Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 5 Pag. 1 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI DI APPALTO O D’OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. DITTA APPALTATRICE_________________________________ ____________________________________________ Sede Legale ____________________________________________ ____________________________________________ Oggetto: ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 2 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini SOMMARIO 1. INFORMAZIONI RICHIESTE ALL’APPALTATORE 4 1.1. DATI DELL’APPALTATORE (o capogruppo R.T.I.) 4 1.2. RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI D’IMPRESA 5 1.3. SUBAPPALTO E SUBAFFIDAMENTO 6 1.4. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ SVOLTA PRESSO LA COMMITTENTE (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI) E MODALITÀ LAVORATIVE DELL’APPALTATORE 6 1.5. ATTREZZATURE DI LAVORO DELL’APPALTATORE IMPIEGATE PRESSO GLI AMBIENTI della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini ) 1.6. SOSTANZE E/O PREPARATI PERICOLOSI DELL’APPALTATORE UTILIZZATI PRESSO GLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZA (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) 7 1.7. RISCHI SPECIFICI DELL’APPALTATORE LEGATI ALL’ATTIVITA’ DA SVOLGERE PRESSO LA COMMITTENZA (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) 8 DPI DELL’APPALTATORE IN DOTAZIONE AI PROPRI LAVORATORI NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA COMMITTENZA ( PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) 8 1.8. 2. 1.9. ALTRE INFORMAZIONI CHE L’APPALTATORE RITIENE OPPORTUNO FORNIRE ALLA COMMITTENZA (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) 9 1.10. ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI INFORMAZIONI FORNITE DAL COMMITTENTE 2.1. 3. 7 DATI DEL COMMITTENTE 9 10 10 INFORMAZIONI E NOTIZIE FORNITE SUI RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZA ( PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) 11 3.1. AMBITO LAVORATIVO E TIPO DI ATTIVITÀ 11 3.2. IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE PRESENTI E MISURE DI PROTEZIONE PARTICOLARI ADOTTATE 11 PERSONALE PRESENTE NEL REPARTO/AMBITO LAVORATIVO OGGETTO DEI LAVORI 11 3.3. 3.4. DISPOSIZIONI GENERALI PER L’ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COOPERAZIONE Disposizioni obbligatorie per il personale dell’Appaltatore Specifiche per lo svolgimento in sicurezza delle attività di carico e scarico 3.4.1. Obbligo di contenimento dell’inquinamento acustico/vibrazioni 3.4.2. Obbligo per l’Appaltatore di contenimento dell’inquinamento ambientale 13 13 14 15 16 Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 3 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 3.4.3. Obbligo di precauzioni per l’Appaltatore in caso di lavori edili 3.4.4. Obbligo per l’Appaltatore di contenimento dispersione sostanze pericolose Obbligo per l’Appaltatore di non utilizzo di macchine e attrezzature del Committente – preesistente AUSL di Rimini 3.4.5. Allaccio alla rete elettrica ed uso di apparecchiature/dispositivi da parte dell’Appaltatore 3.4.6. Operazioni di foratura muri 3.4.7. Obblighi dell’Appaltatore nell’utilizzo di scale portatili. 3.4.8. Gestione rifiuti prodotti dall’Appaltatore 3.5. 3.5.1. 3.6. 16 16 17 17 17 18 18 INFORMAZIONI SUI PERICOLI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DELLA COMMITTENZA DELLA PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI 18 RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEI MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO 22 EMERGENZA ANTINCENDIO E PRONTO SOCCORSO 23 4. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ATTESI 24 5. STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA 32 6. SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO 33 Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 4 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Avvertenze per la compilazione 1. Compilare compiutamente ed in tutte le sue parti i paragrafi dedicati all'Appaltatore (spuntare ogni dichiarazione e/o presa visione sotto riportate); 2. Nel caso in cui si ritengano non applicabili le specifiche voci contenute nei paragrafi da compilarsi a cura dell'Appaltatore è comunque richiesta l’inserimento della dizione (N.A.); 3. Se ritenuto utile l'Appaltatore può integrare le informazioni richieste allegando documentazione aggiuntiva, solo se strettamente pertinente all’attività da svolgere per lo specifico contratto (non allegare documenti di valutazione del rischio “DVR” relativo alla propria impresa). Condizioni vincolanti per l’accesso in Azienda USL del personale dell’Appaltatore Il personale dell'Appaltatore (ivi compresi i subappaltatori, subaffidatari o comunque terzi a cui vengano affidati lavori sotto qualsiasi forma di contratto) che svolge l’attività presso gli ambienti del Committente (preesistente Azienda USL di Rimini) 1. deve essere riconoscibile mediante apposita tessera di riconoscimento (ai sensi del capo III sez.I art 26 comma 8 del D.Lgs. 81/2008), corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro; 2. aver ricevuto idonea informazione e formazione sui rischi specifici della propria attività lavorativa (ai sensi del capo III sez.IV art 36-37 del D.Lgs. 81/2008); 3. comprende la lingua italiana, anche se di nazionalità straniera, e conoscere la segnaletica di sicurezza e di emergenza come da normativa vigente; 4. essere informato sui contenuti del presente documento, ai fini della cooperazione e del coordinamento utili alla eliminazione e/o riduzione dei rischi da interferenze, e attenersi ai comportamenti e misure di prevenzione/protezione individuate nel medesimo. 1. INFORMAZIONI RICHIESTE ALL’APPALTATORE 1.1. DATI DELL’APPALTATORE (o capogruppo R.T.I.) Ragione Sociale _________________________________________________ Sede Legale _________________________________________________ Via __________________________________ n. _________ CAP __________________ Tel. _____________________ Fax ____________________ E-mail _________________________________________________ P.IVA ____________________________ C.F. _______________________________ Iscrizione C.C.I.A.A. ___________________________________ Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 5 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Posizione INAIL ______________________________________ Datore di Lavoro (Cognome e Nome) _____________________________________ (datore di lavoro, ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i) Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione _____________________________________ Medico Competente _____________________________________ Esperto Qualificato (se dovuto) _____________________________________ Medico Autorizzato (se dovuto) _____________________________________ Rappresentante/i dei Lavoratori o dichiarazione di adesione all’Organismo Territoriale Specifico ______________________________________________________________________________ Numero di lavoratori che svolgeranno l’attività presso i locali della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini): _____________ Il personale dell'Appaltatore che svolge l’attività presso gli ambienti della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini), in regime di appalto e subappalto, è classificato per il rischio radiologico di cui al D.Lgs. 230/95? no si classificato cat. A n. _____ operatori classificato cat. B n. _____ operatori - In caso di personale esposto a rischio radiologico classificato in cat. A, l'Appaltatore garantisce: a) che l’Esperto Qualificato dello stesso si coordinerà, prima dell’inizio dell’attività oggetto di gara, con l’Esperto Qualificato della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini); B) che, tale personale è dotato di Libretto Personale di Radioprotezione ai sensi dell’art. 62, comma 2, Lettera e) D.Lgs.230/95. 1.2. RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI D’IMPRESA In caso di R.T.I. - A.T.I. il presente documento deve essere sottoscritto, per conto dell'Appaltatore, dall’impresa capogruppo (mandatario a cui spetta la rappresentanza esclusiva per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall’appalto), alla quale e’ fatto obbligo di coordinare le altre imprese mandanti, come da art. 37 commi 5 e 16 del D.Lgs. 163/06. Per ciascuna della Aziende costituenti R.T.I. o Consorzio facenti capo all’Impresa capogruppo, predisporre un allegato contenente le informazioni richieste al paragrafo 1.1.. Nell’inserimento delle informazioni ai paragrafi successivi tenere conto dell’attività oggetto del contratto espletata dall’insieme delle Aziende costituenti l’R.T.I.. Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 6 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 1.3. SUBAPPALTO E SUBAFFIDAMENTO E’ vietato il subappalto di tutto o parte di lavoro, salvo specifica autorizzazione del Committente (preesistente Azienda USL di Rimini). Se necessario ed autorizzato, l'Appaltatore deve stipulare il subappalto in forma scritta, facendo assumere alla subappaltatrice gli obblighi e gli oneri previsti dall'Appaltatore nel presente contratto; resta inteso che l'Appaltatore è il solo responsabile del lavoro nei confronti del Committente (preesistente Azienda USL di Rimini). Presa visione □ 1.4. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ SVOLTA PRESSO LA COMMITTENTE (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI) E MODALITÀ LAVORATIVE DELL’APPALTATORE Lo svolgimento dell’attività oggetto dell’appalto prevede inoltre: Manutenzione programmata (preventiva, periodica). Manutenzione su chiamata/guasto. Formazione e/o addestramento del personale utilizzatore (infermieri, tecnici sanitari, medici, OSS, ecc.) della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini ). Formazione e/o addestramento tecnici specializzati (personale U.O. Tecnologie Informatiche di rete, U.O. Attività Tecniche, U.O. Ingegneria Clinica) della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini ).. Affiancamento all’Equipe Sanitaria della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini nello svolgimento dell’attività della stessa. Fornitura e consegna di colli di medie dimensioni, movimentabili a mano o mediante ausili per il trasporto (ad es. carrelli). Attività per le quali non si possono escludere rischi da interferenze. Fornitura e consegna di colli di grandi dimensioni ed elevato peso, movimentabili mediante ausili per il sollevamento (ad es. transpallets, sponde caricatrici, ecc.). Movimentazione della merce mediante l’utilizzo di ausili di proprietà della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini ) quali, carrelli elevatori o transpallet elettrici e manuali (attività per la quale è necessaria preventiva autorizzazione da parte dell’U.O. aziendale detentrice-responsabile degli stessi ). Altro (compilare la parte sottostante): ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 7 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Sono previste procedure di sicurezza che descrivono le modalità operative di esecuzione dell’intervento oggetto del contratto da svolgersi presso gli ambienti della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini) si no Se si, riportare tali documenti in allegato. Allegato (procedura sicurezza) _____________________________________________________ Allegato (procedura sicurezza) _____________________________________________________ Inoltre per la consegna di attrezzature e/o materiale di consumo è previsto l’uso di: MEZZO PROPRIO 1.5. CORRIERE _____________________________________________ ATTREZZATURE DI LAVORO DELL’APPALTATORE IMPIEGATE PRESSO GLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZA (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ • Si dichiara che le attrezzature fornite ai propri lavoratori sono conformi alle vigenti disposizioni legislative, così come previsto dal Capo I, artt.70-71 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. si 1.6. SOSTANZE E/O PREPARATI PERICOLOSI DELL’APPALTATORE UTILIZZATI PRESSO GLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZA (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) Lo svolgimento dell’attività di cui al presente contratto prevede per l'Appaltatore l’utilizzo di sostanze chimiche e/o preparati classificati come pericolosi (ai sensi del Regolamento 1907/2006 REACH e Regolamento 1272/2008 CLP)? si no Se si, elencare le sostanze e/o preparati pericolosi utilizzati presso gli ambienti della Committenza (preesistente Azienda USL di Rimini ) per lo svolgimento delle attività oggetto del contratto. Di ogni prodotto dovrà essere allegata la scheda di sicurezza ed eventuali istruzioni operative rispettate Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 8 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini dai lavoratori dell'Appaltatore al fine di eliminare e/o ridurre i rischi nell’utilizzo. Allegato _______________________ Allegato _______________________ Allegato _______________________ Allegato _______________________ Allegato _______________________ 1.7. RISCHI SPECIFICI DELL’APPALTATORE LEGATI ALL’ATTIVITA’ DA SVOLGERE PRESSO LA COMMITTENZA (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) Rischio specifico Indice di Rischio* Misure di prevenzione e/o protezione attuate *Legenda: Alto = A, Medio = M, Basso = B 1.8. DPI DELL’APPALTATORE IN DOTAZIONE AI PROPRI LAVORATORI NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA COMMITTENZA ( PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) Protezione □ Protezione occhi e viso (es. occhiali, visiere) □ Protezione udito (es. otoprotettori) □ Protezione vie respiratorie (es. semimaschera, facciale filtrante) □ Protezione mani (es. guanti) □ Protezione piedi (es. calzature di sicurezza) DPI / Caratteristiche Lavorazioni / Fasi d’impiego Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 9 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Protezione DPI / Caratteristiche Lavorazioni / Fasi d’impiego □ Protezione del corpo (es. indumenti antifreddo, indumenti ad alta visibilità) □ Protezione RX (es. guanti, collare, camice) □ … □ … □ … □ … • Si dichiara che i DPI forniti ai lavoratori sono conformi alle vigenti disposizioni legislative, così come previsto dal Capo II artt.74-75-76-77-78-79 del D.Lgs.81/2008. si Presa visione 1.9. ALTRE INFORMAZIONI CHE L’APPALTATORE RITIENE OPPORTUNO FORNIRE ALLA COMMITTENZA (PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 1.10. ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 10 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 2. INFORMAZIONI FORNITE DAL COMMITTENTE 2.1. DATI DEL COMMITTENTE Azienda USL della Romagna Datore di Lavoro Dott. Andrea Des Dorides Sede Legale provvisoria Via De Gasperi 8 – 48121 RAVENNA Tel +39.0544. 286501 Partita IVA - CF Fax +39.0544.286505 02483810392 RSPP e Coordinatore MC -MA Dott. Massimo Delbianco Preesistente Azienda USL di Rimini Posizione INAIL 4516492 Direttore U.O. Servizio Prevenzione e Protezione: Dott. Massimo Delbianco Tel. +39.0541.705306 Fax +39.0541.705389 Medico Competente:Dott.ssa Luciana Verni e-mail. [email protected] Medico Autorizzato Dott. Massimo Delbianco Medico Competente:Dott.ssa Eleonora Campana Esperto Qualificato: Ing. Roberto Camillini Esperto Qualificato: Dott. Manuel Terenzi Attività svolta: Socio – sanitaria pubblica Rappresentanti dei Lavoratori: Coordinatore Andrea Boccanera Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 11 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 3. INFORMAZIONI E NOTIZIE FORNITE SUI RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZA ( PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI ) In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 26 c.2 del D. Lgs. del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., con la presente si forniscono le informazioni sui rischi normalmente presenti e caratteristici delle strutture sanitarie, la cui attività lavorativa è principalmente relativa alla diagnosi e cura delle malattie dei pazienti, nei luoghi di degenza e negli ambulatori. Alcuni dei rischi evidenziati nel seguito sono presenti soprattutto quando le lavorazioni oggetto dell’appalto avvengono in concomitanza o vicino alle normali attività di diagnosi e cura; in tale caso occorre sempre avvisare il reparto/servizio del proprio accesso. 3.1. AMBITO LAVORATIVO E TIPO DI ATTIVITÀ ATTIVITA’ SVOLTA: Attività sanitarie presso le sedi Ospedaliere e Territoriali della preesistente Azienda USL di Rimini 3.2. IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE PRESENTI E MISURE DI PROTEZIONE PARTICOLARI ADOTTATE NELLE AREE DI LAVORO SONO PRESENTI : • Il personale della Ditta appaltatrice non deve in alcun modo interagire con le apparecchiature e/o attrezzature presenti negli ambienti della preesistente Azienda USL di Rimini ad eccezione di quelle per cui è autorizzato. In particolare, presso il magazzino aziendale dell’ Ospedale “Infermi”, sono presenti traspallets e carrelli in movimento. MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE: Nel caso di pericoli specifici legati ad un ambiente e/o ad un’attività svolta all’interno di esso è richiesto il rispetto della cartellonistica di sicurezza presente. Carrelli e transpallets sono dotati di sistemi di sicurezza a norma di legge, gli operatori del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini possiedono l’addestramento all’uso delle attrezzature e seguono procedure di lavoro in sicurezza; è presente inoltre cartellonistica di sicurezza (divieto di accesso a personale non autorizzato, obbligo di motore spento durante lo scarico delle merci, attenzione carrelli in movimento, procedere a passo d’uomo). Il personale dell’Azienda USL di Rimini è addestrato all’uso delle attrezzature e rispetta le procedure di sicurezza. 3.3. PERSONALE PRESENTE NEL LAVORATIVO OGGETTO DEI LAVORI REPARTO/AMBITO SEDI OSPEDALIERE E TERRITORIALI: l’accesso alle zone ove si svolgono attività sanitarie deve essere sempre preceduto, a cura del personale dell'Appaltatore, da comunicazione ai soggetti referenti dell’appalto e con i responsabili dei luoghi dove si svolgeranno le operazioni lavorative, al fine di evitare eventuali interazioni che possano indurre o aggravare i rischi, e Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. …. Rev. 5 Pag. 12 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini secondo le specifiche indicazioni definite al momento dell’appalto. Persone presenti nelle sedi aziendali: • Nelle strutture sanitarie: tutto il personale della committenza della preesistente Azienda USL di Rimini, infermieri, operatori socio sanitari, medici, amministrativi, tecnici (per informazioni aggiuntive rivolgersi ai Dirigenti/Coordinatori dei singoli reparti). • Il personale dell’Impresa di pulizie e dei trasporti interni (identificabili tramite divisa e cartellino di riconoscimento). • Il personale delle Ditte per le manutenzioni impiantistiche e strutturali di tutte le sedi della committenza della preesistente Azienda USL di Rimini (identificabili tramite divisa e cartellino di riconoscimento). • Il personale di appalti terzi (riconoscibile tramite cartellino identificativo). • Pazienti, utenti, visitatori ed accompagnatori in numero rilevante. • Nei magazzini aziendali: in particolare il personale addetto alle attività di carico-scarico merci può essere personale dipendente dell’AUSL e/o di Ditte terze (che possono svolgere i servizi di gestione magazzino o trasporto merci; in tal caso identificabili mediante il cartellino di riconoscimento). Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 13 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 3.4. DISPOSIZIONI GENERALI AZIONI DI COOPERAZIONE PER L’ATTUAZIONE DELLE Il Committente della preesistente Azienda USL di Rimini, pur nel rispetto della piena autonomia organizzativa e gestionale dell'Appaltatore, dispone quanto segue, al fine di promuovere le azioni di cooperazione finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. L'Appaltatore s’impegna ad attuare le disposizioni di seguito riportate, nonché ad impartire, al proprio personale, precise istruzioni ed adeguata informazione/formazione per l’accesso ai diversi ambiti e settori di attività della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini. Disposizioni obbligatorie per il personale dell’Appaltatore Il personale dell'Appaltatore per poter accedere ed operare negli edifici ed aree di pertinenza dell’Azienda Committente della preesistente Azienda USL di Rimini : • deve indossare indumenti di lavoro; • deve essere individuato nominativamente, mediante apposizione sull’indumento da lavoro della tessera di riconoscimento; • deve concordare le tempistiche (es: giorni ed orari di accesso ai locali del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini) con i riferimenti Aziendali forniti in sede di aggiudicazione, onde evitare eventuali interferenze con l’attività dell’Azienda USL Committente della preesistente Azienda USL di Rimini e Ditte terze; • deve visionare le planimetrie di evacuazione rapida in caso di emergenza apposte in prossimità dei luoghi in cui verranno svolti i lavori e deve prendere fisicamente visione delle vie di esodo prima dell’inizio della propria attività; • deve accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i dettami previsti dall’Azienda Committente della preesistente Azienda USL di Rimini, onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze; • prima dell’inizio dei lavori devono essere disposte ed attuate tutte le necessarie misure di prevenzione e protezione finalizzate alla tutela della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro (opere provvisionali, delimitazioni, recinzioni, segnaletica, dispositivi di protezione individuale, ecc.), sia per i rischi propri, sia per quelli specificatamente individuati dal Committente della preesistente Azienda USL di Rimini ai fini dell’eliminazione dei rischi interferenti; • deve scaricare il proprio materiale, se necessario, nel luogo indicato all’atto dell’aggiudicazione; • non deve ingombrare con mezzi, materiali e/o attrezzature i percorsi di esodo e le uscite di emergenza; • non deve abbandonare materiali e/o attrezzature che possono costituire fonte potenziale di pericolo in luoghi di transito e di lavoro se non autorizzati e in condizioni di sicurezza; • non deve abbandonare materiali e/o attrezzature in posizione di equilibrio instabile o, qualora ciò fosse indispensabile, deve segnalarne la presenza; • la movimentazione di materiale deve essere effettuata in sicurezza e, se necessario, con l’ausilio di appositi carrelli o ausili dell'Appaltatore; • non deve usare, senza autorizzazione, i materiali e/o attrezzature di proprietà del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini; • per interventi su impianti/attrezzature e/o macchinari consultare sempre i libretti di istruzione tecnica e/o i referenti tecnici di competenza del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini,prima dell’inizio dei lavori ed accertarsi che il fermo macchina/impianto di tale Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 14 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini attrezzatura non possa essere di pregiudizio dell’incolumità fisica del personale, dei pazienti e dei visitatori e non vada ad inficiare l’organizzazione dei singoli servizi della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini. In caso di necessario fermo macchina/impianto, programmare l’intervento con i referenti tecnici e sanitari del; Committente della preesistente Azienda USL di Rimini, • attenersi e rispettare le indicazioni riportate dall’apposita segnaletica e cartellonistica specifica (es. deposito infiammabili, zona protetta, contaminazione biologica, pericolo carichi sospesi, ecc.), sia all’esterno che all’interno delle strutture della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini; • in caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio, incendio, scoppio, allagamento, emergenza ecc.) e in caso di evacuazione, il personale dell'Appaltatore dovrà seguire le istruzioni del personale in servizio dell’Azienda USL Committente della preesistente Azienda USL di Rimini. • è fatto divieto di fumare e utilizzare fiamme libere all’interno degli ambienti della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini ed in prossimità degli accessi, secondo quanto regolamentato con apposita segnaletica; • è vietato gettare mozziconi, sigarette e materiale infiammabile in prossimità delle aree della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini; • è vietato a qualsiasi lavoratore, della Committenza e dell'Appaltatore, presso l’Azienda USL Committente della preesistente Azienda USL di Rimini, l’assunzione di alcool, in qualsiasi quantità, durante l’orario di lavoro, nonché quella di sostanze stupefacenti. Inoltre si comunica che: • i servizi igienici utilizzabili dal personale dell'Appaltatore sono quelli riservati agli utenti, opportunamente segnalati e facilmente identificabili; • nelle unità operative e nei singoli settori lavorativi sono disponibili apparecchi telefonici utilizzabili in caso di emergenza; • per problematiche tecniche sono reperibili gli operatori tecnici dell’Azienda Committente della preesistente Azienda USL di Rimini; • si ritiene opportuno che il personale tecnico dell'Appaltatore, se non di nazionalità italiana, sia stato formato ed informato sulla segnaletica di sicurezza e di emergenza secondo la normativa italiana vigente. Ciò al fine di adempiere alle norme di igiene e sicurezza del lavoro del personale dell'Appaltatore che opera per la Committenza, ed ai fini della corretta gestione dell’emergenza da parte della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini stessa. Specifiche per lo svolgimento in sicurezza delle attività di carico e scarico • • • i carrelli di proprietà dell’Azienda Committente – preesistente AUSL di Rimini - sono utilizzabili esclusivamente da personale dipendente dell’Azienda stessa (con specifica formazione all’uso); nella fasi di carico-scarico che prevedono l’uso del carrello elevatore il personale dell'Appaltatore deve rimanere fuori dal raggio di manovra dello stesso e non interferire in alcun modo con il personale incaricato di tali operazioni; l’operatore dell'Appaltatore deve provvedere allo scarico della merce: posizionando la merce a terra o sulla banchina di carico-scarico (mediante l’ausilio esclusivamente di propri mezzi e propri operatori); nel caso di mezzi senza l’ausilio di sponda idraulica o che non prevedono la possibilità di raccordo con la banchina, la merce deve essere posizionata (a cura del personale dell'Appaltatore) sul pianale del camion in posizione che permetta agevolmente la Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 15 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini successiva presa con il carrello elevatore (a cura del personale della ll Committente della preesistente Azienda USL di Rimini). Nelle fasi di posizionamento della merce non è previsto l’utilizzo di ausili (transpallet, carrelli, ecc.) di proprietà del Committente e nemmeno la collaborazione di operatori dell’AUSL di Rimini. In via del tutto eccezionale, qualora quanto previsto debba essere derogato (per imprescindibili ragioni produttive concordate con il committente Azienda USL di Rimini) qualsiasi utilizzo di attrezzature del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini potrà avvenire solo a seguito di richiesta e autorizzazione dello stesso. In tal caso, all’atto della presa in consegna delle attrezzature, i lavoratori dell'Appaltatore devono attenersi ai disposti dell’art. 20 del D.L.gs. 81/2008, assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all’uso. • è fatto obbligo di spegnere i motori in fase di carico-scarico da parte dell'Appaltatore o del suo Corriere; • i mezzi dei Fornitori dovranno avanzare o essere spostati o effettuare manovre, nelle zone di scarico, spostandosi sempre “a passo d’uomo “; • scrupolosa osservanza e divieto di invasione dei percorsi pedonali istituiti nelle aree pubbliche di passaggio; • in presenza di più camion di scarico merci, per evitare le interferenze, è necessario che ogni operatore attenda il proprio turno in funzione dell’ordine di arrivo, senza interferire con le attività di scarico già in fase di espletamento. • nel raggiungimento del punto di consegna prestare la massima attenzione lungo i percorsi. Il trasporto del materiale e/o attrezzatura per mezzo di ausili manuali (es. transpallet) dovrà avvenire a velocità e con le cautele che impediscano urti con persone o cose, in particolare nelle curve cieche ed in prossimità degli accessi ai locali. • il personale dell'Appaltatore deve indossare il giubbino ad alta visibilità durante tutte le attività di carico e scarico e/o transito nei piazzali annessi. Il personale della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini addetto all’accettazione delle merci durante lo scarico e la movimentazione delle merci, quando avvenga a cura dell'Appaltatore o del suo Corriere, deve restare a distanza di sicurezza per non essere coinvolto da eventuali cadute o sbilanciamenti di materiale in scarico. Al personale della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini è fatto assoluto divieto di salire sul mezzo dell'Appaltatore o suo Corriere. 