Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” Manuale per la gestione del sistema documentale 1 Sommario Premessa ……………………………………………………………………………. pag.6 Sezione I – Definizioni ed ambito di applicazione 1. Individuazione dell’Area Organizzativa Omogenea (AOO) ...……………………… pag.7 2. Istituzione del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi…..…………………………………………….………….. pag.7 3. Nomina del responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi e del responsabile dei sistemi informatici ……….. pag.8 4. Modello organizzativo adottato ……………………………………………………... pag.8 Sezione II – Descrizione dei flussi documentali e trattamento delle tipologie documentarie 5. Descrizione dei flussi documentali ……………………………………………………. pag.10 6. Trattamento di tipologie particolari di documenti …………………………………….. pag.11 7. Individuazione delle modalità di trasmissione dei documenti all’interno e all’esterno dell’AOO ……………………………………………………………………………… pag.11 8. Procedure in merito all’apertura delle buste ………………………………………….. pag.12 9. Procedure in merito alla spedizione delle buste ………………………………………. pag.12 10. Acquisizione ottica non sostitutiva dei documenti ……………………………………. pag.13 11. Rilascio delle ricevute comprovanti l’arrivo dei documenti ………………………….. pag.13 12. Regole per la stesura dei documenti …………………………………………………… pag.13 Sezione III – Registrazione di documenti: regole e modalità Premessa …………………………………………………………………………………… pag.15 13. Registrazione di protocollo ……………………………………………………………. pag.15 14. Registrazione di protocollo dei documenti riservati …………………………………… pag.15 15. Registrazione particolare ………………………………………………………………. pag.16 16. Segnatura di protocollo ………………………………………………………………… pag.16 17. Eliminazione dei protocolli interni …………………………………………………….. pag.17 18. Protocollo differito …………………………………………………………………….. pag.18 19. Annullamento/modifica di una registrazione ………………………………………….. pag.18 20. Documenti da non protocollare ………………………………………………………… pag.19 21. Registro di emergenza ………………………………………………………………….. pag.20 2 Sezione IV – Organizzazione e gestione dell’archivio corrente Premessa ……………………………………………………………………………………. pag.21 22. Il titolario di classificazione …………………………………………………………….. pag.21 23. Le voci di indice ………………………………………………………………………… pag.22 24. Formazione, gestione e conservazione dei fascicoli ……………………………………. pag.22 25. Formazione, gestione e conservazione dei registri ……………………………………… pag.24 26. La multiclassificazione ………………………………………………………………….. pag.24 27. Il repertorio dei fascicoli ………………………………………………………………… pag.24 Sezione V – Organizzazione e gestione dell’archivio di deposito Premessa …………………………………………………………………………………….. pag.26 28. Regole e procedure per il trasferimento dei fascicoli …………………………………… pag.26 29. Regole e procedure per la movimentazione dei fascicoli ………………………………. pag.27 Sezione VI – Organizzazione e gestione dell’archivio storico Premessa …………………………………………………………………………………….. pag.29 Sezione VII – Selezione dei documenti per la conservazione o lo scarto Premessa …………………………………………………………………………………….. pag.30 30. Procedura per lo scarto dei documenti …………………………………………………… pag.30 31. Procedure per la selezione o la conservazione dei documenti contenuti all’interno dei fascicoli degli studenti …………………………………………………………………… pag.31 Sezione VIII – Sicurezza 32. Sicurezza dei locali adibiti ad archivio …………………………………………………… pag.32 33. Documento Programmatico di Sicurezza (DPS) …………………………………………. pag.32 34. Backup dei dati ……………………………………………………………………………. pag.33 35. Credenziali di autenticazione …………………………………………………………….. pag.33 36. Produzione e conservazione del registro di protocollo informatico ……………………… pag.34 37. La procedura informatica Docway ……………………………………………………….. pag.34 Sezione IX – Accesso e privacy (procedure per la consultabilità dei documenti e per la tutela dei dati personali) 3 Premessa ……………………………………………………………………………………… pag.35 38. Accesso ai documenti amministrativi ……………………………………………………. pag.35 39. Accesso ai documenti dell’archivio storico ……………………………………………… pag.37 40. Consultabilità dei documenti riservati conservati presso l’archivio storico …………….. pag.37 41. Consultazione delle tesi …………………………………………………………………. pag.38 42. Protezione dei dati personali e definizione dei profili di autorizzazione ……………….. pag.38 Sezione X – Disposizioni finali 43. Modalità di comunicazione del manuale …………………………………………………. pag.39 44. Modalità di aggiornamento del manuale …………………………………………………. pag.39 Allegati 1. Definizioni ……………………………………………………………………………….. pag.40 2. AOO, UOR e uffici utente ……………………………………………………………….. pag.45 3. Responsabile del Servizio e responsabile dei sistemi informatici ……………………….. pag.47 4. Descrizione dei flussi documentali ……………………….……………………………… pag.48 5. Trattamento di tipologie particolari di documenti ……………………………………….. pag.50 6. Elenco dei campi obbligatori per la registrazione di protocollo …………………………. pag.53 7. Documenti riservati ………………………………………………………………………. pag.55 8. Registrazione particolare …………………………………….…………………………… pag.56 9. Elenco dei protocolli interni eliminati ……………………………………………………. pag.59 10. Documenti esclusi dalla registrazione di protocollo ………………………………………. pag.60 11. Titolario di classificazione dell’Amministrazione centrale ……………………………….. pag.62 12. Voci di indice dell’Amministrazione centrale …………………………………………….. pag.67 13. Camicia del fascicolo ……………………………………………………………………… pag.68 14. La multiclassificazione ……………………………………………………………………. pag.69 15. Repertorio dei fascicoli ……………………………………………………………………. pag.70 16. Procedure per il trasferimento dei fascicoli presso l’archivio di deposito .……………….. pag.71 17. Archivi di deposito e archivi storici dell’Amministrazione centrale ……………………… pag.73 18. Procedure per la movimentazione dei fascicoli ……….………………………………….. pag.75 19. Piano di conservazione dell’Amministrazione centrale …………………………………… pag.77 20. Modulo per lo scarto dei documenti ………………………………………………………. pag.78 21. Tipologie di sottofascicoli da istruire all’interno del fascicolo dello studente …………… pag.79 22. Normativa ………………………………………………………………………………… pag.81 4 23. Richiesta di accesso ai documenti amministrativi ………………………………………. pag.83 24. Documenti non liberamente consultabili presso l’archivio storico ….…………………… pag.84 25. Richiesta di consultazione dei documenti conservati presso l’archivio storico …………… pag.85 26. Termini per la consultazione delle tesi ……………………………………………………. pag.86 27. Profili utente ………………………………………………………………………………. pag.87 5 Premessa Il presente manuale di gestione, che descrive il sistema di gestione e conservazione dei documenti e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del sistema, è da considerarsi una bozza soggetta ad eventuali modifiche per tutto il periodo di sperimentazione della procedura informatica (il documento ufficiale sarà adottato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione). Una volta adottato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione gli allegati del presente manuale potranno essere modificati con disposizione del direttore amministrativo. Il suddetto manuale è stato redatto in conformità all’attuale sistema di gestione e conservazione dei documenti presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e, pertanto, non affronta alcune tematiche rilevanti quali, ad esempio, l’utilizzo della firma digitale, l’archiviazione ottica sostitutiva e la posta elettronica certificata. La realizzazione di tale documento è a cura di: - Dott. Fragapane Enzo (Direttore Amministrativo); - Prof.ssa Guercio Maria (Delegato rettorale ICT, e-learning e archivio); - Dott. Munari Antonio (Responsabile del Servizio di protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi); - Dott.ssa Lograno Lucia (ufficio Protocollo e Archivio); - Ing. Raimondi Mauro (Responsabile del Sistema Informatico d’Ateneo – S.I.A.)1. Si avverte che i documenti relativi agli studenti, per ragioni di tipo logistico, saranno protocollati esclusivamente sul registro cartaceo per tutto il periodo di sperimentazione della procedura per la gestione informatica dei documenti2. 1 L’ing. Raimondi Mauro ha partecipato alla redazione di una parte della sezione VIII - “Sicurezza”. Durante tale periodo, si potrà ricorrere all’utilizzo della procedura informatica solo per effettuare la semplice registrazione dei documenti utilizzando la maschera “Documenti”. 2 6 Sezione I Definizioni3 ed ambito di applicazione 1. Individuazione dell’Area Organizzativa Omogenea (AOO) L’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. …….. del ………., adotta il presente manuale che stabilisce le regole e le procedure atte ad una corretta gestione, organizzazione e tutela dei documenti prodotti o acquisiti dall’Area organizzativa omogenea (AOO) denominata “Amministrazione centrale”. L’elenco delle Unità organizzative responsabili (UOR) e degli uffici utente afferenti alla suddetta AOO è disponibile in allegato (allegato n.2). 2. Istituzione del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi Il Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi, di seguito denominato semplicemente ‘Servizio’, è situato in via Saffi n.2 presso l’ufficio Protocollo e Archivio. Il Servizio svolge i seguenti compiti: a) definisce e aggiorna il piano di classificazione e vigila sul suo corretto utilizzo; b) garantisce il buon funzionamento degli strumenti di gestione del sistema documentario e dell’organizzazione delle attività di registrazione di protocollo, di gestione dei documenti e dei flussi documentali, incluse le funzionalità di accesso e le attività di gestione degli archivi; c) attribuisce il livello di autorizzazione per l’acceso alle funzioni della procedura, distinguendo tra abilitazioni alla consultazione e abilitazioni all’inserimento e alla modifica delle informazioni; d) garantisce che le operazioni di registrazione e di segnatura di protocollo si svolgano nel rispetto della normativa vigente; e) garantisce la corretta produzione e la conservazione del registro giornaliero di protocollo; f) cura che le funzionalità del sistema in caso di guasti o anomalie siano ripristinate entro le 24 ore dal blocco delle attività e comunque nel più breve tempo possibile; g) conserva le copie in luoghi sicuri e differenti; h) garantisce la sicurezza e l’integrità del sistema; i) autorizza le operazioni di annullamento; 3 Per un miglior utilizzo del presente manuale di gestione sono poste in allegato le opportune definizioni (allegato n.1). 7 j) vigila sulla corretta organizzazione dei documenti nell’ambito del sistema di classificazione d’archivio adottato; k) vigila sull’osservanza delle disposizioni contenute nel presente manuale di gestione da parte del personale autorizzato e degli incaricati; l) provvede a trasferire, almeno una volta ogni anno, fascicoli e serie documentarie relativi a procedimenti conclusi in un apposito archivio di deposito e a formare e conservare il relativo elenco di versamento; m) elabora ed aggiorna il piano di conservazione degli archivi, integrato con il sistema di classificazione, per la definizione dei criteri di organizzazione dell’archivio, di selezione periodica e di conservazione permanente dei documenti, nel rispetto delle vigenti disposizioni contenute in materia di tutela dei beni culturali e successive modificazioni ed integrazioni; n) verifica la correttezza delle procedure di conservazione e scarto e cura i rapporti con l’amministrazione degli Archivi di Stato; o) provvede a trasferire nell’Archivio di Stato, contestualmente agli strumenti che ne garantiscono l’accesso, i documenti selezionati per la conservazione permanente secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di tutela dei beni culturali. 3. Nomina del responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi e del responsabile dei sistemi informatici Al Servizio è preposto un responsabile in possesso di idonei requisiti professionali; in caso di vacanza, assenza o impedimento del responsabile è nominato un vicario per l’esercizio delle sue funzioni. Il responsabile dei sistemi informatici è individuato all’interno del Sistema Informatico d’Ateneo (S.I.A.) ed ha il compito di garantire la sicurezza e la conservazione delle informazioni registrate sulla procedura informatica Docway4 e successivamente memorizzate su supporti non riscrivibili; in caso di vacanza, assenza o impedimento del responsabile dei sistemi informatici è nominato un responsabile tecnico dell’applicativo informatico per la gestione dei documenti. I nominativi dei responsabili e dei rispettivi vicari sono disponibili in allegato (allegato n.3). 4. Modello organizzativo adottato Con il presente manuale di gestione l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, relativamente alla gestione e conservazione dei documenti dell’Amministrazione centrale, adotta un modello 4 L’applicativo informatico per la gestione dei documenti (Docway) è fornito dalla 3D Informatica s.r.l.. 8 organizzativo misto, in quanto le operazioni di protocollazione, classificazione e registrazione particolare sono svolte centralmente presso l’ufficio Protocollo e Archivio5 mentre è a carico dei singoli uffici di competenza l’operazione di fascicolazione dei documenti. 5 I documenti in arrivo, interni e in partenza relativi al Rettorato sono protocollati o semplicemente registrati dal personale della Segreteria rettorale. La UOR “Servizio Finanze”, l’ufficio Contratti e Appalti, la Segreteria rettorale e la Segreteria del Direttore amministrativo provvedono autonomamente alla registrazione particolare dei propri documenti. 9 Sezione II Descrizione dei flussi documentali e trattamento delle tipologie documentarie 5. Descrizione dei flussi documentali La descrizione analitica del sistema di gestione dei flussi documentali in ambiente cartaceo è disponibile in allegato (allegato n.4). Procedure per la ricezione dei documenti 1) Acquisizione presso l’ufficio centrale postale di Urbino; 2) assegnazione della posta all’ufficio Protocollo e Archivio; 3) smistamento della posta per singolo ufficio/servizio; 4) protocollazione o semplice registrazione e classificazione dei documenti; 5) acquisizione ottica non sostitutiva dell’immagine del documento; 6) trasmissione dei documenti agli uffici di competenza; 7) fascicolazione dei documenti. Procedure per la formazione e spedizione di documenti destinati all’esterno a) Produzione del documento a cura dell’ufficio di competenza; b) protocollazione o semplice registrazione e classificazione del documento a cura dell’ufficio Protocollo e Archivio; c) acquisizione ottica non sostitutiva dell’immagine del documento; d) fascicolazione della minuta del documento a cura dei singoli uffici; e) spedizione del documento al/ai destinatario/i. Procedure per la formazione di documenti soggetti a registrazione particolare a) Produzione del documento a cura dell’ufficio di competenza; b) registrazione particolare e classificazione del documento a cura dell’ufficio Protocollo e Archivio6; c) acquisizione ottica non sostitutiva dell’immagine del documento; d) fascicolazione del documento a cura dell’ufficio di competenza. 6 La UOR “Servizio Finanze”, l’ufficio Contratti e Appalti, la Segreteria rettorale e la Segreteria del Direttore amministrativo provvedono autonomamente alla registrazione particolare dei propri documenti. 10 Procedure per la ricezione di documenti soggetti a registrazione particolare a) Ricezione del documento presso l’ufficio Protocollo e Archivio; b) registrazione particolare e classificazione del documento7; c) acquisizione ottica non sostitutiva dell’immagine del documento; d) trasmissione del documento all’ufficio di competenza; e) fascicolazione del documento. Procedure per la formazione e circolazione di documenti interni a) Produzione del documento a cura dell’ufficio di competenza; b) protocollazione o semplice registrazione e classificazione a cura dell’ufficio Protocollo e Archivio; c) acquisizione ottica non sostitutiva dell’immagine del documento; d) fascicolazione della minuta del documento a cura dell’ufficio di competenza; e) spedizione del documento al/ai destinatario/i. 6. Trattamento di tipologie particolari di documenti Alcune tipologie di documenti sono sottoposte a una procedura di lavorazione differente da quella ordinaria sopra descritta; in taluni casi le motivazioni possono essere ricondotte alla mancanza di elementi che attestino l’autenticità del documento (il mittente per le lettere anonime e la firma per le lettere prive di firma) o all’incompletezza dei dati relativi al destinatario che non consentono un regolare smistamento (es. lettere di studenti dove non è specificata la segreteria di appartenenza né sulla busta né all’interno del documento). L’elenco di tali tipologie documentarie e la descrizione delle relative procedure sono posti in allegato (allegato n.5). 