Istituto Statale di Istruzione
Superiore
Liceo Polispecialistico
(CLASSICO-SCIENTIFICO-SCIENZE SOCIALI e UMANE)
“Gandhi”
Casoria (Na)
Dirigente scolastico prof. Gennaro Ruggiero
Anno scolastico
2014/15
Piano dell’Offerta Formativa
“Nessuna cultura può vivere
se cerca di essere esclusiva”
Gandhi 1
INDICE
Parte Prima
LETTERA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
IL NOSTRO LOGO IL NOSTRO MOTTO
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA. La Storia del Liceo
PRINCIPI E FINALITA’
RISORSE STRUTTURALI DELLA SCUOLA
ORGANIGRAMMA E PIANO ORGANIZZATIVO
Il Consiglio Istituto
I Dipartimenti e i Consigli di Classe
Le funzioni strumentali
Parte Seconda
OFFERTA FORMATIVA
Attività curriculari e corsi di studio
Quadri orari
OBIETTIVI SPECIFICI PER DISCIPLINA
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE
Documento Finale del consiglio di classe per le classi V
VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
Griglie di valutazione per la condotta
Griglie specifiche di valutazione per disciplina per il biennio e triennio
CERTIFICAZIONE DELLA COMPETENZE RELATIVE
ATTRIBUSTIONE DEL DEBITO FORMATIVO
CREDITO SCOLASTICO E CRITERI DI ATTRIBUZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLE
PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO
PAG. 3
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7
8
9
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11
12
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37
39
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61
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63
Parte Terza
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Attività integrative curriculari ed extracurriculari (PON POR FESR)
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Attività di informazione e di orientamento
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Recupero in Itinere
Corsi IDEI
71
72
Parte Quarta
GESTIONE DELL’ISTITUZIONE
Carta dei Servizi
Regolamento d’Istituto
Patto educativo di Corresponsabilità
76
75
72
77
Appendice
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
89
2
Cari studenti, gentili genitori
il Liceo “Gandhi” di Casoria, dopo alterne vicissitudini, oggi si presenta
come una scuola moderna, rinnovata e funzionale, al passo con i tempi, aperta alle
innovazioni didattiche ed educative, profondamente integrata nell'economia e nella
cultura del territorio in cui opera.
Nella profonda evoluzione già in atto in ogni settore della vita economica,
culturale e sociale, le vere sfide che i giovani dovranno affrontare al termine del
loro progetto di formazione saranno il positivo inserimento nella vita lavorativa e lo
sviluppo di una personalità matura, ricca di feconde interazioni con la Comunità e
con l'Ambiente.
La nostra scuola si presenta oggi innanzitutto come un luogo di crescita
culturale e come uno spazio di incontro e di socializzazione. Essa individua come
sua primaria finalità la crescita integrale della persona e offre un servizio didattico
di qualità che valorizza le potenzialità di tutti i docenti ed interviene con efficacia
sulle criticità.
Oggi risulta particolarmente importante che la scuola condivida con gli
studenti, le loro famiglie ed il territorio il progetto educativo e formativo, volto non
solo a raggiungere elevati livelli di conoscenze, di competenze e di abilità nei vari
settori rappresentati dalle discipline, ma anche e soprattutto, a fornire gli strumenti,
le conoscenze, le abilità e le competenze con cui affrontare gli inevitabili
cambiamenti.
Per la realizzazione di tali obiettivi lo studente è da noi inteso come il centro
dell’intero processo formativo, mentre i docenti, grazie alla loro elevata
professionalità e alla loro adesione all'impulso promotore, non sono trasmettitori di
saperi preconfezionati, ma sollecitatori negli allievi di una costruzione consapevole
ed autonoma del proprio sapere.
L’Istituto, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta
educativa delle famiglie e delle finalità generali, si propone di realizzare la crescita
educativa e culturale di tutti gli studenti, valorizzandone le diversità e
promuovendone le potenzialità attraverso tutte le iniziative di integrazione e di
inclusione utili al raggiungimento del successo formativo.
Lo studio della Lingua Straniera, delle Nuove Tecnologie e delle Scienze
Naturali, Fisiche, Matematiche e Umanistiche sviluppano in modo peculiare,
unitamente alle discipline proprie della struttura tradizionale, i settori di
competenza della comunicazione, dell'informatica e del metodo scientifico. Le
abilità in questi settori, intersecandosi in modo particolarmente significativo con
quelle delle discipline umanistiche classiche, quali il Latino e il Greco, ed
espressive, ampiamente sviluppate nell’Istituto, consentiranno un proficuo
orientamento e forniranno strumenti di trasferimento delle competenze acquisite da
un ambito di saperi ad un altro.
3
L’Istituto, si caratterizza da molti anni, per una vasta gamma di iniziative
extrascolastiche, che s'intrecciano con l'offerta curriculare e che forniscono agli
allievi ricche occasioni di allargamento del proprio orizzonte di interessi.
La disponibilità nell’ambito dei diversi edifici scolastici di attrezzature di
qualità, come ad esempio laboratori di informatica, di biologia e di chimica e spazi
polifunzionali, concorrono ad elevare la qualità dell’istruzione degli studenti
promuovendo l’unitarietà del sapere e del saper fare, nell’ottica di un’azione
formativa che tiene conto della impegnativa sfida in atto nel campo dell’istruzione e
della formazione dei giovani.
Consapevole che gli obiettivi che questa istituzione scolastica si propone
potranno realizzarsi non solo con l’impegno di tutti gli operatori di questa scuola,
ma anche con l’indispensabile supporto delle Istituzioni territoriali, delle famiglie e
di tutti coloro che hanno a cuore il bene dei nostri giovani, auguro a tutti i
frequentanti e ai nuovi prossimi iscritti di trovare nel Liceo Gandhi il luogo dove
potersi formare come uomini e donne del futuro.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Gennaro Ruggiero
4
IL NOSTRO LOGO
Il logo del Gandhi è stato ideato e realizzato
da uno studente nell’ambito del concorso
bandito dalla scuola nell’a.s. 2010/11.
Come è evidente dalla “G” si forma una
figura antropomorfa espressione del
pensiero di Gandhi circa l’uomo aperto alla
speranza ad un futuro dinamico.
IL NOSTRO MOTTO
“NESSUNA CULTURA PUO’ VIVERE
SE CERCA DI ESSERE ESCLUSIVA”
Gandhi
Il motto della scuola “Nessuna cultura può vivere se cerca di essere esclusiva” è una
frase di Gandhi che vuole esprimere l’approccio educativo inclusivo della nostra istituzione
scolastica, che si propone di accogliere tutti gli alunni in un percorso di crescita e di sviluppo
degli apprendimenti, individuali e collettivi, al di là degli ostacoli posti da differenze culturali,
di genere, socio-economiche o da differenze relative ad interessi, conoscenze, abilità, attitudini.
L’I.S.I.S. Gandhi si propone programmaticamente di creare una comunità scolastica
accogliente, sicura, cooperativa e stimolante, in cui la valorizzazione di ciascuno diviene il
punto di partenza per ottimizzare i risultati di tutti, attraverso la diffusione, la promozione e la
condivisione di valori inclusivi che permeino tutta la progettazione scolastica e che incoraggino
la partecipazione degli alunni, dei docenti, delle famiglie e di tutta la comunità locale al
processo educativo, riducendo le spinte all’esclusione.
Il principio fondamentale che ispira e guida tutta l’opera educativa della scuola è il
riconoscimento e la promozione consapevole, libera e responsabile della dignità umana nella
pluralità delle sue manifestazioni, dimensioni ed identità. Tutti i diritti umani, sanciti dalla
Costituzione italiana e giuridicamente codificati dal diritto internazionale, formano il quadro
valoriale di riferimento del disegno educativo. Essi sono garantiti in ogni ambito dell’attività
scolastica ed attivamente esercitati nei processi formativi attraverso la ricerca-azione didattica
dell’insegnamento e dell’apprendimento.
5
CONTESTO SOCIO–ECONOMICO E CULTURALE
Caratteristiche della comunità e del territorio
La platea scolastica cui si rivolge l’I.S.I.S. Gandhi di Casoria comprende i comuni di
Casoria, Afragola, Arzano, Casavatore.
Tale zona, costituita da centri abitati già esistenti in epoca medievale, ha subito
nell’ultimo quarantennio una profonda trasformazione economica e sociale, segnata dal
passaggio da una fiorente economia agricola ed artigiana ad una economia industriale e
terziaria incontrollata, che ha fortemente inciso sulle sue connotazioni sociali, culturali ed
urbanistiche.
La nascita di alcuni poli industriali, l’immigrazione dal capoluogo e, infine, il terremoto
del 1980 hanno determinato una crescita enorme della popolazione residente. In assenza di una
seria politica urbanistica, si è creata una fitta conurbazione con alcuni quartieri spesso privi di
spazi verdi, di aree ricreative, di strutture pubbliche e di servizi in grado di soddisfare le
esigenze socioculturali di una popolazione in continuo aumento.
Tuttavia negli ultimi anni ci sono stati miglioramenti infrastrutturali, sono nate nuove
attività economiche, sono sorti nuovi edifici scolastici, palestre private, sale cinematografiche,
associazioni culturali, sportive e religiose, gruppi di volontariato.
Le istituzioni scolastiche, che hanno finora operato tra molte difficoltà per
salvaguardare e potenziare il patrimonio culturale ed artistico dell’area e soprattutto per
promuovere modelli di comportamento ispirati ai valori della legalità e della civile
partecipazione democratica possono e devono fattivamente cooperare con le realtà operanti sul
territorio. L’apertura al sociale, per conoscere cosa succede fuori della scuola e nel mondo, e la
valorizzazione dell’ambiente, inteso come territorio fisico, culturale e socio-economico, devono
collocarsi tra le priorità dell’istituzione-scuola.
L’offerta formativa del nostro istituto si rivolge ad un’utenza che risulta differenziata
per la diversa provenienza territoriale e per il livello socio-culturale e che, invece, si presenta
abbastanza omogenea per quanto riguarda il livello socio-economico, accomunato e
caratterizzato, nell’insieme, da una certa stabilità familiare dei ragazzi, che si manifesta
nell’attenzione dei genitori alla formazione dei figli, ai fini dell’acquisizione di un titolo di
studio valido e spendibile nel mercato del lavoro.
Gli studenti provengono prevalentemente da famiglie costituite da professionisti e
operatori del terziario, ai quali si associano studenti i cui genitori lavorano nell’ambito
produttivo come operai e talvolta come imprenditori; le madri spesso sono casalinghe e quando
lavorano raramente sono libere professioniste.
La nostra scuola si impegna in una continua ricognizione dei bisogni degli studenti e del
territorio per meglio indirizzare le sue scelte curriculari ed extra-curriculari e quindi per
individuare l’identità dell’istituto come efficace rappresentante del territorio in cui opera.
6
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Storia del Liceo di Casoria
A seguito dell'applicazione del piano provinciale di dimensionamento il liceo classico di
Casoria, dopo aver operato per dodici anni come sezione staccata del Liceo Ginnasio
“Francesco Durante” di Frattamaggiore, è divenuto un Istituto autonomo nell’a.s. 2000/01
Successivamente, nell’anno scolastico 2001/2002, l’istituto ha attivato le sezioni del liceo
scientifico e del liceo delle Scienze sociali, diventando così Istituto Superiore Polispecialistico
Statale e, a partire dall’anno scolastico 2004-2005, Istituto Statale di Istruzione Superiore.
L’I.S.I.S. Gandhi di Casoria, su proposta degli studenti e per volontà del suo ex-Dirigente
Scolastico, il prof. Vittorio Mazzone, e del Collegio dei docenti tutto, porta dal 2005 il nome di
Gandhi, il grande teorico della non violenza e della pace. Non è solo l’omaggio sincero ad un
luminoso esempio del Novecento, ma il riferimento educativo e didattico ai valori della libertà,
della tolleranza, della responsabilità verso se stessi e verso gli altri.
A partire dall’anno 2010-2011, in attuazione della riforma Gelmini, che ha previsto
l’unificazione degli indirizzi su tutto il territorio nazionale ed il superamento della molteplicità
di sperimentazione attive, l’Istituto ha attivato due sezioni di Liceo scientifico opzione Scienze
applicate e ha riformato il liceo delle Scienze sociali, che è diventato liceo delle Scienze Umane
opzione economico-sociale.
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PRINCIPI E FINALITA’
L’I.S.I.S. Gandhi, in tutte le sue componenti, individua i principi fondamentali su
cui deve sostenersi l’intero percorso educativo negli artt. 3, 4, 33 e 34 della Costituzione
italiana.
Riconosce come obiettivo primario la rimozione di qualsiasi ostacolo che limiti lo
sviluppo della persona umana; individua come caratteristiche sostanziali della scuola pubblica
il libero confronto critico e la valorizzazione delle differenze culturali, etniche, religiose e
sociali; ritiene che tutti i soggetti che interagiscono nel processo educativo debbano rapportarsi
in modo aperto e dinamico, ciascuno nel proprio ambito e con le competenze specifiche del
ruolo ricoperto, nel rispetto delle regole della civile convivenza.
La progettazione educativa dell’I.S.I.S. Gandhi si basa sulla convinzione che il
processo di insegnamento-apprendimento, non ancorato a specifiche visioni ideologiche o
religiose, debba essere finalizzato all’assunzione di comportamenti socialmente positivi e
persegue le seguenti finalità:








