MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “E. DE AMICIS” 21052 BUSTO ARSIZIO (VA) - VIA PASTRENGO, 3 - C.F. 81009170127 - C.M. VAIC85900R E-mail e PEC [email protected]; [email protected] Telefono: 0331/683427 Fax: 0331/387049 Sito internet: www.edeamicis.wordpress.com e www.icdeamicis.gov.it ISTITUTO COMPRENSIVO DE AMICIS - BUSTO ARSIZIO PIANO OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013/14 STRUTTURA DEL POF INDICE INDICAZIONI GENERALI 1. Presentazione dell’Istituto 2. Organizzazione oraria 3. Aspetti organizzativo-gestionali 4. Servizi amministrativi 5. Indirizzi e risorse dei plessi 6. Servizi a pagamento STRUTTURA DEL POF 1. Prerequisiti fondamentali 2. Finalità educative 3. Formazione classi 4. Rapporti con le famiglie 5. Integrazione ed interventi educativi per alunni in difficoltà e alunni diversamente abili INTRODUZIONE ALLA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA 1. Obiettivi Educativi 2. Tempo scuola 3. Progetti 4. Curricola verticali 1 INDICAZIONI GENERALI 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto comprensivo statale “E. De Amicis”, nato il 1° settembre 2000, in attuazione del piano di razionalizzazione che ha coinvolto tutte le scuole della città, comprende: la scuola dell’infanzia “Collodi” e la scuola primaria “G.. Pascoli” collocate nel quartiere “Madonna Regina”; la scuola primaria “Pontida” e la scuola secondaria di I° grado “E. De Amicis” ubicate tra i quartieri “Redentore” e “San Michele”. 2. ORGANIZZAZIONE ORARIA Poiché l ’orario scolastico deve rispettare i ritmi di sviluppo dell’alunno, tenendo anche conto dei fattori che producono fatica e del tempo necessario per il recupero, si propone la seguente organizzazione dell’orario: SCUOLA DELL’INFANZIA Le sezioni funzionano per 7 ore e 40 minuti con il seguente orario: ore 7.40 – 8,30/8,45 - 9.15 ingresso ore 9.15 - 15.30 attività didattica ore 13.15 – 13.30 uscita straordinaria ore 15.30 – 15.40 uscita regolare Su richiesta delle famiglie: ore 15.40 – 17.40 post scuola a cura dell’ente comunale SCUOLA PRIMARIA PONTIDA PASCOLI TEMPO BASE ore 27 TEMPO BASE ore 27 dalle 8.00 alle 12.30 tutti i giorni + 2 rientri pomeridiani dalle 14.00 alle 16.30 lunedì dalle 14.00 alle 16.00 venerdì dalle 8.00 alle 12.30 tutti i giorni + 2 rientri pomeridiani dalle 14.00 alle 16.30 lunedì dalle 14.00 alle 16.00 mercoledì TEMPO PIENO ore 40 TEMPO PIENO ore 40 dalle 8.00 alle 16.00 tutti i giorni (curricolo potenziato + mensa) dalle 8.00 alle 16.00 tutti i giorni (curricolo potenziato + mensa) SCUOLA SECONDARIA DI 1° 1° spazio 2° spazio Intervallo 3° spazio 4° spazio Intervallo 5° spazio 6° spazio Mensa (tempo prol.) 7° spazio (tempo prol.) 8° spazio (tempo prol.) 8.00 – 8.55 8.55 – 9.50 9.50 – 9.55 9.55 – 10.50 10.50 – 11.40 11.40 -11.50 11.50 – 12.45 12.45 – 13.35 13.35 -14.35 14.35 – 15.35 15.35 – 16.35 Tempo Normale e Tempo Prolungato: Viene effettuato il recupero delle ore mancanti attraverso lo svolgimento di quattro sabati di lezione obbligatoria dalle ore 8.00 alle 13.00 (due nel primo quadrimestre e due nel secondo). In queste mattinate si pianificheranno attività precise (recupero/potenziamento; visione di films; laboratorio artistico-artigianale; giochi sportivi). Tempo prolungato: I pomeriggi di rientro sono due, il lunedì e il mercoledì (con servizio mensa). 2 3.ASPETTI ORGANIZZATIVO GESTIONALI L’Istituto è organizzato secondo FIGURE DI SISTEMA atte a garantire e supportare la realizzazione del disegno formativo. Esse sono: - REFERENTI DI PROGETTO/LABORATORIO Docenti delle classi coinvolti nei progetti e /o laboratori che hanno il compito di facilitare l’attuazione delle attività, di garantire il coordinamento del team – docenti, di effettuare la supervisione e di ordinare la documentazione, le verifiche intermedie e finali previste. - COORDINATORI DI CLASSE / PLESSO Docenti che hanno il compito di garantire il raccordo tra la dirigenza e il gruppo operativo dei docenti del Consiglio di Classe/Interclasse nelle fasi di: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Individuazione