Istituto Statale di Istruzione Superiore Liceo Polispecialistico (CLASSICO-SCIENTIFICO-SCIENZE SOCIALI e UMANE) “Gandhi” Casoria (Na) Dirigente scolastico prof. Gennaro Ruggiero Anno scolastico 2014/15 Piano dell’Offerta Formativa “Nessuna cultura può vivere se cerca di essere esclusiva” Gandhi 1 INDICE Parte Prima LETTERA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IL NOSTRO LOGO IL NOSTRO MOTTO CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE L’ISTITUZIONE SCOLASTICA. La Storia del Liceo PRINCIPI E FINALITA’ RISORSE STRUTTURALI DELLA SCUOLA ORGANIGRAMMA E PIANO ORGANIZZATIVO Il Consiglio Istituto I Dipartimenti e i Consigli di Classe Le funzioni strumentali Parte Seconda OFFERTA FORMATIVA Attività curriculari e corsi di studio Quadri orari OBIETTIVI SPECIFICI PER DISCIPLINA ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE Documento Finale del consiglio di classe per le classi V VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI Griglie di valutazione per la condotta Griglie specifiche di valutazione per disciplina per il biennio e triennio CERTIFICAZIONE DELLA COMPETENZE RELATIVE ATTRIBUSTIONE DEL DEBITO FORMATIVO CREDITO SCOLASTICO E CRITERI DI ATTRIBUZIONE GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO PAG. 3 5 6 7 8 9 10 11 12 18 22 33 34 35 37 39 59 61 62 63 Parte Terza AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Attività integrative curriculari ed extracurriculari (PON POR FESR) Visite guidate e viaggi d’istruzione Attività di informazione e di orientamento ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Recupero in Itinere Corsi IDEI 71 72 Parte Quarta GESTIONE DELL’ISTITUZIONE Carta dei Servizi Regolamento d’Istituto Patto educativo di Corresponsabilità 76 75 72 77 Appendice PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 89 2 Cari studenti, gentili genitori il Liceo “Gandhi” di Casoria, dopo alterne vicissitudini, oggi si presenta come una scuola moderna, rinnovata e funzionale, al passo con i tempi, aperta alle innovazioni didattiche ed educative, profondamente integrata nell'economia e nella cultura del territorio in cui opera. Nella profonda evoluzione già in atto in ogni settore della vita economica, culturale e sociale, le vere sfide che i giovani dovranno affrontare al termine del loro progetto di formazione saranno il positivo inserimento nella vita lavorativa e lo sviluppo di una personalità matura, ricca di feconde interazioni con la Comunità e con l'Ambiente. La nostra scuola si presenta oggi innanzitutto come un luogo di crescita culturale e come uno spazio di incontro e di socializzazione. Essa individua come sua primaria finalità la crescita integrale della persona e offre un servizio didattico di qualità che valorizza le potenzialità di tutti i docenti ed interviene con efficacia sulle criticità. Oggi risulta particolarmente importante che la scuola condivida con gli studenti, le loro famiglie ed il territorio il progetto educativo e formativo, volto non solo a raggiungere elevati livelli di conoscenze, di competenze e di abilità nei vari settori rappresentati dalle discipline, ma anche e soprattutto, a fornire gli strumenti, le conoscenze, le abilità e le competenze con cui affrontare gli inevitabili cambiamenti. Per la realizzazione di tali obiettivi lo studente è da noi inteso come il centro dell’intero processo formativo, mentre i docenti, grazie alla loro elevata professionalità e alla loro adesione all'impulso promotore, non sono trasmettitori di saperi preconfezionati, ma sollecitatori negli allievi di una costruzione consapevole ed autonoma del proprio sapere. L’Istituto, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali, si propone di realizzare la crescita educativa e culturale di tutti gli studenti, valorizzandone le diversità e promuovendone le potenzialità attraverso tutte le iniziative di integrazione e di inclusione utili al raggiungimento del successo formativo. Lo studio della Lingua Straniera, delle Nuove Tecnologie e delle Scienze Naturali, Fisiche, Matematiche e Umanistiche sviluppano in modo peculiare, unitamente alle discipline proprie della struttura tradizionale, i settori di competenza della comunicazione, dell'informatica e del metodo scientifico. Le abilità in questi settori, intersecandosi in modo particolarmente significativo con quelle delle discipline umanistiche classiche, quali il Latino e il Greco, ed espressive, ampiamente sviluppate nell’Istituto, consentiranno un proficuo orientamento e forniranno strumenti di trasferimento delle competenze acquisite da un ambito di saperi ad un altro. 3 L’Istituto, si caratterizza da molti anni, per una vasta gamma di iniziative extrascolastiche, che s'intrecciano con l'offerta curriculare e che forniscono agli allievi ricche occasioni di allargamento del proprio orizzonte di interessi. La disponibilità nell’ambito dei diversi edifici scolastici di attrezzature di qualità, come ad esempio laboratori di informatica, di biologia e di chimica e spazi polifunzionali, concorrono ad elevare la qualità dell’istruzione degli studenti promuovendo l’unitarietà del sapere e del saper fare, nell’ottica di un’azione formativa che tiene conto della impegnativa sfida in atto nel campo dell’istruzione e della formazione dei giovani. Consapevole che gli obiettivi che questa istituzione scolastica si propone potranno realizzarsi non solo con l’impegno di tutti gli operatori di questa scuola, ma anche con l’indispensabile supporto delle Istituzioni territoriali, delle famiglie e di tutti coloro che hanno a cuore il bene dei nostri giovani, auguro a tutti i frequentanti e ai nuovi prossimi iscritti di trovare nel Liceo Gandhi il luogo dove potersi formare come uomini e donne del futuro. Il Dirigente Scolastico Prof. Gennaro Ruggiero 4 IL NOSTRO LOGO Il logo del Gandhi è stato ideato e realizzato da uno studente nell’ambito del concorso bandito dalla scuola nell’a.s. 2010/11. Come è evidente dalla “G” si forma una figura antropomorfa espressione del pensiero di Gandhi circa l’uomo aperto alla speranza ad un futuro dinamico. IL NOSTRO MOTTO “NESSUNA CULTURA PUO’ VIVERE SE CERCA DI ESSERE ESCLUSIVA” Gandhi Il motto della scuola “Nessuna cultura può vivere se cerca di essere esclusiva” è una frase di Gandhi che vuole esprimere l’approccio educativo inclusivo della nostra istituzione scolastica, che si propone di accogliere tutti gli alunni in un percorso di crescita e di sviluppo degli apprendimenti, individuali e collettivi, al di là degli ostacoli posti da differenze culturali, di genere, socio-economiche o da differenze relative ad interessi, conoscenze, abilità, attitudini. L’I.S.I.S. Gandhi si propone programmaticamente di creare una comunità scolastica accogliente, sicura, cooperativa e stimolante, in cui la valorizzazione di ciascuno diviene il punto di partenza per ottimizzare i risultati di tutti, attraverso la diffusione, la promozione e la condivisione di valori inclusivi che permeino tutta la progettazione scolastica e che incoraggino la partecipazione degli alunni, dei docenti, delle famiglie e di tutta la comunità locale al processo educativo, riducendo le spinte all’esclusione. Il principio fondamentale che ispira e guida tutta l’opera educativa della scuola è il riconoscimento e la promozione consapevole, libera e responsabile della dignità umana nella pluralità delle sue manifestazioni, dimensioni ed identità. Tutti i diritti umani, sanciti dalla Costituzione italiana e giuridicamente codificati dal diritto internazionale, formano il quadro valoriale di riferimento del disegno educativo. Essi sono garantiti in ogni ambito dell’attività scolastica ed attivamente esercitati nei processi formativi attraverso la ricerca-azione didattica dell’insegnamento e dell’apprendimento. 5 CONTESTO SOCIO–ECONOMICO E CULTURALE Caratteristiche della comunità e del territorio La platea scolastica cui si rivolge l’I.S.I.S. Gandhi di Casoria comprende i comuni di Casoria, Afragola, Arzano, Casavatore. Tale zona, costituita da centri abitati già esistenti in epoca medievale, ha subito nell’ultimo quarantennio una profonda trasformazione economica e sociale, segnata dal passaggio da una fiorente economia agricola ed artigiana ad una economia industriale e terziaria incontrollata, che ha fortemente inciso sulle sue connotazioni sociali, culturali ed urbanistiche. La nascita di alcuni poli industriali, l’immigrazione dal capoluogo e, infine, il terremoto del 1980 hanno determinato una crescita enorme della popolazione residente. In assenza di una seria politica urbanistica, si è creata una fitta conurbazione con alcuni quartieri spesso privi di spazi verdi, di aree ricreative, di strutture pubbliche e di servizi in grado di soddisfare le esigenze socioculturali di una popolazione in continuo aumento. Tuttavia negli ultimi anni ci sono stati miglioramenti infrastrutturali, sono nate nuove attività economiche, sono sorti nuovi edifici scolastici, palestre private, sale cinematografiche, associazioni culturali, sportive e religiose, gruppi di volontariato. Le istituzioni scolastiche, che hanno finora operato tra molte difficoltà per salvaguardare e potenziare il patrimonio culturale ed artistico dell’area e soprattutto per promuovere modelli di comportamento ispirati ai valori della legalità e della civile partecipazione democratica possono e devono fattivamente cooperare con le realtà operanti sul territorio. L’apertura al sociale, per conoscere cosa succede fuori della scuola e nel mondo, e la valorizzazione dell’ambiente, inteso come territorio fisico, culturale e socio-economico, devono collocarsi tra le priorità dell’istituzione-scuola. L’offerta formativa del nostro istituto si rivolge ad un’utenza che risulta differenziata per la diversa provenienza territoriale e per il livello socio-culturale e che, invece, si presenta abbastanza omogenea per quanto riguarda il livello socio-economico, accomunato e caratterizzato, nell’insieme, da una certa stabilità familiare dei ragazzi, che si manifesta nell’attenzione dei genitori alla formazione dei figli, ai fini dell’acquisizione di un titolo di studio valido e spendibile nel mercato del lavoro. Gli studenti provengono prevalentemente da famiglie costituite da professionisti e operatori del terziario, ai quali si associano studenti i cui genitori lavorano nell’ambito produttivo come operai e talvolta come imprenditori; le madri spesso sono casalinghe e quando lavorano raramente sono libere professioniste. La nostra scuola si impegna in una continua ricognizione dei bisogni degli studenti e del territorio per meglio indirizzare le sue scelte curriculari ed extra-curriculari e quindi per individuare l’identità dell’istituto come efficace rappresentante del territorio in cui opera. 6 L’ISTITUZIONE SCOLASTICA Storia del Liceo di Casoria A seguito dell'applicazione del piano provinciale di dimensionamento il liceo classico di Casoria, dopo aver operato per dodici anni come sezione staccata del Liceo Ginnasio “Francesco Durante” di Frattamaggiore, è divenuto un Istituto autonomo nell’a.s. 2000/01 Successivamente, nell’anno scolastico 2001/2002, l’istituto ha attivato le sezioni del liceo scientifico e del liceo delle Scienze sociali, diventando così Istituto Superiore Polispecialistico Statale e, a partire dall’anno scolastico 2004-2005, Istituto Statale di Istruzione Superiore. L’I.S.I.S. Gandhi di Casoria, su proposta degli studenti e per volontà del suo ex-Dirigente Scolastico, il prof. Vittorio Mazzone, e del Collegio dei docenti tutto, porta dal 2005 il nome di Gandhi, il grande teorico della non violenza e della pace. Non è solo l’omaggio sincero ad un luminoso esempio del Novecento, ma il riferimento educativo e didattico ai valori della libertà, della tolleranza, della responsabilità verso se stessi e verso gli altri. A partire dall’anno 2010-2011, in attuazione della riforma Gelmini, che ha previsto l’unificazione degli indirizzi su tutto il territorio nazionale ed il superamento della molteplicità di sperimentazione attive, l’Istituto ha attivato due sezioni di Liceo scientifico opzione Scienze applicate e ha riformato il liceo delle Scienze sociali, che è diventato liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale. 7 PRINCIPI E FINALITA’ L’I.S.I.S. Gandhi, in tutte le sue componenti, individua i principi fondamentali su cui deve sostenersi l’intero percorso educativo negli artt. 3, 4, 33 e 34 della Costituzione italiana. Riconosce come obiettivo primario la rimozione di qualsiasi ostacolo che limiti lo sviluppo della persona umana; individua come caratteristiche sostanziali della scuola pubblica il libero confronto critico e la valorizzazione delle differenze culturali, etniche, religiose e sociali; ritiene che tutti i soggetti che interagiscono nel processo educativo debbano rapportarsi in modo aperto e dinamico, ciascuno nel proprio ambito e con le competenze specifiche del ruolo ricoperto, nel rispetto delle regole della civile convivenza. La progettazione educativa dell’I.S.I.S. Gandhi si basa sulla convinzione che il processo di insegnamento-apprendimento, non ancorato a specifiche visioni ideologiche o religiose, debba essere finalizzato all’assunzione di comportamenti socialmente positivi e persegue le seguenti finalità: Educare all'autonomia per mezzo della conoscenza di sé Educare alla lealtà, all’onestà, alla laboriosità e alla legalità Educare alla salvaguardia dei valori della democrazia Educare alla coscienza dei diritti e dei doveri, nel rispetto dei ruoli Educare alla tolleranza, al rispetto, alla solidarietà Educare ad un reale e radicale rispetto di se stessi e degli altri Aprire al sociale, per conoscere cosa succede fuori della scuola, nel mondo, e promuovere interessi più vasti Educare alla salvaguardia dell'ambiente inteso come territorio e cosmo 8 RISORSE STRUTTURALI DELLA SCUOLA L'Istituto è attualmente allocato su 2 plessi: quello situato in via A. Moro, sede centrale, comprato dall’Ente Provincia di Napoli, costituito da un piano terra con aule, uffici di segreteria, laboratorio multimediale e palestra e un piano superiore che ospita aule; quello sito in via A. Torrente, edificio la cui costruzione, risale agli anni ’80, costituito da un piano terra con palestra e laboratorio scientifico e un piano superiore che ospita le aule e un laboratorio multimediale/linguistico. SEDE CENTRALE Via A. Moro Laboratori multimediale Laboratorio scientifico Palestra Segreteria amministrativa e didattica Presidenza DSGA Sede Via A. Torrente Laboratorio multimediale Laboratorio scientifico Palestra Aula Magna 9 ORGANIGRAMMA e PIANO ORGANIZZATIVO DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE SGA COLLABORATORE DEL D.S. Prof. Gennaro Ruggiero Rag. Mariarosaria Paparo Prof.ssa Lucia Russo RESPONSABILE sede Via Torrente C ON SI GLI O D I I STI T UT O PR ESID EN TE: A dria na Improta D IR IGEN TE SC O LA S TIC O : Genna ro R uggiero D OC EN TI: A nna ma ria A cri A ntonio D 'Addio Ca rmela Gia cometti Pietro Pelus o As sunta Pagliuca Elis a R os si Lucia R us s o Ludovi c o Silves tri GEN ITO R I: A dria na Imp rota V incenzo R oma no PER SO N A LE A .T.A .: A nna ma ria Lucigna no Ma ria Sollo A LU N N I: 10 DIPARTIMENTI E CONSIGLI DI CLASSE Le attività di programmazione si esplicano in vari livelli. 1. I dipartimenti disciplinari I Dipartimenti identificati a partire da quest’anno e ridefiniti su direttiva del Collegio dei Docenti sono: 1. 2. 3. 4. 5. area umanistica (materie letterarie, latino e greco) area antropologico-filosofica (filosofia, religione, studi storici, scienze umane e sociali, diritto) area linguistico europea (lingua e letteratura inglese e francese) area scientifico-matematica (matematica, fisica, chimica, scienze biologiche, astronomia); area artistico-espressivo-motoria (arte, disegno, musica, ed. fisica) Tali gruppi di lavoro svolgono un ruolo fondamentale nelle fasi di: Individuazione di obiettivi comuni; Discussione sulle tipologie delle prove di verifica; Elaborazione griglie di valutazione; Adozione libri di testo; Individuazione fabbisogni materiali e supporti didattici; Autoanalisi e autovalutazione di Istituto. I dipartimenti disciplinari si riuniscono più volte all’anno nelle fasi di: Programmazione iniziale; Scelta libri di testo; Verifica finale. 2. I consigli di classe La programmazione didattica del consiglio di classe dovrà comprendere i seguenti elementi: Analisi situazione di ingresso ed eventuali casi particolari; Obiettivi trasversali del Consiglio (educativi e cognitivi); Metodologie e strumenti; Strategie da mettere in atto per il sostegno ed il recupero; Attività para ed extra-scolastiche per l’integrazione dell’offerta formativa; Eventuali unità didattiche interdisciplinari; Fattori che concorrono alla verifica periodica e finale; 11 FUNZIONI STRUMENTALI 1. Prerogative generiche e compiti delle funzioni strumentali – rapporti delle funzioni strumentali con altre figure e organi di riferimento. 1. 1. Ruolo della funzione strumentale – In base alla normativa, in quanto figure di riferimento all’interno del sistema scolastico, le funzioni strumentali: 1) Interagiscono in modo sistematico con il D. S. e i suoi collaboratori, supportandone le attività gestionali, per quanto attiene ai compiti previsti dalla normativa, definiti nel Piano dell’Offerta Formativa, e ad esse concretamente affidati dal C. d. D.; 2) Si coordinano fra di loro, allo scopo di agire sinergicamente, ognuna a partire dalla propria area d’azione, a sostegno di docenti e studenti; 3) Sono in attiva comunicazione con il D.S., il D.S.G.A. e le R.S.U., costituendo un tramite fra questi e i docenti e favorendo la diffusione e il passaggio di informazioni fra i diversi organi e le varie figure di riferimento della scuola. 4) si relazionano con i coordinatori dei C. d. c. e dei dipartimenti, in tema di potenziali attività da porre in opera e di criticità da affrontare e risolvere. 5) Rendono conto con trasparenza della propria azione nella scuola davanti al D. S. e al C. d. D., tramite adeguata registrazione e relazione conclusiva del loro concreto operato. 1. 2. Funzioni strumentali e altre tipologie di referenti – In base a quanto emerso dalle discussioni dei C. d. c. degli anni precedenti, secondo le consuetudini dell’Istituto, per assicurare la necessaria rotazione delle mansioni e delle cariche fra i docenti, al fine di garantire almeno in linea di principio una partecipazione omogenea di tutto il corpo docente alla gestione della didattica nella scuola, le linee d’azione dei docenti dell’Istituto in merito alla designazione delle f. s. sono volte a far sì che gli oneri e gli impegni delle funzioni strumentali, in quanto figure rivestite di un ruolo esecutivo di monitoraggio, messa in opera e sostegno delle attività didattiche: non coesistano nella persona di uno stesso docente con la funzione di collaboratore del preside, in quanto la funzione strumentale spesso funge da momento di raccordo fra gli organi più propriamente didattici espressi dal corpo docente, e le competenze gestionali proprie della presidenza. L’ elezione da parte del Collegio dei Docenti dei candidati alle funzioni strumentali – In presenza di candidature più numerose rispetto ai posti assegnati e previsti dal Collegio dei Docenti, i candidati esporranno il loro progetto al Collegio che, ridandogli l’autorità che gli è consona, voterà in maniera democratica. 