ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (BG) Tel. 035/637559 – fax 035/633900 RELAZIONE TECNICA SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08) SCUOLA INFANZIA Paladina e Valbrembo SCUOLA PRIMARIA Paladina e Valbrembo SCUOLA SECONDARIA Primo Grado Paladina DATORE DI LAVORO O EQUIPARATO (D.M. n. 292 del 21/6/96) IL DIR. SCOLASTICO RUSSO LEONARDO La valutazione è stata effettuata da: - Dirigente Scolastico RUSSO LEONARDO Sono stati coinvolti gli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione: - RSPP : Fortunato Carlo - ASPP : De Rosa R. – Pisoni A. – Rossi F. – Federici S. - RLS : Brioschi luigi - M.C. : Dr.Cologni Anno scolastico 2013/2014 Relazione tecnica sulla valutazione dei rischi (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08) 1 INDICE 1. 2. 3. 4. 5. Premessa Scopo e prospettive Criteri e riferimenti normativi Analisi figure Professionali in relazione ai rischi per la salute Piano di Emergenza Moduli di evacuazione 6. Manutenzione / pulizia locali e impianti 9.Procedure per acquisizione preventivi, acquisti, collaudo e manutenzione 10.Gestione delle attività scolastiche in situazioni particolari 11.Organizzazione degli spazi 12.Gestione dei laboratori Regolamenti dei laboratori Laboratorio multimediale Laboratorio linguistico Laboratorio scientifico Laboratorio tecnico-artistico-musicale 13.Dispositivi di protezione individuali 14.Rischi da stress lavoro correlato 15.Programmi di informazione e formazione 16. Servizio di prevenzione e Protezione SCUOLA INFANZIA “ARCOBALENO” Paladina SCUOLA INFANZIA “MADRE TERESA DI CALCUTTA” Valbrembo SCUOLA PRIMARIA “PAPA GIOVANNI XIII°” Paladina SCUOLA PRIMARIA “ANNA FRANK” Valbrembo SCUOLA SECONDARIA II° GRADO “A. TIRABOSCHI”Paladina Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi Servizio di Prevenzione e Protezione Dati occupazionali Analisi statistica degli infortuni Valutaz. rischi e individuazione misure di protezione e degli interventi 17.Verifica documentazione completa 18.Check list per il monitoraggio dei vari Plessi della scuola 19. ALLEGATI: rilevazione rischi – schede di rilevazione – comunicazioni Ispettorato del Lavoro e ASL di Bg – documentazione – Planimetrie di evacuazione 20. PLANIMETRIE di evacuazione PAG. 3 PAG. 4 PAG. 5 PAG. 8 PAG. 10 PAG. 11 PAG. 16 PAG. 16 PAG. 17 PAG. 17 PAG. 18 PAG. 18 PAG. 19 PAG. 20 PAG. 21 PAG. 22 PAG. 23 PAG. 23 PAG. 24 PAG. 24 PAG. 26 PAG. 35 PAG. 54 PAG. 82 PAG. 101 PAG. 126 PAG. 127 PAG. 137 PAG. 138 2 1. Premessa Il TESTO UNICO D.L. n. 81/2008 introduce negli ambienti di lavoro una nuova cultura della sicurezza e della prevenzione. In particolare viene rovesciata l’ottica dell’adempimento puramente tecnico e burocratico per introdurre i concetti di prevenzione, informazione, formazione e assunzione di responsabilità che devono orientare le conoscenze, i comportamenti, le procedure di controllo e gli interventi conseguenti in ogni ambiente di lavoro. Per l’ambiente scolastico è da evidenziare che, in quanto comunità educante, la messa in atto da parte di tutti i soggetti di norme comportamentali attente alla salute comune costituirà un primo importante impegno di formazione. I comportamenti comuni, che sottendono assunzioni di responsabilità rispetto ai ruoli e ai compiti di ciascuno, devono essere regolati in appositi documenti – Carta dei Servizi, POF, Regolamento d’Istituto e disposizioni interne – di cui ogni istituto scolastico si deve dotare in coerenza con le proprie finalità istitutive, gli obiettivi educativi e didattici, l’organizzazione del lavoro e le risorse umane e materiali. E’ bene precisare che il DVR deve essere redatto dal datore di lavoro, in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e, se necessario, con il medico competente. La stesura di un così importante documento, non può essere delegata ad altre figure. All’interno di questa filosofia della prevenzione il Dirigente Scolastico, quale responsabile delle attività, assume un ruolo di snodo importante per promuovere conoscenze e consapevolezza dei ruoli e delle responsabilità di tutti gli operatori, per individuare e segnalare gli interventi necessari e controllarne l’attuazione da parte degli Enti obbligati. Nel D.V.R. sono valutati ed esaminati tutti i rischi potenziali ed esplicitate le misure per la prevenzione e la protezione, attraverso: a) una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; b) l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; d) l'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare. Sulla base di specifiche tabelle è stato perciò possibile elaborare il documento di valutazione dei rischi che ha tenuto conto dell’individuazione degli ambienti, delle dei rischi legati alle varie attività, , delle conseguenze sulla salute e delle persone esposte ai rischi, delle eventuali programmazione degli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine correlati agli ambienti e ai rischi individuati. Tutto ciò si è basato su un rilievo tecnico dell’edificio scolastico che è stato esaminato in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo numero identificativo, e in ogni piano, attraverso controlli specifici (microclima, illuminazione, arredo scolastico, immagazzinamento, apparecchiature…) e sull’analisi statistica degli infortuni riportati in un apposito registro. Il Piano della Valutazione dei Rischi deve tener conto inoltre (in particolare per gli insegnanti) della sicurezza e della salute dei lavoratori nei casi di sforzo vocale, della rumorosità ambientale, del rischio biologico (malattie infettive e allergie), delle posture (malattie a carico della colonna vertebrale) oltre alla tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici durante il periodo di gravidanza o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto; in particolare per i Collaboratori Scolastici di traumi o cadute, elettrocuzione (ustioni – folgorazioni), movimentazioni di carichi, intossicazioni da sostanze chimiche; 3 - in particolare per il personale amministrativo di affaticamento mentale, postura ( malattie a carico della colonna vertebrale), esposizione a radiazioni ionizzanti, elettrocuzione, videoterminali (problemi alla vista e affezioni muscolo scheletriche). Infine fanno parte del DVR: Il PROGRAMMA di manutenzione e di pulizia dei locali e degli impianti I REGOLAMENTI nei vari laboratori Le PROCEDURE per collaudo e manutenzione di attrezzature Le NORME di comportamento e di organizzazione degli spazi La DOTAZIONE di materiale antinfortunistico La DOCUMENTAZIONE specifica(certificati e denuncie di conformità) Il PIANO DI EMERGENZA e di evacuazione Il Piano di Emergenza e il Documento della valutazione dei rischi, per poter essere efficienti strumenti di analisi e di verifica, devono essere aggiornati tutti gli anni e ogni qualvolta si verifichi un intervento di ristrutturazione e/o una modifica relativa alla destinazione d’uso dei locali. 2. Scopo La “Valutazione dei rischi” comporta in generale la necessità di azioni rivolte ai lavoratori per promuovere conoscenze, competenze e assunzioni di responsabilità: l’attivazione cioè di un processo complesso di gestione della prevenzione soprattutto in ordine alla condotta e alla competenza di tutte le persone interagenti con l’ambiente scolastico, e ispirato a comuni codici di comportamento. Altresì esso è fondamentale per l’individuazione dei possibili centri/fonti di pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori, degli alunni e delle persone sporadicamente presenti all’interno dell’edificio (visitatori, manutentori, ecc.) potenzialmente esposti a rischio e la valutazione dell’entità dell’esposizione; ciò al fine di individuare e pianificare la realizzazione degli interventi di prevenzione e protezione necessari ad eliminare o ridurre i rischi nonché di definire le misure di controllo e alla riduzione del rischio nel periodo che intercorre tra la sua individuazione e la messa in atto dell’intervento tecnico risolutivo 3. Prospettive e problemi aperti La valutazione dei rischi comporta la necessità di azioni rivolte ai lavoratori per promuovere conoscenze, competenze e assunzioni di responsabilità come richiamato in premessa. Si dovrà procedere a forme di informazione e socializzazione attraverso gli O.O.C.C. e ad azioni sistematiche di coinvolgimento dell’utenza e dei responsabili esterni. Ciò comporta l’attivazione di un processo complesso di gestione della prevenzione soprattutto in ordine alla condotta e alla competenza di tutte quelle persone interagenti con l’ambiente, ispirato a comuni codici di comportamento. L’azione di vigilanza volta a verificare l’efficienza delle misure adottate e l’adeguatezza dei comportamenti si avvarrà di strumenti e procedure per adattamenti degli interventi e acquisizione di elementi conoscitivi per migliorare la tutela della salute. Pur condividendo pienamente la filosofia della prevenzione sottesa al Testo Unico non si nasconde la presenza di nodi fortemente problematici quali principalmente l’assenza di riferimenti istituzionali e di risorse certe da parte dell’Amministrazione Scolastica che rendono difficoltosa la piena e concreta attuazione di quanto disposto nel decreto stesso. 4 4. Criteri Sulla base delle tabelle raccolte nell’allegato n. 1 è stato elaborato il documento di valutazione dei rischi relativo ai cinque edifici dell’I.C. di Paladina. L’allegato n.1 ha costituito e costituisce un documento chiave che fornisce a tutti gli operatori scolastici indicatori che facilitano e orientano il lavoro di osservazione per collaborare quotidianamente all’attività di prevenzione e protezione segnalando in modo tempestivo ogni situazione di rischio. Ogni rischio viene individuato per ogni singola tipologia e successivamente valutato nella sua potenziale gravità avvalendosi delle schede di rilevazione (Mod. A) allegato n. 2 Per tutti i problemi di prevenzione non riconducibili ad un confronto con uno standard normativo o tecnico di riferimento, la valutazione dei rischi ha comportato inevitabilmente un contributo della soggettività dei valutatori nell’attribuire loro maggiore o minore rilevanza e, di conseguenza, pari rispondenza nella programmazione degli interventi. Si è proceduto secondo i criteri seguenti: Tabella N. 1 “Individuazione degli ambienti, dei rischi delle conseguenze sulla salute e delle persone esposte ai rischi” Tabella N. 2 “Mappa generale dei rischi e degli interventi relativi ai vari ambienti” Tabella N. 3 – lettera a) “Individuazione per ogni ambiente delle attività, dei rischi, delle conseguenze e delle persone esposte ai rischi” Tabella N. 4 – lettera b) “Programmazione degli interventi correlati agli ambienti eai rischi individuati nella tabella n. 3 e suddivisi in interventi necessari e programmati”. 5. Riferimenti normativi Le norme preesistenti al D.Lgs 81/’08 rappresentano prescrizioni tecniche specifiche a cui riferirsi per gli interventi di adeguamento necessari e sono da considerare quali supporti per la valutazione dei rischi e la conseguente programmazione degli interventi. Il D. Lgs. Rappresenta il quadro organico ed unitario a cui ricondurre i singoli provvedimenti nell’ottica non solo prescrittiva ma soprattutto preventiva. a) Prevenzione infortuni, sicurezza nei posti di lavoro, igiene del lavoro: o o o o o Costituzione Italiana Codice Civile Codice Penale L. 300/70 DPR 1124/65 o D.Lgs 81/’08 Art. 28 Art. 2050 Art. 4 D. Lgs437- 451- 590 Statuto dei lavoratori Stralci Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (con esso vengono abrogati il DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro – il DPR 303/56 Norme generali per l’igiene del lavoro – il DPR 277/91 Norme per piombo, amianto, rumore - D. Lgs. 493/96 Segnaletica di sicurezza in quanto norme contenute nello stesso ) o D. Lgs. 645/96 Sicurezza e igiene del lavoro per lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento o D. Lgs. 151/01 Norme in materia di maternità e paternità ( artt.6-7-11-12) 5 b) Prevenzione incendi o D.M. 26/8/92 o D.M. 10/03/98 Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica. c) Impianti elettrici o L. 186/68 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. - Norme in materia di maternità e paternità D. Lgs 26 marzo 2001, n. 151. TUTELA della sicurezza e della salute delle lavoratrici durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi di età del figlio. La tutela si applica, altresì, alle lavoratrici che hanno ricevuto bambini in adozione o in affidamento, fino al compimento dei sette mesi di età. - Decreto legislativo n. 645 del 25 novembre 1996. (Allegato di seguito) Agenti biologici Toxoplasma, virus della rosolia, varicella, parotite e morbillo a meno che sussista la prova che la lavoratrice è sufficientemente protetta contro questi agenti dal suo stato di immunizzazione. - D.P.R. n. 1026 del 25 novembre 1976 (art. 5 comma 1°, lett. G) I lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell’orario o che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione del lavoro. Misure di prevenzione Le lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto che hanno informato il Datore di lavoro del proprio stato, non vengono adibite a lavori che espongono ai seguenti rischi: o Agenti fisici: colpi, vibrazioni, rumori,radiazioni ionizzanti, sollecitazioni termiche, posizioni, spostamenti, fatica mentale e fisica. o Trasporto e sollevamento pesi, posture incongrue prolungate o Rischio infortunistico per colpi o aggressioni o Lavoro notturno fino al compimento de 1° anno di età del bambino o Agenti biologici che mettono in pericolo la salute delle gestanti e del nascituro (agenti del gruppo di rischio da 2 a 4), farmaci antiblastici o Toxoplasma 6 o Virus della rosolia (a meno che sussista la prova che la lavoratrice è sufficientemente protetta contro questi agenti dal suo stato di immunizzazione) o Agenti chimici: piombo e suoi derivati, sostanze etichettate R 40; R 45; R 46, R 47 e R 49 ai sensi della direttiva n. 67/548/CEE, agenti chimici che figurano nell’allegato VIII del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni, mercurio e suoi derivati, sostanze etichettate R 61, R 63 e R 64. o Esposizione a medicamenti antimitotici, monossido di carbonio, agenti chimici pericolosi di comprovato assorbimento cutaneo o Esposizione a gas anestetici, formaldeide, solventi. Le lavoratrici sono addette ad altre mansioni per il periodo per il quale è previsto tale divieto. In accordo con l’ASL si verificherà la possibilità di individuare mansioni compatibili con lo stato di gravidanza. Per la tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto, che hanno informato il datore di lavoro del proprio stato, vengono adottate le misure di prevenzione e protezione di seguito elencate. Le lavoratrici gestanti non possono essere adibite ai lavori che espongono ai seguenti rischi (ai sensi dell’allegato A del D. Lgs. 151/2001) o Condotta dei veicoli di trasporto o Lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell’orario di lavoro o che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante o Lavori con una macchina mossa a pedale, o comandata a pedale, quando il ritmo del movimento sia frequente o esiga un notevole sforzo o Lavori con macchine scuotenti o con utensili che trasmettono intense vibrazioni o Trasporto sia a braccia che a spalla, sia con carretti a ruote su strada o su guida, al sollevamento dei pesi, compreso il carico e lo scarico e ogni altra operazione connessa. In generale il datore di lavoro assicura che le lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento non siano esposte a: o Movimentazione manuale che comporta rischi di lesioni o Movimenti e posture disagevoli, soprattutto in spazi limitati Inoltre vengono evitati lunghi periodi di posizione eretta o seduta senza muoversi o compiere esercizi fisici per riattivare la circolazione. Laddove è necessario (presenza di eccessivo affaticamento,…) si può provvedere ad adeguare temporaneamente gli orari e le condizioni di lavoro, comprese la durata e la frequenza delle pause. Le lavoratrici saranno addette ad altre mansioni per il periodo per il quale è previsto il divieto. Segue copia D.L.gs n.645/25.11.96 – Dir.92/85/CEE “miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento 7 6. Analisi figure Professionali in relazione ai rischi per la salute DOCUMENTO SULLA SALUTE DEI LAVORATORI Docente Svolge: attività didattico educativa RISCHI Sforzo vocale Stress Rischio biologico - attività relazionali - attività di vigilanza DANNI PER LA SALUTE Disturbi fonatori Laringiti Affaticamento mentale Malattie infettive: per la gravità delle conseguenze particolare attenzione deve essere mostrata rispetto allaRosolia in caso di stato di gravidanza PROCEDURE CORRETTE Tecniche di educazione vocale Organizzazione del lavoro Pianificazione del lavoro Comunicare immediatamente al Dirigente Scolastico lo stato di gravidanza Nell'incertezza di aver contratto la malattia durante l'infanzia è opportuno sottoporsi al Rubeotest Allergie Varia sintomatologia Migliorare la climatizzazione Buona manutenzione dei locali Infortuni Incidenti in palestra e nei momenti non strutturati (intervallo, visite guidate,…) Malattie a carico della colonna vertebrale Controllo dello stato di manutenzione dei locali e delle attrezzature Sorveglianza e controllo visivo Posture Educazione posturale Relativamente alla tipologia da stress, da rischio vocale, da rumorosità, biologico e allergenico , posturale e infortunistico per le mansioni svolte la valutazione è da ritenersi a rischio basso, nel rispetto delle norme tecniche e di igiene compresi i dovuti divieti e delle misure preventive antinfortunistiche e di emergenza in generale, nonché previo esito del controllo sanitario da parte del Medico Competente. *vedi in allegato “valutazione e analisi dei fattori di rischio” 8 Personale amministrativo - assistenti Svolge: attività d’ufficio - attività di relazione Direttore dei servizi generali ed amministrativi Svolge : attività di coordinamento - di gestione contabile RISCHI DANNI PER LA SALUTE PROCEDURE CORRETTE Stress Affaticamento Mentale Pianificazione del lavoro Posture Malattie a carico della colonna vertebrale Adeguare la postazione del lavoro dotandola di sedie ergonomiche regolabili Mantenere: i gomiti appoggiati ad angolo retto le ginocchia ad angolo retto i piedi sempre appoggiati sul pavimento la schiena ben appoggiata allo schienale Esposizione a radiazioni ionizzanti Esposizione a campi elettromagnetici e/o sostanze per fotoriproduzione Collocare i macchinari in appositi locali Elettrocuzione Ustioni, folgorazione Usare correttamente macchine e apparecchiature elettriche segnalare eventuali danni e richiedere controlli straordinari Videoterminali Problemi alla vista Affezioni muscolo scheletriche Il tempo di lavoro al video terminale non deve superare le 20 ore settimanali ogni 2 ore si deve osservare una pausa di 15 minuti è opportuna una rotazione rispetto alle mansioni Relativamente alla tipologia di rischio da affaticamento mentale, da esposizione a radiazioni ionizzanti ed elettrocuzione per le mansioni di tipo tecnico-operativo, la valutazione è da ritenersi a rischio basso, così come per quanto riguarda l’uso dei videoterminali e l’aspetto posturale, nel rispetto delle norme tecniche e di igiene compresi i dovuti divieti e delle misure preventive, nonché previo esito del controllo sanitario da parte del Medico Competente. *vedi in allegato “valutazione e analisi dei fattori di rischio” 9 Collaboratore scolastico Svolge compiti di tipo: manutenzione/pulizia - sorveglianza - relazionale - ausilio tecnico RISCHI DANNI PER LA PROCEDURE CORRETTE SALUTE Contusioni, traumi, Usare propriamente: Cadute dall'alto legate a: uso di scale per interventi fratture scala a libretto solida e a norma destinata ad interdi manutenzione venti specifici idonee attrezzature di pulizia, segnalare l'eventuale attività di pulizia esigenza di sostituzione Cadute Contusioni, traumi, Usare scarpe antisdrucciolo fratture Elettrocuzione Ustioni folgorazione Affezioni muscolo scheletriche Usare correttamente macchine e apparecchiature elettriche Usare attrezzature per carichi pesanti (carrelli) Educazione posturale (vedemecum a seguire) Dermatiti Intossicazioni Avvelenamenti. Usare solo contenitori originali con etichetta regolare Leggere attentamente l'etichetta Indossare mezzi di protezione: guanti, mascherine per prodotti tossici Movimentazione carichi Sostanze chimiche Educazione posturale: se si deve stare seduti a lungo si deve: evitare di stare seduto con la schiena piegata tenere i gomiti appoggiati sul tavolo ad angolo retto tenere le ginocchia ad angolo retto tenere i piedi sempre ben appoggiati sul pavimento tenere la schiena appoggiata allo schienale Se si deve restare a lungo in piedi è opportuno: non stare con la schiena curva non lavorare a lungo con le braccia sollevate e cercare sempre di crearsi un appoggio con le braccia Se si deve sollevare pesi: non tenere le gambe dritte portare il peso vicino al corpo e piegare le ginocchia tenere un piede più avanti dell'altro per avere più equilibrio Se si devono trasportare dei pesi: evitare di portare un grosso peso con un braccio Di seguito, in dettaglio, vengono allegati: - Copia “NORME COMUNI” contenute nella circolare consegnata a tutto il personale AT.A. ad inizio anno - Copia “SCHEDE TECNICHE” delle sostanze utilizzate dai Collaboratori scolastici secondo l’art. 25 del D.lgs. 52 del 03.02.97 e dell’art. 13 del Dlgs. 65 del 14.03.03 nell’osservanza del D.M.04.04.97 aggiornato dal D.M.07.09.02 del Ministero della Sanità. - Copia “VALUTAZIONE E ANALISI FATTORI DI RISCHIO” Relativamente alla tipologia di rischio chimico, per le sostanze in uso, per la movimentazione dei carichi e per le mansioni di tipo operativo la valutazione è da ritenersi a rischio basso, nel rispetto delle norme tecniche e di igiene compresi i dovuti divieti e delle misure preventive, nonché previo esito del controllo sanitario da parte del Medico Competente. 10 Piano di Emergenza ( vedi Piani di Emergenza e di Evacuazione dei vari Plessi Scolastici In sintesi per tutti i Plessi: Il piano di evacuazione compilato ai sensi del D.M. 26/08/92, viene testato annualmente con almeno due simulazioni, coordinate dal responsabile di plesso per la sicurezza che è il coordinatore delle operazioni di evacuazione nel caso se ne verificasse la necessità. Ogni responsabile designa nel proprio plesso un vice responsabile che lo sostituisce in caso di assenza e di impedimento. Compiti del responsabile sono: • diffusione dell’ordine di evacuazione, anche avvalendosi dei collaboratori • coordinamento delle operazioni di evacuazione e pronto soccorso • dar ordine al personale incaricato d’interrompere l’erogazione dell’energia elettrica, del gas e dell’alimentazione della centrale termica • presiedere ai periodici controlli dell’efficienza di estintori e idranti • controllare la praticabilità delle uscite di sicurezza e dei percorsi di fuga preordinati Compiti dei collaboratori scolastici sono: • chiamata di soccorso ai Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine, al Servizio di emergenza sanitaria 118 e ad ogni altro organismo che risulti necessario. • Dare il segnale d’allarme Diffusione dell’ordine di evacuazione: E’ segnalato da un suono caratteristico della SIRENA Ogni team docente designerà ad inizio anno, per tutto l’anno, in ciascuna classe: 1 alunno/a apri fila (più sostituto) 1 alunno/a chiudi fila (più sostituto) Modalità di evacuazione • Al suono della sirena che trasmette l’ordine di evacuazione gli alunni usciranno con la massima calma possibile, tenendosi per mano in fila, aperta e chiusa dagli alunni designati. • Ciascuna classe seguirà il percorso previsto dal piano EMG e si dirigerà all’uscita assegnata, rilevabile dalla planimetria generale della scuola, affissa alle porte di ogni aula. L’assistente educatrice e/o il docente presente sulla classe si prenderà cura dell’alunno disabile e seguirà il percorso che conduce al punto di raccolta. • Non bisogna perder tempo e quindi occorre lasciar sul posto gli oggetti ingombranti. • L’insegnante presente porterà con sé il registro di classe e coordinerà le operazioni di evacuazione, effettuerà l’appello non appena raggiunto il punto di raccolta assegnato • Comunica al coordinatore il nominativo dei ragazzi che erano presenti nella scuola, ma non si trovano al punto di raccolta. • su disposizione del coordinatore dell’emergenza e solo se non esistono rischi che compromettano la propria sicurezza, rientrano nell’edificio per cercare i ragazzi che non sono presenti al punto di raccolta, controllando nei vari locali (dove non sussistano ancora condizioni di pericolo grave ed immediato), compresi i servizi igienici Gli addetti alla squadra di pronto soccorso soccorrono gli infortunati, senza mettere a repentaglio la propria vita. L’addetta alla cucina deve: • seguire le disposizioni del coordinatore dell’emergenza • prima di abbandonare il locale cucina interrompere l’erogazione dell’energia elettrica metano • al segnale di evacuazione si reca al punto di raccolta . Moduli di evacuazione In ogni registro di classe sarà allegato un modulo di evacuazione fornito dalla Direzione. Tale modulo in caso di evacuazione (comprese le simulazioni) va compilato appena raggiunto il punto di raccolta assegnato e immediatamente consegnato all’insegnante responsabile del plesso. Di seguito sono allegati alcuni dei moduli di evacuazione utilizzati per i vari settori delle scuole interessate: 11 ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA ……………………………………………… Anno scolastico ……………… SCHEDA N.1 MODULO DI EVACUAZIONE ALUNNI Classe ____________________________________________________________________________ N. alunni presenti ___________________________________________________________________ N. alunni evacuati __________________________________________________________________ Feriti (segnalazione nominativa) __________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________ Dispersi (segnalazione nominativa) __________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________ Altre comunicazioni: ________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ La classe si trova presso il luogo di raccolta stabilito? SI NO altrove_________________________________ _________________________________ Ore______________ data ______________ FIRMA DELL’INSEGNANTE: ______________________________________ 12 ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA ………………………………………………… Anno scolastico ………….. SCHEDA N.1 MODULO DI EVACUAZIONE PERSONALE DOCENTE Classe ____________________________________________________________________________ N. personale presente ________________________________________________________________ N. personale evacuato ________________________________________________________________ Feriti (segnalazione nominativa) __________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________ Dispersi (segnalazione nominativa) __________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________ Altre comunicazioni: ________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Il personale docente presente si trova presso il luogo di raccolta stabilito? SI NO altrove_________________________________ _________________________________ Ore______________ data ______________ FIRMA DELL’INSEGNANTE: ______________________________________ 13 ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA ………………………………………………. Anno scolastico ……………….. SCHEDA N.1 MODULO DI EVACUAZIONE COLLABORATORI SCOLASTICI N. personale presente ________________________________________________________________ N. personale evacuato ________________________________________________________________ Feriti (segnalazione nominativa) __________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________ Dispersi (segnalazione nominativa) __________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________ Altre comunicazioni: ________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Il personale presente si trova presso il luogo di raccolta stabilito? SI NO altrove_________________________________ _________________________________ Ore______________ data ______________ FIRMA DEL RESPONSABILE DI SETTORE: ______________________________________ 14 SCHEDA ISTITUTO COMPRENSIVO "A. TIRABOSCHI" SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PALADINA - BG Anno scolastico ………………….. MODULO DI EVACUAZIONE DIRIGENZA E PERSONALE AMMINISTRATIVO N.1 N. personale presente ________________________________________________________________ N. personale evacuato ________________________________________________________________ Feriti (segnalazione nominativa) __________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________ Dispersi (segnalazione nominativa) __________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________ Altre comunicazioni: ________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Il personale presente si trova presso il luogo di raccolta stabilito? SI NO altrove_________________________________ _________________________________ Ore______________ data ______________ FIRMA DEL RESPONSABILE DI SETTORE: ______________________________________ 15 7. Manutenzione / pulizia locali e impianti PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DITTA ESTINTORI OUT antincendio Via del Commercio,7 Mozzo (Bg) ASCENSORE Ditta MAC Servizi ascensori–Via Serio 4 Ranica (Bg) CALDAIA Ditta Birolini G.Toma Via Cristofoli 10 - Bg IMPIANTO ELETTRICO/ALLARME Ditta Colman Nembro (Bg) RECAPITO PERIODICITÀ RESPONSABILI INTERNI addetti al controllo 035/614580 Ogni 6 mesi Tutti i collaboratori scolastici 035/512225 Numero verde 800-243175 Ogni 6 mesi 035/244692 035/470578 Tutti i collaboratori scolastici Ogni 6 mesi Tutti i collaboratori scolastici Annuale Tutti i collaboratori scolastici o Ogni operatore scolastico è tenuto a segnalare le anomalie inerenti la sicurezza compilando la scheda di segnalazione da inoltrare, con sollecitudine, al Dirigente Scolastico. o Per i laboratori attenersi al regolamento relativo ad ogni tipo di attività. I collaboratori scolastici assicurano condizioni di pulizia, di accoglienza, di sicurezza e la costante igiene dei servizi. Inoltre con la collaborazione di tutti gli operatori scolastici e la componente genitori, l’Istituto si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate per assicurare le migliori condizioni di sicurezza all’interno e all’esterno della scuola in particolare nelle strade di accesso e nei momenti di entrata e di uscita degli alunni. 