ISTITUTO SCOLASTICO “G. MAMELI” Viale della Vittoria, 2 – 00036 PALESTRINA (RM) Plessi Scolastici aggregati all’I. C. MAMELI Scuola Primaria e dell’Infanzia – Viale della Vittoria, 2 – Palestrina (RM) Scuola Secondaria di primo grado – loc. Carchitti (RM) Scuola Primaria – localita’ Carchitti (RM) Scuola dell’Infanzia – localita’ Carchitti (RM) Adempimenti per la Sicurezza sul Lavoro D. Lgs. 81 / 08, integrato con D. Lgs. 106 / 09 Documento di Valutazione dei Rischi Art. 17, D. Lgs. n. 81 / 08 “Testo Unico in materia di Sicurezza sui luoghi di lavoro” PARTE QUARTA CONTROLLI ATTREZZATURE E STRUTTURE R. S. P. P. Perocchi Pietro R. L. S Arcidiacono Rosanna ____________________________ ______________________________ Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello ____________________________ INDICE DEGLI ARGOMENTI PARTE PRIMA 1. 0 2. 0 3. 0 4. 0 5. 0 6. 0 7. 0 8. 0 9. 0 10. 0 IDENTIFICAZIONE DELL’ISTITUTO SCOLASTICO E DEL PERSONALE ADDETTO ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA – SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 2.1. Datore di lavoro 2.2. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R. S. P. P.) 2.3 Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (A. S. P. P.). 2.4. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.. L. S.) 2.5. Medico Competente 2.6. Preposti all’Emergenza e Primo Soccorso 2.7. Preposto nel Settore Amministrativo 2.8. Preposti attività di laboratorio 2.9. Collaboratori del Dirigente Scolastico DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ NELLA SCUOLA SORVEGLIANZA SANITARIA CATEGORIE DEI LAVORATORI - ALUNNI RIUNIONE PERIODICA DI SICUREZZA PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI LAVORI IN APPALTO EMERGENZA E PRIMO SOCCORSO FORMAZIONE – INFORMAZIONE PARTE SECONDA 11. 0 12. 0 13. 0 14. 0 PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI CRITERI ADOTTATI NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO FATTORI DI RISCHIO (Tipo, Valutazione, Indicazione degli interventi di protezione, Programma di Prevenzione e Protezione) 13.1 Rischio incendio 13.2 Segnaletica di sicurezza; Vie di esodo; Uscite di sicurezza; Illuminazione di emergenza 13.3 Luoghi di lavoro- Edificio, Scale in muratura, Porte, Finestre 13.4 Armadi - Banchi – Sedie – Scaffali – Scale Portatili 13.5 Microclima 13.6 Illuminazione naturale ed artificiale 13.7 Vie ed uscite di emergenza 13.8 Vie di circolazione interne ed esterne 13.9 Depositi materiale – Archivi 13.10 Macchinari ed Attrezzature per il lavoro e la didattica 13.11 Attrezzature per il lavoro d’ufficio 13.12 Impianto elettrico 13.13 Impianto di riscaldamento e Centrale Termica 13.14 Ascensore 13.15 Impianto di terra e protezione dalle scariche atmosferiche 13.16 Controllo e manutenzione degli impianti, delle macchine e delle attrezzature 13.17 Dispositivi di Protezione Individuale 13.18 Movimentazione manuale dei carichi 13.19 Esposizione ai Videoterminali 13.20 Esposizione al Rumore 13.21 Esposizione ai Campi elettromagnetici 13.22 Esposizione agli Agenti Chimici 13.23 Igiene Ambientale - Pulizia 13.24 Esposizione all’Amianto 13.25 Esposizione al Radon 13.26 Esposizione agli agenti biologici 13.27 Stress lavoro- correlato 13.28 Tutela della maternità 13.29 Organizzazione interna – Procedure 13.30 Affollamento nelle aule 13.31 Laboratorio di Chimica 13.32 Laboratorio di Fisica VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI: 14.1 Rischio incendio 14.2 Rischio rumore 14.3 14.4 14.5 14.6 14.7 14.8 14.9 14.10 Rischio sostanze chimiche pericolose Rischio campi elettromagnetici Rischio lavoro ai Videoterminali Rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi Rischio Stress Ispezione annuale per la verifica dei rischi presenti – Certificazioni di Sicurezza LETTERA CON L’ELENCO DELLE CARENZE DA INVIARE ALL’ENTE PREPOSTO PER GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE PREVENZIONE – PROTEZIONE – Programma degli interventi PARTE TERZA 15. 