3.4.1. Obbligo di contenimento dell’inquinamento acustico/vibrazioni Stante l’inserimento dell’area di lavoro all’interno di strutture sanitarie, l’Appaltatore ha l’obbligo di contenere l’emissione di rumori nei limiti compatibili con l’attività sanitaria; pertanto dovrà prevedere l’utilizzo di macchinari e attrezzature rispondenti alle normative per il controllo delle emissioni rumorose in vigore al momento dello svolgimento dei lavori. Nel caso di lavorazioni rumorose circoscrivere gli ambienti frapponendo schermature, chiusure di porte, o adottare tutti quei provvedimenti idonei a limitare la propagazione di onde sonore nei locali utilizzati per attività sanitarie. Le attività di manutenzione che richiedono eventuali lavori edili devono essere condotti con modalità che comportino il minore impatto in termini di vibrazioni; qualora sia inevitabile l’utilizzo di mezzi o attrezzature che determinano importanti vibrazioni, è necessario concordare preventivamente con il personale della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini strategie di trasferimento e/o riduzione dell’attività sanitaria circostante per la durata dei lavori. Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 16 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 3.4.2. Obbligo per l’Appaltatore di contenimento dell’inquinamento ambientale L'Appaltatore è obbligato al rispetto di tutte le cautele che evitino inquinamento ambientale di qualsiasi tipo, ovvero: • obbligo di contenimento di polveri e areodispersi; in caso di lavorazioni con produzione di polveri e/o areodispersi, l'Appaltatore deve realizzare una idonea barriera antipolvere perimetrale o utilizzare attrezzature aspiranti; mantenere sempre una condizione idonea ad evitare la dispersione delle polveri; pulire a fondo le zone interessate dagli interventi prima che i pazienti/utenti vengano riammessi nell’area o vengano riprese le attività sanitarie ovvero l’utilizzo delle attrezzature; • nel trasporto di materiali esausti (es. filtri o altre parti), gli stessi devono essere posti all’interno di contenitori chiusi per prevenire contaminazioni non accettabili in altre aree. 3.4.3. Obbligo di precauzioni per l’Appaltatore in caso di lavori edili È necessario che siano prese le seguenti precauzioni in caso di attività manutentive che comportino anche lavori edili per i quali non è prevista la redazione dello specifico PSC o altri piani di sicurezza: • durante i lavori, devono essere pianificate con la Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini se necessario, lo spegnimento/sezionamento degli impianti di condizionamento, rilevazione incendi, gas medicali etc. e i condotti devono essere opportunamente protetti; • l’area di intervento deve essere completamente isolata e circoscritta; • deve essere garantita la tutela degli ambienti sanitari limitrofi rispetto ai rischi presenti nelle attività di manutenzione svolte; • devono essere individuate zone precise per il deposito delle attrezzature utilizzate; • apposita segnaletica dovrà essere predisposta per i visitatori ed il personale atta a tutelare e ove possibile a segregare i percorsi riservati al pubblico; • gli orari e la tempistica dell’attività deve essere stabilita con precisione e comunicata ai responsabili e/o referenti delle attività sanitarie; • il materiale di risulta deve essere allontanato immediatamente secondo un percorso ben definito, evitando la dispersione di polvere, mediante contenitori o sacchi chiusi; • la zona di lavoro deve essere adeguatamente pulita al termine delle attività manutentive. 3.4.4. Obbligo per l’Appaltatore di contenimento dispersione sostanze pericolose Se per effettuare la propria attività, l'Appaltatore introduce e/o utilizza sostanze chimiche, è obbligatorio per l'Appaltatore: • rispettare quanto contenuto nelle schede di sicurezza che accompagnano i prodotti, indossare i dispositivi di protezione individuale ivi specificati, seguire i consigli di prudenza indicati sulle etichette e nelle schede, ed in particolare evitare la dispersione nell’ambiente Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 17 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini • • • (atmosfera, terra o acqua) di sostanze pericolose per l’uomo e/o per l’ambiente; non utilizzare mai contenitori non etichettati e nel caso si dovesse riscontrarne la presenza non aprire e maneggiarne il contenuto; non mescolare sostanze tra loro incompatibili; utilizzare sostanze infiammabili o combustibili, se previsto ed autorizzato, nelle quantità minime necessarie informando il personale del committente della preesistente Azienda USL di Rimini sui relativi rischi e sulle cautele da adottare. Obbligo per l’Appaltatore di non utilizzo di macchine e attrezzature del Committente – preesistente AUSL di Rimini Tutte le macchine e le attrezzature necessarie per l’esecuzione delle attività affidate, devono essere conferite dall'Appaltatore, inoltre: • è fatto assoluto divieto al personale dell'Appaltatore di usare attrezzature del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini, al cui personale è assolutamente vietato cedere, a qualsiasi titolo, macchine, impianti, attrezzi, strumenti e opere provvisionali all’appaltatore o ai suoi dipendenti; • in via del tutto eccezionale, qualora quanto previsto nel punto precedente debba essere derogato per imprescindibili ragioni produttive concordate preventivamente dal Committente della preesistente Azienda USL di Rimini, qualsiasi cessione potrà avvenire solo su espressa e motivata autorizzazione scritta; in questo caso, all’atto della presa in consegna delle macchine, attrezzature e/o altro eventualmente ceduto, i lavoratori dell'Appaltatore devono attenersi ai disposti dell’art. 20 del D.L.gs. 81/2008, assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all’uso. 3.4.5. Allaccio alla rete elettrica ed uso di apparecchiature/dispositivi da parte dell’Appaltatore • L'Appaltatore deve utilizzare impianti elettrici, componenti (cavi, spine, adattatori etc.) ed apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte; • Deve escludere l’utilizzo di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni. Nella fasi di allaccio di apparecchiature alla rete elettrica e nelle fasi di installazione, l’uso di prolunghe, prese multiple o simili deve essere ridotto al minimo e deve essere effettuato da operatori idoneamente formati nel rispetto della normativa vigente (con particolare riferimento alle specifiche norme CEI). Qualora si impieghino prolunghe elettriche autorizzate dalla Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini, le si dovrà posizionare e fissare in modo che le stesse non siano motivo di inciampo, e possibilmente protette in apposite canaline che proteggano da sollecitazioni meccaniche. 3.4.6. Operazioni di foratura muri Per procedere all’esecuzione dei fori nei muri è necessario: • concordare preventivamente con l’U.O. Attività Tecniche AUSL l’intervento per accertare, prima della foratura, l’eventuale presenza di tubazioni o impianti elettrici incassati tramite adeguata strumentazione; Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 18 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini • • utilizzare strumentazione propria, di cui l'Appaltatore garantisce qualità e rispondenza alle specifiche norme, sanificata prima di entrare negli ambienti sanitari; utilizzare apparecchi di aspirazione delle polveri prodotte durante la foratura dei muri. 3.4.7. Obblighi dell’Appaltatore nell’utilizzo di scale portatili. Il personale dell'Appaltatore, se l’intervento lo richiede, deve fare uso di scale portatili a norma e di proprietà, e deve rispettare quanto previsto dall’art. 113 e allegato XX del D.Lgs 81/08 durante l’utilizzo e in particolare deve: Per introdurre una scala in ambienti sanitari • Effettuare una attenta detersione della scala prima di introdurla in ambienti sanitari; • Evitare ogni possibilità di contatto con apparecchiature e linee elettriche. • Spostarla a spalla, tenerla inclinata, mai orizzontale specie quando la visibilità è limitata. Per salire e scendere dalla scala • Stare sempre sulla linea mediana e col viso rivolto alla scala. • Scendere sempre per spostare la scala. Durante il lavoro sulla scala • Non sporgersi troppo ai lati o indietro. • Poggiare le scale su un supporto stabile e resistente, di dimensioni adeguate e immobile, in modo da garantire la posizione orizzontale dei pioli. • Mai stare a cavalcioni. • Usare il predellino solo come appoggio di attrezzi evitando di agganciare accessori alla scala stessa. • Gli utensili da lavoro vanno tenuti in borsa a tracolla o fissati alla cintura.. • Se l’uso della scala per la sua altezza o per altre cause comporta pericolo di sbandamento, assicurarla o trattenerla al piede da altra persona. 