nr.67
1
ÑALCO
agosto - settembre 2005
ROTO
IL TEMPO MAGICO DEL TEATRO
Gli spettacoli per ragazzi e giovani della stagione 2005-2006
Direttore responsabile
Eduardo Sammartino
Redazione Emilia Romagna Teatro
Elisabetta Bocchino, Fabrizio Orlandi, Renzo Raccanelli,
Barbara Regondi, Francesco Rossetti,
Eduardo Sammartino
Redazione Teatro Comunale
Lorena Loschi, Alessandro Roveri
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15 - 41100 Modena
Tel. (059) 2136011 - Fax (059) 234.979
email: [email protected]
http://www.emiliaromagnateatro.com
Progetto e Impaginazione Domenico Trotta
Editore Emilia Romagna Teatro Fondazione
€ 0,50
Teatro Storchi - pubblicazione bimestrale - Largo
Garibaldi 15, 41100 Modena - Poste Italiane s.p.a.
spedizione in abbonamento postale 70% DCB Modena, comma 20, lettera B, art.2 L.662 del 23.12.96
anno III, nr.51 ago.-sett.05. Aut. tribunale di Modena nr. 1158 del 6.4.93
2
L’attività di Teatro Ragazzi e
Giovani è promossa da Emilia
Romagna Teatro Fondazione
e Fondazione Teatro Comunale
di Modena
Emilia Romagna Teatro
Fondazione
Modena, Soliera, Maranello,
Longiano, Ostellato, Pavullo,
Casalecchio di Reno, Castelfranco Emilia, Mirandola, Correggio, Cattolica e Cesena:
sono questi i
teatri
programmati
da
ERT
Fondazione, il Teatro Stabile
della Regione Emilia Romagna.
In questi teatri si programma
oltre alla prosa anche
rassegne di Teatro per ragazzi
e giovani per le scuole per le
famiglie, la domenica
pomeriggio. A Modena si
programmano da 12 anni le
rassegne Teatro di Classe e
Teatro per amore, per studenti
e per dilettanti del teatro.
A Modena da 20 anni le scuole vanno a teatro
Il Teatro per ragazzi ha un grande valore educativo solo se pensato e fatto appositamente per i
ragazzi, dalle compagnie “specialiste” del genere. Lo specialismo è una specie di scelta, un atto
unilaterale fatto da un gruppo di teatranti quando dopo anni e anni di tentativi e di approcci (e di
fiaschi) capiscono di preferire il pubblico dei piccoli piuttosto che i grandi. Se si pensa ad un
teatro minore o se, per risparmiare si “riduce” il teatro fatto di sera, le platee si illuminano
dell’azzurro dei telefonini.
Nel teatro fatto apposta per i ragazzi autori, attori e registi sono fortemente autorizzati ad
abbandonarsi alle situazioni più surreali. Sulla scena tutto deve essere o assomigliare moltissimo
al gioco. Guai se fingono di giocare. Il tutto deve avvenire con leggerezza massima, anche quando
si parla della morte o della fame nel mondo.
Anche quest’anno raccomandiamo agli insegnanti che portano i bambini alle recite scolastiche
ed ai genitori che portano i loro figli alle recite domenicali di cambiare “sguardo” , nella scelta
degli spettacoli da far vedere: lasciatevi guidare dall’istinto più che dal titolo e concedetevi il
gusto della sorpresa più che andare sul sicuro con argomenti di programma.
Fondazione Teatro Comunale
Il Teatro propone alle scuole la
musica attraverso produzioni,
percorsi e spettacoli (Itinerari
del Progetto Scuola Città,
Teatro Ragazzi, Teatro Giovani).
La proposta si articola in
diversi moduli ed è rivolta ai
giovani delle scuole di ogni
ordine e grado. Vengono
attivate inoltre promozioni e
convenzioni rivolte ai giovani,
introduzioni agli spettacoli in
cartellone, incontri con i
protagonisti, prove aperte.
Particolari facilitazioni per
l’accesso agli spettacoli sono
rivolte a diverse categorie di
giovani e studenti.
Teatro istruzioni per l’uso
Le prenotazioni degli spettacoli di
teatro ragazzi sono aperte a
partire da lunedì 19 settembre
MODALITA’: •via fax utilizzando
l’apposito modulo sul retro allo
059/234979 •via e-mail
all’indirizzo teatro.ragazzi
@emiliaromagnateatro.com (in
questi due casi l’adesione non è
automatica ma deve essere
verificata dal nostro ufficio che
darà comunicazione successiva)
•via telefono - dal lunedì al
venerdì - dalle 9 alle 13 - allo
059/2136055.
CONFERME Nel momento in cui è
stata accertata la disponibilità di
posti, di date e le modalità di
partecipazione con il nostro
ufficio è necessario che la scuola
mandi una conferma scritta ( via
fax / e-mail agli indirizzi sopraindicati) degli accordi presi
DISDETTE: L’offerta degli
spettacoli viene calibrata sulle
richieste
delle
scuole.
Contemporaneamente ci sono
titoli che non riescono a
soddisfare tutte le richieste. La
prenotazione deve essere una
scelta consapevole e ragionata.
Dare disdetta pochi giorni prima
degli spettacoli significa creare
problemi organizzativi al teatro e
togliere l’opportunità ad altre
scuole di poter assistere alle
rappresentazioni. Per questo
motivo è stata prevista (tranne
per cause di forza maggiore) una
penale del 30% sul costo del
biglietto se la disdetta non viene
fatta entro un mese dallo
spettacolo.
INGRESSI:
TEATRO STORCHI, TEATRO DELLE
PASSIONI, TEATRO CITTADELLA,
TEATRO COMUNALE
RAGAZZI: € 4.50
INSEGNANTI: GRATUITO
3
CALENDARIO
Storie a teatro e bambini
2005-2006
17a edizione
me 26 - gio 27 - ve 28 ottobre 2005
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Teatro Gioco Vita
UNA TOPOLINO ALLE
MILLE MIGLIA
teatro d’ombre e d’attore
età: 7 – 11 anni
dom 4 dicembre ore 16.00
lu 5 - ma 6 dicembre 2005
ore 10,00
TEATRO COMUNALE
Teatro Comunale di Modena
LA BELLA E LA BESTIA
opera lirica
età: 11 – 16 anni
lu 13 - ma 14 - me 15 - gio 16
febbraio 2006
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Rosaspina. Un teatro
HÄNSEL & GRETEL
teatro d’attore, proiezioni
età: 3-8 anni
ma 4 - me 5 - gio 6 aprile 2006
ore 10,00
TEATRO DELLE PASSIONI
Teatro delle Briciole
UN PINGUINO SENZA
FRAC
teatro d’attore
età: 4 - 8 anni
lu 7 - ma 8 - me 9 - gio 10 - ve 11 novembre 2005
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Fratelli di Taglia
I VIAGGI DI SINDBAD
IL MARINAIO
teatro d’attore
età: 5 -10 anni
gio 15 - ven 16 dicembre 2005
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Sosta Palmizi Network
Scuola Teatro Dimitri
IL VESTITO DELLA
SCIMMIA
danza
età: 10 - 14 anni
ve 24 febbraio 2006
ore 9,00 e ore 11,00
TEATRO COMUNALE
Teatro Litta
WOLFI
teatro d’attore, musica dal vivo
età: 8-14 anni
ve 21 aprile 2006
ore 9,00 - 10.15 - 11,30
TEATRO COMUNALE
Teatro Città Murata
ALLA CORTE DEL
PROFESSOR PROPP
ve 18 novembre 2005
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Compagnia Artemis Danza
Monica Casadei
UN SECOLO DI DANZA
film - danza
età: 12 - 18
lu 22 - ma 23 - me 24 novembre 2005
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Pandemonium Teatro
PELUCHE
teatro d’attore, pupazzi
età: 3-8 anni
lu 28 – ma 29 - me 30 novembre 2005
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Cà Luogo d’Arte
IL GATTO CON GLI
STIVALI
Teatro di figura e d’attore
età: 6-10 anni
ma 10 - me 11- gio 12 gennaio 2006
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Teatro all’Improvviso
STORIA DI TRE
teatro d’attore, proezioni
età: 3 - 8
lu 23 - ma 24 - me 25 gennaio 2006
ore 10,00
TEATRO STORCHI
Teatro Due Mondi
LA FATTORIA
DEGLI ANIMALI
teatro d’attore, musica dal vivo
età: 8 -12
me 1- gio 2 febbraio 2006
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Viva opera circus - Teatro dell’Angelo
ULISSE
teatro d’attore
età: 6 -10 anni
me 8 - gio 9 - ve 10 febbraio 2006
ore 10.00
TEATRO CITTADELLA
Erbamil
MANOLIBERA
teatro d’attore, proiezioni
età: 6 - 10 anni
gio 9 - ven 10 marzo
ore 10,00
dom 12 marzo 2006 ore 16
TEATRO COMUNALE
Teatro Comunale di Modena
Il PICCOLO
SPAZZACAMINO
opera lirica
età: 8 -16 anni
ma 21 – me 22 – gio 23 marzo 2006
ore 9,00 e ore 10,30
TEATRO DELLE PASSIONI
Teatro Kismet Opera
PICCOLI MISTERI
teatro d’attore
età: 2 - 5 anni
Percorso spettacolare per cento spettatori
sulla fiaba all’interno dei teatri di
tradizione
età: 5-11 anni
Ingresso spettacoli € 4.50
insegnanti gratuito
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Ert - Teatro Ragazzi
TEATRO STORCHI
Largo Garibaldi, 15 - Modena
Tel. 059/2136055
Fax. 059/234979 - e-mail:
lu 27 - ma 28 – me 29 marzo 2006
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Nonsoloteatro
ERNESTO RODITORE
GUARDIANO DI PAROLE
teatro d’attore
età: 4 - 9 anni
[email protected]
I TEATRI
Teatro Cittadella
Piazza Cittadella 11
tel. 059.220556
Teatro delle Passioni
Viale Carlo Sigonio, 382
tel. 059.301880
Teatro Comunale
Corso Canalgrande, 85
tel. 059.2033020
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15
tel. 059.2136011
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Teatro Cittadella lu 7, ma 8, me 9, gio 10, ve 11 novembre 2005 ore 10,00
I VIAGGI DI SINDBAD
IL MARINAIO
STORIE A TEATRO E BAMBINI
gli spettacoli
di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli
con Giovanni Ferma oppure Daniele Dainelli
regia Marina e Patrizia Signorini
FRATELLI DI TAGLIA - EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Il tema cardine di questa nuova produzione è il viaggio fantastico,
conoscenza di mondi nuovi, voglia di divertirsi e mettersi alla prova e
attraverso questi elementi approdare alla conoscenza di se stesso. Per questo
abbiamo scelto di fare un viaggio per mare accompagnati da un eroe:
Sindbad il marinaio.
Lo spirito avventuriero di Sindbad ci guiderà per il mare Mediterraneo
facendoci vivere fantastiche avventure, scampando da terribili pericoli che
agli occhi del giovane pubblico sembrano come dei sogni cattivi. Il nostro
marinaio affronterà giganti che arrostiscono allo spiedo esseri umani prima
di divorarli; malvagie creature che cavalcano l’uomo come se fosse un
cavallo; serpenti affamati che vogliono ingoiarlo; enormi uccelli che lo
trasporteranno attraverso il cielo e altri pericoli ancora.
Ma alla fine la forza della fantasia prevarrà sui sogni cattivi e il nostro
Sindbad si sveglierà arricchito di nuove esperienze con un velo di saggezza
sugli occhi colmi di avventura.
Teatro Cittadella me 26, gio 27, ve 28 ottobre 2005 ore 10.00
UNA TOPOLINO
ALLE MILLE MIGLIA
di Edoardo Erba
con Marco Ferro, Filippo Gessi, Valeria Sacco
regia e scene Fabrizio Montecchi
disegni e sagome Andrea Rauch
scene e ombre di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi
musiche Cantarana
TEATRO GIOCO VITA
La più importante corsa su strada di tutti i tempi. Due ragazzini spinti dalla
passione per i motori nell’Italia degli Anni ’50. Prendono la Topolino del
padre ed entrano in gara. Un’avventura a tutta velocità premiata con un
finale a sorpresa. Uno spaccato su un periodo della storia e del costume in
Italia, con i campioni e i miti che hanno fatto sognare più di una generazione,
a fare da sfondo alla vicenda “privata” di Luigi Rivosecchi (Talpa) e del
fratello Giovannino (Nino), della loro famiglia e dei loro amici. L’avventura
di due ragazzi che nel 1954 entrarono in corsa alle Mille Miglia con una
Topolino è tratta da una storia vera. E vere sono le emozioni, i sentimenti, le
sfide che il nostro spettacolo racconta al pubblico dei giovanissimi attraverso
l’utilizzo sapiente del teatro d’ombre e del teatro d’attore.
