mensile di informazione indipendente
fondato nel 2003
free press
3/marzo 2012
Anno X
10 anni insieme a voi
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB Firenze
n LAVORI DEL CONSIGLIO
Viabilità e salvataggio del
Puccini. Novità toponomastiche,
aiuti alle librerie storiche,
autobus a Novoli
Pagina 2
n
ANNIVERSARI Da Peretola
nel nuovo mondo. Quinto
centenario della morte
del Fiorentino che ha dato
il nome all’America
Pagina 15
n DERMATOLOGO Basta con
i brufoli. L’acne può essere
curata in modo efficace
con terapie locali
e sistemiche
Pagina 18
Leggici anche su www.infirenzeweb.it
A tutto G.A.S!
Risparmio e solidarietà
con l’acquisto collettivo
Rispetto della natura
con la stagionalità
delle produzioni e dell’ambiente:
riciclo, riuso, riduzione
dei trasporti
marzo2012
P
breve
artendo dalle esperienze delle
democrazie locali e dei movimenti,
vogliamo tessere le principali tappe di
un percorso ambizioso e articolato: la
Rete dei Comuni per i Beni Comuni.
In primo luogo, in attuazione della
volontà referendaria espressa da 27
milioni di italiani lo scorso giugno, i
Comuni devono impegnarsi, attraverso
un patto federativo, a gestire l’acqua
attraverso un modello pubblico
partecipato. Come abbiamo fatto a
Napoli. I comuni devono eliminare dalla
tariffa il 7% relativo alla remunerazione
del capitale investito ovvero uscire dalla
logica del profitto. Si invitano i Comuni
all’adozione di piani energetici orientati
ad un più razionale utilizzo delle risorse,
nell’interesse delle generazioni future.
Uscire da subito dal circuito affaristico
di inceneritori e discariche. La tutela
dell’aria e la qualità della vita nelle
città passino sempre più attraverso la
predisposizione di ampie Ztl.
Radicale riforma della mobilità urbana.
Definire e gestire il territorio bene
comune significa arrestare il consumo di
suolo e fronteggiare qualsivoglia forma
di condono.
Lo sviluppo urbanistico deve
accettare limiti rigidi all’espansione
su suoli agricoli, trovando spazi nella
rottamazione degli edifici di bassa
qualità, energeticamente inefficienti,
riusando le aree già compromesse.
Occorre riconquistare lo spirito di
appartenenza al proprio territorio.
Immaginare reti di distribuzione locale
di prodotti biologici per operare una
sinergia fra le città e le campagne
circostanti. Creare opportunità di
eco-lavoro cooperativo per far cessare
le forme più intollerabili di precarietà e
sfruttamento
Creare laboratori permanenti di
consultazione dei cittadini dando loro
la possibilità di deliberare ed incidere
concretamente sulle grandi scelte
operanti nelle città; in particolari quelle
che attengono al governo ed alla
gestione dei beni comuni.
Nelle grandi metropoli il governo dei
beni comuni non può che passare
attraverso un discorso serio sulla Città
metropolitana e della democrazia di
prossimità
Le istituzioni comunali, in quanto enti
esponenziali delle comunità presenti sul
territorio, devono impegnarsi a porre in
essere politiche inclusive sul versante
della rappresentanza, aprendosi, ad
esempio, alla partecipazione dei
migranti ed ai minorenni.
(...) La Rete dei Comuni per i Beni
Comuni è pronta costituire un
modello alternativo di democrazia,
oltre l’orizzonte attuale. Occorre
avere il coraggio, la forza, ma anche
l’entusiasmo, di sperimentare pratiche
alternative di democrazia.
Alberto Lucarelli
Assessore ai beni comuni e alla democrazia
partecipata al Comune di Napoli
Intervento di apertura al Forum sui Beni
Comuni del gennaio scorso
www.infirenzeweb.it
DA NAPOLI
PROPOSTA
DI UNA RETE
PER I BENI COMUNI
2
politica
di Luca Campostrini
Viabilità e salvataggio
del Puccini
Novità anche in ambito
toponomastico, aiuti alle librerie
storiche, autobus a Novoli
e Fiorino d’oro a Zeffirelli
D
al nostro ultimo numero il Consiglio Comunale si è riunito
varie volte, ma – fra quelle che
possiamo prendere in esame
per motivi di chiusura in tipografia – solo le sedute del 2 e
del 6 febbraio sono state ricche di atti approvati. Giovedì 2
hanno avuto il via libera molte
mozioni, di cui riportiamo qui
di seguito le più significative.
Intitolare il Salone dei Duecento a Lando Conti, ex sindaco
di Firenze ucciso nel febbraio
del 1986 dalle Brigate rosse;
individuare un luogo dove realizzare un centro di raccolta di
Quadrifoglio nella zona Firenze
sud in alternativa a quello, in
via del Guarlone a Rovezzano,
previsto originariamente e dichiarato inidoneo; rilanciare un
programma energetico fondato
su obiettivi di risparmio, sviluppo e rinnovabilità; contrastare il
degrado in chiasso Cozza (zona
via Lambertesca); consentire la
circolazione di bici, ciclomotori
e altri veicoli elettrici e l’accesso ai disabili col proprio mezzo
nelle aree pedonali di piazza
Pitti e di via Tornabuoni; dichiarare il mercato all’aperto di San
Lorenzo come sito di rilevante
valore storico-artistico; e ancora
quella relativa al Teatro Puccini
(messo sotto sfratto dalla nuova
P
FIRENZE
VIA LE AUTO BLU,
SPAZIO
ALLE ELETTRICHE
F
irenze taglia le auto ‘blu’
e punta su quelle ‘verdi’:
il Comune ha ricevuto
in regalo da Nissan una
vettura Leaf, 100% elettrica,
che sarà utilizzata per
rappresentanza istituzionale.
Si tratta della prima unità
consegnata sul territorio
nazionale.
Nissan e il Comune sono
partner, insieme a Renault
salvaguardare le librerie storiche
fiorentine e l’istituzione di venti borse di studio per il rilancio
dell’artigianato e delle attività
artistiche e culturali.
A seguito degli assurdi attentati contro ambulanti senegalesi
dello scorso dicembre, Palazzo
Vecchio ha deciso di collocare
un monumento contro ogni
discriminazione razziale e contro la xenofobia, a memoria dei
morti senegalesi.
Il Consiglio ha inoltre decretato il conferimento del Fiorino
d’oro a Franco Zeffirelli, ha
approvato una risoluzione per
sostenere le proposte di legge
di iniziativa popolare sulla “riforma della cittadinanza e per
il diritto di voto amministrativo ai migranti” e ha dato il via
libera a un ordine del giorno
sull’acqua pubblica, per il rispetto dei relativi referendum
dello scorso anno.
Passiamo alla seduta di lunedì 6
febbraio. La prima mozione approvata ha avuto per oggetto
l’intitolazione di una strada o di
una piazza alla giornalista Ilaria
Alpi, assassinata a Mogadiscio,
di Luca Campostrini
Autocertificazione
obbligatoria
er quanto riguarda
gli atti e le procedure inerenti le pubbliche amministrazioni i certificati anagrafici sono andati
definitivamente in pensione.
Dal 1° gennaio tutti i cittadini
che devono attestare la propria condizione anagrafica
(nascita, stato di famiglia, cit-
in Somalia, nel marzo del 1994
nel corso di una missione come
inviata della Rai. Sempre in ambito toponomastico è stato deciso di intitolare una via alla Repubblica Lituana, nel ventesimo
anniversario dell’indipendenza
dall’Unione Sovietica.
LAVORI DEL CONSIGLIO
Dal 1° gennaio
Nessuna
amministrazione
pubblica
può esigere
i certificati
anagrafici
proprietà, la Manifattura S.P.A)
per invitare l’amministrazione
ad attivarsi affinché possa essere
evitata la fine di quest’importante ente culturale. Sono altresì
passate mozioni riguardanti la
privatizzazione di ATAF, l’attivazione di una serie di misure per
tadinanza etc.) devono avvalersi dell’autocertificazione e
tutte le amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, enti
locali, enti gestori di servizi)
sono obbligate ad accettarle,
salvo poi disporre delle facoltà di verifica previste dalla
legge. Tutto questo si traduce
in meno attese, meno code,
maggiore scioltezza procedurale.
Le certificazioni rilasciate dagli uffici anagrafici comunali
possono ancora essere richieste nell’ambito dei rapporti
con soggetti privati (banche,
imprese, assicurazioni, società sportive etc.) ma anche in
ed Enel, per promuovere
l’utilizzo e la diffusione dei
veicoli elettrici. La Leaf è già
stata commercializzata in
Giappone, negli Stati Uniti
e in altri paesi europei. È la
prima vettura elettrica ad
aver conseguito il premio
“Auto dell’Anno 2011” in
Europa, nel mondo ed in
Giappone e il massimo
riconoscimento in termini di
sicurezza con il 5 stelle Euro
N-Cap. Con una ricarica
arriva a percorrere fino a 175
chilometri.
questi casi è possibile far valere l’autocertificazione, previo
consenso del soggetto privato
richiedente.
Ecco l’elenco delle condizioni e
degli stati di fatto che sono autocertificabili, ai sensi del DPR
445/2000 (art.46)
data e il luogo di nascita;
b) residenza;
c) cittadinanza;
d) godimento dei diritti civili e
politici;
e) stato di celibe, coniugato,
vedovo o stato libero;
f) stato di famiglia;
g) esistenza in vita;
h) nascita del figlio, decesso
del coniuge, dell’ascendente o
discendente;
i) iscrizione in albi, in elenchi
tenuti da pubbliche amministrazioni;
l) appartenenza a ordini professionali;
m) titolo di studio, esami sostenuti;
n) qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di
qualificazione tecnica;
o) situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
p) assolvimento di specifici
obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto;
q) possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di
qualsiasi dato presente nell’archivio dell’anagrafe tributaria;
r) stato di disoccupazione;
s) qualità di pensionato e categoria di pensione;
t) qualità di studente;
u) qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridi-
“Firenze manda in pensione
le auto ‘blu’ e sceglie le auto
‘verdi’ - ha dichiarato il
sindaco Matteo Renzi -. Si
tratta di un’ulteriore tappa
verso il nostro percorso di
valorizzazione dei veicoli
elettrici che prevede
entro il 2016 di riservare
l’ingresso in città solo a
chi avrà un’auto elettrica
o un car sharing elettrico.
La spinta verso l’elettrico
fa parte di una strategia
complessiva che punta a
diminuire le emissioni
Venendo a questioni che attengono maggiormente alla vita
cittadina, l’assise ha espresso
parere favorevole per attivarsi
quanto prima per incrementare i mezzi pubblici verso Novoli
e istituire parcheggi a canone
calmierato, data l’imminente
apertura del Palagiustizia.
È stato inoltre convenuto sia
di compiere azioni concrete
per garantire la continuità dei
servizi educativi comunali per
i bambini dai 3 ai 6 anni, sia di
incentivare l’utilizzo di contenitori “a rendere” nella somministrazione di bevande. l
che, di tutore, di curatore e simili;
v) iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
z) tutte le situazioni relative
all’adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle
attestate nel foglio matricolare
dello stato di servizio;
aa) di non aver riportato condanne penali e di non essere
destinatario di provvedimenti
che riguardano l’applicazione
di misure di prevenzione, di
decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti
nel casellario giudiziale ai
sensi della vigente normativa;
bb) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
cc) qualità di vivenza a carico;
dd) tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile;
ee) di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di
non aver presentato domanda
di concordato. l
del 20% entro il 2020 e
che tiene insieme anche le
pedonalizzazioni, il Piano
strutturale a ‘volumi zero’
e il recupero di parchi e
giardini”.
Accanto alla Leaf, sindaco
e giunta useranno solo
un’altra auto ‘blu’, ovvero
una Toyota ibrida. Fino
alla scorsa estate erano otto
i mezzi di rappresentanza
istituzionale del Comune,
due per il sindaco, cinque
per gli assessori e uno di
scorta.
breve
marzo2012
CASCINE
UN NUOVO VOLTO
U
n centro servizi, porte telematiche
a difesa della ztl, una nuova
passerella sull’Arno che unisca
all’Argingrosso, nuovi parcheggi
(tra cui la realizzazione di quello
sotterraneo in piazzale Vittorio
Veneto), nuove funzioni per le ex
discoteche Meccanò e Central Park,
un campo da golf a 18 buche, più
investimenti sul verde pubblico, un
bussino elettrico, uno spazio giochi
alle Pavoniere per bambini della fascia
0-6 anni. Questi i punti salienti del
master plan per il parco delle Cascine
illustrati in consiglio comunale dal
sindaco Matteo Renzi.
“Le Cascine - ha sottolineato Renzi
- sono uno dei punti centrali del
mandato sul quale chiedo la massima
collaborazione da parte di tutti.
Abbiamo 48 punti sui quali intervenire,
per un investimento complessivo di
circa 20 milioni di euro”.
In sintesi ecco i progetti previsti: un
centro servizi che sarà un po’ la porta
di accesso al parco (sorgerà nelle ex
Scuderie di fronte all’economato); un
parcheggio sotterrano nel piazzale
Vittorio Veneto; sistemazione
dell’area verde da Porta al Prato
al Ponte alla Vittoria (a febbraio
sarà pronto il progetto esecutivo,
costo previsto 1 milione di euro);
ampliamento del campo da golf
dell’Argingrosso fino a farne un
campo regolamentare a 18 buche;
installazione di tre porte telematiche
per evitare le solite ‘furbate’;
passerella sull’Arno tra l’Indiano e
l’Isolotto per collegare le Cascine
all’Argingrosso (costerà un milione e
mezzo di euro, il progetto definitivo
sarà pronto in estate); trasformazione
delle ex discoteche in zone di ristoro;
attivazione di un bussino elettrico
per collegare tra loro i diversi punti
di accesso; riqualificazione del porto
mediceo (lavori che partiranno
presumibilmente in estate e spesa di
9 milioni).
“Le Cascine torneranno a vivere - ha
detto Renzi - e diventeranno
sempre più attrattive per tutti, dalle
famiglie ai turisti. Vogliamo bene a
questo parco e lo consideriamo un
pezzo fondamentale della storia
di Firenze. Per quanto riguarda la
gestione, la nostra proposta è quella
di una struttura pubblica che tenga
insieme il parco e il teatro dell’Opera,
sul modello di alcune fondazioni
straniere”.
TEATRO FLORIDA
Prosa e danza ‘Musa di Fuoco’
2-3 MARZO, ORE 21
Lyricdancecompany, Caravaggio
Amor Vincitore, direzione artistica e
coreografia Alberto Canestro;
16-17 MARZO, ORE 21
Elsinor, Macbeth di W.Shakespeare con
Raffaella Boscolo e Stefano Braschi,
regia di Raffaella Boscolo;
23 MARZO, ORE 21
Preda chimera. Esplorazioni
per voce e arpa classica di P.L.
Berdondini (voce), Angela Cosi
(arpa), allestimento Franco Palmieri;
30 MARZO, ORE 21
4
UN MESE IN LUDOTECA
“La Carrozza
di Hans”
L
e proposte di marzo:
lunedì, ore 17/18,30,
laboratorio “Teatro e video”,
per ragazzi da 10
a 13 anni;
martedì, ore 17/18,
“Ritmo e movimento”;
quattro incontri per
bambini di 6/10 anni;
giovedì 8 e 22 marzo, ore
17-18, “Suonare e giocare
insieme a...”; incontri per
bambini da 4/6 anni (scuola
materna);
sabato 17 marzo, dalle
ore 10, quattro
rappresentazioni “Il sabato
si racconta...” con
“L’astronave di Giovannino”,
a cura del nido L’Aquilone
rosso;
sabato 24 marzo, ore 10,30,
due rappresentazioni
di “Una fiaba in musica”,
a cura del personale della
ludoteca in collaborazione
con coop Cepiss
Orario: lunedì, martedì
e giovedì, ore 14-19;
mercoledì, ore 10-13
e 14-19; venerdì e sabato, ore
9-13
INFO: via Canova 170/b,
tel. 055.7877734
carrozzadihans@comune.
fi.it
CORSO
GIOVANI COPPIE
E BILANCIO
FAMILIARE
S
i chiama Famiglie in
partenza ed è un corso
elaborato da Confartis,
l’agenzia formativa di
Confartigianato Imprese
Firenze e Donne Impresa,
con il patrocinio del Q.4
del Comune di Firenze, per
aiutare giovani coppie e neo-
famiglie nella pianificazione
dei risparmi e nella gestione
del portafoglio familiare.
Il corso affronterà varie
tematiche necessarie alla
gestione di un piano di
risparmio. Si parlerà di:
creazione e gestione di un
budget familiare mensile
(pianificazione delle spese,
agevolazioni statali per la
famiglia, come accedervi
e chi ne ha diritto ecc.);
tualmente meglio nota come Ogni parte del fabbricato reVilla Vogel, dal nome della fa- cava quella flessibilità, quella
miglia elvetica proprietaria del- capacità di conversione, nela residenza tra 1923 e 1981. L’e- cessaria da adattarsi a qualsiasi
dificio rurale realizzato attorno evenienza. Così, nei periodi di
al XIII secolo, rientrante negli quiete, la torre rappresentava
ampi possedimenti in zona la residenza principale dell’indella consorteria Capponi, era tero stabile alla quale erano
dotato di un robusto torrione addossati tutti i locali indiangolare del quale resta traccia spensabili per la conduzione
di Luca Cramarossa non soltanto a livello mate- dell’attività agricola. In caso di
riale (nelle fondamenta dello conflitti o sommosse il tutto
stabile) bensì persino a livello si trasformava rapidamente in
Un tempo da ritrovare
toponomastico. Ancora oggi una specie di fortilizio in grado
difatti, a diversi secoli di distan- di contenere un modesto grupza, la strada in cui è ubicato po di armati ad ulteriore difesa
l’immobile porta il medesimo del sito. All’abitazione, forse
appellativo della dimora: un già negli ultimi anni del 1200,
inequivocabile indizio dell’alta fu annessa un’altra sezione
concentrazione, in epoca me- nella parte nord-orientale del
dievale, di fattorie fortificate complesso.
nella fertile area ovest di Firen- Nel secolo successivo la defize, compresa tra la riva sinistra nitiva ascesa dei Capponi ai
dell’Arno e via Pisana.
vertici del comune fiorentino e
Della fisionomia originaria nondimeno l’accresciuto status
della struttura, dopo diversi sociale della famiglia, richieinterventi di riadattamento e sero una prima operazione di
n rudere di chissà qua- tralci di edera rampicante, l’in- modifica, non è rimasto molto. ingrandimento dell’immobile
le passato, un lugubre tonaco scrostato, le murature Tuttavia già la sola posizione periferico. Con questo scopo
e spettrale maniero crepate, le nude aperture sulla dei corpi e dei volumi attuali fu proprio l’area di recente
in tutto rassomigliante ai molti facciata destinate una volta ad fornisce eloquenti indicazioni realizzazione a diventare il
descritti nei racconti di Wal- imposte e finestre, adesso pe- circa l’effettivo dislocamento fulcro del nascente organismo
pole e Scott. Questo almeno raltro rovinate o scardinate, spa- dell’intero organismo architet- architettonico, ormai tipologiè come appariva - agli occhi e lancate alle intemperie. Pur in tonico, il quale risultava artico- camente del tutto affine ad un
soprattutto alla feconda imma- quello stato di pietoso abban- lato in un complesso variegato “Palagio” suburbano. L’eclissi
ginazione di un bambino che dono, esso emanava un’aura di di edifici, ognuno presumibil- della vocazione militare dello
giocava nel parco retrostante suggestiva ed intrigante deca- mente destinato all’assolvi- stabile avvenne soltanto nei
- quell’indecifrabile edificio con denza, l’ultimo residuo o forse il mento di una precisa funzione. primi anni del Quattrocento
le pareti esterne divorate da ricordo stesso di periodi lontani La disposizione planimetrica in conseguenza di una totale
sicuramente migliori rispetto dell’impianto medievale ri- e più organica rivisitazione
spondeva difatti con coerenza degli edifici preesistenti. L’afall’avvilente contemporaneità.
Era più o meno in queste con- alle particolari esigenze del fermazione della facoltosa
dizioni che, fino a poco tempo turbolento momento storico ed intraprendente borghesia
fa, versava Villa alle Torri, at- in cui la dimora fu costruita. fiorentina insieme alle potenzialità offerte dall’istituto della
mezzadria provocarono un rinPERCORSI DIDATTICI E NATURALISTICI
novato
interesse per la proprieIl grande parco di Villa Strozzi, nella zona sud-ovest
della struttura storica del parco e di personaggi,
tà fondiaria. L’ingente apporto
di Firenze, diventa la foresta delle fiabe con
curiosità ed eventi ad esso legati. Seguiranno
di capitali per la lavorazione
“Il Bosco cantastorie”, un’iniziativa di Gucci, del Comune
il “Percorso Naturalistico”, ideato per favorire la
e la valorizzazione dei terreni
e del dipartimento di economia, ingegneria, scienze e
conoscenza dei processi naturali come il ciclo delle
rese le varie tenute dislocate
tecnologie agrarie e forestali dell’Università di Firenze.
stagioni; e il “Percorso Tecnologico”, finalizzato a
nel contado un’efficace fonte
Il Bosco Cantastorie nasce dal lavoro di un gruppo
stimolare nei bambini l’attività sensoriale (percezione
interdisciplinare composto dal team Gucci,
uditiva, tattile e visiva), la manualità e la capacità
di investimento, autentiche e
dalle paesaggiste Anna Lambertini e Tessa Matteini
creativa.
redditizie “galline dalle uova
e dal dottor Ciro Degl’Innocenti e prevede la realizzazione Va anche aggiunto che, in collaborazione con
d’oro”; una forma di guadagno
di tre diversi percorsi educativi e didattici riservati
l’assessorato all’educazione, tra aprile e maggio 2012
senza ombra di dubbio più siai bambini per far scoprire loro il parco in maniera
saranno organizzate visite pilota che coinvolgeranno
cura rispetto alle opportunità
divertente e insolita ma anche per sensibilizzarli
classi delle scuole elementari e medie. Nel 2013 il
di inaudito ma rischioso arricai temi della sostenibilità ambientale e del valore
progetto sarà inserito nel programma de “Le chiavi
chimento dell’epoca (commerdel patrimonio storico-paesaggistico.
della Città”, iniziativa che promuove percorsi educativi
cio su lunga distanza, attività
Il primo step, che sarà inaugurato a primavera,
e approfondimenti interdisciplinari su temi quali
bancaria, prestito ad usura). l
quartiere
Villa Vogel
L'articolo è diviso per ragioni di
spazio, pubblichiamo in due parti.
La seconda sul prossimo
numero
U
Villa Strozzi
è costituito dal “Percorso della Memoria”,
un viaggio che condurrà i piccoli visitatori alla scoperta
Krypton Terroni d’Italia di F.
Cauteruccio e Giuseppe Mazza,
collaborazione drammaturgica G.
Fanfani con F. Cauteruccio, Laura
Bandelloni, M. Bevilacqua, regia
Cauteruccio;
31 MARZO ORE 21
Speciale Progetto Quartiere,
Compagnia Diversamente Recitanti,
Veduta dal Pignone ideato da Matteo
Poggi, con M. Pistolesi,
regia F. Bartoli in collaborazione con
Matteo Sani
INFO: via Pisana 111r,
tel. 055/7135357,
[email protected]
MERCATO
ALLE TORRI
circolo “Le Torri”
Mercatino artigianale e gastronomico
sabato 10 marzo, dalle ore 8 alle ore 20
all’insegna dell’abbinamento sempre
vincente tra la creatività degli antichi mestieri
e le prelibatezze della cucina toscana
via Lunga 157, tel.0557323353
LIBRO: PROCESSO
ALL’ISOLOTTO
Biblioteca delle Oblate
22 MARZO, ORE 17
Presentazione del libro “Il processo
dell’Isolotto con prefazione di Mario
linguaggio musicale, media e comunicazione,
formazione del cittadino e disabilità.
Capanna e introduzione di Enzo Mazzi.
Intervengono Mario Capanna, Valerio
Gigante e Giancarla Codrignani
PER L’EUROPA
DELL’EGUAGLIANZA
31 MARZO
Casa del Popolo Isolotto (mattina e
pomeriggio), Dall’Europa dei mercati
all’Europa dei popoli.
