a uide m for g le 1 CROin Picco Presentazione Introduzione Portare nel proprio territorio le conoscenze più aggiornate per prevenire i tumori, anticipare la diagnosi a stadi di malattia curabili e offrire ai malati le terapie più efficienti ed efficaci sono gli elementi che caratterizzano la vocazione territoriale dell’IRCCS Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano. La ricerca di base, la ricerca epidemiologica e la pratica clinica contribuiscono, da più di 30 anni, allo sviluppo della comunità medico-scientifica oncologica regionale e fanno sì che il CRO di Aviano rimanga in stretto contatto con le più significative realtà nazionali e internazionali che operano nella ricerca oncologica. Ma è ai cittadini che sono rivolte le principali attenzioni (e non solo a quelli del Friuli Venezia Giulia), per offrire loro le migliori soluzioni possibili ai problemi di salute causati dai tumori. Questo opuscolo intende descrivere, con semplicità, le attuali conoscenze sulle cause delle malattie neoplastiche. Lo scopo è aiutare i cittadini a compiere scelte consapevoli orientate ad au- Occupandoci di malattie neoplastiche, siamo consapevoli di quanto il ruolo del CRO di Aviano sia particolarmente delicato. Ma abbiamo anche bisogno della collaborazione dei cittadini, perché la salvaguardia della salute è un argomento che riguarda tutti. É con questo spirito che le Direzioni del CRO di Aviano presentano la terza edizione aggiornata al 2016di questo opuscolo informativo. Il successo delle due precedenti edizioni rafforza la nostra speranza che esso possa contribuire a diffondere il messaggio che la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori sono un argomento che riguarda tutti noi. Dr. Mario Tubertini Direttore Generale 2 mentare la qualità della vita e la conservazione della salute, affinché più PREVENZIONE e più RICERCA siano uguali a meno TUMORI e più SALUTE. Il Friuli Venezia Giulia è una tra le regioni italiane con il più alto numero di tumori per abitanti a causa della diffusione di abitudini di vita molto dannose. Ma ciascuno di noi può fare molto, per contrastare questo andamento. Grazie alle campagne antifumo condotte a partire dagli anni ’80, oggi si sta osservando una diminuzione del numero di fumatori maschi, ed una conseguente riduzione dei tumori legati al fumo. Tuttavia, molto rimane ancora da fare per intervenire su altri importanti aspetti della vita quotidiana (es. alimentazione, abuso di alco- lici) che possono influenzare l’insorgenza delle malattie neoplastiche. Dr. Paolo De Paoli Direttore Scientifico 3 Tumori: di cosa parliamo? Tumori in Friuli Venezia Giulia: numeri che sono persone I tumori non sono un nemico unico ma un gruppo di malattie molto diverse tra loro per cause, sintomi e prognosi (cioè l’aspettativa di vita In Friuli Venezia Giulia circa 5000 uomini e 4000 donne si ammalano ogni anno di tumore. dopo la diagnosi). Per questo motivo è opportuno parlare di malattie Principali* tumori diagnosticati in media ogni anno per sesso neoplastiche, a cui la ricerca ha dedicato enormi risorse per pro- Uomini durre nuove conoscenze, diagnosi più approfondite e terapie sempre Sede più efficaci. Prostata Tutte le malattie neoplastiche condividono lo stesso meccanismo che porta alla malattia: una incontrollata riproduzione cellulare, dovuta al Donne Numero 1110 % Sede Numero % 1232 31,0 23,2 Mammella Colon e retto 709 14,8 Colon e retto 576 14,5 Polmone 614 12,8 Polmone 271 6,8 Vescica 382 8,0 Pancreas 167 4,2 venir meno dei meccanismi fisiologici di controllo. Per causare questi Vie aerodigestive superiori 245 5,1 Stomaco 149 3,7 danni non basta l’azione di un singolo cancerogeno ma serve l’azio- Fegato 233 4,9 Linfomi non-Hodgkin 140 3,5 ne combinata di più fattori per un lungo periodo. Stomaco 214 4,5 Melanomi della pelle 131 3,3 Per questo motivo la maggioranza delle malattie neoplastiche sono Rene e vie urinarie 194 4,1 Corpo dell’utero 124 3,1 prevenibili evitando o riducendo l’esposizione ai fattori di rischio. Molte malattie neoplastiche, oltre ad essere prevenibili, posso- Melanomi della pelle 149 3,1 Vescica 121 3,0 Pancreas 142 3,0 Tiroide 118 3,0 Linfomi non-Hodgkin 130 2,7 Rene e vie urinarie no essere diagnosticate precocemente, in una fase della loro evoluzione nella quale l’efficacia delle terapie è massima: parliamo di screening. 113 2,8 Leucemie 94 2,0 Ovaio 95 2,4 Encefalo e sist. nerv. centr. 79 1,7 Fegato 74 1,9 Esofago 62 1,3 Vie aerodigestive superiori 70 1,8 Encefalo e sist. nerv. centr. 