Comune di Capovalle
Approvato con delibera di consiglio comunale n. 38 DEL 28.11.12
PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE 2013
Premessa
La Legge Quadro n. 328 dell’8/11/2000 “Realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali” segna un momento di svolta e di cambiamento nel settore
dei servizi sociali, visti non più come sistema settoriale e frammentato, ma come un
sistema articolato di opportunità, interventi e servizi che attengono non solo al
comparto sociale, ma più precisamente alle politiche sociali, come un sistema integrato
in cui ogni attore (istituzionale e non, pubblico o privato) ha propri ruoli e
responsabilità in uno spirito di “sussidiarietà”.
In quest’ottica il Piano-socio assistenziale diventa lo strumento programmatico in cui
vengono regolamentati,definiti finalità e obiettivi che si intendono perseguire,
metodologie e strategie di intervento, criteri generali di erogazione delle finanziarie
disponibili e modalità del loro utilizzo.
Il Piano socio-assistenziale deve far riferimento al Piano di Zona per il sistema
integrato di interventi e servizi sociali del Distretto n. 12 Valle Sabbia e al
conseguente Accordo di programma, in cui viene stabilito che “ogni Comune è titolare
e responsabile diretto delle politiche sociali attuate nei confronti dei propri cittadini
o delle problematiche emergenti sul territorio”. Tale funzione non è delegabile ad altri
soggetti concorrenti alla realizzazione del sistema integrato delle prestazioni e dei
sevizi sociali. Sono delegabili invece gli interventi, la loro progettazione e
realizzazione.
Oltre alla Legge Quadro n. 328/2000, la normativa cui si fa riferimento per la stesura
del presente Piano è la seguente:
•
Legge Regionale n. 1 del 07/01/1986 “Riorganizzazione e programmazione dei
servizi socio-assistenziali della Regione Lombardia”, che unifica tutte le
disposizioni in materia di assistenza e definisce obiettivi, criteri e modalità per
la programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi socio-assistenziali
nel territorio della Regione Lombardia e l’esercizio delle funzioni spettanti agli
enti locali;
•
Legge Regionale n. 1 del 05/01/2000 “Riordino del sistema delle autonomie in
Lombardia”, con riferimento specifico all’art. 4 – servizi alla persona e alla
comunità;
•
D.Lgs. n. 109 del 31/03/1998 riguardante la valutazione della situazione
economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate e successivi
decreti attuativi;
•
•
•
•
•
Legge 285 del 28/08/1997 “Disposizioni per la promozione dei diritti e di
opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”;
Legge Regionale n. 23 del 06/12/1999 “Politiche regionali per la famiglia”;
Legge Regionale n. 45 del 18/02/1999 “ Disposizioni per il fondo nazionale di
intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei servizi per le
tossicodipendenze”;
Legge n. 40 del 06/03/1998 “Disciplina dell’immigrazione e norme sulla
condizione degli stranieri”.
Legge regionale n. 3/2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla
persona in ambito sociale e sociosanitario”
I servizi socio - assistenziali
SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE DI BASE
Il servizio di assistenza sociale di base è attualmente gestito in forma associata
tramite la Comunità Montana di Valle Sabbia che ne ha delegato la competenza alla
Società Valle Sabbia Solidale.
Nel Comune di Capovalle il Servizio Sociale di base è gestito da una Assistente Sociale
con la seguente modalità
2° giovedì del mese ricevimento presso il comune di Idro dalle 14.30 alle 15.30.
3° giovedì del mese ricevimento presso il comune di Capovalle dalle 8.30 alle 11.30
4° giovedì del mese ricevimento presso il comune di Idro dalle 14.30 alle 15.30.
Le presenze vengono calendarizzate per tempo dall’assistente sociale.
