Sergio Margarita - ECDL e Open Source
E-book di Informatica di base, ECDL, Open Source e ...
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Sergio Margarita - ECDL e Open Source
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Sergio Margarita
E-book realizzato esclusivamente per
Studente
E-book di Informatica di base, ECDL, Open Source e ...
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
E-book? Avete detto e-book?
Cosa serve per utilizzarlo?
Gli electronic book (e-book), libri in formato digitale senza carta e senza inchiostro, si stanno sempre più
diffondendo, affiancando i libri tradizionali ed iniziando piano piano a sostituirli, in particolare nel campo della
formazione. Chi meglio di un libro sull'informatica si presta ad uscire sotto forma di e-book? I vantaggi
rispetto ad un libro tradizionale sono numerosi:
Questo e-book è stato realizzato in
formato Adobe Portable Data Format
(familiarmente detto PDF) e può essere
letto su un computer di qualunque marca
e modello purché dotato di un programma
di lettura dei documento PDF (cosiddetto
PDF Reader) disponibile gratuitamente.
E' sufficiente aprire questo e-book con un
PDF Reader e acquisire familiarità con il
programma per sfruttarne le funzioni di
navigazione nelle pagine, zoom, ricerca
nel testo, accesso dinamico agli
argomenti e ai punti del Syllabus tramite
l'indice. All'e-book sono allegati archivi
per svolgere gli esercizi che vanno copiati
sul disco del computer, come specificato
di volta in volta.
Il libro è ...
Questo e-book è ...
uguale per tutti
personale per il singolo utilizzatore. Ognuno riceve una copia
PERSONALIZZATA
spesso in bianco e nero, per
"esigenze economiche"
a colori, per una lettura più gradevole e una maggior fedeltà
delle illustrazioni
fisso, a volte con immagini poco
leggibili
zoomabile, per ingrandire il testo e le illustrazioni, vedendole nei
massimi dettagli, per una migliore accessibilità
difficile da ricercare, se non tramite
un indice statico
facilissimo da ricercare, per parola all'interno del testo e
navigabile tramite link per accedere dall'indice agli argomenti e
ai singoli riferimenti del Syllabus, e dai riferimenti alle figure
statico e difficilmente aggiornabile
dinamico e modulare, un nuovo programma o una nuova
versione? Si aggiorna un singolo e-book
vorace di risorse
rispettoso dell'ambiente, non usa carta né inchiostro, consuma
poco, non ha bisogno di mezzi di trasporto
poche pagine, per "esigenze
economiche"
tante pagine, non per studiare di più ma per poter spiegare con
più calma, per poter inserire illustrazioni
verticale, si usa così
orizzontale come lo schermo, più facile da leggere a video, si
può fare a meno di stamparlo su carta
costoso
economico, volevamo che il prezzo fosse circa metà di quello di
un libro tradizionale
facile da duplicare illegalmente, chi
non ha mai fotocopiato un libro?
facilissimo da duplicare illegalmente, ma NON FATELO! Il
prezzo è stato dimezzato proprio per renderlo accessibile a tutti
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E-book o IBUQ?
IBUQ è il nome che abbiamo dato a
questa collana di e-book (la pronuncia è
la stessa!), uno per ogni modulo
dell'ECDL, con l'intenzione di proporne in
futuro altri sugli stessi temi (altri sistemi
operativi nel Modulo 2, per esempio o
diverse versioni dei programmi) oppure
su temi diversi.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
ECDL
I sette moduli
L'ECDL (European Computer Driving Licence), o Patente Europea del Computer, è un certificato
riconosciuto a livello internazionale comprovante la conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica e
la capacità di usare un personal computer, nelle applicazioni più comuni, ad un livello di base. Le
certificazioni ECDL costituiscono uno standard di riferimento e si caratterizzano per:
• uniformità: i test sono identici in tutti i paesi
• neutralità: i test si svolgono sia su programmi proprietari sia su software libero e Open Source
• imparzialità, i test si svolgono con un software che assicura oggettività di valutazione e si integra in un
sistema di controllo qualità
• diffusione internazionale: dall'ECDL nato a livello europeo, si è giunti all'ICDL (International Computer
Driving Licence) riconosciuto nella maggior parte dei paesi nel mondo.
Il programma dell'ECDL si articola in
sette moduli:
1. Concetti di base dell'ICT
2. Uso del computer e gestione dei file
3. Elaborazione testi
4. Fogli elettronici
5. Uso delle basi di dati
6. Strumenti di presentazioni
7. Navigazione web e comunicazione.
Referente nazionale delle certificazioni ECDL è l'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo
Automatico (AICA) che provvede fra l'altro all'accreditamento dei Test Center, strutture private e pubbliche
presso le quali si possono sostenere gli esami (circa 2.600 in Italia). Per ottenere il diploma il candidato deve
farsi rilasciare il libretto d'esame (Skills Card) e superare i sette esami che costituiscono il programma.
Giunto alla versione 5.0, il Syllabus è il
documento ufficiale che, per ogni modulo,
descrive in dettaglio quello che il
candidato deve sapere e saper fare. Il
testo è disponibile sul sito dell'AICA.
Perché conseguire l'ECDL?
Il Syllabus
Le certificazioni ECDL sono riconosciute nel mondo delle imprese e delle professioni dove hanno un’ampia Altri livelli
diffusione. Costituiscono un titolo valutato in sede di concorso dalle Istituzioni centrali e regionali e dalla Oltre all'ECDL, detto ECDL Core, si
Pubblica Amministrazione. Rientra nelle strategie dell'Unione Europea e di diverse organizzazioni possono conseguire certificazioni e
internazionali nel quadro di iniziative di alfabetizzazione informatica. .
diplomi di livello superiore:
• ECDL Advanced, attesta la conoscenza
Alcuni siti di riferimento
approfondita di uno o più moduli per
l'utente evoluto
• AICA, www.aicanet.it
•
ECDL Specialised, su temi quali la
• ECDL Foundation, www.ecdl.org
progettazione (CAD), la sanità (Health),
i sistemi informativi territoriali (GIS).
Errori? Imprecisioni? Per favore segnalateceli all'indirizzo [email protected]
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Software libero o software Open Source?
I vantaggi del FLOSS
Il software libero e Open Source, sviluppato in modo collaborativo e distribuito gratuitamente via Internet, sta
raccogliendo sempre più consensi, non solo negli ambienti accademici ma anche nelle imprese, nelle
professioni e nella Pubblica Amministrazione, in Italia come all'estero. I due termini differiscono, per storia e
per significato, ma tendono per certi versi a convergere.
Il software libero (free software) - indissolubilmente legato a Richard Stallman e alla Free Software
Foundation da lui creata nel 1985 - è il software rilasciato con una licenza che contempla e disciplina diverse
libertà fondamentali offerte all'utilizzatore: libertà di esecuzione, di duplicazione, di distribuzione, di studio, di
modifica e di miglioramento.
Negli anni '90, ad opera di Bruce Perens, Eric S. Raymond ed altri, nasce il termine Open Source che
identifica una licenza più orientata al mondo degli affari ed anche un modello di sviluppo cooperativo del
software tramite Internet, basato sulla disponibilità del codice sorgente e formalizzato dalla OpenSource
Initiative. Emblema del modello Open Source e del suo successo è Linux, sistema operativo compatibile con
Unix ideato nel 1991 e sviluppato su un personal computer da Linus Torvalds, allora giovane studente
finlandese.
Il termine Free/Libre/Open Source Software (FLOSS), coniato nel 2002 da Rishab Aiyer Ghosh in un
Rapporto della Commissione Europea, è ampiamente diffuso a livello internazionale ed accorpa in modo
neutrale software libero e software Open Source.
La crescente diffusione dei programmi FLOSS, spesso a scapito dei programmi proprietari, è riscontrabile in
numerose aree applicative fra i quali: sistemi operativi (Linux), automazione d'ufficio (OpenOffice.org),
browser (Mozilla Firefox), posta elettronica (Mozilla Thunderbird), oltre a programmi per applicazioni
grafiche, statistiche, ecc ...
L'adozione
del
FLOSS
presenta
numerosi vantaggi, sia per gli addetti ai
lavori, sia per l'utente finali. Fra i
principali ricordiamo:
• Qualità professionale e affidabilità:
grazie al modello di sviluppo collettivo è
spesso superiore ai corrispondenti
programmi proprietari
• Sicurezza: la disponibilità del codice
sorgente permette di verificarne le
funzionalità, accertarsi che non sia
presente codice dannoso e correggere
rapidamente gli errori
• Formati di archiviazione aperti e
documentati:
facilitano
la
conservazione e il riutilizzo nel tempo
dei propri dati e agevola l'interscambio
di informazioni
• Nessun costo di licenza: porta risparmi
immediati e favorisce l'uso legale del
software,
essendo
liberamente
duplicabile e distribuibile.
Alcuni siti di riferimento
•
•
•
•
•
•
Free Software Foundation, www.fsf.org
Open Source Initiative, www.opensource.org
Free/Libre and Open Source Software: Survey and Study, www.flossproject.org
Linux, www.linux.org
OpenOffice.org - Versione italiana, it.openoffice.org
Mozilla, www.mozilla.com.
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I software FLOSS adoperati nei test
ECDL sono Linux (con KDE o Gnome),
OpenOffice.org (Writer, Calc, Base,
Impress) e Mozilla (Firefox, Thunderbird).
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Come è composto l'IBUQ?
Le parti che compongono l'IBUQ sono:
• l'introduzione (quello che state leggendo in questo momento), uguale per tutti gli IBUQ, ne presenta le
caratteristiche principali e l'impostazione
• la presentazione del modulo, eventualmente anche del programma utilizzato e delle sue funzionalità più
importanti
• il testo collegato ai compiti da svolgere nel quadro dell'incarico ricevuto e agli argomenti del Syllabus,
dove ogni argomento può essere composto da:
• il testo vero e proprio: illustra in modo descrittivo i concetti teorici e le azioni da compiere per svolgere una
determinata operazione
• i riquadri Esercizio: si riferiscono allo svolgimento dell'incarico ricevuto e passo a passo richiedono di
compiere operazioni appena illustrate nel testo
• i riquadri Ricreazione: contengono esercizi che non hanno a che fare con lo svolgimento dell'incarico. Ma
sono utili lo stesso!
• i riquadri Quiz, riferiti ai concetti teorici oppure all'approfondimento oppure a curiosità non strettamente
legate all'ECDL. Ai quiz facilissimi, non numerati, non viene fornita la soluzione. La soluzione dei quiz
numerati è riportata alla fine dell'IBUQ
• i riquadri Attenzione, lo dice la parola stessa mettono l'accento su punti critici, specificità dei programmi o
cautele particolari da adottare
• l'Appendice: solo in alcuni IBUQ, contiene il modello di quanto deve essere realizzato per lo svolgimento
dell'incarico (relazione, tabella, grafici, ...) oltre ad eventuali dati che dovranno essere inseriti
• la soluzione dei quiz, solo in alcuni IBUQ.
Piuttosto di presentare gli argomenti in modo astratto seguendo l'ordine del Syllabus, si è scelto un
approccio di tipo problem solving, ossia organizzandoli intorno alla soluzione di uno specifico problema reale
- quello dell'incarico di consulenza. Di conseguenza, l'ordine degli argomenti in molti casi è stato stravolto
ma è sempre stato riportato il riferimento al numero e al titolo corrispondenti nel Syllabus
Ogni IBUQ è indipendente e utilizzabile autonomamente rispetto agli altri. Questo vuol dire che possono
essere letti in qualunque ordine (anche se si consiglia soprattutto per i primi l'ordine naturale del Syllabus) e
che inevitabilmente si riscontreranno delle ripetizioni fra un modulo e l'altro.
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Come utilizzare l'IBUQ?
Alcune indicazioni per adoperare al
meglio l'IBUQ:
• aprite l'IBUQ con un lettore di
documenti PDF. Il programma può
essere diverso a seconda del sistema
operativo che utilizzate (Microsoft
Windows, Linux, Mac OS X) e disporre
di funzionalità differenti
• attivate la funzionalità Segnalibri (se
disponibile) che visualizza un indice
con accesso diretto agli argomenti del
testo e ai punti di riferimento al
Syllabus ECDL
• dell'IBUQ, l'unica parte che può essere
utile stampare, possibilmente a colori, è
l'appendice in modo da avere sempre a
portata di mano il modello di
documento da realizzare
• eseguite sempre molto attentamente
e fedelmente gli esercizi, ognuno dei
quali si basa su quelli precedenti. In
caso di difficoltà o problema, rivedete
quelli precedenti e le spiegazioni
teoriche. Fate solo (tutto) quanto viene
richiesto quando viene richiesto
• svolgete anche le Ricreazioni e i Quiz.
Non sono sempre indispensabili per
superare l'esame ECDL ma sono
divertenti.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Oggetto: Conferimento incarico
Gentile
Studente
con la presente vi conferiamo l'incarico di valutare per la nostra impresa la possibilità di sostituire il software proprietario attualmente utilizzato con
software libero e Open Source. Vi viene chiesto inoltre di analizzare le opportunità di business offerte da Internet nei principali paesi europei. Per questo
dovete fare alcune indagini e raccogliere dati e informazioni che dovete riassumere in documenti, tabelle e grafici e spedire alla Direzione Generale.
Dovete inoltre strutturare una base di dati per raccogliere sistematicamente tali dati e, al termine della vostra attività, illustrare in modo convincente i
risultati ottenuti in occasione di un incontro di presentazione ai membri del Consiglio di Amministrazione.
Per lo svolgimento di queste attività, vi è stato messo a disposizione un personal computer nuovo di zecca.
Con i migliori auguri
Il Direttore Generale
________________
Congratulazioni!! Anche se siete uno dei massimi esperti di software libero e di Internet, la vostra padronanza del personal computer e dei suoi programmi
è piuttosto deboluccia. Avete quindi deciso di comprare questi IBUQ che vi guideranno passo a passo nei compiti che dovete svolgere nell'ambito del
vostro incarico. In particolare:
Il personal computer, corredato di stampante, che vi è stato messo a disposizione è stato appena Modulo 1
consegnato dal fornitore che lo ha lasciato nel vostro ufficio ancora negli scatoloni. Il vostro primo compito è Concetti di base dell'ICT
naturalmente di disimballarlo e montarlo, predisponendo correttamente il posto di lavoro, nonché collegarlo
in rete in modo da accedere a Internet. Approfittate dell'occasione per prendere confidenza con diversi
concetti dell'informatica quali hardware, software, reti e saperne di più sulle Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione e sulle tematiche relative. Al termine, sarete diventati padroni del mezzo, sapendo cosa
c'è sotto e potrete accendere il personal computer (!) con cognizione e giudizio.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
L'incarico che avete ricevuto richiede di scrivere documenti, realizzare tabelle, costruire presentazioni e Modulo 2
strutturare basi di dati, utilizzando la rete Internet per acquisire informazioni e per comunicare con i vostri Uso del computer e gestione dei file
interlocutori. Di conseguenza dovete fare conoscenza con il sistema operativo del vostro computer e con
l'ambiente grafico, gestendo cartelle, sottocartelle, file e programmi di vario genere. Questo vi permetterà di
predisporre sul vostro personal computer la struttura che ospita le cartelle e i file utili per ognuno dei compiti
che vi sono stati assegnati. Al termine, sarete diventati abili nel creare, posizionare, duplicare, spostare,
comprimere e ricercare file e cartelle, debellare virus e organizzare i dati sul vostro personal computer in
modo sicuro.
Si parte! Il primo compito consiste nello scrivere una convincente relazione di presentazione dell'Open Modulo 3
Source e dei suoi vantaggi, accompagnata da una lettera personalizzata con i dati di ognuno dei destinatari, Elaborazione testi
i membri del Consiglio di Amministrazione. La relazione deve rispettare un modello in quanto a struttura e OpenOffice.org Writer
aspetto. Pertanto acquisite tutte le conoscenze e nozioni tipiche delle attività di trattamento testi (word
processing). Al termine, sarete in grado per scrivere e impaginare documenti di testo, inserirvi tabelle,
immagini e oggetti grafici di vario genere, formattarli con colori, caratteri ed elenchi, controllarne la
correttezza ed infine stamparli secondo diverse modalità, personalizzandone inoltre in modo automatico il
contenuto.
Dopo le lettere i numeri! Per illustrare le potenzialità della rete, decidete di realizzare una tabella e relativi Modulo 4
grafici che confronti l'utilizzo di Internet nei principali paesi europei, calcolando diversi indicatori e Fogli elettronici
rappresentando i dati salienti sotto forma di grafici. Rinfrescate quindi le vostre nozioni di aritmetica e OpenOffice.org Calc
imparate a destreggiarvi con concetti e operazioni tipiche dell'uso del foglio elettronico (electronic
spreadsheet). Al termine, non avranno più segreti per voi la creazione e modifica delle tabelle, la definizione
del loro aspetto, l'inserimento e la gestione delle formule di calcolo, la realizzazione di svariati tipi di grafici
automaticamente aggiornati e piacevolmente colorati, nonché il controllo e la stampa finali.
Ancora numeri! Per meglio valutare le opportunità di business di Internet, è opportuno tenere sotto controllo Modulo 5
l'andamento della sua diffusione nei vari paesi. Per questo strutturate e realizzate una base di dati destinata Uso delle basi di dati
a raccogliere in tabelle, ogni anno e per ogni paese, i dati rilevanti. Dopo aver acquisito i concetti teorici OpenOffice.org Base
elementari delle basi di dati, realizzate la vostra base di dati secondo una struttura prestabilita, avvicinandovi
alle operazioni tipiche dell'uso delle basi di dati (database) quali inserimento, visualizzazione, modifica e
cancellazione dei dati. Al termine, sarete in grado di gestire la base di dati in questione nonché creare
oggetti per utilizzarla quali ricerche, maschere e rapporti per estrarre i dati dalle tabelle e ordinarli,
visualizzarli e stamparli.
Dopo i numeri le immagini! La fase finale del vostro incarico prevede una presentazione dei risultati della Modulo 6
vostra ricerca al Consiglio di Amministrazione. Sulla base dei dati sui temi Open Source e Internet che avete Strumenti di presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
raccolto ed elaborato, create una presentazione che ne illustri i più importanti. La presentazione segue un OpenOffice.org Impress
modello in quanto a struttura e aspetto ed è composta da diapositive che contengono testo, elenchi, tabelle,
immagini, grafici, diagrammi e disegni, formattati in vari modi. Imparate quindi le tecniche utili per adoperare
al meglio gli strumenti di presentazione (presentation). Al termine, diventerete maestri nel creare
presentazioni accattivanti e potrete scatenare la vostra creatività per stupire con effetti speciali i destinatari
delle vostre presentazioni.
Chi dice informazioni dice Internet! Non solo le informazioni raccolte per la vostra ricerca provengono da Modulo 7
Internet, ma è via Internet che inviate i documenti che avete realizzato a chi vi ha assegnato l'incarico. Dopo Navigazione in rete e comunicazione
un attento esame delle problematiche di (in)sicurezza della rete, dovete impratichirvi delle attività di Mozilla Firefox e Thunderbird
navigazione e di ricerca delle informazioni sul web (web browsing) e delle funzionalità della posta elettronica
(electronic mail) quali spedizione e ricezione di messaggi o gestione di una rubrica di indirizzi. Non solo ma,
convinti dell'esito brillante del vostro incarico e sicuri del suo rinnovo, vi portate avanti col lavoro
organizzando una raccolta di link sull'Open Source che potrà sempre servire. Al termine, non solo avrete
imparato qualcosa di più su Internet, il personal computer e i suoi programmi ma avrete conseguito l'ECDL.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Presentazione
Introduzione
I temi del Syllabus
Il programma di presentazione (presentation) consente di gestire l'insieme delle attività di stesura e di
gestione delle presentazioni, sia per il contenuto, organizzato sotto forma diapositive (o slide), sia per
l'aspetto grafico. Per studio o per lavoro, è frequente dover presentare determinati argomenti ad un
particolare pubblico. I programmi di presentazione ci aiutano in tutte queste occasioni per realizzare le
diapositive da proiettare. Tali programmi dispongono di numerose funzionalità che ne facilitano la stesura e
sono utili per strutturare le idee e i temi da presentare, nonché corredarli di elementi multimediali che aiutano
a vivacizzare la presentazione e (si spera!) a catturare l'attenzione del pubblico. Questi strumenti hanno
sostituito quelli che erano i lucidi (o trasparenti) sui quali si scrivevano o stampavano le diapositive per poi
posarli sulla lavagna luminosa per proiettarli. Oggi si collega direttamente il personal computer al proiettore,
senza necessariamente stampare le diapositive. La potenza e la versatilità di questi strumenti derivano da
alcune loro caratteristiche:
• la separazione fra creazione e stampa della presentazione. La presentazione viene realizzata e
memorizzata sul personal computer e può essere rivista, completata e controllata prima di essere
proiettata
• la possibilità di completa revisione della presentazione dopo averla realizzata. In qualunque modo sia
stata creata la presentazione, può essere successivamente modificata e trasformata senza nessun vincolo
• la gestione di contenuti multimediali. E' facile inserire contenuti multimediali quali disegni, immagini,
fotografie, grafici, suoni, filmati oltre al testo vero e proprio. Questo è una delle caratteristiche delle
presentazioni nelle quali si tende a privilegiare i contenuti multimediali rispetto al testo
• la disponibilità di effetti di transizione delle diapositive. Sempre che non distraggano il pubblico dai
contenuti della presentazione, possono essere inseriti effetti speciali per il passaggio da una diapositiva a
quella successiva
• la disponibilità di effetti di animazione degli oggetti inseriti nelle diapositive. Consentono di animare in vario
modo gli oggetti presenti nelle diapositive per rendere dinamica la loro comparsa nella diapositiva
• la possibilità di definire l'aspetto della presentazione. I programmi di presentazione consentono di definire
l'aspetto di ogni diapositiva della presentazione (la cosiddetta formattazione) in termini di struttura,
disposizione e aspetto degli oggetti, allineamento e posizionamento dei contenuti, stile e dimensione dei
caratteri, colori e sfondi colorati.
6.1 Utilizzo dell’applicazione
6.1.1 Lavorare con le presentazioni
6.1.2 Migliorare la produttività
6.2 Sviluppare una presentazione
6.2.1 Visualizzare le presentazioni
6.2.2 Diapositive
6.2.3 Schemi diapositiva
6.3 Testi
6.3.1 Gestione dei testi
6.3.2 Formattazione
6.3.3 Elenchi
6.3.4 Tabelle
6.4 Grafici
6.4.1 Usare i grafici
6.4.2 Organigrammi
6.5 Oggetti grafici
6.5.1 Inserire, manipolare
6.5.2 Disegnare oggetti
6.6 Preparazione alla presentazione
6.6.1 Preparazione
6.6.2 Controllo ortografico e rilascio
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Come è fatto una presentazione (quasi come un documento di testo)
Le presentazioni sono tipicamente concepite per essere proiettate collegando direttamente il personal
computer ad un proiettore. Il contenuto della presentazione è suddiviso in una o più diapositive, chiamate
anche pagine. Per capire la struttura della diapositiva così come la gestisce il programma di presentazione,
conviene rifarsi allo schema di Figura 1.
Il formato standard della diapositiva ha per dimensioni 28 cm (larghezza) per 21 cm (altezza) e corrisponde
ad uno schermo in proporzioni 4:3. In generale, il contenuto occupa tutta la diapositiva ma possono essere
lasciati sui bordi quattro margini vuoti (sinistra, destra, alto e basso). Nella zona centrale della diapositiva
prendono posto, dall'alto verso il basso:
• la zona di contenuto suddivisa generalmente in titolo e contenuto vero e proprio
• il piè di pagina. Se presente, è la zona in cui inserire testo (autore, titolo della presentazione, ...) o
informazioni dinamiche (numero della diapositiva, data, ...) da ripetere in tutte le diapositive
La gestione degli oggetti ripetuti su tutte le diapositive e del piè di pagina è diversa rispetto a quella di OOo
Writer e di OOo Calc e avviene tramite la cosiddetta Diapositiva Master. Inoltre, non è prevista
un'intestazione ma soltanto un piè di pagina che, a sua volta, risulta suddiviso in tre parti.
l testo, spesso presente sotto forma di elenchi puntati o numerati, è suddiviso in paragrafi ognuno dei quali
può essere impaginato separatamente con caratteristiche diverse in quanto a allineamento, rientro, ...
I paragrafi a loro volta sono composti da caratteri che presentano innumerevoli proprietà le cui principali
sono:
• il nome, detto anche font: i più usuali sono Arial, Times New Roman, Courier New. Questo IBUQ è scritto
prevalentemente in Arial
• la dimensione: espressa in punti (pt), definisce la grandezza del carattere nel testo. Le misure usuali per
una presentazione vanno da 30 pt a 45 pt. I caratteri di questa frase hanno una dimensione di 11 pt. Questa
invece di 8 pt. Questa di 14 pt
• la spaziatura: a seconda del font, è proporzionale (ogni carattere occupa in larghezza uno spazio diverso
a seconda della sua forma) o fissa (tutti i caratteri hanno la stessa larghezza). Arial è a spaziatura
proporzionale (la i occupa molto meno spazio della m) mentre Courier New è a spaziatura fissa come si
può vedere da questa porzione di testo
• lo stile: altera l'aspetto del carattere. I più usati sono Grassetto, Corsivo e Sottolineato
• il colore: l'abitudine è di scrivere in nero su sfondo bianco ma nelle presentazioni si fa spesso ricorso al
colore.