12 FUNZIONI STRUMENTALI AREA n° 1 GESTIONE DEL P.O.F. AREA n° 2 GESTIONE PON AREA n° 3 GRUPPO H e DSA AREA n ° 4 SOSTEGNO AI DOCENTI AREA n° 5 VIAGGI e VISITE GUIDATE AREA n° 6 RECUPERO e ORIENTAMENTO AREA n° 7 SUPPORTI INFORMATICI 13 COMPITI ASSEGNATI ALLE SETTE AREE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1: GESTIONE DEL POF, AGGIORNAMENTO DOCENTI E RELATIVI RAPPORTI CON ENTI ESTERNI con i seguenti compiti: - presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013; - illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori; - curare la realizzazione didattica del POF vigente con attività di monitoraggio, controllo e raccolta dei risultati ed eventualmente modificarlo; - raccogliere le varie proposte dai consigli di classe, dai dipartimenti disciplinari e dal Collegio dei Docenti per il POF 2014-2015; - elaborare una bozza del POF 2014-2015 da sottoporre all’approvazione degli OO.CC; - procedere alla stesura definitiva del documento; - procedere ad un’autovalutazione d’Istituto mediante questionari da sottoporre al personale e all’utenza; - elaborare e tabulare i risultati dei questionari e sottoporli illustrarli al Collegio dei Docenti; - organizzare e coordinare eventuali iniziative di aggiornamento dei Docenti; - curare i rapporti con Enti Pubblici o Aziende per la realizzazione di progetti formativi. AREA 2: GESTIONE DEI PON FSE/FESR con i seguenti compiti: - presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013; - illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori; - monitorare costantemente la piattaforma dei Fondi Strutturali e informare la Dirigenza di nuovi bandi; - curare la presentazione delle candidature dei nuovi bandi, eventualmente deliberati dagli OO.CC., mediante inserimento dei dati in piattaforma AREA 3: GESTIONE GRUPPO H E DSA con i seguenti compiti: - presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013; - illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori; - rilevare dall’ organico alunni la presenza di soggetti diversamente abili e con DSA; - esaminare la documentazione in possesso dell’ Istituto; - tenere rapporti con le famiglie e con gli EE. LL.; - curare l’organizzazione degli incontri GLH con gli esperti esterni; - coordinare le programmazioni dei vari Docenti di sostegno; - raccordarsi costantemente con i Consigli di Classe ; - rilevare mediante prove documentabili l’eventuale evoluzione cognitiva degli alunni; - compiere il monitoraggio delle attività realizzate. 14 AREA 4: SUPPORTO DIDATTICO DOCENTI, COORDINAMENTO DIPARTIMENTI, PROVE INVALSI con i seguenti compiti: DEI - presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013; - illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori; - approntare modelli per produrre materiali didattici (programmazioni, griglie di valutazione, certificazione delle competenze, documento didattico per Esami di Stato, ecc.); - coordinare le attività dei dipartimenti nella produzione dei materiali didattici di cui sopra; - coordinare il lavoro dei somministratori delle prove INVALSI; - coordinare il lavoro dei Docenti incaricati della registrazione delle risposte delle prove INVALSI; - reperire la restituzione dei risultati delle prove stesse e analizzarne i dati. AREA 5: VIAGGI D’ISTRUZIONE ITALIA E ESTERO, VISITE GUIDATE con i seguenti compiti: - presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013; - illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori; - raccogliere ed esaminare le delibere adottate dai singoli consigli di classe circa le uscite didattiche; - verificare la disponibilità degli accompagnatori e la coerenza dell’ uscita con la programmazione di classe; - individuare le agenzie di viaggio basandosi anche sull’esperienza pregressa dell’istituto; - chiedere alle ditte i relativi preventivi; - relazionare alla giunta esecutiva sui preventivi pervenuti; - contattare enti esterni per la realizzazione dell’ uscita; - compiere il monitoraggio dei viaggi effettuati sulla base delle relazioni fornite dai docenti responsabili dei gruppi di viaggio e delle valutazioni espresse dagli studenti. AREA 6: CORSI DI RECUPERO, ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN USCITA con i seguenti compiti: - presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013; - illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori; - rilevare gli alunni da avviare ai corsi di recupero intermedi ed estivi; - formare i gruppi e assegnare la Docenza agli stessi; - monitorare i risultati; - tenere rapporti con le scuole medie per attività di continuità didattica; - curare la promozione d’istituto mediante conferenze informative e divulgazione di materiale nelle scuole medie; - accompagnare i genitori nelle visite al Liceo, nei vari plessi, previa pianificazione delle visite con relativa informativa ai docenti dell’istituto. - organizzare incontri informativi presso le facoltà universitarie più corrispondenti al corso di studi del liceo scientifico; - curare la divulgazione di materiali informativi; - promuovere esercitazioni sui test preliminari e di ammissione alle varie facoltà. 15 AREA 7: SITO WEB E SISTEMI INFORMATICI A SUPPORTO DELLA DIDATTICA, DIREZIONE DEI LABORATORI MULTIMEDIALI con i seguenti compiti: - presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013; - illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori; - aggiornare periodicamente il sito WEB d’Istituto; - immettere in rete files riguardanti la vita organizzativa e didattica dell'Istituto (es. verbali OO.CC. avvisi a Docenti, alunni e genitori, materiale didattico, ecc.). - fornire supporto ai Docenti nell’uso del portale per il registro di classe, personale e per gli scrutini; - curare i laboratori multimediali circa l’uso da parte delle classi, la segnalazione di guasti, l’acquisto di materiali; - collaborare con l’ altro Docente responsabile delle azioni. 16 PARTE SECONDA 17 OFFERTA FORMATIVA Attività curricolari e corsi di studio Nell’I.S.I.S. Gandhi di Casoria sono attualmente attive sezioni di Liceo Classico, sezioni di Liceo Scientifico tradizionale, di Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e di Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale. Il funzionamento della scuola prevede lo svolgimento delle attività curriculari nel corso della mattinata, con un orario articolato in moduli orari di 60 minuti, a partire dalle ore 8.10. Il monte orario settimanale è suddiviso su sei giorni. Diamo qui di seguito il quadro orario delle discipline per ciascuno dei suddetti corsi di studio, articolati nel primo biennio, in funzione del D.P.R. 89/2010, relativo al nuovo ordinamento dei Licei, e nel triennio secondo la precedente normativa. NUOVI QUADRI ORARI A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011 PIANO DEGLI STUDI LICEO CLASSICO DISCIPLINA 1 2 3 4 5 LINGUA E LETTERAT. ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA E CULTURA GRECA LINGUA E CULTURA STRANIERA STORIA STORIA E GEOGRAFIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE NATURALI STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA 4 5 4 3 4 5 4 3 4 4 3 3 3 4 4 3 3 3 4 4 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 1 3 2 2 2 2 2 1 3 2 2 2 2 2 1 TOTALE 3 3 2 2 2 1 2 1 27 27 31 31 31 18 PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO DISCIPLINA 1 2 3 4 5 LINGUA E LETTERAT. ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA E CULTURA STRANIERA STORIA E GEOGRAFIA STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA 4 3 3 3 4 3 3 3 4 3 3 4 3 3 4 3 3 2 3 4 3 3 2 2 1 2 3 4 3 3 2 2 1 2 3 4 3 3 2 2 1 TOTALE 5 2 2 2 2 1 5 2 2 2 2 1 27 27 30 30 30 19 LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA 1 2 3 4 5 LINGUA E LETTERAT. ITALIANA LINGUA E CULTURA STRANIERA STORIA E GEOGRAFIA STORIA FILOSOFIA MATEMATICA INFORMATICA FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA 4 3 3 4 3 3 4 3 4 3 4 3 2 2 4 2 3 5 2 2 1 2 2 4 2 3 5 2 2 1 2 2 4 2 3 5 2 2 1 27 27 30 30 30 TOTALE 20 5 2 2 3 2 2 1 4 2 2 4 2 2 1 PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE DISCIPLINA 1 2 3 4 5 LINGUA E LETTERAT. ITALIANA STORIA E GEOGRAFIA STORIA FILOSOFIA SCIENZE UMANE DIRITTO ECON. POLITICA LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 MATEMATICA FISICA SCIENZE NATURALI STORIA DELL’ ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA 4 3 4 3 4 4 4 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 1 2 2 1 2 2 1 TOTALE 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 1 2 1 27 27 30 30 30 21 OBIETTIVI SPECIFICI PER DISCIPLINE Italiano biennio a) Finalità della disciplina Rafforzare le competenze linguistiche, cioè incrementare la capacità di comprensione e di produzione di testi orali e scritti differenti per contenuti, funzioni e scopi. Avviare alla storicizzazione di un testo. Avviare alla comprensione dei meccanismi generali del linguaggio e delle specifiche particolarità dell’italiano rispetto alle altre lingue studiate (soprattutto il latino). b) Obiettivi Competenze: A. Conoscenza adeguata e uso appropriato delle seguenti competenze tecniche: lessico; ortografia; punteggiatura; strutture morfosintattiche. B. Lettura corretta chiara scorrevole, logica. C. Conoscenza elementare degli strumenti del codice letterario: uso della parola letteraria: linguaggio della prosa e della poesia. Capacità: A. Saper ascoltare: comprendere un discorso anche complesso. B. Saper parlare: definire, descrivere, riferire, spiegare, riassumere, narrare, argomentare utilizzando una terminologia il più possibile precisa e appropriata. C. Saper leggere, cioè comprendere testi di vario genere, dai più semplici gradualmente ai più complessi; avvio alla comprensione del codice letterario. D. Saper scrivere: saper definire, verbalizzare, riassumere, produrre testi propri di carattere descrittivo, narrativo, argomentativo, sempre utilizzando una terminologia il più possibile chiara e precisa. c) Percorsi didattici Contenuti comuni: Ripasso della morfologia, attenzione al lessico (etimologia, storia delle parole), alla punteggiatura. Analisi logica - analisi del periodo (con particolare insistenza sulle congiunzioni). L’importanza dello studio della grammatica italiana è ribadita e condivisa da tutti gli insegnanti di Lettere, del biennio e del triennio, nei suoi aspetti fondamentali – morfologici, logici e sintattici -, non solo come tramite verso la lingua latina ma per realizzare efficacemente gli obiettivi di cui sopra al punto b). Percorsi tematici tratti dai maggiori poemi epici,con particolare attenzione all’Eneide, ed ai Promessi Sposi. Scelta di brani di prosa e di poesia per sviluppare le seguenti tematiche: 1.Elementi di teoria della comunicazione: lingua scritta e parlata (differenze e analogie); i meccanismi soggettivi e oggettivi della costruzione del discorso; il destinatario del messaggio; i mezzi della comunicazione; la tradizione orale e la tradizione scritta. 2.La lingua come espressione: l’uso espressivo individuale, il linguaggio come scelta consapevole. La lingua della letteratura (modulo narrativo e modulo poetico). La comunicazione scientifica. 3.Avviamento alla comprensione della logica interna di un linguaggio: la logica della lingua e la logica del pensiero. 4.La lingua nella sua dimensione storica e nel suo sviluppo in relazione all’evoluzione sociale, politica e culturale. Metodo comune Presentazione e discussione con gli alunni del metodo di lavoro. Introduzione iniziale del corso di studi, con obiettivi contenuti e criteri di valutazione. a) Tipo di lezione Lezioni “frontali” di introduzione di ogni nuovo argomento alternate a discussione comune, a lavori di gruppo e a specifici momenti di approfondimento individuale degli alunni, a seconda delle esigenze del percorso didattico. b) Comunicazione del voto o del giudizio. 22 Il giudizio viene espresso, specie se negativo, per far capire all’alunno in che senso la sua prova va corretta e migliorata. c) Sistema di verifica Orale: interrogazione individuale di tipo tradizionale; interventi dal posto e discussione collettiva. Per quanto riguarda gli interventi dal posto e la partecipazione alla discussione collettiva, ci si riserva di prenderne nota solo se lo si ritenga didatticamente significativo, anche senza quantificare in un voto. Scritta: Temi in classe: composizioni di tipo descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativi e/o analisi dei testi. Durata: dalle due alle tre ore continuative. Test di verifica in relazione ai percorsi didattici (su lessico - morfosintassi - analisi testuale). Durata variabile a seconda della complessità della prova, comunque continuativa. d) Numero delle verifiche per periodo: Orali: almeno due. Scritte: almeno due e) Criteri di valutazione Rigore dell’espressione, competenza lessicale e correttezza grammaticale e sintattica; Pertinenza della risposta alla domanda. Conoscenza dei contenuti. Coerenza logica del discorso. Eventuale capacità di rielaborazione personale (con ampliamenti e collegamenti anche interdisciplinari). Originalità di stile. g) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione Prove orali: Sufficiente: conoscenza e utilizzo almeno essenziali del linguaggio che caratterizza la materia; conoscenza non puramente mnemonica dei contenuti; esposizione che risulti abbastanza chiara e coordinata, sia pure con qualche difficoltà e con l’aiuto di domande guida da parte dell’insegnante. Discreto: conoscenza sicura dell’argomento, esposizione corretta e parzialmente autonoma dei contenuti, capacità di operare collegamenti. Buono/Ottimo: conoscenza accurata dei contenuti. Esposizione organica ed autonoma, con l’uso di un linguaggio appropriato. Insufficiente: conoscenza lacunosa e puramente mnemonica; esposizione frammentaria e disorganica; linguaggio impreciso. Gravemente insufficiente: conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti; esposizione confusa e non coerente con le domande; linguaggio improprio. Prove scritte Sufficiente: sostanziale correttezza morfosintattica e ortografica ed uso corretto della punteggiatura, anche senza una precisa competenza lessicale. Rispondenza dello svolgimento all’assunto. Contenuto, anche se non approfondito, chiaramente articolato. Discreto: correttezza morfosintattica e ortografica ed uso corretto della punteggiatura. Contenuto adeguato. Struttura del testo prodotto articolata e coerente. Adeguata competenza lessicale. Buono/Ottimo: correttezza morfosintattica e ortografica ed uso corretto della punteggiatura. Contenuto adeguato. Struttura del testo prodotto articolata e coerente. . Buona competenza lessicale. Originalità di pensiero e di espressione, ampliamento degli orizzonti del discorso. Insufficiente: scarsa competenza ortografica e morfosintattica(alcuni errori); parziale non pertinenza dello svolgimento all’assunto; povertà di contenuto; scarsa coerenza logica. Gravemente insufficiente: mancanza di competenza ortografica e morfosintattica (troppi e gravi errori). Totale non pertinenza all’assunto e/o contenuto estremamente povero. Incoerenza di articolazione interna. 23 ITALIANO triennio a) Finalità della disciplina Uso chiaro, corretto, consapevole della lingua nel parlare e nello scrivere. Abitudine a leggere, accostandosi in modo ragionato e consapevole alla produzione letteraria, contemporanea e no, italiana e straniera. Comprensione dei meccanismi che stanno alla base della produzione letteraria e del loro evolversi con l'evolversi della società e della storia. b) Obiettivi Competenze Conoscenza consapevole e articolata dei meccanismi della lingua scritta e parlata e del suo evolversi nel tempo. Abilità nell'uso della terminologia specifica. Conoscenza delle linee fondamentali della storia letteraria italiana, degli autori e dei testi anche stranieri - che più hanno inciso nella nostra tradizione culturale. Conoscenza e comprensione del fenomeno letterario in quanto tale e del fenomeno letterario in un contesto pluridisciplinare. Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo ed efficace. Capacità Capacità di esprimersi con chiarezza e consapevolezza sia nello scrivere che nel parlare. Capacità di analizzare un testo nei suoi diversi aspetti. c) Percorsi didattici Contenuti comuni: I percorsi didattici, come scelta di generi, autori, testi da affrontare, sono legati alle scelte dei singoli docenti, fatte sulla base dell'indirizzo disciplinare e interdisciplinare deciso per ogni singolo anno scolastico, degli interessi della classe, delle questioni scaturite nel corso del lavoro, dei temi di riflessione sollevati dall'attualità, con attenzione però ai seguenti contenuti: 1. Riflessione sulla lingua: lingua scritta e lingua parlata; la lingua nella sua dimensione storica; la lingua come espressione: lettura e ricezione del livello poetico del linguaggio. 2. Riflessione sulla letteratura: linee fondamentali di storia della letteratura; lettura e comprensione dei testi letterari. Nel corso della programmazione annuale i docenti si accordano su temi comuni e su un programma di massima comune a tutti. Metodo comune: A. Presentazione agli alunni del metodo di lavoro B. Sistema di verifica: Scritta: almeno due prove scritte. Le prove proposte devono attenersi alla tipologia dell’Esame di Stato. Orale: Nel corso di ogni periodo sono verificate le competenze e le capacità di cui al punto b). Al fine di attribuire il voto orale sono previste: per il primo periodo, almeno due verifiche sotto forma di colloquio accompagnata da prove di vario tipo; per il secondo periodo, almeno due verifiche orali e altre prove di vario tipo. I giudizi e i voti sono formalizzati in base alle diverse capacità riscontrate e sono sempre comunicati e chiariti sulla base dei criteri di valutazione stabiliti; sono rilevate con chiarezza lacune e carenze e sono suggeriti percorsi e metodi per migliorare. d) Criteri di valutazione Prove scritte: capacità di mettere a fuoco l'argomento; coerenza interna del discorso; capacità di analisi ragionata e argomentata; capacità di sviluppare un discorso personale e autonomo; correttezza della sintassi, del lessico, dell'ortografia. 