COMUNE DI PRESEGLIE Provincia di Brescia CODICE ENTE 10403 VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 3 DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza straordinaria di prima convocazione - seduta pubblica OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE DEL PIANO SOCIO - ASSISTENZIALE PER L'ANNO 2012. L'anno duemiladodici, addì trenta del mese di aprile alle ore 20:30, nella Sala delle Adunanze in Municipio. Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalle vigenti leggi, vennero oggi convocati a seduta i componenti del Consiglio Comunale. All’appello risultano: Presente 1 2 3 4 5 6 7 GABURRI Stefano BACCHETTI Walter FELTER Ivan MORA Giuliano TONONI Claudio ARISTO Pietro Andus TONNI Luca SI SI SI SI SI SI SI Assente Presente 8 9 10 11 12 13 TONNI Lena ALBERTI Diego ALIONI Stefano VASSALINI Erus EBENESTELLI Zaira FOGLIATA Iames PRESENTI: 11 Assente SI SI SI SI SI SI ASSENTI: 2 Partecipa all’adunanza l’infrascritto Segretario Comunale Paolo Bertazzoli il quale provvede alla relazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti il Signor Stefano Gaburri - Sindaco - assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopraindicato. OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE DEL PIANO SOCIO - ASSISTENZIALE PER L'ANNO 2012. IL CONSIGLIO COMUNALE UDITA la relazione dell’Assessore Bacchetti Walter, nella quale illustra sinteticamente il contenuto del PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE PER L’ANNO 2012, sottolineando come sostanzialmente esso rispecchi quello dell’anno precedente, essendo i servizi consolidati; UDITO l’intervento del Consigliere Vassalini Erus con lettura di un documento che allega preannunciando il voto di astensione; VISTA la Legge 08/11/2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; VISTO il Decreto Legislativo 19/06/1999, n. 229 di riforma sanitaria ed i conseguenti atti di indirizzo per l’integrazione sociosanitaria; VISTO ancora il Decreto Legislativo 03/05/2000, n. 130 ed il correlato regolamento sull’indicatore della situazione economica equivalente; VISTO il REGOLAMENTO D’AMBITO TERRITORIALE PER L’ACCESSO AI SERVIZI ALLA PERSONA, in cui vengono indicati i criteri per l’applicazione del Decreto Legislativo 31/03/1998, n. 109 e la regolamentazione della compartecipazione dell’utente alla spesa per la fruizione dei servizi socia-assistenziali ed educativi; RILEVATA l’opportunità di dotare il Comune di uno specifico documento di programmazione socio sanitaria contenete gli interventi da attuare nel corso dell’anno; VISTA la proposta di Bilancio di Previsione 2012 ed allegati documenti; VISTA la proposta di piano predisposta dagli uffici e ritenutala degna di approvazione; ATTESO che il presente piano sarà attuato dal Responsabile di Servizio sulla base delle ulteriori indicazioni della Giunta Comunale; VISTI i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile resi ai sensi dell’art. 49, comma 1, del Decreto Legislativo 18/08/2000, n. 267; CON VOTI favorevoli n. 8, contrari nessuno ed astenuti n. 3 (Alioni, Vassalini, Fogliata); DELIBERA 1. Di approvare il PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE PER L’ANNO 2012 così come proposto nella formulazione allegata al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale. 2. Di dare atto che al PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE PER L’ANNO 2012 verrà data attuazione con singoli provvedimenti da adottarsi da parte della Giunta Comunale e dei Responsabili di Servizio, secondo le rispettive competenze. 3. Di dare altresì atto, ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 241/90 sul procedimento amministrativo, che qualunque soggetto ritenga il presente atto amministrativo illegittimo e venga dallo stesso direttamente leso, può proporre ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia II Sezione di Brescia al quale è possibile presentare i propri rilievi, in ordine alla legittimità del presente atto, entro e non oltre 60 giorni dall’ultimo di pubblicazione all’albo pretorio o in alternativa entro 120 giorni al Capo dello Stato ai sensi dell’art. 9 del D.P.R. 24/11/1971, n. 1199. Successivamente, CON VOTI favorevoli n. 8, contrari nessuno ed astenuti n. 3 (Alioni, Vassalini, Fogliata); DELIBERA 1. Di dichiarare, attesa l’urgenza, il presente provvedimento immediatamente esecutivo ai sensi di legge. =OOO= Allegato PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE PER L’ANNO 2012 Premessa La Legge Quadro n. 328 dell’8/11/2000 “Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” segna un momento di svolta e di cambiamento nel settore dei servizi sociali, visti non più come sistema settoriale e frammentato, ma come un sistema articolato di opportunità, interventi e servizi che attengono non solo al comparto sociale, ma più precisamente alle politiche sociali, come un sistema integrato in cui ogni attore (istituzionale e non, pubblico o privato) ha propri ruoli e responsabilità in uno spirito di “sussidiarietà”. In quest’ottica il Piano Politiche Sociali diventa lo strumento programmatico in cui vengono definiti finalità e obiettivi che si intendono perseguire, metodologie e strategie di intervento, criteri generali di erogazione delle finanziarie disponibili e modalità del loro utilizzo. Il Piano socio-assistenziale deve far riferimento al Piano di Zona per il sistema integrato di interventi e servizi sociali del Distretto n. 12 Valle Sabbia e al conseguente Accordo di programma, in cui viene stabilito che “ogni Comune è titolare e responsabile diretto delle politiche sociali attuate nei confronti dei propri cittadini o delle problematiche emergenti sul territorio”. Tale funzione non è delegabile ad altri soggetti concorrenti alla realizzazione del sistema integrato delle prestazioni e dei sevizi sociali. Sono delegabili invece gli interventi, la loro progettazione