Comunicato Stampa La Danza dei Fili Regia e Direzione Artistica a cura di Alessandra Silvia De Simone in collaborazione con La Maison de la Danse PRESENTA LA SERATA BEPPE MECCONI Con il coinvolgimento di 85 ragazzi provenienti da alcune importanti scuole italiane, tra cui: Accademia La Maison de la Danse (La Spezia) Direttore Emmanuelle Ricco (con i migliori danzatori della scuola); FIDS Federazione Italiana Danza Sportiva (Torino) con Virginia Di Carlo, tre volte campionessa italiana SHOW DANCE DUO COMBI della FIDS sezione Diversamente Abili in collaborazione con ASD ENJOY LATIN DANCE STUDIO (Direttore Giorgio Bocca Coreografia di Stefania Ressia); Associazione Dilettantistica Sportiva PGS Auxiluim (Genova) Nata nel 1966, che oggi conta 1200 iscritti. Saranno presenti alcune delle migliori ginnaste di alta specializzazione; Il Coro Pueri Cantores della Cattedrale di Sarzana (La Spezia). Direttore del coro: Alessandra Montali (con 30 splendide voci bianche). Note d'Autore del progetto artistico-culturale LA DANZA DEI FILI La Danza dei Fili è uno Spettacolo di Unione di Arti (pittura, scultura, danza, musica, poesia, teatro, ginnastica ritmica, canto, ecc.). Ideato da Alessandra Silvia De Simone che ne cura la sceneggiatura, le coreografie dei fili, le scelte musicali, le maschere, realizzate con colori naturali, amido o carta pesta; il trucco, i costumi, ecc. Ha collaborato per anni con istituzioni internazionali, (il British Museum di Londra, il V&A ed altri). Laureata in Conservazione dei Beni culturali e specializzata in restauro di dipinti murali a Cremona e Doratura a Firenze. Dal 1992 al 2000 collabora per restauri di affreschi nel recupero di importanti monumenti Italiani (Reggia di Caserta, Palazzo Stanga, Chiesa di Sant Abbondio e Palazzo del Comune di Cremona, Castello di Masino, Museo Bagatti Valsecchi di Milano,ecc). Disegna e dipinge fin da bambina grazie alla guida di suo padre. Nel 2002 vince il primo prosto come miglior business plan, settore Arte& Cultura – Reg. Toscana. Dal 1997 cura progetti educativi settore arte e pittura per bambini. Dal 2008 redige progetti educativi di unione di arti che insieme interpretano i valori della pittura, passando come in un percorso istintivo e naturale dalla tela al palco. La Danza dei Fili è il suo più recente progetto, contenente un messaggio di pace e di solidarietà che l'artista lancia al mondo dei nostri giorni. l progetto è stato presentato a San Pietroburgo durante il 39° Congresso Mondiale sulla ricerca delle arti e della danza, il 19 Aprile 2015 e sarà presentato nuovamente al 41 st CID World Congress in Vancouver/Whistler, Canada, a Luglio 2015. I PARTECIPANTI: I partecipanti, danzatori, ginnasti, cantanti, sono divisi in gruppi e singoli ed interpretano diversi ruoli: vita, morte, amore, società contemporanea, terra, luna, sole, cielo notturno, madre natura, l'angelo divino, fiori, animali, nuvole, mare, onde, pianeti e stelle, universo, la piccola farfalla e la farfalla madre, simbolo di libertà,ecc. LA FIABA: Il tutto sulla base di una sceneggiatura che sarà contenuta in un libretto in vendita nel giorno dello spettacolo, dal titolo: "La danza dei fili - in fiaba". Scritto ed illustrato da Alessandra S. De Simone che sarà però spiegata anche verbalmente presso il Punto Ascolto del Teatro nei giorni e nei luoghi della rappresentazione (anche future). Edito da M-Quaderni del noto illustratore e curatore di Manifestazioni Teatrali, Beppe Mecconi che presenterà anche la serata. Nella fiaba sono citati tutti i nomi dei partecipanti alla Danza dei Fili 2015. SPECIALI COLLABORAZIONI: Durante lo spettacolo la giovane cantante Camilla Rinaldi interpreterà, tra le varie canzoni, una canzone inedita composta da Roberto Martinelli dal titolo: “STOP”. Si ringrazia l'autore per la concessione d'uso. Tutti gli abiti ma soprattutto le maschere sono dipinte a mano, ma i Tre abiti di "Vita","Morte" e "Amore" sono, invece, stati affidati alle splendide mani e alla infinita creatività