I SUGGERIMENTI
DEL
LABORATORIO DI LETTURA
“Il libro di tutte le cose”
Le città nei libri
16. appuntamento, 23 Febbraio 2012
Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni di un
linguaggio; le città sono i luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma
questi scambi, non soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi.
Italo Calvino
STORIE DELLA CITTÀ DI DIO
Pasolini, Pier Paolo
Dal 1950 al 1962 Pasolini collabora a diversi quotidiani e periodici con racconti che disegnano il profilo della "sua"
Roma, periferica, devastata e umana. Questi raccontini delineano una passeggiata romana che è anche un mondo
interiore, un po' come se Pasolini si trovasse a raccontare la città intorno a lui attraverso le forme diverse del narrare:
la letteratura, il cinema, la fotografia, il reportage. L'autore sembra continuamente sottoporre a verifica sia la realtà
che il modo di raccontarla, in un diario interno dell'arte che è cronaca del suo tempo.
IL MARE NON BAGNA NAPOLI
Ortese, Anna Maria
"Il mare non bagna Napoli" è - sottolinea Pietro Citati nella prefazione - una straordinaria discesa agli Inferi: nel regno
della tenebra e delle ombre, dove appaiono le pallidissime figure dei morti. Di rado un artista moderno ha saputo
rendere in modo così intenso la spettralità di tutte le cose, delle colline, del mare, delle case, dei semplici oggetti della
vita quotidiana. Anna Maria Ortese attraversa l'Ade posando sulle cose e le figure degli sguardi allucinati e dolcissimi:
tremendi a forza di essere dolci; che colgono e uccidono per sempre il brulichio della vita. Nei racconti compresi nella
prima parte del libro, questi sguardi penetrano nel cuore dei personaggi: ne rendono la musica e il tempo interiore,
come molti anni prima aveva fatto Cechov".
MONTEDIDIO
De Luca, Erri
"Chi salirà nel monte di Dio? Chi ha le mani innocenti e il cuore puro." Un quartiere di vicoli a Napoli: Montedidio. Un
ragazzo di tredici anni va a bottega da Mast'Errico, il falegname. E' l'inizio della sua vita nuova, la vita che a sera, a casa,
in una casa vuota per l'assenza del padre e per la malattia della madre, il ragazzo va scrivendo su una bobina di carta
avuta in regalo dal tipografo di Montedidio. Ha anche un altro regalo, che porta sempre con sé, un "bùmeran", un
legno nato per volare che il padre ebbe a sua volta da un marinaio di passaggio. Così passano i giorni: Mast'Errico gli
insegna il mestiere e Don Rafaniello, uno scarparo che Mast'Errico tiene ospite a bottega, gli insegna a pensare sugli
uomini e sulle cose.
EBANO
Kapuscinski, Ryszard
Ryszard Kapuscinski si cala nel continente africano e se ne lascia sommergere, rifuggendo tappe obbligate, stereotipi e
luoghi comuni. Va ad abitare nelle case dei sobborghi più poveri, brulicanti di scarafaggi e schiacciate dal caldo, si
ammala di malaria cerebrale; rischia la morte per mano di un guerriero. Kapuscinski non perde mai lo sguardo lucido e
penetrante del reporter e non rinuncia all'affabulazione del grande narratore.
MORTE A VENEZIA
Mann, Thomas
Una Venezia estiva ammorbata da una peste incombente ospita l'inquieto Gustav Aschenbach, famoso scrittore
tedesco che ha costruito vita e opera sulla più ostinata fedeltà ai canoni classici dell'etica e dell'estetica. Un sottile
impulso lo scuote nel momento in cui compare sulla spiaggia del Lido la spietata bellezza di Tadzio, un ragazzo
polacco. Un unico gioco di sguardi, la vergogna della propria decrepitezza, la scelta di imbellettarsi per nasconderla,
sono i passi che scandiscono la vicenda. In pieno Novecento, Thomas Mann ha colto e rappresentato la grande cultura
borghese in via di dissoluzione, in un'opera emblematica che fonde la perfezione formale con la rappresentazione degli
aspetti patologici di quella crisi.
VENEZIA È UN PESCE
Scarpa, Tiziano
Sulla carta geografica, Venezia sembra un pesce e il ponte che la collega alla terraferma somiglia ad una lenza. Una
guida originale (una guida d'autore) alla scoperta della città lagunare. Tiziano Scarpa parla della sua città e offre
un'opportunità per guardarla da una prospettiva inedita. L'autore spiega che Venezia è una città da "sentire" con i
piedi, che impegna il cuore, una città che ha orecchie, bocca naso e occhi. La letteratura che Venezia ha accumulato
negli anni completa il quadro. Una nuova versione dell'opera, già pubblicata bel 1998, ampliata e rimaneggiata, con
anche un racconto di Maupassant.
MAL DI PIETRE
Agus, Milena
L'autrice racconta la storia di una nonna (nonna della narratrice), della sua vita, del suo matrimonio e dei suoi amori.
