ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA VIA ARGIOLAS n. 24 - 09010 FLUMINIMAGGIORE (CA) 0781 580027 – COD. FISC. 81004460929 [email protected] Prot. N. 4956 A/32 Fluminimaggiore, 17/09/2008 IL REGOLAMENTO DELL’ISTITUTO Parte I GLI ORGANI COLLEGIALI Art. 1 La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso - di massima non inferiore a 5 giorni - rispetto alla data delle riunioni. In caso di comprovata urgenza, il termine della convocazione è ridotto a 24 ore; se necessario si ricorrerà al telefono. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale. Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate. Art. 2 Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. Art. 3 Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie. Ai fini di cui al precedente comma si considerano anche le competenze, in materie definite, di un determinato organo quando il loro esercizio costituisca presupposto necessario o opportuno per l’esercizio delle competenze di altro organo collegiale. 1 Art. 4 Le elezioni, per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo, possibilmente, nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico. Sono fatte salve diverse disposizioni ministeriali. Art. 5 Il consiglio di classe, d’interclasse, d’intersezione, è convocato dal preside o su richiesta scritta o motivata da almeno 1/3 dei suoi membri. Il consiglio si riunisce, di regola, una volta al mese per la scuola secondaria di 1° grado e , ogni due mesi per la scuola primaria e dell’infanzia. Art. 6 Le riunioni dei suddetti consigli devono essere programmate secondo i criteri stabiliti dall’art. 2 e coordinate con quelle di altri organi collegiali secondo i criteri stabiliti dall’art. 3. Art. 7 Il collegio dei docenti espleta le funzioni stabilite dall’art. 7, terzultimo comma, del d.lvo 16 Aprile 1994 n. 297. Art. 8 Per la programmazione e il coordinamento dell’attività del collegio dei docenti si applicano le disposizioni dei precedenti articoli. 2 e 3. Art. 9 La prima convocazione del consiglio d’istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri è disposta dal preside. Art. 10 Nella prima seduta, il consiglio è presieduto dal preside ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio stesso, il proprio presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto il più anziano di età. Il consiglio può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi tra i genitori componenti il consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l’elezione del presidente. Art. 11 La convocazione è fatta per iscritto ed individualmente dal presidente a tutti i componenti del consiglio, ai quali deve essere spedita almeno 5 giorni prima della data fissata per la riunione. Essa deve contenere il giorno, il luogo, l’ora e l’ordine del giorno della riunione stessa. Nel caso in cui la 2 riunione sia richiesta da 1/3 dei componenti, questi devono indicare quanto previsto dal precedente comma. In caso di comprovata urgenza il termine della convocazione è ridotto a 24 ore. Art. 12 La pubblicità degli atti del consiglio d’istituto, disciplinata dal comma 7 dell’art. 14 del D.P.R 275/99, deve avvenire mediante affissione in apposito albo d’istituto, del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 15 giorni. La copia della deliberazione da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal segretario del consiglio; il Dirigente Scolastico ne dispone l’affissione immediata e attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell’interessato. Art. 13 Un membro del consiglio d’Istituto decade dopo la 3^ assenza consecutiva ingiustificata. Art. 14 Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è costituito e svolge le sue funzioni secondo l’art.11 del d.lvo 16 Aprile 1994 n. 297. Esso è convocato dal D.S. Parte II SERVIZI Art. 1 Il funzionamento della biblioteca delle scuole medie è disciplinato in modo da assicurare: a) l’accesso alla biblioteca da parte dei docenti e degli studenti nelle ore scolastiche; b) modalità agevoli di accesso al prestito o alla consultazione. L’utilizzo della biblioteca dovrà avvenire sempre alla presenza dei responsabili. Art. 2 Il funzionamento dei gabinetti scientifici, dei laboratori e delle palestre è gestito dai rispettivi responsabili nominati dal D.S. in modo da facilitarne l’uso da parte dei docenti e degli studenti, secondo l’orario delle lezioni, anche