ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
RAFFAELE PIRIA
ISTITUTO ECONOMICO AZIENDALE
“RAFFAELE PIRIA”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013/2014
Elaborato e approvato dal Collegio Docenti con delibera n. del
Adottato dal Consiglio d’Istituto con delibera n.
Sede Centrale: Via Piria n. 2, 89127 Reggio Calabria Tel. 0965/28547 Fax 0965/313252
Email Sede Centrale [email protected]
[email protected]
[email protected]
Sede Succursale: Via Pensilvania n.1/b , 89123 Reggio Calabria
Tel. e Fax 0965/25695
Email Sede Succursale distaccamentopiria @g.mail.com
Sito: www.itepiria.it
Cod. Meccanografico: Corso diurno RCTD050007 Corso serale RCTD05050L
Partita IVA: 80008080808
1
1. INDICE
1.
2.
3.
4.
4.1
4.1.1.
4.1.2.
4.2.
4.2.1.
4.2.2
4.2.3.
4.3.
4.3.1.
4.3.2.
4.4.
4.4.1.
4.4.2.
4.4.3.
4.5.
4.5.1.
4.5.2.
4.5.3.
4.5.4.
4.5.5.
4.5.6.
4.5.7.
4.5.8.
4.5.9.
4.6.
4.6.1.
4.6.2.
4.6.3.
4.6.4.
4.6.5.
4.6.6.
– INDICE
- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
- PREMESSA
- Prima parte – AREA DIDATTICA E ORGANIZZATIVA
- Identità dell’Istituto
- Storia della scuola
- L’Istituto e il territorio
- Profilo dell’Istituto
- Vision e finalità educative
- Mission e obiettivi generali
- Politica per la qualità
- Offerta educativa e formativa
- Primo Biennio unitario - Profilo formativo in uscita: competenze di base
- Secondo biennio e quinto anno
- Obiettivi generali per indirizzo e quadri orario
- Diploma di Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing
Indirizzo AFM – Indirizzo Generale: Amministrazione Finanza e Marketing
Quadro orario: Amministrazione Finanza e Marketing
Indirizzo AFM – Articolazione: Relazioni Internazionali per il Marketing
Quadro orario: Relazioni Internazionali per il Marketing
Indirizzo AFM – Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali
Quadro orario: Relazioni Internazionali per il Marketing
- Diploma di Perito per il Turismo
Indirizzo generale: Turismo
Quadro orario:Turismo
- Vecchio ordinamento dell’Istituto Tecnico Commerciale
Indirizzo: Giuridico, Economico e Aziendale (Igea)
2
5
6
7
7
7
8
9
9
9
11
12
12
15
15
16
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18
18
19
19
20
20
21
22
22
Indirizzo: Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale (Erica) 23
Indirizzo: Turistico Esperto in Relazioni (Iter)
23
- Valutazione
24
- La valutazione
24
- Tipi di verifiche
24
- Criteri generali per la misurazione degli apprendimenti
25
Tabella di valutazione in termini di conoscenze, competenze e capacità
25
Tabella di valutazione per le quinte classi
26
- Criteri comuni per la corrispondenza tra livelli di apprendimento e voti
27
- Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo
27
Tabella del Credito Scolastico per i candidati interni
28
Tabella del Credito Scolastico per i candidati esterni – esami di idoneità
28
- Valutazione e criteri per lo svolgimento degli scrutini
29
- Le assenze
30
- Debito formativo
30
- Criteri di attribuzione per il voto di condotta
31
- Organigramma funzionale
32
- Dirigente scolastico
32
- Staff di dirigenza
33
- Funzioni strumentali
33
- Responsabile della sicurezza
33
- Collegio Docenti
33
- Dipartimenti disciplinari
34
2
4.5.7.
4.5.8.
4.6.9.
4.6.10.
4.6.11.
4.6.12.
4.6.13.
4.6.14.
4.7
4.7.1.
4.7.2.
5.
5.1.
5.1.1.
5.1.2.
5.1.3.
5.2.
5.3.
5.3.1.
5.3.2.
5.3.3.
5.3.4.
5.4.
5.4.1.
5.4.2.
5.4.3.
5.4.4.
5.4.5.
5.4.6.
5.5.
5.5.1.
5.5.2.
5.6.
5.6.1.
5.6.2.
5.7.
5.7.1.
5.7.2.
5.8.
5.8.1.
5.8.2.
5.8.3.
5.9.
5.9.1.
5.9.2.
- Consiglio di classe
- Funzioni e responsabilità del coordinatore di classe
- Commissioni
- Consiglio d’Istituto
- Giunta esecutiva
- Consulta provinciale studenti
- Assemblee degli studenti
- Personale ATA
- Struttura scolastica
- Strutture e ambienti didattici della sede centrale
- Strutture e ambienti didattici della sede succursale
- Seconda parte – PIANO DELLE ATTIVITA’ ANNUALI
- Programmazione organizzativa
- Scansione periodica dell’anno scolastico 2013/2014
- Orario Ingresso/Uscita
- Incontri Scuola – Famiglia
- Sicurezza
- Orientamento
- Orientamento in entrata: accoglienza
- Orientamento in itinere: tutoring
- Orientamento in uscita
Progetti orientamento in uscita
- Criteri per i passaggi tra indirizzi
- Interventi didattici educativi e integrativi
- Attivazione degli interventi di recupero e di sostegno
- Modalità di comunicazione alle famiglie
- Verifica dei risultati successivi agli interventi di recupero
- Comunicazione con le famiglie – monitoraggio assenze e valutazioni
- Corsi di Potenziamento per le quinte classi
- Valorizzazione delle eccellenze
- Accoglienza e integrazione
- Attività per alunni diversamente abili
- Integrazione di studenti stranieri
Progetti di accoglienza e integrazione
- Educazione alla salute
- Sportello di ascolto
Orario dello sportello di ascolto
- Attività di prevenzione
- Attività sportive
- Attività motoria a scuola
- Attività sportiva agonistica
Progetti sportivi
- Solidarietà
- Educazione alla solidarietà e donazione
- Attività di volontariato
- Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica
Progetti di solidarietà
- Attività culturali
- Educazione alla legalità
Progetti Educazione alla legalità
- Quotidiano in classe
34
34
35
35
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40
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47
48
48
48
48
48
49
49
49
49
3
5.9.3.
5.10.
5.10.1.
5.10.2.
5.10.3.
- Educazione alla memoria
- Attività di formazione professionale
- Alternanza scuola-lavoro
- Simulazione d’impresa
- Area di progetto
Progetti di formazione professionale
5.11.
- Competenze e certificazioni linguistiche
5.11.1. - Certificazioni linguistiche
5.11.2. - Scambi classe
5.11.3. - Stage di lingua
Progetti di lingua: Francese
Progetti di lingua: Spagnolo
Progetti di lingua: Inglese
Progetti di lingua: Tedesco
5.12.
- Informatica
Progetti di Informatica
5.13.
- Viaggi d’Istruzione e visite guidate
5.13.1 - Viaggi d’istruzione
Progetti d’Istruzione
5.13.2. - Visite guidate
Progetti per visite guidate
5.14.
- Incontri con esperti e seminari
5.15.
- Annuario scolastico
5.16.
- Progetti PON e POR
5.17.
- Risorse umane
5.17.1. - Dati della scuola
5.17.2. – Dirigenza
5.17.3. - Consiglio d’Istituto
5.17.4. - Giunta Esecutiva
5.17.5. - Consiglio provinciale studentesco
5.17.6. - Funzioni strumentali
5.17.7. – Commissioni
5.17.8. - Responsabili dei Dipartimenti
5.17.9. - Responsabili di laboratorio
5.17.10. - Coordinatori e Segretari dei Consigli di classe
5.17.11. - Elenco Docenti e orario di ricevimento
5.17.12. - Personale ATA
6.
- Terza parte – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA CORSO SERALE
6.1.
- Finalità generali del Corso Serale
6.2.
- Obiettivi didattici generali
6.3.
- Metodologie e strategie didattiche
6.4.
- Indirizzi del Corso Serale Igea e Sirio
6.5.
- Credito scolastico e formativo
6.6.
– Piano dell’Offerta Formativa
7.
– ALLEGATI
7.1.
- Regolamento generale d’Istituto
7.2.
- Statuto degli studenti e delle studentesse e Patto di Corresponsabilità
49
50
50
50
51
51
52
52
53
53
54
54
54
54
55
55
56
56
56
56
57
57
57
57
59
59
59
59
60
60
60
61
62
62
63
64
66
67
67
68
68
69
71
72
74
74
88
4
2. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il DPR 275 del 08.03.1999, art. 3 comma 1 dispone che : “Ogni istituzione scolastica predispone,
con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il
documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa
che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”.
Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta la carta d’identità dell’Istituto in quanto orienta le scelte
degli studenti e delle loro famiglie ed esplicita i programmi, gli indirizzi, le finalità e le opportunità
offerte della scuola.
La scuola elabora il progetto educativo annualmente in relazione alle caratteristiche socio
economico ambientali del territorio, alle necessità e alle richieste dell’utenza e sulla base delle
risorse strutturali, strumentali ed economiche.
Al centro del’attività didattica ed educativa del’Istituto è posta la persona dello studente e scopo
fondamentale dell’azione del Collegio dei Docenti è quello di favorire la formazione e la crescita
dei giovani, sulla base dei principi democratici della Costituzione della Repubblica Italiana.
Una volta rispettati gli obiettivi generali del Sistema Nazionale di Istruzione, i principi della libertà
di insegnamento dei docenti e della libertà educativa delle famiglie, i vincoli relativi alla durata del
calendario scolastico (almeno 200 giorni) e della distribuzione temporale dell’attività scolastica (su
almeno 5 giorni alla settimana), si possono scegliere le metodologie, gli strumenti didattici, le forme
organizzative da adottare, la durata dell’unità oraria, gli ambiti e le aree disciplinari in cui aggregare
le diverse discipline, le modalità del recupero, gli strumenti di valutazione e documentazione, la
formazione del gruppo classe e persino l’introduzione di nuove discipline nel curricolo (DM 234 del
26 giugno 2000 e DM 47 del 13 giugno 2006).
Con il Piano dell’Offerta Formativa l'Istituto Tecnico Economico “Raffaele Piria” si propone di:
1) Ampliare l’offerta didattica-educativa con attività curriculari ed extra curriculari che
favoriscano la crescita personale di ogni allievo studente.
2) Qualificare e programmare l’offerta didattica-educativa nel quadro del sistema scolastico
nazionale per assicurare agli studenti il raggiungimento delle competenze necessarie alla
prosecuzione degli studi e all’inserimento nel mondo del lavoro.
3) Rafforzare i legami dell’istituzione scolastica con realtà culturali, economiche e produttive
del territorio per un migliore orientamento dei giovani nella società.
Il POF viene, quindi, indirizzato:
 Agli studenti e alle loro famiglie, per favorire la scelta del percorso formativo e la
partecipazione alle attività scolastiche.
 Al personale della scuola, per ispirare ogni azione didattica ed educativa ai principi di
trasparenza e responsabilità.
 Al territorio, al fine di favorire la cooperazione tra la scuola, le associazioni, gli enti locali
ed il sistema delle aziende.
Il documento del nostro Istituto si articola in tre aree:
I area –Piano didattico e organizzativo: esplicita l’identità dell’Istituto, le novità della Riforma,
l’offerta curriculare, le scelte pedagogico - didattiche, , le indicazioni metodologiche, gli aspetti
organizzativi dell’Istituto, le strutture e le attrezzature, i rapporti scuola – famiglia, i sistemi
informativi e di comunicazione con il territorio.
II area –Piano delle attività annuali: illustra le attività integrative e i progetti didattici, il Piano
integrato, il Piano di formazione e aggiornamento docenti.
III area – Pof del Corso serale: esplicita l’offerta curriculare, le attività integrative e i progetti
didattici per il corso serale rivolto ai lavoratori.
5
3. PREMESSA
L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea ed è costruita attraverso lo studio,
l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico.
I risultati di apprendimento costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali che
comprendono l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento con
riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF European Qualifications Framework).
I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del secondo ciclo del sistema di istruzione e
formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato
dall’articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40 e si articolano, con una propria identità culturale, in
un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo.
Area di istruzione generale comune
Aree di indirizzo
L’obiettivo è quello di fornire ai giovani la
preparazione di base acquisita attraverso il
rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali
che caratterizzano l’obbligo di istruzione:
 asse dei linguaggi
 matematico
 scientifico-tecnologico
 storico-sociale
L’obiettivo è quello di far acquisire ai
giovani
competenze
scientifiche
e
tecnologiche che consentano di partecipare
ai processi produttivi del mercato,
caratterizzato da innovazioni continue.
La riforma dedica particolare attenzione a nuove modalità didattiche e di valutazione supportate
dall’utilizzo di nuovi linguaggi, di nuove tecnologie didattiche e di attività di laboratorio per un
apprendimento più significativo dell’allievo. Il nuovo curriculum è in grado di dare una
preparazione adatta nell’ambito economico e turistico, alla prosecuzione degli studi nelle università
o all’immediato inserimento nel mondo del lavoro con qualifiche specialistiche apprezzate e ideali
per la carriera in azienda.
Con la riforma della Scuola superiore l’Istituto Tecnico Commerciale “Raffaele Piria” di Reggio
Calabria si è trasformato in Istituto Tecnico Economico con due indirizzi:
1. Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing;
2. Indirizzo Turistico
Il percorso formativo prevede:
 un primo biennio unitario dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti
per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono
progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa, è articolato, per ciascun anno, in 660
ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti di
indirizzo.
 un secondo biennio che costituisce un percorso che accompagna e sostiene le scelte dello studente
nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro. Ciascun anno del
biennio è articolato in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore
di attività e insegnamenti di indirizzo.
 un quinto anno articolato in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in
561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo. L’anno si conclude con l’Esame
di Stato, al superamento del quale viene rilasciato il diploma di Istruzione Secondaria
Superiore, indicante l’indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, anche con
riferimento alle eventuali opzioni scelte.
6
4. – Prima parte – AREA DIDATTICA E ORGANIZZATIVA
4.1. IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
4.1.1. Raffaele Piria
Raffaele Piria
Nasce a Scilla nel 1814. Si laurea in medicina e studia chimica a Parigi,
dove realizza le sue prime, importanti ricerche sulla salicina.
Viene nominato docente di chimica presso l'Università di Pisa nel 1842 e
qui entra in contatto con il fertile ambiente scientifico pisano. Insieme al
collega Carlo Matteucci fonda "Il Cimento" (1844) e poi "Il Nuovo
Cimento" (1855), la rivista scientifica più importante dell’epoca, alla
quale collaboreranno alcuni tra gli scienziati più noti del secolo scorso e
che ancora oggi raccoglie i risultati della ricerca scientifica italiana ed
internazionale.
Tra i suoi studi più significativi la sintesi degli aldeidi, che ancora oggi
porta il suo nome, e l'isolamento ed il riconoscimento dell'acido
salicilico.
Nel 1848 prende parte, come comandante del Battaglione universitario
pisano, alla Prima Guerra d'Indipendenza, nella sanguinosa battaglia di
Curtatone. Nel 1856 passa all'Università di Torino e nel 1862, con
l’unità d’Italia, viene nominato senatore. Muore nel 1865.
4.1.2. Storia dell’Istituto
L'Istituto "Raffaele Piria" di Reggio Calabria fu istituito con Decreto del Ministero dell'Agricoltura
dell'Industria e del Commercio il 19 Settembre 1875. La scuola fu intitolata a Raffaele Piria insigne
scienziato protagonista della vita scientifica europea nel corso dell'Ottocento. L'Istituto "R. Piria"
nel corso della sua lunga storia, oltre a radicarsi nella migliore tradizione reggina, ha formato i
quadri dirigenziali ed intermedi delle strutture amministrative della città ed ha preparato numerosi
operatori economici e commerciali, a cui si deve quel tanto di vitalità produttiva che esiste sul
territorio.
Tra gli ex alunni si ricordano:
 Tito Minniti, aviatore e militare italiano della Aeronautica ed eroe della guerra d'Etiopia,
decorato con la medaglia d'oro al valor militare al quale la città di Reggio Calabria intitolò
l'Aeroporto dello Stretto.
 Silvio Napoli, Generale dell'Aereonautica Militare.
 Italo Pisani, Sottotenente e medaglia d'argento al valore militare.
 Andrea Monorchio, ex Ragioniere Generale dello Stato.
 Gianni Versace, stilista e creatore dell'omonima casa di moda.
 Santo e Donatella Versace, fratelli di Gianni e attualmente a capo della casa di moda.
Negli ambienti della scuola è stata allestita una mostra di antichi strumenti scientifici pazientemente
restaurati, alcuni dei quali risalgono alla fine dell’Ottocento quando l’Istituto per il commercio e la
ragioneria comprendeva anche le sezioni di fisica-matematica e agrimensura.
L’esposizione, denominata “Piccolo museo delle scienze”, suscita grande interesse tra gli studenti
ed offre continui spunti di riflessione sulle attività sperimentali.
7
4.1.3. l’Istituto e il territorio
L’Istituto Tecnico Economico “Raffaele Piria” è un’istituzione scolastica autonoma che comprende
due sedi: la sede centrale (Foto n 1) che sorge al centro della città sul Corso Vittorio Emanuele III,
vicino alla stazione ferroviaria ed ai luoghi di partenza di tutte le autolinee pubbliche e private; la
sede succursale (Foto n. 2) situata a nord della città in via Pensilvania, n.1/b.
Foto n. 1 Sede centrale
Foto n. 2 Sede Succursale
Le due sedi si presentano in una posizione favorevole della città sia per gli studenti che abitano nel
centro della città, sia per coloro che provengono dalla periferia e dai paesi limitrofi.
La sede centrale è stata ristrutturata con una serie di interventi profondi e radicali, che hanno
notevolmente migliorato gli standard di sicurezza e di funzionalità richiesti dalle leggi vigenti.
La sede succursale è collocata nella zona nord della città e presenta ambienti confortevoli e adeguati
a svolgere l’attività didattica.
L’Istituto Tecnico Economico Raffaele Piria:
 Accoglie i ragazzi nelle fasi di orientamento valorizzando il ruolo attivo dello studente e le
sue attitudini.
 Consente la conoscenza di due o più lingue comunitarie.
 Orienta gli alunni a lavorare in team utilizzando strutture e sistemi informatici e telematici.
 Promuove la valorizzazione delle eccellenze e l’attuazione gratuita di Stage all’estero,
Certificazioni linguistiche, conseguimento della Patente ECDL per gli alunni più meritevoli.
 Sostiene gli alunni e le famiglie mediante il programma di attuazione per la fornitura dei
libri di testo in comodato gratuito.
 Sviluppa un progetto educativo teso alla formazione di un cittadino europeo consapevole e
responsabile.
Il nostro Istituto ha come punto di riferimento la soddisfazione delle esigenze del territorio in cui
opera, economicamente caratterizzato prevalentemente da imprese con attività commerciale e
turistica e da piccole aziende agricole a conduzione diretta famigliare.
La nostra scuola al fine di rispondere efficacemente alle richieste del contesto territoriale, collabora
con Agenzia delle Entrate, Comuni, Associazioni e Ordini di categoria, Studi professionali ed
Imprese, Enti di formazione e altri Istituti scolastici.
Inoltre si tengono relazioni con Associazioni di volontariato, sportive e culturali sia a livello locale
che regionale.
Il rapporto con il territorio rappresenta, quindi, un’esperienza ormai consolidata e numerosi sono gli
accordi sottoscritti e le convenzioni dal conseguimento dell’autonomia ad oggi e periodicamente
rinnovati con la finalità di incrementare la qualità dell’offerta formativa.
Tra le varie iniziative finalizzate ad un sinergico rapporto con il territorio, la nostra scuola è
impegnata a realizzare:
1. Una impostazione didattica, basata sulla programmazione curricolare e la personalizzazione
dei piani di studio, così come prevede la riforma introdotta dalla legge 53 del 28 marzo
2003.
2. Percorsi di apprendimento basati sull’acquisizione di competenze, definite in base ai bisogni
8
3.
4.
5.
6.
formativi dei discenti ed ai profili culturali previsti per essi in uscita, distinguendo
competenze specifiche disciplinari e competenze attinenti a più discipline.
Attività rivolte agli studenti, fruitori di una solida preparazione curriculare e di un
costruttivo approccio con l’ambiente economico-lavorativo, locale e nazionale.
Corsi di formazione in servizio destinati alle diverse tipologie di personale.
Rapporti con le autorità regionali, provinciali e locali per lo sviluppo d’iniziative educative e
culturali finalizzate sia al miglioramento e all’ampliamento dell’offerta formativa sul
territorio, che alla prevenzione della dispersione scolastica e alla promozione del successo
scolastico.
Seminari di formazione e orientamento in collaborazione con Enti Locali, Organizzazioni
Sociali, Imprese e Professionisti accreditati operanti nel territorio.
4.2. PROFILO DELL’ISTITUTO
4.2.1. Vision e finalità educative
La consapevolezza della centralità della persona umana, educata al rispetto dei doveri di
solidarietà civile e sociale e l’acquisizione di una solida preparazione culturale e professionale
economico aziendale che faciliti l’inserimento nel mondo del lavoro e dell’università all’interno
di un contesto territoriale locale, nazionale ed europeo sono gli obiettivi prioritari dell’azione
educativa dell’Istituto Tecnico Economico “Raffaele Piria”.
Alla luce di ciò le finalità educative prioritarie dell’Istituto sono:
 Formare individui con competenze professionali e capaci di svolgere un proprio ruolo nel
mondo produttivo e nella società.
 Formare individui aperti all’innovazione e motivati alla progettualità.
 Innalzare il livello di scolarizzazione e il tasso di successo scolastico.
 Orientare gli alunni nel proseguimento degli studi e nell’inserimento nel mondo del lavoro.
 Sviluppare e potenziare l’insegnamento delle lingue.
Tali finalità sono perseguite attraverso la programmazione dei contenuti culturali effettuata a livello
di Dipartimento e dei singoli Consigli di Classe.
Esse sono perseguiti attraverso percorsi formativi correlati ai programmi di studio che i docenti
adottano nell’espletamento della programmazione didattica.
________________________________________________________________________________________________
4.2.2. Mission e obiettivi generali
Promuovere personalità consapevoli e in grado
di orientarsi nella società e nel mondo del lavoro
Obiettivo fondamentale dell’Istituto è il raggiungimento del “successo formativo personale”, inteso
come progetto di formazione-educazione di una persona che nel corso della crescita scopre ed affina
le proprie attitudini ed impara ad utilizzarle al meglio sia nella sfera professionale, che in quella
personale e sociale. Oggetto del nostro intervento educativo vuole essere la crescita generale della
persona nella sua dimensione cognitiva, orientativa e relazionale.
Intendiamo fornire supporto continuo all’orientamento dello studente, anche nell’ambito del
contenimento della dispersione scolastica, garantendogli un percorso educativo.
Il nostro Istituto, pertanto, si pone l’obiettivo della “continuità”, intesa come integrazione con
l’esperienza scolastica precedente (scuola media) e successiva (università), con l’esperienza vissuta
da ogni alunno con la famiglia, con il mondo del lavoro e con le istituzioni.
________________________________________________________________________________
9
E’ fondamentale creare un rapporto privilegiato di collaborazione ed interscambio fra la scuola e
le famiglie senza il quale è difficile realizzare appieno le finalità educative dell’istituzione
scolastica. Gli obiettivi che la nostra scuola intende perseguire sono i seguenti:
 Cooperare con le istituzioni che operano a diverso titolo nel territorio, al fine di
programmare e realizzare attività comuni.
 Creare percorsi educativi, formativi e didattici che tengano conto delle diverse individualità
degli studenti e dei diversi ritmi di apprendimento.
 Curare l’accoglienza, il miglioramento dei comportamenti, la riduzione del disagio, la
crescita dell’autoconsapevolezza delle proprie abilità e dei propri limiti, lo sviluppo dei
processi di socializzazione e dello star bene a scuola.
 Educare al rispetto della legalità (regole scolastiche, regole della società civile e regole
morali.
 Favorire l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro oppure la prosecuzione degli
studi attraverso azioni mirate di orientamento.
 Garantire l’apprendimento in una pluralità di ambienti formativi (aula, laboratori di
informatica, laboratori di lingue, aula multimediale, uscite sul territorio).
 Garantire un clima scolastico sereno che faciliti la comunicazione e la cooperazione nel
rispetto reciproco.
 Guidare verso l'educazione ambientale nell'ottica dello sviluppo sostenibile.
 Ridurre della dispersione scolastica attraverso attività di recupero e sostegno, sia in itinere
durante la normale attività scolastica sia nel pomeriggio con appositi corsi di recupero.
 Valorizzare le eccellenze attraverso adeguate opportunità per gli alunni più capaci.
Al termine del percorso di studio lo studente saprà:
 Analizzare, organizzare un metodo di lavoro razionale e autonomo e affrontare e gestire
situazioni nuove e complesse.
 Collaborare in modo responsabile all’interno dei gruppi sociali di appartenenza.
 Comprendere e applicare le conoscenze acquisite con consolidate capacità logiche e
operative.
 Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i linguaggi specialistici in
relazione al contesto in cui avviene la comunicazione.
 Convivere secondo i principi dell’accoglienza paritaria e del rispetto delle diverse culture.
 Riconoscere i diversi linguaggi verbali, non verbali e grafici e individuare nuclei concettuali
essenziali in testi scritti ed orali.
 Utilizzare il lessico delle lingue straniere per comunicare in contesti diversi.
 Utilizzare tecniche e abilità di calcolo per risolvere semplici problemi e utilizzare pacchetti
informatici di base.
10
4.2.3. Politica per la qualità
Migliorare il Servizio scuola fornito agli utenti e innalzarne la qualità nell’ottica di garantire il
successo formativo dei propri alunni e soddisfare appieno le aspettative delle famiglie e le richieste
del territorio.
Al fine di accrescere la soddisfazione del nostro utente, l’Istituto Tecnico Economico “Raffaele
Piria” intende realizzare il miglioramento delle proprie prestazioni, attraverso il consolidamento
della cultura per la qualità. A tale scopo mira a:
 Innovare l’offerta formativa attraverso la realizzazione di percorsi formativi in grado di
creare professionalità adeguate alle richieste del mondo del lavoro.
 Soddisfare gli standard di qualità della scuola attraverso l’acquisizione di certificazioni
da parte dello studente.
 Valorizzare l’individualità degli studenti attraverso la diversificazione dei corsi di studio
e l’arricchimento dell’Offerta formativa.
La Certificazione esterna delle competenze linguistiche e informatiche sono diventati un indice di
qualità per le istituzioni scolastiche che ne decidono l’inserimento nel proprio POF.
Esse permettono ad ogni allievo di ottenere crediti trasparenti e spendibili all’interno del sistema
scolastico e in ambito lavorativo, in una prospettiva europea.

L’Istituto “R. Piria” assicura una formazione di qualità perché:










Aiuta i ragazzi in fase di orientamento con il coinvolgimento delle famiglie.
Assicura un’efficace politica di integrazione degli alunni extracomunitari impegnando
associazioni.
Consente la conoscenza di due o più lingue comunitarie.
E’ dotato di un corpo docente qualificato e stabile.
Garantisce che gli studenti siano seguiti nelle proprie esigenze di studio e di formazione.
garantisce un clima sereno e ordinato.
Orienta gli alunni a lavorare in team utilizzando strutture e sistemi informatici e telematici
Promuove la formazione umana e l'impegno civile per la costruzione della Pace e dei
Diritti umani.
Promuove progetti di formazione sui temi strategici dell'economia e chiama imprenditori
e professionisti affermati a tenere lezioni e conferenze.
di volontariato e assumendo contatti con mediatori linguistici.
Sviluppa un progetto educativo teso alla formazione di un cittadino europeo consapevole
e responsabile.
11
4.3. OFFERTA EDUCATIVA E FORMATIVA
L'Unione europea concentra l'attenzione per il percorso formativo di apprendimento sul concetto di
competenza, intesa come la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini
personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale
e/o personale.
SENSO DELLA
CITTADINANZA
IDENTITA’
FORMAZIONE
INTEGRALE DELLA PERSONA
COMPETENZE
AUTONOMIA
Il percorso è, quindi, articolato in due bienni e un quinto anno (il secondo biennio e l’ultimo anno
costituiscono l’articolazione di un complessivo triennio).
Il percorso formativo prevede:
 un primo biennio unitario dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti
per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono
progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa.
 un secondo biennio che costituisce un percorso che accompagna e sostiene le scelte dello
studente nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro.
 un quinto anno articolato con attività e insegnamenti di istruzione generale e attività e
insegnamenti obbligatori di indirizzo e si conclude con l’Esame di Stato.
________________________________________________________________________________________________
4.3.1. Primo Biennio unitario - Profilo formativo in uscita: competenze di base
Il biennio si configura come un percorso dalla struttura fortemente unitaria e mantiene il carattere
orientativo, per offrire allo studente l’opportunità di sviluppare competenze utili per effettuare
scelte consapevoli e motivate, anche relativamente all’indirizzo di triennio.
La programmazione didattica è pensata per l’acquisizione delle competenze di base, con uno studio
ampio e differenziato di discipline diverse, attraverso il quale l'alunno avrà un quadro completo
delle possibilità che lo aspettano nel proseguimento del corso di studi e svilupperà capacità di
autovalutazione che lo possano sostenere in consapevoli scelte future, sia all'interno della scuola
(scelta degli indirizzi del triennio) sia al di fuori di essa (orientamento professionale e universitario
alla fine del curricolo).
Nel primo biennio i docenti perseguono, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo
prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di
istruzione, nel rispetto delle nuove disposizioni (DM 139/2007) declinate negli assi culturali relativi
ai singoli ambiti disciplinari.
Una prima certificazione delle competenze si ha al termine del biennio iniziale, che consente di
assolvere all’obbligo di istruzione. L’area di istruzione generale, simile in tutti i percorsi del biennio
dell’obbligo, ha l’obiettivo di fornire ai giovani una solida base culturale, acquisita attraverso il
rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali dei linguaggi, matematico, storico sociale e
scientifico-tecnologico.
12
Asse linguistico:
Leggere, comprendere ed interpretare
testi scritti di vario tipo.
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per
una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario.
Utilizzare una lingua straniera per i
principali scopi comunicativi ed operativi.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
Asse matematico:
Analizzare dati e interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di
tipo informatico.
Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la
soluzione di problemi.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica.
Asse storico-sociale:
Collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul reciproco.
Comprendere il cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche
e in una dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culturali
riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
Asse scientifico-tecnologico:
Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle potenzialità delle
tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i
concetti di sistema e di complessità.
I risultati di apprendimento degli studenti al termine del percorso di studio saranno declinati anche in
termini di competenze, secondo quanto previsto dalla normativa che ha recepito in Italia le indicazioni
dell’Unione europea, da ultima la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23
aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente
(EQF).
La certificazione delle competenze è una descrizione delle competenze, delle abilità e delle
conoscenze acquisite, secondo il piano di studi seguito e le esperienze formative realizzate.
In considerazione della mobilità dei cittadini e della necessità di rendere i titoli di studio italiani
validi in altri Paesi e confrontabili con altri titoli di studio nell'ambito dell'Unione europea, la
certificazione deve essere redatta secondo criteri di "trasparenza", ossia indicare che cosa lo
studente sa fare utilizzando ciò che ha imparato.