Mettendo in scena un testo di Edoardo Erba, Teatro Gioco Vita prosegue la
linea del coinvolgimento di nomi importanti dello spettacolo italiano per
portare intelligenze e interventi di qualità nella scena teatrale rivolta al
pubblico dei ragazzi.
Età: 7 - 11 anni
Tecnica: teatro d’ombre, teatro d’attore
Durata: 60’
Info: 059 2136055
Tecnica: teatro d’attore con oggetti e canto dal vivo ispirato alla favola delle
Mille e una notte Sindbad il marinaio
Età : 5 - 10 anni
Durata: 60 ‘
Info: 059 2136055
5
Teatro Cittadella ma 22 , me 23, gio 24 novembre 2006 – ore 10.00
PELUCHE
ovvero di orsi,scimmie, Biancaneve...
di e con Tiziano Manzini
costumi Chiara Magri
scene Graziano Venturuzzo
luci Carlo Villa
voce registrata Emanuela Palazzi
collaborazione Mario Massari
regia Tiziano Mancini
PANDEMONIUM TEATRO
“Un fanciullo parla con un pupazzo: questi sa bene
che il pupazzo non lo capisce, ma si procura con un piacevole,
consapevole autoinganno la gioia del comunicare.
Arthur Schopenauer
Teatro Cittadella ven 18 novembre 2005 - ore 10.00
UN SECOLO DI DANZA
Atto primo
film - danza
ideazione, coreografia e regia Monica Casadei
COMPAGNIA ARTEMIS DANZA / MONICA CASADEI
Il programma interseca in modo creativo cinema e performance.
La proiezione video è la prima delle quattro puntate di Un secolo di danza,
dal sottotitolo Dal Romanticismo al Neoclassicismo-Il balletto classico, un
documentario scritto e realizzato dal critico di danza Sonia Schoonejeans,
collaboratrice della prestigiosa rivista Ballet2000/BallettoOggi e del canale
culturale franco-tedesco Arté. Il film ripercorre la danza del Novecento,
attraverso la Russia e l’Europa, unendo l’accurata ricostruzione storica al
fascino dell’evocazione artistica e proponendo una lettura in parallelo con
le altre arti. Ma la composta perfezione delle immagini cinematografiche,
che iniziano col balletto Giselle di Perrot-Coralli per terminare con Le Sacre
du Printemps di Maurice Béjart, viene a sorpresa animata e inframmezzata,
live in palcoscenico, da quattro danzatrici, protagoniste di incursioni
performative che riprendono stilisticamente, musicalmente e
figurativamente gli episodi archetipici di un secolo di danza.
Su un fermo immagine della durata di una manciata di minuti, le fulminee
azioni coreografiche si inseriscono con continuità e insieme creativa frattura
tra i fotogrammi storici del Petruska di Fokine, de L’Après-midi d’un faune
di Nijinskij o dell’Icare di Lifar. L’incipit è talvolta coreografico, talaltra
musicale, per riprendere le struggenti note della Quinta Sinfonia di Mahler
o dei Kindertotenlieder, le percussioni di Xenakis o le suggestioni jazzate di
Miles Davis. Non mancano riprese iconografiche dalle arti plastiche, nel
solco degli artisti d’avanguardia di inizio Novecento.
Età: 12 - 18 anni
Durata: 75’
Tecnica: film – danza
Info sui contenuti: 059 2033003
Prenotazioni: tel 059 2136055
fax 059 234979
I peluches ormai da più di un secolo accompagnano i bambini (e non solo
loro!) nella vita quotidiana, nei giochi e nelle loro avventure immaginarie.
Grazie ai peluches i bambini possono vivere esperienze intense e coinvolgenti,
forse perché, passata anche la soglia del nuovo millennio, sono rimasti fra
i pochi “soggetti” disponibili ad ascoltare con attenzione e in silenzio quello
che i bambini dicono. Li ascoltano per ore, gli danno tempo e spazio per
esprimere i loro pensieri e poi per rifletter su ciò che hanno detto, per
maturare le loro idee e le loro concezioni del mondo: e tutto ciò semplicemente
con un’infinita disponibilità a GIOCARE! Ed è questo che lo spettacolo
propone: un’ora di libertà in cui riscoprire il gusto del gioco semplice,
inventato con poco, col corpo in gioco, con i personaggi delle fiabe, gli animali
parlanti... lontani da giochi-gabbie della fantasia. Un grande immenso
scatenato e divertente gioco, giocato da un “fanciullo” con i suoi cinquanta
peluches! Via libera quindi ad orsi con e senza cervello, a girotondi,
pappagalli, nani, alla scimmia Magilla, a principi azzurri, inseguimenti... e
per fare tutto questo basta un semplice, morbido, disponibile, dolce amico.
Età: 3 - 8 anni
Tecnica: teatro d’attore, pupazzi animati
Durata: 50’
Info: 059 2136055
6
Teatro Comunale do 4 dicembre 2005 - ore 16.00
lu 5, ma 6 dicembre 2005 - ore 10.00
LA BELLA E LA BESTIA
libretto Giuseppe di Leva
musica Marco Tutino
personaggi: la Bella, la Bestia, Egisto il babbo, Jessica, Nadia
il conduttore, l’intervistatore
Ensemble da Camera del Teatro Comunale di Modena
regia Damiano Michieletto
scene, costumi Cristina del Zotto, Paolo Fantin
Opera commissionata dalla
FONDAZIONE TEATRO COMUNALE DI MODENA
Prima esecuzione assoluta
Teatro Cittadella lu 28, ma 29, me 30 novembre 2005 – ore 10.00
IL GATTO CON GLI STIVALI
testo e regia Maurizio Bercini
con Patrizio Dallargine, Laura Pazzola, Donatello Galloni
musiche Enrico Desantis
sarte Giuseppina Fabbi, Patrizia Caggiati
una coproduzione CÀ LUOGO D’ARTE e LABORATORIO NOVE
Anche in questo spettacolo, come nel precedente Cappuccetto Rosso, alle
teste di legno nella baracca classica, che raccontano fedelmente la favola
di Perrault, si accosta una figura discreta di attore umano, poetica e non
invadente, per leggere con semplicità la filosofia “tra le righe” della fiaba.
In un racconto delle metamorfosi in cui un gatto si rizza sulle gambe e
calza stivali, in cui un orco si trasforma in topo, può l’umile figlio di un
mugnaio sposare la figlia del Re e diventare un gran signore?
E il suo piccolo e spelacchiato gatto è destinato a essere un manicotto per
l’inverno o, anche lui, all’improvviso può diventare ‘può, può.
Età: 6 - 10 anni
Tecnica: burattini
Durata: 60’
Info: 059 2136055
La nuova opera lirica di Marco Tutino si muove con ironia e sorprendente
attualità nel mondo e fra i personaggi televisivi di oggi. Con lo spirito vivace
di un musical di Broadway, il dramma di Giuseppe di Leva ambienta senza
forzature il tema di Disney nella puntata di un reality show di successo,
prendendo a prestito il ritmo incalzante, il cinismo e il voyerismo che
inchiodano al teleschermo il pubblico della tv.
Sollecitata da un premio in denaro, la sfida amorosa fra un uomo bruttissimo
e una donna bellissima è ripresa dalle telecamere e commentata in diretta
da un conduttore e dagli ospiti della sua trasmissione. Chiusa nella stessa
casa e nel breve spazio di quindici giorni, riuscirà “Bella” a innamorarsi di
“Bestia” per un milione di euro? Il finale è a sorpresa...
Attuale direttore artistico del Teatro Regio di Torino, Marco Tutino ha esordito
come compositore nel 1976 al Festival Gaudeamus in Olanda. Da allora la
sua musica viene eseguita in tutto il mondo da prestigiose istituzioni
sinfoniche, concertistiche e teatrali ed è stata diretta, tra gli altri, da
Riccardo Chailly, Giuseppe Sinopoli, Anton Nanut, Bruno Bartoletti, Roberto
Abbado, Daniele Gatti, Lu Ja, Carlo Rizzi.
La sua attività di compositore si è sviluppata soprattutto in campo teatrale:
alla prima opera, Pinocchio (1985 - commissione della I.C.O.S.S. di Vienna
e Opera di Genova) hanno fatto seguito Cirano (1987 - regia di Gabriele
Salvatores), La Lupa (1990 - Centenario Mascagnano di Livorno), il dramma
concertante Vite Immaginarie (1990 - Teatro Comunale di Bologna) Federico
II (1992 - commissionata dal Teatro dell’Opera di Bonn), Il Gatto con gli
stivali (1994) e Dylan Dog (1999 - commissionate dalla Fondazione Arena
di Verona), Vita (2002 - commissione del Teatro alla Scala), e Le Bel
Indifferent (2004 - commissione di Macerata Opera Festival).
Età: 11 – 16 anni
Durata: 65’ circa
Tecnica: opera lirica
Info sui contenuti: 059 2033003
Prenotazioni: tel 059 2136055
fax 059 234979
7
Teatro Cittadella ma 10, me 11, gio 12 gennaio 2006 – ore 10.00
STORIA DI TRE
di Dario Moretti e Cristina Cazzola
con Saverio Bari e Gloria Varini
musiche Carlo Cialdo Capelli
TEATRO ALL’IMPROVVISO
Teatro Cittadella gio 15, ven 16 dicembre 2005 - ore 10.00
IL VESTITO DELLA SCIMMIA
interpreti Jonas Althaus, Luisa Braga, Federico Dimitri, Piera Gianotti,
Jean Martin, Heike Moehlen, Fabrizio Pestilli, Emanuel Rosenberg,
Anina Sedlacek, Stephanie Saner, Giuseppe Spina
regia Giorgio Rossi
disegno luci Helena Moesch
tecnico luci Matteo Fantoni
produzione
SOSTA PALMIZI NETWORK
SCUOLA TEATRO DIMITRI
di creazione teatrale e di teatro burlesco di Verscio (CH)
Lo spettacolo s’ispira liberamente al libro dell’etologo ed antropologo
Desmond Morris La scimmia nuda. Ironicamente e con tocchi di poesia, si
mettono in luce vari caratteri dell’uomo mostrando che, in fondo, la nostra
origine è animale. I dodici giovani interpreti, attori del corpo e della scena,
innescano una riflessione giocosa e tragicomica sulla condizione umana,
sulle sue abitudini ed istinti. L’uomo, pur essendo arrivato ad un’elevata
capacità di immaginare, creare, capire, controllare, inventare, costruire e
modificare il mondo, rimane pur sempre un essere indifeso, limitato e
condizionato dalle proprie origini.
Età: 10 - 14 anni
Durata: 60’
Tecnica: teatro danza
Info sui contenuti: 059 2033003
Prenotazioni: tel 059 2136055
fax 059 234979
Petter e Gloria sono due litigiosi artisti che hanno deciso di girare il mondo
per raccontare la storia di Rosa, Viola e Verde Pisello.
Rosa è un pinguino rosa, Viola è un coccodrillo viola e Verde Pisello è un
gatto verde pisello. La storia di questi animali è talmente bizzarra che Petter,
insieme a sua moglie Gloria non possono fare a meno di raccontarla, senza
lasciarsi prendere dall’emozione e dall’entusiasmo.
Rosa, Viola e Verde Pisello sono animali diversi dai propri simili e per questo
decidono di abbandonare il proprio mondo in cerca di avventura. Dopo varie
peripezie si incontrano nella stessa città, la città Giuliva, dove partecipano
al premio Arcobaleno e insieme lo vincono: una coppa tutta d’oro!
Ma come fare a dividerla in tre? Meglio non separarsi! Decidono allora di
aprire insieme una agenzia per organizzare feste, giochi e viaggi: Il Gran
Bazar Rosa, Viola e Verde Pisello. L’attività va a gonfie vele, ma dopo un po’
di tempo gli animali sono colti dalla nostalgia e decidono di ritornare a
casa, non senza essersi scambiati però un regalo: il viola, il rosa e il verde
pisello. Storia di tre è uno spettacolo pensato per bambini dai 3 ai 8 anni e
affronta, attraverso la metafora del colore, il problema della diversità e
dell’amicizia. Le avventure dei tre personaggi scorrono parallele ricordando
le strisce di un fumetto. Lo spettacolo è realizzato con tecniche di teatro
visuale, teatro di animazione e narrazione ed è il frutto della collaborazione
tra il Teatro all’improvviso e
la Compagnia svedese
Smalands Musik och Teater.
