ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “PRIMO LEVI” DI SANT’EGIDIO E ANCARANO (Te) Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° grado Ancarano e Sant’Egidio alla Vibrata Scuola secondaria di I° grado ad indirizzo musicale - S. Egidio alla Vibrata Istituto Tecnico Tecnologico - S.Egidio alla Vibrata www.icsegidio.it – tel. 0861- 840175 REGOLAMENTO Di ISTITUTO con allegati A. REGOLAMENTO INTERNO DEGLI ALUNNI B. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI C. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA D. CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA Il presente Regolamento d’Istituto è approvato dal Collegio dei Docenti con delibera del 17 gennaio 2014 INDICE PREMESSA……………………………………………………………………………………….p. 4 PRIMA PARTE. COMPONENTI DELLA SCUOLA 1. ORGANI COLLEGIALI…………………………………………………………………………p. 5 ♪ Collegio dei docenti…………………………………………………………………….p. 5 ♪ Consigli di classe- interclasse – intersezione…………………………………………p. 6 ♪ Organo di Garanzia ……………………………………………………………………..p. 7 2. COMMISSARIO STRAORDINARIO …………………………………………………………p. 8 3. DIRIGENTE SCOLASTICO …………………………………………………………………...p. 8 4. DOCENTI……………………………………………………………………………………..p. 9 5. ALUNNI……………………………………………………………………………………….p. 10 6. PERSONALE AMMINISTRATIVO…………………………………………………………...p. 10 7. COLLABORATORI SCOLASTICI……………………………………………………………..p. 10 8. GENITORI ……………………………………………………………………………………p. 12 SECONDA PARTE. VITA DELLA SCUOLA 9. ISCRIZIONI …………………………………………………………………………………..p. 13 10. MODALITA' DI FORMAZIONE DELLE SEZIONI E DELLE CLASSI………………………….p. 14 ♪ Criteri per la formazione delle sezioni nella scuola dell’infanzia……………………..p. 15 ♪ Criteri per la formazione delle classi nella scuola primaria e secondaria……………..p. 15 ♪ Criteri per la formazione della classe prima a TEMPO PIENO…………………..p. 15 ♪ Criteri di ammissione alle classi di strumento nel corso ad indirizzo musicale (scuola secondaria di 1°grado)……………………………………………………………………..p. 16 11. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI……………………………..p. 17 12. VIGILANZA - RITARDI –USCITE - ASSENZE – SPOSTAMENTO DEGLI ALUNNI ………….p. 17 ♪ Norme generali……………………………………………………………………………p. 17 ♪ Scuola dell’infanzia………………………………………………………………………..p. 19 ♪Scuola primaria e scuole secondarie……………………………………………………...p. 21 ♪Scuola a TEMPO PIENO……………………………………………………………………p. 22 ♪ Scuola secondaria di 2°grado……………………………………………………………p. 22 13. INFORTUNI…………………………………………………………………………………...p. 23 ♪ Infortuni durante le visite guidate o i viaggi d'istruzione…………………………….p. 24 ♪ Infortuni in servizio a tutto il personale ……………………………………………….p. 24 2 14. SICUREZZA…………………………………………………………………………………..p. 24 15. ACCESSO DEL PUBBLICO AI LOCALI SCOLASTICI………………………………………….p. 25 16. MENSE SCOLASTICHE……………………………………………………………………….p. 26 17. REGOLE IGIENICO-SANITARIE………………………………………………………………p. 27 18. USO DEI LABORATORI………………………………………………………………………p. 27 ♪ Laboratori dell’ITT……………………………………………………………………….p. 28 ♪ Accesso ai laboratori di informatica e alle aule con la LIM…………………………….p. 31 19. USO DELLA PALESTRA………………………………………………………………………p. 33 20. SUSSIDI DIDATTICI………………………………………………………………………….p. 34 21. USO DEGLI STRUMENTI DI SCRITTURA E DUPLICAZIONI………………………………….p. 34 22. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE………………………………………………….p. 35 23. COMUNICAZIONI…………………………………………………………………………….p. 39 PARTE TERZA. CAPACITA’ CONTRATTUALE DELLA SCUOLA 24. CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO DEI LOCALI SCOLASTICI…………………………p. 42 25. CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONI………………………………………………………..p. 43 28. DONAZIONI ALLA SCUOLA………………………………………………………………….p. 43 ALLEGATO A. REGOLAMENTO INTERNO DEGLI ALUNNI…………………………….p. 44 ALLEGATO B. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI……………………….p. 48 ALLEGATO C. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA………………………..p. 53 ALLEGATO D. CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA ……………………………………..p. 56 3 PREMESSA Il Regolamento d’Istituto è redatto dalla comunità scolastica allo scopo di consentire un’azione educativa coordinata, responsabile e partecipe da parte di tutti i suoi componenti. Una volta approvato dagli organi competenti entra immediatamente in vigore e dovrà essere rispettato da tutti coloro che, a qualsiasi titolo, accedono o fruiscono del servizio scolastico. Nella formulazione del Regolamento interno, l’Istituto omnicomprensivo “Primo Levi” di Sant’Egidio e Ancarano ha fatto riferimento normativo: • alla Costituzione Italiana ed in particolare agli articoli 3, 33, 34; • alla legge n°241/90 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e successive modifiche; • al D.Lvo n°297/94 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione); • al DPR n°249/98 (Regolamento Statuto delle studentesse e degli studenti) e successive integrazioni- DPR n°235/2007; • al DPR n°275/99 (Regolamento dell'autonomia delle Istituzioni scolastiche); • al D.I. n.44/2001 (Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche); • alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995 (Principi sull'erogazione dei servizi pubblici); • al D.Lgs n°165/2001 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) e successive integrazioni • ai CC.LL del comparto Scuola. Ha fatto inoltre riferimento culturale e pedagogico: • alle finalità espresse nel Piano dell’Offerta Formativa adottato dall’Istituto; • al principio di scuola come comunità educante, tesa a favorire una diffusa relazionalità e a promuovere la condivisione di valori e di regole che fanno sentire ai suoi membri di essere parte attiva nel processo di costruzione dei saperi e della cultura. 4 PRIMA PARTE. COMPONENTI DELLA SCUOLA 1. ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO Collegio dei Docenti della Scuola dell’Infanzia Collegio dei Docenti della Scuola Primaria Collegio della Scuola Secondaria di 1° grado Collegio della Scuola Secondaria di 2°grado Collegio dei Docenti Unitario Consigli d'Interclasse della Scuola Primaria Statale Consigli d'Intersezione della Scuola dell’Infanzia Statale Consigli di classe della scuola secondaria di 1°grado Consigli di classe della scuola secondaria di 2° grado Organo di garanzia. ♪ Collegio dei docenti Il Collegio dei Docenti Unitario è composto da tutti gli insegnanti di ruolo e non di ruolo in servizio in ogni ordine di scuola. Il Collegio si può articolare, secondo le materie di competenza, in Collegio dei Docenti per la Scuola dell’Infanzia, Collegio dei Docenti per la Scuola Primaria, Collegio dei Docenti per Scuola Secondaria di 1°grado, Collegio dei Docenti per Scuola Secondaria di 2°grado. E’ presieduto dal Dirigente scolastico. Competenze Il Collegio dei Docenti Unitario è l'organo tecnico per la predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa e pertanto ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto. L’azione deliberativa spettante al Collegio è supportata dai Dipartimenti e dalle Commissioni di lavoro finalizzati allo studio e all’approfondimento delle materie oggetto di deliberazione collegiale. Nell'adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei Docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei Consigli di Classe, Interclasse o d'Intersezione. Un docente con funzioni di segretario redige il verbale delle riunioni. 5 In particolare il Collegio: 1. cura la formazione del curricolo e l’azione educativa anche al fine di adeguare i curricoli d'insegnamento alle specifiche esigenze ambientali; 2. formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio d'Istituto; 3. valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti ed agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; 4. provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di Classe e Interclasse; 5. sceglie i sussidi didattici nei limiti delle disponibilità finanziarie; 6. adotta e promuove, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione; 7. promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell’Istituto; 8. esamina i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe; 9. promuove ed adotta le iniziative per il sostegno degli alunni diversamente abili; 10. esprime al Dirigente Scolastico parere in ordine alla sospensione dal servizio e alla sospensione cautelare del personale docente quando ricorrano ragioni di particolare urgenza e gravità; 11. elegge i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio del personale docente; 12. designa le Funzioni Strumentali; 13. si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dalle leggi e dai regolamenti. Il Collegio dei Docenti si riunisce ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. ♪ Consigli di classe- interclasse - intersezione I Consigli di classe, Interclasse e Intersezione sono composti dai docenti in servizio nelle classi o sezioni interessate e dai genitori eletti per ciascuna classe/sezione. COMPETENZE I Consigli di Classe, Interclasse e di Intersezione, al completo delle due componenti, genitori e docenti: 6 • formulano proposte al Collegio dei Docenti in ordine all'azione educativa e didattica e alle iniziative di sperimentazione; • agevolano ed estendono i rapporti reciproci tra docenti e genitori; • si pronunciano sulla scelta dei libri di testo (Consigli di Classe e di Interclasse); • verificano (almeno ogni tre mesi) l'andamento complessivo dell'attività didattica nelle classi di loro competenza, per gli opportuni adeguamenti del lavoro didattico. • possono inoltre segnalare problematiche relative alla sicurezza e all'edilizia scolastica. I consigli di intersezione e di interclasse si riuniscono 4 volte nel corso dell’anno scolastico; il Consiglio di classe ogni mese. Sono presieduti da un docente-coordinatore nominato dal Dirigente Scolastico. I Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione si riuniscono con la sola presenza dei docenti per le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e alla valutazione. In occasione delle valutazioni periodiche e finali (scrutini) e delle decisioni di natura disciplinare è richiesta la presenza dell’intera componente docenti. Il Consiglio di Classe, di Interclasse e di Intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico, o dal suo delegato; straordinariamente può essere richiesta la convocazione dalla maggioranza qualificata dei suoi componenti. ♪ Organo di garanzia Ai sensi dell’art. 2 del DPR n.235/2007 viene costituito nella scuola l’Organo di garanzia, con il compito di valutare con attenzione le informazioni prodotte in caso di sanzione disciplinare degli alunni, al fine di verificarne la gravità, la correttezza e l’omogeneità di trattamento con quanto stabilito nella programmazione d’istituto, di classe o con casi analoghi che eventualmente si fossero verificati nel corso degli anni. All’Organo di Garanzia possono rivolgersi i genitori, gli studenti o chiunque abbia interesse nei conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti. Tale organo è costituito da: - il Dirigente Scolastico, in qualità di presidente - il Commissario straordinario dell’Istituto - un docente in rappresentanza delle scuole del primo ciclo di istruzione - un docente in rappresentanza della scuola superiore. 7 Qualora tale Organismo adottasse provvedimenti relativi alla scuola superiore esso è integrato da un rappresentante degli studenti di tale ordine di scuola. Tutti i componenti dell’Organo di Garanzia vengono eletti all’inizio di ogni anno scolastico. L’Organo di Garanzia decide sui ricorsi entro giorni 10 dal ricorso dopo avere invitato tutte le parti ad esporre le proprie ragioni. Le decisioni dell’Organo di garanzia sono prese a maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente. In presenza di vizi formali o sostanziali, di carenza di motivazioni, di non proporzionalità della sanzione alla mancanza commessa, di non omogeneità di trattamento rispetto a casi analoghi, con delibera motivata, l’Organo di garanzia conferma, riduce o annulla la sanzione. 2. COMMISSARIO STRAORDINARIO Il Commissario Straordinario è stato nominato dal competente Ambito Scolastico Territoriale, a seguito dei processi di dimensionamento delle scuole, ora aggregate nel presente Istituto. Al Commissario Straordinario spettano le deliberazioni in materia amministrativo-finanziaria, con esclusione di qualsiasi attribuzione di ordine didattico-organizzativo che è prerogativa del Collegio dei docenti, e dell’attività gestionale di cui è direttamente responsabile il Dirigente Scolastico. Il Commissario svolge le sue mansioni in forma gratuita. 3. DIRIGENTE SCOLASTICO Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza ed e' responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Al dirigente spettano autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici. In particolare, il dirigente scolastico organizza l'attività' scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed e' titolare delle relazioni sindacali. Nell'esercizio delle competenze delineate, il dirigente scolastico promuove gli interventi per: - assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio; - l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica; - l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie; - l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni. 8 4. DOCENTI I docenti svolgono la funzione di «esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, di contributo alla elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo e alla formazione umana e critica della loro personalità» (art. 395 del DLgs n.297/1994,). Sono tenuti al rispetto dell’orario di servizio. Devono trovarsi in classe almeno cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni (art. 29 CCNL Comparto Scuola 2006/2009) per assistere l’ingresso dei propri alunni. Registrano ogni giorno la presenza degli alunni a scuola. Se un docente deve allontanarsi dalla propria classe per pochi minuti, avvisa un collaboratore scolastico affinché vigili sugli alunni. Anche durante l'intervallo vigilano sull'intera classe. Al termine delle lezioni i docenti accompagnano la classe all'uscita, secondo le disposizioni impartite dal Dirigente scolastico o dal coordinatore di plesso. Accertano pure che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine con le relative attrezzature. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. Do v e accertino situazioni di pericolo, le comunicano prontamente in Direzione e al coordinatore di plesso. Scuola secondaria 1° e 2°grado Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la mancata giustificazione. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, segnalerà in Direzione il nominativo e il Dirigente provvederà a inviare una lettera di richiamo alle famiglie. In caso di ritardo di un alunno occorre registrare l'orario di entrata, la giustificazione o la richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe. L’uscita anticipata per gli alunni minorenni è consentita solo in presenza di un genitore o di persone autorizzate per iscritto dalla famiglia all’inizio dell’anno scolastico. In tal caso il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l'ora in cui l'alunno è uscito. Gli alunni maggiorenni possono uscire anticipatamente dalla scuola a loro richiesta; l’uscita viene annotata sul registro di classe e comunicata alle famiglie. I docenti devono predisporre per ogni classe l’elenco degli alunni ed indicare sul registro i compiti assegnati o i contenuti della lezione presentati. Eventuali danni materiali ad opera degli alunni devono essere segnalati in Direzione ed essere risarciti dal responsabile o dall’intero gruppo classe, qualora il responsabile non venga individuato. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefonici con le famiglie, fuori dall’orario delle lezioni. 9 Durante la ricreazione la sorveglianza è effettuata dall’insegnante dell’ora antecedente. 