ISTITUTO PARITARIO COMPRENSIVO
SAN LEONE MAGNO
Piazza S. Costanza, 1 – 00198 ROMA
www.sanleonemagno.eu
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
(D.P.R. 8 Marzo 1999, n. 275, Art. 3)
Elaborato ed approvato dal Collegio dei Docenti
per l’a.s. 2015-2016
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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1. La nostra scuola
A. L'Istituto San Leone Magno è una scuola cattolica, pubblica, paritaria che si pone al servizio della
comunità umana e cristiana secondo i valori del Vangelo e i principi della Costituzione della
Repubblica italiana.
B. La scuola trae la propria identità dal carisma religioso marista,
trasmesso da san Marcellino Champagnat, che nel 1817 fondava la
Congregazione dei Fratelli Maristi, oggi diffusa in tutto il mondo, per
la formazione cristiana e intellettuale della gioventù. Attualmente
questo carisma è condiviso da laici e religiosi fratelli, che si
riconoscono in una ricca tradizione basata sui valori della semplicità
educativa, della presenza, dell’amore al lavoro e dell’amore a Maria
(da cui maristi).
C. All’interno dell’Istituto è oggi presente una comunità di 7 Fratelli
Maristi, impegnati nella scuola o nell’amministrazione Provinciale.
D. La sede originaria dell'Istituto era a Roma in via Montebello dove la scuola ha funzionato dal
1889 al 1956, anno in cui la sede fu trasferita in piazza di S. Costanza.
E. La scuola è parte di un’unità amministrativa, denominata ''Provincia
Marista Mediterranea", che comprende l'Italia, il sud della Spagna, il
Libano e la Siria ed è guidata dal Superiore Provinciale, che attualmente
è fr. Antonio Jiménez, e dal suo Consiglio. La Provincia Mediterranea
comprende 27 scuole, di cui 6 in Italia.
2. Fisionomia della scuola
L'Istituto San Leone Magno ha sede in Roma, nel quartiere Trieste, II Municipio, in Piazza di S.
Costanza, 1, nel territorio della Parrocchia di S. Agnese.
Sito web: www.sanleonemagno.eu
Contatti: tel. 068537041 - fax 0685370420
E-mail:
Direzione Generale ([email protected])
Direzione della Scuola dell’Infanzia e Primaria ([email protected])
Presidenza della Scuola Secondaria di I e II grado ([email protected])
Amministrazione ([email protected])
Pastorale ([email protected])
Segreteria ([email protected])
Il complesso scolastico si sviluppa in due palazzine che ospitano:
 Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria e Direzione Didattica.
 Scuola Secondaria di I e II Grado con i seguenti uffici: Direzione Generale, Presidenza,
Amministrazione, Segreteria sala per i colloqui con i genitori.
 Aule grandi e luminose, ben esposte e dotate di strutture tecnologiche funzionali alla didattica.
 Laboratori multimediali;
 Laboratorio di Scienze;
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Laboratorio di Fisica;
Laboratorio di Musica;
Aula di disegno;
Sale per riunioni;
Biblioteca con circa 20.000 volumi;
Un centro sportivo con: tre palestre attrezzate, due piscine coperte, un complesso sportivo di 10
ettari in località Prato Lauro (sito in Via dei Fratelli Maristi al km 14 della via Nomentana).
Tre cortili di cui uno con un bar.
Una chiesa ed una cappella;
Teatro con 750 poltrone;
Una sala ristorante con cucina gestita dalla ditta Convivio
Infermeria.
Ingressi
Strutture scolastiche:
 Piazza di S. Costanza, l
 Via Nomentana, 335
Centro Sportivo:
- Piscina: via Nomentana, 333
- Palestre di Judo, Karate, Mini Basket e Basket: Piazza di S. Costanza, 1
Teatro: Via Bolzano, 38
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ORGANI COLLEGIALI
Consiglio dell’Opera
È l’organo di riflessione e gestione, promotore dell’azione educativa ed evangelizzatrice della
scuola. La composizione del Consiglio dell’Opera viene determinata per designazione di un organo
della Provincia Marista Mediterranea, denominato COEM (Consiglio delle Opere Educative
Mariste).
I membri designati per quest’anno sono:
 Prof. Fr. Daniele Pardo (Direttore Generale e Preside Scuola Secondaria I e II grado)
 Prof.ssa Rosa Maria Viesi (Direttrice Scuola Infanzia e Primaria)
 Prof.ssa Alessandra Spagna (Preside Scuola Secondaria di I e II grado)
 Prof.ssa Ylenia Mischiatti (Coordinatrice del Dipartimento di Pastorale Locale)
Consiglio d'Istituto
E' costituito da dirigenti, docenti, genitori, alunni e personale non docente; alcuni sono membri di
diritto, altri eletti, come dettato dallo statuto proprio. Esplica funzioni di coordinamento, di verifica
e di stimolo nel campo delle metodologie educative e dell'organizzazione generale. Esprime pareri
sulle proposte e sulle richieste presentate, nell'ambito delle rispettive competenze, dagli altri
organismi di partecipazione. Formula proposte per la migliore organizzazione e funzionalità
dell'Istituto e per il miglior raggiungimento delle finalità educative contenute nel Progetto
Educativo.
Consiglio Disciplinare
E’ un organismo scolastico preposto alla valutazione dei casi più gravi di mancanze disciplinari, e alla
attribuzione di eventuali relative sanzioni. E’ composto dal Dirigente Scolastico, due docenti (il
coordinatore della classe coinvolta e la prof.ssa Cristina Tarantino), il Presidente del Consiglio d’Istituto
e il Presidente del Comitato degli Studenti.
Collegio Docenti
Il Collegio Docenti è l'assemblea di tutti i docenti di uno stesso settore. Nella scuola stabilisce i
criteri generali della programmazione educativa e didattica annuale e assume le relative delibere,
anche in ordine ai tempi e alle modalità di attuazione e verifica. Si raduna all'inizio dell'anno
scolastico e almeno una volta a trimestre.
Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe coordina l'azione dei docenti, in coerenza con gli obiettivi del P.E.I. e con i
criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e fissati nel P.O.F. Il Consiglio di Classe è il centro
propulsore della programmazione didattica ed è suo compito:
 L'individuazione degli obiettivi delle singole discipline per classe, in termini di conoscenze,
competenze e abilità.
 L'individuazione degli obiettivi comuni e trasversali (cognitivi, affettivi e psicomotori), sui quali
progettare eventuali interventi di carattere interdisciplinare.
 L'individuazione dei livelli di partenza, accertati con prove d'ingresso.
 La definizione delle metodologie e degli strumenti didattici.
 La definizione delle attività integrative, complementari ed interdisciplinari.
 L'indicazione esplicita di modalità, natura e numero delle verifiche per quadrimestre.
 La definizione dei criteri di valutazione.
 L'attuazione delle iniziative di recupero, sostegno e potenziamento.
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 Il coordinamento didattico, per una equilibrata distribuzione degli impegni di studio degli allievi.
 La definizione di un comportamento comune degli alunni nei vari momenti della vita scolastica.
 La valutazione periodica e finale per le singole discipline e per il comportamento di ogni alunno.
Assemblea di Genitori e Docenti
Può riguardare una sola classe o più classi per l'intero corso. Ha il compito di confrontarsi sugli
obiettivi educativi e didattici e sulle iniziative integrative, oltre a favorire la collaborazione scuolafamiglia. Di norma si riunisce all'inizio dell'anno scolastico, durante il mese di ottobre, per la
presentazione della programmazione educativo-didattica annuale e quando se ne ravvisi la necessità
o l'opportunità.
Assemblea di classe (per la Scuola Secondaria di II grado)
E' composta da tutti gli alunni della classe. E' convocata previa approvazione dell'ordine del giorno
da parte del Preside. Di norma è guidata dai Rappresentanti di Classe, che sono gli interpreti presso
la Presidenza e il Consiglio di classe dei vari problemi o delle varie proposte della classe. Una copia
del verbale redatto va consegnata in Presidenza. Presso la nostra scuola è consentito lo svolgimento
di una assemblea di classe al mese della durata di un'ora durante l'orario scolastico. Il docente
dell'ora utilizzata è presente all'assemblea e contribuisce all'efficacia educativa e operativa della
stessa.
Comitato degli Studenti (per la Scuola Secondaria di II grado)
E’ l’assemblea di tutti i rappresentanti di classe degli studenti, tra i quali viene eletto un Presidente.
Ha il compito di proporre iniziative e dialogare con le varie componenti della comunità scolastica
per il miglior andamento dell’attività. Si riunisce quando necessario, convocato dal Presidente
previo consenso del Dirigente Scolastico, o dal Dirigente stesso.
Dipartimenti per aree disciplinari
Per la Scuola Primaria sono formati dai docenti delle classi parallele, fatta eccezione per il
dipartimento di Inglese, che è costituito dagli insegnanti titolari e dalla lettrice madrelingua, che
lavorano sul quinquennio. All’occorrenza si lavora per dipartimenti verticali formati da gruppi di
insegnanti che si incaricano ciascuno di una materia o di un gruppo di materie affini.
Per la Scuola Secondaria di I e II grado sono formati dai docenti allo stesso ambito disciplinare,
coordinati da un docente nominato dal Preside e in raccordo con gli insegnanti dell’Infanzia e della
Primaria.
Hanno il compito di decidere:
 Gli obiettivi didattici delle discipline di pertinenza.
 I contenuti comuni, sia in senso orizzontale che verticale.
 Le metodologie più efficaci.
 I criteri di valutazione omogenei.
 Gli strumenti di valutazione paralleli, come la tipologia e il numero delle prove di verifica, la
modalità e i tempi di correzione e la classificazione delle medesime.
 L'uso dei sussidi didattici, dei laboratori e dei libri di testo.
 Eventuali iniziative integrative e di approfondimento.
 Le strategie per garantire la continuità didattica per tutto il corso di studi della scuola.
Elenco dei dipartimenti attivati:
Dipartimento Umanistico
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Coordina, organizza e definisce i percorsi di apprendimento e i criteri di valutazione nelle seguenti
discipline:
- Scuola Secondaria di I grado: Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione;
- Scuola Secondaria di II grado: Italiano, Latino, Geostoria, Storia, Filosofia.
Collabora con gli insegnanti dell’Infanzia e della Primaria nella programmazione didattica in vista di una
continuità e gradualità dell’apprendimento.
Studia e propone criteri di valutazione sempre più uniformati, pur considerando le diverse specificità
delle discipline.
Organizza opportuni corsi di recupero per le difficoltà di apprendimento evidenziate dagli alunni.
Dipartimento Scientifico-Tecnologico
Il dipartimento scientifico e tecnologico sviluppa l’acquisizione di competenze che, dall’osservazione e
dalla descrizione di fenomeni della realtà quotidiana, rendano capaci gli alunni di rilevare dati
significativi; favorisce l’analisi, l’interpretazione e lo sviluppo di ragionamenti sugli stessi,
riconoscendo e risolvendo problemi di vario genere, individuando strategie risolutive appropriate e
imparando a giustificare i procedimenti eseguiti, anche mediante l’uso di rappresentazioni grafiche,
strumenti di calcolo e modelli interpretativi (fisico-matematici, atomici, molecolari, anatomici e
fisiologici).
Ha inoltre come finalità il progressivo inserimento delle tecnologie informatiche e comunicative nella
didattica ordinaria. A tal fine studia le proposte di modernizzazione delle aule e delle strutture della
scuola per adeguarle alle esigenze di una società sempre più tecnologica. Analizza il percorso verticale
dell’insegnamento dell’informatica nelle classi e progetta i corsi per il conseguimento della Patente
Europea del Computer (EIPASS).
Dipartimento Lingue Straniere
Riunisce gli insegnanti di lingua straniera della Scuola Secondaria di I e II grado, coordinandosi
all’occasione con gli insegnanti di Inglese della Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria. Scopo del
dipartimento è quello di raccordare e coordinare la metodologia e la didattica al fine di accompagnare
l’alunno in un percorso formativo che lo porti ad acquisire adeguate competenze linguistiche dalla
scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di II grado in un’evoluzione proficua e progressiva.
Dipartimento delle attività sportive
Coordina le attività inerenti all’educazione fisica e motoria dalla Scuola Primaria alla Secondaria di II
grado. Organizza un’attività sportiva parallela alle ore di educazione fisica con lo scopo di avvicinare
gli alunni allo sport individuale e di squadra. Si coordina con la Scuola Primaria attraverso il lavoro di
istruttori di nuoto che affiancano il lavoro degli insegnanti di educazione fisica. Lo scopo del
dipartimento è quello di accompagnare l’alunno in un percorso che lo porti ad acquisire conoscenze e
competenze motorie e sportive dalla Scuola Primaria a quella Secondaria; favorisce inoltre l’educazione
e la prevenzione finalizzate al benessere psicofisico degli alunni.
Dipartimento Artistico
Si pone come obiettivo il raggiungimento del corretto e proficuo rapporto fra le materie di insegnamento
del settore (Arte e Musica) e i ragazzi, a volte portati a sottovalutarne sia la complessità che
l’importanza.
Le strategie d’intervento saranno naturalmente diversificate in funzione dell’età dei ragazzi e
conseguentemente del grado di crescita raggiunto in un cammino che segue un filo di continuità.
Dipartimento di Pastorale Locale
È l’organo di riflessione e coordinamento di tutte le attività esplicite di educazione alla fede, di
evangelizzazione e di promozione dell’inscindibile legame tra fede e cultura. Coordina il lavoro
degli insegnanti di religione e promuove attività di spiritualità, approfondimento, e solidarietà,
anche in base ai momenti forti dell’anno liturgico. La composizione del Gruppo di Pastorale Locale
viene determinata per designazione di un organo della Provincia Marista Mediterranea, denominato
COEM (Consiglio delle Opere Educative Mariste).
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Dipartimento Psicopedadogico
Si propone come finalità quella di contribuire allo sviluppo integrale dei nostri alunni attraverso
un lavoro coordinato con la Direzione, i docenti, la famiglia ed enti esterni.
Si tratta di sviluppare programmi preventivi e complementari alla didattica in relazione alle
necessità e alle richieste degli alunni.
I principali obiettivi sono:
 Realizzare un lavoro di tutoraggio con gli alunni con lo scopo di aiutarli ad affrontare le
diverse situazioni che si possono presentare durante la loro vita scolastica.
 Aiutare gli alunni a sviluppare le loro abilità cognitive e socio-emozionali per favorire la
loro integrazione nell’ambiente scolastico.
 Affiancare i docenti nella gestione dei casi più complessi.
 Orientare gli alunni nella scelta del loro futuro percorso di studi/lavorativo partendo da
una conoscenza personale sia delle loro abilità sia dei loro interessi.
 Mediare eventuali conflitti che possono verificarsi entro l’ambiente scolastico (rapporto
docenti-alunni-famiglia, conflitti tra compagni…).
 Attuare il Progetto di Continuità ed Orientamento della scuola (descritto in seguito)
PROGETTO “ADOLESCENTI REALIZZATI”
Da anni il San Leone Magno è una delle scuole pilota di un progetto di ricerca psicologica,
patrocinato dal Parlamento Europeo sul tema “Adolescenti realizzati. A scuola, in famiglia, nella
società”.
Saranno proposti incontri di formazione per ciascun settore di studio ed anche dei test per misurare
il livello e le possibili risposte. E’ diretto dall’equipe del Prof. Antonio Popolizio.
Il Centro Antonio Popolizio metterà a disposizione della scuola un suo psicologo per uno sportello
quindicinale di colloqui, aperto ai ragazzi, ai genitori e agli insegnanti. (periodo Ottobre-Maggio).
PROGETTO CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
La finalità del “Progetto continuità” è di creare un filo conduttore che vada dal primo anno della
Scuola dell’infanzia e che arrivi fino all’ultimo anno del Liceo; tale filo riguarda sia l’attenzione
alla piena formazione della personalità degli alunni che l’impegno di realizzare delle attività che
partano dalle effettive capacità ed esigenze evolutive degli alunni.
Pertanto il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
o Favorire la crescita integrale degli alunni dal punto di vista cognitivo, emotivo, relazionale
e spirituale. Le nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo richiedono ai docenti di
“pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per
persone che vivono qui e ora”. Inoltre richiedono che “lo studente [sia] posto al centro
dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici,
etici, spirituali, religiosi.”
o Ricercare le condizioni necessarie perché gli alunni vivano bene la scuola, come un
ambiente educativo e di apprendimento, in cui maturare progressivamente la propria
capacità di azione diretta, di progettazione, di esplorazione, di riflessione e di studio
individuale efficace.
o Partire dai punti di forza dei singoli alunni tenendo conto delle loro diverse intelligenze. La
scuola infatti, deve “tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua
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articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di
sviluppo e di formazione.”
Svolgere un’azione di prevenzione primaria, rilevando le caratteristiche dei gruppi classe e
dei singoli, analizzando gli indici dell’eventuale disagio scolastico (emotivo, relazionale,
comportamentale) o eventuali difficoltà nell’apprendimento. “La scuola […] favorisce, con
specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione
scolastica e del fallimento formativo precoce. […] Particolare cura è riservata agli allievi
con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e
didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa”.
Facilitare l’opera di mediazione della comunicazione scuola-famiglia-docenti: dedicare
spazi al supporto genitoriale perché la scuola sia un luogo per realizzare momenti di
incontro e di scambio ricchi di sollecitazioni e spunti di riflessione per crescere insieme.
“La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i
genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni
costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni
finalità educative.”
Creare una comunità educante che lavori insieme (dal primo anno della Scuola
dell’infanzia fino all’ultimo anno del Liceo) per la piena realizzazione dell’alunno. “Ogni
scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori. Al
suo interno assume particolare rilievo la comunità professionale dei docenti che,
valorizzando la libertà, l’iniziativa e la collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al
proprio interno le differenti capacità, sensibilità e competenze, a farle agire in sinergia […]
per costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni nazionali.”
Realizzare la continuità educativa e l’orientamento scolastico da un ordine di scuola
all’altro. Le Indicazioni Nazionali a tal riguardo affermano che “l’itinerario scolastico dai
tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da
una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza,
sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico
curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e
formazione”.
Progettare percorsi per la realizzazione della Certificazione delle competenze, sia alla fine
della scuola primaria che al termine della scuola secondaria di primo e secondo grado, con
l’obiettivo che questa certificazione possa essere anche orientativa per la scelta della scuola
di ordine superiore. “Spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare
percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare
attenzione sarà posta a come ciascun studente mobilita e orchestra le proprie risorse per
affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione
alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione,
documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione.”
PROGETTO TUTOR
Da quest’anno scolastico si inserisce la figura del Docente Tutor per tutte le classi della scuola.