Educare all'autonomia per mezzo della conoscenza di sé
Educare alla lealtà, all’onestà, alla laboriosità e alla legalità
Educare alla salvaguardia dei valori della democrazia
Educare alla coscienza dei diritti e dei doveri, nel rispetto dei ruoli
Educare alla tolleranza, al rispetto, alla solidarietà
Educare ad un reale e radicale rispetto di se stessi e degli altri
Aprire al sociale, per conoscere cosa succede fuori della scuola, nel mondo, e
promuovere interessi più vasti
Educare alla salvaguardia dell'ambiente inteso come territorio e cosmo
8
RISORSE STRUTTURALI DELLA SCUOLA
L'Istituto è attualmente allocato su 2 plessi: quello situato in via A. Moro, sede centrale,
comprato dall’Ente Provincia di Napoli, costituito da un piano terra con aule, uffici di
segreteria, laboratorio multimediale e palestra e un piano superiore che ospita aule; quello sito
in via A. Torrente, edificio la cui costruzione, risale agli anni ’80, costituito da un piano terra
con palestra e laboratorio scientifico e un piano superiore che ospita le aule e un laboratorio
multimediale/linguistico.
SEDE CENTRALE Via A. Moro
 Laboratori multimediale
 Laboratorio scientifico
 Palestra
 Segreteria amministrativa e
didattica
 Presidenza
 DSGA
Sede Via A. Torrente
 Laboratorio multimediale
 Laboratorio scientifico
 Palestra
 Aula Magna
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ORGANIGRAMMA e PIANO ORGANIZZATIVO
DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRETTORE SGA
COLLABORATORE DEL D.S.
Prof. Gennaro Ruggiero
Rag. Mariarosaria Paparo
Prof.ssa Lucia Russo
RESPONSABILE sede Via Torrente
C ON SI GLI O D I I STI T UT O
PR ESID EN TE: A dria na Improta
D IR IGEN TE SC O LA S TIC O : Genna ro R uggiero
D OC EN TI:
A nna ma ria A cri
A ntonio D 'Addio
Ca rmela Gia cometti
Pietro Pelus o
As sunta Pagliuca
Elis a R os si
Lucia R us s o
Ludovi c o Silves tri
GEN ITO R I:
A dria na Imp rota
V incenzo R oma no
PER SO N A LE A .T.A .:
A nna ma ria Lucigna no
Ma ria Sollo
A LU N N I:
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DIPARTIMENTI E CONSIGLI DI CLASSE
Le attività di programmazione si esplicano in vari livelli.
1. I dipartimenti disciplinari
I Dipartimenti identificati a partire da quest’anno e ridefiniti su direttiva del Collegio dei Docenti
sono:
1.
2.
3.
4.
5.
area umanistica (materie letterarie, latino e greco)
area antropologico-filosofica (filosofia, religione, studi storici, scienze umane e sociali, diritto)
area linguistico europea (lingua e letteratura inglese e francese)
area scientifico-matematica (matematica, fisica, chimica, scienze biologiche, astronomia);
area artistico-espressivo-motoria (arte, disegno, musica, ed. fisica)
Tali gruppi di lavoro svolgono un ruolo fondamentale nelle fasi di:
 Individuazione di obiettivi comuni;
 Discussione sulle tipologie delle prove di verifica;
 Elaborazione griglie di valutazione;
 Adozione libri di testo;
 Individuazione fabbisogni materiali e supporti didattici;
 Autoanalisi e autovalutazione di Istituto.
I dipartimenti disciplinari si riuniscono più volte all’anno nelle fasi di:
 Programmazione iniziale;
 Scelta libri di testo;
 Verifica finale.
2. I consigli di classe
La programmazione didattica del consiglio di classe dovrà comprendere i seguenti elementi:
 Analisi situazione di ingresso ed eventuali casi particolari;
 Obiettivi trasversali del Consiglio (educativi e cognitivi);
 Metodologie e strumenti;
 Strategie da mettere in atto per il sostegno ed il recupero;
 Attività para ed extra-scolastiche per l’integrazione dell’offerta formativa;
 Eventuali unità didattiche interdisciplinari;
 Fattori che concorrono alla verifica periodica e finale;
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FUNZIONI STRUMENTALI
1. Prerogative generiche e compiti delle funzioni strumentali – rapporti delle funzioni
strumentali con altre figure e organi di riferimento.
1. 1. Ruolo della funzione strumentale – In base alla normativa, in quanto figure di
riferimento all’interno del sistema scolastico, le funzioni strumentali:
1)
Interagiscono in modo sistematico con il D. S. e i suoi collaboratori,
supportandone le attività gestionali, per quanto attiene ai compiti previsti dalla
normativa, definiti nel Piano dell’Offerta Formativa, e ad esse concretamente affidati
dal C. d. D.;
2)
Si coordinano fra di loro, allo scopo di agire sinergicamente, ognuna a partire
dalla propria area d’azione, a sostegno di docenti e studenti;
3)
Sono in attiva comunicazione con il D.S., il D.S.G.A. e le R.S.U., costituendo un
tramite fra questi e i docenti e favorendo la diffusione e il passaggio di informazioni
fra i diversi organi e le varie figure di riferimento della scuola.
4)
si relazionano con i coordinatori dei C. d. c. e dei dipartimenti, in tema di
potenziali attività da porre in opera e di criticità da affrontare e risolvere.
5)
Rendono conto con trasparenza della propria azione nella scuola davanti al D. S.
e al C. d. D., tramite adeguata registrazione e relazione conclusiva del loro concreto
operato.
1. 2. Funzioni strumentali e altre tipologie di referenti – In base a quanto emerso
dalle discussioni dei C. d. c. degli anni precedenti, secondo le consuetudini
dell’Istituto, per assicurare la necessaria rotazione delle mansioni e delle cariche fra i
docenti, al fine di garantire almeno in linea di principio una partecipazione omogenea
di tutto il corpo docente alla gestione della didattica nella scuola, le linee d’azione dei
docenti dell’Istituto in merito alla designazione delle f. s. sono volte a far sì che gli
oneri e gli impegni delle funzioni strumentali, in quanto figure rivestite di un ruolo
esecutivo di monitoraggio, messa in opera e sostegno delle attività didattiche: non
coesistano nella persona di uno stesso docente con la funzione di collaboratore del
preside, in quanto la funzione strumentale spesso funge da momento di raccordo fra gli
organi più propriamente didattici espressi dal corpo docente, e le competenze
gestionali proprie della presidenza.
L’ elezione da parte del Collegio dei Docenti dei candidati alle funzioni strumentali
– In presenza di candidature più numerose rispetto ai posti assegnati e previsti dal
Collegio dei Docenti, i candidati esporranno il loro progetto al Collegio che,
ridandogli l’autorità che gli è consona, voterà in maniera democratica.
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FUNZIONI
STRUMENTALI
AREA n° 1
GESTIONE DEL P.O.F.
AREA n° 2
GESTIONE PON
AREA n° 3
GRUPPO H e DSA
AREA n ° 4
SOSTEGNO AI DOCENTI
AREA n° 5
VIAGGI e VISITE GUIDATE
AREA n° 6
RECUPERO e ORIENTAMENTO
AREA n° 7
SUPPORTI INFORMATICI
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COMPITI ASSEGNATI ALLE SETTE AREE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1: GESTIONE DEL POF, AGGIORNAMENTO DOCENTI E RELATIVI
RAPPORTI CON ENTI ESTERNI con i seguenti compiti:
- presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013;
- illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori;
- curare la realizzazione didattica del POF vigente con attività di monitoraggio, controllo e
raccolta dei risultati ed eventualmente modificarlo;
- raccogliere le varie proposte dai consigli di classe, dai dipartimenti disciplinari e dal
Collegio dei Docenti per il POF 2014-2015;
- elaborare una bozza del POF 2014-2015 da sottoporre all’approvazione degli OO.CC;
- procedere alla stesura definitiva del documento;
- procedere ad un’autovalutazione d’Istituto mediante questionari da sottoporre al personale e
all’utenza;
- elaborare e tabulare i risultati dei questionari e sottoporli illustrarli al Collegio dei Docenti;
- organizzare e coordinare eventuali iniziative di aggiornamento dei Docenti;
- curare i rapporti con Enti Pubblici o Aziende per la realizzazione di progetti formativi.
AREA 2: GESTIONE DEI PON FSE/FESR con i seguenti compiti:
- presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013;
- illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori;
- monitorare costantemente la piattaforma dei Fondi Strutturali e informare la Dirigenza di
nuovi bandi;
- curare la presentazione delle candidature dei nuovi bandi, eventualmente deliberati dagli
OO.CC., mediante inserimento dei dati in piattaforma
AREA 3: GESTIONE GRUPPO H E DSA con i seguenti compiti:
- presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013;
- illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori;
- rilevare dall’ organico alunni la presenza di soggetti diversamente abili e con DSA;
- esaminare la documentazione in possesso dell’ Istituto;
- tenere rapporti con le famiglie e con gli EE. LL.;
- curare l’organizzazione degli incontri GLH con gli esperti esterni;
- coordinare le programmazioni dei vari Docenti di sostegno;
- raccordarsi costantemente con i Consigli di Classe ;
- rilevare mediante prove documentabili l’eventuale evoluzione cognitiva degli alunni;
- compiere il monitoraggio delle attività realizzate.
14
AREA 4: SUPPORTO DIDATTICO DOCENTI, COORDINAMENTO
DIPARTIMENTI, PROVE INVALSI con i seguenti compiti:
DEI
- presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013;
- illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori;
- approntare modelli per produrre materiali didattici (programmazioni, griglie di valutazione,
certificazione delle competenze, documento didattico per Esami di Stato, ecc.);
- coordinare le attività dei dipartimenti nella produzione dei materiali didattici di cui sopra;
- coordinare il lavoro dei somministratori delle prove INVALSI;
- coordinare il lavoro dei Docenti incaricati della registrazione delle risposte delle prove
INVALSI;
- reperire la restituzione dei risultati delle prove stesse e analizzarne i dati.
AREA 5: VIAGGI D’ISTRUZIONE ITALIA E ESTERO, VISITE GUIDATE con i
seguenti compiti:
- presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013;
- illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori;
- raccogliere ed esaminare le delibere adottate dai singoli consigli di classe circa le uscite
didattiche;
- verificare la disponibilità degli accompagnatori e la coerenza dell’ uscita con la
programmazione di classe;
- individuare le agenzie di viaggio basandosi anche sull’esperienza pregressa dell’istituto;
- chiedere alle ditte i relativi preventivi;
- relazionare alla giunta esecutiva sui preventivi pervenuti;
- contattare enti esterni per la realizzazione dell’ uscita;
- compiere il monitoraggio dei viaggi effettuati sulla base delle relazioni fornite dai docenti
responsabili dei gruppi di viaggio e delle valutazioni espresse dagli studenti.
AREA 6: CORSI DI RECUPERO, ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN USCITA
con i seguenti compiti:
- presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013;
- illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori;
- rilevare gli alunni da avviare ai corsi di recupero intermedi ed estivi;
- formare i gruppi e assegnare la Docenza agli stessi;
- monitorare i risultati;
- tenere rapporti con le scuole medie per attività di continuità didattica;
- curare la promozione d’istituto mediante conferenze informative e divulgazione di materiale
nelle scuole medie;
- accompagnare i genitori nelle visite al Liceo, nei vari plessi, previa pianificazione delle visite
con relativa informativa ai docenti dell’istituto.
- organizzare incontri informativi presso le facoltà universitarie più corrispondenti al corso di
studi del liceo scientifico;
- curare la divulgazione di materiali informativi;
- promuovere esercitazioni sui test preliminari e di ammissione alle varie facoltà.
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AREA 7: SITO WEB E SISTEMI INFORMATICI A SUPPORTO DELLA
DIDATTICA, DIREZIONE DEI LABORATORI MULTIMEDIALI con i seguenti
compiti:
- presentare il piano delle attività al Collegio dei Docenti di ottobre 2013;
- illustrare al Collegio di gennaio 2014 lo stato dei lavori;
- aggiornare periodicamente il sito WEB d’Istituto;
- immettere in rete files riguardanti la vita organizzativa e didattica dell'Istituto (es. verbali
OO.CC. avvisi a Docenti, alunni e genitori, materiale didattico, ecc.).
- fornire supporto ai Docenti nell’uso del portale per il registro di classe, personale e per gli
scrutini;
- curare i laboratori multimediali circa l’uso da parte delle classi, la segnalazione di guasti,
l’acquisto di materiali;
- collaborare con l’ altro Docente responsabile delle azioni.
16
PARTE SECONDA
17
OFFERTA FORMATIVA
Attività curricolari e corsi di studio
Nell’I.S.I.S. Gandhi di Casoria sono attualmente attive sezioni di Liceo Classico, sezioni di
Liceo Scientifico tradizionale, di Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e di Liceo
delle Scienze Umane opzione economico-sociale.
Il funzionamento della scuola prevede lo svolgimento delle attività curriculari nel corso
della mattinata, con un orario articolato in moduli orari di 60 minuti, a partire dalle ore
8.10. Il monte orario settimanale è suddiviso su sei giorni.
Diamo qui di seguito il quadro orario delle discipline per ciascuno dei suddetti corsi di
studio, articolati nel primo biennio, in funzione del D.P.R. 89/2010, relativo al nuovo
ordinamento dei Licei, e nel triennio secondo la precedente normativa.
NUOVI QUADRI ORARI A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011
PIANO DEGLI STUDI LICEO CLASSICO
DISCIPLINA
1
2
3
4
5
LINGUA E LETTERAT. ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
LINGUA E CULTURA GRECA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA
STORIA E GEOGRAFIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
4
5
4
3
4
5
4
3
4
4
3
3
3
4
4
3
3
3
4
4
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
1
3
2
2
2
2
2
1
3
2
2
2
2
2
1
TOTALE
3
3
2
2
2
1
2
1
27 27 31 31 31
18
PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO
DISCIPLINA
1
2
3
4
5
LINGUA E LETTERAT. ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
4
3
3
3
4
3
3
3
4
3
3
4
3
3
4
3
3
2
3
4
3
3
2
2
1
2
3
4
3
3
2
2
1
2
3
4
3
3
2
2
1
TOTALE
5
2
2
2
2
1
5
2
2
2
2
1
27 27 30 30 30
19
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA
1
2
3
4
5
LINGUA E LETTERAT. ITALIANA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
INFORMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
4
3
3
4
3
3
4
3
4
3
4
3
2
2
4
2
3
5
2
2
1
2
2
4
2
3
5
2
2
1
2
2
4
2
3
5
2
2
1
27 27 30 30
30
TOTALE
20
5
2
2
3
2
2
1
4
2
2
4
2
2
1
PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENZE UMANE
OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE
DISCIPLINA
1
2
3
4
5
LINGUA E LETTERAT. ITALIANA
STORIA E GEOGRAFIA
STORIA
FILOSOFIA
SCIENZE UMANE
DIRITTO ECON. POLITICA
LINGUA E CULTURA STRANIERA 1
LINGUA E CULTURA STRANIERA 2
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
STORIA DELL’ ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
4
3
4
3
4
4
4
2
2
3
3
3
3
3
2
2
2
3
3
3
3
3
2
2
2
3
3
3
3
3
2
2
2
1
2
2
1
2
2
1
TOTALE
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
1
2
1
27 27 30 30 30
21
OBIETTIVI SPECIFICI PER DISCIPLINE
Italiano biennio
a) Finalità della disciplina
Rafforzare le competenze linguistiche, cioè incrementare la capacità di comprensione e di
produzione di testi orali e scritti differenti per contenuti, funzioni e scopi.
Avviare alla storicizzazione di un testo.
Avviare alla comprensione dei meccanismi generali del linguaggio e delle specifiche
particolarità dell’italiano rispetto alle altre lingue studiate (soprattutto il latino).
b) Obiettivi
Competenze:
A. Conoscenza adeguata e uso appropriato delle seguenti competenze tecniche: lessico;
ortografia; punteggiatura; strutture morfosintattiche.
B. Lettura corretta chiara scorrevole, logica.
C. Conoscenza elementare degli strumenti del codice letterario: uso della parola letteraria:
linguaggio della prosa e della poesia.
Capacità:
A. Saper ascoltare: comprendere un discorso anche complesso.
B. Saper parlare: definire, descrivere, riferire, spiegare, riassumere, narrare, argomentare
utilizzando una terminologia il più possibile precisa e appropriata.
C. Saper leggere, cioè comprendere testi di vario genere, dai più semplici gradualmente ai
più
complessi; avvio alla comprensione del codice letterario.
D. Saper scrivere: saper definire, verbalizzare, riassumere, produrre testi propri di carattere
descrittivo, narrativo, argomentativo, sempre utilizzando una terminologia il più possibile
chiara e precisa.
c) Percorsi didattici
Contenuti comuni:
Ripasso della morfologia, attenzione al lessico (etimologia, storia delle parole), alla
punteggiatura.
Analisi logica - analisi del periodo (con particolare insistenza sulle congiunzioni).
L’importanza dello studio della grammatica italiana è ribadita e condivisa da tutti gli
insegnanti di Lettere, del biennio e del triennio, nei suoi aspetti fondamentali –
morfologici, logici e sintattici -, non solo come tramite verso la lingua latina ma per
realizzare efficacemente gli obiettivi di cui sopra al punto b).
Percorsi tematici tratti dai maggiori poemi epici,con particolare attenzione all’Eneide, ed ai
Promessi Sposi. Scelta di brani di prosa e di poesia per sviluppare le seguenti tematiche:
1.Elementi di teoria della comunicazione: lingua scritta e parlata (differenze e analogie); i
meccanismi soggettivi e oggettivi della costruzione del discorso; il destinatario del
messaggio; i mezzi della comunicazione; la tradizione orale e la tradizione scritta. 2.La
lingua come espressione: l’uso espressivo individuale, il linguaggio come scelta
consapevole. La lingua della letteratura (modulo narrativo e modulo poetico). La
comunicazione scientifica. 3.Avviamento alla comprensione della logica interna di un
linguaggio: la logica della lingua e la logica del pensiero. 4.La lingua nella sua dimensione
storica e nel suo sviluppo in relazione all’evoluzione sociale, politica e culturale.
Metodo comune
Presentazione e discussione con gli alunni del metodo di lavoro. Introduzione iniziale del
corso di studi, con obiettivi contenuti e criteri di valutazione.
a) Tipo di lezione
Lezioni “frontali” di introduzione di ogni nuovo argomento alternate a discussione
comune, a lavori di gruppo e a specifici momenti di approfondimento individuale degli
alunni, a seconda delle esigenze del percorso didattico.
b) Comunicazione del voto o del giudizio.
22
Il giudizio viene espresso, specie se negativo, per far capire all’alunno in che senso la sua
prova va corretta e migliorata.
c) Sistema di verifica
Orale: interrogazione individuale di tipo tradizionale; interventi dal posto e discussione
collettiva. Per quanto riguarda gli interventi dal posto e la partecipazione alla discussione
collettiva, ci si riserva di prenderne nota solo se lo si ritenga didatticamente significativo,
anche senza quantificare in un voto.
Scritta: Temi in classe: composizioni di tipo descrittivo, narrativo, espositivo,
argomentativi e/o
analisi dei testi. Durata: dalle due alle tre ore continuative. Test di verifica in relazione ai
percorsi didattici (su lessico - morfosintassi - analisi testuale). Durata variabile a seconda
della complessità della prova, comunque continuativa.
d) Numero delle verifiche per periodo:
Orali: almeno due.
Scritte: almeno due
e) Criteri di valutazione
Rigore dell’espressione, competenza lessicale e correttezza grammaticale e sintattica;
Pertinenza della risposta alla domanda. Conoscenza dei contenuti. Coerenza logica del
discorso. Eventuale capacità di rielaborazione personale (con ampliamenti e collegamenti
anche interdisciplinari). Originalità di stile.
g) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione
Prove orali:
Sufficiente: conoscenza e utilizzo almeno essenziali del linguaggio che caratterizza la
materia;
conoscenza non puramente mnemonica dei contenuti; esposizione che risulti abbastanza
chiara e
coordinata, sia pure con qualche difficoltà e con l’aiuto di domande guida da parte
dell’insegnante.
Discreto: conoscenza sicura dell’argomento, esposizione corretta e parzialmente autonoma
dei
contenuti, capacità di operare collegamenti.
Buono/Ottimo: conoscenza accurata dei contenuti. Esposizione organica ed autonoma,
con l’uso di un linguaggio appropriato.
Insufficiente: conoscenza lacunosa e puramente mnemonica; esposizione frammentaria e
disorganica; linguaggio impreciso.
Gravemente insufficiente: conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti; esposizione
confusa e non coerente con le domande; linguaggio improprio.
Prove scritte
Sufficiente: sostanziale correttezza morfosintattica e ortografica ed uso corretto della
punteggiatura, anche senza una precisa competenza lessicale. Rispondenza dello
svolgimento all’assunto. Contenuto, anche se non approfondito, chiaramente articolato.
Discreto: correttezza morfosintattica e ortografica ed uso corretto della punteggiatura.
Contenuto adeguato. Struttura del testo prodotto articolata e coerente. Adeguata
competenza lessicale.
Buono/Ottimo: correttezza morfosintattica e ortografica ed uso corretto della
punteggiatura. Contenuto adeguato. Struttura del testo prodotto articolata e coerente. .
Buona competenza lessicale. Originalità di pensiero e di espressione, ampliamento degli
orizzonti del discorso.
Insufficiente: scarsa competenza ortografica e morfosintattica(alcuni errori); parziale non
pertinenza dello svolgimento all’assunto; povertà di contenuto; scarsa coerenza logica.
Gravemente insufficiente: mancanza di competenza ortografica e morfosintattica (troppi
e gravi errori). Totale non pertinenza all’assunto e/o contenuto estremamente povero.
Incoerenza di articolazione interna.
23
ITALIANO triennio
a) Finalità della disciplina
Uso chiaro, corretto, consapevole della lingua nel parlare e nello scrivere.
Abitudine a leggere, accostandosi in modo ragionato e consapevole alla produzione
letteraria,
contemporanea e no, italiana e straniera.
Comprensione dei meccanismi che stanno alla base della produzione letteraria e del loro
evolversi con l'evolversi della società e della storia.
b) Obiettivi
Competenze
Conoscenza consapevole e articolata dei meccanismi della lingua scritta e parlata e del suo
evolversi nel tempo.
Abilità nell'uso della terminologia specifica.
Conoscenza delle linee fondamentali della storia letteraria italiana, degli autori e dei testi anche stranieri - che più hanno inciso nella nostra tradizione culturale.
Conoscenza e comprensione del fenomeno letterario in quanto tale e del fenomeno
letterario in un contesto pluridisciplinare.
Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo ed efficace.
Capacità
Capacità di esprimersi con chiarezza e consapevolezza sia nello scrivere che nel parlare.
Capacità di analizzare un testo nei suoi diversi aspetti.
c) Percorsi didattici
Contenuti comuni:
I percorsi didattici, come scelta di generi, autori, testi da affrontare, sono legati alle scelte
dei singoli docenti, fatte sulla base dell'indirizzo disciplinare e interdisciplinare deciso per
ogni singolo anno scolastico, degli interessi della classe, delle questioni scaturite nel corso
del lavoro, dei temi di riflessione sollevati dall'attualità, con attenzione però ai seguenti
contenuti:
1. Riflessione sulla lingua: lingua scritta e lingua parlata; la lingua nella sua dimensione
storica;
la lingua come espressione: lettura e ricezione del livello poetico del linguaggio.
2. Riflessione sulla letteratura:
linee fondamentali di storia della letteratura; lettura e comprensione dei testi letterari.