della situazione di partenza; Pianificazione del coordinamento dei docenti; Individuazione delle soluzioni comunicative per la circolazione delle informazioni; Stesura dei progressi delle attività formative nel Consiglio di Classe/Interclasse; Verifica delle evoluzioni del sistema di competenze degli studenti; Modifica/integrazione della programmazione didattico-educativa; Gestione di momenti di contrattualità ed interazione con le famiglie rispetto al piano educativo e alle problematiche della classe; 8. Gestione di contatti/collaborazione con equipe psico-pedagogica e operatori delle agenzie esterne. - COMMISSIONI Interagiscono con il Dirigente ed il Collegio Docenti nel predisporre proposte relative all’organizzazione ed alla gestione delle attività dell’Istituto. - FIGURE STRUMENTALI Le figure strumentali svolgono compiti diversi secondo le aree specifiche di intervento, fermo restando l’indispensabile collaborazione tra le stesse per la migliore gestione delle attività. Le nostre figure sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Didattica e documentazione Orientamento Area informatica/sito Intercultura Promozione benessere Disabilità e disagio - COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO 1. Fungono da raccordo tra il dirigente scolastico e i docenti 2. Con il Dirigente predispongono il piano organizzativo gestionale; 3. Individuano strategie e modalità di coinvolgimento dei docenti rispetto alla formazione di gruppi-commissioni di lavoro a livello progettuale, di pianificazione, di monitoraggio e di verifica; 4. Sono i referenti rispetto alle esigenze dei plessi, succursali per garantire la funzionalità d’istituto, segnalare i problemi, le emergenze ecc. 3 4. SERVIZI AMMINISTRATIVI La scuola garantisce l’osservanza ed il rispetto dei seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: - celerità delle procedure; - trasparenza; - tempi di attesa ridotti agli sportelli; - affissione e visibilità nell'atrio dell'Istituto: o orario delle classi; o orario di ricevimento degli insegnanti; o orario dell’ufficio; o organigramma degli organi collegiali. ORARI DI RICEVIMENTO E APERTURA UFFICI DIRIGENTE SCOLASTICO riceve su appuntamento VICARIO riceve su appuntamento SEGRETERIA apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle11.00 alle 13.00 5. INDIRIZZI E RISORSE DEI PLESSI COLLODI INDIRIZZO Via Bonsignora TELEFONO 0331/629334 N. CLASSI 5 ALUNNI 125 N. DOCENTI 11 AULE SPECIALI Aula informatica Salone Biblioteca Giardino attrezzato Laboratorio di pittura 5 aule dotate ognuna di servizi igienici, spogliatoio, zona pranzo PASCOLI Via per Samarate, 110 0331/329130 10 196 18 Palestra Aula video Aula informatica Aula di pittura Biblioteca Refettori (2) PONTIDA Viale Montello, 11 0331/683213 9 207 17 Palestra Aula Video Aula informatica Biblioteca Refettori (3) E. DE AMICIS Via Pastrengo, 3 0331/683427 12 264 36 Palestre (2) Aula video Aula arte (1) Aule di musica (2) Aula Informatica (2) Lab. scientifico Lab. tecnologico-grafico Lab. linguistico Biblioteca alunni Aule mensa (4) 6. SERVIZI A PAGAMENTO FORNITI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Scuola dell’Infanzia: post scuola sino alle ore 17.40 in presenza di un numero significativo di utenti; Scuola Primaria: prescuola (7.30/8.00) e post-scuola in presenza di un numero significativo di utenti; Scuola Primaria/Secondaria: mensa all’interno di ogni plesso; Trasporti: per gli alunni del plesso Pascoli e della Secondaria De Amicis. 