0 GESTIONE DELL’EMERGENZA 15.1 Organizzazione risorse interne 15.2 Supporto esterno 15.3 Piano di Emergenza della scuola 15.4 Nomina degli Addetti alle emergenze 16. 0 PROCEDURE E CONTROLLI SU ATTREZZ. CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO 17. 0 MODULISTICA - VERBALI 17.1 Modulistica Amministrativa Nomina dell’ A. S. P. P. Nomina del R. S. P. P. Contratto di presatazione d’opera con il R. S. P. P. Notifica nominativo R. S. P. P: alla ASL ed Isp. Prov del Lavoro Nomina R. L. S. Incarico ala D. S. G. A. quale Preposto 17.2 Verbali della formazione e prevenzione Formazione / Informazione al personale della scuola Formazione / Informazione per il personale di nuova nomina Informazione / Addestramento agli alunni Resoconto delle prove di evacuazione Verbale della Riunione annuale di Sicurezza 18.0 CONTRATTI D’APPALTO O DI FORNITURA PARTE QUARTA ANTINCENDIO, STRUTTURE, IMPIANTI, PARTE QUINTA PARTE SESTA Procedura per l’attuazione del Piano di Emergenza ISTITUTO SCOLASTICO “G. MAMELI” Viale della Vittoria, 2 – 00036 PALESTRINA (RM) Plessi Scolastici aggregati all’I. C. MAMELI Scuola Primaria e dell’Infanzia – Viale della Vittoria, 2 – Palestrina (RM) Scuola Secondaria di primo grado – loc. Carchitti (RM) Scuola Primaria – localita’ Carchitti (RM) Scuola dell’Infanzia – localita’ Carchitti (RM) 16.0 PROCEDURE PER I CONTROLLI 16.1. - CONTROLLO ATTREZZATURE E PRESIDI ANTINCENDIO - A- (Art, 5 D. P. R. 12. 01. 1998, n° 37)16.2. - CONTROLLI SULL’EDIFICIO E SUGLI IMPIANTI - B- 16.3. - CONTROLLO CASSETTA PRONTO SOCCORSO –C- Procedure per l’esecuzione dei Controlli sulle Attrezzature e mezzi Antincendio Per garantire a tutti i presenti all’interno del plesso scolastico le migliori condizioni di sicurezza in caso di emergenza, è necessario che venga effettuato un regolare e periodico controllo delle attrezzature di sicurezza e mezzi antincendio. Incaricati del controllo periodico di efficienza delle attrezzature di sicurezza e mezzi antincendio Nei plessi scolastici sotto elencati sono: Scuola Primaria e dell’Infanzia – Viale della Vittoria, 2 Scuola Secondaria di primo grado - Carchitti Scuola Primaria – localita’ Carchitti (RM) Scuola dell’Infanzia – Carchitti (RM) PROIETTI ANTONIO CAPOZZI NICOLETTA FREZZA FRANCO RICOLLI DONATELLA Procedura per il controllo: Le persone incaricate effettueranno regolari verifiche seguendo le istruzioni impartite con le Procedure operative dei controlli inserite al Punto 16 del presente Documento. Il risultato del controllo deve essere annotato nel Registro dei Controlli specifici. Se nel corso della verifica si dovessero evidenziare irregolarità di qualunque tipo (rotture, cattivo funzionamento, manomissioni, ecc) queste vanno immediatamente segnalate al Dirigente Scolastico o al Coordinatore per la Sicurezza del plesso scolastico di appartenenza (qualora il plesso non sia sede centrale) per l’inoltro delle richieste all’Ente preposto agli interventi manutentivi. I sottoscritti accettano l’incarico dichiarando di aver ben compreso le modalità per il suo corretto svolgimento. Data Firma per accettazione dell’incarico PROIETTI ANTONIO CAPOZZI NICOLETTA FREZZA FRANCO RICOLLI DONATELLA 16.1.1. PROCEDURA - A 1 CONTROLLO EFFICIENZA ESTINTORI ( N. B. Tutti gli estintori devono essere numerati) CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO – COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Tutti gli estintori devono avere inciso sul contenitore il numero di matricola apposto dalla casa costruttrice. 2. Ogni estintore deve essere appeso a parete mediante il relativo supporto. 