PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI PROVINCIA DI CAGLIARI- Provincia de Casteddu Settore Viabilità SFALCIO e manutenzione ordinaria del verde presso le strade provinciali della zona SARCIDANO – esercizio 2012 Elaborato: Data: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO – Norme Tecniche Febbraio 2012 B Scala: Pos. Archivio: / PROGETTO ESECUTIVO Il Progettista: Collaboratori: P.E. Adriano COGOTZI Il Responsabile del Procedimento (Dott. Ing. Omero MULLERI) Il Funzionario Delegato (Dott. Ing. Paolo Mereu) Rev. N° Data Oggetto Verificato da Firma Febbraio 2012 Pagina 1 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI SFALCIO E MANUTENZIONE ORDINARIA DEL VERDE PRESSO LE STRADE PROVINCIALI della zona Sarcidano – esercizio 2012 CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO - NORME TECNICHE - EDIZIONE: Anno 2012 Pagina 2 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI PREMESSA ........................................................................................................................... 4 P A R T E 1^ - QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI............................................ 4 ART. 1 – Condizioni generali di accettazione ................................................................................................................4 ART. 2 – Caratteristiche dei materiali ...........................................................................................................................4 ART. 3 – Modalità esecutive del servizio .......................................................................................................................4 PARTE 2^- NORME PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI ............................................ 7 ART. 4 - Sfalcio erbe ......................................................................................................................................................7 P A R T E 3^ - NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI ............. 8 ART. 5 - Norme particolari per l'esecuzione dei lavori e per la misurazione degli stessi .............................................8 ART. 6 – Risorse umane e materiali per lo svolgimento del servizio.............................................................................8 ART. 7 – Tessera di riconoscimento............................................................................................................................. 10 ART. 8 – Obblighi generali dell’Impresa in materia di sicurezza sul lavoro .............................................................. 11 ART. 9 – Segnaletica di cantiere .................................................................................................................................. 11 ART. 10 – Controlli del servizio e penalità .................................................................................................................. 12 Le attrezzature: ........................................................................................................................................................ 13 Decespugliatori a motore ..................................................................................................................................... 14 Motosega .............................................................................................................................................................. 17 Soffiatore .............................................................................................................................................................. 20 Macchine operatrici:........................................................................................................................................ 22 Trattore con braccio falciante ..................................................................................................................... 22 Aspiratore .................................................................................................................................................... 25 I dispositivi di protezione individuale (DPI)................................................................................................ 28 CASCO .................................................................................................................................................... 29 INDUMENTI PROTETTIVI .................................................................................................................. 29 GUANTI .................................................................................................................................................. 30 MASCHERE ........................................................................................................................................... 30 PROTEZIONE OCCHI E VISO............................................................................................................. 31 SCARPE DI SICUREZZA ...................................................................................................................... 32 TAPPI O CUFFIE AURICOLARI ......................................................................................................... 32 Pagina 3 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI PREMESSA Le presenti Norme Tecniche d’Appalto regolano l’esecuzione del SERVIZIO di sfalcio, decespugliamento, eliminazione dell’erba, taglio e modellamento dei cespugli e dei rovi eseguito con mezzi meccanici e a mano, oltre alla eliminazione di materiale infiammabile nelle aree di pertinenza delle strade di proprietà della Provincia di Cagliari comprese nella zona Sarcidano, come indicate al successivo art. 3. P A R T E 1^ - QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI ART. 1 – Condizioni generali di accettazione Tutti i materiali e le attrezzature necessari per garantire il servizio affidato dovranno corrispondere, come caratteristiche, a quanto stabilito nelle leggi e regolamenti ufficiali vigenti in materia e nel successivo art 2. In mancanza di particolari prescrizioni materiali e attrezzature dovranno essere delle migliori qualità esistenti in commercio. In ogni caso i materiali, prima della posa in opera, dovranno essere riconosciuti idonei dalla Direzione Lavori. I materiali potranno provenire da produttori che l'Impresa riterrà di sua convenienza, purché corrispondano ai requisiti di cui sopra. Qualora la Direzione Lavori abbia rifiutato una qualsiasi provvista, perché ritenuta non adatta all'impiego, l'Impresa dovrà sostituirla con altra che corrisponda alle caratteristiche volute: i materiali rifiutati dovranno essere immediatamente allontanati dal cantiere a cura e spese della stessa Impresa. Malgrado l'accettazione dei materiali da parte della Direzione Lavori, l'Impresa resta totalmente responsabile della riuscita del servizio anche per quanto può dipendere dai materiali utilizzati. ART. 2 – Caratteristiche dei materiali Con quanto riferito all'art.1 la scelta di un tipo di materiale nei confronti di un altro, o tra diversi dello stesso materiale, sarà fatta, di volta in volta, in base al giudizio ed agli ordini della Direzione Lavori. ART. 3 – Modalità esecutive del servizio Gli interventi che formano oggetto dell'appalto, consistono nello sfalcio meccanico e/o manuale, totale o parziale delle superfici inclinate o in piano, la potatura di formazione e conservazione delle siepi o arbusti e la potatura o abbattimento di essenze arboree presenti nelle pertinenze stradali e nello spartitraffico centrale (ove presente), interessando i seguenti luoghi di lavoro: Pagina 4 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI S.P. Denominazione tratto stradale 112 bivio SS 198 – Villanova Tulo – nuovo limite Provincia ORISTANO per S.Sofia Km. 14,700 113 117 