8. Procedure per acquisizione preventivi, acquisti, collaudo e manutenzione attrezzature. Vedi Decreto interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001, Artt. 27, 34, 36, 46, 16 9. Gestione delle attività scolastiche in situazioni particolari Situazione: un alunno deve uscire dall’aula per recarsi ai servizi o svolgere un compito assegnato. Comportamento: manifestare una certa presenza lasciando aperte le porte dell’aula e dopo un certo tempo dar voce di chiamata attivando eventualmente il collaboratore scolastico. Situazione: l’insegnante deve assentarsi brevemente dall’aula. Comportamento: avvisare un collaboratore scolastico o il collega di una classe vicina. Situazione: un alunno si sente male in modo preoccupante in aula o fuori. Comportamento: affidare a un collega o collaboratore scolastico la classe e svolgere la procedura d’emergenza. Situazione: l’insegnante si sente male in modo preoccupante. Comportamento: l’insegnante che per primo intuisce la situazione prende i necessari provvedimenti per il collega e gli alunni. 10. Organizzazione degli spazi Nelle aule e nei laboratori armadi, scaffali e mensole sono collocati in modo da ridurre il più possibile i rischi. I banchi e gli arredi sono disposti in modo da non ostacolare il passaggio e favorire uno sgombero rapido qualora fosse necessario. Le porte vengono mantenute costantemente libere così da contribuire una rapida uscita on caso di necessità. I banchi degli alunni con difficoltà motorie vengono collocati accanto all’uscita, in posizione comoda per lo sgombero. N.B. o Non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico, quando si disinserisce la sua spina dalla presa al muro, ma procedere all’operazione direttamente la spina e premendo con l’altra la presa al muro o Non utilizzare apparecchi con fili elettrici, anche parzialmente scoperti o spine di fortuna; utilizzare solo prese perfettamente funzionanti. o Le apparecchiature elettriche non devono mai essere utilizzate con le mani bagnate o umide. 17 11. Gestione dei laboratori Per ogni laboratorio viene nominato un responsabile, garante della conservazione, della tutela di tutti i beni in carico al LABORATORIO, del rispetto delle norme che ne regolano l’uso e delle proposte d’acquisto, preso atto delle richieste degli insegnanti. La responsabilità sulla custodia e sul corretto uso delle attrezzature viene trasferita automaticamente dal responsabile di laboratorio all’insegnante momentaneamente presente con la propria classe o gruppi alunni REGOLAMENTI DEI LABORATORI I laboratori dell’Istituto sono patrimonio comune, pertanto si ricorda che il rispetto e la tutela delle attrezzature sono condizioni indispensabili per il loro utilizzo e per mantenere l’efficienza del laboratorio stesso. Eventuali atti di vandalismo o di sabotaggio verranno perseguiti nelle forme previste, compreso il risarcimento degli eventuali danni arrecati. Ai laboratori si accede solo per ragioni inerenti l'attività scolastica (attività didattiche curricolari, integrative e di recupero, progetti approvati dal POF,…) oppure per l’organizzazione del lavoro individuale del docente (piani di lavoro, progetti, autoaggiornamento, altre attività accessorie all'insegnamento della propria materia). Responsabili di laboratorio Gli insegnanti delegati dalle istituzioni scolastiche sono responsabili dell’utilizzo del laboratorio per i tempi d’uso indicati nella tabella oraria delle scuole. I compiti dei responsabili del laboratorio sono: Controllo del corretto funzionamento delle attrezzature Segnalazione di eventuali guasti Proposte di acquisto, sentito il parere e le esigenze degli insegnanti La responsabilità della custodia e del corretto uso delle attrezzature viene trasferita automaticamente, dai responsabili di laboratorio, all’insegnante momentaneamente presente nel laboratorio con la propria classe o gruppo di alunni 18 a) Laboratorio Multimediale I laboratori di informatica si propongono l’obiettivo della promozione-diffusione del linguaggio multimediale nella scuola Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni: 1. L’accesso alle aule di informatica è consentito ai docenti con competenze specifiche per il buon funzionamento del laboratorio stesso. 2. La gestione tecnica delle apparecchiature è affidata a tecnici specializzati assunti dall’Istituto: essi provvedono ad alimentare e regolare le apparecchiature nonché a configurare il sistema operativo ed i programmi, mentre agli insegnanti è affidata la gestione didattica. 3. Le classi devono utilizzare il laboratorio indicato nell’orario settimanale delle lezioni e non possono avere accesso senza la presenza dell’insegnante. 4. Per motivi di sicurezza all’inizio dell’anno l’insegnante dovrà assegnare ad ogni alunno una postazione (riportata su apposite schede-piantine) che non può essere cambiata senza l’autorizzazione dell’insegnante stesso: ogni variazione deve essere riportata correggendo la scheda e segnando la data di variazione. 5. Ogni alunno è responsabile della postazione usata durante l’ora di lezione ed è tenuto a segnalare immediatamente all’insegnante qualsiasi guasto o disfunzione riscontrata oltre che la presenza di scritte rilevate sulla postazione stessa. 6. Gli alunni sono tenuti a portare nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della lezione. 7. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico. 8. L’insegnante autorizzerà le singole sessioni di stampa per evitare spreco di carta e di inchiostro/toner. 9. Non devono essere effettuate modifiche al desktop, alle finestre, ai menu dei software utilizzati e alle opzioni degli ambienti di navigazione. La posizione delle icone deve rimanere invariata. E’ vietato inoltre cancellare o alterare file o cartelle presenti sul disco fisso ed i file personali devono essere salvati nelle cartelle specifiche indicate dal docente. 10. E’ possibile l’utilizzo di penne USB, CD e DVD personali solo previa autorizzazione del Docente. 11. E’ vietato scaricare file musicali, foto, filmati e file multimediali salvo quelli necessari per finalità didattiche e comunque, prima di scaricare documenti o file da Internet chiedere l’autorizzazione al docente. 12. Non è possibile effettuare copie del software presente nei laboratori così come utilizzare e/o installare software diverso da quello di cui la scuola è regolarmente dotata di licenza di utilizzo. 13. Nelle ore in cui non sono previste lezioni è vietato l’accesso agli studenti: in tali periodi i laboratori dovranno essere chiusi a chiave. 14. Gli insegnanti che utilizzano i laboratori dovranno provvedere, entro la fine dell’ora, ad annotare su apposito registro la data, l’ora di utilizzo, la classe, il nominativo e la firma del docente. 15. Gli alunni, prima di uscire dal laboratorio, avranno cura di risistemare le sedie e gettare negli appositi contenitori gli scarti; su richiesta dell’insegnante i PC dovranno essere spenti seguendo la corretta procedura. 16.In caso di problemi rilevati sulle macchine, guasti o danni riscontrati sulle postazioni o sugli arredi, gli insegnanti dovranno compilare un modulo predisposto per la segnalazione delle anomalie disponibile presso ciascun laboratorio, e consegnarlo al responsabile dei laboratori. 19 b) Laboratorio Linguistico Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni: 1. L’accesso all’aula linguistica è consentito ai docenti con competenze specifiche per il buon funzionamento del laboratorio stesso. 2. La gestione tecnica delle apparecchiature è affidata a tecnici specializzati assunti dall’Istituto: essi provvedono ad alimentare, a regolare ed eventualmente a riparare le apparecchiature, mentre agli insegnanti è affidata la gestione didattica. 3. Le classi devono utilizzare il laboratorio indicato nell’orario settimanale delle lezioni e non possono avere accesso senza la presenza dell’insegnante. 4. Per motivi di sicurezza all’inizio dell’anno l’insegnante dovrà assegnare ad ogni alunno una postazione (riportata su apposite schede-piantine) che non può essere cambiata senza l’autorizzazione dell’insegnante stesso: ogni variazione deve essere riportata correggendo la scheda e segnando la data di variazione. 5. Ogni alunno è responsabile della postazione usata durante l’ora di lezione ed è tenuto a segnalare immediatamente all’insegnante qualsiasi guasto o disfunzione riscontrata. 6. Gli alunni sono tenuti a portare nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della lezione. 7. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico. 7. E’ vietato danneggiare in qualunque modo i banchi e le attrezzature presenti, scrivere sulle postazioni, lasciare qualunque tipo di rifiuto. 8. Prima di lasciare il laboratorio ogni alunno avrà cura di risistemare le attrezzature e le sedie di ogni postazione assegnatagli. 9. Il laboratorio linguistico può essere utilizzato da esperti esterni purché vengano svolte attività compatibili con la struttura del locale e dietro richiesta scritta formulata al Dirigente. 10. Nelle ore in cui non sono previste lezioni è vietato l’accesso agli studenti: in tali periodi il laboratorio dovrà essere chiuso a chiave. 11. Gli insegnanti che utilizzano i laboratori dovranno provvedere, entro la fine dell’ora, ad annotare su apposito registro la data, l’ora di utilizzo, la classe, il nominativo e la firma del docente. 15. In caso di problemi rilevati alle postazioni, guasti o danni riscontrati sulle attrezzature ( cuffia, tastiera…) o sugli arredi, gli insegnanti dovranno compilare un modulo predisposto per la segnalazione delle anomalie disponibile presso ciascun laboratorio, e consegnarlo al responsabile dei laboratori. 20 c) Laboratorio Scientifico Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni: 1. L’accesso all’ aula scientifica è consentito ai docenti con competenze specifiche per il buon funzionamento del laboratorio stesso. 2. Le classi devono utilizzare il laboratorio indicato nell’orario settimanale delle lezioni e non possono avere accesso senza la presenza dell’insegnante. 3. Gli alunni sono tenuti a portare nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della lezione. 4. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico. 5. Prima di iniziare qualsiasi esperimento gli allievi devono controllare l’integrità dei materiali/attrezzature loro forniti, segnalando all’insegnante eventuali guasti o anomalie. 6. Gli alunni sono responsabili dell’integrità del materiale loro assegnato; in caso di spreco del materiale o di rotture dovute a comportamento doloso o non diligente, i responsabili dovranno risponderne in base al Regolamento di Istituto. A tutti gli utilizzatori del laboratorio (alunni e docenti) è comunque richiesta la massima cura nell’uso delle attrezzature. 7. Il docente è tenuto ad effettuare un controllo delle attrezzature utilizzate, segnalando sull’apposito registro eventuali disfunzioni riscontrate nell’utilizzo delle stesse, ammanchi, anomalie guasti o danni riscontrati sulle postazioni o sugli arredi. 8. La postazione di lavoro deve essere allestita con la strumentazione, gli apparati accessori e le apparecchiature strettamente necessarie allo svolgimento delle attività; il materiale da utilizzare sarà consegnato agli alunni dal docente. 9. Gli alunni devono seguire, nell’allestimento e nell’esecuzione degli esperimenti, le indicazioni fornite dall’insegnante. 10. E’vietato agli alunni, senza l’autorizzazione dell’insegnante, prelevare dagli ambienti del laboratorio qualsiasi attrezzatura o utilizzare materiale e strumenti personali non in dotazione al laboratorio. 11. L’insegnante,dovrà utilizzare con la dovuta cautela e sicurezza arnesi taglienti, attrezzature elettriche, materiale chimico e strumenti costosi evitando nel modo più assoluto di farli maneggiare agli alunni. 11. Al termine delle esercitazioni gli alunni dovranno lasciare il laboratorio pulito e in ordine avendo cura di risistemare sedie o sgabelli, gettare negli appositi contenitori gli scarti, lavare la vetreria e pulire tutte le attrezzature usate. - Il materiale utilizzato dovrà essere riconsegnato in ordine e sistemato secondo le modalità comunicate dal docente. - I docenti devono terminare le attività in tempo utile a consentire il riordino del materiale. 15. Nelle ore in cui non sono previste lezioni è vietato l’accesso agli studenti: in tali periodi i laboratori dovranno essere chiusi a chiave. 21 d) Laboratorio Tecnico-Artistico- Musicale Si invitano gli utenti a rispettare le seguenti indicazioni: 1. L’accesso alle aule di Tecnologia, Arte e Immagine e Musica è consentito ai docenti con competenze specifiche. 2. Le classi devono utilizzare il laboratorio indicato nell’orario settimanale delle lezioni e non possono avere accesso senza la presenza dell’insegnante. 3. Gli alunni sono tenuti a portare nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della lezione. 4. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non dissimile da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico. 5. Prima di iniziare qualsiasi esperienza operativa o performance gli allievi devono controllare l’integrità del materiale/attrezzature loro forniti, segnalando all’insegnante eventuali guasti o anomalie. 6. Gli alunni sono responsabili dell’integrità del materiale loro assegnato; in caso di spreco del materiale o di rotture dovute a comportamento doloso o non diligente, i responsabili dovranno risponderne in base al Regolamento di Istituto. A tutti gli utilizzatori del laboratorio (alunni e docenti) è comunque richiesta la massima cura nell’uso delle attrezzature. 7. Il docente è tenuto ad effettuare un controllo delle attrezzature utilizzate, segnalando sull’apposito modulo eventuali ammanchi, anomalie o disfunzione riscontrate nell’utilizzo delle stesse. 8. E’ vietato agli alunni, senza l’autorizzazione dell’insegnante, prelevare dagli ambienti del laboratorio qualsiasi materiale o attrezzatura. E’ vietato altresì utilizzare strumenti personali non in dotazione al laboratorio. 9. Al termine delle esercitazioni gli alunni dovranno lasciare il laboratorio pulito e in ordine (se necessario lavare e pulire tutte le attrezzature usate). - Il materiale utilizzato dovrà essere riconsegnato in ordine e sistemato secondo le modalità comunicate dal docente. - I docenti devono terminare le attività in tempo utile a consentire il riordino del materiale. 9/a In particolare per quanto riguarda il laboratorio artistico si ricorda di: - coprire i tavoli con tele cerate o con fogli di giornale durante l’attività di pittura o per l’uso di materiali quali il vernidas - non utilizzare taglierine e cutter - non scaricare nei lavelli colle o materiali corrosivi (questi dovranno essere raccolti in appositi contenitori da smaltire in discarica) - se il laboratorio è fornito di forno di cottura questo può essere attivato soltanto di notte. In tale caso si devono tenere . aperti i vetri superiori per garantire l’areazione del locale ed è necessario avvisare i Collaboratori Scolastici. 10. Nelle ore in cui non sono previste lezioni è vietato l’accesso agli studenti: in tali periodi i laboratori dovranno essere chiusi a chiave. Tutti i docenti che, a qualsiasi titolo, utilizzano i laboratori suddetti sono pregati di: 1. Leggere questo regolamento agli studenti, all’inizio di ogni scolastico, spiegando le motivazioni che stanno alla base delle regole in esso contenute. 2. Rispettare rigorosamente l'orario di accesso ed uscita dai laboratori. 3. Vigilare affinché durante l’ora di lezione in laboratorio venga rispettato da parte di tutti gli utenti il “Regolamento del Laboratorio”. 4. Fare in modo che le classi non siano lasciate a lavorare senza sorveglianza. 22 5. Fare in modo che le vie di fuga siano sempre lasciate libere da ogni ingombro 12. Dispositivi di Protezione Individuali (D.P.I.) • Utilizzo guanti Tutti i collaboratori scolastici sono tenuti ad usare i guanti quando utilizzano prodotti chimici di ogni genere. Tutti i docenti -non docenti utilizzano i guanti se devono intervenire per curare una ferita con perdita di sangue. Tutti gli operatori scolastici assistenti educatori, personale mensa e docenti che servono gli alunni durante la refezione hanno l’obbligo di usare i guanti .Qualora gli alunni svolgessero attività di tipo ecologico (esempio raccolta rifiuti leggeri) si raccomanda l’utilizzo di guanti appositi. In caso di allergie al gesso si raccomanda di utilizzare guanti di cotone. • Utilizzo grembiuli Il personale che serve i pasti deve indossare il grembiule e il cappellino. Valigetta di primo soccorso L’istituto ha in dotazione varie valigette con l’equipaggiamento minimo previsto dalla normativa vigente. I materiali devono essere conservati in ambiente privo di umidità. Occorre assicurarsi che ogni prodotto abbia l’etichetta ben visibile. 13. Rischio da stress lavoro correlato La valutazione dello "stress da lavoro correlato" - parte integrante del seguente Documento di Valutazione dei Rischi è effettuata dal datore di lavoro (senza possibilità di delega ad altri soggetti), avvalendosi del RSPP e del medico competente (ove nominato) e previa consultazione del RLS. Tale attività doveva essere avviata a decorrere dal 31.12.2010, data fissata per tutti i datori di lavoro (pubblici e privati) dall'art. 8, comma 12, del decreto-legge 78/10, convertito, con modificazioni, dalla legge 122/10. L'art. 28 del D.lgs 81/2008 stabilisce che la valutazione dei rischi deve riguardare tutte le tipologie, compresi i rischi particolari tra cui quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004. Il suddetto articolo sottolinea che la definizione della Commissione Europea stabilisce che lo “stress legato al lavoro è uno schema di reazione emotiva, cognitiva, comportamentale e psicologica agli aspetti conflittuali e nocivi dei contenuti del lavoro, dell’organizzazione del lavoro, dell’ambiente di lavoro. Lo stress è causato da una scarsa corrispondenza tra il nostro ruolo al lavoro e fuori dal lavoro e dal non avere un ragionevole grado di controllo sul nostro lavoro e sulla nostra vita”. Nel nostro Istituto il rischio “stress da lavoro correlato” è stato valutato nell’a.s. 2010/2011 attraverso una fase preliminare, cioè con la somministrazione di un questionario rivolto al personale in cui si sono raccolte informazioni su aspetti stressanti del lavoro svolto e una fase successiva per effettuare, gli interventi correttivi degli elementi di rischio rilevati nel corso della fase preliminare. 23 RISULTATI QUESTIONARI SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO a.s. 2010/2011 Personale Docente (n.46 questionari pervenuti) Situazione buona per l’ambiente di Lavoro (illuminazione, isolamento acustico, pulizia, ordine, parcheggi, ecc); Situazione abbastanza buona per il contesto di lavoro (rispetto del regolamento di istituto, criteri di assegnazione insegnanti, puntualità delle circolari, ascolto delle richieste, “desiderata” richiesti, obiettivi condivisi, ecc) Situazione discreta nel contenuto e nelle caratteristiche del lavoro (coerenza criteri di valutazione nei diversi consigli, valorizzazione del lavoro dei docenti, organizzazione incontri interdisciplinari, realizzazione lavorativa, valutazione del lavoro degli insegnanti, sostegno dei docenti nei c.d.c. rispetto a situazioni difficili, ecc) Infine le risposte ai questionari suggeriscono di migliorare l’organizzazione dell’assegnazione delle risorse, la valorizzazione del personale, la circolazione e la chiarezza delle informazioni, la struttura organizzativa e la formazione e l’aggiornamento. Personale Amministrativo (n.7 questionari pervenuti) Situazione discreta per l’ambiente di lavoro (illuminazione, isolamento acustico, pulizia, ordine, parcheggi, ecc); Situazione abbastanza buona per il contesto di lavoro (rispetto del regolamento di istituto, ruolo del personale, puntualità delle circolari, ascolto delle richieste, ecc) Situazione discreta nel contenuto e nelle caratteristiche del lavoro (definizione delle mansioni da svolgere, valorizzazione del lavoro svolto, coerenza tra le richieste del DS con quelle del DSGA, facile impiego dei software) Infine le risposte ai questionari suggeriscono di migliorare l’organizzazione dell’assegnazione delle risorse e in particolare dei supporti informatici e tecnologici. Personale Ausiliario (n.10 questionari pervenuti) Situazione discreta per l’ambiente di lavoro (illuminazione, isolamento acustico, pulizia, ordine, parcheggi, ecc); Situazione buona per il contesto di lavoro (rispetto del regolamento di istituto, ruolo del personale, puntualità delle circolari, ascolto delle richieste, ecc) Situazione buona nel contenuto e nelle caratteristiche del lavoro (definizione delle mansioni da svolgere, valorizzazione del lavoro svolto, coerenza tra le richieste del DS con quelle del DSGA, facile impiego delle attrezzature di lavoro, ripartizione del carico di lavoro tra il personale,ecc) Infine le risposte ai questionari suggeriscono di migliorare la valorizzazione del personale e l’organizzazione della formazione e dell’aggiornamento. n.b.: le risposte di cui sopra sono state date dal 50% del personale ausiliario, tutte sulla prima colonna (situazione buona) e sempre dallo stesso 50% non è stata compilata la sez.5 relativa ai suggerimenti. Conclusioni Non si riscontrano situazioni anomale o negative per quanto riguarda il personale docente e il personale ausiliario, se non in alcuni ambiti della struttura organizzativa, mentre per il personale amministrativo si segnalano alcune carenze per quanto riguarda l’isolamento acustico dell’ambiente lavorativo, le interruzioni del proprio lavoro e infine la contemporaneità e l’imprevedibilità dei compiti di lavoro da svolgere. Interventi correttivi Nella seconda fase il DS, insieme al RSPP, prende atto delle carenze riguardanti soprattutto l’organizzazione dell’assegnazione delle risorse, la valorizzazione del personale, la circolazione e la chiarezza delle informazioni, focalizzando interventi correttivi mirati ad una struttura organizzativa più consona alle richieste pervenute. Dato che il risultato del questionario relativo allo “stress da lavoro correlato” somministrato nel nostro Istituto, si definisce a RISCHIO BASSO, la procedura di rilevazione verrà ripetuta ogni qual volta si presentino situazioni particolari di emergenza “stress da lavoro correlato” o comunque dal momento in cui siano segnalate , al DS o ai responsabili designati per la sicurezza, anomalie o carenze in tal senso. 24 14. Programmi di informazione e di formazione La presente relazione sulla valutazione dei rischi verrà spedita al comune, diffusa in copia nel plesso e resa disponibile mediante l’affissione all’albo. Negli ultimi anni sono stati realizzati corsi di formazione in collaborazione con la Protezione Civile e la Croce Rossa .E’ stato offerto a tutto il collegio dei docenti una formazione minima di quattro ore per quanto riguarda le norme antincendio. Per quanto concerne il pronto soccorso vengono organizzati corsi di formazione di ripasso di 8 ore o completi di 12 ore comprensivi dell’intervento ASL. Il personale docente e non docente del nostro Istituto Comprensivo ha frequentato i corsi specifici organizzati dall’Istituto Tecnico Statale “G.Pesenti” di Bergamo per : • R.S.P.P. • A.S.P.P. • R.L.S • Squadre antincendio • Squadre di Pronto Soccorso. E’ stato organizzato e frequentato dal 98% del personale del nostro Istituto il corso di formazione di base secondo l’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, di ore 8 per i docenti, il personale ATA e il personale amministrativo e di ore 16 per i dirigenti (Dgsa e responsabili di Plesso) Nell’ambito di alcuni collegi dei docenti, incontri di plesso e assemblee per il personale non docente il Dirigente Scolastico o il RSPP dedica un momento specifico di formazione relativo alla sicurezza . Inoltre vengono fornite informazioni periodiche tramite circolari interne. 15. Servizio di Prevenzione e Protezione (secondo il D.Lgs n°81/’08) - DIRIGENTE SCOLASTICO : Russo Leonardo - RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP : Fortunato Carlo - scuola secondaria di primo grado di Paladina Comunicato all’ASL di Bergamo, via Galliccioli, 4 e all’Ispettorato del Lavoro ra raccomandata RR del 24.09.2013 / prot. n. 4428/A36 - RAPPRESENTANTE dei LAVORATORI per la SICUREZZA RLS : Brioschi Luigi – scuola primaria di Valbrembo Comunicato all’ASL di Bergamo, via Galliccioli, 4 con lettera raccomandata n. 5848/A36 - di Bergamo con lette- del 03. 10. 2012/ prot. RESPONSABILI ADDETTI SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI PLESSO ASPP: scuola dell’infanzia di Paladina Rossi Francesca scuola dell’infanzia di Valbrembo Federici Severina scuola primaria di Paladina De Rosa Roberta scuola primaria di Valbrembo Pisoni Antonella - LAVORATORI INCARICATI di attuare le misure di Pronto Soccorso e di Prevenzione Incendi: (vedi squadre di emergenza di ogni Plesso) designati con Circolare Interna C.I. n. 20 - prot. n. 4481/A36 del 26.09.2013 25 SCUOLA INFANZIA “ARCOBALENO” Paladina Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale La scuola, la cui costruzione è stata ultimata nel 1995, ed ha subito lavori di ampliamento nel 2011/2012, è situata in una zona molto tranquilla, lontana dal traffico e dai rumori. L’accesso alla scuola avviene da una strada a senso unico di marcia, provenendo dalla strada principale via Roma, libero in altezza, con leggera pendenza. L’edificio scolastico non è posto in prossimità di attività che comportano gravi rischi di incendio e/o di esplosione. Si sviluppa su un piano (piano terra). Non ci sono scale interne. Al piano terra l’ingresso prevede un piccolo atrio che conduce attraverso un corridoio al salone di accoglienza bambini. Ci sono: • 4 aule didattiche • 1 refettorio • 1 cucina • 1 spogliatoio • 3 ripostigli • 2 servizi igienici per tutti gli alunni • 1 bagno per diversamente abili adulto adibito a lavanderia • 1 servizi igienici per gli insegnanti • 1 servizio igienico con doccia • 1 aula-dormitorio • 1 salone • 1 aula per portatore handicap con bagno • 1 scala esterna • 1 aula attrezzata a laboratorio • 1 aula spazio ludico ad uso comune + bagno adulto ingresso indipendente + bagno bambini ingresso indipendente Nel piano interrato , cui si accede da scala esterna è chiuso da porta con chiave in dotazione al personale ATA. Ad esso non accedono i bambini. In tale piano sono ubicati: • 1 locale caldaia • 1 leva per interruzione erogazione gas metano • 1 vano motori L’edificio è circoscritto da marciapiede normale, che permette l’accesso alle zone di portico (quattro) su cui si affacciano le quattro classi ed il salone. Le zone di portico sono sormontate da tettoie di plastica. Tutto intorno l’edificio è presente un cortile erboso che gli alunni possono utilizzare durante l’attività ricreativa. Non c’è la palestra. 26 Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane e devono assistere anche le due fasi di uscita dopo pranzo e pomeridiana degli alunni medesimi I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche. PROCEDURE MATTINO: INGRESSO APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello alle ore 8,00. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso. ACCOGLIENZA: gli alunni vengono accompagnati dai genitori ed accolti dalle insegnanti nel salone. LUOGO DI RACCOLTA: il salone, dove gli alunni sono sorvegliati dai propri insegnanti. INGRESSO: durata della fase di ingresso dalle ore 8,00 alle ore 9,00, momento in cui viene chiuso il cancello dal personale ATA. INIZIO DELLE LEZIONI: 9,00 PRANZO E RICREAZIONE: ACCESSO ALLA SALA PRANZO: gli alunni, accompagnati dagli insegnati, accedono alla sala pranzo alle ore 11,50. RICREAZIONE: al termine del pranzo gli alunni, sorvegliati dagli insegnati, fanno ricreazione nel salone o nelle rispettive aule. FINE FASE DI PRANZO E RICREAZIONE: ore 13,30 POMERIGGIO: ATTIVITA’ APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello dalle ore 13,00 alle ore 13,15. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento di uscita. LUOGO DI RACCOLTA: dal salone o dalle rispettive aule gli alunni, sorvegliati dai propri docenti, sono accompagnati dai genitori verso l’uscita. USCITA: Alle ore 13,15 viene chiuso il cancello dal personale ATA. INIZIO DELLE LEZIONI: ore 14,00 USCITA POMERIDIANA: APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello dalle ore 15,45 alle ore 16,00. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento di uscita. LUOGO DI RACCOLTA: dalle rispettive aule gli alunni, sorvegliati dai propri docenti, sono accompagnati dai genitori verso l’uscita. USCITA: Alle ore 16,00 viene chiuso il cancello dal personale ATA. 27 Per gli alunni che fruiscono del servizio di trasporto (quest’anno nessun alunno fruisce del servizio di trasporto) il personale ATA accompagna gli alunni e vigila affinché tutti gli alunni salgano sullo unico pulmino con funzioni di scuolabus, posizionati davanti l’ingresso della scuola. CHIUSURA CANCELLI: I collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura dei cancelli subito dopo l’uscita degli alunni. (ore 16,00) I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche. VIGILANZA DEGLI ALUNNI: L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per quanto accada ad essi durante l’orario di servizio. L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia rimasto all’interno dell’edificio scolastico. La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante l’intervallo. La ricreazione dura circa 30 minuti (alle ore 13,30 alle ore 14,00). Tutti gli insegnanti sono responsabili della vigilanza durante l’intervallo. Tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi. Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso. In caso di brutto tempo gli alunni restano nelle aule o nel salone. Sono previsti momenti di gioco libero e guidato. I Collaboratori Scolastici, durante l’intervallo vigileranno, oltre il corridoio di competenza, anche i bagni. I Collaboratori Scolastici, per favorire nelle classi il cambio di turno degli insegnanti e per poter intervenire in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio piano di servizio, senza allontanarsi. 28 SQUADRE ANTINCENDIO PERSONALE DOCENTE a.s.2013/’14 PERSONALE NON DOCENTE (chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite) BENINTENDI CRISTINA BONAZZI CAMILLA DOLCI ANTONIA FUSTINONI ELEONORA LODA ALESSIA MAZZOLA CINZIA MORONI LAURETTA ROSSI FRANCESCA SANGALLI FRANCESCA (Mafioletti S) LOCATELLI MILVA DOLCI LUISA Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione : BISEGNA BARBARA MAFIOLETTI SONIA PESENTI LILIANA ROTA MARIA NIVEA • • • • SQUADRE PRIMO SOCCORSO a.s.2013/’14 PERSONALE DOCENTE PERSONALE NON DOCENTE BENINTENDI CRISTINA BONAZZI CAMILLA DOLCI ANTONIA FUSTINONI ELEONORA LODA ALESSIA MAZZOLA CINZIA ROSSI FRANCESCA SANGALLI FRANCESCA _________________________ Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque di gestione dell’emergenza. Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013 29 Dati occupazionali - a.s. 2013/2014 Doc. Edificio Scuola Infanzia di Paladina 13* .Ass. educ Collab. Scol n. classi 1 2 4 n. Alunni 99** A B C D 25 24 25 25*** *di cui 1 insegnante di religione – 1 insegnante completam. Part-time – 1 insegnante di sostegno **di cui 3 alunni H diversamente abili con certificazione *** 25 alunni frequentanti di cui 1 alunno iscritto non frequentante -3 bambini H diversamente abili Aggiornato settembre 2013 Analisi statistica degli infortuni Dall’analisi del registro degli infortuni esaminati dall’anno scolastico 2009/2010 all’anno scolastico 2010/2011 emergono i seguenti dati. Anno scolastico 2009/2010 QUANDO DOVE TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO COME 16.11.2009 Aula di sezione Spinto innavvertitamente Trauma nasale Applicazione ghiaccio e immobilità 10.05.2010 corridoio È inciam pata correndo Battuto la testa Applicazione ghiaccio e immobilità Anno scolastico 2010/2011 QUANDO 19.01.2011 DOVE Salone o giardino TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO Distorsione caviglia dx Applicazione ghiaccio e immobilità COME Dopo essere scesa dallo scivolo 30 ANNO SCOLASTICO 2011/2012 TIPO di QUANDO DOVE 30.09.2011 12.10.2011 Corridoio atrio giardino Portando gli indumenti nell’armadietto Mentre correva 14.10.2011 piscinette giocando 20.10.2011 cortile ha infilato la mano sotto la scaletta Scivolando ha agganciato vite palchet Facendo un girotondo è stato strattonato È inciampato in una sedia Spinto da un compagno È scivolato all’indietro ------ atrio 20.10.2011 17.11.2011 atrio 16.01.2012 classe 19.01.2012 classe 20.01.2012 atrio 19.03.2012 classe 08.05.2012 bagno 09.05.2012 giardino 28.05.2012 giardino TIPO di COME Una porticina del bagno è caduta scivolato È stato punto da un insetto INFORTUNIO SOCCORSO Arrossamento zigomo sx Contusione gamba dx Ha battuto il labbro Schiacciamento mano dx Escoriazione ginocchio dx Dolore alla spalla sx Ha battuto labbra e gengive Ha battuto la bocca Ha battuto la schiena Dolore al braccio sx Contusione al braccio sx Abrasione al sopraccilio sx Puntura da insetto al braccio sx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione disinfettante e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione disinfettante e immobilità Applicazione disinfettante e immobilità ANNO SCOLASTICO 2012/2013 TIPO di QUANDO DOVE COME 12.12.2012 classe 14.01.2013 28.01.2013 Laboratorio pittura classe Pollice schiacciato nella porta chiusa dal compagno Spinto da un compagno batte scivolato 18.04.2012 giardino È caduto dallo scivolo 13.06.2013 giardino Colpito da un sasso 14.06.2013 giardino Caduto dallo scivolo 31 TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO Schiacciamento pollice mano sx Applicazione ghiaccio e immobilità Contusione gamba dx Contusione gamba dx Contusione braccio sx Contusione alla nuca Batte la bocca Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità OSSERVAZIONI 1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e sono state avvisate le famiglie. Nei casi di maggior gravità le famiglie hanno condotto i bambini al Pronto Soccorso. 2. la maggioranza degli infortuni è avvenuta nel momento del gioco libero sia nel salone che in giardino, mentre pochi sono gli incidenti avvenuti in classe 3. gli infortuni più comuni si sono verificati a livello: della bocca (labbro) degli arti (mani, braccio, ecc.) 4. quasi tutti gli infortuni sono avvenuti mentre gli alunni correvano, scontrandosi con i compagni, scivolando o battendo contro qualcosa, giocando liberamente. Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi da effettuare. Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente proprietario dell’edificio in oggetto (Paladina giugno 2013) (in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola) 1. CONTROLLARE tutte le porte antipanico 2. EFFETTUARE manutenzione gioco castello (in giardino) pulizia di tutti i caloriferi e fissaggio calorifero sez. A 3. SOSTITUIRE gazebo eliminato a fine giugno periodicamente i filtri dei caloriferi 4. SISTEMARE pavimentazione sez. B, sez. D e laboratorio pittura (in alcuni punti risultano mancanti i tasselli e in altri vi sono rigonfiamenti) ganci per griglia dei caloriferi (in salone) pareti scrostate (in laboratorio, mensa, salone, aula verdi) intonaco soffitto bagni (sez. A-C) pulsante scarico acqua wc (bagno disabili) perdita scarico wc bagno (sez. C) cordina tenda in refettorio e tenda staccata in ufficio porta antipanico sez. B tettoia lato giardino (sez. A-B-C-D) per infiltrazioni d’acqua 32 5. FISSARE ganci e mensola nel magazzino psicomotricità ganci nell’aula alunni disabili (aula viola) listelli di legno (per appendere i lavori) nelle sezioni, salone e corridoio mensole nel magazzino psicomotricità portarotolo carta igienica nel bagno disabili (aula viola) zoccolini nel corridoio e salone coprifilo porta dei bagni (sez. D) armadi e casellari al muro (sez. A- B- C- D) URGENTE 6. REALIZZARE pista per tricicli in giardino 7. APPLICARE mascherine nelle prese di corrente URGENTE piastrella (bagno adulti vicino dormitorio) 8. INSTALLARE campanella e citofono con tasto apri cancello nel corridoio zona dormitorio 9. DOTARE di tettoia protettiva l’ingresso dell’edificio scolastico di lavandini il laboratorio di pittura di pellicola oscurante le finestre del tetto in salone il giardino di una semplice staccionata per delimitarlo 10. GARANTIRE periodica disinfestazione per formiche e derattizzazione 11. RIPULIRE periodicamente il bosco vicino al giardino (di proprietà privata) (URGENTE) Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano gli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine: Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati: A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI, ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE) B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI FISICI, AGENTI BIOLOGICI) C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI) 33 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA “A. TIRABOSCHI” Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (Bg) – tel. 035/637559 – fax 035/633900 VALUTAZIONE DEI RISCHI a. s.2012/2013 (aggiornato Scuola Infanzia “Arcobaleno” di Paladina AMBIENTI SITUAZIONI DI RISCHIO RISCONTRATE AULE, CORRIDOIO Rischio cadute, abrasioni e contusioni per: - linoleum sconnesso in alcuni punti - caloriferi sporgenti SALONE E CORRIDOIO (zona sez. B e aula laboratorio) SALA MENSA GIARDINO - estintori ad altezza bambino con rischio di contusione PRECAUZIONI DA ADOTTARE Vigilanza Vigilanza a giugno 2013)OK INTERVENTI DA EFFETTUARE URGENTE - Sostituzione tasselli/linoleum nelle zone a rischio - Installazione copri caloriferi adeguati -Installazione copri estintori Educare gli alunni a - rumorosità elevata durante i momenti tenere un tono di - Installare pannelli fonoassorbenti del pranzo voce adeguato Rischio di abrasioni e cadute per: - Controllare i giochi del giardino - viti allentate dei giochi Vigilanza - Livellare i tombini - tombini 34 TIPOLOGIA DEL RISCHIO A A–C C A PIANO INTERRATO AMBIENTI SITUAZIONI DI RISCHIO Fuga di gas, esplosione, incendio. Accertarsi quotidianamente che la Manutenzione chiusura del locale non sia stata esclusivamente manomessa. SERVIZI. Intrusione Assicurare la chiusura del locale. LOCALE CALDAIA (non accessibile agli alunni) MAGAZZINO PRECAUZIONI DA ADOTTARE TEMPO PREVISTO TIPOLOGIA PER DEL RISCHIO INTERVENTI DA EFFETTUARE L’INTERVENTO A= RISCHIO DI NATURA INFORTUNISTICA B= RISCHIO DI NATURA IGIENICO-AMBIENTALE C= RISCHIO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (organizzazione lavoro, fattori psicologi 35 periodica, dalla ditta - gestita LINEA Interventiperiodici. A - - SCUOLA INFANZIA “MADRE TERESA DI CALCUTTA” Valbrembo Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale La nuova scuola dell’infanzia, la cui costruzione è stata ultimata nel 2008 e consegnata nel gennaio 2009, è situata in una zona molto tranquilla, lontana dal traffico e dai rumori. È localizzata in via Polo Civico 6, su cui si affaccia anche la scuola primaria. L’edificio non è posto in prossimità di attività che comportino gravi rischi di incendio e/o di esplosione. Si sviluppa su un piano (piano terra) e, attraverso una rampa di scale interne e un accesso carrabile si accede al piano seminterrato dove sono localizzati spazi non adibiti ad attività didattica. L’ingresso pedonale alla scuola è posto sulla via Roma, l’accesso carrabile è garantito dalla stessa via Roma che prende poi il nome di via Polo Civico. Per soddisfare le esigenze formative e didattiche e una flessibilità organizzativa è stato adottato uno schema funzionale con la dislocazione delle sei aule per “attività ordinate” verso un ambiente aperto e salubre (zona giochi- atri e corridoi) e verso gli ambienti adibiti ad aula laboratorio, dormitorio e aula psicomotricità. Le estremità dell’edificio soddisfano funzioni ben precise: a sinistra è stata collocata la sala polivalente (non ad uso esclusivo) e la zona mensa (con annessi cucina, dispensa e servizi) dimensionata su un turno unico; a destra una zona ad orto e giardino. I locali Assistenza e ufficio sono posti di fronte all’ingresso . Sono stati previsti degli spazi porticati e pavimentati all’esterno di ogni sezione, per proseguire l’attività a tavolino, durante la bella stagione. Una scala esterna, posta in prossimità del locale mensa, permette di accedere al locale caldaia e a un piccolo magazzino posti al piano interrato. Tutti i locali abilitati sono dotati di impianto di riscaldamento a pavimento con apposito termostato per il controllo autonomo, locale per locale, della temperatura ambiente. Temperatura prevista 20 C. Tutti i locali sono ventilati mediante l’immissione di aria primaria esterna, filtrata, riscaldata e umidificata in inverno. Tutti i locali in cui non è possibile una ventilazione naturale sono dotati di estrazione di aria forzata. Nel locale cucina è installata una cappa aspirante che garantisce l’aspirazione e il filtraggio dei fumi e vapori prodotti. Il complesso è alimentato mediante apposita centrale termica alimentata a gas metano. La pavimentazione è realizzata in cloruro di polivinile. La recinzione in rete plastificata a maglia rettangolarer e la cancellata in ferro necessitano di periodica manutenzione. 35 Al piano terra l’ingresso prevede un atrio che conduce attraverso un corridoio alle sezioni e alle aule di accoglienza bambini. Ci sono: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 1 Spazio accesso Auditorium (non ad uso esclusivo) • 1 bidelleria 1 servizi igienici zona bidelle ria 1 accesso scale seminterrato 1 segreteria 1 mensa 1 antibagno e servizi igienici non ad uso esclusivo 1 cucina catering 1 sala infermeria- presidio di pronto soccorso 1 aula di psicomotricità con deposito 1 aula adibita a dormitorio 1 lavanderia 1 aula di pittura con deposito 1 corridoio adibito a spogliatoi alunni 1 aula docenti 1 aula P.C. docenti 4 sezioni 1 aula attrezzata per attività ad alunni diversamente abili 1 aula utilizzata ed attrezzata a ludoteca 3 spazi antistanti le sezioni utilizzati per giochi strutturati e non 3 servizi igienici per gli alunni 2 servizi igienici per alunni disabili 1 servizi igienici per gli insegnanti Per non creare disagio al personale e agli alunni, in caso di interruzione di erogazione di energia, l’illuminazione di sicurezza va controllata periodicamente. Il piano interrato, cui si accede da scala interna e da rampa carrabile è chiuso da porta con chiave in dotazione al personale non docente. Ad esso non accedono i bambini. In tale piano sono ubicati: • • • • • • • • • • • • • • • • ampio spazio adibito a deposito materiale – garage utilizzato dall’Ente lavanderia deposito bagno locale deposito disimpegno con centralina allarme locale quadri elettrici corridoio adibito a deposito locale caldaia spazio a cielo aperto antistante la centrale termica - vano motori valvola manuale di intercettazione gas elettrovalvola di intercettazione gas selezionatore elettrico dispensa con porta in ferro con rete per ventilazione ripostiglio con porta in ferro con rete per ventilazione L’edificio è circoscritto da marciapiede pavimentato, che permette l’accesso alle zone esterne su cui si affacciano le sei aule (sezioni), l’aula di pittura, il dormitorio e la sala psicomotricità. Tutto intorno all’edificio è presente uno spazio esterno erboso ( un boschetto e un orto) che gli alunni possono utilizzare durante l’attività ricreativa. 36 Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane e devono assistere anche le due fasi di uscita dopo pranzo e pomeridiana degli alunni medesimi I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche. PROCEDURE D’INGRESSO MATTINO APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello alle ore 8,00. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso. ACCOGLIENZA: gli alunni vengono accompagnati dai genitori ed accolti dalle insegnanti nel salone. LUOGO DI RACCOLTA: le sezioni e gli spazi antistanti gli atri, dove gli alunni sono sorvegliati dai propri insegnanti. INGRESSO: durata della fase di ingresso dalle ore 8,00 alle ore 9,00, momento in cui viene chiuso il cancello dal personale ATA. INIZIO DELLE ATTIVITA’: 9,00 PRANZO E RICREAZIONE: ACCESSO ALLA SALA PRANZO: gli alunni, accompagnati dagli insegnanti, accedono alla sala pranzo alle ore 12,00. RICREAZIONE: al termine del pranzo gli alunni, sorvegliati dagli insegnanti, fanno ricreazione negli atri delle rispettive aule o in giardino. FINE FASE DI PRANZO E RICREAZIONE: ore 13,30-13.45 POMERIGGIO: ATTIVITA’ APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello dalle ore 13,00 alle ore 13,15. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento di uscita. LUOGO DI RACCOLTA: dal salone o dalle rispettive aule gli alunni, sorvegliati dai propri docenti, sono accompagnati dai genitori verso l’uscita. USCITA: Alle ore 13,15 viene chiuso il cancello dal personale ATA. INIZIO DELLE ATTIVITA’ ore 14,00 USCITA POMERIDIANA: APERTURA CANCELLO: Apertura del cancello dalle ore 15,45 alle ore 16,00. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento di uscita. LUOGO DI RACCOLTA: dalle rispettive aule gli alunni, sorvegliati dai propri docenti, sono accompagnati dai genitori verso l’uscita. USCITA: Alle ore 16,00 viene chiuso il cancello dal personale ATA. 37 Per gli alunni che fruiscono del servizio di trasporto il personale ATA accompagna gli alunni e vigila affinché tutti gli alunni salgano sull’ unico pulmino con funzione di scuolabus . CHIUSURA CANCELLI: I collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura dei cancelli subito dopo l’uscita degli alunni. (ore 16,00) I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche. VIGILANZA DEGLI ALUNNI: L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per quanto accada ad essi durante l’orario di servizio. L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia rimasto all’interno dell’edificio scolastico. La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante il momento del gioco libero. Tutti gli insegnanti sono responsabili della vigilanza e tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi. Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso. In caso di brutto tempo gli alunni restano nelle aule o nel salone. Sono previsti momenti di gioco libero e guidato. I Collaboratori Scolastici, durante l’intervallo vigileranno, oltre il corridoio di competenza, anche i bagni. I Collaboratori Scolastici, per favorire nelle classi il cambio di turno degli insegnanti e per poter intervenire in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio piano di servizio, senza allontanarsi. 38 SQUADRE ANTINCENDIO PERSONALE DOCENTE a.s.2013/’14 PERSONALE NON DOCENTE (chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite) • BENEDETTI FELICITA BONATI PATRIZIA BONAZZI CAMILLA CAPELLI ARETHA CORTESI PIETRO FEDERICI SEVERINA LOCATELLI SILVIA LODA ALESSIA MOLINI LORETTA SALVI BRUNA ROTA BRUNA LA SALA MARIA CRISTINA PASSERINI ELENA Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione : • CORTI VALENTINA SQUADRE PRIMO SOCCORSO PERSONALE DOCENTE BONATI PATRIZIA BONAZZI CAMILLA CAPELLI ARETHA FEDERICI SEVERINA LOCATELLI SILVIA LODA ALESSIA a.s.2013/’14 PERSONALE NON DOCENTE ROTA BRUNA Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque di gestione dell’emergenza. Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013 39 Dati occupazionali - a.s. 2013/2014 Edificio Scuola Infanzia di Valbrembo Doc. 11* Ass. educ Collab. Scol. 2 3 n. classi n. Alunni 4 104** CLASSI A B C D 28 23 25 28 * di cui 7 insegnanti a tempo pieno – 3 insegnanti part-time – 1 insegnanti di sostegno – 1 inse- gnante di religione presente solo il lunedì - 1 insegnante anche su primaria Paladina ** di cui 2 alunni diversamente abili con certificazione Come lo scorso a.s. si prevedono alcune unità LAVORATRICI SOCIALMENTE UTILI assegnate dal Comune di Valbrembo per aiutare la comunità scolastica. Il numero, i giorni e gli orari di presenza saranno evidenziati in apposita Tabella nel Piano di Emergenza della scuola con le rispettive norme da seguire in caso di emergenza. Aggiornato settembre 2013 Analisi statistica degli infortuni Dall’analisi del registro degli infortuni esaminati dall’anno scolastico 2009/2010 all’anno scolastico 2011/2012 emergono i seguenti dati. Anno scolastico 2009/2010 QUANDO DOVE TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO COME 16.09.2009 Aula Mentre giocava seduta sul pavimento ha ricevuto un calcio Lesione lieve nella regione orbitozigomatica Applicazione ghiaccio e immobilità 12.02.2010 Piscina palline Seduto nella piscina delle palline Improvviso dolore al ginocchio dx Applicazione ghiaccio e immobilità 10.02.2010 Spazio ludico In fase di gioco graffio Applicazione ghiaccio e immobilità 25.02,2010 Aula Durante l’ascolto di un brano accompagnato da movimenti Distorsione mignolo mano sx Applicazione ghiaccio e immobilità 26.02.2010 Spazio ludico In fase di gioco Botta sulla bocca Applicazione ghiaccio e immobilità camminando Improvviso dolore al ginocchio dx Applicazione ghiaccio e immobilità 08.03.2010 Atrio 40 Anno scolastico 2010/2011 QUANDO DOVE TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO COME Non si sono verificati infortuni ANNO SCOLASTICO 2011/2012 TIPO di QUANDO DOVE COME 21.11.2011 Corridoio scuola In giardino Mentre si cambiava le scarpe è stato urtato È stato spinto da un compagno È caduto con la forchetta in mano Si è scontrato con il compagno 28.11.2011 In mensa 29.11.2011 02.05.2012 in giardino TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO È caduto battendo la bocca Abrasioni sul viso Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione disinfettante e immobilità Applicazione disinfettante e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Ferita al labbro inferiore Contusione alla fronte ANNO SCOLASTICO 2012/2013 TIPO di QUANDO DOVE COME 16.11.2012 classe 06.12.2012 classe 10.04.2013 giardino 24.05.2013 classe Caduto perché urtato da un compagno Scivola battendo su spigolo tavolo Scontro con il compagno Colpito con un gioco 29.05.2013 classe Caduto 41 TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO Contusione Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione disinfettante e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Ferita alla nuca Contusione dito medio mano sx Contusione occhio sx Escoriazione labbro inferiore OSSERVAZIONI 1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e sono state avvisate le famiglie. Nei casi di maggior gravità le famiglie hanno condotto i bambini al Pronto Soccorso. 2.la maggioranza degli infortuni è avvenuta in classe, nel momento del gioco libero sia nel salone che in giardino 3.gli infortuni più comuni si sono verificati a livello: della bocca (labbro) della testa (fronte e volto) degli arti (mani, braccio, ecc.) 4.quasi tutti gli infortuni sono avvenuti mentre gli alunni correvano, scontrandosi con i compagni, scivolando o battendo contro qualcosa, giocando liberamente. Il continuo processo di informazione, formazione ed esercitazione del personale aumenta la capacità di prevenire infortuni a scuola e nel luogo di lavoro. Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi da effettuare. Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente proprietario dell’edificio in oggetto (in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola) ATRI e CORRIDOIO: controllare: - impianto elettrico - Chiusura porta antipanicolatonord - Chiusura porta antipanico lato orti dotare: - di strisce di sughero o legno i corridoi riparare: - la portad’ingresso fissare: - al muro i cavid’acciaiogiàpresenti a scuola CUCINA E SALA DA PRANZO: controllare: - tutte le prese (industriali e non) del vanocucina dotare: -di piastrelle la pareteadiacente la porta del bagno(circa tremetri) AULA 1 – AULA 4 fissare: - gliarmadiesistenti al muro BAGNI BAMBINI E PERSONALE: controllare: - periodicamentegliscarichi AULA PITTURA: controllare: -ilsistema di chiusura della portaantipanico fissare: - al muso le scaffalatureesistenti AULA PSICOMOTRICITÀ: controllare: -ilsistema di chiusura della portaantipanico AULA DORMITORIO: riparare: - presa di corrente sostituire: - ilvetro inferiore della porta/finestraperchèrotto GIARDINO: tagliare: - l’erbaperiodicamente (2/3 voltel’anno) potare: - piante e siepi per la buonacrescita controllare: -cheilgiardino non abbia delle buche - periodicamenteilbuonostato del „grandegioco“ e del relativotappetoanticaduta - tuttoilmarciapiedeperchèsonopresentidislivelliconterreno dotare: - di rubinetto i due pozzetti - di sabbia e di ungazebo per la protezionedallacalura, la sabbionaia installare: - due fontane da cui i bambinipossonobere e si possaattaccare la cannadell’acqua - le lampadeesternemancanti (causa furto) verniciare: -le due panchineediltavolo di legno (*) - la sabbionaiagrande (*) livellare: - ilterrenolungo le guide della sabbionaia e riempirla di sabbia (*) questilavoridovrebberoessereeseguitiduranteilperiodoestivo Paladina giugno 2013 Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano gli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine: Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati: A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI, ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE) B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI FISICI, AGENTI BIOLOGICI) C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI). 