7. Individuazione delle modalità di trasmissione dei documenti all’interno e all’esterno dell’AOO I documenti amministrativi possono essere inviati o ricevuti attraverso i seguenti mezzi di trasmissione: Posta: posta ordinaria, posta celere, raccomandate, etc. A mano 7 La UOR “Servizio Finanze”, l’ufficio Contratti e Appalti, la Segreteria rettorale e la Segreteria del Direttore amministrativo provvedono autonomamente alla registrazione particolare dei propri documenti. 11 Servizio di collegamento interno: può essere effettuato anche mediante automezzo dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Telefax: tutti i documenti ricevuti e inviati via fax sono protocollati, ad eccezione di quelli indicati nella sezione III articolo 20. Il modello di trasmissione e l'originale del documento spedito via fax devono essere inseriti nel fascicolo. Di norma al fax non segue mai l'originale; qualora l'originale venisse spedito a seguito del fax, su di esso deve essere apposta la seguente segnatura: ‘Già pervenuto via fax’, numero di protocollo, data e indice di classificazione8. Il timbro di segnatura di protocollo va posto sul documento e non sulla copertina di trasmissione del fax. Posta elettronica: i messaggi ricevuti e inviati per posta elettronica, con o senza documenti scansionati posti in allegato, non sono protocollati ma semplicemente registrati sulla procedura informatica Docway utilizzando la maschera “Documenti” e quindi fascicolati.9 8. Procedure in merito all’apertura delle buste L’ufficio Protocollo e Archivio provvede all’apertura delle buste ad eccezione di quelle che recano la dicitura “offerta”, “gara d’appalto”, “concorso” o simile (o che comunque dalla cui confezione si evinca la partecipazione ad una gara o ad una selezione) e di quelle riportanti la dicitura “riservato”, ”personale”, o ”confidenziale” che sono, invece, aperte rispettivamente dai singoli uffici di competenza e dai diretti destinatari. I documenti ricevuti da questi ultimi, qualora siano relativi ad affari o procedimenti amministrativi dell’ateneo, devono essere recapitati tempestivamente all’ufficio Protocollo e Archivio per la registrazione. Le buste indirizzate nominativamente al personale che non recano le suddette diciture sono aperte direttamente presso l’ufficio Protocollo e Archivio. I documenti sono trasmessi agli uffici di competenza unitamente alle buste. 9. Procedure in merito alla spedizione delle buste 8 L’indice di classificazione, il numero e la data di protocollo sono quelli assegnati dalla procedura informatica Docway al documento trasmesso via fax. Al fine di evitare che a uno stesso documento siano attribuiti erroneamente due numeri di protocollo, l’applicativo informatico, qualora l’operatore si accinga a protocollare l’originale, segnala gli estremi (data e numero di protocollo) con cui il documento trasmesso via fax è stato precedentemente protocollato e non consente di portare a termine l’operazione. 9 Tale procedura si rende necessaria in quanto l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” è attualmente sprovvista di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). 12 Ciascuna UOR è tenuta ad apporre, sotto l’intestazione – Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” –, a mano o mediante un timbro la propria dicitura sulle buste da spedire; tale procedura si rende necessaria al fine di agevolare l’attività di smistamento propria dell’ufficio Protocollo e Archivio qualora una busta tornasse al mittente. 10. Acquisizione ottica non sostitutiva dei documenti Tutti i documenti e i relativi allegati sono oggetto di acquisizione ottica non sostitutiva a cura dell’ufficio Protocollo e Archivio; quest’ultimo provvede alla scansione delle buste e non dei singoli documenti/allegati qualora si tratti di domande di partecipazione a gare d’appalto relative a lavori, servizi e forniture, di domande di partecipazione a procedure di valutazione comparativa del personale docente con allegate le pubblicazioni o di altra tipologia documentaria di notevole consistenza (es. planimetrie, progetti di ricerca, etc.). Gli originali dei documenti sono conservati presso gli uffici di competenza. 11. Rilascio delle ricevute comprovanti l’arrivo dei documenti Qualora un documento venga recapitato personalmente all’amministrazione e di esso ne venga richiesta l’attestazione di ricevimento, l’ufficio Protocollo e Archivio è tenuto ad effettuare, a seconda dei casi, la copia del documento stesso o della busta sui quali è stata precedentemente apposta la segnatura di protocollo. In riferimento a un documento composto da più pagine, l’operatore dell’ufficio Protocollo e Archivio provvede a fotocopiare, di norma, solo la prima pagina. 12. Regole per la stesura dei documenti Presso l’Amministrazione centrale, i singoli uffici redigono i propri documenti con sistemi informatici rispettando le regole di seguito descritte: 1. si devono sempre indicare nell’intestazione del documento la denominazione dell’ufficio, il numero di telefono e l’indirizzo di posta elettronica; 2. la carta intestata deve essere predisposta direttamente dall’ufficio che intende spedire un documento e utilizzando i mezzi informatici di cui esso dispone; 3. in calce alla minuta del documento si devono apporre la sigla del responsabile dell’ufficio competente, le iniziali della persona che ha predisposto la lettera e il percorso informatico del file, al fine di consentire una ricerca più immediata del documento; 4. accanto alla dicitura “Prot. n.” non si specificano ulteriori sigle (ad esempio la sigla AM); 5. nei documenti interni o in partenza deve essere posta al di sotto di “Prot. n.” la dicitura “Class.” cui segue l’indice di classificazione. 13 Sezione III Registrazione dei documenti: regole e modalità Premessa Al fine di garantire il regolare ed efficiente svolgimento dell’azione amministrativa, i singoli uffici sono tenuti ad informare tempestivamente l’ufficio Protocollo e Archivio delle scadenze relative a gare, concorsi, valutazioni comparative, immatricolazioni o denominazioni simili. 13. Registrazione di protocollo L’operazione di registrazione di protocollo viene effettuata presso l’ufficio Protocollo e Archivio in un’unica soluzione mediante l’applicazione informatica Docway e, di norma, nella stessa giornata in cui perviene il documento; è previsto l’utilizzo del protocollo differito solo per le ipotesi e con le modalità descritte nell’articolo 18 della presente sezione. L’elenco dei campi obbligatori da compilare all’interno delle maschere di protocollazione o di semplice registrazione è disponibile in allegato (allegato n.6). Il registro di protocollo ha natura di atto pubblico ed è soggetto alle forme di pubblicità e di tutela di situazioni giuridicamente rilevanti previste dalla normativa vigente; ha una numerazione progressiva costituita da sette caratteri ed ha la durata di un anno solare. Al termine di ogni giornata lavorativa, al fine di garantire la conservazione e la non modificabilità dei dati, il responsabile del Servizio provvede a stampare su materiale cartaceo e a riversare su supporti di memorizzazione non riscrivibili il registro informatico giornaliero contenente le informazioni inserite nel sistema con l’operazione di registrazione di protocollo. Le stampe giornaliere del registro sono conservate dal responsabile del Servizio presso l’ufficio Protocollo e Archivio; i supporti informatici vengono conservati presso il Sistema Informatico d’Ateneo (S.I.A.) dal responsabile dei sistemi informatici in base alla normativa vigente. Il responsabile del Servizio, al termine di ogni anno solare, provvede a chiudere il registro di protocollo informatico e a rilegare le stampe dei registri di protocollo prodotte quotidianamente10. 14. Registrazione di protocollo dei documenti riservati11 10 Contrariamente a quanto previsto dalla normativa vigente, il responsabile del Servizio chiude il registro informatico di protocollo senza apporre la propria firma digitale perché non ancora in uso presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; la firma autografa è, invece, posta sul volume contenente le stampe dei registri giornalieri di protocollo prodotte nell’arco di un anno solare. Sono in corso di definizione le procedure per la conservazione del registro di protocollo informatico. 11 Le tipologie di documenti riservati sono descritte in allegato (allegato n.7). 14 L’ufficio Protocollo e Archivio provvede a protocollare ciascun documento senza specificarne l’eventuale riservatezza; il responsabile del documento, che lo riceve e ne valuta il suo grado di riservatezza, provvede eventualmente a comunicare all’ufficio Protocollo e Archivio l’opportuna modifica da effettuare sulla maschera di registrazione o protocollazione: si tratta di valorizzare, in luogo del campo “Pubblico”, i campi “Altamente confidenziale” o “Riservato _________” a seconda che si tratti di documenti riservati rispettivamente in modo permanente o solo per un certo determinato periodo di tempo. In entrambi i casi, la riservatezza, mediante la procedura Docway, consiste nell’oscuramento totale della stringa relativa alla registrazione del documento cosicché solo chi è abilitato può visionare i dati della registrazione. 15. Registrazione particolare Sono elencate di seguito le tipologie di registri particolari che si costituiscono e si conservano presso l’Amministrazione centrale: 2) registro dei decreti rettorali 3) registro dei decreti rettorali d’urgenza ratificati dal Consiglio di amministrazione 4) registro dei decreti rettorali d’urgenza ratificati dal Senato accademico 5) registro delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione 6) registro delle deliberazioni del Senato accademico 7) registro delle disposizioni del direttore amministrativo 8) registro dei decreti del direttore amministrativo 9) repertorio degli atti 10) registro delle convenzioni dei tirocini 11) repertorio Albo ufficiale d’Ateneo 12) registro degli atti/disposizioni/determinazioni dei dirigenti dei Servizi ‘Front office’, ‘Risorse umane’ e ‘Finanze’ 13) registro di carico e scarico dei rifiuti tossici 14) registro degli acquisti 15) registro delle fatture emesse 16) registro di carico dei documenti fiscali 17) registro dei corrispettivi 18) registro degli acquisti intracomunitari 19) registro di scarico e carico dei fascicoli dell’archivio di deposito/storico. Le modalità di produzione, gestione e conservazione dei suddetti registri sono descritte in allegato (allegato n.8). 15 16. Segnatura di protocollo La segnatura di protocollo presso l’Amministrazione centrale viene effettuata mediante un timbro posto, di norma, sul recto del documento e contenente le seguenti informazioni: a) l’identificazione dell’amministrazione (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”); b) l’identificazione della AOO competente (Amministrazione centrale); c) il numero progressivo di protocollo; d) la data di protocollo; e) l’indice di classificazione del documento. Per quanto attiene alla lettera e), in considerazione del fatto che per legge la segnatura di protocollo deve essere effettuata contemporaneamente alla registrazione di protocollo e che presso l’Amministrazione centrale l’operazione di fascicolazione viene eseguita in un secondo momento da ogni singolo ufficio, l’operatore che effettua la segnatura di protocollo inserisce nel campo “ClASS” soltanto il codice numerico desunto dal titolario mentre è a cura del responsabile del documento apporre nel campo “FASC” il numero progressivo del fascicolo. Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” Amministrazione centrale PROT. DATA CLASS. FASC. Figura 1 – timbro di protocollo Per quanto attiene i documenti in partenza o interni, il timbro di protocollo va apposto sulla minuta del documento, mentre sull’originale si riportano a mano il numero di protocollo e l’indice di classificazione12. La segnatura di protocollo deve essere apposta utilizzando la penna di colore blu al fine di poter distinguere un documento originale dalla copia di esso. 17. Eliminazione dei protocolli interni 12 Qualora la data del documento e la data di protocollo non dovessero coincidere, l’operatore è tenuto a specificare quest’ultima nell’originale del documento scrivendo, al di sotto del campo ‘Prot. n.’, la dicitura ‘Del ……….’. 16 Con l’entrata in vigore del presente manuale di gestione vengono eliminati tutti i sistemi di protocollazione diversi dal protocollo unico informatico. L’elenco dei protocolli interni eliminati è disponibile in allegato (allegato n.9). 18. Protocollo differito La protocollazione di un documento in arrivo deve essere, di norma, effettuata entro la giornata in cui esso perviene all’ufficio Protocollo e Archivio; solo in situazioni particolari in cui il carico di lavoro degli operatori è tale da non permettere di protocollare tutta la posta in entrata nella medesima giornata lavorativa (ad esempio, nel caso di un consistente numero di domande di partecipazione ad un concorso o ad una gara di appalto o nel caso di personale in ferie o in malattia) il responsabile del Servizio può differire i termini della registrazione, conferendo valore, nel caso di scadenze predeterminate, al timbro datario d’arrivo ed emanando un apposito provvedimento contenente le seguenti informazioni: 1. l’elenco delle tipologie di documenti da ammettere alla registrazione differita (eventuale); 2. le cause della registrazione differita; 3. il termine ultimo entro il quale effettuare la protocollazione sul sistema informatico. 19. Annullamento o modifica di una registrazione L’annullamento di una registrazione di protocollo è consentito dalla normativa in vigore purché sia motivato, memorizzato in una base dati e corredato di una dicitura o di un segno in posizione ben visibile; il simbolo utilizzato dall’applicazione informatica Docway per indicare una registrazione di protocollo annullata è di colore rosso ed è il seguente: #. Nell’applicativo informatico Docway, l’annullamento anche di una sola delle informazioni elencate di seguito determina l’automatico e contestuale annullamento dell’intera registrazione di protocollo e la memorizzazione, in modo permanente, nella base di dati delle informazioni annullate al fine di consentirne in ogni momento la lettura unitamente alla data, all’ora, all’identificativo dell’operatore ed agli estremi del provvedimento di autorizzazione: il numero di protocollo; la data di protocollo; il mittente per i documenti ricevuti o, in alternativa, il destinatario o i destinatari per i documenti spediti; l’oggetto del documento; l’impronta del documento informatico, se trasmesso per via telematica. 17 Delle restanti informazioni inserite in fase di registrazione di protocollo la modifica anche di un solo campo, che si rendesse necessario per correggere errori intercorsi in sede di immissione di dati, deve comportare la rinnovazione dei campi stessi con i dati corretti e la contestuale memorizzazione, in modo permanente, del valore precedentemente attribuito unitamente alla data, all’ora e all’identificativo dell’autore della modifica. Mentre l’operazione di annullamento compete esclusivamente al responsabile del Servizio, che deve scrivere la motivazione del provvedimento su un documento e apporvi la propria firma autografa, la modifica dei campi può essere eseguita dallo stesso operatore che ha effettuato la registrazione di protocollo. Tutti i documenti annullati sono conservati presso i singoli uffici di competenza all’interno di un fascicolo di durata annuale e destinato allo scarto al momento della chiusura. 