Anno VI n° 6 - giugno 2015 Dir. Resp. Rocco Toma Ernesto Toma è il nuovo sindaco di Maglie Marco Sticchi il più votato, Francesco Chirilli il vero vincitore Pag. 2 Un Partito con le idee chiare di Rocco Toma [email protected] N on sono andati a votare 3643 elettori magliesi. Se a questi aggiuegiamo le 306 schede, tra bianche e nulle, e se riteniamo che i 963 voti dati al Movimento 5 stelle siano un voto di sfiducia verso l’offerta politica tradizionale, arriviamo a 4912 voti; il primo partito a Maglie! Si può dire che esiste un’area alternativa allo schieramento guidato da Fitto che non si traduce in voto concreto. Ragionando in termini di domanda e offerta, c'è una forte domanda di alternativa a questa maggioranza, ma la rappresentanza di tale domanda non esiste, non c'è un'offerta politica alternativa, o, per lo meno, che venga riconosciuta come tale. Questo però non ci impedisce di formulare i migliori auguri di buon lavoro al nuovo sindaco Ernesto Toma e a tutti i consiglieri eletti, di maggioranza e di opposizione. Noi, con il nostro giornale, libero, continueremo a raccontare quello che riteniamo non vada bene, ma pronti a raccontare anche quanto di positivo sarà fatto, soprattutto riguardo ai diritti delle persone. Ci piacerebbe, ad esempio, vedere Maglie tra i comuni che sceglieranno di avere il registro delle unioni civili. Ma ciò che desidereremmo maggiormente -lo confessiamo, anche se ci rendiamo conto di quanto il compito sia arduo- è che Maglie sia annoverata tra i comuni che prenderanno posizione contro il TTIP, il trattato transatlantico che rappresenta un vero e proprio attacco alla democrazia dei Paesi membri. Parliamo infatti di quel trattato che permette alle multinazionali di dettare legge su diversi settori: diritti dei lavoratori, sicurezza alimentare, ambiente, giustizia, tutela dei consumatori...e scusate se è poco! In pratica il TTIP prevede che se in Europa è vietato somministrare ormoni al bestiame d’allevamento e in America no, invece di vietare all’America di vendere carne in Europa, si cambia la legge europea. Sono a rischio anche l’istruzione e la sanità, le quali potrebbero essere privatizzate. Verranno vanificate scelte storiche, raggiunte con referendum popolare, come il NO alla privatizzazione dell’acqua. E per tutto ciò le leggi nazionali e le comunità locali non potranno opporsi, in quanto le leggi e i regolamenti devono sottostare al Trattato. Infatti uno dei punti chiave del Trattato prevede addirittura che gli investitori e le imprese possano intentare causa (presso un tribunale arbitrale creato ad hoc) ai governi per eventuali “perdite di profitti” subite a causa di leggi nazionali vigenti. In nome del liberismo più sfrenato il TTIP scatena quindi un attacco alle sovranità nazionali e ai diritti sociali. Per questi motivi chiediamo che nel primo Consiglio comunale utile sia messa in discussione una mozione in merito sia all’istituzione del registro delle unione civili, sia su una presa di posizione contro il TTIP. Riteniamo che le amministrazioni locali, oltre che occuparsi giustamente di tematiche di rilievo locale, debbano impegnarsi sui grandi temi che riguardano la nostra vita e cioè i diritti dell’uomo; temi di grande civiltà. Non possono decisioni così importanti, alcune di portata planetaria, essere decise in luoghi lontani dai cittadini. PS. Adesso, chi è uscito sconfitto dalle elezioni dovrà costruire un progetto nuovo e alternativo all’attuale maggioranza, non senza però aver prima sconfessato l’attuale progetto, se esiste un progetto, che non ha portato frutti. Nelle case dei magliesi l’analisi del voto è già cominciata. Auspichiamo che inizi anche nelle sedi di partito, perché non vorremmo che si tornasse nuovamente a parlare di politica cittadina e di strategia per vincere le prossime comunali solo... alla vigilia delle elezioni del 2020! Città Futura Dir. Responsabile Rocco Toma - Proprietà Bruno Toma Via N. Ferramosca, 84 Maglie Reg. Trib. di Lçecce n° 1068 del 18/09/2010 Realizzazione Fotomateriale Maglie Tel. 0836.423833 personale 340.7294737 Email:[email protected] La collaborazione a Città futura, anche se richiesta, è da considerarsi a titolo gratuito Pag. 3 Risultati elezioni amministrative 2010 Fitto Antonio eletto Sindaco Il Popolo della Libertà Giovane Maglie Maglie Prima di Tutto La Città che Vogliamo Totale voti liste 5392 2965 1393 1147 728 6233 50,39% 28,95% 13,60% 11,20% 7,10% 60,86% Sinistra-Maglie Totale voti liste 423 4,13% 2489 24,30% Chirilli Mario cand. Sindaco 2185 20,42% Unione di Centro 931 9,09% Io Sud 587 5,73% Totale voti liste 1518 14,82% Cesari Raffaele cand. Sindaco 3123 29,18% Partito Democratico 1427 13,93% Per Cambiare Maglie 639 6,24% Elettori: 13.510 - Votanti: 10.929 (80,89%) Schede bianche: 111 - Schede nulle: 118 er spiegare il risultato delle ultime elezioni amministrative ad un adulto, basta mostrare i grafici pubblicati in queste pagine: sopra i risultati del 2010 e a fianco quelli di quest’anno. Spiegare la stessa cosa ai bambini, si sa, è molto più difficile. Ma noi, tosti de capu, ci proviamo lo stesso; cominciando dall’inizio. Il Sindaco si è presentato alle elezioni appoggiato da una lista di sedici candidati consiglieri. Lista di persone di fiducia del Sindaco che hanno ricambiato la fiducia scegliendolo senza nemmeno una selezione, un’ulteriore elezione tra tutti coloro che aspiravano a questa carica, le cosiddette elezioni primarie. I risultati elettorali hanno stabilito chi è il sindaco e chi sono i consiglieri eletti della maggioranza. Costoro, però, sono "soltanto" undici, cioé i più votati nella lista, composta da sedici, che sosteneva il primo cittadino. Ciò perché restasse uno spazio per l'opposizione, una rappresentanza non formale per chi ha perso le elezioni; diversamente, saremmo in uno dei tanto esecrati regimi totalitari. Si obietta: anche i cinque consiglieri della lista vittoriosa hanno contribuito a far eleggere il sindaco, ed anche questi consiglieri erano e sono (?) uomini di fiducia del sindaco e gli hanno ricambiato e gli ricambiano (?) la fiducia. Quindi, se il sindaco nomina cinque consiglieri assessori, logica e usanza vorrebbe che costoro si dimettano da consiglieri per consentire ad altri cinque che, pur avendo combattuto, non ottennero la palma della presenza in consiglio comunale, di appartenervi, finalmente. Ma questo non è avvenuto. Forse perché i neo-assessori sentono la precarietà della propria carica e paventano che un improvviso venir meno nei loro confronti della fiducia da parte del Sindaco li lasci senza filippo e senza panaro, come si dice? Quindi non si fidano del sindaco che potrebbe ritirare loro la delega e non sarebbe loro più consentito rientrare nella carica di consigliere? Oppure è il sindaco che ha consigliato agli assessori di non dimettersi perché non ha fiducia dei subentranti? A questo punto il bambino cui stiamo spiegando il garbuglio ci interrompe per chiederci: ma non c’era un rapporto di fiducia tra il candidato sindaco e i candidati consiglieri? E questa fiducia vale solo per gli eletti? Quindi, non è una fiducia vera? È una fiducia di facciata? Il nostro impertinente bambino concluderà a modo suo che si trattava solo di una fiducia di facciata, limitata agli eletti, non a tutti i combattenti. Se sei eletto ho fiducia in te, molto meno se non ce la fai. Ma non è tutto, quello che è successo nel primo Consiglio Comunale di giovedì scorso non possiamo spiegarlo al nostro bambino, perchè non lo abbiamo capito neanche noi. Dario Vincenti abbandona il Consiglio Comunale, Franca Giannotti non partecipa, anzi, ci ripensa ed arriva in ritardo in tempo utile per essere nominata assessore. Non si sa chi sarà il vicesindaco. La consigliera Roberta Iasella spiazza tutti confermando l’appoggio al Sindaco ed alla maggioranza, ma sottolineando la sua appartenenza a Forza Italia, il partito di Berlusconi in rotta con il leader locale Raffaele Fitto. Bel gioco di squadra; se il sindaco non riesce a gestire i suoi undici consiglieri, a gratifcare i cinque candidati della sua lista non eletti, come può, se non soddisfare del tutto, almeno