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CIRCOLO NAUTICO CERVIA “AMICI DELLA VELA“ - Anno 2011 / Numero 1
EDITORIALE
Speciale Programma Altura
Nasce al Circolo Nautico Cervia un programma di formazione per l’alto mare finalizzato all’inserimento degli agonisti nei più importanti circuiti d’altura. Docenti ed esperti del
calibro di Umberto Verna, Stefano Gallino e Guido Burattini e un percorso articolato su
più livelli e rivolto ad esperti e neofiti.
mare: il corso O.S.R. (Offshore Special
Regulations) che verrà condotto da
Umberto Verna della Safety World,
skipper professionista specializzatosi
in tema di sicurezza in mare presso il
Survival Technologies Group. Il fine
settimana di full immersion dedicato
al tema “Uso della meteorologia
marina in regata”, a cura di Stefano
Gallino meteorologo incaricato dalla
Federazione Italiana Vela di seguire
la squadra nazionale U-19. E ancora,
un laboratorio per imparare a fare
le impiombature, realizzate con
cavi prodotti con fibre sintetiche sia
standard sia esotiche e anche loop e
stroppi. Tra gli esperti in mare, Guido
Burattini, dello staff docenti nominato
dalla Federazione Italiana Vela per la
formazione degli “Istruttori federali
d’Altura”. E poi clinique, esercitazioni,
tutorial, corsi crociera e corsi regata:
numerose opportunità per praticare la
vela d’altura che sposano il percorso di formazione comandanti con
approfondimenti e iniziative articolate
su diversi livelli per abbracciare tutti
gli “Amici della Vela”, dai più esperti
ai neofiti.
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Comandanti Altura
Massimo Zoli
Alla deriva ma non solo
Maurizio Pavirani
Girovela Regata Federale
Cino Ricci
Altura in Italia
Carlo Croce
Istruttori Altura
Guido Burattini
Destinazione Egadi
Francesco Delli Santi
Tutorial Vele
Matteo Rusticali
La Girante
Roberto Parrini
Corso O.S.R.
Umberto Verna
Manovre e scampi
alla Buzzara
POSTE ITALIANE S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 ( Conv. in Legge 27/02/2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Ravenna / Anno XV Numero 1
N
ovità in vista sul fronte
della navigazione d’altura:
a partire da metà marzo
e per tutto il 2011, Cervia
ospiterà seminari, convegni
e clinique finalizzati - tra le altre cose
- all’inserimento dei velisti portacolori
dell’Emilia Romagna nel panorama
nazionale e internazionale della vela
d’altura. In altre parole, l’obiettivo è
quello di ampliare gli orizzonti velici
dei nostri atleti oltre ai consueti giri
di boa. E magari, arrivare con i colori
giallo blu ai veri circuiti d’altura: la Giraglia, la Palermo-Montecarlo, la Mediterranean Cup e la Middle Sea Race.
Alcuni dei nostri ci sono già riusciti: è
il caso di Giuseppe Acquafredda, comandate sul Cookson 50’ “Cantankerous” quarto classificato overall in IRC
e secondo in classe 2 durante l’ultima
edizione del periplo della Sicilia (nella
foto) e Dario Luciani navigatore sul
Wally 60’ Good Job, terzo nei MiniMaxi alla Giraglia Rolex 2010. E non
mancano nemmeno i velisti oceanici:
dal pioniere cervese Simone Bianchetti fino al forlivese Luca Del Zozzo o al
riminese Alessandro Zamagna.
Con queste premesse e forte di un
gruppo di docenti ed esperti di altissimo livello, il Circolo Nautico Cervia
inaugura quindi la stagione 2011 nel
segno della navigazione d’altura.
Un anticipo degli appuntamenti
inseriti nella rassegna dedicata all’alto
percorso comandanti /03
02/ percorso comandanti
CONNUBIO TRA LA FORMAZIONE COMANDANTI E
IL PROGRAMMA ALTURA
COMANDANTI CERCASI
PER LA FLOTTA DEGLI
“AMICI DELLA VELA”
Elenco Comandanti
Acquafredda Pino
Alessandri Alessandro
Antonelli Antonio
Burattini Guido
Buscaroli Valentina
Cottignoli Tullio
Delli Santi Francesco
Del Zozzo Luca
Frigerio Massimo
Giovannini Remo
Giunchi Nino
Patuelli Davide
Pavirani Maurizio
Puzzarini Massimo
Puzzarini Stefano
Sartini Emilio
Savelli Sergio
Sergio Vigna
Spirito Francesco
Zoli Massimo
Elenco Capibarca
Bandini Mirella
Collina Paolo
Gamberini Mauro
Modanesi Angelo
Olmeti Giuseppe “Beppe”
Rossi Riccardo
Villa Maurizio
Foto: L’equipaggio Altomare secondo
classificato al Campionato Invernale
di Marina di Ravenna, Categoria
Open Echo
Dal Rimar 36 al Bénéteau 36.7: un nuovo gruppo di
interesse si è consolidato tra le pareti del Circolo Nautico Cervia. Si intrecciano i programmi per la formazione
comandanti e quelli del programma altura; il settore dell’alto
mare sta registrando una rapida espansione in risposta a una
pianificazione delle attività in costante aumento
L
’avventura inizia nell’inverno del
2006, con la partecipazione al
Campionato Invernale di Marina di Ravenna a bordo di Luni
Nice, il RimaR 36 prestato dalla
scuola vela Utopia di Milano, a bordo
del quale i Soci pionieri del futuro
percorso di formazione comandanti
imparano a manovrare una barca
d’altura nel contesto di regata.
Nell’estate 2007, Luni Nice viene
presa a noleggio dal Circolo Nautico
Cervia e sotto l’egida di Francesco
Delli Santi si inaugura il primo ciclo di
corsi crociera per i Soci. La scommessa è quella di riuscire ad andare
a pareggio coi costi investendo su un
progetto in grado di offrire ai Soci
non armatori l’opportunità di praticare la vela d’altura. In questo periodo,
diversi appassionati di vela e di mare
si avvicinano agli “Amici della Vela”,
diventando Soci. Nel 2008, con il
cofinanziamento della Regione Emilia
Romagna, il Circolo Nautico Cervia
acquista il First 36.7 che prenderà il
nome dal progetto “Terrealte Altomare”. Nello stesso anno, il Circolo
provvede al restauro di “Hellix”, il
Passatore dei cantieri Sartini ceduto
in uso dalla Congrega. A quel punto,
la flotta di cabinati degli “Amici della
Vela” è così composta: due J24; i “Tre
Fratelli” , lancione a due alberi armato
al terzo che il Comune di Cervia ha
affidato alle cure del nostro sodalizio,
il Passatore Hellix e il Bénéteau 36.7.
Il Consiglio Direttivo decide allora di
regolamentare l’utilizzo di queste preziose risorse. Viene deciso pertanto
di istituire un’apposita commissione denominata “Altura”, cui viene
affidata la stesura di un progetto
sperimentale. Il documento da questa
redatto individua diverse destinazioni
d’uso per le imbarcazioni della flotta e
pone in cima al decalogo la formazione di una figura cui affidare la
responsabilità degli equipaggi e delle
imbarcazioni nelle varie manifestazioni e iniziative promosse dal Circolo.
È questa la genesi del percorso
“Formazione Comandanti”, rivolto a
tutti quei Soci che nelle imbarcazioni
di proprietà del Circolo, o ad esso
cedute in uso, riconoscono un’occasione per praticare la vela d’altura pur
senza essere armatori. Dalla crociera
alla regata, si ampliano quindi i servizi
messi a disposizione dei Soci e l’indice
di gradimento per l’iniziativa appare
da subito incoraggiante. Nel frattempo si delinea in maniera sempre più
precisa la figura del comandante, descritto come responsabile, in tema di
sicurezza sia dell’equipaggio - spesso
composto da neofiti - sia delle imbarcazioni. Il Consiglio Direttivo trova
quindi perfetta adesione tra i principi
statutari e il documento redatto dalla
commissione e i due organi congiuntamente stabiliscono che a bordo
delle imbarcazioni degli “Amici della
Vela”, in occasione di manifestazioni,
regate o crociere, debba essere sempre presente un comandante ricono-
sciuto dal Circolo attraverso l’apposita
commissione. Tale figura si rende da
quel momento in poi responsabile
del mezzo e dell’equipaggio, sia per
quanto concerne la sicurezza, sia per
l’addestramento, garantendo un adeguato livello professionale e tecnico
per gli allievi.
Viene pertanto tracciato un percorso di formazione per accreditare i
comandanti, preceduto da un test
di ingresso; strumento indispensabile, questo, per la valutazione dei
candidati da parte della commissione
preposta. Ma anche risorsa per gli
aspiranti comandanti che vi trovano
proposte personalizzate e un iter idoneo al raggiungimento dell’obbiettivo
personale. Siamo al 2009, quando
finalmente viene organizzato il primo
fine settimana di selezione per gli
aspiranti comandanti. Dopo due anni,
il gruppo impegnato nel percorso
formativo finora descritto consta di
oltre 40 elementi. Non solo, intorno
a questo nucleo gravitano circa un
centinaio di Soci che partecipano e
collaborano con regolarità alle varie
iniziative a formare un vivace centro
di interesse che il Consiglio Direttivo
riconosce sotto l’etichetta “Altura”.
