Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Mensile di riflessione, attualità e informazione
Acli trentine n. 1 - Gennaio 2012 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento - Iscritto n. 74 Trib. TN - Contiene I.P.
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2012, un anno di
impegno sociale
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Manovra
cos’è utile sapere
COME ESSERE UTILI
AL PROSSIMO
editoriale
2 min
Verso il congresso
COME ESSERE UTILI AL PROSSIMO
Da che parte stanno le Acli?
È una domanda che spesso ci
rivolgono coloro che vogliono capire
come si schiera il nostro movimento
rispetto alla politica e alle scelte del
governo. La nostra prima risposta deve
essere innanzitutto sui fatti. Ai nostri
interlocutori chiediamo, in altre parole,
di giudicarci su cosa facciamo, anziché
su quello che diciamo:
• Le Acli svolgono innanzitutto
un’attività di patrocinio sociale per
consentire a tutti i cittadini (ma anche
agli stranieri che non lo sono ancora
e ne hanno diritto) di accedere agli
strumenti del welfare.
• Ci preoccupiamo inoltre di vigilare
sulle istituzioni affinché vengano
salvaguardati i beni comuni e non
l’interesse di parte.
• Siamo poi impegnati su diversi livelli
nella promozione delle politiche del
lavoro, nella formazione professionale
e nella tutela dei vecchi e nuovi
lavoratori. Siamo impegnati ad
esempio nel campo dell’assistenza
famigliare con la formazione e nella
Sommario
editoriale
3 Verso il congresso Come essere utili
al prossimo
OPINIONI
4 Parliamo di sobrietà Quali risposte
alla crisi?
Il mantice Entropie
5 Il picchio Tornerai benedetta
primavera?
Spiritualità Cristiani in cerca
d'autore?
ATTUALITÀ
6 Verso il Sinodo Il valore
dell'autonomia e della laicità
8 2012: le aspettative dei giovani
Un anno di impegno sociale
tutela delle collaboratrici famigliari
(badanti) e delle baby sitter. Attraverso
l’Enaip promuoviamo sul territorio
tutte le opportunità per fare nuova
impresa e con la Casa sociale e del
lavoro ci occupiamo di formazione dei
giovani, del loro accompagnamento e
informazione nell’avviamento al lavoro.
• Da tempo operiamo nella
promozione del turismo sociale.
Attraverso il CTA siamo attenti alla
famiglia, agli anziani e alle giovani
coppie per creare un’offerta turistica
di qualità, ma attenta al profilo etico e
sociale della vacanza.
• Con Ipsia ci occupiamo della nuova
geografia umana e di solidarietà
internazionale.
• Con le Acli casa/Sicet abbiamo
realizzato opere che si rivolgono alla
comunità, agli anziani e alle giovani
coppie, mentre il nostro sportello è
diventato un punto di riferimento
essenziale per dare risposte al
problema degli alloggi.
• L’US Acli è una testimonianza vivente
dell’impegno nei confronti di uno
sport popolare vissuto con onestà e
partecipazione.
• Le Acli Terra hanno infine promosso
una nuova visione dell’agricoltura
trentina, attenta all’ambiente, alla
qualità del territorio e dei prodotti.
Ecco cosa fanno le Acli, un movimento
impegnato nella promozione
dell’economia civile espressione
di un Terzo sistema composto dal
volontariato, dalla cooperazione e
dall’arcipelago degli operatori del
commercio equo e solidale, della
finanza etica e sostenibile.
Rispondendo alla domanda iniziale
possiamo quindi affermare che
le Acli sono semplicemente dalla
parte dei più bisognosi, impegnate
nel dare risposte ai loro bisogni
ed orgogliosamente schierate per
conferire a questi un’adeguata
rappresentanza nei confronti della
politica.
9 Scuola di comunità/Primiero
Montagna per scelta
10 Scuola di comunità/SopramonteMonte Bondone I giovani ed il
valore della partecipazione
11 Enaip La mostra "Oltre il conflitto"
13 Trasporti alternativi Quale mobilità
ferroviaria per il Trentino del XXI
secolo?
21 Fap Acli RSA: è nato il comitato
cittadino
23 Sicet: Casa e Territorio Contratto
tipo per l'amministrazione
condominiale
25 PensPlan Si inaugura l'era dei servizi
online
Notizie utili
16 Patronato Acli Manovra: cos'è utile
sapere
20 Caf Acli Il rapporto di lavoro
domestico
Arrigo Dalfovo
Presidente Acli trentine
[email protected]
PARLARE CON IL FARE
26 Il volo della solidarietà/Una scuola
per la vita La solidarietà trentina
vola (e atterra) in Somalia
Vita associativa
28 Acli Riva del Garda, Enaip Riva del
Garda, Circolo Acli San Bartolomeo,
Circolo Acli Lavis, Circolo Acli Ala,
Circolo Acli Cavalese
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ACLI trentine GENNAIO 2012
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opinioni
Fabio Pipinato
Presidente Ipsia del Trentino
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Parliamo di sobrietà
Quali risposte alla crisi?
Prendiamo un sig. Rossi a caso. Anzi.
Il sig. Rossi; l'attuale boss di Parmalat.
Quando si presentò ai cancelli della
holding con la sua uno bianca il
piantone chiese, con aria di sufficienza:"dove vuole andare? Favorisca
documenti." Risposta: "ufficio direzione;
sono l'a.d.". Sta per Amministratore
Delegato. Giunto in ufficio ha chiamato
tutto lo staff direzionale e s'è fatto
consegnare le chiavi di tutto il parco
macchine con cilindrata superiore alla
sua (tutte). In serata aveva già venduto
l'aereo privato aziendale; giusto per
cominciare. Gian Antonio Stella scrisse
sul Corsera che l'a.d. viveva in un hotel a
3 stelle: pulito e sobrio. Con la famiglia;
anche se escort e veline erano già in
auge. Pranza con gli operai.
Chi creò il crac, Callisto Tanzi, aveva uno
stile di vita opposto; descrivibile con un
sostantivo: lusso.
Sobrio viene dal greco e indica chi è
Il mantice
savio, moderato di mente. Richiama
chi è temperato nei gusti e fa uso
delle cose con discrezione e non le
consuma in toto. Bada bene che vi
sia riserva pro futuro. Non è tronfio.
Sobrietà. La parola è di giusta misura
ed aiuta ad indicare un rapporto non di
prevaricazione di persone e cose, terra
e abitanti, produzione e consumi. Ha
anche un suono eticamente gradevole,
non severo e punitivo come "austerità",
non lassista come "consumismo" ed
affatto cattedratico. È la traduzione
positiva della coscienza del limite. È
preservare il creato: terra, aria e acqua.
Trae vantaggio dal vento e dal sole. Fa
rima con sostenibilità, responsabilità,
umanità, libertà, spiritualità, oblatività,
onestà, umiltà, povertà, semplicità,
equità, idealità, solidarietà, socialità
ma soprattutto, per dirla con Achille
Tagliaferri delle Acli, felicità. Si. Perché
significa anche liberazione dalle
2 min
Entropie
Per il secondo principio della
termodinamica l’energia dell’universo
degrada verso forme e qualità sempre
inferiori, la complessità dei sistemi
tende a disaggregarsi, il disordine vuole
tornare ad essere il padrone del mondo.
Paradossalmente la storia dell’universo
ci parla invece di una progressiva
evoluzione verso la complessità: le
prospettive non sono in contraddizione
perché la nostra realtà vive ancora
grazie all’incredibile energia primordiale
da cui sono derivati galassie, elementi
chimici, pianeti, materia organica, vita.
Gli scienziati non sono concordi nel dire
se siamo già nella parabola discendente
dell’universo, destinato tra qualche
miliardo di anni a deperire. Anche le
istituzioni politiche ed economiche
sembrano percorrere la stessa strada,
ma a una velocità leggermente
superiore: già parlare di un secolo è una
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dimensione temporale significativa per
qualsiasi costruzione istituzionale degli
uomini. Oggi però sembra che anche 10
anni siano un’eternità. Il caso dell’euro
lo dimostra. Il sistema della moneta
unica, corroso dalle ferree leggi del
capitalismo finanziario, dalle tentazioni
di un egoismo nazionale, dall’incapacità
della classe dirigente di guardare al
futuro e anche da un menefreghismo
generalizzato dell’opinione pubblica
(che si sveglia soltanto quando la
situazione è grave), sta rapidamente
degradandosi e nessuno esclude
più un collasso dalle conseguenze
imprevedibili. L’entropia politica è
un virus che si è annidato nel cuore
dell’Europa. L'energia ideale trasfusa
in progetti politici da De Gasperi e
dagli altri grandi statisti europei si è
forse già esaurita, agli odierni politici è
rimasto un rimasuglio della loro carica
molte sirene mediatiche che fanno
pressione, soprattutto sui più deboli,
affinché s'indebitino per riempire le
case di cose.... sentendosi per giunta
in colpa per non aver contribuito a
far ripartire il PIL. In tempo di crisi,
volenti o nolenti, ci si dovrà educare
a nuovi stili di vita che permettano di
consumare meno energia e produrre
meno merci. Insomma, quel "meno
e meglio" che da qualità. Sempre un
maggior numero di famiglie optano
per il biologico preferendo la frutta di
stagione e tralasciano l'esotica. Dicono
no ai surgelati ed eliminano i prodotti
usa e getta. Confezionano loro stessi i
regali per gli amici. Riscoprono il gusto
di cucinare, aggiustare, conservare.
Insomma, tornano a vivere, sentendosi
forse un po’ più disadattati per le
mode del tempo ma anche un po’ più
contenti.
Piergiorgio Cattani
Redattore Acli trentine
[email protected]
profetica e della loro concreta visione
di avvenire. L'Europa è stata costruita
faticosamente ma può distruggersi
in un attimo. E quando l'uovo è rotto,
diventa impossibile incollare i suoi pezzi
come prima. La nostra però è anche una
entropia sociale, fatta di disarticolazione
delle strutture più elementari, dalla
famiglia ai legami sentimentali, dal
condominio al consiglio comunale,
dall'oratorio alla scuola, per non parlare
del lavoro. Pure l'associazionismo, vero
tessuto connettivo dell'Italia, rischia
un'implosione. Per questo oggi fare
politica significa lavorare innanzitutto
nella direzione contraria dell'entropia,
creando aggregazione e i luoghi di
incontro, rinunciando al tornaconto
individuale per il benessere collettivo,
riscoprendo la necessità delle istituzioni
democratiche come ganglio vitale della
nostra libertà.
ACLI trentine GENNAIO 2012
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opinioni
Il picchio
2 min
Tornerai benedetta primavera?
Il 2012 è il cinquantesimo anno dopo
l’apertura del Concilio Vaticano II.
Un’occasione per rivisitare i suoi
documenti e verificare il cammino
fatto o non fatto su quella intuizione
dello Spirito. Sappiamo che fu una
sorpresa per gli apparati della Curia
romana l’annuncio che ne fece Papa
Giovanni e che anche gli schemi
già preparati dagli apparati centrali
furono accantonati dai Padri conciliari
per ascoltare liberamente quello
che lo Spirito voleva dire alla Chiesa.
Ma è solo esercizio accademico,
spesso strumentale, stare a discutere
se il Concilio fu una rottura con la
tradizione o se ne fu la continuazione.
Il fatto è che fu un frutto maturato
sull’albero della Chiesa e, come per
ogni frutto, essenziale è conoscerne
la sostanza e curarne il sapore.
La domanda allora è: se quel frutto
è stato mangiato, gustato nei suoi
contenuti e se questi a loro volta
hanno portato altri frutti. E qui,
come si suol dire casca l’asino. Basta
Don Rodolfo Pizzolli
Accompagnatore
spirituale Acli trentine
[email protected]
Mi pare una banalità ripetere che la
crisi economica che stiamo vivendo
è frutto della crisi sulla natura della
persona, sul senso della vita, della
non volontà di impostare la società
sul calore della fraternità, del voler
chiudersi nel proprio orizzonte
terreno senza la prospettiva della
trascendenza. Le soluzioni che
vengono prese alla crisi sono solo
tecniche e soprattutto, incentivando
il consumo, si cura la malattia con
le cause che l’hanno prodotta. In
questa situazione non pare di vedere
una forza dei cristiani di illuminare
la realtà con la luce della Parola di
Dio, la fede nel Figlio di Dio fatto
uomo, con lo Spirito delle beatitudini
evangeliche. Si propongono
dire che il Concilio è stato salutato
come "Primavera della Chiesa" e in
occasione del suo venticinquesimo
anniversario il grande teologo Karl
Rahner pubblicò un saggio intitolato
"L’inverno della Chiesa", in cui
dimostrava che i germogli di quella
primavera non videro un’estate
di maturazione né un autunno di
raccolta, ma rimasero congelati.