dell'Atelier Lindera Spose di Annalisa Ferrari.www.linderaspose.it Il Costume della Morte Eseguito con tessuto nero pesante.Il bustino è eseguito con pietre opache ad indicare il lato oscuro della morte e pietre lucide per il decoro centrale perché la morte è a volte seducente. Il numero delle pietre é simmetrico nelle varie fasce per indicare l'ineluttabilità della morte, ma sono in ordine sparso per indicarne l'imprevedibilità con le perle ho simbolo dei vermi della decomposizione per esaltare il suo lato oscuro. Il Costume dell'Amore L'amore è un fiore che sboccia dal cuore, c'è quindi un ramage di fiori a sinistra dovealloggia il cuore, il giro di perle rappresenta le vene dove la passione scorre e si collega alle venature increspate che proseguono lungo le gambe irradiandosi a tutto il corpo dove la passione esplode. I punti luce rossi sul bustino rappresentano la bellezza dell'amore. Il Costume della Vita: Il bustino della vita ha il blu, il giallo e il rosa come la maschera eseguita da Alessandra Silvia De Simoe , il fiore e il ricamo rappresentano la bellezza della vita, il blu delle foglie rappresenta il cielo e l'acqua che dà la vita, le gocce di cristallo simboleggiano le lacrime che spesso si versano nella vita, la farfalla rappresenta la vita sulla terra e poi le crepe della virta, sono rappresentate da una stoffa increspata bianca pastello. I cristalli di Svarowsky sul ricamo rappresentano la luce dell'intelligenza. La gonna é un'esplosione di vita, ci sono 11 strati, quattro dei quali hanno il bordo arricciato come le onde. Il sopra gonna é trasparente e lungo tre metri, con le farfalle sospese che sono il lato effimero della vita attraverso le farfalle che si alzano in volo nella rugiada mattutina (il Glitter) PATROCINIO e PARTECIPAZIONI: L'evento di Maggio 2015, è patrocinato dal Comune della Spezia e vede la presenza dell'Assessore allo Sport Patrizia Saccone, oltre che di tutte le varie rappresentanze scolastiche partecipanti da Genova, Torino, La Spezia e Porto Venere (La Spezia). PREVENDITA BIGLIETTI: I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Civico della Spezia, oppure presso l'Accademia La Maison de la Danse Via Fontevivo 21/N (SP). RINGRAZIAMENTI: Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito in varia misura, alla realizzazione di questo progetto, compreso le rappresentanze delle varie istituzioni coinvolte, la giunta del Comune della Spezia, il Sindaco Massimo Federici, il Sig. Ferruccio Davini, l'Assessore allo Sport Sig.ra Patrizia Saccone, del Teatro Civico, la Sig.ra Patrizia Zanzucchi, il Sig. Roberto Alinghieri; Annalisa Ferrari, Atelier Lindera Spose Fidenza(Costumi Vita, Morte e Amore); I Direttori delle Scuole coinvolte: Emmanuelle Ricco (Direzione La Maison de la Danse – La Spezia) Alessandra Montali (Direttore del Coro della Cattedrale di Sarzana), Claudio Alvisi (Direttore dell' Associazione Dilettantistica Sportiva PGS Auxiluim-Genova), con Maura Rota e Serena Finotti. Da Torino si ringraziano per la collaborazione: Virginia Di Carlo, tre volte campionessa italiana SHOW DANCE DUO COMBI della FIDS per sezione Diversamente Abili in collaborazione con ASD ENJOY LATIN DANCE STUDIO Direzione di Giorgio Bocca, con Coreografia di Stefania Ressia. Tecnici, gli operatori, i coreografi tutti, la casa editrice M-Quaderni, diretta dal presentatore della serata Beppe Mecconi, le redazioni radiofoniche, televisive, e i giornalisti , in particolare Marco Bartolini (Rai 3 regione Liguria); i tecnici del teatro , Fabrizio, Gianni, Franco ed atri. Tecnico Luci e Service Marco Betti, Cameraman Luca Martinelli, Giorgio Lacava, la scrittrice Iris Vignola (per la poesia dedicata all'evento), Arch. Stefania Marianni (Assistenza Trucco), Nadine Renno Simonini (Assistenza trucco e hostess), Elena Tinteri, Valentina e Raffaele Rinaldi, aiuti mascheraggio, sartoria, e tutti gli 85 partecipanti: IL CORO PUERI CANTORES della Cattedrale di Sarzana (Direttore Alessandra Montali): (Tutti i