LICEO SCIENTIFICO STATALE “PIERO GOBETTI” Via Maria Vittoria n. 39/bis – 10123 Torino Tel. 011/817.41.57 – Succursale Via. Giulia di Barolo 33 – 10124 Torino Tel: 011/817.23.25 Succursale C.so Alberto Picco, 14 – 10131 Torino Tel: 011/8194533 e-mail: [email protected] [email protected] PEC: [email protected] Sito: www.lsgobetti.torino.it Esame di stato DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VC Anno scolastico 2013-2014 MATERIA INSEGNANTE RELIGIONE GIANI Paola ITALIANO BRACCHI Cristina LATINO BRACCHI Cristina LINGUA STRANIERA INGLESE BARTOLINI Cristiana STORIA BAGGIERI Francesco FILOSOFIA BAGGIERI Francesco MATEMATICA PERIOTTO Damiana FISICA REBECCHI Simona SCIENZE VULCANO Filomena DISEGNO E STORIA DELL’ARTE INDIOGIA Renzo EDUCAZIONE FISICA PASTORE Giuseppina FIRMA Pagina 1 di 80 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO La classe ha attuato la sperimentazione PNI sia di Matematica, sia di Fisica, che prevede l’applicazione di elementi di Informatica alle due materie nonché l’ampliamento dei programmi relativi alle due discipline coinvolte 2. STORIA DELLA CLASSE 2.1. INSEGNANTI 3a 4a 5a GIANI Paola GIANI Paola GIANI Paola BRACCHI Cristina BRACCHI Cristina BRACCHI Cristina BRACCHI Cristina BRACCHI Cristina BRACCHI Cristina BARTOLINI Cristiana BARTOLINI Cristiana BARTOLINI Cristiana BAGGIERI Francesco BAGGIERI Francesco BAGGIERI Francesco BAGGIERI Francesco BAGGIERI Francesco BAGGIERI Francesco PERIOTTO Damiana PERIOTTO Damiana PERIOTTO Damiana REBECCHI Simona REBECCHI Simona REBECCHI Simona POLIMENI Carmen POLIMENI Carmen VULCANO Filomena CORBELLI Silvia CORBELLI Silvia INDIOGIA Renzo PASTORE Giuseppina PASTORE Giuseppina PASTORE Giuseppina MATERIA RELIGIONE ITALIANO LATINO INGLESE FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SCIENZE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA 2.2. STUDENTI inizio anno fine anno Promossi STUDENTI da classe precedente Ripetenti TOTALE Senza sospensione del giudizio con sospensione del giudizio Non promossi Ritirati 3a 21 2 23 21 / 2 / 4a 21 2 23 17 6 / / 5a 23 / 23 Pagina 2 di 80 2.3. Classe V C 1. ACARU Anca 2. ADDAMO Irene 3. ARDITI Niccolò 4. BUDA Fabio 5. CACCAMO Maria 6. CAMPAGNOLA Chiara 7. CHIARA Nicola 8. DADUYO Joel 9. DI DOMENICO Antonio 10. DI FRANCO Michele 11. FRANCONE Davide 12. GARIBALDI Giulia 13. GARBARINI Morgana 14. GRECO Andrea 15. MASALI Giacomo 16. OCCELLI Giuliana 17. PALMERI Cristian 18. PALUMBO Valerio 19. PANETTA Lorenzo 20. SAVORANI Ugo 21. TONIN Francesco 22. TONNELE’ HELENE 23. ZHENG Giulia Pagina 3 di 80 3. ATTIVITÀ DI RECUPERO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO MATERIA MODALITA’ DI RECUPERO 2011-2012 studio individuale corso di recupero (in gruppo) / MATERIA FISICA MATEMATICA LATINO MODALITA’ DI RECUPERO 2012-2013 studio individuale corso di recupero (in gruppo) X X X X X X 4. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE NELL’A.S. 2013/2014 4.1. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ CULTURALI: 4.2. VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE/SCAMBI (in Italia e/o all’estero): Visita ai laboratori del CERN di Ginevra 4.3. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINA RELIGIONE ITALIANO LATINO LINGUA STRANIERA INGLESE FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SCIENZE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA TOTALE *ORE Ore previste fino al 15/5/2014 Ore effettivamente svolte fino al 15/5/2014 31 124 93 124 93 93 155 93 62 62 62 992 27 115 82 112 81 88 145 85 52 60 58 907 EXTRA PROVENIENTI DALLO SPOSTAMENTO DAL LATINO ALL’ITALIANO (DOCUMENTO DEL DIPARTIMENTO DI MAT. LETT. AUTONOMIA SCOLASTICA) Pagina 4 di 80 5. Credito scolastico della classe terza (a.s. 2011/12) e della classe quarta (a. s. 2012/13) N D’ORDINE /ALUNNI O 1. ACARU Anca 2. ADDAMO Irene 3. ARDITI Niccolò 4. BUDA Fabio 5. CACCAMO Maria 6. CAMPAGNOLA Chiara 7. CHIARA Nicola 8. DADUYO Joel 9. DI DOMENICO Antonio 10. DI FRANCO Michele 11. FRANCONE Davide 12. GARBARINI Morgana 13. GARIBALDI Giulia 14. GRECO Andrea 15. MASALI Giacomo 16. OCCELLI Giuliana 17. PALMERI Cristian 18. PALUMBO Valerio 19. PANETTA Lorenzo 20. SAVORANI Ugo 21. TONIN Francesco 22. TONNELE’ Helene 23. ZHENG Giulia CREDITO SCOLASTICO III ANNO CREDITO SCOLASTICO IV ANNO 6 6 6 5 5 7 6 5 6 4 6 5 5 7 7 5 5 7 5 4 7 7 6 6 4 5 4 5 7 6 4 6 4 6 5 4 6 6 5 5 7 5 5 8 7 7 6. VALUTAZIONE 6.1. CRITERI ADOTTATI DAL COLLEGIO DOCENTI Premessa voto di profitto Nella scuola secondaria superiore le indicazioni del DM 122/2009 relative al sistema di valutazione del profitto degli studenti e studentesse hanno sostanzialmente confermato il sistema vigente. La valutazione del profitto è espressa con voto in decimi con individuazione del valore insufficiente al di sotto del voto di sei decimi. Il Collegio dei Docenti, sulla base delle norme vigenti, ha deliberato i criteri generali per l’attribuzione del voto di profitto in decimi. Le corrispondenze tra voti numerici e livelli raggiunti nei vari descrittori sono sintetizzati nella seguente griglia di valutazione: Pagina 5 di 80 6.2. GRIGLIA VALUTAZIONE PROFITTO Voto 10 – 9 Giudizio ECCELLENTE 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 INSUFFICIENT E 3-4 GRAVEMENTE INSUFFICIENT E 1-2 NULLO Descrittori – Indicatori Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari, anche con capacità notevoli di rielaborazione critica; buona o completa padronanza della metodologia disciplinare; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate; ottima o brillante capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici. Sicura conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; comprensione e padronanza della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato; chiarezza espositiva e proprietà lessicali; utilizzo preciso e adeguato di linguaggi specifici. Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta rielaborazione delle conoscenze; buon possesso delle conoscenze non correlato alla capacità di operare collegamenti tra le stesse; capacità di risolvere semplici problemi; adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici. Conoscenza degli elementi basilari del lessico specifico, padronanza delle conoscenze essenziali, capacità di riconoscere / risolvere problemi fondamentali, sufficiente proprietà espositiva. Conoscenza lacunosa dei contenuti; scarsa capacità di individuazione /risoluzione di problemi; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso. Conoscenza al più frammentaria dei contenuti; incapacità di riconoscere semplici questioni; scarsa o nulla capacità espositiva; assenza di un linguaggio adeguato. Conoscenze ed abilità nulle o non verificabili per ripetuto rifiuto del momento valutativo. 6.3. PARAMETRI PER I VOTI DI CONDOTTA Vedi parametri allegati al P.O.F. 6.4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO/FORMATIVO Risultati conseguiti Assiduità della frequenza Motivazione e interesse Eventuale credito formativo derivato da certificazioni di attività extrascolastiche (linguistiche, scientifiche, sportive, teatrali, di volontariato, etc.) Riferimenti normativi fondamentali CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99 TABELLA A MEDIA DEI VOTI M=6 6< M ≤7 7< M ≤8 8< M ≤9 9 < M ≤ 10 3° anno 3-4 4 -5 5-6 6-7 7-8 attribuzione credito scolastico in punti 4° anno 3-4 4 -5 5-6 6-7 7-8 5° anno 4 -5 5–6 6-7 7-8 8-9 M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Pagina 6 di 80 Criteri di attribuzione dei punteggi: istruzioni per l’uso Il Consiglio di classe può incrementare, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione di appartenenza, il punteggio minimo previsto dalla banda in presenza di una o più delle seguenti condizioni: 1. partecipazione con interesse e impegno alle attività didattiche o ad attività integrative dell’Offerta Formativa; 2. presenza di documentate esperienze formative, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza (CREDITO FORMATIVO), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal POF . CREDITO FORMATIVO - Riferimenti normativi fondamentali Criteri di valutazione delle esperienze Le esperienze, al fine di una valutazione per il credito formativo, devono contribuire a migliorare la preparazione dell’alunno attraverso l’acquisizione di competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito in relazione all’omogeneità con i contenuti tematici del corso alle finalità educative della scuola o al loro approfondimento o al loro ampliamento o alla loro concreta attuazione. Perché l’esperienza sia qualificata deve avere carattere di continuità ed essere realizzata presso enti, associazioni, istituzioni, società legalmente costituite e riconosciute, che siano titolate a svolgere quella tipologia di attività. Lo studente deve partecipare all’esperienza con un ruolo attivo e non limitarsi ad assistervi. Pagina 7 di 80 7. VERIFICHE SOMMATIVE SVOLTE DURANTE L’ANNO Materia N° verifiche orali N° verifiche scritte Tipologie di prove prevalentemente usate ITALIANO 3 8 1,3,8,9,18 LATINO 3 6 1,4,8,18 LINGUA STRANIERA INGLESE 3 6 Domande a risposta aperta (n. 18) FILOSOFIA 2 4 18 STORIA 2 2 18 MATEMATICA 6 7 1,11,15 FISICA 2 7 1, 15, 18 SCIENZE 1 5 1,11,18 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 4 1,18 EDUCAZIONE FISICA 4 1 1,7,18,19 (prove pratiche) RELIGIONE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. Interrogazione Interrogazione semistrutturata con obiettivi predefiniti Tema Traduzione da lingua classica/straniera in italiano Traduzione in lingua straniera Dettato Relazione Analisi di testi Saggio breve Quesiti vero/falso Quesiti a scelta multipla Integrazioni/completamenti Corrispondenze Problema Esercizi Analisi di casi Progetto Quesiti a risposta aperta (tipologia B della terza prova) Altro (specificare) Pagina 8 di 80 7.1. PROVE SCRITTE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME GIÀ EFFETTUATE ENTRO IL 15. 5. 2013. Materia (prove effettuate in singole materie) RELIGIONE ITALIANO LATINO LING. STR. INGLESE FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SCIENZE STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA Numero prove / 2 2 2 1 / 4 2 2 A partire da un testo di riferimento Trattazione sintetica di argomenti (Tipologia A) Quesiti a risposta singola (Tipologia B) Quesiti a scelta multipla (Tipologia C) Problemi a soluzione rapida / X X X X / X X X X 7.2. PROVE SCRITTE PREVISTE SECONDO LE TIPOLOGIE PER LA TERZA PROVA D’ESAME DOPO IL 15.5.2013. Materia (prove effettuate in singole materie) numero prove A partire da un testo di riferimento Trattazione sintetica di argomenti (Tipologia A) Quesiti a risposta singola (Tipologia B) Quesiti a scelta multipla (Tipologia C) Problemi a soluzione rapida RELIGIONE ITALIANO LATINO LING. STR. INGLESE FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SCIENZE STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA 8. ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI Si rimanda agli allegati contenenti la relazione finale e il programma analitico di ogni singola disciplina. Pagina 9 di 80 9. PROFILO DELLA CLASSE La classe V C, sezione sperimentale P.N.I., ha avuto un percorso abbastanza regolare: del gruppo di 23 studenti (13 maschi / 10 femmine) che ha affrontato la quinta, 2 allievi sono stati inseriti in terza e 2 in quarta perché ripetevano la classe corrispondente. Nel triennio, gli studenti si sono avvalsi della continuità didattica di tutte le discipline tranne Scienze e Storia dell’Arte, i cui docenti hanno invece seguito la classe solo nel corrente anno scolastico. La classe si attesta, nell'insieme, su un livello medio, con alcune punte più alte per quegli elementi che, dotati di buone capacità, hanno lavorato con consapevolezza costante e altri che invece rivelano una preparazione non omogenea. L'orientamento degli interessi individuali ha portato un certo numero di studenti a privilegiare alcune discipline sulle altre, lasciando non completamente espressa una parte delle potenzialità. Alcuni studenti inoltre hanno partecipato al dialogo educativo in modo attivo mentre altri hanno seguito in modo piuttosto passivo, pur manifestando comportamenti in linea di massima corretti e rispettosi degli impegni. 10. SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA D’ESAME Per ciò che riguarda le simulazioni di terza prova è stata scelta la Tipologia B e durante l’anno sono state svolte 3 simulazioni che hanno coinvolto la maggior parte delle discipline. 11. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA ANALITICO DI OGNI SINGOLA MATERIA Esempi di prove disciplinari assegnate durante l’anno Testi delle simulazioni di prima, seconda e terza prova Proposte di griglie di valutazione della prima, seconda e terza prova Pagina 10 di 80 ITALIANO Prof.a Cristina Bracchi Profilo storico e testi della letteratura Giulio Ferroni, Storia e testi della letteratura italiana, Einaudi Il Romanticismo - Aspetti storici, sociali, politici - Trasformazioni economiche e culturali - Temi, aspetti, luoghi, generi - Il romanzo - Dalla critica alla ragione all’espressione del genio - Tendenze e fasi del Romanticismo europeo - Genio, valori nazionali, natura, storia, l’utile - Caratteri del Romanticismo italiano - Classici e romantici: la querelle - Riviste e fogli periodici: «Biblioteca italiana», «Il Conciliatore», «Antologia» - Giovanni Berchet - Silvio Pellico - Testi: Anna Luisa Staël-Holstein, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni Pietro Giordani, «Un italiano» risponde al discorso della Staël Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo Alessandro Manzoni - Vita, opere, poetica - Questioni sui generi, sul romanzo storico, sulla lingua - Testi: - Marzo 1821 - 5 maggio - da Lettre à Monsieur Chauvet sur l’unité de temps et de lieu dans la tragédie, Il rapporto fra la poesia e la storia - da Lettera su Romanticismo al marchese Cesare d’Azeglio, La fine della letteratura - da Il Conte di Carmagnola, S’ode a destra uno squillo di tromba, II, coro - Promessi sposi, lettura dai capp. III, X, XII, XXXI, XXXVIII - Storia della Colonna infame, introduzione Giacomo Leopardi - Vita, opere, poetica - Poesia e filosofia, tra classicismo e romanticismo - Testi: - Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica - Potere della fantasia nell’infanzia - L’imitazione della natura nella poesia antica - Lo Zibaldone - La teoria del piacere - Le idee indefinite - La doppia vista - L’infinito - La quiete dopo la tempesta Pagina 11 di 80 - Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso Le Operette morali - Dialogo della Natura e di un Islandese - Cantico del gallo silvestre Letteratura e politica nel Risorgimento: protagonisti, correnti, questioni (cenni) - Goffredo Mameli, Fratelli d’Italia Il melodramma romantico e Giuseppe Verdi Italia borghese e liberale nella società e nella cultura europea Il Decadentismo - Caratteri del decadentismo europeo - La scapigliatura: caratteri, luoghi, protagonisti - Igino Ugo Tarchetti, La lettera U - La bohème e la cultura francese Naturalismo e Verismo - Caratteri della narrativa naturalista - Romanzo francese, romanzo russo (cenni) - Luigi Capuana, Federico De Roberto, Grazia Deledda (cenni) - Giovanni Verga: vita, opere, narrativa - Testi: - I Malavoglia e il negozio dei lupini - Rosso Malpelo - La roba - Mastro don Gesualdo: L’incendio del palazzo Trao; La morte di Gesualdo - Henrik Ibsen, Casa di bambola (lettura integrale) Giosuè Carducci - Vita, opere, poetica - Classicismo e metrica barbara - Testi: - San Martino - Alla stazione in una mattina d’autunno Gabriele D’Annunzio - Vita, opere, poetica - L’esteta e il superuomo - Testi: - Il Piacere: L’attesa di Andrea Sperelli (I, 1), Roma sotto la neve (III, 3) - La sera fiesolana Pagina 12 di 80 - La pioggia nel pineto Modernità e cultura di massa, le riviste Ideologia, filosofia, politica - Benedetto Croce: estetica e filosofia - Testi: - La storia come pensiero e come azione, XII: La storia come storia della libertà - Manifesto degli intellettuali antifascisti - Giovanni Gentile, Manifesto degli intellettuali fascisti - Piero Gobetti e il liberalismo rivoluzionario, le riviste - Testi: - La Rivoluzione liberale, Il fascismo: autobiografia della nazione e repressione - Antonio Gramsci e l’intellettuale organico - Testi: - Quaderni del carcere: Gli intellettuali Le avanguardie storiche - Il futurismo e Marinetti - Testi: F. Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo Luigi Pirandello - Vita, opere, narrativa - Umorismo e teatro nel teatro - Testi: - Il fu Mattia Pascal: Prima dell’inizio (I, II) - L’umorismo. Il sentimento del contrario (II, 2) - Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; Una giornata - Sei personaggi in cerca d’autore: L’irruzione dei personaggi Sibilla Aleramo (cenni) - Testi: - Una donna, cap.XII - La donna e il femminismo: Il movimento femminista in Italia (1910) - Il femminismo tra Otto e Novecento: A. Kuliscihoff e A. M. Mozzoni Italo Svevo - Vita, opere, narrativa - L’inetto e la psicanalisi - Il monologo interiore / il flusso di coscienza - Testi: - Senilità: Emilio e gli altri - Una vita: un inetto - La coscienza di Zeno: Il fumo; La salute individuale e collettiva Virginia Woolf, Gita al faro (Lettura integrale) Le forme della prosa fra le due guerre Realismo magico e surrealismo - Dino Buzzati (cenni) - Testi: Pagina 13 di 80 - da Sessanta racconti, Il crollo della Baliverna Giuseppe Ungaretti - Vita, opere, poetica - Testi: da l’Allegria - In memoria - Stasera - Silenzio - I fiumi - Allegria di naufragi - Soldati Eugenio Montale - Vita, opere, poetica - Testi: - da Ossi di seppia: - Non chiederci la parola - Meriggiare pallido e assorto - da Le occasioni - Il ramarro, se scocca - La casa dei doganieri - da La bufera e altro: La bufera - da Satura: La storia Sul romanzo nel tempo del neorealismo (i testi di questa sezione fanno parte di un percorso nel romanzo del secondo dopoguerra che non ha previsto lo studio degli autori nel loro complesso, su cui sono stati dati unicamente cenni in funzione della comprensione dei testi letti) - Si parla dei partigiani da Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio Il ferrobedò da Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini Prefazione 1964 da Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino Anna Banti - Vita, opere, narrativa - Testi: - Noi credevamo – Lettura integrale L’insegnante Le/I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ Pagina 14 di 80 LATINO Prof.a Cristina Bracchi Profilo storico e testi della letteratura Giovanna Garbarino, Opera. Lettura testi cultura latina, Paravia L’età giulio-claudia Fedro - Vita, opere, poetica - Fabulae: - Il lupo e l’agnello, I, 1 latino - La parte del leone, I, 5 italiano - La volpe e la cicogna, I, 26 italiano - La volpe e l’uva, IV, 3 latino - Il lupo magro e il cane grasso, III, 7 italiano Seneca - Vita, opere, filosofia e generi - Testi: - De brevitate vitae - È davvero breve il tempo della vita?, 1 latino; 2, 1-4 italiano - Il valore del passato, 10, 2-5 latino - Molti non sanno usare il tempo, 12, 1-7; 13, 1-3 italiano - Epistulae ad Lucilium - Solo il tempo ci appartiene, I latino - Passato senza prospettiva, 49, 2-5 latino - Fuggire la folla, 7, 1-3 latino - La libertà dell’animo, 104, 13-17 italiano - Vivere secondo natura, 41 italiano, par. 1, 2, 10 latino - Come trattare gli schiavi, 47, 1-4 latino - Gli umili compiti degli schiavi, 47, 5-9 italiano - I “veri” schiavi, 47, 10-21 latino - Considerazioni sul suicidio, 70, 4-5; 8-16; 24-25 italiano - De tranquillitate animi - Quanta inquietudine negli uomini! 