Ricordando che questo non è il verbale della riunione, ma un report, preciso che, pur rispettando di
massima l’ordine cronologico con cui le singole questioni sono state affrontate, ho privilegiato
l’organizzazione dell’esposizione attorno ai nuclei tematici.
Alessandra Avanzini
Riunione del CTS del 16 marzo 2012
Il 16 marzo e il 19 marzo si è svolta la seconda riunione del CTS. Per la prima parte, svoltasi la
mattina di venerdì 16 (9.30-11.45) erano presenti: Caterina Veglione, Florence Romain, Alessandra
Avanzini; il rappresentante del Ministero, invece, era assente. A seduta iniziata è poi arrivata la
vicedirettrice aggiunta Benedetta Toni, per la presentazione di progetti riguardanti il primario.
La riunione è stata convocata con il seguente ordine del giorno:
1.punto sulla situazione CTS precedente
2.criteri per iscrizione a.s. 2012-2013
3.proposte di valutazione docenti
4.programma di comunicazione scuola-genitori
5. progetti del ciclo primario e secondario
6.proposte di un piano di attività extrascolastiche
7.varie ed eventuali
Prima di tutto la direttrice ha comunicato la necessità di togliere dall’odg il punto 3 in quanto non
collima con l’odg del CDA; per lo stesso motivo, invece, è stato inserito un punto all’odg previsto
per il CDA relativo al programma finanziario. E’ stato infatti ribadito che, in quanto il CTS deve
preparare i lavori del CDA, i due odg devono collimare.
Si è passati, dunque, al punto 1, con la lettura del verbale, che però è stata sospesa per l’arrivo del
tecnico informatico Fabrizio Marangi che ha illustrato la struttura del progetto Tuttinclasse,
software di comunicazione scuola-genitori. Il tecnico ha spiegato che il progetto è attualmente in
vigore in varie scuole di Parma, come il Liceo Bertolucci, il Melloni e altre ancora con risultati
positivi. Si tratterebbe di installare tre totem all’ingresso delle sedi della scuola per dare via al
sistema di vigilanza e sicurezza (ingresso dei bambini, dei genitori e di tutto il personale tramite un
badge). L’assenza degli alunni viene immediatamente comunicata ai genitori tramite sms oppure via
mail a seconda di come verrà impostato il programma. Esiste una dotazione base, sulla quale è poi
possibile inserire vari strumenti accessori. Il costo complessivo di questa dotazione base, che
comprende software, totem, badge, registro elettronico, libretto personalizzato con varie
informazioni personali (ritardi, assenze, comunicazioni personali genitore-docente ecc.),
comunicazione scuola famiglia tramite sms, formazione docenti relativamente al programma è di
circa 14.000 euro, con un costo di manutenzione annuo attorno ai 1000 euro.
Tutti i presenti condividono la positività di un simile dispositivo. Al riguardo, tuttavia, ho fatto
notare che la spesa è cospicua e che è stato anche recentemente ribadito che presto avverrà il
trasloco della sede. La direttrice ha chiarito che il sistema potrà essere senza spese aggiuntive
reinstallato nella nuova sede al momento del trasloco, e che comunque la spesa avverrà totalmente a
carico della scuola senza che alcun costo sia caricato sulle famiglie. Comunque, lunedì 19 avverrà
la presentazione del sistema e la decisione non è all’odg del prossimo CDA.
Terminata la questione Tuttinclasse e uscito il signor Marangi, si è tornati alla discussione puntuale
sul verbale, ma, dato che i tempi in questo modo si stavano dilatando eccessivamente, tutti i presenti
hanno concordati di affidare a me e alla Spinelli il compito di sistemare in forma definitiva il
verbale, in vista della sua definitiva approvazione.
Il punto 3, relativo alla valutazione docenti, non viene trattato in quanto non è previsto all’odg del
CDA.
Per quanto riguarda il punto, criteri di iscrizione, la direttrice ha spiegato che il numero massimo di
studenti per la sicurezza dell’edificio di via Saffi è di 439, mentre con il precedente dirigente
Olivati il numero era di 490. Afferma che è necessario sapere dai vigili del fuoco se c’è e quale è il
massimo margine di deroga da 439 senza che la sicurezza venga intaccata. E’ stato rilevato che in
effetti qualche margine di iscrizione c’è, in base alle richieste e alle disponibilità: oltre ai figli dei
dipendenti Efsa, così, si apre qualche spazio per fratelli/sorelle. La direttrice ha suggerito che, se
confermati questi margini, la scelta venga fatta anche sulla base cronologica delle pre-iscrizioni.