4 STRUTTURA DEL POF 1. PREREQUISITI FONDAMENTALI Per mettere in atto comuni modalità di gestione della scuola e definire un percorso formativo unitario, gli insegnanti ritengono fondamentale: 1. CENTRALITA’ DELLA COMUNICAZIONE 2. CONTINUITA’ DIDATTICA - affinamento di linguaggi comuni tra i docenti dei diversi ordini di scuola condivisione di responsabilità educativa - progetti per sviluppare competenze fondamentali definizione di progetti in verticale ed in orizzontale (nota 1) - percorsi individualizzati, di recupero, sostegno, potenziamento e arricchimento dell’offerta formativa diversa aggregazione degli alunni flessibilità oraria conoscere le domande del territorio conoscere le risorse del territorio raggiungere intese con enti locali, associazioni, organismi pubblici e privati 3. FLESSIBILITA’ 4. APERTURA AL TERRITORIO - 2. FINALITA' EDUCATIVE Per orientare nelle varie fasce d’età l’alunno e metterlo in grado di operare scelte consapevoli nell’immediato e nel futuro, la scuola si impegna a: 1. Favorire la conoscenza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno 2. Sviluppare l’autostima attraverso la consapevolezza dei propri interessi e delle proprie potenzialità 3. Promuovere la formazione della coscienza civica, educando al senso di responsabilità, al rispetto reciproco ed alla solidarietà 4. Sviluppare forme e modalità di comunicazione basate sul riconoscimento e sul rispetto dell’altrui diversità e sulla valorizzazione delle differenze 5. Sviluppare la motivazione attivando modalità di lavoro diversificate, che offrano occasioni di sviluppo della personalità in varie direzioni 6. Garantire l’acquisizione dei saperi fondamentali (linguistici, scientifici, operativi, espressivi, artistici) e la padronanza nell’uso degli strumenti 7. Nucleo portante del progetto educativo è la centralità dell’alunno, al quale verrà offerto un percorso articolato per “obiettivi specifici d’apprendimento relativi alle competenze”. Concorreranno alla definizione dei percorsi: 1. I campi d’esperienza, gli ambiti e le discipline nei diversi ordini di scuola 2. I progetti di istituto, di plesso ed i progetti in verticale 3. I percorsi individualizzati 4. I percorsi multidisciplinari L’ azione educativo-didattica dei docenti si realizza attraverso: COLLEGIALITA’ Nella programmazione di attività ed iniziative tra insegnanti della classe, della scuola, dell’Istituto Comprensivo PROGRAMMAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI Nello svolgimento dell’attività scolastica. GRADUALITA’ INDIVIDUALIZZAZIONE Per valorizzare le esperienze degli alunni, tenendo presenti i loro bisogni, i livelli di partenza, i ritmi di apprendimento e gli obiettivi da raggiungere. Adottando interventi adeguati agli alunni in difficoltà ed a quelli con problematiche che portano all’abbandono. 5 INTERDISCIPLINARITA’ DIALOGO EDUCATIVO RICERCA Utilizzando proposte di lavoro che permettano di realizzare collegamenti tra varie discipline Favorendo lo sviluppo di un clima positivo in classe, attraverso varie situazioni comunicative discussioni collettive, brain-storming (nota 2), lavoro a coppie, lavoro a gruppi Prima guidata, poi autonoma, sia individuale sia di gruppo La valutazione dei percorsi di apprendimento avviene attraverso le seguenti fasi: VERIFICA PREREQUISITI VERIFICHE PERIODICHE VERIFICA FINALE VERIFICA DEI PROGETTI Per programmare percorsi formativi e didattici rispondenti ai bisogni dei singoli. Vengono effettuate sia durante, sia al termine delle unità didattiche, per rilevare il livello d’apprendimento raggiunto, per ridefinire ed adattare gli interventi didattici e per programmare eventuali attività di recupero. Per rilevare le conoscenze e le competenze acquisite dagli alunni. E’ prevista sia durante che al termine di ciascun progetto E’ compito del Collegio Docenti elaborare la programmazione individuando le scelte educative ed organizzative, che costituiranno un impegno per l’intera comunità scolastica, garantendo l’adeguatezza dei percorsi previsti alle esigenze formative degli alunni, pianificando l’utilizzo delle risorse per l’effettuazione dei vari progetti. 3. FORMAZIONE DELLE CLASSI SCUOLA DELL’INFANZIA La formazione delle sezioni, avviene nel mese di giugno e rispetta i seguenti criteri: 1. 2. 3. 4. 5. Suddivisione equa in base al sesso; Separazione dei fratelli e dei cugini; Suddivisione equa dei bambini provenienti dall’asilo nido; Suddivisione equa in base alla data di nascita; Suddivisione dei bambini in situazioni particolari di cui si è già a conoscenza.