60 1,5 Leucemie 60 1,5 Vie biliari 56 1,4 Piccolo dizionario Cancerogeni (o Carcinogeni): sostanze o organismi di varia natura capaci di favorire il processo che porta allo sviluppo di una malattia neoplastica. Fattori di rischio: vari gruppi di sostanze, abitudini di vita, comportamenti che possono aumentare la probabilità di sviluppare una malattia neoplastica. Prevenzione primaria: qualsiasi attività che porta alla riduzione del rischio di sviluppare una malattia neoplastica. Screening programma organizzato su base regionale o nazionale per la diagnosi precoce di alcune malattie neoplastiche (attualmente, tumore della mammellla e della cervice uterina nelle donne; tumori del colon-retto in uomini e donne). 4 Mielomi Tutte le sedi° 4786 100 Tutte le sedi° 54 1,4 3974 100 *Tumori che sommati rappresentano il 90% di tutte le diagnosi; °Tranne tumori della pelle non melanomi. FONTE: Dati del Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia, 2008-2009 La tabella in questa pagina mostra il numero di nuove malattie neoplastiche diagnosticate ogni anno. Per la maggioranza di questi tumori, conosciamo i fattori di rischio e sappiamo cosa dovremmo fare per prevenirli. Inoltre, alcuni di questi (mammella, collo dell’utero, colon-retto, prostata e melanoma) possono essere diagnosticati in tempo utile per avere una terapia efficace e meno aggressiva. 5 Perché alcune persone hanno più probabilità di ammalarsi? Ogni persona, nel corso della vita, si espone ad una serie di fattori di rischio: maggiore è il numero di fattori di rischio, la pericolosità e la durata dell’esposizione, tanto più elevata sarà la probabilità di ammalarsi. Conoscere i fattori di rischio aiuta a fare scelte di vita consapevoli per ridurre la probabilità di contrarre le malattie neoplastiche. I fattori di rischio modificabili includono stili di vita (es. sedentarietà) e abitudini personali (es. fumo di tabacco, consumo di bevande alcoliche) che sono potenzialmente modificabili da parte del singolo individuo con cambiamenti comportamentali. I fattori di rischio ambientali sono quelli derivanti dall’esposizione a sostanze chimiche, fisiche o a radiazioni presenti nell’ambiente in cui viviamo e lavoriamo e di cui non siamo direttamente responsabili. Infine, la presenza sin dalla nascita di fattori genetici ereditari può predisporre l’individuo allo sviluppo di alcuni Percentuale di tumori attribuibile ai principali fattori di rischio Fattore di rischio Percentuale tumori (es. mammella e colon-retto). L’ereditarietà costituisce un rischio che non può essere modificato, ma controllato attraverso indagini appropriate. In generale, le persone tendono ad accettare con Fumo 27-33% Alimentazione e obesità 15-35% più facilità i rischi scelti da loro stesse (es. fumo 4-15% di tabacco) rispetto a quelli che vengono imposti Alcol 4-8% Radiazioni ionizzanti 3-5% (es. inquinamento ambientale), indipendentemen- Occupazione 1-5% te dal loro grado di pericolosità. E’ necessario però Inquinamento 1-5% comprendere che ci sono fattori di rischio che han- Sedentarietà 0-1% no effetti sulla salute molto più gravi di altri. Agenti infettivi 6 7 Il fumo di tabacco rappresenta il più importante fattore di rischio la cui esposizione può essere totalmente evitata dagli individui. Nei Paesi industrializzati, la percentuale di tumori dovuti al fumo di tabacco si aggira intorno al 30%. Conseguenze del fumo di tabacco Il fumo di tabacco aumenta fino a 20 volte il rischio di ammalarsi di tumore al polmone, e di 5-10 volte il rischio di avere un tumore a cavo orale, faringe, laringe ed esofago. Inoltre, i fumatori hanno un maggior rischio di sviluppare i tumori della vescica, del pancreas e, in misura minore, i tumori del rene, dello stomaco, del colon, del collo dell’utero e alcuni tipi di leucemie. Il fumo di tabacco contiene, infatti, una consistente quantità di cancerogeni derivanti dalla combustione. Quando viene fumata una sigaretta, queste sostanze vengono inalate, depositandosi nei polmoni o entrando in circolo nel nostro organismo attraverso il sistema circolatorio. Anche le persone esposte a fumo passivo Fumo hanno un maggiore rischio di sviluppare tumori (in particolare il tumore del polmone), in quanto inalano gli stessi cancerogeni dei fumatori. Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra salute Non iniziare a fumare. Se hai già iniziato, non è mai troppo tardi per smettere! I benefici per il sistema cardiovascolare si ottengono già dopo 1 anno, mentre dopo 5 anni dalla cessazione il rischio di tumore del polmone dimezza e diminuisce sempre più con il passare del tempo. 