43 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA “A. TIRABOSCHI” Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (Bg) – tel. 035/637559 – fax 035/633900 VALUTAZIONE DEI RISCHI 2012/2013 (aggiornato a Scuola Infanzia “Madre Teresa di Calcutta” di Valbrembo giugno 2013) PIANOTERRA Numero Identificativo Ambienti Situazioni di Rischio Presenza di colonne 1 INGRESSO 2 SPAZIO ACCESSO AUDITORIUM E ATRIO SCUOLA 3 ATRIO Precauzioni da adottare Adeguata vigilanza Tempi previsti Tipologia Interventi da effetper del tuare l’intervento rischio Protezione con materiale assorbimento urti Breve termine* Basso Breve termine* Basso Presenza cancello di accesso Assicurarsi della repeal locale caldaia ribilità della chiave di accesso Eccessiva rumorosità durante Educare gli alunni a Insonorizzazione l’intervallo e l’intermensa tenere un tono di voce Presenzadivisorio in vetro adeguato Installarepellicolaopacizzante 4 BIDELLERIA 5 SERVIZI IGIENICI 6 7 8 Presenza di porta antipanico Tenere la porta chiusa con possibilità di accesso alla a chiave ACCESSO SCALE rampa scale da parte di alunni SEMINTERRATO e personale non autorizzato Basso Presenza di armadietto di ve- Tenere la porta chiusa tro a colonna per materiale di a chiave medicazione Basso Possibile accumulo di piccoli attrezzi Riporre i piccoli attrez- Allestire preventivamente lo Quotidianamente zi negli appositi conte- spazio lasciando libera la via nitori e/o nel ripostiglio di fuga Basso Accumulo di materialevoluminoso Riporre il materiale in Riordino accurato da parte modo ordinato permet- del personale tendo l’apertura della porta INFERMERIA AULA PSICOMOTRICITA’ 9 DEPOSITO 10 CORRIDOIO ANTISTANTE USCITA DI SICUREZZA Assicurarsi che il passaggio sia libero da qualsiasi ostacolo Nelmomentodell’uso Basso Quotidianamente Basso 11 12 13 14 15 DORMITORIO LAVANDERIA DEPOSITO AULA LABORATORIO PitturaMultimedialità CORRIDOIO Presenza di brandine Sistemazioneadeguata Allestire preventivamente lo Temperaturaeccessivaneimesi delle brandine spazio lasciando libere le vie di maggio, giugno Tenera la porta antidi fuga panico, la porta sulcor- Istallare due ventilatori a pale ridoio aperte Presenza di detersivi e macAssicurarsi sempre chine per la pulizia della chiusura a chiave del locale Quotidianamente Periodicamente Breve termine Basso Sempre Basso Possibile accumulo di materia- Riporre i materiali nele cartaceo gli appositi contenitori Evitare l’accumulo di lavori cartacei Riordinare con cura i materiali Quotidianamente Basso Presenza di tavoli e arredi mobili Presenza di due scaffalature Presenza di forno elettrico, Bimby Assicurarsi che le vie di fuga Quotidianamente siano libere e che carta e cartoncini siano riposti in adeguati contenitori Ancoraggio degli scaffali Assicurarsi al termine dell’uso dello spegnimento, della pulizia e del riordino accurato Quotidianamente Basso Preventiva segnalazione del Secondocalendario calendario di utilizzo da parte dell’Ente locale Basso Presenza di armadietti spoAdeguata vigilanza gliatoio con ruote per facilitare Assicurare il blocco la pulizia delle ruote degli armadietti Utilizzo da parte di terzi 16 AUDITORIUM Adeguata sistemazione degli arredi Evitare l’accumulo di lavori cartacei Adeguata vigilanza Stipula accordo con l’Ente locale Accertarsi dello stato di pulizia e sistemazione degli arredi prima dell’utilizzo Medio Basso 17 18 19 20 21 22 REFETTORIO MENSA ANTIBAGNO SERVIZI IGIENICI SPAZIO CUCINA CATERING SPOGLIATOIO SEGRETERIA Posture scorrette Rumorosità Presenza divisorio in vetro Fare attenzione alla movimentazione del carrello porta vivande Accertarsi del corretto fermo dei battenti della porta di accesso al locale cucina Presenza armadio spogliatoio Assicurarsi della chiudel personale cucina sura a chiave dell’armadio spogliatoio Controllo delle posture Programmazione di interventi educativi per l’assunzione di posture corrette Istallare pannelli fonoassorbenti Installarepellicolaopacizzante Controllo dello stato di pulizia Quotidianamente Serve sia l’auditorium che il personale catering anche se in tempi diversi Prevedere la realizzazione di Quotidianamente nuovi servizi igienici ad esclusivo utilizzo del perso- Medio termine nale catering Medio Presenza di armadietti spoAdeguata vigilanza gliatoio con ruote per facilitare Assicurare il blocco la pulizia delle ruote degli armadietti Quotidianamente Basso Presenza di apparecchiature alimentate dalla rete elettrica Presenza di arredo a muro Periodico con cadenzamensile Basso Assicurare igiene e pulizia rigorosa e del funzionamento dell’aerazione forzata Basso Basso Ambiente affidato alla ditta appaltatrice Corretto utilizzo (come Controllo dell’impianto eletda libretto istruzioni) trico e della tenuta del fisdelle apparecchiature saggio a muro degli arredi Assicurarsi, al termine delle attività, dello spegnimento di tutte le macchine 23 24 25 26 27 28 Presenza di arredo mobile SPAZIO con specchio e attaccapanni ANTISTANTE SEZIONE Angolo travestimenti Presenza lavello con adeguata protezione SEZIONE 1 (B – Viola) SEZIONE 2 (D – Verdi) SERVIZI IGIENICI SERVIZI IGIENICI DISABILI SPOGLIATOIO Adeguata vigilanza Mantenere basso l’indice di affollamento Evitare l’accumulo di materiale cartaceo In ogni occasione assicurarsi che le vie di fuga siano libere Presenza lavagna* a ribaltina Evitare l’accumulo di (per rendere più funzionale materiale cartaceo l’utilizzo dello spazio) In ogni occasione assicurarsi che le vie di Presenza lavello con adegua- fuga siano libere ta protezione Asciugasalviette a rischioarAdeguata vigilanza, rampicata accompagnamento degli alunni Assicurarsi che il pavimento sia sempre Fasciatoio asciutto Adeguata assistenza da parte del personale Spazio movimentazione riAdeguata assistenza stretto da parte del personaZona fasciatoi ristretta le, Presenza di armadietti spoAdeguata vigilanza gliatoio con ruote per facilitare Assicurare il blocco la pulizia delle ruote degli armadietti Basso Esclusivo utilizzo del lavello da parte del personale Controllare la tenuta dei fermi della lavagna a ribaltina Periodico con cadenzamensile Basso Periodico con cadenzamensile Basso Esclusivo utilizzo del lavello da parte del personale Eventuale schermatura degli Breve termine asciuga salviette o eventuale sostituzione Medio Basso Quotidianamente Basso 29 AULA PC INSEGNANTI 30 SPAZIO ANTISTANTE SEZIONE 31 32 33 34 35 SEZIONE 3 (A – Azzurri) SEZIONE 4 (B – Arancioni) SERVIZI IGIENICI SERVIZI IGIENICI DISABILI SPOGLIATOIO Presenza di due PC e due stampanti. Posture scorrette Presenza di arredo mobile con specchio e attaccapanni Presenza lavagna a ribaltina (per rendere più funzionale l’utilizzo dello spazio) Breve termine Medio Controllare la tenuta dei fermi della lavagna a ribaltina Periodico con cadenzamensile Basso Periodico con cadenzamensile Basso Adeguata vigilanza Mantenere basso l’indice di affollamento Evitare l’accumulo di materiale cartaceo In ogni occasione assicurarsi che le vie di Presenza lavello con adegua- fuga siano libere ta protezione Presenza lavagna a ribaltina Evitare l’accumulo di (per rendere più funzionale materiale cartaceo l’utilizzo dello spazio) In ogni occasione assicurarsi che le vie di Presenza lavello con adegua- fuga siano libere ta protezione Asciugasalviette a rischioarAdeguata vigilanza e rampicata accompagnamento degli alunni Assicurarsi che il pavimento sia sempre asciutto Spazio per la movimentazione Adeguata assistenza ristretto da parte del personale Presenza vasca Dotare di postazioni PC corrette Esclusivo utilizzo del lavello da parte del personale Controllare la tenuta dei fermi della lavagna a ribaltina Esclusivo utilizzo del lavello da parte del personale Eliminazione asperità parti Breve termine metalliche delle porte Eventuale schermatura degli asciuga salviette o eventuale sostituzione Medio Tappeto antiscivolo per la vasca Medio 36 37 38 39 Presenza di un grande arma- Evitare l’accumulo di dio, di sedie e due tavoli materiale cartaceo, AULA INSEGNANTI nell’armadio, SPAZIO ANTISTANTE SEZIONE SEZIONE 5 SEZIONE 6 40 SERVIZI IGIENICI 41 SERVIZI IGIENICI INSEGNANTI Riordinofrequente Utilizzato da parte dell’Ente Proprietario Presenza di “lavagna” a ribaltina per bambini Presenzalavello con adeguataprotezione Utilizzato da parte dell’Ente Proprietario Utilizzato da parte dell’Ente Proprietario Evitare l’accumulo di materiale cartaceo In ogni occasione assicurarsi che le vie di fuga siano libere Controllare la tenuta dei fermi della lavagna a ribaltina Esclusivo utilizzo del lavello da parte del personale Periodico AREA ESTERNA Numero Identificativo 42 Ambienti SPAZIO ESTERNO ZONA GIOCHI 43 SPAZIO ESTERNO BOSCHETTO 44 SPAZIO ESTERNO FRUTTETO 45 SPAZIO ESTERNO GIARDINO – ORTO 46 SPAZIO ESTERNO ANTISTANTE AUDITORIUM Situazioni di rischio Precauzioni da adottare Corde della passerella grande gioco consumate e allentate Dislivello tra il bordo del marciapiede e il prato per assestamento terreno Posizionamento di nastro per non permettere il passaggio Vigilanza Rispetto delle regole da parte dei bambini Interventi da effettuare Manutenzione Tempi pre- Tipologia visti per del l’intervento rischio Medio termine Medio Riempimento con terra Erba alta, piante secche, buche, Taglio, sostituzione Periodico di piante secche, riempimento con terra delle buche Medio Erba alta, buche Taglio e riempimen- Periodico to con terra delle buche Medio Presenza di molti sassi nel vanga- Rimozione dei sassi re il terreno dal terreno Smaltimento dei sassi in discarica Medio Spazioutilizzatodall’enteproprietario Periodico PIANO INTERRATO Numero Identificativo Ambienti 47 DEPOSITO MATERIALE 48 LAVANDERIA 49 DEPOSITO 50 BAGNO 51 CORRIDOIO DEPOSITO 52 DISIMPEGNO E CENTRALE ALLARME 53 LOCALE QUADRI ELETTRICI Situazioni di rischio Precauzioni da adottare Tempi preInterventi da efvisti per fettuare l’intervento Tipologia del rischio Utilizzato da parte dell’Ente Proprietario Accumulo di materiali vari Sistemazione adeguata Acquistocontenitori negli appositi contenitori e scaffalature Accumulo di materiali vari La porta REI in caso di apertura completa ostruisce lo spazio Controllare destinazione d’uso Accompagnare la porta REI in caso di apertura ed assicurarsi dell’eventuale presenza di personale Accompagnare la porta REI in caso di apertura ed assicurarsi dell’eventuale presenza di personale La porta REI in caso di apertura completa ostruisce lo spazio Breve Basso Basso Basso 54 DEPOSITO Utilizzato da parte dell’Ente Proprietario Presenzatubiadduzionegas Accertarsi quotidianamente che la chiusura del locale non sia stata LOCALE CALDAIA manomessa Manutenzione periodi- Interventiperiodici Alto ca da parte della ditta appaltatrice 56 Presenza valvola di interSPAZIO A CIELO cettazione combustibile e APERTO leva interruzione erogazioANTISTANTE IL ne gas metano LOCALE CALDAIA Manutenzione periodi- Interventiperiodici Alto ca da parte della ditta appaltatrice 57 SCALA DI ACCESSO AL SEMINTERRATO 58 SCALA DI ACCESSO AL LOCALE CALDAIA 59 SCALA DI ACCESSO AL DEPOSITO MATERIALE DALLA SALA MENSA 55 Accertarsi quotidianamente che la chiusura del locale non sia stata manomessa Si chiede, inoltre: - l’intervento di un’impresa di pulizia almeno due volte all’anno, per assicurare una pulizia adeguata dei locali (vetri inclusi), essendo l’edificio molto ampio; - di verificare il corretto funzionamento di tutti i serramenti: aula infermeria, porta d’ingresso e giardino sez. arancioni, porta antipanico aula pittura - di verificare tutte le viti di tutte le sedie di plastica affinchè siano fissate saldamente - il controllo della chiusura dei pannelli di controllo delle condutture dell’acqua del riscaldamento a pavimento; - di fissare alle pareti tutti gli armadi delle aule e del salone SCUOLA PRIMARIA “PAPA GIOVANNI XXIII” Paladina Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale La costruzione della scuola è giunta a termine nel 1963 e nel 1964 è stata ultimata anche la piccola palestra, struttura indipendente e staccata dall’edificio scolastico fino al 2006. Nel 1984 è stato costruito un locale interrato per la caldaia, che si trova nel giardino a ridosso della parete nord-ovest della scuola. Nel 1989 è stata costruita una tettoia a protezione dei gradini che portano all’ingresso principale e che quindi risulta essere parte aggiuntiva rispetto all’intero edificio. Nel mese di febbraio del 2002 è stata abbattuta la parete che divideva l’aula a sud-ovest del primo piano dal corridoio per creare un’aula più grande. L’aula è tornata alle dimensioni originali con l’ampliamento dell’edificio. Nell’estate 2005 sono stati realizzati i controsoffitti e sono iniziati i lavori di ampliamento dell’edificio scolastico, che si sono conclusi nel settembre 2006. L’accesso pedonale si trova in via Monte Grappa, così come un accesso carrabile che porta all’interno del cortile e che viene usato occasionalmente per l’ingresso di eventuali mezzi di manutenzione. Esiste un altro accesso dalla parte opposta, a pochi metri dalla palestra, che porta in via Torquato Tasso, adiacente al parco Anna Frank. Questo ingresso viene utilizzato dalla ditta che si occupa del servizio mensa e, occasionalmente, per l’ingresso di eventuali mezzi di manutenzione. L’edificio, nei lati nord ed est, è circondato dalle vie comunali Monte Grappa e degli Alpini, sui cui marciapiedi opposti si affacciano abitazioni private; a sud confina con il parco comunale A. Frank e ad ovest confina con il torrente Quisa, che scorre sotto il livello del giardino scolastico. Alle spalle del torrente si trova un’autofficina. Pertanto, nelle immediate vicinanze non si segnala la presenza di attività che possano comportare gravi rischi di incendio e/o di esplosione. Il torrente potrebbe costituire fonte di rischio, per la vicinanza della palestra, in caso di grossa piena. L’edificio scolastico si sviluppa su tre piani: interrato, pianoterra su due livelli e primo piano su due livelli. I piani sono collegati con scale interne. Il pianoterra e il primo piano sono collegati anche dall’ascensore. Il piano interrato è collegato alla zona ovest del giardino da una rampa di scale, la stessa scala mette in comunicazione il locale caldaia con il giardino. L’accesso alla scala dal giardino è protetto da una ringhiera con cancelletto. La zona nuova dell’edificio è dotata di un locale ascensore. Il pianoterra è collegato all’esterno da varie aperture: nel lato est l’uscita dà su uno scivolo che porta direttamente in giardino; nel lato ovest una scala porta in un corridoio, dove sono situate due aperture sul giardino; nel refettorio vi sono tre uscite sul lato opposto del giardino; nel lato nord l’uscita dà su una rampa di 8 gradini che portano all’ingresso principale. Il primo piano è collegato al pianoterra tramite due scale, una nella zona vecchia e una nella zona nuova dell’edificio; è collegato all’esterno sul lato ovest da una scala d’emergenza. Dal pianoterra, tramite una scala, si raggiungono il refettorio e la palestra, ora unita all’edificio scolastico tramite un corridoio. Una seconda scala permette di raggiungere al primo piano un corridoio, su cui si affacciano il laboratorio di immagine e un’aula spaziosa. Al termine del corridoio una scala conduce nella zona vecchia. L’edificio è circondato da un cortile erboso che gli alunni possono utilizzare durante l’intervallo. 54 Al piano interrato si trovano: un sottoscala un locale sgombero con il forno elettrico per la cottura della creta un’intercapedine areata praticabile un locale sgombero per il materiale di pulizia un locale sgombero 1 scala interna Al pianoterra si trovano: 1° livello: un corridoio un refettorio con cucina e servizio igienico per il personale vano ascensore 2 scale interne la palestra con: - 2 spogliatoi con lavandini, - 2 servizi igienici singoli, - 2 docce, - 1 piccolo ripostiglio per gli attrezzi 2° livello: un ampio atrio 4 aule didattiche 1 laboratorio multimediale 1 locale di servizio con fotocopiatrice 1 locale archivio e infermeria servizi igienici per gli alunni (compreso bagno per alunni disabili) servizio igienico per il personale 1 scala interna 1 vano ascensore Al primo piano si trovano: 1° livello: 1 corridoio 1 aula didattica spaziosa 1 laboratorio di manipolazione-immagine 1 vano ascensore 2° livello: un ampio atrio 5 aule didattiche 1 aula polifunzionale 1 stanzino per materiale di pulizia, da cui si accede su un terrazzo; servizi igienici per gli alunni servizio igienico per il personale 1 vano ascensore 55 Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane e sono tenuti ad assistere l’uscita degli alunni medesimi. I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche. PROCEDURE D’INGRESSO PRE-SCUOLA Alle ore 8 il collaboratore scolastico incaricato per quel giorno apre i cancelli per accogliere gli alunni iscritti al pre-scuola e li accompagna nell’aula della classe 1^A a pianoterra, dove effettuano, con la sua sorveglianza, attività di gioco tranquille fino alle 8.25; quindi vengono accompagnati nell’atrio e affidati all’insegnante di classe. MATTINO: APERTURA CANCELLO: al primo suono della campanella, alle 8.25, i cancelli vengono aperti. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso prestando attenzione particolare agli alunni che entrano con la bicicletta a mano e controlla che le biciclette vengano sistemate nelle rastrelliere apposite. LUOGO DI RACCOLTA: gli alunni delle 10 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe. INGRESSO: al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule. INIZIO DELLE LEZIONI: 8.30 POMERIGGIO: APERTURA CANCELLO: al primo suono della campanella, alle 13.55, i cancelli vengono aperti. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso. LUOGO DI RACCOLTA: gli alunni delle 10 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe. INGRESSO: al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule. INIZIO DELLE LEZIONI: 14.00 PROCEDURE PER L’USCITA Al termine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane, i docenti delle classi terze, quarte e quinte accompagnano gli alunni fino al cancello d’uscita e consegnano gli alunni per i quali è prevista l’uscita accompagnata ai genitori o agli adulti da essi delegati. Per gli alunni che usano la bicicletta, viene prestata particolare attenzione. Gli alunni con bicicletta escono dal cancello a sinistra, i pedoni da quello a destra. I docenti vigilano affinché gli alunni escano senza salire in sella. Gli alunni delle classi prime e seconde al termine delle lezioni della giornata escono dalle porte del corridoio che conduce verso la palestra e vengono consegnati dalle insegnanti ai genitori o loro delegati che aspettano i bambini nel giardino. Nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano, gli alunni di prima e seconda che non si fermano in mensa alle 12.30 escono dal cancello principale. CHIUSURA CANCELLI: i collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura dei cancelli subito dopo l’uscita degli alunni. 56 VIGILANZA DEGLI ALUNNI Gli alunni non devono mai essere allontanati dalla presenza del docente per alcun motivo. L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per quanto accada ad essi durante l’orario di servizio. L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia rimasto all’interno dell’edificio scolastico. La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante l’intervallo. La ricreazione dura di norma 15 minuti. Il prospetto dei responsabili della vigilanza durante l’intervallo deve essere esposto all’albo. Tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi. Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso. In caso di brutto tempo gli alunni restano nell’atrio, effettuando giochi tranquilli ed evitando pericolosi giochi di movimento. Anche durante l’intermensa se il tempo è bello gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso. In caso di brutto tempo gli alunni restano nell’atrio, effettuando giochi tranquilli ed evitando pericolosi giochi di movimento. 57 SQUADRE ANTINCENDIO PERSONALE DOCENTE a.s.2013/’14 PERSONALE NON DOCENTE (chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite) ANDREOLI VIVIANA BASCETTA CARMELA BONFANTI ELISABETTA CAPELLI ANNALISA CAPITANIO VANNISA DE ROSA ROBERTA DI MEDIO EMANUELA MAGRI MARIELLA MEZZA MANUELA MINELLI DONATELLA ROSSI SILVIA ROTA GIANANDREA RUZZANTE M.GRAZIA ZUCCHELLI PAOLA TAORMINA MIRELLA LOCATELLI CRISTINA COLOMBI ANTONELLA GHERARDI DARIO DAVIDE ROTA ERALDA PASSERINI ELENA Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione : BONALUMI CHIARA MELI NADIA RINALDI DANIELA VANOTTI LISA AMADEI SIMONA PARIS CESARINA SQUADRE PRIMO SOCCORSOa.s.2013/’14 PERSONALE DOCENTE BONFANTI ELISABETTA CAPITANIO VANNISA MAGRI MARIELLA ROSSI SILVIA RUZZANTE M.GRAZIA PERSONALE NON DOCENTE ---------------------------------------------- Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza. Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013 Dati occupazionali - a.s. 2013/2014 Edificio Doc. Ass. educ. Coll. scol. n.° classi n.° alunni 1ªA 1ªB 2ªA 2ªB Scuola primaria di Paladina 22* 1 4 10 174** 19 19 18 18 CLASSI 3ªA 3ªB 16 16 4ªA 4ªB 5ªA 5ªB 16 16 18 18 * di cui 12 insegnanti a tempo pieno – 6 insegnanti part-time – 2 insegnanti di sostegno – 2 insegnanti in assegnazione anche su altre scuole ** di cui 5 H diversamente abili con certificazione Aggiornato settembre 2013 Analisi statistica degli infortuni Dall’analisi del registro degli infortuni esaminati dall’anno scolastico 2008/2009 all’anno scolastico 2011/2012 emergono i seguenti dati. ANNO SCOLASTICO 2008/2009 29.10.08 Intermensa h 13.55 Scale 06.11.08 h 12.25 Atrio 08.11.08 Intervallo h 10.20 30.01.09 h 12.20 Aula Aula Mentre si recava al pianoterra è caduto scendendo gli ultimi gradini delle scale Al momento dell’uscita da scuola è caduta a terra urtata involontariamente da una compagna Inciampando è caduto a terra Dolore alla gam- Soccorso ba destra dall’insegnante Mentre si stava dirigendo al proprio banco l’alunna è inciampata nella sedia di un compagno ed è caduta in ginocchio battendo Soccorsa dall’insegnante Dolore al polso Soccorsa dall’insegnante Botta al fianco destro del torace e dolore al collo Ferita al labbro superiore e inferiore con trauma dentario Soccorso dall’insegnante 09.02.09 h 14.50 12.02.09 h 12.35 12.02.09 h 12.40 16.02.09 h 12.05 23.03.09 Intermensa h 13.50 31.03.09 h 12.15 30.04.09 h 12.30 15.05.09 h 9.50 22.05.09 h 15.0 0 il labbro contro lo schienale Palestra Durante un esercizio di educazione motoria ha appoggiato male il piede sinistro a terra accusando dolore alla caviglia Atrio pia- Era in fila nell’atrio noterra insieme ai compagni quando è caduto accidentalmente battendo la bocca sul pavimento Tragitto Al ritorno da scuola, a scuola-casa causa di uno spintone involontario di un compagno, ha battuto la fronte sul marciapiede, procurandosi un taglio sulla fronte Palestra Durante un esercizio di educazione motoria ha appoggiato male il piede destro Giardino Stava giocando in cortile quando ha improvvisamente battuto la bocca contro la spalla di un compagno Palestra Mentre stava compiendo un salto appoggiava malamente il piede destro Scale È scivolato su un gradino scendendo le scale Aula Durante l’ora di religione si è alzata andando a battere con la schiena contro il calorifero Aula La collaboratrice scolastica stava pulendo il pavimento di un’aula, ha spostato una sedia che le è caduta, dalla parte dello schienale, sull’alluce del piede sinistro Trauma distorsivo Soccorso tibiotarsica sini- dall’insegnante stra Lieve dolore alla Soccorso gengiva in corri- dall’insegnante spondenza del dentino lievemente scheggiato Trauma cranico frontale con ferita Dolore alla cavi- Soccorso glia dall’insegnante Dolore alla bocca Soccorso (denti) dall’insegnante Lieve distorsione Soccorsa alla caviglia de- dall’insegnante stra Caviglia sinistra Soccorso dolorante dall’insegnante Soccorsa dall’insegnante Trauma da schiacciamento alluce piede sinistro ANNO SCOLASTICO 2009/2010 02.10.09 h 15.55 21.10.09 h 15.30 18.11.09 h 16.00 04.12.09 h 10.00 17.12.2009 Intervallo h 10.30 25.02.2010 h 10.45 28.04.2010 h 14.00 Giardino Il ragazzo è scivolato da solo cadendo in giardino Palestra Durante l’attività di scuola se- motoria l’alunna in condaria corsa ha urtato un compagno con la mano sinistra procurandosi un piegamento delle dita Aula Nel prendere il grembiulino dallo scaffale ha distorto il mignolo della mano destra Palestra Dopo alcuni minuti dall’esecuzione regolare di una capriola all’indietro, ha cominciato ad accusare dolore ad una spalla Servizi Uscendo dai servizi è igienici inciampato battendo la bocca contro un lavandino Aula Al rientro in classe dopo l’intervallo l’alunna si recava al banco urtando con l’avambraccio destro la manopola del termosifone. Viaggio L’alunno durante un d’istruzion momento di gioco ha e compiuto un salto appoggiando male un piede. 61 Policontusioni Soccorso dall’insegnante Trauma contusivo Soccorsa distorsivo migno- insegnanti lo sinistro dalle Frattura dito mi- Soccorsa gnolo destro dall’insegnante Contusione alla Soccorso spalla destra dall’insegnante Dente scheggiato Soccorso dall’insegnante Distacco parcella- Soccorsa re epicondilo dall’insegnante omero destro Trauma distorsivo Soccorso piede sinistro dall’insegnante ANNO SCOLASTICO 2010/2011 25.11.2010 h 10.30 Aula 30.11.2010 h 12.00 Palestra 10.01.2011 h 10.30 Refettorio 28.03.2011 h 10.30 Atrio 21.05.2011 h 10.55 Giardino 25.05.2011 h 12.15 Palestra 30.05.2011 h 12.40 Atrio Mentre l’alunna si stava avvicinando al cestino è scivolata battendo il ginocchio destro. Mentre stava eseguendo un esercizio di andatura libera, l’alunno ha appoggiato il piede destro in modo scorretto. Al ritorno da scuola l’alunna ha riferito alla mamma di avere un dolore ad un dito della mano sinistra. L’alunna non aveva avvisato le insegnanti in mensa. Mentre giocava con i dadi, l’alunno è stato colpito con un calcio inavvertitamente da un compagno al dito anulare della mano destra. Mentre stava correndo, l’alunno è caduto procurandosi un taglio sul piede. E’ stato portato al pronto soccorso dietro insistenza del padre. Durante l’attività motoria, giocando a pallavolo, l’alunno ha preso una storta al piede sinistro. L’alunna è stata spintonata accidentalmente da un compagno e cadendo ha battuto il polso destro contro il pavimento. 62 Contusione gi- Soccorsa nocchio sinistro dall’insegnante Trauma contusivo Soccorso piede sinistro dall’insegnante Distorsione dito della mano sinistra Contusione anula- Soccorso re destro dall’insegnante Episodio presin- Soccorso copale di probabi- dall’insegnante e le natura vagale dalla collaboratrice scolastica Distorsione cavi- Soccorso glia sinistra dall’insegnante e dalla collaboratrice scolastica Trauma distorsivo Soccorsa polso destro dall’insegnante ANNO SCOLASTICO 2011/2012 TIPO di QUANDO DOVE COME INFORTUNI O TIPO di SOCCORSO Ha battuto il dente incisivo sup. dx Taglio superficiale allo zigomo sx Piccolo trauma occhio sx Applicazione ghiaccio e immobilità Trauma coscia e polso sx Applicazione ghiaccio e immobilità È stato urtato da un compagno Frattura incisivo inferiore sx Applicazione ghiaccio e immobilità giardino Giocando al pallone è caduto Trauma tempia sx Applicazione ghiaccio e immobilità 16.02.2012 Atrio interno intervallo È stato colpito da un elastico teso Trauma occhio dx Applicazione ghiaccio e immobilità 01.03.2012 giardino È caduto Trauma al piede dx Applicazione ghiaccio e immobilità 09.03.2012 giardino È caduto Distorsione anulare sx Applicazione ghiaccio e immobilità giardino È stato urtato da un compagno Trauma al naso Applicazione ghiaccio e immobilità giardino Correndo ha appoggiato male il piede Distorsione alla caviglia Applicazione ghiaccio e immobilità giardino Correndo è inciampato ed è caduto Trauma alla testa Applicazione ghiaccio e immobilità aula Mentre si alzava dal banco ha battuto Piccolo trauma alla fronte Applicazione ghiaccio e immobilità palestra È stato colpito da un compagno al volto Trauma parte sx del viso Applicazione ghiaccio e immobilità In giardino È stato urtato da un compagno In giardino È rimasto impigliato nella siepe Corridoio per la palestra scale È stata colpita da una sacca contenente scarpe È caduto dalle scale 16.11.2011 Atrio intermensa 01.02.2012 26.09.2011 27.09.2011 14.11.2012 16.11.2011 14.03.2012 14.03.2012 17.03.2012 24.03.2012 17.04.2012 63 Applicazione disinfettante e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità ANNO SCOLASTICO 2012/2013 QUANDO DOVE 19.09.2012 In classe 24.09.2012 Nel corridoio 17.10.2012 24.10.2012 Nel corridoio intermensa In giardino 09.11.2012 In giardino 09.11.2012 In giardino 13.11.2012 12.12.2012 Tragitto casascuola Tragitto scuola-casa Atrio 1° piano 14.02.2013 Intervallo 21.02.2013 palestra 28.02.2013 palestra 04.03.2013 intermensa 03.05.2013 intermensa 13.05.2013 intervallo 23.05.2013 intervallo 23.05.2013 intervallo 07.06.2013 aula 12.12.2012 TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO COME Ha ingerito il tappo della “scolorina” Viene colpito da un oggetto E’ caduto Senso di soffocamento Contusione guancia dx Contusione al pollice dx Ha subito un colpo Contusione alla da un compagno fronte Ha appoggiato male Contusione al il piede piede sx Ha inciampato nel Contusione al marciapiede polso sx È inciampato Contusione al viso E’ caduto sul marAbrasione al ciapiede ginocchio È scivolatosu residuo Contusione poldi succo di frutta so dx E’ caduto sul comContusione labpagno bro inferiore Ha appogiato male il Distorsione piepiede de sx E’ stato colpito da Contusione ocun compagno chio sx E’ caduto Taglio sulla tempia Correndo ha urtato Distorsione polla mano lice dx Ha appoggiato male Contusione cail piede viglia sx E’ caduto battendo il Contusione al viso sul pavimento viso E’ caduto battendo Scheggiatura di la bocca un dente Si è seduta senza Contusione zona sedia lombale 64 Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione disinfettante e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Risciacquo della bocca e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità OSSERVAZIONI 1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e sono state avvisate le famiglie. Per gli infortuni occorsi sulla strada e quindi all’esterno dell’edificio scolastico, sono intervenuti direttamente i genitori dell’infortunato. 2. Gli infortuni sono avvenuti principalmente: durante l’intervallo durante l’intermensa durante la lezione in aula durante l’ora di educazione motoria durante il percorso casa –scuola e viceversa durante l’uscita da scuola 3. Gli infortuni più comuni si sono verificati a livello: della bocca (denti) della testa (volto, occhio e mento) degli arti (dita, caviglia, gomito ecc.) 4. Quasi tutti gli infortuni sono avvenuti mentre gli alunni erano in movimento, scontrandosi con i compagni, scivolando o battendo contro qualcosa. Si può dedurre che i momenti con una maggior percentuale di infortuni sono l’intervallo, l’intermensa e la lezione in palestra e che i giochi e le attività effettuati in questi momenti possono essere facile causa di incidenti. Pertanto occorre continuare ad espletare una stretta sorveglianza. 65 Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi da effettuare. Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente proprietario dell’edificio in oggetto (in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola) URGENTI: 1. Ricavare un ripostiglio per custodire le attrezzature per le pulizie a pianoterra 2. Fissare tutti i caloriferi instabili 3. Dotare di copertura adeguata tutti i caloriferi, in particolare il termosifone tra i lavandini nel bagno degli alunni al primo piano 4. Dotare di paraspigoli tutti gli elementi a spigolo vivo 5. Dotare di lavandino e rivestimento nuovi il locale di servizio 6. Dotare il servizio igienico per diversamente abili di sistema di allarme con pulsante a tirante munito di dispositivi di auto ritenuta e tacitazione manuale e verificare che sia attrezzato in modo adeguato 7. Sistemare o sostituire i chiavistelli dei servizi igienici al primo piano 8. Dotare di parapetto anche le finestre dei bagni 9. Verificare il motivo della fuoriuscita di acqua calda dai rubinetti dei bagni a pianoterra e del cattivo odore che spesso si percepisce nei servizi igienici 10. Sistemare il rubinetto che perde nel bagno degli insegnanti al primo piano 11. Riparare la porta antipanico al primo piano e attaccare i coperchietti sulle calamite delle porte a pianoterra 12. Mettere dei cavalletti per le porte delle aule che si aprono verso l’esterno, in particolare dietro le porte delle classi dove si trovano gli appendiabiti 13. Fissare le asticciole nella classe 3^B, sistemare due veneziane nella classe 5^B e una tapparella nell’atrio a pianoterra 14. Riparare alcuni banchi posizionando le viti in punti diversi 15. Potenziare l’impianto elettrico e installare prese bivalenti che consentano l’uso di un computer in tutte le classi; nel locale di servizio installare altre prese elettriche, sistemare le prese del telefono e inserire i cavi in canaline; installare prese adeguate per la televisione nell’aula polifunzionale; sostituire le lampade e le plafoniere usurate, sostituire la lampada nell’infermeria 16. Riparare la targa ottica acustica della palestra e mettere una targa rossa con la scritta anche all’esterno dell’aula di informatica (anziché quella trasparente attuale) 17. Sostituire le batterie scariche delle segnalazioni luminose delle vie di fuga negli atri 18. Nell’aula di informatica coprire i cavi della postazione centrale o acquistare un tavolo adeguato 19. Potenziare il suono della campanella nella zona nuova e in palestra o aggiungere un’altra campanella in quella parte dell’edificio 20. Verificare per quale motivo si forma la condensa nelle lampade a pavimento nel corridoio nuovo a pianoterra 21. Installare un aspiratore nella cucina e dotarla di un proprio quadro elettrico 22. Sostituire il tavolo sporgente e spigoloso messo in mensa all’uscita del bagno del personale con uno più piccolo con gli spigoli arrotondati. 