PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO previsto dall'art 100 e redatto in base ai contenuti dell'all. XV del D.Lgs. 81/08 adeguato al D.Lgs. 106/09 OGGETTO DEI LAVORI: REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FOSSALTA DI PIAVE COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE: Geom. Giuseppe Pavan Fossalta di Piave, lì aprile 2015 Firma ____________________________________________ Documento Versione n. 01 Data aprile 2015 Fase Note Nome e firma redattore geom. Giuseppe PAVAN Revisione N. N. N. Data Fase Note Nome e firma redattore Premessa Il presente documento è stato redatto in conformità con quanto previsto dall'art 100 redatto in base ai contenuti dell'all. XV del D.lgs 81/08. Le imprese appaltatrici e subappaltatrici nonchè tutti i soggetti coinvolti all'esecuzione dell'opera dovranno valutare attentamente quanto riportato al suo interno. Ogni impresa esecutrice dovrà redigere il proprio Piano Operativo di Sicurezza che dovrà essere complementare e di dettaglio al presente documento. Per redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento sono stati adottati i seguenti criteri e principi generali. Data e Modalità di effettuazione della valutazione La valutazione è stata effettuata durante tutto il percorso progettuale del progetto esecutivo con i progettisti incaricati. In particolar modo sono state affronatte tutte le problematiche connesse alla posa delle condotte fognarie, all'espurgo dei fossati, alla realizzazione delle opere in cemento armato oltrechè tutte le attività svolte in sede stradale. Criteri adottati per la valutazione dei rischi. È opportuno far presente che ogni analisi del rischio è strettamente correlata, attraverso una funzione, a due parametri specifici: · l’ampiezza o magnitudo dell’eventuale danno subito da parte dei lavoratori; · la probabilità del verificarsi delle conseguenze. Per valutare la magnitudo del rischio si utilizza la seguente formula: R=f(PxM) dove: R = magnitudo del rischio; P = frequenza o probabilità del verificarsi dell’evento; M = magnitudo delle conseguenze. Da quanto sopra emerge che, ai fini della valutazione del rischio, occorre stimare la probabilità che un determinato evento si verifichi e valutare l’entità probabile delle relative conseguenze. La determinazione della funzione di rischio f presuppone di definire un modello di esposizione dei lavoratori tale da consentire di porre in relazione l’entità del danno atteso con la probabilità del suo verificarsi. Di seguito si propone uno schema di classificazione dei parametri P (Tabella 1) e M (Tabella 2), una matrice per la classificazione del livello di rischio (Figura 1) nonché una classificazione della priorità delle misure correttive da attuare (Tabella 3). TABELLA 1 - SCALA DELLA PROBABILITA' “P” Valore 4 3 2 1 Valore 4 3 Livello Definizioni/criteri Esiste una correlazione diretta tra la mancanza impiantistica ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori. Si ha notizia di danni già Altamente probabile verificatisi per la stessa mancanza in situazioni operative simili. Il verificarsi del danno non susciterebbe alcuno stupore in cantiere. La mancanza impiantistica può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto. E’ noto qualche episodio in cui alla Probabile mancanza ha fatto seguito il danno. Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa. La mancanza impiantistica può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi concorrenti. Sono noti solo rarissimi episodi già Poco Probabile verificatisi. Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa. La mancanza impiantistica può provocare un danno per la concomitanza di più eventi poco probabili indipendenti. Non sono noti episodi già Improbabile verificatisi. Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità. TABELLA 2 - SCALA DELL’ENTITÀ DEL DANNO “M” Livello Definizioni/criteri Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale. Gravissimo Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti. Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale. Grave Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti 2 Medio 1 Lieve Infortunio o episodio di esposizione acuta con invalidità reversibile. Esposizione cronica con effetti reversibili. Infortunio o episodio di esposizione acuta con invalidità rapidamente reversibile. Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili. Figura 1: Esempio di Matrice di Valutazione del Rischio ( R = PxM ) Pag. 1 P 4 3 2 1 8 12 6 9 4 6 2 3 M 16 12 8 4 In relazione al valore del livello di rischio, calcolato come da figura 1, nella successiva Tabella 3 viene riportata la classificazione della priorità delle misure correttive da attuare. VALORE RISCHIO R > 9 4< R<=9 R<=4 TABELLA 3 - VALORE DEL RISCHIO AZIONI Azioni correttive indilazionabili. Determina un controllo di peso ARRESTO Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza. Determina un controllo di peso CRITICO Azioni correttive e/o migliorative da programmare nel breve o medio termine. Determina un controllo di peso NORMALE Pag. 2 1) IDENTIFICAZIONE DELL'OPERA E DEI SOGGETTI (All. XV § 2.1.2.a - § 2.1.2.b D.Lgs 81/08) 1.1) DATI GENERALI COMMITTENTI: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FOSSALTA DI PIAVE p.zza IV Novembre, 5 30020 Fossalta di Piave VE 0421679644 p.zza IV Novembre, 5 30020 Fossalta di Piave VE 0421679644 p.zza IV Novembre, 5 30020 Fossalta di Piave VE 0421679644 p.zza IV Novembre, 5 30020 Fossalta di Piave VE 0421679644 p.zza IV Novembre, 5 30020 Fossalta di Piave VE 0421679644 p.zza IV Novembre, 5 30020 Fossalta di Piave VE 0421679644 Via Trento, 19 30027 San Donà di Piave VE 0421396759 30172 Mestre/VE VE 0415042085 RESPONSABILI LAVORI: Geom. Manrico Finotto PROGETTISTI: Arch. Giampiero Longo COORDINATORI SICUREZZA PROGETTAZIONE: Geom. Giuseppe Pavan DIREZIONE LAVORI: Arch. Giampiero Longo COORDINATORI SICUREZZA ESECUZIONE: Geom. Giuseppe Pavan ASL di competenza: ASL 10 Veneto Orientale SPISAL DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO: Direzione Provinciale del Lavoro della Provincia di Venezia 1.2) Via Cà Venier 8 CARATTERISTICHE DELL'OPERA OGGETTO DEI LAVORI: REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO DESCRIZIONE DELL'OPERA: REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO UBICAZIONE: Via Roma, Fossalta di Piave, Venezia IMPORTO DELL'OPERA: importo di progetto € 600.000,00 INIZIO LAVORI: entro 45 gg. dalla firma del contratto di appalto FINE LAVORI: entro il termine contrattuale di 180 gg. consecutivi decorrenti dalla data di consegna lavori DURATA DEI LAVORI: 180 gg. consecutivi N. UOMINI GIORNO: calcolo sintetico sulla base del tempo contrattuale gg. 180/7ggsettimana= 25,71 settimane 25,71x5gg/settimana= 128,55 gg n° max lavoratori = 5 128,55x5= 642,75= 643 uu/gg MASSIMO N. DI LAVORATORI: 5 - Pag. 3 1) IDENTIFICAZIONE DELL'OPERA E DEI SOGGETTI (All. XV § 2.1.2.a - § 2.1.2.b D.Lgs 81/08) NUMERO DI IMPRESE: probabili tre - impresa appaltatrice opere stradali; - impresa per opere elettriche di illuminazione; - impresa per segnaletica orizzontale e verticale. ONERI SICUREZZA: Il costo complessivo della sicurezza inteso come stima dei costi derivanti dall'adozione di procedure esecutive particolari e dall'impiego di apprestamenti ed attrezzature atti a garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori è di .€ 10.637,26 come da computo allegato. 1.3) REQUISITI TECNICO-AMMINISTRATIVI DELLE IMPRESE impresa appaltatrice 01) IMPRESA 1 Attività: lavori stradali Ø Mansioni previste per l'impresa: Addetto fresa per asfalto - Addetto rifinitrice - Addetto rullo compressore - Autista autobetoniera - Autista autocarro - Autista pompa cls - Autogru - Capo squadra - Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) - Capo squadra (manti stradali) - Capo squadra (segnaletica stradale) - Capo squadra opere edili - Carpentiere - Escavatorista - Escavatorista - Muratore polivalente - Operaio comune (manti stradali) - Operaio comune (segnaletica stradale) - Operaio comune polivalente - Palista - Palista (manti stradali) - Responsabile tecnico di cantiere - Saldatore impresa sub-apppaltatrice 02) IMPRESA 2 Attività: impianti di illuminazione Ø Mansioni previste per l'impresa: Autista autocarro - Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) - Capo squadra (segnaletica stradale) - Gruista (gru a torre) - Muratore polivalente - Operaio comune (segnaletica stradale) - Operaio comune polivalente impresa sub-apppaltatrice 03) IMPRESA 3 Attività: segnaletica orizzontale e verticale Ø Mansioni previste per l'impresa: Autista autocarro - Autogru - Capo squadra - Capo squadra (impianti) - Capo squadra opere edili - Elettricista - Elettricista (completo) - Idraulico - Muratore polivalente - Operaio comune - Operaio comune (assistenza impianti) - Operaio comune polivalente - Ponteggiatore - Posatore pavimenti e rivestimenti - Responsabile tecnico di cantiere - Pag. 4 1) IDENTIFICAZIONE DELL'OPERA E DEI SOGGETTI (All. XV § 2.1.2.a - § 2.1.2.b D.Lgs 81/08) 1.4) GRUPPI OPERATIVI RICHIESTI MANSIONI PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DELL'OPERA O.01 - in questa sezione andranno indicati i nominativi e i riferimenti contrattuali del personale addetto al cantiere allegato al POS di ciascuna impresa dovrà essere presente tutta la documentazione necessaria all'individuazione della formazione del lavoratore - Pag. 5 1) IDENTIFICAZIONE DELL'OPERA E DEI SOGGETTI (All. XV § 2.1.2.a - § 2.1.2.b D.Lgs 81/08) 2) INDIVIDUAZIONE ED ANALISI DEI RISCHI (All. XV § 2.1.2.c D.Lgs. 81 /08) 2.1) AREA DI CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.1 - § 2.2.1 D.Lgs 81/08) 2.1.1) LAYOUT DEL CANTIERE C.09 - al presente PSC sono allegati n. 6 layout di cantiere. Essi rappresentano l'organizzazione del cantiere nelle diverse fasi di lavoro. Le prescrizioni in esso riportate hanno carattere prescrittivo. 2.1.2) ZONE CODICE Z.01 2.1.3) DESCRIZIONE CANTIERE DI VIA ROMA RISCHI PROVENIENTI DALL'AMBIENTE ESTERNO C.01 - i rischi provenienti dall'esterno sono costituite principalmente dalla presenza del traffico veicolare la tutela dei lavoratori avverrà mediante la creazione di aree protette con regolazione semaforica di senso unico alternato la carreggiata sarà così utilizzata per le lavorazioni si rimanda all'attenta osservanza delle indicazioni presenti nel GRF allegato della specifica lavorazione 2.1.4) RISCHI CAUSATI ALL'AMBIENTE ESTERNO C.02 - il rischio principale è costituito dall'immissione accidentale nella corsia riservata ai veicoli tutte le operazioni di immissione in carreggiata da parte dei mezzi d'opera e di trasporto dovrà avvenire con ausilio di moviere a terra 2.1.5) CONDIZIONI CLIMATICHE SPECIALI C.03 - le condizioni climatiche sono ininfluenti se dovessero verificarsi situazioni anomale in termini di temperature e condizioni sfavorevoli si dovrà valutare la sospensione delle lavorazioni stesse 2.1.6) URBANISTICA C.04 - nel caso le lavorazioni eccedano i limiti temporali e di livello sonoro del vigente regolamento comunale sarà necessario che l'impresa richieda deroga per il periodo di maggior esposizione 2.1.7) LINEE AEREE E CONDUTTURE SOTTERRANEE C.05 - interferiscono nelle operazioni di scavo le linee del gas metano (vicino alla rotatoria) della linea idrica (adiacente al bordo carreggiata) e la linea fognaria acque nere e piovane. prima dell'inizio dei lavori è fatto obbligo di chiedere la segnalazione in loco plano altimetrica delle condotte e degli allacciamenti esistenti gravitanti all'interno dell'are adi cantiere - Pag. 6 2.1) AREA DI CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.1 - § 2.2.1 D.Lgs 81/08) 2.2) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.2 - § 2.2.2 D.Lgs 81/08) 2.2.1) RECINZIONE DI CANTIERE C.06 - la recinzione di cantiere dovrà essere posta in essere per tutte le aree operative la stessa dovrà contenere dei varchi protetti per garantire l'accesso pedonale e carraio alle proprietà private la recinzione interesserà anche le aree operative all'interno delle proprietà private per l'esecuzione delle murette di contenimento valgono le prescrizioni dell'allegato grafico GRF 2.2.2) ACCESSI AL CANTIERE C.07 - gli accessi alle aree operative sono indicate in planimetria GRF gli accessi alle proprietà private debbono essere garantire in qualsiasi ora del giorno o della notte, gironi festivi e feriali. debbono essere garantiti gli accessi ai mezzi di soccorso 2.2.3) SEGNALETICA E CARTELLONISTICA DI CANTIERE C.08 - la segnaletica minima è quella prescritta al DM 4 marzo 2013 disposta come da planimetrie GRF allegate 2.2.4) SERVIZI 2.2.4.1) Servizi igienico-assistenziali C.10.01 - I servizi igienici saranno messi a disposizione da parte dell'impresa appaltatrice così come tutte le baracche di cantiere dove dovranno essere collocati i contenitori vestiario, presidi sanitari e di pronto soccorso 2.2.4.2) Servizi sanitari e di primo soccorso C.10.02 - i presidi sanitari saranno messi a disposizione da parte di ogni impresa presente in cantiere nei locali predisposti dall'impresa appaltatrice 2.2.5) VIABILITÀ PRINCIPALE DI CANTIERE C.11 - la viabilità di cantiere coincide con la carreggiata stradale di via Roma 2.2.6) IMPIANTI 2.2.6.1) Reti principali di elettricità C.12.01 - saranno utilizzati gruppi elettrogeni ed apparecchiature a doppio isolamento 2.2.6.2) Illuminazione di cantiere C.12.02 - saranno posizionate lampade ad intermittenza sulla segnaletica di cantiere e di segnalazione del deposito di cantiere 2.2.6.3) Reti principali idriche C.12.03 - l'impresa appaltatrice avrà l'obbligo di mettere a disposizione degli addetti acqua potabile 2.2.7) IMPIANTI, MEZZI, MATERIALI, ATTREZZATURE, D.P.I. 2.2.7.1) Impianti fissi C.13.01 - non sono previsti impianti fissi 2.2.7.2) Mezzi C.13.02 - l'impresa appaltatrice dovrà indicare nel pos l'elenco dei mezzi previsti in cantiere 2.2.7.3) Materiali C.13.03 - non sono previsti materiali nocivi 2.2.7.4) Attrezzature C.13.04 - le attrezzature di cantiere dovranno essere in perfetto stato di conservazione ed idonee all'uso preposto 2.2.7.5) Dispositivi di protezione individuale (D.P.I) - Pag. 7 2.2) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.2 - § 2.2.2 D.Lgs 81/08) C.13.05 - gli addetti dovranno essere in possesso dei DPI prescritti per le lavorazioni ad esse assegnate 2.2.8) AREE DI STOCCAGGIO MATERIALI C.14 - lo stoccaggio dei materiali avverrà nelle aree preposte indicate nel GRF 2.2.9) MAGAZZINI E DEPOSITI DI CANTIERE C.15 - i magazzini saranno presso la sede aziendale 2.2.10) AREE DI SOSTA DEI MEZZI C.16 - la sosta dei mezzi avverrà nelle aree preposte senza che essi siano di intralcio alla viabilità ed al transito di persone essi dovranno essere messi in condizioni di sicurezza e la sosta non dovrà deteriorare il fondo per effetto di perdite di liquidi inquinanti 2.2.11) PARCHEGGIO DIPENDENTI C.17 - il parcheggio dipendenti avviene presso la sede aziedale 2.2.12) POSTI FISSI DI LAVORO C.18 - non sono previsti posti fissi di lavoro Area <identificazione e caratteristiche> Preparazione malte Confezionamento del ferro Assemblaggio a terra Confezionamento calcestruzzo Confezionamento miscele cementizie e bentonitiche 2.2.13) DOCUMENTI DA CONSERVARE IN CANTIERE - PIANI E PROGETTI Documento Riferimento legislativo DOCUMENTAZIONE GENERALE Cartello di cantiere Richiesta agli enti competenti di segnalazione di cavidotti o tubazioni sotterranee Orario di lavoro dei dipendenti Copia della concessione dell'Ente Poste all'impiego di pulsantiera radiocomandata Denuncia di inizio lavori all'INAIL Denuncia di inizio lavori all'INPS Denuncia di inizio lavori alla Cassa Edile Certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. delle imprese e dei lavoratori autonomi Registro matricola dei dipendenti Copia della concessione edilizia SICUREZZA AZIENDALE Copia del Piano di Sicurezza e Coordinamento Copia del Fascicolo Copia della notifica preliminare Piano operativo di sicurezza dell'impresa Piano delle demolizioni Piano di emergenza Piano montaggio elementi prefabbricati Piano di rimozione/bonifica amianto Fasi vincolanti Da affiggere all'entrata del cantiere (foglio con dati del cartello da conservare in cantiere) D.P.R. 1124/65 D.Lgs. 81/08 artt. 91, 100, Allegato XV D.Lgs. 81/08 art. 91, Allegato XVI D.Lgs. 81/08 art. 99 D.Lgs. 81/08 art. 96 comma 1 g), Allegato XV D.Lgs. 81/08 art. 