Nel corso della programmazione annuale i docenti si accordano su temi comuni e su un
programma di massima comune a tutti.
Metodo comune:
A. Presentazione agli alunni del metodo di lavoro
B. Sistema di verifica:
Scritta: almeno due prove scritte. Le prove proposte devono attenersi alla tipologia
dell’Esame di Stato.
Orale:
Nel corso di ogni periodo sono verificate le competenze e le capacità di cui al punto b). Al
fine di attribuire il voto orale sono previste: per il primo periodo, almeno due verifiche
sotto forma di colloquio accompagnata da prove di vario tipo; per il secondo periodo,
almeno due verifiche orali e altre prove di vario tipo. I giudizi e i voti sono formalizzati in
base alle diverse capacità riscontrate e sono sempre comunicati e chiariti sulla base dei
criteri di valutazione stabiliti; sono rilevate con chiarezza lacune e carenze e sono suggeriti
percorsi e metodi per migliorare.
d) Criteri di valutazione
Prove scritte:
capacità di mettere a fuoco l'argomento; coerenza interna del discorso; capacità di analisi
ragionata e argomentata; capacità di sviluppare un discorso personale e autonomo;
correttezza della sintassi, del lessico, dell'ortografia.
24
Prove orali:
correttezza nell'esposizione e rigore terminologico; capacità di mettere a fuoco
l'argomento;
comprensione e rielaborazione corretta dei dati acquisiti; capacità di sintesi personale.
LATINO biennio
a) Finalità della disciplina:
1. Riflessione e acquisizione di capacità logiche in relazione al fenomeno linguistico.
2. Acquisizione di capacità critiche su fatti culturali “diversi” dal contemporaneo.
b)Obiettivi:
Competenze:
Conoscenza delle strutture morfo - sintattiche della lingua latina; comprensione della loro
strutturazione logica in un rapporto con la lingua italiana e la lingua straniera moderna
studiata in modo da cogliere somiglianze e diversità.
Individuazione di alcuni rapporti di derivazione lessicale dal latino all’italiano.
Conoscenza critica di alcuni aspetti della cultura latina in relazione agli argomenti e ai temi
trattati in altre discipline.
Capacità:
1.Capacità di riconoscimento delle strutture morfologico-sintattiche di un periodo
semplice.
2.Capacità di tradurre, cioè di comprendere un testo latino e renderlo con la massima
precisione
possibile con corrette strutture linguistiche italiane e scelte lessicali adeguate.
c) Percorsi didattici
Contenuti comuni:
A. Aspetto linguistico e morfo – sintattico:
I - fonetica; II - morfo - sintassi: verbo, sostantivo, aggettivo, pronome, preposizione,
avverbio,
congiunzione - strutture basilari della sintassi della proposizione e del periodo. III - lessico:
acquisizione di un lessico di base anche in relazione ai rapporti etimologici con la lingua
italiana.
B. Aspetto storico culturale: lettura, analisi,traduzione, comprensione di testi di autori vari
scelti
secondo il criterio della gradualità in relazione alle capacità degli studenti e secondo il
criterio della
rispondenza all’obiettivo dell’acquisizione critica,in relazione al discorso storico/culturale.
Metodo comune:
a) Presentazione e discussione con gli alunni del metodo di lavoro.
Esplicitazione dei problemi e nodi da affrontare nello studio e motivazione delle scelte di
alcuni
contenuti piuttosto che di altri; discussione sulle finalità dell’insegnamento del latino e
sugli obbiettivi da raggiungere.
b) Tipo di lezione: lezioni “frontali” di introduzione di ogni nuovo argomento con
riferimento al libro di testo ed esercitazioni collettive.
c) Comunicazione del voto o del giudizio: il voto, ma soprattutto il giudizio,vanno sempre
comunicati e chiariti sulla base dei criteri di valutazione stabiliti. Vanno rilevate con
chiarezza lacune e carenze e vanno suggeriti percorsi e metodi per migliorare.
d) Sistema di verifica:
Orale:
Esercizi di tipo diverso (flessione, riconoscimento di forme, etc.). Analisi e traduzione di
frasi su cui l’alunno ha già lavorato e a prima vista. Analisi, traduzione e riflessione su
brani di autore. Test di diverso tipo secondo ciò che si intende verificare (esercizi su forme
verbali o nominali, lessico,
25
esercizi di traduzione di frasi più o meno complesse di brani). Per gli interventi dal posto e
la
partecipazione alla discussione collettiva, ci si riserva di prendere nota solo se lo si ritenga
didatticamente significativo, anche senza quantificare in un voto.
Scritta:
Versione dal latino di un brano anche adattato (eventualmente versione di frasi o test di
valutazione morfo-sintattica per i compiti del 1° quadrimestre della classe 1°). Durata due
ore continuative.
e) Numero delle verifiche per periodo:
Orali: almeno due. Test: in numero variabile secondo le esigenze di verifica di versione.
Scritte: tre per periodo (eventualmente due il primo periodo della classe 1°)
e) Criteri di valutazione
Prove orali: capacità di lettura; capacità di traduzione a prima vista e conoscenza del
lessico;
conoscenza delle strutture morfo-sintattiche di base; rigore nell’analisi; pertinenza delle
risposte alle domande; completezza della risposta (conoscenza dei contenuti)
Prove scritte: comprensione sostanziale del testo; conoscenza delle strutture
morfosintattiche di base; precisione nella comprensione e nella resa del lessico; capacità di
tradurre in italiano corretto e chiaramente corrispondente al testo.
e) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione
Prove orali
Sufficiente: lettura sostanzialmente corretta. Conoscenza delle strutture morfo - sintattiche
di base. Capacità di riproporre, pur con qualche incertezza,l’analisi dei testi già affrontati
in classe.
Discreto: lettura corretta. Conoscenza sicura delle strutture morfo - sintattiche di base.
Capacità di riproporre con una certa sicurezza l’analisi dei testi già affrontati in classe.
Capacità di analisi e di riflessione sul lessico. Capacità di inserire il testo in un contesto.
Buono/Ottimo: lettura corretta, chiara, ragionata. Conoscenza sicura delle strutture morfo
- sintattiche. Capacità di riproporre con autonomia l’analisi dei testi già affrontati in classe.
Capacità di contestualizzare e di proporre interpretazioni personali. Capacità di tradurre a
prima vista.
Insufficiente: lettura incerta e imprecisa. Scarsa conoscenza delle strutture morfosintattiche di base. Risposte incerte, approssimative o puramente mnemoniche
relativamente ai testi già affrontati.
Gravemente insufficiente: lettura gravemente scorretta. Gravi carenze nella conoscenza
delle strutture morfo - sintattiche di base. Incapacità di seguire una precisa struttura logica
nel riproporre l’analisi dei testi già affrontati in classe.
Prove scritte
Sufficiente: comprensione sostanziale del testo,pur in presenza di fraintendimenti.
Capacità di tradurre il modo sostanzialmente corretto anche se con qualche incertezza e
meccanicità e senza attenzione particolare al lessico e alla scioltezza dell’espressione
italiana.
Discreto: comprensione del testo, pur in presenza di qualche incertezza. Capacità di
tradurre in modo corretto con attenzione alle scelte lessicali e morfo - sintattiche.
Buono/Ottimo: comprensione articolata del testo. Capacità di tradurre in modo chiaro e
corrispondente, con attenzione puntuale alle scelte lessicali e morfo - sintattiche e/o
fornendone
un’interpretazione personale.
Insufficiente: il testo non è stato sostanzialmente compreso. La traduzione è puramente
meccanica e ci sono errori che denotano carenze nelle conoscenze morfo - sintattiche di
base.
Gravemente Insufficiente: il testo è stato gravemente frainteso e la traduzione è priva di
struttura logica.
26
LATINO triennio
a) Finalità della disciplina
Comprensione di un patrimonio linguistico-storico-culturale che sta alla base della
tradizione della civiltà occidentale.
Consapevolezza della dimensione sovranazionale del latino e della sua continuità nei
secoli.
Occasione di riflessione generale sulla struttura delle lingue e acquisizione di capacità
logico-lessicali linguistiche.
Sviluppo della capacità di tradurre, cioè di produrre un testo che esprima in modo corretto
e con
precisione un testo di lingua diversa.
b) Obiettivi
Competenze
Conoscenza approfondita del pensiero degli autori più significativi della cultura latina e
della loro incidenza nella nostra tradizione culturale.
Conoscenza diretta di alcuni testi scelti in funzione dei singoli percorsi didattici.
Conoscenza delle diversità dei generi e delle peculiarità stilistiche fondamentali della
tradizione
classica.
Conoscenza delle caratteristiche della metrica classica.
Capacità
Riconoscimento delle strutture morfo-logico-sintattiche di un periodo complesso.
Lettura chiara e corretta di un qualsiasi testo latino; lettura metrica dell'esametro.
Capacità di tradurre dalla lingua latina alla lingua italiana in modo corretto e chiaramente
corrispondente.
c) Percorsi didattici
Contenuti comuni:
I percorsi didattici, come scelta di generi, autori, testi da affrontare, sono legati alle scelte
dei singoli docenti, fatte sulla base dell'indirizzo disciplinare e interdisciplinare deciso per
ogni singolo anno scolastico, degli interessi della classe, delle questioni scaturite nel corso
del lavoro; con attenzione, però, ai seguenti contenuti:
riflessione sulle strutture morfo-sintattiche della lingua latina e sulla costruzione della
proposizione e del periodo;
contestualizzazione degli autori e dei testi nell'ambito dello studio della storia della
letteratura latina;.
Metodo comune:
A. Presentazione agli alunni del metodo di lavoro.
B. Sistema di verifica:
Scritta:
Al fine di attribuire il voto scritto sono previste:
per il primo periodo, almeno due prove scritte dal latino che richiedano la traduzione di
testi latini; eventuali altre prove di diversa tipologia a discrezione dell'insegnante
per il secondo periodo, almeno due prove scritte dal latino che richiedano la traduzione di
testi latini; eventuali altre prove di diversa tipologia a discrezione dell'insegnante
Orale:
Ai fini dell'attribuzione del voto orale si prevedono verifiche sia orali che scritte di vario
tipo. Giudizi e voti sono formalizzati in base alle diverse capacità riscontrate e sono
sempre comunicati e motivati sulla base dei criteri di valutazione stabiliti; sono rilevate
con chiarezza lacune e carenze e sono suggeriti percorsi e metodi per migliorare il
rendimento.
d) Criteri di valutazione
Prove scritte:
capacità di tradurre in modo corretto e chiaramente corrispondente;
27
individuazione e traduzione delle strutture morfosintattiche;
precisione nella comprensione e nella resa del lessico.
Prove orali:
capacità di mettere a fuoco l'argomento;
conoscenza delle strutture morfo-sintattiche;
capacità di analisi;
capacità di contestualizzare;
capacità di lettura, anche metrica.
LATINO E GRECO - BIENNIO
1) apprendimento graduale degli aspetti fonetici, morfologici, sintattici e lessicali delle
lingue latina e greca;
2) conoscenza delle principali norme che identificano la continuità storica tra lingue latina
e greca e lingua italiana;
3) consapevolezza della persistenza di aspetti vari della cultura antica nel mondo attuale;
4) capacità di utilizzare il vocabolario per tradurre in lingua italiana testi di difficoltà
graduata, e di interpretare il testo originale per renderlo in forma italiana corretta.
LATINO E GRECO - TRIENNIO
1) rafforzamento delle competenze linguistiche specifiche, morfologiche e sintattiche, nel
raffronto continuo con la lingua italiana, e delle capacità espositive;
2) rafforzamento della capacità di comprendere il messaggio di un testo in lingua latina o
greca, di tradurlo in forma italiana corretta e di restituirne e/o rielaborarne i contenuti;
3) sviluppo della sensibilità culturale in genere, della creatività, delle capacità intuitive,
logico-critiche, di riflessione e di orientamento, attraverso la discussione delle diverse
problematiche storico-letterarie.
4) conoscenza dei grandi movimenti culturali, dei più importanti autori e delle opere
principali della letteratura latina e greca, inquadrati nel proprio mondo culturale, politico e
sociale, raffrontati con la cultura delle età successive e della nostra epoca.
5) analisi e comprensione dei rapporti tra mondo classico e mondo moderno, tra letteratura
latina e greca e letteratura italiana, tra cultura umanistica e cultura scientifica.
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA - BIENNIO
1) capacità di esporre gli eventi storici con giusti criteri di selezione e con appropriata
articolazione logico-sequenziale;
2) acquisizione del linguaggio specifico
3) educazione alla lettura e all'uso di atlanti, fonti e documenti;
4) conoscenza e consapevolezza delle strutture e delle istituzioni dello Stato, dei diritti e
doveri dei cittadini, della necessità della partecipazione civile
GEOGRAFIA - BIENNIO
1) Conoscenza delle principali caratteristiche fisiche e dei problemi economico-sociali e
politici delle varie regioni del mondo;
2) acquisizione del linguaggio specifico e della capacità di utilizzare carte, fonti e
documentazione varia;
3) conoscenza delle principali problematiche relative alla geografia umana e alla
globalizzazione.
STORIA E FILOSOFIA - TRIENNIO
1) acquisizione di una mentalità storica nell’affrontare il presente e di un atteggiamento
attivo nei confronti del passato;
2) conoscenza relativa alla civiltà europea;
3) valida metodologia della ricerca;
4) maturazione delle capacità linguistiche;
28
5) analisi dei fenomeni storici e delle varie correnti filosofiche nonché del pensiero dei
Filosofi studiati lungo il corso dell’anno;
6) sviluppo delle capacità critiche, di analisi e di sintesi.
MATEMATICA - BIENNIO – TRIENNIO
1) capacità di sintesi, di analisi, di valutazione;
2) capacità critica al fine di orientarsi nella vita quotidiana;
3) capacità intuitive e logiche;
4) acquisizione del linguaggio specifico;
5) capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente.
FISICA – TRIENNIO CLASSICO E SCIENTIFICO; BIENNIO – TRIENNIO
SCIENZE SOCIALI
1) capacità di analisi e di collegamento;
2) comprensione di una visione quanto più possibile organica della realtà fisica;
3) comprensione di metodi e procedimenti dell'indagine scientifica;
4) consapevolezza delle potenzialità dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze
scientifiche.
SCIENZE NATURALI CHIMICA E GEOGRAFIA ASTRONOMICA TRIENNIO
Liceo classico:
Conoscenza dei processi chimici e biologici;
Conoscenza della struttura del nostro pianeta, del sistema solare e dell’universo.
Liceo Scientifico
Conoscenza dei processi chimici e biologici;
Conoscenza della struttura del nostro pianeta,
dell’universo.
del
sistema
solare
e
SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA - BIENNIO DELLE SCIENZE
SOCIALI
Rafforzamento del metodo scientifico d’indagine attraverso lo studio dei fenomeni
chimico-fisici, biologici e della natura in generale
Uso appropriato dei linguaggi e dei modi di operare delle scienze
Formazione di una corretta coscienza ecologica attraverso lo studio critico dei rapporti tra
progresso scientifico, ambiente e società
SCIENZE SPERIMENTALI – TRIENNIO SCIENZE SOCIALI
Acquisizione di una visione della natura e delle attività umane fondata sul rigore critico e
sulla coerenza che caratterizzano il metodo scientifico.
Attuazione di progetti nell’ambito dell’ ” area di progetto” la cui realizzazione è
l’indispensabile momento di sintesi della metodologia multidisciplinare.
DIRITTO ED ECONOMIA (SCIENZE SOCIALI)
Studio dei nessi essenziali tra:società ed ambiente, società e sistemi di produzione, società
e forme di governo , cultura e comunicazione.
LINGUAGGI MULTIMEDIALI
Studio delle nuove tecnologie dell’informazione e loro utilizzazione per operazioni e
processi al fine di potenziare le capacità dello studente, facilitarne l’apprendimento e
contribuire alla formazione di una cittadinanza critica e responsabile anche attraverso
l’esercizio della discussione democratica e il dibattito di temi socialmente rilevanti
29
INGLESE -BIENNIO
Sviluppo delle capacità di
1) interagire in situazioni comunicative;
2) comprendere e rielaborare autonomamente il significato, globale e analitico, di testi
scritti di varia natura;
3) produrre composizioni scritte più o meno guidate, quali lettere, riassunti, questionari,
note, descrizioni, narrazioni.
INGLESE -TRIENNIO
Sviluppo delle capacità di
1) interagire in situazioni comunicative;
2) comprendere e rielaborare autonomamente il significato, globale e analitico, di testi
scritti di varia natura;
3) produrre composizioni scritte di vario tipo, quali riassunti descrizioni, narrazioni,
commenti ecc.;
4) relazionare, oralmente e per iscritto, su argomenti storico-letterari relativi al periodo
studiato;
5) operare analisi testuali su brani letterari scelti tra i più rappresentativi del periodo in
questione, esercitando le abilità critiche e rielaborative.
FRANCESE –BIENNIO (SCIENZE SOCIALI)
Sviluppo delle capacità di
1) interagire in situazioni comunicative;
2) comprendere e rielaborare autonomamente il significato, globale e analitico, di testi
scritti di varia natura;
3) produrre composizioni scritte più o meno guidate, quali lettere, riassunti, questionari,
note, descrizioni, narrazioni.
FRANCESE –TRIENNIO (SCIENZE SOCIALI)
Sviluppo delle capacità di
1) interagire in situazioni comunicative;
2) comprendere e rielaborare autonomamente il significato, globale e analitico, di testi
scritti di varia natura;
3) produrre composizioni scritte di vario tipo, quali riassunti descrizioni, narrazioni,
commenti ecc.;
4) relazionare, oralmente e per iscritto, su argomenti storico-letterari relativi al periodo
studiato;
5) operare analisi testuali su brani letterari scelti tra i più rappresentativi del periodo in
questione, esercitando le abilità critiche e rielaborative.
STORIA DELL’ARTE – TRIENNIO
1) saper individuare le varie tipologie di arte e riconoscerne le motivazioni, le
caratteristiche, le finalità;
2) conoscenza dei principali termini specifici del lessico storico-artistico;
3) utilizzazione e appropriazione del linguaggio tecnico , artistico e architettonico
specifico;
4) confronto tra eventi storici, sociali, politici e artistici;
5) distinguere le problematiche affrontate dai diversi artisti;
6) consapevolezza del valore di civiltà dei beni storico-artistici e della loro conservazione.
30
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (LICEO SCIENTIFICO):
I anno. Collegamento e riepilogo dell'insegnamento inferiore, cenni riassuntivi delle teorie
su cui si basano le rappresentazioni dei corpi in proiezione ortogonale e in proiezione
assonometrica o in veduta prospettica, e della determinazione delle ombre proprie e
portate. Esame visivo e storico dei principali monumenti, che sono come le pietre miliari
del cammino dell'umanità nella sua volontà costruttiva.
II anno: riproduzione grafica di elementi architettonici e scultorei dell’arte antica;
III anno: riproduzione grafica di elementi architettonici e scultorei dell’arte medievale e del
primo rinascimento;
IV anno: riproduzione grafica di elementi architettonici e scultorei dell’arte rinascimentale,
barocca e settecentesca.
V anno: riproduzione grafica di elementi architettonici e scultorei dell’arte ottocentesca e
novecentesca.
EDUCAZIONE MOTORIA BIENNIO- TRIENNIO
Nei cinque anni del corso di studi del liceo classico, scientifico e delle scienze sociali, le
attività didattiche di educazione fisica consisteranno in esercizi ginnici volti a ottenere
negli alunni:
1) potenziamento fisiologico;
2) rielaborazione degli schemi motori;
3) consolidamento del carattere;
4) sviluppo della socialità e del senso civico;
5) conoscenza e pratica delle attività sportive;
6) conoscenza dei fondamenti della tutela della salute e prevenzione degli infortuni
SCIENZE SOCIALI – TRIENNIO
IV anno: lettura del territorio; approfondimento dei grandi temi del settore: la mente, la
comunicazione, la società, il rapporto politica-economia-giustizia, il tempo e le
trasformazione evolutive, le condizioni di vita, l’individuo nella vita sociale, la
formazione, la cultura, popolazione ed ambiente;
V anno: strumenti di lettura del territorio; rilevazione dei bisogni; raccolta dei dati, analisi
e sintesi dei fenomeni sociologici.
RELIGIONE – BIENNIO E TRIENNIO
Biennio: 1) Conoscenza del "fatto religioso"; conoscenza degli elementi essenziali della
tradizione giudaico-cristiana; conoscenza delle fonti scritturali dell'Antico e del Nuovo
testamento in particolare dei Vangeli; conoscenza delle caratteristiche peculiari del Dio di
Gesù, ricavate attraverso la vicenda storica, il messaggio e l'opera redentrice di Cristo.
Triennio: Conoscenza della nascita e delle linee di sviluppo del Cristianesimo, della storia
della Chiesa dalle origini al Concilio Ecumenico Vaticano II; conoscenza dei segni della
Fede: i Sacramenti; Analisi e confronto del rapporto: Bibbia-Scienza, Bibbia-Storia;
Vivere secondo la Morale Cattolica: apertura e confronto con le altre confessioni cristiane
e con le altre religioni.
MUSICA – TRIENNIO SCIENZE SOCIALI
Acquisizione delle basi dei linguaggi musicali sia sul piano teorico, sia sul piano
applicativo;
Conoscenza della storia della musica nel suo sviluppo, dall’età antica ai giorni nostri.
31
Saranno i singoli docenti e i consigli di classe e di dipartimento, nella loro autonomia, a
definire in dettaglio la programmazione, sulla base della situazione di partenza della
classe.
Per tutte le classi e le discipline sono previsti:
Attività multidisciplinari e/o interdisciplinari, secondo le scelte dei singoli Consigli di
Classe e attraverso la progettazione di moduli specifici.
Esercitazioni scritte, in particolare sui nuovi tipi di scritture.
Traduzioni dalle lingue antiche e moderne.
Analisi testuali.
Metodi critici.
Visioni di proiezioni.
Somministrazione di test.
Esercitazioni specifiche in preparazione all'Esame di Stato.
32
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
Al momento attuale l’integrazione degli alunni diversamente abili nelle scuole pubbliche si
può ritenere una realtà diffusa nella cultura e nei valori, un diritto certo, sancito da una
legislazione complessa e all’avanguardia. Nello specifico la materia è ordinata dalla leggequadro n°104 del 1992, che ha dato organicità ad un corpo di norme che regolano la vita
del disabile nei suoi vari aspetti, tra i quali la scuola.
Tali norme individuano come obiettivo prioritario “lo sviluppo delle potenzialità della
persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella
socializzazione” (legge 104/92). Da questa disposizione discende l’obbligo della scuola di
permettere e di facilitare la frequenza scolastica del soggetto con disabilità, oltre che di
favorirne l’acquisizione di competenze specifiche e non, tese alla promozione e allo
sviluppo della sua crescita culturale e personale.
L'offerta formativa, per gli alunni diversamente abili si rivela un aspetto molto importante
e delicato di fronte al fatto di riconoscere uguali diritti nell’istruzione delle persone
disabili. Pertanto per questo complesso e delicato tema dell'integrazione-inclusione nella
nostra scuola, il Collegio dei docenti ha ritenuto di individuare una figura strumentale con
il compito di coordinare tutte le attività tenuto conto delle seguenti linee guida:









