11 CIRCOLO NAUTICO CERVIA “AMICI DELLA VELA“ - Anno 2011 / Numero 1 EDITORIALE Speciale Programma Altura Nasce al Circolo Nautico Cervia un programma di formazione per l’alto mare finalizzato all’inserimento degli agonisti nei più importanti circuiti d’altura. Docenti ed esperti del calibro di Umberto Verna, Stefano Gallino e Guido Burattini e un percorso articolato su più livelli e rivolto ad esperti e neofiti. mare: il corso O.S.R. (Offshore Special Regulations) che verrà condotto da Umberto Verna della Safety World, skipper professionista specializzatosi in tema di sicurezza in mare presso il Survival Technologies Group. Il fine settimana di full immersion dedicato al tema “Uso della meteorologia marina in regata”, a cura di Stefano Gallino meteorologo incaricato dalla Federazione Italiana Vela di seguire la squadra nazionale U-19. E ancora, un laboratorio per imparare a fare le impiombature, realizzate con cavi prodotti con fibre sintetiche sia standard sia esotiche e anche loop e stroppi. Tra gli esperti in mare, Guido Burattini, dello staff docenti nominato dalla Federazione Italiana Vela per la formazione degli “Istruttori federali d’Altura”. E poi clinique, esercitazioni, tutorial, corsi crociera e corsi regata: numerose opportunità per praticare la vela d’altura che sposano il percorso di formazione comandanti con approfondimenti e iniziative articolate su diversi livelli per abbracciare tutti gli “Amici della Vela”, dai più esperti ai neofiti. 2 4 5 6 7 10 12 13 14 15 Comandanti Altura Massimo Zoli Alla deriva ma non solo Maurizio Pavirani Girovela Regata Federale Cino Ricci Altura in Italia Carlo Croce Istruttori Altura Guido Burattini Destinazione Egadi Francesco Delli Santi Tutorial Vele Matteo Rusticali La Girante Roberto Parrini Corso O.S.R. Umberto Verna Manovre e scampi alla Buzzara POSTE ITALIANE S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 ( Conv. in Legge 27/02/2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Ravenna / Anno XV Numero 1 N ovità in vista sul fronte della navigazione d’altura: a partire da metà marzo e per tutto il 2011, Cervia ospiterà seminari, convegni e clinique finalizzati - tra le altre cose - all’inserimento dei velisti portacolori dell’Emilia Romagna nel panorama nazionale e internazionale della vela d’altura. In altre parole, l’obiettivo è quello di ampliare gli orizzonti velici dei nostri atleti oltre ai consueti giri di boa. E magari, arrivare con i colori giallo blu ai veri circuiti d’altura: la Giraglia, la Palermo-Montecarlo, la Mediterranean Cup e la Middle Sea Race. Alcuni dei nostri ci sono già riusciti: è il caso di Giuseppe Acquafredda, comandate sul Cookson 50’ “Cantankerous” quarto classificato overall in IRC e secondo in classe 2 durante l’ultima edizione del periplo della Sicilia (nella foto) e Dario Luciani navigatore sul Wally 60’ Good Job, terzo nei MiniMaxi alla Giraglia Rolex 2010. E non mancano nemmeno i velisti oceanici: dal pioniere cervese Simone Bianchetti fino al forlivese Luca Del Zozzo o al riminese Alessandro Zamagna. Con queste premesse e forte di un gruppo di docenti ed esperti di altissimo livello, il Circolo Nautico Cervia inaugura quindi la stagione 2011 nel segno della navigazione d’altura. Un anticipo degli appuntamenti inseriti nella rassegna dedicata all’alto percorso comandanti /03 02/ percorso comandanti CONNUBIO TRA LA FORMAZIONE COMANDANTI E IL PROGRAMMA ALTURA COMANDANTI CERCASI PER LA FLOTTA DEGLI “AMICI DELLA VELA” Elenco Comandanti Acquafredda Pino Alessandri Alessandro Antonelli Antonio Burattini Guido Buscaroli Valentina Cottignoli Tullio Delli Santi Francesco Del Zozzo Luca Frigerio Massimo Giovannini Remo Giunchi Nino Patuelli Davide Pavirani Maurizio Puzzarini Massimo Puzzarini Stefano Sartini Emilio Savelli Sergio Sergio Vigna Spirito Francesco Zoli Massimo Elenco Capibarca Bandini Mirella Collina Paolo Gamberini Mauro Modanesi Angelo Olmeti Giuseppe “Beppe” Rossi Riccardo Villa Maurizio Foto: L’equipaggio Altomare secondo classificato al Campionato Invernale di Marina di Ravenna, Categoria Open Echo Dal Rimar 36 al Bénéteau 36.7: un nuovo gruppo di interesse si è consolidato tra le pareti del Circolo Nautico Cervia. Si intrecciano i programmi per la formazione comandanti e quelli del programma altura; il settore dell’alto mare sta registrando una rapida espansione in risposta a una pianificazione delle attività in costante aumento L ’avventura inizia nell’inverno del 2006, con la partecipazione al Campionato Invernale di Marina di Ravenna a bordo di Luni Nice, il RimaR 36 prestato dalla scuola vela Utopia di Milano, a bordo del quale i Soci pionieri del futuro percorso di formazione comandanti imparano a manovrare una barca d’altura nel contesto di regata. Nell’estate 2007, Luni Nice viene presa a noleggio dal Circolo Nautico Cervia e sotto l’egida di Francesco Delli Santi si inaugura il primo ciclo di corsi crociera per i Soci. La scommessa è quella di riuscire ad andare a pareggio coi costi investendo su un progetto in grado di offrire ai Soci non armatori l’opportunità di praticare la vela d’altura. In questo periodo, diversi appassionati di vela e di mare si avvicinano agli “Amici della Vela”, diventando Soci. Nel 2008, con il cofinanziamento della Regione Emilia Romagna, il Circolo Nautico Cervia acquista il First 36.7 che prenderà il nome dal progetto “Terrealte Altomare”. Nello stesso anno, il Circolo provvede al restauro di “Hellix”, il Passatore dei cantieri Sartini ceduto in uso dalla Congrega. A quel punto, la flotta di cabinati degli “Amici della Vela” è così composta: due J24; i “Tre Fratelli” , lancione a due alberi armato al terzo che il Comune di Cervia ha affidato alle cure del nostro sodalizio, il Passatore Hellix e il Bénéteau 36.7. Il Consiglio Direttivo decide allora di regolamentare l’utilizzo di queste preziose risorse. Viene deciso pertanto di istituire un’apposita commissione denominata “Altura”, cui viene affidata la stesura di un progetto sperimentale. Il documento da questa redatto individua diverse destinazioni d’uso per le imbarcazioni della flotta e pone in cima al decalogo la formazione di una figura cui affidare la responsabilità degli equipaggi e delle imbarcazioni nelle varie manifestazioni e iniziative promosse dal Circolo. È questa la genesi del percorso “Formazione Comandanti”, rivolto a tutti quei Soci che nelle imbarcazioni di proprietà del Circolo, o ad esso cedute in uso, riconoscono un’occasione per praticare la vela d’altura pur senza essere armatori. Dalla crociera alla regata, si ampliano quindi i servizi messi a disposizione dei Soci e l’indice di gradimento per l’iniziativa appare da subito incoraggiante. Nel frattempo si delinea in maniera sempre più precisa la figura del comandante, descritto come responsabile, in tema di sicurezza sia dell’equipaggio - spesso composto da neofiti - sia delle imbarcazioni. Il Consiglio Direttivo trova quindi perfetta adesione tra i principi statutari e il documento redatto dalla commissione e i due organi congiuntamente stabiliscono che a bordo delle imbarcazioni degli “Amici della Vela”, in occasione di manifestazioni, regate o crociere, debba essere sempre presente un comandante ricono- sciuto dal Circolo attraverso l’apposita commissione. Tale figura si rende da quel momento in poi responsabile del mezzo e dell’equipaggio, sia per quanto concerne la sicurezza, sia per l’addestramento, garantendo un adeguato livello professionale e tecnico per gli allievi. Viene pertanto tracciato un percorso di formazione per accreditare i comandanti, preceduto da un test di ingresso; strumento indispensabile, questo, per la valutazione dei candidati da parte della commissione preposta. Ma anche risorsa per gli aspiranti comandanti che vi trovano proposte personalizzate e un iter idoneo al raggiungimento dell’obbiettivo personale. Siamo al 2009, quando finalmente viene organizzato il primo fine settimana di selezione per gli aspiranti comandanti. Dopo due anni, il gruppo impegnato nel percorso formativo finora descritto consta di oltre 40 elementi. Non solo, intorno a questo nucleo gravitano circa un centinaio di Soci che partecipano e collaborano con regolarità alle varie iniziative a formare un vivace centro di interesse che il Consiglio Direttivo riconosce sotto l’etichetta “Altura”. Ovviamente, il collante del gruppo è il percorso di formazione e le iniziative a questo correlate, di cui il responsabile operativo è il direttore della Scuola Vela, Sergio Vigna, coadiuvato nelle attività e insegnamento dai membri della commissione: Francesco Delli Santi, Massimo Zoli, Maurizio Pavirani, Antonio Antonelli e Sergio Savelli. Se la fase