In quest'ordine, appunto, perché alla nonna tutto capita un po' in ritardo, quando ormai non ci spera più. Il matrimonio
sembrava una possibilità sfumata (per via di una sentimentalità troppo accesa che faceva fuggire i pretendenti), quando
a Cagliari, nel '43, arriva un uomo che viene ospitato dalla famiglia e si sdebita sposandone la figlia. Ma non è ancora
l'amore, quell'amore vagheggiato e sognato da tutti i personaggi di Milena Agus, con tanto sfortunato ardore. Ed ecco
che sembra arrivare inaspettato, durante un viaggio in Continente, durante una cura termale per curare il "mal di
pietre", i calcoli renali.
CINQUE STORIE FERRARESI
Bassani, Giorgio
Cinque storie. Quella di Lida Mantovani, ragazza madre che sposa un brav'uomo ma non riesce a dargli un figlio; quella
del dottor Elia Corcos, solitario appassionato di scienza che mal sopporta la moglie; quella di Geo Josz, di ritorno dal
lager; quella di Clelia Trotti, anziana militante socialista morta in carcere durante l'occupazione nazista; il farmacista
Pino Barilari, paralitico, testimone nella notte del dicembre '43 della sanguinosa rappresaglia delle brigate nere contro
gli antifascisti.
MARE AL MATTINO
Mazzantini, Margart
Vedi Bibliografia del Quattordicesimo appuntamento “Le partenze nei libri”
IL RE DEI LADRI
Funke, Cornelia
A Venezia, tra oscuri canali e palazzi in rovina che offrono un rifugio perfetto a chi vuole sparire, Prosper e Bo, orfani
in fuga da due zii malvagi che li vogliono separare, incontrano una banda di ragazzini che vivono in un cinema
abbandonato. Fanno capo a Scipio: audace e misterioso, è lui il re dei ladri che garantisce la sopravvivenza dei
compagni grazie ai suoi furti mirabolanti. Senza un attimo di esitazione Prosper e Bo entrano a far parte di questa
"famiglia" e si trovano coinvolti in un avventura che cambierà per sempre la loro vita. Una città antica e piena di
misteri fa da sfondo a un racconto che oscilla tra divertimento, fuga e desiderio di libertà.
TRILOGIA DI NEW YORK
Auster, Paul
Pubblicati tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi che compongono questa "Trilogia" sono raffinate detective stories in cui
le strade di New York fanno da cornice e palcoscenico a una profonda inquietudine esistenziale. "Città di vetro" è la
storia di uno scrittore di gialli che "accetta" l'errore del caso e fingendosi un'altra persona cerca di risolvere un
mistero. "Fantasmi" narra la vicenda di un detective privato che viene assoldato per tenere sotto controllo una
persona, ma a poco a poco i due ruoli si scambiano e colui che doveva spiare diventa colui che viene spiato. "La stanza
chiusa" racconta di uno scrittore che abbandona la vita pubblica e cerca di distruggere le copie della sua ultima opera.
COME UNA PIETRA CHE ROTOLA
Barbal, Maria
Conxa è una ragazzina timida e tenace. Cresce con gli zii in campagna, dove c'è poco pane e tanto lavoro: in
compenso, una natura clamorosa, piena di profumi, colori, voci vere. L'incontro con Jaume, un artigiano energico e
gioioso, le spalanca un mondo di ideali, passione, impegno politico. Conxa e Jaume si sposano al volo, hanno tre figli.
Quando il conflitto civile incendia la Spagna e suo marito parla sempre più spesso di "regimi da abbattere", "rivoluzione
necessaria" Conxa teme che le cose si mettano male; un mattino, la milizia si presenta alla porta di casa: vengono
arrestati tutti. Conxa e i ragazzini se la caveranno senza conseguenze. Jaume invece, "la voce che mi aveva detto le
cose più belle della mia vita", sparisce nel nulla. Mentre gli sguardi dei vicini si fanno impiccioni, quasi cattivi, e ogni
angolo della casa diventa una nuvola di ricordi, Conxa protegge i suoi figli, i campi, la casa e lotta per non diventare
una pietra immobile in una pietraia, senza più gioia, senza più volontà. La grande forza del carattere femminile, la
perdita di un grande amore, la potenza di una vita indipendente in campagna che rotola malamente in città.
IL CIMITERO DI PRAGA
Eco, Umberto
Vedi Bibliografia del Tredicesimo appuntamento “L’Italia nei libri”.
UN UOMO
Fallaci, Oriana
“Un uomo" è il romanzo della vita di Alekos Panagulis, che nel 1968 è condannato a morte nella Grecia dei colonnelli
per l'attentato a Georgios Papadopulos, il militare a capo del regime. Segregato per cinque anni in un carcere dove
subisce le più atroci torture, restituito brevemente alla libertà, conosce l'esilio, torna in patria quando la dittatura si
sgretola, è eletto deputato in Parlamento e inutilmente cerca di dimostrare che gli stessi uomini della deposta Giunta
continuano a occupare posizioni di potere. Perde la vita in un misterioso incidente d'auto nel 1976. Oriana Fallaci
incontra Panagulis nel 1973 quando, graziato di una grazia che non aveva chiesto ma che il mondo intero reclamava
per lui, esce dal carcere. I due si innamorano di un amore profondo, complice, battagliero. Lei lo affianca e ne
condivide una lotta mai paga. "Il poeta ribelle, l'eroe solitario, è un individuo senza seguaci: non trascina le masse in
piazza, non provoca le rivoluzioni. Però le prepara. Anche se non combina nulla di immediato e di pratico, anche se si
esprime attraverso bravate o follie, anche se viene respinto e offeso, egli muove le acque dello stagno che tace, incrina
le dighe del conformismo che frena, disturba il potere che opprime."