20. Documenti da non protocollare Secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di documentazione amministrativa sono esclusi dalla registrazione di protocollo i seguenti documenti: 1) gazzette ufficiali; 2) bollettini ufficiali; 3) notiziari della pubblica amministrazione; 4) note di ricezione delle circolari; 5) materiali statistici; 6) atti preparatori interni; 7) giornali; 8) riviste; 9) libri; 10) materiali pubblicitari; 11) inviti a manifestazioni; 12) tutti i documenti già soggetti a registrazione particolare. L’Amministrazione centrale ha deciso, inoltre, di escludere dall’operazione di registrazione di protocollo alcune tipologie documentarie indicate in allegato (allegato n.10). Sono altresì escluse dalla suddetta operazione, nonché da quella di semplice registrazione, alcune tipologie documentarie afferenti agli studenti13 che, per ragioni organizzative, sono oggetto di 13 L’elenco di tali tipologie documentarie è disponibile in allegato (allegato n.10). 18 registrazione soltanto nel software per la gestione della carriera degli studenti14. L’operatore che riceve tali tipologie documentarie è tenuto, pertanto, ad apporre su di esse il timbro contenente la data e la denominazione del proprio ufficio/segreteria. 21. Registro di emergenza Qualora per cause tecniche non sia possibile utilizzare la normale procedura informatica, gli operatori dell’ufficio Protocollo e Archivio provvedono allo svolgimento delle operazioni di registrazione di protocollo su un proprio registro cartaceo di emergenza. Il responsabile del Servizio deve annotare su tali registri le seguenti informazioni: 1. la causa dell’interruzione; 2. la data e l’ora dell’interruzione; 3. la data e l’ora del ripristino. Una volta riparato il guasto, il responsabile del Servizio provvede a chiudere tempestivamente i registri di emergenza apponendo la propria firma; entro 5 giorni dalla data del ripristino, ciascun addetto alla protocollazione deve inserire le informazioni relative ai documenti protocollati in emergenza nel sistema informatico indicando nel campo ‘note’ il numero e la data di protocollo al fine di avere una comparazione tra la numerazione emessa con la procedura di emergenza e quella ordinaria. Il registro di emergenza ha la durata di un anno solare. 14 L’applicativo informatico per la gestione della carriera degli studenti è ESSE3 ed è prodotto dal CINECA (Consorzio Interuniversitario). 19 Sezione IV Organizzazione e gestione dell’archivio corrente Premessa Presso l’AOO “Amministrazione centrale”, ciascun ufficio conserva il proprio archivio corrente, costituto dai fascicoli e dai registri particolari di propria competenza. 22. Il titolario di classificazione Tutti i documenti prodotti o acquisiti, a prescindere dallo stato di trasmissione e dal supporto utilizzato, sono soggetti a classificazione, operazione consentita utilizzando il titolario o piano di classificazione. Le tipologie documentarie che, attualmente, per ragioni organizzative sono escluse dall’operazione di classificazione sono elencate in allegato (allegato n.10). Il titolario si articola su non più di tre livelli che vanno dal generale al particolare e che identificano le funzioni e le attività svolte dagli uffici dell’AOO “Amministrazione centrale”; a ciascuna voce del piano corrisponde un determinato codice numerico che deve essere riportato sul documento per poterlo correttamente archiviare. All’interno del titolario, ai campi ‘indice di classificazione’ e ‘denominazione della voce’ si aggiungono anche le seguenti informazioni utili all’utilizzatore per identificare in modo certo la voce più appropriata da attribuire ad un documento e, pertanto, il relativo indice: b. tipo fascicolo: indica la tipologia di fascicolo in relazione alla durata in archivio corrente (fascicolo annuale, generale, procedimentale, etc.); c. descrizione integrativa: include una sintetica descrizione funzionale della voce e l’eventuale indicazione delle tipologie di documenti che compongono i fascicoli; d. note: comprende indicazioni di diverso tipo (es. riferimenti normativi). Per quanto attiene i documenti soggetti a protocollazione, l’indice di classificazione desunto dal titolario deve essere apposto all’interno del timbro di segnatura di protocollo nell’apposito campo; per le altre tipologie documentarie, l’indice deve essere apposto sul documento in posizione ben visibile, generalmente in alto a sinistra. Il titolario di classificazione dell’AOO “Amministrazione centrale” é posto in allegato al presente manuale di gestione (allegato n.11); il procedimento di aggiornamento del titolario, che avviene di norma ogni due anni, è a cura del responsabile del Servizio, mentre è di competenza del responsabile dei sistemi informatici la conseguente modifica delle voci all’interno dell’applicazione informatica adottata. 20 23. Le voci di indice Al fine di facilitare l’operazione di classificazione, il codice numerico da attribuire al documento può essere desunto, oltre che dal titolario, da un elenco di voci, denominate propriamente ‘voci di indice’, che identificano gli oggetti più frequenti dei documenti prodotti o acquisiti dall’Amministrazione centrale. Si tratta di uno strumento utile ma non esaustivo, in quanto le voci si riferiscono non a tutti i documenti dell’AOO ma solo a quelli standard per i quali risulti possibile individuare a priori le seguenti informazioni: 1. il titolo, la classe e l’eventuale sottoclasse; 2. l’oggetto; 3. lo stato di trasmissione (in partenza, in arrivo, interno, non protocollato o soggetto a registrazione particolare); 4. l’ufficio utente responsabile; 5. il responsabile del documento. La procedura informatica Docway permette, una volta digitata all’interno dell’opportuna maschera di registrazione una determinata voce di indice, la compilazione automatica dei campi relativi all’oggetto, alla classificazione, all’ufficio utente e al responsabile del documento, semplificando e accelerando, pertanto, le operazioni di inserimento dei dati e, allo stesso tempo, garantendo un maggior grado di omogeneità delle informazioni stesse. L’elenco delle voci di indice dell’Amministrazione centrale è posto in allegato (allegato n. 12). 24. Formazione, gestione e conservazione dei fascicoli La fascicolazione consiste nell’inserimento fisico (se cartaceo) o logico (se informatico) di un documento all’interno di un’unità archivistica denominata fascicolo, al fine di gestire e documentare il vincolo archivistico che lega fra loro i documenti afferenti ad un medesimo affare o procedimento. All’interno di un fascicolo i documenti sono, di norma, ordinati in ordine cronologico in modo tale che il documento che viene posto per ultimo sia il più recente. Durante l’operazione di fascicolazione, se il fascicolo relativo all’affare o procedimento di interesse per un dato documento esiste già in quanto è già stato aperto, l’operatore si deve limitare ad apporre sul documento, accanto all’indice precedentemente inserito ma separandolo da un punto, il numero presente sulla copertina del fascicolo e ad inserire poi il documento stesso nel relativo fascicolo rispettando l’ordine (ad esempio cronologico); all’interno dell’applicativo adottato l’operatore deve, inoltre, assegnare il documento al fascicolo elettronico che riporta le stesse informazioni di quello cartaceo. 21 Qualora il fascicolo relativo ad un affare o procedimento per un dato documento non dovesse esistere, l’operatore dovrà provvedere all’apertura di un nuovo fascicolo sia a livello informatico che cartaceo. In ambito cartaceo, l’operatore dovrà compilare i seguenti campi presenti sulla copertina di ogni fascicolo: a) la denominazione dell’amministrazione b) la denominazione dell’AOO c) la denominazione dell’UOR d) il nominativo del RPA nel caso di un fascicolo procedimentale e) l’indice di classificazione f) l’oggetto g) la data di apertura Un fascicolo può, per ragioni amministrative e gestionali (es. un fascicolo relativo ad un progetto molto complesso), essere suddiviso ulteriormente, sia in ambito cartaceo che in ambito informatico, in più sottofascicoli; è compito del responsabile, all’atto dell’istruzione di ciascun sottofascicolo, riportare sulla camicia l’indicazione dell’oggetto e l’indice di classificazione completo, costituto dall’indice presente sulla copertina del fascicolo e dal numero progressivo del sottofascicolo (informazioni separate da un punto). Di seguito si riporta una breve esemplificazione di quanto appena descritto in riferimento ai campi ‘oggetto’ e ‘indice di classificazione’ rispettivamente del fascicolo e del relativo sottofascicolo. FASCICOLO Oggetto “Progetto protocollo informatico” Indice di class. I/7/3 SOTTOFASCICOLO Oggetto “Manuale di gestione del protocollo informatico ” Indice di class. I/7/3.2 L’operatore che intende chiudere il fascicolo deve riportare obbligatoriamente sulla copertina dello stesso anche la data di chiusura15. 15 La data di chiusura del fascicolo corrisponde alla data dell’ultimo documento prodotto o acquisito. 22 In allegato (allegato n.13) è posta la camicia/copertina tipo da utilizzare per la gestione di un fascicolo. All’interno dell’applicazione informatica adottata, l’operatore che intende istruire un nuovo fascicolo è tenuto ad inserire l’oggetto ed eventualmente le note; il sistema assegna automaticamente l’indice di classificazione, il numero del fascicolo, l’ufficio e la persona responsabile dell’affare (le denominazioni dell’amministrazione e dell’AOO sono informazioni già assegnate ma non visibili al momento dell’inserimento). Colui che istruisce un fascicolo è responsabile della corretta conservazione dello stesso; una volta chiuso, il fascicolo deve essere archiviato rispettando l’ordine della classificazione e la data della sua chiusura. 25. Formazione, gestione e conservazione dei registri La corretta conservazione dei registri è attività di competenza di chi li produce e li gestisce. La descrizione analitica delle modalità di produzione, gestione e conservazione dei registri è posta in allegato (allegato n.8). 26. La multiclassificazione È consentito classificare più volte lo stesso documento qualora svolga più funzioni16 , evitando, però, che detta operazione si traduca nell’eccessiva moltiplicazione degli indici di classificazione per non appesantire né le funzioni di gestione dei documenti né le modalità di ricerca degli stessi. In ambito cartaceo, tale procedimento, denominato multiclassificazione, consiste nel fare una copia/più copie del documento originale e inserirla/e nel fascicolo di interesse, mentre in ambito informatico si traduce nella duplicazione delle informazioni di collegamento; il documento riporta, pertanto, lo stesso numero di protocollo ma indici di classificazione diversi, apposti, singolarmente, sull’originale e su ciascuna copia del documento. È necessario assicurare che l’originale sia sempre debitamente indicato. La procedura per multiclassificare un documento è descritta in allegato (allegato n.14). 27. Il repertorio dei fascicoli 16 Ad esempio, una deliberazione del Senato accademico é classificata con il codice numerico II/4 ed é conservata in appositi volumi, ma, qualora entri a far parte anche di un procedimento amministrativo, sulla copia di essa deve essere riportato l’indice di classificazione apposto sul fascicolo procedimentale cui si riferisce ed essere ivi contenuta. 23 Il responsabile del Servizio al termine di ogni anno solare provvede a stampare il repertorio dei fascicoli istruiti da ciascun ufficio, ossia l’elenco dei fascicoli – e dei relativi sottofascicoli, ove presenti – aperti all’interno di ogni voce del titolario di classificazione. Il modello di repertorio dei fascicoli è disponibile in allegato (allegato n.15). 24 Sezione V Organizzazione e gestione dell’archivio di deposito Premessa Attualmente, per ragioni organizzative e per mancanza di spazi idonei, l’archivio di deposito dell’Università è dislocato su più sedi e non è facilmente consultabile per la mancanza di strumenti di corredo e di ricerca. 28. Regole e procedure per il trasferimento dei fascicoli La descrizione esaustiva delle regole e delle procedure per il trasferimento in archivio di deposito dei fascicoli relativi alla carriera degli studenti è disponibile in allegato (allegato n.16). Procedure per il trasferimento dei fascicoli dei laureati-diplomati presso l’archivio di deposito 6. Redazione, presso l’ufficio Protocollo e Archivio, di una lista contenente i nominativi degli studenti laureati-diplomati; 7. compilazione di un registro cartaceo dei fascicoli contenente l’indicazione dell’anno solare, l’indice di classificazione, i nominativi degli studenti laureati-diplomati e il numero del relativo fascicolo; 8. inserimento della posizione d’archivio sulla procedura informatica per la gestione della carriera studenti (ESSE3); 9. trascrizione, a cura dei Servizi generali segreterie, della posizione d’archivio su ogni singola pratica collocata presso ciascuna segreteria studenti; 10. trasmissione all’archivio di deposito delle pratiche e di una copia fotostatica del suddetto repertorio dei fascicoli a cura dell’ufficio Protocollo e Archivio. Procedure per il trasferimento dei fascicoli degli archiviati17 presso l’archivio di deposito 11. Trasmissione all’ufficio Protocollo e Archivio delle pratiche relative agli studenti archiviati a cura di ciascuna segreteria studenti; 12. compilazione di un repertorio cartaceo dei fascicoli contenente l’indicazione dell’anno solare, l’indice di classificazione, i nominativi degli studenti archiviati e il numero del relativo fascicolo e trascrizione della posizione d’archivio su ogni singola pratica; 17 archiviati: decaduti, rinunciati, congedati e tutti coloro che non hanno più compiuto atti. 25 13. inserimento della posizione d’archivio sulla procedura informatica per la gestione della carriera studenti (ESSE3); 14. trasmissione all’archivio di deposito delle pratiche e di una copia fotostatica del suddetto repertorio. Procedure per il trasferimento dei fascicoli prodotti dai restanti uffici dell’Amministrazione centrale Ciascun ufficio provvede ad effettuare autonomamente il trasferimento dei propri fascicoli in archivio di deposito utilizzando il personale afferente all’ufficio stesso. La ricognizione aggiornata degli archivi di deposito costituisce un allegato al presente manuale (allegato n.17). 29. Regole e procedure per la movimentazione dei fascicoli I fascicoli conservati presso l’archivio di deposito sono oggetto di movimentazione per il solo tempo necessario all’espletamento di un processo o di un procedimento amministrativo. Durante la consultazione delle pratiche è vietato sia danneggiare o distruggere i documenti che alterare il loro ordine all’interno del fascicolo. La descrizione delle regole e delle procedure per la movimentazione dei fascicoli relativi alla carriera degli studenti è disponibile in allegato (allegato n.18). Procedure per la movimentazione dei fascicoli dei laureati-diplomati o archiviati 1) Compilazione di un modulo a cura delle segreterie per la richiesta di fascicoli relativi agli studenti laureati, diplomati o archiviati; 2) trasmissione del modulo all’ufficio Protocollo e Archivio; 3) trasmissione del modulo all’archivio di deposito; 4) individuazione della pratica e compilazione di parte del registro di scarico e carico dei fascicoli; 5) trasmissione della pratica alla segreteria richiedente previa attestazione di ricevuta mediante l’apposizione di una firma sul modulo di richiesta; 6) conservazione del modulo di richiesta presso l’ufficio Protocollo e Archivio; 7) riconsegna della pratica all’ufficio Protocollo e Archivio una volta terminata la consultazione; 8) apposizione di una firma sul modulo di richiesta a cura dell’ufficio Protocollo e Archivio; 26 9) trasmissione della pratica e del relativo modulo all’archivio di deposito; 10) compilazione dei restanti campi del registro di scarico e carico; 11) conservazione del modulo di richiesta in un apposito fascicolo annuale. Procedure per la movimentazione dei fascicoli prodotti dai restanti uffici dell’Amministrazione centrale Ciascun ufficio provvede a gestire autonomamente la movimentazione dei propri fascicoli utilizzando, per il prelievo, il personale afferente all’ufficio stesso. 27 Sezione VI Organizzazione e gestione dei documenti dell’archivio storico Premessa Attualmente, per ragioni organizzative e per mancanza di spazi idonei, l’archivio storico dell’Amministrazione centrale è dislocato su più sedi e non è facilmente consultabile per la mancanza di strumenti di corredo e di ricerca, ad eccezione della parte dell’archivio storico conservata presso la Biblioteca centrale umanistica per la quale è stato redatto nell’anno 2006 un inventario analitico a cura della dott.ssa Arianna Zaffini e del dott. Alessandro Chiaretti sotto la supervisione del responsabile del progetto dott.ssa Monica Grossi18. La ricognizione aggiornata degli archivi storici degli uffici dell’Amministrazione centrale è posta in allegato al presente manuale (allegato n.17). 