23. Sistemare o sostituire la tavoletta nel bagno del personale in mensa 24. Sistemare la guarnizione del serramento della vetrata a nord da cui entra acqua quando la pioggia è intensa 25. Dotare dei vetri mancanti le finestre dello scantinato creando una presa d’aria idonea per l’uso del forno per la creta 66 26. Revisionare il forno per la creta, controllare in particolare le guarnizioni di chiusura e sostituire il telaio che lo sorregge 27. Riempire con terra il prato vicino ai marciapiedi e ai tombini per coprire i bordi e gli spigoli, togliere i sassi e coprire le buche, sostituire il tombino rotto sul bordo 28. Mettere una barriera di protezione attorno al cordolo che delimita l’aiuola vicino alla caldaia 29. Sostituire la cabina del metano 30. Potenziare il suono dell’allarme antincendio 31. Installare un idrante e un estintore nel seminterrato 32. Acquistare appositi contenitori per i rifiuti solidi urbani 33. Sostituire la porta in metallo che conduce all’esterno dei locali interrati con una porta con maniglione a spinta 34. Verificare il motivo dell’odore di gas in caldaia 35. Eliminare lo scalino sul marciapiede vicino all’uscita della mensa, sostituendolo con un piccolo scivolo 36. Sistemare il globo del lampione in giardino 37. Rivestire i pali con protezioni 38. Intervento dell’Amministrazione per provvedere alla pulizia delle vetrate nella zona nuova e di tutte le finestre difficili da pulire per motivi di sicurezza, almeno due volte l’anno, in quanto la scuola non è dotata di strumentazioni adeguate per garantirne la pulizia nel rispetto della sicurezza BREVE TERMINE: 39. Controllare periodicamente la stabilità dei pavimenti degli atri, poiché si percepiscono vibrazioni 40. Rendere la scala d’accesso all’ala nuova più sicura chiudendo le aperture tra gli scalini 41. Piastrellare la parte della parete dove vi sono i lavandini nel laboratorio di immagine, se possibile posizionarli ad un’altezza più adeguata 42. Mettere dei vetrini per tenere meglio sotto controllo la crepa vicino all’ascensore 43. Controllare periodicamente la stabilità dell’albero di legno a pianoterra 44. Controllare periodicamente la stabilità della ringhiera vicino all’ascensore al primo piano 45. Controllare le crepe sottostanti le scale d’ingresso 46. Posizionare gli estintori in modo pratico per l’emergenza e sicuro per gli alunni 47. Dotare la scuola di due armadi per materiale infiammabile 48. Controllare periodicamente la tettoia a sbalzo sopra l’ingresso 49. Verificare periodicamente la stabilità dei lampioni nel giardino 50. Potare gli alberi e i cespugli del giardino, tagliare i rovi 51. Controllare le piccole crepe nell’intonaco nelle aule e negli atri 52. Imbiancare le pareti, in particolare quelle scrostate o rovinate da macchie di umidità 53. Imbiancare lo scantinato 54. Dotare il laboratorio di immagine di serramenti a ribalta MEDIO TERMINE: 55. Levigare i pavimenti per livellare le piastrelle 56. Ristrutturare i servizi igienici 57. Dotare le aule di serramenti a ribalta o scorrevoli e antiriflesso, oppure di tende per filtrare maggiormente la luce 58. Ristrutturare le facciate esterne 67 PALESTRA URGENTE 59. Imbiancare e rinnovare tutti i locali 60. Creare un ripostiglio per custodire le attrezzature per le pulizie (i detersivi e le attrezzature vengono lasciati negli spogliatoi dove i bambini si cambiano le scarpe) 61. Ristrutturare gli spogliatoi e i servizi igienici (negli spogliatoi si sono staccate delle piastrelle, nella doccia dello spogliatoio femminile c’è molta muffa …) 62. Applicare il fermo a due finestrini nello spogliatoio e nel servizio igienico femminile e applicare catenelle di sicurezza 63. Fissare meglio il calorifero nello spogliatoio maschile 64. Provvedere alla pulizia delle vetrate, in quanto la scuola non è dotata di strumentazioni adeguate nel rispetto della sicurezza 65. Mettere dei ganci per ancorare il materasso quando non viene utilizzato 66. Applicare delle pellicole di sicurezza sui vetri nella parte alta 67. Sostituire le porte del ripostiglio degli attrezzi ginnici e degli spogliatoi BREVE TERMINE 68. Controllare periodicamente la stabilità delle spalliere e dei canestri MEDIO TERMINE 69. Pensare ad un ampliamento della palestra Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano gli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve, medio e lungo termine: Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati: A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI, ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE) B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI FISICI, AGENTI BIOLOGICI) C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI). 68 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA “A. TIRABOSCHI” Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (Bg) – tel. 035/637559 – fax 035/633900 VALUTAZIONE DEI RISCHI Scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII” di Paladina Giugno 2013 PIANOTERRA AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO SITUAZIONI DI RISCHIO AULE 11 – 12 – 14 - 15 Banchi con spigoli. Spazio limitato Armadi e scaffali Spigoli vicino alle finestre Temperatura elevata nelle giornate di sole nelle aule a sud; insufficiente ricambio d’aria. Microclima non idoneo Piastrelle sconnesse e dislivelli nei pavimenti Piccole crepe nell’intonaco e scrostature nelle pareti Finestre con telaio in metallo, con profili sottili e appuntiti, con maniglie spigolose e apertura verso l’interno Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività Malattie infettive: per la gravità delle conseguenze, particolare attenzione deve essere mostrata rispetto alla rosolia per le donne in stato di gravidanza PRECAUZIONI DA ADOTTARE Fare in modo che gli alunni possano muoversi nell’aula senza intralci Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo INTERVENTI DA EFFETTUARE Controllare e mantenere in sicurezza armadi e scaffali Rivestire gli spigoli Aerare spesso le aule (almeno tre volte al giorno). Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole e antiriflesso Tende per filtrare maggiormente la luce Attenzione nei momenti di passaggio Livellare il pavimento Tenere controllate le crepe Imbiancare Avvertimento del potenziale pericolo Apertura e chiusura a carico di adulti, docenti e non docenti Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole Controllo costante delle posture. TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO Programmazione di interventi educativi per l’assunzione di posture corrette. - TIPOLOGIA DEL RISCHIO A A Urgente Medio termine Medio termine Breve termine C A B A Medio termine C Nell’incertezza di aver contratto la malattia durante l’infanzia, è opportuno sottoporsi al Rubeotest Segnalazione all’Asl - B AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO AULE 11 – 12 – 14 - 15 Caloriferi sporgenti Manopole sporgenti SITUAZIONI DI RISCHIO Prese che talvolta fuoriescono dalle scatole Mancanza di prese per computer Neon e plafoniere usurati Lim aula 15 Profili affilati dei portacancellini delle lavagne bianche aule 14 e 15 Apertura a ribalta sopra le porte vecchie Calorifero e manopola sporgenti Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo PRECAUZIONI DA ADOTTARE Vigilare gli alunni Controllo periodico cavi lim Avvertimento del potenziale pericolo Installare copri-caloriferi adeguati INTERVENTI DA EFFETTUARE Utilizzo solo da parte di adulti Sostituire le prese Potenziare l’impianto elettrico Sostituire neon e plafoniere Rivestimento pareti e pavimento in parte vecchio, da sostituire alcuni pulsanti per sciacquoni e tubi posteriori ai water, lavandino ammaccato, portarotoli vecchio Si percepisce cattivo odore Talvolta fuoriesce acqua calda dai rubinetti Altezza finestra da terra Vigilare gli alunni 95 cm Tenere la tapparella abbassata bloccata dai fermi e la finestra chiusa Mancanza di sistema di allarme nei servizi igienici per alunni diversamente abili Mancanza di lavandino nel bagno per diversamente abili Rivestimento pareti e pavimento vecchio. A TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO Urgente Tenere coperti i profili affilati Controllo periodico (fissata con filo di ferro) Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo Urgente - TIPOLOGIA DEL RISCHIO A - A - A Installare copri-calorifero adeguato Urgente A Ristrutturare Medio termine B Verificare il motivo Urgente B Dotare la finestra di parapetto Urgente A SERVIZI IGIENICI PER ALUNNI (compresi servizi igienici per alunni diversamente abili) 5-6 SERVIZI IGIENICI PER GLI INSEGNANTI 7 Apertura a ribalta vecchia Controllo periodico (fissata con filo di sopra la porta ferro) Dotare di sistema di allarme con pulsante a tirante munito di dispositivi di auto ritenuta e tacitazione manuale Attrezzare adeguatamente il bagno per diversamente abili Ristrutturare A/B Urgente Medio termine - - B A AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO LOCALE ARCHIVIOINFERMERIA 3 LOCALE DI SERVIZIO 4 AULA MULTIMEDIALE 16 SITUAZIONI DI RISCHIO Apertura a ribalta difettosa sopra la porta Armadi Mancanza di prese adeguate per elettrodomestici e telefoni e di canaline per cavi Il lavandino ha perso lo smalto, rivestimento vecchio Uso fotocopiatrice. Apertura a ribalta difettosa sopra la porta Piccola crepa nell’intonaco Rischio elettrico Nuova postazione centrale Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività Finestre con telaio in metallo, con profili sottili e appuntiti, con maniglie spigolose e apertura verso l’interno Spigoli vicino alle finestre Temperatura elevata nelle giornate di sole; insufficiente ricambio d’aria. Microclima non idoneo Calorifero sporgente Manopola sporgente Crepa nell’intonaco Piastrelle sconnesse e dislivello nel pavimento TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO TIPOLOGIA DEL RISCHIO PRECAUZIONI DA ADOTTARE INTERVENTI DA EFFETTUARE Controllo periodico apertura a ribalta (fissata con filo di ferro) Controllare e mantenere in sicurezza gli armadi Urgente A Installare altre prese elettriche, sistemare le prese del telefono e inserire i cavi in canaline Urgente A Sostituire lavandino e piastrelle Urgente B Rispettare le norme di sicurezza nell’uso della fotocopiatrice e nel cambio del toner Controllo periodico (fissata con filo di ferro) - Controllo periodico Sistemare l’intonaco Controllo dell’insegnante al momento dell’accensione e spegnimento dei PC Coprire i cavi della postazione centrale Acquistare un tavolo con 3 lati chiusi per la postazione centrale Controllo costante delle posture. Avvertimento del potenziale pericolo Avvertimento del potenziale pericolo Aerare spesso (almeno tre volte al giorno). Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo Controllare la crepa Attenzione nei momenti di passaggio Breve termine A Urgente A - C Programmazione di interventi educativi per l’assunzione di posture corrette. Apertura e chiusura a carico di adulti, docenti e non docenti Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole Medio termine Rivestire gli spigoli Urgente Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole e antiriflesso Tende per filtrare maggiormente la luce A Medio termine A A C Installare copri-caloriferi adeguati Urgente A Sistemare l’intonaco Livellare il pavimento Breve termine A A Medio termine AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO ATRIO E CORRIDOI 2 – 8 – 10 – 18 SITUAZIONI DI RISCHIO PRECAUZIONI DA ADOTTARE INTERVENTI DA EFFETTUARE Piastrelle sconnesse e dislivelli nei pavimenti Pilastro e spigoli Armadi Fermi delle porte con maniglione a spinta Piccole scrostature e buchi nelle pareti Posizionamento estintori poco funzionale alle emergenze Porte antipanico con fermo Attenzione nei momenti di passaggio Proibire la corsa Livellare il pavimento Caloriferi sporgenti Manopole sporgenti Caloriferi instabili Apertura delle porte verso l’esterno Raccomandare attenzione agli alunni più alti Medio termine A Urgente A Imbiancare Breve termine B Posizionare gli estintori in basso con apposite protezioni Breve termine Rivestire gli spigoli e tenere rivestito il pilastro Controllare e mantenere in sicurezza gli armadi Vigilare gli alunni - - A A Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo Installare copri-caloriferi adeguati Fissare i caloriferi Urgente A Vigilare gli alunni Mettere dei cavalletti dietro le porte Urgente A Controllare periodicamente la stabilità dei pavimenti Breve termine A Vibrazioni Attrezzature per la pulizia Vigilare gli alunni Avvertimento del potenziale pericolo Ricavare un ripostiglio Urgente B Albero di legno nell’atrio Vigilare Controllare periodicamente la stabilità dell’albero Breve termine A Controllo periodico Sostituire le batterie scariche Urgente A Segnalazioni luminose delle vie di fuga VANO ASCENSORE 54 (non accessibile agli alunni) Attenzione nei momenti di passaggio TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO Manomissione - Assicurare la chiusura del locale - - - PIANO INTERRATO AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO SITUAZIONI DI RISCHIO LOCALE SGOMBERO E SOTTOSCALA 48 (non accessibile agli alunni) INTERCAPEDINE AREATA PRATICABILE 53 (non accessibile agli alunni) LOCALE SGOMBERO 52 (non accessibile agli alunni) LOCALE SGOMBERO 49 (non accessibile agli alunni) CENTRALE TERMICA 50 (Il locale è interrato, esterno all’edificio – non accessibile agli alunni) PRECAUZIONI DA ADOTTARE Pareti rovinate Scarsa ventilazione quando è in funzione il forno per la cottura della ceramica (FunzionamenTenere aperti i vetri to autorizzato solo in orario notturno) Guarnizioni del forno rovinate Mancanza di idrante ed estintore Mancanza di vetri alle fi- Sono state messe delle reti alle finenestre stre Sacchi di spazzatura che emanano cattivo odore - Sostanze irritanti Pareti rovinate • Caldaietta per l’acqua calda nel locale di servizio • Uscita di sicurezza con apertura a chiave difficoltosa Fuga di gas, esplosione, incendio Si percepisce odore di gas INTERVENTI DA EFFETTUARE Imbiancare Breve termine Creare una presa d’aria idonea Urgente Revisionare il forno per la creta, in particolare controllare le guarnizioni di chiusura Sostituire il telaio che lo sorregge Dotare il locale di idrante ed estintore Controllo del locale - Accertarsi quotidianamente che la chiusura del locale non sia stata manomessa TIPOLOGIA DEL RISCHIO B A Urgente Urgente A Dotare dei vetri mancanti Urgente B Acquistare appositi contenitori per rifiuti solidi urbani Urgente B - Tenere i detersivi in armadi in metallo Tenere separata la candeggina dall’ammoniaca TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO - Acquistare un armadio di sicurezza Imbiancare Manutenzione periodica, gestita esclusivamente dalla ditta Sostituire l’attuale porta in metallo (con chiusura a chiave) con una con maniglione a spinta Manutenzione periodica, gestita esclusivamente dalla ditta Verificare il motivo dell’odore di gas - - Breve termine A/B Breve termine B - A Urgente A Urgente A PRIMO PIANO AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO ATRIO E CORRIDOIO 30 - 36 - 44 VANO ASCENSORE 54 (non accessibile agli alunni) SITUAZIONI DI RISCHIO PRECAUZIONI DA ADOTTARE Posizionamento estintori poco funzionale alle emergenze Raccomandare attenzione agli alunni più Posizionare gli estintori in basso con apposite alti protezioni Attenzione nei momenti di passaggio Livellare il pavimento Proibire la corsa Controllare periodicamente la stabilità dei pavimenti Controllare periodicamente la stabilità della Vigilare gli alunni ringhiera Piastrelle sconnesse, dislivelli Vibrazioni Ringhiera instabile vicino all’ascensore Infiltrazione d’acqua dal serramento a Nord quando la pioggia è intensa Pilastro e spigoli Porte antipanico con fermi Apertura delle porte verso l’esterno Caloriferi sporgenti Manopole sporgenti Caloriferi instabili Crepa vicino all’ascensore, sopra il corridoio Piccole crepe e alcune scrostature, macchia di umidità nel punto vicino alla classe quinta Segnalazioni luminose delle vie di fuga Manomissione Controllo INTERVENTI DA EFFETTUARE Sistemare le guarnizione dei serramenti TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO Breve termine TIPOLOGIA DEL RISCHIO A Medio termine A Breve termine A Breve termine A Urgente A/B Attenzione nei momenti di passaggio Vigilare gli alunni Rivestire gli spigoli e tenere rivestito il pilastro Una porta è da riparare Urgente Urgente A A Vigilare gli alunni Mettere dei cavalletti dietro le porte Urgente A Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo Installare copri-caloriferi adeguati Fissare i caloriferi Urgente A Controllo periodico Mettere dei vetrini Breve termine A Controllo periodico della macchia Imbiancare Breve termine B Controllo periodico Sostituire le batterie scariche Urgente A Assicurare la chiusura del locale - - - AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO SITUAZIONI DI RISCHIO AULE 31 – 37 – 38 – 40 – 41 - 42 Banchi con spigoli Spazio limitato Armadi e scaffali PRECAUZIONI DA ADOTTARE Fare in modo che gli alunni possano muoversi nell’aula senza intralci. Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo Spigoli vicino alle finestre Temperatura elevata nelle giornate di sole nelle aule a sud; Aerare spesso le aule (almeno tre volte insufficiente ricambio d’aria. Microal giorno). clima non idoneo Piastrelle sconnesse e dislivelli Attenzione nei momenti di passaggio nei pavimenti Finestre con telaio in metallo, con profili sottili e appuntiti, con maniglie spigolose e apertura verso l’interno Buchi, macchie di umidità, scrostature, crepe nell’intonaco sulle pareti Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività Avvertimento del potenziale pericolo Controllo periodico - INTERVENTI DA EFFETTUARE TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO Controllare e mantenere in sicurezza armadi e scaffali Rivestire gli spigoli Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole e antiriflesso Tende per filtrare maggiormente la luce - Urgente A A Medio termine Livellare il pavimento Medio termine Apertura e chiusura a carico di adulti, docenti e non docenti Serramenti con apertura anche a ribalta o scorrevole Medio termine Imbiancare Breve termine Controllo costante delle posture. Programmazione di interventi educativi per l’assunzione di posture corrette. TIPOLOGIA DEL RISCHIO C A A B C AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO SITUAZIONI DI RISCHIO Apertura delle porte verso l’esterno Malattie infettive: per la gravità delle conseguenze, particolare attenzione deve essere mostrata rispetto alla rosolia per le donne in stato di gravidanza Prese che talvolta fuoriescono dalle scatole Mancanza di prese per computer e prese per tv aula 31 Neon e plafoniere usurati Lim aule 42 e 41 AULE 31 – 37 – 38 – 40 – 41 - 42 SERVIZI IGIENICI PER GLI ALUNNI 32 - 33 SCALE 9 Sostanze irritanti Scalini con spigoli. B A Installare copri-caloriferi adeguati Urgente A Controllo periodico (fissate con fiio di ferro) - Urgente Apertura a ribalta sopra le porte vecchie Apertura a ribalta sopra la porta vecchia Chiavistelli che non chiudono A Utilizzo solo da parte di adulti Sostituire le prese Potenziare l’impianto elettrico Sostituire neon e plafoniere Altezza finestre 95 cm Urgente TIPOLOGIA DEL RISCHIO Vigilare gli alunni Controllo periodico cavi Lim Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo RIPOSTIGLIO (non accessibile agli alunni) 39 Mettere dei cavalletti dietro le porte, in particolare dove si trovano gli appendini Nell’incertezza di aver contratto la malat- Segnalazione all’Asl tia durante l’infanzia, è opportuno sottoporsi al Rubeotest Caloriferi sporgenti Manopole sporgenti Rivestimento pareti e pavimento vecchio Apertura a ribalta sopra la porta vecchia Calorifero instabile Calorifero e manopola sporgente Rivestimento pareti e pavimento vecchio, pulsanti per sciacquoni, tubi posteriori ai water e portarotoli da sostituire INTERVENTI DA EFFETTUARE Vigilare gli alunni SERVIZI IGIENICI PER GLI INSEGNANTI 34 PRECAUZIONI DA ADOTTARE TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO Controllo periodico (fissata con filo di ferro) Avvisare del potenziale pericolo Avvertimento e segnalazione agli alunni del potenziale pericolo - Vigilare gli alunni Tenere la tapparella abbassata e bloccata con i fermi e la finestra chiusa Controllo periodico (fissata con filo di ferro) Tenere i detersivi in armadi in metallo Tenere separata la candeggina dall’ammoniaca Vigilare durante l’uscita e l’entrata degli alunni. Ristrutturare Medio termine - - A B A Fissare il calorifero Urgente A Installare copri-caloriferi adeguati Urgente A Ristrutturare Medio termine B Dotare la finestra di parapetto Urgente A Sistemare o sostituire i chiavistelli Acquistare un armadio di sicurezza - A Urgente C Breve termine A/B - A PARTE NUOVA DELL’EDIFICIO AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO SALA MENSA PIANOTERRA CON ANNESSO LOCALE SCALDAVIVANDE, DISPENSA E SPOGLIATOIO 20 – 21 – 22 - 23 SITUAZIONI DI RISCHIO PRECAUZIONI DA ADOTTARE Temperatura più elevata nelle giornate di sole rispetto alle aule della zona vecchia. Microclima non idoneo. Areare Sbalzo termico nella cuci- Tenere controllato il funzionamento del na riscaldamento Il vapore ha azionato la sirena per falsi allarmi Riscaldamento talvolta non funzionante in modo adeguato Spigoli Tavolo ingombrante e con spigoli all’uscita del bagno del personale AULA PRIMO PIANO 46 Installare un aspiratore nella cucina Urgente C Vigilare gli alunni Rivestire gli spigoli Urgente A Prestare attenzione Sostituire con un tavolo più piccolo dai bordi arrotondati Urgente A Sistemare o sostituire la tavoletta Urgente A Controllo periodico Breve termine A Urgente A - Ringhiera al primo piano instabile Vigilare gli alunni Condensa nelle lampade a pavimento Pulizia dei vetri pericolosa Verificare il motivo della formazione della condensa Rispettare le norme di sicurezza previste Intervento dell’Amministrazione per la pulizia dei vetri con impresa almeno due volte l’anno Posizionamento estintori poco funzionale alle emergenze Un estintore in particolare sporge oltre la ringhiera Corrimano che spesso si staccano dalla parete Piccole crepe e scrostature TIPOLOGIA DEL RISCHIO Dotare la cucina di un proprio quadro elettrico Tavoletta del bagno appoggiata CORRIDOI E SCALE PIANOTERRA E PRIMO PIANO 17 - 19 – 43 - 45 INTERVENTI DA EFFETTUARE TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO - Controllo dei corrimano Controllo periodico Posizionare gli estintori in modo più adeguato per l’utilizzo Sistemare i corrimano quando si staccano Imbiancare Breve termine - Breve termine A A B AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO AULA PRIMO PIANO 46 SITUAZIONI DI RISCHIO Rivestire gli spigoli Vigilare gli alunni Ampia apertura delle finestre verso l’interno Utilizzare il sistema di apertura a vasistas quando vi sono gli alunni Temperatura più elevata nelle giornate di sole rispetto alle aule della zona vecAreare spesso (almeno 3 volte al giorno) chia. Microclima non idoTenere controllato il funzionamento del Installare un impianto di climatizzazione neo riscaldamento Riscaldamento talvolta non funzionante in modo adeguato Breve termine C Suono allarme e campanella deboli Urgente A Ampia apertura delle finestre verso l’interno Spigoli Vigilare gli alunni Posizionare i tavoli a distanza adeguata dalle finestre Temperatura più elevata nelle giornate di sole rispetto alle aule della zona vecAreare spesso (almeno 3 volte al giorno) chia. Microclima non idoTenere controllato il funzionamento del neo riscaldamento Riscaldamento talvolta non funzionante in modo adeguato Lavandini posizionati ad un’altezza non adeguata e parete non piastrellata Suono allarme e campanella deboli Apertura fra gli scalini Vigilare gli alunni Urgente TIPOLOGIA DEL RISCHIO Spigoli SCALA 24 INTERVENTI DA EFFETTUARE LABORATORIO DI IMMAGINE PRIMO PIANO 47 PRECAUZIONI DA ADOTTARE TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO - Potenziare il suono dell’allarme e quello della campanella A - Serramenti con apertura anche a ribalta e antiri- Breve termine flesso Serramenti con apertura anche a ribalta e antiriflesso Breve termine A A C Posizionare i lavandini ad un’altezza adeguata e piastrellare la parete relativa Breve termine B/C Potenziare il suono dell’allarme e quello della campanella Urgente A Chiudere l’apertura fra gli scalini Breve termine A VANI ASCENSORE (non accessibili agli alunni) LOCALE ASCENSORE CON ACCESSO ESTERNO 54 – 55 - 56 Manomissione Assicurare la chiusura del locale - Manomissione Accertarsi quotidianamente che la chiu- Manutenzione periodica, gestita esclusivamensura del locale non sia stata manomessa te dalla ditta - - A A PALESTRA AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO SITUAZIONI DI RISCHIO Ambiente piccolo PRECAUZIONI DA ADOTTARE INTERVENTI DA EFFETTUARE Limitare il numero di alunni presenti Eventuale ampliamento Materasso a terra durante la lezione, in particolare con i bambini più piccoli Mettere dei ganci per ancorare il materasso quando non viene utilizzato Sostituire le porte degli spogliatoi e del ripostiglio Maniglie delle porte sporgenti 25 – 26 – 27 – 28 29 Surriscaldamento nei periodi caldi. Apertura dei vetri verso il giardino pericolosa per il gioco all’esterno durante la ricreazione o l’intermensa Estintore posizionato in modo non funzionale in caso di emergenza Spalliere e canestri Spogliatoi, ripostiglio e bagni vecchi, piastrelle che si staccano, muffa in una doccia Caloriferi e manopola sporgenti Muri scrostati, crepe Nello spogliatoio maschile calorifero non ben fissato Palestra utilizzata da terzi Materiale per la pulizia negli spogliatoi Arieggiare spesso nei periodi caldi Chiudere le finestre al termine della lezione Medio termine A/C Urgente A Urgente A - - - - C A Breve termine A Controllo periodico della stabilità Controllo periodico della stabilità Breve termine A Vigilare gli alunni e avvisare del potenziale pericolo Imbiancare e ristrutturare i locali - Fissare il calorifero - Continuare l’intervento dell’Amministrazione per provvedere alla pulizia quando la palestra è usata da esterni, affinché venga garantito l’igiene dell’ambiente Vigilare gli alunni e avvisare del potenziale pericolo Pulizia dei vetri pericolosa Vetri nella parte superiore non antisfondamento Due finestrini dello spogliatoio femminile mancanti di Tenere i finestrini chiusi fermo Suono debole della campanella TIPOLOGIA DEL RISCHIO Posizionare l’ estintore in basso con apposite protezioni - TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO Ricavare un ripostiglio B Urgente Urgente A - B Urgente B Urgente A Urgente A Mettere i fermi e applicare a tutti i finestrini delle Urgente catenelle di sicurezza A Urgente A Rispettare le norme di sicurezza previste Intervento dell’Amministrazione per la pulizia dei vetri con impresa almeno due volte l’anno Avvertimento e segnalazione del potenPellicole di sicurezza sui vetri nella parte alta ziale pericolo Potenziare il suono della campanella ESTERNO AMBIENTI E NUMERO IDENTIFICATIVO SITUAZIONI DI RISCHIO PRECAUZIONI DA ADOTTARE Lampioni, palo e cavo elettrico nello spazio di gioco Vigilanza e raccomandazioni ai bambini Globo di un lampione spostato Vigilanza Alberi grandi, cespugli con GIARDINO E rami sporgenti, rovi dal torrente CORTILE ESTERNO Cordolo che delimita l’aiuola vicino alla caldaia Cabina del metano vecchia Scalino vicino all’uscita dalla mensa Scala antincendio in ferro e rastrelliere per le biciclette INGRESSO 1 TIPOLOGIA DEL RISCHIO Urgente A Breve termine A Sistemare il globo Urgente A Manutenzione periodica degli alberi e dei cespugli, tagliare i rovi Breve termine A Mettere una barriera di protezione Urgente A Sostituire la cabina Da sostituire con piccolo scivolo perchè da ostacolo per le persone disabili Urgente B Urgente C Alzare il livello della terra ai bordi del marciapiede Tenere coperti con terra i bordi dei tombini e le buche, togliere sassi, ferri ecc Sostituire il tombino rotto Marciapiede con bordi e spigoli Vigilanza continua Tombini sporgenti dal terreno, buche e sassi, ferri Bordo di un tombino rotto TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO INTERVENTI DA EFFETTUARE Vigilanza e raccomandazioni ai bambini Raccomandazioni agli alunni Vigilanza continua affinché non giochino in quella zona Vigilanza - Verifica periodica della stabilità dei lampioni Mantenere rivestito il cavo elettrico e rivestire i pali Raccomandazioni agli alunni Vigilanza continua affinché non giochino in quella zona Crepe nei muri, scrostature e qualche crepa nei cornicioni, rive- Controllo periodico stimento dell’edificio che si stacca Tettoia esterna a sbalzo sopra l’ingresso Vigilanza e raccomandazioni all’uscita Portaombrelli in uno spazio nei giorni di pioggia ridotto Crepe nei muri delle scale - - A Ristrutturare le facciate Medio termine A Controllo periodico della tettoia e delle crepe Breve termine A Legenda: “Tipologia del rischio” A= RISCHIO DI NATURA INFORTUNISTICA; B= RISCHIO DI NATURA IGIENICO-AMBIENTALE C= RISCHIO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (organizzazione lavoro, fattori psicologici). SCUOLA PRIMARIA “ANNA FRANK” Valbrembo Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale La scuola, la cui costruzione è stata ultimata nel 1995, è situata in una zona molto tranquilla, lontana dal traffico e dai rumori. L’accesso alla scuola avviene da una strada laterale alla via Roma, tramite un passaggio carrale pari a 3,50 metri, libero in altezza, senza pendenza. L’edificio scolastico non è posto in prossimità di attività che comportano gravi rischi di incendio e/o di esplosione. Si sviluppa su due piani (piano terra e primo piano), collegati con scale (una interna ed una esterna) e un ascensore, il cui vano motori è ubicato nel piano interrato a diretto contatto con il vano di corsa. Il vano scala interno è corredato di cupolino di evacuazione fumi con apertura automatica e comando manuale a distanza con maniglia. Al piano terra l’ingresso prevede una zona attrezzata per la sorveglianza. Da esso si accede ad un ampio atrio. Ci sono: • 4 aule didattiche • 1 refettorio • 1 cucina catering • 1 spogliatoio • 1 zona doccia/wc • 1 ripostiglio • 1 laboratorio di scienze • vano ascensore • servizi igienici per gli alunni maschi ( compreso bagno per alunni disabili) • servizi igienici per le femmine • servizi igienici per gli insegnanti • 1 ripostiglio, spogliatoio e doccia • 1 laboratorio di manipolazione-immagine • 1 aula di rotazione e/o presidio di Pronto soccorso • 1 spazio per servizio stampa e bidelleria. • 1 scala interna • 1 scala esterna Al primo piano si accede tramite una scala che dà su un ampio atrio. Ci sono: • 1 laboratorio multimediale • 1 grande aula con parete mobile, polifunzionale, utilizzata per musica, psicomotricità e per le riunioni • 1 ripostiglio • 6 aule didattiche • 1 deposito materiale didattico • 1 laboratorio di lingua straniera • servizi igienici per insegnanti • servizi igienici femmine • servizi igienici maschi (compreso bagno per alunni disabili) • 1 vano ascensore. 