MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON LORENZO MILANI”
Scuole: Infanzia “LA TROTTOLA” - Primaria “G. CARDUCCI”- Secondaria di I Grado “E. FERMI”
Uffici: Via Costagrande, 18/c - 00040 MONTE PORZIO CATONE (RM)
Tel. 069449282 – Fax 069447479 - Distretto 37 Cod. Mec.: RMIC8AT005 - C.F.: 84002090581 e–mail: [email protected] - [email protected]
www.icdonlorenzomilani.gov.it
REGOLAMENTO INTERNO
delibera del Consiglio di Istituto n. 01 del 13 febbraio 2014
PREMESSA
Il presente regolamento è conforme alla normativa vigente, ai principi del POF e alle norme contenute
nello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con il D.P.R. 249/1998 e successive modifiche
di cui al DPR n. 235 del 21.11.2007 e nel Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche
emanato con il D.P.R. 275/1999. Esso costituisce parte integrante del POF.
TITOLO I
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Art. 1 Diritti
La scuola. al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto
allo studio, si impegna a:
• Creare un ambiente educativo sereno e rassicurante
• Favorire momenti di ascolto e dialogo
• Incoraggiare gratificando il processo di formazione di ciascuno
• Favorire l’accettazione dell’altro e la solidarietà
• Promuovere le motivazioni dell’apprendere
• Rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento
• Far acquisire una graduale consapevolezza delle proprie capacità per affrontare con sicurezza i
nuovi apprendimenti
• Adottare adeguate metodologie per favorire l’apprendimento di ogni alunno
• Favorire un orientamento consapevole e positivo
• Concordare, nel gruppo di insegnamento, i compiti pomeridiani da assegnare per non aggravare
l’alunno
• Pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire all’alunno di selezionare gli
strumenti di lavoro
• Rispettare i tempi di pausa tra le unità di apprendimento
Art. 2 Doveri
L’ alunno è tenuto a:
• Rispettare la scuola intesa come insieme di persone, ambienti, attrezzature
• Conoscere l’offerta formativa della scuola e rispettare il Regolamento d’istituto
• Essere responsabile nell’adempimento dei propri doveri scolastici (puntualità, frequenza
regolare, esecuzione dei compiti, avere sempre quaderni, libri, diario, libretto, materiale …)
• Seguire con attenzione le lezioni, intervenendo in modo pertinente, collaborando con i compagni
e i docenti, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze
Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani
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•
Usare un linguaggio adeguato improntato al rispetto reciproco e mantenere un contegno corretto
e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni
• Accettare, rispettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni
dei loro comportamenti
• Rispettare ed instaurare un rapporto di reciproca collaborazione con tutto il personale della
scuola
• Rendere partecipe la famiglia di tutto quello che avviene a scuola ed in particolare comunicare
le valutazioni relative alle verifiche orali e scritte
• Rispettare i beni collettivi consapevole che in caso di danni ai materiali saranno tenuti a risarcirli
economicamente
• Essere responsabile dell’ordine e della pulizia della propria aula, dei servizi igienici, della
palestra e dei laboratori
• Spegnere i cellulari ed altri dispositivi elettronici all’interno dell’edificio scolastico
• Attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in
condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo
Art. 3 Comportamenti abituali
Quando gli alunni sono a scuola debbono mantenere un comportamento civile e responsabile fondato
sull’autocontrollo e la convinzione che lo stare insieme esige il rispetto da parte di tutti di regole
semplici ma basilari per la convivenza come per il raggiungimento dei fini istituzionali della scuola.
Tale comportamento civile si manifesta nel linguaggio corretto, nel rispetto indistinto di tutti (compagni,
insegnanti, personale ausiliario), nell’uso appropriato degli ambienti e del “materiale didattico”. Il
vestiario deve essere adeguato all’ambiente scolastico. E’ vietata qualsiasi forma di violenza,
prevaricazione, discriminazione, molestia o di competizione che risulti umiliante,
Il grembiule è obbligatorio a partire dalla Scuola d’Infanzia e sino alla Scuola Primaria, dalla I alla V
classe.
Art. 4 Divieti
E’ fatto divieto agli alunni di uscire dalla propria classe senza il permesso verbale rilasciato dal docente
che vigilerà sul rapido rientro in aula. E’ vietato anche circolare liberamente per i corridoi o in altri
locali della scuola; entrare, se non motivati, in altre classi; accedere alla sala insegnanti e ai loro
armadietti o cassetti individuali. A scuola non è consentito usare telefoni cellulari, lettori CD, MP3 ed
altro, sia per comunicazioni (telefonate, s.m.s., m.m.s., collegamenti internet, ecc.) che per registrazioni,
foto e videoriprese. Per quanto riguarda l’uso di telefoni cellulari, lettori CD, MP3 e altri dispositivi
elettronici, è inoltre previsto l’immediato sequestro da parte dell’insegnante con consegna al Dirigente
Scolastico. I suddetti strumenti verranno restituiti dal Dirigente Scolastico soltanto ai genitori
dell’alunno.
Durante l’orario di servizio l’uso del cellulare è vietato anche ai docenti e ai collaboratori scolastici.
E’ comunque possibile richiedere autorizzazione al Dirigente Scolastico da parte di alcuni docenti di
materie particolari che possano aver bisogno di questi tipi di sussidi (ad esempio ora di musica con
sussidio di MP3 o lettori CD ).
Non è consentito il rientro degli alunni nei locali scolastici dopo l’orario di uscita da scuola.
Art. 5 Provvedimenti disciplinari – Finalità
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono
sempre temporanee, proporzionate all’ infrazione disciplinare, ispirate, per quanto possibile, al principio
della riparazione del danno e tengono conto della situazione personale dell'alunno.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza
essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. In nessun caso può essere sanzionata, né
direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva
dell'altrui personalità.