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Figura 1: Come è fatta una diapositiva
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Piccolo decalogo del "sapere minimo" per chi vuole creare presentazioni
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
OpenOffice.org Impress
Esistono interi trattati sulle regole tipografiche da rispettare e su come bisogna e non bisogna scrivere un La suite di programmi OpenOffice.org per
testo. Queste regole si possono anche applicare alle presentazioni e quindi le richiamiamo, sempre l'ufficio (www.openoffice.org) è oggi
volutamente semplificate, adattandole dall'IBUQ ECDL Modulo 3 - Elaborazione testi.
l'alternativa Open Source più significativa
ai programmi proprietari. E' composta da
1. Lasciare sempre uno spazio dopo ogni segno di punteggiatura
sei applicazioni, fra le quali le prime
2. Non lasciare mai uno spazio prima di un segno di punteggiatura
quattro fanno parte del programma
3. Usare sempre una maiuscola dopo il punto, il punto esclamativo, il punto interrogativo
dell'ECDL:
4. Usare sempre una minuscola dopo la virgola, il punto e virgola, i due punti
• Writer, per l'elaborazione dei testi
5. Usare con parsimonia il grassetto e il corsivo, con significati ben precisi
• Calc, per i fogli elettronici
6. Non usare mai la sottolineatura (questa l'abbiamo inventata noi perché la resa è orribile, sia proiettando, • Base, per la gestione delle basi di dati
sia stampando)
• Impress, per le presentazioni
7. Usare con discernimento il colore e sempre con lo stesso significato in una stessa presentazione
• Draw, per il disegno
8. Usare il carattere di spazio solo per separare le parole e mai per (tentare di) allineare dei dati o del testo,
• Math, per la scrittura delle formule
ossia non inserite mai due spazi di fila
matematiche.
9. Non usate troppi tipi né dimensioni di caratteri diversi nella stessa presentazione
10. Verificate sempre la resa dei colori in fase di proiezione se usate caratteri, sfondi o immagini colorati. Gli
sfondi scuri hanno spesso una pessima resa quando vengono proiettati.
Ma che Open Source e Open Source!
Ma come sarebbe a dire Open Source! Le immagini delle videate sono chiaramente di Windows XP che è un
programma proprietario.
Vero!
Ma è nostra opinione che la diffusione dell'Open Source non passi attraverso una rivoluzione ma attraverso
un'evoluzione e che le evoluzioni vadano aiutate, semplificandole il più possibile. A costo di scandalizzare i
puristi (che fanno bene a scandalizzarsi) riteniamo che un primo passo proficuo verso il software libero e
Open Source sia proprio usarlo sul solito sistema operativo proprietario che ci è tanto familiare e sul quale
sono disponibili OpenOffice.org, Mozilla Firefox e Thunderbird. Dopo, il secondo passo sarà di migrare ad un
sistema operativo diverso sul quale continuare ad usare gli stessi programmi, nel frattempo diventati
familiari, che presentano minime differenza fra un ambiente ed un altro.
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E' utilizzabile su tutti i principali sistema
operativi, proprietari e Open Source, e di
conseguenza diffuso su varie famiglie di
personal
computer
e
sistemi
di
elaborazione in generale ed è disponibile
in numerosissime lingue e dialetti. La
versione italiana (it.openoffice.org) è
curata dal PLIO - Progetto Linguistico
Italiano OpenOffice.org (www.plio.it).
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La finestra principale di OOo Impress
Figura 2: La finestra principale di OOo Impress
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Le operazioni preliminari
Le fasi del lavoro
Per poter svolgere gli esercizi, dovete effettuare alcune operazioni preliminari di preparazione delle cartelle e
dei file utili per questo modulo. Se avete letto l'IBUQ ECDL Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file e
svolto gli esercizi, l'intera struttura - se non l'avete cancellata - è già predisposta.
L'installazione degli IBUQ e la predisposizione dei file e delle cartelle richiede qualche operazione che,
arrivati al Modulo 6, dovreste conoscere. Se invece siete a digiuno nell'uso del personal computer, dovete
farvi aiutare da qualcuno un po' più pratico, in attesa di diventare un esperto o un'esperta.
Questo IBUQ è organizzato sulla base
delle attività da svolgere, suddivise nelle
seguenti fasi:
1. Operazioni di base
2. Impostazione iniziale del programma
3. Impostazione iniziale della
presentazione
4. Costruzione della presentazione
5. Realizzazione dei grafici e dei disegni
6. Preparazione ed esecuzione della
presentazione
7. Operazioni finali
Installazione degli IBUQ
• copiare sul Desktop tutti i file degli IBUQ (i PDF) e il file IBUQFiles.zip allegato
• decomprimere quest'ultimo estraendo il contenuto sul disco del vostro computer
• viene creata una cartella IBUQFiles contenente i file estratti.
Preparazione dell'IBUQ del modulo 6
Sul vostro disco:
• creare una cartella avente per nome
Studente
• spostate dal Desktop tutti i vostri IBUQ in questa cartella che d'ora in poi costituisce la vostra cartella di
lavoro
• all'interno della cartella, creare una cartella denominata FLOSS
• all'interno della cartella FLOSS, creare una cartelle denominata Modulo6
• in quest'ultima cartella copiare o spostare i file dalla cartella IBUQFiles\Mod6 che avete creato al passo
precedente Installazione degli IBUQ
• al termine, nella cartella FLOSS\Modulo6 devono esserci i seguenti file:
• ECDL.odp
• italia.png
• Tux.png
• TuxPiccolo.png
• stampare, se possibile a colori, tutti i documenti riportati in appendice 1 e 2. Il documento indicato come
modello corrisponde al risultato finale al quale dovete arrivare.
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In appendice, sono disponibili:
1. La presentazione da creare (modello)
2. I dati per la costruzione del grafico.
In questi IBUQ, si farà riferimento ai vari
programmi della suite adoperando un
nome abbreviato ma non troppo: OOo
Writer, OOo Calc, OOo Base e OOo
Impress.
Tutti i marchi e logo sono di proprietà dei
rispettivi titolari.
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1
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
1. Operazioni di base
Iniziamo il nostro percorso negli strumenti di presentazione vedendo le operazioni di base per l'uso di OOo
Impress ed in particolare come:
• aprire il programma OOo Impress
• aprire una o più presentazioni
• chiudere una presentazione
• chiudere OOo Impress
• creare una nuova presentazione.
Vedremo inoltre:
• cosa sono i modelli di presentazione, fra i quali il modello predefinito, e come usare il modello predefinito
per creare una nuova presentazione
• come salvare una presentazione su un'unità disco.
6.1.1.1 Aprire, chiudere un programma di presentazione. Aprire, chiudere delle presentazioni.
OOo Impress
OpenOffice.org
Per aprire il programma OOo Impress, si può procedere in diversi modi, a seconda di come è stato installato
il programma:
• selezionare il menu Start / Tutti i programmi / OpenOffice.org 3.0 / OpenOffice.org Impress
oppure
• fare doppio click sull'icona OpenOffice.org Impress presente sul desktop
oppure
• fare doppio click sull'icona OpenOffice.org presente sul desktop
• compare la pagina di benvenuto di OpenOffice.org (Figura 3) che permette di scegliere fra i diversi
programmi della suite
• cliccare sul pulsante Presentazione.
L'impostazione predefinita di OOo Impress prevede che all'avvio venga attivata la procedura di Creazione
guidata presentazione (Figura 4) che propone tre modalità di creazione/apertura della presentazione (per
procedere nella procedura da un passo a quello successivo, cliccare sul pulsante Avanti):
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Figura 3: Benvenuto in OpenOffice.org!
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2
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• Presentazione vuota, che permette di creare una nuova presentazione, scegliendo in sequenza:
• il modello di pagina, fra quelli disponibili
• il mezzo per la presentazione, fra i quali schermo, diapositiva, ...
• la transizione fra diapositive, scegliendo l'effetto e la velocità
• il tipo di presentazione, standard o automatica con temporizzazione
• Da modello, che permette di scegliere un modello per creare delle diapositive predefinite con la possibilità
di impostare alcuni testi
• Apertura di una presentazione esistente, per accedere ad una presentazione precedentemente creata.
Nella prima pagina della procedura guidata, l'opzione Non mostrare più la procedura guidata permette di
disabilitare la procedura guidata nelle successive aperture del programma. Vista la relativa semplicità di
utilizzo del programma, si consiglia di:
• disabilitare la procedura guidata tramite l'opzione Non mostrare più la procedura guidata
• cliccare sul pulsante Crea per accedere direttamente ad una nuova presentazione.
Figura 4: Creazione guidata presentazione
In questo caso, si ottiene lo stesso comportamento dei programmi OpenOffice.org Writer e Calc e compare
la finestra principale di OOo Impress (Figura 2). Si consiglia di familiarizzare con i vari elementi che
compongono la finestra del programma e conoscere il loro nome.
Per aprire una presentazione esistente, occorre:
• selezionare il menu File / Apri (oppure cliccare sull'icona Apri nella Barra degli strumenti Standard, oppure
usare la combinazione di tasti Ctrl + O)
• compare la finestra di dialogo Apri (Figura 5) tramite la quale cercare la presentazione, eventualmente
spostandosi fra le cartelle
• selezionare la presentazione con un click del mouse
• confermare cliccando sul pulsante Apri (oppure su Annulla per rinunciare all'operazione).
In alternativa, se la presentazione è stata utilizzata di recente:
• selezionare il menu File / Documenti recenti
• dalla lista che compare, cliccare sulla presentazione per aprirla.
Le presentazioni creati con OOo Impress sono identificate dall'icona del programma e dall'estensione .odp
(Open Document Presentation), assegnata automaticamente al momento della creazione.
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Apri
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per aprire più presentazioni, si ripete l'operazione. Se le presentazioni da aprire sono nella stessa cartella,
possono essere selezionate insieme, dalla finestra di dialogo Apri. Per questo, si clicca sulla prima e
successivamente sulle altre mentre si tiene premuto il tasto Ctrl. Il meccanismo è quello della selezione
multipla dei file del sistema operativo.
Per chiudere la presentazione sulla quale si sta lavorando, occorre:
• selezionare il comando File / Chiudi
• se la presentazione contiene delle modifiche non salvate, compare una richiesta di conferma con tre
opzioni:
• Salva, per salvare la presentazione e poi chiuderla (si veda il successivo punto 6.1.1.3)
• Esci, per uscire senza salvare la presentazione
• Annulla, per rinunciare all'operazione di chiusura.
Una volta terminato, per uscire dal programma, occorre:
• selezionare il menu File / Esci (oppure cliccare sul pulsante Chiudi di chiusura della finestra, oppure usare
la combinazione di tasti Ctrl + Q)
Figura 5: La finestra di dialogo Apri
Se vi sono delle presentazioni non salvate, viene chiesto se le si vuole salvare o rinunciare alle modifiche,
così come quando si chiude una singola presentazione.
Attenzione
Se, chiudendo il programma o la presentazione, si rinuncia a effettuare il
salvataggio, tutte le modifiche apportate dopo l'ultimo salvataggio vengono
irrimediabilmente perse.
Esercizio
Aprire il programma OOo Impress.
Disabilitare l'avvio della procedura di creazione guidata presentazione.
Aprire la presentazione ECDL presente nella cartella FLOSS\Modulo6.
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Chiudi finestra
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Leggere il testo della prima diapositiva.
Chiudere la presentazione.
Chiudere il programma.
6.1.1.2 Creare una nuova presentazione basata sul modello predefinito.
Per creare una nuova presentazione, occorre:
• selezionare il menu File / Nuovo / Presentazione (oppure cliccare sull'icona Nuovo nella Barra degli
strumenti Standard, oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + N)
• nello stesso modo visto prima, si accede alla procedura di Creazione guidata presentazione (Figura 4)
oppure, se disabilitata, direttamente alla finestra principale di OOo Impress (Figura 2) con una nuova
presentazione.
Da notare
• come si vede nella barra del titolo, la nuova presentazione è chiamata Senza nome 1, ad indicare che è
stata creata ma non è ancora mai stata salvata né le è stato assegnato un nome
• la nuova presentazione ha delle impostazioni predefinite, quelle del modello di presentazione cosiddetto
Standard.
Ma che cosa è un modello di presentazione?
Un modello di presentazione è una presentazione particolare (la sua estensione è .otp) che contiene
specifiche impostazioni di formato o di impaginazione, oltre ad eventuali contenuti. I modelli di presentazione
sono adoperati come base per la creazione di altre presentazioni che ne acquisiscono quindi impostazioni e
contenuto. Se non specificato diversamente, tutte le nuove presentazioni sono create basandosi sul modello
predefinito detto modello Standard. Anche se il modello Standard è quello maggiormente adoperato, può
essere utile utilizzare modelli diversi. Al successivo punto 6.2.2.2 si farà cenno all'argomento, senza
approfondimenti che esulano dallo scopo di questo IBUQ. Il principio è lo stesso della creazione di
documenti di testo basato su uno specifico modello di documento, così come descritto nell'IBUQ ECDL
Modulo 3 - Elaborazione testi al quale si rinvia.
Per svolgere l'esercizio, si ricorda che Creare non vuol dire Salvare.
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Nuovo
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Esercizio
Creare una presentazione sulla base del modello Standard, mantenendo il nome
assegnato Senza nome 1.
Attenzione
Quando viene creata, una presentazione contiene sempre una diapositiva vuota
dalla quale partire per creare la prima diapositiva della presentazione. Inoltre, non
si possono eliminare tutte le diapositive da una presentazione in quanto ne deve
rimanere almeno una.
6.1.1.3 Salvare una presentazione all’interno di un’unità disco. Salvare una presentazione con un altro nome.
Se si dovesse spegnere il computer durante la creazione di una presentazione, è probabile che tutto o parte
del lavoro fatto verrebbe perso. Infatti, il contenuto della presentazione è temporaneamente registrato nella
memoria RAM del computer e solo quando lo si richiede esplicitamente ne viene fatta una copia su supporto
di memoria permanente: disco magnetico, chiavetta USB o altro.
Attenzione
Non sapete cosa è la memoria RAM, il disco magnetico e la chiavetta USB? Non
potete non conoscere questi concetti di base del personal computer - e diversi
altri - che sono oggetto del Modulo 1 dell'ECDL, Concetti di base dell'ICT, e
dell'IBUQ specifico che abbiamo realizzato per voi. Non sapete cosa significa
ICT? Urge studiare il Modulo 1!
Durante l'uso del programma di presentazione, si raccomanda di salvare molto frequentemente la
presentazione su un supporto di memoria permanente.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per salvare la prima volta una presentazione su un’unità disco, è sufficiente:
• selezionare il menu File / Salva con nome (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + Maiusc + S)
• compare la finestra di dialogo Salva con nome (Figura 6)
• tramite la barra di sinistra e la voce Salva in, selezionare l'unità di memorizzazione e la cartella nella quale
si vuole registrare la presentazione
• alla voce Nome file, inserire il nome che si vuol dare alla presentazione (alla voce Salva come, compare
l'impostazione standard del formato delle presentazioni di OOo Impress Presentazione ODF (.odp)
• confermare cliccando sul pulsante Salva (oppure su Annulla per rinunciare all'operazione).
Da questo momento:
• una copia della presentazione è registrata su supporto permanente
• nella Barra del titolo della finestra di OOo Impress compare il nome della presentazione.
Per salvare successivamente una presentazione su un’unità disco, è sufficiente:
• selezionare il menu File / Salva (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + S, oppure cliccare sull'icona
Salva nella Barra degli strumenti Standard)
• viene salvata la versione aggiornata della presentazione al posto di quella precedente, mantenendo lo
stesso nome e la stessa posizione precedente (unità e cartella) del file.
Figura 6: La finestra Salva con nome
Durante il lavoro, si può salvare quanto fatto con un semplice click del mouse sull'icona Salva e si ribadisce
di farlo frequentemente.
Spesso è utile salvare una presentazione con un altro nome all’interno di un’unità disco, per esempio per
creare una presentazione a partire di un'altra oppure per disporre di versioni diverse della presentazione a
diversi stati di avanzamento.
Per salvare una presentazione con un altro nome su un’unità disco, si adopera la stessa procedura vista per
salvarlo la prima volta:
• selezionare il menu File / Salva con nome (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + Maiusc + S)
• nella finestra di dialogo Salva con nome selezionare l'unità di memorizzazione e la cartella nella quale si
vuole registrare la presentazione
• alla voce Nome file, inserire il nuovo nome che si vuol dare alla presentazione
• confermare cliccando sul pulsante Salva.
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Salva
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Attenzione
Un problema frequente che deve affrontare il principiante del computer è quello di
non trovare più un file, pur convinto di averlo salvato. Nella maggior parte dei
casi, il file è stato salvato ma in un'unità e/o cartella diversa da quella che ci si
aspetta. E' importante, quando si salva la presentazione, prestare attenzione alla
scelta dell'unità e della cartella nella quale salvarlo.
Iniziamo a svolgere il compito che ci è stato assegnato e predisponiamo la nostra presentazione, seppur
vuota. Per analogia con i documenti creati nell'IBUQ ECDL Modulo 3 - Elaborazione dei testi e con il foglio
elettronico creato nell'IBUQ ECDL Modulo 4 - Foglio elettronico, la chiamiamo PresentazioneFloss.
Esercizio
Salvare, nella cartella FLOSS\Modulo6 precedentemente creata, la
presentazione Senza nome 1, assegnando il nome PresentazioneFloss, senza
chiuderla.
Figura 7: Strumenti / Opzioni
6.1.2.1 Impostare le opzioni di base del programma: nome dell’utente, cartelle predefinite per aprire o salvare file.
La suite OpenOffice.org prevede numerose impostazioni generali e specifiche dei singoli programmi che la
compongono, che ne influenzano l'operatività e ne modificano diversi aspetti. Queste impostazioni
assumono valori predefiniti che possono essere personalizzati dall'utente per un migliore utilizzo del
programma stesso.
Per accedere alle impostazioni, è sufficiente:
• selezionare il menu Strumenti / Opzioni
• la finestra di dialogo che compare propone nel riquadro di sinistra:
• alcune sezioni generali quali per esempio OpenOffice.org e Internet
• una sezione specifica di OOo Impress (OpenOffice.org Impress) (Figura 7).
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Un'opzione generale di OpenOffice.org è il nome dell'utente, per impostare il quale è sufficiente:
• selezionare il menu Strumenti / Opzioni
• fare doppio click sulla scheda OpenOffice.org per aprirla (oppure cliccare sul segno + a sinistra del nome)
• dall'elenco che compare selezionare la voce Dati utente
• inserire i propri dati (Figura 8) e confermare con il pulsante OK.
Un'altra opzione di base è la cartella predefinita per aprire o salvare le presentazioni, ossia la cartella che
viene proposta alla prima apertura della finestra di dialogo Apri o Salva.
Per impostare la cartella predefinita per aprire o salvare le presentazioni, è sufficiente
• selezionare il menu Strumenti / Opzioni
• fare doppio click sulla scheda OpenOffice.org per aprirla (oppure cliccare sul segno + a sinistra del nome)
• dall'elenco che compare selezionare la voce Percorsi
• nella sezione Percorsi utilizzati da OpenOffice.org (Figura 9) fare doppio click sulla voce Documenti
personali
• selezionare il percorso desiderato e confermare con OK
• chiudere la finestra di dialogo con il pulsante OK.
Figura 8: I Dati utente
Esercizio
Impostare la cartella FLOSS\Modulo6 precedentemente creata come percorso
per i documenti personali ed inserire le proprie informazioni nei Dati utente.
In questa prima parte, sono state esaminate le principali operazioni che vengono svolte nell'uso corrente di
OOo Impress ed in particolare abbiamo visto come:
• aprire e chiudere un programma di presentazione
• aprire e chiudere uno o più presentazioni
• creare una nuova presentazione basata sul modello predefinito
• salvare una presentazione all’interno di un’unità disco, anche con un altro nome
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Figura 9: Percorsi
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• impostare alcune opzioni di base del programma quali il nome dell’utente e la cartella predefinita per
aprire o salvare presentazioni.
Negli esercizi, si sono applicate e messe in pratica le nozioni di base, operando nella cartella di lavoro
appositamente creata ed iniziando a creare la presentazione.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
2. Impostazione iniziale del programma
Prima di iniziare la scrittura vera e propria delle presentazioni, conviene familiarizzarsi con alcuni aspetti ed
impostazioni di OOo Impress per riuscire ad adattare l'interfaccia e le caratteristiche del programma alle
proprie preferenze, per un uso più confortevole. Solo in questo modo si riesce a migliorare la produttività,
sfruttando al meglio l'ergonomia del programma.
Le impostazioni si riferiscono alla personalizzazione degli strumenti che consentono di interagire con il
programma. In particolare, vediamo come:
• usare lo zoom per la visualizzazione
• gestire le barre degli strumenti
• personalizzare l'interfaccia di OOo con i Riquadri.
Per utilizzare al meglio il programma, è importante non confondere l'aspetto della presentazione come la si
vede sul video durante la creazione delle diapositive e quello che avrà durante la proiezione. Ormai le
presentazioni non vengono più stampate su foglio di plastica trasparenti per essere poi posati sulla lavagna
luminosa che li proiettava sullo schermo. Rimangono sul personal computer che viene collegato
direttamente ad un proiettore. Di conseguenza l'aspetto rilevante è quello che le diapositive assumono nella
proiezione della presentazione. Le misure della diapositiva si riferiranno quindi alle dimensioni e proporzioni
dello schermo o del proiettore. Per esempio, stabilita la dimensione che dovranno avere i caratteri di testo
per essere leggibili nella proiezione, la loro visualizzazione su video potrà essere completamente diversa (in
generale ingrandita per una maggior visibilità o ridotta per una visione d'insieme di più diapositive).
A livello generale, la quantità di testo visualizzato e la sua dimensione dipendono da numerosi fattori quali:
• la dimensione dello schermo video
• la dimensione della finestra del programma OOo Impress
• l'ingrandimento (o zoom) della diapositiva
• la dimensione dei caratteri usati nel testo.
Mentre i primi due sono fattori generali, che dipendono rispettivamente dall'hardware utilizzato e
dall'impostazione che si da in generale alle finestre dei programmi, le altre sono specifiche di OOo Impress.
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Una lavagna luminosa
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.1.2.3 Usare gli strumenti di ingrandimento/zoom.
Gli strumenti di ingrandimento/zoom permettono di scegliere il fattore di ingrandimento con il quale viene
visualizzata la pagina. OOo Impress offre diversi metodi alternativi per accedere allo zoom:
• selezionare il menu Visualizza / Zoom
• fare doppio click sulla percentuale presente nella parte bassa della finestra, in centro (Figura 10).
Compare la finestra Zoom & visualizza layout (Figura 11) nella quale impostare l'ingrandimento desiderato:
• Adatta larghezza e altezza: mostra l'intera diapositiva sullo schermo
• Adatta larghezza: adatta la visualizzazione alla larghezza della diapositiva
• 100 %: visualizza la diapositiva con la dimensione effettiva
• Variabile: permette di specificare il fattore di zoom (in percentuale) con cui visualizzare la diapositiva.
Si può inoltre effettuare una modifica rapida del fattore di ingrandimento/zoom, in due modi:
• facendo click destro sulla percentuale presente nella parte bassa della finestra, in centro (Figura 10) e
scegliendo fra le opzioni che compaiono (Figura 12)
• cliccare sul triangolino nero a destra dell'icona Zoom presente nella Barra degli strumenti Standard e
scegliendo fra le icone che compaiono (Figura 13), corrispondenti alle diverse opzioni:
• Ingrandisci
• Riduci
• Zoom 100%
• Pagina intera
• Larghezza pagina.
Figura 10: La
percentuale di zoom
Figura 11: La finestra Zoom & visualizza
layout
Si ricorda che lo zoom influisce solo sulla visualizzazione e non sulla dimensione del testo proiettato.
6.1.2.4 Mostrare e nascondere le barre degli strumenti. Minimizzare, ripristinare la barra multifunzione.
Per facilitare l'interazione con il programma, si può intervenire sulle numerose barre degli strumenti offerte
da OOo Impress.
Cosa sono le barre degli strumenti?
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Figura 12: Opzioni di
zoom
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Sono insieme di pulsanti, disposti in sequenza orizzontale o verticale, che permettono di accedere
velocemente ai comandi di OpenOffice.org. Ognuno dei pulsanti è rappresentato da un icona ed è abbinato
ad un comando.
Quattro barre sono di uso più frequente e vengono visualizzate, come impostazione predefinita, tre nella
parte alta e una nella parte bassa della finestra (si veda lo schema in Figura 2). Sono:
• la Barra degli strumenti Standard, disponibile in tutti i programmi di OpenOffice.org, contiene le funzioni
principali di gestione dei file e di accesso alle principali funzionalità dei programmi
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Zoom
• la Barra degli strumenti Presentazione, raggruppa funzioni utili per creare nuove diapositive ed avviare la
presentazione
• la Barra degli strumenti Stile e riempimento, raggruppa le funzioni di uso più frequente per l'impostazione
delle caratteristiche di oggetti di disegno, quali la formattazione delle linee o il colore delle aree
• la Barra degli strumenti Disegno, raggruppa le funzioni utili per la creazione dei disegni, l'inserimento di
immagini e la loro gestione
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Figura 13:
Altre opzioni
di zoom
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Una trentina di barre degli strumenti è disponibile, fra le quali alcune di uso più frequente:
• Formattazione del testo, contiene funzioni utili per gestire le caratteristiche di formattazione del testo
• Colori, visualizza una palette di colori per sveltire la scelta del colore da applicare ad un oggetto (testo,
linea, sfondo, ...)
Per velocizzare l'accesso ai comandi più utilizzati, conviene visualizzare le barre di uso frequente.
Per visualizzare (o nascondere) una barra degli strumenti, occorre:
• selezionare il menu Visualizza / Barre degli strumenti
• dal sotto-menu che compare (Figura 14) cliccare sul nome della barra per inserire (o eliminare) il segno di
spunta.
Attenzione
A proposito delle Barre degli strumenti:
• le singole barre possono essere ancorate ad un bordo della finestra del
programma oppure sganciate e di conseguenza trascinate e spostate sopra il
documento
• alcune barre degli strumenti si aprono automaticamente, a seconda del
contesto. Per esempio, facendo click all'interno di un testo, si apre la Barra
degli strumenti Formattazione del testo.
Oltre ai pulsanti già adoperati (Apri, Salva, ...) verranno man mano spiegati altri pulsanti, in diverse barre
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Figura 14: Visualizza / Barre
degli strumenti
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
degli strumenti.
Esercizio
Aprire dalla cartella FLOSS\Modulo6 la presentazione ECDL.