Storia di tre ha debuttato al
Festivaletteratura
di
Mantova 2004 e fa parte di
una trilogia di spettacoli
dedicati al rapporto tra
teatro, illustrazione e
narrativa per l’infanzia. Gli
altri due titoli sono: Le
stagioni di Pallina e L’isola
di Ariel.
Storia di tre, Le stagioni di
Pallina e L’isola di Ariel sono
anche tre libri, scritti e
illustrati da Dario Moretti e
pubblicati dalle Edizioni
FRANCO PANINI RAGAZZI
Modena
Età: 3 - 8 anni
Durata: 50’ circa
Tecnica utilizzata: teatro
visuale, pupazzi e teatro
d’attore
Info: 059 2136055
8
TEATRO STORCHI lu 23, ma 24, me 25 gennaio 2006 - ore 10.00
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
testo Gigi Bertoni
con Stefano Grandi, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa,
Delia Trice, Renato Valmori
scene e costumi Maria Donata Papadia
progetto luci Marcello D’Agostino
regia Alberto Grilli
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE - TEATRO DUE MONDI
Nel romanzo di George Orwell si racconta la rivolta degli animali di una
fattoria contro il padrone. Dopo la vittoria, gli animali si riorganizzano, ma
i maiali a poco a poco prendono il sopravvento e diventano poi in tutto e per
tutto uguali al padrone uomo. Lo spettacolo prende spunto dal romanzo,
ma non si esaurisce nella vicenda di questa singolare fattoria, e il romanzo
è soltanto una delle fonti utilizzate.
La compagnia ha molto lavorato intorno al tema ed al valore dell’uguaglianza
e per mettere in guardia da chi calpesta l’uguaglianza. Ed è stato a partire
da questa considerazione, e ritenendo che la favola così com’è narrata da
Orwell potesse essere compresa dai più piccoli dei nostri spettatori, che è
cominciato un lungo lavoro di scrittura, necessario proprio, per costruire la
storia parallela quella che sarà visibile al pubblico degli adolescenti, e agli
adulti presenti in sala. Questa parte del lavoro ha di molto preceduto l’inizio
ufficiale delle prove, ed è stato completato con alcuni stages con gli attori,
con ulteriori letture, con una raccolta di documenti, e così via.
Lo spettacolo
In scena opera un nutrito gruppo di attori che si muovono nello spazio totale
del teatro, ovvero non si limitano a raccontare dal palco, ma utilizzano anche
la platea e, dove possibile, i palchi. Alberto Grilli ha scelto di evocare (e non
di descrivere) la natura di questi uomini-animali, facendo muovere non
attori con costumi di animali ma uomini che muovono a loro volta sagome
o riproduzioni di animali, e che nel buio ne richiamano il verso.
Età: 8 – 12 anni
Durata: 75’
Tecnica. teatro d’attore, musica dal vivo
Info: 059 2136055
TEATRO CITTADELLA gio 2, ve 3 febbraio 2006 – ore 10.00
LE MERAVIGLIOSE
AVVENTURE DI ULISSE
testo, pitture e regia Gianni Franceschini
musiche composte da Marco Remondini
figure Marisa Dolci
scene Gianni Volpe
VIVA OPERA CIRCUS - TEATRO DELL’ANGELO
Un viaggio. Dentro al meraviglioso mondo dell’Odissea dove il protagonista
è in cammino costante, attraverso il mondo, attraverso la vita. Come noi,
nella vita quotidiana. Nello spettacolo l’attore-pittore, Gianni Franceschini,
racconta, come facevano una volta i cantastorie ed i giullari, con momenti
poetici, grotteschi, comici e drammatici che si susseguono con ritmo e
dinamismo. E racconta dell’incontro col gigantesco e terrificante Polifemo,
della scoperta della magia e del mistero (maga Circe) dell’altro mondo
(l’Ade), via via, fino al ritorno in patria ed il lieto fine. Il racconto viene
completato dall’apparizione e dall’animazione di figure diverse. Alcuni
passaggi dell’evento teatrale sono sostenuti da interventi pittorici fatti
proprio lì, in diretta, (in estemporanea).
Età: 6 – 10 anni
Durata: 60’
Tecnica. teatro d’attore, pittura dal vivo
Info: 059 2136055
9
TEATRO CITTADELLA me 8, gio 9, ve 10 febbraio 2006 - ore 10.00
MANOLIBERA
di Michele Eynard, Anna Fascendini
con Michele Cremaschi, Michele Eynard e Anna Fascendini
regia Michele Eynard
ERBAMIL
Durante una convention aziendale, l’addetto a cambiare i lucidi della lavagna
luminosa non resiste alla tentazione di giocare con i pennarelli e comincia
a scarabocchiare sui grafici e sulle tabelle da proiettare. La voce del
conferenziere sfuma nell’indistinto mentre il disegnatore libera la sua vena
creativa. Finché improvvisamente sullo schermo non compare una pagina
bianca...
Così comincia Manolibera, uno spettacolo in bilico tra il sogno e la realtà,
dove lo schermo, trasformato in una gigantesca vignetta, fa da sfondo alle
imprese di due personaggi che sembrano essere usciti dalle pagine del
vecchio Corriere dei Piccoli e vivono le loro storie comiche e poetiche,
caratterizzate dalla critica a volte feroce alla società dei consumi e delle
multinazionali. Spettacolo artigianalmente multimediale, tra il teatro, il
fumetto e il cartone animato, con gli attori impegnati a misurarsi con la
bizzarra realtà di un mondo fatto di immagini a due dimensioni, Manolibera
è pensato come percorso di avvicinamento al linguaggio iconografico senza
rinunciare al gusto del comico e al piacere di divertirsi, secondo lo stile che
da anni caratterizza le produzioni di Erbamil. E’ un po’ come quei fumetti
che i grandi comprano ai bambini per poterli leggere di nascosto.
Età: 6 - 10 anni
Durata: 60’
Tecnica: teatro d’attore, disegno dal vivo, proiezioni
Info: 059 2136055
TEATRO CITTADELLA lu 13, ma 14, me 15, gio 16 febbraio 2006 – ore 10.00
HÄNSEL & GRETEL
(favola della fame)
dalla fiaba dei Fratelli Grimm
con Aurelia Camporesi, Angelo Generali, Cristina Carbone
immagini Angelo Generali
luci e suono Gianni Bizzi
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE/ROSASPINA.UN TEATRO.
Rosaspina ha immaginato il proprio Hänsel e Gretel come un sogno
gastronomico, suscitato dai crampi di uno stomaco vuoto o dalla sazietà di
una indigestione. Il tema generale di Hänsel & Gretel è quello del cibo.
Negato o profuso è tuttavia sempre un cibo che cela un pericolo. Lo spettro
della fame è contrapposto al mito dell’abbondanza e della golosità
soddisfatta. La casetta nel bosco diventa così una sorta di paese di
cuccagna, agognato rifugio dalla problematicità dell’esistenza. Per i due
bambini però, la dimora di marzapane è solo un rifugio illusorio incontrato
nel loro cammino e dalle cui lusinghe dovranno sapersi difendere. Una grande
cucina è lo spazio di questi sogni; buia come l’antro di un drago, nera di
fumo quando si spalanca la bocca del forno; oppure luminosa e colorata di
variopinte glasse; oppure ancora modesta, disadorna e povera, con un solo
tozzo di pane sul tavolo spoglio, insufficiente a sfamare un’intera famiglia.
A governare le avventure della nostra cucina di sogno ci saranno tre cuochi
capaci di trasformarsi, tra nuvole di zucchero a velo o densa caligine che
sbuffa dal forno, nei due protagonisti come nella cattiva strega cuciniera,
dapprima deliziosa massaia che dispensa leccornie poi terribile cuoca che
inforna bambini. Come spesso accade nelle favole, è con i temi ´sgradevoliª
che i bambini si confrontano: fame, abbandono e paura. Ma i nostri cuochi
li prenderanno per mano e come nella confezione giocosa di un pasticcio gli
racconteranno che queste paure si possono e si devono affrontare per
diventare grandi.
Età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore, proiezioni
Durata: 55’
Info: 059 2136055
10
TEATRO COMUNALE ven 24 febbraio 2006 – ore 9.00 e ore 11.00
WOLFI
Bambino prodigio
di Roberto Corona, Claudio Raimondo
con Roberto Corona
Massimo Cottica pianoforte, Gabriella Locatelli soprano
regia Roberto Corona
TEATRO LITTA
TEATRO COMUNALE gio 9 marzo, ven 10 marzo - ore 10,00
dom 12 marzo 2006 - ore 16
Wolfgang Amadeus Mozart è tornato; e ad assistere al suo ritorno un maestro
di musica, una cantante ed un’intera platea...
L’atmosfera leggera, l’ascolto dal vivo di alcuni brani del genio, così
profondamente emotivi, diventano una fonte di grande ispirazione per giocare
e improvvisare con la fantasia. Trovare qualcosa di sé in quelle atmosfere,
forse le grandi aspirazioni che aiutano a crescere, un senso leggero che
attraversa l’anima, una passione che deve essere difesa e coltivata con
tenacia.
Ed è quello che ha fatto Mozart, il bambino prodigio, che all’età di soli sei
anni ha composto la sua prima opera e ci ha donato alcune delle più belle
pagine della musica classica, apprezzate anche da chi, di questa materia,
è completamente digiuno. Una vita particolare quella di Mozart. La sua
genialità, la sua complessità sublime, ma soprattutto le sue emozioni
conflittuali e la sua contraddittoria umanità ci mettono davanti a un
personaggio eccezionale, e allo stesso tempo umano e comune.
Wolfi, dunque, è tornato, e da gran viaggiatore, quale è sempre stato, vuole
uscire per vedere come è cambiato il mondo...
Un modo per avvicinarsi alla grande musica con leggerezza e divertimento,
nel 250° anniversario della nascita del compositore.
IL PICCOLO SPAZZACAMINO
Età: 8 - 14 anni
Durata: 60’
Tecnica: teatro d’attore e musica dal vivo
Info: 059 2136055
libretto Eric Crozier
Versione italiana di Franca Alfei e Piero Santi
musica Benjamin Britten
direttore Stefano Seghedoni
maestro preparatore delle voci bianche Melitta Lintner
regia Stefano Monti
Interpreti adulti del Corso biennale sperimentale di secondo livello in
canto dell’Istituto superiore di studi musicali “Orazio Vecchi”
Interpreti bambini del Coro di voci bianche del
Teatro Comunale di Modena
Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Modena
Ensemble da Camera del Teatro Comunale di Modena
Dopo The Rape of Lucretia e Peter Grimes delle scorse stagioni, prosegue
l’attenzione del Teatro Comunale verso il compositore inglese Benjamin
Britten, autore fra i maggiori del teatro musicale del Novecento.
L’allestimento riprende la produzione modenese andata in scena nella
Stagione 1998-1999. Musicista di natura eclettica, Britten ha attinto
liberamente alle forme del musical americano, alle canzoni popolari e alla
musica colta antica e moderna conciliando impegno sociale e forti doti
comunicative.
Il Piccolo Spazzacamino è fra i numerosi lavori dedicati ai ragazzi, coinvolti
sia come interpreti che come spettatori. L’opera fu scritta per il Festival di
Aldelburg e presentata per la prima volta nel 1949. Britten vi racconta una
storia di bambini in un alternarsi di episodi divertenti e commoventi: il
piccolo Sam, abbandonato dai genitori, finisce nelle mani di due adulti
senza scrupoli che lo sfruttano come spazzacamino. Saranno i suoi coetanei
ad aiutarlo ad uscire dalla sua condizione. Capitato nella casa di un gruppo
di bambini, questi lo nasconderanno e lo aiuteranno a sfuggire per sempre
ai suoi aguzzini portandolo in vacanza con loro. Sam potrà tornare così
finalmente al mondo dell’infanzia, libero di giocare e di studiare. Lo
sfruttamento del lavoro minorile è una tematica ricorrente nel forte impegno
sociale che Britten ha esercitato attraverso il suo lavoro di compositore.