Il nuovo obbligo di istruzione fa esplicito riferimento alle competenze chiave di cittadinanza che
tutti, oggi, devono acquisire per entrare da protagonisti nella vita di domani.
13
Imparare ad imparare
Collaborare e partecipare
Risolvere problemi
COMPETENZE
CHIAVE
Progettare
Individuare
Collegamenti e relazioni
Comunicare
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Agire in modo autonomo e responsabile
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
Comunicare
 Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
 Rappresentare eventi, fenomeni, principi, o, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi
concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e
di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
I quattro assi, assieme alle competenze chiave di cittadinanza, rappresentano il tessuto essenziale
per percorsi di apprendimento che preparino i giovani alla vita adulta e costituiscono la base per
consolidare e accrescere saperi e competenze. Un’ulteriore certificazione delle competenze si ha al
momento dell’esame di Stato finale.
14
4.3.2. Secondo biennio e quinto anno
Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario volto a valorizzare
le dimensioni del sapere, del saper essere, del saper fare, del saper apprendere sia attraverso lo
studio, sia tramite le esperienze operative di laboratorio e le esperienze in contesti reali.
Gli studenti e le studentesse saranno guidati ad analizzare e risolvere problemi, ad affrontare il
lavoro cooperativo per progetti, a gestire processi in contesti organizzati.
Alla fine del ciclo di studi di alunni sapranno:
 Riconoscere ed interpretare le tendenze dei mercati nazionali, internazionali e globali, i
macrofenomeni economici nazionali e internazionali, i cambiamenti dei sistemi economici
nella dimensione diacronica e sincronica.
 Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, delle arti e agevolmente
fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico,
tecnologico ed economico.
 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,
le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel tempo e nello spazio.
 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici e tecnologici.
 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi.
Al superamento del quale viene rilasciato il diploma di Istruzione Secondaria Superiore, indicante
l’indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, anche con riferimento alle eventuali
opzioni scelte.
Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i
principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.
________________________________________________________________________________________________
4.4. OBIETTIVI GENERALI PER INDIRIZZO E QUADRI ORARIO
SETTORE
ECONOMICO
INDIRIZZO
Amministrazione, Finanza e
Marketing
INDIRIZZO
Turismo
DIPLOMA
Perito in Amministrazione,
Finanza e Marketing
DIPLOMA
Perito in Turismo
INDIRIZZO GENERALE
Amministrazione, Finanza e
Marketing
INDIRIZZO GENERALE
Turismo
ARTICOLAZIONE
Relazioni Internazionali
per il Marketing
ARTICOLAZIONE
Sistemi Informativi Aziendali
15
4.4.1. Diploma di perito in amministrazione, finanza e marketing
Il Diplomato ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali e
internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione,
pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di
marketing, dei prodotti assicurativo finanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche ed informatiche
per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, finanza e
Marketing” sarà in grado di:
 Compilare e interpretare documenti di tipo amministrativo e finanziario relativi alle aziende.
 Conoscere il mercato del lavoro e partecipare nella gestione del personale.
 Conoscere la normativa (insieme delle leggi) degli enti pubblici, le leggi del codice civile
(l'insieme di leggi che disciplinano i rapporti tra i privati) e del diritto fiscale (relativo alle
tasse versate dai cittadini allo Stato)
 Conoscere il mercato dei prodotti assicurativi e finanziari per ricercare soluzioni
vantaggiose per l'azienda.
 Contribuire alla preparazione, alla gestione e al controllo delle attività aziendali.
 Distinguere i diversi modelli organizzativi.
 Elaborare report.
 Fare riferimento a diversi tipi di imprese per interpretare i sistemi aziendali.
 Gestire gli obblighi fiscali (imposte dirette, indirette, contributi).
 Svolgere attività di comunicazione aziendale usando strumenti e sistemi informativi.
 Svolgere attività promozionali.
 Utilizzare specifici programmi di contabilità per gestire la rilevazione dei dati in azienda.
 Utilizzare gli strumenti e i principi della programmazione e del controllo di gestione
elaborandone i risultati.
 Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per rilevare operazioni
gestionali.
 Utilizzare programmi informatici per la gestione amministrativa e finanziaria.
L’Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing si caratterizza in un indirizzo generale e due
articolazioni:
Indirizzo generale: Amministrazione Finanza e Marketing
Articolazione: Relazioni Internazionali per il Marketing
Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali
________________________________________________________________________________________________
Indirizzo AFM –Indirizzo generale: Amministrazione Finanza e Marketing
Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativi, finanziari e
dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per
operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
16
A conclusione del percorso quinquennale il perito in Amministrazione, finanza e marketing saprà:
Gestire l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda, riconoscendone le articolazioni e
realizzando applicazioni con riferimento a specifiche tipologie di aziende.
Integrare le competenze dell’ambito professionale con quelle linguistiche ed informatiche per
operare nel sistema informativo dell’azienda, contribuendo sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa.
Orientarsi ad operare nei mercati finanziari contribuendo all’elaborazione di proposte per
individuare migliori soluzioni rispetto ad una situazione data.
Utilizzare le competenze per riconoscere il Bilancio Sociale ed Ambientale ed i fattori che
caratterizzano la responsabilità dell’impresa.
Utilizzare competenze specifiche nel campo dei macro fenomeni nazionali ed internazionali, della
normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione, amministrazione, finanza e controllo.
________________________________________________________________________________________________
Quadro Orario: Ammininistrazione, Finanza e Marketing
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi
1° Biennio
2°
Ultimo
Comune
Biennio
Anno
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e Letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze Integrate ( Scienze della Terra e Biologia )
2
2
Scienze Motorie e Sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica e Attività alternative
1
1
1
1
1
Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo
1°
2°
3°
4°
5°
Scienze integrate ( Fisica )
Scienze integrate ( Chimica )
Geografia
Seconda Lingua comunitaria
Informatica
Economia Aziendale
Diritto
Economia Politica
Totale ore settimanali di Attività e insegnamenti generali
2
3
3
2
2
2
3
3
2
2
20
20
3
4
4
3
3
15
5
7
3
2
15
5
7
2
3
15
Totale ore settimanali di Attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale complessivo
32
32
32
32
32
Prospettive post diploma
- Impiego presso aziende private operanti in vari settori economici
- Impiego nella Pubblica Amministrazione
- Impiego in Istituti bancari
- Impiego presso studi di commercialisti, studi legali ed agenzie assicurative
- Attività imprenditoriale
- Accesso alle Facoltà universitarie
17
Indirizzo AFM – Articolazione: Relazioni Internazionali per il Marketing
Il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con
l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella
gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geopolitiche e
vari contesti territoriali. Nell'Articolazione "Relazioni internazionali per il marketing" il Diplomato
sarà in grado di:
 Collaborare nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali.
 Occuparsi della comunicazione aziendale utilizzando tre lingue straniere e strumenti
tecnologici appropriati.
Quadro orario: Relazioni Internazionali per il Marketing
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
1° Biennio
Comune
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi
Lingua e Letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze Integrate ( Scienze della Terra e Biologia )
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica e Attività alternative
Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo
Scienze integrate ( Fisica )
Scienze integrate ( Chimica )
Geografia
Informatica
Economia Aziendale
Seconda Lingua Comunitaria
Terza Lingua straniera
Economia Aziendale e geo-politica
Diritto
Relazioni internazionali
Tecnologie della comunicazione
Totale ore settimanali di Attività e insegnamenti generali
3
2
2
3
2
3
2
2
3
2
20
Totale ore settimanali di Attività e insegnamenti di indirizzo
Totale complessivo
Attività e insegnamenti facoltativi
Quarta Lingua straniera
1°
4
3
2
4
2
2
2
1
1°
2
2°
4
3
2
4
2
2
2
1
2°
2°
Biennio
3°
4
3
2
3
Ultimo
Anno
4°
4
3
2
3
5°
4
3
2
3
1
3°
2
1
4°
2
1
5°
3
3
5
2
2
3
3
5
2
2
3
3
6
2
3
2
20
15
15
15
12
12
17
17
17
32
1°
2
32
2°
2
32
3°
2
32
4°
2
32
5°
2
2
Prospettive post diploma
- Accesso alle Facoltà universitarie
- Attività imprenditoriale
- Impiego in Istituti bancari o nella Pubblica Amministrazione
- Impiego presso aziende private operanti in vari settori economici con particolare riferimento a
quelli relativi al commercio internazionale e alla logistica
- Impiego presso studi di commercialisti, studi legali ed agenzie assicurative
____________________________________________________________________
18
Indirizzo AFM – Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali
Il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo
aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono
tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con
particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e
alla sicurezza informatica.
Nell'Articolazione "Sistemi informativi aziendali" il Diplomato sarà in grado di:
 Proporre e realizzare nuove procedure per migliorare la sicurezza informatica, il sistema di
archiviazione e di comunicazione in rete.
 Scegliere e adattare i software applicativi per la gestione del sistema informativo e del
sistema di valutazione dell'azienda.
Quadro orario: Sistemi Informativi Aziendali
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi
1° Biennio
2°
Ultimo
Comune
Biennio
Anno
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e Letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze Integrate ( Scienze della Terra e Biologia )
2
2
Scienze Motorie e Sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica e Attività alternative
1
1
1
1
1
Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo
1°
2°
3°
4°
5°
Scienze integrate ( Fisica )
Scienze integrate ( Chimica )
Geografia
Seconda Lingua comunitaria
Informatica
Economia Aziendale
Diritto
Economia Politica
Totale ore settimanali di Attività e insegnamenti generali
2
3
3
2
2
2
3
3
2
2
20
20
3
4
4
3
3
15
5
7
3
2
15
5
7
2
3
15
Totale ore settimanali di Attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale complessivo
32
32
32
32
32
PROSPETTIVE
POST DIPLOMA
Prospettive post diploma
- Accesso alle Facoltà universitarie
- Attività imprenditoriale
- Impiego in ambito informatico, con particolare riferimento al www e ai data base
- Impiego in Istituti bancari
- Impiego nella Pubblica Amministrazione
- Impiego presso aziende private operanti in vari settori economici
- Impiego presso studi di commercialisti, studi legali ed agenzie assicurative
19
4.4.2. Diploma di Perito nel Turismo
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico
e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della
normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Turismo” consegue i risultati
di apprendimento descritti di seguito specificati in termini di competenze:
 Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio
culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
 Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese
o prodotti turistici.
 Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità
integrata specifici per le aziende del settore Turistico.
 Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale
dell’impresa turistica.
 Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare
riferimento a quella del settore turistico.
 Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.
 Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.
 Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare
soluzioni funzionali alle diverse tipologie.
 Riconoscere e interpretare:le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per
coglierne le ripercussioni nel contesto turistico, i macrofenomeni socio-economici globali in
termini generali e specifici dell’impresa turistica, i cambiamenti dei sistemi economici nella
dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica
attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse.
 Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
________________________________________________________________________________________________
Indirizzo Generale: Turismo
Il diplomato interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale,
artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per
operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento
organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.
E’ in grado di:
 Collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i
piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata.
 Gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del
patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio.
 Intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e
commerciali.
 Promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale.
 Utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre
servizi turistici anche innovativi.
20
Quadro orario: Turismo
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
1° Biennio
2°
Ultimo
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi
Comune
1°
2°
Biennio
3°
4°
Anno
5°
Lingua e Letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze Integrate ( Scienze della Terra e Biologia )
2
2
Scienze Motorie e Sportive
2
2
2
2
Religione Cattolica e Attività alternative
1
1
1
1
1
1°
2°
3°
4°
5°
3
3
3
Terza Lingua straniera
3
3
3
Discipline turistiche aziendali
4
4
4
Geografia turistica
2
2
2
Diritto e legislazione turistica
3
3
3
Arte e territorio
2
2
2
Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo
Scienze integrate ( Fisica )
2
2
Scienze integrate ( Chimica )
2
Geografia
3
3
Informatica
2
2
Economia Aziendale
2
2
Seconda Lingua Comunitaria
3
3
Totale ore settimanali di Attività e insegnamenti generali
20
20
15
15
15
Totale ore settimanali di Attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale complessivo
32
32
32
32
32
Attività e insegnamenti facoltativi
1°
2°
3°
4°
5°
2
2
2
2
2
Quarta Lingua straniera
Prospettive post diploma
- Accesso alle Facoltà Universitarie
- Attività di hostess e steward
- Attività di tour operator
- Esperto di marketing turistico, receptionist, accompagnatore turistico
- Impiego presso enti pubblici (aziende di promozione turistica, assessorati al turismo)
- Impiego presso le agenzie turistiche
21
4.4.3. Vecchio ordinamento dell’Istituto Tecnico Commerciale
I corsi di studi già avviati presso l’ITC Piria hanno tutti una durata di cinque anni, suddivisi in un
biennio, a carattere prevalentemente formativo e in un triennio, a carattere più specialistico e
professionalizzante. Tutti i corsi si concludono con il superamento dell’Esame di Stato finale.
Gli allievi possono scegliere di frequentare il triennio di specializzazione in
 Ragioniere esperto in gestione aziendale (IGEA)
 Perito aziendale e corrispondente in lingue estere (ERICA)
 Ragioniere esperto turistico (ITER)
________________________________________________________________________________________________
Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA)
L’Indirizzo Giuridico Economico Aziendale si propone di formare una figura professionale che,
oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistiche,
deve possedere conoscenze sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto
il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile.
In particolare, la figura del ragioniere IGEA è quella di una figura con una professionalità a largo
spettro, flessibile, capace di cogliere le esigenze del mondo imprenditoriale in continua e rapida
evoluzione.
Attraverso il percorso di studi il diplomato è in grado di:
 Collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali.
 Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda.
 Gestire adempimenti di natura fiscale.
 Redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali.
 Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali.
 Svolgere attività di marketing.
 Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata.
Nel triennio il corso prevede, in particolare la prosecuzione dello studio delle due lingue straniere
scelte al biennio, lo studio delle discipline giuridico economico aziendali, l'utilizzo degli strumenti
informatici nell'ambito delle discipline professionali, l’ utilizzo di pacchetti applicativi nell'ambito
del programma di Matematica e lo studio della geografia economica.
CORSO IGEA
CLASSE
V
Lingua e lettere italiane
3
Storia ed educazione civica
2
1° Lingua straniera
3
2° Lingua straniera
3
Matematica applicata
3
Geografia generale
3
Diritto
3
Scienze delle Finanze
2
Economia Aziendale
7
Educazione fisica
2
Religione
1
TOTALE
32
22
Indirizzo: Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale (Erica)
L’indirizzo mira a formare una figura professionale dotata di ampia base culturale (alle tradizionali
discipline umanistiche si affianca lo studio della Storia dell’arte e del territorio), buone competenze
linguistico - comunicative (si studiano tre lingue straniere per i cinque anni di corso con la
compresenza di docenti di madrelingua), una solida conoscenza del mondo dell’azienda.
Il diplomato dell'indirizzo linguistico aziendale troverà la sua naturale collocazione soprattutto nel
settore terziario e potrà corrispondere ad una delle seguenti figure professionali: addetto ad attività
connesse col turismo, ai servizi con l’estero, alle vendite, agli uffici acquisti, alle ricerche di
mercato, all'ufficio di pubblicità, addetto alle public relations, alla gestione e alla ricezione
congressuale.
CORSO ERICA
CLASSE
Lingua e lettere italiane
Storia ed Educazione civica
1° Lingua straniera
2° Lingua straniera
3° Lingua straniera
Matematica - Informatica di laboratorio
Storia dell'arte e territorio
Geografia generale
Legislazione per il turismo
Educazione fisica
Religione
TOTALE
V
4
2
4 (1*)
4 (1*)
4 (1*)
3
2
2
4
2
1
32
________________________________________________________________________________________________________________________
Indirizzo: Turistico Esperto Relazioni (ITER)
Il diplomato è in possesso di un’ampia cultura di base e una solida competenza linguistica e
comunicativa (studio di tre lingue straniere supportato da conversazioni con insegnante di madre
lingua); di conoscenze specifiche del settore turistico e dei relativi problemi amministrativocontabili.
Le figure di questo indirizzo sono programmatori turistici, tecnici di agenzie di viaggio e imprese
turistiche, addetti all’amministrazione e tecnici delle vendite, addetti all’accoglienza e all’assistenza
dei clienti e alla promozione turistica.
CORSO ITER
CLASSE
Lingua e lettere italiane
Storia ed educazione civica
1° Lingua straniera
2° Lingua straniera
3° Lingua straniera
Matematica - Informatica di laboratorio
Storia dell'arte e territorio
Geografia generale
Legislazione ed Economia Aziendale
Educazione fisica
Religione
TOTALE
V
4
2
4 (1*)
4 (1*)
4 (1*)
3
2
2
4
2
1
32
23
4.5. VALUTAZIONE
4.5.1. La valutazione
La valutazione rappresenta il punto più alto della professionalità docente, in quanto riassume ed è
mezzo di controllo di tutta l’attività formativa. Essa è parte integrante del processo di insegnamento
– apprendimento e in questa prospettiva, essa assume diverse funzioni secondo i diversi momenti
del processo formativo. La valutazione è di tipo:
 Auto-valutativa, cioè si baserà sulla autoconsapevolezza da parte dello studente.
 Formativa, cioè mirante al recupero delle carenze.
 Meta-cognitiva, cioè terrà conto delle potenzialità dello studente.
 Settoriale, cioè relativa a contenuti specifici.
 Sommativa, cioè funzionale alla valutazione finale.
________________________________________________________________________________________________
4.5.2. Tipi di verifiche
I Consigli di classe e le Riunioni per materie concordano su di una valutazione formativa per cui le
verifiche devono essere coerenti con l’obiettivo e strutturate in modo che ci sia rispondenza tra gli
argomenti svolti, la complessità e il tempo assegnato.
La valutazione dovrà essere chiara, motivata in maniera analitica e tenere conto di:
 partecipazione
 comprensione
 contenuti
 terminologia appropriata
 capacità di rielaborazione
 attitudine individuale
 progressione nel profitto
Le verifiche saranno rappresentate da:
Prove oggettive strutturate (domande vero/falso, risposte chiuse, risposte multiple, ecc.) : utili
per l’accertamento delle conoscenze;
interrogazioni orali e prove scritte non strutturate (temi, relazioni, soluzione di problemi, saggio
breve, questionari, ecc.): finalizzate all’accertamento di obiettivi più elevati ( analisi, sintesi,
elaborazione critica) e al controllo delle capacità espressive.
Qualunque sia il tipo di prova, è indispensabile:
 Avvalersi di apposite griglie di correzione per ridurre i margini di discrezionalità e rendere
la misurazione il più possibile oggettiva.
 Comunicare agli studenti gli obiettivi dell’accertamento.
 Informare gli allievi sui criteri di correzione che saranno di volta in volta adottati.
Ai fini della valutazione di fine biennio (unico ciclo didattico di carattere orientativo) si accertano e
si certificano le competenze necessarie per il prosieguo del percorso scolastico.
In ottemperanza al Regolamento emanato dal MIUR con decreto 22/08/2007, n. 139 , l’Istituto
certifica le competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, al termine
del primo biennio attestando i livelli raggiunti negli assi culturali dei linguaggi ( lingua italiana
,lingua/e straniere, artistico, informatico ), matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
I quattro assi, assieme alle competenze chiave di cittadinanza, rappresentano il tessuto essenziale
per percorsi di apprendimento che preparino i giovani alla vita adulta e costituiscono la base per
consolidare e accrescere saperi e competenze.
24
4.5.3. Criteri generali per la misurazione degli apprendimenti
Le verifiche costituiscono un momento importante della progettazione didattica perché consentono
di misurare le reali prestazioni degli studenti in relazione agli obiettivi da raggiungere.
Per il singolo insegnante esse hanno lo scopo di:
 assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo
e modificarlo secondo le esigenze.
 controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, l’adeguatezza dei metodi, delle
tecniche e degli strumenti ai fini prestabiliti.
 accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati.
 pervenire ad una classificazione degli alunni.
 attivare interventi di sostegno, di recupero o di approfondimento.
È indispensabile che esse siano continue e diversificate in base agli obiettivi che si vogliono
raggiungere. Tali obiettivi, coerentemente con le linee guida del DPR 15/03/2010 sono distinti in:
 Conoscenze sapere i contenuti disciplinari.
 Competenze capacità di elaborazione.
 Capacità abilità a livello operativo e attitudini.
Tabella di valutazione in termini di conoscenze, competenze e capacità
Voti
Conoscenze
Nessuna
Competenze
Nessuna
Capacità
Nessuna capacità di orientamento
1/2
3
4
5
6
7
8
Quasi nulle
e gravemente
Lacunose
Frammentarie
e piuttosto
Lacunose
Conoscenze
frammentarie,
superficiali
e con errori
Conoscenze
complessivamente
accettabili con
lacune non estese
Conoscenza degli
elementi
essenziali
e fondamentali
Complete,
approfondite e
coordinate
Complete,
approfondite,
9/10 coordinate,
ampliate e
Personalizzate
Comportamenti
Partecipazione: di
disturbo
Impegno: nullo
Metodo: disorganizzato
Partecipazione:
opportunistica
e a volte di disturbo
Impegno: quasi nullo
Metodo: ripetitivo
Comunica in modo molto stentato ed
improprio.
Non riesce ad applicare le conoscenze
minime anche se guidato
Commette gravi errori anche
nell’eseguire semplici esercizi.
Comunica in modo alquanto stentato,
solo se guidato arriva ad applicare le
conoscenze minime commettendo
errori.
Applica le conoscenze minime,senza
commettere gravi errori,ma talvolta con
imprecisione.
L’espressione non sempre è coerente.
Effettua analisi e sintesi solo parziali ed
imprecise.
Ha difficoltà a cogliere i concetti e le
relazioni essenziali che legano tra loro i
fatti anche più elementari.
Analizza in modo impreciso e
superficiale.
Non è in grado di esprimere giudizi
personali.
Effettua analisi parziali, guidato e
sollecitato sintetizza le conoscenze
acquisite e sulla loro base effettua
semplici valutazioni.
Partecipazione:
opportunistica
Impegno: debole
Metodo: ripetitivo
Partecipazione: dispersiva
Impegno:discontinuo
Metodo: mnemonico
Applica le conoscenze acquisite ed
esegue compiti semplici senza fare
errori.
L’espressione è semplice, ma non del
tutto adeguata.
Analizza correttamente senza
approfondire.
Sintetizza seguitato e sollecitato.
Partecipazione: da
sollecitare
Impegno: accettabile
Metodo: non sempre
organizzato
Partecipazione: recettiva
Impegno: soddisfacente
Metodo: organizzato
Esegue correttamente compiti semplici;
affronta compiti più complessi pur con
alcune incertezze; espone in modo
adeguato.
Esegue compiti complessi e sa applicare
i contenuti e le procedure, ma commette
qualche imprecisione. Espone in
maniera chiara ed appropriata.
Affronta autonomamente anche compiti
complessi, applicando le conoscenze in
modo corretto e creativo.
Comunica in modo proprio, efficace ed
articolato.
Effettua analisi e sintesi complete ed
approfondite con qualche incertezza.
Coglie gli aspetti fondamentali, ma
incontra difficoltà nei collegamenti
interdisciplinari.
Analizza in modo complessivamente
corretto e compie alcuni collegamenti
rielaborando in modo abbastanza
autonomo.
È’ autonomo ed organizzato.
Collega conoscenze attinte da ambiti
pluridisciplinari. Analizza in modo
critico, con un certo rigore. Documenta
il proprio lavoro e cerca soluzioni
adeguate
Partecipazione: attiva
Impegno: notevole
Metodo :organizzato
Partecipazione:
costruttiva
Impegno: notevole
Metodo: elaborativo
25
Tabella di valutazione per le quinte classi
Voti/10
1-3
4
5
6
7
8
9
10
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI TASSONOMICI
Punti/15
Punti/30
Conoscenze
Competenze
Capacità
Giudizio sintetico
1-5
1-9
Gravemente
Frammentarie e
Rielabora in modo
Applica
le
conoscenze
carente e
gravemente
errato
minime solo se guidato, ma
insufficiente
lacunose
con gravi errori. Si esprime
in
modo
scorretto
e
improprio. Compie analisi
errate
6-7
10-12
Gravemente
Lacunose e parziali Compie sintesi
Applica
le
conoscenze
insufficiente
scorrette
minime se guidato, ma con
errori. Si esprime in modo
scorretto ed improprio;
compie analisi lacunose e
con errori
8-9
13-15
Insufficiente
Limitate
Gestisce con
Applica le conoscenze con
superficiali
difficoltà
imperfezioni. Si esprime in
situazioni nuove e
modo impreciso. Compie
semplici
analisi parziali
10
16-18
Sufficiente
Complete ma non
Rielabora
Applica le conoscenze senza
approfondite
sufficientemente le commettere
errori
informazioni in
sostanziali. Si esprime in
situazioni nuove e
modo semplice e corretto. Sa
semplici
individuare
elementi
e
relazioni con sufficiente
correttezza
11-12
19-21
Discreto
Complete, se
Rielabora in modo
Applica autonomamente le
guidato sa
corretto le
conoscenze
approfondire
informazioni e
anche a problemi complessi,
gestisce le
ma con imperfezioni. Espone
situazioni nuove in in
modo
corretto
e
modo accettabile
linguisticamente appropriato.
Compie analisi complete e
coerenti
13
22-24
Buono
Complete, con
Rielabora in modo
Applica autonomamente le
qualche
corretto e completo conoscenze anche a problemi
approfondimento
complessi. Espone in modo
autonomo
corretto e con proprietà
linguistica. Compie analisi
corrette, coglie implicazioni,
individua relazioni in modo
completo
14
25-27
Ottimo
Complete,
Rielabora in modo
Applica le conoscenze in
organiche,
corretto, completo
modo corretto e autonomo,
articolate e
e autonomo
anche a problemi complessi.
approfondimenti
Espone in modo fluido e
autonomi
utilizza i linguaggi specifici.
Compie analisi approfondite
e individua correlazioni
precise
15
28-30
Eccellente
Organiche,
Sa rielaborare
Applica le conoscenze in
approfondite ed
correttamente ed
modo corretto e autonomo,
ampliate in modo
approfondire i
anche a problemi complessi
del tutto personale
contenuti culturali
trova da solo soluzioni
e assume un
migliori. Espone in modo
comportamento
fluido utilizzando un lessico
critico in situazioni ricco e appropriato
complesse
26
4.5.4. Criteri comuni per la corrispondenza tra livelli di apprendimento e voti
L'allievo non possiede alcuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste.
Non si evidenziano elementi accertabili, per il rifiuto da parte dell’allievo di ogni preparazione, delle
verifiche o della disciplina.
1
Rifiuto
L'allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati.
Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici e del tutto impropri.
2
Preparazione
nulla
Non si evidenziano elementi accertabili, per totale impreparazione o per dichiarata (dall’allievo) non
conoscenza dei contenuti anche elementari e di base.
L'allievo ha acquisito qualche conoscenza, ma non le abilità di base richieste.
Commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati, si esprime in modo scorretto con termini
generici e del tutto impropri.
Non si evidenziano elementi accertabili, per manifesta e netta impreparazione, anche a livello
elementare e di base.
3
Netta
impreparazione
L'allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti.
Consegue qualche abilità, che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell'esecuzione di
compiti semplici.
Commette gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati.
Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici e impropri.
Si evidenzia qualche elemento di positività, che riesce ad emergere unicamente per una azione di
orientamento e supporto.
L'allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario.
Dimostra nell'esecuzione di compiti semplici di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza.
Commette errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici
e/o non sempre appropriati.
Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di preparazione e
di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano
dominanti e caratterizzanti il quadro generale.
L'allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse
abilità in quelli complessi.
Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco fluente. La terminologia è a volte generica.
Preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e
nell’uso (semplice) delle conoscenze che restano però ordinate e sicure.
L'allievo conosce gli argomenti.
Commette qualche errore nell'esecuzione dei compiti che svolge con strategie generalmente adeguate.
Si esprime in modo corretto con una terminologia quasi sempre adeguata.
Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche, con relativa
prevalenza di elementi analitici nello studio e nell’esposizione.
L'allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni.
Si esprime in modo corretto e fluente, usando una terminologia appropriata.
4
Gravemente
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
Capacità di orientamento e collegamento [sintesi], autonomia di valutazione dei materiali.
L'allievo padroneggia tutti gli argomenti, sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove
senza commettere errori o imprecisioni.
Si esprime in modo corretto e fluente con un linguaggio ricco e appropriato.
Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul generale e specifico.
Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale notevole, rilevanza di interessi personali o
di personale orientamento di studio.
L'allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando
correttamente i linguaggi specifici.
Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.
9
Ottimo
10
Eccellente
Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma nella formulazione di
giudizi con argomentazioni coerenti e documentate espresse in modo brillante.
Conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole e personale orientamento di studio.
________________________________________________________________________________________________
4.5.5. Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo
Il credito scolastico è un metodo obiettivo ed efficace per valutare l’andamento complessivo della
carriera scolastica di ogni alunno. Rappresenta un “patrimonio” di punti che ogni studente
costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce (per un quinto) a determinare il
punteggio finale dell’Esame di Stato.
27
Ogni allievo può conseguire un credito scolastico risultante dalla somma dei punti che, anno per
anno, saranno assegnati dal Consiglio di Classe durante gli scrutini finali in base alla media dei voti,
all’impegno , alle esperienze formative (credito formativo) che l’alunno può aver acquisito al di
fuori della normale attività scolastica, purché tali esperienze “esterne” siano coerenti con gli
obiettivi del corso di studi. Per quanto riguarda il credito scolastico il collegio all’unanimità ha
deliberato che in fase di attribuzione del credito, il Consiglio di Classe terrà conto della media dei
voti riportati in sede di scrutinio finale, ma anche:
 dell'interesse e dell'impegno costante nel dialogo educativo in tutte le discipline, compresa la
religione e la materia alternativa.
 della partecipazione attiva ad iniziative didattiche complementari e/o integrative.
 dell'assiduità nella frequenza, stabilendo un tetto massimo di assenze non superiore a 1/10
dei giorni scolastici (dall'inizio dell'anno scolastico al 31 maggio).
 dell'impegno, rilevato dall'esame del curricolo, posto in atto per superare debiti pregressi.
Il credito si attribuisce agli alunni frequentanti il III°, IV° e V° anno.
Tabella del Credito scolastico per candidati interni
MEDIA DEI VOTI
CREDITO SCOLASTICO
Classe III Classe IV
Classe V
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M<7
4-5
4-5
5-6
7<M<8
5-6
5-6
6-7
8<M<9
6-7
6-7
7-8
9<M<10
7-8
7-8
8-9
Tabella del Credito scolastico per candidati esterni - Esami di idoneità
Media dei voti conseguiti Credito scolastico
in esami di idoneità
M=6
3
6<M<7
4-5
7<M<8
5-6
8<M<9
6-7
9<M<10
7-8
M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a
sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente
tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica
sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio e
attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
Riaffermato che per l'attribuzione dei voti di profitto si fa riferimento alla tabella di misurazione
approvata nel POF e comunicata nelle riunioni del primo consiglio di classe ai rappresentanti dei
genitori e a tutti gli alunni da parte dei docenti, il Collegio fissa i seguenti criteri generali di
attribuzione del credito formativo ai sensi del decreto n.49 del 24/02/2000 e del credito scolastico ai
sensi della legge 425/97 e del DPR 323/98. Per quanto riguarda il credito formativo il collegio
all’unanimità ha deliberato quanto segue:
 Saranno valutate dai Consigli di Classe le attività coerenti con gli obiettivi educativi e
formativi del corso di studi, tenendo conto della durata e della qualità dell'esperienza che
deve essere documentata in modo esplicito in funzione della ricaduta positiva sulla crescita
umana, culturale e professionale dello studente e delle effettive competenze acquisite,
spendibili sia nella prosecuzione degli studi che nel mondo del lavoro.
