ISTITUTO COMPRENSIVO
I.S.A. 7
Centro Provinciale Adulti
per l’Educazione e la Formazione in età adulta
Dirigente Scolastico
Prof. MARIA ROSARIA MICHELONI
P.O.F.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
PREMESSA
Grazie alla normativa sull'autonomia, ogni scuola è messa nella condizione di progettare e realizzare
interventi educativi e formativi differenziati: il progressivo superamento dell'uso esclusivo dei
programmi ha reso possibile il cambiamento e ha spostato l'attività degli insegnanti dalla pura e
semplice trasmissione di nozioni e contenuti alla programmazione degli interventi e alla
progettazione di percorsi.
Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) non deve elaborare, in questa prospettiva, nuovi programmi e
nuovi contenuti, ma deve solo rappresentare il documento in cui è dichiarata esplicitamente
l'intenzionalità educativa e formativa dell'istituto, per rispondere da un lato ai bisogni di ogni alunno
nella sua dimensione individuale, dall'altro per intercettare e fare propria la domanda formativa della
società più ampia.
In tal modo il P.O.F. assume le caratteristiche di documento d’identità culturale e progettuale del
nostro Istituto, in quanto contiene tutto ciò che essa vuole realizzare, utilizzando l'insieme delle risorse
umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche a disposizione e valorizzandole al
massimo per creare rapporti interni costruttivi e capaci di interagire con la realtà esterna.
In particolare il P.O.F. deve chiarire:
• le finalità educative condivise
• i percorsi specifici finalizzati all'educazione e alla formazione dell'individuo
• le scelte didattiche funzionali al conseguimento degli obiettivi
• le risorse necessarie alla realizzazione del piano stesso
In tale prospettiva, il Collegio Docenti ha il compito di:
• delineare i principi educativi e formativi condivisi
• raccordare i programmi, gli obiettivi e le finalità dei diversi ordini di scuola
• costruire una continuità programmatica e operativa
• scegliere i percorsi possibili da privilegiare
• sintonizzare modi e tempi della proposta didattica e del piano educativo
• rispettare i bisogni dei singoli fruitori nella salvaguardia della libertà d'insegnamento
Questo documento fondamentale costituisce l’identità culturale e progettuale del nostro Istituto ed
esplicita la progettazione curricolare educativa ed organizzativa nell’ambito dell’autonomia, coerente
con gli obiettivi generali ed educativi a livello nazionale, riflettendo le esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà nella quale vivono gli allievi.
Nasce dall’analisi dei bisogni e delle attese dell’utenza e propone percorsi definendo obiettivi, attività,
metodi, strumenti di lavoro, ottimizzando le risorse per la realizzazione dei progetti formativi per
conferire unità ai saperi disciplinari, attraverso l’apprendimento di conoscenze e abilità, e sviluppare le
competenze individuali dell’alunno.
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
L’Istituto Comprensivo aggrega in un solo organismo le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di
primo grado di uno stesso territorio per migliorare e rendere più coerente il progetto educativo della
scuola di base.
Tutti gli ordini di scuola continuano a funzionare secondo le loro caratteristiche (programmi, orari,
insegnanti) ma il lavoro del personale scolastico è meglio organizzato e coordinato. Infatti, nell’Istituto
Comprensivo si costituisce una sola presidenza, un unico Consiglio d’Istituto, un Collegio dei Docenti
unitario, per affrontare in modo integrato i vari aspetti della vita della scuola, come ad esempio
le scelte educative e didattiche, la valutazione degli alunni, la gestione dei finanziamenti.
L’ISTITUTO COMPRENSIVO OFFRE LE SEGUENTI OPPORTUNITÀ:
Gli insegnanti e il dirigente
dell’I.C. possono:

 conoscere e seguire il
processo educativo di ogni
alunno dalla Scuola dell’Infanzia
fino al termine della Scuola
Secondaria di primo grado

 scambiarsi
informazioni sui ragazzi e sulla
loro valutazione

 intervenire in tempo
utile di fronte alle varie
difficoltà.
Nell’Istituto Comprensivo si
mettono in comune molte
risorse:






i docenti
le attrezzature
i finanziamenti
per migliorare i metodi e le
attività di insegnamento.
L’istituto comprensivo è la
scuola del territorio in grado di
dialogare con








gli enti locali,
le associazioni,
il volontariato,
gli istituti culturali
affinché tutti contribuiscano ad
arricchire l’offerta formativa
della scuola.
Un’ efficacia continuità educativa didattica
(curricolo)
Un’ organizzazione più flessibile
(autonomia)
Rapporti più stretti con il territorio
(integrazione)
ANALISI GENERALE E RISORSE DEL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo I.S.A. 7 è situato nella zona est della città di La Spezia e comprende i
quartieri di Canaletto, Migliarina, La Pianta e il paese di Pitelli.
Il rione del Canaletto situato nella zona sud-orientale della città ed è una delle borgate marinare che
ogni anno partecipa al Palio del Golfo. Si estende dalla zona costiera all'entroterra della Spezia: è uno
dei quartieri più antichi della città ed alla fine dell'800 vi fu costruito il Viale S. Bartolomeo, via
costiera per Lerici. In passato il quartiere era chiamato "Migliarina al mare" perché veniva identificato
con la parte della frazione di Migliarina che si affacciava sul mare.
In seguito ha preso il nome
Canaletto a causa dei molti canali a cielo aperto che lo attraversavano e che ormai sono stati coperti.
L'area, ubicata nella zona portuale, era in passato paludosa ma dopo una profonda bonifica ha avuto un
notevole sviluppo urbanistico e oggi ospita un quartiere residenziale.
Oggi la via principale di accesso alla città, Via Carducci, lo ha diviso in due, rendendolo zona di
transito facilmente raggiungibile, la nuova viabilità ha però portato problemi di rilevanza ambientale (
aumento del traffico leggero e pesante) procurando problemi di tipo acustico e di sicurezza. Il parco
XXV Aprile o della Maggiolina funge da collegamento con il quartiere Migliarina e costituisce un'oasi
di aggregazione e di svago, offrendo giochi e spazi sicuri per i bambini e la possibilità di organizzare
iniziative pubbliche e private. Al Canaletto inoltre sorgono il Palazzetto dello sport, il nuovo Centro
fieristico, una Multisala e un centro benessere utilizzati sia dagli adulti che dai bambini; altre
importanti risorse culturali sono la Biblioteca Beghi, il cinema e l'oratorio dei Salesiani.
Migliarina è uno dei quartieri più estesi della città della Spezia.
È situato nella zona orientale del centro urbano e conta circa 10,000 abitanti. Esso confina con i
quartieri del Canaletto, di Bragarina, del Favaro, di Montepertico e di Mazzetta. Migliarina sviluppa il
suo centro fra Viale Italia, Via del Canaletto,Corso Nazionale, e Via Sarzana all'inizio della quale si
trova la zona più antica chiamata Marcantone.
Dal punto di vista architettonico degna di menzione è la chiesa di S. Giovanni Battista, una delle
maggiori della città, situata all'incrocio di Via del Canaletto e Via Sarzana. Il Santo, la cui festa si
celebra il 24 giugno è anche Patrono del quartiere, e in tale occasione si tiene tra l'altro una fiera. Fra le
usanze popolari legate a questa data , anche se ormai in disuso, vi era quella di accendere grandi falò
(in dialetto “Battiston”) con tutto quello che si poteva trovare e fare a gara per realizzare quello più
grande. Fino agli anni sessanta Migliarina era principalmente una zona agricola, poi urbanizzata fino
alle dimensioni attuali.
La zona ospita il principale scalo merci della città, la stazione di Migliarina, nella quale si fermano
anche treni regionali per Pisa, Parma e La Spezia Centrale.
Il quartiere della Pianta è invece una zona residenziale relativamente giovane: da campi e orti è sorto,
agli inizi degli anni '70, un insediamento di case popolari ed è cominciato a costituirsi un quartiere; col
tempo sono state costruite case, palazzi, palazzi residenziali, villette, che hanno modificato il tessuto
sociale del rione e sono arrivati anche i servizi: il poliambulatorio della ASL, la nuova chiesa
parrocchiale, i negozi, il supermercato, la farmacia, la banca, l'asilo nido, la scuola superiore con la
piscina e la biblioteca aperte al pubblico, il Palazzetto dello sport e il parco, vero centro di svago e di
aggregazione per il quartiere
Pitelli è una frazione del Comune di La Spezia a pochi chilometri dal centro cittadino. Il paese è
situato in posizione particolarmente favorevole sulle colline che sovrastano il golfo in area contigua al
parco regionale di Montemarcello. Intorno alla parte centrale composta da case-torri, con ingressi a
volta, si sviluppa un anello ottocentesco con facciate dipinte. Negli anni '70 per motivi igienici alcuni
orti interni furono trasformati nella Piazza, denominata appunto piazza degli Orti, composta di tre
terrazzamenti, diventata il centro della vita sociale del paese.
Sotto il paese si trova una grotta naturale denominata "tana dell'Oo", un invaso carsico, considerato
anticamente una via di fuga durante le invasioni saracene, che spunta in prossimità del rio Muggiano;
dell'invaso risultano ancora praticabili le prime due stanze.
E’ un paese molto antico (la parrocchia è stata eretta nel 1634) che viveva essenzialmente di
agricoltura; con lo sviluppo della Spezia industriale la popolazione ha vissuto in prevalenza delle
attività cantieristiche. Oggi anche questa realtà lavorativa è in crisi ed il paese, anche dopo i gravi
problemi di inquinamento della sua collina vissuti negli anni '90, è molto cambiato: la popolazione è
diminuita e le famiglie che vi risiedono sono itineranti nel senso che, spesso, rientrano a casa solo la
sera.
IDENTITA’ STORICO CULTURALE DELLE NOSTRE SCUOLE
Dal punto di vista scolastico-amministrativo, l’Istituto Comprensivo I.S.A. 7 comprende due scuole
dell'infanzia (Bragarina, Pitelli) tre scuole primarie (Pitelli, La Pianta, Migliarina) e due scuole
secondarie di I° grado (Fontana, Formentini).
L'utenza delle scuole del Circolo è varia, ci sono alunni, provenienti da quartieri diversi della città ed
anche da paesi limitrofi, i cui genitori, che molto spesso lavorano entrambi, hanno "convenienza" ad
iscriverli nelle nostre strutture; le famiglie appartengono a ceti sociali diversificati; si rileva anche la
presenza al di alunni stranieri e rom e di un discreto numero di alunni diversamente abili.
Le esigenze sono quelle di avere per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria un tempo scuola
prolungato con il servizio di entrata anticipata, la mensa e il trasporto e un progetto di integrazione
veramente funzionante: nel Circolo le scuole dell'infanzia funzionano per otto ore giornaliere dal
lunedì al venerdì, Alcune prevedono l'entrata anticipata alle ore 7.30. Molte scuole hanno il servizio
trasporto organizzato dal Comune.Le scuole che costituiscono l’Istituto Comprensivo I.S.A. 7
:
LE NOSTRE SCUOLE
•
Scuola dell’Infanzia Pitelli
•
Scuola dell’Infanzia Bragarina
•
Scuola Primaria Pitelli
•
Scuola Primaria La Pianta
•
Scuola Primaria A. Genova
•
Scuola Primaria D. Alighieri
•
Scuola Secondaria I° Grado M. Fontana
•
Scuola Secondaria I° Grado U. Formentini
SCUOLE DELL'INFANZIA
BRAGARINA
La scuola dell'infanzia Bragarina è nata nel 1973 nello stesso edificio della scuola primaria della
Pianta, dopo due anni è stata trasferita nei locali a piano terra di un palazzo costruito in Via Bragarina.
Il quartiere presenta una situazione socio-culturale mista, dove si alternano ad aree abitative
residenziali, altre di tipo popolare con famiglie numerose. Sussiste una parte del vecchio quartiere a
fisionomia di fuoriporta, con villette mono e bifamiliari con giardino.Inoltre risiedono nel quartiere
gruppi familiari per brevi periodi, famiglie di nazionalità straniera, comunità di nuclei popolari
provenienti da quartieri e paesi limitrofi.
Nel quartiere sono presenti ordini scolastici che precedono e seguono la scuola dell’infanzia: l’asilo
nido,la scuola primaria,la scuola media e la scuola superiore all’interno della quale si trovano la
piscina e la biblioteca aperte al pubblico.
Nella zona è presente il Palazzetto dello Sport ed esistono i servizi pubblici necessari, dalla Cassa di
Risparmio della Spezia al supermercato, alla farmacia, al poliambulatorio della A.S.L.
La scuola è stata ristrutturata nei primi anni duemila con canoni più adeguati ad una scuola
dell'infanzia, rimane il problema di non avere uno spazio esterno autonomo, potendo usufruire
soltanto di un giardino condominiale.
I bambini frequentano la scuola dal lunedì al venerdì ,dalle ore 8.00 alle ore 16.00 con possibilità di
accedere al servizio di refezione scolastica e di ingresso anticipato . La scuola è composta da tre
sezioni sempre al massimo delle iscrizioni che svolgono orario dalle 8.00 alle 16.00 e da una quarta
sezione che funziona dalle 8.00 alle 13.30 con servizio mensa. ch.
L’elevato numero di iscrizioni comporta da alcuni anni la formazione di una lista di
PITELLI
Attualmente la Scuola dell’Infanzia,da quest’annno è situata nello stesso edificio presso il plesso della
Scuola Primaria, nel centro del paese di Pitelli facilmente raggiungibile dagli utenti che nella
stragrande maggioranza risiedono nel borgo.
La sezione è formata da 20 alunni, dispone di una aula luminosa, una palestra , un’aula adibita a
biblioteca, un'aula multimedia e una per attività pittoriche. Esternamente la scuola dispone di un
piccolo cortile, ed è in progetto la realizzazione di un’area verde in una zona adiacente la scuola.
Da anni ormai si è consolidata nella scuola la presenza numerosa di alunni stranieri di diverse etnie,
che trovano in questo contesto progetti multiculturali,finalizzati al loro pieno inserimento nel tessuto
sociale locale.Dall'inizio dell'anno ,esiste la possibilità,per chi ne ha necessità di usufruire del pulmino
sclastico,gratuitamente.
SCUOLA PRIMARIA
LA PIANTA
La scuola della Pianta , costruita nel 1973 in seguito al forte sviluppo del quartiere, è una delle scuole
"a tempo pieno" storiche della città: infatti nata da un’esperienza che ha preso avvio negli anni Settanta
e che si è andata evolvendo e consolidando nel tempo.
I bambini frequentano la scuola dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.15 alle ore 16.15, con un intervallo
dalle 12.00 alle 14.00 dedicato alla mensa e ad attività di relax.
Su richiesta della famiglie interessate, è attivo un servizio di pre-scuola a pagamento gestito
dall’associazione AUSER che si tiene nei locali della scuola stessa ogni mattina, sabato escluso, dalle
ore 7.30 alle ore 8.00.
D. ALIGHIERI
Situata nella zona est della città. Nasce come scuola elementare e dell’Infanzia nei
nei primi anni del '900, il terreno fu acquistato dal Comune nel gennaio del 1906. In origine l’edificio
aveva solamente due piani con annessa palestra, nel dopoguerra è stato aggiunto un piano ,il terzo .
Il bacino d’utenza è formato da famiglie che hanno esigenze lavorative legate al commercio e al
pubblico impiego.
Nel quartiere sono presenti alcune strutture ricreative e sportive: palestre private, parco XXV Aprile,
oratorio, palestra della scuola utilizzata anche società private, nonché la vicina Biblioteca Beghi.
Il plesso di Migliarina offre due tipi di organizzazione scolastica con tempi diversi: 30 ore settimanali
per il primo e 40 ore settimanali per il secondo.
Su richiesta della famiglie interessate, è attivo un servizio di pre-scuola a pagamento gestito
dall’associazione AUSER che si tiene nei locali della scuola stessa ogni mattina, sabato escluso, dalle
ore 7.30 alle ore 8
A. GENOVA
Situata nel paese di Pitelli è anch'essa molto antica: l'edificio risale infatti ai primi del secolo. Nel
tempo e soprattutto negli ultimi anni sta vedendo diminuire costantemente il numero delle iscrizioni
sia per il decremento della popolazione del paese, sia per la facilità con cui i genitori possono spostarsi
ed anche perché la collina non è facilmente raggiungibile e quindi non attira alunni delle zone
limitrofe. Funziona per 28 ore settimanali con il servizio mensa. Da qualche anno,è citatata in testi
adottati dall'Unversità di Genova per l'organizzazione della pluriclasse che permette una forma
"spontanea" di cooperativelearning.Inoltre da quest'anno,gli alunni nei giorni di lunedi,mercoledi e
venerdi possono usufruire di doposcuola offerto da enti privati della zona strettamente correlati alle
attività didattiche scolastiche
SCUOLE MEDIE
M.FONTANA
La scuola è intitolata ad un grande protagonista della Resistenza, il generale Mario Fontana, e a suo
ricordo nel cortile della scuola è stata posta recentemente un’opera astratta, fortemente simbolico dello
scultore spezzino Francesco Vaccarone.
L’area di pertinenza della scuola è molto vasta e su di essa sono ubicati due edifici il principale è ad
uso esclusivo della scuola secondaria di I° Grado mentre l’altro, con provvedimento della Giunta
Comunale n. 274 del 13.07.2009, è destinato a sede del corso di Laurea in Scienze Infermieristiche,
del corso di Laurea in tecniche di radiologia Medica per Immagini e Radioterapia nonché di altre
attività formative in professioni socio-sanitarie;
U. FORMENTINI
La scuola è intitolata ad Umberto Formentini, studioso di storia della Lunigiana.
La scuola è ubicata nello stesso edificio della scuola Primaria Dante Alighieri e ha iniziato la sua attività nei
primi anni ‘70
;
LA REALTÀ DEL NOSTRO ISTITUTO SCOLASTICO
GOVERNANCE
Il Dirigente Scolastico Dott.ssa . Maria Rosaria Micheloni
Il Consiglio d'Istituto
Il Collegio Docenti
Docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico : staff
Personale docente e non docente
Il personale ATA. è composto da:
n. 1 Direttore D.S.G.A
n. 7 assistenti amministrativi
n.17 collaboratori scolastici
(2 unità part-time a 18 h ciascuno)
Nella scuola di Pitelli opera una ditta di pulizie.
Fontana
(Canaletto)
Sezioni
A- B
con un totale di
130 alunni
Formentini
Primaria
Primaria
(Migliarina)
(La
Pianta)
(Migliarina)
221 alunni
204 alunni
225 alunni
Infanzia
Bragarina)
90 alunni
Infanzia
Sezione
E-H-I
(Pitelli)
20 alunni
Presiede cinque sedi:
La sede Fontana è anche Centro Territoriale Permanente per l’Educazione e la Formazione in età
adulta.
CTP
sede Fontana
,
in costante aumento
L’Organico di Istituto per l’anno 2014/2015 è stato definito secondo le disposizioni di cui al D.L. di
attuazione della legge 53/2003: il miglioramento dei processi di apprendimento e la continuità
educativa e didattica sono assicurati anche attraverso la permanenza dei docenti nella sede di titolarità.
I Docenti in servizio nelle varie sedi sono 119 (compreso il C.T.P.)
Organigramma
Vicario:
Prof. ssa Carla Romagnolo
Responsabili di Sede
Infanzia
(Bragarina)
Salvador P.
Infanzia
(Pitelli)
Ricci P.
Primaria
(La Pianta)
Marano P.
Primaria
(Pitelli)
Taddei E.
Primaria
(Alighieri)
Formentini
(Migliarina)
Franceschini
Romagnolo
Carla
Fontana
( Canaletto)
C.T.P.
(Canaletto)
Funzioni Strumentali:
Pisoni G.
Mordacci
P.O.F
Ricci P.
Tecnologie
Biso F.
Orientamento
Rabà Nives
Intercultura,Integrazione
Romagnolo L
Lintura
Continuità/Curricolo
A.Agostino
BES
Colella Lucio
Area strumento/musicale
DOCENTI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: STAFF
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Direttore Servizi generali e amministrativi: Antonella Cini
Segreteria Didattica

Ass.te Amm.vo Floridia Giuseppina,Boccacciari Alma si occupano della Scuola Primaria e
dell’Infanzia