Età: 8 – 16 anni
Durata: 60’
Tecnica: opera lirica
Info sui contenuti: 059 2033003
Prenotazioni: tel 059 2136055
fax 059 234979
11
TEATRO DELLE PASSIONI ma 21, me 22, gio 23 marzo 2006
ore 9.00 e 10.30
PICCOLI MISTERI
regia Laurent Dupont
pianoforte Rossana Farinati
TEATRO KISMET OPERA BARI
Teatro Rossini di Gioia del Colle
con il sostegno del Théatre Athénor di St. Nazaire
E’ uno spettacolo di teatro per bambini piccolissimi. Per farlo ci hanno
lavorato in tanti, tutti bravi e per tanto tempo. La ricerca teatrale specifica
ha coinvolto alcuni artisti e molte strutture teatrali ed Enti pubblici di vari
paesi europei che accolgono e sostengono tali progetti. In questa ricerca
l’artista si pone davanti a dei quesiti fondamentali della vita ai quali deve
cercare di rispondere in maniera organica, sensuale e diretta.
Confrontandosi con il bambino, l’adulto e quindi l’artista è chiamato ad
aprirsi all’essenzialità. Ma il suo desiderio di raccontare deve andare fuori
dagli schemi o dai riferimenti consueti e farà eco con la parte più profonda
della sua infanzia. Vietato fingere. L’istante di teatro che noi vedremo (lo
spettacolo) è un istante di intenso ascolto, un momento sospeso da
condividere tra tutti gli spettatori, adulti e bambini, gente di qualsiasi cultura
e qualsiasi lingua. Il pane è l’altro elemento portante attorno al quale si è
sviluppata la ricerca. La Compagnia teatrale è di Bari e Rossana Farinati,
l’attrice che vedremo in scena, è stata molti mesi nei territori di Altamura,
Matera, Gioia del Colle, Monte S.Angelo, luoghi dove tradizionalmente il
pane è centrale nella cultura alimentare ed esprime un’arte che porta la
storia e i racconti di relazioni, fatiche e piaceri. Su questa “via del pane”
hanno incontrato persone, hanno ascoltato dialetti e canti, hanno visitato
luoghi, osservato dai silenzi.
Ha scritto dello spettacolo il critico Mario Bianchi consegnando il premio
come miglior spettacolo italiano per ragazzi nella stagione 2001: “... Il mondo
del grano che si trasforma con piccoli gesti in nutrimento, la ritualità tutta
femminile del lavoro che sta intorno a un “miracolo” come il pane che da
secoli è pressoché identica, sono ricostruiti sulla scena, a stretto contatto
con i bambini, attraverso minuscoli segni, movimenti impercettibili, piccoli
racconti, nenie a volte incomprensibili che il pubblico infantile osserva con
grande stupore e attenzione...”
Età: 2-5 anni
65 spettatori ( bambini ed adulti ) entrano in una stanza completamente bianca.
I piccoli si siedono sui cuscini e sedie basse disposte a ferro di cavallo a ridosso
della scena
Durata: 40 ‘
Info: 059 2136055
TEATRO CITTADELLA lu 27, ma 28, me 29 marzo 2006 - ore 10.00
ERNESTO RODITORE,
guardiano di parole
di e con Guido Castiglia
costumi Gianpiero Capitani
musiche originali Alberto Zoina
oggetti scenici Franco da Tregnago
NONSOLOTEATRO
Una produzione in collaborazione
con il Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian Renzo Morteo”
Un topo, è rimasto solamente un topo di biblioteca a difendere le parole
scritte, parole d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole sagge, buffe o
tenere come una carezza.
”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, vogliono zipparli nella
grande memoria del computer centrale e poi distruggerli, bruciare tutta
quella carta ingombrante; ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto Roditore,
sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per poterli ancora raccontare.
“Il piacere del leggere” è la poetica che costituisce la centralità intorno alla
quale ruota l’intera struttura drammaturgica. Ernesto Roditore guardiano
di parole è l’ultima tappa di un lungo percorso, avviato dall’autore/attore
dal 1995 ad oggi, che ha portato, attraverso corsi di aggiornamento,
laboratori nelle scuole e costanti collaborazioni con insegnanti della scuola
dell’obbligo, alla costruzione di Libro Vince, un gioco creativo che ha
l’obiettivo di stimolare alla lettura. La metafora surreale insita nello
spettacolo è la manifestazione fantastica e teatrale di questo percorso.
Età: 4 – 8 anni
Durata: 50’
Tecnica: teatro d’attore
Info: 059 2136055
12
TEATRO COMUNALE ven 21 aprile 2006 - ore 9.00, 10.15, 11.30
ALLA CORTE
DEL PROFESSOR PROPP
Percorso spettacolare per cento spettatori sulla fiaba
all’interno dei teatri di tradizione
testo e regia Mario Bianchi
con Stefano Andreoli, Mario Bianchi, Marco Continanza, Elena Gaffuri,
Giampietro Liga, Giuseppe Migliorini, Arianna Pollini,
Cristina Quadrioluci, Maela Canu
suoni Andrea Bernasconi
pupazzi Cristina Quadrio
si ringrazia per i costumi Sezione Aurea di Bergamo
TEATRO DELLE PASSIONI ma 4, me 5, gio 6 aprile 2006 - ore 10.00
IL PINGUINO SENZA FRAC
ispirato al racconto di Silvio D’Arzo
testo e regia Letizia Quintavalla
con Salvatore Arena, Beatrice Baruffini, Agnese Scotti
musiche Alessandro Nidi
scene Abel Herrero
costumi Patrizia Caggiati, Abel Herrero
luci Massimo Consoli
TEATRO DELLE BRICIOLE
Piccolo, bianco, povero e senza frac: è Limpo, un pinguino che, triste e
sconsolato, si allontana da Mamma e Papà pinguino avventurandosi
nell’immenso e sconosciuto Nord alla ricerca della risposta a un’unica
domanda: perché lui non ha il frac?
Sopravvissuto a paurose burrasche, a lunghi periodi di digiuno, incontrando
foche, trichechi, gabbiani e renne, a poco a poco impara che, di fronte alla
sofferenza e alla violenza, tutti i cuccioli di animali, compresi i piccoli degli
uomini, piangono allo stesso modo. Sconcertato e infelice al contempo, quasi
folle nella sua solitudine e diversità, ormai stanco di rivolgere insistenti
Perché? Lasciati senza risposta, fa ritorno a casa.
La tristezza si trasforma in sorpresa quando il piccolo si accorge di indossare
il più elegante frac che pinguino abbia mai visto, segno del raggiungimento
di una conoscenza fatta di esperienza e di coraggio.
Età: 4 - 8 anni
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60’
Info: 059 2136055
Il Teatro Citta’ Murata, dopo il successo de ‘L’Antro del Teatro’ e di ‘Verranno
a te sull’aure’, i percorsi spettacolari proposti all’interno dei teatri di
tradizione, dedicati rispettivamente all’arte scenica e all’opera lirica,
presenta un analogo progetto destinato agli spettatori più piccoli, che verterà
sul magico mondo della fiaba. Il teatro, infatti, è di per sé un mondo
meraviglioso e pieno di fascino: il terreno ideale, dunque, per ricreare i
luoghi e i personaggi fantastici delle storie che hanno accompagnato i primi
anni della nostra infanzia, le fiabe appunto.Il Teatro Città Murata ha
immaginato così all’inizio del percorso nel foyer un vero e proprio museo
della fiaba, dove gli oggetti esposti suggeriranno agli attori all’interno del
teatro la messa in scena delle fiabe più famose della tradizione, raccontate
dai personaggi più rappresentativi delle storie di Perrault, Andersen e dei
fratelli Grimm che, anzi, prenderanno magicamente vita. Gli spettatori
verranno accompagnati nel loro viaggio da un famoso conoscitore di fiabe,
il prof. Propp, celebre studioso russo, che spiegherà loro anche i segreti più
nascosti delle trame, dei personaggi
e delle loro funzioni mescolando
teatro e didattica.Egli infatti, aprendo
un grande libro contenente tutti i
segreti raccolti in anni di preziose
ricerche, narrerà ai bambini “La fiaba
delle fiabe”, che conterrà tutti gli
elementi fondamentali del racconto
fiabesco.Il protagonista, il viaggio, gli
aiutanti magici, l’abbandono , le
prove verranno sperimentati
direttamente sul palco a contatto
diretto con i bambini anche con
apparizioni dai palchi del teatro. A
farla da padroni naturalmente ci saranno i personaggi, soprattutto quelli
cattivi, Barbablù, la strega cattiva, l’orco, il lupo che hanno sempre
spaventato generazioni di bambini, ma ci saranno anche gli aiutanti magici,
che racconteranno le fiabe più note utilizzando linguaggi diversi. Viaggio
dunque non solo spettacolare, ma anche didattico che utilizzerà ancora
una volta tutti i luoghi possibili della struttura teatrale e i linguaggi della
scena con attori ombre e pupazzi. Tutto ciò per popolare di personaggi una
realtà che i bambini di tutto il mondo hanno potuto solo immaginare e che
invece vedranno prender vita nella magia del luogo teatrale.
Tecnica: persorso
Età: 5 - 11 anni
Durata: 55 ‘
Info: 059 2033003
Prenotazioni: 059 2136055
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Itinerari teatrali con visita al
Teatro Storchi
Da sempre le scuole di Modena e Provincia desiderano visitare i teatri della
città e molte sono le scuole in gita che ce lo chiedono. I bambini seguono
affascinati e non vorrebbero più andare via.
Ma il vero problema delle visite guidate (e la scuola lo sa bene) è che
conoscenza e comunicazione non sempre si sposano. Per cui si trova a
volte una accompagnatrice che sa tutto ma spiega male, o viceversa.
Abbiamo pensato di “teatralizzare” la visita con l’aiuto delle due giovani
attrici Angela Burico e Cristina Carbone di Ekate Teatro di Modena.
Se volete venire in gita a Modena e visitare il teatro potete scegliere uno di
questi tre itinerari : hanno tutti come punto di arrivo la vista al Teatro
Storchi. Nel primo caso “VIAGGIARE NEL TEATRO” si viene a teatro e si fa
tutto in una mattina. Nel secondo caso il progetto I VIAGGIATORI 1 le due
attrici vengono a scuola 4 volte prima di venire tutti insieme a Teatro.
L’ultimo caso prevede 1 incontro a scuola e la visita a Teatro.
1. “VIAGGIARE NEL TEATRO” Visita guidata al Teatro Storchi
Accompagnare i ragazzi in un viaggio all’interno dello spazio e delle storie
del Teatro Storchi di Modena: un attore guiderà le classi durante il percorso
che inizierà con la narrazione di una probabile storia del teatro che si sta
visitando. I ragazzi partiranno alla ricerca di uno dei personaggi della storia
stessa, scoprendo i segreti dello spazio teatrale. Durante la visita i ragazzi
diventeranno essi stessi i personaggi che hanno abitato il teatro e ne
sperimenteranno le illusioni.
durata 2 ore
costo 3.00 Euro - Insegnanti entrata gratuita
Posti disponibili: massimo 50 ad incontro. Le date verranno concordate
telefonicamente con le insegnanti e verranno assegnate in base alla fascia
di età.
Rivolto alle classi 2° 3° 4° e 5° della scuola primaria
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055)
2. PROGETTO “I VIAGGIATORI 1”
Laboratorio di teatro articolato in 4 incontri + 1 visita al teatro: un attore
incontrerà i ragazzi nelle loro scuole e, attraverso il filo conduttore di una
storia, li preparerà alla visita del teatro. Durante il primo incontro l’attore
si presenterà ai ragazzi come un personaggio e narrerà loro una storia
attraverso gli oggetti, le musiche, il piccolo mondo contenuti nella sua
valigia. Negli incontri successivi saranno i ragazzi a costruire di volta in
volta il proprio personaggio e la propria valigia per entrare a far parte
della storia che gli è stata raccontata. La ricerca di un ulteriore personaggio,
che si è perduto, sarà la scusa per visitare il teatro.
- Per bambini dai 7 ai 10 anni - Per gli incontri: 1-2 classi a volta - Per la
visita: fino a 4 classi - Durata del progetto: 11 ore (2 ore per ogni incontro
più 3 ore per la visita)
- Costo interamente a carico della scuola : 1.100 EURO + IVA
Info e Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055)
3. PROGETTO “I VIAGGIATORI 2”
Un incontro-laboratorio più visita al teatro L’attore si presenterà ai ragazzi
come un personaggio e narrerà loro una storia attraverso gli oggetti, le
musiche, il piccolo mondo contenuti nella sua valigia. Durante la visita al
teatro i ragazzi accompagneranno l’attore nella ricerca di uno dei
personaggi della storia scoprendo i segreti e le illusioni dello spazio teatrale.
