PIANO STRAORDINARIO PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO Art. 2, comma 240, Legge 23 dicembre 2009, n. 191 ACCORDO DI PROGRAMMA MATTM-REGIONE TOSCANA 3 NOVEMBRE 2010 Intervento di difesa dell’abitato di Marina di Cecina – 90b Ordinanza 6 luglio 2011, n. 3 Provincia di Livorno Unità di Servizio 3.1 “Difesa del Suolo e delle Coste” Unità Organizzativa “Risorse marine e Georisorse” SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLA SPIAGGIA DI MARINA DI CECINA tratto foce Fiume Cecina – foce Fosso Cecinella PROGETTO ESECUTIVO 1°STRALCIO ATTUAZIONE INTERVENTI P.R.G.I.C. (D.G.R.T. 1214 del 5 novembre 2001) Intervento n°11 dell’Elenco interventi prioritari di recupero del litorale (D.C.R. T. 47/2003) GRUPPO DI PROGETTAZIONE: Provincia di Livorno: Dott. Ing. Enrica Mori Dott. Geol. Alessandro Bini RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Dott. Geol. Enrico Bartoletti Regione Toscana: Dott. Ing. Gianfranco Boninsegni Dott. Geol. Simona Cerretini PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO 31 Maggio 2011 PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Premessa Ai sensi dei disposti dell’art. 91 del D.Lgs. 81/08 e succ. mod., il Committente dell’opera ha designato il sottoscritto Coordinatore per la progettazione per le seguenti ragioni: - l’ipotesi di frammentazione esecutiva tra più imprese operanti nel futuro cantiere; - la quantificazione espressa dei lavori in oggetto in termini UU/G è superiore a 200 UU/G; - la tipologia dei lavori in oggetto è rientrante tra i lavori comportanti rischi particolari di cui all’Allegato XI del decreto PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO NATURA e CARATTERISTICHE DELL’OPERA Opere marittime (rimozione, modifica e nuova costruzione di opere di difesa della costa in massi naturali e elementi prefabbricati, sia emerse che sommerse) e ripascimento del litorale mediante sabbia proveniente sia dal dragaggio e refluimento dalla foce del Fiume Cecina che da terra. Le opere risultano suddivise in due lotti funzionali, come di seguito brevemente descritto: 1 lotto: demolizione, modifica e realizzazione opere dal pennello n° 7 al n° 4 compresi e ripascimento di 104.000 mc nella parte sud (vedi tavole di progetto esecutivo); 2 lotto: demolizione, modifica e realizzazione opere dal pennello n° 3 al n° 1 compresi I due lotti saranno attuati in due distinte fasi temporali. UBICAZIONE DEL CANTIERE Porzione di litorale nei pressi dell’abitato di Marina di Cecina, che si estende a sud della foce del Fiume Cecina e oltre il fosso della Cecinella, come meglio indicato sugli elaborati progettuali. Il cantiere è ubicato nel comune di Cecina in Provincia di Livorno. NUMERI UTILI Carabinieri tel. 112 / 0586-68810/811 Polizia dello Stato tel. 113 / 0586-632911 1 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Vigili del fuoco tel. 115 / 0586-868111 Polizia Municipale tel. 0586 - 611400 Pronto soccorso tel. 118 / 0586 614111 Guardia Costiera Pronto Intervento: tel. 1530 Capitaneria di Porto (Marina di Cecina): tel. 0586 621064 CERTIFICATI IMPRESE Per le esigenze normative le imprese che operano in cantiere dovranno mettere a disposizione del committente e custodire presso gli uffici del cantiere la seguente documentazione : a) copia iscrizione alla C.C.I.A.A.; b) certificati regolarità contributiva INPS ; c) certificato d'iscrizione alla Cassa Edile ; d) copia Registri infortuni ; e) copia del Registro matricola di dipendenti; f) piano di sicurezza corredato dagli eventuali aggiornamenti ; Inoltre dovrà esser conservata in cantiere anche la seguente documentazione : a) libretti di omologazione degli apparecchi di sollevamento ad azione non manuale di portata superiore a 200 Kg ; b) copia di denuncia di installazione per gli apparecchi di sollevamenti ad azione non manuale di portata superiore a 200 Kg ; c) verifica trimestrale delle funi e delle catene riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamento ; d) verifica annuale degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 Kg ; e ) dichiarazione di conformità L 46/90 per impianto elettrico di cantiere ; f) scheda di denuncia (Modella A) degli impianti di protezione inoltrata all'ISPELS competente per territorio ; 2 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” g) scheda di denuncia (Modello B) degli impianti di messa a terra inoltrata all'ISPELS competente per territorio ; CERTIFICATO LAVORATORI A scopi preventivi e per le esigenze normative va tenuta presso gli uffici del cantiere la seguente documentazione : a) registro delle visite mediche periodiche; b) certificati di idoneità per lavori minorenni; c) tesserini di vaccinazione antitetanica ; Ai sensi della legge 248/2006, tutti i lavoratori presenti sul cantiere (compresi gli eventuali lavoratori autonomi) dovranno essere muniti di apposito tesserino di riconoscimento. COMMITTENTE PROVINCIA DI LIVORNO Piazza del Municipio, 4 - 57100 LIVORNO Tel. 0586/257111 – Fax 0586/884057 RESPONSABILE DEI LAVORI Dott. Geol. ENRICO BARTOLETTI Provincia di Livorno Tel. 0586/257410 – Fax 0586/257415 PROGETTISTI Dott. Geol. Alessandro Bini Dott. Ing. Enrica Mori Dott. Ing. Gianfranco Boninsegni Dott. Geol. Simona Cerretini 3 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” DIRETTORE DEI LAVORI DA NOMINARE COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE Dott. Ing. GIANFRANCO BONINSEGNI Regione Toscana – Ufficio Opere Marittime Via Nardini 31 – 57125 Livorno Tel. 0586264423 – Fax 0586264435 COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DA NOMINARE DATA DI REDAZIONE Livorno, 20 maggio 2011 Entità presunta del cantiere in termini uu/gg Circa 4300 UU/GG (quattromilatrecento) Committente e responsabile dei lavori Il committente è costituito dalla Provincia di Livorno, ente attuatore dell’intervento e ente titolare del finanziamento per i lavori in appalto. Il responsabile dei lavori è il Dott. Geol. Enrico Bartoletti, in qualità di Responsabile Unico del Procedimento. Numero previsto di imprese e di lavoratori autonomi sul cantiere Opere 1° lotto: 4 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Numero 1 impresa appaltatrice (A1) e numero 4 imprese subappaltatrici (S1, S2, S3 e S4), articolati come qui di seguito riportato: A1: Impresa titolare del contratto di appalto, specializzata in opere marittime che eseguirà: - Allestimento/smontaggio del cantiere lungo l’area d’intervento, comprensivo di recinzione, baracche e piste provvisorie; - Rilievi di prima, seconda pianta e durante l’esecuzione dei lavori; - Realizzazione nuovi pennelli in scogliera come da disegni di progetto; - Salpamento opere esistenti. S1: Impresa subappaltatrice per realizzazione impianto elettrico di cantiere. S2: Impresa subappaltatrice per realizzazione rampa centrale dei nuovi pennelli con sottofondo in magrone e tappeto di usura colorato e/o trasparente; S3: Impresa subappaltatrice per fornitura e trasporto sabbia per ripascimento da cave a terra; S4: Impresa subappaltatrice per movimentazione e stendimento sabbia di ripascimento proveniente dal dragaggio e refluimento della foce del Cecina e da cave a terra; Opere 2° lotto: Numero 1 impresa appaltatrice (A1) e numero 2 imprese subappaltatrici (S1 e S2), secondo le caratteristiche già descritte per il 1° lotto, ossia: A1: Impresa titolare del contratto di appalto, specializzata in opere marittime che eseguirà: - Allestimento/smontaggio del cantiere lungo l’area d’intervento, comprensivo di recinzione, baracche e piste provvisorie; - Rilievi di prima, seconda pianta e durante l’esecuzione dei lavori; - Realizzazione nuovi pennelli in scogliera come da disegni di progetto; - Salpamento opere esistenti. S1: Impresa subappaltatrice per realizzazione impianto elettrico di cantiere. S2: Impresa subappaltatrice per realizzazione rampa centrale dei nuovi pennelli con sottofondo in magrone e tappeto di usura colorato e/o trasparente. Ammontare complessivo presunto dei lavori 5 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” € 5.300.000,00 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI SONO COLLOCATE LE AREE DI CANTIERE Il cantiere è ubicato lungo il litorale prospiciente l’abitato di Marina di Cecina, nel comune di Cecina, che saranno oggetto delle lavorazioni previste dal progetto (vedi Allegato A1 per il 1° lotto e A2 per il 2° lotto). Il cantiere sarà suddiviso presumibilmente, per ciascuno dei due lotti, in due aree principali secondo l’andamento dei lavori: 1 lotto - Area di cantiere 1A: (spiaggia di Marina di Cecina, tratto a sud del pennello della Cecinella) si trova a sud del litorale di Marina di Cecina, dopo il pennello della Cecinella e si estende per circa 550 metri lineari, come meglio indicati sugli elaborati progettuali. In quest’area la spiaggia si presenta di ampiezza ridotta ed è delimitata dalla pineta e dalla duna retrostante. L’area è accessibile unicamente dallo stesso ingresso indicato per l’area 2 ed è frequentata solo durante il periodo estivo. 1 lotto - Area di cantiere 2A: (spiaggia di Marina di Cecina, dal pennello della Cecinella fino a 180 m circa dal pennello del Settebello) si trova direttamente sul litorale di Marina di Cecina estendendosi per circa 400 metri lineari e comprende il pennello n° 4 e n° 5, il tutto come meglio indicati sugli elaborati progettuali. Anche quest’area presenta una spiaggia di ampiezza variabile (in alcuni punti fortemente ridotta) ed è delimitata dagli stabilimenti balneari presenti e dal retrostante Viale della Vittoria. A tale area si accede dalla viabilità comunale attraverso il Viale della Vittoria che in prossimità della Cecinella permette di giungere direttamente sulla spiaggia. L’intera area della spiaggia di Marina di Cecina è scarsamente frequentata al di fuori della stagione balneare ma con numerose presenze nel periodo estivo. In aggiunta a tali aree, nel 1° lotto è da prevedersi (come riportato sulla tavola grafica) un'ulteriore area di cantiere nei pressi della barra di foce, come punto di appoggio a terra per le operazioni di dragaggio dei fondali. Tale area è accessibile direttamente dalla viabilità comunale per mezzo di Via della Foce. 2 lotto - Area di cantiere 1B: (spiaggia di Marina di Cecina, dal termine dell'area 2A fino al nuovo pennello n°2) si trova direttamente sul litorale di Marina di Cecina estendendosi per 6 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” circa 400 metri lineari e comprende il pennello n° 3 e n° 2, il tutto come meglio indicati sugli elaborati progettuali. Anche quest’area presenta una spiaggia di ampiezza variabile (in alcuni punti fortemente ridotta) ed è delimitata dagli stabilimenti balneari presenti e dal retrostante Viale della Vittoria. A questa area si accede dalla viabilità comunale attraverso Via Flavio Gioia che permette di giungere direttamente sulla spiaggia. L’intera area della spiaggia di Marina di Cecina è scarsamente frequentata al di fuori della stagione balneare ma con numerose presenze nel periodo estivo. 