3. Il supporto che lo sorregge deve essere bloccato alla parete in modo sicuro, mediante stop e viti. 4. Su ogni estintore deve essere ben visibile l’etichetta della ditta che effettua la manutenzione ed il controllo periodico ( va effettuato almeno ogni 6 mesi ). 5. Sull’etichetta deve risultare la data dell’ultimo controllo (non superiore ai 6 mesi) e la firma del tecnico che lo ha effettuato. 6. Per stabilire quale è lo stato dell’estintore bisogna guardare la posizione della lancetta sul manometro: 6. 1. la lancetta del manometro si trova nel campo verde: l’estintore è in ordine ; si scrive OK sulla scheda 6. 2. la lancetta del manometro si trova in campo rosso, sul lato destro: la pressione è superiore alla normale perciò l’estintore è in regola: si scrive OK sulla scheda 6. 3. la lancetta del manometro si trova in campo rosso, sul lato sinistro: la pressione è inferiore al normale perciò l’estintore non garantisce il regolare funzionamento: indicare la disfunzione ed il numero dell’estintore sulla scheda e farlo presente immediatamente al Dirigente Scolastico, o alla persona interna alla scuola da lui incaricata per la Sicurezza, che provvederà a richiedere all’Ente locale l’invio immediato del tecnico per la ricarica. 7. Se l’Ente locale non invia con sollecitudine il tecnico, la richiesta deve essere effettuata direttamente alla ditta che effettua le verifiche periodiche. 8. Le richieste di interventi, a chiunque vengano dirette, devono essere sempre formulate per lettera ed inviate via Fax (se urgenti),seguite da Raccomandata R/R. o protocollate presso il Comune. In ogni caso deve rimanere sempre una traccia sicura della richiesta. Periodicità del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16. 1. 2. PROCEDURA - A 2. CONTROLLO EFFICIENZA IDRANTI RETE ANTINCENDIO ( N. B. Numerare tutti gli idranti) Solo per i plessi scolastici dove l’idrante e’ installato CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO – COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Un idrante è composto di: valvola, manichetta, lancia terminale. Tutti questi elementi devono essere collegati fra loro. 2. La manichetta deve essere arrotolata in modo da formare una “ciambella”. 3. Gli idranti devono essere racchiusi dentro una cassetta con coperchio munito di vetro o di materiale plastico preinciso (per poterlo rompere agevolmente in caso di necessità) 4. La manichetta dell’idrante deve essere collegata alla valvola. 5. Se si notano difformità rispetto a quanto detto sopra bisogna evidenziarlo nel registro e farlo presente al Coordinatore per la sicurezza che provvederà, nei modo indicati ai punti 7, 8, 9 della Procedura n. 1, a richiedere intervento di un tecnico 6. Se al controllo effettuato dall’addetto interno della Scuola tutto è in ordine si scrive OK sul registro e si firma sullo spazio apposito. Periodicità del controllo: Ogni 30 giorni Nota: L’impianto antincendio ad anello liquido, del quale l’idrante è il componente finale, deve essere controllato annualmente per verificare che la pressione di rete, con i 2/3 delle bocchette aperte sia nei valori prescritti dalle tabelle dei Vigili del Fuoco. Tale richiesta va inoltrata all’Ente locale perché si attivi in tal senso. Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16.1. 3. PROCEDURA - A 3 CONTROLLO EFFICIENZA LAMPADE DI EMERGENZA ( N. B. Numerare tutte le lampade di emergenza) CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO – COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Le lampade di emergenza devono illuminarsi quando manca l’energia elettrica sulla rete. 2. Il controllo della loro efficienza va effettuato a fine giornata (o all’inizio della successiva quando non ci siano altre apparecchiature elettriche in funzione), distaccando l’alimentazione elettrica dal quadro generale. 3. Si fa il giro del plesso e si verifica se tutte le lampade sono illuminate. 