MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO “DON LORENZO MILANI” Scuole: Infanzia “LA TROTTOLA” - Primaria “G. CARDUCCI”- Secondaria di I Grado “E. FERMI” Uffici: Via Costagrande, 18/c - 00040 MONTE PORZIO CATONE (RM) Tel. 069449282 – Fax 069447479 - Distretto 37 Cod. Mec.: RMIC8AT005 - C.F.: 84002090581 e–mail: [email protected] - [email protected] www.icdonlorenzomilani.gov.it REGOLAMENTO INTERNO delibera del Consiglio di Istituto n. 01 del 13 febbraio 2014 PREMESSA Il presente regolamento è conforme alla normativa vigente, ai principi del POF e alle norme contenute nello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con il D.P.R. 249/1998 e successive modifiche di cui al DPR n. 235 del 21.11.2007 e nel Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche emanato con il D.P.R. 275/1999. Esso costituisce parte integrante del POF. TITOLO I REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Art. 1 Diritti La scuola. al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto allo studio, si impegna a: • Creare un ambiente educativo sereno e rassicurante • Favorire momenti di ascolto e dialogo • Incoraggiare gratificando il processo di formazione di ciascuno • Favorire l’accettazione dell’altro e la solidarietà • Promuovere le motivazioni dell’apprendere • Rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento • Far acquisire una graduale consapevolezza delle proprie capacità per affrontare con sicurezza i nuovi apprendimenti • Adottare adeguate metodologie per favorire l’apprendimento di ogni alunno • Favorire un orientamento consapevole e positivo • Concordare, nel gruppo di insegnamento, i compiti pomeridiani da assegnare per non aggravare l’alunno • Pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire all’alunno di selezionare gli strumenti di lavoro • Rispettare i tempi di pausa tra le unità di apprendimento Art. 2 Doveri L’ alunno è tenuto a: • Rispettare la scuola intesa come insieme di persone, ambienti, attrezzature • Conoscere l’offerta formativa della scuola e rispettare il Regolamento d’istituto • Essere responsabile nell’adempimento dei propri doveri scolastici (puntualità, frequenza regolare, esecuzione dei compiti, avere sempre quaderni, libri, diario, libretto, materiale …) • Seguire con attenzione le lezioni, intervenendo in modo pertinente, collaborando con i compagni e i docenti, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 1 • Usare un linguaggio adeguato improntato al rispetto reciproco e mantenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni • Accettare, rispettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti • Rispettare ed instaurare un rapporto di reciproca collaborazione con tutto il personale della scuola • Rendere partecipe la famiglia di tutto quello che avviene a scuola ed in particolare comunicare le valutazioni relative alle verifiche orali e scritte • Rispettare i beni collettivi consapevole che in caso di danni ai materiali saranno tenuti a risarcirli economicamente • Essere responsabile dell’ordine e della pulizia della propria aula, dei servizi igienici, della palestra e dei laboratori • Spegnere i cellulari ed altri dispositivi elettronici all’interno dell’edificio scolastico • Attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo Art. 3 Comportamenti abituali Quando gli alunni sono a scuola debbono mantenere un comportamento civile e responsabile fondato sull’autocontrollo e la convinzione che lo stare insieme esige il rispetto da parte di tutti di regole semplici ma basilari per la convivenza come per il raggiungimento dei fini istituzionali della scuola. Tale comportamento civile si manifesta nel linguaggio corretto, nel rispetto indistinto di tutti (compagni, insegnanti, personale ausiliario), nell’uso appropriato degli ambienti e del “materiale didattico”. Il vestiario deve essere adeguato all’ambiente scolastico. E’ vietata qualsiasi forma di violenza, prevaricazione, discriminazione, molestia o di competizione che risulti umiliante, Il grembiule è obbligatorio a partire dalla Scuola d’Infanzia e sino alla Scuola Primaria, dalla I alla V classe. Art. 4 Divieti E’ fatto divieto agli alunni di uscire dalla propria classe senza il permesso verbale rilasciato dal docente che vigilerà sul rapido rientro in aula. E’ vietato anche circolare liberamente per i corridoi o in altri locali della scuola; entrare, se non motivati, in altre classi; accedere alla sala insegnanti e ai loro armadietti o cassetti individuali. A scuola non è consentito usare telefoni cellulari, lettori CD, MP3 ed altro, sia per comunicazioni (telefonate, s.m.s., m.m.s., collegamenti internet, ecc.) che per registrazioni, foto e videoriprese. Per quanto riguarda l’uso di telefoni cellulari, lettori CD, MP3 e altri dispositivi elettronici, è inoltre previsto l’immediato sequestro da parte dell’insegnante con consegna al Dirigente Scolastico. I suddetti strumenti verranno restituiti dal Dirigente Scolastico soltanto ai genitori dell’alunno. Durante l’orario di servizio l’uso del cellulare è vietato anche ai docenti e ai collaboratori scolastici. E’ comunque possibile richiedere autorizzazione al Dirigente Scolastico da parte di alcuni docenti di materie particolari che possano aver bisogno di questi tipi di sussidi (ad esempio ora di musica con sussidio di MP3 o lettori CD ). Non è consentito il rientro degli alunni nei locali scolastici dopo l’orario di uscita da scuola. Art. 5 Provvedimenti disciplinari – Finalità I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’ infrazione disciplinare, ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e tengono conto della situazione personale dell'alunno. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. Art. 6 Sanzioni disciplinari Le sanzioni applicabili per la mancata osservanza dei doveri di cui all’art. 2 sono: 1. richiamo verbale da parte dei docenti; 2. annotazione del comportamento sul registro di classe da parte dei docenti; 3. annotazione del comportamento sul registro di classe da parte dei docenti, seguita da richiamo verbale da parte del Dirigente Scolastico; Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 2 4. richiamo scritto inviato alla famiglia e convocazione dei genitori dell’alunno per un colloquio con il Dirigente Scolastico; 5. sospensione disposta dal Dirigente Scolastico fino ad un massimo di due giorni dopo la quarta nota scritta riportata sul registro di classe 6. sospensione dalle attività scolastiche fino a un massimo di quindici giorni, adottata dal Consiglio di Classe per gravi e reiterate infrazioni disciplinari 7. sospensione dalle attività scolastiche per un periodo superiore ai quindici giorni, adottata dal Consiglio di Istituto e comminata soltanto nel caso siano stati commessi reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana oppure sussista una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione ovvero al permanere della situazione di pericolo. Art. 7 Procedura irrogazione sanzione disciplinare Prima di irrogare qualsiasi sanzione deve essere dato modo all’alunno di esporre personalmente la proprie ragioni all’organo competente a provvedere. Nella scelta della sanzione da applicare si dovrà considerare la gravità della violazione commessa in rapporto a: le circostanze del caso, le modalità di comportamento attivate, la natura dolosa o colposa della violazione, la gravità del danno o del disagio procurato, la situazione personale dello studente e gli eventuali precedenti. In caso di danno materiale l’alunno è tenuto, ove possibile, alla riparazione personale del danno o, in alternativa, al risarcimento. Trattandosi di minori, l’onere del risarcimento spetterà ai genitori dell’alunno. Allo studente deve essere offerta la possibilità di convertire la sanzione con attività sostitutiva in favore della comunità scolastica. Tale attività, la cui durata e impegno dovranno essere commisurate all’entità della violazione commessa, sarà concordata e formalizzata con accordo scritto tra l’alunno, i genitori, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti di classe. Art. 8 Tipi di violazioni e sanzioni disciplinari Violazioni Sanzioni disciplinari Ritardi reiterati -Il terzo giorno di mancata giustificazione l’insegnante metterà la nota sul registro e sul libretto delle comunicazioni; -Il quarto giorno l’alunno sarà ammesso a scuola solo se accompagnato dai genitori Primo ritardo: richiamo verbale da parte dell’insegnante. Secondo ritardo: richiamo verbale da parte dell’insegnante e annotazione sul registro di classe. Terzo ritardo: annotazione sul registro di classe da parte dell’insegnante e comunicazione alla famiglia che in caso di ulteriori ritardi l’alunno sarà accolto solo se accompagnato da un genitore. Quarto ritardo: ingresso a scuola accompagnato da un genitore, annotazione sul registro di classe. Oltre il quarto ritardo, convocazione della famiglia per colloquio con il Dirigente Scolastico. -Il terzo giorno di mancata giustificazione l’insegnante metterà una nota sul registro di classe (a) e sul libretto delle comunicazioni. - Il quarto giorno l’alunno sarà ammesso a scuola solo se accompagnato da genitori. - Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla famiglia. - Convocazione dei genitori. - In caso di particolare gravità convocazione del Consiglio di Classe per eventuale provvedimento di sospensione o di esclusione dai viaggi di istruzione. - Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla famiglia. - Convocazione dei genitori. - In caso di particolare gravità convocazione del Consiglio di Classe per eventuale provvedimento di sospensione e di esclusione dai viaggi di istruzione.. - Ammonizione verbale. - Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla famiglia. - Convocazione dei genitori. Mancanza di giustificazione di un'assenza Offesa alla dignità personale di compagni docenti o personale scolastico (offese, prepotenze verbali, comportamenti volgari violazione della privacy anche attraverso l’utilizzo di cellulari e social network) Comportamento lesivo della propria e altrui incolumità (scherzi pericolosi, atti violenti) Ripetuto disturbo al regolare svolgimento delle lezioni Azione che turbi il regolare andamento della scuola Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 3 Comportamento scorretto o di continuo disturbo durante un’uscita didattica o un viaggio d’istruzione Danneggiamento a strutture e attrezzature scolastiche. Vandalismo a) - Comunicazione alla famiglia - Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla famiglia. - In caso di comportamenti particolarmente gravi l’insegnante che ha accompagnato gli alunni dovrà segnalarlo al consiglio di classe per decidere un eventuale esclusione dalle successive visite o viaggi di istruzione. - Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla famiglia - Convocazione dei genitori da parte del Dirigente Scolastico per eventuale sanzione economica o disciplinare (qualora non sia possibile individuare il responsabile, ma solo la classe di appartenenza, sarà questa nel complesso a risponderne). Alla quarta nota riportata sul registro di classe la sospensione è disposta dal Dirigente Scolastico fino ad un massimo di due giorni. Art. 9 Criteri per la valutazione del comportamento Giudizio Ottimo Voto 10 Distinto 9/8 Buono 7 Sufficiente 6 Insufficiente 5 Descrizione del Comportamento L’alunno è rispettoso/a nei confronti delle persone (P), delle regole (R), delle cose-ambiente(C-A) ed aiuta anche gli altri ad esserlo L’alunno è rispettoso/a nei confronti delle persone (P), delle regole (R), delle cose-ambiente(C-A) L’alunno è generalmente responsabile e corretto nei confronti delle P, delle R, e delle C-A alcune volte deve essere richiamato ad un corretto comportamento. L’alunno dimostra un limitato senso di responsabilità nei confronti delle P, delle R, delle C-A, deve essere richiamato spesso a un corretto comportamento L’alunno non dimostra rispetto nei confronti delle P, delle R, delle C-A TITOLO II NORME RIGUARDANTI IL FUNZIONAMENTO INTERNO DELL’ISTITUTO Art. 11Calendario scolastico Il calendario scolastico è fissato ogni anno dalla Giunta Regionale del Lazio. In