8 9 L’abuso di bevande alcoliche è uno dei principali fattori di rischio per la salute ed il benessere degli individui. L’alcol è infatti una sostanza potenzialmente cancerogena che può indurre dipendenza. In Friuli Venezia Giulia, il consumo di quantità eccessive di bevande alcoliche è, purtroppo, molto diffuso e riguarda in modo pericoloso anche i giovani. Si stima che siano almeno 1500 i morti causati dall’alcol ogni anno in questa regione. Conseguenze dell’abuso di bevande alcoliche Molti studi hanno dimostrato che l’assunzione di alcolici aumenta il rischio di tumori del cavo orale, della faringe, della laringe e dell’esofago. Il rischio di questi tumori cresce proporzionalmente alle quantità consumate e alla frequenza di assunzione. Inoltre, il rischio si moltiplica nei fumatori. L’abuso di bevande alcoliche può causare danni al fegato, il più grave dei quali è la cirrosi epatica che, con il tempo, può degenerare Alcol in tumore. E’ probabile che il consumo eccessivo di bevande alcoliche aumenti anche il rischio di tumori del colon-retto e della mammella. Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra salute Limitare il consumo di bevande alcoliche, assumendole preferibilmente a stomaco pieno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di non bere più di 2-3 unità alcoliche al giorno per gli uomini e non più di 1-2 unità per le donne. Sotto i 16 anni non bisogna bere alcolici. 10 11 Le abitudini alimentari influenzano direttamente molte malattie (tra cui ipertensione, diabete e infarto) e, assieme all’obesità, sono responsabili dell’insorgenza di circa il 15-35% dei tumori. L’importanza di una dieta corretta Elevati consumi di frutta e verdura diminuiscono il rischio di tante malattie, inclusi molti tumori. I benefici sono più evidenti per i tumori che colpiscono l’apparato digerente (cavo orale, esofago, stomaco e colon-retto) ma sono dimostrati anche per altri tumori (polmone, prostata e pancreas). La frutta e la verdura sono ricche di vitamine, fibre e varie sostanze antiossidanti che riducono l’effetto nocivo dei radicali liberi. 12 Dieta 13 Il Piatto Sano 14 15 I cereali integrali, per il loro elevato contenuto di fibre, esercitano un effetto di protezione per i tumori del colon-retto. Al contrario, è ormai ben noto che il consumo elevato di carni rosse, inclusi gli insaccati, e di grassi saturi aumenta il rischio di alcuni tumori dell’apparato digerente (colon-retto e stomaco). Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra salute Consumare almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura (3 di verdura e 2 di frutta), mangiandole ad ogni pasto o come spuntini tra i pasti. Non dimenticare di ridurre il consumo di cibi ricchi di grassi (insaccati, salumi, burro, panna) e carni rosse, sostituendo a questi pesce e carni bianche. Infine, scegli alimenti integrali (pane, pasta, riso integrale) e consuma spesso legumi (piselli, fagioli, soia). 16 17 L’obesità è tra i più importanti fattori di rischio per i tumori, per le malattie cardiovascolari e per alcune malattie metaboliche (es. diabete). Conseguenze dell’obesità Un eccesso di peso corporeo aumenta il rischio di tumori del corpo dell’utero, del rene, dell’esofago, del colon e della mammella (nelle donne in menopausa). L’accumulo di grasso, in particolare nell’addome, favorisce la produzione di ormoni che stimolano la crescita delle cellule. Più veloce è la crescita cellulare, maggiore è la probabilità che qualche cellula danneggiata possa dar inizio ad un tumore. Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra salute Cercare di raggiungere il peso forma e mantenerlo costante nell’arco della vita. Utilizzando il grafico a lato, traccia una linea tra la tua sta- Obesità tura e il tuo peso e scopri se sei nel tuo peso forma (indice di massa corporea IMC = normale). Inoltre, cerca di mantenere il tuo giro-vita (misurato come in figura) al di sotto di 94 cm se sei uomo e di 80 cm se sei donna. 18 19 L’attività fisica aiuta a controllare il peso corporeo e quindi a prevenire i tumori e molte altre malattie. I benefici del praticare attività fisica La comunità scientifica è concorde nel ritenere che l’attività fisica diminuisca il rischio di tumore del colon-retto e che possa ridurre il rischio del tumore della mammella (nelle donne dopo la menopausa) e del corpo dell’utero. Ma non è tutto: diversi studi scientifici dimostrano che l’attività fisica influisce positivamente anche sulla prognosi e sulla qualità di vita delle persone con malattia tumorale. Attività fisica Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra salute Non è necessario essere degli atleti per beneficiare degli effetti dell’esercizio fisico. E’ sufficiente svolgere un’attività fisica mo- derata per almeno 2-3 ore a settimana. Ben vengano dunque le camminate a passo sostenuto, le gite in bicicletta ed il ballo! 