28
 non saranno presi in considerazione documenti pervenuti oltre il 15 maggio.
Il Consiglio di classe:
- visto il Decreto Ministeriale Istruzione n. 42/2007 sulla modalità di attribuzione del credito
scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore; vista la tabella riportata di seguito e prevista dal medesimo decreto;
- sulla base delle valutazioni deliberate in sede di scrutinio, del calcolo della media dei voti e della
valutazione di impegno, interesse e partecipazione alle attività didattico – educative;
delibera l’assegnazione del credito complessivo, che risulta costituito dal credito scolastico con
eventuale integrazione di un punto entro il limite massimo della fascia propria e dal credito
formativo. Il credito scolastico viene assegnato in base ai seguenti criteri definiti dal C. dei Docenti:
 Assiduità della frequenza - assenze inferiori a venti giorni: 0,30 (Le assenze superiori a
giorni trentacinque non consentono di attribuire all’alunno il punto di credito, fatta
eccezione per gravi patologie e ricoveri ospedalieri)
Interesse e assenza debiti formativi: 0,20
 Partecipazione attività esterna (superamento della mediana di banda): 0,20
 Partecipazione progetti interni; conseguimento certificazioni: 0,20
 Interesse per lo studio della religione e/o attività alternative: 0,10
 Partecipazione agli organi collegiali: 0,10
___________________________________________________________________________________________
4.5.6. Valutazione e criteri per lo svolgimento degli scrutini
A tutti gli studenti di terza e quarta promossi all'anno successivo e a quelli del quinto anno scrutinati
a giugno, sarà assegnato il punteggio minimo previsto dalla fascia di appartenenza relativa alla
media dei voti di profitto riportati nelle diverse materie secondo la seguente tabella, che sostituisce
quella prevista dall' art. 11 comma 2 D.P.R. 323/98. Il punteggio minimo sarà aumentato di un
punto quando l'alunno abbia svolto una o più delle seguenti attività:
 attività artistiche
 attività culturali
 attività di soggiorno-studio all’estero
 attività di volontariato
 attività per il conseguimento di certificazioni informatiche
 attività per il conseguimento di certificazioni linguistiche
 attività professionalizzanti
 attività sportive
Dopo un'approfondita valutazione da parte del Consiglio di Classe si può tenere conto delle
seguenti condizioni:
 La media dei voti di profitto è più vicina al limite superiore della fascia di appartenenza.
 L'alunno ha mostrato interesse, impegno costante nel dialogo educativo, partecipazione
attiva in tutte le materie, compresa "Religione" e la materia alternativa.
 L'alunno ha partecipato proficuamente ad attività complementari ed integrative.
 L'alunno è stato assiduo nella frequenza non avendo superato, dall'inizio dell'anno scolastico
al 31 maggio, il limite complessivo di 1/10 delle assenze (escluse quelle giustificate per
motivi di salute).
Il credito si attribuisce dopo la delibera di promozione, anche se con debiti formativi. In tal caso il
punteggio
è
obbligatoriamente
quello
minimo
della
fascia
di
appartenenza.
Il punteggio del credito scolastico potrà essere integrato a tutti gli alunni che, pur essendo stati
promossi con debiti formativi, alla prima prova di verifica - prima dell'inizio delle lezioni dell'anno
successivo - abbiano saldato positivamente il debito pregresso in tutte le discipline.
29
4.5.7. Le assenze
In base a quanto stabilito dall’art. 14 comma 7 del D.P.R. 22 giugno 2009, n° 122 , a decorrere dal
2010-2011, ai fini della validità dell’anno scolastico e per la valutazione finale degli alunni è
necessaria la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale personalizzato, calcolato in ore
effettive di frequenza sul totale delle ore effettive di lezione erogate
Il Collegio Docenti, in conformità a quanto stabilito dalla “Riforma della Scuola Secondaria “ai
fini della validità dell'anno scolastico, stabilisce che :
 La frequenza obbligatoria sia di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato.
 Le deroghe siano funzionali ad assenze documentate e continuative, e che comunque non
pregiudichino a giudizio del Consiglio di Classe la possibilità di procedere alla valutazione
degli alunni interessati.
 Tutte le assenze incluse le entrate e le uscite fuori orario, saranno sommate a fine anno.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame
finale di ciclo.
Tipologie di assenza ammesse alla deroga per periodi lunghi documentati, comunque non
superiori al 50% del monte ore annuale:
 Gravi patologie dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado.
 Motivi di salute (ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma continuativa o ricorrente).
 Motivi personali e/o di famiglia (come ad esempio provvedimenti dell’autorità giudiziaria).
 Motivi sportivi se legati ad attività agonistica.
 Rientro nel paese d’origine per motivi legali per gli alunni stranieri.
Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente documentate.
________________________________________________________________________________
4.5.8. Debito Formativo
L’art 5 del D.M. 3 ottobre 2007 n. 80 prevede che, nei confronti degli studenti per i quali, al termine
delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline,
che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede
al rinvio della formulazione del giudizio finale.
La delibera di sospensione del giudizio dovrà tener conto:
“ della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle
discipline interessate mediante lo studio personale svolto autonomamente o la frequenza di appositi
interventi di recupero “ ( art.6 comma 3 dell’O.M. n. 92 del 05/11/2007 ) entro l’inizio dell’anno
scolastico successivo.
Della possibilità, quindi, di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico
successivo.
Il debito formativo, ai fini della sospensione del giudizio nello scrutinio finale, non potrà essere
attribuito, di norma, così come deliberato dal Collegio dei Docenti, per più di quattro discipline.
La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe,
indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i
voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha
raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al
recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno
scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche.
Se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative
di recupero organizzate dalla scuola, devono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando
l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche.
30
4.5.9. Criteri di attribuzione per il voto di condotta
VOTO
INDICATORI
10
9
8
Comportamento:
molto corretto
Atteggiamento:
irreprensibile
Note disciplinari:
nessuna nota disciplinare
Uso materiale e delle strutture della scuola:
appropriato
Frequenza, assenze e ritardi:
regolare
Rispetto delle consegne:
puntuale e costante
Comportamento:
corretto
Atteggiamento:
adeguato
Note disciplinari:
nessuna di rilievo
Uso materiale e delle strutture della scuola:
adeguato
Frequenza, assenze e ritardi:
raramente irregolare
Rispetto delle consegne
puntuale e costante
7
6
Comportamento:
quasi corretto
Atteggiamento:
lievemente reprensibile
Note disciplinari:
sporadiche
Uso del Materiale e delle strutture della
scuola:
non sempre adeguato
Frequenza, assenze e ritardi rispetto delle
consegne:
non sempre puntuale e costante
Rispetto delle consegne
non sempre adeguato
Comportamento:
non corretto
Atteggiamento:
biasimevole
Note disciplinari:
ripetute
Uso Materiale e strutture della scuola :
negligente
Frequenza, assenze e/o ritardi:
discontinua
5
DESCRITTORI
Risponde a tutti gli indicatori corrispondenti al Voto 9 e riporta nella valutazione
una media maggiore di 8.
L’alunno è sempre rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i compagni,
con il personale della scuola, anche durante le visite guidate e i viaggi d’istruzione.
Partecipa attivamente al dialogo educativo e si propone come elemento trainante.
Non partecipa ad astensioni di massa dalle lezioni per futili motivi.
Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le attività extra-curriculari.
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture.
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
Estrema puntualità nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne.
Esegue quotidianamente i compiti assegnati.
L’alunno è sempre rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il
personale della scuola, responsabile durante visite guidate e viaggi d’istruzione.
Non partecipa ad assenze di massa per futili motivi.
Sempre corretto negli atteggiamenti tenuti a scuola e durante le attività extra-curriculari.
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari di rilievo.
Utilizza in maniera attenta il materiale e le strutture della scuola
Frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari e comunque rientra nel numero di
ritardi e uscite anticipate previste dalla vigente normativa disciplinare d’istituto
Solo sporadicamente non rispetta le consegne ma complessivamente solitamente esegue i
compiti assegnati e giustifica assenze e/o ritardi con puntualità secondo la vigente
normativa disciplinare d’istituto.
L’alunno è sostanzialmente rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i compagni,
con il personale della scuola; responsabile durante visite guidate e viaggi d’istruzione.
Partecipa ad assenze di massa per futili motivi.
L'alunno viene a volte richiamato ad un atteggiamento più consono.
Note disciplinari della Presidenza in numero limitato e comunque non comportante
l’allontanamento dalle lezioni.
Utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture della scuola.
La frequenza è connotata da assenze e ritardi.
Talvolta non rispetta le consegne.
Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale
della scuola è spesso connotato da azioni sconvenienti.
Si rende spesso responsabile di assenze e/o ritardi non giustificati e partecipa ad assenze di
massa per futili motivi.
L’alunno viene ripetutamente ripreso per l’arroganza con cui si atteggia nei confronti dei
docenti e dei compagni e del personale Ata.
Note disciplinari della Presidenza e/o note che prevedano l’allontanamento dalle lezioni.
Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.
Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari(numero ritardi e uscite
anticipate superiore a quelli concessi dal regolamento.
Risponde a tutti gli indicatori corrispondenti al voto 6. Il 5 in condotta ad un alunno ne
determina la bocciatura. Si può assegnare se:
 l’ alunno sia stato sospeso per almeno una volta per 15 giorni;
 dopo tale lungo allontanamento l’alunno abbia mostrato di non aver cambiato in
meglio il suo comportamento;
 tale valutazione avvenga nella valutazione finale;
Il Consiglio di classe, pur in presenza delle tre suddette condizioni, valutazione del
comportamento”può decidere di il voto di 6 “ferma restando l’autonomia della funzione
docente anche in materia della valutazione del comportamento”
31
4.6. ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
STAFF
DIRIGENZA
COLLEGIO
DOCENTI
Commissioni
Vicario
Collaboratori di sede
Funzioni
Strumentali
Responsabile
Sicurezza
Direttore Servizi
Amministrativi
Dipartimenti
Disciplinari
Consigli
di Classe
Addetti antincendio
Assistenti
amministrativi
Coordinatori
Di Classe
Addetti primo soccorso
Assistenti tecnici
Assemblee
degli studenti
Addetti Piano di
evacuazione
Collaboratori scolastici
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
Giunta
Esecutiva
Consulta
Provinciale
________________________________________________________________________________________________
4.6.1. Dirigente scolastico
Il Dirigente Scolastico, inquadrato nella Area V della Dirigenza dello Stato, assicura la gestione
unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza ed è responsabile della gestione delle risorse
finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi
collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento
e di valorizzazione delle risorse umane. Egli promuove lo sviluppo dell’autonomia didattica,
organizzativa, di ricerca e sperimentazione, in coerenza con il principio di autonomia (D.P.R.
275/1999).
Il Dirigente scolastico è, quindi, un Dirigente Manager cui è demandato il compito di gestire con
efficienza, efficacia la scuola, utilizzando al meglio le risorse umane, materiali e finanziarie,
rispondendo in prima persona dei risultati conseguiti.
Deve saper coinvolgere gli insegnanti come protagonisti nei processi di cambiamento, suscitandone
le energie e gli entusiasmi, coordinandone le attività didattiche prestando particolare cura ed
attenzione alla qualità dei processi formativi.
Il Dirigente manager predispone il programma annuale che è il documento contabile fondamentale
che disciplina l’impiego delle risorse a disposizione in funzione della realizzazione del Piano
dell’Offerta formativa. Il Dirigente manager oltre a gestire le risorse finanziarie dell’Istituzione, si
deve preoccupare di assicurare anche lo sviluppo delle risorse materiali, strumentali, necessarie ad
un buon funzionamento di tutto il sistema, di promuovere inoltre l’innovazione tecnologica e di
favorire l’impiego delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione in tutti i settori del
sistema: la didattica, la logistica, l’amministrazione, l’organizzazione.
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Prof. Ing.
Ugo Neri
Il Dirigente Riceve dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 09:30 alle ore 11:00
Presidenza Tel 0965.499445
32
4.6.2. Staff di dirigenza
Lo staff di dirigenza è costituito dal Dirigente Scolastico dal collaboratore vicario, dai collaboratori
responsabili di sede, dal responsabile della Sicurezza, dalle funzioni strumentali e dal Direttore dei
servizi Amministrativi. Lo staff di dirigenza:
 Coordina le attività di tutti gli organi.
 Controlla i processi avviati.
 Organizza le risorse umane, finanziarie e strumentali.
 Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione
delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio.
Il Dirigente scolastico delega il collaboratore vicario a predisporre lo svolgimento dei lavori del
Collegio dei docenti, dei consigli di classe e dei dipartimenti, di organizzare eventuali sostituzioni
di docenti assenti.
________________________________________________________________________________________________
4.6.3. Funzioni strumentali
I docenti incaricati di Funzione Strumentale si occupano di quei particolari settori
dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse,
monitorare
la
qualità
dei
servizi
e
favorire
formazione
e
innovazione.
I docenti delle funzioni strumentali vengono designati dal Collegio dei docenti in base alle loro
competenze, esperienze professionali o capacità relazionali.
________________________________________________________________________________________________
4.6.4. Responsabile della sicurezza
E’ la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e
funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e
garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei
lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.
________________________________________________________________________________________________
4.6.5. Collegio docenti
Il collegio docenti definisce le linee fondamentali e i principi ispiratori dell’attività didattica e ne
valuta i risultati. È responsabile dell’impostazione didattico educativa in rapporto alle particolari
esigenze dell’istituzione scolastica coerentemente con le linee di indirizzo definite dal consiglio di
Istituto.
E’ costituito da tutti i docenti a tempo indeterminato e determinato ed ha le seguenti funzioni:
 Definisce i criteri per la composizione delle classi e la costituzione delle cattedre, l'orario
delle lezioni.
 Definisce il piano di formazione ed aggiornamento dei docenti,
 Elabora il Piano dell' offerta formativa e verifica la programmazione delle attività annuali.
 Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i docenti che fanno parte del Comitato
per la valutazione del servizio del personale insegnante,
 Esamina ed approva o respinge le richieste di iscrizione degli alunni per la terza volta,
 Identifica le funzioni-strumentali e valuta l'attività svolta dai docenti incaricati delle
funzioni-strumentali.
 Identifica i docenti componenti delle Commissioni e dei Dipartimenti.
 Individua gli obiettivi formativi e la scansione delle valutazioni quadrimestrali o trimestrali.
 Provvede all' adozione dei libri di testo e alla scelta tecnica dei sussidi didattici
___________________________________________________________________
33
4.6.6. Dipartimenti disciplinari
I dipartimenti disciplinari sono articolazioni funzionali del collegio docenti, di supporto alla
didattica e alla progettazione.
Il dipartimento disciplinare, costituito dai docenti che insegnano discipline affini definisce:
 Gli obiettivi didattici della specifica disciplina.
 Le conoscenze e competenze minime irrinunciabili da raggiungere per conseguire una
valutazione sufficiente.
 I contenuti disciplinari scelti in funzione degli obiettivi didattici.
 La struttura e il contenuto delle prove di verifica da somministrare in classi parallele.
 La proposta di adozione dei libri di testo.
Inoltre:
 Contribuisce all’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
 Cura la programmazione curricolare annuale.
 Propone criteri di valutazione su tutti i tipi di prove e sull'attribuzione dei voti.
 Propone le attività e i Progetti Integrativi sia curricolari sia extra curricolari.
 Elabora, insieme alla funzione strumentale del Piano dell’offerta formativa, i sistemi di
monitoraggio dell'efficienza ed efficacia dell'azione educativa.
 Cura la programmazione curricolare annuale.
 Propone criteri di valutazione su tutti i tipi di prove e sull'attribuzione dei voti.
 Propone le attività e i Progetti Integrativi sia curricolari sia extra curricolari.
 Elabora test di verifica del graduale apprendimento degli alunni da somministrare per classi
parallele e tendenti ad accertare il livello delle conoscenze e delle capacità maturate.
________________________________________________________________________________________________
4.6.7. Consiglio di classe
Il Consiglio di classe coordina e armonizza il lavoro in modo che possano trovare applicazione le
linee di intervento adottate dal collegio dei docenti.
Il Consiglio di Classe è costituito da tutti i docenti della classe e dai due rappresentanti, eletti, sia
della componente genitori che allievi. E' presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato.
Definisce gli obiettivi trasversali da perseguire nell’anno scolastico descrivendo le abilità degli
studenti in modo operativo.
 Individua gli strumenti di verifica e di misurazione dell’apprendimento.
 Prende decisioni rispetto alle attività integrative ed a quelle di sostegno e recupero.
 Sceglie i metodi di insegnamento e gli strumenti adatti per il loro conseguimento.
 Valuta periodicamente gli studenti.
 Valuta i risultati delle proprie scelte.
________________________________________________________________________________________________
4.6.8. Funzioni e responsabilità del Coordinatore di classe
Il Coordinatore:
 Presiede le riunioni del Consiglio di Classe se delegato dal Dirigente Scolastico.
 Segnala i casi di probabile inadempienza all’obbligo.
 Trasmette i nomi degli allievi che necessitano di attività di sostegno e recupero.
 Individua e segnala al capo d’ Istituto i problemi relativi alla classe.
34
4.6.9. Commissioni
Per poter realizzare in modo adeguato la propria offerta formativa, l’istituto si è dato una forma
organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro. Le commissioni sono costituite da docenti
di scuola che insieme ad un docente referente si occupano di particolari aspetti correlati al Pof.
Le commissioni e i gruppi di lavoro vengo costituiti sulla base della disponibilità individuale e
vengono deliberati nel Collegio dei docenti.
________________________________________________________________________________________________
4.6.10 Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto è l'organo che elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di
autofinanziamento. Il Consiglio d’Istituto:
 Adotta il Piano dell’Offerta Formativa.
 Approva le convenzioni con altre scuole in merito ad attività didattiche, sperimentazione,
formazione e aggiornamento.
 Definisce le scelte generali di amministrazione e gestione dell'Istituto.
Il Consiglio di Istituto delibera, su proposta della Giunta Esecutiva, nei limiti delle disponibilità di
bilancio, per quanto riguarda l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività dell'
Istituto: l’adozione del regolamento interno, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione delle
attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, nonché l'acquisto di materiali di consumo,
l'adattamento del calendario scolastico, i criteri per la programmazione educativa e l'attuazione delle
attività non curricolari (corsi di recupero, visite guidate, viaggi di istruzione, attività sportiva,
scambi e collaborazioni con altre scuole, e qualsiasi attività svolta dall' Istituto, all'interno e
all'esterno.
________________________________________________________________________________________________
4.6.11. Giunta esecutiva
La Giunta esecutiva è costituita da un docente, un assistente amministrativo, un genitore ed uno
studente, dal Dirigente Scolastico che la presiede e dal Direttore dei Servizi Amministrativi che ha
anche funzioni di segretario. La Giunta predispone il bilancio preventivo, le eventuali variazioni e il
conto consuntivo; ha il compito di proporre al consiglio d’istituto il programma annuale con
apposita relazione di accompagnamento; svolge anche la funzione di organo di garanzia interno
per i ricorsi avversi alle sanzioni disciplinari per gli studenti; designa, inoltre, la persona che
unitamente al DS ed al DSGA, firma gli ordini di pagamento e incasso; delibera il trattamento
economico del personale dipendente
________________________________________________________________________________________________
4.6.12. Consulta provinciale studentesca
La consulta provinciale degli studenti è un organismo di rappresentanza degli studenti della scuola
secondaria di secondo grado italiana, istituito nel 1996 . Il suo compito principale è quello di
garantire il più ampio confronto fra gli istituti di istruzione secondaria; tale compito è attuato
tramite la realizzazione di progetti che coinvolgano il più ampio numero di istituti possibili,
ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurricolari, stipulare accordi con enti locali,
associazioni e organizzazioni del mondo del lavoro, istituire uno sportello informativo per gli
studenti, con particolare riferimento all’orientamento e all’attuazione dello Statuto delle studentesse
e degli studenti
35
4.6.13. Assemblee degli studenti
Le assemblee degli studenti costituiscono l’occasione di partecipazione degli studenti ai problemi della
scuola. Vi possono assistere il Dirigente e gli insegnanti che lo desiderino. Non possono aver luogo nei
trenta giorni precedenti la fine dell'anno scolastico. Sono di due tipi:
L’ Assemblea di classe può essere svolta una volta al mese, in orario di lezione, nel limite di due ore.
L'autorizzazione va richiesta al Dirigente dai rappresentanti di classe, i quali devono comunicare il
giorno e le ore, unitamente all'ordine del giorno. Non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della
settimana.
L’ Assemblea d'Istituto riunisce tutti gli studenti della scuola; può essere svolta una volta al mese nel
limite delle ore di una giornata. Può essere convocata dal Comitato studentesco o da almeno il 10%
degli alunni della scuola.
4.6.14. Personale ATA
Nella nostra scuola l'ufficio di segreteria si suddivide in diversi settori coordinati tra loro al fine di
semplificare il più possibile qualsiasi iter e per dare informazioni uniformi, complete e trasparenti.
Ogni atto amministrativo e contabile con l'ausilio delle attrezzature informatiche esistenti è reso
pubblico nella sua completezza e può essere verificato al momento su richiesta nel rispetto della
normativa vigente. Ogni componente adotta un orario flessibile nell'organizzazione dei servizi
amministrativi, poiché si uniforma e collabora all'organizzazione dell'attività didattica e dell'offerta
formativa integrativa.
Direttore dei
Servizi Generali e Amministrativi
Segreteria di Contabilità
Segreteria Didattica
Ufficio di Protocollo
Segreteria del Personale
Biblioteca
Assistenti tecnici di laboratorio
Ufficio Comodato d’uso
Collaboratori scolastici
Profili di area:
Area A: Collaboratore scolastico è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di
accoglienza e di sorveglianza degli alunni, nei periodi antecedenti e successivi alle attività
didattiche, di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, di vigilanza e assistenza durante
il pasto, di custodia e di sorveglianza generica sui locali della scuola e di collaborazione con i
docenti.
Area B: Assistente amministrativo può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia e
alla registrazione del materiale. Ha competenza nella tenuta dell'archivio e del protocollo.
Assistente tecnico dà supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche. Garantisce
l'efficienza e la funzionalità dei laboratori.
Area C: Coordinatore amministrativo ha autonomia operativa e responsabilità diretta
nell'esecuzione degli atti di ordine amministrativo contabile di ragioneria e di economato. Coordina
gli addetti dell'area B e può sostituire il DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi).
Coordinatore tecnico svolge servizi tecnici nell'area di riferimento assegnata, si occupa della
conduzione tecnica dei laboratori, delle officine e dei reparti di lavorazione e coordina più addetti
dell'area B.
Area D: Direttore dei servizi generali e amministrativi sovrintende, con autonomia operativa, ai
servizi generali amministrativo-contabili. Organizza le attività di tutto il personale ATA.
36
4.7 STRUTTURA SCOLASTICA
L’Istituto dispone delle seguenti strutture per la comunicazione, l’aggiornamento, la gestione dei
pacchetti applicativi e contabilità informatizzata, strumenti di lavoro della futura professione.
4.7.1. Strutture e ambienti didattici della sede centrale
Ambito
Tipo di struttura
Ampia sala attrezzata di PC, proiettore, video registratore e DVD, Mixer per i suoni.
Aula Magna
Numero
1
2
Presidenza e Vicepresidenza
Sala Docenti
Sala spaziosa e munita di cassetti personali per i docenti.
1
Biblioteca
Il patrimonio librario consta di diversi volumi, molti dei quali hanno valore storico.
3
Segreteria
Dirigente dei Servizi amministrativi.
1
Segreteria
Cortile e Aule per attività
ludico-sportive
Uffici Docenti, Alunni e Protocollo e Comodato d’uso
Nel cortile vengono svolte le attività sportive nell’ora di educazione fisica. Sono
predisposte due aule in cui sono installate attrezzature per lo svolgimento del tennis da
tavolo.e giochi da tavolo (dama, scacchi etc).
4
Aula server
Tutti i computer della scuola sono collegati alla rete LAN tramite un server e
consentono l'accesso a Internet e la condivisione delle risorse.
Munito di 24 computer, 1 stampante, 1 LIM e 1 proiettore.
Munito di 12 computer, 1 stampante.
Munito di 19 computer, 1 stampante.
Munito di 18 computer , 1 stampante
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Informatica
1
2
3
4
3
1
4
Laboratorio linguistico
Laboratorio con videoproiettore e casse unificate e postazioni individuali con cuffie.
1
Laboratorio scientifico
Aula di sostegno per alunni
diversamente abili
Laboratorio di scienze munito di adeguate attrezzature scientifiche.
Aula di integrazione e didattica per i diversamente abili munita di sussidi didattici,
sussidi per ipovedenti e lettino di pronto soccorso.
1
Aule per la didattica
Aule spaziose ed illuminate; diverse aule sono munite di Lavagne interattive multimediali.
33
Sicurezza
Scale di emergenza esterne.
3
Accessibilità
Ascensore fino al primo piano.
1
Rampe di accesso esterne per persone in situazione di handicap.
2
1
4.7.2. Strutture e ambienti didattici della sede succursale
Ambito
Sala Docenti
Tipo di struttura
Sala spaziosa e munita di cassetti personali per i docenti.
Numero
1
Segreteria
1
Palestra esterna
1
Laboratorio di Informatica
1
Aule per la didattica
Aule spaziose ed illuminate
22
Sicurezza
Uscita di emergenza esterna
1
Accessibilità
Rampe di accesso per persone in situazione di handicap
1
37
5. – Seconda parte - PIANO DELLE ATTIVITA’ ANNUALI
Il piano delle attività prevede un progetto unitario e integrato elaborato in coerenza con il Piano
dell’Offerta Formativa nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio per una proposta
formativa organica, sistematica ed attenta alle peculiarità di ogni indirizzo di studio.
Il Collegio dei docenti conferma i criteri sotto riportati relativi alla progettazione dell’attività
didattica. Essa si realizza attraverso la progettazione organizzativa, curriculare ed extracurriculare.
5.1.
4.8.PROGRAMMAZIONE
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
ORGANIZZATIVA
5.1.1. Scansione periodica dell’anno scolastico
La suddivisione dell’anno scolastico 2013-2014 avviene per trimestri:
 I :trimestre (16 settembre 2013 - 07 dicembre 2013)
 II trimestre (08 dicembre 2013 - 05 marzo 2014)
 III trimestre (06 marzo 2014 - 11 giugno 2014)
Festività Natalizie: dal 23 Dic. 2013 al 6 Gennaio 2014
Festività Pasquali: dal 16 Aprile 2014 al 22 Aprile 2014
Festa di tutti i Santi: 1 Novembre
Commemorazione dei defunti: 2 Novembre
Immacolata Concezione: 8 Dicembre
Ricorrenza santo Patrono: 23 Aprile
Anniversario della Liberazione: 25 Aprile
Festa del Lavoro: 1 Maggio
Festa della Repubblica: 2 Giugno
________________________________________________________________________________________________
5.1.2. Orario Ingresso/Uscita
Ingresso alunni: ore 7.50
Uscita alunni: ore 12.50
2 giorni alla settimana l’uscita sarà alle ore 13.50
Sono concessi permessi di uscita anticipati per alunni pendolari con evidenti difficoltà per il rientro
a casa al temine delle lezioni.
Riguardo all’orario delle lezioni, viene confermata l’unità oraria di 60’
________________________________________________________________________________________________
5.1.3. Incontri Scuola – Famiglia
La normativa vigente impone l’obbligo all’istituzione scolastica di un rapporto continuo con le
famiglie attraverso forme di comunicazione efficaci, pertanto il Collegio docenti ha approvato:
Colloquio mensile: I docenti ricevono i genitori degli alunni conformemente alle ore indicate
nell’orario scolastico durante la seconda settimana di ogni mese.
Ricevimento pomeridiano delle famiglie:
Dicembre: Martedì 17; Mercoledì 18; Giovedì 19
Marzo: Martedì 18; Mercoledì 19; Giovedì 20
Maggio: Mercoledì 07; Giovedì 08; Venerdì 09. (le date possono essere modificate)
La verifica periodica, avverrà con la consegna agli alunni, da parte del coordinatore di classe, di una
scheda riportante i voti di ogni singola disciplina.
38
5.2. SICUREZZA
L’Istituto Tecnico Economico Raffaele Piria è impegnato in una serie di attività volte a garantire la
sicurezza e la tutela degli alunni e degli operatori scolastici, nel rispetto della legge 81/2008.
La scuola è dotata di un Piano di Emergenza e di Evacuazione del personale scolastico e degli
alunni elaborato dal Dirigente Scolastico Prof. Ing. Ugo Neri e dal Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione (RSPP ), che viene costantemente aggiornato; il piano prevede cinque
zone di raccolta in caso di calamità naturali e la predisposizione all’interno di ogni locale di mappe
con l’ indicazione delle norme di comportamento da seguire. La scuola in proposito:
 Mette in atto periodiche prove di evacuazione e collabora con l’Amministrazione
provinciale per la messa a norma degli edifici e la loro manutenzione, con particolare
riferimento alle uscite di sicurezza e alle scale esterne antincendio, a norma.
 Nell’ambito dell’attività di prevenzione dei rischi in ambiente di lavoro (D.lgs 81/08),
diffonde la cultura della sicurezza, formando studenti, personale docente e ATA.
 Mette in condizioni docenti e collaboratori scolastici di acquisire certificazioni relative a
corsi di primo soccorso e antincendio di alto e medio rischio.
Per l’anno scolastico in corso sono previste:
1. Una prova generale di emergenza ed evacuazione con preavviso;
2. Una simulazione di emergenza in caso di terremoto senza preavviso
3. Un corso di formazione per docenti e personale Ata. Il corso intende dare impulso alla
cultura della sicurezza con il coinvolgimento degli insegnanti di tutte le discipline e del
personale Ata. Nel corso si analizzerà il quadro normativo relativo alla gestione della
sicurezza e dei suoi aspetti organizzativi. Si tratterà inoltre della prevenzione incendi in un
istituto scolastico e della gestione delle emergenze nelle scuole anche con riferimento ad
elementi e nozioni fondamentali di pronto soccorso.
5.3. ORIENTAMENTO
Le attività di orientamento hanno le finalità di contrastare la dispersione scolastica, di garantire il
diritto allo studio e alla formazione, di consentire agli alunni le scelte più confacenti alla propria
personalità e al proprio progetto di vita
I tempi di insegnamento e di svolgimento dei programmi curriculari dovranno essere adeguati ai
ritmi di apprendimento degli studenti.
All'inizio di ogni nuovo anno scolastico, viene assicurato un periodo di attività di accoglienza per
rafforzare le conoscenze acquisite nel corso di studi precedente.