accontentare, gli altri quasi quindicimila magliesi? Se questo è il biglietto da visita di questa formazione, questa squadra non farà molti gol. Rocco Toma P Questione di... fiducia! Pag. 4 Ernesto Toma è il nuovo sindaco di Maglie Marco Sticchi il più votato Francesco Chirilli il vero vincitore Gli eletti: Ernesto Toma sindaco, Marco Sticchi Ass. Lavori Pubblici, Verde e Lavoro, Franca Giannotti Ass Urbanistica, Arredo Urbano e Territorio, Antonio Fitto Ambiente e Qualità Urbana, Affari Istituzionali e Personale, Deborah Fusetti attività Produttive, Culturali e Innovazione Tecnologica, Valeria Leone Politiche socio-culturali, Servizi Sociali e Politiche Comunitarie, Gabriele Bucci Presidente del Consiglio, Giovanna Iasella Vilei, Dario Vincenti, Rossano Rizzo, Anna Grazia Ciccarese De Rubertis, Piero Biasco per la maggioranza. Per la minoranza: Mario Andreano, Francesco Chirilli, Sabrina Balena in Tafuri, Antonio Giannuzzi, Antonio Izzo. SìAMO MAGLIE Ernesto Toma 4.744 (50,96%) Sticchi Marco 925 Giannotti Franca 793 Fitto Antonio 692 Fusetti Deborah 415 Leone Valeria 399 Bucci Gabriele 396 Iasella Vilei Roberta T. Giovanna 390 Vincenti Dario 384 Rizzo Rossano 371 Ciccarese De Rubertis Anna Grazia 321 Biasco Piero 293 Primiceri Luca 281 Corvaglia Alberto 214 Leucci Antonio 185 Trovè Donato 143 Paragnani Scarpello Brunella 119 MOVIMENTO 5STELLE Antonio Izzo 963 (10,34%) Pasca Gigi 82 Lisci Cristina 70 Spertingati Salvatore 60 Spirito Liliana 57 Magrì Giampaolo 56 Mauro Donato 53 Palma Laura 66 Pepe Carlo 44 Stefanelli Gigi 42 Palma Luciana 34 Toma Giovanni 34 Palomba Maurizio 22 #MAGLIEVIVA Mario Andreano 3313 (35,59%) Chirilli Francesco 657 Balena Maria Sabrina in Tafuri 466 Giannuzzi Antonio 348 Adamuccio Francesca in Abate 308 Andriani Luca 263 Portaluri Giovanni 251 Lanzillotto Abbondanza detta Tatta 237 Selleri Giorgio 203 Adamuccio Marcello 201 Forte Maurizio 197 Cosi Stefania 192 Giangreco Ilaria 183 Borgia Roberta 164 Marotta Antonio 127 Aloisio Roberto 119 Casciaro Umberto 97 RED RAGIONE E DIGNITà Giovanna Capobianco 288 (3,09%) De Maggio Maria Teresa detta Pupa 94 Laggetta Marco 60 Negro Luigi 26 Muci Maria Assunta della Jenny 19 Stefanelli Matteo 16 Panarese Cristina 13 Vanesio Sara 12 Vincenti Francesca 8 De Giuseppe Biagio 8 Macchia Mauro 2 Sticchi Antonio 1 Russo Claudio Pasquale 0 Pag. 5 Città Futura Sport Da questo numero aumenta il numero di copie distribuite su Maglie, con più pagine dedicate agli sport locali e alle associazoni ricreative. La collaborazione è aperta a tutti (uffici stampa compresi). Gli interessati possono contattarci all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure telefonare al n° 340.7294737 Pag. 6 L’azienda Tecnolights bonifica l’area inquinata Torna fruibile Piazza Genova Il parco giochi più accogliente e pulito di prima L’imprenditore Ancora di Tecnolights consegna al sindaco Vantaggiato il parco giochi SOLETO. Dopo la bonifica, Piazza Genova una piazza molto più accogliente e pulita, – è tornata ad essere un luogo fruibile ed attrez- dice il sindaco Graziano Vantaggiato – e con zato per il tempo libero dei bambini e delle la sponsorizzazione, l’azienda Tecnolights di loro famiglie. Fabio Ancora che ha realizzato la struttura ha La nuova area destidimostrato la sua vinata ad ospitare un cinanza nei conparco giochi è stata fronti della inaugurata nei giorni collettività”. scorsi e consegnata Sulla stessa linea ai residenti dal sinl’imprenditore Fabio daco Graziano VanAncora che non nataggiato e sconde la sua soddidall’imprenditore sfazione per il Fabio Ancora tito- Alcuni dei giochi offerti alle scuole comunali risultato raggiunto. lare della ditta Tec“L’intervento non è nolights, l’azienda che ha effettuato la l’unico da noi effettuato - sottolinea Ancora bonifica dell’area. – abbiamo donato anche dei giochi per bam“L’intervento di risanamento e la realizza- bini delle scuole e offerto la nostra disponizione del parco giochi restituisce ai cittadini bilità per essere sempre più vicini alla città”. Pag. 7 Viviana Paoletti Le interviste di Città Futura C Attrice dilettante della compagnia teatrale Corte de’ Miracoli orte de’ Miracoli è la compagnia di attori dilettanti che dal 1996 opera a Maglie e dal 2010 org a n i z z a regolarmente laboratori teatrali di dizione e recitazione con la collaboraViviana Paoletti zione anche di attori professionisti. Viviana Paoletti è una delle partecipanti ad uno degli ultimi laboratori con entusiasmo e passione, abbiamo voluto incontrarla per farci trasmettere le sue emozioni e il suo entusiasmo. Nata a La Spezia da papà ligure e mamma campana, risiede ad Otranto da quando aveva 6 anni. Ha frequentato il Liceo Linguistico Capece di Maglie e da subito è entrata nel mondo del lavoro gestendo con la mamma e la sorella le agenzie CASASI di Maglie ed Otranto. Da piccola ha praticato danza e conta, come attrice, anche una presenza nel film Elisa di Rivombrosa, una serie televisiva italiana, andata in onda in prima serata su Canale 5. Viviana, dalla danza al teatro, perché? Ho sempre pensato che una vita senza arte, di qualsiasi natura, fosse una vita incompleta. La danza mi ha formato, mi ha fatto divenire ciò che sono oggi...è la mia passione più grande e mi rende felice. Mi sono avvicinata alla recitazione per caso, dopo aver visto gli spettacoli di “Chiari di Luna” l’estate scorsa e ne sono rimasta colpita, ho voluto provare, grazie ad un amico che faceva già parte del gruppo. Un’esperienza bellissima, emozionante e di crescita, i miei compagni di viaggio sono fantastici ed io mi trovo proprio bene. Cosa rappresenta per te il palcoscenico? Il palcoscenico mi da la possibilità di urlare le mie emozioni, di sentirmi libera, libera di muovermi nello spazio, di poter ridere e divertirmi. Hai recitato la parte di Celimene in Manicomio Moliere, il primo spettacolo della rassegna “Chiari di Luna”, come è stato interpretarla? Un personaggio che per alcuni aspetti mi assomiglia, dinamico e deciso, che ama stare in mezzo alla gente e ama confrontarsi con tutti.Una donna corteggiata che non predilige l’amore geloso ed esasperato., ma libero e spensierato. Spero di essere stata credibile. Pag. 8 Le foto di Viviana Paoletti sono di Pino Cavalera Progetti per il futuro? Una bella sfida sarà partecipare ad una performance interattiva, uno degli ultimi appuntamenti di “Chiari di Luna”, per la quale ho superato un provino, che si svolgerà dal 5 al 7 agosto presso la Corte dei Francesi, in Via Roma. Habitusmali, L’unico peccato è non avere Vizi che nasce da un’idea del regista Matteo Tarasco “Immaginate di incamminarvi in un luogo buio e sconosciuto. Imma- ginate di entrare in un labirinto di sensazioni tattili, olfattive, uditive, visive, dove le sacerdotesse del vizio vi ammalieranno, vi spaventeranno, vi stupiranno e vi ecciteranno. Immaginate di perdervi nella foresta delle vostre più segrete emozioni. Immaginate di ritrovarvi in un mondo nuovo, senza più regole, senza limiti. Sogni nel cassetto? Continuare a sognare. Centro Estetico D’Aurelio Via G. Carducci Maglie Pag. 9 “Quegli strani amici di famiglia” 10-11 agosto Foto Pino Cavalera L’insostenibile leggerezza del palcoscenico Dal 13 giugno 8 spettacoli per 20 serate di teatro tra Villa Tamborino e l’ex Conceria Lamarque di Maglie R itorna per la gioia del pubblico e degli amanti del teatro di qualità Chiari di Luna, il festival di teatro di prosa giunta al suo undicesimo anno di attività, che continua a proporre, nella suggestiva cornice di Villa Tamborino a Maglie, gli imperdibili appuntamenti con le nuove produzioni del teatro locale e nazionale. Chiari di Luna raccoglie ormai i favori di un pubblico sempre più vasto e interessato, avendo negli anni proposto dei preziosi momenti di arte scenica con grandi nomi del panorama nazionale. Il festival, però, ha saputo anche valorizzare e mettere in luce molte importanti realtà artistiche locali e per questo si presenta come uno degli appuntamenti culturali più interessanti dell’estate salentina. “La rassegna -afferma il direttore artistico Massimo Giordanocontinua ad affascinare il pubblico, ad incuriosirlo, a