Visualizzare la Barra degli strumenti Colori e la Barra degli strumenti
Formattazione del testo.
Usare lo zoom per vedere gli effetti dei vari ingrandimenti e impostare quello
preferito.
Nascondere la Barra degli strumenti Colori e la Barra degli strumenti
Formattazione del testo.
Chiudere le presentazioni aperte, salvandole.
Chiudere il programma.
Oltre che con le barre degli strumenti, si può personalizzare l'interfaccia di OOo Impress tramite i Riquadri. I
Riquadri sono dei pannelli contenenti diversi elementi che vengono visualizzati dinamicamente da parte del
programma o a richiesta dell'utilizzatore.
OOo Impress dispone di due riquadri, visualizzati ai lati dello schermo in modo predefinito:
• il Riquadro diapositive
• il Riquadro attività.
Il Riquadro diapositive (Figura 15), posto a sinistra dell'area di lavoro visualizza le miniature delle diapositive
della presentazione, con una barra di scorrimento verticale per scorrerle.
Permette di accedere in modo rapido alle principali operazioni (che verranno esaminate più avanti) su una o
più diapositive, ed in particolare:
• selezionare una diapositiva, portandola nell'area di lavoro
• creare una nuova diapositiva
• eliminare diapositive
• applicare una struttura
• impostare il layout
• applicare effetti di transizione
• nascondere diapositive
• tagliare, copiare e incollare diapositive.
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Figura 15: Il Riquadro
diapositive
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per visualizzare il Riquadro diapositive, è sufficiente:
• selezionare il menu Visualizza / Riquadro diapositive inserendo il segno di spunta.
Per nascondere il Riquadro diapositive, è sufficiente:
• cliccare sulla X posta in alto a destra del Riquadro stesso (Figura 15) (oppure selezionare il menu
Visualizza / Riquadro diapositive togliendo il segno di spunta).
Il Riquadro attività (Figura 16), posto a destra dell'area di lavoro, facilita e velocizza l'accesso ad oggetti e
attività di uso frequente, tramite diverse pagine o linguette:
• Pagine master, per scegliere fra i vari modelli di diapositiva
• Layout, per scegliere fra i vari layout
• Struttura tavole, per inserire una tabella scegliendone lo stile
• Animazione personalizzata, per assegnare un tipo di animazione ad un oggetto della diapositiva
• Cambio diapositiva, per applicare uno degli effetti di transizione alla diapositiva.
Per visualizzare il Riquadro attività, è sufficiente:
• selezionare il menu Visualizza / Riquadro attività inserendo il segno di spunta.
Per nascondere il Riquadro attività, è sufficiente:
• cliccare sulla X posta in alto a destra del Riquadro stesso (Figura 16) (o selezionare il menu Visualizza /
Riquadro attività togliendo il segno di spunta).
In questa seconda parte, sono state esaminate diverse impostazioni del programma OOo Impress utili per
migliorarne l'utilizzo ed in particolare:
• l'uso dello zoom per l'ingrandimento
• la gestione delle varie barre degli strumenti, per velocizzare l'esecuzione di alcune funzioni
• il Riquadro diapositive e il Riquadro attività.
Negli esercizi, si è impostata la visualizzazione della diapositiva secondo le proprie preferenze in quanto ad
ingrandimento e sperimentato l'uso delle barre degli strumenti.
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Figura 16: Il Riquadro attività
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3. Impostazione iniziale della presentazione
Così come sono stati impostati i parametri iniziali del programma di presentazione, nello stesso modo prima
di realizzare la presentazione vera e propria, ne definiamo le impostazioni in termini di:
• formato della presentazione
• attribuzione di un titolo alle diapositive
• applicazione di una struttura particolare alla presentazione.
Con l'occasione, prenderemo in esame la funzione di Guida in linea del programma che ci viene in aiuto nel
momento del bisogno per ottenere informazioni su particolari operazioni da svolgere, comandi da eseguire o
parametri da impostare.
6.6.1.4 Selezionare il corretto formato della presentazione, quale: lavagna luminosa, volantino, presentazione su schermo.
Nella maggior parte dei casi, l'impostazione predefinita per il formato della presentazione (schermo) è quella
che maggiormente si adatta all'uso che si fa della presentazione, ossia la proiezione.
E' possibile selezionare un diverso formato della presentazione in due momenti diversi:
• al momento della creazione della presentazione, tramite la procedura di Creazione guidata presentazione
• successivamente alla creazione della presentazione, tramite il menu Formato / Pagina.
Per selezionare il formato della presentazione al momento della creazione della presentazione, occorre:
• selezionare il menu File / Procedure guidate / Presentazione (se è stato disattivato l'avvio automatico,
come visto sopra)
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 4), cliccare sul pulsante Avanti
• nella seconda finestra di dialogo, nella sezione Scegliete il mezzo per la presentazione, selezionare il
formato desiderato:
• Schermo, 28 cm x 21 cm, senza margini, mantiene il formato standard 4:3 del monitor, che coincide in
generale con quello del proiettore
• Lucido, 29,7 cm x 21 cm, senza margini, se si prevede di stampare su foglio di plastica trasparente
(lucido) per la proiezione tramite lavagna luminosa (ma esistono ancora?)
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• Diapositiva, 27 cm x 18 cm, senza margini, mantiene le proporzioni delle diapositive
• Carta, 29,7 cm x 21 cm, con 1 cm su ogni margine.
• confermare la creazione della presentazione cliccando sul pulsante Crea.
Per selezionare il formato della presentazione successivamente alla creazione della presentazione, occorre:
• selezionare il menu Formato / Pagina
• nella sezione Formato foglio (Figura 17) selezionare il formato desiderato, tenendo conto di alcune piccole
differenze rispetto a prima:
• Schermo, stesse caratteristiche, 28 cm x 21 cm, senza margini
• Lucido, non previsto. Impostare A4 e impostare i margini a 0 cm
• Diapositiva, stesse dimensioni 27 cm x 18 cm ma con 1 cm su ogni margine
• Carta, non previsto. Scegliere A4.
• confermare cliccando sul pulsante OK.
Figura 17: Formato / Pagina
Si consiglia di impostare il formato delle diapositive all'inizio in quanto il cambio successivo può richiedere un
aggiustamento della formattazione e del posizionamento degli oggetti.
Esercizio
Aprire il programma OOo Impress.
Aprire dalla cartella FLOSS\Modulo6 la presentazione PresentazioneFloss.
Impostare il formato Schermo.
Figura 18: Menu Finestra
6.1.1.5 Spostarsi tra presentazioni aperte.
Per spostarsi tra presentazioni aperte, si può utilizzare in alternativa il programma di presentazione oppure il
sistema operativo.
Per passare da una presentazione ad un'altra tramite OOo Impress, occorre:
• selezionare il menu Finestra
• dall'elenco che compare (Figura 18) selezionare la presentazione aperta alla quale si vuole accedere
(quella attualmente in uso è identificata da un puntino)
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18
Per passare da una presentazione all'altra tramite il sistema operativo, occorre far riferimento alla Barra delle
applicazioni che contiene, per ogni programma, cartella o documento aperto, una linguetta che visualizza
l'icona e il nome dell'elemento (Figura 19).
Per passare ad una specifica presentazione occorre:
• fare click sulla linguetta della presentazione alla quale si vuole accedere (quella attualmente in uso è
evidenziata rispetto alle altre linguette)
• se sono aperti molti elementi, vengono raggruppati per tipo. Se sono aperti molti documenti di
OpenOffice.org, viene creata un unica linguetta OpenOffice.org, cliccando sulla quale compare la lista dei
documenti. E' sufficiente cliccare sulla presentazione desiderata.
Esercizio
Aprire dalla cartella FLOSS\Modulo6 la presentazione ECDL.
Esercitarsi a passare da ECDL a PresentazioneFloss e viceversa, nei due modi
illustrati, osservando come cambia la Barra delle applicazioni e la Barra di titolo
della finestra di OOo Impress.
Chiudere la presentazione PresentazioneFloss.
6.2.1.2 Individuare buoni esempi per l’attribuzione di un titolo alle diapositive: utilizzare un titolo diverso per ciascuna
diapositiva per distinguerla nella vista in sequenza, durante la navigazione in vista presentazione.
Così come un documento di testo è una sequenza di pagine, una presentazione è una sequenza di
diapositive. Ma mentre la singola pagina di un documento può non aver senso da sola ma contenere solo
una frazione di argomento, la singola diapositiva di una presentazione deve illustrare un argomento
compiuto e come tale avere una sua struttura e autonomia ben definite.
Un elemento importante per caratterizzare bene la diapositiva è il suo titolo. E' importante che:
• ogni diapositiva disponga di un titolo
• il titolo sia diverso per ogni diapositive, per identificarle singolarmente
• il titolo evidenzi sinteticamente ed esaurientemente l'argomento della diapositiva.
In questo modo, si ottengono diversi vantaggi quali:
• la navigazione fra diapositive nelle diverse modalità previste dal programma risulta facilitata
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Figura 19: Applicazioni aperte
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19
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• l'individuazione della singola diapositiva è più agevole
• il destinatario della presentazione percepisce più immediatamente il contenuto e segue meglio il flusso
logico della presentazione.
Come si vedrà, tutti i modelli che permettono di comporre le singole diapositive (layout) prevedono la
presenza di un titolo.
6.1.2.2 Usare le funzioni di Guida in linea (help) del programma.
Help!
Tutte le volte in cui non ci si ricorda un particolare comando o si desidera ottenere delle informazioni
aggiuntive sull'uso del programma, oltre a sfogliare questo IBUQ, si può ricorrere alla Guida in linea di OOo
Impress.
Per accedere alla Guida in linea (familiarmente chiamata Help) del programma, è sufficiente:
• selezionare il menu ? e la voce Guida di OpenOffice.org (o cliccare sull'icona Guida di OpenOffice.org
della Barra degli strumenti Standard o premere il tasto funzione F1)
• compare la finestra di guida con il modulo OOo Impress selezionato (Figura 20)
• nella colonna di sinistra, si sceglie la modalità di consultazione della guida:
• Contenuti: visualizza un indice degli argomenti principali di tutti i moduli
• Indice: visualizza un indice delle parole chiave per il programma OpenOffice.org selezionato
• Cerca: permette di eseguire una ricerca sull'intero testo della guida per il programma selezionato.
Mentre la modalità Contenuti permette una lettura della guida di tipo sequenziale e ipertestuale, nelle
modalità Indice e Cerca, si digita la parola cercata per ottenere tutte le voci o le pagine che contengono la
parola cercata.
Prima di iniziare la redazione vera e propria della presentazione, vogliamo raccogliere un po' di informazioni
sulle diverse modalità di visualizzazione proposte da OOo Impress.
Esercizio
Cercare informazioni nella Guida in linea su visualizzazione presentazione e, fra i
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Figura 20: La finestra della Guida
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20
riferimenti trovati, la pagina di aiuto che illustra le diverse modalità di
visualizzazione.
6.2.1.1 Comprendere l’uso delle diverse modalità di visualizzazione delle presentazioni: vista normale, vista sequenza
diapositive, vista note, vista presentazione.
OOo Impress prevede numerose modalità di visualizzazione fra le quali l'utilizzatore può scegliere quella più
comoda in funzione dell'azione che sta compiendo. A seconda della modalità, può essere nascosto il
Riquadro diapositive o il Riquadro attività e di conseguenza allargarsi l'area di lavoro.
Le modalità di visualizzazione sono:
• Normale. Visualizza la diapositiva corrente e permette di compiere tutte le operazioni di intervento sul
contenuto e sulla formattazione
• Struttura. Visualizza la sequenza di diapositive, limitatamente agli elementi di testo (titolo, intestazioni).
Permette di modificarli e di cambiare l'ordine delle diapositive
• Note. Visualizza la diapositiva corrente con lo spazio per le note. Permette di inserire il testo delle note per
la diapositiva corrente
• Stampati. Visualizza il layout da utilizzare per stampare la presentazione e nel Riquadro attività i diversi
layout di stampa fra i quali scegliere, variabili per il numero di diapositive per pagina. Permette di
impostare intestazione e piè di pagina dello stampato
• Ordine diapositive. Visualizza nell'area di lavoro le miniature delle diapositive. Permette di accedere in
modo rapido alle principali operazioni (similarmente a quanto visto per il Riquadro diapositive) ed è
particolarmente comoda per spostare l'ordine delle diapositive, trascinandole da una posizione ad un'altra.
Oltre a queste modalità di visualizzazione delle presentazioni, adoperate prevalentemente nella fase di
realizzazione della presentazione, vanno menzionate altre due modalità:
• Presentazione. Esegue la presentazione vera e propria, a pieno schermo e con la sequenza e gli effetti
stabiliti
• Sfondo. Visualizza la pagina di sfondo (o maschera o pagina master o ancora Diapositiva master) delle
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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21
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
diapositive ossia lo schema che definisce le impostazioni comuni a tutte le diapositive. Permette di definire
gli elementi presenti in tutte le diapositive.
6.2.2.2 Applicare un modello di struttura disponibile ad una presentazione.
Come già accennato nel precedente punto 6.1.1.2, i modelli di presentazione sono presentazioni particolari
(la cui estensione è .otp) che contengono specifiche impostazioni di formato o di impaginazione, oltre ad
eventuali elementi di contenuto. I modelli di presentazione, anche chiamati da OOo Impress modelli di
diapositiva o da altri programmi commerciali modelli di struttura, sono adoperati come base per la creazione
di altre presentazioni che ne acquisiscono quindi impostazioni e contenuto. Ogni modello dispone di una
Diapositiva master che definisce le caratteristiche comuni.
Per applicare un modello di struttura (modello di presentazione) ad una presentazione, si può procedere in
diversi modi:
• tramite il Riquadro attività
• tramite il menu
• dal menu contestuale di una diapositiva.
Per applicare ad una presentazione un modello tramite il Riquadro attività, occorre:
• nel Riquadro attività selezionare la scheda Pagine master
• nella pagina che compare (Figura 21), sono evidenziati separatamente, sotto forma di miniature, i modelli
usati nella presentazione, quelli usati recentemente e quelli disponibili per l'uso
• su ognuno è possibile:
• posizionare il puntatore del mouse per far comparire il nome del modello
• cliccare per applicare il modello a tutte le diapositive
• fare click destro per far comparire il menu rapido (Figura 22), nel quale scegliere:
• Applica a tutte le diapositive, per applicare il modello all'intera presentazione
• Applica alle diapositive selezionate, per applicare il modello solo ad alcune diapositive.
Per applicare ad una presentazione un modello tramite il menu, occorre:
• selezionare il menu Formato / Struttura diapositiva
• dalla finestra di dialogo (Figura 23) che compare:
• se il modello desiderato non compare nel riquadro, cliccare sul pulsante Apri, selezionare la categoria e
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Figura 21: Le Pagine master
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
il modello e cliccare sul pulsante OK. In questo modo viene inserito nel riquadro
• cliccare sulla miniatura del modello che compare nel riquadro per selezionarlo
• selezionare la voce Cambia pagina di sfondo per applicare il modello all'intera presentazione
• confermare cliccando sul pulsante OK.
In alternativa, per fare comparire la finestra di dialogo, si può:
• fare click destro sulla diapositiva corrente presente nell'area di lavoro
• dal menu contestuale che compare, scegliere la voce Diapositiva / Struttura diapositiva
Figura 22: Applica alle diapositive
oppure
• fare click destro su una diapositiva presente nel Riquadro diapositive
• dal menu contestuale che compare (Figura 24), scegliere la voce Struttura diapositiva.
Esercizio
Applicare a tutte le diapositive della presentazione ECDL un modello di struttura
scelto fra quelli con sfondo chiaro (per esempio quello denominato Mare Artico).
Salvare la presentazione senza chiuderla.
Figura 23: Formato / Struttura diapositiva
In questa parte, si è visto come effettuare le impostazioni iniziali della presentazione ed in particolare sono
stati presentati:
• il formato della presentazione
• i criteri di attribuzione di un titolo alle diapositive
• l'uso della Guida in linea di OOo Impress
• le diverse modalità di visualizzazione della presentazione
• l'applicazione di una struttura particolare alla presentazione.
Possiamo passare alla stesura vera e propria della presentazione, definendone prima la struttura.
Figura 24: Struttura
diapositiva
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
4. Costruzione della presentazione
Per una maggior produttività e per un uso più efficiente del programma, si consiglia di definire la struttura
della presentazione prima di iniziare a crearla con il programma di presentazione, decidendo il numero di
diapositive e il titolo di ognuna. Un possibile approccio "classico" consiste nell'inserire una prima diapositiva
con il titolo generale della presentazione e gli estremi dell'autore ed una seconda diapositiva di indice
dell'intera presentazione. Le diapositive successive sono quelle vere e proprie di illustrazione degli
argomenti e il loro titolo riprende le voci dell'indice.
Diapositiva 1
Nel prospetto sottostante riportiamo il titolo e il layout che verrà utilizzato per ogni diapositiva.
Numero
Titolo
Layout
1
Perché non si può fare a meno del FLOSS Titolo, testo centrato
2
Di cosa parliamo
Titolo, testo
3
FLOSS? Avete detto FLOSS?
Titolo, testo centrato
4
I vantaggi del FLOSS
Titolo, testo
5
L'evoluzione dei browser
Solo titolo
6
La diffusione di Internet
Titolo, grafico
7
Il passaggio al software FLOSS
Solo titolo
8
Links e riferimenti
Titolo, testo
Diapositiva 2
Diapositiva 3
L'obiettivo è di realizzare una presentazione come quella riportata in appendice 1. Le miniature
corrispondenti sono riportate a fianco.
Nella parte precedente, abbiamo esaminato le diverse modalità di visualizzazione disponibili. Durante la
stesura della presentazione passeremo a seconda delle necessità da una visualizzazione ad un'altra.
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Diapositiva 4
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
Per cambiare modalità di visualizzazione della presentazione, richiamando quelle presentate al precedente
punto 6.2.1.1, possiamo utilizzare il menu oppure i pulsanti di visualizzazione presenti sotto forma di
linguette nella parte superiore dell'area di lavoro. Nel prospetto sottostante sono riassunti i diversi modi per
cambiare visualizzazione della presentazione.
Visualizzazione
Menu
Tasto
Pulsante
Normale
Visualizza / Normale
Normale
Struttura
Visualizza / Struttura
Struttura
Note
Visualizza / Pagina note
Note
Stampati
Visualizza / Pagina stampato
Stampati
Ordine diapositive
Visualizza / Ordine diapositive
Ordine diapositive
Presentazione
Visualizza / Presentazione oppure
Presentazione / Presentazione
Sfondo
Visualizza / Sfondo / Maschera
F5
Diapositiva 5
Diapositiva 6
Presentazione (Barra degli
strumenti Presentazione)
Esercizio
Diapositiva 7
Nella presentazione ECDL, sperimentare le diverse modalità di visualizzazione.
Chiudere la presentazione ECDL.
Nell'inserimento delle diapositive in una presentazione si fa un uso frequente dei layout.
Cosa sono i layout?
Un layout è un modello predisposto che definisce la presenza e la posizione nelle diapositive di diversi
oggetti (titolo, testo, grafico, tabella, ...). Per ognuno di essi prevede un segnaposto che ne facilita il
successivo inserimento. Non si tratta di una struttura rigida ma di uno schema che, una volta applicato, può
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Diapositiva 8
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
essere liberamente modificato.
OOo Impress propone 20 layout predefiniti ai quali si accede tramite la pagina Layout del Riquadro attività
(Figura 25). Posizionando il cursore del mouse sull'icona che rappresenta il Layout, ne viene visualizzato il
nome che rispecchia la natura degli oggetti che prevede. L'icona e il nome del layout ne descrivono
esaurientemente il contenuto. Si rimanda quindi alla pagina Layout del Riquadro attività per un elenco.
La creazione di ogni diapositiva avviene seguendo una procedura articolata in:
1. inserimento della nuova diapositiva nella presentazione
2. applicazione del layout
3. inserimento del contenuto dei segnaposto.
Attenzione
In certi casi, alla nuova diapositiva creata viene applicato un layout predefinito. In
questo caso, al secondo passo del procedimento si tratterà di modificare tale
layout.
Per ognuna delle diapositive della presentazione che dobbiamo creare, si procederà nel modo appena
descritto. Durante l'intera attività di creazione della presentazione:
• lavoreremo in visualizzazione Normale, tranne quando esplicitamente indicato
• useremo il Riquadro diapositive e il Riquadro attività, che dovranno quindi essere visibili.
Figura 25: Alcuni layout nel
Riquadro attività
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Diapositiva 1 "Perché non si può fare a meno del FLOSS"
La Diapositiva 1 contiene il titolo della presentazione il nome e il cognome del relatore oltre ad eventuali
estremi (indirizzo di posta elettronica, indirizzo, ...). Spesso si aggiungono anche il luogo, la data e il nome
della manifestazione in occasione della quale si è effettuato la presentazione. Viene utilizzato il layout Titolo,
testo centrato.
Come accennato al precedente punto 6.1.1.2, la presentazione è stata creata inizialmente con una
diapositiva vuota. La utilizzeremo per ottenere la nostra prima diapositiva e sarà quindi sufficiente scegliere il
layout e inserire le informazioni.
Layout Titolo, testo
centrato
6.2.2.1 Scegliere un layout predefinito diverso per una diapositiva.
Per scegliere un layout per una diapositiva, è sufficiente:
• selezionare la diapositiva nel Riquadro diapositive
• cliccare sul layout desiderato nella pagina Layout del Riquadro attività (Figura 25)
• il layout scelto viene applicato alla diapositiva selezionata.
Ricreazione
Creare una nuova presentazione.
Nella diapositiva esistente, tramite il Riquadro attività, applicare uno per uno tutti i
layout osservando come cambiano i segnaposti nella diapositiva corrente.
Chiudere la presentazione senza salvarla.
Esercizio
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Diapositiva 1
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Aprire dalla cartella FLOSS\Modulo6 la presentazione PresentazioneFloss.
Per la diapositiva esistente, scegliere il layout Titolo, testo centrato.
6.3.1.2 Inserire del testo in una presentazione in visualizzazione normale o struttura.
Quando in una presentazione, si è posizionati in un'area di testo (titolo, elenco puntato o numerato, casella
di testo, ... si osserva nella diapositiva che viene visualizzata, un trattino nero lampeggiante. Si tratta del
cosiddetto cursore che identifica il punto in cui verrà inserito il testo. Digitando infatti sulla tastiera, viene
visualizzato il carattere corrispondente al tasto premuto e il cursore si sposta verso destra.
Per chi non avesse ancora letto l'IBUQ ECDL Modulo 3 - Elaborazione dei testi, riportiamo alcune
informazioni di base sull'uso della tastiera per l'inserimento del testo, trattate al punto 3.2.1.2:
• la tastiera è diversa da paese a paese, a seconda delle regole di scrittura delle varie lingue (nella tastiera
inglese non ci sono le lettere accentate, assenti in quella lingua; nella tastiera francese, ci sono le lettere
accentate simili a quelle italiane ma la disposizione dei tasti è sensibilmente diversa)
• la tastiera ha meno tasti in un laptop che in un desktop
• le lettere maiuscole o i simboli scritti nella parte superiore dei tasti si ottengono tenendo premuto il tasto
Maiusc e poi premendo il tasto desiderato
• le sole lettere possono essere bloccate sulle maiuscole premendo una volta il tasto Blocca Maiusc. Si
sbloccano premendo il testo una seconda volta
• i tasti posti nella riga superiore della tastiera, contrassegnati generalmente da F1 a F12 sono i cosiddetti
tasti funzione ai quali non corrisponde un carattere ma una particolare azione del programma
• i tasti Ctrl e Alt possono essere utilizzati in combinazione con altri per attivare funzionalità specifiche
• il tasto Invio consente di terminare un paragrafo
• il tasto Tab consente di spostarsi in avanti alla tabulazione successiva, come verrà spiegato in dettaglio
più avanti
• i tasti Canc e Backspace servono a cancellare, come si vedrà più avanti.
Vi sono numerosi modi per spostare il cursore nel punto in cui si desidera inserire il testo, adoperando la
tastiera. I principali sono riportati in Tabella 1. In alternativa, usando il mouse, è sufficiente fare click nel
punto desiderato.
Una volta definito il layout della diapositiva, si può inserire del testo in due diverse modalità di
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Per spostarsi ...
Usare il tasto ...
Un carattere a
destra
Freccia destra
Un carattere a
sinistra
Freccia sinistra
Una riga in su
Freccia su
Una riga in giù
Freccia giù
Una parola a destra Ctrl + Freccia destra
Una parola a
sinistra
Ctrl + Freccia
sinistra
Una videata in su
Pagina su
Una videata in giù
Pagina giù
A inizio riga
Home
A fine riga
Fine
Tabella 1: Per spostare il cursore
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
visualizzazione, Normale e Struttura.
L'inserimento del testo in modalità Normale è quella maggiormente adoperata in quanto consente di
intervenire su tutte le parti della diapositiva.
Quando viene applicato il layout ad una diapositiva, ogni segnaposto visualizza le istruzioni per inserirne il
contenuto. Per esempio, per:
• inserire il titolo o un testo, si clicca sul segnaposto del titolo o del testo (Figura 26) e si digita il testo in
corrispondenza del puntatore. Si clicca fuori dal segnaposto per concludere l'inserimento
• aggiungere un oggetto (grafico, tabella, ...), si fa doppio click sul segnaposto (Figura 27) e si procede poi a
seconda dell'oggetto.
L'inserimento del testo in modalità Struttura è molto limitato nelle sue possibilità ed è utile per inserire il titolo
delle diapositive, avendo una visione sintetica dell'elenco delle diapositive stesse, visualizzando una parte
del testo che contengono. Per gli altri elementi diversi dal titolo, permette di modificarli ma non sempre di
inserirli ex-novo.
Figura 26: Diapositiva con titolo e testo
Inseriamo il testo nella prima diapositiva.
Esercizio
Nella Diapositiva 1, digitare:
• nel titolo: Perché non si può fare a meno del FLOSS
• nel testo, sulla prima riga: Studente
• nel testo, sulla seconda riga, il proprio indirizzo di posta elettronica.