Ovviamente, il collante del gruppo è il
percorso di formazione e le iniziative
a questo correlate, di cui il responsabile operativo è il direttore della
Scuola Vela, Sergio Vigna, coadiuvato
nelle attività e insegnamento dai
membri della commissione: Francesco
Delli Santi, Massimo Zoli, Maurizio
Pavirani, Antonio Antonelli e Sergio
Savelli. Se la fase sperimentale di tale
percorso è ormai superata, come
testimonia l’espansione del centro
di interesse, il livello delle iniziative
proposte e le risorse impiegate per
garantirne continuità e crescita,
anche l’impegno della commissione
Altura è aumentato e si traduce oggi
nei seguenti compiti: selezione dei
candidati, individuazione del percorso
formativo più idoneo per ognuno di
loro, regolare aggiornamento dei curricula e degli albi, promozione delle
iniziative. Inoltre, novità in vista per
il 2011: ogni candidato riceverà un
documento in forma di libretto valido
come certificazione dei corsi svolti e
dei progressi conseguiti nella carriera
di aspirante comandante. Infine, l’ultima evoluzione del percorso comandanti finora descritto riguarda quei
corsi e attività comuni al “Programma
Altura”, a dimostrazione del fatto
che, mentre la base di candidati è in
costante rinnovo, l’esperienza maturata dai veterani ha esatto l’inserimento
di corsi sempre più specializzati.
Tra gli altri, il Corso O.S.R. che verrà
tenuto da Umberto Verna; gli stage
che vedranno coinvolto l’istruttore
federale per l’altura Guido Burattini e
il seminario di Stefano Gallino, docente in meteorologia degli atleti azzurri
classe Under 19 e classe 470 Youth
in ambito FIV.
L’invito che rivolgiamo a tutti i Soci e
ai loro amici è quello di avvicinarsi a
questo emergente centro di interesse nato tra le pareti del Circolo e a
conoscere le opportunità e iniziative
del percorso di Formazione Comandanti e del Programma Altura, cui
è dedicata questa edizione speciale
dell’Argonauta.
Massimo Zoli
I QUADERNI DEI GLÉNANS
Edizioni Mursia, Collana : Biblioteca del mare “I sempre blu”
Presentazione del testo individuato
dalla commissione Altura come manuale di riferimento per la didattica.
Grazie alla convenzione stipulata con
l’editore, i Soci del Circolo Nautico
possono acquistare il volume a tariffa
ridotta presso la Segreteria.
Con questo corso di navigazione,
pubblicato nella versione italiana da
Mursia, i Glénans vi offrono la possibilità di evadere in mare per tutto il
tempo della sua lettura. Ascoltate e
coltivate il richiamo del largo che vibra
in voi. L’interesse di questo manuale
risiede tanto nell’esperienza che i
Glénans continuano ad accumulare
solcando le acque dell’Atlantico e
del Mediterraneo, quanto nella loro
passione per il rinnovamento. Da
più di cinquant’anni, un’esigenza
da perfezionisti li spinge alla ricerca
incessante di miglioramento in tema
di mare, sicurezza e navigazione.
Rispetto all’edizione del 1995, questa
a colori è completamente nuova.
Il suo obiettivo rimane lo stesso:
fornire i mezzi per governare una
barca a vela con sicurezza, imparando ad affrontare gli elementi: vento,
mare, correnti e.. la vita in equipaggio. Tra le numerose novità presenti
in questo Corso, citiamo due capitoli
inediti: “Pratica sportiva” e “Homo
maritimus”. Quest’ultimo comprende la regolamentazione del diritto
marittimo e la responsabilità in mare
del proprietario o del noleggiatore di
una barca a vela. Tutti i capitoli sono
stati arricchiti, che si tratti della storia
della cartografia marina, del routage
meteorologico, oppure del cielo stellato o dell’evoluzione delle tecnologie
e delle apparecchiature. Il Corso è
frutto dei metodi attuali dei Glénans,
basati sulla pratica prima ancora che
sulla conoscenza teorica. E’ il manuale
di riferimento per ogni appassionato
del mare: dal principiante al diportista
esperto, senza dimenticare l’istruttore, il regatante o il semplice appassionato. Il lettore trova, alla fine del
volume, un glossario e un indice analitico che facilitano la consultazione di
1300 pagine e più. Fonte di documentazione unica nel suo genere, questo
libro è il risultato dell’esperienza in
costante rinnovo degli istruttori e dei
capibarca dei Glénans.
giro d’italia a vela /05
04/ progetto altura per gli agonisti
I
l progetto nautico giovanile del
nostro circolo ha la propria base
nella squadra agonistica.
Tuttavia la navigazione e la scoperta del mare come ambiente
naturale e immaginario del tempo
libero hanno sempre permeato ogni
nostra attività.
Il progetto “Terrealte Altomare” realizzato, negli anni 2007 - 2009, con
il patrocinio ed il finanziamento della
Regione Emilia-Romagna, ha costituito l’occasione per realizzare l’incontro
tra giovani e navigazione di altura.
La partecipazione al “Girovela 2008”
consentì a circa 20 ragazzi tra i 16
ed 30 anni di partecipare ad una importante esperienza nautica, salendo
sul podio della manifestazione per 6
volte, con 2 primi, 2 secondi e 2 terzi.
Aggiudicandosi il terzo posto nella
classifica “Trofeo Costiera” e il quinto
(a pari punti con riva del Garda Pregis)
in quello “Trofeo Costiera Long
Distance”.
A capo dell’equipaggio più giovane
della storia del Giro, c’era proprio Giu-
ALLA DERIVA, MA NON SOLO
cino ricci
GIOVANI NAVIGANTI
PERCHE’ CAPACI E
COMPETENTI
il girovela: primo Campionato
Italiano d’Altura Juniores
Novità: nel 2012, il Giro d’Italia a Vela di Cino Ricci
potrebbe entrare nelle regate federali e rappresentare il primo
Campionato Italiano d’Altura Juniores. Gli “Amici
della Vela”antesignani con l’equipaggio Emilia-Romagna
Pandora nell’edizione 2008 lungo il periplo dello stivale.
seppe Acquafredda, all’epoca 25enne.
Oggi, le possibili novità riguardanti il
Giro d’Italia a Vela - un intreccio con
la FIV già a partire da quest’anno e
l’eventuale inserimento nel calendario
federale a partire dal 2012, riaccendono la voglia di mettere in piedi un
team di giovani agonisti giallo blu e
dell’Emilia Romagna, cui è dedicato
un ampio capitolo del percorso altura
promosso dagli “Amici della Vela” di
Cervia.
Inoltre, le iniziative del nostro Circolo
nel settore altura hanno, per questa
fascia di età, la duplice valenza di
offrire l’occasione di una esperienza
formativa per quanti partecipano con
assiduità alla squadra agonistica e di
consentire ai giovani, non impegnati
con costanza e regolarità in progetti
di attività sportiva, di apprendere le
conoscenze necessarie per navigare
a vela.
In entrambi i casi, essa costituisce l’occasione per praticare uno stile di vita
a contatto con un ambiente naturale
che obbliga ad acquisire sicurezza e
consapevolezza delle proprie capacità,
adattamento alla vita in comune
con ruoli precisi all’interno dell’equipaggio, attribuiti sulla base delle
conoscenze e delle capacità.
Per agevolare la partecipazione a
queste attività, il Circolo prevede
facilitazioni economiche nella fascia di
età tra i 16 ed i 35 anni.
Maurizio Pavirani
Giro d’Italia a Vela: mentre matura la possibile svolta
della circumnavigazione dello stivale in regata federale e
Campionato Nazionale Altura Juniores, i flashback dell’edizione
2008 a bordo di Emilia - Romagna Pandora
29 giugno
Settima tappa costiera “Cattolica Giulianova”: vince Emilia - Romagna
Pandora, l’imbarcazione testimonial
della Regione e del progetto Terre
Alte Alto Mare per il turismo nautico e
la promozione della vela tra i giovani.
Con gli inevitabili turnover di equipaggio, le prime tappe erano state un po’
sofferte, ma gli agonisti della scuderia
“Amici della Vela” - Nicola Bissi,
Alessandro Collinucci, Filippo Pavirani,
Carlo Enrico Lontani e Alessio Sarti
(all’epoca tutti di età compresa tra i
17 e i 18 anni NdR) - sotto l’egida di
Pino Acquafredda - salgono sul gradino più alto del podio e si pongono di
diritto nella lotta per i primi posti.
2 luglio
Alla nona tappa del Giro d’Italia a
Vela, il giovanissimo equipaggio Emilia
- Romagna Pandora, ottiene uno
splendido secondo posto tenendo
dietro i professionisti della vela di Riva
del Garda. Al timone Alessandro Collinucci; tailer, Filippo Pavirani e Carlo
Enrico Lontani; prodiere, Alessio Sarti.
4 luglio
Con un 4° posto e dopo 25 ore di
navigazione, l’equipaggio più giovane
del Giro accorcia le distanze da Cagliari Zavoli. Il giorno prima, nel basto-
ne di Bisceglie, Alessandro Collinucci
se la cava egregiamente durante un
ingaggio con il rivano Bolzan che molto sportivamente si complimenta con
lui al termine della competizione.
7 luglio
Dodicesima tappa, costiera OtrantoCrotone: terzo all’arrivo il giovanissimo equipaggio di Emilia - Romagna
Pandora, che festeggia con un bel
podio il passaggio dall’Adriatico allo
Ionio. I giovanissimi agonisti dell’Emilia - Romagna continuano ad avvicinare la rivale Cagliari, 3° nella classifica
generale. Si tratta inoltre dell’ultima
tappa per Alessandro Collinucci. Gli
altri ragazzi a bordo: lo skipper Pino
Acquafredda, Carlo Enrico Lontani,
Irene Saderini, Nico Cappelluti.