L’ipotesi è stata approvata dai presenti.
Sul tema delle iscrizioni ho chiesto ulteriori spiegazioni circa la categoria II e a tal proposito ho
fatto notare che nella relazione dei revisori dei conti viene evidenziata l’anomalia per cui i
rappresentanti degli industriali in CDA non versano alcun contributo alla scuola mentre,
effettivamente, nel decreto 138 è previsto che nel CDA possono avere accesso “non piu' di tre
rappresentanti dell'imprenditoria locale scelti tra coloro che contribuiscono al finanziamento della
Scuola”. E’ stato confermato che effettivamente, al momento, i rappresentanti dell’industria locale
non versano alcun contributo e si limitano al pagamento della retta, ricadendo a tutti gli effetti nella
tipologia di genitori di categoria III. In questo modo, però, ho fatto notare che allora è del tutto
fondato il rilievo dei revisori. La direttrice, dopo aver riletto l’art. del decreto, ha confermato che la
cosa deve essere rimessa in ordine come suggerito dai revisori dei conti e ha proposto un contributo
di 5000 euro annui per ogni rappresentante dell’industria locale.
Data la delicatezza del tema ho suggerito che la task force CTS lavori sulla costruzione di una
nuova convenzione della categoria II e che la proposta venga poi portata in CTS e in CDA. La
direttrice si è dichiarata d’accordo e ha suggerito che la proposta prima di essere portata in CTS,
venga discussa dalla task force CTS insieme agli industriali. La proposta è stata approvata.
Infine, ho chiesto come ci si regola per l’ingresso di nuovi alunni alla quarta del secondario, se cioè
esistono test di ingresso. Romain ha spiegato che per accedere alla scuola europea è necessario
superare dei test di ingresso in matematica, L1 e L2 e che si sta pensando di inserire tale sistema
anche per alunni provenienti da altre scuole che chiedono l’accesso alla terza media.
Per quanto riguarda il punto 4, comunicazione scuola-genitori, ho affrontato il tema fotocopie. Ho
infatti fatto notare come in una classe siano stati chiesti soldi ai genitori per fotocopie a colori
relativamente ad una materia, scienze umane. Tale materia effettivamente ha problemi particolari
nel dare forma concreta alla programmazione in quanto, per i programmi delle scuole europee
mancano libri specifici; una materia poi, come geografia, ha effettivamente bisogno di materiale
didattico a colori specie per le cartine.
Tuttavia, ho ipotizzato che al riguardo si sia probabilmente creato un malinteso tra docente e
direzione, in quanto nel precedente CTS era stato dichiarato dalla direttrice che tutto il materiale
didattico è a carico della scuola e non dei genitori. La direttrice ha infatti confermato che le
fotocopie sono a carico della scuola e Spinelli è intervenuta per spiegare che effettivamente è stata
lei a comunicare alla professoressa in questione che non era possibile che la scuola passasse
fotocopie a colori per i costi eccessivi cui si rischia di andare incontro se tutti i docenti iniziano a
fare fotocopie a colori.
Alla luce di questa situazione la direttrice ha voluto ribadire che non è ammissibile che i docenti
facciano richiesta di soldi ai genitori per le fotocopie (voce che rientra nella causale della retta
scolastica) e che, al tempo stesso, è necessario evitare di cadere in una deleteria didattica delle
fotocopie. Sempre su questo aspetto, poi, ha suggerito la possibilità che la scuola si doti di una
fotocopiatrice a colori, a costi contenuti.
Sempre in tema di comunicazione docenti/scuola e genitori ho ripreso la questione della
programmazione, anche per la segnalazione, durante i recenti colloqui, di un genitore di aver fatto
richiesta di copia della programmazione scolastica senza che tale richiesta venisse esaudita. La
proposta che ho avanzato è che la programmazione, nell’ottica di una comunicazione corretta e
trasparente, venga presentata a inizio anno a tutti i genitori e diffusa (possibilmente anche sul web)
in modo che sia a disposizione di tutti. La direttrice ha approvato e ha dichiarato che provvederà ad
informare il collegio docenti su questa procedura, perché la cosa sia ben chiara a tutti, come
d’altronde era già stato affermato nel CTS precedente.