trasmettere l’amore e l’interesse per il teatro. Quello che fa piacere è che il teatro in questi anni sembra stia vivendo una sorta di renaissance, che interessa e accende il pub- blico come il cinema e a tratti anche di più. Chiari di Luna ha dimostrato, inoltre, di aver avuto le giuste intuizioni per superare i periodi di crisi che hanno colpito le manifestazioni di stampo culturale, proprio investendo sulle produzioni locali -conclude Giordanoe finendo poi per interessare ancora di più il “COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA” (4 luglio) pubblico, raccogliendo consensi, successi e adesioni”. “Maglie ha bisogno di manifestazioni di simile qualità -sottolinea Salvatore Santese, presidente provinciale di Confesercenti e sostenitore dell’iniziativa fin dagli inizi-, per questo siamo soddisfatti che Chiari Pag. 10 di Luna sia giunta meravigliosamente alla sua un tentativo di raccontare l’odierno spaesaundicesima edizione”. Il neo sindaco di Ma- mento quotidiano di una generazione incomglie Ernesto Toma si dice orgoglioso della presa, un modo per riacquistare i valori della manifestazione e aggiunge: “Continueremo a parola poetica. Ancora la compagnia Corte credere in Chiari di Luna perché ha dimo- de’ Miracoli l’11, il 12, 13 e 14 luglio con Il strato nel corso del tempo di essere tra le ini- taglione di Achille. La dura legge dell’ironia ziative di maggiore da Achille Campaspessore culturale nile per la regia di dell’estate salentina e Massimo Giordano. rappresenta dunque Tre i pezzi di Camun punto d’orgoglio panile che componper la nostra città. gono lo spettacolo: si Una nota di merito va passa dal trionfo del poi a tutti coloro che calembour e del da anni lavorano con gioco di parole de professionalità ed imL’acqua minerale, “COME VI PIACE” 27-28-29-30 luglio pegno per realizzarla, pièce celeberrima, per rendere interessanti e piacevoli le serate alla lunare surrealtà di Centocinquanta, la di tutti gli amanti del buon teatro”. La ker- gallina canta; in ultimo, il capolavoro comico messe prende il via con il primo appunta- Visita di condoglianze. Il 19 luglio Principio mento il 13, 14, 15, 16 giugno con Attivo Teatro presenta la sua ultima produManicomio Molière della compagnia Corte zione Opera Nazionale Combattenti, di Vade’ Miracoli, per la regia di Matteo Tarasco. lentina Diana con la regia di Giuseppe Evento conclusivo di un percorso formativo Semeraro. Principio Attivo Teatro riscrive la sul teatro di Molière, lo spettacolo si propone parte incompiuta di un testo classico, I giganti della montagna di Pirandello, partendo dalle parole dell’autore, agonizzante, mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma. La Corte de’ Miracoli torna a proporre Shakespeare il 27, 28, 29 e 30 luglio, ancora con la regia di Massimo Giordano. Si tratta del celebre Come vi piace, una delle opere di Shakespeare più leggere e spensierate. Il 5, 6 e 7 agosto si assisterà ad una performance teatrale interattiva sui sette peccati capitali: “AMORE E PSICHE” 30 giugno Habitusmali, l’unico peccato è non avere vizi, come una festa interattiva, dove attori e spet- con ideazione e regia di Matteo Tarasco. Ogni tatori condivideranno la gioia del ‘fare tea- sera, presso l’ex Conceria Lamarque (in via tro’. Il 30 giugno è la volta di Daria Paoletta, Roma n. 138 a Maglie), si assisterà a quattro che porterà in scena, in una chiave del tutto repliche per un pubblico di massimo 40 spetnuova, una delle favole più belle e mitiche di tatori per volta (lo spettacolo è consigliato ad tutti i tempi: Amore e Psiche tratto da Le Me- un pubblico di soli adulti). Chiari di Luna si tamorfosi di Apuleio. Si continua il 4 luglio conclude il 10 e l’11 agosto con Quegli strani con uno dei grandi nomi della filosofia, gra- amici di famiglia con Carla Guido, Fabrizio zie alla nuova produzione firmata Matteo Ta- Saccomanno e Massimo Giordano. Si tratta rasco: Così parlò Zarathustra, tratto dell’adattamento, in dialetto salentino, di aldall’omonima opera di F. Nietzsche, con Lara cuni pezzi d’autore, assemblati in uno spettaBalbo, Valentina De Giovanni, Sara Sartini e colo unico e irripetibile. Matteo Tarasco. Lo spettacolo vuole essere Patrizia Miggiano per BelPaese Pag. 11 M La Band del controtempo di Umberto Marsella ...cardiaco entre filmiamo la nostra vita spesso ci troviamo a …dipanare matasse. Da sempre il modo più semplice per minimizzare e sopportare i fastidi resta quello di rimuginare la formula più antica e rassicurante del mondo: "… basta ca c’è a salute!" Ma quando proprio la nostra salute è in bilico ? Si può ricorrere a internet e alla TV dove si scatena il pressappochismo e l’analfabetismo scientifico. Il povero ingenuo e serio scienziato di turno viene relegato a comparsa perchè cantanti, vistose attrici(guarda caso), grandi fratelli e isolani famosi intervengono sapientemente su …tutto. Pacienzia!Grazie a Dio, esclusa la spalla fuori uso e un trauma psicologico provocato dall’azione devastante (blocco pensione) della Grandonna piagnucolosa, godo -fino ad oggi 25 maggio- di una normale salute. Cerco ovviamente di conservarmi (come esortava a fare Re- natopalanga). Attentissimo al cibo, all’aria che respiro, al fumo e alle sostanze stupefacenti (escluse le cassatine di Fracasso, i croccantini di Pippi Toma e i panettoni di Giulio). Insomma faccio quello che posso, la mia parte. Ma giorni fa, proprio un mio collega, accanito fumatore, mangione smodato e posturalmente parlando un po’ difettoso, rivolto agli altri colleghi che lo invitavano a seguire il mio stile di vita replicava con tono caustico, crudelissimo e tagliente: "Quisti su i primi ca ne li porta". Il senso è chiaro. L’istantaneo gesto apotropaico (toccatina di…ferro) non mi tranquillizzava del tutto e, anche per non deludere chi scommette su una mia lunga stagionatura, pensavo a come affrontare e/o pianificare eventuali disavventure sanitarie. Ripongo molta fiducia nelle interazioni sociali e nelle persone che hanno un panorama più ampio di esperienze (nel settore) e, pertanto, la sera stessa mi sono recato nel salotto di cultura magliese dove sul basolato tra Falconieri e la Pag. 12 Cartel ad una certa ora si riuniscono, acciacchi permettendo, i componenti della Band del controtempo cardiaco. Si tratta perlopiù di compari rigorosamente in posa con le braccia ben dietro la schiena o incrociate ogni tanto davanti, in tono di sfida , accomunati da amicizia e dall’umile orgoglio di chi ha affrontato inaspettatamente e superato egregiamente, con grande sollievo per noi, un periodo piuttosto balzano. Mancava Claudio, in questi giorni impegnato, giustappunto, a riaccordare il suo motore… dissonante! Proprio la mia affettuosa e preoccupata richiesta di informazioni su quest’ultima new entry dava l’incipit ad una conversazione piena di storie, episodi, dettagli, commenti sui luoghi di cura. Insomma una sommaria rilevazione delle bravure e imperizie del personale medico e para da parte di alcuni componenti della band. Ma ciò che veramente incuriosiva, divertiva e generava una "sensazione di leggera follia" era il timbro usato dai concertisti": un effluvio allegro, simpatico, ironico, sarcastico, istrionico, paradossalmente leggero, mai sprezzante. L’approccio più indicato per esorcizzare i momenti difficili che tanto preoccupano compagni e familiari; di fatto la quintessenza della giusta terapia per cuori stonati. Sappiamo però che vivendo svuotiamo e riempiamo spazi fisici e mentali e per questo conviene essere attenti a noi, agli altri e alla natura . Allora anche se non è obbligatoria la memoria , quella rossa anarchia ritmica dei musicisti non rimandava a quei rigiramenti continui nel letto dopo spaparacchiate cene, al pacato o estinto dinamismo corporeo, ai trattamenti di fumo terapia? Non dico cardilli, ma nemmeno bradipi, emuli di Ernesto Calindri (contro il logorio della vita moderna); non appassionati ricercatori dell’aria altissima, purissima, levissima, ma nemmeno condizionatore-dipendenti come Mario. Piuttosto da bravi maestri concertatori della nostra esistenza, sarà meglio cibarsi di nuove sonorità, accordarsi