(scuola aperta e colloqui con educatrici asilo nido) 6. Suddivisione equa dei bambini stranieri in base al “Documento di Istituto”. SCUOLA PRIMARIA Il “Progetto accoglienza” si propone queste finalità: 1. attuare un passaggio sereno degli alunni tra i due ordini di scuola, superando l’ansia e la paura del “nuovo” 2. formare classi equilibrate, nel rispetto degli aspetti socio-affettivi –relazionali di ciascun alunno. Si articola in tre fasi: 1. “Incontriamoci”: coinvolge i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’ infanzia e di quinta della scuola primaria in momenti di produzione creativa e di gioco. Le attività sono condotte dalle insegnanti dei due ordini di scuola. 2. Colloqui: incontri e colloqui con i genitori dei bambini delle future prime e con le insegnanti delle scuole da cui provengono gli alunni iscritti. 3. Accoglienza classi prime: le attività svolte ad inizio dell’anno scolastico, valorizzeranno le esperienze pregresse di ciascun alunno, considerandole risorse da cui partire. Si predisporrà un ambiente accogliente dal punto di vista relazionale, emotivo ed organizzativo affinché il bambino possa “star bene a scuola”. La formazione delle classi avviene rispettando i seguenti criteri: 1. 2. 3. 4. Suddivisione in gruppi dei bambini con competenze analoghe e loro distribuzione nelle diverse classi; Distribuzione dei bambini in situazioni particolari; Suddivisione equa in base al sesso; Concentrazione dei bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica nella stessa sezione; 5. Separazione dei gemelli; 6 6. Attenzione agli alunni che effettuano il loro ingresso alla scuola primaria in anticipo secondo le disposizioni ministeriali; SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Per garantire un’effettiva omogeneità, la formazione delle classi prime viene effettuata rispettando i seguenti criteri: 1. Suddivisione degli alunni in gruppi di analoga preparazione, in base agli elementi desunti dalle schede di valutazione della scuola primaria, dalle notizie fornite dalla famiglia tramite questionario e dai colloqui con gli insegnanti delle classi di provenienza; 2. Determinata la consistenza dei gruppi, ogni fascia viene ripartita nelle varie classi; 3. Suddivisione equa in base al sesso a seconda della percentuale totale; 4. Inserimento di ogni ragazzo, nella nuova realtà, con alcuni compagni della scuola primaria; 5. Separazione dei gemelli e dei fratelli. N.B. questi criteri potranno essere rispettati solo quando le classi non si formano sulla base del tempo scuola scelto dai genitori 4. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE LA SCUOLA S’IMPEGNA A: 1. 2. 3. 4. 5. Prestare particolare attenzione alla comunicazione ed ai bisogni; Garantire un effettivo clima di collaborazione e dialogo; Comunicare le linee essenziali della programmazione educativo-didattica e dell’organizzazione scolastica; Promuovere occasioni d’incontro con le famiglie al fine di informare e discutere eventuali problemi e proposte; Raccogliere dalle famiglie informazioni circa la storia, i problemi, gli interessi dei singoli alunni al fine di adeguare gli interventi ed i percorsi didattici; 6. Informare e dialogare con le famiglie sugli esiti scolastici e d’apprendimento per sollecitare la corresponsabilità Educativa. LA SCUOLA CHIEDE ALLE FAMIGLIE D’IMPEGNARSI A: 1. Partecipare alle assemblee, ai colloqui individuali, agli incontri a carattere informativo, per conoscere la proposta formativa della scuola ed essere informati dei comportamenti, delle dinamiche relazionali e dei problemi del gruppo classe; 2. Fornire ai docenti informazioni essenziali ad una più approfondita conoscenza dell’alunno; 3. Collaborare con la scuola nelle iniziative relative all’intero plesso. INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA Nel corso dell’anno scolastico sono previsti diversi momenti di incontro e scambio con le famiglie, sia in orario mattutino sia in orario serale. SCUOLA DELL’INFANZIA: 1. Open day nel mese di gennaio per la presentazione del piano dell’offerta formativa e dell’ organizzazione scolastica. 