24 Prove orali: correttezza nell'esposizione e rigore terminologico; capacità di mettere a fuoco l'argomento; comprensione e rielaborazione corretta dei dati acquisiti; capacità di sintesi personale. LATINO biennio a) Finalità della disciplina: 1. Riflessione e acquisizione di capacità logiche in relazione al fenomeno linguistico. 2. Acquisizione di capacità critiche su fatti culturali “diversi” dal contemporaneo. b)Obiettivi: Competenze: Conoscenza delle strutture morfo - sintattiche della lingua latina; comprensione della loro strutturazione logica in un rapporto con la lingua italiana e la lingua straniera moderna studiata in modo da cogliere somiglianze e diversità. Individuazione di alcuni rapporti di derivazione lessicale dal latino all’italiano. Conoscenza critica di alcuni aspetti della cultura latina in relazione agli argomenti e ai temi trattati in altre discipline. Capacità: 1.Capacità di riconoscimento delle strutture morfologico-sintattiche di un periodo semplice. 2.Capacità di tradurre, cioè di comprendere un testo latino e renderlo con la massima precisione possibile con corrette strutture linguistiche italiane e scelte lessicali adeguate. c) Percorsi didattici Contenuti comuni: A. Aspetto linguistico e morfo – sintattico: I - fonetica; II - morfo - sintassi: verbo, sostantivo, aggettivo, pronome, preposizione, avverbio, congiunzione - strutture basilari della sintassi della proposizione e del periodo. III - lessico: acquisizione di un lessico di base anche in relazione ai rapporti etimologici con la lingua italiana. B. Aspetto storico culturale: lettura, analisi,traduzione, comprensione di testi di autori vari scelti secondo il criterio della gradualità in relazione alle capacità degli studenti e secondo il criterio della rispondenza all’obiettivo dell’acquisizione critica,in relazione al discorso storico/culturale. Metodo comune: a) Presentazione e discussione con gli alunni del metodo di lavoro. Esplicitazione dei problemi e nodi da affrontare nello studio e motivazione delle scelte di alcuni contenuti piuttosto che di altri; discussione sulle finalità dell’insegnamento del latino e sugli obbiettivi da raggiungere. b) Tipo di lezione: lezioni “frontali” di introduzione di ogni nuovo argomento con riferimento al libro di testo ed esercitazioni collettive. c) Comunicazione del voto o del giudizio: il voto, ma soprattutto il giudizio,vanno sempre comunicati e chiariti sulla base dei criteri di valutazione stabiliti. Vanno rilevate con chiarezza lacune e carenze e vanno suggeriti percorsi e metodi per migliorare. d) Sistema di verifica: Orale: Esercizi di tipo diverso (flessione, riconoscimento di forme, etc.). Analisi e traduzione di frasi su cui l’alunno ha già lavorato e a prima vista. Analisi, traduzione e riflessione su brani di autore. Test di diverso tipo secondo ciò che si intende verificare (esercizi su forme verbali o nominali, lessico, 25 esercizi di traduzione di frasi più o meno complesse di brani). Per gli interventi dal posto e la partecipazione alla discussione collettiva, ci si riserva di prendere nota solo se lo si ritenga didatticamente significativo, anche senza quantificare in un voto. Scritta: Versione dal latino di un brano anche adattato (eventualmente versione di frasi o test di valutazione morfo-sintattica per i compiti del 1° quadrimestre della classe 1°). Durata due ore continuative. e) Numero delle verifiche per periodo: Orali: almeno due. Test: in numero variabile secondo le esigenze di verifica di versione. Scritte: tre per periodo (eventualmente due il primo periodo della classe 1°) e) Criteri di valutazione Prove orali: capacità di lettura; capacità di traduzione a prima vista e conoscenza del lessico; conoscenza delle strutture morfo-sintattiche di base; rigore nell’analisi; pertinenza delle risposte alle domande; completezza della risposta (conoscenza dei contenuti) Prove scritte: comprensione sostanziale del testo; conoscenza delle strutture morfosintattiche di base; precisione nella comprensione e nella resa del lessico; capacità di tradurre in italiano corretto e chiaramente corrispondente al testo. e) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione Prove orali Sufficiente: lettura sostanzialmente corretta. Conoscenza delle strutture morfo - sintattiche di base. Capacità di riproporre, pur con qualche incertezza,l’analisi dei testi già affrontati in classe. Discreto: lettura corretta. Conoscenza sicura delle strutture morfo - sintattiche di base. Capacità di riproporre con una certa sicurezza l’analisi dei testi già affrontati in classe. Capacità di analisi e di riflessione sul lessico. Capacità di inserire il testo in un contesto. Buono/Ottimo: lettura corretta, chiara, ragionata. Conoscenza sicura delle strutture morfo - sintattiche. Capacità di riproporre con autonomia l’analisi dei testi già affrontati in classe. Capacità di contestualizzare e di proporre interpretazioni personali. Capacità di tradurre a prima vista. Insufficiente: lettura incerta e imprecisa. Scarsa conoscenza delle strutture morfosintattiche di base. Risposte incerte, approssimative o puramente mnemoniche relativamente ai testi già affrontati. Gravemente insufficiente: lettura gravemente scorretta. Gravi carenze nella conoscenza delle strutture morfo - sintattiche di base. Incapacità di seguire una precisa struttura logica nel riproporre l’analisi dei testi già affrontati in classe. Prove scritte Sufficiente: comprensione sostanziale del testo,pur in presenza di fraintendimenti. Capacità di tradurre il modo sostanzialmente corretto anche se con qualche incertezza e meccanicità e senza attenzione particolare al lessico e alla scioltezza dell’espressione italiana. Discreto: comprensione del testo, pur in presenza di qualche incertezza. Capacità di tradurre in modo corretto con attenzione alle scelte lessicali e morfo - sintattiche. Buono/Ottimo: comprensione articolata del testo. Capacità di tradurre in modo chiaro e corrispondente, con attenzione puntuale alle scelte lessicali e morfo - sintattiche e/o fornendone un’interpretazione personale. Insufficiente: il testo non è stato sostanzialmente compreso. La traduzione è puramente meccanica e ci sono errori che denotano carenze nelle conoscenze morfo - sintattiche di base. Gravemente Insufficiente: il testo è stato gravemente frainteso e la traduzione è priva di struttura logica. 26 LATINO triennio a) Finalità della disciplina Comprensione di un patrimonio linguistico-storico-culturale che sta alla base della tradizione della civiltà occidentale. Consapevolezza della dimensione sovranazionale del latino e della sua continuità nei secoli. Occasione di riflessione generale sulla struttura delle lingue e acquisizione di capacità logico-lessicali linguistiche. Sviluppo della capacità di tradurre, cioè di produrre un testo che esprima in modo corretto e con precisione un testo di lingua diversa. b) Obiettivi Competenze Conoscenza approfondita del pensiero degli autori più significativi della cultura latina e della loro incidenza nella nostra tradizione culturale. Conoscenza diretta di alcuni testi scelti in funzione dei singoli percorsi didattici. Conoscenza delle diversità dei generi e delle peculiarità stilistiche fondamentali della tradizione classica. Conoscenza delle caratteristiche della metrica classica. Capacità Riconoscimento delle strutture morfo-logico-sintattiche di un periodo complesso. Lettura chiara e corretta di un qualsiasi testo latino; lettura metrica dell'esametro. Capacità di tradurre dalla lingua latina alla lingua italiana in modo corretto e chiaramente corrispondente. c) Percorsi didattici Contenuti comuni: I percorsi didattici, come scelta di generi, autori, testi da affrontare, sono legati alle scelte dei singoli docenti, fatte sulla base dell'indirizzo disciplinare e interdisciplinare deciso per ogni singolo anno scolastico, degli interessi della classe, delle questioni scaturite nel corso del lavoro; con attenzione, però, ai seguenti contenuti: riflessione sulle strutture morfo-sintattiche della lingua latina e sulla costruzione della proposizione e del periodo; contestualizzazione degli autori e dei testi nell'ambito dello studio della storia della letteratura latina;. Metodo comune: A. Presentazione agli alunni del metodo di lavoro. B. Sistema di verifica: Scritta: Al fine di attribuire il voto scritto sono previste: per il primo periodo, almeno due prove scritte dal latino che richiedano la traduzione di testi latini; eventuali altre prove di diversa tipologia a discrezione dell'insegnante per il secondo periodo, almeno due prove scritte dal latino che richiedano la traduzione di testi latini; eventuali altre prove di diversa tipologia a discrezione dell'insegnante Orale: Ai fini dell'attribuzione del voto orale si prevedono verifiche sia orali che scritte di vario tipo. Giudizi e voti sono formalizzati in base alle diverse capacità riscontrate e sono sempre comunicati e motivati sulla base dei criteri di valutazione stabiliti; sono rilevate con chiarezza lacune e carenze e sono suggeriti percorsi e metodi per migliorare il rendimento. d) Criteri di valutazione Prove scritte: capacità di tradurre in modo corretto e chiaramente corrispondente; 27 individuazione e traduzione delle strutture morfosintattiche; precisione nella comprensione e nella resa del lessico. Prove orali: capacità di mettere a fuoco l'argomento; conoscenza delle strutture morfo-sintattiche; capacità di analisi; capacità di contestualizzare; capacità di lettura, anche metrica. LATINO E GRECO - BIENNIO 1) apprendimento graduale degli aspetti fonetici, morfologici, sintattici e lessicali delle lingue latina e greca; 2) conoscenza delle principali norme che identificano la continuità storica tra lingue latina e greca e lingua italiana; 3) consapevolezza della persistenza di aspetti vari della cultura antica nel mondo attuale; 4) capacità di utilizzare il vocabolario per tradurre in lingua italiana testi di difficoltà graduata, e di interpretare il testo originale per renderlo in forma italiana corretta. LATINO E GRECO - TRIENNIO 1) rafforzamento delle competenze linguistiche specifiche, morfologiche e sintattiche, nel raffronto continuo con la lingua italiana, e delle capacità espositive; 2) rafforzamento della capacità di comprendere il messaggio di un testo in lingua latina o greca, di tradurlo in forma italiana corretta e di restituirne e/o rielaborarne i contenuti; 3) sviluppo della sensibilità culturale in genere, della creatività, delle capacità intuitive, logico-critiche, di riflessione e di orientamento, attraverso la discussione delle diverse problematiche storico-letterarie. 4) conoscenza dei grandi movimenti culturali, dei più importanti autori e delle opere principali della letteratura latina e greca, inquadrati nel proprio mondo culturale, politico e sociale, raffrontati con la cultura delle età successive e della nostra epoca. 5) analisi e comprensione dei rapporti tra mondo classico e mondo moderno, tra letteratura latina e greca e letteratura italiana, tra cultura umanistica e cultura scientifica. STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA - BIENNIO 1) capacità di esporre gli eventi storici con giusti criteri di selezione e con appropriata articolazione logico-sequenziale; 2) acquisizione del linguaggio specifico 3) educazione alla lettura e all'uso di atlanti, fonti e documenti; 4) conoscenza e consapevolezza delle strutture e delle istituzioni dello Stato, dei diritti e doveri dei cittadini, della necessità della partecipazione civile GEOGRAFIA - BIENNIO 1) Conoscenza delle principali caratteristiche fisiche e dei problemi economico-sociali e politici delle varie regioni del mondo; 2) acquisizione del linguaggio specifico e della capacità di utilizzare carte, fonti e documentazione varia; 3) conoscenza delle principali problematiche relative alla geografia umana e alla globalizzazione. STORIA E FILOSOFIA - TRIENNIO 1) acquisizione di una mentalità storica nell’affrontare il presente e di un atteggiamento attivo nei confronti del passato; 2) conoscenza relativa alla civiltà europea; 3) valida metodologia della ricerca; 4) maturazione delle capacità linguistiche; 28 5) analisi dei fenomeni storici e delle varie correnti filosofiche nonché del pensiero dei Filosofi studiati lungo il corso dell’anno; 6) sviluppo delle capacità critiche, di analisi e di sintesi. MATEMATICA - BIENNIO – TRIENNIO 1) capacità di sintesi, di analisi, di valutazione; 2) capacità critica al fine di orientarsi nella vita quotidiana; 3) capacità intuitive e logiche; 4) acquisizione del linguaggio specifico; 5) capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. FISICA – TRIENNIO CLASSICO E SCIENTIFICO; BIENNIO – TRIENNIO SCIENZE SOCIALI 1) capacità di analisi e di collegamento; 2) comprensione di una visione quanto più possibile organica della realtà fisica; 3) comprensione di metodi e procedimenti dell'indagine scientifica; 4) consapevolezza delle potenzialità dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche. SCIENZE NATURALI CHIMICA E GEOGRAFIA ASTRONOMICA TRIENNIO Liceo classico: Conoscenza dei processi chimici e biologici; Conoscenza della struttura del nostro pianeta, del sistema solare e dell’universo. Liceo Scientifico Conoscenza dei processi chimici e biologici; Conoscenza della struttura del nostro pianeta, dell’universo. del sistema solare e SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA - BIENNIO DELLE SCIENZE SOCIALI Rafforzamento del metodo scientifico d’indagine attraverso lo studio dei fenomeni chimico-fisici, biologici e della natura in generale Uso appropriato dei linguaggi e dei modi di operare delle scienze Formazione di una corretta coscienza ecologica attraverso lo studio critico dei rapporti tra progresso scientifico, ambiente e società SCIENZE SPERIMENTALI – TRIENNIO SCIENZE SOCIALI Acquisizione di una visione della natura e delle attività umane fondata sul rigore critico e sulla coerenza che caratterizzano il metodo scientifico. Attuazione di progetti nell’ambito dell’ ” area di progetto” la cui realizzazione è l’indispensabile momento di sintesi della metodologia multidisciplinare. DIRITTO ED ECONOMIA (SCIENZE SOCIALI) Studio dei nessi essenziali tra:società ed ambiente, società e sistemi di produzione, società e forme di governo , cultura e comunicazione. LINGUAGGI MULTIMEDIALI Studio delle nuove tecnologie dell’informazione e loro utilizzazione per operazioni e processi al fine di potenziare le capacità dello studente, facilitarne l’apprendimento e contribuire alla formazione di una cittadinanza critica e responsabile anche attraverso l’esercizio della discussione democratica e il dibattito di temi socialmente rilevanti 29 INGLESE -BIENNIO Sviluppo delle capacità di 1) interagire in situazioni comunicative; 2) comprendere e rielaborare autonomamente il significato, globale e analitico, di testi scritti di varia natura; 3) produrre composizioni scritte più o meno guidate, quali lettere, riassunti, questionari, note, descrizioni, narrazioni. INGLESE -TRIENNIO Sviluppo delle capacità di 1) interagire in situazioni comunicative; 2) comprendere e rielaborare autonomamente il significato, globale e analitico, di testi scritti di varia natura; 3) produrre composizioni scritte di vario tipo, quali riassunti descrizioni, narrazioni, commenti ecc.; 4) relazionare, oralmente e per iscritto, su argomenti storico-letterari relativi al periodo studiato; 5) operare analisi testuali su brani letterari scelti tra i più rappresentativi del periodo in questione, esercitando le abilità critiche e rielaborative. FRANCESE –BIENNIO (SCIENZE SOCIALI) Sviluppo delle capacità di 1) interagire in situazioni comunicative; 2) comprendere e rielaborare autonomamente il significato, globale e analitico, di testi scritti di varia natura; 3) produrre composizioni scritte più o meno guidate, quali lettere, riassunti, questionari, note, descrizioni, narrazioni. FRANCESE –TRIENNIO (SCIENZE SOCIALI) Sviluppo delle capacità di 1) interagire in situazioni comunicative; 2) comprendere e rielaborare autonomamente il significato, globale e analitico, di testi scritti di varia natura; 3) produrre composizioni scritte di vario tipo, quali riassunti descrizioni, narrazioni, commenti ecc.; 4) relazionare, oralmente e per iscritto, su argomenti storico-letterari relativi al periodo studiato; 5) operare analisi testuali su brani letterari scelti tra i più rappresentativi del periodo in questione, esercitando le abilità critiche e rielaborative. STORIA DELL’ARTE – TRIENNIO 1) saper individuare le varie tipologie di arte e riconoscerne le motivazioni, le caratteristiche, le finalità; 2) conoscenza dei principali termini specifici del lessico storico-artistico; 3) utilizzazione e appropriazione del linguaggio tecnico , artistico e architettonico specifico; 4) confronto tra eventi storici, sociali, politici e artistici; 5) distinguere le problematiche affrontate dai diversi artisti; 6) consapevolezza del valore di civiltà dei beni storico-artistici e della loro conservazione. 30 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (LICEO SCIENTIFICO): I anno. Collegamento e riepilogo dell'insegnamento inferiore, cenni riassuntivi delle teorie su cui si basano le rappresentazioni dei corpi in proiezione ortogonale e in proiezione assonometrica o in veduta prospettica, e della determinazione delle ombre proprie e portate. Esame visivo e storico dei principali monumenti, che sono come le pietre miliari del cammino dell'umanità nella sua volontà costruttiva. II anno: riproduzione grafica di elementi architettonici e scultorei dell’arte antica; III anno: riproduzione grafica di elementi architettonici e scultorei dell’arte medievale e del primo rinascimento; IV anno: riproduzione grafica di elementi architettonici e scultorei dell’arte rinascimentale, barocca e settecentesca. V anno: riproduzione grafica di elementi architettonici e scultorei dell’arte ottocentesca e novecentesca. EDUCAZIONE MOTORIA BIENNIO- TRIENNIO Nei cinque anni del corso di studi del liceo classico, scientifico e delle scienze sociali, le attività didattiche di educazione fisica consisteranno in esercizi ginnici volti a ottenere negli alunni: 1) potenziamento fisiologico; 2) rielaborazione degli schemi motori; 3) consolidamento del carattere; 4) sviluppo della socialità e del senso civico; 5) conoscenza e pratica delle attività sportive; 6) conoscenza dei fondamenti della tutela della salute e prevenzione degli infortuni SCIENZE SOCIALI – TRIENNIO IV anno: lettura del territorio; approfondimento dei grandi temi del settore: la mente, la comunicazione, la società, il rapporto politica-economia-giustizia, il tempo e le trasformazione evolutive, le condizioni di vita, l’individuo nella vita sociale, la formazione, la cultura, popolazione ed ambiente; V anno: strumenti di lettura del territorio; rilevazione dei bisogni; raccolta dei dati, analisi e sintesi dei fenomeni sociologici. RELIGIONE – BIENNIO E TRIENNIO Biennio: 1) Conoscenza del "fatto religioso"; conoscenza degli elementi essenziali della tradizione giudaico-cristiana; conoscenza delle fonti scritturali dell'Antico e del Nuovo testamento in particolare dei Vangeli; conoscenza delle caratteristiche peculiari del Dio di Gesù, ricavate attraverso la vicenda storica, il messaggio e l'opera redentrice di Cristo. Triennio: Conoscenza della nascita e delle linee di sviluppo del Cristianesimo, della storia della Chiesa dalle origini al Concilio Ecumenico Vaticano II; conoscenza dei segni della Fede: i Sacramenti; Analisi e confronto del rapporto: Bibbia-Scienza, Bibbia-Storia; Vivere secondo la Morale Cattolica: apertura e confronto con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni. MUSICA – TRIENNIO SCIENZE SOCIALI Acquisizione delle basi dei linguaggi musicali sia sul piano teorico, sia sul piano applicativo; Conoscenza della storia della musica nel suo sviluppo, dall’età antica ai giorni nostri. 