sperimentale di tale percorso è ormai superata, come testimonia l’espansione del centro di interesse, il livello delle iniziative proposte e le risorse impiegate per garantirne continuità e crescita, anche l’impegno della commissione Altura è aumentato e si traduce oggi nei seguenti compiti: selezione dei candidati, individuazione del percorso formativo più idoneo per ognuno di loro, regolare aggiornamento dei curricula e degli albi, promozione delle iniziative. Inoltre, novità in vista per il 2011: ogni candidato riceverà un documento in forma di libretto valido come certificazione dei corsi svolti e dei progressi conseguiti nella carriera di aspirante comandante. Infine, l’ultima evoluzione del percorso comandanti finora descritto riguarda quei corsi e attività comuni al “Programma Altura”, a dimostrazione del fatto che, mentre la base di candidati è in costante rinnovo, l’esperienza maturata dai veterani ha esatto l’inserimento di corsi sempre più specializzati. Tra gli altri, il Corso O.S.R. che verrà tenuto da Umberto Verna; gli stage che vedranno coinvolto l’istruttore federale per l’altura Guido Burattini e il seminario di Stefano Gallino, docente in meteorologia degli atleti azzurri classe Under 19 e classe 470 Youth in ambito FIV. L’invito che rivolgiamo a tutti i Soci e ai loro amici è quello di avvicinarsi a questo emergente centro di interesse nato tra le pareti del Circolo e a conoscere le opportunità e iniziative del percorso di Formazione Comandanti e del Programma Altura, cui è dedicata questa edizione speciale dell’Argonauta. Massimo Zoli I QUADERNI DEI GLÉNANS Edizioni Mursia, Collana : Biblioteca del mare “I sempre blu” Presentazione del testo individuato dalla commissione Altura come manuale di riferimento per la didattica. Grazie alla convenzione stipulata con l’editore, i Soci del Circolo Nautico possono acquistare il volume a tariffa ridotta presso la Segreteria. Con questo corso di navigazione, pubblicato nella versione italiana da Mursia, i Glénans vi offrono la possibilità di evadere in mare per tutto il tempo della sua lettura. Ascoltate e coltivate il richiamo del largo che vibra in voi. L’interesse di questo manuale risiede tanto nell’esperienza che i Glénans continuano ad accumulare solcando le acque dell’Atlantico e del Mediterraneo, quanto nella loro passione per il rinnovamento. Da più di cinquant’anni, un’esigenza da perfezionisti li spinge alla ricerca incessante di miglioramento in tema di mare, sicurezza e navigazione. Rispetto all’edizione del 1995, questa a colori è completamente nuova. Il suo obiettivo rimane lo stesso: fornire i mezzi per governare una barca a vela con sicurezza, imparando ad affrontare gli elementi: vento, mare, correnti e.. la vita in equipaggio. Tra le numerose novità presenti in questo Corso, citiamo due capitoli inediti: “Pratica sportiva” e “Homo maritimus”. Quest’ultimo comprende la regolamentazione del diritto marittimo e la responsabilità in mare del proprietario o del noleggiatore di una barca a vela. Tutti i capitoli sono stati arricchiti, che si tratti della storia della cartografia marina, del routage meteorologico, oppure del cielo stellato o dell’evoluzione delle tecnologie e delle apparecchiature. Il Corso è frutto dei metodi attuali dei Glénans, basati sulla pratica prima ancora che sulla conoscenza teorica. E’ il manuale di riferimento per ogni appassionato del mare: dal principiante al diportista esperto, senza dimenticare l’istruttore, il regatante o il semplice appassionato. Il lettore trova, alla fine del volume, un glossario e un indice analitico che facilitano la consultazione di 1300 pagine e più. Fonte di documentazione unica nel suo genere, questo libro è il risultato dell’esperienza in costante rinnovo degli istruttori e dei capibarca dei Glénans. giro d’italia a vela /05 04/ progetto altura per gli agonisti I l progetto nautico giovanile del nostro circolo ha la propria base nella squadra agonistica. Tuttavia la navigazione e la scoperta del mare come ambiente naturale e immaginario del tempo libero hanno sempre permeato ogni nostra attività. Il progetto “Terrealte Altomare” realizzato, negli anni 2007 - 2009, con il patrocinio ed il finanziamento della Regione Emilia-Romagna, ha costituito l’occasione per realizzare l’incontro tra giovani e navigazione di altura. La partecipazione al “Girovela 2008” consentì a circa 20 ragazzi tra i 16 ed 30 anni di partecipare ad una importante esperienza nautica, salendo sul podio della manifestazione per 6 volte, con 2 primi, 2 secondi e 2 terzi. Aggiudicandosi il terzo posto nella classifica “Trofeo Costiera” e il quinto (a pari punti con riva del Garda Pregis) in quello “Trofeo Costiera Long Distance”. A capo dell’equipaggio più giovane della storia del Giro, c’era proprio Giu- ALLA DERIVA, MA NON SOLO cino ricci GIOVANI NAVIGANTI PERCHE’ CAPACI E COMPETENTI il girovela: primo Campionato Italiano d’Altura Juniores Novità: nel 2012, il Giro d’Italia a Vela di Cino Ricci potrebbe entrare nelle regate federali e rappresentare il primo Campionato Italiano d’Altura Juniores. Gli “Amici della Vela”antesignani con l’equipaggio Emilia-Romagna Pandora nell’edizione 2008 lungo il periplo dello stivale. seppe Acquafredda, all’epoca 25enne. Oggi, le possibili novità riguardanti il Giro d’Italia a Vela - un intreccio con la FIV già a partire da quest’anno e l’eventuale inserimento nel calendario federale a partire dal 2012, riaccendono la voglia di mettere in piedi un team di giovani agonisti giallo blu e dell’Emilia Romagna, cui è dedicato un ampio capitolo del percorso altura promosso dagli “Amici della Vela” di Cervia. Inoltre, le iniziative del nostro Circolo nel settore altura hanno, per questa fascia di età, la duplice valenza di offrire l’occasione di una esperienza formativa per quanti partecipano con assiduità alla squadra agonistica e di consentire ai giovani, non impegnati con costanza e regolarità in progetti di attività sportiva, di apprendere le conoscenze necessarie per navigare a vela. In entrambi i casi, essa costituisce l’occasione per praticare uno stile di vita a contatto con un ambiente naturale che obbliga ad acquisire sicurezza e consapevolezza delle proprie capacità, adattamento alla vita in comune con ruoli precisi all’interno dell’equipaggio, attribuiti sulla base delle conoscenze e delle capacità. Per agevolare la partecipazione a queste attività, il Circolo prevede facilitazioni economiche nella fascia di età tra i 16 ed i 35 anni. Maurizio Pavirani Giro d’Italia a Vela: mentre matura la possibile svolta della circumnavigazione dello stivale in regata federale e Campionato Nazionale Altura Juniores, i flashback dell’edizione 2008 a bordo di Emilia - Romagna Pandora 29 giugno Settima tappa costiera “Cattolica Giulianova”: vince Emilia - Romagna Pandora, l’imbarcazione testimonial della Regione e del progetto Terre Alte Alto Mare per il turismo nautico e la promozione della vela tra i giovani. Con gli inevitabili turnover di equipaggio, le prime tappe erano state un po’ sofferte, ma gli agonisti della scuderia “Amici della Vela” - Nicola Bissi, Alessandro Collinucci, Filippo Pavirani, Carlo Enrico Lontani e Alessio Sarti (all’epoca tutti di età compresa tra i 17 e i 18 anni NdR) - sotto l’egida di Pino Acquafredda - salgono sul gradino più alto del podio e si pongono di diritto nella lotta per i primi posti. 2 luglio Alla nona tappa del Giro d’Italia a Vela, il giovanissimo equipaggio Emilia - Romagna Pandora, ottiene uno splendido secondo posto tenendo dietro i professionisti della vela di Riva del Garda. Al timone Alessandro Collinucci; tailer, Filippo Pavirani e Carlo Enrico Lontani; prodiere, Alessio Sarti. 4 luglio Con un 4° posto e dopo 25 ore di navigazione, l’equipaggio più giovane del Giro accorcia le distanze da Cagliari Zavoli. Il giorno prima, nel basto- ne di Bisceglie, Alessandro Collinucci se la cava egregiamente durante un ingaggio con il rivano Bolzan che molto sportivamente si complimenta con lui al termine della competizione. 7 luglio Dodicesima tappa, costiera OtrantoCrotone: terzo all’arrivo il giovanissimo equipaggio di Emilia - Romagna Pandora, che festeggia con un bel podio il passaggio dall’Adriatico allo Ionio. I giovanissimi agonisti dell’Emilia - Romagna continuano ad avvicinare la rivale Cagliari, 3° nella classifica generale. Si tratta inoltre dell’ultima tappa per Alessandro Collinucci. Gli altri ragazzi a bordo: lo skipper Pino Acquafredda, Carlo Enrico Lontani, Irene Saderini, Nico Cappelluti. 