2. Nel mese di giugno assemblea con i genitori per informare e concordare le modalità di inserimento dei bambini 3. Tre assemblee di classe, una per la presentazione del Programma Educativo Didattico, una per esporre e discutere eventuali problemi o tematiche di particolare interesse o importanza all’interno del gruppo classe, l’ultima per la verifica della programmazione; 4. Colloqui individuali: all’inizio dell’anno scolastico con i genitori dei bambini di tre anni e nel corso dell’anno scolastico con i genitori dei bambini di 4 e 5 anni. 5. Eventuali colloqui a richiesta per particolari esigenze. SCUOLA PRIMARIA: 1. Assemblea di classe per la presentazione del Programma Educativo Didattico (ottobre); 2. Colloqui individuali per la verifica bimestrale, con la possibilità di un momento assembleare per la discussione di problematiche inerenti alla classe; 3. Colloqui individuali a richiesta della famiglia e/o della scuola; 4. Consegna del documento di valutazione quadrimestrale di ogni alunno e illustrazione dell’andamento didattico; 5. Consegna del documento di valutazione finale. 7 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO: 1. Presentazione della Programmazione Educativa Didattica all’interno dell’assemblea per le elezioni dei rappresentanti di Classe; 2. Illustrazione e consegna delle schede quadrimestrali; 3. Udienze bi-settimanali genitori-docenti (è possibile avere l’udienza in momenti diversi da quelli stabiliti, per casi particolari e previo accordo con l’insegnante interessato); 4. Udienze serali (una per quadrimestre) 5. 6. 7. 8. Consigli di classe aperti a tutti i genitori, fatte salve le prerogative dei rappresentanti di classe; Assemblea di classe che può essere richiesta in caso di particolari problemi; Incontro del Consiglio di classe con ciascun genitore per il “consiglio orientativo” (classe III); Libretto scolastico con la funzione di informare su scadenze, procedure, attività della scuola che i genitori sono invitati a visionare quotidianamente e firmare. 5. INTEGRAZIONE E INTERVENTI EDUCATIVI PER ALUNNI IN DIFFICOLTÀ E DIVERSAMENTE ABILI In presenza di situazioni di disagio o di limitate abilità cognitive e relazionali, la programmazione educativa e didattica prevede la costruzione e la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, che tengano conto dei livelli di partenza e di una corretta gradualità operativa. Notevole importanza viene data agli interventi di integrazione nel sociale, al coinvolgimento diretto dei genitori ed agli incontri con gli operatori territoriali sulle problematiche dei singoli alunni. Per l’integrazione e lo sviluppo degli alunni diversamente abili sono inoltre previsti i seguenti interventi: 1. Attenzione al contesto di provenienza dell’alunno, con conseguente documentazione sui reali bisogni, attraverso la collaborazione con gli specialisti (A.S.L., A.I.A.S. etc..) e con la famiglia; 2. Utilizzo efficace della documentazione prevista dalla legislazione: diagnosi funzionale, P.D.F (profilo dinamico funzionale), P.E.I. (piano educativo individualizzato) P.D.P; 3. Collegialità e corresponsabilità dei docenti nella gestione del piano educativo e didattico dell’alunno; 4. Programmazione di percorsi didattici individualizzati e flessibili; 5. Adozione di forme di apprendimento cooperativo e di tutoring, per dare concretezza all’imparare insieme nel rispetto delle differenze; 6. Rinforzo delle interazioni tra compagni in contesti spontanei; 7. Attenzione particolare al passaggio di informazioni sull’alunno a segmenti scolastici successivi, attraverso l’approntamento di un’ampia documentazione oltre a quella ufficiale (documento di valutazione) e colloqui individuali con insegnanti di altri ordini di scuola. 8 INTRODUZIONE ALLA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA Il piano dell’offerta formativa è un momento qualificante dell’autonomia didattica e organizzativa, un’autonomia funzionale alla piena valorizzazione e realizzazione della persona umana. Si tratta di un progetto di apprendimento che richiede la realizzazione di procedure articolate, allo scopo di far acquisire allo studente oltre alle conoscenze, abilità e competenze, in grado di accompagnarlo nel proseguimento del processo di istruzione e formazione successivo per consentire di affrontare richieste e compiti complessi. 1. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI SCUOLA PRIMARIA LA SCUOLA SI PROPONE… di condurre gli alunni a : • Percepire la propria identità personale e sociale • Superare atteggiamenti egocentrici e operare in gruppo per raggiungere obiettivi comuni • Costruire rapporti interpersonali corretti • Considerare l’altro come fonte di crescita personale • Cogliere il valore dei propri diritti e doveri • Manifestare senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente di vita LA SCUOLA INTENDE REALIZZARE…percorsi di apprendimento unitari finalizzati a: • Conoscere ed utilizzare modalità di comunicazione verbale e non verbale • Manifestare ed esprimere la propria creatività • Acquisire abilità e conoscenze disciplinari e interdisciplinari • Sviluppare ed applicare atteggiamenti cognitivi di base (ragionare, collegare, interpretare, individuare relazioni…) LA SCUOLA OFFRE… • Attività laboratoriali disciplinari e interdisciplinari • Realizzazione di progetti in continuità con gli altri ordini di scuola • Attenzione alla gradualità nell’inserimento degli alunni • Attenzione alle problematiche di alunni diversamente abili e/o stranieri • Occasioni di partecipazione dei genitori alla vita della scuola • Partecipazione ad iniziative significative proposte da enti territoriali SCUOLA SECONDARIA DI 1°: OBIETTIVI EDUCATIVI Educare al senso di responsabilita' Educare al rispetto reciproco Educare alla partecipazione attiva • portare regolarmente il materiale necessario allo svolgimento del lavoro; • trasmettere con puntualità le comunicazioni della scuola alla famiglia; • eseguire i compiti ed i lavori assegnati; • avviare ad una organizzazione autonoma delle varie attività. • avere buoni rapporti con i compagni e gli insegnanti rispettando le persone in qualunque situazione; • rispettare il materiale comune. • ascoltare e rispettare il parere altrui; 9 • partecipare in modo ordinato alle discussioni; • svolgere i lavori proposti in classe; • essere disposto ad aiutare o accettare aiuto. Tutti i punti sopraelencati vengono perseguiti all'interno dei singoli consigli di classe in modo trasversale. Gli insegnanti prevedono momenti di discussione e confronto con i ragazzi per riflettere sull'importanza delle regole e del rispetto delle stesse. I ragazzi inoltre sono guidati a prendere degli impegni da perseguire per un determinato periodo per imparare a rispettare soprattutto le regole verso le quali incontrano maggiori difficoltà. Allo scadere del periodo prestabilito, vengono valutati in un'assemblea di classe, i risultati raggiunti da ciascuno. In tal modo i ragazzi divengono in grado di auto-valutarsi e di intervenire sulla situazione della classe per cercare di migliorare gli aspetti più problematici acquisendo così una maggiore autonomia anche sul piano educativo. Per le situazioni che rimangono problematiche sul piano comportamentale la scuola prevede sanzioni disciplinari che sono indicate sul regolamento d'Istituto. 2. TEMPO SCUOLA DISTRIBUZIONE DISCIPLINE NELLA SCUOLA PRIMARIA CL. 1^ DISCIPLINE CL .2^ CL. 3^ / 4^ / 5^ Classi Classi Classi Classi Classi Classi a 40 ore a 27 ore a 40 ore a 27 ore a 40 ore a 27 ore Italiano 7 7 6 6 6 6 Inglese 1 1 2 2 3 3 Ed. Cittadinanza/costituzione 1 1 1 1 1 1 Storia 1 1 1 1 1 1 Geografia 2 2 2 2 2 2 Matematica 7 7 7 7 6 6 Scienze 2 2 2 2 2 2 Tecnologia 1 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 1 Arte e immagine 1 1 1 1 1 1 Educazione fisica 1 1 1 1 1 1 Religione cattolica 2 2 2 2 2 2 POTENZIAMENTO disciplinare ( ital. e matem.) 