su nuovi stili di vita seguendo in un andante-moderato il ritmo del nostro metronomo biologico. Io, intanto, vado a riposare. Come dice Woody Allen: "…oggi non mi sento tanto bene!" Pag. 13 A Lecce vince il PD Elezioni regionali M ...o la Democrazia Cristiana? di Salvatore Ciriolo ichele Emiliano (Pd), come da pronostico, vince agevolmente le regionali, Antonella Laricchia (M5S) si classifica a sorpresa al secondo posto puntando sulle “mani pulite”, da conservare però in tasca, al sicuro da qualsiasi rischio, anche quello di far bene… mentre deludono il fittiano Francesco Schittulli, a lungo considerato il principale antagonista di Emiliano, e la neoberlusconiana Adriana Poli Bortone, la cui candidatura ha avuto il merito statistico di aumentare la presenza femminile nella contesa… Irrilevante (ma non poteva essere altrimenti, vista l’alta soglia di sbarramento per accedere in consiglio regionale e visto anche il disinteresse totale dei media) il risultato di Riccardo Rossi (L’Altra Puglia), di Michele Rizzi (Alternativa Comunista) e, infine, di Gregorio Mariggiò (Verdi). Il responso del voto del 31 giugno scorso ha confermato le tante certezze della vigilia (come, appunto, il largo successo di Emiliano e la bassa affluenza al voto) ed ha riservato qualche sorpresa: si tratta della débacle sia del candidato Schittulli, superato dal M5S, che della lista “Oltre con Fitto”, con la quale l’esponente politico magliese, da mesi presente persino sui titoli dei tiggì nazionali, non è riuscito a guadagnarsi la legittimazione a leader dei conservatori pugliesi. A far notizia, per quanto riguarda la circoscrizione di Lecce, è il risultato del Partito Democratico. Sergio Blasi, infatti, è il più votato in Puglia, seguito d’appresso da Ernesto Abaterusso e, quindi, da Loredana Capone. Quest’ultima, in particolare, pur avendo ottenuto quasi 13 mila preferenze, resta fuori dal consiglio regionale (chiedendo solo ora, e da sconfitta, una tardiva correzione della legge regionale sulle elezioni, quando invece sino a qualche tempo fa rivestiva il ruolo di vicepresidente della Regione…). Il Pd salentino ha vinto, dunque. Ma ha vinto anche il suo segretario provinciale Salvatore Piconese? Macché! A tenere banco nel post voto, infatti, è una feroce polemica tutta interna al partito nei confronti di una segreteria provinciale, “colpevole” di essersi elettoralmente schierata in favore di Ernesto Abaterusso e non della lista nel suo insieme. Una polemica che non definirei sterile, ma che non considera a Pag. 14 sufficienza l’attuale disaffezione degli elettori nei confronti dei partiti: in un contesto come quello attuale, è plausibile credere che chi si reca al voto e non resta a casa lo faccia con la piena volontà di esprimere la propria preferenza per l’uno o l’altro candidato. Eventuali forme di pressione su ampia scala, diretta ed indiretta, sull’elettorato a favore di uno specifico candidato sono da escludere. Alcuni hanno paventato l’ipotesi che l’attuale segretario provinciale dovrebbe rassegnare le dimissioni per il suo appoggio incondizionato al solo candidato Abaterusso, ma com’è possibile parlare di dimissioni quando il risultato complessivo del partito è ampiamente positivo? Di norma, un segretario si dimette di fronte ad un arretramento del partito che rappresenta e questa eventualità non si è verificata. Accadeva, peraltro, anche nella vecchia Democrazia Cristiana che il segretario politico caldeggiasse la candidatura degli uomini della sua corrente, senza scandalo alcuno. In primis c’era il successo del partito. Il quesito da risolvere ora è il seguente: il Pd locale, nel suo insieme, si considera ancora un partito di centrosinistra, con tutto quello che questo comporta (a partire dalla difesa del territorio salentino dalle speculazioni ambientali che lo hanno preso di mira) oppure è ormai compiutamente un partito centrista? Dato necessariamente atto a Sergio Blasi di essere il solo a porre l’accento sulle emergenze ambientali, se a Lecce il partito centrista fosse già nato, il solo modo per spegnere definitivamente ogni polemica sarebbe quello di deporre ogni retorica sul popolo, la Costituzione, il lavoro, i diritti e via dicendo e dotarsi di un manuale Cencelli… Pag. 15 I consensi che non colsi... quello che poteva essere e non è stato! E’ ormai inutile chiedersi quale tipo di alleanze andavano ricercate per approdare a di Cosimo Giannuzzi un’alternanza nelle elezioni amministrative di Maglie? Non lo è perché può aiutare a capire perché l’esito è stato così mediocre. Forse doveva essere ideata un’alleanza che comprendeva tutte le forze politiche e i movimenti che si opponevano all’amministrazione uscente altrimenti si era destinati a sicura sconfitta. Sarebbe bastata una sommatoria così concepita? Dal numero dei voti espressi, non si direbbe. Piuttosto questa città si è rivelata ancora una volta una realtà immobile, incapace di una visione diversa anche quando la proposta assomigliava a quella della controparte, tanto simile da avere difficoltà a distinguerle. Si è visto che non è stata premiata l’opposizione a quel blocco di potere che la maggior parte della popolazione riconosce da molti decenni legittimata a governare. Esiste una realtà che ancora, dopo tanto tempo, non è capace di mostrarsi credibile ed essere percepita come tale, nonostante abbia riposto in un cassetto gli ideali, le lotte, i valori che hanno amalgamato e definito la sua evolu- zione ed esistenza. Questa condanna a non divenire maggioranza sta nel suo essere capace di interpretare solo il ruolo di opposizione, un ruolo che però non ha saputo giocare interamente mettendo in crisi il sistema di potere della maggioranza. Anzi tutte le volte che questo sistema sembrava scricchiolare si è rigenerato nelle persone e nei metodi. E’ evidente che in questa campagna elettorale, i rappresentanti dell’opposizione non sono stati capaci di attuare una strategia comunicativa della propria proposta politica convincente o non sono stati in grado di proporsi come alternativa credibile alla proposta politica della maggioranza. Non va escluso che l’andamento di queste elezioni amministrative ha risentito del clima politico nazionale condizionato dal renzismo nei contenuti e nelle attese degli elettori. Il PD è ridimensionato nei consensi schiacciato nei numeri dal contributo degli altri partiti di centro-destra della coalizione. Va aggiunto che la popolazione magliese non ha fiducia nel cambiamento, anzi lo teme perché quanto ha già ottenuto e potrà ancora ottenere dalle amministrazioni che finora hanno gestito la cosa pubblica, potrebbe essere messo in discusPag. 16 sione da una diversa gestione del potere. D’altronde gli elettori premiano un’amministrazione quando ritengono che abbia ben amministrato. Se l’opposizione non riesce a dimostrare il contrario, è inutile strapparsi le vesti. E’ mancata da parte della lista civica “Maglieviva” la ricerca di una piattaforma comune dei partiti e dei movimenti che la componevano perché sono prevalse le ambizioni politiche personali mentre sullo sfondo rimaneva senza risposta il problema dell’identità della coalizione che non poteva avvenire in quanto le provenienze partitiche dei candidati non lo consentivano. I temi che hanno caratterizzato l’opposizione non sono emersi per cui si è creduto che fosse scontato ottenere il consenso omettendo la comunicazione sul resoconto delle azioni compiute come opposizione e le motivazioni che l’hanno provocata. Si è preferito mantenere un tono basso evidentemente non sapendo che un tono basso favorisce sempre il gruppo maggioritario. D’altronde quella che nasce sarà probabilmente una giunta debole perché dovrà fare i conti con un bilancio molto appesantito dai debiti ma sarà capace l’opposizione di far emergere le contraddizioni nella giunta che s’insedierà? SìAmo Maglie, la lista che ha come riferimento Raffaele Fitto, include anche esponenti di Forza Italia. Sapranno convivere? L’unica novità di queste elezioni è il movimento 5 stelle che di fronte alla spaccatura del PD magliese che ha portato a non ricandidare i consiglieri uscenti (ad eccezione