in ore pomeridiane. Art. 3 L’utilizzo di laboratori e palestre da parte degli esterni alla scuola, avviene secondo gli indirizzi generali dettati dal Consiglio d’Istituto 3 Art 4 Utilizzo de laboratori di informatica Gli alunni usufruiscono delle attrezzature presenti solo se accompagnati da un insegnante che sia in grado di utilizzare correttamente le apparecchiature. L’insegnante che utilizza il laboratorio dovrà rispettare i turni predisposti dal responsabile di laboratorio e apporrà la propria firma sull’apposito registro, annotando l’ora. Terminato l’utilizzo delle apparecchiature, tutto deve essere lasciato in ordine (tastiere, mouse, tappetini, sedie, ...). Non è consentito apportare modifiche alle impostazioni dei computer e installare programmi senza l’autorizzazione del responsabile del laboratorio. Malfunzionamenti presunti o accertati devono essere comunicati al più presto al responsabile del laboratorio. PARTE III ORDINAMENTO D’ISTITUTO Art. 1 - ingresso L’inizio effettivo delle lezioni è fissato per le ore 08:30 nella scuola primaria e secondaria di primo grado, dalle ore 08:00 alle ore 09:00 nella scuola dell’infanzia; I docenti delle scuola primaria e secondaria di primo grado devono trovarsi a scuola alle ore 08:25; Gli alunni aspettano, fino alle 08:25, il suono della prima campana nel cortile interno della scuola. Entrano nelle rispettive aule, accompagnati dai docenti della 1^ ora, nei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni. I genitori potranno sostare nelle aree interne alla scuola solo il tempo necessario per il distacco, l’inserimento e i saluti. Non è consentito l’accesso nelle aule o nei laboratori di genitori o di persone non autorizzate. E’ altresì vietato sostare nel cortile o nei locali della scuola a persone prive di valide motivazioni. Alle 08.35 verrà chiusa la porta d’ingresso per gli alunni della scuola primaria e secondaria, mentre per gli alunni dell’infanzia alle ore 9.00. Art 2 -Assenze e giustificazioni La frequenza delle lezioni è obbligatoria. Ogni assenza degli alunni deve essere giustificata per iscritto e debitamente firmata da un genitore(o tutore), che indicherà la durata dell'assenza e la motivazione utilizzando l'apposito "libretto delle giustificazioni". Per assenze superiori ai cinque giorni (compresi i giorni di sospensione dall'attività didattica), oltre alla giustificazione scritta dei genitori (di cui al precedente punto ), dovrà essere presentato anche il certificato medico attestante che l'alunno può riprendere la frequenza delle lezioni. 4 Il docente in servizio alla prima ora annoterà sul registro di classe l'avvenuta giustificazione dell'assenza e la presa in consegna dell'eventuale certificazione medica. Per assenze pari o inferiori a cinque giorni, nel caso in cui, eccezionalmente, l'alunno abbia dimenticato la giustificazione, sarà provvisoriamente riammesso in classe, ma dovrà regolarizzare la giustificazione dell'assenza improrogabilmente il giorno successivo. Nella secondaria ogni alunno utilizzerà il libretto delle giustificazioni delle assenze consegnato dalla scuola. Esso, nell'apposito spazio riservato sul retro della copertina, riporterà la firma apposta dai genitori, alla presenza del D.S. o di un suo delegato, Art. 3 - Ritardi Gli alunni in ritardo rispetto all’orario stabilito devono presentare una giustificazione il giorno successivo. Un alunno può entrare eccezionalmente alle ore 09:30 con una motivata giustificazione scritta; Art. 4 - Ricreazione Durante l’intervallo delle lezioni, che è di quindici minuti nella secondaria di 1° grado e dai venti ai trenta minuti nella primaria, è necessario che il personale docente di turno vigili sul comportamento degli alunni in modo da evitare che si arrechino danni alle persone e alle cose. Nella scuola secondaria la ricreazione avverrà nel 1° quadrimestre dalle h. 10,15 alle h.10,30, nel 2° quadrimestre dalle 10,30 alle h 10,45, con cambio del docente alle h. 10,30. I docenti avranno cura di trovarsi all’interno dell’edificio scolastico 5 minuti prima dell’inizio della lezione, questo affinché il cambio docenti avvenga nel modo più tempestivo possibile. Gli alunni faranno la ricreazione nella propria aula e utilizzeranno i bagni rispettando i turni predisposti per le varie classi. Gli alunni di tutte le scuole, quando il tempo lo permette e col consenso dell’insegnante, potranno