118 119 115 29 Nuragus – nuovo limite Provincia ORISTANO per GENONI bivio S.P. 116 - Serri - bivio SS 128 Km. Km. Km. Km. Km. Km. 1,500 2,200 5,600 4,800 21,100 13,800 Km. Km. 26,890 18,100 114 111 Km. di intervento Isili - Gergei Collegamento zona industriale ISILI – S.P. n° 112 “Colonia Penale” bivio SS 198 – NURRI – ORROLI – ESCALAPLANO (bivio S.P. 22) Tratto da uscita abitato SIURGUS DONIGALA – ORROLI (bivio S.P. 115) bivio SS 198 - Esterzili - bivio S.P. 22 Bivio SS 198 – Seulo nuovo limite Provincia NUORO per GADONI (viadotto Flumendosa escluso) 22 Tratto Ballao – Escalaplano – bivio Esterzili a Nuovo limite Provincia OGLIASTRA per Perdasdefogu Km. 20,400 121 Circonvallazione di ESCALAPLANO (bivio S.P. 22 – bivio S.P. 115) Km. 2,700 122 (Ex Comunità Montana XXI) Goni (fine abitato) – Bivio S.P. 22 Km 6,000 TOTALE Km. 133,038 Le prestazioni che formano oggetto del servizio in appalto dovranno essere eseguite a perfetta regola d’arte, conformemente alle prescrizioni contenute nel presente capitolato ed alle disposizioni impartite dalla Direzione lavori e comunque rispetto alle prescrizioni, norme e leggi vigenti. Le lavorazioni oggetto dell’appalto dovranno interessare, di norma, una profondità delle pertinenze stradali non inferiore a mt 3,00 (tre), misurati a partire dal ciglio bitumato ovvero dalla cunetta o dalle banchine ove queste fossero in bitume, cemento o comunque pavimentate. Le prestazioni oggetto del presente appalto dovranno essere effettuate almeno due volte nell’arco temporale della durata dell’appalto, mediante cicli di lavorazione compiuti e distinti. Le prestazioni devono essere eseguite in qualunque parte del territorio provinciale come sopra riportato, senza che l’Impresa possa avanzare pretese per trasferte al personale distaccato, per il trasporto delle attrezzature, materiale e altre indennità di qualsiasi genere. I servizi dovranno essere eseguiti secondo la tecnologia necessaria a garantire il taglio delle erbe e degli arbusti, senza produrre alterazioni allo strato vegetale e alla stabilità delle scarpate e dei cigli. L’Impresa è tenuto ad organizzare la logistica per la distribuzione di risorse umane, attività e servizi nei luoghi nei quali l’appalto deve essere realizzato, nonché per gli spostamenti. I lavori dovranno essere svolti, per tutta la durata del Contratto, secondo le indicazioni indicate nella Ordinanza Regionale per l’anno in corso, l’Impresa dovrà garantire lavorazioni contemporanee, sul territorio del nucleo operativo, con due squadre distinte, con la seguente dotazione minima per ciascuna squadra: Pagina 5 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Descrizione Trattore (omologato come macchina operatrice) completo di braccio falciante o piatto fresa Macchina aspiratrice polivalente Decespugliatori Modulo antincendio ausiliario Mezzo polivalente per scorta tecnica Soffiatore meccanico a spalla o montato su mezzo Motosega Quantità Minimo 2 Minimo Minimo Minimo Minimo Minimo Minimo 1 5 1 1 1 1 Tutta la dotazione minima richiesta dovrà essere disponibile per le lavorazioni anche in caso di fermo per guasto o quant’altro, per consentire la prosecuzione delle lavorazioni senza interruzione. In particolare le lavorazioni dovranno comprendere: - Sfalcio dell’erba, decespugliamento ed eliminazione di arbusti, rovi e cespugli presenti nelle banchine, cunette, scarpate ed altre pertinenze stradali, eseguito a mano e/o con mezzi meccanici (motosega, motofalciatrice, decespugliatore, macchine operatrici), di tipo e potenza adeguata e purché idonei ed a norma di sicurezza, in terreni sia in piano che in pendenza; il taglio sarà eseguito a raso del terreno, ossia a pochi centimetri al di sopra del colletto delle piante erbacee in modo da asportare la maggior parte del materiale infiammabile possibile. L’altezza di taglio dovrà essere uniforme su tutta la superficie interessata dallo sfalcio e saranno da evitare scrupolosamente i rilasci di ciuffi d’erba non tagliati. Il taglio dell’erba dovrà essere “rifinito” intorno agli elementi di arredo stradale quali segnali stradali, cippi chilometrici, delineatori normali di margine, cordonate e barriere, che in caso di danneggiamento dovranno essere prontamente sostituiti dall’Impresa con onere a proprio carico. - Aspirazione, carico e trasporto, da eseguire prontamente, dei materiali derivanti dalla falciatura mediante conferimento in discarica autorizzata ovvero su aree di cui l’Impresa abbia piena disponibilità e dotate dei requisiti richiesti dalle norme di prevenzione incendi. Per quanto attiene al materiale conferito in discarica autorizzata si dovrà avere cura di tenere il più possibile separato il materiale organico (foglie, carta, sfalcio) dal restante materiale. Le aree dopo lo svolgimento dell’intervento di sfalcio dovranno comunque apparire pulite senza la presenza di materiali residui se sminuzzati dall’intervento delle macchine. L’onere per lo smaltimento del materiale presso discarica autorizzata si intende ricompreso all’interno del prezzo d’appalto. L’Impresa dovrà eseguire le operazioni di sfalcio in modo tale da evitare l’innesco e la propagazione di incendi e nei pressi delle macchine operatrici dovrà tenere a disposizione personale dotato di idonee attrezzature per lo spegnimento di eventuali incendi prodotti dalle succitate macchine, conformemente a quanto indicato dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’Ordinanza Regionale Antincendio. E’ fatto assoluto divieto di bruciare l’erba nelle pertinenze stradali. Il piano viabile al termine di ogni operazione dovrà risultare assolutamente sgombro dai residui prodotti dall’intervento delle macchine sfalciatrici; in particolare si dovrà avere cura di ripulire la segnaletica orizzontale e verticale eventualmente sporcata dalle operazioni di sfalcio. - Potature di formazione e conservazione delle aiuole centrali spartitraffico o nelle pertinenze laterali. L'altezza di taglio verrà precisata negli ordini di lavoro della stessa D.L. e potrà parimenti variare a seconda delle specie. Il taglio di potatura dovrà essere eseguito impiegando attrezzature idonee in maniera che il taglio dei rami sia principali che secondari, risulti netto e le ferite ridotte al minimo della superficie. - Regolamentazione della circolazione lungo i tratti stradali interessati dai lavori, mediante la fornitura e posa in opera della prescritta segnaletica provvisoria, di impianti semaforici ove resi necessari da particolari condizioni stradali e di traffico, e l’utilizzo di movieri, in conformità alle disposizioni di cui al Pagina 6 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI - Disciplinare Tecnico allegato al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 10 Luglio 2002 (G.U. n° 226 del 26.09.2002) e successive modificazioni e integrazioni, oltre a quelle contenute nel Nuovo Codice della Strada e dal relativo Regolamento di Attuazione. Tali provvedimenti dovranno essere posti in essere a cura dell’Impresa, ritenendosi impliciti nell’attuazione delle misure minime di sicurezza del servizio. Preventiva segnalazione al personale cantoniere e al responsabile del Nucleo Operativo di eventuale significativa presenza di rifiuti da smaltirsi a cura dell’Amministrazione. In tal caso l’area interessata dal deposito dei rifiuti dovrà essere sfalciata dopo l’avvenuta rimozione degli stessi secondo quanto già previsto al punto 2 del presente articolo le aree dopo l’intervento definitivo di sfalcio dovranno apparire completamente pulite. PARTE 2^- NORME PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI ART. 4 - Sfalcio erbe Lo sfalcio è la tradizionale operazione di taglio dell'erba e la sua più efficace funzione di preservazione del suolo dipende soprattutto dal metodo di esecuzione del lavoro. Tale operazione deve essere fatta con le modalità dettate dalla buona