LICEO SCIENTIFICO STATALE “PIERO GOBETTI”
Via Maria Vittoria n. 39/bis – 10123 Torino
Tel. 011/817.41.57 –
Succursale Via. Giulia di Barolo 33 – 10124 Torino
Tel: 011/817.23.25
Succursale C.so Alberto Picco, 14 – 10131 Torino
Tel: 011/8194533
e-mail: [email protected]
[email protected]
PEC: [email protected]
Sito: www.lsgobetti.torino.it
Esame di stato
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE VC
Anno scolastico 2013-2014
MATERIA
INSEGNANTE
RELIGIONE
GIANI Paola
ITALIANO
BRACCHI Cristina
LATINO
BRACCHI Cristina
LINGUA STRANIERA INGLESE
BARTOLINI Cristiana
STORIA
BAGGIERI Francesco
FILOSOFIA
BAGGIERI Francesco
MATEMATICA
PERIOTTO Damiana
FISICA
REBECCHI Simona
SCIENZE
VULCANO Filomena
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
INDIOGIA Renzo
EDUCAZIONE FISICA
PASTORE Giuseppina
FIRMA
Pagina 1 di 80
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
La classe ha attuato la sperimentazione PNI sia di Matematica, sia di Fisica, che prevede l’applicazione di
elementi di Informatica alle due materie nonché l’ampliamento dei programmi relativi alle due discipline
coinvolte
2. STORIA DELLA CLASSE
2.1. INSEGNANTI
3a
4a
5a
GIANI Paola
GIANI Paola
GIANI Paola
BRACCHI Cristina
BRACCHI Cristina
BRACCHI Cristina
BRACCHI Cristina
BRACCHI Cristina
BRACCHI Cristina
BARTOLINI Cristiana
BARTOLINI Cristiana
BARTOLINI Cristiana
BAGGIERI Francesco
BAGGIERI Francesco
BAGGIERI Francesco
BAGGIERI Francesco
BAGGIERI Francesco
BAGGIERI Francesco
PERIOTTO Damiana
PERIOTTO Damiana
PERIOTTO Damiana
REBECCHI Simona
REBECCHI Simona
REBECCHI Simona
POLIMENI Carmen
POLIMENI Carmen
VULCANO Filomena
CORBELLI Silvia
CORBELLI Silvia
INDIOGIA Renzo
PASTORE Giuseppina
PASTORE Giuseppina
PASTORE Giuseppina
MATERIA
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
2.2. STUDENTI
inizio anno
fine anno
Promossi
STUDENTI
da classe
precedente
Ripetenti
TOTALE
Senza
sospensione
del giudizio
con
sospensione del
giudizio
Non
promossi
Ritirati
3a
21
2
23
21
/
2
/
4a
21
2
23
17
6
/
/
5a
23
/
23
Pagina 2 di 80
2.3. Classe V C
1. ACARU Anca
2. ADDAMO Irene
3. ARDITI Niccolò
4. BUDA Fabio
5. CACCAMO Maria
6. CAMPAGNOLA Chiara
7. CHIARA Nicola
8. DADUYO Joel
9. DI DOMENICO Antonio
10. DI FRANCO Michele
11. FRANCONE Davide
12. GARIBALDI Giulia
13. GARBARINI Morgana
14. GRECO Andrea
15. MASALI Giacomo
16. OCCELLI Giuliana
17. PALMERI Cristian
18. PALUMBO Valerio
19. PANETTA Lorenzo
20. SAVORANI Ugo
21. TONIN Francesco
22. TONNELE’ HELENE
23. ZHENG Giulia
Pagina 3 di 80
3. ATTIVITÀ DI RECUPERO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON
SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
MATERIA
MODALITA’ DI RECUPERO 2011-2012
studio individuale
corso di recupero (in gruppo)
/
MATERIA
FISICA
MATEMATICA
LATINO
MODALITA’ DI RECUPERO 2012-2013
studio individuale
corso di recupero (in gruppo)
X
X
X
X
X
X
4. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA
CLASSE NELL’A.S. 2013/2014
4.1. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ CULTURALI:
4.2. VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE/SCAMBI (in Italia e/o all’estero):
Visita ai laboratori del CERN di Ginevra
4.3. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
DISCIPLINA
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
LINGUA STRANIERA INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
TOTALE
*ORE
Ore previste fino al 15/5/2014
Ore effettivamente svolte
fino al 15/5/2014
31
124
93
124
93
93
155
93
62
62
62
992
27
115
82
112
81
88
145
85
52
60
58
907
EXTRA PROVENIENTI DALLO SPOSTAMENTO DAL LATINO ALL’ITALIANO (DOCUMENTO DEL DIPARTIMENTO DI MAT. LETT. AUTONOMIA SCOLASTICA)
Pagina 4 di 80
5. Credito scolastico della classe terza (a.s. 2011/12) e della classe quarta (a. s.
2012/13)
N D’ORDINE /ALUNNI
O
1. ACARU Anca
2. ADDAMO Irene
3. ARDITI Niccolò
4. BUDA Fabio
5. CACCAMO Maria
6. CAMPAGNOLA Chiara
7. CHIARA Nicola
8. DADUYO Joel
9. DI DOMENICO Antonio
10. DI FRANCO Michele
11. FRANCONE Davide
12. GARBARINI Morgana
13. GARIBALDI Giulia
14. GRECO Andrea
15. MASALI Giacomo
16. OCCELLI Giuliana
17. PALMERI Cristian
18. PALUMBO Valerio
19. PANETTA Lorenzo
20. SAVORANI Ugo
21. TONIN Francesco
22. TONNELE’ Helene
23. ZHENG Giulia
CREDITO SCOLASTICO III ANNO CREDITO SCOLASTICO IV ANNO
6
6
6
5
5
7
6
5
6
4
6
5
5
7
7
5
5
7
5
4
7
7
6
6
4
5
4
5
7
6
4
6
4
6
5
4
6
6
5
5
7
5
5
8
7
7
6. VALUTAZIONE
6.1. CRITERI ADOTTATI DAL COLLEGIO DOCENTI
Premessa voto di profitto
Nella scuola secondaria superiore le indicazioni del DM 122/2009 relative al sistema di
valutazione del profitto degli studenti e studentesse hanno sostanzialmente confermato il sistema
vigente.
La valutazione del profitto è espressa con voto in decimi con individuazione del valore
insufficiente al di sotto del voto di sei decimi.
Il Collegio dei Docenti, sulla base delle norme vigenti, ha deliberato i criteri generali per
l’attribuzione del voto di profitto in decimi.
Le corrispondenze tra voti numerici e livelli raggiunti nei vari descrittori sono sintetizzati nella
seguente griglia di valutazione:
Pagina 5 di 80
6.2. GRIGLIA VALUTAZIONE PROFITTO
Voto
10 –
9
Giudizio
ECCELLENTE
8
BUONO
7
DISCRETO
6
SUFFICIENTE
5
INSUFFICIENT
E
3-4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENT
E
1-2
NULLO
Descrittori – Indicatori
Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari, anche con capacità
notevoli di rielaborazione critica; buona o completa padronanza della
metodologia disciplinare; ottime capacità di trasferire le conoscenze
maturate; ottima o brillante capacità espositive e sicura padronanza dei
linguaggi specifici.
Sicura conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle
conoscenze; comprensione e padronanza della metodologia
disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato;
chiarezza espositiva e proprietà lessicali; utilizzo preciso e adeguato di
linguaggi specifici.
Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta rielaborazione delle
conoscenze; buon possesso delle conoscenze non correlato alla
capacità di operare collegamenti tra le stesse; capacità di risolvere
semplici problemi; adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei
linguaggi specifici.
Conoscenza degli elementi basilari del lessico specifico, padronanza
delle conoscenze essenziali, capacità di riconoscere / risolvere
problemi fondamentali, sufficiente proprietà espositiva.
Conoscenza lacunosa dei contenuti; scarsa capacità di individuazione
/risoluzione di problemi; incerta capacità espositiva e uso di un
linguaggio impreciso.
Conoscenza al più frammentaria dei contenuti; incapacità di
riconoscere semplici questioni; scarsa o nulla capacità espositiva;
assenza di un linguaggio adeguato.
Conoscenze ed abilità nulle o non verificabili per ripetuto rifiuto del
momento valutativo.
6.3. PARAMETRI PER I VOTI DI CONDOTTA
Vedi parametri allegati al P.O.F.
6.4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
SCOLASTICO/FORMATIVO




Risultati conseguiti
Assiduità della frequenza
Motivazione e interesse
Eventuale credito formativo derivato da certificazioni di attività extrascolastiche (linguistiche,
scientifiche, sportive, teatrali, di volontariato, etc.)
Riferimenti normativi fondamentali
CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99 TABELLA A
MEDIA DEI VOTI
M=6
6< M ≤7
7< M ≤8
8< M ≤9
9 < M ≤ 10
3° anno
3-4
4 -5
5-6
6-7
7-8
attribuzione credito scolastico in punti
4° anno
3-4
4 -5
5-6
6-7
7-8
5° anno
4 -5
5–6
6-7
7-8
8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Pagina 6 di 80
Criteri di attribuzione dei punteggi: istruzioni per l’uso
Il Consiglio di classe può incrementare, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione di appartenenza, il punteggio
minimo previsto dalla banda in presenza di una o più delle seguenti condizioni:
1. partecipazione con interesse e impegno alle attività didattiche o ad attività integrative dell’Offerta Formativa;
2. presenza di documentate esperienze formative, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza (CREDITO
FORMATIVO), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal
POF .
CREDITO FORMATIVO - Riferimenti normativi fondamentali
Criteri di valutazione delle esperienze
Le esperienze, al fine di una valutazione per il credito formativo, devono contribuire a migliorare la preparazione
dell’alunno attraverso l’acquisizione di competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito in
relazione all’omogeneità con i contenuti tematici del corso alle finalità educative della scuola o al loro
approfondimento o al loro ampliamento o alla loro concreta attuazione.
Perché l’esperienza sia qualificata deve avere carattere di continuità ed essere realizzata presso enti, associazioni,
istituzioni, società legalmente costituite e riconosciute, che siano titolate a svolgere quella tipologia di attività. Lo
studente deve partecipare all’esperienza con un ruolo attivo e non limitarsi ad assistervi.
Pagina 7 di 80
7. VERIFICHE SOMMATIVE SVOLTE DURANTE L’ANNO
Materia
N° verifiche orali
N° verifiche
scritte
Tipologie di prove
prevalentemente usate
ITALIANO
3
8
1,3,8,9,18
LATINO
3
6
1,4,8,18
LINGUA STRANIERA
INGLESE
3
6
Domande a risposta
aperta (n. 18)
FILOSOFIA
2
4
18
STORIA
2
2
18
MATEMATICA
6
7
1,11,15
FISICA
2
7
1, 15, 18
SCIENZE
1
5
1,11,18
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE
2
4
1,18
EDUCAZIONE FISICA
4
1
1,7,18,19 (prove
pratiche)
RELIGIONE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
Interrogazione
Interrogazione semistrutturata con obiettivi predefiniti
Tema
Traduzione da lingua classica/straniera in italiano
Traduzione in lingua straniera
Dettato
Relazione
Analisi di testi
Saggio breve
Quesiti vero/falso
Quesiti a scelta multipla
Integrazioni/completamenti
Corrispondenze
Problema
Esercizi
Analisi di casi
Progetto
Quesiti a risposta aperta (tipologia B della terza prova)
Altro (specificare)
Pagina 8 di 80
7.1. PROVE SCRITTE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA
PROVA D’ESAME GIÀ EFFETTUATE ENTRO IL 15. 5. 2013.
Materia
(prove effettuate in
singole materie)
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
LING. STR. INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
Numero
prove
/
2
2
2
1
/
4
2
2
A partire
da un testo di
riferimento
Trattazione
sintetica di
argomenti
(Tipologia A)
Quesiti
a risposta
singola
(Tipologia B)
Quesiti
a scelta
multipla
(Tipologia C)
Problemi
a soluzione
rapida
/
X
X
X
X
/
X
X
X
X
7.2. PROVE SCRITTE PREVISTE SECONDO LE TIPOLOGIE PER LA TERZA
PROVA D’ESAME DOPO IL 15.5.2013.
Materia
(prove effettuate in
singole materie)
numero
prove
A partire
da un testo di
riferimento
Trattazione
sintetica di
argomenti
(Tipologia A)
Quesiti
a risposta
singola
(Tipologia B)
Quesiti
a scelta
multipla
(Tipologia C)
Problemi
a soluzione
rapida
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
LING. STR. INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
8. ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI
Si rimanda agli allegati contenenti la relazione finale e il programma analitico di ogni singola disciplina.
Pagina 9 di 80
9. PROFILO DELLA CLASSE
La classe V C, sezione sperimentale P.N.I., ha avuto un percorso abbastanza regolare: del gruppo di 23
studenti (13 maschi / 10 femmine) che ha affrontato la quinta, 2 allievi sono stati inseriti in terza e 2 in
quarta perché ripetevano la classe corrispondente. Nel triennio, gli studenti si sono avvalsi della
continuità didattica di tutte le discipline tranne Scienze e Storia dell’Arte, i cui docenti hanno invece
seguito la classe solo nel corrente anno scolastico.
La classe si attesta, nell'insieme, su un livello medio, con alcune punte più alte per quegli elementi che,
dotati di buone capacità, hanno lavorato con consapevolezza costante e altri che invece rivelano una
preparazione non omogenea. L'orientamento degli interessi individuali ha portato un certo numero di
studenti a privilegiare alcune discipline sulle altre, lasciando non completamente espressa una parte delle
potenzialità. Alcuni studenti inoltre hanno partecipato al dialogo educativo in modo attivo mentre altri
hanno seguito in modo piuttosto passivo, pur manifestando comportamenti in linea di massima corretti e
rispettosi degli impegni.
10. SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Per ciò che riguarda le simulazioni di terza prova è stata scelta la Tipologia B e durante l’anno sono state
svolte 3 simulazioni che hanno coinvolto la maggior parte delle discipline.
11. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA ANALITICO DI OGNI
SINGOLA MATERIA

Esempi di prove disciplinari assegnate durante l’anno

Testi delle simulazioni di prima, seconda e terza prova

Proposte di griglie di valutazione della prima, seconda e terza prova
Pagina 10 di 80
ITALIANO
Prof.a Cristina Bracchi
Profilo storico e testi della letteratura
Giulio Ferroni, Storia e testi della letteratura italiana, Einaudi
Il Romanticismo
- Aspetti storici, sociali, politici
- Trasformazioni economiche e culturali
- Temi, aspetti, luoghi, generi
- Il romanzo
- Dalla critica alla ragione all’espressione del genio
- Tendenze e fasi del Romanticismo europeo
- Genio, valori nazionali, natura, storia, l’utile
- Caratteri del Romanticismo italiano
- Classici e romantici: la querelle
- Riviste e fogli periodici: «Biblioteca italiana», «Il Conciliatore», «Antologia»
- Giovanni Berchet
- Silvio Pellico
- Testi:
Anna Luisa Staël-Holstein, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
Pietro Giordani, «Un italiano» risponde al discorso della Staël
Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo
Alessandro Manzoni
- Vita, opere, poetica
- Questioni sui generi, sul romanzo storico, sulla lingua
- Testi:
- Marzo 1821
- 5 maggio
- da Lettre à Monsieur Chauvet sur l’unité de temps et de lieu dans la tragédie, Il rapporto fra
la poesia e la storia
- da Lettera su Romanticismo al marchese Cesare d’Azeglio, La fine della letteratura
- da Il Conte di Carmagnola, S’ode a destra uno squillo di tromba, II, coro
- Promessi sposi, lettura dai capp. III, X, XII, XXXI, XXXVIII
- Storia della Colonna infame, introduzione
Giacomo Leopardi
- Vita, opere, poetica
- Poesia e filosofia, tra classicismo e romanticismo
- Testi:
- Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica
- Potere della fantasia nell’infanzia
- L’imitazione della natura nella poesia antica
- Lo Zibaldone
- La teoria del piacere
- Le idee indefinite
- La doppia vista
- L’infinito
- La quiete dopo la tempesta
Pagina 11 di 80
-
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
A se stesso
Le Operette morali
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Cantico del gallo silvestre
Letteratura e politica nel Risorgimento: protagonisti, correnti, questioni (cenni)
- Goffredo Mameli, Fratelli d’Italia
Il melodramma romantico e Giuseppe Verdi
Italia borghese e liberale nella società e nella cultura europea
Il Decadentismo
- Caratteri del decadentismo europeo
- La scapigliatura: caratteri, luoghi, protagonisti
- Igino Ugo Tarchetti, La lettera U
- La bohème e la cultura francese
Naturalismo e Verismo
- Caratteri della narrativa naturalista
- Romanzo francese, romanzo russo (cenni)
- Luigi Capuana, Federico De Roberto, Grazia Deledda (cenni)
- Giovanni Verga: vita, opere, narrativa
- Testi:
- I Malavoglia e il negozio dei lupini
- Rosso Malpelo
- La roba
- Mastro don Gesualdo: L’incendio del palazzo Trao; La morte di Gesualdo
-
Henrik Ibsen, Casa di bambola (lettura integrale)
Giosuè Carducci
- Vita, opere, poetica
- Classicismo e metrica barbara
- Testi:
- San Martino
- Alla stazione in una mattina d’autunno
Gabriele D’Annunzio
- Vita, opere, poetica
- L’esteta e il superuomo
- Testi:
- Il Piacere: L’attesa di Andrea Sperelli (I, 1), Roma sotto la neve (III, 3)
- La sera fiesolana
Pagina 12 di 80
-
La pioggia nel pineto
Modernità e cultura di massa, le riviste
Ideologia, filosofia, politica
- Benedetto Croce: estetica e filosofia
- Testi:
- La storia come pensiero e come azione, XII: La storia come storia della libertà
- Manifesto degli intellettuali antifascisti
- Giovanni Gentile, Manifesto degli intellettuali fascisti
- Piero Gobetti e il liberalismo rivoluzionario, le riviste
- Testi:
- La Rivoluzione liberale, Il fascismo: autobiografia della nazione e repressione
- Antonio Gramsci e l’intellettuale organico
- Testi:
- Quaderni del carcere: Gli intellettuali
Le avanguardie storiche
- Il futurismo e Marinetti
- Testi: F. Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo
Luigi Pirandello
- Vita, opere, narrativa
- Umorismo e teatro nel teatro
- Testi:
- Il fu Mattia Pascal: Prima dell’inizio (I, II)
- L’umorismo. Il sentimento del contrario (II, 2)
- Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; Una giornata
- Sei personaggi in cerca d’autore: L’irruzione dei personaggi
Sibilla Aleramo (cenni)
- Testi:
- Una donna, cap.XII
- La donna e il femminismo: Il movimento femminista in Italia (1910)
- Il femminismo tra Otto e Novecento: A. Kuliscihoff e A. M. Mozzoni
Italo Svevo
- Vita, opere, narrativa
- L’inetto e la psicanalisi
- Il monologo interiore / il flusso di coscienza
- Testi:
- Senilità: Emilio e gli altri
- Una vita: un inetto
- La coscienza di Zeno: Il fumo; La salute individuale e collettiva
Virginia Woolf, Gita al faro (Lettura integrale)
Le forme della prosa fra le due guerre
Realismo magico e surrealismo
- Dino Buzzati (cenni)
- Testi:
Pagina 13 di 80
-
da Sessanta racconti, Il crollo della Baliverna
Giuseppe Ungaretti
- Vita, opere, poetica
- Testi: da l’Allegria
- In memoria
- Stasera
- Silenzio
- I fiumi
- Allegria di naufragi
- Soldati
Eugenio Montale
- Vita, opere, poetica
- Testi:
- da Ossi di seppia:
- Non chiederci la parola
- Meriggiare pallido e assorto
- da Le occasioni
- Il ramarro, se scocca
- La casa dei doganieri
- da La bufera e altro: La bufera
- da Satura: La storia
Sul romanzo nel tempo del neorealismo
(i testi di questa sezione fanno parte di un percorso nel romanzo del secondo dopoguerra che non ha
previsto lo studio degli autori nel loro complesso, su cui sono stati dati unicamente cenni in funzione della
comprensione dei testi letti)
-
Si parla dei partigiani da Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio
Il ferrobedò da Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini
Prefazione 1964 da Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino
Anna Banti
- Vita, opere, narrativa
- Testi:
- Noi credevamo – Lettura integrale
L’insegnante
Le/I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
Pagina 14 di 80
LATINO
Prof.a Cristina Bracchi
Profilo storico e testi della letteratura
Giovanna Garbarino, Opera. Lettura testi cultura latina, Paravia
L’età giulio-claudia
Fedro
- Vita, opere, poetica
- Fabulae:
- Il lupo e l’agnello, I, 1 latino
- La parte del leone, I, 5 italiano
- La volpe e la cicogna, I, 26 italiano
- La volpe e l’uva, IV, 3 latino
- Il lupo magro e il cane grasso, III, 7 italiano
Seneca
- Vita, opere, filosofia e generi
- Testi:
- De brevitate vitae
- È davvero breve il tempo della vita?, 1 latino; 2, 1-4 italiano
- Il valore del passato, 10, 2-5 latino
- Molti non sanno usare il tempo, 12, 1-7; 13, 1-3 italiano
- Epistulae ad Lucilium
- Solo il tempo ci appartiene, I latino
- Passato senza prospettiva, 49, 2-5 latino
- Fuggire la folla, 7, 1-3 latino
- La libertà dell’animo, 104, 13-17 italiano
- Vivere secondo natura, 41 italiano, par. 1, 2, 10 latino
- Come trattare gli schiavi, 47, 1-4 latino
- Gli umili compiti degli schiavi, 47, 5-9 italiano
- I “veri” schiavi, 47, 10-21 latino
- Considerazioni sul suicidio, 70, 4-5; 8-16; 24-25 italiano
- De tranquillitate animi
- Quanta inquietudine negli uomini! 2, 6-11; 13-15 italiano
- Naturales quaestiones, praefatio, 13-17 italiano
Lucano
- Vita, opere, poetica
- Testi:
- Bellum civile:
- L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani, I, vv. 1-32 italiano
- I ritratti di Pompeo e di Cesare, I, vv. 129-157 italiano
Persio: vita, opere, la poetica delle satire
- Testi: Satira I, vv. 1-21; 41-56; 114-125 italiano
Petronio
- Vita, opere, narrativa di romanzo
- Testi:
- Satyricon - italiano
- L’ingresso di Trimalchione, 32-34
Pagina 15 di 80
-
Presentazione dei padroni di casa, 37,1 – 38,5
Chiacchiere di commensali, 41,9 – 42,7; 47, 1-6
Il testamento di Trimalchione, 71, 1-8; 11-12
Mimica mors: suicidio da melodramma, 94
La matrona di Efeso, 110, 6 – 112, 8
L’età dei Flavi
Stazio: Vita, opere, poetica
Marziale
- Vita, opere, poetica
- Testi:
- Epigrammata: IX, 81 latino; X,1 latino; X, 4 italiano; III, 77 italiano; X, 10 latino; III, 65
latino; I, 15 latino
Quintiliano
- Vita, opere, trattatistica
- Testi:
- Institutio oratoria:
- La formazione dell’oratore incomincia dalla culla, I, 1, 1-7 italiano
- Due modelli a confronto, I, 2, 1-2 latino
- L’intervallo e il gioco, I, 3, 8-12 italiano
- Le punizioni, I, 3, 14-17 italiano
- Il maestro come “secondo padre”, II, 2, 4-8 latino
- L’importanza di un solido legame affettivo, II, 9, 1-3 latino
- Severo giudizio su Seneca, X, 1, 125-131 italiano
L’età del principato adottivo: Nerva, Traiano, Adriano
Giovenale:
- vita, opere, poesia satirica
- Testi:
- Satira
- Perché scrivere satire? I, vv1-87; 147-171 (vv.1-21 latino)
- Miserie e ingiustizie della grande Roma, III, vv.164-222 italiano
- L’invettiva contro le donne, VI, vv.231-241; 246-267; 434-456 italiano
- L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli, XIV, vv.1-58 italiano
Poetae novelli. Adriano
Plinio il Giovane
- Vita, opere, oratoria ed epistolografia
- Testi:
- Epistulae
- L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio, VI, 16 italiano
- La lettera di Plinio a Traiano, X, 96 e X, 97 latino
- La risposta di Traiano, latino
Tacito
- vita, opere, concezione storiografica e trattatistica
- Testi:
- Agricola
- Un’epoca senza virtù, I latino
Pagina 16 di 80
-
-
- Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro, 30, 1 – 31, 3 latino
- Compianto per la morte diAgricola, 45, 3-46 italiano
Germania
- I confini della Germania, I latino
- Caratteri fisici e morali dei Germani, 4 latino
- Le assemblee e l’amministrazione della giustizia, 11-12 latino
- I villaggi le case i rifugi, 16 latino
- Vizi dei Romani e virtù dei barbari. Il matrimonio, 18-19 italiano
Historiae
- L’inizio delle Historiae, I, 1 latino
Annales
- La riflessione dello storico, IV, 32-33 italiano
- La persecuzione contro i cristiani, XV, 44 latino
L’età degli Antonini
Apuleio
- Vita, opere, poetica
- Testi:
- Metamorfosi – italiano
- Proemio e inizio della narrazione, I, 1-3
- Funeste conseguenze della magia, I, 11-13; 18-20
- Lucio diventa asino, III, 24-26
- Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca, IV, 28-31
- Psiche vede lo sposo misterioso, V, 21-23
- Psiche è salvata da Amore, VI, 20-21
- La preghiera a Iside, XI, 1-2
- Il significato delle vicende di Lucio, XI, 13-15
L’insegnante
______________________________
Le/I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
Pagina 17 di 80
RELAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha affrontato il triennio con una preparazione non adeguata nella lingua latina, aspetto che ha
condizionato alcune scelte didattiche. Inoltre ha manifestato progressivamente, soprattutto nell’ultimo
anno, perdita di motivazioni e di partecipazione al discorso umanistico. I contributi verso la lezione e la
conoscenza reciproca sono risultati di debole energia ed esito. L’inclinazione all’apprendimento è stata
discontinua e superficiale, sia nel latino sia nell’italiano, non sostenuta dalla necessaria costanza nello
studio e da un efficace metodo, che per alcune/i si è ridimensionato all’impegno destinato alle verifiche.
