Anteprima Estratta dall' Appunto di Università : Università degli studi di Salerno Facoltà : Giurisprudenza Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. Possibilità di guadagno vendendo appunti, tesine, lezioni private, tesi, svolgendo lavori stagionali o part time. www.ABCtribe.com ABCtribe.com - [Pagina 1] L' Appunto A partire dalla pagina successiva potete trovare l' Anteprima Estratta dall' Appunto. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. Il numero di pagina tra le parentesi tonde si riferisce a tutto il documento contenente l'appunto. Sull'appunto stesso in alcuni casi potrete trovare una altra numerazione delle pagine che si riferisce al solo appunto. ABCtribe.com - [Pagina 2] RIASSUNTO THEATRUM JUSTITIAE AB Ct rib e.c om A partire dal XVIII secolo anche nel sud Italia iniziò a diffondersi l’idea di un cambiamento giuridico e politico,attraverso la produttività economica e l’aggregazione sociale(molti meriti si devono ad Antonio Genovesi).Questa idea rivoluzionaria fu sentita e condivisa solo da pochi giuristi;la maggior parte era ancora legata alla funzione di sacerdotes juris e all’idea deduttiva di diritto. Quindi possiamo ben capire il contrasto tra uomini di toga e uomini di Chiesa: i chierici erano considerati un “partito” avverso al progetto dello Stato,anche perché godevano di numerose immunità ed esenzioni,specialmente in campo penale. Soltanto nel 1734,con l’avvento del “re proprio”, fu possibile attuare una riforma della Costituzione materiale:esplose finalmente a Napoli la riforma dell’assetto politico e giuridico,fenomeno che aveva già colpito numerose nazioni all’inizio del secolo.Tanucci(riformista) dovette adeguarsi alle idee pacate e conservatrici di re Carlo di Borbone anche se,a partire dal 1774,si occupò di una prima riforma della magistratura anche se non volle mai screditare le competenze giurisdizionali della massima corte di giustizia.Intorno alla metà del ‘700 vennero effettuati i primi interventi legislativi:venne promulgato un primo dispaccio regio indirizzato alle corti locali di giustizia perché al Re erano giunte voci su presunte irregolarità durante i processi.Inoltre nel 1754 fu sancito che,chi non avesse dimostrato la propria idoneità,non avrebbe potuto esercitare la carica forense.Dopo alcuni annni(1762) fu emanato un provvide mento simile ma più incisivo:i mastri d’atti e scrivani del Sacro Regio Consiglio non potevano accettare atti processuali da qualunque procuratore se questi non dimostrava di aver conseguito l’abilitazione alla professione.Nel 1769,la “stampa del Foro” fu assoggettata alla licenza del commissario della causa:ciò serviva per creare un collegamento tra l’iter processuale e la futura sentenza(questo fenomeno viene considerato l’antecedente della “motivazione della sentenza”).Questo intervento,però,comportò un aumento di facoltà a favore dei magistrati e quindi a discapito degli avvocati,che fino ad allora avevano sempre pubblicato i propri lavori senza ostacoli.Nel 1774 fu ufficializzata la “motivazione delle sentenze” sia da parte delle corti di giustizia collegiali sia da quelle monocratiche,le quali dovevano attenersi alle leggi del Regno o dei comuni,rendendole pubbliche,a pena di nullità,dopo averle consegnate alla “stamperia reale”.Questa riforma durò solo pochi anni anche perché era prassi inserire,durante il processo,vari interlocutorij.Questo modus procedendi offriva il vantaggio di placare i toni della controversia e gli animi dei contendenti,disponendo immediatamente una soluzione alla questio.Il più delle volte queste soluzioni diventavano definitive perché,ad esempio, i contendenti erano inattivi e la causa non subiva delle modifiche.Come sosteneva giustamente il Galanti “i tribunali creavano un ammasso infinito di cose,che non creava nessun ordine politico e giuridico”;una soluzione era quella di riformare la magistratura e l’avvocatura.Non mancavano,infatti,coloro che esercitavano la carica forense senza mai aver frequentato l’Università!Allora nel 1779 il sovrano incaricò ufficialmente la Regia Camera di S.Chiara di creare un nuovo testo di legge che disciplinasse l’ambito forense.La Camera tracciò un chiaro quadro sui meriti e titoli necessari(anche di tipo patrimoniale) per esercitare la professione.In primo luogo furono esaminati tutti coloro che già esercitavano la professione nei tribunali della capitale e anche gli ufficiali subalterni delle maggiori corti di giustizia furono soggetti a controlli.Imbimbo denunciava ancora una volta la situazione caotica di autogestioni di avvocati e procuratori.Solo nel 1780 la Camera creò un nuovo organo:il Collegio degli Avvocati del Foro di Napoli.Quest’ultimo era composto da sei censori di nomina regia,tra i più accreditati professionisti,che dovevano controllare,guidare