nr.67 1 ÑALCO agosto - settembre 2005 ROTO IL TEMPO MAGICO DEL TEATRO Gli spettacoli per ragazzi e giovani della stagione 2005-2006 Direttore responsabile Eduardo Sammartino Redazione Emilia Romagna Teatro Elisabetta Bocchino, Fabrizio Orlandi, Renzo Raccanelli, Barbara Regondi, Francesco Rossetti, Eduardo Sammartino Redazione Teatro Comunale Lorena Loschi, Alessandro Roveri Teatro Storchi Largo Garibaldi, 15 - 41100 Modena Tel. (059) 2136011 - Fax (059) 234.979 email: [email protected] http://www.emiliaromagnateatro.com Progetto e Impaginazione Domenico Trotta Editore Emilia Romagna Teatro Fondazione € 0,50 Teatro Storchi - pubblicazione bimestrale - Largo Garibaldi 15, 41100 Modena - Poste Italiane s.p.a. spedizione in abbonamento postale 70% DCB Modena, comma 20, lettera B, art.2 L.662 del 23.12.96 anno III, nr.51 ago.-sett.05. Aut. tribunale di Modena nr. 1158 del 6.4.93 2 L’attività di Teatro Ragazzi e Giovani è promossa da Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Comunale di Modena Emilia Romagna Teatro Fondazione Modena, Soliera, Maranello, Longiano, Ostellato, Pavullo, Casalecchio di Reno, Castelfranco Emilia, Mirandola, Correggio, Cattolica e Cesena: sono questi i teatri programmati da ERT Fondazione, il Teatro Stabile della Regione Emilia Romagna. In questi teatri si programma oltre alla prosa anche rassegne di Teatro per ragazzi e giovani per le scuole per le famiglie, la domenica pomeriggio. A Modena si programmano da 12 anni le rassegne Teatro di Classe e Teatro per amore, per studenti e per dilettanti del teatro. A Modena da 20 anni le scuole vanno a teatro Il Teatro per ragazzi ha un grande valore educativo solo se pensato e fatto appositamente per i ragazzi, dalle compagnie “specialiste” del genere. Lo specialismo è una specie di scelta, un atto unilaterale fatto da un gruppo di teatranti quando dopo anni e anni di tentativi e di approcci (e di fiaschi) capiscono di preferire il pubblico dei piccoli piuttosto che i grandi. Se si pensa ad un teatro minore o se, per risparmiare si “riduce” il teatro fatto di sera, le platee si illuminano dell’azzurro dei telefonini. Nel teatro fatto apposta per i ragazzi autori, attori e registi sono fortemente autorizzati ad abbandonarsi alle situazioni più surreali. Sulla scena tutto deve essere o assomigliare moltissimo al gioco. Guai se fingono di giocare. Il tutto deve avvenire con leggerezza massima, anche quando si parla della morte o della fame nel mondo. Anche quest’anno raccomandiamo agli insegnanti che portano i bambini alle recite scolastiche ed ai genitori che portano i loro figli alle recite domenicali di cambiare “sguardo” , nella scelta degli spettacoli da far vedere: lasciatevi guidare dall’istinto più che dal titolo e concedetevi il gusto della sorpresa più che andare sul sicuro con argomenti di programma. Fondazione Teatro Comunale Il Teatro propone alle scuole la musica attraverso produzioni, percorsi e spettacoli (Itinerari del Progetto Scuola Città, Teatro Ragazzi, Teatro Giovani). La proposta si articola in diversi moduli ed è rivolta ai giovani delle scuole di ogni ordine e grado. Vengono attivate inoltre promozioni e convenzioni rivolte ai giovani, introduzioni agli spettacoli in cartellone, incontri con i protagonisti, prove aperte. Particolari facilitazioni per l’accesso agli spettacoli sono rivolte a diverse categorie di giovani e studenti. Teatro istruzioni per l’uso Le prenotazioni degli spettacoli di teatro ragazzi sono aperte a partire da lunedì 19 settembre MODALITA’: •via fax utilizzando l’apposito modulo sul retro allo 059/234979 •via e-mail all’indirizzo teatro.ragazzi @emiliaromagnateatro.com (in questi due casi l’adesione non è automatica ma deve essere verificata dal nostro ufficio che darà comunicazione successiva) •via telefono - dal lunedì al venerdì - dalle 9 alle 13 - allo 059/2136055. CONFERME Nel momento in cui è stata accertata la disponibilità di posti, di date e le modalità di partecipazione con il nostro ufficio è necessario che la scuola mandi una conferma scritta ( via fax / e-mail agli indirizzi sopraindicati) degli accordi presi DISDETTE: L’offerta degli spettacoli viene calibrata sulle richieste delle scuole. Contemporaneamente ci sono titoli che non riescono a soddisfare tutte le richieste. La prenotazione deve essere una scelta consapevole e ragionata. Dare disdetta pochi giorni prima degli spettacoli significa creare problemi organizzativi al teatro e togliere l’opportunità ad altre scuole di poter assistere alle rappresentazioni. Per questo motivo è stata prevista (tranne per cause di forza maggiore) una penale del 30% sul costo del biglietto se la disdetta non viene fatta entro un mese dallo spettacolo. INGRESSI: TEATRO STORCHI, TEATRO DELLE PASSIONI, TEATRO CITTADELLA, TEATRO COMUNALE RAGAZZI: € 4.50 INSEGNANTI: GRATUITO 3 CALENDARIO Storie a teatro e bambini 2005-2006 17a edizione me 26 - gio 27 - ve 28 ottobre 2005 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Teatro Gioco Vita UNA TOPOLINO ALLE MILLE MIGLIA teatro d’ombre e d’attore età: 7 – 11 anni dom 4 dicembre ore 16.00 lu 5 - ma 6 dicembre 2005 ore 10,00 TEATRO COMUNALE Teatro Comunale di Modena LA BELLA E LA BESTIA opera lirica età: 11 – 16 anni lu 13 - ma 14 - me 15 - gio 16 febbraio 2006 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Rosaspina. Un teatro HÄNSEL & GRETEL teatro d’attore, proiezioni età: 3-8 anni ma 4 - me 5 - gio 6 aprile 2006 ore 10,00 TEATRO DELLE PASSIONI Teatro delle Briciole UN PINGUINO SENZA FRAC teatro d’attore età: 4 - 8 anni lu 7 - ma 8 - me 9 - gio 10 - ve 11 novembre 2005 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Fratelli di Taglia I VIAGGI DI SINDBAD IL MARINAIO teatro d’attore età: 5 -10 anni gio 15 - ven 16 dicembre 2005 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Sosta Palmizi Network Scuola Teatro Dimitri IL VESTITO DELLA SCIMMIA danza età: 10 - 14 anni ve 24 febbraio 2006 ore 9,00 e ore 11,00 TEATRO COMUNALE Teatro Litta WOLFI teatro d’attore, musica dal vivo età: 8-14 anni ve 21 aprile 2006 ore 9,00 - 10.15 - 11,30 TEATRO COMUNALE Teatro Città Murata ALLA CORTE DEL PROFESSOR PROPP ve 18 novembre 2005 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Compagnia Artemis Danza Monica Casadei UN SECOLO DI DANZA film - danza età: 12 - 18 lu 22 - ma 23 - me 24 novembre 2005 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Pandemonium Teatro PELUCHE teatro d’attore, pupazzi età: 3-8 anni lu 28 – ma 29 - me 30 novembre 2005 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Cà Luogo d’Arte IL GATTO CON GLI STIVALI Teatro di figura e d’attore età: 6-10 anni ma 10 - me 11- gio 12 gennaio 2006 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Teatro all’Improvviso STORIA DI TRE teatro d’attore, proezioni età: 3 - 8 lu 23 - ma 24 - me 25 gennaio 2006 ore 10,00 TEATRO STORCHI Teatro Due Mondi LA FATTORIA DEGLI ANIMALI teatro d’attore, musica dal vivo età: 8 -12 me 1- gio 2 febbraio 2006 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Viva opera circus - Teatro dell’Angelo ULISSE teatro d’attore età: 6 -10 anni me 8 - gio 9 - ve 10 febbraio 2006 ore 10.00 TEATRO CITTADELLA Erbamil MANOLIBERA teatro d’attore, proiezioni età: 6 - 10 anni gio 9 - ven 10 marzo ore 10,00 dom 12 marzo 2006 ore 16 TEATRO COMUNALE Teatro Comunale di Modena Il PICCOLO SPAZZACAMINO opera lirica età: 8 -16 anni ma 21 – me 22 – gio 23 marzo 2006 ore 9,00 e ore 10,30 TEATRO DELLE PASSIONI Teatro Kismet Opera PICCOLI MISTERI teatro d’attore età: 2 - 5 anni Percorso spettacolare per cento spettatori sulla fiaba all’interno dei teatri di tradizione età: 5-11 anni Ingresso spettacoli € 4.50 insegnanti gratuito INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Ert - Teatro Ragazzi TEATRO STORCHI Largo Garibaldi, 15 - Modena Tel. 059/2136055 Fax. 059/234979 - e-mail: lu 27 - ma 28 – me 29 marzo 2006 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Nonsoloteatro ERNESTO RODITORE GUARDIANO DI PAROLE teatro d’attore età: 4 - 9 anni [email protected] I TEATRI Teatro Cittadella Piazza Cittadella 11 tel. 059.220556 Teatro delle Passioni Viale Carlo Sigonio, 382 tel. 059.301880 Teatro Comunale Corso Canalgrande, 85 tel. 059.2033020 Teatro Storchi Largo Garibaldi, 15 tel. 059.2136011 4 Teatro Cittadella lu 7, ma 8, me 9, gio 10, ve 11 novembre 2005 ore 10,00 I VIAGGI DI SINDBAD IL MARINAIO STORIE A TEATRO E BAMBINI gli spettacoli di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli con Giovanni Ferma oppure Daniele Dainelli regia Marina e Patrizia Signorini FRATELLI DI TAGLIA - EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE Il tema cardine di questa nuova produzione è il viaggio fantastico, conoscenza di mondi nuovi, voglia di divertirsi e mettersi alla prova e attraverso questi elementi approdare alla conoscenza di se stesso. Per questo abbiamo scelto di fare un viaggio per mare accompagnati da un eroe: Sindbad il marinaio. Lo spirito avventuriero di Sindbad ci guiderà per il mare Mediterraneo facendoci vivere fantastiche avventure, scampando da terribili pericoli che agli occhi del giovane pubblico sembrano come dei sogni cattivi. Il nostro marinaio affronterà giganti che arrostiscono allo spiedo esseri umani prima di divorarli; malvagie creature che cavalcano l’uomo come se fosse un cavallo; serpenti affamati che vogliono ingoiarlo; enormi uccelli che lo trasporteranno attraverso il cielo e altri pericoli ancora. Ma alla fine la forza della fantasia prevarrà sui sogni cattivi e il nostro Sindbad si sveglierà arricchito di nuove esperienze con un velo di saggezza sugli occhi colmi di avventura. Teatro Cittadella me 26, gio 27, ve 28 ottobre 2005 ore 10.00 UNA TOPOLINO ALLE MILLE MIGLIA di Edoardo Erba con Marco Ferro, Filippo Gessi, Valeria Sacco regia e scene Fabrizio Montecchi disegni e sagome Andrea Rauch scene e ombre di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi musiche Cantarana TEATRO GIOCO VITA La più importante corsa su strada di tutti i tempi. Due ragazzini spinti dalla passione per i motori nell’Italia degli Anni ’50. Prendono la Topolino del padre ed entrano in gara. Un’avventura a tutta velocità premiata con un finale a sorpresa. Uno spaccato su un periodo della storia e del costume in Italia, con i campioni e i miti che hanno fatto sognare più di una generazione, a fare da sfondo alla vicenda “privata” di Luigi Rivosecchi (Talpa) e del fratello Giovannino (Nino), della loro famiglia e dei loro amici. L’avventura di due ragazzi che nel 1954 entrarono in corsa alle Mille Miglia con una Topolino è tratta da una storia vera. E vere sono le emozioni, i sentimenti, le sfide che il nostro spettacolo racconta al pubblico dei giovanissimi attraverso l’utilizzo sapiente del teatro d’ombre e del teatro d’attore. Mettendo in scena un testo di Edoardo Erba, Teatro Gioco Vita prosegue la linea del coinvolgimento di nomi importanti dello spettacolo italiano per portare intelligenze e interventi di qualità nella scena teatrale rivolta al pubblico dei ragazzi. Età: 7 - 11 anni Tecnica: teatro d’ombre, teatro