ISTITUTO COMPRENSIVO “G.E.LUTZU” OSCHIRI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PREMESSA Il nuovo Istituto Compresivo di Oschiri, è nato il primo settembre 2009, in seguito al piano di dimensionamento provinciale e ha visto nell’anno scolastico 2009-2010 l’accorpamento dei due Istituti Comprensivi di Oschiri e Berchidda. Questo documento manifesta l’identità socio-culturale e progettuale della nuova Istituzione Scolastica e ne esplicita la progettazione curriculare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è scaturito da un’attenta analisi dei bisogni e delle risorse del territorio, della Scuola e degli Alunni. Per la realizzazione del Piano saranno coinvolte tutte le componenti della Scuola che contribuiranno, pur nella diversità dei ruoli, a rendere questo progetto adeguato alla realizzazione delle finalità della scuola ed alla formazione educativa e culturale degli alunni. IL TERRITORIO E I BISOGNI I comuni di Oschiri e Berchidda dal 2004 fanno parte della nuova provincia Olbia-Tempio e appartengono alla ASL n.2 di Olbia. Distanti tra loro circa 12 chilometri, i due paesi sono ben collegati tra loro e con i più grossi centri del nord Sardegna: Olbia e Sassari nonché con la vicina cittadina di Ozieri. Oschiri, situato in una zona collinare presso il lago Coghinas, a 200 metri sul livello del mare, ha circa 3800 abitanti. Parte di questa comunità risiede nell’agro o in frazioni che gravitano intorno al centro urbano. La frequenza scolastica è garantita dai rispettivi comuni tramite scuolabus. La popolazione è prevalentemente anziana, avendo conosciuto negli ultimi decenni un notevole decremento della natalità, con conseguente diminuzione della componente in età scolare. Esistono ed operano nel territorio gruppi teatrali, musicali, folkloristici, palestre, l’associazione Pro Loco.L’economia si basa soprattutto sul terziario e sull’allevamento ovino e bovino. Tra i prodotti agricoli prevalgono i foraggi e gli ortaggi; risulta rilevante la presenza di vigneti che contribuisce alla produzione di vini rinomati, inoltre sono presenti caseifici e laboratori di prodotti tipici e dolciari, botteghe artigiane per la lavorazione del legno, ferro, alluminio, pvc, marmo. Molte delle persone occupate nel terziario svolgono la propria attività presso i vari centri limitrofi. 2 Dall’analisi del contesto socio-economico si evidenzia un retroterra culturale molto differenziato per cui numerosi e vari sono i bisogni che emergono. La scuola si sforza di individuare quelli prioritari per superare eventuali situazioni di svantaggio culturale e contemporaneamente favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Berchidda, situato in zona collinare sul versante sud del monte Limbara, a circa 300 metri sul livello del mare, ha circa 2.900 abitanti. La popolazione di Berchidda è prevalentemente anziana e presenta scarsa natalità, ciò ha comportato negli ultimi anni una notevole diminuzione della popolazione scolastica. L’economia del paese principalmente si basa sull’allevamento, sull’agricoltura e su qualche piccola industria. La produzione è organizzata da cooperative che operano nel paese: la cooperativa enologica “Giogantinu” e un oleificio. Sono presenti nel territorio piccole industrie e laboratori artigiani: la dolciaria “Rau”, la distilleria “Lucrezio R.”, la casearia “Crasta Spa”, un’azienda per l’allevamento dei suini, industrie e laboratori per la lavorazione del sughero. Operano nel paese la Pro-Loco, un gruppo teatrale, la banda musicale, alcuni gruppo musicali, un gruppo corale e diverse società sportive (calcio, pallavolo, taekendoo, mountain bike). Sono attive diverse associazioni di volontari ( donatori sangue “ADVS, volontariato per l’ambulanza) E’ presente anche l’associazione Time in Jazz che organizza un festival e rassegne musicali e culturali alle quali partecipano artisti di fama internazionale e che trovano una notevole risonanza anche in riviste specializzate. Il Festival Jazz ha contribuito a creare negli abitanti del paese un’attenzione allo sfruttamento e alla valorizzazione delle bellezze e dei prodotti del territorio e a realizzare delle iniziative che mirano allo sviluppo dell’attività turistica. Da qualche anno è stato aperto il “Museo del vino” all’interno del quale trova spazio una sezione etnografica e una sezione che ospita mostre itineranti. Il Museo, Enoteca Regionale Multimediale, unico in Sardegna, ha contribuito ad incrementare il flusso turistico e a rendere gli abitanti del paese sensibili ed aperti verso nuove forme di cultura, di aggregazione e di valorizzazione del territorio anche dal punto di vista economico. Sono carenti nel paese forme di aggregazione giovanile che possano contribuire alla crescita culturale dei ragazzi. Sono attivi una biblioteca comunale e una sala giochi parrocchiale. 3 LA SCUOLA: RISORSE E STRUTTURE L’Istituto Comprensivo di Oschiri, costituito dai plessi di Oschiri e di Berchidda, comprende la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. L’istituzione Scolastica si prefigge di utilizzare adeguatamente sia le risorse umane (figure professionali diverse), sia le risorse materiali (laboratori, palestra, ecc.) sia le risorse economiche in un’ottica di continuità educativa e culturale degli alunni. RISORSE UMANE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa GIUSEPPA PINNA COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Collaboratore vicario 2°Collaboratore Prof. STEFANO MARONGIU Prof. SALVATORE NIEDDU RESPONSABILI DEI PLESSI OSCHIRI Carta Maria Rosa Budroni Marianna Scuola Infanzia Scuola Primaria BERCHIDDA Sannitu Pianezzi Giovanna Pianezzi Agnese Nieddu Salvatore Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria 1 ° Grado IL PERSONALE DI SEGRETERIA D S.G.A: Batzu Cecilia Assistenti amministrativi: Carta Genoveffa –Carta Pirangela( sostituita da Cau Loredana) Gli uffici della segreteria si trovano a Oschiri nei locali di Circ.ne S. Pietro, 14 Sono aperti al pubblico: tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.30 Telefono:079/733791 Fax 079/734384 4 IL PERSONALE DOCENTE N° COGNOME E NOME SCUOLA DELL’INFANZIA 1. Carta Maria Rosa Scuola Infanzia Oschiri T.I. 2. Fresu Francesca Maria Scuola Infanzia Oschiri T.I. 3. Perinu Paola M. Domenica Scuola Infanzia Oschiri T.I. 4. Pirinu M.Grazia Scuola Infanzia Oschiri T.I. 5. Santoni M.Alessandra Scuola Infanzia R.C. Oschiri T.D. 6. Gaias Maria Maddalena Scuola Infanzia Berchidda T.I. 7. Sannittu Giovanna (Demuru) Scuola Infanzia Berchidda T.I. 8. Sannittu Giovanna (Pianezzi) Scuola Infanzia Berchidda T.I. 9. Sannitu Paola Scuola Infanzia Berchidda T.I. 10. Molinas Gavina Scuola Infanzia R.C. Berchidda T.D. 11. Corosu Daniela Scuola Infanzia Oschiri/Berchidda – Sostegno T.I. 12. Solinas Piera Scuola Infanzia Berchidda – Sostegno T.D. N° 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. COGNOME E NOME Achenza Anna Lisa Costanza Achenza Piera Maria Batzu Maria Grazia Batzu Silvia Budroni Marianna Casella Bernardetta Casu Adriana Casu Rosa Maria Chiscuzzu Paola Colomaiu Maria Chiara Crasta Giovanna Maria Decandia Maria Antonietta Deligios Francesca Ines Rita Demuru Alida Fresu Erica Masala Tiziana Pianezzi Agnese Piga Antonella Maria Pischedda Giorgio Pontecorvo Maria Claudia Sannitu Maria Giuseppina Santoni Maria Alessandra Sechi Eleonora Sini Antonella Sini Maria Giuseppina Solinas Lucia Solinas Luisa Elisabetta Sotgia Maria Grazia SCUOLA PRIMARIA Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria R.C. Oschiri Scuola Primaria Oschiri/Berchidda Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Berchidda Sostegno Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria R.C Berchidda Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Oschiri Scuola Primaria Berchidda Scuola Primaria Berchidda T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.D. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.D. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. 5 N° COGNOME E NOME 1. Bua Giacomo 2. Campus Marta 3. Caria Giuseppina 4. Cau Ciro 5. Cau Giacomina 6. Cuccureddu Marco 7. Diez M.Antonietta 8. Fiori Delia 9. Flores Rosa 10. Fois Mariano 11. Fresu Erica 12. Ielmini Sara Elisa 13. Marongiu Stefano 14. Mellino M.Giovanna 15. Moreddu Costantino 16. Nieddu Luisa Lucia 17. Nieddu Salvatore 18. Pes Giovanna 19. Sanna Sabrina 20. Santoni M.Alessandra 21. Serra Francesco 22. Serra Silvia Anna 23. Sini Paola 24. Sini Rita 25. Spazziani Stefania 26. Urgeghe Daniele SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri/Berchidda -Tecnica Scuola Sec. di 1°Grado Oschiri/Berchidda – Matem./Scienze Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda - Francese Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda –Ed. Musicale Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Lettere Scuola Sec. di 1°Gr. Oschiri /Berchidda – Ed. Motoria Scuola Sec. di 1°Gr. Oschiri /Berchidda - Musica Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Lettere Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Approfondimento Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Inglese Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri – R.C Scuola Second. di 1°Grado Oschiri – Matem./Scienze Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Sostegno Scuola Secondaria di 1°Gr. Berchidda – Francese 3^A Scuola Secondaria di 1°Gr. Oschiri/Berchidda - Francese Scuola Sec. di 1°Grado Berchidda – Matem./Scienze Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda - Lettere Scuola Sec. di 1°Grado Oschiri/Berchidda- Arte e Immagine Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda - Lettere Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda – R.C. Scuola Sec. di 1°Grado Berchidda- Arte e Immagine 1^B Scuola Secondaria di 1°Grado Oschiri - Lettere Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda- Sostegno h18 Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda-Inglese Scuola Secondaria di 1°Grado Berchidda - Lettere Scuola Sec. di 1°Grado Oschiri Matem./Scienze T.I. T.D. T.D. T.D. T.I. T.D. T.I. T.I. T.D. T.I. T.D. T.I. T.I. T.D. T.I. T.I. T.I. T.I. T.I. T.D. T.D. T.I. T.I. T.I T.I. T.I. 6 IL PERSONALE ATA COGNOME E NOME 1. Batzu Cecilia 2. RUOLO D.S.G.A. T.I. Carta Genoveffa Assistente Amministrativo T.I. 3. Cau LOredana* Assistente Amministrativo T.D. 4. Asara Mario Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Oschiri T.I. 5. Atzori Renzo Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Oschiri T.I. 6. Fresu M.Luisa Collaboratore Scolastico Sc. Infanzia Berchidda T.I. 7. Sotgiu Pierangela Collaboratore Scolastico Sc. Infanzia Berchidda T.D. 8. Fresu Tomasina Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Berchidda T.I. 9. Langiu Annetta M. Collaboratore Scolastico Sc. Infanzia Oschiri T.I. 10. Langiu Lina Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Oschiri T.I. 11. Masia Stefania Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Berchidda T.I. 12. Mazza Nietta Collaboratore Scolastico Sc. Primaria Berchidda T.I. 13. Mulargia Maria Pina Collaboratore Scolastico Sc. Sec.1° Grado Oschiri T.I. 14. Sircana Antonia Collaboratore Scolastico Sc. Infanzia Oschiri T.I. 15. Sotgia Giovanni Collaboratore Scolastico Sc. Sec.1° Grado Oschiri T.I. 16. Uleri Mario Collaboratore Scalastico Sc. Sec.1° Grado Berchidda T.I. Sostituisce l’assistente Amministrativo Carta Pierangela. 