Art. 6 Sanzioni disciplinari
Le sanzioni applicabili per la mancata osservanza dei doveri di cui all’art. 2 sono:
1. richiamo verbale da parte dei docenti;
2. annotazione del comportamento sul registro di classe da parte dei docenti;
3. annotazione del comportamento sul registro di classe da parte dei docenti, seguita da richiamo verbale
da parte del Dirigente Scolastico;
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4. richiamo scritto inviato alla famiglia e convocazione dei genitori dell’alunno per un colloquio con il
Dirigente Scolastico;
5. sospensione disposta dal Dirigente Scolastico fino ad un massimo di due giorni dopo la quarta nota
scritta riportata sul registro di classe
6. sospensione dalle attività scolastiche fino a un massimo di quindici giorni, adottata dal Consiglio di
Classe per gravi e reiterate infrazioni disciplinari
7. sospensione dalle attività scolastiche per un periodo superiore ai quindici giorni, adottata dal
Consiglio di Istituto e comminata soltanto nel caso siano stati commessi reati che violino la dignità e il
rispetto della persona umana oppure sussista una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle
persone. In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione ovvero al
permanere della situazione di pericolo.
Art. 7 Procedura irrogazione sanzione disciplinare
Prima di irrogare qualsiasi sanzione deve essere dato modo all’alunno di esporre personalmente la
proprie ragioni all’organo competente a provvedere. Nella scelta della sanzione da applicare si dovrà
considerare la gravità della violazione commessa in rapporto a: le circostanze del caso, le modalità di
comportamento attivate, la natura dolosa o colposa della violazione, la gravità del danno o del disagio
procurato, la situazione personale dello studente e gli eventuali precedenti.
In caso di danno materiale l’alunno è tenuto, ove possibile, alla riparazione personale del danno o, in
alternativa, al risarcimento. Trattandosi di minori, l’onere del risarcimento spetterà ai genitori
dell’alunno.
Allo studente deve essere offerta la possibilità di convertire la sanzione con attività sostitutiva in favore
della comunità scolastica. Tale attività, la cui durata e impegno dovranno essere commisurate all’entità
della violazione commessa, sarà concordata e formalizzata con accordo scritto tra l’alunno, i genitori, il
Dirigente Scolastico e gli insegnanti di classe.
Art. 8 Tipi di violazioni e sanzioni disciplinari
Violazioni
Sanzioni disciplinari
Ritardi reiterati
-Il terzo giorno di mancata giustificazione l’insegnante metterà la nota
sul registro e sul libretto delle comunicazioni;
-Il quarto giorno l’alunno sarà ammesso a scuola solo se accompagnato
dai genitori
Primo ritardo: richiamo verbale da parte dell’insegnante.
Secondo ritardo: richiamo verbale da parte dell’insegnante e annotazione
sul registro di classe.
Terzo ritardo: annotazione sul registro di classe da parte dell’insegnante
e comunicazione alla famiglia che in caso di ulteriori ritardi l’alunno sarà
accolto solo se accompagnato da un genitore.
Quarto ritardo: ingresso a scuola accompagnato da un genitore,
annotazione sul registro di classe.
Oltre il quarto ritardo, convocazione della famiglia per colloquio con il
Dirigente Scolastico.
-Il terzo giorno di mancata giustificazione l’insegnante metterà una nota
sul registro di
classe (a) e sul libretto delle comunicazioni.
- Il quarto giorno l’alunno sarà ammesso a
scuola solo se accompagnato da genitori.
- Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla
famiglia.
- Convocazione dei genitori.
- In caso di particolare gravità convocazione del Consiglio di Classe per
eventuale provvedimento di sospensione o di esclusione dai viaggi di
istruzione.
- Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla
famiglia.
- Convocazione dei genitori.
- In caso di particolare gravità convocazione del Consiglio di Classe per
eventuale provvedimento di sospensione e di esclusione dai viaggi di
istruzione..
- Ammonizione verbale.
- Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla
famiglia.
- Convocazione dei genitori.
Mancanza di giustificazione
di un'assenza
Offesa alla dignità personale di compagni docenti o
personale scolastico (offese, prepotenze verbali,
comportamenti volgari
violazione della privacy anche attraverso l’utilizzo di
cellulari e social network)
Comportamento
lesivo della propria
e altrui incolumità (scherzi pericolosi, atti violenti)
Ripetuto disturbo al regolare svolgimento delle lezioni
Azione che turbi il regolare andamento della scuola
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Comportamento scorretto o di continuo disturbo
durante un’uscita didattica o un viaggio d’istruzione
Danneggiamento a strutture e
attrezzature scolastiche.
Vandalismo
a)
- Comunicazione alla famiglia
- Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla
famiglia.
- In caso di comportamenti particolarmente gravi
l’insegnante che ha accompagnato gli alunni dovrà segnalarlo al
consiglio di classe per decidere un eventuale esclusione dalle successive
visite o viaggi di istruzione.
- Annotazione sul registro di classe (a) e comunicazione sul libretto alla
famiglia
- Convocazione dei genitori da parte del Dirigente Scolastico per
eventuale sanzione economica o disciplinare (qualora non sia possibile
individuare il responsabile, ma solo la classe di appartenenza, sarà questa
nel complesso a risponderne).
Alla quarta nota riportata sul registro di classe la sospensione è disposta dal Dirigente Scolastico fino ad un massimo di
due giorni.
Art. 9 Criteri per la valutazione del comportamento
Giudizio
Ottimo
Voto
10
Distinto
9/8
Buono
7
Sufficiente
6
Insufficiente
5
Descrizione del Comportamento
L’alunno è rispettoso/a nei confronti delle persone (P), delle regole (R),
delle cose-ambiente(C-A) ed aiuta anche gli altri ad esserlo
L’alunno è rispettoso/a nei confronti delle persone (P), delle regole (R),
delle cose-ambiente(C-A)
L’alunno è generalmente responsabile e corretto nei confronti delle P,
delle R, e delle C-A alcune volte deve essere richiamato ad un corretto
comportamento.
L’alunno dimostra un limitato senso di responsabilità nei confronti delle
P, delle R, delle C-A, deve essere richiamato spesso a un corretto
comportamento
L’alunno non dimostra rispetto nei confronti delle P, delle R, delle C-A
TITOLO II
NORME RIGUARDANTI IL FUNZIONAMENTO INTERNO
DELL’ISTITUTO
Art. 11Calendario scolastico
Il calendario scolastico è fissato ogni anno dalla Giunta Regionale del Lazio.
In linea con l'autonomia il C.d.I. può deliberare piccole variazioni tenendo conto della delibera con la
quale la giunta regionale determina il calendario scolastico. L’atto con il quale vengono deliberate le
variazioni deve essere inviato al competente assessorato della Regione per la presa d’atto.