TANGENZIALI
Biondillo, Gianni
Milano sta cambiando. Archiviata dolorosamente quella "da bere", del rampantismo anni Ottanta, la città si sta
trasformando da capitale della moda e della finanza a moderna metropoli multietnica che ambisce a un ruolo sempre
più centrale nella cultura europea e occidentale. Presa coscienza che esistono molti modi per conoscere una città, e
molti modi per raccontarla, Gianni Biondillo e Michele Monina, il primo scrittore fortemente attaccato alla sua città, e
il secondo, milanese d'adozione, da sempre appassionato di psicogeografia, decidono di mettere da parte lo spirito del
flâneur e per una volta di intraprendere un viaggio programmatico da fare insieme: un giro intorno alla città dove l'uno
è nato e l'altro è arrivato una decina d'anni fa e che ancora non sono riusciti a decodificare. Seguendo il margine della
tangenziale di Milano, i due scrittori cercano di tracciare una mappa della città a partire dai suoi contorni. I viandanti
della tangenziale mette in scena luoghi, personaggi, aneddoti, storie, traiettorie sghembe, percorsi d'acqua, cantieri in
corso, polaroid di periferie, suggestioni psicogeografiche, appunti di fisiognomica cittadina, materiali vari raccolti
durante i lunghi tragitti, fatti rigorosamente a piedi.
SIAM POI GENTE DELICATA
Nori, Paolo
Qui non si prova a scrivere una guida senza riuscirci, qui non ci si prova neanche, perché è successo dell'altro.
Raccontare una città quando non si abita più lì, non è impresa facile. Specie quando l'autore ha dovuto lasciarla, e
comunque ci torna ogni due giorni, per incontrare una figlia che non vive più con lui. E quando in quella città ha
lasciato il suo gatto, che non riempie più di peli il divano nuovo, anche perché il divano è rimasto bloccato in un
ingorgo sulla via Emilia... In mezzo a tanto caos, Paolo Nori dimentica di raccontare la sua (ex) città, Bologna. Ma
racconta il suo mondo (dentro e fuori), in pagine svagate, trasognate, lievi.
ULISSE DA BAGHDAD
Schmitt, Eric-Emmanuel
Vedi Bibliografia del Quarto appuntamento “Il viaggio nei libri”
MILANO FANTASMA
Mari, Michele
Da una parte una città difficile come Milano, con le sue dilaganti brutture e le sue nascoste bellezze, dall'altra uno
scrittore e un pittore, con le loro idiosincrasie e il loro sguardo. Sottoponendo la città al fuoco incrociato delle
rispettive incursioni, Michele Mari e Velasco Vitali hanno lottato, prima ancora che con il loro oggetto, con la propria
mente, per liberarla da quell'abitudine e da quegli automatismi percettivi che impediscono la "visione". Accostandosi
alle piazze, alle chiese, agli edifici industriali, ai quartieri come fosse la prima volta, Mari e Vitali hanno intuito (in latino
intuire significa "vedere dentro") la segreta personalità, a volte l'insospettabile fascino: chi avrebbe mai pensato che
anche piazzale Loreto, come Berlino, ha un cielo pieno di angeli? Città non turistica per eccellenza, Milano ha
assecondato gli autori nel proposito di tenersi il più lontano possibile dallo spirito di una guida: di conseguenza, non
sempre sono i luoghi più illustri della città a godere dell'attenzione maggiore; al contrario spiccano le scelte
sentimentali, quelle che fanno del Museo della Scienza e della Tecnica o di un vecchio deposito tramviario luoghi
magici e discontinui al tessuto urbano. Così chi percorrerà questo libro avrà l'impressione di muoversi in una città
sconosciuta, una città fantasma.
GIÙNAPOLI
Perrella, Silvio
È il racconto di una lunga passeggiata a Napoli, attraverso le sue strade, la sua storia, le sue glorie, le sue rovine.
Camminando, Silvio Perrella traccia alcune linee, a volte diritte, a volte a zigzag, altre curve, seguendo sempre l'estro
conoscitivo del momento e dell'affabulazione, ma soccorrendola con la conoscenza della vasta cultura che la città ha
prodotto soprattutto nel secolo scorso. Ne vengono fuori alcuni destini napoletani, sia di uomini e donne passati alla
storia, come, ad esempio, Benedetto Croce, sia delle persone che s'incontrano camminando per strada. Persone
comuni in cui risuona lo stesso accordo e la stessa voce degli uomini e delle donne celebri che Napoli ha generato.
LA CHIMERA
Vassalli, Sebastiano
Premio Strega 1990. In un villaggio padano del Seicento, cancellato dalla storia, si consuma la tragica vita di Antonia,
strega di Zardino. Dalla nebbia del passato riemergono situazioni e personaggi a volte comici e persino grotteschi, a
volte colmi di tristezza.