4. In questo caso si scrive OK sulla casella relativa del Registro controlli. 5. Se si riscontrano lampade non accese si notifica sul registro la lampada difettosa e si fa presente la carenza al Coordinatore interno della Sicurezza che provvederà ad inoltrare la richiesta per l’intervento di manutenzione all’Ente locale, nei modi indicati al Punto 9 della Procedura N. 1 Periodicita’ del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16.1. 4. PROCEDURA - A 4. CONTROLLO APERTURA PORTE CON MANIGLIONE ANTIPANICO ( Numerare tutte le porte che hanno maniglione antipanico) CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO – COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Le porte dotate di maniglione antipanico devono aprirsi a seguito di una leggera pressione esercitata sul maniglione. Non si devono verificare resistenze all’apertura. 2. In caso positivo si scrive OK sulla relativa casella del Registro controlli e si sigla. 3. Se si notano difficoltà o resistenze si fa presente al Coordinatore interno per la sicurezza che provvede a richiedere all’Ente locale l’intervento dei tecnici, nei modi indicati al punto 9 della Procedura n.1 Periodicita’ del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16.1. 5. PROCEDURA - A5 CONTROLLO SEGNALETICA LUNGO IL PERCORSO DI EMERGENZA CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO – COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Verificare che lungo i corridoi ed i percorsi di emergenza verso il Punto di Raccolta esterno la segnaletica rappresentata dalle planimetrie appese lungo i corridoi e dalla cartellonistica direzionale siano al loro posto. 2. Controllare che i cartelli indicanti gli Estintori e gli Idranti siano regolarmente apposti e ben visibili anche da lontano. Su ogni cartello deve essere scritto il numero dell’Estintore di appartenenza. 3. Controllare che la documentazione relativa al Piano di Emergenza, agli incarichi per gli addetti all’emergenza siano appesi al loro posto e visibili 4. Se si notano difformità rispetto a quanto detto sopra bisogna evidenziarlo nel registro e farlo presente al Coordinatore per la sicurezza 5. Se al controllo effettuato dall’addetto interno della Scuola tutto è in ordine si scrive OK sul registro e si firma sullo spazio apposito. Periodicita’ del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16. 2. 1. PROCEDURA - B.1 STRUTTURE PORTANTI, PAVIMENTI, TERRAZZI, PIAZZALI, SCALINATE, PARAPETTI CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO Il piano di calpestio non presenta irregolarità o distacchi nella superficie di copertura Presenza di erbacce, cespugli, terriccio, dalle gronde o nei punti dove dovrebbe scorrere l’acqua piovana Infiltrazioni di acqua nelle superfici in muratura Irregolarità nella pavimentazione esterna dei piazzali Presenza di eventuali distacchi di intonaci da soffitti e pareti I parapetti metallici di scale, terrazzi, ecc, sono ben ancorati alla struttura cementizia I gradini di scale in muratura sono integri e ben ancorati alla base COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Con la periodicità indicata sotto, ci si reca nei vari punti dell’edificio scolastico e si osserva con attenzione se ci sono anomalie che possano compromettere il corretto funzionamento dell’oggetto esaminato. 2. Si annotano le osservazioni nei moduli del registro allegato e si sottopongono all’attenzione del Dirigente Scolastico o del Coordinatore per la Sicurezza. 3. Se il difetto è notificato da altre persone della scuola ci si reca sul posto per la verifica e si procede come per il punto 2 Periodicita’ del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16. 2. 