Vediamone alcune applicazioni.
La Liturgia, che è per definizione
azione di popolo fu rinnovata e
segno visibile ne fu l’altare rivolto
verso l’Assemblea. Ma siamo ben
lontani da quella "actuosa parti patio"
– attiva partecipazione auspicata dal
Concilio. La Bibbia fu riconsegnata
al popolo e ne nacquero anche
esperienze nuove e produttive come
i "gruppi di ascolto" e i "gruppi della
Parola". Nacquero soprattutto le
"comunità di base". Emblematica fu
la figura del Vescovo Oscar Arnulfo
Romero, che diceva di aver imparato
dal popolo a leggere la Bibbia e a
trarne applicazioni per l’oggi. Morì
però martire, incompreso anche dai
suoi colleghi vescovi e dalla Curia
Romana.
Fondamentale nel Concilio fu la
valorizzazione dei laici, membri
della Chiesa a pieno diritto e con
la specifica vocazione di trattare le
cose terrene: la famiglia, l’economia,
l’amministrazione e la politica,
ambiti tutti definiti "luogo della loro
santificazione". Siamo ben lontani
dal veder realizzato questo "disegno
teologico".
E lo dimostrano la stagione in cui in
Italia i rapporti con la politica li ha
riservati a sé la gerarchia, la nascita
in Europa del movimento "Noi siamo
Chiesa" e nel nostro Paese quello
della "Chiesa del disagio".
Forse sono segni che i laici vogliono
uscire da quella che il Card. Martini
ha chiamato "afasia del laicato".
C’è da augurarsi che nel 2012, come
avviene in natura, ritorni la benedetta
primavera.
Spiritualità
2 min
Cristiani in cerca d’autore?
iniziative che hanno il sapore di
essere fatte solo per dire «ci siamo
anche noi», si organizzano eventi
che hanno il profumo dello spot più
che del percorso che non sia solo
formazione, ma fondamentalmente
educativo. Si lanciano appelli,
critiche ed osservazioni, che paiono
trovare forza (e applausi) più
perché sono contro che non perché
analizzano la realtà e propongano
piste e percorsi di possibili soluzioni.
In questo clima culturale, pare che
le Acli non siano esenti dai rischi
dell’inconsistenza delle cose: come
si è detto più volte agli incontri
nazionali degli accompagnatori
spirituali, il problema (invece che
essere una risorsa) sono i vari posti
di lavoro e le opportunità di lavoro
che le Acli distribuiscono (tra cui
la gestione delle pubblicità sulle
riviste). Il Natale appena celebrato
ci ha ricordato il Dio che è entrato
nella nostra crisi strutturale della
natura della persona, richiamandoci
la vocazione ad essere Figli di Dio,
alla capacità di cogliere una storia
che va avanti a non flash, ma che è
progressione nella comprensione
della verità su Dio e sull’uomo. Il
riferire tutto a Dio, che l’autore della
vita, è il compito del cristiano che
vuole far uscire le persone ed il loro
essere costituiti in società, dai bassi
interessi, dalle piccole vanità, dagli
squallidi egoismi, per una giustizia
che fonda il bene comune.
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ACLI trentine GENNAIO 2012
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attualità
Verso il Sinodo
2,5 min
IL VALORE DELL’AUTONOMIA E DELLA LAICITA’
In attesa della primavera, della
nuova stagione congressuale
delle Acli e del Sinodo dei laici
proponiamo questa riflessione di
Maurizio Agostini, figura storica
dell’impegno aclista in Trentino.
Sono convinto che si fa un torto
alla storia delle Acli e al pensiero
del Presidente Provinciale se si
commenta la proposta di un Sinodo
dei laici trentini interpretandolo come
la riedizione di un nuovo partito dei
cattolici. Se qualche volta si sente
parlare di una qualche nostalgia per
la Democrazia Cristiana, lo si deve
al fatto che quella forza politica era
riuscita, tra le altre cose, a raccogliere
e organizzare buona parte di un
consenso che oggi definiremmo
di centrodestra, senza scivolare
nelle derive populiste che troppo
spesso registriamo, mantenendo
un gusto per la democrazia che mal
avrebbe sopportato padroni assoluti,
tenendo ferma la discriminante
verso posizioni che oggi praticano
la volgarità esibita, la xenofobia, il
neoautoritarismo.
Gli è che la qualità della nostra
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democrazia è talmente scivolata in
basso che dobbiamo, in qualche
modo, chiamare a raccolta le energie
migliori del Paese per la difesa dei
"fondamentali", per ribadire cioè i
principi fondanti della convivenza
civile e in questo lavoro dobbiamo
anche talora saper mettere la sordina
alle differenze, senza negarle o
dimenticarle, per essere uniti nel
cercare una ripartenza dignitosa.
Nessuna proposta di unità politica dei
una positiva volontà di reazione.
Certo, il terreno su cui impegnarsi
non è scontato e pacifico. Per
muoversi nel campo complesso
dell’impegno sociale e politico è
indispensabile ritrovare fiducia
e rispetto della autonomia di
questi ambiti dell’agire umano e
rinnovare la scelta della laicità come
metodo di procedere irrinunciabile,
mettendo al bando ogni tentazione
fondamentalista.
Penso allo sviluppo in senso multi
etnico e multi religioso delle nostre
comunità che richiederebbe un più
convinto e più esplicito sostegno alla
ricerca di modi e luoghi per garantire
a tutti la possibilità di pregare e di
vivere la propria dimensione di fede.
Penso alla necessità di un più libero
e vivace confronto sulle proposte di
legge sui temi eticamente sensibili,
che devono essere sottratte a logiche
confessionali, o, peggio, strumentali e
di scambio politico. Sono moltissimi,
per esempio, anche tra i credenti,
coloro che non condividono
l’impostazione attuale della legge
in discussione al parlamento circa il
cosiddetto testamento biologico.
Penso che la complessa storia della
Democrazia Cristiana e la vicenda
...lo sviluppo multietnico e multi religioso delle
nostre comunità che richiederebbe un più
esplicito sostegno alla ricerca di luoghi per
pregare...
cattolici in una stessa organizzazione,
dunque, ma la convinzione che
quanti provengono dalle storie
del cattolicesimo democratico, dal
ricco tessuto associativo del mondo
cattolico, dalle esperienze orientate
alla solidarietà e all’accoglienza,
possano rappresentare e far valere
Nella foto, difendiamo i valori
fondamentali della convivenza.
di Alcide Degasperi, che nelle
settimane scorse sono state ricordate
in occasione dell’anniversario
della morte, possano offrire più
di un contributo per riflettere su
questi temi e per rilanciare una
partecipazione libera, pluralista e
laica dei cattolici alla politica.
Maurizio Agostini
ACLI trentine GENNAIO 2012
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attualità
2012: le aspettative dei giovani
2,5 min
un anno di impegno sociale
...siamo nelle Acli perchè abbiamo in comune
valori reali: l'aiuto al prossimo, la fratellanza
e l'accoglienza, la fede nel lavoro, nel vangelo e
nella famiglia...
Gli ultimi mesi del 2011 ci hanno
consegnato sconvolgimenti di vario
tipo: alluvioni, cambi di governo,
rischi di ritorno alla Lira, una sempre
più dura crisi dell'occupazione e
dell'economia.
In modo diverso tutti questi eventi
sembrano comunque riferirsi
all'incapacità, ai vari livelli, della
politica e delle amministrazioni di
gran parte della nostra penisola
di riuscire a far fronte ai bisogni
di sicurezza e primario benessere,
rappresentato su tutto da casa e
lavoro, di milioni di cittadini.
Ma dopo aver constatato che il
governo Monti ha fatto ciò che
era necessario fare o meglio ciò
che era possibile fare - dati i veti
incrociati della casta politica (hanno
garantito che si taglieranno lo
stipendio ma per ora non si è visto
nulla), bancaria e dell'alta finanza
Nella foto, l'impegno per la convivenza.
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che hanno fatto in modo che la
manovra risultasse sicuramente
rigorosa ma certamente non equa,
incidendo per la maggior parte
su lavoratori dipendenti e giovani
generazioni - la domanda che noi
aclisti dobbiamo farci a pochi mesi
dal nostro congresso è una sola:
come fare per essere parte della
soluzione e non perderci in inutili e
sterili proclami?
La riposta è altrettanto univoca,
anche se di non facile attuazione:
dobbiamo impegnarci di più,
essere più presenti dove ci sono
persone in difficoltà, ad esempio
che perdono il lavoro o faticano a
trovarlo, dobbiamo essere attivi nel
fare proposte nei campi del welfare
e nella gestione delle risorse, con
grande rispetto ma senza il timore
di affrontare apertamente ma
con energia i referenti provinciali
dell'economia e della politica,
proponendo loro non polemiche o
accuse - troppo facile - ma proposte
chiare e fattibili. Le Acli grazie ai loro
servizi capillarmente distribuiti sul
nostro territorio, su tutti Patronati
e Caf, possono e devono fungere
da sentinelle dei paesi, delle valli e
delle città.
Facciamo più del 60% delle denunce
dei redditi della nostra provincia,
sentiamo quotidianamente migliaia
di persone che ci certificano
un Trentino sempre laborioso e
orgoglioso, ma forse un po' meno
sicuro del futuro.
Non possiamo fare finta di niente,
non possiamo aspettare che passi
la tempesta: le persone contano su
di noi perchè da noi spesso hanno
avuto risposte che non trovano
altrove e questo deve diventare per
il nostro sistema sempre più una
consuetudine.
Il nostro Presidente spesso ci
presenta come un ''terzo sistema''
ed è esattamente questa la strada
da percorrere: volontari, tecnici,
responsabili di servizi fiscali e
di circoli sono tutti parte di uno
stesso motore che funziona e porta
lontano solo se tutti i componenti
sanno cosa fare.
L'augurio pertanto di questo 2012 è
per Voi quello che possiate trovare
sempre nella nostra associazione
interlocutori preparati e credibili ,
e per noi quello di essere sempre
all'altezza delle Vostre aspettative.
Siamo nelle Acli perchè abbiamo
in comune valori reali: l'aiuto
al prossimo, la fratellanza e
l'accoglienza, la fede nel lavoro, nel
vangelo e nella famiglia. Facciamo le
Acli e continueremo a farle, perchè
dobbiamo prenderci le nostre
responsabilità sociali e aiutare il più
possibile chi è in difficoltà. Buon
2012 a tutti a nome dei Giovani delle
Acli del Trentino.
Fabio Pizzi
Segretario Giovani delle Acli del Trentino
[email protected]
ACLI trentine GENNAIO 2012
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attualità
Scuola di comunità/Primiero
MONTANARI PER SCELTA
Si è concluso con grande successo
il convegno BIOgrafie di Montagna
organizzato dall’associazione Primiero
Oltre Mondo e promosso dalla Scuola
di Comunità e il Tavolo delle Politiche
Giovanili che si è tenuto i giorni 1, 2,
3 e 4 dicembre nella Valle di Primiero.
Convegno che si è dimostrato un
tavolo di confronto e di riflessione sul
futuro delle valli alpine e allo stesso
tempo una finestra sul mondo dei
giovani.
Questa iniziativa, fortemente voluta
dalla nostra Scuola, (che come noto
è stata promossa in collaborazione
con la Cooperazione trentina ed i
Consorzio dei Comuni Trentini), ha
evidenziato come i problemi della
montagna siano risolvibili partendo
innanzitutto da aspetti culturali
ed immateriali. Non tanto strade e
contributi quindi, ma buone idee nel
segno della sostenibilità. La serata
di apertura di giovedì ha visto, in
un teatro gremito, lo scoppiante
comico trentino, Lucio Gardin,
ed il suo spettacolo dedicato alla
montagna. Nella seconda serata di
venerdì il gruppo giovani di Imer
ha messo in scena lo spettacolo
"La Rominota caccia Strighe", una
piacevole e coinvolgente narrazione
e reinterpretazione delle leggende
locali in chiave moderna. Allo
spettacolo ha fatto seguito la
proiezione del film North Face.