Con il fine di personalizzare sempre più e sempre meglio la vita scolastica e gli apprendimenti, il
tutor:
o effettua un colloquio personale con ogni alunno della propria classe all’inizio dell’anno,
alla fine dell’anno e all’occorrenza durante l’anno. L’alunno potrà così esprimersi
liberamente sul proprio livello di benessere a scuola, nel gruppo classe e nel lavoro di
apprendimento quotidiano.
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o ogni quindici giorni svolge un’ora con il gruppo classe trattando tematiche relative al
gruppo, alla risoluzione di conflitti, alla convivenza civile e alle educazioni trasversali
(affettività, cittadinanza, salute…)
o coordina il lavoro degli altri insegnanti della classe ed è il referente principale per le
famiglie che, se lo desiderano, potranno prenotare un colloquio con il tutor ed avere un
quadro complessivo dell’andamento dell’alunno su tutte le materie.
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3. Il Progetto Educativo
La scuola fa proprio il Progetto Educativo della Scuola Marista in Italia, di cui qui riportiamo
alcuni punti importanti:
"Seguiamo la convinzione di san Marcellino per cui "Per educare bene i ragazzi, occorre amarli, ed
amarli tutti allo stesso modo". Questa idea diventa l'atteggiamento fondamentale, da cui derivano le
caratteristiche dello stile educativo: la presenza in mezzo ai ragazzi, la semplicità, lo spirito di
famiglia, l'amore al lavoro, il tutto allo stile di Maria. Tali valori costituiscono il modo specifico di
incarnare il Vangelo nella cultura. L'insieme di questi elementi e la loro interazione danno all'opera
educativa marista quell'originalità che proviene dallo Spirito.
Presenza
La pedagogia marista è la pedagogia della presenza. Il nostro modo di educare non si identifica né
con la vigilanza ossessiva, né con il lasciar correre. Al contrario, è una presenza preventiva e
discreta, fatta di attenzione e di accoglienza, caratterizzata dall'ascolto e dal dialogo, per
guadagnarci la fiducia dei giovani e la loro amicizia.
Semplicità
La scuola marista sollecita i giovani ad adottare la semplicità come un valore. Questa si manifesta
soprattutto con rapporti veri e sinceri, senza pretese, né calcoli. In un mondo dominato dalla
superficialità e dall'effimero, aiutiamo i giovani a stimare se stessi e gli altri per quello che sono,
senza lasciarsi sviare dalla ricchezza e dal facile successo.
Spirito di famiglia
La scuola marista si propone di realizzare una comunità nella quale ognuno incontri segni tangibili
di accoglienza, di accettazione e di appartenenza; si senta a suo agio, stimato e valorizzato
qualunque sia la funzione che svolge e la sua posizione sociale. Lo spirito di famiglia,
nell'ambiente scolastico, si manifesta anche nel rispetto delle persone, dell'ambiente e delle cose e
nella considerazione attenta di coloro che hanno necessità particolari o che attraversano momenti
difficili.
Amore al lavoro
La scuola educa alla dignità del lavoro. Il lavoro è sorgente di realizzazione personale, dà senso
alla vita e contribuisce al benessere della società. Sull'esempio di Marcellino, che in ogni
situazione sa "rimboccarsi le maniche", la scuola marista sollecita nei giovani la costanza
nell'impegno, per dare loro l'occasione di formarsi il carattere, di acquistare una volontà ferma,
una coscienza morale equilibrata e dei valori solidi su cui costruire il proprio futuro. Imposta il
lavoro in modo tale da abituarli a gestire il tempo, a sviluppare i talenti e a prendere iniziative.
Incoraggia il lavoro di gruppo, lo spirito di collaborazione, di servizio e di apertura verso i
problemi della società.
Con lo stile di Maria
Maria è il modello perfetto di ogni educatore marista. È donna, madre e prima discepola di Gesù.
Come credente illumina la nostra fede, come educatrice di Gesù orienta il nostro stile educativo,
come madre invita alla pazienza e al rispetto del cammino personale di ciascuno. Questa
dimensione mariana, oltre ai valori della persona, della comunità e della cultura, si esprime con
altri valori autenticamente umani poco considerati dalla società: il valore dell'interiorità, della
contemplazione, del silenzio, della gratuità del dono, dell'apertura ad un orizzonte trascendente, il
valore di una fede che illumina il presente e proietta verso il futuro.
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4. Norme amministrative
1. Il contributo annuale previsto al momento dell’iscrizione e il contributo per l’intera annualità
saranno dovuti per intero anche in caso di recesso, per qualsivoglia motivo intervenuto o
giustificato.
2. I termini di pagamento del contributo annuale fissato dalla Direzione si considerano essenziali
nell’interesse dell’Istituto.
3. Entrambi i genitori sono responsabili del rapporto economico con l’Istituto ai sensi dell’art. 147 c.c..
5. I pagamenti dovranno essere effettuati mediante RID irrevocabile.
6. I genitori (o tutori) dichiarano di essere a conoscenza e di accettare che:
a) le quote di iscrizione versate non saranno in nessun caso rimborsate;
b) il mancato pagamento di qualsivoglia importo dovuto all’Istituto comporterà l’applicazione
dei relativi interessi legali;
c) la Direzione, in caso di mancato pagamento anche di una sola rata, si riserva il diritto di
valutare la permanenza dell’alunno/a presso l’Istituto;
d) l’iscrizione dell’alunno/a si intenderà risolta di diritto in caso di mancato pagamento, da
parte della famiglia o del soggetto esercente la potestà sul minore, degli importi dovuti
all’Istituto a titolo di rette scolastiche, contributo o pacchetti mensa dopo 15 giorni dalla
ricezione della relativa comunicazione di sollecito da parte della Direzione;
e) in caso di qualsivoglia controversia relativa alla validità, efficacia, interpretazione e/o
esecuzione del presente accordo sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma.
7. L’Istituto si impegna a fornire il proprio servizio secondo quanto riportato nel presente Piano
dell’Offerta Formativa che è reso pubblico nel sito www.sanleonemagno.eu.
8. I genitori (o tutori) dichiarano di aver preso visione del Piano dell’Offerta Formativa dell’anno in
corso e si impegna a scaricare e a prendere visione della nuova edizione.
9. I genitori (o tutori) dichiarano di aver preso visione del regolamento della scuola e di
condividerne tutti i punti.
10. I genitori (o tutori) dichiarano di essere a conoscenza che la non riscontrata adesione alle
proposte del progetto educativo Marista costituisce motivo di revoca immediata dell’iscrizione del
proprio figlio presso l’Istituto “San Leone Magno” di Roma, comunicata dalla Direzione tramite
raccomandata, con invito a ritirare, presso la segreteria dell’Istituto, il NULLA OSTA.
5. Il Regolamento d’Istituto
Norme per gli alunni
1. In un clima di formazione alla libertà, alla responsabilità, al rispetto per le opinioni altrui, la
scuola esige che siano sempre salvaguardati i valori fondamentali di una comune buona
educazione nelle relazioni tra tutti i membri della comunità scolastica sia nell’ambito
scolastico sia all’esterno.
2. Gli alunni si impegnano a vivere l'esperienza scolastica come protagonisti, accettando e
condividendo il Piano dell'Offerta Formativa della scuola (POF) e il progetto educativo delle
scuole mariste in Italia.
3. Fin dall'inizio delle lezioni ogni alunno deve essere provvisto dei libri di testo, del diario
fornito dalla scuola, sul quale devono essere documentate le assenze, i ritardi e le entrate ed
uscite fuori orario.
4. Si richiede a tutti un abbigliamento semplice e decoroso (divisa per gli alunni della Scuola
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dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado) e una equilibrata cura della persona.
5. Durante le lezioni di educazione fisica e di nuoto gli alunni sono tenuti ad indossare la divisa
sportiva della scuola.
6. Gli alunni sono corresponsabili delle attrezzature della scuola, sapendo che l'ambiente, i
banchi e tutti gli strumenti didattici, sono un patrimonio di tutti, anche per il futuro. La
pulizia e l'ordine generale nella scuola sono affidati pertanto alla buona educazione e al
senso di rispetto degli alunni. Eventuali danni ai locali o alle attrezzature saranno a carico di
chi li avrà causati.
7. Per facilitare l'ordine e la pulizia delle aule gli alunni cureranno di non lasciare nulla nei
banchi al termine delle lezioni.
8. L'Istituto non assume la responsabilità degli oggetti che gli alunni portano o dimenticano a
scuola. Pertanto gli studenti sono invitati a non portare a scuola oggetti di valore non
pertinenti all’attività didattica.
9. Gli alunni si impegnano ad evitare le assenze e i ritardi non giustificati, che arrecano danno
non solo all'alunno, ma all'intera classe.
10. Le giustificazioni per eventuali assenze dovranno essere firmate dai genitori e vanno
controfirmate dal Preside (o suo delegato) prima di entrare in classe.
11. Il diario scolastico è un documento ufficiale che riporta la firma dei genitori dell’alunno. E’
necessario conservarlo con cura. Se viene smarrito o deteriorato la famiglia deve richiederne
al Dirigente una nuova copia, versando un contributo di 5 euro.
12. Socializzare con tutti e favorire la partecipazione è il criterio dell'assegnazione dei posti in
classe; non si può cambiare senza il permesso del Coordinatore di classe.
13. Al cambio di lezione gli alunni attendono in aula. E’ segno di buona educazione mettersi in
piedi quando l'insegnante o il personale della scuola entra o esce dalla classe.
14. Durante l'intervallo non è permesso rimanere in classe; la ricreazione si svolge abitualmente
in cortile, salvo nei giorni di pioggia.
15. In tutti gli ambienti scolastici è assolutamente vietato fumare. L’art. 32 della Costituzione, la
legge n. 584/11 nov. 75 e la Circolare Min. Sanità n. 4/01, hanno posto come esigenza di
tutela della salute della collettività, l’obbligo generale ed assoluto di divieto del fumo nei
locali pubblici ivi intesi le scuole. A parte l’esigenza di rispetto della norma da parte di tutti,
l’astensione del fumo nella scuola riveste un valore igienico non trascurabile nei confronti
della salute dei soggetti giovani ed un valore formativo quale educazione al rispetto verso se
stessi e gli altri.
16. Durante l’orario scolastico e in tutti gli ambienti scolastici non è permesso l’uso di telefoni
cellulari e apparecchiature elettroniche in genere. Tali oggetti devono restare spenti e non a
portata di mano, salvo diverse esplicite indicazioni di un docente. Ogni trasgressione sarà
esplicitamente sanzionata:
a) Con nota scritta sul registro e comunicazione alla famiglia al primo episodio.
b) Con un giorno di sospensione al secondo episodio.
c) Con sanzioni più severe in caso di nuovi episodi.
17. In tutti gli ambienti scolastici, coerentemente con la legge sulla privacy, è severamente
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proibito fotografare, filmare o registrare alcunché senza l’esplicito consenso dei Dirigenti
Scolastici e delle persone interessate. Ogni trasgressione sarà esplicitamente sanzionata:
a) Con un giorno di sospensione al primo episodio.
b) Con sanzioni più severe in caso di nuovi episodi.
18. Giudizi denigratori o commenti inappropriati nei riguardi di persone della comunità
scolastica saranno sanzionati come nell’art. 17, qualunque sia la forma comunicativa
adottata (offese orali, gesti, social network, scritte, internet…).
19. La valutazione del comportamento degli alunni è in relazione, oltre che alla disciplina nella
scuola e nelle immediate vicinanze, anche alla diligenza e responsabilità nello svolgere i
propri doveri scolastici, nonché al rispetto della puntualità degli orari di tutte le attività.
20. Un alunno può essere allontanato dall'Istituto o non ottenere la riconferma per l'anno
successivo:
 per l'atteggiamento di rifiuto nei riguardi del Progetto Educativo.
 per grave mancanza disciplinare.
Tale soluzione è normalmente preceduta da uno o più avvisi anche distanziati nel tempo (sia
orali che scritti) e deliberato dal Consiglio Disciplinare.
21. L'orario di ingresso deve essere rispettato da tutti gli alunni: l’entrata è alle 08.10. E’
tollerato un ritardo massimo di 10 minuti (08.20), termine segnalato univocamente dal
suono di una campanella, dopo il quale gli alunni attenderanno l’inizio della seconda ora per
entrare in classe.
Norme per i genitori
1. L'atto d'iscrizione costituisce piena accettazione dell'impostazione educativa dell'Istituto, del
regolamento interno e delle norme amministrative.
2. La domanda d'iscrizione ha valore di impegno annuale. Essa viene indirizzata al Dirigente
Scolastico di settore, cui compete l'ammissione degli alunni alla frequenza.
3. La frequenza regolare degli alunni a tutte le lezioni e la puntualità fin dall'inizio è il
presupposto per un'esperienza scolastica positiva e un profitto adeguato. E' compito dei
genitori favorirla al massimo, evitando giustificazioni di assenze non necessarie.
4. Eviteranno di norma di richiedere uscite anticipate dei ragazzi. Tali richieste comunque
vanno fatte per iscritto e saranno autorizzate dal Dirigente Scolastico solo per motivi seri.
5. Ogni assenza degli alunni dovrà essere giustificata dai genitori. A partire dal quinto giorno
consecutivo di assenza è necessario allegare un certificato medico che attesti che l'alunno è
esente da malattie in corso.
6. Comunicazioni e note sul diario scolastico o sul libretto delle giustificazioni da parte del
Preside o di un insegnante devono essere firmate subito (prima dell'ingresso a scuola nel
giorno successivo) per attestarne la presa visione.
7. L’elenco dei voti sul sito della scuola (registro-on-line) deve essere controllato
regolarmente.
8. E' diritto/dovere dei genitori avere periodici colloqui con gli insegnanti per accompagnare la
crescita umana e culturale del figlio.
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9. Nella Scuola sono presenti gli Organi Collegiali. Tutti i genitori sono caldamente invitati a
partecipare alle assemblee di classe e a rendersi disponibili per il servizio di rappresentanti
nel Consiglio di Classe e di Istituto.
Norme per i docenti
1. Il docente che chiede e/o accetta di far parte dell’Istituto intende con ciò collaborare alla sua
specifica missione educativa. L’assunzione presuppone la volontà e l’intenzione di operare
in linea con il Progetto Educativo Marista e il Piano di Offerta Formativa, perciò egli
considera pienamente rispettata la propria libertà di insegnante.
2. Il docente è tenuto a conoscere/informarsi e attuare puntualmente le direttive scolastiche
stabilite dalla Legge e dal presente regolamento d’Istituto.
3. All’inizio della lezione si accerta della presenza di tutti gli alunni, annotando sul registro
personale e sul giornale di classe le assenze. Non ammette in classe i ritardatari o gli assenti
dell’ora precedente senza la dovuta autorizzazione del Dirigente Scolastico. Verifica inoltre
giustificazioni, vidimate dal Dirigente Scolastico, annotandole sul giornale di classe.
4. Ogni docente della prima ora dà inizio alla lezione facendo la motivazione e la preghiera del
mattino utilizzando preferibilmente l’Agenda predisposta.
5. Cura l’ordine della classe, il silenzio e l’attenzione durante le lezioni, il contegno corretto
degli alunni, il rispetto dei banchi e della suppellettile.
6. Di norma evita che durante la lezione gli alunni escano di classe senza grave motivo. E’
vietato allontanare gli alunni dalla classe.
7. Prima della ricreazione e alla fine delle lezioni l’insegnante si assicura che nessun alunno
resti in aula ed accompagna la classe nel luogo designato alla ricreazione. Durante la
ricreazione, gli insegnanti di turno vigilano gli alunni al fine di evitare sinistri e situazioni
diseducative.
8. Al termine di ogni lezione si assicura che sul registro di classe siano annotati con esattezza i
compiti e lo studio per casa.
9. Le interrogazioni orali, come le prove scritte, devono essere svolte in classe alla presenza
degli alunni.
10. Nel registro personale ed elettronico devono essere riportate con esattezza le assenze degli
alunni e le valutazioni delle prove scritte, grafiche o pratiche e delle interrogazioni orali, in
modo che risulti chiaramente il giorno in cui l’alunno è stato assente alla lezione o è stato
valutato. Nella parte indicata vengono riportati sinteticamente gli argomenti trattati nelle
singole lezioni e le esercitazioni scritte. Tutte le annotazioni devono essere scritte a penna
(nel caso del registro cartaceo). Il registro personale (cartaceo) deve essere lasciato a scuola,
nell’apposito mobile in sala dei professori.
11. All’inizio dell’anno scolastico il docente prepara e consegna in Presidenza il Piano di lavoro
(programma didattico), nel quale è contenuta la programmazione didattica che egli intende
attuare coerentemente alla programmazione dipartimentale. Il Consiglio di classe cura il
coordinamento dei singoli programmi didattici e stabilisce le mete educative da conseguire
collegialmente.
12. Al termine dell’anno scolastico presenta al Dirigente Scolastico una relazione finale nella
quale in consuntivo viene illustrata la situazione della classe circa il comportamento
scolastico, il modo in cui è stata attuata l’ipotesi didattica iniziale, il programma svolto, i
risultati ottenuti e le proposte per eventuali miglioramenti. Il Consiglio di Classe, sulla base
delle singole relazioni, redige la relazione finale della classe.
13. Nella prassi didattica l’insegnante si attiene a quanto è di tradizione dell’Istituto. Ciò vale
particolarmente per quanto riguarda la frequenza e la regolarità delle interrogazioni orali, di
controllo e programmate, il numero delle esercitazioni scritte da eseguirsi in classe e a casa,
la loro correzione e valutazione, i criteri per i compiti a casa ecc.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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14. Ogni lezione, convenientemente preparata, deve svolgere un argomento unitario e ben
definito, che l’insegnante espone valorizzando il libro di testo, le nuove tecnologie messe a
disposizione dall’Istituto e tutti gli accorgimenti e i mezzi didattici che l’esperienza
suggerisce e le reali possibilità che la classe consente.
15. Consapevole che l’alunno frequenta la scuola per progredire mediante l’aiuto
dell’insegnante, questi di norma non deve richiedere più di quanto non abbia dato, sia come
spiegazione del programma, sia come stimolo e sostegno all’approfondimento personale.
Abitualmente non assegnerà per lo studio personale argomenti non presentati in classe.
16. Valorizzando diligentemente tutto il tempo a disposizione, il docente procura che gli alunni
apprendano il più possibile durante la lezione, senza che abbiano bisogno normalmente di
lezioni di ripetizione.
17. Le esercitazioni scritte, coerenti con lo svolgimento del programma, devono essere
diligentemente corrette e riconsegnate all’alunno con sollecitudine, perché possa rendersi
conto degli errori. Gli elaborati sono consegnati di volta in volta in Presidenza.
18. Il docente esige la puntuale consegna dei compiti di casa e verifica la diligente preparazione
delle lezioni.