2. PROCEDURA - B. 2 PORTE, FINESTRE, VETRATE, CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO Non si notano difetti che ne impediscono o rendono difficoltosa l’apertura e la chiusura. I vetri delle finestre e delle porte sono integri e ben bloccati (o sigillati al telaio mediante le guarnizioni) La struttura metallica o in legno che sostiene i serramenti, è integra e non si notano difetti Nel caso di finestre che si aprono in orizzontale, scorrendo su guida, non vi sono cedimenti sulla struttura Le maniglie e le serrature sono perfettamente funzionanti Nelle finestre che hanno apertura anche a “vasistas” non si notano malfunzionamenti sulle leve superiori che determinano l’apertura COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Con la periodicità indicata sotto, ci si reca nei vari punti dell’edificio scolastico e si osserva con attenzione se ci sono anomalie che possano compromettere il corretto funzionamento dell’oggetto esaminato. 2. Si annotano le osservazioni nei moduli del registro allegato e si sottopongono all’attenzione del Dirigente Scolastico o del Coordinatore per la Sicurezza. 3. Se il difetto è notificato da altre persone della scuola ci si reca sul posto per la verifica e si procede come per il punto 2 Periodicita’ del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16. 2. 3. PROCEDURA - B. 3 IMPIANTO ELETTRICO CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO I componenti dell’impianto elettrico (plafoniere, prese, interruttori) sono in perfetto stato e funzionanti Non vi sono prese elettriche distaccate dall’alveo della parete Non si notano cavi elettrici non protetti Alle prese non sono inserite altre prese singole che alimentano più utilizzatori Per alimentare più apparecchiature da un’unica presa è utilizzata una presa multipla a “ciabatta” munita di interruttore e con marchio CE Le plafoniere appese a soffitto hanno tutte il coperchio di protezione delle lampade Non si notano plafoniere distaccate dal soffitto COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Con la periodicità indicata sotto, ci si reca nei vari punti dell’edificio scolastico e si osserva con attenzione se ci sono anomalie che possano compromettere il corretto funzionamento dell’oggetto esaminato. 2. Si annotano le osservazioni nei moduli del registro allegato e si sottopongono all’attenzione del Dirigente Scolastico o del Coordinatore per la Sicurezza. 3. Se il difetto è notificato da altre persone della scuola ci si reca sul posto per la verifica e si procede come per il punto 2 Periodicita’ del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16. 2. 4. PROCEDURA - B .4. ASCENSORI - MONTASCALE PER DISABILE PUNTI DA CONTROLLARE Le porte si aprono e chiudono correttamente E’ appesa la targhetta con il numero della ditta da chiamare in caso di emergenza Verificare sul registro se è trascorso il periodo entro il quale effettuare il controllo (il controllo manutentivo ha cadenza semestrale) Il cartello con le norme di comportamento nell’uso dell’ascensore è appeso ad ogni piano, vicino la porta d’ingresso all’ascensore. Verificare che l’ascensore si ferma in linea con il piano Verificare a vista che il montascale non presenti parti danneggiate COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Con la periodicità indicata sotto, ci si reca nei vari punti dell’edificio scolastico e si osserva con attenzione se ci sono anomalie che possano compromettere il corretto funzionamento dell’oggetto esaminato. 2. Si annotano le osservazioni nei moduli del registro allegato e si sottopongono all’attenzione del Dirigente Scolastico o del Coordinatore per la Sicurezza. 3. Se il difetto è notificato da altre persone della scuola ci si reca sul posto per la verifica e si procede come per il punto 2 Periodicita’ del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16. 2. 