e realizzazione. Oltre alla Legge Quadro n. 328/2000, la normativa cui si fa riferimento per la stesura del presente Piano è la seguente: • Legge Regionale n. 1 del 07/01/1986 “Riorganizzazione e programmazione dei servizi socioassistenziali della Regione Lombardia”, che unifica tutte le disposizioni in materia di assistenza e definisce obiettivi, criteri e modalità per la programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi socio-assistenziali nel territorio della Regione Lombardia e l’esercizio delle funzioni spettanti agli enti locali; • Legge Regionale n. 1 del 05/01/2000 “Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia”, con riferimento specifico all’art. 4 – servizi alla persona e alla comunità; • D.Lgs. n. 109 del 31/03/1998 riguardante la valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate e successivi decreti attuativi; • Legge 285 del 28/08/1997 “Disposizioni per la promozione dei diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”; • Legge Regionale n. 23 del 06/12/1999 “Politiche regionali per la famiglia”; • Legge Regionale n. 45 del 18/02/1999 “ Disposizioni per il fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei servizi per le tossicodipendenze”; • Legge n. 40 del 06/03/1998 “Disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione degli stranieri”. • Legge regionale n. 3/2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario” OBIETTIVI DELLE POLITICHE SOCIALI L’obiettivo principale delle politiche sociali del Comune è la valorizzazione delle risorse presenti nella comunità locale e il raggiungimento da parte di ogni persona di uno stato di benessere, inteso come stato di salute fisica, psichica e sociale, attraverso: • il riconoscimento della centralità della famiglia intesa come risorsa fondamentale della società; • la condivisione del modello di rete del lavoro sociale che privilegia l’integrazione e la collaborazione con diverse istituzioni sia pubbliche (ASL, scuole, ecc.) che private (volontariato, privato sociale, ecc.) L’obiettivo primario delle politiche sociali del Comune è pertanto quello di perseguire le finalità presenti nella Legge Quadro 328/2000 e nella Legge regionale 3/2008 ed, in particolare: • assicurare alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali; • promuovere interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza; • prevenire, o ridurre, le condizioni di bisogno e di disagio individuale e familiare derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli art. 1-2 e 38 della Costituzione della Repubblica; • assicurare la dignità della persona, l’universalità del servizio sanitario, la libertà di scelta, la personalizzazione delle prestazioni, la sussidiarietà verticale ed orizzontale, la valorizzazione della famiglia, la solidarietà, l’efficacia delle prestazioni. Sono obiettivi dell’Ente locale anche: • garantire un facile accesso alle strutture e ai servizi rivolgendo a tutti i cittadini un’eguaglianza di trattamento pur nella specifica delle esigenze; • favorire la permanenza dell’individuo all’interno della propria famiglia fornendo adeguati supporti; • tutelare e sostenere i soggetti non autosufficienti privi di una rete familiare idonea, provvedendo alle loro reali necessità. DESTINATARI In riferimento alla normativa regionale e nazionale (L.R. 1/86; L.R. 1/2000; L.328/2000; L.R. 3/2008) sono destinatari dei servizi socio assistenziali del Comune, nei soli limiti derivanti dalle capacità delle risorse disponibili nel bilancio approvato dal Consiglio Comunale, i cittadini singoli e le famiglie residenti nel Comune di Preseglie, ancorché non cittadini italiani, che si trovano in situazione di disagio economico e psico-fisico, o le cui condizioni sociali, sanitarie o assistenziali evidenziano rischi di emarginazione sociale. Nei confronti dei cittadini non residenti sono garantite le prestazioni non differibili, una volta valutata l’impossibilità di orientarli tempestivamente verso i servizi di riferimento. MODALITÀ DI INTERVENTO L’accesso ai servizi ed agli interventi erogati dal Comune da parte dei cittadini avviene attraverso l’ Ufficio Servizi Sociali, il cui obiettivo è quello di fornire informazioni per aiutarli ad assumere scelte e comportamenti conformi alle proprie esigenze di vita oltre che di proporsi come strumento ed aiuto a volte esaustivo, a volte integrato con altri servizi. L’ Ufficio Servizi Sociali svolge il proprio compito di supporto mediante il servizio di Segretariato Sociale ed il Servizio Sociale Professionale (Assistente Sociale), che attiva il processo di aiuto attraverso la costituzione di progetti individualizzati ed integrati, concordati con l’utente e/o la sua famiglia. I servizi socio - assistenziali SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE PROFESSIONALE DI BASE ll servizio di assistenza sociale di base è attualmente gestito in forma associata tramite la Comunità Montana di Valle Sabbia che ne ha delegato la competenza alla Società Valle Sabbia Solidale. Nel Comune di Preseglie il Servizio Sociale di base è gestito da una Assistente Sociale che è presente sul territorio per undici ore settimanali. E’ compito dell’Assistente Sociale: - Conoscere il territorio, i servizi presenti, le potenzialità del contesto sociale ed ambientale; - Raccogliere i bisogni della popolazione, fornendo informazioni, inviando le varie situazioni ai servizi specialistici (ASL, Azienda Ospedaliera, Enti di cooperazione presenti sul territorio…), aiutando nello svolgimento di pratiche amministrative e facilitando l’accesso alle procedure sociali, sanitarie ed assistenziali; - Comprendere ed analizzare le situazioni di disagio studiando e ricercando modalità risolutive al fine di garantire il benessere psico – fisico della persona; - Programmare, organizzare, gestire, coordinare e valutare i servizi socio – assistenziali integrandoli