Salvare la presentazione.
Dopo la creazione di ogni diapositiva e dopo ogni aggiunta o modifica sostanziale di contenuto, si consiglia
di osservare il risultato alternando le diverse modalità di visualizzazione della presentazione con le quali è
molto importante familiarizzare. Di conseguenza ogni volta verrà riproposto come esercizio la
sperimentazione delle diverse modalità di visualizzazione.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
Figura 27: Diapositiva con titolo e grafico
6.3.1.1 Individuare buoni esempi di creazione del contenuto delle diapositive: utilizzare frasi brevi e concise, elenchi
puntati, elenchi numerati.
Abbiamo così creato la prima delle diapositive della presentazione. Anche se abbiamo già definito la
struttura della presentazione in quanto a numero e titolo delle diapositive, nonché layout da applicare ad
ognuna, è utile ragionare sui contenuti e su come presentarli in ogni diapositiva. Ricordando che illustriamo
qui l'approccio "classico" alle presentazioni, possiamo enunciare alcune regole da tener presente nella
scrittura della singola diapositiva:
• esporre un concetto o un argomento per ogni diapositiva. Organizzate gli argomenti e i punti da trattare
limitandosi a quelli essenziali
• presentarli in modo strutturato. Usando elenchi puntati o numerati aiuterete il destinatario della
presentazione a capire la struttura del tema che state trattando
• evitare di inserire nella diapositiva testi lunghi o tabelle complesse. Non solo sono illeggibili, ma nessuno
avrà voglia di leggerli e tutti si distrarranno sbuffando appena comparirà la diapositiva
• evitare di usare dimensioni di carattere troppo piccole. Non dovete far stare dieci pagine di libro su una
diapositiva. Non pensate solo a chi sta in prima fila e ha la vista buona
• usare immagini, fotografie, disegni o simboli evocativi. Se è vero che un'immagine è più efficace di un
lungo discorso, non esitate ad illustrare la vostra esposizione con una fotografia piuttosto che con un
testo.
Oltre a regole per realizzare la presentazione, andrebbero esposte anche alcune regole su come effettuarla
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davanti al pubblico dei destinatari ma questo esula dai nostri scopi.
Ricreazione
Come prima indicazione citiamo la regola 10/20/30 ideata da Guy Kawasaki.
Una presentazione dovrebbe avere:
• dieci diapositive
• durare non più di venti minuti
• non contenere caratteri di dimensione minore di trenta punti
o se la terza regola è troppo drastica, la dimensione ottimale del carattere è:
• l'età della persona più anziana nell'uditorio divisa per due.
Come seconda indicazione, se volete approfondire l'arte delle presentazioni,
suggeriamo di partire da http://www.presentationzen.com.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Diapositiva 2 "Di cosa parliamo"
La Diapositiva 2 contiene l'indice della presentazione, ossia l'elenco dei titoli delle diapositive che verranno
proiettate. Si utilizza un elenco puntato per metterli in evidenza. Nel caso di presentazioni lunghe (non
necessariamente consigliate!), in cui i singoli argomenti sono suddivisi in sotto-argomenti ad ognuno dei
quali corrisponde una singola diapositiva, l'elenco puntato può essere organizzato su due livelli. Viene
utilizzato il layout Titolo, testo.
6.2.2.4 Aggiungere una nuova diapositiva con un layout specifico, quale: diapositiva titolo, grafico e testo, elenchi puntati,
tabella/foglio di calcolo.
Layout Titolo, testo
In qualunque momento si possono spostare diapositive all'interno della presentazione per cambiarne
l'ordine. Malgrado questo, avendo definito in precedenza la struttura della presentazione, conviene crearle
già nella giusta posizione.
Per aggiungere una nuova diapositiva con un layout specifico ad una presentazione, è sufficiente:
• selezionare nel Riquadro diapositive la diapositiva DOPO la quale la si vuole aggiungere
• selezionare il menu Inserisci / Pagina
oppure
• fare click destro nel Riquadro diapositive nel punto dove la si vuole aggiungere
• dal menu rapido che compare (Figura 28) scegliere la voce Nuova diapositiva
oppure
• cliccare sul pulsante Pagina nella Barra degli strumenti Presentazione.
Diapositiva 2
In tutti i casi ,viene creata una nuova diapositiva con lo stesso layout di quella che la precede nella sequenza
della presentazione.
Per spostare eventualmente una diapositiva tramite il Riquadro diapositive, è sufficiente trascinarla con il
mouse fino alla posizione desiderata. Il punto di inserimento è indicato da una barra orizzontale nera.
Figura 28: Nuova
diapositiva
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Esercizio
Inserire una nuova diapositiva (Diapositiva 2).
Scegliere il layout Titolo, testo.
6.3.1.2 Inserire del testo in una presentazione in visualizzazione normale o struttura.
6.3.3.1 Indentare un elenco puntato. Eliminare l’indentazione da un elenco puntato.
Quando in una diapositiva si presenta un elenco, è abitudine:
• inserire ogni elemento dell'elenco su una riga a se stante
• per strutturare l'elenco, far iniziare la riga:
• con un punto (o altro simbolo), in qual caso si parla di elenco puntato
• con un numero progressivo, in qual caso si parla di elenco numerato.
OOo Impress prevede i due tipi di elenchi, consentendo di inserire automaticamente simboli o numeri,
gestendone la formattazione e la numerazione. I punti, così come la numerazione progressiva, si applicano
ai paragrafi che compongono l'elenco.
Il layout Titolo, testo prevede oltre al titolo una casella di testo che ospita una struttura, ossia un elenco
puntato. Cliccando sulla frase Aggiungere una struttura con un clic, (Figura 26) ci si predispone ad inserire il
primo elemento dell'elenco puntato. Quando il cursore è posizionato nell'elenco puntato, compare la Barra di
formattazione del testo contenente fra le altre le icone relative alla gestione degli elenchi puntati, riportate
per descriverne il significato nel prospetto sottostante.
L'indentazione di alcuni elementi di un elenco puntato permette di costruire un elenco su più livelli, per
rappresentare argomenti e sotto-argomenti. Tramite i pulsanti Un livello più alto e Un livello più basso, si
trasforma rispettivamente un sotto-argomento in argomento o un argomento in sotto-argomento.
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Nome
Elenco puntato on/off
Icona
33
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Descrizione
Trasforma un paragrafo in elenco puntato o un
elenco puntato in paragrafo normale.
Un livello più alto
Sposta un elemento di un elenco puntato ad un
livello superiore. Elimina un'indentazione.
Un livello più basso
Sposta un elemento di un elenco puntato ad un
livello inferiore. Aggiunge un'indentazione.
Verso l'alto
Sposta un elemento di un elenco puntato verso
l'alto.
Verso il basso
Sposta un elemento di un elenco puntato verso il
basso.
Elenchi puntati e
numerati
Attiva la finestra di dialogo della formattazione degli
elenchi puntati e numerati.
Per creare un elenco puntato (o definirne l'aspetto e la formattazione), occorre:
• selezionare i paragrafi che compongono l'elenco
• selezionare il menu Formato / Elenchi puntati e numerati (o cliccare sull'icona Elenchi puntati e
numerati nella Barra degli strumenti Formattazione del testo)
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 29) scegliere la scheda Punti
• scegliere il simbolo da utilizzare davanti ad ogni elemento dell'elenco
• confermare con OK.
Elenchi puntati e
numerati
Figura 29: Formato / Elenchi puntati e
numerati: scheda Punti
Si procede esattamente nello stesso modo per modificare lo stile dei punti dell'elenco, scegliendo il nuovo
simbolo.
Per eliminare i punti da un elenco, occorre:
• selezionare i paragrafi dai quali si vogliono eliminare i punti
• cliccare sull'icona Elenco puntato on/off nella Barra degli strumenti Formattazione del testo.
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Elenchi puntati
on/off
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34
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Si procede in modo simile per un elenco numerato.
Per creare un elenco numerato (o definirne l'aspetto e la formattazione), ossia per inserire una numerazione
progressiva ad una sequenza di paragrafi, occorre:
• selezionare i paragrafi che compongono l'elenco
• selezionare il menu Formato / Elenchi puntati e numerati
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 30) scegliere la scheda Tipo di numerazione
• scegliere il tipo di numerazione da utilizzare davanti ad ogni elemento dell'elenco
• confermare con OK.
Si procede esattamente nello stesso modo per modificare lo stile dei numeri dell'elenco.
Una volta creato un elenco puntato o numerato e tutte le volte in cui si pone il cursore in un elenco puntato o
numerato, compare la Barra degli strumenti Formattazione del testo, tramite la quale si può intervenire
sull'elenco. In particolare, l'icona Elenchi puntati e numerati equivale al comando di menu Formato /
Elenchi puntati e numerati.
Per eliminare i numeri da un elenco, occorre:
• selezionare i paragrafi dai quali si vogliono eliminare i numeri
• cliccare sull'icona Elenco puntato on/off nella Barra degli strumenti Formattazione del testo.
Esercizio
Nella Diapositiva 2, seguendo il modello riportato in appendice 1:
• digitare il titolo
• digitare il testo dell'indice della presentazione andando a capo dopo ogni
punto.
Salvare la presentazione.
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
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Figura 30: Formato / Elenchi puntati e
numerati: scheda Tipo di numerazione
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35
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
Come accennato al punto 6.2.1.1, si possono inserire degli oggetti comuni a tutte le diapositive
posizionandoli nella Diapositiva master (o sfondo della diapositiva).
Prima di proseguire nella presentazione, predisponiamo gli oggetti sullo sfondo delle diapositive in modo da
visualizzarli durante la creazione delle prossime diapositive ed evitare di sovrapporre agli oggetti di sfondo
gli oggetti che metteremo sulle diapositive.
6.2.3.1 Inserire un oggetto grafico (fotografia, immagine, disegno) in uno schema diapositiva. Rimuovere un oggetto
grafico da uno schema diapositiva.
E' veramente raro che una presentazione non contenga disegni, immagini, grafici o fotografie. Anche se i
programmi di presentazione non permettono di crearli e modificarli (tranne alcune forme predefinite che
possono essere personalizzate), essi consentono di inserire in una diapositiva questi oggetti
precedentemente creati con un apposito programma o provenienti, per esempio nel caso di una fotografia,
da una macchina fotografica digitale. Se si vuole che l'oggetto grafico sia ripetuto su tutte le diapositive, è
sufficiente inserirlo nello sfondo della Diapositiva master.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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36
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per inserire un oggetto (disegno, immagine, grafico, fotografia) in una posizione specifica di uno schema
diapositiva, occorre:
• visualizzare lo sfondo diapositiva con il comando di menu Visualizza / Sfondo / Maschera
• selezionare il menu Inserisci / Immagine / Da file
• nella finestra di dialogo che compare, spostarsi nella cartella che contiene l'oggetto
• selezionare l'oggetto da inserire
• confermare con il pulsante Apri.
L'oggetto viene inserito centrato fra i margini ed anche selezionato, come risulta dalle maniglie verdi che lo
circondano (Figura 31). In questo modo, se ne possono cambiare le caratteristiche, lo si può spostare,
ridimensionare, copiare ... come vedremo oltre.
Per de-selezionare l'oggetto, è sufficiente cliccare fuori dall'oggetto stesso.
Per rimuovere un oggetto da uno schema diapositiva, occorre:
• visualizzare lo sfondo diapositiva con il comando di menu Visualizza / Sfondo / Maschera
• cliccare sull'oggetto per selezionarlo
• premere il tasto Canc.
Figura 31:
Oggetto
inserito
Nella nostra presentazione, inseriremo nella Diapositiva master una piccola immagine del logo di Linux, il
pinguino Tux.
Esercizio
Adoperando lo schema diapositiva, inserire l'immagine TuxPiccolo.png presente
nella cartella FLOSS\Modulo6 in tutte le diapositive.
Trascinarlo nell'angolo in alto a destra, posizionandolo come da modello.
Osservando la Diapositiva master (Figura 32), notiamo:
• il segnaposto per il titolo, cliccando sul quale si può modificare il formato del titolo (dimensione, tipo di
carattere, ...) che viene applicato a tutte le diapositive
• il segnaposto per il testo, cliccando sul quale si può modificare il formato del testo della struttura che viene
applicato a tutte le diapositive
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Figura 32: La Diapositiva master
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• il piè di pagina, composto dalle tre aree della data, del piè di pagina e del numero di diapositiva, in ognuna
delle quali si possono inserire dati automaticamente tramite i comandi di campo, come vedremo più
avanti.
6.2.3.2 Inserire del testo nel piè di pagina di specifiche diapositive, di tutte le diapositive di una presentazione.
Per inserire del testo nel piè di pagina di specifiche diapositive o di tutte le diapositive di una presentazione,
si sfrutta proprio l'area del piè di pagina presente nella parte centrale del piè di pagina stesso.
Per questo, occorre:
• selezionare il menu Visualizza / Intestazione e piè di pagina
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 33), scegliere la scheda Diapositiva
• nella sezione Includi nella diapositiva :
• selezionare l'opzione Piè di pagina
• alla voce Testo piè di pagina, digitare il testo da inserire (Figura 34)
• per inserire il testo:
• in tutte le diapositive della presentazione, cliccare sul pulsante Applica a tutto
• nella sola diapositiva corrente, cliccare sul pulsante Applica.
Il testo viene inserito nella parte centrale del piè di pagina.
Figura 33: Visualizza / Intestazione e piè di
pagina: scheda Diapositiva
Figura 34: La zona Piè di pagina
Esercizio
Far comparire nella parte centrale del piè di pagina di tutte le diapositive il testo:
Presentazione realizzata da Studente
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.2.3.3 Applicare la numerazione automatica, una data aggiornata automaticamente o una data fissa al piè di pagina di
specifiche diapositive, di tutte le diapositive di una presentazione.
Si procede nello stesso modo per inserire una data (aggiornata automaticamente o fissa) o per numerare le
diapositive nel piè di pagina.
Per questo, occorre:
• selezionare il menu Visualizza / Intestazione e piè di pagina
• nella finestra di dialogo che compare, scegliere la scheda Diapositiva
• nella sezione Includi nella diapositiva:
• per inserire una data:
• selezionare l'opzione Data e ora
• scegliere il tipo di data da inserire:
• Fisso, digitando la data da inserire
• Variabile, scegliendo il formato e la lingua (Figura 35)
• per inserire il numero della diapositiva:
• selezionare l'opzione Numero diapositiva (Figura 36)
• per inserire i dati:
• in tutte le diapositive della presentazione, cliccare sul pulsante Applica a tutto
• nella sola diapositiva corrente, cliccare sul pulsante Applica.
La data viene inserita nella parte sinistra del piè di pagina mentre il numero viene inserito nella parte destra.
Esercizio
Far comparire nel piè di pagina di tutte le diapositive della presentazione:
• nella parte sinistra, la data fissa: 01/09/09
• nella parte destra: il numero progressivo della diapositiva.
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
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Figura 35: La zona Data e ora
Figura 36: La zona Numero diapositiva
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
Proseguiamo la stesura della presentazione, con la terza diapositiva.
Diapositiva 3 "FLOSS? Avete detto FLOSS?"
La Diapositiva 3 contiene le definizioni di FLOSS, di software libero e di software Open Source. Si adopera
una casella di testo giustificato. Viene utilizzato il layout Titolo, testo centrato.
6.2.2.4 Aggiungere una nuova diapositiva con un layout specifico, quale: diapositiva titolo, grafico e testo, elenchi puntati,
tabella/foglio di calcolo.
Layout Titolo, testo
centrato
Creiamo la diapositiva e applichiamo il layout.
Esercizio
Inserire una nuova diapositiva (Diapositiva 3).
Scegliere il layout Titolo, testo centrato.
Diapositiva 3
6.3.1.2 Inserire del testo in una presentazione in visualizzazione normale o struttura.
Esercizio
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40
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Nella Diapositiva 3, seguendo il modello riportato in appendice 1:
• digitare il titolo
• digitare il testo limitatamente al secondo paragrafo (software libero)
• non preoccuparsi dell'impaginazione né della formattazione.
Salvare la presentazione.
6.3.1.3 Modificare del testo in una presentazione.
Una volta inserito il testo, è frequente che lo si debba modificare, o per apportare dei cambiamenti, o per
correggere degli errori.
Quando si opera su un testo preesistente, vi sono due modalità di inserimento, identificate da due diverse
forme del cursore:
• inserimento: il cursore ha la forma di un trattino nero lampeggiante posto fra due caratteri. Il carattere
digitato viene inserito nella posizione del cursore e il testo preesistente slitta verso destra (Figura 37)
• sovrascrittura: il cursore ha la forma di un blocchetto nero sovrapposto ad un carattere. Il carattere digitato
viene inserito nella posizione del cursore al posto di quello preesistente che viene così sovrascritto (Figura
38).
Anche se la prima modalità è quella maggiormente adoperata, è importante conoscere l'esistenza della
seconda perché a volte, passando inavvertitamente alla modalità sovrascrittura, si vede il testo precedente
scomparire man mano che si digita quello nuovo.
Per passare da una modalità all'altra, è sufficiente premere il tasto Ins.
Esercizio
Rileggere il testo inserito, correggendo eventuali errori di battitura.
Sperimentare le modifiche al testo, alternando le due modalità di inserimento.
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Figura 37: Modalità inserimento
Figura 38: Modalità sovrascrittura
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41
6.3.1.5 Cancellare del testo.
Spesso, la modifica da fare consiste nel cancellare uno o più caratteri. Anche qui vi sono due modalità.
Per cancellare un carattere, si può in alternativa:
• posizionare il cursore prima del carattere da cancellare
• premere il tasto Canc
oppure
• posizionare il cursore dopo il carattere da cancellare
• premere il tasto Backspace.
Esercizio
Nel testo della Diapositiva 3
• Attivare la modalità di inserimento Sovrascrittura
• Prima della parola "neutrale" digitate le parole "indipendente e "
• Fate le correzioni necessarie per tornare al testo precedente, adoperando solo
il tasto Canc per le cancellazioni
• Attivare la modalità di inserimento Inserimento
• Dopo la parola "sorgente" digitate le parole "scritto dai programmatori"
• Analizzate la differenza di comportamento del programma
• Fate le correzioni necessarie per tornare al testo precedente, adoperando solo
il tasto Backspace per le cancellazioni.
Fino ad ora abbiamo visto come intervenire su un singolo carattere. Esiste naturalmente la possibilità di
intervenire su gruppi di caratteri o addirittura interi blocchi di testo ed effettuare diversi tipi di operazione:
cancellazione, formattazione, spostamento, copia, .... Per intervenire su più caratteri nel testo, occorre
preventivamente selezionarli utilizzando il mouse, la tastiera o una combinazione dei due. Le principali
modalità di selezione sono:
Per selezionare ...
Con il mouse
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Con la tastiera
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42
Un carattere
Cliccare e trascinare
Premere Maiusc + Freccia destra o sinistra
Una parola
Doppio click sulla parola
Premere Ctrl + Maiusc + Freccia destra o
sinistra
Una riga
Cliccare e trascinare
Premere Maiusc + Freccia su o giù
Un paragrafo
Triplo click all'interno del
paragrafo
Premere Ctrl + Maiusc + Freccia su o giù
Una porzione di
testo
Cliccare e trascinare
Con il cursore all'inizio del testo usare i tasti
Maiusc + Freccia (Su, Giù, Destra o Sinistra)
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Tutto il testo
Menu Modifica /
Premere Ctrl + A
dell'oggetto di testo Seleziona tutto
Anche se la scelta fra mouse e tastiera dipende dalle preferenze personali, sono evidenziate nella tabelle le
modalità che si ritengono più comode o più veloci. Come accennato, la selezione del testo è preliminare alle
operazioni di formattazione, spostamento, cancellazione, …
Esercizio
Annulla
Nella Diapositiva 3:
• selezionare l'intero paragrafo di testo e cancellarlo
• salvare la presentazione.
Forse non abbiamo fatto molta fatica ad inserirlo, ma dovevamo proprio cancellarlo?
Si è trattato di uno sbaglio. Sbaglio - quello di cancellare del testo o un oggetto - che capita frequentemente
mentre si scrive. Esempio tipico: voglio cancellare una parola, seleziono per sbaglio un intero paragrafo,
premo il tasto Canc e scompare l'intero paragrafo. Niente paura, OOo Impress ci consente di tornare indietro
e annullare gli effetti dell'ultima azione svolta.
6.3.1.6 Usare i comandi “Annulla” e “Ripristina”.
Per annullare l'ultima azione effettuata, è sufficiente:
• cliccare sull'icona Annulla nella Barra degli strumenti Standard
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Ripristina
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oppure
• selezionare il menu Modifica / Annulla
oppure
• usare la combinazione di tasti Ctrl + Z.
Ripetendo il comando, si annulla la penultima azione, poi quella precedente e quella precedente ancora.
L'impostazione predefinita di OpenOffice.org prevede di memorizzare le ultime 100 operazioni. Può capitare
di annullare troppe operazioni. In questo caso, si può ripristinare la situazione precedente, in un certo senso
"annullando l'annullamento" dell'azione.
Per annullare l'ultimo annullamento effettuato, è sufficiente:
• cliccare sull'icona Ripristina nella Barra degli strumenti Standard
oppure
• selezionare il menu Modifica / Ripristina
oppure
• usare la combinazione di tasti Ctrl + Y.
Esercizio
Nella Diapositiva 3:
• ripristinare il paragrafo nella sua posizione originaria, annullando la
cancellazione
• salvare la presentazione.
Attenzione
La cronologia delle ultime azioni viene cancellata - e quindi non è più possibile
annullare le azioni - quando si chiude il documento o quando si chiude OOo
Impress.
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6.3.1.4 Copiare, spostare del testo all’interno di una presentazione, tra presentazioni aperte.
Chi ha già letto con profitto l'IBUQ ECDL Modulo 3 - Elaborazione dei testi può tranquillamente saltare
questo punto e passare a quello successivo visto che verranno illustrate funzionalità di base per copiare
oppure spostare del testo all'interno di una presentazione o tra presentazioni aperte.
Queste due funzionalità sono spesso chiamate copia-incolla e taglia-incolla. E' importante capire bene la
differenza:
• copiare del testo (copia-incolla) vuol dire duplicare un testo nella presentazione stessa o in un'altra
presentazione. Al termine dell'operazione esistono due esemplari del testo copiato. Questa funzione si
utilizza quando due porzioni di testo sono simili e, avendolo già scritto una volta, si vuole evitare di
riscriverlo una seconda
• spostare del testo (taglia-incolla) vuol dire rimuovere un testo dalla presentazione e trasferirlo in altro
posto nella presentazione stessa o in un'altra presentazione. Al termine dell'operazione, esiste un solo
esemplare del testo, quello di origine essendo stato eliminato. Questa funzione si utilizza quando un testo
non è nella giusta posizione o nella presentazione corretta ma va invece posto in altro luogo.
Le due operazioni sfruttano gli Appunti, memoria temporanea del programma in grado di ospitare una
porzione di testo.
Copiare del testo significa:
1. Selezionare il testo
2. Copiarlo negli Appunti (Copia)
3. Posizionare il cursore dove va posto il testo duplicato
4. Copiare il testo dagli Appunti nel documento (Incolla).
Spostare del testo significa:
1. Selezionare il testo
2. Copiarlo negli Appunti e cancellarlo dal documento (Taglia)
3. Posizionare il cursore dove va posto il testo duplicato
4. Copiare il testo dagli Appunti nel documento (Incolla).
Mentre la selezione e il posizionamento del cursore sono operazioni già esaminate, vediamo come effettuare
le operazioni Copia, Taglia e Incolla.
Trattandosi di operazioni di uso frequente, sono disponibili molti modi alternativi per eseguirle.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Per Copia e Taglia, occorre preventivamente selezionare il testo sul quale operare.
Per Incolla, occorre posizionare il cursore nel punto in cui si vuole inserire il testo.
Le operazioni sono riassunte nel prospetto sottostante.
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Copia
Preliminare
Selezionare il
quale operare
Barra degli
strumenti
46
Taglia
testo
sul
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Incolla
Selezionare il testo sul
quale operare
Posizionare il cursore nel
punto di inserimento
Cliccare sull'icona Copia
della Barra degli strumenti
Standard
Cliccare sull'icona Taglia
della Barra degli strumenti
Standard
Cliccare sull'icona Incolla
della Barra degli strumenti
Standard
Menu
Menu Modifica / Copia
Menu Modifica / Taglia
Menu Modifica / Incolla
Tastiera
Premere Ctrl + C
Premere Ctrl + X
Premere Ctrl + V
Menu
contestuale
Click destro sul testo
selezionato e voce di menu
Copia
Click destro sul testo
selezionato e voce di menu
Taglia
Click destro sul punto di
inserimento e voce di menu
Incolla
Effetto
Il testo viene copiato negli
Appunti
Il testo è trasferito negli
Appunti e rimosso dalla
sua posizione originaria
Il testo rimane negli Appunti
e viene copiato nella nuova
posizione
Copia
Taglia
Esercizio
Aprire dalla cartella FLOSS\Modulo6 la presentazione ECDL.
Da questa presentazione, copiare il testo della seconda pagina nella Diapositiva
3 di PresentazioneFloss, all'inizio del testo, prima del paragrafo sul software
libero.
Nel testo della Diapositiva 3 di PresentazioneFloss:
• spostare il paragrafo sul software Open Source in coda, dopo il paragrafo sul
software libero
• copiare il testo del primo punto dell'elenco puntato della Diapositiva 1 nel titolo
della Diapositiva 3 (togliere il punto con il tasto Backspace)
• correggere Opensource in Open Source.
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Incolla
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.3.2.1 Cambiare la formattazione del testo: tipo e dimensioni dei caratteri.
Abbiamo accennato alla formattazione come all'insieme delle caratteristiche estetiche del testo che l'autore
può definire. Vediamo meglio, per quanto riguarda i caratteri del testo, quali sono gli elementi sui quali si può
intervenire. Si tratta principalmente di tipo di carattere, dimensione, stile, colore, posizione.