Definire nell’ambito del Consiglio di classe, su indicazione del docente di Sostegno e degli
operatori dell’ASL, il Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Impostare l'insegnamento del docente specializzato come intervento condotto
sinergicamente dal docente di Sostegno e dagli altri docenti del C.d.C. al fine di superare o
di arginare, ove possibile, le difficoltà evidenziate dal singolo allievo.
Promuovere l’autonomia personale dell’alunno in situazione di handicap sviluppandone e
potenziandone le capacità espressive e la motivazione alla vita di relazione.
Concordare e calibrare con i docenti di classe le attività curricolari in base alle disabilità
degli alunni.
Superare in un'ottica prospettica, didatticamente più ampia, la tradizionale delega che
vuole il docente di Sostegno unico affidatario dell'allievo diversamente abile.
Attuare i cosiddetti progetti "integrati” curriculari ed extracurriculari che prevedono il
coinvolgimento di alunni diversamente abili e non con la collaborazione di docenti di
classe e di Sostegno.
Strutturare in maniera sistematica e continuativa tutto il percorso formativo dell'allievo
diversamente abile.
In particolare, per ogni alunno diversamente abile, il lavoro viene svolto in varie fasi
sempre in cooperazione tra docenti curriculari e di Sostegno, secondo quanto previsto dalle
“Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilita” (Nota MIUR, Prot.
n° 4274 del 04/08/2009) al fine di garantire il diritto allo studio.
Per la valutazione degli alunni diversamente abili si fa esplicito riferimento all’ Art.9 del
DPR 122/09;
33
PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
Le programmazioni di dipartimento sono lo strumento progettuale delle attività
didattico-formative e definiscono finalità ed obiettivi generali delle singole discipline
referenti ad un ambito culturale, oltre che gli obiettivi specifici di ciascun curricolo
disciplinare per ciascun anno di corso. Tali programmazioni rappresentano la guida per
tutti i docenti per le progettazioni individuali, e definiscono principi e modalità che
assicurino da un lato la trasparenza delle scelte programmatiche e metodologiche,
dall’altro l’omogeneità dell’offerta formativa, pur nella libertà d’insegnamento di
ciascun docente.
In allegato nell’appendici si potrà visionare lo schema di programmazione
dipartimentale utilizzato dall’a.s. 2013/14.
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER LE CLASSI QUINTE (DEL 15 MAGGIO)
Obiettivi raggiunti (con riferimento a quelli effettivamente e mediamente raggiunti
nella classe – relazione a cura del Coordinatore del consiglio di classe)
 Conoscenze;
 Competenze.
Contenuti (sviluppati secondo la scansione quadrimestrale)
 Disciplinari;
 Pluridisciplinari.
Attività per l’arricchimento dell’offerta formativa
 Curriculari (es. Attività Orientamento Educazione alla salute etc.);
 Extracurriculari (es. Visite guidate, viaggi di istruzione, progetti integrativi).
Metodi di insegnamento (tipologia di lezione, attività di recupero, potenziamento etc.)
Strumenti (laboratori, tecnologie, materiali didattici, tests, etc.)
Tipologia delle verifiche svolte (non strutturate, semistrutturate, strutturate)
Criteri di Valutazione
 Assoluti - Relativi - Personali
Indicatori adottati per la valutazione (partecipazione, impegno, metodo di studio,
interesse, etc.)
Lavoro svolto in funzione del nuovo esame di stato (in termini sia di nuove tipologie
di prove, sia di correlazioni interdisciplinari, sia di simulazione di prove d’esame)
Tipologia/e di terza prova adottata/e ( allegare i testi delle prove simulate)
34
LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
L’I.S.I.S. Gandhi considera il momento della verifica e della valutazione come un punto
cardine del processo formativo e come il risultato della dialettica fra l'autonomia e la
specificità del Consiglio di Classe e il Collegio dei Docenti, che con l'elaborazione di
propri criteri generali deve assolvere al compito di offrire un orientamento chiaro ed
unitario ai diversi Consigli di Classe e deve assicurare omogeneità, equità e trasparenza
della valutazione.
Le scelte del Collegio dei Docenti si muovono nel rispetto degli indirizzi
psicopedagogici e della normativa vigente (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in
materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169), e tengono conto
della finalità prioritaria dell’azione scolastica di favorire il successo scolastico inteso
come qualità della formazione spendibile nel futuro universitario e professionale degli
studenti.
Come previsto dalla normativa e tenendo conto dei criteri di valutazione dell’Esame di
Stato, la valutazione delle prove deve avvalersi dell’intera scala dei voti dall’1 al 10.
La valutazione complessiva deve tenere in debito conto i molteplici aspetti che
concorrono sia alla crescita educativa e relazionale sia alla formazione cognitivoculturale.
Oltre alla valutazione delle prove, in particolare si considerano:
1) l’atteggiamento dello studente sul piano dell’attenzione e della partecipazione;
2) la profondità, la continuità, il metodo nello studio personale;
3) il contributo critico, anche in sede di discussione e correzione delle prove.
Per la valutazione degli alunni diversamente abili si fa esplicito riferimento all’Art.9 del
DPR 122/09.
Per la valutazione degli alunni con Disturbo Specifico dell’apprendimento (DSA) si fa
esplicito riferimento alla Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di
disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e alle Linee guida per il diritto
allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento
allegate al D.M. 12 luglio 2011.
La valutazione positiva terrà conto della soglia minima di frequenza e del
raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti, ivi incluso il comportamento degli studenti.
Sono oggetto di valutazione tutti gli apprendimenti.
Nel rispetto della libertà di insegnamento del docente, saranno utilizzate tutte le
metodologie di verifica che risultano coerenti con il percorso didattico. Ogni studente
sarà sottoposto ad un congruo numero di verifiche sia scritte che orali: almeno due
compiti scritti a quadrimestre per le materie che prevedono la prova scritta curricolare e
non meno di due interrogazioni a quadrimestre supportate eventualmente da verifiche di
varia tipologia.
Le prove devono essere distribuite periodicamente nel corso dell’attività didattica in
modo da assicurare una valutazione continua e costante
35
La valutazione deve tenere conto dei criteri di valutazione definiti in ambito
dipartimentale per ciascuna disciplina sulla base delle griglie di valutazione adottate.
Tutti i docenti adotteranno, in coerenza con quanto previsto dal Regolamento d’istituto,
le misure opportune per non consentire che l’assenteismo sistematico possa
rappresentare un grave ostacolo all’attuazione del piano delle verifiche opportunamente
predisposto, evitando, in ogni caso, che una sola valutazione sommativa finale possa
costituire il principale riferimento per il giudizio complessivo.
La comunicazione agli studenti dei risultati delle verifiche, orali e scritte, sarà
tempestiva, perché la funzione formativa della verifica non può prescindere da una
consapevolezza dell’allievo sugli strumenti e sui livelli di giudizio.
La scuola si impegna, altresì, a informare le famiglie circa il processo di apprendimento
e la valutazione degli studenti effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico.
Al termine dell'anno conclusivo del ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di
apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di
apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire
gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo
del lavoro.
Al fine di garantire l’omogeneità dei giudizi nell’ambito della stessa istituzione
scolastica, le aree dipartimentali hanno elaborato griglie di valutazione per le verifiche
scritte e orali delle singole discipline e per le diverse tipologie delle prove, in modo da
offrire anche agli studenti un valido supporto di controllo e di autovalutazione del loro
processo di apprendimento.
36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CONDOTTA
Voto in decimi
10
9
8
Indicatori
Rispetto del regolamento di Istituto
Descrittori
Pieno e consapevole
Comportamento per responsabilità e
collaborazione nei confronti di persone ed
ambiente
Molto corretto
Frequenza e puntualità
Assidua
Partecipazione alle attività curriculari ed
extracurriculari
Molto attiva e costruttiva
Impegno e costanza nel lavoro scolastico
in classe/a casa
Assiduo
Svolgimento delle consegne scolastiche
Regolare e serio
Ruolo propositivo all’interno della classe
Ottimo
Rispetto del regolamento di Istituto
Pieno
Comportamento per responsabilità e
collaborazione nei confronti di persone ed
ambiente
Corretto
Frequenza e puntualità
Regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed
extracurriculari
Attiva e costruttiva
Impegno e costanza nel lavoro scolastico
in classe/a casa
Regolare
Svolgimento delle consegne scolastiche
Regolare e serio
Ruolo propositivo all’interno della classe
Buono
Rispetto del regolamento di Istituto
Sostanzialmente adeguato
Comportamento per responsabilità e
collaborazione nei confronti di persone ed
ambiente
Sostanzialmente corretto
Frequenza e puntualità
Sostanzialmente regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed
extracurriculari
Adeguata
Impegno e costanza nel lavoro scolastico
in classe/a casa
Sostanzialmente regolare
Svolgimento delle consegne scolastiche
Regolare
Ruolo propositivo all’interno della classe
Buono
37
7
6
5
Rispetto del regolamento di Istituto
Non sempre adeguato
Comportamento per responsabilità e
collaborazione nei confronti di persone ed
ambiente
Sufficientemente corretto, ma non
sempre collaborativo
Frequenza e puntualità
Non sempre regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed
extracurriculari
Talvolta discontinua
Impegno e costanza nel lavoro scolastico
in classe/a casa
Non sempre regolare
Svolgimento delle consegne scolastiche
Non sempre regolare
Ruolo propositivo all’interno della classe
Sufficiente
Rispetto del regolamento di Istituto
Non sempre adeguato
Comportamento per responsabilità e
collaborazione nei confronti di persone ed
ambiente
Accettabile
Frequenza e puntualità
Saltuaria
Partecipazione alle attività curriculari ed
extracurriculari
Discontinua
Impegno e costanza nel lavoro scolastico
in classe/a casa
Irregolare
Svolgimento delle consegne scolastiche
Discontinuo
Ruolo propositivo all’interno della classe
Carente
Rispetto del regolamento di Istituto
Mancato rispetto
Comportamento per responsabilità e
collaborazione nei confronti di persone ed
ambiente
Gravemente scorretto
Frequenza e puntualità
Saltuaria
Partecipazione alle attività curriculari ed
extracurriculari
Completo disinteresse e/o continuo
disturbo
Impegno e costanza nel lavoro scolastico
in classe/a casa
Assente
Svolgimento delle consegne scolastiche
Disatteso
Ruolo propositivo all’interno della classe
Inesistente
VOTO 5
La condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di uno studente è testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di
situazioni negative, individuate nella griglia, quali:
a) grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie e sanzione disciplinare;
b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare ripetute note in condotta sul registro di classe;
c) frequenza alle lezioni inferiore al numero consentito;
d) mancata attenzione e disinteresse per le attività scolastiche;
e) svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati;
f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni;
g) comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione.
Bastano anche solo cinque delle condizioni sopra descritte a denunciare un profilo gravemente deficitario
38
CRITERI DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione per le classi del biennio
La seguente griglia indica, schematicamente, la scala di valutazione per il biennio con gli
obiettivi cognitivi conoscenza – comprensione ed esposizione – applicazione in
riferimento ai livelli, alla corrispondenza livelli – voti e alla esplicitazione dei livelli.
Livello
1
2
3
4
Voto
2–3
Conoscenza
Comprensione ed
esposizione
Pressoché
nulla
Non ha compreso i concetti
4
Frammentaria
Ha compreso solo alcuni
concetti e li esprime in modo
improprio
5
Incompleta e
superficiale
Ha compreso parzialmente i
concetti ma è insicuro
nell’espressione
Completa ma
non
approfondita
Ha compreso i concetti e li
esprime in modo accettabile
6
5
7
Completa
6
8
Completa e
approfondita
7
9 - 10
Completa,
coordinata e
assimilata
Ha compreso i concetti e li
esprime con sicurezza
Ha compreso i concetti e li
esprime con padronanza
Ha compreso i concetti e li
esprime con padronanza
riuscendo a relazionarli in
contesti interdisciplinari
39
Applicazione
Non sa applicare
principi, regole e
procedure studiate
Sa applicare principi,
regole e procedure
studiate in modo
occasionale
Sa applicare principi,
regole e procedure
studiate in modo
parziale
Sa applicare principi,
regole e procedure
studiate se guidato
Sa applicare principi,
regole e procedure
senza incertezze
Sa applicare principi,
regole e procedure con
sicurezza ed
autonomamente
Sa applicare
autonomamente e con
padronanza principi e
procedure in situazioni
nuove
Griglia di valutazione per le classi del triennio
La seguente griglia indica, schematicamente, la scala di valutazione per il triennio con gli
obiettivi cognitivi conoscenza – competenza – capacità in riferimento ai livelli, alla
corrispondenza livelli – voti e alla esplicitazione dei livelli.
Livello
Voto
Conoscenza
Pressoché nulla
1
2–3
2
4
3
4
5
6
5
7
6
8
7
9 - 10
Frammentaria e
piuttosto
superficiale
Competenza
Capacità
Non riesce ad applicare
le sue conoscenze e
commette gravi errori
Non è capace di effettuare
alcuna analisi e a sintetizzare
le conoscenze acquisite. Non
è capace di autonomia di
giudizio e di valutazione
Riesce ad applicare le
conoscenze in compiti
semplici, ma commette
errori anche gravi
nell’esecuzione
Effettua analisi e sintesi solo
parziali e imprecise.
Sollecitato e guidato effettua
valutazioni non approfondite.
Superficiale e
non del tutto
completa
Commette qualche
errore non grave
nell’esecuzione di
compiti piuttosto
semplici
Esauriente,
ma non
approfondita
Applica le conoscenze
acquisiste ed esegue
compiti semplici senza
fare errori
Completa,
approfondita e
coordinata
Esegue compiti
complessi e sa
applicare i contenuti e
le procedure, con
qualche imperfezione
Esegue compiti
complessi e sa
applicare i contenuti e
le procedure
Completa,
approfondita,
coordinata,
ampliata,
personalizzata
Esegue compiti
complessi, applica le
conoscenze e le
procedure in nuovi
contesti con apporto
autonomo e originale
Completa ed
approfondita
40
Effettua analisi e sintesi ma
non complete ed
approfondite. Guidato e
sollecitato sintetizza le
conoscenze acquisite e sulla
loro base effettua semplici
valutazioni
Effettua analisi e sintesi
complete, ma non
approfondite. Guidato e
sollecitato riesce ad effettuare
semplici e corrette
valutazioni
Effettua analisi e sintesi
complete ed approfondite ma
con qualche incertezza.
Effettua valutazioni
autonome parziali
Effettua analisi e sintesi
complete ed approfondite.
Valuta autonomamente
Coglie gli elementi di un
insieme , stabilisce relazioni,
organizza autonomamente e
completamente le conoscenze
e le procedure acquisite.
Effettua valutazioni
autonome, complete,
approfondite e personali
ITALIANO –
VERIFICA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL BIENNIO
NOME
STUDENTE
Indicatori
COGNOME
Descrittori
Voto
L’elaborato non risponde alla traccia
L’elaborato risponde alla traccia in modo
limitato
L’elaborato risponde alla traccia nei punti
essenziali
L’elaborato risponde quasi interamente alla
traccia
L’elaborato risponde pienamente alla traccia
0
0,5
Conoscenza
dell’argomento
Inadeguata
Parziale
Adeguata
Discreta
Buona
0
0,5
1
1,5
2
Organizzazione
del contenuto
Inadeguata
Disorganica
Globalmente organica
Quasi del tutto organica
Pienamente organica e coerente
0
0.5
1
1.5
2
Pertinenza del
contenuto alla
traccia
CONOSCENZE
COMPETENZE
1
1.5
4/10
2
4/10
Uso delle
strutture
morfosintattiche e
lessicali
CAPACITA’
Elaborazione
critica
Inadeguato
Scorretto e improprio
Parzialmente corretto e appropriato
Generalmente corretto e appropriato
Pienamente corretto e appropriato
0
0,5
1
1,5
2
Assente/Inadeguata
Superficiale e poco articolata
Presente e abbastanza articolata
Approfondita e articolata
Consapevole e originale
0
0,5
1
1,5
2
VOTO ( max 10)
41
2/10
QUESTIONARIO DI GEOSTORIA (TIP. A-B-C)
studente
nome
cognome
TIPOLOGIA A:
Questionario costituito da 20 domande a risposta chiusa, valutate ciascuna con punti 0,5 per un totale
massimo di 10.
Storia - Questionario con domande a risposta chiusa
RISPOST 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
errata
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
A
corretta
0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0,
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5
11
0
0,
5
12
0
0,
5
13
0
0,
5
14
0
0,
5
15
0
0,
5
16
0
0,
5
17
0
0,
5
18
0
0,
5
19
0
0,
5
20 voto
0
0,
5
TIPOLOGIA B:
Questionario costituito da 5 domande a risposta aperta, ciascuna valutata con un massimo di punti 2, per
un totale massimo di 10.
La valutazione del punteggio per ciascuna domanda si basa sui seguenti indicatori e descrittori
GEOSTORIA
griglia di valutazione - Questionario con domande aperte
indicatori
Punti/voto domande
n. 1 n. 2 n. 3 n. 4 n.5
descrittori
Carente e
scorretta
0
Capacità di orientarsi nello spazio e nel
Inadeguata
tempo
0
Abilità linguistico-tecnica e uso del lessico Inadeguati
specifico
0
Assenti e
Capacità di mettere in relazione le parti
superficiali
e rielaborazione personale
0
Totale punti (max 2)
VOTO
Conoscenza dei contenuti e capacità
espositiva
Corretta/ chiara
0,5
Autonoma
0,5
Appropriati
0,5
Appropriate e
articolate
0,5
TIPOLOGIA C (prova mista):
Questionario costituito da domande a risposta chiusa (0,5 punti) e domande a risposta aperta (2 punti), da
definire nel numero in funzione di un totale massimo di 10 punti.
42
Griglia per la valutazione delle prove scritte di CHIMICA E FISICA
Candidato: ______________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
Conosce e comprende
in modo approfondito i
CONOSCENZE
contenuti
Conosce e comprende
Esposizione corretta dei contenuti
in modo adeguato i
Comprensione e conoscenza dei concetti e/o delle leggi contenuti
Conosce in modo
scientifiche contenute nella traccia
sufficiente i contenuti
COMPETENZE
Utilizzo del lessico scientifico
Interpretazione e utilizzo di formule e procedimenti
specifici nel campo scientifico
CAPACITA’
Sintesi appropriata
LIVELLI
4
3
2
Conosce solo
parzialmente i contenuti
Non conosce i
contenuti richiesti
E’ in grado di
modellizzare le
esperienze scientifiche
con l’utilizzo di
adeguate strutture
matematiche
Utilizza ed interpreta le
formule ed i
procedimenti scientifici
in modo adeguato e
congruo
1
Evidenzia difficoltà di
analisi della realtà
scientifica e lievi
imprecisioni