con quelli sanitari e scolastici. SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E PRONTO INTERVENTO SOCIALE PER SITUAZIONI DI EMERGENZA PERSONALI E FAMILIARI Le attività di servizio sociale professionale sono finalizzate alla comprensione ed all’interpretazione delle domande, alla presa in carico della persona e della famiglia e/o del gruppo sociale di appartenenza, all’attivazione ed integrazione dei servizi e delle risorse di rete, all’accompagnamento ed all’aiuto nel processo di promozione ed emancipazione in riferimento all’articolo 22 della Legge 328/2000. Le azioni principali nel settore prevedono interventi di ascolto, rielaborazione dei problemi evidenziati; individuazione di un piano di lavoro condiviso, accompagnamento al servizio più idoneo e attivazione degli stessi, sia all’interno dell’Ente che nel territorio, collaborazione con altri operatori qualificati nella conduzione dell’intervento e nel monitoraggio e verifica dello stesso. Questa attività viene svolta principalmente dall’Assistente Sociale, che accoglie la richiesta, che può pervenire in orario di apertura al pubblico o telefonicamente o con altri mezzi, organizzando momenti operativi di volta in volta definiti e programmati sia all’interno della sede di servizio che a domicilio o presso la sede di altri Enti. ATTIVITA’ DI ANALISI DEI BISOGNI, PROGETTAZIONE, PROGRAMMAZIONE, COORDINAMENTO E ATTIVAZIONE DEI PERCORSI AMMINISTRATIVI: Questo aspetto del servizio comprende tutte quelle attività, svolte dal personale dell’Ufficio Servizi Sociali, che sono indirizzate all’esame dei bisogni della popolazione. La conoscenza dei bisogni è momento fondamentale sia per una adeguata programmazione degli interventi sia per il monitoraggio e la valutazione delle politiche sociali attuate. Le attività previste si concretizzano in: a) azioni di analisi, riflessione, rielaborazione e confronto con la realtà sociale del territorio e con le risorse presenti; b) produzione di documentazione sulle tematiche emergenti e per l’attivazione dei percorsi amministrativi previsti; c) strutturazione e partecipazione ad incontri con diverse realtà amministrative e sociali per la definizione di progetti di intervento, di proposta nuovi servizi, ecc…: d) reperimento di eventuali risorse; e) registrazione delle attività svolte e tenuta dell’anagrafe dell’utenza e delle cartelle individuali; f) conduzione di incontri di verifica sull’attività svolta dai servizi a gestione diretta. Cap. 1100403-13110 “Spese per servizio assistente sociale” Stanziamento: EURO 11.000,00 SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE Il Segretariato Sociale (art.22, comma 4, lett. A L.328/2000) risponde all’esigenza primaria dei cittadini volta ad avere informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazioni ed alle modalità di accesso ai servizi e all’esigenza di conoscere le risorse sociali disponibili del territorio in cui vivono che possano rivelarsi utili per affrontare esigenze personali e familiari nelle diverse fasi della vita. Questo servizio fornisce ogni informazione utile per l’accesso alle varie opportunità, un ascolto qualificato, un supporto per l’orientamento e l’elaborazione di una domanda di aiuto e l’individuazione di risposte adeguate ai bisogni, evitando che si disperdano energie nel procedere inutilmente per tentativi ed errori. La sua attività (art. 6, comma 4, LR 3/2008) è finalizzata alla presa in carico della persona, con lo scopo di: a) garantire e facilitare l’unitarietà di accesso alla rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie; b) orientare il cittadino all’interno della rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie e fornire adeguate informazioni sulle modalità di accesso e sui relativi costi; c) assicurare competenza nell’ascolto e nella valutazione dei bisogni, in particolar modo per le situazioni complesse e che necessitano di un pronto intervento sociale e di una continuità assistenziale; d) segnalare le situazioni complesse ai competenti uffici del comune e dell’ASL ed alle unità di offerta, affinché sia assicurata la presa in carico della persona secondo criteri di integrazione e di continuità assistenziale. AREA ANZIANI Servizio di assistenza domiciliare Il Servizio di Assistenza Domiciliare si propone come servizio a sostegno dell’anziano e delle persone disabili, attraverso prestazioni socio – assistenziali volte a garantire benessere, autonomia e serenità nel proprio ambiente di vita, cioè a prevenirne il ricovero, talora prematuro, in RSA o in altre strutture protette. Il servizio viene gestito dalla Comunità Montana, con il quale il nostro Comune è convenzionato insieme ad altri comuni della Conca d’oro, ed è affidato alla Cooperativa Sociale “La Cordata”, specializzata in questo campo. Il servizio, a secondo delle richieste, potrà offrire molteplici prestazioni quali: - aiuto domestico (pulizia, commissioni varie, spese…); - cura della persona (igiene personale, alimentazione, deambulazione, sostegno nelle attività della persona); - pasti a domicilio; - servizio di stireria e lavanderia; - interventi volti a favorire la rete di relazioni (informazioni, disbrigo pratiche, accompagnamento presso enti, uffici…); - interventi tesi a ridurre le situazioni di solitudine e di emarginazione (compagnia, aiuto nel favorire i rapporti interpersonali…); Il servizio richiede la presenza di un’assistente domiciliare qualificata, in possesso cioè di un diploma di ASA o di OSS. Qualora il servizio venga svolto presso un nucleo familiare diverso da quello del beneficiario, l’Amministrazione Comunale si riserva di chiedere l’Isee dei componenti del nucleo familiare ospitante, al fine di rivalutare la corretta compartecipazione al costo. La percentuale di compartecipazione viene attribuita in base al calcolo della media fra le dichiarazioni Isee. Al servizio, richiesto