2 lotto - Area di cantiere 2B: (spiaggia di Marina di Cecina, tratto pennello Caserma – nuovo pennello n°2) si estende per circa 400 metri lineari ed è compresa fra il pennello (n°1) della Caserma Villa Ginori e il nuovo pennello n°2. Analogamente, l’area presenta una spiaggia di ampiezza variabile (in alcuni punti fortemente ridotta), è delimitata dagli stabilimenti balneari presenti e dal retrostante Viale della Vittoria ed è scarsamente frequentata al di fuori del periodo estivo. L'accesso dalla viabilità comunale è attraverso Via Flavio Gioia. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE OPERE Opere marittime e di ripascimento del litorale destinate ad un intervento di riequilibrio del litorale di Marina di Cecina. Le opere da realizzarsi (vedi tavole progettuali) nelle varie aree sono le seguenti: 1 lotto - area 1A: modifica del pennello n° 7, realizzazione del pennello n° 6, salpamento della scogliera radente esistente e versamento di 10.000 mc di sedimenti tra i pennelli 7 e 6 e di 18.000 mc di sedimenti tra i pennelli 5 e 6; 1 lotto - area 2A: modifica del pennello n° 5, salpamento di alcune opere emerse e sommerse, realizzazione pennello n°4 e versamento di 76.000 mc di sedimenti tra i pennelli 4 e 5; 2 lotto - area 1B: modifica del pennello n° 3, salpamento di alcune opere emerse e sommerse, realizzazione pennello n°2; 2 lotto - area 2B: modifica del pennello n° 1, salpamento di alcune opere emerse e sommerse. L’ordine dei lavori partirà dall’area 1A fino all’area 2B. Di seguito vengono descritte 7 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” sinteticamente le varie fasi del progetto comuni alle diverse aree, per ulteriori informazioni si rimanda al capitolato speciale d’appalto. MODIFICA PENNELLI ATTUALI: E’ prevista la modifica dei pennelli attuali in scogliera, secondo le sezioni e i profili indicati negli elaborati progettuali: in particolare è previsto la realizzazione di una testata di forma curvilinea, asimmetrica e la riconfigurazione del corpo centrale, lungo il quale sarà ricavata una rampa centrale realizzata con magrone e tappeto di usura colorato e/o trasparente per favorire l’accessibilità dell’opera. Secondo gli elaborati di progetto, lo stato finale dei pennelli prevede la formazione di uno strato di nucleo più interno e dello strato di mantellata esterna, con massi provenienti da cava di opportune dimensioni. Gli elementi lapidei saranno forniti in cantiere mediante autocarri che raggiungeranno i punti di scarico muovendosi sulla pista provvisoria realizzata sulla spiaggia e la posa in opera avverrà mediante escavatori e pale cingolate che dovranno prima rimuovere i massi presenti in posto per creare il necessario piano di posa. La fondazione dei pennelli verrà realizzata con uno strato di tout venant di cava. COSTRUZIONE NUOVI PENNELLI: E’ prevista la costruzione di nuovi pennelli, composti da corpo centrale in scogliera e testata di forma curvilinea, asimmetrica, secondo le sezioni e i profili indicati negli elaborati progettuali. Analogamente a quanto descritto per la riconfigurazione dei pennelli attuali, le nuove opere saranno realizzare con uno strato di nucleo più interno ed uno strato di mantellata più esterno e lungo il corpo centrale è prevista la realizzazione di una rampa con magrone e tappeto di usura colorato e/o trasparente per favorire l’accessibilità dell’opera. Il nuovo pennello sarà costruito in avanzamento a tutta sagoma, gli elementi lapidei saranno forniti in cantiere mediante autocarri che raggiungeranno i punti di scarico muovendosi sulla pista provvisoria realizzata sulla spiaggia e la posa in opera avverrà mediante escavatori e pale cingolate. La fondazione dei pennelli verrà realizzata con uno strato di tout venant di cava. SALPAMENTO OPERE ATTUALI EMERSE E SOMMERSE 8 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Il progetto prevede il salpamento di alcune opere attuali che verrà realizzato raggiungendo le opere da terra, mediante la costruzione preventiva di una pista provvisoria in elementi lapidei, parallelamente all’opera da rimuovere, sulla quale agiranno gli escavatori cingolati. Gli elementi rimossi saranno accumulati sulla pista provvisoria, caricati mediante pale cingolate su autocarri e spostati lungo le aree di cantiere secondo le esigenze dettate dall’andamento dei lavori. DRAGAGGIO E REFLUIMENTO DEI SEDIMENTI DEL FIUME CECINA Il progetto prevede il dragaggio dei fondali di foce del fiume Cecina ed il ripascimento dei sedimenti dragati mediante refluimento idraulico. Tale dragaggio avverrà nell’area di foce, mediante l’utilizzo di una draga (o di un mezzo effossorio equivalente) di caratteristiche idonee ed i sedimenti dragati dovranno essere refluiti direttamente lungo le aree indicate sulla spiaggia, a mezzo di un sistema di tubazioni, galleggianti ed emerse, quest'ultime interrate in modo da non creare intralcio alle aree adiacenti quelle dei lavori. Le operazioni di dragaggio avverranno secondo le caratteristiche specifiche della draga, che dovranno essere specificate sul P.O.S. dell’Impresa e comunicate alla Capitaneria di Porto per il rilascio dell’autorizzazione ai fini della sicurezza della navigazione. In prossimità del punto di scarico dovrà essere prevista un’idonea assistenza, mediante la presenza di un mezzo meccanico (del tipo escavatore cingolato) in grado di accumulare i sedimenti refluiti, in modo da consentirne il successivo stendimento. VERSAMENTO SULL'ARENILE DEI SEDIMENTI PROVENIENTI DA CAVE TERRESTRI Il progetto prevede il versamento a ripascimento di un modesto quantitativo di sedimenti provenienti da cave terrestri. I sedimenti verranno trasportati nei pressi dell'arenile tramite autocarri, che, sotto la vigilanza di uno specifico addetto del cantiere, entreranno nelle aree di cantiere in modo da scaricare direttamente sull'arenile nei punti previsti dal P.O.S. dell'impresa. In prossimità del punto di scarico dovrà essere prevista un’idonea assistenza, mediante la presenza di un mezzo meccanico (del tipo pala meccanica) in grado di accumulare in sicurezza i sedimenti scaricati, in modo da consentirne il successivo stendimento. 9 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” STENDIMENTO DEI SEDIMENTI SULL’ARENILE Sulla spiaggia è previsto lo stendimento del materiale refluito o trasportato secondo il progetto e le indicazioni della D.L. Tale stendimento avverrà mediante l’utilizzo di una pala meccanica, dotata di cingoli, che preleverà il materiale accumulato e lo distribuirà lungo l’area di ripascimento. L’addetto allo stendimento del materiale, pertanto, dovrà avere cura di prelevare periodicamente il materiale accumulato e di distribuirlo lungo l’area, formando dei piccoli pennelli rifornitori e lasciando che l’azione del moto ondoso cominci a demolire gli accumuli provvisori. Successivamente l’operatore potrà stendere il materiale ancora accumulato e dovrà interrompere l’operazione di stendimento non appena si renda necessario liberare le aree di scarico per altre operazioni di cantiere. AREA DEL CANTIERE Caratteristiche delle aree di cantiere Le aree di cantiere si sviluppano nei pressi dell’area di foce e lungo la battigia del litorale e sono caratterizzate da un terreno prevalentemente sabbioso con una certa frazione ghiaiosa, con buone caratteristiche meccaniche e dall'assenza di sottoservizi. L'accesso a tutte le zone di lavorazione è possibile utilizzando la viabilità ordinaria all’interno di Marina di Cecina ma il transito all’interno delle aree è possibile solo previa realizzazione di una pista provvisoria, da rimuovere al termine dei lavori. Le baraccature di cantiere (a meno che l’Impresa non sottoscriva idonea convenzione per l’utilizzo di locali esistenti) ad uso mensa e ad uso uffici verranno posizionate nei pressi del pennello del Settebello, lungo il litorale di Cecina e in un’area direttamente accessibile dal viale della Vittoria. L’area di deposito dei mezzi meccanici per le operazioni sulla spiaggia sarà invece ricavata all’interno delle singole aree, opportunamente recintate e munite di cancello con chiusura e tale area di deposito dovrà essere individuata in posizione tale da essere al riparo da possibili mareggiate. A tale scopo, sarà cura dell’Impresa Appaltatrice creare un argine di dimensioni adeguate con i sedimenti presenti sulla spiaggia, di fronte 10 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” all’area di deposito, in modo da creare un’ulteriore protezione all’azione del moto ondoso e tale argine dovrà essere mantenuto in condizioni di buona efficienza fino alla fine dei lavori. Se, nonostante la realizzazione dell’argine di cui in precedenza, l’Impresa Appaltatrice, a causa delle dimensioni ridotte della spiaggia, ritenesse di non poter individuare una zona adeguatamente riparata dall’azione marina all’interno anche solo di una delle aree di cantiere, la stessa Impresa Appaltatrice dovrà concordare con l’Amministrazione Comunale di Cecina un’altra area in cui far sostare i mezzi meccanici durante i lavori. Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere Uno dei rischi principali per il cantiere dovuto a fattori esterni è legate alle condizioni meteomarine o idrauliche avverse. Violente mareggiate per entrambe le aree e fenomeni di piena per l’area di cantiere 1, all’interno della foce, possono infatti provocare danni ai mezzi d'opera impiegati nelle lavorazioni e mettere in pericolo anche i lavoratori. Le lavorazioni pertanto dovranno essere opportunamente sospese in caso di mareggiate particolarmente intense, cioè tali da provocare un sovralzo del livello medio marino e una risalita delle onde in grado di mettere in pericolo gli addetti o i mezzi presenti nei pressi della barra di foce e sulla spiaggia lungo le aree di lavorazione: in questo caso l’Impresa dovrà provvedere ad allontanare tutti i mezzi e gli addetti dalle aree di cantiere, ad idonea distanza di sicurezza (si potrà far riferimento all’area di deposito, individuata secondo le specifiche precedenti o se non sufficiente, direttamente al retrostante Viale della Vittoria). Analogamente, le lavorazioni sia sulla barra di foce emersa, per il montaggio delle tubazioni, sia all’interno dell’area di foce, per i lavori di dragaggio, dovranno essere sospese in caso di precipitazioni tali da poter determinare fenomeni alluvionali ed i mezzi d'opera dovranno essere disposti al sicuro nelle aree a loro riservate. La draga potrà trovare rifugio presso la darsena interna del circolo nautico, previo accordo tra le parti. Per poter essere allertata in tempo utile a consentire il completo sgombero dell’area di foce prima del passaggio dell’onda di piena, l’impresa Appaltatrice potrà prendere contatto direttamente con il Centro Funzionale della Regione Toscana per il monitoraggio idro-pluviometrico del Bacino del Fiume Cecina, 11 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” stabilendo le forme e i modi più adeguati, oppure individuare un sistema di allerta analogo, di cui dovrà essere fatta apposita menzione nel P.O.S.. Per prevenire rischi di annegamento è inoltre necessario disporre di un salvagente collegato ad un punto fisso con almeno 30 m di cima, in tutte le aree. Un altro fattore esterno che può causare dei rischi per le attività di cantiere è rappresentato dalla vicina presenza dell’abitato di Marina di Cecina, specialmente per le aree localizzate sull’arenile cittadino. Tutte le aree dovranno essere opportunamente recintate per evitare l’ingresso di non addetti ai lavori durante l’esecuzione delle operazioni. Inoltre, lungo tutta la recinzione e in corrispondenza dell’ingresso dell’area di cantiere dovrà essere apposta cartellonistica adeguata, per tenere lontani i non addetti. Per non interferire con il normale svolgimento dell'attività balneare, i lavori verranno sospesi durante il periodo estivo, pertanto l’impresa dovrà provvedere alla completa rimozione di tutte le attrezzatura di cantiere entro i termini previsti dalle autorizzazioni e/o dalla DL. Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l’area circostante In base alla tipologia delle lavorazioni da effettuarsi, i rischi che possono interessare l'esterno sono relativi unicamente al rumore, al transito di automezzi e al getto di liquidi in pressione. I lavori dovranno essere pertanto eseguiti al di fuori dei mesi estivi di alta stagione per non arrecare danni e pericoli alle numerose persone che utilizzano la spiaggia per la balneazione o che frequentano l’abitato di Marina d’estate. Durante i restanti mesi dell’anno, comunque, opportune recinzioni e segnalazioni dovranno tenere lontane gli estranei dalle aree di lavoro. L’area di deposito dei mezzi dovrà essere mantenuta sempre chiusa al di fuori dell’orario delle lavorazioni. Gli accessi al cantiere dovranno essere generalmente chiusi e mantenuti aperti solo durante le attività di cantiere. Dovranno essere preventivamente rimossi gli elementi di arredo urbano presenti in corrispondenza degli accessi alle aree di cantiere lungo l’arenile. Nel caso venga danneggiata la viabilità ordinaria utilizzata dagli autocarri o gli elementi di arredo urbano presenti, dovranno essere ripristinati a cura dell’impresa secondo le modalità indicate dal Comune di Cecina. 12 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Descrizione delle caratteristiche idrogeologiche Tralasciando i possibili fenomeni meteomarini, di cui si è già parlato, per le operazioni che avverranno direttamente sull’arenile, invece, esiste il rischio dello sprofondamento dei mezzi a causa del terreno sabbioso su cui devono muoversi, pertanto per consentire in totale sicurezza le varie lavorazioni dovrà essere realizzata un’opportuna pista provvisoria, come descritto di seguito, per consentire il movimento dei mezzi in totale sicurezza, anche se a pieno carico. Comunque dovrà essere previsto l’utilizzo di mezzi cingolati, in grado di muoversi liberamente su terreni sabbiosi ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Modalità da seguire per la recinzione di cantiere Il cantiere dovrà essere delimitato con una recinzione per evitare l'avvicinamento di persone non estranee ai lavori. La recinzione dovrà essere formata con rete in plastica stampata di altezza minima 1,2 m, sostenuta da ferri tondi diametro mm 20, infissi nel terreno a distanza di metri 2, controventati da due tondini da 20 mm ogni 4 m. In caso di rottura della recinzione l'impresa avrà l'obbligo di ripristinarlo nel più breve tempo possibile. La recinzione dovrà delimitare ciascuna area di cantiere fino al termine delle lavorazioni e si dovrà interrompere solo in corrispondenza degli accessi carrabili e pedonali al cantiere. L’area di deposito dei mezzi dovrà essere ricavata all’interno di ciascuna area recintata sulla spiaggia, in posizione tale da evitare rischi per eventuali mareggiate durante i lavori. A tal proposito, l’impresa potrà realizzare un argine con i sedimenti presenti in posto, lungo la linea di riva, davanti all’area di deposito dei mezzi, in modo da offrire un grado di protezione maggiore. Durante l’allestimento della recinzione, l’area lungo la linea di riva dove si muovono i mezzi meccanici e dove potranno essere avviate le operazioni di realizzazione della pista provvisoria, dovrà essere delimitata con dei picchetti di ferro e nastro con strisce bianche e rosse per indicare l’area di azione delle macchine, vietata all’accesso dei non addetti. Tale 13 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” delimitazione potrà esser rimossa una volta completata la recinzione da cantiere e ripristinata, se necessario, per separare l’area di movimento dei mezzi all’interno del cantiere. Viabilità e accessi di cantiere Le zone oggetto delle lavorazioni dovranno essere rese inaccessibili alla viabilità ordinaria mediante opportune recinzioni e cancelli, secondo l’elaborato grafico allegato. Gli accessi alle due aree di cantiere dovranno essere realizzati in legno e muniti di idonea chiusura e gli ingressi carrabili e pedonali dovranno essere separati, per evitare situazioni di pericolo dovute al transito dei mezzi. Gli accessi carrabili saranno a due battenti, di lunghezza minima 4 m, realizzati con telaio in legno controventato e chiusura con rete plastica stampata, ancorati al suolo mediante infissione dei sostegni e muniti di serratura., dovranno essere aperti soltanto all’atto di passaggio degli addetti e risultare opportunamente chiusi durante gli altri periodi. L'Impresa dovrà provvedere a munirsi di tutte le autorizzazioni al transito degli autocarri sulla viabilità ordinaria e di quelle eventualmente necessarie all’occupazione del suolo pubblico. Le operazioni di ingresso/uscita dalle aree di cantiere dovranno essere coordinate dalla presenza di un addetto a terra dell’Impresa Appaltatrice. Gli accessi pedonali saranno ad un battente, di lunghezza minima 1.2 m, realizzati con telaio in legno controventato e chiusura con rete plastica stampata, ancorati al suolo mediante infissione dei sostegni e muniti di serratura. All’interno del cantiere i mezzi dovranno muoversi su apposite piste provvisorie. Tali piste dovranno essere realizzate mediante un rilevato alto 30 cm di pietrisco 30/70 proveniente da cava, posto in opera su uno strato di geotessuto per separare la pista dall’arenile sottostante. Dovranno essere realizzate, come indicato sulla tavola allegata, opportune aree di scambio ed inversione dei mezzi lungo il tracciato della pista di dimensioni minime 8x8 m, presidiate da un addetto dell’Impresa Appaltatrice in modo da gestire il traffico. Sulle piste di cantiere i mezzi dovranno procedere a bassissima velocità (5 km/h al massimo). Cartellonistica e segnaletica 14 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Dovrà essere predisposta, presso ciascuna delle aree, in relazione alla segnaletica di cantiere, idonea cartellonistica informativa che riporti, oltre ai dati riferiti all’identificazione del cantiere (descrizione dell’opera, dati generali, dati delle imprese, ecc..), tutte le indicazioni previste sui nominativi dei soggetti responsabili. Dovrà essere apposta la segnaletica di cantiere prevista dal D.Lgs. 494/96, sia quella prevista dal D. Lgs. 493/96 per indicare il divieto d’accesso ai non autorizzati, le misure di prevenzione da adottare all’interno del cantiere e nelle varie aree di lavoro. In particolare, con riferimento alla suddetta tavola, in corrispondenza di ciascuna area recintata dovrà essere apposta la segnaletica generale sugli obblighi, divieti e prescrizioni, lungo la recinzione dovranno essere apposti opportuni cartelli riportanti il divieto di accesso ai non addetti e indicanti il pericolo dovuto alla presenza dei mezzi meccanici in movimento. Tali cartelli dovranno essere visibili anche di notte. Se richiesto dall’Amministrazione Comunale, dovrà essere disposta l’idonea cartellonistica stradale. Stoccaggio dei materiali Le zone adibite allo stoccaggio dei prodotti, materiali ed attrezzature (quali ad esempio gli elementi lapidei da mettere successivamente in opera) dovranno essere individuate all’interno delle aree recintate. In alternativa, lo stoccaggio del materiale al di fuori delle aree di cantiere dovrà essere preventivamente concordato con la DL e con l’Ufficio del Demanio dell’Amministrazione Comunale di Cecina. Sarà comunque l’Impresa appaltatrice (A1) ad individuare nel proprio POS le aree da adibire a stoccaggio provvisorio e a deposito carburante, evitando in ogni caso l’accumulo di grosse quantità di materiali pericolosi (legname, cartoni, teli in pvc) nelle aree di cantiere, peraltro non previsti. 15 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Servizi igienico-assistenziali I servizi igienico - assistenziali saranno ricavati tramite strutture prefabbricate e baraccamenti. Con riferimento alla tavola allegata, in corrispondenza di ciascun punto di lavoro dovrà essere posto un WC a funzionamento chimico e nel punto più idoneo dovranno essere installati i locali uso spogliatoio e servizi igienici, ufficio e mensa. I box da cantiere uso servizi igienico-sanitari devono essere di capienza sufficiente al numero di persone impiegate nelle lavorazioni, sollevato da terra, coibentato, completo di impianto elettrico e termo-elettrico, idrico (acqua calda e fredda) e fognario in conformità alle norme vigenti, dotato di WC, lavabo con rubinetti, doccia boiler elettrico e accessori. Presso le baracche o comunque nei pressi dell’area di cantiere, dovrà comunque essere resa sempre disponibile un’adeguata scorta di acqua potabile, alla giusta temperatura. Presso ciascuna area di cantiere deve essere disposta una cassetta del pronto soccorso (all’interno del locale spogliatoio e servizi igienici, presente in entrambe le aree) e dovrà essere opportunamente segnalata mediante apposito cartello affisso sulla porta di tale locale. La documentazione di cantiere dovrà essere disposta in un locale separato cui possa accedere anche il Direttore dei Lavori. I locali mensa-refettorio (di capienza sufficiente al numero di persone impiegate nelle lavorazioni, sollevato da terra, coibentato, completo di impianto elettrico e termo-elettrico, idrico (acqua calda e fredda) e fognario in conformità alle norme vigenti, dotato di scaldavivande, frigorifero, stoviglie, piatti, bicchieri, tavoli, sedie) potranno essere non previsti solo nel caso in cui il datore di lavoro dell'impresa trovi una convenzione con ristoranti, mense o refettori facilmente e rapidamente raggiungibili dagli operai con i mezzi messi a loro disposizione dall'Impresa. Tale convenzione dovrà essere opportunamente documentata. L’impresa appaltatrice (A1) dovrà prevedere e organizzare dei turni di pulizia delle baracche, per garantire sempre la sussistenza di adeguate condizioni igieniche. 