3.4.8. Gestione rifiuti prodotti dall’Appaltatore E’ obbligo dell'Appaltatore contenere l’impatto ambientale dei rifiuti derivanti dalle proprie attività, e/o forniture di materiali (imballaggi, ecc.) e deve autonomamente provvedere al loro corretto smaltimento. 3.5. INFORMAZIONI SUI PERICOLI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DELLA COMMITTENZA DELLA PREESISTENTE AZIENDA USL DI RIMINI Pericolo AGENTI BIOLOGICI Informazioni e note E’ un rischio ubiquitario nelle strutture sanitarie; gli ambienti a rischio maggiore sono i reparti di Malattie Infettive, Pneumologia e Sala Autoptica. Le occasioni di esposizione sono legate alla contaminazione di superfici, alla puntura accidentale con taglienti contaminati, all’imbrattamento della cute non protetta con liquidi biologici contaminati. I rifiuti sanitari pericolosi a rischio biologico sono raccolti in contenitori opportunamente segnalati, sono collocati nei reparti e stoccati provvisoriamente in locali dedicati. Gli agenti biologici più rilevanti da considerarsi in materia di rischio per il personale esposto Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 19 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Pericolo Informazioni e note sono quelli dell’ Epatite B, Epatite C, HIV, Tubercolosi, Meningite. Le sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, in particolare si può essere in presenza di rischio da irradiazione (apparecchi RX e sorgenti sigillate), oppure in presenza di rischio anche (o solo) da contaminazione (sorgenti non sigillate). RADIAZIONI IONIZZANTI L’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero (macchine RX, sorgenti rappresentate da radioisotopi, in forma sigillata e non) avviene sia nelle aree radiologiche tradizionali (Radiologia, Radioterapia) sia in altre Unità Operative e, in particolare, nelle Sale Operatorie, Emodinamica, Endoscopia Digestiva, Cardiologia, Ambulatori Odontoiatrici. L’accesso alle Zone Controllate è segnalato e regolamentato mediante apposita cartellonistica ed è subordinata ad esplicita autorizzazione del personale sanitario. Uso di sistemi ed apparecchiature sorgenti di campi magnetici statici ed in radiofrequenza, microonde, luce (visibile, ultravioletto, infrarosso). Esposizione a radiazioni elettromagnetiche (raggi x o gamma) della stessa natura della luce RADIAZIONI NON IONIZZANTI o delle onde radio, dovute all’uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze alte (superiori a 1.000.000 GHz). Nei locali destinati a diagnostica con Risonanza Magnetica Nucleare le radiazioni sono dovute a presenza del campo magnetico statico; si impone la massima attenzione poiché esso è SEMPRE ATTIVO: introdurre elementi metallici nelle stanze in cui è presente il magnete può condurre a seri danni alle apparecchiature e soprattutto al verificarsi di gravi incidenti qualora all’interno sia presente il paziente. In Dermatologia sono presenti attrezzature che emettono raggi UV: la luce diretta è lesiva per l’occhio, pertanto devono essere attivate possibilmente senza l’assistenza del personale. Ove sia necessario, per brevi periodi, l’avvicinamento dell’operatore alla macchina, occorre munirsi di schermi specifici (visiere; occhiali anti-UV). Impiego di apparecchi laser di Classe 3 - Rischio medio o Classe 4 - Rischio alto (pericolosi RADIAZIONI LASER particolarmente per l’occhio con osservazione diretta, riflessione speculare, diffusione: emettono un particolare tipo di luce concentrando grandi quantità di energia in un punto preciso. Sono utilizzati in apparecchiature utilizzate in sala operatoria e ambulatori chirurgici dedicati (Oculistica, Otorinolaringoiatria, Dermatologia, Fisioterapia, ecc.). Rischio dovuto a presenza/uso di reagenti di laboratorio, disinfettanti, decontaminanti, gas anestetici e medicinali (soprattutto antiblastici). AGENTI CHIMICI E E’ costituito dalla possibilità di esposizione (per inalazione e/o contatto) a sostanze CANCEROGENI chimiche, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol, vapori. Può essere legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o all’interazione accidentale con lavorazioni che avvengono nelle vicinanze. E’ presente soprattutto nei laboratori (analisi, anatomia patologica, ecc.), nelle zone di preparazione e somministrazione antiblastici, nelle zone di disinfezione degli strumenti, negli ambienti con presenza di sostanze criogeniche (Dermatologia, Medicina Trasfusionale, Anatomia Patologica), nei locali tecnici (personalizzare in relazione ai reparti di ogni singola azienda). Va posta particolare attenzione alle interazioni fra attività che possono comportare rischi di incendio (possibilità di inneschi nelle vicinanze di sostanze chimiche infiammabili o combustibili). SOSTANZE CRIOGENICHE Le principali sostanze presenti sono ossigeno, azoto ed elio, i cui pericoli sono prevalentemente legati a: • bassa temperatura, che può comportare gravi ustioni da contatto o alterazione delle proprietà fisiche di alcuni materiali (materiali flessibili possono diventare rigidi e fragili in caso di contatto); • saturazione dovuta all’evaporazione in ambienti chiusi che può provocare stati di asfissia (per azoto: nei casi di concentrazione superiore al 78 %). Le fasi maggiormente pericolose si verificano durante: • il trasporto avviene mediante l’utilizzo di attrezzature (contenitori e carrelli) idonei; Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 20 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Pericolo Informazioni e note • lo stoccaggio avviene in ambienti ben aerati e controllati; • la manipolazione avviene con l’utilizzo da parte degli operatori di appositi DPI antifreddo. Tali sostanze sono maggiormente presenti negli ambienti di Dermatologia, Medicina Trasfusionale, Anatomia Patologica, Dermatologia. Le principali sostanze impiegate sono ossigeno, CO2, miscele di gas, acetilene, ecc. i cui pericoli sono prevalentemente legati a: • rottura di componenti di impianto e/o di bombole, che può determinare rischi infortunistici e/o rischi di incendio; • GAS MEDICALI E TECNICI (in impianti e/o in bombole) esposizione alla sostanza, che può determinare rischi per la salute in base alle proprietà della stessa; Gli impianti, le bombole ed i loro componenti vengono installati e periodicamente manutentati da personale abilitato in ottemperanza alle normative vigenti. Le fasi maggiormente pericolose si verificano durante: • il trasporto di bombole avviene mediante l’utilizzo di attrezzature (contenitori e carrelli) idonei e le stesse sono sempre dotate di dispositivo di protezione del riduttore; • lo stoccaggio dei gas a servizio degli impianti fissi è effettuato attraverso depositi esterni opportunamente confinati e segnalati; • i deposito delle bombole avvengono in modo che le stesse siano assicurate contro il rischio di cadute accidentali; • la manipolazione avviene esclusivamente da personale addestrato. Tali sostanze sono presenti in maniera diffusa all’interno delle strutture aziendali. I principali rifiuti pericolosi derivanti dalle attività Aziendali sono: - Rifiuti sanitari a rischio infettivo; Rifiuti sanitari taglienti e pungenti Questi sono contenuti negli appositi contenitori qui sotto rappresentati e detenuti in specifici vani presso le U.O.. Successivamente vengono conferiti presso le isole ecologiche delle strutture ospedaliere. RIFIUTI PERICOLOSI AMIANTO In base a quanto riportato nell’art. 2 del D.M. 06/09/94 (Normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6, comma 3, e dell’art. 12, comma 2 della L. 27/03/92 n° 257, relativa alla cessazione dell’uso dell’amianto) pubblicata sul S.O.G.U. n° 220 del 20/09/94: “… la presenza di materiali contenenti amianto … non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione … si verifica un rilascio che costituisce un Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 21 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Pericolo Informazioni e note rischio potenziale”. Per quanto sopra detto è necessario che tutte le attività che possono comportare “disturbo“ alle coibentazione contenenti amianto (ad es. manutenzioni) devono essere eseguite sotto il controllo del personale dell’U.O. Attività Tecniche ed esclusivamente con personale opportunamente formato e dotato delle attrezzature e dei DPI previsti dal D.M. 06/09/94. ELETTRICO In ogni ambiente ospedaliero esistono impianti ed apparecchiature elettriche, conformi a specifiche norme, verificati e gestiti da personale qualificato. E’ vietato intervenire o utilizzare energia senza precisa autorizzazione e accordi con l’U.O. Attività Tecniche. MOVIMENTAZIONE CARICHI Movimento CADUTE E SCIVOLAMENTI RUMORE INCENDIO delle merci all’interno delle Strutture Ospedaliere e Distrettuali. Le movimentazioni avvengono sia manualmente che con mezzi meccanici. I magazzini e la cucina sono dotati di transpallet, i reparti sono dotati di carrelli e roller. L’utilizzo di queste attrezzature di proprietà della committenza è precluso all’Appaltatore, salvo autorizzazioni specifiche. Possono occasionalmente essere presenti zone con pavimenti bagnati, ostacoli sui percorsi, pozzetti aperti, segnalati adeguatamente dalla committenza o da assuntori terzi autorizzati dalla committenza Per lavori in altezza come ad es. attività di pulizia, di manutenzione e di ispezione che vengono svolte a soffitto, per infissi alti, in copertura, è possibile la caduta di oggetti. In relazione alla valutazione dei rischi si evidenzia che sono presenti aree in cui vengono svolte attività che generano livelli di rumore superiori al valore limite di esposizione. In particolare: nei locali dove si esegue la pulizia dello