per un periodo di breve durata, inferiore ai 2 mesi, per esigenze specifiche, escludendo le cause di forza maggiore (decesso o ricovero in struttura residenziale), verrà attribuita la compartecipazione al costo a carico dell’utenza non inferiore al 50%. Il servizio, se richiesto per un periodo di breve durata, inferiore ai 2 mesi, per esigenze specifiche, da persone con età inferiore ai 65 anni e senza la documentazione specifica che certifica la condizione di handicap, dovrà essere interamente pagato dall’utente. Cap. 1100403.13060 “Servizio fisioterapia ed assistenza domiciliare” Stanziamento: EURO 24.000,00 Inserimenti presso RSA Il ricorso al ricovero presso una Casa di Riposo è da attuarsi in casi eccezionali ed è comunque lasciato alla libera scelta dell’interessato. L’Amministrazione Comunale si impegna al versamento integrativo della retta qualora l’utente non abbia un reddito sufficiente a coprire l’importo della retta stessa e solo dopo aver accertato che non vi siano parenti tenuti per legge agli alimenti, oppure quando l’utente abbia parenti tenuti agli alimenti, ma gli stessi non siano in grado di garantire il pagamento completo della retta. Al fine di regolamentare le modalità operative dell’intervento sono state definite le seguenti modalità operative. A) CASO ASSENZA DI FAMILIARI TENUTI AGLI ALIMENTI 1) L’interessato, o chi per lui, nel presentare domanda di integrazione della retta di ricovero deve allegare lo stato di famiglia e la documentazione relativa ai redditi percepiti; 2) qualora l’interessato sia proprietario di beni immobili, l’Amministrazione Comunale richiede allo stesso di sottoscrivere l’impegno di garanzia a favore del Comune, con compilazione di apposito modulo; 3) nel caso in cui la persona venga ammessa a parziale o totale carico del Comune, dovranno essere consegnati sia il libretto di pensione, sia eventuali titoli e/o libretti di deposito bancario e, in caso di nulla tenenza, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà; 4) per il recupero della retta viene attinto al reddito individuale (pensione più altri redditi), assicurando comunque all’utente la disponibilità di una quota per spese personali pari al 20% del reddito con un limite minimo di Euro 42,00 ed un limite massimo di Euro 93,00 mensili; 5) l’Amministrazione Comunale, per la copertura delle quote versate alla Casa di Riposo quale integrazione al pagamento della retta di ricovero, si avvarrà di tutte le somme (compresi ad esempio gli arretrati di pensione) liquidate all’utente o, in caso di suo decesso, agli eredi dello stesso, nonché di ogni altro bene, mobile o immobile, di proprietà dell’utente, anche se dovesse passare in eredità a terzi; B) CASO DI PRESENZA DI FAMILIARI TENUTI AGLI ALIMENTI MA NON IN GRADO DI GARANTIRE IL PAGAMENTO COMPLETO DELLA RETTA (vedi Regolamento d’Ambito – Art. 17 – Tabella A.4.) 1) In presenza di congiunti di cui all’art. 433 del Codice Civile in grado di provvedere solo parzialmente, gli stessi sono chiamati a contribuire economicamente al mantenimento in relazione alle accertate e reali possibilità economiche. I parenti tenuti all’obbligo di provvedere agli alimenti secondo l’art. 433 del Codice Civile sono nell’ordine: 4. il coniuge 5. i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi 6. i genitori 7. i generi e le nuore 8. il suocero e la suocera 9. i fratelli e le sorelle germani e unilaterali 2) I parenti di cui al precedente punto 1) potranno chiedere di partecipare solo parzialmente al pagamento della retta e chiedere la contribuzione del Comune presentando allo stesso specifica domanda. Tale domanda, che dovrà indicare l’ammontare della retta, dovrà essere corredata dalla seguente documentazione: stato di famiglia e la documentazione relativa ai redditi percepiti dall’utente ricoverato; impegno di garanzia a favore del Comune compilato su apposito modulo e sottoscritto dall’utente ricoverato, qualora lo stesso sia proprietario di beni immobili; fotocopia autenticata sia del libretto di pensione, sia di eventuali titoli e/o libretti di deposito bancario dell’utente ricoverato ovvero, in caso di nulla tenenza, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dello stesso utente ricoverato; stato di famiglia dei richiedenti; documentazione atta ad accertare la reale situazione economica di ciascuna persona tenuta agli alimenti; se disoccupati, il certificato di iscrizione alle liste di collocamento. dichiarazione con la quale si impegnano, per il pagamento della retta di ricovero, ad avvalersi di tutte le somme (compresi ad esempio gli arretrati di pensione) liquidate all’utente o, in caso di suo decesso, agli eredi dello stesso, nonché di ogni altro bene, mobile o immobile, di proprietà dell’utente, anche se dovesse passare in eredità a terzi; Cap. 1100305.13030 “Integrazione retta ospitalità case di riposo” Stanziamento EURO 19.000,00 Servizio di Telesoccorso Il “Telesoccorso” risponde alle necessità di soggetti parzialmente non autosufficienti che si trovino in situazioni di urgenza tali da necessitare un pronto intervento presso la propria abitazione. Il servizio funziona tramite un’apparecchiatura collegata con il proprio telefono e attraverso un piccolo telecomando che al momento della necessità attiva la chiamata di emergenza alla centrale o ai numeri telefonici preselezionati dall’utente. La richiesta di attivazione del servizio viene rivolta all’Ufficio Servizi Sociali su apposito modulo. Gli uffici comunicano alla Centrale Operativa il nominativo e l’indirizzo del richiedente. Il costo del servizio è totalmente a carico dell’utente. Soggiorno climatico per anziani, Terme e Ginnastica Antalgica Quest’anno è prevista l’organizzazione dell’ormai noto soggiorno climatico estivo al mare. Inoltre si prevede di predisporre, in collaborazione con altri comuni, un soggiorno termale di Ischia e di un ciclo