20 21 Ai fattori di rischio ambientali viene attribuita l’insorgenza di circa l’1-5% dei tumori, così come per i rischi legati all’ambiente di lavoro. I rischi ambientali e occupazionali L’inquinamento di aria, acqua e suolo può essere un fattore di rischio per alcune malattie. Alcune sostanze presenti nell’aria inquinata (es. polveri sottili) aumentano il rischio di malattie respiratorie e cardiache, ma anche il rischio di tumore del polmone (seppure in modo molto minore rispetto ad altri fattori come il fumo di sigaretta). Inoltre, anche alcune sostanze presenti naturalmente nell’ambiente possono favorire l’insorgenza di tumori. Il radon, per esempio, è un gas naturale presente in alcune aree del Friuli Venezia Giulia. Questo è rilasciato dal sottosuolo, si accumula negli spazi chiusi e non ventilati (es. cantine) ed aumenta il rischio di tumore del polmone, soprattutto in chi fuma. L’eccessiva esposizione al sole può causare tumori della pelle (melanomi). Anche numerose sostanze presenti in alcuni am- bienti di lavoro sono cancerogene. Le persone che hanno lavorato per lungo tempo a contatto con la polvere di amianto (o asbesto) Ambiente e Lavoro sono a rischio di sviluppare il tumore della pleura (mesotelioma) e il tumore del polmone. 22 23 Altre sostanze usate nelle industrie sono chiamate in causa, anche se con minor frequenza, nell’insorgenza del tumore del polmone. Tra queste, l’arsenico ed i suoi derivati, il benzene, il cromo, il ni- ckel ed il cadmio. Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra salute I margini per le azioni individuali sono ristretti, ma si possono prendere alcuni accorgimenti. Per esempio, l’effetto nocivo del radon è eliminabile arieggiando spesso gli ambienti chiusi. Attenzione anche all’esposizione solare: è necessario proteggere i bambini e proteggersi ed evitare le lampade abbronzanti. Per quanto riguarda i rischi nell’ambiente di lavoro, controllare che le misure previste dalle vigenti nor- mative per la sicurezza sul posto di lavoro siano rispettate. 24 25 Gli agenti infettivi sono responsabili, direttamente o indirettamente, del 4-15% dei tumori. abcio Conseguenze delle infezioni L’ambiente circostante è ricco di organismi come virus, batteri e muffe che possono essere causa di alcuni tumori: Helicobacter pylori: è un batterio che favorisce lo sviluppo del tumore dello stomaco. Le modalità di trasmissione non sono ancora ben note. Papillomavirus umano (HPV): è un virus responsabile del tumore del collo dell’utero e di altri tumori del tratto ano-genitale. La principale via di trasmissione è attraverso i rapporti sessuali. Virus dell’epatite B (HBV) e C (HCV): l’infezione cronica dovuta a questi virus è uno dei principali fattori di rischio per alcune patologie del fegato, tra cui cirrosi e tumore. Infezioni Il contatto con sangue infetto è la principale via di trasmissione per l’HCV; l’HBV si trasmette anche attraverso rapporti sessuali non protetti. HIV: questo virus, responsabile dell’AIDS, riduce le difese immunitarie dell’organismo, aumentando la probabilità di sviluppare vari tipi di tumori, quali il sarcoma di Kaposi, i linfomi e il tumore del collo dell’utero. Rapporti sessuali non protetti e scambio di siringhe sono le principali vie di contagio. 26 27 Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra salute Per due di questi virus (HBV e HPV) sono già disponibili vaccini che permettono di evitare il contagio e ridurre il rischio di tumore. Per altre infezioni, diminuire le probabilità di contagio: riducendo la promiscuità sessuale, utilizzando il preservativo, evitando scambi di siringhe, uso di aghi non sterilizzati (es. per piercing e tatuaggi) e uso in comune di rasoi, forbicine per unghie e spazzolini da denti. 