Intervengono: Laura Bazzicaluppo,
Donatella Della Porta, Felice Roberto
Pizzuti, Ugo Mattei, il movimento degli
indignati europei, Collettivo Prezzemolo
dell’Università europea di Firenze, il
movimento Occupy Wall Street. A cura
[email protected]
(prima parte)
di: Il Giardino dei Ciliegi, Il Filo Rosso,
Libera università Ipazia, Fondazione
Balducci, Casa del popolo Isolotto
INFO: Circolo Arci Isolotto, via
Maccari 104, tel.055.780070,
[email protected]
www.circoloisolotto.it
in vendita per solidarietà: i proventi
saranno devoluti all’A.T.T.
Ufficio Cultura Q.4, via delle Torri 23,
tel. 055.2767113-2767135-2767148
e-mail: [email protected]
MOSTRA
Passeggiata nel verde aperta a tutti
il secondo sabato di ogni mese del
gruppo ‘Salute è Benessere Q.4.
Prossimo appuntamento: sabato 10
marzo, ore 9,30, davanti a Villa Vogel
INFO: Ufficio Promozione alla Salute
tel. 0552287823
[email protected]
Limonaia di Villa Vogel
31 MARZO-4 APRILE
Mostra dei quadri di Silvia Cerchiai,
deceduta a maggio scorso dopo un
anno di lotta contro il tumore. Un
modo per ricordarla e condividere con
altri il ricordo del suo sorriso. I quadri
PASSEGGIATE
DEL BENESSERE
marzo2012
pensioni integrative e
assicurazioni; mutui casa,
finanziamenti, investimento
del risparmio in titoli;
psicologia sociale (famiglie e
relazioni interpersonale nella
gestione della vita comune);
gestione delle proprietà
familiari, pratiche ereditarie
etc.
Alla fine del percorso i
partecipanti potranno
scegliere il docente con cui
DOPO L’ECCIDIO
RAZZISTA DI PIAZZA
DALMAZIA
Nella seduta del 21 dicembre
il Consiglio di Quartiere ha approvato una mozione di condanna dell’eccidio di piazza
Dalmazia. Dopo aver ricordato i
gravissimi fatti de 13 dicembre
2011 con la morte di Diop Mor e
Samb Modou per mano del killer Gianluca Casseri mosso da
intenti razzisti, condanna ogni
forma di razzismo, esprimendo
solidarietà alla comunità senegalese di Firenze e stringendosi attorno alle famiglie delle
vittime. Nel documento si manifesta inoltre profonda preoccupazione “perché il massacro
di Firenze è avvenuto in seno a
determinati ambienti neofascisti e nell’ambito di sempre più
diffuse e pericolose tensioni
razziali all’interno della società
non condannate con sufficiente forza da alcuni media e legittimate culturalmente da certi
esponenti politici che si legano
a movimenti di estrema destra”.
Il Consiglio di Quartiere invita a moltiplicare gli sforzi per
sconfiggere ogni germe di xenofobia e neofascismo presente anche sul nostro territorio
e invita le istituzioni locali a
promuovere “politiche di effettiva integrazione volte non ad
atteggiamenti di assimilazione,
ma finalizzate all’estensione
dei diritti alla coesione sociale
e all’inclusione”.
Il documento conclude con la
richiesta al Parlamento italiano di “legiferare in modo da
consentire a ogni individuo
che nasca e viva nel nostro paese di essere a tutti gli effetti
cittadino/a italiano/a”.
5
effettuare una consulenza
di orientamento individuale
riguardante gli obiettivi
della coppia in termini
socioeconomici, l’analisi
dei bisogni familiari, la
pianificazione di un sistema
delle risorse
ed il monitoraggio delle
stesse nel corso degli anni.
Il corso si svolge dal 19
marzo, presso la sede di
Confartigianato, durata
12 ore: 5 incontri di 2 ore
ciascuno, più 2 ore finali
di orientamento
individuale.
Costo: € 25 a persona
(€ 50 a coppia).
INFO: Ufficio Formazione
Confartigianato,
055.7326983-46
e 055.4480084,
via Empoli 27/29
a formazione@
confartigianatofirenze.it
quartiere
Notiziario istituzionale
SERVIZI
‘SPAZIO INSIEME’
N
ella nuova sede di
Piazzetta Sansepolcro
7/7 (nella zona del Distretto
Sanitario e del Centro
culturale Canova),
riapre i battenti Spazio
Insieme, un servizio del
Comune di Firenze rivolto
ai bambini/e e ragazzi/e dai
9 ai 16 anni.
Il centro, che vanta ormai
al Sindaco ed alla Giunta “che
ogni alternativa ai PAD… sia
prima sperimentata e verificata nell’efficacia, nell’efficienza
e nella qualità del servizio”.
Alle istituzioni cittadine è chiesto inoltre di “adoperarsi comunque perché sia garantita
la permanenza nel territorio
comunale di almeno 5 PAD o
che quantomeno sia garantita la copertura territoriale del
servizio”.
Lavori
del Consiglio
Gli interventi del Quartiere
nella vita cittadina
e nel territorio locale
VIA DEL FILARETE
PROSEGUE
LA MOBILITAZIONE
Il 10 gennaio, su proposta della
Presidente della Commissione vità in corso presso la palestra
Sport, Donatella Villani (PD), il dell’impianto B.Betti. Rinnova
Consiglio di Quartiere ha esa- l’invito al Vice Sindaco e Assesminato la proposta di destinare sore allo Sport ad “esplicitare in
nelle ore antimeridiane l’uti- maniera chiara quali sono le ralizzo del complesso sportivo gioni di tale decisione” e chiedi via del Filarete ad alcune de inoltre “di effettuare quanto
scuole superiori sprovviste di prima un incontro per valutare
adeguata impiantistica. La de- soluzioni alternative esistenti
cisione, come già illustrato nel sul territorio”. Altre proposte
numero scorso, comportereb- praticabili sono infatti già state
be la cancellazione di una serie indicate dal Q.4, a dimostraziodi attività motorie e sportive ne della volontà di individuare
che coinvolgono in particolare uno sbocco costruttivo e sodi soggetti sociali più svantag- disfacente per tutti.
giati, come anziani e disabili.
Nella mozione approvata il Q.4 ANAGRAFE: MANTENERE
sottolinea come la situazione I PRESIDI DEI QUARTIERI
fosse già stata denunciata con Nella seduta del 10 gennaio è
una lettera del 24 novembre stata anche approvata una moscorso all’assessore allo Sport zione sul nuovo assetto orgaNardella e a vari dirigenti nizzativo dei servizi anagrafici.
comunali interessati, senza La mozione prende lo spunto
peraltro ricevere alcuna rispo- dal nuovo progetto di riqualista. Il documento evidenzia le ficazione dell’area del Parterre,
numerose proteste pervenute con la creazione del cosiddetto
in questi giorni da parte degli “Urban Center” dove verranno
utenti e ribadisce la contrarietà collocati la maggior parte dei
allo smantellamento delle atti- servizi comunali di sportello
(Anagrafe, URP etc.). Nel documento si dà atto che tale
prospettiva va valutata nell’ottica di maggiore efficienza e
razionalizzazione del servizio
pubblico e di una riduzione
delle spese ma si mette in
luce anche la chiusura avvenuta nelle ultime settimane di
alcuni P.A.D. Punti Anagrafici
Decentrati (Q.3 Sorgane e Galluzzo; Q.5 viuzzo delle Calvane;
Q.4 via dell’Anconella; Q.1 via
Dalla Piccola). In questo senso
la mozione conferma la convinzione che “il decentramento
delle funzioni costituisca un
patrimonio di grande valore,
acquisito dalla nostra città negli ultimi trent’anni che garantisce e promuove la vicinanza
delle istituzioni ai cittadini
all’attenzione ai bisogni ed alle
esigenze delle categorie più
deboli della popolazione, spesso in difficoltà nel compiere
spostamenti dalle periferie verso il centro della città”. Proprio
per questo è avanzata richiesta
VIA BECCAFUMI,
UN’AREA DA LIBERARE
In un’altra mozione (proponente il vice-presidente Franco Traballesi-PD) è chiesto
di riqualificare e restituire al
pubblico decoro un’area nei
pressi del complesso scolastico
della Montagnola, localizzata
all’interno di una particella di
proprietà privata posta in via
Sansovino/angolo via Beccafumi, a suo tempo espropriata
come deposito di cantiere per i
lavori della linea 1 del tram. La
funzione originaria si è ormai
conclusa da tempo e l’area è
stata lasciata in uno stato di totale abbandono ed incuria con
presenza di materiali e attrezzature sparse.
POLLAIOLO-FOGGINI,
UN INCROCIO
DA SISTEMARE
Su proposta della consigliera
Pieraccioni (PdL) il Consiglio
è anche tornato ad occuparsi
dell’incrocio tra via Foggini e
via del Pollaiolo, a ridosso della
fermata del tram della Federiga. In una mozione approvata
è riproposta la difficoltà di disimpegnarsi per chi provenendo da via del Pollaiolo desidera
svoltare a destra in via Foggini,
dove pure ci sarebbe il via libera. Tutto nasce dal fatto che
l’incolonnamento delle auto
al semaforo (verso Baccio da
Montelupo) blocca la possibilità
di girare, spesso determinando
manovre scorrette da parte degli automobilisti rimasti in coda
(classico il caso delle ruote fatte
passare sul marciapiede, con
grave danno per lo stesso e seri
rischi per i pedoni di passaggio).
Per porre rimedio a questa situazione pericolosa e irragionevole la mozione chiede di
“predisporre un sistema di divisione del traffico ben definito
che costringa gli automobilisti
a disporsi preventivamente su
tre file separate” e di procedere ad una sistemazione definitiva dell’incrocio della Federiga,
sempre più teatro di incidenti
stradali.
l
più di 10 anni di presenza
qualificata sul territorio (la
precedente sede era situata
in via Assisi), rappresenta
uno spazio educativo
pubblico per il sostegno
extrascolastico ed è aperto
dal lunedì al venerdì con
orario 15.00-19.00.
Nel corso del pomeriggio
i ragazzi sono seguiti
da educatori specializzati e
aiutati ad affrontare
le piccole e grandi
difficoltà nei loro impegni
scolastici.
Spazio Insieme
è un servizio a domanda
individuale, il pagamento
mensile viene applicato in
base alle fasce ISEE del
nucleo familiare.fo
ed iscrizioni:
Ufficio Attività Educative
Q.4, via delle Torri 23,
1° piano 055.2767124
Le
associazioni
Il Fondo Essere
si è spostato ma
resta fermo nei
suoi impegni
SPI-CGIL
via Bezzuoli 24,
tel. 0557322835
fax 055-7322828
Tesseramento
2012 e Riforma
pensionistica
nel Decreto
“Salva Italia”
Ne vogliamo discutere con voi
Nel mese di marzo sono previsti una
serie di incontri per discutere sulla
Riforma pensionistica nel Decreto
cosiddetto “Salva Italia”. Sarà anche
l’occasione per ritirare la tessera 2012,
o per iscriversi allo SPI/CGI.
Ecco il calendario degli incontri
 Casa Del Popolo S. Quirico
Venerdì 9 marzo ore 15.30
 Casa Del Popolo Alfredo della
Bella Lunedì 12 marzo ore 15,30
 Casa Del Popolo S. Bartolo a
Cintoia
Mercoledì 14 marzo ore 15.30
 Casa Del Popolo Ponte a Greve
Giovedì 15 marzo ore 15.30
 Casa Del Popolo
Ugnano/Mantignano
Lunedì 19 marzo ore 15.30
 Casa Del Popolo
XXV Aprile
Martedì 20 marzo ore 15.30
Consegna tessere Spi/Cgil 2012
 Durante gli incontri alle Case del
Popolo
 Presso La Sede SPI/CGIL Lega Q4
via Bezzuoli 24 Firenze
Orario: lunedì/giovedì: 9/12 - 15/18
venerdì: 9/12
Lo Spi Cgil è da sempre impegnato
a informare, sostenere e difendere i
diritti dei propri iscritti.
I pensionati riceveranno a breve
lettera “Obis-M”, dall’INPS con gli
importi delle pensioni per l’anno 2012
Vuoi controllarli? Rivolgiti con fiducia
alla Lega SPI-CGIL, riceverai sempre
una risposta ai tuoi problemi ed un
valido aiuto per risolverli.
È aperta la nuova sede del Fondo Essere
in via Giovanni da Montor-soli n. 14
Anche se i locali sono diversi, la
missione del Fondo Essere a sostenere la comunità del Quartiere 4
rimane la stessa.
Vi aspettiamo nella nuova sede per
continuare il 'vecchio' lavoro con tutti
voi!!!
Aiuta il Fondo Essere ad aiutare con
i PRESTITI DI SOLIDARIETÀ (senza
interessi) e MICROCREDITO ALLE
FAMIGLIE IN TEMPORANEA DIFFICOLTÀ.
Chiunque possa organizzare iniziative
a favore del Fondo Essere si metta in
contatto con noi: ora più che mai c'è
bisogno dell'aiuto di tutti per dare
sollievo a chi è nella morsa della crisi
econo-mica.
Anche nel 2012 i vostri versamenti
vanno indirizzati a
Cassa di Risparmio di Firenze,
Agenzia n.196 di viale Canova
(presso Centro Commerciale) - C/C
bancario 90000/00, intestato ad
'Amici di Essere', Codice IBAN - IT 09
V0616002849 000090000C00 oppure
Conto Postale n. 88880448 intestato a
Amici di Essere - Fondo Essere
Microcredito Regionale
Il Fondo Essere è a pieno titolo
inserito nel progetto di Microcredito
Regionale, che offre la possibilità di
finanziamenti per 4.000 € a privati,
concessi tramite le banche aderenti
al progetto.
Infatti la Segreteria del Microcredito
Regionale è presso la nostra sede in
Via Giovanni da Montorsoli n.14 ed il
Fondo Essere fa parte del Comitato
Provinciale.
Per avere maggiori informazioni
contattateci ai numeri riportati in
fondo alla rubrica.
CASE TORRI E TABERNACOLI
Un giro per Firenze alla scoperta...
Mercoledì 11 aprile
Come contattarci
I nostri numeri di telefono:
055-713961
Segreteria del Fondo Essere in via
Giovanni da Montorsoli, 14 dove
siamo presenti il lunedì dalle ore 17.00
alle ore 19.00
mercoledì dalle 10:00 alle 11:30
si possono richiedere informazioni,
fare offerte e restituire quo-te del
prestito; richiedere aiuto attraverso
il Microcredito della Regione Toscana,
il Microcredito del Fondo Essere, i
prestiti di solidarietà.
3345478175 per contattare la nostra
segreteria organizzativa ed avere
tutte le informazioni necessarie, ad
esclusione della ri-chiesta di prestiti
(risponde Piero)
3482623096 per le richieste di
prestiti di solidarietà (risponde
Stefania)
Per informazioni e prenotazioni
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Il nostro sito
www.fondoessere.org
Il nostro indirizzo e-mail
[email protected]
Qui di seguito il nostro programma
culturale
CHIESA S. FREDIANO IN CESTELLO
Martedì 6 marzo ore 10
UNA DOMENICA A SIENA
Domenica 25 marzo
In
breve
MANTIGNANO-UGNANO
CHIESTE
MODIFICHE
PER LA NUOVA
VIABILITÀ
I
l consiglio comunale ha approvato
un ordine del giorno relativo alla
nuova viabilità di Mantignano e
Ugnano. Nel documento sono stati
recepiti alcuni rilievi avanzati dal
Consiglio di Quartiere 4 e fatti propri
dalla Commissione Urbanistica.
Il consiglio invita l’amministrazione
comunale ad adottare alcune
soluzioni tecniche per il superamento
di criticità che sono state messe in
luce attraverso il confronto con i
cittadini e le realtà locali.
Queste le richieste, nel dettaglio:
1) inserire, in corrispondenza
dell’intersezione della nuova
viabilità con via di Mantignano, una
rotatoria in grado di diminuire la
velocità di percorrenza dei veicoli
all’altezza del centro abitato;
2) attuare in quella stessa zona
delle forme di attraversamento
agevole e in massima sicurezza
dei pedoni vista la presenza di
funzioni importanti come la
Chiesa e i giardini pubblici; 3)
creare, oltre al sistema rotatorio
già previsto in corrispondenza di
via dei Sarti, una nuova rotonda
nel tratto iniziale di via Canova
per permettere una generale
riorganizzazione dei flussi di questo
asse particolarmente complesso;
4) prevedere l’installazione di
finestre fonoisolanti per gli edifici
interessati dall’impatto acustico
della nuova strada; 5) realizzare un
collegamento pedo-ciclabile con via
Canova tramite attraversamento
della Greve sfruttando, se possibile,
il ponte attualmente inutilizzato;
6) risolvere le interferenze con gli
accessi carrabili presenti e garantire
l’accesso a tutti i fondi agricoli
presenti nella zona; 7) mantenere
per la nuova strada un uso locale e di
servizio al territorio di Mantignano
e di Ugnano, senza prevedere
prolungamenti e collegamenti con
altre aree di Firenze o Scandicci e
puntando piuttosto ad adeguare
la viabilità esistente, così come
stabilito dal Piano Strutturale.
6
Gruppo
di Acquisto
Solidale
I
Gruppi di Acquisto Solidale (GAS)
partono da un approccio critico al
consumo e vogliono applicare principi
di equità e solidarietà ai propri
acquisti. I criteri che guidano la scelta
dei fornitori sono all’insegna della
qualità del prodotto e dell’impatto
ambientale totale (prodotti locali,
alimenti da agricoltura biologica od
equivalenti, imballaggi a rendere).
Il GASKANTIERE è un gruppo di
famiglie che ha già iniziato questo
percorso e che si riunisce un martedì
sì ed uno no… Per sapere la data
della prossima riunione chiama in
segreteria
bibliotecanovaisolotto@
comune.fi.it
http://bibliotecanovaisolotto.
comune.fi.it
Scandicci e Firenze condividono
i problemi a cavallo dei territori
tiamo cercando di formare un
gruppo di persone cui piaccia
l’idea di imparare ad animare dei
burattini; il percorso è gratuito ed è
finalizzato alla realizzazione di uno
spettacolo. I burattini creati sono i
personaggi principali di Pinocchio.
Volontariato
creativo
T
via del Cavallaccio 1/Q.
orario segreteria: da lun. a ven.,
ore 10-13, 055.7331270
[email protected]
www.kantierefirenze.it
Il calcio. Una storia
universale
Orario:
lunedì, ore 15-19;
martedì e giovedì, ore 9-23;
mercoledì e venerdì, ore 9-19;
sabato, ore 10-19.
Scelte
urbanistiche
S
i senti creativo e vuoi fare parte di
un gruppo di volontariato? Tutti i
martedì sera al Kantiere si riunisce la
Compagnia delle arti di Romena. La
Compagnia festeggia quest’anno 10
anni di attività nel corso dei quali ha
cercato di portare un sorriso a tutte
le persone che vivono situazioni
di disagio, malattia, solitudine.
Destinatari dei nostri spettacoli sono
coloro che hanno più bisogno di
vivere momenti di creatività: disabili,
bambini ricoverati in ospedale o
ospitati in case famiglia, anziani che
vivono nelle case di riposo.
7 MARZO ORE 17
Un gioco, tanti giochi: il calcio
internazionale (1945-1970), con Franco
Morabito, presidente USSI Toscana;
14 MARZO ORE 17
Dalla rivoluzione olandese a Bosman
(1971-1995), con Salvatore Napolitano,
economista de Lo sport;
21 MARZO ORE 17
Il calcio nella globalizzazione, con
Stefano Prizio, Violagol;
28 MARZO ORE 17
L’analisi del gioco del calcio tra scienza,
mistica e alienazione sociale, ovvero
le illusioni del progresso calcistico
con Felice Accame, docente di teoria
della comunicazione presso il Centro
tecnico di Coverciano;
4 APRILE ORE 17
Fiorentina: la passione di una
città. Un “assaggino” di storia con
Alessandro Rialti (Corriere dello
Sport-Stadio), Walter Tanturli (Ass.
ne Tifosi Fiorentini), Marco Dell’Olio
(giornalista)
È gradita la prenotazione,
tel. 055710834
la risoluzione dei più critici temi
urbanistici delle zone di confine,
come ad esempio la parte di Casellina che si affaccia sul carcere
di Sollicciano e la situazione di
Pontignale”.
PATTO SUD-OVEST
Burattinai
cercasi…
UN MESE
IN BIBLIOTECA
BiblioteCaNova Isolotto,
via Chiusi 4/3 A,
tel. e fax 055710834
quartiere
QUEL CHE C’E’ IN…
KANTIERE
D
Scarica il lettore (reader)
sul tuo cellulare.
Inquadra il codice
con la fotocamera
e approfondisci i contenuti
AltreVisioni,
commedie brillanti
scelte dal pubblico
Ingresso gratuito
6 MARZO, ORE 16
La versione di Barney di Richard J
Lewis;
20 MARZO, ORE 16
La Vita Facile di Lucio Pellegrini
Info: www.lospaziochesperavi.it
Gli eventi
3 MARZO ORE 17
Parole Note, performance finale dei
laboratori per la promozione del benessere
e dell’autostima negli adolescenti, a cura
dell’Ass.ne Venti Lucenti;
6 MARZO ORE 16
presentazione del libro “Son tipi
particolari… ma meritano… eccome
se meritano” con l’autore Matteo
Poggi. Segue aperitivo
8 MARZO ORE 17
Conversazioni musicali. Incontri di
approfondimento delle opere in
cartellone del Maggio Musicale, a
cura dell’Ass. Amici del Maggio, Anna
Bolena di Gaetano Donizetti
ore 21, Omaggio alla donna con
performance e letture a cura del
gruppo di lettura ad alta voce
opo il test probante dicci. A metà gennaio si è tenuta
della tramvia conti- la riunione congiunta delle due
nuano le prove di cit- commissioni cui hanno partecità metropolitana tra Firenze e pato l’assessore all’urbanistica
di Firenze Elisabetta Meucci e il
Scandicci, con ulteriori concreti
segni di collaborazione nella vicesindaco di Scandicci Alessanprogettazione urbanistica e dro Baglioni; ne è scaturito un
nella dotazione infrastrutturale. impegno a costituire un gruppo
“Prestissimo i problemi dei terri- di coordinamento formato dagli
tori a cavallo tra Firenze e Scan- assessori all’urbanistica e alla
dicci saranno affrontati congiun- mobilità, dai rispettivi tecnici,
dai presidenti delle commissioni
tamente e sistematicamente dai
due Comuni grazie al coordina- urbanistica e dal presidente del
mento permanente del governo Quartiere 4, dando attuazione
del territorio”. Lo affermano Mir- alla apposita mozione approvata
ko Dormentoni, presidente della dai due Consigli Comunali.
commissione Urbanistica di Pa- “L’occasione di lavorare con Firenlazzo Vecchio e Giulia Bartarelli, ze, assumendo un’ottica di area
presidente della omologa com- vasta - afferma Giulia Bartarelli
missione del comune di Scan- - sarà sicuramente utilissima per
Farenheit coordinato da Manu Lalli,
Ass.ne Venti Lucenti;
10 MARZO
dall’alba al tramonto, Agrikulturae,
il mercato contadino in biblioteca,
vendita di prodotti agricoli,
animazioni, dibattiti;
15 E 29 MARZO, ORE 18
Da Bella ciao a Il ragazzo della via
Gluck. Il cammino della democrazia:
Repubblica, Costituzione e
nuovi scenari internazionali. In
collaborazione con l’Ist. storico
Resistenza in Toscana;
Sotto il segno
di Calliope.
Tutta la poesia è epica
20 MARZO ORE 16
1° incontro: Un passo da casa.
Rivisitazione teatrale in chiave
giornalistica della vita e della poetica di
Dino Campana e Alda Merini, due poeti
che hanno vissuto l’esperienza del
manicomio e della malattia psichica.