di un elemento) ha preferito misurarsi da solo adducendo questo fatto (la spaccatura) come pretesto per non aderire alla lista civica unitaria di opposizione. In questo ruolo ha saputo intercettare parte dei voti in uscita dal PD senza però connotarsi di sinistra pur avendo fatto propri alcuni contenuti tipici della sinistra. Laddove si è presentato in coalizione (vedi in altre località come Martano) ha contribuito alla vittoria dell’alleanza, a Maglie si è dovuto consolare con l’elezione di un consigliere. Sconfortante infine il risultato dell’altra lista civica (RED) che nelle intenzioni si proponeva quale riferimento della sinistra. Anch’essa ha preferito correre in solitaria, ma la debolezza di questa offerta politica era evidente. Si deve pensare che parte della sinistra si è rifugiata nell’astensione e nella scheda bianca perché non si riconosceva in nessuna delle liste esistenti? Pag. 17 Convegno al Club Antonio Toma Le Buone Alternative alla chimica nell’ambiente e in agricoltura L ILT delegazione di Maglie, in collaborazione con il Circolo Toma, ha promosso l’incontro pubblico “Le Buone Pratiche in agricoltura contro i pesticidi e la tutela dell’ambiente contro i rischi per la Salute” giovedì 11/6 u.s. Posti in piedi e acceso dibattito ha riscosso l’evento di informazione e di educazione sul tema tanto attuale dell’uso e degli abusi dei pesticidi e sulle buone pratiche per difenderci dai tanti rischi insiti nelle matrici ambientali e nelle nostre abitudini. Tre relatori per far emergere le criticità e proporre strategie di contenimento e di contrasto ai tanti L’agronomo fattori di rischio Francesco Tarantino presenti nel quotidiano. L’agronomo Francesco Tarantino ha ripercorso la storia paesaggistica dei luo- ghi e spiegato i concetti di naturalità, biodiversità, pesticidi naturali e pesticidi di sintesi. Spesso, l’uso sempre più massiccio di quest’ultimi, ha finito per sovvertire e mutare gli habitat naturali, comportando modificazioni e annientamenti delle specie animali e delle tipologie vegetative con impoverimento delle piante e della fauna più piccola ma utilissima per mantenere in equilibrio gli ecosistemi. Le spietate leggi di mercato (globalizzazione), le produzioni forzate al di là della stagionalità, l’abbandono delle campagne e il loro avvelenamento hanno lentamente impoverito le specie autoctone e compromesso le abitudini alimentari della tradizione. Tuttavia si è ancora in tempo per invertire un trend rovinoso e ristabilire ambienti di lavoro e di vita rispettosi della salute umana e di tutti gli organismi viventi, quali gli animali e le piante. Sì alle coltivazioni integrate, alla salvaguardia delle macchie mediterranee, delle zone boschive e dei campi; sì all’uso di tecniche e di metodi ecocompatibili; sì alla filiera corta dei prodotti con tracciabilità chiara; sì alla vendita diretta dei piccoli produttori di contro alla catena della grande distribuzione con merci di Pag. 18 lontana e lontanissima provenienza. L’oncologo Carmine Cerullo dell’ospedale di Casarano ha ribadito la necessità di prediligere cibi e prodotti locali perché più vicini alla storia del nostro dna. Sementi e varietà del territorio sono quelli più sicuri per il nostro metaboliL’oncologo smo; così Carmine Cerullo come i cibi non raffinati tutelano meglio la salute umana (esplosione allergie, intolleranze, ecc). Accanto ai consigli, sempre validi, degli stili di vita corretti (no al fumo, peso sotto controllo, movimento regolare, dieta mediterranea, ecc.), il medico magliese ha esortato i presenti a informarsi e a scegliere salute e benessere, per sé e soprattutto per i bambini. La prevenzione primaria – ossia le azioni per evitare esposizioni a fonti di rischio – deve essere attuata a ogni livello, individuale e collettivo/istituzionale (famiglia, scuola, leggi). Per questo la conoscenza chiama alla responsabilità, e la psiconcologa Marianna Burlando si è soffermata sul potere che ciascuno detiene nel scegliere salute e nel rifiutare nocività e tossicità. Ha illustrato le iniziative di sensibilizzazione e di educazione che La psiconcologa LILT promuove Marianna Burlando per avvertire sui rischi insiti nei luoghi di lavoro, nelle case, nelle più scontate routine quotidiane. I pericoli e le fonti di rischio sono molteplici ma li si può ridurre e contenere. Per esempio imparando a leggere le etichette alimentari, le composizioni dei cosmetici e dei prodotti d’igiene (shampoo, bagnoschiuma, deodoranti che tutti usiamo), i metodi di cottura e di conservazione dei cibi, le materie che si indossano, le composizioni degli arredi e altre informazioni utili a riconoscere le molecole consigliate e quelle da evitare. Un elenco dettagliato è scaricabile sul sito stesso dell’associazione. L’invito dei relatori e ancor più l’intervento conclusivo del Presidente provinciale LILT, Giuseppe Serravezza, è stato quello della necessità di non delegare la Salute ma di essere difensori attivi della stessa, intendendo sia la salute singola e sia la salute della comunità. Il costruendo Centro IlmaLilt che si sta erigendo nel Salento, a Gallipoli, è l’esempio concreto della volontà della gente a voler sapere, sorvegliare e tutelare la propria salute e, soprattutto, quella delle generazioni future. Il Centro, opera finanziata esclusivamente con le donazioni volontarie, sarà il primo in Italia a far ricerca Il presidente LILT oncologica Giuseppe Serravezza ambientale. Essendo le cause dei tumori a forte derivazione ambientale, sarà finalmente possibile studiare a fondo le matrici (aria, acqua, suolo, sottosuolo), i prodotti, i luoghi e mappare il territorio secondo profili sanitari circa lo stato di salute complessivo. Ogni Comune potrà così avere evidenze e monitorare, nel tempo, dati di particolare valore sanitario. Il ruolo delle Istituzioni è stato a più riprese ribadito e chiamato in causa, soprattutto nelle domande e nei commenti del dibattito con il pubblico. La consapevolezza di svolgere ciascuno la propria parte e la necessità di divulgare e far proprie le buone pratiche sono state le linee conclusive del seguitissimo incontro con la rinnovata disponibilità, da parte della associazione Lilt, ad attivare corsi e seminari tematici per insegnare a riconoscere cibi, prodotti e buone regole di salute. Pag. 19 R Il Liceo classico Francesca Capece adotta il Dolmen Chianca Ora il monumento va restaurato e valorizzato paesaggisticamente iemergono dai protettivi rovi i resti intatti di uno dei più grandi Dolmen di Puglia: il Dolmen Chianca della Policarita di Maglie. Grazie agli attenti ragazzi del Liceo Classico Francesca Capece, sotto la guida dei loro insegnanti, impegnati in un progetto, Scrap: Scatta il Rifiuto!, a cui hanno con entusiasmo aderito su proposta dell’associazione Nuova Messapia di Soleto, progetto volto alla cura del paesaggio dallo schiaffo dei rifiuti abusivamente abbandonati, venuti a conoscenza dell’esi- pece di Maglie, la Soprintendenza ai Beni Archeologici e Paesaggistici, il Comune di Maglie, l’importante Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie, l’Arcidiocesi di Otranto che ha la proprietà del terreno su cui insiste il Bene Archeologico, verso i quali enti vanno i più sentiti ringraziamenti per l’immediata e piena collaborazione. Durante le operazioni di pulitura dai rovi, svoltesi nei giorni scorsi, i lavori sono stati supervisionati dall’archeologa Valentina Pagano designata dalla Soprintendenza affinché tutto si Il Dolmen Chianca ieri (foto Luigi Corsini) Il Dolmen Chianca oggi stenza, ormai celata e dimenticata dai più, di questo grande monumento hanno compreso l’importanza di dedicarsi alla sua riscoperta e alla sensibilizzazione dell’intera comunità salentina, e sulla necessità di conoscere, custodire e di avviare a restauro quel immenso gioiello del patrimonio culturale più antico di Puglia. Il progetto è proposto dall’associazione Nuova Messapia di Soleto, che si è avvalsa della preziosa collaborazione di Selenia Manganiello quale impareggiabile coordinatrice, che ha fatto da fulcro per il coinvolgimento di più enti tra i quali oltre il Liceo Classico Francesca