d’attore Durata: 60’ Info: 059 2136055 Tecnica: teatro d’attore con oggetti e canto dal vivo ispirato alla favola delle Mille e una notte Sindbad il marinaio Età : 5 - 10 anni Durata: 60 ‘ Info: 059 2136055 5 Teatro Cittadella ma 22 , me 23, gio 24 novembre 2006 – ore 10.00 PELUCHE ovvero di orsi,scimmie, Biancaneve... di e con Tiziano Manzini costumi Chiara Magri scene Graziano Venturuzzo luci Carlo Villa voce registrata Emanuela Palazzi collaborazione Mario Massari regia Tiziano Mancini PANDEMONIUM TEATRO “Un fanciullo parla con un pupazzo: questi sa bene che il pupazzo non lo capisce, ma si procura con un piacevole, consapevole autoinganno la gioia del comunicare. Arthur Schopenauer Teatro Cittadella ven 18 novembre 2005 - ore 10.00 UN SECOLO DI DANZA Atto primo film - danza ideazione, coreografia e regia Monica Casadei COMPAGNIA ARTEMIS DANZA / MONICA CASADEI Il programma interseca in modo creativo cinema e performance. La proiezione video è la prima delle quattro puntate di Un secolo di danza, dal sottotitolo Dal Romanticismo al Neoclassicismo-Il balletto classico, un documentario scritto e realizzato dal critico di danza Sonia Schoonejeans, collaboratrice della prestigiosa rivista Ballet2000/BallettoOggi e del canale culturale franco-tedesco Arté. Il film ripercorre la danza del Novecento, attraverso la Russia e l’Europa, unendo l’accurata ricostruzione storica al fascino dell’evocazione artistica e proponendo una lettura in parallelo con le altre arti. Ma la composta perfezione delle immagini cinematografiche, che iniziano col balletto Giselle di Perrot-Coralli per terminare con Le Sacre du Printemps di Maurice Béjart, viene a sorpresa animata e inframmezzata, live in palcoscenico, da quattro danzatrici, protagoniste di incursioni performative che riprendono stilisticamente, musicalmente e figurativamente gli episodi archetipici di un secolo di danza. Su un fermo immagine della durata di una manciata di minuti, le fulminee azioni coreografiche si inseriscono con continuità e insieme creativa frattura tra i fotogrammi storici del Petruska di Fokine, de L’Après-midi d’un faune di Nijinskij o dell’Icare di Lifar. L’incipit è talvolta coreografico, talaltra musicale, per riprendere le struggenti note della Quinta Sinfonia di Mahler o dei Kindertotenlieder, le percussioni di Xenakis o le suggestioni jazzate di Miles Davis. Non mancano riprese iconografiche dalle arti plastiche, nel solco degli artisti d’avanguardia di inizio Novecento. Età: 12 - 18 anni Durata: 75’ Tecnica: film – danza Info sui contenuti: 059 2033003 Prenotazioni: tel 059 2136055 fax 059 234979 I peluches ormai da più di un secolo accompagnano i bambini (e non solo loro!) nella vita quotidiana, nei giochi e nelle loro avventure immaginarie. Grazie ai peluches i bambini possono vivere esperienze intense e coinvolgenti, forse perché, passata anche la soglia del nuovo millennio, sono rimasti fra i pochi “soggetti” disponibili ad ascoltare con attenzione e in silenzio quello che i bambini dicono. Li ascoltano per ore, gli danno tempo e spazio per esprimere i loro pensieri e poi per rifletter su ciò che hanno detto, per maturare le loro idee e le loro concezioni del mondo: e tutto ciò semplicemente con un’infinita disponibilità a GIOCARE! Ed è questo che lo spettacolo propone: un’ora di libertà in cui riscoprire il gusto del gioco semplice, inventato con poco, col corpo in gioco, con i personaggi delle fiabe, gli animali parlanti... lontani da giochi-gabbie della fantasia. Un grande immenso scatenato e divertente gioco, giocato da un “fanciullo” con i suoi cinquanta peluches! Via libera quindi ad orsi con e senza cervello, a girotondi, pappagalli, nani, alla scimmia Magilla, a principi azzurri, inseguimenti... e per fare tutto questo basta un semplice, morbido, disponibile, dolce amico. Età: 3 - 8 anni Tecnica: teatro d’attore, pupazzi animati Durata: 50’ Info: 059 2136055 6 Teatro Comunale do 4 dicembre 2005 - ore 16.00 lu 5, ma 6 dicembre 2005 - ore 10.00 LA BELLA E LA BESTIA libretto Giuseppe di Leva musica Marco Tutino personaggi: la Bella, la Bestia, Egisto il babbo, Jessica, Nadia il conduttore, l’intervistatore Ensemble da Camera del Teatro Comunale di Modena regia Damiano Michieletto scene, costumi Cristina del Zotto, Paolo Fantin Opera commissionata dalla FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI MODENA Prima esecuzione assoluta Teatro Cittadella lu 28, ma 29, me 30 novembre 2005 – ore 10.00 IL GATTO CON GLI STIVALI testo e regia Maurizio Bercini con Patrizio Dallargine, Laura Pazzola, Donatello Galloni musiche Enrico Desantis sarte Giuseppina Fabbi, Patrizia Caggiati una coproduzione CÀ LUOGO D’ARTE e LABORATORIO NOVE Anche in questo spettacolo, come nel precedente Cappuccetto Rosso, alle teste di legno nella baracca classica, che raccontano fedelmente la favola di Perrault, si accosta una figura discreta di attore umano, poetica e non invadente, per leggere con semplicità la filosofia “tra le righe” della fiaba. In un racconto delle metamorfosi in cui un gatto si rizza sulle gambe e calza stivali, in cui un orco si trasforma in topo, può l’umile figlio di un mugnaio sposare la figlia del Re e diventare un gran signore? E il suo piccolo e spelacchiato gatto è destinato a essere un manicotto per l’inverno o, anche lui, all’improvviso può diventare ‘può, può. Età: 6 - 10 anni Tecnica: burattini Durata: 60’ Info: 059 2136055 La nuova opera lirica di Marco Tutino si muove con ironia e sorprendente attualità nel mondo e fra i personaggi televisivi di oggi. Con lo spirito vivace di un musical di Broadway, il dramma di Giuseppe di Leva ambienta senza forzature il tema di Disney nella puntata di un reality show di successo, prendendo a prestito il ritmo incalzante, il cinismo e il voyerismo che inchiodano al teleschermo il pubblico della tv. Sollecitata da un premio in denaro, la sfida amorosa fra un uomo bruttissimo e una donna bellissima è ripresa dalle telecamere e commentata in diretta da un conduttore e dagli ospiti della sua trasmissione. Chiusa nella stessa casa e nel breve spazio di quindici giorni, riuscirà “Bella” a innamorarsi di “Bestia” per un milione di euro? Il finale è a sorpresa... Attuale direttore artistico del Teatro Regio di Torino, Marco Tutino ha esordito come compositore nel 1976 al Festival Gaudeamus in Olanda. Da allora la sua musica viene eseguita in tutto il mondo da prestigiose istituzioni sinfoniche, concertistiche e teatrali ed è stata diretta, tra gli altri, da Riccardo Chailly, Giuseppe Sinopoli, Anton Nanut, Bruno Bartoletti, Roberto Abbado, Daniele Gatti, Lu Ja, Carlo Rizzi. La sua attività di compositore si è sviluppata soprattutto in campo teatrale: alla prima opera, Pinocchio (1985 - commissione della I.C.O.S.S. di Vienna e Opera di Genova) hanno fatto seguito Cirano (1987 - regia di Gabriele Salvatores), La Lupa (1990 - Centenario Mascagnano di Livorno), il dramma concertante Vite Immaginarie (1990 - Teatro Comunale di Bologna) Federico II (1992 - commissionata dal Teatro dell’Opera di Bonn), Il Gatto con gli stivali (1994) e Dylan Dog (1999 - commissionate dalla Fondazione Arena di Verona), Vita (2002 - commissione del Teatro alla Scala), e Le Bel Indifferent (2004 - commissione di Macerata Opera Festival). Età: 11 – 16 anni Durata: 65’ circa Tecnica: opera lirica Info sui contenuti: 059 2033003 Prenotazioni: tel 059 2136055 fax 059 234979 7 Teatro Cittadella ma 10, me 11, gio 12 gennaio 2006 – ore 10.00 STORIA DI TRE di Dario Moretti e Cristina Cazzola con Saverio Bari e Gloria Varini musiche Carlo Cialdo Capelli TEATRO ALL’IMPROVVISO Teatro Cittadella gio 15, ven 16 dicembre 2005 - ore 10.00 IL VESTITO DELLA SCIMMIA interpreti Jonas Althaus, Luisa Braga, Federico Dimitri, Piera Gianotti, Jean Martin, Heike Moehlen, Fabrizio Pestilli, Emanuel Rosenberg, Anina Sedlacek, Stephanie Saner, Giuseppe Spina regia Giorgio Rossi disegno luci Helena Moesch tecnico luci Matteo Fantoni produzione SOSTA PALMIZI NETWORK SCUOLA TEATRO DIMITRI di creazione teatrale e di teatro burlesco di Verscio (CH) Lo spettacolo s’ispira liberamente al libro dell’etologo ed antropologo Desmond Morris La scimmia nuda. Ironicamente e con tocchi di poesia, si mettono in luce vari caratteri dell’uomo mostrando che, in fondo, la nostra origine è animale. I dodici giovani interpreti, attori del corpo e della scena, innescano una riflessione giocosa e tragicomica sulla condizione umana, sulle sue abitudini ed istinti. L’uomo, pur essendo arrivato ad un’elevata capacità di immaginare, creare, capire, controllare, inventare, costruire e modificare il mondo, rimane pur sempre un essere indifeso, limitato e condizionato dalle proprie origini. Età: 10 - 14 anni Durata: 60’ Tecnica: teatro danza Info sui contenuti: 059 2033003 Prenotazioni: tel 059 2136055 fax 059 234979 Petter e Gloria sono due litigiosi artisti che hanno deciso di girare il mondo per raccontare la storia di Rosa, Viola e Verde Pisello. Rosa è un pinguino rosa, Viola è un coccodrillo viola e Verde Pisello è un gatto verde pisello. La storia di questi animali è talmente bizzarra che Petter, insieme a sua moglie Gloria non possono fare a meno di raccontarla, senza lasciarsi prendere dall’emozione e dall’entusiasmo. Rosa, Viola e Verde Pisello sono animali diversi dai propri simili e per questo decidono di abbandonare il proprio mondo in cerca di avventura. Dopo varie peripezie si incontrano nella stessa città, la città Giuliva, dove partecipano al premio Arcobaleno e insieme lo vincono: una coppa tutta d’oro! Ma come fare a dividerla in tre? Meglio non separarsi! Decidono allora di aprire insieme una agenzia per organizzare feste, giochi e viaggi: Il Gran Bazar Rosa, Viola e Verde Pisello. L’attività va a gonfie vele, ma dopo un po’ di tempo gli animali sono colti dalla nostalgia e decidono di ritornare a casa, non senza essersi scambiati però un regalo: il viola, il rosa e il verde pisello. Storia di tre è uno spettacolo pensato per bambini dai 3 ai 8 anni e affronta, attraverso la metafora del colore, il problema della diversità e dell’amicizia. Le avventure dei tre personaggi scorrono parallele ricordando le strisce di un fumetto. Lo spettacolo è realizzato con tecniche di teatro visuale, teatro di animazione e narrazione ed è il frutto della collaborazione tra il Teatro all’improvviso e la Compagnia svedese Smalands Musik och Teater. Storia di tre ha debuttato al Festivaletteratura di Mantova 2004 e fa parte di una trilogia di spettacoli dedicati al rapporto tra teatro, illustrazione e narrativa per l’infanzia. Gli altri due titoli sono: Le stagioni di Pallina e L’isola di Ariel. Storia di tre, Le stagioni di Pallina e L’isola di Ariel sono anche tre libri, scritti e illustrati da Dario Moretti e pubblicati dalle Edizioni FRANCO PANINI RAGAZZI Modena Età: 3 - 8 anni Durata: 50’ circa Tecnica utilizzata: teatro visuale, pupazzi e teatro d’attore Info: 059 2136055 8 TEATRO STORCHI lu 23, ma 24, me 25 gennaio 2006 - ore 10.00 LA FATTORIA DEGLI ANIMALI testo Gigi Bertoni con Stefano