82 Nel piano interrato sono ubicati: • 1 locale caldaia • 1 leva per interruzione erogazione gas metano • 1 vano motori L’edificio è circondato da un cortile erboso che gli alunni possono utilizzare durante l’intervallo. La palestra consortile esistente dista dalla nuova scuola 12 metri. E’ stata costruita una tettoia di collegamento tra scuola e palestra al termine dell’anno scolastico 20032004. Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche. PROCEDURE D’INGRESSO PRE-SCUOLA Alle ore 8 il collaboratore scolastico incaricato per quel giorno apre i cancelli per accogliere i 12 alunni iscritti al pre-scuola e li accompagna nel laboratorio di arte e immagine dove effettuano, con la sua sorveglianza, attività di gioco che non implichino spostamenti fino alle ore 8.25; quindi vengono accompagnati nell’atrio e affidati all’insegnante di classe. MATTINO: APERTURA CANCELLO: Al primo suono della campanella, alle 8,25, il cancello viene aperto. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso prestando attenzione particolare agli alunni che entrano con la bicicletta a mano e controlla che le biciclette vengano sistemate nelle rastrelliere apposite. ACCOGLIENZA: LUOGO DI RACCOLTA: Gli alunni delle 8 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe. INGRESSO: Al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule. INIZIO DELLE LEZIONI: 8.30 POMERIGGIO: APERTURA CANCELLO: Al primo suono della campanella, alle 13.55, il cancello viene aperto. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso ACCOGLIENZA: LUOGO DI RACCOLTA: Gli alunni delle 8 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe. INGRESSO: Al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule. INIZIO DELLE LEZIONI: 14.00 Al termine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane, i docenti accompagnano gli alunni fino al cancello d’uscita. Per gli alunni che usano la bicicletta, viene prestata particolare attenzione. I docenti vigilano affinché gli alunni escano senza salire in sella. 83 Per gli alunni che fruiscono del servizio di trasporto gli insegnanti vigilano affinché tutti gli alunni salgano sui due scuolabus, posizionati in uno spazio apposito, vicino al cancello. CHIUSURA CANCELLI: I collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura dei cancelli subito dopo l’uscita degli alunni. I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche. VIGILANZA DEGLI ALUNNI: Gli alunni non devono mai essere allontanati dalla presenza del docente per alcun motivo se non a richiesta verbale o scritta dei genitori che se ne assumono la responsabilità. L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per quanto accada ad essi durante l’orario di servizio. L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia rimasto all’interno dell’edificio scolastico. La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante l’intervallo. La ricreazione dura di norma 15 minuti. Il prospetto dei responsabili della vigilanza durante l’intervallo deve essere esposto all’albo. Tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi. Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso. In caso di brutto tempo gli alunni restano nelle aule o nell’atrio, effettuando giochi tranquilli ed evitando pericolosi giochi di movimento. I Collaboratori Scolastici, durante l’intervallo vigileranno, oltre il corridoio di competenza, anche i bagni. I Collaboratori Scolastici, per favorire nelle classi il cambio di turno degli insegnanti e per poter intervenire in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio piano di servizio, senza allontanarsi. 84 SQUADRE ANTINCENDIO PERSONALE DOCENTE a.s.2013/’14 PERSONALE NON DOCENTE (chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite) BRIOSCHI LUIGI CAVALLERI VALERIA COMETTI MONICA GIANNINI MARIANGELA GOTTI ILENIA GOTTI VIRNA LAMPUGNANI DANIELA LOCATELLI C. LOCATELLI DELIA MEZZA MANUELA PASTORELLI SABINA ROSSI SILVIA ROTA MICHELA PISONI ANTONELLA UBIALI MARIELLA UBIALI ROSA LOCATELLI EMANUELA MAGNO PATRIZIA ROTA ERALDA PASSERINI ELENA Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione : • CAPRIOLI MARCELLO SQUADRE PRIMO SOCCORSOa.s.2013/’14 PERSONALE DOCENTE PERSONALE NON DOCENTE BRIOSCHI LUIGI CAVALLERI VALERIA COMETTI MONICA GOTTI ILENIA LAMPUGNANI DANIELA PASTORELLI SABINA PISONI ANTONELLA ROSSI SILVIA UBIALI MARIELLA UBIALI ROSA ----------------------------------------. Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque di gestione dell’emergenza. Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013 85 Dati occupazionali - a.s. 2013/2014 Edificio Scuola Primaria di Valbrembo Doc. 20* Ass. educ . Collab. Scol. 5 4 n. classi 9 n. Alunni 153 ** CLASSI 1ªA 2ªA 2ªB 3ªA 3ªB 4°A 4ªB 5ªA 5ªB 18 19 19 14 15 14 14 17 17 * di cui 6 insegnanti a tempo pieno – 2 insegnanti part-time – 4 insegnanti di sostegno – 2 insegnanti in assegnazione anche su altre scuole ** di cui 8 H diversamente abili con certificazione Aggiornato settembre 2013 Analisi statistica degli infortuni Dall’analisi del registro degli infortuni esaminati dall’anno scolastico 2009/2010 all’anno scolastico 2011/2012 emergono i seguenti dati. Anno scolastico 2009/2010 QUANDO 19.02.2010 03.03.2010 05.05.2010 09.06.2010 DOVE palestra Si è scontrata con una compagna Al ritorno a Improvviso dolore casa dopo mini-basket Tragitto casaMentre saliva in auto scuola Spazio ludico TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO Trauma nasale Applicazione ghiaccio e immobilità Gonfiore al 2°dito mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità Trauma dita mano sx Applicazione ghiaccio e immobilità Trauma dente incisivo superiore sx Applicazione ghiaccio e immobilità COME Ha perso l’equilibrio Anno scolastico 2010/2011 QUANDO DOVE 22.09.2010 Spazio ludico 22.11.2010 Tragitto scuola-casa 21.05.2011 palestra TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO Distorsione anulare sx Applicazione ghiaccio e immobilità È inciampata e caduta Distorsione caviglia a terra sx Applicazione ghiaccio e immobilità Distorsione caviglia sx Applicazione ghiaccio e immobilità COME È stato urtato da un compagno È caduto correndo ANNO SCOLASTICO 2011/2012 TIPO di QUANDO COME INFORTUNIO SOCCORSO In giardino È caduta battendo la faccia a terra Lieve livido al naso Applicazione ghiaccio e immobilità Cortile intervallo È stato colpito da un oggetto lanciato da un compagno Ferite arcata sopraciliare dx Applicazione disinfettante e immobilità P.S.: sei punti di sutura Tragitto scuola - casa Èn caduto dalla bicicletta Ha perso i sensi Chiamato il 118 è stato immediatamente soccorso In cortile intervallo È stato spinto da un compagno sbattendo contro il pilastro È stato spinto da un compagno Piccolo trauma frontale Applicazione ghiaccio e immobilità Arrossamento lato dx del capo Applicazione ghiaccio e immobilità palestra È caduta mentre giocava a palla Trauma caviglia sx Applicazione ghiaccio e immobilità Escursione naturalistica fuori dalla scuola È caduto in avanti battendo la fronte e le spalle Leggere escoriazioni Applicazione disinfettante e immobilità 13.10.2011 17.10.2011 17.10.2011 20.10.2011 23.11.2011 Atrio della scuola 18.01.2012 16.05.2012 TIPO di DOVE Anno scolastico 2012/2013 primaria di Valbrembo QUANDO DOVE TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO COME Mentre rotolava sul Colpito da un oggetto tappeto Applicazione ghiaccio e immobilità palestra Caduto in seguito ad un esercizio Dolore gamba dx Applicazione ghiaccio e immobilità 01.10.2012 atrio Giocando da solo Contusione pollice mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità 12.10.2012 Corridoio intervallo Giocando perde l’equilibrio Contusione nuca Applicazione ghiaccio e immobilità Corridoio Intervallo Viene spinto Contusione piede dx Applicazione ghiaccio e immobilità 21.09.2012 25.09.2012 24.10.2012 Aula disabili 25.10.2012 Corridoio intervallo Viene colpito Contusione zigomo dx Distorsione caviglia sx 25.10.2012 palestra Durante la corsa 15.11.2012 Corridoio intervallo inciampa Colpo al mento 15.11.2012 cortile Viene spinto epistassi immobilità 22.11.2012 palestra Si scontra con il compagno epistassi Applicazione ghiaccio e immobilità 23.11.2012 palestra Esercizio ginnico Dolore pollice mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità 26.11.2012 palestra Esercizio ginnico Distorsione dito indice mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità 05.12.2012 Atrio durante intervallo Cade giocando Contusione mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità 12.01.2013 palestra 28.01.2013 palestra 30.01.2013 Atrio durante intervallo inciampa Batte il volto Applicazione ghiaccio e immobilità 13.02.2013 palestra Durante un esercizio ginnico Dolore dito mano sx Applicazione ghiaccio e immobilità 01.03.2013 palestra Durante un esercizio Dolore pollice maginnico no dx Applicazione ghiaccio e immobilità Dito anulare mano dx Dolore pollice mano dx Contusione alla fronte Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Appoggia male il Contusione caviglia piede dx Durante un esercizio Dolore ginnico polso dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 02.03.2013 palestra Esercizio ginnico 04.03.2013 aula Attività di progetto 08.03.2013 palestra Colpito dalla palla 12.04.2013 palestra Esercizio ginnico Dolore dito mignolo mano sx 13.04.2013 aula Perde l’equilibrio Dolore alla schiena e alla nuca immobilità 04.05.2013 Corridoio intervallo È stato spinto Contusione polso dx Applicazione ghiaccio e immobilità 14.05.2013 Corridoio intervallo È stato colpito Contusione mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità 16.05.2013 Corridoio intervallo È stato colpito Dolore mignolo mano dx 17.05.2013 palestra È stato colpito Dolore 28.05.2013 Corridoio intervallo È stato colpito Contusione Occhio dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 88 OSSERVAZIONI 1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e sono state avvisate le famiglie. Solo in due casi non si è intervenuti in quanto gli alunni hanno accusato dolore solo in tempi successivi. 2. la maggioranza degli infortuni è avvenuta: nel momento del gioco dopo la mensa durante l’intervallo durante l’ora di educazione motoria nell’entrata a scuola 3. gli infortuni più comuni si sono verificati a livello: della bocca (denti) al naso della testa (fronte e volto) degli arti (mani, dita, polsi, piedi, caviglie, ginocchia, ecc.) 4. quasi tutti gli infortuni sono avvenuti mentre gli alunni correvano, scontrandosi con i compagni, scivolando o battendo contro qualcosa, giocando a palla. Nell’anno scolastico 2000/2001 è stato attivato per la prima volta, il servizio mensa. Degli otto infortuni verificatisi nel medesimo anno, tre sono accaduti nei mesi invernali (nov./dic.) nell’atrio d’ingresso della scuola durante l’attività di gioco del dopo-mensa. Se si confrontano questi dati con quelli dell’anno successivo, si rileva l’assenza di infortuni avvenuti nel dopo-mensa. Negli ultimi quattro anni scolastici 2009/’10 – 2010/’11 - 2011/’12 e 2012/’13 gli infortuni sono pari ad un numero medio inferiore a 4. Tale calo di infortuni si può mettere in relazione con l’incremento dei momenti di formazione offerti a tutto il personale della scuola, alle continue sollecitazioni relative alla prevenzione e all’elaborazione/aggiornamento del documento di valutazione dei rischi e piano di evacuazione e alla presenza dell’ASPP Pisoni Antonella responsabile di Plesso per la sicurezza. Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi da effettuare. Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente proprietario dell’edificio in oggetto (Valbrembo 2013) (in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola) INGRESSO Ingr. Esterno: pericolo d’inciampo per piastrelle sconnesse Ingr. Interno: intonaco da ritinteggiare almeno fino a mt 1,50 da terra 89 SCALE Dotare di cancellino o di dispositivo inibitore (barra alzabile) la scala che scende in cantina Verificare se la vetrata sul pianerottolo tra p. terra e p. primo è a norma sicurezza antisfondamento (UNI 7697) AULE Banchi con spigoli e armadiature non fissate alle pareti Porte e finestre con telai in metallo non sempre a chiusura ermetica Pareti perimetro basso con intonaco scrostato per umidità forse dovuta a vespaio poco efficace Intonaco da ritinteggiare almeno fino a mt 1,50 da terra REFETTORIOMENSA Pareti perimetro basso con intonaco scrostato per umidità forse dovuta a vespaio poco efficace Pavimentazione cucina catering scivoloso PALESTRA CONSORTILE Impossibilità di segnalare in modo tempestivo ogni situazione di pericolo per mancanza di collegamento dell’allarme scuola/palestra e palestra/scuola Mancanza di un kit di pronto soccorso TETTOIA CORTILE ESTERNO e GIARDINO Pilastri con spigoli vivi Anelli fissa-grondaie che sporgono ad altezza di bambino (fissare gli anelli più in alto) Tombini non livellati rispetto al terreno con pericolo di inciampo VANO CALDAIA La scuola non è provvista di chiavi per l’accesso al vano caldaia INTERVENTI URGENTI : - - Risolvere il problema relativo all’eccessiva umidità che crea distacco dell’intonaco e degli zoccolini, formazione di muffe, nonché cattivo odore. La criticità si rileva nelle aule n.3-4 al piano terra, nell’atrio, in bidelleria e in laboratorio di immagine; Riposizionare il sostegno in metallo dell’estintore n.8 a pianoterra, perché il muro si sta sgretolando e non può reggere il peso dell’estintore; Sigillare le crepe nell’atrio al primo piano; Sostituire le chiusure dei serramenti delle finestre nelle aule al primo piano ; Sistemare i tombini sporgenti rispetto al prato; Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano qui di seguito gli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine: Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati: A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI, ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE) B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI FISICI, AGENTI BIOLOGICI) C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI). 90 VALUTAZIONE DEI RISCHI 2012/2013 (aggiornato a giugno 2013) Scuola Primaria “Anna Frank” di Valbrembo PIANOTERRA NUMERO IDENTIFICATIVO AMBIENTI TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO TIPOLOGIA DEL RISCHIO Banchi con spigoli. Fare in modo che gli alunni possano Dotare la scuola di banchi muoversi nell’aula senza intralci (cartel- adeguati secondo criteri ergole dietro le sedie). nomici. Lungo termine A Porte con telai in metallo. Intensificare la vigilanza; avvertimento Divieto di spostamenti bruschi, e segnalazione agli alunni del potenziale di corse e di movimenti inconpericolo. trollati. - A - - C - - C - A - B Breve termine B SITUAZIONI DI RISCHIO PRECAUZIONI DA ADOTTARE INTERVENTI DA EFFETTUARE Spazio limitato per classi superiori a 20 alunni. - AULE 1-2-3-4 Temperatura troppo elevata nelle giornate di sole; insufficiente ricambio d’aria. Micro clima non Aerare spesso le aule (almeno tre volte al giorno). idoneo. Apertura e chiusura a carico di adulti, docenti e non docenti Finestre con telaio in metallo. Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività 3-4 • Avvertimento del potenziale pericolo - Eccessiva umidità che crea distacco dell’intonaco e dello zoccolino, formazione di Aerare spesso le aule muffe , nonché cattivo odore. Controllo costante delle posture. Programmazione di interventi educativi per l’assunzione di posture corrette. Interventi di significativi. manutenzione SITUAZIONI DI RISCHIO AMBIENTI Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività. 11 REFETTORIO MENSA PRECAUZIONI DA ADOTTARE - Eccessiva rumorosità durante il consumo dei pasti. • • 12 CUCINA CATERING Eccessiva umidità che crea distacco dell’intonaco e dello zoccolino, formazione di Aerare spesso l’ambiente muffe , nonché cattivo odore. INTERVENTI DA EFFETTUARE Controllo costante delle posture. Programmazione di interventi educativi per l’assunzione di posture corrette. TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO TIPOLOGIA DEL RISCHIO - B Interventi preventivi ed educativi. Gestione corretta delle regole per lo svolgimento del Eventuale organizzapranzo (vedere regolamento zione doppio turno mensa) Interventi di significativi. B manutenzione Breve termine B Infiltrazioni visibili sia sopra la Non posizionare i carrelli portavivande Interventi di manutenzione significativi e sostituzione dei filnestra che sui pannelli sotto la parte colpita. pannelli macchiati e deformati fonoassorbenti, alcuni dei quali che presentano anche deformità. Breve termine B Rendere antiscivolo o fornire idonee calzature al personale Pavimentazione non antisci- Il responsabile di plesso si accerta che il da parte della ditta che cura la personale esterno, in cucina, utilizzi distribuzione dei pasti. volo scarpe antiscivolo Medio termine A 13/14 DOCCIA /WC - - - - - 15 RIPOSTIGLIO - - - - - 16 LABORATORIO DI SCIENZE - - - - - - A Ostacolare l’esodo delle persone. 17 VANO ASCENSORE Vigilanza continua. L’improvvisa apertura delle porte dell’ascensore potrebbe Avvertimenti e segnalazioni con cartelli. causare cadute. Vietato sostare davanti alle porte dell’ascensore. SERVIZI IGIENICI PER ALUNNI 18 MASCHI (compre- so bagno per disabili) SERVIZI IGIENICI PER LE FEMMINE - - - - - - - - - - - - - - - 19 20 SERVIZI IGIENICI PER GLI INSEGNANTI - 21 22 RIPOSTIGLIO, SPOGLIATOIO E DOCCIA LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE ED IMMAGINE Sostanze irritanti e corrosive Uso di mezzi di protezione individuali (acquaragia, spray, vernici). (guanti). Forno ceramica con porta Prima dell’utilizzo, obbligo di leggere Conoscenza della natura dei prodotti usati ed eventuali misure da prendere in caso B protettiva • 23 24 Eccessiva umidità che crea distacco dell’intonaco e forAerare spesso l’ambiente mazione di muffe. AULA DI ROTAZIONE E/0 DI PRONTO SOCCORSO • SPAZIO PER IL SERVIZIO STAMPA E BIBLIOTECA 25 INGRESSO attentamente l’etichetta. d’infortunio. Interventi di significativi. Breve termine B - - manutenzione Breve termine B Sistemazione della pavimentazione davanti alla porta d’ingresso Breve termine A Breve termine A - - - Eccessiva umidità che crea distacco dell’intonaco e forAerare spesso l’ambiente mazione di muffe. Pericolo d’inciampo per piastrelle sconnesse Bande adesive colorate di segnalazione manutenzione - Interventi di significativi. Il sostegno in metallo L’estintore è stato posizionato momen- Ancoraggio del supporto dell’estintore n.8 non è stabile. taneamente in bidelleria. ATRIO 26 Rumorosità elevata durante Educare gli alunni a tenere un tono di l’intervallo e l’intermensa. voce adeguato. - NUMERO IDENTIFICATIVO AMBIENTI 27 LOCALE CALDAIA (non accessibile agli alunni 28 29 SITUAZIONI DI RISCHIO TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO TIPOLOGIA DEL RISCHIO Interventi periodici. A - - - - - - INTERVENTI DA EFFETTUARE Fuga di gas, esplosione, incen- Accertarsi quotidianamente che la chiusu- Manutenzione periodica, gestita dio. ra del locale non sia stata manomessa. esclusivamente dalla ditta LINEA SERVIZI. SPAZIO A CIELO APERTO ANTISTANTE LA CALDAIA CON VALVOLA INTERCETTAZIONE COMBUSTIBILE E LEVA INTERRUZIONE EROGAZIONE GAS METANO. VANO ASCENSORE (non accessibile agli alunni) PRECAUZIONI DA ADOTTARE - Manomissione - Assicurare la chiusura del locale. PRIMO PIANO NUMERO IDENTIFICATIVO AMBIENTI SITUAZIONI DI RISCHIO PRECAUZIONI DA ADOTTARE INTERVENTI DA EFFETTUARE TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO TIPOLOGIA DEL RISCHIO Breve termine A Medio termine B Rumorosità elevata durante Educare gli alunni a tenere un tono di l’intervallo e l’intermensa. voce adeguato. 30 ATRIO Crepe non cedevoli muro antistante laboratorio multimediale e aule 31 AULA MULTIMEDIALE Chiudere crepa con cemento a tamponamento muro Controllo costante delle posture. Programmazione di interPosture inadeguate assunte Educare gli alunni ad assumere posizio- venti educativi per l’assunzione durante lo svolgimento delle ni corrette durante le lezioni di posture corrette. Acquisto di attività sedie ergonomiche (regolabili schienale e braccioli). AULA Parete mobile insonorizzata POLIFUNZIONALE Apertura e chiusura da parte degli adulti - - - - - A - - - TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO TIPOLOGIA DEL RISCHIO 32 Evitare giochi con palloni Lampade a soffitto senza protezione 33 NUMERO IDENTIFICATIV O - RIPOSTIGLIO AMBIENTI AULE SITUAZIONI DI RISCHIO Banchi con spigoli. 5-6-7 8-9-10 • Finestre con serramenti con chiusure non adeguate. - PRECAUZIONI DA ADOTTARE INTERVENTI DA EFFETTUARE Fare in modo che gli alunni possano Dotare la scuola di banchi muoversi nell’aula senza intralci (cartel- adeguati secondo criteri ergole dietro le sedie). nomici. Dotare le aule di serramenti adeguati sia per poter isolare i locali in caso di eventuale rischio di nubi tossiche che per risparmio energetico, nonché per evitare possibili intrusioni. A Lungo termine A Breve termine B NUMERO IDENTIFICATIVO 35 AMBIENTI SITUAZIONI DI RISCHIO LABORATORIO DI LINGUA STRANIERA PRECAUZIONI DA ADOTTARE INTERVENTI DA EFFETTUARE TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO - - - TIPOLOGIA DEL RISCHIO - 36 SERVIZI IGIENICI PER GLI INSEGNANTI - - - - 37 SERVIZI IGIENICI PER LE FEMMINE - - - - - ESTERNO 38 39 SERVIZI IGIENICI PER ALUNNI MASCHI (compreso bagno per disabili) VAN ASCENSORE - SCALE NUMERO IDENTIFICATIVO 41 AMBIENTI PALESTRA CONSORTILE - Potenziale pericolo per apertura e Vigilanza continua. Vietato sostare davanti alle chiusura porte porte dell’ascensore. Avvertimenti e segnalazioni con cartelli. Gradini con spigoli. 40 - SITUAZIONI DI RISCHIO Vigilare durante l’uscita e l’entrata degli alunni. PRECAUZIONI DA ADOTTARE - INTERVENTI DA EFFETTUARE Impossibilità di segnalare in modo segnalazione tramite telefono o collaborainstallare un campanello collegato tempestivo ogni situazione di pericolo. tore scolastico che si reca in palestra. direttamente con l’edificio scolaPredisporre il collegamento dell’allarme stico scuola/palestra e palestra/scuola - - - A - A TEMPO PREVISTO PER L’INTERVENTO TIPOLOGIA DEL RISCHIO Medio termine A Chiedere più ordine a tutti i soggetti che utilizzano la palestra. Disporre gli attrezzi lontano dallo spazio utilizzao per i giochi e le attività. Attrezzi lasciati ai lati della palestra, a volte anche davanti alle uscite di Predisporre un cartello con raccosicurezza. (La palestra, essendo conmandazioni relative. sortile, viene utilizzata da terzi). Elevata rumorosità durante la normale attività. Dotare la palestra di pannelli e pavimentazione fonoassorbenti Lungo termine C Pannelli e pavimentazione fono-assorbenti Mancanza di un kit di pronto Portare una cassetta di P.S. ogni volta che si Installare una cassetta di pronto soccorso accede alla palestra soccorso stabile (spazio arbitro) 42 TETTOIA CORTILE ESTERNO e GIARDINO Pilastri con spigoli. Tombini sporgenti Vigilanza continua. Posizionare parapilastri. Posizionare più in alto gli anelli fissagrondaie. Proteggere gli spigoli con materiale adeguato. Fare in modo che non ci sia dislivello fra prato e tomibini Medio termine A SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paladina Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale L’edificio scolastico non è posto in prossimità di attività che comportano gravi rischi di incendio e/o di esplosione. Si sviluppa su tre piani, collegati con due scale interne e due scale esterne) e un ascensore, il cui vano motori è ubicato nel piano interrato a diretto contatto con il vano di corsa. Il vano scala interno è corredato di cupolino di evacuazione fumi con apertura automatica e comando manuale a distanza con maniglia. Nel piano interrato sono ubicati: • 1 locale caldaia • 1 leva per interruzione erogazione gas metano • 1 vano motori Al piano terra l’ingresso prevede una zona utilizzata per la sorveglianza. Da esso si accede ad un ampio atrio. Ci sono: • 3 aule didattiche • 1 mensa • 1 cucina catering • 1 spogliatoio • 1 zona doccia/wc • 1 aula archivio • 1 laboratorio di artistica • vano ascensore • servizi igienici per gli alunni maschi ( compreso bagno per alunni disabili) • servizi igienici per le femmine • servizi igienici per gli insegnanti • 1 ripostiglio/ spogliatoio/lavanderia • 1 aula di primo soccorso • 1 area collaboratori scolastici • 1 spazio per servizio stampa • 1 ufficio dirigenza • 1 ufficio dirigenza amministrativa • 1 ufficio con 4 postazioni di lavoro • 1 ufficio con 2 postazioni di lavoro • 1 aula archivio • 1 aula consulenza psico-pedagogica • 1 aula sostegno handicap • due scale interne, due scale esterne 101 Al primo piano si accede tramite due scale che danno su un medesimo corridoio comune a tutti i locali. Ci sono: • 6 aule didattiche • 1 ripostiglio • 1 aula di tecnologia • 1 aula biblioteca • servizi igienici femmine • servizi igienici maschi (compreso bagno per alunni disabili) • 1 vano ascensore. Al piano secondo sono ubicati: • 3 laboratori multimediali • 1 laboratorio di scienze • 1 laboratorio di musica • 1 laboratorio linguistico • 1 laboratorio fotografico • 2 ripostigli • servizi igienici maschi e femmine ( compreso bagno per alunni disabili) • 1 vano ascensore L’edificio è circondato da un giardino erboso e piantumato che gli alunni possono utilizzare durante l’intervallo e durante altre attività. Norme di comportamento e di organizzazione degli spazi I docenti per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeridiane e pomeridiane; ad assistere l’uscita degli alunni medesimi I collaboratori scolastici hanno il compito di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico delle scolaresche. PROCEDURE D’INGRESSO MATTINO: APERTURA CANCELLO: Al primo suono della campanella, alle 7.55 , il cancello viene aperto. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso prestando attenzione particolare agli alunni che entrano con la bicicletta a mano e controlla che le biciclette vengano sistemate nelle rastrelliere apposite. ACCOGLIENZA: LUOGO DI RACCOLTA: Gli alunni delle 9 classi, sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe. INGRESSO: Gli insegnanti sono tenuti a presiedere l’atrio interno per la sorveglianza degli alunni 5 minuti prima delle lezioni, cioè al suono della prima campanella. Al suono della seconda campanella i docenti e gli alunni accedono alle aule. INIZIO DELLE LEZIONI: 8.00 CONCLUSIONE LEZIONI : 13.00 Al termine delle lezioni antimeridiane, i docenti accompagnano gli alunni fino alla porta d’uscita. 