L’impegno inadeguato alle richieste non ha consentito pertanto il pieno sviluppo delle capacità critiche e
speculative a livello di singoli e di gruppo classe e il completo svolgimento dei programmi previsti, su cui
ho operato riduzioni, per destinare maggiore tempo alla lettura e alla comprensione in classe dei testi
scelti di civiltà letteraria italiana e latina.
Tuttavia segnalo, in qualche allievo e allieva, capacità di ascolto e di comprensione, di concentrazione e
interazione, buone potenzialità intellettive, capacità logiche e adeguate conoscenze di base, che hanno
consentito loro di operare coerentemente e autonomamente, di seguire senza difficoltà i programmi di
studio di lingua, di letteratura, di scrittura, e di tendere a risultati buoni e in qualche caso molto buoni.
L’insegnante
______________________________
Pagina 18 di 80
FILOSOFIA
Docente: Francesco Baggieri
Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, Nuovo Protagonisti e testi della filosofia; Paravia, voll.
3A, 3B
Il programma di Filosofia si è articolato nei punti seguenti:
1. Diverse interpretazioni del ruolo della religione nel sistema hegeliano. Il giustificazionismo hegeliano e
l’identità di reale e razionale. La sinistra hegeliana e Feuerbach. Elementi di differenziazione fra sinistra e
destra hegeliana; umanismo e materialismo di Feuerbach, religione come alienazione; il rovesciamento
dell'idealismo di Hegel.
2. Marx. Critica marxiana della filosofia di Hegel, interpretazione materialistica della dialettica e
materialismo storico. La concezione marxiana della storia; dicotomia struttura / sovrastruttura; concetti
marxiani di lotta di classe, stato; ruolo storico del proletariato. La religione come “sogno di una cosa”. Il
Capitale come descrizione della legge di movimento della società moderna; il feticismo della merce.
Alcuni concetti fondamentali dell'economia di Marx: merce, valore, plusvalore. Letture antologiche tratte
da Introduzione a Per la critica della filosofia hegeliana del diritto; Prefazione a Per la critica
dell'economia politica.
3. Schopenhauer. Presupposti kantiani e suggestioni del pensiero orientale. Il mondo come volontà, "velo
di Maia" e illusorietà dell’apparire fenomenico. Radicale pessimismo e tre soluzioni: arte, pietà, ascesi.
Riferimenti a un confronto con Platone. Lettura antologica di passi, in particolare della pagina conclusiva
di Il mondo come volontà e rappresentazione.
4. Kierkegaard. L'opposizione a Hegel; la valorizzazione dell'interiorità, del singolo e della soggettività;
possibilità ed esistenza; lo stadio estetico, etico e religioso; la fede come superamento di angoscia e
disperazione. Lettura antologica di brano tratto da Il concetto di angoscia.
5. Nietzsche. L'interpretazione nietzscheana del percorso storico dell'Occidente: la Grecia antica e
l'antitesi tra lo spirito di Apollo e lo spirito di Dioniso; l’uccisione di Dioniso e la lunga parabola di
decadenza dell’Occidente a partire da Socrate e dalla metafisica platonica. Cristianesimo come
platonismo per il popolo. Concetto di morte di Dio; trasvalutazione dei valori e superomismo, volontà di
potenza. La complessa nozione di "eterno ritorno". Le diverse definizioni nietzscheane del "nichilismo" e
il prospettivismo. Lettura antologica di passi (tra cui, in particolare, l'aforisma 125 della Gaia scienza).
6. Il positivismo. Caratteri essenziali e confronto con l’illuminismo. Comte: la legge dei tre stadi; la
classificazione delle scienze e la sociologia, il rifiuto della metafisica. Stuart Mill: empirismo e
individualismo; confronto fra la prospettiva inglese e quella francese. Spencer: positivismo
evoluzionistico e influenza dell’Origine delle specie di Darwin; il concetto di "inconoscibile" e
l'ottimismo. Il positivismo italiano: Ardigò.
Pagina 19 di 80
Brevi cenni al "darwinismo sociale", come ideologia si fonda sul presupposto di una analogia fra
l'evoluzione biologica e quella storico-sociale, e al pragmatismo di James, come una sorta di “darwinismo
gnoseologico” che valorizza il successo e giustifica lo status quo.
7. Freud e la psicanalisi. I due modelli di topiche freudiane (conscio, preconscio e inconscio; Es, io e
super-io). Vie di accesso all’inconscio: l'analisi dei sogni tra contenuto manifesto e contenuto latente,
condensazione e spostamento. Terapia come recupero e superamento del rimosso. Il concetto di
rimozione e il trasfert. Il “pansessualismo” freudiano. La critica della religione e il disagio della civiltà.
Le critiche rivolte alla psicanalisi di Freud. Brevi cenni ad altri indirizzi nell'ambito della psicologia del
Novecento.
8. L’esistenzialismo: caratteri generali.
Heidegger. Il problema del senso dell’essere e la critica della banalità della vita quotidiana vista come
esistenza inautentica. l’esistenza autentica come “vita per la morte”. Il concetto di differenza ontologica.
La “svolta” e il secondo Heidegger. La storia del pensiero occidentale nell'interpretazione di Heidegger e
la metafisica come oblio dell'essere; la valutazione della filosofia di Nietzsche; la tecnica; la possibilità di
oltrepassamento della metafisica come possibilità di un "capovolgimento a partire dall'abisso" quando la
"notte del mondo" è giunta al suo apice e la metafisica ha ormai esaurito il suo ruolo di mascheramento.
Concetto di circolo ermeneutico. Lettura antologica di passi da Holzwege e di brano tratto dal paragrafo
32 di Essere e tempo.
9. La critica dell'oggettivismo gnoseologico e l'ermeneutica. Gadamer: universalità dell'ermeneutica, il
circolo ermeneutico e la pre-comprensione come presupposto del processo conoscitivo. La
"riabilitazione" del pre-giudizio. Impossibilità di un punto di vista meta-situazionale.
La
Wirkungsgeschichte.
In merito al controllo dei livelli di apprendimento è stata svolta una costante verifica attraverso le
interrogazioni orali canoniche ma anche mediante prove scritte ed esercitazioni a domande aperte.
Nella valutazione si sono tenuti presenti - oltre a quelli di cui si trova indicazione nel P.O.F. - soprattutto i
seguenti criteri:
-
-
informazione - possesso delle nozioni fondamentali - possesso della terminologia propria della
disciplina;
capacità di cogliere le idee centrali, di articolare l’esposizione degli argomenti e di discutere
eventuali diverse interpretazioni dello stesso problema orientandosi con sufficiente scioltezza
nell'ambito della disciplina con riferimenti anche ad autori e tematiche pregresse;
rielaborazione personale e capacità critiche;
interesse, impegno, partecipazione, interventi.
Il Docente
I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
Pagina 20 di 80
STORIA
Docente: Francesco Baggieri
Testo adottato: Testo adottato: A. De Bernardi, S. Guarracino, La discussione storica; vol. 3
Il corso di Storia ha avuto per oggetto i seguenti argomenti e tematiche:
1. La società tra fine Ottocento inizio Novecento: tendenze fondamentali (innovazione tecnica, processo
di trustificazione e concentrazione economica, taylorismo e organizzazione scientifica del lavoro,
controllo delle fonti di materie prime e colonialismo). La seconda rivoluzione industriale e le variazioni
nel rapporto fra i tre settori produttivi fondamentali (primario, secondario e terziario). Caratteri della
nascente società di massa: scolarizzazione obbligatoria e mass media (giornali), suffragio universale e
partiti di massa, eserciti di massa e nazionalismo.
2. La “questione sociale” e il socialismo (confronto con pensiero liberale e pensiero democratico). Brevi
cenni sui più significativi teorici del pensiero socialista: Proudhon, Bakunin, Marx. Riferimenti alla I, II
Internazionale. La Bernstein-Debatte. La posizione della Chiesa di fronte alla questione sociale: la Rerum
Novarum.
3. L'affare Dreyfus nel contesto della Francia della Terza repubblica, nazionalismo e anti-semitismo. Lo
spostamento a sinistra dell'asse politico francese come conseguenza della vittoria dei dreyfusardi. La
nascita del movimento sionista.
4. L'Italia nel primo decennio del Novecento: la liberal-democrazia di Giolitti. Principio della neutralità
dello stato e decollo industriale del centro-nord come pre-condizioni per la politica riformistica di Giolitti
(dalla limitazione della giornata lavorativa alle aperture a sindacati e cooperative; dalla legge DaneoCredaro all'introduzione di un suffragio "quasi-universale" maschile). L'occupazione della Libia.
5. Colonialismo e politica internazionale: da Fashoda alle due crisi marocchine. Il progressivo delinearsi
delle due alleanze contrapposte: Triplice alleanza e Triplice intesa. La prima guerra mondiale: cause
immediate e cause profonde. Momenti significativi del conflitto dal tentativo di sfondamento tedesco
sulla Marna all’intervento italiano e statunitense. Il dibattito fra neutralisti e interventisti in Italia; il fronte
alpino. Sconfitta degli imperi centrali e nuovo assetto geo-politico europeo deciso a Versailles. Il riflesso
del progresso tecnico sulla guerra.
6. La rivoluzione in Europa: il crollo dello zarismo, la rivoluzione di febbraio, la rivoluzione d’ottobre e
la guerra civile. La Russia dalla Nep alla fine degli anni Trenta: collettivizzazione forzata e piani
quinquennali. La repressione staliniana. Il Comintern.
7. L’Italia dell’immediato dopoguerra e il biennio rosso. Mussolini dal programma di S. Sepolcro alla
marcia su Roma: l'acquisizione di una base di massa attraverso lo squadrismo. Mussolini al potere: il
"listone", la crisi aventiniana, le leggi "fascistissime". Il regime fascista: consolidamento e
istituzionalizzazione. Il problema del controllo del consenso. Il dibattito storiografico sul fascismo e sul
totalitarismo.
Pagina 21 di 80
8. La crisi del '29 in America ed Europa. Brevi cenni sul New deal di Roosevelt.
La Germania dell’immediato dopoguerra fra rivoluzione e repubblica di Weimar. Momenti fondamentali
dell'affermazione del nazional-socialismo: la crisi di consenso dei partiti di Weimar, Hitler cancelliere,
l'incendio del Reichstag e la messa fuori legge dell'opposizione; la politica del Lebensraum, le leggi di
Norimberga. La guerra di Spagna e l'espansionismo tedesco in Europa; l’annessione dell’Austria e
dell’area boema; la politica dell’appeasement di Inghilterra e Francia.
9. Il patto Ribbentrop-Molotov e l’invasione della Polonia. La seconda guerra mondiale. Blitzkrieg e
successi tedeschi: 1939-41. La mondializzazione del conflitto e coinvolgimento nella guerra di Russia,
Giappone e Stati Uniti. Il 1942 come anno della svolta. L’Italia dalla “guerra parallela” alla posizione
sempre più nettamente subalterna fino all’armistizio. Il fronte italiano (1943-45). L'episodio di Cefalonia
e la Resistenza. Il nuovo assetto geo-politico dell'Europa. Il riflesso del progresso tecnico sulle strategie
della guerra.
10. La guerra fredda e il bipolarismo. Momenti più significativi del confronto Est-Ovest: il piano
Marshall, il blocco di Berlino, la guerra di Corea, il maccartismo. Il nuovo clima della distensione.
Kruscev: Il XX congresso, i fatti d’Ungheria e la teoria della coesistenza pacifica. La costruzione del
muro di Berlino e la crisi dei missili a Cuba. La svolta di Giovanni XXIII, la Pacem in terris e il Concilio
Vaticano II.
11. L'Italia dopo la guerra: il referendum istituzionale, la costituzione, le elezioni del 1948 e la definitiva
scelta atlantica. La repubblica dal dopoguerra agli anni Settanta: il centrismo, il centrosinistra. Il boom
economico, il processo di secolarizzazione e il logoramento della Democrazia Cristiana. Il compromesso
storico e il progetto berlingueriano di socialdemocratizzazione del Pci . Riforme e instabilità politica negli
anni Settanta.
12. Il processo di decolonizzazione e il neocolonialismo. L'indipendenza dell'Indocina e la guerra del
Vietnam. Il colonialismo francese e la guerra d’indipendenza algerina. L’Egitto e il modello di sviluppo
nazionale del “socialismo” nasseriano. Il Medio-Oriente e il conflitto arabo-israeliano. Sconfitta del
modello di sviluppo “laico” ed emergere del fondamentalismo islamico.
13. Gli anni Ottanta e il crollo del blocco sovietico. Crescente inefficienza dello statalismo sovietico e sua
impossibilità di reggere il confronto con lo sviluppo tecnologico occidentale e con il rilancio della politica
degli armamenti di Reagan. Il logoramento della politica sovietica: il caso dell’Afghanistan e della
Polonia. La svolta di Gorbacev tra glasnost e perestrojka. Dissoluzione dei regimi filo-sovietici in Europa
orientale e fine dell’Unione sovietica.
TEMATICHE DI CITTADINANZA
Il programma di Educazione civica è stato svolto in stretta integrazione e intreccio con quanto sviluppato
nell'ambito di storia e filosofia. In particolare, saranno valorizzati alcuni nuclei concettuali di maggiore
Pagina 22 di 80
rilevanza quali i seguenti:
- Caratteri fondamentali del pensiero liberale, democratico e socialista a confronto. Breve sintesi
dell'evoluzione del pensiero (Proudhon, Marx, Bakunin, Stirner) e del movimento socialista
dall'Ottocento all'inizio del Novecento. Cenni sulle organizzazioni internazionali dei lavoratori (I, II e
III Internazionale). Il revisionismo e la crisi del marxismo all’inizio del Novecento: Bernstein e R.
Luxemburg. Lettura di estratti dai programmi della I Internazionale, della SPD (programma di Erfurt),
dello Spartakusbund e del PCd’I. L'approccio cattolico alla questione sociale: la Rerum novarum. Il
programma del partito popolare.
- L'anti-semitismo e la seconda guerra mondiale. La nascita dello stato di Israele e i conflitti araboisraeliani. La shoah e gli eccidi che costellano la storia del Novecento.
- Il dibattito su fascismo e totalitarismo.
- La Costituzione della repubblica italiana. Lettura del testo e analisi degli articoli più significativi.
- Brevi cenni sul processo di unificazione europea tra ipotesi federale, confederale e soluzione
funzionalista. Dall'Europa dei Sei all'Unione europea di oggi: tappe fondamentali. L'area dell'euro.
Sia per quanto concerne storia che filosofia l'esposizione degli argomenti è stata sviluppata mediante
lezioni frontali e lettura di passi dal Manuale o da altri testi utilizzando la Lim.
In merito al controllo dei livelli di apprendimento si è avuta una costante verifica attraverso le
interrogazioni orali canoniche ma anche mediante prove scritte ed esercitazioni a domande aperte. In
funzione della preparazione all'Esame di stato sono state fatte in specifico una simulazione di terza prova
con storia e due con filosofia. Inoltre, in collaborazione con l'insegnante di Lettere, si sono proposti agli
alunni nel corso dell'anno alcuni temi rispondenti alla tipologia B (ambito storico – politico) e tipologia
C.
Nella valutazione si sono tenuti presente - oltre a quelli di cui si trova indicazione nel P.O.F. - soprattutto
i seguenti criteri:
- informazione - possesso delle nozioni fondamentali - possesso della terminologia propria della
disciplina;
- capacità di cogliere le idee centrali, di articolare l’esposizione degli argomenti e di discutere eventuali
diverse interpretazioni dello stesso problema orientandosi con sufficiente scioltezza nell'ambito della
disciplina con riferimenti anche ad autori e tematiche pregresse;
- rielaborazione personale e capacità critiche;
- interesse, impegno, partecipazione, interventi
Il Docente
______________________________
I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
Pagina 23 di 80
RELAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo-classe si è caratterizzato per un buon ascolto delle lezioni. I livelli di preparazione sono
differenziati e vanno dall'eccellenza (padronanza degli argomenti, approfondimento dei temi trattati e
capacità di riflessione autonoma e critica) a una sufficienza un po' sofferta e talvolta precaria (studio
discontinuo, conoscenze frammentarie, esposizione inadeguata), con un numero consistente di alunni che
si distribuisce variamente tra questi due estremi. In ogni caso, ci tengo a sottolineare il comportamento
serio, corretto e maturo che ha contraddistinto tutti gli studenti.
Sia per quanto concerne storia che filosofia, l'esposizione è stata svolta essenzialmente attraverso lezioni
frontali e lettura in classe di passi provenienti da vari testi. Si è rivelato particolarmente prezioso il
supporto offerto dalla Lim sia per la lettura di testi o l'ascolto di brevi video sia per la possibilità di
visualizzare agevolmente tramite cartine il contesto geo-storico nel quale si inserivano gli argomenti
trattati nel corso di storia sia infine per l'accesso attraverso internet a informazioni e fonti di ulteriore
approfondimento.
In merito al controllo dei livelli di apprendimento si è avuta una costante verifica attraverso interrogazioni
orali e prove ed esercitazioni scritte con domande aperte.