Ass.te Amm.vo: Baracchini Rita gestisce CTP e Protocollo

Ass.te Amm.vo: Maria Francesca Orengo: gestisce secondaria primo grado
Segreteria Amministrativa
Collaborazione con D.S.G.A.
Ass.te Amm.vo: Luisi Silvia,Vaselli Tamara: coadiuva il D.S.G.A. nell’elaborazione di retribuzioni,
adempimenti fiscali, erariali, previdenziali, patrimoniali, acquisti, realizzazione di progetti,
programma annuale, liquidazione fatture, mandati di pagamento e riversali, corrispondenza con la
Banca cassiera.
Ass.te Amm.vo Graziella Pasquali : gestisce il Protocollo
Gestione Personale
Ass.te Amm.vo: Luciana Ginocchio: cura la gestione del personale (aggiornamento graduatorie in
preparazione nomina supplenti, stipula di contratti, assunzioni di servizio, decreti di congedo,
aspettativa, ferie I.T.D., tenuta dei fascicoli, certificati di servizio, disoccupazione, T.F.R.,
inquadramenti
economici e riconoscimento dei servizi).
ORARIO DI RICEVIMENTO
su appuntamento
Dirigente Scolastico:
Maria Rosaria Micheloni
Segreteria Didattica
Lunedi ,Martedi
rispettivamente10.00-12.00
8.30-10.00
Segreteria Amministrativa:
Giovedi e Sabato
10.00-12.00
Lunedì ,Giovedi,Venerdi
10.00-1200
Martedi
8,30-10.00
ORGANIZZAZIONE INTERNA
Documenti programmatici
FANNO PARTE INTEGRANTE DEL POF :

Il REGOLAMENTO DI ISTITUTO

LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI,

IL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SICUREZZA

IL REGOLAMENTO IN MATERIA DI PRIVACY

IL CODICE DISCIPLINARE MESSO ALL’ALBO DI OGNI SEDE

CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO

PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA

STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO,MODELLI DI AUTODIAGNOSI
TUTTO QUANTO NON CONTENUTO NEL PRESENTE ATTO (GESTIONE DELLE RISORSE, GESTIONE
DEL PERSONALE ECC.) E’ REGOLAMENTATO PER LEGGE O FISSATO DALLA CONTRATTAZIONE DI
ISTITUTO CON I RAPPRESENTANTI ELETTI DELLE RSU.
Modulistica ,documenti ed estratti sono riportati sul diario d’istituto
Tutti documenti programmatici sono pubblicati sul sito www.ISA7.it
REGOLAMENTO INTERNO D’ISTITUTO
PREMESSA
Art. 1 – Il presente regolamento è redatto in conformità al dettato costituzionale e alle premesse
generali contenute nel D.L. n. 53/2003 riguardante i programmi, l’orario di insegnamento e le prove
d’esame per la scuola media statale, nonché in conformità alla normativa sull’autonomia scolastica. La
scuola deve essere intesa come luogo e strumento per il raggiungimento della maturazione civile e
culturale del cittadino, favorendo il pieno sviluppo della personalità umana. A questo proposito si fa
riferimento al P.O.F. della scuola che contiene gli obiettivi e le iniziative didattico/educative.
A tale scopo la scuola è aperta alle istanze e agli apporti della comunità, secondo il dettame dei Decreti
Delegati.
Art. 2 – Dirigente Scolastico, Docenti, Genitori, Personale ATA, hanno il diritto e il dovere di
partecipare attivamente alla vita della scuola e di contribuire democraticamente alle decisioni che la
riguardano, secondo le proprie competenze.
RAPPORTI EDUCATIVI
Art. 3 – I rapporti tra le varie componenti che operano e agiscono per la scuola devono essere
improntati al massimo rispetto reciproco ed attuarsi con spirito unitario di collaborazione.
Art. 4 – L’attività didattica deve sempre essere rivolta al conseguimento della più ampia maturazione
culturale e civile degli allievi, e deve essere ispirata a principi formativi, conoscitivi e orientativi, con
particolare attenzione alle peculiarità di ciascuno e quindi ad un orientamento motivato e aderente alle
loro aspirazioni e potenzialità.
E’ compito fondamentale di ogni docente individuare ogni metodologia possibile per comprendere ed
aiutare gli alunni, sia nei processi di apprendimento che nell’integrazione e socializzazione, per evitare
o diminuire eventuali forme di disagio o difficoltà di ordine psicologico, ambientale e sociale, nonché
didattico. Le eventuali difficoltà non superabili all’interno dei Consigli di Classe devono essere portate
al Consiglio di Istituto, tramite il Collegio dei Docenti, che ha il dovere di discuterle e trovare
soluzioni, limitatamente alle proprie competenze e ai mezzi di cui dispone.
Art. 5 – I processi di verifica e di valutazione sono concordati dai docenti delle varie discipline in
apposite riunioni e i criteri sono poi fissati e approvati dal Collegio dei Docenti al fine di evitare
qualsiasi disparità di giudizio e uniformare soprattutto i criteri di valutazione finale. A garanzia di tale
equo procedimento, inoltre, presiede ogni riunione di Scrutinio, per legge, il Dirigente Scolastico e il
giudizio finale è un giudizio Collegiale. Laddove mancasse l’unanimità le decisioni sono prese a
maggioranza.
Di ogni riunione, attività, iniziativa, verrà data comunicazione con apposite Circolari interne dettate
agli alunni e fatte firmare dai genitori per presa visione;
inoltre sarà redatto apposito verbale o relazione nei registri personali dei Docenti.
Per ogni forma di pubblicizzazione degli atti e per tutte le competenze del personale della scuola,
l’organizzazione interna, ecc., si fa riferimento alla Carta dei Servizi.
Art. 6 – In presenza di problematiche legate al rendimento scolastico o alla disciplina degli alunni, il
Dirigente Scolastico può convocare i genitori degli alunni stessi.
Art. 7 – Le assenze degli alunni devono essere giustificate per iscritto nell’apposito libretto, nel primo
giorno di rientro a scuola, da un genitore o da chi ne fa le veci, la cui firma deve essere comunque
posta nell’apposito spazio del libretto.
Alle giustificazioni di assenza per malattia superiore ai cinque giorni dovrà essere allegato il certificato
medico attestante la guarigione; se trattasi di assenze oltre i cinque giorni per motivi di famiglia,
l’assenza dovrà essere giustificata sia sul libretto che personalmente da un genitore.
Lo studente che si presenta senza giustificazione sarà ammesso in classe con riserva e ha l’obbligo di
portare il giorno successivo la giustificazione stessa. Se anche il giorno dopo non la portasse, il
docente coordinatore della classe potrà convocare il genitore.
Ogni cinque assenze non continuative l’alunno dovrà presentarsi a scuola accompagnato da un
genitore. Ogni assenza ingiustificata costituisce una grave mancanza verso la disciplina della scuola. Il
Capo di Istituto può esigere che un genitore o che ne fa le veci accompagni l’alunno per la
giustificazione.
Art. 8 – Eventuali entrate o uscite fuori orario degli studenti sono autorizzate
dal Dirigente scolastico e devono essere motivate per iscritto sul libretto delle giustificazioni, negli
appositi spazi, da un genitore. Il genitore, inoltre, deve prelevare il minore che esce anticipatamente da
scuola o in casi di eccezionalità, assumersi la responsabilità per via telefonica parlando direttamente
con un docente o altro personale della scuola.
Chiunque sia delegato da un genitore a prelevare l’alunno deve presentare al personale della segreteria
un documento di identità che sarà fotocopiato e rimarrà agli atti della scuola
Art. 9 – In caso di improvvisa indisposizione che non consenta all’alunno una ulteriore permanenza in
classe, l’insegnante informerà telefonicamente la famiglia. In caso nessuno dei familiari fosse
raggiungibile, se la situazione lo esigesse, l’alunno potrà essere accompagnato al Pronto Soccorso da
personale della scuola.
Art. 10 – Gli alunni che si presentano in ritardo a scuola devono avere la giustificazione del genitore o,
in caso ne fossero sprovvisti, devono portarla il giorno successivo. Anche se entrano in ritardo devono
comunque essere sempre ammessi in classe. In caso di ritardo giornaliero (causa trasporti) il genitore
dovrà fare richiesta al Dirigente Scolastico, quantificando tale ritardo.
Art. 11 – Agli alunni vengono contestati addebiti disciplinari, per motivi non gravi, con comunicazione
alle famiglie tramite il diario personale, per motivi gravi con note sul Registro di Classe.
Con cinque note sul registro di classe e/o sospensioni e richiami dal dirigente, nel primo quadrimestre
il voto di comportamento sarà “cinque”, nel secondo quadrimestre deciderà il consiglio di classe.
Sono considerate mancanze gravi che possono comportare una nota sul Registro le seguenti:

bestemmie e turpiloqui

ingiurie e gesti violenti (con dolo) verso compagni, docenti e il personale tutto della scuola

danni a cose e persone (con obbligo di rifondere il danno; in caso il Personale della scuola non
riuscisse a trovare il responsabile, tutta la classe sarà tenuta a risarcire il danno)

comportamenti scorretti e di palese disobbedienza durante le visite di istruzione, le uscite sul
territorio, al teatro, al cinema o in altri luoghi dove è d’obbligo un comportamento esemplare

qualunque altro comportamento che dovesse ledere i diritti di ciascuno o che comunque
procurasse danni morali e materiali (ad es. sottrazione di oggetti personali o materiale scolastico, offese
alla persona ecc).
Art. 12 – Gli alunni che si sono assentati dalla scuola, per qualunque motivo, sono tenuti ad
aggiornarsi dai compagni sul contenuto delle lezioni svolte durante la loro assenza e, al rientro,
saranno aiutati dagli stessi docenti.
Art. 13 – L’igiene e la pulizia dei locali, di cui sono responsabili i Collaboratori Scolastici, sono
affidati anche al senso civico degli utenti della scuola ed al rispetto per il lavoro altrui.
Art. 14 – Ogni alunno deve presentarsi a scuola fornito dell’occorrente per le lezioni della giornata. E’
proibito portare oggetti pericolosi o comunque estranei che non rientrino nell’uso consentito per le
lezioni.
Art. 15 – Ogni alunno che, per qualunque motivo, vuole momentaneamente uscire dalla classe, può
farlo solo con il permesso dell’insegnante e deve tornare in classe nel più breve tempo possibile senza
sostare inutilmente nei corridoi.
In caso di uscite frequenti per eventuali motivi di salute, il genitore dovrà presentare apposito
certificato medico.
Durante lo svolgimento dell’intervallo gli alunni devono mantenere un comportamento corretto,
consono all’ambiente, evitando di gridare, correre, spingersi, salire o scendere da un piano all’altro
senza permesso, evitando di rimanere troppo a lungo ai servizi per consentine a tutti l’uso nei tempi
previsti.
Nell’ora successiva all’intervallo non si potrà uscire per accedere ai servizi se non per effettivo ed
improvviso bisogno. Durante i cambi dell’ora gli alunni devono rimanere in classe, ai loro posti,
evitando sempre comportamenti non improntati al massimo della correttezza.
Art.16- E’ assolutamente vietato l’uso di telefoni cellulari o qualsiasi altra strumentazione
digitale, multimediale per tutto il periodo di permanenza a scuola. Si fa assoluto divieto
fotografare e /o filmare compagni, adulti. L’uso improprio sara’ perseguito a norma di legge. I
cellulari trovati accesi saranno consegnati al dirigente che li riconsegnerà ai genitori.
Il Consiglio di Istituto delibera l’approvazione del “Patto di Corresponsabilità Educativa”
(vedere allegato)
FUNZIONE DOCENTE
Art. 16 – La libertà didattica è garantita dalla normativa vigente e, se correttamente esercitata, non può
essere sottoposta a limiti o censure.
Art. 17 – La sperimentazione e la ricerca educativa, l’aggiornamento culturale e
professionale sono diritti/doveri del docente. Devono, pertanto, incontrare da parte degli Organi
deliberanti (Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto), il più ampio favore anche attraverso lo
stanziamento dei mezzi finanziari e l’approntamento del materiale didattico e bibliografico necessario.
Eventuali programmi di autoaggiornamento a livello di Istituto saranno autorizzati e autogestiti dal
Collegio.
Art. 18 – Il Dirigente Scolastico riunisce il Collegio dei Docenti almeno quattro volte all’anno o
comunque ogni volta risulti necessario per discutere e deliberare in merito all’attività didattica o a
qualunque altra necessità si dovesse presentare.
I Docenti possono comunque riunirsi all’interno della scuola, fuori orario di servizio, previa
comunicazione al Capo di Istituto, per discutere tra loro o con altre componenti della comunità
scolastica, i problemi della scuola.
Lo stesso dicasi per le R.S.U. le quali possono in qualunque momento essere convocate dai loro
rappresentanti liberamente eletti o dai rappresentanti sindacali provinciali.
Art. 19 – I singoli Consigli di classe, all’inizio dell’anno scolastico, previo confronto con i colleghi
nelle riunioni per aree disciplinari di inizio anno scolastico, sono tenuti a preparare una
Programmazione di insegnamento comprensiva delle metodologie che si intendono adottare sia per lo
svolgimento delle esercitazioni e per facilitare i processi di apprendimento, nonché dei criteri di
valutazione. Ogni programmazione sarà discussa nei Consigli di Classe e dovrà essere aderente alle
esigenze ed ai singoli problemi degli alunni.
Art. 20 – Al fine di consentire un regolare svolgimento delle attività didattiche gli insegnanti devono
osservare scrupolosamente gli orari delle lezioni. Sono tenuti ad essere presenti a scuola cinque minuti
prima dell’inizio delle lezioni, ad assistere all’entrata e all’uscita della loro classe, a restare in classe
durante l’intervallo (quando questo segua la loro lezione). Gliinsegnanti che devono recarsi in un’altra
classe, al cambio dell’ora, sono tenuti a farlo nel modo più sollecito, andando nella classe in cui
devono tenere la lezione.
Art. 21 – Tutti i docenti, come previsto dalla normativa vigente, devono tenere aggiornato e
debitamente compilato il proprio registro personale dove vengono annotate le valutazioni degli alunni
e tutte le attività disciplinari e interdisciplinari svolte nell’arco dell’anno.
Il Dirigente Scolastico ha facoltà di controllare in qualunque momento, in particolare durante lo
svolgimento delle operazioni quadrimestrali di scrutinio, che i registri siano in ordine. In caso contrario
potrà richiamare i docenti inadempienti e, in caso di reiterata inadempienza, potrà procedere con
provvedimenti come da normativa.
Art. 22 – Tutti i docenti sono tenuti ad essere presenti ai Consigli di Classe e ai Collegi dei Docenti,
fermo restando il monte ore previsto dalla legge.
Tuttavia, in caso di riunioni straordinarie per gravi motivi, si potrà derogare a quanto sopra.
Art. 23 – Per qualunque motivo dovessero ritardare o mancare alla lezione, sono tenuti a
comunicarlo al Dirigente Scolastico. Per le assenze per motivi di salute si fa riferimento al C.C.N.L.
del 2003 e alla normativa vigente.
I ritardi devono essere eccezionali e motivati. In caso di reiterazioni, il Dirigente scolastico prenderà i
debiti provvedimenti.
Qualunque altra iniziativa didattica deve essere comunicata al Preside o a chi per lui in modo da
assicurare ogni utile informazione sullo svolgimento quotidiano delle attività scolastiche.
Art. 24 – I docenti sono, per legge, assegnatari del materiale didattico di competenza e ne sono quindi
responsabili.
Qualunque danno o ammanco dovrà essere subito comunicato al Capo di Istituto. Il materiale preso in
prestito d’uso (libri, video o quant’altro) se smarrito o deteriorato, dovrà essere risarcito alla scuola dal
docente stesso.
CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA
PRINCIPI FONDAMENTALI
La Carta dei Servizi della scuola ha come fonte di ispirazione gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione
Italiana.
I. Uguaglianza

Per realizzare il diritto ad una sostanziale uguaglianza, la scuola si impegna a prestare
particolare attenzione alle problematiche relative agli studenti stranieri, a quelli in situazione di handicap o
di altro disagio.
II. Imparzialità

La scuola si impegna ad agire secondo criteri di imparzialità verso gli alunni, nel massimo
rispetto di ogni opinione e sistema culturale e religioso.
III. Regolarità

La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle Istituzioni collegate
(Ministeri, Enti Locali, Comune, ecc), garantisce la regolarità del servizio e delle attività educative. Ciò
avverrà anche in situazione di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge
e in applicazione delle disposizioni previste dai contratti collettivi di lavoro.
IV. Accoglienza ed integrazione

La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori
del servizio, a favorire l’accoglienza non soltanto nella fase di ingresso delle classi iniziali, ma nel
rapporto quotidiano di lavoro scolastico.

Nello svolgimento delle proprie attività ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli
interessi dello studente.

Un’attenzione particolare viene prestata anche alla “pedagogia degli spazi”, cioè alla cura e alla
salvaguardia di tutti gli arredi scolastici, alla vivibilità funzionale dell’aula (intesa come laboratorio
didattico), all’uso razionale e regolamentato di tutti i luoghi dell’edificio e degli spazi esterni.
V. Diritto di scelta

In caso di eccedenza di domande va considerato il criterio di territorialità (residenza), ma anche
situazioni comprovate di disagio familiare.

In seconda istanza si valuta la presenza, nelle classi e nelle sezioni, di fratelli o di altri
consanguinei, dato che in quel caso i nuovi iscritti potrebbero usufruire dei libri di testo in uso.

Laddove richiesto, si cercherà di favorire l’iscrizione nella stessa classe di gruppi di allievi
provenienti dalla stessa Direzione Didattica, soprattutto se residenti in zone non limitrofe.

In caso di contestazione si procede a sorteggio.
VI. Obbligo scolastico e frequenza

L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione
e controllo dell’evasione scolastica da parte di tutte le Istituzioni coinvolte che attuano, tra di loro, forme
di collaborazione funzionale ed organica.
VII. Libertà e collegialità

Il Collegio dei Docenti ritiene di fondamentale importanza che la pianificazione delle attività
didattiche, pur nel rispetto della libertà di insegnamento del singolo docente, abbia carattere collegiale,
soprattutto riguardo alle attività di Laboratorio e ai Progetti, dato che si può prevedere l’ impegno di spesa.
VIII. Aggiornamento, confronto, verifica della didattica

La scuola si impegna a promuovere, nel confronto e nella collaborazione di tutte le componenti,
la qualità delle attività educative.

La scuola stimola, promuove e favorisce l’aggiornamento in servizio di tutto il personale
scolastico come approfondimento, confronto e verifica delle proprie attività.
IX. Coerenza e flessibilità degli interventi

Il personale della scuola si impegna a offrire professionalità e coerenza di interventi educativi
attenti alla sensibilità tipica dell’età evolutiva.

La scuola si impegna, nella pianificazione strategica reticolare e nella conduzione di ogni
attività, a non perdere mai di vista le finalità del progetto educativo e insieme a tenere conto ed interpretare
i bisogni degli alunni e le loro aspirazioni.

La scuola collabora con le diverse Istituzioni scolastiche del territorio e contribuisce alla
individuazione degli strumenti utili a garantire, tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, un percorso
educativo coerente al fine di raggiungere il pieno sviluppo delle competenze dell’alunno in adesione anche
ai concetti di continuità e orientamento.
X. Partecipazione, efficienza e trasparenza

Tramite gli organismi competenti la scuola si impegna a favorire, nell’ambito della normativa
vigente, la più larga partecipazione.

La scuola favorisce ogni forma di attività che renda possibile la sua funzione come centro di
cultura, anche consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico.

Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione dell’utenza, si garantisce la massima
semplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente.

L’attività scolastica e in particolare l’orario del servizio di tutte le componenti, si conforma a
criteri di efficienza e efficacia anche attraverso forme di flessibilità.