nell’esposizione
2
Si esprime in modo
poco comprensibile,
con gravi errori formali
1
Analizza gli argomenti
richiesti operando
sintesi appropriate
Analizza in linea
generale gli argomenti
richiesti, con una
minima rielaborazione
Procede senza ordine
logico
TOTALE
2
0
4
3
1
0
/
10
43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI DI SCIENZE UMANE
(Biennio)
INDICATORI
Conoscenza e rielaborazione
personale dei contenuti
disciplinari
(Max 3 punti)
Pertinenza e completezza delle
risposte fornite
(Max 2 punti)
Competenze espressive e
argomentative
(Max 2 punti)
Uso e padronanza del lessico
disciplinare
(Max 3 punti)
VALUTAZIONE
Conoscenze scarse e in gran parte
scorrette;
Conoscenze superficiali e
frammentarie
PUNTEGGIO
1
1.5
Conoscenze sufficienti, ma di carattere
generale
2
Conoscenze ampie e approfondite.
3
Non pertinente
Aderenza parziale
Aderenza sufficientemente completa
Pertinenza e completezza delle
risposte fornite
Forma poco chiara e scorretta sul
piano morfosintattico
Forma chiara ma non sempre corretta
Forma chiara e sostanzialmente
corretta
Forma chiara, corretta e scorrevole
Lessico carente, sostanzialmente
scorretto e inadeguato
Lessico approssimativo e generico
Lessico adeguato con qualche
imprecisione
Lessico rigoroso e appropriato al
contesto
44
0.5
1
1.5
2
0.5
1
1.5
2
1
1.5
2
3
SCHEDA DI VALUTAZIONE DISEGNO
INDICATORI ADOTTATI
 IMPAGINAZIONE, PRECISIONE E PULIZIA
 UTILIZZO DEGLI STRUMENTI
 RISPETTO DELLA CONSEGNA
 SEGNO DIFFERENZIATO ED ADEGUATO
 APPLICAZIONE DEL METODO, CORRETTI
PASSAGGI PROCEDURALI E VISUALIZZAZIONE
SPAZIALE
VALUTAZIONE NUMERICA
GRAVEMENTE
GLI ELABORATI GRAFICI RISULTANO SCORRETTAMENTE IMPAGINATI, MOLTO
INSUFFICIENTE
INCOMPLETI O FUORI TEMA E RISULTA CHIARA L’INCAPACITÀ
( VOTO DA 1 A 4 ) NELL'UTILIZZO COERENTE DEGLI STRUMENTI. IL SEGNO GRAFICO APPARE
POCO NITIDO, IL FOGLIO DA DISEGNO POCO PULITO. METODO DI LAVORO
NON VALUTABILE .
INSUFFICIENTE
( VOTO 5 )
GLI ELABORATI PRESENTANO CARENZE TEORICO – GRAFICHE TALI CHE
RISULTA FORTEMENTE RIDOTTA LA COMPRENSIONE DI QUANTO
RAPPRESENTATO; GLI STRUMENTI APPAIONO A VOLTE UTILIZZATI CON
APPROSSIMAZIONE; IL SEGNO GRAFICO NON SEMPRE APPARE NITIDO; IL
METODO DI LAVORO NON SEMPRE APPARE SEMPRE VALUTABILE.
SUFFICIENTE
(VOTO 6 )
GLI ELABORATI RISULTANO SOSTANZIALMENTE CORRETTI, SIA NELLA
TEORIA CHE NELLA RISOLUZIONE GRAFICA, PUR CONTENENTI ANCORA
ERRORI;
STRUMENTI MEDIAMENTE UTILIZZATI CON CORRETTEZZA; I
GRAFICI APPAIONO ABBASTANZA PULITI, IL SEGNO UNIFORME; MEDIAMENTE
CORRETTO IL PROCEDIMENTO APPLICATO.
BUONO
( VOTO DA 7 A 8 )
LA PROVA GRAFICA RISULTA COMPLETA E CORRETTA NELLA TECNICA
APPLICATA; IL SEGNO GRAFICO APPARE QUASI SEMPRE UNIFORME E
CORRETTO DAL PUNTO DI VISTA DELLE NORME; IL SEGNO NITIDO E
UTILIZZATO CON COERENZA; IL PROCEDIMENTO APPARE COMPRESO E
UTILIZZATO CORRETTAMENTE, CON QUALCHE AUTONOMIA DI SCELTA.
OTTIMO
GLI ELABORATI SI PRESENTANO SEMPRE COMPLETI E CORRETTI NEL
PROCEDIMENTO, VALIDI TECNICAMENTE E NEL TRATTO GRAFICO; GLI
ARGOMENTI APPAIONO STUDIATI ED AMPLIATI, AL PUNTO DA RISULTARE
EVIDENTE DA PARTE DELL'ALLIEVO LA CAPACITÀ DI OPERARE SCELTE TRA
TECNICHE DIVERSE E DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE AD ALTRI
CAMPI.
ECCELLENTE
( DA 8 A 10 )
O
45
Lingue straniere ( Inglese e Francese)
Griglia di valutazione delle prove scritte
Biennio
Indicatori per le competenze scritte
Riconoscimento delle
strutture linguistiche e
grammaticali
Precisione
nell’applicazione,solida
competenza grammaticale
5
Precisione
dell’applicazione
delle
strutture linguistiche, ma con qualche
errore grammaticale
4
Applicazione parziale delle strutture
linguistiche, conoscenze lacunose e
superficiali
Non è in grado di applicare le strutture
linguistiche in modo corretto
Coerenza e competenza
linguistica nel processo di
comprensione del testo
3-2
1
Comprensione piena del testo, scelte
consapevoli e efficaci sul piano
comunicativo
5
Comprensione globale del testo, forma
sufficientemente adeguata
4-3
Difficoltà di comprensione, incapacità
di rispondere
2-1
Punteggio: ………….../10
46
GRIGLIA VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROVA PRATICA
VOTO
Conoscenza
specifica
dell’argomento o
specialità
1-3
Nessuna o
minima
4
Frammentaria
Pertinenza e
corrispondenza relativa
alle richieste motorie
degli argomenti
(competenza)
Non pertinente,
non rispetta le
richieste motorie
Solo
parzialmente
pertinente
Solo
parzialmente
pertinente
Coglie gli aspetti
essenziali delle
richieste motorie
5
Superficiale ed
incompleta
6
Completa ma non
approfondita
7
Completa ed
approfondita
Coglie in modo
completo le richieste
motorie
8
Completa
coordinata ed
ampliata
Coglie in modo
completo le
richieste motorie
9
Completa
coordinata ed
ampliata
10
Completa ,
coordinata,ampliata
e ricca di aspetti
critici
Coglie in modo
completo ed esaustivo
le richieste motorie e
rispetta i vincoli dati
Coglie in modo completo
ed esaustivo le richieste
motorie, rispetta i vincoli
dati
47
Capacità di sintesi ed
elaborazione delle
situazioni motorie con
collegamenti logici
Nessuna
Nessuna
Si limita ad effettuar
movimenti parziali
ed imprecisi
Se guidato è in grado
di sintetizzare le
conoscenze e le
competenze acquisite
Sa effettuare
elaborazioni motorie
autonome ma con
qualche incertezza
Sa effettuare
elaborazioni motorie
autonome,con
sicurezza
Sa organizzare in modo
autonomo e completo le
conoscenze e le competenze
motorie acquisite
Sa organizzare in modo
autonomo, completo e
riflessivo le conoscenze e le
competenze motorie acquisite
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA
ALLIEVO_______________________________
CLASSE ______
VOTO
/10
INDICATORI
CONOSCENZE: CONCETTI, ASSENZA TOTALE, O QUASI, DEGLI INDICATORI DI
NULLO
FATTI, FORMULE.
VALUTAZIONE
COMPETENZE:
COMPRENSIONE DEL TESTO, RILEVANTI CARENZE NELLA COMPRENSIONE DEI
GRAVEMENTE
COMPLETEZZA RISOLUTIVA,
QUESITI, AMPIE LACUNE NELLE CONOSCENZE,
INSUFFICIENTE
ORGANICITÀ E COERENZA
DIFFICOLTÀ DI INDIVIDUAZIONE DELLE
ESPOSITIVA, USO CORRETTO
PROCEDURE RISOLUTIVE, RISOLUZIONE
DEL LESSICO SPECIFICO.
INCOMPLETA, ESPOSIZIONE MOLTO DISORDINATA.
CAPACITÀ: SELEZIONE
COMPRENSIONE INCERTA DEL TESTO,
DEI PERCORSI RISOLUTIVI, TRATTAZIONE FRAMMENTARIA, SPESSO CONFUSA
MOTIVAZIONE DELLE
E POCO COERENTE, USO DEL LINGUAGGIO
PROCEDURE,
SPECIFICO PIUTTOSTO DEBOLE.
COLLEGAMENTO TRA
COMPRENSIONE DEL TESTO E DELLE TEMATICHE
DIVERSI AMBITI DELLA
PROPOSTE NELLE LINEE FONDAMENTALI ANCHE
FISICA.
SE CON ALCUNI FRAINTENDIMENTI E LACUNE,
RISOLUZIONE PARZIALE, USO ACCETTABILE DEL
LINGUAGGIO SPECIFICOE DELL’ORDINE
ESPOSITIVO.
CORRETTA COMPRENSIONE DEI QUESITI,
RISOLUZIONE COMPLETA PUR IN PRESENZA DI
FRAINTENDIMENTI NON PARTICOLARMENTE
GRAVI O DI LIEVI LACUNE, ESPOSIZIONE
ORDINATA E USO SOSTANZIALMENTE PERTINENTE
DEL LINGUAGGIO SPECIFICO.
CORRETTA COMPRENSIONE DEI QUESITI, LIEVI
IMPRECISIONI DI CALCOLO, ESPOSIZIONE
ORDINATA E ADEGUATAMENTE MOTIVATA, USO
PERTINENTE DEL LESSICO DISCIPLINARE.
COMPRENSIONE PIENA DEL TESTO, ANALISI
PRECISA E INTERPRETAZIONE APPROPRIATA,
PROCEDIMENTI CORRETTI E AMPIAMENTE
MOTIVATI, AMPIEZZA DELLE CONOSCENZE E
PERTINENZA LESSICALE APPREZZABILI.
48
1
2
3
3,5
4
INSUFFICIENTE
4,5
5
5,5
SUFFICIENTE
6
6,5
DISCRETO
BUONO
7
7,5
8
OTTIMO
8,5
9
ECCELLENTE
9,5
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA
CONOSCENZE: CONCETTI, ASSENZA TOTALE, O QUASI, DEGLI INDICATORI DI
NULLO
FATTI, FORMULE.
VALUTAZIONE
COMPETENZE:
COMPRENSIONE DEL TESTO, RILEVANTI CARENZE NELLA COMPRENSIONE DEI GRAVEMENTE
COMPLETEZZA RISOLUTIVA,
QUESITI, AMPIE LACUNE NELLE CONOSCENZE,
INSUFFICIENTE
ORGANICITÀ E COERENZA
DIFFICOLTÀ DI INDIVIDUAZIONE DELLE
ESPOSITIVA, USO CORRETTO
PROCEDURE RISOLUTIVE, RISOLUZIONE
DEL LESSICO SPECIFICO.
INCOMPLETA, ESPOSIZIONE MOLTO DISORDINATA.
CAPACITÀ: SELEZIONE
COMPRENSIONE INCERTA DEL TESTO,
DEI PERCORSI RISOLUTIVI, TRATTAZIONE FRAMMENTARIA, SPESSO CONFUSA
MOTIVAZIONE DELLE
E POCO COERENTE, USO DEL LINGUAGGIO
PROCEDURE,
SPECIFICO PIUTTOSTO DEBOLE.
COLLEGAMENTO TRA
COMPRENSIONE DEL TESTO E DELLE TEMATICHE
DIVERSI AMBITI DELLA
PROPOSTE NELLE LINEE FONDAMENTALI ANCHE
FISICA.
SE CON ALCUNI FRAINTENDIMENTI E LACUNE,
RISOLUZIONE PARZIALE, USO ACCETTABILE DEL
LINGUAGGIO SPECIFICOE DELL’ORDINE
ESPOSITIVO.
CORRETTA COMPRENSIONE DEI QUESITI,
RISOLUZIONE COMPLETA PUR IN PRESENZA DI
FRAINTENDIMENTI NON PARTICOLARMENTE
GRAVI O DI LIEVI LACUNE, ESPOSIZIONE
ORDINATA E USO SOSTANZIALMENTE PERTINENTE
DEL LINGUAGGIO SPECIFICO.
CORRETTA COMPRENSIONE DEI QUESITI, LIEVI
IMPRECISIONI DI CALCOLO, ESPOSIZIONE
ORDINATA E ADEGUATAMENTE MOTIVATA, USO
PERTINENTE DEL LESSICO DISCIPLINARE.
COMPRENSIONE PIENA DEL TESTO, ANALISI
PRECISA E INTERPRETAZIONE APPROPRIATA,
PROCEDIMENTI CORRETTI E AMPIAMENTE
MOTIVATI, AMPIEZZA DELLE CONOSCENZE E
PERTINENZA LESSICALE APPREZZABILI.
49
1
2
3
3,5
4
INSUFFICIENTE
4,5
5
5,5
SUFFICIENTE
6
6,5
DISCRETO
BUONO
7
7,5
8
OTTIMO
8,5
9
ECCELLENTE
9,5
10
DIRITTO ED ECONOMIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE PER BIENNIO E TRIENNIO
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PER LA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
PUNTI 2 PER OGNI RISPOSTA ESATTA
QUESITI VERO/FALSO PER LA CONOSCENZA E
L'APPRENDIMENTO DEI CONCETTI E DELLA
PUNTI 1 PER OGNI RISPOSTA ESATTA
TERMINOLOGIA APPROPRIATA
QUESITI A RISPOSTA SINTETICA PER LA
PUNTI
3
PER RISPOSTA ESATTA
COMPRENSIONE DI PRINCIPI E REGOLE
NORMATIVE, PER LA CAPACITÀ DI SINTESI E
L'USO DELLA TERMINOLOGIA APPROPRIATA
PUNTI 1,50 PER RISPOSTA PARZIALE
PUNTI 0 PER RISPOSTA NON ESATTA O NON
FORNITA
PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO:
- SI CONTEGGIANO I PUNTI CONSEGUITI DALL'ALUNNO
- SI PROCEDE CON LA SEGUENTE OPERAZIONE
10(VOTO MAX):PUNTEGGIO MAX = X(VOTO):P (PUNTI PROVA)
____10XP ___ = VOTO
PUNTEGGIO MAX
ES. 10X40 (PUNTI CONSEGUITI DALL'ALUNNO)= 400 = 6.6 = 6 1
60 (PUNTEGGIO MAX PROVA)
60
2
50
PROVE SCRITTE SCIENZE UMANE
CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL TRIENNIO
INDICATORI
VALUTAZIONE
Correttezza nell’uso della
lingua italiana e utilizzo di
un linguaggio tecnico
corretto
Numerosi e ripetuti errori in ambito
ortografico e/o morfologico lessicale,
sintattico; linguaggio tecnico inadeguato
(Max 2 punti)
PUNTEGGIO
0.5
1.5
Elaborato non sempre scorrevole, ma nel
complesso sufficientemente corretto dal
punto di vista espressivo; linguaggio
tecnico sufficiente
2
Elaborato corretto; buon utilizzo del
linguaggio tecnico
Pertinenza alla traccia
L’elaborato risponde parzialmente alla
traccia
(Max 1.5 punti)
L’elaborato risponde alle richieste con
sufficiente omogeneità
0.5
1
1.5
Sviluppo completo e originale delle
richieste
0.5
Conoscenze e concetti
(Max 3 punti)
Conoscenza inadeguata del tema con
sviluppo del percorso non sempre logico e
coerente
2
Conoscenza adeguata del tema con
percorso sufficientemente logico e
coerente
3
Buona conoscenza del tema con sviluppo
di un percorso, attraverso passaggi
ragionati e organici
0.5
Capacità di rielaborazione
personale e originalità
Organizzazione semplice di dati e
informazioni
(Max 3.5 punti)
Organizzazione di dati e informazioni
corretta e completa
2
3.5
Organizzazione di dati e informazioni
elaborata, spiccata e creativa
51
Lingue straniere ( Inglese e Francese)
Griglia di valutazione delle prove scritte
Triennio
Indicatori per le competenze scritte
Comprensione del testo
Pertinente, esauriente,
rielaborato in modo personale
3
Coerenza e coesione dei
contenuti
Pertinente, ma parzialmente
ripresa dal testo
2
Superficiale e incompleta
1
Adeguata e pertinente con
utilizzo del lessico specifico
3
Parzialmente adeguata con
imprecisioni
2
Parziale o assente
1
Chiara, scorrevole, lineare
4
Chiara con presenza di errori e
imprecisioni
3
Elementare con errori che
compromettono la comprensione
2-1
Competenza lessicale
Competenza grammaticale
Forma
Inadeguata
Punteggio ……../10
52
0
ITALIANO – verifica scritta tipologia A: Analisi del testo
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
NOME
STUDENTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
INDICATORI
PADRONANZA DELLA
LINGUA
1) Ortografia,
punteggiatura,
morfologia e sintassi
2) Lessico
Carente e
scorretta
0
DISCORSO
Inadeguata
0
Totale punti
COMPRENSIONE
CONTESTUALIZZAZIONE
INTERPRETAZIONE
1) Capacità di
argomentazione
2) Rielaborazione
critica
0,5
0,5
1
Disordinata e incoerente
Lineare e schematica
Coerente e articolata
STRUTTURA DEL
CONOSCENZA
DEI CONTENUTI
VOTO
Corretta e
appropriata
1
Parziale e imprecisa
0
Totale punti
PERTINENZA E
COGNOME
Assente /
inadeguata
0
0
Superficiale e Corretta e
incompleta
completa
0,5
1
(MAX 2)
0
0,5
1
Esauriente e
approfondita
1,5
(MAX
1,5)
Assente/molto lacunosa
Parziale con imprecisioni
Adeguata e corretta
Approfondita e articolata
0
0,5
1
1,5
Assente
Imprecisa
Corretta ed esauriente
0
0,5
1
Superficiale e Adeguata
poco
e
argomentata articolata
0,5
0,5
1
0,5
Totale punti
VOTO (max 10)
53
1
Esauriente e
originale
1,5
1,5
(MAX
3)
ITALIANO –
VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
NOME
STUDENTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
INDICATORI
PADRONANZA DELLA
LINGUA
1) Ortografia,
punteggiatura,
2)Morfologia e sintassi
2) Lessico
Totale punti
STRUTTURA DEL
DISCORSO
DOCUMENTAZIONE
1) Conoscenza
dei contenuti
2) Utilizzo della
documentazione
COGNOME
Carente
e
scorretta
0
VOTO
Parziale e imprecisa
Corretta e
appropriata
0,5
1
0,5
0,5
1
1
0
0
Disordinata e incoerente
Lineare e schematica
Coerente e articolata
(MAX 3)
0
1
2
Assente
Superficiale e incompleta
0
0,5
Esauriente e
corretta
1
0
0,5
1
(MAX 2)
Totale punti
ARGOMENTAZIONE E
CAPACITÀ CRITICA
Assente
Disordinata e incoerente
Superficiale
Schematica e poco argomentata
Corretta e argomentata
Esauriente e articolata
Personale e originale
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
VOTO (max 10)
54
ITALIANO –
VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA C: TEMA A CARATTERE STORICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
NOME
STUDENTE
INDICATORI
PADRONANZA DELLA
LINGUA
1) Ortografia,
punteggiatura
2) Morfologia e sintassi
3) Lessico
Totale punti
STRUTTURA DEL
DISCORSO
PERTINENZA E
CONOSCENZA
DEI CONTENUTI
1) Pertinenza
2) Conoscenza
Totale punti
ARGOMENTAZIONE E
CAPACITÀ CRITICA
COGNOME
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
Carente e
scorretta
0
VOTO
Imprecisa
Appropriata
0,5
1
0,5
0,5
1
1
0
0
(MAX 3)
Disordinata e incoerente
Lineare e schematica
Coerente e articolata
Inadeguata
0
1
2
Superficiale e Corretta e
incompleta
completa
0
0
0,5
0,5
1
1
Esauriente e
approfondita
Assente/inadeguata
Superficiale e poco articolata
Presente e abbastanza articolata
Approfondita e articolata
Originale e creativa
0
0,5
1
1,5
2
VOTO (max 10)
55
(MAX 3)
1,5
1,5
ITALIANO –
VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA D: TEMA A CARATTERE GENERALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
NOME
STUDENTE
INDICATORI
PADRONANZA DELLA
LINGUA
1) Ortografia,
punteggiatura
2) Morfologia e sintassi
3) Lessico
Totale punti
STRUTTURA DEL
DISCORSO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
Carente e
scorretta
0
1) Pertinenza
2) Conoscenza
Totale punti
ARGOMENTAZIONE E
CAPACITÀ CRITICA
VOTO
Imprecisa
Appropriata
0,5
1
0,5
0,5
1
1
0
0
(MAX 3)
Disordinata e incoerente
Lineare e schematica
Coerente e articolata
PERTINENZA E
CONOSCENZA
DEI CONTENUTI
COGNOME
Inadeguata
0
1
2
Superficiale e Corretta e
incompleta
completa
0
0
0,5
0,5
1
1
Esauriente e
approfondita
1,5
1,5
Assente/inadeguata
Superficiale e poco articolata
Presente e abbastanza articolata
Approfondita e articolata
Originale e creativa
0
0,5
1
1,5
2
VOTO (max 10)
56
(MAX 3)
LATINO - GRECO –
VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA A: TRADUZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
NOME
STUDENTE
INDICATORI
COMPETENZA
LINGUISTICA
1) grammaticale
2) sintattica
3) lessicale
COGNOME
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
Assente
Lacunosa
Adeguata
0
0
0
0,5
0,5
0,5
1
1
1
VOTO
Corretta e
approfondita
1,5
1.5
1,5
(MAX
4,5)
Totale punti
Assente/Molto lacunosa
COMPRENSIONE Parziale con imprecisioni
Essenziale
DEL
Chiara e corretta
CONTENUTO
Esauriente grazie alla contestualizzazione storica e stilistica del
testo
Inappropriata e disorganica
RESA IN LINGUA Discontinua
Appropriata
ITALIANA
Adeguata e coerente al contenuto del testo
Efficace e coerente allo stile dell'autore
3,5
0
0,5
1
1,5
2
VOTO (max 10)
57
0
1
2
3
LATINO - GRECO – VERIFICA SCRITTA
TIPOLOGIA B: TRADUZIONE CON ANALISI DEL TESTO
NOME
STUDENTE
INDICATORI
COMPETENZA
LINGUISTICA
COGNOME
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DESCRITTORI
VOTO
Assente
Lacunosa
Adeguata
Corretta e approfondita
0
0
0
0,5
0,5
0,5
1
1
1
1,5
1.5
1,5
1) grammaticale
2) sintattica
3) lessicale
(MAX
4,5)
Totale punti
COMPRENSIONE
DEL CONTENUTO
CAPACITÀ CRITICA
E
ORIGINALITÀ DI
ARGOMENTAZIONE
Assente/Molto lacunosa
Parziale con imprecisioni e lacune
Essenziale
Chiara e corretta
Esauriente grazie alla contestualizzazione storica e
stilistica del testo
0
0,5
1
2
Assente/inespressa
Inappropriata
Superficiale e poco articolata
Presente e articolata
Approfondita e articolata, ma non personale
Personale e approfondita con predisposizione alla
lettura filologica
0
0,5
1
1,5
2
VOTO (max 10)
58
3
2,5
CERTIFICAZIONE DELLA COMPETENZE RELATIVE ALL’ASSOLVIMENTO
DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
I consigli di classe, al termine delle operazioni di scrutinio finale, per ogni studente che ha
assolto l’obbligo di istruzione della durata di 10 anni, compilano una scheda, secondo quanto
riportato nel modello di certificato di cui al comma 1 del D.M. 9 del 27 gennaio 2010.
L’istituzione scolastica certifica le competenze di base dello studente in esito all’obbligo di
istruzione e i relativi livelli raggiunti in rapporto agli assi culturali (dei linguaggi, matematico,
scientifico-tecnologico e storico-sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle
competenze chiave di cittadinanza e in linea con le indicazioni dell’Unione europea.
Le schede riportano l’attribuzione dei livelli raggiunti, da individuare in coerenza con la
valutazione finale degli apprendimenti che, per quanto riguarda il sistema scolastico, è espressa
in decimi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009,
articoli 4, 5 e 8.
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE
acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione
N° ...........
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
(ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139;
Visti gli atti di ufficio;
certifica che l... studente/ssa
cognome .......................................... ..........nome ....................................................
nato/a il ..../..../......, a ........................................ Stato ............................................
iscritto/a presso questo Istituto nella classe ....... .............................sez .....................
indirizzo di studio..............................................................
nell’anno scolastico .....................
nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni,
ha acquisito
le competenze di base di seguito indicate.
59
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
Asse dei linguaggi
(2)
LIVELLI
lingua italiana:

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in
vari contesti

leggere comp rendere e interpretare testi scritti di vario tipo

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
lingua straniera

utilizzare la lingua ( 3) ................. .... per i principali scopi
comunicativi ed operativi
altri lingua ggi

utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario

utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico




utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico



osservare, descrivere ed analizzare feno meni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie
nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale



comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche
e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della perso na, della collettività e
dell’ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio
Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richi amati sono state
acquisite dallo studente con ri ferimento alle competenze chiave di cittadinanza di
cui all’allegato 2 del regol amento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2.
progettare; 3. comuni care; 4. collaborare e partecipare; 5. agire i n modo
autonomo e responsa bile; 6. ri solvere problemi; 7. individuare collegamenti e
rel azioni; 8. acquisi re e interpretare l ’informazi one).
Lì ..................
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
60
ATTRIBUZIONE DEL DEBITO FORMATIVO
SCRUTINIO PRIMO QUADRIMESTRE
Il consiglio di classe, sulla base dei risultati acquisiti, dopo lo scrutinio del primo
quadrimestre, compilerà una scheda che, insieme alle pagelle, sarà consegnata alle
famiglie degli alunni che hanno conseguito risultati gravemente insufficienti in una
o più discipline, nelle quali saranno riportate le carenze evidenziate. Questi potranno
frequentare al massimo uno o due corsi pomeridiani della durata di 15 ore, in
discipline opportunamente selezionate, nel periodo febbraio-marzo-aprile 2013,
laddove sia possibile organizzare attività IDEI in orario extracurricolare, per le
restanti discipline si attiveranno altre modalità (recupero in itinere, studio
autonomo).
I genitori potranno accettare l’offerta della scuola o provvedere autonomamente
comunicandolo per iscritto alla scuola.
Al termine del percorso gli studenti sosterranno una prova scritta e/o una orale, i cui
risultati saranno comunicati alle famiglie.
SCRUTINIO FINALE
SCRUTINIO FINALE
La normativa vigente DPR n.122 del 22/06/2009, pubblicato in G.U. il 19/08/2009
ed in vigore dal 20/08/2009, nel dettare le regole cui si devono attenere i consigli di
classe intermedi, in sede di scrutinio finale, prevede che possono essere ammessi
alla classe successiva solamente gli alunni che conseguono la sufficienza in tutte le
discipline, compresa la sufficienza nel voto di condotta. Pertanto gli alunni
risulteranno promossi.
Il collegio dei docenti ha deliberato di attenersi in sede di scrutinio finale ai seguenti
criteri:
 Non ammessi: gli alunni che presentano tre gravi insufficienze (dal 4 in giù)
 Con due 4 e un 5 si può discutere solo in casi eccezionali.
 Con una sola grave insufficienza e non più di due mediocrità si può sospendere
il giudizio
 Con una o due insufficienze si sospende il giudizio salvo casi di gravissime
insufficienze.
Nel caso in cui un allievo presenterà dei debiti formativi sarà affissa sul tabellone
finale della classe la dicitura “ Sospensione del giudizio” e saranno comunicati alle
famiglie i voti insufficienti che costituiscono debito formativo. I corsi di recupero si
terranno a scuola con modalità che verranno precisate in seguito, alla fine dell’anno
scolastico corrente: le famiglie potranno anche assumersi le responsabilità della
preparazione dei propri figli. Al termine dei corsi di recupero, si svolgeranno per
tutti gli alunni promossi con la sospensione del giudizio:
a. le prove nelle singole discipline per il recupero debiti
b. gli scrutini definitivi con esito finale ed attribuzione del credito per il triennio.
Il mancato superamento anche di un solo debito formativo comporta la non
promozione alla classe successiva, su deliberazione del Consiglio di Classe.
61
CREDITO SCOLASTICO
Nuova normativa Credito Scolastico
Il Decreto Ministeriale 22 maggio 2007 n. 42 ha modificato la precedente normativa, come si evince
dalla seguente tabella. Tale modifica è in vigore dall’anno scolastico 2006-2007.
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8 < M ≤ 10
Credito scolastico (Punti)
II anno
3-4
4-5
5-6
6-8
I anno
3-4
4-5
5-6
6-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-9
I criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Punteggio da attribuire nell’ambito della banda di oscillazione individuata dalla media
aritmetica dei voti.
o Media uguale o superiore a 5 decimali si attribuisce il massimo della fascia.
o Negli altri casi, per avere il massimo della fascia, devono essere valutati positivamente
almeno tre dei seguenti quattro parametri:
1.
Non più del 20% di assenze.
2.
Giudizio Molto o Moltissimo in Religione Cattolica
3.
Proficua partecipazione ad attività parascolastiche interne
4.
Eventuali crediti formativi esterni alla scuola riferibili al corrente anno
scolastico
o Per coloro che non si avvalgono della religione cattolica, devono essere positivi gli altri
tre parametri non riguardanti la regione cattolica.
o Per gli alunni con sospensione del giudizio, alla ripresa dello scrutinio il consiglio di
classe attribuirà il minimo punteggio della banda, individuata ricalcolando la media dei
voti dello scrutinio finale con punteggi riportati in seguito al superamento dei debiti
formativi.
62
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE
DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO
63
indicatori
descrittori
voto
Padronanza della lingua
Carente e scorretta
Parziale e imprecisa
Corretta e appropriata
1) Ortografia, punteggiatura,
0
0,75
1,5
0
0,75
1,5
(max 3)
morfologia e sintassi
2) Lessico
Totale punti
Struttura del discorso
Pertinenza e conoscenza
Disordinata e incoerente
Lineare e schematica
Coerente e articolata
Inadeguata
0
0,75
1,5
Superficiale
dei contenuti
0
e Corretta
Esauriente
incompleta
e completa
approfondita
0,75
1,5
2,25
e
(max 2,25)
Totale punti
Comprensione
Contestualizzazione
Assente/molto lacunosa
0
Parziale con imprecisioni
Adeguata e corretta
Approfondita e articolata
0,75
1,5
2,25
Assente
Imprecisa
0
0,75
Corretta ed esauriente
1,5
Assente
/ Superficiale
e Adeguata
Interpretazione
e
Esauriente e originale
inadeguata
poco argomentata articolata
1) Capacità di argomentazione
0
0,5
0,75
1,5
2,25
2) Rielaborazione critica
0
0,75
1,5
2,25
(max 4,5)
Totale punti
VOTO (max 15)
ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
studente
COGNOME
nome
64
ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA B: SAGGIOBREVE/ARTICOLO DI GIORNALE
COGNOME
nome
studente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
indicatori
descrittori
Padronanza della lingua
Carente
1) Ortografia,
2)Morfologia e sintassi
punteggiatura,
2) Lessico
Totale punti
Parziale e imprecisa
e
0
0,75
scorretta
0
0,75
0
0,75
voto
Corretta
e
appropriata
1,5
(max
4,5)
1,5
1,5
Struttura del discorso
Disordinata e incoerente
Lineare e schematica
Coerente e articolata
0
1,5
3
documentazione
Assente
Superficiale e incompleta
Esauriente e corretta
1) Conoscenza
0
0,75
1,5
deiUtilizzo
2)
contenuti
della
0
0,75
1,5
(max 3)
Totale punti
documentazione
Argomentazione
capacità critica
Assente
Disordinata e incoerente
e Superficiale
Schematica e poco argomentata
Corretta e argomentata
Esauriente e articolata
Personale e originale
0
0,75
1,5
2
3
4
4,5
VOTO (max 15)
65
ITALIANO – VERIFICA SCRITTA TIPOLOGIA C: TEMA A CARATTERE STORICO
COGNOME
nome
studente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
indicatori
descrittori
Padronanza della lingua
Carente
1) Ortografia,
0scorretta
voto
e Imprecisa
Appropriata
(max
0,75
1,5
4,5)
2) Morfologia e sintassi 0
punteggiatura
3) Lessico
0
Totale punti
Pertinenza e conoscenza
Inadeguata
dei contenuti
1) Pertinenza
0
2) Conoscenza
0
Totale punti
capacità critica
1,5
1,5
Disordinata e incoerente
Lineare e schematica
Coerente e articolata
Struttura del discorso
Argomentazione
0,75
0,75
0
1,5
3
Superficiale e Corretta
incompleta
0,75
0,75
completa
1,5
1,5
e Esauriente
e
approfondita
2,25
2,25
Assente/inadeguata
e Superficiale e poco articolata
Presente e abbastanza articolata
Approfondita e articolata
Originale e creativa
66
4,5)
0
0,75
1,5
2,25
3
VOTO (max 15)
LATINO-GRECO - PROVA SCRITTA
(max
Versione
Comprensione del testo
Conoscenza della
lingua latina/greca
punteggio
assegnato
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Correttezza formale
1
2
3
Coerenza ed efficacia
1
2
3
Morfologia
Sintassi
Versione in italiano
TOTALE
67
MATEMATICA - PROVA SCRITTA
L’alunno ha affrontato un numero limitato di quesiti; ha applicato le
procedure e le tecniche in modo scorretto, utilizzando il linguaggio
simbolico in modo confuso e non descritto dallo svolgimento; le
rappresentazioni grafiche dei dati acquisiti sono parziali e incoerenti
Punti
1-6
L’alunno ha affrontato un numero limitato di quesiti; ha applicato le
procedure e le tecniche solo a volte in modo corretto, ma con linguaggio
simbolico inadeguato; le rappresentazioni grafiche dei dati acquisiti sono
talvolta coerenti
Punti
7-8
L’alunno ha affrontato un numero limitato di quesiti; ha applicato le
procedure e le tecniche non sempre in modo corretto; il linguaggio
simbolico risulta semplice e coerente con lo sviluppo presentato; le
rappresentazioni grafiche sono descrittive solo in parte dei dati acquisiti
Punti
9-10
L’alunno ha affrontato un numero congruo di quesiti; ha applicato le
procedure e le tecniche di calcolo in modo corretto, descrivendo lo sviluppo
dei quesiti con adeguato linguaggio simbolico; le rappresentazioni grafiche
dei dati acquisiti sono complete
Punti
11-13
L’alunno ha applicato le procedure e le tecniche di calcolo in modo corretto,
dimostrando padronanza e orientamento; il linguaggio simbolico risulta
espressivo e pienamente descrittivo dello sviluppo delle problematiche
proposte; le rappresentazioni grafiche dei dati acquisiti sono coerenti e
significative
Punti
14-15
TOTALE PUNTI
68
II PROVA - SCIENZE UMANE
INDICATORI
Competenza
Capacità di
linguistica
analisi e sintesi
Aderenza alla
traccia
Competenze
professionali
Ha individuato e
sviluppato
parzialmente
i nuclei tematici
PUNTI 1
Ha individuato
sufficientemente i
nuclei tematici e li ha
sviluppati parzialmente
Essenziali
Lineare ma
essenziale
Essenziale
Organizzazione
semplice di dati e
informazioni
PUNTI 1
Adeguate
PUNTI 1
Chiara e fedele
alla struttura
argomentativi
PUNTI 1
Adeguata ma
imprecisa
PUNTI 1
Organizzazione di
dati e informazioni
corretta e completa
PUNTI 2
PUNTI 2
PUNTI 2
PUNTI 2
PUNTI 2
Comprensione dei
quesiti, problemi o casi
proposti
Punti 0,25
Ha individuato e
sviluppato
completamente
i nuclei tematici
PUNTI 3
Correttezza dei contenuti
espressi e chiarezza
dell'impostazione
+ punti 0,25
Correttezza linguisticoformale, conoscenza del
lessico specifico
+ punti 0,25
Funzionali e
logicamente
rigorose
Articolata e
logicamente
rigorosa
Buona ed esaustiva
PUNTI 3
PUNTI 3
PUNTI 3
TOTALE
69
PUNTI
Rielaborazione
personale
Completezza della
trattazione, capacità di
sintesi
+ punti 0,25
Organizzazione di
dati e informazioni
elaborata, spiccata e
creativa
PUNTI 3
TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia B : due domande a risposta aperta (cinque-sei righe) per cinque materie
Per ciascun quesito max punti 1,50
Comprensione del
quesito e
correttezza dei
contenuti
+ punti 0,50
Correttezza linguistico-formale,
conoscenza del lessico specifico
Completezza e chiarezza dei contenuti,
capacità di sintesi
+ punti 0,50
+ punti 0,50
Tipologia B : tre domande a risposta aperta (cinque-sei righe) per cinque materie
Per ciascun quesito max punti 1
70
PARTE TERZA
71
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA RELATIVO
ALL’ANNO 2013/14
Attività integrative curriculari ed extracurriculari
L’offerta formativa si arricchisce di numerose attività extracurricolari organizzate ad
integrazione e completamento delle attività curricolari destinate a favorire una formazione
globale degli studenti. Le attività extra-curriculari sono facoltative e possono coinvolgere
singoli studenti o gruppi di studenti in base agli interessi ed alle predilezioni; esse danno la
possibilità di accedere al credito scolastico.
Le attività extracurriculari sono realizzate in parte con i fondi d’istituto come ampliamento
dell’offerta formativa, in parte grazie ai fondi strutturali europei FSE (Fondo Sociale Europeo)
e FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), relativi soprattutto all’italiano, alla
matematica, alla lingua inglese, all’informatica.
Le attività proposte rispondono a diverse aree di progetto, in particolare per l’anno scolastico
in corso (2013/14) sono stati approvati e finanziati con i FONDI STRUTTURALI EUROPEI
PROGRAMMAZIONE 2007/13 alcuni progetti che interessano tanto il personale docente
tanto gli allievi, nello specifico:
 FESR06 A-2 POR CAMPANIA 2012-115 PROMUOVERE E SVILUPPARE LA
SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE E DELLA CONSCENZA NEL SISTEMA
SCOLASTICO
DOTAZIONE
TECNOLOGICHE
E
LABORATORI
MULTIMEDIALI PER LE SCUOLE DEL SECONDO CICLO.
L’obiettivo principale è attivar e spazi dedicati e ambienti di lavoro dotati di nuove tecnologie
che ben si prestano all’adozione di nuove modalità di apprendimento. Nello specifico accanto
alla definizione degli obiettivi generali e quelli specifici di apprendimento, ampiamente
illustrati nel Formulario Progetti Infrastrutture, da sottolineare l’importanza e la necessità di
esperire nuove tecnologie per rendere più fruibile e trasparente la comunicazione nel rapporto
scuola- famiglia, anche attraverso l’utilizzo del registro elettronico, e scuola-istituzioni
attraverso un’attività di rete. Il progetto prevede nello specifico l’acquisto e l’utilizzo delle LIM
(Lavagne Interattive Multimediali), di hardware e di software di scienze, matematica, fisica e
lingue straniere. Inoltre per gli alunni diversamente abili sono previsti programmi e
applicazioni informatiche per rendere più agevole il percorso di apprendimento delle
conoscenze e di acquisizione metodologica.
 FSE Ob. B azione 7 INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER L’AUTO
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE SCOLASTICO.
L’obiettivo principale del progetto è quello di MIGLIORARE LE COMPETENZE DEL
PERSONALE DELLA SCUOLA E DEI DOCENTI attraverso l’acquisizione degli strumenti
linguistici necessari a conseguire una certificazione delle conoscenza della lingua INGLESE
corrispondente ai livelli B1 e B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
Tale esigenza nasce anche dalla necessità di poter accedere ai corsi di formazione linguisticocomunicativa e metodologico-didattica per i docenti di discipline non linguistiche secondo la
metodologia del CLIL.
I risultati attesi sono il consolidamento e potenziamento delle 4 abilità di base (speaking,
listening, reading, writing) necessari a sostenere l’esame per la certificazione Cambrige First
(FCE) o Trinity.
Il corso è aperto a TUTTI i DOCENTI ed è di 50 ORE.
72
 FSE Ob. C azione 1 INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE CHIAVE.
In riferimento a questa azione sono stati autorizzati 3 progetti:
I. FINALMENTE GEOMETRIA.
Il progetto nasce dall’esigenza di trattare le conoscenze geometriche da un unico punto di vista
non privo di collegamenti con le proprietà algebriche. L’obiettivo è quello di armonizzare le
conoscenze geometriche in ambiti diversi. Si propone di migliorare negli allievi la
modellizzazione dei problemi nella capacità logica di costruire percorsi articolati.
Metodologicamente verranno messe in campo azioni di problem solving, brainstorming, lavori
di gruppo e scoperta guidata.
Il corso è aperto a TUTTI gli ALUNNI del TRIENNIO ed è di 50 ORE.
II. COMPRENDO ESPRIMO VIVO.
Il percorso progettuale si propone di far acquisire agli alunni la consapevolezza dell’importanza
creativa di idee, esperienze ed emozioni in un ampia varietà di mezzi di comunicazione:
musica, fotografia, cinematografia, teatro e scrittura creativa. L’obiettivo è quello di
comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni di vari
contesti sociali. I risultati attesi sono quelli che riguardano lo sviluppo del sé e il
riconoscimento dell’altro in un contesto di convivenza democratica. In particolare sarà
stimolata la creatività attraverso la comunicazione verbale e non verbale, come anche il sapersi
relazionare in vari ambiti e contesti. Metodologicamente l’attività preminente sarà l’attività
laboratoriale, il role playing e il peer tutorial.
Il corso è aperto a TUTTI gli ALUNNI del BIENNIO ed è di 50 ORE.
III. AULA DIGITALE
Il corso si propone di sperimentare tecniche pragmatico-testuali, comunicative per la fruizione
multisensoriale, la comprensione l’interpretazione e la produzione di testi di vario tipo.
L’obiettivo è quello di migliorare le competenze chiave degli studenti innalzandone i livelli di
apprendimento attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. Metodologicamente saranno utilizzate
attività laboratoriali nell’aula multimediale.
Il corso è aperto a TUTTI gli ALUNNI del TRIENNIO ed è di 50 ORE.
 FSE Ob. C azione 5 TIROCINIO E STAGE IN ITALIA.
L’obiettivo principale del progetto è quello di MIGLIORARE I LIVELLI DI CONOSCENZA
e COMPETENZA DEI GIOVANI attraverso l’acquisizione delle conoscenze, delle abilità e
delle competenze specifiche del settore d’indirizzo dell’ azienda ospitante gli allievi. Questa
formazione si propone inoltre di promuovere lo sviluppo di attitudini ed atteggiamenti
finalizzati all’orientamento dei giovani per l’inserimento nei vari ambiti delle attività
professionali, di portare a conoscenza delle varie fasi di produzione –erogazione di un servizio,
oltre che delle gerarchia, ruoli e competenze commesse a ciascun compito. Metodologicamente
sono state individuate diverse strategie: didattica laboratoriale, ricerca/azione, lezione frontale,
problem solving, simulazione/role playng, benchmarking.