A proposito di programmazione il discorso, anche alla luce della recente tragedia avvenuta in
Svizzera, ha toccato anche la questione delle gite scolastiche e della loro sicurezza. Si decide che,
per organizzare al meglio i viaggi, la task force CTS si coordini con i docenti della commissione
gite al fine di capire quale è la via più sicura. Di massima, comunque, la direttrice propone con
forza che venga preferito il treno ai pullman in quanto più sicuro. E tutti i presenti hanno approvato.
Per il punto 5 c’è il tempo solo per affontrare la discussione di due progetti.
Il primo è il progetto presentato dai proff. Alzapiedi, Dehò, Termenini, Zerulo, Taddei, Levati,
Liburdi dal titolo “Dalla lingua letteraria al linguaggio, al suono ed all’immagine” L1, classi
seconde per un costo complessivo di 4600 euro a carico della scuola.
Riconosciutone l’interesse e le potenzialità, viene approvato all’unanimità. Toni, tuttavia, ha fatto
notare che la voce service tecnico e audio il giorno della performance in occasione della
presentazione dei lavori artistici svolti del costo di 450 euro dovrebbe essere già coperta grazie
all’azione dei tecnici messi a disposizione dalla casa della musica. La direttrice ha suggerito, allora,
di approvare il progetto, con l’avvertenza di verificare successivamente con il prof. Alzapiedi
l’effettiva necessità di questi 450 euro.
Il secondo progetto, dal titolo “Promozione del benessere a scuola”, è redatto dallo psicologo Marco
Maggi e prevede un costo complessivo di 6400 euro.
Personalmente ho avanzato forti perplessità sul fatto che la questione del bullismo sia affrontata
solo con un taglio psicologico e ho ribadito la convinzione che gli interventi in una scuola devono
avere sempre un marcato e preminente carattere pedagogico.
Ho fatto presente che il progetto è già avviato pertanto si tratta solo di una "presa d'atto". La
direttrice ha risposto che il progetto non è ancora iniziato perché deve essere approvato dal CDA e
solo dopo l’approvazione potrà cominciare ed aggiunge che ha una dimensione psicopedagogica,
ma che si può pensare di integrarlo dal punto di vista pedagogico in futuro.
La dott.ssa Veglione ha fatto notare che lei ha visto personalmente la situazione di questa classe,
una quinta elementare, e ha potuto constatare il clima difficile nonché la necessità di un intervento
psicologico immediato, sia pure concordando sulla necessità che venga nel tempo affiancato un
progetto specificamente pedagogico relativo al discorso bullismo per quanto riguarda la scuola in
generale. A questo punto, prendendo atto di quanto affermato dalla direttrice riguardo al
provvedimento d’urgenza che ha ritenuto di prendere, pur confermando la mia astensione, ho
dichiarato di porre fiducia nell’operato della direttrice, evidentemente motivato da una sua
approfondita analisi del caso in questione.
A questo punto la seduta è stata sospesa è riaggiornata a lunedì 19 marzo alle ore 17.
Riunione del CTS del 19 marzo 2012
Lunedì oltre ad Avanzini, Romain e Veglione è presente anche il segretario amministrativo
Lasagna.
Prima di passare alla disamina del bilancio, essendo stato ripresa la questione delle richieste dei
genitori, ho sottoposto un quesito riguardante la possibilità dei bambini con problemi di dislessia di
accedere al bac secondo quanto la legge 170/2010 garantisce loro.
Romain ha risposto che il problema è già stato affrontato e che lei personalmente ha chiesto
delucidazioni a Bruxelles riguardo questo aspetto: le è stato risposto che i bambini con dislessia
devono comunque sostenere le prove anche scritte. Ho allora fatto richiesta di informazioni più
dettagliate, specie alla luce del fatto che questa scuola è soggetta alla legge italiana e tale cosa
appare incongruente con la legislazione vigente. La direttrice è intervenuta dichiarando che
purtroppo la legislazione europea in questo è meno avanzata di quella italiana e che il bac è
soggetto a quella legislazione. In qualsiasi modo ho chiesto di inoltrare richiesta mirata su quali
siano le possibilità offerte a bambini con problemi di dislessia: per esempio l’uso del computer
durante le prove, tempi aggiuntivi per poter fare la prova stessa, e ogni particolare che possa essere
utile per affrontare e risolvere un problema diffuso, che va preso in seria considerazione.
Romain ha dichiarato che contatterà immediatamente Bruxelles per avere delucidazioni in
proposito.
A questo punto si è proceduto, da parte del sig. Lasagna, alla lettura del programma finanziario
precisando che il programma annuale considera la previsione di spesa che –una volta deliberata- è
immediatamente esecutivo.