MAROCCO ROMANZO
Ben Jelloun, Tahar
Il Marocco bisogna intuirlo, immaginarlo, fare attenzione ai particolari, è un enigma da sedurre con garbo: per
affrontarlo non serve una guida da scorrere distrattamente ma un libro che ci accolga con la stessa ospitalità dei suoi
abitanti. E dato che la vita privata di un paese passa anche per l'immaginario e per le storie che ha ispirato, questo libro
dovrebbe essere come un romanzo che ne contiene altri mille - alcuni fedeli alla sua anima, altri splendidamente
infedeli. Sembrerebbe un libro impossibile, eppure è esattamente quello che ha scritto Tahar Ben Jelloun: l'autore di
"Creatura di sabbia" accompagna il lettore verso l'anima più autentica del Marocco, in un itinerario le cui tappe sono le
città e i deserti, i ricordi personali e la storia ufficiale, le leggende della sua terra e le tracce lasciate dagli stranieri che
l'hanno attraversata. Si parte da Tangeri, per poi proseguire verso Casablanca, Fes, Marrakech, fino ai sentieri meno
battuti della Chaouia o a uno sperduto accampamento ai piedi dell'Atlante. Lo sguardo partecipe e affettuoso di Ben
Jelloun non ignora nemmeno le ineguaglianze che ancora feriscono il Marocco. Perché se è vero "che ci sono paesi che
ci incantano e altri che ci maltrattano o che sono una pena per gli occhi e ci danno l'emicrania", è anche vero che
molto dipende dalla nostra disposizione ad accogliere quello che ci viene presentato: "L'anima non si dà, non si
concede, non svela niente della sua intimità. E in noi o non è."
EREMITA A PARIGI
Calvino, Italo
La vita e le osservazioni di Italo Calvino, esule volontario a Parigi. Le pagine internazionali dell'autore che più di ogni
altro ha contribuito a sprovincializzare la cultura italiana.
COSTANTINOPOLI
De Amicis, Edmondo
Una scelta dell'ampio reportage che De Amicis scrisse raccontando il suo viaggio a Costantinopoli: una preziosa
descrizione di come fosse Istanbul sul finire dell'Ottocento. Nel 1875 Edmondo De Amicis, allora corrispondente
letterario dell'"Illustrazione italiana", fece rivivere con queste pagine di grande eleganza la capitale dell'Impero
ottomano al tramonto. Sultani, eunuchi, e concubine, il Topkapi e Hagia Sofia, il Gran Bazar e il Corno d'Oro, il ponte
di Calata e la moschea di Solimano, fez e turbanti: i perduti incanti della "Città Incomparabile", in cui erano contenuti
tutti gli Orienti reali e immaginari.
PALOMAR
Calvino, Italo
Vedi Bibliografia del Terzo appuntamento “Il gusto nei libri”
L’ALBERGO DEI POVERI
Ben Jelloun, Tahar
Vedi Bibliografia del Quarto appuntamento “Il viaggio nei libri”
IL LABIRINTO DEI SENTIMENTI
Ben Jelloun, Tahar
LA COTOGNA DI ISTANBUL
Rumiz, Paolo
Vedi Bibliografia del Quattordicesimo appuntamento “Le partenze nei libri”
LE CITTÀ INVISIBILI
Calvino, Italo
Vedi Bibliografia del Settimo appuntamento “il sogno nei libri”
UN LEONE A PARIGI
Alemagna, Beatrice
Stufo della sua routine nella savana, un grosso leone, curioso e solitario, decide di mettersi in viaggio in cerca di un
lavoro, un amore, un avvenire. E arriva a Parigi.
Una storia surreale, tutta affidata alla forza evocativa delle enormi immagini e ai collage, che mescolano la forza
visionaria di una storia fantastica agli squarci sulla routine e sui luoghi di una Parigi sulle prime distratta e disinteressata
al nuovo arrivato.
ISTANBUL
Pamuk, Orhan
"Istanbul come malinconia condivisa, Istanbul come doppio, Istanbul come immagini in bianco e nero di edifici
sbriciolati e di minareti fantasma, Istanbul come labirinto di strade osservate da alte finestre e balconi, Istanbul come
invenzione degli stranieri, Istanbul come luogo di primi amori e ultimi riti: alla fine tutti questi tentativi di una
definizione diventano Istanbul come autoritratto, Istanbul come Pamuk".(Alberto Manguel, "The Washington Post").
Una delle più affascinanti città del mondo raccontata con la passione enciclopedica del collezionista, l'amore del figlio, il
lirismo intenso del poeta.
BAZAR
D’Adamo, Francesco
L'epopea tragicomica dei ragazzi del Bazar, il quartiere più multirazziale di Milano, dove cinquantadue popoli diversi
convivono più o meno pacificamente, rubandosi a vicenda feste, ricette, usi e costumi. Decisi a riconquistare la
spettrale X Zone, da anni recintata e abbandonata a crotali e ortiche, per avere finalmente un luogo sicuro dove
giocare a pallone e discutere il primo Mundial interetnico, i ragazzi del Bazar non esitano a sfidare il cattivissimo Crazy
Dog e la sua banda di gangsters.