- Per bambini dai 7 ai 10 anni - Incontro per 1-2 classi alla volta - Visita
fino a 4 classi - Durata: 4 ore (2 per l’incontro 2 per la visita)
Contributo a carico della scuola : 400 EURO +IVA
Info e Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055)
LABORATORIO TEATRALE PER INSEGNANTI - LA MESSA IN SCENA
L
o sportello teatroscuola compie un anno, si sente molto giovane e
inesperto anche se le sue radici affondano in enti che hanno tanta
storia da raccontare. Deve la sua nascita a due idee fondamentali:
che ci sia tanta esperienza teatrale nelle scuole e nei teatri rivolta ai giovani
ma che sia giunto il momento di fare il punto della situazione e anche che
il futuro stia nel creare una sinergia tra tutti coloro che a vario titolo se ne
occupano, perché possano dialogare in vista di un obiettivo comune.
Lo sportello teatroscuola ha mosso i suoi primi passi intorno al dibattito
che gli enti firmatari la convenzione (Provincia di Modena, Comune di
Modena, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro Comunale)
hanno da subito sostenuto sulla propria idea di teatro per i ragazzi e nella
stesura di un piano di lavoro efficace per realizzarla
Nel primo anno ci si è occupati di dare consulenza e informazione sulle
rassegne di teatro ragazzi e giovani di Modena e provincia; di pubblicare
una selezione (che sarà disponibile anche via internet) di testi teorico
culturali e metodologico didattici sul teatro e la musica, esperienze di
insegnanti che hanno fatto teatro o musica con la propria classe, copioni,
e materiali di teatro in lingua straniera; e di aggiornare l’archivio degli
operatori teatrali e dei loro progetti rivolti alle scuole.
Per il prossimo anno oltre a mantenere aggiornate le ricerche avviate ci si
occuperà di raccogliere copioni e
relative esperienze fatte dagli
insegnanti di Modena e provincia;
effettuare un censimento degli spazi
teatrali di Modena e provincia; attivare
un gruppo di lavoro tra insegnanti per
scambiarsi opinioni, metodologie e
riflessioni sul teatro nella scuola.
In autunno si terrà, presso MEMO, un
corso/laboratorio sul tema mettere in
scena della durata di tre incontri,
rivolto ad un gruppo ristretto di
insegnanti che intendono svolgere percorsi teatrali con le proprie classi .
Nel mese di febbraio 2006 è inoltre previsto un corso/seminario di una
giornata sul tema delle valenze e potenzialità formative ed educative
dell’attività di teatro ragazzi, con l’intento di fare il punto della situazione
attuale, per capire le nuove esigenze che oggi provengono dalla scuola e
rendere più efficaci e mirate le strategie in questo settore. Alle relazioni
introduttive dei pedagogisti, sociologi ed esperti sul tema, seguirà, nel
pomeriggio, la presentazione di esperienze significative in Italia e dei risultati
del corso/laboratorio mettere in scena che si terrà nei mesi di ottobrenovembre . Sarà anche l’occasione per divulgare i canovacci e i copioni
raccolti in corso d’anno dallo sportello teatroscuola nelle scuole.
Lo sportello non intende promuovere un progetto per la scuola ma con la
scuola. E’ per questo motivo che il 27 aprile si sono incontrati i referenti
delle scuole di ogni ordine e grado di Modena e provincia. Si è trattato di
un primo momento molto importante perché si è completato il gruppo di
lavoro : i teatri, gli enti, e gli insegnanti. E’ combinando le domande della
scuola, i punti di vista degli esperti ed il sapere didattico degli insegnanti
che diventa possibile individuare un progetto comune.
Il coordinamento tecnico scientifico dello sportello teatroscuola
Informazioni: Sportello Teatro Scuola - Claudia Manfredi
ORARI DI APERTURA: martedì dalle 9,30 alle 12,30, mercoledì dalle 15,00
alle 18,15 o su appuntamento - TELEFONO 059 2034339 fax 059 2034335
e mail: [email protected]
14
RICICLO
ANIMANDO
laboratori per la costruzione di burattini
utilizzando materiali di recupero
1) Burattini in punta di dita
Un laboratorio adatto anche a bambini molto piccoli (3
anni) volto a ricavare da guanti in gomma per lavare i
piatti semplici burattini da dito.
2) Teste di bottiglia
Partendo da una bottiglietta d’acqua e utilizzando
bottoni, cartoncini e altri materiali di recupero, si arriverà
alla costruzione di un vero e proprio burattino che il
bambino potrà animare.
in collaborazione con
3) Maschere nel sacco
Il laboratorio insegna ai bambini come costruire una
maschera e un costume partendo da sacchi di carta per il
pane, piatti e vassoi.
Una volta ultimata la maschera potrà essere utilizzata
anche come base per la costruzione di un pupazzo.
I
l rispetto dell’ambiente e della natura, la
consapevolezza che la nostra casa non finisce con le
mura domestiche, ma prosegue idealmente per le
strade della città e del mondo, è un’abitudine mentale
che va coltivata fin da piccoli.
Un atto semplice come differenziare i rifiuti è già un atto
civile di salvaguardia delle risorse naturali. Comprenderlo
da bambini, magari in modo stimolante e divertente, è
un primo passo per consolidare uno stile di vita.
L’impegno di Meta in questo percorso è ormai trentennale
e ben noto ai modenesi. Nel 1973 Meta ha introdotto la
raccolta differenziata nella città di Modena, e da allora
ha favorito iniziative ed eventi per promuovere la cultura
del riciclo e la salvaguardia dell’ambiente. In quest’ottica
si inserisce la preziosa collaborazione con Emilia Romagna
Teatro Fondazione che ha portato lo scorso anno
all’impostazione nelle scuole della città e della provincia
di laboratori teatrali sul riciclo creativo. L’importanza
dell’esperienza è stata confermata dagli esiti positivi dei
laboratori che verranno riproposti, rinnovati nei
contenuti ma non nelle finalità, anche nella stagione 2005
- 2006.
Attraverso la sollecitazione della creatività, si è trovata
una formula efficace per affrontare il tema
dell’educazione ambientale, dando ai bambini la
possibilità di capire nel concreto l’importanza riciclo nella
società. I laboratori sono finalizzati a insegnare a
distinguere i materiali e a creare, partendo da oggetti
“da buttare” semplici e quotidiani, burattini, maschere,
piccoli teatri di carta. Una volta costruito il nuovo
strumento di gioco, i bambini saranno guidati
dall’operatore in un piccolo percorso teatrale a creare
improvvisazioni con i propri compagni e i propri
insegnanti.
Gli incontri sono concepiti per lasciare stimoli e
suggerimenti che la classe potrà autonomamente
sviluppare in seguito.
I laboratori sono a cura de Il baule volante.
4) Pupazzi parlanti
In questo laboratorio il materiale di partenza è costituito
dai piatti di carta, che assemblati tra loro e con altri
materiali daranno vita a personaggi articolati ai quali i
bambini potranno far muovere la bocca.
5) Teatro in scatola
Laboratorio su come costruire con una semplice scatola
da scarpe un teatro in miniatura con scenografie, fondali
e marionette con cui raccontare una storia.
Sono ancora disponibili alcuni laboratori proposti lo
scorso anno:
I fili magici
Burattini in gioco
Bastoni in movimento
Pupazzi di carta
I laboratori proposti possono essere svolti in un solo
incontro di due ore, sono rivolti a gruppi non superiori a
20 bambini di età compresa dai 4 ai 10 anni ed è richiesta
la collaborazione di un operatore o insegnante.
Il costo di ogni laboratorio è di 100 €; la quota verrà
ritirata al momento dell’incontro.
Informazioni e prenotazioni: 059 2136055, fax 059
234979, [email protected]
15
16
TEATRO STORCHI
gio 3 novembre ore 15
IL PADRE
di August Strindberg
regia Massimo Castri
con Umberto Orsini,
Manuela Mandracchia
Emilia Romagna Teatro Fondazione Arena del Sole Teatro Stabile di
Bologna
TEATRO DELLE PASSIONI
9, 10 nov 2005 - ore 15
SANTA GIOVANNA DEI
MACELLI
di Bertolt Brecht
regia Alberto Grilli
con Beatrice Cevolani, Stefano Grandi,
Tanja Horstmann, Angela Pezzi,
Maria Regosa, Delia Trice, Renato
Valmori
Teatro Due Mondi
Emilia Romagna Teatro Fondazione
TEATRO CITTADELLA
ve 18 novembre 2005 - ore 10,00
UN SECOLO DI DANZA
film - danza
Compagnia Artemis Danza
Monica Casadei
TEATRO DELLE PASSIONI
ma 22 novembre ore 15
GLI UCCELLI
di Aristofane
regia Federico Tiezzi
con Sandro Lombardi, Alessandro
Schiavo, Massimo Verdastro, Silvio
Castiglioni
Compagnia Lombardi/Tiezzi - Emilia
Romagna Teatro Fondazione
TEATRO COMUNALE
dom 4 dicembre - ore 16.00
lu 5 - ma 6 dicembre 2005 - ore 10,00
Teatro Comunale di Modena
LA BELLA E LA BESTIA
opera lirica
TEATRO DELLE PASSIONI
gio 1 e ma 13 dicembre 2005 ore 15
LA CASA DI BERNARDA
ALBA
di Federico Garcia Lorca
regia Cesare Lievi
con Paola Mannoni, Dorotea Aslanidis,
Paola Vandelli
Emilia Romagna Teatro Fondazione –
CTB Teatro Stabile di Brescia
TEATRO COMUNALE DI MODENA
me 15 febbraio 2006 ore 15,00
NORMA
opera lirica
età: 14 -19 anni
Fondazione Teatro Comunale
TEATRO GIOVANI
Teatro per le Scuole Medie Superiori
2005 - 2006
TEATRO DELLE PASSIONI
Date della scolastiche da definire tra
1 e 19 marzo 2006 ore 15
FRAGILE
di César Brie
regia César Brie
con Lucas Achirico, Daniel Aguirre,
Maria Teresa Dal Pero, Alice
Guimaraes
OTRA VEZ MARCELO
di e con César Brie
Teatro de Los Andes - Emilia Romagna
Teatro Fondazione
Calendario recite scolastiche
TEATRO STORCHI
mer 14 dicembre ore 15
RE LEAR
di William Shakespeare
regia Antonio Calenda
con Roberto Herlitzka, Daniela
Giovanetti, Luca Lazzareschi
Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
TEATRO DELLE PASSIONI
gio 12 gennaio 2006 ore 15
CENA DELLE CENERI
da Giordano Bruno
regia Antonio Latella
con Danilo Nigrelli, Marco Foschi,
Fabio Pasquini, Annibale Pavone
Teatro Stabile dell’Umbria
TEATRO DELLE PASSIONI
ma 7 febbraio 2006 ore 15
ELETTRA
di Hugo von Hofmannsthal
regia Andrea De Rosa
con Frédérique Loliée, Maria Grazia
Mandruzzato, Moira Grassi, Gabriele
Benedetti
Mercadante Teatro Stabile di Napoli
in collaborazione con Teatro Stabile di
Torino
TEATRO STORCHI
ma 14 febbraio - ore 15 e ore 21
IL MAESTRO E MARTA
di Filippo Arriva
regia Walter Pagliaro
con Virginio Gazzolo, Irene Ferri,
Mariella Lo Giudice
Teatro Stabile di Catania
TEATRO STORCHI
gio 9 marzo 2006 ore 15
TEMPORALE
di August Strindberg
uno spettacolo di Giorgio Strehler
regia Enrico D’Amato
con Umberto Ceriani, Franco Graziosi,
Giulia Lazzarini, Piero Mazzarella,
Laura Pasetti
Piccolo Teatro di Milano
TEATRO COMUNALE
gio 9 - ven 10 marzo - ore 10,00
dom 12 marzo 2006 - ore 16
Il PICCOLO
SPAZZACAMINO
opera lirica
TEATRO DELLE PASSIONI
gio 20 aprile 2006 ore 15
LA TEMPESTA
di William Shakespeare
regia Ferdinando Bruni, Francesco
Frongia
con Ferdinando Bruni, Giovanni De
Francesco, Giuseppe Isgrò
Teatridithalia
TEATRO STORCHI
mer 10 maggio ore 15
ASSASSINIO NELLA
CATTEDRALE
di Thomas Stearns Eliot
scene e regia Pietro Carriglio
con Giulio Brogi
Teatro Biondo Stabile di Palermo
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informazioni
prenotazioni
RECITE SCOLASTICHE
Prenotazioni
da lunedì 3 ottobre a martedì 11
ottobre dalle 9 alle 13 è possibile
prenotare:
•
Telefonicamente al numero
059/2136055
•
Via fax, utilizzando gli appositi moduli, allo 059/234979
•
Via e-mail all’indirizzo
[email protected]
Nei giorni successivi vi verranno
confermate le disponibilità e le
modalità di ritiro e pagamento dei
biglietti.