5. ALUNNI In riferimento all’istruzione e all’educazione, ogni alunno e ogni alunna ha diritto: • alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. In proposito, nella scuola secondaria superiore, hanno diritto di riunirsi in assemblea per discutere tematiche di interesse sociale, culturale e riguardanti la vita della scuola, sulla quale possono formulare proposte. Le assemblee possono riunirsi ogni mese su richiesta. • ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno; • ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. • gli studenti di nazionalità estera hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono; • ad un ambiente di apprendimento favorevole alla crescita integrale della persona; • ad un servizio educativo- didattico di qualità; • ad offerte formative aggiuntive e integrative opportunamente programmate; • ad iniziative per il sostegno nelle situazioni di svantaggio psicofisico, socio-economico e linguistico-culturale; • alla salubrità e la sicurezza degli ambienti. Le materie concernenti diritti e doveri degli alunni sono indicate: - nel REGOLAMENTO INTERNO (Allegato A.) - nel REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (Allegato B.) - nel PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA (Allegato D). 6. PERSONALE AMMINISTRATIVO Il personale amministrativo collabora con i docenti e cura la qualità del rapporto con il pubblico, per favorire la comunicazione tra le diverse componenti che interagiscono nella scuola. Assicura il servizio all'utenza nel rispetto delle disposizioni in materia di efficienza, trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa, previste dalla legge. 7. COLLABORATORI SCOLASTICI I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di 10 competenza secondo le mansioni loro assegnate. E' obbligo dei collaboratori scolastici prendere visione del piano di evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo. In particolare, i collaboratori scolastici devono: - vigilare sulla sicurezza ed incolumità degli alunni durante gli intervalli, negli spostamenti per recarsi ai servizi o in altri locali della scuola, durante l'ingresso e l'uscita; - essere facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza; - collaborare al complessivo funzionamento didattico e formativo; - comunicare immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi collaboratori l'eventuale assenza dell'insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; - prestare assistenza materiale agli alunni disabili; - svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite d'istruzione; - riaccompagnare nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza giustificati motivi, sostano nei corridoi; - sorvegliare gli alunni in caso di uscita dalle aule, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante; - essere disponibili con gli alunni, secondo il principio che la funzione della scuola è quella di educare; - tenere i servizi igienici puliti e accessibili; - provvedere, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate; - non allontanarsi dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore S.G.A. o dal Dirigente Scolastico; - invitare le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola; - dare inizio alle pulizie dopo l'uscita delle classi o delle sezioni. Tutti i collaboratori scolastici, al termine del servizio, dopo aver effettuato le necessarie pulizie, dovranno curare che: - tutte le luci siano spente; - tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; - siano chiuse le finestre, le porte di ingresso e i cancelli della scuola. 11 Nella scuola secondaria i collaboratori accolgono il genitore dell'alunno minorenne che vuole richiedere l'autorizzazione per l'uscita anticipata, quindi consegnano al docente di classe il permesso di uscita, firmato dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato. 8. GENITORI I genitori sono i responsabili diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e la scuola ha il dovere di collaborare a tale importante compito (art. 2 Legge n. 53/2003). Ai fini di una fattiva collaborazione con la scuola i genitori devono: - conoscere l ’ o f f ert a fo r ma ti va de ll a sc uo l a e le str at eg ie d ida tt ic o e duc at i ve da q u est a u t il iz za te ; - instaurare il dialogo con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattiva collaborazione; - controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale o sul diario; - partecipare con regolarità alle riunioni previste; - osservare le modalità di giustificazioni delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; - controllare l’esecuzione dei compiti a casa. I genitori possono conferire con gli insegnanti la mattina, nelle ore di ricevimento stabilite, e nei colloqui pomeridiani, come da calendario stabilito all’inizio di ogni anno scolastico. Possono essere convocati anche tramite il diario o altra comunicazione scritta, tutte le volte che uno o più docenti o il Dirigente Scolastico ne ravvisino la necessità. In caso di sciopero del personale i genitori sono avvertiti con apposito comunicato e con congruo anticipo. I genitori possono collaborare con la scuola facendo proposte riguardo alla istituzione di insegnamenti opzionali e facoltativi. In caso di sanzione disciplinare i genitori devono accompagnare i propri figli a svolgere le attività educative previste nei giorni di non frequenza delle lezioni, ed accompagnare il figlio/a a scuola il giorno della riammissione. I genitori eletti in qualità di rappresentanti, partecipano insieme ai docenti ai Consigli di classe, interclasse, intersezione presieduti dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato (art. 5 del T.U. del 16 aprile 1994, n. 297). 12 I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del T.U. del 16 aprile 1994, n. 297. La data, l'orario di svolgimento e l’ordine del giorno di ciascuna di esse devono essere concordate di volta in volta con il Dirigente Scolastico. Il Dirigente scolastico valuterà le richieste e autorizzerà la convocazione. Le assemblee devono svolgersi fuori dall'orario delle lezioni senza la presenza dei minori. Dei lavori dell'Assemblea viene redatto breve verbale a cura di uno dei componenti, che viene successivamente recapitato in direzione. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti di classe. Durante le attività didattiche l'ingresso dei genitori nella scuola è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio o per bisogni urgenti da rappresentare ai docenti. SECONDA PARTE. VITA DELL’ISTITUTO 9. ISCRIZIONI Per la guida alle iscrizioni online previste dalla Legge n. 135/2012 è possibile consultare il sito www.iscrizioni.istruzione.it Per eventuali difficoltà riscontrate dalle famiglie nell’atto di iscrizione, la Segreteria dell’Istituto offre servizio di consulenza. Nella scuola dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che abbiano compiuto o compiano, entro il 31 dicembre, il terzo anno di età. Possono inoltre chiedere l’iscrizione le famiglie i cui bambini compiono i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno seguente. In questo ultimo caso l’ammissione sarà soggetta alla disponibilità di posti; all’avvenuto esaurimento delle liste d’attesa; alla valutazione pedagogica e didattica sui tempi di modalità di accoglienza che deve essere effettuata dal Collegio dei docenti. Nelle sezioni eterogenee (3-4-5 anni), non è opportuno l’inserimento dei bambini anticipatari, laddove sussista la possibilità di inserimento nelle sezioni omogenee per età. In ogni ordine di scuola, in caso di eccedenza delle domande di iscrizione rispetto ai posti disponibili verrà redatta una graduatoria per l’accoglimento delle richieste in base ai requisiti indicati: - residenza anagrafica - situazione di disabilità certificata - situazione di disagio sociale certificato dai servizi pubblici competenti 13 - frequenza, presso la scuola richiesta, di fratelli o sorelle - (nella scuola dell’infanzia) Precedenza ai bambini nati entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento; - sede lavorativa di almeno uno dei genitori nel territorio della scuola. Contestualmente all’iscrizione è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori di un patto educativo (vedi Allegato C.), finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Iscrizioni durante d’anno di alunni provenienti da altre scuole: l’assegnazione alle classi o sezioni avviene dando preferenza a quelle con un numero inferiore di alunni: va considerata, a riguardo, la presenza di bambini disabili nelle classi e sezioni. Iscrizioni durante d’anno di alunni stranieri: La procedura di inserimento degli alunni stranieri, sia all’inizio che nel corso dell’anno scolastico, è curata dalla apposita commissione costituita dalle Funzioni strumentali delle aree di Orientamento e di Integrazione. In proposito la Commissione somministra le prove d’ingresso linguistiche e logico-matematiche e provvede all’inserimento della classe secondo i criteri stabiliti nelle seguenti Circolari e Documento di indirizzo: C.M. n. 2 dell'8 gennaio 2010 Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana Documento di indirizzo La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri - Ottobre 2007 C.M. n. 24 del 1/3/2006 Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri. 10. MODALITA' DI FORMAZIONE DELLE SEZIONI E DELLE CLASSI La formazione delle classi prime della scuola primaria, della scuola secondaria di 1° e di 2°grado e delle sezioni della scuola dell’infanzia è di competenza della commissione composta da : • Dirigente Scolastico o suo delegato, che la presiede; • insegnanti responsabili e coordinatori dei plessi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria; • collaboratori del Dirigente Scolastico; • assistenti amministrativi incaricati dell’area alunni. La Commissione si riunisce per i lavori nel mese di luglio e i relativi elenchi verranno affissi all’albo i primi giorni di settembre. 14 ♪ Criteri per la formazione delle sezioni nella scuola dell’infanzia Nell’ordine: - equità numerica delle sezioni - equo inserimento alunni H/DSA/BES - equilibrio fra i due sessi - inserimento alunni stranieri previa valutazione - inserimento dei gemelli secondo le indicazioni dei genitori. ♪ Criteri per la formazione delle classi nella scuola primaria e secondaria di 1°grado Nell’ordine: - gruppi eterogenei per livelli di apprendimento, livelli di socializzazione, dinamiche relazionali - equità numerica - equo inserimento alunni H/DSA/BES - equo inserimento alunni stranieri - equilibrio fra i due sessi - inserimento dei gemelli secondo le indicazioni dei genitori - possibilità di inserire l’alunno/a nel corso già frequentato da fratelli/sorelle, qualora il genitore lo richieda - preferenza espressa dal genitore. Nella scuola secondaria di 1°grado, gli alunni che hanno superato la prova attitudinale di strumento verranno suddivisi in due sezioni nel plesso di Sant’Egidio. ♪ Criteri per la formazione della classe prima a TEMPO PIENO nella scuola primaria Per la formazione della classe prima a Tempo Pieno vengono seguite le direttive nazionali che regolano la materia. In caso di eccedenza numerica delle domande pervenute, verrà stilata una graduatoria in base ai criteri stabiliti dal Regolamento: - presenza di un solo genitore diversamente abile o con gravi patologie - presenza di entrambi i genitori diversamente abili - presenza di un solo genitore nel nucleo familiare - genitori entrambi lavoratori 15 - presenza di altro figlio nel corso - residenza nei comuni di Sant’Egidio alla Vibrata o Ancarano - obbligatorietà ( bambini che compiono 6 anni entro il 31 /12 dell’anno in corso) - In caso di parità di punteggio si terrà conto della data di nascita (viene ammesso l’alunno nato prima ). CASI PARTICOLARI IN DEROGA - gravi e comprovate esigenze familiari di carattere socio-economico. alunni orfani di entrambi i genitori. ♪ Criteri di ammissione alle classi di strumento nel corso ad indirizzo musicale (nella scuola secondaria di 1°grado) L’accesso dei candidati al Corso musicale della Scuola secondaria di 1°grado di Sant’Egidio è basato su prove orientativo-attitudinali, secondo la vigente normativa ( Legge n.124/1999 e successivo DM.n° 201 del 6 agosto 1999). La prova è preparata e valutata da una commissione interna alla scuola composta dagli insegnanti di strumento e presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Vengono ammessi ad ogni classe di strumento gli alunni, compresi gli alunni H, che abbiano superato la prova (uguale per tutti). Il giudizio della Commissione è inappellabile. Può essere ammesso al Corso il totale di 28 alunni. L’assegnazione dello strumento, in numero rispondente alle disposizioni normative, sarà effettuata in base alla graduatoria di merito. In caso di rinuncia o trasferimento dell’alunno ammesso, la graduatoria andrà a scalare, solo entro i primi tre mesi dell’anno scolastico. Le classi di strumento attualmente sono: chitarra, clarinetto, pianoforte e violino, istituite con decreto del Ministro della pubblica istruzione. Le prove di ammissione saranno costruite in modo da rilevare: - attitudini ritmiche - Riprodurre con le mani quattro facili ritmi proposti dalla commissione. - attitudini vocali - Intonazione al pianoforte di alcuni facili intervalli melodici. - test per la scelta dello strumento - Verifica della predisposizione fisica del candidato in relazione allo strumento scelto. - esecuzione musicale con lo strumento scelto - Esecuzione di un brano a libera scelta tratto dal repertorio classico o moderno. - colloquio finale - Il candidato è invitato ad esporre le proprie motivazioni ed aspettative nei confronti dello studio musicale, con particolare riferimento allo strumento scelto. 16 11. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI L’assegnazione degli/delle insegnanti alle classi è prerogativa del Dirigente Scolastico, che la dispone nel rispetto dei vincoli di dotazione dell’organico, operando una valutazione complessiva dei seguenti criteri che garantiscano: - la continuità d’insegnamento con il precedente anno scolastico, salvo casi particolari che impediscano oggettivamente l’applicazione di tale principio; - la presenza di personale stabile in ogni classe; - la valorizzazione delle specifiche competenze didattiche e professionali, riconosciute in base all’esperienza maturata e agli eventuali titoli conseguiti, anche in attività di formazione/aggiornamento; - la continuità di lavoro per il Consiglio di classe - la creazione di rapporti positivi tra i docenti della classe e gli studenti. L’assegnazione da parte del Dirigente Scolastico può discostarsi dai criteri e dalle proposte, con adeguata motivazione della scelta diversa. 