e presiedere la categoria degli avvocati(la loro carica durava 3 anni).Essi dovevano riferire periodicamente ai supremi ministri i nominativi dei “professori indegni”;poi dovevano schedare e consegnare i nominativi dei “professori legali”;redigere un apposito albo da affiggere presso ciascun tribunale cittadino.I censori dovevano anche rielaborarlo e aggiornarlo annualmente(quindi potevano anche inserire o escludere avvocati).L’avvocatura era divisa in 3 classi:chi apparteneva alla prima non poteva svolgere attività prevalentemente tecniche ed esecutive(svolte da coloro che appartenevano alle altre 2 classi) a meno che non decidesse di retrocedere alla classe inferiore.Al contrario,i procuratori svolgevano attività più versatili e,in alcuni casi,anche stragiudiziali:poteva assistere legalmente il cliente,poteva stare in giudizio dello stesso ecc.L’iscrizione all’albo era obbligatoria e se da un lato permetteva lo svolgimento della professione forense dall’altro vietava di compiere un altro lavoro;infine,accanto al nome di ognuno veniva inserito l’indirizzo della propria abitazione.Tuttavia rimaneva ancora in vita il rischio che tra i vari “professori legali” vi fosse sempre un intruso;per questi motivi bisognava emanare norme a carattere sanzionatorio.Perciò fu ribabito che al cospetto dei giudici riuniti in udienza gli scrivani dovessero stare in piedi tutto il tempo mentre gli avvocati dovevano alzarsi solo quando veniva concessa loro la parola.Costoro dovevano anche indossare la toga e il collare così come gli Alunni,i Novizi della professione,i docenti universitari e i professori legali.Inoltre,per svolgere la professione,bisognava non aver mai svolto arti vili o servili e che gli alunni e i novizi dovessero far pratica,per 3 anni,presso lo studio di un noto avvocato o procuratore.Questi dovevano tenere aperte le loro “scuole” a chiunque volesse praticare questa carica e dopo il tirocinio dovevano,per due anni, lavorare gratis per i poveri della Congregazione di S.Ivone. Imbimbo conseguì il dottorato nel 1761 e studiò presso la scuola di Giuseppe Sorge.Egli sosteneva che il grossolano numero di avvocati aveva determinato il moltiplicarsi dei processi e dei cavilli legali;quindi,per primo,consigliò di diminuire il numero dei professori legali incentivando altre carriere abbandonate da tempo ma ugualmente proficue:agricoltura e commercio.Iniziava anche a diffondersi lo studio della politica economica nelle varie Università italiane.L’apprendimento delle moderne tecniche agrarie e la conoscenza degli avanzati metodi di coltivazione sarebbe servito per intraprendere mansioni direttivo/organizzative nelle prime imprese.Lavorando sui propri fondi e con una motivazione soggettiva ci si avviò ad un progresso economico e sociale.Le occasioni di scambio e confronti portarono un’espansione culturale e politica tra i vari Stati.Anzi,conferendo premi ed onori si incentivava gli uomini ad entrare nel mondo commerciale,portando con sequenzialmente ricchezza allo Stato.Anche Imbimbo inoltre fondò una propria scuola privata aperta a tutti coloro che volevano diventare professori legali.In realtà esistevano due tipologie di scuole: • Parauniversitarie:idonee per la preparazione dei giovani alle discipline giuridiche ABCtribe.com - [Pagina 3] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 4] Preparati con le domande di ABCtribe su . 1. la corte d Risposta: La corte (o, in alcuni paesi, tribunale) dei conti è un organo dello Stato, presente in vari ordinamenti, con funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo in materia di entrate e spese pubbliche.La corte dei conti è solitamente prevista dalla costituzione ed appartiene al potere giudiziario, anche se, come si è detto, è investita tanto di funzioni giurisdizionali (giurisdizione contabile), in relazione alle quali è giudice speciale, quanto di funzioni amministrative di controllo. È un organo collegiale o un organo complesso costituito da una pluralità di organi collegiali (sezioni, camere ecc.), composto da magistrati contabili con uno status differenziato rispetto ai magistrati che compongono gli organi della giurisdizione ordinaria. In certi ordinamenti ha un pubblico ministero, che può essere interno alla corte stessa (come i [Clicca qui >> per continuare a leggere]. 2. perchè H3O+ è pi Risposta: H3O+ è l'acido coniugato di H2O mentre NH4+ è la base coniugata di NH3 sappiamo che tanto più forte è una base tanto più debole è il suo acido coniugato, per cui se è vero che H3O+ è più acido di NH4+, allora deve esser [Clicca qui >> per continuare a leggere]. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : e guadagna punti >> * Lezioni Private per >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. 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