GLI ALBUM DI MARCO PAOLINI
Paolini, Marco
Il primo volume degli 'Album' di Paolini è un libretto che accompagna lo spettacolo a teatro e raccoglie, oltre ai testi,
anche il racconto delle stagioni durante le quali 'Gli Album' sono stati realizzati. Una specie di "dietro le quinte", di
diario, di quant'altro accadeva dentro e fuori del palcoscenico. Nei due Dvd sono raccolti gli episodi tratti dagli
spettacoli teatrali 'Liberi tutti' e 'Aprile '74 e 5'. Sette racconti per immagini, girati in teatri, depositi ferroviari, campi
da rugby. Un punto di vista che permette di attraversare con leggerezza uno scorcio di tempo, dove gli eventi storici
restano sullo sfondo della vicenda personale dei protagonisti.
LA SCOPERTA DI MILANO
Guareschi, Giovanni
Primo romanzo di Guareschi, "La scoperta di Milano" conserva ancora, superato il mezzo secolo di vita, tutta la sua
freschezza. Insieme a Giovannino e Margherita, i due protagonisti venuti da Parma, il lettore scopre Milano e prova
insieme a loro lo stesso stupore e, forse, un rimpianto per quello che doveva essere e che non c'è più. Fa "quattro
passi in Galleria", gira senza meta e si trova improvvisamente di fronte al Duomo. Una città scomparsa, che tuttavia si
può ritrovare in qualche angolo dimenticato dal tempo.
QUESTO BACIO VADA AL MONDO INTERO
McCann, Colum
New York, agosto 1974. La città si ferma, come incantata, e guarda in alto: un funambolo sta attraversando il vuoto tra
le Torri gemelle, in equilibrio su un cavo d'acciaio, a centodieci piani d'altezza. Intorno all'enigmatica figura di Philippe
Petit, eroica e insieme così fragile, e alla sua passeggiata tra le nuvole, Colum McCann costruisce un romanzo fatto di
storie e voci intrecciate, il ritratto autentico e coinvolgente di un'America in bilico fra sogno e tragedia. All'ombra di
quelle torri, simbolo di potere e presagio della caduta che verrà, si incrociano le vite di Corrigan, folle di Dio che ha
trovato il suo Terzo mondo nel Bronx; della prostituta Tillie, a trentotto anni già nonna, e non ancora sconfitta dalla
vita; di Claire, chiusa nel suo lussuoso appartamento nell'Upper East Side a piangere il figlio morto in Vietnam; di
Gloria, discendente di schiavi, che condivide lo stesso dolore. Con Questo bacio vada al mondo intero McCann dà
forma a un'epopea corale di straordinaria universalità. Al centro di tutto, l'indifesa bellezza della vita, sospesa come un
equilibrista sul filo.
Consigliato da Caterina
L’ALTRACITTÀ
Lecompte, Mia
Un viaggio delicato alla scoperta di ciò che è intorno a noi, nelle nostre città, ma che spesso non si vede o non si vuole
vedere.
UN SOGNO A VENEZIA
Zavrel, Stepàn
Un giorno Venezia potrebbe essere tutta ricoperta dal mare. Un destino che Stepán Zavrel ha voluto esorcizzare con
quest’opera intensa, ricamata nell’acqua. Un appello per grandi e bambini su un tema che resta di scottante attualità.
Un bambino sente raccontare a scuola la storia di Venezia e la preoccupazione che desta la progressiva crescita
dell’acqua. Durante la notte, sogna di essere accompagnato da una sirenetta a visitare la città sommersa e riceve la
raccomandazione di sensibilizzare adulti e coetanei per la salvaguardia di una città unica al mondo.
SUITE FRANCESE
Nemirovsky, Irene
Vedi Bibliografia del Nono appuntamento “La Sohah nei libri”
OLIVER TWIST
Dickens, Charles
In "Oliver Twist" Dickens dà veste immaginativa alla sua dura infanzia di "orfano" e di operaio nella turbolenta Londra
dei primi decenni del secolo e la trascende in dimensione più universale, tipizzando in essa l'esperienza e la psiche di
ogni bambino. Perciò, come dato strutturale profondo, troviamo la semplicità e la potenza della lotta dell'innocenza
contro il Male; e l'ottica infantile straniata che sottopone a radicale critica l'incomprensibile mondo adulto. Il classico di
Dickens viene riproposto in un'edizione integrale, curata da Mario Martino, docente di letteratura inglese all'Università
di Messina.
IL FIUME DELLE CENTO CANDELE
Echlin, Kim
Tutto era cominciato con un ragazzo dalla maglietta bianca e i capelli lunghi che dal palco de L'air du temps incantava
le ragazze con la forza giovane della sua musica e la musicalità antica della sua lingua. A quei tempi Serey sembrava
vivere solo di rock e della matematica che studiava all'università, eppure molto altro impegnava il suo cuore: da sei
anni era lontano dal suo paese, da quando i Khmer Rossi avevano chiuso le frontiere della Cambogia. E durante questo
esilio forzato che lo incontra lei. Di qualche anno più giovane, anche Anne deve fare i conti con la solitudine: quella di
essere cresciuta senza un genitore. Tra Anne e Serey l'amore è quello disperato e senza domani di chi si abbandona
all'altro come a una patria ritrovata. Ma quando i Khmer vengono ricacciati sulle montagne e le frontiere riaperte,
Serey deve tornare a casa e scoprire cosa è successo alla sua famiglia. Quando, dopo undici anni senza avere sue
notizie, le sembra di intravedere il volto di Serey in un servizio al telegiornale, Anne decide di partire per la Cambogia.