28 29 Tutti i tumori sono originati da un danno al patrimonio genetico, ma solo una piccola parte (<5%) è dovuta a fattori ereditari, cioè ad alcune caratteristiche genetiche che si trasmettono da genitori a figli. Aspetti genetici Ogni giorno le cellule del nostro corpo muoiono e vengono rimpiazzate da nuove (es. la pelle si squama e viene sostituita). Nel corso di questo rinnovo possono verificarsi degli errori di replicazione nei geni, ma il nostro organismo possiede gli strumenti per identificare ed eliminare le cellule alterate. Tuttavia, l’esposizione prolungata ai vari fattori di rischio aumenta il numero delle cellule alterate, che possono quindi sfuggire al controllo e portare allo sviluppo dei tumori. Alcune forme di tumore sono legate a mutazioni genetiche ereditarie. Per fortuna si tratta di rari casi di tumori del colon-retto, della mammella e dell’ovaio. Genetica Cosa possiamo fare per salvaguardare la nostra salute In presenza di storia familiare di cancro del colon-retto, mammella o ovaio rivolgiti al tuo medico di fiducia che provvederà ad indirizzarti dallo specialista per valutare la presenza di particolari mutazioni ereditarie e a programmare gli appropriati controlli periodici. 30 31 Nelle pagine precedenti abbiamo illustrato gli strumenti a disposizione di tutti noi per fare scelte consapevoli che aiutino a prevenire l’insorgenza dei tumori. In aggiunta a ciò, esiste uno strumento essenziale per aiutare i medici a diagnosticare e trattare tempestivamente ed efficacemente le lesioni pre-tumorali o i tumori in fase precoce. Lo screening La regione Friuli Venezia Giulia ha attivato gli screening oncologici raccomandati a livello internazionale per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero, della mammella e del colon-retto. I programmi di screening sono offerti gratuitamente alla popolazione e garantiscono elevati standard di qualità. Screening Si tratta di esami strumentali semplici ed indolore a cui le persone sane, in assenza di sintomi, dovrebbero sottoporsi periodicamente. Di seguito vengono descritte le principali caratteristiche di questi screening. 32 33 Lo screening della mammella Lo screening del collo dell’utero Il tumore della mammella è il più diffuso tumore nelle donne. Ancora oggi, purtroppo, oltre il 60% delle donne con carcinoma mammario scopre la malattia da sola. Il collo dell’utero, o cervice uterina, è il canale che mette in comunica- Quasi sempre il segno iniziale tangibile è rappresentato da un nodulo in dentro) con eventuale sanguinamento, sono altri segni distintivi della Causa principale del tumore del collo dell’utero è l’infezione da HPV, il Papilloma virus umano, che provoca anche la formazione di papillomi, noti anche come verruche. malattia nella sua fase avanzata. Nei Paesi sviluppati, questo tumore non è particolarmente frequente mammario che si presenta duro al tatto. Pelle a buccia d’arancia, indurimento mammario, noduli ascellari e alterazioni del capezzolo (in fuori o zione l’utero con la vagina. poiché attraverso il Pap-test (un prelievo indolore di cellule vaginali) La diagnosi precoce è fondamentale per trattare in modo più efficace e conservativo questa malattia. è possibile identificare le lesioni pre-tumorali e trattarle prima che diventino un tumore. Inoltre, il Pap-test può individuare i tumori in fase precoce che possono essere trattati preservando la fertilità della donna. In Friuli Venezia Giulia, il programma di screening del tumore della mammella è attivo dalla fine del 2005. E’ rivolto alle donne dai 50 ai 69 anni, le quali vengono invitate ogni 2 anni ad eseguire una mammografia (radiografia al seno). In aggiunta alla partecipazione al programma di screening è consigliabile seguire le seguenti indicazioni per una diagnosi precoce: •Autopalpazione con regolarità mensile: è compito del medico di famiglia istruire la donna a condurre un’autopalpazione adeguata; •Mammografia ed Ecografia, dietro parere medico, prima dei 50 anni. 34 In Friuli Venezia Giulia, il programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero è rivolto alle donne dai 25 ai 64 anni, le quali sono invitate ogni 3 anni ad eseguire un Pap-test gratuito. 35 Lo screening del colon-retto Il tumore del colon-retto è molto diffuso in Italia, sia negli uomini che nelle donne. Questo tumore origina il più delle volte da un polipo, che è una formazione benigna dell’intestino. La trasformazione di un polipo in tumore maligno è un processo molto lento che richiede dai 5 ai 15 anni per completarsi. Per questo motivo, la diagnosi precoce è fondamentale per verificare la presenza di polipi che possono essere facilmente rimossi prima che diventino un tumore. Inoltre, il 90% delle persone in cui questo tumore viene individuato in fase iniziale guarisce con interventi relativamente semplici (senza particolari conseguenze). Al contrario, gli interventi necessari per