E’ compito dell’Assistente Sociale:
- Conoscere il territorio, i servizi presenti, le potenzialità del contesto sociale ed
ambientale;
- Raccogliere i bisogni della popolazione, fornendo informazioni, inviando le varie
situazioni ai servizi specialistici (ASL, Azienda Ospedaliera, Enti di
cooperazione presenti sul territorio…), aiutando nello svolgimento di pratiche
amministrative e facilitando l’accesso alle procedure sociali, sanitarie ed
assistenziali;
- Comprendere ed analizzare le situazioni di disagio studiando e ricercando
modalità risolutive al fine di garantire il benessere psico – fisico della persona;
- Programmare, organizzare, gestire, coordinare e valutare i servizi socio –
assistenziali integrandoli con quelli sanitari e scolastici
SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE
Il Segretariato Sociale (art.22, comma 4, lett. A L.328/2000) risponde all’esigenza
primaria dei cittadini volta ad avere informazioni complete in merito ai diritti, alle
prestazioni ed alle modalità di accesso ai servizi e all’esigenza di conoscere le risorse
sociali disponibili del territorio in cui vivono che possano rivelarsi utili per affrontare
esigenze personali e familiari nelle diverse fasi della vita.
Questo servizio fornisce ogni informazione utile per l’accesso alle varie opportunità,
un ascolto qualificato, un supporto per l’orientamento e l’elaborazione di una domanda
di aiuto e l’individuazione di risposte adeguate ai bisogni, evitando che si disperdano
energie nel procedere inutilmente per tentativi ed errori.
Cap.3720
Stanziamento E. 1.100,00
AREA ANZIANI
Servizio trasporto anziani non autosufficienti
Il Comune di Capovalle in collaborazione con il gruppo volontari AUSER offre il
servizio trasporto anziani per visite mediche, specialistiche o motivi sanitari. Il
servizio viene erogato per il raggiungimento dei presidi sanitari di Nozza, Gavardo,
Desenzano, Salò e Brescia.
Il Servizio è rivolto agli anziani ultra 65 enni residenti nel comune di Capovalle, con i
seguenti requisiti:
• Anziani soli (senza rete familiare di supporto)
• Anziani non automuniti
• Anziani automuniti ma che non siano più in grado di utilizzare il mezzo proprio
Il servizio è attivo da gennaio 2012 (sperimentazione annuale) ed è stato attivato
attraverso convenzione stipulata con AUSER Brescia e AUSER comune di Idro,alla
quale il comune di Capovalle versa una quota annuale per il funzionamento del
servizio( benzina, assicurazione,ecc..),sulla base di apposita rendicontazione annuale
dei trasporti effettuati.(alla data del 15\11\12 sono stati effettuati n.30
trasporti,ad usufruire del servizio a tutt oggi sono n. 12 anziani.
Il servizio e' garantito da volontari di Idro e Capovalle, essi sono stati tesserati
presso tale associazione e percepiscono un rimborso chilometrico di euro 0.40;
La gestione ed organizzazione del servizio è in carico all’assistente sociale del comune.
Stanziamento euro 700,00
cap.3720
Servizio di assistenza domiciliare (SAD)
Il Servizio di Assistenza Domiciliare si propone come servizio a sostegno dell’anziano
e delle persone disabili, attraverso prestazioni socio – assistenziali volte a garantire
benessere, autonomia e serenità nel proprio ambiente di vita, cioè a prevenirne il
ricovero, talora prematuro, in RSA o in altre strutture protette.
Il servizio, a secondo delle richieste, potrà offrire molteplici prestazioni quali:
- aiuto domestico (pulizia, commissioni varie, spese…);
- cura della persona (igiene personale, alimentazione, deambulazione, sostegno
nelle attività della persona);
- pasti a domicilio;
- servizio di stireria e lavanderia;
- interventi volti a favorire la rete di relazioni (informazioni, disbrigo pratiche,
accompagnamento presso enti, uffici…);
- interventi tesi a ridurre le situazioni di solitudine e di emarginazione
(compagnia, aiuto nel favorire i rapporti interpersonali…);
Il servizio richiede la presenza di un’assistente domiciliare qualificata, in possesso
cioè di un diploma di ASA o di OSS.
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (ADI)
E’ un servizio istituito negli anni novanta con specifici finanziamenti del fondo
sanitario
regionale e viene erogato dall’ASL.
E’ rivolto a soggetti che hanno necessità di assistenza sanitaria continuativa, con una
pesante intensità di prestazioni medico specialistiche, infermieristiche e riabilitative.