19. Registri ed elaborati costituiscono la documentazione ufficiale della scuola e devono potersi
esibire ad ogni richiesta dell’autorità scolastica.
20. L’insegnante non ritiene in genere esaurito il suo compito educativo con il lavoro svolto
durante le lezioni, ma è disponibile, anche al di fuori dell’orario di classe, ad accogliere e
stimolare, d’intesa con la Presidenza, le richieste degli alunni per incontri personali o di
gruppo e per lezioni integrative.
21. Data la particolare importanza che l’Istituto annette alla collaborazione scuola-famiglia, il
docente procura di favorire in ogni modo il dialogo, sia individuale che collegiale, con i
genitori degli alunni. Nei giorni e nelle ore stabilite si tiene a disposizione per i colloqui
previsti dal calendario scolastico.
22. Tutti gli insegnanti sono tenuti a partecipare alle riunioni collegiali (consigli di classe,
collegi docenti), nonché alle assemblee di classe con i genitori, organizzate dall’Istituto
secondo il calendario programmato.
23. Tutti gli insegnanti sono tenuti al segreto professionale nei riguardi delle persone estranee al
Consiglio di classe e non dissociano la loro persona dalle decisioni prese dal Consiglio di
classe o dal collegio dei docenti.
24. Ogni docente si presenta in classe sempre in ordine, vestito in maniera adeguata e rispettosa
del proprio ruolo.
25. In adesione alle tradizioni dell’Istituto e in ottemperanza alla normativa scolastica i docenti
non accettano doni dagli alunni e dalle famiglie.
26. Per richiedere qualsiasi permesso è obbligatorio consegnare e compilare il modulo
disponibile nell’ufficio amministrativo.
27. È fatto esplicito divieto di impartire lezioni private ai propri alunni e a quelli del proprio
Istituto.
28. E’ fatto esplicito divieto di fumare durante l’orario di lavoro o in presenza degli alunni e
delle loro famiglie.
29. E’ fatto esplicito divieto di usare il cellulare durante le ore di lezione per qualsivoglia
motivo.
30. L’insegnante non si allontana mai dalla classe e non lascia mai gli alunni senza sorveglianza.
31. I docenti Tutor sono autorizzati, nei momenti previsti dalla programmazione del Collegio
Docenti, a far uscire uno studente alla volta dalla classe per il colloquio personale, che
avverrà esclusivamente nei locali predisposti. La programmazione dei colloqui personali e la
scelta dei locali saranno effettuate dal Collegio Docenti e verbalizzate.
(Per quanto non indicato nella presente normativa, si fa riferimento al Regolamento d’Istituto dell’A.G.I.D.A.E.)
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PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Premesso che la punizione disciplinare deve sempre avere finalità educativa, deve essere graduata,
proporzionata alle mancanze commesse e ispirata per quanto possibile al principio della riparazione
del danno, agli alunni che manchino ai doveri scolastici e alle norme suddette si applicano
generalmente e ove non specificato diversamente, i seguenti provvedimenti:
Provvedimento
Organo preposto
A. Rimprovero orale
Docente, Dirigente Scolastico
B. Nota sul Registro di classe
Docente, Dirigente Scolastico
C. Sospensione per 1 giorno
Dirigente Scolastico
D. Sospensione per giorni da 2 a 5
Consiglio di Classe
E. Sospensione per giorni da 6 a 15
Consiglio disciplinare
F. Allontanamento dall’Istituto
Consiglio disciplinare
Qualora sia necessario comminare una sanzione disciplinare, le deliberazioni sono assunte dal
competente organo solo dopo aver dialogato con l'alunno/a. I provvedimenti, sempre motivati,
devono essere comunicati ai genitori; i più gravi devono essere riportati nel registro dei verbali del
Consiglio di classe.
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5. SCUOLA DELL'INFANZIA
Premessa
Il nostro POF è inteso come strumento di documentazione e di progettazione in continua
evoluzione, aperto al contributo delle famiglie e dei docenti: è, pertanto, soggetto ad una verifica e a
un confronto continuo per essere costantemente migliorato.
Lo scopo della Scuola dell’ Infanzia è quello di sviluppare la personalità del bambino, della
conoscenza di sé e della propria identità attraverso la scoperta dello spazio fino al riconoscimento
dell’altro.
La nostra Scuola dell’Infanzia
1. Pone al centro di ogni attività il bambino, la sua crescita umana, spirituale e religiosa
2. Non obbligatoria e di durata triennale, si propone come contesto di relazione, di cura e di
apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i
bambini sperimentano nelle loro esperienze;
3. Rapportandosi costantemente all’opera svolta dalle famiglie, rappresenta un luogo educativo di
particolare importanza, in cui i bambini e le bambine realizzano una parte sostanziale della propria
relazione con il mondo;
4. Sviluppa il senso della cittadinanza, permettendo di scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità
di gestire i contrasti attraverso regole condivise che si esplica mediante il primo riconoscimento dei
diritti e dei doveri;
5. Cerca di promuovere il pieno sviluppo dell’identità dei bambini, curando tutti gli aspetti della
loro personalità, favorendo la maturazione dell’autostima e la conquista dell’autonomia, con
l’utilizzo di strumenti offerti dal gioco, dalla lingua e dalla cultura;
6. E’ sensibile alle innovazioni didattiche, le assimila e ne fa strumento di crescita qualitativa;
7. Promuove la continuità del processo educativo, contribuendo alla preparazione e alla formazione
dei bambini per l’inserimento nella Scuola Primaria, in sintonia e collaborazione con gli insegnanti
di settore.
Inoltre la nostra scuola si impegna a:
1. Offrire un’educazione che permetta ai bambini di sviluppare tutte le loro potenzialità edaffrontare
preparati le classi successive;
2. Promuovere il naturale interesse ad apprendere come processo che dura tutta la vita;
3. Riconoscere e premiare i progressi personali;
4. Educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;
5. Sensibilizzare alla solidarietà;
Per il raggiungimento delle suddette finalità, le diverse attività riguardano tutti
esperienza ed i loro traguardi per lo sviluppo delle competenze:
1. Il sé e l’altro
2. Corpo e movimento
3. I discorsi e le parole
4. Immagini, suoni e colori
5. La conoscenza del mondo
i campi di
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METODOLOGIA
La nostra metodologia riconosce come suoi connotati essenziali:
1. la valorizzazione del gioco: il gioco costituisce in questa fase una risorsa privilegiata di
apprendimento e di relazioni. Favorisce rapporti attivi e creativi sul piano sia relazionale che
cognitivo, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le esigenze interiori, di realizzare le
sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti
e di desideri;
2. l’esplorazione e la ricerca: le esperienze promosse nella scuola stimolano la curiosità
Del bambino in un positivo clima di esplorazione e ricerca confrontando situazioni, ponendo
problemi e costruendo ipotesi. Sono soprattutto le attività di laboratorio che favoriscono un
apprendimento basato sull’osservazione e sull’esplorazione.
3. la vita di relazione: la vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serena per
incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell’ambiente e ad averne cura. Un clima sociale positivo è
favorito dalla qualità delle relazioni tra adulti e tra bambini: riteniamo che la dimensione affettiva
rappresenti una componente essenziale dei processi di crescita sul piano cognitivo.
Le attività didattiche si svolgono in un ambiente di apprendimento organizzato dalle maestre in
modo che ogni bambino si senta riconosciuto e valorizzato. Esse possono essere organizzate
attraverso:
- attività di laboratorio
- attività di gruppo in sezione
- attività di piccoli gruppi misti
- attività per gruppi di età omogenea ed eterogenea
AREE DI COMPETENZA in uscita
 La collaborazione
 Il linguaggio
 La cura personale
 La motricità
 La sfera affettivo-relazionale
 La capacità logica
 Autonomia (intesa come capacità di risolvere i problemi con iniziativa, costanza nel tempo
ed una soluzione corretta)
TEMPI
Nello svolgersi della giornata si possono individuare dei momenti precisi e costanti. Tali momenti,
che il bambino prevede e razionalizza, lo rassicurano emotivamente e gli comunicano alcune
certezze su ciò che incontrerà a scuola.
L’attività didattica si svolge in cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì. Tempo
permettendo,ogni giorno, si usufruisce del giardino per attività ricreativa.
L’orario scolastico/tempo scuola prevede tre moduli orari base a scelta delle famiglie:
PRIMO MODULO (senza pranzo)
dalle 9.00 alle 12.00 (3 anni)
dalle 9.00 alle 12.15 (4 anni)
dalle 9.00 alle 12.30 (5 anni)
SECONDO MODULO (con il pranzo)
dalle 9.00 alle 13.30
TERZO MODULO (con il pranzo e le attività pomeridiane)
dalle 9.00 alle 17.00
Se necessario, è possibile lasciare i bambini a scuola sin dalle ore 07.30 e ritirarli entro le 17:30.
Per facilitare l’inserimento di bambini iscritti al primo anno di scuola, la frequenza avviene in forma
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graduale nella prima settimana, prevedendo anche forme di orario ridotto.
Per venire incontro ad eventuali problemi organizzativi delle famiglie, nel corso dell’anno è
possibile prelevare i bambini anche alle ore 15.00 e 16.00.
Come si può facilmente notare, gli orari di ingresso e uscita garantiscono la necessaria flessibilità,
ma richiedono anche il rispetto e l’attenzione da parte delle famiglie nell’interesse prioritario dei
bambini.
In particolare, questi sono la scansione e gli orari di massima delle attività scolastiche:
Dalle ore 7.30 alle ore 8.00
Pre-scuola
Dalle ore 8.00 alle ore 9.00
Accoglienza
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 / Attività didattica
12.15 / 12.30 (vedi sopra)
Dalle ore 12.00 alle ore 13.30
Prima uscita / mensa
Entro le 13.30
Uscita per chi usufruisce solo del servizio mensa
Dalle ore 13.30 alle ore 14.00
Attività ricreativa per i più grandi
Dalle ore 13.30 alle ore 15.00
Riposino per i più piccoli
Dalle ore 14.00 alle ore 17.00
Attività laboratoriali per i più grandi
Dalle ore 15.30 alle ore 17.00
Attività laboratoriali per i più piccoli nel I quadrimestre
(Dalle 15:00 alle 17:00 nel II quadrimestre)
Alle ore 17.00
Ultima uscita
Entro le 17:30
Ultimo ritiro bambino
UN GIORNO A SCUOLA…
1. ACCOGLIENZA: l’ingresso è uno dei momenti più delicati, soprattutto per i bambini di 3 anni.
Un saluto e un sorriso della maestra, l’interessamento ad un oggetto, lo scambio di rapide
informazioni con i genitori, personalizzano l’entrata e aiutano il bambino a sentirsi bene accolto.
2. APPELLO-CONVERSAZIONE: tutto il gruppo classe si ritrova per salutarsi, contarsi, vedere
chi manca, raccontare le proprie esperienze, ascoltare quelle altrui. L’appello costituisce il primo
atto della giornata di sezione: durante tale momento il gruppo si ricostruisce e ognuno rende
ufficiale la propria presenza. Questo primo momento di routine introduce il momento della
conversazione, a cui fa seguito la proposta e l’avvio dell’attività educativo-didattica.
3. ATTIVITA’: lo svolgimento delle attività occupa il momento centrale della mattinata. Le
proposte educativo-didattiche vengono attuate, sia nell’ambito della singola sezione, sia, in modo
sistematico, in gruppi di intersezione.
4. GIOCO LIBERO E/O ORGANIZZATO: il gioco, sia libero che organizzato, adempie a
rilevanti e significative funzioni: da quella cognitiva a quella socializzante, affettiva e creativa. Il
momento del gioco, non risponde solo al bisogno di movimento del bambini, esso è anche una
importante occasione di esplorazione scientifica, di incontro e di conoscenza relazionale.
5. IGIENE PERSONALE: l’uso dei servizi riveste una importante funzione nell’acquisizione
delle regole connesse, affinché i bambini possano divenire realmente protagonisti di queste azioni.
Si apprende la consequenzialità di alcune azioni (lavarsi, asciugarsi) e l’uso appropriato di
indumenti e corredo.
6. PRANZO: il momento del pranzo ha per i bambini un particolare significato emotivo-affettivo:il
bambino va guidato con gradualità e nel rispetto dei suoi tempi ad assaggiare tutti i cibi inseriti nel
menù scolastico. Il pasto assume, inoltre, un’importante funzione educativa e socializzante.
7. RIPOSO POMERIDIANO: il sonno è un momento particolarmente delicato in quanto investe
la sfera emotivo-affettivo-relazionale. L’azione educativa deve quindi personalizzarsi al massimo
affinché vengano rispettati i ritmi di ciascuno e i bisogni individuali di rilassamento. Le modalità
utilizzate dalle maestre per aiutare i bambini ad avvicinarsi serenamente al sonno sono diverse:
lettura di fiabe, ascolto di musica, ninne nanne…. I bimbi più piccoli si preparano al riposino
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sistemando le copertine ed i cuscini sui lettini; i più grandi, dopo un momento di relax o gioco si
dedicano ad attività didattiche volte a rafforzare gli apprendimenti compiuti nel corso della mattina.
8. PROLUNGAMENTO ATTIVITA’ DIDATTICA: i bambini che rimangono fino alle
ore17.00, si riuniscono in una sezione a rotazione. L’insegnante che svolge questa attività, propone
ai bambini opportunità di attività ludiche.
Le attività didattiche sono accompagnate anche da laboratori, intesi come momenti significativi di
relazione e di collaborazione costruttiva dinanzi a compiti concreti da svolgere, spazi di creatività
che aumentano l’autostima mentre accresce lo spessore delle competenze. Tali laboratori sono
facoltativi e non, e si svolgono in orario mattutino e pomeridiano. Nello specifico:
1. Laboratorio di Lingua inglese. Ogni sezione ha due ore di laboratorio di lingua inglese con una
lettrice madrelingua di mattina. Viene anche offerta la possibilità di un ulteriore consolidamento
facoltativo in orario pomeridiano.
L’esigenza di introdurre nel progetto educativo della scuola dell’infanzia un percorso specifico di
accostamento alla lingua inglese è sostenuta dalla consapevolezza che i bambini vivono in una
società multiculturale. Non si tratta di anticipare contenuti e metodi di altri ordini scolastici, ma di
rispondere adeguatamente alle sollecitazioni culturali di una società in rapida evoluzione, e
soprattutto di non disperdere le potenzialità cognitivo – linguistiche del bambino in questa fascia di
età. E’ opportuno chiarire che il percorso e le attività di lingua inglese, non si configurano come
insegnamento sistematico e strutturato della lingua straniera, ma come momenti di sensibilizzazione
del bambino a un codice linguistico diverso dal proprio e, in senso più ampio, come azione di
conoscenza di altre culture. Se consideriamo poi, che l’apprendimento infantile è per sua natura
globale, in quanto interessai molteplici piani della personalità, da quello fisico a quello affettivocognitivo-relazionale, e che tutte le modalità di conoscenza sono trasversali ai campi di esperienza,
appare evidente il ricorso ad un metodo didattico basato sul gioco. Il gioco non come investimento
cognitivo o come attività spontaneistica, ma inteso, invece, come dialogo, racconto, canto, scambio
verbale, attività motoria libera e drammatica, in definitiva tutte le attività che per il bambino sono
significative e spontanee.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Sviluppare la capacità di socializzazione;
• Suscitare negli alunni l’interesse verso un codice linguistico diverso;
• Favorire la collaborazione e il lavoro in gruppo al fine di utilizzare al massimo le conoscenze e le
abilità di ciascuno;
• Potenziare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e memorizzazione;
• Sviluppare la capacità d’uso dei linguaggi non verbali;
• Favorire lo sviluppo cognitivo dell’alunno stimolando i diversi stili di apprendimento;
• Aiutare il bambino nel suo processo di maturazione socio-affettiva;
• Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese,
• Usare la lingua in contesti comunicativi significativi.
OBIETTIVI SPECIFICI
• Comprendere e rispondere ad un saluto;
• Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure;
• Identificare e abbinare colori, figure, numeri entro il 10;
• Saper riprodurre semplici ritmi di colori e di suoni;
• Saper ripetere semplici canzoni in lingua inglese.
2. Laboratorio di acquaticità. I bambini hanno la possibilità di frequentare un laboratorio di
acquaticità facoltativo di mattina, una volta alla settimana. E’ richiesta la presenza della mamma o
di un/una suo/a delegato/a. Attraverso il sostegno di istruttori federali i bambini familiarizzano con
l’acqua e progrediscono gradualmente nelle abilità delle diverse tecniche di nuoto. E’ possibile
accettare il bambino in vasca solo previa consegna del certificato medico idoneità all’attività
sportiva non agonistica.
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3. Laboratorio di Ginnastica ritmica, facoltativo in orario pomeridiano, due volte alla settimana,
gestito da istruttori federali, coronato da un saggio finale. Si richiede certificato medico di idoneità
all’attività sportiva non agonistica.
4. Laboratorio di Danza, facoltativo in orario pomeridiano, due volte alla settimana, coronato da
un saggio finale; si richiede certificato medico idoneità all’attività sportiva non agonistica.
5. Laboratori manipolativi, grafico-pittorici, attività ludica libera per lo sviluppo creativo e sociale
della propria identità.
Teatro
A dicembre e a maggio sono previste alcune ore settimanali per la preparazione di spettacoli e
rappresentazioni che vengono allestiti nell’Auditorium e/o nel cortile dell’Istituto.
Tutti i bambini partecipano, direttamente e/o indirettamente, alla realizzazione del lavoro: i bambini
potranno recitare, e/o cantare, e/o ballare.
La Scuola dell’Infanzia gode anche di un cartellone teatrale interno, curato da compagnie teatrali
esterne.
SPAZI
La Scuola dell’Infanzia occupa il piano terra ed il primo piano dell’edificio che si affaccia sul
cortile principale. I locali e gli impianti rispettano tutte le norme sulla sicurezza.
Dispone, inoltre, di altri spazi:
- una sala mensa
- un ampio giardino attrezzato e recintato ad uso esclusivo della Scuola dell’Infanzia con giochi
dove i bambini possono giocare nei momenti ricreativi
- un grande cortile da condividere con gli alunni degli altri settori
- le strutture del centro sportivo
- un teatro da 750 posti
- la Chiesa che segna i momenti celebrativi dell’Istituto
SERVIZIO MENSA
I pasti sono preparati all’interno della scuola in locali attrezzati appositamente secondo un menù
specifico sia per la varietà e gli abbinamenti. La ditta CONVIVIO ne è la responsabile.
LA PROFESSIONALITA’ delle nostre maestre garantisce:
• amore per i bambini
• disponibilità a mettersi in gioco
• conoscenza dei propri limiti e possibilità
• capacità di mettersi in discussione
• attesa sensibile
• attesa non anticipatoria
• intesa sulle regole
Le nostre insegnanti, inoltre, operano in modo da:
• Creare un clima positivo per una corretta vita di relazione.
