Anno VI n° 6 - giugno 2015
Dir. Resp. Rocco Toma
Ernesto Toma è il nuovo sindaco di Maglie
Marco Sticchi il più votato, Francesco Chirilli il vero vincitore
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Un Partito con le idee chiare
di Rocco Toma
[email protected]
N
on sono andati a votare 3643 elettori magliesi. Se a questi aggiuegiamo le 306 schede, tra bianche e nulle, e se
riteniamo che i 963 voti dati al Movimento 5
stelle siano un voto di sfiducia verso l’offerta
politica tradizionale, arriviamo a 4912 voti; il
primo partito a Maglie! Si può dire che esiste
un’area alternativa allo schieramento guidato da
Fitto che non si traduce in voto concreto. Ragionando in termini di domanda e offerta, c'è
una forte domanda di alternativa a questa maggioranza, ma la rappresentanza di tale domanda
non esiste, non c'è un'offerta politica alternativa,
o, per lo meno, che venga riconosciuta come
tale.
Questo però non ci impedisce di formulare i migliori auguri di buon lavoro al nuovo sindaco
Ernesto Toma e a tutti i consiglieri eletti, di
maggioranza e di opposizione. Noi, con il nostro giornale, libero, continueremo a raccontare
quello che riteniamo non vada bene, ma pronti
a raccontare anche quanto di positivo sarà fatto,
soprattutto riguardo ai diritti delle persone. Ci
piacerebbe, ad esempio, vedere Maglie tra i comuni che sceglieranno di avere il registro delle
unioni civili.
Ma ciò che desidereremmo maggiormente -lo
confessiamo, anche se ci rendiamo conto di
quanto il compito sia arduo- è che Maglie sia
annoverata tra i comuni che prenderanno posizione contro il TTIP, il trattato transatlantico che
rappresenta un vero e proprio attacco alla democrazia dei Paesi membri. Parliamo infatti di
quel trattato che permette alle multinazionali di
dettare legge su diversi settori: diritti dei lavoratori, sicurezza alimentare, ambiente, giustizia,
tutela dei consumatori...e scusate se è poco!
In pratica il TTIP prevede che se in Europa è
vietato somministrare ormoni al bestiame d’allevamento e in America no, invece di vietare all’America di vendere carne in Europa, si cambia
la legge europea. Sono a rischio anche l’istruzione e la sanità, le quali potrebbero essere privatizzate. Verranno vanificate scelte storiche,
raggiunte con referendum popolare, come il NO
alla privatizzazione dell’acqua.
E per tutto ciò le leggi nazionali e le comunità
locali non potranno opporsi, in quanto le leggi
e i regolamenti devono sottostare al Trattato.
Infatti uno dei punti chiave del Trattato prevede
addirittura che gli investitori e le imprese possano intentare causa (presso un tribunale arbitrale creato ad hoc) ai governi per eventuali
“perdite di profitti” subite a causa di leggi nazionali vigenti.
In nome del liberismo più sfrenato il TTIP scatena quindi un attacco alle sovranità nazionali e
ai diritti sociali. Per questi motivi chiediamo che
nel primo Consiglio comunale utile sia messa
in discussione una mozione in merito sia all’istituzione del registro delle unione civili, sia su
una presa di posizione contro il TTIP. Riteniamo
che le amministrazioni locali, oltre che occuparsi giustamente di tematiche di rilievo locale,
debbano impegnarsi sui grandi temi che riguardano la nostra vita e cioè i diritti dell’uomo;
temi di grande civiltà. Non possono decisioni
così importanti, alcune di portata planetaria, essere decise in luoghi lontani dai cittadini.
PS. Adesso, chi è uscito sconfitto dalle elezioni
dovrà costruire un progetto nuovo e alternativo
all’attuale maggioranza, non senza però aver
prima sconfessato l’attuale progetto, se esiste
un progetto, che non ha portato frutti.
Nelle case dei magliesi l’analisi del voto è già
cominciata. Auspichiamo che inizi anche nelle
sedi di partito, perché non vorremmo che si tornasse nuovamente a parlare di politica cittadina
e di strategia per vincere le prossime comunali
solo... alla vigilia delle elezioni del 2020!
Città Futura Dir. Responsabile Rocco Toma - Proprietà Bruno Toma Via N. Ferramosca, 84 Maglie
Reg. Trib. di Lçecce n° 1068 del 18/09/2010 Realizzazione Fotomateriale Maglie
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La collaborazione a Città futura, anche se richiesta, è da considerarsi a titolo gratuito
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Risultati elezioni amministrative 2010
Fitto Antonio eletto Sindaco
Il Popolo della Libertà
Giovane Maglie
Maglie Prima di Tutto
La Città che Vogliamo
Totale voti liste
5392
2965
1393
1147
728
6233
50,39%
28,95%
13,60%
11,20%
7,10%
60,86%
Sinistra-Maglie
Totale voti liste
423 4,13%
2489 24,30%
Chirilli Mario cand. Sindaco 2185 20,42%
Unione di Centro
931 9,09%
Io Sud
587 5,73%
Totale voti liste
1518 14,82%
Cesari Raffaele cand. Sindaco 3123 29,18%
Partito Democratico
1427 13,93%
Per Cambiare Maglie
639 6,24%
Elettori: 13.510 - Votanti: 10.929 (80,89%)
Schede bianche: 111 - Schede nulle: 118
er spiegare il risultato delle ultime elezioni
amministrative ad un adulto, basta mostrare i grafici pubblicati in queste pagine: sopra i risultati
del 2010 e a fianco quelli di quest’anno. Spiegare
la stessa cosa ai bambini, si sa, è molto più difficile. Ma noi, tosti de capu, ci proviamo lo stesso;
cominciando dall’inizio.
Il Sindaco si è presentato alle elezioni appoggiato
da una lista di sedici candidati consiglieri. Lista
di persone di fiducia del Sindaco che hanno ricambiato la fiducia scegliendolo senza nemmeno
una selezione, un’ulteriore elezione tra tutti coloro
che aspiravano a questa carica, le cosiddette elezioni primarie.
I risultati elettorali hanno stabilito chi è il sindaco
e chi sono i consiglieri eletti della maggioranza.
Costoro, però, sono "soltanto" undici, cioé i più
votati nella lista, composta da sedici, che sosteneva il primo cittadino. Ciò perché restasse uno
spazio per l'opposizione, una rappresentanza non
formale per chi ha perso le elezioni; diversamente,
saremmo in uno dei tanto esecrati regimi totalitari.
Si obietta: anche i cinque consiglieri della lista vittoriosa hanno contribuito a far eleggere il sindaco,
ed anche questi consiglieri erano e sono (?) uomini di fiducia del sindaco e gli hanno ricambiato
e gli ricambiano (?) la fiducia. Quindi, se il sindaco nomina cinque consiglieri assessori, logica
e usanza vorrebbe che costoro si dimettano da
consiglieri per consentire ad altri cinque che, pur
avendo combattuto, non ottennero la palma della
presenza in consiglio comunale, di appartenervi,
finalmente. Ma questo non è avvenuto. Forse perché i neo-assessori sentono la precarietà della propria carica e paventano che un improvviso venir
meno nei loro confronti della fiducia da parte del
Sindaco li lasci senza filippo e senza panaro, come
si dice? Quindi non si fidano del sindaco che potrebbe ritirare loro la delega e non sarebbe loro
più consentito rientrare nella carica di consigliere? Oppure è il sindaco che ha consigliato agli
assessori di non dimettersi perché non ha fiducia
dei subentranti? A questo punto il bambino cui
stiamo spiegando il garbuglio ci interrompe per
chiederci: ma non c’era un rapporto di fiducia tra
il candidato sindaco e i candidati consiglieri? E
questa fiducia vale solo per gli eletti? Quindi, non
è una fiducia vera? È una fiducia di facciata? Il
nostro impertinente bambino concluderà a modo
suo che si trattava solo di una fiducia di facciata,
limitata agli eletti, non a tutti i combattenti. Se
sei eletto ho fiducia in te, molto meno se non ce
la fai. Ma non è tutto, quello che è successo nel
primo Consiglio Comunale di giovedì scorso non
possiamo spiegarlo al nostro bambino, perchè non
lo abbiamo capito neanche noi. Dario Vincenti abbandona il Consiglio Comunale, Franca Giannotti
non partecipa, anzi, ci ripensa ed arriva in ritardo
in tempo utile per essere nominata assessore. Non
si sa chi sarà il vicesindaco. La consigliera Roberta Iasella spiazza tutti confermando l’appoggio
al Sindaco ed alla maggioranza, ma sottolineando
la sua appartenenza a Forza Italia, il partito di Berlusconi in rotta con il leader locale Raffaele Fitto.
Bel gioco di squadra; se il sindaco non riesce a
gestire i suoi undici consiglieri, a gratifcare i cinque candidati della sua lista non eletti, come può,
se non soddisfare del tutto, almeno accontentare,
gli altri quasi quindicimila magliesi? Se questo è
il biglietto da visita di questa formazione, questa
squadra non farà molti gol.