Attenzione
Quando si vuole cambiare la formattazione di un testo, prima di eseguire il
comando relativo, occorre aver selezionato il testo da formattare. In altri termini, il
comando di formattazione si applica al testo selezionato.
Nel modello di documento standard, che stabilisce le caratteristiche dei nuovi documenti, tipo e dimensione
dei caratteri sono predefiniti in questo modo:
• Titolo: Arial, 44 pt
• Testo: Arial, 32 pt (28 pt, 24 pt, ... negli elenchi puntati ai livelli successivi di rientro).
Per cambiare il tipo dei caratteri, dopo aver selezionato il testo, si può in alternativa:
• attivare il menu a discesa Nome del carattere presente nella Barra degli strumenti Formattazione del
testo (Figura 39)
• scegliere il font da applicare
oppure
• selezionare il menu Formato / Carattere
• nella scheda Carattere, nella sezione Tipo carattere, scegliere il font da applicare (Figura 40)
• confermare con OK
oppure
• fare click destro sul testo selezionato
• scegliere la prima voce Carattere
• nella lista che compare, scegliere il font da applicare.
Per cambiare la dimensione dei caratteri, il procedimento è simile. Dopo aver selezionato il testo, si può in
alternativa:
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Figura 39: Nome del carattere
Figura 40: Formato / Carattere: la scheda
Carattere
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• attivare il menu a discesa Dimensione presente nella Barra degli strumenti Formattazione del testo
(Figura 41)
• scegliere la dimensione da applicare. Se la dimensione desiderata non compare nell'elenco, la si può
digitare nella casella e confermare premendo il tasto Invio
oppure
• selezionare il menu Formato / Carattere
• nella scheda Carattere, nella sezione Dimensione, scegliere la dimensione da applicare. Se la dimensione
desiderata non compare nell'elenco, la si può digitare nella casella
• confermare con OK
oppure
• fare click destro sul testo selezionato
• nel menu contestuale visualizzato, scegliere la voce Dimensione
• nella lista che compare, scegliere la dimensione del carattere da applicare.
Esercizio
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Figura 41:
Dimensione
Nella Diapositiva 3 di PresentazioneFloss:
• formattare il testo in Arial 26 pt.
6.3.2.2 Applicare formattazioni al testo: grassetto, corsivo, sottolineatura, ombreggiatura.
Nello stesso modo in cui se ne modificano tipo e dimensione, si può assegnare un diverso stile ai caratteri
quali grassetto, corsivo, sottolineato.
Per cambiare lo stile dei caratteri, dopo aver selezionato il testo, si può in alternativa:
• cliccare su una o più icone Grassetto, Corsivo, Sottolineato presente nella Barra degli strumenti
Formattazione del testo. Cliccando nuovamente sull'icona, si toglie lo stile corrispondente
oppure
• fare click destro sul testo selezionato
• dal menu rapido visualizzato, scegliere la voce Stile
• nella lista che compare, scegliere lo stile da applicare (Figura 42).
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Grassetto
Corsivo
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Si può anche usare il menu, ma con due procedure leggermente diverse a seconda dello stile.
Per applicare Grassetto e/o Corsivo, occorre:
• selezionare il menu Formato / Carattere
• nella scheda Carattere, nella sezione Stile, scegliere lo stile o gli stili da applicare (Figura 43)
• confermare con OK
Per applicare invece il Sottolineato, occorre:
• selezionare il menu Formato / Carattere
• nella scheda Effetto carattere, nella sezione Sottolineato, scegliere il tipo di sottolineatura desiderato
(Figura 44)
• confermare con OK.
Sottolineato
Esercizio
Nella Diapositiva 3 di PresentazioneFloss:
• mettere le parole Floss, software libero e software Open Source in grassetto.
Figura 42: Menu Stile
Ma la sottolineatura non c'è nella presentazione?
No, non c'è niente di sottolineato. Sottolineare era, nei manoscritti, un modo per mettere in evidenza una
parola o un gruppo di parole: scrivendo a mano infatti ma anche con la macchina per scrivere è piuttosto
difficile usare il grassetto o il corsivo. Oggi sono disponibili innumerevoli modi più moderni per evidenziare un
testo che rendono la sottolineatura totalmente obsoleta, anche per il fatto che spesso rende il testo poco
leggibile. Per evidenziare riteniamo di suggerire che si può tranquillamente fare a meno del Sottolineato.
6.3.2.3 Applicare colori diversi al testo.
Un modo efficace per evidenziare o differenziare una porzione di testo è di scriverla in un colore diverso,
senza esagerare per non far sembrare la diapositiva un albero di Natale.
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Figura 43: Formato /
Carattere: la sezione
Stile
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Attenzione
Come accennato, ormai le presentazioni vengono direttamente proiettate dal
computer sullo schermo con un proiettore a colori. Si possono quindi utilizzare
tranquillamente i colori - con le avvertenze appena dette - contrariamente ai
documenti di testo che generalmente sono stampati su stampanti non a colori.
Per applicare un colore al testo selezionato, si può in alternativa:
• cliccare sulla piccola freccia verso il basso dell'icona Colore carattere presente nella Barra degli strumenti
Formattazione del testo
• nella finestra dei colori che compare (Figura 45) cliccare sul colore da applicare. Spostando il cursore dei
mouse sui diversi colori, ne compare il nome nella parte bassa della finestra
oppure
• selezionare il menu Formato / Carattere (in alternativa si può fare click destro sul testo e scegliere la
seconda voce di menu Carattere)
• nella scheda Effetto carattere, nella sezione Colore carattere, scegliere il colore da applicare (Figura 46)
• confermare con OK.
Esercizio
Nella Diapositiva 3 di PresentazioneFloss:
• mettere le parole Floss, software libero e software Open Source in arancione,
come da modello.
6.3.2.4 Applicare la modifica di maiuscole/minuscole al testo.
pUÒ CAPITARE DI PREMERE INAVVERTITAMENTE IL TASTO bLOCCA mAIUSC E DI DIGITARE INTERE
FRASI IN MAIUSCOLE ANZICHÉ IN MINUSCOLE. tRANNE LE INIZIALI CHE RISULTANO MINUSCOLE!
Non precipitatevi a cancellare e reinserire tutto. OOo Impress, come OOo Writer, dispone di un comando che
permette di trasformare un testo in lettere minuscole (oppure maiuscole).
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Figura 44: Formato /
Carattere: la sezione
Sottolineato
Colore carattere
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per modificare un testo selezionato e trasformalo in minuscole (o in maiuscole), occorre:
• selezionare il menu Formato / Maiuscole/minuscole (oppure fare click destro e scegliere la voce
Maiuscole/minuscole)
• scegliere Maiuscole o Minuscole a seconda della trasformazione desiderata.
Esercizio
Nella Diapositiva 3 di PresentazioneFloss:
• applicare la modifica di maiuscole alla parola Floss (prima della parentesi) per
trasformarla in FLOSS.
6.3.2.5 Allineare un testo a sinistra, al centro, a destra in una cornice di testo.
Il modello standard di presentazione prevede diverse impostazioni predefinite anche per l'allineamento del
testo: il titolo della diapositiva è centrato, gli elenchi puntati e numerati e le caselle di testo sono allineati a
sinistra, ... ecc. L'allineamento del testo, per ogni oggetto, può essere impostato come si desidera.
Figura 45: La finestra dei
colori
I quattro allineamenti possibili del testo, illustrati sotto, sono:
• Sinistro: il testo è allineato sul bordo sinistro ma non su quello destro dove risulta "a bandiera"
• Centrato: ogni riga di testo è centrata, con lo stesso spazio prima e lo stesso spazio dopo
• Destro: il testo è allineato sul bordo destro ma non su quello sinistro
• Giustificato: il testo è allineato sia sul bordo sinistro sia su quello destro.
Sinistro
Centrato
Destro
Giustificato
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Figura 46: Colorare
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Per impostare l'allineamento di un paragrafo, dopo aver posto il cursore nel paragrafo da allineare o averlo
selezionato, si può in alternativa:
• cliccare su uno dei quattro pulsanti di allineamento (Allinea a sinistra, Centrato, Allinea a destra,
Giustificato) presenti sulla Barra degli strumenti Formattazione del testo
oppure
• selezionare il menu Formato / Paragrafo (o cliccare sull'icona Paragrafo presente sulla Barra degli
strumenti Formattazione del testo)
• nella scheda Allineamento, nella sezione Opzioni, scegliere il tipo di allineamento fra i quattro proposti
• confermare con OK
oppure
• fare click destro sul paragrafo da allineare
• dal menu che compare, selezionare la voce Paragrafo
• nella scheda Allineamento, nella sezione Opzioni, scegliere il tipo di allineamento fra i quattro proposti
• confermare con OK.
Se si vuole applicare l'allineamento a più paragrafi, occorre selezionare tutti i paragrafi da allineare.
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
A sinistra
Centrato
Esercizio
Nella Diapositiva 3 di PresentazioneFloss:
• applicare l'allineamento Giustificato a tutti i paragrafi del testo.
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
A destra
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
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Giustificato
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
Proseguiamo la stesura della presentazione, con la quarta diapositiva.
Paragrafo
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Diapositiva 4 "I vantaggi del FLOSS"
La Diapositiva 4 contiene un elenco dei principali vantaggi del FLOSS, sotto forma di un elenco numerato.
Viene utilizzato il layout Titolo, testo.
6.2.2.4 Aggiungere una nuova diapositiva con un layout specifico, quale: diapositiva titolo, grafico e testo, elenchi puntati,
tabella/foglio di calcolo.
Creiamo la diapositiva e applichiamo il layout.
Layout Titolo, testo
Esercizio
Inserire una nuova diapositiva (Diapositiva 4).
Scegliere il layout Titolo, testo.
Diapositiva 4
6.3.1.2 Inserire del testo in una presentazione in visualizzazione normale o struttura.
Esercizio
Nella Diapositiva 4 di PresentazioneFloss, seguendo il modello riportato in
appendice 1:
• inserire il titolo
• digitare sotto forma di elenco puntato il testo dei vantaggi del FLOSS.
Salvare la presentazione.
6.3.3.3 Modificare lo stile dei punti e dei numeri in un elenco scegliendo tra le opzioni previste.
L'impostazione predefinita di OOo Impress per i testi disposti in strutture è di inserirli come elenco puntato.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per l'elenco dei vantaggi del FLOSS vogliamo invece un elenco numerato. Si tratterà quindi di modificare lo
stile dei punti dell'elenco e trasformarli in numeri.
Esercizio
Nella Diapositiva 4 di PresentazioneFloss:
• trasformare l'elenco puntato in elenco numerato.
6.3.3.2 Adattare l’interlinea prima o dopo gli elementi di elenchi puntati e numerati.
Le quattro righe dell'elenco numerato occupano metà della diapositiva, lasciando un'ampia zona vuota che si
potrebbe riempire con qualche disegno o immagine. In alternativa, ampliamo l'interlinea in modo da spaziare
maggiormente l'elenco e ridurre l'area vuota nella parte bassa della diapositiva.
Per adattare l'interlinea prima o dopo gli elementi di elenchi puntati e numerati, occorre ricordare che ogni
riga corrisponde ad un paragrafo ed applicare la formattazione di paragrafo.
Per ogni riga dell'elenco (paragrafo), sono previsti due spaziature:
• Sopra il paragrafo
• Sotto il paragrafo.
Per questo, avendo selezionato gli elementi dell'elenco, occorre:
• selezionare il menu Formato / Paragrafo (o cliccare sull'icona Paragrafo nella Barra degli strumenti
Formattazione del testo)
• nella finestra di dialogo che compare, scegliere la scheda Rientro e spaziatura (Figura 47)
• nella sezione Distanza, impostare i valori (in centimetri se non sono state modificate le impostazioni
predefinite) delle distanze (Figura 48):
• Sopra il paragrafo, per lasciare una distanza sopra l'elemento dell'elenco
• Sotto il paragrafo, per lasciare una distanza sotto l'elemento dell'elenco.
• confermare con OK
oppure
• fare click destro sugli elementi selezionati
• dal menu che compare, selezionare la voce Paragrafo, la scheda Rientro e spaziatura e procedere come
prima.
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Figura 47: Formato / Paragrafo / Rientro e
spaziatura
Figura 48: Spaziature
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In alternativa, nella stessa finestra di dialogo si può impostare un'interlinea che spazi maggiormente gli
elementi dell'elenco fra di loro.
Esercizio
Nella Diapositiva 4 di PresentazioneFloss:
• ad ogni punto dell'elenco numerato, applicare uno spazio prima e uno spazio
dopo a 0,50 cm.
Salvare la presentazione.
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
Proseguiamo la stesura della presentazione, con la quinta diapositiva.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Diapositiva 5 "L'evoluzione dei browser"
La Diapositiva 5 contiene una tabella che confronta l'evoluzione della quota di mercato dei due principali
browser Microsoft Internet Explorer e Mozilla Firefox. La tabella viene inserita e gestita come tabella di OOo
Impress. Viene utilizzato il layout Solo titolo.
La gestione delle tabelle nelle presentazioni e il loro inserimento nelle diapositive può avvenire con un'altra
modalità, che non verrà illustrata, basata sui fogli elettronici. OOo Impress dispone di un apposito layout
Titolo, foglio elettronico che utilizza OOo Calc per la gestione. Lasciamo al lettore la sperimentazione.
Layout Solo titolo
6.2.2.4 Aggiungere una nuova diapositiva con un layout specifico, quale: diapositiva titolo, grafico e testo, elenchi puntati,
tabella/foglio di calcolo.
Creiamo una nuova diapositiva e applichiamo il layout. Scegliamo il layout Solo titolo per lasciare spazio alla
tabella che verrà inserita successivamente.
Esercizio
Diapositiva 5
Inserire una nuova diapositiva (Diapositiva 5).
Scegliere il layout Solo titolo.
Una volta scelto il layout ed inserito il titolo, per creare la tabella è sufficiente:
• selezionare il menu Inserisci / Tabella (oppure cliccare sull'icona Tabella della Barra degli strumenti
Standard)
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 49), scegliere il numero di colonne e di righe
• confermare cliccando sul pulsante OK
• viene inserita la tabella con una formattazione standard.
6.3.1.2 Inserire del testo in una presentazione in visualizzazione normale o struttura.
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Tabella
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.3.4.1 Inserire, modificare del testo in una diapositiva con tabella.
Una tabella è un insieme di dati organizzati in righe e colonne ed ogni cella che ne risulta può contenere un
testo di qualunque tipo.
Prima di poter operare su una tabella, occorre cliccare sulla tabella stessa per selezionarla. Così facendo:
• compare un bordo grigio intorno alla tabella e le maniglie utili per il ridimensionamento
• viene visualizzata la Barra degli strumenti Tabella (in caso contrario attivarne la visualizzazione).
Per inserire del testo in una tabella, occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• cliccare sulla cella desiderata per selezionarla (o adoperare le frecce per spostare il cursore)
• digitare il contenuto, che compare man mano nella cella dove si trova il cursore.
Al termine dell'inserimento dei dati, cliccare fuori dalla tabella per chiuderla e ritornare alla presentazione.
Attenzione
Le tabelle di OOo Impress sono più simili a quelle di OOo Writer che a quelle di
OOo Calc. I contenuti solo solo di tipo testuale e vengono sempre allineati a
sinistra.
Inseriamo i contenuti della tabella, come da modello.
Esercizio
Nella Diapositiva 5 di PresentazioneFloss:
• inserire il titolo della diapositiva
• digitare i dati nella tabella, senza preoccuparsi della formattazione
• chiudere la tabella.
Salvare la presentazione.
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Figura 49: Inserisci / Tabella
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
I risultati potrebbero non essere esattamente quelli attesi per quanto riguarda la formattazione e l'aspetto
della tabella. Niente paura, andando avanti provvederemo alla sua sistemazione.
Il procedimento è simile per modificare i dati esistenti in una cella. Occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla (Figura 50)
• cliccare sulla cella desiderata per selezionarla (o adoperare le frecce per spostare il cursore)
• usando i tasti Freccia destra, Freccia sinistra, Canc e Backspace modificare il contenuto precedente
• quanto risulta dalla modifica compare man mano nella cella.
Esercizio
Nella Diapositiva 5 di PresentazioneFloss:
• sperimentare le diverse modalità di modifica del contenuto delle celle della
tabella.
6.3.4.2 Selezionare righe, colonne, intera tabella.
La selezione si può applicare, oltre che a singole celle, anche a una riga, a condizione di essere
sufficientemente precisi.
Per selezionare una riga, occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• posizionare il cursore sul bordo sinistro di una cella appartenente alla riga da selezionare
• quando e solo quando il cursore deve diventare una freccia, fare click destro
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Riga / Seleziona
• la riga selezionata viene evidenziata.
Per selezionare una colonna, occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• posizionare il cursore sul bordo sinistro di una cella appartenente alla colonna da selezionare
• quando e solo quando il cursore deve diventare una freccia, fare click destro
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Colonna / Seleziona
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Figura 50: Tabella selezionata
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• la colonna selezionata viene evidenziata.
Per selezionare l'intera tabella, occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• cliccare sul bordo grigio della tabella in modo che il cursore non compaia più nella tabella
• fare click destro
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Riga / Seleziona oppure Colonna / Seleziona
• l'intera tabella selezionata viene evidenziata.
Esercizio
Nella tabella della Diapositiva 5 di PresentazioneFloss:
• selezionare la prima riga
• applicare la formattazione di carattere Corsivo grassetto
• applicare la formattazione di paragrafo Centrato
• selezionare l'ultima colonna
• applicare una sfondo chiaro (per esempio Grigio Blu).
Ricreazione
Esercizio facoltativo: personalizzare la Barra degli strumenti Tabella in modo che i
3 pulsanti di selezione (Riga, colonna e tabella) siano visibili.
6.3.4.3 Inserire, eliminare righe e colonne.
Una volta creata una tabella, se ne può modificare la struttura inserendo ed eliminando righe e colonne.
Per inserire una riga, occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• posizionare il cursore sul bordo sinistro di una cella appartenente alla riga DOPO la quale inserire la riga
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• quando e solo quando il cursore deve diventare una freccia, fare click destro
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Riga / Inserisci
• viene inserita la riga
oppure
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• cliccare su una cella appartenente alla riga DOPO la quale inserire la riga
• cliccare sull'icona Inserisci righe nella Barra degli strumenti Tabella.
Inserisci righe
Per eliminare una riga, occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• posizionare il cursore sul bordo sinistro di una cella appartenente alla riga da cancellare
• quando e solo quando il cursore deve diventare una freccia, fare click destro
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Riga / Elimina
• viene eliminata la riga
oppure
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• cliccare su una cella appartenente alla riga da cancellare
• cliccare sull'icona Elimina riga nella Barra degli strumenti Tabella.
Si procede nello stesso modo per operare sulle colonne.
Per inserire una colonna, occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• posizionare il cursore sul bordo sinistro di una cella appartenente alla colonna DOPO la quale inserire la
colonna
• quando e solo quando il cursore deve diventare una freccia, fare click destro
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Colonna / Inserisci
• viene inserita la colonna
oppure
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Elimina riga
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• cliccare su una cella appartenente alla colonna DOPO la quale inserire la colonna
• cliccare sull'icona Inserisci colonna nella Barra degli strumenti Tabella.
Per eliminare una colonna, occorre:
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• posizionare il cursore sul bordo sinistro di una cella appartenente alla colonna da cancellare
• quando e solo quando il cursore deve diventare una freccia, fare click destro
• nel menu contestuale che compare, selezionare la voce Colonna / Elimina
• viene eliminata la colonna
oppure
• cliccare sulla tabella per selezionarla
• cliccare su una cella appartenente alla colonna da cancellare
• cliccare sull'icona Elimina colonna nella Barra degli strumenti Tabella.
6.3.4.4 Modificare l’ampiezza di una colonna, l’altezza di una riga.
Per modificare l'ampiezza di una colonna, è sufficiente:
• posizionare il cursore del mouse sul bordo destro di una cella della colonna da ridimensionare
• il cursore del mouse si trasforma in una doppia freccia orizzontale
• trascinare orizzontalmente con il mouse fino a raggiungere la larghezza desiderata
• raggiunta l'ampiezza desiderata, rilasciare il tasto del mouse.
Per modificare l'altezza di una riga, è sufficiente:
• posizionare il cursore del mouse sul bordo inferiore di una cella della riga da ridimensionare
• il cursore del mouse si trasforma in una doppia freccia verticale
• trascinare verticalmente con il mouse fino a raggiungere l'altezza desiderata
• raggiunta l'altezza desiderata, rilasciare il tasto del mouse.
Si può utilizzare la formattazione carattere e la formattazione paragrafo per dare l'aspetto che si vuole alla
tabella e al suo contenuto. Ogni cella può essere formattato come un paragrafo a sé stante.
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Inserisci colonna
Elimina colonna
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Ricreazione
Adattare la tabella della Diapositiva 5 di PresentazioneFloss al modello
aggiustando:
• l'ampiezza delle colonne e l'altezza delle righe
• la dimensione dei caratteri
• la formattazione dei paragrafi.
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
In questa parte abbiamo presentato le principali funzioni di inserimento e gestione del testo nella creazione
delle diapositive di una presentazione. In particolare, si è visto come:
• cambiare modalità di visualizzazione della presentazione
• gestire del testo, la sua formattazione e il suo allineamento in una presentazione
• inserire e modificare elenchi puntati e numerati
• inserire un oggetto grafico nello sfondo delle diapositive
• visualizzare informazioni nel piè di pagina delle diapositive
• inserire e gestire una tabella in una diapositiva.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
5. Realizzazione dei grafici e dei disegni
Proseguiamo la stesura della presentazione, con la sesta diapositiva.
Diapositiva 6 "La diffusione di Internet"
La Diapositiva 6 contiene un grafico che riporta, per i cinque maggiori paesi dell'Unione Europea, la
popolazione e il numero di utenti Internet. Alcuni abbellimenti grafici sono aggiunti successivamente, come
risulta dal modello. Il grafico viene inserito e gestito come grafico di OOo Impress. Viene utilizzato il layout
Titolo, grafico.
Layout Titolo, grafico
6.2.2.4 Aggiungere una nuova diapositiva con un layout specifico, quale: diapositiva titolo, grafico e testo, elenchi puntati,
tabella/foglio di calcolo.
Creiamo la diapositiva e applichiamo il layout.
Diapositiva 6
Esercizio
Inserire una nuova diapositiva (Diapositiva 6).
Scegliere il layout Titolo, grafico.
Inserire il titolo.
Una volta scelto il layout e dopo aver inserito il titolo, per creare il grafico è sufficiente fare doppio click sul
segnaposto relativo. Si apre un grafico a colonna (Figura 51). Per uscire dal grafico, cliccare fuori dal grafico
stesso.
I grafici inseriti in una diapositiva si basano su dati di una tabella che OOo Impress permette di gestire. Alla
creazione della diapositiva, il programma inserisce dei dati predefiniti nella tabella per poter visualizzare il
grafico iniziale a colonna. La prima operazione da svolgere per creare un grafico consisterà nella
sostituzione dei dati predefiniti con quelli da utilizzare per il grafico.
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Figura 51: Il grafico a colonna standard
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.3.1.2 Inserire del testo in una presentazione in visualizzazione normale o struttura.
6.4.1.1 Inserire dati per creare i vari tipi di grafici disponibili in una presentazione: colonne, barre, linee, torta.
Per inserire i dati per creare il grafico, occorre:
• fare doppio click sul grafico per aprilo
• compare un bordo grigio e otto maniglie per il ridimensionamento
• selezionare il menu Visualizza / Tabella dei dati del grafico (o fare click destro sul grafico e dal menu
rapido che compare scegliere la voce Tabella dei dati del grafico)
• nella finestra compare la tabella (Figura 52), contenente i dati predefiniti, nella quale inserire i dati:
• la prima colonna contiene la descrizione delle categorie
• le colonne successive contengono le serie di dati
• le caselle di testo nella parte superiore delle colonne contiene la descrizione della serie
• le icone poste nella parte superiore della finestra (Figura 53) permettono di:
• inserire una riga o una colonna
• eliminare una riga o una colonna
• spostare l'ordine delle categorie (righe) o delle serie (colonne).
• inserire i dati del grafico da realizzare
• al termine, chiudere la finestra cliccando sul pulsante di chiusura della finestra.
Per scegliere il tipo di grafico, occorre:
• fare doppio click sul grafico per aprilo
• compare un bordo grigio e otto maniglie per il ridimensionamento
• selezionare il menu Formato / Tipo di grafico (oppure fare click destro sull'area del grafico e scegliere la
voce Tipo di grafico)
• compare una finestra di dialogo che propone i vari tipi di grafico e relative varianti (Figura 54)
• scegliere il tipo di grafico e la variante
• per confermare cliccare su OK.
A seconda del tipo di grafico, potrà variare il numero di serie di dati e potrà essere richiesta una serie di
descrizione delle categorie.
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Figura 52: Visualizza / Tabella dei dati del
grafico
Figura 53: Icone della tabella dei
dati
Chiudi finestra
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• creare un grafico di tipo Barra e variante Normale sulla base dei dati riportati in
appendice 2.
Il Grafico creato dovrebbe essere simile a quello di (Figura 55).
Figura 54: Formato / Tipo di grafico
6.4.1.2 Selezionare un grafico.
Anche se il grafico inserito in una diapositiva sembra una qualunque immagine, in realtà è un oggetto
complesso sul quale si può intervenire a diversi livelli. Prima di eseguire azioni sul grafico, quali spostamenti,
modifiche, ... occorre selezionarlo. Esistono però diversi livelli di selezione, a seconda dell'azione da
compiere sul grafico.
Per selezionare l'oggetto contenente il grafico presente nella diapositiva, è sufficiente:
• cliccare sul grafico
• appaiono sui vertici e sui lati otto maniglie (Figura 56) che permettono di eseguire sul grafico le azioni
tipiche delle immagini (taglio, copia, sposta, ridimensiona).