fare la ricreazione nel cortile adiacente la scuola, previo comportamento corretto da parte degli alunni in tutti i momenti didattico -educativi; I docenti avranno cura di considerare il consumo della merenda un’occasione per abituare gli alunni ad una alimentazione sana e corretta e sconsiglieranno il consumo di cibi fritti e di bevande gasate o contenenti sostanze eccitanti ( es. la coca-cola oppure il tè) Il collaboratore scolastico vigilerà sul comportamento degli alunni sia durante lo spostamento dall’aula che nell’area destinata ai servizi igienici e curerà il rispetto dei turni; Gli alunni, in casi particolari, possono essere autorizzati all’utilizzo dei servizi igienici esclusivamente durante la 2a, 4a e 5a ora di lezione, e nella 7a e 8a ora per Buggerru e 8a e 9a ora per Fluminimaggiore nei giorni in cui si svolgerà il tempo prolungato. L'uscita dall'aula durante le ore di lezione deve essere autorizzata dai docenti. In ogni caso, è opportuno che non venga consentita l'uscita a più di un alunno per volta. 5 Art. 5 - Mensa Nei giorni in cui ci sarà tempo prolungato, nella scuola primaria di Fluminimaggiore, nei dieci minuti che precedono l’orario di mensa, (ore 13.30), le classi, rispettando i turni predisposti, si recheranno nei servizi per adempiere all’igiene personale; gli alunni della secondaria di 1° grado di Fluminimaggiore li espleteranno alle ore 13.30. Gli alunni saranno accompagnati alla mensa, col dovuto ordine, dall’insegnante della 6a ora (assistente mensa) Gli alunni, durante l’ora del pasto, dovranno tenere un comportamento corretto e non potranno allontanarsi dalla sala mensa. Nel caso di particolari necessità, il docente della classe affiderà l’alunno al personale ausiliario; Terminato il pasto l’insegnante accompagnerà gli alunni in classe. Art. 6 - Attività integrative Le attività integrative e Facoltative e opzionali si svolgono nelle aule normali o nei laboratori. La classe può recarsi all’esterno dell’edificio scolastico ogni qual volta sia necessario per lo svolgimento delle attività didattiche programmate, previa autorizzazione del D.S. e consenso dei genitori. Ci si può soffermare nel piazzale della scuola solo se strettamente necessario. In questo caso gli alunni dovranno tenere un comportamento che non sia di disturbo alle classi presenti nelle aule; Durante le attività pomeridiane il collaboratore scolastico provvederà alla chiusura del cancello d’ingresso, affinché persone non autorizzate non abbiano accesso alle strutture presenti nel piazzale e non ostacolino, quindi, lo svolgimento delle attività scolastiche. Art. 7 – Esonero dalle lezioni di ed. fisica Gli alunni che necessitano di essere esonerati parzialmente o totalmente dalle lezioni di Educazione fisica devono presentare in Segreteria la richiesta, sottoscritta da un genitore, indirizzata al Dirigente scolastico, corredata da certificato medico comprovante la non idoneità alle esercitazioni ginniche per il periodo previsto. Art .8 - Uso del cellulare E’ vietato all’interno dell’istituto l’utilizzo del cellulare da parte degli alunni. L’.uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente. 6 L’inosservanza del divieto comporta ammonizione nel registro di classe e il ritiro del cellulare da parte del docente e la consegna dello stesso in Presidenza ( Dirigente , collaboratori o docenti) che provvederà alla convocazione tempestiva del genitore per la riconsegna. Il divieto di utilizzare il telefono cellulare, durante le attività di insegnamento e di apprendimento, è rivolto anche al personale docente e ATA ( si v. C.M. n. 362 del 25 Agosto 1998). Art. 9- Divieto di fumo E’ severamente vietato fumare sia negli spazi interni alla scuola che in quelli ad essa adiacenti (legge 16 Gennaio n.3, art.51 “tutela della salute dei non fumatori” Ai sensi della L.n 584/1975, della Dir P.C.M. 14.12.95, della legge 16 Gennaio n.3, art.51, della legge 448 /2001 art 52 e c.20 come modificato dalla legge 30 Dicembre 2004 art.311 (finanziaria 2005) i trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa della somma da 27,50 a 275,00 euro. Art. 10 -Uscita Al termine delle lezioni le classi usciranno nel dovuto ordine e saranno accompagnate dal docente dell’ultima ora sino alla porta d’ingresso. Gli spazi adiacenti alla scuola sono da considerarsi spazi educativi a tutti gli effetti, per cui qualsiasi forma di degrado e di comportamento rissoso sarà punito con sanzioni disciplinari. E’ vietata l’uscita anticipata per futili motivi. Per comprovati motivi un alunno può uscire prima della fine delle lezioni, solo se prelevato dal genitore o da un suo delegato per iscritto su apposito modulo predisposto e rilasciato dagli uffici di segreteria. Art. 11- Bullismo Per atti di bullismo che si verificheranno nel corso dell’anno si adotteranno provvedimenti come da normativa ministeriale vigente e secondo quanto specificatamente indicato nello Statuto delle Studentesse e degli studenti. 