16 luglio Diciannovesima tappa costiera Acciaroli-Castellamare di Stabia, sorprende ogni regata di più l’equipaggio di Emilia- Romagna Pandora, che con un bel terzo posto mette parecchia acqua tra lei e le altre due favorite che lottano per il podio, Cagliari Zavoli a Baia di Sistiana. È il quinto podio dall’inizio del Giro d’Italia a Vela che volge ormai all’epilogo. La stampa descrive il team come l’emblema di una costa ricca di opportunità per il diporto nautico, eccellente palestra per i campioni di domani. A bordo, Giuseppe Acquafredda, Nico Cappelluti, Filippo Perdisa, Alessandro Pramparo, Francesco Baldi e Simone Dalla Rosa. 19 luglio Dopo un giorno di navigazione, l’equipaggio di Emilia-Romagna Pandora taglia per primo il traguardo della costiera Castellamare di Stabia- Ostia, lasciando indietro Mauro Pelascher a bordo di Sistiana e i campioni di Riva. L’equipaggio, formato da Pino Acquafredda, Alessandro Pramparo, Nico Capelluti, Simone Dalla Rosa. Filippo Perdisa e Matteo Savelli conquista così il 6° podio con un bel primo posto. Il team Emilia Romagna Pandora ha partecipato al Girovela 2008 nell’ambito del progetto “TerreAlte AltoMare sport giovane in montagna e in mare”, promosso dall’assessorato al Turismo all’interno dell’Accordo quadro di programma “Giovani Evoluti e Consapevoli” (GECO), coordinato dall’assessorato alla Cultura della Regione e cofinanziato dal Ministero delle Politiche Giovanili e delle Attività Sportive. Crossover di colori dello sport italiano e felice intuizione: è il Giro d’Italia a Vela che Cino Ricci e la FIV vogliono dedicare ai giovani “alla deriva”. I l Giro d’Italia a Vela di Cino Ricci potrebbe entrare nelle regate federali e rappresentare il primo Campionato Italiano d’Altura Juniores. Lo annuncia il presidente FIV Carlo Croce durante gli incontri condotti con le quindici Zone della Federazione per illustrare la proposta di modifica allo Statuto Federale durante l’Assemblea Straordinaria che si terrà il 16 aprile 2011. L’ipotesi di tradurre il Girovela in regata federale e addirittura primo “Campionato Italiano d’Altura Juniores” è stata ripresa con il nuovo corso federale e l’elezione di Carlo Croce alla presidenza della FIV. Ma affonda le radici in un’amicizia lontana che vede l’attuale presidente della Federazione ancora ragazzino, durante un anno memorabile per la storia sportiva italiana e in particolare per la vela. Era il 1983: sulle spalle la maglia rosa di Giuseppe Saronni al Giro d’Italia sulla sua Colnago. Ma il colore che domina le cronache sportive di quell’anno è anche l’azzurro; finalmente accanto al calcio e al ciclismo - amori viscerali del bel paese - arriva la Vela: sono i tempi di “Azzurra”, che fin dal nome richiamava a sé quello spirito d’unità nazionale che aveva fatto grande, da sempre, l’Italia dello sport. Quella leggendaria e indimenticabile prima volta di un equipaggio italiano in Coppa America, ottenne risultati inimmaginabili grazie a uno spirito di squadra cementato dall’entusiasmo e dall’ambizione. E fu alla base dell’amicizia tra Beppe Croce, fino a pochi anni prima alla presidenza della Federazione Italiana Vela, e Cino Ricci, lo skipper di quell’Azzurra. Sei anni dopo, è nato il Giro d’Italia a Vela, dove il retaggio di azzurra, il rosa di una delle manifestazioni più amate d’Italia e tutti i colori dei tramonti e albe lungo la penisola si fondono. L’anima dell’evento è sempre Cino Ricci, il successo clamoroso. Ma portare questo evento nelle braccia della FIV, rivolgendolo ai giovani, è un ulteriore evoluzione di quel sogno d’altura lungo il periplo dello stivale. Significa dare ai giovani delle derive, perlopiù impegnati tra bastoni e boe, la prospettiva della responsabilità. Quella dell’equipaggio, quella di una fatica maggiore, ma direttamente proporzionale alla soddisfazione: quella che è cifra di vita marinaresca e non solo tecnica. Una completezza, insomma. Studio, comprensione e talvolta anche sottomissione alle regole che possono determinare il passaggio dal Circeo, piuttosto che attraverso qualche altro nodo della circumnavigazione d’Italia: questa è la scuola di vita e di mare in grado di completare l’agonista. Carlo Croce, ci crede, come allora ci credeva suo padre, ed è pronto a investire sulla manifestazione, il progetto è già attuabile quest’anno e da completarsi in quello successivo. Ma la prospettiva è più ampia: la formula resta quella della monotipia, ma tra un paio di anni potrebbe arrivare il successore del celebre G34. Indispensabile l’adesione dei più importanti Circoli affiliati FIV al progetto, con i colori dei loro sodalizi e ragazzi giovanissimi ad abbracciare un’iniziazione al mare che ha visto formarsi decine di velisti che poi si sono affermati come skipper o equipaggi nelle più celebri barche: posso citarne solo alcuni, Vascotto, Rizzi, Rufo Bressani, Paoletti, i Benussi, gli Ivaldi, Ferrarese, D’Alì ecc. “E’ ancora vivo in me il ricordo di due esperienze di giovanissimi equipaggi - racconta Cino - nel 2006 i Triestini dell’Istituto Nautico, tutti ragazzi di 17/18 anni, con una guida a bordo (il loro prof. di Educazione Fisica) seguiti a terra dai genitori a turno, una brigata festante ed entusiasta che ha portato la barca lungo il difficile percorso riuscendo a volte a impegnare i migliori. E poi due anni fa, la compagnia del Circolo Nautico Cervia, con un manipolo di giovani anche loro guidati da un paio di esperti, che sono cresciuti mano a mano che le miglia passavano, fino a vincere una regata, la più lunga, che credo rimarrà in loro un indimenticabile ricordo e un bagaglio di esperienza preziosissimo”. Sotto: il nostro Capo Redattore, Cino Ricci, patron del trionfo rosa- azzurro chiamato GiroVela con Massimo Zoli e l’indimenticato Simone Bianchetti. Nella pagina accanto: l’equipaggio di Emilia Romagna Pandora vince la regata più lunga del Giro d’Italia a Vela nel 2008. federazione italiana vela /07 06/ federazione italiana vela NASCE IL REGISTRO “ISTRUTTORI ALTURA” L’ALTO MARE SECONDO LA FIV Cresce l’attenzione alla navigazione d’altura in seno alla Federazione: formazione di alto livello e la nascita di un registro “Istruttori Altura”, oltre a quello già esistente per le derive. Il punto di vista di Guido Burattini, docente Formazione Istruttori Vela d’Altura di 1° e 2° Livello e partner degli “Amici della Vela” prima nel corso “Formazione Comandanti” e oggi nel “Programma Altura”. D LA PAROLA AL PRESIDENTE VELA D’ALTURA IN ITALIA Carlo Croce, Presidente della Federazione Italiana Vela, in esclusiva per l’Argonauta fa il punto sulla situazione della vela d’altura in Italia. L a Vela d’Altura è un settore molto ampio e variegato della nostra vela sportiva. In termini generali, il movimento nell’ultimo anno ha subito una leggera flessione dell’attività in tutta Europa. In Italia abbiamo registrato un calo sicuramente inferiore rispetto ad altri paesi come ad esempio la Francia, dove il decremento percentuale è stato superiore al 30%. Questo è sicuramente un segno di forte vitalità del movimento nel nostro paese. Auspico inoltre, che l’obiettivo di unificare i regolamenti delle flotte IRC e ORC che si è prefissato Bruno Finzi, presidente dell’Offshore Racing Congress, possa essere raggiunto entro la fine del 2011. Per gli organizzatori degli eventi, giungere a un sistema di stazza unica, è una cosa indispensabile è potrà dare un’ulteriore spinta a tutto il settore. Come Federazione Italiana Vela, abbiamo dedicato particolare attenzione anche ad un altro settore della vela d’altura. quello che vede i nostri atleti impegnati nelle grandi regate oceaniche in equipaggio ridotto. Parlo della Classe MINI 6.50, dei 40 piedi, della grande vela oceanica, che in questi ultimi anni si è sviluppata anche in Italia e che rappresenta un modo diverso di vivere la vela d’altura. Probabilmente è stata proprio la distanza fisica che ci separa dall’ oceano ha far maturare più lentamente i nostri velisti in questo genere di regate, ma la partecipazione è in costante aumento e i risultati non mancano, basta ricordare l’eccellente prestazione di Andrea Mura, vincitore della Rotta del Rhum 2010 (Categoria Rhum), il fantastico exploit di Alessandro di Benedetto, primo uomo al mondo a compiere un giro del mondo in solitario senza scalo su una barca di sei metri e mezzo, la partecipazione, pare, di 12 nostri equipaggi alla prossima Minitransat, senza dimenticare i capostipiti Giovanni Soldini e Pietro D’Alì. Credo che proprio i MINI 6.50 potrebbero essere lo strumento per fare aumentare il numero di praticanti. La qualità non manca ma bisogna continuare a lavorare per allargare la base e far crescere l’entusiasmo. Ritengo infine che la vela d’altura oceanica sia molto interessante anche perché è un tipo di vela appetibile per gli sponsor. Per quanto riguarda invece