Rocco Toma
P
Questione di... fiducia!
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Ernesto Toma è il nuovo sindaco di Maglie
Marco Sticchi il più votato
Francesco Chirilli il vero vincitore
Gli eletti: Ernesto Toma sindaco, Marco Sticchi Ass. Lavori Pubblici, Verde e Lavoro, Franca
Giannotti Ass Urbanistica, Arredo Urbano e Territorio, Antonio Fitto Ambiente e Qualità Urbana,
Affari Istituzionali e Personale, Deborah Fusetti attività Produttive, Culturali e Innovazione Tecnologica, Valeria Leone Politiche socio-culturali, Servizi Sociali e Politiche Comunitarie, Gabriele Bucci Presidente del Consiglio, Giovanna Iasella Vilei, Dario Vincenti, Rossano Rizzo,
Anna Grazia Ciccarese De Rubertis, Piero Biasco per la maggioranza. Per la minoranza: Mario
Andreano, Francesco Chirilli, Sabrina Balena in Tafuri, Antonio Giannuzzi, Antonio Izzo.
SìAMO MAGLIE
Ernesto Toma 4.744 (50,96%)
Sticchi Marco 925
Giannotti Franca 793
Fitto Antonio 692
Fusetti Deborah 415
Leone Valeria 399
Bucci Gabriele 396
Iasella Vilei Roberta T. Giovanna 390
Vincenti Dario 384
Rizzo Rossano 371
Ciccarese De Rubertis Anna Grazia 321
Biasco Piero 293
Primiceri Luca 281
Corvaglia Alberto 214
Leucci Antonio 185
Trovè Donato 143
Paragnani Scarpello Brunella 119
MOVIMENTO 5STELLE
Antonio Izzo 963 (10,34%)
Pasca Gigi 82
Lisci Cristina 70
Spertingati Salvatore 60
Spirito Liliana 57
Magrì Giampaolo 56
Mauro Donato 53
Palma Laura 66
Pepe Carlo 44
Stefanelli Gigi 42
Palma Luciana 34
Toma Giovanni 34
Palomba Maurizio 22
#MAGLIEVIVA
Mario Andreano 3313 (35,59%)
Chirilli Francesco 657
Balena Maria Sabrina in Tafuri 466
Giannuzzi Antonio 348
Adamuccio Francesca in Abate 308
Andriani Luca 263
Portaluri Giovanni 251
Lanzillotto Abbondanza detta Tatta 237
Selleri Giorgio 203
Adamuccio Marcello 201
Forte Maurizio 197
Cosi Stefania 192
Giangreco Ilaria 183
Borgia Roberta 164
Marotta Antonio 127
Aloisio Roberto 119
Casciaro Umberto 97
RED RAGIONE E DIGNITà
Giovanna Capobianco 288 (3,09%)
De Maggio Maria Teresa detta Pupa 94
Laggetta Marco 60
Negro Luigi 26
Muci Maria Assunta della Jenny 19
Stefanelli Matteo 16
Panarese Cristina 13
Vanesio Sara 12
Vincenti Francesca 8
De Giuseppe Biagio 8
Macchia Mauro 2
Sticchi Antonio 1
Russo Claudio Pasquale 0
Pag. 5
Città Futura Sport
Da questo numero aumenta il numero di copie distribuite su Maglie,
con più pagine dedicate agli sport locali e alle associazoni ricreative.
La collaborazione è aperta a tutti (uffici stampa compresi).
Gli interessati possono contattarci all’indirizzo di posta elettronica
[email protected] oppure telefonare al n° 340.7294737
Pag. 6
L’azienda Tecnolights bonifica l’area inquinata
Torna fruibile Piazza Genova
Il parco giochi più accogliente e pulito di prima
L’imprenditore Ancora di Tecnolights consegna al sindaco Vantaggiato il parco giochi
SOLETO. Dopo la bonifica, Piazza Genova una piazza molto più accogliente e pulita, –
è tornata ad essere un luogo fruibile ed attrez- dice il sindaco Graziano Vantaggiato – e con
zato per il tempo libero dei bambini e delle la sponsorizzazione, l’azienda Tecnolights di
loro famiglie.
Fabio Ancora che ha realizzato la struttura ha
La nuova area destidimostrato la sua vinata ad ospitare un
cinanza nei conparco giochi è stata
fronti
della
inaugurata nei giorni
collettività”.
scorsi e consegnata
Sulla stessa linea
ai residenti dal sinl’imprenditore Fabio
daco Graziano VanAncora che non nataggiato
e
sconde la sua soddidall’imprenditore
sfazione per il
Fabio Ancora tito- Alcuni dei giochi offerti alle scuole comunali risultato raggiunto.
lare della ditta Tec“L’intervento non è
nolights, l’azienda che ha effettuato la l’unico da noi effettuato - sottolinea Ancora
bonifica dell’area.
– abbiamo donato anche dei giochi per bam“L’intervento di risanamento e la realizza- bini delle scuole e offerto la nostra disponizione del parco giochi restituisce ai cittadini bilità per essere sempre più vicini alla città”.
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Viviana Paoletti
Le interviste di Città Futura
C
Attrice dilettante della compagnia teatrale Corte de’ Miracoli
orte de’ Miracoli è la compagnia
di
attori
dilettanti che dal
1996 opera a Maglie e dal 2010 org a n i z z a
regolarmente laboratori teatrali di dizione e recitazione
con la collaboraViviana Paoletti
zione anche di attori
professionisti. Viviana Paoletti è una delle
partecipanti ad uno degli ultimi laboratori con
entusiasmo e passione, abbiamo voluto incontrarla per farci trasmettere le sue emozioni
e il suo entusiasmo.
Nata a La Spezia da papà ligure e mamma
campana, risiede ad Otranto da quando aveva
6 anni. Ha frequentato il Liceo Linguistico
Capece di Maglie e da subito è entrata nel
mondo del lavoro gestendo con la mamma e
la sorella le agenzie CASASI di Maglie ed
Otranto. Da piccola ha praticato danza e
conta, come attrice, anche una presenza nel
film Elisa di Rivombrosa, una serie televisiva italiana, andata in onda in prima serata
su Canale 5.
Viviana, dalla danza al teatro, perché?
Ho sempre pensato che una vita senza arte,
di qualsiasi natura, fosse una vita incompleta. La danza mi ha formato, mi ha fatto divenire ciò che sono oggi...è la mia passione
più grande e mi rende felice.
Mi sono avvicinata alla recitazione per caso,
dopo aver visto gli spettacoli di “Chiari di
Luna” l’estate scorsa e ne sono rimasta colpita, ho voluto provare, grazie ad un amico
che faceva già parte del gruppo. Un’esperienza bellissima, emozionante e di crescita,
i miei compagni di viaggio sono fantastici ed
io mi trovo proprio bene.
Cosa rappresenta per te il palcoscenico?
Il palcoscenico mi da la possibilità di urlare
le mie emozioni, di sentirmi libera, libera di
muovermi nello spazio, di poter ridere e divertirmi.
Hai recitato la parte di Celimene in Manicomio Moliere, il primo spettacolo della
rassegna “Chiari di Luna”, come è stato
interpretarla?
Un personaggio che per alcuni aspetti mi assomiglia, dinamico e deciso, che ama stare in
mezzo alla gente e ama confrontarsi con
tutti.Una donna corteggiata che non predilige l’amore geloso ed esasperato., ma libero
e spensierato. Spero di essere stata credibile.
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Le foto di Viviana Paoletti
sono di Pino Cavalera
Progetti per il futuro?
Una bella sfida sarà partecipare ad una performance interattiva, uno degli ultimi appuntamenti di “Chiari di Luna”, per la quale ho
superato un provino, che si svolgerà dal 5 al
7 agosto presso la Corte dei Francesi, in Via
Roma. Habitusmali, L’unico peccato è non
avere Vizi che nasce da un’idea del regista
Matteo Tarasco “Immaginate di incamminarvi in un luogo buio e sconosciuto. Imma-
ginate di entrare in un labirinto di sensazioni
tattili, olfattive, uditive, visive, dove le sacerdotesse del vizio vi ammalieranno, vi spaventeranno, vi stupiranno e vi ecciteranno.
Immaginate di perdervi nella foresta delle vostre più segrete emozioni. Immaginate di ritrovarvi in un mondo nuovo, senza più regole,
senza limiti.
Sogni nel cassetto?
Continuare a sognare.
