ISTITUTO COMPRENSIVO I.S.A. 7 Centro Provinciale Adulti per l’Educazione e la Formazione in età adulta Dirigente Scolastico Prof. MARIA ROSARIA MICHELONI P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PREMESSA Grazie alla normativa sull'autonomia, ogni scuola è messa nella condizione di progettare e realizzare interventi educativi e formativi differenziati: il progressivo superamento dell'uso esclusivo dei programmi ha reso possibile il cambiamento e ha spostato l'attività degli insegnanti dalla pura e semplice trasmissione di nozioni e contenuti alla programmazione degli interventi e alla progettazione di percorsi. Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) non deve elaborare, in questa prospettiva, nuovi programmi e nuovi contenuti, ma deve solo rappresentare il documento in cui è dichiarata esplicitamente l'intenzionalità educativa e formativa dell'istituto, per rispondere da un lato ai bisogni di ogni alunno nella sua dimensione individuale, dall'altro per intercettare e fare propria la domanda formativa della società più ampia. In tal modo il P.O.F. assume le caratteristiche di documento d’identità culturale e progettuale del nostro Istituto, in quanto contiene tutto ciò che essa vuole realizzare, utilizzando l'insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche a disposizione e valorizzandole al massimo per creare rapporti interni costruttivi e capaci di interagire con la realtà esterna. In particolare il P.O.F. deve chiarire: • le finalità educative condivise • i percorsi specifici finalizzati all'educazione e alla formazione dell'individuo • le scelte didattiche funzionali al conseguimento degli obiettivi • le risorse necessarie alla realizzazione del piano stesso In tale prospettiva, il Collegio Docenti ha il compito di: • delineare i principi educativi e formativi condivisi • raccordare i programmi, gli obiettivi e le finalità dei diversi ordini di scuola • costruire una continuità programmatica e operativa • scegliere i percorsi possibili da privilegiare • sintonizzare modi e tempi della proposta didattica e del piano educativo • rispettare i bisogni dei singoli fruitori nella salvaguardia della libertà d'insegnamento Questo documento fondamentale costituisce l’identità culturale e progettuale del nostro Istituto ed esplicita la progettazione curricolare educativa ed organizzativa nell’ambito dell’autonomia, coerente con gli obiettivi generali ed educativi a livello nazionale, riflettendo le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà nella quale vivono gli allievi. Nasce dall’analisi dei bisogni e delle attese dell’utenza e propone percorsi definendo obiettivi, attività, metodi, strumenti di lavoro, ottimizzando le risorse per la realizzazione dei progetti formativi per conferire unità ai saperi disciplinari, attraverso l’apprendimento di conoscenze e abilità, e sviluppare le competenze individuali dell’alunno. L’ISTITUTO COMPRENSIVO L’Istituto Comprensivo aggrega in un solo organismo le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di uno stesso territorio per migliorare e rendere più coerente il progetto educativo della scuola di base. Tutti gli ordini di scuola continuano a funzionare secondo le loro caratteristiche (programmi, orari, insegnanti) ma il lavoro del personale scolastico è meglio organizzato e coordinato. Infatti, nell’Istituto Comprensivo si costituisce una sola presidenza, un unico Consiglio d’Istituto, un Collegio dei Docenti unitario, per affrontare in modo integrato i vari aspetti della vita della scuola, come ad esempio le scelte educative e didattiche, la valutazione degli alunni, la gestione dei finanziamenti. L’ISTITUTO COMPRENSIVO OFFRE LE SEGUENTI OPPORTUNITÀ: Gli insegnanti e il dirigente dell’I.C. possono: conoscere e seguire il processo educativo di ogni alunno dalla Scuola dell’Infanzia fino al termine della Scuola Secondaria di primo grado scambiarsi informazioni sui ragazzi e sulla loro valutazione intervenire in tempo utile di fronte alle varie difficoltà. Nell’Istituto Comprensivo si mettono in comune molte risorse: i docenti le attrezzature i finanziamenti per migliorare i metodi e le attività di insegnamento. L’istituto comprensivo è la scuola del territorio in grado di dialogare con gli enti locali, le associazioni, il volontariato, gli istituti culturali affinché tutti contribuiscano ad arricchire l’offerta formativa della scuola. Un’ efficacia continuità educativa didattica (curricolo) Un’ organizzazione più flessibile (autonomia) Rapporti più stretti con il territorio (integrazione) ANALISI GENERALE E RISORSE DEL TERRITORIO L’Istituto Comprensivo I.S.A. 7 è situato nella zona est della città di La Spezia e comprende i quartieri di Canaletto, Migliarina, La Pianta e il paese di Pitelli. Il rione del Canaletto situato nella zona sud-orientale della città ed è una delle borgate marinare che ogni anno partecipa al Palio del Golfo. Si estende dalla zona costiera all'entroterra della Spezia: è uno dei quartieri più antichi della città ed alla fine dell'800 vi fu costruito il Viale S. Bartolomeo, via costiera per Lerici. In passato il quartiere era chiamato "Migliarina al mare" perché veniva identificato con la parte della frazione di Migliarina che si affacciava sul mare. In seguito ha preso il nome Canaletto a causa dei molti canali a cielo aperto che lo attraversavano e che ormai sono stati coperti. L'area, ubicata nella zona portuale, era in passato paludosa ma dopo una profonda bonifica ha avuto un notevole sviluppo urbanistico e oggi ospita un quartiere residenziale. Oggi la via principale di accesso alla città, Via Carducci, lo ha diviso in due, rendendolo zona di transito facilmente raggiungibile, la nuova viabilità ha però portato problemi di rilevanza ambientale ( aumento del traffico leggero e pesante) procurando problemi di tipo acustico e di sicurezza. Il parco XXV Aprile o della Maggiolina funge da collegamento con il quartiere Migliarina e costituisce un'oasi di aggregazione e di svago, offrendo giochi e spazi sicuri per i bambini e la possibilità di organizzare iniziative pubbliche e private. Al Canaletto inoltre sorgono il Palazzetto dello sport, il nuovo Centro fieristico, una Multisala e un centro benessere utilizzati sia dagli adulti che dai bambini; altre importanti risorse culturali sono la Biblioteca Beghi, il cinema e l'oratorio dei Salesiani. Migliarina è uno dei quartieri più estesi della città della Spezia. È situato nella zona orientale del centro urbano e conta circa 10,000 abitanti. Esso confina con i quartieri del Canaletto, di Bragarina, del Favaro, di Montepertico e di Mazzetta. Migliarina sviluppa il suo centro fra Viale Italia, Via del Canaletto,Corso Nazionale, e Via Sarzana all'inizio della quale si trova la zona più antica chiamata Marcantone. Dal punto di vista architettonico degna di menzione è la chiesa di S. Giovanni Battista, una delle maggiori della città, situata all'incrocio di Via del Canaletto e Via Sarzana. Il Santo, la cui festa si celebra il 24 giugno è anche Patrono del quartiere, e in tale occasione si tiene tra l'altro una fiera. Fra le usanze popolari legate a questa data , anche se ormai in disuso, vi era quella di accendere grandi falò (in dialetto “Battiston”) con tutto quello che si poteva trovare e fare a gara per realizzare quello più grande. Fino agli anni sessanta Migliarina era principalmente una zona agricola, poi urbanizzata fino alle dimensioni attuali. La zona ospita il principale scalo merci della città, la stazione di Migliarina, nella quale si fermano anche treni regionali per Pisa, Parma e La Spezia Centrale. Il quartiere della Pianta è invece una zona residenziale relativamente giovane: da campi e orti è sorto, agli inizi degli anni '70, un insediamento di case popolari ed è cominciato a costituirsi un quartiere; col tempo sono state costruite case, palazzi, palazzi residenziali, villette, che hanno modificato il tessuto sociale del rione e sono arrivati anche i servizi: il poliambulatorio della ASL, la nuova chiesa parrocchiale, i negozi, il supermercato, la farmacia, la banca, l'asilo nido, la scuola superiore con la piscina e la biblioteca aperte al pubblico, il Palazzetto dello sport e il parco, vero centro di svago e di aggregazione per il quartiere Pitelli è una frazione del Comune di La Spezia a pochi chilometri dal centro cittadino. Il paese è situato in posizione particolarmente favorevole sulle colline che sovrastano il golfo in area contigua al parco regionale di Montemarcello. Intorno alla parte centrale composta da case-torri, con ingressi a volta, si sviluppa un anello ottocentesco con facciate dipinte. Negli anni '70 per motivi igienici alcuni orti interni furono trasformati nella Piazza, denominata appunto piazza degli Orti, composta di tre terrazzamenti, diventata il centro della vita sociale del paese. Sotto il paese si trova una grotta naturale denominata "tana dell'Oo", un invaso carsico, considerato anticamente una via di fuga durante le invasioni saracene, che spunta in prossimità del rio Muggiano; dell'invaso risultano ancora praticabili le prime due stanze. E’ un paese molto antico (la parrocchia è stata eretta nel 1634) che viveva essenzialmente di agricoltura; con lo sviluppo della Spezia industriale la popolazione ha vissuto in prevalenza delle attività cantieristiche. Oggi anche questa realtà lavorativa è in crisi ed il paese, anche dopo i gravi problemi di inquinamento della sua collina vissuti negli anni '90, è molto cambiato: la popolazione è diminuita e le famiglie che vi risiedono sono itineranti nel senso che, spesso, rientrano a casa solo la sera. IDENTITA’ STORICO CULTURALE DELLE NOSTRE SCUOLE Dal punto di vista scolastico-amministrativo, l’Istituto Comprensivo I.S.A. 7 comprende due scuole dell'infanzia (Bragarina, Pitelli) tre scuole primarie (Pitelli, La Pianta, Migliarina) e due scuole secondarie di I° grado (Fontana, Formentini). L'utenza delle scuole del Circolo è varia, ci sono alunni, provenienti da quartieri diversi della città ed anche da paesi limitrofi, i cui genitori, che molto spesso lavorano entrambi, hanno "convenienza" ad iscriverli nelle nostre strutture; le famiglie appartengono a ceti sociali diversificati; si rileva anche la presenza al di alunni stranieri e rom e di un discreto numero di alunni diversamente abili. Le esigenze sono quelle di avere per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria un tempo scuola prolungato con il servizio di entrata anticipata, la mensa e il trasporto e un progetto di integrazione veramente funzionante: nel Circolo le scuole dell'infanzia funzionano per otto ore giornaliere dal lunedì al venerdì, Alcune prevedono l'entrata anticipata alle ore 7.30. Molte scuole hanno il servizio trasporto organizzato dal Comune.Le scuole che costituiscono l’Istituto Comprensivo I.S.A. 7 : LE NOSTRE SCUOLE • Scuola dell’Infanzia Pitelli • Scuola dell’Infanzia Bragarina • Scuola Primaria Pitelli • Scuola Primaria La Pianta • Scuola Primaria A. Genova • Scuola Primaria D. Alighieri • Scuola Secondaria I° Grado M. Fontana • Scuola Secondaria I° Grado U. Formentini SCUOLE DELL'INFANZIA BRAGARINA La scuola dell'infanzia Bragarina è nata nel 1973 nello stesso edificio della scuola primaria della Pianta, dopo due anni è stata trasferita nei locali a piano terra di un palazzo costruito in Via Bragarina. Il quartiere presenta una situazione socio-culturale mista, dove si alternano ad aree abitative residenziali, altre di tipo popolare con famiglie numerose. Sussiste una parte del vecchio quartiere a fisionomia di fuoriporta, con villette mono e bifamiliari con giardino.Inoltre risiedono nel quartiere gruppi familiari per brevi periodi, famiglie di nazionalità straniera, comunità di nuclei popolari provenienti da quartieri e paesi limitrofi. Nel quartiere sono presenti ordini scolastici che precedono e seguono la scuola dell’infanzia: l’asilo nido,la scuola primaria,la scuola media e la scuola superiore all’interno della quale si trovano la piscina e la biblioteca aperte al pubblico. Nella zona è presente il Palazzetto dello Sport ed esistono i servizi pubblici necessari, dalla Cassa di Risparmio della Spezia al supermercato, alla farmacia, al poliambulatorio della A.S.L. La scuola è stata ristrutturata nei primi anni duemila con canoni più adeguati ad una scuola dell'infanzia, rimane il problema di non avere uno spazio esterno autonomo, potendo usufruire soltanto di un giardino condominiale. I bambini frequentano la scuola dal lunedì al venerdì ,dalle ore 8.00 alle ore 16.00 con possibilità di accedere al servizio di refezione scolastica e di ingresso anticipato . La scuola è composta da tre sezioni sempre al massimo delle iscrizioni che svolgono orario dalle 8.00 alle 16.00 e da una quarta sezione che funziona dalle 8.00 alle 13.30 con servizio mensa. ch. L’elevato numero di iscrizioni comporta da alcuni anni la formazione di una lista di PITELLI Attualmente la Scuola dell’Infanzia,da quest’annno è situata nello stesso edificio presso il plesso della Scuola Primaria, nel centro del paese di Pitelli facilmente raggiungibile dagli utenti che nella stragrande maggioranza risiedono nel borgo. La sezione è formata da 20 alunni, dispone di una aula luminosa, una palestra , un’aula adibita a biblioteca, un'aula multimedia e una per attività pittoriche. Esternamente la scuola dispone di un piccolo cortile, ed è in progetto la realizzazione di un’area verde in una zona adiacente la scuola. Da anni ormai si è consolidata nella scuola la presenza numerosa di alunni stranieri di diverse etnie, che trovano in questo contesto progetti multiculturali,finalizzati al loro pieno inserimento nel tessuto sociale locale.Dall'inizio dell'anno ,esiste la possibilità,per chi ne ha necessità di usufruire del pulmino sclastico,gratuitamente. SCUOLA PRIMARIA LA PIANTA La scuola della Pianta , costruita nel 1973 in seguito al forte sviluppo del quartiere, è una delle scuole "a tempo pieno" storiche della città: infatti nata da un’esperienza che ha preso avvio negli anni Settanta e che si è andata evolvendo e consolidando nel tempo. I bambini frequentano la scuola dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.15 alle ore 16.15, con un intervallo dalle 12.00 alle 14.00 dedicato alla mensa e ad attività di relax. Su richiesta della famiglie interessate, è attivo un servizio di pre-scuola a pagamento gestito dall’associazione AUSER che si tiene nei locali della scuola stessa ogni mattina, sabato escluso, dalle ore 7.30 alle ore 8.00. D. ALIGHIERI Situata nella zona est della città. Nasce come scuola elementare e dell’Infanzia nei nei primi anni del '900, il terreno fu acquistato dal Comune nel gennaio del 1906. In origine l’edificio aveva solamente due piani con annessa palestra, nel dopoguerra è stato aggiunto un piano ,il terzo . Il bacino d’utenza è formato da famiglie che hanno esigenze lavorative legate al commercio e al pubblico impiego. Nel quartiere sono presenti alcune strutture ricreative e sportive: palestre private, parco XXV Aprile, oratorio, palestra della scuola utilizzata anche società private, nonché la vicina Biblioteca Beghi. Il plesso di Migliarina offre due tipi di organizzazione scolastica con tempi diversi: 30 ore settimanali per il primo e 40 ore settimanali per il secondo. Su richiesta della famiglie interessate, è attivo un servizio di pre-scuola a pagamento gestito dall’associazione AUSER che si tiene nei locali della scuola stessa ogni mattina, sabato escluso, dalle ore 7.30 alle ore 8 A. GENOVA Situata nel paese di Pitelli è anch'essa molto antica: l'edificio risale infatti ai primi del secolo. Nel tempo e soprattutto negli ultimi anni sta vedendo diminuire costantemente il numero delle iscrizioni sia per il decremento della popolazione del paese, sia per la facilità con cui i genitori possono spostarsi ed anche perché la collina non è facilmente raggiungibile e quindi non attira alunni delle zone limitrofe. Funziona per 28 ore settimanali con il servizio mensa. Da qualche anno,è citatata in testi adottati dall'Unversità di Genova per l'organizzazione della pluriclasse che permette una forma "spontanea" di cooperativelearning.Inoltre da quest'anno,gli alunni nei giorni di lunedi,mercoledi e venerdi possono usufruire di doposcuola offerto da enti privati della zona strettamente correlati alle attività didattiche scolastiche SCUOLE MEDIE M.FONTANA La scuola è intitolata ad un grande protagonista della Resistenza, il generale Mario Fontana, e a suo ricordo nel cortile della scuola è stata posta recentemente un’opera astratta, fortemente simbolico dello scultore spezzino Francesco Vaccarone. L’area di pertinenza della scuola è molto vasta e su di essa sono ubicati due edifici il principale è ad uso esclusivo della scuola secondaria di I° Grado mentre l’altro, con provvedimento della Giunta Comunale n. 274 del 13.07.2009, è destinato a sede del corso di Laurea in Scienze Infermieristiche, del corso di Laurea in tecniche di radiologia Medica per Immagini e Radioterapia nonché di altre attività formative in professioni socio-sanitarie; U. FORMENTINI La scuola è intitolata ad Umberto Formentini, studioso di storia della Lunigiana. La scuola è ubicata nello stesso edificio della scuola Primaria Dante Alighieri e ha iniziato la sua attività nei primi anni ‘70 ; LA REALTÀ DEL NOSTRO ISTITUTO SCOLASTICO GOVERNANCE Il Dirigente Scolastico Dott.ssa . Maria Rosaria Micheloni Il Consiglio d'Istituto Il Collegio Docenti Docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico : staff Personale docente e non docente Il personale ATA. è composto da: n. 1 Direttore D.S.G.A n. 7 assistenti amministrativi n.17 collaboratori scolastici (2 unità part-time a 18 h ciascuno) Nella scuola di Pitelli opera una ditta di pulizie. Fontana (Canaletto) Sezioni A- B con un totale di 130 alunni Formentini Primaria Primaria (Migliarina) (La Pianta) (Migliarina) 221 alunni 204 alunni 225 alunni Infanzia Bragarina) 90 alunni Infanzia Sezione E-H-I (Pitelli) 20 alunni Presiede cinque sedi: La sede Fontana è anche Centro Territoriale Permanente per l’Educazione e la Formazione in età adulta. CTP sede Fontana , in costante aumento L’Organico di Istituto per l’anno 2014/2015 è stato definito secondo le disposizioni di cui al D.L. di attuazione della legge 53/2003: il miglioramento dei processi di apprendimento e la continuità educativa e didattica sono assicurati anche attraverso la permanenza dei docenti nella sede di titolarità. I Docenti in servizio nelle varie sedi sono 119 (compreso il C.T.P.) Organigramma Vicario: Prof. ssa Carla Romagnolo Responsabili di Sede Infanzia (Bragarina) Salvador P. Infanzia (Pitelli) Ricci P. Primaria (La Pianta) Marano P. Primaria (Pitelli) Taddei E. Primaria (Alighieri) Formentini (Migliarina) Franceschini Romagnolo Carla Fontana ( Canaletto) C.T.P. (Canaletto) Funzioni Strumentali: Pisoni G. Mordacci P.O.F Ricci P. Tecnologie Biso F. Orientamento Rabà Nives Intercultura,Integrazione Romagnolo L Lintura Continuità/Curricolo A.Agostino BES Colella Lucio Area strumento/musicale DOCENTI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: STAFF SERVIZI AMMINISTRATIVI Direttore Servizi generali e amministrativi: Antonella Cini Segreteria Didattica Ass.te Amm.vo Floridia Giuseppina,Boccacciari Alma si occupano della Scuola Primaria e dell’Infanzia Ass.te Amm.vo: Baracchini Rita gestisce CTP e Protocollo Ass.te Amm.vo: Maria Francesca Orengo: gestisce secondaria primo grado Segreteria Amministrativa Collaborazione con D.S.G.A. Ass.te Amm.vo: Luisi Silvia,Vaselli Tamara: coadiuva il D.S.G.A. nell’elaborazione di retribuzioni, adempimenti fiscali, erariali, previdenziali, patrimoniali, acquisti, realizzazione di progetti, programma annuale, liquidazione fatture, mandati di pagamento e riversali, corrispondenza con la Banca cassiera. Ass.te Amm.vo Graziella Pasquali : gestisce il Protocollo Gestione Personale