l’attività dei monotipi, tipo i Farr 40, Melges 32 eccetera, che sono sicuramente barche d’altura, penso che qualche correzione vada fatta. E’ una mia opinione personale, ma credo che si siano spinti un pò troppo verso le regate brevi privilegiando i percorsi a bastone, mentre lo ribadisco è un mio modo di vedere, dovrebbero tornare a fare regate più lunghe dato che sono imbarcazioni adatte a qualsiasi tipo di percorso. Infine, stiamo guardando con attenzione al Giro d’Italia a Vela di Cino Ricci e già da quest’anno la Federazio- ne cercherà di sostenere e rilanciare la manifestazione che riteniamo molto importante per i giovani e che in passato ha dato risultati straordinari: molti dei nostri campioni di oggi hanno preso parte al Giro e hanno potuto beneficiare di un esperienza che solo questo può dare. Un mese di regate su barche uguali, affrontando qualsiasi tipo di mare e di vento, navigando di notte, imparando a gestire la fatica e le proprie risorse è sicuramente un ‘esperienza formativa che oltre a insegnarti a regatare sviluppa nei giovani la cultura e il rispetto per il mare. Carlo Croce opo il corso sperimentale del 2006 tenutosi a Livorno ospiti della Accademia Navale, la FIV ha fortemente voluto studiare e proporre ai propri istruttori ed aiuto istruttori un percorso che li abilitasse al titolo di Istruttore d’Altura di 1° livello. Il corso proposto viene preceduto da una prova di Preingresso che dura due giorni nei quali vengono testate teoricamente e praticamente le capacità degli aspiranti istruttori d’Altura. Seguono due settimane intensissime che esplorano i tanti campi sensibili di chi intende occuparsi dell’insegnamento della navigazione d’altura. Le materie trattate in aula dai vari docenti sono: Sicurezza, Regolamento di Regata, Vele e materiali, Metodologia dell’insegnamento, Tecniche di navigazione, Teoria dell’imbarcazione, Meteorologia, Psicologia - Leadership-Ruolo, Organizzazione di una scuola di vela, Apparati motore, Contrattistica. Nelle due settimane si susseguono giornalmente uscite pratiche su piccoli e grandi cabinati per esercitazioni che vanno dalle manovre fondamentali alle navigazioni notturne, spi e carteggio, riduzioni di velatura e prese uomo a mare ecc. Gli “interventi speciali” invece sono: Corso O.S.R. (Offshore Special Regulation) tenuto da Umberto Verna con rilascio di brevetto europeo. Corso BLS tenuto dal Dott. Ieracitano con rilascio di brevetto (primo soccorso a bordo). Informativa sistematica del CIRM del Dott. Pillon (contatto radio medico a bordo). Intervento sulla Preparazione Fisica in aula e a bordo. Intervento sulla Didattica per i diversamente abili di Burattini/Pandimiglio. Seguono interventi di tipo tecnico condotti da ospiti significativi come Simone Gesi (minista in carriera), Giovanni Soldini e Paolo Cian che sono alcuni importanti testimonial del lavoro che stiamo portando avanti per la FIV. I Docenti storici di questa Formazione: Antonio Santalena, Guido Burattini, Andrea Aielli, Massimo Gambacciani, Giovanna Caprini e Fabrizio Allegrini che hanno negli anni sperimentato con i tanti allievi la validità degli interventi svolti fin ora. Dopo il primo anno, ospiti della Accademia Navale di Livorno, il Corso di Formazione Istruttori d’Altura di 1° Livello si è felicemente spostato presso lo Yachting Club Livorno. Tale location permette allo staff di poter usufruire degli spazi per un arco di tempo giornaliero molto più ampio; le giornate infatti vanno dalle 9,00 alle 20,30, più qualche serata per le navigazioni notturne e gli interventi degli ospiti. Possiamo dire che al quinto anno di attività il lavoro dello staff è decisamente soddisfacente e lo si capisce dalle tante manifestazioni di stima ed apprezzamento che ci vengono dagli allievi. Questo naturalmente è per noi uno stimolo a continuare in questa direzione. La grande novità del 2011 sarà la realizzazione del Corso di Formazione sperimentale per Istruttori d’Altura di 2° Livello. Esso sarà inizialmente aperto solo ai docenti attuali ma appena testato diverrà un 2° livello a disposizioni di tutti gli aspiranti. L’introduzione del 2°livello ci permetterà di semplificare in alcune parti il 1° Livello rendendolo un po’ più snello ed accessibile. Infine, l’importante accordo occorso tra la Segreteria Nazionale ed i Presidenti delle Zone nel quale si stabilisce che le medesime sono incaricate di istituire i Preingressi ed i Corsi di Formazione degli Aiuto Istruttori d’Altura di 1° Livello.Procedura, questa, che renderà più semplice e praticabile la strada di chi è interessato a diventare istruttore di vela d’altura. Tutto quindi procede con vento in poppa e l’unica speranza è che anche i dirigenti della Federazione si accorgano di questo momento di eccellenza per la Formazione Federale dell’Altura. Guido Burattini Foto: Guido Burattini e Massimo Zoli sul pulpito di poppa per il primo “Corso Comandanti” Nella pagina accanto Il Presidente Carlo Croce in occasione dell’incontro condotto con L’XI Zona per illustrare la proposta di modifica allo Statuto Federale in occasione della dell’Assemblea Straordinaria che si terrà a Napoli il 16 aprile 2011. calendario Altura 2011 / 09 08/ calendario Altura 2011 A.A.A. Aspiranti Comandanti Cercasi Il fine settimana del 24 e 25 settembre, test di ingresso che sancirà il nuovo corsodella Formazione Comandanti per l’anno 2011/2012. I Comandanti sono nominati dal Consiglio Direttivo su proposta della commissione “Altura”. La Commissione si avvale, per lo svolgimento delle proprie attività, della collaborazione dei comandati già abilitati poiché l’affiancamento a un comandante per un periodo che varierà a seconda del grado di preparazione del candidato, è considerato parte essenziale per la formazione. Ogni anno viene proposto un calendario di occasioni di formazione a cui gli aspiranti comandanti possono partecipare seguendo un percorso personale suggerito dai docenti . Tale percorso tiene conto del livello di partenza e degli obiettivi di ogni partecipante. Per permettere alla Commissione Altura di conoscere il livello e le aspettative di ognuno e di consigliare una formazione personalizzata viene organizzato annualmente questo fine settimana di pre-ingresso (2425 settembre 2011). Il percorso permette di raggiungere i seguenti livelli : -Equipaggio competente raggiungere possibilità di stare a bordo in grado di poter essere partecipe alle operazioni dell’equipaggio ed eseguire le manovre con competenza. -Secondo di bordo capacità di affiancare un comandante o un capobarca nella gestione della barca e dell’equipaggio e di poter sostituirlo in caso di necessità -Capobarca ha raggiunto un livello di preparazione per gestire barca ed equipaggio per uscita giornaliera o breve crociera con tempo assicurato garantendo la sicurezza dell’equipaggio -Comandante in grado di gestire e pianificare in totale autonomia barca ed equipaggio per navigazioni lunghe ed impegnative in sicurezza in ogni situazione meteo facendo crescere la competenza dell’equipaggio. Per comandare le barche storiche occorre seguire un programma speciale su dette imbarcazioni armate al terzo. La partecipazione ad un corso sulla sicurezza dell’equipaggio è considerato indispensabile per conseguire il livello di Comandante. CorSO REGATA: TROFEO UCCIO VENTIMIGLIA VELE PRIMAVERA Quando: 19-20 marzo, 2-3 aprile, 16-17 aprile, 14 -15 maggio 28-29 maggio Programma: sabato allenamento e domenica regata Imbarcazioni: J24, Passatore, Beneteau First 36.7 Costo: Soci e Aspiranti Comandanti € 96 non soci € 120 CROCIERA SCUOLA: PALERMO-ISOLE EGADI Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: da mercoledì 30 marzo a domenica 3 aprile imbarco e sbarco a Palermo Beneteau First 40.