Le principali attività svolte sono:
- Visite domiciliari programmate dal medico di famiglia
- Visite domiciliari estemporanee dell’infermiere o di altri operatori
- Assistenza domiciliare integrata con interventi che, a seconda dei casi, possono
essere
dell’infermiere, del fisioterapista, del medico di famiglia, di altri specialisti
- Fornitura attrezzature per la gestione di specifiche problematiche: alimentazione
artificiale,
ossigenoterapia, ausili, ecc.
Il cittadino o la famiglia presentano una richiesta di intervento all’unità di valutazione
multidimensionale o geriatria presso il Distretto Socio – Sanitario dell’ASL, sede di
Nozza, su indicazione del medico di famiglia. Gli operatori sono infermieri e assistente
sociale dipendenti dall’ASL di Brescia
Le prestazioni sono gratuite. Il servizio puo' essere attivato anche dall' ass.sociale
comunale.
Inserimenti presso RSA
Il ricorso al ricovero presso una Casa di Riposo è da attuarsi in casi eccezionali ed è
comunque lasciato alla libera scelta dell’interessato.
L’Amministrazione Comunale si impegna al versamento integrativo della retta qualora
l’utente non abbia un reddito sufficiente a coprire l’importo della retta stessa e solo
dopo aver accertato che non vi siano parenti tenuti per legge agli alimenti, oppure
quando l’utente abbia parenti tenuti agli alimenti, ma gli stessi non siano in grado di
garantire il pagamento completo della retta.
Al fine di regolamentare le modalità operative dell’intervento sono state definite le
seguenti modalità operative.
A) CASO ASSENZA DI FAMILIARI TENUTI AGLI ALIMENTI
1) L’interessato, o chi per lui, nel presentare domanda di integrazione della retta di
ricovero deve allegare lo stato di famiglia e la documentazione relativa ai redditi
percepiti;
2) qualora l’interessato sia proprietario di beni immobili, l’Amministrazione Comunale
richiede allo stesso di sottoscrivere l’impegno di garanzia a favore del Comune, con
compilazione di apposito modulo;
3) nel caso in cui la persona venga ammessa a parziale o totale carico del Comune,
dovranno essere consegnati sia il libretto di pensione, sia eventuali titoli e/o libretti
di deposito bancario e, in caso di nulla tenenza, dichiarazione sostitutiva dell’atto di
notorietà;
4) per il recupero della retta viene attinto al reddito individuale (pensione più altri
redditi), assicurando comunque all'utente la disponibilità di una quota per spese
personali pari al 20% del reddito con un limite minimo di Euro 42,00 ed un limite
massimo di Euro 93,00 mensili;
5) l’Amministrazione Comunale, per la copertura delle quote versate alla Casa di Riposo
quale integrazione al pagamento della retta di ricovero, si avvarrà di tutte le somme
(compresi ad esempio gli arretrati di pensione) liquidate all’utente o, in caso di suo
decesso, agli eredi dello stesso, nonché di ogni altro bene, mobile o immobile, di
proprietà dell’utente, anche se dovesse passare in eredità a terzi;
B) CASO DI PRESENZA DI FAMILIARI TENUTI AGLI ALIMENTI MA NON IN
GRADO DI GARANTIRE IL PAGAMENTO COMPLETO DELLA RETTA .
1) In presenza di congiunti di cui all’art. 433 del Codice Civile in grado di provvedere
solo parzialmente, gli stessi sono chiamati a contribuire economicamente al
mantenimento in relazione alle accertate e reali possibilità economiche. I parenti
tenuti all’obbligo di provvedere agli alimenti secondo l’art. 433 del Codice Civile sono
nell’ordine:
il coniuge
i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi
i genitori
i generi e le nuore
il suocero e la suocera
i fratelli e le sorelle germani e unilaterali
2) I parenti di cui al precedente punto 1) potranno chiedere di partecipare solo
parzialmente al pagamento della retta e chiedere la contribuzione del Comune
presentando allo stesso specifica domanda. Tale domanda, che dovrà indicare
l’ammontare della retta, dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:
stato di famiglia e la documentazione relativa ai redditi percepiti
dall’utente ricoverato;
impegno di garanzia a favore del Comune compilato su apposito modulo e
sottoscritto dall’utente ricoverato, qualora lo stesso sia proprietario di beni
immobili;
fotocopia autenticata sia del libretto di pensione, sia di eventuali titoli
e/o libretti di deposito bancario dell’utente ricoverato ovvero, in caso di
nulla tenenza, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dello stesso
utente ricoverato;
stato di famiglia dei richiedenti;
documentazione atta ad accertare la reale situazione economica di
ciascuna persona tenuta agli alimenti;
se disoccupati, il certificato di iscrizione alle liste di collocamento.