5. PROCEDURA - B .5. CENTRALE TERMICA – IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO I dispositivi di emergenza (interruttore elettrico e valvola d’intercettazione del combustibile) posti all’esterno della centrale termica non sono manomessi Le prese di aria per lo sfogo dei gas, sulle pareti o sulla porta, sono regolarmente aperte. I termometri e termostati installati sulla caldaia sono funzionanti Sul libretto di centrale sono riportate le verifiche periodiche a cura del tecnico della ditta manutentrice La temperatura dell’acqua calda in arrivo ai termosifoni non crea problemi di ustioni per contatto. COME EFFETTUARE IL CONTROLLO 1. Con la periodicità indicata sotto, ci si reca nei vari punti dell’edificio scolastico e si osserva con attenzione se ci sono anomalie che possano compromettere il corretto funzionamento dell’oggetto esaminato. 2. Si annotano le osservazioni nei moduli del registro allegato e si sottopongono all’attenzione del Dirigente Scolastico o del Coordinatore per la Sicurezza. 3. Se il difetto è notificato da altre persone della scuola ci si reca sul posto per la verifica e si procede come per il punto 2 Periodicita’ del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello 16. 3 - C - CASSETTA PRONTO SOCCORSO PROCEDURA PER IL CONTROLLO COME VIENE EFFETTUATO IL CONTROLLO: 1. Si fa riferimento all’elenco dei prodotti presente all’interno della cassetta. 2. I prodotti mancanti, o in numero limitato, vengono segnati sulla scheda allegata e sottoposti al Dirigente Scolastico, oppure a persona da lui nominata, perché ne prenda visione e li inoltri all’ufficio preposto all’acquisto. CHE COSA DEVE ESSERE CONTROLLATO: Che all’interno della cassetta vi sia sempre il quantitativo minimo di prodotti per la medicazione ed il pronto intervento in caso di infortunio o altro sintomo di malessere, come richiesto dalle disposizioni del D. M. 388 / 03. La persona nominata dal Dirigente Scolastico per il controllo è la stessa che deve essere interpellata in caso di necessità per il prelievo dei prodotti di medicazione. Esiste un sostituto, che interviene in caso di assenza del primo incaricato, per fornire i prodotti richiesti. Sono abilitate all’utilizzo dei prodotti solamente le persone che hanno effettuato il Corso di formazione sul Primo Soccorso. Periodicità del controllo: Ogni 30 giorni Il Dirigente Scolastico Grippo Marcello ISTITUTO SCOLASTICO “G. MAMELI” Viale della Vittoria, 2 – 00036 PALESTRINA (RM) Plessi Scolastici aggregati all’I. C. MAMELI Scuola Primaria e dell’Infanzia – Viale della Vittoria, 2 – Palestrina (RM) Scuola Secondaria di primo grado – loc. Carchitti (RM) Scuola Primaria – localita’ Carchitti (RM) Scuola dell’Infanzia – localita’ Carchitti (RM) Adempimenti per la Sicurezza sul Lavoro REGISTRI DEI CONTROLLI ANTINCENDIO (Art, 5 D. P. R. 12. 01. 1998, n° 37) PROCEDURE “A” - Schede 16.1 REGISTRO DELLA SICUREZZA E DEI CONTROLLI ANTINCENDIO - (Art, 5 D. P. R. 12. 01. 1998, n° 37) CONTROLLO EFFICIENZA ESTINTORI Data Descrizione Procedura A1 Addetto al controllo Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto REGISTRO DELLA SICUREZZA E DEI CONTROLLI ANTINCENDIO - (Art, 5 D. P. R. 12. 01. 1998, n° 37) CONTROLLO EFFICIENZA IDRANTI RETE ANTINCENDIO Data Descrizione Procedura A 2 Addetto al controllo Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto REGISTRO DELLA SICUREZZA E DEI CONTROLLI ANTINCENDIO (Art, 5 D. P. R. 12. 01. 1998, n° 37) CONTROLLO EFFICIENZA LAMPADE DI EMERGENZA Data Descrizione Procedura A 3 Addetto al controllo Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto REGISTRO DELLA SICUREZZA E DEI CONTROLLI ANTINCENDIO - (Art, 5 D. P. R. 12. 01. 1998, n° 37) CONTROLLO APERTURA PORTE CON MANIGLIONE ANTIPANICO Data Descrizione Procedura A 4 Addetto al controllo Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto REGISTRO DELLA ANTINCENDIO - SICUREZZA (Art, 5 D. P. R. 12. 