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 325* non soci € 400* Partenza da Bologna o Rimini il mercoledì 30 marzo arrivo a Palermo nel tardo pomeriggio. Cena a Palermo, pernottamento in barca. Giovedì mattina partenza per le Isole Egadi; venerdì, sabato, navigazione. Domenica 3 aprile rientro a Palermo, trasferimento in aeroporto e partenza per Bologna o Rimini dove si atterrerà nel tardo pomeriggio. Per questa crociera l’equipaggio minimo è di 6 persone più il comandante. CORSO PRATICO DI IMPIOMBATURE Quando: Programma: Docente: giovedì 7/14/21/28 aprile dalle 21:00 alle 23:30 impiombature con cavo a trefoli, cima in poliestere, cima in fibre esotiche Ciutzka (Francesco Spirito) Nel costo del corso è compreso tutto il materiale occorrente. Per questioni organizzative le iscrizioni vanno completate entro mercoledì 15 marzo. CROCIERA SCUOLA: CROAZIA Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: da giovedì 14 a domenica 17 aprile imbarco e sbarco a Cervia Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 195* non soci € 240* Imbarco a Cervia martedì 26 tardo pomeriggio per essere a Rovigno mercoledì 27 aprile. La partenza della regata è prevista per giovedì 28 alle 11:00. Arrivo a Pesaro la mattina del 29 aprile. TRASF. E REGATA: CERVIA-ROVIGNO-PESARO Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: da martedì 26 a venerdì 29 aprile# imbarco a Cervia sbarco a Pesaro Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 195* non soci € 240* Imbarco a Cervia martedì 26 tardo pomeriggio per essere a Rovigno mercoledì 27 aprile. La partenza della regata è prevista per giovedì 28 alle 11:00. Arrivo a Pesaro la mattina del 29 aprile. CORSO REGATA: PESARO-ROVIGNO-PESARO Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: da sabato 30 aprile a mercoledì 4 maggio# imbarco e sbarco a Pesaro Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 325* non soci € 400* Il corso sicurezza è una tappa indispensabile per I futuri comandanti del Circolo ed è comunque un bagaglio culturale importante per chiuque va per mare. Il corso è tenuto da Umberto Verna della Safety World, direttore del Centro studi per la sicurezza in mare I ragazzi del Parsifal, skipper professionista dal 1981 si è specializzato in sicurezza preso il Survival Technologies Group. Il corso O.S.R. (Offshore Special Regulations) inizia il venerdi 13 alle 20:30 per coloro che desiderano il rilascio della certificazione ISAF indispensabile per partecipare alle più importanti regate d’altura, e prosegue con il programma del Diporto. Il corso Diporto inizia il sabato 14 mattina alle 9:00, secondo un calendario da definire, e si conclude alla sera di domenica 15. CROCIERA DEI SOCI CROCIERISTI IN CROAZIA Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: da venerdì 27 maggio a domenica 5 giugno imbarco a Pesaro sbarco a Cervia Beneteau First 36.7 da concordare con gli armatori Venerdì 27 fino a domenica 5 luglio si svolgerà la tradizionale crociera dei soci del Circolo. Il programma è: a zonzo per isole, baie e ristorantini della costa Croata, il tutto in totale relax. COSTIERA/TRASFERIMENTO: CERVIA-RIMINI Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: venerdì 27 maggio imbarco a Cervia sbarco a Rimini Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 50* non soci € 60* La crociera si farà solo se Altomare partecipa alla regata Rimini-Tremiti-Rimini. CORSO REGATA: RIMINI-TREMITI-RIMINI Quando: da sabato 28 maggio a giovedì 2 giugno# Programma: Imbarcazioni: Costo: imbarco e sbarco a Rimini Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 390* non soci € 480* Sabato 28 maggio (orario non ancora confermato) parte la Rimini-Tremiti-Rimini, classica regata dell’Alto Adriatico. 400 miglia senza scalo, si gira attorno alle isole Tremiti per tornare a Rimini, si spera, entro il 2 giugno. COSTIERA/TRASFERIMENTO: RIMINI-CERVIA-CAORLE Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: venerdì 3 e sabato 4 giugno imbarco a Rimini sbarco a Caorle Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 50* non soci € 60* La crociera si farà interamente solo se Altomare ha partecipato alla regata Rimini-TremitiRimini e partecipa alla Caorle-Sansego-Tremiti-Caorle. La partenza è prevista per la mattina di venerdì 3 giugno per arrivare a Caorle entro la sera del sabato. CORSO REGATA: CAORLE-SANSEGO-TREMITI-CAORLE Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: da domenica 5 a sabato 11 giugno# imbarco e sbarco a Caorle Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 390* non soci € 480* È la più lunga regata dell’Alto Adriatico, 500 miglia da Caorle alle isole Tremiti girando attorno al Sansego, per tornare a Caorle senza scalo. COSTIERA/TRASFERIMENTO: CAORLE-CERVIA Sailing Party Imbarco a Pesaro nel primo pomeriggio di sabato 30 aprile. Alle 17:00 di sabato partenza della Pesaro-Rovigno. L’arrivo avverrà nella mattinata di domenica. Sono previste diverse iniziative correlate con la manifestazione per la sera della domenica e il lunedì, tra cui la regata tra le isole che si disputerà lunedì 2 maggio. Martedi 3 maggio alle 10:00 è prevista la partenza della Rovigno-Pesaro per arrivare a Pesaro nella notte dal 3 al 4 maggio. Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: COSTIERA/TRASFERIMENTO: PESARO-CERVIA La crociera si farà solo se Altomare ha partecipato alla Caorle-Sansego-Tremiti-Caorle. La partenza è prevista per la mattina di domenica 12 giugno da Caorle. Si dorme in porto a Venezia o a Chioggia. Partenza all’alba per essere a Cervia lunedì 13 prima di notte. Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: FORMAZIONE COMANDANTI: WEEKEND ALL’ELBA CON UTOPIA da venerdì 6 a domenica 8 maggio imbarco a Piombino e sbarco a Cavo d’Elba Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 195* non soci € 240* Appuntamento a Cervia se si vuole viaggiare insieme oppure a Piombino, per la sera, dove è previsto l’imbarco sui First 36.7 della Scuola Vela Utopia. Meteo permettendo si naviga di notte alla volta di Cavo d’Elba. Sabato e domenica si naviga attorno all’Elba provando ancoraggi, manovre, rilevamenti e carteggio. Non sono esclure piccole regate tra i vari equipaggi. L’ospitalità è nella base nautica della Scuola Vela Utopia a Cavo d’Elba. Il rientro è previsto per la domenica in tarda serata. FORMAZIONE COMANDANTI: CORSO SICUREZZA O.S.R./ISAF E DIPORTO Quando: Costo: Inizia il nuovo ciclo di formazione riservato ai comandanti delle imbarcazioni del Circolo Nautico Cervia, sabato 25 e domenica 27 settembre fine settimana di full immersion nella vela per i test di pre-ingresso. Programma: sabato 14 e domenica 15 maggio dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:30. PERCORSI CONSIGLIATi : scuola di mare percorso consigliato a coloro che si sono appena avvicinati o che si vogliono avvicinare al mondo della vela con un approccio corretto e con la prospettiva di esplorare nuovi orizzonti. : perfezionamento percorso consigliato a chi ha maturato una discreta esperienza come menbro di equipaggio, che si destreggia nei vari ruoli, vuole migliorare il suo bagaglio tecnico e acquisire autonomia. : comando percorso consigliato a coloro che anno acquisito la qualifica di Secondo di Bordo e Capobarca e desiderano assumersi la responsabilità del Comando. LEGENDA: *: nei costi sono escluse le spese individuali di viaggio per e dal porto di imbarco e sbarco, la cambusa, il carburante ed eventuali spese portuali. #: le date indicate sono da confermare, in funzione dell’andamento della regata può subire variazioni la data di sbarco indicata. sabato 7 e domenica 8 maggio imbarco a Pesaro sbarco a Cervia Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 50* non soci € 60* La crociera si farà solo se Altomare ha partecipato alla regata Pesaro-Rovigno-Pesaro. Partenza da Pesaro nella tarda mattinata di sabato 7 maggio. Si dorme in porto a Vallugola oppure a Cattolica. La mattina della domenica si salpa verso Cervia. Quando: Programma: Imbarcazioni: Costo: domenica 12 e lunedì 13 giugno# imbarco a Caorle sbarco a Cervia Beneteau First 36.7 Soci/Aspiranti Comandanti € 50* non soci € 60* FORMAZIONE COMANDANTI: PREINGRESSO ANNO 2011 / 2012 da venerdì 13 a domenica 15 maggio: O.S.R./ISAF sab. 14 e domenica 15 maggio: Diporto Safety World O.S.R./ISAF € 300.00 Diporto € 250.00 SPECIALE METEOROLOGIA Il 26 e 27 marzo 2011 si è svolto un seminario con Stefano Gallino, meteorologo professionista presso il servizio meteorologico regionale della Liguria (ARPAL CFMI-PC, www. meteoliguria.it). Fisico di formazione, con 20 anni di esperienza sul campo, si è specializzato nella previsione meteomarina presso MététoFrance, il MetOffice College, MeteoSvizzera Locarno e il Weatheroffice di Environment Canada. Attualmente si occupa dell’installazione di una boa meteo-ondametrica a Capo Mele (SV) e della pubblicazione di un volume sulle mareggiate in Liguria (ed. Hoepli). In ambito FIV, dal 2003 è docente in meteorologia nei corsi istruttori di I e II livello e dal 2011 tiene un corso di 9 lezioni agli atleti classe Under 19 e classe 470 Youth. Anche nel contesto della vela italiana sta sempre più maturando la coscienza che la meteorologia, oltre che essere un importante fattore di sicurezza in navigazione, è anche un elemento che può migliorare la performance, sia a livello amatoriale sia agonistico. Nell’incontro a Cervia si sono affrontati alcuni aspetti utili a una navigazione sicura ma anche a migliorare, si spera, una prossima rotta adriatica. speciale crociera / 11 10/ speciale crociera Gli “Amici della Vela” alla scoperta della Sicilia destinazione egadi Occasione