tecnica agraria in modo da favorire l'accrescimento delle erbe ed il giusto equilibrio delle specie che formano il consorzio erbaceo. L'impresa è libera di effettuare lo sfalcio a mano oppure con mezzi meccanici, decespugliatori, falciatrici a pettine, a tamburo, a disco ecc., mezzi cioè che possono tagliare l'erba oppure triturarla. Sia che l'operazione venga fatta a mano, oppure con i mezzi meccanici delle due categorie di cui al comma precedente, sarà posta la massima cura affinché‚ il taglio dell'erba venga eseguito a raso del terreno, ossia a pochi centimetri al di sopra del colletto delle piante erbacee e che il materiale di risulta venga accuratamente raccolto, trasportato e smaltito a rifiuto fuori delle pertinenza stradali, evitando la dispersione dello stesso sul piano viabile. Il materiale di risulta dovrà essere in ogni caso allontanato, dalla vicinanza degli scivoli, delle canalette e dei pozzetti per la raccolta delle acque piovane onde evitare intasamenti degli scivoli, delle canalette e delle condotte di raccolta delle acque stesse, e portato a rifiuto e smaltito secondo il D.Lgs n° 152/2006 (T.U. Materia ambientale). Nelle aree in cui lo sfalcio per qualsiasi motivo viene effettuato a mano, il materiale di risulta dovrà essere allontanato a cura dell'impresa nei termini stabiliti nel precedente articolo, così pure per i residui di sfalcio che si depositano sulle corsie di svincolo. E' da evitare comunque, e ciò in qualsiasi caso, che i detriti possono occupare pozzetti, scivoli, canalette e fossi di guardia, diminuendone l'efficienza. Le operazioni di sfalcio da eseguire quelle riportate nell’articolo precedente. L'impresa, prima dell’emissione dello stato di avanzamento o dello stato finale, dovrà produrre idoneo documento comprovante l'avvenuto smaltimento in discarica autorizzata. E' fatto assoluto divieto di commercializzare il materiale proveniente dagli sfalci. E' fatto assoluto divieto di bruciare erba sui luoghi di taglio e comunque all'interno delle pertinenze stradali. Pagina 7 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI P A R T E 3^ - NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI ART. 5 - Norme particolari per l'esecuzione dei lavori e per la misurazione degli stessi L’Impresa aggiudicataria dell’appalto avrà l’obbligo di produrre giornalmente un rapporto di lavoro con riportate le lavorazioni svolte; tale rapporto di lavoro dovrà essere firmato dall’Impresa e controfirmato dall’Amministrazione, dovrà riportare il dettaglio del personale, dei mezzi e dei materiali utilizzati per l’esecuzione delle lavorazioni nonché le quantità eseguite. I rapporti di lavoro dovranno essere consegnati alla Direzione Lavori con frequenza al massimo settimanale, costituendo pertanto la base per il controllo e monitoraggio della prosecuzione dei lavori. Per l’esecuzione dei lavori come sopra descritti e comprensivi di tutti gli oneri accessori, è stabilito un prezzo A CORPO alla cui determinazione si è proceduto come segue: ipotizzato, sulla scorta delle esperienze passate, un prezzo unitario pari a 1,40 €./metro lineare di pertinenza (compresi entrambi i lati della strada), stante il fatto che l’estesa stradale della zona cui il presente Capitolato è riferito è pari a Km 133,038 e quindi interessa ml. 133038, il prezzo complessivo risulta pari a Euro 186.253,20 (diconsi Centottantaseimiladuecentocinquantatre/20). L’estesa stradale utilizzata per il calcolo è comprensiva di opere d’arte, accessi e incroci per cui col corrispettivo totale sono da intendersi compensati gli oneri aggiuntivi derivanti dalla presenza di eventuali reliquati, piazzole di sosta e altre aree di proprietà dell’Amministrazione. Per lo stesso motivo non sono state differenziate le tratte stradali in cui la pertinenza provinciale è inferiore ai tre metri (laddove il limite di proprietà sia a distanza inferiore a 3 (tre) metri rispetto al ciglio bitumato o pavimentato). A norma dell’articolo 133 comma 2 del Decreto Legislativo 163/2006 non è ammessa la revisione dei prezzi contrattuali. Il prezzo a corpo, dedotto dal pattuito ribasso d’asta, è fisso e invariabile, ed in conseguenza l’Impresa, oltre alla corresponsione del prezzo contrattuale, non potrà pretendere indennizzi, compensi o sovrapprezzi per nessun titolo. Il prezzo pattuito compenserà ogni onere ed obbligo generale e particolare, nessuno escluso, anche non espressamente previsti in contratto, necessari a dare regolarmente compiuto il servizio secondo quanto riportato nel presente capitolato. L’appalto è considerato a corpo, pertanto l’Impresa non potrà vantare diritti di sorta sull’estensione degli interventi da eseguire nelle strade provinciali così come riportate nella tabella dell’articolo 3 che ha il solo scopo di agevolare l’Impresa nella valutazione dell’offerta. Le prestazioni da fornire potranno, essere aumentate o ridotte da parte dell’Amministrazione, per eventuali ulteriori esigenze, fino alla concorrenza di un quinto dell’importo complessivo netto contrattuale, ferme restando le condizioni di aggiudicazione, senza che l’Impresa possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità. L’importo contrattuale sarà quello che risulterà dall’offerta aggiudicataria, ricadendo a carico dell’Impresa tutti gli oneri a suo carico previsti nel presente Capitolato e che si intendono compensati con il prezzo offerto dall’Impresa appaltante. ART. 6 – Risorse umane e materiali per lo svolgimento del servizio L’Impresa dovrà avere a disposizione le attrezzature, i mezzi ed i macchinari idonei e necessari per l’esecuzione del servizio e dovrà esplicitamente dichiarare che all’atto dell’esecuzione del servizio disporrà dei seguenti mezzi minimali (corrispondenti alla dotazione minima di cui all’articolo 3 computato per numero 2 squadre): Pagina 8 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Descrizione Trattore (omologato come macchina operatrice) completo di braccio falciante o piatto fresa Macchina aspiratrice polivalente Decespugliatori Modulo antincendio ausiliario Mezzo polivalente per scorta tecnica Soffiatore meccanico a spalla o montato su mezzo Motosega Quantità Minimo 4 Minimo Minimo Minimo Minimo Minimo Minimo 2 10 2 2 2 2 L’Impresa, su richiesta della Direzione dei Lavori, dovrà provvedere all’esecuzione del servizio con tutta la dotazione delle macchine operatrici e delle attrezzature dichiarate e complete delle relative squadre, senza che per questo l’Impresa abbia diritto a maggiori e/o diversi compensi. Qualora circostanze speciali, o prescrizioni impositive di enti preposti alla tutela del patrimonio arboreo, lo richiedessero, la Direzione dei Lavori, potrà imporre diverse prescrizioni in merito all’esecuzione del servizio, senza che per questo l’Impresa abbia diritto a maggiori e/o diversi compensi. Sono a carico dell’Impresa i seguenti oneri e obblighi, oltre a quelli già contemplati agli articoli 39, 40, 41 e 44 dal Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali: - Il controllo e la manutenzione del cantiere e di tutti i macchinari e le attrezzature in modo da prevenire eventuali situazioni di pericolo che potrebbero interessare il personale addetto; - Assicurare il tempestivo approntamento in cantiere delle attrezzature, dei ripari, della segnaletica e delle procedure esecutive previste dal POS redatto ai sensi del D.Lgs n° 81/2008 e ss.mm.e ii.; - Disponibilità di risorse umane, attrezzature, macchinari e di mezzi idonei ed adeguati, per numero e qualità, alla prestazione del servizio in appalto sin dalla data presuntiva di inizio lavori. Durante il corso del servizio, la Direzione dei Lavori, potrà impartire disposizioni intese ad ottenere integrazione o sostituzione di quanto sopra indicato, senza che per questo l’Impresa abbia diritto a maggiori compensi; - Il personale e i mezzi impiegati giornalmente per l’espletamento