IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO “G U L L O” C O S E N Z A IV Unione Europea Fondo Sociale Europeo Telefono e Fax DS/DSGA 0984.411647 C.F. 98077690786 e-mail [email protected] sito-web www.icgullocosenzaquarto.it Unione Europea Sviluppo Regionale Regolamento d’Istituto Anno scolastico 2014-2015 1 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO Regolamento d’Istituto • • RIFERIMENTI NORMATIVI PREMESSA • Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Alunni Docenti Collaboratori scolastici Personale amministrativo Genitori Regolamento della Biblioteca scolastica Regolamento uso dell’Auditorium e dei Laboratori Art. 8 Art. 9 Regolamento Palestra Uso della fotocopiatrice • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Art. 10 Regolamento viaggi d’istruzione e visite guidate Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Regolamento Borsa di studio “ Fausto Gullo” Regolamento sul divieto di fumo Regolamento del Comitato dei genitori Regolamentazione delle sedute del collegio dei docenti Contratto formativo scuola-famiglia Art. 16 Art. 17 Art. 18 Art. 19 Art. 20 Distribuzione dei materiali di propaganda Intervento di esperti/consulenti nella scuola Raccolta di denaro nella scuola Assemblee sindacali e scioperi Assicurazione Art. 21 Pubblicizzazione degli atti Art. 22 Procedure dei reclami Art. 23 Modifiche del regolamento di istituto Art. 24 Disposizioni finali RIFERIMENTI NORMATIVI • Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola (D.P.R. n.249/98). • Direttiva ministeriale contenente le linee di indirizzo generali per la prevenzione e per la lotta al “bullismo” (febbraio 2007). • Direttiva ministeriale contenente le linee di indirizzo in materia di utilizzo di “telefoni cellulari” a scuola ( marzo 2007). • D.P.R. n. 235 (novembre 2007). • Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (luglio 2008). 2 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO PREMESSA 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze, lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione dei diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia sancita a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente e contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione delle proprie identità e del senso di responsabilità. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale (art. 3 della Costituzione italiana). Art. 1 Alunni Statuto delle studentesse e degli studenti L’Istituto Comprensivo “Gullo“, sulla base del Piano dell'Offerta Formativa interno, ritiene che la Scuola debba essere vissuta come luogo di cultura e come comunità in cui i diversi soggetti interagiscano e siano coinvolti in un processo di coeducazione. Il presente statuto si ispira a questa premessa di fondo e si inquadra in un contesto educativo, il più possibile attento ai bisogni del preadolescente. Diritti Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il dirigente scolastico e i docenti attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione. L’alunno ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola, gli studenti e i loro genitori possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Gli alunni hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla 3 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) b) c) d) e) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con disabilità; la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; servizi di sostegno e promozione della salute,se necessario, e di assistenza psicologica, se necessario, attraverso figure professionali fornite dagli Enti locali. Doveri 1. Gli alunni entrano nella scuola alle ore 8.15 nel plesso “C. D’Ambrosio” e “F. Gullo”; 8.30 nei plessi ”M. Preti”,”M. Dionesalvi” e “G. e F. Falcone” e ordinatamente raggiungono le aule al suono della campanella: da questo momento sono tutti sotto il controllo della scuola fino al momento dell’uscita, sancito dal suono della campanella alle 13.15/ 13.30 a secondo i plessi , lunedì, martedì, giovedì e venerdì e il mercoledì alle 16.15/16.30 , sabato chiuso per tutte le classi della scuola primaria; salvo la permanenza per svolgere la sesta ora di lezione di strumento musicale per la scuola media di primo grado. L’orario d’ingresso e di uscita va rispettato. Gli alunni non possono essere accompagnati dai genitori nelle classi. Durante l’uscita gli alunni, accompagnati dal docente dell’ultima ora fino al cancello del cortile o all’ingresso , devono rispettare la fila e il silenzio. Gli alunni e i genitori possono sostare nel cortile della scuola per i tempi strettamente necessari alle operazioni d’ingresso e d’uscita; al di fuori dell’orario scolastico, gli alunni che si fermano in cortile sono sotto la diretta responsabilità del genitore. Non è possibile l’accesso con le macchine nel cortile della scuola da parte dei genitori. Ad ogni alunno viene distribuito un libretto personale che serve per i rapporti tra la scuola, l'alunno e la famiglia. All'atto della consegna, dovranno essere depositate le firme, dai genitori, o da chi ne fa legalmente le veci, abilitati a vistare le giustificazioni e le comunicazioni scuola-famiglia,con l’indicazione del nome di una persona ,con rapporto di parentela, che il genitore delega ,in caso necessità, per prelevare in anticipo il proprio figlio. Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario delle lezioni ; l’alunno entrerà in aula anche in caso di ritardo e non dovrà sostare fuori in attesa dell’ora successiva. Si fa presente che i ritardi continui e ingiustificati nel mese, comportano l’esclusione da eventuali uscite scolastiche e che l’accumulo di 5 ritardi viene conteggiato come una giornata di assenza. Le giustificazioni delle assenze e dei ritardi saranno vistate dal docente presente in classe alla 1^ ora. Dopo tre assenze non giustificate, il coordinatore di classe provvederà a segnalarle all’ufficio di segreteria che convocherà i genitori, i quali dovranno venire a giustificare l’assenza del figlio/a personalmente e controfirmare la convocazione. L’assenza pomeridiana dovrà essere giustificata dal docente. Le richieste di giustificazione degli alunni debbono essere sottoscritte da un genitore o da chi ne fa legalmente le veci, nella prima ora di lezione del giorno successivo, mentre l’assenza antimeridiana dovrà essere giustificata dal docente della prima ora pomeridiana. Saranno tollerati 5 minuti di ritardo, oltre i quali si entrerà in classe solo alla seconda ora; gli alunni dovranno aspettare con i genitori l’ingresso a scuola; dopo un numero di ritardi superiore a tre saranno convocati i genitori. 2. 3. 4 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO Le assenze fino a 5 giorni verranno giustificate dall'insegnante presente alla prima ora, che le annoterà sul registro di classe. Per le assenze causate da malattia, per un periodo superiore a cinque giorni, è necessario il certificato medico di avvenuta guarigione. 4. L’alunno che, per validi motivi, si trovi nella necessità di entrare posticipatamente o di uscire anticipatamente dalla Scuola, deve essere sempre accompagnato o prelevato dal padre o da chi ne fa le veci che, al momento del prelievo e dietro autorizzazione del Dirigente scolastico, assieme al relativo modulo debitamente compilato, rilascia fotocopia del documento di identità. Ogni alunno deve presentarsi ordinato nella persona e nell’abbigliamento, evitando rigorosamente capi succinti. Ogni alunno dovrà, inoltre, munirsi di tutto l’occorrente per le lezioni della giornata. In caso di comportamenti trasgressivi sarà data immediata comunicazione alla famiglia e verranno applicate sanzioni disciplinari. 5. L’alunno avrà cura di custodire con diligenza i propri libri e quaderni; non danneggerà l’arredamento e le suppellettili scolastiche, né il materiale bibliografico e didattico dato in uso; ciascuno sarà responsabile dei danni e dei guasti arrecati e sarà tenuto al risarcimento. 6. La pausa di socializzazione si svolge gli ultimi dieci minuti della seconda ora. Durante la pausa è proibito agli alunni uscire dalle proprie aule ed usare i servizi igienici. Gli alunni, alla presenza del proprio insegnante, consumano i generi di conforto, depositando i rifiuti negli appositi cestini ed evitando di sporcare l’aula. 7. E’ proibito portare a scuola oggetti estranei alle attività didattiche che possano distogliere l’attenzione dalle lezioni. L’insegnante provvederà al ritiro dei suddetti oggetti, informandone la Presidenza. 8. E’ rigorosamente vietato agli alunni l’uso del telefonino personale. I telefonini, in possesso degli alunni, all’ingresso in aula, devono essere consegnati al docente della prima ora di lezione. In caso di indisposizione a scuola, l’alunno, tramite il collaboratore scolastico, informerà la Segreteria che provvederà ad avvertire i genitori. Non si consentirà l’uscita di nessun alunno se non si effettua l’avviso a casa dal telefono di tali uffici. Non sono ammesse telefonate per altri motivi (dimenticanze di materiale, di compiti, delle merende). 9. E’ rigorosamente vietato fumare, introdurre bevande alcoliche o altre contenute in recipienti di vetro o non conformi ai canoni di sicurezza, masticare gomme americane, imbrattare con scritti e disegni di qualsiasi genere i muri delle aule, dei corridoi, dei bagni. 10. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita, gli studenti devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, spingersi, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi, nelle aule, ecc. 11. Gli studenti possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l'autorizzazione di un insegnante che se ne assume la responsabilità. 12. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli studenti, sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità, senza dover subire alcuna prepotenza. 13. Gli alunni non potranno recarsi al bagno per più di due volte al giorno e, salvo casi eccezionali, mai durante la prima e l’ultima ora di lezione, né trattenersi oltre lo stretto necessario. L’uscita al bagno sarà debitamente annotata su un quaderno dall’insegnante dell’ora. 14. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme dì igiene e pulizia. 15. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 16. Gli alunni non devono assolutamente portare a scuola e lasciare nelle proprie aule, in occasione di spostamenti in altri locali o nelle palestre, denaro, oggetti di valore, libri, ecc. La scuola non risponde dei furti avvenuti nel suo interno. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (D.P.R. 249/98 E D.P.R. 235/07) 1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le norme introdotte dal DRP 235/2007 tendono a sanzionare con maggiore rigore i comportamenti più gravi. 5 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari anche lievi senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. 3. Le sanzioni disciplinari, non determinanti nella valutazione del profitto a meno che non incidano sullo stesso, concorrono a determinare il voto in condotta espresso in pagella e, qualora il giudizio sia inferiore a 6, la promozione. 4. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, graduali, proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e del ravvedimento formativo. Esse tengono conto della situazione personale dello studente e tendono al suo recupero, anche attraverso attività di natura sociale, culturale, a vantaggio della comunità scolastica. 5. I comportamenti riprovevoli e connotati da un altissimo grado di disvalore sociale non possono essere trattati al pari delle comuni infrazioni disciplinari, ma devono essere sanzionati con maggiore rigore e severità. L’inasprimento delle sanzioni, per gravi o gravissimi episodi, si inserisce in un quadro più generale di educazione alla cultura della legalità intesa come rispetto della persona e delle regole poste a fondamento della convivenza sociale. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore ai 15 giorni (gravi e reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art. 3 del DPR 249/98) sono sempre adottati dal Consiglio di classe, convocato in via straordinaria dal Dirigente Scolastico, su richiesta di almeno tre componenti il Consiglio di Classe (esclusi i rappresentanti dei genitori). Durante il suddetto periodo di allontanamento è previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori al fine di preparare il suo rientro nella comunità scolastica. La sospensione può, nei casi ritenuti opportuni, prevedere il solo allontanamento dalla classe, con obbligo di lavori di utilità sociale all’interno della scuola o presso le associazioni partnership, oppure l’obbligo della frequenza delle lezioni (fino a tre giorni). 7. Le sanzioni che comportano un allontanamento superiore ai 15 giorni, ivi compreso l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del ciclo di studio, sono sempre comminati dal Consiglio di Istituto e devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana”(violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale), oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento). Le sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico, comminate dal Consiglio di Istituto, sono previste in caso di recidiva, nel caso di reati o episodi di violenza connotati da una gravità tale da determinare seria apprensione a livello sociale e quando non sono esperibili interventi per un inserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità scolastica durante l’anno. 8. E’ importante sottolineare che le sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente. L’istituzione scolastica deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione delle stesse. 9. I genitori hanno diritto ad essere convocati dal Dirigente scolastico ed essere informati sulla gravità dell’atto commesso. Le sanzioni devono essere comunicate per iscritto ai genitori e controfirmate da uno di essi all’atto della consegna. Criteri generali a) Nell’accertamento delle responsabilità comportanti sanzioni disciplinari, vanno distinte le situazioni occasionali o le mancanze determinate da circostanze fortuite, dalle mancanze gravi che denotino un costante e persistente atteggiamento irrispettoso dei diritti altrui e pregiudizievole al buon andamento delle lezioni. b) La responsabilità disciplinare è personale. Tuttavia possono essere sanzionate anche mancanze collettive, distinguendo, quando possibile, le responsabilità di ognuno. Qualora si verifichi un episodio di mancato rispetto delle regole all’interno di una classe e non si conosca il nome del responsabile sarà l’intera classe ad essere sanzionata a meno che: 6 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO • Qualche compagno non decida di collaborare con i docenti (sarà a lui assicurato l’anonimato); in tal caso la sanzione nei confronti del responsabile sarà quella prevista dal regolamento, senza alcuna attenuante; • Il responsabile decida di assumersi le sue responsabilità; in questo caso la sanzione nei suoi confronti sarà più clemente. c) Le sanzioni possono essere inflitte anche per gravi mancanze commesse fuori della scuola e che abbiano avuto notevole ripercussione nell’ambiente scolastico. d) Le sanzioni disciplinari devono tener conto della situazione personale dell’alunno. e) Per le sanzioni di un certo rilievo, il Coordinatore invierà una convocazione scritta ai genitori dell’alunno. SANZIONI DISCIPLINARI Sono previste le seguenti sanzioni disciplinari per gli alunni che pongano in essere comportamenti contrari al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della scuola e al regolare e proficuo svolgimento delle attività scolastiche. SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’Infanzia, data l’età dei discenti, non fa ricorso a sanzioni disciplinari. Tuttavia la scuola si prefigge l’obiettivo di far rispettare a genitori ed allievi alcune regole fondamentali. GENITORI: 1. Osservanza dell’orario di entrata e di uscita; 2. Obbligo di frequenza dell’orario pomeridiano per gli alunni che usufruiscono del servizio di mensa; 3. Obbligo del certificato medico per assenze superiore ai cinque giorni. SCUOLA PRIMARIA INFRAZIONE PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE Non osservare l’orario di ingresso. Ammonizione verbale. Venire a scuola senza il necessario. Poca serietà e impegno nelle attività proposte. Poco rispetto delle disposizioni circa le giustificazioni di ritardi ed assenze. Utilizzo scorretto di strutture, materiali e sussidi didattici. Mancata osservanza del regolamento della scuola. Reiterata inosservanza del comportamento Ammonizione in Presidenza. di cui sopra. ORGANO COMPETENTE Docente della classe Dirigente scolastico Mancato rispetto dei compagni e dei Consiglio di Classe Esclusione da visite guidate, viaggi docenti. Dirigente scolastico d’istruzione, manifestazioni ed altre Uso di un linguaggio non adeguato al attività parascolastiche. contesto. Atteggiamenti di rifiuto del dialogo e della collaborazione. 7 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO Minacce ai compagni e altri atti di bullismo. Reiterato comportamento che impedisce il regolare svolgimento dell’attività didattica. Danni alle strutture e al materiale didattico. Situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone. Segnalazione al Dirigente scolastico per eventuale allontanamento Consiglio di Classe temporaneo dalla classe. Dirigente scolastico Eventuale risarcimento dei danni. Esclusione da visite guidate, viaggi d’istruzione, manifestazioni ed altre attività parascolastiche. Griglia di valutazione del comportamento scuola Primaria OTTIMO Interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica. 10-9 Ruolo attivo e positivo all’interno della classe. Rispetto delle regole. DISTINTO Partecipazione per lo più buona alle lezioni. Interesse settoriale. 8 Equilibrio nei rapporti interpersonali. Rispetto per lo più regolare delle norme della vita scolastica. Collaborazione nel gruppo classe se sollecitato. BUONO Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche. Osservanza non regolare delle regole. 7 Partecipazione non sempre collaborativa al funzionamento del gruppo classe. Studio discontinuo. SUFFICIENTE 6 Frequente disinteresse per le attività didattiche. Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e compagni. Disturbo delle lezioni. INSUFFICIENTE 5 Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento scolastic.o ( atti di bullismo, ecc.) Una valutazione insufficiente comporta la non ammissione. 8 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INFRAZIONI Non osservare l’orario di ingresso. Venire a scuola senza il necessario. Poca serietà e impegno nelle attività proposte. Poco rispetto delle disposizioni circa le giustificazioni di ritardi ed assenze. Utilizzo scorretto di strutture, materiali e sussidi didattici. Mancata osservanza del regolamento della scuola. Utilizzo del cellulare. PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE ORGANO COMPETENTE Ammonizione verbale in classe, Docente della classe annotata sul registro del coordinatore. Dopo un’ammonizione verbale, qualora il comportamento scorretto persista, si procede ad una nota scritta sul registro di classe. Reiterata inosservanza del comportamento di Dopo tre note scritte sul registro di Dirigente scolastico cui sopra. classe, il docente richiede, con una relazione scritta, l’ammonizione in Presidenza. Esclusione da visite guidate, viaggi d’istruzione, manifestazioni ed altre attività parascolastiche (con una ammonizione in Presidenza). Mancato rispetto dei compagni e dei docenti. Uso di un linguaggio non adeguato al contesto. Atteggiamenti di rifiuto del dialogo e della collaborazione. Consiglio di classe Esclusione da visite guidate, viaggi Dirigente scolastico d’istruzione, manifestazioni ed altre attività parascolastiche. Segnalazione al Dirigente scolastico per attività di utilità sociale, da valutare con le famiglie, per un periodo da stabilire. Minacce a compagni e docenti. Comportamento che impedisce il regolare svolgimento dell’attività didattica. Danni alle strutture e al materiale didattico. Situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone. Consiglio di Classe Esclusione da visite guidate, viaggi Dirigente scolastico d’istruzione, manifestazioni ed altre attività parascolastiche. Segnalazione al Dirigente scolastico per eventuale allontanamento temporaneo dalla classe o attività di utilità sociale, da valutare con le famiglie, per un periodo da stabilire. Eventuale risarcimento dei danni. Grave mancanza di rispetto nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale non docente in servizio nella scuola, dei compagni; Gravi danni intenzionalmente arrecati alle strutture, al materiale, ai sussidi; Reiterate minacce ed aggressione dei compagni; Assunzione di atteggiamenti che impediscano lo svolgimento dell’attività scolastica; Compimento in orario scolastico e/o Consiglio di Classe Esclusione da visite guidate, viaggi Dirigente scolastico d’istruzione, manifestazioni ed altre attività parascolastiche Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo di tre giorni. 9 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO extrascolastico di azioni che turbino il regolare andamento della scuola. Gravi offese alla morale. Oltraggio al personale in servizio nella scuola. Danni particolarmente gravi arrecati al patrimonio della scuola (con obbligo di riparazione). Reiterate o particolarmente gravi infrazioni disciplinari. Consiglio di Classe Esclusione da visite guidate, viaggi Dirigente scolastico d’istruzione, manifestazioni ed altre attività parascolastiche. Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore a 15 giorni. Quando l’alunno, anche non penalmente Consiglio di Classe Esclusione da visite guidate, viaggi responsabile, è riconosciuto autore di un reato. Dirigente scolastico d’istruzione, manifestazioni ed altre Quando si determina una situazione di pericolo Consiglio d’Istituto attività parascolastiche. per l’incolumità delle persone. Allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni. Allontanamento dalla scuola fino al termine dell’anno scolastico. Esclusione dallo scrutinio finale. Non ammissione agli esami. Griglia di valutazione del comportamento scuola Secondaria di I°grado 10 9 8 7 Interesse e partecipazione attiva e critica alle lezioni Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica Ruolo propositivo all’interno della classe Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico Tutoraggio attivo Comportamento esemplare Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Rispetto delle norme disciplinari d’istituto Equilibrio nei rapporti interpersonali Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe Comportamento responsabile Partecipazione per lo più buona alle lezioni Interesse settoriale Osservanza per lo più regolare delle norme relative alla vita scolastica Disponibilità alla collaborazione se sollecitato Comportamento non sempre responsabile Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: frequenti ritardi o uscite anticipate, numerose assenze, annotazioni sul registro di classe ecc.) Studio discontinuo Disturbo delle lezioni Comportamento poco responsabile 10 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 6 Dal 5 all’1 Frequente disinteresse per le attività didattiche/scarsa applicazione nello studio a casa Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e compagni Disturbo delle lezioni Ruolo negativo con seguito nel gruppo classe Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento scolastico e di provvedimenti disciplinari (es.: numerose assenze, assenze non giustificate, numerosi ritardi o uscite anticipate, numerose annotazioni sul registro di classe ecc.) Comportamento non responsabile Oltre ai casi indicati per la valutazione precedente, si