2, 6-11; 13-15 italiano - Naturales quaestiones, praefatio, 13-17 italiano Lucano - Vita, opere, poetica - Testi: - Bellum civile: - L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani, I, vv. 1-32 italiano - I ritratti di Pompeo e di Cesare, I, vv. 129-157 italiano Persio: vita, opere, la poetica delle satire - Testi: Satira I, vv. 1-21; 41-56; 114-125 italiano Petronio - Vita, opere, narrativa di romanzo - Testi: - Satyricon - italiano - L’ingresso di Trimalchione, 32-34 Pagina 15 di 80 - Presentazione dei padroni di casa, 37,1 – 38,5 Chiacchiere di commensali, 41,9 – 42,7; 47, 1-6 Il testamento di Trimalchione, 71, 1-8; 11-12 Mimica mors: suicidio da melodramma, 94 La matrona di Efeso, 110, 6 – 112, 8 L’età dei Flavi Stazio: Vita, opere, poetica Marziale - Vita, opere, poetica - Testi: - Epigrammata: IX, 81 latino; X,1 latino; X, 4 italiano; III, 77 italiano; X, 10 latino; III, 65 latino; I, 15 latino Quintiliano - Vita, opere, trattatistica - Testi: - Institutio oratoria: - La formazione dell’oratore incomincia dalla culla, I, 1, 1-7 italiano - Due modelli a confronto, I, 2, 1-2 latino - L’intervallo e il gioco, I, 3, 8-12 italiano - Le punizioni, I, 3, 14-17 italiano - Il maestro come “secondo padre”, II, 2, 4-8 latino - L’importanza di un solido legame affettivo, II, 9, 1-3 latino - Severo giudizio su Seneca, X, 1, 125-131 italiano L’età del principato adottivo: Nerva, Traiano, Adriano Giovenale: - vita, opere, poesia satirica - Testi: - Satira - Perché scrivere satire? I, vv1-87; 147-171 (vv.1-21 latino) - Miserie e ingiustizie della grande Roma, III, vv.164-222 italiano - L’invettiva contro le donne, VI, vv.231-241; 246-267; 434-456 italiano - L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli, XIV, vv.1-58 italiano Poetae novelli. Adriano Plinio il Giovane - Vita, opere, oratoria ed epistolografia - Testi: - Epistulae - L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio, VI, 16 italiano - La lettera di Plinio a Traiano, X, 96 e X, 97 latino - La risposta di Traiano, latino Tacito - vita, opere, concezione storiografica e trattatistica - Testi: - Agricola - Un’epoca senza virtù, I latino Pagina 16 di 80 - - - Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro, 30, 1 – 31, 3 latino - Compianto per la morte diAgricola, 45, 3-46 italiano Germania - I confini della Germania, I latino - Caratteri fisici e morali dei Germani, 4 latino - Le assemblee e l’amministrazione della giustizia, 11-12 latino - I villaggi le case i rifugi, 16 latino - Vizi dei Romani e virtù dei barbari. Il matrimonio, 18-19 italiano Historiae - L’inizio delle Historiae, I, 1 latino Annales - La riflessione dello storico, IV, 32-33 italiano - La persecuzione contro i cristiani, XV, 44 latino L’età degli Antonini Apuleio - Vita, opere, poetica - Testi: - Metamorfosi – italiano - Proemio e inizio della narrazione, I, 1-3 - Funeste conseguenze della magia, I, 11-13; 18-20 - Lucio diventa asino, III, 24-26 - Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca, IV, 28-31 - Psiche vede lo sposo misterioso, V, 21-23 - Psiche è salvata da Amore, VI, 20-21 - La preghiera a Iside, XI, 1-2 - Il significato delle vicende di Lucio, XI, 13-15 L’insegnante ______________________________ Le/I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ Pagina 17 di 80 RELAZIONE DELLA CLASSE La classe ha affrontato il triennio con una preparazione non adeguata nella lingua latina, aspetto che ha condizionato alcune scelte didattiche. Inoltre ha manifestato progressivamente, soprattutto nell’ultimo anno, perdita di motivazioni e di partecipazione al discorso umanistico. I contributi verso la lezione e la conoscenza reciproca sono risultati di debole energia ed esito. L’inclinazione all’apprendimento è stata discontinua e superficiale, sia nel latino sia nell’italiano, non sostenuta dalla necessaria costanza nello studio e da un efficace metodo, che per alcune/i si è ridimensionato all’impegno destinato alle verifiche. L’impegno inadeguato alle richieste non ha consentito pertanto il pieno sviluppo delle capacità critiche e speculative a livello di singoli e di gruppo classe e il completo svolgimento dei programmi previsti, su cui ho operato riduzioni, per destinare maggiore tempo alla lettura e alla comprensione in classe dei testi scelti di civiltà letteraria italiana e latina. Tuttavia segnalo, in qualche allievo e allieva, capacità di ascolto e di comprensione, di concentrazione e interazione, buone potenzialità intellettive, capacità logiche e adeguate conoscenze di base, che hanno consentito loro di operare coerentemente e autonomamente, di seguire senza difficoltà i programmi di studio di lingua, di letteratura, di scrittura, e di tendere a risultati buoni e in qualche caso molto buoni. L’insegnante ______________________________ Pagina 18 di 80 FILOSOFIA Docente: Francesco Baggieri Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, Nuovo Protagonisti e testi della filosofia; Paravia, voll. 3A, 3B Il programma di Filosofia si è articolato nei punti seguenti: 1. Diverse interpretazioni del ruolo della religione nel sistema hegeliano. Il giustificazionismo hegeliano e l’identità di reale e razionale. La sinistra hegeliana e Feuerbach. Elementi di differenziazione fra sinistra e destra hegeliana; umanismo e materialismo di Feuerbach, religione come alienazione; il rovesciamento dell'idealismo di Hegel. 2. Marx. Critica marxiana della filosofia di Hegel, interpretazione materialistica della dialettica e materialismo storico. La concezione marxiana della storia; dicotomia struttura / sovrastruttura; concetti marxiani di lotta di classe, stato; ruolo storico del proletariato. La religione come “sogno di una cosa”. Il Capitale come descrizione della legge di movimento della società moderna; il feticismo della merce. Alcuni concetti fondamentali dell'economia di Marx: merce, valore, plusvalore. Letture antologiche tratte da Introduzione a Per la critica della filosofia hegeliana del diritto; Prefazione a Per la critica dell'economia politica. 3. Schopenhauer. Presupposti kantiani e suggestioni del pensiero orientale. Il mondo come volontà, "velo di Maia" e illusorietà dell’apparire fenomenico. Radicale pessimismo e tre soluzioni: arte, pietà, ascesi. Riferimenti a un confronto con Platone. Lettura antologica di passi, in particolare della pagina conclusiva di Il mondo come volontà e rappresentazione. 4. Kierkegaard. L'opposizione a Hegel; la valorizzazione dell'interiorità, del singolo e della soggettività; possibilità ed esistenza; lo stadio estetico, etico e religioso; la fede come superamento di angoscia e disperazione. Lettura antologica di brano tratto da Il concetto di angoscia. 5. Nietzsche. L'interpretazione nietzscheana del percorso storico dell'Occidente: la Grecia antica e l'antitesi tra lo spirito di Apollo e lo spirito di Dioniso; l’uccisione di Dioniso e la lunga parabola di decadenza dell’Occidente a partire da Socrate e dalla metafisica platonica. Cristianesimo come platonismo per il popolo. Concetto di morte di Dio; trasvalutazione dei valori e superomismo, volontà di potenza. La complessa nozione di "eterno ritorno". Le diverse definizioni nietzscheane del "nichilismo" e il prospettivismo. Lettura antologica di passi (tra cui, in particolare, l'aforisma 125 della Gaia scienza). 6. Il positivismo. Caratteri essenziali e confronto con l’illuminismo. Comte: la legge dei tre stadi; la classificazione delle scienze e la sociologia, il rifiuto della metafisica. Stuart Mill: empirismo e individualismo; confronto fra la prospettiva inglese e quella francese. Spencer: positivismo evoluzionistico e influenza dell’Origine delle specie di Darwin; il concetto di "inconoscibile" e l'ottimismo. Il positivismo italiano: Ardigò. Pagina 19 di 80 Brevi cenni al "darwinismo sociale", come ideologia si fonda sul presupposto di una analogia fra l'evoluzione biologica e quella storico-sociale, e al pragmatismo di James, come una sorta di “darwinismo gnoseologico” che valorizza il successo e giustifica lo status quo. 7. Freud e la psicanalisi. I due modelli di topiche freudiane (conscio, preconscio e inconscio; Es, io e super-io). Vie di accesso all’inconscio: l'analisi dei sogni tra contenuto manifesto e contenuto latente, condensazione e spostamento. Terapia come recupero e superamento del rimosso. Il concetto di rimozione e il trasfert. Il “pansessualismo” freudiano. La critica della religione e il disagio della civiltà. Le critiche rivolte alla psicanalisi di Freud. Brevi cenni ad altri indirizzi nell'ambito della psicologia del Novecento. 8. L’esistenzialismo: caratteri generali. Heidegger. Il problema del senso dell’essere e la critica della banalità della vita quotidiana vista come esistenza inautentica. l’esistenza autentica come “vita per la morte”. Il concetto di differenza ontologica. La “svolta” e il secondo Heidegger. La storia del pensiero occidentale nell'interpretazione di Heidegger e la metafisica come oblio dell'essere; la valutazione della filosofia di Nietzsche; la tecnica; la possibilità di oltrepassamento della metafisica come possibilità di un "capovolgimento a partire dall'abisso" quando la "notte del mondo" è giunta al suo apice e la metafisica ha ormai esaurito il suo ruolo di mascheramento. Concetto di circolo ermeneutico. Lettura antologica di passi da Holzwege e di brano tratto dal paragrafo 32 di Essere e tempo. 9. La critica dell'oggettivismo gnoseologico e l'ermeneutica. Gadamer: universalità dell'ermeneutica, il circolo ermeneutico e la pre-comprensione come presupposto del processo conoscitivo. La "riabilitazione" del pre-giudizio. Impossibilità di un punto di vista meta-situazionale. La Wirkungsgeschichte. In merito al controllo dei livelli di apprendimento è stata svolta una costante verifica attraverso le interrogazioni orali canoniche ma anche mediante prove scritte ed esercitazioni a domande aperte. Nella valutazione si sono tenuti presenti - oltre a quelli di cui si trova indicazione nel P.O.F. - soprattutto i seguenti criteri: - - informazione - possesso delle nozioni fondamentali - possesso della terminologia propria della disciplina; capacità di cogliere le idee centrali, di articolare l’esposizione degli argomenti e di discutere eventuali diverse interpretazioni dello stesso problema orientandosi con sufficiente scioltezza nell'ambito della disciplina con riferimenti anche ad autori e tematiche pregresse; rielaborazione personale e capacità critiche; interesse, impegno, partecipazione, interventi. Il Docente I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ Pagina 20 di 80 STORIA Docente: Francesco Baggieri Testo adottato: Testo adottato: A. De Bernardi, S. Guarracino, La discussione storica; vol. 3 Il corso di Storia ha avuto per oggetto i seguenti argomenti e tematiche: 1. La società tra fine Ottocento inizio Novecento: tendenze fondamentali (innovazione tecnica, processo di trustificazione e concentrazione economica, taylorismo e organizzazione scientifica del lavoro, controllo delle fonti di materie prime e colonialismo). La seconda rivoluzione industriale e le variazioni nel rapporto fra i tre settori produttivi fondamentali (primario, secondario e terziario). Caratteri della nascente società di massa: scolarizzazione obbligatoria e mass media (giornali), suffragio universale e partiti di massa, eserciti di massa e nazionalismo. 2. La “questione sociale” e il socialismo (confronto con pensiero liberale e pensiero democratico). Brevi cenni sui più significativi teorici del pensiero socialista: Proudhon, Bakunin, Marx. Riferimenti alla I, II Internazionale. La Bernstein-Debatte. La posizione della Chiesa di fronte alla questione sociale: la Rerum Novarum. 3. L'affare Dreyfus nel contesto della Francia della Terza repubblica, nazionalismo e anti-semitismo. Lo spostamento a sinistra dell'asse politico francese come conseguenza della vittoria dei dreyfusardi. La nascita del movimento sionista. 4. L'Italia nel primo decennio del Novecento: la liberal-democrazia di Giolitti. Principio della neutralità dello stato e decollo industriale del centro-nord come pre-condizioni per la politica riformistica di Giolitti (dalla limitazione della giornata lavorativa alle aperture a sindacati e cooperative; dalla legge DaneoCredaro all'introduzione di un suffragio "quasi-universale" maschile). L'occupazione della Libia. 5. Colonialismo e politica internazionale: da Fashoda alle due crisi marocchine. Il progressivo delinearsi delle due alleanze contrapposte: Triplice alleanza e Triplice intesa. La prima guerra mondiale: cause immediate e cause profonde. Momenti significativi del conflitto dal tentativo di sfondamento tedesco sulla Marna all’intervento italiano e statunitense. Il dibattito fra neutralisti e interventisti in Italia; il fronte alpino. Sconfitta degli imperi centrali e nuovo assetto geo-politico europeo deciso a Versailles. Il riflesso del progresso tecnico sulla guerra. 6. La rivoluzione in Europa: il crollo dello zarismo, la rivoluzione di febbraio, la rivoluzione d’ottobre e la guerra civile. La Russia dalla Nep alla fine degli anni Trenta: collettivizzazione forzata e piani quinquennali. La repressione staliniana. Il Comintern. 7. L’Italia dell’immediato dopoguerra e il biennio rosso. Mussolini dal programma di S. Sepolcro alla marcia su Roma: l'acquisizione di una base di massa attraverso lo squadrismo. Mussolini al potere: il "listone", la crisi aventiniana, le leggi "fascistissime". Il regime fascista: consolidamento e istituzionalizzazione. Il problema del controllo del consenso. Il dibattito storiografico sul fascismo e sul totalitarismo. Pagina 21 di 80 8. La crisi del '29 in America ed Europa. Brevi cenni sul New deal di Roosevelt. La Germania dell’immediato dopoguerra fra rivoluzione e repubblica di Weimar. Momenti fondamentali dell'affermazione del nazional-socialismo: la crisi di consenso dei partiti di Weimar, Hitler cancelliere, l'incendio del Reichstag e la messa fuori legge dell'opposizione; la politica del Lebensraum, le leggi di Norimberga. La guerra di Spagna e l'espansionismo tedesco in Europa; l’annessione dell’Austria e dell’area boema; la politica dell’appeasement di Inghilterra e Francia. 9. Il patto Ribbentrop-Molotov e l’invasione della Polonia. La seconda guerra mondiale. Blitzkrieg e successi tedeschi: 1939-41. La mondializzazione del conflitto e coinvolgimento nella guerra di Russia, Giappone e Stati Uniti. Il 1942 come anno della svolta. L’Italia dalla “guerra parallela” alla posizione sempre più nettamente subalterna fino all’armistizio. Il fronte italiano (1943-45). L'episodio di Cefalonia e la Resistenza. Il nuovo assetto geo-politico dell'Europa. Il riflesso del progresso tecnico sulle strategie della guerra. 10. La guerra fredda e il bipolarismo. Momenti più significativi del confronto Est-Ovest: il piano Marshall, il blocco di Berlino, la guerra di Corea, il maccartismo. Il nuovo clima della distensione. Kruscev: Il XX congresso, i fatti d’Ungheria e la teoria della coesistenza pacifica. La costruzione del muro di Berlino e la crisi dei missili a Cuba. La svolta di Giovanni XXIII, la Pacem in terris e il Concilio Vaticano II. 11. L'Italia dopo la guerra: il referendum istituzionale, la costituzione, le elezioni del 1948 e la definitiva scelta atlantica. La repubblica dal dopoguerra agli anni Settanta: il centrismo, il centrosinistra. Il boom economico, il processo di secolarizzazione e il logoramento della Democrazia Cristiana. Il compromesso storico e il progetto berlingueriano di socialdemocratizzazione del Pci . Riforme e instabilità politica negli anni Settanta. 12. Il processo di decolonizzazione e il neocolonialismo. L'indipendenza dell'Indocina e la guerra del Vietnam. Il colonialismo francese e la guerra d’indipendenza algerina. L’Egitto e il modello di sviluppo nazionale del “socialismo” nasseriano. Il Medio-Oriente e il conflitto arabo-israeliano. Sconfitta del modello di sviluppo “laico” ed emergere del fondamentalismo islamico. 13. Gli anni Ottanta e il crollo del blocco sovietico. Crescente inefficienza dello statalismo sovietico e sua impossibilità di reggere il confronto con lo sviluppo tecnologico occidentale e con il rilancio della politica degli armamenti di Reagan. Il logoramento della politica sovietica: il caso dell’Afghanistan e della Polonia. La svolta di Gorbacev tra glasnost e perestrojka. Dissoluzione dei regimi filo-sovietici in Europa orientale e fine dell’Unione sovietica. TEMATICHE DI CITTADINANZA Il programma di Educazione civica è stato svolto in stretta integrazione e intreccio con quanto sviluppato nell'ambito di storia e filosofia. In particolare, saranno valorizzati alcuni nuclei concettuali di maggiore Pagina 22 di 80 rilevanza quali i seguenti: - Caratteri fondamentali del pensiero liberale, democratico e socialista a confronto. Breve sintesi dell'evoluzione del pensiero (Proudhon, Marx, Bakunin, Stirner) e del movimento socialista dall'Ottocento all'inizio del Novecento. Cenni sulle organizzazioni internazionali dei lavoratori (I, II e III Internazionale). Il revisionismo e la crisi del marxismo all’inizio del Novecento: Bernstein e R. Luxemburg. Lettura di estratti dai programmi della I Internazionale, della SPD (programma di Erfurt), dello Spartakusbund e del PCd’I. L'approccio cattolico alla questione sociale: la Rerum novarum. Il programma del partito popolare. - L'anti-semitismo e la seconda guerra mondiale. La nascita dello stato di Israele e i conflitti araboisraeliani. La shoah e gli eccidi che costellano la storia del Novecento. - Il dibattito su fascismo e totalitarismo. - La Costituzione della repubblica italiana. Lettura del testo e analisi degli articoli più significativi. - Brevi cenni sul processo di unificazione europea tra ipotesi federale, confederale e soluzione funzionalista. Dall'Europa dei Sei all'Unione europea di oggi: tappe fondamentali. L'area dell'euro. Sia per quanto concerne storia che filosofia l'esposizione degli argomenti è stata sviluppata mediante lezioni frontali e lettura di passi dal Manuale o da altri testi utilizzando la Lim. In merito al controllo dei livelli di apprendimento si è avuta una costante verifica attraverso le interrogazioni orali canoniche ma anche mediante prove scritte ed esercitazioni a domande aperte. In funzione della preparazione all'Esame di stato sono state fatte in specifico una simulazione di terza prova con storia e due con filosofia. Inoltre, in collaborazione con l'insegnante di Lettere, si sono proposti agli alunni nel corso dell'anno alcuni temi rispondenti alla tipologia B (ambito storico – politico) e tipologia C. Nella valutazione si sono tenuti presente - oltre a quelli di cui si trova indicazione nel P.O.F. - soprattutto i seguenti criteri: - informazione - possesso delle nozioni fondamentali - possesso della terminologia propria della disciplina; - capacità di cogliere le idee centrali, di articolare l’esposizione degli argomenti e di discutere eventuali diverse interpretazioni dello stesso problema orientandosi con sufficiente scioltezza nell'ambito della disciplina con riferimenti anche ad autori e tematiche pregresse; - rielaborazione personale e capacità critiche; - interesse, impegno, partecipazione, interventi Il Docente ______________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ Pagina 23 di 80 RELAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo-classe si è caratterizzato per un buon ascolto delle lezioni. I livelli di preparazione sono differenziati e vanno dall'eccellenza (padronanza degli argomenti, approfondimento dei temi trattati e capacità di riflessione autonoma e critica) a una sufficienza un po' sofferta e talvolta precaria (studio discontinuo, conoscenze frammentarie, esposizione inadeguata), con un numero consistente di alunni che si distribuisce variamente tra questi due estremi. In ogni caso, ci tengo a sottolineare il comportamento serio, corretto e maturo che ha contraddistinto tutti gli studenti. Sia per quanto concerne storia che filosofia, l'esposizione è stata svolta essenzialmente attraverso lezioni frontali e lettura in classe di passi provenienti da vari testi. Si è rivelato particolarmente prezioso il supporto offerto dalla Lim sia per la lettura di testi o l'ascolto di brevi video sia per la possibilità di visualizzare agevolmente tramite cartine il contesto geo-storico nel quale si inserivano gli argomenti trattati nel corso di storia sia infine per l'accesso attraverso internet a informazioni e fonti di ulteriore approfondimento. In merito al controllo dei livelli di apprendimento si è avuta una costante verifica attraverso interrogazioni orali e prove ed esercitazioni scritte con domande aperte. Nella valutazione, sia per storia che per filosofia, si è fatto riferimento - oltre a quelli di cui si trova indicazione nel P.O.F. - soprattutto ai seguenti criteri: - informazione - possesso delle nozioni fondamentali - possesso della terminologia propria della disciplina; - capacità di cogliere le idee centrali, di articolare l’esposizione degli argomenti e di discutere eventuali diverseinterpretazioni dello stesso problema orientandosi con sufficiente scioltezza nell'ambito della disciplina con riferimenti anche ad autori e tematiche pregresse; - rielaborazione personale e capacità critiche; - interesse, impegno, partecipazione, interventi. Il Docente ______________________________ Pagina 24 di 80 INGLESE Docente: Cristiana Bartolini Testo di Letteratura: Only Connect… New Directions, Terza Edizione, From the Early Romantic Age to the Present Age, vol 2 (Zanichelli) Appunti e fotocopie distribuiti dall’insegnante Testi integrali di romanzi (vedi reading list) Film tratti dai romanzi o di interesse per gli argomenti trattati Per la Terza Prova il Dipartimento di Lingue (Inglese e Francese) del Liceo Gobetti predilige la tipologia B con tre domande a risposta aperta. Nella griglia di valutazione proposta dal dipartimento si tiene conto della difficoltà che comporta l’espressione in lingua straniera di contenuti complessi, della correttezza lessicale e grammaticale, oltre che dell’organizzazione della risposta. Reading List Most of the students read the following works in English. However students with difficulties may have read them in Italian. E.A.Poe, from Tales of Mystery and Imagination, Ligeia, The Fall of the House of Usher, The Black Cat, The Tell Tale Heart, WilliamWilson, The Man of the Crowd, The Murders in the Rue Morgue, The Purloined Letter Charles Dickens, Oliver Twist Thomas Hardy, Tess of the D’Urbervilles O. Wilde, The Importance of Being Earnest J. Conrad, Heart of Darkness (in Italian) Virginia Woolf, Mrs Dalloway F.S. Fitzgerald, The Great Gatsby G. Orwell, Animal Farm Programma di Letteratura The short story: E. A. Poe: life and works. Poe’s theory on the composition of a short story (from The Philosophy of Composition). Reading of some short stories from Tales of Mystery and Imagination and of some detective stories (see reading list): oral and written presentation. The Victorian Age: The early Victorian Age (E4-E6), The later years of Queen Victoria’s Reign (E7-E9), The American Civil Warand the Settlement in the West (E12- E13), The Victorian Compromise (E14-E16), The Victorian Frame of Mind (E17—E19): Utilitarianism, J.S. Mill, Darwin’s