del servizio devono risultare da appositi registri da compilare a carico dell’impresa appaltatrice, che deve metterli a disposizione del personale dell’Ente incaricato di vigilare sull’esecuzione del servizio ogni qualvolta ne faccia richiesta; - La fornitura e posa in opera di tutta la segnaletica e dei materiali e mezzi necessari ad assicurare e non ostacolare il transito in sicurezza sulle strade dell’Ente; in particolare dovrà essere fornita la dotazione segnaletica di sicurezza di cui al Decreto Ministeriale 10/07/2002. - Nomina di un responsabile in grado di seguire la buona esecuzione del lavoro e di tenere i necessari contatti con l’Ente fino alla regolare esecuzione del servizio; - Fornire alle eventuali presenze in cantiere, tutta la documentazione e tutte le informazioni relative ai rischi, alle lavorazioni e a quant’altro ritenuto necessario per prevenire incidenti o infortuni al personale presente in cantiere ed ai terzi che circolano nelle immediate vicinanze del cantiere; - Mettere a disposizione del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione delle eventuali imprese subappaltatrici e dei lavoratori autonomi il POS redatto ai sensi del D.Lgs n° 81/2008 e ss.mm. e ii.; - Informare il Direttore dei Lavori delle eventuali proposte di modifica del POS; - Organizzare il servizio di pronto soccorso e allontanamento dei lavoratori in caso di emergenza in funzione delle caratteristiche ambientali, tecniche e procedurali del cantiere; - Adozione di tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per evitare danni ai beni pubblici e privati; - Il risarcimento di eventuali danni che, in dipendenza del modo di eseguire la prestazione del servizio, fossero arrecati a proprietà pubbliche o private nonché a persone o mezzi, lasciando liberi e indenni l’Ente appaltante e il suo personale; Pagina 9 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI - - - - L’impresa dovrà fornire giornalmente i report, con indicazione dei lavori che sta svolgendo e i chilometri di lavorazione, l’ora di inizio dei lavori e l’ora di fine delle operazioni, eventuali problematiche riscontrate, con i frontisti, con i rifiuti presenti nelle pertinenze stradali e tutti quegli elementi atti ad identificare esaustivamente i lavori che si stanno svolgendo con le relative problematiche; L’Impresa dovrà inoltre tenere conto di eventuali problematiche dovute ad imprese presenti nel territorio che opera per conto dell’Amministrazione o meno, quali a titolo esemplificativo, cantieri ENEL, ABBANOA, TELECOM ecc….., in tal caso dovrà adottare tutte le cautele e gli accorgimenti tecnici necessari ad evitare danneggiamenti di qualunque tipo; Mantenere e conservare tutte le servitù attive e passive nei tratti di strada e nelle aree oggetto dell’intervento; L’Impresa dovrà aderire agli inviti che da parte del personale dell’Ente, incaricato di vigilare sull’esecuzione del servizio, venissero rivolti per sopralluoghi o per qualsiasi contestazione. Non presentandosi l’Impresa appaltatrice, si riterranno eseguiti in contraddittorio tutti gli atti e le contestazioni; La raccolta, il carico, il trasporto e lo smaltimento dei materiali di risulta prodotti dalle lavorazioni oggetto dell’appalto. L’Impresa provvederà alla gestione delle attività inerenti il presente appalto con risorse umane qualificate, avvalendosi di personale dipendente e di collaboratori ad altro titolo correlati ad essa, nonché, se necessario, di operatori liberi professionisti. Le risorse umane impegnate dall’Impresa nella realizzazione delle attività oggetto del presente appalto dovranno essere in numero minimo di almeno 22 unità, regolarmente assunte con oneri previdenziali e assicurativi a carico dell’Impresa. Tali risorse umane sono tenute ad osservare diligentemente gli oneri e le norme previste dalla normativa di riferimento e dal presente capitolato, nonché ad osservare il segreto professionale, ad attuare gli indirizzi indicati dall’Ente, a rispettare gli orari di servizio e ad esporre il cartellino identificativo. L’Impresa si impegna, a garantire alle risorse umane da esso impegnate nell’attività oggetto del presente appalto la massima informazione circa le modalità di svolgimento dei singoli servizi e le norme contenute nel presente capitolato, sollevando pertanto l’Ente da oneri di istruzione delle stesse. In riferimento a quanto disposto dalla normativa in materia di garanzie minime essenziali nei pubblici servizi in caso di sciopero, l’Impresa è tenuto ad uniformare la propria autoregolamentazione del diritto di sciopero a quella in vigore per il personale dell’Ente addetto a servizi analoghi. Nulla è dovuto all’Impresa per la mancata prestazione del servizio, anche se causato da scioperi dei propri dipendenti. L’Impresa dovrà esprimere e comunicare per iscritto all’Amministrazione il nominativo di un responsabile tecnico che assuma le funzioni di referente dell’attività nei confronti della Provincia di Cagliari – Settore Viabilità che dovrà essere sempre reperibile al numero di fax e al recapito telefonico che a tale scopo dovranno essere prontamente comunicati. ART. 7 – Tessera di riconoscimento In base a quanto previsto dall’articolo 6, comma 1, della Legge n° 123/2007, il personale occupato dall’Impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità nonché ruolo/funzione del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Tale obbligo grava in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto. Qualora l’Impresa o i subappaltatori, quali datori di lavoro, abbiano meno di dieci dipendenti, possono assolvere all’obbligo di cui al comma 1 mediante annotazione, su apposito registro vidimato dalla Direzione Pagina 10 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Provinciale del Lavoro territorialmente competente, da tenersi sul luogo di lavoro, degli estremi del personale giornalmente impiegato nei lavori. Ai fini del comma 4, nel computo delle unità lavorative, si tiene conto di tutti i lavoratori impiegati a prescindere dalla tipologia dei rapporti di lavoro instaurati, ivi compresi quelli autonomi per i quali si applicano le disposizioni di cui al comma 1. La violazione delle previsioni di cui ai commi 1 e 4, nonché del comma 2 comporta l’applicazione rispettivamente in capo al datore di lavoro ed al lavoratore, delle sanzioni previste dall’articolo 6, comma 3 della Legge n° 123/2007. ART. 8 – Obblighi generali dell’Impresa in materia di sicurezza sul lavoro L’Impresa è tenuto, oltre agli obblighi di cui all’articolo 44 del Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali, a fornire all’Ente, in corrispondenza con l’inizio dell’appalto, le informazioni di seguito elencate, per le quali si impegna contestualmente a segnalare ogni eventuale modifica o integrazione che si verificasse nella durata contrattuale: - Nominativo del responsabile della sicurezza; - Nominativo del rappresentante dei lavoratori; - Requisiti tecnico-professionali richiesti da legislazione specifica; - Mezzi/attrezzature antinfortunistiche inerenti alla tipologia del lavoro da eseguire; - Formazione del personale, documentata, in materia di sicurezza dei lavoratori impegnati nel servizio oggetto dell’appalto; - Mezzi e attrezzature previsti e disponibili per l’esecuzione del lavoro; - Dotazione di dispositivi di protezione individuali; - Numero e presenza media di addetti; - Numero e tipologia degli infortuni occorsi negli ultimi tre anni; - Altre informazioni che l’Impresa ritenesse utili fornire in merito al suo servizio di prevenzione e protezione. ART. 9 – Segnaletica di cantiere L’aggiudicatario dovrà porre particolare attenzione e cura nell’allestimento della segnaletica stradale di cantiere. In particolare, fermo restando quanto disposto dal Codice della Strada e quanto regolamentato dall’articolo 44 del Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali, dovranno