Questa attività prevede l’attivazione di tre distinti percorsi:
 in entrata, per facilitare il passaggio degli alunni dalla Scuola Media alla prima classe
superiore, attraverso iniziative nelle scuole medie che prevedono visite guidate, corsi e
attività in comune con gli allievi del nostro Istituto.
La Scuola partecipa alle attività di Open Day organizzate dalle Scuole Secondarie di 1°
grado ed organizza giornate di Scuola aperta nei mesi di dicembre e gennaio.
 in itinere, per orientare gli alunni delle seconde classi del biennio nella scelta dei corsi
del triennio.
 in uscita, per orientare gli alunni delle quarte e delle quinte classi verso il mondo del
lavoro e della formazione universitaria.
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5.3.1.Orientamento in entrata: accoglienza
L’Istituto organizza, all’inizio di ogni anno scolastico una serie di attività di accoglienza con le
quali gli insegnanti delle classi prime aiutano i nuovi studenti:
 ad inserirsi nell’Istituto, a conoscere gli spazi, le figure scolastiche, i compagni di classe
ed i docenti.
 ad acquisire le regole di comportamento.
 ad approfondire il corso di studi scelto e i metodi e strumenti d’insegnamento.
L’attività di accoglienza per gli allievi di classe prima si svolge principalmente nella settimana
iniziale dell’anno scolastico, allo scopo di favorire l’avvio di una reciproca conoscenza tra i nuovi
allievi e l’Istituto. Prevede un incontro di inizio d’anno con gli allievi di classe prima ed i loro
genitori, in cui il Dirigente e le figure di riferimento della scuola si presentano e danno loro il
benvenuto illustrando le principali caratteristiche dell’Istituto ed i servizi che esso offre. A tale
incontro seguono attività per conoscere la struttura, l’organizzazione, le regole della scuola e per
favorire la socializzazione e l’integrazione dei nuovi allievi nel contesto scolastico, anche con il
supporto di allievi del triennio che svolgono ruolo di tutor nei confronti dei compagni.
________________________________________________________________________________________________
5.3.2. Orientamento in itinere: tutoring
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni e le loro famiglie possono avvalersi del supporto del
docente coordinatore di classe. In caso di palese difficoltà, qualora l’allievo, in sintonia con la
famiglia, decida di modificare il proprio percorso formativo, il coordinatore di classe e l’Istituto
sosterranno il passaggio ad altro indirizzo.
Progetto - Arricchiamo il curriculo: il progetto ha lo scopo di realizzare la formazione specifica
attraverso incontri, stage, visite guidate in collaborazione con Confcommercio, Agenzie delle
Entrate, Associazione industriali. Gli obiettivi sono:
 Consapevolezza della propria persona e delle scelte
 Relazioni – Cittadinanza - Responsabilità
 Start up d’impresa
 Ruolo dei sindacati
 La nuova frontiera della Cooperazione
 Lo sviluppo dell’impresa agricola
 Gli aspetti fiscali e tributari
 L’usura nel settore del commercio
I soggetti destinatari sono gli alunni del triennio.
Progetto - Corso Accoglienza turistica: mira a fornire competenze tecnico – pratiche in ambito
turistico e far sviluppare le capacità relazionali e gestionali necessarie
I soggetti destinatari sono gli alunni delle terze classi turistiche.
________________________________________________________________________________________________
5.3.3. Orientamento in uscita
L’ Orientamento in uscita è rivolto a tutti gli studenti delle quarte e quinte classi con l’obiettivo di
aiutare gli studenti a conoscere ed attuare delle scelte in merito al proprio percorso formativo,
invitarli a verificare e riconoscere i propri interessi e le capacità sulla base delle competenze
acquisite, favorire un raccordo tra gli studenti con l’Università e il mondo del lavoro. Per il
raggiungimento di tali obiettivi, ci proponiamo di mettere gli studenti in contatto con le Università e
gli Enti che organizzano incontri di orientamento alla scelta universitaria e corsi post-diploma.
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Si organizza, per gli studenti, la partecipazione:
1. a corsi o stage presso le Università e presso il nostro Istituto.
2. ad iniziative di orientamento presso la nostra scuola (presentazione di offerte formative delle
varie università cittadine e non, incontri con ex studenti del nostro Liceo, conferenze
inerenti al mondo del lavoro).
Progetti Orientamento in uscita
Progetto: Alma Diploma – strumenti di valutazione della scuola e di orientamento dei
diplomati
La Scuola aderisce ad AlmaDiploma, una banca dati nazionale, costruita sul modello di
AlmaLaurea, che permette ai diplomati di mettere in rete il proprio curriculum e renderli così
visibili alle aziende che vogliono assumere. L’iniziativa ha un crescente successo a livello nazionale
e la nostra scuola partecipa all’annuale convegno dell’associazione AlmaDiploma di cui è membro.
I test attitudinali predisposti da Alma Diploma per gli studenti delle scuole associate consentono
all’istituzione di effettuare l’autoanalisi d’Istituto per quello che riguarda il grado di conoscenza e di
competenza raggiunto dai propri studenti.
Progetto: Le Forze Armate e dell’Ordine per i cittadini e lo Stato
Il progetto ha lo scopo di fornire una adeguata preparazione per la partecipazione ai concorsi per
l’accesso nelle Forze dell’Ordine e le Forze Armate.
I soggetti destinatari sono gli alunni delle quinte classi.
Progetto - Dalla scuola all’ Università: lo scopo è di offrire agli studenti in uscita un
approfondimento sulle politiche turistiche territoriali.
I soggetti destinatari sono gli alunni delle quinte classi.
______________________________________________________________________________________________
5.3.4. Criteri per i passaggi tra indirizzi
Per la riduzione della dispersione scolastica e con l’impegno a sostenere i processi di
apprendimento di ogni studente la nostra scuola:
 ammette l’iscrizione ripetente per la terza volta dietro approvazione del collegio docenti.
 accoglie le iscrizioni di studenti provenienti da altre scuole dello stesso ordine o di ordini
diversi.
Lo studente iscritto al primo anno di scuola superiore, che chiede il passaggio viene assegnato ad
una classe prima direttamente, senza verifiche disciplinari.
Lo studente iscritto al primo anno di scuola superiore, che chiede il passaggio si attiva un percorso
integrato con la scuola di provenienza, in attesa di venire ammesso alla classe seconda l’anno
successivo, ovviamente in caso di promozione nella scuola che intende abbandonare.
Per gli studenti iscritti al terzo anno di altra scuola o indirizzo, il passaggio è possibile, entro
la fine di novembre, previo parere favorevole del consiglio di classe della classe di
destinazione. Il consiglio di classe attiva un percorso individualizzato per consentire il recupero
delle abilità e l’eventuale integrazione nelle discipline culturali.
Negli altri casi (studenti iscritti al terzo anno già avanzato e studenti iscritti al quarto anno di altra
scuola che intendano iscriversi alle classi quarta e quinta il passaggio avviene previo esame
integrativo nella sessione di settembre, su tutte le discipline non previste nel piano di studi della
scuola di provenienza.
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5.4. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI E INTEGRATIVI
Il recupero, come parte integrante del processo formativo, viene svolto attraverso:
 L’attività didattica mattutina, in itinere, secondo la programmazione del docente della
materia; L’attività verrà svolta con la rimodulazione dell’attività didattica in classe,
anche suddividendo gli allievi per livello di preparazione e/o predisponendo attività
differenziate.
 I corsi di recupero in orario pomeridiano rivolti agli alunni che presentano gravi
difficoltà nelle materie individuate dal Consiglio di classe.
 Lo sportello didattico: in alcuni periodi dell’anno l’Istituto offre la possibilità di
accedere, previa richiesta da parte dell’allievo, a interventi personalizzati di sostegno e
recupero didattico. L'obiettivo dell'intervento è dare una risposta tempestiva su un
bisogno di apprendimento contingente e circoscritto. Si tratta di un servizio di tutoring
disciplinare nella forma intensiva di studio assistito su difficoltà specifiche individuate
dallo studente con l’aiuto del docente di classe. Il docente disponibile svolge l'intervento
focalizzandolo sulle difficoltà esplicitate nella scheda di richiesta, e attiva un intervento
individualizzato e mirato. Al fine di ottimizzare le risorse è possibile raggruppare alunni
con difficoltà analoghe ma per gruppi molto ristretti (2-3 alunni).
 I corsi di recupero e sostegno estivi per gli allievi il cui giudizio è stato sospeso in sede
di scrutinio finale; i corsi sono attivati durante il periodo estivo per gli allievi per i quali
sia stata deliberata la sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva in
sede di scrutinio finale; i suddetti allievi vengono informati delle iniziative di sostegno e
recupero attivate dall’Istituto, fermo restando che, in base alla normativa vigente e
nell’ambito del contratto formativo con lo studente e la sua famiglia, questa può decidere
di non avvalersi di tali opportunità e di provvedere diversamente alla preparazione
dell’allievo; in tal caso la famiglia è tenuta a darne comunicazione per iscritto all’Istituto
________________________________________________________________________________________________
5.4.1. Attivazione degli interventi di recupero e di sostegno
Le attività di recupero sono destinate agli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini
intermedi e a coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di
ammissione alla classe successiva negli scrutini finali. Le aree disciplinari sulle quali si
concentreranno gli interventi di recupero sono quelle tradizionalmente considerate fondamentali
nell'offerta formativa dell'Istituto, quelle cioè considerate determinanti e imprescindibili ai fini della
configurazione dei profili formativi in uscita. Esse sono: l'area linguistico-letteraria, matematicoscientifica, giuridico-economica.
Nell'ambito dei Consigli di classe vengono rilevate le carenze cognitive degli alunni, distinguendo
coloro i quali sono considerati potenzialmente in grado di effettuare il recupero in autonomia,
mediante lo studio personale, da quelli che necessitano di un percorso guidato da un docente; nei
confronti degli alunni appartenenti a questa seconda tipologia, coerentemente con le aree
individuate in sede collegiale, verranno predisposti moduli di recupero affidati prioritariamente a
docenti dell'Istituto e, in seconda istanza, a personale esterno che risponda ai requisiti previsti dalle
disposizioni vigenti in materia.
42
5.4.2. Modalità di comunicazione alle famiglie
Le famiglie degli alunni che riportano insufficienze negli scrutini intermedi e finali sono
tempestivamente informate dalla scuola tramite comunicazione scritta. Detta comunicazione indica
la natura delle carenze rilevate, le attività di recupero messe in atto dalla scuola ed, eventualmente,
la
possibilità
che
l'alunno
colmi
autonomamente
le
lacune
riscontrate.
Per gli studenti che in sede di scrutinio finale presentino delle valutazioni insufficienti, il Consiglio
di classe valuta se l'alunno è in grado di raggiungere gli obiettivi entro il termine dell'anno
scolastico, mediante lo studio personale o attraverso la frequenza di corsi di recupero. Qualora la
famiglia non intenda avvalersi dei corsi di recupero è tenuta a darne comunicazione all'Istituto, ma
anche in questo caso lo studente è tenuto a sottoporsi alle prove di verifica predisposte dalla scuola
per accertare se le carenze riscontrate siano state superate.
________________________________________________________________________________________________________________________
5.4.3. Verifica dei risultati successivi agli interventi di recupero
A conclusione di ogni intervento di recupero realizzato nel corso dell'anno scolastico, i docenti delle
discipline interessate svolgono verifiche "oggettive e documentabili", per accertare il superamento
delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle verifiche sono deliberate dai Consigli di
classe, che possono prevedere prove scritte e orali. Le operazioni di verifica sono organizzate dal
Consiglio di classe secondo il calendario stabilito dal Collegio dei docenti e condotte dai docent i
delle discipline interessate, con l'assistenza di altri docenti dello stesso consiglio di classe. Per le
prove di verifica scritte e orali i docenti redigono un verbale d'esame sul quale è annotato un
giudizio sintetico, il voto assegnato alla prova e - nel caso delle prove orali – gli argomenti del
colloquio. Le prove di verifica scritte e orali sono valutate sulla base delle griglie di correzione e
misurazione adottate nell'Istituto, indicate nella prima parte del piano dell’offerta formativa.
________________________________________________________________________________________________________________________
5.4.4. Comunicazione con le famiglie – monitoraggio assenze e valutazioni
La Scuola attua da anni un sistema di monitoraggio delle assenze degli alunni. I genitori vengono
periodicamente informati delle assenze e dell’andamento didattico e disciplinare dei propri figli.
________________________________________________________________________________________________________________________
5.4.5. Corsi di Potenziamento per le quinte classi
Il potenziamento come parte integrante del processo formativo prevede corsi di potenziamento
rivolti agli alunni delle classi quinte, per una migliore preparazione all’esame di Stato.
________________________________________________________________________________________________________________________
5.4.6. Valorizzazione delle eccellenze
Si attuano diverse attività per la valorizzazione degli allievi particolarmente motivati e meritevoli,
quali la partecipazione a gare e competizioni relative ad alcune discipline professionalizzanti, a
convegni di studio e ad attività in collaborazione con l’Università.
Annualmente vengono attivati progetti, anche in collaborazione con enti, istituzioni e aziende, volti
a promuovere competenze professionali, abilità individuali e specifici interessi.
L’Istituto favorisce con particolare cura e attenzione l’ampliamento dell’offerta nei confronti di
coloro che evidenzino particolari attitudini.
Ogni anno l’Istituto premia con riconoscimenti pubblici le eccellenze del biennio e del triennio alla
fine dell’anno scolastico.
43
5.5. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
5.5.1. Attività per alunni diversamente abili
La presenza di allievi diversamente abili nella scuola comporta la definizione di programmazioni
educativo – didattiche personalizzate, ma richiede anche una sensibilizzazione di tutti i componenti
della scuola nell’intento di trovare collegialmente una via di crescita sociale e relazionale.
L’integrazione non deve essere infatti intesa solamente come sviluppo e/o consolidamento di
competenze e abilità sociali e relazionali per l’allievo certificato, ma deve essere soprattutto vissuta
da tutti all’insegna della valorizzazione e dell’accettazione di ciascun individuo. Pertanto il ruolo
della Scuola, luogo di formazione educativa e sociale, in questo senso diventa indispensabile.
Il diritto allo studio degli alunni con disabilità si realizza, secondo la normativa vigente, attraverso
l’integrazione scolastica, che prevede l’obbligo dello Stato di predisporre adeguate misure di
sostegno, alle quali concorrono a livello territoriale, con proprie competenze, anche gli Enti Locali e
il Servizio Sanitario Nazionale. Il Piano Educativo Individualizzato, oltre a curare lo sviluppo della
personalità e l’inserimento nella vita sociale, prevede mediante un percorso personalizzato di tipo
semplificato, il raggiungimento del diploma, oppure con uno differenziato, l’attestato di avvenuta
frequenza e del raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
Per favorire le iniziative necessarie all’integrazione sono previste collaborazioni con enti locali,
operatori extra-scolastici ed équipe medica.
Il Gruppo GLI d'Istituto si riunisce all’inizio di ciascun anno scolastico ed ogni qualvolta se ne
ravvisi la necessità, su convocazione del Dirigente Scolastico che lo presiede. È costituito da:
1. insegnanti di sostegno
2. assistenti educativi
3. genitori degli alunni disabili
4. rappresentanti di Enti territoriali ed istituzionali nonché associazioni e istituti di supporto per
5. l’handicap
6. equipe psico-pedagogica
________________________________________________________________________________________________
5.5.2. Integrazione di studenti stranieri
Da alcuni anni la presenza di alunne e alunni stranieri è in forte aumento. Molti di loro si iscrivono
provenienti sia da un ciclo di scuola media frequentato in Italia sia direttamente da scuole del loro
paese di origine. Questi ultimi, inseriti perlopiù nelle classi del biennio sulla base di certificati
scolastici convalidati dal Consolato del paese di origine, non possiedono spesso una adeguata
competenza comunicativa ed una conoscenza della lingua italiana necessaria per affrontare lo studio
delle discipline.
Il nostro Istituto predispone idonei strumenti per una adeguata accoglienza ed integrazione di alunni
stranieri. nel contesto scolastico.
I principi cui si ispira il progetto educativo formativo dell’Istituto sono i seguenti:
 inserimento e integrazione degli alunni immigrati nel rispetto della propria identità culturale.
 promozione all’interno del contesto classe e dell’Istituto del dialogo interculturale
finalizzato a valorizzare i diversi aspetti della cultura.
 individuazione di adeguati percorsi didattici allo scopo di favorire da parte del gruppo classe
la conoscenza degli aspetti più significativi del patrimonio culturale degli Stati di
provenienza degli alunni immigrati.
L’Istituto ha deliberato il “Protocollo per l’inserimento degli alunni stranieri”, uno strumento
che consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute in particolare nelle
“Linee guida per accoglienza e integrazione alunni stranieri C.M. 24 – 1 marzo 2006.
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L’Istituto prevede la mediazione linguistica e quella culturale per allievi in difficoltà e per le classi
che li accolgono. In particolare la mediazione linguistica si attua con un livello di primo intervento
offrendo il sostegno necessario all’inserimento e organizzando interventi successivi di rinforzo nella
lingua italiana. I Consigli di classe valuteranno la necessità di definire per gli alunni stranieri un
piano di studi personalizzato che preveda un adattamento dei piani di studio disciplinari sia a livello
di contenuti che di metodologie e di valutazioni.
Per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla conoscenza ed approfondimento della lingua
italiana l’Istituto parteciperà ai corsi di lingua e cultura italiana per stranieri organizzati con centri
specializzati.
Progetti di Accoglienza e Integrazione
Progetto: Lingua Italiana per alunni stranieri
Si articola su due livelli:
1. corso per principianti
2. corso avanzato
Progetto: Educare al mondo/Inserimento allo studio degli stranieri
Obiettivo è l’accoglienza in classe IV DT di una alunna straniera.
5.6. EDUCAZIONE ALLA SALUTE
L'Istituto aderisce a progetti di educazione alla salute periodicamente proposti e promossi dal
Ministero dell'Istruzione e istituisce rapporti con Enti di Servizi Sanitari e Sociali del territorio.
La nostra scuola, seguendo le indicazioni della normativa vigente, ha progettato un programma di
intervento nel settore dell'educazione alla salute al fine di:
 prevenire elementi di disagio;
 prevenire le dipendenze;
 far acquisire consapevolezza del concetto di salute e di benessere individuale e
collettivo;
 educare alla donazione e alla solidarietà;
 favorire i rapporti tra studenti, famiglie e scuola;
 collaborare con i Consigli di Classe per la risoluzione di problemi o l'attivazione di
progetti.
Gli interventi prevedono:
a) la gestione di uno sportello di ascolto psicologico al fine di contribuire al superamento del
disagio scolastico e personale. Lo sportello è aperto a Studenti, Genitori, Docenti e non Docenti e vi
si accede tramite appuntamento con modalità di accesso che tengono conto della libertà di scelta
dell’individuo e garantiscono la tutela della privacy.
b) l’attivazione di Corsi specifici per fascia d’età durante l’orario curriculare.
________________________________________________________________________________________________
5.6.1. Sportello di ascolto
Spesso gli adolescenti attraversano momenti di crisi a causa di difficoltà personali, familiari,
relazionali legati anche ad una personalità in evoluzione oltre che a situazioni contingenti riferite
soprattutto alle fasi di transizione (dalla scuola di 1° grado a quella di 2° grado, dal biennio al
triennio). Per poter aiutare i giovani a superare i propri vissuti problematici e per sostenere i
docenti nel loro ruolo educativo, è stata attivata la consulenza di una psicologa.
A tale figura sono richiesti i seguenti interventi:
effettuare i colloqui con gli studenti che ne facciano richiesta;
intervenire a sostegno degli insegnanti (a livello individuale o di consiglio di classe) che si
trovino ad affrontare situazioni problematiche che richiedono competenze professionali specifiche.
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Il CIC nasce per promuovere il benessere psicofisico degli studenti, inteso secondo la definizione di
salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale centro è un punto di ascolto al quale gli
studenti e le loro famiglie possono rivolgersi per ottenere informazioni, supporto, consulenza e
orientamento. Il CIC è chiamato a gestire, in collaborazione anche con enti o professionisti esterni,
situazioni di disagio sia psichico che fisico ed a contenere i fenomeni di abbandono e dispersione
scolastica. Presso il nostro Istituto è attivo un servizio di ascolto di supporto psicologico per alunni,
genitori e docenti rivolta a promuovere il benessere a scuola.
La presenza di uno psicologo a scuola permette ad alunni, insegnanti e genitori, di avere uno spazio
di confronto e dialogo, un ascolto attento e competente, che consente di non sentirsi soli e di
attivare
risorse
per
riuscire
a
trovare
soluzioni
autonome
ed
efficaci.
I colloqui sono curati dalla Dott.ssa Francesca Mandalari.
Orario dello sportello di ascolto
LUNEDI'
MERCOLEDI'
**
VENERDI'
SEDE
CENTRALE
---
ore 8:30 / 12:30
ore 9:00 / 12:00
SUCCURSALE
ore 8:30 / 12:00
ore 8:30 / 12:30
---
** il Mercoledì la dottoressa sarà disponibile a settimane alterne nelle due sedi
5.6.2. Attività di prevenzione
La scuola promuove incontri con esperti sulle problematiche connesse al disagio giovanile, per la
prevenzione delle dipendenze da sostanze (alcol, tabacco, farmaci, droghe), dei disturbi alimentari e
dei comportamenti a rischio. A tal proposito si realizzano i seguenti interventi:
Affettività e competenze di vita l’intervento serve a migliorare la crescita della personalità
affrontando le problematiche e i disagi degli adolescenti ed a migliorare la qualità della vita grazie
ad una corretta alimentazione.
I soggetti destinatari sono gli alunni del primo biennio.
Educazione socio-affettiva e sessuale l’intervento mira ad acquisire un atteggiamento positivo,
critico e responsabile nei confronti della sessualità attraverso la conoscenza di se e del proprio
corpo.
I soggetti destinatari sono gli alunni del triennio.
Disagio sociale e psichico “dipendenze” tabagismo alcol, droghe, gioco d’azzardo l’intervento
mira ad aumentare le conoscenze sul fenomeno dipendenza, informando sui rischi col fine di ridurli
e promuovere il benessere.
I soggetti destinatari sono gli alunni del triennio.
Sessualità e prevenzione/contraccezione l’intervento mira all’educazione sessuale.
I soggetti destinatari sono gli alunni delle quinte classi.
Educazione alla solidarietà e donazione l’intervento mira a promuovere la donazione del sangue e
degli organi per far assumere agli allievi un comportamento stabile e stile di vita grazie ai valori di
solidarietà.
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Per la raccolta volontaria di sangue in collaborazione con l’Avis i soggetti destinatari sono gli
alunni maggiorenni delle quinte classi.
Progetto: Conoscenza di sé
L’obiettivo è di costruire la propria identità attraverso il confronto col mondo degli adulti.
I soggetti destinatari sono gli alunni delle prime classi.
5.7. ATTIVITA’ SPORTIVE
La scuola pone particolare attenzione alla pratica sportiva come fattore di formazione umana e di
crescita civile e sociale. All’interno delle attività sportive si favorisce la valorizzazione di
studenti/atleti che affiancano i docenti impegnati. L’intento è quello di costruire un percorso
educativo del benessere da destinare a tutti i soggetti, compresi quelli diversamente abili. Lo sport
quindi diventa strumento di diffusione di valori positivi e di integrazione fra giovani di diversa
provenienza culturale e geografica. Le attività riguardano le seguenti specialità: atletica leggera,
pallavolo, basket, calcio a 5, tennis da tavolo sono le attività sportive coordinate da docenti interni.
5.7.1. Attività motoria a scuola
Le attività sportive che si svolgono in orario curricolare, durante le ore riservate all’educazione
fisica a scuola sono:
1. baseball e pallavolo presso l’ampio cortile collocato all’interno della scuola;
2. tennistavolo in un’aula appositamente attrezzata.
5.7.2. Attività sportiva agonistica
Gli alunni annualmente partecipano ai "Giochi Sportivi Studenteschi". La finalità è quella di
instaurare nei ragazzi/e il senso della competizione intesa come verifica concreta, non tanto del
miglioramento o del conseguimento del risultato, quanto dell'impegno personale, dell' applicazione
assidua, dell' osservazione delle regole proprie del tipo di attività.
Progetti sportivi
Progetto: Centro sportivo scolastico Ite “R. Piria” Reggio Calabria
Il progetto ha durata triennale e sarà adeguato annualmente in base alle disposizioni del Miur, del
Dirigente scolastico o per integrare attività inerenti l’ampliamento dell’ offerta formativa.
L’interazione con gli enti territoriali e gli organismi sportivi operanti sul territorio permetteranno
agli alunni del CSS di partecipare a tornei, corsi di formazione arbitri, allenatori, dirigenti,
valorizzare ed orientare le eccellenze.
Al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie si propone di
instaurare collaborazioni con le federazioni degli sport praticati:
1. Pallavolo Fipav
2. Tennis tavolo Fitt
3. Dama Fid
4. Calcio a cinque FIGC
5. I CSS delle scuole della provincia di R.C.
6. Le società sportive.
I soggetti destinatari sono gli alunni del biennio e del triennio.
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5.8. SOLIDARIETA’
5.8.1. Educazione alla solidarietà e alla donazione
Lo scopo è di far assumere agli allievi i valori di solidarietà in modo che si esprimano nella
donazione come comportamento stabile e stile di vita della persona.
Ogni anno si organizza la raccolta volontaria di sangue, in collaborazione con l’Avis, degli allievi
maggiorenni.
5.8.2. Attività di volontariato
L’attività di volontariato nasce con l’intenzione di creare un punto di incontro tra il mondo del
volontariato e quello della scuola, nella convinzione che il volontariato sia uno strumento di
coesione sociale e contribuisca a far crescere all’interno delle persone la volontà di una cittadinanza
attiva perché partecipata.
5.8.3. Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica
L’Istituto, in base alla normativa vigente, definisce le attività alternative all’IRC e predispone, in
base all’eventuale scelta opzionale degli studenti, un’aula per lo studio individuale e/o assistito.
Progetti di solidarietà
Progetto: “Scatti di Valore” è il nome del concorso ideato dal CSV dei Due Mari di Reggio
Calabria per promuovere tra i giovani e nella comunità i valori umani e sociali che fondano l'agire
volontario.
Il concorso si rivolge agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado della
provincia di Reggio Calabria
L'attività prevede l'utilizzo esclusivo di metodologie di lavoro di tipo esperienziale, privilegiando
strumenti idonei a facilitare l'espressione, la partecipazione ed il coinvolgimento attivo dei giovani.
Le 4 tappe del concorso saranno: laboratori realizzati nei gruppi classe, esperienze di servizio e di
cittadinanza attiva in collaborazione con enti ed associazioni di volontariato operanti sul territorio
provinciale.
I soggetti destinatari sono gli alunni di tutte le classi.
Progetto: Conoscenza di sé
L’obiettivo è di costruire la propria identità attraverso il confronto col mondo degli adulti.
I soggetti destinatari sono gli alunni delle prime classi.
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5.9. ATTIVITA’ CULTURALI
5.9.1. Educazione alla legalità
L’iniziativa tende a sviluppare nei giovani l’importanza che il senso della legalità ha in ogni
relazione sociale al fine di recuperare moralità personale e sociale attraverso l’educazione al senso
del rispetto delle regole, delle persone (in particolare quelle più deboli) e delle cose.
Destinatari sono gli allievi di tutte le classi per i quali si prevedono conferenze, seminari, dibattiti
con la presenza di funzionari di Enti pubblici istituzionali.
Progetti Educazione alla legalità
Progetto: Salvis Iuribus: Il progetto si propone di approfondire la conoscenza della funzione
giurisdizionale (il diritto alla difesa, il principio del contraddittorio, l’articolazione dei
procedimenti) attraverso la partecipazione degli studenti alle udienze del Tribunale Amministrativo
Regionale di Reggio Calabria. Soggetti destinatari sono gli alunni delle quinte classi.
Progetto: Visita al Parlamento Europeo Strasburgo: la scuola organizza la visita al Parlamento
europeo per evidenziare l’importanza degli organismi europei.
I soggetti destinatari sono gli alunni delle quarte e quinte classi con una buona conoscenza della
lingua francese e /o inglese.
Progetto: La Gerbera Gialla: la Gerbera Gialla, divenuta nel tempo, fiore simbolo della lotta alla
mafia, nasceva a Reggio Calabria il 3 maggio 1993 per ricordare l'imprenditore Gennaro Musella,
imprenditore ucciso dalla criminalità organizzata.
Da allora questo fiore ha costruito coscienze tra le giovani generazioni. A loro è stato consegnato
come un testimone di riscatto perché spetta proprio ai giovani scrivere una nuova storia.
Il percorso nazionale della memoria vede ogni anno protagonisti migliaia di studenti provenienti da
tutta Italia. La città si tinge del giallo della Gerbera con un lungo Corteo che attraversa le vie
cittadine.
5.9.2. Quotidiano in classe
Il progetto viene proposto alle scuole dalla Società Italiana Editori. Con la distribuzione di
quotidiani di alcune testate giornalistiche e la lettura guidata in classe ci si propone di avviare lo
studente ad un uso più consapevole e critico dell’informazione giornalistica, per giungere ad una
conoscenza più ampia e a una comprensione più matura della realtà complessa in cui viviamo.
L’iniziativa si colloca nelle ore curricolari di discipline come Italiano, Storia, Diritto, Economia
Aziendale ed è rivolta agli studenti sia del biennio che del triennio.
Sotto la guida dei docenti, gli studenti, scelgono gli articoli e mediante la lettura e il commento in
classe dei servizi più interessanti e/o rielaborazione domestica degli stessi, sviluppano conoscenze e
competenze da far rifluire, anche, nelle esercitazioni e nelle verifiche scolastiche.
5.9.3. Educazione alla memoria
Le ricorrenze civili, che scandiscono tutto l’anno scolastico (4 novembre, 27 gennaio, 10 febbraio,
25 aprile, 1° maggio, 9 maggio, 2 giugno…), devono diventare occasione per riflettere sulle
vicende, talvolta tragiche, della storia italiana e mondiale del Novecento.
Nel corso del triennio, anche in occasione delle visite di istruzione, viene offerta alle classi la
possibilità di visitare luoghi anche lontani, altrettanto significativi, come i campi di concentramento
o di sterminio nazista, luoghi significativi della memoria storica nazionale.
Nel corso dell’anno scolastico 2010/2011, ad esempio, ricorrendo il 150° anniversario dell’unità
d’Italia, particolare attenzione è stata data alla celebrazione di questa ricorrenza
49
5.10. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
5.10.1. Alternanza scuola-lavoro
La programmazione didattica favorisce esperienze dirette a rapporti col territorio per la verifica e il
consolidamento di quanto appreso in classe e come stimolo all’approfondimento attraverso il
confronto con problematiche in contesti reali.
Gli studenti con la supervisione di un tutor aziendale e il costante rapporto con i tutor scolastici
(docenti delegati), svolgono attività di avviamento al lavoro e alla professione presso importanti
aziende del territorio.
I rapporti con il mondo del lavoro rappresentano una importante occasione di confronto e di crescita
per gli studenti e l’Istituto nel suo complesso, permettendo un’analisi dei bisogni formativi e un
aggiornamento continuo delle competenze richieste.