Theory on Evolution, social Darwinism, hints to Marx, Ruskin, Arnold. The Victorian Novel (E20-21) Types of Novel (E22-23), Aestheticism and Decadence (E3132). Charles Dickens: life and works, characterization (flat vs round characters, caricatures), didactic aim of his novels, style (omniscient narrator, linear time, stereotyped plot, happy ending, repetitions, use of slang expressions), E37-E40. Oliver Twist, reading and written text analysis of the novel, Passage from Hard Times, “Fact, Facts, Facts”, and “Coketown” Thomas Hardy: life and works, Hardy’s deterministic view, the Wessex, main themes of his novels, style, characterization, omniscient intrusive narrator (E74-E81). Tess of the D’Urbevilles, reading and written text analysis of the novel. “Tess and Alec in The Chase” (reading and analysis of the excerpt on the Anthology). Oscar Wilde and the Aesthetic Movement: life and works, the rebel and the dandy, Art for Art’s Sake (E110-E111). The Picture of Dorian Gray: detailed comment of “The Preface” to The Picture of Dorian Gray (E114) and the principles of the Aesthetic Movement. Plot, narrative technique, allegorical meaning (E112). Pagina 25 di 80 Wilde’s Theatre: Brilliant comedies, full reading of The Importance of Being Earnest, comment on the anthology excerpts E124-125. Focus on the use of paradox and nonsense, criticism to moralism and classism in Victorian society. Vision of the film The Importance of Being Earnest in L2 (starring Rupert Everett, Colin Firth, Judy Dench). Analysis of two novelists leading to Modernism: Conrad e James. Chronological time vs time as perception: hints to Freud, Bergson (time as “durée”) and to William James (stream of consciousness), psychological insight into the characters, flashback and the technique of the point of view. Henry James: life and works and the psychological novel, the international theme, the internal focalization. Hints to Portrait of a Lady in relation to the international theme. Vision of the film in L2, Portrait of a Lady directed by Jane Campion. Joseph Conrad, life and works, Conrad’s oblique style, the individual consciousness, the technique of the point of view and of flashback (F83-F86). Heart of Darkness: full reading, written text analysis, different levels of interpretation, Conrad’s vision of colonialism. Vision of the film in L2 Apocalypse Now, directed by F. F. Coppola. The Modern Age: Historical Context: World War I, the Edwardian Age (F4-F5), Britain and World War I (F6-F7) The Twenties and the Thirties (F8), The Second World War (F9). Vision of the film Land and Freedom directed by ken Loach on the Spanish Civil War. The United States between the Two Wars (F10-F11), The Great Depression of the 1930s in the USA (F12). Vision of the film Modern Times directed and interpreted by Charlie Chaplin. Excerpts from the film Metropolis by Fritz Lang The Age of Anxiety (F14-16). Modernism (F17-18). New trends in British poetry at the beginning of the XX century: Imagist Movement, Imagism. Symbolism and Free Verse (F19-20) Examples of Imagist poetry (Ezra Pound, In a Station of the Metro William Carlos Williams, This is just to say), (F21) War Poets: W. Owen, Dulce et Decorum Est (F46), Sassoon, Suicide in the Trenches Modernist Poetry Thomas Stearns Eliot: life and works. The mythical method and the objective correlative in The Waste Land (F52-F55) From The Waste Land, extract from “The Burial of the Dead” (F57), “A Game of Chess” (photocopy), “The Fire Sermon” (F59-60) – translation, analysis and comment. Modernism and the novel: The Stream of Consciousness Technique (F22-23), The interior monologue (F24-26) Virginia Woolf: life, works, the Bloomsbury Group, Woolf vs Joyce, her narrative technique (F157-158) Full reading and analysis of Mrs Dalloway (free indirect speech, the technique of the point of view, moments of being), comment on the book: F159-160 Vision of the film in L2 Mrs Dalloway (starring Vanessa Redgrave) James Joyce: life and works. Epiphany and interior monologue (F138-139) Dubliners, the use of epiphany, the concept of paralysis, Joyce’s narrative technique (F141-142). Reading of Eveline (F143-146), and from Ulysses, an example of interior monologue “I said yes I will sermon” (E155) The Lost Generation of American Writers The Jazz Age, the end of the American Dream. A new generation of American Writers (F28-29) Francis Scott Fitzgerald, life and works (F212) Pagina 26 di 80 The Great Gatsby, full reading, analysis of the narrative technique, characters, point of view, use of symbols, New York City vs the Midwest, Gatsby as the last romantic hero, the end of the American dream (F 213-14) Vision of the film in L2 The Great Gatsby, screenplay by F.F. Coppola The Present Age (1945- 2001) WWII and the Post War Period (historical presentation: the welfare state, paths to freedom, the Thacher years, from Blair to present day) (G2-10) The USA after WWII (G11-13) Focus on The American Civil Rights Movement, Martin Luther King The Cultural Revolution (G14-16) General Overview of the literary prose production in the 2nd half of the XX century (The contemporary novel, G23) Utopian and Dystopian Novel: general characteristics and evolution of the genre through the centuries (hints to Aldous Huxley, and to Ray Bradbury Fahrenheit 451 read in the 3rd year) George Orwell, life and works (F189-190) Full reading of Animal Farm, analysis of the characters, historical background (F191) Passages for 1984, “Newspeak” Vision of the film Bladerunner, directed by Ridley Scott The Theatre of the Absurd Samuel Beckett: life and works (G100) Waiting for Godot (G101-102), plot, absence of traditional structure, symmetry, the meaninglessness of time, the comic and the tragic. Some students came with me to the theatre to watch the play (December 2013) L’insegnante Le/I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ Relazione di INGLESE La classe 5C è composta da 23 elementi. E’ una classe numerosa, composta in maggioranza di maschi. Conosco la classe da tre anni. In generale è una classe che frequenta con assiduità, lavora, studia, è puntuale nelle consegne ma non dimostra di avere una vocazione per le materie letterarie. Solo un terzo della classe ha dimostrato di essere interessata e partecipativa alle lezioni di inglese. Posso affermare di aver instaurato con loro un dialogo educativo aperto e sereno, basato su un rapporto di fiducia tra insegnante e studenti. Raggiungimento degli obiettivi: Come ho già affermato la partecipazione attiva alle lezioni è spesso da sollecitare con domande fatte ad hoc, altrimenti è tendenzialmente passiva. In pochi sono in grado di apprezzare o fare collegamenti tra le varie discipline (in particolare storia, filosofia, storia dell’arte, raramente con italiano). In quinta gli/le studenti sanno prendere appunti in inglese, sono in grado di orientarsi cronologicamente e tematicamente rispetto agli argomenti trattati e si esprimono correttamente in inglese. In particolare uno studente e una studente hanno ottime capacità di espressione. Metodologia didattica Pagina 27 di 80 Lezione frontale, lavori a coppie o a piccoli gruppi, discussioni guidate, assegnazione letture, assegnazione esercizi, talvolta analisi di testi, domande da posto, stimolo continuo ad esprimersi in L2. Uso del laboratorio linguistico, visione di video o film in L2. Uso della LIM. Elementi che concorrono alla valutazione finale - Impegno, Interesse, Partecipazione - Puntualità e precisione nelle consegne - Progressione nei risultati. Miglioramento rispetto ai livelli di partenza Attività effettuate per il recupero del debito scolastico e/o per carenze emerse nel corso dell’A.S. Settimana del recupero, recupero in itinere in ore curricolari¸ assegnazione compiti individualizzati. Verifiche: tipologia e frequenza: domande di tipologia B e simulazioni di Terza Prova. Interrogazioni orali. Il Docente _____________________ Pagina 28 di 80 MATEMATICA Docente: Periotto Damiana Obiettivi educativi Acquisire capacità di ricevere e fornire informazioni. Acquisire un linguaggio corretto e sintetico. Possedere capacità di condurre ragionamenti coerenti e argomentati sia in forma scritta sia in forma orale a partire da ipotesi esplicitate. Condurre l'analisi e l'interpretazione di un testo. Acquisire capacità di prendere appunti. Acquisire capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e affrontare problemi concreti. Avere iniziativa personale nel lavoro e attitudine a stabilire raccordi e utilizzare esperienze. Saper «matematizzare» situazioni problematiche di varia complessità utilizzando consapevolmente sia le procedure di calcolo studiate che metodi informatici. Comprendere i concetti trasversali della disciplina e cogliere analogie di strutture tra ambiti diversi. Conoscere i metodi di ragionamento di tipo deduttivo e induttivo e la loro applicazione in contesti diversi. Arricchire il linguaggio specifico della disciplina ai fini di una esposizione sempre più rigorosa ed essenziale. Costruire modelli matematici di situazioni reali, essendo consapevoli dei loro limiti di applicabilità. Descrivere e rappresentare relazioni tra insiemi di grandezze con tabelle, grafici, regole, funzioni, grafi e programmi. Riconoscere l’importanza del rigore argomentativo e la non sufficienza dell’evidenza dei risultati conseguiti. Comprendere il rapporto tra scienza e tecnologia ed il valore delle più importanti applicazioni tecnologiche. Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali e i nomi dei principali studiosi che hanno contribuito alla loro formulazione. a) Metodologie didattiche La scansione dei contenuti non è da intendersi come scansione strettamente temporale; nei casi in cui ciò è stato possibile, si è preferita una didattica di tipo ciclico e in ogni caso per problemi, presi sia dalle scienze applicate, sia da questioni interne alla stessa matematica: dall’esame di una situazione problematica l’alunno è stato portato prima a formulare ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un nuovo organico quadro teorico complessivo, ricercando possibilmente analogie con sistematizzazioni e concetti già incontrati in altre situazioni. b) Organizzazione degli spazi orari L’orario curriculare prevede un'ora di laboratorio e quattro di teoria a settimana; non sempre è stata rispettata questa suddivisione, ma spesso si sono usate le ore di laboratorio come ulteriore spazio per approfondire concetti e svolgere applicazioni che non prevedano necessariamente l’uso dell’elaboratore. A cadenza mensile è stata inoltre svolta una prova di verifica scritta. c) Tipologie di insegnamento La metodologia didattica che è stata seguita è quella del cosiddetto avanzamento elicoidale, cioè con continui ritorni sugli stessi argomenti sviluppati ad un diverso livello di profondità: quelli indicati in precedenza sono quindi soltanto i periodi in cui si introduce per la prima volta un determinato argomento. Accanto a questa caratteristica di fondo si è cercato inoltre di: estendere l’attività di costruzione matematica attraverso l’individuazione di oggetti via via più complessi; Pagina 29 di 80 condurre l’insegnamento per problemi tendendo però sempre più, in fase di sistematizzazione, a generalizzare e a formalizzare il risultato conseguito per poterlo collegare alle nozioni teoriche già apprese; trattare in modo trasversale i contenuti dei temi programmati per evitare frammentarietà ed in modo da evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, realizzandone così l’integrazione e facilitandone la comprensione; programmare in modo sistematico l’attività nel laboratorio di informatica per far emergere e comprendere i due aspetti centrali del rapporto matematica - informatica: il primo è l’utilizzo consapevole e significativo di strumenti e prodotti informatici per indagare i contesti matematici che vengono progressivamente sviluppati e per ampliare la possibilità di modellizzazione e visualizzazioni; il secondo è la riflessione sistematica su alcuni nodi concettuali che il confronto tra le due discipline ha messo in luce nell’insegnamento anche degli anni precedenti e che conduce ad evidenziare analogie e differenze tra «oggetti» matematici e «oggetti» informatici. d) Modalità di svolgimento delle verifiche Sono stati previsti vari momenti e modalità di verifica: la prova scritta mensile, finalizzata principalmente alla risoluzione di problemi inerenti le unità didattiche sviluppate e volta quindi a misurare le competenze raggiunte; alcuni test a scelta multipla e a domande aperte, indirizzati principalmente a controllare la conoscenza delle nozioni teoriche e della terminologia specifica. . Sono stati effettuati anche accertamenti sul lavoro assegnato a casa e valutati gli interventi dal posto durante le lezioni e, in generale, la partecipazione all’attività in classe. e) Criteri di valutazione delle verifiche Per la formulazione e la valutazione delle verifiche sia scritte che orali sono stati considerati i seguenti elementi: - conoscenza dei contenuti; - capacità di rielaborazione individuale delle proposte; - capacità di gestione dei procedimenti di calcolo; - ordine logico dell’esposizione. Nelle prove scritte sono stati valutate in particolare: la capacità di utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate; la capacità di matematizzare semplici situazioni riferite ad ambiti diversi. Le prove sono state generalmente costituite da una parte in cui è principalmente richiesto di applicare procedimenti studiati e da una seconda che richiede capacità di elaborazione personale. Nell’assegnazione del punteggio ai singoli esercizi il criterio è statto tale per cui la sufficienza ha indicato il raggiungimento degli obiettivi cognitivi fondamentali. Nella valutazione delle prove sono state valutate di massima le risposte corrette; gli errori hanno contribuito ad abbassare il voto solo in caso di particolare gravità. Si è tenuto conto anche del rendimento medio della classe. f) Parametri e criteri per la formulazione dei voti VOTO 2 - Rifiuto di essere interrogati, interrogazione "muta" o consegna in bianco di una verifica. VOTO 3 - Gravissime difficoltà nella comprensione e nell’applicazione anche dei concetti e dei procedimenti fondamentali anche a causa di gravi lacune pregresse. Totale mancanza di impegno, conoscenze vaghe e frammentarie, grande difficoltà nell'organizzare i dati e/o nello sviluppare un ragionamento logico. Povertà e confusione lessicale. Incapacità di affrontare anche elementari procedure di calcolo. VOTO 4 - Impegno saltuario, metodo di studio inadeguato, vaste lacune evidenti nella conoscenza e nella comprensione dei concetti fondamentali, scarsa proprietà lessicale, persistenza di gravi errori nell’esecuzione delle procedure di calcolo e difficoltà nell’applicare le conoscenze anche in contesti noti. È incapace, anche se guidato, di giustificare procedimenti e riprodurre dimostrazioni senza incorrere in gravi errori logici e formali. Pagina 30 di 80 VOTO 5 - Impegno incostante, metodo di studio ancora poco efficace. Lacune superabili nella conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali. Sa applicare le conoscenze in contesti noti anche se commette degli errori. L’uso del linguaggio e dei formalismi non è sempre corretto. Non sempre è in grado di riprodurre una dimostrazione e giustificare un procedimento. VOTO 6 - Applicazione diligente, sostanziale conoscenza anche se non sempre approfondita di tutti i contenuti. Sa applicare le conoscenze in contesti noti senza commettere errori significativi. L’uso del linguaggio e dei formalismi, anche se permangono imprecisioni, risultano logicamente corretti. Sa riprodurre dimostrazioni e giustificare procedimenti anche se non sempre autonomamente. VOTO 7 - Conoscenza completa e abbastanza approfondita dei contenuti fondamentali. Esposizione corretta e abbastanza sicura. E’ in grado di applicare correttamente le conoscenze acquisite in contesti noti. Usa in maniera discreta il linguaggio specifico e i formalismi. Possiede discrete capacità di operare confronti e collegamenti e di contestualizzare. VOTO 8 - Buona conoscenza di tutti i contenuti. Sa rielaborare i contenuti acquisiti e applicarli correttamente anche in contesti nuovi. Possiede buona autonomia di lavoro e ragionamento, capacità di porsi problemi e formulare ipotesi, operare collegamenti e confronti tra discipline a argomenti diversi. Accuratezza formale nelle prove orali e scritte. VOTO 9 -10 Ottima padronanza della materia. Rigore espositivo e argomentativo. Sa affrontare anche situazioni nuove complesse e applicare autonomamente le conoscenze acquisite a nuovi problemi spontaneamente individuati. E’ in grado di valutare criticamente i risultati e i procedimenti. Programma svolto UNITA' 1. Successioni. Limite di una successione. Successioni convergenti divergenti e irregolari. UNITA' 2. Limiti di funzioni reali. Il limite di una funzione. Proprietà dei limiti. Infinitesimi, infiniti, forme indeterminate. Calcolo di limiti. Gli asintoti di una funzione reale. Lo studio del grafico probabile di una funzione reale. UNITA' 3. Funzioni continue. Le funzioni continue. Teoremi sulle funzioni continue. Composizione di funzioni continue. Inversione di funzioni continue. UNITA' 4. Funzioni derivate. La funzione derivata. Le primitive di una funzione. Funzioni derivabili e derivata di una funzione. Le derivate delle funzioni fondamentali. Derivata delle funzioni intere. Derivata delle funzioni fratte. Derivata delle funzioni composte. Derivata delle funzioni inverse. Derivate successive. Punti di massimo, di minimo, di flesso. Teoremi sulle funzioni derivabili: Rolle, Cauchy, Lagrange, del l'Hôpital. Il differenziale di una funzione UNITA' 5. Studio di funzioni. Derivate successive. Legami tra derivata prima e monotonia. Legami tra derivata seconda e concavità. Studio completo del grafico di una funzione reale. UNITA' 6. Problemi di massimo e minimo Soluzione di problemi di massimo e minimo. UNITA' 7. Integrali indefiniti. Le primitive delle funzioni fondamentali. Integrazione per parti. Integrazione per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali fratte. UNITA' 8. ’ Integrali definiti. L'integrale definito. Proprietà generali degli integrali definiti. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo dell'area di regioni di piano a contorni curvilinei. Volume e superficie di un solido di rotazione. Lunghezza di un arco di curva. UNITA' 9. Metodi numerici.. Separazione delle soluzioni di un'equazione. Metodo di bisezione, delle secanti e delle tangenti. Derivazione numerica. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi. Pagina 31 di 80 UNITA' 10. La probabilità.. Variabili aleatorie e loro valor medio Disuguaglianze di Cebisev e Bernoulli. Legge dei grandi numeri. Distribuzioni continue di probabilità. La distribuzione normale standardizzata. Distribuzioni discrete di probabilità. UNITA' 11. Statistica. Le ricerche su campione: stime dei parametri. La verifica delle ipotesi: confronti dei parametri e tra distribuzioni. g) Criteri di selezione dei contenuti curricolari ed extra-curriculari La selezione dei contenuti che segue nasce dalla necessità di attenersi quanto più possibile ai programmi ministeriali, alle necessità delle altre discipline di indirizzo e all’esigenza di non limitarsi a fornire una serie di procedure di calcolo scollegate fra loro e prive di rigore logico; la vastità dei programmi dell’indirizzo di studi e la notevole complessità anche concettuale di parecchi contenuti, non sempre ha permesso di assolvere fino in fondo quest’ultimo compito, ma si è cercato di trovare un giusto punto di equilibrio tra “rigore matematico” e limiti oggettivi. E’ per questo motivo che non sono sviluppate tutte le dimostrazioni dei teoremi ma solo alcune, ritenute più significative per la loro specificità o per l’importanza della tesi relativa, così come non è stato richiesto agli studenti di risolvere problemi particolarmente complessi Il Docente I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ RELAZIONE SULLA CLASSE La classe V° C, è stata da me seguita di per l’intero triennio ed è risultata una classe di buon livello che ha partecipato attivamente al dialogo educativo. L’impegno nel lavoro nel lavoro di rielaborazione è stato in linea di massima serio anche se finalizzato alle verifiche. Buono è stato anche l'impegno nelle ore di laboratorio dove la classe è riuscita, grazie anche alla presenza di alcuni allievi particolarmente interessati all’uso dei personal computer, a raggiungere gli obiettivi prefissati di volta in volta in tempi brevi. Talvolta alcuni allievi, vivaci, hanno perso concentrazione e il livello di attenzione si è abbassato ed quindi è risultato più difficile condurre proficuamente la lezione. In ogni caso si segnala la presenza di alcuni discenti molto intuitivi e analitici che mostrano una particolare attitudine per lo studio della materia; per altri, invece, permangono alcune difficoltà anche se sembrano impegnarsi nello studio in modo serio e responsabile. Il Docente ______________________________ Pagina 32 di 80 FISICA Docente: Rebecchi Simona Libro di testo: A.Caforio, A. Ferilli “Fisica 3” Le Monnier PROGRAMMA SVOLTO L’ELETTROSTATICA: corpi elettrizzati e loro interazioni, carica elettrica, elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione, l’elettroforo di Volta, conduttori ed isolanti, polarizzazione nei dielettrici, la legge di Coulomb, la costante dielettrica assoluta e relativa. IL CAMPO ELETTRICO: campo elettrico generato da una carica puntiforme, sovrapposizione di campi elettrici generati da cariche puntiformi, campo elettrico di un dipolo, campo elettrico all’interno di un condensatore piano carico, lavoro del campo elettrico, conservatività del campo elettrico, circuitazione del campo elettrico, energia potenziale elettrica, potenziale elettrico, superfici equipotenziali, flusso e teorema di Gauss del campo elettrico, distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico, campo elettrico e potenziale di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico, teorema di Coulomb, potere dispersivo delle punte, generatore Van de Graaff LA CAPACITA’ : capacità di un conduttore, i condensatori, la capacità di un condensatore, effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore, lavoro di carica ed energia immagazzinata, sistemi di condensatori. LA CORRENTE ELETTRICA: intensità di corrente, tensione, potenza, generatori di tensione, leggi di Ohm, resistenza elettrica, circuiti elettrici in corrente continua, forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore, la prima legge di Ohm per un circuito chiuso, bipoli attivi e passivi, resistenze in serie e in parallelo, le leggi di Kirchhoff, strumenti di misura, effetto Joule. LA CONDUZIONE NEI SOLIDI: conduzione nei metalli, lavoro di estrazione, effetto termoionico, il diodo. IL MAGNETISMO: campi magnetici generati da magneti e da correnti, esperimento di Oersted, definizione del vettore campo magnetico. IL MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI: moto di una carica in un campo elettrico, forza magnetica su di un filo percorso da corrente elettrica, forza di Lorentz, moto di una carica elettrica in un campo magnetico. I CAMPI MAGNETICI GENERATI DA FILI PERCORSI DA CORRENTE: interazione corrente-corrente, unità di misura dell’intensità di corrente, campo magnetico generato da alcuni circuiti percorsi da corrente (filo rettilineo, spira circolare, solenoide), circuitazione del campo magnetico, legge di Ampère sulla circuitazione, flusso del campo magnetico, teorema di Gauss per il campo magnetico, proprietà magnetiche della materia, permeabilità magnetica assoluta e relativa, ipotesi di Ampère sul comportamento delle sostanze ferromagnetiche, ciclo di isteresi magnetica, temperatura di Curie, momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: esperienze di Faraday e correnti indotte, legge di FaradayNeumann, Lenz, le correnti parassite, il pendolo di Waltenhofen, autoinduzione, induttanza, extra correnti di chiusura e di apertura, corrente alternata, alternatore e dinamo, circuiti in corrente alternata (valori efficaci), mutua induzione, trasformatori e trasporto dell’energia elettrica. Pagina 33 di 80 LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: campo elettrico indotto, corrente di spostamento, equazioni di Maxwell, relazione di reciprocità tra un campo elettrico variabile ed un campo magnetico variabile, propagazione delle onde elettromagnetiche, gli esperimenti di Hertz. Il Docente I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ RELAZIONE DELLA CLASSE Ho seguito la classe per l’insegnamento di fisica per tutto il triennio. Nel corso di questi anni di lavoro ho cercato di instaurare con gli allievi un rapporto di stima e di collaborazione reciproca, ma non da tutti ho avuto risposta positiva. La maggior parte della classe risulta costituita da allievi disciplinati e tranquilli che in alcuni casi hanno cercato di migliorare il proprio metodo di studio, partecipando in modo più proficuo allo svolgimento delle lezioni e applicandosi con più continuità nel lavoro personale. Il profitto raggiunto dalla classe è di livello medio, solo pochi allievi hanno maturato capacità critiche e di rielaborazione personale e, grazie anche ad un impegno costante e ad una partecipazione proficua, hanno ottenuto risultati soddisfacenti. Un secondo gruppo di ragazzi, pur impegnandosi in modo adeguato, è riuscito, con uno studio assiduo ma talvolta mnemonico, a superare solo in parte le difficoltà incontrate, soprattutto nella rielaborazione critica degli argomenti proposti, raggiungendo una preparazione complessivamente sufficiente. Infine un certo numero di allievi, presentando una condizione di partenza debole, non raggiunge ancora la sufficienza. Il programma è stato svolto regolarmente, curando sia l’aspetto teorico sia l’aspetto applicativo degli argomenti trattati e concretizzando il più possibile il contenuto teorico attraverso l’esecuzione di esperienze di laboratorio. Fra le attività proposte sono stati organizzati nel mese di febbraio un incontro sul “Modello standard” e sugli “Acceleratori di particelle” con la dott.ssa Nadia Pastrone dell’INFN, responsabile dell’esperimento C.M.S. al CERN di Ginevra, e una visita ai laboratori del CERN di Ginevra. Il Docente ____________________ Pagina 34 di 80 SCIENZE Docente: Filomena Vulcano Libro di testo: A.Bosellini- T. Cavattoni- F.Fantini- Corso di scienze del Cielo e della Terra-Vol.UBovolenta Editore CONTENUTI Il sistema Terra. Introduzione allo studio della Terra le “sfere” della Terra l’ ipotesi Gaia le fonti di energia della Terra. La struttura della Terra solida. I minerali struttura cristallina e proprietà fisiche polimorfismo ed isomorfismo la classificazione dei minerali: silicati – minerali non silicati. I materiali litogenetici le rocce della crosta terrestre il ciclo litogenetico. Il processo magmatico e le rocce ignee il processo magmatico : genesi ed evoluzione dei magmi il magma e la sua genesi : magmi primari e magmi anatettici cristallizzazione magmatica e differenziazione classificazione delle rocce ignee le rocce ignee nel sottosuolo: i plutoni e i corpi ipoabissali. I fenomeni vulcanici i meccanismo eruttivo e tipi di eruzione. i prodotti dell’ attività vulcanica: attività eruttiva esplosiva ed effusiva stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici manifestazioni gassose previsione e prevenzione del rischio vulcanico distribuzione geografica dell’ attività vulcanica. Le rocce sedimentarie le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie le rocce sedimentarie: terrigene e carbonatiche . Evaporiti le rocce silicee e altri gruppi minori di rocce sedimentarie. Il petrolio . I carboni fossili Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche processi metamorfici strutture delle rocce metamorfiche minerali indice tipi di metamorfismo: regionale – di contatto – cataclastico La Terra deformata La giacitura e la deformazione delle rocce fattori che influenzano le deformazioni delle rocce Strutture da deformazione nella crosta: diaclasi e faglie , pieghe, falde di ricoprimento. I fenomeni sismici la teoria del rimbalzo elastico e origine dei terremoti Le onde sismiche : propagazione e misura delle vibrazioni sismiche Ipocentro ed epicentro Pagina 35 di 80 sismografi e sismogrammi magnitudo e intensità con le relative scale. distribuzione dei terremoti sulla Terra. Sismicità in Italia PERIODO: Primo trimestre La struttura interna della Terra e la dinamica endogena. La struttura interna della Terra studio dell’interno della Terra utilizzando le onde sismiche come metodo di indagine: modello stratificato differenziazione chimica e fisica degli involucri terrestri: nucleo – mantello – crosta il calore interno: gradiente geotermico e grado geotermico, flusso di calore campo ed anomalie della gravità terrestre il principio dell’isostasia il magnetismo terrestre Dalla deriva dei continenti all’ espansione dei fondali oceanici catastrofismo e fissismo la teoria di Wegener e le prove a sostegno morfologia del fondo oceanico e ipotesi di Hess sull’espansione del fondo oceanico la struttura della crosta oceanica e delle dorsali meccanismo e velocità di espansione del fondo oceanico prove dell’ espansione oceanica Tettonica delle placche ed orogenesi margini e movimenti delle placche margini continentali: passivi - trasformi- attivi punti caldi e pennacchi ofioliti sismicità e vulcanesimo associati al moto delle placche. meccanismo e modelli orogenetici L’ambiente celeste La sfera celeste e le coordinate celesti Stelle occidue e stelle circumpolari. Costellazioni. Le distanze astronomiche: Unità astronomica, anno luce, parsec. (Ancora da trattare) Radiazione elettromagnetica ; spettri della luce visibile. Effetto Doppler. La classificazione delle stelle: massa , luminosità, dimensione. Il diagramma H-R Origine ed evoluzione delle stelle Il Docente I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ RELAZIONE SULLA CLASSE La classe VC che mi è stata affidata quest’anno, nel complesso, ha seguito l’attività didattica con una certa costanza. La maggior parte degli studenti ha mostrato un impegno adeguato e continuativo Pagina 36 di 80 mostrando senso di responsabilità e discreta autonomia nel lavoro individuale. Durante il corso sono stati utilizzati tutti gli accorgimenti possibili per poter facilitare il processo cognitivo in modo ragionato e per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in termini di conoscenze, competenze e abilità, si è fatto costante ricorso a molteplici metodologie didattiche( lezioni frontali, uso di materiali multimediali, osservazione di rocce e minerali, visioni di filmati ecc.). La maggior parte degli studenti , attraverso le verifiche effettuate , ha dimostrato di conoscere gran parte degli argomenti trattati con una certa correttezza e in alcuni si è rilevata una buona capacità di rielaborazione personale. E’ stato utilizzato il testo in adozione: BoselliniScienze del cielo e della Terra- Bovolenta editore. Il programma è stato sviluppato seguendo la programmazione didattica concordata dagli insegnanti di Dipartimento e adattato alla programmazione individuale compatibilmente con le interruzioni previste dal calendario scolastico in corso e dalle attività culturali organizzate per la classe .Nel secondo periodo, per circa quindici giorni di assenza della sottoscritta , la classe è stata seguita dall’insegnante supplente che nel periodo suddetto ha continuato a svolgere la programmazione prevista. Data l’esiguità del monte ore annuo a disposizione per la materia , e quindi per mancanza di tempo è stata parzialmente modificata la programmazione preventivata riguardante l’Astronomia , tutti gli altri moduli previsti dal piano di lavoro annuale sono stati svolti in modo completo e indicati in modo analitico sul programma. La valutazione degli obiettivi raggiunti è stata effettuata mediante somministrazione di prove scritte, anche prove strutturate associate a domande aperte, comunque utilizzate per la valutazione orale e interrogazioni orali. Nel secondo periodo è stata utilizzata la tipologia prevista per la terza prova d’esame. Sono state effettuate tre verifiche ( due scritte e una orale ) nel primo trimestre , tre verifiche scritte ( valide per l’orale) nel secondo pentamestre. La disciplina è stata inserita in due simulazioni di terza prova effettuate nel primo e secondo periodo scolastico. Per la correzione e valutazione delle prove è stata utilizzata la griglia di Dipartimento. I criteri utilizzati per la valutazione sono in linea con quelli previsti nel POF e condivisi dal Dipartimento di Scienze. I rapporti con le famiglie ,durante i colloqui individuali, sono stati cordiali e produttivi e hanno permesso un proficuo scambio di informazioni. Durante il corso, agli studenti insufficienti o assenti in qualche verifica è stata offerta la possibilità di recupero in itinere mediante verifiche scritte e orali. Sono state svolte in tutto l’anno scolastico fino al 15 maggio un totale di 52 ore di lezione su 60 previste. Il Docente ______________________ Pagina 37 di 80 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: Indiogia Renzo PROGRAMMA SVOLTO Definizione delle conoscenze Rispetto al programma previsto non si sono svolte tavole di disegno ad integrazione degli argomenti svolti a causa della mancanza di tempo e di interessi particolari da parte degli allievi. Metodologie di lavoro. Si affrontati gli argomenti di studio secondo varie metodologie come previsto dalle indicazioni generali del Dipartimento. La prima ha riguardato il trattamento degli argomenti attraverso lezioni frontali avendo come riferimento gli argomenti del libro di testo ed i vari contenuti one-line messi a disposizione dalla casa editrice. Dei singoli autori si sono approfondite solamente le opere indicate, nei vari capitoli, come “Lettura d’opera” che prevedevano un Tutorial di approfondimento via Web. Altre metodologie adottate hanno riguardato: 1) Visione del film “L’ultimo inquisitore” di M. Forman (2006) sulla figura del pittore F. Goya; 2) Visione di video su, Rai replay, della serie Passpartout intitolato “Va pensiero” su Verdi e i Macchiaioli; 3) Svolgimento di un lavoro in “Cooperative Learning” in cui gli allievi hanno studiato autonoma-mente ed in gruppo una parte di programma che hanno poi esposto alla classe ed insegnante anche attraverso strumenti multimediali; 4) Visita alla “Gam” di Torino per un percorso alle esposizioni permanenti che ha riguardato il tema della Velocità e Infinito in cui si sono visionate opere che vanno dall’800 ai giorni nostri . 5) Svolgimento di un lavoro individuale di approfondimento che ha avuto come oggetto un movimento artistico, i caratteri generali del periodo, un autore ed un’opera a scelta di ogni allievo esposto ai compagni. Si sono inoltre svolti alcuni argomenti non presenti nel testo della classe riguardanti i componenti della lettura dell’opera d’arte, la teoria del colore e la lettura approfondita di tre importanti opere di pittura, scultura ed architettura. Contenuti di storia dell’arte Questi sono stari svolti utilizzando sia il Vol. 4 che il Vol. 5 del testo in dotazione alla classe cioè Castellotti “Nella storia dell’arte” Ed. Electa scuola. Vol. 4 -Dal Seicento all’ImpressionismoTra ‘700 e ‘800 Classicismo e Romanticismo : Generalità; J.L.David, A. Canova, architettura neoclassica a Milano; C.D. Friedrich, J. Turner, F. Goya. Romanticismo e realismo in Francia e Italia: Generalità; T. Gericault, E. Delacroix; G. Courbet, H. Daumier, J. F. Millet, l’Inghilterra di Pugin, Cole, Ruskin e Morris, F. Hayez, G. Fattori. Il tardo ‘800 il trionfo del ferro e l’Impressionismo: Generalità; le architetture del ferro e Parigi, A. Rodin, M. Rosso; E. Manet, generalità sugli impressionisti, C. Monet, E. Degas, A. Renoir, Toulouse Lautrec, G. Seurat. Attività svolta in “Cooperative Learning”; Visionate alla Gam opere di T. Cremona. Pagina 38 di 80 Vol. 5 – Da Cezanne ai giorni nostriOltre l’impressionismo alle origini del ‘900: Generalità; P. Cezanne, Van Gogh, generalità sul Simbolismo, P. Gauguin, E. Munch, il Divisionismo in Italia con P. da Volpedo, le secessioni con le generalità, la Secessione Viennese e G. Klimt, l’architettura della secessione austriaca, l’ architet-tura di inizio ‘900 con il Modernismo di A. Gaudì, il contributo italiano, A. Loos e P. Behrens. A partire da questo capitolo si è svolto il lavoro individuale di approfondimento che ha riguardato i caratteri generali del periodo, un autore e una sua opera a scelta. Inizi del ‘900: le avanguardie fino alla prima guerra mondiale: Generalità; Il Dada e Picabia; il Futurismo e Balla; il Cubismo e Picasso; l’Ecole de Paris e Chagall; il Surrealismo di Mirò e Dalì; Espressionismo austriaco e Schiele; i Fauves e Magritte; l’Astrattismo e Kandinskij; Futurismo e Boccioni. Lettura d’opera approfondita di: “Guernica” di P. Picasso; Visionate alla Gam opere di Picasso, Picabia e Morandi. Il ritorno all’ordine e la nascita dell’architettura moderna: Generalità; Architettura Organica e Wright; il Movimento Moderno e Mies Van Der Rohe; Movimento Moderno e Le Corbusier; il Ritorno all’Ordine e 900 con l’opera di Guttuso; il Ritorno all’Ordine 900 con l’opera di A.Martini. Dall’Informale alle Neoavanguardie: Generalità; Informale europeo e gestuale e Hartung; Il Nouveau Realisme e Klein; l’Arte Povera e Pistoletto; la Metafisica e Morandi; la Pop Art e Warhol; la reazione all’Informale e Vasarely; Informale italiano e Spazialismo con Fontana; Informale americano e Pollock; Arte Povera e Boetti. Visionate alla Gam opere di Hartung, Klein, Fontana, Boetti, Paolini, Morandi, Wharol, Pistoletto. Dopo il 15/5 2014 si prevede di trattare i seguenti argomenti: I caratteri generali di: - Inizi del ‘900: le avanguardie fino alla prima guerra mondiale; - Il ritorno all’ordine e la nascita dell’architettura moderna; - Dall’informale alle Neoavanguardie. La lettura approfondita di: - “ Forme uniche nella continuità dello spazio” di U. Boccioni; - “ Casa Savoye” di Le Corbusier. Vol. 4 -Dal Seicento all’ImpressionismoTra ‘700 e ‘800 Classicismo e Romanticismo : Generalità; J.L.David, A. Canova, architettura neoclassica a Milano; C.D. Friedrich, J. Turner, F. Goya. Romanticismo e realismo in Francia e Italia: Generalità; T. Gericault, E. Delacroix; G. Courbet, H. Daumier, J. F. Millet, l’Inghilterra di Pugin, Cole, Ruskin e Morris, F. Hayez, G. Fattori. Pagina 39 di 80 Il tardo ‘800 il trionfo del ferro e l’Impressionismo: Generalità; le architetture del ferro e Parigi, A. Rodin, M. Rosso; E. Manet, generalità sugli impressionisti, C. Monet, E. Degas, A. Renoir, Toulouse Lautrec, G. Seurat. Visionate alla Gam opere di T.Cremona. Vol. 5 – Da Cezanne ai giorni nostriOltre l’impressionismo alle origini del ‘900: Generalità; P. Cezanne, Van Gogh, generalità sul Simbolismo, P. Gauguin, E. Munch, il Divisionismo in Italia con P. da Volpedo, le secessioni con le generalità, la Secessione Viennese e G. Klimt, l’architettura della secessione austriaca, l’ architet-tura di inizio ‘900 con il Modernismo di A. Gaudì, il contributo italiano, A. Loos e P. Behrens. Inizi del ‘900: le avanguardie fino alla prima guerra mondiale: Generalità Lettura d’opera approfondita di: “Guernica” di P. Picasso; “Forme Uniche nella continuità dello spazio. Visionate alla Gam opere di Picasso, Picabia e Morandi. Il ritorno all’ordine e la nascita dell’architettura moderna: Generalità; Lettura d’opera approfondita di “Casa Savoje” di Le Courbusier. Dall’Informale alle Neoavanguardie: Generalità; Visionate alla Gam opere di Hartung, Klein, Fontana, Boetti, Paolini, Morandi, Wharol, Pistoletto. Il Docente I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ RELAZIONE FINALE Premessa. L’insegnante ha preso in carico la classe solamente da quest’anno scolastico; il programma della materia svolto ha previsto esclusivamente lo studio di argomenti della storia dell’arte; le ore di lezione svolte al !5/5 sono state 60 su 60 mentre quelle al 7/6 sono state 65 su 66. Strumenti didattici, metodologie e verifiche. I testi adottati sono stati quelli previsti ed esattamente: Castellotti “Nella storia dell’arte“ Vol. 4 ed. Electa scuola e Castellotti “Nella storia dell’arte“ Vol. 5 ed. Electa scuola. A questi si sono aggiunti, , la visione di un film e di una trasmissione televisiva di tema artistico, la visita alla Galleria d’arte moderna di Torino e lo svolgimento di alcuni argomenti tratti da altre fonti, come specificato nel programma svolto. Le metodologie didattiche hanno riguardato sia lezioni frontali, con l’ausilio di lavagna tradizionale e LIM di classe, che lezioni in “Cooperative Learning” oltre a lavori individuali di approfondimento. Pagina 40 di 80 Gli argomenti oggetto di studio, come dalla impostazione del testo adottato, sono stati svolti privilegiando come strumento di indagine l’analisi, la lettura formale e la iconografica delle opere d’arte. Le verifiche del lavoro svolto hanno riguardato sia interrogazioni orali individuali che prove scritte. Queste ultime hanno previsto domande con vero / falso, scelta multipla, integrazioni e completamento, quesiti a risposta aperta. Obiettivi conseguiti Rispetto a quelli formativi , gli allievi hanno migliorato la loro partecipazione alle lezioni anche se per alcuni di essi vi sono state difficoltà di adattamento ed atteggiamenti non sempre collaborativi ed a volte di opposizione. Sono stati nel complesso rispettosi dei regolamenti scolastici, delle attrezzature, personale scolastico ed insegnante. Rispetto agli obiettivi didattici gli allievi hanno dimostrato una maggiore consapevolezza e capacità critiche verso gli stimoli artistici provenienti dalla realtà culturale; hanno dimostrato una discreta ed a volte buona conoscenza dei contenuti che hanno esposto utilizzando, in generale, un adeguato lessico specifico della materia; sanno individuare e collocare nel giusto contesto gli autori e le opere d’arte studiate dimostrandosi in grado di effettuare una adeguata analisi di molte opere ed una analisi più approfondita per alcune in particolare. Attività didattiche Riguardo alle attività di recupero queste sono state svolte in itinere e, come previsto, quelle delle insufficienze del 1° trimestre,attraverso un’attività della prima settimana di gennaio seguita da un’interrogazione orale. Il clima educativo ed il rapporto con la classe, come già accennato, è stato globalmente sereno anche se non sono mancati momenti di incomprensione e tensione con alcuni singoli allievi nonché momenti di disattenzione diffusa con necessità di ripetuti richiami. Anche durante le prove di verifi-ca vi era la tendenza in molti allievi a consultarsi ed aiutarsi vicendevolmente. I rapporti con le famiglie hanno riguardato sia quelli istituzionali, nei Consigli di classe, che quelli individuali, limitati al colloquio con 5 genitori. E’ stata svolta un’uscita didattica mattutina alla Galleria d’arte moderna di Torino. Il Docente ______________________ Pagina 41 di 80 EDUCAZIONE FISICA Docente: Prof.ssa Giuseppina Pastore ATTIVITA’ DIDATTICA 1.Elenco dei contenuti svolti : 1) Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo ; 2) Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile; 3) Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare: 4) Avere disponibilità e controllo segmenterio ; 2.Elenco attività svolte in palestra: Conoscenza e miglioramento della capacità di organizzarsi nello spazio Conoscenza e miglioramento della capacità di percezione del tempo; Conoscenza e miglioramento della capacità di percezione spazio-temporale. Attività di giochi di squadra: Pallavolo, Hit-Ball, Calcetto, Pallacanestro: Atletica leggera: corsa di mezzo fondo, getto del peso. Conoscenza e tecnica di piccoli : corda Obiettivi raggiunti: Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale. Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, là dove è possibile. Tipologia delle verifiche pratiche Un’efficace modalità per la conoscenza e la definizione di obiettivi individualizzati è costituito dall’osservazione sistematica. L’analisi della struttura disciplinare ripropone il rapporto tra l’uso dei test motori e dell’osservazione sistematica, tra le misure quantitative- normative- comparative e le misure qualitative- criteriali – non comparative. Il Docente I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ RELAZIONE FINALE La classe 5 C si presenta con buone capacità motorie attitudinali che nel corso dell’anno scolastico sono migliorate raggiungendo in relazione ai contenuti i seguenti risultati: Conoscenza e pratica delle attività sportive proposte; Potenziamento fiosiologico globale; Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare; Pagina 42 di 80 Avere disponibilità e controllo segmentario; Conoscenza e miglioramento della capacità di organizzarsi nello spazio; Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale; Trasferire capacità e competenze motorio in realtà ambientali diversificate, là dove è possibile; Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica; Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Il Docente ______________________ RELIGIONE Docente: Giani Paola Programma svolto classe 5C 1. Il tema di Dio e la problematica del limite nel pensiero ebraico e cristiano del ‘900 2. Etica: il tema della libertà di coscienza. 3. Storia del cristianesimo europeo dal XX al XXI secolo e cenni sul magistero sociale della Chiesa 4. Il concilio vaticano II: fare teologia oggi. 5. Esegesi del discorso della montagna (Mt 5-7): la sequela 6. Cenni sui valori fondanti l’Unione europea Libro di testo: Bibiani, Cocchi “Per il mondo che vogliamo; SEI ed. Il Docente I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ ______________________________ RELAZIONE FINALE Il gruppo classe ha partecipato in modo variamente costante e costruttivo allo sviluppo del lavoro programmato. Notevole interesse hanno suscitato in alcuni le tematiche oggetto di attenzione pluridisciplinare. Discreto in media il livello di competenza raggiunto, in alcuni casi buono. La capacità di riflettere, rielaborare con spirito critico e autonomia di giudizio è maturata nel corso dei cinque anni in modo graduale ma certo in molti studenti, altri appaiono ancora al termine piuttosto passivi e incapaci di rielaborare autonomamente. Il Docente ______________________ Pagina 43 di 80 SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO Pagina 44 di 80 CLASSI V SIMULAZIONE DELLA PROVA D'ESAME DI ITALIANO (Prima prova scritta) 7/05/2014 TIPOLOGIA A –ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello, Una giornata, 1937, in Novelle per un anno UNA GIORNATA Strappato dal sonno, forse per sbaglio, e buttato fuori dal treno in una stazione di passaggio. Di notte; senza nulla con me. Non riesco a riavermi dallo sbalordimento. Ma ciò che più mi impressiona è che non mi trovo addosso alcun segno della violenza patita; non solo, ma che non ne ho neppure un’immagine, neppur l’ombra confusa d’un ricordo. Mi trovo a terra, solo, nella tenebra d’una stazione deserta; e non so a chi rivolgermi per sapere che m’è accaduto, dove sono. Ho solo intravisto un lanternino cieco, accorso per richiudere lo sportello del treno da cui sono stato espulso. Il treno è subito ripartito. È subito scomparso nell’interno della stazione quel lanternino, col riverbero vagellante del suo lume vano. Nello stordimento, non m’è nemmeno passato per il capo di corrergli dietro per domandare spiegazioni e far reclamo. Ma reclamo di che? Con infinito sgomento m’accorgo di non aver più idea d’essermi messo in viaggio su un treno. Non ricordo più affatto di dove sia partito, dove diretto; e se veramente, partendo, avessi con me qualche cosa. Mi pare nulla. Nel vuoto di questa orribile incertezza, subitamente mi prende il terrore di quello spettrale lanternino cieco che s’è subito ritirato, senza fare alcun caso della mia espulsione dal treno. È dunque forse la cosa più normale che a questa stazione si scenda così? Nel bujo, non riesco a discernerne il nome. La città mi è però certamente ignota. Sotto i primi squallidi barlumi dell’alba, sembra deserta. Nella vasta piazza livida davanti alla stazione c’è un fanale ancora acceso. Mi ci appresso; mi fermo e, non osando alzar gli occhi, atterrito come sono dall’eco che hanno fatto i miei passi nel silenzio, mi guardo le mani, me le osservo per un verso e per l’altro, le chiudo, le riapro, mi tasto con esse, mi cerco addosso, anche per sentire come son fatto, perché non posso più esser certo nemmeno di questo: ch’io realmente esista e che tutto questo sia vero. Poco dopo, inoltrandomi fin nel centro della città, vedo che a ogni passo mi farebbero restare dallo stupore, se uno stupore più forte non mi vincesse nel vedere che tutti gli altri, pur simili a me, ci si muovono in mezzo senza punto badarci, come se per loro siano le cose più naturali e più solite. Mi sento come trascinare, ma anche qui senz’avvertire che mi si faccia violenza. Solo che io, dentro di me, ignaro di tutto, sono quasi da ogni parte ritenuto. Ma considero che, se non so neppur come, né di dove, né perché ci sia venuto, debbo aver torto io certamente e ragione tutti gli altri che, non solo pare lo sappiano, ma sappiano anche tutto quello che fanno sicuri di non sbagliare, senza la minima incertezza, così naturalmente persuasi a fare come fanno, che m’attirerei certo la maraviglia, la riprensione, fors’anche l’indignazione se, o per il loro aspetto o per qualche loro atto o espressione, mi mettessi a ridere o mi mostrassi stupito. Nel desiderio acutissimo di scoprire qualche cosa, senza farmene accorgere, debbo di continuo cancellarmi dagli occhi quella certa permalosità che di sfuggita tante volte nei loro occhi hanno i cani. Il torto è mio, il torto è mio, se non capisco nulla, se non riesco ancora a raccapezzarmi. Bisogna che mi sforzi a far le viste d’esserne anch’io persuaso e che m’ingegni di far come gli altri, per quanto mi manchi ogni criterio e ogni pratica nozione, anche di quelle cose che pajono più comuni e più facili. Pagina 45 di 80 Non so da che parte rifarmi, che via prendere, che cosa mettermi a fare. Possibile però ch’io sia già tanto cresciuto, rimanendo sempre come un bambino e senz’aver fatto mai nulla? Avrò forse lavorato in sogno, non so come. Ma lavorato ho certo; lavorato sempre, e molto, molto. Pare che tutti lo sappiano, del resto, perché tanti si voltano a guardarmi e più d’uno anche mi saluta, senza ch’io lo conosca. Resto dapprima perplesso, se veramente il saluto sia rivolto a me; mi guardo accanto; mi guardo dietro. Mi avranno salutato per sbaglio? Ma no, salutano proprio me. Combatto, imbarazzato, con una certa vanità che vorrebbe e pur non riesce a illudersi, e vado innanzi come sospeso, senza potermi liberare da uno strano impaccio per una cosa – lo riconosco – veramente meschina: non sono sicuro dell’abito che ho addosso; mi sembra strano che sia mio; e ora mi nasce il dubbio che salutino quest’abito e non me. E io intanto con me, oltre a questo, non ho più altro! Torno a cercarmi addosso. Una sorpresa. Nascosta nella tasca in petto della giacca tasto come una bustina di cuojo. La cavo fuori, quasi certo che non appartenga a me ma a quest’abito non mio. È davvero una vecchia bustina di cuojo, gialla scolorita slavata, quasi caduta nell’acqua di un ruscello o d’un pozzo e ripescata. La apro, o, piuttosto, ne stacco la parte appiccicata, e vi guardo dentro. Tra poche carte ripiegate, illeggibili per le macchie che l’acqua v’ha fatte diluendo l’inchiostro, trovo una piccola immagine sacra, ingiallita, di quelle che nelle chiese si regalano ai bambini e, attaccata ad essa quasi dello stesso formato e anch’essa sbiadita, una fotografia. La spiccico, la osservo. Oh! È la fotografia di una bellissima giovine, in costume da bagno, quasi nuda, con tanto vento nei capelli e le braccia levate vivacemente nell’atto di salutare. Ammirandola, pur con una certa pena, non so, quasi lontana, sento che mi viene da essa l’impressione, se non proprio la certezza, che il saluto di queste braccia, così vivacemente levate nel vento, sia rivolto a me. Ma per quanto mi sforzi, non arrivo a riconoscerla. È mai possibile che una donna così bella mi sia potuta sparire dalla memoria, portata via da tutto quel vento che le scompiglia la testa? Certo, in questa bustina di cuojo caduta un tempo nell’acqua, quest’immagine, accanto all’immagine sacra, ha il posto che si dà a una fidanzata. Torno a cercare nella bustina e, più sconcertato che con piacere, nel dubbio che non m’appartenga, trovo in un ripostiglio segreto un grosso biglietto di banca, chi sa da quanto tempo lì riposto e dimenticato, ripiegato in quattro, tutto logoro e qua e là bucherellato sul dorso delle ripiegature già lise. Sprovvisto come sono di tutto, potrò darmi ajuto con esso? Non so con qual forza di convinzione, l’immagine ritratta in quella piccola fotografia m’assicura che il biglietto è mio. Ma c’è da fidarsi d’una testolina così scompigliata dal vento? Mezzogiorno è già passato; casco dal languore: bisogna che prenda qualcosa, ed entro in una trattoria. Con maraviglia, anche qui mi vedo accolto come un ospite di riguardo, molto gradito. Mi si indica una tavola apparecchiata e si scosta una seggiola per invitarmi a prender posto. Ma io son trattenuto da uno scrupolo. Fo cenno al padrone e, tirandolo con me in disparte, gli mostro il grosso biglietto logorato. Stupito, lui lo mira; pietosamente per lo stato in cui è ridotto, lo esamina; poi mi dice che senza dubbio è di gran valore ma ormai da molto tempo fuori di corso. Però non tema: presentato alla banca da uno come me, sarà certo accettato e cambiato in altra più spicciola moneta corrente. Così dicendo il padrone della trattoria esce con me fuori dell’uscio di strada e m’indica l’edificio della banca lì presso. Ci vado, e tutti anche in quella banca si mostrano lieti di farmi questo favore. Quel mio biglietto – mi dicono – è uno dei pochissimi non rientrati ancora alla banca, la quale da qualche tempo a questa parte non dà più corso se non a biglietti di piccolissimo taglio. Me ne danno tanti e poi tanti, che ne resto imbarazzato e quasi oppresso. Ho con me solo quella naufraga bustina di cuojo. Ma mi esortano a non confondermi. C’è rimedio a tutto. Posso lasciare quel mio danaro in deposito alla banca, in conto corrente. Fingo d’aver compreso; mi metto in tasca qualcuno di quei biglietti e un libretto che mi dànno in sostituzione di tutti gli altri che lascio, e ritorno alla trattoria. Non vi trovo cibi per il mio gusto; temo di non poterli digerire. Ma già si dev’esser sparsa la voce ch’io, se non proprio ricco, non sono certo più povero; e infatti, uscendo dalla trattoria, trovo una automobile che m’aspetta e un autista che si leva con una mano il berretto e apre con l’altra lo sportello per farmi entrare. Io non so dove mi porti. Ma com’ho un’automobile, si vede che, senza saperlo, avrò anche una casa. Ma sì, una bellissima casa, antica, dove certo tanti prima di me hanno abitato e tanti dopo di me abiteranno. Sono proprio miei tutti questi mobili? Mi ci sento estraneo, come un intruso. Come Pagina 46 di 80 questa mattina all’alba la città, ora anche questa casa mi sembra deserta; ho di nuovo paura dell’eco che i miei passi faranno, movendomi in tanto silenzio. D’inverno, fa sera prestissimo; ho freddo e mi sento stanco. Mi faccio coraggio; mi muovo; apro a caso uno degli usci; resto stupito di trovar la camera illuminata, la camera da letto, e, sul letto, lei, quella giovine del ritratto, viva, ancora con le due braccia nude vivacemente levate, ma questa volta per invitarmi ad accorrere a lei e per accogliermi tra esse, festante. È un sogno? Certo, come in un sogno, lei su quel letto, dopo la notte, la mattina all’alba, non c’è più. Nessuna traccia di lei. E il letto, che fu così caldo nella notte, è ora, a toccarlo, gelato, come una tomba. E c’è in tutta la casa quell’odore che cova nei luoghi che hanno preso la polvere, dove la vita è appassita da tempo, e quel senso d’uggiosa stanchezza che per sostenersi ha bisogno di ben regolate e utili abitudini. Io ne ho avuto sempre orrore. Voglio fuggire. Non è possibile che questa sia la mia casa. Questo è un incubo. Certo ho sognato uno dei sogni più assurdi. Quasi per averne la prova, vado a guardarmi a uno specchio appeso alla parete dirimpetto, e subito ho l’impressione d’annegare, atterrito, in uno smarrimento senza fine. Da quale remota lontananza i miei occhi, quelli che mi par d’avere avuti da bambino, guardano ora, sbarrati dal terrore, senza potersene persuadere, questo viso di vecchio? Io, già vecchio? Così subito? E com’è possibile? Sento picchiare all’uscio. Ho un sussulto. M’annunziano che sono arrivati i miei figli. I miei figli? Mi pare spaventoso che da me siano potuti nascere figli. Ma quando? Li avrò avuti jeri. Jeri ero ancora giovane. È giusto che ora, da vecchio, li conosca. Entrano, reggendo per mano bambini, nati da loro. Subito accorrono a sorreggermi; amorosamente mi rimproverano d’essermi levato di letto; premurosamente mi mettono a sedere, perché l’affanno mi cessi. Io, l’affanno? Ma sì, loro lo sanno bene che non posso più stare in piedi e che sto molto molto male. Seduto, li guardo, li ascolto; e mi sembra che mi stiano facendo in sogno uno scherzo. Già finita la mia vita? E mentre sto a osservarli, così tutti curvi attorno a me, maliziosamente, quasi non dovessi accorgermene, vedo spuntare nelle loro teste, proprio sotto i miei occhi, e crescere, crescere non pochi, non pochi capelli bianchi. – Vedete, se non è uno scherzo? Già anche voi, i capelli bianchi. E guardate, guardate quelli che or ora sono entrati da quell’uscio bambini: ecco, è bastato che si siano appressati alla mia poltrona: si son fatti grandi; e una, quella, è già una giovinetta che si vuol far largo per essere ammirata. Se il padre non la trattiene, mi si butta a sedere sulle ginocchia e mi cinge il collo con un braccio, posandomi sul petto la testina. Mi vien l’impeto di balzare in piedi. Ma debbo riconoscere che veramente non posso più farlo. E con gli stessi occhi che avevano poc’anzi quei bambini, ora già così cresciuti, rimango a guardare finché posso, con tanta tanta compassione, ormai dietro a questi nuovi, i miei vecchi figliuoli. 1. Comprensione del testo Si descriva il genere letterario, la struttura del comportamento e la raccolta a cui appartiene Si riassuna e si spieghi il contenuto del testo (max 15 righe) 2. Analisi del testo i) Si indichino e si spieghino i punti nodali del percorso compiuto dal personaggio ii) Si spieghi il significato dell’evento iniziale”essere buttato fuori dal treno in una stazione di passaggio” iii) Si individuino i opassi significativi per la questione dell’identità e la si spieghi nell’ambito della poetica di Pirandello iv) Si spieghino quali altri aspetti della poetica pirandelliana sono presenti nel testo v) Si spieghino le parole vagellante, riprensione, languore vi) Di cosa parla la metafora il “lanternino cieco” vii) Si indichi e si spieghi una figura retorica a scelta 3. Interpretazione complessiva approfondimenti Pagina 47 di 80 Si presenti L’autore nel contesto culturale di appartenenza e si illustrino la poetica e gli esiti artistici. Come è presente il metodo dell’umorismo in questo testo? Si spieghino i caratteri della novellistica pirandelliana e i legami con le altre opere dell’autore TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto in forma di "saggio breve" o di“ articolo di giornale” utilizzando i documenti e i dati che lo corredano Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale(rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale" individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo “pezzo”. Da’ all’articolo un titolo appropriato e indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO ARGOMENTO: L’esperienza della città e della modernità nell’immaginario artisticoletterario (stimoli, inquietudini e reazioni) 1. “L’Impressionismo è l’arte urbana per eccellenza, e non solo perché scopre la città e alla città riporta, dalla campagna, la pittura di paesaggio, ma anche perché vede il mondo con gli occhi del cittadino e reagisce alle impressioni dall’esterno con l’ipertensione nervosa dell’uomo educato alla tecnica moderna. E’ lo stile urbano perché ritrae la mutevolezza, il ritmo nervoso, le impressioni subitanee, una nuova acuita sensibilità, una nuova eccitabilità nervosa e, accanto all’arte gotica e al Romanticismo, rappresenta una fra le più importanti svolte della storia dell’arte occidentale. “ ( A. Hauser, Storia sociale dell’arte, Einaudi, Torino) Lo studioso Arnold Hauser, storico e critico dell’arte inglese, mostra il rapporto fra Impressionismo, vita urbana e dinamismo della civiltà moderna. 2. Riferimenti iconografici (vedi allegati) Pagina 48 di 80 A) B) Claude Monet, La stazione Saint-Lazare (1877) – La rappresentazione di una stazione ferroviaria in quanto soggetto non poetico suscitò scandalo, ma fu un segno della scelta di privilegiare le impressioni reali della vita quotidiana non solo della natura, ma anche della dimensione cittadina. A) Auguste Renoir, Il mulino della “Galette” (1876) – Un tema della vita cittadina che affascina i pittori impressionisti è la folla; qui la folla è rappresentata mentre danza e dà la sensazione vertiginosa del movimento, del rapido mutamento delle sensazioni visive. 3. “Quando maggiore è la parte dello choc nelle singole impressioni; quanto più la coscienza deve essere continuamente all’erta nell’interesse della difesa dagli stimoli; quanto maggiore è il successo con cui essa opera; e tanto meno esse penetrano nell’esperienza, tanto più corrispondono al concetto di esperienza vissuta. La funzione peculiare della difesa dagli chocs si può forse scorgere, in definitiva, nel compito di assegnare all’evento, a spese dell’integrità del suo contenuto, un esatto posto temporale nella coscienza. Sarebbe questo il risultato ultimo e maggiore della riflessioni. Essa farebbe dell’evento un’esperienza vissuta. In caso di mancato funzionamento della riflessione, si determinerebbe lo spavento, lieto o- per lo più - sgradevole, che sancisce secondo Freud, il fallimento della difesa contro gli choc. Questo elemento è stato fissato da Baudelaire in un’immagine cruda. Egli parla di un duello in cui l’artista, prima di soccombere, grida di spavento. Questo duello è il processo stesso della creazione. Baudelaire ha quindi l’esperienza dello choc al centro del suo lavoro artistico. […] (W. Benjamin, Angelus Novus, Saggi e Frammenti, Einaudi, Torino) Walter Benjamin, pensatore tedesco vicino alla scuola sociologica di Francoforte, morto suicida nel 1940, distinse il concetto di esperienza dal concetto di ‘esperienza vissuta’. L’esperienza vissuta permette di rielaborare razionalmente, attraverso la riflessione, gli choc della vita, così da impedirne la penetrazione nel profondo e da difendere la coscienza dal loro assalto. La semplice esperienza è invece quella subita direttamente dallo choc, senza alcuna mediazione. E’ quest’ultimo il caso di Baudelaire, che nella vita cittadine subisce incessantemente l’esperienza degli chocs prodotti dagli urti della folla, dalle luci, dalle novità dei prodotti e dalle situazioni più diverse presenti nella metropoli moderna. 