7 LE CLASSI E GLI ALUNNI SCUOLA DELL'INFANZIA OSCHIRI BERCHIDDA corsi n° alunni n° alunni H corsi n° alunni n°alunni H SEZ. A SEZ. B 21 1 SEZ. A 16 1 SEZ. B totali 16 32 1 2 21 42 totali 1 SCUOLA PRIMARIA OSCHIRI classi n° alunni tempo pieno 1^A 2^A 2^B 3^A 4^A 5^A 5^B TOT 19 15 15 17 17 15 14 112 BERCHIDDA n° alunni H 0 0 classi n° alunni tempo pieno 1^A 1^B 2^A 3^A 4^A 5^A 26 22 19-1 11 TOT.104 89 1^A 1^B 2^A 2^B 3^A 3^B totali n°alunni tempo normale n°alunni tempo prol. 15 17 12 13 17 15 89 13 totali n° alunni H 102 classi n°alunni tempo normale 1^A 1^B 2^A 2^B 3^A 3 totali 1 1 BERCHIDDA 2 1 SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. DI 1° GRADO n° alunni H 12 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO OSCHIRI classi n°alunni tempo normale n°alunni tempo prol. 15 14 14 14 n° alunni H 1 1 20 totali 57 77 20 ALUNNI OSCHIRI ALUNNI BERCHIDDA ALUNNI OSCHIRI/BERCHIDDA 42 112 89 32 102 77 74 214 166 243 211 454 2 8 ALUNNI BES (DSA– ALTRO) SCUOLA PRIMARIA OSCHIRI n° alunni DSA classi BERCHIDDA n°alunni ALTRO 1^A 1^B 2^A 3^A 4^A 5^A 5^B totali 0 classi n° alunni DSA 1^A 1^B 2^A 3^A 4^A 5^A 2 totali 3 0 1 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO OSCHIRI n°alunni DSA classi 1^A 1^B 2^A 2^B 3^A 3^B totali 2 BERCHIDDA n°alunni ALTRO 1 1 1 3 n° alunni ALTRO classi n°alunni BES 1^A 1^B 2^A 2^B 3^A 3 2 2 2 totali 9 2 n°alunni ALTRO ALUNNI STRANIERI totale n°alunni stranieri Scuola dell’Infanzia totale n°alunni stranieri Scuola Primaria totale n°alunni stranieri Scuola Sec.di 1°Grado totale complessivo n°alunni stranieri 0 3 6 9 Rumena (Berchidda) Cinese (Oschiri) Rumena (Oschiri) Rumena (Berchidda) Rumena (Berchidda) Rumena (Oschiri) Rumena (Oschiri) Turca (Oschiri) Turca (Oschiri) 9 FUNZIONI STRUMENTALI Il Collegio dei Docenti TENUTO CONTO che il POF individua quale obiettivo primario delle proprie azioni il successo scolastico degli allievi a cui concorrono l'insieme delle azioni, che a partire dall' orientamento in ingresso lo accompagnano fino al conseguimento del titolo di studio; CONSIDERATA la necessità di rivedere i saperi fondamentali e la struttura curriculare alla luce di quanto previsto dall'autonomia scolastica e di quanto previsto dalla L.53/2003; TENUTO CONTO che le risorse finanziarie da utilizzare, per le funzioni strumentali sono quelle complessivamente spettanti, nell'anno scolastico2013, 2014 DELIBERA di istituire n° 4 Funzioni strumentali per l'arricchimento dell'offerta formativa a cui sono attribuite le seguenti aree in conformità con l'art. 30 del CCNL 2002/2005; Di individuare le seguenti aree e tipologie di funzioni: 1 ins. Pianezzi Agnese Responsabile dell’aggiornamento e della gestione del POF , gestione del sito istituzionale della Scuola; Coordinamento Verifica e Valutazione di Istituto 2 ins. Sini Paola Coordinamento e gestione del GLH ( Gruppo di lavoro handicap); Responsabile del Coordinamento e Gestione del GLI; Referente per alunni con DSA 3 – Nieddu Luisa – Sini Giuseppina - Coordinamento e gestione delle tecnologie informatiche e dei sussidi didattici dei plessi ( Primaria Oschiri, Secondaria Berchidda). 10 COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO Nell’Istituto operano inoltre le seguenti commissioni e gruppi di lavoro: COMMISSIONE GRUPPO GHL (SUPPORTO ALLA FS): SINI PAOLA( FS)- MARONGIU- COROSU-SOLINAS PONTECORVO- FIORI DELIA- GAIAS-SANNITU PIANEZZI G –SANNITU P.-SANNITU DEMURU-PERINU PAOLA-CARTA M. R. –COLOMAIU-PIANEZZI AGNESE-FIORI-SANNA S-CAMPUS; GLI:COLOMAIU-SPAZIANI-SANNA-NIEDDU L-NIEDDU S.-SERRA S.-CAU. COMMISSIONE ORARIO LEZIONI: Budroni Marianna, Pianezzi Agnese, Nieddu Luisa e Marongiu Stefano. COMITATO DI VALUTAZIONE: Carta M.Rosa, Pischedda Giorgio, Fois Mariano e Solinas Luisa Elisabetta; Perinu Paola, Batzu M.Grazia e Pes Giovanna ( supplenti). TUTOR DOCENTI NEO ASSUNTI: Sanna Sabrina per Sini Paola. I Docenti incaricati collaboreranno con i colleghi nella realizzazione dei progetti per quanto di pertinenza dell’area attribuita. Svolgeranno un’azione di informazione sulle possibilità offerte da Enti, Associazioni per attività didattiche extrascolastiche ed integrative. Svolgeranno un’azione di coordinamento con i consigli di classe, intersezione e di interclasse. Convocheranno periodicamente i gruppi che partecipano ai progetti per un’azione di monitoraggio delle attività previste dal P.O.F. Convocheranno periodicamente i docenti per aree disciplinari per le verifiche della programmazione stilata all’inizio dell’anno scolastico. Le funzioni strumentali hanno anche il compito di predisporre tutto il materiale didattico occorrente per la realizzazione dei progetti e per l’azione di monitoraggio ai fini della valutazione del sistema. I Docenti incaricati predisporranno un piano di utilizzo delle aule speciali ed un programma di intervento sulla base delle richieste degli OO.CC. A fine anno scolastico presenteranno al Collegio dei Docenti una relazione sull’attività svolta. 11 ORGANIZZAZIONE DEI PLESSI: STRUTTURE E ORGANIZAZIONE PLESSO DI OSCHIRI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA Via Segni Tel.079/734071 Alunni: n°42 Sezioni: n°2 Docenti: n°4 + 1 Sost.+ 1 Religione Operatori scolastici: n°2 Aule Locale mensa Bagni per alunni e insegnanti Cortile Aula per assistenza igienico-sanitaria Sala riunioni e recite Cortili esterni. C.so Europa Tel.079/733013 Alunni: n°112 Classi: n°8 Docenti: n°18 Operatori scolastici: n°3 Aule Bidelleria Locale mensa Aula multimediale Bagni per gli alunni e per insegnanti Cortile Magazzini sussidi didattici SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO Circ.ne S. Pietro, 14 Tel. 079 733791 Fax079 734384 Alunni: n°89 Classi: n°6 Docenti: n°14 Operatori scolastici: n°2 Uffici di Direzione e Segreteria Aule Bidelleria Bagni per alunni e per insegnanti Aula multimediale “Marte”ed Aula Magna Cortile interno con campo e palestra 12 SCUOLA DELL’INFANZIA DI OSCHIRI Si estende su un piano e dispone di tre aule spaziose che permettono la creazione di diversi angoli di lavoro in cui i bambini si spostano a seconda dei vari interessi, di due sale giochi utilizzate per giochi motori a squadre, a piccoli gruppi, esercizi psicomotori con l’uso di attrezzature varie e di adeguati spazi per i servizi, sala mensa e servizi igienici a norma di legge. È presente un ampio e curato giardino esterno ed un piccolo cortile interno che rendono la struttura più accogliente dove vengono periodicamente proposte osservazioni ed esperienze di tipo scientifico. SCHEMA ORARIO 2 CLASSI a tempo normale (inclusa la «Sezione Primavera 1» INGRESSO: 8.00/9.00 Questa sezione è interamente dedicata al nuovo servizio educativo a carattere sperimentale per la primissima infanzia «sezioni primavera» che, oltre a costituire USCITA: 15.45/16.30 una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola Sezione Primavera dell'infanzia. 8.30/15.30 Il personale docente è composto da 4 insegnanti, due per ciascuna delle due sezioni, 1 docente per l’insegnamento della religione cattolica (3 h) e un docente di sostegno.. L’offerta formativa dell’Istituto prevede inoltre 1 docente per la lingua inglese (2 h) su progetto finanziato dal FIS. 13 SCUOLA PRIMARIA DI OSCHIRI L’edificio scolastico è situato al centro del paese ed è circondato da un ampio cortile. Costruito negli anni sessanta ha subito importanti opere di ristrutturazione che lo hanno reso certamente più funzionale e a norma con le leggi vigenti in materia di sicurezza. Recentemente è stato installato un impianto anti-intrusione. Le aule utilizzate, disposte su due piani, sono complessivamente diciassette. Nel seminterrato troviamo due sale mensa e la cucina. Al piano terra sono ubicate alcune aule e gli spazi riservati ai collaboratori scolastici, l’ archivio, la sala insegnanti, la biblioteca, alcuni spazi adibiti al deposito di sussidi e materiale didattico, la palestra, l’ ambulatorio. Al primo piano è presente un laboratorio d’informatica per gli alunni e una postazione multimediale per gli insegnanti, un’ aula audiovisivi, due aule adibite ad ateliers per le attività pittoriche e plastiche. Dall’anno scolastico 2005/2006 sono state allestite le nuove postazioni multimediali per disabili, dotate di tecnologie d’avanguardia. I servizi sono disposti in numero sufficiente per ogni piano. I vasti atri sono talvolta utilizzati per attività didattiche. Lo spazio esterno, recentemente ristrutturato, viene utilizzato in occasione di attività all’aperto. Orario delle discipline: SCHEMA ORARIO 8 CLASSI a tempo pieno Lunedì-Martedì-Giovedì-Venerdì INGRESSO: 8.25/8.30 USCITA:16.30 Mercoledì-Sabato INGRESSO: 8.25/8.30 USCITA:12.30 Gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa: escono alle ore 13.00 e rientrano alle ore 13.55. Lingua italiana Matematica Lingua inglese Storia Geografia Mensa 9 8 1/2/3 3 3 4/5 Scienze Musica Arte & Immagine Scienze Motorie Religione 3 1 1 1 2 14 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI OSCHIRI SCHEMA ORARIO 6 CLASSI a tempo con attività opzionali (30 ore settimanali) INGRESSO: 8.25 USCITA: 13.30 Dal lunedì al sabato La struttura che ospita la scuola media di Oschiri, costruita nella prima metà degli anni sessanta e recentemente dotata di ampio portico all’ingresso, è disposta su due piani: al pianterreno sono ubicate due aule, l’ufficio di presidenza, gli uffici di segreteria, la sala professori e l’aula di scienze che funge anche da sala audiovisivi, deposito di sussidi e materiale didattico e ospita le riunioni del Collegio dei Docenti. Dal piano terra si accede alla palestra e all’archivio, ubicati in locali seminterrati. Al primo piano sono situate le altre aule destinate alla normale attività didattica, nonché l’aula di musica, di educazione artistica, l’aula multimediale “Marte”, l’aula di recupero e sostegno. I piani sono dotati di servizi igienici per gli alunni e per il personale. L’edificio è circondato da un giardino sul quale si aprono vari ingressi. Recentemente sono stati eseguiti importanti interventi di adeguamento alle normative sulla sicurezza ed attualmente sono ancora in corso i lavori di ristrutturazione degli spazi esterni. QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE TEMPO NORMALE 30 ore settimanali discipline Italiano, Storia, Geografia Attività di approfondimento in materie letterarie Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda Lingua Comunitaria Arte e immagine Scienze motorie e sportive Musica Religione Cattolica settimanale 9 1 6 2 3 2 2 2 2 1 15 PLESSO DI BERCHIDDA SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Via Deledda Tel.079/705161 Via Cavour Tel.079/704114 Alunni: n°32 Classi: n°2 Docenti: n°4+1RC+1Sost. Operatori scolastici: n°1+1 part-time Aule Locale mensa Bagni per gli alunni Bagni per insegnanti Cortile Sala giochi Alunni: n°102 Classi: n°6 Docenti: n°15 Operatori scolastici: n°3 Aule Bidelleria Locale mensa Biblioteca Aula multimediale Bagni per gli alunni Bagni per i portatori di handicap Bagni per insegnanti Cortile Palestra SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Via Deledda Tel.079/704503 Alunni: n°77 Classi: n°5 Docenti: n°13 Operatori scolastici: n°1+1 Aule Bidelleria Biblioteca Aula multimediale Aula linguistica Bagni per gli alunni Bagni per i portatori di handicap Bagni per insegnanti Cortile Palestra 16 SCUOLA DELL’INFANZIA DI BERCHIDDA E’ ubicata al piano terra della struttura della scuola secondaria di 1° grado. Recentemente ristrutturata, si estende su un piano e dispone di tre aule spaziose che permettono la creazione di diversi angoli di lavoro in cui i bambini si spostano a seconda dei vari interessi. Ha una sala giochi molto spaziosa e luminosa, la sala mensa e servizi igienici a norma di legge. È presente un piccolo giardino esterno. SCHEMA ORARIO INGRESSO: 8.00/9.00 USCITA: 15.45/16.30 2 CLASSI a tempo normale (inclusa la «Sezione Primavera») La scuola dell’infanzia ha 2 sezioni eterogenee e accoglie i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. L’orario settimanale si articola su cinque giorni, escluso il sabato dalle 08.00 alle 16.30.Le insegnanti seguono le classi con turni a giorni alterni INGRESSO: 8.00/9.00 USCITA: 15.45/16.30 SEZIONE PRIMAVERA La scuola dell’infanzia statale di Berchidda, in base alla legge del 27 Dicembre2006 n°296 ha stilato un progetto educativo-didattico per l’ampliamento dell’offerta formativa rivolto ai bambini dai 2 ai 3 anni di età. Il progetto sperimentale della “sezioni primavera” diventa, in seguito all’accordo del 14/06/07 una risposta alle esigenze delle famiglie che nel nostro paese, benché piccolo, risente dei problemi che oggi la società impone e che vede entrambi i genitori coinvolti nel lavoro e necessita pertanto di strutture qualificate a cui affidare i propri figli. L’Istituto Comprensivo attiverà anche per l’anno scolastico 2013/2014, un servizio di ampliamento dell’offerta formativa. La sezione primavera accoglierà i bambini dai 2 ai 3 anni con un modulo orario di funzionamento orario (8,30 – 16,30). I bambini avranno un rapporto numerico 2 a 10. L’Istituto utilizzerà per il servizio personale qualificato: n°1 educatore, n°1 assistente. Il personale docente è composto da 4 insegnanti, due per ciascuna delle due sezioni, 1 docente per l’insegnamento della religione cattolica (3 h). L’offerta formativa dell’Istituto prevede inoltre 1 docente per la lingua inglese (2 h) come prestito professionale proveniente dalla scuola primaria. 17 SCUOLA PRIMARIA DI BERCHIDDA L’edificio scolastico è situato nella parte alta del paese. Costruito negli anni sessanta ha subito importanti opere di ristrutturazione che lo hanno reso certamente più funzionale e a norma con le leggi vigenti in materia di sicurezza. Le aule sono disposte su due piani. Al piano terra sono ubicate alcune aule, l’aula multimediale di informatica, l’aula insegnanti, la palestra, gli spazi riservati ai collaboratori scolastici e i bagni. Al primo piano si trovano alcune aule, l’aula di inglese, l’aula di musica, l’aula materiale, la biblioteca, la mensa. Lo spazio esterno è costituito dai due spazi: un piccolo cortile all’ingresso e un ampio cortile al primo piano. SCHEMA ORARIO 6 CLASSI a tempo pieno Dal LUNEDì al VENERDì INGRESSO: 8.25 USCITA:16.30 SABATO LIBERO Gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa: escono alle ore 12,30 e rientrano alle ore 13.30. L’orario settimanale dei docenti sarà di 22 h di attività, due ore di programmazione o di valutazione. L’attività di ogni classe è affidata a 2 insegnanti contitolari; in tutte le classi è presente per 2 ore settimanali l’insegnante di religione. Orario delle discipline: Lingua italiana Matematica Lingua inglese Storia Geografia Mensa 9 8 1/2/3 3 3 4/5 Scienze Musica Arte & Immagine Scienze Motorie Religione 3 1 1 1 2 18 SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO BERCHIDDA La struttura che ospita la scuola secondaria di primo grado è stata costruita nella prima metà degli anni ottanta. È disposta su tre piani: al pianterreno sono ubicati i locali della Scuola dell’Infanzia, ai piani superiori si trovano i locali della Scuola Secondaria di Primo Grado. Le due strutture hanno gli ingressi indipendenti, ma sono collegate tra loro da una scala interna. I locali della Scuola Secondaria di primo Grado sono ubicati nel primo e secondo piano e dispongono dei seguenti spazi: ex l’ufficio di presidenza, ex uffici uffici di segreteria, aule, sala professori, sala riunioni, archivio, bidelleria, aula multimediale, aula linguistica, aula di scienze, bagni per gli alunni, bagni per gli insegnanti, palestra , il cortile. La Scuola Secondaria di primo grado offre l’esperienza del “tempo normale” ( 30 ore settimanali dal lunedì al sabato 8:30/13:30) e del “tempo prolungato” (36+ 2 di mensa ore settimanali dal lunedì al sabato di cui 30 ore al mattino dalle 8:30 alle 13:30 e ore pomeridiane nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 14:15 alle 17:15. Nei giorni del rientro dalle ore 13: 30 alle 14:15 si usufruisce del servizio mensa). QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE TEMPO NORMALE 30 ore settimanali discipline Italiano, Storia, Geografia Attività di approfondimento in materie letterarie Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda Lingua Comunitaria Arte e immagine Scienze motorie e sportive Musica Religione Cattolica settimanale 9 1 6 2 3 2 2 2 2 1 19 TEMPO PROLUNGATO 36 ore settimanali discipline Italiano, Storia, Geografia Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda Lingua Comunitaria Arte e immagine Scienze motorie e sportive Musica Religione Cattolica Approfondimento a scelta delle scuole nelle discipline presenti nel quadro orario settimanale 15 9 2 3 2 2 2 2 1 1o2 20 LE SCELTE EDUCATIVE La scuola dell’infanzia e la scuola primaria hanno come finalità “la promozione della crescita e della valorizzazione della persona umana nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, delle scelte educative della famiglia nel quadro della cooperazione tra scuole e genitori, in coerenza con i principi di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione” (art. 1 Legge n. 53/2003). La nostra scuola si pone in linea con le nuove Indicazioni emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione in cui si affida alla scuola il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità aperta e consapevole, capace di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società (art. 4 della Costituzione). A tale fondamentale traguardo, la scuola risponde principalmente a partire dalla valorizzazione delle esperienze dell’alunno, dell’implicito di visioni, teorie e pratiche che ha accumulato e dei peculiari bisogni formativi che conseguentemente va maturando. La lettura integrata dei bisogni formativi della società, del contesto, degli alunni conduce all’impegno etico di educare a riconoscere la dignità della persona umana a cominciare dalla propria. Compito peculiare della scuola è quello di promuovere l’Educazione alla cittadinanza attiva, attraverso esperienze significative che consentano agli alunni di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. La società attuale è una società in trasformazione, connotata dal cambiamento , dall’ipercomplessità e dalla transizione. Mondializzazione, interdipendenza, globalizzazione ne sono effetti immediati e costituiscono le nuove categorie interpretative della realtà. La contraddittorietà è la caratteristica che con maggior evidenza connota tale realtà, e si manifesta con la contemporanea presenza di valori, culture, idee, eventi, comportamenti a volte anche nettamente contrapposti tra loro. Emergono: scarso rispetto della legge e del vivere civile che si traduce in frequenti