16 luglio
Diciannovesima tappa costiera
Acciaroli-Castellamare di Stabia, sorprende ogni regata di più l’equipaggio
di Emilia- Romagna Pandora, che con
un bel terzo posto mette parecchia
acqua tra lei e le altre due favorite che
lottano per il podio, Cagliari Zavoli
a Baia di Sistiana. È il quinto podio
dall’inizio del Giro d’Italia a Vela che
volge ormai all’epilogo. La stampa
descrive il team come l’emblema di
una costa ricca di opportunità per il
diporto nautico, eccellente palestra
per i campioni di domani.
A bordo, Giuseppe Acquafredda, Nico
Cappelluti, Filippo Perdisa, Alessandro
Pramparo, Francesco Baldi e Simone
Dalla Rosa.
19 luglio
Dopo un giorno di navigazione, l’equipaggio di Emilia-Romagna Pandora
taglia per primo il traguardo della
costiera Castellamare di Stabia- Ostia,
lasciando indietro Mauro Pelascher a
bordo di Sistiana e i campioni di Riva.
L’equipaggio, formato da Pino Acquafredda, Alessandro Pramparo, Nico
Capelluti, Simone Dalla Rosa. Filippo
Perdisa e Matteo Savelli conquista così
il 6° podio con un bel primo posto.
Il team Emilia Romagna Pandora
ha partecipato al Girovela 2008
nell’ambito del progetto “TerreAlte
AltoMare sport giovane in montagna
e in mare”, promosso dall’assessorato
al Turismo all’interno dell’Accordo
quadro di programma “Giovani Evoluti e Consapevoli” (GECO), coordinato
dall’assessorato alla Cultura della
Regione e cofinanziato dal Ministero
delle Politiche Giovanili e delle Attività
Sportive.
Crossover di colori dello sport italiano e felice intuizione: è il Giro d’Italia a Vela che
Cino Ricci e la FIV vogliono dedicare ai giovani “alla deriva”.
I
l Giro d’Italia a Vela di Cino Ricci
potrebbe entrare nelle regate
federali e rappresentare il primo
Campionato Italiano d’Altura
Juniores. Lo annuncia il presidente
FIV Carlo Croce durante gli incontri
condotti con le quindici Zone della Federazione per illustrare la proposta di
modifica allo Statuto Federale durante
l’Assemblea Straordinaria che si terrà
il 16 aprile 2011.
L’ipotesi di tradurre il Girovela in
regata federale e addirittura primo
“Campionato Italiano d’Altura Juniores” è stata ripresa con il nuovo corso
federale e l’elezione di Carlo Croce
alla presidenza della FIV. Ma affonda
le radici in un’amicizia lontana che
vede l’attuale presidente della Federazione ancora ragazzino, durante un
anno memorabile per la storia sportiva italiana e in particolare per la vela.
Era il 1983: sulle spalle la maglia rosa
di Giuseppe Saronni al Giro d’Italia sulla sua Colnago. Ma il colore
che domina le cronache sportive di
quell’anno è anche l’azzurro; finalmente accanto al calcio e al ciclismo
- amori viscerali del bel paese - arriva
la Vela: sono i tempi di “Azzurra”, che
fin dal nome richiamava a sé quello
spirito d’unità nazionale che aveva
fatto grande, da sempre, l’Italia dello
sport.
Quella leggendaria e indimenticabile
prima volta di un equipaggio italiano
in Coppa America, ottenne risultati
inimmaginabili grazie a uno spirito
di squadra cementato dall’entusiasmo e dall’ambizione. E fu alla base
dell’amicizia tra Beppe Croce, fino a
pochi anni prima alla presidenza della
Federazione Italiana Vela, e Cino Ricci,
lo skipper di quell’Azzurra.
Sei anni dopo, è nato il Giro d’Italia
a Vela, dove il retaggio di azzurra,
il rosa di una delle manifestazioni
più amate d’Italia e tutti i colori dei
tramonti e albe lungo la penisola si
fondono. L’anima dell’evento è sempre Cino Ricci, il successo clamoroso.
Ma portare questo evento nelle braccia della FIV, rivolgendolo ai giovani,
è un ulteriore evoluzione di quel
sogno d’altura lungo il periplo dello
stivale. Significa dare ai giovani delle
derive, perlopiù impegnati tra bastoni
e boe, la prospettiva della responsabilità. Quella dell’equipaggio, quella di
una fatica maggiore, ma direttamente
proporzionale alla soddisfazione:
quella che è cifra di vita marinaresca
e non solo tecnica. Una completezza,
insomma. Studio, comprensione e talvolta anche sottomissione alle regole
che possono determinare il passaggio
dal Circeo, piuttosto che attraverso
qualche altro nodo della circumnavigazione d’Italia: questa è la scuola di
vita e di mare in grado di completare
l’agonista.
Carlo Croce, ci crede, come allora
ci credeva suo padre, ed è pronto a
investire sulla manifestazione, il progetto è già attuabile quest’anno e da
completarsi in quello successivo. Ma
la prospettiva è più ampia: la formula
resta quella della monotipia, ma tra
un paio di anni potrebbe arrivare il
successore del celebre G34.
Indispensabile l’adesione dei più importanti Circoli affiliati FIV al progetto,
con i colori dei loro sodalizi e ragazzi
giovanissimi ad abbracciare un’iniziazione al mare che ha visto formarsi
decine di velisti che poi si sono affermati come skipper o equipaggi nelle
più celebri barche: posso citarne solo
alcuni, Vascotto, Rizzi, Rufo Bressani,
Paoletti, i Benussi, gli Ivaldi, Ferrarese,
D’Alì ecc.
“E’ ancora vivo in me il ricordo di due
esperienze di giovanissimi equipaggi
- racconta Cino - nel 2006 i Triestini
dell’Istituto Nautico, tutti ragazzi di
17/18 anni, con una guida a bordo
(il loro prof. di Educazione Fisica)
seguiti a terra dai genitori a turno,
una brigata festante ed entusiasta
che ha portato la barca lungo il difficile percorso riuscendo a volte a impegnare i migliori. E poi due anni fa, la
compagnia del Circolo Nautico Cervia,
con un manipolo di giovani anche loro
guidati da un paio di esperti, che sono
cresciuti mano a mano che le miglia
passavano, fino a vincere una regata,
la più lunga, che credo rimarrà in loro
un indimenticabile ricordo e un bagaglio di esperienza preziosissimo”.
Sotto: il nostro Capo Redattore, Cino
Ricci, patron del trionfo rosa- azzurro
chiamato GiroVela con Massimo Zoli e
l’indimenticato Simone Bianchetti.
Nella pagina accanto: l’equipaggio
di Emilia Romagna Pandora vince la
regata più lunga del Giro d’Italia a
Vela nel 2008.
federazione italiana vela /07
06/ federazione italiana vela
NASCE IL REGISTRO “ISTRUTTORI ALTURA”
L’ALTO MARE SECONDO LA FIV
Cresce l’attenzione alla navigazione d’altura in seno alla Federazione: formazione di alto
livello e la nascita di un registro “Istruttori Altura”, oltre a quello già esistente per le derive.
Il punto di vista di Guido Burattini, docente Formazione Istruttori Vela d’Altura di 1°
e 2° Livello e partner degli “Amici della Vela” prima nel corso “Formazione Comandanti”
e oggi nel “Programma Altura”.
D
LA PAROLA AL PRESIDENTE
VELA D’ALTURA IN ITALIA
Carlo Croce, Presidente della Federazione Italiana Vela, in esclusiva per l’Argonauta
fa il punto sulla situazione della vela d’altura in Italia.
L
a Vela d’Altura è un settore
molto ampio e variegato della
nostra vela sportiva. In termini
generali, il movimento nell’ultimo anno ha subito una leggera
flessione dell’attività in tutta Europa.
In Italia abbiamo registrato un calo
sicuramente inferiore rispetto ad altri
paesi come ad esempio la Francia,
dove il decremento percentuale è
stato superiore al 30%. Questo è
sicuramente un segno di forte vitalità
del movimento nel nostro paese.
Auspico inoltre, che l’obiettivo di
unificare i regolamenti delle flotte IRC
e ORC che si è prefissato Bruno Finzi,
presidente dell’Offshore Racing Congress, possa essere raggiunto entro
la fine del 2011. Per gli organizzatori
degli eventi, giungere a un sistema di
stazza unica, è una cosa indispensabile è potrà dare un’ulteriore spinta a
tutto il settore.
Come Federazione Italiana Vela, abbiamo dedicato particolare attenzione
anche ad un altro settore della vela
d’altura. quello che vede i nostri atleti
impegnati nelle grandi regate oceaniche in equipaggio ridotto.
Parlo della Classe MINI 6.50, dei 40
piedi, della grande vela oceanica, che
in questi ultimi anni si è sviluppata
anche in Italia e che rappresenta un
modo diverso di vivere la vela d’altura.
Probabilmente è stata proprio la
distanza fisica che ci separa dall’
oceano ha far maturare più lentamente i nostri velisti in questo genere
di regate, ma la partecipazione è in
costante aumento e i risultati non
mancano, basta ricordare l’eccellente
prestazione di Andrea Mura, vincitore
della Rotta del Rhum 2010 (Categoria
Rhum), il fantastico exploit di Alessandro di Benedetto, primo uomo al
mondo a compiere un giro del mondo
in solitario senza scalo su una barca
di sei metri e mezzo, la partecipazione, pare, di 12 nostri equipaggi alla
prossima Minitransat, senza dimenticare i capostipiti Giovanni Soldini e
Pietro D’Alì. Credo che proprio i MINI
6.50 potrebbero essere lo strumento per fare aumentare il numero di
praticanti.