Centro Estetico D’Aurelio Via G. Carducci Maglie
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“Quegli strani amici
di famiglia”
10-11 agosto
Foto Pino Cavalera
L’insostenibile leggerezza del palcoscenico
Dal 13 giugno 8 spettacoli per 20 serate di teatro tra
Villa Tamborino e l’ex Conceria Lamarque di Maglie
R
itorna per la gioia del pubblico e degli
amanti del teatro di qualità Chiari di Luna, il
festival di teatro di prosa giunta al suo undicesimo anno di attività, che continua a proporre, nella suggestiva cornice di Villa
Tamborino a Maglie, gli imperdibili appuntamenti con le nuove produzioni del teatro locale e nazionale. Chiari di Luna raccoglie
ormai i favori di un pubblico sempre più
vasto e interessato, avendo negli anni proposto dei preziosi momenti di arte scenica con
grandi nomi del panorama nazionale. Il festival, però, ha saputo anche valorizzare e mettere in luce molte importanti realtà artistiche
locali e per questo si presenta come uno degli
appuntamenti culturali più interessanti dell’estate salentina. “La rassegna -afferma il direttore artistico Massimo Giordanocontinua ad affascinare il pubblico, ad incuriosirlo, a trasmettere l’amore e l’interesse per
il teatro. Quello che fa piacere è che il teatro
in questi anni sembra stia vivendo una sorta
di renaissance, che interessa e accende il pub-
blico come il cinema e a tratti anche di più.
Chiari di Luna ha dimostrato, inoltre, di aver
avuto le giuste intuizioni per superare i periodi di crisi che hanno colpito le manifestazioni di stampo culturale, proprio investendo
sulle produzioni locali -conclude Giordanoe finendo poi per interessare ancora di più il
“COSÌ PARLÒ ZARATHUSTRA” (4 luglio)
pubblico, raccogliendo consensi, successi e
adesioni”. “Maglie ha bisogno di manifestazioni di simile qualità -sottolinea Salvatore
Santese, presidente provinciale di Confesercenti e sostenitore dell’iniziativa fin dagli
inizi-, per questo siamo soddisfatti che Chiari
Pag. 10
di Luna sia giunta meravigliosamente alla sua un tentativo di raccontare l’odierno spaesaundicesima edizione”. Il neo sindaco di Ma- mento quotidiano di una generazione incomglie Ernesto Toma si dice orgoglioso della presa, un modo per riacquistare i valori della
manifestazione e aggiunge: “Continueremo a parola poetica. Ancora la compagnia Corte
credere in Chiari di Luna perché ha dimo- de’ Miracoli l’11, il 12, 13 e 14 luglio con Il
strato nel corso del tempo di essere tra le ini- taglione di Achille. La dura legge dell’ironia
ziative di maggiore
da Achille Campaspessore culturale
nile per la regia di
dell’estate salentina e
Massimo Giordano.
rappresenta dunque
Tre i pezzi di Camun punto d’orgoglio
panile che componper la nostra città.
gono lo spettacolo: si
Una nota di merito va
passa dal trionfo del
poi a tutti coloro che
calembour e del
da anni lavorano con
gioco di parole de
professionalità ed imL’acqua minerale,
“COME VI PIACE” 27-28-29-30 luglio
pegno per realizzarla,
pièce celeberrima,
per rendere interessanti e piacevoli le serate alla lunare surrealtà di Centocinquanta, la
di tutti gli amanti del buon teatro”. La ker- gallina canta; in ultimo, il capolavoro comico
messe prende il via con il primo appunta- Visita di condoglianze. Il 19 luglio Principio
mento il 13, 14, 15, 16 giugno con Attivo Teatro presenta la sua ultima produManicomio Molière della compagnia Corte zione Opera Nazionale Combattenti, di Vade’ Miracoli, per la regia di Matteo Tarasco. lentina Diana con la regia di Giuseppe
Evento conclusivo di un percorso formativo Semeraro. Principio Attivo Teatro riscrive la
sul teatro di Molière, lo spettacolo si propone parte incompiuta di un testo classico, I giganti
della montagna di Pirandello, partendo dalle
parole dell’autore, agonizzante, mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma.
La Corte de’ Miracoli torna a proporre Shakespeare il 27, 28, 29 e 30 luglio, ancora con
la regia di Massimo Giordano. Si tratta del
celebre Come vi piace, una delle opere di
Shakespeare più leggere e spensierate. Il 5, 6
e 7 agosto si assisterà ad una performance
teatrale interattiva sui sette peccati capitali:
“AMORE E PSICHE” 30 giugno
Habitusmali, l’unico peccato è non avere vizi,
come una festa interattiva, dove attori e spet- con ideazione e regia di Matteo Tarasco. Ogni
tatori condivideranno la gioia del ‘fare tea- sera, presso l’ex Conceria Lamarque (in via
tro’. Il 30 giugno è la volta di Daria Paoletta, Roma n. 138 a Maglie), si assisterà a quattro
che porterà in scena, in una chiave del tutto repliche per un pubblico di massimo 40 spetnuova, una delle favole più belle e mitiche di tatori per volta (lo spettacolo è consigliato ad
tutti i tempi: Amore e Psiche tratto da Le Me- un pubblico di soli adulti). Chiari di Luna si
tamorfosi di Apuleio. Si continua il 4 luglio conclude il 10 e l’11 agosto con Quegli strani
con uno dei grandi nomi della filosofia, gra- amici di famiglia con Carla Guido, Fabrizio
zie alla nuova produzione firmata Matteo Ta- Saccomanno e Massimo Giordano. Si tratta
rasco: Così parlò Zarathustra, tratto dell’adattamento, in dialetto salentino, di aldall’omonima opera di F. Nietzsche, con Lara cuni pezzi d’autore, assemblati in uno spettaBalbo, Valentina De Giovanni, Sara Sartini e colo unico e irripetibile.
Matteo Tarasco. Lo spettacolo vuole essere
Patrizia Miggiano per BelPaese
Pag. 11
M
La Band del controtempo
di Umberto Marsella
...cardiaco
entre filmiamo la nostra vita spesso ci troviamo a …dipanare matasse. Da sempre il
modo più semplice per minimizzare e sopportare i fastidi resta quello di rimuginare la formula più antica e rassicurante del mondo: "…
basta ca c’è a salute!" Ma quando proprio la nostra salute è in bilico ?
Si può ricorrere a internet e alla TV dove si scatena il pressappochismo e l’analfabetismo
scientifico. Il povero ingenuo e serio scienziato
di turno viene relegato a comparsa perchè cantanti, vistose attrici(guarda caso), grandi fratelli
e isolani famosi intervengono sapientemente su
…tutto.
Pacienzia!Grazie a Dio, esclusa la spalla fuori
uso e un trauma psicologico provocato dall’azione devastante (blocco pensione) della
Grandonna piagnucolosa, godo -fino ad oggi 25
maggio- di una normale salute. Cerco ovviamente di conservarmi (come esortava a fare Re-
natopalanga). Attentissimo al cibo, all’aria che
respiro, al fumo e alle sostanze stupefacenti
(escluse le cassatine di Fracasso, i croccantini
di Pippi Toma e i panettoni di Giulio). Insomma
faccio quello che posso, la mia parte. Ma giorni
fa, proprio un mio collega, accanito fumatore,
mangione smodato e posturalmente parlando un
po’ difettoso, rivolto agli altri colleghi che lo
invitavano a seguire il mio stile di vita replicava con tono caustico, crudelissimo e tagliente:
"Quisti su i primi ca ne li porta". Il senso è
chiaro. L’istantaneo gesto apotropaico (toccatina di…ferro) non mi tranquillizzava del tutto
e, anche per non deludere chi scommette su una
mia lunga stagionatura, pensavo a come affrontare e/o pianificare eventuali disavventure sanitarie.
Ripongo molta fiducia nelle interazioni sociali
e nelle persone che hanno un panorama più
ampio di esperienze (nel settore) e, pertanto, la
sera stessa mi sono recato nel salotto di cultura
magliese dove sul basolato tra Falconieri e la
Pag. 12
Cartel ad una certa ora si riuniscono, acciacchi
permettendo, i componenti della Band del controtempo cardiaco.
Si tratta perlopiù di compari rigorosamente in
posa con le braccia ben dietro la schiena o incrociate ogni tanto davanti, in tono di sfida , accomunati da amicizia e dall’umile orgoglio di
chi ha affrontato inaspettatamente e superato
egregiamente, con grande sollievo per noi, un
periodo piuttosto balzano.
Mancava Claudio, in questi giorni impegnato,
giustappunto, a riaccordare il suo motore… dissonante!
Proprio la mia affettuosa e preoccupata richiesta di informazioni su quest’ultima new entry
dava l’incipit ad una conversazione piena di
storie, episodi, dettagli, commenti sui luoghi
di cura. Insomma una sommaria rilevazione
delle bravure e imperizie del personale medico
e para da parte di alcuni componenti della band.
Ma ciò che veramente incuriosiva, divertiva e
generava una "sensazione di leggera follia" era
il timbro usato dai concertisti": un effluvio allegro, simpatico, ironico, sarcastico, istrionico,
paradossalmente leggero, mai sprezzante. L’approccio più indicato per esorcizzare i momenti
difficili che tanto preoccupano compagni e familiari; di fatto la quintessenza della giusta terapia per cuori stonati. Sappiamo però che
vivendo svuotiamo e riempiamo spazi fisici e
mentali e per questo conviene essere attenti a
noi, agli altri e alla natura .