bambini e ragazzi del coro interpretano insieme a Madre Natura gli animali della foresta: cervi, leoni, tigri, zebre,uccelli,pesci tropicali,scimmia,ecc) Bates Orlando, Bernardini Pietroburgo, Bertucci Chiara, Buschini Eugenia, Canepa Elsa, Cantale Eleonora, Cantale Maria Sofia, Casula Emanuele, Cattaneo Gaia, Camastri Daria, Costa Kevin, Di Benedetto Maria, Di Benedetto Chiara, Forcelli Gaia, Giannini Emma, Iori Eloisa, La Galante Michelle, La Galante Mickaela, Menconi Emanuele, Padula Agnese, Patrone Caterina, Perri Emma, Poletto Elsa, Rabassini Jacopo, Rosignoli Corinne Fanny, Virgilio Michele, Zambarda Rosa, Zamperini Rachele,Zennaro Laura. Dalla Scuola di Danza “La Maison de la Danse” La Spezia (Direzione: Emmanuelle Ricco) (Tecnica classica, tecnica contemporanea, tecnica moderna derivazione americana, tecnica jazz mattox,canto, ecc.) Vita Elena Ballestracci, Morte e Luna Sofia Siboldi, Amore Ilaria Gentile, Terra Eleonora Landini, Universo e Mare Desirè Calissano , Madre Natura Camilla Rinaldi, Fata e Pianeta Eleonora Lacava, Cielo e Onda Valeria Cozzani Pianeti: Rebecca Camilli, Giada De Antoni, Greta Mancino, Michela Venturini, Mathilda Malfiori, Marta Leporati, Rebecca Raggi, Chiara Badiale, Aurora Valsera, Nicole Colombo, Marlena Stradini. Stelle e Onde: Giulia Guani, Laura Castello, Beatrice Lanaro, Stella Brusco, Egle Pontedera. Fiori: Emma Quirici, Soamy Arzà, Giovanni Pedrelli, Elena Carucci, Martina Prato, Sara Carlini, Caterina Spallarossa, Benedetta Spallarossa, Giulia Berra, Sindi Buriassi, Margherita Conti Giusteschi, Giuliana Barbosa, Giulia Schivazappa, Eleonora Scarfò, Isabel Rondina, Achille Castagneto, Camilla Locori, Giulia Ursano, Emma Rescio, Clara Gozzi, Ginevra Benvenuti, Leonardo Andreotti, Giulia Carta, Isabella Fornelli, Alena Parrini, Fabiola Donati, Massimiliano Lanaro, Katya Golinelli. Dalla Scuola di Ginnastica Ritmica di Genova Associazione Dilettantistica Sportiva PGS Auxiluim-Genova Presidente Claudio Alvisi / Coordinamento a cura di Maura Rota. Coreograife Stefania Finotti. (L'ANGELO DIVINO) Serena Finotti (Ginnasta e Coreografa di ginnastica ritmica); (IL SOLE) Nicole Parisi – 2001 (Campionessa regionale - specialità fune e cerchio); (NUVOLA BIANCA) Elena Carloni - 2002 (Ginnasta distinta al campionato di specialità juniores); (NUVOLA BIANCA) Greta Sbarbaro - 2002 (Argento ai campionati nazionali PGS); (LA PICCOLA FARFALLA) Daria Brosio – 2003 (Argento al campionato regionale di categoria). Da Torino FIDS (Federazione Danza Sportiva), Stefania Ressia, ASD ENJOY LATIN DANCE STUDIO Virginia Di Carlo nell'interpretazione della FARFALLA MADRE tre volte campionessa italiana di Danza per diversamente abili SHOW DANCE DUO COMBI della FIDS (Interpreta la Farfalla Madre: simbolo di libertà, di saggezza di forza di volontà e desiderio di autonomia) IL SIGNIFICATO DEL PROGETTO LA DANZA DEI FILI Testo di A.S. De Simone Lo scopo principale dello spettacolo “La Danza dei Fili”, che nasce come progetto educativo artistico e culturale, è quello di divulgare i valori dell'arte pittorica con il coinvolgimento di altre arti e si rivolge soprattutto ai giovani; poiché, la pittura antica, come quella moderna, ha un potere di trasmissione dei suoi immensi e molteplici valori piuttosto lento. Credo che la pittura nel mondo moderno, come arte in sé, si pone ed è considerata più "statica" rispetto ad altre. Alla luce del fatto che i valori presenti nella pittura antica, dei grandi Maestri del colore, o Geni del Rinascimento Italiano, fossero come cristallizzati all'interno di un sistema di circolazione rallentata facendo perdere, in tal modo, la possibilità soprattutto ai giovani, di avvicinarsi a tali valori in modo fluido o immediato, ho lavorato a lungo nella preparazione di un progetto che potesse coinvolgerli ed appassionarli anche indirettamente alla pittura. I valori di cui parlo sono presenti ed imponenti in opere d'arte di inestimabile pregio quali quelle antiche e si aggiungono a quelli di cui oggi il