PRENOTAZIONI E BIGLIETTI
Referente per teatro ragazzi e
giovani: 059/2136055
INGRESSO STUDENTI:
€10,00 Teatro Storchi
€ 8,00 Teatro delle Passioni
€ 4,50 e 9,00 (Norma) Teatro Comunale
1 omaggio insegnanti ogni 15 studenti
RECITE SERALI
I biglietti per i singoli spettacoli
saranno in vendita
•
dal 18 Ottobre 2005 per gli
spettacoli di Novembre e Dicembre 2005 e Gennaio 2006
•
dal 24 Gennaio 2006 per
gli spettacoli di Febbraio, Marzo,
Aprile e Maggio 2006
Abbonamenti ridotti per studenti
•
STORCHI QUATTROCARD € 34,00
•
PASSIONI 6 -€ 44,00
•
PASSIONI 10 - € 64,00
•
CARNET 7 TAGLIANDI
Platea, balconata e palco
€ 98,00
Prima e seconda galleria
€ 62,00
In vendita per le scuole dal 20 Settembre.
I genitori degli studenti residenti fuori Modena che desiderano accompagnare i figli
alle rappresentazioni serali possono pagare il biglietto ridotto di €10,00 per gli spettacoli allo Storchi e di € 8,00 per gli spettacoli al Teatro delle Passioni. Aggiungere
i nominativi alle prenotazioni delle scuole.
BIGLIETTERIA
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15 - Modena
Per agevolare l’acquisto di abbonamenti e biglietti, dal 20 Settembre, la biglietteria sarà aperta il
martedì e il giovedì, dalle 15 alle
19, esclusivamente su appuntamento, per le scuole. E’ necessario fissare un appuntamento chiamando direttamente la biglietteria allo 059/2136021.
Le richieste delle scuole sono
spesso superiori alle disponibilità di posti. Prenotare uno spettacolo e poi dare disdetta pochi
giorni prima della replica o addirittura non ritirare i biglietti implica un disagio per il teatro ma
soprattutto lascia posti vuoti togliendo la possibilità ad altre
scuole di assistere alla rappresentazione.
TEATRO STORCHI gio 3 novembre - ore 15.00
IL PADRE
di August Strindberg
regia Massimo Castri
scene e costumi Maurizio Balò
con Umberto Orsini, Manuela Mandracchia, Corinne Castelli, Roberto Valerio,
Alarico Salaroli, Gianna Giachetti, Francesco Salemi
Emilia Romagna Teatro Fondazione - Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna
Strindberg è il più importante scrittore svedese a cavallo del secolo e uno dei più grandi
drammaturghi europei. Geniale e dispersivo, osservatore del reale e visionario, fa della
contraddizione il suo segno distintivo. La sua opera è vastissima e comprende tutti i generi
letterari: lirica, autobiografia, racconto, romanzo e teatro.
Il padre venne scritto nel gennaio-febbraio 1887. La vicenda prende spunto da un banale
dissenso coniugale: il capitano di cavalleria Adolf, uomo rigoroso e di coltivati interessi
scientifici, viene a scontrarsi con la moglie Laura sull’educazione da dare alla figlia Berta.
Vengono così messi a nudo quelli che sono i nodi irrisolti di un rapporto fra i sessi, inaridito
in regole che hanno reso i due coniugi estranei l’uno all’altro, rivali, nemici. La moglie, decisa
a imporre ad ogni costo la propria volontà, non esita ad instillare nell’animo del marito un
dubbio atroce: quello della sua stessa paternità. Inizia così il lungo calvario mentale del
protagonista che sprofonda in un angoscia devastante, prefigurando la crisi dell’istituto
familiare nella società borghese.
Lo spettacolo fa incontrare per la prima volta sulle scene Massimo Castri e Umberto Orsini.
TEATRO STORCHI mer 14 dicembre - ore 15,00
RE LEAR
di William Shakespeare
regia Antonio Calenda
con Roberto Herlitzka, Daniela Giovanetti, Luca Lazzareschi
Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
Un vecchio re decide di dividere il regno fra le sue tre figlie: chi mostrerà a parole di amarlo
di più avrà più terre. Solo la figlia minore, Cordelia, si rifiuta al baratto, e per punizione viene
diseredata e data in sposa al re di Francia senza dote. Ma Shakespeare sa come vanno le
cose del mondo: il potere è meglio tenerselo il più possibile perché poi non si conta più
nulla... È quello che accade al vecchio Lear, messo alla porta dalle figlie bugiarde, abbandonato
alla furia degli elementi con la sola compagnia di un fool.
Antonio Calenda legge la tragedia shakespeariana come vetta della coscienza civile e poetica
dell’occidente: un testo allusivo del nostro tempo, dimentico dei valori e indulgente verso
violenza e ingiustizia. Interpretato da un grande Roberto Herlitzka,
Re Lear, per cui il mondo è “un grande palcoscenico di pazzi”, è protagonista di contraddizioni
dolorose: la saggezza che sgorga dalla follia, la virtù vittima di punizioni, la cecità dei padri.
“Tutte le regole del mondo vanno in crisi quando i figli non onorano i padri e i re sono più
pazzi dei buffoni.”
18
TEATRO DELLE PASSIONI ma 22 nov ore 15
GLI UCCELLI
di Aristofane
dramma didattico
regia Federico Tiezzi
con (in ordine di entrata) Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo,
Massimo Verdastro, Silvio Castiglioni, Leonardo Capuano, Marion D’Amburgo,
Clara Galante, Ciro Masella, Marta Richeldi, Aleksandar Sasha Karlic
Compagnia Lombardi/Tiezzi - Emilia Romagna Teatro Fondazione
TEATRO STORCHI gio 9 marzo 2006 - ore 15,00
TEMPORALE
di August Strindberg
uno spettacolo di Giorgio Strehler
regia Enrico D’Amato
con Umberto Ceriani, Franco Graziosi, Giulia Lazzarini, Piero Mazzarella, Laura Pasetti
Piccolo Teatro di Milano
Dopo Il padre di Strindberg, ad arricchire un’indagine approfondita sull’opera dell’autore
svedese, ecco la riproposizione di Temporale, messo in scena da Giorgio Strehler venticinque
anni fa. Costruito con perfetto equilibrio, il testo si manifesta in tutta la sua vibrante tensione:
un uomo prossimo alla vecchiaia si avvia a una definitiva pacificazione con la vita, ma
prima di approdarvi deve chiudere qualche conto coi fantasmi del passato. L’azione si svolge
in un’emblematica giornata della tarda estate nordica, fra i lampi di un rovescio in arrivo: e
come un improvviso acquazzone estivo, dal nulla riappare l’equivoca ex-moglie da cui si era
separato dieci anni prima, rinfocola antiche tensioni, rischia di alterarne i precari equilibri,
poi esce per sempre di scena con la stessa repentinità con cui la pioggia si esaurisce,
lasciandolo forse pronto ad affrontare più serenamente l’ultimo tratto di strada. In questo
dramma da camera, “l’attesa quasi angosciosa di un temporale di fine estate – ebbe a dire
Strehler – con a tratti solo un lontano rombo di minaccia che arriva, non uccide e non trasforma,
né lava, né risolve alcunché per coloro che l’hanno aspettato perché prigionieri del loro piccolo
mondo privato, della loro privata disperazione, della loro sostanziale mancanza di reciproca
pietà”.
TEATRO STORCHI mer 10 maggio - ore 15,00
ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE
di Thomas Stearns Eliot
scene e regia Pietro Carriglio
con Giulio Brogi
Teatro Biondo Stabile di Palermo
Assassinio nella cattedrale è, insieme a Terra desolata, uno dei culmini dell’arte poetica di
Thomas Stearns Eliot. Il testo racconta una storia vera e potente. Il maggior poeta inglese del
Novecento mette in gioco le questioni più forti della storia. Che senso hanno i continui
rivolgimenti delle forze sociali? Qual è il peso sociale della fede? Come la fede entra a giudicare
le vicende del potere e della società? La Chiesa che coscienza ha della propria presenza tra
gli uomini? La figura e il martirio di Tommaso Becket (1170) diventano nell’arte di Eliot una
provocazione per l’uomo e per il cristiano contemporaneo. Un affresco bruciante e drammatico
dove la vita di ciascuno e la società di oggi possono riconoscersi. E interrogarsi.
Due ateniesi fuggono dalla loro città per andare in cerca di un luogo senza seccature dove
trascorrere il resto della vita. Così comincia Gli uccelli di Aristofane, che Dario Del Corno
definisce “la più bella commedia di tutti i tempi”. Nel mondo degli uccelli i due ateniesi
cercano e trovano un sogno utopico, una patria dolce e materna, senza leggi né violenza.
Intrisa di una comicità surreale e lirica, fantastica e liberatoria, Gli Uccelli è un’opera colma
di spirito di contestazione, dissacra tutti i miti di allora come di oggi; e mentre ridiamo di
cuore pensiamo alla verità dei suoi significati. E’ il grande sogno di una società libera e
felice, dove gli uomini, riconquistato il rapporto con la natura, possano creare il migliore dei
mondi possibili.
Come tutti i grandi capolavori, Gli uccelli ha ispirato poeti e drammaturghi tra i più diversi.
Di questi, Federico Tiezzi è interessato in particolare a Bertolt Brecht e a Pier Paolo Pasolini.
Al primo Gli Uccelli potrebbe aver ispirato la stessa idea di “dramma didattico” e dimostrativo.
Il secondo ne è stato evidentemente guidato per il film Uccellacci e uccellini. Ma la lettura di
Tiezzi non intende fermarsi a questi due filtri novecenteschi, puntando anche all’idea di
“città ideale” ricorrente nei secoli, dal Rinascimento toscano fino agli utopisti dell’Ottocento.
TEATRO DELLE PASSIONI 9, 10 nov. ore 15,00 - 11, 12 nov. ore 21,00 - 13 nov. ore 17,00
SANTA GIOVANNA DEI MACELLI
di Bertolt Brecht
regia Alberto Grilli
con Beatrice Cevolani, Stefano Grandi, Tanja Horstmann, Angela Pezzi,
Maria Regosa, Delia Trice, Renato Valmori
musicista in scena Alessandro Valentini
costumi e oggetti di scena Maria Donata Papadia
strutture vocali Antonella Talamonti
luci Marcello D’Agostino
drammaturgia Gigi Bertoni
Teatro Due Mondi - Emilia Romagna Teatro Fondazione
Il testo di Bertolt Brecht
Santa Giovanna dei Macelli è un’opera ambientata a Chicago, nel 1929, l’anno della grande
crisi economica. Nel racconto di Brecht si intrecciano la vicenda di Pier Pont Mauler, ricco
proprietario di fabbriche per l’inscatolamento della carne; di Giovanna Dark, una sorta di
Giovanna D’Arco che crede di poter risolvere i problemi della coesistenza tra ricchi e poveri
attraverso la carità; e delle migliaia di lavoratori in sciopero per il lavoro e contro lo
sfruttamento. Impresa non facile quella di raccontare la storia del capitalismo di quegli anni
attraverso la figura di Mauler, che sotto la guida degli amici finanzieri di Wall Street mira a
conquistare la proprietà totale della linea di produzione, dagli allevamenti alla distribuzione
sui mercati. Poi la Borsa crolla, e il crollo sembra travolgere anche lui. Ma è solo una minaccia,
e sarà ancora una volta l’intervento di Wall Street a risolvere la situazione: Mauler rinasce
più forte e più potente, e conquista il controllo dei mercati approfittando della totale disfatta
dei suoi avversari. Vicende, come si vede, che ritroviamo sulle prime pagine dei quotidiani in
edicola oggi... Ma se Mauler è un primo protagonista, la seconda pedina di questo gioco è
Giovanna, una volontaria dei Cappelli Neri (un equivalente dell’Esercito delle salvezza) che
nella sua delirante ingenuità s’immagina a capo della rivoluzione pacifica che dovrebbe
condurre col buonsenso – secondo le sue speranze e i suoi desideri – sia a risolvere le difficoltà
dei padroni che a risollevare le sorti dei “poveri”. Un buonsenso che si schianta contro la
logica del profitto, e che ha la sua prima vittima proprio in Giovanna. Terzo e fondamentale
cardine dell’opera è rappresentata dagli operai di Chicago. E’ in corso lo sciopero delle
fabbriche di carne, e Brecht, raccontando dei lavoratori, dei bassi salari, della politica
industriale, svela con questa opera di chiaro intento didattico i meccanismi di formazione
della ricchezza.