Ciascun percorso è caratterizzato da una progettazione condivisa che nasce dal dialogo tra tutor
scolastici e tutor aziendali, i quali definiscono assieme contenuti e modalità didattiche, individuano
le competenze da raggiungere in sinergia, mettono a punto strumenti di valutazione e certificazione.
Il percorso si articola con due possibilità di intervento:
1. stage scuola lavoro nel periodo scolastico nel territorio locale: l’Istituto organizza stage
per tutti gli studenti delle classi quarte nei mesi di aprile/maggio/giugno. L’attività si svolge
presso aziende, enti pubblici e privati, studi professionali individuati con la collaborazione
dell’Associazione degli Industriali, della Confartigianato, della Confcommercio, degli
Ordini professionali, della Camera di Commercio, dell’Inps, dell’Inail, degli Enti locali e
delle agenzie turistiche con i quali viene sottoscritta una convenzione che regola il rapporto
di collaborazione. Si offre l’opportunità di un percorso con una durata di circa 150/200 ore,
di cui 30/50 in aula e 120/150 in azienda. Tale percorso è un’efficace modalità di
formazione.
2. stage scuola lavoro nel periodo scolastico all’estero: l’Istituto organizza stage per tutti gli
studenti delle quinte classi che hanno acquisito le certificazioni linguistiche nei mesi di
settembre/ottobre. L’attività si svolge presso aziende, enti pubblici all’estero per un periodo
di tre settimane per la formazione lavorativa e linguistica.
3. Alternanza scuola lavoro nel periodo estivo: si offre l’opportunità di stage estivi per brevi
periodi ad allievi diplomati nel corrente anno scolastico. Tale percorso è un’efficace
modalità di avviamento al lavoro.
4. Alternanza scuola lavoro per il turismo: si offre la possibilità di operare presso la
biglietteria delle FFSS per le classi turistiche
La realizzazione delle attività di stage ha portato l’istituto a stabilire relazioni formalizzate con circa
600 aziende e studi professionali.
L’attività è continuamente monitorata dall’insegnante tutor che tiene i contatti con l’esterno, fissa e
concorda un percorso formativo per ogni tipologia di corso, compatibilmente con i luoghi di
residenza degli studenti.
5.10.2. Simulazione d’impresa
L’introduzione della cultura d’impresa nella formazione scolastica costituisce uno strumento di
grande importanza per consentire l’avviamento di un rapporto attivo dei giovani con la realtà
economica e produttiva. Gli obiettivi sono:
 Stimolare il lavoro di gruppo.
 Fornire gli strumenti per la redazione di un piano di impresa realistico e fattibile.
50

Simulare l’avvio e la successiva gestione di una attività di impresa attraverso una prima fase
di selezione e pianificazione di un'idea d'impresa.
 Far sperimentare in maniera esperienziale le prime operazioni di start-up e gestione
dell’impresa per funzioni aziendali.
 Sviluppare abilità trasversali.
Nel nostro istituto i programmi di simulazione d’impresa vengono articolati avviando rapporti di
collaborazione con:
- Junior Achievement: è la più vasta organizzazione non profit al mondo dedicata
all'educazione economica dei giovani. Diffusa in 123 Paesi, grazie alla sinergia con
aziende, fondazioni, istituzioni e professionisti d'impresa. Il programma offre agli
studenti anche l'opportunità di partecipare a fiere internazionali che permettono di
confrontarsi con altre scuole ed essere valutati da giurie qualificate. Consente inoltre
agli studenti di interpretare concretamente il proprio ruolo di "manager", interagire
con il mercato reale, comunicare con successo la propria idea di business alla
clientela potenziale, allestire uno stand espositivo.
- Patti Chiari i tale ambito verrà svolto quest’anno il progetto che ha l’obiettivo di
incentivare la cultura economica e finanziaria nelle scuole. Si articola in due fasi:
a) Una prima fase è costituita da un percorso didattico da svolgere in classe
per formare gli studenti e favorire l’apprendimento di conoscenze utili per
comprendere la complessità, i meccanismi e le prospettive dell’economia
imprenditoriale ecosostenibile.
b) Una seconda fase prevede la partecipazione al concorso “Sviluppa la tua
idea
imprenditoriale”, gli studenti si cimentano in una esercitazione pratica
finalizzata allo sviluppo di un business plan per la creazione di un’impresa
di utilità sociale per il proprio territorio.
________________________________________________________________________________________________
5.10.3 Area di progetto
L’Area di Progetto, realizzata nelle quarte e quinte classi Igea è una simulazione di situazioni reali e
costituisce uno strumento didattico per favorire la verifica dei saperi acquisiti ed imparare ad
assolvere ad un compito complesso. Consente di perseguire e verificare importanti obiettivi
trasversali:
 Documentare il lavoro in modo corretto ed esauriente.
 Individuare e rappresentare modelli o procedure.
 Riconoscere la struttura di un sistema e le relazioni che intercorrono tra le sue parti.
 Verificare gli esiti di una procedura ed eventualmente correggerne l’impostazione.
 Comunicare efficacemente i risultati.
L’Area di Progetto si realizza in orario scolastico e occupa al massimo il 10% delle ore di ogni
singola disciplina. È attuata da gruppi di studenti su argomenti pluridisciplinari. La tipologia può
assumere forme diverse: indagine su bisogni o condizioni di vita, ricerca scientifica o di mercato,
realizzazione di un prodotto. Vengono coinvolti studenti, docenti ed eventuali esperti ed enti esterni.
Progetti di formazione professionale
Progetto "ECONOMI-AMO" progetto di finanza etica proposto dall'Associazione Microdanisma
destinato alle terze, quarte e quinte classi.
51
Progetto: FIXO (Programma Formazione e Innovazione per I’Occupazione FIXO Scuola &
Università). La finalità del programma è favorire l’occupazione di diplomandi e diplomati e ridurre
i tempi di transizione dalla scuola al mondo del lavoro, fornendo loro gli strumenti e il supporto per
una proficua ricerca di opportunità lavorative. Il nostro Istituto ha aderito al progetto FlXO in
collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il patrocinio dell’Ufficio
Scolastico per la Calabria. L’obiettivo principale è quello di aiutare le scuole secondarie superiori e
le Università a realizzare e migliorare i servizi di placement per diplomati, laureati e dottori di
ricerca, con l’intenzione di ridurne i tempi di ingresso nel mercato del lavoro e di aumentarne le
possibilità di trovare un’occupazione in linea con gli studi effettuati. I finanziamenti permetteranno
di svolgere una serie dì azioni, che consisteranno in un percorso personalizzato di orientamento per
gli alunni delle quinte classi. Le fasi principali del servizio offerto sono:
 Accoglienza e accesso ai servizi
 Colloquio di orientamento
 Definizione del Piano di Intervento Personalizzato
 Tutoring e counsellìng orientativo
 Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro.
5.11. COMPETENZE E CERTIFICAZIONE LINGUISTICHE
Per avvicinare gli studenti all’Europa, accrescere le loro conoscenze su culture diverse, potenziare
le loro competenze linguistiche, offrire occasioni di incontro e di scambio con studenti di altri paesi
europei, l’Istituto organizza:
5.11.1 Potenziamento lingue straniere: certificazioni
La scuola organizza corsi che offrono la possibilità di accedere agli esami per ottenere la
certificazione delle competenze linguistiche per ogni cittadino secondo la “scala di competenze
linguistiche “ stabilita dal Consiglio d’Europa e valida in tutti i paesi membri. La certificazione
fornita da Enti del tutto estranei all’Istituto scolastico frequentato, si affianca alla valutazione
interna della scuola e si configura come “valore aggiunto” perché:
1. costituisce credito formativo spendibile all’interno del percorso scolastico;
2. è parte integrante del programma dei corsi d’Istruzione e Formazione Tecnico Superiore
(IFTS), cioè dei corsi biennali post diploma di recente istituzione ministeriale (pertanto chi è
già in possesso della certificazione non dovrà sostenere l’esame);
3. garantisce credito o il superamento di parte dell’esame di inglese e di francese presso facoltà
universitarie: la riforma universitaria prevede infatti, che tutti gli studenti prima di laurearsi,
debbano superare un esame di lingua straniera;
4. è inseribile nel Portfolio Linguistico di cui saranno dotati tutti gli studenti europei, cioè una
specie di tessera personale nella quale verranno riportate le certificazioni e le esperienze di
corsi all’estero.
La nostra scuola organizza corsi di preparazione all’esame:
D.E.L.F. B1 (Diplome étude langue française )
D.E.L.E (Diplomas de Espanol como Lingua Extranjera)
P.E.T. (Preliminary English Test)
F.C.E. (First Certificate of English)
B.E.C. (Business English Course)
FIT 2 (Fit in DEUTSCH)
La scuola si avvale per il potenziamento delle lingue straniere curriculari di docenti di madre lingua
individuati autonomamente nel territorio o di docenti direttamente assegnati dal Ministero
dell'Istruzione di concerto con il Ministero degli affari esteri.
52
Progetti di lingua: Francese
Stage di lingua Francese: per affinare e potenziare le competenze comunicative più evolute e
vivere la realtà linguistica attraverso la conoscenza diretta di usi e costumi. I soggetti destinatari:
alunni del terze classi.
Bruxelles Coeur de l’Europe per affinare e potenziare le competenze comunicative più evolute e
vivere la realtà linguistica attraverso la conoscenza diretta di usi e costumi; inoltre, verranno
approfondite le conoscenze di diritto europeo. I soggetti destinatari sono gli alunni del quarte
classi.
Diplome Francais Professionel: Sécrétariat: diploma rilasciato dalla Chambre de Commerce de
Paris per conoscere ed approfondire argomenti del settore amministrativo, finanziario ed economico
in lingua francese e rafforzare le competenze linguistiche ed espressive.
Il progetto verrà articolato con un esperto di madrelingua. I soggetti destinatari sono gli alunni del
terze e quarte classi.
Corpus letterari ESABAC: per conoscere la storia della letteratura francese, sapere analizzare i
brani letterari, sapere utilizzare metodi e strumenti atti alla acquisizione dei contenuti storico
letterari. Il progetto verrà articolato con un esperto di madrelingua. I soggetti destinatari: alunni
delle classi VAT e VBP.
Il progetto EsaBac è un percorso di formazione integrata previsto per il doppio rilascio
dell’Esame di Stato e del Baccalauréat francese e si colloca nella continuità della formazione
generale e nell’ottica di un arricchimento del P.O.F. d'Istituto.
Attraverso questa formazione lo studente:
1. Migliora la competenza nella lingua straniera relativamente alle quattro abilità di base
nell’ottica del raggiungimento del livello B2 del quadro europeo;
2. Approfondisce lo studio della letteratura del paese partner attraverso l’analisi di testi di
vario genere appartenenti ad epoche diverse;
3. Segue un’attività interdisciplinare, in particolare nelle discipline Francese L2, Letteratura
italiana e Storia DNL
4. Riconosce le relazioni e le diversità culturali con il paese partner.
Progetti di lingua: Spagnolo
Charlando se habla ( conversazione e pratica della lingua): mira al potenziamento delle
competenze linguistico – comunicative in lingua spagnola e delle abilità di comprensione,
interazione e produzione orale.
I soggetti destinatari sono gli alunni del triennio.
Stage in Spagna “ Spagna, non solo lingua”: mira al potenziamento delle competenze linguistico
– comunicative e ala promozione della formazione della mentalità europea.
I soggetti destinatari sono gli allievi con livello A1/ A2.
Corso per certificazione lingua spagnolo B1/B2: mira a fa acquisire le competenze linguistico –
comunicative in lingua spagnola di livello B1 /B2
I soggetti destinatari sono gli alunni che abbiano studiato per almeno un biennio la lingua ( per
conseguimento cert. B1); allievi con cert B1 ( per conseguimento cert. B2)
I.T.E. PIRIA CENTRO EXAMINADOR – collaborazione con Camera official de Comercio e
Industria de Madrid: mira a far diventare centro collaboratore ed esaminatore accreditato per la
certificazione professionale per il turismo e/o per il commercio, titolo riconosciuto a livello europeo
e valido per l’inserimento nel mondo del lavoro.
I soggetti destinatari sono gli alunni del biennio/triennio.
53
Progetti li lingua: Inglese
Stage linguistico in Paesi anglofoni: mira al potenziamento delle competenze linguistico –
comunicative in lingua inglese.
I soggetti destinatari sono gli alunni del biennio/triennio
Let’s speak, now : mira ad arricchire le competenze comunicative potenziando le abilità dello
speaking e del listening. Il progetto verrà articolato con un esperto di madrelingua che svolgerà una
lezione settimanale.
I Soggetti destinatari sono gli alunni del triennio.
Esame PET: il Corso di Lingua Inglese mira a potenziare le competenze linguistico-comunicative
per la certificazione Pet.
I soggetti destinatari sono gli alunni del triennio.
Esame FIRST il Corso di Lingua Inglese mira a potenziare le competenze linguistico-comunicative
per la certificazione First.
I soggetti destinatari sono gli alunni in possesso delle competenze B1.
________________________________________________________________________________________________
Progetti di lingua: Tedesco
Corso di lingua Tedesca Certificazione livello A2 : per affinare e potenziare le competenze
comunicative più evolute e vivere la realtà linguistica attraverso la conoscenza diretta di usi e
costumi. I Soggetti destinatari sono gli alunni delle quarte e quinte classi
Corso di lingua Tedesca Certificazione livello B1: per affinare e potenziare le competenze
comunicative più evolute e vivere la realtà linguistica attraverso la conoscenza diretta di usi e
costumi. I soggetti destinatari sono gli alunni delle quinte classi
Stage per alunni del triennio turistico: per affinare e potenziare le competenze comunicative più
evolute e vivere la realtà linguistica attraverso la conoscenza diretta di usi e costumi.
I soggetti destinatari sono gli alunni del triennio turistico
5.11.2. Stage all’estero
Gli stage sono organizzati durante il periodo scolastico nei Paesi europei al fine di affinare e
potenziare le competenze comunicative più evolute e vivere la realtà linguistica attraverso la
conoscenza diretta di usi e costumi.
5.11.3. Scambio classi
Il nostro Istituto ha instaurato rapporti di collaborazione con scuole straniere, che si concretizzano
nello scambio di classi, con l’obiettivo di sollecitare la comunicazione in lingua straniera e favorire
la crescita personale dei partecipanti attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e
l’educazione alla comprensione internazionale e alla pace. Gli studenti sono ospitati in famiglia e
inseriti in classi attinenti e nel corso degli scambi vengono organizzate visite a luoghi di interesse
artistico, a mostre e manifestazioni sportive. I progetti di scambio possono coinvolgere un’intera
classe o gruppi di studenti di classi diverse aggregati da percorsi educativi comuni e rientrano nella
Programmazione didattica del Consiglio di Classe.
54
5.12. INFORMATICA
La Scuola organizza dei corsi che vanno ad arricchire il bagaglio culturale informatico dello
studente. La maggior parte dei corsi sono strutturati in modo da non richiedere particolari requisiti
per potervi partecipare e pertanto accessibili a tutti gli studenti. Il programma ECDL si articola su
vari livelli: e-Citizen, Core, 4PS, Advanced, Specialised. Il nostro Istituto è sede acrreditata AICA
per il conseguimento della Certificazione ECDL "Core".
ECDL Core
È la certificazione che attesta la capacità di utilizzare il PC nelle applicazioni più comuni. Per
ottenere la certificazione completa (ECDL Full) occorre superare sette esami:
1) Concetti di base dell’ICT
2) Uso del computer e gestione dei file
3) Elaborazione testi
4) Foglio elettronico
5) Uso delle basi di dati
6) Strumenti di presentazione
7) Navigazione e comunicazione in rete
Il sistema informatico usato dall'AICA per gestire gli Esami ECDL si chiama "Sistema ATLAS
AICA Test Licence Automated System". Tutti gli Esami si svolgono mediante la somministrazione
di Test, da eseguire al computer. La valutazione delle risposte fornite dall'esaminando viene
eseguita automaticamente dal Sistema ATLAS, al momento della conclusione del Test.
Progetti di Informatica
Progetto:Certificazione delle competenze economiche aziendali e informatiche
L’obiettivo di tale progetto è l’accreditamento del nostro Istituto come ente certificatore della
Patente economica europea:
 EBCL per alunni ed esterni interessati e della Patente europea. La Patente Economica
Europea è una certificazione Europea che attesta il possesso delle conoscenze economicoaziendali di base. La certificazione EBC*L costituisce uno standard di riferimento europeo,
in quanto si caratterizza per l’uniformità in tutti i Paesi in cui è diffusa, garantendo così la
spendibilità (circolarità) del titolo: Il Referente nazionale delle certificazioni EBC*L è
EBCL Italia srl; Sito web: www.ebcl-italia.it
La certificazione EBC*L comprende più argomenti tra cui:
1. Redazione del bilancio
2. Analisi di bilancio
3. Analisi dei costi
4. Diritto commerciale
 EIPASS per docenti. I soggetti destinatari sono docenti, studenti e adulti esterni alla scuola.
la certificazione Eipass serve per acquisire le seguenti attestazioni:
1. Scuola digitale
2. Lim
3. Web
4. Progressive
5. Docente digitale
55
5.13. VIAGGI D’ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE
Con tali attività la scuola si prefigge di intensificare i processi di socializzazione degli allievi, di
fornire stimoli culturali significativi per la formazione dei giovani, di approfondire contenuti
disciplinari, di rispondere al bisogno di collegamento fra realtà scolastica e realtà esterna.
Le modalità organizzative sono stabilite dalla C.M. 291 del 14/10/99 e dalla C.M. 623 del 2/10/96
nonché dal Regolamento “Viaggi di istruzione e visite guidate” elaborato e deliberato dal Consiglio
d’ Istituto in data 26/1/2005, valido fino ad eventuali modifiche.
I Consigli di Classe sono delegati a programmare anche in itinere la partecipazione degli alunni a
viaggi d’istruzione, a visite guidate e ad attività culturali e formative promosse anche da
associazioni ed enti esterni.
5.13.1. Viaggi d’Istruzione
I viaggi d’istruzione hanno una durata di più giorni, costituiscono iniziative complementari alle
attività curriculari della scuola; pertanto non possono avere soltanto finalità ricreative o di evasione
dagli impegni scolastici, ma devono anche avere precisi scopi sul piano sia didattico- culturale, sia
su quello dell’educazione alla salute; devono, infatti, contribuire a migliorare il livello di
socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale
routine scolastica.
Attraverso un momento di preparazione e un successivo lavoro di sintesi dell’esperienza, gli
studenti sono messi in grado di partecipare in modo consapevole e motivato.
I viaggi d’istruzione vengono attuati in località italiane ed europee al fine di potenziare la
conoscenza di culture, lingue e tradizioni diverse legata ai percorsi curriculari.
Sono organizzati dalla scuola in conformità alla normativa vigente, alla programmazione iniziale
dei Consigli di Classe, all’approvazione del Collegio Docenti, alle delibere del Consiglio d’Istituto
Progetti d’Istruzione
Progetto - Mini stage fieristici: lo scopo è di far partecipare gli alunni ad eventi con opportunità di
incontrare gli operatori del settore: Bit di Milano, Borsa Mediterranea del Turismo archeologico;
Bit Salerno.
________________________________________________________________________________
5.13.2. Visite guidate
Le visite guidate rappresentano un momento di coinvolgimento e di cooperazione del gruppo classe
ed una occasione di approfondimento dei contenuti disciplinari.
Esse si effettuano nell’arco di una sola giornata nelle zone limitrofe
In particolare vengono organizzate:
Visite guidate per l’indirizzo turistico per visitare monumenti, musei, gallerie, località d’interesse
storico-artistico, parchi naturali al fine di arricchire le conoscenze del proprio territorio. I soggetti
destinatari sono tutte le classi dell’indirizzo specifico.
La nostra scuola aderisce ai progetti per la salvaguardia del territorio in tutti i suoi aspetti sostenuti
dalla Presidenza della Repubblica, dal Ministero della Pubblica Istruzione, dalla Provincia e dal
Comune di Reggio Calabria.
Visite guidate per l’indirizzo amministrativo contabile per visitare aziende private che operano
nell’ambito del territorio, banche, agenzia delle entrate per il confronto e l’approfondimento dei
contenuti disciplinari delle materie professionalizzanti. Il nostro Istituto in particolare collabora con
56
l’Associazione degli Industriali dedicando una giornata del mese di novembre alla visita di
complessi aziendali del territorio.
Progetti per visite guidate
Progetto - Apprendisti Ciceroni nelle giornate FAI di primavera 2014: cura il potenziamento
della conoscenza storico – artistica del territorio; promozione di comportamento di rispetto e di
tutela del patrimonio stesso.
I soggetti destinatari sono gli alunni delle classi IV AT, IV CT e IV DT
Progetto: Apprendisti Ciceroni nelle mattinate FAI per le scuole (novembre): cura il
potenziamento della conoscenza storico – artistica del territorio; promozione di comportamento di
rispetto e di tutela del patrimonio stesso
I soggetti destinatari sono gli alunni delle classi V AP, V DT
5.14. INCONTRI CON ESPERTI E SEMINARI
In particolare il nostro Istituto curerà gli incontri con:
1. esperti dell’Agenzia delle Entrate per le quinte classi.
2. Banche del territorio: nell’anno in corso si effettueranno incontri con esperti di Unicredit
con terze classi sulla tematica degli Strumenti di pagamento, con le quarte classi sulla
tematica del guadagno nel futuro, con le quinte classi sulla trasparenza e legalità delle
banche e sulla banca on-line.
3. scrittori per la presentazione di libri di cultura storico-letteraria e socio-economica.
Inoltre ’Istituto curerà la partecipazione al Seminario presso il salone della provincia organizzato da
Confcommercio sulla tematica della legalità,.contraffazione e abusivismo.
5.15. ANNUARIO SCOLASTICO
Ogni anno viene realizzata una pubblicazione che ha come protagonisti gli studenti e raccoglie le
iniziative e gli eventi organizzati nel corso dell'anno scolastico. L’Annuario d’Istituto raccoglie le
foto di tutte le classi, impressioni sulle varie esperienze effettuate: stage linguistici, stage scuolalavoro, visite guidate, viaggi di istruzione, eventi rivolti al territorio, partecipazione a giochi
studenteschi, convegni, concorsi ed altre attività.
5.16. PROGETTI PON E POR
I Fondi Strutturali sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione Europea per rafforzare la
coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in
ritardo di sviluppo.
Il Fondo Sociale Europeo (FSE) finanzia interventi nel campo sociale. Ha il compito di intervenire
su tutto ciò che concorre a sostenere l'occupazione mediante interventi sul capitale umano:
prevenire e combattere la disoccupazione, creazione di figure professionali e di formatori.
I beneficiari sono soprattutto giovani, donne, adulti, disoccupati di lunga durata, occupati a rischio
di espulsione dal mercato del lavoro e gruppi a rischio di esclusione sociale.
Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) finanzia interventi infrastrutturali nei settori della
comunicazione, energia, istruzione, sanità, ricerca ed evoluzione tecnologica. Il nostro istituto già
da alcuni anni ha beneficiato di numerosi finanziamenti sia dal FSE che dal FESR attivando molti
corsi di formazione e realizzando molti laboratori.
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Progetti PON 2013/2014
Il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca nell’ambito delle iniziative dei Fondi Strutturali
europei – FSE PON “Competenze per lo sviluppo” n. 2007 IT 05 PO 007 Obiettivo Convergenza –
Attività cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo e realizzate nell’ambito del Programma Operativo
Nazionale “ Competenze per lo sviluppo”, ha autorizzato il nostro Istituto a realizzare il seguente
Piano Integrato:
1. Obiettivo C – Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani
Azione 1 – Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
Codice C-1-FSE-2013-796
Modulo Informatica
Modulo lingua Inglese
Modulo Lingua Spagnolo
Modulo Lingua Francese
Modulo Matematica
"Futuro digitale"
"European Citizens"
"Crecer en Europa"
Citoyens du
monde"
"Primi nei numeri"
50 ore
30 ore
30 ore
30 ore
30 ore
2. Obiettivo C – Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani
Azione 5 – Tirocini e stage, in Italia e nei Paesi Europei
Modulo stage in Italia
"Costruiamo il nostro futuro"
120 ore
58
5.17. RISORSE UMANE
5.17.1. Dati della scuola
DATI DELLA SCUOLA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Numero Allievi
Numero Classi
64
Numero corsi ordinari
16
Numero docenti
143
Numero Unità Personale ATA
34
5.17.2. Dirigenza
Prof. Ing.
Ugo Neri
Il Dirigente Riceve dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09:30
alle ore 11:00
Presidenza Tel 0965.499445
Collaboratore vicario
Prof.ssa
Praticò Patrizia
Collaboratori
Prof.sse
Mazzu' Catarina (Sede Via Pensilvania)
Morabito Francesca (Corso Serale)
Prof.
Anamiati Giuseppe
Sig.ra
Pietropaolo Maria
Dirigente Scolastico
Responsabile della Sicurezza
Direttore dei Servizi
Amministrativi
5.17.3. Consiglio d’Istituto
Membro di diritto
Rappresentanti Docenti
Rappresentanti personale Ata
Rappresentanti Genitori
Rappresentanti alunni
Dirigente scolastico
Prof. Ing. Ugo Neri
Prof.
Prof.
Prof.ssa
Prof.
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Ass.te Amm.va
Ass. te Tecnico
Anamiati Giuseppe
Geria Diego
Giordano Annunziata
Papasergio Giuseppe
Praticò Patrizia
Scambelluri Rosalba
Scrivo Paola
Tuscano Monica
Fracapane Maria
Giarmoleo Antonio
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.
Caccamo Antonino
Corda Giacomo
Mafrici Bruno
Nicolò Antonino
Alunno
Alunno
Alunno
Alunno
Costantino Greta
Crea Antonino
Musolino Francesco
Nicolò Lorenzo
59
5.17.4. Giunta esecutiva
Dirigente
scolastico
Presidente
Membro di diritto
Componenti
Dirigente dei
Servizi
Amministrativi
Docente
A.T.A.
Genitore
Alunno
Prof. Ing. Ugo Neri
Dott.ssa Pietropaolo Maria
Scambelluri Rosalba
Fracapane Maria
Corda Giacomo
Costantino Greta
5.17.5. Consulta provinciale studenti
Rappresentanti
Alunno
Alunno
Clemenze Roberto
Zumbo Guglielmo
5.17.6. Funzioni strumentali
Area 1
Gestione, attuazione e verifica dei progetti in esso contenuti
Area 2
Alunni: Accoglienza e orientamento
Area 3
Alunni: Interventi e servizi a supporto
Area 4
Prof.ssa Scambelluri Rosalba
Prof.ssa Tuscano Monica
Prof. Anamiati Giuseppe
Prof.ssa Chisari Caterina
Prof.ssa Condello Grazia
Prof.ssa Faraldi Emisia
Prof.ssa Scali Rosanna
Funzione di Supporto al lavoro dei Docenti
Prof.ssa Baez Elizabeth
Prof.ssa Cartella Grazia
Area 5
Prof.Geria Diego
Promozione immagine Istituto
Gestione rapporti con gli Enti esterni e con il Territorio
60
5.17.7. Commissioni
Commissione
Viaggi
Stage
Alternanza
Scuola/lavoro
Docente Referente
Faraldi Emisia
Orientamento
Condello Grazia
Turistica
Interdonato G.
Salute
Ambiente
Antifumo
Giordano A.
Morace M.
Decoro e promozione
immagine dell’Istituto
Amodeo F.
Dirigente scolastico
Organo di garanzia
Legalità
P.O.F.
Geria D.
(F.S)
Scambelluri R.
(F. S.)
Tuscano M.
( F. S. )
Docenti
Componenti
Anamiati G.
Catanoso A.M.
Faraldi E.
Giordano A.
Ierecitano G.
Vicari N.
Brancati A.M.
Cartella G.
Chisari C.
Condello G.M. Smorto L.
Tuscano M.
Vollaro M.
Arcadi V.
Cartella G.
Gatto A.
Martino A.
Morace M.
Spadaro A.
Vollaro M.
Votano C.
Iracà G.
Santoro F.
Sciarrone A.
Supporto
Amm.vo/Tecnico
Gattuso F.
Gattuso P.
Zirilli C.S.
Gattuso P.
Polimeno S.
Fracapane M.
Laganà D.
Praticò P.
Ligato D.
Gattuso P.
Polimeno S.
Docenti referenti
Commissioni
Laganà D.
Referenti singoli progetti o
Dipartimenti
Mallamaci G.
Anghelone D.
Sicurezza
Anamiati G.
Moricca G.
Creaco D.
R.S.S.P.
Zirilli C.
G.L.I.
Scrivo P.
Coordinatori classi
interessate
Docenti di sostegno
Polimeno S.
Orario
Malavenda F.
Giochi Sportivi
Parra A.
Nicolò A.
Costantino G.
Musolino F.
Zirilli C.
Praticò P.
Scali R.
Praticò Patrizia
Rappresentanti dei
Genitori nel
Consiglio
d’Istituto
e nei Consigli di
Classe
Mallamaci G.
PON/ POR
Sito Istituzionale
Componenti
Alunni
Anghelone D. Gattuso
F.
Benedetto A.
Lampante A.
Votano C.
Nasone D.
Polimeno A.
Docenti di Discipline
Giuridiche ed Economiche
Componenti
Genitori
Docenti referenti dei
Dipartimenti
Docenti Referenti
delle Commissioni
Minniti M.
Morabito F.
Condello G.
Pratico F.
Amedeo G.
Attanasi F.
Laganà D.
Legato M.
Mafrici B.
61
5.17.8. Responsabili dei dipartimenti
DIPARTIMENTI
DOCENTI
Materie letterarie
Prof.ssa Sciarrone Antonella
Matematica
Informatica di base
Informatica gestionale
Prof. Malavenda Fortunato
Scienze Integrate
Prof.ssa Princi Immacolata
Geografia economica
Prof.ssa Spadaro Assunta
.
Discipline Economiche
Aziendali
Prof.ssa Amalfitano Elena
Discipline giuridiche ed
Economiche
Prof.ssa Scali Rosanna
Lingua: Inglese
Prof.ssa Giordano Annunziata.
Lingua: Francese
Prof.ssa Mazzù Catarina
Lingua: Spagnolo
Cartella Grazia
Lingua: Tedesco
Vollaro Marina
Storia dell’Arte
Prof.ssa Benedetto Anna
Religione
Prof.ssa Polimeno Antonia
Area sostegno
Prof.sa Minniti Mattia
Educazione fisica
Prof. Praticò Francesco
Prof.ssa Condello Gaetana
5.17.9. Responsabili di laboratorio
Laboratorio linguistico
Prof.ssa Interdonato Gabriella
Prof.ssa Lampante Anna Maria
Laboratorio Informatica di base
Prof.ssa Spinella Francesca
Laboratorio di Informatica multimediale
Prof. ssa Colistra Monica
Prof. Lucà Vincenzo
Laboratorio di Matematica
Prof.ssa Brancati Annamaria
Laboratorio Aziendale
Prof.ssa Amalfitano Elena
Aula Scientifica e piccolo Museo
Prof. Moricca Giuseppe
Biblioteca
Prof.ssa Crea Tina
62
5.17.10. Coordinatori e segretari dei Consigli di classe
Indirizzo
Amministrazione Finanza e
Marketing
Amministrazione
Finanza e Marketing
Indirizzo
Turismo
Turismo
Classe
Coordinatore
Segretario
Classe
Coordinatore
Segretario
1A
Scali Rosanna
Artuso Antonia
1I
Morace Mariangela
Campolo Antonio
2A
Princi Immacolata
2 AT
RomeoAnna Maria
Spinella Francesca
3A
Aromato Maria
3 AT
Leone Rachele
Neri Grazia
4A
Taverriti Maria Pia
4 AT
Corsaro Giuseppe
Smorto Laura
5A
Igea
1B
Scambelluri Rosalba
5 AT
Mazzù Catarina
Errigo M.I
Spina Maria Antonietta
1L
Condello Grazia
Minniti Mattia
2B
Geria Diego
2 BT
Pensabene Francesca
Morace Mariangela
3B
La Fronte Rosa
3 BT
Condello Grazia
Plutino Silvana
4B
Ierecitano Giusppina
4 BT
Fava Caterina
Cantarella Giuseppe
5B
Igea
1C
Papasergio Giuseppe
5 BT
Cartella Grazia
Plutino Silvana
1M
Spataro Anna Maria
Perez
1D
Neto Giulia
2 CT
Lampante Anna
Marino Rosa
2D
Di Bartolo Caterina
3 CT
Scuncia Carmen
Ciancia Maria Letizia
3D
Santoro Fortunata
4 CT
Spadaro Assunta
Crupi Orazio
4D
Tuscano Monica
Scrivo
Paola
Catanoso
Anna M.