Il fiume delle cento candele è un romanzo scritto come una lunga, struggente lettera d'amore, un canto rivolto
all'amato assente e al suo paese che diventa una meditazione sofferta sulla verità e la giustizia, su quali parole usare per
onorare i morti e pacificare i vivi. Anche quando ogni parola sembra venir meno.
MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO
Foer, Jonathan Safran
A New York un ragazzino riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: "C'è qualche problema qui nelle
Torri Gemelle, ma è tutto sotto controllo". È l'11 settembre 2001. Tra le cose del padre scomparso il ragazzo trova
una busta col nome Black e una chiave: a questi due elementi si aggrappa per riallacciare il rapporto troncato e per
compensare un vuoto affettivo che neppure la madre riesce a colmare. Inizia un viaggio nella città alla ricerca del
misterioso signor Black: un itinerario ricco di incontri che lo porterà a dare finalmente risposta all'enigmatico
ritrovamento e ai propri dubbi. E sarà soprattutto l'incontro col nonno a fargli ritrovare un mondo di affetti e a
riaprirlo alla vita.
ALDABRA
Gandolfi, Silvana
Silvana Gandolfi, vincitrice del Premio Andersen nel 1996, con questo romanzo vuole coinvolgere anche gli adulti
grazie al tema trattato: la lenta trasformazione della vecchiaia, in molti casi dolorosa, ma che qui diventa un recupero
di vitalità, un invito a non rinunciare alle risorse della fantasia. Ma non manca una vera e propria avventura, con colpi di
scena e una bambina per protagonista. Per sfondo l'amata Venezia, ritratta nei luoghi meno conosciuti dal turismo di
massa.
ANGELUS NOVUS
Benjamin, Walter
"La figura di Benjamin è di quelle che si prestano più difficilmente alla definizione e collocazione critica. Saggista e
critico letterario, il significato e l'intenzione dell'opera trascendono tuttavia i limiti della critica, o della storia letteraria
nella accezione corrente. La sua originalità di pensatore fu piuttosto tutt'uno con la sua attività d'interprete e di
critico, e si costituisce fondamentalmente solo in essa... La presente raccolta comprende proprio quelle che si
possono considerare le eccezioni dell'opera di Benjamin: come il saggio su diritto e violenza, quello sulla traduzione, o
il manoscritto inedito sulla lingua."
ARIA PUBBLICA
Patrizia, Cavalli
Poesia tratta da “La Guardiana”, Ed.Nottetempo 2005
TORINO È CASA MIA
Culicchia, Giuseppe
"Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa. E come ogni casa contiene un ingresso, la stazione di Porta
Nuova, una cucina, il mercato di Porta Palazzo, un bagno, il Po, e poi naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, e quel
terrazzo che è il Parco del Valentino, e il ripostiglio del Balon, e una quantità di altre cose e di altre storie. Aprire
questo libro è un po' come entrare in casa nostra. Mia. Vostra."
MILANO È UNA SELVA OSCURA
Pariani, Laura
"Che mi domando e dico: cos'ho mai fatto nella mia vita, oltre a scappare? Il Dante sorride tra sé mentre prova a
rispondere... Che se la vita la fosse un catalogo, potrebbe scriverci: andato in guerra, dato lezioni, emigrato, sposato,
diventato padre, ammalato, confinato, letto libri, scritto quatter patanflànn di poesie, viaggiato di notte su un camion
per un sacco di riso e una tolla di latte condensato da portare alla Milena, urlato per i bombardamenti, gridato
d'allegria nel sole di aprile, venduto libri, perduto il lavoro, finito sotto processo, ben pistaa in la pirotta, camminato...
Insomma, una lista lunga, e non sempre di faccende volgari". Ma di tutto questo nella borsa "degli Avanzi" che porta a
tracolla restano solo poveri "barlafus", destinati a finire insieme al Dante "in pasto ai vermi - ipotesi umile - o ai corvi ipotesi romantica - o agli avvoltoi - ipotesi eroica - o ai piccioni - ipotesi terratèrra". Il Dante si sente diverso dalle
altre lingére, che per paura e vergogna non amano mostrarsi e si rintanano nei loro cantucci. A fargli mantenere la
testa alta è la cultura di cui nella sua famiglia adottiva si è nutrito fin da piccolo: non ha mai chiesto l'elemosina, e non
frequenta neppure il refettorio della San Vincenzo; da quelle "dame del biscottino" "non ci va non ci va non ci va",
perché dovrebbe in cambio fare il segno della croce. Lui preferisce accettare quello che la gente gli offre in cambio di
un calembour, di una storia ben raccontata.
MILANO NON È MILANO
Nove, Aldo
Milano è come la punta di un iceberg. Sotto, immensa, c'è la sua storia. Ogni tanto un'onda ne scopre un frammento,
prima che le acque, nell'opera di corrosione inarrestabile che questa città si è proposta per esistere sempre presente a
se stessa, nel presente, lo riportino sotto. Millenni underground. Per conoscerla, bisogna avere la pazienza di
ascoltarla. Con lo stetoscopio. Come pulsa dentro. Bisogna saperla sentire. Suo malgrado. Dove rivela la sua memoria.