Allora anche se non è obbligatoria la memoria ,
quella rossa anarchia ritmica dei musicisti non
rimandava a quei rigiramenti continui nel letto
dopo spaparacchiate cene, al pacato o estinto
dinamismo corporeo, ai trattamenti di fumo terapia? Non dico cardilli, ma nemmeno bradipi,
emuli di Ernesto Calindri (contro il logorio della
vita moderna); non appassionati ricercatori
dell’aria altissima, purissima, levissima, ma
nemmeno condizionatore-dipendenti come
Mario. Piuttosto da bravi maestri concertatori
della nostra esistenza, sarà meglio cibarsi di
nuove sonorità, accordarsi su nuovi stili di vita
seguendo in un andante-moderato il ritmo del
nostro metronomo biologico. Io, intanto, vado
a riposare. Come dice Woody Allen: "…oggi
non mi sento tanto bene!"
Pag. 13
A Lecce vince il PD
Elezioni regionali
M
...o la Democrazia Cristiana?
di Salvatore Ciriolo
ichele Emiliano (Pd), come da pronostico, vince agevolmente le regionali, Antonella Laricchia (M5S) si classifica a
sorpresa al secondo posto puntando sulle
“mani pulite”, da conservare però in tasca, al
sicuro da qualsiasi rischio, anche quello di far
bene… mentre deludono il fittiano Francesco
Schittulli, a lungo considerato il principale
antagonista di Emiliano, e la neoberlusconiana Adriana Poli Bortone, la cui candidatura ha avuto il merito statistico di aumentare
la presenza femminile nella contesa… Irrilevante (ma non poteva essere altrimenti, vista
l’alta soglia di sbarramento per accedere in
consiglio regionale e visto anche il disinteresse totale dei media) il risultato di Riccardo
Rossi (L’Altra Puglia), di Michele Rizzi (Alternativa Comunista) e, infine, di Gregorio
Mariggiò (Verdi). Il responso del voto del 31
giugno scorso ha confermato le tante certezze
della vigilia (come, appunto, il largo successo
di Emiliano e la bassa affluenza al voto) ed
ha riservato qualche sorpresa: si tratta della
débacle sia del candidato Schittulli, superato
dal M5S, che della lista “Oltre con Fitto”, con
la quale l’esponente politico magliese, da
mesi presente persino sui titoli dei tiggì nazionali, non è riuscito a guadagnarsi la legittimazione a leader dei conservatori pugliesi.
A far notizia, per quanto riguarda la circoscrizione di Lecce, è il risultato del Partito Democratico. Sergio Blasi, infatti, è il più votato
in Puglia, seguito d’appresso da Ernesto Abaterusso e, quindi, da Loredana Capone. Quest’ultima, in particolare, pur avendo ottenuto
quasi 13 mila preferenze, resta fuori dal consiglio regionale (chiedendo solo ora, e da
sconfitta, una tardiva correzione della legge
regionale sulle elezioni, quando invece sino
a qualche tempo fa rivestiva il ruolo di vicepresidente della Regione…). Il Pd salentino
ha vinto, dunque. Ma ha vinto anche il suo
segretario provinciale Salvatore Piconese?
Macché! A tenere banco nel post voto, infatti,
è una feroce polemica tutta interna al partito
nei confronti di una segreteria provinciale,
“colpevole” di essersi elettoralmente schierata in favore di Ernesto Abaterusso e non
della lista nel suo insieme. Una polemica che
non definirei sterile, ma che non considera a
Pag. 14
sufficienza l’attuale disaffezione degli elettori
nei confronti dei partiti: in un contesto come
quello attuale, è plausibile credere che chi si
reca al voto e non resta a casa lo faccia con
la piena volontà di esprimere la propria preferenza per l’uno o
l’altro candidato.
Eventuali forme di
pressione su ampia
scala, diretta ed indiretta, sull’elettorato
a favore di uno specifico
candidato
sono da escludere.
Alcuni hanno paventato l’ipotesi che
l’attuale segretario
provinciale
dovrebbe rassegnare le
dimissioni per il suo
appoggio incondizionato al solo candidato Abaterusso, ma
com’è possibile parlare di dimissioni quando
il risultato complessivo del partito è ampiamente positivo? Di norma, un segretario si dimette di fronte ad un arretramento del partito
che rappresenta e questa eventualità non si è
verificata. Accadeva, peraltro, anche nella
vecchia Democrazia Cristiana che il segretario politico caldeggiasse la candidatura degli
uomini della sua corrente, senza scandalo alcuno. In primis c’era il successo del partito.
Il quesito da risolvere ora è il seguente: il Pd
locale, nel suo insieme, si considera
ancora un partito di
centrosinistra, con
tutto quello che questo comporta (a partire dalla difesa del
territorio salentino
dalle speculazioni
ambientali che lo
hanno preso di mira)
oppure è ormai compiutamente un partito
centrista? Dato necessariamente atto a
Sergio Blasi di essere
il solo a porre l’accento sulle emergenze ambientali, se a Lecce il partito centrista fosse
già nato, il solo modo per spegnere definitivamente ogni polemica sarebbe quello di deporre ogni retorica sul popolo, la
Costituzione, il lavoro, i diritti e via dicendo
e dotarsi di un manuale Cencelli…
Pag. 15
I consensi che non colsi...
quello che poteva essere e non è stato!
E’
ormai inutile chiedersi quale tipo di alleanze andavano ricercate per approdare a
di Cosimo Giannuzzi
un’alternanza nelle elezioni amministrative di
Maglie? Non lo è perché può aiutare a capire
perché l’esito è stato così mediocre. Forse doveva essere ideata un’alleanza che comprendeva tutte le forze politiche e i movimenti che
si opponevano all’amministrazione uscente
altrimenti si era destinati a sicura sconfitta.
Sarebbe bastata una sommatoria così concepita? Dal numero dei voti espressi, non si direbbe. Piuttosto questa città si è rivelata
ancora una volta una realtà immobile, incapace di una visione diversa anche quando la
proposta assomigliava a quella della controparte, tanto simile da avere difficoltà a distinguerle. Si è visto che non è stata premiata
l’opposizione a quel blocco di potere che la
maggior parte della popolazione riconosce da
molti decenni legittimata a governare. Esiste
una realtà che ancora, dopo tanto tempo, non
è capace di mostrarsi credibile ed essere percepita come tale, nonostante abbia riposto in
un cassetto gli ideali, le lotte, i valori che
hanno amalgamato e definito la sua evolu-
zione ed esistenza. Questa condanna a non divenire maggioranza sta nel suo essere capace
di interpretare solo il ruolo di opposizione, un
ruolo che però non ha saputo giocare interamente mettendo in crisi il sistema di potere
della maggioranza. Anzi tutte le volte che
questo sistema sembrava scricchiolare si è rigenerato nelle persone e nei metodi. E’ evidente che in questa campagna elettorale, i
rappresentanti dell’opposizione non sono stati
capaci di attuare una strategia comunicativa
della propria proposta politica convincente o
non sono stati in grado di proporsi come alternativa credibile alla proposta politica della
maggioranza. Non va escluso che l’andamento di queste elezioni amministrative ha risentito del clima politico nazionale
condizionato dal renzismo nei contenuti e
nelle attese degli elettori. Il PD è ridimensionato nei consensi schiacciato nei numeri dal
contributo degli altri partiti di centro-destra
della coalizione. Va aggiunto che la popolazione magliese non ha fiducia nel cambiamento, anzi lo teme perché quanto ha già
ottenuto e potrà ancora ottenere dalle amministrazioni che finora hanno gestito la cosa
pubblica, potrebbe essere messo in discusPag. 16
sione da una diversa gestione del potere.