2,30 - 2,30 - 2,30 - Laboratori integrati 3 - 3 - 3 - Mensa 7,30 - 7,30 - 7,30 - TOTALE 40 27 40 27 40 27 Nota : l’ammontare delle ore da dedicare all’insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica è quantitativamente stabilito dalla vigente normativa ministeriale. Il monte ore da dedicare alle altre attività è stabilito dal Collegio dei docenti : non essendo prevista nella scuola primaria alcuna rigida suddivisione in discipline, è da considerarsi indicativo e potrà variare nell’arco della settimana a seconda delle necessità educativo-didattiche della classe e dello sviluppo del curricolo. 10 DISTRIBUZIONE DISCIPLINE NELLA SCUOLA SECONDARIA La normativa attuale prevede la possibilità di iscriversi ad un “tempo scuola” di 30 ore oppure ad uno di 36 ore (che comprende 2 ore di mensa). Distribuzione delle discipline per il tempo normale. MATERIE CLASSE PRIMA Italiano 5 Storia 2 Geografia 2 Cittadinanza 1 Matematica 4 Scienze 2 Inglese 3 Francese 2 Tecnologia 2 Arte e immagine 2 Musica 2 Scienze motorie 2 Religione 1 Distribuzione delle discipline per il tempo prolungato. CLASSE SECONDA 5 2 2 1 4 2 3 2 2 2 2 2 1 CLASSE TERZA 5 2 2 1 4 2 3 2 2 2 2 2 1 MATERIE Italiano Storia Geografia Cittadinanza Matematica Scienze Inglese Francese Tecnologia Arte e immagine Musica Scienze motorie Religione CLASSE SECONDA 8 2 2 1 6 3 3 2 2 2 2 2 1 CLASSE TERZA 8 2 2 1 6 3 3 2 2 2 2 2 1 CLASSE PRIMA 8 2 2 1 6 3 3 2 2 2 2 2 1 3. LA NOSTRA OFFERTA PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA - Laboratorio di costruzione delle maschere di cartapesta in collaborazione con gli educatori del CSE“Belotti Pensa” di Busto Arsizio ( per i bambini di 5 anni). - laboratorio di lingua inglese ( per i bambini di 5 anni ) - progetto accoglienza-raccordo “incontriamoci” con insegnati della scuola primaria pascoli e le educatrici dell’asilo nido “G. Tosi” . - laboratorio del colore ( per i bambini di 3 e 4 anni ) - “ritmia, musica fra suoni, gesti e segni” – organizzazione e gestione a cura dell’associazione “spazi ritmia” (per i bambini di 3,4,5 anni - progetto benessere (sportello genitori e docenti) 11 PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA PROGETTO ACCOGLIENZA Per alunni e famiglie in ingresso alla scuola primaria. Il progetto prevede, oltre all’OPEN DAY : Aprile_Maggio 2014 :incontri fra insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria per conoscere il percorso di apprendimento precedente e predisporre attività laboratoriali volte ad avvicinare i bambini alla nuova realtà scolastica . Giugno o Settembre 2014 : incontri con le famiglie degli alunni in ingresso attraverso colloqui individuali Settembre- Ottobre 2014 : - predisposizione di ambienti accoglienti e realizzazione di attività iniziali di classe prima in continuità con le esperienze compiute alla scuola dell’infanzia - predisposizione di strumenti per l’osservazione e il monitoraggio dell’andamento educativo-didattico. - momenti assembleari con le famiglie per la comunicazione e la condivisione di percorsi di apprendimento e di scelte educative PROGETTO “INCONTRIAMOCI” Realizzato dalle classi quinte per i bambini dell’ultimo anno della scuola materna in ingresso alla scuola Pascoli PROGETTO “RACCORDO” Per il passaggio Percorsi espressivi e laboratoriali per gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, realizzati nella scuola primaria con alunni di quinta in funzione di “tutors”. Le attività predisposte favoriscono una prima conoscenza con l’ambiente e le persone della scuola primaria e facilitano l’ingresso in classe prima. I personaggi e le storie ideati nella prima fase del “Progetto Incontriamoci” possono essere utilizzati e rielaborati durante le attività iniziali di classe prima, in una sorta di “ponte” tra i due periodi scolastici. I docenti della scuola media De Amicis, presso la loro sede, organizzano un momento d’incontro per gli alunni delle classi quinte che, accompagnati dalle maestre e dai professori , possono visitare la scuola , conoscere i diversi laboratori e partecipare ad alcune attività insieme ai ragazzi più grandi dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado PROGETTI DELL ASCUOLA SECONDARIA Le attività svolte all'interno della nostra scuola indipendentemente dal