La qualità non manca ma bisogna
continuare a lavorare per allargare
la base e far crescere l’entusiasmo.
Ritengo infine che la vela d’altura
oceanica sia molto interessante anche
perché è un tipo di vela appetibile per
gli sponsor.
Per quanto riguarda invece l’attività
dei monotipi, tipo i Farr 40, Melges
32 eccetera, che sono sicuramente
barche d’altura, penso che qualche
correzione vada fatta.
E’ una mia opinione personale, ma
credo che si siano spinti un pò troppo
verso le regate brevi privilegiando i
percorsi a bastone, mentre lo ribadisco è un mio modo di vedere, dovrebbero tornare a fare regate più lunghe
dato che sono imbarcazioni adatte a
qualsiasi tipo di percorso.
Infine, stiamo guardando con attenzione al Giro d’Italia a Vela di Cino
Ricci e già da quest’anno la Federazio-
ne cercherà di sostenere e rilanciare la
manifestazione che riteniamo molto
importante per i giovani e che in
passato ha dato risultati straordinari:
molti dei nostri campioni di oggi hanno preso parte al Giro e hanno potuto
beneficiare di un esperienza che solo
questo può dare.
Un mese di regate su barche uguali,
affrontando qualsiasi tipo di mare e di
vento, navigando di notte, imparando
a gestire la fatica e le proprie risorse è
sicuramente un ‘esperienza formativa che oltre a insegnarti a regatare
sviluppa nei giovani la cultura e il
rispetto per il mare.
Carlo Croce
opo il corso sperimentale
del 2006 tenutosi a Livorno
ospiti della Accademia Navale, la FIV ha fortemente
voluto studiare e proporre
ai propri istruttori ed aiuto istruttori
un percorso che li abilitasse al titolo di
Istruttore d’Altura di 1° livello.
Il corso proposto viene preceduto da
una prova di Preingresso che dura due
giorni nei quali vengono testate teoricamente e praticamente le capacità
degli aspiranti istruttori d’Altura.
Seguono due settimane intensissime
che esplorano i tanti campi sensibili
di chi intende occuparsi dell’insegnamento della navigazione d’altura.
Le materie trattate in aula dai vari
docenti sono: Sicurezza, Regolamento
di Regata, Vele e materiali, Metodologia dell’insegnamento, Tecniche
di navigazione, Teoria dell’imbarcazione, Meteorologia, Psicologia
- Leadership-Ruolo, Organizzazione di
una scuola di vela, Apparati motore,
Contrattistica.
Nelle due settimane si susseguono
giornalmente uscite pratiche su piccoli
e grandi cabinati per esercitazioni che
vanno dalle manovre fondamentali
alle navigazioni notturne, spi e carteggio, riduzioni di velatura e prese uomo
a mare ecc.
Gli “interventi speciali” invece sono:
Corso O.S.R. (Offshore Special Regulation) tenuto da Umberto Verna con
rilascio di brevetto europeo.
Corso BLS tenuto dal Dott. Ieracitano
con rilascio di brevetto (primo soccorso a bordo).
Informativa sistematica del CIRM del
Dott. Pillon (contatto radio medico a
bordo).
Intervento sulla Preparazione Fisica in
aula e a bordo.
Intervento sulla Didattica per i diversamente abili di Burattini/Pandimiglio.
Seguono interventi di tipo tecnico
condotti da ospiti significativi come
Simone Gesi (minista in carriera),
Giovanni Soldini e Paolo Cian che
sono alcuni importanti testimonial
del lavoro che stiamo portando avanti
per la FIV.
I Docenti storici di questa Formazione:
Antonio Santalena, Guido Burattini,
Andrea Aielli, Massimo Gambacciani,
Giovanna Caprini e Fabrizio Allegrini
che hanno negli anni sperimentato
con i tanti allievi la validità degli
interventi svolti fin ora.
Dopo il primo anno, ospiti della
Accademia Navale di Livorno, il Corso
di Formazione Istruttori d’Altura di
1° Livello si è felicemente spostato
presso lo Yachting Club Livorno. Tale
location permette allo staff di poter
usufruire degli spazi per un arco di
tempo giornaliero molto più ampio;
le giornate infatti vanno dalle 9,00
alle 20,30, più qualche serata per le
navigazioni notturne e gli interventi
degli ospiti.
Possiamo dire che al quinto anno di
attività il lavoro dello staff è decisamente soddisfacente e lo si capisce
dalle tante manifestazioni di stima ed
apprezzamento che ci vengono dagli
allievi. Questo naturalmente è per noi
uno stimolo a continuare in questa
direzione.
La grande novità del 2011 sarà la
realizzazione del Corso di Formazione
sperimentale per Istruttori d’Altura
di 2° Livello. Esso sarà inizialmente
aperto solo ai docenti attuali ma
appena testato diverrà un 2° livello a
disposizioni di tutti gli aspiranti.
L’introduzione del 2°livello ci permetterà di semplificare in alcune parti il
1° Livello rendendolo un po’ più snello ed accessibile.
Infine, l’importante accordo occorso
tra la Segreteria Nazionale ed i Presidenti delle Zone nel quale si stabilisce
che le medesime sono incaricate di
istituire i Preingressi ed i Corsi di Formazione degli Aiuto Istruttori d’Altura
di 1° Livello.Procedura, questa, che
renderà più semplice e praticabile la
strada di chi è interessato a diventare
istruttore di vela d’altura.
Tutto quindi procede con vento
in poppa e l’unica speranza è che
anche i dirigenti della Federazione
si accorgano di questo momento di
eccellenza per la Formazione Federale
dell’Altura.
Guido Burattini
Foto: Guido Burattini e Massimo
Zoli sul pulpito di poppa per il primo
“Corso Comandanti”
Nella pagina accanto
Il Presidente Carlo Croce in occasione
dell’incontro condotto con L’XI Zona
per illustrare la proposta di modifica
allo Statuto Federale in occasione
della dell’Assemblea Straordinaria che
si terrà a Napoli il 16 aprile 2011.
calendario Altura 2011 / 09
08/ calendario Altura 2011
A.A.A.
Aspiranti
Comandanti
Cercasi
Il fine settimana del 24 e 25 settembre, test di ingresso che sancirà il nuovo corsodella Formazione
Comandanti per l’anno 2011/2012.
I Comandanti sono nominati dal
Consiglio Direttivo su proposta
della commissione “Altura”.
La Commissione si avvale, per lo
svolgimento delle proprie attività,
della collaborazione dei comandati
già abilitati poiché l’affiancamento
a un comandante per un periodo
che varierà a seconda del grado
di preparazione del candidato,
è considerato parte essenziale per
la formazione.
Ogni anno viene proposto un calendario di occasioni di formazione a cui gli aspiranti comandanti
possono partecipare seguendo un
percorso personale suggerito dai
docenti .
Tale percorso tiene conto del
livello di partenza e degli obiettivi
di ogni partecipante. Per permettere alla Commissione Altura di
conoscere il livello e le aspettative
di ognuno e di consigliare una
formazione personalizzata viene
organizzato annualmente questo
fine settimana di pre-ingresso (2425 settembre 2011).
Il percorso permette di raggiungere i seguenti livelli :
-Equipaggio competente
raggiungere possibilità di
stare a bordo in grado di poter
essere partecipe alle operazioni
dell’equipaggio ed eseguire le
manovre con competenza.
-Secondo di bordo
capacità di affiancare un comandante o un capobarca nella
gestione della barca e dell’equipaggio e di poter sostituirlo in
caso di necessità
-Capobarca
ha raggiunto un livello di preparazione per gestire barca ed
equipaggio per uscita giornaliera
o breve crociera con tempo assicurato garantendo la sicurezza
dell’equipaggio
-Comandante
in grado di gestire e pianificare
in totale autonomia barca ed
equipaggio per navigazioni
lunghe ed impegnative in sicurezza in ogni situazione meteo
facendo crescere la competenza
dell’equipaggio.
Per comandare le barche storiche
occorre seguire un programma
speciale su dette imbarcazioni
armate al terzo.
La partecipazione ad un corso
sulla sicurezza dell’equipaggio è
considerato indispensabile per
conseguire il livello di Comandante.
CorSO REGATA:
TROFEO UCCIO VENTIMIGLIA VELE PRIMAVERA
Quando:
19-20 marzo, 2-3 aprile, 16-17 aprile, 14 -15 maggio
28-29 maggio
Programma:
sabato allenamento e domenica regata
Imbarcazioni:
J24, Passatore, Beneteau First 36.7
Costo:
Soci e Aspiranti Comandanti € 96 non soci € 120
CROCIERA SCUOLA: PALERMO-ISOLE EGADI
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
da mercoledì 30 marzo a domenica 3 aprile
imbarco e sbarco a Palermo
Beneteau First 40.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 325* non soci € 400*
Partenza da Bologna o Rimini il mercoledì 30 marzo arrivo a Palermo nel tardo pomeriggio.
Cena a Palermo, pernottamento in barca. Giovedì mattina partenza per le Isole Egadi; venerdì,
sabato, navigazione. Domenica 3 aprile rientro a Palermo, trasferimento in aeroporto e
partenza per Bologna o Rimini dove si atterrerà nel tardo pomeriggio. Per questa crociera
l’equipaggio minimo è di 6 persone più il comandante.