Ass.te Amm.vo: Luciana Ginocchio: cura la gestione del personale (aggiornamento graduatorie in preparazione nomina supplenti, stipula di contratti, assunzioni di servizio, decreti di congedo, aspettativa, ferie I.T.D., tenuta dei fascicoli, certificati di servizio, disoccupazione, T.F.R., inquadramenti economici e riconoscimento dei servizi). ORARIO DI RICEVIMENTO su appuntamento Dirigente Scolastico: Maria Rosaria Micheloni Segreteria Didattica Lunedi ,Martedi rispettivamente10.00-12.00 8.30-10.00 Segreteria Amministrativa: Giovedi e Sabato 10.00-12.00 Lunedì ,Giovedi,Venerdi 10.00-1200 Martedi 8,30-10.00 ORGANIZZAZIONE INTERNA Documenti programmatici FANNO PARTE INTEGRANTE DEL POF : Il REGOLAMENTO DI ISTITUTO LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI, IL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SICUREZZA IL REGOLAMENTO IN MATERIA DI PRIVACY IL CODICE DISCIPLINARE MESSO ALL’ALBO DI OGNI SEDE CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO,MODELLI DI AUTODIAGNOSI TUTTO QUANTO NON CONTENUTO NEL PRESENTE ATTO (GESTIONE DELLE RISORSE, GESTIONE DEL PERSONALE ECC.) E’ REGOLAMENTATO PER LEGGE O FISSATO DALLA CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO CON I RAPPRESENTANTI ELETTI DELLE RSU. Modulistica ,documenti ed estratti sono riportati sul diario d’istituto Tutti documenti programmatici sono pubblicati sul sito www.ISA7.it REGOLAMENTO INTERNO D’ISTITUTO PREMESSA Art. 1 – Il presente regolamento è redatto in conformità al dettato costituzionale e alle premesse generali contenute nel D.L. n. 53/2003 riguardante i programmi, l’orario di insegnamento e le prove d’esame per la scuola media statale, nonché in conformità alla normativa sull’autonomia scolastica. La scuola deve essere intesa come luogo e strumento per il raggiungimento della maturazione civile e culturale del cittadino, favorendo il pieno sviluppo della personalità umana. A questo proposito si fa riferimento al P.O.F. della scuola che contiene gli obiettivi e le iniziative didattico/educative. A tale scopo la scuola è aperta alle istanze e agli apporti della comunità, secondo il dettame dei Decreti Delegati. Art. 2 – Dirigente Scolastico, Docenti, Genitori, Personale ATA, hanno il diritto e il dovere di partecipare attivamente alla vita della scuola e di contribuire democraticamente alle decisioni che la riguardano, secondo le proprie competenze. RAPPORTI EDUCATIVI Art. 3 – I rapporti tra le varie componenti che operano e agiscono per la scuola devono essere improntati al massimo rispetto reciproco ed attuarsi con spirito unitario di collaborazione. Art. 4 – L’attività didattica deve sempre essere rivolta al conseguimento della più ampia maturazione culturale e civile degli allievi, e deve essere ispirata a principi formativi, conoscitivi e orientativi, con particolare attenzione alle peculiarità di ciascuno e quindi ad un orientamento motivato e aderente alle loro aspirazioni e potenzialità. E’ compito fondamentale di ogni docente individuare ogni metodologia possibile per comprendere ed aiutare gli alunni, sia nei processi di apprendimento che nell’integrazione e socializzazione, per evitare o diminuire eventuali forme di disagio o difficoltà di ordine psicologico, ambientale e sociale, nonché didattico. Le eventuali difficoltà non superabili all’interno dei Consigli di Classe devono essere portate al Consiglio di Istituto, tramite il Collegio dei Docenti, che ha il dovere di discuterle e trovare soluzioni, limitatamente alle proprie competenze e ai mezzi di cui dispone. Art. 5 – I processi di verifica e di valutazione sono concordati dai docenti delle varie discipline in apposite riunioni e i criteri sono poi fissati e approvati dal Collegio dei Docenti al fine di evitare qualsiasi disparità di giudizio e uniformare soprattutto i criteri di valutazione finale. A garanzia di tale equo procedimento, inoltre, presiede ogni riunione di Scrutinio, per legge, il Dirigente Scolastico e il giudizio finale è un giudizio Collegiale. Laddove mancasse l’unanimità le decisioni sono prese a maggioranza. Di ogni riunione, attività, iniziativa, verrà data comunicazione con apposite Circolari interne dettate agli alunni e fatte firmare dai genitori per presa visione; inoltre sarà redatto apposito verbale o relazione nei registri personali dei Docenti. Per ogni forma di pubblicizzazione degli atti e per tutte le competenze del personale della scuola, l’organizzazione interna, ecc., si fa riferimento alla Carta dei Servizi. Art. 6 – In presenza di problematiche legate al rendimento scolastico o alla disciplina degli alunni, il Dirigente Scolastico può convocare i genitori degli alunni stessi. Art. 7 – Le assenze degli alunni devono essere giustificate per iscritto nell’apposito libretto, nel primo giorno di rientro a scuola, da un genitore o da chi ne fa le veci, la cui firma deve essere comunque posta nell’apposito spazio del libretto. Alle giustificazioni di assenza per malattia superiore ai cinque giorni dovrà essere allegato il certificato medico attestante la guarigione; se trattasi di assenze oltre i cinque giorni per motivi di famiglia, l’assenza dovrà essere giustificata sia sul libretto che personalmente da un genitore. Lo studente che si presenta senza giustificazione sarà ammesso in classe con riserva e ha l’obbligo di portare il giorno successivo la giustificazione stessa. Se anche il giorno dopo non la portasse, il docente coordinatore della classe potrà convocare il genitore. Ogni cinque assenze non continuative l’alunno dovrà presentarsi a scuola accompagnato da un genitore. Ogni assenza ingiustificata costituisce una grave mancanza verso la disciplina della scuola. Il Capo di Istituto può esigere che un genitore o che ne fa le veci accompagni l’alunno per la giustificazione. Art. 8 – Eventuali entrate o uscite fuori orario degli studenti sono autorizzate dal Dirigente scolastico e devono essere motivate per iscritto sul libretto delle giustificazioni, negli appositi spazi, da un genitore. Il genitore, inoltre, deve prelevare il minore che esce anticipatamente da scuola o in casi di eccezionalità, assumersi la responsabilità per via telefonica parlando direttamente con un docente o altro personale della scuola. Chiunque sia delegato da un genitore a prelevare l’alunno deve presentare al personale della segreteria un documento di identità che sarà fotocopiato e rimarrà agli atti della scuola Art. 9 – In caso di improvvisa indisposizione che non consenta all’alunno una ulteriore permanenza in classe, l’insegnante informerà telefonicamente la famiglia. In caso nessuno dei familiari fosse raggiungibile, se la situazione lo esigesse, l’alunno potrà essere accompagnato al Pronto Soccorso da personale della scuola. Art. 10 – Gli alunni che si presentano in ritardo a scuola devono avere la giustificazione del genitore o, in caso ne fossero sprovvisti, devono portarla il giorno successivo. Anche se entrano in ritardo devono comunque essere sempre ammessi in classe. In caso di ritardo giornaliero (causa trasporti) il genitore dovrà fare richiesta al Dirigente Scolastico, quantificando tale ritardo. Art. 11 – Agli alunni vengono contestati addebiti disciplinari, per motivi non gravi, con comunicazione alle famiglie tramite il diario personale, per motivi gravi con note sul Registro di Classe. Con cinque note sul registro di classe e/o sospensioni e richiami dal dirigente, nel primo quadrimestre il voto di comportamento sarà “cinque”, nel secondo quadrimestre deciderà il consiglio di classe. Sono considerate mancanze gravi che possono comportare una nota sul Registro le seguenti: bestemmie e turpiloqui ingiurie e gesti violenti (con dolo) verso compagni, docenti e il personale tutto della scuola danni a cose e persone (con obbligo di rifondere il danno; in caso il Personale della scuola non riuscisse a trovare il responsabile, tutta la classe sarà tenuta a risarcire il danno) comportamenti scorretti e di palese disobbedienza durante le visite di istruzione, le uscite sul territorio, al teatro, al cinema o in altri luoghi dove è d’obbligo un comportamento esemplare qualunque altro comportamento che dovesse ledere i diritti di ciascuno o che comunque procurasse danni morali e materiali (ad es. sottrazione di oggetti personali o materiale scolastico, offese alla persona ecc). Art. 12 – Gli alunni che si sono assentati dalla scuola, per qualunque motivo, sono tenuti ad aggiornarsi dai compagni sul contenuto delle lezioni svolte durante la loro assenza e, al rientro, saranno aiutati dagli stessi docenti. Art. 13 – L’igiene e la pulizia dei locali, di cui sono responsabili i Collaboratori Scolastici, sono affidati anche al senso civico degli utenti della scuola ed al rispetto per il lavoro altrui. Art. 14 – Ogni alunno deve presentarsi a scuola fornito dell’occorrente per le lezioni della giornata. E’ proibito portare oggetti pericolosi o comunque estranei che non rientrino nell’uso consentito per le lezioni. Art. 15 – Ogni alunno che, per qualunque motivo, vuole momentaneamente uscire dalla classe, può farlo solo con il permesso dell’insegnante e deve tornare in classe nel più breve tempo possibile senza sostare inutilmente nei corridoi. In caso di uscite frequenti per eventuali motivi di salute, il genitore dovrà presentare apposito certificato medico. Durante lo svolgimento dell’intervallo gli alunni devono mantenere un comportamento corretto, consono all’ambiente, evitando di gridare, correre, spingersi, salire o scendere da un piano all’altro senza permesso, evitando di rimanere troppo a lungo ai servizi per consentine a tutti l’uso nei tempi previsti. Nell’ora successiva all’intervallo non si potrà uscire per accedere ai servizi se non per effettivo ed improvviso bisogno. Durante i cambi dell’ora gli alunni devono rimanere in classe, ai loro posti, evitando sempre comportamenti non improntati al massimo della correttezza. Art.16- E’ assolutamente vietato l’uso di telefoni cellulari o qualsiasi altra strumentazione digitale, multimediale per tutto il periodo di permanenza a scuola. Si fa assoluto divieto fotografare e /o filmare compagni, adulti. L’uso improprio sara’ perseguito a norma di legge. I cellulari trovati accesi saranno consegnati al dirigente che li riconsegnerà ai genitori. Il Consiglio di Istituto delibera l’approvazione del “Patto di Corresponsabilità Educativa” (vedere allegato) FUNZIONE DOCENTE Art. 16 – La libertà didattica è garantita dalla normativa vigente e, se correttamente esercitata, non può essere sottoposta a limiti o censure. Art. 17 – La sperimentazione e la ricerca educativa, l’aggiornamento culturale e professionale sono diritti/doveri del docente. Devono, pertanto, incontrare da parte degli Organi deliberanti (Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto), il più ampio favore anche attraverso lo stanziamento dei mezzi finanziari e l’approntamento del materiale didattico e bibliografico necessario. Eventuali programmi di autoaggiornamento a livello di Istituto saranno autorizzati e autogestiti dal Collegio. Art. 18 – Il Dirigente Scolastico riunisce il Collegio dei Docenti almeno quattro volte all’anno o comunque ogni volta risulti necessario per discutere e deliberare in merito all’attività didattica o a qualunque altra necessità si dovesse presentare. I Docenti possono comunque riunirsi all’interno della scuola, fuori orario di servizio, previa comunicazione al Capo di Istituto, per discutere tra loro o con altre componenti della comunità scolastica, i problemi della scuola. Lo stesso dicasi per le R.S.U. le quali possono in qualunque momento essere convocate dai loro rappresentanti liberamente eletti o dai rappresentanti sindacali provinciali. Art. 19 – I singoli Consigli di classe, all’inizio dell’anno scolastico, previo confronto con i colleghi nelle riunioni per aree disciplinari di inizio anno scolastico, sono tenuti a preparare una Programmazione di insegnamento comprensiva delle metodologie che si intendono adottare sia per lo svolgimento delle esercitazioni e per facilitare i processi di apprendimento, nonché dei criteri di valutazione. Ogni programmazione sarà discussa nei Consigli di Classe e dovrà essere aderente alle esigenze ed ai singoli problemi degli alunni. Art. 20 – Al fine di consentire un regolare svolgimento delle attività didattiche gli insegnanti devono osservare scrupolosamente gli orari delle lezioni. Sono tenuti ad essere presenti a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, ad assistere all’entrata e all’uscita della loro classe, a restare in classe durante l’intervallo (quando questo segua la loro lezione). Gliinsegnanti che devono recarsi in un’altra classe, al cambio dell’ora, sono tenuti a farlo nel modo più sollecito, andando nella classe in cui devono tenere la lezione. Art. 21 – Tutti i docenti, come previsto dalla normativa vigente, devono tenere aggiornato e debitamente compilato il proprio registro personale dove vengono annotate le valutazioni degli alunni e tutte le attività disciplinari e interdisciplinari svolte nell’arco dell’anno. Il Dirigente Scolastico ha facoltà di controllare in qualunque momento, in particolare durante lo svolgimento delle operazioni quadrimestrali di scrutinio, che i registri siano in ordine. In caso contrario potrà richiamare i docenti inadempienti e, in caso di reiterata inadempienza, potrà procedere con provvedimenti come da normativa. Art. 22 – Tutti i docenti sono tenuti ad essere presenti ai Consigli di Classe e ai Collegi dei Docenti, fermo restando il monte ore previsto dalla legge. Tuttavia, in caso di riunioni straordinarie per gravi motivi, si potrà derogare a quanto sopra. Art. 23 – Per qualunque motivo dovessero ritardare o mancare alla lezione, sono tenuti a comunicarlo al Dirigente Scolastico. Per le assenze per motivi di salute si fa riferimento al C.C.N.L. del 2003 e alla normativa vigente. I ritardi devono essere eccezionali e motivati. In caso di reiterazioni, il Dirigente scolastico prenderà i debiti provvedimenti. Qualunque altra iniziativa didattica deve essere comunicata al Preside o a chi per lui in modo da assicurare ogni utile informazione sullo svolgimento quotidiano delle attività scolastiche. Art. 24 – I docenti sono, per legge, assegnatari del materiale didattico di competenza e ne sono quindi responsabili. Qualunque danno o ammanco dovrà essere subito comunicato al Capo di Istituto. Il materiale preso in prestito d’uso (libri, video o quant’altro) se smarrito o deteriorato, dovrà essere risarcito alla scuola dal docente stesso. CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA PRINCIPI FONDAMENTALI La Carta dei Servizi della scuola ha come fonte di ispirazione gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana. I. Uguaglianza Per realizzare il diritto ad una sostanziale uguaglianza, la scuola si impegna a prestare particolare attenzione alle problematiche relative agli studenti stranieri, a quelli in situazione di handicap o di altro disagio. II. Imparzialità La scuola si impegna ad agire secondo criteri di imparzialità verso gli alunni, nel massimo rispetto di ogni opinione e sistema culturale e religioso. III. Regolarità La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle Istituzioni collegate (Ministeri, Enti Locali, Comune, ecc), garantisce la regolarità del servizio e delle attività educative. Ciò avverrà anche in situazione di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni previste dai contratti collettivi di lavoro. IV. Accoglienza ed integrazione La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza non soltanto nella fase di ingresso delle classi iniziali, ma nel rapporto quotidiano di lavoro scolastico. Nello svolgimento delle proprie attività ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. Un’attenzione particolare viene prestata anche alla “pedagogia degli spazi”, cioè alla cura e alla salvaguardia di tutti gli arredi scolastici, alla vivibilità funzionale dell’aula (intesa come laboratorio didattico), all’uso razionale e regolamentato di tutti i luoghi dell’edificio e degli spazi esterni. V. Diritto di scelta In caso di eccedenza di domande va considerato il criterio di territorialità (residenza), ma anche situazioni comprovate di disagio familiare. In seconda istanza si valuta la presenza, nelle classi e nelle sezioni, di fratelli o di altri consanguinei, dato che in quel caso i nuovi iscritti potrebbero usufruire dei libri di testo in uso. Laddove richiesto, si cercherà di favorire l’iscrizione nella stessa classe di gruppi di allievi provenienti dalla stessa Direzione Didattica, soprattutto se residenti in zone non limitrofe. In caso di contestazione si procede a sorteggio. VI. Obbligo scolastico e frequenza L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione scolastica da parte di tutte le Istituzioni coinvolte che attuano, tra di loro, forme di collaborazione funzionale ed organica. VII. Libertà e collegialità Il Collegio dei Docenti ritiene di fondamentale importanza che la pianificazione delle attività didattiche, pur nel rispetto della libertà di insegnamento del singolo docente, abbia carattere collegiale, soprattutto riguardo alle attività di Laboratorio e ai Progetti, dato che si può prevedere l’ impegno di spesa. VIII. Aggiornamento, confronto, verifica della didattica La scuola si impegna a promuovere, nel confronto e nella collaborazione di tutte le componenti, la qualità delle attività educative. La scuola stimola, promuove e favorisce l’aggiornamento in servizio di tutto il personale scolastico come approfondimento, confronto e verifica delle proprie attività. IX. Coerenza e flessibilità degli interventi Il personale della scuola si impegna a offrire professionalità e coerenza di interventi educativi attenti alla sensibilità tipica dell’età evolutiva. La scuola si impegna, nella pianificazione strategica reticolare e nella conduzione di ogni attività, a non perdere mai di vista le finalità del progetto educativo e insieme a tenere conto ed interpretare i bisogni degli alunni e le loro aspirazioni. La scuola collabora con le diverse Istituzioni scolastiche del territorio e contribuisce alla individuazione degli strumenti utili a garantire, tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, un percorso educativo coerente al fine di raggiungere il pieno sviluppo delle competenze dell’alunno in adesione anche ai concetti di continuità e orientamento. X. Partecipazione, efficienza e trasparenza Tramite gli organismi competenti la scuola si impegna a favorire, nell’ambito della normativa vigente, la più larga partecipazione. La scuola favorisce ogni forma di attività che renda possibile la sua funzione come centro di cultura, anche consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico. Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione dell’utenza, si garantisce la massima semplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente. L’attività scolastica e in particolare l’orario del servizio di tutte le componenti, si conforma a criteri di efficienza e efficacia anche attraverso forme di flessibilità. L’Istituzione scolastica, sulla base dei principi fin qui richiamati, si impegna a mettere a disposizione di chiunque ne faccia richiesta al Dirigente Scolastico, la presente Carta dei Servizi e le linee guida del P.O.F. ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO DI ISTITUTO Presidente: dott.ssa Paola Vergani Vice - Presidente: sig.ra Rosa Ianni Dirigente Scolastico: prof.ssa Maria Rosaria Micheloni Rappresentanti dei Docenti: Anna Brivonese, Cristina Mazzolani, Carla Romagnolo,Ricci Patrizia, Nives Rabà, Vestito Michela, Emmanuele Maria, Ceci Giulia Rappresentanti dei genitori: Dalmiani Ilario, Chiara Giordano, ,La Macchia Maria Teresa, Lombardo Francesca ,Padula Giuseppe. Rappresentante ATA: Adriano Gabelloni.,Orengo Francesca GIUNTA Dirigente Scolastico Sig.ra Maria Rosaria Micheloni Direttore dei servizi generali Sig.ra Antonella Cini Docente Prof . Carla Romagnolo Ata Sig. Adriano Gabelloni Genitore Sig. Ilario Dalmiani COLLEGIO DOCENTI Presieduto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosaria Micheloni Collaboratore del Dirigente Scolastico Prof.ssa Carla Romagnolo Responsabile del C.T.P. Prof. Segretaria del Collegio Docenti Prof.ssa Luisa Romagnolo Mordacci CONSIGLIO DI INTERSEZIONE Scuola dell’Infanzia Composto da tutti i docenti dello stesso plesso e dai rappresentanti dei genitori di sezione eletti da tutti i genitori degli alunni iscritti. INTERSEZIONE TECNICA D’ ISTITUTO Scuola dell’Infanzia Composta da tutti i docenti delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto che si occupano della organizzazione didattico-funzionale . INTERSEZIONE TECNICA DI PLESSO Scuola dell’Infanzia Composta da tutti i docenti del plesso per programmare le attività didattiche. CONSIGLI DI INTERCLASSE scuola Primaria Composti da docenti e da rappresentanti dei genitori di ogni leva, mantengono un continuo rapporto tra la scuola, le famiglie e il territorio CONSIGLI DI INTERCLASSE TECNICA scuola Primaria Composta solo da docenti si occupa della organizzazione didattico-funzionale delle Classi. CONSIGLI DI CLASSE scuola secondaria di 1° Grado Composti dagli insegnanti del corso, sono presieduti dal Coordinatore di Classe. I Rappresentanti dei genitori partecipano agli incontri mensili. Il Coordinatore di Classe tratta ed entra in contatto con gli allievi, mantenendo un continuo rapporto con le famiglie e il territorio, soprattutto in ordine alla scelta delle attività opzionali e dell’eventuale ampliamento dell’Offerta Formativa. Il Docente Coordinatore indipendentemente dalle decisioni dello studente e della famiglia, con i quali collabora e interagisce, alla fine del triennio dovrà esprimere a nome del Consiglio di Classe il proprio Consiglio Orientativo. I genitori hanno la facoltà di riunirsi con i loro rappresentanti, dietro domanda scritta indirizzata al Dirigente Scolastico, nei locali della scuola per discutere problematiche inerenti la classe. Per i Provvedimenti di carattere disciplinare si rinvia alle normative contenute nello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (D.P.R. 21 novembre n. 235) e al Regolamento interno d’Istituto riportato nelle pagine successive. Coordinatori di classe Sede Fontana Sede Formentini 1A Prof Ceci 2^ A Prof. Pisoni 3^ A Prof. Mazzolani 1^ B Prof. Violi 2^ B Prof. Agostino 3^ B Prof. Brivonese 1^ E Prof Capellini 2^ E Prof. Romagnolo L. 3^E Prof Mosca 1^ H Prof. Remagni 2^ H Prof. Ciotta 3^ H Prof. Dati 1^ I Prof. Venturini 2^ I Prof. Inseg di lettere 3^ I Prof. Abate COMMISSIONI Le seguenti Commissioni coordinano le varie attività dell’Istituto Inclusione-Bes Prof. Agostino Commissione“H”: Prof. Bellini Referente DSA : Prof. Brivonese Curricolo verticale : Prof. Rabà Integrazione/Intercultura: Prof. Romagnolo l. Tecnologie Prof. Biso Commissione Europea K1, K2 CTP Prof . Mordacci DSA: Abate,Bellini,Brivonese,Cappelli,Gemignani,Marano,Mosca,Niccolai,Pulvirenti,Rabà.Romagnolo Luisa,Vestito Elettorale Ceci, Imbesi, Delle Piane,Vestito Handicap (tecnica)– Fanno parte della Commissione tutti i docenti di sostegno di ogni ordine e grado , 1 docente di classe/sezione,terapeuti,genitori. Curriculo Verticale Armanetti,Brivonese,Bugliani,Mazzolani,Paganini,Romagnolo C.,Rabà,Violi,,Russo,Zinnani Invalsi Ferrari,Franceschini Integrazione/cultura Romagnolo L ,Armanetti,Biso,Cuda,Marano,Mazzolani Comitato di Valutazione Docenti Passaggi in Ruolo Armanetti Nicolai Brivonese Mosca Tutor Martera, Pisoni, Monopolio,Romagnolo L. Continuità-Curricolo Armanetti,Brivonese,Bugliani,Niccolai,Paganini,Romagnolo Carla,Violi,Mazzolani Sicurezza:responsabili per sede Pisoni (sede Fontana) Niccolai (sede D.Alighieri e Formentini) Salvador (sede Infanzia Bragarina) Marano (sede Primaria La Pianta ) Taddei (sede Primaria,Infanzia Piteli9 Prof. Giovanna Pisoni (sede Fontana) Prof. Cristina Mazzolani (sede Fontana) Prof. Gloria (sede Formentini) Remagni Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo ISA 7 Sede: Via Del Canaletto 165 19126 LA SPEZIA TEL. 0187509683 / FAX 0187 523648 Centro Provinciale Adulti per l’educazione e la formazione in età adulta E-MAIL [email protected] Ai Genitori PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” Nota 31/07/2008: Modifiche DPR n. 235 Statuto Studenti OFFERTA FORMATIVA RELAZIONALITA’ LA SCUOLA SI IMPEGNA A …. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A …….. LO STUDENTE SI IMPEGNA A ……. Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza ed il rapporto reciproco tra studenti, Prendere visione del piano formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del piano formativo, discutendo con loro ogni singolo aspetto di responsabilità Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa Mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni PARTECIPAZIONE INTERVENTI EDUCATIVI l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sé e dell’altro. Promuovere il talento e l’eccellenza, comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, al senso di cittadinanza Ascoltare e coinvolgere gli studenti e le famiglie, richiamandoli ad un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto formativo Comunicare costantemente con le famiglie, informandole sull’andamento didatticodisciplinare degli studenti. Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, in particolare relativamente all’utilizzo di telefonini ed altri dispositivi elettronici. Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni Collaborare attivamente per mezzo degli strumenti messi a disposizione dall’istituzione scolastica, informandosi costantemente del percorso didattico- educativo dei propri figli Frequentare regolarmente i corsi e assolvere assiduamente gli impegni di studio. Favorire in modo positivo lo svolgimento dell’attività didattica e formativa, garantendo costantemente la propria attenzione e partecipazione alla vita della classe Prendere visione di tutte le Riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla comunicazioni provenienti dalla scuola, condividere discutendo con scuola e dagli insegnanti. i figli di eventuali decisioni e Favorire il rapporto e il rispetto tra i provvedimenti disciplinari, compagni sviluppando situazioni di stimolando una riflessione sugli integrazione e solidarietà episodi di conflitto e di criticità. Assumersi gli oneri derivanti da inadempienze e danni causati dai propri figli Si prega restituire copia debitamente firmata. Il sottoscritto _______________________________________ genitore dell’alunno/a ____________ _____________________________________________________ classe_______ sez. ____________ Data, _________________________ Firma _______________________ OFFERTA FORMATIVA definisce valori e saperi contiene le progettazioni sviluppa competenze , autonomie e orientamenti Discipline obbligatorie 30 ore Giochi della Gioventù Viaggi di istruzione in Italia e all’estero Integrazione alunni stranieri Approfondimen to lettere 1 ora Progetto Musica Progetti interni Progetti europei Progetti in rete Uscite didattiche Alfabetizzazione alunni stranieri Curricolo verticale Continuità Diritti alla Cittadinanza: alimentazione, salute, legalità P.O.F. Partecipazione efficienza e trasparenza Coerenza e flessibilità degli interventi Aggiornamento confronto e verifica della didattica Libertà e collegialità Obbligo scolastico e frequenza Diritto di scelta Accoglienza ed integrazione Regolarità Imparzialità Uguaglianza PRINCIPI fondamentali Orientamento Contenimento della dispersione Rimozione del disagio Ampliamento dell’offerta formativa Valorizzazione delle differenze Saperi di base: livello comune uguale per tutti FINALITA’ AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA,OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE ROFESSIONALI E ECONOMICHE Responsabilità dei Processi Attivati Dalla lettura delle linee direttive della Riforma scolastica del 2003 e delle Indicazioni per il Curricolo, emanate nel settembre 2007 dal Ministro Fioroni, emerge la centralità dell’allievo nel processo di insegnamento - apprendimento sia educativo che didattico. Il nostro Istituto, già dall’inizio dell’autonomia scolastica, aveva definito le proprie linee programmatiche considerando l’alunno come individuo da accompagnare nella crescita personale sociale e culturale. Ciascun allievo porta un patrimonio di esperienze e conoscenze, abilità personali e stili cognitivi da cui l’azione didattica non può prescindere perché tutti siano coinvolti e diano un senso a quanto stanno imparando. Particolare attenzione viene data all’ambiente di apprendimento, per fare della scuola un luogo idoneo a promuovere l’acquisizione delle competenze previste e a garantire il successo formativo di ciascun ragazzo. In quest’ottica le molteplici diversità possono diventare un punto di forza, progettando e realizzando percorsi didattici specifici, che rispondano ai bisogni educativi degli allievi e al tempo stesso consentano il conseguimento di saperi comuni. L’apprendimento collaborativo si attua nel nostro Istituto mediante il ricorso a lavori di gruppo all’interno della classe e laboratori che coinvolgono i ragazzi in attività condivise con alunni di classi e di età diverse. Progettando insieme, confrontandosi positivamente con gli altri, riflettendo sulla soluzione dei problemi, emergono valori positivi, come la cooperazione, l’accoglienza dell’altro, il rispetto delle idee altrui. La metodologia per imparare ad apprendere adottata dagli insegnanti consente agli allievi di riflettere su difficoltà e abilità personali, al fine di rimuovere gli ostacoli all’apprendimento e sviluppare le competenze richieste al fine del curricolo. Considerando l'evoluzione sempre più rapida delle conoscenze, diventa indispensabile imparare a costruire e a trasformare le mappe dei saperi, adattandole alle esigenze sempre nuove di una società in continuo mutamento. L’attività dei docenti ha per scopo la crescita formativa dell’allievo e si propone di sviluppare competenze, favorendo l'esplorazione e la sperimentazione, valorizzando le esperienze individuali, aiutando ad acquisire strategie, favorendo la capacità di riflessione e comunicazione, documentando i percorsi. Il nostro Istituto propone agli alunni la scelta di un diverso monte ore totale e scelte opzionali, considerandole valide e necessarie per personalizzare e potenziare il processo di apprendimento dell’allievo, rendendolo capace di scegliere e motivandolo ad auto-orientarsi. Le indicazioni sopra esposte si possono sintetizzare in otto momenti essenziali del processo insegnamento/apprendimento: Imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Comunicare: comprendere messaggi nella varie forme comunicative e comunicare in modo efficace, utilizzando i diversi linguaggi. Collaborare e partecipare: interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. Agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche e contribuire a risolverle. Individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che permettano di comprendere la complessità del reale. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare l'informazione ricevuta, imparando a distinguere fatti e opinioni. Le linee generali della programmazione d’Istituto non contrastano con le indicazioni sopra riportate e pertanto restano invariate. Finalità Saperi di base: livello comune uguale per tutti Valorizzazione delle differenze Ampliamento dell’Offerta Formativa Contenimento della dispersione Rimozione del disagio Orientamento Obiettivi Conoscenze: acquisizione teorica dei contenuti disciplinari (Sapere) Competenze: utilizzazione delle conoscenze acquisite (Saper fare) Capacità: interiorizzazione di conoscenze e competenze (Saper essere) Programmazione Contenuti Didattica Curricoli flessibili: Percorsi formativi differenziati per livelli e ambiti di interesse: di potenziamento con alta probabilità di successo di consolidamento per il rinforzo di recupero per situazioni di svantaggio e disagio di integrazione e sostegno per alunni diversamente abili di integrazione e recupero per stranieri Organizzazione - Metodi per lo sviluppo del processo Insegnamento/Apprendimento: Organizzazione dei contenuti Curricoli flessibili Unità di apprendimento Laboratori opzionali-facoltativi Attività Laboratoriali Attività extracurriculari Multidisciplinarità (una disciplina si avvale di altre discipline) Pluridisciplinarità (un contenuto è comune a più discipline) Trasversalità (una disciplina è comune ad altre discipline) Mezzi Spazi Tempi: in aggiunta in alternativa: in compresenza in laboratori Criteri e strumenti comuni di misurazione e valutazione: delle conoscenze delle abilità delle competenze ELEMENTI DI ANALISI PRELIMINARE AL P.O.F. Bisogni desunti dalle richieste dell’utenza Potenziamento delle lingue Informatica Sport Organizzazione di Attività Laboratoriali (finalizzate ad un diverso tempo/scuola oltre che ad un aumento dell’Offerta Formativa) Recupero abilità di base Analisi della situazione interna (desunta dall’a. s. 2013 - 2014) Alta percentuale di successo formativo sulle varie tipologie di classe Buona percentuale di successo di integrazione su alunni con handicap Buona percentuale di successo di integrazione di alunni stranieri Discreta percentuale di successo su alunni con disagio Alta percentuale di successo sulla dispersione INDIVIDUAZIONE DI INTERVENTI POSSIBILI PER IL P.O.F. Per il Processo Didattico e Formativo • valorizzazione e ridistribuzione delle competenze interne reperibili • reperimento di risorse aggiuntive e funzionali • introduzione di laboratori coerenti con le finalità e la didattica • introduzione di discipline riconfigurate nell’ambito dei curricoli: • educazione all’immagine e ai vari linguaggi non verbali (Educazione artistica, Arte e Immagine, Educazione musicale, Italiano) • educazione alla ricerca scientifico-ambientale (Scienze matematiche) • potenziamento delle Lingue straniere • potenziamento della Matematica • potenziamento delle attività motorie e/o sportive • continuazione di discipline aggiuntive nell’ambito dei curricoli • tecnologie informatiche • musica • mantenimento delle Offerte Formative già in atto in questa scuola (vedi di seguito L.A.R.S.A. e Laboratori facoltativi/opzionali) • Mantenimento dei percorsi didattici di: • • • • recupero consolidamento potenziamentoa classi aperte in orizzontale per Italiano, Matematica e Lingua straniera mantenimento delle iniziative in atto relative ad interventi sull’handicap e il disagio Finalità • ampliare l’Offerta Formativa • garantire a tutti un sufficiente livello di conoscenze e competenze • valorizzare le differenze • ridurre il disagio e le ripetenze con una didattica differenziata e individualizzata • sviluppare la socializzazione e l’integrazione • potenziare la conoscenza dei vari linguaggi Per l’organizzazione interna • programmazione, verifica, valutazione dei percorsi, delle attività aggiuntive, dei laboratori attraverso: • riunioni per discipline o aree disciplinari • strumenti di valutazione e misurazione comuni • coordinamento mirato all’organizzazione • utilizzazione delle risorse economiche, reperibili e da reperire, per incentivare il maggior onere derivante da: 1. attività di formazione/informazione 2. attività di progettazione, programmazione, verifica, valutazione, coordinamento 3. competenze professionali disponibili per l’ampliamento dell’Offerta Formativa Ricadute probabili • Potenziamento e rinnovamento dell’Offerta Formativa • Didattica più omogenea • Aumento del successo scolastico con una didattica diversificata e personalizzata • Realizzazione di progetti durevoli e costanti, caratterizzanti della scuola, valutabili nell’arco dell’a. s. 2013/2014 SINTESI Programmazione curricolare • Curricolo: discipline e attività fondamentali • Curricoli integrativi: obbligatori • Curricoli flessibili-modulari: facoltativi /opzionali - strutturati obbligatori • Discipline aggiuntive facoltative e opzionali • Unità di apprendimento della programmazione per disciplina Programmazione extracurricolare • Discipline e attività facoltative: non obbligatorie/opzionali • Attività formative e laboratori • Attività sportive • Visite guidate e viaggi di istruzione Organizzazione educativo - didattica • Percorsi di potenziamento per successo formativo • Percorsi di compensazione per debito formativo • Percorsi di recupero e sostegno verificabili e • • • Aggregazione di discipline in Aree e Ambiti disciplinari Attività didattica in compresenza per gruppo classe e /o classi parallele Laboratori a classi aperte e/o chiuse (verticali e orizzontali) STRUTTURA ORARIA Scuola dell’infanzia - Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8 alle ore 16 con servizio mensa - Su richiesta della famiglie interessate, è attivo un servizio di pre-scuola così gestito: a) Infanzia Bragarina e aPrimaria della Pianta : dalle ore 7.30 alle ore 8.00 gli alunni possono usufruire dell’entrata anticipata a pagamento servizio AUSER Scuola Primaria - Ore di 60 minuti - Sede Migliarina 30 ore settimanali (tempo comune) 40 ore settimanali (tempo pieno )possibile entrata anticipata ore 7.30 a pagamento - Sede La Pianta settimana di cinque giorni 40 ore settimanali (tempo pieno) Servizio di trasporto in entrata /uscita (16.15)a pagamento possibile entr.antici.ore7.15 - Sede Pitelli 28 ore Settimana di cinque giorni Orario 8.15 – 12.45 lunedi,mercoledi,venerdi 8,15 – 15.30 martedì, giovedi Da quest'anno la Scuola dell'Infanzia e Primaria di Pitelli mette a disposizione dell'utenza,gratuitamente,il servizio di trasporto per tutti gli alunni che ne hanno necessità abitanti a L a Spezia e zone limitrofe. Scuola secondaria di I° Grado Settimana di sei giorni – 30 ore sede Formentini ore 8.00-13.00 sede Fontana ore 30 e 36 (opzione per il sabato) Ore di 60 minuti Rientri pomeridiani: sede Fontana il martedì e/o giovedì sede Formentini il martedì e/o giovedì ATTIVITA’ DI LABORATORIO Recuperi Recuperi di Matematica, Lingua Italiana e Lingua Straniera nel secondo quadrimestre. (sede Fontana e Formentini) Strumento musicale La nostra Scuola Secondaria di primo grado ha istituito un corso ad indirizzo musicale di quattro strumenti a partire dall’anno scolastico 2006/2007, secondo le modalità previste dal D.M. 201 del 6 agosto 1999. Con tale decreto il Ministero ha istituito la classe di concorso di “strumento musicale nella Scuola Media” (A. 077) alla luce della lunga esperienza maturata con i corsi sperimentali ad indirizzo musicale effettuati sin dal 1974 indicando programmi e modalità organizzative da adottare in modo uniforme sul territorio nazionale. La scelta della scuola di attivare l’indirizzo musicale ha pertanto consentito di introdurre nell’offerta formativa l’insegnamento dei seguenti quattro strumento musicali: chitarra, flauto traverso, percussioni, pianoforte, con possibilità di attivare, se raggiunto un congruo numero di richieste, anche le sezioni di violino e tromba. Agli alunni è consentito accedere ad un solo degli insegnamenti. Lo studio dello strumento musicale nella Scuola Secondaria di primo grado, sul modello delle ex scuole medie annesse ai Conservatori, ha come scopo ultimo quello di favorire la prosecuzione degli studi musicali nelle istituzioni di livello superiore, pur trattandosi di una disciplina pienamente integrata nell’ambito dei generali obiettivi formativi della scuola dell’obbligo. Tale disciplina è opzionale e gratuita; la scelta dello strumento sarà confermata a seguito di una prova attitudinale obbligatoria. L’eventuale ammissione ad uno dei corsi di strumento musicale comporta, alla pari delle altre discipline, l’obbligatorietà della frequenza per il triennio con valutazione in pagella e prova d’esame. Considerando la particolarità dell’insegnamento, la scuola consente