7 Parte IV STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI Art. 1- Vita della comunità scolastica La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e di orientamento adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva; La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 - Diritti Lo studente ha diritto ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento. 8 Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive, integrative e facoltative/opzionali sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze degli studenti. Per le attività facoltative e opzionali si esercita il diritto di scelta delle famiglie, secondo quanto stabilito dalla legge 59/04. La scuola s’impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: - un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità; - offerte formative aggiuntive e F/O, anche mediante il sostegno di iniziative proposte dagli studenti o da enti o associazioni che operano nel territorio; - iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; - la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; - la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; - servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicopedagogica. Art. 3 - Doveri 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per sè stessi. 3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti ad avere un comportamento corretto. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate da ulteriori regolamenti che integreranno il presente ( legge 626/94, D.Lgv196/03 ossia codice della privacy). 5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti sono tenuti ad avere rispetto per i libri di testo che vengono loro concessi in prestito: devono pertanto foderarli per mantenerli nuovi ed evitare di scriverci sia con la penna che con la matita. 9 7. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 8. Gli studenti sono tenuti a presentarsi a scuola con un abbigliamento rispettoso dello stesso ambiente. 9. Gli studenti sono tenuti a conoscere e ad osservare le norme contenute nel regolamento interno d’istituto. Art 4 Disciplina In aderenza a quanto stabilito con D.P.R 235 del 21.11.2007 – Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 GIUGNO 1998, N. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria-, si individuano i comportamenti che configurano le mancanze disciplinari e le relative sanzioni. Criteri generali 1. Nessuno studente può essere sottoposto a sanzione disciplinare , che è personale, senza essere sentito. Nessuna sanzione connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 2. Non è ammessa alcuna sanzione né diretta né indiretta in caso di libera espressione di opinioni purchè non lesive dell’altrui personalità. 3. In caso di allontanamento dello studente dalla scuola per un periodo non superiore a 15 gg. , il coordinatore e/o il docente che ha rilevato la sanzione disciplinare, in collaborazione con i componenti il Consiglio di classe , mantiene il collegamento con lo studente e con i genitori, in modo tale da preparare il rientro a scuola. 4. Nei casi di allontanamento dello studente per un periodo superiore ai 15 gg., il Consiglio di classe in collaborazione con la famiglia e i Servizi Sociali preposti ( Comune , Asl, ecc) predispone un percorso di recupero educativo che abbia come obiettivo l’assunzione di responsabilità ed eventualmente il reintegro nella scuola. 5. Le sanzioni che prevedono l’allontanamento dalla Scuola per un periodo superiore ai 15 gg. e la non ammissione allo scrutinio finale e /o all’esame di licenza, possono essere irrogate soltanto previa verifica di elementi precisi e concreti dai quali si desuma che l’infrazione sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 6. Le sanzioni disciplinari derivanti da mancanze non gravi, possono essere commutate col consenso dell’alunno e la famiglia , in attività di natura sociale e/o culturale a vantaggio della Comunità scolastica( pulizia degli arredi e attrezzatura della classe, sistemazione libri 10 di testo, catalogazione, pulizia della biblioteca, sistemazione e pulizia di ausili presenti nei laboratori ecc). 