linea con l'autonomia il C.d.I. può deliberare piccole variazioni tenendo conto della delibera con la quale la giunta regionale determina il calendario scolastico. L’atto con il quale vengono deliberate le variazioni deve essere inviato al competente assessorato della Regione per la presa d’atto. Art. 12 Validità anno scolastico Ai sensi dell’art. 14 c. 7 D.P.R. 122/2009 ai fini della validità dell’anno scolastico per procedere alla valutazione finale di ciascun studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali e documentati, motivate deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti”. La Deroga al 50% della frequenza dell’orario annuale è stata deliberata all’unanimità in sede di Collegio dei Docenti del 20/2/2013 ed è prevista per casi eccezionali, motivati e documentati, quali: ospedalizzazioni, terapie, gravi patologie. Poiché il nostro Istituto prevede i seguenti orari scolastici: • Orario Scuola primaria: 40 ore X 33 settimane • Orario Scuola secondaria: 30 ore X 33 settimane ai fini della valutazione finale l’anno scolastico si ritiene valido con un limite massimo di 42 giorni di assenza, derogabili a 84 giorni per i casi sopra specificati. Art. 13 Quadrimestre La valutazione degli alunni è a scadenza quadrimestrale. Art. 14 Ricevimento genitori Per favorire il dialogo e l'informazione scuola-famiglia gli insegnanti ricevono i genitori con le seguenti modalità: Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 4 14.1 Scuola dell'Infanzia: - si terrà un incontro, prima dell'inizio delle attività, con i genitori degli alunni nuovi iscritti per definire le modalità dell'accoglienza; - su richiesta dei genitori ( previo appuntamento) o dei docenti durante le ore di programmazione; - si effettueranno due incontri quadrimestrali di cui, l'ultimo, destinato anche alla consegna del documento di valutazione. 14.2 Scuola Primaria: - si terrà un incontro, prima dell’inizio delle attività, con i genitori degli alunni nuovi iscritti per definire le modalità dell'accoglienza (se l’organico riguardante le prime classi lo consente); - durante le ore di programmazione su richiesta dei genitori, previo appuntamento, o dei docenti; - in appositi incontri a cadenza bimestrale. 14.3 Scuola Secondaria di I Grado: - i genitori potranno conferire con i docenti nelle ore di ricevimento ogni prima settimana del mese o per appuntamento nelle altre settimane. Le date e gli orari saranno fissati e comunicati con un apposito calendario annuale. Art. 15 Comunicazioni con i genitori Le comunicazioni ai genitori relative al rendimento scolastico ed al voto in condotta vengono effettuate in quattro incontri annuali a cadenza bimestrale, il secondo e il quarto sono destinati anche alla consegna del documento di valutazione. Il libretto personale degli alunni della Scuola Secondaria I Grado informerà puntualmente circa le valutazioni delle verifiche orali e scritte. Art. 16 Risultati didattici Perché vi sia una costante comunicazione scuola-famiglia sull’andamento educativo e didattico degli alunni, i docenti fanno trascrivere sul libretto il risultato sia delle prove scritte o grafiche svolte in classe che delle interrogazioni o di qualsiasi altro tipo di prova. Art. 17 Libretto scolastico Il libretto scolastico, a partire dalla classe III della Scuola Primaria, serve per le seguenti comunicazioni: assenze, ritardi, uscite anticipate, comportamento, profitto. E' dovere dei genitori controllare frequentemente il libretto scolastico e controfirmare le valutazioni e le comunicazioni della scuola. Art. 18 Assenze e giustificazioni Le assenze degli alunni – anche di un solo giorno - debbono essere sempre giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci il giorno di rientro a scuola, ad eccezione degli alunni della Scuola dell’Infanzia. Se l’assenza supera i sei giorni, compresi i giorni di sospensione delle lezioni, deve essere giustificata ed accompagnata da un certificato medico di riammissione come previsto dall’art.42 del DPR 1518/67. Per “assenza per malattia per più di cinque giorni” si intende che se l’alunno rientra al 6° giorno non è necessario il certificato medico, mentre occorre il certificato medico al 7° giorno dall’inizio della malattia, che attesti la guarigione. Nel conteggio dei giorni vanno compresi anche i giorni festivi e prefestivi che si aggiungono dopo l’inizio della malattia (es.: assenza dal mercoledì al lunedì successivo), al contrario non vanno conteggiati se l’alunno si assenta dopo (es.: assenza dal lunedì al giovedì). In assenza di certificato verranno contattati i genitori che dovranno provvedere all’immediata consegna. Per le assenze superiori a 5 gg per motivi non di salute, è necessaria la dichiarazione preventiva di un genitore o di chi esercita la podestà parentale. In caso di prolungamento di un periodo di vacanza, non occorre presentare certificato medico, qualora sia fornita una chiara dichiarazione da parte del genitore. Le giustificazioni debbono essere portate alla visione del docente della prima ora del giorno del rientro a scuola e scritte sull’apposito libretto che il genitore avrà avuto cura di farsi rilasciare dalla segreteria scolastica all’inizio di ogni anno scolastico (esclusa scuola dell’Infanzia e primi due anni di Scuola Primaria). Art. 19 Ritiro zaini I genitori possono ritirare gli zaini dei propri figli, se assenti da scuola, solo al termine delle lezioni . Art. 20 Uscita da scuola e Deleghe per la Scuola dell’Infanzia e Primaria Quando in un mese si registrano 3 ritardi nel ritiro degli alunni da scuola, il caso viene segnalato al Dirigente Scolastico che convocherà i genitori interessati. I genitori possono delegare altre persone per il ritiro dei propri figli a scuola, previa presentazione di copia del documento di identità della persona delegata. Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 5 Art. 21 Ritardi ingresso a scuola L’orario di ingresso va rigorosamente rispettato in ogni plesso scolastico per consentire il regolare e funzionale svolgimento delle attività didattiche e formative. I ritardi vanno sempre giustificati. E’ tollerato saltuariamente l’ingresso in ritardo rispetto all'inizio delle lezioni degli alunni che usano lo scuolabus o altro mezzo di trasporto pubblico. Il ripetersi del disservizio da parte del bus scolastico comporterà una segnalazione scritta del D. S. al Sindaco perché prenda i provvedimenti necessari nei confronti della ditta appaltante. Art. 22 Ingresso Scuola d’Infanzia: L’ingresso degli alunni accompagnati dai genitori o dalle persone da loro delegate è consentito dalle ore 8.00 alle ore 8.45; dopo tale orario i cancelli verranno chiusi ed i genitori dei bambini che arrivano a scuola oltre tale orario sono tenuti a consegnare i bambini alle collaboratrici scolastiche che li accompagneranno nelle sezioni di appartenenza. I ritardi ripetuti, sia in entrata che in uscita, verranno comunicati dalle insegnanti al Dirigente scolastico, per gli opportuni provvedimenti. Dopo 5 ritardi oltre le 8,45 in un mese, i docenti segnaleranno il caso in segreteria e i genitori verranno convocati dal Dirigente Scolastico. L’entrata posticipata è consentita per gravi motivi famigliari o per visite mediche entro le ore 11:00. In tal caso il genitore dovrà comunicare l’entrata posticipata ai docenti o ai collaboratori scolastici per la prenotazione del pasto. Art. 23 Ingresso Scuola Primaria La tolleranza in ingresso è di 10 minuti. Dopo tale tempo i cancelli saranno chiusi e l’ingresso degli alunni verrà considerato ritardo. In caso di ritardi frequenti i genitori saranno convocati per giustificare il reiterarsi del comportamento. L’entrata posticipata nei locali scolastici è consentita eccezionalmente per visite mediche entro le ore 12:00. In tal caso il genitore dovrà comunicare l’entrata posticipata ai docenti o ai collaboratori scolastici per la prenotazione del pasto. Art. 24 Uscite anticipate Gli alunni possono uscire dalla scuola in orario di lezione solo se prelevati dai genitori o da chi ne fa le veci, o altro personale maggiorenne con delega scritta, firmata e depositata presso la segreteria dopo aver riempito un modulo di assunzione di responsabilità. Sarà compito del docente di classe annotare sul registro l’ora ed il minuto di uscita dell’alunno e chi lo ritira, che a sua volta dovrà controfirmare la nota di uscita presso il personale ausiliario. Scuola primaria: sono consentite nel numero massimo di otto nell’arco dell’intero anno scolastico e potranno avvenire entro e non oltre le 15:30, fatti salvi i casi di grave ed eccezionale necessità. Non sono autorizzate uscite anticipate permanenti per la partecipazione ad attività sportive. Scuola Secondaria I grado: sono consentite nel numero massimo di sei nell’arco dell’intero anno scolastico. Art. 25 Iscrizioni alla scuola dell’Infanzia I genitori che hanno espresso, in fase d’iscrizione, la scelta per la frequenza con tempo normale di 40 ore settimanali, si impegnano a frequentare per l’orario richiesto e non possono prelevare l’alunno in anticipo se non per eccezionali motivi. 25.1 Iscrizioni per gli anni successivi al primo I genitori degli alunni già iscritti alla scuola dell’infanzia dovranno produrre domanda di conferma per l’anno scolastico successivo. Le richieste di passaggio dal tempo parziale al tempo normale verranno accolte subordinatamente alla presenza di posti nelle sezioni per età omogenea, per i genitori che all’atto dell’iscrizione avevano inoltrato richiesta per il tempo normale a 40 ore Art. 26 Ingresso dei genitori durante le lezioni. Non è consentito ai genitori consegnare durante l’attività didattica merende e materiale scolastico ed accedere alle aule durante le lezioni. Art. 27 Ricorrenze festive In occasione di ricorrenze festive non è consentito procedere alla distribuzione di alimenti prodotti dalle famiglie, ma è permesso portare cibi provenienti da esercizi pubblici muniti di permessi e sottoposti a controlli igienico-sanitari, scegliendo unicamente alimenti privi di creme, panna, maionese ed altri tipi Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 6 di farciture in genere, preferendo quindi ciambelle e prodotti da forno. E’ necessario che le confezioni riportino in modo chiaro gli ingredienti e la scadenza. Se in una sezione sono presenti casi di allergie particolari, i docenti di riservano di evitare di festeggiare con la distribuzione degli alimenti; rimane sempre e comunque a discrezione dei docenti la scelta di festeggiare o meno nella classe. TITOLO III ATTIVITA’ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Art. 28 Consulenze L’Istituto consente l’intervento - in orario curricolare - di consulenti esterni particolarmente qualificati in taluni campi del sapere, purché ricorrano le seguenti condizioni: a) il programma che il consulente svolge deve essere stato preventivamente concordato con l’insegnante di classe per quell’area disciplinare e deve rientrare nella programmazione annuale; b) il programma deve essere stato approvato dai Consigli di interclasse/intersezione/classe secondo le modalità fissate dal presente regolamento; c) la proposta sub b) deve aver ottenuto l’approvazione del C.d.D.; d) la consulenza deve avere la copertura finanziaria anche grazie all'intervento dei genitori. e) Il Dirigente Scolastico stipulerà un’apposita convenzione per regolare lo svolgimento dell’attività anche per quanto riguarda gli aspetti economici. Art. 29 Garanzie dei consulenti I consulenti esterni debbono offrire la massima garanzia in ordine alle norme igieniche e di sicurezza prima di svolgere i loro interventi a scuola , soprattutto in relazione all’uso di tecnologie e mezzi come supporti alle loro lezioni. I consulenti esterni sono tenuti a rispettare il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, pubblicato sul sito web dell’Istituto. TITOLO IV LOCALI SCOLASTICI E SUSSIDI Art. 30 Proprietà I locali scolastici e le loro pertinenze esterne ed interne, i volumi tecnici e gli arredi sono di proprietà del Comune di Monte Porzio Catone che li affida in gestione alla Dirigenza Scolastica nei modi e per gli usi previsti dalla legge. Art. 31 