L’Istituzione scolastica, sulla base dei principi fin qui richiamati, si impegna a mettere a
disposizione di chiunque ne faccia richiesta al Dirigente Scolastico, la presente Carta dei Servizi e le linee
guida del P.O.F.
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Presidente: dott.ssa Paola Vergani
Vice - Presidente: sig.ra Rosa Ianni
Dirigente Scolastico: prof.ssa Maria Rosaria Micheloni
Rappresentanti dei Docenti: Anna Brivonese, Cristina Mazzolani, Carla Romagnolo,Ricci Patrizia,
Nives Rabà, Vestito Michela, Emmanuele Maria, Ceci Giulia
Rappresentanti dei genitori: Dalmiani Ilario, Chiara Giordano, ,La Macchia Maria Teresa, Lombardo
Francesca ,Padula Giuseppe.
Rappresentante ATA: Adriano Gabelloni.,Orengo Francesca
GIUNTA
Dirigente Scolastico
Sig.ra
Maria Rosaria Micheloni
Direttore dei servizi generali
Sig.ra
Antonella Cini
Docente
Prof .
Carla Romagnolo
Ata
Sig.
Adriano Gabelloni
Genitore
Sig.
Ilario Dalmiani
COLLEGIO DOCENTI
Presieduto dal Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Rosaria Micheloni
Collaboratore del Dirigente Scolastico
Prof.ssa Carla Romagnolo
Responsabile del C.T.P.
Prof.
Segretaria del Collegio Docenti
Prof.ssa Luisa Romagnolo
Mordacci
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE Scuola dell’Infanzia
Composto da tutti i docenti dello stesso plesso e dai rappresentanti dei genitori di sezione eletti da
tutti i genitori degli alunni iscritti.
INTERSEZIONE TECNICA D’ ISTITUTO Scuola dell’Infanzia
Composta da tutti i docenti delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto che si occupano della
organizzazione didattico-funzionale .
INTERSEZIONE TECNICA DI PLESSO Scuola dell’Infanzia
Composta da tutti i docenti del plesso per programmare le attività didattiche.
CONSIGLI DI INTERCLASSE scuola Primaria
Composti da docenti e da rappresentanti dei genitori di ogni leva, mantengono un continuo rapporto
tra la scuola, le famiglie e il territorio
CONSIGLI DI INTERCLASSE TECNICA scuola Primaria
Composta solo da docenti si occupa della organizzazione didattico-funzionale delle Classi.
CONSIGLI DI CLASSE scuola secondaria di 1° Grado
Composti dagli insegnanti del corso, sono presieduti dal Coordinatore di Classe.
I Rappresentanti dei genitori partecipano agli incontri mensili.
Il Coordinatore di Classe tratta ed entra in contatto con gli allievi, mantenendo un continuo rapporto
con le famiglie e il territorio, soprattutto in ordine alla scelta delle attività opzionali e dell’eventuale
ampliamento dell’Offerta Formativa.
Il Docente Coordinatore indipendentemente dalle decisioni dello studente e della famiglia, con i quali
collabora e interagisce, alla fine del triennio dovrà esprimere a nome del Consiglio di Classe il proprio
Consiglio Orientativo.
I genitori hanno la facoltà di riunirsi con i loro rappresentanti, dietro domanda scritta indirizzata al
Dirigente Scolastico, nei locali della scuola per discutere problematiche inerenti la classe.
Per i Provvedimenti di carattere disciplinare si rinvia alle normative contenute nello Statuto degli
Studenti e delle Studentesse (D.P.R. 21 novembre n. 235) e al Regolamento interno d’Istituto riportato
nelle pagine successive.
Coordinatori di classe
Sede Fontana
Sede Formentini
1A
Prof Ceci
2^ A
Prof. Pisoni
3^ A
Prof. Mazzolani
1^ B
Prof. Violi
2^ B
Prof. Agostino
3^ B
Prof. Brivonese
1^ E
Prof
Capellini
2^ E
Prof. Romagnolo L.
3^E
Prof Mosca
1^ H
Prof. Remagni
2^ H
Prof. Ciotta
3^ H
Prof. Dati
1^ I
Prof. Venturini
2^ I
Prof. Inseg di lettere
3^ I
Prof. Abate
COMMISSIONI
Le seguenti Commissioni coordinano le varie attività dell’Istituto
Inclusione-Bes
Prof.
Agostino
Commissione“H”:
Prof.
Bellini
Referente DSA :
Prof.
Brivonese
Curricolo verticale :
Prof.
Rabà
Integrazione/Intercultura:
Prof.
Romagnolo l.
Tecnologie
Prof.
Biso
Commissione Europea K1, K2
CTP
Prof .
Mordacci
DSA:
Abate,Bellini,Brivonese,Cappelli,Gemignani,Marano,Mosca,Niccolai,Pulvirenti,Rabà.Romagnolo
Luisa,Vestito
Elettorale
Ceci, Imbesi, Delle Piane,Vestito
Handicap (tecnica)–
Fanno parte della Commissione tutti i docenti di sostegno di ogni ordine e grado , 1 docente di
classe/sezione,terapeuti,genitori.
Curriculo Verticale
Armanetti,Brivonese,Bugliani,Mazzolani,Paganini,Romagnolo C.,Rabà,Violi,,Russo,Zinnani
Invalsi
Ferrari,Franceschini
Integrazione/cultura
Romagnolo L ,Armanetti,Biso,Cuda,Marano,Mazzolani
Comitato di Valutazione Docenti Passaggi in Ruolo
Armanetti
Nicolai
Brivonese
Mosca
Tutor
Martera, Pisoni, Monopolio,Romagnolo L.
Continuità-Curricolo
Armanetti,Brivonese,Bugliani,Niccolai,Paganini,Romagnolo Carla,Violi,Mazzolani
Sicurezza:responsabili per sede
Pisoni
(sede Fontana)
Niccolai
(sede D.Alighieri e Formentini)
Salvador
(sede Infanzia Bragarina)
Marano
(sede Primaria La Pianta )
Taddei
(sede Primaria,Infanzia Piteli9
Prof. Giovanna Pisoni
(sede Fontana)
Prof. Cristina Mazzolani
(sede Fontana)
Prof. Gloria
(sede Formentini)
Remagni
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo ISA 7
Sede: Via Del Canaletto 165 19126 LA SPEZIA
TEL. 0187509683 / FAX 0187 523648
Centro Provinciale Adulti
per l’educazione e la formazione in età adulta
E-MAIL
[email protected]
Ai Genitori
PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e
legalità”
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto
delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per
la prevenzione del bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di
telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni
disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
Nota 31/07/2008: Modifiche DPR n. 235 Statuto Studenti
OFFERTA
FORMATIVA
RELAZIONALITA’
LA SCUOLA
SI IMPEGNA A ….
LA FAMIGLIA
SI IMPEGNA A ……..
LO STUDENTE
SI IMPEGNA A …….
Garantire un piano formativo
basato su progetti ed iniziative
volte a promuovere il benessere
e il successo dello studente, la
sua valorizzazione come
persona, la sua realizzazione
umana e culturale
Creare un clima sereno in cui
stimolare il dialogo e la
discussione, favorendo la
conoscenza ed il rapporto
reciproco tra studenti,
Prendere visione del piano
formativo, condividerlo, discuterlo
con i propri figli, assumendosi la
responsabilità di quanto espresso e
sottoscritto
Condividere con gli insegnanti e la
famiglia la lettura del piano
formativo, discutendo con loro ogni
singolo aspetto di responsabilità
Condividere con gli insegnanti
linee educative comuni,
consentendo alla scuola di dare
continuità alla propria azione
educativa
Mantenere costantemente un
comportamento positivo e corretto,
rispettando l’ambiente scolastico
inteso come insieme di persone,
oggetti e situazioni
PARTECIPAZIONE
INTERVENTI
EDUCATIVI
l’integrazione, l’accoglienza, il
rispetto di sé e dell’altro.
Promuovere il talento e
l’eccellenza, comportamenti
ispirati alla partecipazione
solidale, alla gratuità, al senso di
cittadinanza
Ascoltare e coinvolgere gli
studenti e le famiglie,
richiamandoli ad un’assunzione
di responsabilità rispetto a
quanto espresso nel patto
formativo
Comunicare costantemente con
le famiglie, informandole
sull’andamento didatticodisciplinare degli studenti.
Fare rispettare le norme di
comportamento, i regolamenti
ed i divieti, in particolare
relativamente all’utilizzo di
telefonini ed altri dispositivi
elettronici.
Prendere adeguati
provvedimenti disciplinari in
caso di infrazioni
Collaborare attivamente per mezzo
degli strumenti messi a
disposizione dall’istituzione
scolastica, informandosi
costantemente del percorso
didattico- educativo dei propri figli
Frequentare regolarmente i corsi e
assolvere assiduamente gli impegni
di studio.
Favorire in modo positivo lo
svolgimento dell’attività didattica e
formativa, garantendo
costantemente la propria attenzione
e partecipazione alla vita della
classe
Prendere visione di tutte le
Riferire in famiglia le
comunicazioni provenienti dalla
comunicazioni provenienti dalla
scuola, condividere discutendo con scuola e dagli insegnanti.
i figli di eventuali decisioni e
Favorire il rapporto e il rispetto tra i
provvedimenti disciplinari,
compagni sviluppando situazioni di
stimolando una riflessione sugli
integrazione e solidarietà
episodi di conflitto e di criticità.
Assumersi gli oneri derivanti da
inadempienze e danni causati dai
propri figli
Si prega restituire copia debitamente firmata.
Il sottoscritto _______________________________________ genitore dell’alunno/a ____________
_____________________________________________________ classe_______ sez. ____________
Data, _________________________
Firma
_______________________
OFFERTA FORMATIVA
definisce valori e saperi
contiene le progettazioni
sviluppa competenze , autonomie e orientamenti
Discipline
obbligatorie
30 ore
Giochi
della
Gioventù
Viaggi di
istruzione
in Italia e
all’estero
Integrazione
alunni
stranieri
Approfondimen
to lettere
1 ora
Progetto
Musica
Progetti
interni
Progetti
europei
Progetti
in rete
Uscite
didattiche
Alfabetizzazione
alunni stranieri
Curricolo verticale
Continuità
Diritti alla
Cittadinanza: alimentazione,
salute, legalità
P.O.F.
Partecipazione
efficienza e trasparenza
Coerenza e
flessibilità
degli
interventi
Aggiornamento confronto e
verifica della
didattica
Libertà e
collegialità
Obbligo scolastico
e frequenza
Diritto di
scelta
Accoglienza
ed integrazione
Regolarità
Imparzialità
Uguaglianza
PRINCIPI
fondamentali
Orientamento
Contenimento
della
dispersione
Rimozione
del
disagio
Ampliamento
dell’offerta
formativa
Valorizzazione
delle
differenze
Saperi di base:
livello comune uguale per tutti
FINALITA’
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA,OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE
ROFESSIONALI E ECONOMICHE
Responsabilità dei Processi Attivati
Dalla lettura delle linee direttive della Riforma scolastica del 2003 e delle Indicazioni per il Curricolo,
emanate nel settembre 2007 dal Ministro Fioroni, emerge la centralità dell’allievo nel processo di
insegnamento - apprendimento sia educativo che didattico. Il nostro Istituto, già dall’inizio
dell’autonomia scolastica, aveva definito le proprie linee programmatiche considerando l’alunno come
individuo da accompagnare nella crescita personale sociale e culturale. Ciascun allievo porta un
patrimonio di esperienze e conoscenze, abilità personali e stili cognitivi da cui l’azione didattica non
può prescindere perché tutti siano coinvolti e diano un senso a quanto stanno imparando.
Particolare attenzione viene data all’ambiente di apprendimento, per fare della scuola un luogo idoneo
a promuovere l’acquisizione delle competenze previste e a garantire il successo formativo di ciascun
ragazzo. In quest’ottica le molteplici diversità possono diventare un punto di forza, progettando e
realizzando percorsi didattici specifici, che rispondano ai bisogni educativi degli allievi e al tempo
stesso consentano il conseguimento di saperi comuni.
L’apprendimento collaborativo si attua nel nostro Istituto mediante il ricorso a lavori di gruppo
all’interno della classe e laboratori che coinvolgono i ragazzi in attività condivise con alunni di classi e
di età diverse. Progettando insieme, confrontandosi positivamente con gli altri, riflettendo sulla
soluzione dei problemi, emergono valori positivi, come la cooperazione, l’accoglienza dell’altro, il
rispetto delle idee altrui.
La metodologia per imparare ad apprendere adottata dagli insegnanti consente agli allievi di riflettere
su difficoltà e abilità personali, al fine di rimuovere gli ostacoli all’apprendimento e sviluppare le
competenze richieste al fine del curricolo. Considerando l'evoluzione sempre più rapida delle
conoscenze, diventa indispensabile imparare a costruire e a trasformare le mappe dei saperi,
adattandole alle esigenze sempre nuove di una società in continuo mutamento.
L’attività dei docenti ha per scopo la crescita formativa dell’allievo e si propone di sviluppare
competenze, favorendo l'esplorazione e la sperimentazione, valorizzando le esperienze individuali,
aiutando ad acquisire strategie, favorendo la capacità di riflessione e comunicazione, documentando i
percorsi.
Il nostro Istituto propone agli alunni la scelta di un diverso monte ore totale e scelte opzionali,
considerandole valide e necessarie per personalizzare e potenziare il processo di apprendimento
dell’allievo, rendendolo capace di scegliere e motivandolo ad auto-orientarsi.
Le indicazioni sopra esposte si possono sintetizzare in otto momenti essenziali del processo
insegnamento/apprendimento:

Imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e
realistici.

Comunicare: comprendere messaggi nella varie forme comunicative e comunicare in modo
efficace, utilizzando i diversi linguaggi.

Collaborare e partecipare: interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.

Agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche e contribuire a risolverle.

Individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che permettano di comprendere la
complessità del reale.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare l'informazione ricevuta,
imparando a distinguere fatti e opinioni.
Le linee generali della programmazione d’Istituto non contrastano con le indicazioni sopra riportate e
pertanto restano invariate.
Finalità

Saperi di base: livello comune uguale per tutti

Valorizzazione delle differenze

Ampliamento dell’Offerta Formativa

Contenimento della dispersione

Rimozione del disagio

Orientamento
Obiettivi

Conoscenze: acquisizione teorica dei contenuti disciplinari (Sapere)

Competenze: utilizzazione delle conoscenze acquisite (Saper fare)

Capacità: interiorizzazione di conoscenze e competenze (Saper essere)
Programmazione
Contenuti
Didattica
Curricoli flessibili:
Percorsi formativi differenziati per livelli e ambiti di interesse:

di potenziamento con alta probabilità di successo

di consolidamento per il rinforzo

di recupero per situazioni di svantaggio e disagio

di integrazione e sostegno per alunni diversamente abili

di integrazione e recupero per stranieri
Organizzazione
- Metodi per lo sviluppo del processo Insegnamento/Apprendimento:
Organizzazione dei contenuti
Curricoli flessibili
Unità di apprendimento
Laboratori opzionali-facoltativi




Attività Laboratoriali
Attività extracurriculari
Multidisciplinarità (una disciplina si avvale di altre discipline)
Pluridisciplinarità (un contenuto è comune a più discipline)
Trasversalità (una disciplina è comune ad altre discipline)
Mezzi Spazi Tempi:
in aggiunta
in alternativa:
in compresenza
in laboratori
Criteri e strumenti comuni di misurazione e valutazione:
delle conoscenze
delle abilità
delle competenze
ELEMENTI DI ANALISI PRELIMINARE AL P.O.F.
Bisogni desunti dalle richieste dell’utenza

Potenziamento delle lingue

Informatica

Sport

Organizzazione di Attività Laboratoriali (finalizzate ad un diverso tempo/scuola oltre che ad un
aumento dell’Offerta Formativa)

Recupero abilità di base
Analisi della situazione interna (desunta dall’a. s. 2013 - 2014)

Alta percentuale di successo formativo sulle varie tipologie di classe

Buona percentuale di successo di integrazione su alunni con handicap

Buona percentuale di successo di integrazione di alunni stranieri

Discreta percentuale di successo su alunni con disagio

Alta percentuale di successo sulla dispersione
INDIVIDUAZIONE DI INTERVENTI POSSIBILI PER IL P.O.F.
Per il Processo Didattico e Formativo
•
valorizzazione e ridistribuzione delle competenze interne reperibili
• reperimento di risorse aggiuntive e funzionali
• introduzione di laboratori coerenti con le finalità e la didattica
•
introduzione di discipline riconfigurate nell’ambito dei curricoli:
•
educazione all’immagine e ai vari linguaggi non verbali (Educazione artistica, Arte e
Immagine, Educazione musicale, Italiano)
•
educazione alla ricerca scientifico-ambientale (Scienze matematiche)
•
potenziamento delle Lingue straniere
•
potenziamento della Matematica
•
potenziamento delle attività motorie e/o sportive
•
continuazione di discipline aggiuntive nell’ambito dei curricoli
•
tecnologie informatiche
•
musica
•
mantenimento delle Offerte Formative già in atto in questa scuola (vedi di seguito L.A.R.S.A. e
Laboratori facoltativi/opzionali)
•
Mantenimento dei percorsi didattici di:
•
•
•
•
recupero
consolidamento
potenziamentoa classi aperte in orizzontale per Italiano, Matematica e Lingua straniera
mantenimento delle iniziative in atto relative ad interventi sull’handicap e il disagio
Finalità
•
ampliare l’Offerta Formativa
•
garantire a tutti un sufficiente livello di conoscenze e competenze
•
valorizzare le differenze
•
ridurre il disagio e le ripetenze con una didattica differenziata e individualizzata
•
sviluppare la socializzazione e l’integrazione
•
potenziare la conoscenza dei vari linguaggi
Per l’organizzazione interna
•
programmazione, verifica, valutazione dei percorsi, delle attività aggiuntive, dei laboratori
attraverso:
• riunioni per discipline o aree disciplinari
• strumenti di valutazione e misurazione comuni
• coordinamento mirato all’organizzazione
•
utilizzazione delle risorse economiche, reperibili e da reperire, per incentivare il maggior onere
derivante da:
1. attività di formazione/informazione
2. attività di progettazione, programmazione, verifica, valutazione, coordinamento
3. competenze professionali disponibili per l’ampliamento dell’Offerta Formativa
Ricadute probabili
•
Potenziamento e rinnovamento dell’Offerta Formativa
•
Didattica più omogenea
•
Aumento del successo scolastico con una didattica diversificata e personalizzata
•
Realizzazione di progetti durevoli e costanti, caratterizzanti della scuola,
valutabili nell’arco dell’a. s. 2013/2014
SINTESI
Programmazione curricolare
•
Curricolo: discipline e attività fondamentali
•
Curricoli integrativi: obbligatori
•
Curricoli flessibili-modulari: facoltativi /opzionali - strutturati obbligatori
•
Discipline aggiuntive facoltative e opzionali
•
Unità di apprendimento della programmazione per disciplina
Programmazione extracurricolare
•
Discipline e attività facoltative: non obbligatorie/opzionali
•
Attività formative e laboratori
•
Attività sportive
•
Visite guidate e viaggi di istruzione
Organizzazione educativo - didattica
•
Percorsi di potenziamento per successo formativo
•
Percorsi di compensazione per debito formativo
•
Percorsi di recupero e sostegno
verificabili e
•
•
•
Aggregazione di discipline in Aree e Ambiti disciplinari
Attività didattica in compresenza per gruppo classe e /o classi parallele
Laboratori a classi aperte e/o chiuse (verticali e orizzontali)
STRUTTURA ORARIA
Scuola dell’infanzia
- Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8 alle ore 16 con servizio mensa
- Su richiesta della famiglie interessate, è attivo un servizio di pre-scuola così gestito:
a) Infanzia Bragarina e aPrimaria della Pianta : dalle ore 7.30 alle ore 8.00 gli alunni possono
usufruire dell’entrata anticipata a pagamento servizio AUSER
Scuola Primaria
- Ore di 60 minuti
- Sede Migliarina
30 ore settimanali (tempo comune)
40 ore settimanali (tempo pieno )possibile entrata anticipata ore 7.30 a pagamento
- Sede La Pianta
settimana di cinque giorni
40
ore
settimanali
(tempo
pieno)
Servizio di trasporto in entrata /uscita (16.15)a pagamento
possibile
entr.antici.ore7.15
- Sede Pitelli
28 ore
Settimana di cinque giorni
Orario 8.15 – 12.45
lunedi,mercoledi,venerdi
8,15 – 15.30
martedì, giovedi
Da quest'anno
la Scuola dell'Infanzia e Primaria di Pitelli mette a disposizione
dell'utenza,gratuitamente,il servizio di trasporto per tutti gli alunni che ne hanno necessità abitanti
a L a Spezia e zone limitrofe.
Scuola secondaria di I° Grado

Settimana di sei giorni –
30 ore sede Formentini ore 8.00-13.00
sede Fontana
ore 30 e 36 (opzione per il sabato)
Ore di 60 minuti