Art. 12 Validità anno scolastico
Ai sensi dell’art. 14 c. 7 D.P.R. 122/2009 ai fini della validità dell’anno scolastico per procedere alla
valutazione finale di ciascun studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale
personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali e documentati, motivate
deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti”.
La Deroga al 50% della frequenza dell’orario annuale è stata deliberata all’unanimità in sede di Collegio
dei Docenti del 20/2/2013 ed è prevista per casi eccezionali, motivati e documentati, quali:
ospedalizzazioni, terapie, gravi patologie.
Poiché il nostro Istituto prevede i seguenti orari scolastici:
• Orario Scuola primaria: 40 ore X 33 settimane
• Orario Scuola secondaria: 30 ore X 33 settimane
ai fini della valutazione finale l’anno scolastico si ritiene valido con un limite massimo di 42 giorni di
assenza, derogabili a 84 giorni per i casi sopra specificati.
Art. 13 Quadrimestre
La valutazione degli alunni è a scadenza quadrimestrale.
Art. 14 Ricevimento genitori
Per favorire il dialogo e l'informazione scuola-famiglia gli insegnanti ricevono i genitori con le seguenti
modalità:
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14.1 Scuola dell'Infanzia:
- si terrà un incontro, prima dell'inizio delle attività, con i genitori degli alunni nuovi iscritti per definire
le modalità dell'accoglienza;
- su richiesta dei genitori ( previo appuntamento) o dei docenti durante le ore di programmazione;
- si effettueranno due incontri quadrimestrali di cui, l'ultimo, destinato anche alla consegna del
documento di valutazione.
14.2 Scuola Primaria:
- si terrà un incontro, prima dell’inizio delle attività, con i genitori degli alunni nuovi iscritti per definire
le modalità dell'accoglienza (se l’organico riguardante le prime classi lo consente);
- durante le ore di programmazione su richiesta dei genitori, previo appuntamento, o dei docenti;
- in appositi incontri a cadenza bimestrale.
14.3 Scuola Secondaria di I Grado:
- i genitori potranno conferire con i docenti nelle ore di ricevimento ogni prima settimana del mese o per
appuntamento nelle altre settimane.
Le date e gli orari saranno fissati e comunicati con un apposito calendario annuale.
Art. 15 Comunicazioni con i genitori
Le comunicazioni ai genitori relative al rendimento scolastico ed al voto in condotta vengono effettuate
in quattro incontri annuali a cadenza bimestrale, il secondo e il quarto sono destinati anche alla consegna
del documento di valutazione. Il libretto personale degli alunni della Scuola Secondaria I Grado
informerà puntualmente circa le valutazioni delle verifiche orali e scritte.
Art. 16 Risultati didattici
Perché vi sia una costante comunicazione scuola-famiglia sull’andamento educativo e didattico degli
alunni, i docenti fanno trascrivere sul libretto il risultato sia delle prove scritte o grafiche svolte in classe
che delle interrogazioni o di qualsiasi altro tipo di prova.
Art. 17 Libretto scolastico
Il libretto scolastico, a partire dalla classe III della Scuola Primaria, serve per le seguenti comunicazioni:
assenze, ritardi, uscite anticipate, comportamento, profitto.
E' dovere dei genitori controllare frequentemente il libretto scolastico e controfirmare le valutazioni e le
comunicazioni della scuola.
Art. 18 Assenze e giustificazioni
Le assenze degli alunni – anche di un solo giorno - debbono essere sempre giustificate dai genitori o da
chi ne fa le veci il giorno di rientro a scuola, ad eccezione degli alunni della Scuola dell’Infanzia. Se
l’assenza supera i sei giorni, compresi i giorni di sospensione delle lezioni, deve essere giustificata ed
accompagnata da un certificato medico di riammissione come previsto dall’art.42 del DPR 1518/67.
Per “assenza per malattia per più di cinque giorni” si intende che se l’alunno rientra al 6° giorno non è
necessario il certificato medico, mentre occorre il certificato medico al 7° giorno dall’inizio della
malattia, che attesti la guarigione. Nel conteggio dei giorni vanno compresi anche i giorni festivi e
prefestivi che si aggiungono dopo l’inizio della malattia (es.: assenza dal mercoledì al lunedì
successivo), al contrario non vanno conteggiati se l’alunno si assenta dopo (es.: assenza dal lunedì al
giovedì). In assenza di certificato verranno contattati i genitori che dovranno provvedere all’immediata
consegna.
Per le assenze superiori a 5 gg per motivi non di salute, è necessaria la dichiarazione preventiva di un
genitore o di chi esercita la podestà parentale. In caso di prolungamento di un periodo di vacanza, non
occorre presentare certificato medico, qualora sia fornita una chiara dichiarazione da parte del genitore.
Le giustificazioni debbono essere portate alla visione del docente della prima ora del giorno del rientro a
scuola e scritte sull’apposito libretto che il genitore avrà avuto cura di farsi rilasciare dalla segreteria
scolastica all’inizio di ogni anno scolastico (esclusa scuola dell’Infanzia e primi due anni di Scuola
Primaria).
Art. 19 Ritiro zaini
I genitori possono ritirare gli zaini dei propri figli, se assenti da scuola, solo al termine delle lezioni .
Art. 20 Uscita da scuola e Deleghe per la Scuola dell’Infanzia e Primaria
Quando in un mese si registrano 3 ritardi nel ritiro degli alunni da scuola, il caso viene segnalato al
Dirigente Scolastico che convocherà i genitori interessati. I genitori possono delegare altre persone per
il ritiro dei propri figli a scuola, previa presentazione di copia del documento di identità della persona
delegata.
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Art. 21 Ritardi ingresso a scuola
L’orario di ingresso va rigorosamente rispettato in ogni plesso scolastico per consentire il regolare e
funzionale svolgimento delle attività didattiche e formative.
I ritardi vanno sempre giustificati.
E’ tollerato saltuariamente l’ingresso in ritardo rispetto all'inizio delle lezioni degli alunni che usano lo
scuolabus o altro mezzo di trasporto pubblico. Il ripetersi del disservizio da parte del bus scolastico
comporterà una segnalazione scritta del D. S. al Sindaco perché prenda i provvedimenti necessari nei
confronti della ditta appaltante.