D’altronde gli elettori premiano un’amministrazione quando ritengono che abbia ben
amministrato. Se l’opposizione non riesce a
dimostrare il contrario, è inutile strapparsi le
vesti. E’ mancata da parte della lista civica
“Maglieviva” la ricerca di una piattaforma
comune dei partiti e dei movimenti che la
componevano perché sono prevalse le ambizioni politiche personali mentre sullo sfondo
rimaneva senza risposta il problema dell’identità della coalizione che non poteva avvenire in quanto le provenienze partitiche dei
candidati non lo consentivano. I temi che
hanno caratterizzato l’opposizione non sono
emersi per cui si è creduto che fosse scontato
ottenere il consenso omettendo la comunicazione sul resoconto delle azioni compiute
come opposizione e le motivazioni che l’hanno provocata. Si è preferito mantenere un
tono basso evidentemente non sapendo che
un tono basso favorisce sempre il gruppo
maggioritario. D’altronde quella che nasce
sarà probabilmente una giunta debole perché
dovrà fare i conti con un bilancio molto appesantito dai debiti ma sarà capace l’opposizione di far emergere le contraddizioni nella
giunta che s’insedierà? SìAmo Maglie, la
lista che ha come riferimento Raffaele Fitto,
include anche esponenti di Forza Italia. Sapranno convivere? L’unica novità di queste
elezioni è il movimento 5 stelle che di fronte
alla spaccatura del PD magliese che ha portato a non ricandidare i consiglieri uscenti (ad
eccezione di un elemento) ha preferito misurarsi da solo adducendo questo fatto (la spaccatura) come pretesto per non aderire alla
lista civica unitaria di opposizione. In questo
ruolo ha saputo intercettare parte dei voti in
uscita dal PD senza però connotarsi di sinistra
pur avendo fatto propri alcuni contenuti tipici
della sinistra. Laddove si è presentato in coalizione (vedi in altre località come Martano)
ha contribuito alla vittoria dell’alleanza, a
Maglie si è dovuto consolare con l’elezione
di un consigliere. Sconfortante infine il risultato dell’altra lista civica (RED) che nelle intenzioni si proponeva quale riferimento della
sinistra. Anch’essa ha preferito correre in solitaria, ma la debolezza di questa offerta politica era evidente. Si deve pensare che parte
della sinistra si è rifugiata nell’astensione e
nella scheda bianca perché non si riconosceva
in nessuna delle liste esistenti?
Pag. 17
Convegno al Club Antonio Toma
Le Buone Alternative alla chimica
nell’ambiente e in agricoltura
L
ILT delegazione di Maglie, in collaborazione con il Circolo Toma, ha promosso
l’incontro pubblico “Le Buone Pratiche in
agricoltura contro i pesticidi e la tutela dell’ambiente contro i rischi per la Salute” giovedì 11/6 u.s.
Posti in piedi e acceso dibattito ha riscosso
l’evento di informazione e di educazione sul
tema tanto attuale dell’uso e degli abusi dei
pesticidi e sulle buone pratiche per difenderci
dai tanti rischi insiti nelle matrici ambientali
e nelle nostre
abitudini.
Tre relatori per
far emergere le
criticità e proporre strategie
di
contenimento e di contrasto ai tanti
L’agronomo
fattori di rischio
Francesco Tarantino
presenti
nel
quotidiano. L’agronomo Francesco Tarantino
ha ripercorso la storia paesaggistica dei luo-
ghi e spiegato i concetti di naturalità, biodiversità, pesticidi naturali e pesticidi di sintesi.
Spesso, l’uso sempre più massiccio di quest’ultimi, ha finito per sovvertire e mutare gli
habitat naturali, comportando modificazioni
e annientamenti delle specie animali e delle
tipologie vegetative con impoverimento delle
piante e della fauna più piccola ma utilissima
per mantenere in equilibrio gli ecosistemi. Le
spietate leggi di mercato (globalizzazione), le
produzioni forzate al di là della stagionalità,
l’abbandono delle campagne e il loro avvelenamento hanno lentamente impoverito le specie autoctone e compromesso le abitudini
alimentari della tradizione. Tuttavia si è ancora in tempo per invertire un trend rovinoso
e ristabilire ambienti di lavoro e di vita rispettosi della salute umana e di tutti gli organismi
viventi, quali gli animali e le piante. Sì alle
coltivazioni integrate, alla salvaguardia delle
macchie mediterranee, delle zone boschive e
dei campi; sì all’uso di tecniche e di metodi
ecocompatibili; sì alla filiera corta dei prodotti con tracciabilità chiara; sì alla vendita
diretta dei piccoli produttori di contro alla catena della grande distribuzione con merci di
Pag. 18
lontana e lontanissima provenienza. L’oncologo Carmine Cerullo dell’ospedale di Casarano ha ribadito la necessità di prediligere
cibi e prodotti
locali perché
più vicini alla
storia del nostro dna. Sementi e varietà
del territorio
sono quelli più
sicuri per il nostro metaboliL’oncologo
smo;
così
Carmine Cerullo
come i cibi
non raffinati tutelano meglio la salute umana
(esplosione allergie, intolleranze, ecc). Accanto ai consigli, sempre validi, degli stili di
vita corretti (no al fumo, peso sotto controllo,
movimento regolare, dieta mediterranea,
ecc.), il medico magliese ha esortato i presenti a informarsi e a scegliere salute e benessere, per sé e soprattutto per i bambini. La
prevenzione primaria – ossia le azioni per
evitare esposizioni a fonti di rischio – deve
essere attuata a ogni livello, individuale e collettivo/istituzionale (famiglia, scuola, leggi).
Per questo la conoscenza chiama alla responsabilità, e la psiconcologa Marianna Burlando
si è soffermata sul potere che ciascuno detiene nel scegliere salute e
nel rifiutare nocività e tossicità.
Ha
illustrato le iniziative di sensibilizzazione e di
educazione che
La psiconcologa
LILT promuove
Marianna Burlando
per avvertire sui
rischi insiti nei luoghi di lavoro, nelle case,
nelle più scontate routine quotidiane. I pericoli e le fonti di rischio sono molteplici ma li
si può ridurre e contenere. Per esempio imparando a leggere le etichette alimentari, le
composizioni dei cosmetici e dei prodotti
d’igiene (shampoo, bagnoschiuma, deodoranti che tutti usiamo), i metodi di cottura e
di conservazione dei cibi, le materie che si indossano, le composizioni degli arredi e altre
informazioni utili a riconoscere le molecole
consigliate e quelle da evitare. Un elenco dettagliato è scaricabile sul sito stesso dell’associazione.
L’invito dei relatori e ancor più l’intervento
conclusivo del Presidente provinciale LILT,
Giuseppe Serravezza, è stato quello della necessità di non delegare la Salute ma di essere
difensori attivi della stessa, intendendo sia la
salute singola e sia la salute della comunità.
Il costruendo Centro IlmaLilt che si sta erigendo nel Salento, a Gallipoli, è l’esempio
concreto della volontà della gente a voler sapere, sorvegliare e tutelare la propria salute e,
soprattutto,
quella delle
generazioni
future. Il Centro, opera finanziata
esclusivamente con le
donazioni volontarie, sarà il
primo in Italia
a far ricerca
Il presidente LILT
oncologica
Giuseppe Serravezza
ambientale.
Essendo le cause dei tumori a forte derivazione ambientale, sarà finalmente possibile
studiare a fondo le matrici (aria, acqua, suolo,
sottosuolo), i prodotti, i luoghi e mappare il
territorio secondo profili sanitari circa lo stato
di salute complessivo. Ogni Comune potrà
così avere evidenze e monitorare, nel tempo,
dati di particolare valore sanitario. Il ruolo
delle Istituzioni è stato a più riprese ribadito
e chiamato in causa, soprattutto nelle domande e nei commenti del dibattito con il
pubblico. La consapevolezza di svolgere ciascuno la propria parte e la necessità di divulgare e far proprie le buone pratiche sono state
le linee conclusive del seguitissimo incontro
con la rinnovata disponibilità, da parte della
associazione Lilt, ad attivare corsi e seminari
tematici per insegnare a riconoscere cibi, prodotti e buone regole di salute.
Pag. 19
R
Il Liceo classico Francesca Capece
adotta il Dolmen Chianca
Ora il monumento va restaurato e valorizzato paesaggisticamente
iemergono dai protettivi rovi i resti intatti di
uno dei più grandi Dolmen di Puglia: il Dolmen
Chianca della Policarita di Maglie. Grazie agli attenti ragazzi del Liceo Classico Francesca Capece,
sotto la guida dei loro insegnanti, impegnati in un
progetto, Scrap: Scatta il Rifiuto!, a cui hanno con
entusiasmo aderito su proposta dell’associazione
Nuova Messapia di Soleto, progetto volto alla cura
del paesaggio dallo schiaffo dei rifiuti abusivamente abbandonati, venuti a conoscenza dell’esi-
pece di Maglie, la Soprintendenza ai Beni Archeologici e Paesaggistici, il Comune di Maglie, l’importante Museo Civico di Paleontologia e
Paletnologia di Maglie, l’Arcidiocesi di Otranto
che ha la proprietà del terreno su cui insiste il Bene
Archeologico, verso i quali enti vanno i più sentiti
ringraziamenti per l’immediata e piena collaborazione. Durante le operazioni di pulitura dai rovi,
svoltesi nei giorni scorsi, i lavori sono stati supervisionati dall’archeologa Valentina Pagano designata dalla Soprintendenza affinché tutto si
Il Dolmen Chianca ieri (foto Luigi Corsini)
Il Dolmen Chianca oggi
stenza, ormai celata e dimenticata dai più, di questo
grande monumento hanno compreso l’importanza
di dedicarsi alla sua riscoperta e alla sensibilizzazione dell’intera comunità salentina, e sulla necessità di conoscere, custodire e di avviare a restauro
quel immenso gioiello del patrimonio culturale più
antico di Puglia. Il progetto è proposto dall’associazione Nuova Messapia di Soleto, che si è avvalsa della preziosa collaborazione di Selenia
Manganiello quale impareggiabile coordinatrice,
che ha fatto da fulcro per il coinvolgimento di più
enti tra i quali oltre il Liceo Classico Francesca Ca-
svolgesse nel massimo rispetto del Bene culturale.