18 Si tratta di un progetto per la valorizzazione degli archivi dell’ateneo avviato in occasione del Cinquecentenario dall’istituzione dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. 28 Sezione VII Selezione dei documenti per la conservazione o lo scarto Premessa Attualmente è in fase di redazione il piano di conservazione dei documenti; una volta terminato, sarà allegato al presente manuale di gestione (allegato n.19). 30. Procedura per lo scarto dei documenti Qualsiasi operazione di scarto può essere effettuata solo previa autorizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali – Soprintendenza archivistica per le Marche. La suddetta operazione, effettuata dalla UOR interessata con la supervisione del Servizio, consiste dapprima in una ricognizione delle tipologie di documenti che si intendono scartare e successivamente nella compilazione di un apposito modulo per lo scarto apposto in allegato (allegato n.20), da spedire alla Soprintendenza archivistica per le Marche e contenente i seguenti campi: - numero d’ordine (numerare progressivamente ciascuna riga utilizzata); - classificazione (trascrivere l’indice di classificazione dell’unità archivistica, se disponibile); - descrizione dei documenti (fornire una breve descrizione della tipologia documentaria); - data iniziale e finale (indicare gli estremi cronologici dell’unità archivistica); - quantità (indicare il numero delle unità archivistiche afferenti alla medesima tipologia documentaria); - metri lineari (indicare i metri lineari delle unità archivistiche afferenti alla medesima tipologia documentaria); - peso (indicare il peso delle unità archivistiche afferenti alla medesima tipologia documentaria); - motivi della proposta di scarto (fornire una breve descrizione dei motivi che sono alla base della proposta di scarto); - data; - firma del responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi. La Soprintendenza archivistica per le Marche, valutato l’elenco, può, mediante documento formale, negare lo scarto o autorizzarlo parzialmente o totalmente; in caso di risposta positiva, il responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli 29 archivi provvede a contattare la Croce Rossa Italiana (CRI), competente per l’effettuazione dello scarto, che, a sua volta, incarica un’impresa specializzata per il trasporto delle pratiche nonché per l’operazione di distruzione dei documenti. Una volta effettuata l’operazione, l’impresa consegna alla Croce Rossa Italiana il verbale che attesta, ai fini della tutela dei dati sensibili, la distruzione delle unità archivistiche; tale verbale viene poi inviato in due copie all’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” che provvede a conservarne una in archivio e ad inoltrare l’altra alla Soprintendenza archivistica per le Marche per la conclusione del procedimento. 31. Procedure per la selezione o la conservazione permanente dei documenti contenuti all’interno dei fascicoli degli studenti Ciascuna segreteria, al fine di agevolare le operazioni di selezione effettuate presso l’archivio di deposito, è tenuta a organizzare il fascicolo di ogni studente in tre sottofascicoli, come indicato nell’allegato al presente manuale di gestione (allegato n.21), di fatto corrispondenti a termini di conservazione diversi (scarto immediato, scarto dopo 20 anni e conservazione permanente). Qualora, nel caso della concreta attività di ufficio, non sia possibile gestire operativamente tale sottofascicolazione, sarà necessario effettuare tale intervento alla chiusura del fascicolo. 30 Sezione VIII Sicurezza 32. Sicurezza dei locali adibiti ad archivio Il responsabile del Servizio provvede alla corretta conservazione fisica dei documenti conservati presso l’archivio di deposito e storico sito a Urbino in via Luciano Laurana, 10 garantendo: - la sicurezza dei locali adibiti ad archivio mediante sistemi antincendio e antintrusione; - l’ordinaria manutenzione; - la periodica pulizia dei locali adibiti ad archivio; - il controllo della temperatura. Per i restanti archivi di deposito e storici dell’AOO “Amministrazione centrale”, dislocati su più sedi dell’Ateneo, devono ancora essere determinate le opportune misure di sicurezza. 33. Documento Programmatico di Sicurezza (DPS)19 La normativa vigente in materia di protezione dei dati personali20prevede che il trattamento di dati personali, effettuato con strumenti informatici, sia consentito unicamente in caso di adozione di alcune misure minime di sicurezza tra le quali è specificata la tenuta aggiornata del Documento Programmatico di Sicurezza (DPS). L’Ateneo, al fine di ottemperare alle disposizioni di legge in materia, ha adottato con Decreto Rettorale il proprio Documento Programmatico di Sicurezza (DPS); tale documento ha lo scopo di individuare, all’interno dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, tutte le misure di protezione necessarie a garantire la sicurezza dei dati che debbono essere adottate in via preventiva da tutti coloro che effettuano operazioni di trattamento degli stessi. L’Università ha l’onere, così come stabilito dalla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali e ribadito dal suddetto Decreto Rettorale, di revisionare il DPS entro il 31 marzo di ogni anno. Il Documento Programmatico di Sicurezza, per sua natura specifica, ha, da un lato, carattere ricognitivo di quanto presente all’interno dell’Ateneo e, dall’altro, deve essere finalizzato soprattutto a programmare interventi futuri per la protezione dei sistemi; da ciò deriva che, essendovi un obbligo di aggiornamento annuale e dovendo altresì riferire dell’aggiornamento nella relazione accompagnatoria 19 Il presente articolo contiene la prefazione al Documento Programmatico di Sicurezza (DPS) redatta dall’ing. Raimondi Mauro, dall’ing. Dominici Pietro e dalla dott.ssa Garulli Daniela. 20 Gli estremi della normativa in oggetto sono indicati in allegato (allegato n.22). 31 al bilancio di esercizio, si deve procedere a verificare se nel corso dell’anno sono stati evidenziati rischi o minacce, in modo da prevedere interventi e protezioni adeguate21. 34. Backup dei dati Presso l’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” si effettuano periodicamente le operazioni di salvataggio dei dati; per motivi si sicurezza i dati salvati sono conservati in luoghi differenti. 35. Credenziali di autenticazione L’accesso all’applicativo informatico Docway avviene previa autenticazione informatica da parte dell’utente, che è tenuto, pertanto, a fornire le proprie credenziali (username e password); tale procedura, che si rende necessaria al fine di individuare in modo immediato i dati ai quali un soggetto può accedere e i relativi trattamenti consentiti, è consentita solo se l’utente è stato preventivamente registrato dal responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi all’interno dell’Anagrafica gestita dalla procedura informatica Docway. Le credenziali di autenticazione, verificate immediatamente dall’applicativo, sono attribuite in modo esclusivo ed univoco ad un solo soggetto al fine di garantire la sicurezza sugli accessi; uno stesso utente può avere contemporaneamente più credenziali qualora sia assegnato a più uffici22. La password deve essere composta da otto caratteri23 e, a fini di sicurezza, deve essere rigenerata periodicamente; l’utente è abilitato a modificare la propria password se ciò avviene entro tre mesi dalla sua generazione; oltre tale termine, è compito del responsabile dei sistemi informatici attribuire una nuova password al soggetto interessato. Il sistema informatico Docway memorizza la data della modifica della password in modo da gestire la scadenza della stessa. 21 Nel corso dell’anno 2006, l’Ateneo ha integrato alcune misure di sicurezza fisiche, logiche ed organizzative adottate per la sicurezza e l’integrità dei trattamenti effettuati mediante strumenti automatizzati; al fine di verificarne la loro validità ed efficacia, le misure di sicurezza in essere sono state, ove necessario, controllate, integrate e adeguate, anche in considerazione della sopravvenuta evoluzione tecnologica. 22 Per quanto attiene l’attribuzione di più credenziali allo stesso soggetto occorre fare le seguenti precisazioni: - un addetto di un ufficio che lavora anche presso un altro ufficio della stessa AOO ha due diverse credenziali; - il responsabile di un ufficio che è anche responsabile di un altro ufficio della stessa AOO ha una sola credenziale; - sono sempre assegnate credenziali diverse a soggetti che lavorano presso AOO distinte. 23 Per garantire un maggiore sicurezza nell’accesso alla procedura, è consigliabile che la password non contenga né il nome né il cognome dell’utente. 32 36. Conservazione del registro di protocollo informatico Il registro di protocollo informatico, prodotto attraverso l’applicativo Docway, è conservato sia su supporto informatico dal responsabile del Sistema Informatico d’Ateneo (S.I.A.) che, a fini di sicurezza, su supporto cartaceo dal responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi24. 37. La procedura informatica Docway Docway è un applicativo per la gestione informatica dei documenti sviluppato con tecnologia XML (eXtensible Markup Language) per ambienti internet/intranet e in grado di garantire la tutela dei dati personali, l’integrità dei documenti e l’accesso protetto alle informazioni. Il manuale utente, che descrive le funzionalità della procedura, è disponibile all’interno della maschera iniziale. 24 Tale procedura si rende necessaria in quanto, allo stato attuale, l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” non ha ancora affrontato la questione della conservazione digitale dei documenti e l’individuazione di soluzioni organizzative e tecniche per la sua concreta e seria attuazione. La stampa cartacea del registro deve essere effettuata al termine di ogni anno solare utilizzando, all’interno della procedura informatica Docway, la maschera “Stampe”. 33 Sezione IX Accesso e privacy (procedure per la consultabilità dei documenti e per la tutela dei dati personali) Premessa Ciascun dipendente dell’Amministrazione centrale, nell’esercizio della propria funzione, è tenuto a rilasciare copie e estratti di documenti solo ove la legge lo consenta e a non divulgare a chi non ne abbia diritto informazioni riguardanti provvedimenti o operazioni amministrative, in corso o concluse, o notizie di cui sia venuto a conoscenza, al di fuori delle ipotesi e delle modalità previste dalle norme sul diritto di accesso indicate in allegato (allegato n.22). 38. Accesso ai documenti amministrativi Tutti i documenti amministrativi, conservati negli archivi correnti e di deposito25, sono accessibili ad eccezione di quelli indicati dalla legge e dal regolamento di Ateneo26. Il diritto di accesso è esercitatile fino a quando l’ufficio competente ha l’obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere. L’accesso ai documenti amministrativi può essere esercitato secondo due modalità: 1. procedimento di accesso informale: tale procedimento, che si istruisce qualora in base alla natura del documento richiesto non risulti l’esistenza di controinteressati, si esplica mediante una richiesta, anche verbale, da parte del richiedente all’ufficio competente a formare l’atto conclusivo del procedimento o a detenerlo stabilmente; nella richiesta, esaminata direttamente e senza formalità, il richiedente deve: - indicare gli estremi del documento oggetto della richiesta o gli elementi che ne consentano l’individuazione; - specificare l’interesse connesso all’oggetto della richiesta; - dimostrare la propria identità e, ove occorra, i propri poteri di rappresentanza del soggetto interessato; 2. procedimento di accesso formale: tale procedimento, che prevede la presentazione da parte del richiedente di una richiesta formale scritta utilizzando il modello posto in allegato (allegato 25 Per quanto attiene i documenti conservati presso l’archivio di deposito, sull’istanza di accesso è competente l’ufficio che deteneva il documento prima del versamento o del deposito. 26 La normativa è posta in allegato (allegato n.22). 34 n.23), si istruisce qualora non sia possibile l’accoglimento immediato della richiesta in via informale o sorgano dubbi in merito a: - legittimazione, identità e poteri rappresentativi del richiedente; - sussistenza dell’interesse rispetto alle informazioni e alle documentazioni fornite; - accessibilità del documento; - esistenza di controinteressati. La domanda di accesso è soggetta a protocollazione in quanto dalla data di presentazione decorrono i tempi per la conclusione del procedimento. Ove la richiesta sia irregolare o incompleta, l’ufficio competente, entro dieci giorni, deve darne comunicazione al richiedente con raccomandata con avviso di ricevimento o con altro mezzo idoneo a comprovarne la ricezione; in tal caso, il termine del procedimento ricomincia a decorrere dalla presentazione della richiesta corretta. L’ufficio competente, tenuto a rilasciare attestazione di ricevuta dell’avvenuta consegna, può decidere di accogliere la domanda, di limitarne la consultazione a determinate tipologie di documenti, di differire i termini per l’accesso27 o di respingere la richiesta stessa, fornendo in ogni caso formale, adeguata e tempestiva comunicazione al richiedente. L’atto di accoglimento della richiesta di accesso deve contenere: - il nominativo dell’ufficio, unitamente all’indirizzo, presso cui il richiedente può rivolgersi; - l’indicazione del periodo di tempo per prendere visione dei documenti o per ottenerne copia28 . L’accoglimento della richiesta di accesso a un documento comporta la facoltà di accesso ai documenti nello stesso richiamati e appartenenti al medesimo procedimento, fatte salve le eccezioni previste dalla legge e dal regolamento di Ateneo. L’esame dei documenti deve avvenire presso l’ufficio indicato nell’atto di accoglimento della richiesta, nelle ore di ufficio e alla presenza, ove necessario, del personale addetto; il richiedente può prendere appunti e trascrivere in tutto o in parte i documenti presi in visione, a condizione che non li alteri né li asporti dal luogo della consultazione. 27 Il differimento dell’accesso è disposto ove sia sufficiente per assicurare una temporanea tutela degli interessi previsti dalla legge o per salvaguardare specifiche esigenze dell’amministrazione, in particolar modo nella fase preparatoria dei provvedimenti, in relazione a documenti la cui conoscenza possa compromettere il buon andamento dell’azione amministrativa. L’atto che dispone il differimento dell’accesso deve indicarne la motivazione e la durata. 28 Il periodo deve essere compreso tra i quindici e i trenta giorni dalla data di presentazione della richiesta. 35 39. Accesso ai documenti dell’archivio storico I documenti conservati presso gli archivi storici dell’Amministrazione centrale sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli indicati in allegato (allegato n.24); la normativa che regola l’accesso ai documenti dell’archivio storico è posta in allegato (allegato n.22). La richiesta di accesso ai documenti deve essere redatta utilizzando il modulo posto in allegato (allegato n.25) ed é esaminata direttamente e senza formalità dal responsabile dell’archivio storico oggetto di consultazione. 40. Consultabilità dei documenti riservati conservati presso l’archivio storico La consultazione per scopi storici di documenti di carattere riservato conservati negli archivi storici dell’Amministrazione centrale prima della scadenza dei termini indicati in allegato (allegato n.24) è disciplinata dalla normativa in vigore in materia di archivi e di protezione dei dati personali29e si esplica secondo la seguente procedura: l’utente presenta al responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi un progetto di ricerca che, in relazione alle fonti riservate per le quali chiede l’autorizzazione, illustri le finalità della ricerca e le modalità di diffusione dei dati. Tale progetto viene, poi, inoltrato dal responsabile del Servizio al Ministro dell’interno che, previo parere del direttore dell’Archivio di Stato competente e udita la commissione per le questioni inerenti alla consultabilità degli atti di archivio riservati, istituita presso il Ministero dell’interno, può autorizzare la consultazione per scopi storici di documenti riservati anche prima della scadenza dei termini; l’autorizzazione rilasciata può contenere eventualmente cautele30 volte a consentire la comunicazione dei dati senza ledere i diritti, le libertà e la dignità delle persone interessate. L’autorizzazione alla consultazione, rilasciata a parità di condizioni ad ogni altro richiedente31, è personale e, pertanto, il titolare dell’autorizzazione non può delegare altri al conseguente trattamento dei dati. I documenti per i quali è autorizzata la consultazione anticipata conservano il loro carattere riservato e non possono essere diffusi. 