Il cuore del convegno si è tenuto
sabato presso la Sala Luigi Negrelli
della Comunità di Primiero. Quattro i
temi al centro dell’attenzione: edilizia
sostenibile e risorse rinnovabili,
marketing territoriale e il turismo
delle emozioni, il progetto "Primiero
My Valley" come opportunità di
sviluppo tecnologico e un dibattito
dedicato alla montagna vissuta dai
residenti. Un modo per i relatori per
condividere esperienze, ma anche
per darsi delle regole per guardare
con un rinnovato spirito tutto quello
che è sostenibile. Molti gli aspetti
emersi dai dibattiti: dal valore delle
idee, al coraggio di vedere oltre,
dalla ricerca di un’identità montana
alla disponibilità al cambiamento e
la necessità di fare rete tra le risorse
presenti sul territorio. Cittadini,
amministratori e operatori hanno
avuto così l'opportunità di riflettere
sull'importanza di fare un progetto, a
livello di Comunità, che parta da una
strategia di territorio che privilegi la
cultura dei montanari e che sappia
vendere, non "svendere", l’unicità del
prodotto trentino. Il titolo stesso del
convegno "BIOgrafie di Montagna"
ha voluto dare ai quattro giorni
un’impronta culturale alla vita in
montagna. L’antropologo Annibale
Salsa ha parlato in proposito del
fatto che oggi le scelte di coloro
che decidono di rimanere in
montagna vengono assunte da fattori
eminentemente culturali. Scelte di
vita orientate alla realizzazione di
sogni ed ambizioni che risiedono nei
Nelle foto, Tonadico: foto di gruppo
dell'associazione POM e il tavolo dei
relatori.
3 min
...il convegno BIOgrafie
di Montagna si è
tenuto a Primiero
dall'1 al 4 dicembre...
valori della qualità della vita. Non
montanari per necessità o per forza
insomma, ma montanari per scelta!
Quattro giorni a tutto tondo sulla
montagna che hanno voluto
coinvolgere dai piccoli agli adulti.
Il convegno si è infatti concluso
domenica pomeriggio presso "Le
Sieghe" (Imer) con il laboratorio
"gnomi pigna" dell’Associazione
Ri-crea, la merenda equosolidale
con Mandacarù e la proiezione del
cartone animato "Il paradiso può
attendere", promosso dal wwf a
sostegno dei boschi italiani.
Una comunità, quindi, che prende
in carico se stessa e che guarda alla
montagna non come luogo periferico
da cui allontanarsi ma come punto dal
quale partire e costruire: il futuro della
montagna è oggi e anche i giovani
possono e devono fare la loro parte.
A questa esperienza seguirà nel corso
del 2012 un percorso formativo che
coinvolgerà i ragazzi del Primiero
sulle tematiche dello sviluppo
sostenibile della montagna.
articolo realizzato in collaborazione
con l’Ufficio stampa di BIOgrafie di
Montagna
Walter Nicoletti
[email protected]
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ACLI trentine GENNAIO 2012
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attualità
Scuola di comunità/Sopramonte-Monte Bondone
2,5 min
I GIOVANI ED IL VALORE DELLA PARTECIPAZIONE
Un gruppo di giovani attento, curioso.
Voglia di capire e di partecipare.
Sono i ragazzi del corso di Sopramonte
dedicato alla conoscenza dei principi
che animano la partecipazione ed
il volontariato. Un percorso che ha
visto l’adesione di circa dodici ragazzi
provenienti da Sopramonte, Sardagna,
Terlago ed altri paesi della zona animati
dalla voglia di studiare ed agire sul piano
sociale. Il corso è stato reso possibile
grazie all’interessamento del Circolo
Acli di Sopramonte e soprattutto grazie
alla tenacia di Franco Casarotto che ha
raccolto di giovani della zona e li ha
motivati a partecipare. Si tratta di un
esempio che ci fa capire come i giovani in
realtà non siano molto distanti dalle Acli
e soprattutto dal volontariato. Si tratta di
cercarli, di accoglierli e di motivarli con
proposte costruttive che aggiungano la
giusta dose di interesse, motivazione e
conoscenza. Nel corso della prima serata
il professor Vincenzo Calì ha illustrato
la storia dell’Autonomia trentina dalle
prime richieste di metà Ottocento alla
chiusura del Pacchetto del 1992. Don
Vittorio Cristelli ha parlato del valore
della partecipazione come incontro della
singola persona con il Noi partecipante
e come motivazione essenziale della vita
stessa. Paolo Tonelli ha quindi descritto
la storia della cooperazione trentina
Nella foto, a lezione di democrazia.
ACLI trentine OTTOBRE 2011
a partire dalla testimonianza di don
Lorenzo Guetti.
Vittorino Rodaro si è quindi soffermato,
proprio prima di Natale, sui valori che
hanno portato i nostri padri a concepire
l’Unione europea.
Il corso si svolge presso la sede delle Acli
di Sopramonte con inizio alle ore 20:00,
riprenderà nel corso del prossimo mese
di gennaio con il seguente programma.
Venerdì 13 gennaio 2012
• Dalla guerra alla democrazia: gli
anni della ricostruzione nell’età di De
Gasperi
Beppe Zorzi, direttore Fondazione Trentina
Alcide De Gasperi
Venerdì 20 gennaio 2012
• La foresta e gli Usi civici: i beni
comuni e l’ambiente naturale del
monte Bondone
Relatore su usi civici
Mauro Fezzi, Presidente Azienda forestale
Trento Sopramonte; Maurizio Fraizingher,
Direttore Azienda forestale Trento
Sopramonte ; Erika Bisoffi, collaboratrice del
Centro studi e documentazione sui demani
civici e le proprietà collettive dell'Università
degli Studi di Trento
Venerdì 27 gennaio 2012
• La politica del fare bene: il comune e
la Comunità di Valle, cosa sono e come
funzionano
Marino Simoni, Presidente Consorzio
dei comuni trentini; Luca Sommadossi,
Presidente Comunità Valle dei laghi
Venerdì 3 febbraio 2012
• Donarsi agli altri: cos’è il
volontariato? Il terzo settore e
l’economia civile. L’esperienza delle
Acli trentine
Arrigo Dalfovo, Presidente Acli trentine
Joseph Valer, Segretario Acli trentine
Venerdì 10 febbraio 2012
• Nuovi stili di vita e di consumo
cercasi. Il commercio equo e solidale, i
gruppi di acquisto solidali (GAS)
Giampiero Girardi, direttivo AGICES,
Organismo di certificazione del commercio
equo in Italia
Giorgio Perini, Circolo Acli GAS
Venerdì 17 febbraio 2012
• Capire la crisi: da dove viene, quali ne
sono le cause, quali le soluzioni?
Francesco Terreri, giornalista economico
quotidiano l’Adige
Venerdì 24 febbraio 2012
• Europa: quali opportunità per i
giovani?
Vittorino Rodaro, funzionario PAT a
Bruxelles
• Viaggio studio a Bruxelles
Walter Nicoletti
[email protected]
attualità
Enaip
4 min
La mostra "Oltre il conflitto"
Alle Gallerie Piedicastello di Trento
fino al 6 gennaio il C.F.P. Enaip di
Tesero, il C.F.P. Enaip di Villazzano e
l’Istituto Pavoniano Artigianelli per
le Arti Grafiche hanno promosso
OLTRE IL CONFLITTO, la mostra
fotografica di Marco Longari, a cura
di Thomas Pilati.
Il progetto "Oltre il conflitto" è
nato con l’intento di stimolare
una riflessione sulle dinamiche
dei conflitti contemporanei e sul
cammino culturale che la nostra
società deve intraprendere per una
loro possibile risoluzione pacifica.
A questa iniziativa hanno preso
parte, sotto la guida di diversi
docenti, gli allievi di alcuni istituti
superiori del Trentino creando
un percorso che comprende
un’esposizione fotografica, una
conferenza/dibattito sul tema
dei conflitti contemporanei e un
...all'iniziativa hanno preso parte gli allievi di
alcuni istituti formativi del Trentino creando
un percorso che comprende un’esposizione
fotografica, una conferenza/dibattito sul tema
dei conflitti contemporanei...
catalogo monografico interamente
progettato e realizzato dagli
studenti. All’inaugurazione della
mostra Oltre il conflitto, avvenuta
il 29 novembre, sullo sfondo gli
scatti del fotoreporter Marco
Longari dell’Agence France Presse,
si è tenuta una tavola rotonda,
durante la quale oltre a Longari
è intervenuto anche il Prof. Ugo
Morelli, docente presso l’università
Statale di Bergamo di Psicologia
del lavoro e dell’organizzazione e
direttore del Master of Landscape,
Art and Culture Management della
Trentino School of Management.
L'immagine della guerra a cui siamo
abituati è una rappresentazione
spettacolare e sempre più lontana
dalla realtà che non esprime
quello che succede veramente
tra le righe del quotidiano. Le
fotografie di Longari, invece, si
distinguono perché mostrano il
lato più angosciante della guerra,
un sentimento di sofferenza che ci
affligge e appare assurdo perché la
speranza di una soluzione pacifica
sembra remota. Longari preferisce
stare a contatto con le persone
che subiscono le conseguenze e
la cruda realtà dei combattimenti,
mostrando le fotografie scattate
in dieci aree che ha visitato
Nelle foto, la mostra alle Gallerie di Piedicastello.
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ACLI trentine GENNAIO 2012
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attualità
durante la sua permanenza in Africa,
Medio Oriente e nei Balcani. Le sue
immagini raccontano una vita che
scorre: il fermento della piazza, la
quotidianità di un campo profughi,
lo svolgersi di una manifestazione
di protesta, dandoci l'impressione
che la guerra sia diventata ormai
un’abitudine.
"L’evento per la Fondazione
Museo storico del Trentino è
particolarmente significativo visto
il coinvolgimento attivo del mondo
della formazione, che dimostra
la competenza e la passione di
insegnanti ed alunni" afferma
Giuseppe Ferrandi, Direttore
Fondazione Museo storico del
Trentino.
La mostra, infatti, è il frutto di
un’attività interdisciplinare che
ha visto i ragazzi delle classi III
Legno e II Alberghiero dell'Enaip
di Tesero impegnati in un lungo
lavoro di approfondimento sul
tema del conflitto, da quello privato
ed interpersonale alle guerre
internazionali. Alla realizzazione
hanno collaborato gli insegnanti e
non, i ragazzi del settore elettrici del
CFP Enaip di Villazzano realizzando
l’illuminazione della esposizione
e gli allievi dell’Istituto di Arti
grafiche Artigianelli attraverso la
progettazione e la realizzazione del
catalogo e la stampa delle foto in
esposizione.
il libro del mese
Elogio della borghesia scomparsa
Giuseppe De Rita è sempre una garan-
riscossa negli anni ’70
zia. L’ormai mitico direttore del Censis,
e ’80. L’esito è una sta-
che ogni anno condensa in un’immagine
gnazione economica
lo stato (sempre più preoccupante) del-
senza precedenti (dal
la società italiana attraverso indagini che
1995 al 2010 l’Italia
incidono profondamente nella cultura e
è cresciuta del 3%,
nella politica, in questo libretto a 4 ma-
la Francia del 12%),
ni (l’altro autore è Antonio Galdo) guar-
una montagna di
da il nostro paese da un unico punto fo-
debito pubblico e soprattutto una man-
cale: l’eclissi, meglio il dileguarsi della bor-
canza di desiderio e di volontà di metter-
ghesia. Lo studioso fa una netta distinzio-
si in gioco.Anche di fronte alla crisi però
ne tra la borghesia ("una elite che sente
il paese potrebbe farcela. È una questio-
una responsabilità collettiva, se ne fa ca-
ne di tempo, perché il benessere, ancora
rico e guida sulla base di interessi gene-
diffuso, si sta dileguando. L’Italia ha le ri-
rali e non solo di pulsioni particolari, l’in-
sorse, il problema è l’assenza di "ardore",
tero sistema" p. 3) e la classe media inte-
termine che l’autore utilizza al termine del
sa certamente come l’insieme di chi lavora
libro. Un ardore accompagnato dalla "mi-
e di chi risparmia ma pure come emblema
tezza" (splendida la citazione di Norberto
del familismo italiano, dello sguardo rivol-
Bobbio a p. 19) potrebbe farci compiere
to a un tornaconto immediato, dall’inca-
quello scatto non più procrastinabile. Gli
pacità di guardare al futuro. Come è facile
ambiti sono i soliti: rivoluzione verde, in-
intuire in Italia ha vinto questa classe me-
vestimento sulla ricerca, cultura. Ma sem-
dia blandita e foraggiata dal consociativi-
bra che il paese, con una classe dirigen-
smo politico di DC e PCI. Il paese in que-
te in pieno sbandamento, non sappia che
sto periodo è cresciuto enormemente,
strada imboccare.