tempo scuola scelto, hanno offerto negli anni scorsi l'opportunità di ampliare e approfondire le competente scientifiche ed informatiche, ma anche quelle verbali, visive musicali, artistiche, corporee, attraverso attività che utilizzino codici diversi e stimolino la trasposizione da un codice all'altro per la costruzione ad esempio di audiovisivi, la realizzazione di percorsi di drammatizzazione, l'allestimento di mostre ecc. Attività significative sono stati inoltre: 1. corso di latino per le classi terze 2. corso KET per la preparazione alla certificazione internazionale delle competenze in lingua inglese 3. dal corrente anno scolastico è stata offerta l'opportunità di conoscere un'altra lingua comunitaria con l'istituzione di un corso di tedesco cui gli alunni possono iscriversi liberamente solo se hanno raggiunto nelle lingue curriculari le competenze necessarie richieste. 4. Attività dei gruppi sportivi in orario extra-curricolare 5. Laboratorio teatrale 6. la pratica musicale d'assieme con lo studio e l'utilizzo di diversi strumenti ( flauti dolci, tastiere, percussioni, chitarra classica, chitarra acustica, ed elettrica) Momenti qualificanti di tale attività sono stati la realizzazione di saggi interni alla scuola e la partecipazione al concorso musicale "CITTA' DI TRADATE " per la quale le classi sono state valutate con un punteggio pari a 100 centesimi. 7. Adesione ai GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI di corsa campestre ed atletica su pista. L'attivazione di tornei interni di pallamano, pallavolo basket. Contribuiscono certamente a rendere più ricca l'offerta del nostro istituto le attività cui esso partecipa rispondendo 12 positivamente a quanto proposto da enti esterni. Il progetto che da sempre viene curato con particolare attenzione e a cui viene attribuita una notevole importanza è quello riguardante l'orientamento. Per superare un orientamento visto solo come offerta di informazioni e far acquisire ai ragazzi una metodologia della scelta si è cercato di costruire un intervento organico che punti a sviluppare interessi, conoscenze e abilità progettuali, a potenziare capacità di autovalutazione e di riflessione sulle risorse personali e su quelle presenti nel contesto territoriale. Quest’anno il progetto d'orientamento è stato guidato da una Docente in possesso dei requisiti professionali di Consigliere di Orientamento che ha provveduto alla presentazione delle scuole e dei settori lavorativi, alla somministrazione di test di interesse e di personalità, schede sugli stili di apprendimento e alla raccolta dei dati e delle osservazioni emerse dal lavoro. Per soddisfare le esigenze di ascolto e di sostegno sono stati inoltre predisposti dei colloqui individuali, utili a supportare l'alunno nel momento della scelta. Sono state inoltre coinvolte anche le famiglie attraverso momenti di discussione e di incontro. Il progetto orientamento prevede la suddivisione delle attività nell'arco del triennio secondo le seguenti modalità: Classi prime: 1. Attività di riflessione sulle motivazioni, sul metodo di studio, sull'autostima e sulle abilità sociali; 2. Somministrazione di test sull'autostima. Classi seconde: 1. 2. 3. 4. Riflessione sulle risorse personali , sugli ambiti scolastici e sui settori lavorativi; Riflessione sulle abilità metacognitive; Somministrazione di test di interesse, raccolta dati; Riflessione sui tratti di personalità e sulle risorse individuali Classi terze: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Somministrazione di test di personalità, organizzazione del tempo, stili di apprendimento, Raccolta di informazioni attraverso colloqui individuali; Incontro con le classi per fare il punto sulle abilità metacognitive e sugli elementi messi a fuoco dai test; Incontri con i consigli di classe per renderli partecipi dei dati emersi dai test e dai colloqui; Colloqui individuali per la restituzione di un breve profilo da parte del Consigliere sull’Orientamento; Stesura del consiglio orientativo da parte del Consiglio di Classe. 13