dichiarazione con la quale si impegnano, per il pagamento della retta di
ricovero, ad avvalersi di tutte le somme (compresi ad esempio gli arretrati
di pensione) liquidate all’utente o, in caso di suo decesso, agli eredi dello
stesso, nonché di ogni altro bene, mobile o immobile, di proprietà
dell’utente, anche se dovesse passare in eredità a terzi;
Cap. 3720 “Assistenza persone anziane e bisognose”
Stanziamento € 2.000,00
Servizio di Telesoccorso-Telecontrollo domiciliare
L’Amministrazione Comunale ritiene opportuno, anche per l’anno 2013, mantenere
l’attivazione del Servizio di Telesoccorso-Telecontrollo domiciliare ,proponendo nell’
ambito dei Servizi a sostegno del singolo e del nucleo famigliare, di ridurre il
ricorso precoce a strutture residenziale,contribuendo in tal modo alla tutela del
diritto di ogni persona alla permanenza…nel proprio ambiente famigliare e
sociale.
Tale servizio consiste nella fornitura di una apposita apparecchiatura periferica
attraverso la quale gli utenti potranno, in caso di necessità( malori,
cadute
accidentali), richiedere un intervento mirato e tempestivo attivo 24 ore su 24.
Finora sono collegati al servizio 13 anziani..il costo annuo del servizio e' di
70,00 euro per utente, il comune contribuisce al costo nella misura di euro 30,00
per utente. L'attivazione viene effettuata dopo una verifica attenta sul reale
stato di bisogno e condizioni del richiedente.
Cap. 3720
Stanziamento: € 450,00
Contributo servizio fisioterapico
Il Comune intende continuare a mantenere il servizio di fisioterapia presso l’
ambulatorio comunale del paese, permettendo alla popolazione di usufruire di
particolari terapie
evitando di scendere fino a Nozza. Mediamente vengono
trattati 45/50 pazienti all' anno. Il servizio viene incentivato con un contributo
versato annualmente dalla cmvs.
Cap. 3720
Stanziamento: € 2.000,00
SOGGIORNO CLIMATICO PER ANZIANI
Nel quadro dei servizi ricreativi, l’Amministrazione Comunale ritiene importante dare
impulso ai soggiorni climatici a favore delle persone della “terza età” perché mentre
usufruiscono di un soggiorno utile alla salute possono trovare momenti socializzanti e
di svago, nonché creare nuovi rapporti sociali, conservare e recuperare lo stato di
benessere psicofisico.
Il Servizio Sociale Comunale, si avvale da anni della collaborazione del comune di
Idro
Permettendo ai nostri utenti di poter partecipare al soggiorno a costi contenuti.
Il soggiorno sara’ effettuato nel mese di giugno.
PRANZO SOCIALE ANZIANI
Il comune nell' ambito dei servizi ricreativi rivolti alla popolazione anziana,
intende mantenere anche per il 2013 l'annuale pranzo sociale, offerto a tutti
gli ultra 65-enni residenti, lo stesso e' supportato dalla biblioteca comunale.
Cap. 1910
Stanz. Euro 2.500,00
AREA DISABILITA’
Gestione delegata funzioni handicap
Il Comune di Capovalle, come tutti i piccoli comuni, non è in grado di gestire
direttamente alcune funzioni nel campo assistenziale ed in particolare quelle del
servizio handicap. Pertanto, anche per ragioni di razionalità ed economicità, delega
all’Azienda Sanitaria Locale le funzioni relative alla progettazione, analisi del bisogno,
definizione dei costi ordinari e verifica della rete dei servizi socio-assistenziali e
socio-sanitari a rilievo sanitario dell’area handicap nonché le funzioni relative alla
progettazione e gestione interventi per l’addestramento e l’integrazione lavorativa
delle persona in condizioni di svantaggio;il comune versa una quota annuale di
solidarieta’.