Uso I locali scolastici e quanto essi contengono in impianti, arredi ed attrezzature sono adibiti ad esclusivo uso della scuola, con tutte le garanzie fornite dal Comune del rispetto delle norme igienico-sanitarie, di sicurezza sul posto di lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche e quanto altro previsto in materia dalla normativa vigente. Tutti i locali in dotazione alla scuola vengono utilizzati, a seconda delle esigenze dell’Istituto in considerazione degli standard previsti in materia di edilizia scolastica e delle disposizioni del D.L.vo 81/08. Il nascere di nuove esigenze comporta l’applicazione, ove possibile, del principio di flessibilità degli ambienti, previo parere espresso dal C .d. I. Il Consiglio d’Istituto, su richiesta formalizzata al D. S., può concedere in uso durante l’orario extrascolastico, i locali e le palestre ad associazioni e/o società ed enti che operano sul territorio nell’interesse della comunità di Monte Porzio Catone. Eventuali danni a strutture o cose provocati da suddette associazioni, società , enti saranno immediatamente contestati ai loro responsabili e copia della contestazione, scritta e firmata dal D. S., sarà consegnata al Sindaco del Comune per i provvedimenti di sua competenza. Il ripetersi di danni può portare allo scioglimento unilaterale della concessione. Art. 32 Modalità delle concessioni La concessione in uso dei locali scolastici a delle palestre a persone, associazioni, società o enti comunque esterni al mondo della scuola, è regolata dagli artt. 94 e 95 del D.L.vo 297/94. Art. 33 Cura ed integrità E’ fatto obbligo a tutti i fruitori interni o esterni degli ambienti scolastici e dei loro arredi di farne un uso corretto e civile, allo scopo di mantenerli integri ed evitare alla collettività oneri aggiuntivi per interventi manutentivi straordinari ed imprevisti. Art. 34 Responsabilità Qualora i fruitori degli ambienti scolastici dovessero recare danno agli stessi, agli impianti, agli arredi e quanto altro costituisca il patrimonio dell’edificio scolastico, ne saranno responsabili e tenuti al Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 7 risarcimento del danno loro contestato, se il Comune deciderà di procedere contro di loro in tal senso. Il Comune inoltre può intentare azioni di natura giudiziaria nei confronti di soggetti maggiorenni ritenuti volontariamente colpevoli del/i danno/i. Art. 35 Responsabilità diretta Se il danno viene arrecato da un alunno individuato direttamente dal docente o dal personale ATA per quanto concerne servizi e corridoi, i genitori debbono risarcire per intero il costo dell’intervento di manutenzione e/o di sostituzione di quanto manomesso. Art. 36 Responsabilità testimoniata Nel caso in cui il responsabile del danno non sia stato direttamente visto dal docente o dal personale ATA o non si autodenunci spontaneamente del fatto è dovere del/i docente/i e del personale ausiliario raccogliere testimonianze sul caso al fine di individuare e segnalare il responsabile. Sarà prerogativa del D.S. vagliare i fatti e le testimonianze e procedere o meno nei confronti del soggetto. Art. 37 Responsabilità partecipata Nei casi in cui il danno sia stato procurato con la partecipazione di più soggetti le spese di risarcimento saranno suddivise in modo equo tra tutti i responsabili del fatto. Art. 38 Sanzioni disciplinari Qualora si ravvisi chiaramente la volontà di uno o più soggetti di recare danno agli ambienti scolastici, agli arredi, agli impianti o a quanto altro sia funzionale ed in dotazione alla scuola, il D.S. – acquisita la delibera del consiglio di classe – eroga nei confronti degli autori le sanzioni disciplinari con le modalità ritenute più educative. Art. 39 Autodenuncia Nel caso in cui l’autore o gli autori del danno si autodenuncino spontaneamente del fatto, ferme restando le disposizioni sul risarcimento del danno stesso, possono, a giudizio del D.S., essere esentati in tutto o in parte dalle sanzioni disciplinari. Art. 40 Igiene I locali di servizio (bagni, antibagni) debbono venir utilizzati con la massima cura ed igiene personale. Il verificarsi di atti volutamente in contrasto con questa disposizione potranno essere puniti con la sospensione dell’autore dalle lezioni o con altra sanzione disciplinare che il D.S. voglia erogare. Qualora gli atti contro l’igiene e l’integrità dei servizi sia compiuto da più soggetti logicamente, quanto sopra esposto si applicherà a tutti, classe intera compresa. Ogni edificio scolastico deve essere dotato di cassette del pronto soccorso col materiale sanitario: ghiaccio sintetico, garze e bende, ovatta, cerotti vari, guanti in lattice a perdere, pomata antitraumatica, pomate e creme contro ustioni e punture d'insetti, termometro, forbici, polveri cicatrizzanti, sapone e liquidi disinfettanti, come da indicazioni del medico scolastico e dal D.lvo.81/08 Art. 41 Pulizia degli ambienti La pulizia degli ambienti scolastici viene effettuata dal personale ausiliario interno in collaborazione con una ditta esterna che abbia preso in appalto il servizio con le modalità di legge. Art. 42 Disposizioni in materia di pulizie Il D. S. G. .A. dà disposizioni al personale ausiliario in materia di pulizia ed igiene di tutti i locali scolastici nel rispetto di quanto fissato dal CCNL per la categoria e dai compiti specifici di appartenenza a quel profilo professionale, compresa la raccolta differenziata dei rifiuti, se questa attività è presente nell’Istituto. Se le pulizie sono affidate anche ad una ditta esterna, il D. S. G. A. vigilerà sul pieno rispetto da parte degli operatori di quanto dettato dal capitolato di appalto. Le eventuali mancanze, debitamente rilevate, dovranno essere contestate alla ditta e comporteranno l’applicazione delle sanzioni previste nel contratto. Art. 43 Laboratori, palestre, aule per attività motoria E’ vietato l’uso dei laboratori da parte di singoli alunni o di gruppi di essi senza la presenza di un docente responsabile. La stessa disposizione vale per l’uso della palestra dove il docente curricolare è tenuto ad