• Avere un atteggiamento nei confronti di ogni bambino di fiducia, e di rispetto.
• Riconoscere le esigenze emotive, le richieste affettive, le difficoltà cognitive dei bambini.
• Partire dal patrimonio individuale dei bambini (conoscenze, abilità), assecondandoli anche tramite
la predisposizione di opportunità adeguate, nel loro viaggio alla scoperta del mondo.
• Condividere l’importanza e la serietà che il bambino attribuisce ai suoi giochi, apprezzandone gli
spazi per trovare delle risposte ai suoi problemi.
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• Non assumere quadri di riferimento come indicatori assoluti, ma tener conto dei diversi ritmi,
tempi di sviluppo, stili cognitivi.
• Promuovere attraverso una regia equilibrata e attenta, corrette strategie di apprendimento che
tengono conto delle dimensioni di sviluppo dei bambini.
L’OSSERVAZIONE, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Le osservazioni sistematiche e occasionali, costituiscono lo strumento privilegiato di monitoraggio
e di valutazione, sia dei livelli di benessere e apprendimento dei bambini, che del contesto
educativo. L’importanza di tenere sotto controllo l’organizzazione curricolare deriva dalla necessità
di favorire il progresso continuo dello sviluppo e della crescita dei bambini e di regolare
conseguentemente l’intervento dell’insegnante.
RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA
La scuola dell’infanzia muove dalla considerazione dei genitori dei bambini come stimolo e risorsa
per l’azione educativa e didattica. Le insegnanti condividono con i genitori la corresponsabilità
educativa dei bambini a loro affidati. La cura posta nella scelta delle strategie più opportune per
coinvolgere le famiglie è sostenuta da frequenti momenti di incontro e di scambio sia prestabiliti
(riunioni preliminari, assemblee periodiche, ingresso e uscite quotidiane), che concordati su invito o
richiesta (colloqui individuali, iniziative legate a progetti e feste) con uno scambio di informazioni
sul bambino, la verifica dei traguardi evolutivi raggiunti e le competenze maturate.
I colloqui individuali con i genitori avvengono previo appuntamento con le insegnanti.
PROGETTO CONTINUITA’ E ACCOGLIENZA
La continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria ha come obiettivi:
• La costruzione di una positiva comunicazione tra i diversi ordini di scuola
• La conoscenza del nuovo ambiente e il passaggio graduale e sereno dei bambini dalla scuola
dell’infanzia alla scuola primaria. La scuola per questo attiva alcune iniziative con le seguenti
modalità:
• Un incontro preliminare tra insegnanti dei due diversi ordini di scuola progettare attività comuni
da effettuare nei successivi incontri con i bambini
• Possibilità da parte dei bambini della Scuola dell’Infanzia di conoscere gli ambienti della scuola
come attività di esplorazione del nuovo ambiente scolastico.
L’ambientazione e l’accoglienza rappresentano un punto privilegiato di incontro tra la scuola e la
famiglia, in quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza e collaborazione che possono
venire avviate tramite contatti e incontri già prima della frequenza dei bambini. E’ sicuramente
importante la capacità dell’insegnante e della scuola nel suo insieme, a predisporre un’accoglienza a
misura di ogni bambino. Si dovrà tener conto dell’ambientazione dei bambini e dei loro familiari
nel delicato momento del primo distacco, dell’ambientazione quotidiana e della costruzione di
nuove relazioni con i compagni e con gli altri adulti.
Formazione delle classi prime. Una Commissione formata dalle due maestre dell’Infanzia, dai
due insegnanti della Primaria che prenderanno le due nuove classi di prima e dal Coordinatore
didattico opereranno secondo i seguenti criteri per la formazione delle classi:
 omogeneità per livello di apprendimento;
 eterogeneità per caratteristiche psico-sociali e comportamentali.
La formazione avverrà sulla base del lavoro svolto dalle insegnanti della Scuola dell’infanzia
nel corso dei tre anni e sulla base degli esiti delle prove dei prerequisiti d’ingresso alla scuola
Primaria. Per i bambini esterni si procederà con l’invio di un questionario rivolto alle insegnanti
della scuola di provenienza dei bambini.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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REGOLE SPECIFICHE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Pur valendo tutte le norme presenti nel Regolamento d’Istituto, riportiamo di seguito alcune norme
specifiche per la Scuola dell’Infanzia.
1. Massimo rispetto degli orari di entrata dalle 7:30/8.00 alle 9.00 e non oltre e di uscita fino alle
17.30. In caso di ritardo oltre le 9.00, il bambino sarà accompagnato in classe dal personale della
scuola e non direttamente dal genitore, per evitare il disturbo dell’attività didattica in corso;
2. Ogni mattina il genitore deve contrassegnare il modulo di prenotazione del pasto;
3. La tuta dell’istituto è obbligatoria e deve essere contrassegnata con il nome (come tutti gli
altri indumenti di ricambio). Le insegnanti non sono responsabili di scambi di tuta o smarrimento di
indumenti;
4. Per la riammissione a scuola dopo un periodo di 5 giorni compresi anche i festivi è necessario il
certificato medico. Per malattie infettive, è richiesto il certificato dell’ASL. In caso di mancata
presentazione del certificato, il bambino non può essere riammesso a scuola;
5. Per assenze diverse dalla malattia, si può anticipatamente comunicare l’assenza del bambino alla
maestra;
6. In caso di pediculosi, il bambino può essere riammesso a scuola anche dopo il secondo giorno di
inizio del trattamento, ma solo su presentazione del certificato medico;
7. Per l’affidamento dei bambini all’uscita a persone diverse dai genitori, è obbligatoria la
compilazione dell’apposito modulo di delega;
8. Non è consentito affidare i bambini a minori;
9. Per garantire la sicurezza dei bambini si fa richiesta ai genitori di non far portare a scuola
giocattoli o oggetti da casa;
10. Per motivi igienico-sanitari, in linea con la normativa vigente, è vietata l’introduzione a scuola
di cibi dall’esterno per il consumo non individuale. Sarà cura delle maestre festeggiare i compleanni
dei bambini nell’ambito dell’attività scolastica;
11. La normativa vigente non abilita il personale docente alla somministrazione di farmaci. Per
farmaci indispensabili, i genitori muniti di specifica richiesta del medico, possono richiedere la
revoca di tale regola al Coordinatore Educativo.
12. La famiglia entra nella scuola partecipando al contratto educativo, condividendo le
responsabilità, il POF ed il regolamento interno nel rispetto reciproco di competenze e di ruoli.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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6. SCUOLA PRIMARIA
PREMESSA
La nostra offerta formativa è elaborata annualmente e perfezionata in itinere per favorire lo sviluppo
delle capacità dell’alunno, la formazione globale e la valorizzazione della sua persona.
La frequenza alla Scuola Primaria è obbligatoria per tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano
compiuto sei anni di età entro il 31 dicembre, mentre è ancora facoltativa per chi compie sei anni
entro il 30 aprile dell’anno successivo.
La Scuola Primaria prosegue il percorso iniziato nella Scuola dell’Infanzia.
Facendo riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, la finalità della Scuola
primaria è:
“l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le
competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.”
Inoltre la Scuola primaria:
“svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le
occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la
realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle
attese”.
La Scuola Primaria dell’Istituto San Leone Magno vuole essere un ambiente accogliente e positivo,
che mira alla crescita umana, culturale e sociale del bambino, in rapporto con la sua formazione
familiare e nell’ambito specifico dell’attività didattica.
Nella nostra scuola è riconosciuto il valore della famiglia come luogo originale e primario
dell’esperienza del bambino e la scuola diventa strumento pedagogico al servizio della famiglia per
compiere la formazione educativa.
Il percorso educativo che vogliamo offrire parte dalla consapevolezza che educare è introdurre il
bambino alla realtà nella sua totalità e accompagnarlo nella ricerca del senso della sua vita. La
competenza non è altro che il risultato di una elaborazione del pensiero per intervenire sulla realtà
in maniera costruttiva.
Compito della scuola è principalmente quello di valorizzare l’atteggiamento tipico del bambino ad
un’apertura alla totalità attraverso la presenza e l’esempio di maestri che si mettono in gioco in un
rapporto di accoglienza, di stima e di affetto.
Il bambino viene a scuola con tutto se stesso, con la sua storia, i suoi affetti, le sue esperienze e il
suo desiderio di conoscere e di imparare. Partendo da questo riconoscimento i docenti, che
impegnano la propria umanità nel compito educativo, indirizzano ogni singolo bambino ad una
esperienza di apertura alla realtà dando fiducia alle sue capacità. Proprio da questa esperienza di
apertura e disponibilità di fronte al reale nascono le domande fondamentali che generano le
discipline. Le materie, con il loro peculiare contenuto, metodo e linguaggio non sono il fine del
lavoro scolastico ma lo strumento per accostarsi alla realtà e comprenderla.
S. Marcellino Champagnat si esprimeva con queste parole:
“Vogliamo educare i bambini, istruirli nei loro doveri, insegnar loro a metterli in
pratica, dar loro uno spirito e modi di agire cristiani, far acquistare loro le abitudini
religiose e le virtù che formano il buon cristiano e il buon cittadino.”
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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LA NOSTRA PROPOSTA
L’educazione e lo sviluppo delle potenzialità e delle attitudini di ciascuno sono favorite dal
riferimento all’insegnante prevalente di classe, che il bambino sente come responsabile principale
della sua vita scolastica, in grado di sostenerlo attraverso il lavoro quotidiano nel suo sviluppo
evolutivo. Nell’attività didattica, l’insegnante di classe è affiancato/a da altre figure professionali
(per alcune discipline specifiche come lingua inglese, informatica, musica, nuoto), altrettanto
importanti alla formazione ed educazione unitaria del bambino.
Viene scelto un itinerario didattico che fa riferimento alle fondamentali aree disciplinari,
umanistica/artistica e logico-matematica, per il loro legame esplicito con l’esperienza e per la loro
possibilità di offrire capacità strumentali di base.
1. FINALITA’ FORMATIVE
La nostra scuola, tenendo conto delle Indicazioni per il curricolo 2012,
- PROMUOVE il processo di alfabetizzazione culturale valorizzando le esperienze e gli interessi
degli alunni;
- PROMUOVE l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio e un livello di padronanza di
abilità e di competenze attraverso un apprendimento significativo che porti l’alunno a partecipare
attivamente alla costruzione del proprio sapere;
- EDUCA alla convivenza sociale, favorendo la consapevolezza e la conoscenza di sé, degli altri e
dell'ambiente.
Elementi fondamentali per il raggiungimento di questi obiettivi generali sono:
1. L’esperienza del bambino attraverso cui si esplicitano idee e valori;
2. Il passaggio graduale dal mondo dell’esperienza al mondo delle idee;;
4. La corporeità come valore;
5. Il confronto interpersonale;
6. La constatazione che la diversità delle persone e delle culture è una ricchezza.
Tutto ciò si raccorda perfettamente con le finalità educative specifiche:
1. Esprimere un personale modo di essere
2. Interagire con l'ambiente circostante
3. Risolvere problemi
4. Riflettere su se stesso
5. Maturare il senso del bello
Come si può desumere, si tratta di competenze che si costruiscono su un sapere e su un saper fare
che si intrecciano continuamente e che confluiscono nella possibilità di dare "senso alla
vita",sicuramente il più alto obiettivo di qualunque azione formativa.
2. STRATEGIE DIDATTICHE
I percorsi che si realizzano nelle diverse realtà di classe, pur essendo unici ed irripetibili, perché
unici ed irripetibili sono gli attori alunni/insegnanti, hanno valori pedagogici e scelte didattiche
condivisi a livello di settore che diventano bussole fondamentali per dare una direzione unitaria ai
processi di insegnamento/apprendimento.
Scelte condivise dal corpo docente:
 Potenziare le capacità relazionali/comunicative
 Valorizzare le differenze individuali
 Scoprire le radici della propria identità personale e culturale
 Rispettare i tempi e gli stili di apprendimento individuali
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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 Valorizzare e potenziare tutti i linguaggi espressivi e comunicativi, per sostenere la
creatività individuale
 Incontrare ed utilizzare linguaggi informatici e multimediali
 Ricercare insieme per ri-costruire il sapere e produrre cultura
 Fare insieme per elaborare ipotesi e scoprire soluzioni ai problemi
 Costruire regole condivise ed efficaci per stare meglio insieme
PROSPETTO ORARIO delle LEZIONI
Le attività della scuola si articolano in offerta scolastica di base e relativo ampliamento secondo la
seguente scansione:
Lunedì
8.10
9.00
9.50
10.40
11.00
11.50
12.40
13.30
14.30
15.30
Prima e seconda
9.00
9.50
10.40
11.00 Ricreazione
11.50
12.40
13.30 Pranzo
14.30 Prato Lauro
15.30 Prato Lauro
16.30 Prato Lauro
Terza, quarta e quinta
8.10
9.00
9.00
9.50
9.50
10.40
10.40
11.30
11.30
11.50 Ricreazione
11.50
12.40
12.40
13.30 Pranzo
13.30
14.30 Prato Lauro
14.30
15.30 Prato Lauro
15.30
16.30 Prato Lauro
Mercoledì
Prima e seconda
Terza, quarta e quinta
8.10
9.00
8.10
9.00
9.00
9.50
9.00
9.50
9.50
10.40
9.50
10.40
10.40
11.00 Ricreazione
10.40
11.30
11.00
11.50
11.30
11.50 Ricreazione
11.50
12.40
11.50
12.40
12.40
13.30
12.40
13.30
13.30
14.30 Pranzo
13.30
14.30 Pranzo
14.30
15.20
14.30
15.20
15.20
16.10
15.20
16.10
16.10
17.00
16.10
17.00
Martedì, Giovedì e Venerdì
Prima e seconda
Terza, quarta e quinta
8.10
9.00
8.10
9.00
9.00
9.50
9.00
9.50
9.50
10.40
9.50
10.40
10.40
11.00 Ricreazione
10.40
11.30
11.00
11.50
11.30
11.50 Ricreazione
11.50
12.40
11.50
12.40
12.40
13.30
12.40
13.30
13.30
14.30
14.30 Pranzo
15.20 extrascuola
13.30
14.30
14.30 Pranzo
15.20 extrascuola
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
15.20
16.10
16.10 extrascuola
17.00 extrascuola
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15.20
16.10
16.10 extrascuola
17.00 extrascuola
Le attività curricolari sono quindi organizzate così:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
5
6
6
6
6
ore
ore
ore + 3ore
ore
ore
per un totale di
Tot. 32 ore settimanali
OFFERTA SCOLASTICA DI BASE
L’orario scolastico con relativa ripartizione delle ore (32 ore di didattica) tra le singole materie
viene deliberato dal Collegio Docenti e, durante la prima settimana di scuola, affisso all’albo della
scuola e comunicato agli alunni tramite i maestri ed alle famiglie, tramite mail.
Il piano orario è stabilito in base alle indicazioni di massima della normativa vigente di riferimento.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA SCOLASTICA DI BASE
Laboratorio di Informatica: esso nasce dall’esigenza di fornire agli alunni gli strumenti e le
conoscenze iniziali per un primo approccio al mondo informatico, caratterizzato da un tipo di
linguaggio nuovo ed in continua evoluzione.
Le lezioni di un’ora settimanale coinvolgono tutti gli alunni e prevedono esercitazioni teoriche e
pratiche nell’aula di informatica; sono finalizzate ad una corretta impostazione educativa dell’uso
del personal computer con un metodo ludico. La conoscenza e l’uso del computer sono favoriti
come strumento di supporto all’attività didattica integrata all’uso della LIM.
Potenziamento della lingua inglese
Nelle classi I, II e III, i bambini hanno quattro ore di inglese + 1 ora di laboratorio di conversazione
con una lettrice madrelingua.
In IV e V i bambini hanno cinque ore di inglese settimanali con docente madrelingua.
Attività sportiva
La progettazione di educazione motoria prevede nell’arco della mattinata la frequenza obbligatoria
alla lezione settimanale di nuoto nella piscina interna all’Istituto così come l’attività extracurricolare
obbligatoria, ludico-sportiva, presso il centro sportivo della scuola siti al 14° km della Via
Nomentana. Tale attività si svolgerà il Lunedì per alcune classi e il Mercoledì per le altre.
Lo scopo di quest’ultima attività è quello di offrire dei momenti ludico-sportivi all’aria aperta per
socializzare, saper rispettare le regole dei giochi e svolgere un ruolo attivo e significativo nelle
attività di gioco-sport individuale e di squadra. Le attività sportive saranno condotte dagli istruttori
della Forty Love Sport Center, società che gestisce il centro sportivo della scuola. In caso di
pioggia, per recuperare il pomeriggio di Prato Lauro, saranno organizzate attività in palestra il
lunedì o il mercoledì in base all’orario delle singole classi. E’ garantita, anche in questo caso, la
presenza degli istruttori della Forty Love Sport Center.
Uscite e visite didattiche: nel corso dell’anno vengono proposte uscite didattiche in luoghi
significativi come sostegno al percorso scolastico, in stretto rapporto con i contenuti del lavoro che
si sta svolgendo, come possibilità di esperienza e di approfondimento.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
28
Teatro
A dicembre e a maggio sono previste alcune ore settimanali per la preparazione di spettacoli e
rappresentazioni che vengono allestiti nell’Auditorium e/o nel cortile dell’Istituto.
Considerato l’elevato numero di bambini, hanno luogo due spettacoli, uno per ogni sezione. Tutti i
bambini partecipano, direttamente e/o indirettamente, alla realizzazione del lavoro: i bambini
potranno recitare, e/o cantare, e/o ballare.
La Scuola Primaria gode anche di un cartellone teatrale interno, curato da compagnie teatrali
esterne.
Servizio Scuolabus
Su richiesta dei genitori, è possibile usufruire di un servizio privato facoltativo di scuolabus
andata/ritorno, solo andata, solo ritorno erogato da ditte esterne.
Preparazione ai sacramenti della Prima Confessione e Prima Comunione
Accompagnamento dei bambini di terza alla loro Prima Confessione, quelli di quinta alla Prima
Comunione.
Settimana culturale
Tra aprile e maggio, vengono proposte una serie di attività gestite dai maestri supportati anche da
esperti di settore, secondo una precisa scaletta in modo da presentare un aspetto della realtà
concreto e motivante. Le tematiche trattate durante la settimana interculturale verranno preparate ed
approfondite dagli insegnanti durante l’anno scolastico.
Nel corso di questa settimana viene anche allestita la mostra del libro: si tratta di un invito alla
lettura per la formazione culturale del bambino.
Servizio mensa
E’ gestito dalla ditta Convivio che prepara tutti i pasti nelle cucine dell’Istituto. La distribuzione del
pasto è al tavolo con l’assistenza dei docenti. I pasti sono distribuiti secondo un menù settimanale
affisso all’interno della scuola e sul sito istituzionale. Vengono onorate diete specifiche per allergie,
intolleranze ecc. dietro presentazione di certificato medico.