Il grande dolmen nel cuore di molti cittadini è stata
meta irrinunciabile sino agli anni ‘80 delle gite
fuori porta di tantissimi cittadini e numerose scolastiche, ed oggi, a maggior ragione, deve tornare
ad essere l’insostituibile perno sfavillante di cultura
e di tutela del bucolico paesaggio rurale magliese.
Due, ora, gli imperativi categorici: restauro del monumento dolmenico preziosissimo e tutela paesaggistica dell’intero paesaggio rurale naturale,
incantevole, con le sue essenze mediterranee e cornice di boschetti di leccio e pinete.
Pag. 20
Pag. 21
Il parco don Pino Palanga
Come ci vedono i bambini
gente che stava sulla capanna. I nostri genitori
dopo questo incidente non ci vogliono più portare perché ritengono che il parco è pericoloso
anche perché i ragazzi più grandi si sono divertiti a mettere delle viti sporgenti sullo scivolo
che sono un grave pericolo per chi lo utilizza. I
sedili sono pochi e non tutti i genitori si possono
sedere e si stancano a stare in piedi e non ci vogliono più portare. Abbiamo chiesto ai nostri ge-
I
Di Giulio Giannuzzi e Noemi Toma
l parco don Pino Palanga è uno dei ritrovi di
noi ragazzi quando usciamo da scuola. Decisamente non è un gran parco, però noi ci divertiamo. Purtroppo però, non possiamo
frequentarlo spesso perché ci sono anche i ragazzi più grandi che ci prendono in giro e poi
rovinano e rompono tutto. Qualche anno fa
hanno bruciato l’erba sintetica ed hanno rotto la
fontana; i nostri genitori non ci vogliono portare
nitori se facendo l’articolo don Pino Palanga si
sarebbe offeso e loro ci hanno risposto che don
Pino Palanga era un sacerdote che è morto da
più di venti anni e voleva molto bene hai ragazzi
e insieme a loro faceva un giornale che si chia-
I parco giochi (Foto Noemi Toma)
Le panchine (Foto Noemi Toma)
perché i giochi per noi sono rotti e le panchine
che servono a loro per sedersi sono sporche. La
casetta di legno è stata rovinata da scritte fatte
con bombolette spray. Qualche giorno fa, l’ ultima volta che siamo andati, una bambina si e
strappata i pantaloni vicino ad un chiodo spor-
Il chiodo sulla capanna (foto Noemi Toma)
mava le Franite dove scrivevano i ragazzi del
rione Immacolata e scrivevano delle cose che
non funzionavano nel loro rione. Quindi oggi sarebbe felice di sapere che i ragazzi seguono il
suo esempio di continuare a parlare delle cose
che non funzionano.
Pag. 22
Sergio Ortese al Casello Ferrovie Sud-Est
per gli incontri de “IL CICLONE”
S
i è svolto a Maglie, giovedì 18 giugno
presso la sede dell’associazione IL CICLONE Onlus, casello FSE 10+477
Via Brindisi 9, un incontro con il
dott. Sergio Ortese. L’iniziativa
rientra nelle attività previste
dal progetto “Il Ciclonauta
Roman(t)ico”
Il Dott. Sergio Ortese, storico dell'arte, è autore del
volume "Pittura tardogotica
nel Salento" (Mario Congedo
ed.) risultato di una attenta e
ramificata ricerca che accende i
riflettori su una vivace stagione
culturale fiorita nel Salento alla corte dei
principi Orsini del Balzo tra XIV e il XV secolo.
L’iniziativa “Il Ciclonauta Roman(t)ico” è
stata ideata e promossa da Fiab Maglie IL CICLONE onlus con lo scopo di contribuire alla
promozione del turismo culturale in bicicletta
in Provincia di Lecce.
Le piccole variazioni altimetriche di questa
regione, il clima particolarmente mite, la ricchezza di beni culturali e ambientali del suo
paesaggio rurale, la fitta rete di stradine di
campagna che innervano il territorio rendono
infatti la Penisola Salentina un’area particolarmente adatta allo sviluppo del turismo culturale in bicicletta.
Il progetto propone la visita guidata delle 18
chiese romaniche presenti in Provincia di
Lecce a cui si accompagnerà una serie di incontri informativi tenuti da specialisti sul romanico e dintorni.
La partecipazione è riservata ai soci FIAB
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
che faranno richiesta di accreditamento e che
quindi riceveranno il kit del ciclonauta
roman(t)ico comprendente un foglio informativo contenente il regolamento, la tabula personale (il foglio su cui verranno certificate le
visite guidate ai 18 monumenti romanici e la
frequenza agli incontri informativi), le schede
descrittive dei monumenti da visitare, la
mappa ciclonautica, il datario per le visite autonome ed la spilletta ufficiale.
I ciclonauti roman(t)ici che
avranno visitato le 18 chiese romaniche rispettando il regolamento e partecipato ad
almeno due incontri informativi riceveranno il diploma di merito dalle mani
del Presidente di Fiab Maglie IL CICLONE onlus nel
corso di una pubblica cerimonia.
Tutte le informazioni sull’iniziativa
sono reperibili sul sito dell’Associazione: www.fiabmaglie.wordpress.it.
B
Volley
Betitaly Maglie
uona la prima mossa messa a segno
dalla Betitaly Maglie nel volley mercato,
la palleggiatrice padovana Elena Guidi,
classe 1989. Centottanta centimetri d’altezza per un curriculum di tutto rispetto ha
indossato la maglia del Quattrovalli, in
B2, per poi giocare in A1 con la Megius
Padova, in B1 con il Reggio Emilia e nuovamente in A1 con l’Unicom Starker Kerakoll Sassuolo e con il Buzzi & Buzzi
Busnago in A2. Prima di venire a Maglie
ha giocato con la casacca del Cedat 85 San
Vito dei Normanni nello stesso girone del
Maglie. La Betitaly Maglie, guidata dal
tecnico Tonino Solombrino e patrocinata
dal presidente Andrea Bavia, con questo
ingaggio punta a creare una formazione
solida, forte e competitiva per la prossima
stagione 2015/16. La partenza è buona.
Pag. 23
I
ILARIA LEGANZA
Figurazioni postmoderne
laria Leganza è una giovane artista di
Muro Lessese che si forma a Firenze in ambiente Accademico, con specializzazione in
Arti visive e Linguaggi multimediali.
Dal 2000 espone in numerosi spazi pubblici
e privati in Italia ed all’estero, conseguendo
significativi consensi di critica e pubblico per
aver maturato un immaginario figurativo originale che spazia dalla tecnica pittorica a
quella fotografica, fino alla progettazione di
installazioni ”in side”.
Il fulcro ispirativo della sua produzione artistica è da ricercarsi nell’approfondimento del
rapporto intimo e sociale tra individuo e contesto abitativo nella dimensione postmoderna,
realizzando inquadrature di esterni ed interni,
La donna volante
stranianti sul piano esistenziale che si alimentano dell’interazione fra visionarie architetture urbane e figure anonime.
Il ciclo di 80 opere pittoriche dal titolo “Vite
alternative” 2010 – 2014 a tecnica mista su
tavola – olio,
acrilico, pastello e collage
fotografico –
delinea prospettive di un
neo urbanesimo
imperante
che
dialoga con
personaggi
tratti dalla vita
reale, in equilibrio su metaforiche
reti
Ilaria Leganza
mediatiche
nell’evocazione significante della fragilità e precarietà
dell’esistenza, in sintonia con la storica filosofia poetica e fantascientifica dei film di
A.Tarkovskij, di S.Kubrick e a tratti anche di
Federico Fellini, registi da sempre amati
dall’artista.
I tempi dell’abitare sono indagati nelle sezioni dello spazio metropolitano verticalizzato, vissuto nell’incomunicabilità, intessuto
dal sentimento di frustrazione di desideri e
destini irrisolti.
Nelle “Città dei fili”, come ama definirle la
pittrice, attese e relazioni ingabbiate sono dominate dall’ipertecnologia e da un capitalismo avanzato che impone l’identità dei “non
luoghi”transitoriamente e fortuitamente percorsi nei templi del consumismo, secondo la
diagnosi intellettuale dell’antropologo francese Marc Augè.
Le brillanti capacità grafico-disegnative costruiscono definite pianificazioni volumetriche con spiccato senso della ricerca
prospettico-spaziale cui fanno da supporto i
valori cromatici densi e pacati in assorte atmosfere metafisiche, animate da silhouettes
decoupèes di figure di varia estrazione sociale
Pag. 24
alla ricerca di una propria individualità nella
società di massa.