Piergiorgio Cattani
il benessere e il consumo sono entrati in
moltissime case ma si è vissuti al di sopra
Giuseppe De Rita e Antonio Galdo, L’e-
delle possibilità: dobbiamo ancora paga-
clissi della borghesia, Laterza, Bari
re il premio della polizza assicurativa già
2011, pp. 96, euro 14.
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Il progetto "Oltre il conflitto" è stato
realizzato con il contributo della
Fondazione Caritro, dell’ Assessorato
alla Cultura, Turismo e Giovani
del Comune di Trento, di Ipsia del
Trentino, di Grafica Futura e della
Ginkolor Bravo.
L’autore
Marco Longari nasce a Roma, vive e
lavora a Gerusalemme. Si è formato
all’Istituto Superiore di Fotografia a
Roma, da cui esce diplomato con lode
nel 1999. Inizia la professione un anno
prima, durante il conflitto in Kosovo,
dove lavora come freelance: da questa
esperienza nascerà il libro Nachbarn
des Krieges. Dopo aver realizzato
numerosi soggetti attraverso l’Albania,
Europa dell’Est, Pakistan approda in
Africa dove inizia a collaborare con
Agence FranceIPresse nell'Aprile 2000. I
suoi reportage appaiono sui principali
quotidiani e magazines internazionali.
Nel 2002 pubblica con la giornalista
Paola Buoncompagni il libro Rifugiati,
con una prefazione del Dalai Lama.
Nel 2003 diviene Chief Photographer
dell’AFP per l’Est Africa e per l’Oceano
Indiano; è uno dei primi fotografi
ad arrivare in Darfur. Dopo aver
realizzato numerose missioni in Medio
Oriente nel 2007 è nominato Chief
Photographer dell’AFP per Israele e
per i Territori Palestinesi: si occupa del
conflitto Georgiano, dell'operazione
Cast Lead su Gaza e fotografa
attivamente gli avvenimenti della
Primavera Araba.
Oltre il conflitto
Mostra fotografica di Marco Longari
Gallerie di Piedicastello, Trento
Dal 29 novembre 2011 al 6
gennaio 2012
Orari: da martedì a domenica
9.00 I 18.00
Ingresso libero
www.legallerie.tn.it
Laura Ruaben
Redattrice Acli trentine
[email protected]
ACLI trentine GENNAIO 2012
attualità
Trasporti alternativi
4,5 min
Quale mobilità ferroviaria
per il Trentino del XXI secolo?
"Le valli Trentine sono bensì percorse da
strade, la cui costruzione costò enormi
sacrifici, ma non bastano più a sopperire
alle odierne esigenze di traffico, perché
troppo costoso e troppo lento è sulle
strade il trasporto delle persone e delle
merci, cosicchè resta inceppato il traffico
locale e l’affluenza dei visitatori forestieri,
la quale è divenuta ormai la principale
risorsa dei paesi alpini. A questo bisogno
non possono sopperire che linee
ferroviarie".
Non è la cronaca attuale di qualche
quotidiano locale bensì si tratta di
un passo tratto dalla lettera il 27
novembre 1891 dal Podestà di Trento
Paolo Oss Mazzurana al Consigliere
aulico Giovanelli. Nella Sua missiva
Mazzurana caldeggiava la realizzazione
di nuove linee ferroviarie nel Trentino
ed il potenziamento delle esistenti,
come valido rimedio alla congestione
delle vie di comunicazione stradale.
Questo tema costituiva oltre un secolo
fa un argomento che teneva impegnati
gli amministratori locali. Oltre un
secolo dopo la situazione non è poi
molto diversa.
Quello che Oss Mazzurana annunciava
come un problema su quale già a fine
1800 , oggi si presenta nella modo più
evidente tanto da far prospettare in
alcune situazioni il collasso del sistema
dei trasporti. Un fenomeno sempre
più trascurato che ha subito una
crescita esponenziale dal dopoguerra
con la ripresa economica e che si è
sempre cercato di affrontare con la
costruzione di un numero di opere
stradali che oltre ad avere accresciuto il
fenomeno traffico, nelle aree montane
hanno comportato una preoccupante
sottrazione di territorio, lo spazio vitale
delle popolazioni residenti. Dopo la
dismissione delle ferrovie avvenuta nel
corso di decine di anni con l’avvento
dell’automobile, ragionare sul loro
ripristino è un tema quanto mai
attuale.
Il costo dei carburanti in costante
aumento, la manutenzione delle auto
private, le attuali difficoltà economiche
delle famiglie, l’inquinamento,
gli ingorghi, lo stress da guida, gli
incidenti stradali, offrono alla ferrovia
una storica rivincita. Il trasporto
pubblico, se efficiente , si sta rilevando
il nuovo modo si viaggiare per lavoro,
studio, commissioni, tempo libero.
La grande evoluzione tecnologica
che i treni hanno avuto in questi
...il trasporto
pubblico, se efficiente,
si sta rilevando
il nuovo modo si
viaggiare per lavoro,
studio, commissioni,
tempo libero...
anni, fanno di questa soluzione uno
strumento molto più flessibile, sicuro
ed accessibile rispetto agli anni passati.
In Francia, Regno Unito, ed in altri
Stati europei c’è una costante opera
di riattivazione di linee ferroviarie in
precedenza dismesse e che stanno
dando un contributo molto positivo
all’economia locale. Fenomeno,
pur tardivo, che sta avvenendo
anche in Italia con risultati molto
apprezzabili. L’Alto Adige, si pone ai
vertici: la ferrovia della Val Venosta,
il risanamento della linea della Val
Pusteria, la stazione di Perca collegata a
Plan de Corones/Kronplatz, l’intervento
Bressanone-Plose, quello di Rio Mulino,
quello per le piste del Monte Pelmo.
Insomma un impegno di spesa e di
visioni la cui oculatezza e concretezza
è ben diversa dalle utopistiche
centinaia di chilometri di gallerie
ferroviarie alle quali guarda l’idea
Nella foto, il treno torna al centro del dibattito sulla mobilità.
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ACLI trentine GENNAIO 2012
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attualità
Metroland in Trentino.
E ancora le ferroviarie della Val
Gardena, Val Badia e la possibilità
di riattivare l’ex ferrovia DobbiacoCalalzo-Cortina.
Riflessioni e testimonianze attive di
professionisti che hanno spaziato
per tutta Italia e all’estero e hanno
concluso i lavori della tavola rotonda
mettendo in luce come una valida
e coerente politica della mobilità
possa accompagnare un sostanziale
cambiamento economico, ambientale
e sociale del Trentino non attraverso le
megaopere dai costi insostenibili, ma
con servizi ed infrastrutture ferroviarie
"normali" e vicine alle esigenze dei
cittadini e dell’economia turistica.
Turismo che associato all’agricoltura
rappresenterà i due pilastri
fondamentali per il Trentino.
La strada che si dovrà seguire è stata
brillantemente esposta da Josef Stoll,
funzionario delle Ferrovie Federali
svizzere intervenuto sabato 12
novembre. In provincia di Trento per
"fare bilancio" si prevede di tagliare i
servizi di trasporto pubblico scaricando
sempre più sulle spalle delle famiglie i
costi crescenti della mobilità. Una voce
di costo importante che mensilmente
va a pesare sui bilanci familiari per
alcune centinaia di Euro. Una scelta
nettamente in contrasto con le
indicazioni che invece sono contenute
nel Libro Bianco dei Trasporti della
Commissione Europea la quale
punta con molta determinazione sul
rafforzamento del ruolo del trasporto
pubblico.
Il caso
L’orientamento futuro della
Svizzera, è di ben altra sostanza. Il
servizio ferroviario svizzero ha fatto
sistematicamente del cadenzamento il
modello di servizio ferroviario. Significa
ogni mezz’ora una corsa ferroviaria.
Nelle tratte più importanti la frequenza
dei treni sarà di una corsa ogni 15
muniti. 1 svizzero su 2 è cliente delle
ferrovie. Importanti gli investimenti
in termini di sicurezza dei trasporti,
qualità del servizio, garanzia della
puntualità, rispetto dell’ambiente.
Nel prossimo futuro la Svizzera
abbandonerà il nucleare per la
produzione di energia elettrica. Ma
soprattutto programmazione. Le
Ferrovie svizzere hanno programmato
il programma degli investimenti sino
al 2100.
Convegno promosso dalle associazioni
CIPRA, Italia Nostra sezione di Trento,
Yo Production e Transdolomites, 11
e 12 novembre 2011 nella Sede dei
Consorzio dei Comuni Trentini a Trento.
Grazie al contributo di Massimo Girardi,
presidente di Transdolomites
www.transdolomites.eu
Laura Ruaben
Redattrice Acli trentine
[email protected]
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notizie utili
Patronato Acli
15,5 min
Manovra: cosa è utile sapere
Con il decreto legge 201 del 2011
è stata emanata dal Governo la
cosiddetta "manovra salva Italia".
Nel momento in cui si scrive, la
normativa deve ancora passare al
vaglio del Parlamento e in sede di
conversione in legge la materia potrà
subire alcune modifiche. Torneremo
nei prossimi numeri con ulteriori
approfondimenti.
Qui di seguito si illustrano in forma
schematica le novità introdotte dal
DL 201/2011.
1) Finestre
Per le pensioni che maturano dal
1 gennaio 2012, salvo specifiche
deroghe, sono abolite le finestre
di uscita e, in linea generale, sono
assorbite nel requisito previsto per il
diritto.
2) Pro rata contributivo dal
2012
Per le anzianità maturate dal 1/2012
la quota di pensione è calcolata col
metodo contributivo. Questo valeva
già per chi non aveva 18 anni al 1995.
3) Salvaguardia diritto
acquisito
Chi matura i requisiti di età e di
contribuzione per il diritto alla
pensione di vecchiaia o di anzianità
entro la fine del 2011, può accedere
al pensionamento secondo la
previgente normativa e secondo
le finestre prima previste. Nessuna
penalizzazione.
4) Nuova terminologia
Dal 1 gennaio 2012, per le pensioni
il cui diritto sia maturato dopo il
2011, la pensione di vecchiaia si
chiamerà "pensione di vecchiaia", e
la pensione anticipata rispetto all’età
pensionabile, si chiamerà "pensione
anticipata", non più pensione di
anzianità.
5) Requisiti per la pensione di
vecchiaia
La formulazione della legge, che
utilizza termini assoluti senza
riferimento a specifiche disposizioni
di legge precedenti, lascia intendere
che le regole introdotte debbano
valere indistintamente per tutte le
pensioni di vecchiaia a carico delle
forme previdenziali di volta in volta
specificate (AGO, forme sostitutive,
esclusive).
Questi i nuovi requisiti per il diritto
alla pensione di vecchiaia.
Donne lavoratrici dipendenti (AGO
e forme sostitutive):
• Nel 2012 62 anni
• Nel 2014 63 anni e 6 mesi
• Nel 2016 65 anni
• Nel 2018 66 anni
In realtà, tenendo conto
dell’incremento per la speranza
di vita la progressione va così
rideterminata:
• Nel 2012 62 anni
• Nel 2013 62 anni e 3 mesi
• Nel 2014 63 anni e 9 mesi
• Nel 2016 65 anni e 7 mesi (i 4 mesi in
più sono da confermare)
• Nel 2018 66 anni e 7 mesi
Donne lavoratrici autonome e
iscritte alla Gestione Separata:
• Nel 2012 63 anni e 6 mesi
• Nel 2014 64 anni e 6 mesi
• Nel 2016 65 anni e 6 mesi
• Nel 2018 66 anni
In realtà, tenendo conto
dell’incremento per la speranza
di vita la progressione va così
rideterminata:
• Nel 2012 63 anni e 6 mesi
• Nel 2013 63 anni e 9 mesi
• Nel 2014 64 anni e 9 mesi
• Nel 2016 66 anni e 1 mese (i 4 mesi
in più sono da confermare)
• Nel 2018 66 anni e 7 mesi
Uomini (AGO, forme sostitutive ed
esclusive) e lavoratrici del pubblico
impiego:
• Nel 2012 66 anni
• Nel 2013 66 anni e 3 mesi
• Nel 2016 66 anni e 7 mesi (i 4 mesi in
più sono da confermare)
• Nel 2018 66 anni e 7 mesi
6) requisiti contributivi per
la pensione di vecchiaia
- 20 anni di contribuzione per tutti
- Per coloro per i quali l’assicurazione
inizia dopo il 1 gennaio 1996 la
Nella foto, la manovra colpisce sia i lavoratori dipendenti, sia gli autonomi.