29 La normativa è indicata in allegato (allegato n.22). Le cautele possono consistere anche, a seconda degli obiettivi della ricerca desumibili dal progetto, nell’obbligo di non diffondere i nomi delle persone, nell’uso delle sole iniziali dei nominativi interessati, nell’oscuramento dei nomi in una banca dati, nella sottrazione temporanea dei singoli documenti dai fascicoli o nel divieto di riproduzione dei documenti. Particolare attenzione è prestata al principio della pertinenza e all’indicazione di fatti o circostanze che possono rendere facilmente individuabili gli interessati. 31 La valutazione della parità di condizioni avviene sulla base del progetto di ricerca. 30 36 41. Consultazione delle tesi Le tesi di laurea, di diploma, di master, di specializzazione e di dottorato sono opere intellettuali di carattere creativo tutelate dalla legge sul diritto d’autore e non sono, pertanto, liberamente consultabili né utilizzabili senza il consenso dell’autore, titolare dei diritti morali e patrimoniali dell’opera. La normativa di riferimento e i termini per la consultazione delle tesi sono indicati in allegato (allegato n.26). 42. Protezione dei dati personali e definizione dei profili di autorizzazione L’accesso ai documenti conservati presso gli archivi correnti, di deposito e storici dell’Amministrazione centrale deve avvenire nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone interessate ed, in particolar modo, nel rispetto del diritto alla riservatezza e del diritto all’identità personale così come specificato dalla normativa di riferimento e dai regolamenti di Ateneo indicati in allegato (allegato n.22). Il responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi provvede, ai fini della tutela della riservatezza dei dati personali, ad assegnare a ciascun utente, a seconda delle mansioni svolte, un diverso profilo di autorizzazione cui sono collegati specifici diritti per l’accesso alle informazioni registrate nella procedura informatica Docway. La descrizione dei diversi profili utente e dei relativi diritti di accesso è posta in allegato (allegato n.27). 37 Sezione X Disposizioni finali 43. Modalità di comunicazione del Manuale. Il presente documento viene diffuso a tutti i Servizi e le unità organizzative responsabili dell’Amministrazione centrale attraverso il sito web dell’Università degli studi di Urbino32, ferme restando le esigenze di riservatezza per quelle parti del manuale relative alla sicurezza e viene inviato, per opportuna conoscenza, al CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione). 44. Modalità di aggiornamento del Manuale. Il responsabile del Servizio del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi provvede annualmente ad aggiornare il presente manuale al fine di rispondere tempestivamente ai cambiamenti di tipo organizzativo e normativo. Gli allegati del presente manuale possono essere modificati con disposizione del direttore amministrativo. 32 L’indirizzo elettronico cui è possibile consultare il manuale è il seguente: www. ………………………….. 38 Allegato n.1 Definizioni 1. archivio: è l’insieme organico dei documenti prodotti o acquisiti da un soggetto (ente, azienda, famiglia o persona) durante lo svolgimento della propria attività; 2. archivio corrente: è l’insieme dei documenti prodotti o acquisiti nel corso dell’attività amministrativa di un soggetto produttore e relativi ad affari non ancora conclusi; 3. archivio di deposito: è l’insieme dei documenti relativi ad affari esauriti ma ancora utili all’attività amministrativa; 4. archivio storico: è l’insieme dei documenti relativi agli affari esauriti da oltre quaranta anni, destinati alla conservazione permanente ed alla consultazione da parte del pubblico; 5. area organizzativa omogenea (AOO): un insieme di funzioni e di strutture, individuate dall’amministrazione, che opera su tematiche omogenee e che presenta esigenze di gestione della documentazione in modo unitario e coordinato (art. 2, lett. n del Dpcm 31 ottobre 2000); 6. autenticazione informatica: la validazione dell’insieme di dati attribuiti in modo esclusivo ed univoco ad un soggetto, che ne distinguono l’identità nei sistemi informativi, effettuata attraverso opportune tecnologie anche al fine di garantire la sicurezza dell’accesso (art. 1, c. 1 del D. lgs 4 aprile 2006, n. 159); 7. casella di posta elettronica istituzionale: la casella di posta elettronica istituita da una AOO attraverso la quale vengono ricevuti i messaggi da protocollare (art. 1 dell’allegato A alla circolare AIPA 7 maggio 2001, n. 28); 8. classificazione-fascicolazione: è l’operazione che permette di attribuire a ciascun documento un indice (indice di classificazione) desunto da una struttura di voci (il titolario di classificazione) e associarlo a una definita unità archivistica generalmente identificata con il termine di fascicolo; 9. codice di classificazione: combinazione di numeri, lettere e/o altri segni utilizzati per rappresentare i vari livelli di un piano di classificazione; 10. credenziali di autenticazione: i dati ed i dispositivi, in possesso di una persona, da questa conosciuti o ad essa univocamente correlati, utilizzati per l’autenticazione informatica (art. 4, c. 3, lett. d del D. lgs 30 giugno 2003, n. 196); 11. dato personale: qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi 39 altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale (art. 4, c. 1, lett. b del D. lgs 30 giugno 2003, n. 196); 12. documenti in arrivo: i documenti acquisiti dall’Amministrazione centrale nel corso dell’attività amministrativa; 13. documenti in partenza: i documenti redatti nel corso dell’attività amministrativa da personale afferente all’Amministrazione centrale e inviati ad altre amministrazioni, a privati o ad un’altra AOO dell’Università degli studi di Urbino; 14. documenti interni: i documenti scambiati tra gli uffici dell’Amministrazione centrale a carattere giuridico-probatorio o puramente informativo; 15. documento amministrativo: ogni rappresentazione, comunque formata, del contenuto di atti, anche interni, delle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell’attività amministrativa (art.1, c.1, lett. a del dpr 28 dicembre 2000, n. 445); 16. documento di riconoscimento: ogni documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consente l’identificazione personale del titolare (art. 1, c. 1, lett. c del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445); 17. documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti (art. 1, c. 1, lett. p del D. lgs 7 marzo 2005, n. 82); 18. documento: rappresentazione informatica o in formato analogico di atti, fatti e dati intellegibili direttamente o attraverso un processo di elaborazione elettronica (art. 1, c. 1, lett. a Deliberazione CNIPA del 19 febbraio 2004, n.11); 19. fascicolo: rappresenta un raggruppamento organico di documenti relativo ad uno stesso oggetto (procedimento, processo, materia, forma/tipo del documento) che si costituisce nel corso dell’attività amministrativa ed è identificato con un codice numerico composto di due elementi, l’indice di classificazione e il numero progressivo del fascicolo. I fascicoli possono essere di tre tipologie fondamentali: a) fascicoli per oggetto (materia o nominativo): contengono i documenti relativi a una materia specifica o a una persona fisica o giuridica e possono essere chiusi periodicamente alla fine di ogni anno solare o avere una durata maggiore; b) fascicoli per procedimento/processo amministrativo o per affare: sono costituiti da tutti i documenti (ricevuti, spediti, interni) relativi a un affare o a una specifica attività, che può coincidere con la gestione di un vero e proprio procedimento amministrativo, e si chiudono al termine dell’affare o del procedimento; 40 c) fascicoli per tipologia di forma del documento: sono formati da un insieme ordinato di documenti sciolti, cioè non rilegati, raggruppati in base alla loro tipologia o forma (es. deliberazioni, disposizioni di servizio) e costituiti secondo criteri predefiniti che ne prevedono la chiusura periodica (es. annuale); 20. firma digitale: un particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata, correlate tra loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici (art. 1, c. 1, lett. s del D. lgs 7 marzo 2005, n. 82); 21. firma elettronica qualificata: la firma elettronica ottenuta attraverso una procedura informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca autenticazione informatica, creata con mezzi sui quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo e collegata ai dati ai quali si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano stati successivamente modificati, che sia basata su un certificato qualificato e realizzata mediante un dispositivo sicuro per la creazione della firma, quale l’apparato strumentale usato per la creazione della firma elettronica (art. 1, c. 1, lett. r del D. lgs 7 marzo 2005 n. 82); 22. firma elettronica: l’insieme dei dati in forma elettronica, allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di identificazione informatica (art. 1, c. 1 del D. lgs 4 aprile 2006, n. 159); 23. fondo archivistico: l’insieme organico della documentazione prodotta o acquisita da un soggetto produttore e custodita unitariamente da un soggetto conservatore (nel caso in cui i due soggetti coincidano il fondo costituisce l’intero archivio del soggetto produttore); 24. gestione informatica dei documenti: l’insieme delle attività finalizzate alla registrazione e segnatura di protocollo, nonché alla classificazione, organizzazione, assegnazione, reperimento e conservazione dei documenti amministrativi formati o acquisiti dalle amministrazioni, nell’ambito del sistema di classificazione d’archivio adottato, effettuate mediante sistemi informatici (art. 1, c. 1, lett. u del D. lgs 7 marzo 2005, n. 82); 25. indice di classificazione: il codice alfa numerico desunto da una struttura di voci (il titolario di classificazione) e associato a una definita unità archivistica generalmente identificata con il termine di fascicolo; 26. minuta del documento: viene conservata dal mittente e si distingue dall’originale in quanto ne costituisce un atto preparatorio; 27. originale del documento: è la stesura definitiva del documento, perfetto nei suoi elementi sostanziali e formali; 41 28. piano di conservazione: il piano, integrato con il titolario di classificazione, contenente i criteri di organizzazione dell’archivio, di selezione periodica e conservazione permanente dei documenti; 29. profilo di autorizzazione: l’insieme delle informazioni, univocamente associate ad una persona, che consente di individuare a quali dati può accedere, nonché i trattamenti ad essa consentiti (art. 4, c. 3, lett. f del D. lgs 30 giugno 2003, n. 196); 30. registrazione di protocollo: l’attività che permette di identificare in modo certo i documenti ricevuti o spediti su qualunque supporto di trasmissione da un soggetto produttore; ha una finalità giuridico-probatoria ed è strumento di certificazione e di verifica dell’autenticità dei documenti; 31. registri: sono dei documenti costituiti dalla registrazione in sequenza, secondo criteri cronologici, di una pluralità di atti giuridici in un’unica entità documentaria. In ambiente cartaceo, i registri costituiscono un documento singolo formato di fogli rilegati e sono ordinati in archivio per tipologia di forma (es. registri di protocollo, registri contabili); in ambiente digitale, assumono la forma di una base di dati o di un insieme di basi di dati; 32. repertorio dei fascicoli: è il mezzo di corredo su cui vengono annotati, con numero progressivo secondo l’ordine cronologico, alfabetico, etc. i fascicoli che vanno a costituire una serie; dove si adotta un titolario di classificazione è l’inventario organico di tutti i fascicoli che formano l’archivio corrente, organizzato secondo i codici delle voci di ultimo livello del titolario stesso; 33. responsabile del procedimento amministrativo: la persona cui sono affidate la responsabilità del procedimento amministrativo e l’istruzione e tenuta del relativo fascicolo; 34. segnatura di protocollo: l’apposizione o l’associazione, all’originale del documento, in forma permanente e non modificabile, delle informazioni riguardanti il documento stesso (art. 1, c. 1, lett. s del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445); 35. serie: ciascun raggruppamento di documenti creato dal soggetto produttore con caratteristiche di omogeneità e uniformità in relazione alla natura e forma dei documenti (serie tipologica – es. deliberazioni), all’oggetto e materia dei documenti (serie speciale – es. fascicoli del personale) o alle funzioni e procedimenti dell’ente (serie funzionale – es. concessioni edilizie); in riferimento alla struttura gerarchica del titolario di classificazione le serie archivistiche possono generarsi a diversi livelli; 36. sistema di autorizzazione: l’insieme degli strumenti e delle procedure che abilitano l’accesso ai dati e alle modalità di trattamento degli stessi, in funzione del profilo di autorizzazione del richiedente (art. 4, c. 3, lett. g del D. lgs 30 giugno 2003, n. 196); 42 37. sistema di classificazione: lo strumento che permette di organizzare tutti i documenti secondo un ordinamento logico con riferimento alle funzioni e alle attività dell’amministrazione interessata (art. 2, c. 1, lett. h del Dpcm 31 ottobre 2000); 38. sistema di gestione informatica dei documenti: l’insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle amministrazioni per la gestione dei documenti (art. 1, c. 1, lett. r del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445); 39. sub-fondo: è la partizione di un fondo determinata da esigenze amministrative e/o organizzative del soggetto produttore o da una sezione del titolario di classificazione; 40. titolario di classificazione: è il piano di classificazione utilizzato per organizzare i documenti d’archivio in base alle materie e alle funzioni di competenza dell’ente; esso rappresenta la struttura logica e fisica dell’archivio; 41. ufficio utente: un ufficio dell’area organizzativa omogenea che utilizza i servizi messi a disposizione dal sistema di protocollo informatico (art. 2, c. 1, lett. o del Dpcm 31 ottobre 2000). 