L’artista, sensibile interprete del contemporaneo, dipinge con lirica ideazione landscapes
globalizzati del vivere per riflettere sul confine labile tra reale e virtuale, naturale ed artificiale, evidenziando i labirinti introiettivi
dei singoli nel dilagare dei social media, suggerendo la criticità di quella “solitudine multipla” nell’interconnessione sul web.
L’intento di restituire dignità all’essere
umano con le sue esigenze aggregative e di
ripristino delle radici culturali negli usi e costumi propri dei luoghi di appartenenza, si
esplicita quando l’attenzione di Ilaria Leganza si sposta sul binomio locale-globale
nella rivisitazione di vecchie case intonacate
di bianco, nel ricordo assolato dell’amata Puglia, che nella consunzione delle pareti murarie, realizzate sapientemente mediante
l’apporto di stratificazioni cartacee, riportano
la coscienza del fruitore all’importanza del
culto delle tradizioni originarie pur nell’accettazione delle nuove sfide della modernità.
Sullo sfondo di severe facciate di grattacieli
si stagliano le tragittografie simboliche del
cittadino cosmopolita, attivo superstite che
tesse la possibile continuità tra conservazione
ed innovazione. In ultima analisi, sulla scia
del realismo americano alla E.Hopper, le
forme di urbanizzazione rappresentate vengono dirottate su un registro surreale per tramutarsi in icone silenti di nuovi stilemi di vita
metropolitana, ridisegnando i contatti tra le
aspettative degli individui nella prossimità
dello scambio esistenziale, dinnanzi alle insidie dell’ omologazione ed alienazione.
La contiguità tra linguaggio pittorico ad imitazione del mezzo fotografico si rivela nei
tagli moderni adottati dall’artista e nell’utilizzo di luminescenze al pari di flash fulminei
sulla matrice dai cromatismi ora caldi ora artificiali.
Ilaria Leganza dimostra determinazione nel
dar voce ai nodi cruciali di una società industriale avanzata tra spinta tecnologica e cultura
ecosostenibile,
prediligendo
un’esecuzione raffinata e poetica di scenografie dai toni riflessivi e d’animazione nel-
l’esplorare figurativamente la relazione condizionante, ma vitale, tra persona ed esigenza
di insediamento sul territorio nella mediazione-impatto che le forme architettoniche
hanno sull’ambiente e l’esistenza dell’uomo
nell’avvicendarsi delle epoche storiche.
ESPERIENZE FORMATIVE E PROFESSIONALI TRA L’ITALIA E L’ESTERO.
Dal 2000 in poi il percorso artistico di Ilaria
L. prosegue, oltre la città di Firenze, per otto
anni luogo di studio e di attività formative,
dopo aver toccato numerose città italiane tra
mostre ed eventi culturali, promossi da Enti
ed Istituzioni pubbliche, anche in Germania
e negli Stati Uniti, dove tutt’oggi è in corso
L’attesa
una delle sue ultime mostre espositive dedicate alla pittura e all’illustrazione dal titolo
”Ballet Flats”, o ”Ballerine”.
La storia personale dell’artista nasce pero’ da
un mondo ben più lontano e probabilmente
più complesso di quanto la sua ultima espressione artistica non ci dimostri.
Il suo grande interesse per le visioni urbane e
metropolitane, che possiamo immediatamente evincere dall’intera produzione pittorica, dal suo primo periodo all’ultimo, dal
ciclo delle ”Vite sui tetti” del 2001 a quello
delle ”Citta’ di fili” del 2015, ha origine dallo
studio e dalla ricerca della dimensione architettonica, antropologica e spaziale.
Pag. 25
A partire dalla sua principale dimensione
espressiva, quella della pittura, l’artista si occupa anche di altre discipline, tutte indissolubilmente interconnesse, importanti non solo per
impegno e passione ma anche perché principali
fonti di lavoro: quella legata alla pedagogia per
l’infanzia e quella della scrittura creativa. Nella
prima l’artista, nel ruolo di educatrice, da sempre amante dei bambini, progetta e realizza laboratori didattici ed educativi per scuole e
Musei d’arte, spesso in collaborazione con Organizzazioni Onlus e Associazioni locali, nella
seconda cura e promuove raccolte di libri e cataloghi d’arte, personalmente creati, sia nel testo
che nelle illustrazioni, con lo scopo di narrare e
descrivere al meglio le proprie visioni artistiche,
in maniera più fruibile e originale, attraverso
l’associazione tra racconto e immagine.
Tra i titoli delle sue recenti creazioni narrative
possiamo nitidamente individuare il duro carattere della sua poetica, i toni spigolosi di un
punto di vista tutt’altro che cieco, profondamente critico e attento alle problematiche presenti e future del mondo nel quale viviamo, a
tratti provocatorio e sarcastico, in altri freddo e
inflessibile, in altri ancora neutro e preciso
come un fotoreportage di una condizione storica
della quale dobbiamo prendere atto. Ricordiamo: ”Antenne di casa mia”, ”Vite alternative,
dialoghi oltre confine”, ”Città labirinto, la
nuova faccia della metropoli” . Ma la più alta
qualità grafica e stilistica di Ilaria L. è certamente da attribuirsi al suo ultimo ciclo pittorico
intitolato ”Case e case, lo spazio dell’uomo” nel
quale si contano oltre 70 singoli elaborati, progettati nell’insieme di un installazione ”in side
– nel luogo”, come in un gigantesco puzzle
dove ad ogni combinazione la composizione finale cambia il suo senso e quindi l’identità
stessa dell’ opera. Esposta in più paesi della
Germania come in Hannover, Museo Künstlerhaus; in Merhum, Kunsthof; in Wunstorf, galleria Winkelmann; in Amburgo, Istituto
Cultuale Italiano, continua tutt’oggi a viaggiare
tra gli spazi di altre sedi, in questo caso italiane,
come quelle di recente esposizione della Fondazione A.Berti di S.Fiorentino, della Galleria
Merlino di Firenze; Il Germoglio di Pontedera,
della Galleria Rosso Cinabro di Roma, Galleria
G 360, Firenze. L’esperienza all’estero, in continua evoluzione, resta ancora oggi aperta a
nuovi progetti espositivi, dirigendosi verso gli
Stati Uniti dove, al termine della mostra in
corso, l’artista intende proseguire.
Come in ogni avventura che si rispetti anche
nella storia dell’arte e, con questa si intenda ora
quella contemporanea, esiste un inizio e un avvenire, mai una fine. E’ questo quello che auguriamo a qualunque artista o grande sognatore
abbia la forza e la volontà di seguirla.
Pag. 26
Circolo Tennis Maglie
De Iaco: Puntiamo sul settore giovanile
C
di Fabio Massimo Conte
arlo De Iaco, presidente del Circolo Tennis, è tra i pionieri dello sport della racchetta a Maglie con la fondazione del circolo nel 1962. Il CT
Maglie, attualmente diretto da Antonio Baglivo,
tra i protagonisti della storica promozione in serie
A1 e direttore organizzativo dei vari tornei nazio-
Giorgio Portaluri
nali e internazionali che si svolgono a Maglie, ha
vicepresidenti Mario Coppola e Mario Romano.
Nella dirigenza sono presenti Luciano Ancora,
Gregorio Leggio, Franco Giangreco e Maurizio
Maglio.
De Iaco mette in evidenza l'attenzione che il CT
Maglie che ha sempre avuto verso il settore giovanile sin dalla sua nascita, avviando al tennis i
giovani di Maglie e dei paesi vicini.
I primi risultati giunsero dopo 8-9 anni, il tempo
necessario per la maturazione di un giovane in
questo sport. Tutti ricordano Gigi Costa, punta di
diamante del circolo, quando nel 1974 vinse il titolo italiano Under 13, cresciuto nel vivaio del CT
Maglie e convocato successivamente nelle nazionali giovanili dove conseguì molti successi anche
in campo internazionale. Altri giovani che si misero in evidenza all'epoca hanno poi scelto di praticare il tennis per professione come Michele
Pasca, maestro federale presso il CT Maglie da
oltre 40 anni.
Il tempo ha sempre premiato gli sforzi per portare
i giovani ad alto livello come tornei ITF e ATP
mondiali, campionati nazionali a squadre e di categoria. Da qualche anno il CT Maglie ha una
squadra nel massimo campionato, la serie A1 maschile, nella cui formazione è presente Giorgio
Portaluri, anche lui uscito dal settore giovanile
con una progressione di successi che lo ha visto
protagonista in tutte le categorie Under, titolare
nella squadra maggiore da molte stagioni e tra gli
artefici delle promozioni fino all'approdo in A1.
La seconda squadra del CT Maglie
nel 2015 ha conquistato il titolo
regionale per la
serie C ed è composta tutta da giovani
magliesi
come Pierpaolo
Puzzovio, Stefano Costa e
Alessandro Moretti, oltre a Vittorio
Rubino,
Mattia Leo e
Alex
BuciuCarlo De Jaco
meanu.