Rientri pomeridiani:
sede Fontana
il martedì e/o giovedì
sede Formentini il martedì e/o giovedì
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Recuperi
Recuperi di Matematica, Lingua Italiana e Lingua Straniera nel secondo quadrimestre. (sede Fontana e
Formentini)
Strumento musicale
La nostra Scuola Secondaria di primo grado ha istituito un corso ad indirizzo musicale di quattro
strumenti a partire dall’anno scolastico 2006/2007, secondo le modalità previste dal D.M. 201 del 6
agosto 1999.
Con tale decreto il Ministero ha istituito la classe di concorso di “strumento musicale nella Scuola
Media” (A. 077) alla luce della lunga esperienza maturata con i corsi sperimentali ad indirizzo
musicale effettuati sin dal 1974 indicando programmi e modalità organizzative da adottare in modo
uniforme sul territorio nazionale.
La scelta della scuola di attivare l’indirizzo musicale ha pertanto consentito di introdurre nell’offerta
formativa l’insegnamento dei seguenti quattro strumento musicali: chitarra, flauto traverso,
percussioni, pianoforte, con possibilità di attivare, se raggiunto un congruo numero di richieste, anche
le sezioni di violino e tromba.
Agli alunni è consentito accedere ad un solo degli insegnamenti.
Lo studio dello strumento musicale nella Scuola Secondaria di primo grado, sul modello delle ex
scuole medie annesse ai Conservatori, ha come scopo ultimo quello di favorire la prosecuzione degli
studi musicali nelle istituzioni di livello superiore, pur trattandosi di una disciplina pienamente
integrata nell’ambito dei generali obiettivi formativi della scuola dell’obbligo.
Tale disciplina è opzionale e gratuita; la scelta dello strumento sarà confermata a seguito di una
prova attitudinale obbligatoria.
L’eventuale ammissione ad uno dei corsi di strumento musicale comporta, alla pari delle altre
discipline, l’obbligatorietà della frequenza per il triennio con valutazione in pagella e prova d’esame.
Considerando la particolarità dell’insegnamento, la scuola consente agli ammessi al primo anno di
recedere dall’iscrizione nel corso del primo quadrimestre, periodo sufficientemente utile per
comprendere al meglio l’effettiva predisposizione ed attitudine dell’allievo alla pratica strumentale.
Chiunque può richiedere questo insegnamento,non ha alcuna importanza il non aver mai studiato uno
strumento musicale; le competenze verranno acquisite attraverso lezioni individuali o in piccoli gruppi,
impartite in orario pomeridiano.
Le lezioni di “Strumento Musicale” si terranno presso la sede Formentini nei giorni Lunedì, Mercoledì,
Venerdì dalle ore 13.00 alle ore 19.00
COMPRESENZE
I Docenti che hanno delle ore a disposizione sono impegnati in compresenze stabilite dal Consiglio di
classe per ottimizzare l’insegnamento, il recupero e il sostegno. Le ore restanti garantiscono la
sorveglianza in mensa e l’ora alternativa per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
Religione Cattolica.
RISORSE ESISTENTI
• n. 4 palestre
• sala mensa in ogni sede
• biblioteche alunni
• biblioteche insegnanti
• aule di musica
• Strumenti:
• 2 pianoforte, 1 tastiera elettrica, 1 xilofono, 24 chitarre, 12 flauti traverso
• 2 aule informatica alunni (16 computer sede Fontana )
• 1 aula informatica alunni ( 9 computer sede Formentini )
• aula multimediale (sede Fontana)
• laboratorio di ceramica
• 2 aule audiovisivi
•
spazi esterni per attività ludiche o sportive
• 9 aule L.I.M.
•
COLLABORAZIONI ESTERNE
• Enti Locali (Comune,Provincia ,Regione)
• Biblioteca Civica
• Biblioteca P. M. Beghi
• Centro della comunicazione
• Associazioni culturali sul territorio
• Associazioni private e di categoria (Unione Industriali, C.N.A. ecc.)
• Museo Civico U. Formentini
• Museo A. Lia
• Società musicale
• Coop Liguria
• Cooperativa Zoe
• A.S.L.n°5
• Comune
• Sportello “Informagiovani”
• A.V.I.S.
• Assessorato Pubblica Istruzione
• Associazione Labter
• Corpo dei Carabinieri
• Accademia Cappellini
• Pubblica Assistenza di Pitelli
• Corpo dei Vigili del Fuoco
• Forestale
• A.C.A.M.
• C.A.M.e C.
• Fondazione CARISPE
• Centro accoglienza immigrati
• Istituto Servizi Culturali
• C.N.A.
• Università di Genova per “Educazione alla Salute” (facoltà di Medicina e Chirurgia)
• Università di Genova e di Parma ,Bolzano e Firenze per tirocinanti
•
Dipartimenti:
- Scienze Formazione(Genova,Firenze ,Bolzano)
• Psicologia Parma
• Facoltà Medicina e chirurgia di Genova (scienze motorie)
• Scienze Politiche (Genova)
• Caritas
• C.R.I.
•
SCELTE DIDATTICHE FONDAMENTALI
•
Tutte le risorse permettono alla scuola di perseguire le linee programmatiche e gli itinerari
didattici proposti dal P.O.F., realizzando in maniera efficace le attività canicolari ed extracurricolari
programmate dando spazio anche alle attività laboratoriali e progettuali che caratterizzano le scelte
didattiche di Istituto.
•
I progetti sono molto numerosi e arricchiscono sensibilmente l'offerta formativa, calibrando sui
bisogni più diversificati della nostra utenza.
•
Vista la notevole diversificazione, si sono raggruppati sinteticamente nei sottoelencati ambiti:
•
Dimensione Europea
•
Star bene a scuola
•
Nuove tecnologie
•
Linguistico
•
Musicale
•
Artistico
•
Scientifico
•
Comunicazione ed espressività
•
Continuità ed orientamento
•
Ambiente e società
•
Potenziamento integrazione recupero
•
Intercultura
•
Educazione alla legalità e alla salute
•
Tutto ciò che concorre alla formazione e alla crescita personale e civile degli alunni è
esplicitato nei seguenti progetti :
•
P1 Infanzia referente Ricci
•
P2 Primaria referenti Marano / De Pasquali
•
P3 Media referenti Romagnolo C. Pisoni
•
P4 Progetto H e D.S.A. referente Bellini - Brivonese
•
P5 Intercultura referente Romagnolo L.
•
P6 Le tecnologie referente Biso Francesca
•
L.I.M.
•
P7 Sistema qualità referente Dirigente scolastico
•
Progetto Min.le “Innalzamento qualità dell’offerta formativa” sul decreto “Salvaprecari”
•
INVALSI.
•
Innalzamento qualità organizzazione scolastica
•
Istruzione domiciliare
•
Progetto Sport campi estivi
•
Alfabetizzazione motoria
•
P8 Europa
•
a) Comenius referente Capellini
•
b)Stage linguistici referenti: Scordamaglia, Capellini, Violi
•
P9 Scuola – Lavoro – Territorio
•
P10 Continuità / Orientamento referente Rabà
Il Progetto specifico del Centro Provinciale Adulti ingloba varie azioni didattiche progettate e
integrate con Regione, Provincia, ed enti di formazione professionali:
Progetto Fe i(Fondo Europeo Integrazione),Ministero degli Interni. Il CTP è partner del Progetto FEI
con il progetto “Imparo l’italiano in Liguria 2”.
Ne consegue che i Progetti previsti si potranno realizzare e portare a compimento con una
conseguente ricaduta positiva sull'utenza che, di fatto, richiede corsi di specializzazione per un più
profitto inserimento nel mondo del lavoro ma anche corsi di alfabetizzazione per conseguimento della
licenza media, rivolta a quella fascia di utenti più deboli socialmente, corsi che permettono di evitare
l'aumento del disagio e dell'abbandono scolastico.
I Centri Provinciali rappresentano, di fatto, l'unica risorsa per acquisire o migliorare conoscenze,
quindi strumenti validi per l'inserimento e l'integrazione nella vita sociale e lavorativa di ciascuno.
Permangono inoltre nel P.O.F. dei C.T.P. i Progetti di rete con gli Enti Locali (in particolare con
l'Amministrazione Provinciale e con il Comune) e con varie associazioni di categoria, Enti di
formazione
Il CTP "Fontana" quest'anno sarà sede dei "Test di accertamento lingua italiana " per i permessi a lunga
scadenza degli immigrati per la provincia della Spezia in collaborazione con la prefettura. Anche per le
attività extracurricolari presso la Casa Circondariale quest’anno si prevedono vari corsi diversificati.
Importante il profilo europeista e di potenziamento delle competenze linguistiche nel P.O.F.
caratterizzato da azioni che, prevedono stages linguistici in Inghilterra, Spagna e scambi con scuole
Francesi, esperienze di E-twinning e il finanziamento di un progetto Comenius con partnariato
multilaterale di cui l'ISA 7 è scuola coordinatrice.
Queste esperienze hanno visto una tale partecipazione da diventare un punto qualificante e connotante
l'ISA 7.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Obiettivi da raggiungere
•
Consolidare nell'allievo le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive,
impegnandolo nella riorganizzazione delle esperienze e nella ricostruzione della realtà;
•
Sviluppare capacità di orientamento critico, di rielaborare conoscenze, elaborare e formulare
ipotesi, risolvere problemi, di ascolto, comprensione, comunicazione;
•
Elaborare nuclei tematici che coinvolgano diversi punti di vista conoscitivi e stabiliscano
relazioni tra diversi ambiti di significato;
•
Promuovere l'apprendimento nel rispetto dei tempi individuali offrendo lavori differenziati,
graduati per livelli di difficoltà o tempi di esecuzione;
•
Promuovere l'accoglienza e intervenire sul disagio;
•
Organizzare un ambiente per l'apprendimento che offra stimola differenziati attraverso l'uso
integrato e sistematico dei diversi mediatori;
•
Promuovere progetti educativi integrati (tra scuole e scuole, tra scuole ed enti territoriali).
•
Perseguitare gli obiettivi di Lisbona.
Programmi di attività
•
Offerta di laboratori opzionali nella fascia pomeridiana;
•
Patti formativi con gli alunni e progetti di educazione alla salute-,
•
Prosecuzione delle attività didattiche previste dai progetti speciali;
Prosecuzione dei progetti riferiti alle tecnologie didattiche;
•
Prosecuzione progetto educativo integrato con l'ente locale sulla biblioteca
scolastica;
•
Supportare il P.O.F. con una adeguata organizzazione della scuola e un'efficace azione
amministrazione;
Sviluppare percorsi di continuità e di orientamento con circoli didattici e con gli istituti
secondari superiori;
Prosecuzione e sviluppo di attività di integrazione dell'handicap con assistenza specialistica e
progetti didattici;
•
Progettazione e realizzazione di percorsi di formazione per il personale della scuola.
Obiettivi operative prescelti
•
•
•
Offerta di laboratori opzionali nella fascia pomeridiana (Progetti- di sede);
Sviluppo delle attività didattiche previste dai progetti speciali o di rete;
Sviluppo delle tecnologie didattiche;
•
Sviluppo di attività di integrazione dell'handicap e progetti didattici per l'inserimento di alunni
stranieri e per consentire recupero di alunni in difficoltà;
•
Sviluppo di attività e progetti di educazione ambientale, alla salute, stradale in rapporto di
continuità con tutti i livelli di scuola;
1.
– Garantire l'orientamento scolastico agli alunni delle classi;
2.
– Impegno sulla valutazione della qualità della scuola.
•
Scelte operative effettuate
•
Impegno finanziario a sostegno di progetti qualificanti e caratterizzanti;
•
supporto ai progetti e al P.O.F. con appositi gruppi di lavoro e utilizzo di reti;
•
Impegno finanziario sulle tecnologie e sulla creazione del sito della scuola;
•
Progettazione e realizzazione di attività di assistenza per gli alunni stranieri e per l'handicap;
•
Implementazione la dimensione europea dell'insegnamento/apprendimento
•
– Utilizzo di esperti per i progetti di eccellenza: ambiente, letteratura, legalità ed educazione
alla salute.
•
•
RISORSE UMANE
Attori interni
Dirigente scolastico
Docenti
Assistenti amministrativi
collaboratori scolastici
Attori esterni
Esperti esterni;
Enti locali;
LPP,Agenzie europee
Destinatari
n. 923 allievi
•
•
•
•
•
PROGETTI DI RETE E CON ENTI ESTERNI
Progetto H:- AcquaticitàProgetti della Fondazione CaRiSpe
Progetti FEI
Altri progetti caratterizzanti:
Progetto Azione 10:Scambio d'esperienzee buoneprassi .
_
_
Progetto Attività sportive
Progetto EUROPA K 1,K 2: Comenius, Stage all’estero, E twinning
_
_
Progetto “Educazione alla salute” Università di medicina Genova
Progetto Ambiente: Pof Verde e Labter
- Progetto Orientamento, sportello della psicologa interna alla scuola
Specifici temporanei:
Istruzione domiciliare/ospedaliera
Istruzione a distanza in videoconferenza (Antartico)
TFA Università
- Università di Genova e Parma – Tirocinanti
PROGETTI POF
P 1 Infanzia
P 2
Primaria
P 3
Secondaria Primo grado
P 4
H e DSA
P 5 Intercultura
P 6 Tecnologia
P 7 Qualità
P 8 Europa
P 9 Scuola-lavoro-territorio
P 10 Orientamento/Continuità
Inoltre ISA 7 aderisce all'iniziativa promossa dal Ministero dell'Istruzione,dell'Università,e della
Ricercache indice per l'anno scolastico2014/2015 due bandi rivolti alle scuole con I seguenti titoli:
•
LA scuola per l'EXPO' 2015
•
Together in
Il CTP
EXPO' 2015
presenta un piano complesso e articolato di progetti:
•
FEI regionale:”Imparo l'italianoin Liguria4. Azione 1(alfabetizzazione) di cui ISA 7 è
partner
•
FEI e Cooperativa Linbergh ,ISA7 capofila:”Ricongiungimenti sui minori e adulti”azione
W3,alfabetizzazione mirata per minori e adulti che non possono accedere ai ctp o hanno necessità
specifiche.
Il CTP organizza:
•
una volta al mese organizza esami di lingua italiana agli stranieri che necessitano del
permesso di soggiorno.
•
ogni mese,10 ore sono impiegate per lezioni di Ed Civica agli stranieri che hanno firmato il
contratto “Integrazione” con la Prefettura
•
gestisce.all'interno della normale attività didattica, tre classi di 3^ media(di cui una
carceraria) e quindici corsi di alfabetizzazione,tre dei quali sono all'interno della casa di reclusione
dove si attuano i seguenti progetti:
1.
Il caffè ristretto(sezione protetta)
2.
Storia delle religioni
•
Corso di alfabetizzazione rivolto a donne di religione musulmana
•
Corso di computer.
Progetti che si attuano a La Spezia per I rifugiati:
•
SPRAR( servizio protezione richiedenti asilo-rifugiati .Capofila Comune La Spezia
•
MARE NOSTRUM (emergenza profughi) alfabetizzazione.Gestito dalla CARITAS
partner ISA 7
•
MARE NOSTRUM (C.R.I): alfabetizzazione emergenza profughi
P1
Scuola dell’Infanzia di Bragarina

Laboratori

Tippy mouse

Manifestazioni coinvolgenti

Potenziamento e rafforzamento

Continuità

Viaggiando s’impara

Play English

C’è la frutta,la mangio tutta

Biblioteca

Scuola dell’ Infanzia di Pitelli

Laboratori

Tippy mouse

C’è la frutta……

L.I.M

Biblioteca

Manifestazioni coinvolgenti

Potenziamento

Viaggiando s’impara

Continuità

Play English

Musigiocando

Progetto motoria: “Educare il movimento”

Turisti per...casa
P2
Scuola Primaria Pitelli
Progetti
•
Continuità
(classe 1ᵅ con la Scuola dell’Infanzia di Pitelli)
 Play English (con la Scuola dell’Infanzia di Pitelli)
 Viaggiando s’impara
 Manifestazione coinvolgenti”
 Progetto "Turista per ...casa"
 Progetto Sport “ Educare..il movimento”
Scuola Primaria La Pianta
Progetti
 Continuità (classi 1ᵅ con Infanzia Bragarina e 5ᵅ con classi 1ᵅ Scuola
Fontana)
Secondaria primo grado
 Laboratori verticali
 Labter: Acqua in brocca( tutte le classi)
 Labter :Puliamo il mondo(tutte le classi)
 Solidatr scuola (tutte le classi)
 Viaggiando s'impara (tutte le classi)
 Pallamano (prolungamanto orario scolastico) 3°.4°,5°
 Un giardino da amare (tutte le classi)
 Frutta nella scuola
 Exp(l)ò...riamo il nostro territorio( concorso Miur EXPO' 2015) tutto il plesso
 Barca in classe (tutte le classi)
 Progetto sul nostro mare
 Progetto + IDEA /Igiene Dieta Educazione Alimentare/ a cura della Croce Rossa Italiana
(classi 5°)
 Pianeta di cioccolato(classi 2°) con "COOP per la scuola"
 Scrittori di classe (classi 5°)
 Pollicino(recupero e potenziamento alunni, tutte le classi)
 SuperPollicino( alunni BES.tutte le classi)
 Manifestazioni coinvolgenti
 Sport di classe (MIUR)
Scuola Primaria “D. Alighieri”Migliarina
Tempo pieno e tempo comune
•



















Continuità ”(classi 5°)
La Primaria in musica (classi 4° e 5°)
Affettivo sessuale (ASL classi 5°)
Labter (classi inteessate
Scacchi a scuola (istruttore federazione scacchisti italiana Signor Sanna Mario classi 3°,4°,5°
B)
Laboratorio di violini con Insegnante De Pasquale Primaria e secondaria di Primo grado
Storia locale(prof Palumbo classi 5°)
Recuper Pollicino (tutte le classi)
Primo Soccorso Sanitario ( sign. Mazzarello classi 5°)
Educazione alla cittadinanza-ed. stradale classi interessate)
Ed. fisica Progetto di alfabetizzazione motoria(CONI- MIUR) progetti con operatori esterni (
tutte le classi)
Ed. Alimentare(classi interessate)
Progetti arte e immagine(classi interessate)
I.DI.TE.S (referente Insegn Biso classi interessate)
Orto in condotta: coltiviamo il futuro(referente Romeo classi interessate)
Frutta nelle scuola (tutte le classi)
Biblioteca (tutte le classi)
Diversi è bello,amici...si può (classe 3°A)
Sport-Gioco -Golf
Sport di classe(MIU
Progetti solo delle classi a tempo pieno
Progetti solo delle classi tempo comune
•
Maschere in gioco (tutte le classi)
•
Arcobaleno (tutte le classi)
P3
Scuola Secondaria di Primo Grado
°
Festa Insieme" (tutte le classi)
PROGETTI
Scuola Fontana
Per tutte le classi

Continuità verticale con la Scuola Primaria della Pianta

Recupero
Corso “A”
Classe 1
•
Vita nel Medioevo
•
Bancarellino
•
Un mare di scienza
•
Fattoria didattica
Classe 2
•
Animali in città
•
Acqua in brocca
•
Macchia Mediterranea
Classe 3
•
Erinat:Pianeta Terra.Mare;Il rischio sismico
•
Orto in condotta
•
Apprendisti Ciceroni
•
La nostra terra è dolce come il miele
•
Un mare di scienza
•
Leggiamo il parco:percorso letterario,le Cinque terre e Montale
•
La Shoà....Storia di un genocidio
•
Belli si diventa
•
Ed. all'affettività e sessuale
•
Le scienze in Inglese
Corso “B”
Classe 1
•
Vita nel Medioevo
•
I rifiuti
Classe 2
 - A Scuola di biologia marina
 I sapori della Liguria (EXPO' 2015)
Classe 3
 Ed . All'affettività e sessuale
Scuola Formentini
 Premio Bancarellino Pontremoli 2015(1^ H, 1^E ,1^ I)
 Storia locale : La Spezia durante la 2 Guerra Mondiale( 3^H)
 Storia locale: L a Spezia sotto il governo della Rep di Genova,l'intervento napoleonico,L a
Spezia dopo il Congresso di Vienna
 EXPO': Un passo verso un'alimentazione sostenibile.quale impronta lasciamo /cl 2^E, 3^I)
 Cronisti in classe(2^I)
 Ambiente,conoscerlo e ripettarlo( cl 1^ I)
 Artemisia (1^I)
 Orientamento “Una finestra sul futuro”
 EXPO' 2015 :L'oro delle Cinque terre:il limone,un alimento antico presente nella tradizione
del territorio spezzino
 EXPO' :Incontriamoci a tavola e scambiamoci i gusti
 Premio Andersen per fiabe inedite (cl 1^E)
 Continuità: Creare maschere(cl 1^E,1?H con la 5^B D. Alighieri)
 Together in EXPO'(cl 3^E)
 Orientamento/Continuità (classi 5^ primarie)
 Corso in preparazione agli esami CAMBRIDGE ESOL ( MOVERS -KET
FLYERS)
 Stage linguistico in Inghilterra (aperto a tutte le classi)
 Sportello/Ascolto/Prevenzione/disagio,dispersione scolastica
 Recupero alunni in difficoltà

P4
•
Progetto H
Referente Bellini
•
ProgettoD.S.A
Referente Brivonese
•
BES
Rferente Agostino
P5
FOR SCHOOL-
•
Progetto Intercultura
Referente :Romagnolo Luisa
P6
•
Tecnologie Lim
Progetto
Referente Biso
P7
•
Progetto Qualità
•
Invalsi
•
Innalzamento qualità organizzazione scolastica
•
Istruzione domiciliare
•
Progetto FEI
•
Pof Verde
Referente il Dirigente Scolastico
Nell’ambito dell’EASS, certi dell’importanza nonché della valenza formativa che essa debba avere
all’interno delle discipline scolastiche,il nostro Istituto Comprensivo ha aderito al progetto del Pof
Verde e ha previsto varie azioni didattiche atte a favorire nei discenti una mentalità ecologica
proiettata alla sostenibilità,al risparmio energetico e non, all’uso consapevole delle risorse,al riciclo,al
rispetto dell’ambiente che ci circonda nonché alla salvaguardia del nostro territorio.L’azione si
articolerà per mezzo dell’attuazione di progetti di educazione ambientale,proposti da vari enti specifici
e specializzati che i docenti gestiranno, in parte in autonomia ma coadiuvati da esperti del
settore:Labter,Arpal,Enea,CSSN, Parco di Portovenere,Parco Appennino Tosco –Emiliano,Guardia
Forestale dello Stato,Linear,Associazione Agroalimentare,Istituto di geofisica,Coop,Coni,Panatlon
SlowFood.
Ambiti di azione attivabili:
Scuola Media Fontana e Scuola Media Formentini
Un mare di scienza
Le vie dell’acqua
Orto in condotta Slow food .Presidio Terra Madre
Tali azioni saranno messe in opera,nelle varie sedi,dai docenti titolari del Progetto che facenti parte del
gruppo di lavoro inter ISA ed avendo partecipato al Seminario di formazione,si occuperanno di
monitorare sistematicamente,in itinere,lo svolgimento e le risultanze delle attività svolte,nonché di
operare confronti al fine di giungere alla formulazione di linee guida specifiche che consentiranno la
corretta tabulazione di un Pof Verde e di avviare un processo di condivisione di un principi ed obiettivi
con le varie componenti scolastiche dei vari plessi.
P8
Progetto Europa

Comenius

Stagelinguisti :Renzulli,Neri,Violi,Scordamaglia,Capellini
P9
Progetto Scuola lavoro: referente Pieri
P 10
•
Orientamento :
referente Rabà
•
Continuità/Curricolo:
referente Lintura
•
Prevede nuove attività :
•
francese tra Sc. Media Fontana e Primaria la Pianta.
•
inglese tra Sc. media Formentini e V^A Primaria "D.Alighieri"
•
spagnolo tra Sc. media Formentini e V^ B Primaria "D.Alighieri"
•
La scuola media Fontana èin contatto con una scuola di Parigi per attuare Progetto musicale
Progetto Antartide.
•
Realizzazione di una "Fiaba musicale " traFormentini e D. Alighieri Primaria.
Innalzamento qualità organizzazione scolastica



Istruzione domiciliare
Alfabetizzazione motoria:pallamano
Progetto FEI





Progetto Primo soccorso sanitario…(classi 5ᵅ…)…
musicoterapia per la crescita
Progetto Sport
Progetto “Frutta nelle scuole”
CAMPUS ESTIVI
l nostro istituto ISA 7 istituisce, per il periodo estivo, una serie di iniziative rivolte agli studenti e alle
famiglie, per consolidare il clima di partecipazione alla vita scolastica e rafforzare il senso di comunità
scolastica.
Propone, infatti, con delibera del Consiglio di Istituto, una serie di campus estivi di carattere sportivo e
linguistico.
Campus sport & English Attività
proposte: Scherma, Rampicata, Volley, Basket.
Attività ludiche di inglese
Il Campus è rivolto a tutte le classi prime e seconde delle Scuole Medie Fontana e Formentini.
(Prime due settimane di Luglio)
Gli interessati potranno chiedere gli opuscoli informativi alla Segreteria didattica
ALTRE TIPOLOGIE DI CORSI
EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA
La scuola è anche sede di uno dei due Centri Territoriali Permanenti per l’educazione e la formazione
in età adulta il cui P.O.F. specifico è allegato di seguito.
Opera su due sedi: La Spezia via del Canaletto e la Casa Circondariale via Fontevivo.
Collabora in rete con: Associazioni Culturali. Ente di Formazione professionale ECIPA, Centro
immigrati, Comune di La Spezia, Istituti di istruzione secondaria con corsi per adulti,I.R.R.E. Liguria,
ISFORCOOP.Cooperative:Lindembergh,Cocea,,Mondo Aperto
Rilascia: Diplomi, Certificazioni, Attestati di frequenza, Libretto personale, Test di Accertamento
Lingua Italiana (Plida).