CORSO PRATICO DI IMPIOMBATURE
Quando:
Programma:
Docente:
giovedì 7/14/21/28 aprile dalle 21:00 alle 23:30
impiombature con cavo a trefoli, cima in poliestere, cima in fibre esotiche
Ciutzka (Francesco Spirito)
Nel costo del corso è compreso tutto il materiale occorrente.
Per questioni organizzative le iscrizioni vanno completate entro mercoledì 15 marzo.
CROCIERA SCUOLA: CROAZIA
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
da giovedì 14 a domenica 17 aprile
imbarco e sbarco a Cervia
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 195* non soci € 240*
Imbarco a Cervia martedì 26 tardo pomeriggio per essere a Rovigno mercoledì 27 aprile.
La partenza della regata è prevista per giovedì 28 alle 11:00. Arrivo a Pesaro la mattina del 29
aprile.
TRASF. E REGATA: CERVIA-ROVIGNO-PESARO
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
da martedì 26 a venerdì 29 aprile#
imbarco a Cervia sbarco a Pesaro
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 195* non soci € 240*
Imbarco a Cervia martedì 26 tardo pomeriggio per essere a Rovigno mercoledì 27 aprile.
La partenza della regata è prevista per giovedì 28 alle 11:00. Arrivo a Pesaro la mattina del 29
aprile.
CORSO REGATA: PESARO-ROVIGNO-PESARO
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
da sabato 30 aprile a mercoledì 4 maggio#
imbarco e sbarco a Pesaro
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 325* non soci € 400*
Il corso sicurezza è una tappa indispensabile per I futuri comandanti del Circolo ed è comunque
un bagaglio culturale importante per chiuque va per mare.
Il corso è tenuto da Umberto Verna della Safety World, direttore del Centro studi per la sicurezza in mare I ragazzi del Parsifal, skipper professionista dal 1981 si è specializzato in sicurezza
preso il Survival Technologies Group.
Il corso O.S.R. (Offshore Special Regulations) inizia il venerdi 13 alle 20:30 per coloro che
desiderano il rilascio della certificazione ISAF indispensabile per partecipare alle più importanti
regate d’altura, e prosegue con il programma del Diporto.
Il corso Diporto inizia il sabato 14 mattina alle 9:00, secondo un calendario da definire, e si
conclude alla sera di domenica 15.
CROCIERA DEI SOCI CROCIERISTI IN CROAZIA
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
da venerdì 27 maggio a domenica 5 giugno
imbarco a Pesaro sbarco a Cervia
Beneteau First 36.7
da concordare con gli armatori
Venerdì 27 fino a domenica 5 luglio si svolgerà la tradizionale crociera dei soci del Circolo. Il
programma è: a zonzo per isole, baie e ristorantini della costa Croata, il tutto in totale relax.
COSTIERA/TRASFERIMENTO: CERVIA-RIMINI
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
venerdì 27 maggio
imbarco a Cervia sbarco a Rimini
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 50* non soci € 60*
La crociera si farà solo se Altomare partecipa alla regata Rimini-Tremiti-Rimini.
CORSO REGATA: RIMINI-TREMITI-RIMINI
Quando:
da sabato 28 maggio a giovedì 2 giugno#
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
imbarco e sbarco a Rimini
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 390* non soci € 480*
Sabato 28 maggio (orario non ancora confermato) parte la Rimini-Tremiti-Rimini, classica
regata dell’Alto Adriatico. 400 miglia senza scalo, si gira attorno alle isole Tremiti per tornare a
Rimini, si spera, entro il 2 giugno.
COSTIERA/TRASFERIMENTO: RIMINI-CERVIA-CAORLE
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
venerdì 3 e sabato 4 giugno
imbarco a Rimini sbarco a Caorle
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 50* non soci € 60*
La crociera si farà interamente solo se Altomare ha partecipato alla regata Rimini-TremitiRimini e partecipa alla Caorle-Sansego-Tremiti-Caorle. La partenza è prevista per la mattina di
venerdì 3 giugno per arrivare a Caorle entro la sera del sabato.
CORSO REGATA: CAORLE-SANSEGO-TREMITI-CAORLE
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
da domenica 5 a sabato 11 giugno#
imbarco e sbarco a Caorle
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 390* non soci € 480*
È la più lunga regata dell’Alto Adriatico, 500 miglia da Caorle alle isole Tremiti girando attorno
al Sansego, per tornare a Caorle senza scalo.
COSTIERA/TRASFERIMENTO:
CAORLE-CERVIA
Sailing Party
Imbarco a Pesaro nel primo pomeriggio di sabato 30 aprile. Alle 17:00 di sabato partenza della
Pesaro-Rovigno. L’arrivo avverrà nella mattinata di domenica. Sono previste diverse iniziative
correlate con la manifestazione per la sera della domenica e il lunedì, tra cui la regata tra le
isole che si disputerà lunedì 2 maggio. Martedi 3 maggio alle 10:00 è prevista la partenza della
Rovigno-Pesaro per arrivare a Pesaro nella notte dal 3 al 4 maggio.
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
COSTIERA/TRASFERIMENTO: PESARO-CERVIA
La crociera si farà solo se Altomare ha partecipato alla Caorle-Sansego-Tremiti-Caorle.
La partenza è prevista per la mattina di domenica 12 giugno da Caorle. Si dorme in porto a
Venezia o a Chioggia. Partenza all’alba per essere a Cervia lunedì 13 prima di notte.
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
FORMAZIONE COMANDANTI:
WEEKEND ALL’ELBA CON UTOPIA
da venerdì 6 a domenica 8 maggio
imbarco a Piombino e sbarco a Cavo d’Elba
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 195* non soci € 240*
Appuntamento a Cervia se si vuole viaggiare insieme oppure a Piombino, per la sera, dove è
previsto l’imbarco sui First 36.7 della Scuola Vela Utopia. Meteo permettendo si naviga di notte
alla volta di Cavo d’Elba. Sabato e domenica si naviga attorno all’Elba provando ancoraggi, manovre, rilevamenti e carteggio. Non sono esclure piccole regate tra i vari equipaggi. L’ospitalità
è nella base nautica della Scuola Vela Utopia a Cavo d’Elba. Il rientro è previsto per la domenica
in tarda serata.
FORMAZIONE COMANDANTI:
CORSO SICUREZZA O.S.R./ISAF E DIPORTO
Quando:
Costo:
Inizia il nuovo ciclo di
formazione riservato ai
comandanti delle
imbarcazioni del Circolo
Nautico Cervia, sabato 25 e
domenica 27 settembre fine
settimana di full immersion
nella vela per i test di
pre-ingresso.
Programma: sabato 14 e
domenica 15 maggio dalle
9:00 alle 12:00 e dalle 14:00
alle 18:30.
PERCORSI
CONSIGLIATi
: scuola di mare
percorso consigliato a coloro che
si sono appena avvicinati o che si
vogliono avvicinare al mondo della vela con un approccio corretto
e con la prospettiva di esplorare
nuovi orizzonti.
: perfezionamento
percorso consigliato a chi ha
maturato una discreta esperienza
come menbro di equipaggio, che
si destreggia nei vari ruoli, vuole
migliorare il suo bagaglio tecnico
e acquisire autonomia.
: comando
percorso consigliato a coloro
che anno acquisito la qualifica di
Secondo di Bordo e Capobarca e
desiderano assumersi la responsabilità del Comando.
LEGENDA:
*: nei costi sono escluse le spese
individuali di viaggio per e dal
porto di imbarco e sbarco, la cambusa, il carburante ed eventuali
spese portuali.
#: le date indicate sono da confermare, in funzione dell’andamento della regata può subire variazioni la data di sbarco indicata.
sabato 7 e domenica 8 maggio
imbarco a Pesaro sbarco a Cervia
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 50* non soci € 60*
La crociera si farà solo se Altomare ha partecipato alla regata Pesaro-Rovigno-Pesaro.
Partenza da Pesaro nella tarda mattinata di sabato 7 maggio. Si dorme in porto a Vallugola
oppure a Cattolica. La mattina della domenica si salpa verso Cervia.
Quando:
Programma:
Imbarcazioni:
Costo:
domenica 12 e lunedì 13 giugno#
imbarco a Caorle sbarco a Cervia
Beneteau First 36.7
Soci/Aspiranti Comandanti € 50* non soci € 60*
FORMAZIONE
COMANDANTI:
PREINGRESSO ANNO
2011 / 2012
da venerdì 13 a domenica 15 maggio: O.S.R./ISAF
sab. 14 e domenica 15 maggio: Diporto Safety World
O.S.R./ISAF € 300.00 Diporto € 250.00
SPECIALE METEOROLOGIA
Il 26 e 27 marzo 2011 si è svolto
un seminario con Stefano Gallino,
meteorologo professionista presso
il servizio meteorologico regionale
della Liguria (ARPAL CFMI-PC, www.
meteoliguria.it).
Fisico di formazione, con 20 anni di
esperienza sul campo, si è specializzato nella previsione meteomarina
presso MététoFrance, il MetOffice
College, MeteoSvizzera Locarno
e il Weatheroffice di Environment
Canada.
Attualmente si occupa dell’installazione di una boa meteo-ondametrica
a Capo Mele (SV) e della pubblicazione di un volume sulle mareggiate in
Liguria (ed. Hoepli).
In ambito FIV, dal 2003 è docente in
meteorologia nei corsi istruttori di I e
II livello e dal 2011 tiene un corso di
9 lezioni agli atleti classe Under 19 e
classe 470 Youth.
Anche nel contesto della vela italiana sta sempre più maturando la
coscienza che la meteorologia, oltre
che essere un importante fattore di
sicurezza in navigazione, è anche
un elemento che può migliorare la
performance, sia a livello amatoriale
sia agonistico.