strumentario endoscopico/chirurgico, in relazione all’uso di getti di aria compressa. nei lavori meccanici e di falegnameria, durante l’uso di attrezzature fisse o portatili all’interno delle Centrali termiche durante il funzionamento dei gruppi elettrogeni (per verifica periodica sotto carico o in caso di emergenza) In tutti i luoghi di lavoro della preesistente Azienda USL di Rimini sono presenti lavoratori specificamente formati alla lotta antincendio, che agiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione in caso di incendio. Le imprese esterne sono comunque invitate ad osservare quanto previsto dal D.M. 10/03/98, in particolare le misure di tipo organizzativo e gestionale quali: - rispetto dell’ordine e della pulizia - informazione/formazione dei rispettivi lavoratori - controllo delle misure e procedure di sicurezza Occorrerà, in particolare durante lavori di manutenzione e ristrutturazione, evitare: • l’accumulo di materiali combustibili od infiammabili • l’ostruzione delle vie d’esodo • il bloccaggio delle porte tagliafuoco • l’uso di sorgenti di innesco (saldature od uso di fiamme libere) o la realizzazione di aperture su componenti resistenti al fuoco Si ricorda e si raccomanda di non bloccare le porte tagliafuoco dei compartimenti antincendio (ad es. degli ascensori, montacarichi, dei locali tecnici, dei corridoi) con cunei o altri mezzi che ne impediscano la chiusura , con ciò vanificandone la funzione protettiva nei confronti di un’estensione dell’incendio. Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 22 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 3.5.1. RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEI MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO • Attività di carico-scarico merci (beni di consumo, attrezzature, ec.) e organizzazione della distribuzione presso: A) OSPEDALE “Infermi” L’Ospedale “Infermi” è sito nel Comune di Rimini in Via Settembrini, 2 Le aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci sono tutte raggiungibili attraverso percorsi ad uso pubblico. Il personale presente all’accettazione merci acquisisce, vidima (se del caso) la conformità all’ordine e archivia la documentazione di viaggio. B) SEDI AZIENDALI Territoriali per la consegna di colli di piccole dimensioni è possibile che i fornitori raggiungano direttamente le U.O./Servizi di destinazione all’interno delle strutture. In tal caso il personale dell'Appaltatore deve raggiungere il luogo di consegna attraverso percorsi aperti al pubblico (o preventivamente concordati con il referente dell’AUSL per la fornitura specifica) al fine di non esporre i propri a rischi specifici della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini. Rischio specifico Presenza di attrezzature da lavoro e per movimentazione carichi ( transpallet e carrelli elettrici) Indice di Rischio ( B, M, A*) M Presenza di agenti chimici (Movimentazione e Stoccaggio) B Presenza di agenti chimici (Liquidi criogenici) B Presenza di agenti chimici (Zona di ricarica batterie) B Presenza di sostanze pericolose (Gas di Scarico) B Aree/ambienti interessati Aree destinate a carico e scarico Aree destinate a carico e scarico Punto di consegna merci - Ospedale “Infermi” Banchina di carico e scarico Ospedale “Infermi” Aree destinate a carico e scarico Misure di prevenzione e protezione Il personale autorizzato all’utilizzo ha ricevuto formazione specifica e addestramento all’uso. Si richiede il rispetto durante tutte le operazioni di movimentazione e stoccaggio di quanto riportato sull’etichetta dell’imballaggio e/o del prodotto. E’ inoltre richiesta in ogni fase che la confezione del prodotto sia mantenuta integra. Utilizzo da parte degli operatori addetti alla manipolazione di DPI specifici. L’area destinata a tale lavorazione è ben segnalata ed il personale addetto è formato e dotato di idonei DPI È obbligatorio spegnere i motori durante l’attività di scarico merci fatto salvo esigenze particolari da concordare con il personale della Committenza. *Legenda: Alto = A, Medio = M, Basso = B Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 23 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 3.6. EMERGENZA ANTINCENDIO E PRONTO SOCCORSO In tutti i luoghi di lavoro della preesistente Azienda USL di Rimini sono presenti lavoratori specificamente formati alla lotta antincendio, che agiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione. Qualora il personale delle imprese appaltatrici venga informato di una situazione di emergenza in atto (ad es. incendio, fumo, allagamento, fuga di gas, ecc.): • da allarme incendio segnalato dall’attivazione di targhe ottico-acustiche; • da segnalazione a voce dell’emergenza in corso a cura del personale AUSL. → deve rispettare le norme comportamentali derivanti dalla segnaletica presente sul posto (planimetrie con indicazioni di esodo, numeri utili in caso di emergenza, ecc.) e seguire le indicazioni di esodo per raggiungere un luogo sicuro (all’aperto); → deve inoltre rispettare le indicazioni impartite dal personale “Addetto alla Squadra Emergenza”. Α) Nel caso in cui, il personale delle imprese appaltatrici riscontri direttamente una situazione di emergenza (ad es. incendio, fumo, allagamento, fuga di gas, ecc.), che non sia già stata segnalata: → deve avvisare immediatamente il personale dipendente della preesistente Azienda USL di Rimini presente sul posto; → deve rispettare le norme comportamentali derivanti dalla segnaletica presente sul posto (planimetrie con indicazioni di esodo, numeri utili in caso di emergenza, ecc.) e seguire le indicazioni di esodo per raggiungere un luogo sicuro (all’aperto). Nell’eventualità in cui non via sia personale dell’AUSL presente sul posto, raggiunto un luogo sicuro: informa di quanto sta accadendo Il Centro Emergenze della struttura Ospedaliera componendo il numero di telefono riservato all’emergenza: numero breve indicato sulle planimetrie dei Percorsi di Evacuazione posizionati in tutte le strutture Aziendali e fornendo le seguenti indicazioni: - proprie generalità, ditta di appartenenza e numero di telefono chiamante; - luogo di accadimento (sede, indirizzo, piano nella struttura, ec.); - tipo di emergenza in corso (ad es. incendio, fuoriuscita di gas, ecc.); - persone coinvolte, eventuali feriti; - stadio dell’evento (in fase di sviluppo, stabilizzato, ecc.). → attiva, se ritenuto necessario, i servizi di soccorso esterni Vigili del Fuoco Emergenza Sanitaria Carabinieri Pubblica Sicurezza Il personale esterno è autorizzato all’uso di estintori (a polvere e/o a CO2) solo se specificatamente Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 24 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini formato all’antincendio. 4. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ATTESI Si considera che, effettuando di prassi la propria specifica attività in ambienti sanitari ed ospedalieri, per l’Appaltatore i rischi del contesto lavorativo in cui effettuerà la fornitura rientrino nei rischi propri e specifici dell’Appaltatore medesimo. Nell’apposito paragrafo 3 “INFORMAZIONI E NOTIZIE FORNITE SUI RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DELLA COMMITTENZA della preesistente Azienda USL di Rimini” del presente documento sono state fornite in proposito le informazioni di cui all’art. 26 comma 1, lettera b, e comma 2 del D.Lgs 81/08. Descrizione dell’attività svolta dall’Appaltatore:________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Luoghi in cui il personale del Appaltatore accede: ______________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Referente del contratto/appalto: ____________________________________________________; Nel caso in cui le attività in appalto avvengano presso i locali/aree definite rispettare le specifiche Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 25 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini presenti, diversamente concordare con il referente dell’appalto della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini eventuali ulteriori luoghi e aree di attività, anche al fine della rivalutazione di eventuali rischi da interferenze. La valutazione effettuata ha portato ad individuare i seguenti potenziali rischi da interferenza e le relative misure di prevenzione/protezione (organizzative e/o tecniche) da adottare. Attività di consegna materiali e/o attrezzature (carico/scarico) Indice di Rischio (B, M, A*) Interferenze Riscontrate Esposizione indebita a gas di scarico B Aree interessate Il personale della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini addetto della preesistente Azienda USL di Rimini Interferenze tra Appaltatore e/o Corrieri diversi Misure di prevenzione/protezione a carico dell’Appaltatore Obbligo di spegnere i motori in fase di carico-scarico da parte dell’Appaltatore (o del suo Corriere), compatibilmente con il funzionamento di ausili per il carico-scarico. Tutte le aree di carico-scarico Interferenze tra i lavoratori dell’Appaltatore e quelli della Committenza Tra il carrello elevatore ed il camionista durante lo scarico Tra i mezzi di trasporto e altri mezzi o persone presenti nelle aree Con il passaggio di pedoni Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini B B Tutte le aree di carico-scarico all’accettazione delle merci durante lo scarico e la movimentazione delle merci, di esclusiva competenza dell’Appaltatore o del suo Corriere, deve restare a distanza di sicurezza per non essere coinvolto da eventuali cadute o sbilanciamenti di materiale in scarico. I mezzi dei Fornitori dovranno avanzare