12. VIGILANZA - RITARDI – USCITE - ASSENZE - SPOSTAMENTI ALUNNI ♪ Norme generali La vigilanza agli alunni è uno degli obblighi di servizio dei docenti, nonché dei collaboratori scolastici. Lo specifico quadro normativo di riferimento è di natura sia legislativa che contrattuale. Presupposto della responsabilità per la cosiddetta culpa in vigilando è l’accertamento che il danno sia l’effetto del comportamento omissivo del sorvegliante nei confronti delle persone affidate alla sorveglianza. Il docente, pertanto, è giuridicamente libero dalla responsabilità solo se riesce a dimostrare che, pur essendo presente, non ha comunque potuto evitare l’evento, poiché lo stesso si sarebbe manifestato in modo imprevedibile, repentino e improvviso. Si evidenzia, inoltre, che la Corte dei Conti, sez. III, 19.2.1994, n. 1623, ha affermato che l’obbligo della vigilanza ha rilievo primario rispetto agli altri obblighi di servizio e di conseguenza, in caso di concorrenza di più obblighi derivanti dal rapporto di servizio e di una situazione di incompatibilità per l’osservanza degli stessi, il docente deve scegliere di adempiere il dovere di vigilanza. L’obbligo di vigilanza si estende dal momento in cui ha avuto inizio l’affidamento dello studente alla scuola fino a quando questi, riconsegnato ai genitori o lasciato in un luogo dove, secondo la normalità, non sussistono situazioni di pericolo, rientra ad ogni effetto giuridico, nell’ambito della sorveglianza parentale. A tale proposito non valgono ad escludere la responsabilità della scuola 17 eventuali disposizioni o consensi impartiti dalla famiglia, dove essi non assicurino l’incolumità dell’alunno al momento della riconsegna. Il dovere di vigilanza sugli alunni non viene meno neppure quando sia stato consentito l’ingresso anticipato o la successiva sosta nell’edificio scolastico. La vigilanza, pertanto, pur riguardando in via primaria i docenti, è un obbligo che investe tutto il personale scolastico. Al riguardo si precisa quanto segue: - gli alunni non possono essere lasciati incustoditi negli spazi interni ed esterni dell’edificio scolastico; - gli operatori scolastici, in qualsiasi momento, devono segnalare disguidi, inadempienze, problemi relativi alla sorveglianza degli alunni ed eventuali situazioni di rischio in cui gli alunni possono trovarsi; - gli operatori scolastici devono adoperarsi perché gli alunni stiano lontano da fonti di pericolo, quali ad esempio le finestre, le vetrate, terrazze e similari; - ai docenti, in particolare, spetta la vigilanza degli alunni, secondo l’orario di servizio, nelle aule e nei corridoi, nei laboratori, nelle palestre, negli spazi esterni di pertinenza dell’Istituto; essi sono inoltre tenuti ad accompagnare gli alunni ai laboratori, in palestra e all’uscita; - in caso di ritardo di un collega l’insegnante è tenuto a vigilare anche sulla classe o la sezione priva del docente (in casi estremi si ricorre alla divisione della scolaresca fra gli insegnanti presenti); - ai collaboratori scolastici spetta la sorveglianza dei corridoi e delle aule in caso di breve assenza del docente, secondo quando stabilito dal piano di lavoro. La vigilanza agli alunni con grave disabilità, particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati ad autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata da una persona adulta (docente, assistente assegnato dall’Unione dei Comuni o da un collaboratore scolastico). Durante le attività pomeridiane (attività facoltative/opzionali, lezioni di strumento musicale, corsi di potenziamento cognitivo, doposcuola e iniziative comunque organizzate in ambito scolastico), la vigilanza agli alunni deve essere esercitata con le stesse modalità sopra esposte. Gli alunni non possono uscire dalla scuola durante l’orario di svolgimento delle lezioni, tranne per: • attività scolastiche e parascolastiche con la presenza dei docenti; • malesseri improvvisi, a condizione che l’alunno sia affidato al genitore o familiare autorizzato; in caso di alunni di genitori separati saranno consegnati al genitore legalmente responsabile o tutore; 18 • esonero dell’alunno dal tempo mensa autorizzato dal Dirigente scolastico dietro espressa motivazione. In tutti i casi di uscita anticipata gli alunni saranno affidati ai genitori o ad altri adulti autorizzati. Per le uscite relative alle visite didattiche in orario scolastico, senza utilizzo dei mezzi di trasporto, è valida l’autorizzazione annuale rilasciata dai genitori, che saranno comunque informati via via dell’iniziativa. Se è previsto l’utilizzo dei mezzi, l’autorizzazione viene richiesta all’occorrenza. E’ buona prassi educativa la puntualità nell’arrivo a scuola. Se la mancanza di puntualità è ripetuta gli insegnanti informano i genitori per iscritto, sensibilizzandoli ad intervenire per sollecitare nel proprio figlio il senso di responsabilità. I ritardi causati da esigenze particolari saranno disciplinati dal docente coordinatore di plesso. In caso di sciopero e di partecipazione alle assemblee sindacali, quando non sia possibile garantire il normale svolgimento della giornata educativa o delle lezioni, gli alunni presenti a scuola saranno suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni dal Dirigente scolastico, dai suoi collaboratori o dai coordinatori di plesso. Gli alunni che si assentino da scuola per malattia oltre i 5 giorni vengono riammessi dietro presentazione di una dichiarazione del medico curante che attesti la riacquistata idoneità dell'alunno alla frequenza. Il certificato medico va presentato il giorno stesso del rientro. I genitori sono tenuti a giustificare per iscritto o attraverso comunicazioni rese oralmente le assenze prolungate dei propri figli per qualsiasi altro motivo rispetto all’assenza per malattia. Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario d’ingresso a scuola, sono ammessi in classe. Tutte le assenze che si protraggono oltre i cinque giorni devono essere giustificate con certificazione medica attestante l’idoneità alla frequenza nella comunità scolastica; tale certificato non viene richiesto qualora i genitori abbiano comunicato anticipatamente l’assenza non derivante da motivi di salute. ♪ Scuola dell’infanzia L'orario di entrata e di uscita viene stabilito secondo le esigenze di ciascun plesso, all'inizio dell'anno scolastico. Il servizio dei trasporti viene effettuato dal Comune con personale appositamente incaricato, che provvede alla sorveglianza. 19 I genitori accompagnano i bambini all’interno dei locali scolastici e li affidano alle insegnanti preposte all’accoglienza. Nei primi giorni di scuola possono restare in sezione per un tempo concordato con le insegnanti, allo scopo di evitare al bambino il brusco distacco dalla famiglia e favorire, in tal modo, un positivo inserimento nel contesto. Alle ore 9,30 il cancello della Scuola viene chiuso. In caso di ritardo, i genitori devono avvertire telefonicamente le insegnanti (anche tramite i collaboratori scolastici). Tali comunicazioni sono indispensabili per registrare la presenza/assenza al pasto. E’ possibile ritirare il bambino prima del pasto, previa comunicazione all’insegnante da effettuarsi al momento dell’ingresso. Al termine dell'orario scolastico i bambini vengono consegnati dalle insegnanti personalmente ai familiari, qualora non usufruiscano dello scuolabus. I genitori, o chi per essi dovranno essere puntuali nel ritiro dei propri figli. Nell’ipotesi eccezionale di ritardo, di cui la famiglia deve dare tempestiva comunicazione e giustificazione, il docente attenderà fino all’arrivo dei familiari contattati anche telefonicamente, e comunque non oltre un’ora dal termine delle lezioni. Trascorsa inutilmente detta ora, il docente ne darà avviso ai servizi di sicurezza ai quali affiderà il minore. Chi ritira il bambino, se persona diversa da quelle legalmente responsabili, deve essere munito di delega e le insegnanti devono essere avvisate da uno dei genitori. In mancanza di delega scritta, non possono essere accettate comunicazioni telefoniche relative al ritiro dei bambini. Non è consentito ai minori ritirare gli alunni dalla Scuola, neppure se fratelli e sorelle. I bambini possono frequentare la scuola o per il solo turno antimeridiano o pomeridiano o per l'intera giornata, secondo ciò che viene richiesto dai genitori al momento dell'iscrizione e che verrà poi comunicato alle insegnanti. Un mese intero di assenza ingiustificata comporterà il depennamento d’ufficio dell’alunno, dalla lista degli iscritti. In caso di assenze superiori a 5 giorni per motivi diversi da quelli di salute è sufficiente comunicare per iscritto la motivazione. In caso di assenza temporanea della titolare di sezione per gravi motivi, tutte le insegnanti e il personale ATA collaborano per garantire il normale funzionamento dell'attività didattica, anche per la sezione rimasta temporaneamente scoperta. 20 ♪ Scuola primaria e Scuola secondaria di 1°grado Gli alunni entrano a scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni. E' fatta eccezione per quelli che arrivano con i mezzi pubblici. Gli insegnanti di classe accolgono gli alunni in aula. I genitori possono accompagnare i bambini fino all’ingresso della scuola e non oltre, per educare i propri figli, sin dalle prime classi, ad una maggiore autonomia. Saranno ammesse presenze temporanee dei genitori nelle prime due settimane di lezione della classe prima nella scuola primaria. Le assenze possono essere giustificate direttamente dai genitori o a mezzo del diario. In caso di assenza temporanea dell’insegnante titolare per gravi motivi o in attesa del supplente, gli alunni saranno affidati ad un collega in compresenza o divisi fra i colleghi di altre classi. Durante l'intervallo e il tempo di mensa gli insegnanti sono obbligati a vigilare sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che arrechino pregiudizio alle persone e alle cose. Gli alunni possono uscire dalle aule soli unicamente per accedere ai servizi igienici, mentre per recarsi in altri ambienti o spazi devono essere accompagnati dagli insegnanti o dal personale ausiliario, salvo le situazioni previste ed autorizzate dai docenti per l’attuazione dei progetti didattici. L'uscita degli alunni dalla scuola avviene ordinatamente, sotto la diretta sorveglianza degli insegnanti e dei collaboratori scolastici. Per assicurare un ordinato deflusso dalle scuole a più piani, gli alunni del piano superiore usciranno dopo che siano uscite le classi del piano rialzato. All’inizio dell’anno scolastico verranno concordati gli orari di arrivo e di partenza da scuola degli alunni che usufruiscono del servizio di scuolabus. In caso si ravvisi la necessità, l’Istituzione Scolastica organizzerà il servizio di pre e post-scuola, concordandone l’attuazione con le Amministrazioni Comunali. La Scuola ed il personale ausiliario non possono assumersi alcuna responsabilità per gli alunni che dovessero pervenire negli spazi adiacenti all'edificio scolastico o nei cortili interni prima e dopo l'orario di ingresso e di uscita. 21 ♪ Scuola a TEMPO PIENO Di norma, una volta iniziata la frequenza, non sarà ammesso il passaggio da un plesso ad un altro o da una sezione ad un’altra. Eventuali spostamenti devono essere autorizzati dal Dirigente Scolastico su motivata richiesta. Le eventuali domande di inserimento o di rinuncia in classi successive alla prima devono essere corredate da una documentazione che attesti la presenza di sopraggiunte e comprovate motivazioni. Agli alunni frequentanti le classi a tempo pieno vengono concessi permessi continuativi di uscita anticipata solo per terapie o percorsi riabilitativi. I suddetti permessi non vengono concessi per la partecipazione ad attività sportive. ♪ Scuola secondaria di 2°grado Nella Scuola secondaria di 2°grado, a partire dal 2009, il numero di assenze incide direttamente sul diritto dell’alunno ad essere scrutinato. Ciò significa che il numero di ore di assenza in una singola disciplina, calcolate in base alle assenze, ai ritardi e alle uscite anticipate, senza nessuna eccezione riguardo alle loro motivazioni, non potrà superare un quarto delle ore effettivamente svolte in quella disciplina. Soltanto in caso di assenze prolungate, dovute a motivi di salute certificati, il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione dell’alunno allo scrutinio e quindi derogare a tale normativa. Ferme restando tutte le attuali procedure di giustificazione indicate nella parte generale del presente Regolamento, le modalità di ingresso, registrazione e archiviazione di assenze e ritardi, sono così regolate: 1) Entrata in classe fino alle ore 8.00. 2) Il ritardo, se sporadico, ha una tolleranza di 10 min. Oltre i 20 min. di ritardo, l’ingresso a scuola verrà consentito dalle h.8,50 per entrare in classe alla seconda ora. Dal SESTO episodio di ritardo c’è l’ammonizione scritta da parte del docente della prima ora o del coordinatore. Frequenti ritardi (superiori a 5) nell’arco di un mese sono soggetti a sanzione disciplinare (vedi Regolamento di disciplina degli alunni). 3) Giustificazione dell’assenza. Il genitore del minorenne ha l’obbligo di custodia del libretto delle giustificazioni, Deve preoccuparsi di giustificare l’assenza del figlio, e assicurarsi che il figlio la porti a scuola. Occorre necessariamente giustificare l’assenza o il ritardo per il rientro a scuola. 22 Le assenze non giustificate sono soggette a sanzioni disciplinari (vedi Regolamento di disciplinaAllegato B). 13. INFORTUNI In caso di lieve infortunio i docenti prestano il primo soccorso con il materiale a loro disposizione, dandone comunicazione ai genitori e affidando la classe/sezione al collaboratore scolastico o al collega in compresenza. E’ indispensabile che le prime cure siano praticate subito dopo l’incidente. Per eventuali dubbi sui provvedimenti da assumere è opportuno rivolgersi al servizio di emergenza sanitaria che risponde al numero telefonico 118. Se gli incidenti o i malori risultassero di particolare gravità saranno avvisati sia la famiglia che l’ospedale, non essendo di competenza del personale scolastico effettuare prestazioni ed interventi di carattere medico. Solo in caso di estrema necessità, i docenti sono autorizzati a portare l'alunno infortunato al più vicino ospedale con qualsiasi mezzo, avendo cura di affidare il resto della classe o della sezione ad un altro docente presente nel plesso e dopo aver avvisato la Direzione e, se possibile, i genitori dell'alunno. L'insegnante dell'alunno infortunato è tenuto a compilare la relazione di infortunio sufficientemente circostanziata e a consegnarla in Direzione il giorno stesso od il successivo rispetto all’accaduto. Il personale di segreteria delegato dovrà registrare l'infortunio sull'apposito Registro Infortuni (devono essere annotati cronologicamente gli infortuni che comportano un'assenza di almeno un giorno). La relazione del docente o di chi ha assistito all'infortunio e tutte le certificazioni rilasciate dal medico o dall’ospedale saranno assunte a protocollo. Verrà inoltre compilata l'apposita modulistica per la denuncia d'infortunio e inviata in allegato all’ I.N.A.I.L., all’ autorità di P.S. ed all'assicurazione. In caso di fratture dei denti occorre attenersi alle seguenti norme di comportamento: a) recuperare il dente o il frammento di dente limitando la manipolazione allo stretto necessario; b) riporlo immediatamente in un contenitore riempito di soluzione fisiologica reperibile 23 nell’armadietto dei medicinali o, in mancanza di questa, nel latte o nell’acqua (non disinfettare, poiché questa operazione potrebbe danneggiare i tessuti); c) fare in modo che l’alunno sia condotto al pronto soccorso portando con sé i frammenti di dente o il dente intero, conservati nel modo descritto sopra. ♪ Infortuni durante le visite guidate o i viaggi d'istruzione Obblighi da parte dell'infortunato Dare immediata notizia di qualsiasi infortunio accada all’insegnante, che farà pervenire, nel più breve tempo possibile, in segreteria, il referto medico originale relativo all'infortunio. Obblighi da parte del docente accompagnatore Per i viaggi d’istruzione di due o più giorni, portare con sé il modello di relazione d'infortunio. Prestare assistenza all'alunno. Far intervenire l'autoambulanza dove necessario o provvedere ad accompagnare l'alunno in ospedale e richiedere la certificazione medica con prognosi. Avvisare il Dirigente Scolastico o, in sua assenza, chi ne fa le veci. Trasmettere con la massima urgenza e via fax all'ufficio della segreteria della scuola la relazione ed il certificato medico con prognosi. Consegnare, al rientro, in segreteria ed in originale la relazione ed il certificato medico con prognosi ed eventuali ricevute di spese sostenute. ♪ Infortuni in servizio a tutto il personale dentro l'istituto o nelle immediate vicinanze Obblighi da parte dell'infortunato Dare immediata notizia, di qualsiasi infortunio accada, al Dirigente Scolastico o, in sua assenza, a chi ne fa le veci. Stilare la relazione sulla dinamica dell’incidente. Obblighi da parte della segreteria Quanto sopra previsto con le opportune integrazioni e/o modifiche. 14. SICUREZZA 1. Dopo l’entrata degli alunni, in ogni plesso verranno chiuse dai collaboratori scolastici le porte e i cancelli di accesso. 2. In ogni plesso scolastico devono essere affissi, in modo ben visibile, il piano di emergenza e di evacuazione e le mappe con le vie di uscita. 3. E' assolutamente vietato ostruire con mobili e arredi, anche solo temporaneamente, le vie di 24 fuga e le uscite di sicurezza. 4. Il posizionamento di zainetti ed altro materiale durante la permanenza in aula e nei laboratori deve essere tale da non intralciare le vie di uscita dai locali. 5. E’ necessario informare la popolazione scolastica sulle modalità di comportamento di fronte alle emergenze. 6. Tutte le aule, i laboratori e gli uffici devono essere aerati almeno 5 minuti ogni ora. 7. O c c o r r e aerare il locale fotocopie prima, durante e dopo l’uso delle fotocopiatrici e non sostarvi per lunghi periodi. 8. Gli operatori al videoterminale, ogni 2 ore di utilizzo continuo del medesimo, devono effettuare 15 minuti di pausa. 