essere osservate le disposizioni sottoriportate: SEGNALAZIONI VIABILISTICHE - Il cantiere dovrà essere delimitato in maniera ben visibile con appositi cartelli di segnalazione del cantiere mobile MOVIERI - Il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada prevede questa figura per la regolazione del traffico. E’ necessario quindi che l’aggiudicatario preveda idoneo personale in numero di due per ciascuna squadra e che nel contesto del cantiere assume tale ruolo. I movieri dovranno essere dotati di palette e di bandiere in modo da riuscire a gestire l’utenza stradale. In caso in cui le caratteristiche della strada non consentano la visibilità dei movieri da parte degli automobilisti deve essere utilizzato un semaforo provvisorio. Pagina 11 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI PRESEGNALAZIONI - A distanza dall’area effettiva di cantiere (100 mt., 200mt.) sulla base di dati oggettivi, quali carreggiata stradale, intensità e velocità del traffico, occorre segnalare il possibile rallentamento del traffico utilizzando il cartello di avvertimento (sfondo giallo) di restringimento della carreggiata integrato da apposita dicitura. Tutta la segnaletica sopradescritta dovrà: 1. essere rispondente nella forma e nei colori al Nuovo Codice della Strada; 2. essere in buono strato di conservazione; 3. possedere una buona base solida ed appesantita; 4. essere quotidianamente disponibile in cantiere in quantità adeguata. ART. 10 – Controlli del servizio e penalità Al termine di ogni intervento o cicli di intervento l’Amministrazione potrà effettuare dei controlli sullo svolgimento del servizio. Qualora le operazioni effettuate, risultassero inefficaci o di parziale efficacia, l’Impresa aggiudicataria dovrà provvedere ad effettuare ulteriori interventi supplementari a richiesta dell’Amministrazione senza onere alcuno per l’Ente, pena la non liquidazione dell’intervento già eseguito. In caso di non puntuale rispetto del presente capitolato e delle ulteriori definizioni esplicitate in sede contrattuale, l’Amministrazione contesterà formalmente tali inadempienze con l’invito all’Impresa aggiudicataria a provvedere sollecitamente a fornire le dovute controdeduzioni. Qualora queste ultime non fossero ritenute esaustive, ovvero in ogni caso se lo riterrà opportuno, l’Amministrazione potrà comminare specifiche penali così come previsto all’articolo 13 del Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali. L’applicazione delle penali predette, non preclude eventuali azioni giudiziarie da parte dell’Amministrazione, comprese richieste di risarcimento di eventuali danni materiali o morali. La risoluzione del contratto, per gravi inadempienze contrattuali, fa sorgere a favore dell’Amministrazione il diritto di affidare il servizio ad altra ditta. Alla parte inadempiente verranno addebitate le maggiori spese sostenute dall’Amministrazione. Per ottenere la rifusione di eventuali danni subiti, il rimborso delle spese ed il pagamento delle penalità, qualora l’aggiudicatario, opportunamente avvisato, non adempia, l’Amministrazione potrà rivalersi, mediante trattenute, sui crediti dell’Impresa stessa, per servizi già eseguiti ovvero sulla cauzione definitiva, che deve essere immediatamente reintegrata. Pagina 12 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI A puro titolo illustrativo si allegano alle presenti norme tecniche, le schede relative alle prescrizioni di sicurezza delle risorse strumentali e dei D.P.I. valutate per la corretta esecuzione del servizio e delle lavorazioni connesse che dovranno essere oggetto di apposita trattazione nel P.O.S. dell’Impresa. Le attrezzature: L’utilizzo di ciascuna attrezzatura deve avvenire nel rispetto delle indicazioni del libretto d’uso e di manutenzione. Tutte le attrezzature debbono essere tenute in perfetto stato di efficienza. E’ necessario pulire con frequenza l’utensile, segnalando al direttore superiore ogni eventuale anomalia. Prima di iniziare qualsiasi lavorazione è indispensabile perlustrare la zona di lavoro e farsi assistere da altre persone a terra che debbono controllare tutta la zona. In presenza di circuiti idraulici o ad aria compressa, prima di scollegare qualsiasi tubazione l’addetto deve accertarsi che il circuito non sia in pressione. I macchinari, i mezzi d’opera e i veicoli operativi impiegati per lavori e/o manutenzioni stradali, fermi o in movimento, debbono essere particolarmente visibili e riconoscibili in quanto possono costituire, con la sola presenza, pericolo per gli utenti della strada e gli stessi lavoratori. Pagina 13 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Decespugliatori a motore Descrizione Si tratta di una attrezzatura portatile da utilizzare in lavori di finitura che prevedono il taglio di arbusti, cespugli ed erba. Il decespugliatore si compone di un corpo base che ospita il motore a combustione interna, un albero di trasmissione del moto, posto all’interno di un’ asta rigida e dall’organo di taglio costituito da un disco dentato, in metallo o in plastica, o a testina con filo di nylon. L’attrezzatura è provvista di un dispositivo di avviamento, un dispositivo di arresto del motore, un’impugnatura o manubrio di comando dell’asta, un comando dell’acceleratore, protezioni del disco o testina, un silenziatore eventuali dispositivi di imbracatura e cinture di sostegno. Dispositivi di sicurezza - protezione del disco o della testina; protezione contro il contatto accidentale della leva acceleratore o comando a doppio azionamento. Documentazione - Dichiarazione CE di conformità; Manuale d’uso e manutenzione; Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni; Libretto con annotazione delle verifiche periodiche; Procedure aziendali. Rischi legati all’attività - contatto accidentale da parte dell’operatore o di altre persone con l’organo di taglio durante la lavorazione; contatto con l’organo di taglio durante il trasporto; proiezione di materiali verso l’operatore; azionamento accidentale del dispositivo di comando dell’acceleratore; contatto con il tubo di scarico o altre parti surriscaldate; esposizione a rumore eccessivo e a vibrazioni. Dispositivi di protezione individuale - pantaloni con imbottitura antitaglio per la protezione delle gambe; ghette e calzature con punta in acciaio; guanti antitaglio e antivibrazione; casco di sicurezza; occhiali o visiera; cuffia insonorizzante per la protezione dell’udito; indumenti protettivi ad alta visibilità; Pagina 14 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Decespugliatori a motore Misure di sicurezza operativa Attività preventive - verificare che l’area operativa si trovi all’interno di un tratto di strada segnalato e delimitato opportunamente; Indossare i mezzi di protezione individuale; prima di avviare il motore, assicurarsi sempre che non vi siano fughe di carburante; preparare la miscela del carburante e rifornire l'apparecchio all'aria aperta, lontano da qualsiasi possibile fiamma, pulire l'impugnatura da tutte le eventuali tracce di olio e/o benzina; assicurarsi che l’utensile di taglio sia in buone condizioni e sia fissato correttamente; verificare l’integrità delle protezioni degli organi lavoratori; verificare il funzionamento dei dispositivi di accensione e arresto; verificare l’assenza di materiale estraneo che possa ostacolare il moto del disco o filo. Attività di lavorazione - - Ispezionare la zona in cui viene utilizzato il decespugliatore prima di iniziare l’operazione di taglio, provvedendo a rimuovere tutto ciò che potrebbe essere proiettato nel raggio di operazione o incastrarsi nella testa dell'organo lavoratore dell'apparecchio; indossare l'attrezzo a tracolla o in spalla; impugnare saldamente l'attrezzo con entrambe le mani, una alla manopola di presa con l'acceleratore e l'altra all'impugnatura di