31 Saranno i singoli docenti e i consigli di classe e di dipartimento, nella loro autonomia, a definire in dettaglio la programmazione, sulla base della situazione di partenza della classe. Per tutte le classi e le discipline sono previsti: Attività multidisciplinari e/o interdisciplinari, secondo le scelte dei singoli Consigli di Classe e attraverso la progettazione di moduli specifici. Esercitazioni scritte, in particolare sui nuovi tipi di scritture. Traduzioni dalle lingue antiche e moderne. Analisi testuali. Metodi critici. Visioni di proiezioni. Somministrazione di test. Esercitazioni specifiche in preparazione all'Esame di Stato. 32 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Al momento attuale l’integrazione degli alunni diversamente abili nelle scuole pubbliche si può ritenere una realtà diffusa nella cultura e nei valori, un diritto certo, sancito da una legislazione complessa e all’avanguardia. Nello specifico la materia è ordinata dalla leggequadro n°104 del 1992, che ha dato organicità ad un corpo di norme che regolano la vita del disabile nei suoi vari aspetti, tra i quali la scuola. Tali norme individuano come obiettivo prioritario “lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” (legge 104/92). Da questa disposizione discende l’obbligo della scuola di permettere e di facilitare la frequenza scolastica del soggetto con disabilità, oltre che di favorirne l’acquisizione di competenze specifiche e non, tese alla promozione e allo sviluppo della sua crescita culturale e personale. L'offerta formativa, per gli alunni diversamente abili si rivela un aspetto molto importante e delicato di fronte al fatto di riconoscere uguali diritti nell’istruzione delle persone disabili. Pertanto per questo complesso e delicato tema dell'integrazione-inclusione nella nostra scuola, il Collegio dei docenti ha ritenuto di individuare una figura strumentale con il compito di coordinare tutte le attività tenuto conto delle seguenti linee guida: Definire nell’ambito del Consiglio di classe, su indicazione del docente di Sostegno e degli operatori dell’ASL, il Piano Educativo Individualizzato (PEI). Impostare l'insegnamento del docente specializzato come intervento condotto sinergicamente dal docente di Sostegno e dagli altri docenti del C.d.C. al fine di superare o di arginare, ove possibile, le difficoltà evidenziate dal singolo allievo. Promuovere l’autonomia personale dell’alunno in situazione di handicap sviluppandone e potenziandone le capacità espressive e la motivazione alla vita di relazione. Concordare e calibrare con i docenti di classe le attività curricolari in base alle disabilità degli alunni. Superare in un'ottica prospettica, didatticamente più ampia, la tradizionale delega che vuole il docente di Sostegno unico affidatario dell'allievo diversamente abile. Attuare i cosiddetti progetti "integrati” curriculari ed extracurriculari che prevedono il coinvolgimento di alunni diversamente abili e non con la collaborazione di docenti di classe e di Sostegno. Strutturare in maniera sistematica e continuativa tutto il percorso formativo dell'allievo diversamente abile. In particolare, per ogni alunno diversamente abile, il lavoro viene svolto in varie fasi sempre in cooperazione tra docenti curriculari e di Sostegno, secondo quanto previsto dalle “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilita” (Nota MIUR, Prot. n° 4274 del 04/08/2009) al fine di garantire il diritto allo studio. Per la valutazione degli alunni diversamente abili si fa esplicito riferimento all’ Art.9 del DPR 122/09; 33 PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI Le programmazioni di dipartimento sono lo strumento progettuale delle attività didattico-formative e definiscono finalità ed obiettivi generali delle singole discipline referenti ad un ambito culturale, oltre che gli obiettivi specifici di ciascun curricolo disciplinare per ciascun anno di corso. Tali programmazioni rappresentano la guida per tutti i docenti per le progettazioni individuali, e definiscono principi e modalità che assicurino da un lato la trasparenza delle scelte programmatiche e metodologiche, dall’altro l’omogeneità dell’offerta formativa, pur nella libertà d’insegnamento di ciascun docente. In allegato nell’appendici si potrà visionare lo schema di programmazione dipartimentale utilizzato dall’a.s. 2013/14. DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LE CLASSI QUINTE (DEL 15 MAGGIO) Obiettivi raggiunti (con riferimento a quelli effettivamente e mediamente raggiunti nella classe – relazione a cura del Coordinatore del consiglio di classe) Conoscenze; Competenze. Contenuti (sviluppati secondo la scansione quadrimestrale) Disciplinari; Pluridisciplinari. Attività per l’arricchimento dell’offerta formativa Curriculari (es. Attività Orientamento Educazione alla salute etc.); Extracurriculari (es. Visite guidate, viaggi di istruzione, progetti integrativi). Metodi di insegnamento (tipologia di lezione, attività di recupero, potenziamento etc.) Strumenti (laboratori, tecnologie, materiali didattici, tests, etc.) Tipologia delle verifiche svolte (non strutturate, semistrutturate, strutturate) Criteri di Valutazione Assoluti - Relativi - Personali Indicatori adottati per la valutazione (partecipazione, impegno, metodo di studio, interesse, etc.) Lavoro svolto in funzione del nuovo esame di stato (in termini sia di nuove tipologie di prove, sia di correlazioni interdisciplinari, sia di simulazione di prove d’esame) Tipologia/e di terza prova adottata/e ( allegare i testi delle prove simulate) 34 LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI L’I.S.I.S. Gandhi considera il momento della verifica e della valutazione come un punto cardine del processo formativo e come il risultato della dialettica fra l'autonomia e la specificità del Consiglio di Classe e il Collegio dei Docenti, che con l'elaborazione di propri criteri generali deve assolvere al compito di offrire un orientamento chiaro ed unitario ai diversi Consigli di Classe e deve assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione. Le scelte del Collegio dei Docenti si muovono nel rispetto degli indirizzi psicopedagogici e della normativa vigente (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169), e tengono conto della finalità prioritaria dell’azione scolastica di favorire il successo scolastico inteso come qualità della formazione spendibile nel futuro universitario e professionale degli studenti. Come previsto dalla normativa e tenendo conto dei criteri di valutazione dell’Esame di Stato, la valutazione delle prove deve avvalersi dell’intera scala dei voti dall’1 al 10. La valutazione complessiva deve tenere in debito conto i molteplici aspetti che concorrono sia alla crescita educativa e relazionale sia alla formazione cognitivoculturale. Oltre alla valutazione delle prove, in particolare si considerano: 1) l’atteggiamento dello studente sul piano dell’attenzione e della partecipazione; 2) la profondità, la continuità, il metodo nello studio personale; 3) il contributo critico, anche in sede di discussione e correzione delle prove. Per la valutazione degli alunni diversamente abili si fa esplicito riferimento all’Art.9 del DPR 122/09. Per la valutazione degli alunni con Disturbo Specifico dell’apprendimento (DSA) si fa esplicito riferimento alla Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e alle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento allegate al D.M. 12 luglio 2011. La valutazione positiva terrà conto della soglia minima di frequenza e del raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti, ivi incluso il comportamento degli studenti. Sono oggetto di valutazione tutti gli apprendimenti. Nel rispetto della libertà di insegnamento del docente, saranno utilizzate tutte le metodologie di verifica che risultano coerenti con il percorso didattico. Ogni studente sarà sottoposto ad un congruo numero di verifiche sia scritte che orali: almeno due compiti scritti a quadrimestre per le materie che prevedono la prova scritta curricolare e non meno di due interrogazioni a quadrimestre supportate eventualmente da verifiche di varia tipologia. Le prove devono essere distribuite periodicamente nel corso dell’attività didattica in modo da assicurare una valutazione continua e costante 35 La valutazione deve tenere conto dei criteri di valutazione definiti in ambito dipartimentale per ciascuna disciplina sulla base delle griglie di valutazione adottate. Tutti i docenti adotteranno, in coerenza con quanto previsto dal Regolamento d’istituto, le misure opportune per non consentire che l’assenteismo sistematico possa rappresentare un grave ostacolo all’attuazione del piano delle verifiche opportunamente predisposto, evitando, in ogni caso, che una sola valutazione sommativa finale possa costituire il principale riferimento per il giudizio complessivo. La comunicazione agli studenti dei risultati delle verifiche, orali e scritte, sarà tempestiva, perché la funzione formativa della verifica non può prescindere da una consapevolezza dell’allievo sugli strumenti e sui livelli di giudizio. La scuola si impegna, altresì, a informare le famiglie circa il processo di apprendimento e la valutazione degli studenti effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico. Al termine dell'anno conclusivo del ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro. Al fine di garantire l’omogeneità dei giudizi nell’ambito della stessa istituzione scolastica, le aree dipartimentali hanno elaborato griglie di valutazione per le verifiche scritte e orali delle singole discipline e per le diverse tipologie delle prove, in modo da offrire anche agli studenti un valido supporto di controllo e di autovalutazione del loro processo di apprendimento. 36 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CONDOTTA Voto in decimi 10 9 8 Indicatori Rispetto del regolamento di Istituto Descrittori Pieno e consapevole Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente Molto corretto Frequenza e puntualità Assidua Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Molto attiva e costruttiva Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Assiduo Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare e serio Ruolo propositivo all’interno della classe Ottimo Rispetto del regolamento di Istituto Pieno Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente Corretto Frequenza e puntualità Regolare Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Attiva e costruttiva Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Regolare Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare e serio Ruolo propositivo all’interno della classe Buono Rispetto del regolamento di Istituto Sostanzialmente adeguato Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente Sostanzialmente corretto Frequenza e puntualità Sostanzialmente regolare Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Adeguata Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Sostanzialmente regolare Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare Ruolo propositivo all’interno della classe Buono 37 7 6 5 Rispetto del regolamento di Istituto Non sempre adeguato Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente Sufficientemente corretto, ma non sempre collaborativo Frequenza e puntualità Non sempre regolare Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Talvolta discontinua Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Non sempre regolare Svolgimento delle consegne scolastiche Non sempre regolare Ruolo propositivo all’interno della classe Sufficiente Rispetto del regolamento di Istituto Non sempre adeguato Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente Accettabile Frequenza e puntualità Saltuaria Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Discontinua Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Irregolare Svolgimento delle consegne scolastiche Discontinuo Ruolo propositivo all’interno della classe Carente Rispetto del regolamento di Istituto Mancato rispetto Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente Gravemente scorretto Frequenza e puntualità Saltuaria Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Completo disinteresse e/o continuo disturbo Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Assente Svolgimento delle consegne scolastiche Disatteso Ruolo propositivo all’interno della classe Inesistente VOTO 5 La condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di uno studente è testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di situazioni negative, individuate nella griglia, quali: a) grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie e sanzione disciplinare; b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare ripetute note in condotta sul registro di classe; c) frequenza alle lezioni inferiore al numero consentito; d) mancata attenzione e disinteresse per le attività scolastiche; e) svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati; f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni; g) comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione. Bastano anche solo cinque delle condizioni sopra descritte a denunciare un profilo gravemente deficitario 38 CRITERI DI VALUTAZIONE Griglia di valutazione per le classi del biennio La seguente griglia indica, schematicamente, la scala di valutazione per il biennio con gli obiettivi cognitivi conoscenza – comprensione ed esposizione – applicazione in riferimento ai livelli, alla corrispondenza livelli – voti e alla esplicitazione dei livelli. Livello 1 2 3 4 Voto 2–3 Conoscenza Comprensione ed esposizione Pressoché nulla Non ha compreso i concetti 4 Frammentaria Ha compreso solo alcuni concetti e li esprime in modo improprio 5 Incompleta e superficiale Ha compreso parzialmente i concetti ma è insicuro nell’espressione Completa ma non approfondita Ha compreso i concetti e li esprime in modo accettabile 6 5 7 Completa 6 8 Completa e approfondita 7 9 - 10 Completa, coordinata e assimilata Ha compreso i concetti e li esprime con sicurezza Ha compreso i concetti e li esprime con padronanza Ha compreso i concetti e li esprime con padronanza riuscendo a relazionarli in contesti interdisciplinari 39 Applicazione Non sa applicare principi, regole e procedure studiate Sa applicare principi, regole e procedure studiate in modo occasionale Sa applicare principi, regole e procedure studiate in modo parziale Sa applicare principi, regole e procedure studiate se guidato Sa applicare principi, regole e procedure senza incertezze Sa applicare principi, regole e procedure con sicurezza ed autonomamente Sa applicare autonomamente e con padronanza principi e procedure in situazioni nuove Griglia di valutazione per le classi del triennio La seguente griglia indica, schematicamente, la scala di valutazione per il triennio con gli obiettivi cognitivi conoscenza – competenza – capacità in riferimento ai livelli, alla corrispondenza livelli – voti e alla esplicitazione dei livelli. Livello Voto Conoscenza Pressoché nulla 1 2–3 2 4 3 4 5 6 5 7 6 8 7 9 - 10 Frammentaria e piuttosto superficiale Competenza Capacità Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori Non è capace di effettuare alcuna analisi e a sintetizzare le conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione Effettua analisi e sintesi solo parziali e imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite. Superficiale e non del tutto completa Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici Esauriente, ma non approfondita Applica le conoscenze acquisiste ed esegue compiti semplici senza fare errori Completa, approfondita e coordinata Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, con qualche imperfezione Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure Completa, approfondita, coordinata, ampliata, personalizzata Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti con apporto autonomo e originale Completa ed approfondita 40 Effettua analisi e sintesi ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce ad effettuare semplici e corrette valutazioni Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite ma con qualche incertezza. Effettua valutazioni autonome parziali Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente Coglie gli elementi di un insieme , stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali ITALIANO – VERIFICA SCRITTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL BIENNIO NOME STUDENTE Indicatori COGNOME Descrittori Voto L’elaborato non risponde alla traccia L’elaborato risponde alla traccia in modo limitato L’elaborato risponde alla traccia nei punti essenziali L’elaborato risponde quasi interamente alla traccia L’elaborato risponde pienamente alla traccia 0 0,5 Conoscenza dell’argomento Inadeguata Parziale Adeguata Discreta Buona 0 0,5 1 1,5 2 Organizzazione del contenuto Inadeguata Disorganica Globalmente organica Quasi del tutto organica Pienamente organica e coerente 0 0.5 1 1.5 2 Pertinenza del contenuto alla traccia CONOSCENZE COMPETENZE 1 1.5 4/10 2 4/10 Uso delle strutture morfosintattiche e lessicali CAPACITA’ Elaborazione critica Inadeguato Scorretto e improprio Parzialmente corretto e appropriato Generalmente corretto e appropriato Pienamente corretto e appropriato 0 0,5 1 1,5 2 Assente/Inadeguata Superficiale e poco articolata Presente e abbastanza articolata Approfondita e articolata Consapevole e originale 0 0,5 1 1,5 2 VOTO ( max 10) 41 2/10 QUESTIONARIO DI GEOSTORIA (TIP. A-B-C) studente nome cognome TIPOLOGIA A: Questionario costituito da 20 domande a risposta chiusa, valutate ciascuna con punti 0,5 per un totale massimo di 10. Storia - Questionario con domande a risposta chiusa RISPOST 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 errata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A corretta 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 11 0 0, 5 12 0 0, 5 13 0 0, 5 14 0 0, 5 15 0 0, 5 16 0 0, 5 17 0 0, 5 18 0 0, 5 19 0 0, 5 20 voto 0 0, 5 TIPOLOGIA B: Questionario costituito da 5 domande a risposta aperta, ciascuna valutata con un massimo di punti 2, per un totale massimo di 10. La valutazione del punteggio per ciascuna domanda si basa sui seguenti indicatori e descrittori GEOSTORIA griglia di valutazione - Questionario con domande aperte indicatori Punti/voto domande n. 1 n. 2 n. 3 n. 4 n.5 descrittori Carente e scorretta 0 Capacità di orientarsi nello spazio e nel Inadeguata tempo 0 Abilità linguistico-tecnica e uso del lessico Inadeguati specifico 0 Assenti e Capacità di mettere in relazione le parti superficiali e rielaborazione personale 0 Totale punti (max 2) VOTO Conoscenza dei contenuti e capacità espositiva Corretta/ chiara 0,5 Autonoma 0,5 Appropriati 0,5 Appropriate e articolate 0,5 TIPOLOGIA C (prova mista): Questionario costituito da domande a risposta chiusa (0,5 punti) e domande a risposta aperta (2 punti), da definire nel numero in funzione di un totale massimo di 10 punti. 