24 MARZO ORE 17
2° incontro: Paola Becattini presenta il
suo libro “3 son le vele”
29 MARZO ORE 17
3° incontro “Sexton vs Sexton”,
una rivoluzionaria poetessa
Il coordinamento permanente è finalizzato alla definizione di scelte
condivise per la qualificazione di
aree di particolare rilevanza strategica nel quadrante sud-ovest:
a) l’area di Torregalli e S. Giusto
a Signano, comprendente l’ex
Caserma Gonzaga, il sistema dei
collegamenti tra la linea tramviaria e i complessi ospedalieri
(Torregalli/Don Gnocchi), nonché
la direttrice di collegamento Galluzzo/Le Bagnese/Ponte a Greve/
Ponte all’Indiano; b) l’area di Villa
Costanza, comprendente il capolinea tramviario, il parcheggio
scambiatore autostradale e il nuovo parco previsto in ampliamento
del giardino pubblico circostante
il Castello dell’Acciaiolo; c) la riqualificazione delle aree poste
lungo la direttrice viale Nenni/viale Moro; d) la tutela e la valorizzazione delle peculiarità territoriali
di Mantignano, Ugnano e Badia
a Settimo, con particolare attenzione alla loro vocazione agricola;
e) il superamento di situazioni di
degrado urbanistico nelle aree di
confine tra i due comuni, con particolare riguardo a via Minervini,
via del Pantano e Largo Spontini,
nella zona di Casellina/Sollicciano; f) la definizione di ipotesi di
recupero funzionale dell’area
dell’ex Centro Servizi del Ministero delle Finanze da lungo tempo
in stato di abbandono; g) la verifica dell’attuazione del protocollo
di intesa tra i Comuni di Scandicci,
Firenze e il Quartiere 4 (area Ponte a Greve, Sollicciano, Casellina,
Badia a Settimo, Mantignano e
Ugnano). l
americana, dai versi delicati e
dilanianti
22 MARZO ORE 18
A scuola di poesia in occasione della
Giornata Internazionale della Poesia,
presentazione di Annalisa Macchia e
laboratorio per adulti;
Cooperativa Archeologia
10 MARZO ORE 16
Wallace&Gromit-La maledizione del
coniglio mannaro (Regno Unito, 2005).
24 MARZO ORE 16
Momo alla conquista del tempo (ItaliaGermania, 2001)
27 MARZO ORE 21
Alla scoperta del cielo. BiblioteCaNova
Isolotto sotto le stelle
Piccoli lettori cercasi...
17 MARZO ORE 16.30
letture a cura dell’autrice Rossana
Sirletti tratte da In crociera con Noè.
Segue laboratorio: giochiamo con le
filastrocche (per bambini dai 5 ai 7 anni);
31 MARZO ORE 16,30
letture a cura dell’autore Mauro
Venturi tratte da La farfalla dalle
ali di pietra. Segue laboratorio (per
bambini dai 3 ai 6 anni) su come nasce
l’illustrazione di una storia
30 MARZO ORE 13.30
carcere di Sollicciano; ore 16.30
BiblioteCaNova Isolotto, GALEOTTO
fu il libro… Scrivere Firenze. Letture
dalla raccolta Varianti urbane: mappa
poetica di Firenze e dintorni. A cura di
Elisa Biagini.
Fino a maggio, tutti i martedì, ore
21, Club di lettura: Marcel Proust:
la memoria, l’inconscio e la verità
nell’opera d’arte. Percorso tra
psicanalisi e letteratura attraverso
la lettura di Alla ricerca del tempo
perduto. A cura di Lucia Fenik
SPAZIO JUNIOR
AltreVisioni Kids, capolavori del
cinema per ragazzi. A cura di
Vediamoci
in biblioteca!
I ragazzi e le ragazze protagonisti
del cinema. Progetto didattico a cura
di Elena Porciani (Scuola Secondaria
“L.Pirandello”). Quattro appuntamenti
da febbraio a maggio.
19 marzo ore 16.30
Proiezione del film Osama di Siddiq
Barmak (Afghanistan 2003)
marzo2012
7
Servizio Civile all’Humanitas
Poliambulatorio
Il 118, istruzioni
per l’uso !
Sapere come fornire bene
le informazioni all’operatore
migliora i tempi di soccorso
Con l’istituzione del Sistema
118, la cultura e l’attività dell’Emergenza sanitaria hanno
acquisito un notevole impulso
nel nostro Paese, tuttavia, in
base all’esperienza maturata
dagli operatori, si è rilevato
che il cittadino, nel momento
in cui chiama il numero 1 1 8
(uno-uno-otto) , non sa comportasi correttamente nel dare
le informazioni. Ciò causa difficoltà all’operatore di centrale
che riceve la chiamata.
È importante che l’utente fornisca informazioni
dettagliate all’operatore
il quale, dopo aver considerato il luogo ed il tipo di
emergenza, potrà inviare
il mezzo di soccorso più
idoneo.
Il coinvolgimento della popolazione, opportunamente informata, può contribuire al miglioramento dei tempi di soccorso.
Appropriati ed efficaci interventi sanitari, effettuati nel più
breve tempo possibile, possono salvare una vita.
È necessario insegnare ai cittadini come effettuare una richiesta di soccorso al 118 e cosa
fare in attesa dell’intervento
sanitario.
CHE COS’ÈE’ IL 118
L’ 1- 1- 8 è il numero telefonico
di riferimento per tutti i casi di
richiesta di soccorso sanitario urgente
L’ 1- 1- 8 mette in contatto il cittadino con una Centrale Operativa che riceve le chiamate e
invia personale specializzato e
mezzi di soccorso adeguati alle
specifiche situazioni di bisogno. La Centrale coordinerà il
soccorso dal luogo dell’evento
fino all’ospedale più idoneo
L’ 1- 1- 8 è un numero gratuito
ed è attivo su tutto il territorio nazionale, 24 ore su
24.
L’ 1- 1- 8 può essere chiamato
da qualsiasi telefono, fisso o
cellulare. I cellulari sono abilitati a effettuare chiamate verso
i numeri di soccorso (118, 112,
113, 115) anche se la scheda non ha più credito. Se si
chiama da una cabina telefonica non è necessario né il gettone né la scheda.
IL CORRETTO USO DEL 118
Quando chiamare il 118
In tutte quelle situazioni in
cui ci può essere rischio per la
vita o l’incolumità di qualcuno
come nel caso di malori, infor-
DAE
Il Corso di defibrillazione
Domenica 19 febbraio, presso i rinnovati locali
dell’Associazione nel vViale Talenti, altri nostri
undici Volontari Soccorritori hanno acquisito la
qualifica di Esecutore BLSD per il 118 di Firenze.
Questa qualifica permetterà loro di utilizzare i
defibrillatori semiautomatici presenti a bordo
delle nostre ambulanze. Il DAE, questo l’acronimo
di defibrillatore automatico esterno, è un
apparecchio salvavita che consente di intervenire
in alcuni casi di arresto cardiaco, cercando di
risolvere una situazione che porta inevitabilmente
alla morte.
Da tempo, grazie al contributo di alcune
istituzioni, dei nostri soci e dei nostri volontari,
la nostra ambulanza di emergenza è dotata di
questo apparecchio. Con questi nuovi operatori
avremo la possibilità di estendere il servizio di
defibrillazione a quasi tutte le ore del giorno, ogni
giorno della settimana. L’uso dell’apparecchio
infatti si affiancherà a quello che rimane il
servizio principe che la nostra Associazione offre a
soci e cittadini, ovvero il soccorso di emergenza per
il 118 di Firenze. Servizio che garantiamo senza
interruzione ventiquattro ore al giorno tutti i
giorni dell’anno. I nostri volontari, dopo un breve
corso di formazione, hanno sostenuto la prova di
abilitazione alla presenza di due professionisti del
118 di Firenze.
Sono stati tutti abilitati e avranno uno strumento
in più quando si troveranno al servizio dei
cittadini sulle nostre ambulanze.
Grazie a tutti loro che hanno partecipato, ai
volontari formatori dell’Humanitas Firenze che
li hanno preparati ed al 118 di Firenze che ne ha
verificato l’operato, i cittadini avranno un piccolo
pezzo in più di sicurezza.
Humanitas Firenze s.m.s.
Poliambulatorio Specialistico R.Boschi
via Duccio di Boninsegna, 74 Firenze
Informazioni e Prenotazioni
055 73 98 118
055 73 98 128
dal Lunedì al Venerdì dalle 10:30 alle
18:30
Sabato dalle 08:00 alle 12:00
Donare il Sangue
tuni, traumi, ustioni, avvelenamenti, incidenti (domestici,
stradali, agricoli, industriali),
annegamento.
Come chiamare il 118
 Comporre il numero telefonico 1- 1- 8 (uno-uno-otto).
 Rispondere con calma alle
domande poste dall’operatore.
 Fornire il proprio recapito
telefonico.
 Spiegare l’accaduto (malore,
incidente, etc.).
 Indicare dove è accaduto
(Comune, via, civico).
 Indicare quante persone
sono coinvolte.
 Comunicare le condizioni
della persona coinvolta: risponde, respira, sanguina, ha
dolore?
 Comunicare particolari
situazioni: bambino piccolo,
donna in gravidanza, persona
con malattie conosciute (cardiopatie, asma, diabete, epilessia, etc.).
La conversazione va svolta con
voce chiara e debbono essere
fornite tutte le notizie richieste
dall’operatore che ha il compito di analizzarle. A fine conversazione accertarsi che il ricevitore sia stato rimesso a posto.
Lasciare libero il telefono utilizzato per chiamare i soccorsi:
si potrebbe essere contattati
in qualsiasi momento dalla
Centrale Operativa per ulteriori
chiarimenti o istruzioni.
Poliambulatorio
specialistico
055/71.11.11
www.retepas.com
Domenica 18 Marzo dalle 8.00 alle
11.00 presso i Poliambulatori di
Via Duccio da Boninsegna a Firenze il
nostro Gruppo Sangue eseguirà la
consueta raccolta mensile
I nostri volontari saranno a
disposizione di tutti quelli che
vogliono fare questo gesto di
solidarietà con informazioni
dettagliate
su come si diventa un donatore
(Raccolta successiva Domenica 15
Aprile 2012)
Accorrete numerosi!
Centro Unico
Prenotazioni
Presso il nostro Poliambulatorio di
vVia Duccio di Boninsegna, è attivo un
punto CUP METROPOLITANO. Il sistema consente di prenotare visite
specialistiche ed esami diagnostici,
previa prescrizione del medico sul
ricettario regionale.
Le prenotazioni possono essere
richieste
esclusivamente nei seguenti giorni
ed orari:
Martedì e Giovedì
dalle 11.00 alle ore 13.00.
In alternativa si può telefonare
al call center del CUP dell’Area
Metropolitana:
840 003 003 da telefono fisso
(addebito per chi chiama di 8
centesimi di € circa, IVA inclusa)
199 175 955 dal cellulare (addebito
dell’intera chiamata/tariffe cellulare
chiamante)
Notizie a cura della
Pubblica Assistenza Humanitas
IN ATTESA DEI SOCCORSI
Cosa fare
 Slacciare delicatamente gli
indumenti stretti (cintura, cravatta) per agevolare la respirazione.
 Coprire il paziente.
 Incoraggiare e rassicurare il
paziente.
In caso di incidente, non ostacolare l’arrivo dei soccorsi e
segnalare il pericolo ai passanti.
Cosa non fare
 NON lasciarsi prendere dal
panico.
 NON spostare la persona
traumatizzata.
 NON somministrare cibi o
bevande.
 NON fare assumere farmaci.
 NON occupare MAI la linea
del numero telefonico utilizzato per chiamare i soccorsi: si
potrebbe essere contattati in
qualsiasi momento dalla Centrale Operativa per ulteriori
chiarimenti o istruzioni.
SEDE OPERATIVA
Via S. Bartolo a Cintoia, 20
tel. 055 7330008
Poliambulatorio
Via Duccio
di Buoninsegna, 74
tel. 055 7398118
Onoranze funebri 24h
Via S. Bartolo a Cintoia, 20
tel. 055 780986
QUANDO NON CHIAMARE
IL 118
 Per servizi non urgenti: ricoveri programmati, dimissioni
ospedaliere, trasferimenti intraospedalieri.
 Per consulenze medico-specialistiche.
 Per informazioni di natura
socio-sanitaria: orari servizi,
prenotazioni di visite o indagini diagnostiche. l
Fonte Ministero della Salute
NEWS
marzo2012
Guardia Medica Q4
tel. 055 700536
Emergenza Medica 24h
118
CUP
840 003 003
SERVIZIO ONORANZE FUNEBRI 24h tel. 055780986
www.humanitasfirenze.it
marzo2012
8
Consigli agli aspiranti
Entrare a far parte di un
G.A.S. istruzioni per l’uso.
Innanzitutto necessita
farsi qualche domanda:
siete disposti a cambiare
il vostro modo di fare la
spesa? pensate di avere del
tempo a disposizione da
dedicare agli altri? non vi
dispiace troppo modificare
abitudini consuete? vi piace
far parte di un gruppo e
fare anche attività insieme?
Se la risposta a tutte queste
domande è sì, allora il
G.A.S. fa al caso vostro.
Qui di seguito una sorta di
Decalogo.
Primo: un consiglio prima
di partire è navigare. Su
Internet, alla ricerca
di informazioni per
documentarsi e saperne di
più. Sarà utile informarsi
anche parlando con gasisti
“attempati”.
Secondo: individuare il
G.A.S. più vicino a casa
vostra (anche questo tramite
la rete o chiedendo a
qualcuno che già ne fa parte)
o vicino al posto di lavoro,
o comunque situato in un
luogo facile da raggiungere,
meglio se a piedi.
Terzo: cominciare a
pianificare i vostri acquisti
ed imparare a “fare scorta”
dei prodotti a seconda delle
vostre necessità.
Quarto: modulare i vostri
impegni settimanali in vista
delle consegne.
Quinto: avere a disposizione
una casella di posta
elettronica, indispensabile
per gli ordini, e per tutte le
comunicazioni del “popolo
dei G.A.S.”.
Sesto: pianificare anche la
propria partecipazione alla
riunione di programmazione
mensile.
Settimo: lasciarsi ogni
tanto qualche spazio per
partecipare a laboratori,
visite ai produttori o altre
attività conviviali.
Ottavo: armarsi di borse e
borsine capienti da riusare
per metterci i vari acquisti.
Nono: essere disposti, dopo
un po’ che fate parte del
gruppo, a diventare referente
di un prodotto.
Decimo, last but not least:
mettere un po’ del vostro
tempo a servizio della
solidarietà. E qui c’è solo
l’imbarazzo della scelta.
Impegnativo? Non troppo se
in cambio ne avrete qualità
dei prodotti ma soprattutto
qualità della vita.
focus
S
decalogo
e almeno qualche
volta si è sentito parlare di kilometro zero,
tracciabilità, prodotti equosolidali e filiera corta allora si è
un pezzo avanti per capire. Ma
non è tutto. L’acronimo G.A.S.
(Gruppo di Acquisto Solidale)
GASISTA,
MA NON PER CASO
di Paola Landi
Consumi
A tutto
G.A.S!
Con i Gas si risparmia acquistando
collettivamente, ma soprattutto si
è solidali: con i produttori, con i
lavoratori del sud del mondo, con la
natura rispettando la stagionalità
delle produzioni, con l’ambiente
praticando il riciclo ed il riuso, con
il proprio territorio riducendo
l’inquinamento causato dai trasporti
Per saperne di più
Sportello EcoEquo
via dell’Agnolo 1/C,
Firenze
telefono 055 587706
fax 055 5058787
sportelloecoequo@
comune.fi.it
http://sportelloecoequo.
comune.firenze.it/
http://www.retegas.org/
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sbarcogaslaquila.it/
http://www.magfirenze.it/
www.bilancidigiustizia.it/
www.gasfiorentini.it/
Modi diversi di fare la spesa.
Come nasce il GAS
e come funziona
dosi principalmente attraverso
il passaparola. E il passaparola
continua ad essere ancora oggi
la fonte principale di divulgazione di un modo alternativo
di essere consumatori, con una
rete a livello nazionale che ha
un suo sito www.retegas.org e
si ritrova ai convegni che vengono organizzati annualmente.
I G.A.S. sono anche stati riconosciuti dallo Stato Italiano
con la Finanziaria 2008 come:
“Associazioni non lucrative costituite per acquistare e distribuire beni agli aderenti, senza
alcun ricarico, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di
sostenibilità ambientale”.
Ma come nasce un G.A.S.? Si
tratta di solito di persone che
si aggregano per acquistare
insieme – direttamente dai
produttori - prodotti alimentari o di uso comune. È riduttivo
però pensare al gruppo come
vuol dire questo e molto altro.
Nel 1994 un gruppo di famiglie
di Fidenza, provincia di Parma,
era alla ricerca di modi diversi
di fare la spesa che consentissero di mangiare prodotti sani
ma, allo stesso tempo, di sostenere le scelte dei piccoli produttori biologici. Dalla risposta
a questa esigenza prese vita il
primo Gruppo di Acquisto Solidale. Molti altri ne sono poi nati
nel corso degli anni: prima a
Reggio Emilia e in seguito in diverse altre località, diffonden-
Mini glossario
Commercio equo e solidale o semplicemente
commercio equo (fair trade in inglese) è quella
forma di attività commerciale nella quale
l’obiettivo primario non è soltanto il profitto,
ma anche la lotta allo sfruttamento e alla
povertà legate a cause economiche, politiche o
sociali.
Consumo Critico nel 1996 uscì per la prima
volta la “Guida al Consumo Critico”, un
manuale che forniva
informazioni documentate
sul comportamento delle
multinazionali in
materia di condizioni
lavorative. Alla luce
delle pratiche di
boicottaggio e di non
violenza attiva di origine
anglosassone, il consumatore
poteva trovare indicazioni su
acquisti alternativi ed etici.
Filiera Corta riduzione
al minimo di passaggi ed
intermediazioni commerciali
per favorire il contatto
marzo2012
mera possibilità di fare una
spesa genuina e biologica senza dissanguare il proprio portafoglio. Qui è l’approccio ad
essere diverso, con la persona
al centro in qualità di consumatore attivo. Un consumatore
quindi non più esclusivamente
oggetto di sondaggi e di studi di marketing, soggetto ad
input subliminali o tormentoni televisivi per indurlo ad
acquisti massificati. Essere un
Gasista non vuol dire soltanto
risparmiare acquistando collettivamente saltando i tanti
passaggi dell’intermediazione
commerciale. Significa soprattutto essere solidali: con i pro-
9
duttori (a volte piccole realtà
o cooperative di tipo sociale),
con i lavoratori del sud del
mondo nel rispetto della loro
dignità lavorativa, con la natura rispettando la stagionalità
delle produzioni agricole, con
l’ambiente praticando il riciclo
ed il riuso, con il proprio territorio scegliendo produttori
locali in modo da ridurre anche
l’inquinamento causato dai
trasporti. Ma soprattutto tessendo una rete di relazioni con
gli altri membri del gruppo e
anche con i fornitori. In parole
povere ogni Gasista è un “consumatore critico”.
Ogni gruppo invece, anche
Intervista
In prima persona
diretto fra produttore e consumatore. Scopo
principale quello di contenere e ridurre i costi
al consumo dei prodotti. Modello cui si ispirano
i G.A.S. per poter riconoscere un prezzo più
equo ai produttori. È maggiormente diffusa
in agricoltura, soprattutto per i prodotti non
“trasformati”.
Kilometro zero se i fornitori sono vicini la merce
per arrivare al consumatore non deve essere
trasportata, imballata e posta su uno scaffale. Si
risparmia sul prezzo dei prodotti e ne beneficia
anche l’ambiente, senza contare che i prodotti
sono più freschi e si può anche controllare
di persona andando a visitare l’azienda
produttrice
Sviluppo sostenibile il suo obiettivo è il
miglioramento ambientale, economico,
sociale ed istituzionale, sia a livello locale
che globale. Pone l’accento in primo luogo
sul depauperamento delle risorse naturali a
rischio esaurimento, ma anche sulla violazione
della dignità e della libertà umana, sulla
povertà ed il declino economico, sul mancato
riconoscimento dei diritti e delle pari
opportunità.
L’esperienza e l’opinione di una gasista:
Cecilia Buonvicini, 39 anni, architetto,
di Gas Todomundo, zona Rifredi
Q
uando è iniziata la
tua esperienza in un
G.A.S.?
Sono entrata nel G.A.S. Todomundo nel 2008, ma già nel 2002
ero iscritta alla mailinglist del
G.A.S. Eticamente: seguivo “timidamente e passivamente” il traffico di mail. Era impensabile per
me farne parte visto che questo
Gas
G.A.S. si trovava a Scandicci ed essendo io senza auto. Seguirlo da
lontano però mi ha aiutato tanto
a capire come funziona un G.A.S.
Quale è stata la motivazione
che ti ha spinto a farne
parte?
Dopo l’ennesimo documentario
sulla perdita della biodiversità, sullo
SOLIDARIETÀ AI SENEGALESI UCCISI
Un aiuto dal mondo dei G.A.S. per le famiglie dei
senegalesi assassinati il 13 dicembre a Firenze.
Passata l’indignazione contro la violenza razzista
serve infatti un sostegno concreto per le famiglie
dei giovani uccisi e per i feriti (uno dei quali
purtroppo rimarrà paralizzato). Grande è stata
la partecipazione dei Gruppi di acquisto alle
manifestazioni di condanna a quanto accaduto,
ma adesso ci vuole dell’altro. La risposta viene
dall’associazione G.A.S. “Equobaleno” che, in
nome di tutta la cittadinanza solidale e con la
collaborazione della filiale di Firenze di Banca
Etica, ha aperto un conto corrente per raccogliere
le donazioni che saranno girate IN TOTO ai
congiunti delle vittime di piazza Dalmazia.
Per versamenti:
IBAN: IT 70 P 05018 02800 000000141080
intestato ad: EQUOBALENO GAS IN NOME
DELLA CITTADINANZA SOLIDALE
oppure direttamente presso la filiale di banca etica
di Firenze: via dell’Agnolo, 73/R con versamento
su cc 000000141080 intestato a Equobaleno Gas
in nome della cittadinanza solidale
Per maggiori informazioni
[email protected]
3288339346 oppure 3460336696 Lapo
346 575 9675 Rinaldo
347 827 89 24 Simona
se parte dagli stessi principi, è una realtà a sé stante
che nasce in ambienti diversi
con esigenze diverse e che si
organizza in modo vario ed
autonomo. Di solito formato
da non più di 30 nuclei (dai
single, alle coppie, alle famiglie tipiche, ai gruppetti di
colleghi e di studenti conviventi) un G.A.S. è costituito
per motivi pratici da persone
che abitano tutte nella stessa
zona. Ciascun gruppo poi si
dà i propri criteri in termini di
scelte e la propria organizzazione per quanto riguarda le
consegne e le riunioni periodiche. Qualcuno ha la fortuna
di avere una sede fissa, magari
all’interno di circoli o associazioni, ma più spesso capita di
usare le proprie case a turno.
Ci si ritrova una volta al mese
per discutere ed organizzare
gli acquisti o le altre attività,
per scambiarsi esperienze ed
opinioni. Ogni G.A.S. sceglie i
propri fornitori con modalità
diverse ma seguendo sempre
la ricetta base: piccolo, locale,
solidale. Si distribuiscono poi
gli incarichi: per ogni produttore c’è un referente che, dopo
aver raccolto gli ordini all’interno del gruppo, perlopiù via
mail, lo contatterà al momento di effettuare l’acquisto complessivo secondo modalità di
consegna precedentemente
concordate. Il giorno stabilito
ognuno passerà a ritirare la
sua parte pagando il corrispettivo al referente, il quale si occuperà poi di versare il totale
al produttore che rilascerà per
questo una fattura (intestata
di volta in volta a singoli partecipanti del gruppo) o uno
scontrino fiscale.
Ma a parte le questioni pratiche, in un gruppo si creano le
occasioni di incontro, di condivisione di aiuto reciproco
e di reciproco arricchimento.