7. Qualora non venga individuato il responsabile di un danno volontario, l’eventuale risarcimento totale o parziale potrà a giudizio insindacabile del Dirigente Scolastico, sentito il parere del Consiglio di Classe, essere ripartito tra l’intero gruppo classe e/o classi interessate. 8. L’alunno che al suo rientro a scuola non presenta adeguata giustificazione, può essere ammesso alle lezioni con riserva, dopo annotazione sul registro di classe e solo se non è necessaria la certificazione medica; qualora l’alunno non giustifichi l’assenza neppure il 2° giorno, il docente della 1^ ora sanzionerà un’ammonizione scritta sul registro di classe e convocherà il genitore tramite comunicazione scritta 9. Qualora un alunno si assenti dalle lezioni senza un giustificato motivo, per un periodo superiore ai 5 giorni, il Dirigente Scolastico convocherà i genitori con comunicazione scritta. Nel caso in cui l’assenza si prolunghi, il D.S. o collaboratore comunicherà il fatto all’ufficio competente del comune per gli adempimenti di legge; 10. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. 11 Criteri specifici- Infrazioni disciplinari non gravi Infrazione Sanzione Commutazione Organo Procedimento di disciplinare prevista concordata competente ad irrogazione irrogare la sanzione Frequenza Comunicazione Coordinatore di irregolare scritta ai classe genitori Ripetute assenze Recupero delle Docente strategiche ( verifiche , interessato giorni di secondo verifiche orali o modalità scritte) . stabilite dal docente. Mancato Comunicazione Programma di assolvimento scritta ai recupero degli degli impegni di genitori e invito obiettivi studio ( anche a dimostrare un didattici non durante brevi impegno raggiunti assenze, durante maggiore Docente le quali lo studente e/o i genitori hanno l’obbligo di informarsi sui compiti assegnati) Reiterato Convocazione Obbligo di mancato scritta genitori frequenza di un assolvimento percorso degli impegni di personalizzato di studio recupero 12 Docente Comportamenti Richiesta di Percorso di Docente che irrispettosi nei scuse formali e riflessione rileva confronti di convocazione mediante stesura l’infrazione compagni e/o genitori di elaborati che personale verranno decisi scolastico di volta in volta dal docente Uso del cellulare Ritiro del Docente che Comunicazione e di altri ausili telefono e / o rileva immediata al elettronici non dell’ausilio l’infrazione genitore o autorizzati ( e – elettronico) tutore e pood, annotazione consegna registratori, ecc) scritta sul dell’ausilio. In registro di classe caso di impedimento del genitore custodia del telefono e/o altro a cura del dirigente , collaboratore o docente . Utilizzo di Invito a Docente in abbigliamento utilizzare un servizio alla 1° non adeguato abbigliamento ora. all’ambiente più consono scolastico. Reiterato Nota sul registro utilizzo di di classe e abbigliamento convocazione dei poco adeguato genitori. Docente all’ambiente scolastico 13 Comportamenti Annotazione Assegnazione di tendenti ad scritta sul ricerche e/o escludere e/o registro di elaborati sui emarginare classe. Scuse problemi sociali compagni e/o formali. e presentazione altre persone della ricerca alla che per motivi classe. Docente . diversi si trovano all’interno dell’Istituto( derisione, ingiurie, aggressioni verbali, linguaggio scurrile ecc) . Comportamento Annotazione sul Pulizia per 1 Consiglio di Comunicazione recidivo di cui registro di classe settimana degli classe scritta ai genitori sopra convocazione arredi e dell’ingresso genitori. Scuse attrezzatura in anticipato alle formali alla dotazione alla h.8,00, per persona offesa classe. assolvere in collaborazione con i collab. Scolastici alla pulizia dell’aula a partire dal giorno successivo l’infrazione. 