ISTITUTO COMPRENSIVO “MARCO POLO” (zona Ovest) Via Luigi Fabbri, 1 60044 FABRIANO (ANCONA) Tel. e Fax: 0732 709347-8 Cod. Fisc.: 90016680424 Sito web: www.icmpolo.it E-mail: [email protected] REGOLAMENTO D’ISTITUTO Il Regolamento d’Istituto orienta il comportamento di alunni, docenti, genitori, operatori, alla condivisione, al rispetto, alla partecipazione. Fa riferimento, nella sua formulazione, ai valori umani, per una scuola capace di educare alla mondialità e al senso della vita. Si ispira ai principi di uguaglianza, regolarità, accoglienza, integrazione, diritto di scelta, efficienza, trasparenza, libertà. Tali principi traggono la loro fonte dagli artt. 3, 33, 34, della Costituzione Italiana. 1 1) ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ SCOLASTICA Gli uffici dell'Istituto Comprensivo sono aperti lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10:00 alle 12:00; martedì, giovedì, sabato dalle 11:00 alle 13:00 e lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 15:30 alle 18:00. Il Dirigente Scolastico è a disposizione dei rappresentanti degli Organi Collegiali, di Enti e Associazioni, e dei genitori su appuntamento. Tutti i plessi scolastici sono aperti secondo l’orario delle lezioni e delle attività didattiche, tenuto conto dell'eventuale organizzazione del servizio di prescuola, dell’organizzazione di trasporto degli alunni con i pulmini a carico dell'Amministrazione Comunale. L’apertura e l’uso dei locali scolastici per riunioni di organismi collegiali, assemblee dei genitori, colloqui degli insegnanti con le famiglie, gruppi di studio, gruppi di programmazione sono garantiti con la disponibilità del personale ausiliario, secondo l’organizzazione curata dal Direttore dei Servizi Amministrativi, nel rispetto dell’orario di lavoro di tutto il personale della scuola. L’apertura e l’uso dei locali scolastici per attività extra scolastiche può essere prevista e autorizzata dal Dirigente Scolastico in relazione alla normativa vigente, secondo specifici criteri del Consiglio di Istituto. 2) ACCESSO ALL’EDIFICIO Gli alunni entrano nell’edificio scolastico cinque minuti prima dell’inizio delle attività didattiche secondo l’orario deliberato dal Consiglio di Istituto. L'entrata e l'uscita delle classi avvengono utilizzando i percorsi indicati dal Dirigente Scolastico e deliberati dal Collegio dei Docenti. E’ vietato l’ingresso negli edifici scolastici a rappresentanti di ditte, enti, associazioni e a qualsiasi estraneo che non presenti specifica autorizzazione del Dirigente Scolastico. 3) COLLABORAZIONI ESTERNE Per le attività previste dal Piano dell'Offerta Formativa, il Dirigente Scolastico autorizza esperti o personale specializzato ad intervenire nello svolgimento delle attività didattiche nelle modalità previste dai progetti. 2 4) VIGILANZA ALUNNI La Vigilanza sugli alunni è un dovere dell’Istituzione scolastica che è garantita con norme e responsabilità come previsto dalla normativa vigente. Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti ad accoglierli ed accompagnarli in classe cinque minuti prima dell’inizio delle attività didattiche e ad accompagnarli all’uscita. All’Amministrazione Comunale compete la responsabilità per la vigilanza degli alunni durante il trasporto. I collaboratori scolastici hanno il compito della vigilanza degli alunni al momento del loro ingresso, dell’uscita (particolarmente quando ci sono scale esterne) nell’intervallo, nel momento del cambio degli insegnanti, in occasione del trasferimento in altri spazi, nell’uso da parte degli alunni dei servizi igienici, nell’attesa dell’insegnante che, per qualche motivo, non sia presente in aula. L’attività di vigilanza si esplica altresì al momento dell’uscita nello spazio antistante il portone di ingresso. In occasione di uscite didattiche, di visite guidate, di viaggi d’istruzione e di attività extracurricolari, classi o gruppi di alunni vengono affidati alla sorveglianza e all’assistenza dei docenti che, nel numero previsto per legge ( un docente ogni 8 alunni nella scuola dell’Infanzia e il primo anno della scuola Primaria; un docente ogni 15 