Ecco, sta qui la vera ricchezza
dei Gas: nell’incontro tra persone di tipologie e ambienti
diversi ma con una base di
valori comuni, con la voglia
di farsi un sacco di domande
e di cercare insieme le risposte attraverso un’azione comune. Il costo di tutto questo
sono tempo, fiducia, voglia
di impegnarsi, passione: tutte cose che, per fortuna, non
hanno prezzo. l
sfruttamento dei lavoratori, sull’”estinzione” dei contadini, ho deciso
di fare qualcosa. Questo per dare
anche una risposta attiva alle scelte
di boicottaggio verso le multinazionali ed i prodotti legati alle guerre.
l’adesione ad eventi ed accadimenti particolari nel proprio territorio. Spesso infatti si organizzano
cene e serate per raccogliere soldi
da dedicare ad argomenti specifici. Senza contare poi il partecipare
attivamente alla costituzione della
M.A.G. (Mutua di Autogestione
N.d.r.) a Firenze.
Come è cambiato
il tuo modo di fare
la spesa in questi anni?
Molto: prima di entrare nel G.A.S.
già acquistavo alcuni prodotti nei
mercatini biologici, poi sono cambiate soprattutto le quantità e la
programmazione dell’acquisto.
Per un nuovo gasista che si
avvicina a questa esperienza
quanto impegno ci vuole?
Abbastanza. Prima di tutto necessita un cambio di mentalità prospettiva: bisogna sempre tener
Hai trovato risparmio e
presente che non si tratta di un
qualità nel corso
mero acquisto, si può piuttosto
del tempo?
avvicinare un gruppo di acquisto
Qualità tantissima, non solo del solidale ad una sorta di volontaprodotto ma anche della rela- riato. Inoltre ognuno ha il suo perzione con il produttore e delle corso ed i suoi tempi. Per quanto
persone con le quali si acquista mi riguarda poi è importante
insieme. Per quanto riguarda il ri- “fare rete“ con altri gasisti sui temi
sparmio invece bisogna fare delle dell’etica e della non violenza
distinzioni: rispetto ai prodotti di
primo prezzo della grande distriConsigli da dare
buzione non può essere fatto un
ai “nuovi”?
paragone, invece con i prodotti a Essere pazienti, capire che sopratmarchio biologico - sempre del- tutto all’inizio non è così facile far
la grande distribuzione - molto parte di un gruppo di acquisto
spesso c’è convenienza. Alcuni solidale. Prima di entrare comunprodotti acquistati in grande que documentarsi sulla rete gas
quantità poi sono molto vicini al nazionale.
prezzo della grande distribuzione organizzata. Se poi insieme
Cosa auspichi per il futuro
all’acquisto all’interno di un G.A.S.
dei Gas?
si associa l’autoproduzione casa- Più che altro auspico la costituziolinga (passate di pomodoro, mar- ne di una rete di economia solimellate, sapone, pane, yogurt) il dale e di un distretto di economia
risparmio aumenta.
solidale dove siano presenti attivamente i Gas. Si dovrebbe poi
In quanti modi un gas può
allargare la rete di relazioni e, all’inessere solidale?
terno di questa, stringere rapporti.
Come prima cosa con la solidarietà verso i produttori del sud del
In percentuale per fare un
mondo attraverso l’acquisto nelle
buon Gas quanto pesa
botteghe equosolidali. Poi con la
ognuna di queste voci?
solidarietà nei confronti dei piccoli La S di Solidale è quella che ha un
produttori locali in difficoltà, at- peso maggiore, direi un 50%.
traverso la costruzione di progetti La A è alla base ma solo come
insieme. Poi ancora attraverso punto di partenza con un 20%
l’appoggio a campagne di interes- ed alla G di gruppo riserverei il
se più ampio (come ad esempio restante 30%: se non si fa gruppo
quella referendaria sull’acqua) o non c’è la solidarietà. l
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10
P
ulizia delle strade con
divieto di sosta una sola
volta al mese, più cassonetti
interrati nel centro storico e al
via nuovi cantieri stradali. Tra
le novità più rivoluzionarie,
l’incremento massiccio dell’uso
della sweepy jet, la speciale
macchina che, tramite un
braccio snodabile, riesce a
H
a finalmente tagliato
i nastri di partenza il
progetto di rinnovamento estetico che interessa
le tante strutture coperte –
cosiddette dehors – che bar
e locali pubblici fiorentini collocano all’esterno dei propri
ambienti per farci sedere la
clientela. Un’operazione che
chiama in causa decine e decine di esercenti, i quali, non
senza qualche mal di pancia,
hanno dovuto accettare di
sborsare non pochi euro per
adeguarsi alle nuove direttive
comunali. Del resto, era sotto
gli occhi di tutti che la situazione di selvaggia eterogeneità in quanto a “baracchini” e
chioschi vari non era più sostenibile.
Ricordiamo che l’operazione
riguarda non tutta la città, ma
solo l’area cosiddetta Unesco,
ossia quella compresa entro i
viali di circonvallazione.
La prima fase ha dunque preso il via in piazza della Signoria, dove le strutture all’aperto
di tutti gli esercizi di ristorazione saranno uniformate.
Questa dei dehors è una “rivoluzione” non di poco conto,
dal momento che va a toccare
una delle tante sfaccettature
che insieme compongono il
biglietto da visita estetico di
Firenze. Per il turista – e per-
territorio
di Luca Campostrini
CENTRO STORICO
circa 240 cassonetti e campane
tradizionali. L’obiettivo è di
realizzare altre 30 postazioni.
La media fiorentina di
raccolta differenziata è del
44,6%, ma dove ci sono i
cassonetti interrati questa
raggiunge il 57%. Inoltre i
nuovi contenitori sono più
capienti di quelli tradizionali,
con il risultato che i camion
di Quadrifoglio li devono
svuotare meno frequentemente.
cata fase ricada a danno delle
imprese, che invece devono
lavorare con serenità: è vero
che ci eravamo dati tempi più
stringenti, ma crediamo che
qualche mese in più per un’operazione di questa portata
non sia un elemento di ‘ripiego’, ma un aspetto fisiologico
per raggiungere un obiettivo
di enorme importanza per la
città, preso a modello a livello
nazionale».
Dopo piazza della Signoria
toccherà a piazza della Repubblica, piazza del Duomo e
piazza Santa Maria Novella. l
Il rinnovamento dei manufatti
all’aperto di bar e locali è iniziato
in piazza della Signoria
ché no, anche per il fiorentino
che ogni tanto vuole godersi
una bella passeggiata in uno
dei centri storici più belli del
mondo – fa la sua differenza
trovare nella piazza “x” piuttosto che nella via “y” un’uniformità armoniosa di “gabbiotti”,
anziché una giungla disordinata frutto della libera iniziativa di ogni gestore di locali.
Venendo ai numeri, poi, i dati
sono più che significativi:
complessivamente l’operazio-
Ombre sul parco
della musica
Sono davvero troppi i retroscena “torbidi”
dell’operazione Parco della musica,
che oltretutto per adesso non può essere
completato per mancanza di finanziamenti
I
favorevole. «La commissio- sto scadenze più ravvicinate
ne congiunta esaminatrice per completare tutto, ma poi,
dei nuovi dehors nell’area prendendo atto delle difficoltà
Unesco ha già esaminato 274 – talvolta reali, altre volte forse
istanze arrivate - ha spiegato meno fondate – ad adeguarsi
il vicesindaco Dario Nardella, degli esercenti, ha spostato
responsabile del progetto - e un po’ le date sul calendario.
ad oggi la metà sono già state «Approviamo una deliberaponte per dare più tempo sia
esaminate».
Va fatta anche una conside- alla commissione esaminatrirazione riguardo ai tempi di ce dei progetti pervenuti sia
realizzazione: originariamente agli operatori – ha aggiunto
l’amministrazione aveva po- Nardella - che potranno quindi mantenere gli attuali manufatti in attesa di avere il via
libera per il nuovo progetto.
Non vogliamo che questa deli-
Via ai dehors
GRANDI OPERE
l Teatro dell’Opera
di Firenze – chiamiamolo così, per ora,
finché non sarà stabilito definitivamente il nome – è stato
inaugurato con successo il 21
dicembre, con tanto di colle-
pulire strade e marciapiedi
senza la necessità di spostare
le auto. Nelle aree dove è già
in uso, la sweepy jet consente
di ridurre ad una sola volta al
mese il divieto di sosta per la
pulizia stradale. Quadrifoglio
ha già acquistato 10 nuove
sweepy jet. Per quanto
riguarda i cassonetti interrati,
ad oggi sono state realizzate 15
postazioni interrate nel centro
storico, con l’eliminazione di
PULIZIA STRADE
SWEEPY JET
IN AUMENTO
gamento in diretta della Rai.
È stata una notte di grande
musica, con la prima assoluta di Gegenliebe di Sylvano
Bussotti e due pagine beethoveniane, l’ouverture Leonore n.3 e la Nona Sinfonia;
ne riguarda più di 7mila metri
quadri di suolo pubblico nel
centro di Firenze, con un investimento stimato da parte
delle aziende di oltre 6 milioni
di euro.
Sono sedici i piani unitari, ovvero i progetti proposti (in parole povere, gli “stili” secondo
cui saranno costruite le nuove
strutture) che riguardano intere piazze o strade, per un
totale di novantasette dehors;
nove hanno già avuto parere
sul podio l’osannato Zubin con Turandot di Puccini per
Mehta. Molti cittadini, quelli la regia di Zhang Ymou, ma,
non perfettamente informa- piccolo dettaglio, mancano
ti, avranno pensato che la appunto 100 milioni di euro,
nuova struttura per la musi- che non sono poca cosa. Il
ca “colta” sia quindi ultimata, rischio paventato da alcuni
che quello che era da fare sia è dunque che l’opera resti
stato fatto. Le cose stanno in- una cattedrale nel deserto
vece diversamente. Il proget- nell’attesa della seconda fase
to completo di questa nuova dei lavori, ovvero un cantiere
realtà metropolitana prevede a tempo indeterminato.
ben altro, per cui mancano Il progetto è bello, per carità,
però i soldi necessari. In pra- e prevede il teatro da 1800
tica, il teatro, realizzato con i posti – quello inaugurato,
finanziamenti statali straor- dotato degli apparati scedinari per i 150 anni dell’U- notecnici più innovativi - e
nità d’Italia, è rimasto aperto un auditorium da 1000 posti,
fino al 1° gennaio, dopodiché oltre a un anfiteatro esterno
è stato chiuso nuovamente da 2000 posti; tutto l’edificio
per il completamento dei “collegherà” il parco delle Calavori che restano da fare. In scine alla città, tramite la reateoria riaprirà a novembre lizzazione di una rete di aree
aperte e percorribili a piedi
poste a varie quote e tra loro
raccordate.
Ma appunto mancano i soldi
per procedere. «La maggioranza in Comune non vuole
chiedere al governo Monti
i milioni necessari per completare il secondo lotto del
nuovo teatro e quindi finire
tutta l’opera – accusa l’opposizione – al che ci domandiamo chi metterà ora i finanziamenti necessari. Il Comune?
Indebitandosi ancora di più a
spese dei cittadini?».
Accanto a questo grosso interrogativo, non si può non
ricordare che ci sono indagini ancora in corso riguardo
agli appalti e ai costi lievitati.
Come spesso avviene in Ita-
Il Pronto Soccorso Giuridico
Ogni venerdì dalle ore 10 presso i locali
del Centro per l’Età Libera di via Carlo
Bini 5 (tel. 0554222119) e ogni martedì
dalle ore 15,30 presso i locali del Centro
per l’Età Libera di piazza Cavalieri
di Vittorio Veneto 11 (tel. 0554361076)
è attivo il servizio di Pronto Soccorso
Giuridico, con l’obiettivo di fornire ai
cittadini, tramite operatori giuridici
volontari, un primo orientamento
giuridico gratuito sui problemi relativi
alla convivenza civile e alle controversie
che sorgono nella vita di ciascuno di
noi: difficoltà matrimoniali, questioni
di natura condominiale o immobiliare,
informazione pubblicitaria
locazioni, problematiche ereditarie, della
necessità di far fronte all'incapacità di
un familiare di provvedere a sé stesso.
Lo scopo è fornire una prima e pronta
consulenza informativa, per valutare
assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi
a un legale di fiducia.
Gli utenti ideali di questo “sportello”
sono le persone anziane le quali, vuoi
per la difficoltà di farsi ascoltare da chi
li circonda, vuoi per la mancanza di
dimestichezza con le questioni legali, qui
trovano un ideale punto di appoggio:
da ciò l’ubicazione del servizio presso i
locali dei Centri per l’Età Libera.
lia, anche per questa grande
opera – non si sa perché – si
è creata infatti una voragine
che ha inghiottito enormi risorse finanziarie, certamente
a beneficio di “qualcuno”. Si
è passati dagli iniziali 80 milioni preventivati, al costo,
sempre iniziale, del nuovo
auditorium calcolato in 105
milioni, ma oggi i costi sono
aumentati fino a 265 milioni
divisi in due lotti: il primo per
la sala grande per il teatro
lirico e altri elementi architettonici, il secondo – che
ancora manca – per il resto
dei lavori, ossia auditorium
da 1000 posti, parcheggio
e quant’altro. Il primo lotto, per un valore di 156 milioni, rientrava in regime di
“urgenza” e straordinarietà,
sotto l’egida della Protezione Civile, per i grandi eventi
per i festeggiamenti del 150°
dell’unità d’Italia; il secondo
lotto, per così dire in regime
di normalità, è quindi orfano
di copertura finanziaria. Ancora una chicca: nel progetto iniziale, nel 2007, mancava
addirittura uno studio idrogeologico per valutare la tenuta del terreno in relazione
alle falde freatiche, insomma
per garantire i livelli minimi
di sicurezza idraulica della
costruzione: ciononostante
l’appalto – poi revocato – fu
assegnato lo stesso. Misteri
dell’Italia… l
marzo2012
11
formazione
I
l concorso di testi
in prosa o in versi,
cartelloni, manufatti, realizzazioni multimediali
organizzato dall’Istituto Comprensivo Ghiberti e riservato
ai ragazzi delle scuole di Firenze e provincia è nato nel 1999.
Vede la partecipazione di tutte le scuole di ordine e grado,
dagli asili nido alle Scuole Secondarie superiori. A pilotare
il progetto la professoressa
Eleonora Amatucci, “erede naturale” dell’ideatore prof. Elio
Rago. A lei chiediamo come
sia il bilancio di questa iniziativa.
Gratificante, soprattutto per
i colleghi che l’hanno avviata
e continuata. In questi anni
Rago ha ampliato la partecipazione, accogliendo tutte
le scuole che volessero presentarsi. L’interesse suscitato,
nonché la fedeltà di scuole e
docenti, ha fatto sì che ci siano pervenuti, ogni anno, centinaia e centinaia di elaborati,
con numerosissimi premiati.
L’anno scorso, ci siamo imposti di ‘contenere’ il numero dei
premiati entro i… 180!
Ha notato un’evoluzione delle
produzioni letterarie rispetto
alle edizioni passate?
Negli ultimi, specialmente dalla Scuola secondaria, vengono
prodotti lavori multimediali,
in linea con le esigenze dei ragazzi di sperimentare, talvolta
anche al di là della guida degli insegnanti, i linguaggi del
loro mondo, della loro quotidianità, della comunicazione
per loro più congeniale: visiva,
rapida, immediata. Direi che la
produzione letteraria, in realtà, va scemando a vantaggio,
appunto, di linguaggi nuovi.
Come insegnante ho notato la
sempre maggiore diffidenza
dei ragazzi verso la produzione scritta, se non obbligata! È
un’esigenza da comprendere,
perché rispecchia il desiderio
di mettersi alla prova con ciò
che appare ‘meno scolastico’.
Barsanti
“Chi scrive,
chi legge”
Quest’anno fa 13! Tante sono infatti
le edizioni del concorso
Credo che il rispetto dell’idea
iniziale, la libertà di ‘esprimere e comunicare’, ci obblighi
necessariamente, oggi, ad accogliere i diversi prodotti ‘non
letterari’.
E i lavori dei bambini “piccoli”?
È altrettanto significativo il
numero e l’alta qualità di ‘manufatti’ che arrivano dalla Primaria, Infanzia e Nido: l’esperienza sensoriale, concreta di
materiali forme, colori, vernici,
lascia stupiti (nell’era digitale)
per la magia che evoca, per
la concretezza fantastica che
esprime.
Occupazione
Un bando
da 600mila euro
Inserimenti
lavorativi e
riqualificazione
professionale
T
rovare lavoro può essere davvero un’impresa, specialmente
per coloro che sono inoccupati e disoccupati da tempo
e per quanti hanno dovuto
allontanarsi dalla loro occupazione, magari in seguito alla
nascita di un figlio. La Provincia di Firenze va incontro alle
esigenze di tanti disoccupati
e inoccupati fiorentini, grazie all’avviso pubblico “per
interventi di riqualificazione
professionale e inserimento
lavorativo”
recentemente
pubblicato sul sito istituzionale dell’ente.
Il bando è riservato a coloro
che rientrano in uno dei profili maggiormente in difficoltà
nella ricerca di un lavoro. In
particolare, disoccupati (per
un periodo di almeno 12 dei
te, per la prossima edizione,
proporremo una modalità diversa… ma adesso non rivelo
quale.
Come funziona la “macchina
organizzativa”?
Il lavoro è organizzato dalla
responsabile del progetto
con un gruppo di lavoro che,
negli ultimi due anni, è stato ampliato. La responsabile
tiene i contatti con l’esterno
e avvia le varie fasi. Comincia
a lavorare già dall’estate, per
arrivare a settembre con idee
e proposte per il Collegio dei
docenti, che deve approvare
il Progetto per il nuovo anno
scolastico.
E la “Giuria”?
Della commissione fanno parte docenti della Scuola primaria e della Secondaria dell’I.C.
‘Ghiberti’. Sono poi coinvolti
studenti del Liceo ‘Rodolico’ e
del ‘Russell-Newton’. Gli studenti delle Scuole Superiori
sono una risorsa importante:
non solo un aiuto concreto,
ma anche una visione per noi
stimolante.
Un anticipo sulla premiazione
di quest’anno?
La Premiazione si terrà a palazzo Vecchio, nel Salone dei
Cinquecento, il giorno giovedì,
3 maggio. Confidiamo nella
presenza dell’assessore Maria
Rosa Di Giorgi anche in questa edizione. Con l’Assessorato condividiamo le modalità
e i particolari definitivi della
giornata: avremo ospiti che interverranno, intermezzi musicali della ‘Ghiband’ diretta dal
prof. Luigi Fiorentini e letture
di alcuni testi premiati.
Intanto, in attesa dei vincitori
di questa XIII edizione, gli studenti delle classi terze della
‘Ghiberti’ ne hanno realizzato
il bellissimo manifesto, nel
quale un universo di viaggi è
racchiuso in un grande occhio
perché – come dice Proust - ”Il
vero viaggio di scoperta non è
vedere nuovi mondi, ma cambiare occhi”. l
16 mesi precedenti all’ultima
cessazione del rapporto di
lavoro oppure per almeno 6
degli 8 mesi precedenti all’ultimo rapporto di lavoro nel
caso di persone di meno di
25 anni), disoccupati che non
abbiano lavorato per almeno
24 mesi e che abbiano dovuto
abbandonare l’attività lavorativa per difficoltà di conciliazione di vita e lavoro dovute
a maternità, cura di figli in
età prescolare o di familiari
non autosufficienti. E ancora:
lavoratori disoccupati che abbiano compiuto 50 anni e giovani di età compresa tra 25 a
29 anni compiuti, diplomati o
laureati, inoccupati o disoccupati per almeno 6 degli 8 mesi
precedenti all’ultimo rapporto di lavoro.
Come funziona?
Gli operatori dei Centri per
l’impiego inseriranno i curricula delle persone che aderiranno al progetto in una
banca dati della Provincia a disposizione delle Agenzie per il
Tema di quest’anno è IL VIAGGIO: uno e tanti e diversi viaggi, come nasce la scelta degli
argomenti?
I temi proposti devono presentare caratteristiche abbastanza ampie, ma non troppo
generiche e banali e vogliono
suggerire diverse possibilità:
la scoperta e la conoscenza, la
riflessione e il confronto, l’espressione del proprio vissuto
e la narrazione delle proprie
esperienze. La scelta è stata finora operata dai docenti organizzatori, con consultazioni e
scambi di idee. Probabilmenlavoro, che potranno dunque
visualizzare i profili professionali disponibili e proporre
loro un eventuale percorso di
formazione in vista di un inserimento lavorativo. Nel caso in
cui si concretizzi il percorso di
accompagnamento al lavoro,
l’Agenzia per il Lavoro che l’ha
realizzato riceverà un compenso economico proporzionale alla durata. Per garantire
la trasparenza e la validità del
percorso operativo è stato
costituito un Comitato di pilotaggio composto da rappresentanti di Provincia di Firenze, Organizzazioni Sindacali e
Assolavoro.
La sperimentazione coprirà il 2012 e l’intervento sarà
sostenuto al 50% con fondi
delle Agenzie per il Lavoro e
al 50% con i fondi del bilancio della Provincia di Firenze
(Fondi Sociali Europei) per
un totale di 600mila euro.
Gli interessati a partecipare al
progetto e dunque ad essere
contattati dalle Agenzie per il
Lavoro possono rivolgersi ai
Centri per l’Impiego (CPI) della Provincia di Firenze.
Le sedi dei CPI, con gli orari
di apertura e l’indirizzo, sono
rintracciabili su www.provincia.fi.it/lavoro dove è consultabile anche il bando integrale del progetto. l
www.infirenzeweb.it
breve
marzo2012
Passioni
MURALES ALLA BARSANTI
Un grande murales coloratissimo grande
quasi 180 metri quadri, tanto quanto la
parete esterna della palestra della scuola
media Barsanti. Gli artisti del gruppo Bunker
lo hanno completato alla fine di dicembre
e l’opera è stata inaugurata dall’assessore
all’educazione Rosa Maria Di Giorgi e
dal presidente del Quartiere 4 Giuseppe
D’Eugenio, con il dirigente scolastico Pasquale
Marzullo.
L’opera, realizzata con vernice spray e
tempera acrilica, ritrae uno studente seduto al
banco attorno al quale si apre un mondo che
imparerà a conoscere attraverso la scuola.
«Con questa opera – ha aggiunto Rosa Maria
Di Giorgi – il grigio del cemento è stato
sostituito con il colore, la creatività e un
linguaggio più vicino al mondo dei nostri
ragazzi».
«Gli investimenti nella scuola – ha proseguito
l’assessore all’educazione – rimangono
una priorità di questa amministrazione,
nonostante la scarsità di risorse. L’obiettivo
è quello di permettere ai nostri ragazzi di
studiare in spazi sicuri e confortevoli, oltre
che belli.
La Barsanti è la prima scuola fiorentina
dove questo è stato possibile e contiamo di
rinnovare progressivamente anche gli arredi
degli altri istituti, proprio per migliorare
la qualità degli spazi destinati ai nostri
ragazzi».
SCUOLE
PROGETTO
REGIONALE CONTRO
ASMA E ALLERGIE
P
er una scuola meno polverosa,
nel senso letterale del termine,
le pulizie non sono un optional. Lo
ricorda, su proposta dell’assessore
Daniela Scaramuccia, un
provvedimento varato dal governo
regionale con l’obiettivo di prevenire,
nelle scuole toscane, asma e allergie
L’asma bronchiale è infatti
riconosciuta “malattia sociale”
dal 1999: insieme all’obesità è
la patologia cronica più diffusa
nell’infanzia. La rinite allergica in
Italia risulta aumentata, negli ultimi
5 anni, del 5% e se il trend dovesse
mantenersi, nel 2020 ben il 50% dei
bambini ne soffrirà. In età pediatrica
sono frequenti anche le allergie
alimentari: in Italia interessano il
6/8% dei bambini under tre anni e
il 4% dei bambini in età scolare. In
crescita i piccoli allergici al lattice di
gomma.
La delibera è l’applicazione toscana di
un accordo (“Linee di indirizzo per la
prevenzione nelle scuole dei fattori di
rischio indoor per allergie ed asma“)
sancito fra Governo, Regioni ed Enti
Locali: riporta indicazioni dettagliate
per minimizzare i fattori di rischio
indoor per asma e allergie.