considerano gli episodi di violazioni gravissime del regolamento scolastico e che possono dar seguito anche a denunce (ad es.: falsificazione della firma dei genitori, danneggiamenti non risarciti, atti di bullismo). Il cinque e i voti ad esso inferiori comportano la non ammissione. Un voto di condotta inferiore ad 8 preclude la possibilità di partecipare a visite guidate, viaggi d’istruzione, manifestazioni ed altre attività parascolastiche organizzate dall’Istituto. In caso di votazione inferiore ad 8 nel primo quadrimestre, all’allievo può essere concessa una seconda possibilità nel secondo quadrimestre qualora assuma comportamenti più responsabili e corretti. In tal caso sarà il Consiglio di classe a valutare i singoli casi e a deliberare l’eventuale riammissione degli allievi alle uscite didattiche e alle altre attività parascolastiche. PROCEDIMENTO Il procedimento da seguire per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di competenza del Consiglio di Classe e del Consiglio di Istituto è così individuato: Il Dirigente Scolastico, informato dai docenti attraverso un modello prestampato “Ammonizione in Presidenza” (una copia deve rimanere al coordinatore di classe) della presenza di tre annotazioni scritte sul registro di classe convoca l’alunno, solo se lo riterrà necessario, e lo invita ad esporre le proprie ragioni. Il Dirigente Scolastico, informato dai docenti attraverso un modello prestampato “Sospensione dalle lezioni” (una copia deve rimanere al coordinatore di classe) di un comportamento passibile di una sospensione, convoca l’alunno e lo invita ad esporre le proprie ragioni. Il Dirigente, ascoltato l’alunno, se ritiene che sussista la necessità di irrogazione della sospensione, invita il coordinatore di classe a convocare immediatamente (per iscritto - OGGETTO: gravi infrazioni dell’allievo…, classe…), i genitori dell’alunno per renderli edotti, attraverso apposito colloquio, di quanto accaduto, informarli sulle possibili conseguenze, chiedere loro di fornire elementi atti a meglio valutare la situazione personale dello studente ed eventualmente a chiarire le motivazioni del suo comportamento, chiedere loro la massima collaborazione perché la sanzione disciplinare sia realmente finalizzata al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Qualora la convocazione scritta venga restituita al mittente, la famiglia verrà contattata telefonicamente e la convocazione scritta sarà consegnata a mano e controfirmata da un genitore all’atto della consegna. Ascoltati i genitori, il coordinatore, entro 5 giorni, convoca (o fa convocare al Dirigente scolastico) l’organo collegiale che, considerata la gravità della mancanza, ritiene competente ad irrogare la sanzione (Consiglio di Classe o di Istituto). L’organo collegiale competente delibera: a) a maggioranza relativa dei membri presenti l’irrogazione della sanzione disciplinare dell’esclusione dalla partecipazione alle visite guidate, ai viaggi d’istruzione, a iniziative, manifestazioni ed altre 11 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO attività parascolastiche che si svolgono al di fuori dell’edificio sede della scuola, ovvero dell’allontanamento dalla comunità scolastica o dalla classe fino a un giorno; b) a maggioranza assoluta dei componenti l’irrogazione della sanzione disciplinare dell’allontanamento dalla comunità scolastica o dalla classe fino a tre giorni; c) con il voto favorevole di due terzi dei componenti totali l’irrogazione della sanzione disciplinare dell’allontanamento dalla comunità scolastica per più di tre giorni (fino al massimo di quindici). La decisione del Consiglio va comunicata ufficialmente per iscritto alla famiglia e controfirmata all’atto della consegna. Una copia della sanzione va consegnata al coordinatore di classe. IMPUGNAZIONI 1. 2. 3. Contro tutte le sanzioni disciplinari a carico degli alunni di ogni ordine di scuola è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla Scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. L'organo di garanzia, presieduto dal Dirigente Scolastico, composto da un docente designato dal Collegio Docenti e da due rappresentanti eletti dai genitori, dovrà rispondere con regolare delibera, comunicata agli interessati sempre per iscritto, entro tre giorni dal recapito del ricorso. La decisione dell’Organo di Garanzia è definitiva. Art. 2 Docenti • • • • Il docente è tenuto a osservare il pieno orario di insegnamento che, per i docenti con trattamento di cattedra, è fissato in 18 ore settimanali nella scuola secondaria di primo grado, 22 nella scuola primaria, 25 nella scuola dell’infanzia. Il rispetto dell’orario di servizio (orario obbligatorio d’insegnamento e partecipazione a tutte le attività funzionali all’insegnamento) è obbligo primario e inderogabile del docente. Permessi brevi vanno richiesti in anticipo per iscritto e, se accordati, vanno puntualmente recuperati. Anche eventuali ritardi, comunque da giustificare, dovranno essere eventualmente recuperati. Si ricorda che i giorni di ferie, fino ad un massimo di 6 gg., possono essere concessi in presenza di docenti a disposizione, in quanto non è previsto alcun aggravio per l’Amministrazione concedendo ferie anticipate, a meno che non vengano concesse in aggiunta ai 3 gg. per motivi personali o di famiglia, ovviamente con idonea documentazione. Le assenze per motivi personali o di famiglia vanno preventivamente richieste al Dirigente Scolastico; per le assenze per mandato amministrativo si rinvia all’apposita normativa. In caso di assenza per motivi di salute, il docente è tenuto a informare tempestivamente la Vicepresidenza e la sede dove presta servizio, possibilmente entro le ore 8.00, sia perché si provveda alla sostituzione, sia per consentire la richiesta dell’accertamento medico-fiscale. È anche necessario e obbligatorio giustificare tempestivamente l’assenza nei tempi previsti dal contratto di lavoro. A sensi della Legge n. 584/75, è vietato fumare nei luoghi pubblici, e quindi in tutti i locali scolastici, bagni inclusi; ciò vale anche per terrazzi ed atrio di accesso agli edifici. A tal riguardo si precisa che il Dirigente Scolastico ha responsabilità penali in ordine alla salute dei lavoratori e alle condizioni degli ambienti di lavoro e, come è noto, gli allievi sono equiparati ai lavoratori dipendenti per quanto attiene alla sicurezza sul luogo di lavoro. Pertanto, si invita tutto il personale a non contravvenire al divieto sopra citato, in quanto un comportamento in tal senso può ritenersi particolarmente diseducativo per gli allievi che, proprio per la loro fascia di età, sono più esposti ad emulare e ad identificarsi con figure particolarmente importanti per la loro formazione. Si ricorda altresì la normativa ( circolari del M.I.U.R.) afferente il divieto dell’uso del telefono cellulare in classe. o I docenti devono prendere visione dell’orario delle lezioni con attenta considerazione delle ore a disposizione per supplenze e per il ricevimento dei genitori. Le comunicazioni ai docenti avverranno sempre attraverso il “registro” presente nelle sale insegnanti ed ogni docente è tenuto a prenderne visione. o Le comunicazioni indirizzate ai singoli saranno invece consegnate agli interessati dal personale della segreteria . 12 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO o Le assenze dalle riunioni degli organi collegiali devono essere tempestivamente comunicate in presidenza ed in segreteria e giustificate per iscritto nel più breve tempo possibile. o I coordinatori e i segretari dei consigli di classe, delle commissioni di lavoro e dei gruppi di progetto devono essere solleciti nella verbalizzazione delle riunioni. o E’ necessaria, inoltre, una puntuale e sistematica verbalizzazione di tutti gli impegni svolti in orario extra scolastico al fine di poter rendicontare le proprie attività in modo inequivocabile, nel rispetto di tutti. L’orario di ricevimento degli Uffici Amministrativi, dove i docenti possono accedere, va dalle ore 11.00 alle ore 13.00 (salvo urgenze documentate), allo scopo di consentire l’espletamento del lavoro d’ufficio prima del ricevimento del pubblico. I signori docenti saranno ricevuti dal Dirigente scolastico il lunedì e il mercoledì dalle 12.00 alle 13.30 , salvo inderogabili impegni della D. S.; per casi urgenti è indispensabile concordare un appuntamento con relativa conferma dell’orario, anche tramite i collaboratori della dirigente. Regole fondamentali, desunte dalle norme vigenti: 1. Gli insegnanti dovranno essere nelle aule prima del suono della prima campanella. Gli alunni entreranno al suono della seconda campanella. 2. Le giustificazioni delle assenze e dei ritardi saranno vistate dal docente presente in classe alla 1^ ora. L’alunno entrerà in aula anche in caso di ritardo e non dovrà sostare fuori in attesa dell’ora successiva. 3. Per rendere gli alunni consapevoli e per la necessaria trasparenza nell’attività educativa e didattica, si raccomanda una sollecita correzione e revisione con gli alunni delle verifiche scritte, provvedendo tempestivamente al deposito degli stessi in Presidenza. 4. La sorveglianza degli alunni deve essere garantita nella maniera più ampia: i ragazzi non vanno mai lasciati soli; in caso di necessità ci si rivolga al personale addetto e, per ogni evenienza da affrontare o situazione da chiarire, si comunichi con i collaboratori del Dirigente, responsabili di plesso, con il dirigente stesso, con la segreteria. Poiché la struttura della scuola (finestre metalliche, porte, pilastri di cemento armato con spigoli, termosifoni, plafoniere…) presenta diverse possibilità di rischio, è compito di ognuno vigilare affinché non avvengano incidenti, segnalando, se è il caso, particolari comportamenti e situazioni. A questo proposito si ricorda che si stanno attivando le procedure previste dalle norme sulla sicurezza e la prevenzione, norme e procedure alle quali ciascun docente deve attenersi. 5. Gli insegnanti devono adoperarsi affinché, durante le lezioni, il “rumore” normale di una classe non si manifesti in forma di disturbo per le altre e per la lezione stessa. Sia cura poi di ogni insegnante (in particolare del coordinatore della classe) ricordare ai ragazzi che la scuola è una comunità e che gli arredi, le aule, i bagni e le strumentazioni vanno mantenuti e salvaguardati nell’interesse di tutti. 6. La pausa di socializzazione si svolgerà nelle classi negli ultimi dieci minuti della seconda ora. Nei suddetti spazi sarà operante il controllo dei docenti in servizio nella seconda ora di lezione, coadiuvati dai collaboratori scolastici che dovranno stazionare nei corridoi senza allontanarsi e fornendo spontaneamente il proprio sostegno ai docenti. La porta d’ingresso di ciascuna sede dovrà rimanere chiusa e sarà sorvegliata dal personale non docente per evitare uscite dalla scuola. 7. In caso di smistamento di classi in altre aule, per supplenza o comunque per motivi non precedentemente programmati,il docente accoglierà adeguatamente gli allievi “ospiti” e li coinvolgerà nella lezione segnandone i nominativi sul registro di classe. 8. Durante le ore di supplenza, i docenti sono invitati a svolgere le attività didattiche stabilite dal Collegio dei Docenti. 9. Il cambio dell’ora deve avvenire in modo celere. Si eviti di lasciare, per qualsiasi motivo, la classe senza la presenza di un insegnante, rivolgendosi, in caso di necessità, al personale non docente presente sul piano. 10. I registri di classe devono essere raccolti alla fine delle attività giornaliere dai collaboratori scolastici in servizio in ciascun piano e depositati nella stanza adibita a “sala professori”. 11. Qualora un genitore di un minore abbia la necessità di far uscire lo studente prima del termine delle lezioni, dovrà venire di persona o mandare un suo rappresentante, autorizzato espressamente nel modulo sottoscritto in segreteria all’atto dell’iscrizione, rivolgendosi ai collaboratori del Dirigente o responsabili di plesso, che apporranno la loro firma sul registro dei permessi, dove firmeranno in modo leggibile anche i genitori. Il docente segnerà sul registro di classe l’uscita anticipata. 