Lupoli
Antonina
Polimeno
Antonia
Carnevale
Maria
Iracà
Gulia
Pensabene
Francesca
Criaco
Fabio
Giordano
Annunziata
Sollazzo
Maria
Morabito
Francesca
Parra
Annalisa
Brancati Anna
Maria
Scordo Annamaria
5 CT
Leotta Vincenzo
Spadaro Assunta
5D
Igea
1E
Giordano Annunziata
Mazzeo Adalgisa
1N
Marrara Giuseppina
Ligato Domenico
Smorto Laura
Vicari Nicola
2 DT
Amedeo Girolama
Surace Annamaria
3E
Canale Antonio
Tripodi Grazia
3 DT
Pizzimenti Anna
4E
Sirio Elvira
Colistra Monica
4 DT
Interdonato
Gabriella
PalmisanoLiliana
1F
Amadeo Antonietta
Moricca Giuseppe
5 DT
Faraldi Emisia
Gatto Antonino
2F
Polimeno Antonia
Chisari Caterina
5 AP
Votano Caterina
Condello Grazia
3F
Chisari Caterina
Freno Giovanna
5 BP
Provazza Rosa
Martino Angela
4F
Freno Giovanna
Baez Clara E.
5F
Igea
1G
Fava Carmela
Barbaro Lucrezia
Morisano Iolanda
Zaffiro Anna Maria
2G
Rossomando Rossana
Princi Immacolata
3G
Romeo Maria Pia
Attanasi Francesco
4G
Sciarrone Antonella
Anamiati Giuseppe
5G
Igea
1H
Sistemi
2H
Sistemi
Amalfitano Elena
Fucà Giovanni
Triolo Carmela
Ripoli Tiziana
Spinella Francesca
Sirio Elvira
Musarella Daniela
Faraldi Emisia
Brancati Anna Maria
Scordo Anna Maria
3H
Sistemi
4H
Sistemi
PelusoRita
Plutino Elisa
63
5.17.11. Elenco Docenti
Docenti
Abbagnato Emilia
Amadeo Antonietta
Amalfitano Elena
Amedeo Girolama
Amodeo Felicia
Anamiati Giuseppe
Arcadi Vittoria
Arienti Cesira
Aromato Maria
Artuso Antonia
Ascrizzi Daniela
Attanasi Francesco
Baez Clara
Barbaro Lucrezia
Benedetto Anna
Brancati Annamaria
Bruno Giuseppe
Cacciola Angela
Campolo Antonino
Canale Antonio
Cantarella Giuseppe
Cardo Santa
Carnevale Maria
Cartella Grazia
Catanoso Anna M.
Chisari Caterina
Ciancia Maria L.
Cicala Caterina
Cilona Concettina
Colistra Monica
Como Paolo
Condello Gaetana
Condello Grazia M.
Condemi Maria G.
Cordova Angelica
Corsaro Giuseppe
Creaco Demetrio
Criaco Fabio
Crupi Orazio
Curcio Alessandra
Di Bartolo Caterina
Di Dio Luigi
Errigo Marianna
Esposito Anna Maria
Faraldi Emisia
Fava Carmela
Fava Caterina
Freno Giovanna
Fucà Giovanni
Gagliano Patrizia
Gatto Antonino
Geria Diego
Giordano Annunziata
Giordano Marcela
Greco Mariano
Ierecitano Giuseppa
Interdonato Gabriella
Iracà Giulia
La Valva Giuseppe
La Fronte Rosa
Lampante Anna
Leone Rachele
Leotta Vincenzo
Ligato Domenico
Lo Schiavo Anna M.
Lucà Vincenzo
Lupoli Antonina
Maggio Vincenza
Malavenda Fortunato
Marino Rosa
Marrara Giuseppina
Martino Angela
Disciplina
Informatica
Lettere
Economia Aziendale
Scienze Motorie
Inglese
Sostegno
Francese
Lettere
Lettere
Scienze Integrate
Lettere
Scienze Motorie
Spagnolo
Sostegno
Storia dell'Arte
Matematica
Lettere
Economia Aziendale
Scienze Integrate
Economia Aziendale
Geografia
Geografia
Sostegno
Spagnolo
Francese
Inglese
Sostegno
Geografia
Francese Conversaz.
Informatica
Matematica
Scienze Motorie
Economia Aziendale
Inglese
Geografia
Economia Aziendale
Scienze Motorie
Matematica
Economia Aziendale
Sostegno
Geografia
Sostegno
Spagnolo
Sostegno
Economia Aziendale
Economia Aziendale
Lettere
Diritto ed Economia
Matematica
Scienze integrate
Diritto ed Economia
Inglese
Spagnolo conversaz.
Informatica
Economia Aziendale
Inglese
Religione
Economia Aziendale
Matematica
Spagnolo
Diritto ed Economia
Sostegno
Diritto ed Economia
Inglese
Informatica
Inglese
Lettere
Matematica
Informatica
Lettere
Economia Aziendale
Ore
18
18
18
17
8
18
18
18
18
18
18
18
18
8
9
18
18
18
18
18
18
18
16
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
2
8
18
18
18
18
18
16
2
18
18
18
18
3
18
18
18
18
8
18
18
Cattedra
3 ASI/ASI
1F, 2F, IVF
1G, 2G, 4G, 5G
1B, 1C, 3D, 4D, 2DT, 5D, 3DT, 4DT, 5DT
1B, 2B, 3B, 5AP, 5BP
4G, 4DT
5 AP, 5BP
4 AT, 5AT, 5BP
3A, 4A, 5A, 5F
1A, 2A, 1B, 2B, 1C, 1 F, 1CT, 2CT, 1DT, 2DT
3B, 4B, 5B, 5D
1G, 2G, 3G, 4G, 5G, 1E, 3E, 4E, 5BP
1F, 2F, 3F, 4F, 3DT, 5DT
3DT, 5F
3AT, 4AT, 3CT, 4CT, 5CT, 4DT, 5DT, 5AP
3D, 4D, 5D, 3ASI, 4ASI, 5CT
3A
1C, 1AT, 1DT, 2DT
1C, 1AT, 1BT, 5AP
1E, 3E, 1H, 2H, 2AT, 5BT
1E, 5G, 1BT, 2BT, 3BT, 4BT, 5BT
1B, 2B, 5B, 1F, 2F, 5F
1B
3AT, 1BT, 2BT, 3BT, 4BT, 5BT
1A, 2A, 3A, 4A, 5A, 5F
2F, 2F, 3F, 4F, 5F, 1CT
3CT, 3DT
1C
5AT, 5BT, 5CT, 5DT, 5AP, 5BP
3B, 4B, 3E, 4E, 3F, 4F, 3G, 4G
3A, 1CT, 4CT, 1DT, 2DT
1AT, 2AT, 3AT, 4AT, 5AT,1BT,3BT,4BT,5BT
3HS, 4HS, 1BT, 3BT, 5AP
4E, 1AT, 2AT, 3AT, 4AT, 5AT
1A, 1D, 1DT, 2DT, 3DT, 4DT, 5DT
3G, 3AT, 4AT, 5AT
1A, 2A, 3A, 4A, 5A, 2B, 3B, 4B, 5B
4B, 1D, 2D, 2CT, 3CT
3A, 3CT, 4CT, 5CT
1AT, 1DT
1H, 2H, 2DE, 5D, 3AT, 5AP
1H, 2H, 3ASI, 4AT, 5AT, 5AP
5F
3F, 3HS, 3DT, 5DT
1F, 2F, 4F, 5F
1BT, 4BT, 5BT
2D, 3F, 4F, 5F
1G, 2G, 4G, 5G, 2AT
2H
5AT, 5BT, 5CT, 5DT
2B, 3B, 4B, 5B
5B, 1D, 2D, 3D, 4D, 5D
5AT, 5BT, 5CT, 5DT, 5AP, 5BP
1A, 2A, 1B, 2B, 1D, 2D, 1F, 2F, 2DT
4B, 5B, 1CT, 2CT
1DT, 2Dt, 3Dt, 4Dt, 5DT, 3CT
Corso B, 1 C, Corso D, Corso DT
1D
1B, 2B, 3B, 4B, 5B, 1 F, 2F
1CT, 2CT, 3CT, 4CT, 5CT, 4DT
1AT, 2AT, 3AT, 4AT, 5AT, 1BT, 4BT
4A, 5CT
1CT, 2CT, 3Ct, 4Ct, 5CT, 1DT,4DT
1C
3A, 4A, 3D, 4D, 3HS, 4HS
1A, 2A, 3A, 4A, 5A, 4B
1D, 2D, 3D
3G, 1AT, 4AT, 5AT, 3BT, 4BT, 5BT
1C, 1CT, 2CT, 1DT
2A, 1DT, 2DT
4E, 2BT, 4BT, 5BT
Giorno di
Ora di
ricevimento ricevimento
Mercoledì
Mercoledì
Venerdì
Giovedì
9.50-10.50
10,50-11,50
9.50-10.50
8.50-9.50
Giovedì
Lunedì
Giovedì
Mercoledì
Mercoledì
Venerdì
Giovedì
Gioved’
Giovedì
Lunedì
Mercoledì
Sabato
Mercoledì
Lunedì
Sabato
Mercoledì
Venerdì
Mercoledì
Lunedì
Giovedì
8,50-9.50
10,5011,50
8.50-9.50
8.50-9.50
9.50-10.50
10,50-11,50
10.50-11.50
11,50-12,50
10.50-11.50
9.50-10.50
9.50-10.50
8.50-9.50
10.50-11.50
9,50-10,50
9,50-10,50
10.50-11.50
10.50-11.50
8,50-9,50
8.50-9.50
7.50-8.50
Venerdì
Sabato
Sabato
Lunedì
Sabato
Mercoledì
Mercoledì
Lunedì
Sabato
Mercoledì
9.50-10.50
9.50-10.50
9,50-10,50
9.50-10.50
9,50-10,50
9.50-10.50
8,50-9,50
9.50-10.50
9.50-10.50
9,50-10,50
Giovedì
Giovedì
Venerdì
Mercoledì
Lunedì
8.50-9.50
8,50-9,50
8,50-9,50
7,50-8,50
10.50-11.50
Lunedì
Venerdì
Venerdì
Giovedì
Mercoledì
Martedì
Venerdì
8,50-9,50
9,50-10,50
9,50-10,50
12,50-13,50
8.50-9.50
7.50-8.50
9.50-10.50
Giovedì
Giovedì
Giovedì
Lunedì
Venerdì
Venerdì
Venerdì
9.50-10.50
8.50-9.50
9.50-10.50
9.50-10.50
16,50-17,40
7.50-8.50
10.50-11.50
Giovedì
Sabato
Giovedì
Lunedì
8,50-9,50
11.50-12.50
16,50-17,50
10.50-11.50
Mercoledì
Lunedì
Mercoledì
Sabato
Lunedì
10.50-11.50
12,50-13,50
8,50-9,50
10.50-11.50
8,50-9,50
64
Mazzeo Adalgisa
Mazzù Catarina
Minniti Mattia
Morabito Francesca
Morace Mariangela
Morena Flavia
Moricca Giuseppe
Musarella Maria D.
Nasone Domenico
Neri Grazia
Neri Tiziana Lucia
Neto Giulia
Palmisano Liliana
Palumbo Patrizia
Papasergio Giuseppe
Parra Annalisa
Peluso Rita
Pensabene Antonino
Pensabene Francesca
Perez Giacomo
Pizzimenti Anna
Plutino Carmela
Plutino Elisabetta
Plutino Silvana
Polimeno Antonia
Praticò Francesco
Princi Immacolata
Provazza Rosa
Racco Cinzia
Ripoli Tiziana
Romeo Anna Maria
Romeo Maria Pia
Rossomando Rosanna
Santambrogio Carlo
Santoro Fortunata
Scali Rosanna
Scambelluri Rosalba
Sciarrone Antonella
Scordo Annamaria
Scrivo Paola
Scuncia Carmela
Sirio Elvira
Smorto Laura
Sollazzo Maria
Spadaro Assunta
Spataro Anna Maria
Spina M. Antonietta
Spinella Francesca
Surace Antonio
Surace Maria
Taverriti Maria Pia
Triolo Carmela
Tripodi Grazia
Turano Domenica
Tuscano Monica
Vadalà Valeria
Vicari Nicola
Vollaro Marina
Votano Caterina
Diritto ed Economia
Francese
Sostegno
Scienze Integrate
Scienze Integrate
Inglese
Scienze Integrate
Diritto ed Economia
Religione
Religione
Sostegno
Francese
Matematica
Scienze Integrate
Francese
Scienze motorie
Matematica
Lettere
Inglese
Sostegno
Lettere
Diritto ed Economia
Francese
Storia dell’Arte
Religione
Scienze Motorie
Scienze Integrate
Matematica
Spagnolo
Inglese
Lettere
Diritto ed Economia
Lettere
Sostegno
Economia Aziendale
Diritto ed Economia
Economia Aziendale
Lettere
Lettere
Sostegno
Lettere
Matematica
Francese
Diritto ed Economia
Geografia
Lettere
Lettere
Informatica
Inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Inglese
Inglese
Sostegno
Economia Aziendale
Sostegno
Diritto ed Economia
Tedesco
Lettere
Wessels Gisela
Tedesco conversazione
Zaffiro Annamaria
Spagnolo
18
18
4
18
18
16
18
2
18
18
18
18
18
18
10
17
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
2
18
18
18
18
6
18
18
1D, 3D, 4D, 5D
1AT, 2AT, 3AT, 4AT, 5AT, 3BT, 5BT
1BT, 5BT
1D, 2D, 3D
1AT, 2AT, 1BT, 2BT, 1E, 1H, 2H, 1G,
2H
1A, 1B, 1D, 1E, 1F, 1G, 1H, 1CT, 1DT,
1F, 2F, 3ASI, 4ASI, 4D
1E, 3E, 4E, 1F, 1H, 2H
Corso AT, Corso BT, Corso G
1B, 4G, 2BT
1D, 2D, 3D, 4D, 5D, 3ASI
3F, 4F, 5F, 3DT, 4DT, 5DT
2F
1B, 2B, 3B, 4B, 5B, 1DT
1F, 2F, 3F, 4F, 5F, 1H, 2H, 1BT, 5AP
1C
3B, 1C, 4E
1B, 1E, 2BT, 3BT, 4BT, 5BT
1CT
1C, 3DT, 4DT, 5DT
3E, 4E, 1H, 2H, 5BT
3CT, 4CT, 5CT, 3DT, 4DT, 5DT
5AT, 3BT, 4BT, 5BT
1A, 2A, 3A, 4A, 5A, 1F, 2F, 3F, 3HS
1D, 2D, 3HS, 1CT, 2CT, 3CT, 4CT, 5CT
2A, 2B, 2D, 2F, 2G, 2CT, 2DT
1AT, 1BT, 2BT, 5AP
5AP
1H, 3HS1CT, 2CT, 4CT, 5CT
1AT, 1BT, 2BT,
1G, 3G, 4G, 5G
1E, 1G, 2G
1G
1B, 2B, 3B, 1D, 2D, 3D
1A, 3A, 4A, 5°
1A, 2A, 4A, 5°
3G, 4G, 5G
4D, 3HS, 4HS
3CT, 4CT, 5CT
1E, 4E, 1H, 2H
1C, 3E, 4E, 3AT, 4AT
1C
2A, 5A, 1CT, 2CT, 3CT,4CT, 5CT
1CT, 2CT, 3F
1A, 1B, 2B
1E, 1G, 2G, 1H, 2H, 1AT, 2AT, 1BT, 2BT
5AT, 5BT, 5CT, 5DT
1B, 2A, 2DT
1A, 2A, 4A, 5A, 1F
1H, 2H, 3E
1G, 2G, 3G, 4G, 5G, 3E
18
18
18
4A, 1C
1E, 2G, 2BT, 3BT, 3DT
5AT, 3BT, 4BT, 5BT, 3CT, 5CT, 3DT
3Ar, 3BT, 5AP
Sabato
Lunedì
10.50-11.50
12,50-13,50
Lunedì
Mercoledì
9.50-10.50
10,50-11,50
Giovedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
9.50-10.50
9.50-10.50
9.50-10.50
9.50-10.50
Sabato
Lunedì
Martedì
Martedì
8,50-9,50
8.50-9.50
8.50-9.50
8.50-9.50
Giovedì
Sabato
Venerdì
Sabato
Mercoledì
Martedì
Giovedì
Sabato
Lunedì
Giovedì
Venerdì
Mercoledì
Giovedì
Lunedì
Lunedì
Giovedì
Sabato
17,40-18,30
8,50-9,50
8,50-9,50
9,50-10,50
9,50-10,50
9,50-10,50
10,50-11,50
10,50-11,50
10,50-11,50
10.50-11.50
10.50-11.50
10,50-11,50
8,50-9,50
9.50-10.50
9,50-10,50
9,50-10,50
10,50-11,50
Giovedì
Venerdì
Martedì
Mercoledì
Venerdì
Venerdì
Venerdì
Giovedì
Giovedì
Venerdì
Martedì
Giovedì
Venerdì
Lunedì
10.50-11.50
9.50-10.50
8.50-9.50
9,50-10,50
10,50-11,50
8.50-9.50
9.50-10.50
8,50-9,50
10.50-11.50
17,40-18,40
9.50-10.50
9.50-10.50
9,50-10,50
10.50-11.50
Lunedì
Venerdì
Lunedì
Sabato
Mercoledì
Martedì
Mercoledì
Venerdì
Martedì
Giovedì
9.50-10.50
8.50-9.50
8,50-9,50
9,50-10,50
7.50-8.50
8.50-9.50
8.50-9.50
7.50-8.50
11,50-12,50
10,50-11,50
Venerdì
9,50-11,50
5AT, 4BT, 5BT, 5CT, 5DT, 5AP
18
1G, 2G, 3G, 4G, 5G, 5BP
65
5.17.12. Personale ATA
Pietropaolo Maria
Direttore dei
Servizi Generali e
Amministrativi
Dott.sa
Orario di ricevimento
dal lunedi al venerdi dalle ore 9.30 alle ore 11.00
Assistente Amministrativo
Sig.
Anghelone Domenico
Contabilità
Assistenti Amministrativi
Segreteria Didattica
Sig.
Sig.ra
Sig.ra
Sig.
Sig.
Sig.ra
Benedetto Consolato
Gattuso Francesca
Gattuso Paola
Mallamaci Giovanni
Polimeno Sergio
Zirilli Carmela
Orario di ricevimento
MAR – GIO - SAB dalle ore 10.30 alle ore 12.00
LUN dalle 14.00 alle 16:45
MERC dalle 14.30 alle 17:30
GIOV dalle 14.00 alle 17:00
Assistente Amministrativo
Sig.ra
Ufficio Didattica
Protocollo
Verduci Maria
Orario di ricevimento
dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Assistente Amministrativo
Segreteria
Personale
Sig.ra
Fracapane Maria
Orario di ricevimento
dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Assistenti Amministrativi
Ufficio Comodato
d’uso
Sig.ra
Sig.
Legato Maria
Mallamaci Giuseppe
Assistenti di Laboratorio
Assistenti tecnici di
laboratorio
Collaboratori
Scolastici
Sig.
Sig.
Sig.ra
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.ra
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.ra
Sig.ra
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.
Sig.ra
Sig.
Azzarà Aurelio
Giarmoleo Antonino
Laganà Danila
Motta Mario Giovanni
Romeo Stefano
Collaboratori Scolastici
Arco Pasquale
Calabrò Antonino
Cavalieri Loredana
D'Angelo Giovanna
Doddis Salvatore
Fulco Demetrio
Labate Moro Giuseppina
Laface Antonietta
Logiudice Vittorio
Marra Antonio
Paviglianiti Consolato
Pennestrì Salvatore
Praticò Gaetano
Scopelliti Giuseppe
Sgrò Giovanni
Tripodo Maria Angela
Vittoriano Paolo
66
6 – Terza parte - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA CORSO SERALE
6. CORSO SERALE
Il corso serale ha lo scopo di servire il territorio, mediante una opportunità di formazione studiata
specificatamente per gli adulti e per i giovani privi di una professionalità aggiornata, per i quali la
sola licenza media inferiore non costituisce più una garanzia lavorativa.
L’Istituto “R. Piria” propone , già dal 1972 un corso serale completo per lavoratori divenuto oggi
Indirizzo Igea e Sirio programmatori.
Consapevoli della continua evoluzione della società odierna di riprogettarsi e di ricostruire il
proprio futuro il nostro Istituto ha esteso l’offerta formativa non solo ai lavoratori ma anche ad altri
soggetti: casalinghe, extracomunitari (per i quali l’integrazione culturale è fondamentale), a giovani
con corso di studi interrotto (ai quali viene offerta l’opportunità di rientrare nel sistema formativo
anche se hanno superato l’età scolare purché forniti di licenza media, di promozione o di idoneità a
classi di scuola secondaria superiore).
A tal proposito, allargando il bacino di utenza è attivato da tre anni un corso sperimentale “Sirio”
siglato da un protocollo d’intesa con il Ministero dell’ Istruzione grazie al quale si realizza un
servizio scolastico di “formazione continua” in grado di soddisfare diverse esigenze in sinergia con
lo sviluppo culturale ed economico del territorio, coerente col mercato del lavoro e l’orientamento
formativo delle categorie di utenza.
________________________________________________________________________________
6.1 Finalità generali del Corso Serale
Gli organismi europei, attraverso le raccomandazioni europee, hanno definito la concezione di
educazione permanente e l’applicazione pratica avviene, anche, attraverso il canale della
alfabetizzazione e dell’educazione degli adulti.
Emerge, per questo, l’esigenza di un sistema di apprendimento longlifelearning, e per rispondere a
questa richiesta occorre creare un percorso formativo diversificato in cui sia possibile offrire
all’educazione degli adulti la sua piena realizzazione.
Le finalità del Corso Serale sono le seguenti:
 Acquisire consapevolezza delle rapide e continue evoluzioni tecnologiche al fine di
fronteggiare in modo innovativo novità e cambiamenti.
 Consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in abito lavorativo.
 Educare ad una mentalità favorevole allo sviluppo dell’imprenditoria in relazione ai diversi
contesti sociali.
 Favorire l’innalzamento dei livelli di istruzione e formazione permanente.
 Sviluppare motivazioni ed attitudini professionali.
 Sviluppare una mentalità di collaborazione per il lavoro di equipe.
Il corso serale si attiva in orario pomeridiano con un curricolo di studi tecnico-commerciale ad
indirizzo Igea ed un triennio ad indirizzo Sirio, dove per migliorare la qualità dell’azione formativa,
ci si avvale di interventi mirati ad ampliare le conoscenze di base e favorire la piena e consapevole
partecipazione alla vita sociale degli allievi.
Il progetto rivolto agli adulti, lavoratori e non, consiste in un percorso flessibile e modulare che risponde
ai bisogni di coloro che intendono rientrare nel sistema formativo e che finora non hanno trovato
risposte adeguate alle loro necessità culturali.
Gli studenti di questo indirizzo conseguono una preparazione culturale generale ed una specifica
orientata alla conoscenza dei processi di gestione aziendale sotto i diversi profili: economico, giuridico,
organizzativo e contabile.
67
6.2 Obiettivi didattici generali
Al fine di qualificare giovani privi di professionalità aggiornata o di consentire la riconversione
professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano migliorare la propria qualifica
professionale vengono definiti gli obiettivi “formativo-cognitivi” in termini di conoscenze,
competenze ed abilità aderenti ai dettati Ministeriali.
Conoscenze:
 acquisire una buona cultura generale accompagnata da adeguati strumenti linguistico ed
espressivi.
 conoscere i processi che caratterizzano la gestione d’impresa sotto il profilo economico ed
organizzativo.
Competenze:
 saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche professionali e non, per operare correttamente
in relazione ai diversi contesti.
 saper leggere, redigere ed interpretare documenti di varia natura con particolare riferimento
a quelli aziendali.
 saper elaborare dati e rappresentarli in modo efficace anche nel campo dell’informatica
 saper cogliere i rapporti tra impresa ed ambiente in cui si opera per adeguarvisi, controllare
o suggerire modifiche.
Capacità
 Essere in grado di documentare il proprio lavoro.
 essere in grado di analizzare le situazioni e proporre soluzioni adeguate.
 essere in grado di interpretare le strutture e le dinamiche del contesto in cui si opera.
 essere in grado di effettuare scelte e prendere decisioni sulla base di opportune informazioni.
 essere in grado di organizzare il proprio lavoro sul piano individuale o di gruppo.
 essere in grado di affrontare il cambiamento ampliando le proprie conoscenze.
Tali obiettivi sono esplicitati per disciplina dai singoli docenti nei piani di lavoro individuali.
________________________________________________________________________________________________
6.3 Metodologie e strategie didattiche
Per il conseguimento degli obiettivi e per ottimizzare il processo di insegnamento-apprendimento, si
fa ricorso a metodologie o tecniche che possano suscitare l’interesse degli allievi.
Lezione frontale per presentare gli argomenti in modo ben strutturato e funzionale, fornendo agli
allievi la chiave interpretativa delle diverse discipline.
Lezione- colloquio per auto apprendimento induttivo e deduttivo volto a favorire il ragionamento ed
il confronto di posizioni ed opinioni, alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto.
Problem solving che si trasforma interattivamente in problem solver attraverso esercizi di diverso
livello di difficoltà ed in qualsiasi ambito, in modo da consentire ad ognuno di applicarsi nella
ricerca delle soluzioni.
Mastery-learning che consente ad ogni allievo di pervenire individualmente, in base ai propri
tempi e modi di apprendimento, al raggiungimento di specifici obiettivi attraverso reiterate lezioni.
Self directed-learning attraverso cui si opera la ricerca individuale di metodi e modi di
apprendimento per conseguire gli obiettivi della programmazione.
Lezioni in laboratorio con la presenza dell’insegnante tecnico-pratico.
________________________________________________________________________________________________________________________
Per accedere al Corso Serale bisogna aver compiuto il diciottesimo anno di età ed essere in possesso
del titolo di licenza media.
68
6.4. Indirizzi del Corso serale
In attesa della definizione del regolamento concernente il nuovo assetto organizzativo e didattico
dei corsi di istruzione per gli adulti, ancora all'esame delle competenti Commissioni parlamentari,
per l’anno scolastico 2013-2014 sono attivi due indirizzi:
1) Igea, con il quale si può conseguire il Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale
2) Sirio Informatica gestionale, con il quale si può conseguire il Diploma di Ragioniere
Programmatore e Perito Commerciali.
Indirizzo Igea e Quadro Orario
Il ragioniere, esperto dei problemi di economia aziendale, oltre ad una buona cultura generale
accompagnata da adeguate capacità linguistico–espressive e logico–interpretative, ha conoscenze
ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico.
Il Ragioniere è identificato in attività rivolte alla contabilità, alla conduzione aziendale, alla
commercializzazione di prodotti, alla conduzione di rapporti con altre aziende, alla gestione di
progetti aziendali con l'uso di strumenti informatici e rivolti alle nuove tecnologie. Vengono
approfonditi maggiormente:
 Aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali.
 Interpretazione di ogni significativo documento aziendale.
 metodi, strumenti e tecniche contabili ed extra–contabili.
 Rappresentazione ed elaborazione dei dati aziendali.
Quadro orario Indirizzo “IGEA”
Discipline
I
II
III
IV
V
Religione
1
1
1
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Prima lingua straniera: Inglese
Seconda lingua straniera: Francese
Matematica e laboratorio
3
3
4
3
4
4
3
3
4
3
3
3
3
3
3
3
2
3
10
3
2
1
9
2
3
1
33
35
Geografia
Scienze della natura
3
3
Scienze della materia e laboratorio
4
4
Economia aziendale e laboratorio
Diritto
Economia Politica/Scienze delle Finanze
Educazione fisica
2
2
2
2
1
1
7
3
3
1
Totale
29
30
33
Il ragioniere con indirizzo Igea può inserirsi in molte strutture lavorative (industrie, banche, enti
pubblici, studi professionali, consulenti del lavoro, commercialisti, consulenti finanziari) come
lavoratore autonomo o come dipendente.
69
Indirizzo Sirio e Quadro Orario
L’Indirizzo modifica profondamente la metodologia ed i modelli formativi rispetto ai corsi
tradizionali rendendoli più adatti alle esigenze di lavoratori studenti.
Il corso prevede un’area di indirizzo generale ed un’area di indirizzo per il superamento dell’Esame
di Stato ed è caratterizzato da:
- Articolazioni dei programmi secondo standard ministeriali che garantiscono una preparazione
adeguata, pari a quella dei corsi diurni.
- Introduzione di più efficaci metodologie didattiche che utilizzano maggiormente le attività di
cooperazione, di problem solving e metodologie di lavoro differenziate ed appropriate agli adulti.
- Riduzione dell’orario settimanale di lezione a 25 ore. Appare evidente che la riduzione
dell’orario settimanale, e quindi degli insegnamenti, è resa necessaria dalla particolarità dell’utenza,
dalla collocazione dei corsi nella fascia serale e dalla esigenza di contenere l’attività curricolare in 5
giorni, per lasciare spazio agli studenti di partecipare ad attività di recupero di carenze di base e
potenziamento di competenze acquisite.
- Riconoscimento di crediti formativi che possono derivare da: studi compiuti e certificati da titoli
conseguiti in Istituti statali o legalmente riconosciuti (crediti formali), esperienze maturate in
ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo di studi (crediti non formali).
Esiste un Protocollo d’intesa fra il Centro Territoriale Permanente collocato presso la Scuola
di Istruzione secondaria inferiore “De Gasperi” e l’Istituto Tecnico Economico Raffaele Piria
al fine di fare accedere nelle classi del triennio Sirio alunni che hanno conseguito il diploma di
licenza media.
Per la formazione degli adulti che mirano ad accedere al triennio dell’indirizzo Sirio si
realizza con docenti di entrambe le scuole un corso di biennio unificato che si articola per
quattro giorni la settimana con quattro ore giornaliere serali e per un giorno la settimana con
cinque ore giornaliere serali.