Figura 55: Il grafico in corso di realizzazione
La selezione vera è propria del grafico, per poter intervenire sulle parti che lo compongono, avviene, come
abbiamo visto, facendo doppio click sul grafico. Appaiono un bordo grigio spesso e otto maniglie (Figura 57)
che permettono di ridimensionare il grafico.
Una volta selezionato il grafico (doppio click), spostando il puntatore all'interno dell'area delimitata dal bordo
grigio, compaiono dei pop-up che identificano le parti del grafico, fra le quali:
• Area del grafico
• Grafico
• Legenda
• Asse X
• Asse Y.
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Figura 56: L'oggetto selezionato
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Su ogni parte del grafico si può:
• cliccare, per selezionare la parte scelta per potervi applicare comandi da menu
• fare click destro, per attivare un menu contestuale che permette di eseguire le funzioni tipiche della parte
sulla quale si è cliccato
• fare doppio click, per attivare la finestra di dialogo Proprietà della corrispondente parte del grafico.
Un'altra parte molto importante del grafico è costituita dalle serie dei dati rappresentati nel grafico stesso.
Cliccando su uno dei punti di una serie (barra, colonna, fetta di torta, ...) si seleziona la serie completa.
Compare una maniglia su ogni punto della serie e si può intervenire sull'intera serie. Una volta selezionata la
serie, cliccando nuovamente su uno dei punti, si seleziona esclusivamente il punto dei dati. Compaiono le
maniglie di selezione sul solo punto selezionato sul quale si può intervenire.
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• sperimentare le diverse forme di selezione
• osservare i differenti pop-up che identificano le parti del grafico.
6.4.1.3 Cambiare il tipo di grafico.
Durante la creazione del grafico, o successivamente, lo si può modificare in tutti i suoi aspetti. Mentre la
modifica di aspetti estetici avviene senza difficoltà, la modifica del tipo di grafico può portare a risultati
inattesi in particolare se i due tipi di grafico si aspettano dati strutturati in modo diverso.
Per modificare il tipo di grafico, è necessario:
• selezionare il grafico (doppio click)
• selezionare il menu Formato / Tipo di grafico (oppure fare click destro sull'area del grafico e scegliere la
voce Tipo di grafico)
• compare una finestra di dialogo che propone i vari tipi di grafico e relative varianti (Figura 54)
• scegliere il tipo di grafico e la variante
• per confermare cliccare su OK.
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Figura 57: Il grafico selezionato
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• cambiare il tipo di grafico in Colonna e variante Normale.
6.4.1.4 Inserire, eliminare, modificare il titolo di un grafico.
Il titolo del grafico è costituto dal titolo principale e dal sottotitolo, ai quali si aggiungono i titoli degli assi.
Nella creazione standard del grafico, OOo Impress non assegna nessun titolo al grafico. Si può intervenire
successivamente per inserirlo, modificarlo o rimuoverlo.
Per inserire il titolo del grafico, occorre:
• selezionare il grafico (doppio click)
• selezionare il menu Inserisci / Titolo
• compare una finestra di dialogo che propone una casella di testo per ogni titolo (Figura 58)
• inserire i titoli desiderati
• per confermare cliccare su OK.
Per modificare il testo del titolo, si può:
• fare doppio click sul titolo
• modificare il testo, usando le frecce orizzontali e i tasti di cancellazione
• cliccare fuori dal titolo per confermare.
oppure
• si può procedere come per inserire il titolo, modificando il testo alla voce corrispondente.
Per eliminare il titolo del grafico, è sufficiente:
• selezionare il grafico (doppio click)
• cliccare sul titolo da eliminare per selezionarlo
• compaiono le maniglie di selezione
• premere il tasto Canc.
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Figura 58: Inserisci / Titolo
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
In alternativa, si può procedere come per inserire il titolo, cancellando il testo alla voce corrispondente.
Esercizio
Nel grafico della Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• inserire un testo a scelta per ognuno dei titoli (Titolo, sottotitolo, ...)
• uscire dal grafico
• osservarne il posizionamento nel grafico
• eliminare tutti i titoli inseriti e tornare alla situazione iniziale.
Nel grafico della Diapositiva 6, non inseriremo nessuno dei titoli, sostituendoli con il titolo della diapositiva e
con spiegazioni durante la presentazione.
6.4.1.5 Inserire etichette per i dati di un grafico: valori/numeri, percentuali.
Un grafico può rappresentare più serie di dati ed ogni serie è composta da più punti corrispondenti ai dati da
rappresentare. Per ogni serie si può intervenire nella formattazione a due livelli:
• intera serie, impostando le caratteristiche comuni a tutti i punti della serie, per esempio il colore, la
dimensione e la spaziatura delle barre
• singolo dato, impostando le caratteristiche di un singolo punto della serie, per esempio il colore di una
singola barra da mettere in evidenza.
Intervenendo a livello di intera serie, si possono inserire etichette vicino ai punti, per indicare il valore dei
singoli dati rappresentati sul grafico. Tali valori possono essere espressi come valori assoluti o, a seconda
del tipo di grafico, come percentuali.
Per assegnare delle etichette ai dati di un grafico, occorre:
• selezionare il grafico (doppio click)
• selezionare la serie desiderata cliccando su uno dei punti (barra, colonna, fetta di torta, ...)
• compare un quadratino verde su ogni punto della serie (Figura 59)
• selezionare il menu Formato / Proprietà oggetto (o fare click destro e scegliere la voce Proprietà
oggetto)
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Figura 59: La serie di dati selezionata
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• scegliere la scheda Didascalia dati ed impostare le caratteristiche (Figura 60):
• Mostra il valore come numero. Viene riportato il valore numerico rappresentato sul grafico
• Mostra il valore come percentuale. Viene riportata la percentuale calcolata sulla base del valore
numerico (grafici a torta)
• Mostra categoria. Viene riportato il nome della categoria.
• Disposizione. Permette di scegliere dove far comparire le scritte rispetto al punto del grafico.
Attenzione
Non tutte le opzioni hanno senso con tutti i tipi di grafico. La sperimentazione
delle varie opzioni permetterà di individuare, per un dato tipo, quali sono quelle
da attivare per rendere il grafico leggibile e completo.
Esercizio
Nel grafico della Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• inserire il numero di utenti Internet come etichette per le colonne.
6.4.1.6 Modificare il colore di sfondo di un grafico.
Ogni parte del grafico (titolo, legenda, ...) dispone di uno sfondo al quale può essere assegnato un colore
specifico. Per quanto riguarda il grafico vero e proprio, anche se la terminologia usata dal programma è a
volte confusa, vanno distinti:
• Area del grafico. E' l'area dell'intero rettangolo che delimita l'oggetto contenente il grafico
• Grafico (detto anche Pareti del grafico). E' l'area del grafico vero e proprio, delimitata dagli assi, esclusi
quindi il titolo, la legenda, gli assi.
Per modificare il colore di sfondo dell'area del grafico, occorre:
• selezionare il grafico (doppio click)
• selezionare il menu Formato / Area del grafico
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Figura 60: Formato / Proprietà oggetto /
Didascalia dati
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• dalla finestra di dialogo, si può intervenire sullo sfondo tramite la relativa scheda:
• Area del grafico. Definendone il tipo e il colore dello sfondo dell'area del grafico
• si può inoltre intervenire su altri aspetti, tramite le altre schede quali:
• Bordo. Per applicare un bordo definendo lo stile e il colore della linea
• Trasparenza. Per impostare un effetto di trasparenza
• al termine, confermare con OK.
Per modificare il colore di sfondo del solo grafico, occorre:
• selezionare il grafico
• selezionare il menu Formato / Pareti del grafico
• dalla finestra di dialogo, si può intervenire sullo sfondo tramite la relativa scheda:
• Area del grafico. Definendone il tipo e il colore dello sfondo dell'area del grafico
• si può inoltre intervenire su altri aspetti, tramite le altre schede quali:
• Bordo. Per applicare un bordo definendo lo stile e il colore della linea (Figura 61)
• Trasparenza. Per impostare un effetto di trasparenza
• al termine, confermare con OK.
Esercizio
Nel grafico della Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• applicare uno sfondo chiaro al grafico (per esempio Grigio Blu).
6.4.1.7 Modificare il colore di colonne, barre, linee e fette di torta in un grafico.
Come accennato prima, per ogni serie si può intervenire nella formattazione a livello di intera serie o di
singolo dato. Il colore dei punti, per esempio, può essere impostato a livello di:
• intera serie, modificando il colore di tutti i punti della serie
• singolo dato, modificando il colore di un singolo punto della serie, per metterlo in evidenza rispetto agli
altri.
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Figura 61: Formato / Pareti del grafico /
Bordo
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Intervenendo a livello di intera serie, per modificare il colore di tutti i punti, occorre:
• selezionare il grafico (doppio click)
• selezionare la serie desiderata cliccando su uno dei punti (barra, colonna, ...)
• compare un quadratino verde su ogni punto della serie
• selezionare il menu Formato / Proprietà oggetto
• nella scheda Area del grafico scegliere il colore da assegnare
• confermare cliccando sul pulsante OK.
Intervenendo a livello di singolo dato, per modificare il colore di un singolo punto, occorre:
• selezionare il grafico (doppio click)
• selezionare la serie desiderata cliccando su uno dei punti (barra, colonna, ...)
• compare un quadratino verde su ogni punto della serie
• cliccare sul punto da modificare della serie selezionata
• viene selezionato il solo punto scelto
• selezionare il menu Formato / Proprietà oggetto
• nella scheda Area del grafico scegliere il colore da assegnare (Figura 62)
• confermare cliccando sul pulsante OK.
Esercizio
Nel grafico della Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• applicare alle serie di dati due colori chiari
• evidenziare i dati dell'Italia con gli stessi due colori in versione scura.
Ricreazione
Esercizio facoltativo: ingrandire il carattere della legenda, assegnarle uno sfondo
grigio e posizionarla come da modello.
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Figura 62: Formato / Proprietà oggetto / Area
del grafico
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.5.1.1 Inserire un oggetto grafico (figura, immagine, disegno) in una diapositiva.
Al precedente punto 6.2.3.1 abbiamo visto come inserire un oggetto grafico in uno schema diapositiva in
modo che venisse ripetuto su tutte le diapositive della presentazione. In modo molto simile, lo si può inserire
in una singola diapositiva. Per comodità, ricordiamo sinteticamente il procedimento.
Per inserire un oggetto grafico in una diapositiva, occorre:
• selezionare la diapositiva
• selezionare il menu Inserisci / Immagine / Da file
• nella finestra di dialogo che compare, spostarsi nella cartella che contiene l'oggetto
• selezionare l'oggetto da inserire
• confermare con il pulsante Apri.
L'oggetto viene inserito centrato fra i margini e selezionato, come risulta dalle maniglie verdi che lo
circondano (Figura 63). In questo modo, se ne possono cambiare le caratteristiche, lo si può spostare,
ridimensionare, copiare ... come vedremo oltre.
Per de-selezionare l'oggetto, è sufficiente cliccare fuori dall'oggetto stesso.
Nella Diapositiva 5 "L'evoluzione dei browser", inseriremo una bandiera dell'Italia.
Esercizio
Tornare alla Diapositiva 5.
Nella Diapositiva 5 di PresentazioneFloss "L'evoluzione dei browser":
• inserire l'immagine italia.png presente nella cartella FLOSS\Modulo6.
Forse l'immagine è un po' troppo grande. Vediamo come intervenire sull'oggetto per adattarlo alle nostre
esigenze.
6.5.1.2 Selezionare un oggetto grafico.
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Figura 63: Un oggetto
inserito
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Una volta inserito nella diapositiva, si può intervenire sull'oggetto grafico in vari modi: lo si può copiare,
spostare, ridimensionare o eliminare. In tutti i casi, è necessario prima selezionarlo.
Per selezionare un oggetto (immagine, disegno, ...), è sufficiente:
• cliccare sull'oggetto
• compaiono le maniglie verdi che indicano che l'oggetto è selezionato (Figura 63). Queste maniglie
verranno adoperate in particolare per cambiare le dimensioni dell'oggetto.
Esercizio
Nella Diapositiva 5 di PresentazioneFloss "L'evoluzione dei browser":
• selezionare l'immagine della bandiera inserita nell'esercizio precedente.
6.5.1.4 Ridimensionare, eliminare oggetti, grafici in una presentazione.
Un oggetto inserito in una diapositiva può essere ridimensionato. Se ne possono cioè cambiare le
dimensioni, riducendole o aumentandole, mantenendo invariate la proporzione fra altezza e larghezza
oppure deformandolo. Per questo, si utilizzano le maniglie che costituiscono otto punti di aggancio distribuiti
sul contorno rettangolare dell'oggetto. Ponendo il puntatore del mouse su una di queste maniglie, compare
una freccia che indica in che direzione si ottiene il ridimensionamento dell'oggetto se si clicca e trascina la
freccia stessa.
Si può:
• modificare l'altezza: allungando o accorciando l'oggetto, adoperando una delle due maniglie poste sui lati
orizzontali
• modificare la larghezza: allargando o restringendo l'oggetto, adoperando una delle due maniglie poste sui
lati verticali
• modificare simultaneamente altezza e larghezza: adoperando una delle quattro maniglie poste sui vertici
del rettangolo.
Per mantenere la proporzione originaria e quindi ridimensionare l'oggetto senza deformarlo, occorre tener
premuto il tasto Maiusc mentre si trascina una qualunque delle maniglie.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Infine, per eliminare un oggetto, è sufficiente, dopo averlo selezionato:
• premere il tasto Canc.
oppure
• fare click destro sull'oggetto e scegliere Taglia
oppure
• selezionare il menu Modifica / Taglia
oppure
• usare la combinazione di tasti Ctrl + X.
Un modo più preciso per modificare le dimensioni di un oggetto grafico consiste nell'impostare le sue misure.
Per questo occorre:
• fare click destro sull'oggetto
• nel menu contestuale che compare (Figura 64), scegliere la voce Posizione e dimensione
• nella finestra di dialogo, nella scheda Posizione e dimensione, nella sezione Dimensione:
• selezionare la voce Mantieni rapporto se si desidera mantenere le proporzioni
• impostare le misure di Larghezza e Altezza
• cliccare sul pulsante OK per confermare.
Esercizio
Nella Diapositiva 5 di PresentazioneFloss "L'evoluzione dei browser":
• ridimensionare la bandiera, mantenendo le proporzioni, in modo che abbia una
larghezza di 3 cm.
6.5.1.6 Allineare un oggetto grafico rispetto alla diapositiva: a sinistra, al centro, a destra, in alto o in basso.
OOo Impress permette di allineare in modo automatico un oggetto grafico, secondo diverse modalità.
Per allineare un oggetto grafico rispetto alla diapositiva, occorre:
• fare click destro sull'oggetto da allineare
• nel menu rapido che compare, scegliere la voce Allineamento e successivamente l'opzione desiderata:
• Per l'allineamento orizzontale: a sinistra, centrato, a destra
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Figura 64: Posizione e dimensione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• Per l'allineamento verticale: in alto, al centro, in basso.
Esercizio
Nella Diapositiva 5 di PresentazioneFloss "L'evoluzione dei browser":
• provare i diversi comandi allineamento verticale ed orizzontale sulla bandiera
• osservare i risultati rispetto alla posizione di partenza dell'immagine.
Copa
6.5.1.3 Copiare, spostare oggetti, grafici all’interno di una presentazione o tra le presentazioni aperte.
Al precedente punto 6.3.1.4 è già stata abbondantemente illustrata la differenza fra copiare e spostare del
testo. Lo stesso concetto vale anche per gli oggetti: nel primo caso, l'oggetto viene duplicato, nel secondo
caso viene trasferito in un'altra posizione. Così come per il testo, l'oggetto transita negli Appunti e può
essere successivamente incollato nello stesso documento o in un documento diverso da quello di origine.
Richiamiamo quindi solo rapidamente il concetto, per la sola operazione di copia. Si procede in modo
analogo per lo spostamento.
Per copiare un oggetto, occorre:
• cliccare sull'oggetto per selezionarlo
• cliccare sull'icona Copia della Barra degli strumenti Standard (oppure selezionare il menu Modifica /
Copia oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + C oppure fare click destro sul testo selezionato e
scegliere la voce Copia)
• posizionare il cursore nella posizione desiderata del documento desiderato
• cliccare sull'icona Incolla della Barra degli strumenti Standard (oppure selezionare il menu Modifica /
Incolla oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + V oppure fare click destro sul punto di inserimento e
scegliere la voce Incolla).
Per spostare un oggetto all'interno di una stessa diapositiva, oltre all'operazione di taglia-incolla, esiste una
modalità più fine, che consiste nel trascinarlo con il mouse. Per spostare un oggetto in questo modo,
occorre:
• cliccare sull'oggetto per selezionarlo
• posizionare il puntatore del mouse nel rettangolo che delimita l'oggetto
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Incolla
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• il puntatore si trasforma in una croce con frecce
• cliccare, trascinare e rilasciare l'oggetto nel punto desiderato.
Ci siamo sbagliato! La bandiera andava messa nella Diapositiva 6 e non nella Diapositiva 5.
Esercizio
Spostare la bandiera dalla Diapositiva 5 alla Diapositiva 6.
Ridimensionarla senza deformarla, in modo che la sua larghezza sia di 1 cm.
Spostarla nella diapositiva sotto la parola Italia.
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
Ultimiamo la realizzazione della Diapositiva 6 inserendo alcuni elementi di completamento. Vogliamo infatti
aggiungere in una stella il dato percentuale della penetrazione di Internet in Italia, oltre a una freccia che
indica i dati usati nel calcolo.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Diapositiva 6 "La diffusione di Internet" (bis)
6.5.2.1 Inserire oggetti di diversi tipi in una diapositiva: linee, frecce, frecce a blocchi, rettangoli, quadrati, cerchi, ovali,
caselle di testo.
Per creare disegni in una diapositiva, OOo Impress propone alcune forme elementari, disposte nella parte
sinistra della Barra degli strumenti Disegno (Figura 65).
Per inserire una di queste forme in una diapositiva, occorre:
• visualizzare la Barra degli strumenti Disegno selezionando il comando Visualizza / Barra degli strumenti
/ Disegno
• fra le forme disponibili, scegliere quella desiderata cliccando sul simbolo corrispondente. Il cursore
assume la forma di una croce affiancata dal simbolo della forma scelta
• trascinare il mouse tenendo premuto il tasto sinistro per creare l'oggetto di disegno rilasciandolo quando si
raggiungono la forma e le dimensioni volute
• ripetere il procedimento per inserire eventuali altre forme
• cliccare fuori dall'oggetto per terminare.
Figura 65: Forme elementari
di disegno
Figura 66: Ellissi
La Figura 66 riporta un semplice disegno creato con l'uso ripetuto delle ellissi.
OOo Impress dispone inoltre di diverse librerie di disegni, sempre accessibili tramite la Barra degli strumenti
Disegno e suddivisi in categorie:
• Curve
• Connettori
• Forme base (Figura 68)
• Forme simboli
• Frecce blocchi
• Diagrammi di flusso
• Legende
• Stelle (Figura 67).
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Figura 67: La libreria di
disegni Stelle
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Per inserire uno di questi disegni in una diapositiva, occorre:
• visualizzare la Barra degli strumenti Disegno selezionando il comando Visualizza / Barra degli strumenti
/ Disegno
• cliccare sul triangolino nero posto a destra dell'icona corrispondente alla categoria (oppure cliccare
sull'icona tenendo premuto il tasto del mouse)
• compaiono le miniature dei disegni disponibili nella categoria (Figura 69)
• cliccare sull'icona per scegliere il tipo di disegno
• il cursore assume la forma di una croce
• trascinare il mouse tenendo premuto il tasto sinistro per creare l'oggetto di disegno rilasciandolo quando si
raggiungono la forma e le dimensioni volute
• ripetere il procedimento per inserire eventuali altri disegni
• cliccare fuori dall'oggetto per terminare.
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Figura 68: La libreria di
disegni Forme base
Il disegno, o ogni suo elemento, può essere modificato. Per questo occorre:
• fare click destro sull'elemento da modificare
• nel menù contestuale che compare (Figura 70), scegliere la voce dell'azione desiderata (Linea, Area,
Posizione e dimensione, ...).
Per cancellare un elemento di disegno, occorre:
• selezionarlo
• premere il tasto Canc.
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• inserire un oggetto di disegno Esplosione della categoria Stelle
• dimensionarlo e posizionarlo come da modello.
6.5.2.2 Inserire del testo in una casella di testo, freccia a blocchi, rettangolo, quadrato, ovale, cerchio.
Numerosi oggetti di segno dispongono di un segnaposto per inserire del testo al loro interno. Una volta
creato l'oggetto di disegno, per inserire del testo è sufficiente:
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Figura 69: La libreria di disegni Legende
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•
•
•
•
80
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
fare doppio click sull'oggetto
il cursore assume la forma di una riga verticale e si posiziona nella zona del testo
digitare il testo
cliccare fuori dall'oggetto per concludere l'operazione.
Attenzione
La zona di testo è sovrapposta all'oggetto ma non ne segue la forma. Occorre
formattare manualmente il testo e/o adattare le dimensioni dell'oggetto per far sì
che il testo sembri all'interno dell'oggetto. Oppure usare altre opzioni che
permettono di rendere l'operazione automatica ... di cui lasciamo la scoperta al
lettore curioso.
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• nella stella aggiunta nel precedente esercizio, inserire su due righe il testo:
Italia
48,8 %
6.5.2.3 Modificare il colore di sfondo dell’oggetto, il colore, lo spessore e lo stile delle linee.
Molti degli oggetti di disegno sono caratterizzati da un'area e da una linea di contorno le cui caratteristiche
determinano l'aspetto dell'oggetto. Tali caratteristiche si possono modificare in diversi modi.
Per modificare il colore di sfondo di un oggetto di disegno, occorre:
• cliccare sull'oggetto da modificare per selezionarlo
• selezionare il menu Formato / Area (o fare click destro sull'oggetto e scegliere la voce Area dal menu
rapido)
• nella finestra di dialogo, scegliere la scheda Area (Figura 71)
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Figura 70: Modificare un disegno
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• nella sezione Riempimento, scegliere la voce Colore
• scegliere il colore desiderato
• confermare cliccando sul pulsante OK.
In alternativa, si può operare nella stessa finestra di dialogo tramite la scheda Colori che offre opzioni e
informazioni aggiuntive.
Per modificare il colore, lo spessore e lo stile della linea dell'oggetto di disegno, occorre:
• cliccare sull'oggetto da modificare per selezionarlo
• selezionare il menu Formato / Linea (o fare click destro sull'oggetto e scegliere la voce Linea dal menu
rapido)
• nella finestra di dialogo, scegliere la scheda Linea (Figura 72)
• nella sezione Proprietà linee, scegliere le opzioni desiderate (Figura 73):
• Stile, per definire l'aspetto ed eventuale tratteggio della linea
• Colore, per scegliere il colore della linea
• Larghezza, per indicare lo spessore da dare alla linea
• confermare cliccando sul pulsante OK.
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• nella stella aggiunta nel precedente esercizio, cambiare il colore dello sfondo
mettendo un Giallo chiaro.
6.5.2.4 Modificare lo stile del punto di inizio e di arrivo delle frecce.
Un oggetto di disegno particolare è rappresentato dalle frecce. Presentano infatti delle caratteristiche
speciali costituite dal punto di inizio e di fine che possono assumere aspetti diversi.
Per modificare lo stile del punto di inizio e di arrivo delle frecce, occorre:
• cliccare sulla freccia per selezionarla
• selezionare il menu Formato / Linea (o fare click destro sull'oggetto e scegliere la voce Linea dal menu
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Figura 71: Formato / Area / Area
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
rapido)
• nella finestra di dialogo, scegliere la scheda Linea (Figura 72)
• nella sezione Estremità linee, scegliere le opzioni desiderate (Figura 74):
• Stile, per definire, separatamente, l'aspetto del punto di inizio e del punto di arrivo della freccia
scegliendo nei menu a discesa
• Larghezza, per indicare la dimensione da dare al simbolo usato per indicare i punti di inizio e di arrivo ()
• confermare cliccando sul pulsante OK.
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• mettere una freccia che va dalla stella alle colonne
• rispetto alle impostazioni standard, aumentare le dimensioni della punta della
freccia.
Figura 72: Formato / Linea / Linea
6.5.2.5 Applicare un’ombreggiatura a un oggetto.
Un effetto che può essere applicato ad un oggetto di disegno, per conferirgli un aspetto tridimensionale o
almeno in rilievo, è quello dell'ombreggiatura, come è stato fatto per il fiore (della categoria Forme simboli)
riportato a lato.
Per applicare un'ombreggiatura ad un oggetto di disegno, occorre:
• cliccare sull'oggetto per selezionarlo
• selezionare il menu Formato / Area (o fare click destro sull'oggetto e scegliere la voce Area dal menu
rapido)
• nella finestra di dialogo, scegliere la scheda Ombra (Figura 75)
• nella sezione Proprietà, impostare le diverse opzioni:
• Applica ombra, per attivare o disattiva l'ombreggiatura
• Posizione, scegliendo da quale angolo far comparire l'ombreggiatura
• Distanza, per definire la posizione dell'ombra rispetto all'oggetto
• Colore, per scegliere il colore dell'ombra
• Trasparenza, se e quanto si vuole che l'ombra lasci vedere gli oggetti che le stanno sotto.
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Figura 73: La sezione Proprietà linee
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• confermare cliccando sul pulsante OK.
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• applicare un'ombreggiatura alla stella.
L'effetto non è dei migliori!
Togliere l'ombreggiatura.
6.5.2.7 Portare un oggetto disegnato avanti e indietro di un livello, in primo piano, sullo sfondo rispetto ad altri oggetti
disegnati.
Inserendo in una diapositiva più oggetti di disegno - ma questo vale anche per gli oggetti grafici come le
immagini - essi possono sovrapporsi, in tutto o in parte. Se questo non corrisponde all'effetto desiderato, si
può modificare l'ordine in cui sono visualizzate le forme, variando di conseguenza l'effetto della loro
sovrapposizione. Per capire questa funzionalità, si può pensare che ogni oggetto sia disegnato su un foglio
trasparente a se stante, che questi fogli vengano sovrapposti e possano essere scambiati fra di loro per
variare l'ordine degli oggetti. In altri termini, gli oggetti sono disposti su più strati ed è questa stratificazione
che viene visualizzata nella diapositiva.