alunni nel primo e secondo biennio della Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di 1^ Grado), sono incaricati del servizio e che si possono avvalere della presenza di genitori o collaboratori scolastici. La distribuzione agli alunni di materiale propagandistico non potrà essere effettuata, nell’ambito della scuola, direttamente dagli interessati; su autorizzazione del Dirigente Scolastico, si possono distribuire inviti, avvisi, comunicazioni che rivestono particolare interesse sul piano culturale e sociale. Durante lo svolgimento delle lezioni non è ammesso l’ingresso nelle aule ai rappresentanti di case editrici. 5) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E REGOLAMENTAZIONE DI RITARDI, USCITE, ASSENZE La scuola sollecita, motiva, guida gli alunni ad assumere comportamenti coerenti finalizzati agli obiettivi educativi formalizzati nel Piano dell'Offerta Formativa. Gli alunni devono assumere e mantenere atteggiamenti corretti e rispettosi, non recare disturbo al lavoro scolastico, non danneggiare persone, ambienti, mobili, attrezzature, sussidi. 3 Chiunque volontariamente, danneggi il materiale della scuola sarà tenuto al risarcimento dei danni. Gli insegnanti, al fine di favorire un ambiente scolastico relazionalmente valido, valorizzeranno comportamenti volti alla collaborazione e alla maturazione di atteggiamenti sociali responsabili. Gli insegnanti sono tenuti ad informare le famiglie e il Capo d’Istituto riguardo a comportamenti degli alunni ritenuti non positivi e da evitare. Il rispetto dell’orario scolastico è d’obbligo per gli alunni. I ritardi devono essere comunque giustificati. Gli alunni possono uscire dalla scuola con anticipo rispetto all’orario previsto solo se prelevati dai genitori. In caso di malore improvviso o di infortunio dell’alunno si provvederà ad avvertire i genitori perché prelevino il proprio figlio e provvedano alle cure necessarie. 6) USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE Tutte le iniziative in materia devono essere previste nella programmazione didattica. Ogni attività che comporti l’uscita dall’edificio scolastico è comunicata ai genitori e autorizzata dagli stessi. Le uscite, in orario scolastico, a piedi o con un pulmino nell’ambito del territorio comunale, sono autorizzate dai genitori con una sola comunicazione valida per l’intero anno scolastico. Per i viaggi di istruzione, la firma del genitore per presa visione e autorizzazione, è condizione per la partecipazione. Le autorizzazioni sono conservate dagli insegnanti di classe. 7) USO DEGLI SPAZI E DEI LABORATORI Gli spazi a disposizione in ciascun plesso scolastico sono da considerare in modo flessibile e funzionale per lo svolgimento delle lezioni e delle attività didattiche. All'inizio dell'anno scolastico, gli insegnanti, definiranno ed organizzeranno gli spazi a disposizione: le aule, i laboratori di ciascun plesso scolastico al fine di consentire un utilizzo funzionale degli stessi. Gli spazi esterni di ogni plesso scolastico possono essere usati per le attività che i docenti ritengono opportuno svolgere al fine di migliorare gli itinerari didatticoeducativi. Per la loro conservazione e la loro sicurezza si rende necessario che l’accesso a tali spazi venga assolutamente vietato agli estranei. 4 Il Consiglio di Istituto fissa i criteri per la concessione a soggetti terzi, che ne facciano richiesta, dei locali e delle attrezzature scolastiche senza pregiudicare la normale attività della scuola. Il Dirigente Scolastico, su parere conforme del Consiglio di Istituto, autorizza l’uso dei locali e delle attrezzature scolastiche fuori dell’orario delle lezioni per motivate attività extrascolastiche. Le richieste devono essere inoltrate almeno dieci giorni prima della data stabilita per l’uso indicando il nominativo di un responsabile. E’ previsto il risarcimento di eventuali danni provocati alle attrezzature, ai locali e la copertura di spese riguardanti le attività espletate. . 