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ACLI trentine GENNAIO 2012
INSERTO
news
Da CTA Turismo n. 1, in redazione Marta Fontanari, progetto e realizzazione grafica Palma & Associati
Alcuni esempi dei nostri tour 2012
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Febbraio
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Galleria degli Uffizi
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23 marzo
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I
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Tour della Polonia
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6 aprile
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Umbria classica
6 aprile
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3 giugno
da Trento € 980,00
17 giugno
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 905,00
15 giorni / 14 notti
da Trento € 1.010,00Mezzi propri € 935,00
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15 giorni / 14 notti
da Trento € 1.025,00Mezzi propri € 950,00
11 maggio
8 giorni / 7 notti
da Trento € 305,00Mezzi propri € 235,00
18 maggio
10 giorni / 9 notti
da Trento € 425,00Mezzi propri € 330,00
27 maggio
da Trento € 595,00
10 giugno
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 510,00
15 giorni / 14 notti
da Trento € 650,00Mezzi propri € 565,00
24 giugno
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da Trento € 345,00Mezzi propri € 270,00
18 maggio
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27 maggio
27 maggio
10 giorni / 9 notti
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25 maggio
25 maggio
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1 luglio
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Mezzi propri € 350,00
da Trento € 795,00
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15 giorni / 14 notti
11 maggio
18 maggio
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 725,00
da Trento € 885,00Mezzi propri € 815,00
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+ 2° bambino riduzione del 40%
18 maggio
15 giorni / 14 notti
15 giorni / 14 notti
da Trento € 720,00Mezzi propri € 635,00
24 giugno
15 giorni / 14 notti
da Trento € 790,00Mezzi propri € 730,00
da Trento € 670,00Mezzi propri € 580,00
10 giugno
10 giorni / 9 notti
da Trento € 525,00Mezzi propri € 450,00
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Riviera adriatica
da Trento € 840,00
8 giorni / 7 notti
Mezzi propri € 265,00
8 giorni / 7 notti
Mezzi propri € 265,00
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 546,00
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 585,00
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 775,00
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 785,00
15 giorni / 14 notti
da Trento € 1.010,00Mezzi propri € 925,00
24 giugno
15 giorni / 14 notti
da Trento € 1.020,00Mezzi propri € 945,00
III
Soggiorni mare estate 2012
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Nov
Gabicce Mare
Hotel Glamour ****
25 maggio
10 giorni / 9 notti
da Trento € 600,00Mezzi propri € 535,00
3 giugno
da Trento € 520,00
8 giorni / 7 notti
Mezzi propri € 450,00
10 giugno
8 giorni / 7 notti
da Trento € 520,00Mezzi propri € 450,00
23 giugno
8 giorni / 7 notti
da Trento € 540,00Mezzi propri € 470,00
30 giugno
8 giorni / 7 notti
Riviera marchigiana
da Trento € 540,00Mezzi propri € 470,00
Senigallia
Hotel Baltic ***
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Nov
Gabicce Mare
SPECIALE PIANO FAMIGLIA
2 adulti + 1° bambino gratis fino a 6 anni
+ 2° bambino riduzione del 50%
Hotel Maremonti *** sup.
25 maggio
10 giorni / 9 notti
da Trento € 545,00Mezzi propri € 475,00
3 giugno
da Trento € 865,00
27 maggio
15 giorni / 14 notti
da Trento € 915,00
Mezzi propri € 795,00
10 giugno
da Trento € 995,00 Cattolica
24 giugno
da Trento € 1.060,00
Hotel King ***
SPECIALE PIANO FAMIGLIA
2 adulti + 1° bambino gratis fino a 8 anni
+ 2° bambino riduzione del 50%
27 maggio
da Trento € 770,00
10 giugno
da Trento € 795,00
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 710,00
25 maggio
27 maggio
da Trento € 845,00
Hotel Granada ***
3 giugno
11 giorni / 10 notti
Pesaro
ED
Hotel Continental ***
IV
15 giorni / 14 notti
Toscana
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da Trento € 675,00
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 740,00
Mezzi propri € 300,00
it
Nov
7 giugno
10 giorni / 9 notti
Mezzi propri € 465,00
da Trento € 910,00Mezzi propri€ 805,00
MARCHE
da Trento € 435,00
Mezzi propri € 950,00
Hotel Sporting***
15 giorni / 14 notti
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25 maggio
15 giorni / 14 notti
Alba Adriatica
Mezzi propri € 665,00
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da Trento € 370,00
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 870,00
ABRUZZO
da Trento € 570,00
1 giugno
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 790,00
10 giorni / 9 notti
Mezzi propri € 365,00
15 giorni / 14 notti
Mezzi propri € 605,00
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San Vincenzo
Orovacanze Garden Club ***
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8 giorni / 7 notti
da Trento € 685,00Mezzi propri € 585,00
16 giugno
8 giorni / 7 notti
da Trento € 890,00 Mezzi propri € 790,00
Informazioni, prenotazioni, richiesta programmi dettagliati CTA Trento, via roma 6 - Tel. 0461.1920133
notizie utili
pensione spetta, prima dei 70 anni,
a condizione che l’importo non
sia inferiore a 1,5 volte l’Assegno
Sociale. A 70 anni la pensione, per
coloro a cui si applica il sistema
contributivo, spetta con soli 5
anni di contribuzione effettiva e
prescindendo da qualsiasi limite di
importo.
- L’importo di 1,5 volte l’Assegno
Sociale viene rivalutato secondo
l’incremento del PIL nei 5 anni
precedenti l’anno da rivalutare.
Comunque il limite non può essere
inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale
dell’anno da considerare.
7) Flessibilità fino a 70 anni
La pensione di vecchiaia, nell’AGO
e nei regimi sostitutivi ed esclusivi,
può essere richiesta alle età prima
indicate. Tuttavia i lavoratori e le
lavoratrici hanno la possibilità di
procrastinare il pensionamento fino
a 70 anni (e anche oltre, secondo
l’incremento della speranza di
vita), per ottenere così un importo
maggiore determinato dal migliore
coefficiente di trasformazione che
verrà istituito fino a 70 anni.
Comunque, in via generale, il
lavoratore e la lavoratrice del
settore privato hanno diritto a
essere mantenuti in servizio fino a
70 anni di età.
8) Innalzamento dell’età
per il diritto all’Assegno
Sociale
Dal 2018 l’età richiesta per il
diritto all’assegno sociale e per
la trasformazione dell’assegno di
invalidità civile o ai sordomuti in
Assegno Sociale è fissata a 66 anni.
Poiché comunque bisogna applicare
l’incremento della speranza di vita
tale età sarà così rideterminata:
• Dal 2012 65 anni
• Dal 2013 65 anni e 3 mesi
• Dal 2016 65 anni e 7 mesi (i 4 mesi
in più sono da confermare)
• Dal 2018 66 anni e 7 mesi
9) Obbligo dei 67 anni dal
2021
La garanzia di un’età minima a
67 anni raggiunta mediante gli
incrementi della speranza di vita
viene ridefinita con una nuova
formulazione della norma che così
stabilisce:
Ferme restando le disposizioni
che regolano l’incremento dell’età
secondo la rilevazione degli
incrementi della speranza di vita,
comunque deve essere garantito il
raggiungimento dei 67 anni di età
per il diritto alla pensione nel 2021.
È dunque da mettere in conto un
intervento di accelerazione con
decreto direttoriale da emanare
entro il dicembre 2019. Questo vale
sia per la pensione di vecchiaia sia
per l’Assegno Sociale.
Nella foto, anche per la donna sono attesi nuovi sacrifici.
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ACLI trentine GENNAIO 2012
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notizie utili
10) I requisiti per la pensione
anticipata
Il diritto alla pensione anticipata
matura, solo per chi perfeziona il
requisito dal 1 gennaio 2012, alle
seguenti condizioni:
per le donne:
• Dal 2012 41 anni e 1 mese
• Dal 2013 41 anni e 2 mesi
• Dal 2014 41 anni e 3 mesi
In realtà, poiché anche a questo
requisito si applica l’incremento della
speranza di vita le condizioni vanno
così rideterminate:
• Dal 2012 41 anni e 1 mese
• Dal 2013 41 anni e 5 mesi (3 mesi
speranza di vita)
• Dal 2014 41 anni e 6 mesi
per gli uomini:
• Dal 2012 42 anni e 1 mese
• Dal 2013 42 anni e 2 mesi
• Dal 2014 42 anni e 3 mesi
In realtà, poiché anche a questo
requisito si applica l’incremento della
speranza di vita le condizioni vanno
così rideterminate:
• Dal 2012 42 anni e 1 mese
• Dal 2013 42 anni e 5 mesi (3 mesi
speranza di vita)
• Dal 2014 42 anni e 6 mesi
Come si vede, non si prevedono
differenze fra lavoratori dipendenti ed
autonomi.
Riduzione della pensione per chi
accede al pensionamento prima dei
62 anni
Chi ottenga la pensione anticipata ad
un’età inferiore a 62 anni sconterà una
riduzione pari al 2% per ogni anno
mancante a 62. Nel caso in cui gli anni
mancanti non siano interi la percentuale
deve essere calcolata a mese (la
riduzione è pari a 0,166 per ogni mese
mancante). La riduzione opera
sulla quota di pensione relativa
all’anzianità maturata fino al 2011.
11) Pensione anticipata nel
sistema contributivo
Per i lavoratori per cui il primo
contributo è successivo al 1 gennaio
1996, è possibile accedere alla
pensione anticipata, alle seguenti
condizioni:
• Età anagrafica 63 anni, soggetto
però ad adeguamento alla speranza
di vita dal 2013, quindi:
o 2012 63 anni
o 2013 63 anni e 3 mesi
o 2016 63 anni e 7 mesi (i 4 mesi in +
sono da confermare)
• Anzianità contributiva: 20 anni
• Un importo mensile di pensione
non inferiore a 2,8 volte l’Assegno
Sociale. Il limite sarà rivalutato
negli anni successivi secondo
l’incremento del PIL e comunque
non potrà essere inferiore a 2,8 volte
l’Assegno Sociale previsto per l’anno
considerato.
Nella foto, operaio impiegato nel ciclo del porfido.
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ACLI trentine GENNAIO 2012
notizie utili
12) Le deroghe per le
pensioni di vecchiaia ed
anzianità
I requisiti previsti per il diritto alla
pensione di vecchiaia o di anzianità
richiesti dalle norme previgenti e il
relativo regime delle decorrenze
continuano ad applicarsi:
• Ai soggetti che maturano i requisiti
entro il 31 dicembre 2011;
• Alle donne che, scegliendo il
calcolo contributivo, vogliano
andare in pensione a 57 anni di età
e 35 di contributi;
• Ad un numero massimo di 50.000
soggetti che siano in una delle
seguenti condizioni:
• Lavoratori in mobilità ordinaria
sulla base di accordi intervenuti
entro il 31 ottobre 2011, e che
perfezionano i requisiti (previgenti)
entro il periodo di fruizione
dell’indennità;
• Lavoratori in mobilità lunga sulla
base di accordi intervenuti entro il
31 ottobre 2011;
• Lavoratori che alla data del 31
ottobre 2011 siano già titolari di
Assegno straordinario a carico dei
fondi di solidarietà di settore;
• Lavoratori autorizzati ai versamenti
volontari da data anteriore al 31
ottobre 2011;
• Lavoratori pubblici che abbiano in
corso l’esonero dal servizio per aver
maturato 35 anni e in godimento
del 50% della retribuzione salvo il
caso in cui, svolgendo un’attività di
volontariato, abbiano diritto al 70%;
• Lavoratori compresi nella
graduatoria dei 10.000 esonerati
dal nuovo regime delle decorrenze
introdotto dall’art. 12 del DL.