16 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Presidi e cautele antincendio L’Impresa appaltatrice terrà nella aree di cantiere tre estintori portatili di Kg.6 del tipo 55A233BC o equivalente, che saranno appesi nel baraccamento di cantiere o posti in posizione comunque protetta e correttamente segnalati, da tenere pronti in casi di emergenza. Tali estintori dovranno essere in aggiunta alla normale dotazione prevista a bordo di ciascun mezzo operativo. Impianto elettrico di cantiere Dovrà essere previsto l’allaccio all’alimentazione elettrica delle baracche da cantiere, mentre l’illuminazione notturna delle aree di deposito e le lampade di segnalazione notturna della recinzione da cantiere potranno essere del tipo a batteria e dovranno essere mantenute in perfetta efficienza dall’Appaltatore. L’impianto elettrico di cantiere per l’alimentazione elettrica dovrà essere dotato di impianti di messa a terra e di interruttori differenziali, correttamente coordinati con la resistenza di terra, ai fini della protezione delle persone contro i contatti elettrici indiretti. Agli impianti di terra dovranno essere collegati anche tutte le masse estranee, cioè le parti metalliche non facenti parte dell’impianto elettrico e che presentano una bassa resistenza verso terra (minore di 200 Ω). L’esecuzione, la modifica, la manutenzione ed il controllo dell’impianto elettrico, anche nel caso di impianto temporaneo, dovranno essere eseguite da ditta abilitata ai sensi della Legge 46/90 che, nel presente P.S.C., viene chiamata Impresa subappaltatrice n.1 (S1). L’impresa appaltatrice (A1), responsabile dell’allestimento dei cantiere, dovrà indicare, all’interno del proprio POS, il posizionamento dei quadri generali e degli eventuali quadretti di derivazione. Approvvigionamento idrico L’Impresa appaltatrice (A1), responsabile dell’allestimento di cantiere, dovrà occuparsi dell’approvvigionamento idrico e di far partire le necessarie derivazioni che dovranno essere indicate all’interno del Piano Operativo di Sicurezza. 17 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Macchine operatrici ed attrezzature Per il cantiere di cui trattasi dovrà essere previsto l’uso delle seguenti macchine operatrici: • escavatore cingolato • pale meccaniche • autogru • autobetoniera • autocarro Dovrà inoltre essere prevista l’istallazione e l’uso delle seguenti attrezzature: • utensili elettrici portatili • utensili manuali • rullo per tappeto di usura. Smaltimento dei rifiuti Il deposito e lo stoccaggio dei rifiuti dovrà essere effettuato servendosi di idonei contenitori che dovranno essere posizionati in luoghi tali da evitare il fastidio provocato da eventuali emanazioni insalubri e nocive ed a intervalli regolari si dovrà provvedere a consegnare gli stessi a ditta specializzata che li porterà nei punti di raccolta autorizzati. Misure generali contro il rischio di annegamento Le lavorazioni si svolgeranno sul bagnasciuga e quindi devono essere previste misure contro l'annegamento. I lavoratori dovranno sapere nuotare e nei mezzi d'opera deve essere previsto un salvagente a norma di legge. Inoltre deve essere disposto un salvagente a ciambella fissato a punto saldo e stabile con almeno 30 m di cima e disposto in vicinanza delle lavorazioni. Asciugamani devono essere disposti nel locale ad uso spogliatoio. 18 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Misure di sicurezza contro i rischi provenienti dall’esterno Le lavorazioni dovranno essere sospese in caso di mareggiate intense o di fenomeni di piena ed i mezzi d'opera e le attrezzature disposte nelle apposite aree. Per far fronte ai pericoli di annegamento deve essere reso disponibile un salvagente a ciambella collegato ad punto saldo con almeno 30 m di cima disponibili (costruito eventualmente ad hoc con una palo infisso nel terreno dopo averlo opportunamente segnalato). Le zone delle lavorazioni dovranno essere opportunamente recintate e la viabilità dei mezzi dovrà essere opportunamente regolata e assistita in modo da evitare interferenze con quella ordinaria. Le lavorazioni non dovranno essere eseguite durante il periodo della balneazione oppure questa dovrà essere sospesa mediante ordinanza del sindaco. PRESCRIZIONI COMUNI A TUTTE LE ZONE DI CANTIERE I lavori previsti nel presente appalto sono caratterizzati dall’essere spazialmente diversificati e, nei casi in cui si preveda una sovrapposizione delle aree di lavoro dovuta a ragioni tecniche, si prevede obbligatoriamente uno sfalsamento temporale tra le diverse lavorazioni. Al fine di rispettare però i tempi contrattuali le diverse lavorazioni da effettuarsi nelle zone operative devono essere concentrate temporaneamente e per questo si rende necessaria l’osservanza delle seguenti prescrizioni: 1) Si dovranno combinare opportunamente le varie lavorazioni fornendo una dotazione di uomini e di mezzi tale da poter operare contemporaneamente ed in piena efficienza sui vari cantieri, anche se questo comporterà la presenza contemporanea in cantiere di molti lavoratori e molti automezzi. 2) Si dovrà nominare un apposito addetto (capocantiere), che dovrà essere sempre presente in cantiere durante l’attività sovrintendendo a tutte le lavorazioni e vigilando sul rispetto da parte di ogni lavoratore, delle procedure di sicurezza previste. Negli eventuali periodi di parziale e/o totale assenza operativa durante alcune fasi del cantiere, il capocantiere dovrà comunque visionare tutte le lavorazioni presenti nonché presenziare alle riunioni di coordinamento programmate dal presente PSC ed a quelle 19 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” indette direttamente dal coordinatore in fase di esecuzione. Eventuali e motivate interruzioni della presenza del suddetto responsabile dovranno essere per tempo comunicate al coordinatore stesso dovendo, per tale periodo, essere individuato un idoneo sostituto. 3) Il capocantiere, in qualità di responsabile della viabilità, dovrà controllare attentamente e far rispettare le percorrenze previste al fine di evitare un potenziale pericolo dovuto alla presenza di diversi mezzi, soprattutto autocarri per il trasporto di terra e materiali da costruzione, che dovranno attraversare il cantiere nel suo insieme; 4) Si dovrà provvedere periodicamente alla manutenzione delle piste di cantiere, al fine di evitare la formazione di buche o avvallamenti che possano provocare l’instabilità dei mezzi e la formazione di accumuli d’acqua in caso di pioggia. Si raccomanda al capocantiere di provvedere alla regolarizzazione dei piani viabili, almeno il giorno precedente ogni prevista giornata di inattività o in caso di avversa previsione meteo, in quanto la presenza di ristagni d’acqua, specie nei mesi estivi, può pregiudicare l’attività lavorativa nei giorni seguenti la pioggia, che invece potrebbe riprendere regolarmente il giorno successivo; Per quanto riguarda la gestione del cantiere ci si dovrà inoltre attenere alle seguenti prescrizioni: 5) Dovranno essere adottate, in corrispondenza di recettori di tipo residenziale, tecniche per la riduzione della produzione e la propagazione di polveri, quali: • bagnatura delle piste di servizio, ricordando che le bagnature non devono provocare fenomeni di inquinamento delle acque, dovuto a dispersione o dilavamento incontrollati; 6) Si dovranno rispettare, per quanto concerne le emissioni sonore in fase di costruzione, i limiti stabiliti dal D.M. 14/11/97, eventualmente facendo ricorso all’autorizzazione in deroga per le attività temporanee, di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale 77/00, All. I, Parte III; 20 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” 7) Si dovranno predisporre, in fase di esecuzione, al fine di limitare il rischio di rilascio di carburanti, lubrificanti ed altri idrocarburi nelle aree di cantiere, i seguenti accorgimenti: • eseguire i rifornimenti di carburanti e lubrificanti ai mezzi su un’area attrezzata ed impermeabilizzata; • controllare giornalmente i circuiti idraulici dei mezzi operativi prevedendo idonei accorgimenti da mettere in opera in caso di contaminazione accidentale del terreno o delle acque con idrocarburi; 8) Dovranno essere adottati idonei sistemi di derivazione delle acque durante i movimenti terra e nelle pertinenze idrauliche; 9) Si dovrà procedere al termine dei lavori, appena possibile, al ripristino morfologico, alla stabilizzazione di tutte le aree soggette a movimento di terra in conseguenza dei cantieri ed al ripristino della viabilità pubblica e privata, utilizzata e danneggiata in seguito alle lavorazioni; 10) Si dovrà mantenere opportuna distanza di sicurezza durante le manovre di avvicinamento ed allontanamento delle macchine; 11) Poiché pressoché tutte le lavorazioni avverranno all’aria aperta, dovranno essere previste delle misure di protezione dell’insolazione per tutti gli addetti presenti RISCHI: INDIVIDUAZIONE, ANALISI, VALUTAZIONE E MISURE DI ABBATTIMENTO Analisi delle lavorazioni Essenzialmente gli interventi previsti nel presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono indicati nel seguente WBS (Working Breakdown Structure), nel quale l’attività lavorativa viene destrutturata in una serie di macrofasi e fasi lavorative ad esse afferenti. Le macrofasi sono per lo più comuni ai due lotti e si riferiscono a ciascuna delle aree in cui è suddiviso il cantiere. MACROFASI FASI LAVORATIVE 21 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” 1 2 3 ALLESTIMENTO 1.1 Esecuzione dei rilievi DEL CANTIERE 1.2 Esecuzione delle recinzioni e dei cancelli 1.3 Esecuzione delle piste di cantiere 1.4 Installazione impianto elettrico di cantiere 1.5 Esecuzione dell’impianto di messa a terra 1.6 Sistemazione dei box nelle aree apposite ed allacci vari MODIFICA 2.1 Prelievo e scarico massi da cava nei pressi pennello PENNELLI 2.2 Salpamento massi attuali da rimuovere ESISTENTI 2.3 Posa in opera nucleo del setto centrale 2.4 Posa in opera fondazione testata e prolungamento setto 2.5 Posa in opera nucleo testata e prolungamento setto 2.6 Posa in opera mantellata su tutta l’opera 3.1 Prelievo e scarico massi da cava nei pressi nuovo pennello COSTRUZIONE NUOVI PENNELLI 3.2 4 5 Posa in opera fondazione del setto centrale 3.3 Posa in opera nucleo setto centrale 3.4 Posa in opera fondazione testata 3.5 Posa in opera nucleo testata 3.6 Posa in opera mantellata su tutta l’opera SALPAMENTO 4.1 Prelievo e scarico massi da cava nei pressi nuova pista OPERE ATTUALI 4.2 Costruzione pista in mare con massi 4.3 Salpamento opere attuali e accumulo massi su pista 4.4 Prelievo e trasporto massi salpati 4.5 Rimozione pista in mare INSTALLAZIONE 5.1 Scarico lungo spiaggia tubazioni IMPIANTO 5.2 Escavo di trincea per alloggiamento tubazioni REFLUIMENTO 5.3 Alloggiamento tubazioni in trincea e loro collegamento (SOLO 1° LOTTO) 5.4 Riempimento trincea fino a piano campagna 22 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” 6 7 8 9 10 DRAGAGGIO E 6.1 Dragaggio area di foce RIPASCIMENTO 6.2 Refluimento sedimenti dragati (SOLO 1° LOTTO) 6.3 Versamento sedimenti provenienti da cava REALIZZAZIONE 7.1 Trasporto cls in cantiere mediante autobetoniera RAMPA 7.2 Getto magrone mediante pompa CENTRALE 7.3 Stendimento tappeto di usura a mano OPERE 7.4 Cilindratura con rullo STENDIMENTO 8.1 Scotico preliminare e preparazione spiaggia SEDIMENTI 8.2 Stendimento materiale refluito (SOLO 1° LOTTO) 8.3 