efficienza
BENVENUTA NEL
PALAZZO STORICO
Cà Foscari a Venezia è diventato il più antico edificio al mondo
certificato LEED EB: O&M. Interventi sul sistema idrico, sull’approvvigionamento
energetico, sul Green Public Procurement e sulla mobilità
francesco ciaraffo
Chi l’ha detto che gli edifici storici devono rimanere inefficienti? Intervenire su un palazzo del ‘400 non è facile a
causa dei numerosi vincoli a cui è sottoposto, ma è comunque possibile.
è il caso di palazzo Foscari, meglio conosciuto semplicemente come Ca’ Foscari, un edificio gotico che si affaccia
sul Canal Grande di Venezia. Grazie alla collaborazione tra
Habitech, consulente per la riqualificazione sostenibile degli edifici esistenti, Coster, azienda che opera nel settore
del controllo dell’energia, e l’Università di Venezia che lì
ha la sua sede, è diventato il più antico palazzo al mondo
certificato LEED EB: O&M. Si tratta del rating sviluppato dal
Green Building Council americano – USGBC dedicato agli
edifici esistenti (Existing Building: Operation & Management) per certificare il grado di sostenibilità nelle attività
di conduzione e nelle operazioni di gestione e manutenzione dell’immobile.
L’investimento ha un tempo di rientro stimato in un anno e
mezzo circa. Gli interventi comporteranno un risparmio di
oltre 24.000 euro, il 13,5% su un totale di costi energetici
annui di poco meno di 173.000 euro.
Ma quali sono i settori su cui si è scelto di intervenire?
Bisogna considerare che nel caso di Cà Foscari si opera
in un ambito sottoposto a molti vincoli di tutela storicoartistica. Essendo una condizione comune a molti edifici
di particolare pregio, lo stesso protocollo predilige opere poco invasive e a basso costo, azioni concentrate sulle
pratiche quotidiane e sul comportamento degli occupanti,
audit energetici e misurazione delle performance di sostenibilità dell’edificio.
Uno dei capitoli principali è stato dedicato all’efficienza idrica. Con l’obiettivo di minimizzare l’utilizzo di acqua potabile
per scopi sanitari e ridurre i volumi da smaltire sul sistema
di depurazione, sono stati realizzati lavori su rubinetterie,
cassette WC e areatori. In questo modo, il consumo di acqua
potabile da una baseline di riferimento di 7.074m3/anno è
sceso a 5.106, pari a una riduzione del 28%.
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Altra voce è la spesa verde a 360°. Da una parte si è deciso di aderire alla convenzione Consip “Energia Elettrica 10” che prevede l’acquisto e l’utilizzo del 100%
di energia elettrica prodotta da sole fonti rinnovabili
per tutte le sedi dell’ateneo; dall’altra si è perseguita
una strategia di Green Public Procurement, decidendo
di comprare prodotti come la cancelleria, i toner delle
stampanti e gli arredi che rispondano a precisi standard di sostenibilità. Anche i prodotti per la pulizia
devono rispettare criteri specifici, come la bassa presenza di contaminanti e sostanze che possano avere
un impatto negativo sulla salute delle persone. Il 60%
dei prodotti per le pulizie usati a Cà Foscari è certificato Ecolabel.
care un occhio alla gestione dei rifiuti. Cà Foscari, ancora prima del progetto LEED, aveva già adottato una
sperimentazione con lo scopo di aumentare la raccolta differenziata. Sono stati sostituiti i questionari cartacei, che raggiungevano le 60.000 copie per anno,
con rilevazioni telematiche che hanno permesso una
riduzione di 300 kg di carta annui. A questo è stata
aggiunta la sostituzione del classico libretto degli studenti con l’omologo digitale. Le misure hanno portato ad un risparmio economico di 80.000 euro annui.
Grazie alle politiche esistenti e alle implementazioni
del Green Procurement a Palazzo Foscari, si potrà differenziare l’80% del volume/peso totale di rifiuti di
beni di consumo prodotti.
A fianco a questo, si è migliorato l’isolamento dei soffitti, l’efficienza del riscaldamento e dell’illuminazione. Su questo fronte, l’obiettivo è stato la riduzione
della quantità di mercurio, sia per le fonti di illuminazione interna che esterna. Il target è fissato in almeno
il 90% del numero di lampade acquistate nel rispetto
del limite generale di contenuto di mercurio (non più
di 90 picogrammi per lumen-ora). Non poteva man-
Per quanto riguarda il ciclo di vita dei beni durevoli,
si privilegeranno i fornitori e i prodotti che hanno un
loro programma per il riciclo e il riutilizzo di quelle
parti che possiedono ancora una loro funzionalità.
Ultimo capitolo la mobilità. La percentuale di spostamenti alternativi rispetto all’auto privata ha superato il 90%.
Un patrimonio
su cui intervenire
L'Italia ha un parco edifici di circa 13,5
milioni di unità, la gran parte dei quali
destinati a uso residenziale.
un terzo
è stato costruito prima
del 1945 e necessiterebbe di un intervento
di riqualificazione in
chiave ecosostenibile.
Diventeranno il 68,6% e
l’85,2% nel 2023
55,4!
delle abitazioni (76,2%
nelle città metropolitane) ha più di 40 anni
25!
70!
è stato realizzato
prima del 1976, quando è stato introdotta
la prima legge sull’efficienza energetica in
edilizia
non è mai stato sottoposto ad interventi di
riqualificazione
40!
il peso degli edifici sui
consumi energetici
italiani
Il tema dell'efficienza in edilizia sarà
affrontato durante Rebuild, la convention
in programma a Riva del Garda il 26 e 27
novembre prossimi.
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