agli ammessi al primo anno di recedere dall’iscrizione nel corso del primo quadrimestre, periodo sufficientemente utile per comprendere al meglio l’effettiva predisposizione ed attitudine dell’allievo alla pratica strumentale. Chiunque può richiedere questo insegnamento,non ha alcuna importanza il non aver mai studiato uno strumento musicale; le competenze verranno acquisite attraverso lezioni individuali o in piccoli gruppi, impartite in orario pomeridiano. Le lezioni di “Strumento Musicale” si terranno presso la sede Formentini nei giorni Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle ore 13.00 alle ore 19.00 COMPRESENZE I Docenti che hanno delle ore a disposizione sono impegnati in compresenze stabilite dal Consiglio di classe per ottimizzare l’insegnamento, il recupero e il sostegno. Le ore restanti garantiscono la sorveglianza in mensa e l’ora alternativa per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica. RISORSE ESISTENTI • n. 4 palestre • sala mensa in ogni sede • biblioteche alunni • biblioteche insegnanti • aule di musica • Strumenti: • 2 pianoforte, 1 tastiera elettrica, 1 xilofono, 24 chitarre, 12 flauti traverso • 2 aule informatica alunni (16 computer sede Fontana ) • 1 aula informatica alunni ( 9 computer sede Formentini ) • aula multimediale (sede Fontana) • laboratorio di ceramica • 2 aule audiovisivi • spazi esterni per attività ludiche o sportive • 9 aule L.I.M. • COLLABORAZIONI ESTERNE • Enti Locali (Comune,Provincia ,Regione) • Biblioteca Civica • Biblioteca P. M. Beghi • Centro della comunicazione • Associazioni culturali sul territorio • Associazioni private e di categoria (Unione Industriali, C.N.A. ecc.) • Museo Civico U. Formentini • Museo A. Lia • Società musicale • Coop Liguria • Cooperativa Zoe • A.S.L.n°5 • Comune • Sportello “Informagiovani” • A.V.I.S. • Assessorato Pubblica Istruzione • Associazione Labter • Corpo dei Carabinieri • Accademia Cappellini • Pubblica Assistenza di Pitelli • Corpo dei Vigili del Fuoco • Forestale • A.C.A.M. • C.A.M.e C. • Fondazione CARISPE • Centro accoglienza immigrati • Istituto Servizi Culturali • C.N.A. • Università di Genova per “Educazione alla Salute” (facoltà di Medicina e Chirurgia) • Università di Genova e di Parma ,Bolzano e Firenze per tirocinanti • Dipartimenti: - Scienze Formazione(Genova,Firenze ,Bolzano) • Psicologia Parma • Facoltà Medicina e chirurgia di Genova (scienze motorie) • Scienze Politiche (Genova) • Caritas • C.R.I. • SCELTE DIDATTICHE FONDAMENTALI • Tutte le risorse permettono alla scuola di perseguire le linee programmatiche e gli itinerari didattici proposti dal P.O.F., realizzando in maniera efficace le attività canicolari ed extracurricolari programmate dando spazio anche alle attività laboratoriali e progettuali che caratterizzano le scelte didattiche di Istituto. • I progetti sono molto numerosi e arricchiscono sensibilmente l'offerta formativa, calibrando sui bisogni più diversificati della nostra utenza. • Vista la notevole diversificazione, si sono raggruppati sinteticamente nei sottoelencati ambiti: • Dimensione Europea • Star bene a scuola • Nuove tecnologie • Linguistico • Musicale • Artistico • Scientifico • Comunicazione ed espressività • Continuità ed orientamento • Ambiente e società • Potenziamento integrazione recupero • Intercultura • Educazione alla legalità e alla salute • Tutto ciò che concorre alla formazione e alla crescita personale e civile degli alunni è esplicitato nei seguenti progetti : • P1 Infanzia referente Ricci • P2 Primaria referenti Marano / De Pasquali • P3 Media referenti Romagnolo C. Pisoni • P4 Progetto H e D.S.A. referente Bellini - Brivonese • P5 Intercultura referente Romagnolo L. • P6 Le tecnologie referente Biso Francesca • L.I.M. • P7 Sistema qualità referente Dirigente scolastico • Progetto Min.le “Innalzamento qualità dell’offerta formativa” sul decreto “Salvaprecari” • INVALSI. • Innalzamento qualità organizzazione scolastica • Istruzione domiciliare • Progetto Sport campi estivi • Alfabetizzazione motoria • P8 Europa • a) Comenius referente Capellini • b)Stage linguistici referenti: Scordamaglia, Capellini, Violi • P9 Scuola – Lavoro – Territorio • P10 Continuità / Orientamento referente Rabà Il Progetto specifico del Centro Provinciale Adulti ingloba varie azioni didattiche progettate e integrate con Regione, Provincia, ed enti di formazione professionali: Progetto Fe i(Fondo Europeo Integrazione),Ministero degli Interni. Il CTP è partner del Progetto FEI con il progetto “Imparo l’italiano in Liguria 2”. Ne consegue che i Progetti previsti si potranno realizzare e portare a compimento con una conseguente ricaduta positiva sull'utenza che, di fatto, richiede corsi di specializzazione per un più profitto inserimento nel mondo del lavoro ma anche corsi di alfabetizzazione per conseguimento della licenza media, rivolta a quella fascia di utenti più deboli socialmente, corsi che permettono di evitare l'aumento del disagio e dell'abbandono scolastico. I Centri Provinciali rappresentano, di fatto, l'unica risorsa per acquisire o migliorare conoscenze, quindi strumenti validi per l'inserimento e l'integrazione nella vita sociale e lavorativa di ciascuno. Permangono inoltre nel P.O.F. dei C.T.P. i Progetti di rete con gli Enti Locali (in particolare con l'Amministrazione Provinciale e con il Comune) e con varie associazioni di categoria, Enti di formazione Il CTP "Fontana" quest'anno sarà sede dei "Test di accertamento lingua italiana " per i permessi a lunga scadenza degli immigrati per la provincia della Spezia in collaborazione con la prefettura. Anche per le attività extracurricolari presso la Casa Circondariale quest’anno si prevedono vari corsi diversificati. Importante il profilo europeista e di potenziamento delle competenze linguistiche nel P.O.F. caratterizzato da azioni che, prevedono stages linguistici in Inghilterra, Spagna e scambi con scuole Francesi, esperienze di E-twinning e il finanziamento di un progetto Comenius con partnariato multilaterale di cui l'ISA 7 è scuola coordinatrice. Queste esperienze hanno visto una tale partecipazione da diventare un punto qualificante e connotante l'ISA 7. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Obiettivi da raggiungere • Consolidare nell'allievo le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive, impegnandolo nella riorganizzazione delle esperienze e nella ricostruzione della realtà; • Sviluppare capacità di orientamento critico, di rielaborare conoscenze, elaborare e formulare ipotesi, risolvere problemi, di ascolto, comprensione, comunicazione; • Elaborare nuclei tematici che coinvolgano diversi punti di vista conoscitivi e stabiliscano relazioni tra diversi ambiti di significato; • Promuovere l'apprendimento nel rispetto dei tempi individuali offrendo lavori differenziati, graduati per livelli di difficoltà o tempi di esecuzione; • Promuovere l'accoglienza e intervenire sul disagio; • Organizzare un ambiente per l'apprendimento che offra stimola differenziati attraverso l'uso integrato e sistematico dei diversi mediatori; • Promuovere progetti educativi integrati (tra scuole e scuole, tra scuole ed enti territoriali). • Perseguitare gli obiettivi di Lisbona. Programmi di attività • Offerta di laboratori opzionali nella fascia pomeridiana; • Patti formativi con gli alunni e progetti di educazione alla salute-, • Prosecuzione delle attività didattiche previste dai progetti speciali; Prosecuzione dei progetti riferiti alle tecnologie didattiche; • Prosecuzione progetto educativo integrato con l'ente locale sulla biblioteca scolastica; • Supportare il P.O.F. con una adeguata organizzazione della scuola e un'efficace azione amministrazione; Sviluppare percorsi di continuità e di orientamento con circoli didattici e con gli istituti secondari superiori; Prosecuzione e sviluppo di attività di integrazione dell'handicap con assistenza specialistica e progetti didattici; • Progettazione e realizzazione di percorsi di formazione per il personale della scuola. Obiettivi operative prescelti • • • Offerta di laboratori opzionali nella fascia pomeridiana (Progetti- di sede); Sviluppo delle attività didattiche previste dai progetti speciali o di rete; Sviluppo delle tecnologie didattiche; • Sviluppo di attività di integrazione dell'handicap e progetti didattici per l'inserimento di alunni stranieri e per consentire recupero di alunni in difficoltà; • Sviluppo di attività e progetti di educazione ambientale, alla salute, stradale in rapporto di continuità con tutti i livelli di scuola; 1. – Garantire l'orientamento scolastico agli alunni delle classi; 2. – Impegno sulla valutazione della qualità della scuola. • Scelte operative effettuate • Impegno finanziario a sostegno di progetti qualificanti e caratterizzanti; • supporto ai progetti e al P.O.F. con appositi gruppi di lavoro e utilizzo di reti; • Impegno finanziario sulle tecnologie e sulla creazione del sito della scuola; • Progettazione e realizzazione di attività di assistenza per gli alunni stranieri e per l'handicap; • Implementazione la dimensione europea dell'insegnamento/apprendimento • – Utilizzo di esperti per i progetti di eccellenza: ambiente, letteratura, legalità ed educazione alla salute. • • RISORSE UMANE Attori interni Dirigente scolastico Docenti Assistenti amministrativi collaboratori scolastici Attori esterni Esperti esterni; Enti locali; LPP,Agenzie europee Destinatari n. 923 allievi • • • • • PROGETTI DI RETE E CON ENTI ESTERNI Progetto H:- AcquaticitàProgetti della Fondazione CaRiSpe Progetti FEI Altri progetti caratterizzanti: Progetto Azione 10:Scambio d'esperienzee buoneprassi . _ _ Progetto Attività sportive Progetto EUROPA K 1,K 2: Comenius, Stage all’estero, E twinning _ _ Progetto “Educazione alla salute” Università di medicina Genova Progetto Ambiente: Pof Verde e Labter - Progetto Orientamento, sportello della psicologa interna alla scuola Specifici temporanei: Istruzione domiciliare/ospedaliera Istruzione a distanza in videoconferenza (Antartico) TFA Università - Università di Genova e Parma – Tirocinanti PROGETTI POF P 1 Infanzia P 2 Primaria P 3 Secondaria Primo grado P 4 H e DSA P 5 Intercultura P 6 Tecnologia P 7 Qualità P 8 Europa P 9 Scuola-lavoro-territorio P 10 Orientamento/Continuità Inoltre ISA 7 aderisce all'iniziativa promossa dal Ministero dell'Istruzione,dell'Università,e della Ricercache indice per l'anno scolastico2014/2015 due bandi rivolti alle scuole con I seguenti titoli: • LA scuola per l'EXPO' 2015 • Together in Il CTP EXPO' 2015 presenta un piano complesso e articolato di progetti: • FEI regionale:”Imparo l'italianoin Liguria4. Azione 1(alfabetizzazione) di cui ISA 7 è partner • FEI e Cooperativa Linbergh ,ISA7 capofila:”Ricongiungimenti sui minori e adulti”azione W3,alfabetizzazione mirata per minori e adulti che non possono accedere ai ctp o hanno necessità specifiche. Il CTP organizza: • una volta al mese organizza esami di lingua italiana agli stranieri che necessitano del permesso di soggiorno. • ogni mese,10 ore sono impiegate per lezioni di Ed Civica agli stranieri che hanno firmato il contratto “Integrazione” con la Prefettura • gestisce.all'interno della normale attività didattica, tre classi di 3^ media(di cui una carceraria) e quindici corsi di alfabetizzazione,tre dei quali sono all'interno della casa di reclusione dove si attuano i seguenti progetti: 1. Il caffè ristretto(sezione protetta) 2. Storia delle religioni • Corso di alfabetizzazione rivolto a donne di religione musulmana • Corso di computer. Progetti che si attuano a La Spezia per I rifugiati: • SPRAR( servizio protezione richiedenti asilo-rifugiati .Capofila Comune La Spezia • MARE NOSTRUM (emergenza profughi) alfabetizzazione.Gestito dalla CARITAS partner ISA 7 • MARE NOSTRUM (C.R.I): alfabetizzazione emergenza profughi P1 Scuola dell’Infanzia di Bragarina Laboratori Tippy mouse Manifestazioni coinvolgenti Potenziamento e rafforzamento Continuità Viaggiando s’impara Play English C’è la frutta,la mangio tutta Biblioteca Scuola dell’ Infanzia di Pitelli Laboratori Tippy mouse C’è la frutta…… L.I.M Biblioteca Manifestazioni coinvolgenti Potenziamento Viaggiando s’impara Continuità Play English Musigiocando Progetto motoria: “Educare il movimento” Turisti per...casa P2 Scuola Primaria Pitelli Progetti • Continuità (classe 1ᵅ con la Scuola dell’Infanzia di Pitelli) Play English (con la Scuola dell’Infanzia di Pitelli) Viaggiando s’impara Manifestazione coinvolgenti” Progetto "Turista per ...casa" Progetto Sport “ Educare..il movimento” Scuola Primaria La Pianta Progetti Continuità (classi 1ᵅ con Infanzia Bragarina e 5ᵅ con classi 1ᵅ Scuola Fontana) Secondaria primo grado Laboratori verticali Labter: Acqua in brocca( tutte le classi) Labter :Puliamo il mondo(tutte le classi) Solidatr scuola (tutte le classi) Viaggiando s'impara (tutte le classi) Pallamano (prolungamanto orario scolastico) 3°.4°,5° Un giardino da amare (tutte le classi) Frutta nella scuola Exp(l)ò...riamo il nostro territorio( concorso Miur EXPO' 2015) tutto il plesso Barca in classe (tutte le classi) Progetto sul nostro mare Progetto + IDEA /Igiene Dieta Educazione Alimentare/ a cura della Croce Rossa Italiana (classi 5°) Pianeta di cioccolato(classi 2°) con "COOP per la scuola" Scrittori di classe (classi 5°) Pollicino(recupero e potenziamento alunni, tutte le classi) SuperPollicino( alunni BES.tutte le classi) Manifestazioni coinvolgenti Sport di classe (MIUR) Scuola Primaria “D. Alighieri”Migliarina Tempo pieno e tempo comune • Continuità ”(classi 5°) La Primaria in musica (classi 4° e 5°) Affettivo sessuale (ASL classi 5°) Labter (classi inteessate Scacchi a scuola (istruttore federazione scacchisti italiana Signor Sanna Mario classi 3°,4°,5° B) Laboratorio di violini con Insegnante De Pasquale Primaria e secondaria di Primo grado Storia locale(prof Palumbo classi 5°) Recuper Pollicino (tutte le classi) Primo Soccorso Sanitario ( sign. Mazzarello classi 5°) Educazione alla cittadinanza-ed. stradale classi interessate) Ed. fisica Progetto di alfabetizzazione motoria(CONI- MIUR) progetti con operatori esterni ( tutte le classi) Ed. Alimentare(classi interessate) Progetti arte e immagine(classi interessate) I.DI.TE.S (referente Insegn Biso classi interessate) Orto in condotta: coltiviamo il futuro(referente Romeo classi interessate) Frutta nelle scuola (tutte le classi) Biblioteca (tutte le classi) Diversi è bello,amici...si può (classe 3°A) Sport-Gioco -Golf Sport di classe(MIU Progetti solo delle classi a tempo pieno Progetti solo delle classi tempo comune • Maschere in gioco (tutte le classi) • Arcobaleno (tutte le classi) P3 Scuola Secondaria di Primo Grado ° Festa Insieme" (tutte le classi) PROGETTI Scuola Fontana Per tutte le classi Continuità verticale con la Scuola Primaria della Pianta Recupero Corso “A” Classe 1 • Vita nel Medioevo • Bancarellino • Un mare di scienza • Fattoria didattica Classe 2 • Animali in città • Acqua in brocca • Macchia Mediterranea Classe 3 • Erinat:Pianeta Terra.Mare;Il rischio sismico • Orto in condotta • Apprendisti Ciceroni • La nostra terra è dolce come il miele • Un mare di scienza • Leggiamo il parco:percorso letterario,le Cinque terre e Montale • La Shoà....Storia di un genocidio • Belli si diventa • Ed. all'affettività e sessuale • Le scienze in Inglese Corso “B” Classe 1 • Vita nel Medioevo • I rifiuti Classe 2 - A Scuola di biologia marina I sapori della Liguria (EXPO' 2015) Classe 3 Ed . All'affettività e sessuale Scuola Formentini Premio Bancarellino Pontremoli 2015(1^ H, 1^E ,1^ I) Storia locale : La Spezia durante la 2 Guerra Mondiale( 3^H) Storia locale: L a Spezia sotto il governo della Rep di Genova,l'intervento napoleonico,L a Spezia dopo il Congresso di Vienna EXPO': Un passo verso un'alimentazione sostenibile.quale impronta lasciamo /cl 2^E, 3^I) Cronisti in classe(2^I) Ambiente,conoscerlo e ripettarlo( cl 1^ I) Artemisia (1^I) Orientamento “Una finestra sul futuro” EXPO' 2015 :L'oro delle Cinque terre:il limone,un alimento antico presente nella tradizione del territorio spezzino EXPO' :Incontriamoci a tavola e scambiamoci i gusti Premio Andersen per fiabe inedite (cl 1^E) Continuità: Creare maschere(cl 1^E,1?H con la 5^B D. Alighieri) Together in EXPO'(cl 3^E) Orientamento/Continuità (classi 5^ primarie) Corso in preparazione agli esami CAMBRIDGE ESOL ( MOVERS -KET FLYERS) Stage linguistico in Inghilterra (aperto a tutte le classi) Sportello/Ascolto/Prevenzione/disagio,dispersione scolastica Recupero alunni in difficoltà P4 • Progetto H Referente Bellini • ProgettoD.S.A Referente Brivonese • BES Rferente Agostino P5 FOR SCHOOL- • Progetto Intercultura Referente :Romagnolo Luisa P6 • Tecnologie Lim Progetto Referente Biso P7 • Progetto Qualità • Invalsi • Innalzamento qualità organizzazione scolastica • Istruzione domiciliare • Progetto FEI • Pof Verde Referente il Dirigente Scolastico Nell’ambito dell’EASS, certi dell’importanza nonché della valenza formativa che essa debba avere all’interno delle discipline scolastiche,il nostro Istituto Comprensivo ha aderito al progetto del Pof Verde e ha previsto varie azioni didattiche atte a favorire nei discenti una mentalità ecologica proiettata alla sostenibilità,al risparmio energetico e non, all’uso consapevole delle risorse,al riciclo,al rispetto dell’ambiente che ci circonda nonché alla salvaguardia del nostro territorio.L’azione si articolerà per mezzo dell’attuazione di progetti di educazione ambientale,proposti da vari enti specifici e specializzati che i docenti gestiranno, in parte in autonomia ma coadiuvati da esperti del settore:Labter,Arpal,Enea,CSSN, Parco di Portovenere,Parco Appennino Tosco –Emiliano,Guardia Forestale dello Stato,Linear,Associazione Agroalimentare,Istituto di geofisica,Coop,Coni,Panatlon SlowFood. Ambiti di azione attivabili: Scuola Media Fontana e Scuola Media Formentini Un mare di scienza Le vie dell’acqua Orto in condotta Slow food .Presidio Terra Madre Tali azioni saranno messe in opera,nelle varie sedi,dai docenti titolari del Progetto che facenti parte del gruppo di lavoro inter ISA ed avendo partecipato al Seminario di formazione,si occuperanno di monitorare sistematicamente,in itinere,lo svolgimento e le risultanze delle attività svolte,nonché di operare confronti al fine di giungere alla formulazione di linee guida specifiche che consentiranno la corretta tabulazione di un Pof Verde e di avviare un processo di condivisione di un principi ed obiettivi con le varie componenti scolastiche dei vari plessi. P8 Progetto Europa Comenius Stagelinguisti :Renzulli,Neri,Violi,Scordamaglia,Capellini P9 Progetto Scuola lavoro: referente Pieri P 10 • Orientamento : referente Rabà • Continuità/Curricolo: referente Lintura • Prevede nuove attività : • francese tra Sc. Media Fontana e Primaria la Pianta. • inglese tra Sc. media Formentini e V^A Primaria "D.Alighieri" • spagnolo tra Sc. media Formentini e V^ B Primaria "D.Alighieri" • La scuola media Fontana èin contatto con una scuola di Parigi per attuare Progetto musicale Progetto Antartide. • Realizzazione di una "Fiaba musicale " traFormentini e D. Alighieri Primaria. Innalzamento qualità organizzazione scolastica Istruzione domiciliare Alfabetizzazione motoria:pallamano Progetto FEI Progetto Primo soccorso sanitario…(classi 5ᵅ…)… musicoterapia per la crescita Progetto Sport Progetto “Frutta nelle scuole” CAMPUS ESTIVI l nostro istituto ISA 7 istituisce, per il periodo estivo, una serie di iniziative rivolte agli studenti e alle famiglie, per consolidare il clima di partecipazione alla vita scolastica e rafforzare il senso di comunità scolastica. Propone, infatti, con delibera del Consiglio di Istituto, una serie di campus estivi di carattere sportivo e linguistico. Campus sport & English Attività proposte: Scherma, Rampicata, Volley, Basket. Attività ludiche di inglese Il Campus è rivolto a tutte le classi prime e seconde delle Scuole Medie Fontana e Formentini. (Prime due settimane di Luglio) Gli interessati potranno chiedere gli opuscoli informativi alla Segreteria didattica ALTRE TIPOLOGIE DI CORSI EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA La scuola è anche sede di uno dei due Centri Territoriali Permanenti per l’educazione e la formazione in età adulta il cui P.O.F. specifico è allegato di seguito. Opera su due sedi: La Spezia via del Canaletto e la Casa Circondariale via Fontevivo. Collabora in rete con: Associazioni Culturali. Ente di Formazione professionale ECIPA, Centro immigrati, Comune di La Spezia, Istituti di istruzione secondaria con corsi per adulti,I.R.R.E. Liguria, ISFORCOOP.Cooperative:Lindembergh,Cocea,,Mondo Aperto Rilascia: Diplomi, Certificazioni, Attestati di frequenza, Libretto personale, Test di Accertamento Lingua Italiana (Plida). Con la Prefettura della Spezia, coordina le operazioni di accertamento della conoscenza della lingua Italiana ed è sede del “Test della conoscenza della lingua italiana” per il permesso di soggiorno. Corsi per il conseguimento della Licenza Media Corsi di Informatica di base e avanzati È parter di Progetti FEI Regionali e Provinciali. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Il Centro Territoriale Permanente Isa7 risponde ai bisogni formativi della popolazione del territorio e rappresenta 1 insieme dei servizi e delle attività di istruzione e di formazione relativo alla fascia adulta e adolescenziale a partire dai sedici anni. Le attività e i servizi si svolgono presso la sede del nostro Istituto e presso la Casa Circondariale di via Fontevivo. Il Centro svolge attività di accoglienza, ascolto e orientamento di alfabetizzazione primaria. funzionale e di ritorno, di apprendimento della lingua , di sviluppo e consolidamento di abilità di base e conoscenze specifiche, di recupero e sviluppo di competenze culturali e relazionali per un'attiva partecipazione alla vita sociale; di sviluppo della personalità e arricchimento culturale CORSI ATTIVATI PRESSO LA NOSTRA SEDE: Corsi di alfabetizzazione di lingua italiana articolati su più livelli Corsi per il conseguimento della licenza media Corsi di informatica (di base e avanzati) I Corsi di alfabetizzazione sono inoltre riservati alle donne e agli studenti dei progetti territoriali (territorio solidale, protocolli d'intesa con i presidi etc) dal livello base alla certificaz ione PLIDA. Nel piano dell'offerta formativa è previsto un corso di alfabetizzazione primaria finalizzata all’approfondimento lessicale, alla morfosintassi e alla conversazione situazionale di base e avanzata Corso per il conseguimento della licenza media rivolto aragazzi che non hanno terminato la scuola dell'obbligo e che devono inserirsi nel mondo del lavoro Adulti con motivazioni culturali Adulti con necessità del titolo di licenza media per l'inserimento nel mondo del lavoro Stranieri con necessità di alfabetizzazione della lingua italiana e di integrazione Italiani con necessità di alfabetizzazione Assume un significato particolare che il nostro istituto sia l’unico di scuola di base a gestire i corsi di scuola carceraria previsti sul C.T.P. come specifica istituzione ministeriale RISORSE PROFESSIONALI: NUCLEO DI BASE : 5 insegnanti di scuola primaria per l’alfabetizzazione, 6 insegnanti di scuola media INSEGNAMENTO DISCIPLINE CURRICOLARI DISCIPLINE CURRICOLARI Tempo prolungato Lingua italiana Storia Geografia Lingua inglese Lingua francese Matematica - Scienze Tecnologia Arte e immagine Educazione musicale Scienze motorie e sportive Religione o attività alternativa Le ore, di 60 minuti ciascuna, sono suddivise come risulta dalla tabella Tempo normale Lingua italiana Storia Geografia Lingua inglese Lingua francese Matematica - Scienze Tecnologia Approfondimento Lingua Italiana Arte e immagine Educazione musicale Scienze motorie e sportive Religione o attività alternativa ANALISI DEL CONTESTO Anno scolastico 2014/2015 ANALISI DELLA SITUAZIONE OPERATIVA DELLA SCUOLA Situazione interna La situazione interna della scuola si presenta molto eterogenea sia da un punto di vista socio - economico sia da un punto di vista culturale, con consistenti presenze di alunni diversamente abili, con disagi, stranieri, e di alunni con buone potenzialità. Ne deriva l’esigenza di programmare e realizzare interventi didattico - educativi compositi e differenziati per favorire l’integrazione ma anche creare opportuni percorsi individualizzati sia per il recupero e la rimozione del disagio che per il potenziamento delle eccellenze. Gli edifici che ospitano la scuola sono dotati di spazi sufficienti da destinare ad attività non rigidamente strutturate sul modello classe. Situazione esterna La situazione esterna: la scuola non incontra significative difficoltà nei rapporti con le famiglie, anche con quelle degli alunni stranieri, nonostante spesso siano prive degli strumenti culturali idonei alla comunicazione con l’istituzione scolastica; in alcuni casi si utilizza la collaborazione del mediatore culturale. Le famiglie degli alunni non hanno mai manifestato la tendenza a considerare la presenza di alunni stranieri o diversamente abili come un fattore di rallentamento dell’attività didattica e del processo di apprendimento, grazie anche alle strategie messe in atto, da sempre, dal personale di questa scuola. Definizione sintetica dell’intervento La scuola si propone di favorire i processi di integrazione fra gli allievi assicurando a ciascuno gli strumenti culturali adeguati in modo da favorire i processi successivi di integrazione e di continuità scolastica. Se il fine primario quindi sarà quello dello “Star bene a Scuola” sarà compito dell’istituzione scolastica far sì che l’azione educativo didattica venga incontro il più possibile alle esigenze e alle diverse tipologie di studenti offrendo loro l’opportunità di poter affiancare, ad una didattica curricolare l’offerta di percorsi didattici, culturali e formativi più ampi. Questo non solo al fine di potenziare l’Offerta Formativa ma soprattutto di realizzare le aspettative degli alunni in base alle proprie potenzialità e aspirazioni. In questo modo soltanto si possono creare le premesse per una maggiore motivazione allo studio e per una più serena e responsabile scelta per la prosecuzione degli studi. Il comma C dell’art. 3 della legge n. 53/03 recita: “L’esame di stato conclusivo dei cicli di istruzione considera e valuta le competenze acquisite dagli studenti nel corso e al termine del ciclo e si svolge su prove predisposte e gestite dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema di istruzione, sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso e in relazione alle discipline di insegnamento dell’ultimo anno”. Quindi Scuola come luogo privilegiato per l’integrazione, la rimozione del disagio, il recupero e/o il potenziamento delle eccellenze, l'apertura alla collaborazione diretta delle famiglie, laboratorio permanente (e trasversale) per l’orientamento che considera le potenzialità intellettuali personali, i percorsi di apprendimento, i ritmi, i tempi, il linguaggio, le emozioni dell’individuo in formazione che si avvale delle strategie del rinforzo individuale e strumentale su percorsi differenziati che renderanno realtà il successo scolastico e formativo che favorisce l’itinerario personalizzato, rileva interessi, motivazioni, scelte opzionali degli alunni e famiglie, capacità individuali che accompagna l’alunno all’esame di stato conclusivo dei cicli, proiettandolo verso le scelte personali consone alle personali competenze Area progettuale Osservatorio contro la dispersione scolastica e il disagio Integrazione e recupero per l’handicap Progetto musicale Educazione alla cittadinanza attiva Educazione alimentare Educazione stradale Educazione ambientale Educazione alla salute Educazione alla legalità Educazione alla lettura Attività sportive - Scienze motorie, sportive e handicap Educazione alla conoscenza ed alla tutela del patrimonio culturale e artistico del territorio Educazione alla solidarietà Educazione alla diversità Nuovi linguaggi multimediali e massmediali Attività di orientamento e continuità con la collaborazione delle scuole elementari e superiori Centro Permanente per l’educazione e la formazione in età adulta (anche presso la casa Circondariale) Finalità Ampliamento dell’Offerta Formativa Agevolazione del passaggio degli alunni dalle scuole dell’Infanzia alla Primaria e dalla Primaria alla Secondaria di I°Grado Innalzamento del successo scolastico Interventi contro il disagio e la dispersione Integrazione Ricerca, sviluppo, potenziamento delle abilità nell’alunno diversamente abile Potenziamento delle conoscenze dei vari linguaggi Miglioramento del tempo - scuola Azioni di orientamento diretto e indiretto al fine di fornire strumenti per tracciare un consapevole e concreto progetto di vita. STRUMENTI CON I QUALI SI INTENDE OPERARE Organizzazione Adattamento del calendario scolastico Flessibilità dell’orario Articolazione flessibile del gruppo classe Interna Ore di 60 minuti Settimana di sei giorni lavorativi. Una sezione con orario corto (Formentini) Tempo pieno dal Lunedì al Venerdì. Tempo pieno dal Lunedì al Sabato Tempo normale Rientri pomeridiani secondo la sede: Fontana il martedì e il giovedì, Formentini il martedì e il giovedì Alcune attività aggiuntive in orario pomeridiano (ad esempio attività sportiva, recupero della lingua italiana per stranieri, musica ecc) Laboratori e altre iniziative didattiche, curriculari ed extracurriculari anche a classi aperte (orizzontali o verticali) a seconda delle esigenze (ad es. recupero, potenziamento, attività laboratoriali scelte dai docenti per ciascun alunno in base alle potenzialità, alle attitudini o ai bisogni degli allievi) Compresenze di docenti stabilite dal Consiglio di Classe In collaborazione con altre Scuole o Enti Alfabetizzazione: Progetto ASSI con U.S.P. e con il Comune della Spezia Intervento dei mediatori culturali Nello specifico: Progetto Continuità con le scuole Primarie del nostro Istituto Comprensivo e gli Istituti Superiori del territorio Progetto Educazione alimentare con l’Assessorato Pubblica Istruzione Progetto provinciale per alfabetizzazione alunni stranieri finanziato dalla Regione Nel programma annuale i Progetti vengono così raggruppati: P P P P P P P 1 – Infanzia referente Ricci 2 – Primaria referenti. Marano / De Pasquale 3 – Media referente Romagnolo Carla , Pisoni 4 – progetto H e DSA referenti. Bellini,Brivonese 5 – Intercultura referente. Romagnolo Luisa 6 – Le tecnologie -LIM referente Biso Francesca 7 – Sistema qualità referente. Dirigente Scolastico INVALSI innalzamento qualità organizzazione scolastica istruzione domiciliare P 8 – Europa . a) Comenius b) Stage linguistici (Scordamaglia, Capellini, Violi.) P 9 – Scuola – Lavoro – Territorio P10 - Continuità / Orientamento ref. Rabà In collaborazione con i vari Enti presenti sul territorio Offerte formative del Comune Progetto E’ arrivato il Museo in rete con il Museo A. Lia e Fondazione CaRiSpe Progetto Biblioteca Progetto ASSI con U.S.P. e con il Comune della Spezia CONI ASL n°5 C.R.I CARITAS Si specifica che i Corsi Musicali concessi dal Ministero della Pubblica Istruzione, con Docenti nominati dal C. S. A., prevedono per legge l’esame finale di strumento (pianoforte, chitarra, flauto, percussioni) al termine del triennio. Tutte le copie dei Progetti sono giacenti in Segreteria e le relative spese sono inserite nel bilancio della Scuola. Altri interventi Per il Progetto contro il disagio e la dispersione: gruppo di lavoro formato dai docenti di sostegno della scuola. Progetto Orientamento (sin dal primo anno) Per l’Educazione alla Solidarietà adozione a distanza Solidarbus UNICEF Per l’Educazione alla diversità produzione di elaborati artistico - espressivi Per l’ Educazione alla salute iniziative proposte dalla A.S.L. , dai Docenti, dalla COOP Liguria Didattica Il successo scolastico degli allievi sarà perseguito attraverso l’attivazione di corsi, anche laboratoriali, che prevederanno l’articolazione e la flessibilità degli insegnamenti curricolari con l’affiancamento di attività con scansione modulare e per livelli, finalizzate soprattutto ad una maggiore conoscenza dei vari linguaggi con: introduzione e/o potenziamento della conoscenza delle nuove tecnologie informatiche e multimediali attività espressive con corsi di musica, espressione corporea (teatro, scenografia, pittura, ecc.) attività della comunicazione mass - mediale (cinema, giornale, televisione, educazione alla lettura e al teatro) approfondimenti disciplinari (discipline curricolari) inserimento di temi educativi trasversali comuni alle classi (ambiente, salute, pace, legalità, beni culturali ecc.) Il successo scolastico sarà perseguito attraverso attività che incidano sulle aree di difficoltà di apprendimento, come iniziative di recupero, non solo disciplinare, con un curricolo flessibile per gruppi di livello o ambiti di interesse ovvero: curricolo modulare a “strati” curricolo flessibile per gruppi di livello o ambiti di interesse Fasi preliminari Ricerca e condivisione di un codice didattico - pedagogico comune dall’Infanzia alla Scuola Secondaria di I° Grado Analisi delle discipline di insegnamento: scelta dei contenuti “essenziali” di una disciplina scelta dei contenuti comuni per tutti gli alunni (saperi essenziali) Procedura dei lavori dei gruppi di progetto Riduzione dei contenuti disciplinari (oggetto di insegnamento/apprendimento) Organizzazione di occasioni e percorsi di apprendimento che la scuola predispone e realizza per i propri studenti, gruppi o classi come condizione di possibilità per l’impostazione e la realizzazione del curricolo Orientamento scolastico perseguito attraverso una più approfondita conoscenza delle varie offerte formative con l’esplicitazione chiara e coerente dello stile cognitivo delle singole discipline (funzione didattica dei laboratori facoltativi/opzionali) Continuità orizzontale intesa come coerenza tra le diverse discipline e congruenza dei diversi approcci disciplinari Continuità verticale attraverso percorsi didattici e iniziative con i diversi ordini di scuole tese, in particolar modo, all’inserimento degli alunni nel primo anno di Scuola Superiore, con particolare riguardo a coloro che non sono interessati alla prosecuzione degli studi (azioni contro disagio e dispersione ) Attività motorie e sportive Potenziamento dell’attività fisica e sportiva Formazione e aggiornamento I Docenti, a loro scelta, parteciperanno alle iniziative di aggiornamento, poiché la filosofia della scuola, alla luce delle varie innovazioni ed esigenze, è improntata alla massima apertura verso tutte le offerte di aggiornamento e formazione che saranno ritenute utili nel corso dell’anno. Corsi di aggiornamento scelti (ad oggi): Laboratorio Interattivo Multimediale Collaborazioni e rapporti con il territorio Per quanto detto già in precedenza, saranno approfonditi e intensificati i rapporti con gli Enti Locali, con tutte le agenzie culturali presenti nel territorio, con le varie associazioni economiche e gli Istituti di Istruzione Secondaria di 2° grado della città, in modo da integrare e supportare efficacemente l’azione didattica ed educativa in atto, attraverso interventi coerenti con le finalità della scuola. VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE E VERIFICA DEL LAVORO Modi della documentazione Agli alunni, nel corso dell’anno scolastico, saranno somministrate verifiche, test e questionari, calibrati in base alle varie classi, finalizzati ad una conoscenza il più possibile individualizzata dell’allievo e delle sue peculiarità; insieme alle prove di ingresso, consentiranno di valutare in itinere il processo individuale Saranno tenute Udienze Generali quadrimestrali pomeridiane con i genitori (in aggiunta alle udienze settimanali dei singoli Docenti) in modo da dare ai genitori che lavorano l’opportunità di conferire con tutto il Consiglio di Classe In sede di scrutinio del primo e del secondo quadrimestre, oltre alla scheda di valutazione sarà compilata una scheda che documenterà le attività laboratoriali, facoltative/opzionali frequentate dagli alunni e che contribuirà alla valutazione generale delle competenze dell’alunno Criteri generali per la valutazione La valutazione ha la funzione di garantire con continuità e sistematicità un flusso di informazioni sull’andamento dell’intero processo educativo, al fine di predisporre, attuare e mutare con tempestività e specificità gli interventi necessari per rendere ottimale la qualità dell’istruzione e conseguentemente, dei risultati formativi del sistema educativo nel suo complesso. Il metodo di valutazione deve essere coerente con la centralità della persona, responsabilizza i protagonisti del processo educativo didattico favorendo innanzi tutto l’autovalutazione. La valutazione non riguarda unicamente i progressi compiuti dall’alunno nell’area cognitiva, ma deve documentare anche il suo processo di maturazione della personalità Si articola in vari momenti ed ha: una funzione diagnostica tesa ad accertare la situazione iniziale dei singoli alunni, per apprestare un’organizzazione educativa che sia funzionale alla situazione concreta una funzione di verifica periodica dell’adeguatezza qualitativa e quantitativa dell’organizzazione didattica alla pianificazione già proposta, alle esigenze accertate, alle nuove prospettive che fossero emerse una funzione di valutazione finale dell’esperienza educativa compiuta, utile anche per la valutazione dello stesso profitto dell’alunno Indica dunque il progresso compiuto da ciascuno in relazione agli obiettivi di apprendimento attraverso percorsi individualizzati che tengano conto dei ritmi, delle condizioni soggettive dell’apprendimento e del contesto socio-ambientale dell’alunno. Affinché la valutazione abbia maggior valenza formativa, più che evidenziare le lacune e gli errori, tenderà a valorizzare le mete raggiunte, aiutando l’alunno a motivarsi per acquistare fiducia in se stesso e consapevolezza delle sue attitudini e dei suoi interessi. I criteri individuati per una corretta valutazione sono i seguenti: comportamenti nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale della scuola, anche in situazioni extrascolastiche impegno e partecipazione dimostrati durante l’anno scolastico nell’ambito di tutte le attività programmate acquisizione di un metodo di lavoro e di studio, nonché di una crescente autonomia organizzativa acquisizione di conoscenze e abilità, concordate per disciplina ed introdotte miglioramenti (accertati con prove in itinere) avvenuti rispetto al livello di partenza (risultante dalle prove di ingresso) grado di apprendimento e di maturazione personale complessivamente evidenziato Per riconoscere eventuali crediti formativi oltre all’impegno e alla partecipazione saranno evidenziati: le attitudini eventualmente dimostrate le nuove abilità operative acquisite, con le conseguenti capacità applicative la capacità di portare a termine un progetto personale o di gruppo la padronanza di un metodo In base all’Articolo 3 Decreto Legge n° 137 / 2008 convertito dalla Legge 30 ottobre2008/n° 169 direttiva ministeriale n° 5 del 2009, circolari ministeriali n°5 e n°10 del gennaio 2009 i Docenti sono tenuti ad esprimere le valutazioni quadrimestrali e finali con voti in decimi, in modo coerente con la valenza formativa della valutazione e con trasparenza circa i criteri seguiti nella formulazione del voto. PROGRAMMAZIONE PER AREE DISCIPLINARI FINALITA’ Consapevoli che “la migliore prevenzione è l’educazione” i Docenti ritengono fondamentale il ruolo della famiglia e della scuola nella formazione del ragazzo di oggi che sarà l’adulto di domani. Il preadolescente subisce un accrescimento fisico che non sempre riesce ad accettare; ciò si ripercuote