manifestazioni di intolleranza, bullismo e vandalismo, in alcune realtà sociali e in specifiche fasce di età; frammentazione del tessuto sociale con marcate accentuazioni dell’individualismo e stili di vita che inducono all’isolamento; disagio delle famiglie, la solitudine nel bambino che tende ad avere rapporti reali sempre meno frequenti con i coetanei, pur condividendo con loro e per via virtuale, lo stesso immaginario; omologazione intergenerazionale causata dai mass-media. In particolare la televisione veicola 21 messaggi di minore complessità lessicale e sintattica rispetto al libro e sollecita una pluralità di canali sensoriali senza distinguere tra adulti e bambini. Inoltre, assuefatto alla Tv, il bambino non distingue più la realtà dalla rappresentazione, lo zapping crea predisposizione alla superficialità, provvisorietà, indefinitezza; modelli educativi talvolta deboli e inadeguati, caratterizzati da maggiore attenzione per gli aspetti materiali della qualità di vita, ma minore sensibilità per esigenze relazionali, affettive e comunicative delle giovani generazioni; disagio giovanile, riconducibile sia alle tipiche fenomenologie della marginalità (microcriminalità, violenza, tassi elevati di dispersione scolastica, soprattutto nelle scuole secondarie, frequente insuccesso formativo, situazioni socio–culturali di rischio), sia all’incapacità del sistema scolastico di dare risposte educative efficaci a fenomeni di disagio, celati da un apparente conseguimento di esiti scolastici formali; difficoltà di dialogo interculturale che nasce dall’incapacità di decentrarsi dalla propria cultura, di assumere la diversità come ricchezza e risorsa, attraverso il riconoscimento delle differenze culturali, la disponibilità al confronto e alla gestione del conflitto. Il rischio possibile è l’estremismo, l’incapacità di riconoscere e contestualizzare i diritti umani al di là di qualsiasi orientamento etico e religioso, nei valori e nelle norme della Convivenza Civile. La realtà socio-culturale sia di Oschiri che di Berchidda risente di tutte le tensioni del nostro tempo, esasperandone alcune e vivendole con una sua specificità. FINALITA’ EDUCATIVE La scuola persegue le seguenti finalità educative: favorire la crescita fisica e psicologica dell’alunno in vista della conquista della propria identità; favorire la capacità di operare in modo da conoscere se stessi ed accettare gli altri senza atteggiamenti discriminanti nei confronti di realtà e differenze individuali e situazioni sociali diverse dalla propria (handicappati, nomadi, disagiati); educare alla collaborazione e alla socializzazione con la comunità per instaurare un incisivo rapporto con l’ambiente circostante; valorizzare le capacità creative dell’alunno favorendo manifestazioni del pensiero divergenti in tutti i settori dell’apprendimento; favorire l’acquisizione dell’autonomia; rendere gli alunni sensibili al rispetto dell’ambiente naturale, alla sicurezza sociale e personale, alla conservazione dei beni, di strutture e di servizi di pubblica utilità, ad un corretto atteggiamento nei confronti degli altri; 22 educare alla consapevolezza che non esistono solo diritti ma anche doveri e regole comportamentali necessarie alla vita comunitaria; acquisire una cultura dell’impegno individuale comune attraverso l’assunzione di responsabilità, il rispetto di scadenze, la disponibilità a dare e ricevere collaborazione; vivere un’esperienza motivante nei confronti della scuola che favorisca l’amore e la curiosità verso la conoscenza, lo studio, la ricerca. GLI STRUMENTI DI INTERVENTO Per far fronte alle suddette istanze, l’Istituto Comprensivo di Oschiri interviene con le seguenti modalità d’azione: 1. Gli edifici scolastici rimangono aperti anche di pomeriggio per attività di ampliamento dell’Offerta Formativa; 2. Le iniziative di recupero, sostegno e potenziamento sono rivolte a gruppi di alunni provenienti anche da classi diverse, coordinate o integrate con interventi attivati dagli enti locali, sulla base di progetti, proposti da uno o più Consigli di classe e dal Collegio dei Docenti ed, infine, approvati dal Consiglio d’Istituto; 3. Iniziative di orientamento scolastico e di continuità; 4. Uscite didattiche, visite guidate, viaggi di istruzione. LA PROGRAMMAZIONE I Consigli di classe e i singoli docenti impostano la programmazione di competenza, relativamente ai diversi ordini di scuola. La programmazione contiene le soluzioni organizzative, i mezzi, gli strumenti e gli ausili che consentono l’efficace svolgersi delle attività scolastiche. I docenti verificano, attraverso prove d’ingresso, il livello di partenza della classe, ipotizzano un percorso del processo didattico, finalizzato al raggiungimento di precisi obiettivi didattici. L’efficacia della programmazione è commisurata alla sua flessibilità, dovendo permettere di modificare tempestivamente metodi, tempi, contenuti, sulla base dei dati emersi dalle verifiche in itinere. Essa deve garantire il rispetto dell’interdisciplinarietà individuando contenuti comuni e obiettivi trasversali. Il perseguimento degli obiettivi stabiliti sarà tanto più efficace quanto più essi saranno chiari e definiti. Questi dovranno essere esplicitati in un “patto formativo” che coinvolga la comunità scolastica, le famiglie e gli alunni. Tale coinvolgimento renderà gli alunni attori del proprio processo di 23 apprendimento, consapevoli di ciò che si richiede loro in termini di traguardi relativi alle conoscenza, abilità, competenze e capacità. Obiettivi Formativi Imparare ad ascoltare senza interrompere rispettando gli spazi di intervento; Sviluppare il rispetto di sé e degli altri dimostrandosi disponibili anche con coloro che provengono da ambienti differenti operando e collaborando insieme; Sviluppare o rafforzare la capacità di stabilire relazioni equilibrate, serene e corrette con i coetanei, i docenti ed il personale della scuola; Acquisire un metodo di lavoro, di studio autonomo e adeguato alle capacità e alle attitudini individuali in relazione all’età; Sviluppare la capacità di recepire messaggi formulati per mezzo di linguaggi propri di ogni ambito disciplinare; Sviluppare la competenza linguistica intesa come capacità di espressione, comprensione ed interpretazione della realtà; Sviluppare un reale e personale interesse nei confronti dell’apprendimento, della conoscenza e dell’informazione. Definizione degli obiettivi didattici Gli obiettivi didattici scelti sono conformi alle finalità dell’Istituto e indicano le competenze degli alunni che l’insegnamento è in grado di promuovere e che i docenti possono verificare al termine di un ciclo di insegnamento. La principale preoccupazione degli insegnanti rispetto agli obiettivi è quella di definirli con precisione e chiarezza. In sintesi ciascun obiettivo presenta i seguenti requisiti: E’ centrato sull’alunno, descrivendo un risultato dell’apprendimento e non un’attività dell’insegnante; E’ adeguato all’alunno, quindi alle sue capacità, ai prerequisiti di cui è in possesso, ai mezzi di cui dispone; E’ ben definito, non ambiguo. Occorre formulare con esattezza ciò che ci si aspetta. Dunque, capacità e conoscenze ben configurate, non confondibili con altre; E’ configurato in termini di singole operazioni, così da permettere l’isolamento di un singolo aspetto per volta, riferibile a concrete capacità acquisite dagli alunni. Organizzazione dei contenuti Nella programmazione didattica gli obiettivi sono la componente principale, perciò ad essi sono correlate le scelte dei contenuti e l’organizzazione delle raggiungimento di un determinato obiettivo possono concrete attività didattiche. Al contribuire molti contenuti diversi o complementari. La funzione della programmazione è appunto quella di scegliere i contenuti più funzionali 24 allo scopo. I contenuti, inoltre, sono essenziali allo sviluppo delle capacità e dei processi intellettuali dell’alunno. I docenti scelgono i contenuti secondo i seguenti criteri: validità significatività interesse utilità essenzialità chiarezza Occorre dare a tutti gli alunni gli strumenti culturali, il metodo di studio e “le competenze” che consentano l’apprendimento di una forma mentis. Metodi e Strategie Ciascun insegnante compie le scelte sul metodo da utilizzare allo scopo di promuovere l’apprendimento. Si tratta di metodi e modelli sperimentati e diffusi su larga scala, la cui conoscenza può arrecare un effettivo contributo all’opera dei docenti. Nessuna metodologia e nessun modello può essere seguito pedissequamente dai docenti nella programmazione e nell’attuazione delle attività programmate, bensì tutti devono essere fatti oggetto di esame critico-costruttivo. La scelta metodologica dovrà essere quella più efficace e più produttiva sia ai fini dell’apprendimento, sia del processo di formazione della personalità del ragazzo. Tra i tanti metodi didattici si evidenziano tre aree metodologiche di fondo che stanno alla loro base e che riteniamo siano prioritarie: 1. area delle metodologie dell’esperienza; 2. area delle metodologie della comunicazione; 3. area delle metodologie della ricerca. A queste, che si possono considerare le grandi aree metodologiche, si collegano alcuni significativi metodi e modelli: metodo induttivo- sperimentale; metodo logico- deduttivo; modello interdisciplinare; lavoro di gruppo. Nel rispetto delle scelte che ciascun docente opererà liberamente, si possono individuare alcune strategie che, in un sistema coerente e flessibile, possono favorire il raggiungimento degli obiettivi d’insegnamento: 1. Strategie individualizzate: si fondano sul principio del rispetto delle effettive potenzialità 25 degli allievi e richiedono la pianificazione di attività rispondenti alle loro caratteristiche individuali 2. Strategie collettive: si fondano sullo svolgimento di attività rivolte all’intera classe promuovendone il coinvolgimento e favorendo lo scambio di esperienze degli allievi 3. Strategie individuali: si fondano sull’operatività del singolo alunno 4. Strategie di gruppo: si fondano sulle attività collaborative in cui gli allievi si occupano di un compito e lavorano secondo le proprie capacità, collaborando al successo comunitario 5. Strategie miste: si fondano sull’uso vario e flessibile delle diverse strategie, in funzione dei diversi bisogni della classe e delle diverse attività di apprendimento da svolgere. Altre strategie che promuovono i processi cognitivi: Le strategie imitative (Bloom, 1° e 2° livello della tassonomia); Le strategie euristiche (comprendono tutte quelle strategie che sviluppano capacità di problem solving); Le strategie creative (comprendono strategie finalizzate alla promozione di capacità creative e di pensiero divergente). 