Le presentazioni didattiche
Impressioni ed esperienze
1
Perché questo metodo
Ricerche aziendali hanno dimostrato che si ricorda
il
 il
 il
 il

10
20
30
70
%
%
%
%
di
di
di
di
ciò
ciò
ciò
ciò
che
che
che
che
si
si
si
si
legge
ascolta
vede
vede e sente
2
Perché questo metodo
3
Attenzioni
preliminari
Per raggiungere i propri obiettivi è importante
coinvolgere gli alunni
 mantenere l’attenzione con uno stile
facilmente comprensibile

4
Operazioni
preliminari
Individuare un argomento ben definito
 Costruirne su carta una sequenza logica
 Articolare le fasi in sottosequenze
 Prevedere approssimativamente il numero
complessivo di diapositive
 Prevedere i tempi

5
Impostare il
discorso
Le diapositive devono evidenziare i punti
chiave del discorso
 evitare i dettagli superflui
 tendere all’immediata comprensione del
«quadro» di ogni diapositiva
 utilizzare una terminologia adeguata
all’uditorio
 evitare occasioni di dispersione

6
Sviluppare il discorso
L’informazione deve essere
concisa e strutturata
 focalizzata sui punti chiave
 sufficientemente semplice nei termini
essenziali

7
Sviluppare il discorso
Il testo deve
essere il più conciso possibile
 introdurre un concetto per diapositiva
 essere facilmente leggibile
 avvalersi quanto possibile di immagini e
tabelle

8
Costruzione
Per ogni diapositiva evitare:
 L’eccessivo affollamento verbale
 L’uso di troppe fonti tipografiche
 L’eccessivo numero di colori
 L’eccessivo uso dei suoni
 Preoccuparsi di individuare subito il
migliore ordine di esposizione
9
Costruzione
Per ogni diapositiva cercare di:
 Utilizzare un’esposizione sintetica
 sfruttare al meglio lo spazio
 individuare immagini appropriate
 immettere richiami al testo in possesso
degli studenti
10
Costruzione
11
Utilizzo
Evitare un commento «da conferenza»
 Richiamare l’attenzione sui particolari
grafici che sono stati inseriti
 Ricordarsi che il nostro ordine logico
diventerà probabilmente quello di
apprendimento
 Fornire la presentazione in fotocopia

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