asportare tumori di grosse dimensioni sono complessi e spesso incidono In Friuli Venezia Giulia, il programma di screening dei tumori del colon-retto si rivolge a uomini e donne dai 50 ai 69 anni, che sono invitati ogni 2 anni ad eseguire un test per la ricerca di sangue occulto nelle feci. Un esito positivo non indica necessariamente la presenza di un tumore, pertanto potrebbe essere necessario sottoporsi ad una colonscopia. Oltre a partecipare al programma di screening, è consigliabile effettuare una colonscopia ogni 10 anni a partire dai 50 anni. Per le persone con storia familiare di tumori del colon-retto gli esami di screening andranno fatti anticipatamente, sarà il medico di fiducia ad indicare l’età in cui iniziare. fortemente sulla qualità di vita del paziente. 36 37 Pillole di prevenzione e diagnosi precoce Tumore Mammella Colon-retto Prostata Polmone Rene Vescica Stomaco Cavo-orale laringe faringe esofago Fegato Pancreas Melanoma Collo dell’utero Principali modalità di prevenzione e diagnosi precoce • Controllo del peso corporeo e delle calorie assunte • Allattamento al seno • Riduzione dell’assunzione di grassi animali • Riduzione del consumo di bevande alcoliche • Valutazione del rischio familiare • Partecipazione al programma di screening • Controllo del peso corporeo e delle calorie assunte • Riduzione dell’assunzione di grassi animali, carni rosse, salumi e insaccati. • Consumo quotidiano verdura, frutta e alimenti ricchi di fibre (cereali integrali) • Attività fisica • Valutazione del rischio familiare • Partecipazione al programma di screening • Controllo del peso corporeo e delle calorie assunte • Riduzione dell’assunzione di grassi animali • Attività fisica • Visita urologica dopo i 50 anni • Non fumare • Arieggiare gli ambienti chiusi per limitare l’esposizione al radon. • Utilizzo dei dispositivi di protezione sul luogo di lavoro (maschere, cappe aspiranti) • Non fumare • Utilizzo dei dispositivi di protezione sul luogo di lavoro • Consumo quotidiano di verdura e frutta • Riduzione del consumo di cibi salati o con conservanti, inclusi salumi e insaccati • Non fumare • Riduzione del consumo di bevande alcoliche • Consumo quotidiano di verdura e frutta Codice Europeo contro il Cancro 12 regole per ridurre il rischio di cancro 1 2 3 4 Non fumare. Non fare uso di tabacco. Non fumare in casa. Appoggia le politiche contro il fumo sul luogo di lavoro. Fai in modo di mantenere il peso forma. Sii fisicamente attivo tutti i giorni. Limita il tempo che trascorri seduto. 5 Segui una dieta sana: • mangia principalmente cereali integrali, legumi, verdura e frutta. • Limita i cibi ad alto contenuto calorico (cibi con alto contenuto di zuccheri e grassi) ed evita le bevande zuccherate. • evita la carne conservata; limita la carne rossa e i cibi ad alto contenuto di sale. 6 Se bevi alcolici, limitane l’assunzione. Per la prevenzione del cancro non è consigliabile bere alcolici. 7 Evita lunghe esposizioni al sole, con particolare attenzione ai bambini. Usa le protezioni solari. Non utilizzare lampade solari. 8 Sul luogo di lavoro, proteggiti dall’esposizione ad agenti cancerogeni seguendo le istruzioni in merito alla sicurezza. 9 Controlla se in casa sei esposto ad alti livelli di radiazioni da radon. Attivati per ridurre i livelli di esposizione al radon. 10 Per le donne: • l’allattamento riduce il rischio di cancro nella donna. Se puoi, allatta il tuo bambino. • la terapia ormonale sostitutiva (HRT) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Limita l’uso dell’HRT. 11 Assicurati che il tuo bambino sia vaccinato per: Epatite B (per i neonati) Papillomavirus (HPV) (per le ragazze) • Riduzione esposizione a raggi solari e lampade UV, uso di protezione solore • Visita dermatologica 12 • Partecipazione ai programmi di screening • Vaccinazione contro l’HPV Aderisci ai programmi di screening per: • cancro all’intestino (uomini e donne) • cancro al seno (donne) • cancro al collo dell’utero (donne) Per approfondimenti: http://cancer-code-europe.iarc.fr/index.php/en/ecac-12-ways • Riduzione del consumo di bevande alcoliche • Utilizzo di aghi sterili • Vaccinazione contro l’epatite B, test per l’epatite C • Controllo del peso corporeo e del diabete • Non fumare • Riduzione del consumo di bevande alcoliche. 