12. I docenti sono tenuti a controllare gli atteggiamenti di tutti gli allievi, in quanto la responsabilità di alcuni atteggiamenti non può essere addossata ad una sola persona ma nasce da un contesto a volte non 13 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. particolarmente “accogliente” e coinvolgente, che determina una inconsapevole “chiusura” nei rapporti interpersonali, e da atti di provocazione “dissimulati”, che trasformano i provocatori in vittime. Particolare attenzione dovrà essere posta al controllo degli allievi nei cortili delle due sedi scolastiche, dove è più facile che succedano litigi. Non è assolutamente permesso ai genitori di sostare o prelevare i propri figli all’interno dei cortili stessi: i docenti e i collaboratori scolastici dovranno, infatti, accompagnare gli allievi fino al cancello di uscita. Se un docente deve, per pochi minuti, allontanarsi dalla propria classe, occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili sulla classe. I docenti devono prendere visione dei piani di sfollamento dei locali della scuola, sensibilizzare gli studenti sulle disposizioni relative alla sicurezza e verificare che siano presenti le condizioni minime di sicure. I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Presidenza. I docenti, prima di consentire l’utilizzo di attrezzature elettriche agli studenti, devono accertare l'assenza di pericolo evidente (fili scoperti, strutture lesionate…). Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni riscontrati vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato, gli insegnanti della o delle classi interessate ne discuteranno in Consiglio di Classe con i genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo colletti. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell'ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo; saranno inviate comunicazioni scritte riguardanti i comportamenti scorretti, scarsa attenzione, dimenticanze, scarso impegno nello svolgimento del lavoro scolastico. Secondo modalità stabilite dal Collegio dei Docenti, all'inizio dell'anno scolastico, ogni insegnante garantirà un’ ora settimanale per il ricevimento dei genitori, oltre agli incontri bimestrali presenti nel piano delle attività predisposto dal dirigente scolastico all’inizio dell’anno. Gli incontri con i genitori saranno sospesi durante il periodo degli scrutini del primo quadrimestre e avranno termine venti giorni prima della fine delle lezioni. I registri dei docenti devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto personale a disposizione della presidenza. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati. In riferimento alle diverse leggi che disciplinano la possibilità di fumare nei locali pubblici, è vietato fumare nei locali destinati allo svolgimento delle attività didattiche e ai locali funzionalmente collegati ad essi (laboratori, palestre, corridoi, servizi igienici).E’ vietato altresì fumare nei cortili e comunque all’interno del perimetro di pertinenza della scuola in presenza degli alunni Art. 3 Collaboratori scolastici 1. 2. I collaboratori scolastici sono tenuti a rispettare rigorosamente l’orario di lavoro e a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza, secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale. I collaboratori scolastici: - devono vigilare all'ingresso e all'uscita degli alunni; - sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza; - comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; - favoriscono l'accoglienza degli alunni portatori di handicap; - vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; - riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi; - sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante; 14 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 3. 4. 5. - evitano di parlare ad alta voce; - mantengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; - provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia dei servizi e degli spazi -di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate; - non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati; - invitano tutte le persone estranee, che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente scolastico, a uscire dalla scuola e, a tale proposito, verranno informati sugli orari di ricevimento dei genitori; - prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto. Ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo a chi di dovere. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti, dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: • che tutte le luci siano spente; • che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; • che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; • che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; • gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici. E’ fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e di controllare periodicamente la praticabilità e l'efficienza delle vie di esodo. Art. 4 Personale amministrativo 1. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative. 2. Esso cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge. 3. Collabora con i docenti. 4. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che si muovono dentro o attorno alla scuola. 5. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. 6. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. Servizi amministrativi 1. L'orario di apertura al pubblico è affisso all'ingresso degli uffici ed è il seguente: da lunedì a venerdì, dalle ore 11.30 alle ore 12.30; 2. La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima esemplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente. La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: Celerità delle procedure Trasparenza. Le iscrizioni si effettuano nei giorni previsti dalle disposizioni, presso l'Ufficio di Segreteria. Le certificazioni e le dichiarazioni vengono rilasciate durante il normale orario di apertura al pubblico, dietro presentazione di domanda che specifichi il tipo di dichiarazione o certificato richiesto. La Segreteria provvede al rilascio entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi. Per i certificati di servizio del personale docente, si provvede al rilascio entro cinque giorni lavorativi. 15 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO Il Dirigente scolastico riceve docenti, genitori e pubblico previo appuntamento. Si ricorda al pubblico che l’appuntamento telefonico assicura il colloquio personale col Capo d’Istituto ed evita inutili attese. La Scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione, in particolare: bacheca sindacale; bacheca docenti; bacheca genitori; bacheca alunni; informazioni varie. Art. 5 Genitori 1. I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. 2. Non è consentito per nessun motivo l’accesso e la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio delle attività didattiche; i genitori accompagneranno i propri figli fino all’ingresso della scuola e qui lasceranno che proseguano da soli. 3. L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio e nelle ore di ricevimento settimanale dei docenti. 4. Sarebbe opportuno che i genitori cercassero di: trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; stabilire rapporti corretti con i docenti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia; leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale e sul diario; partecipare con regolarità alle riunioni previste; favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; sostenere gli insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa. 5. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che ne viene fatta esplicita richiesta dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di ricevimento. 6. In caso di sciopero del personale, la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni dall’Ufficio di Presidenza. 7. Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola, i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte, partecipando alle assemblee con il Dirigente scolastico ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi o dal “Comitato dei genitori”. 8. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola, chiedendo preventivamente l’autorizzazione al Dirigente scolastico con la specificazione dell’argomentazione da trattare, del giorno, dell’ora e della durata. 9. I collaboratori scolastici sono tenuti a far osservare tali disposizioni. Art. 6 Regolamento per l’uso della biblioteca 1. La biblioteca del plesso” Gullo” è aperta a tutti gli alunni ed al personale della scuola, sotto la sorveglianza del bibliotecario, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 11.00. Al di fuori di suddetto orario ogni docente, qualora volesse accompagnare una classe, può liberamente farlo, chiedendo le chiavi alla Prof.ssa Ruffolo Annamaria, Responsabile bibliotecaria. 2. Il sabato, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, il servizio di prestito dei volumi della biblioteca scolastica è aperto al pubblico. 16 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 3. La biblioteca funziona per la distribuzione dei libri in prestito e per la consultazione. 4. Possono essere dati in prestito tutti i libri della biblioteca, salvo le enciclopedie e i dizionari, che possono essere solo consultati in loco. 5. Le operazioni di carico e scarico dei libri dati in prestito possono avvenire solo nelle ore di apertura della biblioteca e sono effettuate solo ed esclusivamente dalla bibliotecaria o, in assenza della suddetta figura, solo dal docente accompagnatore, esperto in materia. 6. Il prestito è strettamente personale. La persona che firma il modulo per il prestito è responsabile del libro. 7. La durata del prestito è di 30 giorni. Alla scadenza, il prestito può essere rinnovato, dietro parere favorevole del bibliotecario. 8. Non è possibile prendere in prestito più di un volume per volta, salvo nei casi in cui ci sia il parere favorevole del bibliotecario o ci sia una richiesta motivata di un insegnante. 9. Il libro in prestito deve essere restituito nelle stesse condizioni in cui viene consegnato. Chi deteriora un libro è tenuto a ripagarlo secondo i prezzi dei nuovi listini. 10. Gli studenti che, dopo lo scadere del termine fissato, non abbiano restituito il libro, saranno sollecitati a farlo. In caso di mancata restituzione, sarà loro addebitato il prezzo del libro secondo i nuovi listini. 11. Chi è in ritardo con la restituzione dei libri viene sospeso dal prestito, finché non abbia regolarizzato la sua posizione. 12. Il prestito ordinario dei libri chiude il 10 maggio. Dopo tale data si possono solo restituire i volumi presi in prestito. 13. Entro il 31 maggio tutti i libri devo essere restituiti, compresi quelli utilizzati per il funzionamento dei laboratori. Agli studenti che non restituiranno il volume preso in prestito entro il termine dell’anno scolastico sarà addebitato il prezzo del libro secondo i nuovi listini. Art. 7 Regolamento per l’uso dell’Auditorium e dei laboratori 1. Visto l’art. 33 del D.I. n. 44/2001 e tenuto conto delle caratteristiche culturali del territorio, il Consiglio d' Istituto ha approvato all’unanimità l’utilizzo dei locali scolastici per la promozione di attività dichiaratamente culturali, nel rispetto delle seguenti avvertenze: α) attività senza scopo di lucro; β) rispetto delle suppellettili; χ) pulizia dei locali utilizzati; δ) esonero di responsabilità dell’istituzione scolastica in caso di incidenti. 2. Per gli enti esterni che utilizzeranno l’auditorium del plesso Gullo in orario extra-scolastico, si prevede il pagamento di una quota a partire da € 100 che il D.S. , il D.S.G.A. e il Presidente del Consiglio d’Istituto stabiliranno ogni qualvolta ci sarà la richiesta dell’utilizzo. 