Cap.
3720
Stanziamento: € 100,00
Servizio di Assistenza ad Personam
In base alla Legge 104/92 - Legge quadro in materia di Handicap -, l’Ente Comunale è
obbligato ad erogare, su richiesta della Scuola, il servizio di assistenza ad personam
per gli alunni in possesso di una certificazione di handicap.
Il servizio permette al minore di essere affiancato, nelle ore di frequenza scolastica,
da un educatore professionale che lo assista nel processo di integrazione sociale e
scolastica, nella comprensione e nell’assunzione di comportamenti e regole dello “stare
con gli altri”, nella gestione dei rapporti interpersonali.
Il costo del servizio, in base alla Legge Quadro, è a totale carico dell’Ente Comunale.
(SADH) Il Servizio di Assistenza Domiciliare Handicap è un servizio indirizzato ai
portatori di handicap e alle loro famiglie che prevede la presenza di un educatore
professionale a domicilio al fine di erogare prestazioni educative – assistenziali per
potenziare le capacità residue del soggetto disabile.
(CDD-CSE) Centro Diurno Disabili, Servizio Formazione all’Autonomia e Centro
Socio Educativo
L’Ufficio Servizi Sociali del Comune ricopre funzioni di invio ai Servizi, in
collaborazione con il Servizio Disabilità ed Handicap dell’ASL.il comune ogni anno
versa alla CMVS una quota di solidarieta’ calcolata in base ai cittadini
residenti.
Cap. 3710
Stanziamento: € 1.696,04
AREA MINORI
Servizio di Tutela Minori
Il Servizio Tutela Minori, con sede a Vestone, è gestito dal Comune di Capovalle in
maniera associata con gli altri Comuni del Distretto N. 12 attraverso la Comunità
Montana di Valle Sabbia e ha il compito di provvedere ad adempiere le prescrizioni
impartite dal Tribunale per i Minorenni per ogni caso.
Il Comune ogni anno versa alla Comunità Montana di Valle Sabbia una quota di
solidarietà calcolata in base ai cittadini residenti.
Cap. 3740 “Tutela minori interessati da provvedimenti della magistratura”
Stanziamento: € 494,03
Servizio di assistenza educativa domiciliare – ADM
Per i minori che presentano disagi psico – fisici, il Comune, su richiesta dell’Equipe
Tutela Minori della Comunità Montana autorizza l’attivazione del servizio di assistenza
educativa domiciliare.
Tale servizio consente al minore di essere affiancato, a domicilio, da una figura
professionale che lo affianchi nel processo di socializzazione e di integrazione, nello
svolgimento dei compiti scolastici e nello sviluppo delle autonomie personali.
L’erogazione del servizio viene effettuata tramite la stesura di un progetto di
intervento da parte dell’Equipe Tutela Minori, da concordare con l’Assistente Sociale
del Comune e la famiglia. Sara' a totale carico del Comune solo quando questo è
prescritto dal Tribunale per i Minorenni.
LEGGI DI SETTORE
L. 285/ - Area famiglia
La comunità Montana di Valle Sabbia, attraverso i finanziamenti derivanti dai fondi
della L.285/97 “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia
e l’adolescenza” definisce progetti, in cicli triennali, per sensibilizzare per
fronteggiare il disagio giovanile coinvolgendo le Scuole Medie del territorio
valsabbino.
Ogni anno, ogni singolo Comune del Distretto n.12 partecipa al costo del progetto con
una quota di solidarietà
Capit. 3720
STANZ . EURO 410,00
L. 45/99 – Area Dipendenze
La Comunità Montana di Valle Sabbia, attraverso i finanziamenti derivanti dai fondi
della L. 45/99 “Disposizioni per il fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga
e in materia di personale dei servizi per le tossicodipendenze”, definisce progetti, in
cicli triennali, per sensibilizzare, soprattutto i minori in età scolare, l’opinione in
merito all’abuso di droghe.
Anche in questo caso il Comune viene chiamato ogni anno alla compartecipazione dei
progetti attraverso l’erogazione di una quota di adesione.