38 39 CROinforma è la collana di informazione divulgativa del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, rivolta a pazienti e cittadini. CROinforma è la collana di informazione divulgativa del Centro Tratta argomenti inerenti alla ricerca, prevenzione, cura dei tumori. di Riferimento Oncologico di Aviano, rivolta a pazienti e cittadini. Prevede tre sezioni Piccole Guide , Pieghevoli , Atti . Tratta argomenti inerenti alla ricerca, prevenzione, cura dei tumori. Si articola in diverse serie: LA RICERCA CHE CURA ; INFORMAZIONI Prevede tre sezioni Piccole Guide , Pieghevoli , Atti . SCIENTIFICHE ; PERCORSI DI CURA ; ISTRUZIONI ALL’USO DI...; AREA GIOVANI ; CIFAV INFORMAZIONE SULLA FARMACO RICERCA CHE CURA ; INFORMAZIONI Si articola in diverse serie: SCIENTIFICHE ; PERCORSI DI CURA ; ISTRUZIONI ALL’USO DI...; AREA GIOVANI ; CIFAV INFORMAZIONE SUL FARMACO CROinforma. CROinforma. Serie LA RICERCA CHE CURA Serie LAbiologia RICERCA 1 Dalla alla CHE CURA medicina. Perché 1 2 2 la ricerca è necessaria Dalla biologia alla per curare iPerché tumori. medicina. la è necessaria Laricerca Biobanca del CRO. per curare i tumori. Guida per un contributo consapevole alla Ricerca. La Biobanca del CRO. Guida per un contributo Serie consapevole alla Ricerca. INFORMAZIONI Serie SCIENTIFICHE INFORMAZIONI 1 Registro tumori SCIENTIFICHE ereditari del colon 1 2 2 3 3 retto. Hereditary Registro tumori nonpolyposis ereditari delcolorectal colon cancer (HNPCC): aspetti retto. Hereditary clinici. nonpolyposis colorectal cancer (HNPCC): aspetti La predisposizione clinici. ereditaria allo sviluppo di tumori La predisposizione della mammella ereditaria allo e dell’ovaio. Informazioni e sviluppo di tumori suggerimenti per famiglie della mammella e adell’ovaio. elevato rischio genetico.e Informazioni suggerimenti per famiglie Ia Tumori in Friuli elevato rischio genetico. Venezia Giulia. Più Prevenzione più Ricerca I Tumori in Friuli uguale meno Tumori Venezia Giulia. più Più Salute. Prevenzione più Ricerca uguale meno Tumori più Salute. 40 4 4 5 5 6 6 7 Piccole guide La guarigione dal tumore: aumentano le persone che vivono La guarigione dal dopo la diagnosi di malattia. tumore: aumentano le persone che vivono dopo Anziani tumori. la diagnosie di malattia. Prendersi cura del paziente con Anziani anziano e tumori. malattie neoplastiche. Prendersi cura del paziente anziano con Proteggi te stesso e malattie neoplastiche. gli altri: lavati le mani. L’igiene delle è lae Proteggi te mani stesso evitare la trasmissione Predisposizione delle infezioni. ereditaria allo sviluppo dei tumori colo-rettali: Predisposizione Sindrome Lynch. ereditaria di allo sviluppo dei tumori colo-rettali: Serie PERCORSI Sindrome di Lynch. DI CURA Serie PERCORSI 1 Dopo cancro: aspetti DI ilCURA 1 2 2 Il CRO nella Rete Regionale Trapianti: il prelievo e il trapianto di cornea. 9 Gli studi clinici sperimentali in oncologia. Un’opportunità per i pazienti. 10 Come affrontiamo il dolore. Al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. Piccole guide gli altri: lavati le mani. evitare ladelle trasmissione L’igiene mani è la delle infezioni. 7 8 psicosociali e qualità di vita. il cancro: aspetti Dopo psicosociali e qualità di La vita.Chemioterapia ad Alte Dosi con reinfusione di La Chemioterapia cellule ad Altestaminali Dosi con emopoietiche. reinfusione di cellule staminali emopoietiche. parte prima Che cos’è e come nasce: informazione il paziente. parteper prima Che cos’è e parte seconda Raccolta di come nasce: informazione cellule staminali. per il paziente. parte seconda Raccolta di 3 La terapia cellule staminali. anticoagulante orale. pratica per il 3 Guida La terapia paziente. anticoagulante orale. 4 4 5 5 6 6 7 7 Guida pratica per il Il percorso del paziente. paziente in chirurgia oncologica. Il percorso del paziente in chirurgia Il tumore della oncologica. mammella nelle giovani donne. Il tumore dellaPercorsi di diagnosi, cura e mammella nelle riabilitazione. giovani donne. Percorsi di diagnosi, cura e Conoscere riabilitazione.la terapia intensiva. Informazioni per i familiarila deiterapia pazienti Conoscere ricoverati terapia intensiva.inInformazioni intensiva al CRO. per i familiari dei pazienti ricoverati in terapia La terapia intensiva al CRO. anticoagulante orale. Informazioni e La terapia istruzioni per seguirla anticoagulante correttamente. orale. Informazioni e istruzioni per seguirla correttamente. 11 12 Il ricovero ospedaliero nel reparto di Oncologia Medica. Informazioni utili per l’utente e i suoi familiari. Come prevenire le infezioni al proprio domicilio. Guida per i pazienti oncologici. Serie ISTRUZIONI ALL’USO DI... 1 Guida ai servizi della Biblioteca Scientifica e per i Pazienti del CRO. 2 O.RA Oncologia RiabilitativA. 