43 Allegato n.2 AOO, UOR e uffici utente AOO UOR ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio UOR ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio UOR ufficio ufficio ufficio ufficio UOR ufficio ufficio utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente Amministrazione centrale Rettorato Rettore Segreteria rettorale Prorettore vicario Segreteria del prorettore vicario Prorettore - Rapporti internazionali e col territorio Prorettore - Didattica Prorettore - Bilancio e programmazione Prorettore - Ricerca e sport universitario Delegato rettorale - ECTS Delegato rettorale - Anagrafe d'Ateneo dei prodotti della ricerca Delegato rettorale - ICT, e-learning e archivio Delegato rettorale - Socrates Delegato rettorale - Relazioni sindacali Delegato rettorale - Cinquecentenario Delegato rettorale - Orientamento universitario e rapporti con la scuola Delegato rettorale - Pari opportunità Delegato rettorale - Comunicazione interna e attività di formazione delle risorse umane Delegato rettorale - Problemi dell'handicap Delegato rettorale - Tirocini formativi e raccordo con il mondo del lavoro Delegato rettorale - Studenti e diritto allo studio Servizio direzione amministrativa Direttore amministrativo Segreteria direttore amministrativo Sistema informatico d’Ateneo (SIA) Unità operativa gestione sedi per le attività dell'Ateneo Ufficio controllo di gestione Sistema bibliotecario d'Ateneo (SBA) Biblioteca centrale umanistica Biblioteca di giurisprudenza e scienze politiche Biblioteca scientifica Biblioteca di economia e sociologia Biblioteca di scienze motorie Biblioteca fondazione "Carlo e Marise Bo" Emeroteca Ufficio informatizzazione biblioteche Ufficio di prevenzione e protezione d'Ateneo Ufficio logistica e patrimonio immobiliare Ufficio tecnico Servizio affari generali Ufficio protocollo e archivio Ufficio contenzioso e avvocatura Ufficio contratti e appalti Ufficio studi e ricerche Servizio finanze Dirigente servizio finanze Sezione finanze 44 ufficio ufficio UOR ufficio ufficio ufficio ufficio UOR ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio UOR ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio ufficio utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente utente Sezione stipendi Ufficio pensioni e previdenza Servizio approvvigionamenti Azienda agraria Centro stampa Ufficio economato Ufficio patrimonio e inventario Servizio risorse umane Dirigente servizio risorse umane Ufficio II - professori ordinari e associati Ufficio III - ricercatori, professori a contratto, assegni di ricerca Ufficio V - personale tecnico-amministrativo Ufficio VI - personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici Ufficio coordinatore servizi generali Servizio front office Dirigente servizio front office Servizi generali segreterie Segreteria studenti economia Segreteria studenti farmacia - scienze e tecnologie Segreteria studenti giurisprudenza - scienze politiche Segreteria studenti lettere e filosofia Segreteria studenti lingue e letterature straniere Segreteria studenti scienze della formazione Segreteria studenti di Pesaro Segreteria studenti scienze motorie Segreteria studenti sociologia Ufficio sviluppo ESSE3 Ufficio esami di stato Ufficio socrates e relazioni internazionali Ufficio informazioni ed orientamento agli studi universitari Ufficio certificati Ufficio alta formazione 45 Allegato n.3 Responsabile del Servizio e responsabile dei sistemi informatici Il responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi è identificato nella persona del dott. Munari Antonio con disposizione del Direttore amministrativo n. 43 del 9 ottobre 2003. Il vicario del suddetto responsabile è identificato nella persona di ……………. con disposizione del Direttore amministrativo n. …… del ………….. . Il responsabile dei sistemi informatici è identificato nella persona di …………… con disposizione del Direttore amministrativo n. ………. del ………… (dott. Raimondi Mauro con Decreto Rettorale n. 744 del 27 agosto 1993?) Il responsabile tecnico della procedura informatica Docway in assenza del responsabile dei sistemi informatici è identificato nella persona di ………… con disposizione del Direttore amministrativo n. …….. del ………… . 46 Allegato n.4 Descrizione dei flussi documentali Procedure per la ricezione dei documenti La posta ordinaria è ritirata giornalmente presso l’ufficio centrale postale di Urbino. Nella sede centrale viene poi effettuato un primo smistamento: - la posta relativa ai singoli istituti/presidenze di facoltà viene inserita negli appositi scaffali da cui sarà successivamente ritirata da parte degli addetti di ogni istituto/presidenza di facoltà ad eccezione della facoltà di Scienze motorie e delle sedi degli istituti di Lingue e Istologia site in via Oddi che ricevono direttamente la posta; - la posta indirizzata alle segreterie studenti, all’ufficio Certificati, all’Ufficio Esami di Stato e ai Servizi generali segreterie33 viene recapitata presso la postazione dell’ufficio Protocollo e Archivio situata a Palazzo Bonaventura; - la posta riguardante i restanti uffici dell’Amministrazione centrale viene recapitata direttamente presso la postazione dell’ufficio Protocollo e Archivio situata a Palazzo Benedetti; - la posta indirizzata al Rettorato viene inserita in un’apposita casella sita nella portineria della sede centrale; al ritiro provvedono personalmente gli impiegati dell’ufficio appositamente incaricati; Le raccomandate, le assicurate e i pacchi indirizzati all’università vengono ritirati giornalmente presso l’ufficio centrale postale di Urbino e sono smistati secondo lo stesso procedimento riservato alla posta ordinaria. Entrambe le postazioni dell’ufficio Protocollo e Archivio provvedono ad aprire le buste, ad effettuare l’operazione di smistamento, a registrare i documenti sulla procedura informatica, a scansionarli e ad inoltrarli ai responsabili degli uffici di competenza34. Il responsabile della UOR, qualora ritenesse che il documento sia stato a lui erroneamente recapitato, è tenuto a inoltrarlo all’ufficio Protocollo e Archivio indicando, ove possibile, l’ufficio di competenza per agevolare il nuovo smistamento; il responsabile del documento, qualora ritenesse opportuno correggere o integrare la maschera di 33 L’ufficio Protocollo e Archivio non riceve tutta la documentazione dei Servizi generali segreterie ma solo quella relativa ai gradi accademici. 34 Ciascun documento, se non diversamente specificato, viene recapitato direttamente al responsabile della UOR di riferimento perché inteso anche come responsabile dell’affare o del procedimento amministrativo; è, infatti, compito del responsabile della UOR, in base alla normativa in vigore sul procedimento amministrativo, assegnare a sé o ad altro dipendente del proprio ufficio la titolarità del procedimento o dell’affare trattato. 47 protocollazione o registrazione, provvede a darne tempestiva comunicazione all’ufficio Protocollo e Archivio per l’effettuazione della modifica. Gli uffici, ricevuta la posta, sono tenuti a fascicolare i singoli documenti sia in modo cartaceo che all’interno dell’applicativo informatico Docway. Procedure per la formazione e spedizione di documenti destinati all’esterno Le segreterie studenti, l’ufficio Certificati, l’ufficio Esami di Stato e i Servizi generali segreterie35 trasmettono i propri documenti in uscita alla postazione dell’ufficio Protocollo e Archivio situata a Palazzo Bonaventura, mentre i restanti uffici alla postazione situata a Palazzo Benedetti; entrambe le postazioni provvedono a protocollarli o a registrarli e a riconsegnarli ai diversi mittenti, incaricati della fascicolazione e dell’effettiva spedizione. Il responsabile del documento, qualora ritenesse opportuno correggere o integrare la maschera di protocollazione o registrazione, provvede a darne tempestiva comunicazione all’ufficio Protocollo e Archivio per l’effettuazione della modifica. I documenti indirizzati a più destinatari sono spediti in originale. Procedure per la formazione o ricezione di documenti soggetti a registrazione particolare I singoli uffici di competenza trasmettono all’ufficio Protocollo e Archivio i documenti soggetti a registrazione particolare descritti all’interno della sezione III – articolo 15 e, più in particolare, in allegato (allegato n.8); l’ufficio Protocollo e Archivio provvede, quindi, a registrarli sulla procedura informatica all’interno della maschera “Repertori” e a inoltrarli nuovamente agli uffici per la fascicolazione e conservazione in fascicoli e volumi. Procedure per la formazione e circolazione di documenti interni Le segreterie studenti, l’ufficio Certificati, l’ufficio Esami di Stato e i Servizi generali segreterie36 trasmettono i propri documenti in uscita alla postazione dell’ufficio Protocollo e Archivio situata a Palazzo Bonaventura, mentre i restanti uffici alla postazione situata a Palazzo Benedetti; entrambe le postazioni provvedono a protocollarli o a registrarli e a riconsegnarli ai diversi mittenti, incaricati della fascicolazione e dell’effettiva spedizione. Il responsabile del documento, qualora ritenesse opportuno correggere o integrare la maschera di protocollazione o registrazione, provvede a darne tempestiva comunicazione all’ufficio Protocollo e Archivio per l’effettuazione della modifica. I documenti indirizzati a più destinatari sono spediti, di norma, in originale. 35 L’ufficio Protocollo e Archivio non riceve tutta la documentazione dei Servizi generali segreterie ma solo quella relativa ai gradi accademici. 36 L’ufficio Protocollo e Archivio non riceve tutta la documentazione dei Servizi generali segreterie ma solo quella relativa ai gradi accademici. 48 Allegato n.5 Trattamento di tipologie particolari di documenti Lettere di studenti dove non è specificata la segreteria di appartenenza né sulla busta né all’interno del documento: tali lettere vengono inviate dall’ufficio Protocollo e Archivio direttamente all’ufficio del dirigente del Servizio Front Office. Lettere che sulla busta oltre alla dicitura ‘Università degli studi di Urbino’ riportano anche ‘alla c.a. di …’: tali lettere devono essere fatte pervenire direttamente all’ufficio Protocollo e Archivio. Lettere prive di firma: l’ufficio Protocollo e Archivio provvede a protocollare il documento privo di firma autografa e a inviarlo all’ufficio competente, cui compete la decisione relativa al suo specifico trattamento. Lettere anonime: le lettere anonime che pervengono all’università sono recapitate direttamente al direttore amministrativo. Le richieste di rilascio di certificato spedite dagli studenti o dai laureati37: vengono smistate direttamente all’ufficio Protocollo e Archivio; non vengono protocollate ma viene apposto sul documento solo un timbro contenente la data e la denominazione dell’ufficio Protocollo e Archivio (le richieste dello studente o del laureato che si presenta direttamente presso la segreteria competente non richiedono la forma scritta). Dall’ufficio Protocollo e Archivio vengono poi smistate all’ufficio Economato in quanto gli studenti, nella maggior parte dei casi, inviano unitamente alla domanda anche i valori per il rilascio del certificato38; l’ufficio Economato invia poi tali richieste all’ufficio Certificati (e non alle singole segreterie di competenza) che ha il compito di rispondere alla domanda con l’invio del certificato richiesto (la spedizione del certificato avviene senza una lettera di accompagno). 37 Alla procedura di seguito descritta non attengono le richieste scritte di rilascio di certificato presentate dagli studenti o dai laureati alla segreteria studenti della Facoltà di Scienze motorie; tali richieste vengono infatti recapitate direttamente alla segreteria stessa che provvede in autonomia al rilascio dei certificati. 38 Qualora non fossero stati allegati i valori, il documento verrebbe ugualmente fatto recapitare all’ufficio Certificati che sarà incaricato di valutare la situazione e prendere una decisione al riguardo 49 Le richieste di rilascio di certificato presentate da un ente esterno e relative ad uno studente/laureato: tali documenti (es. richiesta conferma immatricolazione, richiesta conferma superamento di un esame, richiesta conferma tirocinio avvenuto, richiesta superamento esame di stato) vengono smistati direttamente all’ufficio Protocollo e Archivio che provvede a registrarli sulla procedura informatica e a inviarli all’ufficio Certificati. Buste contenenti solo gli allegati e non la relativa lettera di accompagnamento L’operatore dell’ufficio Protocollo e Archivio è tenuto alla registrazione dei singoli allegati utilizzando, all’interno della procedura informatica, la maschera “Documenti”. Documenti indirizzati a destinatari interni all’AOO “Amministrazione centrale” L’operatore è tenuto ad utilizzare, all’interno dell’applicativo informatico, la maschera “Protocollo tra uffici” e, valutato il numero dei destinatari, a seguire la procedura di seguito descritta: - se i destinatari sono in numero inferiore o uguale a tre (es. Ai dirigenti dei Servizi), si deve attivare la “Conferenza dei servizi”; - se i destinatari sono in numero superiore a tre (es. Ai responsabili degli uffici), si deve creare un “Gruppo” attraverso l’applicativo Access Control List (ACL). Documenti indirizzati a destinatari interni ed esterni all’AOO “Amministrazione centrale” L’operatore è tenuto ad utilizzare, all’interno della procedura informatica, la maschera “Protocollo in partenza” e ad inserire i nominativi dei destinatari esterni (es. Ai Presidi di Facoltà) nel campo “Destinatario” e quelli dei destinatari interni (es. Al Direttore amministrativo) nel campo “Copia conoscenza”39. Documenti in partenza indirizzati a più destinatari L’operatore è tenuto ad utilizzare, all’interno dell’applicativo informatico, la maschera “Protocollo in partenza” e, valutato il numero dei destinatari, a seguire la procedura di seguito descritta: 39 Tale procedura, seppur erronea in quanto i documenti nella maggior parte dei casi sono inviati per competenza e non per conoscenza, è l’unica consentita dall’applicativo informatico Docway affinché i destinatari interni possano ricevere sulle proprie scrivanie elettroniche i documenti a loro indirizzati e quindi possano archiviarli. 50 - se i destinatari sono in numero inferiore o uguale a tre, si deve inserire il primo nominativo all’interno del campo “Destinatario” e, cliccando su di esso, occorre digitare “Aggiungi istanza in coda” per creare le stringhe necessarie per i restanti nominativi; - se i destinatari sono in numero superiore a tre, si deve inserire il primo nominativo all’interno del campo “Destinatario” e, cliccando su di esso, occorre digitare “Aggiungi istanza in coda” per creare una seconda stringa dove inserire la dicitura “Vedi elenco destinatari allegato”40, precedentemente creata come ipotetica struttura esterna attraverso l’applicativo Access Control List (ACL). Domande relative a una gara d’appalto o simile: se consegnate a mano, l’ufficio competente che riceve direttamente tali domande è tenuto ad inviarle all’ufficio Protocollo e Archivio per la protocollazione delle relative buste. Qualora il bando disponga che la domanda debba pervenire entro una determinata data e ora, l’operatore dell’ufficio Protocollo e Archivio provvede ad apporre all’interno del timbro, accanto al campo ‘data’, l’ora in cui è stata protocollata la busta stessa. 40 All’interno della maschera di registrazione deve poi essere scansionata la lettera o associato il relativo file con l’elenco completo di tutti i destinatari. 51 Allegato n.6 Elenco dei campi obbligatori per la registrazione di protocollo Elementi obbligatori per la registrazione di protocollo dei documenti in arrivo - Mittente - Oggetto (composto da almeno 30 caratteri) - Classificazione - Allegati - Ufficio destinatario per competenza - Persona destinataria per competenza (RPA) (se omesso tale campo, il sistema assegna automaticamente il nome del responsabile dell’ufficio) Elementi obbligatori per la registrazione differita di protocollo dei documenti in arrivo - Motivazione - Mittente - Oggetto (composto da almeno 30 caratteri) - Classificazione - Ufficio destinatario per competenza - Persona destinataria per competenza (RPA) (se omesso tale campo, il sistema assegna automaticamente il nome del responsabile dell’ufficio) - Allegati Elementi obbligatori per la registrazione di protocollo dei documenti in partenza - Destinatario - Oggetto (composto da almeno 30 caratteri) - Classificazione - Ufficio destinatario per competenza - Persona destinataria per competenza (RPA) (se viene omesso questo campo viene dato in automatico dal sistema il nome del responsabile dell’ufficio) - Allegati Elementi obbligatori per la registrazione dei documenti non soggetti a protocollazione - Autore 52 - Voce di indice - Oggetto (composto da almeno 30 caratteri) - Allegato - Classificazione - Ufficio responsabile del procedimento amministrativo - Persona competente (RPA) (se viene omesso questo campo viene dato in automatico dal sistema il nome del responsabile dell’ufficio) Elementi obbligatori per la registrazione di protocollo dei documenti interni - Classificazione (minuta) - Classificazione (originale) - Oggetto (composto da almeno 30 caratteri) - Allegati - Ufficio mittente - Persona mittente - Ufficio destinatario per competenza - Persona destinataria per competenza (RPA) (se viene omesso questo campo viene dato in automatico dal sistema il nome del responsabile dell’ufficio) 53 Allegato n.7 Documenti riservati Sono da ritenersi riservate le seguenti tipologie documentarie: - i documenti relativi a vicende di persone o a fatti privati o particolari ai sensi della normativa in materia di protezione dei dati personali; - i documenti di carattere politico e di indirizzo (se resi di pubblico dominio, possono ostacolare il raggiungimento degli obiettivi prefissati); - i documenti dalla cui contestuale pubblicità possa derivare pregiudizio a terzi o al buon andamento dell’azione amministrativa; - i documenti anonimi individuati ai sensi dell’art. 8, c. 4 e dell’art. 141 del codice di procedura penale; - le tipologie di documenti individuate dalle leggi in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi e da quelle in materia di protezione dei dati personali. 