Nella valutazione, sia per storia che per filosofia, si è fatto riferimento - oltre a quelli di cui si trova
indicazione nel P.O.F. - soprattutto ai seguenti criteri:
- informazione - possesso delle nozioni fondamentali - possesso della terminologia propria della
disciplina;
- capacità di cogliere le idee centrali, di articolare l’esposizione degli argomenti e di discutere eventuali
diverseinterpretazioni dello stesso problema orientandosi con sufficiente scioltezza nell'ambito della
disciplina con riferimenti anche ad autori e tematiche pregresse;
- rielaborazione personale e capacità critiche;
- interesse, impegno, partecipazione, interventi.
Il Docente
______________________________
Pagina 24 di 80
INGLESE
Docente: Cristiana Bartolini
Testo di Letteratura: Only Connect… New Directions, Terza Edizione, From the Early Romantic
Age to the Present Age, vol 2 (Zanichelli)
Appunti e fotocopie distribuiti dall’insegnante
Testi integrali di romanzi (vedi reading list)
Film tratti dai romanzi o di interesse per gli argomenti trattati
Per la Terza Prova il Dipartimento di Lingue (Inglese e Francese) del Liceo Gobetti predilige la tipologia
B con tre domande a risposta aperta. Nella griglia di valutazione proposta dal dipartimento si tiene conto
della difficoltà che comporta l’espressione in lingua straniera di contenuti complessi, della correttezza
lessicale e grammaticale, oltre che dell’organizzazione della risposta.
Reading List Most of the students read the following works in English. However students with
difficulties may have read them in Italian.
E.A.Poe, from Tales of Mystery and Imagination, Ligeia, The Fall of the House of Usher, The Black Cat,
The Tell Tale
Heart, WilliamWilson, The Man of the Crowd, The Murders in the Rue Morgue, The Purloined Letter
Charles Dickens, Oliver Twist
Thomas Hardy, Tess of the D’Urbervilles
O. Wilde, The Importance of Being Earnest
J. Conrad, Heart of Darkness (in Italian)
Virginia Woolf, Mrs Dalloway
F.S. Fitzgerald, The Great Gatsby
G. Orwell, Animal Farm
Programma di Letteratura
The short story: E. A. Poe: life and works. Poe’s theory on the composition of a short story (from The
Philosophy of Composition). Reading of some short stories from Tales of Mystery and Imagination and of
some detective stories (see reading list): oral and written presentation.
The Victorian Age:
The early Victorian Age (E4-E6), The later years of Queen Victoria’s Reign (E7-E9), The American Civil
Warand the Settlement in the West (E12- E13), The Victorian Compromise (E14-E16), The Victorian
Frame of Mind (E17—E19): Utilitarianism, J.S. Mill, Darwin’s Theory on Evolution, social Darwinism,
hints to Marx, Ruskin, Arnold.
The Victorian Novel (E20-21) Types of Novel (E22-23), Aestheticism and Decadence (E3132).
Charles Dickens: life and works, characterization (flat vs round characters, caricatures), didactic aim of
his novels, style (omniscient narrator, linear time, stereotyped plot, happy ending, repetitions, use of slang
expressions), E37-E40.
Oliver Twist, reading and written text analysis of the novel,
Passage from Hard Times, “Fact, Facts, Facts”, and “Coketown”
Thomas Hardy: life and works, Hardy’s deterministic view, the Wessex, main themes of his novels, style,
characterization, omniscient intrusive narrator (E74-E81).
Tess of the D’Urbevilles, reading and written text analysis of the novel.
“Tess and Alec in The Chase” (reading and analysis of the excerpt on the Anthology).
Oscar Wilde and the Aesthetic Movement: life and works, the rebel and the dandy, Art for Art’s Sake
(E110-E111).
The Picture of Dorian Gray: detailed comment of “The Preface” to The Picture of Dorian Gray (E114)
and the principles of the Aesthetic Movement. Plot, narrative technique, allegorical meaning (E112).
Pagina 25 di 80
Wilde’s Theatre: Brilliant comedies, full reading of The Importance of Being Earnest, comment on the
anthology excerpts E124-125. Focus on the use of paradox and nonsense, criticism to moralism and
classism in Victorian society.
Vision of the film The Importance of Being Earnest in L2 (starring Rupert Everett, Colin Firth, Judy
Dench).
Analysis of two novelists leading to Modernism: Conrad e James.
Chronological time vs time as perception: hints to Freud, Bergson (time as “durée”) and to William James
(stream of consciousness), psychological insight into the characters, flashback and the technique of the
point of view.
Henry James: life and works and the psychological novel, the international theme, the internal
focalization.
Hints to Portrait of a Lady in relation to the international theme.
Vision of the film in L2, Portrait of a Lady directed by Jane Campion.
Joseph Conrad, life and works, Conrad’s oblique style, the individual consciousness, the technique of the
point of view and of flashback (F83-F86).
Heart of Darkness: full reading, written text analysis, different levels of interpretation, Conrad’s vision of
colonialism.
Vision of the film in L2 Apocalypse Now, directed by F. F. Coppola.
The Modern Age:
Historical Context: World War I, the Edwardian Age (F4-F5), Britain and World War I (F6-F7)
The Twenties and the Thirties (F8), The Second World War (F9).
Vision of the film Land and Freedom directed by ken Loach on the Spanish Civil War.
The United States between the Two Wars (F10-F11), The Great Depression of the 1930s in the USA
(F12).
Vision of the film Modern Times directed and interpreted by Charlie Chaplin.
Excerpts from the film Metropolis by Fritz Lang
The Age of Anxiety (F14-16).
Modernism (F17-18).
New trends in British poetry at the beginning of the XX century: Imagist Movement, Imagism.
Symbolism and Free Verse (F19-20)
Examples of Imagist poetry (Ezra Pound, In a Station of the Metro William Carlos Williams, This is just
to say), (F21)
War Poets: W. Owen, Dulce et Decorum Est (F46), Sassoon, Suicide in the Trenches
Modernist Poetry
Thomas Stearns Eliot: life and works. The mythical method and the objective correlative in The Waste
Land (F52-F55)
From The Waste Land, extract from “The Burial of the Dead” (F57), “A Game of Chess” (photocopy),
“The Fire Sermon” (F59-60) – translation, analysis and comment.
Modernism and the novel:
The Stream of Consciousness Technique (F22-23), The interior monologue (F24-26)
Virginia Woolf: life, works, the Bloomsbury Group, Woolf vs Joyce, her narrative technique (F157-158)
Full reading and analysis of Mrs Dalloway (free indirect speech, the technique of the point of view,
moments of being), comment on the book: F159-160
Vision of the film in L2 Mrs Dalloway (starring Vanessa Redgrave)
James Joyce: life and works. Epiphany and interior monologue (F138-139)
Dubliners, the use of epiphany, the concept of paralysis, Joyce’s narrative technique (F141-142). Reading
of Eveline (F143-146),
and from Ulysses, an example of interior monologue “I said yes I will sermon” (E155)
The Lost Generation of American Writers
The Jazz Age, the end of the American Dream. A new generation of American Writers (F28-29)
Francis Scott Fitzgerald, life and works (F212)
Pagina 26 di 80
The Great Gatsby, full reading, analysis of the narrative technique, characters, point of view, use of
symbols, New York City vs the Midwest, Gatsby as the last romantic hero, the end of the American
dream (F 213-14)
Vision of the film in L2 The Great Gatsby, screenplay by F.F. Coppola
The Present Age (1945- 2001)
WWII and the Post War Period (historical presentation: the welfare state, paths to freedom, the Thacher
years, from Blair to present day) (G2-10)
The USA after WWII (G11-13) Focus on The American Civil Rights Movement, Martin Luther King
The Cultural Revolution (G14-16)
General Overview of the literary prose production in the 2nd half of the XX century (The contemporary
novel, G23)
Utopian and Dystopian Novel: general characteristics and evolution of the genre through the centuries
(hints to Aldous Huxley, and to Ray Bradbury Fahrenheit 451 read in the 3rd year)
George Orwell, life and works (F189-190)
Full reading of Animal Farm, analysis of the characters, historical background (F191)
Passages for 1984, “Newspeak”
Vision of the film Bladerunner, directed by Ridley Scott
The Theatre of the Absurd
Samuel Beckett: life and works (G100)
Waiting for Godot (G101-102), plot, absence of traditional structure, symmetry, the meaninglessness of
time, the comic and the tragic. Some students came with me to the theatre to watch the play (December
2013)
L’insegnante
Le/I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
Relazione di INGLESE
La classe 5C è composta da 23 elementi. E’ una classe numerosa, composta in maggioranza di maschi.
Conosco la classe da tre anni. In generale è una classe che frequenta con assiduità, lavora, studia, è
puntuale nelle consegne ma non dimostra di avere una vocazione per le materie letterarie. Solo un terzo
della classe ha dimostrato di essere interessata e partecipativa alle lezioni di inglese. Posso affermare di
aver instaurato con loro un dialogo educativo aperto e sereno, basato su un rapporto di fiducia tra
insegnante e studenti.
Raggiungimento degli obiettivi: Come ho già affermato la partecipazione attiva alle lezioni è spesso da
sollecitare con domande fatte ad hoc, altrimenti è tendenzialmente passiva. In pochi sono in grado di
apprezzare o fare collegamenti tra le varie discipline (in particolare storia, filosofia, storia dell’arte,
raramente con italiano). In quinta gli/le studenti sanno prendere appunti in inglese, sono in grado di
orientarsi cronologicamente e tematicamente rispetto agli argomenti trattati e si esprimono correttamente
in inglese. In particolare uno studente e una studente hanno ottime capacità di espressione.
Metodologia didattica
Pagina 27 di 80
Lezione frontale, lavori a coppie o a piccoli gruppi, discussioni guidate, assegnazione letture,
assegnazione esercizi, talvolta analisi di testi, domande da posto, stimolo continuo ad esprimersi in L2.
Uso del laboratorio linguistico, visione di video o film in L2. Uso della LIM.
Elementi che concorrono alla valutazione finale
- Impegno, Interesse, Partecipazione
- Puntualità e precisione nelle consegne
- Progressione nei risultati. Miglioramento rispetto ai livelli di partenza
Attività effettuate per il recupero del debito scolastico e/o per carenze emerse nel corso dell’A.S.
Settimana del recupero, recupero in itinere in ore curricolari¸ assegnazione compiti individualizzati.
Verifiche: tipologia e frequenza: domande di tipologia B e simulazioni di Terza Prova. Interrogazioni
orali.
Il Docente
_____________________
Pagina 28 di 80
MATEMATICA
Docente: Periotto Damiana
Obiettivi educativi
 Acquisire capacità di ricevere e fornire informazioni.
 Acquisire un linguaggio corretto e sintetico.
 Possedere capacità di condurre ragionamenti coerenti e argomentati sia in forma scritta sia in forma orale
a partire da ipotesi esplicitate.
 Condurre l'analisi e l'interpretazione di un testo.
 Acquisire capacità di prendere appunti.
 Acquisire capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e affrontare problemi concreti.
 Avere iniziativa personale nel lavoro e attitudine a stabilire raccordi e utilizzare esperienze.
 Saper «matematizzare» situazioni problematiche di varia complessità utilizzando consapevolmente sia
le procedure di calcolo studiate che metodi informatici.
 Comprendere i concetti trasversali della disciplina e cogliere analogie di strutture tra ambiti diversi.
 Conoscere i metodi di ragionamento di tipo deduttivo e induttivo e la loro applicazione in contesti
diversi.
 Arricchire il linguaggio specifico della disciplina ai fini di una esposizione sempre più rigorosa ed
essenziale.
 Costruire modelli matematici di situazioni reali, essendo consapevoli dei loro limiti di applicabilità.
 Descrivere e rappresentare relazioni tra insiemi di grandezze con tabelle, grafici, regole, funzioni, grafi
e programmi.
 Riconoscere l’importanza del rigore argomentativo e la non sufficienza dell’evidenza dei risultati
conseguiti.
 Comprendere il rapporto tra scienza e tecnologia ed il valore delle più importanti applicazioni
tecnologiche.
 Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali e i nomi dei principali
studiosi che hanno contribuito alla loro formulazione.
a) Metodologie didattiche
La scansione dei contenuti non è da intendersi come scansione strettamente temporale; nei casi in cui
ciò è stato possibile, si è preferita una didattica di tipo ciclico e in ogni caso per problemi, presi sia dalle
scienze applicate, sia da questioni interne alla stessa matematica: dall’esame di una situazione
problematica l’alunno è stato portato prima a formulare ipotesi di soluzione, poi a ricercare il
procedimento risolutivo mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato
ottenuto in un nuovo organico quadro teorico complessivo, ricercando possibilmente analogie con
sistematizzazioni e concetti già incontrati in altre situazioni.
b) Organizzazione degli spazi orari
L’orario curriculare prevede un'ora di laboratorio e quattro di teoria a settimana; non sempre è stata
rispettata questa suddivisione, ma spesso si sono usate le ore di laboratorio come ulteriore spazio per
approfondire concetti e svolgere applicazioni che non prevedano necessariamente l’uso dell’elaboratore.
A cadenza mensile è stata inoltre svolta una prova di verifica scritta.
c) Tipologie di insegnamento
La metodologia didattica che è stata seguita è quella del cosiddetto avanzamento elicoidale, cioè con
continui ritorni sugli stessi argomenti sviluppati ad un diverso livello di profondità: quelli indicati in
precedenza sono quindi soltanto i periodi in cui si introduce per la prima volta un determinato
argomento. Accanto a questa caratteristica di fondo si è cercato inoltre di:
 estendere l’attività di costruzione matematica attraverso l’individuazione di oggetti via via più
complessi;
Pagina 29 di 80
 condurre l’insegnamento per problemi tendendo però sempre più, in fase di sistematizzazione, a
generalizzare e a formalizzare il risultato conseguito per poterlo collegare alle nozioni teoriche già
apprese;
 trattare in modo trasversale i contenuti dei temi programmati per evitare frammentarietà ed in modo
da evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, realizzandone così
l’integrazione e facilitandone la comprensione;
 programmare in modo sistematico l’attività nel laboratorio di informatica per far emergere e
comprendere i due aspetti centrali del rapporto matematica - informatica: il primo è l’utilizzo
consapevole e significativo di strumenti e prodotti informatici per indagare i contesti matematici
che vengono progressivamente sviluppati e per ampliare la possibilità di modellizzazione e
visualizzazioni; il secondo è la riflessione sistematica su alcuni nodi concettuali che il confronto tra
le due discipline ha messo in luce nell’insegnamento anche degli anni precedenti e che conduce ad
evidenziare analogie e differenze tra «oggetti» matematici e «oggetti» informatici.
d) Modalità di svolgimento delle verifiche
Sono stati previsti vari momenti e modalità di verifica: la prova scritta mensile, finalizzata
principalmente alla risoluzione di problemi inerenti le unità didattiche sviluppate e volta quindi a
misurare le competenze raggiunte; alcuni test a scelta multipla e a domande aperte, indirizzati
principalmente a controllare la conoscenza delle nozioni teoriche e della terminologia specifica.
. Sono stati effettuati anche accertamenti sul lavoro assegnato a casa e valutati gli interventi dal posto
durante le lezioni e, in generale, la partecipazione all’attività in classe.
e) Criteri di valutazione delle verifiche
Per la formulazione e la valutazione delle verifiche sia scritte che orali sono stati considerati i seguenti
elementi:
- conoscenza dei contenuti;
- capacità di rielaborazione individuale delle proposte;
- capacità di gestione dei procedimenti di calcolo;
- ordine logico dell’esposizione.
Nelle prove scritte sono stati valutate in particolare:
la capacità di utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate;
la capacità di matematizzare semplici situazioni riferite ad ambiti diversi.
Le prove sono state generalmente costituite da una parte in cui è principalmente richiesto di
applicare procedimenti studiati e da una seconda che richiede capacità di elaborazione personale.
Nell’assegnazione del punteggio ai singoli esercizi il criterio è statto tale per cui la sufficienza ha indicato
il raggiungimento degli obiettivi cognitivi fondamentali. Nella valutazione delle prove sono state valutate
di massima le risposte corrette; gli errori hanno contribuito ad abbassare il voto solo in caso di particolare
gravità.
Si è tenuto conto anche del rendimento medio della classe.
f) Parametri e criteri per la formulazione dei voti
VOTO 2 - Rifiuto di essere interrogati, interrogazione "muta" o consegna in bianco di una verifica.
VOTO 3 - Gravissime difficoltà nella comprensione e nell’applicazione anche dei concetti e dei
procedimenti fondamentali anche a causa di gravi lacune pregresse. Totale mancanza di
impegno, conoscenze vaghe e frammentarie, grande difficoltà nell'organizzare i dati e/o nello
sviluppare un ragionamento logico. Povertà e confusione lessicale. Incapacità di affrontare
anche elementari procedure di calcolo.
VOTO 4 - Impegno saltuario, metodo di studio inadeguato, vaste lacune evidenti nella conoscenza e
nella comprensione dei concetti fondamentali, scarsa proprietà lessicale, persistenza di gravi
errori nell’esecuzione delle procedure di calcolo e difficoltà nell’applicare le conoscenze
anche in contesti noti. È incapace, anche se guidato, di giustificare procedimenti e riprodurre
dimostrazioni senza incorrere in gravi errori logici e formali.
Pagina 30 di 80
VOTO 5 - Impegno incostante, metodo di studio ancora poco efficace. Lacune superabili nella
conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali. Sa applicare le conoscenze in contesti
noti anche se commette degli errori. L’uso del linguaggio e dei formalismi non è sempre
corretto. Non sempre è in grado di riprodurre una dimostrazione e giustificare un
procedimento.
VOTO 6 - Applicazione diligente, sostanziale conoscenza anche se non sempre approfondita di tutti i
contenuti. Sa applicare le conoscenze in contesti noti senza commettere errori significativi.
L’uso del linguaggio e dei formalismi, anche se permangono imprecisioni, risultano
logicamente corretti. Sa riprodurre dimostrazioni e giustificare procedimenti anche se non
sempre autonomamente.
VOTO 7 - Conoscenza completa e abbastanza approfondita dei contenuti fondamentali. Esposizione
corretta e abbastanza sicura. E’ in grado di applicare correttamente le conoscenze acquisite in
contesti noti. Usa in maniera discreta il linguaggio specifico e i formalismi. Possiede discrete
capacità di operare confronti e collegamenti e di contestualizzare.
VOTO 8 - Buona conoscenza di tutti i contenuti. Sa rielaborare i contenuti acquisiti e applicarli
correttamente anche in contesti nuovi. Possiede buona autonomia di lavoro e ragionamento,
capacità di porsi problemi e formulare ipotesi, operare collegamenti e confronti tra discipline
a argomenti diversi. Accuratezza formale nelle prove orali e scritte.
VOTO 9 -10 Ottima padronanza della materia. Rigore espositivo e argomentativo. Sa affrontare anche
situazioni nuove complesse e applicare autonomamente le conoscenze acquisite a nuovi
problemi spontaneamente individuati. E’ in grado di valutare criticamente i risultati e i
procedimenti.
Programma svolto
UNITA' 1. Successioni. Limite di una successione. Successioni convergenti divergenti e irregolari.
UNITA' 2. Limiti di funzioni reali. Il limite di una funzione. Proprietà dei limiti. Infinitesimi, infiniti, forme
indeterminate. Calcolo di limiti. Gli asintoti di una funzione reale. Lo studio del grafico probabile di una funzione
reale.
UNITA' 3. Funzioni continue. Le funzioni continue. Teoremi sulle funzioni continue. Composizione di funzioni
continue. Inversione di funzioni continue.
UNITA' 4. Funzioni derivate. La funzione derivata. Le primitive di una funzione. Funzioni derivabili e derivata di una
funzione. Le derivate delle funzioni fondamentali. Derivata delle funzioni intere. Derivata delle funzioni fratte.
Derivata delle funzioni composte. Derivata delle funzioni inverse. Derivate successive. Punti di massimo, di minimo,
di flesso. Teoremi sulle funzioni derivabili: Rolle, Cauchy, Lagrange, del l'Hôpital. Il differenziale di una funzione
UNITA' 5. Studio di funzioni. Derivate successive. Legami tra derivata prima e monotonia. Legami tra derivata
seconda e concavità. Studio completo del grafico di una funzione reale.
UNITA' 6. Problemi di massimo e minimo Soluzione di problemi di massimo e minimo.
UNITA' 7. Integrali indefiniti. Le primitive delle funzioni fondamentali. Integrazione per parti. Integrazione per
sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali fratte.
UNITA' 8. ’ Integrali definiti. L'integrale definito. Proprietà generali degli integrali definiti. Teorema fondamentale
del calcolo integrale. Calcolo dell'area di regioni di piano a contorni curvilinei. Volume e superficie di un solido di
rotazione. Lunghezza di un arco di curva.
UNITA' 9. Metodi numerici.. Separazione delle soluzioni di un'equazione. Metodo di bisezione, delle secanti e delle
tangenti. Derivazione numerica. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi.
Pagina 31 di 80
UNITA' 10.
La probabilità.. Variabili aleatorie e loro valor medio Disuguaglianze di Cebisev e Bernoulli.
Legge dei grandi numeri. Distribuzioni continue di probabilità. La distribuzione normale standardizzata.
Distribuzioni discrete di probabilità.
UNITA' 11.