accompagnare gli alunni negli ambienti preposti e/o ricondurli nella loro aula al termine della lezion. In particolare l’insegnante di Educazione Fisica deve consentire lo svolgimento delle attività ginniche solo agli alunni forniti dell’abbigliamento adatto a questo uso. Art. 44 Biblioteca multimediale La bibliomediateca nella scuola è strumento essenziale per l’istruzione e la formazione dell’individuo in quanto consente di attuare nuovi percorsi conoscitivi e cognitivi degli alunni attraverso l’utilizzo di testi di diverso genere, videocassette, DVD, CD rom e CD audio. La bibliomediateca diventa così una risorsa culturale per alunni e docenti e contribuisce a sviluppare tre aree educative: Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 8 -Apprendimento della lettura, dell’osservazione e dell’ascolto. - Formazione ed aggiornamento dei docenti, nuova progettazione curricolare e programmazione didattica. - Innovazione metodologico didattica ed applicazione didattica dei materiali. Art. 45 Organizzazione biblioteche nei plessi Le biblioteche vengono gestite da docenti referenti nominati dal Collegio dei docenti, responsabili della classificazione, conservazione, consultazione-distribuzione dei libri in dotazione, dell’acquisto e del rinnovo del materiale. Art. 46 Registri Le biblioteche devono aver un registro generale aggiornato di tutte le opere esistenti ed un registro di carico e scarico delle medesime. Tutti i volumi devono essere vidimati dall’Istituto ed etichettati sul dorso riportando lo stesso numero e codice del registro generale. Art. 47 Prestiti Chi chiede in prestito un volume, ottenendolo, si assume la piena responsabilità della sua buona conservazione come della sua restituzione entro il termine fissato di 30 giorni salvo eccezioni motivate. La mancata riconsegna del volume nei tempi prescritti e/o la sua cattiva conservazione comportano un risarcimento del danno che verrà quantificato dall' Ufficio di Dirigenza e comunicato all'interessato per la refusione. La mancata restituzione e/o il danno debbono essere contestati all’utente da parte del responsabile della biblioteca che comunicherà per iscritto il fatto alla Dirigenza con un’allegata analisi dei costi. Art. 48 Normale deterioramento Il responsabile della biblioteca svolgerà anche l’incarico di visionare periodicamente i volumi, annotando il naturale deterioramento degli stessi che, se avvenuto per uso frequente, non comporta alcun provvedimento se non la loro eventuale sostituzione con edizioni nuove. E’ importante segnalare l’insorgere di alterazioni legate - ad esempio - a cause microclimatiche che comportino danni ai libri, al fine di intervenire subito per salvare i volumi ed operare sulla rimozione delle cause stesse. Art. 49 Biblioteca magistrale I libri della biblioteca magistrale sono a disposizione di tutti gli insegnanti e dei genitori che ne facciano richiesta. La biblioteca potrà essere anche incrementata con libri, cd e dvd in buono stato, donati dalle famiglie all’Istituto, e che verranno poi selezionati dagli insegnanti per l’eventuale accettazione della donazione. Art. 50 Sussidi didattici In ciascun edificio scolastico dei vari cicli di istruzione dell’Istituto, il D. S. individua, fra i docenti, un responsabile della distribuzione dei sussidi didattici e della loro conservazione, al quale, dal DSGA, consegnatario dei beni, vengono affidati con atto formale. Art. 51 Responsabilità ed acquisto Il docente di cui sopra è responsabile dell’integrità quantitativa e qualitativa dei sussidi didattici affidatigli e, a titolo consultivo, partecipa alle riunioni degli OO.CC. sul tema dell’acquisto e/o rinnovo dei sussidi stessi. Art. 52 Registri Ogni edificio scolastico dovrà avere un registro di carico e scarico dei sussidi in dotazione. Al termine dell’a.s., il responsabile riconsegna al DSGA i sussidi didattici ricevuti in dotazione con il relativo registro. Art. 53 Uso dei sussidi Chiunque riceva in uso un sussidio didattico si assume la responsabilità sia della sua conservazione che della restituzione. All’atto della restituzione il sussidio deve possedere intatte tutte le caratteristiche di funzionalità che aveva all’atto dell’affido. Eventuali danni ed alterazioni saranno risarciti da chi ne ha fatto un uso improprio. Il responsabile dei sussidi, dopo contestazione del fatto all’utente, segnalerà lo stesso alla Dirigenza descrivendo il danno rilevato. Sarà cura del D. S. chiedere il risarcimento all’interessato. Qualora il responsabile non segnali il danno esso verrà addebitato alla sua persona seguendo le procedure previste per gli addebiti patrimoniali. Per il normale deterioramento d’uso e di tempo dei sussidi didattici non è possibile sollevare alcun addebito risarcitorio. Art. 54 Autorizzazioni utilizzo locali scolastici Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 9 Gli studenti dell’Istituto e i loro genitori possono richiedere al Dirigente Scolastico l’autorizzazione per l’uso dei locali al di fuori dell’orario curricolare, sempre che questa richiesta sia plausibile e attinente all’attività scolastica. TITOLO V VIGILANZA E SICUREZZA Art. 55 Vigilanza da parte degli insegnanti Tutti i docenti debbono trovarsi in aula cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, come prescritto dal CCNL e dall’art. 93 del presente regolamento, al fine di vigilare sul corretto accesso degli studenti nelle aule e di registrare gli eventuali ritardi. Se un docente si assenta dalle lezioni per motivi di salute o altro, oppure è in ritardo, deve segnalare l’ assenza alla segreteria scolastica perché si possa provvedere in tempo reale alla sua sostituzione con altro docente a disposizione o con insegnante che abbia dato la sua disponibilità a supplire i colleghi o ancora dividendo la classe scoperta e distribuendo i suoi componenti in altre classi. In attesa che queste azioni vengano compiute, la vigilanza sugli alunni viene effettuata dai collaboratori scolastici. Se il docente deve momentaneamente assentarsi dall’aula un collaboratore scolastico lo sostituirà, e nel frattempo, se