Stendimento materiale proveniente da cava SMOBILITAZIONE 9.1 Escavo fino a ritrovare tubazioni interrate IMPIANTO 9.2 Scollegamento tubazioni REFLUIMENTO 9.3 Recupero e allontanamento tubazioni (SOLO 1° LOTTO) 9.4 Riempimento scavo e ripristino arenile SMOBILITAZIONE 10.1 Esecuzione rilievi finali DEL CANTIERE 10.2 Rimozione piste di cantiere 10.3 Rimozione recinzioni 10.4 Rimozione impianto elettrico di cantiere 10.5 Rimozione dell’impianto di messa a terra 10.6 Rimozione dei box dalle aree apposite e degli allacci Individuazione, analisi e valutazione dei rischi In questa sede vengono fornite indicazioni di massima a livello di “complesso di lavorazioni”, lasciando all’Impresa l’onere di definire più nello specifico ed in dettaglio le modalità di esecuzione e le misure di sicurezza previste per ogni singola lavorazione. Si fornisce pertanto, a livello schematico, la descrizione delle lavorazioni previste con l’indicazione, ove necessario, delle prescrizioni specifiche che l’Impresa dovrà fornire nel 23 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” proprio POS e delle prescrizioni che dovrà dimostrare di aver rispettato nel compilare le schede relative alle lavorazioni di propria competenza. A tal fine è stato compilato l’Allegato B3 composto da; 1) Descrizione della lavorazione; 2) Sequenza operativa; 3) Attrezzature e macchine occorrenti; 4) Rischi per la sicurezza fisica dei lavoratori 5) Tipo di prescrizione; 6) Procedure e apprestamenti; Al punto 3 dell’allegato B3, viene fatto un elenco degli attrezzi, delle macchine, degli impianti, degli utensili, dei materiali e delle sostanze che prevedibilmente potranno essere utilizzati dai soggetti esecutori. Tale elenco non è da ritenersi come l’elencazione esatta dei mezzi e degli attrezzi che dovranno esser utilizzati dall’Appaltatore, in quanto egli è libero di usare la tecnologia che vuole per effettuare i lavori in appalto, bensì è da ritenersi come un documento di pianificazione, realizzato unicamente al fine di individuare le potenziali sorgenti di rischio delle varie attività e fasi di lavoro. In seguito all’aggiudicazione dei lavori e comunque prima dell’effettivo inizio delle lavorazioni, tale sezione dovrà essere necessariamente revisionata, ad opera del coordinatore per l’esecuzione, in base alle tecnologie effettivamente scelte dalle imprese e in base ai POS fornito da tutte le ditte operanti in cantiere. Per quanto suddetto, nel presente Piano non vengono espressamente specificate le disposizioni di prevenzione e di sicurezza rivolte alle specifiche attrezzature di lavoro in quanto per tutto ciò che attiene la scelta delle macchine da lavoro, le misure tecniche, organizzative, le corrette procedure esecutive finalizzate a ridurre al minimo i rischi connessi al loro uso, le modalità di installazione, utilizzo e manutenzione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori incaricati del loro uso, il Datore di lavoro ha dei precisi obblighi stabiliti dal D.Lgs. 81/08 Capo III, la cui inosservanza é oggetto di specifiche contravvenzioni. 24 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Per i lavoratori autonomi l’art. 21 del D.Lgs. 81/08 ha esteso l’obbligo di utilizzo delle attrezzature di lavoro, dei D.P.I., nonché di apposita tessera di riconoscimento in luoghi ove si eseguano lavorazioni in appalto o in subappalto. Al punto 4, vengono elencati sia tutti i rischi che abbiano una potenzialità di accadimento legata ai fattori naturali e tecnologici presenti nel contesto del cantiere e alla natura delle diverse attività da eseguire. Tra di essi, al fine di effettuarne una “stima”, vengono evidenziati: 1) i rischi con elevata possibilità di accadimento e contestuali effetti dannosi lesivi (con testo in grassetto); 2) i rischi potenzialmente “trasferibili” tra lavoratori appartenenti a diverse imprese operanti nel cantiere in oggetto e pertanto “interferenti” (con testo sottolineato); In analogia con quanto già detto, l’individuazione, analisi e valutazione dei rischi dovranno essere integrate, in fase esecutiva, da parte del Coordinatore per l’esecuzione dei lavori in funzione delle scelte operative effettuate dalle diverse imprese che si avvicenderanno durante tutta la durata dei lavori, delle tecnologie che impiegheranno, e di tutte le altre notizie desumibili dal POS prodotto da ciascuna di esse. Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori dovrà agire nei seguenti modi: a) per tutti i rischi elencati, propri di una o più imprese esecutrici si preoccuperà di verificare che il POS delle relative imprese esecutrici sia “idoneo” per la loro trattazione, ovvero che tali rischi siano stati individuati, analizzati e stimati e che per essi ciascun Datore di lavoro abbia prescritto le necessarie misure di prevenzione necessarie ad eliminarli e/o ridurli. b) per tutti i rischi con elevata possibilità di accadimento, seppure propri di un’unica impresa e non potenzialmente trasferibili a terzi, e quindi comunque ascrivibili alla precedente categoria per quanto riguarda la loro gestione da parte del Datore di lavoro, a causa della loro presunta “gravità”, dovrà puntualmente tenerli sotto controllo attraverso le seguenti azioni: o durante i sopralluoghi sarà effettuata una puntuale verifica che le prescrizioni riferite alla gestione di tali rischi siano effettivamente applicate; 25 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” o nelle riunioni di coordinamento sarà promossa l’informazione reciproca tra tutti i soggetti operanti logisticamente e temporalmente vicini, al fine di evitare che la mancanza di conoscenza da parte di tutti i suddetti interessati delle tipologie di rischio “specifico-grave” prodotto da un operatore possa divenire “trasferibile” ad altri operatori. o per tutti i rischi potenzialmente “trasferibili” tra lavoratori appartenenti a diverse imprese operanti nel cantiere e pertanto “interferenti”, dovrà tenerli sotto controllo attraverso le seguenti azioni: - sopralluoghi cadenzati in funzione del reale avvicendamento delle fasi lavorative, per verificare che le prescrizioni di coordinamento in esso contenute siano effettivamente applicate da parte dei datori di lavoro e/o lavoratori autonomi; - riunioni di coordinamento programmate secondo il programma dei lavori, nelle quali dovrà essere promossa l’informazione reciproca tra tutti i soggetti operanti logisticamente e temporalmente vicini delle tipologie di rischio “interferente” già evidenziate nel presente PSC e di quelle aggiuntive che potranno emergere per eventuali nuove fasi lavorative o slittamenti temporali nel programma dei lavori. Nel punto 5 vengono impartite delle disposizioni pertinenti al cantiere oggetto di pianificazione, ovvero vengono evidenziate le scelte progettuali ed organizzative e disposte le procedure di lavoro e le eventuali misure preventive e protettive, aggiuntive rispetto a quelle già indicate dalla normativa vigente e pertinenti al cantiere specifico. Le procedure contenute nell’analisi delle macrofasi lavorative, riportata nell’allegato B3, sono di diversa tipologia, con l’indicazione di un diverso codice alfanumerico. In particolare: PO.n°.. – prescrizione di tipo “organizzativo”, rivolta al Datore di lavoro che eseguirà le opere di allestimento del cantiere per eliminare o ridurre i rischi derivanti dalla presenza di fattori naturali e/o infrastrutturali nel contesto del cantiere. Per tale macrofase verranno indicati dal Coordinatore per l’esecuzione dei lavori gli eventuali allestimenti di opere 26 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” provvisionali, di dispositivi di protezione collettiva, di supporti logistici e assistenziali, che si rendono necessari nello specifico cantiere in oggetto. PR.n°.. – prescrizione di rimando del rischio individuato nell’analisi della trattazione del relativo POS del Datore di lavoro che, con la sua attività nel cantiere, ne costituisce la causa. A fronte della prescrizione in esame, la gestione di tale rischio rimane esclusivamente di competenza del Datore di lavoro, in quanto influisce unicamente sull’attività dei propri lavoratori subordinati, senza poter essere trasferito ad altri soggetti esecutori compresenti temporalmente e/o logisticamente. PC.n°.. – prescrizione di “coordinamento”, impartita allo scopo di eliminare o ridurre i rischi potenzialmente trasferibili tra più attività e quindi interferenti che si potrebbero manifestare nel cantiere in oggetto. Tale prescrizione è rivolta al Datore di lavoro che, con la sua attività nel cantiere, ne costituisce la potenziale causa. Le prescrizioni di tipo normativo dovranno essere contenute all’interno del POS di ciascuna impresa. Non sono stati prescritti i DPI di cui dovranno essere dotati i lavoratori presenti in cantiere in relazione alla mansione cui sono destinati in quanto la disposizione sull’uso di tali dispositivi dovrà essere effettuata nel POS di ciascun Datore di lavoro. I lavoratori subordinati, in base all’art. 20 del D.Lgs. 81/08, ed i lavoratori autonomi (compresi i subappaltatori) in base a quanto stabilito all’art. 21 del D.Lgs. 81/08, hanno precisi obblighi di utilizzo dei DPI conformemente all’informazione, formazione e addestramento ricevuti. L’Allegato B3 dovrà infine essere integrato in fase esecutiva sia tramite l’arricchimento di nuove fasi lavorative, sia attraverso le modifiche ed integrazioni derivanti dalle tecnologie proprie delle imprese appaltatrici e/o subappaltatrici e dal loro know-how, desumibili dal POS dei diversi esecutori. Tale revisione dovrà essere effettuata dal Coordinatore per l’Esecuzione dei lavori, dopo aver provveduto a raccogliere tutti i dati che gli forniranno sia gli appaltatori che i subappaltatori chiamati ad operare in cantiere con la consegna dei POS. 27 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Gestione dell’emergenza Le singole imprese dovranno provvedere ad organizzare il servizio di pronto soccorso ed antincendio coordinandosi fra loro nelle riunioni di coordinamento da effettuarsi, in base anche alle indicazioni fornite nei punti precedenti a proposito dei rischi dovuti a mareggiate intense o fenomeni alluvionali. Nei propri POS i diversi Datori di lavoro dovranno indicare il nominativo del proprio dipendente incaricato per il cantiere a svolgere i compiti per il pronto soccorso, l’antincendio e l’emergenza. In cantiere dovranno essere presenti, comunque, in ciascuna delle due aree operative, un estintore e una cassetta del pronto soccorso a norma di legge. Per effettuare le telefonate il datore di lavoro dovrà fornire almeno un cellulare. MODALITÀ ATTUATIVE DEL COORDINAMENTO L’analisi delle lavorazioni, l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi, hanno posto in evidenza una serie di rischi, presenti nelle diverse macrofasi lavorative. Tale analisi è stata condotta a livello di ciascuna area di cantiere in modo da individuare l’effettiva sovrapposizione spaziale dei rischi. Per poter affrontare la problematica relativa ai rischi trasferibili, è stato costruito un sistema di relazioni ipotetico nel quale, probabilmente, i diversi soggetti esecutori si avvicenderanno nel corso dell’esecuzione dell’opera, in modo da individuare ed evidenziare le macrofasi a potenziale rischio interferente e cioè quei periodi lavorativi durante i quali si potrebbero creare le condizioni di reale accadimento dei rischi “interattivi”. A fronte di tale necessità è stata ipotizzata: - una cronologia di lavorazioni, ovvero una successione ordinata temporalmente di tutte le fasi lavorative necessarie alla produzione dell’opera; - un’attribuzione delle diverse macrofasi e lavorazioni a diversi soggetti esecutori, al fine di poter prevedere il futuro quadro delle interrelazioni che si verificheranno nel cantiere. Le tempistiche realizzative riferite ad ogni lavorazione sono state quantificate permettendo di ricavare la durata di ciascuna fase lavorativa. 