Ministero della Pubblica Istruzione UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO “ARISTIDE LEONORI” INDIRIZZO MUSICALE Cod. Mecc. RMIC854008 - C.F. 80236250587 [email protected] Via Achille Funi, 41 00125 – Roma 06/52311607 fax 065216211 Anno scolastico 2012/13 REGOLAMENTO D’ISTITUTO SEZIONE SECONDARIA Il servizio di Istruzione ha la finalità di assicurare la crescita , la formazione e l’educazione dell’alunno nel pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente interno ed esterno alla scuola e la progressiva acquisizione del senso di responsabilità. Gli alunni con il sostegno delle famiglie dovranno osservare le norme che di seguito si indicano per il conseguimento della finalità in premessa. Art. 1 Tutte le attività che si svolgono nella scuola devono concorrere alla realizzazione dei principi e delle finalità sancite dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria “ contenuto nel DPR del 24 giugno 1998 e dai documenti cui questo fa riferimento, in particolare, la Costituzione Italiana e la Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo. La scuola è una comunità aperta al territorio e a tutte le Associazioni o Enti che intendano concorrere al perseguimento delle finalità indicate dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Art. 2 La scuola farà in modo che tutti gli studenti abbiano una conoscenza approfondita dei documenti di cui al precedente articolo, almeno per le parti che lo concernono. A tal fine una copia del presente regolamento sarà letta e ampiamente illustrata in ciascuna classe dal docente espressamente incaricato dal Consiglio di Classe e un’altra copia sarà distribuita alle famiglie. ESTRATTO DALLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA ( D.P.R. N.249 del giugno 1998 G.U. N. 175 del luglio 1998) Art.1 - Diritti degli Studenti 1. “Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. 2. La scuola persegue la continuità nell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 3. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 4. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 5. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di auto valutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 6. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola, gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola secondaria o i loro genitori. 7. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 8. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 9. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo - didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche per i soggetti diversamente abili; e) la disponibilità e l’uso di un’adeguata strumentazione tecnologica come sussidi didattici e di formazione; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica; Art.2 – Doveri degli studenti 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’articolo 1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.”. 7. Tenere sempre aggiornato ed in ordine il proprio diario e trascrivere sullo stesso o su un apposito quaderno comunicazioni e circolari interne della Presidenza che la famiglia è tenuta a controfirmare sollecitamente; h) non uscire dall’aula durante il cambio delle lezioni o in assenza del docente; spostarsi da un piano all'altro dell'edificio, per evidenti motivi di ordine e di sicurezza; i) utilizzare correttamente le strutture, gli arredi, le attrezzature, i sussidi audiovisivi e didattici, per non recare danno al patrimonio della scuola; l) adottare un abbigliamento consono alla dignità della persona e della scuola; NORME GENERALI Art. 3 –Ingresso a Scuola La scuola apre alle 8,00 con il suono della prima campana per consentire l’ingresso agli studenti accolti dal docente della 1 ora nella classe di appartenenza. Gli alunni sono ammessi in classe fino alle 8,10 solo in casi eccezionali (accompagnati dai genitori o con la giustificazione scritta da parte degli stessi). Oltre i 10 minuti di ritardo (8,20) l’alunno potrà entrare in classe al termine della prima ora (9,00);nell’attesa l’allievo sarà comunque ammesso nei locali della scuola con la sorveglianza del personale non docente ed è tenuto a giustificare per iscritto il ritardo il giorno successivo Nel caso in cui i ritardi fossero superiori a tre al mese, il coordinatore di classe invierà una segnalazione alla famiglia e il ragazzo dovrà essere giustificato personalmente da un genitore. I ritardi frequenti incideranno sul voto di condotta. Art. 4 –Sospensione attività didattica per sciopero In caso di sospensione dell’attività didattica per sciopero del personale, i genitori devono sempre assicurarsi, prima di lasciare i propri figli, che sia presente l’insegnante della mprima ora. Art. 5 –Ricreazione,cambi d’ora Le pause dell’intervallo vengono effettuate dagli alunni all’interno della propria aula dalle ore 9.50 alle ore 10.00; e dalle 11.50 alle 12,00 sotto la sorveglianza dell’insegnante della 2^ e della 4^ ora di lezione coadiuvato dai collaboratori scolastici,per la sorveglianza nei bagni. 