Statistica. Le ricerche su campione: stime dei parametri. La verifica delle ipotesi: confronti dei
parametri e tra distribuzioni.
g) Criteri di selezione dei contenuti curricolari ed extra-curriculari
La selezione dei contenuti che segue nasce dalla necessità di attenersi quanto più possibile ai programmi
ministeriali, alle necessità delle altre discipline di indirizzo e all’esigenza di non limitarsi a fornire una
serie di procedure di calcolo scollegate fra loro e prive di rigore logico; la vastità dei programmi
dell’indirizzo di studi e la notevole complessità anche concettuale di parecchi contenuti, non sempre ha
permesso di assolvere fino in fondo quest’ultimo compito, ma si è cercato di trovare un giusto punto di
equilibrio tra “rigore matematico” e limiti oggettivi. E’ per questo motivo che non sono sviluppate tutte le
dimostrazioni dei teoremi ma solo alcune, ritenute più significative per la loro specificità o per
l’importanza della tesi relativa, così come non è stato richiesto agli studenti di risolvere problemi
particolarmente complessi
Il Docente
I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe V° C, è stata da me seguita di per l’intero triennio ed è risultata una classe di buon livello
che ha partecipato attivamente al dialogo educativo. L’impegno nel lavoro nel lavoro di rielaborazione è
stato in linea di massima serio anche se finalizzato alle verifiche.
Buono è stato anche l'impegno nelle ore di laboratorio dove la classe è riuscita, grazie anche alla
presenza di alcuni allievi particolarmente interessati all’uso dei personal computer, a raggiungere gli
obiettivi prefissati di volta in
volta in tempi brevi. Talvolta alcuni
allievi, vivaci, hanno perso
concentrazione e il livello di attenzione si è abbassato ed quindi è risultato più difficile condurre
proficuamente la lezione.
In ogni caso si segnala la presenza di alcuni discenti molto intuitivi e analitici che mostrano una
particolare attitudine per lo studio della materia; per altri, invece, permangono alcune difficoltà anche se
sembrano impegnarsi nello studio in modo serio e responsabile.
Il Docente
______________________________
Pagina 32 di 80
FISICA
Docente: Rebecchi Simona
Libro di testo: A.Caforio, A. Ferilli “Fisica 3” Le Monnier
PROGRAMMA SVOLTO
L’ELETTROSTATICA: corpi elettrizzati e loro interazioni, carica elettrica, elettrizzazione per strofinio,
per contatto e per induzione, l’elettroforo di Volta, conduttori ed isolanti, polarizzazione nei dielettrici, la
legge di Coulomb, la costante dielettrica assoluta e relativa.
IL CAMPO ELETTRICO: campo elettrico generato da una carica puntiforme, sovrapposizione di campi
elettrici generati da cariche puntiformi, campo elettrico di un dipolo, campo elettrico all’interno di un
condensatore piano carico, lavoro del campo elettrico, conservatività del campo elettrico, circuitazione
del campo elettrico, energia potenziale elettrica, potenziale elettrico, superfici equipotenziali, flusso e
teorema di Gauss del campo elettrico, distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore
in equilibrio elettrostatico, campo elettrico e potenziale di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico,
teorema di Coulomb, potere dispersivo delle punte, generatore Van de Graaff
LA CAPACITA’ : capacità di un conduttore, i condensatori, la capacità di un condensatore, effetto di un
dielettrico sulla capacità di un condensatore, lavoro di carica ed energia immagazzinata, sistemi di
condensatori.
LA CORRENTE ELETTRICA: intensità di corrente, tensione, potenza, generatori di tensione, leggi di
Ohm, resistenza elettrica, circuiti elettrici in corrente continua, forza elettromotrice e resistenza interna di
un generatore, la prima legge di Ohm per un circuito chiuso, bipoli attivi e passivi, resistenze in serie e in
parallelo, le leggi di Kirchhoff, strumenti di misura, effetto Joule.
LA CONDUZIONE NEI SOLIDI: conduzione nei metalli, lavoro di estrazione, effetto termoionico, il
diodo.
IL MAGNETISMO: campi magnetici generati da magneti e da correnti, esperimento di Oersted,
definizione del vettore campo magnetico.
IL MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI: moto di una carica in
un campo elettrico, forza magnetica su di un filo percorso da corrente elettrica, forza di Lorentz, moto di
una carica elettrica in un campo magnetico.
I CAMPI MAGNETICI GENERATI DA FILI PERCORSI DA CORRENTE: interazione corrente-corrente,
unità di misura dell’intensità di corrente, campo magnetico generato da alcuni circuiti percorsi da corrente
(filo rettilineo, spira circolare, solenoide), circuitazione del campo magnetico, legge di Ampère sulla
circuitazione, flusso del campo magnetico, teorema di Gauss per il campo magnetico, proprietà
magnetiche della materia, permeabilità magnetica assoluta e relativa, ipotesi di Ampère sul
comportamento delle sostanze ferromagnetiche, ciclo di isteresi magnetica, temperatura di Curie,
momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: esperienze di Faraday e correnti indotte, legge di FaradayNeumann, Lenz, le correnti parassite, il pendolo di Waltenhofen, autoinduzione, induttanza, extra correnti
di chiusura e di apertura, corrente alternata, alternatore e dinamo, circuiti in corrente alternata (valori
efficaci), mutua induzione, trasformatori e trasporto dell’energia elettrica.
Pagina 33 di 80
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: campo elettrico indotto, corrente
di spostamento, equazioni di Maxwell, relazione di reciprocità tra un campo elettrico variabile ed un
campo magnetico variabile, propagazione delle onde elettromagnetiche, gli esperimenti di Hertz.
Il Docente
I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
RELAZIONE DELLA CLASSE
Ho seguito la classe per l’insegnamento di fisica per tutto il triennio. Nel corso di questi anni di lavoro ho
cercato di instaurare con gli allievi un rapporto di stima e di collaborazione reciproca, ma non da tutti ho
avuto risposta positiva.
La maggior parte della classe risulta costituita da allievi disciplinati e tranquilli che in alcuni casi hanno
cercato di migliorare il proprio metodo di studio, partecipando in modo più proficuo allo svolgimento
delle lezioni e applicandosi con più continuità nel lavoro personale.
Il profitto raggiunto dalla classe è di livello medio, solo pochi allievi hanno maturato capacità critiche e di
rielaborazione personale e, grazie anche ad un impegno costante e ad una partecipazione proficua, hanno
ottenuto risultati soddisfacenti.
Un secondo gruppo di ragazzi, pur impegnandosi in modo adeguato, è riuscito, con uno studio assiduo ma
talvolta mnemonico, a superare solo in parte le difficoltà incontrate, soprattutto nella rielaborazione
critica degli argomenti proposti, raggiungendo una preparazione complessivamente sufficiente.
Infine un certo numero di allievi, presentando una condizione di partenza debole, non raggiunge ancora
la sufficienza.
Il programma è stato svolto regolarmente, curando sia l’aspetto teorico sia l’aspetto applicativo degli
argomenti trattati e concretizzando il più possibile il contenuto teorico attraverso l’esecuzione di
esperienze di laboratorio.
Fra le attività proposte sono stati organizzati nel mese di febbraio un incontro sul “Modello standard” e
sugli “Acceleratori di particelle” con la dott.ssa Nadia Pastrone dell’INFN, responsabile dell’esperimento
C.M.S. al CERN di Ginevra, e una visita ai laboratori del CERN di Ginevra.
Il Docente
____________________
Pagina 34 di 80
SCIENZE
Docente: Filomena Vulcano
Libro di testo: A.Bosellini- T. Cavattoni- F.Fantini- Corso di scienze del Cielo e della Terra-Vol.UBovolenta Editore
CONTENUTI
Il sistema Terra.
Introduzione allo studio della Terra
 le “sfere” della Terra
 l’ ipotesi Gaia
 le fonti di energia della Terra.
La struttura della Terra solida.
 I minerali
 struttura cristallina e proprietà fisiche
 polimorfismo ed isomorfismo
 la classificazione dei minerali: silicati – minerali non silicati.
I materiali litogenetici
 le rocce della crosta terrestre
 il ciclo litogenetico.
Il processo magmatico e le rocce ignee
 il processo magmatico : genesi ed evoluzione dei magmi
 il magma e la sua genesi : magmi primari e magmi anatettici
 cristallizzazione magmatica e differenziazione
 classificazione delle rocce ignee
 le rocce ignee nel sottosuolo: i plutoni e i corpi ipoabissali.
I fenomeni vulcanici
 i meccanismo eruttivo e tipi di eruzione.
 i prodotti dell’ attività vulcanica: attività eruttiva esplosiva ed effusiva
 stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici
 manifestazioni gassose
 previsione e prevenzione del rischio vulcanico
 distribuzione geografica dell’ attività vulcanica.
Le rocce sedimentarie
 le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie
 le rocce sedimentarie: terrigene e carbonatiche . Evaporiti
 le rocce silicee e altri gruppi minori di rocce sedimentarie.
 Il petrolio .
 I carboni fossili
Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche
 processi metamorfici
 strutture delle rocce metamorfiche
 minerali indice
 tipi di metamorfismo: regionale – di contatto – cataclastico
La Terra deformata
 La giacitura e la deformazione delle rocce
 fattori che influenzano le deformazioni delle rocce
 Strutture da deformazione nella crosta: diaclasi e faglie , pieghe, falde di ricoprimento.
I fenomeni sismici
 la teoria del rimbalzo elastico e origine dei terremoti
 Le onde sismiche : propagazione e misura delle vibrazioni sismiche
 Ipocentro ed epicentro
Pagina 35 di 80




sismografi e sismogrammi
magnitudo e intensità con le relative scale.
distribuzione dei terremoti sulla Terra.
Sismicità in Italia
PERIODO: Primo trimestre
La struttura interna della Terra e la dinamica endogena.
La struttura interna della Terra
 studio dell’interno della Terra utilizzando le onde sismiche come metodo di indagine: modello
stratificato
 differenziazione chimica e fisica degli involucri terrestri: nucleo – mantello – crosta
 il calore interno: gradiente geotermico e grado geotermico, flusso di calore
 campo ed anomalie della gravità terrestre
 il principio dell’isostasia
 il magnetismo terrestre
Dalla deriva dei continenti all’ espansione dei fondali oceanici
 catastrofismo e fissismo
 la teoria di Wegener e le prove a sostegno
 morfologia del fondo oceanico e ipotesi di Hess sull’espansione del fondo oceanico
 la struttura della crosta oceanica e delle dorsali
 meccanismo e velocità di espansione del fondo oceanico
 prove dell’ espansione oceanica
Tettonica delle placche ed orogenesi
 margini e movimenti delle placche
 margini continentali: passivi - trasformi- attivi
 punti caldi e pennacchi
 ofioliti
 sismicità e vulcanesimo associati al moto delle placche.
 meccanismo e modelli orogenetici
L’ambiente celeste
 La sfera celeste e le coordinate celesti
 Stelle occidue e stelle circumpolari. Costellazioni.
 Le distanze astronomiche: Unità astronomica, anno luce, parsec.
(Ancora da trattare)
 Radiazione elettromagnetica ; spettri della luce visibile. Effetto Doppler.
 La classificazione delle stelle: massa , luminosità, dimensione.
 Il diagramma H-R
 Origine ed evoluzione delle stelle
Il Docente
I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe VC che mi è stata affidata quest’anno, nel complesso, ha seguito l’attività didattica con una
certa costanza. La maggior parte degli studenti ha mostrato un impegno adeguato e continuativo
Pagina 36 di 80
mostrando senso di responsabilità e discreta autonomia nel lavoro individuale. Durante il corso sono stati
utilizzati tutti gli accorgimenti possibili per poter facilitare il processo cognitivo in modo ragionato e per
il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in termini di conoscenze, competenze e abilità, si è fatto costante
ricorso a molteplici metodologie didattiche( lezioni frontali, uso di materiali multimediali, osservazione di
rocce e minerali, visioni di filmati ecc.). La maggior parte degli studenti , attraverso le verifiche effettuate
, ha dimostrato di conoscere gran parte degli argomenti trattati con una certa correttezza e in alcuni si è
rilevata una buona capacità di rielaborazione personale. E’ stato utilizzato il testo in adozione: BoselliniScienze del cielo e della Terra- Bovolenta editore. Il programma è stato sviluppato seguendo la
programmazione didattica concordata dagli insegnanti di Dipartimento e adattato alla programmazione
individuale compatibilmente con le interruzioni previste dal calendario scolastico in corso e dalle attività
culturali organizzate per la classe .Nel secondo periodo, per circa quindici giorni di assenza della
sottoscritta , la classe è stata seguita dall’insegnante supplente che nel periodo suddetto ha continuato a
svolgere la programmazione prevista. Data l’esiguità del monte ore annuo a disposizione per la materia , e
quindi per mancanza di tempo è stata parzialmente modificata la programmazione preventivata
riguardante l’Astronomia , tutti gli altri moduli previsti dal piano di lavoro annuale sono stati svolti in
modo completo e indicati in modo analitico sul programma. La valutazione degli obiettivi raggiunti è
stata effettuata mediante somministrazione di prove scritte, anche prove strutturate associate a domande
aperte, comunque utilizzate per la valutazione orale e interrogazioni orali. Nel secondo periodo è stata
utilizzata la tipologia prevista per la terza prova d’esame. Sono state effettuate tre verifiche ( due scritte
e una orale ) nel primo trimestre , tre verifiche scritte ( valide per l’orale) nel secondo pentamestre. La
disciplina è stata inserita in due
simulazioni di terza prova effettuate nel primo e secondo periodo
scolastico. Per la correzione e valutazione delle prove è stata utilizzata la griglia di Dipartimento. I
criteri utilizzati per la valutazione sono in linea con quelli previsti nel POF e condivisi dal Dipartimento
di Scienze. I rapporti con le famiglie ,durante i colloqui individuali, sono stati cordiali e produttivi e
hanno permesso un proficuo scambio di informazioni. Durante il corso, agli studenti insufficienti o
assenti in qualche verifica è stata offerta la possibilità di recupero in itinere mediante verifiche scritte e
orali. Sono state svolte in tutto l’anno scolastico fino al 15 maggio un totale di 52 ore di lezione su 60
previste.
Il Docente
______________________
Pagina 37 di 80
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Indiogia Renzo
PROGRAMMA SVOLTO
Definizione delle conoscenze
Rispetto al programma previsto non si sono svolte tavole di disegno ad integrazione degli argomenti
svolti a causa della mancanza di tempo e di interessi particolari da parte degli allievi.
Metodologie di lavoro.
Si affrontati gli argomenti di studio secondo varie metodologie come previsto dalle indicazioni generali
del Dipartimento. La prima ha riguardato il trattamento degli argomenti attraverso lezioni frontali avendo
come riferimento gli argomenti del libro di testo ed i vari contenuti one-line messi a disposizione dalla
casa editrice. Dei singoli autori si sono approfondite solamente le opere indicate, nei vari capitoli, come
“Lettura d’opera” che prevedevano un Tutorial di approfondimento via Web.
Altre metodologie adottate hanno riguardato:
1) Visione del film “L’ultimo inquisitore” di M. Forman (2006) sulla figura del pittore F. Goya;
2) Visione di video su, Rai replay, della serie Passpartout intitolato “Va pensiero” su Verdi e i
Macchiaioli;
3) Svolgimento di un lavoro in “Cooperative Learning” in cui gli allievi hanno studiato autonoma-mente
ed in gruppo una parte di programma che hanno poi esposto alla classe ed insegnante anche attraverso
strumenti multimediali;
4) Visita alla “Gam” di Torino per un percorso alle esposizioni permanenti che ha riguardato il tema della
Velocità e Infinito in cui si sono visionate opere che vanno dall’800 ai giorni nostri .
5) Svolgimento di un lavoro individuale di approfondimento che ha avuto come oggetto un movimento
artistico, i caratteri generali del periodo, un autore ed un’opera a scelta di ogni allievo esposto ai
compagni.
Si sono inoltre svolti alcuni argomenti non presenti nel testo della classe riguardanti i componenti della
lettura dell’opera d’arte, la teoria del colore e la lettura approfondita di tre importanti opere di pittura,
scultura ed architettura.
Contenuti di storia dell’arte
Questi sono stari svolti utilizzando sia il Vol. 4 che il Vol. 5 del testo in dotazione alla classe cioè
Castellotti “Nella storia dell’arte” Ed. Electa scuola.
Vol. 4 -Dal Seicento all’ImpressionismoTra ‘700 e ‘800 Classicismo e Romanticismo : Generalità; J.L.David, A. Canova, architettura neoclassica
a Milano; C.D. Friedrich, J. Turner, F. Goya.
Romanticismo e realismo in Francia e Italia: Generalità; T. Gericault, E. Delacroix; G. Courbet, H.
Daumier, J. F. Millet, l’Inghilterra di Pugin, Cole, Ruskin e Morris, F. Hayez, G. Fattori.
Il tardo ‘800 il trionfo del ferro e l’Impressionismo: Generalità; le architetture del ferro e Parigi, A.
Rodin, M. Rosso; E. Manet, generalità sugli impressionisti, C. Monet, E. Degas, A. Renoir, Toulouse
Lautrec, G. Seurat.
Attività svolta in “Cooperative Learning”; Visionate alla Gam opere di T. Cremona.
Pagina 38 di 80
Vol. 5 – Da Cezanne ai giorni nostriOltre l’impressionismo alle origini del ‘900: Generalità; P. Cezanne, Van Gogh, generalità sul
Simbolismo, P. Gauguin, E. Munch, il Divisionismo in Italia con P. da Volpedo, le secessioni con le
generalità, la Secessione Viennese e G. Klimt, l’architettura della secessione austriaca, l’ architet-tura di
inizio ‘900 con il Modernismo di A. Gaudì, il contributo italiano, A. Loos e P. Behrens.
A partire da questo capitolo si è svolto il lavoro individuale di approfondimento che ha riguardato i
caratteri generali del periodo, un autore e una sua opera a scelta.
Inizi del ‘900: le avanguardie fino alla prima guerra mondiale: Generalità; Il Dada e Picabia; il Futurismo
e Balla; il Cubismo e Picasso; l’Ecole de Paris e Chagall; il Surrealismo di Mirò e Dalì; Espressionismo
austriaco e Schiele; i Fauves e Magritte; l’Astrattismo e Kandinskij; Futurismo e Boccioni.
Lettura d’opera approfondita di: “Guernica” di P. Picasso; Visionate alla Gam opere di Picasso, Picabia e
Morandi.
Il ritorno all’ordine e la nascita dell’architettura moderna: Generalità; Architettura Organica e Wright; il
Movimento Moderno e Mies Van Der Rohe; Movimento Moderno e Le Corbusier; il Ritorno all’Ordine e
900 con l’opera di Guttuso; il Ritorno all’Ordine 900 con l’opera di A.Martini.
Dall’Informale alle Neoavanguardie: Generalità; Informale europeo e gestuale e Hartung; Il Nouveau
Realisme e Klein; l’Arte Povera e Pistoletto; la Metafisica e Morandi; la Pop Art e Warhol; la reazione
all’Informale e Vasarely; Informale italiano e Spazialismo con Fontana; Informale americano e Pollock;
Arte Povera e Boetti.
Visionate alla Gam opere di Hartung, Klein, Fontana, Boetti, Paolini, Morandi, Wharol, Pistoletto.
Dopo il 15/5 2014 si prevede di trattare i seguenti argomenti:
I caratteri generali di:
- Inizi del ‘900: le avanguardie fino alla prima guerra mondiale;
- Il ritorno all’ordine e la nascita dell’architettura moderna;
- Dall’informale alle Neoavanguardie.
La lettura approfondita di:
- “ Forme uniche nella continuità dello spazio” di U. Boccioni;
- “ Casa Savoye” di Le Corbusier.
Vol. 4 -Dal Seicento all’ImpressionismoTra ‘700 e ‘800 Classicismo e Romanticismo : Generalità; J.L.David, A. Canova, architettura neoclassica
a Milano; C.D. Friedrich, J. Turner, F. Goya.
Romanticismo e realismo in Francia e Italia: Generalità; T. Gericault, E. Delacroix; G. Courbet, H.
Daumier, J. F. Millet, l’Inghilterra di Pugin, Cole, Ruskin e Morris, F. Hayez, G. Fattori.
Pagina 39 di 80
Il tardo ‘800 il trionfo del ferro e l’Impressionismo: Generalità; le architetture del ferro e Parigi, A.
Rodin, M. Rosso; E. Manet, generalità sugli impressionisti, C. Monet, E. Degas, A. Renoir, Toulouse
Lautrec, G. Seurat.
Visionate alla Gam opere di T.Cremona.
Vol. 5 – Da Cezanne ai giorni nostriOltre l’impressionismo alle origini del ‘900: Generalità; P. Cezanne, Van Gogh, generalità sul
Simbolismo, P. Gauguin, E. Munch, il Divisionismo in Italia con P. da Volpedo, le secessioni con le
generalità, la Secessione Viennese e G. Klimt, l’architettura della secessione austriaca, l’ architet-tura di
inizio ‘900 con il Modernismo di A. Gaudì, il contributo italiano, A. Loos e P. Behrens.
Inizi del ‘900: le avanguardie fino alla prima guerra mondiale: Generalità
Lettura d’opera approfondita di: “Guernica” di P. Picasso; “Forme Uniche nella continuità dello spazio.
Visionate alla Gam opere di Picasso, Picabia e Morandi.
Il ritorno all’ordine e la nascita dell’architettura moderna: Generalità;
Lettura d’opera approfondita di “Casa Savoje” di Le Courbusier.
Dall’Informale alle Neoavanguardie: Generalità;
Visionate alla Gam opere di Hartung, Klein, Fontana, Boetti, Paolini, Morandi, Wharol, Pistoletto.
Il Docente
I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
RELAZIONE FINALE
Premessa.
L’insegnante ha preso in carico la classe solamente da quest’anno scolastico; il programma della materia
svolto ha previsto esclusivamente lo studio di argomenti della storia dell’arte; le ore di lezione svolte al
!5/5 sono state 60 su 60 mentre quelle al 7/6 sono state 65 su 66.
Strumenti didattici, metodologie e verifiche.
I testi adottati sono stati quelli previsti ed esattamente: Castellotti “Nella storia dell’arte“ Vol. 4 ed. Electa
scuola e Castellotti “Nella storia dell’arte“ Vol. 5 ed. Electa scuola.