9. Durante il movimento manuale dei carichi occorre attenersi alle istruzioni impartire dal RSPP d’Istituto. 10. Gli alunni che utilizzano il servizio dei trasporti scolastici non devono parlare agli autisti né disturbarli. Per ovvi motivi di sicurezza devono restare seduti, non sporgersi dai finestrini e non gettare alcun oggetto all’esterno. 11. I bambini (della scuola dell’infanzia e della scuola primaria) non devono indossare orecchini, catenine, braccialetti, anelli, cinture e altri oggetti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri. E’ vietato entrare a scuola con giochi portati da casa, monete o altri oggetti di piccole dimensioni. 12. E' vietato, per qualunque attività, l'utilizzo di sostanze che possano rivelarsi tossiche o dannose per alunni. 13. Gli alunni sono tenuti al pagamento di un premio assicurativo. La Scuola stabilisce una convenzione con la compagnia assicurativa che offra le migliori condizioni contro infortuni subiti durante attività didattiche, visite guidate, viaggi di istruzione, e per danni verso terzi. 15. ACCESSO DEL PUBBLICO AI LOCALI SCOLASTICI 1. Non dovranno essere ammessi nelle aule scolastiche soggetti sprovvisti di regolare autorizzazione scritta da parte del Dirigente Scolastico. 2. Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di “esperti”a supporto dell’attività didattica chiederanno, di volta in volta, l’autorizzazione al Dirigente Scolastico. Durante il tempo di svolgimento dell’attività con l’esperto la responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente. 3. Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola, al locale dove si trova l’albo d’istituto per prendere visione degli atti esposti e può accedere all’Ufficio di Direzione 25 e di Segreteria durante l’orario di apertura dei medesimi. 4. I tecnici che operano alle dipendenze dell’Amministrazione Comunale e i tecnici i n c a r i c a t i d a l l a D i r e z i o n e possono accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni, previo avviso ai collaboratori scolastici per evitare le eventuali interferenze. 5. I signori rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi esibendo tesserino di riconoscimento. 16. MENSE SCOLASTICHE Il servizio di mensa scolastica è a cura dell’Amministrazione comunale. Il menù è realizzato secondo criteri dietetici ed alimentari adatti alle esigenze di crescita e di salute dei bambini. In tutte le sezioni di scuola d’infanzia dell’Istituto il servizio ha inizio ad ottobre, per favorire, nelle settimane antecedenti, una maggiore compresenza delle insegnanti, utile ad attuare efficaci strategie organizzative di accoglienza degli alunni. La scelta di non avvalersi del servizio mensa per un periodo prolungato dovrà essere comunicato per iscritto dai genitori. Per le classi a Tempo Pieno il servizio si svolge presso la sede di Via Virgilio a Sant’Egidio. La somministrazione dei pasti avviene in due turni. I costi sono a carico degli utenti. E’ vietato consumare a mensa alimenti portati da casa. Eventuali intolleranze alimentari devono essere segnalate alle insegnanti all’inizio dell’anno scolastico o appena il genitore ne viene a conoscenza. In tal caso è possibile richiedere una dieta speciale dietro prescrizione medica. Nell’ottica del rispetto delle diversità culturali e religiose, con richiesta scritta da parte dei genitori e depositata in segreteria, a tavola è consentita la somministrazione di un alimento alternativo alla carne suina. E’ costituita una Commissione Mensa composta da almeno 3 rappresentanti dei genitori nominati annualmente in Consiglio di interclasse e di intersezione. La Commissione svolge visite nei locali adibiti a refettorio, per il controllo sulla distribuzione dei pasti e sulla loro qualità. Si riunisce autonomamente e comunque non più di tre volte durante l’anno scolastico, salvo casi di motivata e documentata preoccupazione circa la qualità del servizio erogato. L’accesso ai locali adibiti a 26 refettorio deve essere effettuata previa comunicazione (anche verbale) al Dirigente scolastico o al Responsabile di plesso. 17. REGOLE IGIENICO -SANITARIE I genitori degli alunni sono invitati a segnalare ai docenti eventuali problemi di salute, momentanei stati di difficoltà, che possono compromettere l’apprendimento e/o lo svolgimento dell’attività fisica in palestra. In quest’ultimo caso è particolarmente importante segnalare al docente di Scienze motorie quelle disfunzioni che richiedono particolare attenzione e cautela, al fine di prevenire disagi e malori dei propri figli. I genitori devono inoltre avvisare telefonicamente le insegnanti quando l’alunno è assente per malattia infettiva. Nel caso si verificassero casi di pediculosi (ed in generale in ogni situazione assimilabile per caratteristiche come malattie infettive di particolare gravità), i genitori sono tenuti ad osservare il PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA PEDICULOSI NELLE COMUNITÀ INFANTILI del 18/10/2010 dettato dalla Direzione Politiche della Salute - Regione Abruzzo in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo. In base alle normative vigenti non è possibile introdurre a scuola alimenti da parte di terzi (genitori). In caso di compleanni, festività o momenti di convivialità, è tuttavia consentito portare semplici alimenti confezionati e di provenienza controllata. E’ vietato introdurre alimenti contenenti creme e maionese. Gli alunni trattati con punti di sutura, gessi e fasciature potranno frequentare la scuola, solo se dotati di un certificato medico che sollevi l’insegnante da ogni responsabilità per l’incolumità dello stesso e degli altri. DIVIETO DI FUMO IN TUTTI I LOCALI SCOLASTICI Sono applicate integralmente le disposizioni di legge e le istruzioni in materia (art. 51 L . n.3/2003). 18. USO DEI LABORATORI I laboratori sono assegnati dal Dirigente Scolastico alla responsabilità di un docente che ha il compito di mantenere una lista del materiale disponibile, controllare i registri di laboratorio depositati presso il personale ausiliario all’ingresso della Scuola, curare il calendario d'accesso allo stesso, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature e quanto 27 altro. Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri per l'utilizzo del laboratorio in eventuali attività extrascolastiche. L 'orario di utilizzo dei laboratori sarà affisso a cura dei responsabili. In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare tempestivamente la situazione in Direzione per l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili. Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi, competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni. I laboratori e le aule speciali devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo studente o al gruppo di studenti. L'insegnante avrà cura, all'inizio, ed alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato. Qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Dirigente scolastico. ♪Laboratori dell’ITT Accesso L’accesso al laboratorio è consentito esclusivamente agli insegnanti coinvolti nelle attività di studio previsti dalle discipline di Tecnologie dell’abbigliamento e di Moda, agli insegnanti tecnico pratici (ITP), agli assistenti tecnici in servizio nella scuola, alle classi accompagnate dall’insegnante. In orario extra scolastico, al personale addetto alle pulizie. E' vietato l’accesso al laboratorio agli alunni non accompagnati dall’insegnante. L'accesso ai visitatori esterni è consentito solo dopo apposita autorizzazione del Dirigente Scolastico. 28 L’accesso delle classi al laboratorio è regolamentato dall’orario annualmente predisposto a cura del responsabile; L’accesso in orari straordinari è consentito, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico e sottoscritta nell’apposita scheda disponibile presso i responsabili, entro la settimana antecedente la giornata di utilizzo; Apertura Negli orari in cui non sono presenti classi che svolgono attività, la porta esterna del laboratorio deve essere chiusa a chiave; I responsabili del laboratorio custodiscono le chiavi di accesso e le depositano nel locale adibito ad ufficio di Dirigenza. Usi diversi Qualunque uso del laboratorio per finalità diverse dalla programmazione annuale deve essere esplicitamente autorizzata dalla Direzione. Norme per gli studenti Gli studenti dovranno presentarsi nel laboratorio accompagnati dal docente in servizio, avendo cura di depositare zaini e cappotti negli ambienti esterni al laboratorio; E’ vietato qualsiasi uso del laboratorio da parte di studenti senza la presenza del docente o dell’assistente tecnico; E’ vietato entrare nel laboratorio con cibi o bevande; Durante la lezione è vietato allontanarsi dal proprio posto di lavoro senza autorizzazione dell’insegnante; Durante l’intervallo gli studenti, dopo aver controllato che non sussistano elementi di pericolo connessi all’esperienza in corso, devono lasciare il laboratorio, rientrandovi al termine dell’intervallo e sempre in presenza dell’insegnante. Uso delle MACCHINE 29 La postazione di lavoro deve essere allestita con la strumentazione, gli apparati accessori, gli utensili strettamente necessari allo svolgimento delle attività; il materiale da utilizzare sarà reso disponibile presso le postazioni di lavoro o consegnato ai singoli studenti da parte del docente. Conclusione delle esercitazioni Al termine delle esercitazioni gli studenti dovranno lasciare il proprio posto di lavoro pulito e in ordine, disattivando gli impianti eventualmente utilizzati; il materiale utilizzato dovrà essere riconsegnato in ordine, secondo le modalità comunicate dal docente o dall’ITP; i docenti devono terminare le attività sperimentali in tempo utile a consentire il riordino del materiale; i docenti e l’ITP devono controllare, al termine della lezione, la corretta applicazione di quanto stabilito ai commi precedenti. Norme generali sull’uso della strumentazione Tutti gli strumenti e i materiali necessari per la realizzazione di una prova devono essere impiegati esclusivamente per l’uso, entro i limiti e con le modalità specifiche di costruzione; è vietato utilizzare strumenti personali non in dotazione al laboratorio; gli studenti devono seguire, nell’allestimento e nell’esecuzione delle prove, le indicazioni fornite dall’insegnante; a tutti gli utilizzatori del laboratorio (studenti e docenti) è richiesta la massima cura nell’uso delle attrezzature; è vietato prelevare dagli ambienti del laboratorio qualsiasi attrezzatura o utilizzare materiale non preventivamente consegnato. Integrità del posto di lavoro e responsabilità. Prima di iniziare qualsiasi prova gli allievi devono controllare l’integrità del proprio posto di lavoro e del materiale loro fornito, segnalando all’insegnante eventuali guasti, ammanchi, rotture, malfunzionamenti. 30 l’insegnante avrà cura di stendere apposito rapporto scritto segnalando le anomalie riscontrate; gli studenti sono responsabili dell’integrità del posto di lavoro e del materiale loro assegnato; in caso di rotture dovute a comportamento doloso o non diligente, i responsabili dovranno risponderne in base al Regolamento di Istituto. Informazione preventiva sui fattori di rischio Gli insegnanti sono tenuti a prendere visione della documentazione allegata alla strumentazione da utilizzare, in particolare per quanto concerne la conduzione in sicurezza delle esercitazioni, e ad informare gli studenti sulle procedure da seguire per evitare i rischi specifici in relazione all’attività proposta. Norme specifiche concernenti esperienze potenzialmente pericolose Usare gli strumenti e le attrezzature solo per le funzioni e nei limiti per i quali sono stati progettati e costruiti, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni e alle specifiche contenute nei manuali a corredo degli strumenti stessi; in caso di mancanza di tali specifiche è vietato utilizzare le attrezzature; maneggiare con estrema cura tutte le attrezzature potenzialmente pericolose, quali forbici lame, cacciaviti, utensili meccanici in genere; realizzare o modificare qualsiasi connessione elettrica esclusivamente a tensione disinserita; munirsi di guanti metallici o di altro adeguato dispositivo protettivo individuale per le operazioni di taglio con taglierina meccanica; in caso di insorgenza di malfunzionamenti elettrici (fumo, odori sospetti) disinserire la tensione di alimentazione della rete mediante gli appositi sezionatori; in caso di principio di incendio, non spegnere con acqua, ma utilizzare gli appositi estintori a polvere. lasciare libere da ogni ingombro le vie di fuga. ♪Disposizioni sull’accesso al LABORATORIO DI INFORMATICA e all’aula con la LIM L’accesso delle classi al laboratorio informatico, in orario curricolare ed extracurricolare è consentito solo con la presenza del docente di classe. Anche nell’ambito di eventuali progetti e convenzioni 31 autorizzate l’accesso e l’utilizzo del laboratorio è consentito solo con la presenza di un docente o di chi contrattualmente ne svolge le funzioni, il quale si assume la responsabilità di gestire la struttura tecnologica e di vigilare sul suo corretto utilizzo. Il docente/esperto è tenuto a firmare l’apposito registro delle presenze. Il docente accompagnatore è responsabile del corretto uso didattico di hardware e software, con particolare riferimento ai siti internet eventualmente visitati. I docenti accompagnatori, prima dell’inizio della lezione, dovranno inoltre effettuare una ricognizione dei computers al fine di verificare eventuale presenza di immagini o siti la cui visione risulta inadeguata ai ragazzi. È assolutamente vietato lasciare gli alunni senza sorveglianza. Prima dell’utilizzo del laboratorio si deve obbligatoriamente registrare il proprio nome e la classe/gruppo nell’apposito registro delle presenze di laboratorio. Ciò allo scopo di poter risalire alle cause di eventuali inconvenienti o danneggiamenti e per comprovare l’effettivo utilizzo dell’aula. Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito quando nessuno lo utilizza; pertanto, al temine della lezione, il docente chiude il laboratorio e consegna le chiavi al personale ausiliario. Il docente/esperto che, nel corso di esercitazioni di laboratorio riscontra inidoneità o guasti nelle attrezzature, li segnala in segreteria. Gli insegnanti e gli studenti non possono installare nuovo software sui PC del laboratorio se non autorizzati. Sarà comunque cura dell’insegnante verificare che il software installato rispetti le leggi sul copyright. È vietato effettuare qualsiasi tipo di intervento sulle apparecchiature (manutenzione, settaggi) senza il preventivo consenso del Dirigente scolastico. In base alle leggi che regolano la distribuzione delle licenze, i prodotti software presenti in laboratorio non sono disponibili per il prestito individuale. E’ proibito fare uso di software contenenti giochi nel laboratorio. Per evitare il proliferare di virus, gli studenti non possono utilizzare floppy disk o pen drive portati da casa sui PC dell’aula, se non espressamente autorizzati dall’assistente tecnico o dall’insegnante. In ogni caso, chiunque utilizzi un floppy disk o una pen drive su un PC dell’aula deve, prima dell’uso, effettuare una scansione del medesimo con l’apposito programma antivirus. L’uso che viene fatto di Internet deve essere esclusivamente a scopo didattico. L’insegnante accompagnatore ha la responsabilità del controllo degli studenti sulle caratteristiche dei siti visitati e su eventuali disturbi che possono arrecare a terzi. L’utilizzo del laboratorio da parte di chiunque, comporta l’integrale applicazione del presente Regolamento. 