imperdibile inserita nel “Programma Altura” e “percorso Formazione Comandanti”, dal 30 marzo al 5 aprile si naviga verso l’estate. E se navigare necesse est, non mancheranno momenti di relax e divertimento. O Sotto e nella pagina accanto: l’arcipelago delle Egadi, ci collega ai tempi lontani della mitologia greca e alle battaglie navali tra romani e cartaginesi. Di formazione sedimentaria-calcarea, l’arcipelago è costituito da Favignana, comune capoluogo, Levanzo e Marettimo, abitate, e dai due isolotti di Maraone e Formica, disabitati. Ad ogni angolo, la vegetazione e il panorama, ci riportano al soggiorno di Ulisse nell’isola delle capre, dei lotofagi; e forse da una piccola spiaggia, potrebbero apparire la principessa Nausicaa e il popolo dei Feaci, «cari e graditi agli Dei perché non conoscevano l’arte della guerra». Sopra: Francesco Delli Santi. pportunità di formazione sulla sicurezza, brevi corsi di arte marinaresca compreso l’uso del motore ormai entrato a far parte di quel mondo che un buon marinaio deve conoscere. Regate, regate, regate... ma anche crociere. Quest’anno ci spingeremo fino in Sicilia, proprio all’inizio della primavera , per andare incontro al sole e al caldo che poi qualche mese dopo arriverà anche nel nostro mare Adriatico. La crociera si svolgerà nell’ambito di un week end lungo, ovvero con partenza nel pomeriggio del mercoledì per rientrare la sera della domenica. La base è la bellissima città di Palermo dove la sera dell’arrivo, tanto per cominciare bene, è prevista una cena in un buon ristorante della città dove gustare piacevoli sapori mediterranei e un’ottima selezione di vini. La mattina di buon ora salperemo alla volta delle Isole Egadi, un’ oasi naturalistica ancora incontaminata dove scoprire approdi e ancoraggi da sogno. Sarà un’occasione per mettere in pratica molti dei concetti e delle tecniche sia di navigazione che di ancoraggio su cui ci siamo esercitati tanto durante i nostri corsi invernali. Alcune informazioni e curiosità sulle Egadi, tre isole incastonate nel mare azzurro a poche miglia dalla città di Trapani che accolse la Coppa America qualche anno fa, con grande successo per la presenza costante di un ottimo vento. L’isola di Favignana è nota a molti per la Mattanza, che è un antico metodo di pesca del tonno. Nonostante con il tempo abbia perso molte delle sue caratteristiche, ha ancora il fascino di un cerimoniale antico. I giorni della Mattanza non possono essere stabiliti in anticipo: essi dipendono innanzitutto dal cammino dei tonni e molto anche dalle condizioni del mare dato che le barche usate, “le muciare”, non sono adatte ad affrontare le mareggiate. Già a metà aprile i “tonnaroti” cominciano a calare in mare le reti dove rimarranno imprigionati i branchi di tonni che, tra la seconda metà di maggio e la prima di giugno, lasciano l’oceano per andare a riprodursi nel Mediterraneo. A Levanzo è possibile fare escursioni a terra, o raggiungere luoghi suggestivi via mare. Uno dei più noti è il Giro del Genovese da fare a piedi, in jeep (l’ultimo tratto a piedi, lungo un pendio scosceso) o via mare. Scoperta nel 1949, questa cavità scavata lungo il fianco di un’alta falesia conserva tracce di presenza umana preistorica. Sono infatti state scoperte incisioni e pitture che risalgono rispettivamente al paleolitico superiore e al neolitico. I graffiti, realizzati quando ancora l’isola era unita alla terraferma, raffigurano bisonti ed un cervo bellissimo per le proporzioni armoniose, l’eleganza e la resa prospettica. Le pitture a carboncino e grasso d’animale documentano l’introduzione della pesca (ci sono un tonno e dei delfini), dell’allevamento (una donna trattiene un bovino con un laccio) ed immagini rituali. Questi dipinti possono essere messi in relazione con lo stile franco-cantabrico caratteristico dei dipinti paleolitici delle grotte di Lascaut in Francia e di Altamira in Spagna. Tra sabato e domenica, forse sostando a San Vito Lo Capo, si farà di nuovo rotta su Palermo dove riconsegneremo la barca. Nel pomeriggio di domenica riprenderemo un aereo che atterrerà nelle nostre città nel tardo pomeriggio. Abbiamo scelto di andare in Sicilia perché non ci dispiace navigare al caldo anche fuori stagione. Oggi la Sicilia è raggiungibile molto facilmente e con pochissima spesa grazie ai voli Ryanair che partono da Bologna su Palermo e Trapani o WindJet da Rimini. E’ un’isola ventosa, ottima meta per i velisti, ricca di tradizioni, sapori, di culture del Mediterraneo da scoprire. Navigare nelle sue acque ci consentirà di toccare terra in luoghi storici e caratteristici dove abbinare all’attività di formazione un po’ di piacevole relax, tra le tante occasioni che si trovano sulla costa non solo in primavera. Ragion per cui intendiamo ritornare più volte a navigare in quei mari. Per esempio in settembre a San Vito lo Capo si svolgerà il Cous Cous Fest: rassegna internazionale dell’integrazione culturale, dove si celebra un confronto tra paesi dell’area euromediterranea. Oppure, a fine maggio, sempre a San Vito Lo Capo si tiene il Festival Internazionale degli Aquiloni che in qualche modo ci gemella, considerato che la città del Sale diventa ogni anno Cervia Volante. A Palermo sono invece numerose le occasioni proposte dalla tradizione e dai luoghi della città. Per citarne qualcuno: nel quartiere di Sferracavallo, alla fine del mese di settembre, si festeggiano i Santi Cosimo e Damiano. I pescatori e i marinai festeggiano i loro Santi patroni un tempo venerati in maniera fastosa in alcune borgate della città. Per l’occasione si svolgono suggestivi giochi pirotecnici in mare. La tradizione vuole che ai Santi, essendo fratelli, forse gemelli e, ambedue medici, sia stato attribuito il potere di guarire affezioni e malanni d’ogni tipo. A metà luglio, la festa di Santa Rosalia: patrona della città e che si dice la liberò dalla peste e in occasione della quale ogni famiglia allestisce in strada un banchetto, trasformando così il Foro Italico (verde passeggiata lungomare nel centro della città e vicino al porto) in un luogo di incontro e di scambio. Si trovano in abbondanza: pasta con le sarde, babbaluci (lumache cucinate con aglio e prezzemolo), sfincione (un tipo di pizza condita con pomodoro e cipolla), polpo bollito, càlia e simenza (ceci e semi di girasole tostati), pane, panelle e cazzilli (focacce con frittelle di farina di ceci, e crocchette di patate), e l’anguria. Sempre a Palermo non si può non approfittare tutto l’anno delle numerose focaccerie per gustare i cosidetti “cibi da strada”. Pane, panelle e crocchè (focaccia con frittelle di farina di ceci e crocchette di patate), pane ‘ca meusa (buonissimo!focaccia con la milza), sfincione (pane pizza con pomodoro e cipolla), grattatella (granita con sciroppi vari), Briochès con gelato. Se lo vorremo, avremo anche l’occasione di organizzare incontri su temi specifici in chiusura o apertura di crociera, con persone del posto esperte di storia e di tradizione locale. Avremo la possibilità di incontrare per esempio Gaetano Basile, palermitano DOC, giornalista, scrittore, autore di testi teatrali, fine narratore, ma sopratutto ricercatore appassionato di tutto quello che è cultura e tradizione popolare. Ha svolto attività giornalistica e televisiva, divulgando tutto ciò che è cultura siciliana, tanto da meritarsi diversi premi. Vive e lavora a Palermo, dirige la rivista di etnoantropologia “Il Pitrè” e collabora con numerose testate nazionali ed estere. E come si fa a non pensare di fare prima o poi rotta anche sulle Isole Eolie, oppure Ustica o sulle località della costa meridionale, da Siracusa a Sciacca, oppure spingersi fino alle “africane” Lampedusa e Pantelleria e magari prima o poi partecipare davvero con “Altomare” alla Middle Sea Race. Insomma, le occasioni non mancano, se poi si considera che climaticamente la Sicilia è caratterizzata da un breve inverno, una lunga e calda primavera e una intensa estate, ecco perchè abbiamo deciso di portare il gruppo Altura alla scoperta di questa terra per affinare la tecnica marinaresca e non perdere l’abitudine al piacere della vita e della cultura. Buon vento, vi aspettiamo! Francesco Delli Santi NUOVO PUNTO VENDITA ZONA INDUSTRIALE MONTALETTO DI CERVIA TEL. 0544 972185 PREZZI SPECIALI AI SOCI DEL CIRCOLO NAUTICO CERVIA. tutorial / 13 12/ tutorial le vele L’IMPORTANZA DI SCEGLIERE Inventario delle vele consigliate per barche da crociera o regata Crociera costiera • Randa avvolgibile/steccata (con lazy bag) • Genoa medio avvolgibile con banda anti UV (recupererete la spesa perché la vela dura di più) • Gennaker pesante e non molto grande Navigazione d’altura • Randa