26 L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP Partendo dalla considerazione che la soluzione del problema dell’handicap va ricercata a diversi livelli, siamo consapevoli dell’importanza che riveste la Scuola nel gettare le basi per la formazione di una cultura della diversità, cioè nel far maturare in tutti un atteggiamento positivo, privo di pregiudizi, pronto ad accogliere la novità e la potenzialità di chi, in qualche modo, è “diverso”. Infatti, l’approccio all’uguaglianza a tutti i costi è ormai superato da un approccio della diversità come risorsa individuale: ciascun alunno è diverso da tutti gli altri per elementi di vissuto personale e di identità, per stili di apprendimento e per capacità comunicative e cognitive, il quale va riconosciuto per questa sua specificità. Un alunno in situazione di handicap possiede una diversità particolare all’interno di un contesto ricco di altre diversità. Le norme sull’Autonomia hanno come principio regolatore fondamentale della didattica la personalizzazione dei percorsi formativi: questo costituisce anche il principio metodologico basilare per l’integrazione scolastica. L’articolo 4, comma 2, lettera c, del Regolamento dell’Autonomia fa espresso riferimento all’integrazione scolastica situandola nell’ambito dell’autonomia didattica delle Istituzioni scolastiche, realizzando il “principio generale dell’integrazione di tutti gli alunni nella classe e nel gruppo”. Alla luce del principio della individualizzazione, in tutto il Regolamento dell’Autonomia, si aprono spazi concreti per una corretta attuazione dell’integrazione quali, ad esempio, quelli offerti dalla flessibilità dell’orario e dalla possibilità di diversificare i curricoli formativi sulla base delle diverse esigenze degli alunni. Verranno avviate attività di sperimentazione didattica a favore degli alunni portatori di handicap per assicurare alle persone disabili un processo d’integrazione organico, programmato, coordinato e finalizzato al raggiungimento di obiettivi concreti. Nei confronti degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento conseguenti all’organizzazione del pensiero logico-formale sarà attuato un intervento educativo individualizzato. I docenti programmeranno interventi finalizzati al raggiungimento di una migliore conoscenza delle potenzialità di ciascuno e sottesi a stimolare nuove forme di collaborazione e di socializzazione all’interno delle classi. Finalità educative o Rimuovere le barriere che impediscono l’apprendimento di abilità utili per l’autonomia personale e per l’inserimento nella società; o Favorire l’acquisizione di regole di convivenza sociale; o Acquisire, attraverso le sollecitazioni dei docenti, consapevolezza delle proprie possibilità; 27 o Favorire tra i ragazzi, attraverso la conoscenza delle problematiche della disabilità, un futuro impegno sociale e civile a favore dei più deboli; o Realizzare concreti processi d’integrazione. Obiettivi didattici o Migliorare i tempi di attenzione e di concentrazione; o Acquisire i rapporti logici spazio-tempo e causa effetto; o Migliorare la coordinazione dinamica generale e la motricità fine; o Migliorare la lettura; o Acquisire una prima alfabetizzazione informatica attraverso l’uso del computer. Mezzi e strumenti o Utilizzare schede, grafici, blocchi logici, pennarelli, computer, programmi specialistici, testi riguardanti cultura dell’handicap con proposte di unità didattiche riguardanti momenti specifici della cultura dei disabili. I viaggi di istruzione di due o più giorni sono previsti per le classi 5^ di Scuola Primaria e per tutte le classi ( 1 o 2 giorni per le classi 5^ primaria e 1^/2^ Sec) di Scuola Secondaria : il viaggio dev’essere finalizzato alla visita di luoghi particolarmente rappresentativi della storia contemporanea e significativi per la vita civile della comunità. Per tutte le altre classi dell’istituto comprensivo è previsto il viaggio di istruzione di un giorno. Si consiglia di ridurre le uscite nell’ultimo mese di lezione dando spazio alla partecipazione ad eventuali gare sportive o a progetti mirati che comportino l’uscita/e della/e classe/i solo in quel particolare periodo dell’anno. 28 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono iniziative complementari alle attività istituzionali della scuola e vengono effettuate per esigenze didattiche connesse ai programmi di insegnamento, alla programmazione didattica e alla realizzazione del P.O.F.. La loro gestione rientra nell’autonomia decisionale e nella diretta responsabilità delle istituzione scolastica che in accordo con il Consiglio di Istituto in carica approva i seguenti criteri: TIPOLOGIE a) USCITE SUL TERRITORIO: si intendono quelle comprese nelle ore di lezione ed effettuate all’interno dei confini del comune. b) VISITE GUIDATE: attività che si svolgono in una sola giornata, in orario scolastico, presso località di interesse storico-artistico, mostre, monumenti, musei, gallerie, parchi naturali ecc. DESTINATARI METE DURATA E PERIODO DI EFFETTUAZIONE COSTO c) VIAGGI DI ISTRUZIONE: attività che si svolgono in una o più giornate, comunque oltre l’orario scolastico. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo. Ogni visita e viaggio di istruzione può essere realizzato solo se i partecipanti costituiscono almeno l’80% di ogni classe coinvolta. Le Visite guidate e i Viaggi d’istruzione rientrano nella programmazione educativo - didattica in quanto vere e proprie esperienze di apprendimento. Le mete delle Visite guidate e dei Viaggi d’istruzione saranno quindi scelte ed inserite nel piano annuale, dal Consiglio di Classe/Interclasse. Nelle uscite tra l’inizio dell’anno scolastico e l’approvazione del piano generale d’Istituto il Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di visite e viaggi nel rispetto dei criteri di cui alla presente delibera. Limitatamente alle 3° classi sono consentiti viaggi in Europa per visitare importanti organismi internazionali o città o siti particolarmente importanti dal punto di vista storico o naturalistico. I viaggi di istruzione di due o più giorni sono previsti per le classi 5^ di Scuola Primaria e per tutte le classi ( 1 o 2 giorni per le classi 5^ primaria e 1^/2^ Sec) di Scuola Secondaria : il viaggio dev’essere finalizzato alla visita di luoghi particolarmente rappresentativi della storia contemporanea e significativi per la vita civile della comunità. Per tutte le altre classi dell’istituto comprensivo è previsto il viaggio di istruzione di un giorno. Si consiglia di ridurre le uscite nell’ultimo mese di lezione dando spazio alla partecipazione ad eventuali gare sportive o a progetti mirati che comportino l’uscita/e della/e classe/i solo in quel particolare periodo dell’anno. Alle famiglie non possono essere richieste quote di partecipazione particolarmente rilevanti o, comunque, di entità tale da determinare discriminazioni. 29 AUTORIZZAZIONI DOCENTI ACCOMPAGNATORI È obbligatorio che i docenti promotori dell’ uscita sul territorio, della Visita o del Viaggio acquisiscano il consenso scritto dei genitori naturali o affidatari tramite apposita richiesta di autorizzazione. Attraverso lo stesso modulo le famiglie vengono debitamente informate sui costi e sulle finalità delle iniziative avvallate dagli Organi Collegiali d’Istituto. Sarà cura del docente promotore, prima di ogni uscita, acquisire il foglio delle autorizzazioni compilato. Gli alunni dell’ Istituto saranno accompagnati: 1. Dai docenti di classe/interclasse per uscite sul territorio (biblioteca, teatro, ecc.) in un rapporto di 1 a 15. 2. Da docenti di classe per le visite o viaggi fuori dal territorio del comune. È dovere di ogni team docente individuare gli accompagnatori e i sostituti in caso di necessità, scelti per la scuola primaria tra i docenti di inglese e religione prima di accedere a risorse di interclasse o di plesso; in tali circostanze è necessario comunque che almeno un docente di classe partecipi all’uscita. I consigli di classe/interclasse individueranno gli accompagnatori e gli eventuali sostituti prima di presentare le proposte agli organi di competenza. PROPOSTA/E DI USCITA PROCEDURA ORGANIZZATIVA DI INIZIO ANNO RELAZIONE FINALE I ragazzi dell’Istituto si avvarranno di un docente accompagnatore ogni 15 allievi. Per gli alunni portatori di handicap, se necessario, sarà prevista la vigilanza del docente di sostegno/assistente ad personam, e/o, in casi di grave disagio, del genitore. Eccezionalmente possono partecipare, con funzione di accompagnatori, anche i collaboratori scolastici. La proposta viene avanzata dal docente promotore nel consiglio di classe/interclasse e inserita nel piano annuale della classe. Il coordinatore consegnerà il piano delle uscite in segreteria entro la data indicata dall’apposita circolare emanata ad inizio anno. L’effettuazione sarà comunque subordinata all’acquisizione del consenso delle famiglie ed alla partecipazione dell’80% degli alunni. Nei Consigli di classe/interclasse d’inizio d’anno sarà definito il piano dettagliato delle proposte. Il Dirigente Scolastico, dopo aver controllato la completezza dei dati ed essersi accertato della rispondenza delle iniziative ai criteri sopra citati, avvia una trattativa privata limitatamente alle attività che richiedono l’uso di mezzi di trasporto privato. La Giunta Esecutiva si incarica di: acquisire i preventivi pervenuti; produrre il prospetto comparativo delle offerte. Il piano generale delle visite e dei viaggi viene approvato, per la verifica della compatibilità finanziaria, dal Consiglio d’Istituto. Nelle more tra l’inizio dell’anno scolastico e l’approvazione del piano generale d’Istituto il Dirigente potrà autorizzare l’effettuazione di visite e viaggi nel rispetto dei criteri di cui alla presente delibera. È compito del docente responsabile e dovrà contenere anche indicazioni su eventuali inconvenienti verificatisi nel corso della Visita/Viaggio. 