10) MODALITÀ DI COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA La comunicazione scuola-famiglia caratterizza in modo continuo lo svolgimento dell’attività scolastica. Durante l’anno scolastico si svolgono due riunioni dei Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe con la presenza dei genitori; un’assemblea (ottobre); due colloqui individuali (dicembre, aprile); due incontri per la consegna del documento di valutazione dell’alunno (febbraio, giugno). Gli insegnanti ricevono i genitori nei giorni e nell’orario che definiscono in relazione agli obblighi di servizio. I genitori sono informati di tal e opportunità con specifico avviso. Tale ricevimento viene sospeso nell’ultimo mese dell’anno scolastico. Per quanto riguarda eventuali comunicazioni da trasmettere alle famiglie degli alunni, gli insegnanti curano l’invio di avvisi scritti che i genitori sono tenuti a firmare per presa visione. In occasione della proclamazione di scioperi da parte delle organizzazioni sindacali che riguardano la scuola, i genitori sono invitati ad interessarsi circa il funzionamento effettivo delle attività scolastiche. La scuola, infatti, può trovarsi nella situazione di non essere in grado di garantire il pieno servizio. 11) POLIZZE ASSICURATIVE A copertura di eventuali incidenti che dovessero occorrere agli alunni durante lo svolgimento delle attività scolastiche, l'Istituzione scolastica stipula apposito contratto con la compagnia assicurativa che avrà offerto le migliori condizioni. Al fine di tutelare la responsabilità civile degli insegnanti e del personale in servizio nella scuola che ne facciano richiesta, è stipulata apposita polizza assicurativa. Le polizze assicurative devono presentare garanzie di copertura. 5 SCUOLA DELL’INFANZIA 12) REGOLAMENTO ALUNNI NORME DI COMPORTAMENTO GENERALE I bambini sono costantemente invitati al saluto verso qualunque persona. Devono presentarsi a scuola forniti di tutto il materiale necessario. Durante tutto il tempo in cui è a scuola, il bambino deve evitare di fare giochi o adottare comportamenti o portare oggetti pericolosi per sé e per gli altri . Sono consentiti giocattoli ed oggetti rispondenti alla normativa CEE. I bambini sono costantemente sollecitati al rispetto del materiale scolastico e ludico. ORARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE L’orario delle attività didattiche, deliberato dal Consiglio di Istituto, viene comunicato alle famiglie ed esposto all’albo della scuola all’inizio di ciascun anno scolastico. L’ingresso dei bambini è consentito entro un’ora dall’inizio delle lezioni. E’ consentita la frequenza del solo turno antimeridiano; nel qual caso il bambino sarà prelevato da un genitore o da una persona maggiorenne da questi delegata. L’uscita degli alunni è consentita entro la mezz’ora antecedente il termine delle attività didattiche. 6 SCUOLA PRIMARIA 13) REGOLAMENTO ALUNNI NORME DI COMPORTAMENTO GENERALE I ragazzi vengono stimolati a porgere abitualmente il saluto a chiunque entri in classe o a scuola. Gli alunni devono presentarsi a scuola forniti di tutto il materiale necessario richiesto dalle lezioni o dalle attività in orario. Nello spostamento delle aule normali alle speciali e viceversa, nonché al momento di entrare e uscire dalla scuola, gli alunni, accompagnati dal docente, dovranno muoversi in ordine e in silenzio. L’aula va tenuta pulita e i suoi arredi vanno trattati con cura per non danneggiarli. Durante tutto il tempo in cui è a scuola, l’alunno deve evitare di fare giochi o adottare comportamenti o portare oggetti pericolosi per sé e per gli altri. L’orario delle lezioni viene comunicato alle famiglie ed esposto all’albo della scuola all’inizio di ciascun anno scolastico. L’ingresso degli alunni è consentito cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Prima di tale orario possono entrare gli alunni autotrasportati e/o gli alunni autorizzati ad usufruire del prescuola se nel plesso funziona tale servizio Gli alunni, a richiesta, possono usufruire del servizio di postscuola nelle modalità previste dal progetto "Spazio Gioco" I genitori accompagnano e attendono i figli al portone d’ingresso della scuola; il loro ingresso è consentito nei cinque minuti antecedenti l’inizio delle attività didattiche