Quadro orario CTP - biennio unificato
Discipline
I
Lingua e letteratura italiana
3
Storia
3
Prima lingua straniera: Inglese
2
Prima lingua straniera: Francese
2
Matematica
3
Informatica
2
Economia aziendale e laboratorio
2
Diritto
2
Scienze integrate
2
Totale
21
Il Corso del biennio unificato garantisce l’accesso al triennio del Corso Sirio con articolazione
Informatica Gestionale
70
Quadro Orario Indirizzo Sirio Igea articolazione: Informatico Gestionale
Discipline
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
3
3
3
Storia
2
2
2
Prima lingua straniera: inglese
3
3
3
Matematica
4
4
4
Informatica
5
5
5
Economia aziendale e laboratorio
7
7
7
Diritto
4
4
4
Laboratorio
6
6
6
Totale
25
25
25
Scienze integrate
Il diplomato con indirizzo Sirio può inserirsi in molte strutture lavorative (industrie, banche, enti
pubblici, studi professionali, consulenti del lavoro, commercialisti, consulenti finanziari), come
lavoratore autonomo o come lavoratore dipendente.
6.5. Credito scolastico e formativo
Gli studenti lavoratori e i frequentanti dei corsi serali possono far valere le attività lavorative come
credito formativo, purché siano debitamente documentate e comunque sempre in base alla
valutazione del Consiglio di Classe.
Al medesimo credito si integra l’eventuale credito formativo che viene attribuito in base ai criteri
indicati alla tabella B sotto riportata.
Per l’anno scolastico 2013/2014 valgono le disposizioni di cui al Decreto Ministeriale 24/2/2000, n.
49. La documentazione relativa ai crediti formativi deve essere pervenuta all'istituto entro il 15
maggio 2014 per consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti. È ammessa
l'autocertificazione, ai sensi e con le modalità di cui al D.P.R. n. 445/2000, nei casi di attività svolte
presso pubbliche amministrazioni.
Tipologie di assenza ammesse alla deroga per periodi lunghi documentati, comunque non
superiori al 50% del monte ore annuale:
 Gravi patologie dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado.
 Motivi di salute (ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma continuativa o ricorrente).
 Motivi personali e/o di famiglia (come ad esempio provvedimenti dell’autorità giudiziaria).
 motivi sportivi se legati ad attività agonistica.
 rientro nel paese d’origine per motivi legali per gli alunni stranieri.
 Seri motivi di lavoro per gli alunni del corso per lavoratori.
TABELLA B - CREDITO FORMATIVO
Attività di volontariato in Enti vari
Attività sportive esterne non a scopo di lucro
Attività di lavoro in settori attinenti lo studio (studenti-lavoratori)
Varie
71
6.6. Ampliamento dell’Offerta Formativa
Visite guidate e Viaggi d’Istruzione
I Consigli di Classe sono delegati a programmare la partecipazione degli alunni a viaggi
d’istruzione, a visite guidate e ad attività culturali e formative promosse anche da associazioni ed
enti esterni
In base alla programmazione didattica dei Consigli di classe, l’Istituto organizza per le classi del
biennio e del triennio:
Visite guidate/uscite didattiche della durata di un giorno, ad aziende, musei, banche, ecc. per il
confronto e l’approfondimento dei contenuti disciplinari.
Viaggi di istruzione in località italiane e europee, al fine di potenziare la conoscenza di culture,
lingue e tradizioni diverse legata ai percorsi curriculari.
Orientamento
Al fine di far conoscere il Corso Serale e raggiungere il più alto bacino di utenza i docenti si
attivano sul territorio effettuando una capillare informazione attraverso la distribuzione di volantini
informativi ed il supporto dei media.
6.7. Elenco Docenti
Docenti
Disciplina
Barbaro Saveria
Barillà Paola
Barreca Roberta
Branca Maria C.
Calì Giuseppe
Citro Giovanni
Fortugno Francesca
La Gattuta Francesca
Musolino Francesca
Pavone Francesco
Peluso Rita
Pensabene Antonino
Romeo Federica
Svelo Claudia
Lettere
Lettere
Economia Aziendale
Francese
Economia Aziendale
Diritto ed Economia
Informatica
Informatica
Matematica
Scienze Motorie
Matematica
Lettere
Inglese
Informatica
Ore
18
18
18
18
18
18
18
18
18
15
18
18
18
Cattedra
2SEA, 3ASP, 4ASP, 5ASP
3SEA, 4SEA, 3ASP, 5SI
2SEA, 3SEA, 5SI
1SEA, 2SEA, 3SEA, 4SEA, 5SI
4SEA, 5ASP
1SEA, 2SEA, 3SEA, 4ASP, 5ASP
1SEA, 2SEA
3ASP, 4ASP, 5ASP
1SEA, 2SEA, 3SEA, 5ASP
1SEA, 2SEA, 3SEA, 4SEA, 5SI
1SEA, 2SEA, 3SEA, 4SEA, 4ASP, 5SI
3ASP, 4ASP, 4SEA, 5SI
1SEA,
3ASP, 4ASP, 5ASP
6.8. Coordinatori e Segretari dei consigli di classe
Indirizzo
Igea
Classe
Coordinatore
1A
Pensabene
Antonio
Fortugno
2A
3A
4A
5A
Barreca
Roberta
Branca
Maria
Sollazzo
Maria
Indirizzo
Sirio
Segretario
Classe
Coordinatore
Segretario
Pavone
Francesco
Branca
Maria
Romeo
Federica
Barillà
Paola
Romeo
Federica
3S
Svelo
Claudia
La Valva
Giuseppe
Calì
Giuseppe
Lo Schiavo
Anna
Peluso
Rita
Lagattuta
Francesca
4S
5S
72
6.9. Scansione periodica scolastica
La suddivisione dell’anno scolastico 2013-2014 avviene per trimestri:
 I :trimestre (16 settembre 2013 - 07 dicembre 2013)
 II trimestre (08 dicembre 2013 - 05 marzo 2014)
 III trimestre (06 marzo 2014 - 11 giugno 2014)
Festività Natalizie: dal 23 Dic. 2013 al 6 Gennaio 2014
Festività Pasquali: dal 16 Aprile 2014 al 22 Aprile 2014
Festa di tutti i Santi: 1 Novembre
Commemorazione dei defunti: 2 Novembre
Immacolata Concezione: 8 Dicembre
Ricorrenza santo Patrono: 23 Aprile
Anniversario della Liberazione: 25 Aprile
Festa del Lavoro: 1 Maggio
Festa della Repubblica: 2 Giugno
6.10. Orario scolastico
Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato.
Inizio lezioni: ore 16:00 Fine lezioni: ore 21.00.
II corso prevede la riduzione dell'orario settimanale di lezione di 50 minuti.
Nel corso Serale sono consentiti permessi di entrata posticipata o permessi di uscita anticipata per
validi motivi.
73
7. REGOLAMENTO GENERALE D’ISTITUTO
TITOLO I - LA COMUNITÀ SCOLASTICA
ART. 1 – SOGGETTI
L'ITE "R. PIRIA" costituisce una comunità composta da: Dirigente scolastico, docenti, Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi, personale non docente, alunni e genitori. Tutti i membri della comunità hanno pari dignità e sono
investiti, ognuno nel proprio ruolo e relativamente alle proprie competenze, di eguale responsabilità per il corretto
funzionamento dell’istituzione scolastica ed il raggiungimento dei suoi fini.
Tutti i soggetti della comunità scolastica hanno diritto di riunirsi in gruppi o associazioni e di svolgere nell'ambito della
scuola le altre attività consentite.
Sull'ammissibilità dei suddetti gruppi decide la Giunta Esecutiva entro 10 giorni dalla data di presentazione dello
statuto. L'ammissione può essere rifiutata solo se dall'esame dello statuto si ravvisano finalità contrastanti con lo spirito
e la lettera delle leggi vigenti o del presente regolamento o della carta dei servizi scolastici di cui il presente
regolamento è parte integrante.
L'ammissione può essere revocata o sospesa dalla Giunta Esecutiva qualora il gruppo si renda responsabile di atti di
violenza o dimostri, con fatti concreti, di perseguire o attuare finalità in contrasto con il metodo della democrazia e con
le finalità dell'Istituto.
Avverso le decisione della Giunta Esecutiva è ammesso reclamo al Consiglio d’istituto.
I gruppi ammessi possono usare i locali e le attrezzature della scuola previa autorizzazione del DS.
ART. 2 – FINALITA’ DELL’ISTITUTO
La scuola tende:
a) all'attuazione del diritto allo studio
b) al pieno sviluppo delle capacità critiche ed intellettuali
c) alla formazione culturale e pre-professionale degli alunni
d) all’integrazione degli allievi diversamente abili
e) al perfezionamento ed aggiornamento culturale e professionale dei docenti
f) alla realizzazione di un clima di serenità, democrazia e solidarietà
g) alla formazione civica di tutti i suoi membri secondo i principi della Costituzione
La comunità scolastica dell'Istituto "PIRIA" si inserisce nelle più vaste comunità locali, sociali e culturali nelle quali si
trova ad operare e promuove la collaborazione con le altre istituzioni scolastiche. Nei limiti delle disponibilità di orario
del Personale non docente, nonché delle disponibilità dei propri locali e delle proprie attrezzature, l'Istituto "PIRIA" è
aperto a tutte le istanze sociali esterne, previa autorizzazione specifica del DS. Detta disponibilità si attuerà:
a) attraverso la concessione di spazi per incontri con gli organismi democratici operanti nel distretto (Consigli di
quartiere, Comitati di zona, Consigli di fabbrica, ecc.);
b) attraverso lo studio dell'ambiente, in margine o all'interno del lavoro scolastico;
c) attraverso visite guidate a realtà locali (istituzioni, ambienti,ecc.)per comprenderle, valutarle, farne oggetto di studio
e dibattito;
d) attraverso momenti d'incontro e confronto con la realtà locale per dibattere i problemi della scuola e dell'Istituto in
particolare.
ART.3 – CORSO SERALE
L’ITE Piria attua le finalità elencate nell’art.2 anche con l’attuazione di un corso serale che rivolge la sua offerta
formativa prevalentemente ai lavoratori. Attualmente esso si articola in una sezione Igea e una sezione Sirio
Tutti gli articoli del presente Regolamento sono applicabili anche al corso serale ove compatibili con le finalità del
corso stesso e con le esigenze specifiche degli studenti lavoratori.
ART. 4 - GLI STUDENTI
Tutti gli alunni dell'Istituto hanno eguale diritto allo studio. Nei loro rapporti reciproci e in quelli con gli altri membri
della comunità hanno diritto ad eguale rispetto e trattamento.
Il Consiglio di Istituto, il Collegio dei Docenti, i Consigli di classe e l'Ufficio di Presidenza promuovono le iniziative
più idonee ad eliminare le cause di natura economica o ambientale
pregiudizievoli all'esercizio del diritto allo studio ed all'eguaglianza di tutti gli studenti nell'ambito della comunità
scolastica, compatibilmente con le risorse economiche di cui l'Istituto dispone.
E' diritto degli alunni ricevere un insegnamento sereno, costantemente aggiornato, aperto al dibattito ed alla
collaborazione, rispettoso della coscienza morale e critica di ognuno e delle famiglie, conforme ai programmi approvati
all'inizio dell'anno scolastico.
L’alunno ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. In Consiglio di classe gli allievi
possono presentare le loro proposte motivate anche con riferimento ad iniziative inerenti offerte formative integrativefacoltative, al recupero dei debiti formativi, alla promozione della tutela della salute e dell’educazione alla legalità.
E' diritto-dovere degli studenti partecipare alla vita della scuola, frequentare le lezioni, contribuire al loro regolare e
proficuo svolgimento, impegnarsi nello studio, nell'aggiornamento e nella ricerca sia individuale sia di gruppo,
partecipare alle assemblee studentesche di classe e di Istituto, rispettare i locali e le attrezzature della scuola.
Il Coordinatore del consiglio di classe si farà carico di illustrare alla classe il POF.
I docenti esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica e i
74
criteri di valutazione .La valutazione sarà sempre tempestiva e adeguatamente motivata nell'intento di attivare negli
alunni processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi
migliorare il proprio rendimento.
ART. 5 - I DOCENTI
I docenti svolgono l'attività didattica e adempiono agli obblighi connessi con la loro funzione in conformità delle leggi
che li riguardano, nel rispetto della libertà di insegnamento loro riconosciuta e della coscienza morale e civile degli
alunni .
All'inizio dell'anno scolastico, il collegio docenti ed i dipartimenti fissano i criteri generali della programmazione
didattica-educativa, successivamente ogni docente predispone il programma di studio riguardante l'intero anno
scolastico, lo discute in sede di Consiglio di Classe anche ai fini del coordinamento con le altre discipline e lo sottopone
all'approvazione del Collegio dei Docenti.
Una copia del programma approvato deve rimanere depositata presso la Segreteria a disposizione di chiunque abbia
diritto di prenderne visione.
Ogni insegnante deve indicare l’ora settimanale di ricevimento dei genitori da effettuarsi nella seconda settimana di
ogni mese. Ogni docente può, tuttavia, effettuare incontri individuali con
alunni e Genitori qualora ne ravvisi l'opportunità e deve partecipare agli incontri scuola famiglia
previsti dal C.d’I.
Inoltre possono essere inviate alle famiglie informazioni scritte relative, secondo i casi, alla frequenza, al profitto ed al
comportamento dell'alunno. In particolare. saranno comunque comunicate alle famiglie le valutazioni trimestrali (o
quadrimestrali con i pagellini interquadrimestrali)
I docenti non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro, salvo casi eccezionali
I docenti non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali. In caso di motivo di ufficio, la telefonata
deve essere autorizzata dal DS o da un suo collaboratore.
I docenti devono avvisare le famiglie circa le attività didattiche extracurricolari; per tali attività è necessaria
l’autorizzazione della famiglia.
I registri personali devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto personale.
I registri di classe devono essere prelevati dall’apposito armadio, all’inizio delle lezioni, dal docente della prima ora e
devono essere ivi riposti, alla fine delle lezioni, personalmente dal docente dell’ultima ora.
ART. 6 - IL PERSONALE NON DOCENTE
Gli appartenenti al personale non docente svolgono le mansioni loro affidate in conformità
delle leggi che li riguardano e del rispettivo rapporto di impiego e di lavoro.
All'inizio dell'anno scolastico il C.d.I. stabilisce, previo accordo con il Coordinatore Amministrativo e nel rispetto
dell'orario di lavoro del Personale A.T.A., le ore durante le quali possono essere richieste informazioni, certificati ed
altri documenti, tenendo presente
anche le esigenze di orario degli utenti. Detto orario deve essere esposto nell'atrio della scuola .
Al di fuori dell'orario stabilito non è consentito ad alcuna persona estranea alla scuola accedere agli uffici di Segreteria,
salvo che su espresso invito.
ART. 7 - GENITORI
Tutti i Genitori degli alunni dell'Istituto hanno il diritto-dovere di interessarsi delle attività promosse dalla scuola .
Tale diritto-dovere viene esercitato mediante la partecipazione, nelle forme stabilite dalla Legge e dal presente
regolamento, ai vari Organi Collegiali, alle assemblee di classe e di Istituto ed alle altre iniziative promosse dal
Consiglio di Istituto.
Ogni genitore ha altresì il diritto-dovere di favorire l'inserimento del figlio nella comunità scolastica sia seguendone
l'attività di studio e di formazione, sia curandone lo sviluppo morale, civico, culturale e professionale, sia mantenendo
frequenti contatti con il DS ed i singoli docenti della classe frequentata dal figlio, al fine di un'auspicabile sintonia fra
l'azione della famiglia e quella della scuola.
Ogni genitore ha diritto di visitare, previi accordi con il Preside o un docente dal lui delegato, i locali scolastici .
I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un comitato dei genitori dell’Istituto.
I genitori possono riunirsi in assemblee di classe o di Istituto. L’assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori
eletti nei consigli di classe. L’assemblea d’Istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato dei genitori,
oppure quando lo richiedano almeno duecento genitori.
Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell’Istituto, la data e l’orario di svolgimento di ciascuna di esse debbono
essere concordati di volta in volta con il Dirigente Scolastico.
Il Dirigente Scolastico autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione
all’albo, rendendo noto anche l’ordine del giorno. La convocazione, con il relativo ordine del giorno, deve essere
notificata agli interessati almeno cinque giorni prima della data prevista.
L’assemblea si svolge fuori dell’orario delle lezioni.
All’assemblea di classe o di istituto possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e i docenti
rispettivamente della classe o dell’istituto.
75
TITOLO II – GLI ORGANI COLLEGIALI
ART. 8 - ORGANI COLLEGIALI
La composizione e le funzioni degli organi collegiali della scuola sono previste e disciplinate da norme sovraordinate
che qui si intendono richiamate.
Il collegio dei docenti, per la programmazione, l’esame dei libri da adottare e in tutti i casi in cui se ne rilevi la
necessità, si articola in dipartimenti per gruppi di materie affini.
Su proposta del Dirigente Scolastico e/o del Collegio dei Docenti possono essere attivate ulteriori articolazioni
(dipartimenti interdisciplinari e trasversali, gruppi , commissioni) funzionali all’attività da svolgere e al POF.
I consigli di classe possono essere presieduti da un collaboratore del D.S. o dal docente coordinatore.
ART. 9- CONVOCAZIONE
L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente dell'Organo Collegiale stesso o da un
terzo dei suoi componenti.
L'atto di convocazione è disposto con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data prevista
per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni d'urgenza o di particolare necessità. In tale ultimo caso
la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido, compreso
fonogramma.
La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione e
deve essere affissa all'albo a cura dell’Ufficio di Segreteria.
Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.
ART. 10 - VALIDITA’ SEDUTE
La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza di almeno
la metà più uno dei componenti in carica, salvo i casi in cui è prevista la presenza di tutti i componenti.
Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento della votazione.
ART. 11 - DISCUSSIONE E VOTAZIONI
Gli argomenti indicati nell'o.d.g. sono tassativi e devono essere discussi tutti nella successione in cui compaiono
nell'avviso di convocazione.
I membri, all’unanimità, possono deliberare di aggiungere altri argomenti.
Tutti i membri dell'Organo Collegiale hanno diritto di intervenire.
La durata di ogni seduta non può superare i 120 minuti salvo casi eccezionali.
L’intervento non può durare più di 5 minuti con eventuale replica ove necessario di altri 5 minuti.
Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad alta
voce. La votazione è segreta quando riguarda determinate o determinabili persone.
I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere
legale l'adunanza, ma non nel numero dei votanti. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza
assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente.
In caso di parità, ma solo per le votazioni palesi, prevale il voto del Presidente.
ART. 12– VERBALI
Il segretario verbalizzante è nominato dal Presidente. Nel verbale si dà conto della legalità dell'adunanza, delle
considerazioni emerse durante il dibattito, dell'esito della votazione e delle modalità con cui si è svolta.
I membri dell' Organo Collegiale hanno facoltà di chiedere che il testo di una loro dichiarazione venga trascritto.
I verbali e le relative delibere delle sedute degli Organi Collegiali sono raccolti su appositi registri a pagine numerate,
timbrate e firmate dal Presidente per vidimazione. I verbali sono numerati progressivamente nell'ambito dello stesso
anno scolastico.
I membri dell’organo collegiale hanno diritto di ottenere copia del verbale; gli altri soggetti hanno diritto di accesso nei
casi e con le modalità previste dalle norme vigenti in materia.
Le deliberazioni del C.d’I. sono soggette a pubblicazione nell’Albo. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le
deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta
dell’interessato.
TITOLO III - ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
ART. 13 - FORMAZIONE DELLE CLASSI
L'assegnazione degli alunni alle classi avviene secondo i criteri fissati dal Consiglio di
Istituto.
Entro cinque giorni dall'inizio dell'anno scolastico ogni interessato i genitori, possono
proporre reclamo motivato avverso l'assegnazione del proprio figlio.
Il reclamo deve essere esaminato dal Consiglio di Istituto entro i cinque giorni successivi e
la decisione deve essere immediatamente portata a conoscenza del ricorrente a cura
della segreteria
ART. 14 –INGRESSO
Le lezioni iniziano alle ore 7.50. Gli alunni possono entrare nell'edificio scolastico a partire dalle ore 7,45 e devono
ordinatamente raggiungere le rispettive classi.
Durante l'orario di lezione non è consentito l'accesso ai locali della scuola a persone estranee, ivi compresi i familiari
degli alunni, salvo che debbano conferire con il DS, i docenti o con la Segreteria.
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I professori devono trovarsi nell'Istituto almeno 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e raggiungere le classi in tempo
utile per iniziare puntualmente la lezione.
ART. 15 – RITARDI
L'alunno che entra in classe con un ritardo non superiore ai 10 minuti può essere ammesso dall'insegnante della prima
ora, che annoterà il ritardo sul registro di classe.
Se il ritardo supera i 10 minuti, l’alunno sarà accolto in classe alla II ora con autorizzazione del DS o di un suo
collaboratore.
Il Coordinatore di classe dovrà verificare mensilmente i ritardi degli studenti. Dopo il quarto ritardo sarà effettuata la
segnalazione ai genitori tramite il libretto scolastico personale; nei casi più gravi e reiterati, i genitori saranno convocati
in Istituto.
Il cumulo di sei ritardi verrà considerato equivalente ad una giornata di assenza ai fini previsti dall’ultimo comma
dell’art.16.
ART. 16 – USCITE ANTICIPATE
I permessi di uscita anticipata possono essere concessi in casi eccezionali, dalla quarta ora in poi.
Non possono essere concessi più di quattro permessi per ogni quadrimestre.
L'uscita anticipata dalle lezioni può essere autorizzata dal DS o dai suoi collaboratori, che accerteranno la fondatezza
dei motivi addotti per giustificare la richiesta.
La richiesta dovrà essere redatta dai genitori o dallo studente maggiorenne sul libretto scolastico personale dell’allievo.
Il permesso vistato dev’essere visionato da un collaboratore scolastico al momento dell’uscita dall’Istituto.
L’alunno minorenne potrà uscire dall’Istituto solo se affidato ad uno dei genitori..
Entrate ed uscite fuori orario saranno annotate sul registro di classe.
Salvo casi del tutto eccezionali, non è consentito agli alunni uscire dalla scuola per poi rientrarvi.
ART. 17 - ASSENZE
Gli allievi devono essere stimolati ad una partecipazione assidua e costante.
Nel triennio, un numero di assenze superiore a trentacinque in totale con esclusione dal computo soltanto delle assenze
motivate da ricovero ospedaliero o da gravi patologie certificate, non consente di accedere alla valutazione del credito
formativo; per gli allievi del corso serale, non verranno computate anche quelle dovute a motivi di lavoro certificate dal
datore di lavoro.
Le assenze dalle lezioni degli alunni minori di età devono essere giustificate, con l'indicazione del motivo dell'assenza,
da un genitore o dalla persona che esercita la tutela nell'apposito libretto personale dell'alunno.
Gli alunni maggiori di età devono provvedere essi stessi a giustificare le proprie assenze, indicandone il motivo nel
predetto libretto personale.
Le giustificazioni devono essere esibite agli insegnanti delle prime ore che, con l’approvazione del presente
Regolamento, sono delegati dal Dirigente Scolastico alle giustificazioni.
L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, viene ammesso con riserva e l’insegnante della prima ora
segnalerà sul registro di classe che, il giorno successivo, sarà ammesso in classe solo se accompagnato dal genitore o da
chi ne fa le veci.
Qualora l'assenza si sia protratta per 5 o più giorni consecutivi compresi quelli festivi o quelli durante i quali non vi sia
stata lezione, la giustificazione deve essere accompagnata da un certificato medico che attesti che l'alunno può
riprendere a frequentare le lezioni. I certificati devono essere conservati in Segreteria.
Qualora l’assenza superiore a cinque giorni non sia dovuta a malattia, un genitore o chi ne fa
legalmente le veci dovrà preventivamente comunicare per iscritto al Dirigente Scolastico i
motivi dell’assenza e la presumibile durata della stessa.
In caso di ripetute assenze, su segnalazione del Coordinatore di classe, potranno essere inviate
tempestive comunicazioni scritte alle famiglie, anche degli alunni maggiorenni.
ART. 18 – ASSENZE COLLETTIVE
In caso di astensione collettiva dalle lezioni motivata da serie ragioni di partecipazione ad iniziative politiche, religiose,
sociali o di solidarietà gli alunni dovranno solo presentare regolare giustificazione. Se l’assenza collettiva è immotivata
o dettata da ragioni futili o reiterata, gli
allievi saranno ammessi in classe solo se accompagnati dai genitori.
ART. 19 – USCITE DALLA CLASSE
Non è permesso uscire dalla classe senza autorizzazione del docente che sarà concessa solo per urgenti necessità e
tempi brevissimi.
Gli alunni possono uscire uno alla volta. Le uscite degli allievi devono essere annotate sul registro di classe.
Durante tali uscite è fatto divieto agli allievi di correre, gridare, entrare in altre classi o disturbare in altro modo lo
svolgimento delle lezioni.
ART. 20 – ESENZIONI PARTICOLARI
Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Fisica dovranno presentare al Dirigente
Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L.
Per la pratica dell'attività sportiva integrativa, per la partecipazione a gare sportive, dovrà essere presentato il certificato
di buona salute.
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ART. 21 – OGGETTI PERSONALI
Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e l'eventuale colazione, è
assolutamente vietato introdurre senza autorizzazione vassoi, bottiglie e quant’altro non sia la normale dotazione
scolastica.
Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti.
E’ fatto divieto agli alunni di usare i telefonini all’interno della scuola e durante le sessioni di esami.
In occasione dei trasferimenti in altre aule, palestra o nei laboratori, gli alunni devono portare
con sé i propri oggetti.
ART. 22- IDEI
La programmazione degli IDEI è decisa dal Consiglio d'Istituto sulla base delle richieste motivate dei Consigli di
Classe. Ogni docente incaricato di effettuare i corsi dovrà stilare un elenco degli studenti segnalati, registrare le
presenze e i risultati conseguiti.
ART. 23 - VISITE GUIDATE - VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le visite guidate e i viaggi di istruzione non possono durare di regola più di una giornata.
Solo nei casi di comprovata e particolare utilità didattica, la durata del viaggio potrà essere prolungata, ferma restando
l'accortezza con cui si dovranno predisporre i pernottamenti degli alunni fuori sede.
La richiesta di gite e viaggi di istruzione deve essere presentata alla G.E. almeno venti giorni prima della data in cui si
intende effettuare l'attività.
La richiesta deve riguardare singole classi o gruppi di classi ed essere sottoscritta dal docente proponente; devono essere
indicati i Docenti (almeno uno per classe) che si impegnano a parteciparvi, il luogo da visitare, il percorso, i mezzi di
trasporto, la spesa e l'orario di partenza e di ritorno.
Sulla richiesta decide la G.E. entro dieci giorni dalla presentazione.
Qualora l’attività non comporti oneri economici per la scuola può essere autorizzata dal DS
Di norma, l'autorizzazione non è concessa se non è assicurata la partecipazione del 60% degli alunni della classe, o se la
spesa è ritenuta eccessiva.
Le visite guidate sono predisposte dai docenti interessati, i viaggi d'istruzione da una commissione composta da tre
docenti designati dal Collegio.
Gli organizzatori avranno cura di richiedere e controllare le autorizzazioni rilasciate dai genitori degli allievi minori di
età.
Gli alunni partecipanti sono considerati, a tutti gli effetti e con tutti gli obblighi che ne derivano, in attività scolastica;
pertanto, essi dovranno attenersi al Regolamento Scolastico, partecipare obbligatoriamente alle visite tecniche e a
quante altre manifestazioni di carattere culturale siano state predisposte ed organizzate dall’Istituto in collaborazione
con l’agenzia di viaggi.
Ogni gruppo di 15 allievi dev’essere accompagnato da un docente. A conclusione dell’incarico il docente
accompagnatore è invitato a produrre una idonea relazione con l’indicazione dello svolgimento del viaggio in questione,
evidenziando eventuali situazioni particolari. Il docente accompagnatore è soggetto all’obbligo di vigilanza e alle
responsabilità di cui all’art. 2047 del Codice Civile. Egli ha diritto alla corresponsione dell’indennità di missione
prevista dalla vigente normativa. Gli allievi diversamente abili possono essere accompagnati da un assistente.
Gli alunni:
a) devono portare con sé un valido documento di identità e il libretto sanitario
b) non possono allontanarsi per nessun motivo dal gruppo senza esplicita autorizzazione degli
accompagnatori (anche i maggiorenni) ed essere puntuali agli appuntamenti;
c) devono rispettare le persone, le cose e le abitudini dell’ambiente in cui si trovano;
d) dopo il rientro in albergo, devono evitare di spostarsi dalla camera assegnata o di turbare in
qualunque modo il diritto alla quiete degli altri ospiti.
e) devono rispettare gli orari per il proprio e l’altrui riposo
f) devono mantenere un comportamento corretto e rispettoso, evitare comportamenti chiassosi
ed esibizionistici tenendo anche presente che eventuali danni arrecati a persone o cose
saranno addebitate al responsabile se individuato, o all’intero gruppo.
ART. 24 - ASSEMBLEE STUDENTESCHE
Gli studenti della scuola secondaria superiore hanno diritto di riunirsi nei locali della scuola secondo precise modalità e
dotandosi di relativo regolamento da inviare al DS e al Consiglio
d’Istituto.
Le assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi
della scuola e della società, in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.
Le assemblee studentesche possono essere di classe o di istituto.
Non possono aver luogo assemblee studentesche nel mese conclusivo delle lezioni.
All’assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al Dirigente o ad un suo delegato, i docenti che lo
desiderano.
La richiesta di assemblea di istituto o di classe con la data di convocazione e l’ordine del giorno e la presumibile durata
deve essere presentata al Dirigente Scolastico con cinque giorni di anticipo. Il Dirigente scolastico che autorizza
l’assemblea d’Istituto, dovrà darne comunicazione scritta agli studenti, al personale docente e non docente con
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preavviso di tre giorni. Limitatamente alle assemblee di classe, la richiesta dovrà essere controfirmata dai docenti delle
ore interessate
Il Dirigente o un suo delegato ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata
impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea.
La partecipazione degli studenti all’assemblea d’istituto,o per classi parallele, è facoltativa.
Gli alunni che non intendano partecipare all’assemblea di istituto, segnalati per iscritto al Dirigente scolastico dal
Presidente del Comitato studentesco almeno due giorni prima del suo svolgimento, rimarranno in classe con i propri
insegnanti che si avvicenderanno secondo il normale orario di servizio
Gli alunni che partecipano all’assemblea si recheranno, in modo ordinato, nei locali indicati per lo svolgimento
dell’assemblea d’istituto.
E’ fatto divieto di stazionare fuori dalle aule o nei corridoi o in altri locali della scuola, durante lo svolgimento
dell’assemblea d’istituto.
E’ comunque escluso che gli studenti possano uscire dall’Istituto durante lo svolgimento
delle assemblee
ART. 25 - ASSEMBLEE D’ISTITUTO
E’ consentito lo svolgimento di un’ assemblea di istituto al mese nel limite delle ore di lezione di una giornata.
L’assemblea studentesca d’istituto è convocata su richiesta scritta della maggioranza del comitato studentesco o su
richiesta del 10% degli studenti.