30 AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI Per un servizio sempre meglio rispondente alla nuova scuola dell’autonomia ed ai bisogni degli alunni, l’Istituto promuove propri corsi di aggiornamento/formazione di tutto il personale. La partecipazione a tali attività costituisce un diritto-dovere di quanti operano nella scuola per una piena realizzazione delle rispettive professionalità. L’Istituto, secondo quanto previsto anche dalle norme contrattuali, favorisce, limitatamente alle esigenze di servizio, la partecipazione di tutto il personale a corsi di formazione/aggiornamento organizzati da altre scuole e/o dall’amministrazione della P.I. e da enti ed associazioni abilitate a fornire tale servizio. Sono parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa diversi e differenziati interventi di formazione e di aggiornamento che riguarderanno tutto il personale della scuola. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA I docenti curano i rapporti con i genitori delle proprie classi secondo le modalità e i criteri proposti dal Collegio dei docenti e definiti dal Consiglio di Circolo: a settembre un colloquio, tra gli insegnanti e i genitori delle classi prime; l’elezione dei rappresentanti dei genitori per ogni classe ad inizio anno scolastico; la partecipazione ai Consigli di Intersezione, Interclasse e Classe dei rappresentanti dei genitori eletti; le comunicazioni scuola-famiglia tramite: comunicazione verbale per la scuola materna, il diario per la scuola primaria e il libretto per la secondaria di 1°grado ; la scheda personale dell’alunno con la valutazione quadrimestrale e finale; i colloqui per la comunicazione della valutazione, dei livelli di partenza e dell’andamento didattico e disciplinare a metà del primo e del secondo quadrimestre; la comunicazione dell’orario in cui ciascun insegnante è a disposizione dei genitori; le assemblee. Nei colloqui i genitori potranno conoscere l’effettiva situazione educativa e didattica dei figli e riferire ai docenti tutto quanto possa contribuire ad una più completa conoscenza dell’alunno. 31 L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE “Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.” (Ministero della Pubblica Istruzione – Roma settembre 2007) Nell’ambito dei lavori della Commissione Continuità tra i diversi ordini di scuola sono stati elaborati, a partire dall’’A.S.2009/2010 e 2010/2011, due documenti che riportano il curricolo verticale d’Istituto riguardo all’ambito logico-matematico. 32 SCUOLA DELL’INFANZIA I campi di esperienza I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. La scuola, all’interno dell’autonomia didattica, articolerà ai campi di esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. IL CORPO IN MOVIMENTO identità autonomia salute IL SÉ E L’ALTRO le grandi domande il senso morale il vivere insieme I CAMPI DI ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO ordine misura spazio tempo natura LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE gestualità arte musica multimedialità I DISCORSI E LE PAROLE comunicazione lingua cultura 33 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO “Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la secondaria di primo , già elementare e media. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita” (Ministero della Pubblica Istruzione – Roma settembre 2007) SCUOLA PRIMARIA Discipline e Aree disciplinari Nella scuola primaria la progettazione didattica promuoverà l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuoverà inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti. Le discipline verranno raggruppate e suddivise nelle seguenti aree disciplinari: AREA LINGUISTICO/ESPRESSIVA AREA MATEMATICO/SCIENTIFICA LINGUA INGLESE RELIGIONE CATTOLICA 34 AREEE DISCIPLINARI E DISCIPLINE AREA LINGUISTICO/ESPRESSIVA AREA MATEMATICO/SCIENTIFICA Italiano Storia Arte e immagine Musica Matematica Scienze Geografia Motoria TECNOLOGIA ITALIANO STORIA ARTE E IMMAGINE 35 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Discipline Nella scuola secondaria di primo grado la progettazione didattica promuoverà l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuoverà inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti. Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Lingue Comunitarie: Francese Inglese Corpo, movimento, sport DISCIPLINE Musica Tecnologia Arte e immagine 36 ATTIVITÀ DI PROGETTO E DI LABORATORIO Per assicurare lo sviluppo della persona e garantire il successo formativo di ciascuno, mediante interventi di educazione, formazione e istruzione, nel rispetto delle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e delle richieste delle famiglie l’Istituto Comprensivo mette in atto attività di progetto e di laboratorio. Viene garantita una pari dignità fra le attività che si svolgono al suo interno e il tempo potenziato consolidato e il tempo prolungato sono sicuramente una delle condizioni per non trascurare attività importanti e per assicurare a tutti gli aspetti del processo educativo un efficace svolgimento. Lo strumento adeguato a realizzare queste finalità è l’organizzazione di alcune attività di progetto e di laboratorio. La loro durata sarà fissata in sede di programmazione da tutti i docenti coinvolti per periodi da determinare. La programmazione si sviluppa in due fasi: 1. Programmazione per definire obiettivi, contenuti e strumenti 2. Verifica Obiettivi generali dei progetti e dei laboratori: a. Sviluppo di un’ampia dinamica di socializzazione b. Apprendimento di capacità relative a particolari campi del sapere c. Valorizzazione delle potenzialità di ogni alunno con possibile interscambio fra allievi di classi diverse d. Sviluppo delle possibilità di ideare progetti che giungono ad un prodotto concreto e. Conoscenza degli strumenti e delle tecniche necessarie alla realizzazione 37 PROGETTI E LABORATORI PROPOSTI DA INTERNI INFANZIA/ PRIMARIA OSCHIRI Denominazione Responsabile N 20H Vedi Prog 1 BUDRONI-MASALA 3 AL 1^A 2Doc 30X2 ORARIO EXTRA 2 SINI M.G./PISCHEDDA SINI M.G./PISCHEDDA SINI A/ACHENZA P 1 AL 5^A 2Doc ALCUNE ORE RC ORARIO CURR. 3 5^A/4^A 4Doc 20X2 5X1 2X3 ORARIO CURR. E EXTRA ? 4 PROGETTO RECUPERO “IL COMPLEANNO DI GESU’TRA STORIA E RELIGIONE” APPROFONDIMENTO DISCIPLINARE Beni e servizi/NOTE 1 Doc Demuru Alida “ A TAVOLA CON CLASSE” Ore INFANZIA HELLO FRIENDS:INGLESE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO RECUPERO SA PRIMA GHERRA:S’ISTORIA,SOS OMINES.SOS CANTIGOS Destinatari Risorse umane 2COLL DELIGIOS/SOLINAS L DECANDIA ACASELLA-FRESU 3^A 2Doc 5^B 3Doc 30x3 DELIGIOS/SOLINAS L 1 AL 3^A 2Doc 30X2 ORARIO CURR. 5 ORE CURRIC.ED EXTRA? 6 ORARIO EXTRA 7 INFANZIA/ PRIMARIA BERCHIDDA Denominazione HELLO FRIENDS:INGLESE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “RICICLIAMO CON FANTASIA” “CARO AMICO TI SCRIVO” Responsabile Destinatari Demuru Alida INFANZIA Risorse umane 1 Doc DOCENTI INFANZIA CASU A/SECHI /BATZU S INFANZIA 6 DOC CLASSI 2^OSCH-BERCH 3 DOC Ore 20H Beni e servizi Vedi Prog 10 H X4 N 1 2 ORARIO CURR. 38 3 SECONDARIA I°GRADO OSCHIRI/BERCHIDDA N Denominazione Responsabile Destinatari Risorse umane Ore 1 “VIAGGIO NEL MONDO DEL LIBRO.PAROLE E IMMAGINI” (Curriculare) FIORI DELIA MARONGIU S II^A e II^B OSCHIRI I^A,I^B III^A,III^B FIORI/MARONGIU FIORI/MARONGIU COLLAB.SCOL. 10X2 40X2 8X2 2 “LA COSTITUZIONE IN TASCA” FIORI DELIA MARONGIU S II^A e II^B OSCHIRI FIORI/MARONGIU FIORI/MARONGIU DIEZ? COLLAB.SCOL. 10X2 72X2 ? 15X2? 3 “A SCUOLA CON CUCCUREDDU Tutti LO SPORT” 4 IMMAGINI PES CLASSI DELLA 3^OSCHIRI+EX SARDEGNA AL 5 “SULLE ORME PES DEGLI ARTISTI SECONDARIA RIELABORO..LA OSCHIRI FIGURA /BERCH UMANA” 6 ECOLOGIA E SPAZZIANI/SINI 1^A-1^B CITTADINANZA P 2^A-2^B BERCH Beni e servizi CUCCUREDDU EXTRA X DOC E ALUNNI PES COLL.SC.? ORE CURRIC.ED EXTRA? PES ORE CURRIC.ED EXTRA? 6 DOC 1 COLL.SC Vedi Prog Vedi Prog ORARIO CURR.? PROPOSTI DA ESTERNI Denominazione ACQUA FRASCA; DOLCE ACQUA “Attivita’ motoria e 1,2,3,…minivolley” Responsabile Sini M.G Destinatari Risorse umane Classi 3^A 4^A PRIMARIA OSCHIRI 1^A-2^A-2^B-3^A PRIMARIA OSCHIRI Sini M.G,Pischedda, Achenza P., Sini A. ESTERNO Ore PROPONENTE Provincia OT Orario curric Comitato FIPAV SS 39 LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO La valutazione non è da intendersi solo come un momento conclusivo di un percorso, ma è finalizzata a verificare l’attività svolta, la metodologia utilizzata per raggiungere gli obiettivi prefissati, gli interventi attuati e i progetti realizzati. Il primo momento della valutazione è quello della verifica della situazione di partenza e costituisce la base su cui regolare la programmazione di classe e per l’individuazione degli interventi compensativi e di potenziamento, atti a favorire il raggiungimento degli obiettivi comuni. La valutazione riguarderà l’intero processo insegnamento-apprendimento mediante griglie di osservazione e diverse tipologie di verifiche. Il criterio fondante l’azione valutativa del suddetto Istituto Comprensivo di Oschiri è quello della trasparenza. S’intende con esso sottolineare l’attenzione particolare sulla necessità di attivare azioni, procedure, strumenti valutativi connotati dalla chiarezza e dall’adeguata esplicitazione delle motivazioni intrinseche che ispirano l’atto valutativo, soprattutto nei confronti del soggetto a cui esso è destinato. Anche la personalizzazione deve permeare di sé