3. Il ricavato sarà utilizzato per spese di funzionamento dell’auditorium e/o per la fruizione di spettacoli teatrali e musicali per gli alunni. 17 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 4. Ogni anno scolastico, il Dirigente individua e nomina i Responsabili dei laboratori e dell’Auditorium, i quali ne disciplinano l’accesso e ne stabiliscono il calendario di utilizzo. 5. Nel corrente anno scolastico funzionano i seguenti laboratori: • • • • • • • • 2 LABORATORI SCIENTIFICI (Chimico-Fisico) – FESR B1- PON 2007/2013 a.s. 2007/2008 LABORATORIO LINGUISTICO/MULTIMEDIALE_ FESR B1-PON 2007/2013 a.s. 2008/2009; LABORATORIO SCIENTIFICO - FESR B1-PON 2007/2013 a.s. 2008/2009 (previa approvazione) ; LABORATORIO MUSICALE POR FESR CALABRIA 2007/13-Azione 3.15 d LABORATORIO D’INFORMATICA LABORATORIO LINGUISTICO CON IMPIANTO DI VIDEOCONFERENZA POR FESR 2007/2013 LABORATORIO ARTISTICO LABORATORIO TECNOLOGICO 6. I laboratori e l’Auditorium devono essere sempre chiusi a chiave. La chiave può essere consegnata dagli operatori scolastici solo ai responsabili. 7. E' compito del responsabile del laboratorio effettuare l'inventario del materiale all'inizio dell'anno e verificarne periodicamente il consumo. 8. Il docente che avrà avuto la chiave dal responsabile e che accompagna la classe, è tenuto ad apporre la propria firma sul registro del laboratorio, indicando l’ora di lezione e la classe accompagnata. 9. Quando si entra in laboratorio si deve accertare che tutto sia in ordine. Ove si riscontrino malfunzionamenti o mancanze, è necessario informarne prontamente, senza manipolare nulla, il Responsabile o la Presidenza. 10. Si deve aver cura che tutti gli alunni rispettino le procedure corrette di accensione, di utilizzo e di spegnimento delle macchine, per quanto riguarda il laboratorio di informatica. 11. E’ assolutamente vietato consumare cibi o bevande, masticare gomme americane nell’auditorium e nei laboratori. 12. Prima di uscire dal laboratorio accertarsi che le sedie siano al loro posto, che non vi siano cartacce o rifiuti, che tutto sia in ordine e che le apparecchiature elettriche siano spente. Art. 8 Regolamento per l’uso della palestra 1. Non e’ consentito • accedere in palestra in assenza dell’insegnante; • usare gli attrezzi senza l’autorizzazione dell’insegnante; • andare negli spogliatoi e/o ai servizi senza l’autorizzazione dell’insegnante; • usare gli attrezzi e/o attrezzature in modo scorretto e pericoloso per sè e per gli altri (es.:non appendersi al canestro, non spingere i compagni, non calciare violentemente i palloni, ecc…); • indossare oggetti pericolosi per sè e per gli altri (es.: orologi, anelli, catene, ecc…). 18 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 2. Ogni alunno deve • informare tempestivamente l’insegnante in caso di infortunio o di malessere anche lieve; • portare il materiale richiesto (scarpe da ginnastica da utilizzare solo in palestra, ecc…); • rispettare le norme igieniche (lavarsi, cambiarsi); • gettare carte ed altro negli appositi cestini (no nei water o nei termosifoni), nonché rispettare i locali spogliatoi e servizi; • comportarsi in maniera disciplinata e rispettosa nei confronti del personale ausiliario, dei compagni e dell’insegnante, durante le lezioni e i trasferimenti. 3. Esonero dalle lezioni di educazione fisica Le richieste di esonero, sino ad una settimana, devono essere inoltrate direttamente all’insegnante tramite il libretto o il diario del ragazzo. Le richieste di esonero per oltre una settimana devono essere rivolte al Dirigente Scolastico. Gli esonerati sono comunque tenuti ad essere presenti durante le ore di lezione. Art. 9 Regolamentazione dell’uso della fotocopiatrice 1. L’uso delle fotocopiatrici presenti nella Scuola (una nella vicepresidenza, l’altra nella sala d’attesa all’ingresso), nel plesso “Gullo “è consentito al personale previo ritiro dell’apposita scheda. 2. Terminata la disponibilità della prima scheda il personale potrà acquistare ulteriori schede secondo le proprie necessità, presso gli uffici di segreteria. 3. Agli alunni è consentito usufruire della fotocopiatrice situata nella sala d’attesa all’ingresso della scuola a seguito dell’acquisto dell’ apposita scheda. 4. In ogni caso nessuno degli alunni potrà accedere all’uso della fotocopiatrice se non tramite il collaboratore scolastico in servizio al piano terra. Art. 10 Regolamento viaggi d’istruzione e visite guidate Comma 1 Finalità Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento di arricchimento culturale degli studenti e costituiscono iniziative complementari delle attività curriculari della Scuola; pertanto, non possono avere finalità meramente ricreative o di evasione dagli impegni scolastici, ma devono tendere a precisi scopi, sia sul piano didattico culturale, sia su quello dell’educazione alla salute e allo sport. Tutte le iniziative devono essere coerenti con il programma scolastico annuale, della cui progettazione sono parte integrante, costituendone un complemento, un approfondimento e un momento operativo; pertanto la loro elaborazione si deve realizzare attraverso la partecipazione attiva dei docenti con il coinvolgimento delle altre componenti in sede di proposta. I viaggi d’istruzione devono contribuire a migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica. Comma 2 Programmazione I viaggi d’istruzione vanno progettati ed approvati dal Consiglio di Classe ad integrazione della normale programmazione di inizio anno, sulla base degli obiettivi didattici ed educativi ivi prefissati ed approvati dal Collegio dei Docenti. Per raggiungere tali obiettivi “… è necessario che gli alunni siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli ed orientarli sul contenuto del viaggio, al fine di promuovere una vera e propria esperienza di apprendimento”. L’indispensabile “preparazione preliminare”, finalizzata a trasmettere le necessarie informazioni, può richiedere la predisposizione di materiale didattico adeguato e va integrata con l’ opportuna programmazione di momenti di rielaborazione e verifica delle esperienze vissute. Ciascun Consiglio di Classe, nel proporre 19 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO una meta, deve presentare un progetto di massima al Consiglio di Classe con la presenza della componente eletta dei genitori, indicando alla Commissione Viaggi: a) obiettivi generali del viaggio; b) obiettivi culturali; c) articolazione dei contenuti culturali e indicazione dei luoghi capaci di evocarli; d) metodologie di preparazione degli studenti al viaggio d’istruzione; e) gli accompagnatori, scelti fra i docenti maggiormente interessati, dal punto di vista didattico, al programma previsto; f) periodo scelto per l’effettuazione del viaggio; g) prenotazioni e spese prevedibili per l’accesso ai Musei, per mezzi di trasporto, spese di vitto. Le delibere del Consiglio di Classe vengono approvate nell’aspetto didattico dal Collegio dei Docenti. Potranno essere indicate mete sia nazionali che estere, tuttavia sarà la Commissione Viaggi a valutare la fattibilità del viaggio, in relazione ai costi e alla valenza didattica e formativa e tenendo conto delle attività già svolte da ciascuna classe. Comma 3 Condizioni per la realizzazione dei viaggi e di iniziative analoghe Condizione determinante per l’attuazione dei viaggi d’istruzione è che ogni classe partecipi con almeno il 75% degli studenti. Gli allievi che non partecipano al viaggio di istruzione sono tenuti, nello stesso periodo, all’obbligo della frequenza scolastica; per essi, raccolti anche in gruppi pluriclasse, verranno organizzate attività complementari. La richiesta di autorizzazione va corredata con un analitico programma del viaggio e degli obiettivi didatticoculturali posti a fondamento dell’iniziativa e deve essere firmata, per conoscenza, da tutto il Consiglio di Classe. In caso di mancata partecipazione al viaggio da parte di un allievo, per giustificati motivi, la restituzione delle quote sarà al netto delle eventuali penali. Il Consiglio di Classe può decidere - per comprovati motivi disciplinari - di non programmare un viaggio di istruzione o di annullarne uno già previsto. Le quote di partecipazione previste per ogni viaggio non dovranno essere tali da creare discriminazione Al fine di ridurre i costi del viaggio, è opportuno accorpare le classi che viaggiano con identica meta ed analogo mezzo di trasporto e che le proposte dei Consigli di Classe evitino mete che comportino un costo eccessivo per un numero rilevante di famiglie. Comma 4 Accompagnatori Gli accompagnatori, nel numero previsto dal successivo comma, devono essere individuati fra i docenti appartenenti alla classe che effettua il viaggio o, comunque, fra i docenti che hanno diretta conoscenza della classe. Come accompagnatore può essere designato anche il Dirigente Scolastico, nel caso sia un esperto in relazione agli obiettivi del viaggio. Il numero degli accompagnatori dovrà essere di norma il seguente: 2 accompagnatori per gruppi fino a 30 allievi; 3 accompagnatori per gruppi da 31 a 45 allievi; 4 accompagnatori per gruppi da 46 a 60 allievi; 5 accompagnatori per gruppi da 61 a 75 allievi; 6 accompagnatori per gruppi da 76 a 90 allievi; 7 accompagnatori per gruppi da 91 a 110 allievi; In caso di partecipazione di allievi diversamente abili, che non necessitino di particolare e continuativa assistenza medica e alla persona, è auspicabile la presenza dell’insegnante di sostegno o, come previsto dalla normativa, la presenza di un insegnante/educatore, in eccedenza a quelli già indicati ogni due allievi. Di norma deve essere assicurato l’avvicendamento fra gli accompagnatori, in modo da escludere che uno stesso docente partecipi a più viaggi nel corso dell’anno. I docenti accompagnatori sono tenuti alla sorveglianza degli allievi durante lo svolgimento del viaggio, secondo le norme vigenti. Non è consentita la partecipazione di altre persone all'infuori di quelle indicate nei precedenti commi, salvo formale autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico. 20 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO Comma 5 Tipologia dei viaggi Ai fini di un'univoca interpretazione, si individuano le seguenti tipologie di viaggi: 1. Visite occasionali ad aziende e musei, partecipazione a spettacoli o rappresentazioni di evidente valore didattico ed educativo: si effettuano in orario scolastico. 2. Visite guidate: si effettuano, nell'arco di una sola giornata, presso complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico - artistico, parchi. 3. Viaggi di istruzione: si effettuano nell'arco di uno o più giorni in località italiane. 