A questi si sono aggiunti, , la visione di un film e di una trasmissione televisiva di tema artistico, la visita
alla Galleria d’arte moderna di Torino e lo svolgimento di alcuni argomenti tratti da altre fonti, come
specificato nel programma svolto.
Le metodologie didattiche hanno riguardato sia lezioni frontali, con l’ausilio di lavagna tradizionale e
LIM di classe, che lezioni in “Cooperative Learning” oltre a lavori individuali di approfondimento.
Pagina 40 di 80
Gli argomenti oggetto di studio, come dalla impostazione del testo adottato, sono stati svolti privilegiando
come strumento di indagine l’analisi, la lettura formale e la iconografica delle opere d’arte.
Le verifiche del lavoro svolto hanno riguardato sia interrogazioni orali individuali che prove scritte.
Queste ultime hanno previsto domande con vero / falso, scelta multipla, integrazioni e completamento,
quesiti a risposta aperta.
Obiettivi conseguiti
Rispetto a quelli formativi , gli allievi hanno migliorato la loro partecipazione alle lezioni anche se per
alcuni di essi vi sono state difficoltà di adattamento ed atteggiamenti non sempre collaborativi ed a volte
di opposizione. Sono stati nel complesso rispettosi dei regolamenti scolastici, delle
attrezzature, personale scolastico ed insegnante.
Rispetto agli obiettivi didattici gli allievi hanno dimostrato una maggiore consapevolezza e capacità
critiche verso gli stimoli artistici provenienti dalla realtà culturale; hanno dimostrato una discreta ed a
volte buona conoscenza dei contenuti che hanno esposto utilizzando, in generale, un adeguato lessico
specifico della materia; sanno individuare e collocare nel giusto contesto gli autori e le opere d’arte
studiate dimostrandosi in grado di effettuare una adeguata analisi di molte opere ed una analisi più
approfondita per alcune in particolare.
Attività didattiche
Riguardo alle attività di recupero queste sono state svolte in itinere e, come previsto, quelle delle
insufficienze del 1° trimestre,attraverso un’attività della prima settimana di gennaio seguita da
un’interrogazione orale.
Il clima educativo ed il rapporto con la classe, come già accennato, è stato globalmente sereno anche se
non sono mancati momenti di incomprensione e tensione con alcuni singoli allievi nonché momenti di
disattenzione diffusa con necessità di ripetuti richiami. Anche durante le prove di verifi-ca vi era la
tendenza in molti allievi a consultarsi ed aiutarsi vicendevolmente.
I rapporti con le famiglie hanno riguardato sia quelli istituzionali, nei Consigli di classe, che quelli
individuali, limitati al colloquio con 5 genitori.
E’ stata svolta un’uscita didattica mattutina alla Galleria d’arte moderna di Torino.
Il Docente
______________________
Pagina 41 di 80
EDUCAZIONE FISICA
Docente: Prof.ssa Giuseppina Pastore
ATTIVITA’ DIDATTICA
1.Elenco dei contenuti svolti :
1) Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo ;
2) Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile;
3) Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di
movimento articolare:
4) Avere disponibilità e controllo segmenterio ;
2.Elenco attività svolte in palestra:
Conoscenza e miglioramento della capacità di organizzarsi nello spazio
Conoscenza e miglioramento della capacità di percezione del tempo;
Conoscenza e miglioramento della capacità di percezione spazio-temporale.
Attività di giochi di squadra: Pallavolo, Hit-Ball, Calcetto, Pallacanestro:
Atletica leggera: corsa di mezzo fondo, getto del peso.
Conoscenza e tecnica di piccoli : corda
Obiettivi raggiunti:
Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;
Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale.
Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, là dove è possibile.
Tipologia delle verifiche pratiche
Un’efficace modalità per la conoscenza e la definizione di obiettivi individualizzati è costituito
dall’osservazione sistematica. L’analisi della struttura disciplinare ripropone il rapporto tra l’uso dei test
motori e dell’osservazione sistematica, tra le misure quantitative- normative- comparative e le misure
qualitative- criteriali – non comparative.
Il Docente
I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
RELAZIONE FINALE
La classe 5 C si presenta con buone capacità motorie attitudinali che nel corso dell’anno scolastico
sono migliorate raggiungendo in relazione ai contenuti i seguenti risultati:
Conoscenza e pratica delle attività sportive proposte;
Potenziamento fiosiologico globale;
Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di
movimento articolare;
Pagina 42 di 80
Avere disponibilità e controllo segmentario;
Conoscenza e miglioramento della capacità di organizzarsi nello spazio;
Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;
Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale;
Trasferire capacità e competenze motorio in realtà ambientali diversificate, là dove è possibile;
Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica;
Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
Il Docente
______________________
RELIGIONE
Docente: Giani Paola
Programma svolto
classe 5C
1. Il tema di Dio e la problematica del limite nel pensiero ebraico e cristiano del ‘900
2. Etica: il tema della libertà di coscienza.
3. Storia del cristianesimo europeo dal XX al XXI secolo e cenni sul magistero sociale della Chiesa
4. Il concilio vaticano II: fare teologia oggi.
5. Esegesi del discorso della montagna (Mt 5-7): la sequela
6. Cenni sui valori fondanti l’Unione europea
Libro di testo: Bibiani, Cocchi “Per il mondo che vogliamo; SEI ed.
Il Docente
I rappresentanti degli studenti
______________________________
______________________________
______________________________
RELAZIONE FINALE
Il gruppo classe ha partecipato in modo variamente costante e costruttivo allo sviluppo del lavoro
programmato. Notevole interesse hanno suscitato in alcuni le tematiche oggetto di attenzione
pluridisciplinare. Discreto in media il livello di competenza raggiunto, in alcuni casi buono. La capacità
di riflettere, rielaborare con spirito critico e autonomia di giudizio è maturata nel corso dei cinque anni in
modo graduale ma certo in molti studenti, altri appaiono ancora al termine piuttosto passivi e incapaci di
rielaborare autonomamente.
Il Docente
______________________
Pagina 43 di 80
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA SCRITTA:
ITALIANO
Pagina 44 di 80
CLASSI V
SIMULAZIONE DELLA PROVA D'ESAME DI ITALIANO
(Prima prova scritta)
7/05/2014
TIPOLOGIA A –ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, Una giornata, 1937, in Novelle per un anno
UNA GIORNATA
Strappato dal sonno, forse per sbaglio, e buttato fuori dal treno in una stazione di passaggio. Di notte;
senza nulla con me.
Non riesco a riavermi dallo sbalordimento. Ma ciò che più mi impressiona è che non mi trovo
addosso alcun segno della violenza patita; non solo, ma che non ne ho neppure un’immagine, neppur
l’ombra confusa d’un ricordo.
Mi trovo a terra, solo, nella tenebra d’una stazione deserta; e non so a chi rivolgermi per sapere che
m’è accaduto, dove sono.
Ho solo intravisto un lanternino cieco, accorso per richiudere lo sportello del treno da cui sono stato
espulso. Il treno è subito ripartito. È subito scomparso nell’interno della stazione quel lanternino, col
riverbero vagellante del suo lume vano. Nello stordimento, non m’è nemmeno passato per il capo di
corrergli dietro per domandare spiegazioni e far reclamo.
Ma reclamo di che?
Con infinito sgomento m’accorgo di non aver più idea d’essermi messo in viaggio su un treno. Non
ricordo più affatto di dove sia partito, dove diretto; e se veramente, partendo, avessi con me qualche
cosa. Mi pare nulla.
Nel vuoto di questa orribile incertezza, subitamente mi prende il terrore di quello spettrale lanternino
cieco che s’è subito ritirato, senza fare alcun caso della mia espulsione dal treno. È dunque forse la
cosa più normale che a questa stazione si scenda così?
Nel bujo, non riesco a discernerne il nome. La città mi è però certamente ignota. Sotto i primi
squallidi barlumi dell’alba, sembra deserta. Nella vasta piazza livida davanti alla stazione c’è un
fanale ancora acceso. Mi ci appresso; mi fermo e, non osando alzar gli occhi, atterrito come sono
dall’eco che hanno fatto i miei passi nel silenzio, mi guardo le mani, me le osservo per un verso e per
l’altro, le chiudo, le riapro, mi tasto con esse, mi cerco addosso, anche per sentire come son fatto,
perché non posso più esser certo nemmeno di questo: ch’io realmente esista e che tutto questo sia
vero.
Poco dopo, inoltrandomi fin nel centro della città, vedo che a ogni passo mi farebbero restare dallo
stupore, se uno stupore più forte non mi vincesse nel vedere che tutti gli altri, pur simili a me, ci si
muovono in mezzo senza punto badarci, come se per loro siano le cose più naturali e più solite. Mi
sento come trascinare, ma anche qui senz’avvertire che mi si faccia violenza. Solo che io, dentro di
me, ignaro di tutto, sono quasi da ogni parte ritenuto. Ma considero che, se non so neppur come, né di
dove, né perché ci sia venuto, debbo aver torto io certamente e ragione tutti gli altri che, non solo
pare lo sappiano, ma sappiano anche tutto quello che fanno sicuri di non sbagliare, senza la minima
incertezza, così naturalmente persuasi a fare come fanno, che m’attirerei certo la maraviglia, la
riprensione, fors’anche l’indignazione se, o per il loro aspetto o per qualche loro atto o espressione,
mi mettessi a ridere o mi mostrassi stupito. Nel desiderio acutissimo di scoprire qualche cosa, senza
farmene accorgere, debbo di continuo cancellarmi dagli occhi quella certa permalosità che di sfuggita
tante volte nei loro occhi hanno i cani. Il torto è mio, il torto è mio, se non capisco nulla, se non
riesco ancora a raccapezzarmi. Bisogna che mi sforzi a far le viste d’esserne anch’io persuaso e che
m’ingegni di far come gli altri, per quanto mi manchi ogni criterio e ogni pratica nozione, anche di
quelle cose che pajono più comuni e più facili.
Pagina 45 di 80
Non so da che parte rifarmi, che via prendere, che cosa mettermi a fare.
Possibile però ch’io sia già tanto cresciuto, rimanendo sempre come un bambino e senz’aver fatto
mai nulla? Avrò forse lavorato in sogno, non so come. Ma lavorato ho certo; lavorato sempre, e
molto, molto. Pare che tutti lo sappiano, del resto, perché tanti si voltano a guardarmi e più d’uno
anche mi saluta, senza ch’io lo conosca. Resto dapprima perplesso, se veramente il saluto sia rivolto a
me; mi guardo accanto; mi guardo dietro. Mi avranno salutato per sbaglio? Ma no, salutano proprio
me. Combatto, imbarazzato, con una certa vanità che vorrebbe e pur non riesce a illudersi, e vado
innanzi come sospeso, senza potermi liberare da uno strano impaccio per una cosa – lo riconosco –
veramente meschina: non sono sicuro dell’abito che ho addosso; mi sembra strano che sia mio; e ora
mi nasce il dubbio che salutino quest’abito e non me. E io intanto con me, oltre a questo, non ho più
altro!
Torno a cercarmi addosso. Una sorpresa. Nascosta nella tasca in petto della giacca tasto come una
bustina di cuojo. La cavo fuori, quasi certo che non appartenga a me ma a quest’abito non mio. È
davvero una vecchia bustina di cuojo, gialla scolorita slavata, quasi caduta nell’acqua di un ruscello o
d’un pozzo e ripescata. La apro, o, piuttosto, ne stacco la parte appiccicata, e vi guardo dentro. Tra
poche carte ripiegate, illeggibili per le macchie che l’acqua v’ha fatte diluendo l’inchiostro, trovo una
piccola immagine sacra, ingiallita, di quelle che nelle chiese si regalano ai bambini e, attaccata ad
essa quasi dello stesso formato e anch’essa sbiadita, una fotografia. La spiccico, la osservo. Oh! È la
fotografia di una bellissima giovine, in costume da bagno, quasi nuda, con tanto vento nei capelli e le
braccia levate vivacemente nell’atto di salutare. Ammirandola, pur con una certa pena, non so, quasi
lontana, sento che mi viene da essa l’impressione, se non proprio la certezza, che il saluto di queste
braccia, così vivacemente levate nel vento, sia rivolto a me. Ma per quanto mi sforzi, non arrivo a
riconoscerla. È mai possibile che una donna così bella mi sia potuta sparire dalla memoria, portata
via da tutto quel vento che le scompiglia la testa? Certo, in questa bustina di cuojo caduta un tempo
nell’acqua, quest’immagine, accanto all’immagine sacra, ha il posto che si dà a una fidanzata.
Torno a cercare nella bustina e, più sconcertato che con piacere, nel dubbio che non m’appartenga,
trovo in un ripostiglio segreto un grosso biglietto di banca, chi sa da quanto tempo lì riposto e
dimenticato, ripiegato in quattro, tutto logoro e qua e là bucherellato sul dorso delle ripiegature già
lise.
Sprovvisto come sono di tutto, potrò darmi ajuto con esso? Non so con qual forza di convinzione,
l’immagine ritratta in quella piccola fotografia m’assicura che il biglietto è mio. Ma c’è da fidarsi
d’una testolina così scompigliata dal vento? Mezzogiorno è già passato; casco dal languore: bisogna
che prenda qualcosa, ed entro in una trattoria.
Con maraviglia, anche qui mi vedo accolto come un ospite di riguardo, molto gradito. Mi si indica
una tavola apparecchiata e si scosta una seggiola per invitarmi a prender posto. Ma io son trattenuto
da uno scrupolo. Fo cenno al padrone e, tirandolo con me in disparte, gli mostro il grosso biglietto
logorato. Stupito, lui lo mira; pietosamente per lo stato in cui è ridotto, lo esamina; poi mi dice che
senza dubbio è di gran valore ma ormai da molto tempo fuori di corso. Però non tema: presentato alla
banca da uno come me, sarà certo accettato e cambiato in altra più spicciola moneta corrente.
Così dicendo il padrone della trattoria esce con me fuori dell’uscio di strada e m’indica l’edificio
della banca lì presso.
Ci vado, e tutti anche in quella banca si mostrano lieti di farmi questo favore. Quel mio biglietto – mi
dicono – è uno dei pochissimi non rientrati ancora alla banca, la quale da qualche tempo a questa
parte non dà più corso se non a biglietti di piccolissimo taglio. Me ne danno tanti e poi tanti, che ne
resto imbarazzato e quasi oppresso. Ho con me solo quella naufraga bustina di cuojo.
Ma mi esortano a non confondermi. C’è rimedio a tutto. Posso lasciare quel mio danaro in deposito
alla banca, in conto corrente. Fingo d’aver compreso; mi metto in tasca qualcuno di quei biglietti e un
libretto che mi dànno in sostituzione di tutti gli altri che lascio, e ritorno alla trattoria. Non vi trovo
cibi per il mio gusto; temo di non poterli digerire. Ma già si dev’esser sparsa la voce ch’io, se non
proprio ricco, non sono certo più povero; e infatti, uscendo dalla trattoria, trovo una automobile che
m’aspetta e un autista che si leva con una mano il berretto e apre con l’altra lo sportello per farmi
entrare. Io non so dove mi porti. Ma com’ho un’automobile, si vede che, senza saperlo, avrò anche
una casa. Ma sì, una bellissima casa, antica, dove certo tanti prima di me hanno abitato e tanti dopo di
me abiteranno. Sono proprio miei tutti questi mobili? Mi ci sento estraneo, come un intruso. Come
Pagina 46 di 80
questa mattina all’alba la città, ora anche questa casa mi sembra deserta; ho di nuovo paura dell’eco
che i miei passi faranno, movendomi in tanto silenzio. D’inverno, fa sera prestissimo; ho freddo e mi
sento stanco. Mi faccio coraggio; mi muovo; apro a caso uno degli usci; resto stupito di trovar la
camera illuminata, la camera da letto, e, sul letto, lei, quella giovine del ritratto, viva, ancora con le
due braccia nude vivacemente levate, ma questa volta per invitarmi ad accorrere a lei e per
accogliermi tra esse, festante.
È un sogno?
Certo, come in un sogno, lei su quel letto, dopo la notte, la mattina all’alba, non c’è più. Nessuna
traccia di lei. E il letto, che fu così caldo nella notte, è ora, a toccarlo, gelato, come una tomba. E c’è
in tutta la casa quell’odore che cova nei luoghi che hanno preso la polvere, dove la vita è appassita da
tempo, e quel senso d’uggiosa stanchezza che per sostenersi ha bisogno di ben regolate e utili
abitudini. Io ne ho avuto sempre orrore. Voglio fuggire. Non è possibile che questa sia la mia casa.
Questo è un incubo. Certo ho sognato uno dei sogni più assurdi. Quasi per averne la prova, vado a
guardarmi a uno specchio appeso alla parete dirimpetto, e subito ho l’impressione d’annegare,
atterrito, in uno smarrimento senza fine. Da quale remota lontananza i miei occhi, quelli che mi par
d’avere avuti da bambino, guardano ora, sbarrati dal terrore, senza potersene persuadere, questo viso
di vecchio? Io, già vecchio? Così subito? E com’è possibile?
Sento picchiare all’uscio. Ho un sussulto. M’annunziano che sono arrivati i miei figli.
I miei figli?
Mi pare spaventoso che da me siano potuti nascere figli. Ma quando? Li avrò avuti jeri. Jeri ero
ancora giovane. È giusto che ora, da vecchio, li conosca.
Entrano, reggendo per mano bambini, nati da loro. Subito accorrono a sorreggermi; amorosamente
mi rimproverano d’essermi levato di letto; premurosamente mi mettono a sedere, perché l’affanno mi
cessi. Io, l’affanno? Ma sì, loro lo sanno bene che non posso più stare in piedi e che sto molto molto
male.
Seduto, li guardo, li ascolto; e mi sembra che mi stiano facendo in sogno uno scherzo.
Già finita la mia vita?
E mentre sto a osservarli, così tutti curvi attorno a me, maliziosamente, quasi non dovessi
accorgermene, vedo spuntare nelle loro teste, proprio sotto i miei occhi, e crescere, crescere non
pochi, non pochi capelli bianchi.
– Vedete, se non è uno scherzo? Già anche voi, i capelli bianchi.
E guardate, guardate quelli che or ora sono entrati da quell’uscio bambini: ecco, è bastato che si siano
appressati alla mia poltrona: si son fatti grandi; e una, quella, è già una giovinetta che si vuol far largo
per essere ammirata. Se il padre non la trattiene, mi si butta a sedere sulle ginocchia e mi cinge il
collo con un braccio, posandomi sul petto la testina.
Mi vien l’impeto di balzare in piedi. Ma debbo riconoscere che veramente non posso più farlo. E con
gli stessi occhi che avevano poc’anzi quei bambini, ora già così cresciuti, rimango a guardare finché
posso, con tanta tanta compassione, ormai dietro a questi nuovi, i miei vecchi figliuoli.
1. Comprensione del testo
Si descriva il genere letterario, la struttura del comportamento e la raccolta a cui appartiene
Si riassuna e si spieghi il contenuto del testo (max 15 righe)
2. Analisi del testo
i) Si indichino e si spieghino i punti nodali del percorso compiuto dal personaggio
ii) Si spieghi il significato dell’evento iniziale”essere buttato fuori dal treno in una stazione
di passaggio”
iii) Si individuino i opassi significativi per la questione dell’identità e la si spieghi nell’ambito
della poetica di Pirandello
iv) Si spieghino quali altri aspetti della poetica pirandelliana sono presenti nel testo
v) Si spieghino le parole vagellante, riprensione, languore
vi) Di cosa parla la metafora il “lanternino cieco”
vii) Si indichi e si spieghi una figura retorica a scelta
3. Interpretazione complessiva approfondimenti
Pagina 47 di 80
Si presenti L’autore nel contesto culturale di appartenenza e si illustrino la poetica e gli esiti
artistici. Come è presente il metodo dell’umorismo in questo testo? Si spieghino i caratteri
della novellistica pirandelliana e i legami con le altre opere dell’autore
TIPOLOGIA B
- REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto in forma di "saggio breve" o di“ articolo di giornale” utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano
Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa
base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una
destinazione editoriale(rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione,
rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in
paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell' "articolo di giornale" individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo “pezzo”. Da’ all’articolo un titolo
appropriato e indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze
immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
AMBITO ARTISTICO LETTERARIO
ARGOMENTO: L’esperienza della città e della modernità nell’immaginario artisticoletterario (stimoli, inquietudini e reazioni)
1. “L’Impressionismo è l’arte urbana per eccellenza, e non solo perché scopre la città e alla città
riporta, dalla campagna, la pittura di paesaggio, ma anche perché vede il mondo con gli occhi
del cittadino e reagisce alle impressioni dall’esterno con l’ipertensione nervosa dell’uomo
educato alla tecnica moderna. E’ lo stile urbano perché ritrae la mutevolezza, il ritmo nervoso,
le impressioni subitanee, una nuova acuita sensibilità, una nuova eccitabilità nervosa e,
accanto all’arte gotica e al Romanticismo, rappresenta una fra le più importanti svolte della
storia dell’arte occidentale. “
( A. Hauser, Storia sociale dell’arte, Einaudi,
Torino)
Lo studioso Arnold Hauser, storico e critico dell’arte inglese, mostra il rapporto fra Impressionismo,
vita urbana e dinamismo della civiltà moderna.
2. Riferimenti iconografici (vedi allegati)
Pagina 48 di 80
A)
B)
Claude Monet, La stazione Saint-Lazare (1877) – La rappresentazione di una stazione ferroviaria
in quanto soggetto non poetico suscitò scandalo, ma fu un segno della scelta di privilegiare le
impressioni reali della vita quotidiana non solo della natura, ma anche della dimensione cittadina.
A) Auguste Renoir, Il mulino della “Galette” (1876) – Un tema della vita cittadina che affascina i
pittori impressionisti è la folla; qui la folla è rappresentata mentre danza e dà la sensazione
vertiginosa del movimento, del rapido mutamento delle sensazioni visive.