43 - Pag. 8 2.2) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.2 - § 2.2.2 D.Lgs 81/08) Documento Riferimento legislativo Fasi vincolanti Cartelle sanitarie del personale Autocertificazione su avvenuta valutazione dei rischi ai sensi D.Lgs. 81/08 Art. 29 dell'art. 29 comma 5 del D.Lgs 81/08 (in quanto ditta con meno comma 5 di 10 lavoratori) Giudizi di idoneità alla mansione specifica del personale D.Lgs. 81/08 Art. 41 comma 2 a) Relazioni di visita all'ambiente di lavoro del medico D.Lgs. 81/08 Art. 25 competente comma 1 l) Comunicazione all'ASL e all'Ispettorato del Lavoro del nominativo del RSPP Attestazione di avvenuta formazione e informazione del RSPP D.Lgs. 81/08 Art. 32 Attestazione di avvenuta formazione ed informazione dei D.Lgs. 81/08 Artt. 36, dipendenti 37 Verbale di riunione periodica per le aziende con più di 15 D.Lgs. 81/08 Art. 35 dipendenti Verbali di verifica e ispezione degli organi di vigilanza NOMINE Nomina degli addetti all'antincendio e all'emergenza; verbali di D.Lgs. 81/08 Art. 18 formazione e informazione comma 1 b) Nomina del medico competente D.Lgs. 81/08 Art. 18 comma 1 a) Nomina del responsabile del Servizio di Prevenzione e D.Lgs. 81/08 Art. 17 Protezione comma 1 b) Nomina del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza D.Lgs. 81/08 Art. 47 PRODOTTI E SOSTANZE Schede dei prodotti e delle sostanze chimiche pericolose D.Lgs. 81/08 Allegato XVI § 3.2.1 MACCHINE ED ATTREZZATURE DI LAVORO Libretti uso ed avvertenze per macchine marcate CE Documentazione verifiche periodiche e della manutenzione effettuate sulle macchine e sulle attrezzature di lavoro DPI - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Verbali di consegna dei DPI D.Lgs. 81/08 Art. 77 comma 3 Istruzioni per uso e manutenzione DPI fornite dal fabbricante PONTEGGI Pimus (piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio) D.Lgs. 81/08 Artt. 134, 136 Autrorizzazione ministeriale e relazione tecnica del fabbricante Schema del ponteggio (<20m) Progetto, relazione di calcolo del ponteggio (h>20m) o D.Lgs. 81/08 Art. 133 composto da elementi misti o difforme dallo schema autorizzato Progetto e relazione di calcolo del castello di servizio Documento attestante ultima verifica del ponteggio costruito D.Lgs. 81/08 Allegato XIX 2 IMPIANTI Schema degli impianti ... Dichiarazione di conformità dell'impianto di ... di cantiere D.P.R. 462/01 art 2 Per cantieri di durata superiore a 2 anni: Richiesta verifica periodica biennale rilasciata da organismi riconosciuti (ASL,...) Calcolo di fulminazione In caso di struttura non autoprotetta: progetto impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Dichiarazione del fabbricante dei quadri elettrici di rispondenza alle norme costruttive applicabili completo di schema di cablaggio APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO Autorizzazione all'installazione di gru Libretti di omologazione di apparecchi di sollevamento con - Pag. 9 2.2) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.2 - § 2.2.2 D.Lgs 81/08) Documento Riferimento legislativo Fasi vincolanti portata superiore a 200 kg, completi di verbali di verifica periodica Certificazione CE di conformità del costruttore per apparecchi di sollevamento Libretto uso e manutenzione Registro verifiche periodiche redatto per ogni attrezzatura D.Lgs. 81/08 Art. 71 comma 4 b) Verifiche trimestrali funi e catene Procedura per gru interferenti Copia della richiesta annuale all'ASS di verifica degli apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 kg Notifica all'ISPESL dello spostamento e di nuova installazione di apparecchio di sollevamento con portata superiore a 200 kg Procedure per gru interferenti Certificazione radiocomando gru RISCHIO RUMORE Valutazione dell'esposizione personale al rumore dei D.Lgs. 81/08 Art. 28 dipendenti Deroga all'emissione di rumore nell'ambiente esterno D.P.C.M. 01.03.1991 e succ. RECIPIENTI IN PRESSIONE Libretto recipienti in pressione di capacità superiore a 25 l. - Pag. 10 2.2) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.2 - § 2.2.2 D.Lgs 81/08) 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) 2.3.1) MISURE CONTRO IL RISCHIO DI SEPPELLIMENTO NEGLI SCAVI C.21 - particolare attenzione dovrà essere posta alle operazioni di posa delle condotte fognarie e dei pozzetti di ispezione debbono essere adottate le prescrizioni delle schede del presente piano e le prescrizioni del coordinatore per l'esecuzione 2.3.2) MISURE CONTRO IL RISCHIO DI ANNEGAMENTO C.22 - particolare attenzione dovrà essere posta durante le lavorazioni di escavazione fossato di via duca d'aosta debbono essere adottate le prescrizioni delle schede del presente piano e le prescrizioni del coordinatore per l'esecuzione 2.3.3) MISURE CONTRO IL RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI IN TRANSITO C.24 - presenta il rischio più presente del cantiere debbono essere rispettate le prescrizioni dei lay-out allegati. debbono essere adottate le prescrizioni delle schede del presente piano e le prescrizioni del coordinatore per l'esecuzione 2.3.4) VALUTAZIONE E MISURE CONTRO IL RUMORE Valutazione dell'esposizione al rumore L'esposizione al rumore degli addetti, la rumorosità di macchine ed attrezzature, nonchè delle varie fasi di lavoro sono state individuate impiegando i dati pubblicati dal CPT di Torino nel testo "Conoscere per prevenire - Valutazione del rischio derivante dall'esposizione al rumore durante il lavoro nelle attività edili" ADEMPIMENTI PER FASCE DI ESPOSIZIONE AL RUMORE (D.Lgs. 81/08) < VALORI INFERIORI D'AZIONE 80dB(A) Per tali lavoratori non è previsto alcun obbligo VALORI INFERIORI D'AZIONE 80dB(A) ÷ VALORI SUPERIORI D'AZIONE 85 dB(A) · · · Informare e formare i lavoratori su rischi (art 195 comma 1 D.Lgs. 81/08) Sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria se richiesto dai lavoratori stessi o dal medico competente (art.196 comma 2 D.Lgs. 81/08) Mettere a disposizione i D.P.I. (art 193 comma 1/a D.Lgs. 81/08) VALORI SUPERIORI D'AZIONE 85 dB(A) ÷ VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE 87dB(A) · · · · Delimita e segnala le aree e l'accesso (art 192 comma 3 D.Lgs. 81/08) Informare e formare i lavoratori su rischi (art 195 comma 1 D.Lgs. 81/08) Sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria (art.196 comma 1 D.Lgs. 81/08) Fa tutto il possibile per assicurare che vengano indossati i D.P.I. (art 193 comma 1/b D.Lgs. 81/08) > VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE 87dB(A) · · · Adotta misure per riportare i valori al di sotto del limite (art 194 comma 1/a D.Lgs. 81/08) Individua le cause (art 194 comma 1/b D.Lgs. 81/08) Modifica le misure di prevenzione e protezione per evitare che la situazione si ripeta (art 194 comma 1/c D.Lgs. 81/08) 100 90 80 70 Rumore 60 50 40 30 20 10 0 0 10 20 30 Tempo - Pag. 12 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) 40 2.3.5) F.01 F.02 FASI DI LAVORO F.11 F.11.01 F.11.02 F.11.03 F.16 F.16.01 F.16.02 F.16.03 F.17 F.18 F.19 F.20 F.21 F.22 F.23 F.24 F.24.01 F.06 F.24.02 F.24.03 F.24.04 F.24.05 F.24.06 Pulizia dell'area dell'accantieramento e dello stoccaggio. Collocazione in opera di cartellonistica di cantiere e per deviazioni; di eventuali semafori provvisori negli incroci. Realizzazione di recinzione di cantiere con paletti in ferro infissi nel terreno e rete plastificata. Realizzazione di segnaletica orizzontale di cantiere Collocazione e rimozione delle baracche e prefabbricati di cantiere e relativi allacciamenti Taglio e rimozione di alberi e cespugli Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Asporto materiali di risulta (carico, trasporto, scarico) Fresatura manto Demolizione di opere in c.a. con segatrice circolare Rimozione di macerie Esecuzione dello scavo di sbancamento e livellamento. Allestimento e posa dell'armatura. Attrezzatura ossiacetilenica per saldatura, taglio o riscaldo Demolizione di opere in c.a. con segatrice circolare Realizzazione opere in ca Stesa di materiale arido (ghiaia) con macchine operatrici a formazione del fondo dell'area di accantieramento, e sua compattazione. Getto con autobetoniera e autopompa. Esecuzione e rimozione del banchinaggio. Posa tubazioni, canne di discesa e pozzetti di imbocco prefabbricati; posa di chiusini Stoccaggio provvisorio materiali Movimentazione e collocazione in opera tubazioni, raccordi e pozzetti Getto di cls di rinfianco, sigillature Posa in opera di cordoli e cunette prefabbricate in cemento Realizzazione sottofondi Deposito temporaneo dei materiali in zona già delimitata e segnalata Posa cordonate, sigillature e stilature giunti; eventuali scalpellamenti e stuccatura dei giunti Posa pozzetti, chiusini, ecc Scavo e ritombamento Posa pozzetti, chiusini, tubazioni in PVC Getto di cls per calottature Posa di pavimenti in porfido naturale e marmi a malta su pavimenti esterni Scarifica del fondo e parziale ricarica con materiale di cava Stesura manto bituminoso Rullatura Rifinitura Realizzazione di segnaletica orizzontale Installazione di segnaletica stradale verticale Realizzazione impianto di illuminazione stradale Trasporto, scarico e stoccaggio materiali, in aree già predisposte Scollegamento degli impianti esistenti Posizionamento pali su opere di fondazione già predisposte Sigillatura con malta cementizia alla base dei pali Inserimento fili Installazione corpi illuminanti Esecuzione dei lavori elettrici e di completamento IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.01 - Pulizia dell'area dell'accantieramento e dello stoccaggio. F.03 F.04 F.05 F.07 F.08 F.08.01 F.08.02 F.08.03 F.08.04 F.09 F.12 F.14 F.10 F.13 F.15 Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per i lavoratori Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 D.P.I. Ridurre il più possibile la movimentazione manuale dei materiali utilizzando mezzi meccanici ausiliari per i carichi superiori a 30 kg o di dimensioni - Pag. 13 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.01 - Pulizia dell'area dell'accantieramento e dello stoccaggio. Rischi Misure sicurezza Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Misure di coordinamento D.P.I. ingombranti o di difficile presa Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) Muratore polivalente Autista autocarro Palista Ramaglie, legname, rifiuti non pericolosi Terra, ghiaione misto in natura Utensili ed attrezzature manuali Attrezzi mobili o portatili a motore a scoppio Autocarro Pala meccanica IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Attività: F.02 - Collocazione in opera di cartellonistica di cantiere e per deviazioni; di eventuali semafori provvisori negli incroci. Rischi Misure sicurezza Investimento di estranei alle lavorazioni Investimento di non addetti Caduta degli addetti dall'alto, durante le lavorazioni su postazioni di lavoro sopraelevate Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 D.P.I. Materiali Attrezzature Mezzi Impianti fissi Riferimenti Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) Muratore polivalente Operaio comune polivalente Profilati e lamierati metallici Utensili ed attrezzature manuali Avvitatore a batteria Scale doppie Autocarro Passerella telescopica snodata o cestello IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.03 - Realizzazione di recinzione di cantiere con paletti in ferro infissi nel terreno e rete plastificata. Rischi Misure sicurezza Lesioni a varie parti del corpo per Indossare i DPI previsti dai contatto con materiali taglienti, materiali in questione spigolosi, ecc Misure di coordinamento Vedi MT.04 Vedi AT.07 Vedi AT.08 Vedi AT.09 Vedi MZ.03 Vedi IF.01 Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 77 dB D.P.I. Guanti Indumenti di protezione Descrizione Mansione Misure legislative Consentire l'accesso solo al personale addetto alle lavorazioni Delimitare l'area e consentire l'accesso esclusivamente agli addetti alle opere di assistenza Impiego di cestello, passerella telescopica autosollevante, passerelle, trabattelli, scale a norma Descrizione Mansione Misure legislative Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) - Pag. 14 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.6, § 4.5 D.Lgs. 81/08 Art. 78 - Allegato VIII § 3.6 Riferimenti IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.03 - Realizzazione di recinzione di cantiere con paletti in ferro infissi nel terreno e rete plastificata. Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 77 dB Descrizione Materiali Attrezzature Riferimenti Muratore polivalente Operaio comune polivalente Barre d'acciaio, rete metallica o plasticata per recinzioni Utensili ed attrezzature manuali Compressore d'aria Martello perforatore scalpellatore Smerigliatrice angolare a disco (flessibile) IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Attività: F.04 - Realizzazione di segnaletica orizzontale di cantiere Rischi Misure sicurezza Inalazione di vapori Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Misure di coordinamento Utilizzare i DPI previsti dalle schede di sicurezza prodotto (1) D.P.I. Maschera con filtro adatto Descrizione Misure legislative D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.3, § 4.4 Riferimenti Mansione Capo squadra (segnaletica stradale) Operaio comune (segnaletica stradale) Autista autocarro Attrezzature Attrezzatura per verniciatura segnaletica stradale Vedi AT.76 Utensili ed attrezzature manuali Vedi AT.58 Mezzi Autocarro Vedi MZ.38 Sorveglianza sanitaria (1) Gli addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria a cura del medico competente; D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 d) - Allegato XXXIII IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Attività: F.05 - Collocazione e rimozione delle baracche e prefabbricati di cantiere e relativi allacciamenti Rischi Misure sicurezza Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 D.P.I. Escoriazioni e danni alle mani Indossare i guanti Guanti Caduta di materiali, punture Gli addetti devono utilizzare i DPI prescritti (scarpe di sicurezza a sfilamento rapido) Scarpe di sicurezza Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Impianti fissi 08 - impresa sub-apppaltatrice Attività: F.07 - Taglio e rimozione di alberi e cespugli Rischi Misure sicurezza Colpi di sole colpi di calore D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.6, § 4.5 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 Riferimenti Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) Muratore polivalente Operaio comune polivalente Autista autocarro Gruista (gru a torre) Baracche di cantiere Utensili ed attrezzature manuali Autocarro Gru fissa a rotazione bassa IMPRESA Misure legislative Vedi MT.05 Vedi AT.07 Vedi MZ.03 Vedi IF.02 Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Misure di coordinamento D.P.I. Copricapo di protezione - Pag. 15 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Attività: F.07 - Taglio e rimozione di alberi e cespugli Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Misure di coordinamento D.P.I. Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Caduta in piano per buche o scivolosità Scarpe di sicurezza Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Vedi MT.34 Vedi AT.56 Vedi AT.57 Vedi MZ.18 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.08 - Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Attività: F.08.01 - Asporto materiali di risulta (carico, trasporto, scarico) Misure sicurezza Inquinamento ambientale per polverosità Danneggiamento della viabilità per transito con ruote infangate Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 D.P.I. Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Autista autocarro Palista Terra, ghiaione misto in natura Utensili ed attrezzature manuali Autocarro con cassone ribaltabile Pala meccanica Vedi MT.36 Vedi AT.58 Vedi MZ.20 Vedi MZ.21 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.08 - Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Attività: F.08.02 - Fresatura manto Rischi Misure sicurezza Rumore (2) (3) Vedi marchiatura del produttore per macchine prodotte dopo il 92 e la valutazione del datore di lavoro Fare tutto il possibile per assicurare che vengano indossati i D.P.I Caduta in piano, scivolamenti Misure legislative Per trasporto di materiale arido, se necessario, limitare la polverosità bagnando il materiale o coprendolo con teloni Pulire le ruote infangate prima dell'uscita dall'area di cantiere; non caricare materiali eccessivamente bagnati e non caricare oltre le sponde Descrizione Mansione D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 Riferimenti Capo squadra Operaio comune Autista autocarro Alberi, piante, essenze arboree anche tagliate Scale doppie Motosega Gru su carro o autocarro Rischi Misure legislative Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 90 dB D.P.I. Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 189 Otoprotettori Scarpe di - Pag. 16 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) D.Lgs. 81/08 Art. 193 comma 1 D.Lgs. 81/08 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.08 - Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Attività: F.08.02 - Fresatura manto Rischi Misure sicurezza Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 90 dB D.P.I. sicurezza Danneggiamento accidentale di tubazioni o impianti Inalazione dei gas di scarico Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Investimento da mezzi in movimento Inquinamento ambientale per polverosità Provvedere all'individuazione dei condotti interrati Nel caso di danneggiamenti accidentali di tubazioni o impianti prima di procedere nei lavori segnalare immediatamente la situazione al capocantiere o al preposto Tenersi sottovento nelle lavorazioni Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Transennare e segnalare adeguatamente il luogo di lavoro Per trasporto di materiale arido, se necessario, limitare la polverosità bagnando il materiale o coprendolo con teloni Misure legislative Allegato VIII § 3.2, § 4.6 D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Indumenti ad alta visibilità Descrizione Riferimenti Mansione Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Addetto fresa per asfalto Materiali Manto stradale fresato Vedi MT.37 Attrezzature Utensili ed attrezzature manuali Vedi AT.58 Tagliasfalto a martello Vedi AT.61 Tagliasfalto a disco Vedi AT.62 Mezzi Fresa meccanica a rullo dentato e nastro trasportatore Vedi MZ.25 Sorveglianza sanitaria (3) Gli addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria a cura del medico competente; D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 d) - Allegato XXXIII Segnaletica (2) Segnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.08 - Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Attività: F.08.03 - Demolizione di opere in c.a. con segatrice circolare Rischi Misure sicurezza Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 3 Valore del rischio: 6 D.P.I. Delimitare, segnalare e proteggere la zona di demolizione Procedere con regolarità dall'alto verso il basso, (o da un lato verso l'altro nelle superfici suborizzontali) evitando che altri lavoratori si trovino sulla stessa verticale o a distanza ravvicinata Investimento per caduta di oggetti Il posto di lavoro deve essere dall'alto protetto da un solido impalcato sovrastante, contro la caduta di materiali Misure legislative Investimento di non addetti per caduta di materiale dall'alto - Pag. 17 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) D.Lgs. 81/08 Art. 114 comma 1 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.08 - Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Attività: F.08.03 - Demolizione di opere in c.a. con segatrice circolare Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 3 Valore del rischio: 6 Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Riferimenti Responsabile tecnico di cantiere Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Palista Escavatorista Malta Mattoni laterizi, pietrame, ecc Massi, pietrame Sega circolare Vedi MT.15 Vedi MT.16 Vedi MT.17 Vedi AT.18 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.08 - Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Attività: F.08.04 - Rimozione di macerie Rischi Misure sicurezza Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 3 Valore del rischio: 6 D.P.I. Delimitare, segnalare e proteggere la zona di demolizione Procedere con regolarità dall'alto verso il basso, (o da un lato verso l'altro nelle superfici suborizzontali) evitando che altri lavoratori si trovino sulla stessa verticale o a distanza ravvicinata Investimento per caduta di oggetti Il posto di lavoro deve essere dall'alto protetto da un solido impalcato sovrastante, contro la caduta di materiali Misure legislative Investimento di non addetti per caduta di materiale dall'alto D.Lgs. 81/08 Art. 114 comma 1 Descrizione Mansione Materiali Mezzi Riferimenti Responsabile tecnico di cantiere Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Palista Escavatorista Malta Mattoni laterizi, pietrame, ecc Massi, pietrame Autocarro con cassone ribaltabile Escavatore con martello demolitore Pala meccanica Vedi MT.18 Vedi MT.19 Vedi MT.20 Vedi MZ.20 Vedi MZ.10 Vedi MZ.21 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.09 - Esecuzione dello scavo di sbancamento e livellamento. (4) Rischi Misure sicurezza Caduta di materiali dall'alto Franamento dello scavo Indossare l'elmetto quando si opera in prossimità del bordo scavi Non adoperare le macchine operatrici come apparecchi di sollevamento Assicurare una pendenza delle pareti dello scavo compatibile con Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Rumore: 83 dB D.P.I. Misure legislative Casco di protezione D.Lgs. 81/08 Art. 110 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.1, § 4.1 D.Lgs. 81/08 Artt. 118, 119 - Pag. 18 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.09 - Esecuzione dello scavo di sbancamento e livellamento. (4) Rischi Misure sicurezza Investimento personale da mezzi d'opera o investimento di mezzi Investimento di estranei alle lavorazioni Indebolimento e/o crollo di manufatti adiacenti Lesioni e/o investimento di persona Caduta nello scavo Danneggiamento accidentale di le condizioni geo-morfologiche della zona; predisporre armature di sostegno, sporgenti almeno 30 cm dal bordo scavo, per profondità superiore a m 1.5; consultare ev. la relazione geotecnica Vietato transitare o sostare nelle immediate vicinanze dei mezzi Durante le operazioni di carico l'autista del camion non sosta in cabina La velocità dei mezzi in entrata, uscita e transito nell'area di cantiere deve essere ridotta il più possibile e comunque osservando i limiti stabiliti Le rampe di accesso al fondo degli scavi devono essere dimensionate rispetto all'ingombro dei mezzi garantendo uno spazio minimo di m 0,70 oltre le sagome di ingombro Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Rumore: 83 dB D.P.I. Misure legislative Casco di protezione D.Lgs. 81/08 Art. 110 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.1, § 4.1 Il responsabile di cantiere coordina gli spostamenti reciproci dei mezzi; comunica all'autista del camion l'ubicazione della postazione sicura Consentire l'accesso solo al personale addetto alle lavorazioni Nell'esecuzione di scavi in presenza di manufatti adottare idonee precauzioni per prevenire l'indebolimento delle strutture Il terreno destinato al passaggio dei mezzi meccanici e dei lavoratori non deve presentare buche o sporgenze pericolose non segnalate opportunamente Allestire, ove possibile, percorsi chiaramente segnalati e distinti per gli automezzi e gli uomini Controllare frequentemente le condizioni delle barriere e delle delimitazioni predisposte provvedendo se necessario alla loro manutenzione Accesso allo scavo mediante rampa predisposta, con parapetto di sicurezza quando prospetta nel vuoto per più di 2 m, e/o scale a mano a norma, fissate, che sporgano a sufficienza oltre il livello di accesso a meno che altri dispositivi garantiscano una presa sicura. Provvedere all'individuazione dei - Pag. 19 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) D.Lgs. 81/08 Art. 118 comma 3 D.Lgs. 81/08 Artt. 118, 126 D.Lgs. 81/08 Allegato XVIII § 1 - Art. 113 comma 6.d IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.09 - Esecuzione dello scavo di sbancamento e livellamento. (4) Rischi Misure sicurezza tubazioni o impianti Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Rumore: 83 dB D.P.I. condotti interrati Nel caso di danneggiamenti accidentali di tubazioni o impianti prima di procedere nei lavori segnalare immediatamente la situazione al capocantiere o al preposto Inalazione di polveri Maschera con filtro adatto Elettrocuzione Non possono essere eseguiti lavori a distanze da linee elettriche o impianti elettrici inferiori a quelle indicate in Tabella 1 dell'Allegato IX del D.Lgs. 81/08 Descrizione Mansione Materiali Mezzi Segnaletica Misure legislative D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.3, § 4.4 D.Lgs. 81/08 Art. 83 Riferimenti Capo squadra opere edili Autista autocarro Palista Terra, ghiaione misto in natura Autocarro con cassone ribaltabile Pala meccanica (4) Esporre idonea segnaletica inerente la viabilità, le prescrizioni di sicurezza e gli obblighi da osservare. La colorazione, i pittogrammi e le dimensioni devono essere conformi al D.LGS. n. 81/08 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.12 - Allestimento e posa dell'armatura. Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi o per trazioni incongrue Caduta su ferri di ripresa Misure di coordinamento D.P.I. Ridurre il più possibile la movimentazione manuale dei materiali utilizzando mezzi meccanici ausiliari per i carichi superiori a 30 kg o di dimensioni ingombranti o di difficile presa Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Proteggere i ferri di ripresa con gli appositi "funghetti" o con altre protezioni adeguate Offesa al capo per urti contro ostacoli, oggetti taglienti Investimento di non addetti durante le movimentazioni Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 80 dB Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Casco di protezione Non interferire nei transiti retrostanti o adiacenti e non interferire negli spazi lavorativi di altri con i materiali nelle fasi di - Pag. 20 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) D.Lgs. 81/08 Art. 110 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.1, § 4.1 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: Allestimento e posa dell'armatura. Rischi Misure sicurezza Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 80 dB Misure di coordinamento D.P.I. Misure legislative movimentazione e posa Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) Muratore polivalente Operaio comune polivalente Carpentiere Saldatore Ferro d'armatura in barre, rete elettrosaldata, tralicci, ecc Utensili ed attrezzature manuali Piegaferri, tagliaferri e cesoie motorizzate elettriche Saldatore elettrico Attrezzatura ossiacetilenica per saldatura, taglio o riscaldo IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.14 - Realizzazione opere in ca Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Mansione Materiali Attrezzature Mezzi IMPRESA Attività: Riferimenti Magnitudo del danno: 1 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 1 Misure di coordinamento D.P.I. Stabilire norme procedurali per ridurre il più possibile la movimentazione manuale dei materiali utilizzando mezzi adeguati D.Lgs. 81/08 Art. 168 - Allegato XXXIII Descrizione Riferimenti Capo squadra opere edili Muratore polivalente Operaio comune polivalente Rete elettrosaldata Barre d'acciaio Tavole, listelli, ecc. in legno Conglomerato, eventualmente additivato Utensili ed attrezzature manuali Sega circolare Autobetoniera Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 F.10 - Stesa di materiale arido (ghiaia) con macchine operatrici a formazione del Valore del rischio: 4 fondo dell'area di accantieramento, e sua compattazione. Rumore: 80 dB 05 - impresa appaltatrice Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per i lavoratori Misure di coordinamento D.P.I. Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Misure legislative Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) Muratore polivalente Operaio comune polivalente Autista autocarro Palista Terra, ghiaione misto in natura Utensili ed attrezzature manuali Costipatore manuale (rana) Autocarro con cassone ribaltabile - Pag. 21 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Riferimenti IMPRESA Attività: Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 F.10 - Stesa di materiale arido (ghiaia) con macchine operatrici a formazione del Valore del rischio: 4 fondo dell'area di accantieramento, e sua compattazione. Rumore: 80 dB 05 - impresa appaltatrice Descrizione Riferimenti Pala meccanica IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.13 - Getto con autobetoniera e autopompa. Rischi Misure sicurezza Caduta dall'alto sul perimetro Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 83 dB Misure di coordinamento Il ponteggio perimetrale deve essere integro e rispondere alle esigenze della lavorazione Stabilire norme procedurali per ridurre il più possibile la movimentazione manuale dei materiali utilizzando mezzi adeguati Casco di protezione Materiali Attrezzature Mezzi Impianti fissi D.Lgs. 81/08 Art. 110 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.1, § 4.1 Proteggere i ferri di ripresa con gli appositi "funghetti" o con altre protezioni adeguate Descrizione Mansione Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 168 - Allegato XXXIII Offesa al capo per urti contro ostacoli, oggetti taglienti Caduta su ferri di ripresa D.P.I. Riferimenti Capo squadra opere edili Muratore polivalente Autista pompa cls Autista autobetoniera Operaio comune polivalente Conglomerato, eventualmente additivato Utensili ed attrezzature manuali Autopompa Autobetoniera Ponteggio metallico fisso IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.15 - Esecuzione e rimozione del banchinaggio. Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi o per trazioni incongrue Scivolamento degli addetti nel Misure di coordinamento D.P.I. Stabilire norme procedurali per ridurre il più possibile la movimentazione manuale dei materiali utilizzando mezzi adeguati Offesa al capo per urti contro ostacoli, oggetti taglienti Caduta di persone dalle aperture dopo il disarmo e nell'uso Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 84 dB Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 168 - Allegato XXXIII Casco di protezione Le aperture che prospettano sul vuoto, sia interne che esterne, vanno protette con un parapetto di sicurezza alto 100 cm rispetto al piano di calpestio dell'addetto Applicazione di listelli in legno - Pag. 22 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) D.Lgs. 81/08 Art. 110 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.1, § 4.1 D.Lgs. 81/08 Artt. 126, 146 - Allegato XVIII § 2.1.5 - Allegato IV § 1.7.2.1 D.Lgs. 81/08 Art. IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.15 - Esecuzione e rimozione del banchinaggio. Rischi Misure sicurezza transito sulla soletta rampante, prima del getto dei gradini Investimento per caduta di materiali dall'alto lunghi almeno 60 cm, distanti tra loro circa 40 cm Nei pressi del bordo scavi e durante le operazioni di disarmo indossare sempre e comunque il elmetto Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 84 dB Misure di coordinamento D.P.I. Misure legislative 147 Casco di protezione D.Lgs. 81/08 Art. 110 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.1, § 4.1 Crollo delle strutture da disarmare Effettuare il disarmo con cautela, allentando gradualmente i cunei o i dispositivi di forzamento dei puntelli e riposizionando gli stessi nel momento in cui si riscontrasse un difetto o un cedimento Caduta su ferri di ripresa Proteggere i ferri di ripresa con gli appositi "funghetti" o con altre protezioni adeguate Caduta di persone dall'alto Le scale a mano sono da considerare un mezzo di transito e non una postazione fissa di lavoro che richiederebbe l'uso di cintura di sicurezza per garantire dalla caduta l'operatore. Per lavorazioni eseguite fino a 2 metri allestire ponti su cavalletti con larghezza dell'impalcato non inferiore a m 0,90. Se l'altezza di lavoro è superiore a m 2, a seconda del tempo di lavorazione, utilizzare trabattelli, ponteggi tradizionali o scale a trabattello metalliche precostituite con postazione di lavoro superiore dotata di parapetto perimetrale Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Impianti fissi Capo squadra (fondazioni, struttura piani interrati, struttura in