sul piano psichico determinando comportamenti di insicurezza e timidezza, o atteggiamenti opposti quali iperattività, aggressività o sopravvalutazione di sé. A rendere più complessa la fase evolutiva sopravviene la crisi puberale con le sue problematiche. E’ questo il momento in cui si apre ad una società più ampia consapevole e sente il bisogno di inserirsi in un gruppo che gli permetta di essere protagonista: per farlo in modo corretto deve imparare a rispettare l’individualità di ciascuno, assumendo atteggiamenti aperti e positivi nei confronti dell’altro. La scuola che vuole essere in grado di leggere i disagi e i bisogni dei preadolescenti che si devono inserire correttamente e consapevolmente nella società, rispettando l’individualità del prossimo, deve assumere atteggiamenti aperti e positivi nei confronti dell’altro e deve intervenire prima che si traducano in disadattamento e malessere. La sua azione sarà più efficace con un tempestivo coinvolgimento delle famiglie. Qualora esistano carenze familiari, la scuola sopperirà attuando, in collaborazione con altri soggetti educativi presenti sul territorio, tutte le strategie possibili di integrazione, o di recupero comportamentale, che consentano al ragazzo di uscire da eventuali situazioni di disagio, per entrare nel contesto sociale in maniera consapevole e produttiva. Le finalità della Scuola Secondaria di 1° grado devono essere un complesso progetto di formazione; in particolare i docenti si propongono di sviluppare integralmente la personalità del preadolescente in tutti i suoi aspetti, per metterlo nelle condizioni di definire la propria identità e di rivendicare un ruolo attivo nella realtà sociale, culturale e professionale. Per orientare l’allievo nelle scelte immediate e future, è necessario favorirne l’iniziativa personale valorizzando interessi, capacità e attitudini, affinché possa acquisire consapevolezza di sé e integrarsi socialmente in modo equilibrato e critico. Sul piano cognitivo il preadolescente passa da una fase di pensiero analitico ad una di pensiero astratto che lo avvia ad elaborazioni teoriche. Ma per apprendere deve essere motivato a farlo; pertanto le conoscenze e le abilità devono essere radicate sulle sue capacità e devono favorire la sua crescita personale. Al fine di realizzare le finalità sopra esposte, i docenti si propongono di promuovere corrette relazioni interpersonali nella classe e nella scuola, rispettando gli stili individuali di apprendimento, valorizzando senza mai omologare, incoraggiando ed orientando. Gli Obiettivi Trasversali Educativi e Didattici sono conformi alla più recente normativa ministeriale OBIETTIVI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I° Grado OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Le scuole dell’infanzia dell’ ISA 7 definiscono gli obiettivi formativi che rappresentano traguardi importanti e significativi per la maturazione del bambino. Attraverso l’azione professionale dei docenti e le attività didattico/educative, questi obiettivi formativi si traducono in competenze. E’ necessario soffermarsi sul concetto di competenza che restituisce ancora una volta centralità al bambino. La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso, e sociale delle bambine e dei bambini, promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e opera per assicurare una effettiva eguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il complesso dei servizi all’infanzia e con la scuola primaria. Scuola dell’Infanzia Bragarina e Pitelli Obiettivi Processo Formativo IDENTITA’ – AUTONOMIA - COMPETENZA Obiettivi Specifici Apprendimento Campi di esperienza 1) Il se e l’altro 2) Corpo Movimento e Salute 3) Fruizione e Produzione di Messaggi 4) Esplorare Conoscere Obiettivi Formativi Unità di apprendimento Competenze finali OBITTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA Sulla base delle Indicazioni Nazionali (L.53/2003) si individuano i seguenti obiettivi formativi per le diverse classi e discipline attraverso i quali gli insegnanti realizzeranno P.S.P. (Piani di Studio Personalizzati) e costruiranno le U.A. (Unità di apprendimento). CLASSE PRIMA LINGUA ITALIANA Intuire che la comunicazione è strumento per relazionarsi con gli altri. Acquisire le prime conoscenze sulla struttura e sul funzionamento della lingua. Usare la comunicazione per interagire in situazioni varie.. Scoprire la lingua come mezzo creativo. Esprimersi in modo chiaro rispettando la sequenza temporale. Ideare e raccontare semplici testi fantastici. Raggiungere una chiara espressione verbale (orale e scritta). MATEMATICA Intuire il concetto di numero naturale cardinale. Acquisire il concetto di numero naturale ordinale. Riconoscere le relazioni di grandezza fra oggetti usando forme simboliche. Operare con materiale strutturato per giungere alla consapevolezza della convenzione posizionale delle cifre. Intuire la possibilità di operare con i numeri attraverso semplici operazioni aritmetiche. Rilevare la posizione degli elementi nella realtà circostante. Eseguire semplici operazioni aritmetiche. Usare rappresentazioni grafiche per descrivere percorsi. SCIENZE Usare consapevolmente le esperienze per osservare, riflettere ed esprimere. Esplorare situazioni familiari per evidenziarne elementi e caratteristiche. Raccogliere dati sul mondo circostante e ordinarli in base alle loro caratteristiche. Usare consapevolmente l'osservazione per riflettere ed esprimere.. Analizzare il mondo animale per coglierne caratteristiche essenziali. STORIA Intuire la nozione di tempo. Acquisire la nozione di tempo. Percepire la temporalità degli eventi personali. Ricostruire e descrivere le relazioni temporali. Percepire la successione temporale degli avvenimenti. Ricostruire e descrivere le relazioni temporali. Cogliere trasformazioni operate dal tempo. GEOGRAFIA Osservare la realtà attraverso le fondamentali coordinate spazio-temporali. Descrivere la realtà avvalendosi delle coordinate spazio-temporali. Individuare le relazioni topologiche nello spazio vissuto. Analizzare e collegare gli elementi della realtà osservata. Rappresentare gli elementi della realtà osservata. Operare confronti tra gli elementi della realtà osservata. RELIGIONE CATTOLICA Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Osservare e scoprire nell'ambiente i segni religiosi. Riconoscere l'importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli uomini. Conoscere consuetudini di vita lontane nel tempo e nello spazio. Ambientare il personaggio Gesù nel tempo e nello spazio. LINGUA INGLESE Acquisire abilità comunicative attraverso strategie ludiche. Usare la lingua in contesti comunicativi significativi. Acquisire conoscenze linguistiche attraverso attività ludiche. Acquisire l'uso del lessico in situazioni comunicative reali. Acquisire abilità comunicative attraverso giochi. Usare il lessico in situazioni comunicative reali. INFORMATICA Esplorare l'ambiente scuola per individuare la funzione di materiali e oggetti. Acquisire procedure per una prima forma di interazione tra l'uomo e la macchina. Utilizzare il PC come mezzo di comunicazione e strumento didattico.. Utilizzare il PC per attività didattiche e ludiche ARTE E IMMAGINE Esprimere e rappresentare la realtà attraverso forme e colori. Sperimentare la propria creatività utilizzando materiali vari. Discriminare la posizione delle figure e degli oggetti nello spazio. MUSICA Esplorare il mondo dei suoni presenti nell'ambiente. Riconoscere la funzione dei suoni e delle musiche in eventi particolari. Esplorare il mondo dei suoni. Riconoscere la ricchezza espressiva delle tradizioni musicali popolari. Ascoltare ed esprimersi attraverso la musica. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Muoversi padroneggiando la propria posizione nello spazio e nel tempo. Gestire e controllare consapevolmente la propria fisicità. Esplorare lo spazio circostante. Usare la gestualità per comunicare. Rispettare regole per inserirsi positivamente in attività collettive. PRIMO BIENNIO (seconda/terza) CLASSE SECONDA LINGUA ITALIANA Costruire semplici testi strutturalmente corretti. Riconoscere le strutture temporali e logiche in testi narrativi. Percepire la lingua come strumento per comunicare. Leggere e comprendere testi per ricavarne elementi strutturali. Percepire la lingua come strumento vivo e flessibile. Utilizzare la lingua come mezzo descrittivo. Esprimersi oralmente e per iscritto in forma chiara e corretta. Utilizzare nella comunicazione gli elementi del contesto e dei codici. MATEMATICA Simbolizzare la realtà con il linguaggio proprio della matematica. Descrivere verbalmente e rappresentare graficamente movimenti nello spazio. Progettare la soluzione di semplici situazioni problematiche. Operare con i numeri naturali. Osservare e descrivere elementi della realtà. Acquisire modalità di indagine. Intuire attraverso l'esperienza spaziale il concetto di misura. SCIENZE Riconoscere e descrivere fenomeni relativi al mondo biologico. Porre problemi, verificare soluzioni, verificare ipotesi. Trarre conoscenza dall'esperienza concreta e operativa. Trarre informazioni dall'esperienza concreta. STORIA Intuire le relazioni temporali in fatti ed eventi. Ricostruire le relazioni temporali in fatti ed eventi. Intuire il rapporto di casualità tra eventi diversi. Sviluppare il pensiero ipotetico-deduttivo indagando sulla realtà variabile nel tempo. Fare esperienza conoscitiva del trascorrere del tempo. Comprendere i diversi aspetti della dimensione temporale e rappresentarli simbolicamente. Riconoscere la dimensione storica della realtà vicina e lontana. GEOGRAFIA Essere consapevoli della diversità degli spazi. Orientarsi nello spazio e osservarne gli elementi costitutivi. Mettere in relazione gli elementi fisici e antropici di un ambiente. Osservare fenomeni fisici e antropici del proprio ambiente. Riflettere sugli aspetti di interazione uomo-ambiente. RELIGIONE CATTOLICA Conoscere fatti eventi e personaggi dell'Antico Testamento. Riconoscere l'importanza delle ricorrenze religiose nella vita dell'uomo. Conoscere fatti eventi e personaggi del Nuovo Testamento. CLASSE TERZA LINGUA ITALIANA Conoscere la lingua come sistema complesso per comunicare. Riconoscere nella lettura una delle principali forme di informazione. Pianificare il registro verbale in funzione dello scopo comunicativo. Leggere e comprendere testi adeguati a varie situazioni di apprendimento. Leggere e produrre testi adeguati a varie situazioni comunicative. Riflettere sulla struttura della lingua. Usare la lingua in contesti comunicativi diversi. Utilizzare la lingua nella sua varietà e ricchezza comunicativa. MATEMATICA Operare con i numeri naturali. Intuire attraverso l'esperienza spaziale le prime coordinate geometriche. Riconoscere le relazioni tra oggetti e grandezze. Intuire il concetto di figura geometrica attraverso la rappresentazione grafica. Organizzare il proprio modo di ragionare, argomentare, risolvere. Acquisire il concetto di figura geometrica. Usare consapevolmente la figura grafica. SCIENZE Sperimentare per osservare, riflettere ed esprimere. Trarre informazioni e conoscenze dall'esperienza concreta. Usare consapevolmente l'esperienza per osservare, riflettere ed esprimere. Riconoscere e descrivere fenomeni relativi al mondo biologico. Assumere atteggiamenti corretti per la conservazione dell'ambiente naturale. Conoscere strategie per la difesa dell'ambiente. STORIA Capire il tempo storico e il senso dell'evento. Intuire la dimensione storico-sociale della realtà. Fare esperienza conoscitiva della ricerca storica. Capire la dimensione storico-sociale della realtà. Conoscere e ricostruire eventi accaduti in passato lontano. Individuare e localizzare nel tempo il passaggio tra preistoria e storia. GEOGRAFIA Avere consapevolezza della complessità della realtà osservata attraverso le coordinate spaziali. Organizzare le conoscenze per capire problemi legati al proprio ambiente. Apprendere comportamenti corretti per utilizzare gli spazi pubblici. Utilizzare strumenti e mezzi per leggere e comprendere la rappresentazione grafica dello spazio. Muoversi nell'ambiente secondo le coordinate spazio-temporali. Utilizzare strumenti e mezzi per muoversi nello spazio. Organizzare le conoscenze per capire problemi e formulare soluzioni. RELIGIONE CATTOLICA Intuire l'essenza del messaggio cristiano. Cogliere l'essenza del messaggio cristiano nei comportamenti quotidiani. LINGUA INGLESE Acquisire l'uso del lessico in situazioni comunicative reali. Acquisire abilità linguistiche in contesti ludici. Acquisire abilità linguistiche con l'uso di strategie ludiche. Apprendere il lessico in situazioni di interazione personale. INFORMATICA Usare la comunicazione in contesti significativi. Osservare e descrivere la realtà utilizzando tecniche e terminologia appropriata. Usare il PC a scopi didattici. ARTE E IMMAGINE Distinguere le componenti di un messaggio iconico. Progettare e realizzare attività grafico-pittoriche. Attivare il pensiero creativo con l'uso di materiali diversi. Avvicinarsi al mondo dell'arte con intenti esplorativi e manipolativi. Potenziare la creatività con l'uso di strumenti tecnologici. Discriminare la posizione delle figure nello spazio. Utilizzare modi diversi per esprimere creatività. MUSICA Esplorare il mondo dei suoni. Riconoscere il mondo sonoro in tutta la sua diversità e ricchezza. Ascoltare e sonorizzare testi poetici. Esplorare il mondo dei suoni. Sollecitare l'attitudine alla creatività. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Valorizzare la dimensione corporea. Gestire e controllare la propria fisicità. Controllare e gestire la propria manualità. Acquisire atteggiamenti di cooperazione nel gruppo. Partecipare in maniera positiva alle attività collettive. Costruire relazioni interpersonali in ambito di regole condivise. Esprimersi attraverso modalità proprie del linguaggio corporeo. SECONDO BIENNIO (QUARTA/QUINTA) CLASSE QUARTA LINGUA ITALIANA Utilizzare testi adeguati a varie situazioni comunicative. Pianificare il registro verbale e non in funzione dello scopo comunicativo. Raggiungere una chiara espressione verbale-orale e scritta. Prendere coscienza dei diversi sistemi linguistici dell'italiano e dell'inglese. Produrre testi adeguati a varie situazioni comunicative. Percepire la lingua come sistema flessibile. Utilizzare modalità comunicative non strettamente “quotidiane”. MATEMATICA Progettare la risoluzione di problemi in contesti vari. Sviluppare la capacità di calcolo anche con numeri grandi e decimali. Intuire l'idea di figura geometrica attraverso la rappresentazione grafica. Acquisire e usare linguaggio e tecniche propri della matematica. Osservare ed analizzare la dimensione geometrica degli oggetti. Utilizzare consapevolmente la rappresentazione grafica. Orientarsi nell'informazione e gestire la ricerca. SCIENZE Usare consapevolmente le esperienze per osservare, riflettere, esprimere. Utilizzare capacità espressive nel porsi di fronte a nuove esperienze. Analizzare fenomeni per riflettere ed esprimere ipotesi e soluzioni. Acquisire spirito critico e capacità di formulare il pensiero in modo preciso. STORIA Comprendere come il legame tra uomo e territorio dia origine alla cultura antropologica. Comprendere l'importanza culturale e sociale di civiltà antiche. Percepire la temporalità degli eventi sociali e religiosi. Fare esperienza della ricerca storica. Capire che i fatti storici sono leggibili olisticamente nel tempo e nello spazio. Riconoscere nella storia del pensiero umano le domande di senso di fronte a se stessi e all'universo. Comprendere l'importanza della cultura come strumento di evoluzione dell'uomo. Intuire che la storia è concatenazione di eventi passati e prospettive future. GEOGRAFIA Riflettere sulle trasformazioni ambientali. Organizzare le conoscenze per orientarsi e muoversi nello spazio. Acquisire saperi e competenze geografiche per pianificare l'uso dello spazio. Avere consapevolezza della complessità della realtà osservata attraverso le coordinate spazio-temporali. Essere consapevoli delle diversità degli spazi. Elaborare un progetto di salvaguardia ambientale con proposte e soluzioni concrete. RELIGIONE CATTOLICA Conoscere la realtà umana e sociale alla luce dei grandi valori spirituali. CLASSE QUINTA LINGUA ITALIANA Acquisire e dare informazioni orali. Orientarsi entro i principali generi letterari. Produrre testi scritti funzionali allo scopo. Apprezzare la varierà espressiva della lingua. Conoscere ed utilizzare strumenti di consultazione e informazione. Riconoscere ed utilizzare le caratteristiche linguistiche e comunicative di testi diversi.. Esprimersi e comunicare. MATEMATICA Affrontare esperienze di vita quotidiana attraverso validi strumenti concettuali. Esplorare l'ambiente “vicino”. Orientarsi nello spazio. Organizzare il proprio modo di ragionare per risolvere problemi. Conoscere e usare il linguaggio specifico della matematica in contesti diversi. Operare concretamente nello spazio circostante. Riflettere sul significato degli eventi in relazione ad esperienze concrete. Ricerca, analizzare l'informazione e comunicarla. SCIENZE Usare l'esperienza per osservare, riflettere e dedurre regole. Esplorare e conoscere il corpo umano. Conoscere e attuare strategia per proteggere e conservare la salute. Esplorare l'ambiente. Conoscere ed attuare strategie per proteggere e conservare la salute. STORIA Individuare le caratteristiche di una civiltà, cogliere le peculiarità del suo percorso storico. Comprendere eventi socio-culturali legati a fenomeni di integrazione tra popoli. Individuare nel fatto storico gli elementi che determinano l'evoluzione di una crisi. Collocare nello spazio gli avvenimenti individuando i possibili nessi tra gli eventi storici. Individuare negli eventi storici, fenomeni di causa-effetto. Riflettere sui cambiamenti socio-culturali avvenuti nella storia dell'umanità. GEOGRAFIA Analizzare i bisogni fondamentali dell'uomo di ieri e di oggi. Conoscere le fonti energetiche. Individuare gli ambienti caratteristici del paesaggio italiano. Analizzare i paesaggi italiani. Analizzare le conoscenze per capire problemi e soluzioni. Organizzare le conoscenze per trarre ipotesi di soluzione rispetto a problemi ambientali e sociali. RELIGIONE CATTOLICA Conoscere persone e culture diverse per realizzare progetti di integrazione. LINGUA INGLESE Acquisire l'uso del lessico in situazioni comunicative reali. INFORMATICA Usare il PC in contesti comunicativi. Usare il PC per progettare. Usare il PC come mezzo di comunicazione. Usare il PC come strumento didattico. ARTE E IMMAGINE Avvicinarsi al mondo delle immagini utilizzando le risorse sensoriali (percezione, sensazione, emozione, sentimenti). Sperimentare la propria creatività utilizzando materiali vari. Avvicinarsi al mondo dell'arte nelle sue varie forme. Potenziare la creatività con l'uso di strumenti tecnologici. Apprezzare, leggere e confrontare opere d'arte. Utilizzare tecnologie multimediali per comunicare ed esprimere. Utilizzare diverse modalità di rappresentazione grafica. MUSICA Sviluppare capacità di attenzione agli eventi sonori del proprio ambiente. Ascoltare, analizzare e produrre fenomeni sonori e linguaggi musicali. Interpretare eventi musicali. Riconoscere funzioni del linguaggio musicale. Ascoltare ed interpretare eventi musicali. Stimolare la creatività in ambito musicale. Riconoscere i fenomeni che hanno caratterizzato la storia della musica. Conoscere e usare simboli del linguaggio convenzionale della musica. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Controllare la propria postura e organizzare gli spostamenti. Gestire e controllare consapevolmente la propria fisicità. Acquisire atteggiamenti di cooperazione nel gruppo. Conoscere e gestire il benessere fisico. Relazionarsi consapevolmente con lo spazio circostante vissuto. OBIETTIVI della SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Formativi Tenendo presenti le finalità comuni a tutte le discipline, si pongono i seguenti obiettivi trasversali educativi da perseguire nel corso del triennio: socializzare in modo produttivo con i compagni stabilire relazioni interpersonali di collaborazione e di amicizia riconoscere le capacità altrui e stabilire costruttivi rapporti accettare gli altri nella loro diversità essere capaci di mantenere un comportamento anche in assenza di controllo portare a termini incarichi di crescente responsabilità partecipare attivamente alla vita di classe sia individualmente che in gruppo saper esprimere la propria opinione motivandola prendere coscienza delle proprie capacità per valorizzarle riconoscere la validità della critica altrui e saper trarne vantaggio procedere verso un apprendimento consapevole e motivato Di apprendimento I Docenti individuano, per classi parallele, i seguenti obiettivi comuni che costituiranno il curricolo di ciascun alunno, al fine di trasformare le capacità individuali in competenze mediante opportuni percorsi di apprendimento Classi prime Osservare sviluppare tale capacità, rafforzando il livello di attenzione osservare i dati tratti dalla realtà e dalla propria esperienza Ascoltare saper prestare attenzione e porsi in atteggiamento attivo saper cogliere il significato di un semplice messaggio orale Comunicare comprendere le informazioni principali di una comunicazione scritta e orale leggere in modo corretto e sufficientemente ragionato esporre con chiarezza un argomento acquisire nuove conoscenze lessicali comprendere gli aspetti più elementari dei vari linguaggi specifici Operare appropriarsi di un metodo di lavoro sufficientemente autonomo acquisire la capacità di svolgere attività di tipo manuale - operativo Classi seconde Osservare sviluppare la capacità di osservazione e di riflessione osservare i dati della realtà, dell’esperienza in situazioni più complesse Ascoltare saper riconoscere le finalità di vari tipi di messaggio saper individuare le parole non note che impediscono la comprensione del messaggio Comunicare comprendere le informazioni principali e secondarie di una comunicazione orale e scritta leggere in modo scorrevole e ragionato sviluppare la conoscenza dei linguaggi specifici e arricchire il patrimonio lessicale sviluppare la capacità di rielaborazione personale esporre in modo organico un argomento Operare acquisire un metodo di lavoro ordinato sviluppare la capacità di svolgere attività di tipo manuale – operativo Classi terze Osservare potenziare le capacità di osservazione, riflessione e rielaborazione dei dati osservare i dati della realtà, dell’esperienza in situazioni problematiche e valutarli Ascoltare ascoltare in modo attivo e costruttivo qualsiasi tipo di messaggio Comunicare comunicare il significato implicito di un messaggio leggere n modo sempre più ragionato e significativo potenziare la conoscenza dei linguaggi specifici esporre in modo chiaro, organico e personale l’argomento potenziare la capacità di rielaborazione personale Operare sviluppare un metodo di lavoro organico, personale e produttivo potenziare la capacità di svolgere attività operative volte allo sviluppo formativo della personalità METODOLOGIE Le metodologie che verranno usate per il conseguimento degli obiettivi trasversali educativi e trasversali didattici sono le seguenti: Metodologia della comunicazione nelle sue forme: iconica (pittura, disegno, immagine) verbale (conversazioni, relazioni, discussioni, ecc) grafica (espressione scritta) Metodologia dell’esperienza quale punto di partenza per il personale coinvolgimento dell’alunno Metodologia della ricerca attraverso e seguenti fasi: individuazione del problema formulazione di ipotesi verifica di ipotesi Metodologia delle motivazioni positive mediante l’individuazione, da parte dell’educatore, del tipo di motivazione che induca l’alunno ad inserirsi spontaneamente nelle varie attività Metodologia della padronanza per favorire l’acquisizione, da parte di ciascun allievo, del maggior grado possibile di padronanza della materia Metodologia dell’interdisciplinarità Metodologia dell’educazione permanente intesa come “insegnare ad imparare” STRUMENTI Gli strumenti individuati dai docenti per facilitare il conseguimento degli obiettivi programmati sono i seguenti: lezioni dialogate discussioni guidate ricerche individuali e a piccoli gruppi esercizi graduati e schede recupero per gruppi omogenei o eterogenei disegni, grafici e schede giornali, fotografie e documenti libri di testo e della biblioteca audiovisivi, ipertesti ed enciclopedie multimediali notiziari, documentari, film visite guidate e uscite sul territorio laboratori opzionali /facoltativi L.A.R.S.A. insegnamento individualizzato STRATEGIE INDIVIDUALIZZATE La personalizzazione dei piani di studio ha come scopo la garanzia del successo scolastico e formativo di ciascun alunno all’interno del contesto culturale, sociale ed economico della realtà nella quale vive. L’intento precipuo di ogni pianificazione educativa è quello di coinvolgere nella stessa i ragazzi rendendoli protagonisti e partecipi. Di conseguenza, affinché siano essi a fare, ad agire e ad essere consapevoli, vengono individuate le seguenti strategie per permettere a ciascuno di sviluppare in modo adeguato la propria personalità: Per il recupero Nell’area educativa: assegnazione di piccoli incarichi di fiducia lavori di gruppo anche a classi aperte colloqui interpersonali rinforzi positivi discussioni guidate tecnica dell’ascolto attivo controllo del lavoro svolto Nell’area cognitiva: semplificazione dei contenuti schemi di sintesi esercizi a difficoltà graduata studio guidato utilizzo mirato delle compresenze attività para ed extra scolastiche schede auto – correttive Per il consolidamento e il potenziamento Nell’area educativa: - assunzione di incarichi di responsabilità partecipazione alla vita scolastica con l’apporto di contributi personali attività per il potenziamento dello spirito di iniziativa e delle capacità organizzative tecniche mirate al consolidamento della motivazione allo studio Nell’area cognitiva: lettura ed interpretazione di messaggi visivi, sonori, verbali da analizzare in modo compiuto ale produzione di elaborati che evidenzino giudizi personali su argomenti proposti progettazione di attività ed iniziative che coinvolgono il gruppo classe esercizi di arricchimento del linguaggio specifico adeguato alle varie situazioni comunicative attività di potenziamento delle tecniche operative acquisite, sia nell’ambito manuale sia in reativo METODOLOGIA E VERIFICA della Scuola dell’Infanzia Attività didattiche organizzate tenendo conto del contesto variabile. Valorizzazione del gioco. Esplorazione e ricerca Mediazione didattica. Vita di relazione. Osservazione. Progettazione. Verifica articolata in tre momenti: Osservazione da effettuarsi all’inizio dell’anno scolastico per conoscere il “vissuto” di ogni bambino; Verifica in itinere da effettuarsi nel corso delle varie esperienze didattiche durante l’anno; Verica finale da effettuarsi a fine anno per valutare l’efficacia degli interventi educativo-didattici e diverse competenze raggiunte dai bambini rispetto a tutte le dimensioni di sviluppo. Per gli alunni diversamente abili L’attività educativa - didattica si propone di operare sia a livello dell’alunno diversamente abile portando avanti, per quanto possibile, un percorso di “normalizzazione” al fine di ridurre l’handicap, sia sul versante della classe, come organizzazione cooperativa del lavoro, sia come realizzazione di un percorso di gruppo per conoscere i deficit e le caratteristiche di ciascun allievo. Affinché il progetto educativo sia una reale occasione di crescita è indispensabile il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola. L’insegnante di sostegno e gli insegnanti curricolari devono, in prospettiva, porre al centro del loro operare la classe, intesa come risorsa, che abbia cioè la funzione di mediazione fra la realtà dei bambini diversamente abili e i compagni: attraverso questo modello si crea un rapporto significativo, supportato dalle operatività e dallo scambio produttivo delle singole esperienze. Inoltre si tratta di una struttura mai rigida, ma applicabile schematicamente ad ogni situazione, poiché in ogni contesto cambiano le barriere, le risorse e le componenti umane, per cui il progetto educativo si costruisce tenendo conto di ogni particolare situazione. L’inserimento dell’alunno disabile nel contesto classe diviene così elemento di stimolo per realizzare strutture e modalità educative “nuove” e permette di sviluppare nei bambini e negli adulti la consapevolezza della diversità come elemento strutturale di ogni sistema sociale, da vivere e condividere. Per raggiungere il fine dello “star bene a scuola” è indispensabile vedere l’alunno diversamente abile non più come soggetto “patologico” e problematico, sempre bisognoso di aiuti, ma anche soggetto che fornisce ai compagni l’opportunità di sviluppare collaborazione, “pazienza” e “tolleranza”. Questo percorso offrirà i giusti stimoli per lo sviluppo e la crescita di ogni singolo alunno sul piano cognitivo, sociale e affettivo. L’attenzione alla persona, il rispetto, la condivisione, l’incoraggiamento costruiscono il cammino per promuovere un apprendimento significativo e personalizzato. Le esperienze, le conoscenze, la sensibilità di tutti gli insegnanti serviranno per individuare i bisogni e i disagi degli alunni affinché la loro situazione problematica non sfoci in un vero e proprio disadattamento. La scuola deve sempre sapere coinvolgere le famiglie degli alunni, infatti la partecipazione attiva dei genitori si traduce in un vero punto di forza quando si tratta di operare con soggetti portatori di handicap e con disagio. Quando la presenza della famiglia, nonostante le sollecitazioni, è parziale o assente, la scuola deve utilizzare le strutture presenti nel territorio. Il nostro Istituto, da sempre attivo nel fornire un’educazione non limitata alla sola trasmissione di contenuti disciplinari, dà molto spazio alla dimensione affettiva - emozionale degli alunni e si pone come obiettivo la riduzione del disagio e del malessere degli studenti, cercando di creare situazioni positive di apprendimento. Si propone di rispondere con la maggior efficacia possibile ai bisogni di ognuno e, in questa ottica, predispone modalità e organizzazioni estremamente flessibili che tengano conto della professionalità, delle risorse, degli spazi, degli strumenti, dei tempi e dei fenomeni evolutivi della crescita. STRUMENTI METODOLOGICI E DIDATTICI Il fine dell’attività educativa e didattica è quello di avviare l’integrazione verso una “speciale normalità” decrementando i comportamenti problematici e sviluppando abilità cognitive, comunicative, relazionali, sociali e di autonomia che devono risultare trasferibili nel contesto esterno alla scuola. I punti guida di questo progetto di “normalizzazione” sono così strutturati: pianificazione di tutti i docenti del Consiglio di Classe e frequenti incontri con i rappresentanti dell’A.S.L. e del gruppo di lavoro del Provveditorato agli studi tutti gli insegnanti sono parte attiva e irrinunciabile per il conseguimento degli obiettivi prefissati condivisione degli obiettivi da parte delle famiglie utilizzo di griglie di osservazione per monitorare abilità e comportamenti problematici utilizzo di pianificazioni per obiettivi, distinte per aree di intervento strutturazione di tempi e modalità di lavoro in classe, nei laboratori, con gli insegnanti curricolari, con l’insegnante di sostegno, con i compagni strutturazioni di spazi funzionali ai bisogni strutturazione di laboratori che favoriscano l’acquisizione di abilità diversificate potenziamento dell’apprendimento cooperativo inteso come metodo di lavoro particolarmente efficace per lo sviluppo delle potenzialità degli alunni in difficoltà raccordo fra il lavoro individualizzato e la pianificazione di classe attraverso la semplificazione dei testi, l’utilizzo di procedure diverse per raggiungere il medesimo obiettivo, la predisposizione di lavori che integrino quello dei compagni L’integrazione comporta un adattamento reciproco basato sul riconoscimento delle identità individuali. Ciò che importa non è tanto che un alunno in difficoltà trovi una collocazione all’interno dell’istituzione scolastica, quanto che le persone che operano con lui cerchino di risponder ai suoi reali bisogni. L’accoglienza è vera quando comporta piccoli adattamenti e il processo di insegnamento tanto più efficace quando si adatta ai soggetti a cui si rivolge. L’integrazione e l’individualizzazione della proposta educativa necessitano di un ampio discorso progettuale che tenga conto dei diversi stili e ritmi di apprendimento in modo da rispondere, attraverso una didattica flessibile, alle necessità individuali. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA La finalità del primo ciclo di scuola è “la promozione del pieno sviluppo della persona”, e si attua insegnando all’allievo non solo ad “apprendere”, ma a “essere”. I docenti pertanto devono fornire non solo gli alfabeti di base delle singole discipline, ma anche gli strumenti necessari per elaborare le proprie esperienze, per acquisire nuove competenze e nuove modalità di interpretazione e rappresentazione del mondo esterno. Nelle recenti indicazioni ministeriali per il curricolo è stata ribadita l’importanza di educare alla cittadinanza attiva, in una prospettiva europea e mondiale. Nella società multiculturale e multireligiosa che ci circonda è indispensabile convivere civilmente nei rapporti individuali e sociali, comprendere la necessità di una stretta collaborazione tra i popoli e le culture. Rispetto alla tradizionale Educazione Civica il concetto di Educazione alla Cittadinanza attiva sembra sottolineare meglio la necessità di andare oltre il buon comportamento da assumere nello spazio civile pubblico. Richiede di praticare anche il buon “comportamento privato” in tema di rispetto delle leggi e di partecipazione alla vita sociale e politica, di tutela del patrimonio culturale che ci viene dal passato e non deve essere disperso, di valorizzazione delle opportunità offerte dall’incontro tra culture diverse. L’Educazione alla Cittadinanza attiva non è dunque un’altra disciplina di insegnamento che si aggiunge a quelle tradizionali, né a maggior ragione prevede un docente che la svolga e a cui sia affidata: è compito di tutti i docenti, sia sul versante dell’insegnamento che su quello dell’esempio e dell’esercizio. Un compito che si presenta per sua natura non solo interdisciplinare, perciò impone precise e circostanziate collaborazioni tra docenti delle diverse classi di concorso assegnati alla classe, ma anche e soprattutto transdisciplinare poiché riguarda la vita, il modo di essere e di agire di ciascuno nei suoi rapporti con sé e con gli altri. Le attività svolte, tenendo conto delle esigenze e degli interessi degli alunni, verteranno su temi di carattere generale e mireranno ad impostare una formazione, destinata a continuare nel tempo, anche in collaborazione con l’extra - scuola, la famiglia in primo luogo. Il rispetto di codici e leggi, la cura della propria persona, la solidarietà e il rispetto delle altrui culture, le problematiche della società odierna sono gli aspetti attraverso i quali l’educazione si articola, per consentire all’allievo di diventare un cittadino responsabile, capace di scegliere in modo autonomo. I docenti, ognuno nell’ambito della propria disciplina, svilupperanno uno o più temi relativamente a: Educazione alla solidarietà Educazione ambientale Educazione alimentare Educazione alla salute Educazione stradale Le programmazioni specifiche delle attività sono rimandate ai singoli Consigli di Classe. ORIENTAMENTO TRIENNALE per la Scuola Secondaria di I° Grado Consapevoli del ruolo centrale dell’orientamento nella Scuola Secondaria di 1° grado, che conclude il primo ciclo, gli insegnanti di ciascuna classe proporranno attività finalizzate ad educare i ragazzi a “saper scegliere” in modo responsabile, aiutando ciascuno a definire aspirazioni, attitudini ed interessi. I tempi da dedicare a tali attività sono a discrezione del docente, sulla base della pianificazione specifica e del consiglio di classe. Gli obiettivi da conseguire vengono individuati per classi parallele. Classi prime Far comprendere il significato di istruzione (perché si viene a scuola) discussione guidata intervista sugli scopi e sull’utilità delle varie materie Avviare alla conoscenza di sé (chi ero? chi sono?) schede di lavoro per la percezione di sé fisico schede di lavoro per la percezione del sé sociale Avviare allo studio dell’organizzazione economica riflessione su beni, bisogni e servizi indagine per la conoscenza di alcune professioni Avviare alla autovalutazione definizione dei concetti di attitudine, capacità, interesse riflessione sul proprio rendimento scolastico misurazione del tempo dedicato allo studio schede di autovalutazione Classi seconde Conoscere il sé fisico riflessione per rendersi conto del cambiamento educazione sanitaria discussioni guidate Conoscere il sé spirituale riflessioni su attitudini, capacità, interessi riflessioni sul percorso scolastico o lavorativo indagine sul lavoro familiare e sul contesto ambientale schede di autovalutazione Conoscere l’organizzazione economica raccolta di informazioni sui settori di produzioni locali riflessione sulla relazione tra professione e formazione scolastica confronto tra artigianato e industria indagine su esperienze scolastiche vissute da allievi di scuole medie superiori lettura di quotidiani Classi terze Orientarsi (risolvere un problema) autogestione delle proprie scelte discussioni guidate Conoscere il mondo del lavoro tavole rotonde con esperti indagini visite guidate Conoscere la relazione tra professione e formazione scolastica raccolta di informazioni di base utili per l’inserimento nel mondo del lavoro (accesso allo sportello di orientamento, libretto di lavoro,ufficio collocamento, apprendistato, contratto di formazione, annunci di lavoro, come presentarsi) visite guidate ad Istituti Superiori incontri con i docenti delle scuole superiori Definire le proprie aspirazioni: discussioni guidate e colloqui individuali per maturare in modo responsabile le proprie scelte questionari per alunni e genitori, perché ognuno possa conoscere e valutare le proprie aspettative attività interdisciplinari CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE Monitoraggio del processo formativo mensile con: rilevazione dell’andamento degli interventi osservazioni sistematiche correttivi in itinere Le attività laboratoriali saranno valutate in base alla frequenza, alle capacità operative mostrate, al livello di collaborazione raggiunto dagli alunni, all'interesse mostrato Uso di indicatori di competenze competenze culturali e sociali problem-solving percezione di sé, della scuola, della società abilità comunicative PROCESSI DECISIONALI I soggetti che hanno proposto, elaborato e che garantiscono l'attuazione del P.O.F. Collegio dei Docenti Consiglio di Istituto Dirigente Scolastico Collaboratori del Preside Docente Responsabile P.O.F: Commissioni Personale ATA OBIETTIVI DEL P.O.F. Innalzamento del successo scolastico Innalzamento del livello di apprendimento Potenziamento delle eccellenze Limitazione del disagio e della dispersione Azioni di recupero Costruzione di una coerente continuità didattica con l’ordine di scuola precedente o successivo Miglioramento dell’integrazione Educazione alla tolleranza e alla solidarietà Ampliamento dell’Offerta Formativa Azione mirata alla conoscenza e al potenziamento dei vari linguaggi, anche non verbali Potenziamento dell’attività motoria e sportiva Aumento della