Art. 22 Ingresso Scuola d’Infanzia:
L’ingresso degli alunni accompagnati dai genitori o dalle persone da loro delegate è consentito dalle ore
8.00 alle ore 8.45; dopo tale orario i cancelli verranno chiusi ed i genitori dei bambini che arrivano a
scuola oltre tale orario sono tenuti a consegnare i bambini alle collaboratrici scolastiche che li
accompagneranno nelle sezioni di appartenenza.
I ritardi ripetuti, sia in entrata che in uscita, verranno comunicati dalle insegnanti al Dirigente
scolastico, per gli opportuni provvedimenti.
Dopo 5 ritardi oltre le 8,45 in un mese, i docenti segnaleranno il caso in segreteria e i genitori verranno
convocati dal Dirigente Scolastico.
L’entrata posticipata è consentita per gravi motivi famigliari o per visite mediche entro le ore 11:00.
In tal caso il genitore dovrà comunicare l’entrata posticipata ai docenti o ai collaboratori scolastici per la
prenotazione del pasto.
Art. 23 Ingresso Scuola Primaria
La tolleranza in ingresso è di 10 minuti. Dopo tale tempo i cancelli saranno chiusi e l’ingresso degli
alunni verrà considerato ritardo. In caso di ritardi frequenti i genitori saranno convocati per giustificare
il reiterarsi del comportamento.
L’entrata posticipata nei locali scolastici è consentita eccezionalmente per visite mediche entro le ore
12:00. In tal caso il genitore dovrà comunicare l’entrata posticipata ai docenti o ai collaboratori
scolastici per la prenotazione del pasto.
Art. 24 Uscite anticipate
Gli alunni possono uscire dalla scuola in orario di lezione solo se prelevati dai genitori o da chi ne fa le
veci, o altro personale maggiorenne con delega scritta, firmata e depositata presso la segreteria dopo
aver riempito un modulo di assunzione di responsabilità. Sarà compito del docente di classe annotare sul
registro l’ora ed il minuto di uscita dell’alunno e chi lo ritira, che a sua volta dovrà controfirmare la nota
di uscita presso il personale ausiliario.
Scuola primaria: sono consentite nel numero massimo di otto nell’arco dell’intero anno scolastico e
potranno avvenire entro e non oltre le 15:30, fatti salvi i casi di grave ed eccezionale necessità. Non
sono autorizzate uscite anticipate permanenti per la partecipazione ad attività sportive.
Scuola Secondaria I grado: sono consentite nel numero massimo di sei nell’arco dell’intero anno
scolastico.
Art. 25 Iscrizioni alla scuola dell’Infanzia
I genitori che hanno espresso, in fase d’iscrizione, la scelta per la frequenza con tempo normale di 40
ore settimanali, si impegnano a frequentare per l’orario richiesto e non possono prelevare l’alunno in
anticipo se non per eccezionali motivi.
25.1 Iscrizioni per gli anni successivi al primo
I genitori degli alunni già iscritti alla scuola dell’infanzia dovranno produrre domanda di conferma per
l’anno scolastico successivo.
Le richieste di passaggio dal tempo parziale al tempo normale verranno accolte subordinatamente alla
presenza di posti nelle sezioni per età omogenea, per i genitori che all’atto dell’iscrizione avevano
inoltrato richiesta per il tempo normale a 40 ore
Art. 26 Ingresso dei genitori durante le lezioni.
Non è consentito ai genitori consegnare durante l’attività didattica merende e materiale scolastico ed
accedere alle aule durante le lezioni.
Art. 27 Ricorrenze festive
In occasione di ricorrenze festive non è consentito procedere alla distribuzione di alimenti prodotti dalle
famiglie, ma è permesso portare cibi provenienti da esercizi pubblici muniti di permessi e sottoposti a
controlli igienico-sanitari, scegliendo unicamente alimenti privi di creme, panna, maionese ed altri tipi
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di farciture in genere, preferendo quindi ciambelle e prodotti da forno. E’ necessario che le confezioni
riportino in modo chiaro gli ingredienti e la scadenza. Se in una sezione sono presenti casi di allergie
particolari, i docenti di riservano di evitare di festeggiare con la distribuzione degli alimenti; rimane
sempre e comunque a discrezione dei docenti la scelta di festeggiare o meno nella classe.
TITOLO III
ATTIVITA’ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Art. 28 Consulenze
L’Istituto consente l’intervento - in orario curricolare - di consulenti esterni particolarmente qualificati
in taluni campi del sapere, purché ricorrano le seguenti condizioni:
a) il programma che il consulente svolge deve essere stato preventivamente concordato con l’insegnante
di classe per quell’area disciplinare e deve rientrare nella programmazione annuale;
b) il programma deve essere stato approvato dai Consigli di interclasse/intersezione/classe secondo le
modalità fissate dal presente regolamento;
c) la proposta sub b) deve aver ottenuto l’approvazione del C.d.D.;
d) la consulenza deve avere la copertura finanziaria anche grazie all'intervento dei genitori.
e) Il Dirigente Scolastico stipulerà un’apposita convenzione per regolare lo svolgimento dell’attività
anche per quanto riguarda gli aspetti economici.
Art. 29 Garanzie dei consulenti
I consulenti esterni debbono offrire la massima garanzia in ordine alle norme igieniche e di sicurezza
prima di svolgere i loro interventi a scuola , soprattutto in relazione all’uso di tecnologie e mezzi come
supporti alle loro lezioni.
I consulenti esterni sono tenuti a rispettare il codice di comportamento dei dipendenti pubblici,
pubblicato sul sito web dell’Istituto.
TITOLO IV
LOCALI SCOLASTICI E SUSSIDI
Art. 30 Proprietà
I locali scolastici e le loro pertinenze esterne ed interne, i volumi tecnici e gli arredi sono di proprietà
del Comune di Monte Porzio Catone che li affida in gestione alla Dirigenza Scolastica nei modi e per gli
usi previsti dalla legge.
Art. 31 Uso
I locali scolastici e quanto essi contengono in impianti, arredi ed attrezzature sono adibiti ad esclusivo
uso della scuola, con tutte le garanzie fornite dal Comune del rispetto delle norme
igienico-sanitarie, di sicurezza sul posto di lavoro e di abbattimento delle barriere architettoniche e
quanto altro previsto in materia dalla normativa vigente.