I risultati attesi sono la conoscenza delle tecniche di marketing e della customer satisfaction,
conoscenza di come favorire un miglioramento dei processi di produzione ed il massimo
coinvolgimento delle risorse e conoscenza degli elementi di sicurezza e di salvaguardia
dell’ambiente.
Il corso è aperto a TUTTI gli ALUNNI del TRIENNIO ed è di 120 ORE.
73
 PON CAMPANIA ASSE IV OBIETTIVO OPERATIVO I.1)3 OFFICINA
SCUOLA: COSTRUIRE LA CULTURA.
L’obiettivo principale del progetto è quello di mettere in atto degli INTERVENTI
FINALIZZATI ALL’INTEGRAZIONE E AL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA
D’ISTRUZIONE PER L’INNALZAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA SCUOLA.
Attraverso l’impiego spazi di apprendimento innovativi come i laboratori multimediali e
scientifici e l’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie educative, si vuole offrire agli alunni
frequentanti il biennio di ogni indirizzo la possibilità di recuperare conoscenze e abilità in
Italiano e Matematica anche in ragione dei test che vengono somministrati agli alunni
dall’INVALSI.
Inoltre si cercheranno di attivare compatibilmente con i fondi a disposizione iniziative
progettate autonomamente dagli studenti come: giornalino scolastico, cineforum, conferenze,
incontri con personaggi di primo piano nel mondo della politica, dell’economia, del pensiero,
del volontariato umanitario.
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Nell’ambito della programmazione didattica dipartimentale e dei singoli consigli di classe sono
programmate attività integrative esterne, quali uscite didattiche in orario scolastico, visite
culturali giornaliere e viaggi d’istruzione in Italia per le III e le IV e per le classi V all’estero.
Attività di informazione e di orientamento
L’orientamento rappresenta un momento altamente significativo del percorso formativo, in
quanto costituisce la somma di tutte le attività curricolari ed extracurricolari che vengono
proposte ed attuate dalla scuola.
L’istituzione scolastica stabilisce una comunicazione tra i soggetti interni (docenti, studenti,
famiglie) e i soggetti esterni (docenti universitari, sovrintendenza regionale, agenzie formative)
per garantire il più possibile l’individuazione di scelte consapevoli e responsabili.
Il coordinamento complessivo delle attività di orientamento è demandato al docente funzione
strumentale al sostegno degli studenti e ad un gruppo di lavoro per l'orientamento che lavora su
più ambiti:
 orientamento in ingresso
 orientamento in itinere
 orientamento in uscita
 rapporto scuola - lavoro
Orientamento in ingresso
Il Progetto Orientamento in ingresso è finalizzato a promuovere negli studenti dell’ultimo anno
della Scuola secondaria di I grado l’acquisizione di strumenti adeguati a compiere, in modo
informato e il più consapevole possibile, la scelta della Scuola secondaria di II grado.
I docenti del liceo, spesso accompagnati da alcuni studenti, illustrano il Piano dell’Offerta
Formativa agli alunni delle scuole medie e alle loro famiglie nell’ambito di incontri presso le
istituzioni scolastiche del territorio e nell’ambito dell’annuale Open Day presso il Gandhi,
durante i quali si raccolgono le istanze e le esigenze del territorio e si cerca di offrire
un’informazione chiara e trasparente, avvalendosi anche di dépliants informativi, manifesti,
video, presentazioni esplicative in power point, pagine web dedicate sul sito della Scuola.
Inoltre sono previsti annualmente stage di partecipazione alle lezioni dell’I.S.I.S. Gandhi da
parte degli studenti delle Scuole secondarie di I grado.
74
Orientamento in itinere
L’Orientamento in itinere ha come finalità la promozione del successo formativo degli studenti
attraverso l’attento monitoraggio delle situazioni particolarmente problematiche relative al
rendimento scolastico e l’attuazione di interventi diversificati di recupero disciplinare ed
interdisciplinare, coinvolgendo sempre le famiglie per una riflessione comune sui bisogni degli
studenti.
Orientamento in uscita
Per gli alunni del triennio è prevista un’attività di informazione e di orientamento sulla scelta
della Facoltà universitaria e dei corsi di specializzazione post-diploma, attraverso:
• la partecipazione degli studenti dell’ ultima classe ai seminari di orientamento attivati dalle
Facoltà universitarie stesse;
• la raccolta di materiale informativo di tutte le possibilità di studi universitari e di corsi di
specializzazione, la catalogazione e la diffusione del medesimo.
Gli interventi proposti si propongono di offrire agli studenti gli strumenti per comprendere e
per approfondire le proprie attitudini e le proprie aspirazioni, al fine di consentire loro di
individuare il possibile percorso accademico o l’eventuale ambito professionale.
Rapporto scuola-lavoro
Il liceo si impegna a favorire azioni per favorire l’incontro tra il mondo del lavoro e la scuola
attraverso le attività di stage.
Lo stage è un’opportunità formativa che permette allo studente di fare un’esperienza diretta di
lavoro presso Aziende/Enti/Studi professionali.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Recupero in itinere
Il recupero in itinere è rivolto a singoli studenti o a un gruppo di studenti in difficoltà, ai quali il
docente di classe assegna lavori supplementari per il recupero di conoscenze e abilità
applicative, suggerendo indicazioni metodologiche anche per lo studio individuale autonomo.
La gestione dei tempi sarà valutata dal docente in base alle esigenze individuali di ogni singolo
studente o del gruppo classe.
Il docente, attraverso le abituali verifiche formative e sommative, valuterà l’efficacia di tale
forma di recupero.
Corsi IDEI
I corsi di recupero I.D.E.I. sono rivolti a gruppi di studenti che in sede di scrutini presentino
carenze gravi e gravissime, o anche lievi, ma nel solo caso di specifiche segnalazioni del
docente.
Tali attività verranno svolte in orario extra-curriculare e saranno attivate a seguito dei risultati
degli scrutini e della sospensione di giudizio, in relazione all’analisi dei bisogni formativi degli
studenti e alla disponibilità dei fondi, concordandone in ambito collegiale le modalità e i tempi.
75
PARTE QUARTA
76
GESTIONE DELL’ISTITUZIONE
CARTA DEI SERVIZI, REGOLAMENTO D’ISTUTUTO
E STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI.
CARTA DEI SERVIZI
Premessa
La carta dei servizi dell'Istituto Superiore Polispecialistico Statale Gandhi, nel pieno
rispetto delle leggi che regolano la vita della scuola nei suoi aspetti generali, vuole essere uno
strumento operativo ed organizzativo, il cui scopo principale è quello di fissare le norme di
funzionamento per una più puntuale e migliore qualità del servizio scolastico a vantaggio di
tutti gli utenti ed operatori scolastici, tenuto conto della Legge del 12.5.95 n.163 e del Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7.6.95.
Il seguente regolamento, realizzato con la collaborazione di tutte le componenti
scolastiche, è parte integrante del P.O.F. Esso ha valore vincolante per tutti i soggetti, a cui è
indirizzato e può essere modificato con le procedure previste dagli ordinamenti scolastici,
qualora se ne ravvisi la necessità o per adattarlo a mutate esigenze di servizio.
Principi fondamentali
La Carta dei Servizi dell'Istituto Gandhi ha come fonte d’ispirazione fondamentale gli
articoli 3, 33 e 34 della Costituzione. L’erogazione del servizio scolastico assicura il rispetto
dei principi di uguaglianza, imparzialità, oggettività ed equità.
La scuola, tramite le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate,
garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative anche in situazioni
di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione
delle disposizioni contrattuali in materia. Attraverso l’azione sinergica di tutte le componenti in
essa operanti, si adopera per assicurare l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e
la integrazione di questi ultimi. Promuove, pertanto, attività socializzanti di coinvolgimento ed
aggregazione dei giovani e si impegna per la soluzione di eventuali problematiche relative a
studenti in condizioni particolari familiari o di Handicap e di salute.
Diritto di scelta e frequenza
La scuola assicura il servizio scolastico a tutti coloro che ne fanno richiesta.
Al fine di assicurare il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza,
la scuola attua interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica.
A titolo preventivo, l’Istituto prevede:
1) prima dell’iscrizione, un’attenta informazione dei corsi proposti;
2) attività di accoglienza per le prime classi;
3) un costante rapporto con i genitori mediante incontri previsti e su richiesta.
Inoltre il Dirigente Scolastico, su segnalazione del coordinatore di classe, con l’ausilio di
un collaboratore amministrativo, avverte le famiglie nei casi di periodiche o continuative
assenze o ritardi non dovuti a cause oggettive.
77
Partecipazione, efficienza e trasparenza
Tutte le componenti scolastiche sono protagoniste e responsabili dell’attuazione della
Carta attraverso una gestione partecipata della scuola.
L'Istituto Superiore Polispecialistico Statale Gandhi, in collaborazione con gli Enti locali,
si impegna a favorire attività extrascolastiche tese a realizzare la funzione della scuola come
centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle
attrezzature fuori orario del servizio scolastico esclusivamente per gli studenti dell’Istituto per
fini culturali e compatibilmente con le esigenze di servizio che la scuola può offrire.
Allo scopo di rendere operativa la partecipazione alla prestazione del servizio scolastico,
l’istituto garantisce la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e
trasparente secondo la legislazione vigente.
Libertà d'insegnamento e aggiornamento del personale
Le finalità dell’insegnamento di ogni disciplina sono soprattutto formative, pertanto il P
O F, nel rispetto della libertà di insegnamento di ogni docente ex art.33 della Costituzione,
individua obiettivi comuni che assolvano il compito di creare le condizioni della riuscita
personale, professionale e sociale degli studenti.
L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale
scolastico ed un compito per l’amministrazione che assicura interventi organici e regolari.
78
PARTE PRIMA
Area didattica
La scuola con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della
società civile, assolve una funzione formativa in quanto educa alla socializzazione ed alla
reciproca collaborazione trasmettendo valori che costituiscono il fondamento della vita civile.
Pertanto, il liceo si impegna a garantire che l’attività educativa sia qualitativamente adeguata
alle esigenze culturali e formative degli alunni.
Nel passaggio dalla scuola dell’obbligo al biennio superiore, al fine di promuovere uno
sviluppo armonico della personalità dei giovani, la scuola superiore elabora ed integra gli
elementi individuali di informazione forniti dalla scuola media.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, ogni docente tiene conto
oltre che dell’intrinseca valenza culturale ed educativa degli stessi anche della loro rispondenza
agli obiettivi formativi ed alle esigenze degli studenti.
I compiti a casa sono assegnati dai docenti in funzione della programmazione didattica
del Consiglio di classe e nel rispetto di una razionale e fattiva suddivisione del tempo di studio
fra le varie discipline
La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicazione dei seguenti
documenti: P O F (Piano dell'Offerta Formativa); il Regolamento di I Istituto; la Carta dei
Servizi
Il P O F (Piano dell’Offerta Formativa) è un documento con cui l’Istituzione scolastica
esplicita la sua proposta formativa, adeguandola alle aspettative sociali. In esso sono contenute
le scelte culturali, didattiche, tecniche e organizzative operate dalla scuola per portare a
termine la sua proposta. Oltre alle discipline e alle attività facoltative, nella proposta sono
contenuti gli eventuali accordi di rete e i percorsi formativi integrativi. Con il piano la scuola
stabilisce con la propria utenza un contratto che deve essere esplicito, trasparente, flessibile,
realizzabile e verificabile.
Il Regolamento d’Istituto comprende, in particolare, le norme relative a:
- Vigilanza sugli alunni;
- Comportamento degli alunni
- Regolamentazione di ritardi, uscite, assenze e giustificazioni
- Uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;
- Conservazione delle strutture e delle dotazioni.
- Nel regolamento sono, inoltre, definite in modo specifico:
- le modalità di comunicazione con studenti e genitori con riferimento ad incontri
con i docenti, di mattina e di pomeriggio (prefissati e/o per appuntamento);
- le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe,
organizzate dalla scuola o richieste da studenti e genitori, del comitato degli
studenti, i consigli di classe e di istituto.
Tutti i soggetti attivi nella Istituzione scolastica possono far richiesta dei seguenti
documenti: P O F, Regolamento di Istituto, Carta dei servizi.
79
PARTE SECONDA
Servizi amministrativi
La scuola individua nei seguenti fattori il conseguimento di una ottimale qualità dei
servizi amministrativi:
- celerità delle procedure;
- trasparenza;
- informatizzazione dei servizi di segreteria;
- tempi di attesa agli sportelli;
- flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
Standards specifici delle procedure
Nello svolgimento della sua attività, la segreteria garantisce:
- la distribuzione dei moduli di iscrizione a vista nei giorni previsti ed in un orario
stabilito;
- lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in tempo congruo;
- il rilascio dei certificati nel normale orario di apertura al pubblico, entro il tempo
massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli
con votazione e \ o giudizi;
- la consegna a vista di attestati e documenti sostitutivi del diploma, a partire dal quinto
giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali;
- la celerità, massimo cinque giorni dalla richiesta, per qualsiasi altro tipo di
certificazione, salvo per quelle che necessitino di ricerche complesse.
La scuola garantisce l’apertura al pubblico degli uffici di segreteria nel normale orario
antimeridiano.
Nell’Istituto vengono esposti gli orari di ricevimento, di ammissione in segreteria,
circolari, nomine e tutto quanto notificato dalle vigenti norme. L’ufficio di Presidenza riceve il
pubblico ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
La scuola assicura all’utente anche la tempestività del contatto telefonico.
Presso l’ingresso è predisposta la presenza di dipendenti addetti allo smistamento
dell’utenza verso la Presidenza, la sala dei professori e la segreteria.
80
PARTE TERZA
Le condizioni ambientali dell'Istituto
L’Istituto assicura un ambiente scolastico sicuro e curato nell’igiene allo scopo di rendere
confortevole la presenza nella struttura di tutte le componenti.
Il personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi.
La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate al fine di garantire agli
alunni la sicurezza interna.
PARTE QUARTA
Procedura dei reclami e valutazione del servizio
In caso di eventuali disservizi, la procedura per i reclami assicura:
- lo svolgimento in tempi rapidi.
- la garanzia all’utente di una risposta completa.
- la consequenziale attivazione per la rimozione delle cause.
In dettaglio, la procedura è la seguente.
I reclami, espressi esclusivamente forma scritta, devono obbligatoriamente contenere
generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
Il Capo di istituto, esperita ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta con la
massima celerità possibile.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di istituto sono fornite al proponente le
indicazioni circa il corretto destinatario.
Una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti, redatta annualmente dal
Dirigente, viene inserita nella relazione generale del Consiglio di istituto sull’anno scolastico.
Al fine di valutare il servizio reso, sono raccolti tutti gli elementi utili a verificare la
qualità e l’efficacia dei servizi prestati. Per conoscere i giudizi e le eventuali proposte dei
genitori, del personale e degli studenti sono predisposte annualmente appositi questionari
relativi agli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio svolto.
Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei docenti redige una relazione sulla attività
formativa della scuola che viene sottoposta all’attenzione del Consiglio di istituto.
PARTE QUINTA
Attuazione
Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quanto non intervengono, in
materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.
81
SINTESI DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Disposizioni Generali
Il Regolamento nasce dall’esigenza di tutte le componenti della scuola di stabilire regole
indispensabili per una comunità, quella scolastica, improntata al dialogo e alla ricerca, educata
ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Le regole,
quindi, non vogliono essere semplici imposizioni o restrizioni, ma richiedono di essere
consapevolizzate specialmente nella comunità scolastica, che, interagendo con la più ampia
comunità civile e sociale di cui è parte, vuole fondare il suo progetto e la sua azione educativa
sulla qualità delle relazioni docente-studente.
Gli alunni, quindi, si muoveranno da veri protagonisti ed avranno libero accesso, nel
rispetto però delle regole condivise, a tutti i locali della scuola con la certezza di essere ascoltati
e seguiti con particolare cura e attenzione. Pertanto la scuola accoglie pienamente lo Statuto
delle studentesse e degli studenti.
TITOLO I
FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO
Norme generali, permessi, giustificazioni
Art.1 Ingresso

L’inizio delle lezioni è fissato alle ore 08:10. I docenti impegnati in classe devono
trovarsi nei posti di propria competenza alle 08.05. Dopo l’inizio della prima ora di lezione,
entro e non oltre le ore 8.20, gli allievi sono ammessi in classe solo con l’autorizzazione dei
collaboratori della Presidenza.