professionalità dei docenti Integrazione con il territorio Potenziamento delle attività del C.P.A. finalizzato anche all’azione contro l’abbandono scolastico Integrazione degli stranieri (fascia dell’obbligo e adulti, anche detenuti della casa circondariale) Miglioramento delle procedure decisionali Monitoraggio valutazione delle iniziative realizzate (al fine di evitare autoreferenzialità) ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI Spettacoli teatrali: le proposte del Teatro Civico Film: Durante l’anno gli insegnanti faranno scelte tra le proposte che saranno offerte Preparazione spettacolo di Natale Canti natalizi Spettacolo di Carnevale Festival della Scienza Allestimento mostre Partecipazione a concorsi Incontri con esperti Il mondo del lavoro Progetto Ambiente in collaborazione con il Comune Progetti di educazione alla salute Orientamento: conoscenza di sé Educazione Stradale Giochi della Gioventù Corsa campestre Gruppo sportivo: Basket, Atletica leggera, Pallavolo, Nuoto, Vela, Arrampicata ORIENTAMENTO Letture specifiche Discussioni in classe: conoscenza di sé e dell’altro Le regole: uso e rispetto Le Educazioni Visita ad attività lavorative locali Potenziamento dell’autostima Test su schede: la mia personalità, le mie abilità, i miei interessi Aiuto allo studio Visite nelle scuole superiori Il mondo del lavoro Incontri con esperti INIZIATIVE SOCIALI Festa di carnevale Festa di Halloween Festa di Natale Realizzazione di oggetti per il Natale Adozione a distanza di un bambino brasiliano e indiano Calendario per progetto A.V.I.S. incontri UNICEF W.W.F. Lettura dei quotidiani La Repubblica e Il Secolo XIX Solidarbus Per avere un quadro più dettagliato delle iniziative per sede, corso e classe si rimanda all’esame delle programmazioni dei vari Consigli di Classe. VERIFICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Le attività extracurricolari programmate dai singoli Consigli di Classe ed i Progetti contenuti nel P.O.F. sono stati realizzati in modo regolare dai docenti e secondo le modalità stabilite. Durante la settimana che ha visto un centinaio di ragazzi della nostra Scuola Secondaria di I°Grado impegnati nella vacanza di studio in Inghilterra e in Spagna, agli altri allievi sono state proposte iniziative di vario genere, programmate dai singoli Consigli di Classe, per garantire a tutti esperienze formative ed iniziative extracurricolari, quali visite a Musei cittadini, gite di istruzione di uno o più giorni, uscite sul territorio della provincia. SEZIONE CARCERARIA La Scuola Secondari di I°Grado del nostro Istituto Comprensivo ha anche la sezione carceraria; pertanto il presente Piano dell’Offerta Formativa è applicabile anche alla realtà dei detenuti. Il piano didattico relativo è concordato con l’Amministrazione Penitenziaria ed è indirizzato a varie tipologie di detenuti (detenuti in attesa di giudizio, detenuti con pene più lunghe, detenuti stranieri da alfabetizzare). Pertanto il percorso formativo è differenziato: per i detenuti che restano in carcere per periodi continuativi più o meno lunghi si rimanda alla programmazione del C.P.A. che offre una formazione didattica in inglese, informatica e in tutte le altre discipline fondamentali; ai detenuti in attesa di giudizio sono offerti progetti mirati di durata corrispondente al presunto periodo di detenzione; infine progetti specifici si propongono di avviare e/o consolidare l’alfabetizzazione in lingua italiana per i detenuti stranieri. La formazione riguarda l’intero ciclo dalla scuola elementare alla scuola media. Durante l’anno si programmano incontri tra gli educatori del carcere e gli insegnanti per la verifica di quanto programmato e attuato; trattandosi di un curricolo flessibile, deve essere costantemente rivisto ed eventualmente modificato per garantire l’efficacia dell’attività svolta. Anno scolastico 2014-2015 P.O.F. CENTRO PROVINCIALE ADULTI CONTESTO IL Centro Provinciale opera su due sedi: La Spezia Casa Circondariale e risponde ai bisogni di un’utenza diversificata sia per provenienza socio -economica che per formazione professionale e culturale. RETI DI COLLABORAZIONE "Test di accertamento lingua italiana " IRRE Liguria Associazioni culturali: AIDEA ARCI C.T.P. Ente di formazione professionale FORMINPRESA Istituti di istruzione secondaria con corsi per adulti Comuni della Spezia Centro immigrati Rete CTP Liguria RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Nucleo di base: 11 insegnanti, di cui 1 insegnate tecnico – pratico, con compiti di progettazione, organizzazione, relazione ed insegnamento Personale ATA: 1 applicato di segreteria a supporto amministrativo; 1 ausiliare Esperti esterni: per la realizzazione e attuazione di progetti previsti dall’offerta formativa che richiedono specifiche competenze Individuazione della richiesta formativa Riconoscimento e valutazione crediti Orientamento Patto formativo SPORTELLO E ACCOGLIENZA Corsi modulari PERCORSO FORMATIVO TUTOR Accompagnamento nel percorso formativo Ridefinizione del patto Azione di sostegno RILASCIO DI: - DIPLOMI - CERTIFICAZIONI - ATTESTATI DI FREQUENZA - LIBRETTO PERSONALE -"TEST DI ACCERTAMENTO LINGUA ITALIANA " FINALITÀ Funzione di orientamento e di guida alle scelte dei percorsi formativi (individualizzazione dei percorsi per prevenire gli insuccessi scolastici) Funzione sociale di aggregazione e di integrazione Attivare rapporti fra istruzione e formazione professionale per l’inserimento nella vita attiva Rispondere alle esigenze culturali e formative degli adulti nell’arco della loro vita Promuovere una maggiore collaborazione fra scuola e mondo del lavoro Facilitare i rapporti interdisciplinari e sociali per vivere l’integrazione e prevenire il disagio Favorire una maggiore motivazione non solo allo studio ma alla conoscenza finalizzata anche al successo formativo Educare alle abilità partecipative, cooperative, di autonomia, di indagine, pensiero critico, di analisi, di sintesi, arricchimento lessicale. UTENZA Ragazzi che non hanno terminato la scuola dell’obbligo e che devono inserirsi nel mondo del lavoro Adulti con motivazioni culturali, sociali Adulti con necessità del titolo di licenza media per inserimento nel mondo del lavoro Stranieri con necessità di alfabetizzazione della lingua italiana e di integrazione Lavoratori usciti dal processo produttivo e bisognosi di riqualificazione Italiani con necessità di alfabetizzazione Apprendisti che devono svolgere 120 ore di formazione esterna alla azienda di origine Utenti interessati all’alfabetizzazione informatica RISORSE STRUTTURALI STRUTTURE DEL CENTRO Aule per svolgimento corsi Laboratori: multimediale teatrale musicale lingue straniere ceramica OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO Associazione AIDEA A.R.C.I. Associazione Europa domani Sportello Informa giovani Enti autonomi, professionali e di categoria Enti locali BACINO DI UTENZA Provincia della Spezia e vallata della Magra OBIETTIVI Formazione individualizzata flessibile Innalzare il livello dell’apprendimento Prevenire o superare il disagio e lo svantaggio Potenziare le risorse individuali Favorire l’inserimento adeguato nel mondo del lavoro Leggere il mondo circostante Conoscersi Scegliere Auto orientarsi in un mondo che cambia Costruire il proprio progetto di vita utilizzando le informazioni e le risorse dell’ambiente circostante INTERVENTI Adattare efficacemente i percorsi scolastici alle difficoltà e alle esigenze formative degli utenti Sviluppare percorsi individuali che permettano anche la valorizzazione delle competenze acquisite Sviluppare attività che incidano sulle aree di difficoltà di apprendimento con iniziative di recupero non esclusivamente disciplinare Accoglienza, ascolto e patto formativo Attuazione di momenti di incontro con esperti, operatori sociali e culturali, famiglie, amministratori della città ORGANIZZAZIONE Orari flessibili Strutture modulari Organizzazione di iniziative di recupero Attivazione di insegnamenti integrativi Iniziative di orientamento Iniziative di continuità Realizzazione di attività organizzate in collaborazione con soggetti esterni per l’integrazione della scuola col territorio DIDATTICA E CONTENUTI Insegnamento delle lingue comunitarie Introduzione alle nuove tecnologie e alla multimedialità Approfondimenti disciplinari Inserimento di temi educativi trasversali (ambiente salute,legalità, lavoro, comunicazione ecc.) Attività espressive (musica, teatro, grafica ecc.) Attività della comunicazione (cinema, giornalismo, fotografia ecc.) Attività di recupero non esclusivamente disciplinare Collegamento fra i diversi approcci disciplinari all’interno dello stesso corso di studio OFFERTA FORMATIVA CORSI ISTITUZIONALI Corsi di licenza media Corsi di licenza media presso Casa Circondariale Alfabetizzazione presso Scuola Media Fontana Alfabetizzazione presso Scuola Elementare di Sarzana Alfabetizzazione presso Casa Circondariale CORSI BREVI Informatica Livello base Livello medio Livello avanzato Internet Corsi di lingua straniera Inglese (1° e 2° livello) Francese - Spagnolo - Arabo Corso di attività musicale nella Casa Circondariale Corsi modulari brevi, in accordo e collaborazione con l’Istituto Tecnico Industriale, per rientro nel percorso scolastico e che costituiscono credito formativo riconosciuto Corsi per patente europea informatica, in collaborazione con Formimpresa Corso per genitori al fine di aiutare i figli nelle attività scolastiche e prevenire in tal modo e l’insuccesso scolastico Corsi di formazione esterna (120 ore) per apprendisti (in Convenzione con Ente Formazione ECIPA) Corsi di formazione professionale settore parrucchieri ed estetiste (in convenzione con ECIPA) Corso di psicologia (in convenzione con associazione culturale AIDEA) Corso di espressione artistica Corsi triennali di operatori dello spettacolo (in convenzione con Formimpresa) Corso di educazione alla legalità in Casa Circondariale Corso per integrazione sociale PROGRAMMA ANNUALE per l’esercizio finanziario RELAZIONE ILLUSTRATIVA Il Programma annuale è predisposto dal Dirigente Scolastico e sottoposto all’approvazione della Giunta Esecutiva e del Consiglio di Istituto. Per la formulazione del Programma finanziario annuale si tiene conto del Decreto Interministeriale n. 44 del 10/2/2001; delle CC.MM. n. 173 del 10/12/2001 e n. 118 del 30/10/2002; della nota del MIUR n. 175 del 15/1/2003 e della Direttiva Generale Regionale n. 6536 del 16/11/2004. Al fine della determinazione delle somme riportate nel Programma annuale, la Giunta Esecutiva tiene in considerazione e in debita valutazione i seguenti elementi: TIPOLOGIA DELLA SCUOLA La nostra scuola ha assunto negli anni un aspetto molto complesso in seguito ad accorpamenti: infatti nell’anno scolastico 2000/2001, alle due scuole Fontana e Formentini, sono state accorpate altre due sedi: la scuola media Cervi e la scuola media Cattaneo. Nell’anno scolastico 2009 2010 sono state scorporate : la scuola media Cervi e la scuola media Cattaneo in seguito alla formazione degli Istituti Comprensivi. In questo modo la nostra Scuola raggruppa in sé sette sedi, ciascuna in un diverso quartiere e precisamente: Canaletto, Migliarina, la Pianta, Pitelli . A queste sette sedi di scuola media bisogna aggiungere il Centro Territoriale Permanente per l’educazione e la formazione in età adulta, con una succursale a Sarzana e la scuola Carceraria presso la Casa Circondariale di Villa Andreini. Nel complesso le sette scuole hanno una popolazione scolastica di 906 unità e il C.P.A. (compresa la Casa Circondariale e Sarzana) ha una popolazione scolastica di circa 280 unità in aumento. Ovviamente in questo numero sono compresi anche gli adulti che hanno frequentato e che tuttora frequentano Corsi modulari o Corsi di formazione nell’apprendistato. Nonostante la diversità logistica delle varie scuole medie, grazie anche ad un buon lavoro di équipe del Collegio dei Docenti, è stato possibile realizzare un Piano dell’Offerta Formativa comune. Al fine della determinazione delle somme riportate nel Programma annuale, la Giunta Esecutiva tiene in considerazione e in debita valutazione la realtà così composita del nostro Istituto Comprensivo STRUTTURE EDILIZIE Le sedi di cui l’Istituto si compone sono rispondenti alle esigenze didattiche dell’utenza relativamente alle aule e ai laboratori. Gli spazi comuni sono ampi, le palestre fruibili. Nella maggior parte delle sedi sono presenti aule laboratorio di: Musica Video Ed. Artistica Scienze Ed. Tecnica Informatica Alcuni da potenziare Tutte le sedi sono dotate di mensa scolastica Per quanto attiene al problema “SICUREZZA - legge 626” sono stati fatti i lavori per l’adeguamento alle norme previste. E’ stata individuata la figura del RSPP nella persona dell’Ing. Da Pozzo Marcello e di RLS nella persona del sig. Gabelloni con finanziamento della scuola. Vista la distanza fra le varie sedi, il Collegio dei docenti ha approvato di nominare un docente responsabile per le altre scuole ( VEDI PAG 22 ). SCELTE DIDATTICHE FONDAMENTALI Tutte le risorse permettono alla scuola di perseguire le linee programmatiche e gli itinerari proposti dal P.O.F. realizzando in maniera efficace le attività curricolari ed extracurricolari programmate, dando spazio anche alle attività laboratoriali e progettuali che caratterizzano le scelte didattiche di Istituto. I Progetti sono molto numerosi e arricchiscono sensibilmente l’Offerta Formativa, calibrandola sui bisogni più diversificati della nostra utenza. Vista la notevole diversificazione si sono raggruppati sinteticamente nei sotto elencati ambiti: 1 – Infanzia 2 – Primaria 3 – Media 4 – progetto H e DSA 5 – Intercultura 6 – Le tecnologie a) LIM P 7 – sistema qualità Ref. DirigenteScolastico innalzamento qualità organizzazione scolastica istruzione domiciliare P 8 – Europa . a) Comenius b) Stage linguistici P 9- Scuola – Lavoro – Territorio P 10-Continuità / Orientamento P P P P P P Le risorse economiche saranno quindi finalizzate ad assicurare il raggiungimento dei primari obiettivi didattici ed educativi contenuti nel P.O.F. ovvero il miglioramento e l’ampliamento dell’Offerta Formativa, realizzando le linee e gli itinerari didattici, formativi e culturali fissati dalla programmazione, ma soprattutto che permetta di raggiungere l’obiettivo fondamentale dell’Istituto, ossia quello di offrire una formazione che risponda il più possibile ai bisogni dell’utenza e della società in genere offrendo agli alunni tutte le opportunità per raggiungere livelli di educazione e conoscenza sempre più approfonditi per giungere ad un orientamento coerente e responsabile. Per il C.P.A. nonostante non sia ancora stata quantificata dalla Direzione Generale l’attribuzione dei finanziamenti per la realizzazione del P.O.F. si è in grado di asserire che i Progetti previsti si potranno realizzare e portare a compimento, con una conseguente ricaduta positiva sull’utenza che, di fatto, richiede corsi di specializzazione per un più proficuo inserimento nel mondo del lavoro, corsi per l’alfabetizzazione e per il conseguimento della Licenza di terza media; la tutela della fascia di utenti più deboli socialmente permette di evitare l’aumento del disagio e dell’abbandono scolastico. I centri Territoriali rappresentano, di fatto, l’unica risorsa per acquisire o migliorare conoscenze e conseguire strumenti per l’inserimento nella vita sociale e lavorativa di ciascuno. Permangono nel P.O.F. del C.P.A. di rete collaborazioni con EE.LL. (in particolare con l’Amministrazione Provinciale e Comunale) e con varie Associazioni di categoria. Anche per le attività extracurricolari presso la Casa Circondariale, quale il Progetto La fabbrica della musica, quest’anno si è in grado di garantirne lo svolgimento. INDICE PREMESSA L’ISTITUTO COMPRENSIVO SCHEMA ORIENTATIVO LE SCUOLE CHE COSTITUISCONO L’I.C. ISA 7 A NALISI GENERALI E RISORSE DEL TERRITORIO LE NOSTRE SCUOLE Le Scuole dell’Infanzia Le Scuole Primarie Le Scuole Secondarie di I° Grado LA REALTÀ DEL NOSTRO ISTITUTO IL PERSONALE DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SERVIZI AMMINISTRATIVI Segreteria Didattica SegreteriaAmministrativa ORARIO DI RICEVIMENTO ORGANIZZAZIONE INTERNA CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA PRINCIPI FONDAMENTALI ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO DI ISTITUTO GIUNTA COLLEGIO DOCENTI CONSIGLI DI INTERSEZIONE CONSIGLI DI INTERSEZIONE TECNICA CONSIGLI DI INTERSEZIONE TECNICA DI PLESSO CONSIGLI DI INTERCLASSE CONSIGLI DI INTERCLASSE TECNICA CONSIGLI DI CLASSE RAPPORTI CON LE FAMIGLIE SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I°GRADO CALENDARIO SCOLASTICO DOCENTI COORDINATORI DELLE CLASSI COMMISSIONI REGOLAMENTO INTERNO D’ISTITUTO PREMESSA RAPPORTI EDUCATIVI FUNZIONE DOCENTE OFFERTA FORMATIVA AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE PROFESSIONALI E ECONOMICHE Responsabilità dei Processi Attivati Finalità Obiettivi Programmazione Organizzazione ELEMENTI DI ANALISI PRELIMINARE AL P.O.F. Bisogni desunti dalle richieste dell’utenza Analisi della situazione interna INDIVIDUAZIONE DI INTERVENTI POSSIBILI PER IL P.O.F. Per il Processo Didattico e Formativo Finalità Per l’organizzazione interna Ricadute probabili SINTESI Programmazione curricolare Programmazione extracurriculare Organizzazione educativo – didattica Struttura oraria ATTIVITA’ DI LABORATORIO RECUPERI STRUMENTO MUSICALE COMPRESENZE RISORSE ESISTENTI COLLABORAZIONI ESTERNE SCELTE DIDATTICHE FONDAMENTALI PROGETTI TRASVERSALI DI RETE CON ENTI ESTERNI SPECIFICI TEMPORANEI PER SEDE QUALITA’ CAMPUS ESTIVI ALTRE TIPOLOGIE DI CORSI EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA OFFERTA FORMATIVA RISORSE PROFESSIONALI ORARIO DEI CORSI DI ALFABETIZZAZIONE INSEGNAMENTO DISCIPLINE CURRICOLARI DISCIPLINE CURRICOLARI TEMPO PROLUNGATO DISCIPLINE CURRICOLARI TEMPO NORMALE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANALISI DEL CONTESTO SITUAZIONE OPERATIVA DELLA SCUOLA Situazione interna Situazione esterna Definizione sintetica dell’intervento Area progettuale Finalità STRUMENTI CON I QUALI SI INTENDE OPERARE Organizzazione Altri interventi Didattica Fasi preliminari Procedura dei lavori dei gruppi di progetto Attività motorie e sportive Formazione e aggiornamento Collaborazioni e rapporti con il territorio VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE E VERIFICA DEL LAVORO Modi della documentazione Criteri generali per la valutazione PROGRAMMAZIONE PER AREE DISCIPLINARI OBIETTIVI OBIETTIVI SCUOLA DELL’INFANZIA OBIETTIVI SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI SCUOLA SECONDARIA I° GRADO S Formativi Di apprendimento METODOLOGIE STRUMENTI STRATEGIE INDIVIDUALIZZATE Per il recupero Per il consolidamento e il potenziamento METODOLOGIA E VERIFICA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA Per gli alunni diversamente abili STRUMENTI METODOLOGICI E DIDATTICI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ORIENTAMENTO TRIENNALE CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE Monitoraggio del processo formativo Uso di indicatori di competenze PROCESSI DECISIONALI OBIETTIVI DEL P.O.F. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI USCITE DIDATTICHE Sul territorio Fuori dal territorio ORIENTAMENTO INIZIATIVE SOCIALI VERIFICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA SEZIONE CARCERARIA CENTRO PROVINCIALE ADULTI IL CONTESTO RETI DI COLLABORAZIONE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE FINALITÀ UTENZA RISORSE STRUTTURALI STRUTTURE DEL CENTRO OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO BACINO DI UTENZA OBIETTIVI INTERVENTI ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E CONTENUTI OFFERTA FORMATIVA CORSI ISTITUZIONALI CORSI BREVI PROGRAMMA ANNUALE (per l’esercizio finanziario) RELAZIONE ILLUSTRATIVA POPOLAZIONE SCOLASTICA PERSONALE STRUTTURE EDILIZIE SICUREZZA SCELTE DIDATTICHE FONDAMENTALI