mondo ha più sete; infatti, sono gli stessi valori che mai nel tempo hanno perso d'importanza e mai come in questo periodo storico necessitano di una profonda rivisitazione sociale. L'amore, l'umiltà, la verità, la fiducia e la fede, la complicità, l'amicizia, il rispetto reciproco, il rispetto per i bambini e per le donne, il senso di unione e non ultimo quello della famiglia. Per questo motivo e a questo scopo, nasce La Danza dei Fili che intende trasmettere questi valori ai giovani in quanto futuri eredi dell'immenso patrimonio pittorico, scultoreo, monumentale, artistico e culturale di tutto il mondo. Per questa ragione la forza del progetto “La Danza dei Fili”, si basa sulla complicità di un team scelto, sul rispetto dei ruoli dei ragazzi, sulla capacità di azzerare i loro eventuali sentimenti di competizione, ma al contrario imparare a lavorare insieme nel rispetto dei reciproci talenti, poiché tutti i ragazzi coinvolti ne possiedono. Questo progetto mira infatti ad una sceneggiatura scritta ad hoc per una campagna educativa verso i giovani di tutte le culture, di tutte le provenienze, di ogni ogni ceto sociale, di ogni religione, che hanno in comune l'amore per l'arte; che sia essa arte pittorica, arte danza, arte teatrale, che sia ginnastica ritmica, che sia canto, poesia, ecc. Tutte queste arti entrano nell'immenso mare della pittura per confondersi tra di loro ed unirsi in un abbraccio immaginario attraverso il filo dell'unione che cambia colore in base a ciò che vuole esprimere: sentimenti d'amore(filo rosso), d'amicizia (filo rosa), il desiderio di pace (filo bianco), sentimenti di paura (filo nero), la fievole speranza della guarigione (filo grigio) che poi diventa luce, forza, vittoria del bene sul male (filo giallo). I ragazzi che sono coinvolti in questo progetto, amano l'arte in vari modi e sono tutti protagonisti, nessuno escluso! Chi non canta, recita, mima, diventa parte del progetto ed istallazione di un'arte viva e vivente; cioè, di un 'arte visiva che richiama la pittura antica e moderna, fino a farla diventare arte dinamica. Il coro, per esempio, può esprimersi con la voce, i danzatori con la danza e le ginnaste con la ginnastica, ma in questo progetto artistico di UNIONE DI ARTI, tutti hanno anche la capacità di trasformare i loro ruoli donando la loro arte agli altri e apprendendone di nuove in un magico scambio di ruoli e di emozioni. Improvvisamente, la ginnastica diventa recitazione, il canto diventa istallazione di arte vivente, la danza diventa simulazione del canto e poi però tutti tornano nel loro ordine originale a ricoprire i loro veri ruoli. E' un intreccio di arti, un gioco di scambi. Il messaggio che contiene La Danza dei Fili è quello di una comunione collettiva di valori, in un momento storico di grande tensione sociale. E' un progetto che vuole vedere l'unione dei valori presenti in varie arti e vuole trasmettere al pubblico la bellezza dell'unione dei giovani, la loro potenza, la loro energia e la loro assoluta straordinaria bellezza anche e soprattutto interiore con il vivo intento di far comprendere che tutti possono amare ed apprendere dall'arte come fonte di vita, che tutti possono usufruirne e soprattutto che tutti possono “donare la propria arte”, perché è solo attraverso il dono che questo mondo può andare avanti. Tutti i partecipanti sono in maschera oppure sono dipinti nel volto. La Maschera e la pittura che ricopre i volti hanno poi il potere di universalità. Tutti sono uguali di fronte alla luce del sole. Il sole illumina tutti gli uomini del mondo, non pone differenze, ed anzi ne condivide i dolori per riscaldarli unanimemente. Se potessi esprimere un desiderio che riguarda questo progetto vorrei che tutti i ragazzi che coinvolgiamo, si sentissero non più arte unica, ma unione di arti. Chi danza ma trascorre momenti in cui è fermo si esprime con la pittura delle sue vesti, del suo volto, con la creatività delle sue mani, della sua maschera. Chi è invece più evidenziato