E’ obbligatorio per tutti gli alunni consumare il pasto presso i locali della mensa. A nessun bambino
è consentito introdurre cibo nei locali della mensa. Se per motivi particolari un alunno è
impossibilitato a consumare il pasto presso la mensa, deve essere ritirato all’uscita da un genitore
che lo riaccompagna, poi, in tempo per l’inizio dell’attività pomeridiana.
La Commissione mensa si fa carico di monitare e verificare la qualità del cibo ed il gradimento tra i
bambini. Si riunisce almeno 3 volte all’anno. Vi partecipano tre genitori, un maestro, la Direttrice, il
Direttore d’Istituto e due responsabili della Convivio.
Laboratori pomeridiani facoltativi
1. Certificazioni Cambridge Young Learners (un’ora settimanale, di martedì o di giovedì)
2. Avviamento allo sport (due ore settimanali, di martedì e giovedì)
3. Danza (due ore settimanali, di martedì e giovedì)
4. Studio assistito (dalle 14:15 alle 17:00 martedì, giovedì e venerdì)
5. Teatro (dalle 14:30 alle 16:00).
PROGETTO TRASVERSALE SUL TEMA DELL’ANNO
Ogni anno parte delle attività didattiche ruoteranno intorno ad uno slogan condiviso da tutte le
scuola della Provincia Marista Mediterranea.
In sede di Collegio, all’inizio dell’anno, gli insegnanti si confrontano per stabilire una linea di
condotta comune alle diverse attività legate allo slogan.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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All’interno di tali linee comuni, ogni insegnante sceglie le tematiche e le metodologie più consone
all’età dei propri alunni, seguendo una precisa scansione temporale nel corso dell’anno.
I valori presenti nello slogan faranno da sfondo allo spettacolo natalizio, alla settimana culturale ed
allo spettacolo di fine anno.
LA VALUTAZIONE
L’intero Collegio Docenti condivide la convinzione che la valutazione è un processo dinamico
molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale
dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i
punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future.
Di conseguenza, la valutazione diventa un elemento pedagogico fondamentale nelle
programmazioni dell’intero Collegio Docenti, senza cui non si potrebbero seguire i progressi
dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola.
L’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in
azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le
abilità in competenze saranno tenuti sempre presenti.
Sono valutate anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi
cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio –
affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.
Il processo di valutazione è caratterizzato da tre momenti:
1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di
prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a
predisporre eventuali attività di recupero.
2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere, informazioni analitiche e
continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e
fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre
interventi di rinforzo/recupero.
3) la valutazione sommativa o complessiva o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e
abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico.
La valutazione numerica delle verifiche, sia orali che scritte, è espressa in decimi, da 1 a 10. Il voto
numerico è sempre accompagnato da un breve giudizio motivato, nel senso che deve essere
esplicitato brevemente il perché la prova è sufficiente o insufficiente.
L’attenzione dei maestri sarà diversamente indirizzata ed in particolare:
Prima classe: Si darà maggiore importanza alla valutazione nel secondo quadrimestre. Alla chiusura
del quadrimestre vengono somministrate delle prove specifiche come comprensione testo, scrittura,
calcolo, attività grafica, lateralizzazione.
Seconda, terza, quarta e quinta classe: Ogni mese verranno somministrate delle verifiche per
materia in relazione alla programmazione dei docenti. Dalla terza classe si darà anche particolare
importanza all'esposizione orale, curandone in modo particolare lo stile, l'argomentazione. Sarà
centrale il momento dello studio e se ne curerà in particolare il metodo.
Comportamento
La scala di riferimento per la valutazione inizia dal 5 e arriva fino al 10. Gli insegnanti si riservano
di utilizzare la valutazione 5 e 6 solo in casi estremi.
Criteri valutativi per il comportamento:
 relazionarsi con i compagni
 relazionarsi con i docenti
 aver cura della propria persona e del proprio materiale
 rispettare le regole convenute: saper ascoltare, saper intervenire, saper chiedere, avere un
linguaggio rispettoso, rispettare le file, rispettare le regole della mensa, puntualità
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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all'entrata e all'uscita, non è permesso andare nelle classi prima dell'inizio e della fine
delle lezioni, indossare la divisa scolastica...
 portare a termine con affidabilità i compiti assegnati e gli impegni presi.
 utilizzare in modo corretto sussidi e strutture scolastiche.
Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione
valutativa della Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto
espresso in decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico ed
esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di
verifiche e per le singole discipline, i criteri di valutazione delle prove scritte sulla base di indicatori
e descrittori condivisi, informando gli alunni.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E CONOSCENZE, ABILITÀ E
COMPETENZE DISCIPLINARI
Il Collegio Docenti ha stabilito chela delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola
Primaria induce a non attribuire voti inferiori al sei (al cinque in V classe), mirando a promuovere
maggiormente l’autostima e la fiducia in sé.
Prime e seconde classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze
disciplinari
Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura,
capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita,
applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in
situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben
articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione
personale creativa ed originale
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura
e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche
nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di
sintesi appropriata con spunti creativi e originali
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura
delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse,
esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata
con apporti critici personali anche apprezzabili
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e
di analisi puntuale di semplici testi, applicazione
sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi
errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e
abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi elementare di semplici testi,
applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note, esposizione in forma
sostanzialmente ordinata seppur guidata
LIVELLO DI VOTO
PROFITTO
ECCELLENTE 10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE 6
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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Terze, quarte e quinte classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
LIVELLO
DI VOTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze PROFITTO
disciplinari
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità ECCELENTE
10
complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione
sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni
anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata,
capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale
creativa ed originale, autonoma organizzazione delle
conoscenze acquisite
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e OTTIMO
9
sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di
analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma
delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove,
esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata con spunti creativi e originali
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, DISTINTO
8
capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione
sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più
complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità
di sintesi appropriata con apporti critici personali anche
apprezzabili
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, BUONO
7
abilità solide di lettura e scrittura, capacità di
comprensione/analisi
puntuale,
applicazione
sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza
gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara
e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità SUFFICIENTE
6
essenziali
di
lettura
e
scrittura,
capacità
di
analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni
matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note,
esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur
guidata
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma MEDIOCRE
5
tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di
scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento
rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione
scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle
nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione
ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale
Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la
consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
33
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE per il voto di comportamento
Scuola Primaria
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10
- Non porta a termine gli impegni presi.
- Non rispetta delle strutture e dei sussidi della suola.
- Spesso non porta il materiale necessario alle attività.
- Disturba il normale svolgimento delle attività didattiche, intervenendo spesso
a sproposito senza rispettare il proprio turno.
- Spesso ha comportamenti poco corretti nei confronti del personale della
Scuola.
- Spesso il suo comportamento tende a destabilizzare rapporti nel gruppo classe.
- Non sempre porta a termine gli impegni presi.
- Talvolta non porta il materiale necessario alle attività.
- A volte disturba il normale svolgimento delle attività didattiche, parlando,
disturbando, intervenendo a sproposito…
- Non sempre assume comportamenti corretti nei confronti del personale della
Scuola, docente e non docente, e nei confronti dei compagni.
- Partecipa ai lavori di gruppo in maniera discontinua.
- Porta generalmente a termine gli impegni presi, svolge regolarmente i compiti.
- Utilizza in modo corretto strutture e sussidi della scuola.
- Rispetta le regole convenute, si distrae solo occasionalmente e nei limiti
dell’accettabile
- Assume generalmente comportamenti corretti nei confronti del personale della
Scuola docente e non docente.
- Si inserisce positivamente nel gruppo.
- Porta a termine con affidabilità gli impegni presi.
- Utilizza in modo corretto strutture e sussidi della scuola.
- Rispetta le regole convenute.
- Sa assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti
educativi: rispetta tutto il personale della Scuola docente e non docente; è
corretto, disponibile, collaborativo verso i compagni e gli adulti.
- Assume un ruolo positivo all’interno del gruppo.
- Porta a termine con affidabilità gli impegni presi.
- Utilizza in modo corretto strutture e sussidi della scuola.
- Rispetta le regole convenute.
- Riflette criticamente sul proprio percorso di apprendimento.
- Sa assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti
educativi: rispetta tutto il personale della Scuola docente e non docente; è
corretto, disponibile, collaborativo verso i compagni e gli adulti.
- Valorizza le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo
all’interno della classe.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ EDUCATIVA
L’attività educativa e didattica della scuola primaria si colloca all’interno di un percorso educativo
più ampio che tiene conto del rapporto di continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola
secondaria. Per continuità intendiamo:
- unitarietà di criteri e metodi educativi nel corso dei 5 anni della scuola primaria;
- collegamento verticale con la scuola dell’infanzia e con la scuola secondaria di I grado.
Tali legami si avvalgono della possibilità di rapporto tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola, nei
momenti di transizione tra i diversi settori, e attraverso riunioni periodiche per favorire lo scambio
di informazioni, di progettazione e di verifica delle attività educative e didattiche.
Progetto di continuità e orientamento: nei mesi di Novembre-Gennaio, sono pensati percorsi
didattici che vedono coinvolti i bambini della Scuola dell’Infanzia (classe dei 5 anni) e gli alunni
della prima classe della Scuola Primaria. I laboratori allestiti vedono coinvolte le insegnanti di
riferimento della Scuola dell’Infanzia e gli insegnanti della classe prima della Scuola Primaria.
Inoltre nei mesi di Novembre-Gennaio sono previsti una serie di incontri tra genitori, alunni e
docenti della classe V Primaria e del I anno della Secondaria di I grado: vengono fornite
informazioni sulle opportunità e sui servizi scolastici offerti dalla Scuola Secondaria di I grado
dell'Istituto in una linea di continuità educativa e didattica.
RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
La scuola, nello svolgere l'azione educativa, collabora con la famiglia e si mostra aperta a
confrontarsi con tutte le presenze che costituiscono la realtà formativa del bambino. Muovendo da
questa consapevolezza, i docenti impostano un dialogo costante, sincero ed aperto con le famiglie,
garantendo un'informazione esauriente, globale e dettagliata sulle funzioni della scuola e delle
attività didattiche, mediante incontri individuali settimanali, secondo l’orario di ricevimento
presentato all'inizio dell'anno scolastico.
I genitori sono inoltre invitati alla partecipazione attiva alla vita scolastica, soprattutto per
arricchirla delle loro esperienze e prospettive in ambito culturale, sociale, educativo e ricreativo,
secondo la disponibilità e gli strumenti di ciascuno.
Sono previsti:
- momenti di convivenza con le famiglie durante l’anno scolastico;
- incontri su tematiche di interesse educativo.
REGOLE SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
Pur valendo tutte le norme presenti nel Regolamento d’Istituto, riportiamo di seguito alcune norme
specifiche per la Scuola Primaria.
1. Gli alunni devono venire a scuola forniti di tutto l'occorrente per le lezioni del giorno;
2. Ai genitori non è consentito durante le lezioni accedere ai piani dove sono ubicate le aule;
3. Gli alunni che non usufruiscono del servizio di scuolabus devono essere consegnati all'uscita
ai genitori o a persone autorizzate da questi per iscritto;
4. L'orario di ingresso deve essere rispettato da tutti gli alunni: l’entrata è alle 08.10. E’
tollerato un ritardo massimo di 10 minuti (08.20), dopo il quale gli alunni attenderanno
nell’atrio l’inizio della seconda ora.
5. L'uscita degli alunni prima del termine delle lezioni è permessa solo su richiesta scritta dei
genitori e con la presenza di questi o di altro adulto delegato e per giustificati motivi;
6. Nel caso in cui gli alunni abbiano la necessità di lasciare la scuola in orario di lezione,
perché seriamente indisposti, verranno avvertiti i genitori affinché provvedano a prelevare
l'alunno;
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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7. Per evitare la non reperibilità dei genitori a domicilio, gli stessi sono tenuti a lasciare recapiti
telefonici;
8. Le assenze per motivi di salute, superiori a 5 giorni, compresi i festivi, dovranno essere
giustificate con certificazione medica;
9. Gli alunni possono praticare attività sportiva solo dietro presentazione del certificato medico
di sana e robusta costituzione;
10. Per gli alunni che frequentano le attività pomeridiane facoltative, e comunque nei giorni di
rientro curricolare (Lunedì e Mercoledì), è obbligatorio avvalersi del servizio mensa offerto
dalla scuola;
11. Non è consentito festeggiare compleanni in classe.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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7. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La Scuola Secondaria di I Grado, attraverso le discipline, è finalizzata alla crescita della persona e
della sua autonomia nello studio e nell’interazione sociale; organizza ed accresce le conoscenze e le
abilità, in relazione alla tradizione e l’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà
contemporanea; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle
attitudini e interessi degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di
istruzione e formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione Europea (Spagnolo).
Lo studente che esce dalla Scuola Secondaria di I grado deve essere dotato di:
 Conoscenze, abilità e competenze nei contenuti specifici delle singole discipline, secondo le
indicazioni stabilite dai relativi dipartimenti.
 Competenze socio-affettive, di valutazione ed autovalutazione, di utilizzazione ed
integrazione di conoscenze, capacità di lavorare in gruppo con mentalità aperta e flessibile.
Vengono così sviluppate le seguenti aree educative:
1. Imparare a conoscere: non solo cultura generale ma la capacità di imparare ad imparare.
2. Imparare a fare: competenza operativa e capacità di analisi e di sintesi.
3. Imparare a vivere con gli altri: alfabetizzazione emotiva, capacità di cooperare.
4. Imparare ad essere: capacità critica, autonomia di giudizio, conoscenza di sé, delle proprie
capacità e dei propri limiti.
METODOLOGIA
Tutti gli approcci metodologici tengono presente come elemento fondamentale la centralità
dell'alunno ed i bisogni del suo processo di crescita, per cui l'organizzazione della didattica tende
alla realizzazione di adeguati percorsi formativi.
Nella didattica di tutte le discipline si terrà conto delle teorie sulle intelligenze multiple, per meglio
personalizzare l’apprendimento, e si attuerà, ove possibile, la metodologia dell’apprendimento
cooperativo.
AREA SPORTIVA
In palestra: avviamento ai giochi sportivi (basket, pallavolo, calcetto e pallamano).
In piscina: corsi di nuoto curricolari ed avviamento alla pallanuoto.
In accordo con altre scuole del territorio e secondo un calendario concordato tra i vari Dipartimenti,
si organizzeranno tornei interscolastici, sfruttando anche le strutture sportive dell’Istituto e di Prato
Lauro.
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
In relazione alle finalità orientative della Scuola Secondaria di I grado, saranno organizzate attività
di screening delle attitudini, delle intelligenze multiple, dell’autoefficacia e della qualità di vita
scolastica, oltre che di orientamento. Ciò riguarderà le varie discipline e tutte le classi,
particolarmente la classe terza, per aiutare il ragazzo, anche con il contributo di specialisti, ad una
scelta consapevole in vista del prosieguo degli studi.
Gli alunni potranno sottoporsi ad una batteria di test attitudinali proposti e valutati dalla dott.ssa
Monica De Carolis; dopo quindici giorni gli specialisti avranno un colloquio di feedback con
l’alunno/a e i genitori.
Inoltre verranno organizzati incontri ed attività fra gli allievi e i docenti della terza classe e del
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Liceo Scientifico.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE (PER TUTTE LE CLASSI)
Le lezioni si svolgono dal Lunedi al Venerdi con 7 ore giornaliere per tre giorni, 6 ore giornaliere
per due giorni; i moduli orari hanno durata di 50 minuti. Ci sono due intervalli di 15 minuti
ciascuno. Il totale delle ore di didattica settimanale è di 33 ore, secondo la seguente distribuzione
oraria:
ITALIANO
6
STORIA e GEOGRAFIA
3
INGLESE
4
SPAGNOLO
2
MATEMATICA
4
SCIENZE
2
CLIL (materie curricolari svolte in inglese)
Ora
Accoglienza



INFORMATICA
TECNOLOGIA
ARTE e IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
1
2
2
2
2
1
2
Lun, Mart, Gio Merc, Ven
7 ore
6 ore
07.30-08.10
1
08.10-09.00
08.10-09.00
2
09.00-09.50
09.00-09.50
3
09.50-10.40
09.50-10.40
Intervallo
10.40-10.55
10.40-10.55
4
10.55-11.45
10.55-11.45
5
11.45-12.35
11.45-12.35
Intervallo
12.35-12.50
12.35-12.50
6
12.50-13.40
12.50-13.40
7
13.40-14.30
“Cittadinanza e Costituzione” è inserita nell'area storico-geografica e nell’attività tutoriale.
Nello studio delle scienze e della tecnologia si ricorre ad un approccio laboratoriale, mirato
all’acquisizione del metodo sperimentale.
Sono previste lezioni in collaborazione tra gli insegnanti dell’area scientifica della Scuola
Secondaria di I e II grado al fine di stimolare la passione per le materie scientifiche e
promuovere la continuità didattica tra i due ordini di scuola.
ULTERIORI OFFERTE FORMATIVE
Campo Scuola di inizio anno: una settimana scolastica fuori sede con l’obiettivo di favorire la
socializzazione e l’accoglienza degli studenti in linea con le attività didattiche che poi verranno
riprese durante l’anno.
Laboratorio teatrale
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Nel triennio gli alunni vivranno esperienze operative di palcoscenico (teatrali, artistiche, musicali,
balletto) per favorire la socializzazione, la sicurezza emotiva, l'espressività e la creatività.
1^ e 2^ media: Lunedì dalle 15.30 alle 17.30
3^ media: Mercoledì dalle 14.30 alle 16.30.
Certificazioni di lingue straniere
Corsi pomeridiani di inglese finalizzati all’acquisizione del KET (seconda media) e del PET (terza
media).
Gruppo di Amicizia: è un’offerta formativa settimanale rivolta a tutti i ragazzi con l’obiettivo di
creare una realtà di gruppo e di socializzazione nella crescita nei valori umani e cristiani.
Attività sportiva a Prato Lauro: mensilmente si svolgeranno attività sportive presso il centro della
scuola sito al km 14,400 della via Nomentana. Gli alunni, dopo il pranzo a scuola, si recheranno al
centro di Prato Lauro con il pullman privato.
Partecipazione ai Campionati Internazionali di Giochi matematici
Sono organizzati dalla Bocconi; la partecipazione è individuale, previo allenamento con il docente
di classe. Gli alunni della nostra Scuola Secondaria di I grado saranno inseriti nelle categorie C1 e
C2. E’ prevista una semifinale a Roma a Marzo del 2016 e la finale nazionale a Milano, nella sede
della Bocconi, a Maggio 2016. Coloro che passeranno entrambe le selezioni, parteciperanno alla
finalissima internazionale a Parigi ad Agosto 2016.