19
TEATRO DELLE PASSIONI gio 1 e ma 13 dicembre 2005 - ore 15,00
LA CASA DI BERNARDA ALBA
di Federico Garcia Lorca
regia Cesare Lievi
con Paola Mannoni, Dorotea Aslanidis, Paola Vandelli
e con Marina Visentini, Ermelinda Pansini, Valentina Argazzi, Lianca Pandolfini,
Sabrina Carletti, Giorgia Gorreri, Annalisa Salis, Cinzia Pagano, Alessandra Battilomo,
Alessia Brivio, Ilaria Cangialosi
Emilia Romagna Teatro Fondazione – CTB Teatro Stabile di Brescia
García Lorca terminò La casa di Bernarda Alba a Madrid nel giugno 1936. Due mesi più tardi,
a pochi chilometri da Granada, il poeta veniva ucciso dai falangisti. Le vicende della guerra
civile impedirono la rappresentazione del testo, che dovette attendere il 1945, quando fu
portato in scena per la prima volta a Buenos Aires, con Margarita Xirgu nel ruolo protagonista.
A dieci anni di distanza da Donna Rosita nubile, spettacolo prodotto da ERT Fondazione
sempre con la regia di Cesare Lievi, ecco un dramma di cupa e sobria potenza, essenziale,
privo di indulgenze, preciso, serrato. Lo stesso autore, che parlava di documentario fotografico,
lasciò scritto: “Ho soppresso molte cose in questa tragedia, molte canzoni facili, voglio che il
lavoro possegga severità e semplicità”.
È un’opera che affonda radici profonde nel vissuto del poeta. Il personaggio imperioso e
spietato di Bernarda rappresenta una realtà dittatoriale alla quale Lorca guarda con orrore e
che di lì a poco si sarebbe imposta in Spagna con la forza delle armi.
TEATRO DELLE PASSIONI ma 7 febbraio 2006 - ore 15,00
ELETTRA
di Hugo von Hofmannsthal
nell’ascolto “olofonico” di Hubert Westkemper
regia Andrea De Rosa
con Frédérique Loliée, Maria Grazia Mandruzzato, Moira Grassi, Gabriele Benedetti
Mercadante Teatro Stabile di Napoli
in collaborazione con Teatro Stabile di Torino
È stato uno degli spettacoli più sorprendenti e più riusciti della scorsa stagione. L’Elettra di
Hugo von Hofmannsthal arriva a Modena in un allestimento ricco di fascino, non solo per la
coinvolgente interpretazione degli attori ma anche - e soprattutto - per la qualità globale del
progetto che nasce da un’idea del regista De Rosa e da un mago del suono come Hubert
Westkemper, che da anni cura anche l’amplificazione delle voci e dei rumori negli spettacoli
di Ronconi.
La vicenda viene seguita dal pubblico attraverso un’ampia vetrata: gli spettatori vedono lo
spettacolo dal vivo, ma lo ascoltano attraverso un sofisticato sistema di cuffie stereofoniche
che danno la sensazione di un’immersione totale nello spazio scenico. Il dramma dei figli di
Agamennone arriva direttamente alla nostra interiorità. Uno spettacolo che suscita nuove
emozioni e nuove domande sul nostro senso del tragico.
TEATRO STORCHI ma 14 febbraio 2006 - ore 15,00 e ore 21,00
IL MAESTRO E MARTA
di Filippo Arriva
regia Walter Pagliaro
con Virginio Gazzolo, Irene Ferri, Mariella Lo Giudice
Teatro Stabile di Catania
TEATRO DELLE PASSIONI gio 12 gennaio 2006 - ore 15,00
CENA DELLE CENERI
da Giordano Bruno
libero adattamento di Federico Bellini
regia Antonio Latella
con Danilo Nigrelli, Marco Foschi, Fabio Pasquini, Annibale Pavone
Teatro Stabile dell’Umbria
Probabilmente sono in pochi a conoscere l’opera di Giordano Bruno. Antonio Latella, regista
capace di allestimenti essenziali e vibranti, decide di mettere in scena una delle sue opere
più moderne e il suo allestimento si annuncia come una delle prove più attese della stagione
teatrale 2005/06. Nella Cena delle ceneri Giordano Bruno propone la sua visione del mondo
e dell’universo. In un periodo dove, per motivi religiosi e morali, veniva affermata la teoria
eliocentrica di Tolomeo, Bruno propone la sua visione della realtà, dichiara la sua aderenza
ai principi copernicani, ma soprattutto si scaglia contro il conformismo indefesso, contro la
ridicolizzazione della scienza, contro l’omologazione delle idee. L’opera, strutturata in vari
dialoghi fra i protagonisti, testimonia una larghezza di vedute, divenuta possibile solo a
distanza di secoli, nella società contemporanea.
Filippo Arriva, brillante drammaturgo siciliano e studioso di teatro, ha costruito questa pièce,
una novità assoluta, indagando con lucida passione sul tormentoso e ambiguo rapporto che
unì Pirandello a Marta Abba. Un rapporto “tutto da scoprire”, partendo da un’intuizione che
la profonda conoscenza delle opere pirandelliane gli ha suggerito: ovvero che esse in qualche
modo si sostituirono alla vita dell’autore, essendo “un’unica, ininterrotta, disperata
autobiografia tesa a dimostrare l’inutilità dell’esistenza”. Anche le oltre cinquecento lettere,
che il vecchio maestro scrisse alla giovane attrice dal 1926 al 1936, rivelano un amore
vissuto solo “nella teoria della scrittura e nella pratica della sofferenza”. La riprova che
Pirandello non visse ma rappresentò la propria vita scrivendo: la maledizione del padre nei
Sei personaggi in cerca d’autore, la pazzia della moglie in quella di Enrico IV, il rifiuto doloroso
dell’anziano in Quando si è qualcuno. E così nei romanzi, nelle novelle, nelle Maschere nude.
Sulla scena del Maestro e Marta, Pirandello (interpretato da Virginio Gazzolo) si aggira tra i
suoi testi, le sue creature, le sue lettere e li legge in chiave autobiografica: gli incubi
dell’infanzia, il legame ricattatorio del matrimonio, l’incontro con Marta che gli si offre ma
che lui rifiuta perché – come dice il protagonista di Quando si è qualcuno – prova “la vergogna
di sentirsi, con quell’aspetto di
vecchio, il cuore ancora giovane e
caldo”. Non sarà mai sua, sebbene
il drammaturgo famoso nel mondo,
il premio Nobel, l’uomo dalle
importanti relazioni politiche si
renda sempre disponibile ad
aiutarla nella carriera, a fare di lei
la donna di successo che desidera
essere. Il loro resterà dunque un
rapporto epistolare, astratto dalla
realtà. Un’astrattezza su cui
insistono la regia di Walter Pagliaro,
le scene di Giovanni Carluccio e i
costumi di Alberto Verso nel
restituire la giusta atmosfera allo
sconvolgente
“montaggio”
pirandelliano realizzato da Arriva.
20
TEATRO DELLE PASSIONI date della scolastiche da definire tra 1 e 19 Marzo 2006 ore 15,00
FRAGILE
di César Brie
regia César Brie
con Lucas Achirico, Daniel Aguirre, Maria Teresa Dal Pero, Alice Guimaraes
OTRA VEZ MARCELO
di e con César Brie
Teatro de Los Andes - Emilia Romagna Teatro Fondazione
Doppio appuntamento con César Brie e il Teatro de Los Andes. Fragile ha per tema la perdita
dell’infanzia. Attraverso una serie di mosaici come la scuola, la famiglia, la religione, i litigi
fra genitori, la pubertà, la sessualità, le domande difficili, le riposte assurde, i rimproveri, i
ricordi, l’affetto che non sa esprimersi, l’adolescente Lucia non si rassegna a perdere lo
stupore e la forza della propria infanzia. Con Otra vez Marcelo, Brie torna a riproporsi in una
forma a lui congeniale, il monologo, dopo i bellissimi Il mare in tasca e Solo gli ingenui
muoiono d’amore.
TEATRO DELLE PASSIONI gio 20 aprile 2006 - ore 15,00
LA TEMPESTA
di William Shakespeare
regia Ferdinando Bruni, Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Giovanni De Francesco, Giuseppe Isgrò
Teatridithalia
La tempesta è un’incantata riflessione sui temi dell’amore, del perdono e della morte. Le
emblematiche parole di Prospero nel quarto atto - Le nostre feste sceniche sono finite. Questi
nostri attori erano soltanto degli spiriti, e si sono dissolti nell’aria, nell’aria sottile -,
sintetizzano con un brivido grandezze e fragilità della visione teatrale. È l’ultima opera di
Shakespeare, quasi un commiato dalle magie e dagli incanti del teatro, che vengono convocati
a piene mani sotto forma di miraggi, illusioni, spiriti, apparizioni. Ferdinando Bruni e Francesco
Frongia ripensano la vicenda come una fantasmagoria affidata a marionette, creature
artificiali cui Bruni - nella veste di un Prospero che è l’unica presenza in carne e ossa, insieme
burattinaio, interprete e ´registaª - conferisce una parvenza di vita.
Con gli importanti contributi di Mauro Giovanardi (voce e autore dei La Crus) e di Fabio
Barovero (creatore dei Mau Mau e della Banda Jonica), il nuovo spettacolo è stato immaginato
seguendo la strada indicata da Shakespeare, quindi riadattando il testo nella forma di un’opera
musicale che ripropone un continuo gioco di specchi tra realtà e finzione, distanza ed emozione.
date da concordare con gli Istituti interessati
BENJI
(adult child/dead child)
di Claire Dowie
regia Cesare Lievi
con Paola di Meglio
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Lo spettacolo può essere rappresentato direttamente nelle scuole, all’interno delle classi.
Scrittrice, attrice, poetessa e pioniera dello stand-up theatre, Claire Dowie ha iniziato
operando nel circuito dei teatri alternativi di Londra. La stand-up comedy è un genere
tipicamente anglosassone di performance comica ed è rappresentato da una nutrita serie
di autori-attori che scrivono e interpretano monologhi (in genere legati al costume) e li
provano a loro rischio e pericolo sugli spettatori in luoghi diversi come pub, piccoli teatri,
sale alternative. In questo ambito Claire Dowie ha una voce assolutamente riconoscibile e
unica perché indaga, a volte in maniera autobiografica, uno dei temi chiave di questi
tempi, il tema dell’identità, mettendo in luce tutte le ipocrisie e i condizionamenti che il
mondo dei consumi esercita sull’esplosione dei nostri desideri. La scrittura a volte è poesia,
a volte è ritmata come un rap, ma in ogni modo esplosiva, penetrante, leggera ed ironica. In
Benji la Dowie racconta la storia di un grave disagio psichico mettendo in scena una
personalità scissa che per esistere in una collettività oppressiva deve crearsi un amico
immaginario. E’ la storia di una ragazza, una ragazza comune, che ripercorre episodi della
sua infanzia, della sua famiglia, della scuola, mettendo in luce la sua inadeguatezza, il
suo essere diversa rispetto ai modelli imposti dalla società, il suo chiudersi in se stessa e
il suo esplodere nella schizofrenia per manifestare quello che ha dentro e che ha tenuto per
troppo tempo compresso.