32 19. USO DELLA PALESTRA Il Dirigente Scolastico nomina, all'inizio dell'anno scolastico, un responsabile dell'area sportiva che provvederà alla predisposizione degli orari di utilizzo e di funzionamento delle singole infrastrutture in orario curricolare e al coordinamento delle iniziative extracurricolari. Gli alunni si recano in palestra sempre accompagnati dall’insegnante e con la presenza del collaboratore scolastico, in modo ordinato, rapido e silenzioso, per non recare disturbo agli alunni delle altre classi. Provvedono a cambiarsi in tempi brevi (5min); il termine della lezione sarà di circa 5/7 minuti prima del termine dell’ora. Durante le lezioni, nessun alunno può essere allontanato dalla palestra, poiché non sarebbe sorvegliato; di conseguenza se per validi motivi, deve recarsi nell’edificio scolastico, l’alunno deve essere sempre accompagnato da un collaboratore. In caso di infortunio o di malore durante l’attività fisica degli alunni, gli insegnanti devono seguire tutte le norme di soccorso indicate nel paragrafo 13. Gli insegnanti di Scienze Motorie sono autorizzati a tenere il proprio cellulare acceso durante le lezioni in palestra per motivi di sicurezza. Negli spogliatoi gli alunni dovranno comportarsi in modo civile e responsabile. Saranno vigilati esternamente dai docenti che, in caso di necessità, potranno discretamente accedere ad essi. L’entrata nello spogliatoio e nei servizi igienici durante la lezione deve essere autorizzata dall’insegnante. Per le lezioni di Scienze motorie gli alunni devono portare con sé, in una apposita sacca e non nella cartella: tuta completa o pantaloncini, maglietta, calze in cotone, scarpe da ginnastica con suola pulita da calzare, regolarmente allacciate. I pantaloni non vanno indossati a vita bassa e le magliette non devono essere corte. Non si accettano giustificazioni orali, se non per indisposizione sopravvenuta nel corso della mattinata; l’alunno dovrà in ogni caso esibire all’insegnante la tenuta sportiva e la mancata lezione, dovrà essere giustificata dal genitore sul diario per la lezione successiva. Qualora l’impedimento si prolunghi oltre 10 giorni la richiesta di esonero dovrà essere accompagnata dal certificato medico e deve essere rivolta al Dirigente Scolastico ( sul modulo predisposto dalla scuola, che verrà consegnato all’alunno) e sottoscritto da un genitore o da un adulto responsabile. 33 In caso di esonero parziale si chiederà al medico di indicare le attività che l’allievo dovrà evitare, in modo da permettere la partecipazione alle esercitazioni che non sono controindicate. L’allievo esonerato è tenuto comunque a presenziare alle lezioni e sarà soggetto di valutazione. Nel corso dell’anno scolastico, a discrezione dell’insegnante, possono essere concessi esoneri occasionali e/o parziali, in caso di improvviso malore da parte dello/a studente/ssa; in tal caso lo/a stesso/a dovrà successivamente presentare la regolare certificazione del medico o della famiglia, come da richiesta del docente. 20. SUSSIDI DIDATTICI Esiste presso i locali delle scuola primaria di Sant’Egidio “Via Virgilio” una fornita e qualificata Biblioteca scolastica per tutti gli alunni. E’ in corso d’opera l’allestimento di una biblioteca in ogni plesso. Gli insegnanti sono responsabili della conservazione e del prestito dei libri. Tutti i plessi scolastici sono provviste di una LIM. I sussidi inventariabili non potranno essere eliminati, anche se fuori uso, ma si dovrà provvedere, prima di eliminarli, al discarico dai registri inventariali, secondo la normativa vigente (D.M. 1° febbraio 2001, n° 44). L’elenco dei sussidi educativo-didattici è esposto e consultabile presso la Segreteria dell’istituto. Tale elenco ne specifica anche l'uso e i possibili utilizzatori. I docenti, i non docenti e gli alunni sono tenuti a curare la conservazione e la piena efficienza dei sussidi. 21. USO DEGLI STRUMENTI DI SCRITTURA E DUPLICAZIONE 1. Le attrezzature dell'Istituto per la stampa e la riproduzione (macchine da scrivere, fax, fotocopiatrice, ciclostile, computer), oltre al primario uso didattico ed amministrativo, possono essere utilizzate da tutte le componenti scolastiche per attività di esclusivo interesse della scuola. E' escluso l'utilizzo degli strumenti della scuola per scopi personali. 2. L 'uso delle fotocopiatrici, per motivi di sicurezza e per evitare guasti, è riservato al personale incaricato. 3. Ai fini del contenimento della spesa, viene regolamentato (su base proporzionale al numero delle classi e al numero delle discipline d’insegnamento) il numero di fotocopie gratuite a disposizione di ogni docente. 4. Il materiale cartaceo è sottoposto richiedenti si assumono alla normativa sui diritti d'autore, quindi i ogni responsabilità sulla riproduzione e/o duplicazione dello stesso. 34 22. VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE La Scuola considera attività di istruzione fuori dall’edificio scolastico: - le escursioni a piedi nei dintorni della scuola; - le visite guidate a musei, mostre, a città d’arte e a siti di valore naturalistico-ambientale; - la partecipazione a m anifestazioni culturali e sportive; - i soggiorni presso laboratori ambientali, con la presenza di esperti; - i gemellaggi con scuole estere, parte integrante e qualificante dell'offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione - le gite scolastiche. L’uscita didattica e/o il viaggio d’istruzione costituiscono attività curricolari. Pertanto tutte le iniziative devono essere funzionali alla programmazione didattica della scuola e coerenti con gli obiettivi formativi propri di ciascun settore scolastico. I docenti devono predisporre materiale didattico che consenta agli alunni un’adeguata preparazione preliminare, fornisca le informazioni durante la visita, solleciti la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute e suggerisca sviluppi di ricerca. Per la realizzazione delle escursioni i docenti dovranno preventivamente acquisire, all'inizio dell'anno scolastico, il consenso degli esercenti la patria potestà familiare sugli alunni, espresso con formula conforme al modello che verrà ritirato presso l’Ufficio di Segreteria. Per le visite guidate che prevedono l’uso del mezzo di trasporto verrà richiesta l’autorizzazione, di volta in volta, ai genitori o agli esercenti la patria potestà. I viaggi d’istruzione e le visite guidate sono proposti dai docenti e concordati con i genitori. Devono essere inoltre accolti con votazione favorevole dal Collegio dei Docenti e deliberati, per la parte finanziaria, dal Commissario Straordinario. Per i viaggi di istruzione si auspica la totale partecipazione della classe e che comunque ci siano adesioni pari ai 2/3 degli alunni della classe o dei gruppi-classi interessate, salvo casi particolari da valutare in sede di Consiglio di classe o in sede di Collegio dei docenti. È opportuna la partecipazione di studenti appartenenti alla stessa fascia di età. Alle visite guidate, nella fascia dell’obbligo scolastico, è obbligatoria la partecipazione dell’intera classe. L’eventuale assenza dello studente nel giorno della visita guidata deve essere giustificata. 35 Ai viaggi all’estero possono partecipare solo gli alunni del triennio della Scuola secondaria di 2°grado, per visite alle sedi istituzionali dell’Unione Europea. Anche tutti i bambini della Scuola dell’infanzia partecipano ad escursioni didattiche a piedi, manifestazioni all’esterno della scuola e a brevi viaggi di istruzione. Gli alunni che non partecipano ai viaggi di istruzione o alle visite guidate sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni. In assenza dei propri docenti verranno affidati ad altri insegnanti in servizio nella sede scolastica. Gli alunni della Scuola secondaria di 1°grado con un certo numero di rapporti disciplinari o con un comportamento ritenuto sconveniente dal Consiglio di classe, possono partecipare solo se accompagnati da un genitore. Nella Scuola secondaria di 2°grado la classe o i singoli studenti i cui comportamenti siano valutati negativamente dal Consiglio di Classe non potranno partecipare al viaggio d’istruzione. Qualora una classe non partecipi al viaggio d’istruzione per motivi disciplinari o personali verrà permesso agli studenti meritevoli, per profitto e comportamento, di partecipare all’uscita didattica con una classe parallela. Il viaggio d’istruzione deve essere economicamente sostenibile dalle famiglie e comunque nessun alunno dovrà essere escluso per ragioni di carattere economico. L’Istituto prevede, nel Programma Annuale relativo ad ogni esercizio finanziario, le somme a parziale copertura del costo della attività didattiche esterne, cui gli alunni saranno chiamati a contribuire direttamente con modeste quote personali di partecipazione (vedi Carta dei servizi – Allegato D). I viaggi di istruzione in località distanti non più di Km.70 dal Comune di residenza della scuola e che prevedano il noleggio dei mezzi di trasporto potranno essere realizzati a totale o parziale carico dell’Istituzione Scolastica, secondo quanto deliberato di volta in volta dal Commissario Straordinario. Se l’iniziativa interessa un’unica classe sono necessari minimo 2 accompagnatori. Se interessa più classi il rapporto degli accompagnatori deve essere di uno ogni 15 alunni. La funzione di accompagnatore può essere svolta da tutti i docenti dell’Istituto e dai collaboratori scolastici. Nel designare gli accompagnatori i Consigli di classe provvederanno ad indicare un docente in più per ogni classe, che subentri in caso di imprevisto. 36 E’ preferibile che gli alunni con disabilità siano accompagnati dall’insegnante di sostegno o, in alternativa, dall’insegnante curricolare o da un altro insegnante di sostegno della scuola. In casi di particolare gravità è necessaria anche un’altra presenza (assistente educativo, familiare o collaboratore scolastico). Per detti alunni sarà inoltre verificata la necessità di particolare sistemazione alberghiera e di trasporto. I docenti assicurano la costante ed assidua vigilanza degli alunni durante le visite didattiche e i viaggi di istruzione. Il consenso scritto dell’esercente la patria potestà, previsto per gli alunni minorenni, costituisce il presupposto per la partecipazione dell’alunno al viaggio, ma non esonera, com’è ovvio, gli accompagnatori delle responsabilità di ogni ordine previste dalla legge. Qualora nel corso di visite guidate o viaggi di istruzione l’alunno accusi malore, si contatterà subito un medico o il 118 e verranno immediatamente informati i genitori. Il personale della scuola non è abilitato ad effettuare interventi di ordine sanitario, se non quelli che rientrano nella civile assistenza a persone malate o in situazione di pericolo o quelli di particolare urgenza dichiarati per iscritto dai genitori. Durante il viaggio d’istruzione, in caso di situazione di particolare gravità si valuterà, in accordo con il Dirigente Scolastico, l’interruzione del viaggio. I viaggi di istruzione non vengono effettuati durante i periodi di scrutini, elezioni, alta stagione turistica. Terminano entro la seconda decade di maggio. Ogni classe può utilizzare 10 giorni nell’arco dell’anno scolastico per visite guidate e viaggi di istruzione. Per ogni visita didattica o viaggio deve essere individuato un docente responsabile della parte organizzativa. I docenti responsabili dovranno comunicare al Dirigente Scolastico e ai genitori: - il programma di viaggio (che potrà subire variazioni in itinere a causa di imprevisti), - il mezzo di trasporto, - gli orari di partenza e di arrivo, - il tipo di sistemazione, - come si prevedono i pasti, - il nome degli accompagnatori, - la data di effettuazione del viaggio, - i luoghi da visitare. 37 Dovranno inoltre raccogliere le adesioni degli alunni firmate dai genitori e le quote previste. Le adesioni sono vincolanti per la partecipazione e in caso di mancata partecipazione le quote saranno restituite solo per la parte riguardante le spese non effettuate. Per il versamento delle quote si ricorda che tutti gli hotel in caso di pernottamento richiedono una cauzione, generalmente di €.10/20 per ogni alunno, che viene restituita alla partenza se non sono stati causati danni. E’ inoltre cura del docente che cura l’organizzazione far pervenire in segreteria l’autorizzazione/adesione e coordinare il versamento della quota prevista da parte degli studenti entro e non oltre 15 giorni prima della partenza. Gli alunni sono coperti da un premio assicurativo, già in essere per tutte le attività scolastiche a seguito di apposita convenzione con l’Assicurazione. La segreteria verificherà che tutti i partecipanti siano coperti da una polizza assicurativa contro gli infortuni e che tutti gli alunni siano muniti di un documento di identificazione. Saranno quindi inseriti nell’elenco della classe di appartenenza, convalidato dal Dirigente Scolastico. In base al numero dei posti disponibili è ammessa la partecipazione dei genitori in veste di accompagnatori e a condizione che non comporti oneri a carico del bilancio dell’Istituto. I genitori dovranno collaborare con gli insegnanti e partecipare alle attività programmate per gli alunni. Ogni alunno partecipante alla visita didattica o viaggio di istruzione dovrà: a) attenersi rigorosamente alle disposizioni impartite dai docenti accompagnatori. La responsabilità in ordine ad eventuali infortuni o danni causati dall’alunno, fuori da tali disposizioni, ricadrà unicamente sullo stesso genitore, per “culpa in educando”; b) osservare le norme di comportamento come delineate nel Regolamento di disciplina; c) avere cura dei propri oggetti personali. Si precisa che la Dirigenza e i docenti accompagnatori non sono responsabili dell’uso improprio, nonché dei furti o dello smarrimento di denaro e oggetti personali di valore (telefonini, macchine fotografiche, denaro, abbigliamento, bigiotteria in materiali pregiati); d) Indossare necessariamente un abbigliamento ginnico - sportivo per consentire agevoli spostamenti durante il viaggio. Al rientro a scuola il Consiglio di Classe si riserva di promuovere sanzioni disciplinari in caso di comportamenti inaccettabili degli alunni durante i viaggi di istruzione o le visite guidate. (vedi Regolamento). 38 I genitori dovranno: a) rilasciare agli insegnanti la dichiarazione che solleva la scuola da ogni responsabilità dovuta ad imprevisti di viaggio, comportamenti dei figli durante le ore notturne o non rispondenti alle indicazioni date dagli insegnanti e a quanto stabilito nel Regolamento di disciplina. b) sostenere le spese di partecipazione poste a loro carico e risarcire eventuali danni causati dal proprio figlio; c) sottoscrivere eventuali forme di copertura assicurativa aggiuntiva, ritenute necessarie dalla Scuola; d) segnalare al Dirigente Scolastico o al Coordinatore del Consiglio di classe, al momento della richiesta di partecipazione, situazioni di salute (ad esempio diabete, allergie, assunzioni di farmaci e similari) che prevedano particolari premure o accorgimenti da parte dei docenti accompagnatori; e) intervenire in caso di richiesta degli insegnanti accompagnatori anche per far rientrare a casa lo studente, se ritenuto necessario per motivi disciplinari. In sintesi, tutti i viaggi di istruzione o le visite guidate dovranno prevedere la seguente documentazione: • progetto didattico elaborato dall’équipe docente; • assunzione di responsabilità da parte degli accompagnatori; • autorizzazione dei genitori o di chi ne detiene la patria potestà; • copia polizza assicurativa riguardante tutti gli accompagnatori; • documenti di rito riguardo il mezzo di trasporto e l’autista (tale adempimento non è previsto se si tratta di scuolabus). 