Con la Prefettura della Spezia, coordina le operazioni di accertamento della conoscenza della
lingua Italiana ed è sede del “Test della conoscenza della lingua italiana” per il permesso di soggiorno.

Corsi per il conseguimento della Licenza Media

Corsi di Informatica di base e avanzati

È parter di Progetti FEI Regionali e Provinciali.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Il Centro Territoriale Permanente Isa7 risponde ai bisogni formativi della popolazione del territorio e
rappresenta 1 insieme dei servizi e delle attività di istruzione e di formazione relativo alla fascia
adulta e adolescenziale a partire dai sedici anni.
Le attività e i servizi si svolgono presso la sede del nostro Istituto e presso la Casa Circondariale di via
Fontevivo.
Il Centro svolge attività di accoglienza, ascolto e orientamento di alfabetizzazione primaria.
funzionale e di ritorno, di apprendimento della lingua , di sviluppo e consolidamento di abilità di
base e conoscenze specifiche, di recupero e sviluppo di competenze culturali e relazionali per
un'attiva partecipazione alla vita sociale; di sviluppo della personalità e arricchimento culturale
CORSI ATTIVATI PRESSO LA NOSTRA SEDE:
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Corsi di alfabetizzazione di lingua italiana articolati su più livelli
Corsi per il conseguimento della licenza media
Corsi di informatica (di base e avanzati)
I Corsi di alfabetizzazione sono inoltre riservati alle donne e agli studenti dei progetti territoriali
(territorio solidale, protocolli d'intesa con i presidi etc) dal livello base alla certificaz ione PLIDA.
Nel piano dell'offerta formativa è previsto un corso di alfabetizzazione primaria finalizzata
all’approfondimento lessicale, alla morfosintassi e alla conversazione situazionale di base e
avanzata
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Corso per il conseguimento della licenza media rivolto aragazzi che non hanno terminato la
scuola dell'obbligo e che devono inserirsi nel mondo del lavoro
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Adulti con motivazioni culturali
Adulti con necessità del titolo di licenza media per l'inserimento
nel mondo del lavoro
Stranieri con necessità di alfabetizzazione della lingua italiana e di
integrazione
Italiani con necessità di alfabetizzazione
Assume un significato particolare che il nostro istituto sia l’unico di scuola
di base a gestire i corsi di scuola carceraria previsti sul C.T.P. come specifica istituzione ministeriale
RISORSE PROFESSIONALI:
NUCLEO DI BASE : 5 insegnanti di scuola primaria per l’alfabetizzazione,
6 insegnanti di scuola media
INSEGNAMENTO DISCIPLINE
CURRICOLARI
DISCIPLINE CURRICOLARI
Tempo prolungato
Lingua italiana
Storia
Geografia
Lingua inglese
Lingua francese
Matematica - Scienze
Tecnologia
Arte e immagine
Educazione musicale
Scienze motorie e sportive
Religione o attività alternativa
Le ore, di 60 minuti ciascuna, sono suddivise come risulta dalla
tabella
Tempo normale
Lingua italiana
Storia
Geografia
Lingua inglese
Lingua francese
Matematica - Scienze
Tecnologia
Approfondimento Lingua Italiana
Arte e immagine
Educazione musicale
Scienze motorie e sportive
Religione o attività alternativa
ANALISI DEL CONTESTO
Anno scolastico 2014/2015
ANALISI DELLA SITUAZIONE OPERATIVA DELLA SCUOLA
Situazione interna
La situazione interna della scuola si presenta molto eterogenea sia da un punto di vista
socio - economico sia da un punto di vista culturale, con consistenti presenze di alunni
diversamente abili, con disagi, stranieri, e di alunni con buone potenzialità.
Ne deriva l’esigenza di programmare e realizzare interventi didattico - educativi
compositi e differenziati per favorire l’integrazione ma anche creare opportuni percorsi
individualizzati sia per il recupero e la rimozione del disagio che per il potenziamento
delle eccellenze.
Gli edifici che ospitano la scuola sono dotati di spazi sufficienti da destinare ad attività
non rigidamente strutturate sul modello classe.
Situazione esterna
La situazione esterna: la scuola non incontra significative difficoltà nei rapporti con le
famiglie, anche con quelle degli alunni stranieri, nonostante spesso siano prive degli
strumenti culturali idonei alla comunicazione con l’istituzione scolastica; in alcuni casi
si utilizza la collaborazione del mediatore culturale.
Le famiglie degli alunni non hanno mai manifestato la tendenza a considerare la
presenza di alunni stranieri o diversamente abili come un fattore di rallentamento
dell’attività didattica e del processo di apprendimento, grazie anche alle strategie messe
in atto, da sempre, dal personale di questa scuola.
Definizione sintetica dell’intervento
La scuola si propone di favorire i processi di integrazione fra gli allievi assicurando a
ciascuno gli strumenti culturali adeguati in modo da favorire i processi successivi di
integrazione e di continuità scolastica.
Se il fine primario quindi sarà quello dello “Star bene a Scuola” sarà compito
dell’istituzione scolastica far sì che l’azione educativo didattica venga incontro il più
possibile alle esigenze e alle diverse tipologie di studenti offrendo loro l’opportunità di
poter affiancare, ad una didattica curricolare l’offerta di percorsi didattici, culturali e
formativi più ampi. Questo non solo al fine di potenziare l’Offerta Formativa ma
soprattutto di realizzare le aspettative degli alunni in base alle proprie potenzialità e
aspirazioni.
In questo modo soltanto si possono creare le premesse per una maggiore motivazione
allo studio e per una più serena e responsabile scelta per la prosecuzione degli studi.
Il comma C dell’art. 3 della legge n. 53/03 recita:
“L’esame di stato conclusivo dei cicli di istruzione considera e valuta le competenze
acquisite dagli studenti nel corso e al termine del ciclo e si svolge su prove predisposte e
gestite dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema di istruzione, sulla base
degli obiettivi specifici di apprendimento del corso e in relazione alle discipline di
insegnamento dell’ultimo anno”.
Quindi Scuola
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come luogo privilegiato per l’integrazione, la rimozione del disagio, il recupero
e/o il potenziamento delle eccellenze, l'apertura alla collaborazione diretta delle famiglie,
laboratorio permanente (e trasversale) per l’orientamento

che considera le potenzialità intellettuali personali, i percorsi di apprendimento, i
ritmi, i tempi, il linguaggio, le emozioni dell’individuo in formazione
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che si avvale delle strategie del rinforzo individuale e strumentale su percorsi
differenziati che renderanno realtà il successo scolastico e formativo

che favorisce l’itinerario personalizzato, rileva interessi, motivazioni, scelte
opzionali degli alunni e famiglie, capacità individuali
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che accompagna l’alunno all’esame di stato conclusivo dei cicli, proiettandolo
verso le scelte personali consone alle personali competenze
Area progettuale
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Osservatorio contro la dispersione scolastica e il disagio
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Integrazione e recupero per l’handicap
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Progetto musicale
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Educazione alla cittadinanza attiva
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Educazione alimentare
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Educazione stradale
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Educazione ambientale
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Educazione alla salute
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Educazione alla legalità
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Educazione alla lettura
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Attività sportive - Scienze motorie, sportive e handicap
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Educazione alla conoscenza ed alla tutela del patrimonio culturale e artistico del
territorio
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Educazione alla solidarietà
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Educazione alla diversità
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Nuovi linguaggi multimediali e massmediali
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Attività di orientamento e continuità con la collaborazione delle scuole elementari
e superiori
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Centro Permanente per l’educazione e la formazione in età adulta (anche presso la
casa Circondariale)
Finalità
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Ampliamento dell’Offerta Formativa
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Agevolazione del passaggio degli alunni dalle scuole dell’Infanzia alla Primaria e
dalla Primaria alla Secondaria di I°Grado
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Innalzamento del successo scolastico
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Interventi contro il disagio e la dispersione
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Integrazione
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Ricerca, sviluppo, potenziamento delle abilità nell’alunno diversamente abile
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Potenziamento delle conoscenze dei vari linguaggi
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Miglioramento del tempo - scuola
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Azioni di orientamento diretto e indiretto al fine di fornire strumenti per tracciare
un consapevole e concreto progetto di vita.
STRUMENTI CON I QUALI SI INTENDE OPERARE
Organizzazione
Adattamento del calendario scolastico
Flessibilità dell’orario
Articolazione flessibile del gruppo classe
Interna
Ore di 60 minuti
Settimana di sei giorni lavorativi. Una sezione con orario corto (Formentini)
Tempo pieno dal Lunedì al Venerdì.
Tempo pieno dal Lunedì al Sabato
Tempo normale
Rientri pomeridiani secondo la sede: Fontana il martedì e il giovedì,
Formentini il martedì e il giovedì

Alcune attività aggiuntive in orario pomeridiano (ad esempio attività sportiva,
recupero della lingua italiana per stranieri, musica ecc)

Laboratori e altre iniziative didattiche, curriculari ed extracurriculari anche a
classi aperte (orizzontali o verticali) a seconda delle esigenze (ad es. recupero,
potenziamento, attività laboratoriali scelte dai docenti per ciascun alunno in base alle
potenzialità, alle attitudini o ai bisogni degli allievi)

Compresenze di docenti stabilite dal Consiglio di Classe
In collaborazione con altre Scuole o Enti
Alfabetizzazione: Progetto ASSI con U.S.P. e con il Comune della Spezia
Intervento dei mediatori culturali
Nello specifico:
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Progetto Continuità con le scuole Primarie del nostro Istituto Comprensivo e gli
Istituti Superiori del territorio
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Progetto Educazione alimentare con l’Assessorato Pubblica Istruzione
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Progetto provinciale per alfabetizzazione alunni stranieri finanziato dalla Regione
Nel programma annuale i Progetti vengono così raggruppati:
P
P
P
P
P
P
P
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
1 – Infanzia
referente Ricci
2 – Primaria
referenti. Marano / De Pasquale
3 – Media
referente Romagnolo Carla , Pisoni
4 – progetto H e DSA
referenti. Bellini,Brivonese
5 – Intercultura
referente. Romagnolo Luisa
6 – Le tecnologie -LIM
referente Biso Francesca
7 – Sistema qualità
referente. Dirigente Scolastico
INVALSI
innalzamento qualità organizzazione scolastica
istruzione domiciliare
P 8 – Europa .
a) Comenius
b) Stage linguistici
(Scordamaglia, Capellini, Violi.)
P 9 – Scuola – Lavoro – Territorio
P10 - Continuità / Orientamento ref. Rabà
In collaborazione con i vari Enti presenti sul territorio
Offerte formative del Comune
Progetto E’ arrivato il Museo in rete con il Museo A. Lia e Fondazione CaRiSpe
Progetto Biblioteca
Progetto ASSI con U.S.P. e con il Comune della Spezia
CONI
ASL n°5
C.R.I
CARITAS
Si specifica che i Corsi Musicali concessi dal Ministero della Pubblica Istruzione, con
Docenti nominati dal C. S. A., prevedono per legge l’esame finale di strumento
(pianoforte, chitarra, flauto, percussioni) al termine del triennio.
Tutte le copie dei Progetti sono giacenti in Segreteria e le relative spese sono inserite nel
bilancio della Scuola.
Altri interventi
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Per il Progetto contro il disagio e la dispersione:
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gruppo di lavoro formato dai docenti di sostegno della scuola.
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Progetto Orientamento (sin dal primo anno)
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Per l’Educazione alla Solidarietà
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adozione a distanza
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Solidarbus
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UNICEF
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Per l’Educazione alla diversità
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produzione di elaborati artistico - espressivi
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Per l’ Educazione alla salute
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iniziative proposte dalla A.S.L. , dai Docenti, dalla COOP Liguria
Didattica

Il successo scolastico degli allievi sarà perseguito attraverso l’attivazione di corsi,
anche laboratoriali, che prevederanno l’articolazione e la flessibilità degli insegnamenti
curricolari con l’affiancamento di attività con scansione modulare e per livelli, finalizzate
soprattutto ad una maggiore conoscenza dei vari linguaggi con:

introduzione e/o potenziamento della conoscenza delle nuove tecnologie
informatiche e multimediali
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attività espressive con corsi di musica, espressione corporea (teatro, scenografia,
pittura, ecc.)

attività della comunicazione mass - mediale (cinema, giornale, televisione,
educazione alla lettura e al teatro)

approfondimenti disciplinari (discipline curricolari)

inserimento di temi educativi trasversali comuni alle classi (ambiente, salute,
pace, legalità, beni culturali ecc.)

Il successo scolastico sarà perseguito attraverso attività che incidano sulle aree di
difficoltà di apprendimento, come iniziative di recupero, non solo disciplinare, con un
curricolo flessibile per gruppi di livello o ambiti di interesse ovvero:
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curricolo modulare a “strati”

curricolo flessibile per gruppi di livello o ambiti di interesse
Fasi preliminari
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Ricerca e condivisione di un codice didattico - pedagogico comune dall’Infanzia
alla Scuola Secondaria di I° Grado
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Analisi delle discipline di insegnamento:

scelta dei contenuti “essenziali” di una disciplina

scelta dei contenuti comuni per tutti gli alunni (saperi essenziali)
Procedura dei lavori dei gruppi di progetto

Riduzione dei contenuti disciplinari (oggetto di insegnamento/apprendimento)
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Organizzazione di occasioni e percorsi di apprendimento che la scuola predispone
e realizza per i propri studenti, gruppi o classi come condizione di possibilità per
l’impostazione e la realizzazione del curricolo

Orientamento scolastico perseguito attraverso una più approfondita conoscenza
delle varie offerte formative con l’esplicitazione chiara e coerente dello stile cognitivo delle
singole discipline (funzione didattica dei laboratori facoltativi/opzionali)

Continuità orizzontale intesa come coerenza tra le diverse discipline e congruenza
dei diversi approcci disciplinari

Continuità verticale attraverso percorsi didattici e iniziative con i diversi ordini
di scuole tese, in particolar modo, all’inserimento degli alunni nel primo anno di
Scuola Superiore, con particolare riguardo a coloro che non sono interessati alla
prosecuzione degli studi (azioni contro disagio e dispersione )
Attività motorie e sportive

Potenziamento dell’attività fisica e sportiva
Formazione e aggiornamento
I Docenti, a loro scelta, parteciperanno alle iniziative di aggiornamento, poiché la
filosofia della scuola, alla luce delle varie innovazioni ed esigenze, è improntata alla
massima apertura verso tutte le offerte di aggiornamento e formazione che saranno
ritenute utili nel corso dell’anno.
Corsi di aggiornamento scelti (ad oggi):
Laboratorio Interattivo Multimediale
Collaborazioni e rapporti con il territorio
Per quanto detto già in precedenza, saranno approfonditi e intensificati i rapporti con gli
Enti Locali, con tutte le agenzie culturali presenti nel territorio, con le varie associazioni
economiche e gli Istituti di Istruzione Secondaria di 2° grado della città, in modo da
integrare e supportare efficacemente l’azione didattica ed educativa in atto, attraverso
interventi coerenti con le finalità della scuola.
VALUTAZIONE
DOCUMENTAZIONE E VERIFICA DEL LAVORO
Modi della documentazione

Agli alunni, nel corso dell’anno scolastico, saranno somministrate verifiche, test e
questionari, calibrati in base alle varie classi, finalizzati ad una conoscenza il più possibile
individualizzata dell’allievo e delle sue peculiarità; insieme alle prove di ingresso,
consentiranno di valutare in itinere il processo individuale

Saranno tenute Udienze Generali quadrimestrali pomeridiane con i genitori (in
aggiunta alle udienze settimanali dei singoli Docenti) in modo da dare ai genitori che
lavorano l’opportunità di conferire con tutto il Consiglio di Classe