Diceva Nietzsche che la vitalità non trae giovamento dalla storia. Chi vive, se vuole andare avanti, deve dimenticare. Il
suo passato. E Milano si dimentica, si trasforma. Per sopravvivere a se stessa.
Consigliato da Giovanna
VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE
Celine, Louis-Ferdinand
L'anarchico Céline, che amava definirsi un cronista, aveva vissuto le esperienze più drammatiche: gli orrori della
Grande Guerra e le trincee delle Fiandre, la vita godereccia delle retrovie e l'ascesa di una piccola borghesia cinica e
faccendiera, le durezze dell'Africa coloniale, la New York della "folla solitaria", le catene di montaggio della Ford a
Detroit, la Parigi delle periferie più desolate dove lui faceva il medico dei poveri, a contatto con una miseria morale
prima ancora che materiale. Questo libro sembra riassumere in sé la disperazione del nostro secolo: è in realtà
un'opera potentemente comica, in cui lo spettacolo dell'abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento
grottesco più forte dell'incubo.
LA RECITA DI BOLZANO
Marai, Sandor
"Che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? Il ballo in maschera sta per
cominciare." Il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza è piena di ombre: sono le ombre della sua
giovinezza. Ma ha un contratto, e deve rispettarlo. Dov'è la lettera che gli ha mandato Francesca? "Devo vederti" ha
scritto. Oh, non sarà né la prima né l'ultima che riceve da una donna sposata. Questa, però, è stata scritta dalla sola
donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell'amore, è fuggito). Per di più gliel'ha portata il marito
in persona: Sua Eccellenza il conte di Parma.
VIOLAZIONE
Sarchi, Alessandra
Alberto e Linda Donelli sognano come tutti una casa, come tanti una casa nel verde. Per lei è quasi una missione: far
crescere i figli nella natura; per lui è la rivalsa sui fallimenti professionali nel settore ambiente, dove è costretto a
scendere a troppi compromessi. Una villa è in vendita ad appena cinque chilometri dal centro di Bologna, già
campagna. Il proprietario si chiama Primo Draghi e ha la stretta di mano, il sorriso l'impeto dei veri incantatori. In
apparenza gestisce la fattoria "I Cinque Pini", in realtà è un imprenditore edile senza scrupoli: cementifica la campagna
col senso di sfida del pioniere e l'ansia di riscatto di chi vuol lasciarsi la fatica della terra alle spalle. È convinto che il
guadagno giustifichi ogni mezzo, dal disboscamento all'abusivismo allo sfruttamento di immigrati dell'Est. Come il
diciottenne Jon, che vive da clandestino nella sua tenuta e conosce un segreto sulla casa che i Donelli non devono
assolutamente scoprire. Attraverso una figura di trascinante mascalzone, Alessandra Sarchi ci svela che non ci sono
sogni innocenti. Ci mostra la violenza che ogni tentativo di progresso nasconde, la lotta irresolubile tra uomo e natura,
senza tregua fin dal principio del mondo. Ci racconta il Paese in cui viviamo.
PANCHINE
Sebaste, Beppe
"Le panchine scompaiono e io da tempo compongo il catalogo di quelle che ho amato. Quelle del Parco Ducale di
Parma, dove guardando gli alberi e la gente scrissi le mie prime poesie. Le panchine delle piccole piazze di Parigi, o sui
boulevard, e quelle romane del cimitero dei poeti al Testaccio. Di recente a Ginevra mio figlio, che lì va a scuola, mi ha
mostrato un suo luogo segreto. Era nella via più trafficata del centro. Due panchine di legno marrone, vuote, in
prossimità della fermata del tram. Gli ho sorriso felice". Simboli della soglia, sottili frontiere tra dentro e fuori, le
panchine - scacciate dal mondo reale - trovano ancora rifugio altrove. Fioriscono nella letteratura, dalla amara
panchina beckettiana di Primo amore a quella dolente delle Notti bianche di Dostoevskij; imperversano nel cinema,
innumerevoli come nelle surreali avventure dei vagabondi Stan Laurel e Oliver Hardy, o intense come quella su cui Ed
Norton trascorre l'ultimo giorno di libertà in La 25a ora di Spike Lee. E a volte parlano, come accade con Les
Murmures, panchina sussurrante installata da Christian Boltanski nel 14° arrondissement parigino. Quanti universi, in
una panchina.
NEVICA E HO LE PROVE
Arminio, Franco
"Temo che mi si spacchi il cuore. Come se ogni giorno si gonfiasse di amarezza. Ogni mattina mi sveglio con
l'amarezza del giorno prima che mi pesa addosso e quella di trentasei anni passati in questo deserto dei tartari. Questo
però è il primo autunno dove la sensazione è tanto forte, onnipresente. Qualunque cosa faccio mi accorgo della mia
inesistenza. Vorrei incontrare delle persone inesistenti come me. E invece la vasca è asciutta. Oltre a quel poco
d'acqua torbida dove abbiamo sempre vissuto, il mulinello si è portato via pure i pesci. Qui c'è una cattiveria senza
fine. Tutti frustrati, pronti a disprezzare tutto e tutti. Come si fa respirare in queste condizioni? Come si fa a pensare
di salvarsi?" Franco Arminio torna a raccontare i paesi italiani e questa volta dalla sua penna non nascono luoghi, ma
persone. Con prosa limpida e insieme concitata, scorrono sulla pagina gli sgangherati pensieri esistenziali di un io
narrante che somiglia in modo sospetto al suo autore, rincorsi da un controcanto affollato di personaggi sbadatamente
vivi.