di cure termali presso le Terme di Sirmione. Cap. 1100405.13230 “Contributi per soggiorni climatici” Stanziamento: EURO 500,00 Festa dell’anziano L’Amministrazione Comunale prevede, anche per quest’anno, l’organizzazione di una giornata di socializzazione per gli anziani residenti a Preseglie. Cap. 1100403.13051 “Iniziative rivolte agli anziani” Stanziamento: EURO 4.500,00 Buono sociale Il buono sociale per anziani non autosufficienti erogato dalla Comunità Montana di Valle Sabbia per quanto stabilito all’interno del Piano di Zona dei comuni del Distretto n. 12 è finalizzato a garantire l’accudimento continuativo dell’anziano a domicilio ed in particolare a: valorizzazione della cura dell’anziano a domicilio; perseguire una limitazione dei ricoveri in strutture residenziali, offrire alle famiglie degli anziani non autosufficienti un’ulteriore opportunità di risposta ai bisogni dalle stesse espressi. L’istruttoria verrà effettuata in base al bando della Comunità Montana. Cap. 1100405.13350 “Erogazione buono sociale” Servizio Trasporto Anziani e disabili Proseguirà anche nel 2012 il Servizio Trasporti per Anziani e Disabili che si devono recare presso strutture sanitarie. Il servizio viene effettuato sia con mezzi comunali, attraverso la disponibilità di volontari locali che con la collaborazione dei Volontari di Pronto Emergenza di Odolo e verrà coordinato dall’Assistente Sociale. Per l’anno 2012 è prevista la creazione di un’apposita convenzione con l’Associazione Pronto Emergenza di Odolo, in seguito si provvederà allo stanziamento previsto per il rimborso spese. Il servizio è rivolto a: - ultrassessantacinquenni; - persone con invalidità certificata; - utenti segnalati dai Servizi Sociali territorialmente competenti. Il servizio prevede la partecipazione al costo da parte dell’utente . AREA DISABILITA’ Gestione delegata funzioni handicap - C.S.H. Il Comune di Preseglie, come tutti i piccoli comuni, non è in grado di gestire direttamente alcune funzioni nel campo assistenziale ed in particolare quelle del servizio handicap. Pertanto, anche per ragioni di razionalità ed economicità, delega all’Azienda Sanitaria Locale le funzioni relative alla progettazione, analisi del bisogno, definizione dei costi ordinari e verifica della rete dei servizi socio-assistenziali e socio-assistenziali a rilievo sanitario dell’area handicap nonché le funzioni relative alla progettazione e gestione interventi per l’addestramento e l’integrazione lavorativa delle persona in condizioni di svantaggio; Cap. 1100403.13140 “Gestione delegata servizio handicap” Stanziamento: EURO 3.000,00 Integrazione sociale Si ritiene che nel caso di soggetti interessati da handicap grave che causi loro un isolamento dal tessuto sociale ed una forte limitazione dei rapporti con la società assuma notevole importanza uno specifico aiuto alla persona finalizzato ad una integrazione sociale. L’intervento del Comune avverrà su progetti specifici straordinari progettati con l’ASL (che parteciperà alla spesa con un proprio contributo) e pensati d’intesa con il soggetto e con la famiglia dello stesso. Cap. 1100403.13160 “Realizzazione di progetti di aiuto alla persona per l’integrazione sociale” Stanziamento: EURO 14.500,00 Inserimento lavorativo L’inserimento lavorativo della persona disabile si ritiene l’unico strumento idoneo a realizzare, in modo efficace, il collocamento mirato nel mondo del lavoro attraverso l’incontro tra le capacità operative e personali del soggetto da una parte ed un’area di lavoro con caratteristiche sociotecniche adeguate, dall’altra. La gestione è affidata dal 2009 alla Società Valle Sabbia Solidale. L’intervento si rivolge a persone iscritte al collocamento obbligatorio o in situazione di svantaggio più o meno grave e consiste nell’attivazione dei percorsi, previsti dalla legislazione vigente, in favore di persone che difficilmente potrebbero accedere ad un collocamento tradizionale. Prima dell’inserimento vero e proprio presso ditte locali si possono attivare periodi di tirocinio, più o meno lunghi, a seconda dei progetti individuali elaborati da personale specializzato in collaborazione con il Servizio Sociale. L’équipe che lo costituisce, in stretto contatto con il Servizio Sociale Comunale, provvede poi ad elaborare un progetto, che sottopone all’Amministrazione Comunale se è richiesta una diretta partecipazione economica per l’approvazione, al reperimento della struttura più idonea, all’inserimento del soggetto ed al monitoraggio della situazione. Cap.110405,13412 “Rimborso spese per tirocinio formativo” Stanziamento: EURO 1000,00 Interventi economici a favore degli handicappati L’intervento del Comune sarà caratterizzato dal sostegno alle famiglie, con uno o più componenti disabili, da attuarsi in ogni settore, prima di tutto in quello scolastico ad eventuale integrazione degli interventi degli altri organi competenti. Il servizio viene svolto in stretta collaborazione con il Servizio Disabilità ed Handicap dell’ASL. Cap. 1100405.13320 “Trasferimento per attivare in funzione dell’integrazione” Stanziamento: EURO 600,00 Servizio di Assistenza ad Personam e Servizio di Assistenza Domiciliare Handicap In base alla Legge 104/92 - Legge quadro in materia di Handicap - , l’Ente Comunale è obbligato ad erogare, su richiesta della Scuola, il servizio di assistenza ad personam per gli alunni in possesso di una certificazione di handicap. Il servizio permette al minore di essere affiancato, nelle ore di frequenza scolastica, da un educatore professionale che lo assista nel processo di integrazione sociale e scolastica, nella comprensione e nell’assunzione di comportamenti e regole dello “stare con gli altri”, nella gestione dei rapporti interpersonali. Il Servizio di Assistenza Domiciliare Handicap è un servizio indirizzato ai portatori di handicap e alle loro famiglie che prevede la