Cap 3720
stanziamento euro 44,51
L. 40/98 – Area Immigrazione
La comunità Montana di Valle Sabbia, attraverso i finanziamenti derivanti dai fondi
della L 40/98 “ Disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”,
ha istituito sul territorio valsabbino sportelli finalizzati a dare informazioni ed
autorizzati dalla Questura alla raccolta di documentazione per il rinnovo dei permessi
di soggiorno.
Il servizio è gratuito per tutti i cittadini extracomunitari residenti nel territorio
valsabbino.
Il Comune versa ogni anno alla Comunità Montana una quota di adesione.
Cap 3720
stanziamento euro 96,24
AREA FAMIGLIA
Assegno di maternità
L’Assegno di maternità è stato istituito dalla legge 448/1998 successivamente
modificato negli anni.
L’Assegno è previsto a favore di quelle donne che non beneficiano di alcuna indennità
economica di maternità (es. casalinghe, disoccupate, artigiane ecc.), e che non
superino un preciso valore relativamente alla situazione economica, stabilito
annualmente dal Governo.
Qualora l’indennità di maternità erogata da parte degli enti previdenziali alle madri
lavoratrici sia inferiore all’assegno in parola, le stesse possono avanzare al Comune la
richiesta per la concessione della differenza.
Dopo la valutazione della situazione economica (calcolo ISEE) e dei requisiti si
trasmettono all’Inps i dati per il relativo pagamento.
Le domande verranno inviate dall' ass.sociale
Assegno ai nuclei familiari numerosi con 3 o piu’ figli minori
Introdotto anch’esso dalla legge 448/1998, questo assegno è stato concepito come
sostegno economico alla famiglia, in particolare esso è rivolto a quei nuclei famigliari
numerosi che non hanno una situazione economica molto elevata.
Anche qui il limite economico d’accesso è stabilito di anno in anno dal Governo.
Dopo la valutazione della situazione economica (calcolo ISEE) e dei requisiti si
trasmettono all’Inps i dati per il relativo pagamento.
BONUS BEBE’
Il comune intende continuare ad erogare un bonus per i nuovi nati che siano
cittadini italiani e residenti nel comune.
Cap. 3760
Stanziamento: € 2.000,00
SERVIZIO SOCIAL WORK
Il progetto social work, è un servizio proposto dalla Comunità Montana per tutti i
Comuni della Valle Sabbia, al quale ha aderito anche il Comune Capovalle
Valle Sabbia Solidale sarà l’Ente gestore e accreditato, dirigerà operativamente il
servizio,
coinvolgendo costantemente gli uffici servizi sociali dei comuni relativamente
all’indirizzo, orientamento, controllo e verifica del servizio stesso.
Il servizio per sua natura sarà flessibile e sarà orientato alla risposta ai nuovi bisogni
in tema di politiche attive del lavoro del territorio.
Il servizio Social Work è un servizio al lavoro pubblico rivolto ai soggetti svantaggiati
e alle
fasce deboli del mercato del lavoro: E’ accreditato dalla Regione Lombardia ed
inserito nella Rete dei Servizi per il Lavoro regionale e provinciale, ed è autorizzato
dalla Regione a svolgere attività di intermediazione (incontro domanda/offerta di
lavoro).
Gli aspetti innovativi del progetto mirano ad una creazione di una banca dati unica per
il
territorio che “dialogherà” con gli operatori, con la rete sociale, con le aziende profit
e no-profit.
Il servizio si propone inoltre di sviluppare e potenziare le opportunità per
l’inserimento
lavorativo e creare una forte interconnessione con la rete sociale del territorio, le
cooperative sociali
e il mondo delle imprese. Un altro obiettivo è quello di sviluppare una rete locale di
sostegno per le
fasce deboli per l’accompagnamento al lavoro, la formazione e l’orientamento.
Inizialmente si utilizzerà il modello di finanziamento attuale, con quota da versare alla
Comunità Montana per utente; successivamente si potrà attingere alle risorse
aggiuntive predisposte per i soggetti accreditati:
- la Dote-lavoro (finanziamento della Regione Lombardia e del FSE)
- Piano Provinciale Disabili (fondo regionale gestito dalla Provincia)
- Progetti art.14 Legge Biagi e Convenzioni art.11 Legge 68/99
- Progetti del FSE
- Progetti Leggi di settore (Legge 40,45, 285.