I ritardatari potranno sostare nell’atrio della scuola in attesa del permesso di ingresso.

Per motivi di sicurezza i genitori non possono entrare nel cortile della sede di via Aldo
Moro con le automobili, tranne casi di alunni diversamente abili o con problemi motori.
Art. 2 Ritardi

L’ingresso dei ritardatari sarà annotato sul registro di classe dai collaboratori del D.S.
nella sede centrale e dai docenti responsabili nella succursale.

Dopo 3 ritardi il coordinatore di classe convoca i genitori dello studente.

Gli alunni potranno entrare all’inizio della seconda ora di lezione e giustificheranno il
ritardo
Art. 3 Giustificazione delle assenze

La giustifica delle assenze potrà avvenire solo con esibizione dell’apposito libretto. Fino
al termine ultimo per il ritiro di detti libretti (in distribuzione presso la sede centrale), si potrà
eccezionalmente redigere la giustifica in carta semplice esibendo un valido documento di
riconoscimento di uno dei genitori dell’alunno.

Gli alunni maggiori di età dovranno giustificare le proprie assenze sull’apposito libretto.
82

In caso di dimenticanza del libretto delle giustifiche, l’alunno verrà ammesso in aula
previa annotazione sul giornale di classe per il giorno successivo.

Le assenze non continuative non potranno essere giustificate su un’unica pagina del
libretto giustifiche.

Per cinque giorni di assenze continuative (anche se inframezzate da festività), la
giustifica deve essere accompagnata da un certificato medico. Senza certificato medico è
necessario convocare i genitori.

In caso di ripetute assenze di un alunno, il docente coordinatore del Consiglio di Classe
provvederà ad avvisare la famiglia.




Art. 4 Uscite dall’aula
Le uscite dall’aula devono essere sempre autorizzate dai docenti.
Nelle prime due ore di lezione non è consentita l’uscita degli allievi dall’aula.
A partire dalla terza ora di lezione, l’uscita dall’aula degli allievi è consentita uno per
volta.
E’ assolutamente vietata l’uscita degli alunni negli ultimi cinque minuti di lezione.
Art. 5 Permessi di uscita fuori orario
Agli alunni, minorenni verranno concessi permessi di uscita anticipata dalla scuola solo se
prelevati personalmente da uno dei genitori e se sussistono validi motivi.
Art. 6 Uscite anticipate
I genitori degli allievi autorizzano, ove necessario, l’uscita anticipata per le ultime due ore di
lezione, anche senza preavviso, e l’ingresso dei propri figli (con preavviso) alla seconda ora di
lezione, nel caso di assenza di un docente e di impossibilità da parte dell’Istituzione scolastica,
di garantirne la sostituzione.
Art. 7 Modalità di comunicazione con i genitori degli alunni
Si potrà comunicare con i genitori degli alunni tramite gli appositi spazi del libretto scolastico.
In casi urgenti anche con il telefono. Comunque, sono assicurati incontri settimanali (ciascun
docente sarà a disposizione per informazioni per un’ora) durante le regolari lezioni mattutine.
Sono, poi, previsti due incontri pomeridiani di tutti i docenti con i genitori.
Art. 8 Modalità di convocazione degli organi collegiali
Il Collegio dei docenti, il Consiglio d’Istituto, i Consigli di classe , le Assemblee degli studenti
e dei Genitori verranno convocati secondo le disposizioni del D.P.R. 416 del 31.5.74 Le
assemblee degli alunni non verranno convocate negli stessi giorni della settimana.
Art. 9 Uso degli spazi esterni e interni

Gli alunni sono tenuti a curare le suppellettili e ad essere rispettosi dell’ambiente in cui
svolgono le loro attività di studio.

In caso di danni a cose saranno tenuti al risarcimento.

Gli alunni potranno uscire di norma dalla propria aula solo all’inizio della terza ora di
lezione, con il permesso del docente.

Tutti gli alunni, che intendono parcheggiare il proprio motorino nei cortili della scuola,
dovranno essere forniti del prescritto casco.

A coloro che entreranno nei cortili o usciranno da essi a motore acceso o senza casco
sarà revocato il permesso di parcheggio.

Si raccomanda ai possessori dei motorini di uscire dopo che la maggior parte degli
alunni sarà defluita.
83



Art. 10 Palestra
Le ore di insegnamento dell’educazione fisica (teoriche e tecnico-pratiche) si svolgeranno nel
modo sotto indicato:
gli alunni non potranno accedere alla palestra e alle relative attrezzature, senza la presenza del
proprio insegnante o degli operatori scolastici addetti. Pertanto i discenti sono tenuti a restare
nelle rispettive aule fino all’arrivo del docente. Tuttavia le classi che, in base al proprio orario
scolastico, devono effettuare le lezioni alla prima ora si recheranno direttamente in palestra;
al termine delle lezioni, gli insegnanti o gli operatori scolastici, addetti a tale servizio,
accompagneranno i discenti nelle rispettive aule;
le lezioni meramente teoriche, che devono prevedere anche discussioni di educazione
stradale, saranno svolte nelle stesse aule con l’ausilio di strumenti audiovisivi.
TITOLO 2
REGOLAMENTO DISCIPLINARE


1. Disposizioni Generali
La scuola è una comunità educativa, nella quale i ragazzi si emancipano grazie allo
studio,all’impegno, alla condivisione di valori fondamentali. Per crescere diventa fondamentale
conoscere e rispettare le regole, sino a farle proprie.
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, ad assolvere agli impegni di studio,
ad avere nei confronti del dirigente, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni
lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. La disciplina serve a condurre
gradualmente alle responsabilità della vita adulta; le norme sono la prima garanzia di
uguaglianza e di tutela tra pari. Esse, inoltre, non possono in alcun modo prescindere dal
rispetto delle leggi dello Stato e delle disposizioni ministeriali, che costituiscono la base
prescrittiva della vita scolastica.
Il Regolamento ha lo scopo primario di richiamare gli studenti ad un comportamento
consapevole e critico, che poggi su alcuni requisiti partecipati, utilizzati anche ai fini del voto
di condotta:
 RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di
orari
 CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media
 ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti
 LEALTÀ: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni
 DISPONIBILITÀ: a migliorare, a partecipare, a collaborare.
In subordine, il Regolamento richiama l’attenzione sulle infrazioni e sui provvedimenti
disciplinari. Il compito di valutare i comportamenti scorretti degli allievi e di prendere i
provvedimenti opportuni, caso per caso, appartiene al Consiglio di classe, in stretta
collaborazione con la Presidenza della Scuola e con gli organi di garanzia.
In ogni caso, considerata la prospettiva pedagogica di una “comunità educativa”, tutto il
personale della scuola, docente e non docente, e non soltanto gli insegnanti di classe, ha il
dovere di segnalare comportamenti scorretti e di richiamare gli studenti agli obblighi del
Regolamento. Le disposizioni valgono per tutti gli spazi interni ed esterni della scuola, e
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vanno applicate anche per l’intera durata di viaggi d’istruzione, visite, stage e attività
extrascolastiche promosse dalla Scuola.
2. Tipologia di comportamenti che configurano mancanze disciplinari
a) Mancanze nell'assolvimento degli impegni di studio
 arrivare sistematicamente in ritardo senza motivi gravi e ammissibili precedentemente
comunicati dal genitore
 fare assenze non giustificate o prive di una motivazione plausibile
 uscire dall’aula senza autorizzazione
 rifiutarsi o dimenticare sistematicamente di portare e utilizzare il materiale scolastico
(libri e attrezzature, anche di vestiario apposito)
 disturbare durante le lezioni
 fare i compiti di altre materie durante la lezione
 non svolgere sistematicamente i compiti assegnati
 non rispettare i tempi delle consegne e/o delle verifiche programmate
 astenersi collettivamente dalle lezioni senza preavviso motivato alla presidenza
 non giustificare le assenze
 usare cellulari, palmari, I-Pod, MP3 ecc.
 usare in modo indebito apparecchiature e collegamenti elettronici
 non osservare le norme sui viaggi d’istruzione
b) Mancanze nel rispetto delle persone
 esprimersi in modo irriguardoso, offensivo, calunnioso nei confronti di un compagno
 esprimersi in modo irriguardoso, offensivo, calunnioso nei confronti del personale della
scuola, di qualunque tipologia professionale
 dare luogo a litigi e disaccordi tra compagni
 intimidire e aggredire fisicamente
 provocare danni lievi o gravi a persone o cose
 sottrarre oggetti o denaro
 non osservare le norme di sicurezza
c) Mancanze nel rispetto degli ambienti, degli arredi e delle attrezzature
 provocare il degrado dell'ambiente scolastico (scrivere sui muri e sui banchi, gettare
rifiuti e mozziconi sui pavimenti e negli spazi prospicienti la scuola…)
 mostrare incuria o trascuratezza nella custodia o nell'uso delle attrezzature
 fumare negli spazi scolastici
 usare in modo improprio scale ed uscite di sicurezza
 danneggiare in modo colposo o doloso con conseguenze patrimoniali lievi, medie,gravi
d) Comportamenti incoerenti con la natura e le finalità della scuola
 impedire il diritto ad apprendere e l’esercizio di insegnare
 attentare alla dignità della persona umana e alla sicurezza della collettività
 bestemmiare e far uso di linguaggio scurrile ed osceno
 ostentare atteggiamenti, effusioni, abbigliamento non consoni
 oltrepassare i limiti della riservatezza, divulgando notizie riservate a proposito di
compagni, personale scolastico, ed Istituzione in genere
 falsificare o distruggere documenti – o parti di essi - utili ai fini scolastici (compiti in
classe, pagelle, libretto personale, diario di classe, registri, circolari, firme ecc.)
 introdurre nell'edificio scolastico sostanze stupefacenti, di qualunque natura, e alcolici
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 introdurre pubblicazioni, anche multimediali e telematiche, oscene o razziste
 introdurre nell'edificio scolastico strumenti atti ad offendere e a ferire
3. Interventi disciplinari e procedure
La finalità della sanzione disciplinare è il recupero dello studente attraverso
attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità
scolastica, come le attività di volontariato, le attività di segreteria, la pulizia dei
locali della scuola, le piccole manutenzioni, il riordino di cataloghi e di archivi
presenti nella scuola, la frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di
rilevanza sociale o culturale, la produzione di elaborati che inducano lo studente
ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatesi nella
scuola.
Tali attività saranno individuate e determinate, previo parere
(obbligatorio) dell’0rgano Collegiale competente alla irrogazione della sanzione.
La decisione definitiva sarà, comunque, assunta dal capo d’Istituto che dovrà
valutare l’effettiva utilità della commutazione della sanzione.
Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee e proporzionate alla gravità della
mancanza disciplinare commessa, ispirate al principio della gradualità e, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Pertanto i
provvedimenti adottati sono graduati in base alla gravità del comportamento
scorretto.
Il primo grado dell'azione disciplinare nei confronti degli alunni, consiste
nell'ammonizione verbale o scritta (nota sul registro). Proprio perché non
costituisce di per sé una vera e propria sanzione, ma solo un richiamo, questa può
essere comminata dal singolo docente, nel corso delle attività didattiche in classe.
Nessuna azione disciplinare che preveda una sanzione superiore all'ammonizione
scritta può essere avviata senza informare la famiglia dell'alunno in merito ai fatti
contestati. L’azione disciplinare si esplicherà poi tenendo conto della gravità delle
infrazioni e delle relative sanzioni, secondo le modalità fissate nella seguente
tabella:
Infrazione
Frequenza irregolare, assenze
ingiustificate, assenze strategiche, ritardi
reiterati non giustificati al rientro
dell'intervallo e/o al cambio dell'ora
Sanzione
Ammonizione scritta
Reiterazioni dei comportamenti relativi alle
infrazioni precedenti;
Lettera scritta alla
Fatti che turbino il regolare andamento
famiglia/Fino a 5 giorni di
delta scuola (non gravi,inclusi
sospensione
danneggiamenti lievi alle strutture)
86
Soggetto che
sanziona
Docente
Consiglio
di
Classe completo
nelle
sue
componenti
Fatti che turbino gravemente il regolare
andamento della scuola e che possono
anche configurarsi secondo alcune
tipologie di reato (minacce, offese, lesioni
gravi danni vandalici)
Fino a 15 giorni di
sospensione e, nelle ipotesi
più gravi, con possibilità di
allontanamento della scuola
fine al permanere della
situazione di "pericolo"
Consiglio
di
Classe completo
nelle
sue
componenti
Atti che violino la dignità e il rispetto della
persona umana ( ad es. violenza privata,
minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura Allontanamento superiore a
Consiglio
sessuale )e\o che determinino una concreta 15 giorni
d’Istituto
situazione di pericolo per l’incolumità
delle persone( ad es. incendio o
allagamento)
Recidività in atti che violino la dignità e il
rispetto per la persona umana, oppure atti
Allontanamento fino al
Consiglio
di grave violenza o connotati da una
termine dell’anno scolastico d’Istituto
particolare gravità tali da determinare seria
apprensione a livello sociale
Atti di violenza grave tali da ingenerare
allarme sociale, ove non siano esperibili
interventi per in reinserimento responsabile
dello studente nella comunità scolastica
Esclusione dallo scrutinio
finale
Consiglio
Non ammissione agli Esami d’Istituto
di Stato
Le sanzioni e i provvedimenti, che comportano allontanamento dall’Istituto, sono
sempre adottati dall’Organo Collegiale competente all’irrogazione della sanzione. Tale
Organo può, anche, valutare l’opportunità di comminare la sanzione della sospensione ,
prevedendo, però, la frequenza alle lezioni.
Nei periodi di allontanamento è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo
studente e con i suoi genitori, curato dal Docente Coordinatore di classe e dal C.I.C,
tale da preparare il rientro del ragazzo nell’Istituto.
Nei casi in cui la situazione oggettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso
studente sconsiglino il rientro nell’Istituto di appartenenza, allo studente è consentito
iscriversi, anche in corso di anno, presso altro istituto. La valutazione, in merito alla
situazione oggettiva rappresentata, è devoluta al Consiglio di classe. (art. 4 comma 10
D.P.R. 249/98).
A partire dall’anno scolastico 2008\09 la votazione sul comportamento degli studenti,
attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva
dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo
anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo ( D.L. del 1 /9 /2008, n° 137).
Le sanzioni disciplinari sono inserite nel fascicolo personale dell’alunno e seguono lo
studente in occasione di trasferimento da una scuola all’altra o di passaggio da un grado
all’altro di scuola.
87
4. Riparazione del danno – possibilità di conversione della sanzione
Sono previste rispettivamente:

nel caso di danneggiamento alle cose e all'ambiente / attrezzature come
risarcimento in forma pecuniaria e / o riparazione del danno

nel caso di mancanze, che non siano comunque contrarie alla dignità
della persona,come attività finalizzate a rafforzare nell'alunno il senso di
responsabilità e condivisione nella gestione della realtà della scuola.
5. Impugnazione e ricorso – organo di garanzia
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro quindici giorni dalla
comunicazione della loro delibera, all’organo di garanzia interno alla Scuola. Il
riesame e la decisione avvengono entro i dieci giorni dalla presentazione formale
del ricorso.
L’organo di garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico, e costituito da un
rappresentante dei docenti, da un rappresentante maggiorenne degli studenti, da
un rappresentante dei genitori e dal Responsabile Amministrativo dell’ Istituto.
Le elezioni dell’OG avvengono ad inizio di ogni anno scolastico. In caso di
incompatibilità o di dovere di astensione vengono nominati come membri
supplenti il primo e/o il secondo dei non eletti.
Tale organo deve risultare perfetto in prima convocazione, quindi deliberazioni
valide se sono presenti tutti i membri, mentre in seconda convocazione funziona
solo con i membri effettivamente partecipanti alla seduta. Inoltre il valore
dell’astensione non influisce sul conteggio dei voti. In caso di parità prevale il
voto del Preside.
L’ulteriore fase di impugnatoria è di competenza del Direttore dell’Ufficio
Scolastico Regionale . L'organo di garanzia regionale, verificata la corretta
applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria
sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie
scritte prodotte da chi propone il reclamo
o dall'Amministrazione, e fornisce parere entro il termine perentorio di trenta
giorni
6. Patto educativo di corresponsabilità
Del Regolamento d’Istituto fa parte a tutti gli effetti, come previsto dal DPR 245 /
2007 art. 5 bis, un patto educativo di corresponsabilità sottoscritto dal Dirigente
Scolastico, in quanto legale rappresentante della Scuola, dai genitori e dallo
studente.
Si allega lo schema in appendice.
88
APPENDICE
89
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e
legalità”
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto
delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale
per la prevenzione del bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di
telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di
sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
Il patto educativo di corresponsabilità è un’ alleanza educativa tra famiglia, studenti ed
operatori scolastici, dove le parti si impegnano ad assumere responsabilità e a
condividere regole e percorsi di crescita con l’ obiettivo di promuovere la formazione,
l’inserimento sociale e la crescita civile di ogni studente.
La Scuola si impegna a:
- creare un clima sereno favorendo la crescita integrale dello studente, oltre che
l’acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità atte a garantire una formazione
qualificata
- promuovere attività formative aggiuntive finalizzate al recupero di situazione di disagio e
di insuccesso scolastico, oltre che di potenziamento
- comunicare costantemente con le famiglie informandole sull’andamento didattico
disciplinare, e su tutto ciò che fa parte dell’organizzazione generale della scuola
- procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e
ai ritmi di apprendimento coerentemente con le scelte ed i criteri elaborati dal Piano
dell’offerta Formativa.
La Famiglia si impegna a:
- instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento
e competenza valutativa
- far rispettare le disposizioni organizzative (orario d’ingresso, gli avvisi, le norme di uscita
anticipata, le giustificazione delle assenze) ed a vigilare affinché i figli frequentino
regolarmente i corsi forniti del materiale didattico occorrente ed assolvano ai loro
doveri di studio
- far rispettare un abbigliamento decoroso ed adeguato ad un ambiente di studio
- condividere con responsabilità i provvedimenti concordati in caso di inosservanza delle
disposizioni dettate dal Regolamento d’ Istituto anche con il recupero e risarcimento in
denaro dei danni arrecati dai propri figli agli arredi ed ai sussidi didattici.
Lo Studente si impegna a:
responsabilizzare il proprio comportamento rispettando i seguenti indicatori utilizzati
anche ai fini del voto di condotta:
 RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di orari
 CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media
 ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti
 LEALTÀ: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni
 DISPONIBILITÀ: a migliorare, a partecipare, a collaborare
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
………………………………………………..
IL GENITORE
LO STUDENTE
……………………………………………. …………………………………………..
Casoria, a. sc. ………………………
- D.P.R. 24.6.98, n. 249 e norme
richiamate
- Decreto leg.vo 297/94.
- D.P.R. 21.11.2007, n. 235
- D.L. 1.9.2009, n.137
FONTI NORMATIVE PRINCIPALI
- R.D 4.5.1925, N. 653
- R.D. 26.9.39, N. 1845
- D.P.R. 30.6.1955, n. 766
- L. 11.10.1977, n. 748
90
91
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Piano dell`offerta formativa