In sede di scrutinio del primo e del secondo quadrimestre, oltre alla scheda di
valutazione sarà compilata una scheda che documenterà le attività laboratoriali,
facoltative/opzionali frequentate dagli alunni e che contribuirà alla valutazione generale
delle competenze dell’alunno
Criteri generali per la valutazione
La valutazione ha la funzione di garantire con continuità e sistematicità un flusso di
informazioni sull’andamento dell’intero processo educativo, al fine di predisporre,
attuare e mutare con tempestività e specificità gli interventi necessari per rendere
ottimale la qualità dell’istruzione e conseguentemente, dei risultati formativi del sistema
educativo nel suo complesso. Il metodo di valutazione deve essere coerente con la
centralità della persona, responsabilizza i protagonisti del processo educativo didattico
favorendo innanzi
tutto l’autovalutazione.
La valutazione non riguarda unicamente i progressi compiuti dall’alunno nell’area
cognitiva, ma deve documentare anche il suo processo di maturazione della personalità
Si articola in vari momenti ed ha:

una funzione diagnostica tesa ad accertare la situazione iniziale dei singoli alunni,
per apprestare un’organizzazione educativa che sia funzionale alla situazione concreta

una funzione di verifica periodica dell’adeguatezza qualitativa e quantitativa
dell’organizzazione didattica alla pianificazione già proposta, alle esigenze accertate, alle
nuove prospettive che fossero emerse

una funzione di valutazione finale dell’esperienza educativa compiuta, utile anche
per la valutazione dello stesso profitto dell’alunno
Indica dunque il progresso compiuto da ciascuno in relazione agli obiettivi di
apprendimento attraverso percorsi individualizzati che tengano conto dei ritmi, delle
condizioni soggettive dell’apprendimento e del contesto socio-ambientale dell’alunno.
Affinché la valutazione abbia maggior valenza formativa, più che evidenziare le lacune
e gli errori, tenderà a valorizzare le mete raggiunte, aiutando l’alunno a motivarsi per
acquistare fiducia in se stesso e consapevolezza delle sue attitudini e dei suoi interessi.
I criteri individuati per una corretta valutazione sono i seguenti:

comportamenti nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale della
scuola, anche in situazioni extrascolastiche

impegno e partecipazione dimostrati durante l’anno scolastico nell’ambito di tutte
le attività programmate acquisizione di un metodo di lavoro e di studio, nonché di una
crescente autonomia organizzativa
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acquisizione di conoscenze e abilità, concordate per disciplina ed introdotte
miglioramenti (accertati con prove in itinere) avvenuti rispetto al livello di partenza
(risultante dalle prove di ingresso)
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grado di apprendimento e di maturazione personale complessivamente
evidenziato
Per riconoscere eventuali crediti formativi oltre all’impegno e alla partecipazione
saranno evidenziati:
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le attitudini eventualmente dimostrate
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le nuove abilità operative acquisite, con le conseguenti capacità applicative

la capacità di portare a termine un progetto personale o di gruppo
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la padronanza di un metodo
In base all’Articolo 3 Decreto Legge n° 137 / 2008 convertito dalla Legge 30
ottobre2008/n° 169 direttiva ministeriale n° 5 del 2009, circolari ministeriali n°5 e
n°10 del gennaio 2009 i Docenti sono tenuti ad esprimere le valutazioni
quadrimestrali e finali con voti in decimi, in modo coerente con la valenza formativa
della valutazione e con trasparenza circa i criteri seguiti nella formulazione del voto.
PROGRAMMAZIONE PER AREE DISCIPLINARI
FINALITA’
Consapevoli che “la migliore prevenzione è l’educazione” i Docenti ritengono
fondamentale il ruolo della famiglia e della scuola nella formazione del ragazzo di
oggi che sarà l’adulto di domani. Il preadolescente subisce un accrescimento fisico
che non sempre riesce ad accettare; ciò si ripercuote sul piano psichico
determinando comportamenti di insicurezza e timidezza, o atteggiamenti opposti
quali iperattività, aggressività o sopravvalutazione di sé. A rendere più complessa la
fase evolutiva sopravviene la crisi puberale con le sue problematiche.
E’ questo il momento in cui si apre ad una società più ampia consapevole e sente il
bisogno di inserirsi in un gruppo che gli permetta di essere protagonista: per farlo in
modo corretto deve imparare a rispettare l’individualità di ciascuno, assumendo
atteggiamenti aperti e positivi nei confronti dell’altro.
La scuola che vuole essere in grado di leggere i disagi e i bisogni dei preadolescenti che
si devono inserire correttamente e consapevolmente nella società, rispettando
l’individualità del prossimo, deve assumere atteggiamenti aperti e positivi nei confronti
dell’altro e deve intervenire prima che si traducano in disadattamento e malessere.
La sua azione sarà più efficace con un tempestivo coinvolgimento delle famiglie.
Qualora esistano carenze familiari, la scuola sopperirà attuando, in collaborazione con
altri soggetti educativi presenti sul territorio, tutte le strategie possibili di integrazione, o
di recupero comportamentale, che consentano al ragazzo di uscire da eventuali
situazioni di disagio, per entrare nel contesto sociale in maniera consapevole e
produttiva.
Le finalità della Scuola Secondaria di 1° grado devono essere un complesso progetto di
formazione; in particolare i docenti si propongono di sviluppare integralmente la
personalità del preadolescente in tutti i suoi aspetti, per metterlo nelle condizioni di
definire la propria identità e di rivendicare un ruolo attivo nella realtà sociale, culturale
e professionale.
Per orientare l’allievo nelle scelte immediate e future, è necessario favorirne l’iniziativa
personale valorizzando interessi, capacità e attitudini, affinché possa acquisire
consapevolezza di sé e integrarsi socialmente in modo equilibrato e critico.
Sul piano cognitivo il preadolescente passa da una fase di pensiero analitico ad una di
pensiero astratto che lo avvia ad elaborazioni teoriche. Ma per apprendere deve essere
motivato a farlo; pertanto le conoscenze e le abilità devono essere radicate sulle sue
capacità e devono favorire la sua crescita personale.
Al fine di realizzare le finalità sopra esposte, i docenti si propongono di promuovere
corrette relazioni interpersonali nella classe e nella scuola, rispettando gli stili
individuali di apprendimento, valorizzando senza mai omologare, incoraggiando ed
orientando.
Gli Obiettivi Trasversali Educativi e Didattici sono conformi alla più recente normativa
ministeriale
OBIETTIVI
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I° Grado
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Le scuole dell’infanzia dell’ ISA 7 definiscono gli obiettivi formativi che rappresentano
traguardi importanti e significativi per la maturazione del bambino.
Attraverso l’azione professionale dei docenti e le attività didattico/educative, questi
obiettivi formativi si traducono in competenze.
E’ necessario soffermarsi sul concetto di competenza che restituisce ancora una volta
centralità al bambino.
La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo
affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso, e sociale delle bambine e dei
bambini, promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività,
apprendimento, e opera per assicurare una effettiva eguaglianza delle opportunità
educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce
alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e nella sua autonomia e unitarietà
didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il complesso dei servizi
all’infanzia e con la scuola primaria.
Scuola dell’Infanzia Bragarina e Pitelli
Obiettivi Processo Formativo
IDENTITA’ – AUTONOMIA - COMPETENZA
Obiettivi Specifici Apprendimento
Campi di esperienza 1) Il se e l’altro
2) Corpo Movimento e Salute
3) Fruizione e Produzione di Messaggi
4) Esplorare Conoscere
Obiettivi Formativi
Unità di apprendimento
Competenze finali
OBITTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Sulla base delle Indicazioni Nazionali (L.53/2003) si individuano i seguenti obiettivi
formativi per le diverse classi e discipline attraverso i quali gli insegnanti realizzeranno
P.S.P. (Piani di Studio Personalizzati) e costruiranno le U.A. (Unità di apprendimento).
CLASSE PRIMA
LINGUA ITALIANA
Intuire che la comunicazione è strumento per relazionarsi con gli altri.
Acquisire le prime conoscenze sulla struttura e sul funzionamento della lingua.
Usare la comunicazione per interagire in situazioni varie..
Scoprire la lingua come mezzo creativo.
Esprimersi in modo chiaro rispettando la sequenza temporale.
Ideare e raccontare semplici testi fantastici.
Raggiungere una chiara espressione verbale (orale e scritta).
MATEMATICA
Intuire il concetto di numero naturale cardinale.
Acquisire il concetto di numero naturale ordinale.
Riconoscere le relazioni di grandezza fra oggetti usando forme simboliche.
Operare con materiale strutturato per giungere alla consapevolezza della convenzione
posizionale delle cifre.
Intuire la possibilità di operare con i numeri attraverso semplici operazioni aritmetiche.
Rilevare la posizione degli elementi nella realtà circostante.
Eseguire semplici operazioni aritmetiche.
Usare rappresentazioni grafiche per descrivere percorsi.
SCIENZE
Usare consapevolmente le esperienze per osservare, riflettere ed esprimere.
Esplorare situazioni familiari per evidenziarne elementi e caratteristiche.
Raccogliere dati sul mondo circostante e ordinarli in base alle loro caratteristiche.
Usare consapevolmente l'osservazione per riflettere ed esprimere..
Analizzare il mondo animale per coglierne caratteristiche essenziali.
STORIA
Intuire la nozione di tempo.
Acquisire la nozione di tempo.
Percepire la temporalità degli eventi personali.
Ricostruire e descrivere le relazioni temporali.
Percepire la successione temporale degli avvenimenti.
Ricostruire e descrivere le relazioni temporali.
Cogliere trasformazioni operate dal tempo.
GEOGRAFIA
Osservare la realtà attraverso le fondamentali coordinate spazio-temporali.
Descrivere la realtà avvalendosi delle coordinate spazio-temporali.
Individuare le relazioni topologiche nello spazio vissuto.
Analizzare e collegare gli elementi della realtà osservata.
Rappresentare gli elementi della realtà osservata.
Operare confronti tra gli elementi della realtà osservata.
RELIGIONE CATTOLICA
Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina.
Osservare e scoprire nell'ambiente i segni religiosi.
Riconoscere l'importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli uomini.
Conoscere consuetudini di vita lontane nel tempo e nello spazio.
Ambientare il personaggio Gesù nel tempo e nello spazio.
LINGUA INGLESE
Acquisire abilità comunicative attraverso strategie ludiche.
Usare la lingua in contesti comunicativi significativi.
Acquisire conoscenze linguistiche attraverso attività ludiche.
Acquisire l'uso del lessico in situazioni comunicative reali.
Acquisire abilità comunicative attraverso giochi.
Usare il lessico in situazioni comunicative reali.
INFORMATICA
Esplorare l'ambiente scuola per individuare la funzione di materiali e oggetti.
Acquisire procedure per una prima forma di interazione tra l'uomo e la macchina.
Utilizzare il PC come mezzo di comunicazione e strumento didattico..
Utilizzare il PC per attività didattiche e ludiche
ARTE E IMMAGINE
Esprimere e rappresentare la realtà attraverso forme e colori.
Sperimentare la propria creatività utilizzando materiali vari.
Discriminare la posizione delle figure e degli oggetti nello spazio.
MUSICA
Esplorare il mondo dei suoni presenti nell'ambiente.
Riconoscere la funzione dei suoni e delle musiche in eventi particolari.
Esplorare il mondo dei suoni.
Riconoscere la ricchezza espressiva delle tradizioni musicali popolari.
Ascoltare ed esprimersi attraverso la musica.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Muoversi padroneggiando la propria posizione nello spazio e nel tempo.
Gestire e controllare consapevolmente la propria fisicità.
Esplorare lo spazio circostante.
Usare la gestualità per comunicare.
Rispettare regole per inserirsi positivamente in attività collettive.
PRIMO BIENNIO (seconda/terza)
CLASSE SECONDA
LINGUA ITALIANA
Costruire semplici testi strutturalmente corretti.
Riconoscere le strutture temporali e logiche in testi narrativi.
Percepire la lingua come strumento per comunicare.
Leggere e comprendere testi per ricavarne elementi strutturali.
Percepire la lingua come strumento vivo e flessibile.
Utilizzare la lingua come mezzo descrittivo.
Esprimersi oralmente e per iscritto in forma chiara e corretta.
Utilizzare nella comunicazione gli elementi del contesto e dei codici.
MATEMATICA
Simbolizzare la realtà con il linguaggio proprio della matematica.
Descrivere verbalmente e rappresentare graficamente movimenti nello spazio.
Progettare la soluzione di semplici situazioni problematiche.
Operare con i numeri naturali.
Osservare e descrivere elementi della realtà.
Acquisire modalità di indagine.
Intuire attraverso l'esperienza spaziale il concetto di misura.
SCIENZE
Riconoscere e descrivere fenomeni relativi al mondo biologico.
Porre problemi, verificare soluzioni, verificare ipotesi.
Trarre conoscenza dall'esperienza concreta e operativa.
Trarre informazioni dall'esperienza concreta.
STORIA
Intuire le relazioni temporali in fatti ed eventi.
Ricostruire le relazioni temporali in fatti ed eventi.
Intuire il rapporto di casualità tra eventi diversi.
Sviluppare il pensiero ipotetico-deduttivo indagando sulla realtà variabile nel tempo.
Fare esperienza conoscitiva del trascorrere del tempo.
Comprendere i diversi aspetti della dimensione temporale e rappresentarli
simbolicamente.
Riconoscere la dimensione storica della realtà vicina e lontana.
GEOGRAFIA
Essere consapevoli della diversità degli spazi.
Orientarsi nello spazio e osservarne gli elementi costitutivi.
Mettere in relazione gli elementi fisici e antropici di un ambiente.
Osservare fenomeni fisici e antropici del proprio ambiente.
Riflettere sugli aspetti di interazione uomo-ambiente.
RELIGIONE CATTOLICA
Conoscere fatti eventi e personaggi dell'Antico Testamento.
Riconoscere l'importanza delle ricorrenze religiose nella vita dell'uomo.
Conoscere fatti eventi e personaggi del Nuovo Testamento.
CLASSE TERZA
LINGUA ITALIANA
Conoscere la lingua come sistema complesso per comunicare.
Riconoscere nella lettura una delle principali forme di informazione.
Pianificare il registro verbale in funzione dello scopo comunicativo.
Leggere e comprendere testi adeguati a varie situazioni di apprendimento.
Leggere e produrre testi adeguati a varie situazioni comunicative.
Riflettere sulla struttura della lingua.
Usare la lingua in contesti comunicativi diversi.
Utilizzare la lingua nella sua varietà e ricchezza comunicativa.
MATEMATICA
Operare con i numeri naturali.
Intuire attraverso l'esperienza spaziale le prime coordinate geometriche.
Riconoscere le relazioni tra oggetti e grandezze.
Intuire il concetto di figura geometrica attraverso la rappresentazione grafica.
Organizzare il proprio modo di ragionare, argomentare, risolvere.
Acquisire il concetto di figura geometrica.
Usare consapevolmente la figura grafica.
SCIENZE
Sperimentare per osservare, riflettere ed esprimere.
Trarre informazioni e conoscenze dall'esperienza concreta.
Usare consapevolmente l'esperienza per osservare, riflettere ed esprimere.
Riconoscere e descrivere fenomeni relativi al mondo biologico.
Assumere atteggiamenti corretti per la conservazione dell'ambiente naturale.
Conoscere strategie per la difesa dell'ambiente.
STORIA
Capire il tempo storico e il senso dell'evento.
Intuire la dimensione storico-sociale della realtà.
Fare esperienza conoscitiva della ricerca storica.
Capire la dimensione storico-sociale della realtà.
Conoscere e ricostruire eventi accaduti in passato lontano.
Individuare e localizzare nel tempo il passaggio tra preistoria e storia.
GEOGRAFIA
Avere consapevolezza della complessità della realtà osservata attraverso le coordinate
spaziali.
Organizzare le conoscenze per capire problemi legati al proprio ambiente.
Apprendere comportamenti corretti per utilizzare gli spazi pubblici.
Utilizzare strumenti e mezzi per leggere e comprendere la rappresentazione grafica dello
spazio.
Muoversi nell'ambiente secondo le coordinate spazio-temporali.
Utilizzare strumenti e mezzi per muoversi nello spazio.
Organizzare le conoscenze per capire problemi e formulare soluzioni.
RELIGIONE CATTOLICA
Intuire l'essenza del messaggio cristiano.
Cogliere l'essenza del messaggio cristiano nei comportamenti quotidiani.
LINGUA INGLESE
Acquisire l'uso del lessico in situazioni comunicative reali.
Acquisire abilità linguistiche in contesti ludici.
Acquisire abilità linguistiche con l'uso di strategie ludiche.
Apprendere il lessico in situazioni di interazione personale.
INFORMATICA
Usare la comunicazione in contesti significativi.
Osservare e descrivere la realtà utilizzando tecniche e terminologia appropriata.
Usare il PC a scopi didattici.
ARTE E IMMAGINE
Distinguere le componenti di un messaggio iconico.
Progettare e realizzare attività grafico-pittoriche.
Attivare il pensiero creativo con l'uso di materiali diversi.
Avvicinarsi al mondo dell'arte con intenti esplorativi e manipolativi.
Potenziare la creatività con l'uso di strumenti tecnologici.
Discriminare la posizione delle figure nello spazio.
Utilizzare modi diversi per esprimere creatività.
MUSICA
Esplorare il mondo dei suoni.
Riconoscere il mondo sonoro in tutta la sua diversità e ricchezza.
Ascoltare e sonorizzare testi poetici.
Esplorare il mondo dei suoni.
Sollecitare l'attitudine alla creatività.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Valorizzare la dimensione corporea.
Gestire e controllare la propria fisicità.
Controllare e gestire la propria manualità.
Acquisire atteggiamenti di cooperazione nel gruppo.
Partecipare in maniera positiva alle attività collettive.
Costruire relazioni interpersonali in ambito di regole condivise.
Esprimersi attraverso modalità proprie del linguaggio corporeo.
SECONDO BIENNIO (QUARTA/QUINTA)
CLASSE QUARTA
LINGUA ITALIANA
Utilizzare testi adeguati a varie situazioni comunicative.
Pianificare il registro verbale e non in funzione dello scopo comunicativo.
Raggiungere una chiara espressione verbale-orale e scritta.
Prendere coscienza dei diversi sistemi linguistici dell'italiano e dell'inglese.
Produrre testi adeguati a varie situazioni comunicative.
Percepire la lingua come sistema flessibile.
Utilizzare modalità comunicative non strettamente “quotidiane”.
MATEMATICA
Progettare la risoluzione di problemi in contesti vari.
Sviluppare la capacità di calcolo anche con numeri grandi e decimali.
Intuire l'idea di figura geometrica attraverso la rappresentazione grafica.
Acquisire e usare linguaggio e tecniche propri della matematica.
Osservare ed analizzare la dimensione geometrica degli oggetti.
Utilizzare consapevolmente la rappresentazione grafica.
Orientarsi nell'informazione e gestire la ricerca.
SCIENZE
Usare consapevolmente le esperienze per osservare, riflettere, esprimere.
Utilizzare capacità espressive nel porsi di fronte a nuove esperienze.
Analizzare fenomeni per riflettere ed esprimere ipotesi e soluzioni.
Acquisire spirito critico e capacità di formulare il pensiero in modo preciso.
STORIA
Comprendere come il legame tra uomo e territorio dia origine alla cultura antropologica.
Comprendere l'importanza culturale e sociale di civiltà antiche.
Percepire la temporalità degli eventi sociali e religiosi.
Fare esperienza della ricerca storica.
Capire che i fatti storici sono leggibili olisticamente nel tempo e nello spazio.
Riconoscere nella storia del pensiero umano le domande di senso di fronte a se stessi e
all'universo.
Comprendere l'importanza della cultura come strumento di evoluzione dell'uomo.
Intuire che la storia è concatenazione di eventi passati e prospettive future.
GEOGRAFIA
Riflettere sulle trasformazioni ambientali.
Organizzare le conoscenze per orientarsi e muoversi nello spazio.
Acquisire saperi e competenze geografiche per pianificare l'uso dello spazio.
Avere consapevolezza della complessità della realtà osservata attraverso le coordinate
spazio-temporali.
Essere consapevoli delle diversità degli spazi.
Elaborare un progetto di salvaguardia ambientale con proposte e soluzioni concrete.
RELIGIONE CATTOLICA
Conoscere la realtà umana e sociale alla luce dei grandi valori spirituali.
CLASSE QUINTA
LINGUA ITALIANA
Acquisire e dare informazioni orali.
Orientarsi entro i principali generi letterari.
Produrre testi scritti funzionali allo scopo.
Apprezzare la varierà espressiva della lingua.
Conoscere ed utilizzare strumenti di consultazione e informazione.
Riconoscere ed utilizzare le caratteristiche linguistiche e comunicative di testi diversi..
Esprimersi e comunicare.
MATEMATICA
Affrontare esperienze di vita quotidiana attraverso validi strumenti concettuali.
Esplorare l'ambiente “vicino”.
Orientarsi nello spazio.
Organizzare il proprio modo di ragionare per risolvere problemi.
Conoscere e usare il linguaggio specifico della matematica in contesti diversi.
Operare concretamente nello spazio circostante.
Riflettere sul significato degli eventi in relazione ad esperienze concrete.
Ricerca, analizzare l'informazione e comunicarla.
SCIENZE
Usare l'esperienza per osservare, riflettere e dedurre regole.
Esplorare e conoscere il corpo umano.
Conoscere e attuare strategia per proteggere e conservare la salute.
Esplorare l'ambiente.
Conoscere ed attuare strategie per proteggere e conservare la salute.
STORIA
Individuare le caratteristiche di una civiltà, cogliere le peculiarità del suo percorso
storico.
Comprendere eventi socio-culturali legati a fenomeni di integrazione tra popoli.
Individuare nel fatto storico gli elementi che determinano l'evoluzione di una crisi.
Collocare nello spazio gli avvenimenti individuando i possibili nessi tra gli eventi
storici.
Individuare negli eventi storici, fenomeni di causa-effetto.
Riflettere sui cambiamenti socio-culturali avvenuti nella storia dell'umanità.
GEOGRAFIA
Analizzare i bisogni fondamentali dell'uomo di ieri e di oggi.
Conoscere le fonti energetiche.
Individuare gli ambienti caratteristici del paesaggio italiano.
Analizzare i paesaggi italiani.
Analizzare le conoscenze per capire problemi e soluzioni.
Organizzare le conoscenze per trarre ipotesi di soluzione rispetto a problemi ambientali
e sociali.
RELIGIONE CATTOLICA
Conoscere persone e culture diverse per realizzare progetti di integrazione.
LINGUA INGLESE
Acquisire l'uso del lessico in situazioni comunicative reali.
INFORMATICA
Usare il PC in contesti comunicativi.
Usare il PC per progettare.
Usare il PC come mezzo di comunicazione.
Usare il PC come strumento didattico.
ARTE E IMMAGINE
Avvicinarsi al mondo delle immagini utilizzando le risorse sensoriali (percezione,
sensazione, emozione, sentimenti).
Sperimentare la propria creatività utilizzando materiali vari.
Avvicinarsi al mondo dell'arte nelle sue varie forme.
Potenziare la creatività con l'uso di strumenti tecnologici.
Apprezzare, leggere e confrontare opere d'arte.
Utilizzare tecnologie multimediali per comunicare ed esprimere.
Utilizzare diverse modalità di rappresentazione grafica.
MUSICA
Sviluppare capacità di attenzione agli eventi sonori del proprio ambiente.
Ascoltare, analizzare e produrre fenomeni sonori e linguaggi musicali.
Interpretare eventi musicali.
Riconoscere funzioni del linguaggio musicale.
Ascoltare ed interpretare eventi musicali.
Stimolare la creatività in ambito musicale.
Riconoscere i fenomeni che hanno caratterizzato la storia della musica.
Conoscere e usare simboli del linguaggio convenzionale della musica.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Controllare la propria postura e organizzare gli spostamenti.
Gestire e controllare consapevolmente la propria fisicità.
Acquisire atteggiamenti di cooperazione nel gruppo.
Conoscere e gestire il benessere fisico.
Relazionarsi consapevolmente con lo spazio circostante vissuto.
OBIETTIVI della SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
Formativi
Tenendo presenti le finalità comuni a tutte le discipline, si pongono i seguenti obiettivi
trasversali educativi da perseguire nel corso del triennio:

socializzare in modo produttivo con i compagni










stabilire relazioni interpersonali di collaborazione e di amicizia
riconoscere le capacità altrui e stabilire costruttivi rapporti
accettare gli altri nella loro diversità
essere capaci di mantenere un comportamento anche in assenza di controllo
portare a termini incarichi di crescente responsabilità
partecipare attivamente alla vita di classe sia individualmente che in gruppo
saper esprimere la propria opinione motivandola
prendere coscienza delle proprie capacità per valorizzarle
riconoscere la validità della critica altrui e saper trarne vantaggio
procedere verso un apprendimento consapevole e motivato
Di apprendimento
I Docenti individuano, per classi parallele, i seguenti obiettivi comuni che costituiranno
il curricolo di ciascun alunno, al fine di trasformare le capacità individuali in
competenze mediante opportuni percorsi di apprendimento
Classi prime