Per cambiare l'ordine degli oggetti in una diapositiva, si agisce singolarmente su ogni oggetto, portandolo più
avanti o più indietro. Per questo, occorre:
• fare click destro sull'oggetto del quale si vuole cambiare l'ordine
• nel menù contestuale che compare, selezionare la voce Disponi (Figura 76). In alternativa, si può
selezionare la forma e selezionare il comando Formato / Disponi
• scegliere l'operazione desiderata:
• Porta in primo piano. Porta l'oggetto selezionato davanti a tutti gli altri
• Porta più avanti. Porta l'oggetto selezionato avanti di un livello
• Porta più indietro. Porta l'oggetto selezionato indietro di un livello
• Porta in fondo. Porta l'oggetto selezionato dietro tutti gli altri.
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Figura 74: La sezione Estremità linee
Figura 75: Formato / Area / Ombra
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Attenzione
Se un disegno è completamente coperto da un altro disegno, è difficile sia
scoprirne l'esistenza, sia selezionarlo. Vi si può accedere facilmente, tramite il
Navigatore, a condizione che ai disegni sia stato attribuito un nome
successivamente alla loro creazione con il comando Formato / Oggetto / Nome
o tramite la voce Nome del menù contestuale. Lasciamo la sperimentazione alla
curiosità del lettore.
Figura 76: Il menu Disponi
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• spostare la bandiera dell'Italia in modo che si sovrapponga in parte alla stella
• sperimentare i comandi per cambiare la disposizione (portare avanti,
indietro, ...) dei due oggetti.
6.5.2.6 Raggruppare, separare oggetti disegnati in una diapositiva.
Se in una diapositiva si realizza un disegno utilizzando più forme, può essere utile raggrupparle per poter
operare complessivamente sull'intero disegno, per esempio per spostarlo, ridimensionarlo o cambiarne la
formattazione.
Per raggruppare più forme, occorre:
• selezionare gli oggetti da raggruppare (per aggiungere un oggetto alla selezione cliccare tenendo premuto
il tasto Maiusc; lo stesso dicasi per togliere un oggetto precedentemente selezionato)
• selezionare il menu Formato / Gruppo / Raggruppa (o fare click destro su uno degli oggetti selezionati e
dal menu contestuale, scegliere la voce Raggruppa).
In questo modo, le forme raggruppate si comportano come un unico disegno:
• cliccando su una forma si seleziona l'intero disegno (Figura 77)
• trascinando uno dei disegni, si sposta l'intero disegno
• cambiando il colore dell'area o della linea, la modifica si applica a tutti i disegni raggruppati
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Figura 77: Più disegni raggruppati
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85
• usando le maniglie di ridimensionamento, si ridimensiona l'intero disegno.
Una volta costituito un gruppo, lo si può separare ritornando così ad avere disegni gestibili individualmente.
Per separare i disegni di un gruppo, occorre:
• cliccare sul gruppo per selezionarlo
• selezionare il menu Formato / Gruppo / Separa (o fare click destro sul gruppo e, dal menù contestuale,
scegliere la voce Separa).
Esercizio
Nella Diapositiva 6 di PresentazioneFloss:
• raggruppare i tre oggetti: bandiera, stella e freccia
• spostare il gruppo in una diversa posizione
• riportarlo nella posizione originaria
• separare i tre oggetti del gruppo
• rimettere la bandiera sotto la parola Italia.
Salvare la presentazione.
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
Proseguiamo la stesura della presentazione, con la settima diapositiva.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Diapositiva 7 "Il passaggio al software FLOSS"
La Diapositiva 7 contiene un diagramma che illustra schematicamente gli aspetti da considerare per il
passaggio al software Open Source. Ha la stessa struttura di un organigramma e viene creato nello stesso
modo in cui verrebbe creato un organigramma. Va osservato che OOo Impress, rispetto ad altri programmi di
presentazione proprietari, non dispone di una funzionalità specifica per la creazione di organigrammi. Viene
utilizzato il layout Solo titolo.
6.2.2.4 Aggiungere una nuova diapositiva con un layout specifico, quale: diapositiva titolo, grafico e testo, elenchi puntati,
tabella/foglio di calcolo.
Layout Solo titolo
In OOo Impress non esiste un layout specifico per inserire un organigramma in una diapositiva. Si utilizzerà
il layout Solo titolo per lasciare spazio all'organigramma.
Esercizio
Diapositiva 7
Inserire una nuova diapositiva (Diapositiva 7).
Scegliere il layout Solo titolo.
Inserire il titolo della diapositiva.
6.3.1.2 Inserire del testo in una presentazione in visualizzazione normale o struttura.
6.4.2.1 Creare un organigramma con etichette disposte in ordine gerarchico, utilizzando una funzione integrata per la
creazione di organigrammi.
Un organigramma rappresenta sotto forma di schema la struttura gerarchica di un'organizzazione, seguendo
alcune convenzioni:
• lo schema è composto di rettangoli, ognuno dei quali corrisponde ad una persona (o a un servizio), e da
collegamenti fra rettangoli
• i collegamenti rappresentano i legami gerarchici fra le persone
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• si parte dall'alto con i livelli più alti e scendendo si rappresentano man mano i livelli più bassi
• rettangoli posti allo stesso livello nello schema si riferiscono a persone che sono allo stesso livello
gerarchico
• rettangoli collegati sotto un rettangolo si riferiscono a subalterni della persona rappresentata nel rettangolo
(dipendenti)
• rettangoli collegati a lato di un rettangolo si riferiscono a persone che collaborano senza rapporto
subordinato, con la persona rappresentata nel rettangolo (collaboratori).
Per la creazione di organigramma in OOo Impress si combinano tra di loro due tipi di oggetto di disegno:
• Forme base, quali Rettangolo o Rettangolo arrotondato, ognuno corrispondente ad una persona
• Connettori, con i quali collegare i rettangoli fra di loro.
Attenzione
E' importante utilizzare i connettori per costruire l'organigramma e non le linee in
quanto i connettori:
• si agganciano automaticamente ai bordi dei rettangoli
• si spostano insieme ai rettangoli ai quali sono collegati, mantenendo i
collegamenti.
Creare un organigramma in una diapositiva consiste nel:
• inserire dei rettangoli, disegnandoli della dimensione desiderata
• inserire dei connettori per collegare i rettangoli.
Per inserire i rettangoli, uno per ogni persona rappresentata nell'organigramma, si procede come visto al
precedente punto 6.5.2.1. Si inseriscono i diversi rettangoli che compongono l'organigramma
dimensionandoli e posizionandoli opportunamente.
Per inserire un connettore e collegare due rettangoli fra di loro, occorre:
• scegliere, come visto al precedente punto 6.5.2.1, nella categoria Connettore, l'oggetto Connettore
• il puntatore diventa una croce con il simbolo del connettore
• posizionare il puntatore sul primo oggetto da collegare
• compaiono sui lati dell'oggetto quattro punti di ancoraggio, (Figura 78) ai quali si possono agganciare i
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Figura 78: I quattro punti di
ancoraggio, al centra di ogni lato
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88
connettori
• posizionare il puntatore su uno dei punti di ancoraggio
• cliccare sul punto e, tenendo premuto il tasto del mouse, trascinare fino a raggiungere il secondo oggetto
da collegare
• compaiono sui lati del secondo oggetto i quattro punti di ancoraggio (Figura 79)
• posizionare il puntatore su uno dei punti di ancoraggio
• rilasciare il tasto del mouse
• viene inserita una linea di collegamento che formando gli opportuni angoli collega i due oggetti fra di loro.
Come si può osservare con una semplice prova, spostando un rettangolo collegato si adatta anche il
connettore relativo in modo da mantenere il collegamento con l'altro rettangolo.
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Figura 79: I punti di ancoraggio
del connettore sul secondo
oggetto
Attenzione
Un collegamento multiplo, da un rettangolo di un certo livello a più rettangoli di
livello inferiore, va fatto ripetendo l'operazione di inserimento del connettore più
volte. Un organigramma come quello riportato in Figura 80 non ha un
collegamento triplo ma tre collegamenti separati che partono tutti dal rettangolo
superiore.
Lo schema che dobbiamo inserire nella diapositiva non è un organigramma ma ne ha la stessa struttura e si
crea nello stesso modo.
Esercizio
Nella Diapositiva 7 di PresentazioneFloss:
• inserire il diagramma come da modello
• digitare i testi relativi
• assegnare ai tre livelli tre colori chiari diversi.
Salvare la presentazione senza chiuderla.
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Figura 80: Un abbozzo di organigramma
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89
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
6.4.2.2 Modificare la struttura gerarchica di un organigramma.
Si può modificare un organigramma spostando o ridimensionando i rettangoli che lo compongono. Si può
inoltre modificarne la struttura cambiando le relazioni gerarchiche. Per modificare la struttura gerarchica di
un organigramma, si procede rimuovendo precedenti connettori e/o rettangoli e inserendoli in posizioni
diverse.
Trattandosi di elementi di disegno, per eliminare un connettore o un rettangolo, è sufficiente:
• cliccare sull'oggetto per selezionarlo
• premere il tasto Canc.
Per spostare un rettangolo, si procede come visto per gli oggetti di disegno.
Per spostare la linea di un connettore (mantenendo gli stessi due oggetti collegati), è sufficiente:
• cliccare sul connettore per selezionarlo
• compaiono uno o più quadratini rossi sulla linea di collegamento (Figura 81)
• trascinare i quadratini rossi con il mouse per spostare la linea nella direzione voluta.
Per spostare un connettore (cambiando uno dei due oggetti collegati), è sufficiente:
• cliccare sul connettore per selezionarlo
• alle estremità del connettore compaiono due pallini rossi (Figura 81)
• trascinare il pallino rosso dall'oggetto da scollegare su uno dei punti di ancoraggio del nuovo oggetto da
collegare.
Figura 81: Quadratino e
pallini rossi sul connettore
selezionato
Figura 82: Un collaboratore
6.4.2.3 Aggiungere, eliminare collaboratori, dipendenti in un organigramma.
Per aggiungere o eliminare collaboratori e dipendenti in un organigramma, si procede come appena visto,
ricordando come si rappresentano i rapporti gerarchici.
La rappresentazione dei rapporti gerarchici è esemplificata nelle Figure ed in particolare:
• Un collaboratore (Figura 82)
• Un dipendente (Figura 83)
• più dipendenti (Figura 84).
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Figura 83: Un
dipendente
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Ricreazione
Riuscite a procurarvi l'organigramma di un'impresa?
Create una nuova presentazione e riproducetelo in una diapositiva.
Figura 84: Tre dipendenti
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
Proseguiamo la stesura della presentazione, con l'ultima diapositiva.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Diapositiva 8 "Links e riferimenti"
La Diapositiva 8, ultima della presentazione, contiene links a siti di riferimento. Viene inserita come ultima
diapositiva della presentazione. E' presente in una precedentemente presentazione e verrà copiata da tale
presentazione anziché creata ex-novo come è stato fatto finora.
6.1.1.5 Spostarsi tra presentazioni aperte.
Per copiare la diapositiva dalla presentazione in cui si trova nella presentazione che stiamo ultimando,
dobbiamo aprire simultaneamente le due presentazioni.
Esercizio
Aprire dalla cartella FLOSS\Modulo6 la presentazione ECDL.
6.2.2.5 Copiare, spostare diapositive all’interno di una presentazione, tra presentazioni aperte.
Per copiare diapositive tra due presentazioni, occorre:
• aprire le due presentazioni
• spostarsi nella presentazione che contiene le diapositive da copiare
• scegliere la modalità di visualizzazione Ordine diapositive
• selezionare la o le diapositive da copiare
• selezionare il menu Modifica / Copia (o usare i tasti Ctrl + C)
• spostarsi nella presentazione in cui incollare le diapositive
• scegliere la modalità di visualizzazione Normale
• selezionare la diapositiva dopo la quale incollare la diapositiva copiata
• selezionare il menu Modifica / Incolla (o usare i tasti Ctrl + V)
• se compare la finestra di dialogo Inserisci diapositiva, scegliere la posizione della diapositiva (Davanti o
Dietro) e confermare cliccando sul pulsante OK.
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Diapositiva 8
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Per spostare diapositive, si procede nello stesso modo con il comando Modifica / Taglia anziché Modifica /
Copia (e con la combinazione di tasti Ctrl + X anziché Ctrl + C).
Si procede nello stesso modo se la copia avviene nella stessa presentazione. In alternativa. in
visualizzazione Ordine diapositive, si può trascinare la diapositiva da copiare tenendo premuto il tasto Ctrl
(senza tenerlo premuto, si sposta la diapositiva).
Esercizio
Dalla presentazione ECDL, senza modificare il testo delle diapositive:
• copiare la terza diapositiva (Links e riferimenti) in ultima posizione di
PresentazioneFloss
• copiare la seconda diapositiva (Open Source) dopo quella appena inserita in
PresentazioneFloss.
Applicare alle due diapositive inserite lo stesso modello di presentazione
(Standard) di PresentazioneFloss.
Salvare PresentazioneFloss senza chiuderla.
Chiudere la presentazione ECDL.
6.2.1.3 Cambiare modalità di visualizzazione della presentazione: vista normale, vista sequenza diapositive, vista
presentazione.
Esercizio
Dopo aver creato la diapositiva:
• provate tutte le modalità di visualizzazione della presentazione (Struttura,
Ordine diapositive, Presentazione, ...)
• osservate come sono visualizzati i diversi oggetti che avete creato.
Al termine, tornate in visualizzazione Normale.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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A meno di qualche verifica e aggiustamento finali, abbiamo concluso la realizzazione della presentazione.
In questa parte abbiamo presentato le operazioni di creazione dei grafici basati su dati, le principali funzioni
di inserimento e gestione degli oggetti grafici, degli oggetti di disegno e degli organigrammi nella creazione
delle diapositive. In particolare, si è visto come:
• inserire dati per creare un grafico
• creare e modificare il grafico nonché la sua formattazione
• inserire oggetti grafici (immagini, fotografie, ...) e gestirne le dimensioni e la posizione
• creare, modificare e formattare oggetti di disegno
• costruire e modificare organigrammi e schemi simili
• copiare o spostare diapositive fra presentazioni.
Negli esercizi, si è quasi conclusa la realizzazione della presentazione, creando tutte le diapositive,
inserendone i contenuti e definendone la formattazione. Siamo pronti per effettuare il controllo finale della
presentazione e preparare l'esecuzione vera e propria della presentazione.
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6. Preparazione ed esecuzione della presentazione
Abbiamo quasi terminato la stesura della presentazione che ci era stata richiesta. Passiamo alla fase di
verifica e controllo, prima dell'esecuzione vera e propria della presentazione. Questa fase è molto importante
in quanto permette di conferire alla presentazione un aspetto professionale e di evitare all'autore di fare
brutta figura, dimostrando una scarsa padronanza dello strumento informatico. Occorre naturalmente
verificare che la presentazione sia completa di tutte le sue parti, che ogni diapositiva illustri compiutamente
l'argomento e che la sequenza delle diapositive sia corretta e fluida. Un primo controllo visivo va fatto
scorrendo semplicemente la presentazione, rileggendo ed osservando quanto scritto "in caccia di errori". In
sintesi, ricordiamo che al pari di un qualunque documento di testo, il contenuto di una presentazione è
soggetto ad errori e va controllato attentamente prima di diffonderlo ed utilizzarlo.
Controllo
Per esempio, non fa buona impressione una presentazione le cui diapositive contengono errori ortografici,
grammaticali, lessicali ... o anche solo di battitura.
6.6.2.1 Usare gli strumenti di controllo ortografico ed eseguire le modifiche, quali: correggere gli errori, cancellare le
ripetizioni.
OOo Impress ci viene in aiuto con il controllo ortografico, che confronta ogni parola della presentazione con
un dizionario e segnala le parole non trovate.
Attenzione
Una parola non trovata, e quindi segnalata, non è necessariamente sbagliata.
Può essere esatta ma non presente nel dizionario.
Una parola trovata e quindi non segnalata, non è necessariamente usata
correttamente. "Il diffusione di Internet" o "Costo del licenza" superano
tranquillamente il controllo ortografico.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
OOo Impress dispone di due modalità di controllo ortografico:
• automatico: durante la digitazione, man mano che si inserisce il testo, vengono sottolineate in rosso
ondulato le parole non trovate (Figura 85)
• manuale: attivato su richiesta, effettua un controllo del documento, fermandosi ad ogni parola non trovata
per proporre diverse scelte.
Il controllo automatico si attiva o disattiva cliccando sull'icona Controllo automatico della Barra degli
strumenti Standard.
Figura 85: Parole non trovate
Esercizio
Nella presentazione PresentazioneFloss:
• attivare il controllo ortografico automatico
• guardare quali parole sono sottolineate in rosso
• valutare se sono errori o parole non presenti nel dizionario.
Non fare ancora nessuna correzione.
Controllo
automatico
Per attivare invece il controllo ortografico manuale, occorre:
• cliccare sull'icona Sillabazione della Barra degli strumenti Standard
oppure
• selezionare il menu Strumenti / Sillabazione
oppure
• premere il tasto funzione F7.
Attenzione
Sillabazione
In altre versioni o altri programmi della suite OpenOffice.org, l'icona e la voce di
menu si chiamano Ortografia e grammatica anziché Sillabazione.
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In tutti i casi, viene avviato il controllo ortografico, dalla posizione del cursore in poi. In corrispondenza della
prima parola non trovata, viene visualizzata la finestra di dialogo Controllo ortografico (Figura 86) in cui sono
indicati:
• la lingua del dizionario impostato
• la frase nella quale è evidenziata la parola non trovata
• delle proposte di parole alternative per sostituire la parola non trovata
• le possibili azioni da compiere:
• Ignora questa volta: la parola non viene corretta e il controllo ortografico prosegue
• Ignora tutto: la parola non viene corretta, il controllo ortografico prosegue e la parola non viene più
segnalata se si ripresenta in altri punti della presentazione
• Aggiungi: aggiunge la parola non trovata al dizionario selezionato. D'ora in poi la parola non viene più
segnalata come errata, in quanto presente nel dizionario
• Cambia: sostituisce la parola non trovata con quella digitata o selezionata fra le proposte di parole
alternative
• Cambia tutto: sostituisce la parola non trovata con quella digitata o selezionata fra le proposte di parole
alternative e lo fa per tutte le volte in cui la parola non trovata è presente nel testo.
A seconda dei casi, si può quindi correggere l'errore con la parola esatta oppure inserire la parola non
trovata, ma esatta, nel dizionario per evitare che venga successivamente segnalata. Infine, è possibile fare
in modo che la segnalazione sia riproposta in futuro, senza né correggere la parola né inserirla nel
dizionario.
Esercizio
Nella presentazione PresentazioneFloss:
• attivare il controllo ortografico manuale
• analizzare le parole segnalate
• ignorare i nomi propri, correggere gli errori (non c'è un rifferimenti da qualche
parte?) e aggiungere al dizionario le parole o sigle corrette.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Figura 86: La finestra di dialogo Controllo
automatico
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Attenzione
Se in un documento sono presenti frasi scritte in lingue diverse, conviene ai fini
del controllo ortografico indicare per ogni frase la lingua in cui è stata scritta. In
questo modo, pur di disporre dei relativi dizionari di OpenOffice.org (la cui
installazione esula da questo IBUQ ed è lasciata all'approfondimento di chi
legge), si può far sì che il controllo ortografico cambi dizionario a seconda della
lingua delle varie frasi.
Per assegnare una lingua ad un testo, occorre:
• selezionare il testo
• selezionare il menu Formato / Carattere
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 87), scegliere la scheda Carattere
• alla voce Lingua, scegliere la lingua desiderata (i dizionari installati sono indicati con una icona (Figura 88)
• confermare con OK.
Figura 87: Formato / Carattere: la scheda
Carattere
Avendo effettuato il controllo del contenuto della presentazione, ci rimane ancora da fare alcune modifiche
finali per migliorarne l'estetica e perfezionarne l'aspetto, in particolare durante la proiezione.
Figura 88: I dizionari installati
Alcune modifiche finali
In particolare, vogliamo:
• applicare un colore di sfondo alle diapositive
• inserire effetti di transizione fra diapositive
• inserire effetti di animazione ad oggetti delle diapositive.
6.2.2.3 Modificare il colore dello sfondo di specifiche diapositive, di tutte le diapositive.
In condizioni normali, se non si è applicato un modello di presentazione particolare alla presentazione, lo
sfondo delle diapositive è bianco. Anche se questo le rende molto leggibili si può preferire modificare il
colore di sfondo delle diapositive, a volte anche solo di alcune per metterle in evidenza.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per modificare il colore di sfondo di specifiche diapositive o di tutte le diapositive, occorre:
• scegliere la modalità di visualizzazione Normale
• selezionare il menu Formato / Pagina / Sfondo
• nella finestra di dialogo che compare, scegliere la scheda Sfondo
• nella sezione Riempimento, scegliere la voce Colore (Figura 89)
• scegliere il colore desiderato
• confermare cliccando sul pulsante OK
• nella finestra di dialogo Impostazioni di pagina che compare, rispondere:
• Sì, per applicare il colore di sfondo a tutte le diapositive
• No, per applicare il colore di sfondo solo alla diapositiva corrente.
Esercizio
Nella presentazione PresentazioneFloss:
• applicate uno sfondo Giallo chiaro (o simile) a tutte le diapositive
• applicate uno sfondo Blu chiaro (o simile) alla prima diapositiva.
Scorrendo le diapositive ci accorgiamo che lo sfondo non migliora per niente la qualità della nostra
presentazione. Decidiamo di lasciarlo solo sulla prima.
Esercizio
Nella presentazione PresentazioneFloss:
• eliminare lo sfondo colorato da tutte le diapositive tranne la prima.
In alternativa, per applicare lo stesso colore di sfondo a tutte le diapositive, si può intervenire applicandolo
alla Diapositiva master.
Per modificare il colore di sfondo di tutte le diapositive, è possibile:
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Figura 89: Formato / Pagina / Sfondo: la
scheda Sfondo
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•
•
•
•
99
selezionare il menu Visualizza / Sfondo / Maschera
viene visualizzata la Diapositiva master
selezionare il menu Formato / Pagina / Sfondo
procedere come sopra.
6.6.1.5 Nascondere, mostrare diapositive.
In molte occasioni, può risultare utile inserire delle diapositive nella presentazione senza che vengano
proiettate. Per esempio per "tenerle di riserva" e proiettarle solo in caso di necessità o per creare una
seconda versione della presentazione, più completa, in cui saranno invece proiettate.
Una volta inserita in una presentazione, una diapositiva può essere nascosta (e non verrà proiettata) o
invece mostrata.
Per nascondere una diapositiva, è sufficiente:
• selezionare la diapositiva
• selezionare il menu Presentazione / Nascondi diapositiva
• viene riquadrato il numero progressivo della diapositiva, visibile nel Riquadro diapositive o in
visualizzazione Ordine diapositive.
In alternativa, si può:
• fare click destro sulla miniatura della diapositiva da nascondere, nel Riquadro diapositive oppure nella
visualizzazione Ordine diapositive
• nel menu rapido, scegliere la voce Nascondi diapositiva.
Per mostrare una diapositiva precedentemente nascosta, è sufficiente:
• selezionare la diapositiva
• selezionare il menu Presentazione / Mostra diapositiva
• la diapositiva verrà di nuovo proiettata nella presentazione.
In alternativa, si può:
• fare click destro sulla miniatura della diapositiva da mostrare, nel Riquadro diapositive oppure nella
visualizzazione Ordine diapositive
• nel menu rapido, scegliere la voce Mostra diapositiva.
Da una rapida scorsa, effettuata in visualizzazione Ordine diapositive, risulta che l'ultima diapositiva, la nona,
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
non deve comparire nella presentazione.
Esercizio
Nella presentazione PresentazioneFloss:
• nascondere l'ultima diapositiva (Open Source) che non deve essere proiettata.
Attenzione
Verificare sempre che nascondendo o mostrando diapositive di una
presentazione, la diapositiva iniziale di indice degli argomenti illustrati sia
coerente.
6.6.1.1 Inserire, eliminare effetti di transizione tra le diapositive.
Anche se molti lo sconsigliano perché distrae chi assiste alla presentazione da quanto dice il relatore, il
passaggio da una diapositiva ad un'altra durante la proiezione può essere accompagnato da effetti speciali
che definiscono le modalità di comparsa delle diapositive. Questi effetti, detti effetti di transizione, si
gestiscono tramite la pagina Cambio diapositiva dal Riquadro attività e definiscono fra gli altri:
• l'effetto di visualizzazione della diapositiva
• la velocità di transizione
• l'evento che fa cambiare la diapositiva.
Per applicare un effetto di transizione ad una diapositiva, occorre:
• selezionare la o le diapositive alle quali si vuole applicare l'effetto di transizione
• attivare la visualizzazione nel Riquadro attività
• cliccare sulla pagina Cambio diapositiva (Figura 90):
• nella sezione Applica alle diapositive selezionate, scegliere l'effetto desiderato
• nella sezione Modifica transizione, scegliere la velocità dell'effetto (lento, medio, veloce)
• nella sezione Cambio pagina, scegliere l'opzione:
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Figura 90: Il Riquadro attività: la
pagina Cambio diapositiva
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• Al clic del mouse, per una transizione manuale, comandata dal relatore
• Automaticamente ogni, e specificare il numero di secondi per una transizione automatica dopo un
tempo stabilito.
• l'effetto di transizione viene applicato alle diapositive selezionate.
Per applicarlo a tutte le diapositive della presentazione è sufficiente nella pagina Cambio diapositiva cliccare
sul pulsante Applica a tutte le diapositive.
Per eliminare effetti di transizione tra le diapositive, è sufficiente:
• nella sezione Applica alle diapositive selezionate, scegliere l'effetto Nessuna transizione
• per eliminare l'effetto da tutte le diapositive, cliccare sul pulsante Applica a tutte le diapositive.