L’orario d’inizio dell’assemblea è fissato dopo la II ora di lezione in modo da consentire ai docenti la verifica delle
presenze di tutti gli allievi, anche viaggiatori o diversamente abili che godano di permessi d’entrata posticipata.
L’assemblea può articolarsi in assemblea generale o per classi parallele
Il Presidente dell’assemblea garantisce l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all’assemblea, ne attua le
decisioni ed è responsabile del regolare svolgimento dell’assemblea e della presenza dei partecipanti per tutta la durata
dell’assemblea.
L’assemblea non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l’anno scolastico.
Al termine dell’assemblea gli allievi lasceranno ordinatamente l’Istituto.
All’inizio dell’anno scolastico tutti i genitori degli allievi minorenni dovranno rilasciare, su apposito modulo
predisposto dall’istituto, l’autorizzazione all’uscita anticipata del proprio figlio dall’Istituto qualora l’assemblea si
concluda prima dell’orario ordinario.
ART. 26 ASSEMBLEE DI CLASSE
E’ consentito lo svolgimento di un’assemblea di classe al mese nel limite di due ore. Le ore riservate alle assemblee
studentesche di classe sono da considerare a tutti gli effetti come orario di lezione.
L’assemblea di classe è convocata su richiesta dei rappresentanti della classe o di 1/3 dei componenti della classe.
L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l’anno scolastico.
I rappresentanti della classe sono responsabili della regolarità di svolgimento dell’assemblea di classe.
ART. 27 - COMITATO STUDENTESCO
Gli studenti eletti come rappresentanti di classe possono costituire un Comitato degli Studenti dell’Istituto ed eleggere
un presidente, un vicepresidente ed un segretario verbalizzante.
Non sono applicabili a tale Comitato le particolari agevolazioni che la Legge prevede per le assemblee studentesche di
classe o di istituto cioè la possibilità di svolgere dibattiti in ore coincidenti con l’orario delle lezioni e con la
partecipazione di esperti. Tuttavia, compatibilmente con la disponibilità dei locali e con le esigenze di funzionamento
della scuola, il Dirigente scolastico potrà consentire, di volta in volta, l’uso di un locale scolastico per le riunioni del
comitato studentesco, da tenersi fuori dall’orario delle lezioni.
Il Dirigente Scolastico o un suo delegato può presenziare alle riunioni.
Il Presidente del Comitato studentesco è membro di diritto dell’organo di garanzia
TITOLO IV – AMBIENTE E ATTREZZATURE
ART. 28 - BIBLIOTECA
La Biblioteca è costituita con materiale concernente tutte le discipline. Di norma le acquisizioni avvengono in una copia
unica. Alla scelta dei testi da inserirvi sono chiamate tutte le componenti della scuola tramite richieste motivate.
Un docente nominato dal Collegio dei Docenti avrà il compito di presiedere alla gestione della biblioteca, curerà
l'acquisizione dei libri, la loro conservazione, la loro schedatura, la tenuta del registro dei prestiti, l’uso di cataloghi e
recensioni, e l'informazione sul mercato librario.
Nei registri saranno adeguatamente indicati la sede di collocazione dei libri ed i loro eventuali spostamenti.
La biblioteca va utilizzata il più possibile in loco, attraverso consultazioni individuali e di gruppo: a tale scopo il
docente responsabile predisporrà l'orario di apertura esposto all'albo dell'Istituto e comunicato a tutte le classi. La
sorveglianza rientrerà tra le attività incentivabili e sarà assicurata da personale docente e non docente che darà la
disponibilità
Il prestito dei materiali della biblioteca, per un massimo di giorni 20, è riservato, in linea di massima, agli studenti, ai
docenti e al personale non docente della scuola.
Il responsabile potrà valutare, di volta in volta, altre richieste di prestito.
Il prestito resta escluso, per testi e riviste di frequente uso comune e per dizionari ed atlanti e per testi di particolare
pregio o valore.
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Il responsabile curerà rapporti anche con altre scuole e istituzioni vicine, per potersi reciprocamente comunicare le
dotazioni e poter attivare eventualmente specializzazioni in campi complementari.
ART. 29 - LABORATORI E SUSSIDI AUDIOVISIVI
La scuola è dotata dei seguenti laboratori:
a) trattamento testi
b) matematica ed informatica
c) economia aziendale
d) linguistico
e) audiovisivo chimica e fisica
I laboratori sono affidati ad un docente responsabile individuato dal collegio docenti. Ogni docente può assumere la
direzione di più laboratori. I docenti responsabili di laboratorio devono:
a) compilare ed aggiornare gli elenchi dei sussidi e degli apparecchi a disposizione;
b) controllare l'efficienza dei sussidi e delle attrezzature;
c) vagliare e formulare proposte di acquisto di nuove dotazioni da trasmettere al C.d.I. con motivate relazioni e
preventivi di spesa;
d) collaborare all’elaborazione dell’orario relativo all’uso didattico del laboratorio
e) applicare il presente art. del Regolamento segnalando al DS ogni violazione.
La porta dei laboratori è chiusa a chiave e la chiave è custodita dall’assistente tecnico incaricato; l’assistente annoterà su
apposito registro il nome della persona che richiede l’accesso, le ragioni e il tempo di utilizzazione
Tutte le classi hanno diritto di usufruire dei laboratori e dei sussidi audiovisivi in proporzione alle ore settimanali
previste dai programmi per le relative discipline.
Il responsabile del laboratorio, all’inizio dell’anno scolastico, sentiti i docenti interessati, elaborerà un calendario di
utilizzazione del laboratorio stesso.
Gli studenti possono utilizzare i laboratori solo in presenza di un professore.
Ogni studente è responsabile del materiale affidatogli durante le attività operative e ne risponde in caso di rottura o di
danneggiamento per uso improprio. E’ vietato portare in laboratorio cibi e bevande.
I docenti, nel predisporre o attuare il programma didattico, sono tenuti ed utilizzare al massimo le attrezzature già
esistenti. Durante le ore di utilizzo del laboratorio il docente controlla che gli allievi usino le attrezzature in modo
adeguato e conforme all’attività didattica; all’uscita controllano lo stato delle attrezzature e del laboratorio accertandosi
che non siano stati recati danni o manomissioni.
E’ fatto divieto assoluto di installare sui PC programmi personali o programmi privi della relativa licenza d’uso.
Tutto il materiale esistente nei laboratori non può essere utilizzato per scopi personali, né prelevato. Gli insegnanti
potranno utilizzare i laboratori per ragioni connesse alla didattica (preparazione test, schede, etc.) in ore in cui il
laboratorio è libero.
L’uso del laboratorio può essere consentito dal DS, sentito il docente responsabile, in orario extra scolastico anche ad
utenze esterne. In tali casi è necessaria, tuttavia, la presenza di un docente interno o dell’assistente tecnico.
ART. 30 - INFERMERIA
L’Istituto è dotato di un ambiente appositamente attrezzato per gli interventi di primo soccorso. Un gruppo costituito da
docenti e personale ATA è incaricato ad attuare le misure di primo intervento.
ART. 31 - ATTIVITÀ CULTURALI - SPORTIVE – RICREATIVE
L'Istituto si rende promotore di attività culturali, artistiche, sportive e ricreative riservate agli alunni ed ai componenti
della comunità scolastica ed, eventualmente, aperte all'ambiente cittadino e provinciale.
Le attività di cui all'articolo precedente sulla base delle richieste presentate saranno autorizzate dal Dirigente scolastico
se non comportano oneri per la Scuola; le altre con oneri saranno autorizzate,su proposta della Giunta Esecutiva, dal
C.I.
Nei limiti delle disponibilità di bilancio e qualora possano trovare riscontro in alcuno dei capitoli di spesa, le predette
attività potranno essere finanziate, in tutto o in parte, a carico del bilancio dell'Istituto.
ART. 32 – MODALITA’ INFORMATIVE
All'inizio dell'anno scolastico il coordinatore del consiglio di classe illustra agli studenti le opportunità offerte dal piano
dell'offerta formativa, comprensivo di tutte le attività e iniziative didattiche e formative facoltative e/o opzionali.
Le attività didattiche aggiuntive facoltative saranno organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di
apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
Le comunicazioni agli alunni ed ai genitori sono fatte normalmente con circolari scritte inviate in lettura nelle classi. In
forma ufficiale viene adottata anche la pubblicazione all’albo della scuola, in particolare per gli atti che devono essere
portati a conoscenza di tutti.
ART. 33 - MANIFESTI – MATERIALE INFORMATIVO
Il manifesto murale, in qualsiasi forma,è riconosciuto strumento valido di comunicazione ai fini dell'avviso, denuncia,
proposta, dibattito da parte di tutte le componenti della scuola.
Per l'affissione sono stabiliti appositi spazi all'interno dell'Istituto (atrio e corridoi).
Ogni manifesto deve recare la firma dell'autore o di chi ne chiede l'affissione e la data di affissione.
Il DS o chi lo sostituisce non può opporsi alla affissione, salvo che ravvisi nel manifesto un'ipotesi di reato.
Il manifesto può rimanere affisso non più di due settimane.
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Si possono affiggere, sottostando alle medesime norme, anche avvisi di manifestazioni culturali, sportive, politiche.
Qualora nel manifesto vengano riportati brani o ritagli di giornali e riviste deve essere indicata la pubblicazione dalla
quale sono stati tratti e la relativa data.
Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità varia potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell'area
scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente
Scolastico. Terminato l'ingresso degli alunni, è vietata la distribuzione di volantini o di altro materiale propagandistico
all'interno dell'edificio.
E' garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico
(giornali, ecc. ...) e di quello frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi
(giornalino, mostre, ricerche).
La scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo.
Prima delle elezioni degli organi collegiali vengono riservati ad ogni lista appositi spazi.
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
In conformità alle disposizioni dello Statuto delle studentesse e degli studenti e delle successive integrazioni e
modificazioni è stato redatto il Regolamento Disciplinare che è parte integrante del Regolamento Generale d’Istituto.
PRINCIPI GENERALI
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al
ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato
prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente
manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto
possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente.
Allo studente è offerta, dove possibile, l’opportunità di convertire le sanzioni in attività a favore della comunità
scolastica.
ART. 1 – SANZIONI
Gli allievi responsabili di una mancanza disciplinare sono assoggettati alle seguenti sanzioni:
1) rimprovero verbale da parte del Docente
2) Ammonizione verbale da parte della Dirigenza
3) Annotazione sul registro di classe da parte del docente eventualmente controfirmata dal DS
4) Ammonizione scritta da parte della Dirigenza sul registro di classe, sul libretto personale dell’alunno e
comunicazione formale alla famiglia
5) Allontanamento dalla lezione con segnalazione all’ufficio di Presidenza
6) Allontanamento dalla comunità scolastica; tale sanzione consiste nella sospensione temporanea dal diritto di
frequenza della scuola. Nel periodo di allontanamento dalla scuola è consentito ai genitori ed allo studente l’accesso
all’informazione sullo sviluppo dell’attività didattica. L’allontanamento per un periodo superiore a 15 giorni può essere
comminato solo in caso di commissione di infrazioni che integrino reati o creino una situazione di pericolo per la
comunità scolastica; il fatto deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dei 15 giorni previsto dallo
Statuto degli studenti e delle studentesse. L’allontanamento sino al termine dell’anno scolastico può essere irrogato solo
per recidive di infrazioni gravissime e quando non sia esperibile un un tentativo di reinserimento nelle comunità
scolastica; alla luce del c.3 dei principi generali del presente regolamento e delle fonti sovraordinate, occorrerà
considerare se l’allontanamento sino alla fine delle lezioni comporti, automaticamente il raggiungimento di un numero
di assenze tale da compromettere la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio
ART. 2 – INFRAZIONI DISCIPLINARI
Configurano una mancanza disciplinare i seguenti comportamenti:
a) coartazioni fisiche e/o psicologiche di qualunque natura
b) violazione, con qualunque mezzo, della dignità e del rispetto della persona umana
c) molestie fisiche e/o verbali
d) danneggiamento, distruzione, deturpamento di cose o luoghi in uso o di proprietà
dell'Istituto;
e) reazioni materiali che mettano in pericolo l'altrui incolumità anche se non concretatesi in
effettive lesioni;
f) uso di espressioni verbali oltraggiose o comunque lesive dell'altrui dignità o morale o senso
religioso rivolte a docenti, non docenti, studenti o altro membro della comunità scolastica;
g) contraffazione di registri, firme, certificazioni ed ogni documento proprio o altrui.
h) atteggiamento irriguardoso o provocatorio o minaccioso o deridente nei confronti di
qualunque membro della comunità
i)introduzione nella scuola di materiali vietati e/o pericolosi
l) abbigliamento non consono alla funzione e prestigio dei luoghi
m) uso di cellulari, di videocamere e/o di ogni altra attrezzatura idonea alla registrazione
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n) violazione della privacy di un membro della comunità scolastica
Per le suindicate infrazioni disciplinari è prevista la comminazione delle sanzioni indicate nell’art.1 secondo il seguente
schema
Tipologia di infrazione disciplinare
Sanzione
Organo che irroga Reiterazione o particolare gravità
prevista
la sanzione
della stessa infrazione
sanzione prevista
1) mancata esecuzione dei
a) Rimprovero
Docente
a) Ammonizione scritta con
compiti in classe o a casa
verbale
comunicazione alla famiglia
2) Mancata consegna alla
famiglia delle comunicazioni
b) Annotazione
sul registro di classe
Organo che irroga la sanzione
Dirigente scolastico
3) Abbigliamento non consono
4) Disturbo allo svolgimento della
lezione
c) Sequestro del
cellulare da
restituire ad
un genitore
5) Inosservanza non grave delle
norme sancite dal regolamento
d'Istituto e delle norme di
sicurezza e di igiene
6) Utilizzare in modo scorretto i
macchinari e i sussidi didattici
7) uso del cellulare o di altro
materiale audiovisivo
8) Fumare
9) Tenere atteggiamenti non
consoni al decoro dell'ambiente
scolastico
1) Contraffazione di registri o
documenti
a) Allontanamento
2) Falsificazione delle firme dei
genitori
1) Allontanamento dall'Istituto
senza autorizzazione
1) Esprimersi in modo irriguardoso
o utilizzare un linguaggio
offensivo dell'altrui dignità o
delle altrui convinzioni culturali
morali o religiose
1) Atteggiamento irriguardoso,
provocatorio, deridente o
minaccioso nei confronti del
Dirigente scolastico, docenti.
personale ATA e compagni
a) Ammonizione
scritta con
comunicazione
alla famiglia
a) Rimprovero
verbale
b) Annotazione sul
registro di classe
a) Annotazione sul
registro di classe
Coniglio di Classe
Consiglio d'Istituto
a) Allontanamento dalla
comunità scolastica
Organo che irroga la sanzione
Consiglio di classe
Consiglio d'Istituto
Dirigente scolastico a) Allontanamento dalla
comunità scolastica
Docente
Docente
Organo che irroga la sanzione
Consiglio di classe
Consiglio d'Istituto
a) Ammonizione scritta con
notifica
Organo che irroga la sanzione
Dirigente scolastico
a) Allontanamento dalla
comunità scolastica
Organo che irroga la sanzione
Consiglio di classe
Consiglio d'Istituto
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2) Reazioni materiali che mettano
in pericolo l'incolumità altrui anche
se non concretatesi in lesioni.
3) Introduzione di materiali vietati
o pericolosi.
4) Violazione della privacy di un
membro della comunità
scolastica.
1) Coartazioni fisiche e/o
psicologiche di qualunque
natura.
a) Allontanamento
dalla comunità
scolastica
Consiglio di classe
a) Allontanamento dalla
comunità scolastica
Consiglio d'Istituto
Organo che irroga la sanzione
Consiglio di classe
Consiglio d'Istituto
2) Violazione della dignità e del
rispetto della persona umana.
3) Molestie fisiche o verbali.
4) Appropriarsi indebitamente di
oggetti altrui o commettere altri
reati (obbligatoria anche la
denunzia all'A.G.)
1) Imbrattare muri e banchi
1) Distruggere o danneggiare locali,
impianti, arredi e attrezzature
didattiche della scuola o materiale
didattico anche dei compagni.
a) Annotazione sul
registro di classe
con notifica al
Dirigente scolastico
a) Allontanamento
dalla comunità
scolastica
Docente
Consiglio di classe
Consiglio d'Istituto
b) Risarcimento delle
spese di ripristino
anche per classe/i
1) Comportarsi non correttamente
durante visite guidate, assemblee
e viaggi d'istruzione.
a) Avvertimento
verbale o scritto
con notifica ed
esclusione da
altre uscite.
Docente
accompagnatore
Delegato della
dirigenza
a) Allontanamento dalla
comunità scolastica
Organo che irroga la sanzione
Consiglio di classe
Consiglio d'Istituto
a) Allontanamento dalla
comunità scolastica e
risarcimento delle spese di
ripristino anche per
classe/i.
Organo che irroga la sanzione
Consiglio di classe
Consiglio d'Istituto
a) Allontanamento dalla
comunità scolastica e
risarcimento delle spese di
ripristino anche per
classe/i.
Organo che irroga la sanzione
Consiglio di classe
Consiglio d'Istituto
ART. 3 – SANZIONI ACCESSORIE
L’allievo e/o la sua famiglia dovranno risarcire i danni materiali prodotti
Può essere richiesta la lettura di testi o la redazione di elaborati che inducano l’allievo a
riflessioni critiche sull’accaduto
L’allievo cui siano state irrogate tre ammonizioni in un quadrimestre o una sospensione dalle
lezioni sarà escluso dalla partecipazione a visite guidate, uscite sul territorio, viaggi
d’istruzione.
ART. 4 - CONVERSIONE DELLE SANZIONI
L’allontanamento dalla comunità scolastica può essere convertito in attività a favore della comunità stessa, ivi comprese
semplici attività di segreteria e pulizia dei locali, attività di catalogazione e riordino di archivi e biblioteche, attività di
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volontariato a supporto degli allievi diversamente abili. In genere due giorni di allontanamento vengono sostituiti con
un giorno di attività utili.
Art . 5 - DETERMINAZIONE DELLA SANZIONE
La scelta della sanzione, la durata e l'onerosità della stessa devono essere proporzionate alla gravità del comportamento.
Elementi di valutazione della gravità sono :
dell’evento da parte dello studente.
rso nella mancanza di più studenti tra loro.
studente.
L’eventuale tempestivo ravvedimento con dichiarazioni verbali o scritte a favore della persona offesa dall’infrazione
sarà tenuto favorevolmente in considerazione nell’irrogazione della sanzione
ART. 6 – ORGANI COMPETENTI
Le sanzioni di cui all'art.1 N 1) 2) 3) 4) e 5) possono essere inflitte dal docente o dal DS
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte, con gli stessi criteri, dalla
Commissione d’esame.
Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano un allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottate da
un organo collegiale.
L’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore ai 15 giorni viene comminato dal Consiglio di
Classe.
L’allontanamento superiore ai 15 giorni o l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione agli esami di Stato
possono essere disposti solo dal Consiglio d’Istituto. Il Consiglio di Classe ed il Consiglio d’Istituto devono operare in
composizione allargata a tutte le componenti, compresi genitori e allievi, salvo il dovere di astensione qualora faccia
parte dell’organo lo studente sanzionato o il suo genitore.
ART. 7- PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
Le sanzioni di cui all'art.1 N 1) 2) 3) 4) e 5) possono essere inflitte dal docente o dal DS dopo aver invitato l'allievo ad
esporre verbalmente le proprie ragioni; la sanzione prevista al n.6) può essere inflitta dal consiglio di classe o dal
Consiglio d’Istituto solo dopo aver offerto all'allievo la possibilità di esporre le proprie ragioni e difese.
A tal fine l’addebito deve essere contestato, entro 10 giorni dalla conoscenza del fatto, con lettera indirizzata ai genitori
e contenente:
1) una succinta descrizione del fatto
2) l’indicazione dell’infrazione commessa
3) l’indicazione della sanzione irrogabile
4) la data di riunione dell’organo preposto all’esame dell’addebito ed all’irrogazione della relativa sanzione
5) l’invito, per l’allievo da sanzionare, a presentarsi alla riunione accompagnato da un genitore se minorenne. Analogo
invito è formulato per la persona offesa dall’infrazione. Sia il presunto responsabile sia la parte offesa possono, in
alternativa, inviare controdeduzioni redatte per iscritto entro 5 giorni dalla ricezione della comunicazione indirizzate
all’organo competente ad irrogare la sanzione l’irrogazione della sanzione deve avvenire entro e non oltre 30 giorni
dalla conoscenza del
fatto o il procedimento si estingue.
Il provvedimento che irroga la sanzione deve essere adeguatamente motivato.
Le sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dall’istituto per un periodo superiore a 10 giorni vengono
inserite nel fascicolo personale dell’allievo.
L’eventuale passaggio ad altra scuola non comporta l’estinzione della sanzione.
ART. 8 - IMPUGNAZIONI
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse.
Il ricorso deve essere indirizzato all'organo di garanzia disciplinato dall'art. seguente.
L’impugnazione della sanzione non comporta automaticamente la sospensione della stessa.: la
sospensione può essere eventualmente accordata su istanza motivata dell'interessato e a discrezione dell'organo di
garanzia.
ART. 9 – ORGANO DI GARANZIA
L'organo di garanzia è formato dal DS che lo presiede, da un docente scelto dal Collegio dei docenti, dal Presidente del
Comitato studentesco eletto dai rappresentanti di classe, da un rappresentante dei genitori eletto tra i membri del
consiglio d’istituto. Il collegio dei docenti, il comitato studentesco ed il consiglio d’istituto devono eleggere anche
eventuali membri supplenti.
L’organo di garanzia dura in carica un anno e i suoi membri sono rieleggibili.
Le funzioni dell'organo di garanzia sono:
a )decidere in merito ai ricorsi avverso le sanzioni disciplinari;
b) decidere sui conflitti interni in merito all'applicazione dello Statuto degli studenti e delle studentesse.
Costituiscono incompatibilità:
a) aver fatto parte dell’organo che ha comminato la sanzione
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b) essere persona offesa
c) essere il soggetto sanzionabile o il suo genitore
d) aver sollevato il conflitto sull’applicazione dello Statuto
In caso di incompatibilità subentra il membro supplente.
I ricorsi devono essere presentati entro quindici giorni dall'irrogazione della sanzione o dall'insorgenza del conflitto.
L'organo di garanzia deve essere convocato entro i tre giorni successivi e decide sul ricorso dopo aver ascoltato tutte le
parti interessate.
L’organo di garanzia deve esprimersi entro 10 giorni dalla ricezione del ricorso. In prima convocazione per la validità
della deliberazione devono essere presenti tutti i membri, in seconda convocazione si procederà qualunque sia il numero
dei presenti. Il voto degli astenuti non viene calcolato ai fini del computo della maggioranza. In mancanza di decisione
espressa, la sanzione deve ritenersi confermata
ART. I0 – RILEVANZA PENALE
Se il fatto che costituisce infrazione disciplinare ha anche rilevanza penale, dev’essere immediatamente notiziata
l’Autorità giudiziaria .
ART. 1I – RISARCIMENTO DEL DANNO
Il danno economico causato colposamente o dolosamente dagli allievi è risarcito dai genitori o da chi deve risponderne
ai sensi dell'art.2048 cod. civ..
Ove possibile, la riparazione del danno deve essere effettuata direttamente dallo studente con le modalità previste dal c.
seguente.
In considerazione delle condizioni economiche della famiglia, per la riparazione del danno può
essere richiesto allo studente lo svolgimento di un'attività in favore della comunità scolastica.
8. STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
DPR 24 giugno 1998, n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
(in GU 29 luglio 1998, n. 175) modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235
Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249,
concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 18 dicembre 2007, n. 293)
Art. 1 (Vita della comunità scolastica)
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo
della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla
crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per
garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di
ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla
Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali
dell’ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e
la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei
giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità di genere, del loro senso di
responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali
adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul
rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni
barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 (Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso
l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità
dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la
possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti,
con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro
competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri
di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e
tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di
debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
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5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola gli studenti della scuola
secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una
consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola
media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività
curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le
attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento
e delle esigenze di vita degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono.
La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla
realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti
e dalle loro associazioni;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della
dispersione scolastica;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;
e) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli
studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l’esercizio del diritto di associazione all’interno
della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all’interno della
scuola, nonché l’utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle
scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.
Art. 3 (Doveri)
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei
loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli
istituti.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella
vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante
fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 4 (Disciplina)
1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari
con riferimento ai doveri elencati nell’articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità
scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il
relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al
ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di
natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato
prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire
sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni
correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità
nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale
dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre
offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di
classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione
dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di
istituto.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o
reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
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8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i
suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici
giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola
promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove
possibile, nella comunità scolastica.
9. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi
reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso,
in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato
ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque
connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per
un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione è
costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione
all’esame di
Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico.
9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della
sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente
commessa da parte dello studente incolpato.
10. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo
stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi,
anche in corso d’anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di
esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Art. 5 (Impugnazioni)
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla
comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai
regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella
scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di
norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un
rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo
grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.
2. L’organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di
chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del
presente regolamento.
3. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami
proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del
presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di
un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal
coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da
tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e
presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola
media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.
4. L’organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua
attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte
prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione.
5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza
che sia stato comunicato il parere, o senza che l’organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il
direttore dell’ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione del parere. Si applica il
disposto di cui all’articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle
componenti dei docenti e dei genitori all’interno dell’organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento
costante ed efficiente dello stesso.
7. L’organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.
Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità)
1. Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e
degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e
doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione
condivisa, del patto di cui al comma 1.
3. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere
le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione
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dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell’offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto
educativo di corresponsabilità.
Art. 6 (Disposizioni finali)
1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati
previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media.
2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli
studenti all’atto dell’iscrizione.
3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.
PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
Il patto di corresponsabilità educativa d’istituto è uno strumento finalizzato ad esplicitare i comportamenti che alunni,
genitori ed insegnanti si impegnano a realizzare nei loro rapporti. . Il Patto educativo di corresponsabilità, reso
obbligatorio con il D.P.R. n. 235/2007, è entrato in vigore il 2 gennaio 2008.
La scuola si impegna a:
- Chiarire metodi, tempi e modalità di attuazione del lavoro didattico.
- Comunicare alle famiglie e agli studenti obiettivi didattici e modalità valutative.
- Creare un clima di fiducia per motivare e favorire scambi ed interazioni.
- Formare studenti nella dimensione di cittadini europei, anche promuovendo l’inserimento della scuola in progetti di
rete europei, che si avvalgano di finanziamenti della UE.
- Informare gli alunni circa gli obiettivi educativi e didattici.
- Offrire iniziative di recupero e sostegno, anche individualizzato, per gli alunni che presentino difficoltà.
- Operare coerentemente ai principi e alle finalità definite nel “Piano dell’offerta Formativa” e nel “Regolamento
d’Istituto”.
- Perseguire negli studenti lo sviluppo della capacità critica, della razionalità, della tolleranza, della valorizzazione delle
diversità.
- Prevenire e controllare fenomeni di bullismo, vandalismo, tentativi di diffusione di sostanze stupefacenti, in
collaborazione con le famiglie e le istituzioni territoriali.
- Proporre una formazione completa dell’uomo e del cittadino attraverso un quadro articolato di indirizzi di studio,
arricchita dai contributi di molteplici attività integrative, che fanno parte integrante del curriculum di studi.
- Rendere gli studenti protagonisti all’interno della scuola, attraverso le figure dei rappresentanti e l’esercizio del diritto
all’assemblea a livello di classe e di Istituto.
- Rispettare quanto sottoscritto nel presente patto di corresponsabilità educativa.
- Stabilire un corretto rapporto tra le componenti docenti, alunni, genitori, basato sul principio della trasparenza e sul
rispetto dei reciproci ruoli.
- Tenere informata, con regolarità, la famiglia sulla situazione scolastica dello studente, allo scopo di favorire la
collaborazione e per affrontare e risolvere insieme eventuali problemi.
- Utilizzare il dialogo come strumento educativo.
- Valorizzare le specifiche competenze professionali di tutto il personale impegnato nella scuola e accrescere tali
competenze con un adeguato programma di aggiornamento, per rispondere, in modo più appropriato, alle richieste della
società.
- Valutare regolarmente, periodicamente e con criteri espliciti.
Gli alunni si impegnano a:
- Aiutare i compagni in difficoltà.
- Collaborare con la scuola per mantenere l’ambiente pulito ed ordinato.
- Condividere e perseguire gli obiettivi del percorso di studi intrapreso.
- Contribuire a rendere accogliente l’ambiente scolastico e ad averne cura come importante fattore di qualità della vita
scolastica.
- Eseguire i lavori assegnati a casa e consegnarli con puntualità.
- Esprimere il proprio parere sulla scuola e gli eventuali suggerimenti, anche attraverso la compilazione dei questionari
di soddisfazione, che verranno consegnati a fine anno.
- Frequentare la scuola regolarmente e con puntualità.
- Gestire le attività scolastiche, integrative ed extrascolastiche in modo maturo e responsabile, nella consapevolezza che
è necessario individuare delle priorità formative, in base alle proprie risorse e disponibilità di tempo, per evitare un
approccio dispersivo e dannoso.
- Partecipare al lavoro in classe ascoltando, ponendo domande, segnalando difficoltà,domandando spiegazioni ed aiuto,
impegnandosi a rispettare i compagni, gli insegnanti e il personale della scuola.
- Portare a scuola tutto il materiale necessario alle lezioni.
- Rispettare le persone che lavorano e che frequentano la scuola, senza discriminazione alcuna.
- Rispettare il regolamento d’Istituto.
- Rispettare quanto sottoscritto nel presente patto di corresponsabilità educativa.
- Segnalare eventuali situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o nella scuola
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- Tenere un comportamento corretto ed adeguato all’ambiente.
I genitori si impegnano a:
- Attivarsi affinché l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale e adempia a tutti i doveri scolastici (come da
regolamento d’Istituto).
- Autorizzare eventuali uscite anticipate, non comunicate il giorno prima, in caso di impossibilità dell’Istituto nella
sostituzione dei docenti delle ultime ore.
- Autorizzare la scuola ad organizzare attività anche al di fuori dall’Istituto.
- Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e critiche migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e
colloqui.
- Collaborare con gli insegnanti, affinché l’azione educativa sia concorde ed efficace.
- Conoscere il Regolamento d’Istituto e l'offerta formativa della scuola.
- Contribuire ad instaurare un clima di comprensione, rispetto e fiducia tra scuola e famiglia.
- Controllare e documentare le assenze dei figli.
- Esprimere il proprio parere sulla scuola ed eventuali suggerimenti anche attraverso la compilazione di questionari di
soddisfazione- Firmare per presa visione le comunicazioni e le verifiche scritte consegnate allo studente- Informare la scuola in caso di problematiche che possano incidere sulla situazione scolastica dello studente.
- Rivolgersi, in primo luogo, a docenti e DS, in presenza di problemi.
- Rispettare la professionalità degli operatori scolastici; adottare atteggiamenti improntati a fiducia, reciproca stima,
scambio e comunicazione.
- Rispettare quanto sottoscritto nel presente patto di corresponsabilità educativa.
- Segnalare eventuali situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o nella
scuola.
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2014 - Istituto Tecnico Statale per il Settore Economico "Raffaele