Nell’incontro a Cervia si sono affrontati alcuni aspetti utili a una navigazione sicura ma anche a migliorare, si
spera, una prossima rotta adriatica.
speciale crociera / 11
10/ speciale crociera
Gli “Amici della Vela” alla scoperta della Sicilia
destinazione egadi
Occasione imperdibile inserita nel “Programma Altura” e “percorso Formazione
Comandanti”, dal 30 marzo al 5 aprile si naviga verso l’estate.
E se navigare necesse est, non mancheranno momenti di relax e divertimento.
O
Sotto e nella pagina accanto:
l’arcipelago delle Egadi, ci collega ai
tempi lontani della mitologia greca
e alle battaglie navali tra romani e
cartaginesi. Di formazione sedimentaria-calcarea, l’arcipelago è costituito
da Favignana, comune capoluogo,
Levanzo e Marettimo, abitate, e dai
due isolotti di Maraone e Formica,
disabitati. Ad ogni angolo, la vegetazione e il panorama, ci riportano
al soggiorno di Ulisse nell’isola delle
capre, dei lotofagi; e forse da una
piccola spiaggia, potrebbero apparire
la principessa Nausicaa e il popolo dei
Feaci, «cari e graditi agli Dei perché
non conoscevano l’arte della guerra».
Sopra: Francesco Delli Santi.
pportunità di formazione sulla sicurezza, brevi
corsi di arte marinaresca
compreso l’uso del motore
ormai entrato a far parte
di quel mondo che un buon marinaio
deve conoscere. Regate, regate, regate... ma anche crociere.
Quest’anno ci spingeremo fino in Sicilia, proprio all’inizio della primavera ,
per andare incontro al sole e al caldo
che poi qualche mese dopo arriverà
anche nel nostro mare Adriatico.
La crociera si svolgerà nell’ambito di
un week end lungo, ovvero con partenza nel pomeriggio del mercoledì
per rientrare la sera della domenica.
La base è la bellissima città di Palermo
dove la sera dell’arrivo, tanto per
cominciare bene, è prevista una cena
in un buon ristorante della città dove
gustare piacevoli sapori mediterranei
e un’ottima selezione di vini.
La mattina di buon ora salperemo
alla volta delle Isole Egadi, un’ oasi
naturalistica ancora incontaminata
dove scoprire approdi e ancoraggi da
sogno. Sarà un’occasione per mettere
in pratica molti dei concetti e delle
tecniche sia di navigazione che di
ancoraggio su cui ci siamo esercitati
tanto durante i nostri corsi invernali.
Alcune informazioni e curiosità sulle
Egadi, tre isole incastonate nel mare
azzurro a poche miglia dalla città di
Trapani che accolse la Coppa America
qualche anno fa, con grande successo
per la presenza costante di un ottimo
vento.
L’isola di Favignana è nota a molti per
la Mattanza, che è un antico metodo
di pesca del tonno.
Nonostante con il tempo abbia perso
molte delle sue caratteristiche, ha
ancora il fascino di un cerimoniale
antico.
I giorni della Mattanza non possono
essere stabiliti in anticipo: essi dipendono innanzitutto dal cammino dei
tonni e molto anche dalle condizioni
del mare dato che le barche usate, “le
muciare”, non sono adatte ad affrontare le mareggiate. Già a metà aprile
i “tonnaroti” cominciano a calare in
mare le reti dove rimarranno imprigionati i branchi di tonni che, tra la
seconda metà di maggio e la prima di
giugno, lasciano l’oceano per andare
a riprodursi nel Mediterraneo.
A Levanzo è possibile fare escursioni a
terra, o raggiungere luoghi suggestivi via mare. Uno dei più noti è il
Giro del Genovese da fare a piedi, in
jeep (l’ultimo tratto a piedi, lungo un
pendio scosceso) o via mare. Scoperta
nel 1949, questa cavità scavata lungo
il fianco di un’alta falesia conserva
tracce di presenza umana preistorica.
Sono infatti state scoperte incisioni e
pitture che risalgono rispettivamente
al paleolitico superiore e al neolitico. I
graffiti, realizzati quando ancora l’isola era unita alla terraferma, raffigurano bisonti ed un cervo bellissimo per
le proporzioni armoniose, l’eleganza e
la resa prospettica.
Le pitture a carboncino e grasso
d’animale documentano l’introduzione della pesca (ci sono un tonno e dei
delfini), dell’allevamento (una donna
trattiene un bovino con un laccio) ed
immagini rituali.
Questi dipinti possono essere messi in
relazione con lo stile franco-cantabrico caratteristico dei dipinti paleolitici
delle grotte di Lascaut in Francia e di
Altamira in Spagna.
Tra sabato e domenica, forse sostando a San Vito Lo Capo, si farà di
nuovo rotta su Palermo dove riconsegneremo la barca. Nel pomeriggio di
domenica riprenderemo un aereo che
atterrerà nelle nostre città nel tardo
pomeriggio.
Abbiamo scelto di andare in Sicilia
perché non ci dispiace navigare al
caldo anche fuori stagione. Oggi la
Sicilia è raggiungibile molto facilmente e con pochissima spesa grazie ai
voli Ryanair che partono da Bologna
su Palermo e Trapani o WindJet da
Rimini.
E’ un’isola ventosa, ottima meta per
i velisti, ricca di tradizioni, sapori, di
culture del Mediterraneo da scoprire.
Navigare nelle sue acque ci consentirà
di toccare terra in luoghi storici e caratteristici dove abbinare all’attività di
formazione un po’ di piacevole relax,
tra le tante occasioni che si trovano
sulla costa non solo in primavera.
Ragion per cui intendiamo ritornare
più volte a navigare in quei mari.
Per esempio in settembre a San Vito
lo Capo si svolgerà il Cous Cous Fest:
rassegna internazionale dell’integrazione culturale, dove si celebra un
confronto tra paesi dell’area euromediterranea.
Oppure, a fine maggio, sempre a
San Vito Lo Capo si tiene il Festival
Internazionale degli Aquiloni che in
qualche modo ci gemella, considerato
che la città del Sale diventa ogni anno
Cervia Volante.
A Palermo sono invece numerose le
occasioni proposte dalla tradizione e
dai luoghi della città.
Per citarne qualcuno: nel quartiere
di Sferracavallo, alla fine del mese di
settembre, si festeggiano i Santi Cosimo e Damiano. I pescatori e i marinai
festeggiano i loro Santi patroni un
tempo venerati in maniera fastosa in
alcune borgate della città. Per l’occasione si svolgono suggestivi giochi
pirotecnici in mare. La tradizione vuole che ai Santi, essendo fratelli, forse
gemelli e, ambedue medici, sia stato
attribuito il potere di guarire affezioni
e malanni d’ogni tipo.
A metà luglio, la festa di Santa Rosalia: patrona della città e che si dice la
liberò dalla peste e in occasione della
quale ogni famiglia allestisce in strada
un banchetto, trasformando così il
Foro Italico (verde passeggiata lungomare nel centro della città e vicino
al porto) in un luogo di incontro e di
scambio. Si trovano in abbondanza:
pasta con le sarde, babbaluci (lumache cucinate con aglio e prezzemolo),
sfincione (un tipo di pizza condita con
pomodoro e cipolla), polpo bollito,
càlia e simenza (ceci e semi di girasole
tostati), pane, panelle e cazzilli (focacce con frittelle di farina di ceci, e
crocchette di patate), e l’anguria.
Sempre a Palermo non si può non approfittare tutto l’anno delle numerose
focaccerie per gustare i cosidetti “cibi
da strada”. Pane, panelle e crocchè
(focaccia con frittelle di farina di ceci e
crocchette di patate), pane ‘ca meusa
(buonissimo!focaccia con la milza),
sfincione (pane pizza con pomodoro
e cipolla), grattatella (granita con
sciroppi vari), Briochès con gelato.
Se lo vorremo, avremo anche l’occasione di organizzare incontri su
temi specifici in chiusura o apertura
di crociera, con persone del posto
esperte di storia e di tradizione locale.
Avremo la possibilità di incontrare per
esempio Gaetano Basile, palermitano
DOC, giornalista, scrittore, autore di
testi teatrali, fine narratore, ma sopratutto ricercatore appassionato di tutto
quello che è cultura e tradizione popolare. Ha svolto attività giornalistica
e televisiva, divulgando tutto ciò che
è cultura siciliana, tanto da meritarsi
diversi premi. Vive e lavora a Palermo,
dirige la rivista di etnoantropologia
“Il Pitrè” e collabora con numerose
testate nazionali ed estere.
E come si fa a non pensare di fare prima o poi rotta anche sulle Isole Eolie,
oppure Ustica o sulle località della costa meridionale, da Siracusa a Sciacca,
oppure spingersi fino alle “africane”
Lampedusa e Pantelleria e magari
prima o poi partecipare davvero con
“Altomare” alla Middle Sea Race.
Insomma, le occasioni non mancano,
se poi si considera che climaticamente
la Sicilia è caratterizzata da un breve
inverno, una lunga e calda primavera
e una intensa estate, ecco perchè
abbiamo deciso di portare il gruppo
Altura alla scoperta di questa terra
per affinare la tecnica marinaresca
e non perdere l’abitudine al piacere
della vita e della cultura.
Buon vento, vi aspettiamo!