“Studiare in un ambiente confortevole,
igienico e sicuro è un diritto
fondamentale dello studente”. Lo
stabilisce da 16 anni la Carta dei
servizi scolastici. Il documento indica
una dozzina di misure di profilassi
a carattere generale da effettuare
nelle scuole: favorire ventilazione e
ricambio d’aria; asportare ogni giorno
la polvere da banche e cattedre;
aspirare ogni settimana aule e
corridoi con aspirapolvere “dotati di
filtri ad alta efficienza”; effettuare
pulizie ambientali più accurate
nella stagione pollinica; sottoporre
a sanificazioni periodiche anche gli
strumenti di gioco; evitare nelle aule
carte da parati, tappeti, moquette,
tendaggi; evitare l’accumulo di libri
e giornali; limitare la presenza di
armadietti; appendere i cappotti
all’esterno delle aule; ricoprire di
plastica poster e fogli di lavoro
per facilitarne la pulizia; evitare di
tenere in classe piante ornamentali;
mantenere la temperatura ambiente
intorno ai 18-20 gradi; assicurare una
corretta manutenzione di impianti di
riscaldamento e condizionamento.
Misure specifiche sono indicate
per contrastare gli acari: dove
sono presenti lettini per bambini,
materassi e cuscini vanno ricoperti
con fodere antiacaro, i lettini esposti
alla luce del sole, l’aria cambiata
spesso.
Per insegnanti e studenti un doppio
consiglio: non andare a scuola con gli
stessi abiti venuti a contatto con cani
o gatti; evitare la presenza di animali
a scuola. Dei cani ma soprattutto
dei gatti preoccupano, in particolare,
pelo e saliva. Misure specifiche sono
dettate se, a scuola, è segnalata
la presenza di persona allergica al
lattice (materiale presente in più di 40
mila prodotti di uso quotidiano): per
distribuire i pasti, ad esempio, vanno
usati guanti in vinile o in polietene.
INCENTIVI
PER I GIOVANI
L’
11 gennaio la Giunta regionale
ha pubblicato un bando per il
sostegno alla imprenditoria giovanile
in agricoltura. Il giovane aspirante
imprenditore agricolo al momento della
presentazione della domanda di aiuto
deve:
 avere un’età compresa tra i 18 anni
(compiuti) ed i 40 anni (non compiuti);
 insediarsi per la prima volta in
un’azienda agricola in qualità di
capo azienda assumendosi la piena
responsabilità giuridica, civile e
fiscale. L’insediamento può avvenire
sotto forma di impresa individuale,
società o cooperativa. L’insediamento
(acquisizione di partita IVA e
iscrizione alla CCIAA) deve avvenire
successivamente alla presentazione
della domanda di aiuto e comunque
entro i tre mesi successivi alla data in
cui il giovane riceve comunicazione di
finanziabilità della domanda;
• possedere conoscenze e competenze
professionali adeguate che, se
non possedute al momento della
presentazione della domanda,
possono essere conseguite entro la
conclusione del piano aziendale di
sviluppo acquisendo la qualifica di IAP
(imprenditore agricolo professionale);
 presentare, contestualmente
al completamento della domanda,
un “Piano aziendale per lo sviluppo
dell’attività dell’azienda agricola”
da compilare secondo il modello
predisposto nel bando;
 impegnarsi a dimostrare, alla
conclusione del programma di
investimenti previsti dal piano aziendale
per lo sviluppo dell’azienda agricola, di
impiegare almeno 1 unità lavorativa
aziendale (pari a 1728 ore annue);
 impegnarsi a proseguire l’attività
agricola in qualità di capo dell’azienda
per la quale è stato ottenuto il premio
per almeno cinque anni dalla data di
insediamento nel rispetto del piano
aziendale presentato.
Premio di “primo insediamento”: cresce
con l’aumentare degli investimenti
 investimenti fra 70 mila euro
e 100 mila euro: premio di primo
insediamento 20 mila euro;
 investimenti fra 100 mila e 150 mila
euro: premio di primo insediamento 30
mila euro;
 investimenti maggiori di 150 mila
euro: premio di primo insediamento 40
mila euro
Il premio, che sarà erogato
successivamente all’avvenuto
insediamento, è destinato a coprire
parte delle spese per l’avviamento
dell’attività e a costituire una sorta di
reddito garantito in vista dei tempi
necessari per l’avvio della redditività
aziendale. Una volta realizzato il piano
aziendale ed ultimate le spese e gli
investimenti il giovane imprenditore
agricolo dovrà presenterà una relazione
finale illustrando gli obiettivi raggiunti
e la rendicontazione delle spese e degli
investimenti effettuati.
La domanda deve essere presentata
dal giorno successivo a quello della
pubblicazione sul BURT, il Bollettino
ufficiale della Regione, impiegando la
procedura presente sul sito di ARTEA
(www. artea.toscana.it) l’agenzia per
l’agricoltura della Regione
Progetto regionale
COMMERCIO E FILIERA CORTA
I
l bando che stanzia 375 mila 400
euro per sostenere mercati dei
produttori, spacci locali e progetti
pilota regionali per la promozione
della filiera corta è pubblicato sul
Stanziamenti
IMPRENDITORIA
FEMMINILE
E GIOVANILE
S
ono 12 i milioni di euro stanziati per i
prossimi 3 anni dalla Regione Toscana
per facilitare l’avvio di nuove imprese,
l’attività imprenditoriale dei giovani
under 40 e delle donne.
L’agevolazione si compone di 3 parti:
garanzia gratuita di Fiditoscana che
copre fino all’80% del rischio sul
finanziamento bancario richiesto
per avviare/sviluppare l’attività (max
312.500 euro, con durata compresa
tra i 5 e i 15 anni, da domandarsi
esclusivamente ad uno degli istituti
convenzionati); rimborso a fondo
perduto, in un’unica soluzione, del 70%
degli interessi di finanziamento; tasso di
interesse convenzionato.
Soggetti ammessi
Imprese giovanili (titolare di impresa
individuale under 40 o legale
rappresentante e almeno 50% dei soci di
società che detengano almeno il 51% del
capitale sociale under 40);
Imprese femminili (titolare di
impresa individuale donna o legale
rappresentante e almeno 50% dei soci
di società che detengano almeno il 51%
del capitale sociale donna senza limiti
di età);
Imprese costituite da percettori di
ammortizzatori sociali (senza limite di età).
Sono ammesse le imprese di tutti i settori,
eccetto l’agricoltura, in fase di start up
(con meno di 6 mesi di anzianità) o di
sviluppo (con meno di 3 anni di anzianità).
Investimenti ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese
da effettuare in macchinari, attrezzature
e relative opere murarie necessarie,
impiantistica aziendale, diritti di
brevetto, licenze e marchi, avviamento,
arredi, consulenze, promozione etc. e con
un max del 40% in capitale circolante (ad
esempio liquidità aziendale).
Sono escluse tra le altre le seguenti spese:
acquisto immobile aziendale, mezzi e
attrezzature di trasporto (limitatamente
alle imprese del settore trasporto merci
su strada), beni acquistati in contanti. È
prevista un’istruttoria semplificata per le
operazioni fino a € 50.000.
Le domande possono essere presentate
fino al 30/04/2015
INFO: Confartigianato 055.7326926-35
via Empoli, 27
economia
Camera di Commercio
Imprese
storiche
Riaperte le iscrizioni al Registro.
Le candidature alla Camera
di commercio di competenza
entro il 23 marzo prossimo
S
ono partite da Reggio Emilia, città del
Tricolore, le celebrazioni promosse da Unioncamere in occasione del 150°
dalla fondazione delle prime
Camere di Commercio italiane nello Stato Unitario e,
contestualmente, si riaprono i
termini per le iscrizioni al Registro delle imprese storiche.
Il 6 luglio 1862 il Parlamento
italiano promulgava la prima
legge istitutiva degli enti camerali a poco più di un anno
dalla proclamazione dell’Unità, dando il via, con questo
provvedimento, alla costru-
zione dell’architettura istituzionale e della rete diffusa sul
territorio. Per ricordare questo
evento, Unioncamere promuove una serie di incontri sul
territorio e chiama all’appello
le imprese ultracentenarie ancora in attività.
Il programma delle celebrazioni ha per obiettivo la diffusione di una maggiore conoscenza non solo delle origini
storiche e delle radici culturali delle Camere di commercio, ma anche e soprattutto
del ruolo che oggi svolgono
a supporto delle imprese e
delle economie locali. Dopo
di Luca Campostrini
lavoro
Novità dalla Seves
Le Rsu dell’azienda
fiorentina
replicano a quanto
dichiarato nei mesi
scorsi dall’Usb
in relazione
alla situazione
dei lavoratori
Q
ualche mese fa –
nell’articolo intitolato
“Il caso Seves” - ci occupammo della storica azienda
fiorentina del vetro e del delicato periodo che i suoi dipendenti
hanno attraversato.
Sulle tante criticità che evidenziammo alla luce di quanto
denunciato dalla Usb (Unione
sindacale di base) di Firenze,
hanno però chiesto di replicare
i rappresentanti aziendali delle
RSU, ossia delle Rappresentanze
Sindacali Unitarie. Ricordiamo
che si tratta di un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di
lavoro - pubblico e privato - e chi
ne fa parte non è un funzionario
del sindacato, ma un normale
dipendente che rappresenta
le esigenze dei colleghi senza
diventare un sindacalista di professione.
Dalla Seves hanno quindi par-
lato Fabio Bernardini, Matteo
Cecafosso e Salvatore Forcella.
«È nostra premura precisare - inizia a dire Bernardini – che il forno
è stato spento in concomitanza
con l’inizio della Cassa integrazione ordinaria solo perché aveva terminato il suo ciclo vitale;
non è stato quindi fermato in
occasione della richiesta della
CIG (Cassa Integrazione Guadagni, una prestazione economica
erogata dall’Inps in favore dei
lavoratori sospesi dall’obbligo di
eseguire la prestazione lavorativa o che lavorano a orario ridotto,
ndr). Questo è un punto fondamentale da rimarcare: il forno,
semplicemente, non poteva
continuare a lavorare».
Bernardini fa inoltre sapere
che i dipendenti, all´inizio della
Cassa integrazione, erano poco
meno di 180 e non 274, come
dichiarato invece dalla Usb.
Altri punti che le Rsu vogliono che siano messi in chiaro
sono i seguenti: i lavoratori in
Cig da quando è stato firmato
l´accordo della ripartenza e riduzione del personale, hanno
ruotato tutti, a seconda delle
mansioni, andando in cassa integrazione per un periodo limitato di tempo. Inoltre la Cig ri-
chiesta dall´azienda è stata solo
di due tipi, Ordinaria per evento
improvviso e Straordinaria per
ristrutturazione. «Quest´ultima –
spiegano dalle Rsu - ha permesso la ristrutturazione del forno
fusorio e la ripresa dell´attività
lavorativa».
Nel nostro articolo toccammo
anche il tema della salute legata
al posto di lavoro: «Nessun lavoratore della Seves appartenente
alle categorie protette – garantisce Bernardini - è stato messo
in mobilità; non siamo poi a
conoscenza di lavoratori che si
siano ammalati, in Seves Firenze, per cause riconducibili alla
mansione svolta; aggiungo che
le visite mediche periodiche
sono state fatte sempre regolarmente».
In relazione poi a quanto lamentato dall’Usb, ovvero la non
sufficiente serie di incontri fra
azienda e istituzioni per tutelare
i dipendenti, le Rsu sostengono
che il segretario regionale del
settore vetro della UGL, appartenente alla RSU, ha incontrato
nei due anni di Cig il presidente
del senato Schifani, il ministro
Sacconi, il ministro La Russa, il
viceministro Urso, il coordinatore del Pdl Verdini e altri.
l’appuntamento inaugurale
di Reggio Emilia, l’iniziativa
proseguirà nei prossimi mesi
con un road-show che toccherà altre città. Il ciclo delle
celebrazioni si concluderà il
6 luglio prossimo a Roma, in
occasione dell’Assise degli
amministratori delle Camere
di commercio.
Al centro del road-show ci
saranno soprattutto le imprese, a partire da quelle che da
150 anni figurano ininterrottamente nei registri camerali e
che ancora oggi sono operative e trasmettono alle nuove
generazioni il proprio patrimonio di esperienze nel “fare
impresa”.
Per valorizzare questa preziosa eredità imprenditoriale, nel
2010 Unioncamere ha istituito
il Registro delle imprese storiche, cui risultano già iscritte
circa 1.800 aziende ultracentenarie selezionate da 66 Camere di commercio. Da oggi,
il Registro riapre i battenti per
raccogliere le candidature di
altre imprese con pedigree ultracentenario.
Potranno candidarsi all’iscrizione al Registro delle imprese storiche - e ottenere così
anche il logo appositamente
predisposto da Unioncamere
- tutte le imprese di qualsiasi
forma giuridica operanti in
qualsiasi settore economico, iscritte nel Registro delle
imprese e ancora attive, con
esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo
settore merceologico per un
periodo non inferiore a 100
anni.
Tale requisito temporale
deve essere maturato al 31
dicembre del 2011. Le candidature dovranno pervenire
alla Camera di commercio di
competenza entro il 23 marzo prossimo (l’elenco e tutti i
riferimenti sono disponibili su
www.camcom.gov.it). l
Rassicurando sul fatto che
nessun dipendente dei reparti
produttivi verrà mandato in mobilità, Bernardini conclude ricordando che l´accordo riguardante
lo scivolo è stato concertato tra
le parti sindacali, le istituzioni e
l´azienda ed «è stato il migliore
che potevamo ottenere. Non
quanto volevamo, ma, nella situazione, il migliore».
Della Seves, nel novembre
dello scorso anno si sono
interessati i consiglieri Tommaso Grassi di Sinistra e Cittadinanza, Ornella De Zordo
di Perunaltracittà, Stefano Di
Puccio del gruppo Misto, Giuseppe Scola dell’IdV ed Eros
Cruccolini di SeL. Che hanno
presentato una mozione e una
interrogazione unitaria a proposito degli esuberi, infatti dei
32 volontari previsti dall’accordo sindacale, ne era rimasto uno che non ha accettato
la mobilità volontaria e per il
quale era previsto il licenziamento a dicembre. I consiglieri hanno chiesto di rinunciare
al licenziamento considerando la ripresa aziendale che il
vicesindaco ha comunicato
in Consiglio, mettendo fine
alla emergenza occupazione
dell’azienda di Castello e di
approfondire la situazione
economica e produttiva di
SEVES per chiarire ogni possibile dubbio in merito alla situazione”. l
marzo2012
C
ontinua a crescere la
raccolta differenziata
in Toscana che nell’anno 2010 si è attestata a quota
40,06% con un incremento
rispetto all’anno precedente
di un punto e mezzo (38,56)
confermando
l’andamento
positivo iniziato nel 2008. La
produzione di rifiuti urbani
nel 2010 è aumentata leggermente, col dato pro capite che
è passato da 663 a 670 kg/abitante, interrompendo la fase di
decremento iniziata nel 2007,
ma mantenendosi sui valori
del 2003. Anche il dato assoluto di produzione di rifiuti
urbani, pari a circa 2,51 milioni
di tonnellate, è in lieve aumento rispetto al 2009 (+ 1,6%).
Per il 2010 a scala di Ambito il
risultato migliore in termini di
efficienza della raccolta differenziata è stato quello dell’ATO Toscana Centro (province
di Firenze, Pistoia e Prato) con
il 43,99%, seguito dall’ATO Toscana Costa (province di Livorno, Lucca, Massa e Pisa) con il
40,99% e dall’ATO Toscana Sud
(province di Arezzo, Grosseto
e Siena) con il 36,44%. Nessuno dei tre ATO ha superato
l’obiettivo del 45% di raccolta
differenziata fissato dal D.Lgs.
152/2006. A livello provinciale
le province più virtuose sono
state quelle di Lucca (48,50%),
Prato (45,86%) e Siena (45,71%).
Di recente è uscito il provvedimento regionale che
certifica per tutti i Comuni la
percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel 2010.
Dieci i Comuni particolarmente
virtuosi che già oggi superano
il 65%. Si conferma il primato
di Montelupo Fiorentino con il
91,77. A seguire Montespertoli
13
91,18%, Capannori 81,89%, Capolona 65,61%, Porcari 77,51%,
Seravezza 78,83%, Vaiano
75,38%, Vecchiano 72,75%, Villa Basilica 72,92%, Vinci 76,52%.
Sono invece 21 quelli in cui la
raccolta differenziata rimane
sotto il 15%: Sillano 11,75%, Casale Marittimo 12,92%, Santa
Luce 13,97%, Capoliveri 10,43%,
Marciana 6,99%, Marciana
Marina 14,58%, Rio nell’Elba
8,44%, Abetone 14,94%, Marliana 7,30%, Piteglio 13,80%,
Sambuca pistoiese 13,75%, Badia Tedalda 9,66%, Chitignano
13,64%, Marciano della Chiana
13,31%, Montemignaio 12,52%,
Ralla 11,48%, Campagnatico 13,21%, Capalbio 10,80%,
Pitigliano 10,22%, Roccalbegna 7,94%, Sorano 11,05%.
In Toscana nel 2010 si sono
raccolte in forma differenziata
e avviate a riciclaggio 300.084
tonnellate di carta e cartone
(32% del totale RD), 220.485
tonnellate di rifiuti organici
(24%), 115.280 tonnellate di
sfalci e potature (12%), 71.125
tonnellate di legno (8%), 93.817
tonnellate di vetro (10%),
27.976 tonnellate di metallo
(3%), 44.741 tonnellate di plastica (5%), 19.512 tonnellate
di rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche
(2%), 11.261 tonnellate di altri rifiuti ingombranti (1%),
6.803 tonnellate di stracci
(0,7%), 3.986 tonnellate di
lattine (0,4%), 2.400 tonnellate di rifiuti urbani pericolosi (ad es. pile esaurite) che
rappresentano lo 0,3%, 335
tonnellate di altri rifiuti da RD.
La raccolta differenziata pro
capite annua regionale è stata
pari a circa 250 kilogrammi/
abitante (circa 12 kg/abitante
Rapporto Arpat
Miglioramento
Lo stato
dell’ambiente
in Toscana
S
ul sito dell’Agenzia è
disponibile l’edizione
2011 della Relazione
sullo stato dell’ambiente in
Toscana. Le schede, sviluppate
per ogni matrice ambientale,
permettono ad ogni cittadino
una lettura snella e chiara delle informazioni e presentano,
senza alcuna mediazione, i dati
raccolti da ARPAT nella propria
funzione di controllo e monitoraggio.
Segnaliamo alcuni aspetti meritevoli di particolare attenzione: le acque di balneazione
complessivamente risultano
eccellenti, ma si rilevano alcune criticità che meritano op-
CONSULENZE
SPORTELLO
ENERGIA
L’
assessore alla Casa
Fantoni ha inaugurato lo
scorso dicembre lo Sportello
Energia, un nuovo servizio
del Comune di Firenze
gestito in collaborazione
con Agenzia per la Casa,
Sportello Eco Equo e Casa
Spa. Il servizio è destinato
a proprietari di immobili,
inquilini, amministratori
ambiente
TOSCANA
Rifiuti
in aumento
Ma cresce anche la raccolta
www.infirenzeweb.it
AGRICOLTURA
bollettino ufficiale della Regione
Toscana (parte III del B.U.RT. n. 1
del 4/1/2012) e i Comuni avranno
possibilità di presentare domanda
entro il 3 marzo 2012.
Gli obiettivi sono: contribuire a
valorizzare qualità e tipicità dei prodotti;
favorire lo sviluppo sostenibile del
sistema rurale; recuperare il legame con
la diversità territoriale e l’integrazione
tra agricoltura e l’ambiente;
salvaguardare le biodiversità; garantire
il consumatore sulla tracciabilità e
salubrità delle produzioni. Potranno
essere finanziate azioni previste dal
Progetto regionale ‘Filiera corta’,
destinate a favorire soprattutto la
commercializzazione dei prodotti, in
particolare: Mercati dei produttori,
eventi periodici locali (almeno una volta
al mese) all’aperto per la vendita diretta
di prodotti di qualità e di prodotti
locali riservati ai produttori della zona
interessata;
Spacci locali, punti di vendita diretta in
sede fissa gestiti in forma associata da
imprenditori agricoli sull’esempio dei
farmer’s market statunitensi.
Progetti speciali, realizzazione di
progetti pilota a carattere regionale
che abbiano particolari caratteri
di rilievo promozionale e che si
distinguono per l’innovazione e la
sperimentazione di nuove forme di
vendita diretta.
I massimali di contributo per le tipologie
di progetto sono di 80.000 per i mercati
di produttori, 120.000 per gli spacci
locali e 100.000 per i progetti speciali.
www.infirenzeweb.it
In
breve
12
breve
marzo2012
I più gelidi
inverni
fiorentini
Faceva un gran freddo a Firenze in
quelle notti invernali del 1605, ma
la gente accorreva sui Lungarni
splendenti di luminarie per assistere
alle feste sul fiume, completamente
ghiacciato. Si ascoltavano le
musiche, si ammiravano i balli, gli
spettacoli, le mascherate. Di giorno,
c’erano le corse sulle slitte o le partite
del Calcio fiorentino, fra Ponte
Vecchio e Santa Trinita, proseguite
quell’anno fino al 20 febbraio. Le
partite sull’Arno gelato, seppure
rare, non erano una novità:
altre ne erano state giocate in
passato, come nel 1510, quando si
organizzarono anche corse di
cavalli. Scrive Giovanni Cambi
che “Ne’ 15 gennaio 1510 iniziò a
nevicare in Firenze, ed alzò un braccio,
dimodochè non c’era in Firenze uomo
sì vecchio che mai rammentasse la più
bella e alta neve di questa”.
differenziata. Le province
più virtuose: Lucca e Prato
in più rispetto al 2009). Questo
dato è variabile a seconda delle Province: ad Arezzo i kg pro
capite sono stati 186, a Firenze
264, a Grosseto 183, a Livorno
243, a Lucca 324, a Massa 191,
a Pisa 235, a Pistoia 210, a Prato 319, a Siena 277. l
portuni approfondimenti; la
qualità biologica delle acque
marino-costiere risulta elevata/
buona per tutta la costa Toscana, mentre per quanto riguarda lo stato chimico risultano
aspetti problematici per alcuni
inquinanti; la depurazione sta
progressivamente estendendosi, ma ancora, in alcune aree
della Toscana ci sono quote
importanti (intorno al 20%) di
acque reflue non depurate; la
qualità delle acque superficiali
risulta, in circa i due terzi delle
stazioni di monitoraggio, in
buono stato ecologico (e quindi già in linea con gli obiettivi
comunitari per il 2015).
La qualità dell’aria presenta
un’importante tendenza al
miglioramento nel tempo, ma
permangono ancora criticità
per alcuni inquinanti, in particolare il PM10, gli ossidi di azoto
e l’ozono, soprattutto nell’area
metropolitana centrale e nella
piana lucchese. La gestione dei
rifiuti continua ad essere un
problema significativo per la
nostra regione: il sistema impiantistico non è ancora consolidato, ci si affida ancora molto
alle discariche e taluni impianti
presentano criticità di gestione.
Un’attenzione particolare va
data agli impianti di stoccaggio provvisorio dei rifiuti speciali, per i quali non è sempre
immediatamente rintracciabile
la destinazione finale, e che talvolta sono interessati da incendi che determinano ulteriori
problematiche ambientali.
Gli interventi di mitigazione
previsti dai Piani Comunali di
Risanamento Acustico stanno
dando i loro effetti: le persone che hanno beneficiato della loro attuazione sono in progressivo aumento. Allo stesso
tempo però si registrano notevoli ritardi nell’attuazione
dei piani di risanamento acustico delle infrastrutture di
trasporto.
di condominio e, più in
generale, a tutti i cittadini
interessati al risparmio
energetico e all’impiego di
fonti di energia rinnovabili.
Nelle sedi dell’Agenzia per
la Casa e dello Sportello
Eco Equo si potranno
ottenere informazioni
di orientamento sull’uso
consapevole e senza sprechi
delle fonti energetiche
domestiche, ricevendo
anche indicazioni per
risparmiare mettendo in
atto stili di vita consapevoli.
Nella sede di Casa Spa,
oltre alle informazioni di
orientamento sul quadro
legislativo e normativo
degli incentivi per
l’efficienza energetica, su
appuntamento, si potranno
anche ricevere consulenze
per verificare la convenienza
dell’installazione di
dispositivi come impianti
fotovoltaici e solari e per
Scarica il lettore (reader)
sul tuo cellulare.