Prenotazioni: 059.2136055 Biglietto: € 10,00
21
TEATRO COMUNALE me 15 febbraio 2006 - ore 15,00
NORMA
Tragedia lirica in due atti di Felice Romani
dalla tragedia Norma ou L’infanticide di Alexandre Soumet
ve 18 novembre 2005
ore 10,00
TEATRO CITTADELLA
Compagnia Artemis Danza
Monica Casadei
UN SECOLO DI DANZA
film - danza
scheda a pag.5
musica di Vincenzo Bellini
Personaggi e interpreti
Norma
Adalgisa
Pollione
Oroveso
Clotilde
Flavio
Rachele Stanisci
Francesca Provvisionato
Lance Ryan
Carlo Cigni
Silvia Beltrami
Cristiano Olivieri
Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini
direttore Roberto Tolomelli
Coro Lirico Amadeus - Teatro Comunale di Modena
maestro del coro Stefano Colò
regia Alberto Fassini ripresa da Joseph Franconi Lee
scene e costumi William Orlandi
dom 4 dicembre ore 16.00
lu 5 - ma 6 dicembre 2005
ore 10,00
TEATRO COMUNALE
Teatro Comunale di Modena
LA BELLA E LA BESTIA
opera lirica
scheda a pag.6
Produzione Fondazione Teatro Comunale di Modena in coproduzione con
Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale di Ferrara,
CEL - Teatro di Livorno
Norma va in scena in una produzione del Teatro Comunale coprodotta con i
Teatri di Piacenza, Ferrara e Livorno. Presentata al Teatro alla Scala nel
1831, Norma, pietra miliare del melodramma italiano dell’Ottocento, è un’opera in equilibrio fra classicità e romanticismo e fra i titoli più celebri del
repertorio lirico internazionale. Fu interpretata per la prima volta da Giuditta
Pasta nel ruolo che è divenuto cavallo di battaglia di grandi soprani di tutti
i tempi da Maria Callas a Montserrat Caballé.
Coralità, declamazione dai toni scultorei ed elevati, architetture musicali
monumentali, tensione verso il sublime tragico sono i caratteri salienti di
quest’opera legata al gusto francese, tradotti in modo esemplare e originale
nella veste musicale di Bellini e nel libretto di Felice Romani.
età: 14 - 19 anni
durata: 180’
Biglietto: 9.00 €
Info: 059 2033003
Prenotazioni: 059.2136055
gio 9 - ven 10 marzo
ore 10,00
dom 12 marzo 2006 ore 16
TEATRO COMUNALE
Teatro Comunale di Modena
Il PICCOLO SPAZZACAMINO
opera lirica
scheda a pag.10
22
LA CASA DI BERNARDA ALBA
di Federico Garcia Lorca
regia Cesare Lievi
con Paola Mannoni, Dorotea Aslanidis, Paola Vandelli
e con Marina Visentini, Ermelinda Pansini, Valentina Argazzi, Lianca Pandolfini, Sabrina Carletti, Giorgia Gorreri,
Annalisa Salis, Cinzia Pagano, Alessandra Battilomo, Alessia Brivio, Ilaria Cangialosi
Emilia Romagna Teatro Fondazione – CTB Teatro Stabile di Brescia
García Lorca terminò La casa di Bernarda Alba a Madrid nel giugno 1936. Due mesi più tardi, a pochi chilometri da
Granada, il poeta veniva ucciso dai falangisti. Le vicende della guerra civile impedirono la rappresentazione del
testo, che dovette attendere il 1945, quando fu portato in scena per la prima volta a Buenos Aires, con Margarita
Xirgu nel ruolo protagonista. A dieci anni di distanza da Donna Rosita nubile, spettacolo prodotto da ERT Fondazione
sempre con la regia di Cesare Lievi, ecco un dramma di cupa e sobria potenza, essenziale, privo di indulgenze,
preciso, serrato. Lo stesso autore, che parlava di documentario fotografico, lasciò scritto: “Ho soppresso molte
cose in questa tragedia, molte canzoni facili, voglio che il lavoro possegga severità e semplicità”. È un’opera che
affonda radici profonde nel vissuto del poeta. Il personaggio imperioso e spietato di Bernarda rappresenta una
realtà dittatoriale alla quale Lorca guarda con orrore e che di lì a poco si sarebbe imposta in Spagna con la forza
delle armi.
Lo spettacolo verrà rappresentato a Modena - Teatro delle Passioni dal 29 novembre al18 dicembre 2005
Calendario delle recite: 29, 30 nov. ore 21 - 1 dic. ore 15 - 2, 3 dic. ore 21 - 4 dic. ore 15.30 - dal 6 al 10 dic.
ore 21 - 11 dic. ore 15,30 - 13 dicembre ore 15 - dal 14 al 17 dic. ore 21 - 18 dic. ore 15.30
Progetto di Itinerario a cura di Massimo Marino
LA SCUOLA
DELLO SGUARDO
Federico
García
L o r c a
La scuola dello sguardo orienta lo
sguardo degli spettatori curiosi
attraverso approfondimenti conferenze – lezioni - iIncontri con
le compagnie - spettacoli laboratorio di scrittura, bibliografie,
schede, riduzioni, recensioni,
segnalazioni
sul
sito
www.emiliaromagnateatro.com/
spettacoli/ragazzi e scuola/la scuola
dello sguardo.
Articolazione dell’Itinerario
TEATRO STORCHI martedì 15 novembre ore 10 e ore
14.30 - mercoledì 16 novembre ore 10 e 14.30
Itinerario storico didattico
a cura del Prof. Francesco Maria Feltri
TEATRO STORCHI - lunedì 28 novembre 2005 ore 14.30
Conferenza
La Spagna e l’Europa all’epoca di F. García
Lorca
Entrata gratuita ma a prenotazione
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055)
usare il modulo apposito
Lezione storico scientifica con materiali audio e video :
diapositive, video e CD; filmati relativi all’epoca;
spezzoni di film. Ulteriore materiale da proporre ad
alunni e docenti: schema dei principali concetti relativi
ai temi trattati, pagine scelte e bibliografia minima di
riferimento.
Per le date allo Storchi entrata gratuita ma a
prenotazione.
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055)
usare il modulo apposito
La lezione è replicabile presso le scuole : Contributo €
180 ,00 a carico della scuola che prenota la lezione
oppure da raccogliere fra gli studenti.
Luogo e data da definire
La poesia di F. García Lorca: letture e
interpretazioni
Contributo a carico dei partecipanti € 3,50 Insegnanti : entrata gratuita.
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 011)
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Luogo e data da definire
La pittura di G. Lorca e il modernismo
spagnolo
Contributo a carico dei partecipanti € 3,50 Insegnanti : entrata gratuita.
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 011)
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La corrida: letteratura, arti visive, teatro,
immaginari.
Luogo e data da definire
Il mito di New York e dell’America in
Garcia Lorca e in altri scrittori: Kafka,
Majakovskij, Dos Passos
Relatore Prof. Massimo Marino
Contributo a carico dei partecipanti €3,50 Insegnanti entrata gratuita
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT (059 21 36 055)
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Luogo da definire lunedì 5 dicembre 2005 ore 14.30
Conferenza - Spettacolo
Federico Garcia Lorca: il cante jondo, la
musica, il duende, conferenza-spettacolo
sull’anima musicale del poeta
Concerto di Maurizio Rippa, accompagnato alla
chitarra da Massimo De Lorenzi. Introduzione
spiegazioni e risposte alle domande di Massimo
Marino:
Entrata gratuita ma a prenotazione.
Federico Garcia Lorca è stato musicista oltre che poeta;
allievo di De Falla, attento alla musica popolare, le sue
composizioni affondano nelle tradizioni gitane e in quella
del cante jondo. In questa conferenza concerto si intende
ripercorrere la sua ispirazione poetico-musicale, fornendo
esempi di questa sua avventura artistica per meglio
capire la sua poesia. Canzoni, musiche, testi e pensieri
si incroceranno. Maurizio Rippa è studioso ed esecutore
di musica antica e popolare.
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Luogo da definire lunedì 12 dicembre
2005 ore 14.30
Lezione per imparare i principali
elementi della critica teatrale
Il teatro di Lorca e
allestimenti di La casa di
Bernarda Alba
lezione a cura di M. Marino
Entrata gratuita ma a prenotazione.
Luogo da definire lunedì 23 gennaio
2006 ore 14.30
Conferenza - narrazione
Corso di aggiornamento per insegnanti
INTEATRO 2006
ORALITÁ, NARRAZIONE,
TEATRO: IN PRINCIPIO
ERA IL VERBO
a cura di Fabrizio Orlandi
Scabia racconta il suo Lorca .
laboratorio per cento studenti
attraverso le opere di Lorca con
possibile visione filmato .
Giuliano Scabia ha dedicato, nel 20032004, a Garcia Lorca un laboratorio al
Dams di Bologna. Lo scrittore-regista
ha fatto attraversare a cento studenti
tutte le opere del poeta spagnolo,
partendo dallo spirito musicale,
popolare e dionisiaco del duende e del
flamenco. Racconterà quest’esperienza
come un possibile modo per “leggere”
l’opera di Lorca, mostrando il filmato
realizzato.
Entrata gratuita ma a prenotazione
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT
(059 21 36 055) usare il modulo
apposito
C’è una bella differenza tra orale e scritto, una differenza che
conosciamo e che non nasce esattamente con la scuola, ma piuttosto
con le origini della comunicazione e della cultura.
Il parlare, saper parlare,il raccontare, saper raccontare, trasmettere
usanze, costumi, cosmogonie, o semplici fiabe ancestrali attraverso
parole parlate, eventi sonori, parole-azione che contengono i
mutamenti della coscienza umana.
E’ questo il territorio della nostra indagine: dall’oralità del tempo
degli inizi, alla scrittura, ancorché telematica dei nostri giorni. Molto
teatro si è nutrito dell’oralità cercando spesso quella parola parlata,
evento sonoro, parola-azione che porta se il mutamento e la musica,
l’intento di questo percorso è quello di attraversare l’oralità nelle sue
forme evolutive, in relazione all’arte della rappresentazione e della
narrazione.
Luogo e data da definire
Conferenza
Candore e tragedia: Federico
Garcia Lorca e la poetica della
Barraca
Relatore Stefano Arata autore di La
scena ritrovata. Mitologie teatrali del
Novecento, Bulzoni, 2004)
Contributo a carico dei partecipanti €
3,50 - Insegnanti: entrata gratuita.
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT
(059 21 36 055) usare il modulo
apposito
Il discorso è inseparabile dalla coscienza umana, esso ha
affascinato l’umanità e l’ha fatta riflettere su di sé fin dai suoi
primissimi stadi, molto prima che esistesse la scrittura. I proverbi di
tutto il mondo sono ricchi di osservazioni su quel fenomeno così
profondamente umano che è il linguaggio nella sua originaria forma
orale, sui suoi poteri, sulla sua bellezza, sui suoi rischi. Lo stesso
fascino del discorso orale continua inesausto secoli dopo l’invenzione
della scrittura.
Walter Ong
Luogo e data da definire
Conferenza
I Lorca di Lievi
a cura di Cesare Lievi
Entrata gratuita ma a prenotazione
Prenotazioni : Ufficio scuola di ERT
(059 21 36 055) usare il modulo
apposito
Laboratori di critica teatrale
a scuola ( 2 ore) per scrivere una
recensione critica dello spettacolo La
casa di Bernarda Alba
Riservato agli spettatori ed i gruppiclasse che hanno assistito alla
rappresentazione de La casa di
Bernarda Alba ed hanno frequentato la
lezione del 12 dicembre tenuta da
M.Marino
Il laboratorio è gratuito. Si prevedono
max 5 laboratori di critica teatrale
Il percorso, come sempre teorico - esperienziale, si articolerà in una
serie di incontri con studiosi, che analizzeranno le tappe storiche delle
mutazioni, e gli strumenti della trasformazione, gli attrezzi della
comunicazione e della relazione umana, in alternanza con alcuni dei
protagonisti di quel ‘genere’ che il nostro tempo ha chiamato ‘Teatro di
Narrazione’, pronti narrare le origini e gli sviluppi, le tecniche e le
poetiche di un saper raccontare che ci riporta indietro nel tempo, ma
avanti nell’esperienza emozionale e spettacolare.
Gli incontri partiranno a gennaio 2006; il programma definitivo
sarà disponibile a partire da dicembre 2005.
Chi è interessato può richiedere informazioni allo 059 2136055.
Il corso, riservato a insegnanti della scuola media superiore, è
gratuito, ma a prenotazione.
Si accettano al massimo 25 iscritti.
Patrocinio richiesto al Provveditorato degli Studi
Vostre eventuali note
Titolo dello spettacolo
scrivere Cittadella, Storchi,
Comunale o Passioni
Teatro
tel. Scuola __________________________ fax ___________________________
da inviare per fax al nr. 059.234979
Data e ora
insegnanti
Classe/i
Note
Prenotazioni e-mail: [email protected]
Prenotazioni telefoniche degli spettacoli e informazioni
dal lunedì al venerdì ore 9 -13 tel. 059.2136055
ragazzi
Numero posti prenotati
e-mail scuola o privato_______________________________________________
Referente _________________________________________________________
Scuola ___________________________________________________________
Scheda di prenotazione
Stagione 2005-2006
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