14 Utilizzo Richiamo orale Docente Reiterato uso Annotazione Consiglio di scorretto degli scritta sul classe. arredi, sussidi, registro, attrezzatura con convocazione deturpamento immediata dei e/o rottura genitori e ( disegni o pagamento di incisioni sulle quanto pareti e banchi , deturpato, rotto uso improprio o rovinato. scorretto degli arredi , sussidi didattici, attrezzatura laboratori ecc. dei sanitari, sottolineatura libri in dotazione, uso improprio attrezzatura sportiva ecc.) Reiterati Sospensione con Pulizia arredi e Consiglio di Annotazione sul comportamenti obbligo di attrezzatura in classe registro di classe già sanzionati frequenza per 5 uso alla classe Convocazione gg. e/o esclusione genitori e dai viaggi di programmazione istruzione. delle attività da svolgere(con ingresso anticipato alle h.8,00 ). 15 Violazione Lettura di testi intenzionale scelti dal delle norme di docente , sicurezza e esecuzione di comportamenti elaborati irresponsabili ( comportanti Lezione in aula urla, schiamazzi, riflessione sul chiasso durante comportamento gli spostamenti, irresponsabile utilizzo di tenuto. oggetti o sostanze pericolose, spintoni ecc)dentro e fuori l’edificio scolastico ( aula, laboratori, palestra , andito, bagni ecc.). 16 Docente Criteri specifici- Infrazioni disciplinari gravi Infrazione Sanzione Organo Commutazione disciplinare prevista competente Comportamenti Allontanamento Consiglio di violenti, dalla scuola sino classe in aggressioni a 15 gg. composizione grave fisiche nei allargata ai confronti di altri genitori , fatto alunni salvo il dovere di frequentanti astensione l’istituto o qualora genitore personale dell’alunno operante nella interessato. scuola, atti di bullismo già sanzionati, furto di oggetti e/o attrezzatura ecc. lancio di oggetti che comportano lesioni. Reiterate Allontanamento Consiglio infrazioni dalla scuola per d’Istituto. disciplinari un periodo gravi già superiore a 15 sanzionate gg. con esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di licenza. 17 Procedimento di irrogazione Art 5 Impugnazioni Organo di Garanzia. Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso, entro quindici giorni dalla loro comunicazione di irrogazione, da parte dei genitori o tutori ad un apposito Organo di Garanzia, interno alla scuola , costituito da: Il dirigente scolastico- che lo presiede - da un docente designato dal consiglio d’istituto e da due rappresentanti dei genitori (uno di Fluminimaggiore e uno di Buggerru) eletti in seno al Consiglio d’istituto. In caso di incompatibilità ( es. non può partecipare alla seduta dell’O.G. il docente che ha irrogato la sanzione ) o di dovere di astensione ( es. qualora faccia parte dell’O.G. il genitore dell’alunno sanzionato) il Consiglio d’istituto nominerà anche un docente e due genitori quali membri supplenti dell’O.G. Funzionamento dell’O.G. Contro le impugnazioni l’Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Le deliberazione dell’O.G. sono valide: in prima convocazione se sono presenti tutti i membri, in seconda convocazione con i membri effettivamente partecipanti . In caso di parità di voti prevarrà il voto del Presidente L’astensione di qualcuno dei membri non avrà alcuna influenza sul conteggio dei voti. Organo di Garanzia regionale Qualora non soddisfatti da quanto deliberato dall’O.G suddetto , si può proporre reclamo, entro 15.gg decorrenti dalla comunicazione della decisione dell’organo di garanzia della scuola o dallo spirare del termine di decisione ad esso attribuito, all’O.G. regionale, che deve esprimere il suo parere entro 30 gg. 18 Parte V VISITE E VIAGGI D'ISTRUZIONE ART. 1 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Le visite guidate e i viaggi d'istruzione devono avere per fondamento adeguata programmazione didattica. Gli alunni devono essere preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi didattici idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative stesse. I viaggi programmati per oltre un giorno e massimo sei gg. potranno essere effettuati dalle classi di fine corso di studi ( quinte elementari e terze medie, senza esclusione di altre soluzioni) e andranno possibilmente programmate sin dalle prime classi, in modo che il costo sia ammortizzato nell’arco dell’intero corso. ART. 2 REGOLAMENTAZIONE Autorizzazioni e comunicazioni sono regolate nel modo seguente: USCITE A PIEDI NEI DINTORNI DELLA SCUOLA Comunicazione alle famiglie: comunicare di volta in volta l'uscita non è necessario nella scuola primaria e nella scuola secondaria, è opportuno nella scuola dell'infanzia. Autorizzazione da parte delle famiglie: deve essere acquisita a settembre ed è valida per tutto