solo per brevissime comunicazioni che rivestono carattere d’urgenza. Gli alunni non possono uscire dalla scuola durante l'orario scolastico. In caso di necessità i genitori devono personalmente prelevare i propri figli e firmare la richiesta di uscita. L'alunno potrà essere affidato a persone autorizzate dai genitori. Al termine delle attività didattiche gli alunni sono accompagnati dagli insegnanti all'uscita e sono affidati ai genitori o a persona autorizzata. Gli alunni trasportati, vigilati da personale scolastico attendono l'arrivo del pulmino. Su richiesta scritta dei genitori, gli alunni del secondo biennio possono rientrare a casa da soli. E’ vietato portare nella sede scolastica materiale che non sia di stretta attinenza all’attività didattica e che possa essere nocivo a se stessi e agli altri. Gli alunni che portano a scuola il telefonino, devono lasciarlo spento e chiuso nella cartella. 7 SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO 14) REGOLAMENTO ALUNNI NORME DI COMPORTAMENTO GENERALE Gli alunni entrano a scuola alle ore 8.10 per le lezioni antimeridiane e alle ore 14.10 per le lezioni pomeridiane al suono del primo campanello e salgono accompagnati dai rispettivi insegnanti nelle aule. Alle ore 8.15 e alle ore 14.15 suona il secondo campanello ed hanno inizio le lezioni. Gli alunni devono attendere in classe il suono della campana dell’ultima ora e lasciare l’aula in ordine accompagnati dagli insegnanti fino all’uscita dall’edificio scolastico. Gli alunni che si presentano a scuola dopo le ore 8.15 o dopo le ore 14.20 devono giustificare il ritardo per iscritto. Gli alunni che si presentano in ritardo senza giustificazione sono ammessi dal Dirigente scolastico, che informerà le famiglie, dopo il terzo ritardo. I suddetti alunni devono portare il giorno seguente la giustificazione scritta del loro ritardo. Gli alunni devono giustificare le assenze con il proprio libretto scolastico e nell’apposito spazio ci deve essere la firma del genitore. Per le assenze superiori a 5 giorni, oltre la giustificazione scritta del genitore sull’apposito libretto, è necessario il certificato medico. Se le assenze non vengono giustificate, dopo alcuni solleciti da parte dei docenti, si informeranno le famiglie. Gli alunni non possono uscire dalla scuola durante l’orario scolastico. In caso di necessità i genitori devono personalmente prelevare i propri figli e firmare la richiesta di uscita. L’intervallo di 10 minuti tra la seconda e terza ora si svolge nei corridoi del piano della propria classe; gli alunni devono uscire dall’aula. Durante l’intervallo gli alunni devono comportarsi in modo corretto e non correre nei corridoi. Non vanno dimenticati oggetti (soprattutto di valore) e/o denaro nei cappotti o in giacche, sotto i banchi, o nelle aule speciali. Ciascuno è custode di ciò che porta con sé e non può incolpare gli altri di eventuali ammanchi che la distrazione può causare e dei quali è difficile, in generale, reperire il colpevole. E’ vietato portare nella sede scolastica materiale che non sia di stretta attinenza all’attività didattica e che possa essere nocivo a se stessi e agli altri. Gli alunni che portano a scuola il telefonino, devono lasciarlo spento e chiuso nella cartella, diversamente verrà ritirato e consegnato in Presidenza, dove resterà finché un genitore andrà a ritirarlo. Uso regolamentato del bagno: al fine di evitare assembramenti e spiacevoli inconvenienti, gli alunni possono usufruire dei servizi nell'intervallo e, solo in caso di 8 effettiva necessità, nelle altre ore. I genitori sono invitati a segnalare eventuali problematiche. Il diario scolastico deve servire esclusivamente per annotare i compiti e le comunicazioni scuola – famiglia ; per messaggi, slogan, foto, ed altro c’è l’agenda personale. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all'interno della comunità scolastica e si basano sui seguenti criteri: Sono sempre temporanei; tengono conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l'episodio, devono essere ispirati al principio della responsabilizzazione personale e della riparazione del danno; non possono influire sulla valutazione del profitto delle singole discipline. Prima di procedere all'erogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali. Ammonimento da parte dei Docenti: sul diario e sul registro di classe Ammonimento da parte del Dirigente Scolastico: dapprima verbale, poi sul registro di classe. L'ammonimento scritto, sia da parte dei Docenti che del Dirigente Scolastico, può comportare anche un'eventuale convocazione dei genitori. In caso di gravi e ripetute mancanze verrà applicata la sanzione disciplinare che può prevedere l'allontanamento dalla comunità scolastica. Il Consiglio di classe valuta l'esclusione da alcune attività didattiche quali: uscite, viaggi di istruzione, spettacoli teatrali se la scarsa capacità di autocontrollo dell'alunno può creare difficoltà di gestione in situazioni nuove e al di fuori dell'ambiente. Il provvedimento viene disposto dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Classe, convocato in seduta straordinaria, con la sola componente docente. 9 15) REGOLAMENTO DOCENTI Gli insegnanti devono trovarsi a scuola cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni. ASSENZE Gli insegnanti che si assentano dalle lezioni e dalle riunioni devono tempestivamente informare iL Dirigente Scolastico ed avanzare richiesta scritta opportunamente documentata. Le assenze ingiustificate non vengono retribuite e danno avvio alla procedura per l'erogazione delle sanzioni disciplinari. Gli insegnanti dovranno segnalare telefonicamente le richieste di assenza dalle ore 7.45 alle ore 8.00 anche nel caso in cui siano impegnati in turni pomeridiani. Per la richiesta di ferie, permessi retribuiti e permessi brevi, i docenti sono tenuti a comunicarla per iscritto in segreteria. Per il congedo per malattia è necessaria la comunicazione telefonica e la presentazione tempestiva della documentazione medica. Le ferie e i permessi retribuiti e brevi sono regolamentati dal CCNL. RITARDI Il rispetto della puntualità è un dovere che attiene alla professionalità del docente e non sono perciò ammissibili i ritardi sistematici e ingiustificati. Gli insegnanti, che per giustificati motivi, non possono rispettare l'orario di servizio devono comunicare il ritardo immediatamente sia alla segreteria, sia al responsabile del plesso che organizzerà la sorveglianza degli alunni. SCIOPERO DOCENTI - ASSEMBLEE SINDACALI In base ai diritti sindacali, i docenti hanno diritto a partecipare ad azioni di sciopero ed assemblee in orario di servizio. Tale diritto deve essere contemperato con la garanzia del servizio minimo essenziale così come stabilito dalla normativa. PASSAGGIO DI INFORMAZIONI Ogni insegnane è tenuto a visionare le circolari, senza sottrarle neanche temporaneamente, e ad apporre la propria firma. La mancata presa visione delle stesse è responsabilità dei docenti non firmatari. 10 16) REGOLAMENTO GENITORI Ogni anno il Consiglio di Istituto delibera gli orari di funzionamento dei vari plessi di scuola dell’infanzia, scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Il rispetto degli orari è necessario per il buon funzionamento del servizio scolastico perciò il Dirigente chiede ai genitori la loro collaborazione educativa perché il momento dell’entrata e dell’uscita dagli edifici scolastici possa svolgersi nel modo più corretto ed ordinato possibile. I genitori che sono invitati alle assemblee di classe o ai colloqui con i docenti non possono portare i loro figli in quanto non è possibile garantire la loro vigilanza. I genitori, in caso di assemblee sindacali e di scioperi del personale docente, sono tenuti ad accompagnare i loro figli personalmente per accertarsi che lo sciopero sia in atto o meno. I genitori sono invitati ad adottare comportamenti adeguati alla soluzione di problemi che possono verificarsi a scuola. I problemi di carattere amministrativo (certificazioni, consultazioni di documenti, costi delle iniziative) vanno affrontati con il personale dell’ufficio di segreteria. I problemi legati all’attività che si svolge in classe, ai rapporti con i compagni, ai rapporti alunni docenti, vanno