Tutti i locali in dotazione alla scuola vengono utilizzati, a seconda delle esigenze dell’Istituto in
considerazione degli standard previsti in materia di edilizia scolastica e delle disposizioni del D.L.vo
81/08. Il nascere di nuove esigenze comporta l’applicazione, ove possibile, del principio di flessibilità
degli ambienti, previo parere espresso dal C .d. I.
Il Consiglio d’Istituto, su richiesta formalizzata al D. S., può concedere in uso durante l’orario
extrascolastico, i locali e le palestre ad associazioni e/o società ed enti che operano sul territorio
nell’interesse della comunità di Monte Porzio Catone. Eventuali danni a strutture o cose provocati da
suddette associazioni, società , enti saranno immediatamente contestati ai loro responsabili e copia della
contestazione, scritta e firmata dal D. S., sarà consegnata al Sindaco del Comune per i provvedimenti di
sua competenza. Il ripetersi di danni può portare allo scioglimento unilaterale della concessione.
Art. 32 Modalità delle concessioni
La concessione in uso dei locali scolastici a delle palestre a persone, associazioni, società o enti
comunque esterni al mondo della scuola, è regolata dagli artt. 94 e 95 del D.L.vo 297/94.
Art. 33 Cura ed integrità
E’ fatto obbligo a tutti i fruitori interni o esterni degli ambienti scolastici e dei loro arredi di farne un uso
corretto e civile, allo scopo di mantenerli integri ed evitare alla collettività oneri aggiuntivi per interventi
manutentivi straordinari ed imprevisti.
Art. 34 Responsabilità
Qualora i fruitori degli ambienti scolastici dovessero recare danno agli stessi, agli impianti, agli arredi e
quanto altro costituisca il patrimonio dell’edificio scolastico, ne saranno responsabili e tenuti al
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risarcimento del danno loro contestato, se il Comune deciderà di procedere contro di loro in tal senso. Il
Comune inoltre può intentare azioni di natura giudiziaria nei confronti di soggetti maggiorenni ritenuti
volontariamente colpevoli del/i danno/i.
Art. 35 Responsabilità diretta
Se il danno viene arrecato da un alunno individuato direttamente dal docente o dal personale ATA per
quanto concerne servizi e corridoi, i genitori debbono risarcire per intero il costo dell’intervento di
manutenzione e/o di sostituzione di quanto manomesso.
Art. 36 Responsabilità testimoniata
Nel caso in cui il responsabile del danno non sia stato direttamente visto dal docente o dal personale
ATA o non si autodenunci spontaneamente del fatto è dovere del/i docente/i e del personale ausiliario
raccogliere testimonianze sul caso al fine di individuare e segnalare il responsabile. Sarà prerogativa del
D.S. vagliare i fatti e le testimonianze e procedere o meno nei confronti del soggetto.
Art. 37 Responsabilità partecipata
Nei casi in cui il danno sia stato procurato con la partecipazione di più soggetti le spese di risarcimento
saranno suddivise in modo equo tra tutti i responsabili del fatto.
Art. 38 Sanzioni disciplinari
Qualora si ravvisi chiaramente la volontà di uno o più soggetti di recare danno agli ambienti scolastici,
agli arredi, agli impianti o a quanto altro sia funzionale ed in dotazione alla scuola, il D.S. – acquisita la
delibera del consiglio di classe – eroga nei confronti degli autori le sanzioni disciplinari con le modalità
ritenute più educative.
Art. 39 Autodenuncia
Nel caso in cui l’autore o gli autori del danno si autodenuncino spontaneamente del fatto, ferme restando
le disposizioni sul risarcimento del danno stesso, possono, a giudizio del D.S., essere esentati in tutto o
in parte dalle sanzioni disciplinari.
Art. 40 Igiene
I locali di servizio (bagni, antibagni) debbono venir utilizzati con la massima cura ed igiene personale. Il
verificarsi di atti volutamente in contrasto con questa disposizione potranno essere puniti con la
sospensione dell’autore dalle lezioni o con altra sanzione disciplinare che il D.S. voglia erogare. Qualora
gli atti contro l’igiene e l’integrità dei servizi sia compiuto da più soggetti logicamente, quanto sopra
esposto si applicherà a tutti, classe intera compresa.
Ogni edificio scolastico deve essere dotato di cassette del pronto soccorso col materiale sanitario:
ghiaccio sintetico, garze e bende, ovatta, cerotti vari, guanti in lattice a perdere, pomata antitraumatica,
pomate e creme contro ustioni e punture d'insetti, termometro, forbici, polveri cicatrizzanti, sapone e
liquidi disinfettanti, come da indicazioni del medico scolastico e dal D.lvo.81/08
Art. 41 Pulizia degli ambienti
La pulizia degli ambienti scolastici viene effettuata dal personale ausiliario interno in collaborazione con
una ditta esterna che abbia preso in appalto il servizio con le modalità di legge.
Art. 42 Disposizioni in materia di pulizie
Il D. S. G. .A. dà disposizioni al personale ausiliario in materia di pulizia ed igiene di tutti i locali
scolastici nel rispetto di quanto fissato dal CCNL per la categoria e dai compiti specifici di appartenenza
a quel profilo professionale, compresa la raccolta differenziata dei rifiuti, se questa attività è presente
nell’Istituto. Se le pulizie sono affidate anche ad una ditta esterna, il D. S. G. A. vigilerà sul pieno
rispetto da parte degli operatori di quanto dettato dal capitolato di appalto. Le eventuali mancanze,
debitamente rilevate, dovranno essere contestate alla ditta e comporteranno l’applicazione delle sanzioni
previste nel contratto.
Art. 43 Laboratori, palestre, aule per attività motoria
E’ vietato l’uso dei laboratori da parte di singoli alunni o di gruppi di essi senza la presenza di un
docente responsabile. La stessa disposizione vale per l’uso della palestra dove il docente curricolare è
tenuto ad accompagnare gli alunni negli ambienti preposti e/o ricondurli nella loro aula al termine della
lezion. In particolare l’insegnante di Educazione Fisica deve consentire lo svolgimento delle attività
ginniche solo agli alunni forniti dell’abbigliamento adatto a questo uso.