01. 1998, CONTROLLO SEGNALETICA LUNGO IL PERCORSO DI EMERGENZA Data Descrizione E DEI CONTROLLI n° 37) Procedura A5 Addetto al controllo Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto ISTITUTO SCOLASTICO “G. MAMELI” Viale della Vittoria, 2 – 00036 PALESTRINA (RM) Plessi Scolastici aggregati all’I. C. MAMELI Scuola Primaria e dell’Infanzia – Viale della Vittoria, 2 – Palestrina (RM) Scuola Secondaria di primo grado – loc. Carchitti (RM) Scuola Primaria – localita’ Carchitti (RM) Scuola dell’Infanzia – localita’ Carchitti (RM) Adempimenti per la Sicurezza sul Lavoro REGISTRI PER I CONTROLLI SUGLI ELEMENTI STRUTTURALI E SUGLI IMPIANTI PROCEDURE “B” - Schede 16.2 ELEMENTI STRUTTURALI DELL’EDIFICIO STRUTTURE PORTANTI, PAVIMENTI, TERRAZZI, PIAZZALI, SCALINATE Data Descrizione Procedura Addetto al controllo B1 Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto ELEMENTI STRUTTURALI DELL’EDIFICIO CONTROLLI A PORTE, FINESTRE, VETRATE Procedura Addetto al controllo B2 Data Descrizione Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto IMPIANTO ELETTRICO CONTROLLI ALL’IMPIANTO ELETTRICO Procedura Addetto al controllo B3 Data Descrizione Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto ASCENSORE - MONTASCALE ASCENSORE - MONTASCALE PER DISABILE Procedura Addetto al controllo B4 Data Descrizione Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CONTROLLI ALLA CENTRALE TERMICA – IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Data Descrizione Procedura Addetto al controllo B5 Azione messa in atto in caso di rilievo di una carenza Firma Addetto ISTITUTO SCOLASTICO “G. MAMELI” Viale della Vittoria, 2 – 00036 PALESTRINA (RM) Plessi Scolastici aggregati all’I. C. MAMELI Scuola Primaria e dell’Infanzia – Viale della Vittoria, 2 – Palestrina (RM) Scuola Secondaria di primo grado – loc. Carchitti (RM) Scuola Primaria – localita’ Carchitti (RM) Scuola dell’Infanzia – localita’ Carchitti (RM) Adempimenti per la Sicurezza sul Lavoro CONTROLLO CASSETTA PRONTO SOCCORSO PROCEDURA “C” - Schede 16.3 C 1. - SCHEDA PER IL CONTROLLO DEI MATERIALI NELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO (art. 6.4, 6.5, 6.6, Allegato IV, D. Lgs. 81/08) Data controllo Guanti sterili monouso. (N. di paia) Richiesti dal D.M. 388/03 5 paia Visiera paraschizzi 1 Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole Teli sterili monouso Pinzette da medicazione sterili monouso Confezione di rete elastica di misura media Confezione di cotone idrofilo Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 1 Un paio di forbici. 1 Nome prodotto /Codice Esistenza Richiesti Forniti il N. N. 3 10 2 2 2 1 1 2 2 3 Lacci emostatici Ghiaccio pronto uso (N. di 2 confezioni). Sacchetti monouso per la raccolta di 2 rifiuti sanitari 1 Termometro. Apparecchio per la misurazione della 1 pressione arteriosa. L’incaricato del controllo Il Coordinatore Sicurezza N. B. Una scheda per ogni controllo Il Dirigente Scolastico C 2. - SCHEDA PER IL CONTROLLO DEI MATERIALI DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE (art. 6.4, 6.5, 6.6, Allegato IV, D. Lgs. 81/08) Data controllo Nome prodotto /Codice Richiesti dal D.M. 388/03 Guanti sterili monouso (N. di paia). 2 Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole Pinzette da medicazione sterili monouso Confezione di cotone idrofilo 1 Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso Rotolo di cerotto alto cm 2,5 1 Rotolo di benda orlata alta cm 10 1 Un paio di forbici Un laccio emostatico Confezione di ghiaccio pronto uso 1 Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio diemergenza. 1 L’incaricato del controllo Esistenza Richiesti Forniti il N. N. 1 1 3 1 1 1 1 1 1 Il Coordinatore Sicurezza N. B. Una scheda per ogni controllo Il Dirigente Scolastico