Grandi, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa, Delia Trice, Renato Valmori scene e costumi Maria Donata Papadia progetto luci Marcello D’Agostino regia Alberto Grilli EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE - TEATRO DUE MONDI Nel romanzo di George Orwell si racconta la rivolta degli animali di una fattoria contro il padrone. Dopo la vittoria, gli animali si riorganizzano, ma i maiali a poco a poco prendono il sopravvento e diventano poi in tutto e per tutto uguali al padrone uomo. Lo spettacolo prende spunto dal romanzo, ma non si esaurisce nella vicenda di questa singolare fattoria, e il romanzo è soltanto una delle fonti utilizzate. La compagnia ha molto lavorato intorno al tema ed al valore dell’uguaglianza e per mettere in guardia da chi calpesta l’uguaglianza. Ed è stato a partire da questa considerazione, e ritenendo che la favola così com’è narrata da Orwell potesse essere compresa dai più piccoli dei nostri spettatori, che è cominciato un lungo lavoro di scrittura, necessario proprio, per costruire la storia parallela quella che sarà visibile al pubblico degli adolescenti, e agli adulti presenti in sala. Questa parte del lavoro ha di molto preceduto l’inizio ufficiale delle prove, ed è stato completato con alcuni stages con gli attori, con ulteriori letture, con una raccolta di documenti, e così via. Lo spettacolo In scena opera un nutrito gruppo di attori che si muovono nello spazio totale del teatro, ovvero non si limitano a raccontare dal palco, ma utilizzano anche la platea e, dove possibile, i palchi. Alberto Grilli ha scelto di evocare (e non di descrivere) la natura di questi uomini-animali, facendo muovere non attori con costumi di animali ma uomini che muovono a loro volta sagome o riproduzioni di animali, e che nel buio ne richiamano il verso. Età: 8 – 12 anni Durata: 75’ Tecnica. teatro d’attore, musica dal vivo Info: 059 2136055 TEATRO CITTADELLA gio 2, ve 3 febbraio 2006 – ore 10.00 LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DI ULISSE testo, pitture e regia Gianni Franceschini musiche composte da Marco Remondini figure Marisa Dolci scene Gianni Volpe VIVA OPERA CIRCUS - TEATRO DELL’ANGELO Un viaggio. Dentro al meraviglioso mondo dell’Odissea dove il protagonista è in cammino costante, attraverso il mondo, attraverso la vita. Come noi, nella vita quotidiana. Nello spettacolo l’attore-pittore, Gianni Franceschini, racconta, come facevano una volta i cantastorie ed i giullari, con momenti poetici, grotteschi, comici e drammatici che si susseguono con ritmo e dinamismo. E racconta dell’incontro col gigantesco e terrificante Polifemo, della scoperta della magia e del mistero (maga Circe) dell’altro mondo (l’Ade), via via, fino al ritorno in patria ed il lieto fine. Il racconto viene completato dall’apparizione e dall’animazione di figure diverse. Alcuni passaggi dell’evento teatrale sono sostenuti da interventi pittorici fatti proprio lì, in diretta, (in estemporanea). Età: 6 – 10 anni Durata: 60’ Tecnica. teatro d’attore, pittura dal vivo Info: 059 2136055 9 TEATRO CITTADELLA me 8, gio 9, ve 10 febbraio 2006 - ore 10.00 MANOLIBERA di Michele Eynard, Anna Fascendini con Michele Cremaschi, Michele Eynard e Anna Fascendini regia Michele Eynard ERBAMIL Durante una convention aziendale, l’addetto a cambiare i lucidi della lavagna luminosa non resiste alla tentazione di giocare con i pennarelli e comincia a scarabocchiare sui grafici e sulle tabelle da proiettare. La voce del conferenziere sfuma nell’indistinto mentre il disegnatore libera la sua vena creativa. Finché improvvisamente sullo schermo non compare una pagina bianca... Così comincia Manolibera, uno spettacolo in bilico tra il sogno e la realtà, dove lo schermo, trasformato in una gigantesca vignetta, fa da sfondo alle imprese di due personaggi che sembrano essere usciti dalle pagine del vecchio Corriere dei Piccoli e vivono le loro storie comiche e poetiche, caratterizzate dalla critica a volte feroce alla società dei consumi e delle multinazionali. Spettacolo artigianalmente multimediale, tra il teatro, il fumetto e il cartone animato, con gli attori impegnati a misurarsi con la bizzarra realtà di un mondo fatto di immagini a due dimensioni, Manolibera è pensato come percorso di avvicinamento al linguaggio iconografico senza rinunciare al gusto del comico e al piacere di divertirsi, secondo lo stile che da anni caratterizza le produzioni di Erbamil. E’ un po’ come quei fumetti che i grandi comprano ai bambini per poterli leggere di nascosto. Età: 6 - 10 anni Durata: 60’ Tecnica: teatro d’attore, disegno dal vivo, proiezioni Info: 059 2136055 TEATRO CITTADELLA lu 13, ma 14, me 15, gio 16 febbraio 2006 – ore 10.00 HÄNSEL & GRETEL (favola della fame) dalla fiaba dei Fratelli Grimm con Aurelia Camporesi, Angelo Generali, Cristina Carbone immagini Angelo Generali luci e suono Gianni Bizzi EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE/ROSASPINA.UN TEATRO. Rosaspina ha immaginato il proprio Hänsel e Gretel come un sogno gastronomico, suscitato dai crampi di uno stomaco vuoto o dalla sazietà di una indigestione. Il tema generale di Hänsel & Gretel è quello del cibo. Negato o profuso è tuttavia sempre un cibo che cela un pericolo. Lo spettro della fame è contrapposto al mito dell’abbondanza e della golosità soddisfatta. La casetta nel bosco diventa così una sorta di paese di cuccagna, agognato rifugio dalla problematicità dell’esistenza. Per i due bambini però, la dimora di marzapane è solo un rifugio illusorio incontrato nel loro cammino e dalle cui lusinghe dovranno sapersi difendere. Una grande cucina è lo spazio di questi sogni; buia come l’antro di un drago, nera di fumo quando si spalanca la bocca del forno; oppure luminosa e colorata di variopinte glasse; oppure ancora modesta, disadorna e povera, con un solo tozzo di pane sul tavolo spoglio, insufficiente a sfamare un’intera famiglia. A governare le avventure della nostra cucina di sogno ci saranno tre cuochi capaci di trasformarsi, tra nuvole di zucchero a velo o densa caligine che sbuffa dal forno, nei due protagonisti come nella cattiva strega cuciniera, dapprima deliziosa massaia che dispensa leccornie poi terribile cuoca che inforna bambini. Come spesso accade nelle favole, è con i temi ´sgradevoliª che i bambini si confrontano: fame, abbandono e paura. Ma i nostri cuochi li prenderanno per mano e come nella confezione giocosa di un pasticcio gli racconteranno che queste paure si possono e si devono affrontare per diventare grandi. Età: 3-8 anni tecnica: teatro d’attore, proiezioni Durata: 55’ Info: 059 2136055 10 TEATRO COMUNALE ven 24 febbraio 2006 – ore 9.00 e ore 11.00 WOLFI Bambino prodigio di Roberto Corona, Claudio Raimondo con Roberto Corona Massimo Cottica pianoforte, Gabriella Locatelli soprano regia Roberto Corona TEATRO LITTA TEATRO COMUNALE gio 9 marzo, ven 10 marzo - ore 10,00 dom 12 marzo 2006 - ore 16 Wolfgang Amadeus Mozart è tornato; e ad assistere al suo ritorno un maestro di musica, una cantante ed un’intera platea... L’atmosfera leggera, l’ascolto dal vivo di alcuni brani del genio, così profondamente emotivi, diventano una fonte di grande ispirazione per giocare e improvvisare con la fantasia. Trovare qualcosa di sé in quelle atmosfere, forse le grandi aspirazioni che aiutano a crescere, un senso leggero che attraversa l’anima, una passione che deve essere difesa e coltivata con tenacia. Ed è quello che ha fatto Mozart, il bambino prodigio, che all’età di soli sei anni ha composto la sua prima opera e ci ha donato alcune delle più belle pagine della musica classica, apprezzate anche da chi, di questa materia, è completamente digiuno. Una vita particolare quella di Mozart. La sua genialità, la sua complessità sublime, ma soprattutto le sue emozioni conflittuali e la sua contraddittoria umanità ci mettono davanti a un personaggio eccezionale, e allo stesso tempo umano e comune. Wolfi, dunque, è tornato, e da gran viaggiatore, quale è sempre stato, vuole uscire per vedere come è cambiato il mondo... Un modo per avvicinarsi alla grande musica con leggerezza e divertimento, nel 250° anniversario della nascita del compositore. IL PICCOLO SPAZZACAMINO Età: 8 - 14 anni Durata: 60’ Tecnica: teatro d’attore e musica dal vivo Info: 059 2136055 libretto Eric Crozier Versione italiana di Franca Alfei e Piero Santi musica Benjamin Britten direttore Stefano Seghedoni maestro preparatore delle voci bianche Melitta Lintner regia Stefano Monti Interpreti adulti del Corso biennale sperimentale di secondo livello in canto dell’Istituto superiore di studi musicali “Orazio Vecchi” Interpreti bambini del Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Modena Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Modena Ensemble da Camera del Teatro Comunale di Modena Dopo The Rape of Lucretia e Peter Grimes delle scorse stagioni, prosegue l’attenzione del Teatro Comunale verso il compositore inglese Benjamin Britten, autore fra i maggiori del teatro musicale del Novecento. L’allestimento riprende la produzione modenese andata in scena nella Stagione 1998-1999. Musicista di natura eclettica, Britten ha attinto liberamente alle forme del musical americano, alle canzoni popolari e alla musica colta antica e moderna conciliando impegno sociale e forti doti comunicative. Il Piccolo Spazzacamino è fra i numerosi lavori dedicati ai ragazzi, coinvolti sia come interpreti che come spettatori. L’opera fu scritta per il Festival di Aldelburg e presentata per la prima volta nel 1949. Britten vi racconta una storia di bambini in un alternarsi di episodi divertenti e commoventi: il piccolo Sam, abbandonato dai genitori, finisce nelle mani di due adulti senza scrupoli che lo sfruttano come spazzacamino. Saranno i suoi coetanei ad aiutarlo ad uscire dalla sua condizione. Capitato nella casa di un gruppo di bambini, questi lo nasconderanno e lo aiuteranno a sfuggire per sempre ai suoi aguzzini portandolo in vacanza con loro. Sam potrà tornare così finalmente al mondo dell’infanzia, libero di giocare e di studiare. Lo sfruttamento del lavoro minorile è una tematica ricorrente nel forte impegno sociale che Britten ha esercitato attraverso il suo lavoro di compositore. Età: 8 – 16 anni Durata: 60’ Tecnica: opera lirica Info sui contenuti: 059 2033003 Prenotazioni: tel 059 2136055 fax 059 234979 11 TEATRO DELLE PASSIONI ma 21, me 22, gio 23 marzo 2006 ore 9.00 e 10.30 PICCOLI MISTERI regia Laurent Dupont pianoforte Rossana Farinati TEATRO KISMET OPERA BARI Teatro Rossini di Gioia del Colle con il sostegno del Théatre Athénor di St. Nazaire E’ uno spettacolo di teatro per bambini piccolissimi. Per farlo ci hanno lavorato in tanti, tutti bravi e per tanto tempo. La ricerca teatrale specifica ha coinvolto alcuni artisti e molte strutture teatrali ed Enti pubblici di vari paesi europei che accolgono e sostengono tali progetti. In questa ricerca l’artista si pone davanti a dei quesiti fondamentali della vita ai quali deve cercare di rispondere in maniera organica, sensuale e diretta. Confrontandosi