28 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Di conseguenza è stato redatto un cronoprogramma delle lavorazioni. In esso le conseguenze dannose dei rischi interferenti analizzati, individuati e valutati. sono stati annullati mediante lo sfalsamento temporale e/o logistico tra le lavorazioni, che di fatto costituisce la modalità prioritaria con la quale, in generale, i rischi interferenti possono essere eliminati. Cronologia dei lavori (singola area di cantiere) Rimandando direttamente al crono programma dei lavori per ogni ulteriore informazione, di seguito viene riportato un elenco, ordinato temporalmente, di tutte le macrofasi lavorative, relative ad un’unica area di cantiere (la durata complessiva dovrà essere moltiplicata per le tre aree principali in cui è suddiviso il cantiere) e nell’ipotesi generica di inizio delle lavorazioni subito dopo la stagione balneare, in modo da evitare sovrapposizioni con la stessa. OPERE 1° LOTTO - singola area di cantiere mesi / macrofasi ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set 1 2 3 4 SOSPENSIONE 5 ESTIVA 6 LAVORI 7 8 9 10 OPERE 2° LOTTO 29 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” mesi / macrofasi singola area ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set di cantiere 1 SOSPENSIONE 2 3 ESTIVA 4 LAVORI 7 10 Come desumibile anche dal crono programma, la durata dei lavori relativi ad una delle aree principali è di 6 mesi naturali e consecutivi, comprensivi delle interruzioni dovute a condizioni meteo marine avverse. Ne consegue che la durata complessiva dei lavori è stimabile in 24 mesi naturali e consecutivi ripartiti, per evitare problemi alla stagione estiva, su quattro anni di lavori. Diversi soggetti esecutori Il processo realizzativo per i lavori di cui al presente piano prevede il compimento di 10 classi principali di opere (macrofasi) per ciascuna area di cantiere nel 1° lotto e di 6 macrofasi per ciascuna area di cantiere nel 2° lotto. Si ipotizza che tali macrofasi, per le opere del 1° lotto, saranno eseguite impiegando l’Impresa appaltatrice (A1) e le quattro imprese subappaltatrici (S1, S2, S3 e S4), mentre nel 2° lotto le opere saranno eseguite dalle imprese A1, S1 e S2. Per l’esecuzione di tutte le lavorazioni da parte dei soggetti esecutori è stato ipotizzato, l’impiego di squadre tipo, composte di minima come riportato in seguito: Squadra per allestimento e smobilitazione cantiere: 3 operai comuni 1 operaio specializzato 1 imbarcazione + personale alla guida 30 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” 2 mezzi + personale alla guida (in contemporanea) del seguente tipo: 1 escavatore o pala meccanica 1 autogru 2 autocarri Squadra per modifica pennelli esistenti, costruzione nuovi pennelli e salpamento opere attuali: 1 operaio comune per assistenza 1 escavatore cingolato + personale alla guida 1 pala meccanica + personale alla guida 1 autocarro + personale alla guida (in comune alle tre fasi) Squadra per realizzazione rampa centrale opere: 1 operaio comune per assistenza 1 autobetoniera + personale alla guida 1 autocarro + personale alla guida 2 operai specializzati Squadra per allestimento e smobilitazione impianto di refluimento, dragaggio e ripascimento: 1 operaio comune 1 operaio specializzato 1 escavatore cingolato + personale alla guida 1 pala meccanica + personale alla guida 2 autocarri + personale alla guida Squadra per stendimento sedimenti: 1 operaio comune per assistenza 1 pala meccanica + personale alla guida 31 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Si riporta di seguito il quadro sintetico della disarticolazione del processo produttivo tra i diversi soggetti esecutori, appaltatori e subappaltatori. Tipologia VOCI D'OPERA per singola area di cantiere imprese 1 ALLESTIMENTO DEL CANTIERE A1 – S1 2 MODIFICA PENNELLI ESISTENTI A1 3 COSTRUZIONE NUOVI PENNELLI A1 4 SALPAMENTO OPERE ATTUALI A1 5 INSTALLAZIONE IMPIANTO REFLUIMENTO (1° LOTTO) A1 6 DRAGAGGIO E RIPASCIMENTO (1° LOTTO) A1 – S3 7 REALIZZAZIONE RAMPA CENTRALE OPERE S2 8 STENDIMENTO SEDIMENTI (1° LOTTO) S4 9 SMOBILITAZIONE DELL'IMPIANTO DI REFLUIMENTO (1° LOTTO) A1 10 SMOBILITAZIONE DEL CANTIERE A1 - S1 Dimensione complessiva dei lavori in termini uomini-giorno Dopo aver individuato le squadre operative, è stato ipotizzato che queste siano in grado di svolgere giornalmente una quantità media di una determinata lavorazione prevista in progetto ed in base alla produzione media giornaliera della squadra si sono determinate le giornate di lavoro occorrenti a realizzare le quantità previste in progetto ed il fabbisogno in termini di uomini/giorno. Per effettuare tale calcolo è stata realizzata la tabella seguente: VOCI D'OPERA per singola area Uomini da Durata di cantiere squadra tipo macrofase Uomini/giorno 1 ALLESTIMENTO DEL CANTIERE n° 6 15 giorni 90 UU/GG 2 MODIFICA PENNELLI ESISTENTI n° 3 60 giorni 180 UU/GG 3 COSTRUZIONE NUOVI PENNELLI n° 3 60 giorni 180 UU/GG 4 SALPAMENTO OPERE ATTUALI n° 3 60 giorni 180 UU/GG 32 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” 5 6 7 8 9 INSTALLAZIONE IMPIANTO REFLUIMENTO DRAGAGGIO E RIPASCIMENTO REALIZZAZIONE RAMPA CENTRALE OPERE STENDIMENTO SEDIMENTI SMOBILITAZIONE DELL'IMPIANTO DI REFLUIMENTO 10 SMOBILITAZIONE DEL CANTIERE n° 6 15 giorni 90 UU/GG n° 6 45 giorni 270 UU/GG n° 4 30 giorni 120 UU/GG n° 2 15 giorni 30 UU/GG n° 6 15 giorni 90 UU/GG n° 6 15 giorni 90 UU/GG TOTALE SINGOLA AREA DI CANTIERE 1° LOTTO 1320 UU/GG 1 ALLESTIMENTO DEL CANTIERE n° 6 15 giorni 90 UU/GG 2 MODIFICA PENNELLI ESISTENTI n° 3 60 giorni 180 UU/GG 3 COSTRUZIONE NUOVI PENNELLI n° 3 60 giorni 180 UU/GG 4 SALPAMENTO OPERE ATTUALI n° 3 60 giorni 180 UU/GG n° 4 30 giorni 120 UU/GG n° 6 15 giorni 90 UU/GG 7 REALIZZAZIONE RAMPA CENTRALE OPERE 10 SMOBILITAZIONE DEL CANTIERE TOTALE SINGOLA AREA DI CANTIERE 2° LOTTO 840 UU/GG TOTALE CANTIERE 4320 UU/GG Il cronoprogramma è stato costruito come sequenza di lavorazioni in termini di giorni solari consecutivi, come mentre la durata riportata per la singola macrofase è riferita ai soli giorni lavorativi, comprensivi di eventuali sospensioni dovute a condizioni meteo marine avverse. Naturalmente l’esposto dimensionamento, basato come suddetto su ipotetiche caratteristiche tecniche ed organizzative delle lavorazioni dell’appalto, non deve ritenersi vincolante per i diversi soggetti esecutori che potranno prevedere i nuclei di produzione, nel numero e nella qualità, che riterranno più idonei a garantire le produzioni previste nei tempi di contratto, senza che debbano essere influenzati dall’esposto modello produttivo. Variazioni numeriche 33 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” dei nuclei esecutori delle opere, derivanti da una differente organizzazione del processo produttivo dell’appaltatore dovranno essere valutate dal Coordinatore per l’esecuzione dei lavori per le ricadute che possono produrre nell’organizzazione, nella gestione, nella sorveglianza del modello di coordinamento individuato nel presente documento pianificatore. Programma presunto dei lavori Il cantiere è stato suddiviso in tre diverse aree, in ognuna delle quali le lavorazioni si svolgeranno in sequenza. Questa condizione può ritenersi positiva in quanto attenua la concentrazione di soggetti ipotizzabile per l’esecuzione del complesso di opere. La tipologia di intervento in oggetto, l’entità, la dimensione spaziale dei lavori e le condizioni dei siti, fanno presumere una durata complessiva dei lavori di 24 mesi ripartiti su quattro anni distinti, in modo da non ostacolare il corretto svolgimento della stagione balneare. Tale previsione, fermo restando quanto previsto dal capitolato speciale d’appalto, sarà da verificare con le diverse imprese alle quali verrà affidato il lavoro di concerto con il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori con il quale dovrà essere preventivamente concordata qualsiasi diversa cronologia di avvicendamento delle varie fasi lavorative che intenderanno proporre le imprese appaltatrici. Il programma dei lavori esecutivo (che i diversi soggetti esecutori dovranno predisporre ai sensi dell’art. 8, c. 1, lett. f), da allegare a ciascun Piano Operativo di Sicurezza, a partire dalle indicazioni di pianificazione temporale allegate al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento, dovrà essere fatto pervenire al Coordinatore per l’esecuzione dei lavori prima dell’entrata in cantiere delle varie imprese. Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori avrà il compito di confrontare il suddetto programma operativo delle imprese con le ipotesi programmatorie del presente documento valutandone la congruità e verificandone il contenuto e l’adeguatezza a garantire lo svolgimento dei lavori all’interno dei livelli di prevenzione e sicurezza contenuti nel presente PSC. 34 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori potrà quindi accettare tale nuovo programma ed autorizzarne la sua esecuzione, laddove ritenesse di poter accogliere le proposte dell’impresa, oppure chiedere di modificare alcune relazioni tra attività non compatibili o reciprocamente rischiose, ripristinando gli sfasamenti temporali inizialmente prescritti nel Programma dei Lavori, di cui all’ Allegato 3 del presente PSC per quelle fasi che non potranno assolutamente essere svolte in contemporaneità logistica oltre che temporale. Anche durante l’avanzamento del lavoro, nel caso in cui il programma dei lavori operativo, proposto dai diversi esecutori, presentasse nella sua cronologia delle attività potenzialmente interferenti, nel corso delle riunioni di coordinamento il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori dovrà prescrivere le necessarie misure preventive. Individuazione e analisi dei periodi lavorativi In base all’intera durata dei lavori ed all’avvicendamento di fasi lavorative sopra ipotizzato, l’intero lavoro è stato articolato in n° 3 periodi lavorativi sia per le opere del 1 ° lotto che per quelle del secondo, nell’ambito di ciascuno dei quali saranno presenti diverse imprese operanti e vi potranno essere delle sovrapposizioni temporali. La scelta effettuata per la suddetta suddivisione è stata fatta in funzione