4. “ - Come, Voi qui, mio caro? In un bordello voi, il bevitor di quintessenza, voi, il mangiator d’ambrosia! Veramente c’è di che stupirsi! “ - Mio caro, sapete quanto temo i cavalli e le carrozze. Poco fa nell’attraversare il boulevard, in gran fretta, mentre saltellavo nel fango tra quel caos dove la morte giunge al galoppo da tutte le parti tutt’ in una volta, la mia aureola è scivolata, a causa d’un brusco movimento, giù dal capo nel macadam. Non ebbi coraggio di raccattarla, e mi parve meno spiacevole perder le insegne, che non farmi rompere le ossa. E poi, ho pensato, non tutto il male viene per Pagina 49 di 80 nuocere. Ora posso passeggiare in incognito, commettere bassezze, buttarmi alla crapula come un semplice mortale. Eccomi qua, proprio simile a voi, come vedete!" “ - Per lo meno dovreste mettere un avviso per chi trova quest’aureola…” “- D’altronde la dignità mi annoia, e inoltre penso con gioia che qualche poetastro la prenderà e se la porrà impudentemente.” (C. Baudelaire, Poemetto in prosa, La perdita dell’aureola, da Poesie e Prose) 5. “D’attorno a me urlava la strada assordante. Alta sottile, in lutto stretto, maestosa nel suo dolore, una donna passò, sollevando con la mano superba il festone e l’orlo della gonna; era così agile e nobile, con la sua gamba statuaria…Io bevevo, teso come un folle, nel suo occhio, cielo livido in cui nasce l’uragano, la dolcezza che incanta e il piacere che uccide. Un lampo…poi la notte! – O fugace bellezza, il cui sguardo mi ha ridato improvvisamente la luce, non ti rivedrò che nell’eternità? […] (A. Baudelaire, A una passante, in Fiori del male, Einaudi) La folla cittadina, verso cui il poeta prova attrazione e ostilità, è diventata il luogo privilegiato della visione e osservazione poetica; la donna viene sottratta dentro un flusso caotico e incessante e l’incontro fugace finisce per rappresentare quell’esperienza dello choc a cui la realtà cittadina assoggetta l’artista. 6. “Carissimo Luigi, verrai finalmente? Non credere che sia egoismo d’amico il mio desiderio d’averti qui, o almeno che non sia soltanto ciò. Tu hai bisogno di vivere alla grand’aria, come me, e per noi altri infermieri di mente e nervi* la grand’aria è la vita di una grande città, le continue emozioni, il movimento, le lotte con sé e con gli altri, se vuoi pure così. Tutto quello che senti ribollire dentro di te irromperà improvviso, vigoroso, fecondo appena sarai in mezzo ai combattenti di tutte le passioni e di tutti i partiti. Costà tu ti atrofizzi. Vedi che per essere nella capitale bacologica* seta io me la cavo per ben… Io immagino te, venuto improvvisamente dalla quiete della tranquilla Sicilia, te artista, poeta, matto, impressionabile, nervoso come me, a sentirti penetrare da tutta questa febbre violenta di una vita in tutte le sue più ardenti manifestazioni, l’amore, l’arte, la soddisfazione del cuore, le misteriose ebbrezze del lavoro, pioverti da tutte le parti, dall’attività degli altri, dalla pubblicità qualche volta clamorosa, pettegola, irosa, dagli occhi delle belle donne, dai facili amori, o dalle attrattive pudiche …” (Giovanni Verga, Lettera a Capuana, da Lettere, Le Monnier) Milano si presenta a verga, che vi va ad abitare nel 1873, come l’immagine stessa della frenesia della modernità e, nello stesso tempo, come spinta e prospettiva indispensabile al lavoro artistico che solo in una grande metropoli può trovare alimento e giustificazione. *esperti nella conoscenza dell’uomo; * capitale dei bachi da seta – Milano era il centro dell’industria tessile della seta. 7. a. “[…] Il nonno poi aveva certi singolari argomenti per confortarsi e per confortare gli altri: - Del resto volete che vel dica? Un po’ di soldato gli farà bene a quel ragazzo; ché il suo paio di braccia gli piaceva meglio di portarsele a spasso la domenica, anziché servirsene a buscarsi il pane. Oppure: - Quando avrà provato il pane salato che si mangia altrove, non si lagnerà più della minestra di casa sua. Finalmente arrivò da Napoli la prima lettera di ‘Ntoni, che mise in rivoluzione tutto il vicinato. Diceva che le donne, in quelle parti là, scopavano le strade con le gonnelle di seta, e che sul molo c’era il teatro di pulcinella, e si vendevano le pizze, a due centesimi, di quelle che mangiano i signori, e senza soldi non ci si poteva stare, e non era come a Trezza, dove se non si andava all’osteria della Santuzza non si sapeva come spendere un baiocco. Pagina 50 di 80 -Mandiamogli dei soldi per comprarsi le pizze, al goloso! Brontolava padron ’Ntoni; già lui non ci ha colpa, è fatto così; è fatto come i merluzzi, che abboccherebbero un chiodo arrugginito. […] 7.b. “[…] Padron ‘Ntoni spalancò tanto d’occhi, e andava ruminando quelle parole, come per poterle mandar giù. – Ricchi! Diceva, ricchi1 e che faremo quando saremo ricchi? ‘Ntoni si grattò il capo e si mise a cercare anche lui che cosa avrebbe fatto. - Faremo quel che fanno gli altri… Non faremo nulla, non faremo!...Andremo a stare in città, a non far nulla, e a mangiare pasta e carne tutti i giorni. - Va, va a starci tu in città. Per me io voglio morire dove son nato; - e pensando alla casa dove era nato, e che non era più sua si lasciò cadere la testa sul petto. […]” (Giovanni Verga, I Malavoglia, Capitoli I e XI) ARTICOLO DI GIORNALE DI AMBITO SOCIO ECONOMICO DOCUMENTO 1 Al giorno d'oggi si definisce economia verde (in inglese green economy), o più propriamente economia ecologica, un modello teorico di sviluppo economico che prende origine da una analisi econometrica del sistema economico dove oltre ai benefici (aumento del Prodotto Interno Lordo) di un certo regime di produzione si prende in considerazione anche l'impatto ambientale cioè i potenziali danni ambientali prodotti dall'intero ciclo di trasformazione delle materie prime a partire dalla loro estrazione, passando per il loro trasporto e trasformazione in energia e prodotti finiti fino ai possibili danni ambientali che produce la loro definitiva eliminazione o smaltimento. Tali danni spesso si ripercuotono, in un meccanismo tipico di retroazione negativa, sul PIL stesso diminuendolo a causa della riduzione di resa di attività economiche che traggono vantaggio da una buona qualità dell'ambiente come agricoltura, pesca, turismo, salute pubblica, soccorsi e ricostruzione in disastri naturali. Questa analisi propone come soluzione misure economiche, legislative, tecnologiche e di educazione pubblica in grado di ridurre il consumo d'energia, di rifiuti, di risorse naturali (acqua, cibo, combustibili, metalli, ecc.) e i danni ambientali promuovendo al contempo un modello di sviluppo sostenibile attraverso l'aumento dell'efficienza energetica e di produzione che produca a sua volta una diminuzione della dipendenza dall'estero, l'abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione dell'inquinamento locale e globale, compreso quello elettromagnetico, fino all'istituzione di una vera e propria economia sostenibile a scala globale e duratura servendosi prevalentemente di risorse rinnovabili (come le biomasse, l'energia eolica, l'energia solare, l'energia idraulica) e procedendo al più profondo riciclaggio di ogni tipo di scarto domestico o industriale evitando il più possibile sprechi di risorse. Si tratta dunque di un modello fortemente ottimizzato dell'attuale economia di mercato almeno nei suoi intenti originari. (da Wikipedia, s.v. Economia verde) DOCUMENTO 2 Ecco come eco-convertire un’azienda. Parola di green manager Complici la crisi e la crescente domanda di prodotti verdi, aumentano le figure dei professionisti che aiutano le imprese a passare alla produzione sostenibile e a ottenere certificazioni ambientali. Come racconta a Sky.it uno di loro, Paride Raspadori Pagina 51 di 80 [..] Paride Raspadori, 52 anni di cui 21 passati a lavorare come pubblicitario, ha deciso di diventare green manager nel 2088. “Mi sono licenziato dal’agenzia in cui ero direttore creativo e ha cominciato a studiare da autodidatta – allora non c’erano corsi o master – per capire come indirizzare un’impresa verso una produzione più sostenibile”. Di solito il green manager comincia dalle piccole cose:”Il primo obiettivo è il contenimento dei danni dell’ambientw, la riduzione degli sprechi e dei costi. Per esempio, si convince, o si obbliga, a seconda dei casi, i dipendenti di un’azienda a usare meno carta, meno inchiostro, a stampare su entrambi i lati del foglio o a non stampare del tutto”. Insomma, prima si sponsorizzano le buone pratiche per risparmiare. Poi , si pensa a un progetto più ampio: “In alcuni casi aiuto a ottenere le certificazioni ambientali, che oggi sono un costo per un imprenditore, ma in futuro diventano un investimento. […] (I.Fantigrossi, da tg24.sky.it/tg24/eco_style/2011/04/28/green_manager_storia_paride_raspadori.html) DOCUMENTO 3 Roma - Dopo soli sei mesi dalla fine degli studi l'80% di studenti con una laurea in materia ambientale trova un'occupazione, di alto profilo e in buona misura coerente con la formazione realizzata. E' quanto emerge dalla ricerca condotta dall’Isfol (Progetto Ambiente) relativa alle ricadute sul versante dell’occupazione della formazione ambientale. Circa il 58% degli occupati ha raggiunto l’obiettivo di far coincidere il proprio percorso di studi con le aspirazioni professionali e il lavoro svolto. Il 68% degli occupati ha trovato una collocazione rispondente al livello formativo acquisito: il 31% circa ha un lavoro nell’ambito delle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, il 31,7% svolge professioni di tipo tecnico ed il 5,2% è collocato nelle posizioni di legislatore, dirigente, imprenditore. A dare maggiori garanzie di successo per quanto concerne la collocazione lavorativa sono i master ambientali di II livello con l’85% di occupati, seguono i master privati con l’83%. Cresce, inoltre, l’offerta formativa legata all'ambiente: sono più di 2mila i corsi attivati e ci sono oltre 50mila persone in formazione all'anno. I Green Jobs valorizzano il lavoro femminile: cresce infatti la percentuale della componente femminile impiegata nel settore ‘verde’, che dal 12,7% del 1993 passa al 25,5% del 2008. Migliora anche la posizione occupata: il 57,8% delle donne contro il 35,3% degli uomini ricopre posizioni di livello medio-alto di tipo impiegatizio DOCUMENTO 4 Nel nostro paese esistono aziende che usano i fanghi e scarti di lavorazione delle concerie per produrre fertilizzanti organici impiegati in agricoltura. Altri utilizzano plastiche miste, di per sé materiale difficile da recuperare, le lavano e le rafforzano grazie a sistemi innovativi, dopo di che si trasformano in materiali di ampio utilizzo sociale, quali, ad esempio, le panchine. Nel mercato enogastronomico vengono ampiamente utilizzati sacchetti e stoviglie monouso biodegradabili e soggetti a compostaggio in conformità con le norme europee. Si tratat di prodotto che nascono da risorse rinnovabili di origine agricola; grazie al loro uso diminuiscono le emissioni di gas a effetto serra, si riducono il consumo di energia e di risorse non rinnovabili e le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o di compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti. Si diffondono sempre più le imprese edilizie che hanno come obiettivo la sostenibilità ambientale degli edifici. Ciò viene realizzato attraverso la rinuncia o fonti energetiche esterne: gli immobili costruiti devono essere autosufficienti nella produzione di energia pulita attraverso pannelli solari, impianti fotovoltaici e turbine eoliche. Essi inoltre , non devono produrre emissioni nocive e devono Pagina 52 di 80 risultare riciclabili, nel senso che i materiali utilizzati per la loro costruzione devono essere separabili tra loro, riciclabili e riutilizzabili per costruzioni successive. (M.R. Cattani, Una finestra sul mondo, classe terza, Paravia, Milano-Torino 2012) DOCUMENTO 5 Pacco con materiale riciclato DOCUMENTO 6 Environment Park nasce nel 1996 per iniziativa della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, del Comune di Torino e dell’Unione Europea e rappresenta un’esperienza originale nel panorama dei Parchi Scientifici e Tecnologici in Europa per aver saputo coniugare innovazione tecnologica ed ecoefficienza. In un territorio dove sono presenti importanti centri di produzione di conoscenza e un tessuto industriale caratterizzato da molteplici piccole e medie imprese, il ruolo di Environment Park è stimolare e raccogliere la domanda di innovazione promuovendo iniziative progettuali che coinvolgono il mondo accademico piemontese, centri di ricerca, parchi tecnologici e poli di innovazione. Environment Park è articolato in due Business Unit, rispettivamente dedicate alla gestione immobiliare del complesso e all’attività di ricerca e innovazione. La Business Unit dedicata alla ricerca si è storicamente sviluppata intorno al concetto di ecoefficienza, con un approccio tipicamente trasversale alla tematica ambientale. Se è vero che da tale approccio si sono generate attività anche estremamente settorializzate, l’esperienza ha portato con il tempo a selezionare quattro ambiti operativi: - Bioedilizia: dedicato all’attività di supporto alla progettazione a privati e istituzioni nell’ambito dell’architettura eco-compatibile; - Progetti Ambientali Integrati: rivolto ad imprese e istituzioni per offrire soluzioni innovative ed eco-efficienti basate su trasferimento tecnologico, analisi ambientali e territoriali, strumenti innovativi di gestione ambientale; - Energia: finalizzato a offrire un servizio di assistenza a imprese ed a enti pubblici nel campo delle tecnologie energetiche attraverso attività di ricerca di soluzioni gestionali, tecnologiche ed impiantistiche-innovative, studi di fattibilità tecnico-economica e test sui prodotti. Dell’Osservatorio Energia fanno parte HySyLab, centro di eccellenza e supporto alle imprese sulle tecnologie dell’idrogeno e Bioenergy Lab, laboratorio di ricerca sui sistemi di produzione di idrogeno da biomasse; Pagina 53 di 80 - Plasma: orientato alla ricerca e al trasferimento tecnologico nell’ambito del trattamento delle superfici con nano-tecnologie eco-efficienti basate sul plasma. L’attività è svolta nel laboratorio Clean NT Lab, dotato di tre impianti per processi al plasma La Business Unit dedicata alla gestione immobiliare (property management) è accompagnata da servizi di carattere tecnologico e logistico: - Facilities come assistenza alle imprese fin dalla fase di insediamento - Allacciamento alle infrastrutture di telecomunicazione - Condizionamento e riscaldamento con energie rinnovabili - Manutenzione delle aree verdi - Affitto del Centro Congressi di Environment Park per conferenze, seminari ed esposizioni TIPOLOGIA B - AMBITO STORICO-POLITICO La Resistenza italiana: significati ideologici e morali DOCUMENTI “Il primo significato di libertà che assume la scelta resistenziale è implicito nel suo essere un atto di disobbedienza. Non si trattava tanto di disobbedienza a un governo legale, perché proprio chi detenesse la legalità era in discussione, quanto di disobbedienza a chi aveva la forza di farsi obbedire. Era cioè una rivolta contro il potere dell’uomo sull’uomo, una riaffermazione del principio che il potere non deve averla vinta sulla virtù […]. La scelta dei fascisti per la Repubblica sociale […] non fu avvolta da questa luce della disobbedienza critica. «L’ho fatto perché mi è stato comandato» sarà, come è noto, il principale argomento di difesa dei fascisti e dei nazisti nei processi loro intentati dopo la guerra”. Claudio PAVONE, “La scelta”, in Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità della Resistenza, Bollati Boringhieri, Torino, 1991. “Con argomenti che a volte sono paralleli e a volte si elidono reciprocamente, a sinistra e a destra si sostiene la tesi che la Resistenza non ha raggiunto i suoi obiettivi, dunque ha sostanzialmente fallito. Questo atteggiamento discende da una banalizzazione del dato di fatto semplice e forte che grazie alla Resistenza armata (oltre che agli Alleati) si sono poste in Italia le basi di una democrazia che gode di un consenso minimo che si è rivelato, nonostante tutto, consistente nella sua tenuta. Esso ha consentito una competizione politica in cui interessi e identità si confrontano e si scontrano in modo regolato, culminante nella consultazione popolare tramite voto e altre forme di partecipazione. Non è certamente la democrazia ideale ma è una democrazia reale. Sappiamo che per molti resistenti questo risultato è troppo modesto, sproporzionato alle loro aspettative rivoluzionarie e al loro stesso impegno soggettivo. In particolare, gli antifascisti di area azionista, comunista e socialista per lungo tempo non si sono rassegnati all'idea che la Resistenza abbia prodotto soltanto l'instaurazione della democrazia parlamentare - «borghese» aggiungevano molti per essere espliciti o «formale» per essere più eleganti sul piano concettuale”. Gian Enrico RUSCONI, Resistenza e postfascismo, Il Mulino, Bologna, 1995. Pagina 54 di 80 Giugno 1944-43 partigiani catturati durante il grande rastrellamento nel Verbano-Ossola fucilati dai tedeschi a Fondotoce. Nel cartello: "Sono questi i liberatori d'Italia oppure sono i banditi?" “Possa il mio grido di "Viva l'Italia libera" sovrastare e smorzare il crepítio dei moschetti che mi daranno la morte; per il bene e per l'avvenire della nostra Patria e della nostra Bandiera, per le quali muoio felice! “ (Franco Balbis, anni 32 - uffìciale in Servizio Permanente Effettivo – nato a Torino. All’indomani dell’8 settembre 1943 entra nel movimento clandestino di Torino – è designato a far parte del 1° Comitato militare regionale piemontese con compiti organizzativi e di collegamento. Arrestato il 31/III/1944 da elementi della Federazione dei Fasci repubblicani di Torino – processato nei giorni 2-3 aprile [“processo di Torino”], insieme ai membri del Cmrp, dal tribunale per la difesa dello Stato – fucilato il 5/IV/1944 al Poligono nazionale del Martinetto in Torino da plotone di militi GNR) Lettere di condannati a morte della resistenza italiana, http://www.resistenzaitaliana.it/, portale ANPI) "Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione." Pietro Calamandrei, Discorso agli studenti milanesi (1955) “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. (…) L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. (…) Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”. A. Gramsci, Gli Indifferenti , "Il Grido del Popolo", n. 655, 11 febbraio I9I7 pubblicato su Un numero unico dei giovani, e il sommario de "La Città futura". B. Processato nel 1947 per crimini di Guerra (Fosse Ardeatine, Marzabotto e altre orrende stragi di innocenti), Albert Kesselring, comandante in capo delle forze armate di occupazione tedesche in Italia, fu condannato a morte. La condanna fu commutata nel carcere a vita. Ma già nel 1952, in considerazione delle sue "gravissime" condizioni di salute, egli fu messo in libertà. Tornato in patria fu accolto come un eroe e un trionfatore dai circoli neonazisti bavaresi, di cui per altri 8 anni fu attivo sostenitore. Pochi giorni dopo il suo rientro a casa Kesselring ebbe l'impudenza di dichiarare pubblicamente che non aveva proprio nulla da rimproverarsi, ma che - anzi - gli italiani dovevano essergli grati per il suo comportamento durante i 18 mesi di occupazione, tanto che avrebbero fatto bene a erigergli... un monumento. A tale affermazione rispose Piero Calamandrei, con una famosa epigrafe, dettata per una lapide "ad ignominia", collocata nell'atrio del Palazzo Comunale di Cuneo in segno di imperitura protesta per l'avvenuta scarcerazione del criminale nazista. L’epigrafe afferma: Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani Ma soltanto col silenzio dei torturati più duro d'ogni macigno soltanto con la roccia di questo patto Pagina 55 di 80 ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire giurato fra uomini liberi. che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre RESISTENZA Tipologia B – Saggio breve o Articolo di giornale ARGOMENTO: SCIENZA NATURA UMANITÀ Documenti 1. E’ storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1939. Poteva averle benissimo prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di “cecità”. La “ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi”, dice. Ed è forse disposto aconsiderarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki. L. Sciascia, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino, 1975 2. E quando, con l’andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall’umanità. Tra voi e l’umanità si scaverà un abisso così grande, che ad ogni vostro eureka risponderà un grido di dolore universale. B. Brecht, Vita di Galileo, trad. it., Einaudi, Torino, 1963 3. Per dolorosa esperienza abbiamo imparato che il pensiero razionale non è sufficiente a risolvere i problemi della nostra vita sociale. La sottile ricerca e l’attento lavoro scientifico hanno spesso avuto delle conseguenze per l’umanità, poiché hanno, sì, prodotto, da un lato, le invenzioni che hanno liberato l’uomo dalla fatica fisica estenuante, rendendone la vita più facile e più ricca; ma, dall’altra parte, hanno introdotto una grave inquietudine nella sua vita, lo hanno reso schiavo del suo mondo tecnologico e, cosa più catastrofica ancora, hanno creato i mezzi per la sua stessa distruzione in massa. In verità, una tragedia spaventosa! A. Einstein, Pensierideglianni difficili, trad. it. Boringhieri, Milano, 1965 4. Robb Non vorrà negarlo professore. (Oppenheimer ride). Ha fatto la bomba atomica in un lasso di tempo straordinariamente breve, l’ha sperimentata e alla fine l’ha laqnciata in Giappone: è così? Oppenheimer No. Robb No? Oppenheimer Il lancio della bomba atomica su Hiroshima è dipeso da una decisione politica, non mia. Robb Ma lei ha appoggiato o no, il lancio della bomba sul Giappone? Oppenheimer Cosa intende per «appoggiare»? Robb Ha aiutato a scegliere gli obiettivi, non è vero? Oppenheimer Ho fatto il mio lavoro. Abbiamo ricevuto una lista dei possibili obiettivi…[…] Noi abbiamo fatto in qualità di tecnici ciò che ci veniva chiesto. Ma non per questo siamo stati noi a decidere di lanciare la bomba. Robb Lei sapeva naturalmente