Ca- svolgesse nel massimo rispetto del Bene culturale. Il grande dolmen nel cuore di molti cittadini è stata meta irrinunciabile sino agli anni ‘80 delle gite fuori porta di tantissimi cittadini e numerose scolastiche, ed oggi, a maggior ragione, deve tornare ad essere l’insostituibile perno sfavillante di cultura e di tutela del bucolico paesaggio rurale magliese. Due, ora, gli imperativi categorici: restauro del monumento dolmenico preziosissimo e tutela paesaggistica dell’intero paesaggio rurale naturale, incantevole, con le sue essenze mediterranee e cornice di boschetti di leccio e pinete. Pag. 20 Pag. 21 Il parco don Pino Palanga Come ci vedono i bambini gente che stava sulla capanna. I nostri genitori dopo questo incidente non ci vogliono più portare perché ritengono che il parco è pericoloso anche perché i ragazzi più grandi si sono divertiti a mettere delle viti sporgenti sullo scivolo che sono un grave pericolo per chi lo utilizza. I sedili sono pochi e non tutti i genitori si possono sedere e si stancano a stare in piedi e non ci vogliono più portare. Abbiamo chiesto ai nostri ge- I Di Giulio Giannuzzi e Noemi Toma l parco don Pino Palanga è uno dei ritrovi di noi ragazzi quando usciamo da scuola. Decisamente non è un gran parco, però noi ci divertiamo. Purtroppo però, non possiamo frequentarlo spesso perché ci sono anche i ragazzi più grandi che ci prendono in giro e poi rovinano e rompono tutto. Qualche anno fa hanno bruciato l’erba sintetica ed hanno rotto la fontana; i nostri genitori non ci vogliono portare nitori se facendo l’articolo don Pino Palanga si sarebbe offeso e loro ci hanno risposto che don Pino Palanga era un sacerdote che è morto da più di venti anni e voleva molto bene hai ragazzi e insieme a loro faceva un giornale che si chia- I parco giochi (Foto Noemi Toma) Le panchine (Foto Noemi Toma) perché i giochi per noi sono rotti e le panchine che servono a loro per sedersi sono sporche. La casetta di legno è stata rovinata da scritte fatte con bombolette spray. Qualche giorno fa, l’ ultima volta che siamo andati, una bambina si e strappata i pantaloni vicino ad un chiodo spor- Il chiodo sulla capanna (foto Noemi Toma) mava le Franite dove scrivevano i ragazzi del rione Immacolata e scrivevano delle cose che non funzionavano nel loro rione. Quindi oggi sarebbe felice di sapere che i ragazzi seguono il suo esempio di continuare a parlare delle cose che non funzionano. Pag. 22 Sergio Ortese al Casello Ferrovie Sud-Est per gli incontri de “IL CICLONE” S i è svolto a Maglie, giovedì 18 giugno presso la sede dell’associazione IL CICLONE Onlus, casello FSE 10+477 Via Brindisi 9, un incontro con il dott. Sergio Ortese. L’iniziativa rientra nelle attività previste dal progetto “Il Ciclonauta Roman(t)ico” Il Dott. Sergio Ortese, storico dell'arte, è autore del volume "Pittura tardogotica nel Salento" (Mario Congedo ed.) risultato di una attenta e ramificata ricerca che accende i riflettori su una vivace stagione culturale fiorita nel Salento alla corte dei principi Orsini del Balzo tra XIV e il XV secolo. L’iniziativa “Il Ciclonauta Roman(t)ico” è stata ideata e promossa da Fiab Maglie IL CICLONE onlus con lo scopo di contribuire alla promozione del turismo culturale in bicicletta in Provincia di Lecce. Le piccole variazioni altimetriche di questa regione, il clima particolarmente mite, la ricchezza di beni culturali e ambientali del suo paesaggio rurale, la fitta rete di stradine di campagna che innervano il territorio rendono infatti la Penisola Salentina un’area particolarmente adatta allo sviluppo del turismo culturale in bicicletta. Il progetto propone la visita guidata delle 18 chiese romaniche presenti in Provincia di Lecce a cui si accompagnerà una serie di incontri informativi tenuti da specialisti sul romanico e dintorni. La partecipazione è riservata ai soci FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che faranno richiesta di accreditamento e che quindi riceveranno il kit del ciclonauta roman(t)ico comprendente un foglio informativo contenente il regolamento, la tabula personale (il foglio su cui verranno certificate le visite guidate ai 18 monumenti romanici e la frequenza agli incontri informativi), le schede descrittive dei monumenti da visitare, la mappa ciclonautica, il datario per le visite autonome ed la spilletta ufficiale. I ciclonauti roman(t)ici che avranno visitato le 18 chiese romaniche rispettando il regolamento e partecipato ad almeno due incontri informativi riceveranno il diploma di merito dalle mani del Presidente di Fiab Maglie IL CICLONE onlus nel corso di una pubblica cerimonia. Tutte le informazioni sull’iniziativa sono reperibili sul sito dell’Associazione: www.fiabmaglie.wordpress.it. B Volley Betitaly Maglie uona la prima mossa messa a segno dalla Betitaly Maglie nel volley mercato, la palleggiatrice padovana Elena Guidi, classe 1989. Centottanta centimetri d’altezza per un curriculum di tutto rispetto ha indossato la maglia del Quattrovalli, in B2, per poi giocare in A1 con la Megius Padova, in B1 con il Reggio Emilia e nuovamente in A1 con l’Unicom Starker Kerakoll Sassuolo e con il Buzzi & Buzzi Busnago in A2. Prima di venire a Maglie ha giocato con la casacca del Cedat 85 San Vito dei Normanni nello stesso girone del Maglie. La Betitaly Maglie, guidata dal tecnico Tonino Solombrino e patrocinata dal presidente Andrea Bavia, con questo ingaggio punta a creare una formazione solida, forte e competitiva per la prossima stagione 2015/16. La partenza è buona. Pag. 23 I ILARIA LEGANZA Figurazioni postmoderne laria Leganza è una giovane artista di Muro Lessese che si forma a Firenze in ambiente Accademico, con specializzazione in Arti visive e Linguaggi multimediali. Dal 2000 espone in numerosi spazi pubblici e privati in Italia ed all’estero, conseguendo significativi consensi di critica e pubblico per aver maturato un immaginario figurativo originale che spazia dalla tecnica pittorica a quella fotografica, fino alla progettazione di installazioni ”in side”. Il fulcro ispirativo della sua produzione artistica è da ricercarsi nell’approfondimento del rapporto intimo e sociale tra individuo e contesto abitativo nella dimensione postmoderna, realizzando inquadrature di esterni ed interni, La donna volante stranianti sul piano esistenziale che si alimentano dell’interazione fra visionarie architetture urbane e figure anonime. Il ciclo di 80 opere pittoriche dal titolo “Vite alternative” 2010 – 2014 a tecnica mista su tavola – olio, acrilico, pastello e collage fotografico – delinea prospettive di un neo urbanesimo imperante che dialoga con personaggi tratti dalla vita reale, in equilibrio su metaforiche reti Ilaria Leganza mediatiche nell’evocazione significante della fragilità e precarietà dell’esistenza, in sintonia con la storica filosofia poetica e fantascientifica dei film di A.Tarkovskij, di S.Kubrick e a tratti anche di Federico Fellini, registi da sempre amati dall’artista. I tempi dell’abitare sono indagati nelle sezioni dello spazio metropolitano verticalizzato, vissuto nell’incomunicabilità, intessuto dal sentimento di frustrazione di desideri e destini irrisolti. Nelle “Città dei fili”, come ama definirle la pittrice, attese e relazioni ingabbiate sono dominate dall’ipertecnologia e da un capitalismo avanzato che impone l’identità dei “non luoghi”transitoriamente e fortuitamente percorsi nei templi del consumismo, secondo la diagnosi intellettuale dell’antropologo francese Marc Augè. Le brillanti capacità grafico-disegnative costruiscono definite pianificazioni volumetriche con spiccato senso della ricerca prospettico-spaziale cui fanno da supporto i valori cromatici densi e pacati in assorte atmosfere metafisiche, animate da silhouettes decoupèes di figure di varia estrazione sociale Pag. 24 alla ricerca di una propria individualità nella società di massa. L’artista, sensibile interprete del contemporaneo, dipinge con lirica ideazione landscapes globalizzati del vivere per riflettere sul confine labile tra reale e virtuale, naturale ed artificiale, evidenziando i labirinti introiettivi dei singoli nel