78/2010 convertito nella legge
122/2010, e che perfezionano
i requisiti dopo il 2011. Per il
perfezionamento di tali requisiti
si terrà conto, comunque, del
meccanismo di adeguamento alla
speranza di vita dal 2013.
13) Lavori usuranti
Per i lavoratori addetti ad attività e mansioni faticose e pesanti, per i
lavoratori notturni turnisti che hanno almeno 78 notti all’anno e per i
lavoratori notturni non turnisti, così come individuati dal Dlgs. 67/2011,
restano confermati i benefici previsti per l’accesso al pensionamento
per gli anni 2008 – 2011. Dal 2012 in poi invece i requisiti per l’accesso al
pensionamento sono quelli indicati nella Tab. B della legge 247/2007. E cioè:
Fondo Lavoratori dipendenti
Tabella B
Quota
Età anagrafica
minima
Requisito
contributivo
minimo
2012
96
60
35
Dal 2013
97 + 3 mesi
61 + 3 mesi
35
Gestioni Lavoratori autonomi
Tabella B
Quota
Età anagrafica
minima
Requisito
contributivo
minimo
2012
97
61
35
Dal 2013
98 + 3 mesi
62 + 3 mesi
35
Per i lavoratori notturni turnisti
con meno di 78 notti all’anno i
requisiti di accesso, se maturati dal 1
gennaio 2012 in poi, sono i seguenti:
• per coloro che svolgono da 64
a 71 notti all’anno il requisito
anagrafico ed il valore di somma
previsto dalla Tab. B sono
incrementati di due anni e di due
unità;
• per coloro che svolgono da 72
a 77 notti all’anno il requisito
anagrafico ed il valore di somma
previsto dalla Tab. B sono
incrementati di un anno e di una
unità;
perequazione delle pensioni è
assicurata nelle misura intera per le
pensioni di importo non superiore
al doppio del Trattamento Minimo.
Un meccanismo di adeguamento
consente di trattare le pensioni che
hanno un importo di poco superiore
o inferiore al limite del doppio
del Minimo. Si tratta comunque
di una disposizione sulla quale si
appuntano tutte le attenzioni in
sede di conversione in legge del
decreto e che potrebbe trovare una
migliore ridefinizione.
INFORMAZIONI
PATRONATO acli
Per tutti questi lavoratori l’accesso
al pensionamento resterà legato al
regime delle finestre previgente al
decreto.
14) Blocco Perequazione
della pensione per il 2012 e
2013
Per il biennio 2012 e 2013 la
Nicola Preti
Direttore Patronato Acli
Patronato Acli
Via Roma, 57
38122 Trento
Numero verde 800 74 00 44
e-mail [email protected]
www.patronato.acli.it
Orario di apertura
8:00 - 12:00 e 15:00 - 17:00
da lunedì a venerdì
giovedì 8:00 - 14:00
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ACLI trentine GENNAIO 2012
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notizie utili
CAF ACLI
2,5 min
IL RAPPORTO
DI LAVORO DOMESTICO
Per maggiori approfondimenti e
ulteriori chiarimenti si consiglia di
rivolgersi ad Acli Servizi Trentino
"Servizio Paghe Lavoratori Domestici"
ASSUNZIONE
Un rapporto di lavoro domestico
deve essere regolarizzato effettuando
l’assunzione tramite la sottoscrizione,
PAGHE E CONTRIBUTI
Per legge è obbligatorio redigere
mensilmente la busta paga in duplice
copia (una per il datore di lavoro ed una
per il lavoratore). Entro 10 giorni dalla
fine del trimestre solare è obbligatorio
versare i contributi all’INPS. Ogni
anno il datore di lavoro domestico è
obbligato a compilare il modello CUD
...nel caso in cui il lavoratore domestico sia
un cittadino straniero ed il rapporto di lavoro
preveda la convivenza bisogna comunicare
l’assunzione al Comune ed alla Pubblica
Sicurezza...
tra le parti, di un contratto di lavoro.
Tale contratto deve contenere i dati
anagrafici del lavoratore, il luogo
di lavoro, l’orario di lavoro, ecc.
Successivamente alla sottoscrizione
del contratto, e comunque prima
dell’inizio del rapporto di lavoro, deve
essere effettua la comunicazione
obbligatoria di assunzione all’INPS.
Nel caso in cui il lavoratore domestico
sia un cittadino straniero ed il rapporto
di lavoro preveda la convivenza,
bisogna comunicare l’assunzione
(quindi l’inizio di convivenza) anche
al Comune ed alla Pubblica Sicurezza
del luogo di lavoro (Carabinieri o
Questura).
ed a consegnarlo al lavoratore entro i
termini previsti dalla legge.
CHIUSURA DEL RAPPORTO DI
LAVORO
La chiusura del rapporto di lavoro
va comunicata all’altra parte tramite
lettera di licenziamento o dimissioni
rispettando i giorni di preavviso
previsti dal C.C.N.L. di categoria.
La cessazione del rapporto di lavoro
deve essere comunicata all’INPS ed alla
Pubblica Sicurezza qualora previsto
(nel caso ad esempio di lavoratori
stranieri conviventi). Con la busta paga
relativa all’ultima mensilità lavorata, il
datore di lavoro dovrà liquidare le ferie
maturate e non godute e la tredicesima
mensilità eventualmente maturata.
Entro 10 giorni dalla chiusura del
rapporto di lavoro, il datore è tenuto a
pagare i contributi INPS ed a compilare,
e consegnare al lavoratore, il modello
di dichiarazione sostitutiva CUD.
Entro 2 mesi dalla chiusura del
rapporto di lavoro, il datore dovrà
corrispondere al lavoratore il TFR
maturato.
Per informazioni e appuntamenti è
possibile contattare la sede Acli più
vicina o chiamare il Numero Unico
199.199.730.
INFORMAZIONI
caf ACLI
Acli Servizi Trentino srl
Galleria Tirrena, 10
38122 Trento
Per informazioni ed appuntamenti,
rivolgiti al CAF Acli telefonando al
Numero Unico 199 199 730
Tel 0461 274911
Fax 0461 274910
e-mail [email protected]
www.acliservizi.it
Orario di apertura
Da lunedì a giovedì
8:00 - 12:00 e 14:00 - 18:00
Venerdì 8:00 - 12:00 e 14:00 - 17:00
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notizie utili
fap Acli
5 min
RSA: è nato il
Comitato Cittadino
Un concreto e costante impegno
negli ultimi anni ha portato alla
costituzione del Coordinamento
dei Rappresentanti degli Ospiti
e Familiari delle RSA operanti a
Trento. Dai Comitati spontanei
alla presente organizzazione che
chiede ascolto alle istituzioni.
La finalità primaria che si pone il
Coordinamento è unirsi per avere
peso, per dare un contributo nel
migliorare i servizi e per il bene
stesso degli Ospiti.
Da un’indagine conoscitiva
promossa dalla Federazione Fap
Acli si delinea un quadro completo
anziani, che sono "risorsa" per
la società, e garantire il diritto
alla cura e la difesa della dignità
umana.
Dieci Aziende Pubbliche che
gravitano con circa 1.000 posti
letto, una lunga lista di attesa
per un posto in RSA e non si
può pensare infatti di risolvere il
problema solo con le "badanti"
dato che oggi in Provincia di
Trento oltre 132.00 sono over
sessantenni e fra dieci anni saranno
155.00. questi i dati sufficienti per
promuovere un Movimento.
E si pensi alla mancanza di
...è stato costituito il Coordinamento dei
Rappresentanti degli Ospiti e Familiari delle
RSA operanti a Trento per dare un contributo
nel migliorare i servizi e per il bene stesso
degli Ospiti...
e reale sulla situazione dei servizi
socio assistenziali provinciali;
emergono disfunzioni e debolezze
nella gestione e nella relazione
degli Ospiti RSA.
Due sono le direttrici sulle quali
muoversi, afferma Livio Trepin,
Segretario Fap Acli: migliorare
la qualità di vita e la salute degli
animazione e di coinvolgimento
del paziente perché il personale
non ha il tempo materiale, e al
servizio attualmente offerto per le
cure odontoiatriche, per le quali
l’anziano deve recarsi al’Ospedale
di Borgo Valsugana, il tutto ad
elevati costi a carico della comunità
e offrendo un opinabile servizio
al paziente stesso, denuncia
Luigi Budini, presidente del
Coordinamento cittadino.
Si chiede alle istituzioni la
riapertura del vecchio ambulatorio
presso l’APSS presso la vecchia
sede della Civica di Trento.
E continuano le richieste con
Giorgio Brunello, rappresentante
RSA Gardolo: occorre aggiornare i
parametri provinciali, inadeguati
alle gravità patologiche e fermi
al 1990 e le cure assistenziali e
mediche, che ora vengono fornite
in base a standard temporali
espressi in minuti-ospite o
numero operatori-ospite. Inoltre,
l’assistenza notturna della guardia
medica non è adeguata in quanto
si favorisce l’invio dell’ospite
Nelle foto, il Coordinamento intende difendere e promuovere i diritti degli ospiti
delle RSA.
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notizie utili
CONVENZIONE F.A.P. E QUOTIDIANI 2012
al Pronto soccorso con conseguenti
disagi.
Bisogna potenziare il servizio
medico e infermieristico notturno.
Il benessere dell’anziano, infatti,
è maggiore se rimane nel proprio
ambiente famigliare e nella propria
comunità, se il ricovero in RSA
rimane l’ultima soluzione possibile.
È necessario quindi ampliare i
servizi e l’assistenza domiciliari,
innovare le RSA aprendosi al
territorio. Si necessita attivare
alloggi protetti e nuovi servizi
come centri diurni Alzheimer, di
riabilitazione e posti di sollievo
temporanei affinché l’anziano torni
nella propria casa.
E per chi rimane in RSA
attivare e sviluppare il mondo
del volontariato e la relativa
formazione e far fronte alle
carenze attuali, offrire situazioni
intermedie.
L’attenzione ed il coinvolgimento
vanno aumentati sia verso l’ospite
sia verso il parente, con un piano
assistenziale individualizzato e
con il consenso informato del
famigliare.
"Noi chiediamo con forza,
prosegue Trepin, che la Delibera
della Provincia del 2001 sia
effettivamente e realmente
applicata da tutte le RSA e che
i Rappresentanti eletti entrino
a far parte dei Consigli di
Amministrazione, atteso che circa
il 35% del Bilancio RSA deriva dalle
rette degli Ospiti."
Convenzione per i Soci Fap Acli per l’abbonamento ai quotidiani
locali.
Abbiamo il piacere di informare tutti i nostri Associati che abbiamo
stipulato delle convenzioni particolarmente favorevoli di abbonamento a
"l’Adige" ed al "TRENTINO".
Invio per Posta *
"L’Adige"
Abbonamento a cinque numeri settimanali (lunedì – venerdì)
€ 202,00
Abbonamento a sei numeri settimanali (lunedì – sabato) *
€ 225,00
Abbonamento a sette numeri settimanali (lunedì – domenica)
€ 259,00
Ritiro presso
l’Edicola di
Fiducia
"L’Adige"
Sul Web On-line
"L’Adige"
Abbonamento a cinque numeri settimanali (lunedì – venerdì)
€ 192,00
Abbonamento a sei numeri settimanali (lunedì – sabato)
€ 215,00
Abbonamento a sette numeri settimanali (lunedì – domenica)
€ 99,00
* Qualora le Poste non consegnassero più nella giornata di sabato, sarà possibile
ritirare la copia presso un’edicola di fiducia oppure ricevere la copia per posta il
lunedì successivo.