Il progetto Giocosport, frutto della sinergia tra il
CT Maglie, scuole e amministrazione comunale, è
il coronamento di anni di sforzi per portare il tennis nelle scuole. La sensibilità dimostrata dal Dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo
magliese, Donato Malerba, ha permesso a 250 ragazzi, il doppio rispetto l'anno scorso, di svolgere
attività sportiva con finalità ludiche. Il più importante risultato è stato quello di aver strappato i
bambini dalla sedentarietà. Inoltre gli insegnanti
hanno testimoniato che l'attività fisica ha portato
miglioramenti nel rendimento scolastico.
Come naturale continuazione del progetto ludico
il CT Maglie organizza ogni estate un campo
scuola per i ragazzi e venire incontro ai genitori
che lavorano e hanno difficoltà a collocare i figli
in loro assenza.
De Iaco conclude con il progetto del CT Maglie
per un ulteriore potenziamento del settore giovanile oltre a continuare a valorizzare i giovani talenti che potrebbero diventare i campioni di
domani. “Ora nel nostro vivaio abbiamo bambine
e bambini tra 6 e 10 anni che hanno delle potenzialità incredibili e che abbiamo il dovere di seguire con grande passione e attenzione”.
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IL PROGETTO GIOCOSPORT A MAGLIE
Circolo Tennis di Maglie, Amministrazione Comunale
e Istituti Scolastici insieme per i giovani.
P
di Fabio Massimo Conte
er il secondo anno consecutivo si è concluso il progetto Giocosport della Federazione Italiana Tennis per gli alunni
dell'Istituto Comprensivo di Maglie, realizzato presso il CT Maglie, con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale, e che
ha affiancato la Scuola Avviamento Tennis.
Il progetto, programmato ed attuato dalla Federazione Italiana Tennis attraverso il proprio
Istituto Superiore di Formazione “Roberto
Lombardi” e la Commissione Propaganda, rivolto alla scuola primaria, ha visto ogni
scuola partecipante collegata ad un circolo affiliato FIT.
Inoltre ha come obiettivo lo sviluppo armonico fisiologico e psicologico, l'integrazione
e la socializzazione del bambino, la creatività
ed il presupposto di una pratica sportiva “per
sempre”.
Dal vivaio della Scuola Tennis del CT Maglie, si sono formati tennisti che hanno raggiunto altissimi livelli nelle classifiche
individuali e nei campionati a squadre che ha
visto nel 2013 la storica promozione del circolo magliese in serie A1 e le vittorie in importanti tornei nel mondo. Al circolo
salentino nel 2014 è stata assegnata la doppia
stella del CONI per i risultati conseguiti come
circolo e come dirigenza.
Nel suo saluto introduttivo, il presidente del
CT Maglie Carlo De Iaco, visibilmente emozionato per l'entusiasmo dei ragazzi e dei genitori partecipanti, ha ricordato i vari sforzi,
compiuti in passato dalla Federazione, per
coinvolgere le scuole locali e che anche quest'anno si è concretizzata la collaborazione
grazie alla sensibilità del dirigente scolastico
Donato Malerba che nel suo intervento ha
evidenziato tutti gli aspetti positivi di questa
collaborazione dicendosi soddisfatto della sinergia fra istituzioni pubbliche e società sportive.
Il neo-eletto sindaco Ernesto Toma nel suo intervento ha sottolineato come i bambini siano
portatori sani di buonumore, ottimismo, sana
leggerezza. “Il loro ruolo da protagonisti –
continua Toma - nell'iniziativa promossa da
Circolo Tennis, Comune di Maglie e Istituti
Scolastici ha un valore doppio: destinatari di
azioni di educazione alla disciplina e alla convivenza civile e strumento di arricchimento
della realtà magliese. Inutile infatti proporre
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Il presidente Carlo De Jaco premia il dirigente scolastico Donato Malerba
iniziative se non si coinvolge la ricchezza
fondamentale della nostra città: i bambini, il
nostro futuro. Ora dobbiamo puntare sempre
più in alto, verso azioni sinergiche tra le numerose realtà sportive magliesi, in quel contenitore, previsto dal mio Patto con i
Magliesi, che é il Parco dello Sport.”
svolge ogni anno e che vede la partecipazione
di centinaia di ragazzi da ogni angolo del continente. Abbiamo inoltre accompagnato i nostri ragazzi con la Scuola Tennis FIT da
ottobre fino a giugno con corsi che sono
anche destinati ad adulti e ragazzi a partire
dai 5 anni che vogliono accostarsi al tennis.”
Le attività didattiche della
scuola sono state coordinate dai maestri federali
Michele Pasca, Enrico
Ranieri, Mattia Leo ed
Alex Buciumeanu e il preparatore atletico Giorgio
Gervasi. Al termine della
cerimonia, si è svolta la
consegna di coppe e riconoscimenti vari per le
classi che si sono maggiormente distinte e per
gli allievi della Scuola
Tennis che hanno termiUn momento della premiazione con il sindaco Ernesto Toma nato il corso. Al dirigente
scolastico Donato MaIl direttore sportivo Antonio Baglivo sottoli- lerba è stata consegnata una targa ricordo.
nea la vocazione del CT Maglie: “L'atten- Un dovuto ringraziamento è infine andato alzione rivolta dal nostro circolo ai giovani è l'Amministrazione Comunale magliese per
riconosciuta a livello europeo il Torneo Inter- aver messo a disposizioni i mezzi necessari
nazionale Under 12 “Trofeo Maglio”, appar- per il trasporto dei ragazzi presso gli impianti
tenente al Tennis Europe Junior Tour, che si sportivi.
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La Stracittadina Magliese
Memorial “Salvatore Rizzo”
Una straordinaria giornata di festa
all’insegna dello sport amatoriale
D
omenica 14 giugno si è svolta a Maglie
la 4° edizione dalla stracittadina magliese memorial " Salvatore Rizzo" organizzata dall'
A.s.d. Podistica Magliese in collaborazione
con Proloco Unpli Maglie e Fondazione Capece. La manifestazione fortemente voluta
dagli organizzatori Stefano Rizzo e Luigi
Marra si compone di tre momenti, le gare giovanili valevoli per il campionato giovanile su
strada, la stracittadina non competitiva e la
gara agonistica riservata ai tesserati FIDAL (
Federazione Italiana Atletica Leggera). Quest'anno la gara agonistica, 5° tappa del campionata provinciale FIDAL, ha avuto 815
iscritti, record stagionale di presenze, di 65
team diversi provenienti anche da altre province. La stracittadina invece legata anche
alla camminata veloce organizzata dagli
amici del fit Walking ha contato 147 iscritti,
infine il settore giovanile ha contato 97 iscritti
di tutte le età che si sono contesi il titolo nelle
varie categorie. Da segnalare la partecipazione della campionessa italiana di Hand
Bike Grazia Turco insieme a all’atleta martanese Bolognese. Gli organizzatori della maratona di domenica scorsa ci tengono a farci
sapere che da due anni parte dell’incasso è
devoluto a Telethon, la Fondazione che dal
1990 finanzia la ricerca biomedica per la cura
delle malattie genetiche rare. L’associazione
A.s.d. Podistica Magliese è nata nel 2011 e
conta già 95 iscritti adulti e 80 ragazzi che
praticano questa che è la disciplina sportiva
più antica e nobile, l'atletica leggera. Da questo progetto giovane è nata la volontà di legare la manifestazione alla memoria di un
uomo, Salvatore Rizzo che per i giovani si è
sempre speso sia nelle parrocchie sia nelle
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Sopra un momento della premiazione, nella pagina a sinistra la partenza
scuole organizzando i giochi sportivi parrocchiali nel giorno di san Domenico Savio. La
manifestazione è stata un successo grazie al
contributo dell'amministrazione comunale, le
associazioni e i tanti volontari, importantissimi per la riuscita della gara e per gestire i
1150 partecipanti che hanno festosamente invaso la nostra cittadina. Gli organizzatori ringraziano Maglie Bike, il gruppo dei
Radioamatori, la Protezione Civile , gli amici
del Club Toma, gli associati Frates, il corpo
di Polizia Municipale con i volontari Nonni
Vigili, i genitori dei ragazzi dell’associazione
organizzatrice Podistica Magliese, tutti i volontari e, soprattutto, tutti gli sponsor. Un ringraziamento particolare va ai residenti delle
Case Ina che hanno pazientemente ospitato e
sopportato anche quest'anno tutti gli atleti che
hanno movimento, forse creando qualche disagio. Per la cronaca sportiva la gara è stata
vinta per gli uomini da Cristian Bergamo che
ha chiuso la gara di 9.500 km in poco più di
33 minuti e per le donne da Paola Bernardo
in 39 minuti.
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Ernesto Toma è il nuovo sindaco di Maglie