2. Non sono ammesse altre uscite se non in caso di effettiva necessità. 3. Non è ammessa l’uscita nell’ultima ora di lezione. 4. Per evidenti motivi di sicurezza e di correttezza, non è consentito agli alunni correre, gridare, sia durante le pause ricreative che durante il cambio dell’ora. 5. E’ severamente proibito correre per i corridoi,gridare,spostarsi da un piano all’altro e recarsi al pianoterra alle macchinette 1. A tutela della salute della comunità scolastica, non è consentito introdurre alimenti dall’esterno, per festeggiare compleanni o altro. 1. Art. 6 –Giustificazioni assenze La giustificazione delle assenze deve essere presentata sull’apposito libretto personale distribuito dalla scuola e deve essere firmata dal genitore o persona che esercita la patria potestà e che abbia depositato le proprie firme sul libretto. La giustificazione va presentata al professore della prima ora il giorno in cui si rientra. Se non presentata entro 3 giorni dall’assenza,l’alunno potrà entrare solo se accompagnato da un genitore. la reiterata mancanza di puntualità nella presentazione delle assenze sarà sanzionata e influirà sul voto di condotta. Per le assenze di cinque giorni e oltre , 2 compresi i festivi, è necessario presentare il certificato medico. Qualora queste siano determinate da motivi familiari, i genitori devono comunicarle anticipatamente in Presidenza, escludendo così la presentazione del certificato medico. Art. 7 – Uscite anticipate-entrate posticipate.Uscita dalla scuola Per le uscite anticipate, i genitori dovranno provvedere a comunicare per iscritto in Segreteria il nominativo di familiare o di persona di fiducia delegato al ritiro dell’alunno/a. In caso contrario l’alunno/a non potrà essere affidato a persona diversa dal genitore. Il genitore o persona delegata non può ritirare l’alunno/a nell’ultima ora dell’orario antimeridiano e nell’ultima ora dell’orario pomeridiano. Le uscite anticipate vengono concesse soltanto per motivi di salute o per gravi necessità dell’alunno/a; tali uscite dovranno essere autorizzate dal personale preposto. Gli stessi docenti annoteranno l’orario di uscita sul giornale di classe. I genitori devono osservare l’obbligo dell’istruzione per tutto l’orario scolastico quotidiano. Le uscite anticipate devono essere una eccezione e non la regola. La frequenza degli alunni verrà controllata in modo che si rispetti tale obbligo scolastico quotidiano; i genitori devono osservarne l’adempimento. È altresì consentita l’entrata posticipata, solo per seri motivi, purché regolarmente giustificata dal genitore sull’apposito libretto e comunque non oltre la seconda ora di lezione Al termine delle lezioni, gli alunni, in fila, sono accompagnati dall’insegnante sino al porta d’ingresso e devono osservare un comportamento corretto e disciplinato. Per motivi di sicurezza l’uscita è così disciplinata( sino al mese di Febbraio) ore 13,55 al suono della prima campanella usciranno le classi del primo piano. .Alle ore 14,00 al suono della seconda campanella usciranno le classi del 2 piano. Nella seconda parte dell’anno,l’ordine sarà invertito E’ severamente proibito sostare sulle scale prima del suono della campanella o uscire dall’edificio scolastico prima del suono della medesima Art. 8 Uso del telefono È severamente proibito agli alunni utilizzare nell’edificio scolastico apparecchi di telefonia mobile e qualunque altro dispositivo elettronico (video-telefonini, apparecchi con macchina fotografica integrata, ecc). Il cellulare portato in classe,in casi eccezionali e di motivata necessità, dovrà comunque restare spento all’interno dell’edificio scolastico. E’ sconsigliato portare a scuola oggetti di valore. Art. 9 – Legge sulla Sicurezza Gli alunni saranno informati sulla legge per la sicurezza nei luoghi di lavoro, circa i rischi reali in cui possono incorrere e, in particolare, sulle modalità di evacuazione; la relativa prova sarà effettuata due volte l’anno. Gli alunni si atterranno alle disposizioni dei Docenti per evitare di incorrere in situazioni di pericolo o rischio Art.10 - Indicazioni per i genitori 1. Per l’efficacia del regolamento è necessaria la collaborazione della famiglia che ha la primaria responsabilità dei figli (nel pieno spirito dell’art. 3 della Costituzione Italiana). 2. Per educare i ragazzi ad una maggiore autonomia e al rispetto del lavoro di tutti, i familiari devono assolutamente evitare di portare materiale dimenticato dagli alunni e sollecitarli a un miglior senso di responsabilità. Art.11 - Disciplina e impugnazioni 1. I provvedimenti disciplinari rientrano nella normativa del citato D.P.R. n. 249 del 24.06.1998 e del c.d. Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione n.297/1994. 2. I provvedimenti hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Il Consiglio di Classe è chiamato a decidere particolari sanzioni disciplinari nell’ambito di tutte le attività formative curriculari, integrative, parascolastiche ed exstrascolastiche. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato prima ad esporre le proprie ragioni. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente e rispettosamente manifestata e non lesiva dell’altrui persona. 3 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, alla riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dell'allievo. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Inoltre: a) l’alunno che, durante le visite didattiche, disturbi con il suo comportamento lo svolgimento delle attività della classe può essere escluso dalle visite successive per decisione del Consiglio di Classe; b) l’alunno che sia riconosciuto dolosamente responsabile di danneggiamenti alle strutture, alle suppellettili e alle attrezzature didattiche è tenuto a risarcire il danno secondo il valore inventariale o la stima inventariale dell'ufficio di Presidenza; c) nel caso che il responsabile o i responsabili non vengano individuati, è la classe, come gruppo sociale, ad assumere l’onere del risarcimento e ciò relativamente agli spazi occupati dalla stessa nella sua attività didattica; d) per gli atti vandalici compiuti negli spazi comuni e nell’impossibilità di accertare i responsabili è la comunità degli alunni, nel suo insieme, a risarcire il danno nei modi e nei tempi stabiliti dal Consiglio di Classe o dal Consiglio d’Istituto nei casi più gravi. 7. Tenuto conto di quanto sopra enunciato, in caso di inosservanza, vengono adottati i seguenti provvedimenti disciplinari, previsti dalla normativa: a) ammonizione dell’insegnante sul diario; b) ammonizione dell’insegnante sul giornale di Classe; c) ammonizione del coordinatore del Consiglio di Classe sul diario dell’alunno ; d) ammonizione del coordinatore del Consiglio di Classe sul diario e sul giornale di Classe; e) convocazione formale dei genitori da parte del coordinatore del Consiglio di Classe; f) Convocazione della Presidenza e/o ammonizione orale della Presidenza; g) ammonizione scrittadella Presidenza con deplorazione e convocazione formale dei genitori; h)sospensione dalle lezioni, con obbligo di frequenza, ad opera del Dirigente Scolastico e/o del Consiglio di Classe, con convocazione delle famiglie degli alunni coinvolti,anche con lo svolgimento di ) compiti di servizi socialmente utili all’interno della Scuola, sotto la vigilanza del personale scolastico (docenti e collaboratori); i)) temporaneo allontanamento dell’alunno (sospensione) per un massimo di cinque giorni, disposto solo in casi gravi, dal Consiglio di Classe, presieduto dal Capo d’Istituto. Tale periodo di allontanamento deve prevedere uno stretto rapporto fra l’alunno, i suoi genitori ed i docenti, al fine di non interrompere l’impegno formativo. 8. Contro la decisione del Consiglio di Classe di cui al punto j) è ammesso ricorso, da parte dei genitori, entro quindici giorni dalla comunicazione formale del provvedimento, ad un apposito Organo di Garanzia interno, presieduto dal Dirigente Scolastico, di cui fanno parte due docenti ed un genitore. ART. 11 - Patto educativo di Corresponsabilita’ 1. In applicazione dell’art. 3 del DPR 235/2007 la Scuola predispone il documento recante il Patto Educativo di Corresponsabilità che impegna operatori scolastici e genitori/affidatari a migliorare il rapporto di collaborazione finalizzato al successo educativo e al rispetto del presente regolamento, delle disposizioni contenute nelle altre carte fondamentali d’Istituto e del regolamento dello Statuto dello Studente. 2. Il Patto Educativo di Corresponsabilità viene sottoscritto dal genitore. ART. 12 - Disposizioni finali 1. Il presente Regolamento si pone come strumento aperto e flessibile nel tempo, attento ai cambiamenti dell’attuale sistema scolastico e alle possibili variazioni. Pertanto le regole contenute si applicano fino a quando non intervengano, nelle singole materie, disposizioni modificative enunciate da nuove norme di legge e nel Piano dell'Offerta Formativa della scuola. (da restituire al coordinatore di classe) PRESA VISIONE ED ACCETTAZIONE REGOLAMENTO, PATTO DI CORRESPONSABILITA’ E CONTRATTO FORMATIVO Il sottoscritto genitore dell’alunna/o __________________________ della classe ____ sez. ____ ha ricevuto in data odierna la documentazione relativa al Regolamento interno d’Istituto e il Patto di Corresponsabilità e Contratto Formativo accettando tutte le sue parti. Data ________ Firma _________________________ 4