Art. 44 Biblioteca multimediale
La bibliomediateca nella scuola è strumento essenziale per l’istruzione e la formazione dell’individuo in
quanto consente di attuare nuovi percorsi conoscitivi e cognitivi degli alunni attraverso l’utilizzo di testi
di diverso genere, videocassette, DVD, CD rom e CD audio. La bibliomediateca diventa così una risorsa
culturale per alunni e docenti e contribuisce a sviluppare tre aree educative:
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-Apprendimento della lettura, dell’osservazione e dell’ascolto.
- Formazione ed aggiornamento dei docenti, nuova progettazione curricolare e programmazione
didattica.
- Innovazione metodologico didattica ed applicazione didattica dei materiali.
Art. 45 Organizzazione biblioteche nei plessi
Le biblioteche vengono gestite da docenti referenti nominati dal Collegio dei docenti, responsabili della
classificazione, conservazione, consultazione-distribuzione dei libri in dotazione, dell’acquisto e del
rinnovo del materiale.
Art. 46 Registri
Le biblioteche devono aver un registro generale aggiornato di tutte le opere esistenti ed un registro di
carico e scarico delle medesime.
Tutti i volumi devono essere vidimati dall’Istituto ed etichettati sul dorso riportando lo stesso numero e
codice del registro generale.
Art. 47 Prestiti
Chi chiede in prestito un volume, ottenendolo, si assume la piena responsabilità della sua buona
conservazione come della sua restituzione entro il termine fissato di 30 giorni salvo eccezioni motivate.
La mancata riconsegna del volume nei tempi prescritti e/o la sua cattiva conservazione
comportano un risarcimento del danno che verrà quantificato dall' Ufficio di Dirigenza e comunicato
all'interessato per la refusione.
La mancata restituzione e/o il danno debbono essere contestati all’utente da parte del responsabile della
biblioteca che comunicherà per iscritto il fatto alla Dirigenza con un’allegata analisi dei costi.
Art. 48 Normale deterioramento
Il responsabile della biblioteca svolgerà anche l’incarico di visionare periodicamente i volumi,
annotando il naturale deterioramento degli stessi che, se avvenuto per uso frequente, non comporta
alcun provvedimento se non la loro eventuale sostituzione con edizioni nuove. E’ importante segnalare
l’insorgere di alterazioni legate - ad esempio - a cause microclimatiche che comportino danni ai libri, al
fine di intervenire subito per salvare i volumi ed operare sulla rimozione delle cause stesse.
Art. 49 Biblioteca magistrale
I libri della biblioteca magistrale sono a disposizione di tutti gli insegnanti e dei genitori che ne facciano
richiesta. La biblioteca potrà essere anche incrementata con libri, cd e dvd in buono stato, donati dalle
famiglie all’Istituto, e che verranno poi selezionati dagli insegnanti per l’eventuale accettazione della
donazione.
Art. 50 Sussidi didattici
In ciascun edificio scolastico dei vari cicli di istruzione dell’Istituto, il D. S. individua, fra i docenti, un
responsabile della distribuzione dei sussidi didattici e della loro conservazione, al quale, dal DSGA,
consegnatario dei beni, vengono affidati con atto formale.
Art. 51 Responsabilità ed acquisto
Il docente di cui sopra è responsabile dell’integrità quantitativa e qualitativa dei sussidi didattici
affidatigli e, a titolo consultivo, partecipa alle riunioni degli OO.CC. sul tema dell’acquisto e/o rinnovo
dei sussidi stessi.
Art. 52 Registri
Ogni edificio scolastico dovrà avere un registro di carico e scarico dei sussidi in dotazione. Al termine
dell’a.s., il responsabile riconsegna al DSGA i sussidi didattici ricevuti in dotazione con il relativo
registro.
Art. 53 Uso dei sussidi
Chiunque riceva in uso un sussidio didattico si assume la responsabilità sia della sua conservazione che
della restituzione. All’atto della restituzione il sussidio deve possedere intatte tutte le caratteristiche di
funzionalità che aveva all’atto dell’affido. Eventuali danni ed alterazioni saranno risarciti da chi ne ha
fatto un uso improprio.
Il responsabile dei sussidi, dopo contestazione del fatto all’utente, segnalerà lo stesso alla Dirigenza
descrivendo il danno rilevato. Sarà cura del D. S. chiedere il risarcimento all’interessato. Qualora il
responsabile non segnali il danno esso verrà addebitato alla sua persona seguendo le procedure previste
per gli addebiti patrimoniali. Per il normale deterioramento d’uso e di tempo dei sussidi didattici non è
possibile sollevare alcun addebito risarcitorio.
Art. 54 Autorizzazioni utilizzo locali scolastici
Regolamento interno –I.C. Don Lorenzo Milani
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Gli studenti dell’Istituto e i loro genitori possono richiedere al Dirigente Scolastico l’autorizzazione per
l’uso dei locali al di fuori dell’orario curricolare, sempre che questa richiesta sia plausibile e attinente
all’attività scolastica.
TITOLO V
VIGILANZA E SICUREZZA
Art. 55 Vigilanza da parte degli insegnanti
Tutti i docenti debbono trovarsi in aula cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, come prescritto dal
CCNL e dall’art. 93 del presente regolamento, al fine di vigilare sul corretto accesso degli studenti nelle
aule e di registrare gli eventuali ritardi. Se un docente si assenta dalle lezioni per motivi di salute o altro,
oppure è in ritardo, deve segnalare l’ assenza alla segreteria scolastica perché si possa provvedere in
tempo reale alla sua sostituzione con altro docente a disposizione o con insegnante che abbia dato la sua
disponibilità a supplire i colleghi o ancora dividendo la classe scoperta e distribuendo i suoi componenti
in altre classi. In attesa che queste azioni vengano compiute, la vigilanza sugli alunni viene effettuata dai
collaboratori scolastici. Se il docente deve momentaneamente assentarsi dall’aula un collaboratore
scolastico lo sostituirà, e nel frattempo, se c’è disponibilità di insegnanti, la vigilanza può essere loro
affidata.