Esercizio di creatività
Nella presentazione PresentazioneFloss:
• applicare un effetto di transizione, scelto liberamente, a tutte le diapositive
• applicare un effetto diverso all'ultima diapositiva
• togliere l'effetto dalla prima diapositiva.
6.5.1.1 Inserire un oggetto grafico (figura, immagine, disegno) in una diapositiva.
Per concludere la presentazione con un piccolo miglioramento estetico, nell'ultima diapositiva al posto del
piccolo pinguino posto nell'angolo, vogliamo inserire un grande pinguino nella zona vuota, come visibile nella
Diapositiva 8 del modello.
Esercizio
Nella Diapositiva 8 di PresentazioneFloss:
• inserire l'immagine Tux.png presente nella cartella FLOSS\Modulo6
• dimensionarlo e posizionarlo come da modello.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Quiz difficilino
Come togliere dalla sola Diapositiva 8 il pinguino piccolo in alto a destra? Senza
togliere nient'altro!
6.5.1.5 Ruotare, traslare un oggetto grafico.
Gli oggetti grafici e gli oggetti di disegno, una volta inseriti in una diapositiva, possono essere trasformati.
Non solo come abbiamo già visto ridimensionandoli o spostandoli ma anche ruotandoli oppure traslandoli,
cioè ribaltandoli.
Per ruotare un oggetto grafico, occorre:
• selezionare l'oggetto da ruotare
• selezionare il comando da menu Formato / Posizione e dimensione
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 91):
• scegliere la scheda Rotazione
• nella sezione Angolo di rotazione, scegliere il valore dell'angolo
oppure
• nella sezione Preimpostazioni, cliccare su uno degli angoli predefiniti
• al termine, confermare con OK.
In alternativa, si può:
• selezionare l'oggetto da ruotare
• cliccare sull'icona Ruota della Barra degli strumenti Disegno
• compaiono intorno al disegno le maniglie rosse di rotazione (Figura 92)
• posizionare il cursore del mouse su una delle maniglie poste ai vertici del rettangolo
• trascinare la maniglia ruotando nella direzione voluta
• rilasciare il mouse quando ottenuto l'angolo desiderato.
Un'altra trasformazione che si può applicare agli oggetti grafici e di disegno consiste nel traslare (nella
terminologia del Syllabus) ossia ribaltare o rispecchiare (nella terminologia di OpenOffice.org) gli oggetti. Si
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Figura 91: Formato / Posizione e dimensione:
la scheda Rotazione
Figura 92: Le maniglie rosse di
rotazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
può ribaltare un oggetto:
• orizzontalmente, ossia rispetto ad un asse verticale scambiando parte destra e parte sinistra
• verticalmente, ossia rispetto ad un asse orizzontale scambiando parte bassa e parte alta.
Per ribaltare un oggetto, occorre:
• selezionare l'oggetto
• fare click destro sull'oggetto
• dal menu contestuale, scegliere la voce Ribalta / Verticalmente o Ribalta / Orizzontalmente a secondo
del tipo di ribaltamento desiderato.
Esercizio
Nella Diapositiva 8 di PresentazioneFloss:
• provare a ruotare il pinguino e a ribaltarlo (orizzontalmente e verticalmente) per
fare più effetto sul pubblico (!).
Visto il risultato disastroso, stupiremo il pubblico in un altro modo:
• rimettere il pinguino nella sua posizione originaria.
6.6.1.2 Inserire, eliminare effetti di animazione predefiniti sui diversi elementi di una diapositiva.
Anche se, nuovamente, molti lo sconsigliano perché distoglie chi assiste alla presentazione dal contenuto
delle diapositive, possono essere applicati effetti speciali anche a singoli oggetti presenti nelle diapositive.
Questi effetti, detti effetti di animazione, si gestiscono tramite la pagina Animazione personalizzata dal
Riquadro attività e definiscono fra gli altri:
• l'effetto di animazione dell'oggetto
• la fase in cui eseguire l'animazione (in entrata o in uscita)
• l'evento che attiva l'animazione
• la velocità.
Per applicare un effetto di animazione ad un oggetto, occorre:
• selezionare l'oggetto al quale si vuole applicare l'effetto di animazione
• attivare la visualizzazione nel Riquadro attività
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Figura 93: Il Riquadro attività: la
pagina Animazione
personalizzata
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• cliccare sulla pagina Animazione personalizzata (Figura 93):
• nella sezione Modifica effetto, cliccare sul pulsante Aggiungi
• nella finestra di dialogo, scegliere l'effetto desiderato, nella scheda corrispondente:
• Entrata, per applicare l'animazione per far comparire l'oggetto
• In uscita, per applicare l'animazione per far scomparire l'oggetto
• Enfasi, per applicare un'animazione al fine di mettere in evidenza l'oggetto
• Percorsi di movimento, per far compiere all'oggetto un movimento secondo in percorso stabilito
• impostare la velocità desiderata
• al termine confermare cliccando sul pulsante OK
• nella sezione corrispondente all'effetto scelto, alla voce Avvio, scegliere l'evento che attiva l'animazione
• l'effetto di animazione viene applicato all'oggetto selezionato.
Per eliminare l'effetto di animazione assegnato ad un oggetto, è sufficiente:
• selezionare l'oggetto
• cliccare sulla pagina Animazione personalizzata
• alla sezione Modifica effetto, cliccare sul pulsante Rimuovi.
Esercizio
Nella Diapositiva 8 di PresentazioneFloss:
• applicare al pinguino un effetto di animazione, per esempio uno zoom.
Salvare la presentazione.
Complimenti! La realizzazione della presentazione è terminata.
Prima di presentarla in pubblico sono ancora necessari alcuni preparativi, ed in particolare:
• preparare delle note di pro-memoria che saranno utili durante la presentazione
• stampare le note e le diapositive.
Infine dobbiamo ovviamente vedere come eseguire la presentazione, avviarla e passare da una diapositiva
all'altra.
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Preparazione per il relatore
6.6.1.3 Inserire delle note di presentazione alle diapositive.
Durante l'esecuzione della presentazione, è utile disporre di una traccia da seguire per l'esposizione e di un
pro-memoria che elenchi per ogni diapositiva gli argomenti da trattare. Per questo si può abbinare ad ogni
diapositiva delle note che non verranno proiettate ma potranno essere stampate.
Per inserire delle note di presentazione ad una diapositiva, occorre:
• scegliere la modalità di visualizzazione Note
• compare una pagina contenente la diapositiva corrente seguita da uno spazio per le note
• cliccare sul testo che compare nell'area delle note
• nella casella di testo, digitare il testo delle note da abbinare alla diapositiva corrente
• per terminare, cliccare fuori dalla casella di testo.
Per modificare o eliminare successivamente una nota di presentazione, si procede nello stesso modo.
Esercizio
Nella presentazione PresentazioneFloss, aggiungere due note:
• Nella Diapositiva 1:
Ricordare di salutare il pubblico e di presentarsi
Precisare lo scopo della presentazione
• Nella Diapositiva 8:
Ringraziare per l'attenzione
Sollecitare domande e aprire il dibattito
Queste note verranno stampate ed utilizzate durante la presentazione. Di conseguenza vedremo anche
come impostare le caratteristiche della stampante ed in particolare come cambiare le dimensioni della carta.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Come visto al punto 6.6.1.4, al momento della creazione della presentazione con la procedura guidata
oppure successivamente, si impostano le caratteristiche del supporto sul quale verrà realizzata la
presentazione (schermo, diapositiva, ...), A volte, per esigenze particolari o stampe speciali è richiesto di
cambiare l'orientamento delle diapositive.
6.6.2.2 Modificare l’orientamento della diapositiva: in orizzontale o in verticale. Cambiare le dimensioni della carta.
Le impostazioni predefinite dal modello Standard di OOo Impress per le diapositive sono:
• Orientamento: Orizzontale
• Formato: Schermo
• Larghezza: 28 cm
• Altezza: 21 cm
• Margini: 0 cm.
Per modificare l'orientamento delle diapositive della presentazione, occorre:
• scegliere la modalità di visualizzazione Normale
• selezionare il menu Formato / Pagina
• nella finestra di dialogo che compare, scegliere la scheda Pagina (Figura 94)
• nella sezione Formato foglio, impostare il valore di:
• Formato: sono proposti i principali formati standard, fra i quali Schermo e Diapositiva. In alternativa, si
possono impostare singolarmente Larghezza ed Altezza
• Allineamento: scegliendo fra orientamento verticale ed orizzontale.
• confermare con OK.
Per modificare le dimensioni della carta, si procede come appena descritto ma dopo aver scelto la modalità
di visualizzazione corrispondente alla stampa da fare.
Per modificare le dimensioni della carta per la stampa delle Note di presentazione, occorre:
• scegliere la modalità di visualizzazione Note
• selezionare il menu Formato / Pagina
• procedere come prima impostando le dimensioni del foglio di carta sul quale si stamperanno le Note di
presentazione.
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Figura 94: Formato / Pagina: la scheda
Pagina
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107
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per modificare le dimensioni della carta per la stampa delle diapositive (detti Stampati), occorre:
• scegliere la modalità di visualizzazione Stampati
• selezionare il menu Formato / Pagina
• procedere come prima impostando le dimensioni del foglio di carta sul quale si stamperanno le diapositive.
Esercizio
Aprire la presentazione ECDL presente nella cartella FLOSS\Modulo6.
Impostare:
• alle diapositive il formato Schermo
• alle Note di presentazione, il formato A4 e l'orientamento verticale
• agli Stampati, il formato A4 e l'orientamento orizzontale.
Salvare la presentazione ECDL e chiuderla.
Anche se le presentazioni sono fatte per essere proiettate, sono frequenti le occasioni in cui occorre
stampare le note per il relatore piuttosto che le diapositive da distribuire ai partecipanti.
Figura 95: File / Stampa
6.6.2.3 Stampare un’intera presentazione, diapositive specifiche, volantini, pagine di note, visualizzazione in sequenza
delle diapositive, più copie di una presentazione.
Al momento della stampa, sono disponibili numerose opzioni per scegliere cosa stampare e con quale
formato.
Per stampare un'intera presentazione, nelle diverse modalità oppure diapositive specifiche, occorre:
• selezionare il menu File / Stampa (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + P)
• dalla finestra di dialogo che compare (Figura 95) si scelgono le varie opzioni ed in particolare:
• nella sezione Stampante:
• Nome: il nome della stampante
• Stampa su file: da selezionare se si vuole stampare su file anziché sulla stampante. In questo caso,
viene chiesto il nome del file nel quale viene memorizzato il risultato della stampa per un futuro invio
alla stampante vera e propria
• nella sezione Contenuto, che cosa stampare:
• Diapositive: stampa le diapositive, in grandezza naturale, una per pagina
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• Stampati: stampa le diapositive, in formato ridotto, e permette di scegliere:
• il numero di diapositive per pagina
• l'ordine orizzontale o verticale
• Note: stampa le pagine delle Note di presentazione
• Struttura: stampa il testo eventualmente selezionato
• nella sezione Area di stampa, quali diapositive stampare:
• Tutte le pagine: ossia l'intera presentazione
• Pagine: indicando singole diapositive separate da un punto e virgola, gruppi di diapositive
consecutive indicando la prima e l'ultima separati da un trattino. Esempio: 3;5;8-11 stampa le pagine
3, 5, 8, 9, 10, 11
• Selezione: stampa quanto eventualmente selezionato
• nella sezione Copia:
• Numero di copie: il numero di esemplari della stampa
• Fascicola: da selezionare se si vuole che le diverse copie siano fascicolate (opzione abituale) oppure
stampate prima tutte le pagine 1, poi tutte le pagine 2, ...
• al termine, cliccare sul pulsante OK per avviare la stampa.
Esercizio
Per la presentazione PresentazioneFloss, stampare:
• le diapositive dell'intera presentazione
• soltanto le diapositive con numero progressivo dispari
• le diapositive in formato Stampati, con quattro diapositive per pagina
• le Note di presentazione.
Modificare le impostazioni nella presentazione e ri-eseguire le stampe finché non
vengono eseguite correttamente.
Se si pensa di distribuire copia della presentazione ai presenti, si può desiderare un formato di stampa
particolare come quello del volantino, che OOo Impress chiama dépliant. Scegliendo il formato dépliant, le
diapositive sono stampate in formato ridotto, in un ordine e con una disposizione sui fogli che ne permette la
fascicolazione sotto forma di volumetto.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Per effettuare una stampa sotto forma di dépliant, occorre:
• selezionare il menu File / Stampa (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + P)
• scegliere tutte le opzioni come visto sopra
• cliccare sul pulsante Extra
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 96), selezionare le opzioni:
• Dépliant, per attivare la stampa in formato volantino (Figura 97). Si può scegliere di stampare il lato
anteriore, il lato posteriore o entrambi i lati del dépliant
• Davanti pagina, per stampare il lato anteriore
• Retro pagina, per stampare il lato posteriore
• confermare con OK per tornare alla finestra di stampa.
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Figura 96: La finestra di dialogo Opzioni
stampante
Ricreazione
Stampare la presentazione PresentazioneFloss sotto forma di dépliant.
Esecuzione della presentazione
6.6.2.4 Avviare una presentazione dalla prima diapositiva, dalla diapositiva corrente.
Finalmente eseguiamo la presentazione!
Per avviare la presentazione, sono disponibili diversi modi:
• selezionare il menu Presentazione / Presentazione
oppure
• premere il tasto F5
oppure
• cliccare sull'icona Presentazione della Barra degli strumenti Presentazione.
In tutti i modi, la presentazione viene avviata a partire dalla diapositiva corrente oppure dalla prima
diapositiva della presentazione, a seconda di un'opzione di OOo Impress.
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Figura 97: Stampare un dépliant
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Per impostare da quale diapositiva avviare la presentazione, occorre
• selezionare il menu Strumenti / Opzioni
• fare doppio click sulla scheda OpenOffice.org Impress per aprirla (oppure cliccare sul segno + a sinistra
del nome)
• dall'elenco che compare selezionare la voce Generale
• nella sezione Avvio della presentazione, attivare o disattivare l'opzione Sempre con la pagina corrente
• confermare con il pulsante OK.
Si può infine decidere di volta in volta da quale diapositiva avviare la presentazione. Per questo occorre:
• selezionare il menu Presentazione / Impostazione presentazione
• nella finestra di dialogo che compare (Figura 98), selezionare la Voce A partire da e il nome della
diapositiva dalla quale avviare la presentazione
• confermare con OK.
Esercizio
Avviare la presentazione PresentazioneFloss sperimentando le diverse modalità.
6.6.2.5 Spostarsi sulla diapositiva successiva, sulla diapositiva precedente, su una diapositiva specifica durante una
presentazione.
Una volta avviata la presentazione, lo spostamento fra diapositive può avvenire in diversi modi, fra i quali:
• avanzare alla diapositiva successiva
• tornare alla diapositiva precedente
• spostarsi su una diapositiva specifica.
A seconda delle preferenze, per spostarsi tra diapositive, si può usare il mouse e/o la tastiera.
Con il mouse, una volta avviata la presentazione, è possibile:
• spostarsi alla diapositiva successiva, cliccando sulla diapositiva visualizzata
oppure
• fare click destro sulla diapositiva visualizzata
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Figura 98: Presentazione / Impostazione
presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• nel menu rapido che compare (Figura 99), si possono effettuare tutti gli spostamenti:
• alla diapositiva successiva
• alla diapositiva precedente
• ad una diapositiva specifica scegliendo la voce Vai alla diapositiva.
Con la tastiera, una volta avviata la presentazione, è possibile:
• spostarsi alla diapositiva successiva, con i tasti:
• Barra spaziatrice
• Invio
• Freccia destra
• Freccia giù
• Pagina giù
• spostarsi alla diapositiva precedente, con i tasti:
• Backspace
• Freccia sinistra
• Freccia su
• Pagina su.
Esercizio
Eseguire la presentazione PresentazioneFloss sperimentando le diverse modalità
di passaggio da una diapositiva all'altra.
Fare una presentazione completa dalla prima all'ultima diapositiva.
Effettuare le modifiche necessarie alla presentazione finché non si è ottenuto il
risultato voluto.
6.2.2.6 Eliminare una o più diapositive.
Per eliminare una diapositive, si può procedere in diversi modi:
• selezionare la diapositiva da eliminare
• selezionare il menu Modifica / Elimina diapositiva.
oppure
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Figura 99: Spostarsi fra diapositive
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• fare click destro sulla diapositiva da eliminare
• dal menu contestuale che compare (Figura 100), scegliere la voce Elimina diapositiva (o Diapositiva /
Elimina diapositiva se si fa click destro sulla diapositiva corrente)
oppure
• selezionare la diapositiva da eliminare
• premere il tasto Canc o Backspace.
Volendo eliminare più diapositive contemporaneamente, occorre:
• scegliere la modalità di visualizzazione Ordine diapositive
• selezionare le diapositive da cancellare:
• se sono adiacenti
• cliccare sulla prima diapositiva della serie
• tenendo premuto il tasto Maiusc, cliccare sull'ultima diapositiva
• vengono evidenziate le diapositive della serie
• se non sono adiacenti
• tenendo premuto il tasto Ctrl, cliccare sulle singole diapositive da selezionare
• le diapositive selezionate vengono man mano evidenziate
• per togliere diapositive dalla selezione, cliccare nuovamente, sempre tenendo premuto il tasto Ctrl
• al termine, rilasciare il tasto Ctrl.
• cancellare le diapositive in uno dei modi appena visti.
L'esecuzione della proiezione è andata a buon fine. La presentazione è perfetta. L'ultima diapositiva non è
stata proiettata perché era nascosta ma abbiamo deciso che è inutile tenerla nella presentazione.
Esercizio
Dalla presentazione PresentazioneFloss:
• eliminare l'ultima diapositiva (Open Source).
Salvare la presentazione.
In questa parte abbiamo presentato le operazioni di controllo e quelle utili per la preparazione ed esecuzione
della presentazione. In particolare, si è visto come:
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Figura 100: Elimina
diapositiva
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•
•
•
•
•
•
113
usare il controllo ortografico
modificare alcune caratteristiche delle diapositive
inserire effetti di transizione fra diapositive
inserire effetti di animazione ad oggetti delle diapositive
preparare le versioni stampate della presentazione con le pagine di note per il relatore
avviare ed eseguire la presentazione.
Negli esercizi, si è conclusa la realizzazione della presentazione, creando tutte le diapositive, effettuando le
stampe e preparando la presentazione.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
7. Operazioni finali
Abbiamo concluso l'attività che ci era stata assegnata di stesura della presentazione sul software FLOSS e
la diffusione di Internet. Con l'occasione, abbiamo imparato a lavorare con un programma di presentazione
Open Source, OpenOffice.org Impress e analizzato diverse sue funzionalità. Si è visto infatti come creare e
gestire presentazioni, realizzare diapositive con diversi tipi di contenuti esaminando tutte le funzionalità
principali di OOo Impress.
6.1.1.4 Salvare una presentazione con un altro formato: file RTF, modello, dimostrazione, immagine, formato specifico
della versione del software.
Le presentazioni che abbiamo creato sono state tutte salvate in formato OOo Impress, ossia con
estensione .odp. Qualcuno però adopera ancora programmi di presentazione proprietari e non è ancora (per
adesso) passato ad OOo Impress. Potrebbe quindi avere qualche difficoltà ad aprire una presentazione che
gli dovessimo mandare in formato OOo Impress. Per venirgli incontro, possiamo convertire la nostra
presentazione in un altro formato prima di spedirglielo.
Per salvare una presentazione in un altro formato, è sufficiente:
• aprire la presentazione
• selezionare il menu File / Salva con nome
• nella finestra di dialogo Salva con nome, selezionare l'unità di memorizzazione e la cartella nella quale si
vuole registrare la presentazione
• alla voce Nome file, inserire il nome che si vuol dare alla presentazione
• alla voce Salva come, scegliere fra quelli disponibili (Figura 101) il formato con il quale si vuole salvare la
presentazione
• confermare cliccando sul pulsante Salva.
I formati in cui OOo Impress è in grado di salvare presentazioni sono numerosi, fra i quali troviamo:
• Microsoft PowerPoint 97/2000/XP (.ppt), per salvare la presentazione in un formato compatibile con il
formato proprietario Microsoft
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Figura 101: I formati disponibili
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
• Modello di presentazione ODF (.otp), per creare un modello di presentazione contenente impostazioni,
formattazioni o contenuti da utilizzare nella creazione di presentazioni
• OpenOffice.org 1.0 - Presentazione (.sxi), per salvare la presentazione nel formato di una versione
precedente del software,
Esercizio
Con riferimento alla presentazione PresentazioneFloss:
• salvarla nella cartella FLOSS\Modulo6 in formato Microsoft PowerPoint
97/2000/XP (.ppt), con nome PresentazioneFloss.ppt
• analizzare i messaggi che compaiono.
Una presentazione può anche essere convertita in formato Immagine. In questo caso, si può esportare una
diapositiva per volta.
Per esportare una diapositiva in formato Immagine, occorre:
• selezionare la diapositiva da esportare
• selezionare il comando di menu File / Esporta
• nella finestra di dialogo Salva con nome, selezionare l'unità di memorizzazione e la cartella nella quale si
vuole esportare la diapositiva
• alla voce Nome file, inserire il nome che si vuol dare alla diapositiva
• alla voce Salva come, scegliere fra quelli disponibili (Figura 102) il formato Immagine con il quale si vuole
salvare la diapositiva (BMP, GIF, JPG, PNG, ...)
• confermare cliccando sul pulsante Salva
• nella finestra di dialogo specifica del formato scelto, specificare le opzioni richieste
• confermare cliccando sul pulsante OK.
Alcuni dei formati disponibili consentono l'esportazione di tutta la presentazione, anziché di una singola
diapositiva:
• Documento HTML (OpenOffice,org Impress) (.html; .htm), crea tante pagine web quante sono le
diapositiva, ognuna contenente un'immagine della diapositiva, con un insieme di pulsanti per spostarsi tra
le pagine. Permette di effettuare la proiezione con un semplice browser
• Macromedia Flash (.SWF), crea una versione Flash della presentazione proiettabile con un browser
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Figura 102: I formati grafici disponibili
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
dotato del plug-in Flash Player.
Nell'IBUQ del Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione, dovremo spedire la presentazione a destinatari
che potrebbero non disporre di OOo Writer. Il documento convertito in un altro formato verrà quindi utilizzato.
Vogliamo concludere aggiungendo una precisazione sul formato dei documenti. E' indubbiamente sempre
più frequente l'invio dei documenti per posta elettronica, a scapito dell'invio in forma cartacea. Si
suggeriscono alcune regole utili per decidere in quale formato inviare un documento. Avendolo realizzato
una presentazione con OOo Impress, distinguiamo tre casi:
• se il destinatario deve solo leggere o stampare la presentazione, senza necessità di modificarlo (caso
molto frequente), inviarglielo in formato Adobe Portable Document Format (più noto come PDF), ormai lo
standard per lo scambio e la pubblicazione di documenti in Internet
• se deve poterlo modificare e dispone di OpenOffice.org, inviarglielo in formato OpenOffice.org Impress
• se deve poterlo modificare e non dispone di OpenOffice.org, inviarglielo in formato Microsoft PowerPoint,
per esempio in versione 97/2000/XP che risulta attualmente (2009) la più diffusa (oltre a consigliargli di
dotarsi di OpenOffice.org).
Con OpenOffice.org, la conversione in formato PDF è particolarmente semplice e rapida. Per creare una
versione in PDF di una presentazione, occorre:
• aprire la presentazione
• cliccare sull'icona Esporta direttamente come file PDF presente nella Barra degli strumenti Standard
• scegliere l'unità e la cartella dove memorizzare il file PDF
• scegliere il nome del file (l'estensione sarà .pdf)
• confermare cliccando sul pulsante Salva.
In alternativa, per disporre di maggiori opzioni di personalizzazione del documento PDF, si utilizza il
comando di menu File / Esporta nel formato PDF.
Esercizio
Con riferimento alla presentazione PresentazioneFloss:
• convertirla in formato PDF e salvarla nella cartella FLOSS\Modulo6, con nome
PresentazioneFloss.pdf.
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Esporta
direttamente come
file PDF
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117
Attenzione
Salvando o esportando la presentazione in altri formati, potrebbero non essere
mantenute tutte le impostazioni, in particolare gli effetti di transizione o
animazione.
Si conclude così il nostro percorso di esplorazione del Modulo 6 - Strumenti di presentazione.
Invitiamo il lettore alla lettura degli altri IBUQ che compongono questa serie ed in particolare:
Se non li ha già letti:
• Modulo 1 – Concetti di base dell’ICT
• Modulo 2 – Uso del computer e gestione dei file
Ma soprattutto:
• Modulo 3 – Elaborazione testi
• Modulo 4 – Foglio elettronico
• Modulo 5 – Uso delle basi di dati
• Modulo 7 – Navigazione web e comunicazione.
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Modulo 6 - Strumenti di presentazione
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Appendice
1. La presentazione da creare (modello)
2. I dati per la costruzione del grafico
Nelle pagine successive è riportata la presentazione.
1. La presentazione da creare (modello)
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118
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
Perché non si può fare a meno del
FLOSS
Studente
01/09/09
Presentazione realizzata da Studente
1
01/09/09
Presentazione realizzata da Studente
2
01/09/09
Presentazione realizzata da Studente
3
01/09/09
Presentazione realizzata da Studente
4
01/09/09
Presentazione realizzata da Studente
5
01/09/09
Presentazione realizzata da Studente
6
01/09/09
Presentazione realizzata da Studente
7
01/09/09
Presentazione realizzata da Studente
8
2. I dati per la costruzione del grafico
Germania
82,369,548
55,221,183
Francia
62,150,775
40,858,353
Regno Unito
60,943,912
43,753,600
Italia
58,145,321
28,388,926
Spagna
40,491,051
28,552,604
Nota
I separatori delle migliaia non devono essere digitati nella tabella. Sono inseriti soltanto per
maggior chiarezza.
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