LA PROSIVENDOLA
Pennac, Daniel
Per rilanciare le vendite del suo autore di maggior successo, del quale non si devono conoscere né il nome né il viso,
la regina Zabo, tirannica regina e geniale 'prosivendola' della casa editrice Taglione, decide di reclutare un sostituto che
incarni pubblicamente il misterioso J. L. B. L'operazione riesce, ma il sostituto rimane vittima di un attentato durante
uno show delirante. Bloccato in ospedale in stato di coma, Benjamin viene ciò nonostante informato degli sviluppi del
caso dalla sua tribù, resa tranquilla sulla sua salute dall'affermazione della sorellina astrologa secondo cui Ben vivrà fino
a 93 anni.
Consigliato da Marco e Marianna
UN PAESE
Zavattini, Cesare
Consigliato da Maria Pia
VIAGGIO IN SARDEGNA
Murgia, Michela
Viedi Bibliografia del Quarto appuntamento “IL viaggio nei libri”
MARE E SARDEGNA
Lawrence, David Herbert
Lawrence scrisse questo libro in sei settimane, descrivendo a memoria un viaggio fatto insieme alla moglie Frieda
quando ancora l'isola era una terra incontaminata, abitata da genti famose per la fierezza e la dignità con la quale
custodivano le loro tradizioni. Ma questo libro non è una semplice descrizione di luoghi, per quanto splendidi e
suggestivi, perché (come era già accaduto per "Viaggio in Italia"), dalla natura e dalla gente che vive a contatto con essa
Lawrence trae un'ispirazione profonda alla riflessione e alla poesia: "La Sardegna è un'altra cosa: più ampia, molto più
consueta, nient'affatto irregolare, ma che svanisce in lontananza. Creste di colline come brughiera, irrilevanti, che si vanno
perdendo, forse, verso un gruppetto di cime… Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di
definitivo. E' come la libertà stessa".
ITINERARI TRIESTINI
Saba, Umberto
Nelle pagine di Saba il piano della vita e quello della poesia si intrecciano. Trieste è sfondo, scenario, talvolta (come in
Trieste e una donna) personaggio dell'opera di questo scrittore. È specchio di un mondo di affetti, di rimpianti, di
aspirazioni, di angosce, di appagamenti e di scacchi sentimentali del poeta; metafora delle contraddizioni di una crescita
e di un itinerario (suo e della città). Alcuni punti di questa topografia sentimentale sono diventati luoghi di culto del
turismo culturale e sentimentale della Trieste moderna. Una Trieste che Saba, come ha affermato, aveva "per sempre"
sposato, con il suo canto, all'Italia. Questa guida, che si aggiunge a quelle, già esistenti, su Joyce e Svevo, ripercorre i
problemi, le tappe e i luoghi del complesso rapporto tra lo scrittore e la sua città. Guida alla lettura dei testi, ma anche
guida alla storia di una città vissuta da uno scrittore assai sensibile alla sua fisionomia, psicologia, storia e cultura.
Consigliato da Benedetta
AMICHE PER LA PELLE
Wadia, Laila
Via Ungaretti, nel centro storico di Trieste, è una strada immaginaria "dimenticata sia dal sole sia dal Comune". La casa
è abitata da quattro famiglie di immigrati, cinesi, indiani, bosniaci, albanesi, ansiosi di integrarsi nella città d'adozione. Il
romanzo parla di quattro straniere alle prese con l'apprendimento della cultura e della lingua italiana, così ardua da
sembrare quasi "inventata per scoraggiare l'integrazione". Con fatica e con alcuni buffi scivoloni, le donne cercano di
costruire una rete di amicizie perché unite si è più forti e insieme si può cercare di respingere la spada di Damocle di
un imminente sfratto.
TUTTE LE POESIE
Caproni, Giorgio
Consigliato da Marco e Benedetta
LA GIOIA DI SCRIVERE
Szymborska, Wislawa
Nell'arco di poco più di un decennio - da quel non troppo lontano 1996 in cui fu insignita del Premio Nobel per la
letteratura - Wislawa Szymborska è diventata un autore di culto anche in Italia. Né questo vasto successo deve
meravigliare. Grazie a un'impavida sicurezza di tocco, la Szymborska sa infatti affrontare temi proibiti perché troppo
battuti - l'amore, la morte e la vita in genere, anche e soprattutto nelle sue manifestazioni più irrilevanti - e
trasformarli in versi di colloquiale naturalezza e (ingannevole) semplicità. Il volume raduna l'intera produzione poetica
della Szymborska, inclusa la recentissima raccolta "Qui", apparsa in Polonia nel 2009.
Consigliato da Federica
IL CENTRO DEL MONDO
Karahasan, Dzevad
Vedi Bibliografia del Terzo appuntamento “Il gusto nei libri”
GERUSALEMME ANDATA E RITORNO
Bellow, Saul
Consigliato da Patrizia
LA FORMA DELLA CITTÀ
Pasolini, Pier Paolo
Un film di Pier Paolo Pasolini e Paolo Brunatto
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Le città nei libri