che il lancio della bomba atomica sull’obbiettivo scelto da lei avrebbe ucciso migliaia di civili. Pagina 56 di 80 Oppenheimer Non tanti quanti sono stati in realtà. Robb Quanti morti ci sono stati? Oppenheimer Settantamila. Robb In seguito a questo fatto, ha avvertito degli scrupoli di natura morale? Oppenheimer Terribili. Robb Degli scrupoli terribili? Oppenheimer Non conosco nessuno che non abbia avuto dei terribili scrupoli morali dopo il lancio della bomba. Robb Questo non le pare un poco schizofrenico? H. Kipphardt, Sul casodi J. Robert Oppenheimer, trad. it., Einaudi, Torino, 1964 5. La questione non è se qualcuno debba dire ai ricercatori che cosa fare o che cosa non fare, ma chi impone tali limiti e impartisce le direttive e secondo quali criteri. Per la maggioranza degli scienziati, i cui istituti di ricerca vengono direttamente o indirettamente finanziati con fondi pubblici, i controllori sono i governi, i quali, per quanto rispettino sinceramente i valori della libera ricerca, non aderiscono certo agli stessi criteri ispiratori di un Planck o di un Rutherford o di un Einstein. E. J. Hobsbawm, Il secolo breve, trad. it., BUR, Milano, 2000 6. Marino Chiunque abbia esperienza di malati che conducono un’esistenza dipendente in tutto da risorse esterne e senza speranza di ripresa, sa bene che la tecnologia utilizzata è spesso fuori dall’ordinario. Nel momento in cui un essere umano perde la capacità di alimentarsi da solo, la tecnologia gli viene in supporto con un tubicino inserito attraverso le narici, oppure chirurgicamenete nello stomaco, per fornire all’organismo le sostanze chimiche sostitutive del nutrimento. Il tutto avviene sotto controllo medico, per cui appare del tutto evidente che stiamo parlando di terapie e, in quanto tali, debbano essere nella disponibilità dell’individuo il quale può decidere se accettarle o rifiutarle. Su questo specifico aspetto le gerarchie della Chiesa cattolica appaiono irremovibili: alimentazione e idratazione non sono nella disponibilità dell’individuo che non può indicare di rifiutarle nel suo testamento biologico. Perché questo atteggiamento? Martini La legge si basa sul principio di indisponibilità della vita, che non è da considerarsi privo di eccezioni. Partendo da questo punto si potrebbe immaginare di ripensare la legge per renderla più aderente alle reali necessità degli ammalati. Ma si deve anche tenere conto delle ragioni dei molti che dubitano sulla possibilità di provvedere a tutti i casi reali che si incontrano nel momento della malattia mediante le regole precise che si scrivono in una legge. In alcuni casi la sofferenza può essere davvero insopportabile. Qui è necessaria la terapia del dolore e molta comprensione per chi, entrato in una esistenza estrema, se ne voglia liberare. C. M. Martini-I. Marino, Credere e conoscere, Einaudi, Torino, 2012 TIPOLOGIA C - TEMA STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D - TEMA di ordine generale L’artista nella società moderna, tra ideale romantico del genio creatore che non deve essere costretto da nessuna legge e la logica di mercato. Chi deve o può essere l’artista di oggi? Un rivoluzionario, un giullare di corte, un cacciatore del bello al di fuori della storia o cos’altro ? In base alle tue personali riflessioni, letture, ascolti e visioni di opere filmiche, pitture, installazioni etc. , prova a riflettere sul ruolo dell’artista e la funzione dell’arte oggi nella società occidentali Pagina 57 di 80 PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA (29 Novembre 2013) INGLESE Name Surname date 1. What is social Darwinism and how does it differ from the theory of the evolution that Darwin explained? (8 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Briefly outline Wilde’s principles of Aestheticism as we have analyzed them in the Preface to The Picture of Dorian Gray. (8 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3. Explain Hardy’s deterministic view of man in the universe. Make reference to one episode in Tess of the D’Urbervilles to support this idea. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ SCIENZE Rispondere alle seguenti domande in un massimo di 10 righe. 1) L’isomorfismo e il polimorfismo sono caratteristiche proprietà dei minerali: spiega in cosa consistono, citando qualche esempio. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) Descrivi il processo di formazione dei carboni fossili. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3) L’attività effusiva di un vulcano è tipica dei magmi basaltici: descrivi le caratteristiche dei tipi di lava che può originare. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ STORIA 1. Si illustrino i temi della Bernstein-Debatte, vale a dire il dibattito sul revisionismo (max 8-10 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Pagina 58 di 80 2. Quali sono i tratti fondamentali della liberal-democrazia di Giolitti? (max 8-10 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3. Quali sono le ragioni dei neutralisti nell’Italia del 1914-15? (max 8-10 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ LATINO 1) Fedro. Si spieghi il modello e il genere “favola” nel contesto di appartenenza. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) La concezione del tempo in Seneca. _________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3) Lucano: le caratteristiche dell’épos. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Pagina 59 di 80 SECONDA SIMULAZIONE di TERZA PROVA (28 Gennaio 2014) FILOSOFIA 1. In cosa consiste il pessimismo ontologico di Schopenhauer? (max 10 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Si tracci un breve quadro dell’opposizione di Kierkegaard alla filosofia hegeliana (max 10 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3. Quali diversi significati assume il termine “nichilismo” in Nietzsche? (max 10 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ EDUCAZIONE FISICA(max 10 righe) 1) Descrivi e distingui le articolazioni in base alle diverse possibilità di movimento. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) I muscoli del torace; divisioni in gruppi a seconda della regione che occupano _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3) I principi nutritivi _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ STORIA DELL’ARTE (Si risponda con un max di 10 righe e tolleranza di +/-10%) 1. Individua gli elementi che permettono di inserire l’opera “Amore e psiche” di A. Canova nel suo movimento artistico. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Pagina 60 di 80 2. Analizza e commenta l’opera “La libertà guida il popolo”. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3. Spiega l’importanza del fenomeno delle “Architetture del ferro” nell’800 riferendoti ad almeno una realizzazione emblematica. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ FISICA 1) Cosa rappresenta la resistenza elettrica di un conduttore e da quali grandezze dipende? Perché esistono sistemi fisici in cui la corrente fluisce seguendo un regime ohmico e altri in cui fluisce in condizioni di regime non ohmico? _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) Dopo aver dato la definizione di capacità di un condensatore, spiega da quali grandezze essa dipende e perché aumenta se si inserisce un dielettrico tra le armature _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3) Dopo aver descritto la forza di Lorentz, spiega in quali modi si può muovere una carica elettrica all’interno del campo magnetico uniforme _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Pagina 61 di 80 TERZA SIMULAZIONE di TERZA PROVA (30 Aprile 2014) INGLESE 1) Write about the new trends in poetry in the modernist period. Highlight their features with some references to some of the poets you have studied. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) In ten lines explain how the narrative technique, the language and the plot of the modernist novel evolve from the Victorian tradition. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3) What is the Interior Monologue? _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ FILOSOFIA 1) Si esponga sinteticamente la legge di sviluppo formulata da Comte (max 8 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) La critica della religione in Marx e in Nietzsche: si traccino brevi linee per un confronto (max 10 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3) Perché si può dire che l'obiettivo della terapia psicanalitica è il "superamento del rimosso"? (max 8 righe) _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ SCIENZE (Rispondere alle seguenti domande in un massimo di 10 righe.) 1) Descrivi le caratteristiche del campo magnetico terrestre , quali ipotesi si possono avanzare sulla sua origine. Pagina 62 di 80 _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) La teoria della tettonica delle placche inquadra in un modello globale i fenomeni che interessano la dinamica terrestre: a) definisci il termine placca b) descrivi le caratteristiche dei tre diversi tipi di margini che delimitano le placche. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3) Quali informazioni si possono ricavare da un sismogramma? Come si può determinare la posizione dell’epicentro di un terremoto? _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ STORIA DELL’ARTE (Si risponda con un max di 10 righe e tolleranza di +/-10%) 1) Tratta della descrizione iconografica con il soggetto, la descrizione degli elementi ed il loro significato nell’opera “Guernica” di P. Picasso. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) L’architettura Modernista di A.Gaudì. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3) Il messaggio di A. Warol nell’opera della GAM di Torino “Orange car crash”. _________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Pagina 63 di 80 ESEMPI DI PROVE DI DIVERSE DISCIPLINE INGLESE Test on Conrad, Heart of Darkness Answer to 3 of the following questions: 1. Explain the function of the multiple narrators in Heart of Darkness. In what person is the story told? What is the parallelism Marlow makes between the two rivers in the first chapter? 2. In his tale of his adventurous journey where is Marlow bound to? For what reasons does he start his journey? 3. What does the doctor do when he visits Marlow before joining the French warship? Why does he do that? What advice does he give Marlow about Africa (what is really dangerous there?)? 4. What “stations” does Marlow meet? Describe the atmosphere there. What’s their purpose? Why does everything seem so still in the central station? 5. What is Marlow’s opinion about the manager of the central station? What is it based on? 6. Describe Marlow’s opinion about Kurtz before he actually meets him. Who tells him about this mysterious character? Why do Belgian colonists admire him and envy him? 7. Who does Marlow refer to when he talks about “the pilgrims”? What is the reference he implies? What does ivory mean to them? 8. When Marlow starts his trip on the Congo River as a captain of the steamer to reach the inner station he sets off into the wilderness. Describe it and his opinions on the jungle he sees from the steamboat. What does he see? What appalling noises does he hear? 9. There were 30 friendly cannibals on the steamer’s crew with the Europeans. What’s Marlow’s meeting with the jungle cannibals? Describe the fight that follows. How does he scare the Cannibals? 10. Before describing his meeting with Kurtz, Marlow stops his tale and talks about “the girl” and about his ideas about Kurtz’s failure and colonization in Victorian Age. Say what you remember about Marlow’s (Conrad’s) opinion on European colonization of Africa. 11. Talk about Marlow’s meeting with the Russian character that welcomes him to the inner station. How does he raise Marlow’s interest in Kurtz? Why does he admire Kurtz? Whay does he want to protect his reputation? 12. Describe Kurtz according to Marlow’s point of view. ”Kurtz and his gifts! The jungle had taken him and loved him. It had gone into him and consumed it. He had become the jungle”. What sign of madness does Marlow see before he meets Kurtz? What is Kurtz’s relationship with the tribal chiefs? What is Kurtz’s relationship with the Trading Company? Pagina 64 di 80 13. “Kurtz’s soul had been alone in the wilderness and his soul does not recognize any limits, he had no faith in anything. The jungle had awoken his real desires and he could not resist them. He had gone too far. He struggled against the horror of what he had discovered. He saw the abyss that confronts us all in the end”. Describe in your opinion what Kurtz’s despair and expectations were. Why are his last words: “The horror! The horror!”? 14. Why does Marlow want to protect Kurtz’s reputation? Why does he consider him a remarkable man? A sort of “universal genius”? 15. How does the novel end? Who does Marlow meet after one year from Kurtz’s death? What does he say Kurtz’s last words were? Explain the meaning of the title “Heart of Darkness”. 16. Why does Marlow want to protect Kurtz’s reputation? Why does he consider him a remarkable man? A sort of “universal genius”? 17. How does the novel end? Who does Marlow meet after one year from Kurtz’s death? What does he say Kurtz’s last words were? Explain the meaning of the title “Heart of Darkness”. 18. In about 10 lines present the levels of interpretations of Marlow’s journey to Congo as expressed in Joseph Conrad’s Heart of Darkness . _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ QUESTIONS ON LITERATURE (CLASSE V) 1. VICTORIAN AGE (1837-1901) 1. Describe the domestic and foreign politics during the Victorian Age 2. What is meant by the Victorian Compromise? 3. What is Darwinism? To what social use was this theory applied during the colonialism of the British Empire? 4. What reforms were approved by the parliament during Queen Victoria’s reign? 5. What did the Victorian mean by “white man’s burden”? 6. What is Utilitarianism? How did J.S. Mill modify Bentham’s original concept? CHARLES DICKENS ((1812-1870) 1. When and where did he write? Why can we say that his works are partly autobiographic? Name some of his works 2. What is his narrative technique? What type of narrator does he adopt? What type of characterization? 3. His novels are often of social denounce (against the rigidity of Victorian moral code), sentimental, and paternalistic. Make a comparison with another Victoria author you have read. E.A.POE (1809-49) Pagina 65 di 80 2. When and where was he born? 3. What two main categories do his short stories fall into? Name the most famous. 4. What are the main features of his short stories? Talk about his narrative technique as expressed in The Philosophy of Composition 5. What type of narrator does Poe generally use? With what effect? OSCAR WILDE (1854-1900) 1. When and where did O. Wilde live and work? Name some of his works (essays, poetry, novel, plays) 2. What are the main principles contained in the Preface to The Picture of Dorian Gray? 3. Why are comedies his best literary achievements? (make examples taken from The Importance of Being Earnest) 4. What is his narrative technique in comedies? 5. Explain how he denounces classism and moralism in his comedies HENRY JAMES (1843-1916) 1. When and where was James born and when did he move to England? 2. What is the international theme and to what period of his writing career does it belong to? Name some of his novels 3. What type of narrator does James use? What perspective does the narrator adopt? Talk about it in The Turn of the Screw 4. James uses many images to explore the psychology of his characters. Talk about his narrative technique. Explain what the dramatic method is 5. James has been called one the first psychological novelists. Why? What are his “philosophical” references? THE MODERN AGE (1901-1945) 1. What are the main socio-historical events in the first half of the XX century? 2. What are the consequences of WWI? What did the Treaty of Versailles establish? 3. What happened during the interwar period (1918-1939)? 4. What are the reasons for the Wall Street Crash and the Great Depression? 5. What is the New Deal? 6. Who is the Mahatma Gandhi? 6. MODERNISM (1910-1930) 1. How does this cultural movement represent the fragmentation and alienation of modern man? 2. What are its characteristics in poetry? Name some authors and their works 3. What are its characteristics in fiction? How does it break from the Victorian tradition? Name some authors and their works Pagina 66 di 80 4. Modernist writers were influenced by the new theories on psychology and philosophy. Explain the influence of: Freud, Bergson, William James 5. How many representations of the stream of consciousness have you studied? Make examples. MODERNIST POETRY 1. What influenced poetry in this period? 2. What is Imagism? Who are its main representatives in America and Europe? 3. What is the relation between T.S. Eliot and Ezra Pound? T.S.ELIOT (1888-1965) 1. When and where was he born? What did he write? 2. What is Eliot’s approach to poetry (language and style)? What is the mythical method? And the objective correlative? 3. What are Eliot’s sources of inspiration and why was he considered an elitist? 4. Describe the structure of The Waste Land (1922) in its 5 parts and make references to the parts we have studied. MODERNIST FICTION JOSEPH CONRAD (1857-1924) 1. When did Conrad live and work? Name some of his works and say if there are any autobiographical links. 2. Even if he lived in the Victoria Age, what is Conrad’s Modernism? What is his narrative technique in Heart of Darkness? What type of narrator does Conrad use? 3. What are the Victorian elements in Heart of Darkness? How can it be read in relation to Imperialism? 4. What levels of interpretations can we find in Heart of Darkness? 5. Can Marlow be considered a conventional adventure hero? VIRGINIA WOOLF (1882-1941) 1. When and where did she live? What did she write? Name some works of fiction and some critical essays 2. What is the Bloomsbury Group? Who belonged to it? 3. What is Woolf’s narrative technique in Mrs Dalloway? What is “free indirect speech” and how is it different from Joyce’s interior monologue? 4. What is the method of tunneling that she describes in her diaries when taking about the way she creates her characters? What are “illuminations” or “ moments of being”? 5. Talk about the modernist aspects of Mrs Dalloway. How does Woolf treat time and space? And plot? JAMES JOYCE (1882-1941) Pagina 67 di 80 1. Where and when did Joyce live and write? Talk about his different periods and name some of his novels. Point out the autobiographical references of his works. 2. What are the main themes in Dubliners? Refer to the story you have read 3. Talk about Joyce’s narrative technique and explain what interior monologue and epiphanies are. 4. What is the parallel between Homer’s Odyssey and Joyce’s Ulysses? How does it refer to the mythical method of Eliot? THE LOST GENERATION (Gertrude Stein, Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Dos Passos) FRANCIS SCOTT FITZGERALD (1896-1940) 1. What are the Roaring Twenties and the Jazz Age? How are they described in his novel The Great Gatsby? 2. Who is the narrator of the story? What type of person does he represent? What narrative technique does Fitzgerald use? 3. What type of hero is Gatsby? What is his dream? Why is he the last romantic hero? 4. What contrast emerges between the Midwest and the East Coast? 5. Why is the story narrated in the novel the representation of the end of the American Dream? What happened after the roaring twenties in the USA? DISTOPIAN FICTION Why is this type of fiction produced between the ‘30s and the ‘50s? Name some authors of dystopian novels. GEORGE ORWELL (1903-1950) 1. Where and when did he live and what did he write? 2. Animal Farm is a political allegory. Explain its meaning and possible interpretation. 3. What type of dystopian society is portrayed in Nineteen Eighty-Four ? What does Big Brother represent? 7. THE CONTEMPORARY AGE (1945-2001) 1. Present the history of this period from WWII, to the Cold War period. 2. How did the end of the iron curtain (or the knocking down of the Berlin Wall in 1989) change the world asset? 3. What is the Civil Rights Movement? Who was its leader and what type of rebellion did he propose? 4. What was the protest movement during the Vietnam War? 5. What happened on 11th September 2001 and how did this episode change the world asset once more? Pagina 68 di 80 SAMUEL BECKETT (1906-1989) 1. Where and when did he live and what did he write? 2. What are the main features of the Theatre of the Absurd? 3. Make references to French existentialism QUESTIONS ON MRS DALLOWAY answer 3 of these questions 1. Mrs. Dalloway is constructed from many different points of view, and points of view are sometimes linked by an emotion, a sound, a visual image, or a memory. Describe three examples in which the point of view changes and explain how (with what means: emotion, sound, image, memory) Woolf accomplishes the transitions. 