tutta l’azione valutativa. La valutazione è sempre un fatto personale, di ciascun allievo, commisurata al momento particolare che egli sta attraversando nel suo itinerario formativo. In ragione di ciò ogni docente sfrutta fino in fondo le valenze motivazionali della valutazione, sopravvalutando o sottovalutando quanto serve per non deprimere o illudere l’alunno, ma per stimolarlo a superare particolari momenti della sua esperienza formativa. In conseguenza di ciò la valutazione rimanda a criteri di soggettività affidati alla saggezza professionale che ciascun docente può vantare. In tal senso la valutazione diventa non negoziabile: è affidata alla responsabilità del docente al quale spetta comunicare con chiarezza perché ha espresso una determinata valutazione, non certo contrattarla con alunni e genitori. Le valutazioni che saranno adattate durante l’A.S. 2011/2012 sono le seguenti: a) VALUTAZIONE DIAGNOSTICA: Consiste nell’individuazione di quella che è la situazione di apprendimento di ciascun allievo in riferimento alle capacità, conoscenze ed abilità di cui dispone ed in riferimento alle esperienze di vita che costituiscono il suo curricolo personale. b) VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA: Consentono di verificare con cadenza quadrimestrale i livelli di apprendimento di ogni alunno rispetto alle abilità, conoscenze e competenze previste da ciascun OdA. Si deve inoltre precisare che, nella scuola dell’autonomia, si individuano (legge n. 59/97 – DPR. 40 275/99) due tipi di valutazione: esterna ed interna. Ne consegue: VALUTAZIONE ESTERNA E’ curata dall’INVALSI e riguarda nello specifico: a) La verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento da parte degli alunni effettuata per campioni di scuole. b) gli standards di qualità del servizio. Ha lo scopo di fornire un quadro di riferimento generale per le scelte educative a livello culturale e gli indici di confronto, per le singole scuole, rispetto all’autovalutazione. In particolare, secondo quanto previsto dalla direttiva 85 del 15/09/2008, ai fini della valutazione degli apprendimenti, la rilevazione: «riguarderà gli studenti della seconda e della quinta classe della scuola primaria. considererà le aree disciplinari relative all’italiano e alla matematica. La somministrazione delle prove dovrà essere effettuata mediante rilevatori esterni e i risultati della valutazione saranno messi a disposizione delle relative istituzioni scolastiche. Con riferimento alla scuola secondaria di primo grado gli studenti della terza classe saranno sottoposti ad una valutazione degli apprendimenti in occasione della prova nazionale dell’esame di Stato al termine del primo ciclo ai sensi della legge 25 Ottobre 2007, n. I 76. Sarà verificata, inoltre, la possibilità di predisporre strumenti di valutazione dell’apprendimento della lingua inglese da mettere a disposizione delle scuole». Per quel che concerne, invece, gli esami di Stato per il Primo ciclo, secondo quanto previsto dalla direttiva 74 del 15/09/2008, occorrerà «predisporre la prova scritta nazionale prevista dalla legge n. 176 del 25 Ottobre 2007 in base ai criteri indicati dalla specifica direttiva ministeriale annuale, che coinvolgerà ogni anno tutti gli studenti delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado». VALUTAZIONE INTERNA E’ curata dall’ISTITUZIONE SCOLASTICA e riguarda nello specifico: a) gli elementi di sistema sui quali si è costruito il POF assumendo precisi impegni: efficacia della progettazione didattica, qualità dell’insegnamento, grado di soddisfazione dell’utenza, ecc… Per valutare tali elementi, l’Istituzione scolastica provvederà a predisporre adeguati strumenti per la raccolta di dati informativi. Tali dati saranno oggetto di elaborazione e studio al fine di una periodica ridefinizione delle condizioni di efficacia del POF; b) la valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli alunni, secondo quanto previsto dall’art. 4 del DPR. 275/99, a carattere periodico ed annuale, riguarda: - gli apprendimenti: gli insegnanti, insieme all’equipe pedagogica, procedono alla valutazione 41 conclusiva dei singoli alunni ai fini del passaggio al periodo successivo. Gli stessi, con decisione unanime (necessaria solo per la Scuola dell’Infanzia, per i portatori di handicap. e Primaria), od a maggioranza, (necessaria solo per la Scuola Secondaria di 1° grado), possono non ammettere gli alunni alla classe successiva in casi eccezionali e con comprovata specifica motivazione. - il comportamento: (seguendo pratiche di autovalutazione, secondo quanto previsto dallo “Schema di Regolamento per la valutazione degli studenti” del 17/12/2008). Il sistema di valutazione ha come scopo: Definire ed accertare i risultati da conseguire in relazione all’abilità ed ai contenuti formativi stabiliti dalla programmazione collegiale e disciplinare. Documentare e comunicare tali attività alle famiglie, secondo il principio di trasparenza del servizio pubblico. Coordinare i sistemi di valutazione degli alunni nell’ottica della continuità del processo educativo della scuola di base. Realizzare l’unitarietà dell’insegnamento attraverso la collegialità dei docenti. Tenere sotto osservazione continuamente il processo di insegnamento-apprendimento. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI IL collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo “G.E.LUTZU” ribadendo nella seduta del 17.11.2014: • che la valutazione dello studente da parte del Consiglio di classe : • deve essere un momento delicato in cui si intrecciano elementi di diversa natura che coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali; • possiede un importante ruolo di certificazione nei confronti dell’esterno; • deve tener conto, oltre che dei risultati raggiunti in termini di apprendimento, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell’alunno: impegno, serietà nello studio, progressione nell’apprendimento; • difficoltà; deve essere il più possibile formativa, in modo che ognuno possa superare le proprie • che l’individuazione dei criteri di valutazione deve corrispondere quanto più possibile all’esigenza di porre punti di riferimento condivisi, volti a rendere omogenei gli standard utilizzati dai singoli Consigli di Classe; • che l’esplicitazione dei criteri deve facilitare l’attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolgere in modo più consapevole i genitori stessi; Pertanto delibera i seguenti criteri per la valutazione delle discipline e del comportamento degli alunni che , a seguito della legge 30 -10- 2008 n.° 169, viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e riportati in lettere sui documenti. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE Comprensivo del profitto e della partecipazione : PARTECIPAZIONE da intendersi come Attenzione/coinvolgimento Durante gli interventi educativi e in tutte le attività 42 Organizzazione/precisione In riferimento al materiale occorrente per il lavoro scolastico Puntualità Nel rispetto delle consegne di lavoro e nelle comunicazioni scuola-famiglia GIUDIZIO DI PROFITTO VOTO 9-10 Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi. Partecipazione - Vivo interesse e partecipazione con interventi pertinenti e personali - Assolvimento completo e puntuale dei doveri scolastici Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure. Partecipazione 8 - Vivo interesse e partecipazione costante alle lezioni - Regolare assolvimento nelle consegne scolastiche La preparazione è al di sopra di una solida sufficienza. Lo studente conosce , comprende e applica i contenuti e le procedure proposte. Partecipazione 7 - Partecipazione discontinua all’attività didattica - Interesse selettivo - Scarsa puntualità nelle consegne scolastiche E' stata verificata l'acquisizione delle nozioni che consentono allo studente di evidenziare sufficienti abilità disciplinari ., 6 Partecipazione - Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo condizionante lo svolgimento delle attività didattiche - Ripetute manifestazioni di disinteresse per le attività scolastiche La preparazione è insufficiente. E' stata verificata una conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti e una parziale applicazione delle procedure 5 43 Partecipazione - Completo disinteresse al dialogo educativo - Mancato assolvimento delle consegne scolastiche La preparazione è gravemente insufficiente. E' stata verificata una conoscenza lacunosa degli argomenti di base. Lo studente stenta a conseguire anche gli obiettivi minimi. 