sostegno; azionare l’utensile agendo sull'acceleratore, e tagliare i vegetali mediante movimento oscillatorio dell'asta; azionare l’utensile agendo sull'acceleratore e procedere alle operazioni di taglio mediante movimento oscillatorio dell'asta; non operare in condizioni di equilibrio precario; mantenere sempre l'organo lavoratore per il taglio (lama o testina con filo di nylon) nella posizione più in basso ed il motore in quella più in alto rispetto all'anca dell'operatore; tenersi sempre a distanza di sicurezza dalla lama e dalla marmitta mentre il motore è in moto; prestare attenzione affinché nessuno sia presente ad una distanza inferiore a 15 m mentre si utilizza l'attrezzo e fermare immediatamente il motore se ciò dovesse accadere; nelle pause di lavoro trasportare il decespugliatore a motore fermo e con il copridisco montato; evitare il rifornimento di carburante con il motore in funzione e non fumare; posizionamento del decespugliatore a motore caldo lontano da qualunque fonte di innesco. Attività successive Fine intervento - svuotare il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo; riporre l'attrezzo e il carburante in un luogo in cui le esalazioni del carburante non possano originare pericolo di esplosioni od incendi; pulire l’utensile; controllare l’integrità del disco o della testina; controllare l’integrità della protezione del disco o della testina; segnalare eventuali anomalie di funzionamento; Pagina 15 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Decespugliatori a motore Manutenzione La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale d’uso e manutenzione. Verifiche Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione. Pagina 16 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Motosega Descrizione La motosega è una macchina azionata da motore a combustione interna da utilizzare per effettuare il taglio del legno, generalmente in direzione perpendicolare alle fibre, nelle operazioni di abbattimento alberi e taglio di rami. La motosega si compone di un gruppo motore, di un organo di taglio e di un sistema di impugnatura. Il moto è trasmesso tramite un pignone ad una catena tagliente che scorre su una guida scanalata. La catena tagliente, tenuta tesa da un dispositivo tenditore, è costituita da maglie di guida, di collegamento e di taglio in successione. In corrispondenza dell’impugnatura sono di solito posizionati gli organi di comando Dispositivi di sicurezza - freno catena: interrompe il movimento della catena quando la barra di guida e la catena di taglio si impennano in direzione dell’operatore; bloccaggio di sicurezza dell’acceleratore: impedisce l’azionamento dell’acceleratore quando non si tiene saldamente l'impugnatura posteriore ed evita quindi azionamenti accidentali; nottolino di sicurezza costituito da un perno posto alla base della barra di guida: serve ad intercettare la catena in caso di rottura; paramano, in corrispondenza delle impugnature: proteggono le mani dell'operatore contro contatti accidentali nel caso di rottura della catena; copribarra: garantisce il trasporto in sicurezza; dispositivo di arresto del motore. Documentazione - Dichiarazione CE di conformità; Manuale d’uso e manutenzione; Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni; Libretto con annotazione delle verifiche periodiche; Procedure aziendali. Rischi legati all’attività - contatto con la catena in movimento; rottura della catena; contraccolpo per eccesso d’attrito o taglio mal eseguito; Pagina 17 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Motosega - proiezione di materiali verso l’operatore; contatto con il tubo di scarico o altre parti surriscaldate; esposizione a rumore eccessivo e a vibrazioni; disergonomia per posizioni scomode; Dispositivi di protezione individuale - pantaloni con imbottitura antitaglio per la protezione delle gambe; ghette e calzature con punta in acciaio; guanti antitaglio e antivibrazione; casco di sicurezza; occhiali o visiera; cuffia insonorizzante per la protezione dell’udito; indumenti protettivi ad alta visibilità; Misure di sicurezza operativa Attività preventive - verificare che l’area operativa si trovi in un tratto di strada segnalato e delimitato opportunamente; indossare i mezzi di protezione individuale; verificare il livello del lubrificante specifico per la catena; togliere la protezione della catena e controllarne la tensione; poggiare la motosega a terra; inserire il freno catena; avviare la macchina secondo le istruzioni contenute nel manuale d’uso e manutenzione; Attività di lavorazione - evitare il rifornimento di carburante col motore in funzione e non fumare; tenere saldamente la motosega con entrambe le mani; tenersi lateralmente rispetto alla catena, fuori dalla proiezione della sua linea d'azione; assicurarsi che non siano persone vicino alla motosega; non usare la motosega al di sopra delle spalle; non usare la motosega quando si è su una scala; non toccare corpi estranei (chiodi, pietre, ecc., perché possono rompere la catena e far rimbalzare la motosega); tagliare mantenendo il motore ad un numero elevato di giri; non tagliare con la punta o più rami contemporaneamente; nelle pause di lavoro proteggere la catena con il copribarra. Pagina 18 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Motosega Attività successive Fine intervento - controllare l’integrità dell’organo lavoratore, verificare la tensione della catena e pulire l’interno del vano di rinvio; provvedere alla registrazione e alla lubrificazione dell’utensile; svuotare sempre il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo; riporre l’attrezzo ed il carburante in un luogo in cui le esalazioni della benzina non possano originare pericolo di esplosioni od incendi; segnalare eventuali anomalie di funzionamento. Manutenzione La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale d’uso e manutenzione. Le operazioni di manutenzione e verifica comprenderanno: - lubrificazione della catena di taglio; affilatura della catena; tensionamento della catena; pulizia del filtro dell’aria e del carburatore e della marmitta. Verifiche Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione. Pagina 19 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Soffiatore Descrizione Si tratta di una attrezzatura portatile, a spalla, da utilizzare per la pulizia del piano viabile dai residui dello sfalcio. Documentazione - - Dichiarazione CE di conformità; - Manuale d’uso e manutenzione; Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni; Libretto con annotazione delle verifiche periodiche; Procedure aziendali. Rischi legati all’attività - proiezione di materiali; azionamento accidentale del dispositivo di comando dell’acceleratore; contatto con parti surriscaldate; esposizione a rumore eccessivo e a vibrazioni. Dispositivi di protezione individuale - ghette e calzature con punta in acciaio; guanti antitaglio e antivibrazione; casco di sicurezza; occhiali o visiera; cuffia insonorizzante per la protezione dell’udito; indumenti protettivi ad alta visibilità; Misure di sicurezza operativa Attività preventive - verificare che l’area operativa si trovi all’interno di un tratto di strada segnalato e delimitato opportunamente; Indossare i mezzi di protezione individuale; prima di avviare il motore, assicurarsi sempre che non vi siano fughe di carburante; preparare la miscela del carburante e rifornire l'apparecchio all'aria aperta, lontano da qualsiasi possibile fiamma, pulire l'impugnatura da tutte le eventuali tracce di olio e/o benzina; regolare la tracolla in modo che il soffiatore sia facile da portare; verificare l’integrità delle protezioni degli organi lavoratori; verificare il funzionamento dei dispositivi di accensione e arresto; Pagina 20 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Soffiatore Attività di lavorazione - Ispezionare la zona in