2. Woolf created Septimus Warren Smith as a double for Clarissa. In what ways are Clarissa and Septimus different? In what ways are they the same? What autobiographical aspects of Virginia Woolf do they represent? a. (Sept & Cl similarities and differences) b. (Autobiographical aspects of Septimus) c. (Autobiographican aspects of Clarissa) 3. Characters in Mrs Dalloway come from a range of social classes. a) What characters belong to what social classes? b) Describe the socio- cultural clash between Clarissa Dalloway and Miss Doris Kilman (during the dialogue between Clarissa and Elizabeth and in the scene at the tea house between Elizabeth and Miss Kilman). 4. What role does Sally Seton play in Clarissa’s youth, and what is the significance of her surprise appearance at the party? Make reference to the narrative technique based on flash back and digression used by Woolf. 5. World War I affected all the characters in the book to some degree. How did the war influence a) Septimus Warren-Smith, b) Miss Kilman c) and Lady Bruton in Mrs Dalloway? 6. Woolf creates a new structure of the novel in Mrs Dalloway in which the distinction between dream and reality, past and present is often blurred (sfocata). An authentic human being functions in Pagina 69 di 80 this way, simultaneously flowing from the conscious to the unconscious, from the fantastic to reality, from memory to the moment. Comment and make examples taken from Mrs Dalloway of this narrative technique. 7. What is the historical background on which Mrs Dalloway is built? What are the cultural differences with the Victorian Age that emerge in the book ? 8. In this novel Virginia Woolf mocks certain unquestionable beliefs and central values of the Victorian Age through a controversial presentation of the characters; namely civilization and empire (Peter Walsh, Lady Bruton), progress (Richard Dalloway, Peter Walsh), patriarchal family (Sally Seaton - Lady Rosseter, Clarissa Dalloway - the perfect hostess) and duty (Septimus Warren-Smith, Miss Killman). Comment. 9. What is Doctor Holms and Sir William Bradshaw’s reaction to Septimus’s request of psychological help? What is Woolf’s message on mental disease and on psychiatric institutions? 10. When Clarissa reflects on Septimus’s death at the end of the novel, she experiences a moment of being, or an epiphany (“she felt glad that he had done it”). What truth becomes clear to her, and why is it significant? 11. Mrs Dalloway is a celebration of life. Comment on this. 12. Virginia Woolf was certainly influenced by the theories on time by Bergson, or the ideas on stream of consciousness by William James, and Freud’s psychoanalysis. Time and memory (like in Proust’s A’ la Recherche du Temps Perdu) are central themes of her writing. In fact she initially wanted to title her novel The Hours. Comment on this. 13. What is the role of the narrator in Mrs Dalloway? 14. Peter Walsh has a revelation (a moment of being) about Clarissa, that is expressed by the utterance “Death of the soul”. What does he mean by it? 15. Compare and contrast the structure of Mrs Dalloway with that of any other novel of your choice FISICA Alunno: Quesito n. 1 Descrivi l’interazione corrente-corrente e definisci l’unità di misura dell’intensità di corrente.(9 righe) Pagina 70 di 80 _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quesito n. 2 Spiega che cos’è l’effetto Joule. (10 righe) _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quesito n. 3 Dopo aver definito la corrente elettrica e l’intensità di corrente, precisandone anche il verso, spiega in modo esauriente quali sono le funzioni di un generatore di tensione. (10 righe) _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quesito n. 4 Come è definito il vettore campo magnetico e quali sono le caratteristiche comuni a tutti i vettori campo magnetico creati da un filo percorso da corrente? (10 righe) _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ VERIFICA DI FISICA Esercizio n. 1 Quattro cariche elettriche sono disposte in corrispondenza dei vertici di un quadrato di lato l. Se q = 10 nC e l = 5,0 cm, quanto è intensa la forza elettrica complessiva che agisce sulla carica – 2 q? E’ possibile scegliere dei valori di q e di l tali che la forza sia nulla? Perché? Esercizio n. 2 E 10 3 V m. Un elettrone si trova, inizialmente fermo, in un campo elettrico uniforme di intensità Determinare la sua velocità dopo uno spostamento di 10 cm eseguito sotto l’azione delle sole forze del campo. q 1,6 10 19 C; m 9,1110 31 kg Esercizio n. 3 Dopo un temporale una gocciolina di pioggia, di raggio pari a 10,0 µm, è rimasta ferma in sospensione nell’aria, in prossimità della superficie terrestre dove il campo elettrico locale ha un’intensità pari a 150 N/C e punta verso il centro della Terra. Assumi che l’attrito viscoso sia nullo. a. Determina il valore della carica sulla goccia. b. Sulla goccia vi sono elettroni in eccesso o in difetto? In quale numero? c. Determina l’accelerazione che avrebbe la gocciolina se la sua carica elettrostatica fosse pari a quella di 100000 elettroni. In questo caso in quale direzione e verso si muoverebbe la gocciolina? Perché? Pagina 71 di 80 Esercizio n. 4 Una particella carica ( m = 1,0 g) posta all’estremità di un filo di lunghezza 55 cm, è in equilibrio in un campo elettrico uniforme orizzontale di intensità 12000 N/C in un punto posto a 12 cm dalla posizione di equilibrio del pendolo in assenza di campo. Sapendo che il campo punta verso destra, determinare il valore assoluto e il segno della carica puntiforme. STORIA DELL’ARTE Non è permesso correggere le risposte chiuse; il punteggio massimo è quello tra parentesi; la domanda con risposta errata verrà sottratta al totale in proporzione mentre quella senza risposta vale 0 punti. 1) Osserva la figura e rispondi alle domande sottolineando quella giusta. (P.10) ( …….) a) Chi è l’autore dell’opera ? - Giovanni Antolini - Giuseppe Maggiolini - Giuseppe Piermarini - Ferdinando d’Asburgo b) A quale progetto si riferisce? - Alla Villa Reale di Monza - Al Palazzo Belgioioso - Alla Villa Albani --Al Teatro alla Scala c) A cosa rimanda il timpano triangolare? - All’architettura gotica preferita dall’artista; - Al modulo di base compositivo. - Alle forme geometriche semplici privilegiate dall’ autore; - Ai modelli classici del passato; d) Che funzione ha l’avancorpo porticato? - Permette l’accesso diretto con un mezzo di trasporto; - Indica l’accesso principale dell’edificio; - Equilibra il volume del timpano superiore; - Serve a sostenere il terrazzo di rappresentanza. e) Quale delle seguenti è una caratteristica di quest’architetto? - E’ allievo del Vanvitelli; - Realizza esclusivamente edifici pubblici; - Utilizza elementi dell’arte medioevale- Si ispira al Barocco romano; 2) Antonio Canova ed il suo rapporto con l’antico. Sviluppa l’argomento facendo riferimento ad almeno due delle sue opere ( massimo 10 righe) (P 26) ( …….) ……………………………...……………….…………………..…………………………..………… 3) In “Marat assassinato” di J. L. David …….. ( cancella con un tratto l’errore) (P.8) ( …….) - Il rivoluzionario è rappresentato nell’attimo stesso / successivamente alla sua uccisione. - L’ambiente sobrio in cui è collocato dimostra il gusto di Marat per l’essenzialità / la virtuosa povertà di un rivoluzionario incorruttibile. - Una mano stringe ancora il pugnale trattenuto per difendersi / una penna con la quale stava scrivendo. - Il corpo di Marat è riverso nella vasca da bagno come in una deposizione di Cristo / in una posizione innaturale. 4) Completa i brani sottostanti utilizzando alcune delle parole elencate sotto. (P.16) ( …….) Pagina 72 di 80 a) Per tutto il settecento…………… rimane un forte polo di attrazione. Il mito della “città eterna” non dà avviso di tramontare anzi, è rinfocolato …………………………………………………………….. . b) L’atteggiamento appassionato di ……………………………., neoclassico, nei confronti dell’antichità è molto diverso da quello rinascimentale poiché è ……………………………… . c) Friedrich non trovando nella pittura tedesca precedenti punti di riferimento si immerge nel …………..…………………, nella particolare accezione che ne dà la cultura germanica che lo porta ad avere con il paesaggio un rapporto tale che il soggetto …………………………………………………………. . d) W. Turner esprime nella sua pittura l’irrazionale attrazione verso i fenomeni naturali che procurano ..…………………………………………………… . L’autore è attratto dagli elementi naturali in un loro particolare aspetto dimostrandosi uno dei maggiori interpreti della poetica ……………………. . Romanticismo; partecipa al senso del mistero e infinito; è annullato dall’opera della natura; Parigi; del sublime; sentimenti di paura e inadeguatezza; dalle scoperte di Ercolano e Pompei; dal gran tour dei letterati; Winckelman; Roma; senso di calma e serenità; dell’armonia; Neoclassicismo; Goethe; consapevole che il passato non può tornare; convinto della ineguagliabilità di quel livello artistico. 5) Analizza il dipinto fornendo i dati di seguito richiesti (P 40) ( …….) Autore: ………………………………………………………….. Titolo: …………………………………………………………… Tecnica e dimensioni: ………………………………………….... Data e luogo: …………………………………………………….. Descrizione ( massimo 5 righe) Analizzare il colore, la luce, lo spazio ( massimo 5 righe) Interpretazione del messaggio ( massimo 8 righe) Pagina 73 di 80 PROVA 2 - STORIA DELL’ ARTE Punti totali ……/100 VOTO ........ /10 Non è permesso correggere le risposte chiuse. Per ogni domanda: il punteggio massimo è quello tra parentesi; la risposta errata vale 0 punti; quella senza riposta vale 2/10 del punteggio massimo. 1) Completa il brano sottostante utilizzando alcune delle parole elencate sotto. (P.12) ( .….. ) L’Europa fin de siècle, caratterizzata da una fase di ……………………… economica e politica, è lo scenario raffinato in cui il ……………………………. si incarna nella nuova estetica dell’Art Nouveau. In pittura il ……… è l’anno in cui si tiene l’ultima mostra degli Impressionisti a cui partecipa il giovane ……………………… con la sua opera che introduce il “Pointillisme”. Alla mostra partecipa anche P.Gauguin che , all’oggettivismo degli impressionisti , sostituirà il soggettivismo della …………………………………… . La rivoluzione artistica del postimpressionismo arriva a demolire il concetto di …………………. Della natura per arrivare ad affermare che l’arte è una …………………………………….. in cui la stesura uniforme del colore e ………………………. sono i suoi caratteri fondamentali. Modernismo; visione interiore;1899; stabilità; realtà autonoma; Cezanne ; espressione personale ; 1886; Simbolismo; turbolenza; Seurat ; il disegno; imitazione; scelta individuale; interpretazione; l’ornamento. 2) Indicare con V(vero) o F(falso) le seguenti affermazioni: - (P.12) ( ……) P. Cezanne realizza esclusivamente opere in cui è sempre presente la componente umana. Il pittore Van Gogh in gioventù intraprese studi di teologia diventando pastore protestante. L’opera “L’oro dei loro corpi” di Gauguin ha come protagoniste 2 donne thaitiane. O. Redon è un pittore simbolista francese. Il Simbolismo non ha attecchito in Italia in quanto, in quel periodo, troppo arretrata culturalmente. La Secessione di Monaco propone una pittura visionaria, inquietante ed erotica. In“Giuditta II “di G. Klimt la testa del generale Oloferne è, ancora sanguinante, in primo piano. Il “Quarto Stato” di Pellizza Da Volpedo è stato realizzato dopo 2 opere dello stesso tipo. 3) Completare la scheda tecnica dell’opera proposta. (P.18) ( ……) Autore e titolo: ……………………………………………….. Tecnica e dimensioni: ……………………………..………… Data e collocazione (città): ……………………..…………… Descrizione dell’opera (9 righe): ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… 4) Van Gogh e Gauguin sono 2 artisti che hanno in comune la tendenza ad allontanarsi dalla civiltà industrializzata. Tratta dell’argomento illustrando le differenza tra i 2 pittori (P.18) ( ……) (10 righe ) 5) Si tratti dell’opera del pittore G. Klimt . (10 righe ) (P.16) ( ……) Pagina 74 di 80 6) ) Associa ad ogni termine la definizione corretta corrispondente 1) Liberty ; Werkbund A) Casa Battlò ; Tassel. 2) Art Nouveau ; 3) Jugendstil ; 4) Modernismo ; (P.10) ( ……) 5) Deutscher B) Villino Basile ; C) Palazzo della Secessione ; D) Fabbrica AEG ; E) Casa ………………………………………………………………………………………………………… 7) Completare la scheda tecnica dell’opera proposta Autore: …………………………………………………..…… (P.14) ( ……) Nome: ………………………………………………….……. Data e luogo: …………………………………………..…….. Descrizione dell’opera (10 righe): ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… Pagina 75 di 80 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA (con uso di descrittori) Attribuzione del punteggio della prima prova scritta – Italiano Candidato/a…..………………………….. FASCIA 0–5 0–5 0–5 ESAME DI STATO 2013-2014 VALUTAZIONE ANALITICA PUNTEGGIO ( / 15) REALIZZAZIONE LINGUISTICA Correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; coesione testuale; proprietà lessicale, uso del registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al contesto e allo scopo. CORRETTEZZA E ADEGUATEZZA ALLA FORMA TESTUALE E ALLA CONSEGNA Capacità di pianificazione: struttura complessiva, articolazione del testo in parti; coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; presenza di modalità discorsive appropriate alla forma testuale e al contenuto (parafrasi e citazioni nelle prime due tipologie); complessiva aderenza all’insieme delle consegne date. CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti in funzione delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti. Per tutte le tipologie: significatività e problematicità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. Tipologia A: comprensione, interpretazione del testo proposto, coerenza degli elementi di contestualizzazione. Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace. Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato, complessiva capacità di collocare il tema assegnato nel relativo contesto culturale. PUNTEGGIO FINALE Pagina 76 di 80 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA PNI VOTO _____/15 CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE _________ Problemi Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 per ognuno) CIITERI PER LA VALUTAZIONE 1 P.T. (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) 1 2 Q1 CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche ___/ ___/ Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati. ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ ___/ Q2 ___/ Totali Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punteggio Voto 1 0-3 1 4-10 2 11-18 3 19-26 4 27-34 5 35-43 6 44-53 7 54-63 8 64-74 9 75-85 10 86-97 11 98-109 12 110-123 13 124-137 14 138-150 15 I pesi delle singole voci sono stabiliti in base al testo della prova Pagina 77 di 80 Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore – a.s. 2013/2014 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Candidato: ___________________________________________ Conoscenza dell’argomento Sintesi ed organizzazione dell’elaborato Uso del linguaggio specifico Livello Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti Valutazione Ottimo Punti 6 Conosce e comprende in modo corretto e adeguato i contenuti. Buono 5 Conosce i contenuti pur con qualche lacuna e imprecisione. Conosce solo parzialmente i contenuti Conosce e comprende solo in minima parte i contenuti richiesti. Si esprime in modo sicuro, coerente ed efficace. Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente. Si esprime in modo lineare, pur con qualche imprecisione. Si esprime con errori formali e presenta difficoltà a coordinare i dati in modo coerente. Usa in modo sicuro ed appropriato il linguaggio Pur con qualche imprecisione, usa in modo complessivamente corretto il linguaggio Il linguaggio risulta carente e/o con qualche errore formale. Il linguaggio presenta gravi improprietà terminologiche e formali. Sufficiente 4 Insufficiente 3 Gravemente insufficiente Ottimo 1/2 Buono 4 Sufficiente 3 Insufficiente 1/2 Buono/Ottimo 4 Sufficiente 3 Insufficiente 2 Gravemente insufficiente 1 5 Qualora la prova non presentasse alcuna risposta il punteggio complessivo da attribuire è 1 Pagina 78 di 80 ESAMI DI STATO 201.. - Commissione: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO ____________________________________ PARAMETRI DESCRITTORI Originalità d’impostazione; buona capacità di interpretare e mettere in relazione dati, fatti, problemi A) PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DALLA/O STUDENTE Impegno personale di ricerca; discreta capacità di interpretare e coordinare dati, fatti, problemi Documentazione corretta, ma poco personale Documentazione approssimativa, con errori di varia entità Padronanza dell’argomento esauriente e approfondita Informazioni corrette e ben assimilate B) CONOSCENZE DISCIPLINARI Informazioni disomogenee, ma complessivamente accettabili Informazioni lacunose e sommarie Informazioni scarse, non adeguate Articolazione del pensiero ordinata e conseguente; uso di categorie logico-interpretative funzionali; buone capacità di collegamento fra dati e discipline accompagnate da capacità di elaborazione critica personale C) Articolazione del pensiero ordinata e conseguente; uso di CAPACITÀ LOGICOcategorie logico-interpretative funzionali; buone capacità ARGOMENTATIVE E di collegamento fra dati e discipline DI COLLEGAMENTO Sufficiente coordinazione logica; uso di categorie quasi sempre funzionali, discreta capacità di collegamento Scarsa articolazione del discorso Esposizione appropriata D) PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO Esposizione per lo più corretta Esposizione poco appropriata o incerta E) DISCUSSIONE ELABORATI Chiarimento o correzione soddisfacente Chiarimento o correzione non soddisfacente (Gli errori di almeno una prova non vengono corretti) LIVELLI MISURA PUNTI GIUDIZIO A Ottimo B Discreto Buono C Sufficiente D Insuffic. A Ottimo B Discreto Buono C Sufficiente D Insuffic. E Grav. Insuf. 5 4 3/2 10 9 8/7 6/5 4/2 A Molto positivo 6 B Positivo 5 C Sufficiente D Negativo A Molto positivo B Positivo C Negativo B Positivo C Negativo PUNTEGGIO TOTALE = VALUTAZIONE 6 4/3 2/1 6 5-4 3 2 1 /30 Pagina 79 di 80 Sommario 1. Profilo dell’indirizzo.......................................2 2. Storia della classe ...........................................2 3. 4. 11. Relazione finale e programma analitico di ogni singola materia ..................................... 10 2.1. Insegnanti .............................................. 2 Italiano ........................................................ 11 2.2. Studenti ................................................. 2 Latino .......................................................... 15 2.3. Classe V C............................................. 3 Filosofia ...................................................... 19 Attività di recupero nei confronti degli alunni con sospensione del giudizio .........................4 Storia ........................................................... 21 Attività didattiche programmate e realizzate con la classe nell’a.s. 2013/2014 ....................4 Matematica .................................................. 29 Inglese ......................................................... 25 Fisica ........................................................... 33 4.1. Partecipazione ad attività culturali: ....... 4 Scienze ........................................................ 35 4.2. Visite e viaggi di istruzione/scambi (in italia e/o all’estero): .............................. 4 Disegno e Storia Dell’Arte.......................... 38 4.3. Tempi del percorso formativo ............... 4 Educazione Fisica ....................................... 42 Religione ..................................................... 43 5. Credito scolastico della classe terza (a.s. 2011/12) e della classe quarta (a. S. 2012/13) 5 Simulazione di prima prova scritta: italiano ....... 44 6. Valutazione .....................................................5 Prima simulazione di terza prova (29 novembre 2013) ............................................................ 58 6.1. Criteri adottati dal collegio docenti....... 5 6.2. Griglia valutazione profitto ................... 6 6.3. Parametri per i voti di condotta ............. 6 6.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico/formativo .............................. 6 7. Verifiche sommative svolte durante l’anno ....8 Seconda simulazione di terza prova (28 gennaio 2014) ............................................................ 60 Terza simulazione di terza prova (30 aprile 2014) ................................................................. 62 Esempi di prove di diverse discipline ................. 64 Inglese ......................................................... 64 7.1. Prove scritte secondo le tipologie previste per la terza prova d’esame già effettuate entro il 15. 5. 2013. ............................... 9 Fisica ........................................................... 70 7.2. Prove scritte previste secondo le tipologie per la terza prova d’esame dopo il 15.5.2013............................................... 9 Griglia di valutazione prima prova scritta (con uso di descrittori)................................................ 76 Storia Dell’Arte........................................... 72 8. Attività didattiche disciplinari ........................9 Griglia di valutazione della seconda prova scritta PNI ............................................................... 77 9. Profilo della classe ........................................10 Griglia per la valutazione della terza prova ........ 78 10. Simulazioni della terza prova d’esame ........10 Griglia di valutazione del colloquio.................... 79 Pagina 80 di 80