23. COMUNICAZIONI COMUNICAZIONI DOCENTI –GENITORI SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Con qualche giorno di anticipo rispetto alla data fissata le insegnanti invieranno alle famiglie un avviso nel quale sarà specificato il giorno e l’ora di ricevimento delle varie sezioni. Durante le riunioni genitori- insegnanti è preferibile non portare i bambini nella scuola. I genitori, o chi per essi, sono invitati a leggere quotidianamente all’entrata e all’uscita gli avvisi esposti nell’ingresso della scuola, e a prelevare eventuali comunicazioni contenute negli zainetti dei bambini. COMUNICAZIONI DOCENTI –GENITORI (SCUOLA SECONDARIA DI 1° e 2°grado) 39 Nell'orario di servizio settimanale di ogni docente è prevista un'ora per i colloqui con i genitori, che sarà comunicata in forma scritta, unitamente al complessivo orario della Scuola, esposto in bacheca. I genitori saranno ricevuti previo appuntamento registrato dal collaboratore scolastico. Sono inoltre programmati incontri pomeridiani tra le famiglie e gli insegnanti della scuola. Qualora se ne ravvisi la necessità, verranno inviate alle famiglie tempestive informazioni scritte relative, secondo i casi, alla frequenza, al profitto, al comportamento dell'alunno. Gli insegnanti, non possono, in nessun caso, convocare i genitori a scuola durante l’orario delle lezioni. Entro la metà dei mesi di dicembre e di aprile i genitori sono convocati per la consegna del “pagellino” contenente le valutazioni periodiche circa gli apprendimenti e i comportamenti dell’alunno/a. INFORMAZIONE SUL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA All'inizio dell'anno scolastico il coordinatore del Consiglio di classe illustra agli studenti e alle famiglie il Piano dell'offerta formativa, comprensivo di tutte le attività e le iniziative didattiche e formative, facoltative e/o opzionali. Le attività didattiche opzionali e facoltative sono organizzate secondo i tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli allievi. COMUNICAZIONI INTERNE Le comunicazioni interne sono effettuate tramite posta elettronica o con circolari scritte e inviate in lettura nelle classi o nei plessi. DISTRIBUZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO NELLA SCUOLA Tutti i volantini e manifesti, per essere distribuiti all'interno della scuola, devono essere prima visionati dal Dirigente Scolastico o dal fiduciario di plesso che ne autorizza la distribuzione. Nessun tipo di materiale informativo e pubblicitario in contrasto con le finalità educative della Scuola potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell'area scolastica. E’ autorizzata dal Dirigente Scolastico o dal fiduciario di plesso la distribuzione di volantini da parte delle componenti che ne abbiano diritto (rappresentanti dei genitori, insegnanti, studenti, personale ATA) durante la propaganda elettorale delle elezioni scolastiche. E' garantita la possibilità di scambio e di circolazione di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico (libri, giornali, video) o frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi (giornalino, mostre, ricerche). 40 I genitori possono ricevere informazioni da parte di Enti, Associazioni culturali e similari, attraverso la Scuola. Agli alunni viene distribuito materiale che riguarda il funzionamento e l'organizzazione della scuola e materiale relativo alle attività sul territorio a carattere didattico - culturale ed educativo, inviato da Enti istituzionali. Le iniziative di privati volte alla diffusione di materiale librario a pagamento verranno autorizzate dal Dirigente scolastico che ne verifica l’effettiva rispondenza ai fini didattici e culturali. Durante il periodo che precede l’adozione dei libri di testo i testi consultabili verranno custoditi da un docente incaricato (responsabile di plesso o responsabile della biblioteca). I rappresentanti delle case editrici non potranno accedere nelle aule scolastiche durante lo svolgimento delle lezioni. Potranno essere concordati appuntamenti con gli insegnanti durante le ore di programmazione o durante le ore della mattina, non coincidenti con le lezioni. PROPAGANDA ELETTORALE DURANTE LE ELEZIONI SCOLASTICHE ( ART. 35 DELL' O.M. N. 215 DEL 15.07.1991) La presentazione dei programmi può essere effettuata soltanto dai presentatori di lista, dai candidati, dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni dei genitori e dalle organizzazioni professionali riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per le rispettive categorie da rappresentare. Le riunioni per la presentazione dei candidati e dei programmi possono essere tenute dal 18° al 2° giorno antecedente a quello fissato per le votazioni (dal 30° al 2° giorno nel caso di elezioni contestuali di organi collegiali di livello diverso) e per lo stesso periodo sono messi a disposizione gli appositi spazi per l'affissione degli scritti riguardanti l'illustrazione dei programmi. Nello stesso periodo è consentita la distribuzione, nei locali della scuola, di scritti relativi ai programmi. Le richieste per le riunioni sono presentate dagli interessati al Dirigente Scolastico entro il 10° giorno antecedente a quello fissato per le votazioni. Per le elezioni dei rappresentanti deI genitori è consentito svolgere, fuori dell'orario di servizio, riunioni negli edifici scolastici. Il Dirigente Scolastico stabilisce il diario delle riunioni, tenuto conto dell'ordine di richiesta delle singole liste e, per quanto possibile, della data indicata nella richiesta. COMUNICAZIONI A MEZZO STAMPA Un addetto stampa appositamente individuato cura la visibilità della progettazione didattico41 educativa sul territorio provinciale e regionale, al fine di suscitare all’esterno positive percezioni dell’istituzione scolastica, ritenute utili a realizzare solide e proficue alleanze per sostenere e facilitare le azioni e le finalità del servizio, anche in prospettiva del long life learning. L’addetto stampa collabora anche alla realizzazione di video che presentano la Scuola all’esterno. TRASPARENZA In ottemperanza alle leggi sulla trasparenza amministrativa, da ultimo il D.Lgs 14 marzo 2013 n.33, vengono pubblicati sul sito web della scuola www.icsegidio.it, alla sezione “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” appositamente istituita, tutti gli atti di pubblico interesse (attività contrattuale, Pof, verbali dei Collegi dei docenti, circolari, direttive, graduatorie di merito…) e la modulistica per gli utenti, ferma restante la garanzia della privacy per gli aventi diritto. TERZA PARTE. CAPACITA’ CONTRATTUALE DELLA SCUOLA Ai sensi del Decreto Interministeriale n.44 del 1 febbraio 2001, le singole Istituzioni scolastiche hanno piena autonomia negoziale, fatte salve le limitazioni specifiche poste da leggi e regolamenti, nonché dalle disposizioni del decreto stesso. La Scuola può pertanto stipulare convenzioni e contratti, con esclusione dei contratti aleatori e, in genere, delle operazioni finanziarie speculative, nonché della partecipazione a società di persone e società di capitali, fatta salva la costituzione e la partecipazione a consorzi. La materia contrattuale è regolata dal Codice civile. CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO E PRECARIO DEI LOCALI SCOLASTICI (ART. 50) I locali scolastici possono essere concessi in uso temporaneo e precario ad istituzioni, associazioni, enti o gruppi organizzati per attività aventi finalità di promozione culturale, sociale e civile dei cittadini e senza fini di lucro, previa valutazione dei contenuti dell'attività o delle iniziative proposte. Sono incompatibili le concessioni in uso che comportino la necessità di modificare l’uso dei locali dell'edificio scolastico. E' vietato l'uso dei locali per attività di pubblico spettacolo con pubblico a pagamento. Le richieste di concessione dei locali scolastici devono essere inviate per iscritto all'istituzione scolastica almeno 10 giorni prima della data di uso richiesta e dovranno contenere, oltre all'indicazione del soggetto richiedente e il preciso scopo della richiesta, anche le generalità della persona responsabile. Il Dirigente scolastico, nel procedere alla concessione, verificherà se la richiesta è compatibile con le norme del presente regolamento e se i locali sono disponibili per il giorno e nella fascia oraria 42 stabilita. Se il riscontro darà esito negativo dovrà comunicare tempestivamente il diniego della concessione; se il riscontro sarà positivo dovrà comunicare al richiedente e all’Amministrazione Comunale, anche per vie brevi, l'assenso di massima. CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE (ART.41) Le istituzioni scolastiche possono concludere accordi di sponsorizzazione con soggetti pubblici o privati. E' accordata la preferenza a soggetti che, per finalità statutarie, per le attività svolte e per altre circostanze abbiano dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi dell'infanzia e dell’ adolescenza. E' vietato concludere accordi di sponsorizzazione con soggetti le cui finalità ed attività siano in contrasto con la funzione educativa e culturale della scuola. Il Dirigente Scolastico, quale rappresentante dell’Istituto, gestisce il reperimento e l’utilizzo delle risorse finanziarie messe a disposizione della scuola da sponsor o da privati, integrandole ai fondi della scuola per la realizzazione del POF o per la realizzazione di progetti specifici elaborati in collaborazione con gli esperti degli stessi sponsor. La scelta dello sponsor è deliberata dal Commissario Straordinario. DONAZIONI ALLA SCUOLA (ART.54) L’istituzione Scolastica accetta beni (beni immobili, beni mobili, denaro, ecc.) in donazione da parte di Enti, Istituzioni, Società, Gruppi, Genitori, Banche, singoli privati, attinenti la realizzazione dei fini istituzionali formativi, educativi e sociali della Scuola. Il contratto viene stipulato mediante atto pubblico amministrativo, con relativa registrazione, e i beni donati saranno poi iscritti nell’Inventario; oppure nel caso di beni mobili di modico valore, il contratto sarà stipulato in forma scritta e con scrittura privata (Registro beni durevoli, Registro facile consumo). Tutte le imposte e tasse inerenti e conseguenti relative al contratto saranno ad esclusivo carico del donante. Eventuali raccolte di fondi non possono avvenire nella scuola per esplicite disposizioni ministeriali; non sono quindi ammessi “fondi di cassa”o “casse scolastiche “di classe o di plesso. La scuola può però ricevere, anche per opera di rappresentanti di classe, eventuali donazioni; sarà cura dell’ insegnante di classe darne immediato avviso in Direzione e farsi rilasciare dai genitori l’atto di donazione. 43 ALLEGATO A. REGOLAMENTO INTERNO DEGLI ALUNNI – SCUOLE SECONDARIE INGRESSO A SCUOLA Tutti gli alunni entreranno ed usciranno da Scuola al suono della campanella, secondo l’orario stabilito e secondo le istruzioni impartite dal Dirigente Scolastico o dal coordinatore di plesso. Durante l’attesa gli alunni sosteranno all’esterno della scuola, tranne nei casi autorizzati dal Dirigente o dal coordinatore di plesso. GIUSTIFICAZIONI delle ASSENZE L’alunno minorenne che sia stato assente dalle lezioni è tenuto a presentare al docente della prima ora, il giorno del rientro, la giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. L’alunno maggiorenne firma la propria giustificazione. Nel caso in cui l'alunno sia assente per più di 5 giorni è tenuto a presentare,insieme alla giustificazione, il certificato medico che, in busta chiusa, dovrà essere consegnato in segreteria per essere inserito nel fascicolo personale. Il docente della prima ora avvertirà la Direzione con la comunicazione scritta se la giustificazione dimenticata non sarà presentata entro il terzo giorno consecutivo dall’assenza. Le assenze alle attività pomeridiane devono essere comunque giustificate. PERMESSO DI USCITA ANTICIPATA L’uscita dalla Scuola, prima del termine delle lezioni, per gli alunni minorenni è consentita soltanto in presenza di un genitore, oppure di persone delegate per iscritto dalla famiglia, ed esclusivamente per motivi eccezionali. Per gli alunni maggiorenni l’uscita è consentita, previo avviso telefonico alla famiglia. Per gli studenti che si servono di mezzi pubblici per recarsi a scuola l’uscita è anticipata di 10 minuti, qualora l’orario scolastico coincida con l’orario del mezzo per il rientro a casa o qualora il mezzo per il rientro passi 50 minuti dopo l’uscita dalla scuola. RITARDI Gli alunni che per qualsiasi ragione entrano a scuola in ritardo, fatta eccezione per gli alunni il cui mezzo di trasporto arriva a Scuola dopo l’inizio delle lezioni, sono tenuti a presentare il giorno stesso o, al massimo il giorno seguente, la giustificazione del ritardo firmata da un genitore. Il ritardo va comunque indicato sul registro di classe. E’ tollerato un ritardo massimo di 10 minuti ai fini del conteggio delle ore di frequenza a scuola. Se il ritardo non giustificato supera i 20 minuti, l’ingresso a scuola è consentito dalle h. 8,50. Dopo sei giorni di ritardo in un mese viene applicata sanzione disciplinare, come da Regolamento di disciplina. 44 ATTIVITA’ IN PALESTRA Per motivi igienici non è ammesso in palestra l’uso di scarpe calzate fuori dagli spogliatoi; alla fine dell’ora ci si dovrà spogliare degli indumenti usati durante l’ora di attività motoria per indossare abiti puliti ed asciutti. E’ necessario inoltre, portare asciugamano e salviettine igieniche, in modo da poter rientrare in aula puliti e ordinati. Il cellulare e gli oggetti di valore non devono essere portati in palestra. Gli insegnanti e il personale di sorveglianza non sono responsabili della custodia di tali oggetti e non rispondono di eventuali danni, furti e smarrimenti. Durante le attività di scienze motorie occorre: non indossare orologi, catenine, braccialetti, anelli ed orecchini, per motivi di sicurezza; non masticare chewing-gum e mangiare caramelle; ascoltare le indicazioni e la consegna dell’Insegnante prima di agire; prendere gli attrezzi solo dopo aver chiesto e ottenuto il permesso dell’Insegnante; rimanere seduti e nel luogo indicato dall’insegnante, qualora non si sia in possesso del materiale utile per svolgere la lezione; evitare litigi con i compagni nei momenti di gioco sportivo; mettere a posto le attrezzature utilizzate alla fine della lezione. ESONERO DALLE LEZIONI DI EDUCAZIONE FISICA Gli alunni che per motivi di salute non possono frequentare le lezioni di Educazione Fisica, devono presentare tempestivamente domanda di esonero (temporaneo, parziale o per l’intero anno scolastico) in carta semplice ed allegare alla domanda il certificato del medico curante. L’alunno esonerato parteciperà, comunque, alle lezioni di Educazione Fisica limitatamente agli aspetti compatibili con le sue condizioni fisiche. CAMBIO DELL’ORA Durante il cambio dell’ora tutti gli alunni devono trattenersi all’interno delle rispettive aule. Non è consentito sostare nei corridoi o uscire nel cortile della scuola. RICREAZIONE Viene effettuata una sola ricreazione nell’arco della giornata. La ricreazione ha la durata di 10 minuti e viene effettuata tra la seconda e la terza ora di lezione. Nella scuola secondaria di 2°grado, nelle giornate di martedì e di venerdì in cui l’orario delle lezioni si protrae fino alle h.14.00, la ricreazione si svolge tra la terza e la quarta ora, con una durata di 15 minuti. Se i professori consentono il momentaneo accesso esterno alla scuola, è vietato allontanarsi dall’area di ingresso. 45 E’ vietato servirsi del caffè alla macchinetta posta in Sala dei professori. E’ vietato fumare in bagno e nel cortile antistante la scuola. Durante la ricreazione vanno evitati scherzi o giochi pericolosi. SPOSTAMENTO DALLE AULE NORMALI ALLE AULE SPECIALI O AI LABORATORI L’uscita dall’aula per le attività specifiche deve avvenire ordinatamente e senza chiasso, in modo da non disturbare le attività delle altre classi e degli uffici; Gli alunni possono accedere in palestra, nelle aule speciali e nei laboratori soltanto se accompagnati dai rispettivi insegnanti o dal personale ausiliario. ACCESSO AI BAGNI DURANTE LE ORE DI LEZIONE Durante le ore di lezione, l’accesso ai bagni sarà consentito solo ad un alunno per volta. USCITA DALLA SCUOLA Al termine delle lezioni, gli alunni, in fila, accompagnati dal docente dell’ultima ora, si avvieranno all’uscita in modo ordinato rispettando le disposizioni impartite dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e dal Dirigente Scolastico. CURA DEL MATERIALE E DELL’AMBIENTE Ciascun alunno deve ritenersi consegnatario e responsabile di tutte le suppellettili dell’aula e della Scuola nel suo complesso. Libri, denaro e oggetti personali non devono essere lasciati nei locali scolastici. Ogni alunno è tenuto a portare l’occorrente necessario per lo svolgimento del lavoro in aula (non sarà consentito l’uso del telefono per richiedere al genitore di portare a Scuola il materiale dimenticato a casa). Il diario scolastico va tenuto in ordine e aggiornato. L’aula e i banchi vanno tenuti puliti e non devono essere danneggiati con scritte e scalfitture. Altri comportamenti sono soggetti a sanzioni disciplinari, come da Regolamento. COMPITI A CASA I compiti a casa, assegnati dai vari docenti, dovranno essere svolti con diligenza, nel rispetto degli impegni che la scuola richiede. LIBRI IN PRESTITO Ogni alunno deve restituire integri eventuali testi della biblioteca della Scuola o di classe avuti in prestito, in caso contrario dovrà risarcire l’eventuale danno. TELEFONO CELLULARE E CONNESSIONI A SITI WEB All’interno dell’edificio scolastico, durante lo svolgimento delle lezioni, è vietato usare telefoni 46 cellulari o altri dispositivi elettronici non autorizzati. All’interno dell’edificio scolastico è inoltre assolutamente vietata, con i computer della scuola o personali, la connessione a siti web non autorizzati dal docente. TRASPORTO Gli alunni che utilizzano il servizio dei trasporti scolastici devono mantenere un comportamento corretto a bordo degli scuolabus e sono responsabili di eventuali danneggiamenti. Non è consentito parlare agli autisti né disturbarli. Per ovvi motivi di sicurezza, gli alunni devono restare seduti, non sporgersi dai finestrini e non gettare alcun oggetto all’esterno. RISPETTO DEGLI ALTRI Gli alunni assumeranno in ogni momento della giornata scolastica un comportamento rispettoso nei riguardi dei propri compagni, dei docenti e del personale ATA. DIVIETO DI FUMO IN TUTTI I LOCALI SCOLASTICI Ai sensi dell’art. 51 della Legge . 