4. Viaggi connessi ad attività sportive, gare o competizioni. Comma 6 Durata Le visite guidate non dovranno superare la durata di una giornata. I viaggi di istruzione non dovranno superare la durata di 5 (cinque ) giorni. Solo nel caso di progetti particolari e documentati, connessi con la programmazione didattica, verranno autorizzati viaggi di maggiore durata.Viaggi e visite guidate sono vietate nell'ultimo mese di lezione, salvo eccezioni dovute a particolare valenza didattica, nelle ore notturne e nei giorni di scrutini e delle elezioni scolastiche. In merito alla sicurezza, quando possibile, dovrebbero essere evitate le visite nei giorni prefestivi. Comma 7 Modalità per la realizzazione Una volta ricevuta la richiesta, da parte di uno o più Consigli di Classe, riguardante il progetto di viaggio, il Dirigente Scolastico affida alla Commissione Viaggi l'incarico di provvedere alla realizzazione del viaggio stesso, valutando il progetto sulla base dell'art. 2 del presente regolamento; questa invia di seguito la richiesta di preventivo ad almeno tre Agenzie di viaggio (o ditte di trasporto) e individua, di concerto con il Dirigente, il preventivo più favorevole in termini sia di offerta sia di affidabilità dell'Agenzia prescelta; infine il Dirigente Scolastico provvede ad emanare apposita circolare rivolta agli allievi, ai docenti e alle famiglie. I contatti con le Agenzie saranno tenuti dal Dirigente Scolastico o da altra persona da lei delegata, quali il D.S.G.A. o il responsabile della Funzione Strumentale Area 5, e non possono essere mai tenuti da altro docente o persone non espressamente autorizzate. La commissione viaggi dovrà presentare al Dirigente tutti gli elenchi degli allievi partecipanti, con le informazioni relative all’aspetto economico del viaggio e un programma dettagliato, con consigli utili ed informazioni di tipo logistico per i genitori e per gli allievi partecipanti. A tal scopo si precisa che è compito dei docenti organizzatori fornire agli alunni: 1. istruzioni, accordi chiari e precisi sul programma di viaggio; 2. il materiale necessario per non perdersi (telefono, piante, luoghi di ritrovo); 3. informazioni sull'abbigliamento e il materiale da portare. Al rientro dal viaggio d’istruzione i docenti accompagnatori sono tenuti a presentare al Dirigente Scolastico: • una breve relazione conclusiva, in cui si evidenzino: validità culturale dell’iniziativa; comportamento degli allievi; eventuali difficoltà logistiche; giudizio sui servizi resi dall’agenzia di viaggi e/o dalla ditta di trasporto. Comma 8 Destinazione Le visite guidate dovranno avvenire nell'ambito della provincia o dell’intera regione. I viaggi di istruzione potranno avvenire su tutto il territorio nazionale o all’estero. Gli itinerari non dovranno risultare particolarmente faticosi riguardo al chilometraggio totale, onde evitare una permanenza eccessivamente lunga degli alunni nei mezzi di trasporto. Comma 9 Scambi culturali in Italia e all'estero È possibile, sulla base di un progetto specifico, organizzare scambi culturali con scuole italiane e di paesi esteri. Lo scambio si intende sostitutivo del viaggio d’istruzione. Comma 10 Autorizzazioni e Disposizioni finali I viaggi di Istruzione e le visite guidate saranno autorizzati dal Consiglio di Istituto o dalla Giunta Esecutiva, su delega di quest'ultimo. Le visite occasionali saranno autorizzate dal Dirigente Scolastico. Richieste di 21 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO autorizzazione incomplete o prive della documentazione suindicata, ritardo rispetto ai tempi stabiliti, non saranno prese in considerazione. Tutti i partecipanti ai viaggi di istruzione (accompagnatori, alunni, genitori, personale A.T.A.) dovranno essere coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni, personale o cumulativa. Tutti i partecipanti dovranno essere muniti di documenti di riconoscimento. Tutti i viaggi di istruzione e le visite guidate avranno come sede di partenza e di arrivo la sede centrale dell’Istituto. Comma 11 Modalità e raccolta dei versamenti La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa specifica, attraverso il bilancio d’Istituto, nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni; non sono ammesse gestioni fuori bilancio. Le spese del viaggio o delle visite sono tutte a carico degli studenti, salvo parziali rimborsi in situazioni particolari, in applicazione della normativa vigente. Per tutti i viaggi deve tenersi conto dell'assoluta esigenza di contenere le spese, per evitare un eccessivo onere per le famiglie e per il bilancio della scuola. Si deve tener conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di gratuità concesse da amministrazioni o enti internazionali, statali, locali e privati. Per gli alunni in disagiate condizioni economiche, il Consiglio di Istituto potrà deliberare totali o parziali rimborsi, in rapporto alla documentazione prodotta e all’ eventuale disponibilità finanziaria dell’Istituto; di norma, 2/3 della spesa a carico dell’Istituto e 1/3 a carico delle famiglie. Il Docente coordinatore della commissione viaggi d’istruzione e visite guidate (responsabile dell’Area Strumentale n.5) raccoglierà le quote degli alunni e le consegnerà al D.S.G.A., che provvederà a versarle sul conto corrente bancario intestato alla scuola. Comma 12 Mezzi di trasporto Quanto alla scelta del mezzo di trasporto, è consigliato, se conveniente per l’organizzazione del viaggio, l’utilizzo dei mezzi pubblici o, per viaggi all’estero, dell’aereo o nave. Qualora venga scelto il pullman quale mezzo di trasporto e la scuola decida di organizzare in proprio il viaggio, devono essere acquisiti agli atti i seguenti documenti, da allegare alla delibera del Consiglio d’Istituto: a) fotocopia della carta di circolazione dell’automezzo da cui poter desumere: il proprietario, l’effettuazione della revisione annuale, la categoria del veicolo; b) fotocopia della licenza comunale da cui risulti il numero di targa per i veicoli da noleggio; c) fotocopia dell’autorizzazione, da esibire all’accompagnatore responsabile del viaggio, rilasciata dall’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile (mod. M.C. 904), per gli autobus in servizio di linea; d) fotocopia della patente “D” e del certificato di abilitazione professionale “KD” del o dei conducenti; e) dichiarazione di atto sostitutivo di notorietà, rilasciata dal proprietario del veicolo, attestante che il personale impiegato è dipendente della ditta e che ha rispettato le norme in vigore, per quanto concerne i periodi di guida e i periodi di riposo nella settimana precedente il giorno di partenza; f) attestazione o fotocopie dei certificati di assicurazione, da cui risulti che il mezzo è coperto da una polizza assicurativa per la copertura dei rischi a favore delle persone trasportate; g) dichiarazione che il mezzo è regolarmente fornito di cronotachigrafo; h) fotocopia dell’attestazione dell’avvenuto controllo dell’efficienza del cronotachigrafo da parte di un’officina autorizzata; i) dichiarazione che il mezzo presenta una perfetta efficienza dal punto di vista della recettività, in proporzione al numero dei partecipanti, e dal punto di vista meccanico. L’efficienza del veicolo deve essere comprovata dal visto di revisione tecnica annuale presso gli Uffici M.C.T.C. La ditta di autotrasporti prescelta dovrà inoltre garantire per iscritto che: 1) qualora il viaggio d’istruzione sia organizzato in modo tale da tenere in movimento l’automezzo per più di 9 ore giornaliere, siano presenti due autisti; 2) in tutti i casi in cui il viaggio preveda un percorso di durata inferiore alle 9 ore giornaliere, l’autista effettuerà un riposo non inferiore a 45 minuti ogni quattro ore e mezza di servizio. 22 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO Comma 13 Regole e Procedure per la sicurezza /Indicazioni per i docenti Gli insegnanti accompagnatori, durante il viaggio, si preoccupino di: 1. avere il nome e il numero di telefono di un referente sempre raggiungibile in agenzia e in loco, sia in Italia, sia all'estero; 2. controllare che il pullman sia confortevole e non presenti problemi evidenti (finestrini rotti, impianto di riscaldamento non funzionante ecc.); 3. assicurarsi delle sempre buone condizioni psico-fisiche dell'autista e controllare che non superi i limiti di velocità; 4. richiedere almeno una sosta ogni tre ore di viaggio; 5. controllare che la salita e la discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato; 6. assicurarsi che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli e controllare la loro presenza prima di ripartire dopo le soste, durante il viaggio o dopo eventuali spostamenti; 7. controllare che il gruppo, durante gli attraversamenti stradali, rispetti la segnaletica specifica. In albergo, sono tenuti a : a. controllare che le camere, all'arrivo in albergo, siano funzionanti e che non ci sia nulla di rotto o mancante; b. verificare le vie di fuga e i percorsi di esodo, il piano di evacuazione, i sistemi antincendio, la pulizia negli ambienti, la mappa della dislocazione delle camere degli alunni; c. prendere accordi sugli orari delle prime colazioni, sveglie, cene, e comunicare al personale dell'hotel il divieto di uscite notturne degli alunni. 1. 2. 3. Indicazioni per gli studenti Gli alunni si preoccupino di preparare un bagaglio comodo ed adeguato alla stagione, alle situazioni climatiche e ai mezzi di trasporto utilizzati. Pur essendo obbligo per l'agenzia l'assistenza sanitaria all'estero, è comunque opportuno avere con sé copia dell’apposito modulo rilasciato dall’ASL per l’assistenza sanitaria all’estero o del tesserino sanitario europeo, elencando eventuali allergie a farmaci o particolari problemi sanitari. Gli studenti devono avere sempre con sé il numero di telefono dell'hotel, o dei professori, conoscere il programma del viaggio e avere la pianta della città che si visita. Lo studente, per l’intera durata del viaggio, è tenuto a: mantenere un comportamento corretto, coerente con le finalità del Progetto Educativo della scuola in generale e con le finalità del viaggio in particolare; osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, onde evitare qualsiasi occasione, anche involontaria, di incidenti; rispettare gli orari e le scansioni previsti dal programma del viaggio; osservare scrupolosamente il divieto di portare nel proprio bagaglio bevande alcoliche, sostanze stupefacenti e, a maggior ragione, farne uso; non allontanarsi dall’albergo o dal gruppo su iniziativa personale. Qualunque comportamento difforme determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari, graduabili in base alla gravità della mancanza commessa. Nei casi più gravi, d’intesa fra i docenti accompagnatori e il Dirigente Scolastico, può essere prevista l'interruzione del viaggio con rientro immediato a casa e con onere finanziario a carico delle famiglie degli allievi responsabili. Comma 14 Segnalazione di inconvenienti Gli inconvenienti saranno comunicati alla Presidenza entro 48 ore, per consentire eventuali reclami all'agenzia di viaggio entro i termini previsti dal Codice Civile, sempre in forma scritta; quelli di tipo didattico saranno esaminati dalla commissione viaggi, quelli di tipo organizzativo dal Direttore Amministrativo, per l'eventuale provvedimento di esclusione dalle gare di appalto delle agenzie rivelatesi insufficienti o inadempienti, che sarà disposto dal Dirigente Scolastico. Si raccomanda pertanto scrupolo ed equilibrio nelle relazioni. 23 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO Resta fissata la piena trasparenza di tutti gli atti amministrativi relativi ai viaggi e il diritto degli studenti e delle famiglie di prenderne visione in ogni momento. Art. 11 Regolamento Borsa di studio “Fausto Gullo” 1. L’Istituto Comprensivo “Fausto Gullo“ Cosenza IV, unitamente alla famiglia Gullo, istituisce per gli allievi più meritevoli quattro borse di studio: una per la scuola Primaria (classi quinte), tre per la scuola Secondaria di primo grado (classi prime, seconde e terze). 2. La famiglia Gullo si impegna al finanziamento delle borse di studio fino a quando non sarà ottenuta la costituzione di un “fondo di dotazione” ad opera di un ente regionale o statale. 3. Le borse di studio avranno una consistenza di € 100 per la quinta classe (scuola Primaria), € 150,00 per la prima classe, € 200,00 per la seconda classe, € 250,00 per la terza classe (scuola Secondaria di primo grado). 4. La consistenza delle borse di studio può essere aumentata col consenso della Scuola e della famiglia Gullo. 5. Sono ammessi a concorrere al concorso: • Sc. Primaria: tutti gli alunni delle V classi regolarmente iscritti e che frequenteranno la Sc. Secondaria 1° “ Gullo” e che abbiano riportato nelle valutazioni del primo quadrimestre la media di 9/10,in tutte le discipline, compreso il comportamento; • Scuola Secondaria di primo grado: tutti gli alunni che abbiano riportato nelle valutazioni del primo quadrimestre la media dell’ 8/10 ,in tutte le discipline, compreso il comportamento. 