42 Griglia per la valutazione delle prove scritte di CHIMICA E FISICA Candidato: ______________________________________ INDICATORI DESCRITTORI Conosce e comprende in modo approfondito i CONOSCENZE contenuti Conosce e comprende Esposizione corretta dei contenuti in modo adeguato i Comprensione e conoscenza dei concetti e/o delle leggi contenuti Conosce in modo scientifiche contenute nella traccia sufficiente i contenuti COMPETENZE Utilizzo del lessico scientifico Interpretazione e utilizzo di formule e procedimenti specifici nel campo scientifico CAPACITA’ Sintesi appropriata LIVELLI 4 3 2 Conosce solo parzialmente i contenuti Non conosce i contenuti richiesti E’ in grado di modellizzare le esperienze scientifiche con l’utilizzo di adeguate strutture matematiche Utilizza ed interpreta le formule ed i procedimenti scientifici in modo adeguato e congruo 1 Evidenzia difficoltà di analisi della realtà scientifica e lievi imprecisioni nell’esposizione 2 Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori formali 1 Analizza gli argomenti richiesti operando sintesi appropriate Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con una minima rielaborazione Procede senza ordine logico TOTALE 2 0 4 3 1 0 / 10 43 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI SCIENZE UMANE (Biennio) INDICATORI Conoscenza e rielaborazione personale dei contenuti disciplinari (Max 3 punti) Pertinenza e completezza delle risposte fornite (Max 2 punti) Competenze espressive e argomentative (Max 2 punti) Uso e padronanza del lessico disciplinare (Max 3 punti) VALUTAZIONE Conoscenze scarse e in gran parte scorrette; Conoscenze superficiali e frammentarie PUNTEGGIO 1 1.5 Conoscenze sufficienti, ma di carattere generale 2 Conoscenze ampie e approfondite. 3 Non pertinente Aderenza parziale Aderenza sufficientemente completa Pertinenza e completezza delle risposte fornite Forma poco chiara e scorretta sul piano morfosintattico Forma chiara ma non sempre corretta Forma chiara e sostanzialmente corretta Forma chiara, corretta e scorrevole Lessico carente, sostanzialmente scorretto e inadeguato Lessico approssimativo e generico Lessico adeguato con qualche imprecisione Lessico rigoroso e appropriato al contesto 44 0.5 1 1.5 2 0.5 1 1.5 2 1 1.5 2 3 SCHEDA DI VALUTAZIONE DISEGNO INDICATORI ADOTTATI IMPAGINAZIONE, PRECISIONE E PULIZIA UTILIZZO DEGLI STRUMENTI RISPETTO DELLA CONSEGNA SEGNO DIFFERENZIATO ED ADEGUATO APPLICAZIONE DEL METODO, CORRETTI PASSAGGI PROCEDURALI E VISUALIZZAZIONE SPAZIALE VALUTAZIONE NUMERICA GRAVEMENTE GLI ELABORATI GRAFICI RISULTANO SCORRETTAMENTE IMPAGINATI, MOLTO INSUFFICIENTE INCOMPLETI O FUORI TEMA E RISULTA CHIARA L’INCAPACITÀ ( VOTO DA 1 A 4 ) NELL'UTILIZZO COERENTE DEGLI STRUMENTI. IL SEGNO GRAFICO APPARE POCO NITIDO, IL FOGLIO DA DISEGNO POCO PULITO. METODO DI LAVORO NON VALUTABILE . INSUFFICIENTE ( VOTO 5 ) GLI ELABORATI PRESENTANO CARENZE TEORICO – GRAFICHE TALI CHE RISULTA FORTEMENTE RIDOTTA LA COMPRENSIONE DI QUANTO RAPPRESENTATO; GLI STRUMENTI APPAIONO A VOLTE UTILIZZATI CON APPROSSIMAZIONE; IL SEGNO GRAFICO NON SEMPRE APPARE NITIDO; IL METODO DI LAVORO NON SEMPRE APPARE SEMPRE VALUTABILE. SUFFICIENTE (VOTO 6 ) GLI ELABORATI RISULTANO SOSTANZIALMENTE CORRETTI, SIA NELLA TEORIA CHE NELLA RISOLUZIONE GRAFICA, PUR CONTENENTI ANCORA ERRORI; STRUMENTI MEDIAMENTE UTILIZZATI CON CORRETTEZZA; I GRAFICI APPAIONO ABBASTANZA PULITI, IL SEGNO UNIFORME; MEDIAMENTE CORRETTO IL PROCEDIMENTO APPLICATO. BUONO ( VOTO DA 7 A 8 ) LA PROVA GRAFICA RISULTA COMPLETA E CORRETTA NELLA TECNICA APPLICATA; IL SEGNO GRAFICO APPARE QUASI SEMPRE UNIFORME E CORRETTO DAL PUNTO DI VISTA DELLE NORME; IL SEGNO NITIDO E UTILIZZATO CON COERENZA; IL PROCEDIMENTO APPARE COMPRESO E UTILIZZATO CORRETTAMENTE, CON QUALCHE AUTONOMIA DI SCELTA. OTTIMO GLI ELABORATI SI PRESENTANO SEMPRE COMPLETI E CORRETTI NEL PROCEDIMENTO, VALIDI TECNICAMENTE E NEL TRATTO GRAFICO; GLI ARGOMENTI APPAIONO STUDIATI ED AMPLIATI, AL PUNTO DA RISULTARE EVIDENTE DA PARTE DELL'ALLIEVO LA CAPACITÀ DI OPERARE SCELTE TRA TECNICHE DIVERSE E DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE AD ALTRI CAMPI. ECCELLENTE ( DA 8 A 10 ) O 45 Lingue straniere ( Inglese e Francese) Griglia di valutazione delle prove scritte Biennio Indicatori per le competenze scritte Riconoscimento delle strutture linguistiche e grammaticali Precisione nell’applicazione,solida competenza grammaticale 5 Precisione dell’applicazione delle strutture linguistiche, ma con qualche errore grammaticale 4 Applicazione parziale delle strutture linguistiche, conoscenze lacunose e superficiali Non è in grado di applicare le strutture linguistiche in modo corretto Coerenza e competenza linguistica nel processo di comprensione del testo 3-2 1 Comprensione piena del testo, scelte consapevoli e efficaci sul piano comunicativo 5 Comprensione globale del testo, forma sufficientemente adeguata 4-3 Difficoltà di comprensione, incapacità di rispondere 2-1 Punteggio: ………….../10 46 GRIGLIA VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROVA PRATICA VOTO Conoscenza specifica dell’argomento o specialità 1-3 Nessuna o minima 4 Frammentaria Pertinenza e corrispondenza relativa alle richieste motorie degli argomenti (competenza) Non pertinente, non rispetta le richieste motorie Solo parzialmente pertinente Solo parzialmente pertinente Coglie gli aspetti essenziali delle richieste motorie 5 Superficiale ed incompleta 6 Completa ma non approfondita 7 Completa ed approfondita Coglie in modo completo le richieste motorie 8 Completa coordinata ed ampliata Coglie in modo completo le richieste motorie 9 Completa coordinata ed ampliata 10 Completa , coordinata,ampliata e ricca di aspetti critici Coglie in modo completo ed esaustivo le richieste motorie e rispetta i vincoli dati Coglie in modo completo ed esaustivo le richieste motorie, rispetta i vincoli dati 47 Capacità di sintesi ed elaborazione delle situazioni motorie con collegamenti logici Nessuna Nessuna Si limita ad effettuar movimenti parziali ed imprecisi Se guidato è in grado di sintetizzare le conoscenze e le competenze acquisite Sa effettuare elaborazioni motorie autonome ma con qualche incertezza Sa effettuare elaborazioni motorie autonome,con sicurezza Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le competenze motorie acquisite Sa organizzare in modo autonomo, completo e riflessivo le conoscenze e le competenze motorie acquisite GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA ALLIEVO_______________________________ CLASSE ______ VOTO /10 INDICATORI CONOSCENZE: CONCETTI, ASSENZA TOTALE, O QUASI, DEGLI INDICATORI DI NULLO FATTI, FORMULE. VALUTAZIONE COMPETENZE: COMPRENSIONE DEL TESTO, RILEVANTI CARENZE NELLA COMPRENSIONE DEI GRAVEMENTE COMPLETEZZA RISOLUTIVA, QUESITI, AMPIE LACUNE NELLE CONOSCENZE, INSUFFICIENTE ORGANICITÀ E COERENZA DIFFICOLTÀ DI INDIVIDUAZIONE DELLE ESPOSITIVA, USO CORRETTO PROCEDURE RISOLUTIVE, RISOLUZIONE DEL LESSICO SPECIFICO. INCOMPLETA, ESPOSIZIONE MOLTO DISORDINATA. CAPACITÀ: SELEZIONE COMPRENSIONE INCERTA DEL TESTO, DEI PERCORSI RISOLUTIVI, TRATTAZIONE FRAMMENTARIA, SPESSO CONFUSA MOTIVAZIONE DELLE E POCO COERENTE, USO DEL LINGUAGGIO PROCEDURE, SPECIFICO PIUTTOSTO DEBOLE. COLLEGAMENTO TRA COMPRENSIONE DEL TESTO E DELLE TEMATICHE DIVERSI AMBITI DELLA PROPOSTE NELLE LINEE FONDAMENTALI ANCHE FISICA. SE CON ALCUNI FRAINTENDIMENTI E LACUNE, RISOLUZIONE PARZIALE, USO ACCETTABILE DEL LINGUAGGIO SPECIFICOE DELL’ORDINE ESPOSITIVO. CORRETTA COMPRENSIONE DEI QUESITI, RISOLUZIONE COMPLETA PUR IN PRESENZA DI FRAINTENDIMENTI NON PARTICOLARMENTE GRAVI O DI LIEVI LACUNE, ESPOSIZIONE ORDINATA E USO SOSTANZIALMENTE PERTINENTE DEL LINGUAGGIO SPECIFICO. CORRETTA COMPRENSIONE DEI QUESITI, LIEVI IMPRECISIONI DI CALCOLO, ESPOSIZIONE ORDINATA E ADEGUATAMENTE MOTIVATA, USO PERTINENTE DEL LESSICO DISCIPLINARE. COMPRENSIONE PIENA DEL TESTO, ANALISI PRECISA E INTERPRETAZIONE APPROPRIATA, PROCEDIMENTI CORRETTI E AMPIAMENTE MOTIVATI, AMPIEZZA DELLE CONOSCENZE E PERTINENZA LESSICALE APPREZZABILI. 48 1 2 3 3,5 4 INSUFFICIENTE 4,5 5 5,5 SUFFICIENTE 6 6,5 DISCRETO BUONO 7 7,5 8 OTTIMO 8,5 9 ECCELLENTE 9,5 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA CONOSCENZE: CONCETTI, ASSENZA TOTALE, O QUASI, DEGLI INDICATORI DI NULLO FATTI, FORMULE. VALUTAZIONE COMPETENZE: COMPRENSIONE DEL TESTO, RILEVANTI CARENZE NELLA COMPRENSIONE DEI GRAVEMENTE COMPLETEZZA RISOLUTIVA, QUESITI, AMPIE LACUNE NELLE CONOSCENZE, INSUFFICIENTE ORGANICITÀ E COERENZA DIFFICOLTÀ DI INDIVIDUAZIONE DELLE ESPOSITIVA, USO CORRETTO PROCEDURE RISOLUTIVE, RISOLUZIONE DEL LESSICO SPECIFICO. INCOMPLETA, ESPOSIZIONE MOLTO DISORDINATA. CAPACITÀ: SELEZIONE COMPRENSIONE INCERTA DEL TESTO, DEI PERCORSI RISOLUTIVI, TRATTAZIONE FRAMMENTARIA, SPESSO CONFUSA MOTIVAZIONE DELLE E POCO COERENTE, USO DEL LINGUAGGIO PROCEDURE, SPECIFICO PIUTTOSTO DEBOLE. COLLEGAMENTO TRA COMPRENSIONE DEL TESTO E DELLE TEMATICHE DIVERSI AMBITI DELLA PROPOSTE NELLE LINEE FONDAMENTALI ANCHE FISICA. SE CON ALCUNI FRAINTENDIMENTI E LACUNE, RISOLUZIONE PARZIALE, USO ACCETTABILE DEL LINGUAGGIO SPECIFICOE DELL’ORDINE ESPOSITIVO. CORRETTA COMPRENSIONE DEI QUESITI, RISOLUZIONE COMPLETA PUR IN PRESENZA DI FRAINTENDIMENTI NON PARTICOLARMENTE GRAVI O DI LIEVI LACUNE, ESPOSIZIONE ORDINATA E USO SOSTANZIALMENTE PERTINENTE DEL LINGUAGGIO SPECIFICO. CORRETTA COMPRENSIONE DEI QUESITI, LIEVI IMPRECISIONI DI CALCOLO, ESPOSIZIONE ORDINATA E ADEGUATAMENTE MOTIVATA, USO PERTINENTE DEL LESSICO DISCIPLINARE. COMPRENSIONE PIENA DEL TESTO, ANALISI PRECISA E INTERPRETAZIONE APPROPRIATA, PROCEDIMENTI CORRETTI E AMPIAMENTE MOTIVATI, AMPIEZZA DELLE CONOSCENZE E PERTINENZA LESSICALE APPREZZABILI. 49 1 2 3 3,5 4 INSUFFICIENTE 4,5 5 5,5 SUFFICIENTE 6 6,5 DISCRETO BUONO 7 7,5 8 OTTIMO 8,5 9 ECCELLENTE 9,5 10 DIRITTO ED ECONOMIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE PER BIENNIO E TRIENNIO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PER LA CONOSCENZA DEI CONTENUTI PUNTI 2 PER OGNI RISPOSTA ESATTA QUESITI VERO/FALSO PER LA CONOSCENZA E L'APPRENDIMENTO DEI CONCETTI E DELLA PUNTI 1 PER OGNI RISPOSTA ESATTA TERMINOLOGIA APPROPRIATA QUESITI A RISPOSTA SINTETICA PER LA PUNTI 3 PER RISPOSTA ESATTA COMPRENSIONE DI PRINCIPI E REGOLE NORMATIVE, PER LA CAPACITÀ DI SINTESI E L'USO DELLA TERMINOLOGIA APPROPRIATA PUNTI 1,50 PER RISPOSTA PARZIALE PUNTI 0 PER RISPOSTA NON ESATTA O NON FORNITA PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO: - SI CONTEGGIANO I PUNTI CONSEGUITI DALL'ALUNNO - SI PROCEDE CON LA SEGUENTE OPERAZIONE 10(VOTO MAX):PUNTEGGIO MAX = X(VOTO):P (PUNTI PROVA) ____10XP ___ = VOTO PUNTEGGIO MAX ES. 10X40 (PUNTI CONSEGUITI DALL'ALUNNO)= 400 = 6.6 = 6 1 60 (PUNTEGGIO MAX PROVA) 60 2 50 PROVE SCRITTE SCIENZE UMANE CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL TRIENNIO INDICATORI VALUTAZIONE Correttezza nell’uso della lingua italiana e utilizzo di un linguaggio tecnico corretto Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico lessicale, sintattico; linguaggio tecnico inadeguato (Max 2 punti) PUNTEGGIO 0.5 1.5 Elaborato non sempre scorrevole, ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo; linguaggio tecnico sufficiente 2 Elaborato corretto; buon utilizzo del linguaggio tecnico Pertinenza alla traccia L’elaborato risponde parzialmente alla traccia (Max 1.5 punti) L’elaborato risponde alle richieste con sufficiente omogeneità 0.5 1 1.5 Sviluppo completo e originale delle richieste 0.5 Conoscenze e concetti (Max 3 punti) Conoscenza inadeguata del tema con sviluppo del percorso non sempre logico e coerente 2 Conoscenza adeguata del tema con percorso sufficientemente logico e coerente 3 Buona conoscenza del tema con sviluppo di un percorso, attraverso passaggi ragionati e organici 0.5 Capacità di rielaborazione personale e originalità Organizzazione semplice di dati e informazioni (Max 3.5 punti) Organizzazione di dati e informazioni corretta e completa 2 3.5 Organizzazione di dati e informazioni elaborata, spiccata e creativa 51 Lingue straniere ( Inglese e Francese) Griglia di valutazione delle prove scritte Triennio Indicatori per le competenze scritte Comprensione del testo Pertinente, esauriente, rielaborato in modo personale 3 Coerenza e coesione dei contenuti Pertinente, ma parzialmente ripresa dal testo 2 Superficiale e incompleta 1 Adeguata e pertinente con utilizzo del lessico specifico 3 Parzialmente adeguata con imprecisioni 2 Parziale o assente 1 Chiara, scorrevole, lineare 4 Chiara con presenza di errori e imprecisioni 3 Elementare con errori che compromettono la comprensione 2-1 Competenza lessicale Competenza grammaticale Forma Inadeguata Punteggio ……../10 52 0 ITALIANO – verifica scritta tipologia A: Analisi del testo GRIGLIA DI VALUTAZIONE NOME STUDENTE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DESCRITTORI INDICATORI PADRONANZA DELLA LINGUA 1) Ortografia, punteggiatura, morfologia e sintassi 2) Lessico Carente e scorretta 0 DISCORSO Inadeguata 0 Totale punti COMPRENSIONE CONTESTUALIZZAZIONE INTERPRETAZIONE 1) Capacità di argomentazione 2) Rielaborazione critica 0,5 0,5 1 Disordinata e incoerente Lineare e schematica Coerente e articolata STRUTTURA DEL CONOSCENZA DEI CONTENUTI VOTO Corretta e appropriata 1 Parziale e imprecisa 0 Totale punti PERTINENZA E COGNOME Assente / inadeguata 0 0 Superficiale e Corretta e incompleta completa 0,5 1 (MAX 2) 0 0,5 1 Esauriente e approfondita 1,5 (MAX 1,5) Assente/molto lacunosa Parziale con imprecisioni Adeguata e corretta Approfondita e articolata 0 0,5 1 1,5 Assente Imprecisa Corretta ed esauriente 0 0,5 1 Superficiale e Adeguata poco e argomentata articolata 0,5 0,5 1 0,5 Totale punti VOTO (max 10) 53 1 Esauriente e originale 1,5 1,5 (MAX 3) ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE GRIGLIA DI VALUTAZIONE NOME STUDENTE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DESCRITTORI INDICATORI PADRONANZA DELLA LINGUA 1) Ortografia, punteggiatura, 2)Morfologia e sintassi 2) Lessico Totale punti STRUTTURA DEL DISCORSO DOCUMENTAZIONE 1) Conoscenza dei contenuti 2) Utilizzo della documentazione COGNOME Carente e scorretta 0 VOTO Parziale e imprecisa Corretta e appropriata 0,5 1 0,5 0,5 1 1 0 0 Disordinata e incoerente Lineare e schematica Coerente e articolata (MAX 3) 0 1 2 Assente Superficiale e incompleta 0 0,5 Esauriente e corretta 1 0 0,5 1 (MAX 2) Totale punti ARGOMENTAZIONE E CAPACITÀ CRITICA Assente Disordinata e incoerente Superficiale Schematica e poco argomentata Corretta e argomentata Esauriente e articolata Personale e originale 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 VOTO (max 10) 54 ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA C: TEMA A CARATTERE STORICO GRIGLIA DI VALUTAZIONE NOME STUDENTE INDICATORI PADRONANZA DELLA LINGUA 1) Ortografia, punteggiatura 2) Morfologia e sintassi 3) Lessico Totale punti STRUTTURA DEL DISCORSO PERTINENZA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI 1) Pertinenza 2) Conoscenza Totale punti ARGOMENTAZIONE E CAPACITÀ CRITICA COGNOME GRIGLIA DI VALUTAZIONE DESCRITTORI Carente e scorretta 0 VOTO Imprecisa Appropriata 0,5 1 0,5 0,5 1 1 0 0 (MAX 3) Disordinata e incoerente Lineare e schematica Coerente e articolata Inadeguata 0 1 2 Superficiale e Corretta e incompleta completa 0 0 0,5 0,5 1 1 Esauriente e approfondita Assente/inadeguata Superficiale e poco articolata Presente e abbastanza articolata Approfondita e articolata Originale e creativa 0 0,5 1 1,5 2 VOTO (max 10) 55 (MAX 3) 1,5 1,5 ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA D: TEMA A CARATTERE GENERALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE NOME STUDENTE INDICATORI PADRONANZA DELLA LINGUA 1) Ortografia, punteggiatura 2) Morfologia e sintassi 3) Lessico Totale punti STRUTTURA DEL DISCORSO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DESCRITTORI Carente e scorretta 0 1) Pertinenza 2) Conoscenza Totale punti ARGOMENTAZIONE E CAPACITÀ CRITICA VOTO Imprecisa Appropriata 0,5 1 0,5 0,5 1 1 0 0 (MAX 3) Disordinata e incoerente Lineare e schematica Coerente e articolata PERTINENZA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI COGNOME Inadeguata 0 1 2 Superficiale e Corretta e incompleta completa 0 0 0,5 0,5 1 1 Esauriente e approfondita 1,5 1,5 Assente/inadeguata Superficiale e poco articolata Presente e abbastanza articolata Approfondita e articolata Originale e creativa 0 0,5 1 1,5 2 VOTO (max 10) 56 (MAX 3) LATINO - GRECO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA A: TRADUZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE NOME STUDENTE INDICATORI COMPETENZA LINGUISTICA 1) grammaticale 2) sintattica 3) lessicale COGNOME GRIGLIA DI VALUTAZIONE DESCRITTORI Assente Lacunosa Adeguata 0 0 0 0,5 0,5 0,5 1 1 1 VOTO Corretta e approfondita 1,5 1.5 1,5 (MAX 4,5) Totale punti Assente/Molto lacunosa COMPRENSIONE Parziale con imprecisioni Essenziale DEL Chiara e corretta CONTENUTO Esauriente grazie alla contestualizzazione storica e stilistica del testo Inappropriata e disorganica RESA IN LINGUA Discontinua Appropriata ITALIANA Adeguata e coerente al contenuto del testo Efficace e coerente allo stile dell'autore 3,5 0 0,5 1 1,5 2 VOTO (max 10) 57 0 1 2 3 LATINO - GRECO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA B: TRADUZIONE CON ANALISI DEL TESTO NOME STUDENTE INDICATORI COMPETENZA LINGUISTICA COGNOME GRIGLIA DI VALUTAZIONE DESCRITTORI VOTO Assente Lacunosa Adeguata Corretta e approfondita 0 0 0 0,5 0,5 0,5 1 1 1 1,5 1.5 1,5 1) grammaticale 2) sintattica 3) lessicale (MAX 4,5) Totale punti COMPRENSIONE DEL CONTENUTO CAPACITÀ CRITICA E ORIGINALITÀ DI ARGOMENTAZIONE Assente/Molto lacunosa Parziale con imprecisioni e lacune Essenziale Chiara e corretta Esauriente grazie alla contestualizzazione storica e stilistica del testo 0 0,5 1 2 Assente/inespressa Inappropriata Superficiale e poco articolata Presente e articolata Approfondita e articolata, ma non personale Personale e approfondita con predisposizione alla lettura filologica 0 0,5 1 1,5 2 VOTO (max 10) 58 3 2,5 CERTIFICAZIONE DELLA COMPETENZE RELATIVE ALL’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO I consigli di classe, al termine delle operazioni di scrutinio finale, per ogni studente che ha assolto l’obbligo di istruzione della durata di 10 anni, compilano una scheda, secondo quanto riportato nel modello di certificato di cui al comma 1 del D.M. 9 del 27 gennaio 2010. L’istituzione scolastica certifica le competenze di base dello studente in esito all’obbligo di istruzione e i relativi livelli raggiunti in rapporto agli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle competenze chiave di cittadinanza e in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Le schede riportano l’attribuzione dei livelli raggiunti, da individuare in coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti che, per quanto riguarda il sistema scolastico, è espressa in decimi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009, articoli 4, 5 e 8. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione N° ........... IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139; Visti gli atti di ufficio; certifica che l... studente/ssa cognome .......................................... ..........nome .................................................... nato/a il ..../..../......, a ........................................ Stato ............................................ iscritto/a presso questo Istituto nella classe ....... .............................sez ..................... indirizzo di studio.............................................................. nell’anno scolastico ..................... nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, ha acquisito le competenze di base di seguito indicate. 59 COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI Asse dei linguaggi (2) LIVELLI lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comp rendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi lingua straniera utilizzare la lingua ( 3) ................. .... per i principali scopi comunicativi ed operativi altri lingua ggi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico osservare, descrivere ed analizzare feno meni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della perso na, della collettività e dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richi amati sono state acquisite dallo studente con ri ferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regol amento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comuni care; 4. collaborare e partecipare; 5. agire i n modo autonomo e responsa bile; 6. ri solvere problemi; 7. individuare collegamenti e rel azioni; 8. acquisi re e interpretare l ’informazi one). Lì .................. IL DIRIGENTE SCOLASTICO 60 ATTRIBUZIONE DEL DEBITO FORMATIVO SCRUTINIO PRIMO QUADRIMESTRE Il consiglio di classe, sulla base dei risultati acquisiti, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, compilerà una scheda che, insieme alle pagelle, sarà consegnata alle famiglie degli alunni che hanno conseguito risultati gravemente insufficienti in una o più discipline, nelle quali saranno riportate le carenze evidenziate. Questi potranno frequentare al massimo uno o due corsi pomeridiani della durata di 15 ore, in discipline opportunamente selezionate, nel periodo febbraio-marzo-aprile 2013, laddove sia possibile organizzare attività IDEI in orario extracurricolare, per le restanti discipline si attiveranno altre modalità (recupero in itinere, studio autonomo). I genitori potranno accettare l’offerta della scuola o provvedere autonomamente comunicandolo per iscritto alla scuola. Al termine del percorso gli studenti sosterranno una prova scritta e/o una orale, i cui risultati saranno comunicati alle famiglie. SCRUTINIO FINALE SCRUTINIO FINALE La normativa vigente DPR n.122 del 22/06/2009, pubblicato in G.U. il 19/08/2009 ed in vigore dal 20/08/2009, nel dettare le regole cui si devono attenere i consigli di classe intermedi, in sede di scrutinio finale, prevede che possono essere ammessi alla classe successiva solamente gli alunni che conseguono la sufficienza in tutte le discipline, compresa la sufficienza nel voto di condotta. Pertanto gli alunni risulteranno promossi. Il collegio dei docenti ha deliberato di attenersi in sede di scrutinio finale ai seguenti criteri: Non ammessi: gli alunni che presentano tre gravi insufficienze (dal 4 in giù) Con due 4 e un 5 si può discutere solo in casi eccezionali. Con una sola grave insufficienza e non più di due mediocrità si può sospendere il giudizio Con una o due insufficienze si sospende il giudizio salvo casi di gravissime insufficienze. Nel caso in cui un allievo presenterà dei debiti formativi sarà affissa sul tabellone finale della classe la dicitura “ Sospensione del giudizio” e saranno comunicati alle famiglie i voti insufficienti che costituiscono debito formativo. I corsi di recupero si terranno a scuola con modalità che verranno precisate in seguito, alla fine dell’anno scolastico corrente: le famiglie potranno anche assumersi le responsabilità della preparazione dei propri figli. Al termine dei corsi di recupero, si svolgeranno per tutti gli alunni promossi con la sospensione del giudizio: a. le prove nelle singole discipline per il recupero debiti b. gli scrutini definitivi con esito finale ed attribuzione del credito per il triennio. Il mancato superamento anche di un solo debito formativo comporta la non promozione alla classe successiva, su deliberazione del Consiglio di Classe. 61 CREDITO SCOLASTICO Nuova normativa Credito Scolastico Il Decreto Ministeriale 22 maggio 2007 n. 42 ha modificato la precedente normativa, come si evince dalla seguente tabella. Tale modifica è in vigore dall’anno scolastico 2006-2007. TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8 < M ≤ 10 Credito scolastico (Punti) II anno 3-4 4-5 5-6 6-8 I anno 3-4 4-5 5-6 6-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-9 I criteri per l’attribuzione del credito scolastico Punteggio da attribuire nell’ambito della banda di oscillazione individuata dalla media aritmetica dei voti. o Media uguale o superiore a 5 decimali si attribuisce il massimo della fascia. o Negli altri casi, per avere il massimo della fascia, devono essere valutati positivamente almeno tre dei seguenti quattro parametri: 1. Non più del 20% di assenze. 2. Giudizio Molto o Moltissimo in Religione Cattolica 3. Proficua partecipazione ad attività parascolastiche interne 4. Eventuali crediti formativi esterni alla scuola riferibili al corrente anno scolastico o Per coloro che non si avvalgono della religione cattolica, devono essere positivi gli altri tre parametri non riguardanti la regione cattolica. o Per gli alunni con sospensione del giudizio, alla ripresa dello scrutinio il consiglio di classe attribuirà il minimo punteggio della banda, individuata ricalcolando la media dei voti dello scrutinio finale con punteggi riportati in seguito al superamento dei debiti formativi. 62 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO 63 indicatori descrittori voto Padronanza della lingua Carente e scorretta Parziale e imprecisa Corretta e appropriata 1) Ortografia, punteggiatura, 0 0,75 1,5 0 0,75 1,5 (max 3) morfologia e sintassi 2) Lessico Totale punti Struttura del discorso Pertinenza e conoscenza Disordinata e incoerente Lineare e schematica Coerente e articolata Inadeguata 0 0,75 1,5 Superficiale dei contenuti 0 e Corretta Esauriente incompleta e completa approfondita 0,75 1,5 2,25 e (max 2,25) Totale punti Comprensione Contestualizzazione Assente/molto lacunosa 0 Parziale con imprecisioni Adeguata e corretta Approfondita e articolata 0,75 1,5 2,25 Assente Imprecisa 0 0,75 Corretta ed esauriente 1,5 Assente / Superficiale e Adeguata Interpretazione e Esauriente e originale inadeguata poco argomentata articolata 1) Capacità di argomentazione 0 0,5 0,75 1,5 2,25 2) Rielaborazione critica 0 0,75 1,5 2,25 (max 4,5) Totale punti VOTO (max 15) ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO studente COGNOME nome 64 ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA B: SAGGIOBREVE/ARTICOLO DI GIORNALE COGNOME nome studente GRIGLIA DI VALUTAZIONE indicatori descrittori Padronanza della lingua Carente 1) Ortografia, 2)Morfologia e sintassi punteggiatura, 2) Lessico Totale punti Parziale e imprecisa e 0 0,75 scorretta 0 0,75 0 0,75 voto Corretta e appropriata 1,5 (max 4,5) 1,5 1,5 Struttura del discorso Disordinata e incoerente Lineare e schematica Coerente e articolata 0 1,5 3 documentazione Assente Superficiale e incompleta Esauriente e corretta 1) Conoscenza 0 0,75 1,5 deiUtilizzo 2) contenuti della 0 0,75 1,5 (max 3) Totale punti documentazione Argomentazione capacità critica Assente Disordinata e incoerente e Superficiale Schematica e poco argomentata Corretta e argomentata Esauriente e articolata Personale e originale 0 0,75 1,5 2 3 4 4,5 VOTO (max 15) 65 ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA C: TEMA A CARATTERE STORICO COGNOME nome studente GRIGLIA DI VALUTAZIONE indicatori descrittori Padronanza della lingua Carente 1) Ortografia, 0scorretta voto e Imprecisa Appropriata (max 0,75 1,5 4,5) 2) Morfologia e sintassi 0 punteggiatura 3) Lessico 0 Totale punti Pertinenza e conoscenza Inadeguata dei contenuti 1) Pertinenza 0 2) Conoscenza 0 Totale punti capacità critica 1,5 1,5 Disordinata e incoerente Lineare e schematica Coerente e articolata Struttura del discorso Argomentazione 0,75 0,75 0 1,5 3 Superficiale e Corretta incompleta 0,75 0,75 completa 1,5 1,5 e Esauriente e approfondita 2,25 2,25 Assente/inadeguata e Superficiale e poco articolata Presente e abbastanza articolata Approfondita e articolata Originale e creativa 66 4,5) 0 0,75 1,5 2,25 3 VOTO (max 15) LATINO-GRECO - PROVA SCRITTA (max Versione Comprensione del testo Conoscenza della lingua latina/greca punteggio assegnato 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Correttezza formale 1 2 3 Coerenza ed efficacia 1 2 3 Morfologia Sintassi Versione in italiano TOTALE 67 MATEMATICA - PROVA SCRITTA L’alunno ha affrontato un numero limitato di quesiti; ha applicato le procedure e le tecniche in modo scorretto, utilizzando il linguaggio simbolico in modo confuso e non descritto dallo svolgimento; le rappresentazioni grafiche dei dati acquisiti sono parziali e incoerenti Punti 1-6 L’alunno ha affrontato un numero limitato di quesiti; ha applicato le procedure e le tecniche solo a volte in modo corretto, ma con linguaggio simbolico inadeguato; le rappresentazioni grafiche dei dati acquisiti sono talvolta coerenti Punti 7-8 L’alunno ha affrontato un numero limitato di quesiti; ha applicato le procedure e le tecniche non sempre in modo corretto; il linguaggio simbolico risulta semplice e coerente con lo sviluppo presentato; le rappresentazioni grafiche sono descrittive solo in parte dei dati acquisiti Punti 9-10 L’alunno ha affrontato un numero congruo di quesiti; ha applicato le procedure e le tecniche di calcolo in modo corretto, descrivendo lo sviluppo dei quesiti con adeguato linguaggio simbolico; le rappresentazioni grafiche dei dati acquisiti sono complete Punti 11-13 L’alunno ha applicato le procedure e le tecniche di calcolo in modo corretto, dimostrando padronanza e orientamento; il linguaggio simbolico risulta espressivo e pienamente descrittivo dello sviluppo delle problematiche proposte; le rappresentazioni grafiche dei dati acquisiti sono coerenti e significative Punti 14-15 TOTALE PUNTI 68 II PROVA - SCIENZE UMANE INDICATORI Competenza Capacità di linguistica analisi e sintesi Aderenza alla traccia Competenze professionali Ha individuato e sviluppato parzialmente i nuclei tematici PUNTI 1 Ha individuato sufficientemente i nuclei tematici e li ha sviluppati parzialmente Essenziali Lineare ma essenziale Essenziale Organizzazione semplice di dati e informazioni PUNTI 1 Adeguate PUNTI 1 Chiara e fedele alla struttura argomentativi PUNTI 1 Adeguata ma imprecisa PUNTI 1 Organizzazione di dati e informazioni corretta e completa PUNTI 2 PUNTI 2 PUNTI 2 PUNTI 2 PUNTI 2 Comprensione dei quesiti, problemi o casi proposti Punti 0,25 Ha individuato e sviluppato completamente i nuclei tematici PUNTI 3 Correttezza dei contenuti espressi e chiarezza dell'impostazione + punti 0,25 Correttezza linguisticoformale, conoscenza del lessico specifico + punti 0,25 Funzionali e logicamente rigorose Articolata e logicamente rigorosa Buona ed esaustiva PUNTI 3 PUNTI 3 PUNTI 3 TOTALE 69 PUNTI Rielaborazione personale Completezza della trattazione, capacità di sintesi + punti 0,25 Organizzazione di dati e informazioni elaborata, spiccata e creativa PUNTI 3 TERZA PROVA SCRITTA Tipologia B : due domande a risposta aperta (cinque-sei righe) per cinque materie Per ciascun quesito max punti 1,50 Comprensione del quesito e correttezza dei contenuti + punti 0,50 Correttezza linguistico-formale, conoscenza del lessico specifico Completezza e chiarezza dei contenuti, capacità di sintesi + punti 0,50 + punti 0,50 Tipologia B : tre domande a risposta aperta (cinque-sei righe) per cinque materie Per ciascun quesito max punti 1 70 PARTE TERZA 71 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA RELATIVO ALL’ANNO 2013/14 Attività integrative curriculari ed extracurriculari L’offerta formativa si arricchisce di numerose attività extracurricolari organizzate ad integrazione e completamento delle attività curricolari destinate a favorire una formazione globale degli studenti. Le attività extra-curriculari sono facoltative e possono coinvolgere singoli studenti o gruppi di studenti in base agli interessi ed alle predilezioni; esse danno la possibilità di accedere al credito scolastico. Le attività extracurriculari sono realizzate in parte con i fondi d’istituto come ampliamento dell’offerta formativa, in parte grazie ai fondi strutturali europei FSE (Fondo Sociale Europeo) e FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), relativi soprattutto all’italiano, alla matematica, alla lingua inglese, all’informatica. Le attività proposte rispondono a diverse aree di progetto, in particolare per l’anno scolastico in corso (2013/14) sono stati approvati e finanziati con i FONDI STRUTTURALI EUROPEI PROGRAMMAZIONE 2007/13 alcuni progetti che interessano tanto il personale docente tanto gli allievi, nello specifico: FESR06 A-2 POR CAMPANIA 2012-115 PROMUOVERE E SVILUPPARE LA SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE E DELLA CONSCENZA NEL SISTEMA SCOLASTICO DOTAZIONE TECNOLOGICHE E LABORATORI MULTIMEDIALI PER LE SCUOLE DEL SECONDO CICLO. L’obiettivo principale è attivar e spazi dedicati e ambienti di lavoro dotati di nuove tecnologie che ben si prestano all’adozione di nuove modalità di apprendimento. Nello specifico accanto alla definizione degli obiettivi generali e quelli specifici di apprendimento, ampiamente illustrati nel Formulario Progetti Infrastrutture, da sottolineare l’importanza e la necessità di esperire nuove tecnologie per rendere più fruibile e trasparente la comunicazione nel rapporto scuola- famiglia, anche attraverso l’utilizzo del registro elettronico, e scuola-istituzioni attraverso un’attività di rete. Il progetto prevede nello specifico l’acquisto e l’utilizzo delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali), di hardware e di software di scienze, matematica, fisica e lingue straniere. Inoltre per gli alunni diversamente abili sono previsti programmi e applicazioni informatiche per rendere più agevole il percorso di apprendimento delle conoscenze e di acquisizione metodologica. FSE Ob. B azione 7 INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER L’AUTO AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE SCOLASTICO. L’obiettivo principale del progetto è quello di MIGLIORARE LE COMPETENZE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E DEI DOCENTI attraverso l’acquisizione degli strumenti linguistici necessari a conseguire una certificazione delle conoscenza della lingua INGLESE corrispondente ai livelli B1 e B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Tale esigenza nasce anche dalla necessità di poter accedere ai corsi di formazione linguisticocomunicativa e metodologico-didattica per i docenti di discipline non linguistiche secondo la metodologia del CLIL. I risultati attesi sono il consolidamento e potenziamento delle 4 abilità di base (speaking, listening, reading, writing) necessari a sostenere l’esame per la certificazione Cambrige First (FCE) o Trinity. Il corso è aperto a TUTTI i DOCENTI ed è di 50 ORE. 72 FSE Ob. C azione 1 INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE. In riferimento a questa azione sono stati autorizzati 3 progetti: I. FINALMENTE GEOMETRIA. Il progetto nasce dall’esigenza di trattare le conoscenze geometriche da un unico punto di vista non privo di collegamenti con le proprietà algebriche. L’obiettivo è quello di armonizzare le conoscenze geometriche in ambiti diversi. Si propone di migliorare negli allievi la modellizzazione dei problemi nella capacità logica di costruire percorsi articolati. Metodologicamente verranno messe in campo azioni di problem solving, brainstorming, lavori di gruppo e scoperta guidata. Il corso è aperto a TUTTI gli ALUNNI del TRIENNIO ed è di 50 ORE. II. COMPRENDO ESPRIMO VIVO. Il percorso progettuale si propone di far acquisire agli alunni la consapevolezza dell’importanza creativa di idee, esperienze ed emozioni in un ampia varietà di mezzi di comunicazione: musica, fotografia, cinematografia, teatro e scrittura creativa. L’obiettivo è quello di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni di vari contesti sociali. I risultati attesi sono quelli che riguardano lo sviluppo del sé e il riconoscimento dell’altro in un contesto di convivenza democratica. In particolare sarà stimolata la creatività attraverso la comunicazione verbale e non verbale, come anche il sapersi relazionare in vari ambiti e contesti. Metodologicamente l’attività preminente sarà l’attività laboratoriale, il role playing e il peer tutorial. Il corso è aperto a TUTTI gli ALUNNI del BIENNIO ed è di 50 ORE. III. AULA DIGITALE Il corso si propone di sperimentare tecniche pragmatico-testuali, comunicative per la fruizione multisensoriale, la comprensione l’interpretazione e la produzione di testi di vario tipo. L’obiettivo è quello di migliorare le competenze chiave degli studenti innalzandone i livelli di apprendimento attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. Metodologicamente saranno utilizzate attività laboratoriali