3. “Quando maggiore è la parte dello choc nelle singole impressioni; quanto più la coscienza
deve essere continuamente all’erta nell’interesse della difesa dagli stimoli; quanto maggiore è il
successo con cui essa opera; e tanto meno esse penetrano nell’esperienza, tanto più corrispondono al
concetto di esperienza vissuta. La funzione peculiare della difesa dagli chocs si può forse scorgere, in
definitiva, nel compito di assegnare all’evento, a spese dell’integrità del suo contenuto, un esatto
posto temporale nella coscienza. Sarebbe questo il risultato ultimo e maggiore della riflessioni. Essa
farebbe dell’evento un’esperienza vissuta. In caso di mancato funzionamento della riflessione, si
determinerebbe lo spavento, lieto o- per lo più - sgradevole, che sancisce secondo Freud, il fallimento
della difesa contro gli choc. Questo elemento è stato fissato da Baudelaire in un’immagine cruda.
Egli parla di un duello in cui l’artista, prima di soccombere, grida di spavento. Questo duello è il
processo stesso della creazione. Baudelaire ha quindi l’esperienza dello choc al centro del suo lavoro
artistico. […]
(W. Benjamin, Angelus Novus, Saggi e Frammenti, Einaudi, Torino)
Walter Benjamin, pensatore tedesco vicino alla scuola sociologica di Francoforte, morto suicida nel
1940, distinse il concetto di esperienza dal concetto di ‘esperienza vissuta’. L’esperienza vissuta
permette di rielaborare razionalmente, attraverso la riflessione, gli choc della vita, così da impedirne
la penetrazione nel profondo e da difendere la coscienza dal loro assalto. La semplice esperienza è
invece quella subita direttamente dallo choc, senza alcuna mediazione. E’ quest’ultimo il caso di
Baudelaire, che nella vita cittadine subisce incessantemente l’esperienza degli chocs prodotti dagli
urti della folla, dalle luci, dalle novità dei prodotti e dalle situazioni più diverse presenti nella
metropoli moderna.
4. “ - Come, Voi qui, mio caro? In un bordello voi, il bevitor di quintessenza, voi, il mangiator
d’ambrosia! Veramente c’è di che stupirsi!
“ - Mio caro, sapete quanto temo i cavalli e le carrozze. Poco fa nell’attraversare il boulevard,
in gran fretta, mentre saltellavo nel fango tra quel caos dove la morte giunge al galoppo da
tutte le parti tutt’ in una volta, la mia aureola è scivolata, a causa d’un brusco movimento, giù
dal capo nel macadam. Non ebbi coraggio di raccattarla, e mi parve meno spiacevole perder le
insegne, che non farmi rompere le ossa. E poi, ho pensato, non tutto il male viene per
Pagina 49 di 80
nuocere. Ora posso passeggiare in incognito, commettere bassezze, buttarmi alla crapula
come un semplice mortale. Eccomi qua, proprio simile a voi, come vedete!"
“ - Per lo meno dovreste mettere un avviso per chi trova quest’aureola…”
“- D’altronde la dignità mi annoia, e inoltre penso con gioia che qualche poetastro la prenderà
e se la porrà impudentemente.”
(C. Baudelaire, Poemetto in prosa, La perdita dell’aureola, da Poesie e Prose)
5. “D’attorno a me urlava la strada assordante. Alta sottile, in lutto stretto, maestosa nel suo
dolore, una donna passò, sollevando con la mano superba il festone e l’orlo della gonna; era
così agile e nobile, con la sua gamba statuaria…Io bevevo, teso come un folle, nel suo occhio,
cielo livido in cui nasce l’uragano, la dolcezza che incanta e il piacere che uccide. Un
lampo…poi la notte! – O fugace bellezza, il cui sguardo mi ha ridato improvvisamente la
luce, non ti rivedrò che nell’eternità? […]
(A. Baudelaire, A una passante, in Fiori del male, Einaudi)
La folla cittadina, verso cui il poeta prova attrazione e ostilità, è diventata il luogo privilegiato della
visione e osservazione poetica; la donna viene sottratta dentro un flusso caotico e incessante e
l’incontro fugace finisce per rappresentare quell’esperienza dello choc a cui la realtà cittadina
assoggetta l’artista.
6. “Carissimo Luigi, verrai finalmente? Non credere che sia egoismo d’amico il mio desiderio
d’averti qui, o almeno che non sia soltanto ciò. Tu hai bisogno di vivere alla grand’aria, come
me, e per noi altri infermieri di mente e nervi* la grand’aria è la vita di una grande città, le
continue emozioni, il movimento, le lotte con sé e con gli altri, se vuoi pure così. Tutto quello
che senti ribollire dentro di te irromperà improvviso, vigoroso, fecondo appena sarai in mezzo
ai combattenti di tutte le passioni e di tutti i partiti. Costà tu ti atrofizzi. Vedi che per essere
nella capitale bacologica* seta io me la cavo per ben… Io immagino te, venuto
improvvisamente dalla quiete della tranquilla Sicilia, te artista, poeta, matto, impressionabile,
nervoso come me, a sentirti penetrare da tutta questa febbre violenta di una vita in tutte le sue
più ardenti manifestazioni, l’amore, l’arte, la soddisfazione del cuore, le misteriose ebbrezze
del lavoro, pioverti da tutte le parti, dall’attività degli altri, dalla pubblicità qualche volta
clamorosa, pettegola, irosa, dagli occhi delle belle donne, dai facili amori, o dalle attrattive
pudiche …”
(Giovanni Verga, Lettera a Capuana, da Lettere, Le Monnier)
Milano si presenta a verga, che vi va ad abitare nel 1873, come l’immagine stessa della
frenesia della modernità e, nello stesso tempo, come spinta e prospettiva indispensabile al
lavoro artistico che solo in una grande metropoli può trovare alimento e giustificazione.
*esperti nella conoscenza dell’uomo; * capitale dei bachi da seta – Milano era il centro
dell’industria tessile della seta.
7. a. “[…] Il nonno poi aveva certi singolari argomenti per confortarsi e per confortare gli
altri: - Del resto volete che vel dica? Un po’ di soldato gli farà bene a quel ragazzo; ché il suo
paio di braccia gli piaceva meglio di portarsele a spasso la domenica, anziché servirsene a
buscarsi il pane. Oppure: - Quando avrà provato il pane salato che si mangia altrove, non si
lagnerà più della minestra di casa sua.
Finalmente arrivò da Napoli la prima lettera di ‘Ntoni, che mise in rivoluzione tutto il
vicinato. Diceva che le donne, in quelle parti là, scopavano le strade con le gonnelle di seta, e
che sul molo c’era il teatro di pulcinella, e si vendevano le pizze, a due centesimi, di quelle
che mangiano i signori, e senza soldi non ci si poteva stare, e non era come a Trezza, dove se
non si andava all’osteria della Santuzza non si sapeva come spendere un baiocco.
Pagina 50 di 80
-Mandiamogli dei soldi per comprarsi le pizze, al goloso! Brontolava padron ’Ntoni; già lui
non ci ha colpa, è fatto così; è fatto come i merluzzi, che abboccherebbero un chiodo
arrugginito. […]
7.b. “[…] Padron ‘Ntoni spalancò tanto d’occhi, e andava ruminando quelle parole, come per
poterle mandar giù. – Ricchi! Diceva, ricchi1 e che faremo quando saremo ricchi?
‘Ntoni si grattò il capo e si mise a cercare anche lui che cosa avrebbe fatto.
- Faremo quel che fanno gli altri… Non faremo nulla, non faremo!...Andremo a stare in
città, a non far nulla, e a mangiare pasta e carne tutti i giorni.
-
Va, va a starci tu in città. Per me io voglio morire dove son nato; - e pensando alla casa
dove era nato, e che non era più sua si lasciò cadere la testa sul petto. […]”
(Giovanni Verga, I Malavoglia, Capitoli I e XI)
ARTICOLO DI GIORNALE DI AMBITO SOCIO ECONOMICO
DOCUMENTO 1
Al giorno d'oggi si definisce economia verde (in inglese green economy), o più propriamente
economia ecologica, un modello teorico di sviluppo economico che prende origine da una analisi
econometrica del sistema economico dove oltre ai benefici (aumento del Prodotto Interno Lordo) di
un certo regime di produzione si prende in considerazione anche l'impatto ambientale cioè i
potenziali danni ambientali prodotti dall'intero ciclo di trasformazione delle materie prime a partire
dalla loro estrazione, passando per il loro trasporto e trasformazione in energia e prodotti finiti fino ai
possibili danni ambientali che produce la loro definitiva eliminazione o smaltimento. Tali danni
spesso si ripercuotono, in un meccanismo tipico di retroazione negativa, sul PIL stesso diminuendolo
a causa della riduzione di resa di attività economiche che traggono vantaggio da una buona qualità
dell'ambiente come agricoltura, pesca, turismo, salute pubblica, soccorsi e ricostruzione in disastri
naturali.
Questa analisi propone come soluzione misure economiche, legislative, tecnologiche e di educazione
pubblica in grado di ridurre il consumo d'energia, di rifiuti, di risorse naturali (acqua, cibo,
combustibili, metalli, ecc.) e i danni ambientali promuovendo al contempo un modello di sviluppo
sostenibile attraverso l'aumento dell'efficienza energetica e di produzione che produca a sua volta una
diminuzione della dipendenza dall'estero, l'abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione
dell'inquinamento locale e globale, compreso quello elettromagnetico, fino all'istituzione di una vera
e propria economia sostenibile a scala globale e duratura servendosi prevalentemente di risorse
rinnovabili (come le biomasse, l'energia eolica, l'energia solare, l'energia idraulica) e procedendo al
più profondo riciclaggio di ogni tipo di scarto domestico o industriale evitando il più possibile
sprechi di risorse. Si tratta dunque di un modello fortemente ottimizzato dell'attuale economia di
mercato almeno nei suoi intenti originari.
(da Wikipedia, s.v. Economia verde)
DOCUMENTO 2
Ecco come eco-convertire un’azienda. Parola di green manager
Complici la crisi e la crescente domanda di prodotti verdi, aumentano le figure dei professionisti
che aiutano le imprese a passare alla produzione sostenibile e a ottenere certificazioni ambientali.
Come racconta a Sky.it uno di loro, Paride Raspadori
Pagina 51 di 80
[..] Paride Raspadori, 52 anni di cui 21 passati a lavorare come pubblicitario, ha deciso di
diventare green manager nel 2088. “Mi sono licenziato dal’agenzia in cui ero direttore creativo e
ha cominciato a studiare da autodidatta – allora non c’erano corsi o master – per capire come
indirizzare un’impresa verso una produzione più sostenibile”. Di solito il green manager
comincia dalle piccole cose:”Il primo obiettivo è il contenimento dei danni dell’ambientw, la
riduzione degli sprechi e dei costi. Per esempio, si convince, o si obbliga, a seconda dei casi, i
dipendenti di un’azienda a usare meno carta, meno inchiostro, a stampare su entrambi i lati del
foglio o a non stampare del tutto”. Insomma, prima si sponsorizzano le buone pratiche per
risparmiare. Poi , si pensa a un progetto più ampio: “In alcuni casi aiuto a ottenere le
certificazioni ambientali, che oggi sono un costo per un imprenditore, ma in futuro diventano un
investimento. […]
(I.Fantigrossi, da tg24.sky.it/tg24/eco_style/2011/04/28/green_manager_storia_paride_raspadori.html)
DOCUMENTO 3
Roma - Dopo soli sei mesi dalla fine degli studi l'80% di studenti con una laurea in materia
ambientale trova un'occupazione, di alto profilo e in buona misura coerente con la formazione
realizzata. E' quanto emerge dalla ricerca condotta dall’Isfol (Progetto Ambiente) relativa alle
ricadute sul versante dell’occupazione della formazione ambientale.
Circa il 58% degli occupati ha raggiunto l’obiettivo di far coincidere il proprio percorso di studi
con le aspirazioni professionali e il lavoro svolto. Il 68% degli occupati ha trovato una
collocazione rispondente al livello formativo acquisito: il 31% circa ha un lavoro nell’ambito
delle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, il 31,7% svolge
professioni di tipo tecnico ed il 5,2% è collocato nelle posizioni di legislatore, dirigente,
imprenditore.
A dare maggiori garanzie di successo per quanto concerne la collocazione lavorativa sono i
master ambientali di II livello con l’85% di occupati, seguono i master privati con l’83%.
Cresce, inoltre, l’offerta formativa legata all'ambiente: sono più di 2mila i corsi attivati e ci sono oltre
50mila persone in formazione all'anno. I Green Jobs valorizzano il lavoro femminile: cresce infatti la
percentuale della componente femminile impiegata nel settore ‘verde’, che dal 12,7% del 1993 passa
al 25,5% del 2008. Migliora anche la posizione occupata: il 57,8% delle donne contro il 35,3% degli
uomini ricopre posizioni di livello medio-alto di tipo impiegatizio
DOCUMENTO 4
Nel nostro paese esistono aziende che usano i fanghi e scarti di lavorazione delle concerie per
produrre fertilizzanti organici impiegati in agricoltura.
Altri utilizzano plastiche miste, di per sé materiale difficile da recuperare, le lavano e le rafforzano
grazie a sistemi innovativi, dopo di che si trasformano in materiali di ampio utilizzo sociale, quali, ad
esempio, le panchine.
Nel mercato enogastronomico vengono ampiamente utilizzati sacchetti e stoviglie monouso
biodegradabili e soggetti a compostaggio in conformità con le norme europee. Si tratat di prodotto
che nascono da risorse rinnovabili di origine agricola; grazie al loro uso diminuiscono le emissioni di
gas a effetto serra, si riducono il consumo di energia e di risorse non rinnovabili e le materie prime di
origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o di compostaggio senza il
rilascio di sostanze inquinanti.
Si diffondono sempre più le imprese edilizie che hanno come obiettivo la sostenibilità ambientale
degli edifici. Ciò viene realizzato attraverso la rinuncia o fonti energetiche esterne: gli immobili
costruiti devono essere autosufficienti nella produzione di energia pulita attraverso pannelli solari,
impianti fotovoltaici e turbine eoliche. Essi inoltre , non devono produrre emissioni nocive e devono
Pagina 52 di 80
risultare riciclabili, nel senso che i materiali utilizzati per la loro costruzione devono essere separabili
tra loro, riciclabili e riutilizzabili per costruzioni successive.
(M.R. Cattani, Una finestra sul mondo, classe terza, Paravia, Milano-Torino 2012)
DOCUMENTO 5
Pacco con materiale riciclato
DOCUMENTO 6
Environment Park nasce nel 1996 per iniziativa della Regione Piemonte, della Provincia di Torino,
del Comune di Torino e dell’Unione Europea e rappresenta un’esperienza originale nel panorama
dei Parchi Scientifici e Tecnologici in Europa per aver saputo coniugare innovazione tecnologica ed
ecoefficienza.
In un territorio dove sono presenti importanti centri di produzione di conoscenza e un tessuto
industriale caratterizzato da molteplici piccole e medie imprese, il ruolo di Environment Park è
stimolare e raccogliere la domanda di innovazione promuovendo iniziative progettuali che
coinvolgono il mondo accademico piemontese, centri di ricerca, parchi tecnologici e poli di
innovazione.
Environment Park è articolato in due Business Unit, rispettivamente dedicate alla gestione
immobiliare del complesso e all’attività di ricerca e innovazione.
La Business Unit dedicata alla ricerca si è storicamente sviluppata intorno al concetto di ecoefficienza, con un approccio tipicamente trasversale alla tematica ambientale.
Se è vero che da tale approccio si sono generate attività anche estremamente settorializzate,
l’esperienza ha portato con il tempo a selezionare quattro ambiti operativi:
- Bioedilizia: dedicato all’attività di supporto alla progettazione a privati e istituzioni nell’ambito
dell’architettura eco-compatibile;
- Progetti Ambientali Integrati: rivolto ad imprese e istituzioni per offrire soluzioni innovative ed
eco-efficienti basate su trasferimento tecnologico, analisi ambientali e territoriali, strumenti
innovativi di gestione ambientale;
- Energia: finalizzato a offrire un servizio di assistenza a imprese ed a enti pubblici nel campo delle
tecnologie energetiche attraverso attività di ricerca di soluzioni gestionali, tecnologiche ed
impiantistiche-innovative, studi di fattibilità tecnico-economica e test sui prodotti.
Dell’Osservatorio Energia fanno parte HySyLab, centro di eccellenza e supporto alle imprese sulle
tecnologie dell’idrogeno e Bioenergy Lab, laboratorio di ricerca sui sistemi di produzione di idrogeno
da biomasse;
Pagina 53 di 80
- Plasma: orientato alla ricerca e al trasferimento tecnologico nell’ambito del trattamento delle
superfici con nano-tecnologie eco-efficienti basate sul plasma. L’attività è svolta nel laboratorio
Clean NT Lab, dotato di tre impianti per processi al plasma
La Business Unit dedicata alla gestione immobiliare (property management) è accompagnata da
servizi di carattere tecnologico e logistico:
- Facilities come assistenza alle imprese fin dalla fase di insediamento
- Allacciamento alle infrastrutture di telecomunicazione
- Condizionamento e riscaldamento con energie rinnovabili
- Manutenzione delle aree verdi
- Affitto del Centro Congressi di Environment Park per conferenze, seminari ed esposizioni
TIPOLOGIA B - AMBITO STORICO-POLITICO
La Resistenza italiana: significati ideologici e morali
DOCUMENTI
“Il primo significato di libertà che assume la scelta resistenziale è implicito nel suo essere un atto di
disobbedienza. Non si trattava tanto di disobbedienza a un governo legale, perché proprio chi
detenesse la legalità era in discussione, quanto di disobbedienza a chi aveva la forza di farsi obbedire.
Era cioè una rivolta contro il potere dell’uomo sull’uomo, una riaffermazione del principio che il
potere non deve averla vinta sulla virtù […]. La scelta dei fascisti per la Repubblica sociale […] non
fu avvolta da questa luce della disobbedienza critica. «L’ho fatto perché mi è stato comandato» sarà,
come è noto, il principale argomento di difesa dei fascisti e dei nazisti nei processi loro intentati dopo
la guerra”.
Claudio PAVONE, “La scelta”, in Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità della Resistenza,
Bollati Boringhieri, Torino, 1991.
“Con argomenti che a volte sono paralleli e a volte si elidono reciprocamente, a sinistra e a destra si
sostiene la tesi che la Resistenza non ha raggiunto i suoi obiettivi, dunque ha sostanzialmente fallito.
Questo atteggiamento discende da una banalizzazione del dato di fatto semplice e forte che grazie
alla Resistenza armata (oltre che agli Alleati) si sono poste in Italia le basi di una democrazia che
gode di un consenso minimo che si è rivelato, nonostante tutto, consistente nella sua tenuta. Esso ha
consentito una competizione politica in cui interessi e identità si confrontano e si scontrano in modo
regolato, culminante nella consultazione popolare tramite voto e altre forme di partecipazione. Non è
certamente la democrazia ideale ma è una democrazia reale.
Sappiamo che per molti resistenti questo risultato è troppo modesto, sproporzionato alle loro
aspettative rivoluzionarie e al loro stesso impegno soggettivo. In particolare, gli antifascisti di area
azionista, comunista e socialista per lungo tempo non si sono rassegnati all'idea che la Resistenza
abbia prodotto soltanto l'instaurazione della democrazia parlamentare - «borghese» aggiungevano
molti per essere espliciti o «formale» per essere più eleganti sul piano concettuale”.
Gian Enrico RUSCONI, Resistenza e postfascismo, Il Mulino, Bologna, 1995.
Pagina 54 di 80
Giugno 1944-43 partigiani catturati durante il grande rastrellamento nel Verbano-Ossola
fucilati dai tedeschi a Fondotoce. Nel cartello: "Sono questi i liberatori d'Italia oppure sono i
banditi?"
“Possa il mio grido di "Viva l'Italia libera" sovrastare e smorzare il crepítio dei moschetti che mi
daranno la morte; per il bene e per l'avvenire della nostra Patria e della nostra Bandiera, per le quali
muoio felice! “
(Franco Balbis, anni 32 - uffìciale in Servizio Permanente Effettivo – nato a Torino. All’indomani dell’8 settembre 1943
entra nel movimento clandestino di Torino – è designato a far parte del 1° Comitato militare regionale piemontese con
compiti organizzativi e di collegamento. Arrestato il 31/III/1944 da elementi della Federazione dei Fasci repubblicani di
Torino – processato nei giorni 2-3 aprile [“processo di Torino”], insieme ai membri del Cmrp, dal tribunale per la difesa
dello Stato – fucilato il 5/IV/1944 al Poligono nazionale del Martinetto in Torino da plotone di militi GNR)
Lettere di condannati a morte della resistenza italiana, http://www.resistenzaitaliana.it/, portale
ANPI)
"Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle
montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono
impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani col
pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione."
Pietro Calamandrei, Discorso agli studenti milanesi (1955)
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non
essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli indifferenti. (…) L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera
potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può
contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che
strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli
uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia
salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e
l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la
massa ignora, perché non se ne preoccupa. (…) Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia
parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale
non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente
opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si
sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
A. Gramsci, Gli Indifferenti , "Il Grido del Popolo", n. 655, 11 febbraio I9I7 pubblicato su Un numero unico dei
giovani, e il sommario de "La Città futura".
B.