Inquadra il codice
con la fotocamera
e approfondisci i contenuti
Gelarono le vigne e tutti gli alberi
da frutto, come era accaduto nel
1493, quando il fiume si era ispessito
“da banda a banda” fra i ponti, e la
neve alta nelle strade era durata
più di un mese. In una città in cui i
pupazzi di neve si potevano richiedere
a un Michelangiolo, Piero de’ Medici
gli commissionò, per il cortile del
proprio palazzo, una figura che,
uscita da quelle mani, risultò una
statua bellissima, come racconta il
Vasari. Di breve durata, purtroppo,
come, i leoni, i giganti, i castelli,
eseguiti con tutta quella neve dai
maestri della città.
L’inverno più freddo in assoluto in
tutta Europa fu quello del 17081709. Nel XIX secolo fu terribile
il 1829-30, ma a Firenze si ebbero
nevicate intense anche agli inizi del
Novecento e una eccezionale, nel 1915,
che paralizzò tutta la città.
Memorabile fu anche quella del
febbraio 1929, quando, oltre
all’acqua potabile gelata nelle
condutture, mancarono i viveri e
i combustibili per le difficoltà nei
trasporti. Nel 1985 si raggiunsero a
Firenze -20°, nell’inverno più gelido
dell’ultimo secolo. di Maria Luisa Orlandini
 INFO: www.arpat.it esaminare le possibilità di
riqualificazione dell’alloggio.
 Agenzia per la Casa del
Comune di Firenze
via Pietrapiana 53, 1° piano,
tel. 055/2769972 agenzia
[email protected],
sito web www.agenziacasa.
comune.fi.it.
orario: martedì 8.30-13
e 15-17, mercoledì 8.30-13,
giovedì 15-17)
 Sportello Eco
Equo via dell’Agnolo
1/c, tel.055/587706,
sportelloecoequo@comune.
fi.it www.sportelloecoequo.
comune.fi.it.
Orario: lunedì, mercoledì,
venerdì, ore 9-13,
martedì e giovedì 15-17
 Casa Spa,
via Fiesolana 5,
tel. 055/22624201,
[email protected],
www.casaspa.org.
orario da lunedì a venerdì
ore 9-12.30
breve
marzo2012
PALAZZO VECCHIO
VISITE GRATUITE
P
er i fiorentini Palazzo
Vecchio non è solo l’antica
sede civica, intrisa di storia e di
cultura. Quel palazzo è la loro
casa, la custodia di un’identità
ancora pienamente vitale,
capace di irradiare nei cittadini
un senso di appartenenza non
retorico e un atteggiamento
di responsabilità verso il bene
comune. Ecco perché la visita
a Palazzo Vecchio rappresenta
qualcosa di più di una semplice
gita turistica, assumendo
per chi vive in questa città il
significato di un patto che
si rinnova anche attraverso
il coinvolgimento attivo dei
ragazzi, le nuove generazioni.
Dopo il successo dello scorso
anno torna l’appuntamento in
Palazzo Vecchio con la
“Domenica del Fiorentino”,
la giornata di apertura
SCIENZA
‘FLorence ICare’
✱
N
C
Contrastare la scarsità
d’acqua e il riscaldamento
della Terra è possibile anche
a tavola. Le nostre scelte
alimentari hanno infatti
il potere di indirizzare
il mercato verso una
green economy e limitare
l’impatto sull’ambiente.
È
dunque necessario non
solo cambiare il modo di
produrre, ma anche quello
di consumare
Addio
a Franco Pacini
elle pagine della cultura non
può mancare questo mese un
ricordo dell’importante astrofisico
fiorentino Franco Pacini, spentosi a
72 anni alla fine di gennaio.
Nato nel capoluogo toscano il 10
maggio 1939, lo scienziato è stato
un simbolo forte della conoscenza
scientifica e astronomica, cui ha
contribuito a dare consistente
impulso grazie alla sua attività di
divulgatore. Anche dalle colonne
del nostro mensile, su cui per anni
sono apparsi suoi interventi sempre
precisi e coinvolgenti. Innumerevoli
inoltre le sue pubblicazioni e i suoi
interventi televisivi, che insieme
a quelli della collega Margherita
Hack hanno portato per lungo
tempo Firenze e la Toscana ai vertici
dell’astronomia e dell’astrofisica
in ambito mediatico. Affabile e
disponibile, lo studioso – con
semplicità - ha avvicinato agli
affascinanti segreti del cielo
intere generazioni di persone.
Laureato in Fisica, direttore dal
1978 al 2001 dell’osservatorio di
Arcetri, Pacini è stato fra l’altro
presidente dell’Unione Astronomica
Internazionale e ha dato un
contributo fondamentale alla
realizzazione del “cacciatore” di
pianeti esterni al Sistema Solare,
il Large Binocular Telescope
dell’osservatorio di Monte Graham
in Arizona. Il suo nome è legato
fortemente anche alle ricerche sulle
stelle di neutroni, le pulsar.
Nominato nel 2001 Commendatore
della Repubblica, gli è stato
dedicato un asteroide, il numero
25601. Fra i molteplici campi di
attività di Pacini – che nel 1997 ha
ricevuto il premio della Presidenza
del Consiglio per la Scienza – anche
l’astrofisica teorica e l’astrofisica ad
alta energia.
Freschi di stampa
Il nuovo libro
di Galeotti
S
tazioni, l’ultima raccolta di
poesie di Menotti Galeotti, da
poco comparsa per l’Editrice
Polistampa, è il coronamento
di un’opera di straordinaria
coerenza stilistica ed espressiva,
intensamente umana ed evocativa,
sospesa in un trapasso fra realtà e
sogno e penetrata da un flusso di
intuizioni, di risposte recepite come
lampi ad un disperato interrogare.
Il percorso letterario del poeta, la
costante elaborazione del suo vissuto,
l’hanno condotto a raggiungere il
massimo della felicità espressiva
nell’ultima silloge, preceduta da
Oltre mare, Parole sepolte, Vivere
il sogno, Se non fosse il gioco
puerile della memoria con altro
passo, L’albero nudo, Versi e racconti,
nonché dalle opere narrative.
La moderna ricerca formale non è
mai per Galeotti fine a se stessa,
ma solo un mezzo per l’evidenziarsi
di una poesia che sa trasformare
i frammenti umili o drammatici
del quotidiano in sostanza
incorruttibile.
marzo2012
14
Colonna
di San Zanobi
on le opere di manutenzione
della Colonna di San Zanobi
è stato completato il primo
intervento di FLIC ‘FLorenceICare’,
un progetto che mira a rimettere a
nuovo e valorizzare alcuni luoghi
e monumenti simbolo della città
coinvolgendo privati che, tramite
avviso pubblico, si offrano di
‘adottare’ il bene in cambio di un
ritorno pubblicitario.
I lavori, costati 20.000 euro, sono
stati effettuati a spese della Ditta
Perseo 2000 e, oltre a permettere
l’operazione di periodica
ripulitura del monumento, hanno
anche consentito di realizzare
l’illuminazione della Colonna
grazie a un sistema di luci dal basso,
posizionate sotto la balaustra di
protezione.
In cambio della sponsorizzazione
l’impresa, che ha già avuto modo
di disporre di spazi pubblicitari
in sede di cantiere, riceve un
apporto di visibilità attraverso
la targa apposta dopo il restauro.
Non c’è bisogno di sottolineare
che i messaggi pubblicitari, in
questo come in tutti gli altri casi
che si verificheranno, devono
presentarsi coerenti e compatibili
con le caratteristiche del bene e del
contesto ambientale circostante,
così come espressamente previsto
dall’avviso pubblico.
Come nasce il progetto
Il Comune di Firenze, consapevole
che la collaborazione con le imprese
e con i privati rappresenta oggi
uno strumento fondamentale
per il potenziamento delle
caratteristiche di eccellenza della
Città, ha promosso‘FLorenceICare’,
un progetto per la conservazione
e valorizzazione non solo del
patrimonio artistico ma anche di
alcuni importanti immobili comunali
a carattere sociale e scolastico.
Nell’accezione milaniana I CARE
‘Me ne prendo cura, me ne faccio
carico’, assume una connotazione
sociale che va ben al di là della pura
e semplice ‘cura dei monumenti’ in
quanto introduce un elemento di
responsabilità e di cittadinanza attiva.
Il progetto si rivolge alle forze vive
dell’economia, alle imprese, alle
associazioni, agli enti pubblici
e privati che, oltre ad essere
interessati a promuovere i propri
prodotti. Ai soggetti aderenti viene
offerta a questo scopo la possibilità
di sfruttare le recinzioni di cantiere
o i ponteggi per pubblicizzare
marchio e prodotti. Della
sponsorizzazione viene data inoltre
notizia attraverso gli strumenti e
i canali di comunicazione attivati
dall’Amministrazione Comunale.
Nel caso di una pluralità di proposte
relative allo stesso intervento, al
fine di ottimizzare i rapporti di
collaborazione, è valutata assieme
ai proponenti anche la possibilità di
costituire pool di sponsor.
Per una visione complessiva del progetto
e degli interventi previsti www.comune.
fi.it/opencms/export/sites/retecivica/
materiali/FLIC
straordinaria e gratuita della
sede del Comune ai nati e/o
residenti a Firenze e provincia.
Per partecipare alla giornata è
necessario munirsi della tessera
‘Un bacione a Firenze’: chi
non ne è ancora in possesso
può ritirarla gratuitamente
presso gli Urp (Uffici relazioni
con il pubblico). Nel 2011
ben 5.407 fiorentini hanno
visitato gratuitamente Palazzo
Vecchio grazie all’iniziativa
‘La Domenica del Fiorentino’.
Punto d’eccellenza l’apertura
novembrina che ha fatto
registrare l’afflusso record
di 1221 persone. Nelle stesse
date, la manifestazione
coinvolge, oltre al Museo di
Palazzo Vecchio, il Museo
Stefano Bardini che sarà aperto
gratuitamente ai fiorentini
nell’orario 11-17.
Per le visite guidate, a cura
del Museo dei ragazzi, la
cultura
di Paola Bolletti
GREEN ECONOMY
L’Ora
della Terra
Il 31 marzo il mondo si spegnerà
per un’ora. Molte città spariranno
nel buio per 60 minuti: una
risposta ai cambiamenti climatici
ma anche l’impegno comune verso
uno sviluppo sostenibile. Firenze
città Patrocinante dell’evento
prenotazione è obbligatoria
e gratuita e si può effettuare
telefonando dal lunedì alla
domenica dalle 9.30 alle 17 ai
numeri 055-2768224 o 0552768558. Calendario 2012:
11 marzo, 1 aprile, 13 maggio,
10 giugno, 9 settembre, 14
ottobre, 11 novembre.
info:
www.unbacioneafirenze.net www.palazzovecchiomuseoragazzi.it.
energetici della metropoli del
10,2%, con una partecipazione
di circa 2,2 milioni di persone.
La notizia fece il giro del mondo “alla velocità della luce” attraversando continenti, mari,
istituzioni, associazioni, pubblici esercizi, case e scuole, per
cui, l’edizione successiva riuscì
a coinvolgere 370 città con oltre 50 milioni di click dell’interruttore, divenendo un vero e
proprio evento globale.
Nel 2009 l’effetto ebbe una
risonanza dalle dimensioni
ancora più vaste per un totale
di 3.929 città coinvolte. All’Ora
della Terra 2009 aderì anche
l’Italia: si spensero la Fontana di Trevi, la Torre di Pisa, la
Mole Antonelliana e la Valle dei
Templi di Agrigento, con 140
Comuni italiani interessati, 200
imprese e decine di organizzazioni. Le ultime due edizioni,
quella del 2010 e l’ultima del
2011, coinvolsero milioni di persone con un crescente numero
di città.
Tuttavia l’iniziativa, a dir poco
scenografica, non vuole fermarsi all’incalcolabile numero di interruttori spenti, ma
promuovere uno stile di vita
quotidiano all’insegna del risparmio energetico nel pieno
rispetto del pianeta. La parola
d’ordine dell’Earth Hour 2012
Fino al 19 marzo
ICONE RUSSE
IN BATTISTERO
S
cambio di capolavori tra
arte italiana e russa, tra
Mosca e Firenze a cura
della Fondazione per le
Scienze Religiose Giovanni
XXIII. Un’iniziativa che, nel
nome della fede e dell’arte,
raccoglie delle grandi opere, a
testimonianza di un’affinità
tra culture che partono dalla
15
comune eredità bizantina.
Fino al 19 marzo tre preziose
e antiche icone russe saranno
ospitate per la devozione
all’interno del Battistero
di Firenze, sotto il mosaico
del Cristo Pantokrator: la
maestosa icona della Madre
di Dio Odighitria, realizzata
alla fine del XIII secolo;
l’icona dell’Ascensione del
1408, legata alla produzione
artistica del maggiore pittore
anno vespucciano
Quanta anidride carbonica
c’è nel carrello della spesa?
Quanto influisce un pomodoro sullo stato
dell’ambiente? E un pacco di riso? Quanto
hanno viaggiato le mele per arrivare
sulla nostra tavola? Non tutti sanno che è
possibile contrastare la scarsità d’acqua e
il riscaldamento globale anche a tavola. Le
nostre scelte alimentari hanno infatti il
potere di indirizzare il mercato e limitarne
l’impatto sull’ambiente. È dunque
necessario non solo cambiare il modo di
produrre, ma anche quello di consumare. Il
WWF Italia lavora su entrambi gli aspetti
del problema, coinvolgendo sia i produttori
di generi alimentari che i consumatori, per
dimostrare che fare la differenza è possibile
iniziando a rivedere la propria dieta.
A
distanza di poco più
di un mese dall’iniziativa “M’illumino
di meno”, alla quale Firenze e
molti altri comuni italiani hanno aderito, un altro importante appuntamento “green” ci
aspetta il prossimo 31 marzo.
L’Ora della Terra (Earth Hour)
è un evento internazionale
con l’obiettivo di richiamare
l’attenzione sulla necessità di
intervenire contro il riscaldamento globale mediante un
gesto semplice ma concreto:
spegnere la luce per un’ora nel
giorno stabilito.
L’iniziativa, nata in Australia e
promossa dal World Wide Fund
for Nature (WWF) e dal Sydney
Morning Herald, si è svolta per
la prima volta a Sydney tra
le 19.30 e le 20.30 del 31 marzo 2007 tagliando i consumi
è infatti “ispirare”, per creare
un virtuoso effetto a catena a
tutti i livelli della società e per
andare “oltre l’ora”.
L’edizione di quest’anno ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, FAI,
Federazione Ciclistica Italiana,
FIAB, Associazione Italiana Comuni Virtuosi, Coordinamento
Agende 21 Locali Italiane, Regione Lombardia, Roma Capitale, Regione Toscana e (uditeudite) del Comune di Firenze!
Come lo scorso anno la nostra
città parteciperà all’iniziativa
smorzando le luci di Palazzo
Vecchio e Ponte Vecchio per
un’ora. Tutti i cittadini sono
invitati a partecipare all’evento
spegnendo le luci che avranno,
nella fascia oraria stabilita, a
portata di click. l
volta due grandi opere di
Giotto da Bondone e della
sua bottega, provenienti
dall’Opera del Duomo di
Firenze: la Madonna col
Bambino del 1280-1290 e il
Polittico di Santa Reparata
Orari ostensione Battistero di
Firenze: dal lunedì al sabato,
ore 12-18; domenica e primo
sabato del mese, ore 8.30-13 INFO: 055 2302885
www.fscire.it
di Maria Luisa Orlandini
stità di quei territori convince il Fiorentino di essere in presenza di un
quarto continente. Certezza che
farà del Vespucci un grande innovatore, rivoluzionando le credenze
del suo tempo e aprendole ad una
conoscenza basata non sulle teorie ma sull’esperienza concreta. Le
lettere di Amerigo al Popolano e al
Soderini, stampate in varie edizioni più o meno rimaneggiate fra il
1503 e il 1505 col titolo Mundus Novus, furono un vero best-seller che
proponeva alla cultura dell’epoca
un’entità geografica a sé stante,
diversa e separata dall’Asia. L’immagine, ammirata o denigrata, di
Amerigo, Piloto Mayor, definitivamente chiarita dagli studi recenti,
risultava di tale importanza già ai
suoi tempi da dare, dal suo nome
latinizzato Americus, la denominazione a quel nuovo mondo. l
Da Peretola
nel nuovo mondo
Nel quinto
centenario
della morte
del Fiorentino
che ha dato
il nome
all’America
A
nnata di eventi e celebrazioni, questo quinto
centenario della morte
di Amerigo Vespucci, il 22 febbraio 1512, e occasione per ricordare
quanto ha rappresentato per il suo
tempo e nel mondo.
Pietro Vespucci, che già navigava
per commerciare con l’Oriente, fu
accusato di essere coinvolto nella
congiura dei Pazzi. L’amicizia con
i Medici, consolidata grazie al matrimonio di suo figlio Marco con la
bellissima Simonetta Cattaneo, di
cui si era innamorato Giuliano, il
fratello di Lorenzo, subì così una
grave frattura, appianata dall’intervento del re di Napoli, ma i Vespucci, insediati nelle loro case di
Ognissanti (esiste ancora la casa
d’origine nell’antico borgo di Peretola) non godranno più dei favori e
del benessere di un tempo. A uno
di loro, il notaio Nastagio, il 18 mar-
zo 1454 era nato Amerigo, allevato
sotto la guida dallo zio Giorgio Antonio, canonico del Duomo, in una
cerchia di personaggi come Paolo
dal Pozzo Toscanelli, teorico della
navigazione verso Occidente per
raggiungere il Levante, e il filosofo
neoplatonico Marsilio Ficino. Saprà guadagnarsi la benevolenza
del banchiere Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, il Popolano, amministrandone le proprietà. Da lui
inviato a Siviglia nel 1489 a controllare un suo banco, è coinvolto in
quel clima fervido di interessi geografici, economici e politici verso le
nuove terre scoperte e sarà vicino
a Cristoforo Colombo.
L’esatto numero dei viaggi di Vespucci - ai quali possiamo qui appena accennare - è tuttora discusso, ma si ritiene che nel primo, del
1497-98 con Juan de la Cosa, abbia
costeggiato e dato il nome al Venezuela. Nel secondo, effettuato
per la Spagna nel 1499-1500 con
Alonso de Hojeda, si separò da lui
proseguendo da solo fino al Rio
delle Amazzoni e poi a Rio grande
do Norte. Di quelle terre lasciò descritti la vegetazione e la fauna, gli
indigeni e i loro usi.
Al servizio del Portogallo, il 13
maggio 1501 Vespucci parte con
tre navi per tornare a Lisbona un
anno dopo. Incaricato di esplorare le coste del Brasile, le avvista
dopo 64 giorni di navigazione, dà
Architettura
Pensiamoci bene
di icone della tradizione
russa, il santo monaco
Andrej Rublev; l’icona della
Crocifissione, eseguita da
Dionisij nel 1500.
Per tutte e tre le opere sacre si
tratta del loro primo ritorno
in un luogo religioso.
In contemporanea a
Mosca, alla Galleria
Statale Tretyakov, da dove
provengono le icone russe,
saranno esposte per la prima
Domes
in the World
Le Cupole nel
Mondo al centro
di un congresso
È
il tema del congresso a Firenze, dal 19
al 23 marzo, inteso a
creare un’occasione di dialogo
internazionale tra varie culture
e discipline. Le cupole sono un
segno architettonico presente da molti secoli nel mondo, quale simbolo civile
e religioso: dal Pantheon a Roma a
Santa Sofia a
Costantinopoli,
alle maestose
cupole arabe, a quelle
di Brunelleschi e di
Michelangelo caratterizzanti il
panorama fiorentino e romano, alla cupola di Saint Paul, di
Wren, a Londra, che rifacendosi a modelli rinascimentali
ha ispirato a sua volta quelle
dell’Hotel des Invalides e del
Pantheon a Parigi, fino alla
cupola con travature in ghisa
del Campidoglio a Washington, della metà dell’Ottocento.
La struttura di molte chiese è
spesso impreziosita da questa particolare soluzione
architettonica, estesa
poi a vari tipi di edifici.
il nome a una serie di Capi, fino
alla Baia di Tutti i Santi e il 1° gennaio 1502 approda nella Baia di
Rio de Janeiro. In questa, che è la
più importante fra le sue esplorazioni, si spinge fino a 400 miglia
a Sud della Terra del Fuoco e solo
una terribile tempesta lo induce a
tornare indietro. Nel 1503-1504 si
collocherebbe un quarto viaggio,
non di particolare rilevanza.
La constatazione dell’enorme va-
Iniziative
Eventi in programma
Fulcro delle commemorazioni il Vecchio Spedale
di San Giovanni di Dio in Borgo Ognissanti
con visite guidate e incontri in quella che
fu la sua abitazione. Prevista una mostra a
Palazzo Medici Riccardi sulla riedizione della
storica “Cosmografiae Introductio” di Martin
Waldeseemüller e numerosi convegni tra i quali a
Palazzo Vecchio con la presentazione di quanto
edito su Vespucci e sugli altri navigatori toscani.
“Amerigo's America 1512-2012 – Firenze ed i
Mercanti del Nuovo Mondo” è il titolo della
mostra dell'associazione Fiorentini nel Mondo
che dopo New York arriverà a Firenze il 25
marzo a Palazzo Rosselli del Turco in Borgo SS.
Apostoli dove resterà fino al 30 aprile. E per finire
la certezza della realizzazione di una statua
dedicata ad Amerigo Vespucci difronte alla chiesa
di Ognissanti.
A Stoccolma l’Ericsson Globe,
inaugurato nel 1989, con un
diametro di 110 metri e un’altezza di 85, in acciaio, cemento
e vetro, può ospitare molteplici eventi.
Il congresso vuole raccogliere
gli studi e le documentazioni
scientifiche a livello internazionale sia nell’ambito simbolico, sociologico, umanistico,
che in quello architettonico.
Sarà un’occasione d’incontro
e di confronto fra i maggiori
esperti e professionisti nelle
varie sezioni dedicate sia alle
cupole dell’antichità che a
quelle moderne, al loro significato culturale e spaziale come
al loro contesto architettonico
nel territorio e nel paesaggio.
Saranno messi in luce i vari sistemi strutturali, i materiali e le
tecniche usati per la costruzione, così come le opere di conservazione e restauro, di documentazione e interpretazione
dei dati. Obiettivo del congresso è anche conseguire dei risultati che possano dimostrarsi di
utilità immediata nell’ambito
dell’edilizia e del restauro.
I temi del congresso riguardano L’identità dei popoli nelle
cupole (quale elemento caratterizzante del paesaggio e
delle città); la Simbologia delle
cupole; la loro Forma e genesi
geometrica; la loro Costruzione
e Conservazione; gli Elementi
costitutivi, le Volte e le Cupole
nelle costruzioni contemporanee. È anche stata allestita una
mostra fotografica.
Il congresso si ricollega al convegno del 19 e 20 gennaio scorso
sulle grandi fabbriche storiche,
che ha visto gli esperti di restauro e di architettura esprimersi
positivamente sullo stato della
cupola del Brunelleschi. Secondo gli stessi “potrebbe non aver
bisogno di tutela ancora per altri
300 anni”, in base ai dati raccolti
negli ultimi 60. l
VASARIANO
TRE MESI DI VISITE
GUIDATE
D
al 17 gennaio al 27 aprile
(esclusa la settimana fra il
5 e il 10 aprile e i giorni 25 e
25 Aprile) riapre il Corridoio
Vasariano.
I percorsi settimanali sono
8: due il martedì
e il giovedì alle 9 alle 11,30;
due il mercoledì
e il venerdì alle 14 e alle
In viaggio
di Alice Linari
L’eleganza
di Anversa
Sulle rive del fiume Schelda si respirano
l'opulenza e il fermento culturale che
contraddistinguono questa elegantissima
città, capitale mondiale dei diamanti e
vivaio di stilisti di avanguardia. Anversa è
sempre stata una fucina di creatività, fin
dalle opere dell'artista secentesco Pieter
Paul Rubens, e oggi il gusto per l'estetica
traspare ovunque, dai negozi di design,
ai caffè caratteristici. Il centro storico di
Anversa si dirama intorno alla Cattedrale
di Nostra Signora, il cui campanile a
guglia alto 123 metri è visibile da ogni
punto della città. La cattedrale gotica ha
interni in stile barocco e custodisce quattro
tele del primo Rubens. Altre opere del
famoso artista sono esposte al Museo
Reale di Belle Arti Kmska e nella stessa
casa di Rubens, dai meravigliosi giardini
rinascimentali.Sulla fontana della piazza
principale, il Grote Markt, si erge la
statua del soldato romano Silvius Brabo
che tiene la mano recisa di un gigante.