con il bambino, l’adulto e quindi l’artista è chiamato ad aprirsi all’essenzialità. Ma il suo desiderio di raccontare deve andare fuori dagli schemi o dai riferimenti consueti e farà eco con la parte più profonda della sua infanzia. Vietato fingere. L’istante di teatro che noi vedremo (lo spettacolo) è un istante di intenso ascolto, un momento sospeso da condividere tra tutti gli spettatori, adulti e bambini, gente di qualsiasi cultura e qualsiasi lingua. Il pane è l’altro elemento portante attorno al quale si è sviluppata la ricerca. La Compagnia teatrale è di Bari e Rossana Farinati, l’attrice che vedremo in scena, è stata molti mesi nei territori di Altamura, Matera, Gioia del Colle, Monte S.Angelo, luoghi dove tradizionalmente il pane è centrale nella cultura alimentare ed esprime un’arte che porta la storia e i racconti di relazioni, fatiche e piaceri. Su questa “via del pane” hanno incontrato persone, hanno ascoltato dialetti e canti, hanno visitato luoghi, osservato dai silenzi. Ha scritto dello spettacolo il critico Mario Bianchi consegnando il premio come miglior spettacolo italiano per ragazzi nella stagione 2001: “... Il mondo del grano che si trasforma con piccoli gesti in nutrimento, la ritualità tutta femminile del lavoro che sta intorno a un “miracolo” come il pane che da secoli è pressoché identica, sono ricostruiti sulla scena, a stretto contatto con i bambini, attraverso minuscoli segni, movimenti impercettibili, piccoli racconti, nenie a volte incomprensibili che il pubblico infantile osserva con grande stupore e attenzione...” Età: 2-5 anni 65 spettatori ( bambini ed adulti ) entrano in una stanza completamente bianca. I piccoli si siedono sui cuscini e sedie basse disposte a ferro di cavallo a ridosso della scena Durata: 40 ‘ Info: 059 2136055 TEATRO CITTADELLA lu 27, ma 28, me 29 marzo 2006 - ore 10.00 ERNESTO RODITORE, guardiano di parole di e con Guido Castiglia costumi Gianpiero Capitani musiche originali Alberto Zoina oggetti scenici Franco da Tregnago NONSOLOTEATRO Una produzione in collaborazione con il Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian Renzo Morteo” Un topo, è rimasto solamente un topo di biblioteca a difendere le parole scritte, parole d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole sagge, buffe o tenere come una carezza. ”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, vogliono zipparli nella grande memoria del computer centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta ingombrante; ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per poterli ancora raccontare. “Il piacere del leggere” è la poetica che costituisce la centralità intorno alla quale ruota l’intera struttura drammaturgica. Ernesto Roditore guardiano di parole è l’ultima tappa di un lungo percorso, avviato dall’autore/attore dal 1995 ad oggi, che ha portato, attraverso corsi di aggiornamento, laboratori nelle scuole e costanti collaborazioni con insegnanti della scuola dell’obbligo, alla costruzione di Libro Vince, un gioco creativo che ha l’obiettivo di stimolare alla lettura. La metafora surreale insita nello spettacolo è la manifestazione fantastica e teatrale di questo percorso. Età: 4 – 8 anni Durata: 50’ Tecnica: teatro d’attore Info: 059 2136055 12 TEATRO COMUNALE ven 21 aprile 2006 - ore 9.00, 10.15, 11.30 ALLA CORTE DEL PROFESSOR PROPP Percorso spettacolare per cento spettatori sulla fiaba all’interno dei teatri di tradizione testo e regia Mario Bianchi con Stefano Andreoli, Mario Bianchi, Marco Continanza, Elena Gaffuri, Giampietro Liga, Giuseppe Migliorini, Arianna Pollini, Cristina Quadrioluci, Maela Canu suoni Andrea Bernasconi pupazzi Cristina Quadrio si ringrazia per i costumi Sezione Aurea di Bergamo TEATRO DELLE PASSIONI ma 4, me 5, gio 6 aprile 2006 - ore 10.00 IL PINGUINO SENZA FRAC ispirato al racconto di Silvio D’Arzo testo e regia Letizia Quintavalla con Salvatore Arena, Beatrice Baruffini, Agnese Scotti musiche Alessandro Nidi scene Abel Herrero costumi Patrizia Caggiati, Abel Herrero luci Massimo Consoli TEATRO DELLE BRICIOLE Piccolo, bianco, povero e senza frac: è Limpo, un pinguino che, triste e sconsolato, si allontana da Mamma e Papà pinguino avventurandosi nell’immenso e sconosciuto Nord alla ricerca della risposta a un’unica domanda: perché lui non ha il frac? Sopravvissuto a paurose burrasche, a lunghi periodi di digiuno, incontrando foche, trichechi, gabbiani e renne, a poco a poco impara che, di fronte alla sofferenza e alla violenza, tutti i cuccioli di animali, compresi i piccoli degli uomini, piangono allo stesso modo. Sconcertato e infelice al contempo, quasi folle nella sua solitudine e diversità, ormai stanco di rivolgere insistenti Perché? Lasciati senza risposta, fa ritorno a casa. La tristezza si trasforma in sorpresa quando il piccolo si accorge di indossare il più elegante frac che pinguino abbia mai visto, segno del raggiungimento di una conoscenza fatta di esperienza e di coraggio. Età: 4 - 8 anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60’ Info: 059 2136055 Il Teatro Citta’ Murata, dopo il successo de ‘L’Antro del Teatro’ e di ‘Verranno a te sull’aure’, i percorsi spettacolari proposti all’interno dei teatri di tradizione, dedicati rispettivamente all’arte scenica e all’opera lirica, presenta un analogo progetto destinato agli spettatori più piccoli, che verterà sul magico mondo della fiaba. Il teatro, infatti, è di per sé un mondo meraviglioso e pieno di fascino: il terreno ideale, dunque, per ricreare i luoghi e i personaggi fantastici delle storie che hanno accompagnato i primi anni della nostra infanzia, le fiabe appunto.Il Teatro Città Murata ha immaginato così all’inizio del percorso nel foyer un vero e proprio museo della fiaba, dove gli oggetti esposti suggeriranno agli attori all’interno del teatro la messa in scena delle fiabe più famose della tradizione, raccontate dai personaggi più rappresentativi delle storie di Perrault, Andersen e dei fratelli Grimm che, anzi, prenderanno magicamente vita. Gli spettatori verranno accompagnati nel loro viaggio da un famoso conoscitore di fiabe, il prof. Propp, celebre studioso russo, che spiegherà loro anche i segreti più nascosti delle trame, dei personaggi e delle loro funzioni mescolando teatro e didattica.Egli infatti, aprendo un grande libro contenente tutti i segreti raccolti in anni di preziose ricerche, narrerà ai bambini “La fiaba delle fiabe”, che conterrà tutti gli elementi fondamentali del racconto fiabesco.Il protagonista, il viaggio, gli aiutanti magici, l’abbandono , le prove verranno sperimentati direttamente sul palco a contatto diretto con i bambini anche con apparizioni dai palchi del teatro. A farla da padroni naturalmente ci saranno i personaggi, soprattutto quelli cattivi, Barbablù, la strega cattiva, l’orco, il lupo che hanno sempre spaventato generazioni di bambini, ma ci saranno anche gli aiutanti magici, che racconteranno le fiabe più note utilizzando linguaggi diversi. Viaggio dunque non solo spettacolare, ma anche didattico che utilizzerà ancora una volta tutti i luoghi possibili della struttura teatrale e i linguaggi della scena con attori ombre e pupazzi. Tutto ciò per popolare di personaggi una realtà che i bambini di tutto il mondo hanno potuto solo immaginare e che invece vedranno prender vita nella magia del luogo teatrale. Tecnica: persorso Età: 5 - 11 anni Durata: 55 ‘ Info: 059 2033003 Prenotazioni: 059 2136055 13 Itinerari teatrali con visita al Teatro Storchi Da sempre le scuole di Modena e Provincia desiderano visitare i teatri della città e molte sono le scuole in gita che ce lo chiedono. I bambini seguono affascinati e non vorrebbero più andare via. Ma il vero problema delle visite guidate (e la scuola lo sa bene) è che conoscenza e comunicazione non sempre si sposano. Per cui si trova a volte una accompagnatrice che sa tutto ma spiega male, o viceversa. Abbiamo pensato di “teatralizzare” la visita con l’aiuto delle due giovani attrici Angela Burico e Cristina Carbone di Ekate Teatro di Modena. Se volete venire in gita a Modena e visitare il teatro potete scegliere uno di questi tre itinerari : hanno tutti come punto di arrivo la vista al Teatro Storchi. Nel primo caso “VIAGGIARE NEL TEATRO” si viene a teatro e si fa tutto in una mattina. Nel secondo caso il progetto I VIAGGIATORI 1 le due attrici vengono a scuola 4 volte prima di venire tutti insieme a Teatro. L’ultimo caso prevede 1 incontro a scuola e la visita a Teatro. 1. “VIAGGIARE NEL TEATRO” Visita guidata al Teatro Storchi Accompagnare i ragazzi in un viaggio all’interno dello spazio e delle storie del Teatro Storchi di Modena: un attore guiderà le classi durante il percorso che inizierà con la narrazione di una probabile storia del teatro che si sta visitando. I ragazzi partiranno alla ricerca di uno dei personaggi della storia stessa, scoprendo i segreti dello spazio teatrale. Durante la visita i ragazzi diventeranno essi stessi i personaggi che hanno abitato il teatro e ne sperimenteranno le illusioni. durata 2 ore costo 3.00 Euro - Insegnanti entrata gratuita Posti disponibili: massimo 50 ad incontro. Le date verranno concordate telefonicamente con le insegnanti e verranno assegnate in base alla fascia di età. Rivolto alle classi 2° 3° 4° e 5° della scuola primaria Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) 2. PROGETTO “I VIAGGIATORI 1” Laboratorio di teatro articolato in 4 incontri + 1 visita al teatro: un attore incontrerà i ragazzi nelle loro scuole e, attraverso il filo conduttore di una storia, li preparerà alla visita del teatro. Durante il primo incontro l’attore si presenterà ai ragazzi come un personaggio e narrerà loro una storia attraverso gli oggetti, le musiche, il piccolo mondo contenuti nella sua valigia. Negli incontri successivi saranno i ragazzi a costruire di volta in volta il proprio personaggio e la propria valigia per entrare a far parte della storia che gli è stata raccontata. La ricerca di un ulteriore personaggio, che si è perduto, sarà la scusa per visitare il teatro. - Per bambini dai 7 ai 10 anni - Per gli incontri: 1-2 classi a volta - Per la visita: fino a 4 classi - Durata del progetto: 11 ore (2 ore per ogni incontro più 3 ore per la visita) - Costo interamente a carico della scuola : 1.100 EURO + IVA Info e Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) 3. PROGETTO “I VIAGGIATORI 2” Un incontro-laboratorio più visita al teatro L’attore si presenterà ai ragazzi come un personaggio e narrerà loro una storia attraverso gli oggetti, le musiche, il piccolo mondo contenuti nella sua valigia. Durante la visita al teatro i ragazzi accompagneranno l’attore nella ricerca di uno dei personaggi della storia scoprendo i segreti e le illusioni dello spazio teatrale. - Per bambini dai 7 ai 10 anni - Incontro per 1-2 classi alla volta - Visita fino a 4 classi - Durata: 4 ore (2 per l’incontro 2 per la visita) Contributo a carico della scuola : 400 EURO +IVA Info e Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) LABORATORIO TEATRALE PER INSEGNANTI - LA MESSA IN SCENA L o sportello teatroscuola compie un anno, si sente molto giovane e inesperto anche se le sue radici affondano in enti che hanno tanta storia da raccontare. Deve la sua nascita a due idee fondamentali: che ci sia tanta esperienza teatrale nelle scuole e nei teatri rivolta ai giovani ma che sia giunto il momento di fare il punto della situazione e anche che il futuro stia nel creare una sinergia tra tutti coloro che a vario titolo se ne occupano, perché possano dialogare in vista di un obiettivo comune. Lo sportello teatroscuola ha mosso i suoi primi passi intorno al dibattito che gli enti firmatari la convenzione (Provincia di Modena, Comune di Modena, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Comunale) hanno da subito sostenuto sulla propria idea di teatro per i ragazzi e nella stesura di un piano di lavoro efficace per realizzarla Nel primo anno ci si è occupati di dare consulenza e informazione sulle rassegne di teatro ragazzi e giovani di Modena e provincia; di pubblicare una selezione (che sarà disponibile anche via internet) di testi teorico culturali e metodologico didattici sul teatro e la musica, esperienze di insegnanti che hanno fatto teatro o musica con la propria classe, copioni, e materiali di teatro in lingua straniera; e di aggiornare l’archivio degli operatori teatrali e dei loro progetti rivolti alle scuole. Per il prossimo anno oltre a mantenere aggiornate le ricerche avviate ci si occuperà di raccogliere copioni e relative esperienze fatte dagli insegnanti di Modena e provincia; effettuare un censimento degli spazi teatrali di Modena e provincia; attivare un gruppo di lavoro tra insegnanti per scambiarsi opinioni, metodologie e riflessioni sul teatro nella scuola. In autunno si terrà, presso MEMO, un corso/laboratorio sul tema mettere in scena della durata di tre incontri, rivolto ad un gruppo ristretto di insegnanti che intendono svolgere percorsi teatrali con le proprie classi . Nel mese di febbraio 2006 è inoltre previsto un corso/seminario di una giornata sul tema delle valenze e potenzialità formative ed educative dell’attività di teatro ragazzi, con l’intento di fare il punto della situazione attuale, per capire le nuove esigenze che oggi provengono dalla scuola e rendere più efficaci e mirate le strategie in questo settore. Alle relazioni introduttive dei pedagogisti, sociologi ed esperti sul tema, seguirà, nel pomeriggio, la presentazione di esperienze significative in Italia e dei risultati del corso/laboratorio mettere in scena che si terrà nei mesi di ottobrenovembre . Sarà anche l’occasione per divulgare i canovacci e i copioni raccolti in corso d’anno dallo sportello teatroscuola nelle scuole. Lo sportello non intende promuovere un progetto per la scuola ma con la scuola. E’ per questo motivo che il 27 aprile si sono incontrati i referenti delle scuole di ogni ordine e grado di Modena e provincia. Si è trattato di un primo momento molto importante perché si è completato il gruppo di lavoro : i teatri, gli enti, e gli insegnanti. E’ combinando le domande della scuola, i punti di vista degli esperti ed il sapere didattico degli insegnanti che diventa possibile individuare un progetto comune. Il coordinamento tecnico scientifico dello sportello teatroscuola Informazioni: Sportello Teatro Scuola - Claudia Manfredi ORARI DI APERTURA: martedì dalle 9,30 alle 12,30, mercoledì dalle 15,00 alle 18,15 o su appuntamento - TELEFONO 059 2034339 fax 059 2034335 e mail: [email protected] 14 RICICLO ANIMANDO laboratori per la costruzione di burattini utilizzando materiali di recupero 1) Burattini in punta di dita Un laboratorio adatto anche a bambini molto piccoli (3 anni) volto a ricavare da guanti in gomma per lavare i piatti semplici burattini da dito. 2) Teste di bottiglia Partendo da una bottiglietta d’acqua e utilizzando bottoni, cartoncini e altri materiali di recupero, si arriverà alla costruzione di un vero e proprio burattino che il bambino potrà animare. in collaborazione con 3) Maschere nel sacco Il laboratorio insegna ai bambini come costruire una maschera e un costume partendo da sacchi di carta per il pane, piatti e vassoi. Una volta ultimata la maschera potrà essere utilizzata anche come base per la costruzione di un pupazzo. I l rispetto dell’ambiente e della natura, la consapevolezza che la nostra casa non finisce con le mura domestiche, ma prosegue idealmente per le strade della città e del mondo, è un’abitudine mentale che va coltivata fin da piccoli. Un atto semplice come differenziare i rifiuti è già un atto civile di salvaguardia delle risorse naturali. Comprenderlo da bambini, magari in modo stimolante e divertente, è un primo passo per consolidare uno stile di vita. L’impegno di Meta in questo percorso è ormai trentennale e ben noto ai modenesi. Nel 1973 Meta ha introdotto la raccolta differenziata nella città di Modena, e da allora ha favorito iniziative ed eventi per promuovere la cultura del riciclo e la salvaguardia dell’ambiente. In quest’ottica si inserisce la preziosa collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione che ha portato lo scorso anno all’impostazione nelle scuole della città e della provincia di laboratori teatrali sul riciclo creativo. L’importanza dell’esperienza è stata confermata dagli esiti positivi dei laboratori che verranno riproposti, rinnovati nei contenuti ma non nelle finalità, anche nella stagione 2005 - 2006. Attraverso la sollecitazione della creatività, si è trovata una formula efficace per affrontare il tema dell’educazione ambientale, dando ai bambini la possibilità di capire nel concreto l’importanza riciclo nella società. I laboratori sono finalizzati a insegnare a distinguere i materiali e a creare, partendo da oggetti “da buttare” semplici e quotidiani, burattini, maschere, piccoli teatri di carta. Una volta costruito il nuovo strumento di gioco, i bambini saranno guidati dall’operatore in un piccolo percorso teatrale a creare improvvisazioni con i propri compagni e i propri insegnanti. Gli incontri sono concepiti per lasciare stimoli e suggerimenti che la classe potrà autonomamente sviluppare in seguito. I laboratori sono a cura de Il baule volante. 4) Pupazzi parlanti In questo laboratorio il materiale di partenza è costituito dai piatti di carta, che assemblati tra loro e con altri materiali daranno vita a personaggi articolati ai quali i bambini potranno far muovere la bocca. 5) Teatro in scatola Laboratorio su come costruire con una semplice scatola da scarpe un teatro in miniatura con scenografie, fondali e marionette con cui raccontare una storia. Sono ancora disponibili alcuni laboratori proposti lo scorso anno: I fili magici Burattini in gioco Bastoni in movimento Pupazzi di carta I laboratori proposti possono essere svolti in un solo incontro di due ore, sono rivolti a gruppi non superiori a 20 bambini di età compresa dai 4 ai 10 anni ed è richiesta la collaborazione di un operatore o insegnante. Il costo di ogni laboratorio è di 100 €; la quota verrà ritirata al momento dell’incontro. Informazioni e prenotazioni: 059 2136055, fax 059 234979, [email protected] 15 16 TEATRO STORCHI gio 3 novembre ore 15 IL PADRE di August Strindberg regia Massimo Castri con Umberto Orsini, Manuela Mandracchia Emilia Romagna Teatro Fondazione Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna TEATRO DELLE PASSIONI 9, 10 nov 2005 - ore 15 SANTA GIOVANNA DEI MACELLI di Bertolt Brecht regia Alberto Grilli con Beatrice Cevolani, Stefano Grandi, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa, Delia Trice, Renato Valmori Teatro Due Mondi Emilia Romagna Teatro Fondazione TEATRO CITTADELLA ve 18 novembre 2005 - ore 10,00 UN SECOLO DI DANZA film - danza Compagnia Artemis Danza Monica Casadei TEATRO DELLE PASSIONI ma 22 novembre ore 15 GLI UCCELLI di Aristofane regia Federico Tiezzi con Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Silvio Castiglioni Compagnia Lombardi/Tiezzi - Emilia Romagna Teatro Fondazione TEATRO COMUNALE dom 4 dicembre - ore 16.00 lu 5 - ma 6 dicembre 2005 - ore 10,00 Teatro Comunale di Modena LA BELLA E LA BESTIA opera lirica TEATRO DELLE PASSIONI gio 1 e ma 13 dicembre 2005 ore 15 LA CASA DI BERNARDA ALBA di Federico Garcia Lorca regia Cesare Lievi con Paola Mannoni, Dorotea Aslanidis, Paola Vandelli Emilia Romagna Teatro Fondazione – CTB Teatro Stabile di Brescia TEATRO COMUNALE DI MODENA me 15 febbraio 2006 ore 15,00 NORMA opera lirica età: 14 -19 anni Fondazione Teatro Comunale TEATRO GIOVANI Teatro per le Scuole Medie Superiori 2005 - 2006 TEATRO DELLE PASSIONI Date della scolastiche da definire tra 1 e 19 marzo 2006 ore 15 FRAGILE di César Brie regia César Brie con Lucas Achirico, Daniel Aguirre, Maria Teresa Dal Pero, Alice Guimaraes OTRA VEZ MARCELO di e con César Brie Teatro de Los Andes - Emilia Romagna Teatro Fondazione Calendario recite scolastiche TEATRO STORCHI mer 14 dicembre ore 15 RE LEAR di William Shakespeare regia Antonio Calenda con Roberto Herlitzka, Daniela Giovanetti, Luca Lazzareschi Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia TEATRO DELLE PASSIONI gio 12 gennaio 2006 ore 15 CENA DELLE CENERI da Giordano Bruno regia Antonio Latella con Danilo Nigrelli, Marco Foschi, Fabio Pasquini, Annibale Pavone Teatro Stabile dell’Umbria TEATRO DELLE PASSIONI ma 7 febbraio 2006 ore 15 ELETTRA di Hugo von Hofmannsthal regia Andrea De Rosa con Frédérique Loliée, Maria Grazia Mandruzzato, Moira Grassi, Gabriele Benedetti Mercadante Teatro Stabile di Napoli in collaborazione con Teatro Stabile di Torino TEATRO STORCHI ma 14 febbraio - ore 15 e ore 21 IL MAESTRO E MARTA di Filippo Arriva regia Walter Pagliaro con Virginio Gazzolo, Irene Ferri, Mariella Lo Giudice Teatro Stabile di Catania TEATRO STORCHI gio 9 marzo 2006 ore 15 TEMPORALE di August Strindberg uno spettacolo di Giorgio Strehler regia Enrico D’Amato con Umberto Ceriani, Franco Graziosi, Giulia Lazzarini, Piero Mazzarella, Laura Pasetti Piccolo Teatro di Milano TEATRO COMUNALE gio 9 - ven 10 marzo - ore 10,00 dom 12 marzo 2006 - ore 16 Il PICCOLO SPAZZACAMINO opera lirica TEATRO DELLE PASSIONI gio 20 aprile 2006 ore 15 LA TEMPESTA di William Shakespeare regia Ferdinando Bruni, Francesco Frongia con Ferdinando Bruni, Giovanni De Francesco, Giuseppe Isgrò Teatridithalia TEATRO STORCHI mer 10 maggio ore 15 ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE di Thomas Stearns Eliot scene e regia Pietro Carriglio con Giulio Brogi Teatro Biondo Stabile di Palermo 17 informazioni prenotazioni RECITE SCOLASTICHE Prenotazioni da lunedì 3 ottobre a martedì 11 ottobre dalle 9 alle 13 è possibile prenotare: • Telefonicamente al numero 059/2136055 • Via fax, utilizzando gli appositi moduli, allo 059/234979 • Via e-mail all’indirizzo [email protected] Nei giorni successivi vi verranno confermate le disponibilità e le modalità di ritiro e pagamento dei biglietti. PRENOTAZIONI E BIGLIETTI Referente per teatro ragazzi e giovani: 059/2136055 INGRESSO STUDENTI: €10,00 Teatro Storchi € 8,00 Teatro delle Passioni € 4,50 e 9,00 (Norma) Teatro Comunale 1 omaggio insegnanti ogni 15 studenti RECITE SERALI I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita • dal 18 Ottobre 2005 per gli spettacoli di Novembre e Dicembre 2005 e Gennaio 2006 • dal 24 Gennaio 2006 per gli spettacoli di Febbraio, Marzo, Aprile e Maggio 2006 Abbonamenti ridotti per studenti • STORCHI QUATTROCARD € 34,00 • PASSIONI 6 -€ 44,00 • PASSIONI 10 - € 64,00 • CARNET 7 TAGLIANDI Platea, balconata e palco € 98,00 Prima e seconda galleria € 62,00 In vendita per le scuole dal 20 Settembre. I genitori degli studenti residenti fuori Modena che desiderano accompagnare i figli alle rappresentazioni serali possono pagare il biglietto ridotto di €10,00 per gli spettacoli allo Storchi e di € 8,00 per gli spettacoli al Teatro delle Passioni. Aggiungere i nominativi alle prenotazioni delle scuole. BIGLIETTERIA Teatro Storchi Largo Garibaldi, 15 - Modena Per agevolare l’acquisto di abbonamenti e biglietti, dal 20 Settembre, la biglietteria sarà aperta il martedì e il giovedì, dalle 15 alle 19, esclusivamente su appuntamento, per le scuole. E’ necessario fissare un appuntamento chiamando direttamente la biglietteria allo 059/2136021. Le richieste delle scuole sono spesso superiori alle disponibilità di posti. Prenotare uno spettacolo e poi dare disdetta pochi giorni prima della replica o addirittura non ritirare i biglietti implica un disagio per il teatro ma soprattutto lascia posti vuoti togliendo la possibilità ad altre scuole di assistere alla rappresentazione. TEATRO STORCHI gio 3 novembre - ore 15.00 IL PADRE di August Strindberg regia Massimo Castri scene e costumi Maurizio Balò con Umberto Orsini, Manuela Mandracchia, Corinne Castelli, Roberto Valerio, Alarico Salaroli, Gianna Giachetti, Francesco Salemi Emilia Romagna Teatro Fondazione - Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna Strindberg è il più importante scrittore svedese a cavallo del secolo e uno dei più grandi drammaturghi europei. Geniale e dispersivo, osservatore del reale e visionario, fa della contraddizione il suo segno distintivo. La sua opera è vastissima e comprende tutti i generi letterari: lirica, autobiografia, racconto, romanzo e teatro. Il padre venne scritto nel gennaio-febbraio 1887. La vicenda prende spunto da un banale dissenso coniugale: il capitano di cavalleria Adolf, uomo rigoroso e di coltivati interessi scientifici, viene a scontrarsi con la moglie Laura sull’educazione da dare alla figlia Berta. Vengono così messi a nudo quelli che sono i nodi irrisolti di un rapporto fra i sessi, inaridito in regole che hanno reso i due coniugi estranei l’uno all’altro, rivali, nemici. La moglie, decisa a imporre ad ogni costo la propria volontà, non esita ad instillare nell’animo del marito un dubbio atroce: quello della sua stessa paternità. Inizia così il lungo calvario mentale del protagonista che sprofonda in un angoscia devastante, prefigurando la crisi dell’istituto familiare nella società borghese. Lo spettacolo fa incontrare per la prima volta sulle scene Massimo Castri e Umberto Orsini. TEATRO STORCHI mer 14 dicembre - ore 15,00 RE LEAR di William Shakespeare regia Antonio Calenda con Roberto Herlitzka, Daniela Giovanetti, Luca Lazzareschi Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia Un vecchio re decide di dividere il regno fra le sue tre figlie: chi mostrerà a parole di amarlo di più avrà più terre. Solo la figlia minore, Cordelia, si rifiuta al baratto, e per punizione viene diseredata e data in sposa al re di Francia senza dote. Ma Shakespeare sa come vanno le cose del mondo: il potere è meglio tenerselo il più possibile perché poi non si conta più nulla... È quello che accade al vecchio Lear, messo alla porta dalle figlie bugiarde, abbandonato alla furia degli elementi con la sola compagnia di un fool. Antonio Calenda legge la tragedia shakespeariana come vetta della coscienza civile e poetica dell’occidente: un testo allusivo del nostro tempo, dimentico dei valori e indulgente verso violenza e ingiustizia. Interpretato da un grande Roberto Herlitzka, Re Lear, per cui il mondo è “un grande palcoscenico di pazzi”, è protagonista di contraddizioni dolorose: la saggezza che sgorga dalla follia, la virtù vittima di punizioni, la cecità dei padri. “Tutte le regole del mondo vanno in crisi quando i figli non onorano i padri e i re sono più pazzi dei buffoni.” 18 TEATRO DELLE PASSIONI ma 22 nov ore 15 GLI UCCELLI di Aristofane dramma didattico regia Federico Tiezzi con (in ordine di entrata) Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Massimo Verdastro, Silvio Castiglioni, Leonardo Capuano, Marion D’Amburgo, Clara Galante, Ciro Masella, Marta Richeldi, Aleksandar Sasha Karlic Compagnia Lombardi/Tiezzi - Emilia Romagna Teatro Fondazione TEATRO STORCHI gio 9 marzo 2006 - ore 15,00 TEMPORALE di August Strindberg uno spettacolo di Giorgio Strehler regia Enrico D’Amato con Umberto Ceriani, Franco Graziosi, Giulia Lazzarini, Piero Mazzarella, Laura Pasetti Piccolo Teatro di Milano Dopo Il padre di Strindberg, ad arricchire un’indagine approfondita sull’opera dell’autore svedese, ecco la riproposizione di Temporale, messo in scena da Giorgio Strehler venticinque anni fa. Costruito con perfetto equilibrio, il testo si manifesta in tutta la sua vibrante tensione: un uomo prossimo alla vecchiaia si avvia a una definitiva pacificazione con la vita, ma prima di approdarvi deve chiudere qualche conto coi fantasmi del passato. L’azione si svolge in un’emblematica giornata della tarda estate nordica, fra i lampi di un rovescio in arrivo: e come un improvviso acquazzone estivo, dal nulla riappare l’equivoca ex-moglie da cui si era separato dieci anni prima, rinfocola antiche tensioni, rischia di alterarne i precari equilibri, poi esce per sempre di scena con la stessa repentinità con cui la pioggia si esaurisce, lasciandolo forse pronto ad affrontare più serenamente l’ultimo tratto di strada. In questo dramma da camera, “l’attesa quasi angosciosa di un temporale di fine estate – ebbe a dire Strehler – con a tratti solo un lontano rombo di minaccia che arriva, non uccide e non trasforma, né lava, né risolve alcunché per coloro che l’hanno aspettato perché prigionieri del loro piccolo mondo privato, della loro privata disperazione, della loro sostanziale mancanza di reciproca pietà”. TEATRO STORCHI mer 10 maggio - ore 15,00 ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE di Thomas Stearns Eliot scene e regia Pietro Carriglio con Giulio Brogi Teatro Biondo Stabile di Palermo Assassinio nella cattedrale è, insieme a Terra desolata, uno dei culmini dell’arte poetica di Thomas Stearns Eliot. Il testo racconta una storia vera e potente. Il maggior poeta inglese del Novecento mette in gioco le questioni più forti della storia. Che senso hanno i continui rivolgimenti delle forze sociali? Qual è il peso sociale della fede? Come la fede entra a giudicare le vicende del potere e della società? La Chiesa che coscienza ha della propria presenza tra gli uomini? La figura e il martirio di Tommaso Becket (1170) diventano nell’arte di Eliot una provocazione per l’uomo e per il cristiano contemporaneo. Un affresco bruciante e drammatico dove la vita di ciascuno e la società di oggi possono riconoscersi. E interrogarsi. Due ateniesi fuggono dalla loro città per andare in cerca di un luogo senza seccature dove trascorrere il resto della vita. Così comincia Gli uccelli di Aristofane, che Dario Del Corno definisce “la più bella commedia di tutti i tempi”. Nel mondo degli uccelli i due ateniesi cercano e trovano un sogno utopico, una patria dolce e materna, senza leggi né violenza. Intrisa di una comicità surreale e lirica, fantastica e liberatoria, Gli Uccelli è un’opera colma di spirito di contestazione, dissacra tutti i miti di allora come di oggi; e mentre ridiamo di cuore pensiamo alla verità dei suoi significati. E’ il grande sogno di una società libera e felice, dove gli uomini, riconquistato il rapporto con la natura, possano creare il migliore dei mondi possibili. Come tutti i grandi capolavori, Gli uccelli ha ispirato poeti e drammaturghi tra i più diversi. Di questi, Federico Tiezzi è interessato in particolare a Bertolt Brecht e a Pier Paolo Pasolini. Al primo Gli Uccelli potrebbe aver ispirato la stessa idea di “dramma didattico” e dimostrativo. Il secondo ne è stato evidentemente guidato per il film Uccellacci e uccellini. Ma la lettura di Tiezzi non intende fermarsi a questi due filtri novecenteschi, puntando anche all’idea di “città ideale” ricorrente nei secoli, dal Rinascimento toscano fino agli utopisti dell’Ottocento. TEATRO DELLE PASSIONI 9, 10 nov. ore 15,00 - 11, 12 nov. ore 21,00 - 13 nov. ore 17,00 SANTA GIOVANNA DEI MACELLI di Bertolt Brecht regia Alberto Grilli con Beatrice Cevolani, Stefano Grandi, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa, Delia Trice, Renato Valmori musicista in scena Alessandro Valentini costumi e oggetti di scena Maria Donata Papadia strutture vocali Antonella Talamonti luci Marcello D’Agostino drammaturgia Gigi Bertoni Teatro Due Mondi - Emilia Romagna Teatro Fondazione Il testo di Bertolt Brecht Santa Giovanna dei Macelli è un’opera ambientata a Chicago, nel 1929, l’anno della grande crisi economica. Nel racconto di Brecht si intrecciano la vicenda di Pier Pont Mauler, ricco proprietario di fabbriche per l’inscatolamento della carne; di Giovanna Dark, una sorta di Giovanna D’Arco che crede di poter risolvere i problemi della coesistenza tra ricchi e poveri attraverso la carità; e delle migliaia di lavoratori in sciopero per il lavoro e contro lo sfruttamento. Impresa non facile quella di raccontare la storia del capitalismo di quegli anni attraverso la figura di Mauler, che sotto la guida degli amici finanzieri di Wall Street mira a conquistare la proprietà totale della linea di produzione, dagli allevamenti alla distribuzione sui mercati. Poi la Borsa crolla, e il crollo sembra travolgere anche lui. Ma è solo una minaccia, e sarà ancora una volta l’intervento di Wall Street a risolvere la situazione: Mauler rinasce più forte e più potente, e conquista il controllo dei mercati approfittando della totale disfatta dei suoi avversari. Vicende, come si vede, che ritroviamo sulle prime pagine dei quotidiani in edicola oggi... Ma se Mauler è un primo protagonista, la seconda pedina di questo gioco è Giovanna, una volontaria dei Cappelli Neri (un equivalente dell’Esercito delle salvezza) che nella sua delirante ingenuità s’immagina a capo della rivoluzione pacifica che dovrebbe condurre col buonsenso – secondo le sue speranze e i suoi desideri – sia a risolvere le difficoltà dei padroni che a risollevare le sorti dei “poveri”. Un buonsenso che si schianta contro la logica del profitto, e che ha la sua prima vittima proprio in Giovanna. Terzo e fondamentale cardine dell’opera è rappresentata dagli operai di Chicago. E’ in corso lo sciopero delle fabbriche di carne, e Brecht, raccontando dei lavoratori, dei bassi salari, della politica industriale, svela con questa opera di chiaro intento didattico i meccanismi di formazione della ricchezza. 