o essere spostati o fare “manovra” nelle zone di scarico sempre “a passo d’uomo “. Scrupolosa osservanza e divieto di invasione dei percorsi pedonali istituiti nelle aree pubbliche di passaggio. In presenza di più mezzi di scarico merci, per evitare le interferenze, è necessario che ogni operatore attenda il proprio turno in funzione dell’ordine di arrivo, senza interferire con le attività di scarico già in fase di espletamento. Tutte le aree di carico-scarico Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Interferenze da uso promiscuo di percorsi comuni Indice di Rischio (B, M, A*) Aree interessate B Tutte le aree interne ed esterne di tutte le Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini Misure di prevenzione/protezione a carico dell’Appaltatore Concordare con la committenza anticipatamente rispetto all’esecuzione dei lavori, i punti di carico e scarico Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 26 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Indice di Rischio (B, M, A*) legati alla compresenza di operatori della Committenza della Aree interessate Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini sedi della Committenza temporanei ed individuare i percorsi più brevi ed opportuni al raggiungimento delle aree di intervento. Nel trasporto di attrezzature, prestare la massima attenzione lungo i percorsi ed utilizzare ausili adeguati. Il trasporto di attrezzature, con l’eventuale ausilio di carrelli e/o transpallets, dovrà avvenire a velocità e con le cautele che impediscano urti con persone o cose, in particolare nelle curve cieche ed in prossimità degli accessi ai locali. Non intralciare le vie di accesso e di esodo con mezzi o carichi. Non lasciare mai attrezzature e materiali di lavoro incustodite. della preesistente Azienda USL di Rimini preesistente Azienda USL di Rimini, dell’Appaltatore dell’appalto in oggetto, degli Assuntori di altri lavori concomitanti commissionati dalla Committenza nonché di pazienti-visitatori dell’AUSL Interferenze dovute alla presenza di personale AUSL e Fornitori terzi Interferenze dovuto all’utilizzo di attrezzature e dispositivi di proprietà dell’Appaltatore Presenza di Rischio Biologico Esposizione del personale dell’Appalatatore nell’accesso alle aree sanitarie B Aree di lavoro interessate dall’attività specifica dell’Appaltatore M Aree di lavoro interessate dall’attività specifica dell’Appaltatore B Tutte le aree aziendali (area paziente, apparecchiature, percorsi “sporchi”, depositi rifiuti a rischio infettivo) Misure di prevenzione/protezione a carico dell’Appaltatore Evitare il più possibile l’effettuazione contemporanea di attività tra diversi Fornitori. Qualora in aggiunta ai DPI utilizzati dal personale dell’Appaltatore, per motivi di sterilità/igiene, sia necessario l’utilizzo di dispositivi barriera, questi saranno forniti da parte del U.O. presso cui si svolgerà l’attività. La Committente deve assicurare la pulizia degli Programmare preventivamente, tra l’Appaltatore e Referente Aziendale AUSL per l’appalto, i termini spaziotemporali di effettuazione delle attività in modo da evitare contemporaneità indesiderabili. Tutte le attrezzature o apparecchiature proprie ed utilizzate dall’Appalatatore devono essere certificate e marcate CE e/o disporre di un marchio di qualità (ove applicabile). Le medesime devono essere perfettamente funzionanti, adeguate in termini di calibratura/taratura o di revisione/manutenzione. L’utilizzo delle attrezzature deve essere coerente con quanto indicato nei manuali di istruzione e dei libretti d’uso delle stesse. L’Appaltatore deve prediligere l’utilizzo di attrezzature e/o apparecchiature a batteria. L’allaccio alla rete elettrica deve essere preceduto da autorizzazione del Preposto AUSL e deve essere effettuato da personale idoneamente formato. L’Appaltatore, in base alla propria valutazione dei rischi, dovrà munire il proprio personale di DPI idonei. Per accedere a locali con esigenze di sterilità (o con altre esigenze particolari), gli operatori dovranno indossare dispositivi barriera (camice, calzari, copricapo, mascherina, guanti, protezioni di occhi e viso) in conformità alle procedure aziendali. Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 27 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Indice di Rischio (B, M, A*) Aree interessate Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini ambienti. Misure di prevenzione/protezione a carico dell’Appaltatore In tutti i settori sanitari: • evitare di portarsi le mani alla bocca o agli occhi, di bere e mangiare; • lavarsi le mani dopo aver eseguito un lavoro; • proteggere adeguatamente eventuali ferite, graffi o lesioni cutanee. In caso di puntura, taglio o contaminazioni rispettare le disposizioni impartite dal proprio Medico Competente, in ogni caso recarsi al più vicino Pronto Soccorso e informare il Preposto dell’U.O./Servizio della Committenza. Presenza di Rischio Chimico Interferenze dovute all’utilizzo di sostanze e preparati Esposizione del personale dell’Appaltatore nell’accesso alle aree sanitarie B Aree di lavoro interessate dall’attività specifica dell’Appaltatore Negli ambienti (in particolare Laboratori, Sale Operatorie, aree decontaminazione strumentario chirurgico) possono essere utilizzati sostanze e preparati chimici pericolosi. Il rischio, con i sistemi di protezione collettiva adottati è valutato irrilevante per la salute e la sicurezza. Attenersi strettamente alle istruzioni e tempistiche concordate con il personale della Committenza. Deve essere preventivamente comunicato al preposto del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini l’utilizzo di agenti chimici pericolosi unitamente alle specifiche di prevenzione e protezione adottate dal personale dell’Appaltatore. Interferenze derivanti dalle operazioni di installazione e/o manutenzione B Tutte le aree interne L’Appaltatore, al momento dell’arrivo programmato o in urgenza, si qualifica presso il Referente Aziendale e riceve l’autorizzazione all’accesso al sito, al fine dello svolgimento dell’attività di cui al contratto. Tale autorizzazione esclude eventuale Il Referente Aziendale presenza di emergenza della Committenza della tecnico/sanitaria in atto. preesistente Azienda USL di In caso di necessità di intercettazione o Rimini coopera con personale dell’Appaltatore chiusura temporanea di impianti di al fine di limitare o inibire reparto, contattare l’U.O. Ingegneria Clinica / U.O. Attività Tecniche ed l’accesso al sito oggetto dell’attività di installazione attendere autorizzazione. L’Appaltatore, in cooperazione con il e/o manutenzione a parti Referente Aziendale della Committenza terze, se necessario. della preesistente Azienda USL di Rimini, provvede a limitare o inibire l’accesso al sito oggetto dell’attività di campionamento a parti terze, se necessario. Ridurre al massimo la presenza di cavi di alimentazione delle attrezzature di lavoro nelle zone di passaggio. Interferenze da M Tutte le aree Qualora risulti al Qualora le attività di montaggio, Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 28 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Indice di Rischio (B, M, A*) disturbo di procedure sanitarie e non Aree interessate interne Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini personale del Committente che le attività di manutenzione da eseguirsi siano incompatibili con il normale svolgimento delle attività del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini, queste dovranno essere sospese per il tempo necessario all’esecuzione delle medesime ed al ripristino delle normali condizioni di operatività. Interferenze dovute alla produzione di rumore o di vibrazione Interferenze dovute alla presenza o alla produzione di polvere Interferenze da erronea esecuzione di compiti, da errato o incompleto setup dell’area di lavoro, da incompleto svolgimento delle attività. B B M Aree di lavoro interessate dall’attività specifica dell’Appaltatore installazione e/o manutenzione da eseguirsi siano incompatibili con il normale svolgimento delle attività del Committente della preesistente Azienda USL di Rimini, queste dovranno essere sospese per il tempo necessario all’esecuzione delle medesime ed al ripristino delle normali condizioni di operatività. L’intervento dovrà comunque realizzarsi nei tempi e nei modi più opportuni ed utili alla minimizzazione dell’interferenza organizzativa. Il personale dell’Appaltatore dovrà essere provvisto, formato ed addestrato all’uso dei DPI (otoprotettori) richiesti per il controllo del rischio residuo delle attività proprie. Le attrezzature dell’Appaltatore dovranno garantire livelli di rumorosità e di vibrazioni riconosciuti non lesivi di organi ed apparati ed opportunamente certificati in relazione al rischio specifico. Gli orari e le modalità di intervento che producono più rumore o vibrazioni, dovranno essere concordati in loco con i Dirigenti delle Unità Operative interessate. Aree di lavoro interessate dall’attività specifica dell’Appaltatore Aree di lavoro interessate dall’attività specifica dell’Appaltatore Misure di prevenzione/protezione a carico dell’Appaltatore Effettuazione di sopralluoghi preventivi e attivazione, da parete del Committente di interventi di pulizia preventivi rispetto alla esecuzione delle attività relative al presente appalto, in ambienti a rischio di polverosità ambientale eccessiva. Condivisione sulle modalità di delimitazione delle aree di lavoro (se necessario) e allontanamento delle persone, la cui presenza non è richiesta, per l’esecuzione delle attività in programma. Assicurarsi, al termine della sessione di lavoro, dello stato di avanzamento delle attività Disporre modalità di lavoro, per il proprio personale, atte a minimizzare il rischio di produzione, sollevamento, diffusione di polvere, facendo uso di attrezzature con aspirazione (non soffiare). Eseguire interventi mirati all’eliminazione delle eventuali polveri prodotte al termine delle attività proprie di appalto. L’Appaltatore deve garantire il rispetto delle procedure tecniche di intervento da parte del proprio personale. Scambio preventivo delle informazioni tra personale dell’Appaltatore e Dirigente/Preposto della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini circa le specifiche generali dell’intervento da compiersi e delimitazione fisica dell’area (se necessario). Se l’intervento non è stato risolutivo o non è terminato, è fatto obbligo al Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 29 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Indice di Rischio (B, M, A*) Aree interessate Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini in appalto (terminate/non terminate). Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Rischio elettrico: elettrocuzioni da contatto diretto ed indiretto Interferenze connesse all’accesso nei locali/vani tecnici Rischio Incendio Tutti gli ambienti del Presidio Ospedaliero devono essere considerati ambienti ad alto rischio di incendio B B B I locali della Committenza in cui è previsto l’uso di apparecchi elettromedicali che per la loro funzione Locali in cui sono emettono radiazioni presenti fonti di ionizzanti e non ionizzanti emissioni di sono ad accesso radiazioni controllato e sono dotati di ionizzanti e non segnaletica di sicurezza. ionizzanti I locali in cui di usano sorgenti di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti sono segnalati all’esterno. Parti in tensione dell’impianto elettrico Locali/vani tecnici, cavedi, coperture. A (Ospedali e Laboratorio Presidi e ospedalieri e/o Magazzino) altre sedi M (altre sedi erogative) erogative dell’AUSL Tali ambienti, a rischio specifico, sono ad accesso controllato (ad es. chiusi a chiave). L’Appaltatore, in caso di necessità, può contattare il personale tecnico (U.O. Ingegneria Clinica e/o U.O. Attività Tecniche). Tutte le strutture sono dotate di presidi antincendio (estintori a polvere e CO2 e, se dovuti, naspi e idranti). I percorsi di esodo sono indicati con apposita segnaletica (di colore verde). Misure di prevenzione/protezione a carico dell’Appaltatore personale dell’Appaltatore di segnalare formalmente al Preposto del Committente il mancato termine dell’intervento e quindi il non funzionamento dell’apparecchiatura o attrezzatura o dispositivo ed il connesso divieto temporaneo d’uso. È fatto divieto di accedere a tale aree privi di autorizzazione specifica. Per procedere con l’attività in tali aree, solo ed esclusivamente in momenti in cui l’attività della Committenza non è prevista, è necessario che l’Appaltatore chieda autorizzazione all’accesso al Coordinatore Sanitario in loco. In caso sia necessario un intervento su parti in tensione, contattare i tecnici elettricisti della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini , specializzati e formati per tali interventi appartenenti all’U.O. Attività Tecniche, tramite il Coordinatore tecnico o suo delegato. In caso vi sia necessità di accedere a cavedi, sottotetti ecc., è necessario concordare preventivamente con gli operatori Tecnici dell’U.O. Attività Tecniche (o comunque con il preposto dell’esecuzione dell’appalto della Committenza della preesistente Azienda USL di Rimini) eventuali provvidenze e disposizioni specifiche per l’accesso e le susseguenti attività. L’Appaltatore deve garantire che il personale addetto abbia il livello di formazione corretto e coerente con quanto previsto dalle norme tecniche di settore. Le imprese esterne sono invitate ad osservare quanto previsto dal D.M. 10/03/98, in particolare le misure di tipo organizzativo e gestionale quali: • rispetto dell’ordine e della pulizia; • informazione/formazione dei rispettivi lavoratori; • controllo delle misure e procedure di sicurezza. Occorrerà, in particolare evitare: Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 30 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Indice di Rischio (B, M, A*) Aree interessate Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente della preesistente Azienda USL di Rimini Misure di prevenzione/protezione a carico dell’Appaltatore • l’accumulo di materiali combustibili od infiammabili • l’ostruzione delle vie d’esodo • l’uso di sorgenti di innesco e di fiamme libere; • si raccomanda di non bloccare le porte tagliafuoco (REI) dei compartimenti antincendio (ad es. degli ascensori, montacarichi, dei locali tecnici, dei corridoi) con cunei o altri mezzi che ne impediscano la chiusura, con ciò vanificandone la funzione protettiva nei confronti di un’estensione dell’incendio. Qualora sia necessario evacuare la struttura seguire le indicazioni di esodo presenti o quanto impartito dal personale dell’AUSL. Ciò dovrà avvenire possibilmente senza ingombrare le vie d’esodo con ostacoli. Gestione Emergenze La mancata aderenza del personale dell’Appaltatore ai comportamenti richiesti nelle pertinenze dei Servizi e Presidi della Azienda USL costituisce un potenziale rischio per l’incolumità comune. Altrettanto grave è il rischio da mancata comunicazione di situazioni di pericolo generate dal personale dell’Appaltatore o da questi identificate in Azienda sulla base della formazione ricevuta M Presidi ospedalieri e/o altre sedi erogative dell’AUSL In tutti i luoghi di lavoro dell’azienda USL di Rimini sono presenti lavoratori specificamente formati alla lotta antincendio, che agiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione in caso di incendio. *Legenda: Alto = A, Medio = M, Basso = B Qualora il personale delle imprese appaltatrici riscontri situazioni di emergenza (ad es. incendio, fumo, allagamento, fuga di gas, ecc.) che non siano già state rilevate dal personale dell’AUSL, dovrà comunicarlo: • direttamente ad un lavoratore dell’Azienda (preferibilmente Addetto alla Squadra Emergenza) • oppure telefonicamente secondo le indicazione precedentemente specificate Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 31 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini Qualora il Committente o l’Appaltatore ritengano di presentare proposte integrative, allo scopo di migliorare la sicurezza sulla base dell’esperienza, si provvederà all’integrazione del presente DUVRI. In caso di sopravvenienze impreviste rispetto ai contenuti della presente valutazione dei rischi per le quali si individuino pericoli di qualsivoglia tipo qui non contemplati, le attività devono essere immediatamente arrestate e devono essere discusse tra le parti (nelle figure dei rispettivi dirigenti), le più idonee modalità per il superamento di dette sopravvenienze delle quali è obbligatorio dare conto nella specifica integrazione del DUVRI che dovrà essere contestualmente redatto anche nella forma di verbale firmato tra le parti. Data, ________________ Firma/timbro del RSPP Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 32 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 5. STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA Sulla base dei rischi da interferenza individuati, l’attuazione delle relative misure da adottare comporta costi per la sicurezza: si no Provvedimento Quantità Unità di misura Costo unitario Costo finale Si ritiene che l’adozione delle misure sopra riportate ed il rispetto di tutte le norme generali elencate in tale documento comportino i suddetti costi per la sicurezza già compresi nell’importo totale del contratto. Data, ________________ Firma/timbro del Dirigente dell’U.O. incaricata del procedimento __________________________ Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione DUVRI n. Rev. 1 Pag. 33 U.O. Servizio Prevenzione Protezione - Rimini 6. SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO La preesistente AUSL di Rimini si impegna a comunicare eventuali variazioni che potrebbero insorgere rispetto al presente documento. Luogo e data ____________________________ Ditta/Azienda (Appaltatore) _______________________________________________ _______________________________________________ sottoscritto e condiviso integralmente senza modifiche sottoscritto e condiviso integralmente con modifiche riportate in allegato n. _____ L’Appaltatore conferma che, essendo le attività sopra descritte parte integrante delle proprie attività professionali, costantemente eseguite in ambiente sanitario ed ospedaliero, i rischi propri del contesto relativo rientrano nei propri rischi specifici. Timbro e Firma leggibile dell’Appaltatore________________________________________ (datore di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i) Il presente documento sarà allegato al contratto. Nel caso in cui si ravvisino criticità o interferenze non preventivamente considerate in sede di stesura del presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, sia dal Committente preesistente Azienda USL di Rimini che dall’Appaltatore, il presente documento dovrà essere riformulato con le specifiche integrazioni sia di valutazione che di prevenzione e protezione. Lì _______________________ Firma/timbro del Committente ( preesistente Azienda USL di Rimini ) ______________________ (soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto, D.Lgs. 12 aprile 2006 n.163 e s.m.i )