Nella Scuola d’Infanzia per la corretta vigilanza da parte degli insegnanti su tutta la classe, non può
essere garantito il cambio di abiti dei bambini nel caso in cui si sporchino; essendo ancora piccoli non
sono in grado di fare da soli e per questo motivo verranno contattati i genitori o i delegati per poter
effettuare il cambio del bambino.
All’uscita da scuola ciascun docente accompagna la propria classe ordinatamente fino alla porta di
ingresso. Non è ammesso sostare anticipatamente nei corridoi prima del suono della campanella.
Le classi escono secondo la collocazione delle aule: dalle più vicine alle più lontane dalla porta
principale.
Art. 56 Vigilanza da parte dei collaboratori scolastici
I collaboratori scolastici debbono vigilare sia la porta di ingresso che i corridoi ed i servizi igienici. E’
necessario pertanto che detto personale sia dislocato in modo strategico per tutelare la sicurezza degli
alunni. Gli addetti designati debbono intervenire immediatamente, in caso di abbandono dell’edificio
scolastico secondo le disposizioni ricevute.
Art. 57 Intervallo
Durante le lezioni antimeridiane verrà effettuato un intervallo, (due intervalli nella Scuola Secondaria di
I Grado) per permettere agli alunni il recupero psicofisico e l’accesso ai servizi igienici e la
consumazione della “merenda”. La durata dell’intervallo viene stabilita dal C.d.D. sulla base di esigenze
scolastiche, ma non può superare i 10 minuti. Durante questo tempo la vigilanza degli alunni della
Scuola Secondaria di I Grado all’interno delle aule viene effettuata dal docente che è in classe, mentre
nei bagni e nei corridoi è svolta dai collaboratori scolastici, che si disporranno nei pressi di ciascun
gruppo di W.C. Al suono della campanella per la ripresa delle lezioni, gli alunni debbono ritornare in
classe senza attardarsi negli spazi esterni alle aule. Per facilitare la vigilanza, gli alunni, durante
l’intervallo, si recheranno al bagno quattro per volta divisi tra maschi e femmine e gli altri attenderanno
in classe il loro ritorno prima di uscire.
Art. 58 Cambi dell’ora
Il cambio di classe da parte dei docenti al termine dell'ora di lezione, deve avvenire nel più breve tempo
possibile. Ai collaboratori scolastici è richiesta la massima vigilanza.
Art. 59 Vigilanza in altri ambienti
La vigilanza sugli alunni in altri ambienti della scuola (es. laboratori, aula magna, ecc…) o esterni ad
essa, viene svolta dal personale docente che li accompagna.
Art. 60 Vigilanza durante le visite di istruzione
La vigilanza degli alunni durante le gite e/o visite di istruzione o le manifestazioni è svolta dal personale
docente e da altri operatori, se presenti, per tutta la durata temporale delle stesse, fino al ritorno a scuola
o all’affidamento dei minori ai rispettivi familiari.
Art. 61 Sciopero e Assemblee Sindacali
In caso di sciopero il Dirigente Scolastico, i docenti ed i collaboratori scolastici si atterranno alle
disposizioni descritte nell'allegato " Attuazione della Legge 146/90 ", al CCNL. Il personale docente in
servizio che non ha aderito allo sciopero ha il dovere di svolgere la sorveglianza degli alunni che sono
presenti a scuola e, per le mansioni loro affidate, lo stesso dicasi per il personale ausiliario secondo
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quanto previsto dalla normativa vigente. In occasione delle Assemblee Sindacali il Dirigente Scolastico,
i docenti, il personale ATA si atterranno alle disposizioni previste dal CCNL.
Art. 62 Cessazione della vigilanza
La vigilanza degli alunni cessa nel momento in cui essi escono dall’ingresso della scuola o vengono
affidati ai rispettivi genitori, o a chi ne fa legalmente le veci, o tornano a casa da soli come richiesto dai
genitori con apposita modulistica.
Art. 63 Uscita dalla Scuola dell’Infanzia
Durante l’uscita dalla Scuola dell’Infanzia i bambini devono essere tenuti per mano dai genitori o dai
delegati che vengono a riprenderli. Non è consentito sostare nei locali della scuola oltre il tempo
necessario, né far giocare i bambini con i giochi presenti nella scuola e nel cortile.
Gli alunni che usufruiscono dello scuolabus possono essere ritirati da scuola entro le ore 15,00
altrimenti devono uscire all’orario predisposto dal servizio, anche nel caso in cui vi fossero ad aspettarli
i genitori o le persone da essi delegate.
Art. 64 Distributore automatico delle bevande
I distributori automatici delle bevande sistemati negli edifici possono essere utilizzati solo dagli adulti.
Art. 65 Vietato fumare
E’ fatto assoluto divieto di fumare da parte di chiunque nei locali della scuola e nelle pertinenze esterne.
Art. 66 Documento sulla valutazione dei rischi
Il datore di lavoro individuato nella figura del Dirigente Scolastico è responsabile della sicurezza sul
posto di lavoro come previsto dal D.L.vo 81/08, dal D.L.vo 626/94 e dalla L. 242/96 e pertanto,
coadiuvato, individua e redige un Documento sulla valutazione dei rischi presenti a scuola e nei suoi
uffici.
Sulla base dei rischi accertati e del grado di pericolosità nonché delle competenze interne o esterne
necessarie a rimuoverli, emette una serie di prescrizioni obbligatorie che tutti i soggetti operanti nella
scuola debbono rispettare. Informa il Comune sulle eventuali manchevolezze o deficienze riscontrate
perché intervenga per rimuoverle. Nomina un Responsabile per la sicurezza e la prevenzione incendi;
redige, coadiuvato da questi o altri esperti, il Piano di evacuazione degli edifici scolastici dandone la
massima informazione. In proposito nomina tutti i responsabili dell’attuazione pratica del piano e
provvede alla formazione del personale docente e non in materia di sicurezza. In collaborazione con la
Protezione Civile, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco organizza prove di evacuazione con e senza
preavviso per verificare con il Responsabile l’efficienza del Piano.
Art. 67 Somministrazione farmaci
Non possono essere somministrate medicine agli allievi, ad eccezione di farmaci salvavita, su richiesta e
previa autorizzazione dei genitori e del D.S. secondo modalità prestabilite dalla ASL RM H.