54 Allegato n.8 Registrazione particolare I registri particolari elencati di seguito sono prodotti direttamente sulla procedura informatica Docway41 e sono conservati sia su supporto informatico che, a fini di sicurezza, su supporto cartaceo.42 Presso la UOR “Rettorato” si costituiscono e si conservano i seguenti registri: - registro dei decreti rettorali d’urgenza ratificati dal Consiglio di amministrazione; - registro dei decreti rettorali d’urgenza ratificati dal Senato accademico; - registro dei decreti rettorali. Presso l’archivio di deposito sito in via Luciano Laurana, n.10 è prodotto e conservato il registro di carico e scarico dei fascicoli degli studenti dell’archivio di deposito al fine di tracciare la movimentazione dei fascicoli degli studenti per finalità amministrative dall’archivio di deposito alle segreterie studenti. Contiene le seguenti informazioni: 1. numero progressivo; 2. data della richiesta; 3. dati identificativi della documentazione (es. in caso di documentazione relativa agli studenti, indicare cognome e nome dello studente e posizione d’archivio); 4. nominativo dell’ufficio richiedente; 5. data della restituzione; 6. note sullo stato di conservazione della documentazione una volta riconsegnata. Relativamente ai documenti di natura contabile, presso la UOR “Servizio Finanze” si producono e si conservano i seguenti registri: - registro degli acquisti (a numerazione annuale): ha forma elettronica - registro delle fatture emesse (a numerazione annuale): ha forma elettronica 41 Ad eccezione del registro di carico e scarico dei fascicoli degli studenti dell’archivio di deposito, redatto su supporto cartaceo, e di quelli della UOR “Servizio Finanze”, prodotti e conservati su un particolare applicativo informatico. 42 Tale procedura si rende necessaria in quanto, allo stato attuale, l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” non ha ancora affrontato la questione della conservazione digitale dei documenti e l’individuazione di soluzioni organizzative e tecniche per la sua concreta e seria attuazione. La stampa cartacea dei registri deve essere effettuata dai responsabili della conservazione al termine di ogni anno solare utilizzando, all’interno della procedura informatica Docway, la maschera “Stampe”. 55 - registro di carico dei documenti fiscali (a numerazione progressiva per registro): ha forma cartacea - registro dei corrispettivi (a numerazione annuale): ha forma elettronica - registro degli acquisti intracomunitari (a numerazione progressiva per registro): ha forma cartacea Gli originali dei documenti di natura contabile registrati si conservano in allegato ai rispettivi mandati (la UOR “ Servizio Finanze” conserva le copie conformi degli originali in appositi fascicoli). Presso la segreteria della Direzione amministrativa si costituiscono e si conservano i seguenti registri: - registro delle disposizioni del direttore amministrativo; - registro dei decreti del direttore amministrativo. Presso l’ufficio Protocollo e Archivio si costituiscono e si conservano i seguenti registri: - registro convenzioni dei tirocini: è costituito dalle informazioni relative alle convenzioni dei tirocini stipulate tra le facoltà/istituti e le aziende/enti esterni ed è a numerazione annuale; - registro di carico e scarico dei rifiuti tossici: è un registro cartaceo prodotto dal Centro stampa - repertorio Albo ufficiale d’Ateneo: è un registro costituito dalle informazioni relative alle pubblicazioni di documenti effettuate all’Albo ufficiale dell’Ateneo ed ha la durata di un anno solare. La registrazione a repertorio coincide con la pubblicazione all’Albo ufficiale. Gli elementi obbligatori della registrazione sono: 1. numero di registrazione a repertorio; 2. data di registrazione a repertorio (data di pubblicazione); 3. data di avvenuta pubblicazione (data di restituzione); 4. denominazione del richiedente; 5. oggetto del documento; 6. numero degli allegati; 7. descrizione degli allegati. Qualora si riscontrino errori nel documento pubblicato, questo deve essere annullato e si deve procedere da un lato a pubblicare quello corretto, ricominciando il computo dei giorni di pubblicazione, e dall’altro ad annullare la registrazione nel repertorio con la dicitura “Annullato” in modo da consentire la lettura delle informazioni registrate in precedenza, indicando la data di annullamento, il nome o il codice dell’operatore e gli estremi della richiesta; allo stesso tempo, il documento pubblicato va marcato con la dicitura “Annullato” 56 posta in posizione ben visibile e lasciato nel medesimo luogo fino alla scadenza dei termini di pubblicazione precedentemente assegnati. Per ulteriori informazioni relative alla gestione, alla tenuta e al repertorio dell’Albo ufficiale si veda il ‘Regolamento per la pubblicazione dei documenti all’Albo ufficiale di Ateneo’ disponibile all’indirizzo http://www.uniurb.it/it/ateneo/regolamenti/edocs/regolamento_albo_universita.pdf. Il repertorio degli atti, costituito dalle informazioni relative agli atti di evidenza pubblica per i quali vige l’obbligo della registrazione ai sensi del dpr 131/86, è un registro particolare tenuto dall’ufficiale rogante che provvede, altresì, a conservare gli originali dei documenti in apposite raccolte (la copia conforme è conservata nei relativi fascicoli). In particolare, all’interno del repertorio degli atti devono essere registrate le seguenti tipologie documentarie: 1. Atti soggetti a registrazione in termine fisso: - scrittura privata non autenticata relativa a prestazioni non soggette ad I.V.A.; - atto pubblico o scrittura privata autenticata; - scrittura privata non autenticata formata per corrispondenza relativa a prestazioni non soggette ad I.V.A.; - atti di natura dichiarativa; - atti di cessione di crediti; - atti aventi ad oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale; - contratti preliminari; - contratti preliminari con caparra confirmatoria; - contratti preliminari con acconti non soggetti ad I.V.A.; 2. Atti redatti in forma pubblico-amministrativa; 3. Atti per cui è previsto per legge l’obbligo di registrazione (es. contratti di locazione). Presso gli uffici dei dirigenti delle UOR “Servizio Finanze”, “Servizio Front Office” e “Servizio Risorse Umane” si producono e si conservano i registri degli atti, delle disposizioni e delle determinazioni emessi dai dirigenti stessi. 57 Allegato n.9 Elenco dei protocolli interni eliminati Dal 1 gennaio 2008, presso l’Amministrazione centrale, sono eliminati i seguenti registri interni di protocollo: 1. Registro di protocollo del settore studenti 2. Registro di protocollo dell’Amministrazione centrale 3. Registro di protocollo del Servizio finanze 4. Registro di protocollo dell’ufficio ‘Esami di Stato’ 5. Registro di protocollo dell’ufficio ‘Socrates e relazioni internazionali’ 6. Registro di protocollo dell’ufficio ‘Ufficio di Prevenzione e Protezione d’Ateneo’ 58 Allegato n. 10 Documenti esclusi dalla registrazione di protocollo Sono escluse dall’operazione di registrazione di protocollo le seguenti tipologie documentarie: 1. avvisi di pagamento/comunicazioni di bonifici bancari; 2. avviso di vacanza posti personale tecnico-amministrativo presso altri atenei; 3. bandi di altri atenei di selezione per assegni per la collaborazione ad attività di ricerca; 4. certificati medici (con o senza lettera di trasmissione); 5. comunicati stampa ministeriali, CRUI, etc.; 6. comunicazioni da parte di enti di bandi di concorso; 7. convocazioni dei Consigli di Corso di laurea (CCL) e dei Consigli di Facoltà (CDF) che pervengono per conoscenza all’Amministrazione centrale; 8. estratti conto bancari; 9. giustificativi di assenza del personale se rilevati con sistemi informatici (rilevatori presenze); 10. lettere accompagnatorie di fatture; 11. missioni del personale; 12. progetti formativi e di orientamento – stage; 13. richiesta conferma di autocertificazione; 14. richiesta di rimborso spese e missioni di commissari interni ed esterni; 15. richieste di ferie; 16. richieste di permesso orario del personale tecnico-amministrativo se rilevati con sistemi informatici (rilevatori presenze); 17. rimborsi piccole spese; 18. assegnazione buoni mensa ai dipendenti; 19. cedolini stipendio; 20. certificati di servizio personale docente di ruolo e non di ruolo; 21. certificati di servizio personale tecnico-amministrativo; 22. certificati situazioni retributive e contributive personale strutturato e non strutturato; 23. certificazioni rilasciate agli studenti; 24. modello CUD; 25. report delle presenze; 26. richieste del servizio di pulizia; 59 27. richieste di facchinaggio; 28. richieste di fornitura di cancelleria; 29. richieste di piccole manutenzioni. Sono escluse dalla registrazione di protocollo nonché dalla classificazione e dalla fascicolazione sulla procedura informatica Docway le seguenti tipologie documentarie afferenti agli studenti: 1. domanda di restituzione diploma originale di maturità; 2. domanda di consegna della pergamena di laurea; 3. domanda di proseguimento studi. I suddetti documenti sono soggetti esclusivamente all’operazione di fascicolazione in ambito cartaceo. 60 Allegato n.11 Titolario di classificazione dell’Amministrazione centrale 61 62 63 64 65 Allegato n.12 Voci di indice dell’Amministrazione centrale È in fase di redazione l’elenco delle voci di indice relative all’Amministrazione centrale. 66 Allegato n. 13 Camicia del fascicolo Università degli studi di Urbino Amministrazione centrale _____________________________ (denominazione dell’ufficio utente) Indice di classificazione _________ OGGETTO: ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Data apertura ______________ Data chiusura ____________ 67 Allegato n.14 La multiclassificazione L’operatore dell’ufficio Protocollo e Archivio, qualora constatasse la presenza di più oggetti all’interno dello stesso documento, è tenuto a seguire la seguente procedura: si deve protocollare il documento all’interno dell’applicativo informatico Docway, descrivendo dettagliatamente nel campo “Oggetto” tutte le funzioni svolte e apponendo nel campo “Classificazione” il codice numerico di una di esse. Una volta registrato il documento, digitando la funzione “Replica documento”, l’operatore si trova di fronte ad una maschera, utilizzata per la registrazione dei documenti non soggetti a protocollazione, contenente le informazioni inserite precedentemente in fase di registrazione di protocollo unitamente alla dicitura “Prot. n. _____ del _______” presente all’interno del campo “Oggetto”; all’interno di tale maschera, l’operatore è tenuto a modificare la classificazione generata automaticamente dal sistema, inserendo il codice numerico relativo al secondo argomento trattato dal documento in oggetto, e a digitare la funzione “Registra”43. 43 Nel caso in cui gli argomenti trattati dallo stesso documento fossero più di due, l’operatore è tenuto ad utilizzare la procedura “Replica documento” tante volte quante sono le classificazioni da apporre al documento. 68 Allegato n.15 Repertorio dei fascicoli Università degli Studi di Urbino REPERTORIO DEI FASCICOLI anno ________ Class. numero fascicolo data di apertura 69 data di chiusura oggetto Allegato n.16 Procedure per il trasferimento dei fascicoli presso l’archivio di deposito L’archivio di deposito delle pratiche relative agli studenti è situato in via Luciano Laurana n.10. Il repertorio cartaceo dei fascicoli relativi agli studenti laureati-diplomati o archiviati44 contiene i seguenti campi: a) cognome e nome dello studente; b) data e luogo di nascita; c) numero di matricola; d) facoltà – corso di laurea; e) anno solare in cui viene archiviata la pratica; f) indice di classificazione45 (posizione d’archivio). Procedure per il trasferimento dei fascicoli dei laureati-diplomati presso l’archivio di deposito L’ufficio Protocollo e Archivio provvede a redigere una lista contenente i nominativi degli studenti laureati o diplomati in una determinata sessione, a compilare i campi indicati all’interno del suddetto repertorio e a inserire la posizione d’archivio sulla procedura informatica per la gestione della carriera studenti (ESSE3). Una volta espletate tali operazioni, viene inviata ai Servizi generali segreterie una copia fotostatica delle informazioni contenute nel suddetto repertorio per la trascrizione manuale della posizione d’archivio sulle pratiche ubicate presso ciascuna segreteria studenti. L’ufficio Protocollo e Archivio trasmette, infine, all’archivio di deposito le pratiche e una copia fotostatica del suddetto repertorio (da intendersi come elenco di versamento). Procedure per il trasferimento dei fascicoli degli archiviati presso l’archivio di deposito Ciascuna segreteria, mediante il servizio di collegamento interno, trasmette all’ufficio Protocollo e Archivio, periodicamente e comunque almeno una volta all’anno, le pratiche relative agli studenti archiviati per la relativa archiviazione. Presso l’ufficio Protocollo e Archivio si provvede, infatti, alla compilazione del suddetto repertorio, alla trascrizione su ogni singolo fascicolo della posizione d’archivio e all’inserimento della stessa sulla procedura informatica per la gestione della carriera studenti (ESSE3). 44 45 archiviati: decaduti, rinunciati, congedati e tutti coloro che non hanno più compiuto atti. All’interno di tale campo occorre inserire il codice numerico V/13 e il numero di ciascun fascicolo. 70 In ultimo, si trasmettono all’archivio di deposito le pratiche e la copia fotostatica del repertorio (da intendersi come elenco di versamento). 71 Allegato n.17 Archivi di deposito e archivi storici dell’Amministrazione centrale • Palazzo Benedetti - presso la Segreteria del direttore amministrativo è conservata parte dell’archivio dell’ufficio Logistica e patrimonio immobiliare; - presso l’ufficio Logistica e patrimonio immobiliare è conservato l’archivio dell’ufficio Pensioni e previdenza; - all’interno di una stanza posta al piano terra è situato l’archivio dell’ufficio II professori ordinari e associati; - presso due stanze non attigue al piano terra è conservata parte dell’archivio dell’ufficio III – ricercatori, professori a contratto, assegni di ricerca; - all’interno di una stanza posta al piano terra è situato l’archivio dell’ufficio Contratti e appalti; - all’interno di una stanza posta al piano terra è situato l’archivio dell’ufficio Contenzioso e avvocatura; • ivi è situata parte della documentazione dell’ufficio tecnico. Palazzo Antaldi - presso una stanza è situata parte dell’archivio dell’ufficio III – ricercatori, professori a contratto, assegni di ricerca; - presso due stanze non attigue è conservato l’archivio dell’ufficio V - personale tecnicoamministrativo; - la documentazione dell’ufficio VI - personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici è conservata presso una stanza attigua all’ufficio stesso. • Palazzo Bonaventura - ivi è conservata la documentazione dell’ufficio del Prorettore Vicario; - ivi è conservata la documentazione del Centro Elaborazione Dati e rete telefonica (C.E.D.U.); - l’archivio di deposito dell’ufficio Esami di Stato si trova sul soppalco situato sopra la segreteria di Scienze della formazione. • Via Luciano Laurana, 10 - ivi è conservata parte della documentazione dell’ufficio Logistica e patrimonio immobiliare; - ivi è situato l’archivio dell’ufficio Alta formazione. 72 • Via Martin Luther King (garage) - ivi è conservata la documentazione del Servizio Finanze; - ivi è conservata una piccola parte della documentazione del Servizio Approvvigionamenti. • Via S. Andrea - • ivi è conservata gran parte della documentazione del Servizio Approvvigionamenti. Via Pellipario, 9 - la documentazione dell’ufficio Studi e ricerche è conservata all’interno dell’ufficio stesso; - la documentazione dell’ufficio Socrates e relazioni internazionali è conservata in parte presso l’ufficio stesso e in parte presso altri locali situati all’interno del medesimo edificio. • Località Sasso - • ivi è situata parte della documentazione del Servizio Finanze. Via S. Chiara - ivi è situata parte della documentazione del Servizio Finanze (la documentazione ivi contenuta è la più recente e la più consultabile). • Via dell’Annunziata, 4 - • Villa Serena - • ivi è conservata la documentazione dell’ufficio di Prevenzione e Protezione d’Ateneo. ivi è conservata la documentazione del Centro stampa. Colle dei Cappuccini - ivi è situata parte della documentazione dell’ufficio tecnico. 