19 TEATRO DELLE PASSIONI gio 1 e ma 13 dicembre 2005 - ore 15,00 LA CASA DI BERNARDA ALBA di Federico Garcia Lorca regia Cesare Lievi con Paola Mannoni, Dorotea Aslanidis, Paola Vandelli e con Marina Visentini, Ermelinda Pansini, Valentina Argazzi, Lianca Pandolfini, Sabrina Carletti, Giorgia Gorreri, Annalisa Salis, Cinzia Pagano, Alessandra Battilomo, Alessia Brivio, Ilaria Cangialosi Emilia Romagna Teatro Fondazione – CTB Teatro Stabile di Brescia García Lorca terminò La casa di Bernarda Alba a Madrid nel giugno 1936. Due mesi più tardi, a pochi chilometri da Granada, il poeta veniva ucciso dai falangisti. Le vicende della guerra civile impedirono la rappresentazione del testo, che dovette attendere il 1945, quando fu portato in scena per la prima volta a Buenos Aires, con Margarita Xirgu nel ruolo protagonista. A dieci anni di distanza da Donna Rosita nubile, spettacolo prodotto da ERT Fondazione sempre con la regia di Cesare Lievi, ecco un dramma di cupa e sobria potenza, essenziale, privo di indulgenze, preciso, serrato. Lo stesso autore, che parlava di documentario fotografico, lasciò scritto: “Ho soppresso molte cose in questa tragedia, molte canzoni facili, voglio che il lavoro possegga severità e semplicità”. È un’opera che affonda radici profonde nel vissuto del poeta. Il personaggio imperioso e spietato di Bernarda rappresenta una realtà dittatoriale alla quale Lorca guarda con orrore e che di lì a poco si sarebbe imposta in Spagna con la forza delle armi. TEATRO DELLE PASSIONI ma 7 febbraio 2006 - ore 15,00 ELETTRA di Hugo von Hofmannsthal nell’ascolto “olofonico” di Hubert Westkemper regia Andrea De Rosa con Frédérique Loliée, Maria Grazia Mandruzzato, Moira Grassi, Gabriele Benedetti Mercadante Teatro Stabile di Napoli in collaborazione con Teatro Stabile di Torino È stato uno degli spettacoli più sorprendenti e più riusciti della scorsa stagione. L’Elettra di Hugo von Hofmannsthal arriva a Modena in un allestimento ricco di fascino, non solo per la coinvolgente interpretazione degli attori ma anche - e soprattutto - per la qualità globale del progetto che nasce da un’idea del regista De Rosa e da un mago del suono come Hubert Westkemper, che da anni cura anche l’amplificazione delle voci e dei rumori negli spettacoli di Ronconi. La vicenda viene seguita dal pubblico attraverso un’ampia vetrata: gli spettatori vedono lo spettacolo dal vivo, ma lo ascoltano attraverso un sofisticato sistema di cuffie stereofoniche che danno la sensazione di un’immersione totale nello spazio scenico. Il dramma dei figli di Agamennone arriva direttamente alla nostra interiorità. Uno spettacolo che suscita nuove emozioni e nuove domande sul nostro senso del tragico. TEATRO STORCHI ma 14 febbraio 2006 - ore 15,00 e ore 21,00 IL MAESTRO E MARTA di Filippo Arriva regia Walter Pagliaro con Virginio Gazzolo, Irene Ferri, Mariella Lo Giudice Teatro Stabile di Catania TEATRO DELLE PASSIONI gio 12 gennaio 2006 - ore 15,00 CENA DELLE CENERI da Giordano Bruno libero adattamento di Federico Bellini regia Antonio Latella con Danilo Nigrelli, Marco Foschi, Fabio Pasquini, Annibale Pavone Teatro Stabile dell’Umbria Probabilmente sono in pochi a conoscere l’opera di Giordano Bruno. Antonio Latella, regista capace di allestimenti essenziali e vibranti, decide di mettere in scena una delle sue opere più moderne e il suo allestimento si annuncia come una delle prove più attese della stagione teatrale 2005/06. Nella Cena delle ceneri Giordano Bruno propone la sua visione del mondo e dell’universo. In un periodo dove, per motivi religiosi e morali, veniva affermata la teoria eliocentrica di Tolomeo, Bruno propone la sua visione della realtà, dichiara la sua aderenza ai principi copernicani, ma soprattutto si scaglia contro il conformismo indefesso, contro la ridicolizzazione della scienza, contro l’omologazione delle idee. L’opera, strutturata in vari dialoghi fra i protagonisti, testimonia una larghezza di vedute, divenuta possibile solo a distanza di secoli, nella società contemporanea. Filippo Arriva, brillante drammaturgo siciliano e studioso di teatro, ha costruito questa pièce, una novità assoluta, indagando con lucida passione sul tormentoso e ambiguo rapporto che unì Pirandello a Marta Abba. Un rapporto “tutto da scoprire”, partendo da un’intuizione che la profonda conoscenza delle opere pirandelliane gli ha suggerito: ovvero che esse in qualche modo si sostituirono alla vita dell’autore, essendo “un’unica, ininterrotta, disperata autobiografia tesa a dimostrare l’inutilità dell’esistenza”. Anche le oltre cinquecento lettere, che il vecchio maestro scrisse alla giovane attrice dal 1926 al 1936, rivelano un amore vissuto solo “nella teoria della scrittura e nella pratica della sofferenza”. La riprova che Pirandello non visse ma rappresentò la propria vita scrivendo: la maledizione del padre nei Sei personaggi in cerca d’autore, la pazzia della moglie in quella di Enrico IV, il rifiuto doloroso dell’anziano in Quando si è qualcuno. E così nei romanzi, nelle novelle, nelle Maschere nude. Sulla scena del Maestro e Marta, Pirandello (interpretato da Virginio Gazzolo) si aggira tra i suoi testi, le sue creature, le sue lettere e li legge in chiave autobiografica: gli incubi dell’infanzia, il legame ricattatorio del matrimonio, l’incontro con Marta che gli si offre ma che lui rifiuta perché – come dice il protagonista di Quando si è qualcuno – prova “la vergogna di sentirsi, con quell’aspetto di vecchio, il cuore ancora giovane e caldo”. Non sarà mai sua, sebbene il drammaturgo famoso nel mondo, il premio Nobel, l’uomo dalle importanti relazioni politiche si renda sempre disponibile ad aiutarla nella carriera, a fare di lei la donna di successo che desidera essere. Il loro resterà dunque un rapporto epistolare, astratto dalla realtà. Un’astrattezza su cui insistono la regia di Walter Pagliaro, le scene di Giovanni Carluccio e i costumi di Alberto Verso nel restituire la giusta atmosfera allo sconvolgente “montaggio” pirandelliano realizzato da Arriva. 20 TEATRO DELLE PASSIONI date della scolastiche da definire tra 1 e 19 Marzo 2006 ore 15,00 FRAGILE di César Brie regia César Brie con Lucas Achirico, Daniel Aguirre, Maria Teresa Dal Pero, Alice Guimaraes OTRA VEZ MARCELO di e con César Brie Teatro de Los Andes - Emilia Romagna Teatro Fondazione Doppio appuntamento con César Brie e il Teatro de Los Andes. Fragile ha per tema la perdita dell’infanzia. Attraverso una serie di mosaici come la scuola, la famiglia, la religione, i litigi fra genitori, la pubertà, la sessualità, le domande difficili, le riposte assurde, i rimproveri, i ricordi, l’affetto che non sa esprimersi, l’adolescente Lucia non si rassegna a perdere lo stupore e la forza della propria infanzia. Con Otra vez Marcelo, Brie torna a riproporsi in una forma a lui congeniale, il monologo, dopo i bellissimi Il mare in tasca e Solo gli ingenui muoiono d’amore. TEATRO DELLE PASSIONI gio 20 aprile 2006 - ore 15,00 LA TEMPESTA di William Shakespeare regia Ferdinando Bruni, Francesco Frongia con Ferdinando Bruni, Giovanni De Francesco, Giuseppe Isgrò Teatridithalia La tempesta è un’incantata riflessione sui temi dell’amore, del perdono e della morte. Le emblematiche parole di Prospero nel quarto atto - Le nostre feste sceniche sono finite. Questi nostri attori erano soltanto degli spiriti, e si sono dissolti nell’aria, nell’aria sottile -, sintetizzano con un brivido grandezze e fragilità della visione teatrale. È l’ultima opera di Shakespeare, quasi un commiato dalle magie e dagli incanti del teatro, che vengono convocati a piene mani sotto forma di miraggi, illusioni, spiriti, apparizioni. Ferdinando Bruni e Francesco Frongia ripensano la vicenda come una fantasmagoria affidata a marionette, creature artificiali cui Bruni - nella veste di un Prospero che è l’unica presenza in carne e ossa, insieme burattinaio, interprete e ´registaª - conferisce una parvenza di vita. Con gli importanti contributi di Mauro Giovanardi (voce e autore dei La Crus) e di Fabio Barovero (creatore dei Mau Mau e della Banda Jonica), il nuovo spettacolo è stato immaginato seguendo la strada indicata da Shakespeare, quindi riadattando il testo nella forma di un’opera musicale che ripropone un continuo gioco di specchi tra realtà e finzione, distanza ed emozione. date da concordare con gli Istituti interessati BENJI (adult child/dead child) di Claire Dowie regia Cesare Lievi con Paola di Meglio EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE Lo spettacolo può essere rappresentato direttamente nelle scuole, all’interno delle classi. Scrittrice, attrice, poetessa e pioniera dello stand-up theatre, Claire Dowie ha iniziato operando nel circuito dei teatri alternativi di Londra. La stand-up comedy è un genere tipicamente anglosassone di performance comica ed è rappresentato da una nutrita serie di autori-attori che scrivono e interpretano monologhi (in genere legati al costume) e li provano a loro rischio e pericolo sugli spettatori in luoghi diversi come pub, piccoli teatri, sale alternative. In questo ambito Claire Dowie ha una voce assolutamente riconoscibile e unica perché indaga, a volte in maniera autobiografica, uno dei temi chiave di questi tempi, il tema dell’identità, mettendo in luce tutte le ipocrisie e i condizionamenti che il mondo dei consumi esercita sull’esplosione dei nostri desideri. La scrittura a volte è poesia, a volte è ritmata come un rap, ma in ogni modo esplosiva, penetrante, leggera ed ironica. In Benji la Dowie racconta la storia di un grave disagio psichico mettendo in scena una personalità scissa che per esistere in una collettività oppressiva deve crearsi un amico immaginario. E’ la storia di una ragazza, una ragazza comune, che ripercorre episodi della sua infanzia, della sua famiglia, della scuola, mettendo in luce la sua inadeguatezza, il suo essere diversa rispetto ai modelli imposti dalla società, il suo chiudersi in se stessa e il suo esplodere nella schizofrenia per manifestare quello che ha dentro e che ha tenuto per troppo tempo compresso. Prenotazioni: 059.2136055 Biglietto: € 10,00 21 TEATRO COMUNALE me 15 febbraio 2006 - ore 15,00 NORMA Tragedia lirica in due atti di Felice Romani dalla tragedia Norma ou L’infanticide di Alexandre Soumet ve 18 novembre 2005 ore 10,00 TEATRO CITTADELLA Compagnia Artemis Danza Monica Casadei UN SECOLO DI DANZA film - danza scheda a pag.5 musica di Vincenzo Bellini Personaggi e interpreti Norma Adalgisa Pollione Oroveso Clotilde Flavio Rachele Stanisci Francesca Provvisionato Lance Ryan Carlo Cigni Silvia Beltrami Cristiano Olivieri Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini direttore Roberto Tolomelli Coro Lirico Amadeus - Teatro Comunale di Modena maestro del coro Stefano Colò regia Alberto Fassini ripresa da Joseph Franconi Lee scene e costumi William Orlandi dom 4 dicembre ore 16.00 lu 5 - ma 6 dicembre 2005 ore 10,00 TEATRO COMUNALE Teatro Comunale di Modena LA BELLA E LA BESTIA