del primo ingresso in cantiere di ciascun soggetto esecutore, all’omogeneità delle lavorazioni contenute in ciascuna macrofase, alla diversa interrelazione che si può venire a creare tra imprese diverse. Tale proposta articolazione non è comunque vincolante ai fini della gestione in sicurezza dei lavori di cui al presente PSC, ma solo indicativa di momenti “critici” durante i quali è necessario che il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori intensifichi la sua azione di coordinamento “preventivo” alla loro attivazione mediante le prescritte riunioni di coordinamento. Qui di seguito vengono elencati in ordine cronologico i diversi periodi lavorativi, con i rispettivi soggetti esecutori individuati in precedenza, che potranno essere presenti anche in più periodi. Si ricorda che la presente analisi viene condotta a livello della singola area di 35 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” cantiere, fermo restando, come già precisato, che il complesso dei lavori riguarderà le aree di cantiere riportate sull’elaborato grafico. OPERE 1° LOTTO I PERIODO LAVORATIVO (mese n° 1). Macrofase interessata: 1 Il primo periodo lavorativo è caratterizzato dall’allestimento del cantiere. Le lavorazioni da eseguire saranno l’allestimento delle vie di circolazione e delle piste di cantiere, l’esecuzione delle recinzioni e dei cancelli, l’installazione dell’impianto elettrico di cantiere, l’esecuzione dell’impianto di messa a terra e infine la sistemazione dei box nelle apposite aree e allacci vari. L’esecuzione dei rilievi potrà avvenire durante il periodo iniziale della macrofase, mentre vengono completate le installazioni a terra. Tutte queste operazioni saranno eseguite presumibilmente dall’Impresa Appaltatrice (A1), ad eccezione dell’impianto elettrico e di messa a terra che saranno eseguiti dall’Impresa Subappaltatrice (S1), pertanto vi sarà la sovrapposizione momentanea di due imprese (A1 e S1). II PERIODO LAVORATIVO (mesi dal n° 2 al 5). Macrofasi interessate: 2-3-4-5-6-7-8 Questo periodo lavorativo è caratterizzato dalla presenza delle attività principali dei lavori in appalto che avverranno a pieno regime, nell’alternanza delle varie fasi già descritte in precedenza. Per quanto riguarda le opere di difesa, l’Impresa Appaltatrice A1 eseguirà le operazioni di modifica dei pennelli esistenti, di salpamento delle opere attuali e di costruzione dei nuovi pennelli di progetto in scogliera. Contemporaneamente con il completamento dei nuovi pennelli di progetto, inizieranno le operazioni di realizzazione della rampa centrale dei pennelli con tappeto di usura trasparente e/o colorato, ad opera dell’impresa subappaltatrice (S2). Tale impresa (S2) provvederà a gettare il magrone sulla mantellata posta in opera dall’Impresa A1 e successivamente provvederà a stendere il tappeto di usura. Pertanto, durante questo periodo lavorativo vi sarà una sovrapposizione temporale e anche spaziale delle attività dell’Impresa A1 e dell’Impresa Subappaltatrice S2. 36 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Nel solito periodo lavorativo, saranno eseguite le operazioni di installazione dell'impianto di refluimento, di dragaggio e ripascimento e di stendimento finale dei sedimenti. L'impresa appaltatrice A1, una volta installato l'impianto delle tubazioni, avvierà le operazioni di dragaggio e refluimento dei sedimenti dall'area di foce. In base all'andamento dei lavori, saranno avviate anche le operazioni di ripascimento con sedimenti provenienti da cave terrestri ad opera dell'Impresa Subappaltatrice S3 ed una volta terminate le operazioni di versamento l'Impresa Subappaltatrice S4 avvierà le operazioni di stendimento finale sull'arenile. In questo periodo lavorativo vi sarà una sovrapposizione temporale e anche spaziale delle attività dell’Impresa A1 e delle Imprese Subappaltatrici S3 e S4. Trattandosi del periodo principale dei lavori, l’impresa appaltatrice A1 dovrà prevedere per questa fase un congruo numero di personale e mezzi da impiegare in cantiere e un efficace coordinamento degli stessi. III PERIODO LAVORATIVO (mese n° 6). Macrofasi interessate: 9-10 Il terzo e ultimo periodo lavorativo è caratterizzato dalla esecuzione delle operazioni finali e dalla rimozione delle aree di cantiere, compreso l'impianto di tubazioni installato per le operazioni di refluimento. Le operazioni di rimozione delle recinzioni, delle tubazioni, delle piste di cantiere, dei box prefabbricati e dei vari allacci verranno eseguite dell’Impresa Appaltatrice A1, mentre l’Impresa Subappaltatrice S1 provvederà a rimuovere l’impianto elettrico di cantiere e di messa a terra. Nel frattempo la stessa Impresa Appaltatrice A1 provvederà ad eseguire i rilievi finali dell’area. OPERE 2° LOTTO I PERIODO LAVORATIVO (mese n° 1). Macrofase interessata: 1 37 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Il primo periodo lavorativo è caratterizzato dall’allestimento del cantiere. Le lavorazioni da eseguire saranno l’allestimento delle vie di circolazione e delle piste di cantiere, l’esecuzione delle recinzioni e dei cancelli, l’installazione dell’impianto elettrico di cantiere, l’esecuzione dell’impianto di messa a terra e infine la sistemazione dei box nelle apposite aree e allacci vari. L’esecuzione dei rilievi potrà avvenire durante il periodo iniziale della macrofase, mentre vengono completate le installazioni a terra. Tutte queste operazioni saranno eseguite presumibilmente dall’Impresa Appaltatrice (A1), ad eccezione dell’impianto elettrico e di messa a terra che saranno eseguiti dall’Impresa Subappaltatrice (S1), pertanto vi sarà la sovrapposizione momentanea di due imprese (A1 e S1). II PERIODO LAVORATIVO (mesi dal n° 2 al 5). Macrofasi interessate: 2-3-4-7 Questo periodo lavorativo è caratterizzato dalla presenza delle attività principali dei lavori in appalto che avverranno a pieno regime, nell’alternanza delle varie fasi già descritte in precedenza. A differenza del 1° lotto, nel 2° lotto saranno eseguite solo opere di difesa, pertanto mancano dal periodo le macrofasi relative al ripascimento. L’Impresa Appaltatrice A1 eseguirà le operazioni di modifica dei pennelli esistenti, di salpamento delle opere attuali e di costruzione dei nuovi pennelli di progetto in scogliera. Contemporaneamente con il completamento dei nuovi pennelli di progetto, inizieranno le operazioni di realizzazione della rampa centrale dei pennelli con tappeto di usura trasparente e/o colorato, ad opera dell’impresa subappaltatrice (S2). Tale impresa (S2) provvederà a gettare il magrone sulla mantellata posta in opera dall’Impresa A1 e successivamente provvederà a stendere il tappeto di usura. Pertanto, durante questo periodo lavorativo vi sarà una sovrapposizione temporale e anche spaziale delle attività dell’Impresa A1 e dell’Impresa Subappaltatrice S2. Anche se in assenza del ripascimento, si tratta comunque del periodo principale dei lavori, pertanto l’impresa appaltatrice A1 dovrà prevedere comunque per questa fase un congruo numero di personale e mezzi da impiegare in cantiere e un efficace coordinamento degli stessi. III PERIODO LAVORATIVO (mese n° 6). 38 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Macrofase interessata: 10 Il terzo e ultimo periodo lavorativo è caratterizzato dalla esecuzione delle operazioni finali e dalla rimozione delle aree di cantiere. Le operazioni di rimozione delle recinzioni, delle piste di cantiere, dei box prefabbricati e dei vari allacci verranno eseguite dell’Impresa Appaltatrice A1, mentre l’Impresa Subappaltatrice S1 provvederà a rimuovere l’impianto elettrico di cantiere e di messa a terra. Nel frattempo la stessa Impresa Appaltatrice A1 provvederà ad eseguire i rilievi finali dell’area. MISURE DI COORDINAMENTO Nel presente paragrafo conclusivo verranno descritte le misure di sicurezza adottate col presente PSC nonché disposte le modalità comportamentali per poter attivare quelle procedure di coordinamento che sono già state elencate, macrofase per macrofase, in precedenza. Le suddette modalità, che il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori dovrà disporre e conseguentemente controllarne l’attuazione, sono dirette ai datori di lavoro e/o lavoratori autonomi, destinatari finali delle stesse. In particolare il Coordinatore per l’esecuzione dovrà verificare che i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di ciascuna impresa presente, ove designati, siano stati messi in condizione di visionare il presente PSC ed il POS della propria impresa. Diverse tipologie di rischio interagente Dall’analisi delle lavorazioni e dei conseguenti rischi è emerso che nel cantiere in oggetto esistono delle attività che presentano caratteristiche esecutive contenenti “rischi di tipo interattivo”, che sottopongono alla loro influenza non solo i soggetti direttamente impegnati (rischi specifici di tali attività) ma che possono allargare i loro effetti anche su lavoratori estranei alle stesse. Tali attività derivano dai seguenti fattori di rischio: - da particolari modalità esecutive; 39 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” - dall’impiego di particolari attrezzature (macchine emettenti rumore, ecc.); - dalla produzione di particolari sostanze (polveri e/o sostanze nocive, ecc.). In generale i rischi interferenti causati dalle suddette sorgenti possono ricondursi a tre diverse tipologie: - non accettabili, nel caso in cui il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori non può consentire l’esecuzione coordinata e controllata di tali attività per la particolare gravità del rischio conseguente o dall’alta probabilità di accadimento dello stesso, innescata dalla interrelazione tra la lavorazione “attiva” ed i soggetti passivi che pertanto deve essere eliminata; - accettabili, nel caso in cui siano prodotti da attività omogenee (aventi gli stessi rischi) e pertanto non necessitano di alcuna misura di sicurezza aggiuntiva rispetto a quanto già disposto nel POS di ciascun soggetto esecutore; - accettabili a condizione, nel caso in cui il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori può consentire l’esecuzione coordinata e controllata di tali attività altrimenti “non accettabili” tramite la disposizione di idonei dispositivi di protezione collettivi, dimensionati in maniera consona alle caratteristiche della lavorazione attiva o tramite l’adozione di particolari procedure esecutive sicure da parte dei soggetti esecutori interessati. Affinché tali suddetti rischi, che sono stati evidenziati in precedenza, possano produrre i loro effetti dannosi, occorrono le seguenti condizioni: - contemporaneità temporale; - vicinanza logistica delle postazioni di lavoro. L’eliminazione di una delle due suddette condizioni costituisce la misura di prevenzione necessaria ad abbattere alla fonte tali rischi interattivi, in ottemperanza a quanto disposto dal D. Lgs. 81/08. Sfasamento temporale e logistico Tutte le suddette attività, ed i conseguenti rischi interferenti, sono state organizzate (anche a causa della specificità