Associazione Donatori Ematos San Leone Magno (Banca del sangue): i ragazzi della Scuola
Secondaria di I grado sono invitati a collaborare nelle giornate di donazione del sangue presso
l’Istituto, sia con il passaparola che con attività di accoglienza e supporto dei donatori.
Corsi di lingue orientali: costituiscono un’opportunità per avvicinarsi, attraverso lo studio della
lingua, a culture diverse da quella occidentale. Richiederanno pazienza e applicazione, ma
sicuramente appassioneranno i più curiosi.
Corso di lingua e cultura cinese: si svolgerà il Lunedì dalle 15.30 alle 17.00. E’ condotto
dalla prof.ssa Beatrice Bernardini.
Corso di lingua e cultura giapponese: si svolgerà il Lunedì dalle 15.30 alle 17.00. E’
condotto dalla prof.ssa Sayaka Yamaguchi.
Corso di canto corale: il canto è da sempre una delle più belle discipline musicali. Cantare in coro
è chiaramente diverso che cantare da solisti. Richiede, oltre alla sensibilità musicale, attenzione
all’altro e all’insieme. Il San Leone Magno ha l’ambizione di costituire un coro proprio, sia per le
musiche liturgiche, sia per altri tipi di canzoni. Il corso si svolgerà il Martedì dalle 15.30 alle 16.30
e sarà tenuto dalla prof.ssa Esposito.
Art and Design Lab: laboratorio di tecniche artistiche varie (mosaico, collage, disegno artistico,
modellismo). Il corso sarà tenuto in lingua inglese dal Prof. Fabio Festa, il Martedì dalle 15.30 alle
17.00.
Comics en español (1^ e 2^ media): laboratorio di fumetto in spagnolo. Il corso sarà tenuto in
lingua dalla prof.ssa Cristina Bendicho il Mercoledì dalle 14.30 alle 16.00.
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Corso di matematica propedeutico al Liceo Scientifico (3^ media): il corso si rivolge
principalmente ai ragazzi che scelgono il Liceo Scientifico per potenziare le proprie competenze
matematiche attraverso attività laboratoriali, di problem solving e di esercizi propedeutici al
programma del Liceo Scientifico. Sarà tenuto dalla prof.ssa Giovanna Tomassetti il Martedì dalle
15.30 alle 17.00.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
40
CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica dell'apprendimento è un processo continuo dell'attività didattica ed è funzionale al
conseguimento degli obiettivi prefissati. Attraverso le verifiche, come indicato nei documenti di
programmazione personale e dipartimentale, il docente ha modo di assumere informazioni:
 Sul processo di apprendimento in corso.
 Sull'adeguatezza dei metodi e degli strumenti utilizzati.
 Sulla rispondenza degli standard predefiniti di valutazione alla situazione reale della classe.
 Sul grado di conseguimento degli obiettivi fissati.
Per la valutazione finale, il Consiglio di Classe:
 Verifica il raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle conoscenze, abilità e competenze
disciplinari e trasversali.
 Prende in considerazione tutti gli elementi disponibili per una corretta valutazione, quali:
 I progressi evidenziati nel corso dell'anno.
 L'assiduità di impegno, la partecipazione e l'interesse mostrati per le attività scolastiche.
 La capacità di recupero e di autonomia nel lavoro.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER SINGOLI DIPARTIMENTI
DIPARTIMENTO UMANISTICO (Italiano, Storia, Geografia)
Scuola Secondaria di I grado (Italiano, Storia, Geografia)
Per le interrogazioni orali
Indicatori
Conoscenza dell’argomento
Capacità espositiva
Uso del linguaggio specifico
Capacità di rielaborazione personale e di collegamento
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore.
voto
da 2 a 10
da 2 a 10
da 2 a 10
da 2 a 10
Per Italiano scritto:
Indicatori
Aderenza alla traccia
Coesione e coerenza
Correttezza ortografica, morfosintattica, lessico, punteggiatura
Rielaborazione personale e analisi critica (originalità di pensiero)
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore.
voto
da 2 a 10
da 2 a 10
da 2 a 10
da 2 a 10
DIPARTIMENTO DI LINGUE (Inglese, Spagnolo)
Gli insegnanti del dipartimento di lingua usano nelle valutazione sia orale che scritta, i seguenti
indicatori: Conoscenze / Competenze / Capacità
Per conoscenza si intende sia la semplice conoscenza lessicale sia i contenuti dell’argomento di cui
si tratta e la percentuale di valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde al 30%
complessiva.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
41
La competenza valuta sia la correttezza grammaticale sia il livello di complessità con cui viene
esposto un dato argomento. La percentuale di valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde
al 30% del totale.
Per capacita si intende l’abilità dello studente di usare in maniera personale e originale le
conoscenze e le competenze. La valutazione di questo indicatore corrisponde al 30% della
valutazione complessiva.
La costanza corrisponde all’impegno quotidiano e rigoroso profuso dall’alunno, sia nel lavoro
personale ed autonomo, sia nel coinvolgimento e nella partecipazione alle lezioni. La percentuale di
valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde al 10%.
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO (Matematica, Scienze)
MATEMATICA
ELABORATO SCRITTO
GEOMETRIA
Valore percentuale
Indicatore
Correttezza e
completezza del
50%
procedimento
Correttezza dei
25%
calcoli
Correttezza
formale, figura,
25%
dati, richiesta
ARITMETICA/ALGEBRA
Valore percentuale
Indicatore
Correttezza e
completezza del
50%
procedimento
Correttezza dei calcoli
40%
10%
Correttezza formale
PROVA ORALE
Valore percentuale
60%
40%
Domanda di teoria
Correttezza e completezza del
contenuto
Uso appropriato del linguaggio
specifico
Esercizio
Correttezza e completezza del
procedimento
Correttezza dei calcoli
SCIENZE
Valore percentuale
60%-70%
30%-40%
Domanda di teoria
Correttezza e completezza del
contenuto
Uso appropriato del linguaggio
specifico
Esercizio
Correttezza e completezza del
procedimento
Correttezza dei calcoli
DIPARTIMENTO TECNOLOGICO-ARTISTICO-MUSICALE (Tecnologia, Arte
e Immagine, Musica)
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
42
I criteri di valutazione tengono in considerazione l’aderenza al tema, la capacità di esprimersi in
modo personale, l’uso delle tecniche, il metodo di lavoro, l’autonomia, l’interdisciplinarietà dei
contenuti (italiano, storia, scienze, geometria), oltre al raggiungimento delle competenze e degli
obiettivi di apprendimento. Inoltre si terrà conto dell’impegno, dell’interesse della partecipazione
alle attività didattiche, oltre che della situazione di partenza.
TEORICO
Indicatori
Uso e comprensione del linguaggio espressivo
Conoscenza dell’argomento
Capacità di attenzione e comprensione dei fenomeni artistici, tecnici e dei relativi
messaggi
Aderenza al tema
Rielaborazione personale ed autonomia
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore.
Voto
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
PRATICO
Indicatori
Gestione del materiale didattico
Uso della tecnica
Metodo di lavoro
Rielaborazione personale ed autonomia
Criteri di esecuzione
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore.
Voto
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
COMPETENZE
Competenza 1 : realizzazione di elaborati di tipo grafico - pittorico - plastico – sonoro e uso delle
tecniche
Competenza 2: riconoscere gli elementi formali e strutturali del linguaggio artistico
Competenza 3: conoscere e utilizzare le abilità percettive – visive - uditive
Competenza 4: conoscenza del patrimonio artistico e ambientale (opera d’arte e artista, periodo,
movimento; corrente)
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE
INDICATORE
Impegno dimostrato durante
le lezioni
Partecipazione alle lezioni
Competenze specifiche
Miglioramenti rispetto alla
situazione di partenza
SPECIFICHE
Attenzione
Disponibilità
Cooperazione
Autonomia personale
Numero di presenze
Qualità della presenza
Qualità fisiche, abilità tecniche,
conoscenza delle regole delle attività
sportive affrontate e degli obiettivi
specifici della materia
PESO
10%
10%
10%
10%
15%
15%
20%
10%
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
43
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE
Scuola Secondaria di I grado
10
9
8
7
6
5
Conosce in modo ampio e approfondito i contenuti proposti, partecipando attivamente
all'attività didattica; sa effettuare collegamenti tra le varie aree tematiche e tra le varie
discipline. Sa motivare le proprie opinioni attingendo a quanto studiato. Ottima la
rielaborazione dei contenuti. L'esposizione è sicura e fluida.
 Partecipazione propositiva e costruttiva
 Impegno continuo, puntuale e rigoroso e uso diligente del materiale didattico
Conosce in modo ampio e approfondito i contenuti proposti; partecipa in modo adeguato
all'attività didattica; sa effettuare collegamenti tra le varie aree tematiche della disciplina; sa
rielaborare personalmente i contenuti e spiegare le proprie opinioni con un’esposizione sicura.
 Partecipazione attiva e costante
 Impegno continuo e puntuale e uso sistematico del materiale didattico
Presenta una preparazione organica e completa, accompagnata da una esposizione precisa e
scorrevole; organizza il proprio sapere con precisione e generalmente effettua collegamenti
tra le varie aree tematiche; analizza e interpreta adeguatamente i testi proposti, mostrando una
buona rielaborazione personale.
 Partecipazione attenta
 Impegno generalmente continuo e puntuale e uso costante del materiale didattico
Conosce e comprende in modo chiaro i contenuti proposti, ricostruendoli in maniera coerente e
sintetica; partecipa all'attività didattica in modo positivo ma non sempre continuo, ed espone con
discreta proprietà di linguaggio.
 Partecipazione adeguata, ma non sempre continua
 Impegno adeguato e uso non sempre costante del materiale didattico
Conosce e comprende il significato degli elementi fondamentali della materia, esprimendoli
in modo schematico e non approfondito; è in grado di attivare, pur con qualche difficoltà,
confronti elementari fra le aree tematiche, esponendo in maniera semplice ma corretta.
 Partecipazione accettabile
 Impegno accettabile e uso discontinuo del materiale didattico
Conosce in parte gli elementi essenziali della disciplina, rivelando però alcune lacune di
acquisizione di concetti e termini specifici; non è in grado di effettuare collegamenti
all'interno della disciplina e l'impianto espositivo risente di una certa lentezza e
incompletezza.
 Partecipazione da sollecitare
 Impegno discontinuo e uso inadeguato del materiale didattico
4
Possiede poche e frammentarie nozioni, riprodotte in modo puramente mnemonico;
l'espressione è incerta, l'uso del lessico specifico è confuso e inappropriato.
 Partecipazione non assidua
 Impegno discontinuo, non adeguato e uso solo sporadico del materiale didattico
3
Mostra evidenti lacune nella preparazione e conoscenza dei livelli minimi; non usa il lessico
specifico.
 Partecipazione di disturbo o passiva
 Impegno scarso; assenza del materiale didattico
2
Lo studente rifiuta la prova, non risponde alle richieste, risponde in modo del tutto sbagliato o
dichiara di non conoscere l'argomento.
 Partecipazione di disturbo o passiva
 Impegno nullo; assenza del materiale didattico
Gli indicatori in corsivo completano la valutazione globale dell’alunno in sede di scrutinio.
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44
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE per il voto di condotta
Scuola Secondaria di I grado
Indicatori
10
9
6
5
Notevole interesse
per le attività
culturali.
Partecipazione
attiva e costruttiva.
Vive la scuola
come un ambito
proprio, sa
preoccuparsi del
bene comune.
Sempre attento, si
lascia coinvolgere
e stimolare.
Educato, mostra
concentrazione,
prende appunti ed è
regolarmente
fornito del
materiale e della
divisa
Partecipazione
attiva, interessata
e più che
soddisfacente alle
attività didattiche
Partecipazione
soddisfacente
Partecipazione
generalmente
adeguata alle
richieste
Partecipazione
passiva,
disordinata e non
sempre educata.
Disturbi gravi e
ripetuti all’attività
didattica
Attento ed
educato; prende
appunti, segue la
lezione senza mai
disturbare. E’
fornito del
materiale e
indossa la divisa.
Attenzione
regolare, ma con
qualche richiamo.
Materiale
didattico
generalmente
completo.
Generalmente
indossa la divisa.
Comportamento
talvolta distratto e
poco concentrato;
poco metodico
nel gestire il
proprio materiale.
Deve essere
sollecitato ad
indossare la
divisa.
Maleducato,
noncurante del
lavoro degli altri.
Non indossa la
divisa.
E’ pienamente in
sintonia col
regolamento
scolastico durante
gli intervalli e i
trasferimenti da un
ambiente ad un
altro.
Non presenti
Rispettoso del
regolamento
scolastico
Manifesta qualche
difficoltà nella
gestione
autonoma delle
situazioni,
richiedendo
occasionali
richiami.
Presenti in modo
occasionale
Mostra
un’autodisciplina
non del tutto
adeguata alle
richieste del
regolamento;
spesso viene
richiamato.
Presenti in modo
frequente
Comportamento
non sempre
adeguato al
contesto e spesso
fonte di disturbo
dell’attività
didattica.
Materiale
didattico spesso
mancante. Troppo
spesso non
indossa la divisa.
Poco autonomo e
con scarso
autocontrollo;
richiede un
monitoraggio
sistematico.
Sistematici e privi
di reali
motivazioni.
Sistematici e privi
di reali
motivazioni.
Non presenti
Non presenti
Presenza di
richiami verbali
Presenza di
richiami scritti.
Convivenza,
socializzazione,
accettazione
dell’altro
Ben disposto
all’accoglienza e
sensibile ai bisogni
dell’altro.
Attivamente
inserito nel gruppo
della classe
Ben inserito nel
gruppo classe;
vive relazioni
positive con i
compagni.
Normali
dinamiche
relazionali.
Inserito nel
gruppo classe
senza particolari
problemi
Presenza di
provvedimenti
disciplinari gravi
con sospensione
per più di 5 giorni.
Relazioni
fortemente
conflittuali, anche
violente, con i
compagni
Rapporti con la
componente
educativa della
scuola
Aperto al dialogo,
sempre rispettoso,
sereno nel
confronto, sa
individuare i
problemi e
proporre soluzioni.
Aperto al dialogo,
si lascia
consigliare e
guidare; sa
confrontarsi in
modo costruttivo
Rispettoso e
disponibile al
dialogo educativo
Manifesta
problematicità
occasionali nei
rapporti con i
compagni.
Inserimento in
classe non sempre
efficace.
Generalmente
disponibile al
dialogo
educativo, anche
se con qualche
resistenza alle
sollecitazioni
Presenza di
provvedimenti
disciplinari
significativi o
sospensione.
Relazioni non
costruttive e a
volte conflittuali.
Non sempre
disponibile al
dialogo,
manifesta un
atteggiamento
indolente dinanzi
alle sollecitazioni
al cambiamento
Contrapposizione
aperta e dichiarata
Partecipazione
alla vita
scolastica
Comportamento
nelle attività
didattiche
Comportamento
negli altri spazi
scolastici o
esterni
Non significativi
Ritardi, assenze,
uscite anticipate
Provvedimenti
disciplinari
8
7
In evidente
contrasto con il
Regolamento
scolastico
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
45
8. LICEO SCIENTIFICO
In linea con gli obiettivi istituzionali della Scuola Secondaria di II grado e con il Progetto
Educativo delle scuole mariste, il Liceo San Leone Magno intende sostenere ogni alunno nel suo
processo di crescita e di maturazione di una personalità libera, creativa e responsabile, fornendolo
delle conoscenze e competenze per inserirsi da protagonista nella società contemporanea, grazie ad
una autentica consapevolezza di sé e a validi strumenti di interpretazione della realtà circostante.
Per questo l'azione formativa promuove nell'alunno l'attitudine ad acquisire una mentalità
dialogica, tollerante, aperta al confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di
assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza civile e del messaggio evangelico.
L'insieme delle conoscenze, competenze e abilità generali che i singoli Consigli di Classe e i
Dipartimenti dovranno definire come obiettivi della programmazione didattica è quindi teso alla
formazione di uno studente il cui profilo in uscita dall'iter formativo è delineabile attraverso i
seguenti indicatori:
 ampio e organico corredo culturale;
 capacità diffusa di produzione e decodificazione di testi e immagini;
 capacità comunicative e relazionali;
 abilità progettuale e spirito di ricerca;
 attitudine all'organizzazione autonoma del lavoro personale;
 predisposizione al lavoro di gruppo;
 possesso di un abito intellettuale critico, attento alla problematizzazione delle questioni;
 capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
Le lezioni si svolgono dal Lunedi al Venerdi, con due intervalli giornalieri di 15 minuti, secondo la
seguente distribuzione oraria:
Materia / classe 1sc 2sc
Religione
1 1
Italiano
4 4
Latino
3 3
Inglese
6 6
Spagnolo
2 2
Geostoria
3 3
Storia
Filosofia
Matematica
5 5
Informatica
1 1
Fisica
2 2
Scienze
2 2
Arte
2 2
Ed. fisica
2 2
TOTALE
33 33
3sc
1
4
3
5
1
4sc
1
4
3
5
1
5sc
1
4
3
5
2
3
4
2
3
4
2
3
4/5
3 3 3/4
3 3 3
2 2 2
2 2 2
33 33 33
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
Ora
Accoglienza
46
Lun, Mart, Gio Merc, Ven
7 ore
6 ore
07.30-08.10
1
08.10-09.00
08.10-09.00
2
09.00-09.50
09.00-09.50
3
09.50-10.40
09.50-10.40
Intervallo
10.40-10.55
10.40-10.55
4
10.55-11.45
10.55-11.45
5
11.45-12.35
11.45-12.35
Intervallo
12.35-12.50
12.35-12.50
6
12.50-13.40
12.50-13.40
7
13.40-14.30
Nello specifico vengono attivate le seguenti modifiche all’orario previsto dallo Stato:
PRIMO SCIENTIFICO:
 3 ore in più di Inglese
 1 ora in più di Matematica
 2 ore in più di Spagnolo
 Geografia viene impartita in Inglese (Geography and cultural studies)
 Disegno e Storia dell’Arte viene impartita in Inglese (a partire dal 2016-2017)
SECONDO SCIENTIFICO
 3 ore in più di Inglese
 1 ora in più di Matematica
 2 ore di Spagnolo
 Geografia viene impartita in Inglese (Geography and cultural studies)
 Disegno e Storia dell’Arte viene impartita in Inglese (a partire dal 2016-2017)
TERZO SCIENTIFICO
 1 ora in più di Spagnolo
 2 ore in più di Inglese
 Disegno e Storia dell’Arte viene impartita in Inglese (Design and History of Art)
QUARTO SCIENTIFICO
 1 ora in più di Spagnolo
 2 ore in più di Inglese
 Disegno e Storia dell’Arte viene impartita in Inglese (Design and History of Art)
QUINTO SCIENTIFICO
 1 ora in più di Matematica o Fisica
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016


47
2 ore in più di Inglese
Disegno e Storia dell’Arte viene impartita in Inglese (Design and History of Art)
La programmazione didattica curricolare per l'anno in corso inoltre prevede:
 Approccio laboratoriale nello studio della fisica e delle scienze, mirato all’acquisizione del
metodo sperimentale, con l’ausilio di un tecnico specializzato.