opera lirica scheda a pag.6 Produzione Fondazione Teatro Comunale di Modena in coproduzione con Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale di Ferrara, CEL - Teatro di Livorno Norma va in scena in una produzione del Teatro Comunale coprodotta con i Teatri di Piacenza, Ferrara e Livorno. Presentata al Teatro alla Scala nel 1831, Norma, pietra miliare del melodramma italiano dell’Ottocento, è un’opera in equilibrio fra classicità e romanticismo e fra i titoli più celebri del repertorio lirico internazionale. Fu interpretata per la prima volta da Giuditta Pasta nel ruolo che è divenuto cavallo di battaglia di grandi soprani di tutti i tempi da Maria Callas a Montserrat Caballé. Coralità, declamazione dai toni scultorei ed elevati, architetture musicali monumentali, tensione verso il sublime tragico sono i caratteri salienti di quest’opera legata al gusto francese, tradotti in modo esemplare e originale nella veste musicale di Bellini e nel libretto di Felice Romani. età: 14 - 19 anni durata: 180’ Biglietto: 9.00 € Info: 059 2033003 Prenotazioni: 059.2136055 gio 9 - ven 10 marzo ore 10,00 dom 12 marzo 2006 ore 16 TEATRO COMUNALE Teatro Comunale di Modena Il PICCOLO SPAZZACAMINO opera lirica scheda a pag.10 22 LA CASA DI BERNARDA ALBA di Federico Garcia Lorca regia Cesare Lievi con Paola Mannoni, Dorotea Aslanidis, Paola Vandelli e con Marina Visentini, Ermelinda Pansini, Valentina Argazzi, Lianca Pandolfini, Sabrina Carletti, Giorgia Gorreri, Annalisa Salis, Cinzia Pagano, Alessandra Battilomo, Alessia Brivio, Ilaria Cangialosi Emilia Romagna Teatro Fondazione – CTB Teatro Stabile di Brescia García Lorca terminò La casa di Bernarda Alba a Madrid nel giugno 1936. Due mesi più tardi, a pochi chilometri da Granada, il poeta veniva ucciso dai falangisti. Le vicende della guerra civile impedirono la rappresentazione del testo, che dovette attendere il 1945, quando fu portato in scena per la prima volta a Buenos Aires, con Margarita Xirgu nel ruolo protagonista. A dieci anni di distanza da Donna Rosita nubile, spettacolo prodotto da ERT Fondazione sempre con la regia di Cesare Lievi, ecco un dramma di cupa e sobria potenza, essenziale, privo di indulgenze, preciso, serrato. Lo stesso autore, che parlava di documentario fotografico, lasciò scritto: “Ho soppresso molte cose in questa tragedia, molte canzoni facili, voglio che il lavoro possegga severità e semplicità”. È un’opera che affonda radici profonde nel vissuto del poeta. Il personaggio imperioso e spietato di Bernarda rappresenta una realtà dittatoriale alla quale Lorca guarda con orrore e che di lì a poco si sarebbe imposta in Spagna con la forza delle armi. Lo spettacolo verrà rappresentato a Modena - Teatro delle Passioni dal 29 novembre al18 dicembre 2005 Calendario delle recite: 29, 30 nov. ore 21 - 1 dic. ore 15 - 2, 3 dic. ore 21 - 4 dic. ore 15.30 - dal 6 al 10 dic. ore 21 - 11 dic. ore 15,30 - 13 dicembre ore 15 - dal 14 al 17 dic. ore 21 - 18 dic. ore 15.30 Progetto di Itinerario a cura di Massimo Marino LA SCUOLA DELLO SGUARDO Federico García L o r c a La scuola dello sguardo orienta lo sguardo degli spettatori curiosi attraverso approfondimenti conferenze – lezioni - iIncontri con le compagnie - spettacoli laboratorio di scrittura, bibliografie, schede, riduzioni, recensioni, segnalazioni sul sito www.emiliaromagnateatro.com/ spettacoli/ragazzi e scuola/la scuola dello sguardo. Articolazione dell’Itinerario TEATRO STORCHI martedì 15 novembre ore 10 e ore 14.30 - mercoledì 16 novembre ore 10 e 14.30 Itinerario storico didattico a cura del Prof. Francesco Maria Feltri TEATRO STORCHI - lunedì 28 novembre 2005 ore 14.30 Conferenza La Spagna e l’Europa all’epoca di F. García Lorca Entrata gratuita ma a prenotazione Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) usare il modulo apposito Lezione storico scientifica con materiali audio e video : diapositive, video e CD; filmati relativi all’epoca; spezzoni di film. Ulteriore materiale da proporre ad alunni e docenti: schema dei principali concetti relativi ai temi trattati, pagine scelte e bibliografia minima di riferimento. Per le date allo Storchi entrata gratuita ma a prenotazione. Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) usare il modulo apposito La lezione è replicabile presso le scuole : Contributo € 180 ,00 a carico della scuola che prenota la lezione oppure da raccogliere fra gli studenti. Luogo e data da definire La poesia di F. García Lorca: letture e interpretazioni Contributo a carico dei partecipanti € 3,50 Insegnanti : entrata gratuita. Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 011) usare il modulo apposito Luogo e data da definire La pittura di G. Lorca e il modernismo spagnolo Contributo a carico dei partecipanti € 3,50 Insegnanti : entrata gratuita. Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 011) usare il modulo apposito La corrida: letteratura, arti visive, teatro, immaginari. Luogo e data da definire Il mito di New York e dell’America in Garcia Lorca e in altri scrittori: Kafka, Majakovskij, Dos Passos Relatore Prof. Massimo Marino Contributo a carico dei partecipanti €3,50 Insegnanti entrata gratuita Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) usare il modulo apposito Luogo da definire lunedì 5 dicembre 2005 ore 14.30 Conferenza - Spettacolo Federico Garcia Lorca: il cante jondo, la musica, il duende, conferenza-spettacolo sull’anima musicale del poeta Concerto di Maurizio Rippa, accompagnato alla chitarra da Massimo De Lorenzi. Introduzione spiegazioni e risposte alle domande di Massimo Marino: Entrata gratuita ma a prenotazione. Federico Garcia Lorca è stato musicista oltre che poeta; allievo di De Falla, attento alla musica popolare, le sue composizioni affondano nelle tradizioni gitane e in quella del cante jondo. In questa conferenza concerto si intende ripercorrere la sua ispirazione poetico-musicale, fornendo esempi di questa sua avventura artistica per meglio capire la sua poesia. Canzoni, musiche, testi e pensieri si incroceranno. Maurizio Rippa è studioso ed esecutore di musica antica e popolare. 23 Luogo da definire lunedì 12 dicembre 2005 ore 14.30 Lezione per imparare i principali elementi della critica teatrale Il teatro di Lorca e allestimenti di La casa di Bernarda Alba lezione a cura di M. Marino Entrata gratuita ma a prenotazione. Luogo da definire lunedì 23 gennaio 2006 ore 14.30 Conferenza - narrazione Corso di aggiornamento per insegnanti INTEATRO 2006 ORALITÁ, NARRAZIONE, TEATRO: IN PRINCIPIO ERA IL VERBO a cura di Fabrizio Orlandi Scabia racconta il suo Lorca . laboratorio per cento studenti attraverso le opere di Lorca con possibile visione filmato . Giuliano Scabia ha dedicato, nel 20032004, a Garcia Lorca un laboratorio al Dams di Bologna. Lo scrittore-regista ha fatto attraversare a cento studenti tutte le opere del poeta spagnolo, partendo dallo spirito musicale, popolare e dionisiaco del duende e del flamenco. Racconterà quest’esperienza come un possibile modo per “leggere” l’opera di Lorca, mostrando il filmato realizzato. Entrata gratuita ma a prenotazione Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) usare il modulo apposito C’è una bella differenza tra orale e scritto, una differenza che conosciamo e che non nasce esattamente con la scuola, ma piuttosto con le origini della comunicazione e della cultura. Il parlare, saper parlare,il raccontare, saper raccontare, trasmettere usanze, costumi, cosmogonie, o semplici fiabe ancestrali attraverso parole parlate, eventi sonori, parole-azione che contengono i mutamenti della coscienza umana. E’ questo il territorio della nostra indagine: dall’oralità del tempo degli inizi, alla scrittura, ancorché telematica dei nostri giorni. Molto teatro si è nutrito dell’oralità cercando spesso quella parola parlata, evento sonoro, parola-azione che porta se il mutamento e la musica, l’intento di questo percorso è quello di attraversare l’oralità nelle sue forme evolutive, in relazione all’arte della rappresentazione e della narrazione. Luogo e data da definire Conferenza Candore e tragedia: Federico Garcia Lorca e la poetica della Barraca Relatore Stefano Arata autore di La scena ritrovata. Mitologie teatrali del Novecento, Bulzoni, 2004) Contributo a carico dei partecipanti € 3,50 - Insegnanti: entrata gratuita. Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) usare il modulo apposito Il discorso è inseparabile dalla coscienza umana, esso ha affascinato l’umanità e l’ha fatta riflettere su di sé fin dai suoi primissimi stadi, molto prima che esistesse la scrittura. I proverbi di tutto il mondo sono ricchi di osservazioni su quel fenomeno così profondamente umano che è il linguaggio nella sua originaria forma orale, sui suoi poteri, sulla sua bellezza, sui suoi rischi. Lo stesso fascino del discorso orale continua inesausto secoli dopo l’invenzione della scrittura. Walter Ong Luogo e data da definire Conferenza I Lorca di Lievi a cura di Cesare Lievi Entrata gratuita ma a prenotazione Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055) usare il modulo apposito Laboratori di critica teatrale a scuola ( 2 ore) per scrivere una recensione critica dello spettacolo La casa di Bernarda Alba Riservato agli spettatori ed i gruppiclasse che hanno assistito alla rappresentazione de La casa di Bernarda Alba ed hanno frequentato la lezione del 12 dicembre tenuta da M.Marino Il laboratorio è gratuito. Si prevedono max 5 laboratori di critica teatrale Il percorso, come sempre teorico - esperienziale, si articolerà in una serie di incontri con studiosi, che analizzeranno le tappe storiche delle mutazioni, e gli strumenti della trasformazione, gli attrezzi della comunicazione e della relazione umana, in alternanza con alcuni dei protagonisti di quel ‘genere’ che il nostro tempo ha chiamato ‘Teatro di Narrazione’, pronti narrare le origini e gli sviluppi, le tecniche e le poetiche di un saper raccontare che ci riporta indietro nel tempo, ma avanti nell’esperienza emozionale e spettacolare. Gli incontri partiranno a gennaio 2006; il programma definitivo sarà disponibile a partire da dicembre 2005. Chi è interessato può richiedere informazioni allo 059 2136055. Il corso, riservato a insegnanti della scuola media superiore, è gratuito, ma a prenotazione. Si accettano al massimo 25 iscritti. Patrocinio richiesto al Provveditorato degli Studi Vostre eventuali note Titolo dello spettacolo scrivere Cittadella, Storchi, Comunale o Passioni Teatro tel. Scuola __________________________ fax ___________________________ da inviare per fax al nr. 059.234979 Data e ora insegnanti Classe/i Note Prenotazioni e-mail: [email protected] Prenotazioni telefoniche degli spettacoli e informazioni dal lunedì al venerdì ore 9 -13 tel. 059.2136055 ragazzi Numero posti prenotati e-mail scuola o privato_______________________________________________ Referente _________________________________________________________ Scuola ___________________________________________________________ Scheda di prenotazione Stagione 2005-2006 24