6. Gli alunni che presentano i requisiti di cui al precedente articolo, segnalati dai Consigli di Classe, saranno ammessi a sostenere una prova consistente in 20 test per la scuola primaria, 30 test per la scuola secondaria di primo grado, inerenti tutte le aree disciplinari nonché argomenti di cultura generale, in un tempo pari a 45 minuti. La prova si terrà entro la fine dell’anno scolastico. 7. Uno degli argomenti di cultura generale dovrà essere la figura di Fausto Gullo: sulla sua biografia la Commissione predisporrà per gli allievi una dispensa di studio adatta ai diversi ordini di scuola. 8. I test, di tipo misto (a risposta multipla, vero o falso, a completamento etc. o a risposta aperta solo nel caso contemplino una risposta univoca non soggettiva) dovranno essere preparati obbligatoriamente da tutti i docenti (in numero di almeno 6 test a testa per ogni classe), dopo che gli stessi si saranno riuniti per classi parallele per verificare i punti comuni della programmazione. Tali test saranno, quindi, esaminati e selezionati da una Commissione così costituita: il Dirigente Scolastico e almeno quattro Commissari designati dal Collegio dei Docenti (uno per ogni classe). Su richiesta, potrà presenziare anche un rappresentante della famiglia Gullo. Sulla base dei test selezionati verranno predisposte le quattro prove concorsuali. 9. Nel valutare le risposte fornite ai test delle singole prove, la Commissione assegnerà 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta omessa o errata. 10. La Commissione ultimata la correzione dei test provvederà a stilare la graduatoria di merito. 11. Risulteranno vincitori della borsa di studio “Fausto Gullo” gli allievi che avranno ottenuto il miglior punteggio nella loro categoria. 24 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 12. In caso di parità costituirà motivo di preferenza il voto ottenuto nel comportamento nelle valutazioni del primo quadrimestre e, successivamente, la condizione economica verificata dietro presentazione del modello ISEE da parte della famiglia. 13. La proclamazione dei vincitori avverrà con una cerimonia ufficiale entro la fine dell’anno scolastico: vi parteciperanno una rappresentanza della famiglia Gullo, il personale della scuola, i familiari degli alunni. 14. La consegna delle borse di studio avverrà alla presenza della famiglia Gullo o di un suo delegato nell’anno scolastico successivo. 15. Qualora i vincitori dovessero trasferirsi in altro istituto, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, per l’assegnazione della Borsa di studio si scorrerà la graduatoria di merito. 16. Il presente regolamento, redatto dalla Commissione Borsa di Studio “F. Gullo”, viene sottoscritto dalla Scuola, attraverso la delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, e dalla famiglia Gullo e non può essere modificato unilateralmente. 17. Il presente regolamento, approvato dalla Scuola e dalla famiglia Gullo per l’A.S. 2012/2013, sostituisce integralmente il precedente. Art. 12 Regolamento sul divieto di fumo 1. Principi L’Istituto Comprensivo “Gullo”, con il presente Regolamento, si impegna a far rispettare il divieto di fumo stabilito dalle norme vigenti (Legge 1l Novembre 1975 n. 584 e successive modifiche, Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 Dicembre 1995). Il presente Regolamento è emanato in considerazione dell'interesse primario alla tutela della salute degli studenti, del personale e di tutti gli utenti dell'Istituto, sancito in generale dall’art. 137 del Trattato di Nizza, dall'art. 32 della Costituzione, dal Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 e successive modifiche. L’Istituto, inoltre, si avvale della facoltà concessa dall'art. 3, lettera d, del D.P.C.M. del 14/12/1995, in base al quale “resta salva l'autonomia regolamentare e disciplinare delle amministrazioni e degli enti in ordine all'eventuale estensione del divieto a luoghi diversi da quelli contemplati dalla Legge 1l Novembre 1975, n. 584, con gli strumenti e gli effetti propri dei rispettivi ordinamenti". 2. Locali soggetti al divieto di fumo E' stabilito il divieto assoluto di fumo nei seguenti locali: • atri ed ingressi, aule, laboratori, palestre, spogliatoi, corridoi, segreterie, biblioteche, sale adibite a riunioni, sale di attesa, bagni, anti-bagni, locali di servizio, archivi, sale insegnanti, presidenza, centri stampa; • uffici aperti al pubblico, ovvero quelli nei quali la generalità degli amministrati e degli utenti accede, senza formalità e senza bisogno di particolari permessi, negli orari stabiliti; • nei locali della scuola sono apposti cartelli con l'indicazione del divieto di fumo, della relativa norma, delle sanzioni applicabili, nonché l'indicazione dei preposti cui spetta vigilare nella struttura. 3. Soggetti preposti al controllo dell'applicazione del divieto Nel presente regolamento sono individuati i responsabili preposti all'applicazione del divieto nei singoli plessi, in attuazione dell'art. 4, comma 1, lettera b del D.P.C.M. del 14/12/1995. Gli incarichi sono attribuiti al personale scolastico operativamente più presente ed a contatto col pubblico nelle varie articolazioni delle 25 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO strutture. E' compito dei responsabili: • Vigilare sull'osservanza del divieto, procedere alla contestazione delle infrazioni e verbalizzare; • Utilizzare gli appositi moduli di contestazione; • Presupposto dell'accertata violazione è una corretta apposizione dei cartelli informativi da collocarsi in posizione ben visibile e nei luoghi a maggiore concentrazione di soggetti; • In presenza di eventuali difficoltà nell' applicazione delle norme antifumo, i Responsabili possono chiedere la collaborazione del Nucleo Antisofisticazioni Sanità dei Carabinieri. Le disposizioni di legge e del presente Regolamento devono essere altresì attuate dai concessionari di servizi a favore della Scuola e dai soggetti che utilizzano, a qualunque titolo, gli immobili di proprietà della Scuola. 4. Sanzioni Così come stabilito dall'art. 7 della L. n. 584/1975, come modificato dall'art. 52, comma 20, della L. 28/12/2001 n. 448, e dall'art. 10 della L. n. 689/1991, come modificato dall'art. 96 D. Lgs. n. 507/1999, i trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 25 a € 250. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. Coloro che, pur essendo preposti al controllo dell'applicazione del presente regolamento, non fanno rispettare le singole disposizioni, sono soggetti alla sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente. I dipendenti della scuola che non osservino il divieto nei locali dove è vietato fumare possono essere sottoposti a procedimento disciplinare. 5. Procedura di accertamento Nei casi di violazione del divieto, i soggetti di cui all'art. 3 procedono all'accertamento della violazione ed alla redazione in duplice copia del relativo verbale. La compilazione del verbale va previamente preceduta dalla numerazione progressiva e dalla personalizzazione con il timbro della struttura. I responsabili preposti all'applicazione del divieto, ove non ricevano riscontro dell'avvenuto pagamento in misura ridotta da parte del trasgressore entro 60 giorni dalla contestazione immediata o dalla notificazione, hanno l'obbligo di fare rapporto, con le prove delle eseguite contestazioni o notificazioni, alla Prefettura, così come previsto dall'art. 17 della L .n. 689/1991. Una copia del rapporto va spedita alla Direzione Amministrativa della scuola. I soggetti di cui all'art. 3, ultimo comma, procedono in maniera autonoma all'accertamento della violazione ed alla redazione del relativo verbale. ART. 13 Regolamento del Comitato dei Genitori 1. Il Comitato Genitori viene costituito dai rappresentanti di classe ai sensi dell’art. 15.2 del DL 297 del 16/04/94, è struttura democratica e indipendente da ogni movimento politico e confessionale. 2. Il Comitato nasce per informare, aggregare e rappresentare i genitori nei confronti degli organismi scolastici, dell’Amministrazione Comunale e delle Istituzioni Pubbliche. Propone agli stessi iniziative e pareri inerenti la scuola. Esso si prefigge di: a) favorire la più ampia collaborazione tra scuola e famiglia, nel rispetto reciproco del ruolo di ciascun componente; 26 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO b) promuovere corsi, incontri, conferenze, dibattiti e ogni altra iniziativa che sia di aiuto ai genitori per il migliore sviluppo della loro personalità e di quella dei loro figli; c) fornire aiuto e consulenza ai genitori eletti negli organi collegiali della scuola, perché si sentano sostenuti ed incoraggiati nell'assolvimento dei loro compiti. 3. Il Comitato Genitori elegge: il Presidente il Segretario Il Presidente ha il compito di convocare le riunioni del Comitato Genitori, di presiederle, di assicurarne il regolare funzionamento e di rappresentare il Comitato presso gli altri organismi. Il Segretario ha il compito di redigere il verbale delle riunioni del Comitato, sostituisce il Presidente e lo coadiuva nello svolgimento del suo incarico. Le cariche di Presidente e Segretario sono incompatibili con quella di componente il Consiglio d’Istituto. 4. Il Comitato si riunisce su convocazione del Presidente o su richiesta di 1/4 dei suoi membri, almeno una volta all'anno per il rinnovo degli organi. La convocazione è resa nota mediante gli alunni e/o avviso pubblico. Le riunioni si tengono possibilmente presso i locali della scuola, previa autorizzazione con richiesta scritta, con un preavviso di almeno cinque giorni, indirizzata al Dirigente Scolastico e contenente l’ordine del giorno. Alle riunioni sono ammessi il Dirigente Scolastico, il personale docente e non docente, le autorità comunali e gli esperti. Il Comitato delibera a maggioranza dei presenti. Il verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, è protocollato in segreteria e messo a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. 5. Gli organi del Comitato Genitori vengono rinnovati ogni anno scolastico, entro il mese di dicembre. Le adesioni si ritengono confermate salvo revoca esplicita o decadenza dei requisiti. 6. Il presente Statuto potrà essere modificato dal Comitato dei Genitori previo inserimento all'ordine del giorno, con il consenso di almeno due terzi dei presenti. Art. 14 Regolamentazione delle sedute del collegio dei docenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Chiunque voglia intervenire nella discussione di ciascun punto all'o.d.g. si deve iscrivere a parlare presso il segretario dell'assemblea. La parola verrà data dal Presidente secondo l'ordine di iscrizione. Ogni intervento non può superare il tempo massimo di 3 minuti; scaduto il tempo, il Presidente può togliere la parola dopo aver ripetuto per due volte l'invito a concludere. Ogni membro del collegio che sia già intervenuto nella discussione, ha diritto di replica per una sola volta per ciascun punto all'ordine del giorno. Le presenze dei membri del Collegio vengono prese all'inizio della seduta con relativa firma sull’apposito modulo; allo scadere del tempo previsto i membri possono lasciare l'aula dopo che la presidenza ha effettuato la verifica delle presenze. Ogni membro del collegio è obbligato alla presenza in aula per tutta la durata prevista; qualora abbia necessità di allontanarsi prima della fine della seduta, deve comunicarlo al Presidente che lo deve autorizzare. Qualora i tempi dovessero superare l'orario previsto, il Presidente può chiedere all'assemblea di prolungare la seduta, ma tale delibera deve essere presa all'unanimità; in caso contrario verrà aggiornata in data da comunicare con le stesse modalità della prima convocazione. I punti all'o.d.g. della seduta aggiornata che non sono stati trattati, devono essere inseriti per primi nella seduta successiva. Si consiglia, al fine di snellire le procedure di svolgimento del Collegio, di preparare in anticipo e per iscritto le proposte relative ai vari punti all'ordine del giorno (magari sottoscritte da più colleghi), che verranno presentate al Presidente del Collegio nel momento della discussione del punto che interessa. 