 Un’ora settimanale di nuoto e di avviamento alla pallanuoto nella piscina della scuola.
ULTERIORI OFFERTE FORMATIVE
Certificazioni di lingue straniere
Corsi di inglese finalizzati all’acquisizione del FIRST CERTIFICATE e del CERTIFICATE of
ADVANCED ENGLISH nelle ore mattutine.
Certificazione della patente europea del computer (EIPASS)
Il corso si svolge nell’ora di Informatica settimanale e prevede l’acquisizione delle competenze
informatiche necessarie per superare i 7 moduli previsti dalla certificazione,
Corsi di recupero dopo il 1° quadrimestre e dopo gli scrutini finali.
L’attivazione di tali corsi, prevista per legge, consente il recupero di eventuali lacune rilevate in
sede di scrutinio quadrimestrale, attraverso un lavoro più personalizzato e mirato. La frequenza
attiva di tali corsi e lo svolgimento regolare dei lavori assegnati contribuiscono alla valutazione.
Sportelli didattici
Ogni insegnante dedica una o due ore pomeridiane alla settimana per il recupero e
l’approfondimento nei seguenti periodi: dalla consegna del primo pagellino (metà Novembre) fino
al termine del primo quadrimestre; dalla consegna del secondo pagellino (metà Aprile) fino al
termine della scuola. L’iniziativa non intende essere un “doposcuola”, bensì uno spazio attivo per i
ragazzi motivati a colmare lacune, ad approfondire argomenti, ad acquistare sicurezza. Il senso di
responsabilità che sapranno dimostrare contribuisce al giudizio di valutazione del primo e del
secondo quadrimestre.
Formazione alla solidarietà
Possibilità di svolgere insieme attività di volontariato e di sensibilizzazione alle emergenze sociali,
secondo le indicazioni del Gruppo di Pastorale Locale. Incontro con i volontari della Consulta della
II circoscrizione.
Associazione Donatori Ematos San Leone Magno (Banca del sangue): i ragazzi della Scuola
Secondaria di II grado sono invitati a collaborare nelle giornate di donazione del sangue presso
l’Istituto, sia con il passaparola che con attività di accoglienza e supporto dei donatori. I
maggiorenni potranno anche essere coinvolti in prima linea con la donazione vera e propria.
Orientamento
Saranno organizzate attività di screening delle attitudini, delle intelligenze multiple,
dell’autoefficacia e della qualità di vita scolastica, oltre che di orientamento. Ciò riguarderà le varie
discipline e tutte le classi, particolarmente la classe quinta, per aiutare il ragazzo, anche con il
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
48
contributo di specialisti, ad una scelta consapevole in vista del prosieguo degli studi.
Gli alunni potranno sottoporsi ad una batteria di test attitudinali proposti e valutati dalla dott.ssa
Monica De Carolis; dopo quindici giorni gli specialisti avranno un colloquio di feedback con
l’alunno/a e i genitori.
Per i ragazzi del triennio la scuola inoltre solleciterà la partecipazione dei ragazzi al progetto Lauree
Scientifiche, nonché alla partecipazione alle giornate di orientamento organizzate dalle Università.
Nel corso del quinto anno saranno anche invitati dei professionisti che descriveranno il proprio
ambito lavorativo, l’università scelta e i concreti sbocchi lavorativi che essa propone. Sarà
un’occasione importante di confronto tra l’offerta formativa universitaria e le reali possibilità che il
mondo del lavoro propone.
Partecipazione ai Campionati Internazionali di Giochi matematici
Sono organizzati dalla Bocconi; la partecipazione è individuale, previo allenamento con il docente
di classe. Gli alunni del nostro Liceo saranno inseriti nelle categorie L1 e L2. E’ prevista una
semifinale a Roma a Marzo del 2016 e la finale nazionale a Milano, nella sede della Bocconi, a
Maggio 2016. Coloro che passeranno entrambe le selezioni, parteciperanno alla finalissima
internazionale a Parigi ad Agosto 2016.
Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica organizzate dall’Associazione AIF
L’Associazione per l’Insegnamento della Fisica organizza ogni anno le Olimpiadi della Fisica. Gli
alunni del Triennio più motivati si cimenteranno in esercizi e problemi di difficoltà legate al livello
di appartenenza. La gara è organizzata in tre fasi: la prima fase è a livello di Istituto, la seconda a
livello regionale, la terza a livello nazionale.
Corso di teatro
Prosegue la possibilità di seguire un corso di teatro per quattro ore settimanali, diretto dall’attrice
professionista Maria Letizia Gorga. Il teatro favorisce la crescita globale del ragazzo, offrendogli
occasioni importanti per mettersi alla prova, vincere eventuali blocchi o timidezze, socializzare
ricevendo dai propri compagni feedback positivi e osservazioni; abitua a parlare in pubblico con
padronanza e sicurezza e contribuisce all’aumento generale dell’autostima.
Sono previsti due spettacoli l’anno (Natale e Maggio)
Corsi di lingue orientali: costituiscono un’opportunità per avvicinarsi, attraverso lo studio della
lingua, a culture diverse da quella occidentale. Richiederanno pazienza e applicazione, ma
sicuramente appassioneranno i più curiosi.
Corso di lingua e cultura cinese: si svolgerà il Lunedì dalle 15.30 alle 17.00. E’ condotto
dalla prof.ssa Beatrice Bernardini.
Corso di lingua e cultura giapponese: si svolgerà il Lunedì dalle 15.30 alle 17.00. E’
condotto dalla prof.ssa Sayaka Yamaguchi.
Corso di canto corale: il canto è da sempre una delle più belle discipline musicali. Cantare in coro
è chiaramente diverso che cantare da solisti. Richiede, oltre alla sensibilità musicale, attenzione
all’altro e all’insieme. Il San Leone Magno ha l’ambizione di costituire un coro proprio, sia per le
musiche liturgiche, sia per altri tipi di canzoni. Il corso si svolgerà il Martedì dalle 15.30 alle 16.30
e sarà tenuto dalla prof.ssa Esposito.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
49
CRITERI DI VALUTAZIONE
DIPARTIMENTO UMANISTICO (Italiano, Latino, Geostoria, Storia, Filosofia)
ITALIANO SCRITTO
1. Analisi del testo
INDICATORI
ADEGUATEZZA
DESCRITTORI
Il testo risponde alla richiesta, ovvero:
-tutti gli spunti di riflessione presenti nella traccia
sono sviluppati nella trattazione
-le citazioni dal testo sono compiute correttamente
CONTENUTO
Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e
significativo, ovvero:
-l'analisi è ampia, corretta e precisa
-non ci sono parti fuori tema
-ogni affermazione è fondata su riferimenti al testo
-il contenuto è arricchito da osservazioni ulteriori
rispetto a quelle richieste dalla traccia
ORGANIZZAZIONE Il testo è ben organizzato, ovvero:
-ha un'articolazione chiara e ordinata (sono
rintracciabili un inizio, uno sviluppo e una
conclusione)
-c'è equilibrio tra le parti
-c'è continuità tra le frasi (non si salta da un'idea
all'altra, le idee sono legate, l'uso dei connettivi è
coerente)
STILE
Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate
ed efficaci, ovvero il testo è dotato di:
-proprietà e ricchezza del lessico, anche specifico
-sintassi chiara e scorrevole
-registro adeguato alla situazione comunicativa
-aderenza alle convenzioni testuali del genere
CORRETTEZZA
Il testo è corretto, ovvero presenta:
-correttezza ortografica
-correttezza morfosintattica (concordanze, uso dei
modi e tempi verbali, struttura logica della frase)
-punteggiatura appropriata
0,5
PUNTI
1 1,2 1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
TOTALE……………
2. Saggio breve e articolo di giornale
INDICATORI
ADEGUATEZZA
DESCRITTORI
Il testo risponde alla richiesta, ovvero:
0,5
-sono stati usati i documenti forniti, le citazioni e le
1
PUNTI
1,2 1,5
2
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
CONTENUTO
note bibliografiche sono state scritte correttamente
(le fonti sono riconoscibili)
-il testo ha la lunghezza richiesta
-il testo è argomentativo (per il saggio breve),
espositivo o argomentativo (per l'articolo
saggistico)
-viene indicata la destinazione editoriale
-è presente un titolo adeguato
Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e
significativo, ovvero:
-non contiene parti fuori tema (pertinenza)
-ha un'idea centrale generale (tesi) riconoscibile e
le idee presenti nel testo sono coerenti rispetto
all'idea centrale
-le informazioni sono ampie, corrette e precise; il
contenuto non è limitato alla sintesi dei documenti,
ma è arricchito da riferimenti ad altre conoscenze
ed esperienze
ORGANIZZAZIONE Il testo è ben organizzato, ovvero:
-ha un'articolazione chiara e ordinata (sono
rintracciabili un inizio, uno sviluppo e una
conclusione)
-c'è equilibrio tra le parti
-c'è continuità tra le frasi (non si salta da un'idea
all'altra, le idee sono legate, l'uso dei connettivi è
coerente)
STILE
Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate
ed efficaci, ovvero il testo è dotato di:
-proprietà e ricchezza del lessico, anche specifico
-sintassi chiara e scorrevole
-registro adeguato alla situazione comunicativa
-aderenza alle convenzioni testuali del genere
CORRETTEZZA
Il testo è corretto, ovvero presenta:
-correttezza ortografica
-correttezza morfosintattica (concordanze, uso dei
modi e tempi verbali, struttura logica della frase)
-punteggiatura appropriata
50
0,5
1
1,2
1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
TOTALE……………
3. Testi espressivi / descrittivi / narrativi
INDICATORI
CONTENUTO
DESCRITTORI
Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e
significativo, ovvero:
-non ci sono parti fuori tema
-il contenuto è arricchito da osservazioni ulteriori
rispetto a quelle richieste dalla traccia
0,5
PUNTI
1 1,2 1,5
2
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
51
ORGANIZZAZIONE Il testo è ben organizzato, ovvero:
-ha un'articolazione chiara e ordinata (sono
rintracciabili un inizio, uno sviluppo e una
conclusione)
-c'è equilibrio tra le parti
-c'è continuità tra le frasi (non si salta da un'idea
all'altra, le idee sono legate, l'uso dei connettivi è
coerente)
STILE
Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate
ed efficaci, ovvero il testo è dotato di:
-lessico ricco e adeguato
-sintassi chiara e scorrevole
-registro adeguato alla situazione comunicativa
-aderenza alle convenzioni testuali del genere
CORRETTEZZA
Il testo è corretto, ovvero presenta:
-correttezza ortografica
-correttezza morfosintattica (concordanze, uso dei
modi e tempi verbali, struttura logica della frase)
-punteggiatura appropriata
0,5
1
1,2
1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
0,5
1
1,2
1,5
2
TOTALE……………
Legenda del punteggio:
0,5: gravemente insufficiente
1: insufficiente
1,2: sufficiente
1,5: buono
2: ottimo
ITALIANO ORALE
INDICATORI
PUNTI
Conoscenza dell'argomento
Da 1 a 5
Abilità espositive
Da 1 a 3
Uso del linguaggio specifico
Da 0,5 a 2
Il voto finale è dato dalla somma del voto assegnato a ciascun indicatore
LATINO SCRITTO
1. Lingua e letteratura (analisi del testo)
VOTO Descrittore del voto
10
Conoscenza completa e dettagliata dei
contenuti, accompagnata dalla
rielaborazione critica degli argomenti;
Livello di
competenza
Livello
avanzato
Descrittore del livello di
competenza
L'allievo è in grado di
affrontare e risolvere in
modo efficace i compiti
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
9½-9
8½-8
7½-7
6½-6
5½-5
comprensione esaustiva, capacità di
orientarsi in piena autonomia sul testo, di
individuare le strutture linguistiche e
stilistiche e gli elementi utili alla
contestualizzazione; capacità di orientarsi
in modo autonomo nel quadro d'insieme e
di attuare collegamenti; capacità di
elaborare personali valutazioni
interpretative in moto motivato e
pertinente; piena padronanza del lessico
specifico della disciplina
Conoscenza completa e precisa dei
contenuti; comprensione articolata,
capacità di orientarsi disinvoltamente sul
testo e di individuare le strutture
linguistiche e stilistiche e gli elementi utili
alla contestualizzazione; capacità di
orientarsi nel quadro d'insieme e di attuare
collegamenti; capacità di elaborare
personali valutazioni interpretative in modo
motivato e pertinente; piena padronanza del
lessico specifico della disciplina
Conoscenza completa dei contenuti;
comprensione articolata; capacità di
orientarsi correttamente sul testo, di
individuare le principali strutture
linguistiche e stilistiche e gli elementi utili
alla contestualizzazione; capacità di
orientarsi nel quadro d'insieme e di attuare
collegamenti; uso appropriato del
linguaggio specifico della disciplina
Conoscenza precisa dei contenuti
fondamentali; comprensione essenziale e
parzialmente articolata; capacità di
orientarsi correttamente sul testo, di
individuare le principali strutture
linguistiche e stilistiche e gli elementi utili
alla contestualizzazione; uso generalmente
appropriato dei termini fondamentali del
linguaggio specifico della disciplina
Conoscenza non completa, ma tale da
mettere a fuoco le informazioni
fondamentali; comprensione limitata agli
elementi e alle relazioni essenziali, meno
articolata per il rimanente; esposizione
semplice, ma sostanzialmente ordinata e
coerente; uso appropriato almeno dei
termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
Conoscenza approssimativa dei contenuti
fondamentali; comprensione incerta e
52
assegnati, che esegue in
modo autonomo e con piena
consapevolezza dei processi
attivati e dei principi
sottostanti
Livello
intermedio
L'allievo è in grado di
affrontare e risolvere i
compiti assegnati mettendo
in atto procedure adeguate e
agendo in modo autonomo e
consapevole
Livello base
L'allievo è in grado di
affrontare e risolvere i
compiti assegnati mettendo
in atto procedure semplici
ed essenziali agendo in
modo parzialmente
autonomo e consapevole
Livello base
non
L'allievo non è in grado di
affrontare e risolvere i
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
4½-4
3½-3
2
parziale; difficoltà non gravi a orientarsi
raggiunto
sul testo, a individuare le principali
strutture linguistiche e gli elementi utili alla
contestualizzazione; uso talora improprio
dei termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
Conoscenza assolutamente frammentaria
dei contenuti fondamentali; comprensione
limitata; gravi difficoltà a orientarsi sul
testo, a individuare le principali strutture
linguistiche e gli elementi utili alla
contestualizzazione; uso spesso improprio
dei termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
Gravissime lacune informative;
comprensione assente o molto limitata;
totale incapacità di orientarsi sul testo e di
individuare le principali strutture
linguistiche e gli elementi utili alla
contestualizzazione
Impreparazione totale
53
compiti assegnati neppure
mettendo in atto procedure
semplici ed essenziali e non
agisce in modo autonomo e
consapevole
Competenza assente
2. Versioni
INDICATORI
PUNTI
Completezza della traduzione
Da 0,25 a 1
Comprensione generale del testo
Da 0,25 a 2
Correttezza morfosintattica
Da 1 a 5
Elaborazione espressiva in italiano
Da 0.5 a 2
Il voto finale è dato dalla somma dei punteggi assegnati a ciascun indicatore
LATINO ORALE
1. Lingua
INDICATORI
PUNTI
Conoscenza teorica dell'argomento
Da 0,5 a 3
Capacità di analisi e applicazione delle regole
Da 1 a 5
Uso del linguaggio specifico
Da 0,5 a 2
Il voto finale è dato dalla somma dei punteggi assegnati a ciascun indicatore
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
54
2. Letteratura
VOTO Descrittore del voto
10
9½-9
8½-8
7½-7
6½-6
5½-5
4½-4
Conoscenza ampia e dettagliata dei
contenuti, arricchita da approfondimenti
personali; comprensione esaustiva
rielaborazione critica degli argomenti;
esposizione efficace e sorretta da spiccate
capacità logico-argomentative; piena
padronanza del lessico specifico
Conoscenza completa e precisa dei
contenuti; comprensione esaustiva;
capacità di orientarsi nel quadro di
insieme e operare collegamenti; capacità
di elaborare personali valutazioni
interpretative in modo motivato e
pertinente; esposizione efficace e uso
rigoroso del lessico specifico
Conoscenza completa dei contenuti;
comprensione articolata, che evidenzia
capacità di operare collegamenti;
esposizione organica e logicamente
consequenziale; uso generalmente
appropriato del lessico specifico
Conoscenza precisa dei contenuti
fondamentali, ma poco approfondita delle
altre informazioni; comprensione
parzialmente organica, che consente di
operare alcuni collegamenti guidati;
esposizione corretta e coerente; uso
generalmente appropriato del lessico
specifico
Conoscenza non completa, ma tale da
mettere a fuoco le informazioni
fondamentali; comprensione limitata agli
elementi e alle relazioni essenziali, meno
articolata per il rimanente; esposizione
semplice, ma sostanzialmente ordinata e
coerente; uso appropriato almeno dei
termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
Conoscenza incerta e parziale dei
contenuti fondamentali; comprensione
superficiale; esposizione stentata e non
sempre corretta; uso talora improprio dei
termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
Conoscenza molto lacunosa dei contenuti
fondamentali; comprensione molto
frammentaria e stentata; uso spesso
Livello di
competenza
Livello
avanzato
Descrittore del livello di
competenza
L'allievo è in grado di
affrontare e risolvere in
modo efficace i compiti
assegnati, che esegue in
modo autonomo e con piena
consapevolezza dei processi
attivati e dei principi
sottostanti
Livello
intermedio
L'allievo è in grado di
affrontare e risolvere i
compiti assegnati mettendo
in atto procedure adeguate e
agendo in modo autonomo e
consapevole
Livello base
L'allievo è in grado di
affrontare e risolvere i
compiti assegnati mettendo
in atto procedure semplici ed
essenziali agendo in modo
parzialmente autonomo e
consapevole
Livello base
non
raggiunto
L'allievo non è in grado di
affrontare e risolvere i
compiti assegnati neppure
mettendo in atto procedure
semplici ed essenziali e non
agisce in modo autonomo e
consapevole
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
3½-3
2
improprio dei termini fondamentali del
linguaggio specifico della disciplina
Gravissime lacune informative; incapacità
di strutturare in modo logico le
conoscenze
Impreparazione totale e rifiuto del dialogo
55
Competenza assente
GEOSTORIA, STORIA, FILOSOFIA
Indicatori
voto
Conoscenza dell’argomento
da 2 a 10
Capacità espositiva
da 2 a 10
Uso del linguaggio specifico
da 2 a 10
Capacità di rielaborazione personale e di collegamento (anche, per la Filosofia,
da 2 a 10
relativamente a testi degli autori)
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore. Per le interrogazioni di
latino al biennio non verrà utilizzato l’ultimo indicatore
DIPARTIMENTO DI LINGUE (Inglese, Spagnolo)
Gli insegnanti del dipartimento di lingua usano nelle valutazione sia orale che scritta, i seguenti
indicatori: Conoscenze / Competenze / Capacità
Per conoscenza si intende sia la semplice conoscenza lessicale sia i contenuti dell’argomento di cui
si tratta e la percentuale di valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde al 30%
complessiva.