steccata con almeno 3 mani di terzaroli • Genoa avvolgibile medio pesante con banda protettiva • Tormentina • Gennaker grande grammatura media • Gennaker piccolo grammatura pesante Regata • Randa • Genoa /fiocco leggero: grammatura molto leggera e inferitura molto grassa per venti fino a 8-10 nodi • Genoa /fiocco medio: stessa superficie del leggero ma grammatura più pesante e inferitura magra per venti fino a 16-18nodi • Genoa /fiocco olimpico: superficie al 100 % (davanti all’albero) molto magro e grammatura pesante per venti fino a 20-25 nodi • Tormentina fiocco molto piccolo con bugna alta di colore arancio almeno in parte per venti oltre i 25-30 nodi • Spi /gennaker Vmg: una vela abbastanza piccola e magra per poco vento, grammatura leggera • Spi/gennaker Runner: massima superficie velica e vela molto potente, grammatura media • Spi/gennaker heavy: vela più piccola, con grammatura grossa e taglio stabile con la maggiore potenza nella parte bassa In alto: Matteo Rusticali e un’immagine di lavorazione delle vele. Nella pagina accanto: Due immagini sintesi dei tutorial di questo numero, vele in lavorazione e la sostituzione della girante del sistema di raffreddamento condotta da Roberto Parrini di Nautica 2000 nell’ambito dei seminari “Progetto Altura” . “Le vele sono il motore della nostra barca e, come nella vostra auto, scegliere la giusta motorizzazione è un passo fondamentale”. R egatante o diportista? Poiché non esiste una vela “universale” è bene avere le idee chiare. Infatti ogni tipologia di vela, taglio, tessuto ha una sua precisa destinazione. Senza tanti giri di parole: il regatante deve rassegnarsi e spendere di più del crocerista. Diverse vele di prua e diversi spinnaker, materiali performanti ma poco longevi (anche una stagione soltanto per vele leggere come genoa light e spinnaker VMG). Queste vele utilizzeranno fibre molto rigide e leggere come carbonio e kevlar inseriti tra pellicole di mylar, e avranno forme e disegni che dipendono dalla tipologia dell’imbarcazione e dalle condizioni del mare e del vento per le quali verranno utilizzate. Il crocerista dovrà optare per vele al tempo stesso resistenti e di facile impiego, per garantire la massima sicurezza nella navigazione. Più piccole, realizzate in materiali più duraturi, dalle forme, grammature e dimensioni tali da permettere la navigazione in svariate condizioni meteorologiche, riducendo la necessità di manovrarle da parte dell’equipaggio. Proprio per questo nascono vele avvolgibili, gennaker e spinnaker con calze, rande steccate con carrelli su sfere, lazy bag ecc. Occhio poi alle finiture e alla robustezza dei rinforzi applicati sulle bugne, sulle mani di terzaroli e sulle tasche delle stecche. Ci sono naturalmente anche armatori che si dilettano tanto in crociera quanto in regata e non vogliono dotarsi di corredi diversi per i due utilizzi: si cercherà allora un compromesso, realizzando vele più pesanti di quelle da regata, ma anche più rigide e meno durature rispetto a quelle da crociera. Questo tipo di vela è la vela più difficile da ottenere e richiede un lavoro di concerto tra velaio e armatore sulla scelta del materiale e sul taglio. Se è importante la scelta delle vele, anche quella della veleria non è da meno: una vela deve essere progettata espressamente per l’uso che l’armatore ne farà, inoltre proprio come un motore, necessita di revisioni continue e periodiche; è importante pertanto poter contare su un velaio di fiducia, in grado di interpretare le vostre esigenze realizzando vele tagliate sull’albero e per la stazza della vostra barca, e di seguirvi poi nel tempo. Nella scelta della veleria un fattore determinante è senz’altro il prezzo, ma attenzione: le vele non sono tutte uguali! E quando si richiede un preventivo è necessario informarsi bene anche sul materiale utilizzato per le dotazioni (carrelli, stecche, bande anti UV, sacchi ecc) perché spesso un prezzo più basso corrisponde semplicemente a un prodotto più scadente. Per vele da crociera o barche di piccole dimensioni ottima quindi una veleria locale che possa seguirvi da vicino, perchè la vela che ci arriva in un sacco “a scatola chiusa”, dopo un semplice ordine con l’altezza dell’albero e la lunghezza del boma, potrebbe non adattarsi in modo ottimale alla vostra barca. Per vele da regata o barche di grosse dimensioni invece, è bene affidarsi a velerie rinomate, purché vi sia un referente incaricato di seguire il progetto o, nel caso di vele da regata, un professionista che dopo la vendita crei un percorso di messa a punto. Riguardo ai tagli e ai tessuti: i progressi della tecnologia e dei materiali hanno offrono una scelta molto più articolata rispetto al passato. Oggi, un diportista modesto può utilizzare tecnologie che appena 5 o 6 anni fa erano riservate al mondo delle regate e solo a team dai budget stratosferici. Per le piccole imbarcazioni da crociera il tessuto migliore è ancora il classico Dacron, che garantisce la maggior longevità ad una vela, abbinato al tradizionale taglio a ferzi orizzontali (Cross Cut). Tagli più complessi come quelli radiali, volti ad orientare le fibre di tessuti preconfezionati lungo le linee di carico della vela, oggi sono semplicemente antieconomici, perchè a costi paragonabili i nuovi tessuti a fibre orientate permettono realizzazioni molto migliori. Vele destinate a imbarcazioni di grandi dimensioni, e parallelamente vele da regata, beneficeranno dei nuovi tessuti in sandwich: fibre resistenti che formano un armatura contenuta tra due membrane di Mylar. Sono i tessuti detti a fibra orientata, che garantiscono la possibilità di progettare e realizzare una vela espressamente per l’uso cui è destinata, calibrando la quantità e la disposizione delle fibre per ottenere le caratteristiche desiderate. Nel caso di vele da crociera questi tessuti sono protetti da sottili pellicole di dacron (sono i tessuti detti taffetati), che ne aumentano la durata proteggendoli da abrasioni e dal sole. I tessuti a fibra orientata in commercio li possiamo suddividere in due grandi categorie: a fibre continue o a fibre spezzate. Nel primo caso, le fibre partono da un angolo e arrivano continue fino all’altra parte della vela. Nel secondo caso, si tratta di vele cross cut (a ferzi orizzontali) i cui pannelli sono costruiti con fili orientati in modo tale da formare, nell’insieme, un ordito cui corrisponde una precisa forma. Le prime sono quelle più care: il famoso 3DL di North Sails e il Millennium di OneSails, dove le fibre sono inserite all’interno del sandwich, o ad un livello inferiore tessuti come il Vektor di OneSails, lo Space di Olimpic Sails o il Tape Drive di UK, in cui le fibre sono applicate con una sorta di nastro su una faccia della vela. Tessuti a filo interrotto invece sono per esempio D4 , Spidertch, Membrane, Velman, realizzati da produttori che forniscono diverse velerie. Il problema maggiore di questi tessuti è la delaminazione (il sandwich con l’usura si separa e le fibre all’interno acquistano libertà di spostarsi creando la deformazione e la rottura della vela) quindi meglio affidarsi a tecnologie che siano ben collaudate e informarsi se questi tessuti hanno problemi di delaminazione. A questo punto andiamo ad analizzare velocemente le fibre che si possono impiegare all’interno del sandwich, che sono tipicamente quattro: • Carbonio: una estrema rigidità ma durata limitata e poca resistenza a pieghe secche • Kevlar: una tenuta ottima assieme ad una buona rigidità ma si degrada velocemente con i raggi uv (oggi sta per essere sostituito quasi totalmente dal carbonio che ormai ha dei costi molto simili) • Pentex: un’ottima fibra per le vele da crociera o crociera regata, non è altro che un poliestere prestirato, con tenuta simile al kevlar ma più elastico (attenzione: questa fibra può essere di colori diversi ma spesso è nera; non confondetela con il carbonio perchè i costi sono assai diversi) • Dynema: dalle scotte alle vele, questo materiale è utilizzato soprattutto su barche di grandi dimensioni; ha caratteristiche simili al kevlar e al carbonio, ma più resistente all’usura e al sole. Matteo Rusticali [email protected] sostituzione della girante del sistema di raffreddamento E’ importante per ogni velista conoscere le operazioni principali di manutenzione del motore che equipaggia la barca su cui naviga. Una di esse è senz’altro la sostituzione della girante del sistema di raffreddamento: questa girante è responsabile della circolazione dell’acqua di mare nel circuito che dall’apposita presa a mare porta allo scambiatore di calore - che ha funzione simile al radiatore automobilistico - e successivamente al tubo di scarico, allo