Francesco Delli Santi
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tutorial / 13
12/ tutorial
le vele
L’IMPORTANZA
DI SCEGLIERE
Inventario delle vele consigliate per
barche da crociera o regata
Crociera costiera
• Randa avvolgibile/steccata
(con lazy bag)
• Genoa medio avvolgibile con banda anti UV (recupererete la spesa
perché la vela dura di più)
• Gennaker pesante e non molto
grande
Navigazione d’altura
• Randa steccata con almeno 3 mani
di terzaroli
• Genoa avvolgibile medio pesante
con banda protettiva
• Tormentina
• Gennaker grande grammatura
media
• Gennaker piccolo grammatura
pesante
Regata
• Randa
• Genoa /fiocco leggero: grammatura molto leggera e inferitura molto
grassa per venti fino a 8-10 nodi
• Genoa /fiocco medio: stessa superficie del leggero ma grammatura
più pesante e inferitura magra per
venti fino a 16-18nodi
• Genoa /fiocco olimpico: superficie
al 100 % (davanti all’albero) molto
magro e grammatura pesante per
venti fino a 20-25 nodi
• Tormentina fiocco molto piccolo
con bugna alta di colore arancio
almeno in parte per venti oltre i
25-30 nodi
• Spi /gennaker Vmg: una vela abbastanza piccola e magra per poco
vento, grammatura leggera
• Spi/gennaker Runner: massima superficie velica e vela molto potente,
grammatura media
• Spi/gennaker heavy: vela più piccola, con grammatura grossa e taglio
stabile con la maggiore potenza
nella parte bassa
In alto: Matteo Rusticali e un’immagine di lavorazione delle vele.
Nella pagina accanto: Due immagini
sintesi dei tutorial di questo numero,
vele in lavorazione e la sostituzione
della girante del sistema di raffreddamento condotta da Roberto Parrini di
Nautica 2000 nell’ambito dei seminari
“Progetto Altura” .
“Le vele sono il motore della nostra barca e, come nella
vostra auto, scegliere la giusta motorizzazione è un passo
fondamentale”.
R
egatante o diportista? Poiché
non esiste una vela “universale” è bene avere le idee
chiare. Infatti ogni tipologia
di vela, taglio, tessuto ha una
sua precisa destinazione.
Senza tanti giri di parole: il regatante
deve rassegnarsi e spendere di più del
crocerista. Diverse vele di prua e diversi spinnaker, materiali performanti
ma poco longevi (anche una stagione
soltanto per vele leggere come genoa
light e spinnaker VMG). Queste
vele utilizzeranno fibre molto rigide
e leggere come carbonio e kevlar
inseriti tra pellicole di mylar, e avranno
forme e disegni che dipendono dalla
tipologia dell’imbarcazione e dalle
condizioni del mare e del vento per le
quali verranno utilizzate.
Il crocerista dovrà optare per vele
al tempo stesso resistenti e di facile
impiego, per garantire la massima sicurezza nella navigazione. Più piccole,
realizzate in materiali più duraturi,
dalle forme, grammature e dimensioni
tali da permettere la navigazione in
svariate condizioni meteorologiche,
riducendo la necessità di manovrarle
da parte dell’equipaggio. Proprio
per questo nascono vele avvolgibili,
gennaker e spinnaker con calze, rande
steccate con carrelli su sfere, lazy
bag ecc. Occhio poi alle finiture e alla
robustezza dei rinforzi applicati sulle
bugne, sulle mani di terzaroli e sulle
tasche delle stecche.
Ci sono naturalmente anche armatori che si dilettano tanto in crociera
quanto in regata e non vogliono
dotarsi di corredi diversi per
i due utilizzi: si cercherà allora
un compromesso, realizzando vele più
pesanti di quelle da regata, ma anche
più rigide e meno durature rispetto a
quelle da crociera. Questo tipo di vela
è la vela più difficile da ottenere e
richiede un lavoro di concerto tra
velaio e armatore sulla scelta del
materiale e sul taglio.
Se è importante la scelta delle vele,
anche quella della veleria non è da
meno: una vela deve essere progettata espressamente per l’uso che
l’armatore ne farà, inoltre proprio
come un motore, necessita di revisioni
continue e periodiche; è importante
pertanto poter contare su un velaio di
fiducia, in grado di interpretare le vostre esigenze realizzando vele tagliate
sull’albero e per la stazza della vostra
barca, e di seguirvi poi nel tempo.
Nella scelta della veleria un fattore
determinante è senz’altro il prezzo,
ma attenzione: le vele non sono tutte
uguali! E quando si richiede un preventivo è necessario informarsi bene
anche sul materiale utilizzato per le
dotazioni (carrelli, stecche, bande
anti UV, sacchi ecc) perché spesso
un prezzo più basso corrisponde
semplicemente a un prodotto più scadente. Per vele da crociera o barche di
piccole dimensioni ottima quindi una
veleria locale che possa seguirvi da
vicino, perchè la vela che ci arriva in
un sacco “a scatola chiusa”, dopo un
semplice ordine con l’altezza dell’albero e la lunghezza del boma, potrebbe
non adattarsi in modo ottimale alla
vostra barca.
Per vele da regata o barche di grosse
dimensioni invece, è bene affidarsi
a velerie rinomate, purché vi sia un
referente incaricato di seguire il progetto o, nel caso di vele da regata, un
professionista che dopo la vendita crei
un percorso di messa a punto.
Riguardo ai tagli e ai tessuti:
i progressi della tecnologia e dei
materiali hanno offrono una scelta
molto più articolata rispetto al passato. Oggi, un diportista modesto può
utilizzare tecnologie che appena 5 o
6 anni fa erano riservate al mondo
delle regate e solo a team dai budget
stratosferici.
Per le piccole imbarcazioni da crociera
il tessuto migliore è ancora il classico
Dacron, che garantisce la maggior
longevità ad una vela, abbinato al
tradizionale taglio a ferzi orizzontali
(Cross Cut).
Tagli più complessi come quelli radiali,
volti ad orientare le fibre di tessuti
preconfezionati lungo le linee di
carico della vela, oggi sono semplicemente antieconomici, perchè a costi
paragonabili i nuovi tessuti a fibre
orientate permettono realizzazioni
molto migliori.
Vele destinate a imbarcazioni di grandi dimensioni, e parallelamente vele
da regata, beneficeranno dei nuovi
tessuti in sandwich: fibre resistenti
che formano un armatura contenuta
tra due membrane di Mylar. Sono
i tessuti detti a fibra orientata, che
garantiscono la possibilità di progettare e realizzare una vela espressamente
per l’uso cui è destinata, calibrando la
quantità e la disposizione delle fibre
per ottenere le caratteristiche desiderate. Nel caso di vele da crociera
questi tessuti sono protetti da sottili
pellicole di dacron (sono i tessuti detti
taffetati), che ne aumentano la durata
proteggendoli da abrasioni e dal sole.
I tessuti a fibra orientata in commercio li possiamo suddividere in due
grandi categorie: a fibre continue o
a fibre spezzate. Nel primo caso, le
fibre partono da un angolo e arrivano
continue fino all’altra parte della
vela. Nel secondo caso, si tratta di
vele cross cut (a ferzi orizzontali) i cui
pannelli sono costruiti con fili orientati
in modo tale da formare, nell’insieme,
un ordito cui corrisponde una precisa
forma.
Le prime sono quelle più care: il famoso 3DL di North Sails e il Millennium
di OneSails, dove le fibre sono inserite
all’interno del sandwich, o ad un
livello inferiore tessuti come il Vektor
di OneSails, lo Space di Olimpic Sails
o il Tape Drive di UK, in cui le fibre
sono applicate con una sorta di nastro
su una faccia della vela. Tessuti a filo
interrotto invece sono per esempio
D4 , Spidertch, Membrane, Velman,
realizzati da produttori che forniscono
diverse velerie. Il problema maggiore
di questi tessuti è la delaminazione
(il sandwich con l’usura si separa e
le fibre all’interno acquistano libertà
di spostarsi creando la deformazione
e la rottura della vela) quindi meglio
affidarsi a tecnologie che siano ben
collaudate e informarsi se questi tessuti hanno problemi di delaminazione.
A questo punto andiamo ad analizzare velocemente le fibre che si possono
impiegare all’interno del sandwich,
che sono tipicamente quattro:
• Carbonio: una estrema rigidità ma
durata limitata e poca resistenza a
pieghe secche
• Kevlar: una tenuta ottima assieme
ad una buona rigidità ma si degrada
velocemente con i raggi uv (oggi sta
per essere sostituito quasi totalmente
dal carbonio che ormai ha dei costi
molto simili)
• Pentex: un’ottima fibra per le vele
da crociera o crociera regata, non è
altro che un poliestere prestirato, con
tenuta simile al kevlar ma più elastico
(attenzione: questa fibra può essere
di colori diversi ma spesso è nera; non
confondetela con il carbonio perchè i
costi sono assai diversi)
• Dynema: dalle scotte alle vele,
questo materiale è utilizzato soprattutto su barche di grandi dimensioni;
ha caratteristiche simili al kevlar e al
carbonio, ma più resistente all’usura e
al sole.
Matteo Rusticali
[email protected]
sostituzione della girante del sistema di raffreddamento
E’ importante per ogni velista conoscere le operazioni principali di manutenzione del motore che equipaggia
la barca su cui naviga.
Una di esse è senz’altro la sostituzione
della girante del sistema di raffreddamento: questa girante è responsabile
della circolazione dell’acqua di mare
nel circuito che dall’apposita presa a
mare porta allo scambiatore di calore
- che ha funzione simile al radiatore
automobilistico - e successivamente al tubo di scarico, allo scopo di
raffreddare anche i gas prodotti dalla
combustione.