presenza di un educatore professionale a domicilio al fine di erogare prestazioni educative – assistenziali per potenziare le capacità residue del soggetto disabile. Cap. 1100403.13100 “Prestazioni di servizi assistenza handicappati” Stanziamento: EURO 4.000,00 Centro Diurno Disabili Il Comune partecipa con la Comunità Montana e gli altri comuni alla gestione del C.D.D. di Idro, la cui attività è finalizzata al recupero di soggetti portatori di handicap gravi. Servizio Formazione all’Autonomia La Cooperativa “La Cordata” di Roè Volciano gestisce il Servizio di Formazione all’Autonomia – S.F.A. proponendosi il potenziamento delle capacità e abilità residue dei soggetti portatori di handicap lieve. L’Ufficio Servizi Sociali del Comune ricopre funzioni di invio al Servizio SFA, in collaborazione con il Servizio Disabilità ed Handicap dell’ASL. Cap. 1100405.13250 “Interventi a favore degli handicappati” Stanziamento: EURO 12.000,00 Tutela dei disabili in regime residenziale Per i disabili maggiorenni privi di sostegno familiare che necessitano di permanenza in strutture residenziali l’intervento del Comune è volto a favorire la loro accoglienza in strutture idonee e con l’assunzione a carico del bilancio comunale della spesa di sua competenza (tenuto conto della quota a carico del SSN). Cap. 1100405.13310 “Trasferimenti per tutela disabili in regime domiciliare” Stanziamento: EURO 27.500,00 Eliminazione di barriere architettoniche E’ previsto l’utilizzo di una quota di oneri di urbanizzazione per effettuare interventi di eliminazione di barriere architettoniche. Cap. 2100401.21640 “Eliminazione barriere architettoniche” Stanziamento: EURO 2.500,00 AREA MINORI Servizio di Tutela Minori Il Servizio Tutela Minori, con sede a Vestone, è gestito dal Comune di Preseglie in maniera associata con gli altri Comuni del Distretto N. 12 attraverso la Comunità Montana di Valle Sabbia e ha il compito di provvedere ad adempiere le prescrizioni impartite dal Tribunale per i Minorenni per ogni caso. Il Comune ogni anno versa alla Comunità Montana di Valle Sabbia una quota di solidarietà calcolata in base ai cittadini residenti. Cap. 1100103.13000 “Tutela minori interessati da provvedimenti della magistratura” Stanziamento: EURO 2.100,00 Servizio di assistenza educativa domiciliare - ADM Per i minori che presentano disagi psico – fisici, il Comune, su richiesta dell’Equipe Tutela Minori della Comunità Montana autorizza l’attivazione del servizio di assistenza educativa domiciliare. Tale servizio consente al minore di essere affiancato, a domicilio, da una figura professionale che lo affianchi nel processo di socializzazione e di integrazione, nello svolgimento dei compiti scolastici e nello sviluppo delle autonomie personali. L’erogazione del servizio viene effettuata tramite la stesura di un progetto di intervento da parte dell’Equipe Tutela Minori, da concordare con l’Assistente Sociale del Comune e la famiglia, definendo tempi, luoghi e modalità del servizio. Il costo del servizio è a totale carico dell’Ente quando questo è prescritto dal Tribunale per i Minorenni. Il servizio verrà attivato in caso di richiesta. Affidi e Adozioni Il servizio è svolto tramite apposita convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale che si occuperà dell’iter procedurale addebitando le spese al Comune, solo nel caso in cui minori residenti nel Preseglie saranno sottoposti a provvedimenti di affido e adozione. Concorso nelle spese per infanti Il Comune parteciperà nelle forme di legge al concorso per le spese relative agli infanti. Cap. 1100105.13010 “Concorso nelle spese per infanti” Stanziamento: EURO 200,00 Soggiorno di vacanza per minori fra 5 e 18 anni. In caso di richiesta il Comune invia in colonie marine e montane alcuni ragazzi fra i 5 ed i 18 anni. Progetti distrettuali leggi di settore Progetto L. 285/1997 Tramite il co-finanziamento delle leggi di settore la Comunità Montana, attraverso Valle Sabbia Solidale, propone alcuni progetti a livello distrettuale che coinvolgono tutti i Comuni. I progetti sono: “ Ci sto dentro! – Protagonismo giovanile fra esperienze di volontariato e valorizzazione del territorio”; Sportello psicologico d’ascolto nella scuola – ex L 285/97 ; Settore orientamento – progetto di rimotivazione/riorientamento nelle scuole; Prendimi in affetto – progetto di sensibilizzazione per l’affido familiare L. 45/99 – Area Dipendenze La Comunità Montana di Valle Sabbia, attraverso i finanziamenti derivanti dai fondi della L. 45/99 “Disposizioni per il fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei servizi per le tossicodipendenze”, definisce progetti, per sensibilizzare, soprattutto i minori in età scolare, l’opinione in merito all’abuso di droghe. Anche in questo caso il Comune viene chiamato ogni anno alla compartecipazione dei progetti attraverso l’erogazione di una quota di adesione. Cap. 1100405.13330 “Trasferimenti per progetto disagio giovanile – Scuola Media” Stanziamento: EURO 1300,00 C.R.E.D. Centro ricreativo estivo Per l’estate 2012 è prevista l’attivazione di un centro ricreativo estivo per ragazzi tra i 6 e i 13 anni, con frequenza pomeridiana e durata di 2 settimane. Il personale educativo incaricato a gestire l’intervento, anche con la collaborazione di volontari, organizza attività ludiche ricreative, di animazione e laboratori vari. Gli aiuto animatori coinvolti saranno compresi tra i 14 e i 17 anni. Si prevede la partecipazione al costo per le famiglie. Cap. 1100403,13071 “Servizi ricreativi per minori” Stanziamento: EURO 2.500,00 AREA IMMIGRAZIONE L. 40/98 – progetti distrettuali leggi di settore E’ prevista la partecipazione al progetto rivolto all’attivazione e qualificazione di servizi in funzione dell’integrazione e della multietnicità promosso dalla Comunità Montana. L’attività prevede in particolare l’invio delle persone extracomunitarie