102 POMERIGGIO: APERTURA CANCELLO: Al primo suono della campanella, alle 13.55, il cancello viene aperto. Un collaboratore scolastico vigila durante il momento d’ingresso ACCOGLIENZA: LUOGO DI RACCOLTA: Gli alunni dei laboratori pomeridiani , sorvegliati dai propri docenti, sostano nell’atrio, negli spazi assegnati ad ogni classe. INGRESSO: Al suono della seconda campanella 14.00 i docenti e gli alunni accedono alle aule. TERMINE DELLE LEZIONI: 16,00 Al termine delle lezioni antimeridiane e pomeridiane, i docenti accompagnano gli alunni fino alla porta d’uscita. Per gli alunni che usano la bicicletta, viene prestata particolare attenzione. I docenti vigilano affinché gli alunni escano senza salire in sella. Per gli alunni che fruiscono del servizio di trasporto gli insegnanti vigilano affinché tutti gli alunni salgano sui due scuolabus, posizionati in uno spazio apposito, vicino alla scuola. CHIUSURA CANCELLI: I collaboratori hanno l’obbligo di provvedere alla chiusura delle porte subito dopo l’uscita degli alunni e di vigilare l’ingresso nell’edificio scolastico. VIGILANZA DEGLI ALUNNI: Gli alunni non devono mai essere allontanati dalla presenza del docente per alcun motivo se non a richiesta verbale o scritta dei genitori che se ne assumono la responsabilità. L’insegnante non può mai abbandonare la scolaresca, se non in caso di forza maggiore; in questa evenienza dovrà affidare i propri alunni ad un collega che se ne assuma la responsabilità. L’insegnante è responsabile civilmente, ma può esserlo anche penalmente, degli alunni delle proprie classi o di altri alunni affidatigli, per quanto accada ad essi durante l’orario di servizio. L’insegnante deve assistere gli alunni durante l’uscita dalla scuola ed accertarsi che nessuno degli scolari sia rimasto all’interno dell’edificio scolastico. La vigilanza deve essere particolarmente attenta durante l’intervallo. La ricreazione dura di norma 10 minuti. Il prospetto dei responsabili della vigilanza durante l’intervallo deve essere esposto all’albo. Tale vigilanza deve includere i corridoi, gli atri, le aule e i servizi. Se il tempo è bello, gli alunni giocano nel cortile della scuola, sotto la sorveglianza attiva e costante dei docenti, utilizzando gli spazi nel modo previsto dal plesso. In caso di brutto tempo gli alunni restano nelle aule o nell’atrio, effettuando giochi tranquilli ed evitando pericolosi giochi di movimento I Collaboratori Scolastici, durante l’intervallo vigileranno, oltre il corridoio di competenza, anche i bagni. I Collaboratori Scolastici, per favorire nelle classi il cambio di turno degli insegnanti e per poter intervenire in caso di eventuali necessità, sono tenuti a presidiare costantemente il proprio piano di servizio, senza allontanarsi. 103 SQUADRE ANTINCENDIO PERSONALE DOCENTE ARNAUD MARIA (Angeletti Daniela) ARZUFFI ARTURO BELTRAME LAURA BONDAVALLI CRISTINA BOTTAZZI PAMELA CARRARA ANNA FORTUNATO CARLO GIORGETTI SUSANNA MANFREDO MARINA TOPAN ILARIA VIGNAGA ORNELLA PERSONALE NON DOCENTE Collaboratori scolastici • • • • • MANGILI A. CORTINOVIS E. CITERIO S. ROTA B. (sabato) BONETTI NICOLETTA (giovedì) Personale amministrativo (chiamata n.ri di emergenza e apertura uscite) Personale che non ha ancora svolto il corso antincendio, ma che in virtù dell’aggiornamento interno è attivo per le principali azioni durante le emergenze di evacuazione: • • • • • Cacciotta Vincenza Campana Brigida Pagano Angiolo Vergani Elena Anzani Alessandra Baù Silvia Milanesi Ivo Rossi don Vittorio Carrozzo Maristella Rizzo Elisa a.s.2013/’14 DE NAPOLI I. MICHELETTI C. CASTELLI S. BESANA SONIA PETTA S. SQUADRE PRIMO SOCCORSO a.s.2013/’14 PERSONALE DOCENTE ARNAUD MARIA ARZUFFI ARTURO BONDAVALLI CRISTINA CARRARA ANNA FORTUNATO CARLO GIORGETTI SUSANNA MANFREDO MARINA TOPAN ILARIA PERSONALE NON DOCENTE • • • Collaboratori scolastici MANGILI A. CORTINOVIS E. ROTA B. (sabato) Personale amministrativo • • • DE NAPOLI I. MICHELETTI C. CASTELLI S. Il personale è incaricato dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque di gestione dell’emergenza. Paladina,– Prot.n. 4481/A36 – C.I. n.20 del 26.09.2013 Dati occupazionali - a.s. 2013/2014 Scuola Secondaria di I° grado di Paladina Docenti Person Amministrativo Ass.istenti Educatori 5 4 19 + 2 (sostegno) Collab. Scolastici n. Classi n. alunni Addetti mensa Dirigente e Doc.coll. Vicario 2 1+2 * 5+1 (I.L.disabile) 9 210 * Classi /n.alunni 1ªA 1ªB 1ªC 2ªA 2ªB 2ªC 3ªA 3ªB 3ªC Tot.9 classi 17 23 22 26 24 26 24 23 25 210 Alunni 210 ( di cui n. 6 diversamente abili certificati ) Insegnanti 21 di cui 2 part-time - 3 spezzone - 2 sostegno - 1 assegnazione provvisoria Personale Amministrativo 5 Assistenti educatori 4 Collaboratori scolastici 5 Ins.Lav.aiuto collab. Scolast. 1 Assistente Mensa 2 Dirigente scolastico 1 Docenti Collab. Vicario 2 Aggiornato settembre 2013 105 Analisi statistica degli infortuni Il registro degli infortuni riporta i seguenti dati: Anno scolastico 2009/2010 QUANDO DOVE TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO Durante una partita a pallavolo Dolore caviglia dx Applicazione ghiaccio e immobilità COME 13.01.2010 Palestra 14.01.2010 Palestra scivolava Trauma al coccige Applicazione ghiaccio e immobilità 01.02.2010 Palestra Cadeva indietreggiando Trauma al polso sx Applicazione ghiaccio e immobilità 11.02.2010 Palestra Correndo in fase di riscaldamento Dolore al petto) allertato e intervenuto 118 27.02.2010 Palestra Contusione mano dx Trauma occipitale Trauma e lesione mento Dolore alla caviglia Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Medicazione e applicazione ghiaccio Applicazione ghiaccio e immobilità Trauma occhio dx Applicazione ghiaccio e immobilità Trauma al polso Applicazione ghiaccio e immobilità 10.03.2010 16.03.2010 Tragitto casascuola Tragitto casascuola 26.04.2010 Palestra 03.05.2010 Atrio/intervallo 10.06.2010 Aula video 10.06.2010 Palestra 11.06.2010 Atrio Urtava con la mano dx un compagno Gioco con palle di neve Inciampava nel marciapiede Correndo in fase di riscaldamento Veniva colpito inavvertitamente da un compagno scivolava Si scontrava con un Trauma spalla dx compagno Docente inciampava Trauma al polso nel piede di un alunno sx e cadeva Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 106 Anno scolastico 2010/2011 QUANDO DOVE TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO COME 17.09.2010 palestra Parando con la mano un tiro di pallone Trauma medio dx Applicazione ghiaccio e immobilità 24.09.2010 Atrio/intervallo È scivolato battendo la mano Distorsione anulare sx Applicazione ghiaccio e immobilità 20.10.2010 palestra Veniva colpito dal pallone Trauma mano sx Applicazione ghiaccio e immobilità 12.01.2011 Tragitto casascuola Inciampava e cadeva malamente Frattura malleolo peronale caviglia sx Applicazione ghiaccio e immobilità Veniva colpito dal pallone Distorsione dito medio sx Applicazione ghiaccio e immobilità 27.01.2011 palestra 19.03.2011 Atrio/intervallo La docente è stata travolta da un alunno Contusione anca sx Applicazione ghiaccio e immobilità 25.03.2011 aula È inciampato nei piedi di un compagno contusione Applicazione ghiaccio e immobilità Tragitto casascuola Frenando a causa di un dosso è caduto dalla bicicletta Trauma cranico e lesioni multiple Ricovero P.S. 09.05.2011 ANNO SCOLASTICO 2011/2012 TIPO di TIPO di QUANDO DOVE COME INFORTUNIO SOCCORSO E’ inciampato 28.09.2011 All’ingresso della scuola Lividi ed escoriazioni alla gamba dx Applicazione ghiaccio e immobilità Monte Zucco gita di inizio anno palestra E’ inciampatoin una roccia sporgente Sub lussazione spalla dx Applicazione ghiaccio e immobilità Ha ricevuto una pallonata Giocando con i compagni Gonfiore mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 28.09.2011 14.102011 18.10.2011 Giardino della scuola - intervallo Frattura braccio sx palestra Si schiacciava un dito mano sx Sanguinamento indice mano sx Applicazione disinfettante e fasciatura palestra E’ stato colpito da una pallonata Cadeva mentre eseguiva un esercizio Contusione dita mano sx Dolore alla colonna dorsale Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Cadeva mentre eseguiva un esercizio Appoggiava male un piede dopo aver eseguito esercizio Mentre lanciava palla medica Kg.1 la compagna spostava la sedia mentre si sedeva Lanciava il pallone con le mani e avvertiva dolore Correndo appoggiava male il piede Inciampava e cadeva durante partita pallavolo Veniva colpito dalla palla Mentre andava in bagno urtava contro uno spigolo E’ caduto mentre giocava a calcio si è dato una martellata mentre allestiva il campo da calcio Inciampava nella cartella del compagno Si è scontrata con una compagna Ha subito uno sgambetto Scivolava durante una competizione Dolore al polso dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 25.10.2011 19.11.2011 22.11.2011 palestra palestra 23.11.2011 palestra 05.12.2011 03.02.2012 palestra 04.02.2012 In classe 07.02.2012 palestra 08.02.2012 palestra 12.03.2012 palestra 12.03.2012 palestra bagni scuola 19.03.2012 palestra 21.03.2012 23.03.2012 palestra 24.03.2012 In classe 28.03.2012 14.05.2012 26.05.2012 Intermensa atrio scuola Intervallo in classe Campo sportivo di Paladina Dolore al piede sx Avvertiva dolore alla spalla dx Dolore all’osso sacrale Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Dolore alla spalla sx Applicazione ghiaccio e immobilità Distorsione alla caviglia dx Dolore mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Dito indice mano dx Colpo al polso dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Colpo al polso dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Contusione avambraccio sx Dolore al piede dx Colpo avambraccio sx dx Contusione pollice dx Contusione polso sx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Assistenza ambulanza presente sul posto Anno scolastico 2012/2013 secondaria QUANDO 14.09.2012 DOVE atrio durante intervallo TIPO di TIPO di INFORTUNIO SOCCORSO lussazione caviglia dx Applicazione ghiaccio e immobilità COME giocando fra compagni 19.09.2012 palestra 01.10.2012 percorso casa-scuola 03.10.2012 sentierorifugio Alpe Corte 05.10.2012 Sala mensa 06.10.2012 Atrio durante l’intervallo 09.10.2012 palestra 13.10.2012 aula 27.10.2012 durante la corsa di riscaldamento dolore caviglia sx Applicazione ghiaccio e immobilità cadeva dalla bicicletta dolore gamba dx Applicazione ghiaccio e immobilità Camminando sul sentiero Slogatura caviglia piede dx Applicazione ghiaccio e immobilità Mentresi allacciava la scarpa Schiacciamento Mignolo mano sx Contusione occhio sx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità giocando Allenandosi a pallavolo Batte il viso sul bordo del banco Distorsione caviglia piede sx Contusione zigomo dx palestra Durante esercizio fisico Batte colonna vertebrale 30.10.2012 palestra Durante un esercizio 19.11.2012 palestra 19.11.2012 palestra 03.12.2012 palestra Durante un esercizio Dolore dito indice mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 10.12.2012 palestra Scontro con un compagno Distorsione dito medio mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità 19.12.2012 Atrio durante l’intermensa Urtato da un compagno Senso di mancamento Applicazione ghiaccio e immobilità Durante esercizio con la palla Distorsione pollice mano dx Applicazione ghiaccio e immobilità Distorsione Durante esercizio con la palla mano dx Dolore al ginocInciampa in una sedia chio dx Urta un Dolore al compagno Ginocchio sx Durante il riscaldaDolore alla caviglia mento Durante esercizio Colpito dalla palla al fisico setto nasale Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 21.01.2013 palestra Scontro con un compagno Allenamento di pallavolo Dolore alla schiena Contusione Piede dx Contusione Piede sx immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 31.01,2013 palestra 22.02.2013 aula 11.04.2013 Atrio durante l’intervallo 22.04.2013 palestra 22.04.2013 palestra 30.04.2013 palestra Urtato da un compagno Contusione zigomo dx Applicazione ghiaccio e immobilità 22.05.2013 Palestra (spogliatoio) Cade accidentalmente Dolore mano e ginocchio sx Applicazione ghiaccio e immobilità 27.05.2013 Tragitto casa-scuola Cade dalla bicicletta Contusione gamba dx Applicazione ghiaccio e immobilità Durante un esercizio Contusione pollice Applicazione ghiaccio e immobilità 27.05.2013 palestra 27.05.2013 palestra 04.06.2013 aula Durante un esercizio Urtato da un compagno mano dx Contusione alla nuca Contusione piede dx Applicazione ghiaccio e immobilità Applicazione ghiaccio e immobilità 109 OSSERVAZIONI 1. Tutti gli infortunati sono stati soccorsi tempestivamente dai docenti e da altro personale presente e sono state avvisate le famiglie. 2. la maggioranza degli infortuni è avvenuta: durante l’ora di educazione motoria durante momenti non strutturati nel tragitto casa-scuola / scuola-casa 3. gli infortuni più comuni si sono verificati a livello: degli arti (ginocchio, piede, mano, dito) 4. Rispetto all’anno scolastico 2011/2012 durante il quale si sono verificati, 8 casi di infortunio la maggior parte in palestra, nell’anno scolastico 2011/2012 i casi di infortunio sono aumentati a 22 consumati in luoghi diversi, in momenti non strutturati. Nell’a.s. 2012/2013 gli infortuni si sono incrementati ulteriormente di 5 unità, verificati per la maggior parte dei casi nell’attività motoria in palestra. Vi è stato perciò nell’ultimo anno scolastico un lieve incremento di infortuni che si può mettere in relazione ai momenti formativi dedicati alla sicurezza offerti a tutto il personale della scuola, nonchè alle continue sollecitazioni relative alla prevenzione che hanno portato gli insegnanti alla denuncia di incidenti anche molto lievi. La situazione deve comunque creare momenti di riflessione critici per prevenire ogni tipo di incidente o infortunio adottando misure più consone al rispetto della sicurezza nel nostro ambiente di lavoro. 110 Valutazione dei rischi e individuazione delle misure di protezione e degli interventi da effettuare. Dopo accurato sopralluogo e compilata la check-list (in allegato) si sono valutati i seguenti rischi e le seguenti misure di prevenzione e di controllo e che si trasmettono al Dirigente Scolastico nonché all’Ente proprietario dell’edificio in oggetto (in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola) AULE - Scaffalature e armadi costituiti da materiale infiammabile (legno) non sono adeguatamente fissati alle pareti - Banchi con spigoli vivi - Aula di Tecnologia: gocciolamento soletta di copertura in caso di temporale VANO PRONTO SOCCORSO - Vario materiale accumulato anche infiammabile da stoccare in ambienti idonei o da eliminare ATRIO D’INGRESSO - Presenza di pannelli a specchio decorati a rischio rottura o caduta(Ispezione tecnica - Eventuale sigillo con pellicola contenitiva - Eventuale ancoraggio supplementare) - Copertura anfiteatro (zona contenuta) con forte gocciolamento in caso di temporale PARCHEGGIO BICICLETTE - Manomissioni e/o furti legati ad entrata libera per cancello costantemente aperto (Riduzione apertura cancello scorrevole per cancelletto elettrico comandato dall’interno) CAVEDIO SPAZIO VUOTO PIANO PRIMO E SECONDO - Pericolo per gli alunni che si possano sporgere e cadere (Rispetto da parte degli alunni delle misure preventive adottate: non superare le linee di sicurezza incollate a terra) PALESTRA CONSORTILE - Difficoltà di segnalazione tempestiva per ogni situazione di pericolo che si verifichi nella scuola: ad oggi per segnalare un pericolo o un emergenza - es. suono sirena di evacuazione - un collaboratore scolastico si reca in palestra (predisporre un collegamento dell’allarme con l’edificio scolastico) SERVIZI IGIENICI INSEGNANTI - Chiusura finestra vetro-alluminio rotta (sostituzione chiusura) PULIZIE - Ripostiglio macchine utensili pulizie coincidente con vano di primo soccorso (trovare un locate idoneo) - Prodotti e sostanze per la pulizia (disinfettanti, detersivi, ecc.) custoditi in appositi scaffali non provvisti di chiusura a chiave 111 INTERVENTI URGENTI: - Ingresso principale: causa forti scossoni entrata/uscita vetro smerigliato ingresso crepato da sostituire – sarebbe opportuno dotare l’uscita di fermoposta o rallentarne la chiusura con apposito congegno. - Uscita palestra esterna : causa forti scossoni all’entrata/uscita che si riflettono sui muri divisori interne di classe supportanti LIM - sarebbe opportuno dotare l’uscita di fermoposta o rallentarne la chiusura con apposito congegno. - Aula n. 31 (1^C) : gocciolamento in caso di temporale dalla parete di fondo – pannello in alto di plastica trasparente da siliconare - Crepe vistose : aula n. 31 (1^C) parete laterale e parete di fondo , antibagno insegnanti luogo n.17 spigolo in alto entrata - tamponare crepe con cemento - Gradinata auditorium: forte gocciolamento in caso di temporale zona centrale Dx e Sx – verificare copertura - Aule provviste di LIM : armadietto con Pc e casse acustiche, proiettore non protette da ANTIFURTO alle finestre - Entrata principale cancello scorrevole: manomissioni e/o furti legati ad entrata libera per cancello costantemente aperto - riduzione apertura cancello scorrevole per cancelletto elettrico comandato dall’interno - Palestra: Difficoltà di segnalazione tempestiva per situazione di pericolo. (evacuazione dell’istituto) Predisporre il collegamento dell’allarme direttamente con l’edificio scolastico (Paladina 2013) Per l’individuazione dei rischi la scuola viene esaminata in tutti i suoi ambienti, ciascuno con un suo numero identificativo, come specificato nelle successive tabelle di analisi di cui si riportano qui di seguito gli interventi necessari da effettuare con urgenza, a breve e medio termine: Inoltre, per ogni ambiente di lavoro e in relazione all’attività lavorativa, sono considerati: A. RISCHI PER LA SICUREZZA, DI NATURA INFORTUNISTICA (STRUTTURALI, MECCANICI, ELETTRICI, INCENDI-ESPLOSIONI, SOSTANZE PERICOLOSE) B. RISCHI PER LA SALUTE, DI NATURA IGIENICO AMBIENTALI ( AGENTI CHIMICI, AGENTI FISICI, AGENTI BIOLOGICI) C. RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, FATTORI PSICOLOGICI, FATTORI ERGONOMICI, CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI). 112 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA “A. TIRABOSCHI” Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (Bg) – tel. 035/637559 – fax 035/633900 VALUTAZIONE DEI RISCHI 2012/2013 (aggiornato a giugno 2013) Scuola Secondaria di primo grado “A.Tiraboschi” di Paladina PIANOTERRA Numero identificativo Ambienti Situazioni di rischio Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività. 1 Precauzioni da adottare Interventi da effettuare Controllo costante delle posture. Programmazione di interventi educativi per l’assunzione di posture corrette. Gestione corretta delle regole per lo svolgimento del pranzo MENSA Eccessiva rumorosità durante il consumo dei pasti. 2 CUCINA 3 DISIMPEGNO CUCINA 4/5 DOCCIA /WC 7 ARCHIVIO Interventi preventivi ed educativi. Lasciare libero l’uscita di sicurezza da ingombri e materiali Tempo previsto per l’intervento Tipologia del rischio B B 8 SEGRETERIA 9 ARCHIVIO CORRENTE 10 PRESIDENZA 11 SEGRETERIA D.S.A. 12 SEGRETERIA 13 Scossoni mura divisorie interne classe supportanti LIM Avviso e controllo alunni durante il passaggio: non sbattere le ante di apertura/chiusura durante il passaggio Vetro smerigliato ingresso crepato causa forti scossoni INGRESSO ALUNNI 14 SALA PROFESSORI 15 PRONTO SOCCORSO Stoccaggio di vario materiale accumulato e deposito di macchine e utensili per le pulizie 16 RIPOSTIGLIO BIDELLI Accesso ai materiali pericolosi a personale non addetto o agli alunni 17 ANTIBAGNO Crepa non cedevole muro spazio antibagno zona di entrata Dotare l’uscita di fermoporta o rallentarne la chiusura con apposito congegno Breve termine A Pellicola protettiva di contenimento Sostituzione del vetro Breve termine A Sistemazione più accurata e smantellamento di materiale non utile trovare un locate idoneo al deposito di macchine per la pulizia Breve termine A Breve termine A Medio termine A Vigilanza e chiudere a chiave gli armadi che conservano materiale potenzialmente pericoloso Chiudere crepa con cemento a tamponamento muro 18/19/20 SERVIZI IGIENICI INSEGNANTI 21 USCITA SICUREZZA 22 ACCESSO VANO CENTRALE TERMICA (non accessibile agli alunni) Chiusura finestra alluminio rotta vetro- Sigillare con fermo la finestra per evitare intrusioni dall’esterno sostituzione chiusura Breve termine Lasciarla sempre libera Fuga di gas, esplosione, incendio. Accertarsi quotidianamente Manutenzione periodica, che la chiusura del locale gestita esclusivamente dalla non sia stata manomessa. ditta LINEA SERVIZI. Interventi periodici. A Interventi periodici A 24/25 SPAZIO BIDELLI Assicurare la chiusura del locale Manutenzione periodica SPAZIO ANTISTANTE ASCENSORE Vigilanza Vietato sostare davanti alle porte dell’ascensore. Non lasciare oggetti ingombranti in zona. USCITA PALESTRA ESTERNA Lasciare l’area sempre libera 26 LOCALE POMPE ASCENSORE (non accessibile agli alunni) 27 28 Scossoni mura divisorie interne classe supportanti LIM Avviso e controllo alunni durante il passaggio: non sbattere le ante di apertura/chiusura durante il passaggio Dotare l’uscita di fermoporta o rallentarne la chiusura con apposito congegno A Breve termine Banchi con spigoli Finestre con telaio metallico 29-30-31 Fare in modo che gli alunni possano muoversi senza intralci (cartelle sotto i banchi) A Avvertimento del potenzia- Apertura e chiusura a carico le pericolo di adulti A AULE Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività. Controllo costante delle posture. Non caricare troppo gli Armadi costituiti da materiale infiammabile non armadi e non appoggiare sono adeguatamente fissati nulla sopra di essi. alle pareti Avvertimento del potenziale pericolo Furti per intrusione dall’esterno tramite Controllo e Vigilanza finestre Crepe vistose parete laterale e parete di fondo 31 AULA 33-37 VANO SCALE 34 GRADINATA AUDITORIUM Gocciolamento in caso di temporale dalla parete di fondo – pannello in alto di plastica trasparente Copertura anfiteatro (zona centrale Dx e Sx) con forte gocciolamento in caso di temporale Programmazione di interventi educativi per assunzione posture corrette Sostituire arredo con armadiature ignifughe e fissarle adeguatamente alle pareti adiacenti Dotare le aule provviste di LIM – pc e proiettore di appositi antifurti Tamponare crepe con cemento B medio termine A breve termine medio termine A breve termine A Siliconare pannello di plastica trasparente Lasciare libera da arredi, oggetti, altro l’area interessata Sopralluogo sul tetto da parte di operai e tecnici specializzati Breve termine A 35 36 38 39-40-41 AULA DI SUPPORTO E RECUPERO AULA SUPPORTO PSICOPEDAG. (sportello) AULA ED. ARTISTICA Presenza del forno per la cottura della ceramica (funzionamento autorizzato solo in orario notturno) Presenza sostanze irritanti. Arieggiare. Uso di armadi chiusi ove riporre le varie sostanze irritanti. Munire l’aula di armadi chiusi e attrezzarla con banchi e sgabelli adeguati. SERVIZI IGIENICI ALUNNI (compreso bagno per disabili) 42 USCITA DI SICUREZZA Lasciare sempre libera da ingombri 43 USCITA DI SICUREZZA Lasciare sempre libera da ingombri 44 AULA PROIEZIONE 45-46 SPAZIO COMUNE Regolare presenza di cavi elettrici e “ciabatta” di collegamento Tenere lontani gli alunni dai Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico cavi elettrici e non dar loro incarichi riguardanti il materiale elettrico presente Spinte,scontri, altro..durante l’intervallo e l’intermensa. Educare gli alunni a tenere un comportamento adeguato. Controllo a vista attraverso turnazioni B Breve termine 47-48 49 GRADINATA QUADRATA Spinte,scontri, altro..durante l’intervallo e l’intermensa. Educare gli alunni a tenere un comportamento adeguato. ATRIO D’INGRESSO Presenza di pannelli a specchio decorati a rischio rottura o caduta Monitoraggio visivo 50 SPAZIO COMUNE ATRIO 51 SPAZIO COMUNE ATRIO Spazio “sottoscala” con accumulo di materiali vari Lasciare sempre libero il passaggio da ingombri 53 ACCESSO PER CATERING Lasciare sempre libero il passaggio 54 PARCHEGGIO BICICLETTE 55 SPAZIO ESTERNO GIARDINETTO NORD Manomissioni e/o furti legati ad entrata libera per cancello costantemente aperto Ispezione tecnica Eventuale sigillo con pellicola contenitiva Eventuale ancoraggio supplementare Breve termine A Sistemazione più accurata e smantellamento di materiale non utile SPAZIO ANTISTANTE USCITE DI SICUREZZA 52-56 Chiudere la zona durante l’intervallo e l’intermensa Chiudere il cancello Riduzione apertura cancello scorrevole per cancelletto elettrico comandato dall’interno A Medio termine PRIMO PIANO Numero Ambienti identificativo 33-37 57-58-59 Situazione di rischio SCALA A SCALA B Precauzioni da adottare Interventi da effettuare Tempo previsto per l’intervento Tipologia del rischio Vigilare durante l’uscita e l’entrata degli alunni Banchi con spigoli Fare in modo che gli alunni possano muoversi senza intralci (cartelle sotto i banchi) Finestre con telaio metallico Avvertimento del potenziale pericolo Apertura e chiusura a carico di adulti Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività Controllo costante delle posture Programmazione di interventi educativi per assunzione posture corrette A A AULE Non caricare troppo gli Armadi costituiti da materiale infiammabile armadi e non appoggiare (legno) non sono nulla sopra di essi. adeguatamente fissati alle Avvertimento del potenziapareti le pericolo Furti per intrusione dall’esterno tramite finestre Controllo e Vigilanza Sostituire arredo con armadiature ignifughe e fissarle adeguatamente alle pareti adiacenti Dotare le aule provviste di LIM – pc e proiettore di appositi antifurti B Breve termine Breve termine A 60 BIBLIOTECA 61 AULA DI TECNOLOGIA 62-63-64 AULE gocciolamento soletta di copertura in caso di temporale (zona est sopra cattedra) Lasciare libera da arredi, oggetti, altro l’area interessata Banchi con spigoli Fare in modo che gli alunni possanomuoversi senza intralci (cartelle sotto i banchi) Finestre con telaio metallico Avvertimento del potenziale pericolo Apertura e chiusura a carico di adulti Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento delle attività Controllo costante delle posture. Programmazione di interventi educativi per assunzione posture corrette Armadi costituiti da Non caricare troppo gli materiale infiammabile armadi e non appoggiare non sono adeguatamente nulla sopra di essi. fissati alle pareti Avvertimento del potenziale pericolo 65 SPAZIO COMUNE 66 SPAZIO CON DIVISORIO Sopraluogo sul tetto da parte di operai e tecnici specializzati Spinte,scontri, altro..durante l’intervallo e l’intermensa. Far scendere gli alunni al piano terra durante l’intervallo e l’intermensa Sostituire arredo con armadiature ignifughe e fissarle adeguatamente alle pareti adiacenti Segnalare il divieto con cartelli evidenti Breve termine A A 67 WC DISABILI 68 VANO ASCENSORE 69 SERVIZI FEMMINE 70 SERVIZI MASCHI 71 SPAZIO VUOTO cavedio Pericolo che gli alunni si possano sporgere e cadere Controllare che gli alunni non si sporgano e che non oltrepassino le linee di sicurezza incollate sul pavimento Educare gli alunni ad osservare le linee e la cartellonistica di sicurezza 72 SPAZIO VUOTO Pericolo che si possano sporgere e cadere Controllare che non si sporgano Alzare i muri perimetrali del cavedio 73 USCITA DI SICUREZZA Lasciare l’area sempre libera Medio termine A SECONDO PIANO Numero Ambienti identificativo Situazione di rischio Precauzioni da adottare Interventi da effettuare 74 RIPOSTIGLIO Stoccaggio di vario materiale accumulato Sistemazione e smantellamento di materiale non utile 75 SPAZIO ANTISTANTE RIPOSTIGLIO Stoccaggio di vario materiale accumulato Sistemazione più accurata e smantellamento di materiale non utile 76 WC DISABILI 77 SERVIZI ALUNNI 79 AULA DI MUSICA 80 LABORATORIO INFORMATICA 3 Presenza di strumentazioni elettriche Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico Presenza di strumentazioni elettriche Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico Tempo previsto per l’intervento Tipologia del rischio Breve termine A Breve termine A 81 82 LABORATORIO INFORMATICA 2 Presenza di strumentazioni elettriche Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico Presenza di strumentazioni elettriche Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula Avvisare gli alunni di eventuale pericolo elettrico LABORATORIO INFORMATICA 1 Eventuale ampliamento del vano con l’accorpamento dell’aula attigua n.81, previa abbattimento muro divisorio e posizionamento di nuovi tavoli di lavoro Aula piccola per ospitare classi numerose 83 LABORATORIO LINGUISTICO AULA DI SCIENZE 84 85 86 Presenza di strumentazioni fragili e di sostanze pericolose Controllo e vigilanza sistematica degli alunni presenti in aula Avvisare gli alunni di eventuale pericolo chimico – biologico elettrico SERVIZI ALUNNI LABORATORIO FOTOGRAFICO Presenza di strumentazioni fragili Controllo e vigilanza sistematica degli alunni pre- Avvisare gli alunni di evensenti in aula che non devotuale pericolo no superare le 8 unità alla chimico – elettrico volta A/B/C Lungo termine 87 RIPOSTIGLIO (accoglie “inverter” per impianto fotovoltaico) SPAZIO COMUNE CORRIDOIO Presenza di pannelli in vetro, con sensori di apertura in caso di incendio,posti nella parte alta delle facciate laterali: difficoltà di accesso per la periodica manutenzione 89 SPAZIO VUOTO cavedio Pericolo che gli alunni si possano sporgere e cadere Controllare che gli alunni non si sporgano e che non oltrepassino le linee di sicurezza incollate sul pavimento Educare gli alunni ad osservare le linee e la cartellonistica di sicurezza 90 SPAZIO VUOTO cavedio Pericolo che gli alunni si possano sporgere e cadere Controllare che gli alunni non si sporgano e che non oltrepassino le linee di sicurezza incollate sul pavimento Educare gli alunni ad osservare le linee e la cartellonistica di sicurezza 88 Ispezione tecnica da parte di operatori specializzati 91 USCITA DI SICUREZZA Lasciare l’area sempre libera 33-37 SCALA A SCALA B Vigilare durante l’uscita e l’entrata degli alunni Breve termine A ESTERNO Numero Ambienti identificativo Situazione di rischio Difficoltà di segnalazione tempestiva ogni situazione di pericolo. (evacuazione dell’istituto) PALESTRA CONSORTILE Precauzioni da adottare Interventi da effettuare Segnalazione tramite telefono o collaboratore sco- Predisporre il collegamenlastico che si reca in pale- to dell’allarme direttamenstra. te con l’edificio scolastico Presenza di attrezzature tecnico - sportive Disporre gli attrezzi lontano dallo spazio utilizzato per i giochi e le attività e dalle uscite di emergenza Incidenti da attività sportiva Dotazione di una cassetta di pronto soccorso 125 Avvisare gli alunni di eventuale pericolo Tempo previsto per l’intervento Tipologia del rischio Breve termine A 16. Verifica documentazione completa Documenti e dati inerenti a impianti, edifici e attrezzature o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o Anno di costruzione o di ristrutturazione significativa (strutturale) Planimetrie complete degli edifici Documentazione relativa alla stabilità idrogeologica delle aree di pertinenza degli edifici scolastici. Schemi o progetti di impianti elettrici Schemi o progetti di impianti idrotermo sanitari Certificato di idoneità statica e N° di persone contenibile in ogni spazio Certificazione di agibilità igienico sanitaria o autorizzazione di abitabilità Verbale di consegna dell’immobile con destinazione d’uso dei locali e N° persone ammissibili Certificato di prevenzione incendi i nulla osta provvisorio Collaudo e verifiche periodiche dei mezzi d’estinzione fissi e mobili Autorizzazione sanitaria all’esercizio mensa o distribuzione alimenti Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico Denuncia ENPI, ASL o ISPESL dell’impianto di terra Dichiarazione a ASL/SISL della messa in servizio dell’impianto elettrico e di terra (dal 2003) Dichiarazione di conformità dell’impianto termico Dichiarazione di conformità dell’impianto di distribuzione gas Verifiche periodiche degli impianti di messa a terra Dichiarazione di adeguamento alla normativa sulle barriere architettoniche Libretto delle verifiche della centrale termica e documentazione apparecchi Documentazione di idoneità della ditta che gestisce l’impianto termico Documentazione impianti di sollevamento e trasporto persone Libretto delle verifiche periodiche degli impianti di sollevamento e trasporto persone Verbali delle verifiche periodiche degli impianti di sollevamento e trasporto persone. Attestazione di conformità del costruttore per macchine, attrezzature (normate da norme di buona tecnica) e arredi Istruzioni d’uso di macchine, impianti attrezzature, con specifici richiami alla sicurezza d’impiego Schede di sicurezza dei prodotti chimici 126 PRESENTE □ SI □ SI □ NO □ NO □ SI □ SI □ SI □ NO □ NO □ NO □ SI □ NO □ SI □ NO □ SI □ SI □ SI □ SI □ SI □ SI □ NO □ NO □ NO □ NO □ NO □ NO □ SI □ SI □ SI □ SI □ NO □ NO □ NO □ NO □ SI □ NO □ SI □ NO □ SI □ SI □ NO □ NO □ SI □ NO □ SI □ NO □ SI □ NO □ SI □ SI □ NO □ NO 17. Check list per il monitoraggio dei vari Plessi della scuola Intestazione Timbro della scuola Data compilazione Referente del Plesso Presenti al sopraluogo Rspp: A cura di Aspp: CHECK LIST – SALUTE E SICUREZZA NELLA SCUOLA Obiettivo – Compilazione lista di controllo per l’autovalutazione da parte della scuola (in applicazione del D.Lgs. 81/08 titolo I e alcune norme specifiche della scuola) Dati generali della Scuola - relative figure istituzionali DATI GENERALI Scuola/ Istituto Indirizzo (via- n.