La competenza valuta sia la correttezza grammaticale sia il livello di complessità con cui viene
esposto un dato argomento. La percentuale di valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde
al 30% del totale.
Per capacita si intende l’abilità dello studente di usare in maniera personale e originale le
conoscenze e le competenze. La valutazione di questo indicatore corrisponde al 30% della
valutazione complessiva.
La costanza corrisponde all’impegno quotidiano e rigoroso profuso dall’alunno, sia nel lavoro
personale ed autonomo, sia nel coinvolgimento e nella partecipazione alle lezioni. La percentuale di
valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde al 10%.
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
56
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO (Matematica, Fisica, Biologia, Chimica)
COLLOQUIO ORALE
Indicatori
Teoria
Conoscenza, comprensione dei
contenuti; aderenza alla
domanda.
Uso appropriato del linguaggio
specifico
Capacità argomentativa
Valore percentuale
Esercizi
Correttezza, completezza e
scelta del procedimento
60%
Correttezza dei calcoli
30%
Correttezza formale
10%
ELABORATI SCRITTI
PROBLEMI
Con calcoli e dimostrazioni
Indicatori
Correttezza,
completezza e scelta
del procedimento
Correttezza dei calcoli
Correttezza formale
Valore percentuale
Solo dimostrativi
Valore percentuale
60%
Indicatori
Correttezza,
completezza e scelta
del procedimento
30%
10%
Correttezza formale
30%
70%
ESERCIZI DI ALTRO TIPO
Matematica e Fisica
Indicatori
Correttezza,
completezza e scelta
del procedimento
Correttezza dei calcoli
Correttezza formale
Valore percentuale
45%
45%
10%
Chimica
Indicatori
Correttezza,
completezza e scelta
del procedimento
Correttezza dei calcoli
Correttezza formale
Valore percentuale
70%
20%
10%
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Indicatori
Conoscenza, comprensione dei contenuti;
aderenza alla domanda.
Correttezza morfo-sintattica e uso appropriato
del linguaggio specifico della disciplina
Capacità argomentativa
Valore percentuale
60%
20%
20%
DIPARTIMENTO TECNOLOGICO-ARTISTICO (Disegno e Storia dell’Arte)
I criteri di valutazione tengono in considerazione l’aderenza al tema, la capacità di esprimersi in
modo personale, l’uso delle tecniche, il metodo di lavoro, l’autonomia, l’interdisciplinarietà dei
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
57
contenuti (italiano, storia, scienze, geometria), oltre al raggiungimento delle competenze e degli
obiettivi di apprendimento. Inoltre si terrà conto dell’impegno, dell’interesse della partecipazione
alle attività didattiche, oltre che della situazione di partenza.
TEORICO
Indicatori
Uso e comprensione del linguaggio espressivo
Conoscenza dell’argomento
Capacità di attenzione e comprensione dei fenomeni artistici, tecnici e dei relativi
messaggi
Aderenza al tema
Rielaborazione personale ed autonomia
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore.
Voto
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
PRATICO
Indicatori
Gestione del materiale didattico
Uso della tecnica
Metodo di lavoro
Rielaborazione personale ed autonomia
Criteri di esecuzione
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore.
Voto
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
Da 2 a 10
COMPETENZE
Competenza 1: realizzazione di elaborati di tipo grafico - pittorico - plastico – e uso delle tecniche
Competenza 2: riconoscere gli elementi formali e strutturali del linguaggio artistico
Competenza 3: conoscere e utilizzare le abilità percettive – visive
Competenza 4: conoscenza del patrimonio artistico e ambientale (opera d’arte e artista, periodo,
movimento; corrente)
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE
INDICATORE
Impegno dimostrato durante
le lezioni
Partecipazione alle lezioni
Competenze specifiche
Miglioramenti rispetto alla
situazione di partenza
SPECIFICHE
Attenzione
Disponibilità
Cooperazione
Autonomia personale
Numero di presenze
Qualità della presenza
Qualità fisiche, abilità tecniche,
conoscenza delle regole delle attività
sportive affrontate e degli obiettivi
specifici della materia
PESO
10%
10%
10%
10%
15%
15%
20%
10%
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE
Scuola Secondaria di II grado
Conosce in modo ampio, approfondito e critico i contenuti proposti, partecipando
attivamente ed offrendo validi contributi personali all'attività didattica; sa effettuare
originali collegamenti tra le varie aree tematiche e tra le varie discipline, argomentando
accuratamente le proprie posizioni, dalle quali traspare la capacità di esprimere giudizi
critici ben fondati; l'esposizione è ricca, sicura e fluida.
 Partecipazione propositiva e costruttiva
 Impegno continuo, puntuale e rigoroso e uso diligente del materiale didattico
Conosce in modo ampio e approfondito i contenuti proposti; partecipa in modo
costruttivo all'attività didattica; sa effettuare originali collegamenti tra le varie aree
tematiche della disciplina; sa fondare le proprie opinioni con un’esposizione sicura.
 Partecipazione attiva e costante
 Impegno continuo e puntuale e uso sistematico del materiale didattico
Presenta una preparazione organica e completa, accompagnata da una esposizione
precisa e scorrevole; organizza il proprio sapere con rigore logico ed effettua
collegamenti puntuali tra le varie aree tematiche; analizza e interpreta adeguatamente i
testi proposti, mostrando autonomia di giudizio e rielaborazione personale.
 Partecipazione attenta
 Impegno generalmente continuo e puntuale e uso costante del materiale didattico
Conosce e comprende in modo chiaro i contenuti proposti, ricostruendoli in maniera
coerente e sintetica; partecipa all'attività didattica in modo positivo ma non sempre
continuo, ed espone con proprietà di linguaggio.
 Partecipazione adeguata, ma non sempre continua
 Impegno adeguato e uso non sempre costante del materiale didattico
Conosce e comprende il significato degli elementi fondamentali della materia,
esprimendoli in modo schematico e non approfondito; è in grado di attivare, pur con
qualche difficoltà, confronti elementari fra le aree tematiche, esponendo in maniera
semplice ma corretta.
 Partecipazione accettabile
 Impegno accettabile e uso discontinuo del materiale didattico
Conosce in parte gli elementi essenziali della disciplina, rivelando però alcune lacune
di acquisizione di concetti e termini specifici; non è in grado di effettuare collegamenti
all'interno della disciplina e l'impianto espositivo risente di una certa lentezza e
incompletezza.
 Partecipazione da sollecitare
 Impegno discontinuo e uso inadeguato del materiale didattico
Possiede poche e frammentarie nozioni, riprodotte in modo puramente mnemonico;
l'espressione è incerta, l'uso del lessico specifico è confuso e inappropriato.
 Partecipazione non assidua
 Impegno discontinuo, non adeguato e uso solo sporadico del materiale didattico
Mostra evidenti lacune nella preparazione e conoscenza dei livelli minimi; non usa il
lessico specifico.
 Partecipazione di disturbo o passiva
 Impegno scarso; assenza del materiale didattico
Lo studente rifiuta la prova, non risponde alle richieste, risponde in modo del tutto
sbagliato o dichiara di non conoscere l'argomento.
 Partecipazione di disturbo o passiva
 Impegno nullo; assenza del materiale didattico
Gli indicatori in corsivo completano la valutazione globale dell’alunno in sede di scrutinio.
10
9
8
7
6
5
4
3
2
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GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE per il voto di condotta
Scuola Secondaria di II grado
Indicatori
10
9
6
5
Notevole interesse
per le attività
culturali.
Partecipazione
attiva e costruttiva.
Vive la scuola
come un ambito
proprio, sa
preoccuparsi del
bene comune.
Sempre attento, si
lascia coinvolgere
e stimolare e, a sua
volta, è di stimolo
per gli altri.
Educato, mostra
concentrazione,
prende appunti ed è
regolarmente
fornito del
materiale.
E’ pienamente in
sintonia col
regolamento
scolastico durante
gli intervalli e i
trasferimenti da un
ambiente ad un
altro.
Non presenti
Partecipazione
attiva, interessata
e più che
soddisfacente alle
attività didattiche
Partecipazione
soddisfacente
Partecipazione
generalmente
adeguata alle
richieste
Partecipazione
passiva,
disordinata e non
sempre educata.
Disturbi gravi e
ripetuti all’attività
didattica
Attento ed
educato; prende
appunti, segue la
lezione senza mai
disturbare. E’
fornito del
materiale
didattico.
Attenzione
regolare, ma con
qualche richiamo.
Materiale
didattico
generalmente
completo.
Comportamento
talvolta distratto e
poco concentrato;
poco metodico
nel gestire il
proprio materiale.
Comportamento
non sempre
adeguato al
contesto e spesso
fonte di disturbo
dell’attività
didattica.
Materiale
didattico spesso
mancante.
Maleducato,
noncurante del
lavoro degli altri.
Rispettoso del
regolamento
scolastico
Manifesta qualche
difficoltà nella
gestione
autonoma delle
situazioni,
richiedendo
occasionali
richiami.
Presenti in modo
occasionale
Mostra
un’autodisciplina
non del tutto
adeguata alle
richieste del
regolamento;
spesso viene
richiamato.
Presenti in modo
frequente
Poco autonomo e
con scarso
autocontrollo;
richiede un
monitoraggio
sistematico.
In evidente
contrasto con il
Regolamento
scolastico
Sistematici e privi
di reali
motivazioni.
Sistematici e privi
di reali
motivazioni.
Non presenti
Non presenti
Presenza di
richiami verbali
Presenza di
richiami scritti.
Convivenza,
socializzazione,
accettazione
dell’altro
Ben disposto
all’accoglienza e
sensibile ai bisogni
dell’altro.
Attivamente
inserito nel gruppo
della classe
Ben inserito nel
gruppo classe;
vive relazioni
positive con i
compagni.
Normali
dinamiche
relazionali.
Inserito nel
gruppo classe
senza particolari
problemi
Presenza di
provvedimenti
disciplinari gravi
con sospensione
per più di 5 giorni.
Relazioni
fortemente
conflittuali, anche
violente, con i
compagni
Rapporti con la
componente
educativa della
scuola
Aperto al dialogo,
sempre rispettoso,
sereno nel
confronto, sa
individuare i
problemi e
proporre soluzioni.
Aperto al dialogo,
si lascia
consigliare e
guidare; sa
confrontarsi in
modo costruttivo
Rispettoso e
disponibile al
dialogo educativo
Manifesta
problematicità
occasionali nei
rapporti con i
compagni.
Inserimento in
classe non sempre
efficace.
Generalmente
disponibile al
dialogo
educativo, anche
se con qualche
resistenza alle
sollecitazioni
Presenza di
provvedimenti
disciplinari
significativi o
sospensione.
Relazioni non
costruttive e a
volte conflittuali.
Non sempre
disponibile al
dialogo,
manifesta un
atteggiamento
indolente dinanzi
alle sollecitazioni
al cambiamento
Contrapposizione
aperta e dichiarata
Partecipazione
alla vita
scolastica
Comportamento
nelle attività
didattiche
Comportamento
negli altri spazi
scolastici o
esterni
Non significativi
Ritardi, assenze,
uscite anticipate
Provvedimenti
disciplinari
8
7
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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LA VALUTAZIONE FINALE
Debito Formativo e Credito Scolastico a.s. 2014-2015
Premesso che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione
docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale (art.1, comma 2 del D.P.R. n.122/2009),
la valutazione degli alunni in sede di scrutinio finale è effettuata dal consiglio di classe. Possono
darsi i seguenti casi:
1. Promozione con delibera immediata
Per tutti gli studenti che presentano tutte le materie con giudizio almeno sufficiente (6/10).
2. Sospensione del giudizio (dal DM. 80 del 3/10/07)
(Art. 5) Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato
conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato
giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio
finale.
La scuola comunica subito alle famiglie (…) le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le
specifiche carenze (…) nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza.
Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi
che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle
relative verifiche.
Se i genitori non ritengono di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono
comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui
al comma precedente.
(Art. 6) A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico
di riferimento, (…) e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo,
il Consiglio di Classe (…) procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio
definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe
successiva.
Nella nostra scuola gli esami di recupero dei debiti si svolgeranno nei primi giorni di Settembre.
3. Giudizio di non ammissione alla classe successiva
Avviene in presenza di più di tre materie con valutazione insufficiente.
4. Giudizio di ammissione/non ammissione all’Esame di Stato
Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che abbiano frequentato regolarmente l’ultima classe e
che, nello scrutinio finale, conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento
vigente, e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (articolo 6, comma 1, D.P.R. 22
giugno 2009, n.122).
In presenza di una materia con insufficienza non grave (5) il Consiglio di classe può deliberare
l’ammissione, motivandola sul verbale dello scrutinio. In tal caso l’assegnazione dei punti di
credito avverrebbe scegliendo il valore minimo della banda di oscillazione, anche in presenza di
crediti formativi (vedi tabella sottostante).
Tutte le delibere di ammissione/non ammissione sono sempre e comunque COLLEGIALI (con
votazione).
Istituto San Leone Magno – POF 2015/2016
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Nota bene
Ai fini della validità dell’anno, e quindi della possibilità di essere scrutinato, l’alunno non deve aver
superato un numero di ore di assenza pari al 25% del totale delle ore annuali. La tabella sottostante
riporta quindi le ore di lezione programmate e il massimo di assenze consentite.
Classe
Ore di didattica programmate
Massimo ore di assenza consentite
Secondaria di I grado
1114
278
Liceo Scientifico
1117
279
Recupero in corso d’anno
(D.M. 80 del 3/10/07 – art.1) Le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e
permanente del piano dell’offerta formativa.
Dopo gli scrutini del 1° quadrimestre sarà avviato un ciclo di lezioni di recupero per coloro che
hanno riportato valutazioni non sufficienti in una o più discipline.
Tale ciclo di recupero comprenderà una verifica finale, il cui risultato, comunicato alle famiglie,
determinerà il superamento o meno del debito.
Qualora i genitori non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, devono
comunicarlo per iscritto, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui sopra
(cfr. art. 2).
Attribuzione del credito scolastico al triennio (D.P.R. 323 del 23 luglio 1998 e DM 42 del 22/5/07)
(art. 7) Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine degli
anni dell’ultimo triennio di corso, il Consiglio di classe procede all’attribuzione del punteggio di
credito scolastico secondo la seguente tabella:
Media dei voti
credito scolastico 2014-15
3° liceo
4° Liceo
5° Liceo
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
Per giungere ad una formulazione equa ed omogenea dei punteggi relativi al credito scolastico, il
Collegio Docenti ha deciso di adottare la seguente procedura di calcolo e di quantificazione dei
diversi parametri che concorrono alla formazione del credito. Per determinare la banda di oscillazione
a cui ciascuno studente appartiene, si calcola la media delle valutazioni, compreso il voto di condotta
(O.M. 40 art. 2 del 08/04/09).
All’interno della banda di oscillazione esiste un valore minimo e un valore massimo che
differiscono di un punto. Il Consiglio di Classe, assegnerà l’uno o l’altro valore in base ai seguenti
indicatori:
1) prima cifra decimale della media: si propende per il punto maggiore se la media ha la prima
cifra decimale maggiore o uguale a 5;
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2) presenza di crediti formativi: si propende per il punto maggiore in caso di presenza di crediti
formativi derivanti da attività extrascolastiche certificate.
Partendo dal valore minimo della banda di oscillazione, viene assegnato un punto allo studente nel
caso in cui gli indicatori risultino entrambi soddisfatti; nel caso in cui un solo indicatore sia
soddisfatto si procede a votazione tenendo conto di altri fattori, come l’interesse, la partecipazione,
l’assiduità alla frequenza scolastica… Non si assegna il punto nel caso in cui non sia soddisfatto
nessuno dei due criteri.
In caso di sospensione del giudizio e di esito positivo agli esami di recupero, sarà attribuito il valore
minimo della banda di oscillazione.
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REGOLE SPECIFICHE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO
Pur valendo tutte le norme presenti nel Regolamento d’Istituto, riportiamo di seguito alcune norme
specifiche per la Scuola Secondaria di I e II grado.
1. L’entrata è alle 08.10. E’ consentito un ritardo massimo di 10 minuti, fino alle 08.20. Ci sarà
un suono di campanella breve che segnalerà il termine del ritardo consentito per tutti. Oltre
le 08.20 l’alunno non sarà ammesso in classe se non alla seconda ora. Alla prima ora
risulterà assente.
2. Ogni entrata posticipata o uscita anticipata deve essere richiesta e giustificata per iscritto dai
genitori.
3. Gli studenti maggiorenni che vogliano avvalersi della possibilità di autogiustificarsi per le
assenze o le uscite anticipate o le entrate posticipate, dovranno presentare autorizzazione
scritta dei genitori all’inizio dell’anno o comunque dal momento in cui diventano
maggiorenni.
4. I genitori che vogliano incaricare altre persone a prelevare i propri figli minorenni, dovranno
presentare delega scritta, con fotocopia del documento della persona designata.
5. Per il mancato svolgimento dei compiti o dello studio assegnati è necessario presentare
giustificazione scritta da parte dei genitori negli spazi appositi del diario scolastico.
6. Gli alunni della Scuola Secondaria di I grado effettuano gli spostamenti in modo ordinato,
accompagnati dai docenti.
7. Qualora succeda che un alunno iscritto ad un’attività pomeridiana non possa parteciparvi in
un dato giorno, è tenuto a presentare richiesta di uscita anticipata da parte dei genitori.
8. A nessuno studente è concesso di uscire dagli ambienti della scuola senza autorizzazione del
Preside o di un suo delegato.
9. Nei giorni in cui si svolgono le attività extracurricolari pomeridiane della scuola media, il
pranzo a mensa è obbligatorio per tutti gli alunni coinvolti. Per ragioni di norme igieniche, a
nessuno studente è consentito consumare il pranzo con cibi non espressamente preparati
dalla mensa.
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P.O.F. 2015-2016 - Istituto San Leone Magno