dilagare dei social media, suggerendo la criticità di quella “solitudine multipla” nell’interconnessione sul web. L’intento di restituire dignità all’essere umano con le sue esigenze aggregative e di ripristino delle radici culturali negli usi e costumi propri dei luoghi di appartenenza, si esplicita quando l’attenzione di Ilaria Leganza si sposta sul binomio locale-globale nella rivisitazione di vecchie case intonacate di bianco, nel ricordo assolato dell’amata Puglia, che nella consunzione delle pareti murarie, realizzate sapientemente mediante l’apporto di stratificazioni cartacee, riportano la coscienza del fruitore all’importanza del culto delle tradizioni originarie pur nell’accettazione delle nuove sfide della modernità. Sullo sfondo di severe facciate di grattacieli si stagliano le tragittografie simboliche del cittadino cosmopolita, attivo superstite che tesse la possibile continuità tra conservazione ed innovazione. In ultima analisi, sulla scia del realismo americano alla E.Hopper, le forme di urbanizzazione rappresentate vengono dirottate su un registro surreale per tramutarsi in icone silenti di nuovi stilemi di vita metropolitana, ridisegnando i contatti tra le aspettative degli individui nella prossimità dello scambio esistenziale, dinnanzi alle insidie dell’ omologazione ed alienazione. La contiguità tra linguaggio pittorico ad imitazione del mezzo fotografico si rivela nei tagli moderni adottati dall’artista e nell’utilizzo di luminescenze al pari di flash fulminei sulla matrice dai cromatismi ora caldi ora artificiali. Ilaria Leganza dimostra determinazione nel dar voce ai nodi cruciali di una società industriale avanzata tra spinta tecnologica e cultura ecosostenibile, prediligendo un’esecuzione raffinata e poetica di scenografie dai toni riflessivi e d’animazione nel- l’esplorare figurativamente la relazione condizionante, ma vitale, tra persona ed esigenza di insediamento sul territorio nella mediazione-impatto che le forme architettoniche hanno sull’ambiente e l’esistenza dell’uomo nell’avvicendarsi delle epoche storiche. ESPERIENZE FORMATIVE E PROFESSIONALI TRA L’ITALIA E L’ESTERO. Dal 2000 in poi il percorso artistico di Ilaria L. prosegue, oltre la città di Firenze, per otto anni luogo di studio e di attività formative, dopo aver toccato numerose città italiane tra mostre ed eventi culturali, promossi da Enti ed Istituzioni pubbliche, anche in Germania e negli Stati Uniti, dove tutt’oggi è in corso L’attesa una delle sue ultime mostre espositive dedicate alla pittura e all’illustrazione dal titolo ”Ballet Flats”, o ”Ballerine”. La storia personale dell’artista nasce pero’ da un mondo ben più lontano e probabilmente più complesso di quanto la sua ultima espressione artistica non ci dimostri. Il suo grande interesse per le visioni urbane e metropolitane, che possiamo immediatamente evincere dall’intera produzione pittorica, dal suo primo periodo all’ultimo, dal ciclo delle ”Vite sui tetti” del 2001 a quello delle ”Citta’ di fili” del 2015, ha origine dallo studio e dalla ricerca della dimensione architettonica, antropologica e spaziale. Pag. 25 A partire dalla sua principale dimensione espressiva, quella della pittura, l’artista si occupa anche di altre discipline, tutte indissolubilmente interconnesse, importanti non solo per impegno e passione ma anche perché principali fonti di lavoro: quella legata alla pedagogia per l’infanzia e quella della scrittura creativa. Nella prima l’artista, nel ruolo di educatrice, da sempre amante dei bambini, progetta e realizza laboratori didattici ed educativi per scuole e Musei d’arte, spesso in collaborazione con Organizzazioni Onlus e Associazioni locali, nella seconda cura e promuove raccolte di libri e cataloghi d’arte, personalmente creati, sia nel testo che nelle illustrazioni, con lo scopo di narrare e descrivere al meglio le proprie visioni artistiche, in maniera più fruibile e originale, attraverso l’associazione tra racconto e immagine. Tra i titoli delle sue recenti creazioni narrative possiamo nitidamente individuare il duro carattere della sua poetica, i toni spigolosi di un punto di vista tutt’altro che cieco, profondamente critico e attento alle problematiche presenti e future del mondo nel quale viviamo, a tratti provocatorio e sarcastico, in altri freddo e inflessibile, in altri ancora neutro e preciso come un fotoreportage di una condizione storica della quale dobbiamo prendere atto. Ricordiamo: ”Antenne di casa mia”, ”Vite alternative, dialoghi oltre confine”, ”Città labirinto, la nuova faccia della metropoli” . Ma la più alta qualità grafica e stilistica di Ilaria L. è certamente da attribuirsi al suo ultimo ciclo pittorico intitolato ”Case e case, lo spazio dell’uomo” nel quale si contano oltre 70 singoli elaborati, progettati nell’insieme di un installazione ”in side – nel luogo”, come in un gigantesco puzzle dove ad ogni combinazione la composizione finale cambia il suo senso e quindi l’identità stessa dell’ opera. Esposta in più paesi della Germania come in Hannover, Museo Künstlerhaus; in Merhum, Kunsthof; in Wunstorf, galleria Winkelmann; in Amburgo, Istituto Cultuale Italiano, continua tutt’oggi a viaggiare tra gli spazi di altre sedi, in questo caso italiane, come quelle di recente esposizione della Fondazione A.Berti di S.Fiorentino, della Galleria Merlino di Firenze; Il Germoglio di Pontedera, della Galleria Rosso Cinabro di Roma, Galleria G 360, Firenze. L’esperienza all’estero, in continua evoluzione, resta ancora oggi aperta a nuovi progetti espositivi, dirigendosi verso gli Stati Uniti dove, al termine della mostra in corso, l’artista intende proseguire. Come in ogni avventura che si rispetti anche nella storia dell’arte e, con questa si intenda ora quella contemporanea, esiste un inizio e un avvenire, mai una fine. E’ questo quello che auguriamo a qualunque artista o grande sognatore abbia la forza e la volontà di seguirla. Pag. 26 Circolo Tennis Maglie De Iaco: Puntiamo sul settore giovanile C di Fabio Massimo Conte arlo De Iaco, presidente del Circolo Tennis, è tra i pionieri dello sport della racchetta a Maglie con la fondazione del circolo nel 1962. Il CT Maglie, attualmente diretto da Antonio Baglivo, tra i protagonisti della storica promozione in serie A1 e direttore organizzativo dei vari tornei nazio- Giorgio Portaluri nali e internazionali che si svolgono a Maglie, ha vicepresidenti Mario Coppola e Mario Romano. Nella dirigenza sono presenti Luciano Ancora, Gregorio Leggio, Franco Giangreco e Maurizio Maglio. De Iaco mette in evidenza l'attenzione che il CT Maglie che ha sempre avuto verso il settore giovanile sin dalla sua nascita, avviando al tennis i giovani di Maglie e dei paesi vicini. I primi risultati giunsero dopo 8-9 anni, il tempo necessario per la maturazione di un giovane in questo sport. Tutti ricordano Gigi Costa, punta di diamante del circolo, quando nel 1974 vinse il titolo italiano Under 13, cresciuto nel vivaio del CT Maglie e convocato successivamente nelle nazionali giovanili dove conseguì molti successi anche in campo internazionale. Altri giovani che si misero in evidenza all'epoca hanno poi scelto di praticare il tennis per professione come Michele Pasca, maestro federale presso il CT Maglie da oltre 40 anni. Il tempo ha sempre premiato gli sforzi per portare i giovani ad alto livello come tornei ITF e ATP mondiali, campionati nazionali a squadre e di categoria. Da qualche anno il CT Maglie ha una squadra nel massimo campionato, la serie A1 maschile, nella cui formazione è presente Giorgio Portaluri, anche lui uscito dal settore giovanile con una progressione di successi che lo ha visto protagonista in tutte le categorie Under, titolare nella squadra maggiore da molte stagioni e tra gli artefici delle promozioni fino all'approdo in A1. La seconda squadra del CT Maglie nel 2015 ha conquistato il titolo regionale per la serie C ed è composta tutta da giovani magliesi come Pierpaolo Puzzovio, Stefano Costa e Alessandro Moretti, oltre a Vittorio Rubino, Mattia Leo e Alex BuciuCarlo De Jaco meanu. Il progetto Giocosport, frutto della sinergia tra il CT