cui viene utilizzato il soffiatore prima di iniziare l’operazione di rimozione dei residui di sfalcio dal piano viabile; indossare l'attrezzo a tracolla o in spalla; non operare in condizioni di equilibrio precario; non permettere ad altre persone o animali di sostare entro il raggio di azione del soffiatore durante l’avviamento e l’uso; non dirigere il getto d’aria verso persone o animali; non ostruire o chiudere la presa di ingresso dell’aria della girante; nelle pause di lavoro trasportare il soffiatore a motore spento; evitare il rifornimento di carburante con il motore in funzione e non fumare; posizionamento del soffiatore a motore caldo lontano da qualunque fonte di innesco. Attività successive Fine intervento - svuotare il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo; riporre l'attrezzo e il carburante in un luogo in cui le esalazioni del carburante non possano originare pericolo di esplosioni od incendi; pulire l’utensile; segnalare eventuali anomalie di funzionamento; Manutenzione La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale d’uso e manutenzione. Verifiche Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione. Pagina 21 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Macchine operatrici: Trattore con braccio falciante Descrizione La macchina è composta da un trattore gommato attrezzato per ospitare un sistema articolato, comandato idraulicamente, che muove gli organi di taglio della testata. La testata è costruita in lamiera scatolata che costituisce un involucro protettivo avente la funzione di impedire che il materiale tagliato ed eventualmente del materiale estraneo, possa essere proiettato nelle prossimità dell’area di lavoro. Il trattore con testata falciante è utilizzato nella pulizia delle banchine, dei fossi e delle scarpate presenti ai lati della sede stradale. Dispositivi di sicurezza - dispositivo di segnalazione luminosa (girofaro); protezioni della testata; protezioni organi in movimento; microinterruttore di sicurezza: impedisce l’avviamento del rullo portalame qualora la testata non sia in posizione di lavoro; fermi meccanici: uno per la testata e uno per il braccio per i trasferimenti su strada in condizioni di riposo; valvole unidirezionali: che consentono la discesa controllata dei bracci in caso di rottura di un tubazione idraulica. Documentazione - Libretto di circolazione e foglio complementare; Dichiarazione CE di conformità; Manuale d’uso e manutenzione; Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni; Pagina 22 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Trattore con braccio falciante - Libretto con annotazione delle verifiche periodiche; Procedure aziendali. Rischi legati all’attività - ribaltamento del mezzo; proiezione di materiale; scivolamento e cadute dal posto di lavoro; schiacciamenti; vibrazione e rumore; polveri e contatto con oli minerali e derivati e liquidi per impianti oleodinamici; urti, colpi, impatti, compressioni; incendio durante il rifornimento. Dispositivi di protezione individuale - occhiali di sicurezza; guanti; calzature di sicurezza; indumenti protettivi ad alta visibilità; cuffie o tappi auricolari; mascherina antipolvere; casco di sicurezza. Misure di sicurezza operativa Attività preventive - verificare che l’area operativa si trovi in un tratto di strada segnalato e delimitato opportunamente; indossare i mezzi di protezione individuale; verificare l’integrità dei tubi flessibili e dell’impianto oleodinamico; verificare l’efficienza dei comandi; verificare la presenza e l’efficienza dei dispositivi di sicurezza; controllare le lame; verificare la perfetta visibilità di tutta la zona di lavoro del mezzo; controllare che i percorsi siano adeguati e le aree di lavoro siano libere ed idonee per il transito del mezzo e per la sua stabilità; assicurarsi che non si trovi nessuno nel raggio di azione dell’attrezzatura (distanze considerate normalmente a rischio da 20 m a 50 m) Pagina 23 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Trattore con braccio falciante Attività di lavorazione - segnalare l’operatività del mezzo con il girofaro; manovrare l’attrezzatura stando seduti al posto di guida; effettuare dei controlli saltuari delle lame e liberarle da eventuale materiale estraneo rimasto “incastrato” (previo arresto del motore e disattivazione della presa di forza); verificare ed impedire che il personale che effettua assistenza da terra rivolga le spalle all’attrezzatura; non ammettere a bordo del mezzo altre persone; rimanere a distanza di sicurezza da precipizi, sporgenze e aree franose; lavorare sulle pendenze con l’attrezzatura in salita o in discesa anziché obliquamente; nelle fasi di inattività abbassare il braccio; adeguare la velocità ai limiti stabiliti; arrestare il motore quando si rende necessario abbandonare la cabina di guida anche solo momentaneamente; durante i rifornimenti di carburante, spegnere il motore e non fumare; i trasferimenti dovranno essere effettuati con il braccio abbassato; evitare il contatto dei coltelli con il terreno; Attività successive Fine intervento - posizionare il braccio in posizione di riposo; disinserire la presa di forza; inserire il freno di stazionamento; arrestare il motore; controllo delle lame della testata falciante; ripulire, con appositi utensili, le lame della testata falciante; segnalare eventuali anomalie di funzionamento. Manutenzione La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale d’uso e manutenzione. Le operazioni di manutenzione e verifica comprenderanno: - efficienza dei comandi; efficienza dei dispositivi di sicurezza; efficienza dei dispositivi di segnalazione; efficienza dei dispositivi frenanti; integrità dei tubi flessibili e dell’impianto oleodinamico. Verifiche Verifiche e tagliandi di revisione previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione. Pagina 24 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Aspiratore Descrizione L’aspiratore è una macchina, che applicata alla sponda posteriore di rimorchi o autocarri, permette la raccolta dei residui dello sfalcio, mediante aspirazione dal suolo con tubo flessibile e bocchetta aspirante. Il prodotto così aspirato verranno caricati sul cassone dell’automezzo. Descrizione della macchina - dispositivo di aggancio alla sponda dell’autocarro; motore a scoppio; corpo centrale con turbina; cinghie di collegamento motore – turbina; attrezzatura di raccolta composta da: attacco rapido a maniglie (per un facile collegamento del tubo all’aspiratore); tubo flessibile da mt. 5,00 diametro 200 materiale pvc; terminale di raccolta diametro 200 lunghezza mt. 1,00; bretelle di sostegno a spalla del terminale. Documentazione - Dichiarazione CE di conformità; Manuale d’uso e manutenzione; Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni; Pagina 25 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Aspiratore Rischi legati all’attività - ribaltamento del mezzo; proiezione di materiale; scivolamento e cadute dal posto di lavoro; vibrazione e rumore; urti, colpi, impatti, compressioni; incendio durante il rifornimento. Dispositivi di protezione individuale - occhiali di sicurezza; guanti; calzature di sicurezza; indumenti protettivi ad alta visibilità; cuffie o tappi auricolari; mascherina antipolvere; casco di sicurezza. Misure di sicurezza operativa Attività preventive - verificare che l’area operativa si trovi in un tratto di strada segnalato e delimitato opportunamente; indossare i mezzi di protezione individuale; verificare l’integrità e la perfetta efficienza di tutte le parti della macchina; verificare l’efficienza dei comandi; verificare la presenza e l’efficienza dei dispositivi di sicurezza; verificare la perfetta visibilità di tutta la zona di lavoro del mezzo; controllare che i percorsi siano adeguati e le aree di lavoro siano libere ed idonee per il transito del