trattati con gli insegnanti di classe. Non è consentito affrontare tali problemi in classe durante lo svolgimento di una lezione, pertanto i genitori sono invitati a chiedere un appuntamento al di fuori dell’attività didattica per la scuola dell’infanzia e la primaria. Nella scuola secondaria di primo grado ogni insegnante mette a disposizione un’ora settimanale per i colloqui con le famiglie. La calendarizzazione viene inviata all’inizio dell’anno scolastico. Per problemi che riguardano l'intera classe, i genitori possono avvalersi le proprio rappresentante di classe. Per i problemi di carattere generale in relazione ai criteri generali di organizzazione del lavoro, per questioni familiari e personali particolarmente delicate i genitori sono invitati a chiedere appuntamento al Dirigente Scolastico. 11 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME L’obiettivo primario che l’Istituto “Marco Polo” vuole perseguire è la costituzione di classi tra loro omogenee pur nella loro eterogeneità. Al fine di garantire la migliore distribuzione degli alunni all’interno delle diverse classi, il Collegio dei Docenti su proposta del Dirigente Scolastico istituisce una Commissione delegata a formare le classi e le sezioni della Scuola dell’Infanzia secondo i criteri sotto elencati. 17) CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI DI SCUOLA DELL’INFANZIA I criteri per la formazione delle sezioni rimandano a diversi modelli organizzativi: gruppi omogenei per età o gruppi eterogenei per età. Tale organizzazione è condizionata dal numero delle sezioni presenti nei vari plessi. 18) CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DI SCUOLA PRIMARIA le classi saranno formate sulla base della richiesta di tempo - scuola da parte dei genitori: sez. a 27 o sez. 40 ore. Nell’attivazione delle sezioni a 40 ore verranno accolte le richieste dei genitori tenendo conto dell’organico disponibile; Nei plessi dove sono istituite più sezioni della stessa tipologia, gli alunni saranno distribuiti sulla base dei profili discussi e approfonditi con le insegnanti della scuola dell’Infanzia di provenienza; gli alunni in situazione di disabilità e/o con accertate difficoltà, saranno inseriti in modo equilibrato tra le varie sezioni; si eviterà di isolare alunni provenienti dalle stesse scuole dell’infanzia; si cercherà di mantenere un equilibrato rapporto tra maschi e femmine; si cercherà di esaudire le richieste dei genitori salvaguardando i criteri fissati. 12 19) CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO le classi saranno formate sulla base dei profili degli alunni discussi e approfonditi con le insegnanti della scuola primaria al fine di individuare fasce di livello in relazione al profitto e al comportamento; gli alunni con accertate difficoltà in ordine alla comprensione dei testi, alle capacità di attenzione e concentrazione oppure che hanno evidenziato comportamenti problematici, saranno inseriti in modo equilibrato tra le varie sezioni; gli alunni non ammessi alla classe successiva in via ordinaria saranno inseriti nella sezione già frequentata; si eviterà di isolare alunni provenienti dalle stesse classi o plessi, ma nel contempo si eviterà di mantenere il gruppo classe nella sua interezza; si cercherà di mantenere un equilibrato rapporto tra maschi e femmine; si cercherà di esaudire le richieste dei genitori salvaguardando i criteri fissati. 20) ISCRIZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1°GRADO - CRITERI DI PRIORITÀ Si accettano tutte le domande di iscrizione in base alla disponibilità di accoglienza. Qualora le domande fossero in esubero, rispetto alla disponibilità, si adottano i seguenti criteri di priorità: domanda presentata entro il termine di scadenza; competenza territoriale; precedenza per età se sono stati soddisfatti i primi due punti; diversamente abili; presenza di fratelli che già frequentano; genitori che lavorano entrambi; precedenza dei trasferimenti purché di competenza territoriale, rispetto ai residenti; fuori zona: a) continuità con l’ordine della scuola precedente; b) presenza di fratelli; c) sorteggio. 13