4 MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il Collegio dei Docenti Visti i a) DPR 22/6/2009, n. 122 b) DPR 24/6/1998, n. 249 c) DPR 21/11/2007, n. 235 definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza nella valutazione del comportamento degli alunni, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento e ad integrazione del piano dell’offerta formativa. Tali criteri si fondano sul rispetto del Patto Educativo di corresponsabilità e del Regolamento d’Istituto. Criteri/Indicatori del documento di valutazione alla voce comportamento • rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente • puntualità ed assiduità nella frequenza L’attribuzione del voto, concordato dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio, scaturirà dall’ attenta valutazione delle situazioni di ogni singolo alunno, secondo le seguenti specifiche, riferite a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e a tutte le attività a carattere educativo, svolte anche al di fuori di essa. Il C.d.C., in considerazione del primario e profondo significato formativo di tale valutazione, terrà conto, in ogni caso, di eventuali disagi o specifici malesseri transitori dello studente. COMPORTAMENTO Rispetto di se stessi Cura personale, ordine e abbigliamento consoni, lealtà, senso di responsabilità Rispetto degli altri Attenzione alle necessità dei compagni, solidarietà, generosità, autocontrollo nei rapporti con gli altri. Rispetto della sensibilità altrui, rispetto della diversità personale e culturale N. B.: Per tutelare il diritto alla propria e altrui riservatezza, è vietato l’uso del telefono cellulare e di qualunque altro dispositivo elettronico, all’interno dei locali della scuola e da tenere durante le attività scolastiche ed extrascolastiche e da intendersi come durante le attività scolastiche all’esterno. Rispetto dell’ambiente FREQUENZA Puntualità/assiduità Cura e attenzione agli arredi, al materiale proprio, degli altri e della scuola, rispetto degli orari scolastici. Valutare attentamente le singole situazioni da intendersi come La valutazione del Comportamento concorre alla valutazione complessiva dell’allievo/a e, con voto inferiore a sei decimi, determina la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo. L’attribuzione del 5 è decisa dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, e scaturisce da attento e meditato giudizio, del Consiglio stesso, nei confronti dell’alunno/a per il/la quale siano state individuate condotte caratterizzate da un’oggettiva gravità (art. 2, c. 3, Legge n. 169/08). Tali condotte possono essere state già sanzionate con provvedimento di allontanamento temporaneo dalle lezioni, conseguente al verificarsi di uno dei seguenti comportamenti, di cui sia stata verificata la responsabilità personale: 44 • reati che violano la dignità e il rispetto della persona, • atti pericolosi per l’incolumità delle persone, • atti di violenza tale da ingenerare un elevato allarme sociale, • frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata negligenza relativa agli impegni di studio, • mancanza di rispetto, nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni, • danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI INDICATORI VOTO Comportamento - Pieno rispetto del regolamento d’Istituto - Attenzione e disponibilità verso gli altri - Ruolo propositivo all’interno della classe e funzione di leader positivo 10 ottimo - * Si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare Frequenza - Frequenza assidua INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA Saper riconoscere gli elementi corporei. Saper controllare andatura e gesti motori. Saper strutturare spazio e tempo. Saper comprendere comandi e messaggi. Saper esprimere bisogni ed emozioni. Saper analizzare parole e piccole frasi. Saper costruire famiglie di parole. Saper discriminare linee, spazi e superfici. Saper simbolizzare tracce e spazi vissuti. Saper confrontare, classificare, ordinare. Saper operare relazioni quantitative ed insiemi. Saper discriminare forme e colori. Saper ordinare, comprendere e ricostruire. 45 SCUOLA PRIMARIA La valutazione finale dovrà tener conto dei descrittori riportati nel documento di valutazione e nella certificazione delle competenze in uscita dalla scuola primaria di seguito elencati. Italiano Ascoltare e comprendere messaggi verbali in diverse situazioni comunicative, applicando opportune strategie di ascolto. Comunicare oralmente in modo significativo e coretto. Leggere e comprendere testi di tipo diverso: narrativi, descrittivi, informativi, argomentativi. Produrre e rielaborare testi scritti. Riconoscere ed elaborare comunicazioni verbali nelle quali siano adoperati diversi registri linguistici. Inglese Ascoltare e comprendere messaggi di uso frequente. Leggere e comprendere brevi testi scritti. Utilizzare gradualmente un lessico più ampio in messaggi ed espressioni di uso frequente. Interagire in ambiti comunicativi noti che riguardano bisogni immediati all’interno delle diverse attività educative. Storia Collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi. Ricostruire e comprendere eventi storici e processi evolutivi di civiltà. Leggere e interpretare le principali fonti di documenti e le testimonianze del passato. Individuare e applicare i concetti di contemporaneità e di causa-effetto negli eventi umani. Geografia Osservare paesaggi geografici. Descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni. Riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un paesaggio. Organizzare spazi vissuti e pianificare i comportamenti da assumere in tali spazi. Matematica Individuare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche. Padroneggiare abilità adeguate nel calcolo orale e scritto. Individuare, rappresentare e descrivere gli elementi significativi di figure geometriche. Conoscere e applicare le principali grandezze e misure. Raccogliere, classificare e rappresentare senplicemente dati quantitativi e qualitativi. Analizzare analogie e differenze in contesti diversi. 46 Scienze Osservare fenomeni, confrontare e verificare ipotesi. Riconoscere e descrivere fenomeni nel campo fisico e biologico. Progettare e realizzare esperienze concrete e operative. Conoscere e descrivere in modo elementare ambiente e natura in rapporto all’uomo. Musica Ascoltare, discriminare, e analizzare eventi sonori ed esecuzioni musicali. Rappresentare e imitare fenomeni sonori e linguaggi musicali. Esprimersi individualmente ed oralmente con il canto e con l’uso di semplici strumenti. Conoscere il codice mususicale di base. Arte e immagine Padroneggiare i principali linguaggi iconici. Leggere e comprendere immagini di diverso tipo. Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi. Conoscere e saper fruire dei beni del patrimonio artistico e culturale. Corpo, movimento e sport Conoscere e consolidare i principali schemi motori. Padroneggiare abilità di base in situazione. Affinare le capacità coordinative generali e speciali. Partecipare alle attività di gioco e di sport con rispetto delle regole. Comportamento Capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica. Consapevolezza dei diritti e doveri all’’interno dell’istituzione scolastica. VOTO: Il voto definisce ed esprime i risultati conseguiti in relazione alle abilità, alle competenze e ai contenuti formativi stabiliti dalla programmazione collegiale e disciplinare. 9/10 HA CONSEGUITO OTTIMI RISULTATI 7/8 HA CONSEGUITO BUONI RISULTATI 6 HA CONSEGUITO SUFFICIENTI RISULTATI 5 HA CONSEGUITO PARZIALI RISULTATI 4 DEVE ANCORA CONSEGUIRE ADEGUATI RISULTATI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ( DOCUMENTO ALLEGATO) 47 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO La valutazione finale dovrà tener conto dei descrittori riportati nel documento di valutazione e nella certificazione delle competenze in uscita dalla scuola secondaria di primo grado di seguito elencati. Italiano Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e scritta. Conoscenza delle funzioni e della lingua orale e scritta. Conoscenza ed organizzazione dei contenuti. Inglese Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e scritta. Comprensione della cultura e delle civiltà. Seconda lingua: Francese Comprensione della lingua orale e scritta. Produzione della lingua orale e scritta. Comprensione della cultura e delle civiltà. Storia Conoscenza degli eventi storici. Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici. Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale. Comprensione ed uso del linguaggio specifico. Geografia Conoscenza dell’ambiente fisico umano, anche attraverso l’osservazione. Uso degli strumenti propri della disciplina. Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche. Comprensione ed uso del linguaggio specifico. Matematica Conoscenza degli elementi specifici della disciplina. Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro verifica. Comprensione ed uso di linguaggi specifici Scienze Conoscenza degli elementi propri della disciplina. Osservazione di fatti e fenomeni anche con l’uso degli strumenti. Formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale. 48 Comprensione ed uso dei linguaggi specifici. Tecnologia Osservazione ed analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e con l’ambiente. Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative. Conoscenze tecniche e tecnologiche. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici. Musica Comprensione ed uso dei linguaggi specifici. Espressione vocale ed uso di mezzi strumentali. Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e messaggi musicali. Rielaborazione personale di materiali sonori. Arte e immagine Capacità di vedere-osservare e comprensione ed uso di linguaggi specifici visivi. Conoscenza ed uso delle tecniche espressive. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi. Lettura dei documenti del patrimonio culturale ed artistico. Corpo, movimento e sport Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base (abilità motorie, motricità espressiva). Osservazioni di fatti e fenomeni anche con l’uso degli strumenti. Formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale. Comprensione ed uso di linguaggi specifici. Comportamento Capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica. Consapevolezza dei diritti e doveri all’’interno dell’istituzione scolastica. VOTO: Il voto definisce ed esprime i risultati conseguiti in relazione alle abilità, alle competenze e ai contenuti formativi stabiliti dalla programmazione collegiale e disciplinare. 9/10 HA CONSEGUITO OTTIMI RISULTATI 7/8 HA CONSEGUITO BUONI RISULTATI 6 HA CONSEGUITO SUFFICIENTI RISULTATI 5 HA CONSEGUITO PARZIALI RISULTATI 3/4 DEVE ANCORA CONSEGUIRE ADEGUATI RISULTATI 49 Valutazione della scuola La valutazione, nella prospettiva di un sempre migliore e più qualificato servizio, si attua nei confronti del P.O.F. e dei servizi resi dall’Istituto cosi come previsto dalla Carta dei servizi. L’Istituto si propone l’obiettivo del miglioramento continuo del servizio scolastico secondo i seguenti fattori di qualità: PERCENTUALE DEGLI ALUNNI CHE HANNO RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI PREFISSATI NELLA PROGRAMMAZIONE. TASSO DI UTILIZZAZIONE DELLE ATTREZZATURE, LABORATORI E PATRIMONIO LIBRARIO CAPACITÀ DI UTILIZZAZIONE PIENA DELLE RISORSE UMANE E FINANZIARIE REALIZZAZIONE DEI PROGETTI LIVELLO DI SODDISFACIMENTO DELLA DOMANDA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE. 50