Osservare regolarmente lo scarico
all’accensione e durante la navigazione a motore è quindi il modo migliore
per accorgersi immediatamente
di eventuali problemi al circuito di
raffreddamento: se non esce acqua è
necessario spegnere immediatamente
il motore e controllare se qualcosa
ostruisce la presa a mare o i filtri
presenti nel circuito. Successivamente
andrà verificato il funzionamento della
pompa: essa è costituita da un corpo
cilindrico nel quale ruota una girante
di gomma che prende il moto direttamente dall’asse del motore.
La girante, anche a causa della
salsedine, subisce una notevole usura
quindi è opportuno sostituirla almeno
una volta l’anno ed è consigliabile
averne sempre una nuova a bordo da
utilizzare in caso di rottura durante
la navigazione; tenete presente che
l’usura aumenta notevolmente se i
filtri sporchi o altre ostruzioni frenano
la circolazione dell’acqua: se la girante
gira anche momentaneamente a secco si scalda rapidamente e la gomma
delle alette si degrada fino a rompersi.
La sostituzione è operazione piuttosto
semplice da eseguire: la girante, generalmente, si trova sulla parte frontale
del motore - in alcuni casi sui lati all’interno di un contenitore cilindrico
chiuso da un coperchio con bulloni;
per non sbagliarsi basta controllare i
raccordi che arrivano ed escono dalla
girante: uno è collegato alla presa
mare, l’altro al circuito che porta allo
scambiatore di calore.
Per sostituirla, quando si è in acqua,
si deve innanzitutto chiudere la
presa a mare del motore, poi svitare
i bulloni del coperchio e toglierlo
insieme alle guarnizioni di tenuta; a
questo punto è importante osservare
il senso di curvatura delle alette, che
indica il senso di rotazione che dovrà
essere rispettato montando la nuova
girante. L’estrazione può essere fatta
agendo con una coppia di cacciaviti
o tirandola con una pinza, facendo
attenzione a non rovinare i bordi
dell’alloggiamento. Una volta estratta
la vecchia girante è consigliabile pulire
l’alloggiamento, procedendo poi a
rimontare la nuova girante, non prima
di aver ingrassato sia la sede che le
pale, anche per facilitare l’inserimento. Richiudere quindi il coperchio con
la sua guarnizione, e una volta riaperta la presa a mare si potrà riavviare il
motore per verificare se l’acqua circola
regolarmente.
Roberto Parrini
Nautica 2000
croazia - istria / 15
14/ sicurezza in mare
LA PAROLA A UMBERTO VERNA
ad aprile si replica il corso crociera
CorsO O.S.R.
Emergenza e
Sopravvivenza
MANOVRE E scampi alla buzzara
Sulle rotte degli Uscocchi, il programma della navigazione tra Croazia e Istria, all’insegna
del “navigare necesse est”, ma non solo.
Scrive Umberto Verna, istruttore di vela professionista,
specializzatosi in Sicurezza presso il Survival Technologies
Group in Florida. Titolare della Safety World di Lavagna.
D
In alto: Umberto Verna
Nella pagina accanto: il First 36.7
Altomare ormeggiata a Rovigno.
a oltre dieci anni svolgo
corsi di sensibilizzazione
all’uso delle dotazioni di
sicurezza, emergenza e
sopravvivenza itineranti e Il
Circolo di Cervia è stato uno dei primi
ad accettare questa sfida: tenere a
parlare di questi temi per due giorni
gli allievi diportisti che escono arricchiti ed stimolati a percorrere una strada
che vede la sicurezza come strumento per navigare e non per stare in
porto. Già nel progetto “Terre Alte
Alto Mare” il corso è stato proposto
ai partecipanti come plusvalore nella
attività di formazione supportata dalla
Regione Emilia Romagna. Quest’anno
si replica a Cervia dal 13 al 15 maggio
con il corso O.S.R. (Offshore Special
Regulations) rivolto a tutti coloro che
usano la barca in regate d’altura.
Alla fine verrà rilasciata la certificazione ISAF indispensabile per partecipare
alle più importanti regate di 1° e 2°
categoria: quelle alle quali hanno
partecipato Giovanni Soldini, Ciccio
Manzoli, Andrea Caracci, Andrea
Mura e molti altri atleti dopo aver
fatto questo corso.
Il corso e il certificato emesso sono
riconosciuti dalla FIV (che vi sottopone
obbligatoriamente gli istruttori federali d’altura) ma la gente non viene
solo per il pezzo di carta e quindi
da questa’anno, il protocollo che ho
messo a punto prevede la possibilità
di partecipazione anche dei diportisti
non regatanti secondo il seguente
Personalizza il tuo percorso
formativo in base alle
tue esigenze con le lezioni
giornaliere
www.circolonauticocervia.it
programma: mentre per i regatanti il
corso inizia il venerdì alle ore 21.00
approfondendo il Regolamento
Speciale per la Sicurezza sulle imbarcazioni da Regata per i non regatanti
il corso inizia il Sabato mattina alle
9.00. Da questo momento le lezioni
si rivolgeranno sia ai corsisti OSR-ISAF
sia ai diportisti.
Gli argomenti: cenni di previsioni
meteo e navigazione con cattivo
tempo: comportamenti e regole, vele
da tempesta, droghe. Nel pomeriggio
si passerà a trattare temi come avaria
a bordo, fuoco a bordo e acqua a
bordo, ma anche il recupero di uomo
a mare e le emergenze mediche.
Domenica gli ultimi capitoli dedicati
alla richiesta di soccorso: organizzazione SAR ed equipaggiamenti
GMDSS e le esercitazioni pratiche con
razzi e fuochi e di abbandono dell’imbarcazione con utilizzo della zattera in
condizioni protette.
Un percorso da fare a bordo, non
cambiando il vostro modo di navigare,
ma rivedendolo sotto un’altra luce ed
arricchendolo delle esperienze acquisite a seguito dei casi reali raccolti dal
Centro Studi per la Sicurezza in mare
“i Ragazzi del Parsifal” di Rimini di cui
sono il direttore tecnico.
Un Centro Studi unico e nato per
volontà del padre di Daniele Tosato
dopo l’incidente che tanto ha segnato
l’ambiente velico Italiano ed in particolare Riminese nel 1995. (U.V.)
Le lezioni durano 5 ore, sono tenute da
istruttori Federali a bordo delle imbarcazini
del Circolo: J24, Passatore, First 36.7
e prevedono sia la teoria che la pratica.
14 aprile: si prepara la cambusa,
navigazione notturna alla volta della
costa croata dove l’approdo è previsto
all’alba di venerdì. Rotte possibili:
Rovigno o Lussino.
15 aprile: visita al mercato del pesce
cui seguirà pranzo a bordo, dopo
navigazione costiera “a vista” in perlustrazione della costa ricca di punti
cospicui e passaggi insidiosi, ottima
palestra per addestrarsi con bussola
da rilevamento e squadrette.
Alcune informazioni e curiosità sulla
costa che batteremo : tra la bocca
di Segna e il Quarnaro scorazzavano
indisturbati i pirati Uscocchi , erano
il terrore delle galee veneziane che
risalivano la costa dalmata cariche di
spezie provenienti dalle Indie orientali.
Era difficile batterli in quanto conoscevano benissimo i venti e i passaggi tra
il dedalo di isolette che orlano tutta la
costa, attraverso le quali navigheremo
nel ine settimana.
16 aprile: Si parte alla volta di Medolino, splendida baia con acqua color
Quota lezione per persona con un minimo di 2 persone:
€ 80.00, soci € 64.00
Agevolazioni: 1 lezione gratuita ogni 10
Per gruppi di almeno 3 persone 50% di sconto su una quota.
Per iscrizioni e informazioni
0544 974125 - [email protected]
smeraldo il cui ingresso è segnato da
due miragli di pietra posizionati sulle
isole che sbarrano l’ingresso. All’interno, la baia si allarga ed è orlata da
una secolare pineta. Ci si ormeggerà
presso il Marina locale per una doccia
calda. Per la sera, visita al borgo
di pescatori, per una cena a base
di crostacei, scampi alla buzzara e
delizie locali. Al termine, si riparte per
Cervia con arrivo previsto domenica
pomeriggio.
corSi
Di Vela
D’altura
CALENDARIO EVENTI 2011
Aprile
Agosto
9-10 Match Race
17 Zonale Laser 420-470
3
Sailing Party
6
Veleggiata al chiar di luna
16-21Palio della Voga
28Regata del badilaccio
Maggio
7/8 Sping Cup
13-15 Corso di sicurezza
21-22 Festa Scuola Vela
Giugno
4
Cursa di batél
5
Sposalizio del Mare
18-19Raduno dei Passatori
25-26Raduno dei Passatori
Luglio
17
18
Festa di fine Estate
Zonale Laser
Ottobre
1-2 Match Race
9Barcolana
14-16Nazionale J24
23 Campionato Invernale
Novembre
6
20
26
Campionato Invernale
Campionato Invernale
Cena Staff
S
pr con
es t
la en o 2
te ta 0%
ss nd
er o
a
1-3Piada Trophy
14-17 Trofeo Atlantica
20Rotta del Sale
24 AIL Cup
Settembre
Telefono:
0544 71953
Prenotazioni:
349 8114111
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n. 1043/S; 1.2.1995
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Capo Redattore: Cino Ricci
Veronica Tondelli in collaborazione con Circolo Nautico
Cervia
Via Leoncavallo, 9
48015 Cervia (RA)
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Fax 0544 913397
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Circolo Nautico Cervia
“Amici della Vela” A.S.D.
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Argonauta N° 1 - Circolo Nautico Cervia Amici Della Vela