Il costo di partecipazione alle spese per il servizio è di € 66,13
Cap 3720
CORSO DI GINNASTICA PER ADULTI
Anche per l’anno 2013 il Comune organizza il corso di ginnastica per adulti allo scopo di
favorire una corretta attività fisica, unita alla socializzazione, per le persone adulte
interessate.
Il corso si svolgera' presso la palestra comunale a partire da febbraio fino alla fine di
aprile.
Il costo indicativamente sara' di € 45,00 per 10 lezioni, predisposto da un
istruttore abilitato.
Il corso è fruito mediamente da 15/18 persone.
Sportello Affitti
Il Contributo è finanziato dallo Stato e dalla Regione Lombardia, che definisce
annualmente la quota di disponibilità per ogni singolo Comune e le caratteristiche
necessarie all’erogazione.
L’Amministrazione
Comunale
provvede
annualmente
all’emissione
ed
alla
pubblicizzazione di appositi bandi.
Il Servizio Sociale, nei tempi e con le modalità previste dal bando, accoglie
annualmente le domande, valuta i requisiti ed eroga i contributi direttamente, con
propria determinazione, compatibilmente con la disponibilità economica stabilita e
trasmessaci dalla Regione Lombardia.
Cap.
Stanziamento: € 500
vuocher provinciali lavoro accessorio
IL comune anche per il 2013 intende aderire al progetto provinciale lavoro
accessorio
per prestazioni occasionali da retribuire mediante voucher INPS,
ponendosi un duplice finalita'sia economica che sociale.
Da una parte infatti, economicamente, rappresenta un mezzo per garantire
un’integrazione salariale per i lavoratori cassaintegrati e i soggetti in mobilità
indennizzata ed un sostegno al reddito per i disoccupati/inoccupati e quelli in mobilità
non indennizzata; dall’altra parte, socialmente, il lavoratore ha l’occasione di operare
per il proprio Comune di residenza e di arricchire il proprio bagaglio professionale e
culturale, attraverso le ore di formazione e di adattamento delle competenze previste
dal presente progetto.
Il Comune può avvalersi del lavoro accessorio dei seguenti soggetti :
-
disoccupati (con e senza indennità) / inoccupati;
-
iscritti alle liste di mobilità (indennizzata e non indennizzata);
-
percettori di integrazione salariale: cassa integrazione guadagni in deroga,
cassa
integrazione
guadagni
ordinaria,
cassa
integrazione
guadagni
straordinaria, gestione speciale edilizia e gestione speciale agricoli.
le attività che possono essere svolte sono le seguenti:
-
lavori di giardinaggio;
-
pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti;
-
lavori
in occasione
caritatevoli;
-
lavori di emergenza;
-
lavori di solidarietà
di
manifestazioni
sportive,
culturali,
fieristiche o
IL comune a fronte di voucher rimborsabili dalla provincia se riterra' opportuno
avra' facolta' di acquistare a spese proprie un numero di voucher per poter
potenziare il progetto, ed avere altri buoni rimborsabili dalla provincia.
Stanziamento 1.200,00 euro
NOTE FINALI
Nel caso di richieste di attivazioni dei servizi SAD-ADM-SADH sara' la giunta
comunale che decidera'con apposita delibera , SE, e in che misura comparticipare
ai costi dei servizi richiesti, determinando le fasce ISEE con le relative quote
a carico dell' utenza, sulla base dell' effettivo costo del servizio, e delle
disponibilita' del bilancio comunale.
RIEPILOGO DEGLI STANZIAMENTI
1. Servizio di assistenza di base
€
1.100,00
2. Trasferimenti assistenza anziani
€
5.650,00
2. Prestazioni di servizi assistenza minori
€
494,03
3. Leggi di settore
€
616,88
4. Assistenza in favore di handicappati
€ 1.796,04
5. Trasferimenti relativi ad (fisioterapia,bonus bebe,sportello affitti, voucher)
assistenza economica e contributi
€
5.700,00
----------------------------------TOTALE SPESA CORRENTE
€
15.356,95
----------------------------------TOTALE SPESA CONTO CAPITALE
TOTALE SPESA PIANO SOCIO ASSISTENZIALE
€
EURO
15.356,95
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