Art. 68 Infortuni
Quando si verificano degli infortuni agli alunni, il docente presente al fatto, mediante il personale
ausiliario chiede l’intervento dell’addetto al primo soccorso per gli interventi di competenza, avvisa
immediatamente la segreteria scolastica perché informi subito i familiari.
Nel caso evidente di estrema necessità si deve chiedere l’intervento del servizio di pronto soccorso. Le
cassette mediche in dotazione alle scuole debbono contenere il materiale di primo intervento (guanti,
disinfettante, cotone idrofilo, cerotti, termometro e ghiaccio sintetico) previsti dal Decreto Legislativo
81/08.
Per usufruire dell’eventuale assicurazione i genitori devono consegnare entro 36 ore dall’accaduto il
certificato medico rilasciato dal Pronto Soccorso.
Art. 69 Registro infortuni
E’ obbligatorio che la scuola sia fornita di un Registro infortuni depositato presso gli uffici competenti
nel quale vanno annotati tutti i casi di infortunio verificatisi.
Art. 70 Relazione infortuni
L’insegnante è tenuto a compilare su un apposito modello, fornito dalla segreteria, una relazione
dettagliata e sottoscritta sull’infortunio verificatosi.
Art. 71 Abbandono dell'edificio scolastico
Nel caso di incendio, terremoto, minaccia terroristica, caduta di aerei o di carichi pendenti o di altra
calamità grave che determini la condizione di immediata evacuazione del/degli edificio/i scolastico/i, il
responsabile emana l’ordine di evacuazione e l’addetto al segnale di allarme suona
l’avvisatore acustico. Tutti debbono immediatamente abbandonare l’edificio come disposto dal Piano di
evacuazione per compiti ed azioni.
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Art. 72 Punti di raccolta
Tutti gli occupanti dell’edificio scolastico dovranno raccogliersi nelle aree assegnate dal Piano di
evacuazione. I docenti controlleranno le presenze, redigeranno il verbale e tutti attenderanno
l’intervento degli organi preposti e le loro disposizioni in merito al da farsi.
Art. 73 Modalità di abbandono e raccolta
Si fa riferimento al piano di evacuazione adottato e agli aggiornamenti annuali che il D.S. è tenuto a
presentare al personale dipendente.
ESTRANEI – PUBBLICITÀ’
Art. 74 Accesso di estranei
E’ proibito l’acceso ai locali scolastici di persone estranee alla scuola sprovviste di autorizzazione
rilasciata dal Dirigente Scolastico. I dipendenti comunali o ditte incaricate dall’Ente locale possono
eseguire lavori di manutenzione durante l’orario scolastico solo se autorizzate dal Dirigente Scolastico e
dopo aver elaborato il D.U.V.R.I. previsto dal D.L.vo 81/80 relativo alle norme di sicurezza. Le porte di
sicurezza di accesso agli edifici scolastici devono restare sempre chiuse durante lo svolgimento di tutte
le attività scolastiche.
Art. 75 Pubblicità
E’ vietato affiggere e/o diffondere materiale pubblicitario o propagandistico estraneo alla vita scolastica
e comunque non autorizzato dal Dirigente Scolastico.
Art. 76 Raccolta denaro
E’ vietato raccogliere denaro a qualsiasi titolo senza l’autorizzazione preventiva del Consiglio d’Istituto,
se l'attività non è prevista nel piano annuale dell’offerta formativa.
TITOLO VI
MENSA E TRASPORTO SCOLASTICI
Art. 77 Appalto mensa
Il servizio mensa è fornito dalla ditta vincitrice della gara di appalto bandita dal Comune. I genitori ed i
docenti incaricati dal C.d.I., unitamente alle altre componenti coinvolte, partecipano alla Commissione
mensa istituita dal Comune stesso per verificare periodicamente il rispetto, da parte della Ditta
appaltatrice, di quanto dettato dal capitolato in merito a quantità, qualità e cottura dei cibi.
Art. 78 Fruizione pasto
Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa consumeranno i pasti negli ambienti prescritti per
l’assolvimento di questa funzione. Durante la mensa i docenti hanno l'obbligo di vigilare sugli alunni.
Consumato il tempo dei pasti e del recupero psicofisico il suono della campanella avvertirà del ritorno
alle attività pomeridiane programmate. Gli insegnanti in servizio nell'orario mensa hanno diritto alla
consumazione gratuita dei pasti. E' loro dovere segnalare il ripetersi di disfunzioni nel servizio mensa o
di carenza di tipo quantitativo e/o qualitativo alla direzione attraverso comunicazione scritta; non vanno
segnalate anomalie direttamente alla ditta appaltatrice né alle operatrici in mensa.
Allergie e intolleranze vanno tempestivamente comunicate in Segreteria per la richiesta di pasti
differenziati. Il pasto bianco (occasionale), invece, va comunicato per iscritto ai docenti; se la necessità
dovesse protrarsi, va fatta richiesta in Segreteria.
Art. 79 Gestione trasporto scolastico
Il trasporto scolastico è fornito dalla ditta vincitrice la gara di appalto bandita dall’amministrazione
comunale.Gli orari del trasporto, concordati dal responsabile della ditta con il Dirigente Scolastico,
devono essere funzionali all’inizio e al termine delle lezioni.
Sarà cura dei collabora tori scolastici segnalare al Dirigente Scolastico i ritardi e i disservizi.
TITOLO VII
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 80 Pubblicazione
Copia del presente Regolamento è pubblicata sul sito web dell’istituto nella sezione Regolamenti e
nell’albo on line
Art. 81 Norme di rinvio
Per quanto non è previsto nel presente regolamento si rinvia alle disposizioni di legge.
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Art. 82 Norme abrogative
Le norme del presente Regolamento che risultino in contrasto con le nuove disposizioni di legge
saranno automaticamente abrogate.
Art. 83 Osservanza
E’ fatto obbligo a tutti gli operatori ed a tutti gli utenti/fruitori del servizio scolastico rispettare e far
rispettare il presente Regolamento
REGOLAMENTI CORRELATI
Regolamento Consiglio di Istituto
Regolamento Collegio dei docenti
Regolamento Organo di Garanzia
Regolamento uscite didattiche e viaggi di istruzione
Carta dei servizi
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140213 Regolamento Interno - Istituto Comprensivo Don Lorenzo