Il punto 01 Avanzo di amministrazione presunto (9.458.753,24euro) è l’avanzo definitivo.
Il finanziamento dello Stato (punto 02) non è segnato perché non ancora assegnato e Lasagna, in
accordo con i revisori dei conti, ha ritenuto corretto non segnare una cifra di fatto non ancora
presente in quanto il ministero al momento non si è esposto riguardo il finanziamento che di solito è
ripartito in fondi per il personale (9.000.000euro) e fondi per il funzionamento della scuola
(500.000).
I finanziamenti da Enti locali (punto 03) riguarda il pagamento dell’Unione europea riguardante
l’a.s. 2011/2012. Dal 2012 il contributo dell’UE sarà rapportato al numero esatto di alunni di
categoria 1 frequentante la scuola quindi al momento non se ne conosce l’esatta entità.
Su questo punto ho chiesto se il rapporto tra la UE e la scuola viene regolato dall’agreement tra la
scuola e l’UE. A fronte della risposta positiva di Lasagna, ho chiesto di avere copia di questo
agreement; Lasagna ha dichiarato che vedrà di procurarlo.
Il punto 05 riguarda i contributi da privati, 240.000 euro, di fatto le rette scolastiche. Riguardo alle
rette il sig. Lasagna ha letto la relazione dei revisori dei conti nella quale si indica che al 31 di
dicembre il 50 % dei genitori ha pagato per un totale di circa 21.000 euro (ma può essere che abbia
segnato male questa cifra) e quindi la cifra di 190.000 euro è cifra presunta partendo da questa
indicazione che comprende l’aumento di settembre 2011. Ho chiesto di poter avere la relazione dei
revisori dei conti, ma Lasagna ha dichiarato che si tratta di documento riservato e che comunque al
CDA i revisori sono presenti ed è possibile sottoporre loro domande specifiche.
Ho chiesto anche di avere descrizione dettagliata di alcune voci generiche del programma, in
particolare ‘funzionamento didattico generale’, ‘attività integrative’, ‘viaggi di istruzione’,
‘assicurazioni’, ‘libri e pubblicazioni’. ‘attività convittuale’. Riguardo al punto gite di istruzione
Lasagna ha precisato che si tratta di partite di giro e che sono soldi pagati dai genitori. Riguardo al
punto ‘assicurazione’ Lasagna spiega che l’assicurazione copre tutto quanto avviene dentro le mura
della scuola in orario scolastico ed extrascolastico e anche le gite/uscite. Quindi al momento per il
pomeriggio la scuola ha due assicurazioni: la propria e quella di oper art.
In generale, comunque, ho chiesto se – attraverso una analisi nel dettaglio di queste voci – non sia
possibile arrivare a costi che gravino di meno sui genitori, traducendosi in una retta più bassa.
Anche perché, come sembra, scuola ha un avanzo positivo molto consistente 3.043.602,39.
Lasagna ha escluso che questo sia possibile e che comunque la questione deve essere affrontata e
decisa in CDA.
Sulla retta scolastica, nello specifico, ho chiesto di quantificare dettagliatamente i costi: a quanto
ammonta la voce assicurazione? Quali costi corrispondono alle voci che motivano la richiesta della
retta: libretti delle giustificazioni, report, materiali di consumo, cartucce, didattica, manutenzione
dei mezzi informatici, costi per la biblioteca? Lasagna ha dichiarato che non è questa la sede per
rispondere a queste domande, in quanto questi dettagli saranno esplicitati nel prossimo CDA
quando verrà fatta l’analisi del consuntivo 2011 –quello successivo a quello di domani. La
questione, dunque, sarà affrontata la prossima volta, se ne verrà fatta richiesta. Tale richiesta, ho
precisato, sarà sicuramente avanzata in quanto è indispensabile dare spiegazione precisa
dell’utilizzo dei soldi delle rette. Anche perché, con una politica di contenimento di questi costi e a
fronte di una quota della retta rimasta libera, sarebbe una strada estremamente interessante da
valutare quella per cui, a fronte del pagamento della retta, la scuola organizzasse le attività
extracurricolari fino alle 16 e 30.
Lasagna ha dichiarato che ciò è impossibile in quanto, quando ciò è avvenuto agli inizi, nel 2005, la
scuola si è poi ritrovata con un enorme buco di bilancio. Ho fatto presente, tuttavia, che le
condizioni finanziarie della scuola sono cambiate e che, dati alla mano, si può provvedere ad
un’organizzazione sostenibile. Lasagna, tuttavia, ha ribadito di ritenere un percorso del genere
impossibile.