3/03) è vietato fumare all’interno della scuola e negli spazi antistanti. COMPORTAMENTI DURANTE I VIAGGI DI ISTRUZIONE - condividere le finalità educativo-formative dell’istituzione scolastica - rispettare gli orari del programma previsto - non causare danni a persone o a cose - evitare comportamenti chiassosi o esibizionistici - muoversi in albergo in modo silenzioso per evitare ogni rumore che possa turbare il diritto alla quiete degli altri ospiti - non detenere e farne uso di bevande alcoliche o di sostanze psicotrope (droghe) - mantenersi unito al gruppo durante la visita, attenersi alle indicazioni degli accompagnatori e non allontanarsi senza l’esplicita autorizzazione - non allontanarsi dall’albergo su iniziativa personale sia di giorno che di notte - rispettare gli orari del proprio e dell’altrui riposo, per evitare stanchezza il giorno dopo e quindi perdere la possibilità di fruire al massimo delle opportunità culturali ed umane offerte dal viaggio. Nel caso di scambio culturale con soggiorno in famiglia, tenere nei confronti della famiglia ospitante un comportamento ugualmente ispirato alla massima correttezza e rispettare le indicazioni ricevute dalla famiglia ospitante. Le norme del presente Regolamento valgono tutte anche nei giorni di AUTOGESTIONE della Scuola. Il presente “Regolamento interno” e il “Regolamento di disciplina” dovranno essere affissi e letti in ciascuna classe all’inizio dell’anno scolastico, a cura del docente coordinatore. 47 ALLEGATO B. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI Il presente Regolamento è stato redatto VISTI, specificatamente: - il D.P.R. n.249/1998 e successive modificazioni ad opera del D.P.R. n. 235/2007 “Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria; - Le “Linee d’indirizzo in materia di utilizzazione dei telefoni cellulari ed altri dispositivi elettronici …” 15-03.2007; - la Legge n.169/2008 - il Documento d’indirizzo per la sperimentazione di “Cittadinanza e Costituzione”del 2009. Disciplina degli alunni della scuola Primaria Ogni alunno deve mantenere un comportamento collaborativo e responsabile che non determini disturbo o danno agli altri durante la giornata scolastica. Eventuali richiami saranno annotati dai docenti sul diario dell’alunno e trasmessi ai genitori valutando l’opportunità di un colloquio diretto. Per gli alunni con reiterati comportamenti inadeguati si stabiliscono possibili azioni da adottare: A. Confronto e dialogo con l’alunno individualmente e/o in gruppo secondo le modalità stabilite dal docente. B. Incontro tra docenti contitolari per trovare soluzioni educative all’interno della scuola e individuare possibili interventi esterni di esperti che coinvolgano anche le famiglie interessate. C. Coinvolgimento del consiglio di interclasse e successivamente del Collegio Docenti per trovare strategie personalizzate di rinforzo positivo, eventuali risorse presenti nella scuola, pareri e proposte in merito. D. Relazione scritta al Dirigente Scolastico qualora il comportamento dell’alunno determini danni fisici a terzi o una grave azione destabilizzante all’interno della classe. L’ordinamento scolastico riferito alla scuola primaria non ammette né l’allontanamento dall’aula durante le lezioni, né le sospensioni dalle attività didattiche. Disciplina degli alunni nella Scuola Secondaria La scuola, ambiente educativo di apprendimento, prevede sanzioni per coloro che infrangono: o Il regolamento interno . o i principi della convivenza pacifica, solidale e democratica. Le sanzioni disciplinari hanno esclusivamente finalità educative e tendono: o al rafforzamento del senso di responsabilità attraverso la riflessione sui comportamenti 48 critici. o al ripristino delle relazioni dialogiche e collaborative all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono sempre: o proporzionate all’infrazione o ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. INFRAZIONI SANZIONI SOGGETTI COMPETENTI Ritardi Ammonizione scritta (dopo 6 ritardi). 1 giorno di sospensione (dopo 3 ammonizioni). Uso del telefono cellulare o di altri dispositivi elettronici, durante l’attività scolastica o nei locali della scuola, senza autorizzazione. Disturbo durante la lezione Uso di termini volgari ed offensivi nei confronti di altri: compagni, docenti, personale ausiliario. Spegnimento del telefono cellulare o del dispositivo elettronico. Ammonizione sul registro di classe. Comunicazione alla famiglia. Ammonizione scritta sul registro di classe e su apposito quaderno per informare la famiglia. Dopo la terza ammonizione scritta, diminuzione del voto di comportamento e 1 giorno di sospensione. Ammonizione scritta sul registro di classe e su apposito quaderno per informare la famiglia. Lavoro didattico extra sulla convivenza civile. Danni ad oggetti personali dei Ammonizione scritta sul compagni. registro di classe e su Docente di classe. Consiglio di classe. Docente di classe Docente di classe Consiglio di classe Docente di classe Consiglio di classe apposito quaderno per informare la famiglia. Risarcimento del danno materiale arrecato. 49 Docente di classe Uso del telefono cellulare o di dispositivi elettronici (macchina fotografica, cinepresa, i-pod …), per diffusione non autorizzata di foto, filmati o altri documenti che violino la privacy o siano offensivi e non rispettosi della dignità della persona. Spegnimento e deposito del cellulare in apposito contenitore fino al termine delle lezioni giornaliere. Atti di violenza fisica e forme di intimidazione (verbale o scritta) nei confronti dei compagni Ammonizione scritta sul registro di classe e su apposito quaderno per informare la famiglia. Lavoro didattico extra sulla convivenza civile (aiuto ai compagni offesi). Interdizione alla partecipazione a visite guidate e ai viaggi d’istruzione. Da 6 a 12 giorni di sospensione dalle lezioni. Convocazione dei genitori. Ammonizione scritta sul registro di classe. Ricorso abituale alla violenza Falsificazione della firma su assenza e comunicazioni disciplinari e di profitto. Scritte sui muri, banchi, porte ecc. Danneggiamenti volontari al patrimonio della scuola (attrezzature,strutture,materiali didattici). Interdizione dalla partecipazione ai viaggi d’istruzione. Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 5 giorni con eventuale obbligo di frequenza. Ammonizione scritta sul registro di classe. Convocazione dei genitori. Pulizia degli ambienti scolastici eseguita dall’alunno in orario extrascolastico sotto la vigilanza del genitore. Ammonizione scritta sul registro di classe. Convocazione dei genitori. Risarcimento del danno. Sospensione di 3 giorni dalle lezioni. 50 Consiglio di classe Docente di classe Consiglio di classe Docente di classe Il docente di classe che rivela l’infrazione Consiglio di classe Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad esempio minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale). Reati che costituiscano una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad esempio incendio o allagamento). Possesso e/o diffusione di materiale potenzialmente dannoso (mortaretti, schiume di carnevale, oggetti taglienti). Possesso di materiale pornografico. Sospensione superiore a 15 gg. Sequestro del materiale e ammonizione in classe o privata. Risarcimento dell’eventuale danno arrecato. Docente Convocazione dei genitori. (se reiterato) Sospensione dalle lezioni fino a 5 gg. Comportamento scorretto durante i viaggi d’istruzione (atti che mettono in pericolo la propria e l’altrui incolumità; lesioni gravi ad un compagno; atti vandalici alle strutture, disattesa delle consegne date.) Consiglio di classe a) (In casi molto gravi) comunicazione al genitore che provvederà personalmente, con spesa a proprio carico, al rientro immediato del figlio. b) Risarcimento del danno. c) Al rientro a scuola da 6 a 12 giorni di sospensione. Addebito dei danni al responsabile o all’intero gruppo coinvolto. La decisione del giudizio del Consiglio di classe è insindacabile. 51 Consiglio di classe Docente accompagnatore Consiglio di classe Procedimento Il comma 3 dell’art. 4 dello Statuto delle studentesse e degli studenti stabilisce che “Nessuno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni”. Nei casi di ammonizione da parte del docente, la contestazione può essere formulata all’istante, anche oralmente, e, se ritenuto necessario, annottata sul registro di classe. Qualunque sanzione va sempre comunicata (oralmente o per iscritto, se collegiale) ai genitori dell’alunno. Nella deliberazione delle sanzioni è indispensabile tenere conto delle attenuanti, delle aggravanti e del precedente comportamento dell’allievo. Qualora non si riesca ad accertare il responsabile dell’atto indagato, è opportuno valutare la possibilità di punire l’intero gruppo classe, ad eccezione delle situazioni in cui viene sicuramente accertato che gli alunni non sono a conoscenza dell’identità di chi ha commesso la mancanza. Il Consiglio di Classe spetta la facoltà di convertire le sanzioni in attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, attività di segreteria, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, attività di ricerca, riordino di cataloghi e di archivi, produzione di elaborati - composizioni scritte o artistiche - che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione critica di episodi verificatisi nella scuola), ispirandosi, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Per periodi di allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica fino a tre giorni è opportuno prevedere l’obbligo di frequenza e mettere in atto le attività di natura sociale, culturale o di vantaggio della comunità scolastica di cui al precedente punto. Nelle effettive situazioni di allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica è da prevedere un rapporto con lo studente e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità scolastica. Qualora sorgano conflitti in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti, i genitori, gli studenti o chiunque abbia interesse può rivolgersi all’Organo di Garanzia (vedi Regolamento - Prima parte). 52 ALLEGATO C. PATTO DI CORRESPONSABILITA' TRA SCUOLA E FAMIGLIA Il patto definito di corresponsabilità tra scuola e famiglia sottolinea la necessità di una alleanza educativa tra le due istituzioni sociali a cui è affidato il compito di formazione dei giovani cittadini dello Stato. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti ad un significativo e motivato apprendimento, anche nell’orizzonte del long life learning. Il fondamento del patto è la scuola quale “comunità educante” all’interno di un comune sistema di regole e di valori civili. IL DIRIGENTE SCOLASTICO SI IMPEGNA A: ♪ Accogliere le esigenze formative degli alunni e della comunità in cui la scuola opera, per cercare risposte che garantiscano efficacemente il diritto allo studio. ♪ Favorire l'attuazione dell'Offerta Formativa attraverso la promozione del ruolo attivo degli alunni, dei genitori, dei docenti, del personale non docente e di altre componenti territoriali coinvolte a vario titolo nei processi formativi. ♪ Sostenere le professionalità della scuola, per promuoverne la migliore espressione umana e professionale. I DOCENTI SI IMPEGNANO A: ♪Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dall'Istituto; ♪Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nell'Istituto (alunni, genitori, colleghi, personale ausiliario); ♪Essere attenti alla sorveglianza degli alunni in classe e nell'intervallo e a non abbandonare mai la classe; ♪Rendere partecipi gli alunni e informare tempestivamente le famiglie su ogni intervento educativo che si rendesse necessario; ♪Informare gli alunni sugli obiettivi educativi e didattici, sui tempi e sulle modalità di attuazione; ♪Esplicitare e comunicare alle famiglie i criteri e i risultati delle valutazioni relative alle verifiche scritte, orali e di laboratorio; ♪Comunicare tempestivamente le date e le modalità degli incontri e delle iniziative che coinvolgono i genitori; ♪Effettuare almeno il numero minimo (3 per quadrimestre) di verifiche previsto dal POF di Istituto; ♪Correggere e consegnare i compiti entro 10 giorni; 53 ♪Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sulla partecipazione attiva; ♪Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità; ♪Incoraggiare gli alunni ad apprezzare e valorizzare le differenze; ♪ Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe, interclasse e intersezione e con l'intero corpo docente dell'istituto; ♪ Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di rinforzo cognitivo personalizzato; ♪ Rispettare il P.O.F nei suoi contenuti educativi e didattici; ♪ Rispettare il Regolamento d'Istituto e il Patto di corresponsabilità educativa; ♪ Osservare scrupolosamente l'art.215 C.C. (obbligo di fedeltà all'istituzione scolastica) mettendo in atto comportamenti improntati alla discrezione e alla riservatezza; ♪ Per i comportamenti che richiedono interventi sanzionatori (note,ammonizioni,sospensioni ecc.) attenersi al Regolamento d'Istituto e alle norme disciplinari in esso contenute, al fine di garantire piena parità di trattamento a tutti i soggetti interessati; ♪ Rispettare tempi, ritmi e modalità di apprendimento di ogni alunno; ♪ Riconoscere e rispettare il ruolo di ogni componente scolastico. GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A: ♪ Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; ♪ Portare a scuola il materiale didattico necessario; ♪ Partecipare in maniera attiva al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; ♪ Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa e consegnarlo nei tempi stabiliti; ♪ Svolgere regolarmente le verifiche previste dai docenti; ♪ Aiutare i compagni in difficoltà; ♪ Rispettare le diversità personali e culturali; ♪ Avere cura degli spazi, degli arredi,dei sussidi e del materiale proprio e altrui; ♪ Favorire la comunicazione scuola/famiglia; ♪Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto; I GENITORI SI IMPEGNANO A: ♪ Conoscere l'Offerta Formativa dell'Istituto; ♪ Conoscere e rispettare il Regolamento d'Istituto; ♪ Considerare la funzione formativa della scuola prioritaria rispetto agli impegni extrascolastici dei figli; ♪ Sostenere i docenti nell'azione educativa volta al rispetto dei contesti di vita scolastica; ♪ Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee e colloqui; 54 ♪ Rispettare tempi e modalità di riunioni e di colloqui individuali a scuola; ♪ Far rispettare l'orario d'ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche l'Istituto per accertamenti; ♪ Venire personalmente a scuola per far uscire anticipatamente il proprio figlio o, se impossibilitati, delegare un altro adulto; ♪ Segnalare al coordinatore di classe e ai Docenti problemi di interesse generale; ♪ Verificare che i compiti assegnati siano eseguiti; ♪ Ricordare che i propri doveri educativi e le connesse responsabilità nei confronti dei figli non vengono meno se il minore è affidato alla vigilanza di altri. In modo particolare nei casi in cui i ragazzi si rendano responsabili di danni a