nell’aula multimediale. Il corso è aperto a TUTTI gli ALUNNI del TRIENNIO ed è di 50 ORE. FSE Ob. C azione 5 TIROCINIO E STAGE IN ITALIA. L’obiettivo principale del progetto è quello di MIGLIORARE I LIVELLI DI CONOSCENZA e COMPETENZA DEI GIOVANI attraverso l’acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze specifiche del settore d’indirizzo dell’ azienda ospitante gli allievi. Questa formazione si propone inoltre di promuovere lo sviluppo di attitudini ed atteggiamenti finalizzati all’orientamento dei giovani per l’inserimento nei vari ambiti delle attività professionali, di portare a conoscenza delle varie fasi di produzione –erogazione di un servizio, oltre che delle gerarchia, ruoli e competenze commesse a ciascun compito. Metodologicamente sono state individuate diverse strategie: didattica laboratoriale, ricerca/azione, lezione frontale, problem solving, simulazione/role playng, benchmarking. I risultati attesi sono la conoscenza delle tecniche di marketing e della customer satisfaction, conoscenza di come favorire un miglioramento dei processi di produzione ed il massimo coinvolgimento delle risorse e conoscenza degli elementi di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente. Il corso è aperto a TUTTI gli ALUNNI del TRIENNIO ed è di 120 ORE. 73 PON CAMPANIA ASSE IV OBIETTIVO OPERATIVO I.1)3 OFFICINA SCUOLA: COSTRUIRE LA CULTURA. L’obiettivo principale del progetto è quello di mettere in atto degli INTERVENTI FINALIZZATI ALL’INTEGRAZIONE E AL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA D’ISTRUZIONE PER L’INNALZAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA SCUOLA. Attraverso l’impiego spazi di apprendimento innovativi come i laboratori multimediali e scientifici e l’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie educative, si vuole offrire agli alunni frequentanti il biennio di ogni indirizzo la possibilità di recuperare conoscenze e abilità in Italiano e Matematica anche in ragione dei test che vengono somministrati agli alunni dall’INVALSI. Inoltre si cercheranno di attivare compatibilmente con i fondi a disposizione iniziative progettate autonomamente dagli studenti come: giornalino scolastico, cineforum, conferenze, incontri con personaggi di primo piano nel mondo della politica, dell’economia, del pensiero, del volontariato umanitario. Visite guidate e viaggi d’istruzione Nell’ambito della programmazione didattica dipartimentale e dei singoli consigli di classe sono programmate attività integrative esterne, quali uscite didattiche in orario scolastico, visite culturali giornaliere e viaggi d’istruzione in Italia per le III e le IV e per le classi V all’estero. Attività di informazione e di orientamento L’orientamento rappresenta un momento altamente significativo del percorso formativo, in quanto costituisce la somma di tutte le attività curricolari ed extracurricolari che vengono proposte ed attuate dalla scuola. L’istituzione scolastica stabilisce una comunicazione tra i soggetti interni (docenti, studenti, famiglie) e i soggetti esterni (docenti universitari, sovrintendenza regionale, agenzie formative) per garantire il più possibile l’individuazione di scelte consapevoli e responsabili. Il coordinamento complessivo delle attività di orientamento è demandato al docente funzione strumentale al sostegno degli studenti e ad un gruppo di lavoro per l'orientamento che lavora su più ambiti: orientamento in ingresso orientamento in itinere orientamento in uscita rapporto scuola - lavoro Orientamento in ingresso Il Progetto Orientamento in ingresso è finalizzato a promuovere negli studenti dell’ultimo anno della Scuola secondaria di I grado l’acquisizione di strumenti adeguati a compiere, in modo informato e il più consapevole possibile, la scelta della Scuola secondaria di II grado. I docenti del liceo, spesso accompagnati da alcuni studenti, illustrano il Piano dell’Offerta Formativa agli alunni delle scuole medie e alle loro famiglie nell’ambito di incontri presso le istituzioni scolastiche del territorio e nell’ambito dell’annuale Open Day presso il Gandhi, durante i quali si raccolgono le istanze e le esigenze del territorio e si cerca di offrire un’informazione chiara e trasparente, avvalendosi anche di dépliants informativi, manifesti, video, presentazioni esplicative in power point, pagine web dedicate sul sito della Scuola. Inoltre sono previsti annualmente stage di partecipazione alle lezioni dell’I.S.I.S. Gandhi da parte degli studenti delle Scuole secondarie di I grado. 74 Orientamento in itinere L’Orientamento in itinere ha come finalità la promozione del successo formativo degli studenti attraverso l’attento monitoraggio delle situazioni particolarmente problematiche relative al rendimento scolastico e l’attuazione di interventi diversificati di recupero disciplinare ed interdisciplinare, coinvolgendo sempre le famiglie per una riflessione comune sui bisogni degli studenti. Orientamento in uscita Per gli alunni del triennio è prevista un’attività di informazione e di orientamento sulla scelta della Facoltà universitaria e dei corsi di specializzazione post-diploma, attraverso: • la partecipazione degli studenti dell’ ultima classe ai seminari di orientamento attivati dalle Facoltà universitarie stesse; • la raccolta di materiale informativo di tutte le possibilità di studi universitari e di corsi di specializzazione, la catalogazione e la diffusione del medesimo. Gli interventi proposti si propongono di offrire agli studenti gli strumenti per comprendere e per approfondire le proprie attitudini e le proprie aspirazioni, al fine di consentire loro di individuare il possibile percorso accademico o l’eventuale ambito professionale. Rapporto scuola-lavoro Il liceo si impegna a favorire azioni per favorire l’incontro tra il mondo del lavoro e la scuola attraverso le attività di stage. Lo stage è un’opportunità formativa che permette allo studente di fare un’esperienza diretta di lavoro presso Aziende/Enti/Studi professionali. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO Recupero in itinere Il recupero in itinere è rivolto a singoli studenti o a un gruppo di studenti in difficoltà, ai quali il docente di classe assegna lavori supplementari per il recupero di conoscenze e abilità applicative, suggerendo indicazioni metodologiche anche per lo studio individuale autonomo. La gestione dei tempi sarà valutata dal docente in base alle esigenze individuali di ogni singolo studente o del gruppo classe. Il docente, attraverso le abituali verifiche formative e sommative, valuterà l’efficacia di tale forma di recupero. Corsi IDEI I corsi di recupero I.D.E.I. sono rivolti a gruppi di studenti che in sede di scrutini presentino carenze gravi e gravissime, o anche lievi, ma nel solo caso di specifiche segnalazioni del docente. Tali attività verranno svolte in orario extra-curriculare e saranno attivate a seguito dei risultati degli scrutini e della sospensione di giudizio, in relazione all’analisi dei bisogni formativi degli studenti e alla disponibilità dei fondi, concordandone in ambito collegiale le modalità e i tempi. 75 PARTE QUARTA 76 GESTIONE DELL’ISTITUZIONE CARTA DEI SERVIZI, REGOLAMENTO D’ISTUTUTO E STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI. CARTA DEI SERVIZI Premessa La carta dei servizi dell'Istituto Superiore Polispecialistico Statale Gandhi, nel pieno rispetto delle leggi che regolano la vita della scuola nei suoi aspetti generali, vuole essere uno strumento operativo ed organizzativo, il cui scopo principale è quello di fissare le norme di funzionamento per una più puntuale e migliore qualità del servizio scolastico a vantaggio di tutti gli utenti ed operatori scolastici, tenuto conto della Legge del 12.5.95 n.163 e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7.6.95. Il seguente regolamento, realizzato con la collaborazione di tutte le componenti scolastiche, è parte integrante del P.O.F. Esso ha valore vincolante per tutti i soggetti, a cui è indirizzato e può essere modificato con le procedure previste dagli ordinamenti scolastici, qualora se ne ravvisi la necessità o per adattarlo a mutate esigenze di servizio. Principi fondamentali La Carta dei Servizi dell'Istituto Gandhi ha come fonte d’ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione. L’erogazione del servizio scolastico assicura il rispetto dei principi di uguaglianza, imparzialità, oggettività ed equità. La scuola, tramite le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. Attraverso l’azione sinergica di tutte le componenti in essa operanti, si adopera per assicurare l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e la integrazione di questi ultimi. Promuove, pertanto, attività socializzanti di coinvolgimento ed aggregazione dei giovani e si impegna per la soluzione di eventuali problematiche relative a studenti in condizioni particolari familiari o di Handicap e di salute. Diritto di scelta e frequenza La scuola assicura il servizio scolastico a tutti coloro che ne fanno richiesta. Al fine di assicurare il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza, la scuola attua interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica. A titolo preventivo, l’Istituto prevede: 1) prima dell’iscrizione, un’attenta informazione dei corsi proposti; 2) attività di accoglienza per le prime classi; 3) un costante rapporto con i genitori mediante incontri previsti e su richiesta. Inoltre il Dirigente Scolastico, su segnalazione del coordinatore di classe, con l’ausilio di un collaboratore amministrativo, avverte le famiglie nei casi di periodiche o continuative assenze o ritardi non dovuti a cause oggettive. 77 Partecipazione, efficienza e trasparenza Tutte le componenti scolastiche sono protagoniste e responsabili dell’attuazione della Carta attraverso una gestione partecipata della scuola. L'Istituto Superiore Polispecialistico Statale Gandhi, in collaborazione con gli Enti locali, si impegna a favorire attività extrascolastiche tese a realizzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori orario del servizio scolastico esclusivamente per gli studenti dell’Istituto per fini culturali e compatibilmente con le esigenze di servizio che la scuola può offrire. Allo scopo di rendere operativa la partecipazione alla prestazione del servizio scolastico, l’istituto garantisce la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente secondo la legislazione vigente. Libertà d'insegnamento e aggiornamento del personale Le finalità dell’insegnamento di ogni disciplina sono soprattutto formative, pertanto il P O F, nel rispetto della libertà di insegnamento di ogni docente ex art.33 della Costituzione, individua obiettivi comuni che assolvano il compito di creare le condizioni della riuscita personale, professionale e sociale degli studenti. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito per l’amministrazione che assicura interventi organici e regolari. 78 PARTE PRIMA Area didattica La scuola con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, assolve una funzione formativa in quanto educa alla socializzazione ed alla reciproca collaborazione trasmettendo valori che costituiscono il fondamento della vita civile. Pertanto, il liceo si impegna a garantire che l’attività educativa sia qualitativamente adeguata alle esigenze culturali e formative degli alunni. Nel passaggio dalla scuola dell’obbligo al biennio superiore, al fine di promuovere uno sviluppo armonico della personalità dei giovani, la scuola superiore elabora ed integra gli elementi individuali di informazione forniti dalla scuola media. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, ogni docente tiene conto oltre che dell’intrinseca valenza culturale ed educativa degli stessi anche della loro rispondenza agli obiettivi formativi ed alle esigenze degli studenti. I compiti a casa sono assegnati dai docenti in funzione della programmazione didattica del Consiglio di classe e nel rispetto di una razionale e fattiva suddivisione del tempo di studio fra le varie discipline La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti: P O F (Piano dell'Offerta Formativa); il Regolamento di I Istituto; la Carta dei Servizi Il P O F (Piano dell’Offerta Formativa) è un documento con cui l’Istituzione scolastica esplicita la sua proposta formativa, adeguandola alle aspettative sociali. In esso sono contenute le scelte culturali, didattiche, tecniche e organizzative operate dalla scuola per portare a termine la sua proposta. Oltre alle discipline e alle attività facoltative, nella proposta sono contenuti gli eventuali accordi di rete e i percorsi formativi integrativi. Con il piano la scuola stabilisce con la propria utenza un contratto che deve essere esplicito, trasparente, flessibile, realizzabile e verificabile. Il Regolamento d’Istituto comprende, in particolare, le norme relative a: - Vigilanza sugli alunni; - Comportamento degli alunni - Regolamentazione di ritardi, uscite, assenze e giustificazioni - Uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca; - Conservazione delle strutture e delle dotazioni. - Nel regolamento sono, inoltre, definite in modo specifico: - le modalità di comunicazione con studenti e genitori con riferimento ad incontri con i docenti, di mattina e di pomeriggio (prefissati e/o per appuntamento); - le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate dalla scuola o richieste da studenti e genitori, del comitato degli studenti, i consigli di classe e di istituto. Tutti i soggetti attivi nella Istituzione scolastica possono far richiesta dei seguenti documenti: P O F, Regolamento di Istituto, Carta dei servizi. 79 PARTE SECONDA Servizi amministrativi La scuola individua nei seguenti fattori il conseguimento di una ottimale qualità dei servizi amministrativi: - celerità delle procedure; - trasparenza; - informatizzazione dei servizi di segreteria; - tempi di attesa agli sportelli; - flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. Standards specifici delle procedure Nello svolgimento della sua attività, la segreteria garantisce: - la distribuzione dei moduli di iscrizione a vista nei giorni previsti ed in un orario stabilito; - lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in tempo congruo; - il rilascio dei certificati nel normale orario di apertura al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione e \ o giudizi; - la consegna a vista di attestati e documenti sostitutivi del diploma, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali; - la celerità, massimo cinque giorni dalla richiesta, per qualsiasi altro tipo di certificazione, salvo per quelle che necessitino di ricerche complesse. La scuola garantisce l’apertura al pubblico degli uffici di segreteria nel normale orario antimeridiano. Nell’Istituto vengono esposti gli orari di ricevimento, di ammissione in segreteria, circolari, nomine e tutto quanto notificato dalle vigenti norme. L’ufficio di Presidenza riceve il pubblico ogni qualvolta se ne presenti la necessità. La scuola assicura all’utente anche la tempestività del contatto telefonico. Presso l’ingresso è predisposta la presenza di dipendenti addetti allo smistamento dell’utenza verso la Presidenza, la sala dei professori e la segreteria. 80 PARTE TERZA Le condizioni ambientali dell'Istituto L’Istituto assicura un ambiente scolastico sicuro e curato nell’igiene allo scopo di rendere confortevole la presenza nella struttura di tutte le componenti. Il personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi. La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna. PARTE QUARTA Procedura dei reclami e valutazione del servizio In caso di eventuali disservizi, la procedura per i reclami assicura: - lo svolgimento in tempi rapidi. - la garanzia all’utente di una risposta completa. - la consequenziale attivazione per la rimozione delle cause. In dettaglio, la procedura è la seguente. I reclami, espressi esclusivamente forma scritta, devono obbligatoriamente contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Il Capo di istituto, esperita ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta con la massima celerità possibile. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di istituto sono fornite al proponente le indicazioni circa il corretto destinatario. Una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti, redatta annualmente dal Dirigente, viene inserita nella relazione generale del Consiglio di istituto sull’anno scolastico. Al fine di valutare il servizio reso, sono raccolti tutti gli elementi utili a verificare la qualità e l’efficacia dei servizi prestati. Per conoscere i giudizi e le eventuali proposte dei genitori, del personale e degli studenti sono predisposte annualmente appositi questionari relativi agli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio svolto. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei docenti redige una relazione sulla attività formativa della scuola che viene sottoposta all’attenzione del Consiglio di istituto. PARTE QUINTA Attuazione Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quanto non intervengono, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. 81 SINTESI DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO Disposizioni Generali Il Regolamento nasce dall’esigenza di tutte le componenti della scuola di stabilire regole indispensabili per una comunità, quella scolastica, improntata al dialogo e alla ricerca, educata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Le regole, quindi, non vogliono essere semplici imposizioni o restrizioni, ma richiedono di essere consapevolizzate specialmente nella comunità scolastica, che, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, vuole fondare il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni docente-studente. Gli alunni, quindi, si muoveranno da veri protagonisti ed avranno libero accesso, nel rispetto però delle regole condivise, a tutti i locali della scuola con la certezza di essere ascoltati e seguiti con particolare cura e attenzione. Pertanto la scuola accoglie pienamente lo Statuto delle studentesse e degli studenti. TITOLO I FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO Norme generali, permessi, giustificazioni Art.1 Ingresso L’inizio delle lezioni è fissato alle ore 08:10. I docenti impegnati in classe devono trovarsi nei posti di propria competenza alle 08.05. Dopo l’inizio della prima ora di lezione, entro e non oltre le ore 8.20, gli allievi sono ammessi in classe solo con l’autorizzazione dei collaboratori della Presidenza. I ritardatari potranno sostare nell’atrio della scuola in attesa del permesso di ingresso. Per motivi di sicurezza i genitori non possono entrare nel cortile della sede di via Aldo Moro con le automobili, tranne casi di alunni diversamente abili o con problemi motori. Art. 2 Ritardi L’ingresso dei ritardatari sarà annotato sul registro di classe dai collaboratori del D.S. nella sede centrale e dai docenti responsabili nella succursale. Dopo 3 ritardi il coordinatore di classe convoca i genitori dello studente. Gli alunni potranno entrare all’inizio della seconda ora di lezione e giustificheranno il ritardo Art. 3 Giustificazione delle assenze La giustifica delle assenze potrà avvenire solo con esibizione dell’apposito libretto. Fino al termine ultimo per il ritiro di detti libretti (in distribuzione presso la sede centrale), si potrà eccezionalmente redigere la giustifica in carta semplice esibendo un valido documento di riconoscimento di uno dei genitori dell’alunno. Gli alunni maggiori di età dovranno giustificare le proprie assenze sull’apposito libretto. 