27 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO Art. 15 Contratto formativo scuola-famiglia Il patto educativo tra scuola e famiglia è esplicitato nel contratto formativo che si stabilisce tra docenti, genitori, alunni. Esso è uno strumento di trasparenza attraverso il quale i Docenti esprimono la propria proposta formativa, informando in modo chiaro e comprensibile i genitori , motivando gli interventi didattici e rendendosi garanti del rispetto delle intese e delle decisioni assunte dagli Organi Collegiali di competenza. Le Famiglie, una volta a conoscenza dell’offerta formativa, possono esprimere pareri e proposte e collaborare per il raggiungimento degli obiettivi. Gli Alunni vengono progressivamente resi partecipi del progetto educativo e didattico che la scuola elabora per loro e sono in grado di conoscere le fasi del proprio curricolo e i mezzi per conseguirle. Il patto di corresponsabilità scuola-famiglia è una dichiarazione esplicita e partecipata ed è reso obbligatorio dal D.P.R. 235 del 21 novembre 2007. art. N 1 2 3 4 5 6 Le varie componenti prendono atto del regolamento d'istituto che è sovraordinato a questo contratto. Le varie componenti, sia individualmente sia collegialmente, possono proporre eventuali modifiche. RISPETTO hanno il dovere di rispettare hanno il dovere di rispettare il hanno il diritto di vedere scolastico, i rispettate le loro convinzioni e gli studenti, le loro idee e le personale compagni, gli strumenti e scelte di vita e il dovere di loro convinzioni. l'ambiente di lavoro. collaborare con la scuola nel rispetto delle persone e delle cose (contribuendo, anche finanziariamente, agli eventuali danni materiali provocati dai propri figli). FIDUCIA operano per instaurare in contribuiscono a realizzare in collaborano a motivare i figli classe un clima di fiducia e di classe un clima di fiducia e di nei confronti degli impegni collaborazione. scolastici. collaborazione. REGOLE stabiliscono con gli alunni le collaborano nella definizione discutono con i propri figli le regole di comportamento in delle regole di classe e si regole stabilite in classe e ne valorizzano il significato. classe e curano che esse siano impegnano a rispettarle. rispettate. CONOSCENZE hanno il compito di far hanno il compito di impegnarsi hanno il compito di collaborare verificando acquisire conoscenze e ad acquisire le conoscenze indispensabili per il l'impegno dei propri figli, competenze necessarie per la l'esecuzione delle attività formazione umana e culturale raggiungimento delle competenze richieste. proposte, segnalando eventuali degli studenti. difficoltà emerse. PROGRAMMAZIONE dopo un'attenta analisi di hanno il compito di impegnarsi hanno il compito di verificare 28 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO situazione della classe: - organizzano le attività didattiche e formative - definiscono gli obiettivi ed indicano gli interventi da effettuare per seguire i ritmi proposti, indicando eventuali difficoltà nell'uso dei sussidi didattici e nella comprensione dei contenuti, ma rispettando scadenze e impegni di lavoro. - predispongono gli strumenti necessari per il lavoro l'impegno a casa, di favorire l’acquisizione dei contenuti proposti e di segnalare prontamente eventuali difficoltà o impedimenti di qualsiasi natura che possano ostacolare il ritmo di lavoro dei propri figli, evitando di sostituirsi a loro nell'esecuzione del lavoro. - forniscono metodologie per favorire l'attenzione, la comprensione e l'impegno - cercano di rispettare i ritmi di apprendimento degli studenti, armonizzando i carichi di lavoro - stabiliscono le scadenze - verificano l'acquisizione 7 dei contenuti e delle competenze. TRASPARENZA presentano e discutono con i sono invitati a chiedere contraenti i contenuti della chiarimenti e precisazioni sulle loro programmazione annuale. attività svolte. 8 VALUTAZIONE hanno il compito di valutare gli studenti in modo periodico e con criteri espliciti, utilizzando un linguaggio semplice e preciso, dopo aver indicato le metodologie di valutazione e gli strumenti utilizzati a tale scopo. 9 hanno il diritto/dovere di informazione sulle scelte fatte nelle programmazioni annuali e sulla loro verifica, nel rispetto della libertà di insegnamento. hanno il compito di partecipare alle verifiche, di eseguirle con impegno, di considerare attentamente le osservazioni fatte in sede di valutazione per trarne profitto. Hanno inoltre il compito di riconsegnare nei tempi stabiliti le prove di verifica. hanno il compito di prendere visione delle valutazioni espresse, controfirmandole quando richiesto, e di considerarle attentamente per trarne indicazioni sul livello di preparazione dei figli; hanno inoltre il diritto di chiedere chiarimenti. si confrontano con gli insegnanti su eventuali problemi riscontrati nello studio o nell'esecuzione delle consegne e trasmettono ai genitori gli avvisi fatti dagli insegnanti o dal dirigente; a tale scopo tengono in ordine il loro libretto personale. verificano e controllano l'attività svolta in classe e l'esecuzione delle consegne assegnate a casa; verificano e controfirmano eventuali comunicazioni degli insegnanti e/o del dirigente scolastico; per necessità di comunicazione con gli insegnanti utilizzano il libretto scolastico. RICHIAMI controllano in tutte le fasi il lavoro degli alunni e segnalano eventuali irregolarità nel comportamento e carenze nello studio o nell'esecuzione delle consegne, con il richiamo verbale e la nota sul registro di classe, informano le famiglie attraverso il libretto personale e/o la 29 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO comunicazione tramite consiglio di classe o presidenza. il la Docenti, genitori e alunni rispettano e fanno rispettare il presente contratto liberamente istituito e propongono eventuali miglioramenti e/o aggiornamenti da ridiscutere e approfondire. Art. 16 Distribuzione dei materiali di propaganda 1. Il materiale informativo fornito da Enti Locali, ASL, Istituti, Associazioni, Gruppi sportivi ecc. può essere distribuito solo dopo essere stato visionato dal Dirigente Scolastico, sulla base di una valutazione sul carattere, attinente con le finalità educative della scuola. L'Ufficio di Segreteria provvede a trasmettere i materiali ai docenti per la distribuzione agli alunni. 2. La distribuzione agli alunni di inviti e avvisi di valore educativo e di materiali informativi deve essere estremamente limitata. A tale scopo deve essere preferito l'uso della bacheca o quello di un manifesto da affiggere nell'atrio della scuola. 3. E' fatto divieto di distribuzione, entro i confini dell'edificio scolastico, di materiale pubblicitario di qualsiasi natura o, comunque, sprovvisto del preventivo assenso del Dirigente Scolastico. Art. 17 Intervento di esperti/consulenti nella scuola 1. E' resa possibile la presenza di esperti/consulenti nella scuola se espressamente indicati all'interno di un progetto didattico approvato dal Collegio dei docenti. 2. L'intervento dell'esperto, assumendo carattere di consulenza, non può essere attuato sistematicamente né solleva l'insegnante dalla responsabilità della conduzione delle attività promosse. 3. L'autorizzazione formale spetta al Dirigente Scolastico, sulla base di richiesta scritta da parte dei docenti e dell'esperto consultato. Art. 18 Raccolta di denaro nella scuola 1. I docenti possono raccogliere somme di denaro nella scuola solo se espressamente previste da apposite Circolari trasmesse dagli organi gerarchici competenti. 2. Non è ammessa, in alcun caso, la gestione di somme di denaro fuori bilancio. Art. 19 Assemblee sindacali e scioperi 1. I Docenti hanno diritto, sulla base della normativa vigente, ad utilizzare fino ad un massimo di 10 ore annuali per la partecipazione ad assemblee sindacali autorizzate, per un massimo di due ore per volta. 2. I Docenti che intendono partecipare alle assemblee sono tenuti a comunicarlo tempestivamente al Dirigente Scolastico e ad avvisare per iscritto le famiglie degli alunni, previe indicazioni del Dirigente Scolastico, sulle conseguenti variazioni dell'orario scolastico. 30 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 3. In caso di indizione di sciopero del personale scolastico, il Dirigente scolastico informa, mediante comunicazione scritta, le famiglie degli alunni e provvede a garantire i servizi minimi essenziali previsti per legge, essendone il responsabile. Art. 20 Assicurazione 1. Gli alunni della scuola sono sensibilizzati ogni anno ad assicurarsi contro gli infortuni e per la responsabilità civile nei confronti di terzi. 2. L’Assicurazione copre gli infortuni che possono verificarsi durante la permanenza degli alunni nella scuola, in occasione dello svolgimento delle normali attività scolastiche previste dagli ordinamenti, dalle disposizioni del MIUR e dalla programmazione educativa e didattica previsti all’interno dell’Istituzione scolastica. 3. All’inizio dell’anno scolastico i genitori degli alunni saranno invitati al versamento della quota assicurativa. Il Dirigente Scolastico, una volta ricevute le quote, provvederà ad effettuare la stipula della polizza, dopo aver individuato l’Agenzia assicurativa. Art. 21 Pubblicizzazione degli atti 1. Convocazioni e delibere con rilevanza esterna sono opportunamente pubblicizzate attraverso l'esposizione all'Albo dell’Istituzione scolastica. 2. I verbali degli Organi Collegiali, contenuti in appositi registri numerati, depositati presso l’Ufficio del Dirigente Scolastico, sono regolarmente affissi all’albo, ai sensi dalla L. 241/'90, riguardante la "trasparenza degli atti amministrativi”. 3. Le convocazioni formali degli organi collegiali avverranno con congruo anticipo, tranne nei casi di straordinaria ed assoluta urgenza, rispetto ai giorni previsti per gli incontri e le assemblee. 4. Secondo quanto previsto dalla "Carta dei Servizi Scolastici", i genitori possono richiedere copia della Carta stessa, del "Piano dell'Offerta Formativa", della "Programmazione educativo-didattica” e del presente "Regolamento di Istituto", avanzando formale richiesta alla Segreteria e versando la prevista quota per le spese di duplicazione degli atti. Art. 22 Procedure dei reclami 1. I reclami, relativi ad aspetti del servizio scolastico, sono indirizzati al Dirigente Scolastico. Essi possono essere espressi in forma orale o scritta e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. In caso di reclamo orale o telefonico esso avrà corso solo al momento in cui il proponente lo avrà sottoscritto. 2. Ciascun reclamo deve essere chiaramente circostanziato. 3. Il Dirigente scolastico espleta un’accurata indagine in merito all’oggetto del reclamo e, sentite le parti, dà risposta orale o scritta, per i casi più gravi, entro 15 giorni dalla presentazione del reclamo stesso, attivandosi contemporaneamente per rimuoverne le cause, tutte le volte che ne abbia accertato l’effettiva consistenza. 4. Quando il reclamo non sia di pertinenza del capo di istituto, egli dà immediatamente le informazioni relative al corretto destinatario. 31 IC “GULLO” COSENZA IV ALLEGATO AL P.O.F. 2014 / 2015: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 5. Non sono presi in considerazione i reclami anonimi. Art. 23 Modifica del Regolamento di Istituto 1. 2. 3. Il Collegio potrà chiedere e proporre modifiche, integrazioni, aggiornamenti e puntualizzazioni al testo. Le indicazioni del Collegio saranno inserite se decise a maggioranza . Ogni modifica del presente Regolamento deve essere approvata dal Consiglio di Istituto. Art. 24 Disposizioni finali Per quanto non compreso nel presente Regolamento si fa riferimento alle normative vigenti. 32