c’è disponibilità di insegnanti, la vigilanza può essere loro affidata. Nella Scuola d’Infanzia per la corretta vigilanza da parte degli insegnanti su tutta la classe, non può essere garantito il cambio di abiti dei bambini nel caso in cui si sporchino; essendo ancora piccoli non sono in grado di fare da soli e per questo motivo verranno contattati i genitori o i delegati per poter effettuare il cambio del bambino. All’uscita da scuola ciascun docente accompagna la propria classe ordinatamente fino alla porta di ingresso. Non è ammesso sostare anticipatamente nei corridoi prima del suono della campanella. Le classi escono secondo la collocazione delle aule: dalle più vicine alle più lontane dalla porta principale. Art. 56 Vigilanza da parte dei collaboratori scolastici I collaboratori scolastici debbono vigilare sia la porta di ingresso che i corridoi ed i servizi igienici. E’ necessario pertanto che detto personale sia dislocato in modo strategico per tutelare la sicurezza degli alunni. Gli addetti designati debbono intervenire immediatamente, in caso di abbandono dell’edificio scolastico secondo le disposizioni ricevute. Art. 57 Intervallo Durante le lezioni antimeridiane verrà effettuato un intervallo, (due intervalli nella Scuola Secondaria di I Grado) per permettere agli alunni il recupero psicofisico e l’accesso ai servizi igienici e la consumazione della “merenda”. La durata dell’intervallo viene stabilita dal C.d.D. sulla base di esigenze scolastiche, ma non può superare i 10 minuti. Durante questo tempo la vigilanza degli alunni della Scuola Secondaria di I Grado all’interno delle aule viene effettuata dal docente che è in classe, mentre nei bagni e nei corridoi è svolta dai collaboratori scolastici, che si disporranno nei pressi di ciascun gruppo di W.C. Al suono della campanella per la ripresa delle lezioni, gli alunni debbono ritornare in classe senza attardarsi negli spazi esterni alle aule. Per facilitare la vigilanza, gli alunni, durante l’intervallo, si recheranno al bagno quattro per volta divisi tra maschi e femmine e gli altri attenderanno in classe il loro ritorno prima di uscire. Art. 58 Cambi dell’ora Il cambio di classe da parte dei docenti al termine dell'ora di lezione, deve avvenire nel più breve tempo possibile. Ai collaboratori scolastici è richiesta la massima vigilanza. Art. 59 Vigilanza in altri ambienti La vigilanza sugli alunni in altri ambienti della scuola (es. laboratori, aula magna, ecc…) o esterni ad essa, viene svolta dal personale docente che li accompagna. Art. 60 Vigilanza durante le visite di istruzione La vigilanza degli alunni durante le gite e/o visite di istruzione o le manifestazioni è svolta dal personale docente e da altri operatori, se presenti, per tutta la durata temporale delle stesse, fino al ritorno a scuola o all’affidamento dei minori ai rispettivi familiari. Art. 61 Sciopero e Assemblee Sindacali In caso di sciopero il Dirigente Scolastico, i docenti ed i collaboratori scolastici si atterranno alle disposizioni descritte nell'allegato " Attuazione della Legge 146/90 ", al CCNL. Il personale docente in servizio che non ha aderito allo sciopero ha il dovere di svolgere la sorveglianza degli alunni che sono presenti a scuola e, per le mansioni loro affidate, lo stesso dicasi per il personale ausiliario secondo Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 10 quanto previsto dalla normativa vigente. In occasione delle Assemblee Sindacali il Dirigente Scolastico, i docenti, il personale ATA si atterranno alle disposizioni previste dal CCNL. Art. 62 Cessazione della vigilanza La vigilanza degli alunni cessa nel momento in cui essi escono dall’ingresso della scuola o vengono affidati ai rispettivi genitori, o a chi ne fa legalmente le veci, o tornano a casa da soli come richiesto dai genitori con apposita modulistica. Art. 63 Uscita dalla Scuola dell’Infanzia Durante l’uscita dalla Scuola dell’Infanzia i bambini devono essere tenuti per mano dai genitori o dai delegati che vengono a riprenderli. Non è consentito sostare nei locali della scuola oltre il tempo necessario, né far giocare i bambini con i giochi presenti nella scuola e nel cortile. Gli alunni che usufruiscono dello scuolabus possono essere ritirati da scuola entro le ore 15,00 altrimenti devono uscire all’orario predisposto dal servizio, anche nel caso in cui vi fossero ad aspettarli i genitori o le persone da essi delegate. Art. 64 Distributore automatico delle bevande I distributori automatici delle bevande sistemati negli edifici possono essere utilizzati solo dagli adulti. Art. 65 Vietato fumare E’ fatto assoluto divieto di fumare da parte di chiunque nei locali della scuola e nelle pertinenze esterne. Art. 66 Documento sulla valutazione dei rischi Il datore di lavoro individuato nella figura del Dirigente Scolastico è responsabile della sicurezza sul posto di lavoro come previsto dal D.L.vo 81/08, dal D.L.vo 626/94 e dalla L. 242/96 e pertanto, coadiuvato, individua e redige un Documento sulla valutazione dei rischi presenti a scuola e nei suoi uffici. Sulla base dei rischi accertati e del grado di pericolosità nonché delle competenze interne o esterne necessarie a rimuoverli, emette una serie di prescrizioni obbligatorie che tutti i soggetti operanti nella scuola debbono rispettare. Informa il Comune sulle eventuali manchevolezze o deficienze riscontrate perché intervenga per rimuoverle. Nomina un Responsabile per la sicurezza e la prevenzione incendi; redige, coadiuvato da questi o altri esperti, il Piano di evacuazione degli edifici scolastici dandone la massima informazione. In proposito nomina tutti i responsabili dell’attuazione pratica del piano e provvede alla formazione del personale docente e non in materia di sicurezza. In collaborazione con la Protezione Civile, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco organizza prove di evacuazione con e senza preavviso per verificare con il Responsabile l’efficienza del Piano. Art. 67 Somministrazione farmaci Non possono essere somministrate medicine agli allievi, ad eccezione