mezzo e per la sua stabilità; assicurarsi che non si trovi nessuno nel raggio di azione dell’attrezzatura onde evitare accidentali proiezioni di materiali. Attività di lavorazione - Ispezionare la zona in cui viene utilizzato l’aspiratore prima di iniziare l’operazione di rimozione dei residui di sfalcio dal piano viabile; non operare in condizioni di equilibrio precario; non permettere ad altre persone o animali di sostare entro il raggio di azione dell’aspiratore durante l’avviamento e l’uso; non dirigere il getto d’aria verso persone o animali; non ostruire o chiudere la presa di ingresso dell’aria della girante; evitare il rifornimento di carburante con il motore in funzione e non fumare; Pagina 26 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI Aspiratore Attività successive Fine intervento - svuotare il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo; riporre l'attrezzo e il carburante in un luogo in cui le esalazioni del carburante non possano originare pericolo di esplosioni od incendi; pulire il macchinario secondo il manuale d’uso e manutenzione; segnalare eventuali anomalie di funzionamento; Manutenzione La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale d’uso e manutenzione. Verifiche Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione. Pagina 27 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI I dispositivi di protezione individuale (DPI) Gli addetti alle strade sono obbligati ad indossare i DPI ogni volta che esistano rischi connessi all’attività lavorativa che non possono essere evitati o ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro. Gli addetti debbono essere dotati di DPI appropriati ai rischi delle lavorazioni effettuate. Il datore di lavoro deve informare il lavoratore sui rischi dai quali il DPI lo protegge, deve fornire un adeguato addestramento circa l’uso corretto e pratico dei DPI e deve rendere disponibili informazioni adeguate nell’azienda e nel cantiere. Il lavoratore ha l’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale descritti di seguito e di non apportarvi modifiche. E’ necessario che i DPI riportino la marcatura CE, che garantisce conformità alle norme tecniche nazionali o di altri paesi della Comunità Economica Pagina 28 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI I dispositivi di protezione individuale (DPI) CASCO Protezione richiesta per lavori di carico/scarico dell’automezzo, per lavori sopra/sotto o in prossimità di impalcature, lavori in galleria, lavori di installazione e operazioni di demolizioni e scavi, potature. Il casco oltre ad essere robusto per assorbire gli urti e altre azioni di tipo meccanico, affinché possa essere indossato quotidianamente, deve essere leggero, ben aerato, regolabile, non irritante e dotato di regginuca per la stabilità. Il casco deve essere costituito da una calotta a conchiglia, da una bardatura e da una fascia antisudore anteriore; la bardatura deve permettere la regolazione in larghezza. L’uso del casco deve essere compatibile con l’utilizzo di altri DPI. Vi sono caschi che per la loro conformazione permettono l’installazione di visiere o cuffie di protezione. INDUMENTI PROTETTIVI Oltre ai DPI tradizionali, esiste una serie di indumenti che in talune circostanze e in particolari attività lavorative svolgono anche la funzione di DPI, quali per esempio gli indumenti ad alta visibilità per i soggetti impegnati nei lavori stradali o che comunque operano in zone di forte flusso di mezzi d’opera. Pagina 29 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI GUANTI La protezione delle mani è richiesta contro: - rischi termici (caldo/freddo da contatto, umidità, calore radiante, freddo, proiezione di metalli in fusione, scintille); - rischi da vibrazione (attrezzi vibranti, elementi di comandi manuali); - rischi chimici (detergenti, olii, solventi, acidi, basi); - rischi di intrappolamento in parti girevoli; - rischi elettrici (contatto con cavi sotto tensione, scariche elettrostatiche); A seconda delle lavorazioni o dei materiali si dovrà far ricorso ad un tipo di guanto appropriato: - guanti per uso generale – lavori pesanti (tela rinforzata): resistenti ai tagli, abrasioni, strappi, perforazioni, al grasso e all’olio (uso: maneggio di materiali); - guanti per lavori con solventi e prodotti caustici: resistenti ai solventi, prodotti caustici e chimici (uso: verniciatura, manipolazioni varie); - guanti adatti al maneggio di catrame, olii, acidi e solventi: resistenti alla perforazione, taglio e abrasione, impermeabili e resistenti ai prodotti chimici (uso: maneggio prodotti chimici, olii disarmanti, lavorazioni in presenza di catrame); - guanti antivibrazioni: resistenti al taglio, strappi, perforazione e ad assorbimento delle vibrazioni, con doppio spessore sul palmo, imbottitura di assorbimento delle vibrazioni e chiusura di velcro (uso: utilizzo di mezzi e attrezzi vibranti) - guanti per elettricisti: resistenti al taglio, abrasioni, strappi e isolanti (uso: per tutti i lavori su parti in tensione da non utilizzare per tensioni superiori a quelle indicate); - guanti di protezione contro il calore: resistenti all’abrasione, strappi, tagli e anticalore (uso: lavori di saldatura o di manipolazione di prodotti caldi); - guanti di protezione dal freddo: resistenti al taglio, strappi, perforazione e isolanti dal freddo (uso: trasporti in inverno o lavorazioni in condizioni climatiche fredde). MASCHERE Le maschere possono essere di vario tipo: ognuno di questi è idoneo alla protezione di uno o più di uno dei seguenti agenti: polveri, polveri nocive, fumi, aerosol, liquidi, materiale particellare granuloso e vapori organici. Le maschere sono strettamente personali e vanno sostituite in base alle specifiche riportate nelle apposite schede fornite dal costruttore. Nello specifico per le operazioni di sfalcio di dovrà utilizzare il seguente DPI: - maschera antipolvere monouso: per polveri e fibre. Pagina 30 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI PROTEZIONE OCCHI E VISO L’uso di occhiali di sicurezza o della visiera è obbligatoria ogni qualvolta si eseguano lavorazioni che possono produrre lesioni per la proiezione di schegge o corpi estranei. Le lesioni possono essere di tre tipi: - meccaniche: schegge, trucioli, urti accidentali; - ottiche: irradiazione ultravioletta, luce intensa; - termiche: liquidi caldi, corpi estranei caldi. Le protezioni devono avere sempre schermi laterali per evitare le proiezioni di materiali o liquidi di rimbalzo o comunque di provenienza laterale. Le lenti degli occhiali devono essere realizzate in vetro o in materiale plastico (policarbonato) Pagina 31 di 32 PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’ UOC MANUTENZIONI STRADALI SCARPE DI SICUREZZA In considerazione del fatto che possono esservi infortuni causati da scivolamenti durante la salita o la discesa dagli automezzi, urti per caduta dall’alto di oggetti, schiacciamento da parte di ruote o attrezzi, si prescrive l’utilizzo di scarpe di sicurezza con suola imperforabile e puntale di protezione. TAPPI O CUFFIE AURICOLARI Per le lavorazioni che determinano un alto impatto acustico è indispensabile utilizzare appropriati DPI: da semplici tappi a grosse cuffie: La caratteristica ideale di un DPI contro il rumore è quella di assorbire le frequenze sonore pericolose per l’udito, rispettando nello stesso tempo le frequenze utili per la comunicazione e la percezione dei pericoli. E’ indispensabile nella scelta dei DPI valutare prima l’entità del rumore. Poiché il livello del rumore è considerato dannoso oltre gli 85 dB (media giornaliera), la scelta del DPI deve tener conto di diversi fattori, fra cui la praticità di un tipo rispetto ad altri. Per soddisfare ogni esigenza di impiego si possono scegliere se utilizzare cuffie antirumore, tappi auricolari monouso o archetti. Pagina 32 di 32