l'anno scolastico (a meno di diversa richiesta della famiglia). VISITE GUIDATE IN ORARIO SCOLASTICO Comunicazione alle famiglie: obbligatoria di volta in volta. Gli insegnanti sono tenuti a controllare la presa visione da parte dei genitori. Autorizzazione da parte delle famiglie: deve essere acquisita a settembre ed è valida per tutto l'anno scolastico. Autorizzazione da parte dell'Amministrazione scolastica: Occorre presentare comunicazione al Dirigente scolastico su apposito modulo con congruo anticipo sulla data di effettuazione qualora sia necessario individuare la ditta fornitrice del mezzo di trasporto. VISITE GUIDATE CHE SI PROTRAGGONO OLTRE l'ORARIO SCOLASTICO O VIAGGI DI ISTRUZIONE Comunicazione alle famiglie: obbligatoria di volta in volta Autorizzazione da parte delle famiglie: va acquisita di volta in volta su apposito modulo e conservata dagli insegnanti Autorizzazione da parte dell'Amministrazione scolastica: le escursioni vanno, di norma approvate dal Consiglio di Classe, Interclasse o Intersezione e, sempre deliberate dal Consiglio di Istituto. 19 Va presentata la documentazione definitiva al Dirigente scolastico, con congruo anticipo sulla data di effettuazione, tenuto conto dei tempi necessari per l’individuazione dei fornitori di servizi di trasporto e sistemazione alberghiera. ART. 3 PARTECIPAZIONE DI ALTRI SOGGETTI Possono, su richiesta o autorizzazione degli insegnanti di classe, partecipare alle visite anche i genitori a condizione che ciò non comporti oneri a carico della scuola e purché essi siano muniti di assicurazione. ART. 4 PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI Nessun viaggio o visita può essere effettuato se non vi partecipano almeno i due terzi degli alunni componenti le singole classi coinvolte, anche se è auspicabile l'adesione pressoché totale degli alunni della classe. ART. 5 PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA In considerazione della tenera età degli alunni di scuola dell'infanzia, essi vanno, di norma, esclusi dalle gite e dai viaggi d'istruzione che si protraggono oltre l'orario scolastico. ART. 6 RAPPORTO NUMERICO INSEGNANTI ALUNNI Il numero di accompagnatori previsto è orientativamente di uno ogni 15 alunni e fino ad un massimo di due docenti per classe, nonché di un docente di sostegno ogni due alunni disabili. Nel caso di partecipazione di più alunni diversamente abili il consiglio di classe, interclasse e intersezione o il team docente provvederanno alla eventuale designazione di un ulteriore accompagnatore, tenuto conto della tipologia dell'handicap e della situazione generale della classe. I docenti accompagnatori sono tenuti ad informare il Dirigente Scolastico e gli organi collegiali di eventuali inconvenienti verificatisi nel corso del viaggio e in ogni caso dovranno produrre sintetica relazione scritta. 20 ART. 7 MEZZI DI TRASPORTO E SISTEMAZIONE LOGISTICA Per i viaggi di istruzione effettuati con automezzo a noleggio, il personale di segreteria acquisirà l'attestazione del possesso di tutti i requisiti di sicurezza contemplati dalle disposizioni vigenti in materia di circolazione degli autoveicoli (vedi punto 9-8 della C.M. 291 14/10/82). Per gli automezzi pubblici, nessuna dichiarazione o documentazione dovrà essere richiesta. ART. 8 GARANZIE ASSICURATIVE I partecipanti a gite, visite viaggi di istruzione devono essere garantiti da polizza assicurativa contro infortuni. ART. 9 PAGAMENTI I pagamenti disposti a qualsiasi titolo per lo svolgimento delle iniziative in argomento devono avvenire attraverso i normali documenti contabili. Il pagamento delle spese va effettuato, dalle famiglie degli alunni che usufruiscono del servizio, prima dell'inizio dell'attività. Il ritiro dell'adesione da parte del singolo alunno non dà automatico diritto al rimborso quando la quota individuale è stata già definita e ripartita tra i partecipanti; l'evento può essere segnalato alla Dirigente Scolastica, che sentito il parere del D.S.G.A., di volta in volta verifica la possibilità di un rimborso parziale o totale. Per quanto non previsto si rimanda ai contenuti dalla normativa vigente, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente regolamento d’istituto che viene approvato nella seduta del …… e pubblicato all’Albo con nota prot. ……. del . ……. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Angelina Maria Loreta Anemone 21