agli sportelli, diffusi sul territorio valsabbino, finalizzati a dare informazioni ed autorizzati dalla Questura alla raccolta di documentazione per il rinnovo dei permessi di soggiorno. Il servizio è gratuito, il Comune versa ogni anno alla Comunità Montana una quota di solidarietà. CONTRIBUTI ECONOMICI Potranno usufruire degli interventi denominati genericamente “contributi economici” e di seguito descritti i cittadini che rientrano nei parametri indicati nella tabella ISEE stabilita nell’accordo con i sindacati. I contributi economici verranno erogati, in base alle disponibilità di bilancio a fronte di spese sostenute e debitamente documentate. Per riscuotere il contributo è necessario, a richiesta dell’amministrazione comunale, dimostrare di essere in regola con i pagamenti delle utenze e/o di eventuali prestazioni di servizi erogate dal comune in proprio od in convenzione. Rimborso spese farmaceutiche Il Comune di Preseglie contribuirà nelle spese farmaceutiche a favore dei cittadini anziani con più di 65 anni, per le spese di acquisto dei farmaci di fascia C e le spese per i ticket sanitari, rientrati nei limiti fissati nella tabella ISEE stabilita nell’accordo con i sindacati. Ai soggetti ammessi verrà erogato un contributo, di norma nella percentuale del 70% delle spese rendicontate, a fronte della presentazione della prescrizione medica con allegato scontrino. Per tali finalità si prenderà contatto con gli operatori del settore (medico e farmacista) per applicare modalità esatte e nello stesso tempo non troppo complicate. L’intervento verrà effettuato fino all’esaurimento del relativo stanziamento di bilancio. Nel caso in cui le richieste superino la disponibilità del fondo stanziato, i rimborsi saranno effettuati a riparto fino a 150,00euro ciascuno. Cap. 1100405.13190 “Rimborso spese sanitarie agli anziani indigenti” Stanziamento: EURO 1.000,00 Rimborso spese per riscaldamento Il Comune di Preseglie contribuirà per le spese di riscaldamento a favore dei cittadini anziani con più di 65 anni rientrati nei limiti fissati nella tabella ISEE stabilita nell’accordo con i sindacati. Ai soggetti ammessi verrà erogato un contributo fino ad un massimo di EURO 200,00, a fronte della presentazione delle spese sostenute per il riscaldamento, debitamente documentate attraverso ricevute, fatture, fotocopie di bollette ecc.. Ne sono esclusi i cittadini titolari di locazione in alloggio pubblico, in quanto già tutelati dal Fondo Sociale previsto dall’art. 31 legge 91/83. L’intervento verrà effettuato fino all’esaurimento del relativo stanziamento di bilancio. Nel caso in cui le richieste superino la disponibilità del fondo stanziato, i rimborsi saranno effettuati a riparto. Cap. 1100405.13390 “Rimborso spese riscaldamento anziani indigenti” Stanziamento: EURO 1.500,00 Rimborso spese per energia elettrica Il Comune di Preseglie contribuirà per le spese per l’energia elettrica a favore dei cittadini anziani con più di 65 anni rientrati nei limiti fissati nella tabella ISEE stabilita nell’accordo con i sindacati. Ai soggetti ammessi verrà erogato un contributo, di norma nella percentuale del 50% delle spese rendicontate, fino ad un massimo di EURO 100,00, a fronte della presentazione delle spese sostenute per l’energia elettrica, debitamente documentate. L’intervento verrà effettuato fino all’esaurimento del relativo stanziamento di bilancio. Nel caso in cui le richieste superino la disponibilità del fondo stanziato, i rimborsi saranno effettuati a riparto. Cap. 1100405.13210 “Rimborso spese energia elettrica agli anziani indigenti” Stanziamento: EURO 500,00 Rimborso di un terzo della tassa rifiuti Il Comune di Preseglie contribuirà al rimborso di un terzo della tassa dei rifiuti a favore dei cittadini anziani soli con più di 65 anni rientrati nei limiti fissati nella tabella ISEE stabilita nell’accordo con i sindacati. Il rimborso di cui trattasi viene riconosciuto sulla base di apposita domanda a condizione che l’abitazione non sia occupata anche da persone di età inferiore ai 65 anni e a condizione che il reddito del nucleo familiare sia contenuto nei limiti fissati nella tabella ISEE stabilita nell’accordo con i sindacati. L’intervento verrà effettuato fino all’esaurimento del relativo stanziamento di bilancio. Nel caso in cui le richieste superino la disponibilità del fondo stanziato, i rimborsi saranno effettuati a riparto. Cap. 1100405.13220 “Rimborso spese tassa rifiuti agli anziani indigenti” Stanziamento: EURO 500,00 Contributi economici di integrazione al minimo vitale o una tantum per esigenze straordinarie Ai cittadini rientrati nei limiti fissati dall’ISEE, secondo le disponibilità di bilancio, potranno essere erogati contributi economici (continuativi di integrazione al minimo vitale o una tantum per esigenze straordinarie) solo in casi eccezionali e dietro presentazione di specifica e motivata domanda, con relazione specifica redatta dall’Assistente Sociale. Saranno disposti per situazioni in cui si può prevedere un cambiamento della situazione in un lasso di tempo ragionevolmente limitato e nei casi in cui si presuma l’incapacità del soggetto alla corretta gestione familiare. I contributi economici a carattere straordinario faranno fronte a situazioni di bisogno improvviso e non prevedibile e potranno essere erogati sia in denaro, che in buoni acquisto. Tali interventi potranno essere concordati anche su richiesta di Servizi Socio – Assistenziali Educativi Sovracomunali (ASL/Comunità Montana). Cap. 1100405.13180 “Aiuti economici per fini assistenziali” Stanziamento: EURO 1.500,00 Altri interventi economici “Lavoro Accessorio 2011- 2012” Il Comune di Preseglie per l’anno 2012 ha aderito all’iniziativa Provinciale in attuazione del “Protocollo di Intenti tra Regione Lombardia e Provincia di Brescia, per interventi di politiche di formazione e