Secondo la leggenda, infatti, un gigante di
nome Druon Antigoon imponeva pesanti
dazi alle imbarcazioni che passavano per la
Schelda, finché il coraggioso soldato non
gli tagliò una mano gettandola nel fiume.
Pare che il nome della città derivi proprio
dal fiammingo hand werpen (hand, mano
e werpen, gettare). Da più di 500 anni
Anversa svolge un ruolo fondamentale
nel commercio dei diamanti: è qui
che la preziosa pietra viene tagliata e
contrassegnata dall'etichetta di qualità
internazionale Cut in Antwerp, per poi
essere venduta nel distretto del diamante,
dove gli affari si siglano con una stretta di
mano e la tradizionale espressione ebraica
mazal, buona fortuna. Nel Museo dei
Diamanti si possono scoprire le origini
16,30.
I gruppi non dovranno
superare le 25 persone
e le accettazioni delle
prenotazioni
sono fino ad esaurimento
posti.
INFO: Firenze Musei
tel. 055294883
dal lunedì al venerdì
dalle 8,30 alle 18,30;
sabato dalle 8,30
alle 12,30.
della pietra e osservare i tagliatori all'opera.
Il corso principale di Anversa, il Meir,
collega la Stazione Centrale, considerata
tra le più belle d'Europa, al quartiere della
moda, in cui si trovano gli atelier degli
stilisti locali e il Museo della Moda Momu,
oltre a raffinati negozi d'antiquariato. Ad
Anversa si tengono numerosi mercati; il
Vrijdagmarkt è il mercato delle pulci
più vecchio della città, allestito dal XVI
secolo. Dimenticatevi le solite bancarelle:
qui gli acquirenti si radunano nella piazza
alle 6 di mattina per osservare gli articoli
esposti (bellissimi pezzi d'arredamento
art nouveau, ma anche piante e pezzi di
ricambio di ogni tipo), finché un venditore
inizia a gridare il prezzo di partenza degli
oggetti e gli acquirenti si affrettano a fare
una controproposta. Bisogna essere molto
attenti e svelti, perché in men che non si
dica i banchini si svuotano e le persone
si allontanano soddisfatte portandosi in
spalla sedie di legno e lampadari.
Anversa è un connubio di architettura
medievale, art nouveau e d'avanguardia.
La zona portuale è in via di
riqualificazione urbanistica: vicino alla
fortezza medievale Steen sorgono
importanti centri culturali, come il
Museo d'Arte contemporanea Muhka,
realizzato all'interno di un ex granaio, e
l'avveniristico Museo della Fotografia
Fomu. Il pezzo forte è lo straordinario
Museo Storico Mas (Museum aan de
Stroom), progettato come una torre a
spirale asimmetrica e sormontato da una
piattaforma panoramica.
La migliore veduta sulla città si gode dalla
riva sinistra della Schelda, raggiungibile
percorrendo la galleria pedonale Sint Anna,
scavata sotto il fiume e lunga 572 metri.
Quale miglior souvenir da questa elegante
città se non una bottiglia stile art nouveau
di Elixir d'Anvers, l'eccezionale liquore
dolce color oro prodotto dal 1863; magari
insieme ai tipici cioccolatini a forma di
“mani di Anversa”.
versione integrale
su www.infirenzeweb.it
marzo2012
16
sport
TRADIZIONI
I “Giochi
di Carnasciale”
U
n tuffo nel passato, nello
sport e nella cultura. Così
può essere riassunto lo spirito
dei “Giochi di Carnasciale”,
quest’anno alla loro seconda
edizione e in programma il 31
marzo e il 1° aprile nel Prato
del Quercione alle Cascine.
Diciamo subito, per i molti che
legittimamente non lo sanno,
che si tratta di un evento
a metà fra la rievocazione
storica e vere e proprie gare
sportive, con la bilancia
che, secondo noi, a seconda
dei punti di vista pende più
verso il secondo piatto. Per
rendersene conto basta rifarsi
al programma dello scorso
anno, dove gli appuntamenti
furono un torneo rievocativo
storico del gioco del calcio
cui parteciparono le squadre
del Club Sportivo Firenze,
del Firenze FootBall Club e
del Signa Calcio; un torneo
di palla al bracciale con le
squadre di Monte San Savino,
Torrita di Siena, Fornaci di
Barga, Mondolfo e Città di
Treia; un torneo di ruzzola con
la partecipazione delle squadre
di Cortona, Chiusi, Perugia e
Modena; un torneo di bocce,
per la precisione di petanque e
un’esibizione di Calcio Storico
Fiorentino; il tutto condito
da gioco delle freccette, delle
piastrelle, della lippa, del lancio
della forma di formaggio e del
tiro alla fune.
La Manifestazione –
organizzata da Oriano
Brunetti e Gianluca Cecchini
- prende spunto dalla tradizione
del Calcio Fiorentino, che
veniva praticato principalmente
durante il periodo di carnevale
dai gentiluomini dell’allora
repubblica.
L’evento clou della due
giorni sarà la “Giostra
Rinascimentale”, realizzata con
Roberto Cinquegrana della
Compagnia dell’Aquila Bianca,
alla quale parteciperanno
gruppi provenienti anche da
fuori Italia.
di Luca Campostrini
Renato Di Rocco, il presidente
del comitato istituzionale Riccardo Nencini, Alfredo Martini e il
ct nella nazionale azzurra Paolo
Bettini.
I presenti alla cerimonia hanno
potuto conoscere la mascotte ufficiale dell’evento - un Pinocchio
che indossa maglietta, pantaloncini bianchi e rossi e scarpe da
gran livello e appartenenti alle
tante sfaccettature della galassia
sport.
Le punte di diamante in quanto ad appuntamenti saranno
la World League di pallavolo
maschile - illustrata dal presidente federale Carlo Magri, che
si disputerà dal 18 al 20 maggio
proprio al Mandela Forum, con
la presenza delle compagini di
Italia, Usa, Francia e Corea – e,
seppur in calendario nel 2013, i
mondiali di ciclismo che Firenze
e la Toscana ospiteranno sulle
proprie strade. Alla serata c’erano infatti il presidente della
federazione italiana di ciclismo
ginnastica, disegnato da Ernesto
Ciampi della 1ª F della scuola
Compagni-Carducci - nonché
assistere a una serie di esibizioni sportive e alla passerella dei
dodici testimonial, scelti ognuno
in rappresentanza di ogni stella
della bandiera europea.
Nel corso della serata è stato
posto l’accento, doverosamente, anche su quella declinazione
dello sport - meno appariscente
ma di fondamentale importanza
per chi lo sport, senza clamori e
ribalte, lo vive tutti i giorni, ossia
il cittadino - costituita dagli interventi di miglioramento e ampliamento degli impianti sportivi
della città: fra le strutture interessate, il Palarotelle alle Torri, una
pista di pattinaggio coperta
al Galluzzo, un restyling della
Canottieri e un nuovo polo per
il canottaggio al Parco dell’Anconella; e ancora, un impianto
fotovoltaico sul PalaCoverciano,
un nuovo campo da rugby e football americano a San Bartolo a
Cintoia e piscine e campi di atletica. l
S
i può dire che il primo
atto di “Firenze Città
europea dello sport
2012” è stato scritto. L’ambientazione è stata quella del Mandela
Forum, dove lo scorso 13 febbraio si è svolta la cerimonia inaugurale di questo “anno di grazia”
per la Firenze sportiva.
Più di mille persone hanno riempito la platea del palazzetto
di viale Fanti per una serata –
presentata da Sara Benci di Sky
Sport e da Francesco Pancani di
Rai Sport – ricca di eventi e, cosa
più importante, all’insegna della
solidarietà. Si è infatti tenuta una
cena di beneficenza a favore
Scarica il lettore (reader)
sul tuo cellulare.
Inquadra il codice
con la fotocamera
e approfondisci i contenuti
dell’associazione Trisomia 21 - in
rappresentanza di cui c’era fra gli
altri la presidentessa Antonella
Falugiani –, sodalizio onlus che
riunisce le famiglie che hanno un
figlio o una figlia down e che da
più di trent’anni è impegnato sul
fronte del sostegno alle famiglie,
dell’istruzione e degli inserimenti sociali e lavorativi di chi è affetto da tale sindrome.
Fra le personalità presenti, anche il sindaco e il vicesindaco
di Firenze Matteo Renzi e Dario
Nardella, oltre ai rappresentanti
della Fiorentina Sandro Mencucci e Gianfranco Teotino.
La cerimonia si è rivelata un’oc-
BADMINTON
Stormy Weather
Florence
Una società che negli anni ’90 ha portato
Firenze sugli scudi e che adesso, pur tra
PIAGGELIADI
Si svolge sabato 31 marzo alle ore
17.00 al Pala Mandela la Cerimonia
di apertura delle Piaggeliadi 2012. Il
giorno successivo, agli impianti dell’Assi
Giglio Rosso, alle 10.00 prenderà il via
la Marathon Family, mentre al Circolo
Scherma Raggetti di via Corelli, dalle
09.00, avranno luogo le gare di scherma.
Le Piaggeliadi proseguiranno poi a
ritmo più serrato dal 14 aprile in poi,
ma avremo occasione di parlarne nel
prossimo numero.
IL CFC SI BATTE
DA LEONE
IN GERMANIA
S
traordinario risultato
del Centro Formazione
Calcio alla Vereins Service
Cup, torneo internazionale
di calcio in palestra,
riservato alla categoria U13
(1999). I sedici giocatori
guidati da Pastorelli e
Burgalassi al termine di una
meravigliosa cavalcata si
sono classificati al 5 posto
17
sociale
Fiadda
Accesi i riflettori
In mille al Mandela Forum
per la cerimonia inaugurale
di un evento lungo un anno,
che vede Firenze protagonista
nello sport
31 marzo
breve
“CITTÀ EUROPEA 2012”
casione perfetta per presentare
all’uditorio, costituito da operatori del settore e semplici appassionati, il programma che metterà il capoluogo toscano sotto i
riflettori, in quanto palcoscenico
per tutto l’anno di eventi sportivi fra i più diversi. Quasi 280 fra
gare, esibizioni e partite, con un
avvicendarsi di atleti anche di
marzo2012
mille difficoltà, sforna giocatori di classe
S
pesso dalle colonne
del nostro mensile
amiamo addentrarci in
quelle realtà sportive definite minori, che per loro natura – in Italia
- si rivolgono a limitate nicchie di
praticanti e relativi appassionati.
In questo numero ripercorriamo,
sulle orme di una società che
gli ha portato parecchio lustro, i
fasti del badminton fiorentino.
Parliamo infatti della società
Stormy Weather Florence Badminton Club, nata nell’aprile del
1988 dopo che il suo fondatore
e attuale presidente, Lorenzo
Berti, aveva trascorso un periodo di studio in Inghilterra, dove
aveva cominciato a conoscere e
a praticare il badminton. Prima di
procedere riassumiamo però per
sommi capi le peculiarità di questa disciplina.
Detto anche volàno, il badminton – inaspettatamente - è uno
degli sport più diffusi al mondo.
Praticato in singolo o in coppia su
un campo rettangolare diviso da
una rete, consiste nel colpire un
volano (mezza sfera di sughero
o di gomma, con una corona di
penne conficcate nella faccia piana) con una racchetta, facendogli
oltrepassare la rete e mandandolo nella metà campo opposta,
dove dovrà essere ribattuto al
volo dall’avversario. Una specie di
tennis, quindi, in cui si gioca però
combattendo ad armi pari
con alcuni fra i club più
prestigiosi d’Europa. Il
quinto posto finale è stato
impreziosito dal netto
successo sugli svizzeri del
Luzern (vincitori per 5 volte
della manifestazione) per
3-1.
Le dimensioni dell’impresa
del CFC si capiscono
pienamente scorrendo la
classifica finale del torneo
cui hanno partecipato 29
squadre: 1 Schalke 04
(GER) 2 Maribor (SLO) 3
Mainz (GER) 4 Eintracht
Francoforte (GER) 5
Centro Formazione
Calcio 6 Wacker Tirol
Innsbruck (AUT) 7 Cluj
(ROM) 8 Vasas (UNG) 9
Luzern (SVI) 12 Leyton
Orient (ING) 15 Bayern
Munchen (GER) 16 Piast
Glivice (POL). Un plauso
quindi ai 16 leoni di
Munderkingen: Ciccarelli,
passione non si era spenta e nel
“di prima”, senza rimbalzi al suolo.
Torniamo allora alla fine degli 2001 rinnovate energie spingono
anni ’80, quando a Firenze ini- Lorenzo Berti, Gabriele Scarpelli,
ziava ad agire efficacemente una Giuseppe Rumori e Tommaso
persona che ha fatto tantissimo Sangiorgi a rifondare la stessa
per il badminton in Toscana e in società.
Italia in generale: Giuseppe Man- La squadra – venticinque tesgo. Dall’incontro fra Mango e Ber- serati - non partecipa adesso a
ti nasce lo Stormy Weather Flo- campionati a squadre, ma cinque
rence e prende avvio la storia del suoi giocatori militano nella serie
C e D nazionale. Nel solco di un
badminton nella nostra regione.
Dall’’89 al ‘96 la società ha mi- generalizzato declino del badlitato in prestigiosi campionati, minton in Italia - dopo che c’era
arrivando nel 1993 a partecipare stato un vero boom negli anni
- per tre anni consecutivi - alla se- ‘90 a Firenze, che è stata una delle
rie A nazionale. A livello di tornei città trainanti in quanto a spirito
individuali, giocatori tesserati nel innovativo e a dinamismo per la
sodalizio fiorentino sono arrivati diffusione di questa disciplina,
fino alle vette della classifica di tanto da essere presa ad esemserie A, oltre che nella serie B e C pio dalla Federazione - «le nostre
nazionale. Sempre in quegli anni aspettative – ammette il presialcune giovani promesse hanno dente Berti - sono al momento
partecipato a incontri e selezioni solo quelle di sopravvivere, in un
per la nazionale italiana, a con- momento di difficoltà diffusa per
ferma del buon lavoro svolto da le piccole società».
Già, le difficoltà… per lo Stormy
Berti e dal suo staff.
Però, come sovente accade nelle Weather, i cui giocatori più rapumane vicende, una volta rag- presentativi sono Leonardo Di
giunto l’apice sopraggiunge re- Fronzo e Filippo Soulard, si trapentina la fase discendente della ducono principalmente nella
parabola: lo Stormy Weather possibilità di potersi allenare solo
Florence cessa quasi completa- una volta alla settimana per due
mente l’attività, fino al punto di ore e questo, per aspirare a una
non tesserarsi più nella stagio- concreta possibilità di sviluppo e
ne 98-99. Ma sotto le ceneri la di rilancio, non basta. l
Ambrosino, Lavagnini,
Ficozzi, Straccali, Longosci,
Ottone, Oettl, Ciabattoni,
Pratesi, Burgalassi, Moroder,
Messner, Lippi, Ferracani,
Del Grosso.
ESCURSIONISMO
I
l calendario escursionistico
del Gruppo Trekking
G.A.T.T.O.
4-11 marzo,
settimana con le ciaspole a
San Martino di Castrozza;
18 marzo,
Monte Giovi: Feriolo-Poggio
Ripaghera;
25 marzo,
Castellina in Chianti: anello
di Olena;
1° aprile,
La Calvana: Rifugio
Orlando Bruni
Circolo Arci Le Torri,
via Lunga 157
tel. 055.7320259,
335.6053574
www.gatto.uon.it
Tutelare
i diritti
Servizi
per i cittadini
non udenti
(e non solo)
L
a F.I.A.D.D.A. TOSCANA
ha lo scopo primario di
tutelare i diritti delle
persone sorde e soprattutto il diritto alla parola, l’unico mezzo di
integrazione nella società di tutti. L’acronimo F.I.A.D.D.A sta per
Famiglie Associate per la Difesa
dei Diritti degli Audiolesi. Fino
a 40 anni fa chi nasceva sordo
profondo non aveva la possibilità di imparare a parlare e doveva
esprimersi attraverso il linguaggio mimico gestuale, rimanendo
isolato dal resto del mondo. Oggi
invece tutte le persone sorde, anche quelle che nascono con una
sordità profonda, se seguono un
protocollo sanitario adeguato
possono imparare efficacemente la lingua orale. Per la città di
Firenze il presidio di riferimento è
rappresentato dal Centro di Rie-
ducazione Ortofonica, totalmente convenzionato con i servizi
sanitari, che garantisce il percorso per l’acquisizione della parola.
Perché i sottotitoli?
Anche se oggi le persone sorde possono parlare come tutti,
resta comunque per loro l’impedimento rappresentato dalla
necessità della lettura labiale,
che è indispensabile per comprendere il messaggio linguistico. Per una persona sorda è
impossibile seguire un film per
due ragioni fondamentali: 1)
nelle inquadrature il volto degli
attori non sempre è visibile; 2)
la stragrande maggioranza dei
film è prodotta in paesi anglofoni e successivamente doppiata
in italiano e questo comporta
la mancata corrispondenza tra
il movimento labiale e la lingua
conosciuta. Per gli stessi motivi
è impossibile seguire uno spettacolo teatrale, un evento o una
cerimonia pubblica.
I sottotitoli costituiscono una
preziosa risorsa anche per chi
non conosce bene l’italiano;
dunque si tratta di introdurre un
ausilio che è indispensabile per
una piccola fascia (le persone
sorde) ma che, in pratica, renderebbe la vita più facile per tutti.
Servizi attivi sul territorio
1. Teatro Comunale. Sovratitoli per le opere liriche straniere. In questo caso la maggiore
fruibilità è a vantaggio di tutto
il pubblico poiché seguire un’opera lirica è piuttosto difficoltoso, a meno che non si sappia il
libretto a memoria.
2. Cinema Odeon. Nell’ambito
della rassegna cinematografica
in lingua inglese periodicamente vengono fatte proiezioni sottotitolate. In questo caso i sottotitoli appaiono sullo schermo,
in italiano, mentre l’audio è in
inglese. La sottotitolatura non è
sempre presente. Le persone
sono avvisate tramite una mailing list del Cinema Odeon dei
vari spettacoli sottotitolati con
relativi orari.
3. Cinema Fulgor. Lo scorso
anno ha presentato proiezioni
di opere liriche in diretta da altri
teatri con sovratitoli.
4. Movie Reading è un’applicazione da scaricare sui cellulari
smartphone o sui tablet che fa
apparire sullo schermo del proprio dispositivo i sottotitoli del
film. Questa soluzione consente alle persone di andare in un
cinema qualsiasi ad una proiezione qualsiasi, senza vincoli di
sorta e senza alcuna forma di
interferenza con la piena fruizione degli altri spettatori (info:
ht tp://w w w.moviereading.
com/) l
✱
Caritas, nel 2010 è
aumentato il numero delle
persone ascoltate: 24.832.
Pur restando straniera la
maggioranza (il 74,5%),
è in costante aumento
il numero degli italiani
passati da 4.036 nel 2007
a 6.322. Resta maggioritaria
la componente femminile:
il 53,7% (un anno prima era
del 52,8%) e la quota con
età compresa tra i 25
ed i 45 anni, il 52,9%.
In aumento la percentuale
dei senza tetto: il 7,5%,
contro il 7% del 2009. L’8,1%
vive in alloggi di fortuna
(erano l’8,8% nel 2009)
 F .I.A.D.D.A. Toscana onlus
via delle Porte Nuove, 33
Firenze
tel/fax 055-3289950
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CHATTER BOX
GUIDA PER NON
VEDENTI
A CAVALLO
I
l Centro Equestre Fiorentino
che promuove da tempo
all’Argingrosso numerose
attività socio-terapeutiche
basate sulla riabilitazione a
cavallo, ha presentato lo scorso
30 gennaio in Palazzo Vecchio
un’eccezionale novità: uno
strumento che permette ai non
vedenti che praticano dressage e
altre discipline, di ‘avvertire’ gli
ostacoli, trasmettendo al cavallo
i comandi direzionali appropriati.
Si tratta della cosiddetta Chatter
Box, inventata dal dott. Emanuele
Ricciardi, che sarà presto testata
da Fabio Ulivastri, il primo atleta
ad avvalersi ‘sul campo’ del nuovo
dispositivo.
La Chatter funziona come il sonar
di un sommergibile, attraverso
un sistema di sensori capaci di
rilevare un ostacolo in movimento
ad una distanza massima di 5-6
metri e di segnalarne la distanza
con opportuni messaggi vocali.
In questa maniera gli istruttori
non dovranno più sgolarsi per
trasmettere agli allievi non
vedenti le mosse da attuare e nello
stesso tempo gli atleti vedranno
accrescere notevolmente la propria
autonomia e conseguentemente
anche la fiducia in se stessi.
Dal C.E.F. guidato dall’infaticabile
Francesca Gentile, giunge un
altro importante segnale per
l’abbattimento delle distanze che
separano i non vedenti dalla piena
partecipazione alla dimensione
agonistica.
Centro Equestre Fiorentino,
via delle Isole 4
Francesca Gentile
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18
L
Scarica il lettore (reader)
sul tuo cellulare.
Inquadra il codice
con la fotocamera
e approfondisci i contenuti
a comparsa di brufoli
sul volto è un problema che interessa molte
persone, in particolare durante
l’adolescenza. È difficile trovare
un ragazzo o una ragazza che
ogni tanto non debba lottare
con l’insorgenza di punti neri
e/o pustole, magari esattamente
prima di una festa o di un incontro galante. L’acne è sicuramente
una delle affezioni dermatologiche più diffuse e frequenti; colpisce il 50% della popolazione
fra 14 e 20 anni mentre l’80%
dei giovani adulti (anche oltre
i 30 anni), ha manifestazioni
acneiche transitorie. L’acne è
un’infiammazione cronica delle
ghiandole sebacee, le cui cause
sono molteplici e non del tutto
conosciute. Clinicamente si manifesta con la comparsa a livello
della cute del volto di punti bianchi o neri (chiamati comedoni),
pustole, noduli e talora anche di
cisti. Si va da forme lievi, prevalentemente comedoniche, a forme gravi (nodulo-cistica) anche
fortemente invalidanti dal punto
di vista estetico. Oggi l’acne può
essere curata in modo efficace
grazie a terapie locali e sistemiche di potenza crescente che
lo specialista prescrive in base
al quadro clinico. È comunque
necessaria una stretta collaborazione fra paziente e dermatologo per individuare le strategie
terapeutiche più adatte a superare il problema, evitando così
fastidiosi effetti collaterali. Infatti
una delle più temibili conseguenze dell’acne, in particolare
se trascurata e/o malcurata, è la
comparsa di esiti cicatriziali sul
volto. Le cicatrici postacneiche
rappresentano un importante
problema estetico che affligge
migliaia di persone nel mondo.
Tali esiti colpiscono soprattutto
i giovani, si localizzano al volto
e per la loro conformazione (depressioni crateriformi, a stampino, avallamenti più o meno marcati) sono difficili da mascherare
e/o correggere. Le metodiche
tradizionali impiegate finora per
trattare gli esiti cicatriziali hanno
dato risultati variabili. Infatti queste tecniche, pur valide, possono
avere effetti clinici parziali (pee-
salute
Le nostre
rubriche
PSICOLOGIA
AMORE
SBILANCIATO
dott. Maurizio Bellini
dermatologia
Guarire
l’acne
L’acne può essere curata
in modo efficace con terapie locali
e sistemiche che lo specialista
prescrive in base al quadro clinico
ling) o temporanei (iniezioni di
collagene) mentre i risultati estetici migliori e più duraturi si ottengono solo con le metodiche
invasive. Tali tecniche (chirurgia,
dermoabrasione, laser resurfacing) a fronte di una dimostrata
efficacia, espongono a possibili
rischi operatori e post operatori,
impedendo alle persone di condurre per lungo tempo una normale vita di relazione. Ecco perché sono state introdotte nuove
metodiche non invasive (Laser
non Ablativi) in grado di stimolare la neoformazione di collagene
dermico senza danneggiare la
cute sana, così da consentire alle
persone di continuare a condurre una normale vita di relazione.