Maglie, scuole e amministrazione comunale, è il coronamento di anni di sforzi per portare il tennis nelle scuole. La sensibilità dimostrata dal Dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo magliese, Donato Malerba, ha permesso a 250 ragazzi, il doppio rispetto l'anno scorso, di svolgere attività sportiva con finalità ludiche. Il più importante risultato è stato quello di aver strappato i bambini dalla sedentarietà. Inoltre gli insegnanti hanno testimoniato che l'attività fisica ha portato miglioramenti nel rendimento scolastico. Come naturale continuazione del progetto ludico il CT Maglie organizza ogni estate un campo scuola per i ragazzi e venire incontro ai genitori che lavorano e hanno difficoltà a collocare i figli in loro assenza. De Iaco conclude con il progetto del CT Maglie per un ulteriore potenziamento del settore giovanile oltre a continuare a valorizzare i giovani talenti che potrebbero diventare i campioni di domani. “Ora nel nostro vivaio abbiamo bambine e bambini tra 6 e 10 anni che hanno delle potenzialità incredibili e che abbiamo il dovere di seguire con grande passione e attenzione”. Pag. 27 IL PROGETTO GIOCOSPORT A MAGLIE Circolo Tennis di Maglie, Amministrazione Comunale e Istituti Scolastici insieme per i giovani. P di Fabio Massimo Conte er il secondo anno consecutivo si è concluso il progetto Giocosport della Federazione Italiana Tennis per gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Maglie, realizzato presso il CT Maglie, con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale, e che ha affiancato la Scuola Avviamento Tennis. Il progetto, programmato ed attuato dalla Federazione Italiana Tennis attraverso il proprio Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” e la Commissione Propaganda, rivolto alla scuola primaria, ha visto ogni scuola partecipante collegata ad un circolo affiliato FIT. Inoltre ha come obiettivo lo sviluppo armonico fisiologico e psicologico, l'integrazione e la socializzazione del bambino, la creatività ed il presupposto di una pratica sportiva “per sempre”. Dal vivaio della Scuola Tennis del CT Maglie, si sono formati tennisti che hanno raggiunto altissimi livelli nelle classifiche individuali e nei campionati a squadre che ha visto nel 2013 la storica promozione del circolo magliese in serie A1 e le vittorie in importanti tornei nel mondo. Al circolo salentino nel 2014 è stata assegnata la doppia stella del CONI per i risultati conseguiti come circolo e come dirigenza. Nel suo saluto introduttivo, il presidente del CT Maglie Carlo De Iaco, visibilmente emozionato per l'entusiasmo dei ragazzi e dei genitori partecipanti, ha ricordato i vari sforzi, compiuti in passato dalla Federazione, per coinvolgere le scuole locali e che anche quest'anno si è concretizzata la collaborazione grazie alla sensibilità del dirigente scolastico Donato Malerba che nel suo intervento ha evidenziato tutti gli aspetti positivi di questa collaborazione dicendosi soddisfatto della sinergia fra istituzioni pubbliche e società sportive. Il neo-eletto sindaco Ernesto Toma nel suo intervento ha sottolineato come i bambini siano portatori sani di buonumore, ottimismo, sana leggerezza. “Il loro ruolo da protagonisti – continua Toma - nell'iniziativa promossa da Circolo Tennis, Comune di Maglie e Istituti Scolastici ha un valore doppio: destinatari di azioni di educazione alla disciplina e alla convivenza civile e strumento di arricchimento della realtà magliese. Inutile infatti proporre Pag. 28 Il presidente Carlo De Jaco premia il dirigente scolastico Donato Malerba iniziative se non si coinvolge la ricchezza fondamentale della nostra città: i bambini, il nostro futuro. Ora dobbiamo puntare sempre più in alto, verso azioni sinergiche tra le numerose realtà sportive magliesi, in quel contenitore, previsto dal mio Patto con i Magliesi, che é il Parco dello Sport.” svolge ogni anno e che vede la partecipazione di centinaia di ragazzi da ogni angolo del continente. Abbiamo inoltre accompagnato i nostri ragazzi con la Scuola Tennis FIT da ottobre fino a giugno con corsi che sono anche destinati ad adulti e ragazzi a partire dai 5 anni che vogliono accostarsi al tennis.” Le attività didattiche della scuola sono state coordinate dai maestri federali Michele Pasca, Enrico Ranieri, Mattia Leo ed Alex Buciumeanu e il preparatore atletico Giorgio Gervasi. Al termine della cerimonia, si è svolta la consegna di coppe e riconoscimenti vari per le classi che si sono maggiormente distinte e per gli allievi della Scuola Tennis che hanno termiUn momento della premiazione con il sindaco Ernesto Toma nato il corso. Al dirigente scolastico Donato MaIl direttore sportivo Antonio Baglivo sottoli- lerba è stata consegnata una targa ricordo. nea la vocazione del CT Maglie: “L'atten- Un dovuto ringraziamento è infine andato alzione rivolta dal nostro circolo ai giovani è l'Amministrazione Comunale magliese per riconosciuta a livello europeo il Torneo Inter- aver messo a disposizioni i mezzi necessari nazionale Under 12 “Trofeo Maglio”, appar- per il trasporto dei ragazzi presso gli impianti tenente al Tennis Europe Junior Tour, che si sportivi. Pag. 29 La Stracittadina Magliese Memorial “Salvatore Rizzo” Una straordinaria giornata di festa all’insegna dello sport amatoriale D omenica 14 giugno si è svolta a Maglie la 4° edizione dalla stracittadina magliese memorial " Salvatore Rizzo" organizzata dall' A.s.d. Podistica Magliese in collaborazione con Proloco Unpli Maglie e Fondazione Capece. La manifestazione fortemente voluta dagli organizzatori Stefano Rizzo e Luigi Marra si compone di tre momenti, le gare giovanili valevoli per il campionato giovanile su strada, la stracittadina non competitiva e la gara agonistica riservata ai tesserati FIDAL ( Federazione Italiana Atletica Leggera). Quest'anno la gara agonistica, 5° tappa del campionata provinciale FIDAL, ha avuto 815 iscritti, record stagionale di presenze, di 65 team diversi provenienti anche da altre province. La stracittadina invece legata anche alla camminata veloce organizzata dagli amici del fit Walking ha contato 147 iscritti, infine il settore giovanile ha contato 97 iscritti di tutte le età che si sono contesi il titolo nelle varie categorie. Da segnalare la partecipazione della campionessa italiana di Hand Bike Grazia Turco insieme a all’atleta martanese Bolognese. Gli organizzatori della maratona di domenica scorsa ci tengono a farci sapere che da due anni parte dell’incasso è devoluto a Telethon, la Fondazione che dal 1990 finanzia la ricerca biomedica per la cura delle malattie genetiche rare. L’associazione A.s.d. Podistica Magliese è nata nel 2011 e conta già 95 iscritti adulti e 80 ragazzi che praticano questa che è la disciplina sportiva più antica e nobile, l'atletica leggera. Da questo progetto giovane è nata la volontà di legare la manifestazione alla memoria di un uomo, Salvatore Rizzo che per i giovani si è sempre speso sia nelle parrocchie sia nelle Pag. 30 Sopra un momento della premiazione, nella pagina a sinistra la partenza scuole organizzando i giochi sportivi parrocchiali nel giorno di san Domenico Savio. La manifestazione è stata un successo grazie al contributo dell'amministrazione comunale, le associazioni e i tanti volontari, importantissimi per la riuscita della gara e per gestire i 1150 partecipanti che hanno festosamente invaso la nostra cittadina. Gli organizzatori ringraziano Maglie Bike, il gruppo dei Radioamatori, la Protezione Civile , gli amici del Club Toma, gli associati Frates, il corpo di Polizia Municipale con i volontari Nonni Vigili, i genitori dei ragazzi dell’associazione organizzatrice Podistica Magliese, tutti i volontari e, soprattutto, tutti gli sponsor. Un ringraziamento particolare va ai residenti delle Case Ina che hanno pazientemente ospitato e sopportato anche quest'anno tutti gli atleti che hanno movimento, forse creando qualche disagio. Per la cronaca sportiva la gara è stata vinta per gli uomini da Cristian Bergamo che ha chiuso la gara di 9.500 km in poco più di 33 minuti e per le donne da Paola Bernardo in 39 minuti. Pag. 31 Pag. 32