TRENTINO
abbonamento a cinque numeri settimanali (dal martedì al sabato)
abbonamento a sei numeri settimanali (dal lunedì al sabato )
abbonamento a sette numeri settimanali (dal lunedì alla domenica)
€ 167,00
€ 182,00
€ 212,00
Per informazioni rivolgersi a F.A.P presso la Sede Fap Acli
di Trento in via Roma 57, tel. 0461 277244
INFORMAZIONI
FAP ACLI
Federazione Anziani e Pensionati
Via Roma 57
38122 Trento
secondo piano
Tel 0461 277240 - 0461 277244
Fax 0461 277247
e-mail [email protected]
e-mail [email protected]
www.aclitrentine.it
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ACLI trentine GENNAIO 2012
notizie utili
SICET: CASA E TERRITORIO
Contratto tipo per
l’amministrazione condominiale
Risponde Luca Oliver
2,5 min
...il contratto può essere scaricato dal sito:
http://www.contratti-tipo.camcom.it/...
Tutti conoscono la figura
dell’amministratore condominiale
e molti nella loro vita avranno
partecipato ad assemblee di nomina
di tale figura, non molti, però, avranno
riflettuto sull’importanza di mettere
per iscritto oltre al corrispettivo
anche le regole del rapporto tra
amministratore e condominio. Con
l’obiettivo di evitare le ipotesi più
frequenti di contenzioso e garantire
un rapporto più chiaro e trasparente
tra condomini e amministratore
Unioncamere (l’Unione delle Camere
di Commercio italiane) ha realizzato
un modello di contratto tipo per
l’amministrazione di condominio. Nel
contratto è disciplinato puntualmente
l’intero rapporto obbligatorio, sia con
riferimento al contenuto dell’incarico
conferito all’amministratore in via
ordinaria e straordinaria (con una
elencazione che integra il testo
normativo con fattispecie tipiche
della prassi recepite dalla produzione
giurisprudenziali), sia riguardo agli
aspetti più strettamente legati al suo
mandato, quale la durata, la revoca ed
il compenso.
INVIATE LE VOSTRE DOMANDE A:
[email protected]
In estrema sintesi il contratto
contiene una descrizione puntuale
delle mansioni dell’amministratore
e disciplina particolari aspetti, nella
pratica fonte di controversia, come
il caso in cui il condominio rifiuti
di retribuire l’Amministratore di un
ulteriore compenso in caso di opere
di straordinaria manutenzione, o
il caso nel quale l’Amministratore
rifiuti di consegnare o far visionare
documenti ai condomini richiedenti,
o ancora faccia transitare denaro
del condominio su conti personali
o infine non effettui il dovuto
passaggio delle consegne all’atto del
subentro del nuovo amministratore
ostacolandone così la regolare
attività.
Per tutti gli interessati il testo del
contratto può essere scaricato dal
sito: http://www.contratti-tipo.
camcom.it/
55% ULTIMO ATTO ?
Prosegue la "telenovela" sulle
detrazioni per il risparmio energetico.
Il decreto Monti, ha nuovamente
Luca Oliver
Segretario provinciale del Sicet
prorogato il 55% anche per il 2012
alle condizioni in vigore anche nel
corrente anno.
Dal 1 gennaio 2013, invece, la
detrazione verrà ridotta al 36%,
assimilandola alla detrazione
concedibile genericamente a chi
realizza ristrutturazioni.
Proprio in merito al 36%, sempre
il decreto Monti rende finalmente
stabili, dopo quattordici anni, la
detrazione per le ristrutturazioni
edilizie. Le nuove norme, infatti,
vanno a modificare il Testo
Unico delle Imposte sui Redditi
confermando la percentuale di
detrazione, pari al 36%, il tetto
massimo di 48.000 euro per unità
immobiliare e la ripartizione della
detrazione in 10 rate annuali.
INFORMAZIONI
SiCET
Sindacato Inquilini Casa e Territorio
via Roma, 57
38122 Trento
Tel 0461 277260
www.aclitrentine.it
Orario di apertura
Mercoledì 9:00 - 12:00 e 15:00 - 18:00
Giovedì 9:00 - 12:00 e 15:00 - 17:00
Venerdì 9:00 - 11:00
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ACLI trentine GENNAIO 2012
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palmassociati.it
attualità
Chiamati al lavoro.
REgOLAMENTO E TARIFFE CAMPAgNA TESSERAMENTO 2011
> COSTO TESSERA ACLI PER L'ANNO 2011
TESSERA ORdINARIA
TESSERA FAMILIARE
TESSERA gIOVANI
TESSERA SOSTENITORE
€ 17,00 (con mensile Acli Trentine)
€ 13,00
€ 8,00 (fino a 32 anni)
€ 50,00
> COSTO OPzIONI SU TESSERAMENTO ACLI (per chi è in possesso della Tessera ACLI)
ACLI TERRA
CTA
FAP ACLI
€ 7,00
€ 6,00
€ 3,00*
> TESSERA gIOVANI
Per agevolare l'accesso dei giovani nelle Acli, il
Consiglio Provinciale ha confermato anche per il
2012 il costo della tessera in € 8,00.
L'età di riferimento è fino al compimento dei 32
anni di età.
> TESSERA FAMILIARE
La tessera familiare, offerta al costo di € 13,00, è
rivolta a tutte quelle persone nella cui famiglia c'è
gia un socio Acli.
U.S. ACLI – A
U.S. ACLI – B
€ 4,00
€ 8,00
> * PROMOzIONE OPzIONE FAP ACLI
Le ACLI Trentine e la FAP Acli offrono a
tutti i pensionati la possibilità di associarsi
contemporaneamente ad entrambe le
Associazioni sottoscrivendo la tessera
ACLI + Opzione FAP al costo di € 20,00
anziché € 23,00.
Con l'aggiunta dell'opzione FAP i soci Acli avranno
diritto agli sconti, alle convenzione ed alle
promozioni esclusive riservati ai
soci FAP.
CONVENzIONE CON IL CAF ACLI
A tutti gli aclisti che sono in possesso della tessera Acli per l'anno 2011 e ai nuovi iscritti per l'anno 2012 è
riconosciuto dal CAF Acli (Acli Servizi Trentino s.r.l.) uno sconto (di € 8,00) da definire sulle tariffe praticate
per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi mod. 730 e UNICO.
Lo sconto si può chiedere
• dietro presentazione della tessera Acli 2011 per i tesserati che non hanno rinnovato l'iscrizione:
• solo ed esclusivamente dietro presentazione della tessera 2012 per i nuovi soci.
Puoi rinnovare la tessera rivolgendoti al tuo Circolo Acli di appartenenza, presso i recapiti di zona del
Patronato Acli o presso la Sede Zonale del CAF Acli e del Patronato Acli.
ACLI trentine,
solidali e vicine.
Associazioni e servizi per il bene della persona.
www.aclitrentine.it
Trento, via Roma 57 - Tel. 0461 277277
notizie utili
PENSPLAN
3 min
Si inaugura l'era dei servizi online
A partire da questo gennaio una
grande novità attende gli aderenti
ai fondi pensione del Progetto
PensPlan. L'inizio del 2012 vede
infatti l'inaugurazione ufficiale
di quelli che sono stati definiti i
"servizi telematici" in favore della
previdenza complementare.
Se già gli aderenti ai fondi pensione
potevano sfruttare la possibilità
di visualizzare online la propria
posizione individuale, ora potranno
usufruire di ulteriori nuovi servizi,
anche recandosi presso uno degli
sportelli PensPlan Infopoint.
Gli operatori dei 14 punti informativi,
nati dalla collaborazione tra PensPlan
ed il Patronato Acli, avranno infatti la
possibilità di "interagire" direttamente
online con il Progetto PensPlan e
quindi di divenire un completo punto
di riferimento per la popolazione
anche in materia di previdenza
complementare.
Presso l'Infopoint sarà infatti
possibile per l'aderente al fondo
pensione verificare per esempio la
propria posizione, richiederne una
stampa, conoscere le percentuali di
versamento, il proprio contratto di
riferimento, verificare la regolarità dei
versamenti, ecc.
Il tutto comodamente a poca distanza
dalla porta di casa presso la sede
PensPlan Infopoint più vicina.
E ancora potrà usufruire di altri
si potranno valutare infatti anche
altri importanti elementi, quali la
convenienza di effettuare versamenti
aggiuntivi al proprio fondo pensione
...un sistema che permette di delineare
un quadro completo del proprio futuro
pensionistico attraverso un adeguato processo
di pianificazione...
servizi, quali l'espletamento di
ogni pratica amministrativa ed in
futuro la richiesta di qualsiasi tipo
di prestazione al proprio fondo
pensione grazie all'intervento di
un operatore esperto del proprio
Infopoint di fiducia.
Presso lo sportello PensPlan
Infopoint si conferma soprattutto
l’importanza dell'innovativo servizio
di consulenza previdenziale: un
sistema che permette di delineare
un quadro completo del proprio
futuro pensionistico attraverso un
adeguato processo di pianificazione,
che – anche alla luce delle più
recenti manovre varate nell'ambito
del cosiddetto "decreto salva
Italia" – assume un ruolo ed un
rilievo fondamentale per il proprio
benessere futuro.
I vantaggi e le comodità non finiscono
qui. Grazie all'aiuto di un operatore
Mattia Cattani
Consulente PensPlan Centrum
o di iscrivere un proprio familiare
a carico, od ancora verificare la
possibilità di usufruire dei contributi
messi a disposizione dalla Regione per
i lavoratori che si trovano in situazioni
di difficoltà economica attraverso
apposite misure ed interventi a
sostegno della costruzione della
previdenza complementare.
Un nuovo mondo di servizi ti
aspetta.
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INFORMAZIONI
PensPlan
Piazza delle Erbe, 2
38122 Trento
Via della Mostra, 11/13
39100 Bolzano
Tel 0461 274800
Tel 0471 317600
e-mail [email protected]
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parlare con il fare
Il volo della solidarietà/Una scuola per la vita
3,5 min
La solidarietà trentina vola
(e atterra) in Somalia
Il periodo di siccità peggiore negli
ultimi 60 anni; il Corno d’Africa è colpito
dalla peggior catastrofe umanitaria
coinvolgendo circa 12 milioni di persone
tra Etiopia, Kenya e soprattutto Somalia.
Le scarse piogge hanno portato alla
morte del bestiame e delle coltivazioni
di pastori e contadini, oltre all’aumento
dei prezzi per i pochi beni ancora
disponibili. Le vittime sono già state
decine di migliaia, per la maggior parte
bambini.
L’Associazione Una Scuola per la Vita
onlus, già presente in Somalia con
progetti di cooperazione allo sviluppo
nel settore dell’istruzione e della
formazione professionale, raccogliendo
la richiesta di aiuto della popolazione
somala nell’agosto 2011 con la
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento
e Rovereto, insieme alle Acli Trentine,
ha presentato la campagna di raccolta
fondi "il volo della solidarietà" con lo
scopo di finanziare la distribuzione di
generi alimentari essenziali (riso, mais,
fagioli, olio). Da quel giorno d’estate le
adesioni sono state davvero numerose
e generose. Oltre alle donazioni private,
sono entrati a far parte della cordata de
il volo della solidarietà molti enti locali,
associazioni, organizzazioni, circoli,
che negli ultimi cinque mesi hanno
organizzato concerti, pranzi e cene di
beneficenza, serate informative, mostre
fotografiche, lotterie, raccogliendo fondi
e sensibilizzando sulla drammatica
situazione in Somalia.
Grazie all’aiuto della comunità trentina
è stato possibile realizzare tre interventi
di emergenza di distribuzione del cibo
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con il supporto del partner somalo,
l’associazione Madina Warsame, e
seguiti direttamente dalla nostra
inviata Sareeda Cali, fondatrice
dell’Associazione Una Scuola per la Vita.
Nel distretto di Afgooye (regione del
Basso Shabelle, Somalia meridionale),
sotto il controllo dei gruppi integralisti
di Al Shabab, sono stati acquistati e
distribuiti 225 quintali di riso, 5.625
litri di olio, 112,5 quintali di mais e
112,5 quintali di fagioli, donando a
1.500 famiglie (15.000 persone) viveri
sufficienti per 15 giorni: Il valore
dell’intervento è stato di Euro 23.921,48,
comprese le spese di trasporto.
Nei villaggi di Gadon e Merergur
(regione di Dusamareb, Somalia
centrale) sono stati acquistati e
distribuiti 816 quintali di riso, 18.525
litri di olio, 370,5 quintali di mais e
370,5 quintali di fagioli donando a
2.720 famiglie (27.200 persone) viveri
sufficienti per 30 giorni: Il valore
dell’intervento è stato di Euro 90.288,17,
comprese le spese di trasporto.