persone o cose derivanti da comportamenti violenti che ledano l’incolumità e la dignità della persona umana; ♪ Utilizzare, per giustificare assenze o ritardi, esclusivamente l'apposito libretto; ♪ Controllare regolarmente il diario dei propri figli e dare tempestivo riscontro ai docenti delle eventuali comunicazioni su di esso annotate; ♪ Giustificare puntualmente le assenze e i ritardi del proprio figlio e,comunque,non oltre il terzo giorno. IL PERSONALE NON DOCENTE SI IMPEGNA A: ♪ Conoscere l'Offerta Formativa dell'Istituto e collaborare a realizzarla, per quanto di propria competenza; ♪ Segnalare al Dirigente Scolastico e ai Docenti eventuali problemi rilevati; ♪ Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nell'Istituto ( alunni, genitori, docenti ,personale A.T.A.); ♪ Osservare scrupolosamente l'art.215 C.C. (obbligo di fedeltà all'istituzione scolastica) mettendo in atto comportamenti improntati sulla discrezione e sulla riservatezza. I soggetti interessati, presa visione delle regole e dei valori che l'Istituto ritiene fondamentali per la convivenza civile e democratica, sottoscrivono il presente Patto educativo di corresponsabilità, condividendo gli obiettivi e gli impegni insieme al Dirigente Scolastico e alla Scuola nel suo complesso. Assumono inoltre la consapevolezza che il presente Patto è parte integrante del Regolamento d'Istituto. I Genitori_________________________________________________________________________ Il Dirigente Scolastico______________________________________________________________ 55 ALLEGATO D. CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA INDICE 1. PRINCIPI FONDAMENTALI E FATTORI DI QUALITA’ DELLA SCUOLA ……………………pag. 56 2.SERVIZI AREA DIDATTICA ………………………………………………………………….pag. 57 3. SERVIZI AREA AMMINISTRATIVA …………………………………………………………pag. 58 4. SERVIZI AREA AMBIENTALE ………………………………………………………………pag. 58 5. CONTROLLO E VALUTAZIONE DEI SERVIZI……………………………………………… pag. 6.PROCEDURE DI RECLAMO………………………………………………………………….pag. 7. ATTUAZIONE………………………………………………………………………………..pag. PRINCIPI FONDAMENTALI E FATTORI DI QUALITA’ DELLA SCUOLA La presente Carta dei servizi si ispira ad alcuni principi fondamentali della Costituzione e delle leggi dello Stato in materia di pubblico servizio. In relazione a detti principi la Scuola ha individuato i fattori di qualità che caratterizzano la propria azione didattica ed amministrativa: UGUAGLIANZA Nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, condizioni psicofisiche, condizioni socio - economiche od opinioni politiche. La Scuola si impegna pertanto a perseguire il diritto allo studio attraverso la qualità dei contesti di apprendimento. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ I soggetti erogatori del servizio scolastico devono agire secondo criteri di obiettività ed equità nei confronti dell’utenza. Per questo la Scuola cura con particolare attenzione la comunicazione relativa ad ogni aspetto della vita scolastica. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE La scuola deve caratterizzarsi come ambiente inclusivo di apprendimento. L’Istituto attua per questo una progettualità integrata con i servizi socio-culturali ed educativi del territorio. PARTECIPAZIONE La scuola deve promuove la partecipazione di tutte le sue componenti. L’Istituto favorisce, in proposito, le iniziative di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario scolastico ad Enti ed Associazioni accreditate, nel rispetto della vigente normativa. 56 EFFICIENZA E TRASPARENZA La scuola, in qualità di pubblica amministrazione, deve garantire la semplificazione delle procedure, in modo da fornire all’utenza un’informazione completa e trasparente delle attività promosse. La Scuola, per questo, cura una efficiente organizzazione degli Uffici di Segreteria. DIRITTO DI SCELTA Le famiglie hanno la facoltà di scegliere fra le scuole che operano nel territorio. L’ Istituto fornisce in proposito un efficace servizio di orientamento agli studenti e ai loro genitori, con criteri di lealtà e di trasparenza. Vengono fornite informazioni anche relative a Scuole fuori dal nostro comprensorio. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO La libertà di insegnamento dei docenti all’interno del pubblico servizio che sono chiamati a svolgere, è agita nell’ottica della professionalizzazione che essa presuppone. Il personale scolastico si impegna per questo allo sviluppo delle proprie competenze culturali e pedagogico-didattiche. SERVIZI AREA DIDATTICA Per la qualità educativa e la realizzazione del diritto allo studio la Scuola: 1. sovvenziona la partecipazione alle attività scolastiche esterne degli alunni di cui riconosca lo stato di impossibilità o di grave disagio a sostenere la spesa prevista. Appositi stanziamenti saranno iscritti al bilancio dell’Istituto a copertura di detto impegno. Qualora il viaggio di istruzione venga gratuitamente offerto da terzi (persone giuridiche o persone fisiche), non essendoci gestione di fondi dell’Istituto, le competenze degli organi scolastici sono limitate all'organizzazione e alla verifica delle condizioni di legge relative alla congruità didattico- educativa ed alla sicurezza per i partecipanti all’iniziativa. 2. Data la consistente immigrazione di popolazione cinese nel territorio la Scuola stipula un contratto con la mediatrice culturale di lingua cinese, al fine di facilitare i processi di comunicazione con alunni e famiglie e promuovere i processi di inclusione. 3. E’ attivo uno sportello di ascolto/formazione per famiglie con alunni in situazione di disabilità. 4. La Scuola è accreditata presso L’Università degli Sudi di L’Aquila per le attività di tirocinio formativo degli studenti e delle studentesse. 5. Attraverso convenzioni con Aziende produttive del territorio l’ITT realizza stage per l’alternanza scuola-lavoro. 57 SERVIZI AREA AMMINISTRATIVA Gli obiettivi d i efficienza organizzativa nei rapporti con l'utenza vengono realizzati grazie alla professionalità del personale amministrativo e ausiliario e al coordinamento dell’Ufficio di Segreteria da parte del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Il rilascio dei certificati avviene entro tre giorni lavorativi dalla data della richiesta. Inoltre l’Istituzione Scolastica assicura spazi per una informazione puntuale e trasparente attraverso: • il sito web • l’albo • la bacheca sindacale • la bacheca RSU • spazi riservati all’informazione per i genitori in ogni plesso. SERVIZI AREA SALUTE E AMBIENTE Le condizioni ambientali costituiscono un fattore rilevante per la realizzazione del progetto formativo che la Scuola propone. In proposito la Scuola offre: • la progressiva messa in sicurezza degli ambienti scolastici • locali attrezzati per lo svolgimento delle attività didattiche • il progressivo abbattimento delle barriere architettoniche • la dotazione di sussidi didattici qualificati • l’utilizzo di spazi esterni ed interni per attività sportive o ricreative. Sicurezza, Misure di Prevenzione e Protezione, Piani di Evacuazione Il problema della prevenzione incendi, della gestione delle emergenze e più in generale della prevenzione infortuni e della sicurezza, ha una notevole valenza educativa e didattica. Il Dirigente Scolastico, tenuto conto della normativa vigente in materia: • ha designato un insegnante incaricato di collaborare con il Dirigente con il compito di attuare il piano di evacuazione e di emergenza dei vari plessi, le esercitazioni annuali previste e individuare le misure intese ad evitare l’insorgere di un incendio e/o a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi • predisposto un piano per la formazione degli insegnanti e del personale amministrativo e ausiliario sulla prevenzione incendi, prevenzione infortuni, gestione delle emergenze e di primo soccorso; • ha individuato, nella persona dell’Ing. Filippo Verrillo, il Responsabile del Servizio di 58 Prevenzione e Protezione d’Istituto, il quale ha redatto i Piani di emergenza ed evacuazione dei plessi scolastici dell’Istituto; il Documento per la manutenzione e la verifica degli impianti dei plessi scolastici dell’Istituto, il Documento di Valutazione dei rischi degli edifici scolastici; il Documento dei rischi globali per categorie omogenee dei lavoratori; • ha nominato, nella persona del dott. Luca Salvatore il Medico competente per la sorveglianza sanitaria sui lavoratori. I Collaboratori scolastici, al fine di assicurare, per quanto di propria competenza, l’eliminazione di eventuali rischi per la sicurezza e la salute di coloro che frequentano l’edificio scolastico, sono tenuti, quotidianamente, a controllare che: • le vie che conducono alle uscite siano sgombre in modo da consentire di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro; • le automobili eventualmente parcheggiate nei cortili interni non ostruiscano le vie d’esodo; • durante la giornata lavorativa le porte di uscita siano chiuse a chiave e che, se chiuse, garantiscano comunque un esodo celere. Somministrazione dei farmaci agli alunni in orario scolastico La domanda spesso prospettata alla Scuola di tutelare la salute ed il benessere dell’alunno nelle ore di lezione rende necessario predisporre un protocollo il più possibile condiviso tra le varie componenti scolastiche, tenendo conto di quanto previsto nell’ “Atto di raccomandazioni del 25/11/2005 contenente le Linee Guida per la definizione di interventi finalizzati all’assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico”, emanato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca d’intesa con il Ministero della Salute. In attesa della prevista definizione del protocollo citato, è istituito il servizio di somministrazione dei farmaci da parte del personale scolastico agli alunni che ne avessero bisogno, in orario delle lezioni. (vedi ALLEGATO E. alla presente Carta dei servizi). CONTROLLO e VALUTAZIONE dei SERVIZI Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio reso vengono effettuate periodiche rilevazioni i n t e r n e e d e s t er n e a l la S c u o l a , relative agli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi. A tale proposito viene istituito il Servizio per la Valutazione d’Istituto. Entro il 31 agosto di ogni anno gli organismi scolastici preposti analizzeranno i risultati conseguiti in rapporto agli standard stabiliti e i risultati delle indagini saranno resi di pubblica conoscenza. 59 PROCEDURE di RECLAMO Nel clima di collaborazione che deve caratterizzare la vita della scuola, le proposte, i reclami, il monitoraggio e la valutazione del servizio sono accolti come opportunità per il miglioramento del servizio stesso. Sono parte attiva di questo processo tutti i soggetti della comunità scolastica (genitori, personale docente e non docente, soggetti del territorio) I genitori, per tramite i rispettivi rappresentanti, possono formulare pareri e presentare proposte agli Organi Collegiali, in particolare: - al Collegio Docenti e/o ai Consigli di Interclasse o di Intersezione, per quanto riguarda gli aspetti educativi e didattici, l’organizzazione e di funzionamento generale della Scuola. In presenza di disservizi, di atti o comportamenti che appaiono in contrasto con i contenuti della presente Carta, gli utenti possono effettuare segnalazioni secondo le seguenti modalità: - ricerca di una soluzione d i a l o g i c a tra i diretti interessati; se si tratta di aspetti generali o il problema investe l'intera scuola può essere fatta una segnalazione al docente coordinatore di plesso; - se il disservizio permane o se esso è di particolare gravità o urgenza, ci si può rivolgere al Direttore SGA o al Dirigente Scolastico ed eventualmente sporgere reclamo. I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica o via fax e devono contenere le generalità, l'indirizzo e la reperibilità del proponente; i reclami telefonici o via fax devono essere successivamente sottoscritti. Il Dirigente, valutati i motivi e la fondatezza del reclamo, risponde in forma scritta, entro i quindici giorni successivi dalla pronuncia del reclamo, attivandosi per rimuovere le cause che hanno originato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. ATTUAZIONE Quanto contenuto nella presente Carta dei Servizi viene applicato fino a quando non intervengono, per le materie trattate, disposizioni modificative contenute nei CCNL o nelle disposizioni di legge. La pratica attuazione di quanto contenuto nel presente documento è affidata alla responsabilità etico - professionale di ciascuna parte direttamente impegnata e interessata. Eventuali modifiche alla Carta saranno adottate con la stessa procedura prevista per la sua emanazione. La presente Carta diventa operativa dall’anno scolastico 2013/2014. 60 ALLEGATO E. REGOLAMENTO SOMMINISTRAZIONE FARMACI A SCUOLA VISTO il documento “Atto di raccomandazioni del 25/11/2005 contenente le Linee Guida per la definizione di interventi finalizzati all’assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico”, predisposto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca d’intesa con il Ministero della Salute; PRESO ATTO delle diverse richieste da parte delle famiglie; CONSIDERATA la necessità di regolamentare questo settore in modo da adottare prassi uniformi all’interno dell’Istituto; PREMESSO che la presenza di tali situazioni richiama l’attenzione dell’Istituzione scolastica a tutelare la salute ed il benessere dell’alunno e pone la necessità urgente di predisporre un protocollo il più possibile condiviso tra le varie componenti scolastiche ed i soggetti coinvolti nella tutela della salute; VALUTATO che: - l’intervento sugli alunni che esigono la somministrazione di farmaci si deve configurare come attività che non richiede il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, né l’esercizio di discrezionalità tecnica da parte dell’adulto che interviene; - tale attività di intervento rientra in un protocollo terapeutico stabilito dai sanitari la cui omissione può causare danni alla persona; - la prestazione dell’intervento viene supportata da una specifica “formazione in situazione” riguardanti le singole patologie, nell’ambito della più generale formazione sui temi della sicurezza SI DEFINISCE QUANTO SEGUE I farmaci a scuola devono essere somministrati nei casi autorizzati dai Servizi di Pediatria delle Aziende Sanitarie, dai Pediatri di libera scelta e/o dai medici di medicina generale, tramite documentazione recante la certificazione medica dello stato di malattia dell’alunno e la prescrizione specifica dei farmaci da assumere avendo cura di specificare se trattasi di farmaco salvavita o indispensabile; La prescrizione viene rilasciata su richiesta dei genitori degli alunni che presentano ai medici la documentazione sanitaria utile per la valutazione del caso. Nel rilasciare le prescrizioni, i Medici dovranno dichiarare: - l’assoluta necessità - la somministrazione indispensabile in orario scolastico 61 - la non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco, né in relazione all’individuazione degli eventi in cui occorre somministrare il farmaco, né in relazione ai tempi, alla posologia e alla modalità di somministrazione e di conservazione del farmaco - la fattibilità della somministrazione da parte di personale non sanitario. Inoltre, la dichiarazione deve contenere in modo chiaro e leggibile: 1. Nome e cognome dell’alunno 2. Nome commerciale del farmaco 3. Indicare se trattasi di farmaco salvavita o indispensabile 4. Descrizione dell’evento che richiede la somministrazione (nel caso di farmaci al bisogno e per i quali occorre un’adeguata formazione del personale della scuola) 5. Dose da somministrare 6. Modalità di somministrazione e di conservazione farmaco 7. Durata della terapia. La famiglia consegnerà al Dirigente Scolastico la richiesta unitamente al modulo della prescrizione rilasciata dai Servizi di Pediatria delle Aziende Sanitarie, dai Pediatri di libera scelta e/o Medici di Medicina Generale e ai farmaci prescritti in confezione integra da conservare a scuola per tutta la durata del trattamento, dando il proprio consenso alla somministrazione di farmaci in orario scolastico. La prescrizione del medico e l’autorizzazione della famiglia hanno durata strettamente legata al periodo di trattamento indicata dal Medico. 62