Osservare

sviluppare tale capacità, rafforzando il livello di attenzione

osservare i dati tratti dalla realtà e dalla propria esperienza

Ascoltare

saper prestare attenzione e porsi in atteggiamento attivo

saper cogliere il significato di un semplice messaggio orale

Comunicare

comprendere le informazioni principali di una comunicazione scritta e orale

leggere in modo corretto e sufficientemente ragionato

esporre con chiarezza un argomento

acquisire nuove conoscenze lessicali

comprendere gli aspetti più elementari dei vari linguaggi specifici

Operare

appropriarsi di un metodo di lavoro sufficientemente autonomo

acquisire la capacità di svolgere attività di tipo manuale - operativo
Classi seconde

Osservare

sviluppare la capacità di osservazione e di riflessione

osservare i dati della realtà, dell’esperienza in situazioni più complesse

Ascoltare

saper riconoscere le finalità di vari tipi di messaggio

saper individuare le parole non note che impediscono la comprensione del
messaggio

Comunicare

comprendere le informazioni principali e secondarie di una comunicazione
orale e scritta

leggere in modo scorrevole e ragionato

sviluppare la conoscenza dei linguaggi specifici e arricchire il patrimonio
lessicale

sviluppare la capacità di rielaborazione personale

esporre in modo organico un argomento

Operare

acquisire un metodo di lavoro ordinato

sviluppare la capacità di svolgere attività di tipo manuale – operativo
Classi terze

Osservare

potenziare le capacità di osservazione, riflessione e rielaborazione dei dati

osservare i dati della realtà, dell’esperienza in situazioni problematiche e valutarli

Ascoltare

ascoltare in modo attivo e costruttivo qualsiasi tipo di messaggio

Comunicare

comunicare il significato implicito di un messaggio

leggere n modo sempre più ragionato e significativo

potenziare la conoscenza dei linguaggi specifici

esporre in modo chiaro, organico e personale l’argomento

potenziare la capacità di rielaborazione personale

Operare

sviluppare un metodo di lavoro organico, personale e produttivo

potenziare la capacità di svolgere attività operative volte allo sviluppo formativo
della personalità
METODOLOGIE
Le metodologie che verranno usate per il conseguimento degli obiettivi trasversali
educativi e trasversali didattici sono le seguenti:





Metodologia della comunicazione nelle sue forme:
iconica (pittura, disegno, immagine)
verbale (conversazioni, relazioni, discussioni, ecc)
grafica (espressione scritta)
Metodologia dell’esperienza quale punto di partenza per il personale
coinvolgimento dell’alunno

Metodologia della ricerca attraverso e seguenti fasi:

individuazione del problema

formulazione di ipotesi

verifica di ipotesi

Metodologia delle motivazioni positive mediante l’individuazione, da parte
dell’educatore, del tipo di motivazione che induca l’alunno ad inserirsi spontaneamente
nelle varie attività

Metodologia della padronanza per favorire l’acquisizione, da parte di ciascun
allievo, del maggior grado possibile di padronanza della materia

Metodologia dell’interdisciplinarità

Metodologia dell’educazione permanente intesa come “insegnare ad imparare”
STRUMENTI
Gli strumenti individuati dai docenti per facilitare il conseguimento degli obiettivi
programmati sono i seguenti:














lezioni dialogate
discussioni guidate
ricerche individuali e a piccoli gruppi
esercizi graduati e schede
recupero per gruppi omogenei o eterogenei
disegni, grafici e schede
giornali, fotografie e documenti
libri di testo e della biblioteca
audiovisivi, ipertesti ed enciclopedie multimediali
notiziari, documentari, film
visite guidate e uscite sul territorio
laboratori opzionali /facoltativi
L.A.R.S.A.
insegnamento individualizzato
STRATEGIE INDIVIDUALIZZATE
La personalizzazione dei piani di studio ha come scopo la garanzia del successo
scolastico e formativo di ciascun alunno all’interno del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà nella quale vive.
L’intento precipuo di ogni pianificazione educativa è quello di coinvolgere nella stessa i
ragazzi rendendoli protagonisti e partecipi. Di conseguenza, affinché siano essi a fare,
ad agire e ad essere consapevoli, vengono individuate le seguenti strategie per
permettere a ciascuno di sviluppare in modo adeguato la propria personalità:
Per il recupero

Nell’area educativa:
assegnazione di piccoli incarichi di fiducia
lavori di gruppo anche a classi aperte
colloqui interpersonali
rinforzi positivi
discussioni guidate
tecnica dell’ascolto attivo
controllo del lavoro svolto

Nell’area cognitiva:
semplificazione dei contenuti
schemi di sintesi
esercizi a difficoltà graduata
studio guidato
utilizzo mirato delle compresenze
attività para ed extra scolastiche
schede auto – correttive
Per il consolidamento e il potenziamento

Nell’area educativa:
- assunzione di incarichi di responsabilità
partecipazione alla vita scolastica con l’apporto di contributi personali
attività per il potenziamento dello spirito di iniziativa e delle capacità organizzative
tecniche mirate al consolidamento della motivazione allo studio

Nell’area cognitiva:
lettura ed interpretazione di messaggi visivi, sonori, verbali da analizzare in modo compiuto
ale
produzione di elaborati che evidenzino giudizi personali su argomenti proposti
progettazione di attività ed iniziative che coinvolgono il gruppo classe
esercizi di arricchimento del linguaggio specifico adeguato alle varie situazioni comunicative
attività di potenziamento delle tecniche operative acquisite, sia nell’ambito manuale sia in
reativo
METODOLOGIA E VERIFICA della Scuola dell’Infanzia







Attività didattiche organizzate tenendo conto del contesto variabile.
Valorizzazione del gioco.
Esplorazione e ricerca
Mediazione didattica.
Vita di relazione.
Osservazione.
Progettazione.
Verifica articolata in tre momenti:

Osservazione da effettuarsi all’inizio dell’anno scolastico per conoscere il
“vissuto” di ogni bambino;

Verifica in itinere da effettuarsi nel corso delle varie esperienze didattiche durante
l’anno;

Verica finale da effettuarsi a fine anno per valutare l’efficacia degli interventi
educativo-didattici e diverse competenze raggiunte dai bambini rispetto a tutte le
dimensioni di sviluppo.

Per gli alunni diversamente abili
L’attività educativa - didattica si propone di operare sia a livello dell’alunno
diversamente abile portando avanti, per quanto possibile, un percorso di
“normalizzazione” al fine di ridurre l’handicap, sia sul versante della classe, come
organizzazione cooperativa del lavoro, sia come realizzazione di un percorso di gruppo
per conoscere i deficit e le caratteristiche di ciascun allievo.
Affinché il progetto educativo sia una reale occasione di crescita è indispensabile il
coinvolgimento di tutte le componenti della scuola. L’insegnante di sostegno e gli
insegnanti curricolari devono, in prospettiva, porre al centro del loro operare la classe,
intesa come risorsa, che abbia cioè la funzione di mediazione fra la realtà dei bambini
diversamente abili e i compagni: attraverso questo modello si crea un rapporto
significativo, supportato dalle operatività e dallo scambio produttivo delle singole
esperienze.
Inoltre si tratta di una struttura mai rigida, ma applicabile schematicamente ad ogni
situazione, poiché in ogni contesto cambiano le barriere, le risorse e le componenti
umane, per cui il progetto educativo si costruisce tenendo conto di ogni particolare
situazione. L’inserimento dell’alunno disabile nel contesto classe diviene così elemento
di stimolo per realizzare strutture e modalità educative “nuove” e permette di sviluppare
nei bambini e negli adulti la consapevolezza della diversità come elemento strutturale di
ogni sistema sociale, da vivere e condividere.
Per raggiungere il fine dello “star bene a scuola” è indispensabile vedere l’alunno
diversamente abile non più come soggetto “patologico” e problematico, sempre
bisognoso di aiuti, ma anche soggetto che fornisce ai compagni l’opportunità di
sviluppare collaborazione, “pazienza” e “tolleranza”. Questo percorso offrirà i giusti
stimoli per lo sviluppo e la crescita di ogni singolo alunno sul piano cognitivo, sociale e
affettivo. L’attenzione alla persona, il rispetto, la condivisione, l’incoraggiamento
costruiscono il cammino per promuovere un apprendimento significativo e
personalizzato.
Le esperienze, le conoscenze, la sensibilità di tutti gli insegnanti serviranno per
individuare i bisogni e i disagi degli alunni affinché la loro situazione problematica non
sfoci in un vero e proprio disadattamento. La scuola deve sempre sapere coinvolgere le
famiglie degli alunni, infatti la partecipazione attiva dei genitori si traduce in un vero
punto di forza quando si tratta di operare con soggetti portatori di handicap e con
disagio.
Quando la presenza della famiglia, nonostante le sollecitazioni, è parziale o assente, la
scuola deve utilizzare le strutture presenti nel territorio. Il nostro Istituto, da sempre
attivo nel fornire un’educazione non limitata alla sola trasmissione di contenuti
disciplinari, dà molto spazio alla dimensione affettiva - emozionale degli alunni e si
pone come obiettivo la riduzione del disagio e del malessere degli studenti, cercando di
creare situazioni positive di apprendimento.
Si propone di rispondere con la maggior efficacia possibile ai bisogni di ognuno e, in
questa ottica, predispone modalità e organizzazioni estremamente flessibili che tengano
conto della professionalità, delle risorse, degli spazi, degli strumenti, dei tempi e dei
fenomeni evolutivi della crescita.
STRUMENTI METODOLOGICI E DIDATTICI
Il fine dell’attività educativa e didattica è quello di avviare l’integrazione verso una
“speciale normalità” decrementando i comportamenti problematici e sviluppando abilità
cognitive, comunicative, relazionali, sociali e di autonomia che devono risultare
trasferibili nel contesto esterno alla scuola.
I punti guida di questo progetto di “normalizzazione” sono così strutturati:

pianificazione di tutti i docenti del Consiglio di Classe e frequenti incontri con i
rappresentanti dell’A.S.L. e del gruppo di lavoro del Provveditorato agli studi

tutti gli insegnanti sono parte attiva e irrinunciabile per il conseguimento degli
obiettivi prefissati

condivisione degli obiettivi da parte delle famiglie

utilizzo di griglie di osservazione per monitorare abilità e comportamenti
problematici

utilizzo di pianificazioni per obiettivi, distinte per aree di intervento

strutturazione di tempi e modalità di lavoro in classe, nei laboratori, con gli
insegnanti curricolari, con l’insegnante di sostegno, con i compagni

strutturazioni di spazi funzionali ai bisogni

strutturazione di laboratori che favoriscano l’acquisizione di abilità diversificate

potenziamento dell’apprendimento cooperativo inteso come metodo di lavoro
particolarmente efficace per lo sviluppo delle potenzialità degli alunni in difficoltà

raccordo fra il lavoro individualizzato e la pianificazione di classe attraverso la
semplificazione dei testi, l’utilizzo di procedure diverse per raggiungere il medesimo
obiettivo, la predisposizione di lavori che integrino quello dei compagni
L’integrazione comporta un adattamento reciproco basato sul riconoscimento delle
identità individuali. Ciò che importa non è tanto che un alunno in difficoltà trovi una
collocazione all’interno dell’istituzione scolastica, quanto che le persone che operano
con lui cerchino di risponder ai suoi reali bisogni. L’accoglienza è vera quando
comporta piccoli adattamenti e il processo di insegnamento tanto più efficace quando si
adatta ai soggetti a cui si rivolge. L’integrazione e l’individualizzazione della proposta
educativa necessitano di un ampio discorso progettuale che tenga conto dei diversi stili
e ritmi di apprendimento in modo da rispondere, attraverso una didattica flessibile, alle
necessità individuali.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA
La finalità del primo ciclo di scuola è “la promozione del pieno sviluppo della persona”,
e si attua insegnando all’allievo non solo ad “apprendere”, ma a “essere”. I docenti
pertanto devono fornire non solo gli alfabeti di base delle singole discipline, ma anche
gli strumenti necessari per elaborare le proprie esperienze, per acquisire nuove
competenze e nuove modalità di interpretazione e rappresentazione del mondo esterno.
Nelle recenti indicazioni ministeriali per il curricolo è stata ribadita l’importanza di
educare alla cittadinanza attiva, in una prospettiva europea e mondiale. Nella società
multiculturale e multireligiosa che ci circonda è indispensabile convivere civilmente nei
rapporti individuali e sociali, comprendere la necessità di una stretta collaborazione tra i
popoli e le culture. Rispetto alla tradizionale Educazione Civica il concetto di
Educazione alla Cittadinanza attiva sembra sottolineare meglio la necessità di andare
oltre il buon comportamento da assumere nello spazio civile pubblico. Richiede di
praticare anche il buon “comportamento privato” in tema di rispetto delle leggi e di
partecipazione alla vita sociale e politica, di tutela del patrimonio culturale che ci viene
dal passato e non deve essere disperso, di valorizzazione delle opportunità offerte
dall’incontro tra culture diverse.
L’Educazione alla Cittadinanza attiva non è dunque un’altra disciplina di insegnamento
che si aggiunge a quelle tradizionali, né a maggior ragione prevede un docente che la
svolga e a cui sia affidata: è compito di tutti i docenti, sia sul versante
dell’insegnamento che su quello dell’esempio e dell’esercizio. Un compito che si
presenta per sua natura non solo interdisciplinare, perciò impone precise e circostanziate
collaborazioni tra docenti delle diverse classi di concorso assegnati alla classe, ma
anche e soprattutto transdisciplinare poiché riguarda la vita, il modo di essere e di agire
di ciascuno nei suoi rapporti con sé e con gli altri.
Le attività svolte, tenendo conto delle esigenze e degli interessi degli alunni, verteranno
su temi di carattere generale e mireranno ad impostare una formazione, destinata a
continuare nel tempo, anche in collaborazione con l’extra - scuola, la famiglia in primo
luogo. Il rispetto di codici e leggi, la cura della propria persona, la solidarietà e il
rispetto delle altrui culture, le problematiche della società odierna sono gli aspetti
attraverso i quali l’educazione si articola, per consentire all’allievo di diventare un
cittadino responsabile, capace di scegliere in modo autonomo.
I docenti, ognuno nell’ambito della propria disciplina, svilupperanno uno o più temi
relativamente a:





Educazione alla solidarietà
Educazione ambientale
Educazione alimentare
Educazione alla salute
Educazione stradale
Le programmazioni specifiche delle attività sono rimandate ai singoli Consigli di
Classe.
ORIENTAMENTO TRIENNALE per la Scuola Secondaria di I° Grado
Consapevoli del ruolo centrale dell’orientamento nella Scuola Secondaria di 1° grado,
che conclude il primo ciclo, gli insegnanti di ciascuna classe proporranno attività
finalizzate ad educare i ragazzi a “saper scegliere” in modo responsabile, aiutando
ciascuno a definire aspirazioni, attitudini ed interessi.
I tempi da dedicare a tali attività sono a discrezione del docente, sulla base della
pianificazione specifica e del consiglio di classe. Gli obiettivi da conseguire vengono
individuati per classi parallele.
Classi prime









Far comprendere il significato di istruzione (perché si viene a scuola)
discussione guidata
intervista sugli scopi e sull’utilità delle varie materie
Avviare alla conoscenza di sé (chi ero? chi sono?)
schede di lavoro per la percezione di sé fisico
schede di lavoro per la percezione del sé sociale
Avviare allo studio dell’organizzazione economica
riflessione su beni, bisogni e servizi
indagine per la conoscenza di alcune professioni





Avviare alla autovalutazione
definizione dei concetti di attitudine, capacità, interesse
riflessione sul proprio rendimento scolastico
misurazione del tempo dedicato allo studio
schede di autovalutazione
Classi seconde
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


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Conoscere il sé fisico
riflessione per rendersi conto del cambiamento
educazione sanitaria
discussioni guidate
Conoscere il sé spirituale
riflessioni su attitudini, capacità, interessi
riflessioni sul percorso scolastico o lavorativo
indagine sul lavoro familiare e sul contesto ambientale
schede di autovalutazione
Conoscere l’organizzazione economica
raccolta di informazioni sui settori di produzioni locali
riflessione sulla relazione tra professione e formazione scolastica
confronto tra artigianato e industria
indagine su esperienze scolastiche vissute da allievi di scuole medie superiori
lettura di quotidiani
Classi terze

Orientarsi (risolvere un problema)

autogestione delle proprie scelte

discussioni guidate

Conoscere il mondo del lavoro

tavole rotonde con esperti

indagini

visite guidate

Conoscere la relazione tra professione e formazione scolastica

raccolta di informazioni di base utili per l’inserimento nel mondo del lavoro
(accesso allo sportello di orientamento, libretto di lavoro,ufficio collocamento,
apprendistato, contratto di formazione, annunci di lavoro, come presentarsi)

visite guidate ad Istituti Superiori

incontri con i docenti delle scuole superiori

Definire le proprie aspirazioni:

discussioni guidate e colloqui individuali per maturare in modo responsabile le
proprie scelte

questionari per alunni e genitori, perché ognuno possa conoscere e valutare le
proprie aspettative

attività interdisciplinari
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE
Monitoraggio del processo formativo mensile con:

rilevazione dell’andamento degli interventi

osservazioni sistematiche

correttivi in itinere
Le attività laboratoriali saranno valutate in base alla frequenza, alle capacità operative
mostrate, al livello di collaborazione raggiunto dagli alunni, all'interesse mostrato
Uso di indicatori di competenze

competenze culturali e sociali

problem-solving

percezione di sé, della scuola, della società

abilità comunicative
PROCESSI DECISIONALI
I soggetti che hanno proposto, elaborato e che garantiscono l'attuazione del P.O.F.

Collegio dei Docenti

Consiglio di Istituto

Dirigente Scolastico

Collaboratori del Preside

Docente Responsabile P.O.F:

Commissioni
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Personale ATA
OBIETTIVI DEL P.O.F.