diventa solo un esempio vincente di umiltà. Uno splendido coro di voci bianche ad un tratto è fermo, immobile nell'ascolto di un altro coro lontano dell'Africa che vuole ricordare ragazzi giovanissimi, come loro, che non hanno avuto la possibilità di esprimersi per l'assurdità delle ingiustizie che stanno infervorando il mondo. E allora noi ci uniamo a loro nell'innalzare con le braccia verso il cielo il valore del canto delle loro voci, il valore dei loro sogni volati via, dell'infinita innocenza calpestata e della purezza. Ma poi, il nostro coro di voci bianche che insieme rappresentano la natura madre raggiunge il palco della vita guidato dal bene assoluto e divino (un angelo) per affrontare la società (rappresentata da una piccola marionetta attaccata ai fili della speranza). Il coro ritorna così attivo e dinamico a cantare, ad ululare come saggi lupi lontani, un inno alla pace. Vorrei sinceramente che tutti si sentissero per quel tempo dello spettacolo dei piccoli – grandi protagonisti, pur non avendo per forza e sempre dei ruoli cosiddetti “principali”. Perché in realtà tutti hanno un ruolo principale e questo è solo uno spettacolo teatrale che vuole riflettere il bene e il male della società esprimendo tuttavia una grande occasione di crescita in cui il vero protagonista è quel valore che dall'antica pittura ritorna impetuoso nella nostra storia e nella nostra società per smettere per una volta di commettere errori che abbiamo già fatto, per tutelare ciò che di più prezioso abbiamo: i bambini. Essere uniti in un unico spettacolo che ha scelto tutti loro attraverso direttori di coro, coreografi, insegnanti di danza, o di ginnastica, ecc. uno per uno, gli 85 partecipati della Danza dei Fili 2015, ha un significato preciso: quello di mirare alla "qualità". Non è importante avere in questo spettacolo, quindi, dei ruoli principali, è importante avere umiltà e capire che nessuno, potrebbe mai portare avanti un progetto, nella vita come nello spettacolo, senza l'unione e l'energia e dunque sinergia di tutti. Grazie! La Sceneggiatura …In una notte stellata … in cui tutti i bambini e gli uomini della terra, quasi per magia, dormivano serenamente, cullati dalla ninna nanna di un sogno lontano, profumato di rose, di camomilla, di bouganville e gelsomini, in cui tutto era luce, colore, calore e vita. In una notte di luna piena, le preghiere di tutti gli uomini del mondo, i loro più profondi desideri, le loro speranze, le loro interminabili attese, i pensieri e i sentimenti più sinceri, si univano all'improvviso, intrecciandosi indissolubilmente, come se gli uni appartenessero agli altri; sentimenti d'amore, d'amicizia, di solidarietà, di fratellanza, si mischiavano tra loro,in una stretta legatura di fili rimanendo tutti uniti, immobili e silenziosi, quasi come se gli amori di tutta la terra, fossero scoppiati in uno spettacolo piroclastico, di luci e colori, contemporaneamente, sorprendendo le stelle, il sole, la luna e i pianeti ma soprattutto l'universo! Sarà proprio l'angelo divino a raggiungerlo, seguito da madre natura, e da tutti gli animali della terra per svelare, dopo un lungo viaggio tra le strade del mondo, il segreto della vita. Gli uomini tutti, quindi la società, rappresentati da una piccola marionetta saranno esseri da sensibilizzare sui valori del bene e dell'amore attraverso il filo d'unione delle culture e dei sentimenti e dei sentimenti di tutti i popoli del mondo. Vita, morte, amore e sole con l'aiuto delle stelle, dei pianeti, della terra, del mare, dei fiori e degli insetti, giocheranno a nascondino, a moscacieca, a scacchi...quindi al gioco della via, in un balletto commovente ed infinito per indicare la strada della tolleranza, della solidarietà e dell'eternità. www.losguardodeltempo.com [email protected] Evento patrocinato dal Comune della Spezia La Danza dei Fili Spettacolo di Unione di Arti Regia e Direzione Artistica a cura di Alessandra Silvia De Simone Teatro Civico - La Spezia 30 Maggio 2015, ore 20.00