di farmaci salvavita, su richiesta e previa autorizzazione dei genitori e del D.S. secondo modalità prestabilite dalla ASL RM H. Art. 68 Infortuni Quando si verificano degli infortuni agli alunni, il docente presente al fatto, mediante il personale ausiliario chiede l’intervento dell’addetto al primo soccorso per gli interventi di competenza, avvisa immediatamente la segreteria scolastica perché informi subito i familiari. Nel caso evidente di estrema necessità si deve chiedere l’intervento del servizio di pronto soccorso. Le cassette mediche in dotazione alle scuole debbono contenere il materiale di primo intervento (guanti, disinfettante, cotone idrofilo, cerotti, termometro e ghiaccio sintetico) previsti dal Decreto Legislativo 81/08. Per usufruire dell’eventuale assicurazione i genitori devono consegnare entro 36 ore dall’accaduto il certificato medico rilasciato dal Pronto Soccorso. Art. 69 Registro infortuni E’ obbligatorio che la scuola sia fornita di un Registro infortuni depositato presso gli uffici competenti nel quale vanno annotati tutti i casi di infortunio verificatisi. Art. 70 Relazione infortuni L’insegnante è tenuto a compilare su un apposito modello, fornito dalla segreteria, una relazione dettagliata e sottoscritta sull’infortunio verificatosi. Art. 71 Abbandono dell'edificio scolastico Nel caso di incendio, terremoto, minaccia terroristica, caduta di aerei o di carichi pendenti o di altra calamità grave che determini la condizione di immediata evacuazione del/degli edificio/i scolastico/i, il responsabile emana l’ordine di evacuazione e l’addetto al segnale di allarme suona l’avvisatore acustico. Tutti debbono immediatamente abbandonare l’edificio come disposto dal Piano di evacuazione per compiti ed azioni. Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 11 Art. 72 Punti di raccolta Tutti gli occupanti dell’edificio scolastico dovranno raccogliersi nelle aree assegnate dal Piano di evacuazione. I docenti controlleranno le presenze, redigeranno il verbale e tutti attenderanno l’intervento degli organi preposti e le loro disposizioni in merito al da farsi. Art. 73 Modalità di abbandono e raccolta Si fa riferimento al piano di evacuazione adottato e agli aggiornamenti annuali che il D.S. è tenuto a presentare al personale dipendente. ESTRANEI – PUBBLICITÀ’ Art. 74 Accesso di estranei E’ proibito l’acceso ai locali scolastici di persone estranee alla scuola sprovviste di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico. I dipendenti comunali o ditte incaricate dall’Ente locale possono eseguire lavori di manutenzione durante l’orario scolastico solo se autorizzate dal Dirigente Scolastico e dopo aver elaborato il D.U.V.R.I. previsto dal D.L.vo 81/80 relativo alle norme di sicurezza. Le porte di sicurezza di accesso agli edifici scolastici devono restare sempre chiuse durante lo svolgimento di tutte le attività scolastiche. Art. 75 Pubblicità E’ vietato affiggere e/o diffondere materiale pubblicitario o propagandistico estraneo alla vita scolastica e comunque non autorizzato dal Dirigente Scolastico. Art. 76 Raccolta denaro E’ vietato raccogliere denaro a qualsiasi titolo senza l’autorizzazione preventiva del Consiglio d’Istituto, se l'attività non è prevista nel piano annuale dell’offerta formativa. TITOLO VI MENSA E TRASPORTO SCOLASTICI Art. 77 Appalto mensa Il servizio mensa è fornito dalla ditta vincitrice della gara di appalto bandita dal Comune. I genitori ed i docenti incaricati dal C.d.I., unitamente alle altre componenti coinvolte, partecipano alla Commissione mensa istituita dal Comune stesso per verificare periodicamente il rispetto, da parte della Ditta appaltatrice, di quanto dettato dal capitolato in merito a quantità, qualità e cottura dei cibi. Art. 78 Fruizione pasto Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa consumeranno i pasti negli ambienti prescritti per l’assolvimento di questa funzione. Durante la mensa i docenti hanno l'obbligo di vigilare sugli alunni. Consumato il tempo dei pasti e del recupero psicofisico il suono della campanella avvertirà del ritorno alle attività pomeridiane programmate. Gli insegnanti in servizio nell'orario mensa hanno diritto alla consumazione gratuita dei pasti. E' loro dovere segnalare il ripetersi di disfunzioni nel servizio mensa o di carenza di tipo quantitativo e/o qualitativo alla direzione attraverso comunicazione scritta; non vanno segnalate anomalie direttamente alla ditta appaltatrice né alle operatrici in mensa. Allergie e intolleranze vanno tempestivamente comunicate in Segreteria per la richiesta di pasti differenziati. Il pasto bianco (occasionale), invece, va comunicato per iscritto ai docenti; se la necessità dovesse protrarsi, va fatta richiesta in Segreteria. Art. 79 Gestione trasporto scolastico Il trasporto scolastico è fornito dalla ditta vincitrice la gara di appalto bandita dall’amministrazione comunale.Gli orari del trasporto, concordati dal responsabile della ditta con il Dirigente Scolastico, devono essere funzionali all’inizio e al termine delle lezioni. Sarà cura dei collabora tori scolastici segnalare al Dirigente Scolastico i ritardi e i disservizi. TITOLO VII DISPOSIZIONI FINALI Art. 80 Pubblicazione Copia del presente Regolamento è pubblicata sul sito web dell’istituto nella sezione Regolamenti e nell’albo on line Art. 81 Norme di rinvio Per quanto non è previsto nel presente regolamento si rinvia alle disposizioni di legge. Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 12 Art. 82 Norme abrogative Le norme del presente Regolamento che risultino in contrasto con le nuove disposizioni di legge saranno automaticamente abrogate. Art. 83 Osservanza E’ fatto obbligo a tutti gli operatori ed a tutti gli utenti/fruitori del servizio scolastico rispettare e far rispettare il presente Regolamento REGOLAMENTI CORRELATI Regolamento Consiglio di Istituto Regolamento Collegio dei docenti Regolamento Organo di Garanzia Regolamento uscite didattiche e viaggi di istruzione Carta dei servizi Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani Pagina 13