lavoro”. Il Comune tramite l’utilizzo dei buoni lavoro per prestazioni occasionali di tipo accessorio sostiene le famiglie con lavoratori disoccupati/inoccupati, soggetti in mobilità e cassaintegrati. Il progetto si pone una duplice finalità, sia economica che sociale. Da una parte infatti, economicamente, rappresenta un mezzo per garantire un’integrazione salariale per i lavoratori cassaintegrati e i soggetti in mobilità indennizzata ed un sostegno al reddito per i disoccupati/inoccupati e quelli in mobilità non indennizzata; dall’altra parte, socialmente, il lavoratore ha l’occasione di operare per il proprio Comune di residenza e di arricchire il proprio bagaglio professionale e culturale, attraverso le ore di formazione e di adattamento delle competenze previste dal presente progetto. Il valore nominale al lordo di ciascun buono, detto anche”voucher”, è di 10,00 euro, comprensivo sia della contribuzione della Gestione Separata INPS (13%) che dell’assicurazione INAIL (7%) e di un compenso all’INPS per la gestione del servizio. Il presente programma prevede l’erogazione di 300,00 euro lordi, a fronte di 40 ore di attività prestata dai soggetti individuati nel successivo punto 5) presso il Comune: Cap. 13411.1100405 “Voucher lavorativi – progetto lavoro accessorio” Stanziamento: EURO 4200,00 Assegno di maternità L’Assegno di maternità è stato istituito dalla legge 448/1998 successivamente modificato negli anni. L’Assegno è previsto a favore di quelle donne che non beneficiano di alcuna indennità economica di maternità (es. casalinghe, disoccupate, artigiane ecc.), e che non superino un preciso valore relativamente alla situazione economica, stabilito annualmente dal Governo. Qualora l’indennità di maternità erogata da parte degli enti previdenziali alle madri lavoratrici sia inferiore all’assegno in parola, le stesse possono avanzare al Comune la richiesta per la concessione della differenza. Dopo la valutazione della situazione economica (calcolo ISEE) e dei requisiti si trasmettono all’Inps i dati per il relativo pagamento. Assegno ai nuclei familiari numerosi Introdotto anch’esso dalla legge 448/1998, questo assegno è stato concepito come sostegno economico alla famiglia, in particolare esso è rivolto a quei nuclei famigliari numerosi che non hanno una situazione economica molto elevata. Anche qui il limite economico d’accesso è stabilito di anno in anno dal Governo. Dopo la valutazione della situazione economica (calcolo ISEE) e dei requisiti si trasmettono all’Inps i dati per il relativo pagamento. Sportello Affitti Il Contributo è finanziato dallo Stato e dalla Regione Lombardia, che definisce annualmente la quota di disponibilità per ogni singolo Comune e le caratteristiche necessarie all’erogazione. L’Amministrazione Comunale provvede annualmente all’emissione ed alla pubblicizzazione di appositi bandi. Il Servizio Sociale, nei tempi e con le modalità previste dal bando, accoglie annualmente le domande, valuta i requisiti ed eroga i contributi direttamente, con propria determinazione, compatibilmente con la disponibilità economica stabilita e trasmessaci dalla Regione Lombardia. Cap. 1100405 .13400 “Trasferimenti Sportello Affitti” Stanziamento: EURO 4.000,00 NORME PARTICOLARI PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI Per riscuotere i contributi erogati dal Comune e gravanti sul bilancio dello stesso è necessario, di norma, a richiesta dell’amministrazione comunale, dimostrare di essere in regola con i pagamenti delle utenze e/o di eventuali prestazioni di servizi erogate dal comune in proprio od in convenzione; pertanto il beneficiario dovrà, contestualmente alla riscossione, adempiere al pagamento del debito contratto verso il Comune. CONTRIBUTI AD ISTITUZIONI Si intende nel 2012 proseguire nella partecipazione alla gestione del servizio ambulanze con un contributo alla associazione di volontariato che cura il servizio stesso. Il comune parteciperà inoltre con un contributo alla organizzazione di centri ricreativi estivi delle parrocchie di Preseglie e Gazzane. Cap. 1100405.13240 “Contributi a istituzioni per servizi sociali” Stanziamento: EURO 1.300,00 RIEPILOGO DEGLI STANZIAMENTI A - PARTE CORRENTE 1 Prestazioni di servizi assistenza minori EURO 2.100,00 2 Trasferimenti assistenza minori EURO 200,00 3 Trasferimenti assistenza anziani EURO 19.000,00 4 Prestazioni di servizi per organizzazione del servizio assistenziale, disagio giovanile, assistenza domiciliare in favore di handicappati EURO 63.500,00 5 Trasferimenti relativi ad assistenza economica e contributi EURO 57.4 00,00 EURO 142.200,00 EURO 2.500,00 TOTALE SPESA CONTO CAPITALE EURO 2.500,00 TOTALE SPESA PIANO SOCIO ASSISTENZIALE EURO 144.700,00 TOTALE SPESA CORRENTE B - PARTE CONTO CAPITALE 6 Eliminazione barriere architettoniche Allegato Letto, confermato e sottoscritto. IL SINDACO F.to Stefano Gaburri IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Paolo Bertazzoli ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE Il sottoscritto, visti gli atti d’ufficio, su conforme dichiarazione del messo comunale, attesta che: copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo del Comune il 31/05/2012 ed ivi rimarrà per quindici (15) giorni consecutivi sul sito web istituzionale www.comune.preseglie.bs.it in attuazione del combinato disposto degli artt. 124, comma 2, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 (TUEL) ed art. 32, comma 1, della Legge 18 giugno 2009, n. 69. Dalla residenza municipale, data della pubblicazione. IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Paolo Bertazzoli ESECUTIVITÀ La presente deliberazione diverrà esecutiva trascorsi dieci giorni dall’avvenuta pubblicazione (art. 134 del TUEL). Copia conforme all'originale, rilasciata in carta libera per uso amministrativo. IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Paolo Bertazzoli