La voce A03 di circa 6 milioni di euro sono i salari del personale.
Per quanto riguarda il punto P08 (700.000), salari accessori, ho chiesto più di preciso cosa indichi
tale voce. Lasagna ha spiegato che in questa scuola non esiste la contrattazione sindacale e quindi si
ricorre a questi salari accessori (che nella scuola erano i compensi incentivanti) per compensare
docenti e personale ATA delle prestazioni in più o più complesse. Con quale modalità avviene
questa procedura e secondo quali passaggi? Prima di liquidare le somme viene fatta delibera in
CDA in cui si seguono i criteri di suddivisione di spesa, alla presenza dei revisori dei conti. Le
spese principali riguardano le compensazioni tra coloro che hanno e coloro che non hanno salari
europei. Proprio per effettuare questa compensazione lo Stato ha aumentato per il 2012 il
finanziamento da 450.000 a 700.000 euro.
Ho chiesto come mai alla voce nuovo organico sia riservata previsione di spesa bassa. Lasagna ha
risposto che per quest’anno non si prevedono nuove assunzioni, in quanto nel decreto 138 è previsto
anche un tetto organico per tre anni che non può essere superato, cosa che vincola anche la
possibilità di avere nuove classi. Lo stesso finanziamento del resto previsto dal 138 è garantito per
tre anni.
A questo proposito ho chiesto come ci si regolerà il prossimo anno se si creeranno necessità di
assunzioni di nuovi docenti. Lasagna ha risposto che se non ci fossero persone disponibili, c’è la
possibilità di ricorrere alle graduatorie; se queste fossero esaurite c’è la possibilità di fare un
concorso per soli titoli. A questo scopo è destinata la cifra di 20.000 euro. Riguardo ai concorsi,
Romain ha informato che fra due anni sono previsti nuovi bandi, con concorsi che verranno
totalmente gestiti da Parma.
Ho chiesto poi spiegazioni circa l’aggregato Z, una somma cioè pari a 3.043.602,39 euro ancora da
programmare. Lasagna spiega che quella cifra comprende tutti i fondi arrivati dall’Unione europea
relativamente agli a.s. 2009/2010, 2010/2011, 2011/2012 e che non sono programmati in quanto
l’UE non ha chiarito quale debba essere la destinazione. Sembra che non siano vincolati, ma per
essere sicuri al momento sono lasciati in questa forma. Quando sarà verificato che non sono
vincolati potranno essere ridistribuiti nei vari punti. Sono arrivati a fine 2011.
Infine è stata ripresa la questione sollevata nella relazione dei revisori dei conti circa la mancanza di
finanziamento da parte dei tre industriali presenti nell’attuale CDA. Lasagna ha ribadito che questi
industriali non corrispondono, in realtà, alla categoria II e che questo è un altro problema da
risolvere; si tratta indubbiamente di una cosa che va rivista perché effettivamente essere nel Cda
comporta onori ma anche oneri. Sulla base dell’indicazione data venerdì dalla direttrice, ho chiesto
in base a cosa fosse stata stabilita la cifra di 5000 euro annue a industriale, cifra che appare piuttosto
esigua come contributo al funzionamento di questa scuola. Va inoltre tenuto conto che essere parte
del CDA della scuola per l’Europa, contribuendo fattivamente alla sua riuscita, è motivo di
prestigio ed è auspicabile stimolare una sana competizione tra gli industriali locali a farne parte. Da
ciò consegue la necessità di stabilire criteri per rendere possibile tale competizione, ma anche
l’indicazione di una quota più coerente, da un lato, al ruolo che si viene ad assumere, dall’altro, ai
profili di spesa emersi dall’analisi di questo bilancio. In questo senso, per esempio, un contributo
pro capite/azienda di 50.000 euro appare, indubbiamente, più coerente. Si tratta comunque di un
discorso generale che sarà argomento che sulla base di quanto consigliato dalla direttrice sarà
oggetto di una analisi più approfondita.
La direttrice, confermando che il problema deve essere affrontato, ha tuttavia precisato che al
momento non ci sono criteri e che il contributo di 5000 euro è solo un’ipotesi.
A questo punto, 19.00, i lavori del CTS sono stati interrotti per la ripresa dei lavori del CDE.
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Ricordando che questo non è il verbale della riunione, ma