delle lavorazioni in oggetto che richiedevano aree operative separate) in modo da ridurre il più possibile le varie sovrapposizioni. In generale, va detto che non esistono delle sovrapposizioni logistiche vere e proprie tra lavorazioni a carico di più imprese 40 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” ma semplicemente delle “vicinanze spaziali” che potranno essere efficacemente gestite mediante una serie di semplici disposizioni comuni. In particolare, le possibili vicinanze riguardano: - l’installazione dell’impianto elettrico e di messa a terra durante l’allestimento del cantiere - la realizzazione della rampa centrale durante le operazioni di completamento degli stessi - le operazioni di ripascimento (sia per refluimento che da terra) durante il completamento delle lavorazioni sulle opere (solo 1° lotto) - le operazioni di versamento dei sedimenti provenienti da cave terrestri durante le operazioni di refluimento dei sedimenti dragati dall'area di foce (solo 1° lotto); - le operazioni di stendimento finale dei sedimenti durante il completamento delle operazioni di ripascimento (solo 1° lotto). Per l’eliminazione di tali rischi, la scelta prevenzionale è stata quella, per quanto possibile, di eliminare le interrelazioni tra attività potenzialmente interferenti, fornendo delle precise indicazioni a riguardo: - l’allestimento del cantiere avverrà mediante una serie di operazioni successive che verranno ordinate temporalmente (vedi allegato B3), in modo da evitare sovrapposizioni logistiche - la gestione del completamento delle opere (costruzione rampa centrale) verrà affidata all’Impresa Appaltatrice A1 che dovrà prevedere la presenza di un addetto che dovrà autorizzare l’accesso al pennello dell’Impresa Subappaltatrice S1 solo dopo il termine delle lavorazioni dell’Impresa A1, in modo da evitare qualsiasi tipo di interferenza tra le due imprese; - per il primo lotto, le operazioni di ripascimento (sia a mezzo refluimento che da terra) verranno avviate dall'Impresa Appaltatrice A1 solo dopo l'avvenuto completamento delle lavorazioni sulle opere, in modo da evitare interferenze tra le lavorazioni e le varie imprese coinvolte; 41 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” - per il primo lotto, la gestione del trasporto in cantiere dei sedimenti per ripascimento provenienti da cave a terra sarà affidata all'Impresa Appaltatrice A1 che dovrà prevedere la presenza di un addetto che dovrà autorizzare l’accesso degli autocarri dell’Impresa Subappaltatrice S3 al cantiere e gestire le operazioni di scarico nei punti prestabiliti adibiti unicamente a quello, in modo da evitare qualsiasi tipo di interferenza tra le due imprese; - per il primo lotto, le operazioni di stendimento finale dei sedimenti sull'arenile eseguite dall'Impresa Subappaltatrice S4 saranno gestite dall'Impresa Appaltatrice A1 che ne consentirà l'avvio solo in quelle aree dove sono state completate le operazioni di ripascimento e di intervento sulle opere, in modo da evitare qualsiasi tipo di interferenza. Possibili sovrapposizioni logistiche riguardano lavorazioni diverse a carico della stessa impresa e sono state fornite delle precise indicazioni organizzative che dovranno essere sviluppate nei POS. Comunque, il presente Piano della Sicurezza è stato affrontato sia pianificando un andamento dei lavori “a cascata”, sia distribuendo in aree operative diverse i soggetti esecutori presenti in cantiere. In base a tale modalità è stato possibile pianificare un modello attuativo nel quale, nonostante la partecipazione di più soggetti esecutori, non si prefigura, nel rispetto di quanto detto poc’anzi, alcun rischio di tipo interattivo. Va da sé che la sequenza temporale indicata nel programma dei lavori dovrà essere rispettata dai diversi soggetti esecutori anche nel caso in cui il programma operativo dei lavori che redigerà l’impresa appaltatrice, ai sensi del D.Lgs. 81/08, si discosti dalle tempistiche previste in fase di progettazione. Riunioni Ciò che è stato sopra asserito in merito all’assenza di rischi “interattivi” è stato previsto in una fase progettuale dell’opera, ovvero in un momento in cui l’intero svolgimento del cantiere è stato pianificato teoricamente e la sua articolazione tra i vari soggetti esecutori è solo il frutto di una necessaria ipotesi del sottoscritto Coordinatore per la progettazione. 42 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Il suddetto “sfasamento temporale” applicato nel Programma dei lavori tra attività potenzialmente interferenti, potrà infatti essere rimesso in discussione in corso d’opera per le seguenti ragioni: - diverso ordine cronologico delle fasi lavorative; - diversa tipologia di imprese esecutrici; - diverse e/o nuove fasi lavorative; - slittamento e/o contrazione dei tempi contrattuali; - quant’altro possa modificare il quadro teorico di riferimento del presente Piano di Sicurezza e Coordinamento. Non deve infatti essere sottovalutata la presenza nel futuro cantiere di soggetti esecutori diversi, così come descritto al precedente paragrafo, i quali, probabilmente, in base anche a minimi slittamenti temporali nel programma generale di avanzamento dei lavori, potranno ritrovarsi ad operare in situazioni di contemporaneità e/o congestione lavorativa. Conseguentemente alcuni elementi del presente PSC potranno essere rimessi in discussione in fase esecutiva, durante la quale è prevedibile che emergano alcune delle tre tipologie ricorrenti dei rischi interferenti, come sopra elencati. In tal caso, la precisazione delle specifiche misure preventive e/o prescrizioni adeguate alle eventuali interazioni che nel futuro cantiere potranno essere determinate in funzione di attività compresenti, e/o successive, e comunque reciprocamente influenzanti, deriverà unicamente dallo svolgimento, da parte del Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, di riunioni di coordinamento rivolte, complessivamente, a tutti gli operatori chiamati ad operare nel cantiere in oggetto, indipendentemente dall’eventuale sovrapposizione temporale e logistica delle attività che svolgeranno. Queste riunioni, mediante le quali viene espletata l’attivazione della cooperazione, reciproca informazione e coordinamento ai sensi del D.Lgs. 81/08, dovranno consentire di interloquire con le diverse ditte preventivamente all’inizio delle lavorazioni di ognuna di queste. Ciascuna categoria d’opera potrà avere inizio solo dopo che il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori abbia verificato la conoscenza, da parte di tutti gli operatori, delle procedure 43 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” esecutive da impiegare, dei rischi ai quali saranno esposti, dei mezzi di prevenzione da adottare. A proposito delle varianti in corso d’opera, che sicuramente potranno essere introdotte per le ragioni sopra elencate, sarà cura del Coordinatore per l’esecuzione dei lavori effettuare gli opportuni incontri di coordinamento, in ottemperanza del D.Lgs. 81/08. Questa tipologia di incontri sarà finalizzata alla gestione delle problematiche emergenti dalla eventuale sovrapposizione temporale e logistica tra le diverse attività, che dovesse emergere durante l’avanzamento dei lavori. I rischi interferenti, evidenziati nell’allegato B3 ed eliminati in questa fase progettuale di stesura del PSC con lo sfasamento temporale tra le attività potenzialmente interferenti, possono comunque ripresentarsi in fase esecutiva. Sarà cura del Coordinatore per l’esecuzione dei lavori promuovere l’informazione reciproca su tali rischi, motivare all’applicazione delle prescrizioni di coordinamento e discutere sull’applicazione di eventuali misure di sicurezza aggiuntive, e/o alternative, ma parimenti efficaci che riterrà opportuno disporre. Pertanto, per poter attivare le azioni suddette, il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori organizzerà, se ritenuti necessari e con frequenza da decidere di volta in volta, tutti gli incontri nel corso dei quali si dovranno riunire i responsabili dei diversi gruppi di soggetti esecutori. Gestione della variabilità del contesto impiantistico e provvisionale Dall’analisi delle lavorazioni e dei conseguenti rischi, è emerso che nel cantiere in oggetto, come in genere in tutti i cantieri temporanei e mobili, esistono anche delle attività che, seppur svolte in successione, possono comportare la modifica, all’insaputa di altri operatori, delle condizioni del luogo di comune lavoro, intendendo quest’ultimo come l’insieme di mezzi, attrezzature, impianti e apprestamenti necessari a svolgere tutte le fasi lavorative del cantiere. Tali modificazioni riguardano in generale la manomissione dell’impianto elettrico di cantiere per rimozione non preventivamente segnalata di protezioni collettive e l’eventuale modifica delle piste di cantiere. 44 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” A fronte di quanto sopra, la scelta prevenzionale è quella di individuare nell’Impresa appaltatrice (A1) la referente principale per l’installazione, la gestione e lo smontaggio di tutte le parti produttive/provvisionali del cantiere, comprese le piste. Si è previsto a tal fine che la manutenzione in efficienza dell’impianto elettrico sia affidata all’impresa appaltatrice (A1) nelle riunioni di coordinamento deve essere ricordato agli altri datori di lavoro e lavoratori autonomi che eventuali interventi per modificare l’installazione di detta attrezzatura non devono essere eseguiti di propria iniziativa (se non per casi urgenti ed ai fini della sicurezza delle maestranze) ma richiesti all’impresa suddetta. Il capocantiere o preposto dell’Impresa A1 dovrà essere costantemente presente in cantiere durante l’intera durata dei lavori. Negli eventuali periodi di parziale e/o totale assenza operativa durante alcune fasi del cantiere, dovrà comunque visionare tutte le lavorazioni presenti nonché presenziare alle riunioni di coordinamento programmate dal presente PSC ed a quelle indette direttamente dal coordinatore in fase di esecuzione. Eventuali e motivate interruzioni della presenza del suddetto responsabile dovranno essere per tempo comunicate al coordinatore stesso dovendo, per tale periodo, essere individuato un idoneo sostituto. Verifica o sopralluogo di vigilanza e coordinamento Il Coordinatore per l’esecuzione dovrà puntualmente recarsi in cantiere per verificare il rispetto di quanto detto sinora e per affrontare eventuali variazioni che si dovessero presentare. Il Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione Dott. Ing. Gianfranco Boninsegni 45 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo PROVINCIA DI LIVORNO UNITA’ DI SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO E DELLE COSTE” UNITA’ ORGANIZZATIVA “RISORSE MARINE E GEORISORSE” Allegati: - Tavole 5 e 6: layout cantiere - Allegato A1: Stima dei costi della sicurezza - Allegato A2: Fascicolo delle informazioni utili - Allegato A3: Analisi delle lavorazioni 46 INTERVENTO DI SISTEMAZIONE MORFOLOGICA DELLE SPIAGGE DI CECINA Progetto Esecutivo