Nel campo profughi di Mogadiscio
(capitale della Somalia), a fine settembre
sono stati acquistati e distribuiti
300 quintali di riso, 7.500 litri di olio,
150 quintali di mais e 150 quintali di
fagioli donando a 2.000 famiglie viveri
sufficienti per la loro sopravvivenza per
15 giorni: Il valore dell’intervento è stato
di Euro 31.599,76, comprese le spese di
trasporto.
Nelle foto, distribuzione degli aiuti nel
distretto di Afgooye.
Tuttavia l’emergenza in Somalia
continua e continuano i nostri interventi
a fianco della popolazione somala 3 min
colpita.
Per aderire alla campagna di raccolta
fondi è possibile effettuare una
donazione tramite:
c/c n. 7/772353 Cassa Rurale di Trento
– sede
Codice iban IT22 V083 0401 8070 0000
7772 353
intestato a: Una Scuola per la Vita onlus
Via Roma 57 - 38122 Trento
c/c postale n. 12150389
intestato a: Una Scuola per la Vita onlus
Via Roma 57 - 38122 Trento
causale: emergenza siccità
Un sentito grazie, oltre alle centinaia
di trentini che hanno donato il proprio
personale sostegno, a:
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e
Rovereto, ACLI trentine, Circoli ACLI, IPSIA del
Trentino, Unimondo, Ass. Spagnolli Bazzoni
Onlus, CTA - Centro Turistico Acli, Comune
di Besenello, Ass. Pace per Gerusalemme,
FAP ACLI Trento, Gruppo Genitori Trento e
dintorni, Comitato delle Associazioni per la
Pace e i Diritti umani, Associazione Shishu
- volontariato internazionale. Rotary Club
Trentino Nord, Ass. Amici del Coro Valsella
per l'Eritrea, Confesercenti del Trentino,
Sentire - giornale on line, Accademia della
Montagna, Consorzio Associazioni per il
Mozambico (CAM), Comune di Vigo di Ton,
Cooperativa Pace nel Cuore, Movimento dei
Focolari, Associazione Nuove Cittadinanze,
Associazione Il Melograno, G.A.V. – Gruppo
Autonomo Volontari, Mandacarù,
Associazione CARITRO per la solidarietà,
Comune di Nomi, Ass. Serenella, Ass. Amici
dell'Operetta Rovereto, Coro Altreterre,
Supermercati Poli, Comune di Rovereto,
Comune di Bosentino, Hotel Baia Azzurra,
Comune di Trento, Circolo Pensionati Il
Quartiere di Riva del Garda, Comunità
Vallagarina, Provincia Autonoma di Trento,
Circolo Zanelli, Gruppo Parlamentare Misto,
Consiglio Provincia Autonoma di Trento.
Tiziana Bresciani
Presidente Una scuola per la vita
ACLI trentine GENNAIO 2012
vita associativa
Acli Riva del Garda
A scuola di cucina
Le Acli di Riva del Garda ringraziano
la Scuola Alberghiera di VaroneRiva, per la gradita collaborazione
e l’impegno organizzativo che
ha permesso il buon esito del
corso di cucina. I partecipanti
hanno apprezzato moltissimo
Enaip Riva del Garda
l’insegnamento offerto e la cortesia
dello chef, che è ha seguito con molta
pazienza e minuzia tutti i corsisti,
soddisfatto richieste e dato preziose
spiegazioni.
Data la richiesta unanime dei
partecipanti di poter approfondire
e avere nuove nozioni di cucina il
Presidente delle Acli di Riva si è reso
disponibile ad avere nuovi contatti
con la Scuola Alberghiera locale.
Circolo Acli San Bartolomeo
Castagnata sociale 2011
all’insegna della solidarietà
Sabato 29 ottobre ha avuto luogo
negli spazi adiacenti al circolo la
tradizionale castagnata sociale aperta
a tutti i soci, familiari e simpatizzanti
del quartiere di S. Bartolomeo.
La partecipazione è stata numerosa,
grazie anche alla giornata di sole, con
sincero apprezzamento di quanto
veniva offerto. Particolarmente
gradita la distribuzione organizzata
dal gruppo donne di dolcetti ai
bambini presenti, che si sono inoltre
divertiti per la presenza di due
asinelli gentilmente accompagnati
dall’allevatore nostro socio Lorenzo,
al quale rivolgiamo un particolare
ringraziamento. La festa è stata
anche l’occasione accogliendo le
sollecitazione delle Acli trentine e
di Ipsia, per promuovere la nostra
solidarietà alle popolazioni del Corno
d’Africa colpite dalla guerra, carestia
e allarmante siccità. Allo scopo
sono stati predisposti dei manifesti
illustranti l’estreme gravità della
situazione, iniziando una raccolta
fondi a favore dall’associazione
"una scuola per la vita" che sta
organizzando l’invio di generi
alimentari in Somalia. L’iniziativa
organizzata e deliberata dal Consiglio
di Presidenza del Circolo, proseguirà
con una sottoscrizione a premi che si
concluderà in occasione dell’incontro
augurale natalizio. Un sentito
ringraziamento ai soci che si sono
attivati per la buona riuscita della
festa e a tutti i partecipanti che hanno
trascorso con noi un pomeriggio di
gioiosa convivialità.
Porte aperte alla
FORMAZIONE
Venerdì 21 ottobre scorso il Centro
formazione professionale ENAIP di
Riva del Garda ha ospitato l’annuale
assemblea dell’Associazione
Albergatori ed Imprese Turistiche
della Provincia di Trento (ASAT),
Comunità Alto Garda e Ledro.
Al termine della stessa si sono
aggiunti gli albergatori di Unione
albergatori del Trentino (UNAT) e
tutti insieme hanno assistito alla
presentazione della scuola e della
sue attività da parte del Direttore e
di alcuni ragazzi degli ultimi anni di
cucina, sala-bar e ricevimento.
Molta soddisfazione è stata espressa
al termine dei lavori.
È stato un momento molto
importante di scambio di
informazioni e di aggiornamento sul
bisogno di formazione nel campo
turistico alberghiero.
Con l’occasione si sono stabiliti
nuovi impegni reciproci nel campo
della disponibilità di personale per la
stagione estiva e per la formazione
in azienda presente nei vari curricula
scolastici.
A seguire è stato offerto un buffet
completamente ispirato all’uso dei
prodotti stagionali del territorio.
Circolo Acli Lavis
UN CIRCOLO SUPERATTIVO!
Buona l’annata 2011 per il Circolo
Acli di Lavis, ben riuscite le diverse
gite turistiche e molto partecipate da
un’alternanza di soci. Riuscitissima la
due giorni in Umbria (Perugia) Assisi
e Gubbio; bene l’uscita gastronomica
a base di pesce con due pullman.
Esito positivo del corso orto biologico
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con lezioni in aula da parte di due
tecnici agrari con chiusura in visita
e lezione pratica in campo aperto.
Discretamente partecipate le altre
attività del circolo; chiudiamo l’annata
con la castagnata del 26 novembre
ed il pranzo per soci e i simpatizzanti
al 18 dicembre. È nostro dovere
e grande piacere del direttivo,
ringraziare il nostro Presidente Mauro
Gadotti per la sua umana e tenace
presenza nel prestarsi per tutti noi.
È inoltre da segnalare che dopo la
perdita del segretario (Francesco)
il nostro presidente ha frequentato
corsi al computer impegnandosi a
sostenere le mansioni d’ufficio e a
tenere i rapporti, anche attraverso i
nuovi strumenti informatici, con la
Sede provinciale. Un augurio per un
buon 2012 ai nostri soci ed a tutti gli
aclisti, ed un augurio particolare ad
Albino Marcon perché torni presto in
quanto si sente la sua mancanza!
ACLI trentine GENNAIO 2012
vita associativa
Circolo Acli Ala
Laboratori a più mani
Copertina
Una allegoria di buone pratiche, solidarietà e
cooperazione verso il bene di tutti.
Foto e concept Palma & Associati.
Acli trentine
Periodico mensile di riflessione, attualità e
informazione.
N° 1, gennaio 2012 - Anno 46°
Direzione e redazione
Trento, Via Roma, 57
Tel 0461 277277
Fax 0461 277278
www.aclitrentine.it
[email protected]
Direttore editoriale
Arrigo Dalfovo
Direttore responsabile
Walter Nicoletti
Redazione
Gianluigi Bozza, Maria Cristina Bridi,
Giorgio Cappelletti, Piergiorgio Cattani,
Vittorio Cristelli, Arrigo Dalfovo,
Marta Fontanari, Fausto Gardumi,
Prosegue con successo l’attività del
Circolo Acli di Ala con l’attuazione
di corsi-laboratorio molto
apprezzati come opportunità
per approfondire conoscenze,
riscoprire, affinare e valorizzare
le abilità manuali e la creatività
di ognuno, ma anche occasione
di stabilire positive relazioni
personali.
In particolare la Sezione Femminile
ha curato una mostra dei lavori
eseguiti nei corsi-laboratorio di
"Ricamo" realizzati con le tecniche
di hardanger, sfilato, punto croce,
punto antico, ricamo d’Assia ecc.
Il successo di queste attività è
il risultato della competenza
di insegnanti qualificati come
Stefano Gios, dell’impeccabile
organizzazione coordinata da Elena
Gaiga, e della passione per il bello,
per creare piccole opere d’arte e di
pazienza: tende, paralumi, centrini,
tovaglie, copritavoli, asciugamani,
quadretti da appendere…
Ma l’attività del Circolo si estende
ad altre aree: corsi-laboratorio
di "Economia domestica" - "Pane
e biscotti" condotto dalla sig.
ra Marianne De Luca e "Taglio
e cucito" affidato alla guida
qualificata di Antonella Zomer.
Forse si tratta anche di un
"segno dei tempi di crisi", ma
l’apprezzamento e l’interesse
manifestato da tutti i partecipanti,
è motivo di soddisfazione per gli
organizzatori e giustifica l’impegno
di ripetere queste iniziative quando
si raggiunga un numero adeguato
di richieste e di partecipanti.
Da segnalare inoltre, per
l’originalità della proposta e per
il successo registrato, il corso che
si è appena concluso sulle "Erbe
officinali": tutti i partecipanti
hanno manifestato interesse per
i temi trattati e apprezzamento
per la competenza con cui la dott.
sa Chiara Ravagnani ha condotto
gli incontri e per la puntuale
organizzazione curata da Nello
Sartori.
Michele Mariotto, Luisa Masera, Walter Mosna,
Walter Nicoletti, Luca Oliver, Gianni Palma,
Fabio Pipinato, Fabio Pizzi, Nicola Preti,
Laura Ruaben, Livio Trepin, Joseph Valer
Hanno collaborato
Maurizio Agostini, Tiziana Bresciani,
Mattia Cattani, Massimo Girardi,
Don Rodolfo Pizzolli
Concept and layout
Palma & Associati
Fotografie
Archivio Acli trentine,
archivi Palma & Associati,
Piero Cavagna
Stampa Tipografica
Litotipografia Editrice Alcione
Abbonamenti
Spedizione in abbonamento postale
a tutti i soci delle Acli trentine
Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 74
Registro stampa data 17 febbraio 1998 N° 06182
Il giornale è consultabile sul sito internet:
www.aclitrentine.it
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Circolo Acli Cavalese
Volontari a Natale e impegno sociale
Il Circolo Acli di Cavalese sta
muovendo i primi passi nel sociale
mettendo in campo i propri
volontari.
Nel mese di dicembre il Circolo ha
collaborato alla vendita di alberi
di Natale promossa dal Comune
di Cavalese il cui ricavato andrà in
beneficenza per delle associazioni
locali che si occupano in linea di
massima dei poveri.
Inoltre segnaliamo che in data 11
Gennaio 2012 ore 20,30 presso la
Biblioteca Comunale di Cavalese
si terrà una conferenza dal titolo
"quando il gioco non è più un
gioco", durante la quale verranno
trattate le problematiche e la
pericolosità del gioco d'azzardo
nelle sue molteplici facce, partendo
dal Gratta e Vinci passando per le
sale Bingo e finendo nel gioco su
Internet.
Una serata importante per
cominciare a parlare di quello
che sta diventando un crescente
problema sociale, realizzata con la
collaborazione del Ser.T., con
il patrocinio del Comune di
Cavalese.
ACLI trentine GENNAIO 2012
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