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
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

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

Innalzamento del successo scolastico
Innalzamento del livello di apprendimento
Potenziamento delle eccellenze
Limitazione del disagio e della dispersione
Azioni di recupero
Costruzione di una coerente continuità didattica con l’ordine di scuola
precedente o successivo
Miglioramento dell’integrazione
Educazione alla tolleranza e alla solidarietà
Ampliamento dell’Offerta Formativa
Azione mirata alla conoscenza e al potenziamento dei vari linguaggi, anche
non verbali
Potenziamento dell’attività motoria e sportiva
Aumento della professionalità dei docenti
Integrazione con il territorio
Potenziamento delle attività del C.P.A. finalizzato anche all’azione contro
l’abbandono scolastico
Integrazione degli stranieri (fascia dell’obbligo e adulti, anche detenuti della
casa circondariale)
Miglioramento delle procedure decisionali
Monitoraggio valutazione delle iniziative realizzate (al fine di evitare
autoreferenzialità)

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
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
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

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

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


Spettacoli teatrali: le proposte del Teatro Civico
Film: Durante l’anno gli insegnanti faranno scelte tra le proposte che saranno offerte
Preparazione spettacolo di Natale
Canti natalizi
Spettacolo di Carnevale
Festival della Scienza
Allestimento mostre
Partecipazione a concorsi
Incontri con esperti
Il mondo del lavoro
Progetto Ambiente in collaborazione con il Comune
Progetti di educazione alla salute
Orientamento: conoscenza di sé
Educazione Stradale
Giochi della Gioventù
Corsa campestre
Gruppo sportivo: Basket, Atletica leggera, Pallavolo, Nuoto, Vela, Arrampicata
ORIENTAMENTO

Letture specifiche

Discussioni in classe: conoscenza di sé e dell’altro

Le regole: uso e rispetto

Le Educazioni

Visita ad attività lavorative locali

Potenziamento dell’autostima

Test su schede: la mia personalità, le mie abilità, i miei interessi

Aiuto allo studio

Visite nelle scuole superiori
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Il mondo del lavoro
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Incontri con esperti
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INIZIATIVE SOCIALI
Festa di carnevale
Festa di Halloween
Festa di Natale
Realizzazione di oggetti per il Natale
Adozione a distanza di un bambino brasiliano e indiano
Calendario per progetto
A.V.I.S. incontri
UNICEF
W.W.F.
Lettura dei quotidiani La Repubblica e Il Secolo XIX
Solidarbus
Per avere un quadro più dettagliato delle iniziative per sede, corso e classe si rimanda
all’esame delle programmazioni dei vari Consigli di Classe.
VERIFICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le attività extracurricolari programmate dai singoli Consigli di Classe ed i Progetti
contenuti nel P.O.F. sono stati realizzati in modo regolare dai docenti e secondo le
modalità stabilite.
Durante la settimana che ha visto un centinaio di ragazzi della nostra Scuola Secondaria
di I°Grado impegnati nella vacanza di studio in Inghilterra e in Spagna, agli altri allievi
sono state proposte iniziative di vario genere, programmate dai singoli Consigli di
Classe, per garantire a tutti esperienze formative ed iniziative extracurricolari, quali
visite a Musei cittadini, gite di istruzione di uno o più giorni, uscite sul territorio della
provincia.
SEZIONE CARCERARIA
La Scuola Secondari di I°Grado del nostro Istituto Comprensivo ha anche la sezione
carceraria; pertanto il presente Piano dell’Offerta Formativa è applicabile anche alla
realtà dei detenuti.
Il piano didattico relativo è concordato con l’Amministrazione Penitenziaria ed è
indirizzato a varie tipologie di detenuti (detenuti in attesa di giudizio, detenuti con pene
più lunghe, detenuti stranieri da alfabetizzare).
Pertanto il percorso formativo è differenziato: per i detenuti che restano in carcere per
periodi continuativi più o meno lunghi si rimanda alla programmazione del C.P.A. che
offre una formazione didattica in inglese, informatica e in tutte le altre discipline
fondamentali; ai detenuti in attesa di giudizio sono offerti progetti mirati di durata
corrispondente al presunto periodo di detenzione; infine progetti specifici si propongono
di avviare e/o consolidare l’alfabetizzazione in lingua italiana per i detenuti stranieri.
La formazione riguarda l’intero ciclo dalla scuola elementare alla scuola media.
Durante l’anno si programmano incontri tra gli educatori del carcere e gli insegnanti per
la verifica di quanto programmato e attuato; trattandosi di un curricolo flessibile, deve
essere costantemente rivisto ed eventualmente modificato per garantire l’efficacia
dell’attività svolta.
Anno scolastico 2014-2015
P.O.F.
CENTRO PROVINCIALE
ADULTI
CONTESTO
IL Centro Provinciale opera su due sedi:
 La Spezia
 Casa Circondariale
e risponde ai bisogni di un’utenza diversificata sia per provenienza socio -economica
che per formazione professionale e culturale.
RETI DI COLLABORAZIONE
"Test di accertamento lingua italiana "
IRRE
Liguria
Associazioni culturali:
AIDEA ARCI
C.T.P.
Ente di formazione professionale
FORMINPRESA
Istituti di istruzione secondaria con corsi per adulti
Comuni della Spezia
Centro immigrati
Rete
CTP Liguria
RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

Nucleo di base: 11 insegnanti, di cui 1 insegnate tecnico – pratico, con compiti
di progettazione, organizzazione, relazione ed insegnamento

Personale ATA: 1 applicato di segreteria a supporto amministrativo; 1 ausiliare

Esperti esterni: per la realizzazione e attuazione di progetti previsti dall’offerta
formativa che richiedono specifiche competenze





Individuazione della richiesta formativa
Riconoscimento e valutazione crediti
Orientamento
Patto formativo
SPORTELLO
E
ACCOGLIENZA
Corsi modulari
PERCORSO FORMATIVO
TUTOR

Accompagnamento nel percorso formativo

Ridefinizione del patto

Azione di sostegno

RILASCIO DI:
- DIPLOMI
- CERTIFICAZIONI
- ATTESTATI DI FREQUENZA
- LIBRETTO PERSONALE
-"TEST DI ACCERTAMENTO LINGUA ITALIANA "
FINALITÀ

Funzione di orientamento e di guida alle scelte dei percorsi formativi
(individualizzazione dei percorsi per prevenire gli insuccessi scolastici)

Funzione sociale di aggregazione e di integrazione

Attivare rapporti fra istruzione e formazione professionale per l’inserimento nella
vita attiva

Rispondere alle esigenze culturali e formative degli adulti nell’arco della loro vita

Promuovere una maggiore collaborazione fra scuola e mondo del lavoro

Facilitare i rapporti interdisciplinari e sociali per vivere l’integrazione e prevenire
il disagio

Favorire una maggiore motivazione non solo allo studio ma alla conoscenza
finalizzata anche al successo formativo

Educare alle abilità partecipative, cooperative, di autonomia, di indagine, pensiero
critico, di analisi, di sintesi, arricchimento lessicale.
UTENZA

Ragazzi che non hanno terminato la scuola dell’obbligo e che devono inserirsi nel
mondo del lavoro

Adulti con motivazioni culturali, sociali

Adulti con necessità del titolo di licenza media per inserimento nel mondo del
lavoro

Stranieri con necessità di alfabetizzazione della lingua italiana e di integrazione

Lavoratori usciti dal processo produttivo e bisognosi di riqualificazione




Italiani con necessità di alfabetizzazione
Apprendisti che devono svolgere 120 ore di formazione
esterna alla azienda di origine
Utenti interessati all’alfabetizzazione informatica
RISORSE STRUTTURALI
STRUTTURE DEL CENTRO
Aule per svolgimento corsi
Laboratori:
 multimediale
 teatrale
 musicale
 lingue straniere
 ceramica
OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO
 Associazione AIDEA
 A.R.C.I.
 Associazione Europa domani
 Sportello Informa giovani
 Enti autonomi, professionali e di categoria
 Enti locali
BACINO DI UTENZA
Provincia della Spezia e vallata della Magra
OBIETTIVI








Formazione individualizzata flessibile
Innalzare il livello dell’apprendimento
Prevenire o superare il disagio e lo svantaggio
Potenziare le risorse individuali
Favorire l’inserimento adeguato nel mondo del lavoro
Leggere il mondo circostante
Conoscersi
Scegliere

Auto orientarsi in un mondo che cambia

Costruire il proprio progetto di vita utilizzando le informazioni e le risorse
dell’ambiente circostante
INTERVENTI

Adattare efficacemente i percorsi scolastici alle difficoltà e alle esigenze
formative degli utenti

Sviluppare percorsi individuali che permettano anche la valorizzazione delle
competenze acquisite

Sviluppare attività che incidano sulle aree di difficoltà di apprendimento con
iniziative di recupero non esclusivamente disciplinare

Accoglienza, ascolto e patto formativo

Attuazione di momenti di incontro con esperti, operatori sociali e culturali,
famiglie, amministratori della città
ORGANIZZAZIONE

Orari flessibili

Strutture modulari

Organizzazione di iniziative di recupero

Attivazione di insegnamenti integrativi

Iniziative di orientamento

Iniziative di continuità

Realizzazione di attività organizzate in collaborazione con soggetti esterni per
l’integrazione della scuola col territorio

DIDATTICA E CONTENUTI

Insegnamento delle lingue comunitarie

Introduzione alle nuove tecnologie e alla multimedialità

Approfondimenti disciplinari

Inserimento di temi educativi trasversali (ambiente salute,legalità, lavoro,
comunicazione ecc.)

Attività espressive (musica, teatro, grafica ecc.)

Attività della comunicazione (cinema, giornalismo, fotografia ecc.)

Attività di recupero non esclusivamente disciplinare

Collegamento fra i diversi approcci disciplinari all’interno dello stesso corso di
studio
OFFERTA FORMATIVA
CORSI ISTITUZIONALI

Corsi di licenza media




Corsi di licenza media presso Casa Circondariale
Alfabetizzazione presso Scuola Media Fontana
Alfabetizzazione presso Scuola Elementare di Sarzana
Alfabetizzazione presso Casa Circondariale
CORSI BREVI

Informatica

Livello base

Livello medio

Livello avanzato

Internet

Corsi di lingua straniera

Inglese (1° e 2° livello)

Francese - Spagnolo - Arabo

Corso di attività musicale nella Casa Circondariale

Corsi modulari brevi, in accordo e collaborazione con l’Istituto Tecnico
Industriale, per rientro nel percorso scolastico e che costituiscono credito formativo
riconosciuto

Corsi per patente europea informatica, in collaborazione con Formimpresa

Corso per genitori al fine di aiutare i figli nelle attività scolastiche e prevenire in
tal modo e l’insuccesso scolastico

Corsi di formazione esterna (120 ore) per apprendisti (in Convenzione con Ente
Formazione ECIPA)

Corsi di formazione professionale settore parrucchieri ed estetiste (in convenzione
con ECIPA)

Corso di psicologia (in convenzione con associazione culturale AIDEA)

Corso di espressione artistica

Corsi triennali di operatori dello spettacolo (in convenzione con Formimpresa)

Corso di educazione alla legalità in Casa Circondariale

Corso per integrazione sociale
PROGRAMMA ANNUALE
per l’esercizio finanziario
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Il Programma annuale è predisposto dal Dirigente Scolastico e sottoposto
all’approvazione della Giunta Esecutiva e del Consiglio di Istituto.
Per la formulazione del Programma finanziario annuale si tiene conto del Decreto
Interministeriale n. 44 del 10/2/2001; delle CC.MM. n. 173 del 10/12/2001 e n. 118 del
30/10/2002; della nota del MIUR n. 175 del 15/1/2003 e della Direttiva Generale
Regionale n. 6536 del 16/11/2004.
Al fine della determinazione delle somme riportate nel Programma annuale, la Giunta
Esecutiva tiene in considerazione e in debita valutazione i seguenti elementi:
TIPOLOGIA DELLA SCUOLA
La nostra scuola ha assunto negli anni un aspetto molto complesso in seguito ad
accorpamenti: infatti nell’anno scolastico 2000/2001, alle due scuole Fontana e
Formentini, sono state accorpate altre due sedi: la scuola media Cervi e la scuola media
Cattaneo. Nell’anno scolastico 2009 2010 sono state scorporate : la scuola media Cervi
e la scuola media Cattaneo in seguito alla formazione degli Istituti Comprensivi.
In questo modo la nostra Scuola raggruppa in sé sette sedi, ciascuna in un diverso
quartiere e precisamente: Canaletto, Migliarina, la Pianta, Pitelli .
A queste sette sedi di scuola media bisogna aggiungere il Centro Territoriale
Permanente per l’educazione e la formazione in età adulta, con una succursale a Sarzana
e la scuola Carceraria presso la Casa Circondariale di Villa Andreini.
Nel complesso le sette scuole hanno una popolazione scolastica di 906 unità e il C.P.A.
(compresa la Casa Circondariale e Sarzana) ha una popolazione scolastica di circa 280
unità in aumento. Ovviamente in questo numero sono compresi anche gli adulti che
hanno frequentato e che tuttora frequentano Corsi modulari o Corsi di formazione
nell’apprendistato.
Nonostante la diversità logistica delle varie scuole medie, grazie anche ad un buon
lavoro di équipe del Collegio dei Docenti, è stato possibile realizzare un Piano
dell’Offerta Formativa comune.
Al fine della determinazione delle somme riportate nel Programma annuale, la Giunta
Esecutiva tiene in considerazione e in debita valutazione la realtà così composita del
nostro Istituto Comprensivo
STRUTTURE EDILIZIE
Le sedi di cui l’Istituto si compone sono rispondenti alle esigenze didattiche dell’utenza
relativamente alle aule e ai laboratori. Gli spazi comuni sono ampi, le palestre fruibili.
Nella maggior parte delle sedi sono presenti aule laboratorio di:

Musica

Video

Ed. Artistica

Scienze

Ed. Tecnica

Informatica
Alcuni da potenziare
Tutte le sedi sono dotate di mensa scolastica
Per quanto attiene al problema “SICUREZZA - legge 626” sono stati fatti i lavori per
l’adeguamento alle norme previste.
E’ stata individuata la figura del RSPP nella persona dell’Ing. Da Pozzo Marcello e di
RLS nella persona del sig. Gabelloni con finanziamento della scuola.
Vista la distanza fra le varie sedi, il Collegio dei docenti ha approvato di nominare un
docente responsabile per le altre scuole ( VEDI PAG 22 ).
SCELTE DIDATTICHE FONDAMENTALI
Tutte le risorse permettono alla scuola di perseguire le linee programmatiche e gli
itinerari proposti dal P.O.F. realizzando in maniera efficace le attività curricolari ed
extracurricolari programmate, dando spazio anche alle attività laboratoriali e progettuali
che caratterizzano le scelte didattiche di Istituto. I Progetti sono molto numerosi e
arricchiscono sensibilmente l’Offerta Formativa, calibrandola sui bisogni più
diversificati della nostra utenza. Vista la notevole diversificazione si sono raggruppati
sinteticamente nei sotto elencati ambiti:
1 – Infanzia
2 – Primaria
3 – Media
4 – progetto H e DSA
5 – Intercultura
6 – Le tecnologie
a) LIM
P 7 – sistema qualità
Ref. DirigenteScolastico

innalzamento qualità organizzazione scolastica

istruzione domiciliare
P 8 – Europa .
a) Comenius
b) Stage linguistici
P 9- Scuola – Lavoro – Territorio
P 10-Continuità / Orientamento
P
P
P
P
P
P
Le risorse economiche saranno quindi finalizzate ad assicurare il raggiungimento dei
primari obiettivi didattici ed educativi contenuti nel P.O.F. ovvero il miglioramento e
l’ampliamento dell’Offerta Formativa, realizzando le linee e gli itinerari didattici,
formativi e culturali fissati dalla programmazione, ma soprattutto che permetta di
raggiungere l’obiettivo fondamentale dell’Istituto, ossia quello di offrire una formazione
che risponda il più possibile ai bisogni dell’utenza e della società in genere offrendo agli
alunni tutte le opportunità per raggiungere livelli di educazione e conoscenza sempre
più approfonditi per giungere ad un orientamento coerente e responsabile.
Per il C.P.A. nonostante non sia ancora stata quantificata dalla Direzione Generale
l’attribuzione dei finanziamenti per la realizzazione del P.O.F. si è in grado di asserire
che i Progetti previsti si potranno realizzare e portare a compimento, con una
conseguente ricaduta positiva sull’utenza che, di fatto, richiede corsi di specializzazione
per un più proficuo inserimento nel mondo del lavoro, corsi per l’alfabetizzazione e per
il conseguimento della Licenza di terza media; la tutela della fascia di utenti più deboli
socialmente permette di evitare l’aumento del disagio e dell’abbandono scolastico. I
centri Territoriali rappresentano, di fatto, l’unica risorsa per acquisire o migliorare
conoscenze e conseguire strumenti per l’inserimento nella vita sociale e lavorativa di
ciascuno. Permangono nel P.O.F. del C.P.A. di rete collaborazioni con EE.LL. (in
particolare con l’Amministrazione Provinciale e Comunale) e con varie Associazioni di
categoria.
Anche per le attività extracurricolari presso la Casa Circondariale, quale il Progetto La
fabbrica della musica, quest’anno si è in grado di garantirne lo svolgimento.
INDICE
PREMESSA
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
SCHEMA ORIENTATIVO
LE SCUOLE CHE COSTITUISCONO L’I.C. ISA 7
A NALISI GENERALI E RISORSE DEL TERRITORIO
LE NOSTRE SCUOLE
Le Scuole dell’Infanzia
Le Scuole Primarie
Le Scuole Secondarie di I° Grado
LA REALTÀ DEL NOSTRO ISTITUTO
IL PERSONALE
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOCENTI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Segreteria Didattica
SegreteriaAmministrativa
ORARIO DI RICEVIMENTO
ORGANIZZAZIONE INTERNA
CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA
PRINCIPI FONDAMENTALI
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO DI ISTITUTO
GIUNTA
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
CONSIGLI DI INTERSEZIONE TECNICA
CONSIGLI DI INTERSEZIONE TECNICA DI PLESSO
CONSIGLI DI INTERCLASSE
CONSIGLI DI INTERCLASSE TECNICA
CONSIGLI DI CLASSE
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I°GRADO
CALENDARIO SCOLASTICO
DOCENTI COORDINATORI DELLE CLASSI
COMMISSIONI
REGOLAMENTO INTERNO D’ISTITUTO
PREMESSA
RAPPORTI EDUCATIVI
FUNZIONE DOCENTE
OFFERTA FORMATIVA
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA
OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE PROFESSIONALI E ECONOMICHE
Responsabilità dei Processi Attivati
Finalità
Obiettivi
Programmazione
Organizzazione
ELEMENTI DI ANALISI PRELIMINARE AL P.O.F.
Bisogni desunti dalle richieste dell’utenza
Analisi della situazione interna
INDIVIDUAZIONE DI INTERVENTI POSSIBILI PER IL P.O.F.
Per il Processo Didattico e Formativo
Finalità
Per l’organizzazione interna
Ricadute probabili
SINTESI
Programmazione curricolare
Programmazione extracurriculare
Organizzazione educativo – didattica
Struttura oraria
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
RECUPERI
STRUMENTO MUSICALE
COMPRESENZE
RISORSE ESISTENTI
COLLABORAZIONI ESTERNE
SCELTE DIDATTICHE FONDAMENTALI
PROGETTI
TRASVERSALI
DI RETE CON ENTI ESTERNI
SPECIFICI TEMPORANEI
PER SEDE
QUALITA’
CAMPUS ESTIVI
ALTRE TIPOLOGIE DI CORSI
EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA
OFFERTA FORMATIVA
RISORSE PROFESSIONALI
ORARIO DEI CORSI DI ALFABETIZZAZIONE
INSEGNAMENTO DISCIPLINE CURRICOLARI
DISCIPLINE CURRICOLARI TEMPO PROLUNGATO
DISCIPLINE CURRICOLARI TEMPO NORMALE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANALISI DEL CONTESTO
SITUAZIONE OPERATIVA DELLA SCUOLA
Situazione interna
Situazione esterna
Definizione sintetica dell’intervento
Area progettuale
Finalità
STRUMENTI CON I QUALI SI INTENDE OPERARE
Organizzazione
Altri interventi
Didattica
Fasi preliminari
Procedura dei lavori dei gruppi di progetto
Attività motorie e sportive
Formazione e aggiornamento
Collaborazioni e rapporti con il territorio
VALUTAZIONE
DOCUMENTAZIONE E VERIFICA DEL LAVORO
Modi della documentazione
Criteri generali per la valutazione
PROGRAMMAZIONE PER AREE DISCIPLINARI
OBIETTIVI
OBIETTIVI SCUOLA DELL’INFANZIA
OBIETTIVI SCUOLA PRIMARIA
OBIETTIVI SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
S
Formativi
Di apprendimento
METODOLOGIE
STRUMENTI
STRATEGIE INDIVIDUALIZZATE
Per il recupero
Per il consolidamento e il potenziamento
METODOLOGIA E VERIFICA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Per gli alunni diversamente abili
STRUMENTI METODOLOGICI E DIDATTICI
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA
ORIENTAMENTO TRIENNALE
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE
Monitoraggio del processo formativo
Uso di indicatori di competenze
PROCESSI DECISIONALI
OBIETTIVI DEL P.O.F.
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
USCITE DIDATTICHE
Sul territorio
Fuori dal territorio
ORIENTAMENTO
INIZIATIVE SOCIALI
VERIFICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SEZIONE CARCERARIA
CENTRO PROVINCIALE ADULTI
IL CONTESTO
RETI DI COLLABORAZIONE
RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
FINALITÀ
UTENZA
RISORSE STRUTTURALI
STRUTTURE DEL CENTRO
OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO
BACINO DI UTENZA
OBIETTIVI
INTERVENTI
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA E CONTENUTI
OFFERTA FORMATIVA
CORSI ISTITUZIONALI
CORSI BREVI
PROGRAMMA ANNUALE
(per l’esercizio finanziario)
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
POPOLAZIONE SCOLASTICA
PERSONALE
STRUTTURE EDILIZIE
SICUREZZA
SCELTE DIDATTICHE FONDAMENTALI
Scarica

P.O.F Anno scolastico 2014 - Istituto comprensivo n. 7 della Spezia