Processato nel 1947 per crimini di Guerra (Fosse Ardeatine, Marzabotto e altre orrende stragi di
innocenti), Albert Kesselring, comandante in capo delle forze armate di occupazione tedesche in
Italia, fu condannato a morte. La condanna fu commutata nel carcere a vita. Ma già nel 1952, in
considerazione delle sue "gravissime" condizioni di salute, egli fu messo in libertà. Tornato in patria
fu accolto come un eroe e un trionfatore dai circoli neonazisti bavaresi, di cui per altri 8 anni fu
attivo sostenitore. Pochi giorni dopo il suo rientro a casa Kesselring ebbe l'impudenza di dichiarare
pubblicamente che non aveva proprio nulla da rimproverarsi, ma che - anzi - gli italiani dovevano
essergli grati per il suo comportamento durante i 18 mesi di occupazione, tanto che avrebbero fatto
bene a erigergli... un monumento. A tale affermazione rispose Piero Calamandrei, con una famosa
epigrafe, dettata per una lapide "ad ignominia", collocata nell'atrio del Palazzo Comunale di Cuneo
in segno di imperitura protesta per l'avvenuta scarcerazione del criminale nazista. L’epigrafe
afferma:
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
Ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
Pagina 55 di 80
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire
giurato fra uomini liberi.
che volontari si adunarono per dignità e non per
odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento che si
chiama ora e sempre
RESISTENZA
Tipologia B – Saggio breve o Articolo di giornale
ARGOMENTO: SCIENZA NATURA UMANITÀ
Documenti
1. E’ storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la
fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né
Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del
1939. Poteva averle benissimo prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici
dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di “cecità”. La “ragione
della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi”, dice. Ed è forse disposto aconsiderarla come
provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica.
Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero disposti a considerarla gli
abitanti di Hiroshima e Nagasaki.
L. Sciascia, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino, 1975
2. E quando, con l’andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà
che un progressivo allontanamento dall’umanità. Tra voi e l’umanità si scaverà un abisso così
grande, che ad ogni vostro eureka risponderà un grido di dolore universale.
B. Brecht, Vita di Galileo, trad. it., Einaudi, Torino,
1963
3. Per dolorosa esperienza abbiamo imparato che il pensiero razionale non è sufficiente a risolvere i
problemi della nostra vita sociale. La sottile ricerca e l’attento lavoro scientifico hanno spesso
avuto delle conseguenze per l’umanità, poiché hanno, sì, prodotto, da un lato, le invenzioni che
hanno liberato l’uomo dalla fatica fisica estenuante, rendendone la vita più facile e più ricca; ma,
dall’altra parte, hanno introdotto una grave inquietudine nella sua vita, lo hanno reso schiavo del
suo mondo tecnologico e, cosa più catastrofica ancora, hanno creato i mezzi per la sua stessa
distruzione in massa. In verità, una tragedia spaventosa!
A. Einstein, Pensierideglianni difficili, trad. it. Boringhieri, Milano, 1965
4. Robb Non vorrà negarlo professore. (Oppenheimer ride). Ha fatto la bomba atomica in un lasso
di tempo straordinariamente breve, l’ha sperimentata e alla fine l’ha laqnciata in Giappone: è così?
Oppenheimer No.
Robb No?
Oppenheimer Il lancio della bomba atomica su Hiroshima è dipeso da una decisione politica, non
mia.
Robb Ma lei ha appoggiato o no, il lancio della bomba sul Giappone?
Oppenheimer Cosa intende per «appoggiare»?
Robb Ha aiutato a scegliere gli obiettivi, non è vero?
Oppenheimer Ho fatto il mio lavoro. Abbiamo ricevuto una lista dei possibili obiettivi…[…] Noi
abbiamo fatto in qualità di tecnici ciò che ci veniva chiesto. Ma non per questo siamo stati noi a
decidere di lanciare la bomba.
Robb Lei sapeva naturalmente che il lancio della bomba atomica sull’obbiettivo scelto da lei
avrebbe ucciso migliaia di civili.
Pagina 56 di 80
Oppenheimer Non tanti quanti sono stati in realtà.
Robb Quanti morti ci sono stati?
Oppenheimer Settantamila.
Robb In seguito a questo fatto, ha avvertito degli scrupoli di natura morale?
Oppenheimer Terribili.
Robb Degli scrupoli terribili?
Oppenheimer Non conosco nessuno che non abbia avuto dei terribili scrupoli morali dopo il lancio
della bomba.
Robb Questo non le pare un poco schizofrenico?
H. Kipphardt, Sul casodi J. Robert Oppenheimer, trad. it., Einaudi, Torino, 1964
5. La questione non è se qualcuno debba dire ai ricercatori che cosa fare o che cosa non fare, ma
chi impone tali limiti e impartisce le direttive e secondo quali criteri. Per la maggioranza degli
scienziati, i cui istituti di ricerca vengono direttamente o indirettamente finanziati con fondi
pubblici, i controllori sono i governi, i quali, per quanto rispettino sinceramente i valori della libera
ricerca, non aderiscono certo agli stessi criteri ispiratori di un Planck o di un Rutherford o di un
Einstein.
E. J. Hobsbawm, Il secolo breve, trad. it., BUR, Milano, 2000
6. Marino Chiunque abbia esperienza di malati che conducono un’esistenza dipendente in tutto da
risorse esterne e senza speranza di ripresa, sa bene che la tecnologia utilizzata è spesso fuori
dall’ordinario. Nel momento in cui un essere umano perde la capacità di alimentarsi da solo, la
tecnologia gli viene in supporto con un tubicino inserito attraverso le narici, oppure
chirurgicamenete nello stomaco, per fornire all’organismo le sostanze chimiche sostitutive del
nutrimento. Il tutto avviene sotto controllo medico, per cui appare del tutto evidente che stiamo
parlando di terapie e, in quanto tali, debbano essere nella disponibilità dell’individuo il quale può
decidere se accettarle o rifiutarle. Su questo specifico aspetto le gerarchie della Chiesa cattolica
appaiono irremovibili: alimentazione e idratazione non sono nella disponibilità dell’individuo che
non può indicare di rifiutarle nel suo testamento biologico. Perché questo atteggiamento?
Martini La legge si basa sul principio di indisponibilità della vita, che non è da considerarsi privo di
eccezioni. Partendo da questo punto si potrebbe immaginare di ripensare la legge per renderla più
aderente alle reali necessità degli ammalati. Ma si deve anche tenere conto delle ragioni dei molti
che dubitano sulla possibilità di provvedere a tutti i casi reali che si incontrano nel momento della
malattia mediante le regole precise che si scrivono in una legge. In alcuni casi la sofferenza può
essere davvero insopportabile. Qui è necessaria la terapia del dolore e molta comprensione per chi,
entrato in una esistenza estrema, se ne voglia liberare.
C. M. Martini-I. Marino, Credere e conoscere, Einaudi, Torino, 2012
TIPOLOGIA C - TEMA STORICO
I due volti del Novecento.
Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;
dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA di ordine generale
L’artista nella società moderna, tra ideale romantico del genio creatore che non deve essere costretto
da nessuna legge e la logica di mercato. Chi deve o può essere l’artista di oggi? Un rivoluzionario, un
giullare di corte, un cacciatore del bello al di fuori della storia o cos’altro ? In base alle tue personali
riflessioni, letture, ascolti e visioni di opere filmiche, pitture, installazioni etc. , prova a riflettere sul
ruolo dell’artista e la funzione dell’arte oggi nella società occidentali
Pagina 57 di 80
PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
(29 Novembre 2013)
INGLESE
Name
Surname
date
1. What is social Darwinism and how does it differ from the theory of the evolution that Darwin
explained? (8 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2. Briefly outline Wilde’s principles of Aestheticism as we have analyzed them in the Preface to
The Picture of Dorian Gray. (8 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3. Explain Hardy’s deterministic view of man in the universe. Make reference to one episode in
Tess of the D’Urbervilles to support this idea.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
SCIENZE
Rispondere alle seguenti domande in un massimo di 10 righe.
1) L’isomorfismo e il polimorfismo sono caratteristiche proprietà dei minerali:
spiega in cosa consistono, citando qualche esempio.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2) Descrivi il processo di formazione dei carboni fossili.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3) L’attività effusiva di un vulcano è tipica dei magmi basaltici: descrivi le caratteristiche dei
tipi di lava che può originare.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
STORIA
1. Si illustrino i temi della Bernstein-Debatte, vale a dire il dibattito sul revisionismo (max 8-10
righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Pagina 58 di 80
2. Quali sono i tratti fondamentali della liberal-democrazia di Giolitti? (max 8-10 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3. Quali sono le ragioni dei neutralisti nell’Italia del 1914-15? (max 8-10 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
LATINO
1) Fedro. Si spieghi il modello e il genere “favola” nel contesto di appartenenza.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2) La concezione del tempo in Seneca.
_________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3) Lucano: le caratteristiche dell’épos.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Pagina 59 di 80
SECONDA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
(28 Gennaio 2014)
FILOSOFIA
1. In cosa consiste il pessimismo ontologico di Schopenhauer? (max 10 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2. Si tracci un breve quadro dell’opposizione di Kierkegaard alla filosofia hegeliana (max 10 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3. Quali diversi significati assume il termine “nichilismo” in Nietzsche? (max 10 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
EDUCAZIONE FISICA(max 10 righe)
1)
Descrivi e distingui le articolazioni in base alle diverse possibilità di movimento.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2)
I muscoli del torace; divisioni in gruppi a seconda della regione che occupano
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3)
I principi nutritivi
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
STORIA DELL’ARTE
(Si risponda con un max di 10 righe e tolleranza di +/-10%)
1. Individua gli elementi che permettono di inserire l’opera “Amore e psiche” di A. Canova nel suo
movimento artistico.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Pagina 60 di 80
2. Analizza e commenta l’opera “La libertà guida il popolo”.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3. Spiega l’importanza del fenomeno delle “Architetture del ferro” nell’800 riferendoti ad almeno
una realizzazione emblematica.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
FISICA
1) Cosa rappresenta la resistenza elettrica di un conduttore e da quali grandezze dipende? Perché
esistono sistemi fisici in cui la corrente fluisce seguendo un regime ohmico e altri in cui fluisce in
condizioni di regime non ohmico?
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2) Dopo aver dato la definizione di capacità di un condensatore, spiega da quali grandezze essa
dipende e perché aumenta se si inserisce un dielettrico tra le armature
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3) Dopo aver descritto la forza di Lorentz, spiega in quali modi si può muovere una carica elettrica
all’interno del campo magnetico uniforme
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Pagina 61 di 80
TERZA SIMULAZIONE di TERZA PROVA
(30 Aprile 2014)
INGLESE
1) Write about the new trends in poetry in the modernist period. Highlight their features with some
references to some of the poets you have studied.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2) In ten lines explain how the narrative technique, the language and the plot of the modernist novel
evolve from the Victorian tradition.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3) What is the Interior Monologue?
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
FILOSOFIA
1) Si esponga sinteticamente la legge di sviluppo formulata da Comte (max 8 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2) La critica della religione in Marx e in Nietzsche: si traccino brevi linee per un confronto (max 10
righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3) Perché si può dire che l'obiettivo della terapia psicanalitica è il "superamento del rimosso"? (max
8 righe)
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
SCIENZE
(Rispondere alle seguenti domande in un massimo di 10 righe.)
1) Descrivi le caratteristiche del campo magnetico terrestre , quali ipotesi si possono avanzare
sulla sua origine.
Pagina 62 di 80
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2) La teoria della tettonica delle placche inquadra in un modello globale i fenomeni che
interessano la dinamica terrestre:
a) definisci il termine placca
b) descrivi le caratteristiche dei tre diversi tipi di margini che delimitano le placche.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3) Quali informazioni si possono ricavare da un sismogramma? Come si può determinare la
posizione dell’epicentro di un terremoto?
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
STORIA DELL’ARTE
(Si risponda con un max di 10 righe e tolleranza di +/-10%)
1) Tratta della descrizione iconografica con il soggetto, la descrizione degli elementi ed il loro
significato nell’opera “Guernica” di P. Picasso.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2) L’architettura Modernista di A.Gaudì.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
3) Il messaggio di A. Warol nell’opera della GAM di Torino “Orange car crash”.
_________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Pagina 63 di 80
ESEMPI DI PROVE DI DIVERSE DISCIPLINE
INGLESE
Test on Conrad, Heart of Darkness
Answer to 3 of the following questions:
1. Explain the function of the multiple narrators in Heart of Darkness. In what person is the story
told? What is the parallelism Marlow makes between the two rivers in the first chapter?
2. In his tale of his adventurous journey where is Marlow bound to? For what reasons does he start
his journey?
3. What does the doctor do when he visits Marlow before joining the French warship? Why does he
do that? What advice does he give Marlow about Africa (what is really dangerous there?)?
4. What “stations” does Marlow meet? Describe the atmosphere there. What’s their purpose? Why
does everything seem so still in the central station?
5. What is Marlow’s opinion about the manager of the central station? What is it based on?
6. Describe Marlow’s opinion about Kurtz before he actually meets him. Who tells him about this
mysterious character? Why do Belgian colonists admire him and envy him?
7. Who does Marlow refer to when he talks about “the pilgrims”? What is the reference he implies?
What does ivory mean to them?
8. When Marlow starts his trip on the Congo River as a captain of the steamer to reach the inner
station he sets off into the wilderness. Describe it and his opinions on the jungle he sees from the
steamboat. What does he see? What appalling noises does he hear?
9. There were 30 friendly cannibals on the steamer’s crew with the Europeans. What’s Marlow’s
meeting with the jungle cannibals? Describe the fight that follows. How does he scare the
Cannibals?
10. Before describing his meeting with Kurtz, Marlow stops his tale and talks about “the girl” and
about his ideas about Kurtz’s failure and colonization in Victorian Age. Say what you remember
about Marlow’s (Conrad’s) opinion on European colonization of Africa.
11. Talk about Marlow’s meeting with the Russian character that welcomes him to the inner station.
How does he raise Marlow’s interest in Kurtz? Why does he admire Kurtz? Whay does he want
to protect his reputation?
12. Describe Kurtz according to Marlow’s point of view. ”Kurtz and his gifts! The jungle had taken
him and loved him. It had gone into him and consumed it. He had become the jungle”. What sign
of madness does Marlow see before he meets Kurtz? What is Kurtz’s relationship with the tribal
chiefs? What is Kurtz’s relationship with the Trading Company?
Pagina 64 di 80
13. “Kurtz’s soul had been alone in the wilderness and his soul does not recognize any limits, he had
no faith in anything. The jungle had awoken his real desires and he could not resist them. He had
gone too far. He struggled against the horror of what he had discovered. He saw the abyss that
confronts us all in the end”. Describe in your opinion what Kurtz’s despair and expectations were.
Why are his last words: “The horror! The horror!”?
14. Why does Marlow want to protect Kurtz’s reputation? Why does he consider him a remarkable
man? A sort of “universal genius”?
15. How does the novel end? Who does Marlow meet after one year from Kurtz’s death? What does
he say Kurtz’s last words were? Explain the meaning of the title “Heart of Darkness”.
16. Why does Marlow want to protect Kurtz’s reputation? Why does he consider him a remarkable
man? A sort of “universal genius”?
17. How does the novel end? Who does Marlow meet after one year from Kurtz’s death? What does
he say Kurtz’s last words were? Explain the meaning of the title “Heart of Darkness”.
18. In about 10 lines present the levels of interpretations of Marlow’s journey to Congo as expressed
in Joseph Conrad’s Heart of Darkness .
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
QUESTIONS ON LITERATURE (CLASSE V)
1. VICTORIAN AGE (1837-1901)
1. Describe the domestic and foreign politics during the Victorian Age
2. What is meant by the Victorian Compromise?
3. What is Darwinism? To what social use was this theory applied during the colonialism of the
British Empire?
4. What reforms were approved by the parliament during Queen Victoria’s reign?
5. What did the Victorian mean by “white man’s burden”?
6. What is Utilitarianism? How did J.S. Mill modify Bentham’s original concept?
CHARLES DICKENS ((1812-1870)
1. When and where did he write? Why can we say that his works are partly autobiographic? Name
some of his works
2. What is his narrative technique? What type of narrator does he adopt? What type
of
characterization?
3. His novels are often of social denounce (against the rigidity of Victorian moral code),
sentimental, and paternalistic. Make a comparison with another Victoria author you have read.
E.A.POE (1809-49)
Pagina 65 di 80
2. When and where was he born?
3. What two main categories do his short stories fall into? Name the most famous.
4. What are the main features of his short stories? Talk about his narrative technique as expressed in
The Philosophy of Composition
5. What type of narrator does Poe generally use? With what effect?
OSCAR WILDE (1854-1900)
1. When and where did O. Wilde live and work? Name some of his works (essays, poetry, novel,
plays)
2. What are the main principles contained in the Preface to The Picture of Dorian Gray?
3. Why are comedies his best literary achievements? (make examples taken from The Importance of
Being Earnest)
4. What is his narrative technique in comedies?
5. Explain how he denounces classism and moralism in his comedies
HENRY JAMES (1843-1916)
1. When and where was James born and when did he move to England?
2. What is the international theme and to what period of his writing career does it belong to? Name
some of his novels
3. What type of narrator does James use? What perspective does the narrator adopt? Talk about it in
The Turn of the Screw
4. James uses many images to explore the psychology of his characters. Talk about his narrative
technique. Explain what the dramatic method is
5. James has been called one the first psychological novelists. Why? What are his “philosophical”
references?
THE MODERN AGE (1901-1945)
1. What are the main socio-historical events in the first half of the XX century?
2. What are the consequences of WWI? What did the Treaty of Versailles establish?
3. What happened during the interwar period (1918-1939)?
4. What are the reasons for the Wall Street Crash and the Great Depression?
5. What is the New Deal?
6. Who is the Mahatma Gandhi?
6. MODERNISM (1910-1930)
1. How does this cultural movement represent the fragmentation and alienation of modern man?
2. What are its characteristics in poetry? Name some authors and their works
3. What are its characteristics in fiction? How does it break from the Victorian tradition? Name
some authors and their works
Pagina 66 di 80
4. Modernist writers were influenced by the new theories on psychology and philosophy. Explain
the influence of: Freud, Bergson, William James
5. How many representations of the stream of consciousness have you studied? Make examples.
MODERNIST POETRY
1. What influenced poetry in this period?
2. What is Imagism? Who are its main representatives in America and Europe?
3. What is the relation between T.S. Eliot and Ezra Pound?
T.S.ELIOT (1888-1965)
1. When and where was he born? What did he write?
2. What is Eliot’s approach to poetry (language and style)? What is the mythical method? And the
objective correlative?
3. What are Eliot’s sources of inspiration and why was he considered an elitist?
4. Describe the structure of The Waste Land (1922) in its 5 parts and make references to the parts
we have studied.
MODERNIST FICTION
JOSEPH CONRAD (1857-1924)
1. When did Conrad live and work? Name some of his works and say if there are any
autobiographical links.
2. Even if he lived in the Victoria Age, what is Conrad’s Modernism? What is his narrative
technique in Heart of Darkness? What type of narrator does Conrad use?
3. What are the Victorian elements in Heart of Darkness? How can it be read in relation to
Imperialism?
4. What levels of interpretations can we find in Heart of Darkness?
5. Can Marlow be considered a conventional adventure hero?
VIRGINIA WOOLF (1882-1941)
1. When and where did she live? What did she write? Name some works of fiction and some
critical essays
2. What is the Bloomsbury Group? Who belonged to it?
3. What is Woolf’s narrative technique in Mrs Dalloway? What is “free indirect speech” and how
is it different from Joyce’s interior monologue?
4. What is the method of tunneling that she describes in her diaries when taking about the way
she creates her characters? What are “illuminations” or “ moments of being”?
5. Talk about the modernist aspects of Mrs Dalloway. How does Woolf treat time and space?
And plot?
JAMES JOYCE (1882-1941)
Pagina 67 di 80
1. Where and when did Joyce live and write? Talk about his different periods and name some of his
novels. Point out the autobiographical references of his works.
2. What are the main themes in Dubliners? Refer to the story you have read
3. Talk about Joyce’s narrative technique and explain what interior monologue and epiphanies are.
4. What is the parallel between Homer’s Odyssey and Joyce’s Ulysses? How does it refer to the
mythical method of Eliot?
THE LOST GENERATION (Gertrude Stein, Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Dos
Passos)
FRANCIS SCOTT FITZGERALD (1896-1940)
1. What are the Roaring Twenties and the Jazz Age? How are they described in his novel The Great
Gatsby?
2. Who is the narrator of the story? What type of person does he represent? What narrative
technique does Fitzgerald use?
3. What type of hero is Gatsby? What is his dream? Why is he the last romantic hero?
4. What contrast emerges between the Midwest and the East Coast?
5. Why is the story narrated in the novel the representation of the end of the American Dream?
What happened after the roaring twenties in the USA?
DISTOPIAN FICTION
Why is this type of fiction produced between the ‘30s and the ‘50s? Name some authors of dystopian
novels.
GEORGE ORWELL (1903-1950)
1. Where and when did he live and what did he write?
2. Animal Farm is a political allegory. Explain its meaning and possible interpretation.
3. What type of dystopian society is portrayed in Nineteen Eighty-Four ? What does Big Brother
represent?
7. THE CONTEMPORARY AGE (1945-2001)
1. Present the history of this period from WWII, to the Cold War period.
2. How did the end of the iron curtain (or the knocking down of the Berlin Wall in 1989) change the
world asset?
3. What is the Civil Rights Movement? Who was its leader and what type of rebellion did he
propose?
4. What was the protest movement during the Vietnam War?
5. What happened on 11th September 2001 and how did this episode change the world asset once
more?
Pagina 68 di 80
SAMUEL BECKETT (1906-1989)
1. Where and when did he live and what did he write?
2. What are the main features of the Theatre of the Absurd?
3. Make references to French existentialism
QUESTIONS ON MRS DALLOWAY
answer 3 of these questions
1.
Mrs. Dalloway is constructed from many different points of view, and points of view are
sometimes linked by an emotion, a sound, a visual image, or a memory. Describe three
examples in which the point of view changes and explain how (with what means: emotion,
sound, image, memory) Woolf accomplishes the transitions.