82 In caso di dimenticanza del libretto delle giustifiche, l’alunno verrà ammesso in aula previa annotazione sul giornale di classe per il giorno successivo. Le assenze non continuative non potranno essere giustificate su un’unica pagina del libretto giustifiche. Per cinque giorni di assenze continuative (anche se inframezzate da festività), la giustifica deve essere accompagnata da un certificato medico. Senza certificato medico è necessario convocare i genitori. In caso di ripetute assenze di un alunno, il docente coordinatore del Consiglio di Classe provvederà ad avvisare la famiglia. Art. 4 Uscite dall’aula Le uscite dall’aula devono essere sempre autorizzate dai docenti. Nelle prime due ore di lezione non è consentita l’uscita degli allievi dall’aula. A partire dalla terza ora di lezione, l’uscita dall’aula degli allievi è consentita uno per volta. E’ assolutamente vietata l’uscita degli alunni negli ultimi cinque minuti di lezione. Art. 5 Permessi di uscita fuori orario Agli alunni, minorenni verranno concessi permessi di uscita anticipata dalla scuola solo se prelevati personalmente da uno dei genitori e se sussistono validi motivi. Art. 6 Uscite anticipate I genitori degli allievi autorizzano, ove necessario, l’uscita anticipata per le ultime due ore di lezione, anche senza preavviso, e l’ingresso dei propri figli (con preavviso) alla seconda ora di lezione, nel caso di assenza di un docente e di impossibilità da parte dell’Istituzione scolastica, di garantirne la sostituzione. Art. 7 Modalità di comunicazione con i genitori degli alunni Si potrà comunicare con i genitori degli alunni tramite gli appositi spazi del libretto scolastico. In casi urgenti anche con il telefono. Comunque, sono assicurati incontri settimanali (ciascun docente sarà a disposizione per informazioni per un’ora) durante le regolari lezioni mattutine. Sono, poi, previsti due incontri pomeridiani di tutti i docenti con i genitori. Art. 8 Modalità di convocazione degli organi collegiali Il Collegio dei docenti, il Consiglio d’Istituto, i Consigli di classe , le Assemblee degli studenti e dei Genitori verranno convocati secondo le disposizioni del D.P.R. 416 del 31.5.74 Le assemblee degli alunni non verranno convocate negli stessi giorni della settimana. Art. 9 Uso degli spazi esterni e interni Gli alunni sono tenuti a curare le suppellettili e ad essere rispettosi dell’ambiente in cui svolgono le loro attività di studio. In caso di danni a cose saranno tenuti al risarcimento. Gli alunni potranno uscire di norma dalla propria aula solo all’inizio della terza ora di lezione, con il permesso del docente. Tutti gli alunni, che intendono parcheggiare il proprio motorino nei cortili della scuola, dovranno essere forniti del prescritto casco. A coloro che entreranno nei cortili o usciranno da essi a motore acceso o senza casco sarà revocato il permesso di parcheggio. Si raccomanda ai possessori dei motorini di uscire dopo che la maggior parte degli alunni sarà defluita. 83 Art. 10 Palestra Le ore di insegnamento dell’educazione fisica (teoriche e tecnico-pratiche) si svolgeranno nel modo sotto indicato: gli alunni non potranno accedere alla palestra e alle relative attrezzature, senza la presenza del proprio insegnante o degli operatori scolastici addetti. Pertanto i discenti sono tenuti a restare nelle rispettive aule fino all’arrivo del docente. Tuttavia le classi che, in base al proprio orario scolastico, devono effettuare le lezioni alla prima ora si recheranno direttamente in palestra; al termine delle lezioni, gli insegnanti o gli operatori scolastici, addetti a tale servizio, accompagneranno i discenti nelle rispettive aule; le lezioni meramente teoriche, che devono prevedere anche discussioni di educazione stradale, saranno svolte nelle stesse aule con l’ausilio di strumenti audiovisivi. TITOLO 2 REGOLAMENTO DISCIPLINARE 1. Disposizioni Generali La scuola è una comunità educativa, nella quale i ragazzi si emancipano grazie allo studio,all’impegno, alla condivisione di valori fondamentali. Per crescere diventa fondamentale conoscere e rispettare le regole, sino a farle proprie. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, ad assolvere agli impegni di studio, ad avere nei confronti del dirigente, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. La disciplina serve a condurre gradualmente alle responsabilità della vita adulta; le norme sono la prima garanzia di uguaglianza e di tutela tra pari. Esse, inoltre, non possono in alcun modo prescindere dal rispetto delle leggi dello Stato e delle disposizioni ministeriali, che costituiscono la base prescrittiva della vita scolastica. Il Regolamento ha lo scopo primario di richiamare gli studenti ad un comportamento consapevole e critico, che poggi su alcuni requisiti partecipati, utilizzati anche ai fini del voto di condotta: RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di orari CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti LEALTÀ: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni DISPONIBILITÀ: a migliorare, a partecipare, a collaborare. In subordine, il Regolamento richiama l’attenzione sulle infrazioni e sui provvedimenti disciplinari. Il compito di valutare i comportamenti scorretti degli allievi e di prendere i provvedimenti opportuni, caso per caso, appartiene al Consiglio di classe, in stretta collaborazione con la Presidenza della Scuola e con gli organi di garanzia. In ogni caso, considerata la prospettiva pedagogica di una “comunità educativa”, tutto il personale della scuola, docente e non docente, e non soltanto gli insegnanti di classe, ha il dovere di segnalare comportamenti scorretti e di richiamare gli studenti agli obblighi del Regolamento. Le disposizioni valgono per tutti gli spazi interni ed esterni della scuola, e 84 vanno applicate anche per l’intera durata di viaggi d’istruzione, visite, stage e attività extrascolastiche promosse dalla Scuola. 2. Tipologia di comportamenti che configurano mancanze disciplinari a) Mancanze nell'assolvimento degli impegni di studio arrivare sistematicamente in ritardo senza motivi gravi e ammissibili precedentemente comunicati dal genitore fare assenze non giustificate o prive di una motivazione plausibile uscire dall’aula senza autorizzazione rifiutarsi o dimenticare sistematicamente di portare e utilizzare il materiale scolastico (libri e attrezzature, anche di vestiario apposito) disturbare durante le lezioni fare i compiti di altre materie durante la lezione non svolgere sistematicamente i compiti assegnati non rispettare i tempi delle consegne e/o delle verifiche programmate astenersi collettivamente dalle lezioni senza preavviso motivato alla presidenza non giustificare le assenze usare cellulari, palmari, I-Pod, MP3 ecc. usare in modo indebito apparecchiature e collegamenti elettronici non osservare le norme sui viaggi d’istruzione b) Mancanze nel rispetto delle persone esprimersi in modo irriguardoso, offensivo, calunnioso nei confronti di un compagno esprimersi in modo irriguardoso, offensivo, calunnioso nei confronti del personale della scuola, di qualunque tipologia professionale dare luogo a litigi e disaccordi tra compagni intimidire e aggredire fisicamente provocare danni lievi o gravi a persone o cose sottrarre oggetti o denaro non osservare le norme di sicurezza c) Mancanze nel rispetto degli ambienti, degli arredi e delle attrezzature provocare il degrado dell'ambiente scolastico (scrivere sui muri e sui banchi, gettare rifiuti e mozziconi sui pavimenti e negli spazi prospicienti la scuola…) mostrare incuria o trascuratezza nella custodia o nell'uso delle attrezzature fumare negli spazi scolastici usare in modo improprio scale ed uscite di sicurezza danneggiare in modo colposo o doloso con conseguenze patrimoniali lievi, medie,gravi d) Comportamenti incoerenti con la natura e le finalità della scuola impedire il diritto ad apprendere e l’esercizio di insegnare attentare alla dignità della persona umana e alla sicurezza della collettività bestemmiare e far uso di linguaggio scurrile ed osceno ostentare atteggiamenti, effusioni, abbigliamento non consoni oltrepassare i limiti della riservatezza, divulgando notizie riservate a proposito di compagni, personale scolastico, ed Istituzione in genere falsificare o distruggere documenti – o parti di essi - utili ai fini scolastici (compiti in classe, pagelle, libretto personale, diario di classe, registri, circolari, firme ecc.) introdurre nell'edificio scolastico sostanze stupefacenti, di qualunque natura, e alcolici 85 introdurre pubblicazioni, anche multimediali e telematiche, oscene o razziste introdurre nell'edificio scolastico strumenti atti ad offendere e a ferire 3. Interventi disciplinari e procedure La finalità della sanzione disciplinare è il recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica, come le attività di volontariato, le attività di segreteria, la pulizia dei locali della scuola, le piccole manutenzioni, il riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola, la frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale, la produzione di elaborati che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatesi nella scuola. Tali attività saranno individuate e determinate, previo parere (obbligatorio) dell’0rgano Collegiale competente alla irrogazione della sanzione. La decisione definitiva sarà, comunque, assunta dal capo d’Istituto che dovrà valutare l’effettiva utilità della commutazione della sanzione. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee e proporzionate alla gravità della mancanza disciplinare commessa, ispirate al principio della gradualità e, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Pertanto i provvedimenti adottati sono graduati in base alla gravità del comportamento scorretto. Il primo grado dell'azione disciplinare nei confronti degli alunni, consiste nell'ammonizione verbale o scritta (nota sul registro). Proprio perché non costituisce di per sé una vera e propria sanzione, ma solo un richiamo, questa può essere comminata dal singolo docente, nel corso delle attività didattiche in classe. Nessuna azione disciplinare che preveda una sanzione superiore all'ammonizione scritta può essere avviata senza informare la famiglia dell'alunno in merito ai fatti contestati. L’azione disciplinare si esplicherà poi tenendo conto della gravità delle infrazioni e delle relative sanzioni, secondo le modalità fissate nella seguente tabella: Infrazione Frequenza irregolare, assenze ingiustificate, assenze strategiche, ritardi reiterati non giustificati al rientro dell'intervallo e/o al cambio dell'ora Sanzione Ammonizione scritta Reiterazioni dei comportamenti relativi alle infrazioni precedenti; Lettera scritta alla Fatti che turbino il regolare andamento famiglia/Fino a 5 giorni di delta scuola (non gravi,inclusi sospensione danneggiamenti lievi alle strutture) 86 Soggetto che sanziona Docente Consiglio di Classe completo nelle sue componenti Fatti che turbino gravemente il regolare andamento della scuola e che possono anche configurarsi secondo alcune tipologie di reato (minacce, offese, lesioni gravi danni vandalici) Fino a 15 giorni di sospensione e, nelle ipotesi più gravi, con possibilità di allontanamento della scuola fine al permanere della situazione di "pericolo" Consiglio di Classe completo nelle sue componenti Atti che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura Allontanamento superiore a Consiglio sessuale )e\o che determinino una concreta 15 giorni d’Istituto situazione di pericolo per l’incolumità delle persone( ad es. incendio o allagamento) Recidività in atti che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti Allontanamento fino al Consiglio di grave violenza o connotati da una termine dell’anno scolastico d’Istituto particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale Atti di violenza grave tali da ingenerare allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per in reinserimento responsabile dello studente nella comunità scolastica Esclusione dallo scrutinio finale Consiglio Non ammissione agli Esami d’Istituto di Stato Le sanzioni e i provvedimenti, che comportano allontanamento dall’Istituto, sono sempre adottati dall’Organo Collegiale competente all’irrogazione della sanzione. Tale Organo può, anche, valutare l’opportunità di comminare la sanzione della sospensione , prevedendo, però, la frequenza alle lezioni. Nei periodi di allontanamento è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori, curato dal Docente Coordinatore di classe e dal C.I.C, tale da preparare il rientro del ragazzo nell’Istituto. Nei casi in cui la situazione oggettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nell’Istituto di appartenenza, allo studente è consentito iscriversi, anche in corso di anno, presso altro istituto. La valutazione, in merito alla situazione oggettiva rappresentata, è devoluta al Consiglio di classe. (art. 4 comma 10 D.P.R. 249/98). A partire dall’anno scolastico 2008\09 la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo ( D.L. del 1 /9 /2008, n° 137). Le sanzioni disciplinari sono inserite nel fascicolo personale dell’alunno e seguono lo studente in occasione di trasferimento da una scuola all’altra o di passaggio da un grado all’altro di scuola. 87 4. Riparazione del danno – possibilità di conversione della sanzione Sono previste rispettivamente: nel caso di danneggiamento alle cose e all'ambiente / attrezzature come risarcimento in forma pecuniaria e / o riparazione del danno nel caso di mancanze, che non siano comunque contrarie alla dignità della persona,come attività finalizzate a rafforzare nell'alunno il senso di responsabilità e condivisione nella gestione della realtà della scuola. 5. Impugnazione e ricorso – organo di garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro quindici giorni dalla comunicazione della loro delibera, all’organo di garanzia interno alla Scuola. Il riesame e la decisione avvengono entro i dieci giorni dalla presentazione formale del ricorso. L’organo di garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico, e costituito da un rappresentante dei docenti, da un rappresentante maggiorenne degli studenti, da un rappresentante dei genitori e dal Responsabile Amministrativo dell’ Istituto. Le elezioni dell’OG avvengono ad inizio di ogni anno scolastico. In caso di incompatibilità o di dovere di astensione vengono nominati come membri supplenti il primo e/o il secondo dei non eletti. Tale organo deve risultare perfetto in prima convocazione, quindi deliberazioni valide se sono presenti tutti i membri, mentre in seconda convocazione funziona solo con i membri effettivamente partecipanti alla seduta. Inoltre il valore dell’astensione non influisce sul conteggio dei voti. In caso di parità prevale il voto del Preside. L’ulteriore fase di impugnatoria è di competenza del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale . L'organo di garanzia regionale, verificata la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione, e fornisce parere entro il termine perentorio di trenta giorni 6. Patto educativo di corresponsabilità Del Regolamento d’Istituto fa parte a tutti gli effetti, come previsto dal DPR 245 / 2007 art. 5 bis, un patto educativo di corresponsabilità sottoscritto dal Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante della Scuola, dai genitori e dallo studente. Si allega lo schema in appendice. 88 APPENDICE 89 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” Il patto educativo di corresponsabilità è un’ alleanza educativa tra famiglia, studenti ed operatori scolastici, dove le parti si impegnano ad assumere responsabilità e a condividere regole e percorsi di crescita con l’ obiettivo di promuovere la formazione, l’inserimento sociale e la crescita civile di ogni studente. La Scuola si impegna a: - creare un clima sereno favorendo la crescita integrale dello studente, oltre che l’acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità atte a garantire una formazione qualificata - promuovere attività formative aggiuntive finalizzate al recupero di situazione di disagio e di insuccesso scolastico, oltre che di potenziamento - comunicare costantemente con le famiglie informandole sull’andamento didattico disciplinare, e su tutto ciò che fa parte dell’organizzazione generale della scuola - procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento coerentemente con le scelte ed i criteri elaborati dal Piano dell’offerta Formativa. La Famiglia si impegna a: - instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e competenza valutativa - far rispettare le disposizioni organizzative (orario d’ingresso, gli avvisi, le norme di uscita anticipata, le giustificazione delle assenze) ed a vigilare affinché i figli frequentino regolarmente i corsi forniti del materiale didattico occorrente ed assolvano ai loro doveri di studio - far rispettare un abbigliamento decoroso ed adeguato ad un ambiente di studio - condividere con responsabilità i provvedimenti concordati in caso di inosservanza delle disposizioni dettate dal Regolamento d’ Istituto anche con il recupero e risarcimento in denaro dei danni arrecati dai propri figli agli arredi ed ai sussidi didattici. Lo Studente si impegna a: responsabilizzare il proprio comportamento rispettando i seguenti indicatori utilizzati anche ai fini del voto di condotta: RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di orari CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti LEALTÀ: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni DISPONIBILITÀ: a migliorare, a partecipare, a collaborare IL DIRIGENTE SCOLASTICO ……………………………………………….. IL GENITORE LO STUDENTE ……………………………………………. ………………………………………….. Casoria, a. sc. ……………………… - D.P.R. 24.6.98, n. 249 e norme richiamate - Decreto leg.vo 297/94. - D.P.R. 21.11.2007, n. 235 - D.L. 1.9.2009, n.137 FONTI NORMATIVE PRINCIPALI - R.D 4.5.1925, N. 653 - R.D. 26.9.39, N. 1845 - D.P.R. 30.6.1955, n. 766 - L. 11.10.1977, n. 748 90 91