c.a., struttura di copertura) Muratore polivalente Operaio comune polivalente Carpentiere Tavole, listelli, ecc. in legno Disarmante a base di oli minerali leggeri a volte combinati con acqua Puntelli con travetti e tavole in legno Utensili ed attrezzature manuali Puliscitavole Sega circolare Ponteggio metallico fisso Ponti su cavalletti Telai di ponteggio prefabbricati, assimilabili a ponti su cavalletti - Pag. 23 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Riferimenti IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: Posa tubazioni, canne di discesa e pozzetti di imbocco prefabbricati; posa di chiusini Attività: Stoccaggio provvisorio materiali Rischi Misure sicurezza Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 D.P.I. Misure legislative 16 - INVESTIMENTO DA MATERIALI Cedimento degli stoccaggi I materiali devono essere depositati in luoghi adatti che non interferiscano con la circolazione di uomini e mezzi, su terreno con adeguata portanza ed in modo stabile; depositati su traversine o bancali in modo da facilitarne il sollevamento e bloccandoli contro il rotolamento Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Muratore polivalente Operaio comune polivalente Autista autocarro Tubazioni in PVC, gres e calcestruzzo, pozzetti in calcestruzzo; chiusini in ghisa Utensili ed attrezzature manuali Gru su carro o autocarro Autocarro IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: Posa tubazioni, canne di discesa e pozzetti di imbocco prefabbricati; posa di chiusini Attività: Movimentazione e collocazione in opera tubazioni, raccordi e pozzetti Rischi Misure sicurezza Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 3 Valore del rischio: 9 D.P.I. Misure legislative 13 - ABRASIONI, URTI, TAGLI, LESIONI Lesioni ai piedi per caduta di materiali Movimentare con cura i materiali Scarpe di sicurezza D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 16 - INVESTIMENTO DA MATERIALI Investimento da caduta di materiali I materiali devono essere spostati opportunamente imbracati ed accompagnati Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Autista autocarro Tubazioni in PVC, gres e calcestruzzo, pozzetti in calcestruzzo; chiusini in ghisa Utensili ed attrezzature manuali Gru su carro o autocarro Autocarro IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: Posa tubazioni, canne di discesa e pozzetti di imbocco prefabbricati; posa di chiusini Attività: Getto di cls di rinfianco, sigillature Rischi Misure sicurezza Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 D.P.I. 13 - ABRASIONI, URTI, TAGLI, - Pag. 24 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: Posa tubazioni, canne di discesa e pozzetti di imbocco prefabbricati; posa di chiusini Attività: Getto di cls di rinfianco, sigillature Rischi Misure sicurezza Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 D.P.I. Misure legislative LESIONI Lesioni ai piedi per caduta di materiali Movimentare con cura i materiali Scarpe di sicurezza Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Autista autobetoniera Conglomerato, eventualmente additivato Utensili ed attrezzature manuali Betoniera a bicchiere Autobetoniera IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.11 - Posa in opera di cordoli e cunette prefabbricate in cemento Attività: F.11.01 - Realizzazione sottofondi Rischi Misure sicurezza Scivolamento in piano Calzature di sicurezza con suola antiscivolo Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 2 Misure di coordinamento D.P.I. Scarpe di sicurezza Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Fase: F.11 - Posa in opera di cordoli e cunette prefabbricate in cemento Attività: F.11.02 - Deposito temporaneo dei materiali in zona già delimitata e segnalata Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Cedimento degli stoccaggi D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Vedi MT.46 Vedi AT.58 Vedi AT.66 Vedi MZ.30 05 - impresa appaltatrice Rischi Misure legislative Riferimenti Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Autista autobetoniera Conglomerato, eventualmente additivato Utensili ed attrezzature manuali Betoniera a bicchiere Autobetoniera IMPRESA Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 1 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 1 D.P.I. Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Organizzare stoccaggi solidi, su terreno compatto e di adeguata portanza Descrizione Mansione D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Autista autocarro Autogru - Pag. 25 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Riferimenti IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: Posa in opera di cordoli e cunette prefabbricate in cemento Attività: F.11.02 - Deposito temporaneo dei materiali in zona già delimitata e segnalata Magnitudo del danno: 1 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 1 Descrizione Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Elementi in calcestruzzo Utensili ed attrezzature manuali Autogru Gru su carro o autocarro Vedi MT.47 Vedi AT.58 Vedi MZ.28 Vedi MZ.18 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.11 - Posa in opera di cordoli e cunette prefabbricate in cemento Attività: F.11.03 - Posa cordonate, sigillature e stilature giunti; eventuali scalpellamenti e stuccatura dei giunti Rischi Misure sicurezza Scivolamento in piano Calzature di sicurezza con suola antiscivolo Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 1 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 1 D.P.I. Scarpe di sicurezza Descrizione Mansione Materiali Attrezzature 05 - impresa appaltatrice Fase: F.16 - Posa pozzetti, chiusini, ecc Attività: F.16.01 - Scavo e ritombamento Rischi Misure sicurezza Investimento personale da mezzi d'opera o investimento di mezzi Investimento di persone, parti Vietato transitare o sostare nelle immediate vicinanze dei mezzi Durante le operazioni di carico l'autista del camion non sosta in cabina La velocità dei mezzi in entrata, uscita e transito nell'area di cantiere deve essere ridotta il più possibile e comunque osservando i limiti stabiliti I mezzi meccanici devono essere muniti di lampada rotante di segnalazione e prima del loro utilizzo devono essere attentamente verificati i dispositivi ottici e quelli acustici D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Riferimenti Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Cordonata prefabbricata in calcestruzzo Cunetta prefabbricata in calcestruzzo Utensili ed attrezzature manuali Betoniera a bicchiere IMPRESA Misure legislative Vedi MT.48 Vedi MT.49 Vedi AT.58 Vedi AT.66 Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 83 dB Misure di coordinamento D.P.I. Misure legislative Casco di protezione D.Lgs. 81/08 Art. 110 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.1, § 4.1 Il responsabile di cantiere coordina gli spostamenti reciproci dei mezzi; comunica all'autista del camion l'ubicazione della postazione sicura Il manovratore avrà esperienza in - Pag. 26 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) D.Lgs. 81/08 Art. 118 comma 3 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.16 - Posa pozzetti, chiusini, ecc Attività: F.16.01 - Scavo e ritombamento Rischi Misure sicurezza fisse o mezzi per errata manovra del guidatore delle pale meccaniche Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 83 dB Misure di coordinamento D.P.I. generale nel guidare le macchine per movimenti terra e specifica nel guidare le pale meccaniche In condizioni di scarsa visibilità ricorrere a segnalazioni di addetti a terra Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Capo squadra opere edili Escavatorista Palista (manti stradali) Ghiaione misto in natura Utensili ed attrezzature manuali Pala meccanica Escavatore con motore diesel e benne azionate idraulicamente IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.16 - Posa pozzetti, chiusini, ecc Attività: F.16.02 - Posa pozzetti, chiusini, tubazioni in PVC Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Vedi MT.35 Vedi AT.58 Vedi MZ.21 Vedi MZ.27 Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Misure di coordinamento D.P.I. Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Autogru Autista autocarro Tubazioni in P.V.C Pozzetti e canaletta in calcestruzzo; chiusini in ghisa Utensili ed attrezzature manuali Autogru Gru su carro o autocarro IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.16 - Posa pozzetti, chiusini, ecc Attività: F.16.03 - Getto di cls per calottature Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Vedi MT.39 Vedi MT.40 Vedi AT.58 Vedi MZ.28 Vedi MZ.18 Magnitudo del danno: 1 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 1 Misure di coordinamento D.P.I. Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Descrizione Mansione Misure legislative Capo squadra opere edili Operaio comune polivalente Autista autobetoniera Conglomerato cementizio Malta di cemento Utensili ed attrezzature manuali Betoniera a bicchiere - Pag. 27 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Riferimenti Vedi MT.41 Vedi MT.42 Vedi AT.58 Vedi AT.66 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Fase: F.16 - Posa pozzetti, chiusini, ecc Attività: F.16.03 - Getto di cls per calottature Magnitudo del danno: 1 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 1 Descrizione Mezzi Riferimenti Autobetoniera Vedi MZ.30 IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Attività: F.17 - Posa di pavimenti in porfido naturale e marmi a malta su pavimenti esterni Rischi Misure sicurezza Lesioni dorso lombari per i lavoratori Caduta di persone dall'alto Misure di coordinamento Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 2 Rumore: 75 dB D.P.I. Formazione e definizione di modalità operative specifiche per movimentazioni, prima dell'imbracatura e dopo il deposito nella postazione di arrivo, per carichi pesanti, ingombranti, difficili da afferrare o in equilibrio instabile Le scale a mano sono da considerare un mezzo di transito e non una postazione fissa di lavoro che richiederebbe l'uso di cintura di sicurezza per garantire dalla caduta l'operatore. Per lavorazioni eseguite fino a 2 metri allestire ponti su cavalletti con larghezza dell'impalcato non inferiore a m 0,90. Misure legislative D.Lgs. 81/08 Art. 169 - Allegato XXXIII Se l'altezza di lavoro è superiore a m 2, a seconda del tempo di lavorazione, utilizzare trabattelli, ponteggi tradizionali o scale a trabattello metalliche precostituite con postazione di lavoro superiore dotata di parapetto perimetrale Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Capo squadra opere edili Posatore pavimenti e rivestimenti Muratore polivalente Operaio comune polivalente Malta bastarda Piastrelle ceramiche, in gres, klinker, ecc Pietre naturali e artificiali Funi di imbracatura, metalliche e fasce in nylon (accessori di sollevamento) Utensili ed attrezzature manuali Clipper Tagliapiastrelle Smerigliatrice angolare a disco (flessibile) Battipiastrelle Cesto per sollevamento Molazza Betoniera a bicchiere - Pag. 28 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Riferimenti IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.18 - Scarifica del fondo e parziale ricarica con materiale di cava Rischi Misure sicurezza Scivolamento in piano Misure di coordinamento Calzature di sicurezza con suola antiscivolo Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 2 D.P.I. Scarpe di sicurezza Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 Riferimenti Capo squadra Addetto rullo compressore Palista Autista autocarro Ghiaione misto in natura Utensili ed attrezzature manuali Scarificatrice Autocarro con cassone ribaltabile Pala meccanica Rullo compressore Vedi MT.35 Vedi AT.58 Vedi MZ.19 Vedi MZ.20 Vedi MZ.21 Vedi MZ.22 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.19 - Stesura manto bituminoso Rischi Misure legislative Misure sicurezza Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 2 Rumore: 88 dB Misure di coordinamento Caduta in piano, scivolamenti D.P.I. Scarpe di sicurezza Investimento da mezzi in movimento Inalazione di vapori di catrame (5) Transennare e segnalare adeguatamente il luogo di lavoro Inalazione dei gas di scarico Tenersi sottovento nelle lavorazioni Indumenti ad alta visibilità Maschera con filtro adatto Descrizione Misure legislative D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.3, § 4.4 Riferimenti Mansione Capo squadra (manti stradali) Operaio comune (manti stradali) Addetto rifinitrice Autista autocarro Materiali Conglomerato asfaltico/bituminoso a caldo Vedi MT.43 Attrezzature Utensili ed attrezzature manuali Vedi AT.58 Mezzi Autocarro con cassone ribaltabile Vedi MZ.20 Vibrofinitrice Vedi MZ.32 Sorveglianza sanitaria (5) Gli addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria a cura del medico competente; D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 d) - Allegato XXXIII IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.20 - Rullatura Rischi Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 2 Rumore: 88 dB Misure sicurezza Inalazione di vapori di catrame (6) Misure di coordinamento D.P.I. Maschera con filtro adatto Descrizione Mansione Materiali Capo squadra (manti stradali) Addetto rullo compressore Conglomerato asfaltico/bituminoso a caldo - Pag. 29 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.3, § 4.4 Riferimenti Vedi MT.43 IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.20 - Rullatura Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 2 Rumore: 88 dB Descrizione Riferimenti Attrezzature Mezzi Costipatore manuale (rana) Vedi AT.68 Rullo compressore Vedi MZ.22 Sorveglianza sanitaria (6) Gli addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria a cura del medico competente; D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 d) - Allegato XXXIII IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.21 - Rifinitura Rischi Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 2 Rumore: 89 dB Misure sicurezza Misure di coordinamento Inalazione di vapori di catrame (7) D.P.I. Maschera con filtro adatto Descrizione Misure legislative D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.3, § 4.4 Riferimenti Mansione Capo squadra (manti stradali) Operaio comune (manti stradali) Addetto rifinitrice Materiali Conglomerato asfaltico/bituminoso a caldo Vedi MT.43 Mezzi Rifinitrice stradale Vedi MZ.34 Sorveglianza sanitaria (7) Gli addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria a cura del medico competente; D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 d) - Allegato XXXIII IMPRESA 05 - impresa appaltatrice Attività: F.22 - Realizzazione di segnaletica orizzontale Rischi Misure sicurezza Inalazione di vapori Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Misure di coordinamento Utilizzare i DPI previsti dalle schede di sicurezza prodotto (8) D.P.I. Maschera con filtro adatto Descrizione Misure legislative D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.3, § 4.4 Riferimenti Mansione Capo squadra (segnaletica stradale) Operaio comune (segnaletica stradale) Autista autocarro Attrezzature Attrezzatura per verniciatura segnaletica stradale Vedi AT.76 Utensili ed attrezzature manuali Vedi AT.58 Mezzi Autocarro Vedi MZ.38 Sorveglianza sanitaria (8) Gli addetti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria a cura del medico competente; D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 d) - Allegato XXXIII IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Attività: F.23 - Installazione di segnaletica stradale verticale Rischi Misure sicurezza Investimento di non addetti per caduta di materiali dall'alto Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Misure di coordinamento D.P.I. Segregare l'area sottostante alle lavorazioni con paletti e nastro bianco-rosso Vietare l'accesso ai non addetti Impiegare solo mezzi omologati per il sollevamento per le movimentazioni Controllare lo stato delle funi e delle cinghie di sollevamento - Pag. 30 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Attività: F.23 - Installazione di segnaletica stradale verticale Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Impianti fissi Riferimenti Capo squadra (segnaletica stradale) Operaio comune (segnaletica stradale) Autista autocarro Profilati e lamierati metallici Utensili ed attrezzature manuali Scale doppie