2.
Woolf created Septimus Warren Smith as a double for Clarissa. In what ways are Clarissa
and Septimus different? In what ways are they the same? What autobiographical aspects of Virginia
Woolf do they represent?
a. (Sept & Cl similarities and differences)
b. (Autobiographical aspects of Septimus)
c. (Autobiographican aspects of Clarissa)
3.
Characters in Mrs Dalloway come from a range of social classes. a) What characters belong
to what social classes? b) Describe the socio- cultural clash between Clarissa Dalloway and Miss
Doris Kilman (during the dialogue between Clarissa and Elizabeth and in the scene at the tea house
between Elizabeth and Miss Kilman).
4.
What role does Sally Seton play in Clarissa’s youth, and what is the significance of her
surprise appearance at the party? Make reference to the narrative technique based on flash back and
digression used by Woolf.
5.
World War I affected all the characters in the book to some degree. How did the war
influence
a) Septimus Warren-Smith,
b) Miss Kilman
c) and Lady Bruton in Mrs Dalloway?
6.
Woolf creates a new structure of the novel in Mrs Dalloway in which the distinction between
dream and reality, past and present is often blurred (sfocata). An authentic human being functions in
Pagina 69 di 80
this way, simultaneously flowing from the conscious to the unconscious, from the fantastic to reality,
from memory to the moment. Comment and make examples taken from Mrs Dalloway of this
narrative technique.
7.
What is the historical background on which Mrs Dalloway is built? What are the cultural
differences with the Victorian Age that emerge in the book ?
8.
In this novel Virginia Woolf mocks certain unquestionable beliefs and central values of the
Victorian Age through a controversial presentation of the characters; namely civilization and empire
(Peter Walsh, Lady Bruton), progress (Richard Dalloway, Peter Walsh), patriarchal family (Sally
Seaton - Lady Rosseter, Clarissa Dalloway - the perfect hostess) and duty (Septimus Warren-Smith,
Miss Killman). Comment.
9.
What is Doctor Holms and Sir William Bradshaw’s reaction to Septimus’s request of
psychological help? What is Woolf’s message on mental disease and on psychiatric institutions?
10.
When Clarissa reflects on Septimus’s death at the end of the novel, she experiences a moment
of being, or an epiphany (“she felt glad that he had done it”). What truth becomes clear to her, and
why is it significant?
11.
Mrs Dalloway is a celebration of life. Comment on this.
12. Virginia Woolf was certainly influenced by the theories on time by Bergson, or the ideas on
stream of consciousness by William James, and Freud’s psychoanalysis. Time and memory (like in
Proust’s A’ la Recherche du Temps Perdu) are central themes of her writing. In fact she initially
wanted to title her novel The Hours. Comment on this.
13.
What is the role of the narrator in Mrs Dalloway?
14.
Peter Walsh has a revelation (a moment of being) about Clarissa, that is expressed by the
utterance “Death of the soul”. What does he mean by it?
15.
Compare and contrast the structure of Mrs Dalloway with that of any other novel of your
choice
FISICA
Alunno:
Quesito n. 1
Descrivi l’interazione corrente-corrente e definisci l’unità di misura dell’intensità di corrente.(9
righe)
Pagina 70 di 80
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Quesito n. 2
Spiega che cos’è l’effetto Joule. (10 righe)
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Quesito n. 3
Dopo aver definito la corrente elettrica e l’intensità di corrente, precisandone anche il verso, spiega in
modo esauriente quali sono le funzioni di un generatore di tensione. (10 righe)
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Quesito n. 4
Come è definito il vettore campo magnetico e quali sono le caratteristiche comuni a tutti i vettori
campo magnetico creati da un filo percorso da corrente? (10 righe)
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
VERIFICA DI FISICA
Esercizio n. 1
Quattro cariche elettriche sono disposte in corrispondenza dei vertici di un quadrato di lato l.
Se q = 10 nC e l = 5,0 cm, quanto è intensa la forza elettrica complessiva che agisce sulla carica – 2
q?
E’ possibile scegliere dei valori di q e di l tali che la forza sia nulla? Perché?
Esercizio n. 2
E  10 3
V
m.
Un elettrone si trova, inizialmente fermo, in un campo elettrico uniforme di intensità
Determinare la sua velocità dopo uno spostamento di 10 cm eseguito sotto l’azione delle sole forze
del campo.
q  1,6 10
19
C; m  9,1110 31 kg

Esercizio n. 3
Dopo un temporale una gocciolina di pioggia, di raggio pari a 10,0 µm, è rimasta ferma in
sospensione nell’aria, in prossimità della superficie terrestre dove il campo elettrico locale ha
un’intensità pari a 150 N/C e punta verso il centro della Terra. Assumi che l’attrito viscoso sia nullo.
a. Determina il valore della carica sulla goccia.
b. Sulla goccia vi sono elettroni in eccesso o in difetto? In quale numero?
c. Determina l’accelerazione che avrebbe la gocciolina se la sua carica elettrostatica fosse pari a
quella di 100000 elettroni. In questo caso in quale direzione e verso si muoverebbe la
gocciolina? Perché?
Pagina 71 di 80
Esercizio n. 4
Una particella carica ( m = 1,0 g) posta all’estremità di un filo di lunghezza 55 cm, è in equilibrio in
un campo elettrico uniforme orizzontale di intensità 12000 N/C in un punto posto a 12 cm dalla
posizione di equilibrio del pendolo in assenza di campo.
Sapendo che il campo punta verso destra, determinare il valore assoluto e il segno della carica
puntiforme.
STORIA DELL’ARTE
Non è permesso correggere le risposte chiuse; il punteggio massimo è quello tra parentesi; la
domanda con risposta errata verrà sottratta al totale in proporzione mentre quella senza risposta
vale 0 punti.
1) Osserva la figura e rispondi alle domande sottolineando quella giusta.
(P.10) ( …….)
a) Chi è l’autore dell’opera ?
- Giovanni Antolini - Giuseppe Maggiolini
- Giuseppe Piermarini - Ferdinando d’Asburgo
b) A quale progetto si riferisce?
- Alla Villa Reale di Monza - Al Palazzo Belgioioso
- Alla Villa Albani --Al Teatro alla Scala
c) A cosa rimanda il timpano triangolare?
- All’architettura gotica preferita dall’artista;
- Al modulo di base compositivo.
- Alle forme geometriche semplici privilegiate dall’ autore;
- Ai modelli classici del passato;
d) Che funzione ha l’avancorpo porticato?
- Permette l’accesso diretto con un mezzo di trasporto; - Indica l’accesso principale dell’edificio;
- Equilibra il volume del timpano superiore; - Serve a sostenere il terrazzo di rappresentanza.
e) Quale delle seguenti è una caratteristica di quest’architetto?
- E’ allievo del Vanvitelli; - Realizza esclusivamente edifici pubblici; - Utilizza elementi dell’arte
medioevale- Si ispira al Barocco romano;
2) Antonio Canova ed il suo rapporto con l’antico. Sviluppa l’argomento facendo riferimento ad
almeno due delle sue opere ( massimo 10 righe)
(P 26) ( …….)
……………………………...……………….…………………..…………………………..…………
3) In “Marat assassinato” di J. L. David …….. ( cancella con un tratto l’errore)
(P.8) ( …….)
- Il rivoluzionario è rappresentato nell’attimo stesso / successivamente alla sua uccisione.
- L’ambiente sobrio in cui è collocato dimostra il gusto di Marat per l’essenzialità / la virtuosa
povertà di un rivoluzionario incorruttibile.
- Una mano stringe ancora il pugnale trattenuto per difendersi / una penna con la quale stava
scrivendo.
- Il corpo di Marat è riverso nella vasca da bagno come in una deposizione di Cristo / in una
posizione innaturale.
4) Completa i brani sottostanti utilizzando alcune delle parole elencate sotto.
(P.16) ( …….)
Pagina 72 di 80
a) Per tutto il settecento…………… rimane un forte polo di attrazione. Il mito della “città eterna”
non
dà
avviso
di
tramontare
anzi,
è
rinfocolato
…………………………………………………………….. .
b) L’atteggiamento appassionato di ……………………………., neoclassico, nei confronti
dell’antichità è molto diverso da quello rinascimentale poiché è ………………………………
.
c) Friedrich non trovando nella pittura tedesca precedenti punti di riferimento si immerge nel
…………..…………………, nella particolare accezione che ne dà la cultura germanica che lo porta
ad
avere
con
il
paesaggio
un
rapporto
tale
che
il
soggetto
…………………………………………………………. .
d) W. Turner esprime nella sua pittura l’irrazionale attrazione verso i fenomeni naturali che
procurano ..…………………………………………………… . L’autore è attratto dagli elementi
naturali in un loro particolare aspetto dimostrandosi uno dei maggiori interpreti della poetica
……………………. .
Romanticismo; partecipa al senso del mistero e infinito; è annullato dall’opera della natura;
Parigi;
del sublime; sentimenti di paura e inadeguatezza; dalle scoperte di Ercolano e Pompei; dal gran
tour dei letterati; Winckelman; Roma; senso di calma e serenità; dell’armonia; Neoclassicismo;
Goethe; consapevole che il passato non può tornare; convinto della ineguagliabilità di quel livello
artistico.
5) Analizza il dipinto fornendo i dati di seguito richiesti
(P 40) ( …….)
Autore:
…………………………………………………………..
Titolo:
……………………………………………………………
Tecnica e dimensioni:
…………………………………………....
Data e luogo:
……………………………………………………..
Descrizione ( massimo 5 righe)
Analizzare il colore, la luce, lo spazio ( massimo 5 righe)
Interpretazione del messaggio ( massimo 8 righe)
Pagina 73 di 80
PROVA 2 - STORIA DELL’ ARTE Punti totali ……/100
VOTO ........ /10
Non è permesso correggere le risposte chiuse. Per ogni domanda: il punteggio massimo è quello tra
parentesi; la risposta errata vale 0 punti; quella senza riposta vale 2/10 del punteggio massimo.
1) Completa il brano sottostante utilizzando alcune delle parole elencate sotto.
(P.12) ( .….. )
L’Europa fin de siècle, caratterizzata da una fase di ……………………… economica e politica, è lo
scenario raffinato in cui il ……………………………. si incarna nella nuova estetica dell’Art
Nouveau.
In pittura il ……… è l’anno in cui si tiene l’ultima mostra degli Impressionisti a cui partecipa il
giovane ……………………… con la sua opera che introduce il “Pointillisme”.
Alla mostra partecipa anche P.Gauguin che , all’oggettivismo degli impressionisti , sostituirà il
soggettivismo della …………………………………… .
La rivoluzione artistica del postimpressionismo arriva a demolire il concetto di ………………….
Della natura per arrivare ad affermare che l’arte è una …………………………………….. in cui la
stesura uniforme del colore e ………………………. sono i suoi caratteri fondamentali.
Modernismo; visione interiore;1899; stabilità; realtà autonoma; Cezanne ; espressione personale ;
1886; Simbolismo; turbolenza; Seurat ; il disegno; imitazione; scelta individuale; interpretazione;
l’ornamento.
2) Indicare con V(vero) o F(falso) le seguenti affermazioni:
-
(P.12) ( ……)
P. Cezanne realizza esclusivamente opere in cui è sempre presente la componente umana.
Il pittore Van Gogh in gioventù intraprese studi di teologia diventando pastore protestante.
L’opera “L’oro dei loro corpi” di Gauguin ha come protagoniste 2 donne thaitiane.
O. Redon è un pittore simbolista francese.
Il Simbolismo non ha attecchito in Italia in quanto, in quel periodo, troppo arretrata
culturalmente.
La Secessione di Monaco propone una pittura visionaria, inquietante ed erotica.
In“Giuditta II “di G. Klimt la testa del generale Oloferne è, ancora sanguinante, in primo
piano.
Il “Quarto Stato” di Pellizza Da Volpedo è stato realizzato dopo 2 opere dello stesso tipo.
3) Completare la scheda tecnica dell’opera proposta.
(P.18) ( ……)
Autore e titolo: ………………………………………………..
Tecnica e dimensioni: ……………………………..…………
Data e collocazione (città): ……………………..……………
Descrizione dell’opera (9 righe):
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
4) Van Gogh e Gauguin sono 2 artisti che hanno in comune la tendenza ad allontanarsi dalla civiltà
industrializzata. Tratta dell’argomento illustrando le differenza tra i 2 pittori
(P.18) ( ……)
(10 righe )
5) Si tratti dell’opera del pittore G. Klimt . (10 righe )
(P.16) ( ……)
Pagina 74 di 80
6) ) Associa ad ogni termine la definizione corretta corrispondente
1) Liberty ;
Werkbund
A) Casa Battlò ;
Tassel.
2) Art Nouveau ;
3) Jugendstil ;
4) Modernismo ;
(P.10) ( ……)
5) Deutscher
B) Villino Basile ; C) Palazzo della Secessione ; D) Fabbrica AEG ;
E) Casa
…………………………………………………………………………………………………………
7) Completare la scheda tecnica dell’opera proposta
Autore: …………………………………………………..……
(P.14) ( ……)
Nome: ………………………………………………….…….
Data e luogo: …………………………………………..……..
Descrizione dell’opera (10 righe):
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
Pagina 75 di 80
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
SCRITTA (con uso di descrittori)
Attribuzione del punteggio della prima prova scritta – Italiano
Candidato/a…..…………………………..
FASCIA
0–5
0–5
0–5
ESAME DI STATO 2013-2014
VALUTAZIONE ANALITICA
PUNTEGGIO ( /
15)
REALIZZAZIONE LINGUISTICA
Correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; coesione
testuale; proprietà lessicale, uso del registro e, dove richiesto, di
linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al contesto e
allo scopo.
CORRETTEZZA E ADEGUATEZZA ALLA FORMA
TESTUALE E ALLA CONSEGNA
Capacità di pianificazione: struttura complessiva, articolazione
del testo in parti; coerente e lineare organizzazione
dell’esposizione e delle argomentazioni; presenza di modalità
discorsive appropriate alla forma testuale e al contenuto
(parafrasi e citazioni nelle prime due tipologie); complessiva
aderenza all’insieme delle consegne date.
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti in
funzione delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei
materiali forniti.
Per tutte le tipologie: significatività e problematicità degli
elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.
Tipologia A: comprensione, interpretazione del testo proposto,
coerenza degli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo
coerente ed efficace.
Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in
proprio possesso in rapporto al tema dato, complessiva capacità
di collocare il tema assegnato nel relativo contesto culturale.
PUNTEGGIO FINALE
Pagina 76 di 80
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA PNI
VOTO _____/15
CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE _________
Problemi
Quesiti
(Valore massimo
attribuibile 75/150 per
ognuno)
CIITERI PER LA VALUTAZIONE 1
P.T.
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
1
2
Q1
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure,
metodi e tecniche
___/
___/
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q10
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare,
scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e
commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di
procedure ottimali e non standard.
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure.
Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni
geometriche e dei grafici.
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti
affrontati.
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
___/
Q2
___/
Totali
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punteggio
Voto
1
0-3
1
4-10
2
11-18
3
19-26
4
27-34
5
35-43
6
44-53
7
54-63
8
64-74
9
75-85
10
86-97
11
98-109
12
110-123
13
124-137
14
138-150
15
I pesi delle singole voci sono stabiliti in base al testo della prova
Pagina 77 di 80
Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore – a.s. 2013/2014
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato: ___________________________________________
Conoscenza
dell’argomento
Sintesi ed
organizzazione
dell’elaborato
Uso del linguaggio
specifico
Livello
Conosce e comprende in modo
approfondito i contenuti
Valutazione
Ottimo
Punti
6
Conosce e comprende in modo
corretto e adeguato i contenuti.
Buono
5
Conosce i contenuti pur con qualche
lacuna e imprecisione.
Conosce solo parzialmente i
contenuti
Conosce e comprende solo in
minima parte i contenuti richiesti.
Si esprime in modo sicuro, coerente
ed efficace.
Si esprime in modo corretto e
complessivamente coerente.
Si esprime in modo lineare, pur con
qualche imprecisione.
Si esprime con errori formali e
presenta difficoltà a coordinare i dati
in modo coerente.
Usa in modo sicuro ed appropriato il
linguaggio
Pur con qualche imprecisione, usa in
modo complessivamente corretto il
linguaggio
Il linguaggio risulta carente e/o con
qualche errore formale.
Il linguaggio presenta gravi
improprietà terminologiche e
formali.
Sufficiente
4
Insufficiente
3
Gravemente
insufficiente
Ottimo
1/2
Buono
4
Sufficiente
3
Insufficiente
1/2
Buono/Ottimo
4
Sufficiente
3
Insufficiente
2
Gravemente
insufficiente
1
5
Qualora la prova non presentasse alcuna risposta il punteggio complessivo da attribuire è 1
Pagina 78 di 80
ESAMI DI STATO 201.. - Commissione:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO ____________________________________
PARAMETRI
DESCRITTORI
Originalità d’impostazione; buona capacità di
interpretare e mettere in relazione dati, fatti, problemi
A)
PRESENTAZIONE
DELL’ARGOMENTO
SCELTO DALLA/O
STUDENTE
Impegno personale di ricerca; discreta capacità di
interpretare e coordinare dati, fatti, problemi
Documentazione corretta, ma poco personale
Documentazione approssimativa, con errori di varia
entità
Padronanza dell’argomento esauriente e approfondita
Informazioni corrette e ben assimilate
B)
CONOSCENZE
DISCIPLINARI
Informazioni disomogenee, ma complessivamente
accettabili
Informazioni lacunose e sommarie
Informazioni scarse, non adeguate
Articolazione del pensiero ordinata e conseguente; uso di
categorie logico-interpretative funzionali; buone capacità
di collegamento fra dati e discipline accompagnate da
capacità di elaborazione critica personale
C)
Articolazione del pensiero ordinata e conseguente; uso di
CAPACITÀ LOGICOcategorie logico-interpretative funzionali; buone capacità
ARGOMENTATIVE E
di collegamento fra dati e discipline
DI COLLEGAMENTO
Sufficiente coordinazione logica; uso di categorie quasi
sempre funzionali, discreta capacità di collegamento
Scarsa articolazione del discorso
Esposizione appropriata
D)
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
Esposizione per lo più corretta
Esposizione poco appropriata o incerta
E)
DISCUSSIONE
ELABORATI
Chiarimento o correzione soddisfacente
Chiarimento o correzione non soddisfacente
(Gli errori di almeno una prova non vengono corretti)
LIVELLI
MISURA PUNTI
GIUDIZIO
A
Ottimo
B
Discreto
Buono
C
Sufficiente
D
Insuffic.
A
Ottimo
B
Discreto
Buono
C
Sufficiente
D
Insuffic.
E
Grav. Insuf.
5
4
3/2
10
9
8/7
6/5
4/2
A
Molto
positivo
6
B
Positivo
5
C
Sufficiente
D
Negativo
A
Molto
positivo
B
Positivo
C
Negativo
B
Positivo
C
Negativo
PUNTEGGIO TOTALE = VALUTAZIONE
6
4/3
2/1
6
5-4
3
2
1
/30
Pagina 79 di 80
Sommario
1.
Profilo dell’indirizzo.......................................2
2.
Storia della classe ...........................................2
3.
4.
11. Relazione finale e programma analitico di
ogni singola materia ..................................... 10
2.1. Insegnanti .............................................. 2
Italiano ........................................................ 11
2.2. Studenti ................................................. 2
Latino .......................................................... 15
2.3. Classe V C............................................. 3
Filosofia ...................................................... 19
Attività di recupero nei confronti degli alunni
con sospensione del giudizio .........................4
Storia ........................................................... 21
Attività didattiche programmate e realizzate
con la classe nell’a.s. 2013/2014 ....................4
Matematica .................................................. 29
Inglese ......................................................... 25
Fisica ........................................................... 33
4.1. Partecipazione ad attività culturali: ....... 4
Scienze ........................................................ 35
4.2. Visite e viaggi di istruzione/scambi (in
italia e/o all’estero): .............................. 4
Disegno e Storia Dell’Arte.......................... 38
4.3. Tempi del percorso formativo ............... 4
Educazione Fisica ....................................... 42
Religione ..................................................... 43
5.
Credito scolastico della classe terza (a.s.
2011/12) e della classe quarta (a. S. 2012/13) 5
Simulazione di prima prova scritta: italiano ....... 44
6.
Valutazione .....................................................5
Prima simulazione di terza prova (29 novembre
2013) ............................................................ 58
6.1. Criteri adottati dal collegio docenti....... 5
6.2. Griglia valutazione profitto ................... 6
6.3. Parametri per i voti di condotta ............. 6
6.4. Criteri per l’attribuzione del credito
scolastico/formativo .............................. 6
7.
Verifiche sommative svolte durante l’anno ....8
Seconda simulazione di terza prova (28 gennaio
2014) ............................................................ 60
Terza simulazione di terza prova (30 aprile 2014)
................................................................. 62
Esempi di prove di diverse discipline ................. 64
Inglese ......................................................... 64
7.1. Prove scritte secondo le tipologie previste
per la terza prova d’esame già effettuate
entro il 15. 5. 2013. ............................... 9
Fisica ........................................................... 70
7.2. Prove scritte previste secondo le tipologie
per la terza prova d’esame dopo il
15.5.2013............................................... 9
Griglia di valutazione prima prova scritta (con uso
di descrittori)................................................ 76
Storia Dell’Arte........................................... 72
8.
Attività didattiche disciplinari ........................9
Griglia di valutazione della seconda prova scritta
PNI ............................................................... 77
9.
Profilo della classe ........................................10
Griglia per la valutazione della terza prova ........ 78
10. Simulazioni della terza prova d’esame ........10
Griglia di valutazione del colloquio.................... 79
Pagina 80 di 80
Scarica

Esame di stato - lsgobetti.torino.it