scopo di raffreddare anche i gas prodotti dalla combustione. Osservare regolarmente lo scarico all’accensione e durante la navigazione a motore è quindi il modo migliore per accorgersi immediatamente di eventuali problemi al circuito di raffreddamento: se non esce acqua è necessario spegnere immediatamente il motore e controllare se qualcosa ostruisce la presa a mare o i filtri presenti nel circuito. Successivamente andrà verificato il funzionamento della pompa: essa è costituita da un corpo cilindrico nel quale ruota una girante di gomma che prende il moto direttamente dall’asse del motore. La girante, anche a causa della salsedine, subisce una notevole usura quindi è opportuno sostituirla almeno una volta l’anno ed è consigliabile averne sempre una nuova a bordo da utilizzare in caso di rottura durante la navigazione; tenete presente che l’usura aumenta notevolmente se i filtri sporchi o altre ostruzioni frenano la circolazione dell’acqua: se la girante gira anche momentaneamente a secco si scalda rapidamente e la gomma delle alette si degrada fino a rompersi. La sostituzione è operazione piuttosto semplice da eseguire: la girante, generalmente, si trova sulla parte frontale del motore - in alcuni casi sui lati all’interno di un contenitore cilindrico chiuso da un coperchio con bulloni; per non sbagliarsi basta controllare i raccordi che arrivano ed escono dalla girante: uno è collegato alla presa mare, l’altro al circuito che porta allo scambiatore di calore. Per sostituirla, quando si è in acqua, si deve innanzitutto chiudere la presa a mare del motore, poi svitare i bulloni del coperchio e toglierlo insieme alle guarnizioni di tenuta; a questo punto è importante osservare il senso di curvatura delle alette, che indica il senso di rotazione che dovrà essere rispettato montando la nuova girante. L’estrazione può essere fatta agendo con una coppia di cacciaviti o tirandola con una pinza, facendo attenzione a non rovinare i bordi dell’alloggiamento. Una volta estratta la vecchia girante è consigliabile pulire l’alloggiamento, procedendo poi a rimontare la nuova girante, non prima di aver ingrassato sia la sede che le pale, anche per facilitare l’inserimento. Richiudere quindi il coperchio con la sua guarnizione, e una volta riaperta la presa a mare si potrà riavviare il motore per verificare se l’acqua circola regolarmente. Roberto Parrini Nautica 2000 croazia - istria / 15 14/ sicurezza in mare LA PAROLA A UMBERTO VERNA ad aprile si replica il corso crociera CorsO O.S.R. Emergenza e Sopravvivenza MANOVRE E scampi alla buzzara Sulle rotte degli Uscocchi, il programma della navigazione tra Croazia e Istria, all’insegna del “navigare necesse est”, ma non solo. Scrive Umberto Verna, istruttore di vela professionista, specializzatosi in Sicurezza presso il Survival Technologies Group in Florida. Titolare della Safety World di Lavagna. D In alto: Umberto Verna Nella pagina accanto: il First 36.7 Altomare ormeggiata a Rovigno. a oltre dieci anni svolgo corsi di sensibilizzazione all’uso delle dotazioni di sicurezza, emergenza e sopravvivenza itineranti e Il Circolo di Cervia è stato uno dei primi ad accettare questa sfida: tenere a parlare di questi temi per due giorni gli allievi diportisti che escono arricchiti ed stimolati a percorrere una strada che vede la sicurezza come strumento per navigare e non per stare in porto. Già nel progetto “Terre Alte Alto Mare” il corso è stato proposto ai partecipanti come plusvalore nella attività di formazione supportata dalla Regione Emilia Romagna. Quest’anno si replica a Cervia dal 13 al 15 maggio con il corso O.S.R. (Offshore Special Regulations) rivolto a tutti coloro che usano la barca in regate d’altura. Alla fine verrà rilasciata la certificazione ISAF indispensabile per partecipare alle più importanti regate di 1° e 2° categoria: quelle alle quali hanno partecipato Giovanni Soldini, Ciccio Manzoli, Andrea Caracci, Andrea Mura e molti altri atleti dopo aver fatto questo corso. Il corso e il certificato emesso sono riconosciuti dalla FIV (che vi sottopone obbligatoriamente gli istruttori federali d’altura) ma la gente non viene solo per il pezzo di carta e quindi da questa’anno, il protocollo che ho messo a punto prevede la possibilità di partecipazione anche dei diportisti non regatanti secondo il seguente Personalizza il tuo percorso formativo in base alle tue esigenze con le lezioni giornaliere www.circolonauticocervia.it programma: mentre per i regatanti il corso inizia il venerdì alle ore 21.00 approfondendo il Regolamento Speciale per la Sicurezza sulle imbarcazioni da Regata per i non regatanti il corso inizia il Sabato mattina alle 9.00. Da questo momento le lezioni si rivolgeranno sia ai corsisti OSR-ISAF sia ai diportisti. Gli argomenti: cenni di previsioni meteo e navigazione con cattivo tempo: comportamenti e regole, vele da tempesta, droghe. Nel pomeriggio si passerà a trattare temi come avaria a bordo, fuoco a bordo e acqua a bordo, ma anche il recupero di uomo a mare e le emergenze mediche. Domenica gli ultimi capitoli dedicati alla richiesta di soccorso: organizzazione SAR ed equipaggiamenti GMDSS e le esercitazioni pratiche con razzi e fuochi e di abbandono dell’imbarcazione con utilizzo della zattera in condizioni protette. Un percorso da fare a bordo, non cambiando il vostro modo di navigare, ma rivedendolo sotto un’altra luce ed arricchendolo delle esperienze acquisite a seguito dei casi reali raccolti dal Centro Studi per la Sicurezza in mare “i Ragazzi del Parsifal” di Rimini di cui sono il direttore tecnico. Un Centro Studi unico e nato per volontà del padre di Daniele Tosato dopo l’incidente che tanto ha segnato l’ambiente velico Italiano ed in particolare Riminese nel 1995. (U.V.) Le lezioni durano 5 ore, sono tenute da istruttori Federali a bordo delle imbarcazini del Circolo: J24, Passatore, First 36.7 e prevedono sia la teoria che la pratica. 14 aprile: si prepara la cambusa, navigazione notturna alla volta della costa croata dove l’approdo è previsto all’alba di venerdì. Rotte possibili: Rovigno o Lussino. 15 aprile: visita al mercato del pesce cui seguirà pranzo a bordo, dopo navigazione costiera “a vista” in perlustrazione della costa ricca di punti cospicui e passaggi insidiosi, ottima palestra per addestrarsi con bussola da rilevamento e squadrette. Alcune informazioni e curiosità sulla costa che batteremo : tra la bocca di Segna e il Quarnaro scorazzavano indisturbati i pirati Uscocchi , erano il terrore delle galee veneziane che risalivano la costa dalmata cariche di spezie provenienti dalle Indie orientali. Era difficile batterli in quanto conoscevano benissimo i venti e i passaggi tra il dedalo di isolette che orlano tutta la costa, attraverso le quali navigheremo nel ine settimana. 16 aprile: Si parte alla volta di Medolino, splendida baia con acqua color Quota lezione per persona con un minimo di 2 persone: € 80.00, soci € 64.00 Agevolazioni: 1 lezione gratuita ogni 10 Per gruppi di almeno 3 persone 50% di sconto su una quota. Per iscrizioni e informazioni 0544 974125 - [email protected] smeraldo il cui ingresso è segnato da due miragli di pietra posizionati sulle isole che sbarrano l’ingresso. All’interno, la baia si allarga ed è orlata da una secolare pineta. Ci si ormeggerà presso il Marina locale per una doccia calda. Per la sera, visita al borgo di pescatori, per una cena a base di crostacei, scampi alla buzzara e delizie locali. Al termine, si riparte per Cervia con arrivo previsto domenica pomeriggio. corSi Di Vela D’altura CALENDARIO EVENTI 2011 Aprile Agosto 9-10 Match Race 17 Zonale Laser 420-470 3 Sailing Party 6 Veleggiata al chiar di luna 16-21Palio della Voga 28Regata del badilaccio Maggio 7/8 Sping Cup 13-15 Corso di sicurezza 21-22 Festa Scuola Vela Giugno 4 Cursa di batél 5 Sposalizio del Mare 18-19Raduno dei Passatori 25-26Raduno dei Passatori Luglio 17 18 Festa di fine Estate Zonale Laser Ottobre 1-2 Match Race 9Barcolana 14-16Nazionale J24 23 Campionato Invernale Novembre 6 20 26 Campionato Invernale Campionato Invernale Cena Staff S pr con es t la en o 2 te ta 0% ss nd er o a 1-3Piada Trophy 14-17 Trofeo Atlantica 20Rotta del Sale 24 AIL Cup Settembre Telefono: 0544 71953 Prenotazioni: 349 8114111 Periodico d’informazione Aut. Tribunale di Ravenna n. 1043/S; 1.2.1995 Redazione Direzione e Redazione Editore Direttore Resp.: Cino Ricci Capo Redattore: Cino Ricci Veronica Tondelli in collaborazione con Circolo Nautico Cervia Via Leoncavallo, 9 48015 Cervia (RA) Tel. 0544 974125 Fax 0544 913397 [email protected] Circolo Nautico Cervia “Amici della Vela” A.S.D. Grafica ed impaginazione Officine Grafiche - Cervia