- cap) Telefono – Fax – e.mail Tipo istituto SOGGETTI D.Lgs. 81/2008 Dirigente scolastico Direttore SGA RSPP RLS MC Addetti Primo Soccorso Addetti Antincendio Diffusione ordine di evacuazione Controllo periodico estintori Interrruzione gas,H2O, en. elettrica Chiamate di soccorso DATI OCCUPAZIONALI ANNO SCOLASTICO n. docenti n. personale ATA n. alunni/studenti PROPRIETARIO DELL’EDIFICIO Ragione sociale Comune di Indirizzo (via- n°-cap) Telefono – Fax – e.mail Referente per l’edificio Geom. Moroni In sintesi gli aspetti trattati sono i seguenti: - Descrizione di massima del fabbricato e contesto ambientale - Documentazione tecnica e organizzativa obbligatoria - Formazione - Aspetti strutturali - Gestione emergenza - Locali e spazi particolari 127 DOCUMENTAZIONE parte 1° (di pertinenza dell’Istituto scolastico) si Criterio no Verificare la presenza, la data di aggiornamento e le firme. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI * completo di: Si ritiene metodologicamente adeguato una VDR che contenga tutti i seguenti elementi: -anagrafica aziendale -organizzazione per la sicurezza; -criteri e metodi adottati; -elenco delle mansioni e dei lavoratori esposti; -rischi individuati e loro stima o misura ; -misure di prevenzione e protezione adottate in coerenza con i rischi individuati; - tempogramma degli interventi; -firma dei soggetti che hanno partecipato alla VDR - valutazione RISCHIO da sforzo vocale – per rumorosità – biologico – per fattori allergenici – infortunistico – posturale – da elettrocuzione – da movimentazioni carichi – da contatto con sostanze chimiche – stress da lavoro correlato valutazione RISCHIO INCENDIO In coerenza con il piano di emergenza antincendio Deve risultare evidenza di valutazione dei rischi in particolare per: - insegnanti di asili nido e scuole dell'infanzia - insegnanti che svolgono attività a rischio da valutare in modo specifico (es. insegnanti di sostegno con alunni problematici) Alla VDR deve essere correlata specifica procedura portata a conoscenza del personale coinvolto Da considerare per gli appalti di: pulizia, consegna pasti, manutenzioni ecc.. a) per le attività in appalto devono essere attivate modalità di coordinamento b) è elaborato documento unico DVIR allegato al contratto d’appalto - valutazione LAVORATRICI MADRI e procedura (lavoratrici e studentesse) - valutazione LAVORI IN APPALTO DUVRI e procedura ALTRI DOCUMENTI (di pertinenza dell’Istituto scolastico) Organizzazione e organigramma del Sistema Prevenzionistico si no Criterio Verificare la presenza Planimetria della scuola con destinazione d’uso dei locali Piano di emergenza comprensivo di piano di primo soccorso Verificare la presenza, la data di aggiornamento e le firme Verificare l'effettiva presenza del documento in scuola Verificarne la congruità rispetto a rischi, densità occupazionale e ubicazione considerando : 1. gli esiti del sopralluogo 2. il dettaglio dei compiti e incarichi attribuiti agli addetti alla gestione dell'emergenza Verificare incarichi e turni di presenza Il P.E. è illustrato a tutti i lavoratori ed agli alunni. Registro prove di evacuazione Registro controlli e manutenzioni per i presidi antincendio Registro Infortuni Il registro deve essere presente a scuola; si richiede di verificarne la presenza e la completezza . Nelle scuole plurilocalizzate deve essere presente in ogni Unità locale provvista di ufficio di dirigenza (circ. Min. Lav. 537 del 03.02.59) Nel caso di sede legale extraprovinciale il registro infortuni deve essere presente nell’Unità Locale anche se non dotata di ufficio di dirigenza Entro i sei mesi successivi all’adozione di un decreto ministeriale di cui all’articolo 8 comma 4, il registro non esisterà più, ma il DDL deve comunicare all’INAIL o all’IPSEMA i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro di almeno 1 giorno, escluso quello dell’evento, e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni Documenti o lettera annuale con indicazione circostanziata degli interventi richiesti. Richiesta d’intervento/manutenzione al Proprietario (art.18 c.3) Elenco e caratteristiche D.P.I. (Dispositivi di Protez. Individuali) Procedura Organizzazione Primo Soccorso con elenco dei presidi sanitari, loro ubicazione e contenuto e modulo di controllo Procedura per la verifica del divieto di fumo Verificare la presenza di cartellonistica pertinente e la presenza di moduli per le procedure consuete Elenco lavoratori soggetti ad Accertamento Sanitario / protocollo sanitario/ idoneità Evidenza idoneità sanitaria ( certificati di idoneità) Presenza del protocollo sanitario NOMINE (di pertinenza dell’Istituto scolastico) Verificare la presenza di cartellonistica pertinente si Nomina RSPP Designazione Addetti SPP (Servizio di Prevenzione e Protezione) no Criterio Verificare l’atto formale di nomina, da custodirsi in sede. Verificare requisiti e formazione (vedi formazione) Verificare l’atto formale di nomina, da custodirsi in sede. Verificare requisiti e formazione (vedi formazione) Il requisito è da valutare in rapporto alla presenza di strutture delocalizzate (plessi) nelle quali si ritiene debbano essere presenti referenti in ciascun plesso con funzione di collegamento con il responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione della scuola. Verificare l’atto formale di nomina, con controfirma per accettazione da custodirsi in sede. Verificare formazione (vedi formazione). Designazione Addetti emergenza (evacuazione e prevenzione incendi - primo soccorso) Verificare la presenza della nomina Nomina Medico Competente Riunione Periodica Verificare verbale -– relazione scritta del medico competente (se previsto) Verificare verbale di elezione Verificare formazione (vedi formazione). Comunicazione elezione R.L.S. 129 DOCUMENTAZIONE parte 1I° si no Criterio Agibilità di pertinenza del Proprietario dell’edificio Certificato Prevenzione Incendi e scadenza di pertinenza del Proprietario dell’edificio Impianti elettrici Dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore relativa agli impianti elettrici installati o modificati dopo lo 01.03.92, oppure atto notorio a firma del datore di lavoro di rispondenza alle normative in vigore all’epoca dell’installazione Per impianti realizzati dopo il 27/03/08, solo dichiarazione di conformità. di pertinenza del Proprietario dell’edificio Verbale di verifica periodica all'impianto di messa a terra , dall’UOIA od Organismo individuato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, con data non antecedente a 5 anni o (2 per ambienti medici o luoghi a > rischio in caso d’incendio ecc). In alternativa lettera d’accettazione d’incarico di Organismo Individuato/UOIA con data entro 5/2 anni da data dich. Conformità dell’installatore. di pertinenza del Proprietario dell’edificio Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche Valutazione del rischio di fulminazione realizzata secondo le Norme (relazione di autoprotezione). Apparecchi di sollevamento con portata > 200 kg: se costruiti prima del 19/9/1996 Libretto matricolare ENPI/ISPESL Verbale di verifica periodica rilasciato da AUSL se costruiti dopo il 19/9/1996 Certificato CE di conformità Richiesta di prima verifica all’ISPESL/UOIA per quelli con meno di un anno di vita Verbale di verifica periodica rilasciato da ISPESL/AUSL di pertinenza del Proprietario dell’edificio Impianti Ascensori/Montacarichi (portata < 25 kg e corsa < 2 m): di pertinenza del Proprietario dell’edificio di pertinenza del Proprietario dell’edificio Libretto d’impianto e targa in cabina con matricola rilasciata dal comune. Documento comprovante l'accettazione d'incarico, rilasciato dall'UOIA o da altro Organismo Notificato, per l'espletamento delle verifiche periodiche biennali sugli ascensori o montacarichi. Verbale di verifica periodica UOIA/ Organismo Notificato con data < 2 anni. si Impianto di riscaldamento: Per gli impianti realizzati dopo il 27/03/08,dichiarazione di conformità dell’installatore abilitato ( N.B, prima del 27/03/08 la dic. conf. era richiesta solo per impianti in “ambienti civili”) Inoltre;per impianti ad “ acqua calda” ( no ad aria) con potenzialità superiore a 35kW (30.000 kcal/h) : progetto secondo D.M. 1.12.75 Approvato da ISPESL. verbale di omologazione ISPESL inoltre, solo per impianti ad “ acqua calda” con potenzialità superiore a 116 kW (100.000 kcal/h): verbali di verifica periodica eseguiti da UOIA con data non antecedente a 5 anni no Criterio di pertinenza del Proprietario dell’edificio di pertinenza del Proprietario dell’edificio Impianti Elettrici in luoghi con pericolo di esplosione (se presenti) Documentazione di classificazione delle aree (centrale termica e cucina sono escluse se rispondenti al DPR 661/96). Denuncia degli impianti all’UOIA. Verbale di omologazione UOIA (I° verifica) dei detti impianti elettrici , di non oltre 2 anni. Verbale di verifica periodica successiva all’omologazione, rilasciato o da UOIA o da Organismo Individuato scelto dall’utente, che abbia formalmente accettato l’incarico si Impianti a pressione (se presenti e solo se capacità > 24 l) (autoclavi per acqua e recipienti per aria compressa) Se costruiti prima del 29/05/2002: Libretto matricolare ISPESL o ANCC inoltre, se PxV[bar x litri]> 8000 o P bollo>12 bar Richiesta omologazione a ISPESL (PC) Verbale di omologazione ISPESL (PC) Verbale verifica periodica UOIA (RE) Se costruiti dopo il 29/05/2002: Certificato CE di conformità (con evidenziato rispondenza a direttiva 97/23/CE oppure a 87/404/CE) Comunicazione di messa in servizio a ISPESL (PC) e UOIA per gli apparecchi NON esclusi ( cioè rientranti art. 2 D.M.329/04. Nel caso chiedere a tecnico UOIA). Verbale verifica primo impianto ISPESL Verbale di verifica periodica rilasciato da UOIA N.B. quando ci sono Generatori di Vapore, chiedere a tecnici UOIA poiché casistica complessa. Impianti piattaforme per disabili con corsa > 2 m Targa con n° di matricola rilasciato dal comune Certificato CE di conformità indicazione della Ditta Manutentrice verifica biennale di Organismo Notificato. 131 no Criterio di pertinenza del Proprietario dell’edificio di pertinenza del Proprietario dell’edificio di pertinenza del Proprietario dell’edificio INFORMAZIONE/FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO INFORMAZIONE E’ stata fornita una informazione generale sui rischi specifici della realtà scolastica? E’ stata effettuata la informazione sul piano di emergenza a tutti i lavoratori? FORMAZIONE 1)Il datore di lavoro nominatosi RSPP : 1.1) dopo il 31.12.1996 ha frequentato un corso di 16 ore? 1.2) dopo il 15.05.2008 ha frequentato un corso da 16 a 48 ore? 1.3) prima e dopo il 31.12.1996 ha frequentato il corso di aggiornamento? 2) Il RSPP, diverso dal datore di lavoro, é: 2.1 in possesso dei seguenti titoli di studio: diploma di istruzione secondaria superiore ________geometra_____________________________ laurea in _________architettura__________________________ laurea specifica (art. 32, comma 5, D.Lgs 81/08) (esonerato da modulo A e B) alla data 13.08.2003 stava svolgendo tali funzioni ed aveva già maturato 6 mesi di esperienza 2.2) in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dell’attività in quanto: ha frequentato i corsi di formazione e aggiornamento di cui al comma 2 e 6 art. 32 DLgs 81/08: mod. A (28 ore) X esonero mod. B (24ore) ATECO 8 X esonero mod. C (24 ore) in data 24.03.2011 n. ore aggiornamento (40ore in 5 anni) 1° anno 2011(8h.) 2° anno ____ 3° anno ____ 4° anno ____ 5° anno _____ 3) L’Addetto SPP/ASPPé: 3.1) in possesso dei seguenti titoli di studio: diploma di istruzione secondaria superiore ____________________________________________ alla data 13.08.2003 stava svolgendo tali funzioni ed aveva già maturato 6 mesi di esperienza si Criterio no Verificare consegna materiale informativo (organigramma del S.P. e procedure ecc..) Verificare incontri informativi prima delle prove di evacuazione e alla accoglienza consegna estratto del piano di emergenza) Verificare attestato. Verificare attestato. Fino emanazione decreto valido corso precedente. Verificare attestato. Verificare quanto indicato nella nomina Verificare attestati. Nota- l’aggiornamento decorre dalla data dell’attestato ufficiale del modulo B o 20% ore entro il 14.02.2008 Verificare quanto indicato nella nomina 3.2) in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dell’attività in quanto: ha frequentato i corsi di formazione e aggiornamento di cui al comma 2 e 6 art. 32 DLgs 81/08: mod. A (28 ore) esonero mod. B (24 ore) ATECO 8 data _________ esonero n. ore aggiornamento (28 ore in 5anni) 1° anno________ 2° anno ____ 3° anno ____ 4° anno ____ 5° anno ____ Verificare attestati. Nota- l’aggiornamento decorre dalla data dell’attestato ufficiale del modulo B o 20% ore entro il 14.02.2008. 4) RLS ha: 4.1 ) ha frequentato corso di 32 ore? In programma per il ________ Verificare attestato e programma. 4.2) ha effettuato l’aggiornamento annuale ? 4 ore az. da 15 a 50 dip. 8 ore az. oltre i 50 dip Verificare attestato. Formare almeno due addetti per piano e garantire la presenza nei turni (corsi serali) 5) Gli addetti alle Emergenze hanno frequentato specifici corsi di formazione? 5.1) Incendio: Numero Addetti formati _____________ Basso Rischio (D.M.10.03.98 - 4 ore) Medio Rischio (8 ore) Alto Rischio (16 ore) Attestato di idoneità rilasciato dai VVF In programma per il ________ aggiornamento n. ore_______ data ________________ 5.2) Pronto Soccorso: Numero Addetti formati _____ data formazione ____________ 6) Preposti (ASPP) 6.1) Sono stati identificati i preposti? 62.) E’ stata effettuata la formazione dei preposti? In programma per il ________ Verificare attestato. Formare almeno due addetti per piano e garantire la presenza nei turni (corsi serali) Verificare modalità di identificazione Verificare attestato e programma. aggiornamento periodico____________ INFORMAZIONE/FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO si no Criterio Prendere visione dell’elenco completo dei lavoratori (docenti e non docenti). Verificare programma e attestato o verbale con firme. 7) Lavoratori 7.1) E’ stata effettuata la formazione di tutti i lavoratori? 2 ore a inizio a.s. + in itinere durante i vari C.d.C. 8 ore insegnanti d’aula/ personale amministrativo 12 ore insegnanti di laboratorio 8 ore per non docenti ____ore per studenti in laboratorio In programma fino alla fine del’a.s. 7.2) NEO-ASSUNTI - E’ stata effettuata la formazione dei neo-assunti ? Verificare programma e attestato o verbale con firme. Supplenti – tirocinanti Definitivi (entro due mesi deve essere effettuata la formazione) Temporanei (solo supplenze brevi) procedura Prendere visione di eventuale materiale informativo specifico e procedura di accoglienza Organizzazione/pacchetto formativo per i neo-assunti 7.3) STUDENTI in alternanza n. studenti formati ________ - n. ore ________ Programma di formazione ai rischi specifici Verificare programma e attestazione (registro scolastico, ecc.); piano di addestramento e valutazione. 133 STRUTTURA Per tutti gli ambienti si no Criterio Verificare che sia presente una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/8 della superficie pavimentata dei locali. Le finestre con apertura ad anta sono da conteggiare al 100%. Le finestre scorrevoli su se stesse garantiscono un'aerazione pari al 50% della superficie finestrata. Le finestre con apertura a vasistas garantiscono un'aerazione non superiore al 50% della superficie finestrata (dipende dal grado di apertura). Deve essere presente una superficie finestrata pari ad almeno 1/8 della superficie pavimentata dei locali. Dal conteggio sono escluse le superfici trasparenti che si trovano ad una quota compresa tra il pavimento e 60 cm. del medesimo. Se più di 25 occorre che vi sia una formale autorizzazione del Dirigente scolastico che se ne assume la responsabilità, come indicato dal DM 26 agosto 1992, e devono essere effettuate più prove di evacuazione durante l'anno Per le scuole superiori (e universitarie) la superficie dell'aula deve risultare dal seguente prodotto: n. alunni*1,96 mq Per tutte le altre scuole dal seguente prodotto: n.alunni*1,80 mq Verificare che la disposizione dei banchi e degli arredi sia tale da non ostacolare il regolare deflusso. Verificare che i parapetti abbiano un'altezza pari ad almeno 1m. (meglio se 1,20 m.) e che abbiano caratteristiche di non scalabilità almeno nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole elementari e medie. Gli ambienti scolastici (aule, laboratori, servizi, ecc.) sono provvisti di adeguata aerazione naturale? Gli ambienti scolastici (aule, laboratori, servizi, ecc.) sono provvisti di adeguata illuminazione naturale? Affollamento - Le classi sono formate da un massimo di 25 alunni? La superficie dell’aula è adeguata? Il lay-out dell’aula è tale da garantire una rapida evacuazione degli studenti? Le scale o altri luoghi sopraelevati sono dotate di parapetto alto almeno un metro? Scale portatili - Sono dotate di piedi antisdrucciolo? Verificare se esiste catena o asta di trattenuta. Le scale doppie sono dotate di catena di trattenuta? Le scale portatili sono marcate CE? STRUTTURA Per tutti gli ambienti Vetri - I vetri di sicurezza antisfondamento fino ad un metro da terra ? Corpi illuminanti - I corpi illuminanti sono dotati di protezione anticaduta? Disabili - E ‘ presente un ascensore idoneo per i disabili? Sono presenti WC attrezzati per disabili? Impianti elettrici - I principali componenti elettrici (prese multiple – cavi volanti – prese/spine) sono conformi alle norme di sicurezza? Le parti degli impianti elettrici sono adeguatamente protette da contatti diretti (isolamento)? si no Criterio Tutte le superfici vetrate, trasparenti o traslucide devono avere caratteristiche di sicurezza se sono collocate ad un'altezza compresa fra la quota del pavimento ed un metro dallo stesso. Nel caso di scuole dell'infanzia ed elementari tali superfici devono essere di sicurezza indipendentemente dall'altezza cui sono collocate. Devono essere marcate e deve essere presente la certificazione secondo relative norme UNI (UNI 7697) E' ammesso l'uso di pellicole trasparenti tali da rendere le superfici vetrate antinfortunistiche a condizione che vi sia dichiarazione dell'installatore. Devono essere presenti dispositivi per impedire la caduta dei corpi illuminanti Deve avere caratteristiche tali da permettere l'accesso ad una carrozzina per disabili. Devono avere dimensioni tali da permettere l'accesso e la rotazione di una carrozzina per disabili. A fianco del wc deve essere presente apposito maniglione per disabili ecc. Le prese elettriche devono avere gli alveoli protetti, le prese multiple devono essere tali da non permettere il loro concatenamento, i cavi volanti non devono costituire intralcio ecc. Non devono essere presenti cavi elettrici deteriorati o con difetti di isolamento o con nastrature. Sono presenti le protezioni coordinate per i contatti indiretti? interruttore differenziale Servizi igienici E’ presente un n° adeguato di servizi igienici e diviso per sesso? STRUTTURA Per tutti gli ambienti Devono essere presenti servizi igienici separati per il personale e per gli alunni. Per gli alunni deve essere presente un numero di servizi igienici pari ad almeno il numero delle aule e devono essere divisi per sesso in base al numero di maschi e femmine. Per il personale deve essere presente almeno un servizio igienico ogni dieci persone con relativa suddivisione per sesso. si no Criterio Verificare le condizioni di pulizia e di manutenzione dei servizi igienici. Verificare, inoltre, che non vi siano servizi igienici chiusi a chiave o trasformati in depositi. Sono necessari spogliatoi per il personale delle pulizie, per il personale di cucina e per il personale di laboratori quali laboratorio di chimica, ecc. Lo stato di igiene dei servizi igienici è adeguato ( pulizia, tinteggiatura, ecc.)? Spogliatoi - E’ presente un locale destinato a spogliatoio per il personale? Sono presenti degli armadietti per il personale (itp e ata)? Scaffalature - Le scaffalature, armadi o altri arredi potenzialmente pericolosi in caso di ribaltamento sono adeguatamente fissati alle pareti? Pulizie - I prodotti e sostanze pericolose per la pulizia (acidi, disinfettanti, detersivi, ecc.) sono custoditi in appositi locali chiusi a chiave? Sono presenti copie delle schede di sicurezza delle sostanze pericolose? Seminterrati – Sono utilizzati locali seminterrati ? Nei seminterrati possono essere collocati locali accessori oppure locali ad uso saltuario. Non possono essere collocati aule o laboratori. Fumo - Sono presenti regolari cartelli per il divieto di fumo con indicato l’accertatore? Viene osservato il divieto di fumo? GESTIONE EMERGENZA (da verificare per es. con la presenza di posaceneri nei locali, mozziconi di sigarette per terra, ecc...). si no Criterio Planimetria - Nelle aule e nei corridoi sono affisse planimetrie con l’indicazione dei percorsi di emergenza? E’ presente il cartello area di raccolta? Verificarne la presenza Presidi antincendio - Sono presenti i presidi antincendio, come da piano di emergenza? I presidi antincendio sono segnalati? Verificarne la presenza I presidi antincendio sono controllati secondo le periodicità previste (estintori – porte – naspi – idranti)? Uscite di emergenza – Sono apribili verso l’esodo? Sono segnalate e provviste di illuminazione di sicurezza? Sono sgombre? Vie di emergenza - Sono segnalate e provviste di illuminazione di sicurezza? Sono sgombre? Verificarne la presenza Devono essere segnalati da apposita segnaletica, verificarne la presenza e la congruità Verifica della sorveglianza, controllo e manutenzione Verificarne la presenza e l’apertura verso l’esodo La segnaletica direzionale e delle uscite deve essere oggetto di sorveglianza per assicurarne la visibilità in caso di emergenza Verificare che siano sgombre da ostruzioni o pericoli che possano compromettere il sicuro utilizzo in caso di esodo Tutte le vie di uscita, inclusi anche i percorsi esterni, devono essere adeguatamente illuminati per consentire la loro percorribilità in sicurezza fino all’uscita sul luogo sicuro. Nelle aree prive di illuminazione naturale o utilizzate in assenza di illuminazione naturale, deve essere previsto un sistema di illuminazione di sicurezza con inserimento automatico in caso di interruzione dell’alimentazione di rete Le vie di uscita, i passaggi, i corridoi, le scale, devono essere sorvegliate periodicamente al fine di assicurare che siano libere da ostruzioni e da pericoli che possano compromettere il sicuro utilizzo in caso di esodo Pronto Soccorso - E’ presente la cassetta di primo soccorso e/o pacchetto di medicazione? n. cassette ________________ n. pacchetti ________________ E’ segnalata? si no Criterio Verificarne la presenza Verificare il contenuto della cassetta o del pacchetto ( rispondenza almeno ai contenuti minimi del DM 15 luglio 2003 n. 388 Il contenuto è conforme ai requisiti richiesti? LABORATORI Laboratorio n.° lab Lingua Scienze Artistico Ludico Informatica/Multimediale Tecnologia Musicale Ceramica Falegnameria Altro: LABORATORI si no Criterio Sostanze e preparati pericolosi - Sono presenti le copie delle schede di sicurezza dei prodotti chimici pericolosi? Le sostanze e preparati pericolosi sono conservati in armadi chiusi e ventilati? Sono state eliminati/sostituiti i prodotti e le sostanze pericolose (R 49-R45)? Sono presenti i lavaocchi o altro presidio? E’ presente cartellonistica frasi R (rischio) e S ( consigli di prudenza) previsti dalla cee Procedure - Sono presenti e affisse procedure specifiche per la gestione del laboratorio? Sono presenti le tende ignifughe ? I Dispositivi Di Protezione dei laboratori sono Marcati CE? Esiste una procedura per la gestione dei DPI? LOCALI/SPAZI PARTICOLARI Palestra - Gli ostacoli o sporgenze pericolose sono protette adeguatamente? Le attrezzature ginniche sono immagazzinate correttamente? Le attrezzature ginniche durante l’uso sono adeguatamente fissate? Biblioteca - Sono presenti rilevatori di fumo, dove obbligatorio? Uffici - I VDT sono disposti correttamente rispetto alle finestre? Le postazioni sono ergonomicamente corrette? Ripostigli pulizie/ magazzini – sono chiusi a chiave? Area cortiliva - L’area cortiliva è provvista di recinzione? I giochi sono conformi alle norme di sicurezza? Il terreno è privo di buche o ostacoli pericolosi? Verificarne l'esistenza e la distribuzione agli interessati Rilevare:formalizzazione della procedura modalità di comunicazione si no Criterio Procedure di utilizzo Procedure di fissaggio ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (BG) Tel. 035/637559 – fax 035/633900 RELAZIONE TECNICA SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08) SCUOLA INFANZIA Paladina e Valbrembo SCUOLA PRIMARIA Paladina e Valbrembo SCUOLA SECONDARIA Primo Grado Paladina DATORE DI LAVORO O EQUIPARATO (D.M. n. 292 del 21/6/96) IL DIR. SCOLASTICO Russo Leonardo ALLEGATI All. n.1 - Tabelle n.1 -2 -3 -4 rilevazione rischi interventi da effettuare personale esposto al rischio All. n.2 - Scheda di rilevazione All. n.3 - Comunicazione all’ Ispettorato Provinciale Lavoro Azienda Sanitaria Locale di Bergamo All. n.4 - Documentazione All. n.5 - Planimetrie piani di evacuazione Anno scolastico 2012/2013 Relazione tecnica sulla valutazione dei rischi (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08) 137 All. n°5 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALADINA Passaggio Rodari, 1 – cap. 24030 Paladina (BG) Tel. 035/637559 – fax 035/633900 COPIE PLANIMETRIE PIANI DI EVACUAZIONE (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08) SCUOLA INFANZIA Paladina e Valbrembo SCUOLA PRIMARIA Paladina e Valbrembo SCUOLA SECONDARIA Primo Grado Paladina Anno scolastico 2012/2013 Relazione tecnica sulla valutazione dei rischi (ai sensi dell’art. 28, D.Lgs 81/’08) 138 N.B. Il presente documento viene aggiornato ogni anno e ogni qualvolta si verifichi una condizione di emergenza oppure una modifica relativa alla destinazione d’uso dei locali o un intervento di ristrutturazione. La valutazione è stata effettuata da: - Dirigente Scolastico Russo Leonardo Sono stati coinvolti gli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione: - RLS : Brioschi Luigi - RSPP : Fortunato Carlo Settembre 2013 139 - M.C. : Dr.Cologni