73 Allegato n.18 Procedure per la movimentazione dei fascicoli Procedure per la movimentazione dei fascicoli dei laureati-diplomati o archiviati Ciascuna segreteria studenti ha la facoltà di richiedere, per finalità amministrative, la consultazione dei fascicoli relativi agli studenti laureati-diplomati o archiviati attraverso la compilazione di un apposito modulo che viene consegnato all’ufficio Protocollo e Archivio e da questo trasmesso direttamente all’archivio di deposito. Oggetto della richiesta può essere sia l’intero fascicolo che parte della documentazione (es. l’originale del diploma di maturità o certificati vari). Individuata la pratica, l’archivista posiziona al posto di essa la copia fotostatica del modulo di richiesta e compila la prima parte del registro di scarico e carico dei fascicoli degli studenti descritto in allegato (allegato n.8); una volta espletate dette operazioni, provvede a consegnare la pratica alla segreteria richiedente previa attestazione di ricevuta mediante l’apposizione della data e della firma sul modulo stesso, conservato poi in via provvisoria presso l’ufficio Protocollo e Archivio. Terminata la consultazione, la segreteria restituisce la pratica all’ufficio Protocollo e Archivio che la trasmette all’archivio di deposito per il relativo ricollocamento unitamente al modulo firmato per ricevuta dell’avvenuta consegna. L’archivista, dopo aver compilato i restanti campi del registro di scarico e carico, provvede a scartare immediatamente la copia del modulo di richiesta una volta che la pratica è stata ricollocata, mentre l’originale, conservato in un apposito fascicolo, viene scartato alla fine dell’anno solare di riferimento. Il modulo per la richiesta di movimentazione dei fascicoli degli studenti laureati-diplomati o archiviati è posto qui di seguito. 74 RICHIESTA DI MOVIMENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CONSERVATA PRESSO L’ARCHIVIO DI DEPOSITO E STORICO All’ufficio Protocollo e Archivio Ufficio/Segreteria richiedente _______________________________________________________ Documentazione richiesta __________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Posizione archivio _________________________________ / ______________________________ (Class.) (Anno) Studente* _______________________________________________________________________ (Cognome) (Nome) Matricola* ________________________________ Facoltà o Scuola* _________________________________________________________________ Urbino, _____________________ ___________________________ (Firma del richiedente) Per ricevuta Urbino, _____________________ ___________________________ (Firma) 75 Allegato n.19 Piano di conservazione dell’Amministrazione centrale È in fase di redazione il piano di conservazione dell’Amministrazione centrale. 76 Allegato n. 20 Modulo per lo scarto dei documenti MODELLO PER LA PREDISPOSIZIONE DEGLI ELENCHI DI SCARTO Denominazione dell'Ente Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" Numero d'ordine Classificazione Descrizione dei documenti Data iniziale e finale Quantità Metri lineari Peso Motivi della proposta di scarto totale Data __________ totale totale Firma 77 Allegato n.21 Tipologie di sottofascicoli da istruire all’interno del fascicolo dello studente Il fascicolo di ciascun studente al momento della chiusura deve essere articolato in 3 sottofascicoli che includono, se presenti, le tipologie documentarie descritte qui di seguito: 1. DOCUMENTI SOGGETTI A SCARTO IMMEDIATO - Conferma del titolo di studio conseguito presso la scuola media superiore - Delega per ritirare documentazione (es. certificati) - Domanda di ricognizione per il pagamento delle tasse - Domanda di partecipazione ai corsi estivi (fino all’anno accademico 2002/2003 in quanto successivamente non è stata più richiesta) - Copia del certificato di rinvio del servizio militare - Prove scritte (es. compiti di italiano) - Prove scritte di conoscenza delle lingue (si tratta delle idoneità) - Copia del verbale d’esame / copia degli statini d’esame - Domanda discussione tesi - Estratto tesi (si tratta di un breve riassunto della tesi) 2. DOCUMENTI SOGGETTI A SCARTO DOPO 20 ANNI - Domanda di riconoscimento dei crediti cui sono allegati certificati vari (es. attestato corso di studio svolto all’estero) - Domanda di esonero/riduzione/rimborso tasse - Domanda di trasferimento per altra sede - Domanda di proseguimento studi - Domanda di opzione - Passaggi interni - Pentimenti - Domanda di immatricolazione - Domanda di iscrizione (fino all’anno accademico 2001/2002 in quanto successivamente non è stata più richiesta) - Ricevute delle more 78 - Ricevute di pagamento delle tasse (escluse quelle effettuate con il pagamento tramite il bollettino MAV) - Libretto universitario - Domanda esami - Domanda di anticipazione esami (quando lo studente richiede di sostenere gli esami dell’anno successivo in quanto ha terminato quelli dell’anno in corso) - Domanda duplicato libretto universitario - Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per il pagamento della 2° rata delle tasse (si tratta del bollettino ISEE – ISPE) 3. DOCUMENTI A CONSERVAZIONE PERMANENTE - Dichiarazione di restituzione del diploma di maturità originale allo studente laureato/decaduto - Delega per il ritiro del diploma di laurea / maturità - Comunicazione variazione indirizzo di residenza - Decreti Rettorali per provvedimenti di diverso genere (es. annullamento esami, provvedimenti disciplinari) - Piano di studi e sue variazioni - Foglio tesi - Tesi - Domanda di rinuncia 79 Allegato n.22 Normativa 1) Dpr 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”; 2) Dpcm 31 ottobre 2000 “Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 428”; 3) D.lgs 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”; 4) D.lgs 4 aprile 2006, n. 159 “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005 , n. 82, recante il codice dell’amministrazione digitale”; 5) Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” come modificata ed integrata da: - Legge 11 febbraio 2005, n. 15 “Modifiche ed integrazioni alla legge 7 agosto 1990, n. 241, concernenti norme generali sull'azione amministrativa”; - Legge 14 maggio 2005, n. 80 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, recante disposizioni urgenti nell’ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale. Deleghe al Governo per la modifica del codice di procedura civile in materia di processo di cassazione e di arbitrato nonché per la riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali”; - Dpr 12 aprile 2006, n. 184 “Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi”; 6) D.lgs 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”; 7) D.lgs 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; 8) Provvedimento del Garante dei dati personali 14 marzo 2001, n. 8/P/2001 “Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici” allegato al Codice in materia di protezione dei dati personali. 80 Regolamenti dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”: - Regolamento di Ateneo di attuazione della Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi; - Regolamento di Ateneo per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari in attuazione del d.lgs 30 giugno 2003 n.196 allegato al D.R n 1502/05 del 19 dicembre 2005; - Regolamento di Ateneo per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, in attuazione dell’art. 27 della Legge 31 Dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni e integrazioni, emanato da Rettore in data 2 giugno 1998. 81 Allegato n.23 Richiesta di accesso ai documenti amministrativi Legge n. 241/90 e successive modifiche e integrazioni Il/la sottoscritto/a __________________________________________________________________ nato/a a ________________________ il _______________ residente a _______________________ prov. _____via _____________________________________________ n. _____ c.a.p. __________ codice fiscale ________________ tel. ________________ e-mail ____________________________ recapito presso il quale desidera ricevere le comunicazioni: __________________________________________________________________________________ CHIEDE di esercitare il diritto di accesso ai seguenti documenti amministrativi: __________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ per le seguenti motivazioni (specificare l’interesse connesso alla richiesta): ____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ I documenti sono richiesti: in visione in copia semplice in copia autenticata Si allega copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità. Si delega il/la sig./sig.ra ____________________________________________ alla visione o all’estrazione di copia dei documenti oggetto della presente richiesta (allegare copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità). Il sottoscritto dichiara di conoscere le vigenti norme in materia di accesso ai documenti amministrativi e protezione dei dati personali. Urbino, _______________ Firma del/della richiedente _________________________ D.lgs 196/2003 Tutela della privacy I dati raccolti saranno utilizzati dall’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, titolare del trattamento, nel rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali. 82 Allegato n.24 Documenti non liberamente consultabili presso l’archivio storico I documenti conservati presso gli archivi storici dell’Amministrazione centrale, come indicato nel Codice dei beni culturali e del paesaggio approvato con d.lgs 42/2004, sono liberamente consultabili ad eccezione: 1. di quelli dichiarati di carattere riservato, individuati dal Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, relativi alla politica estera o interna dello Stato, che diventano liberamente consultabili cinquanta anni dopo la loro data; 2. di quelli contenenti i dati sensibili nonché i dati relativi a provvedimenti di natura penale espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali46, che diventano consultabili quaranta anni dopo la loro data; il termine è di settanta anni se i dati sono idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o i rapporti di tipo familiare. Ai termini suddetti sono assoggettati, inoltre, gli archivi e i documenti di proprietà privata depositati, donati, venduti o lasciati in eredità o legato presso gli archivi storici dell’Amministrazione centrale, a meno che coloro che hanno versato tale documentazione non abbiano stabilito la condizione della non consultabilità di tutti o parte dei documenti dell’ultimo settantennio. 46 D.lgs 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. 83 Allegato n.25 Richiesta di consultazione dei documenti conservati presso l’archivio storico Il/la sottoscritto/a __________________________________________________________________ nato/a a___________________________ il __________ residente a ________________________ prov. ______ via ____________________________________________ n. ______ c.a.p. ________ codice fiscale ______________________ tel. _______________ e-mail ______________________ CHIEDE di poter consultare la seguente documentazione: __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Oggetto della ricerca: _________________________________________________________________________________ Finalità della ricerca: _________________________________________________________________________________ I documenti sono richiesti: in visione in copia semplice in copia autenticata Si allega copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità. Si delega il/la sig./sig.ra _______________________________________________ alla visione o all’estrazione di copia dei documenti oggetto della presente richiesta (allegare copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità). Il sottoscritto dichiara di conoscere le vigenti norme in materia di consultabilità dei documenti degli archivi e tutela della riservatezza e, in particolare, il Codice di deontologia e di buona condotta per l trattamenti dei dati personali per scopi storici. Urbino, ………………. Firma Si autorizza la consultazione Urbino, …………………… Il responsabile D.lgs 196/2003 Tutela della privacy I dati raccolti saranno utilizzati dall’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, titolare del trattamento, nel rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali. 84 Allegato n. 26 Termini per la consultazione delle tesi Le tesi di laurea, di diploma, di master, di specializzazione e di dottorato non sono liberamente consultabili se non siano trascorsi 70 anni dalla data di morte dell’autore stesso47, ai sensi della normativa in vigore sul diritto di autore48. 47 I termini finali di durata dei diritti di utilizzazione economica si computano a decorrere dal 1 gennaio dell'anno successivo a quello in cui si verifica la morte dell'autore o altro evento considerato dalla norma (Legge 633/1941). 48 Legge 22 aprile 1941, n. 633 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio” e successive modificazioni e integrazioni 85 Allegato n. 27 Profili utente 1) Responsabile del sistema informativo (denominato anche “Amministratore”): è il responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi49ed ha diritto ad accedere a tutte le informazioni e ad effettuare qualsiasi operazione sulla procedura50, incluse quelle di natura straordinaria quali, ad esempio, il ripristino del sistema a seguito di eventuali interruzioni, il monitoraggio delle operazioni compiute e la predisposizione delle autorizzazioni di accesso al sistema; 2) Protocollista: è l’utente abilitato alle seguenti operazioni: - la registrazione di protocollo dei documenti in entrata, in uscita e interni; - la registrazione dei documenti esclusi dalla protocollazione e dalla registrazione particolare; - la registrazione particolare dei documenti51; - la modifica delle informazioni registrate; - l’accesso all’anagrafica per l’inserimento delle strutture e delle persone esterne; 3) Responsabile dell’ufficio: è l’utente responsabile della documentazione del proprio ufficio ed è abilitato alle seguenti operazioni: - la consultazione dei propri documenti e fascicoli e di quelli dell’ufficio cui appartiene; - la fascicolazione dei documenti (creazione di nuovi fascicoli o inserimento dei documenti in fascicoli precedentemente istruiti); - l’accesso all’anagrafica in sola consultazione; 4) Responsabile del documento: è l’utente responsabile del documento ed è abilitato alle seguenti operazioni: - la consultazione dei propri documenti e fascicoli; - la fascicolazione dei documenti (creazione di nuovi fascicoli o inserimento dei documenti in fascicoli precedentemente istruiti); - l’accesso all’anagrafica in sola consultazione; 49 I diritti dell’amministratore sono attribuiti anche al vicario del responsabile del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi. 50 Si veda, a tal proposito, la normativa in materia di documentazione amministrativa indicata in allegato (allegato n.22). 51 Ad eccezione di quelli della Segreteria rettorale, della Segreteria del Direttore amministrativo, dell’ufficio Contratti e Appalti e della UOR “Servizio Finanze”. 86 - l’attivazione della Conferenza dei Servizi o la partecipazione ad essa; - la chiusura dei fascicoli e il versamento degli stessi all’archivio di deposito; 5) Direttore amministrativo e Rettore: oltre ad avere gli stessi diritti del profilo utente “Responsabile del documento”, sono abilitati alla consultazione dei documenti e dei fascicoli di tutta l’AOO “Amministrazione centrale”; 6) Dirigenti dei Servizi: oltre ad avere gli stessi diritti del profilo utente “Responsabile del documento”, sono abilitati alla consultazione dei documenti e dei fascicoli della UOR cui sono preposti; 7) Personale della Segreteria rettorale: oltre ad avere gli stessi diritti del profilo utente “Responsabile del documento”, è abilitato alla semplice registrazione all’interno della maschera “Documenti”, alla protocollazione e alla registrazione particolare dei propri documenti. 87