È una metodica innovativa che
consente buoni risultati estetici
senza rischio di effetti collaterali
e/o periodi di ricovero. Fra i vari
laser non ablativi oggi disponibili, il laser Q-Switched Nd:Yag
si sta rapidamente affermando
come uno degli strumenti più
efficaci e sicuri*.
Inoltre è stato recentemente realizzato un nuovo e più efficace
apparecchio (RevLite) in grado
di rilasciare alte energie con una
particolare successione di impulsi di brevissima durata (nsec)
(Photoacoustic Technology Pulse). Questi raggi di 1064 nm di
lunghezza d’onda emessi dal laser riescono a stimolare in modo
selettivo i fibroblasti presenti nel
derma superficiale con un meccanismo di azione foto acustico e
non termico, come invece fanno
la maggior parte degli apparecchi oggi in commercio*. Ciò
consente buoni risultati clinici
e assenza di danno cutaneo, di
croste e/o di ferite.
Durante la seduta il raggio viene
passato sulla zona interessata
dalle cicatrici così da stimolare
in modo uniforme la cute. Vengono effettuati due-tre passaggi del raggio laser (soprattutto
sulle cicatrici più profonde) fino
a provocare la comparsa di un
rossore uniforme. Subito dopo
la seduta la cute si presenta arrossata ed è presente una sensazione di lieve bruciore (simile
ad una scottatura solare); il tutto
si risolve in 2-3 ore. Talora possono comparire piccoli gonfiori
(tipo pinzatura di insetto) e/o
lievi ematomi puntiformi di colore rossastro che regrediscono
senza esiti nell’arco di 48 ore. Le sicurezza del laser non ablativo
persone possono tornare imme- Q-Switched Nd:YAG consentono
diatamente alle normali attività però di effettuare sedute periolavorative senza alcun inconve- diche di mantenimento, così da
niente o limitazione ed è possibi- avere sempre la pelle tonica e
le applicare un make-up subito liscia.
dopo la seduta così da mascherare i lievi segni del trattamento
*1) Karabudak O, Dogan B, Baloappena avvenuto.
La terapia post-operatoria è glu H. Histologic evidence of new
semplice e consiste nell’appli- collagen formation using a Qswitched Nd;Yag laser in periorbicare una crema antinfiamma- tal rhytidis. J Dermatolog Treat.
toria per alcuni giorni ed una 2008 April 18:1-5
protezione solare per qualche 2) Berlin AL, Dudelzak J, Hussain M,
settimana. Per ottenere buoni ri- Goldberg DJ. Evaluation of
sultati clinici sono necessarie più clinical, microscopic and ulsedute, di media cinque distan- trasctructural changes after treatment with a novel Q-switched
ziate fra loro di 4 settimane. Es- Nd:Yag laser. J Cosmet Laser Ther.
sendo una terapia che riattiva in 2008
modo naturale la neoformazio- Jun;10(2):76-9
ne di collagene dermico i risultati 3) Liu H, Dang Y, Wang Z, Ren
clinici sono soggettivi e variano Q.Laser induced collagen remodin base a: età del paziente, pro- eling: a
comparative study in vivo on
fondità e sede delle cicatrici, gra- mouse model. Lasers Surg Med.
do di invecchiamento della cute, 2008
stile di vita etc. Nella maggior Jan;40(1):13-9
parte dei casi si hanno risultati 4) Dang Y, Ren Q, Li W, Zhang J.
estetici buoni, superiori a quelli Comparison of biophysical propottenibili con creme e peeling e erties
of skin measured by using non indi poco inferiori alla chirurgia. È vasive techniques in the KM mice
evidente che i trattamenti, am- following 595 nm pulsed dye laser,
bulatoriali e della durata di circa 1064 nm Q-switched Nd:Yag and
20 minuti, pur riuscendo a “ri- 1320 nm Nd:Yag laser non ablative
svegliare” la pelle non possono rejuvenation. Skin Res Technol.
arrestare e/o eliminare le cause 2006
May;12(2):119-25
biologiche che sono alla base 5) Keller, R, Belda JW, Valente NY et
degli esiti cicatriziali. Non si può al. Non ablative 1064 Nd:Yag
perciò escludere, a distanza di laser for treating atrophic facial
tempo, un’attenuazione dei ri- acne scars:histologic and clinical
sultati clinici ottenuti. L’estrema analysis. Dermatol Surg.2007
l
efficacia clinica, tollerabilità e Dec;33(12):1470-6 PROFESSIONE PODOLOGO
mazione professionale permanente, come previsto per i medici e per gli altri professionisti
sanitari. La sua professionalità
ed esperienza gli consentono di
valutare prontamente particolari
patologie non di sua competenza indicando, quindi al paziente
lo specialista più adeguato. Presta anche assistenza domiciliare
alle persone disabili e agli anziani
non autosufficienti.
Chi è e cosa fa
il Podologo
La sua
professionalità
consente
di valutare
particolari
patologie
C
on il termine podologo si definisce, sul
piano scientifico e culturale europeo, il laureato che
svolge atti sanitari preventivi e
terapeutici nei confronti delle
patologie podaliche e/o a queste
correlate. Il podologo è in grado
di integrare l’intervento medico
sul piano della prevenzione, cura
e riabilitazione di molte patologie podaliche. Inoltre interviene
nelle problematiche podaliche
dei pazienti diabetici, reumatici,
arteriopatici e neuropatici.
Come strumenti d’indagine il
podologo utilizza il podoscopio
e la pedana baropodometrica.
Il podoscopio informa sul cavismo, cavovalgismo o piattismo
del piede in condizione statica.
Grazie al test in monopodalica
si hanno informazioni su come
il piede affronta le varie fasi
del passo. Il baropodometro
computerizzato visualizza sia
in dinamica che in statica la superficie di ogni piede, la ripartizione delle pressioni, i punti di
pressione massima, gli squilibri
posturali e analizza scrupolosamente le varie fasi del passo.
Le ortesi che il podologo realizza si dividono in ortesi plantari
e ortesi digitali in silicone. Le
ortesi plantari sono dispositivi medici costruiti su misura
e sono completamento per la
cura delle patologie del piede.
Si dividono in ortesi biomeccaniche e suolette propriocettive
o posturali.
Le ortesi plantari biomecca-
niche agiscono sulla struttura
e/o sulla funzione del piede
riposizionandolo in modo congruo nei piani spaziali e interferendo così nelle alterate fasi del
passo, causa principale delle
principali patologie podaliche.
Sono molto indicate per il piede reumatico e diabetico.
Le suolette posturali agiscono
sulla struttura e/o sulla funzione del piede andando direttamente a stimolare la tonicità
muscolare con elementi non
superiori ai 3 mm di spessore.
Queste suolette, molto sottili
e indicate per tutti i tipi di cal-
zatura, agiscono sulle catene
muscolari corporee considerando il piede come un’entrata
del sistema tonico posturale.
Un dispositivo energetico (D’Aplomb, passivo e non invasivo)
inserito direttamente all’interno del suoletto ne completa
la funzione dimostrandosi efficiente nel riequilibrio del sistema tonico postu-rale.
Le ortesi in silicone rappresentano una soluzione utile ed efficace nella gestione delle deformità
dell’avampiede,
soprattutto
nelle deformità digitali quali l’alluce valgo, le dita a martello o so-
marzo2012
... PER CONCLUDERE
Il piede è fondamentale per la meccanica dei movimenti e quindi per
il benessere e per la salute di ogni
persona. Dal bambino che inizia a
vrapposte a griffe, spesso causa camminare, all’adulto che deve tudi dolore. Vengono confezionate telare la sua integrità fisica, all’ansu misura in breve tempo e forni- ziano che deve garantire la propria
scono un beneficio immediato al autonomia. Spesso è proprio dal
paziente. Possono essere protet- piede che possono avere origine
tive se sono destinate ad allevia- disturbi o patologie che interessare la sintomatologia dolorosa e a no le parti superiori del corpo.
proteggere le deformità oppure No, quindi, al “fai da te” e al dilettancorrettive quando correggono te che pretende di dispensare consile deformità non strutturate gli. È utile ricordarsi che per le patodell’avampiede modificandone logie podaliche resta fondamentale
la struttura.
l’assistenza del podologo. l
PERCHÈ IL PODOLOGO
Il podologo, quindi, è un professionista laureato; ha l’obbligo
dell’aggiornamento e della for-
 Podologi
Meri Rossi 368626608
Francesco Rossetti
3393616456
Sono disperata. Rischio di perdere
Luca, l’uomo di cui mi sono
innamorata. Non è stato facile per me
innamorarmi, la mia vita è stata un
susseguirsi di delusioni sentimentali,
una dietro l’altra, come una catena.
Ho continuato per anni a cercare
l’uomo giusto, a costruire il mio
castello di sogni ma ogni fallimento
si è portato via un pezzo di questo
castello fino a farlo andare in rovina.
Che cos’è una donna che non ha un
uomo da amare? Un compagno con
cui condividere ogni cosa? Questi miei
desideri mai appagati, questa voglia
di amare mai ascoltata, alla fine sono
confluiti in un vuoto assoluto che si
chiama solitudine. Ho pensato che il
mio destino fosse di vivere sola, una
vita amara. Il mio cuore era diventato
freddo come le mie mani che nessuno
riscaldava. Poi, una inaspettata
primavera mi ha sfiorato, mi ha fatto
rinascere.
Ho incontrato Luca. È bellissimo,
buono, dolce, educato, colto. L’uomo
giusto per me. Mi sono detta, hai
aspettato tanto, ma che importa,
Luca vale tutte le tue sofferenze
passate, vale tutte le lacrime, vale
tutti i giorni e le notti della tua
solitudine. Quante risate insieme,
quante belle parole ci siamo
scambiati, quante confidenze! Ed ora
è arrivato il giorno. Un giorno che può
essere il più bello della mia povera
19
emergere la certezza del suo valore
come persona. E non intrappolarsi
nel gioco assurdo di autodistruggersi
prima che lo facciano altri.
dott.ssa Karla Saunig
psicologa-psicoterapeuta
NUTRIZIONISMO
L’ALIMENTAZIONE
IN GRAVIDANZA
Sebbene la gravidanza imponga un
adeguamento del regime alimentare
rispetto allo sviluppo del feto ed alle
modificazioni fisiologiche della donna,
non esiste una dieta speciale per la
gestante, né vi sono cibi particolari da
assumere o da evitare. Un’eccezione
riguarda gli aumentati fabbisogni
per taluni minerali (calcio e ferro) e
per l’acido folico, che potranno essere
adeguatamente soddisfatti con
opportune scelte alimentari.
La credenza comune, secondo la quale
“in gravidanza sia necessario mangiare
per due”, va dunque subito corretta.
Difatti la richiesta calorica per la
gestante aumenta appena di 200-300
calorie (kcal) al giorno.
Nel periodo della gravidanza, ogni
futura madre deve nutrirsi in modo
tale da mantenersi in buona salute
e consentire ai tessuti fetali di
formarsi e svilupparsi nella maniera
migliore. Una corretta alimentazione
rappresenta uno dei presupposti
fondamentali per la buona evoluzione
della gravidanza e il normale
accrescimento del feto: quantità e
qualità del cibo e delle bevande vanno
scrupolosamente controllate.
Possiamo dire subito che
l’alimentazione in gravidanza non
deve discostarsi molto da quella che
dovrebbe essere seguita in ogni altro
arti inferiori e malattie metaboliche
(ipercolesterolemia e diabete).
L’eccessivo aumento di peso al
momento del concepimento o
durante il secondo e terzo trimestre
di gravidanza comporta un
affaticamento per la madre e può
predisporre al diabete gestazionale
(che comporta un accrescimento
disarmonico ed eccessivo del feto ed
un rischio per la madre di sviluppare
il diabete di tipo 2 anche a distanza
di anni dal parto) ed alla gestosi,
condizione tossica nella quale
compaiono una serie di alterazioni
quali l’aumento della pressione
arteriosa, comparsa di proteinuria
con notevole eliminazione di proteine
nelle urine e di edemi. L’eccesso di
peso in gravidanza si associa spesso
ad un aumentato rischio di morte
intrauterina, parto prematuro e, come
detto, ricorso al taglio cesareo.
Allo stesso tempo, si accentua la
possibilità di inestetismi (smagliature,
cellulite, cuscinetti di grasso) che
dovranno essere affrontati, a
gravidanza ultimata, con risultati non
sempre soddisfacenti.
Per tutto quanto finora detto, è
necessario che la futura mamma
presti grande attenzione a questi
problemi, seguendo un’alimentazione
corretta e completa, sempre associata
ad un adeguato esercizio fisico
(anche una semplice passeggiata
di 30-40 minuti al giorno può fare
convenientemente al caso).
dott. Daniele Leoni
specialista in scienza dell’alimentazione
OSTEOPATIA
TERAPIA MANUALE
OSTEOPATICA
vita o segnare l’ultimo mio fallimento,
perché in questo fatidico giorno io
incontrerò Luca in carne ed ossa, dal
vivo e non come l’ho incontrato fino
adesso in modo virtuale. Non conosco
il colore dei suoi capelli né tantomeno
quello dei suoi occhi. Non ho mai visto
le sue mani. È stato un suo desiderio
fin dal primo momento come lo
è stato anche il mio. Non ci siamo
affidati alle nostre foto per conoscerci.
Ci è piaciuto mantenere questo
segreto, ci è piaciuto mantenere per
mesi il mistero che aleggiava intorno
alle nostre parole. Poi inaspettata
arriva una sua richiesta: alziamo
il velo! Come posso presentarmi
con la mia faccia che giudico non
particolarmente attraente? E con il
mio corpo che non è così magro come
vorrei?
OLTRE LA STORIA
Un oggetto messo in vetrina per
essere preso o lasciato sullo scaffale,
ecco come si sente questa donna.
E nell’animo ha una tempesta di
sentimenti. Affiorano antiche paure
di svalutazione femminile, sensazioni
di inadeguatezza di un passato
infantile mai dimenticato. È l’uomo
che comanda e decide se incontrarsi e
quando incontrarsi. E lei si sottomette
al suo comando e conseguentemente
al suo giudizio. La relazione parte
sbilanciata, non c’è parità, e senza
parità c’è sempre una parte che soffre,
quella più debole naturalmente.
Perché l’angoscia possa placarsi e
ridimensionarsi sarà necessario far
periodo della vita, con la differenza
che l’apporto calorico deve essere
più alto e che alcuni nutrienti devono
essere sempre assicurati. Questo
non vuol dire che la donna gravida
deve “mangiare per due”, anzi, il
peso corporeo va sempre controllato
perché non superi certi parametri
rigidamente stabiliti. Una donna non
gravida normopeso e con normale
attività fisica necessita mediamente
di 2500 kcal al giorno. Nel primo
trimestre di gravidanza le necessità
caloriche salgono a 2650 (+150) e
nel secondo e terzo trimestre a 2800
(+300).
Il problema più importante è, per
questo, costituito dal controllo del
peso, il cui incremento risulterà
modesto nei primi quattro mesi, più
evidente nel periodo successivo. Al
termine della gestazione l’aumento
sarà di circa 9-12 kg, pari al 15-20%
del peso pre-gravidico. Di questo, solo
1/3 è rappresentato, però, dal peso
del bambino.
All’inizio della gravidanza, quindi,
la prima regola che ogni donna in
sovrappeso deve seguire è quella
di sottoporsi ad un trattamento
dietetico di normalizzazione: una
dieta razionale ed equilibrata, se
ben seguita, non arreca alcun
danno allo sviluppo del bambino.
Le conseguenze di una gravidanza
condotta in condizioni di sovrappeso
non sono trascurabili: maggiori
rischi di parto cesareo, calcolosi
biliari, infezioni urinarie, varici agli
La terapia osteopatica è una terapia
manuale che tratta principalmente
le disfunzioni articolari della colonna
vertebrale e delle articolazioni del corpo
umano. Tratta e normalizza anche
le ossa del cranio e dell’articolazione
temporo-mandibolare, i tessuti muscolo
tendinei, nonché gli organi interni e i
visceri. Lavora sulla struttura e poi sulla
funzione. Si possono eseguire molte
tecniche, anche tecniche sensoriali
dove esternamente non si nota alcun
movimento, quindi delicatissime, ma
che hanno effetti in profondità. Per
questo si può trattare l’atleta adulto,
la donna in gravidanza, il neonato,
l’anziano con l’osteoporosi, perché
nelle mani del terapeuta vi sono più
tecniche e modalità di intervento.
L’osteopatia è una terapia manuale,
ma non è un massaggio. Agisce in
profondità ottimizzando la postura e lo
schema corporeo. La terapia manuale
osteopatica trova le sue basi su solide
conoscenze dell’anatomia, della
fisiologia, delle disfunzioni dell’apparato
locomotore e masticatorio, del sistema
viscerale e del sistema neuro-vegetativo.
Per questo si relaziona con più discipline
della medicina quali: l’ortopedia e
traumatologia, la fisiatria, l’odontoiatria
e ortodonzia, l’otorinolaringoiatria,
la gastronterologia, l’oculistica e
optometria, la ginecologia e ostetricia,
la pediatria. Le indicazioni principali per
un trattamento sono tutte le disfunzioni
nelle quali la fase funzionale è ancora
preponderante.
Non siamo ancora nella fase patologica
di pertinenza prettamente medica,
anche se il disturbo ha già i suoi sintomi.
L’intervento dell’osteopata può impedire
che il disturbo funzionale protraendosi
nel tempo, si organizzi in vera e propria
patologia. È così che interviene con
tecniche e strategie terapeutiche che
diano sollievo al dolore del paziente e
ripristino la corretta funzionalità delle
parti del corpo interessate e dell’intera
globalità dell’organismo. Il trattamento
osteopatico è più efficace ed ha effetti
più duraturi nel tempo su un soggetto
senza dolori o sintomi particolari.
In questo senso svolge un’azione
preventiva sulla salute del paziente. Il
problema o il disturbo si può presentare
anche molto prima che si manifesti il
sintomo o il dolore. L’osteopatia può
anche, attraverso l’analisi posturale e
l’anamnesi del paziente, evidenziare
e trovare anomalie sull’equilibrio
visivo, sulla funzione dell’articolazione
temporo-mandibolare, sull’appoggio
podalico, cioè su quei recettori che
danno informazioni importanti al
SISTEMA POSTURALE, situazioni che
spesso non sono note al paziente perché
in questa fase non danno dolore e non
hanno sintomi. La regolare periodicità
di un buon intervento osteopatico
aiuta a mantenere il corpo in salute e in
forma facilitando la pratica dell’attività
motoria e sportiva. È un approccio
globale che non sostituisce la medicina
ma le si affianca.
dott. Giovanni Quercioli
Scienze Motorie - Osteopata D.O.
Massofisioterapia
IMPLANTOLOGIA
IL PIACERE
DI UNA SOLUZIONE
STABILE E SICURA
Vi sono molti motivi che possono
portare alla perdita di un dente:
incidenti, carie non curate,
parodontiti ecc. Qualsiasi sia la
causa è sicuramente un evento
traumatico che comporta ovvie
conseguenze sulla masticazione
oltre che sulla bellezza del sorriso.
Poco può fare l’odontoiatria, se non
offrire il suo aiuto nella sostituzione
degli elementi dentali ormai
caduti o compromessi in maniera
troppo grave e dunque da estrarre
necessariamente senza indugio.
Grazie ad un intervento di
implantologia si può ripristinare la
funzionalità masticatoria e l’estetica
del sorriso sostituendo il dente
caduto con uno artificiale che poggi
su un pilastro inserito nell’osso
mandibolare o mascellare. La
tecnologia e la ricerca hanno aiutato
molto la moderna implantologia e da
questi studi si è arrivati ai pilastri in
titanio, un materiale che presenta due
grandi vantaggi: la biocompatibilità e
l’osteointegrazione. Grazie alla prima
caratteristica i perni non provocano
una reazione del sistema immunitario
e quindi si riduce il rischio di
fallimento e perdita degli stessi.
Vi sono due tecniche chirurgiche
per inserire un impianto:
l’implantologia a carico differito e
l’implantologia a carico immediato.
La prima prevede l’inserimento della
protesi solo dopo qualche mese
dall’immissione del pilastro. La
cosiddetta attesa biologica favorisce
l’osteointegrazione (soprattutto in
coloro che hanno scarsa densità ossea,
un supporto gengivale inadeguato,
soffrono di bruxismo ecc.). Con
l’implantologia a carico immediato,
invece, si indica una tecnica grazie
alla quale è possibile inserire gli
impianti dentali in titanio e fissarli
(ovvero “caricarli”, da qui il nome “a
carico immediato”) sopra le corone
provvisorie o la dentiera definitiva
in una sola seduta o al massimo
entro 24-48 ore dall’intervento. Tale
intervento, com’è facile immaginare,
rappresenta un notevole vantaggio
per i pazienti in termini di tempo, di
funzionalità e di resa estetica.
L’implantologia a carico immediato
rappresenta inoltre una tecnica
molto sicura, con percentuali simili
alle tecniche tradizionali; gli impianti
inseriti, infatti, come dimostrato da
numerose ricerche, si osteointegrano
perfettamente, ovvero si integrano
nell’osso nello stesso modo degli
impianti caricati in modo tradizionale.
La grande varietà di impianti di carico
immediato utilizzati oggigiorno, la
loro maneggevolezza e le raffinate
tecniche chirurgiche con cui vengono
realizzati, consentono di intervenire
anche in casi apparentemente
impossibili per altre tecniche
implantari. Il carico immediato,
tuttavia, non è una scelta che può
essere proposta indiscriminatamente
a tutti i pazienti. È fondamentale
la presenza di una buona stabilità
primaria dell’impianto nell’osso
ed è inoltre di uguale importanza
l’esclusione dal carico dell’elemento
dentale provvisorio montato
sull’impianto.
La pianificazione dell’intervento
può valersi anche di programmi
che sono in grado di ricostruire al
computer immagini tridimensionali
del massiccio facciale e in tal modo
la scelta dell’impianto e la posizione
dello stesso può essere definita prima
dell’atto operatorio. Il paziente, in
breve tempo, ottiene la ricostruzione
di tutta l’arcata dentaria riavendo denti
belli e forti con cui masticare qualsiasi
cibo e sorridere senza imbarazzi.
dott. Cesare Paoleschi
Odontoiatra perfezionato in
chirurgia implantare preprotesica
chirurgia laser, chirurgia estrattiva
dei denti inclusi
tecniche operative di implantologia
e parodontologia
■ Per contattare i medici
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queste pagine, chiamare la
redazione tel. 055340811
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marzo2012
marzo2012
focus
A aprile…
A grande richiesta nel nostro
Focus abbiamo affrontato
l’interessante “mondo dei
Gas”. Per il prossimo numero
accontentiamo i commercianti,
coloro che sono organizzati nei
Centri commerciali naturali alle
prese con le nuove disposizioni
governative. Siccome non
possiamo raggiungere tutti i
diretti interessati, invitiamo
coloro che vogliono esprimersi a
contattarci in redazione.
Ricordiamo che INfocus è la
sezione a disposizione dei
suggerimenti dei cittadini
su argomenti di attualità e
approfondimento. Inviateli
senza problemi, anche se
non sono sviluppati il mese
successivo ne teniamo
sicuramente conto.
Vi ringraziamo per contribuire
a mantenere vivo il nostro
mensile.
Seguite INfirenze ogni mese
e, se non lo ricevete a casa,
potete trovarlo in vari punti
di diffusione, comunicarlo alla
redazione per farvelo inviare o
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fax 055340814
Nr. 3/2012 marzo
Reg. Tribunale Firenze nr. 5270
del 24/04/03
Chiuso in redazione
23 febbraio 2012
Inizio distribuzione
27 febbraio 2012
Direttore responsabile
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Segretaria di redazione
Michela Messeri
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Redazione
Paola Bolletti, cultura
Luca Campostrini, politica,
territorio, sport
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Hanno collaborato
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Orlandini
Impaginazione
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marzo2012 - FIADDA Toscana