Avvitatore elettrico Gru su carro o autocarro Passerella telescopica snodata o cestello Ponti su ruote a torre o trabattelli Vedi MT.52 Vedi AT.58 Vedi AT.56 Vedi AT.80 Vedi MZ.18 Vedi IF.17 Vedi IF.18 IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.24.01 - Trasporto, scarico e stoccaggio materiali, in aree già predisposte Rischi Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 1 Valore del rischio: 2 Misure di coordinamento Misure sicurezza D.P.I. Misure legislative Investimento mezzi e addetti nelle Organizzare piazzali di dimensioni movimentazioni per carenza di adeguate, considerando tutte le fasi spazio di lavoro e tutte le macchine presenti Cedimento degli stoccaggi Organizzare stoccaggi solidi, su terreno compatto e di adeguata portanza; bloccare i materiali contro il rotolamento Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Riferimenti Capo squadra opere edili Autista autocarro Autogru Operaio comune (assistenza impianti) Pali ed armature per illuminazione stradale Utensili ed attrezzature manuali Autocarro Escavatore con martello demolitore Vedi MT.53 Vedi AT.58 Vedi MZ.38 Vedi MZ.41 IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.06 - Scollegamento degli impianti esistenti Rischi Misure sicurezza Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 3 Valore del rischio: 9 Misure di coordinamento D.P.I. Concordare le modalità di disinserimento, parziale o totale, dell'alimentazio ne elettrica con il responsabile della conduzione dell'impianto stesso, se nominato Il direttore tecnico di cantiere deve concordare le - Pag. 31 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.06 - Scollegamento degli impianti esistenti Rischi Misure sicurezza Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 3 Valore del rischio: 9 Misure di coordinamento D.P.I. Misure legislative misure di sicurezza relative allo scollegamento degli impianti esistenti con il responsabile della gestione dell'impianto, se nominato Esplosione per presenza di residui Accedere all'impianto con prudenza, di fluidi di processo controllando la tipologia dell'impianto, prevedere le modalità operative per la messa in sicurezza dello stesso; utilizzare i DPI specifici Incendio, scoppio L'impianto deve essere svuotato dai fluidi di funzionamento Le linee di alimentazione dell'impianto devono essere chiuse e le linee di scarico aperte Tutto l'impianto deve avere le linee aperte a valle di quelle di alimentazione, in modo che nessuna porzione di impianto possa rimanere isolata Intossicazione da fluidi di Accedere all'impianto con prudenza, processo presenti nell'impianto controllando la tipologia dell'impianto, prevedere le modalità operative per la messa in sicurezza dello stesso; utilizzare i DPI specifici Elettrocuzione (9) L'impianto deve essere scollegato dalla rete principale di alimentazione, sul quadro devono essere posti dei cartelli ben visibili in cui si avverte di non collegare gli interruttori se presente usare la chiave per chiudere il quadro di alimentazione, chiave deve essere depositata presso l'ufficio del responsabile del cantiere Provvedere al disinserimento del quadro generale o, se ciò è impossibile, dei sottoquadri di alimentazione alle parti su cui si deve lavorare; verificare l'efficacia dell'operazione sugli schemi dell'impianto Descrizione Mansione Responsabile tecnico di cantiere Capo squadra (impianti) Idraulico Elettricista (completo) Operaio comune polivalente - Pag. 32 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Riferimenti IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.06 - Scollegamento degli impianti esistenti Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 3 Valore del rischio: 9 Descrizione Materiali Attrezzature Materiali Attrezzature Segnaletica Riferimenti Antenne, parabole ed altri manufatti Vedi MT.07 Cavi elettrici, tubazioni in pvc, morsetti etc Vedi MT.08 Sanitari Vedi MT.09 Tubazioni in P.V.C Vedi MT.10 Martello demolitore elettrico Vedi AT.11 Tubazioni in acciaio rivestito Vedi MT.11 Tubazioni, raccordi, pompe Vedi MT.12 Corpi radianti (idraulica) Vedi MT.13 Attrezzatura ossiacetilenica per saldatura, taglio o riscaldo Vedi AT.12 Scale doppie Vedi AT.09 Scale semplici portatili Vedi AT.14 Utensili ed attrezzature manuali Vedi AT.07 (9) Apporre segnaletica di avvertimento per evitare un accidentale ripristino della tensione IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.24.02 - Posizionamento pali su opere di fondazione già predisposte Rischi Misure sicurezza Investimento di persone e mezzi nelle movimentazioni Elettrocuzione Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Misure di coordinamento D.P.I. Durante le movimentazioni verificare l'assenza di persone e mezzi nell'area interessata Verificare il rispetto della distanza di 5 m dalle linee elettriche aeree Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Mezzi Impianti fissi Riferimenti Capo squadra opere edili Operaio comune (assistenza impianti) Autista autocarro Pali ed armature per illuminazione stradale Utensili ed attrezzature manuali Avvitatore elettrico Autocarro Autogru Passerella telescopica snodata o cestello Vedi MT.53 Vedi AT.58 Vedi AT.80 Vedi MZ.38 Vedi MZ.28 Vedi IF.17 IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.24.03 - Sigillatura con malta cementizia alla base dei pali Rischi Misure sicurezza Caduta o scivolamento in piano Mantenere ordine e pulizia nel cantiere Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Misure di coordinamento D.P.I. Scarpe di sicurezza Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Misure legislative Capo squadra opere edili Operaio comune (assistenza impianti) Malta di cemento Sabbia Utensili ed attrezzature manuali Betoniera a bicchiere - Pag. 33 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Misure legislative D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.2, § 4.6 Riferimenti Vedi MT.42 Vedi MT.56 Vedi AT.58 Vedi AT.66 IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.24.04 - Inserimento fili Rischi Misure sicurezza Lesioni alle mani per uso di attrezzi e per contatto con materiali Lesioni dorso-lombari per movimentazione manuale dei carichi Magnitudo del danno: 2 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 4 Rumore: 64 dB Misure di coordinamento D.P.I. Guanti D.Lgs. 81/08 Allegato VIII § 3.6, § 4.5 D.Lgs. 81/08 Art. 168 comma 2 - Allegato XXXIII §4 Il personale addetto a protratte operazioni di movimentazioni manuali dei carichi deve essere frequentemente turnato Descrizione Mansione Materiali Attrezzature Impianti fissi Riferimenti Capo squadra (impianti) Operaio comune polivalente Cavi elettrici, tubazioni in pvc, morsetti etc Sbobinatrice elettrica Sbobinatrice manuale Scale doppie Ponti su cavalletti Ponti su ruote a torre o trabattelli IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.24.05 - Installazione corpi illuminanti Rischi Elettrocuzione Misure sicurezza Vedi MT.08 Vedi AT.67 Vedi AT.69 Vedi AT.09 Vedi IF.10 Vedi IF.18 Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Rumore: 64 dB Misure di coordinamento D.P.I. Materiali Attrezzature Impianti fissi Attrezzature Riferimenti Capo squadra (impianti) Elettricista Ponteggiatore Operaio comune polivalente Cavi elettrici, tubazioni in pvc, morsetti etc Avvitatore elettrico Trapano Scale doppie Ponti su cavalletti Ponti su ruote a torre o trabattelli Utensili ed attrezzature manuali Vedi MT.08 Vedi AT.80 Vedi AT.71 Vedi AT.09 Vedi IF.14 Vedi IF.18 Vedi AT.07 IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.24.06 - Esecuzione dei lavori elettrici e di completamento Rischi Elettrocuzione Misure sicurezza Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Misure di coordinamento D.P.I. Materiali Misure legislative Prima di effettuare i collegamenti di ogni tratto di linea, interrompere l'erogazione di energia elettrica a monte di ogni zona interessata dai lavori Descrizione Mansione Misure legislative Togliere tensione dalla rete prima di effettuare i collegamenti Descrizione Mansione Misure legislative Capo squadra opere edili Operaio comune (assistenza impianti) Elettricista (completo) Cavi elettrici, tubazioni in pvc, morsetti etc - Pag. 34 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Riferimenti Vedi MT.57 IMPRESA 08 - impresa sub-apppaltatrice Fase: F.24 - Realizzazione impianto di illuminazione stradale Attività: F.24.06 - Esecuzione dei lavori elettrici e di completamento Magnitudo del danno: 3 Probabilità del danno: 2 Valore del rischio: 6 Descrizione Attrezzature Impianti fissi Avvitatore elettrico Utensili ed attrezzature manuali Scale ad elementi innestabili Passerella telescopica snodata o cestello - Pag. 35 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) Riferimenti Vedi AT.80 Vedi AT.58 Vedi AT.88 Vedi IF.17 3) INTERFERENZE (All. XV § 2.1.2.e D.Lgs 81/08) 3.1) CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Si/No Si Si Si Si Azione Descrizione Evidenza della consultazione: Riunione di coordinamento tra RLS: Riunione di coordinamento tra RLS e CSE: Altro (descrivere) OMISSIS 3.2) PERIODI DI MAGGIOR RISCHIO - Pag. 36 3) INTERFERENZE (All. XV § 2.1.2.e D.Lgs 81/08) 40 Rischio 30 20 10 0 0 10 20 30 Tempo - Pag. 37 3) INTERFERENZE (All. XV § 2.1.2.e D.Lgs 81/08) 40 4) MODALITÀ ORGANIZZATIVE (All. XV § 2.1.2.g D.Lgs 81/08) Si/No Si Si Si Si Azione Trasmissione delle schede informative delle imprese presenti Riunione dei coordinamento Verifica della trasmissione delle informazioni tra le imprese affidatarie e le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi Altro (descrivere) Descrizione OMISSIS - Pag. 38 4) MODALITÀ ORGANIZZATIVE (All. XV § 2.1.2.g D.Lgs 81/08) 5) GESTIONE EMERGENZE (All. XV § 2.1.2.h D.Lgs. 81/08) ORGANIZZAZIONE DEL PRIMO SOCCORSO O.02 - in questa sezione andranno indicati i nominativi e i riferimenti contrattuali del personale addetto al primo soccorso presente in cantiere allegato al POS di ciascuna impresa dovrà essere presente tutta la documentazione necessaria all'individuazione della formazione del lavoratore per l'attività specifica ORGANIZZAZIONE EVACUAZIONE E ANTINCENDIO O.03 - in questa sezione andranno indicati i nominativi e i riferimenti contrattuali del personale addetto all'evacuazione ed antincendio allegato al POS di ciascuna impresa dovrà essere presente tutta la documentazione necessaria all'individuazione della formazione del lavoratore per l'attività specifica 5.1) ATTIVAZIONE EMERGENZE E TELEFONI UTILI In situazioni di emergenza (incendio-infortunio) l'operaio dovrà chiamare l'addetto all'emergenza. Solo in caso di assenza dell'addetto all'emergenza l'operaio potrà attivare la procedura sottoelencata. MODALITA' DI CHIAMATA DEI VIGILI DEL FUOCO In caso di richiesta di intervento dei vigili del fuoco, il responsabile dell'emergenza deve comunicare al 115 i seguenti dati: MODALITA' DI CHIAMATA DELL'EMERGENZA SANITARIA In caso di richiesta di intervento,il responsabile dell'emergenza deve comunicare al 118 i seguenti dati: 1. 2. 3. Nome dell'impresa del cantiere richiedente 1. Nome dell'impresa del cantiere richiedente Indirizzo preciso del cantiere 2. Indirizzo preciso del cantiere Indicazioni del percorso e punti di 3. Indicazioni del percorso e punti di riferimento per una rapida localizzazione riferimento per una rapida localizzazione del cantiere del cantiere 4. Telefono del cantiere richiedente 4. Telefono del cantiere richiedente 5. Tipo di incendio (piccolo, medio, grande) 5. Patologia presentata dalla persona colpita 6. Presenza di persone in pericolo (si - no (ustione, emorragia, frattura, arresto - dubbio) respiratorio, arresto cardiaco, shock, ...) 7. Locale o zona interessata all'incendio 6. Stato della persona colpita (cosciente, 8. Materiale che brucia incosciente) 9. Nome di chi sta chiamando 7. Nome di chi sta chiamando 10. Farsi dire il nome di chi risponde 8. Farsi dire il nome di chi risponde 11. Annotare l'ora esatta della chiamata 9. Annotare l'ora esatta della chiamata 12. Predisporre tutto l'occorrente per l'ingresso 10. Predisporre tutto l'occorrente per l'ingresso dei mezzi di soccorso in cantiere dei mezzi di soccorso in cantiere Nel seguito si riproduce il cartello con i telefoni utili per l'attivazione dell'emergenze. - Pag. 39 5) GESTIONE EMERGENZE (All. XV § 2.1.2.h D.Lgs. 81/08) Evento Chi chiamare N telefonico Emergenza incendio VIGILI DEL FUOCO 115 Emergenza sanitaria PRONTO SOCCORSO 118 GUARDIA MEDICA Forze dell'ordine CARABINIERI 112 POLIZIA DI STATO 113 POLIZIA MUNICIPALE DI FOSSALTA DI PIAVE Guasti impiantistici ACQUA - Segnalazione guasti ELETTRICITA' - Segnalazione guasti GAS - Segnalazione guasti Altri numeri 0421227111 Chiamate urgenti ASL territoriale ASL 10 Veneto Orientale SPISAL 3475291973 800.553665 803500 800984040 197 0421396759 Ispettorato del lavoro 0415042085 ISPELS 0421396759 Ospedale di San Donà di Piave 0421227111 Ufficio tecnico del comune di Fossalta di Piave 0421679644 Committente 0421679644 Responsabile dei lavori Geom. Manrico Finotto 0421679644 Progettista Arch. Giampiero Longo 0421679644 Coordinatore in fase di progetto Geom. Giuseppe Pavan Responsabile di cantiere 0421679644 ... Capo cantiere ... Responsabile del servizio di prevenzione ... Direttore dei lavori Arch. Giampiero Longo - Pag. 40 5) GESTIONE EMERGENZE (All. XV § 2.1.2.h D.Lgs. 81/08) 0421679644 Evento Chi chiamare N telefonico Coordinatore in fase di esecuzione Geom. Giuseppe Pavan 0421679644 - Pag. 41 5) GESTIONE EMERGENZE (All. XV § 2.1.2.h D.Lgs. 81/08) 6) CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI (All. XV § 2.1.2..i - § 2.3.1 D.Lgs 81/08) vedasi elaborato CRP-CRONOPROGRAMMA allegato 7) ELEMENTI DEL CANTIERE FASI E ATTIVITÀ LAVORATIVE SUDDIVISI PER IMPRESA IMPRESA: impresa appaltatrice Per la realizzazione di: 01) IMPRESA 1 Attività: lavori stradali Analisi fasi di lavoro F.01 F.03 F.08 F.08.01 F.08.02 F.08.03 F.08.04 F.09 F.12 F.14 F.10 F.13 F.15 F.11 F.11.01 F.11.02 F.11.03 F.16 F.16.01 F.16.02 F.16.03 F.18 F.19 F.20 F.21 F.22 Pulizia dell'area dell'accantieramento e dello stoccaggio. Realizzazione di recinzione di cantiere con paletti in ferro infissi nel terreno e rete plastificata. Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Asporto materiali di risulta (carico, trasporto, scarico) Fresatura manto Demolizione di opere in c.a. con segatrice circolare Rimozione di macerie Esecuzione dello scavo di sbancamento e livellamento. Allestimento e posa dell'armatura. Attrezzatura ossiacetilenica per saldatura, taglio o riscaldo Demolizione di opere in c.a. con segatrice circolare Realizzazione opere in ca Stesa di materiale arido (ghiaia) con macchine operatrici a formazione del fondo dell'area di accantieramento, e sua compattazione. Getto con autobetoniera e autopompa. Esecuzione e rimozione del banchinaggio. Posa tubazioni, canne di discesa e pozzetti di imbocco prefabbricati; posa di chiusini Stoccaggio provvisorio materiali Movimentazione e collocazione in opera tubazioni, raccordi e pozzetti Getto di cls di rinfianco, sigillature Posa in opera di cordoli e cunette prefabbricate in cemento Realizzazione sottofondi Deposito temporaneo dei materiali in zona già delimitata e segnalata Posa cordonate, sigillature e stilature giunti; eventuali scalpellamenti e stuccatura dei giunti Posa pozzetti, chiusini, ecc Scavo e ritombamento Posa pozzetti, chiusini, tubazioni in PVC Getto di cls per calottature Scarifica del fondo e parziale ricarica con materiale di cava Stesura manto bituminoso Rullatura Rifinitura Realizzazione di segnaletica orizzontale pag. pag. 13 14 pag. 20 pag. pag. pag. pag. pag. 16 16 17 18 18 pag. pag. 21 21 pag. pag. pag. 22 22 24 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 24 24 24 26 25 25 26 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 26 26 27 27 29 29 29 30 30 pag. 14 pag. 15 IMPRESA: impresa sub-apppaltatrice Per la realizzazione di: 02) IMPRESA 2 Attività: impianti di illuminazione Analisi fasi di lavoro F.02 F.04 Collocazione in opera di cartellonistica di cantiere e per deviazioni; di eventuali semafori provvisori negli incroci. Realizzazione di segnaletica orizzontale di cantiere - Pag. 43 ELEMENTI DEL CANTIERE E FASI LAVORATIVE SUDDIVISE PER IMPRESA F.05 F.23 Collocazione e rimozione delle baracche e prefabbricati di cantiere e relativi allacciamenti Installazione di segnaletica stradale verticale pag. 15 pag. 30 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 15 28 31 31 31 33 33 34 34 34 IMPRESA: impresa sub-apppaltatrice Per la realizzazione di: 03) IMPRESA 3 Attività: segnaletica orizzontale e verticale Analisi fasi di lavoro F.07 F.17 F.24 F.24.01 F.06 F.24.02 F.24.03 F.24.04 F.24.05 F.24.06 Taglio e rimozione di alberi e cespugli Posa di pavimenti in porfido naturale e marmi a malta su pavimenti esterni Realizzazione impianto di illuminazione stradale Trasporto, scarico e stoccaggio materiali, in aree già predisposte Scollegamento degli impianti esistenti Posizionamento pali su opere di fondazione già predisposte Sigillatura con malta cementizia alla base dei pali Inserimento fili Installazione corpi illuminanti Esecuzione dei lavori elettrici e di completamento - Pag. 44 ELEMENTI DEL CANTIERE E FASI LAVORATIVE SUDDIVISE PER IMPRESA 8) ALLEGATI NUMERO 01 02 03 DOCUMENTO layout delle varie attività cantieristiche (n. 5) cronoprogramma lavori fascicolo dell'opera - Pag. 45 8) ALLEGATI INDICE GENERALE 1) IDENTIFICAZIONE DELL'OPERA E DEI SOGGETTI (All. XV § 2.1.2.a - § 2.1.2.b D.Lgs 81/08) 1.1) DATI GENERALI 1.2) CARATTERISTICHE DELL'OPERA 1.3) REQUISITI TECNICO-AMMINISTRATIVI DELLE IMPRESE 1.4) GRUPPI OPERATIVI RICHIESTI 2) INDIVIDUAZIONE ED ANALISI DEI RISCHI (All. XV § 2.1.2.c D.Lgs. 81/08) 2.1) AREA DI CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.1 - § 2.2.1 D.Lgs 81/08) 2.1.1) LAYOUT DEL CANTIERE 2.1.2) ZONE 2.1.3) RISCHI PROVENIENTI DALL'AMBIENTE ESTERNO 2.1.4) RISCHI CAUSATI ALL'AMBIENTE ESTERNO 2.1.5) CONDIZIONI CLIMATICHE SPECIALI 2.1.6) URBANISTICA 2.1.7) LINEE AEREE E CONDUTTURE SOTTERRANEE 2.2) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (All. XV § 2.1.2.d.2 - § 2.2.2 D.Lgs 81/08) 2.2.1) RECINZIONE DI CANTIERE 2.2.2) ACCESSI AL CANTIERE 2.2.3) SEGNALETICA E CARTELLONISTICA DI CANTIERE 2.2.4) SERVIZI 2.2.4.1) Servizi igienico-assistenziali 2.2.4.2) Servizi sanitari e di primo soccorso 2.2.5) VIABILITÀ PRINCIPALE DI CANTIERE 2.2.6) IMPIANTI 2.2.6.1) Reti principali di elettricità 2.2.6.2) Illuminazione di cantiere 2.2.6.3) Reti principali idriche 2.2.7) IMPIANTI, MEZZI, MATERIALI, ATTREZZATURE, D.P.I. 2.2.7.1) Impianti fissi 2.2.7.2) Mezzi 2.2.7.3) Materiali 2.2.7.4) Attrezzature 2.2.7.5) Dispositivi di protezione individuale (D.P.I) 2.2.8) AREE DI STOCCAGGIO MATERIALI 2.2.9) MAGAZZINI E DEPOSITI DI CANTIERE 2.2.10) AREE DI SOSTA DEI MEZZI 2.2.11) PARCHEGGIO DIPENDENTI 2.2.12) POSTI FISSI DI LAVORO 2.2.13) DOCUMENTI DA CONSERVARE IN CANTIERE - PIANI E PROGETTI 2.3) ANALISI DELLE LAVORAZIONI (All. XV § 2.1.2.d.3 - § 2.2.3 D.Lgs 81/08) 2.3.1) MISURE CONTRO IL RISCHIO DI SEPPELLIMENTO NEGLI SCAVI 2.3.2) MISURE CONTRO IL RISCHIO DI ANNEGAMENTO 2.3.3) MISURE CONTRO IL RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI IN TRANSITO 2.3.4) VALUTAZIONE E MISURE CONTRO IL RUMORE 2.3.5) FASI DI LAVORO 3) INTERFERENZE (All. XV § 2.1.2.e D.Lgs 81/08) 3.1) CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA 3.2) PERIODI DI MAGGIOR RISCHIO 4) MODALITÀ ORGANIZZATIVE (All. XV § 2.1.2.g D.Lgs 81/08) 5) GESTIONE EMERGENZE (All. XV § 2.1.2.h D.Lgs. 81/08) 5.1) ATTIVAZIONE EMERGENZE E TELEFONI UTILI 6) CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI (All. XV § 2.1.2..i - § 2.3.1 D.Lgs 81/08) 7) ELEMENTI DEL CANTIERE FASI E ATTIVITÀ LAVORATIVE SUDDIVISI PER IMPRESA 8) ALLEGATI pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 3 3 3 4 5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 8 8 11 11 11 11 11 13 36 36 36 38 39 39 42 43 45 pag. pag. 13 14 pag. 14 pag. pag. 15 15 pag. pag. 15 20 pag. pag. 16 16 Indice ANALISI DELLE LAVORAZIONI F.01 F.02 F.03 F.04 F.05 F.07 F.08 F.08.01 F.08.02 Pulizia dell'area dell'accantieramento e dello stoccaggio. Collocazione in opera di cartellonistica di cantiere e per deviazioni; di eventuali semafori provvisori negli incroci. Realizzazione di recinzione di cantiere con paletti in ferro infissi nel terreno e rete plastificata. Realizzazione di segnaletica orizzontale di cantiere Collocazione e rimozione delle baracche e prefabbricati di cantiere e relativi allacciamenti Taglio e rimozione di alberi e cespugli Demolizione di pavimentazioni stradali e di marciapiedi in conglomerato bituminoso Asporto materiali di risulta (carico, trasporto, scarico) Fresatura manto - Pag. 46 INDICE F.08.03 F.08.04 F.09 F.12 F.14 F.10 F.13 F.15 F.11 F.11.01 F.11.02 F.11.03 F.16 F.16.01 F.16.02 F.16.03 F.17 F.18 F.19 F.20 F.21 F.22 F.23 F.24 F.24.01 F.06 F.24.02 F.24.03 F.24.04 F.24.05 F.24.06 Demolizione di opere in c.a. con segatrice circolare Rimozione di macerie Esecuzione dello scavo di sbancamento e livellamento. Allestimento e posa dell'armatura. Attrezzatura ossiacetilenica per saldatura, taglio o riscaldo Demolizione di opere in c.a. con segatrice circolare Realizzazione opere in ca Stesa di materiale arido (ghiaia) con macchine operatrici a formazione del fondo dell'area di accantieramento, e sua compattazione. Getto con autobetoniera e autopompa. Esecuzione e rimozione del banchinaggio. Posa tubazioni, canne di discesa e pozzetti di imbocco prefabbricati; posa di chiusini Stoccaggio provvisorio materiali Movimentazione e collocazione in opera tubazioni, raccordi e pozzetti Getto di cls di rinfianco, sigillature Posa in opera di cordoli e cunette prefabbricate in cemento Realizzazione sottofondi Deposito temporaneo dei materiali in zona già delimitata e segnalata Posa cordonate, sigillature e stilature giunti; eventuali scalpellamenti e stuccatura dei giunti Posa pozzetti, chiusini, ecc Scavo e ritombamento Posa pozzetti, chiusini, tubazioni in PVC Getto di cls per calottature Posa di pavimenti in porfido naturale e marmi a malta su pavimenti esterni Scarifica del fondo e parziale ricarica con materiale di cava Stesura manto bituminoso Rullatura Rifinitura Realizzazione di segnaletica orizzontale Installazione di segnaletica stradale verticale Realizzazione impianto di illuminazione stradale Trasporto, scarico e stoccaggio materiali, in aree già predisposte Scollegamento degli impianti esistenti Posizionamento pali su opere di fondazione già predisposte Sigillatura con malta cementizia alla base dei pali Inserimento fili Installazione corpi illuminanti Esecuzione dei lavori elettrici e di completamento - Pag. 47 INDICE pag. pag. pag. 17 18 18 pag. pag. 21 21 pag. pag. pag. 22 22 24 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 24 24 24 26 25 25 26 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 26 26 27 27 28 29 29 29 30 30 30 31 31 31 33 33 34 34 34 FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA previsto dall'art 91 comma b, redatto in base ai contenuti dell'all. XVI del D.Lgs. 81/08 adeguato al D.Lgs. 106/09 OGGETTO DEI LAVORI: REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FOSSALTA DI PIAVE COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE: Geom. Giuseppe Pavan Fossalta di Piave, lì aprile 2015 Firma ____________________________________________ Documento Versione n. 01 Data aprile 2015 Fase Note Nome e firma redattore Revisione N. N. N. Data Fase Note Nome e firma redattore PREMESSA I. INTRODUZIONE Il fascicolo predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione, è eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell’evoluzione dei lavori ed è aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un’opera nel corso della sua esistenza. Per interventi su opere esistenti già dotate di fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori, l’aggiornamento del fascicolo è predisposto a cura del coordinatore per la progettazione. Per le opere di cui al D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modifiche, il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti, di cui all’articolo 38 del d.P.R. 05 ottobre 2010, n. 207. Il fascicolo accompagna l’opera per tutta la sua durata di vita. II. CONTENUTI Il fascicolo comprende tre capitoli: CAPITOLO I – la descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I) CAPITOLO II – l’individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull’opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3). Le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera sono le misure preventive e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera. Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera. Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. accessi ai luoghi di lavoro; sicurezza dei luoghi di lavoro; impianti di alimentazione e di scarico; approvvigionamento e movimentazione materiali; approvvigionamento e movimentazione attrezzature; igiene sul lavoro; interferenze e protezione dei terzi. Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per: 1. 2. utilizzare le stesse in completa sicurezza; mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità. CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3). ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 1 di 1 CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l’individuazione dei soggetti interessati. REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDA I - Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica dell'opera REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO Durata effettiva dei lavori Inizio lavori entro 45 gg. dalla firma del contratto di appalto Indirizzo del cantiere Via Via Roma Comune Fossalta di Piave Fine lavori entro il termine contrattuale di 180 gg. consecutivi decorrenti dalla data di consegna lavori Provincia Venezia Regione Veneto Soggetti interessati COMMITTENTE: NOME INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE p.zza IV Novembre, 5 COMUNALE DI FOSSALTA DI PIAVE COMUNE Fossalta di Piave PRV TELEFONO VE NOTE 0421679644 RESPONSABILE DEI LAVORI: NOME INDIRIZZO Geom. Manrico Finotto p.zza IV Novembre, 5 COMUNE Fossalta di Piave PRV TELEFONO VE NOTE 0421679644 COORDINATORE PER QUANTO RIGUARDA LA SUCUREZZA E LA SALUTE DURANTE LA PROGETTAZIONE DELL'OPERA: NOME INDIRIZZO Geom. Giuseppe Pavan p.zza IV Novembre, 5 COMUNE Fossalta di Piave PRV TELEFONO VE NOTE 0421679644 COORDINATORE PER QUANTO RIGUARDA LA SUCUREZZA E LA SALUTE DURANTE LA REALIZZAZIONE DELL'OPERA: NOME INDIRIZZO Geom. Giuseppe Pavan p.zza IV Novembre, 5 COMUNE Fossalta di Piave PRV TELEFONO VE NOTE 0421679644 PROGETTISTI: NOME Arch. Giampiero Longo INDIRIZZO p.zza IV Novembre, 5 COMUNE Fossalta di Piave PRV TELEFONO VE NOTE 0421679644 IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE: NOME INDIRIZZO COMUNE impresa appaltatrice PRV TELEFONO impresa sub -apppaltatrice numero telefono numero telefono impresa sub -apppaltatrice numero telefono NOTE 01) IMPRESA 1 Attività: lavori stradali 02) IMPRESA 2 Attività: impianti di illuminazione 03) IMPRESA 3 Attività: segnaletica orizzontale e verticale ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 1 di 2 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDA I - Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 2 di 2 CAPITOLO II Modalità per la descrizione dell'opera e l’individuazione dei soggetti interessati. 1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. 2.1 La scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata sull’opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell’analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l’ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell’opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate. 2.2 La scheda II-2 è identica alla scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in un’opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la scheda II-1, la quale è comunque conservata fino all’ultimazione dei lavori. 2.3 La scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell’opera, le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza. REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.1 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.1 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Altri segnali DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Altri segnali MODALITA' D'USO CORRETTO I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 1 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.2 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.2 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Attraversamenti ciclabili DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Attraversamenti ciclabili MODALITA' D'USO CORRETTO I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 2 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.3 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.3 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Attraversamenti pedonali DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Attraversamenti pedonali MODALITA' D'USO CORRETTO I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l’uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. . Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 3 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.4 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.4 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Frecce direzionali DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Frecce direzionali MODALITA' D'USO CORRETTO I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 4 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.5 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.5 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Inserti stradali DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Inserti stradali MODALITA' D'USO CORRETTO Gli inserti stradali devono essere installati seguendo tutte le istruzioni fornite dal produttore. Gli inserti stradali temporanei devono consentire la loro rimozione senza arrecare nessun danno alle superfici in uso. Essi devono riportare in marchio le informazioni inerenti a: -nome e/o marchio del produttore; -tipo di classificazione dell'inserto stradale.Provvedere al loro ripristino e/o integrazione con altri elementi di analoghe caratteristiche. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 5 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.6 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.6 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Iscrizioni e simboli DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Iscrizioni e simboli MODALITA' D'USO CORRETTO Le iscrizioni devono fare riferimento a nomi di località e di strade, e comunque essere facilmente comprensibili anche eventualmente ad utenti stranieri. I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 6 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.7 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.7 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Isole di traffico DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Isole di traffico MODALITA' D'USO CORRETTO I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 7 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.8 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.8 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Strisce di delimitazione DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Strisce di delimitazione MODALITA' D'USO CORRETTO I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 8 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.9 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.9 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Strisce longitudinali DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Strisce longitudinali MODALITA' D'USO CORRETTO I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 9 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.7.10 IDENTIFICAZIONE 2 5.3 5.7.10 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale orizzontale Strisce trasversali DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Strisce trasversali MODALITA' D'USO CORRETTO I segnali devono essere realizzati con materiali idonei tali da essere visibili sia di giorno che di notte anche in presenza di pioggia o con fondo stradale bagnato. Nei casi di elevata frequenza di condizioni atmosferiche avverse possono essere utilizzati materiali particolari. La loro durata dipende da fattori come la frequenza del passaggio di veicoli, dalla densità del traffico, dalla ruvidità della superficie stradale e da aspetti relativi alle condizioni locali, quali, per esempio, l'uso di pneumatici antighiaccio con inserti metallici, ecc.. Le attività di manutenzione interessano il controllo dello stato ed il rifacimento delle linee e della simbologia convenzionale. Per ragioni di sicurezza è importante che periodicamente venga rinnovata la simbologia stradale con materiali appropriati (pitture, materiali plastici, ecc.) che tengano conto delle condizioni ambientali e nel rispetto del Codice della Strada. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 10 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.1.8 IDENTIFICAZIONE 2 5.1 5.1.8 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Strade Marciapiede DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Marciapiede MODALITA' D'USO CORRETTO La cartellonistica va ubicata nel senso longitudinale alla strada. In caso di occupazione di suolo pubblico da parte di edicole, cabine telefoniche, cassonetti, ecc., la larghezza minima del passaggio pedonale dovrà essere non inferiore a 2 m, salvo diverse disposizioni di regolamenti locali. Controllare periodicamente lo stato generale al fine di verifica l'assenza di eventuali buche e /o altre anomalie che possono rappresentare pericolo per la sicurezza ed incolumità delle persone. Ripristinare le parti mancanti e/o comunque danneggiati con materiali idonei. Provvedere alla pulizia delle superfici ed alla rimozione di depositi o di eventuali ostacoli. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 11 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.1.6 IDENTIFICAZIONE 2 5.1 5.1.6 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Strade Cunette DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cunette MODALITA' D'USO CORRETTO Le sezioni delle cunette vanno dimensionate in base a calcoli idraulici. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 12 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.1.9 IDENTIFICAZIONE 2 5.1 5.1.9 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Strade Pavimentazione stradale in bitumi DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pavimentazione stradale in bitumi MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Rinnovare periodicamente gli strati delle pavimentazioni avendo cura delle caratteristiche geometriche e morfologiche delle strade. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 13 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.1.3 IDENTIFICAZIONE 2 5.1 5.1.3 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Strade Carreggiata DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Carreggiata MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare periodicamente l'integrità delle superfici del rivestimento attraverso valutazioni visive mirate a riscontrare anomalie evidenti. Rinnovare periodicamente gli strati delle pavimentazioni avendo cura delle caratteristiche geometriche e morfologiche delle strade. Comunque affinché tali controlli risultino efficaci affidarsi a personale tecnico con esperienza. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 14 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.5.1 IDENTIFICAZIONE 2 5.2 5.5.1 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Piste ciclabili Caditoie DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Caditoie MODALITA' D'USO CORRETTO E' importante scegliere il tipo di caditoia e la sua posizione a secondo della regolamentazione dei percorsi ciclabili. La scelta della posizione delle caditoie va ad influenzare il tipo di pendenza della pista ciclabile nonché quella delle corsie veicolari. Ai fini della sicurezza di circolazione dei ciclisti le caditoie vanno predisposte in opera nel senso ortogonale rispetto al senso di marcia dei velocipedi onde evitare pericolosi "binari" per le ruote. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 15 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.6.1 IDENTIFICAZIONE 2 5.4 5.6.1 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale verticale Cartelli segnaletici DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cartelli segnaletici MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare l'assenza di eventuali anomalie. In particolare verificare il corretto posizionamento della segnaletica verticale. In caso di mancanza e/o usura eccessiva degli elementi provvedere alla sostituzione e/o integrazione degli stessi con altri analoghi e comunque conformi alle norme stabilite dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285) e dal Regolamento di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495). ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 16 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 5.6.2 IDENTIFICAZIONE 2 5.4 5.6.2 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE STRADALI Segnaletica stradale verticale Sostegni, supporti e accessori vari DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sostegni, supporti e accessori vari MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare l'assenza di eventuali anomalie. In particolare verificare la corretta stabilità dei supporti a cartelli e/o pannelli segnaletici. Provvedere periodicamente mediante l'utilizzo di adeguata attrezzatura al serraggio degli elementi accessori e/o alla loro integrazione con altri di analoghe caratteristiche. Gli interventi di ripristino vanno considerati anche in occasione di eventi traumatici esterni (urti, atti di vandalismo, ecc.). ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 17 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 2.10.5 IDENTIFICAZIONE 1 2.1 2.10.5 Opera Elemento tecnologico Componente IMPIANTI TECNOLOGICI Impianto di smaltimento acque meteoriche Pozzetti e caditoie DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti e caditoie MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare la funzionalità dei pozzetti, delle caditoie ed eliminare eventuali depositi e detriti di foglie ed altre ostruzioni che possono compromettere il corretto deflusso delle acque meteoriche.È necessario verificare e valutare la prestazione dei pozzetti e delle caditoie durante la realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita del sistema. Le verifiche e le valutazioni comprendono:- prova di tenuta all'acqua; - prova di tenuta all'aria; - prova di infiltrazione; - esame a vista; - valutazione della portata in condizioni di tempo asciutto; - tenuta agli odori.Un ulteoriore controllo può essere richiesto ai produttori facendo verificare alcuni elementi quali l'aspetto, le dimensioni, i materiali, la classificazione in base al carico. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 18 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 2.10.4 IDENTIFICAZIONE 1 2.1 2.10.4 Opera Elemento tecnologico Componente IMPIANTI TECNOLOGICI Impianto di smaltimento acque meteoriche Collettori di scarico DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Collettori di scarico MODALITA' D'USO CORRETTO I collettori possono essere realizzati in tre tipi di sistemi diversi, ossia:- i sistemi indipendenti;- i sistemi misti;- i sistemi parzialmente indipendenti.Gli scarichi ammessi nel sistema sono le acque usate domestiche, gli effluenti industriali ammessi e le acque di superficie. Il dimensionamento e le verifiche dei collettori devono considerare alcuni aspetti tra i quali:- la tenuta all'acqua;- la tenuta all'aria;- l'assenza di infiltrazione;- un esame a vista;- un'ispezione con televisione a circuito chiuso;- una valutazione della portata in condizioni di tempo asciutto;- un monitoraggio degli arrivi nel sistema;- un monitoraggio della qualità, quantità e frequenza dell'effluente nel punto di scarico nel corpo ricettore;- un monitoraggio all'interno del sistema rispetto a miscele di gas tossiche e/o esplosive;- un monitoraggio degli scarichi negli impianti di trattamento provenienti dal sistema. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 19 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 2.6.9 IDENTIFICAZIONE 1 2.3 2.6.9 Opera Elemento tecnologico Componente IMPIANTI TECNOLOGICI Impianto di illuminazione Lampade ad incandescenza DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Lampade ad incandescenza MODALITA' D'USO CORRETTO Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Evitare di smontare le lampade quando sono ancora calde; una volta smontate le lampade esaurite queste vanno smaltite seguendo le prescrizioni fornite dalla normativa vigente e conservate in luoghi sicuri per evitare danni alle persone in caso di rottura del bulbo di vetro. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 20 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 2.6.11 IDENTIFICAZIONE 1 2.3 2.6.11 Opera Elemento tecnologico Componente IMPIANTI TECNOLOGICI Impianto di illuminazione Lampade fluorescenti DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Lampade fluorescenti MODALITA' D'USO CORRETTO Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Evitare di smontare le lampade quando sono ancora calde; una volta smontate le lampade esaurite queste vanno smaltite seguendo le prescrizioni fornite dalla normativa vigente e conservate in luoghi sicuri per evitare danni alle persone in caso di rottura del bulbo di vetro. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 21 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 2.6.10 IDENTIFICAZIONE 1 2.3 2.6.10 Opera Elemento tecnologico Componente IMPIANTI TECNOLOGICI Impianto di illuminazione Lampade alogene DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Lampade alogene MODALITA' D'USO CORRETTO Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Evitare di smontare le lampade quando sono ancora calde; una volta smontate le lampade con carica esaurita queste vanno smaltite seguendo le prescrizioni fornite dalla normativa vigente e conservate in luoghi sicuri per evitare danni alle persone in caso di rottura del bulbo contenete i gas esauriti. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 22 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 2.6.5 IDENTIFICAZIONE 1 2.3 2.6.5 Opera Elemento tecnologico Componente IMPIANTI TECNOLOGICI Impianto di illuminazione Lampade a ioduri metallici DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Lampade a ioduri metallici MODALITA' D'USO CORRETTO Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Evitare di smontare le lampade quando sono ancora calde; una volta smontate le lampade con carica esaurita queste vanno smaltite seguendo le prescrizioni fornite dalla normativa vigente e conservate in luoghi sicuri per evitare danni alle persone in caso di rottura del bulbo contenete i gas esauriti. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 23 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 2.11.4 IDENTIFICAZIONE 1 2.11 2.11.4 Opera Elemento tecnologico Componente IMPIANTI TECNOLOGICI Impianto di smaltimento acque reflue Pozzetti e caditoie DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti e caditoie MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare la funzionalità dei pozzetti, delle caditoie ed eliminare eventuali depositi e detriti di foglie ed altre ostruzioni che possono compromettere il corretto deflusso delle acque meteoriche. È necessario verificare e valutare la prestazione dei pozzetti e delle caditoie durante la realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita del sistema. Le verifiche e le valutazioni comprendono:- prova di tenuta all'acqua;- prova di tenuta all'aria;- prova di infiltrazione;- esame a vista;- valutazione della portata in condizioni di tempo asciutto;- tenuta agli odori.Un ulteoriore controllo può essere richiesto ai produttori facendo verificare alcuni elementi quali l'aspetto, le dimensioni, i materiali, la classificazione in base al carico. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 24 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.5 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.5 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Pozzetti di scarico DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti di scarico MODALITA' D'USO CORRETTO È necessario verificare e valutare la prestazione dei pozzetti durante la realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita del sistema. Le verifiche e le valutazioni comprendono per esempio:- prova di tenuta all'acqua;- prova di tenuta all'aria;- prova di infiltrazione;- esame a vista;- valutazione della portata in condizioni di tempo asciutto;- tenuta agli odori. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 25 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.4 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.4 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Giunti DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Giunti MODALITA' D'USO CORRETTO I giunti delle tubazioni devono essere opportunamente protetti per evitare pericoli di ostruzioni e di intasamenti o di penetrazioni di radici. Devono essere predisposti dei pozzetti di ispezione per consentire la periodica manutenzione. Utilizzare diametri appropriati alle dimensioni delle tubazioni per evitare perdite di fluido. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 26 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.9 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.9 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Tombini DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Tombini MODALITA' D'USO CORRETTO È necessario verificare e valutare la prestazione dei tombini durante la realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita del sistema. Le verifiche e le valutazioni comprendono la capacità di apertura e chiusura, la resistenza alla corrosione, la capacità di tenuta ad infiltrazioni di materiale di risulta. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 27 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.10 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.10 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Troppopieni DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Troppopieni MODALITA' D'USO CORRETTO La funzione principale dei dispositivi di troppopieno dei collettori di fognatura deve essere quella di proteggere il corpo ricettore senza provocare il sovraccarico idraulico dei collettori di fognatura o la riduzione di rendimento degli impianti di trattamento ubicati a valle. I dispositivi di troppopieno dei collettori di fognatura misti vanno posti in opera considerando i carichi di inquinamento, la durata e la frequenza degli scarichi, le concentrazioni di inquinamento e gli scompensi idrobiologici. Gli effetti dei dispositivi di troppopieno dei collettori di fognatura sui corpi ricettori si producono solo per brevi periodi. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 28 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.11 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.11 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Tubazioni in acciaio DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Tubazioni in acciaio MODALITA' D'USO CORRETTO I tubi di acciaio zincato devono rispondere alle normative di settore ed il loro uso deve essere limitato alle acque di scarico con poche sostanze in sospensione e non saponose. Per la zincatura si fa riferimento alle norme sui trattamenti galvanici.Per i tubi di acciaio rivestiti, il rivestimento deve essere resistente (polietilene, bitume, ecc.) e comunque non deve essere danneggiato o staccato; in tal caso deve essere eliminato il tubo. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 29 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.12 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.12 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Tubazioni in cls DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Tubazioni in cls MODALITA' D'USO CORRETTO Il diametro interno, lo spessore della parete, la lunghezza interna della canna e le caratteristiche geometriche del giunto devono essere conformi alla documentazione di fabbrica. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 30 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.13 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.13 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Tubazioni in c.a. DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Tubazioni in c.a. MODALITA' D'USO CORRETTO I tubi di calcestruzzo armato e precompresso vengono normalmente utilizzati per essere interrati. In un ambiente omogeneo, essi si comportano in maniera soddisfacente. Tuttavia, ove esista un ambiente eterogeneo possono essere necessarie disposizioni particolari, concordate tra acquirente e fabbricante.I dati forniti dal fabbricante devono comprendere un prospetto riassuntivo con riferimento alla posizione dei singoli componenti e al loro andamento planoaltimetrico indicati sui disegni forniti dall'acquirente. Tale prospetto deve indicare le zone di pressione, ciascuna delle quali verrà contrassegnata dalla pressione di progetto corrispondente. Il punto di passaggio da una zona alla successiva deve essere chiaramente indicato con le coordinate topografiche. Il diametro del tubo e la sezione dell'armatura di acciaio (per unità di lunghezza della parete del tubo) devono essere indicate per ciascun tratto della condotta.I carichi fissi e quelli mobili, i coefficienti per il calcolo dei momenti e delle spinte e l'angolo di appoggio devono essere determinati conformemente alle relative norme nazionali, trasponendo le norme EN se disponibili o, in assenza di tali norme, conformemente ai regolamenti pertinenti o ai metodi riconosciuti e accettati nel luogo dove deve essere posta in opera la condotta. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 31 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.14 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.14 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Tubazioni in ghisa DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Tubazioni in ghisa MODALITA' D'USO CORRETTO Nelle fognature private la ghisa si utilizza al pari di grès, fibrocemento e materie plastiche; nelle fognature pubbliche i tubi in ghisa si adoperano per canalizzazioni in pressione e sommerse, negli impianti di sollevamento e trattamento dei liquami, in tronchi a gravità con requisiti di impermeabilità molto severi. Si utilizza molto la ghisa anche nei pezzi speciali di chiusura quali chiusini per camerette, caditoie per pozzetti, saracinesche, paratoie, valvole unidirezionali, ecc.. Tutti i tubi, raccordi e pezzi speciali in ghisa devono essere rivestiti internamente con malta cementizia e esternamente con zinco. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 32 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.15 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.15 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Tubazioni in grés DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Tubazioni in grés MODALITA' D'USO CORRETTO Le parti terminali dei tubi e quelle interne dei bicchieri sono fatte senza smalto per migliorare la giunzione. Questi tubi hanno un'eccellente resistenza agli acidi, tranne all'acido fluoridrico; una buona resistenza alle basi, tranne alle basi calde molto concentrate e un'ottima resistenza all'abrasione. La porosità del grès è bassissima, garantendo la quasi totale impermeabilità dei tubi. Un difetto del grès è la fragilità. I tubi di gres devono rispondere alla UNI EN 295 parti 1, 2, 3. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 33 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.16 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.16 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Tubazioni in polietilene DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Tubazioni in polietilene MODALITA' D'USO CORRETTO I materiali utilizzati per la realizzazione dei tubi destinati al trasporto delle acque reflue devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle prescrizioni igienico sanitarie del Ministero della Sanità. Evitare di introdurre all'interno delle tubazioni oggetti che possano comprometterne il buon funzionamento. Non immettere fluidi con pressione superiore a quella consentita per il tipo di tubazione utilizzata. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 34 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.17 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.17 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Tubazioni in polivinile non plastificato DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Tubazioni in polivinile non plastificato MODALITA' D'USO CORRETTO La materia di base deve essere PVC-U, a cui sono aggiunti gli additivi necessari per facilitare la fabbricazione dei componenti. Quando calcolato per una composizione conosciuta il tenore di PVC deve essere di almeno l'80% in massa per i tubi e di almeno l'85% in massa per i raccordi stampati per iniezione.Le superfici interne ed esterne dei tubi e dei raccordi devono essere lisce, pulite ed esenti da cavità, bolle, impurità, porosità e qualsiasi altro difetto superficiale. Le estremità dei tubi e dei raccordi devono essere tagliate nettamente, perpendicolarmente all'asse. I tubi e i raccordi devono essere uniformemente colorati attraverso il loro intero spessore. Il colore raccomandato dei tubi e dei raccordi è il grigio. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 35 di 36 REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO SCHEDE TECNICHE SCHEDA TECNICA COMPONENTE 6.3.19 IDENTIFICAZIONE 6 6.3 6.3.19 Opera Elemento tecnologico Componente OPERE IDRAULICHE Impianto fognario e di depurazione Vasche di deoleazione DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Vasche di deoleazione MODALITA' D'USO CORRETTO Le vasche devono essere svuotate periodicamente per impedirne l'ostruzione, specialmente dopo le fuoriuscite e dopo forti precipitazioni meteoriche e devono essere manutenute regolarmente per un efficiente funzionamento.Prima dell'avviamento dell'impianto pulire attentamente le vasche per eliminare gli accumuli dei materiali e verificare che tutti i meccanismi siano sufficientemente lubrificati. ufficio tecnico comunale lavori pubblici servizio progettazione e direzione lavori Pag. 36 di 36 CAPITOLO III Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto esistente 1. All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell’opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo sull’opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti riguardano: 1. 2. 3. il contesto in cui è collocata; la struttura architettonica e statica; gli impianti installati. 2. Qualora l’opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui sopra. 3. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. PROGETTO ESECUTIVO Comune di Fossalta di Piave Provincia di Venezia OGGETTO: REALIZZAZIONE PISTA CICLO PEDONALE IN VIA ROMA - 1° STRALCIO COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FOSSALTA DI PIAVE COMPUTO METRICO ESTIMATIVO ONERI PER LA SICUREZZA Fossalta di Piave, lì aprile 2015 Il coordinatore per la progettazione CSP: geom. Giuseppe PAVAN ______________________________ COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N.R. ARTICOLO DESCRIZIONE E COMPUTO U.M. QUANTITA' PREZZO IMPORTO 01 ONERI SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO 1 F.14.36 Fornitura e posa in opera di vernice. su superfici stradali. per formazione di strisce longitudinali continue. discontinue e doppie. della larghezza di cm 12. compreso l'onere del tracciamento (su impianto nuovo). della pulizia e della segnaletica di cantiere F.14.36.b b) FORNITURA E POSA DI STRISCIE L=12 cm su impianto esistente bordi laterali e doppia linea centrale 4 x 700 2.800,00 Sommano F.14.36.b 2 F.14.38 m 2.800,00 € 0,29 € 812,00 3,95 € 138,25 € 950,25 Segnaletica orizzontale: fasce attraversamenti Fornitura e posa in opera di vernice spartitraffico del tipo premiscelato di qualsiasi colore costituita da resine gliceroftaliche e filmogine in unione a biossido di titanio (14%) a d essicazione molto rapida a temperatura ambiente, con resa di 1,3 mq/kg oppure 12-13 ml di striscia larga cm 12 con spessore 50/60 micron applicabile a pennello o con macchina traccialinee diluente 4-5%., su superfici stradali, per formazione di attraversamenti pedonali, strisce d'arresto e zebrature come previsto dagli articoli 144, 145 e 150 del D.P.R. 16.12.1992 n. 495, compreso l'onere del tracciamento (su impianto nuovo), della pulizia e della segnaletica di cantiere. a) FORNITURA E POSA DI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI, STRISCIE DI ARRESTO E ZEBRATURE su impianto nuovo rallentatori ottici 20 x 3,50 x 0,50 35,00 Sommano F.14.38/a) FORNI 3 m² Z.01.05 Recinzione provvisionale di aree di cantiere con rete in polietilene ad alta densità di peso non inferiore a 220 gr/m² indeformabile di color arancio brillante a maglie ovoidali. resistenza a trazione non inferiore a 1100 kg/m sostenuta da appositi paletti zincati infissi nel terreno ad una distanza non superiore a m 1.5, garanzia di mantenimento in condizioni di stabilità ed inattraversabilità per tutta la durata del cantiere Z.01.05.a a) FORNITURA E MONTAGGIO DI RECINZIONE CON RETE IN POLIETILENE Fornitura e posa per altezza fino a m 2,00 35,00 € PER REALIZZAZIONE MURETTE EDEMOLIZIONI 81+115+125+42+56+77+5 501,00 A Riportare: Pag. 1 di 7 501,00 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N.R. ARTICOLO DESCRIZIONE E COMPUTO U.M. Riporto: 501,00 PER AREA DI CANTIERE PREZZO IMPORTO € 950,25 6,00 € 3.186,00 464,75 € 464,75 350,00 € 350,00 € 4.951,00 30,00 Sommano Z.01.05.a 4 QUANTITA' m Z.01.07 Box di cantiere uso spogliatoio realizzato da struttura di base. sollevata da terra. e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati. copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 4 0 mm) divisori interni a pannello sandwich. infissi in alluminio. pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc. eventuale controsoffitto. completo di impianti elettrico. idrico e fognario. termico elettrico interni. dotato di armadietti a due scomparti. Compreso trasporto. montaggio e smontaggio e preparazione della base in cls armata di appoggio. Z.01.07.a a) FORNITURA E MONTAGGIO DI BOX DI CANTIERE AD USO SPOGLIATOIO Dimensioni 2,40x6,40x2,40 per tutta la durata del cantiere 531,00 € 1,00 Sommano Z.01.07.a 5 n Z.01.08 Box di cantiere uso servizi igienico sanitari realizzato da struttura di base. sollevata da terra. e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati. copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) completo di impianti elettrico. idrico (acqua calda e fredda) e fognario. termico elettrico interni. Compreso. trasporto. montaggio e smontaggio e preparazione della base di appoggio. Z.01.08.a a) FORNITURA E MONTAGGIO DI BOX DI CANTIERE AD USO SERVIZI IGIENICI per tutta la durata del cantiere 1,00 € 1,00 Sommano Z.01.08.a 6 Z.01.12 n Box di cantiere uso ufficio riunioni sicurezza nel cantiere. realizzato da struttura di base. sollevata da terra. e in elevato con profilati di acciaio presso piegati. copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich. infissi in alluminio. pavimento in legno idrofugo rivestito i n pvc. eventuale controsoffitto. completo di impianti elettrico. idrico e fognario. termico elettrico interni. dotato scrivania. sei sedie. mobile. accessori vari. Compreso trasporto. montaggio e smontaggio e preparazione della A Riportare: Pag. 2 di 7 1,00 € COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N.R. ARTICOLO DESCRIZIONE E COMPUTO U.M. QUANTITA' Riporto: PREZZO IMPORTO € 4.951,00 517,50 € 517,50 3,00 € 1.800,00 9,80 € 147,00 11,91 € 178,65 339,37 € 339,37 € 7.933,52 base in cls armata di appoggio. Z.01.12.a a) FORNITURA E MONTAGGIO DI BOX DI CANTIERE USO UFFICI Dimensioni 2,40x6,40x2,40 per tutta la durata del cantiere 1,00 Sommano Z.01.12.a 7 n Z.01.16 Barriera stradale di sicurezza tipo new jersey in polietilene 100% colore bianco/rosso. compreso trasporti e posa in opera. per tutta la durata del cantiere Z.01.16.00 00) NOLEGGIO E POSA IN OPERA DI NEW JERSEY IN POLIETILENE per tutta la durata del cantiere 100x6 600,00 Sommano Z.01.16.00 8 m Z.01.26 Cartelli di pericolo. conformi al DLgs 493 /96.attuazione della direttiva 92/58 CEE e simbologia a norme UNI in lamiera di alluminio. con pellicola adesiva rifrangente grandangolare per tutta la durata del cantiere Z.01.26.c c) CARTELLI DI PERICOLO PER LA SICUREZZA sfondo giallo triangolare con lato da 580 mm visibilità 16 m per tutta la durata del cantiere Sommano Z.01.26.c 9 Z.01.27 Cartelli di obbligo. conformi al DLgs 493 /96.attuazione della direttiva 9 2 / 5 8 CEE e simbologia a norme UNI in lamiera di alluminio. con pellicola adesiva rifrangente grandangolare Z.01.27.d d) CARTELLI DI OBBLIGO PER LA SICUREZZA sfondo bianco 500x500 mm visibilità 18 m per tutta la durata del cantiere Coppia di semafori. dotati di carrelli per lo spostamento. completi di lanterne (3 luci 1 via) di diametro 200÷300 mm .centralina di accensione programmazione e sinscronismo. gruppo batterie per tutta la durata del cantiere Z.01.37.a a) COPPIA DI SEMAFORI posizionamento e nolo per tutta la durata dei lavori Sommano Z.01.37.a 11 Z.01.39 15,00 € 15,00 n Z.01.37 600,00 € 15,00 n Sommano Z.01.27.d 10 1,00 € 15,00 € 1,00 n 1,00 € Integratore luminoso per segnalazioni ordinarie dei cantieri stradali. da impiego in ore notturne o in caso di scarsa visibilità. di colore giallo. lampeggiante. o rosso. a luce fissa. con lente antiurto. diametro 200 mm. ruotabile A Riportare: Pag. 3 di 7 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N.R. ARTICOLO DESCRIZIONE E COMPUTO U.M. QUANTITA' Riporto: Z.01.39.a PREZZO IMPORTO € 7.933,52 18,02 € 540,60 30,68 € 30,68 3,11 € 31,10 1,14 € 45,60 2,96 € 2,96 0,84 € 352,80 € 8.937,26 a) INTEGRATORE LUMINOSO PER SEGNALAZIONI IN CANTIERE con lampada alogena posizionamento e nolo per tutta la durata del cantiere 30,00 Sommano Z.01.39.a 12 n Z.01.44 Dispersore di terra in profilato di acciaio zincato lungo 2 metri conficcato in terreno di media consistenza. compresi gli accessori per il collegamento con il conduttore di terra. Z.01.44.00 00) DISPERSORE DI TERRA IN PROFILATO D'ACCIAIO MT 2,00 30,00 € 1,00 Sommano Z.01.44.00 13 n Z.01.46 Corda nuda di rame posata direttamente nel terreno Z.01.46.b b) CORDA NUDA DI RAME POSATA NEL TERRENO da 25 mmq 1,00 € 10,00 Sommano Z.01.46.b 14 m Z.01.64 Lampeggiatore crepuscolare a luce intermittente arancione. Per tutta la durata dei lavori Z.01.64.00 00) LAMPEGGIATORE 10,00 € 40,00 Sommano Z.01.64.00 15 n Z.01.71 Estintore portatile a polvere ad omologato (DM 20.12.1992). montato a parete con apposita staffa e corredato di cartello di segnalazione. Compresa la manutenzione periodica prevista per legge. Z.01.71.a a) ESTINTORE PORTATILE A POLVERE kg 6 40,00 € 1,00 Sommano Z.01.71.a 16 n Z.01.14 Delimitazione costituita da coni mobili. di diametro cm 20 colore bianco/rosso disposti a distanza adeguata . Z.01.14.00 00) NOLEGGIO E POSA IN OPERA DI DELIMITAZIONE MOBILI per tutta la durata dei lavori 70x6 420,00 Sommano Z.01.14.00 17 NP_01sic 1,00 € n Onere per sistemazione manti e fondi stradali in corrispondenza degli accessi carri e pedonali per A Riportare: Pag. 4 di 7 420,00 € COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N.R. ARTICOLO DESCRIZIONE E COMPUTO U.M. QUANTITA' Riporto: PREZZO IMPORTO € 8.937,26 100,00 € 1.700,00 € 10.637,26 01 ONERI SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO € 10.637,26 Sommano € 10.637,26 tutta la larghezza degli stessi e fino all'intersezione con il manto stradale esistente da mantenere in perfetto piano e di adeguata consistenza, esenti da avallamenti, imperfezioni, asperità e realizzati in modo che sia garantito il transito dei frontisti e dei mezzi di soccorso sia pedoni che su veicoli in perfetta sicurezza e per tutta la durata dei lavori e per qualsiasi lavorazione in fase di esecuzione, o anche durante il periodo di eventuale sospensione lavori e durante i fine settimanali secondo anche specifiche indicazioni impartite dal coordinatore per la sicurezza-in corrispondenza ad ogni fabbricato: Sommano NP_01sic 17,00 n Sommano 01 ONERI SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO 17,00 € Riepilogo ImpC Pag. 5 di 7 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO TOTALI PER CATEGORIA CODICE 01 DESCRIZIONE IMPORTO CATEGORIE DI LAVORO CATEGORIE IMPORTO MISURE IMPORTO LORDO IMPORTO NETTO % CORPO % ONERI SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO € 10.637,26 € 10.637,26 € 10.637,26 € 10.637,26 100,00% TOTALE 10.637,26 € 10.637,26 € 10.637,26 € 10.637,26 100,00% € Pag. 6 di 7 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Indice categorie 01 - ONERI SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO Pag. 7 di 7 pag. 1