3 La Biblioteca Scientifica e per i Pazienti. 4 Il Day Hospital. Percorso Clinico, Terapeutico Assistenziale del Paziente in Chemioterapia al CRO. 5 La radioterapia. Il percorso del paziente in radioterapia al CRO. Serie CIFAV. INFORMAZIONE SUL FARMACO 6 Il Day Surgery in chirurgia, ginecologia e senologia. Informazioni per i pazienti. 1 7 Il percorso prericoveri in chirurgia, ginecologia e senologia. Informazioni per i pazienti. Il ricovero ospedaliero in chirurgia, ginecologia e senologia. Informazioni per i pazienti. La mucosite orale (stomatite). Guida pratica per limitare i disturbi del cavo orale (bocca, gola) che si possono manifestare durante la terapia oncologica. 2 Conosciamo e utilizziamo bene gli antibiotici. 3 Everolimus (Afinitor®). Informazioni dal CRO per una cura consapevole a supporto di pazienti e familiari. 4 Sorafenib (Nexavar®). Informazioni dal CRO per una cura consapevole a supporto di pazienti e familiari. 5 Sunitinib (Sutent®). Informazioni dal CRO per una cura consapevole a supporto di pazienti e familiari. 6 Erlotinib (Tarceva®). Informazioni dal CRO per una cura consapevole a supporto di pazienti e familiari. 7 Bevacizumab (Avastin®). Informazioni dal CRO per una cura consapevole a supporto di pazienti e familiari. 8 Serie AREA GIOVANI 1 Colora la tua linfa. 2 Radio Trolla. Un viaggio tra sogno e realtà. 3 Diabolik. Zero negativo: un colpo speciale. 4 La storia di Pe, Scio e Lino. I tumori nei giovani in Friuli Venezia Giulia. Malattie neoplastiche in bambini e adolescenti del Friuli Venezia Giulia 19952007. 5 6 La fertilità negli adolescenti che ricevono cure oncologiche. Strategie di preservazione della fertilità pre-chemioterapia e radioterapia. 41 CROinforma. © Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS - Istituto Piccole guide Serie INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 3 Nazionale Tumori Via Franco Gallini, 2 - 33081 Aviano (Pn) - www.cro.it Tel. 0434 659467 - E-mail: [email protected]. Testi e contenuti: Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione e la diffusione, in qualsiasi Diego Serraino, Medico Direttore SOC di Epidemiologia e Biostatistica, forma e con qualsiasi mezzo sono consentite purché non vi sia scopo CRO Aviano e Direttore Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia. di lucro e previa citazione della fonte. L’eventuale traduzione ed Ettore Bidoli, Dirigente Biologo, SOC Epidemiologia e Biostatistica, estrapolazione dei contenuti sono consentite previa autorizzazione del CRO Aviano. CRO e citazione della fonte. Luigino Dal Maso, Jerry Polesel, Antonella Zucchetto, Dirigenti Statistici, SOC Epidemiologia e Biostatistica, CRO Aviano. Gli autori dichiarano che le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono prive di conflitti di interesse. Si ringraziano per la collaborazione: Ilaria Calderan, Luigina Mei, Martina Taborelli, Saverio Virdone, SOC Epidemiologia e Biostatistica, CRO Aviano. I libretti della collana CROinforma sono valutati per chiarezza, Nancy Michilin, Biblioteca CRO Aviano comprensibilità e trasparenza, dal Gruppo di valutazione linguaggio e stile comunicativ Patient Education del CRO di Per ulteriori informazioni: [email protected] Fonti: Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia: Aviano. Per questo libretto: Chiara Cipolat Mis, Emanuela Ferrarin, Nicolas Gruarin, Laura Ciolfi, Biblioteca CRO di Aviano; Maria Antonietta Annunziata, Servizio di Psicologia CRO di Aviano; Marilena Bongiovanni, Associazione ANGOLO http://www.cro.it/it/azienda_informa/registro_tumori.html Fattori di rischio per i tumori: cancer uide g le Picco Centers for Disease Control and Prevention (CDC): www.cdc.gov/ a World Cancer Research Fund International (WCRF) : www.wcrf.org m for Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC): www.iarc.fr CROin © Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS - Istituto Nazionale Tumori Responsabile Scientifico collana CROinforma: Paolo De Paoli (Direttore Scientifico CRO). Coordinamento editoriale e di redazione: Ivana Truccolo (Responsabile Biblioteca CRO) Screening oncologici in Friuli Venezia Giulia: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/screeningprevenzione-tumori/ 42 Grafica e impaginazione: Stefano Andrean per Custom Officia d’Idee - www.customidee.com 43 CROinforma. Serie INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 3 Piccole guide i Tumori in Friuli Venezia Giulia + Prevenzione + Ricerca = – Tumori + Salute Web Site: www.cro.it Email: [email protected]