricchisca le opportunità per la piena formazione Criteri educativi e logistici 1. dal punto di vista educativo, l’uscita, il viaggio o la visita devono trovare la loro ragione nella programmazione didattica della classe, e devono essere rapportate alle effettive possibilità di conoscenze e di esperienze dei bambini, secondo quanto previsto dalla C.M. 253 del 1981 2. dal punto di vista logistico tra tutte le indicazioni date dalla citata normativa, devono essere sottolineate quelle relative a distanza, durata, mezzo di trasporto, numero e funzione degli accompagnatori. Data la valenza educativa e didattica del viaggio o visita guidata, sarebbe opportuno che tutti gli alunni della classe partecipassero in quanto nessuna iniziativa scolastica deve infatti costituire elemento di divisione, né fatto discriminante. Sarà comunque condizione indispensabile per l’attuazione della stessa che partecipino almeno l’80%. Il numero di accompagnatori dovrà essere almeno pari a n.2 docenti per classe. Il docente non disponibile potrà essere sostituito da altri docenti. 3. dal punto di vista economico è indispensabile non sottoporre le famiglie a sforzi economici gravosi; pertanto gli insegnanti dovranno valutare bene da questo punto di vista le proposte prima di presentarle all’assemblea di classe. Cap 11 Diritti e doveri degli alunni (a cura del consiglio degli alunni) PERSONE pensiero: rispettarsi 1) Ascoltarsi 2) Non picchiarsi 3) Dirsi le cose in modo non offensivo 4) Terminare un gioco o uno scherzo quando l' altro non si diverte 5) Collaborare 6 6) Non fare ricatti 7) Chiedere il permesso per usare le cose degli altri 8) Entrare nei luoghi senza disturbare il lavoro dei presenti e passare silenziosamente davanti alle stanze dove ci sono persone che lavorano 9) Valutare le conseguenze di quelli che vengono considerati scherzi SICUREZZA pensiero: ogni bambino ha diritto ad essere protetto 1) È pericoloso e quindi vietato correre negli ambienti chiusi della scuola e sui terrazzi 2) È pericoloso e quindi vietato giocare a palla negli ambienti chiusi della scuola e sui terrazzi 3) È pericoloso e quindi vietato usare bastoni o altri oggetti (sassi, forbici, posate, ...) in modo scorretto (per esempio correndo) 4) È pericoloso e quindi vietato arrampicarsi su un posto alto (muretti, alberi, sedie, ...) pensiero: gli insegnanti sono responsabili dei bambini 1) È necessario chiedere il permesso all' insegnante per allontanarsi 2) È necessario portare a scuola la giustificazione delle assenze e dei ritardi AMBIENTI E OGGETTI pensieri: - l' ambiente è di tutti - la vita va rispettata in tutte le sue forme - gli oggetti hanno un significato e una funzione propria 1) Rispettare i beni comuni (muri, banchi, sedie, ...) e gli oggetti tuoi e degli altri 2) Rispettare la natura: non sciupare le piante, non dar fastidio agli animali, non sprecare la carta e buttarla nella raccolta differenziata 3) Usare gli oggetti in modo opportuno 4) Usare in modo corretto gli ambienti e lasciarli in ordine 5) Mantenere gli ambienti puliti Il Consiglio d’Istituto di Scuola-Città Pestalozzi 7 MAPPA DELLA ZONA DI RIFERIMENTO PER LE ISCRIZIONI A SCUOLA-CITTÀ PESTALOZZI 8